Quidditch and love

di Veronica Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 

 

Le vacanze estive sono finite e ora siamo tutti nella Sala Grande,lo smistamento e' durato più del previsto e per nostra sfortuna la maggior parte dei nuovi alunni sono finiti tra la serpi,che a ogni nuovo arrivato dedicavano urla e applausi,per quanto riguarda noi una decina di ragazzini si sono aggiunti alla nostra casa che li accoglieva anche loro piuttosto calorosamente,mentre li guardavo mettersi seduti e assaggiare l' abbondante banchetto,la mia attenzione e' stata catturata da una bambina del primo anno con lo sguardo fisso sul piatto vuoto,aveva i capelli castani e lisci con la frangetta e gli occhi verdi,era una bellissima bambina,pero' quegli occhi terrorizzati,impauriti che non erano allegri  come quelli dei suoi altri compagni
"Hei piccola tutto bene?",gli chiesi cercando di non spaventarla ancora di più,lei alza la testa e mi fissa e mi fa una domanda che non mi aspettavo:
"I tuoi genitori sono maghi?"
"No,i tuoi?"
"Allora anche a te quando sei arrivata quelle più grandi ti hanno insultato?"
Rimasi spiazzata da quelle parole,non posso credere che quelli più grandi hanno insultato una ragazzina di 11 anni appena arrivata
"Chi e' stato?"
"Quelle ragazze la',al tavolo qui a fianco,quello verde-argento",mi risponde con una voce tremolante,mi volto per vedere chi può essere stato a fare una cosa così cattiva e di certo non mi sorprendo a vedere la Parkinson con il suo gruppo di oche,che si accorgono che le sto guardando e di certo non si risparmiano a fare la scenata qui in Sala Grande
"Ciao mezzosangue,sei felice immagino hai trovato un tuo simile",
"Come ti permetti di insultare una ragazzina di 11 anni,brutta stronz...",ma neanche il tempo di finire la frase che Silente inizio' il solito discorso che si fa ogni volta all'inizio di ogni anno
"Benvenuti a un nuovo anno di scuola,quest'anno ci sarà una nuova attività per le ragazze di Grifondoro e Serpeverde più grandi,e cioè praticheranno il Quidditch,quindi da questo anno Grifondoro e Serpeverde,avranno due squadre,una maschile e una femminile,questa decisione e' stata presa di comune accordo fra tutti gli insegnanti,per cercare di diminuire i battibecchi fra le due case,domani dopo le lezioni ci saranno le selezioni da parte dei capitani di entrambe le squadre,che sceglieranno i ruoli di ogni ragazza e il capitano della squadra femminile,grazie e buonanotte",finito il discorso il silenzio assoluto regnava nella sala,tutte le bocche delle ragazze erano aperte e gli occhi che fissavano i movimenti del preside,anche io ci ero rimasta da quelle parole,non e'che odiavo il Quidditch pero' non capivo di cosa ci provano di così bello,e ora avrei dovuto anche giocarci solo per andare d'accordo con le serpi!!!

 

 


........CONTINUA..... 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
 
 
 
Nel mio primo giorno di scuola,nella mia testa rimbombavano le parole del preside,dette la sera prima,tanto che sono stata ripresa più volte da diversi insegnanti,per non parlare di Piton,che non appena se ne è accorto,non  ha perso l’occasione di togliere dei punti alla mia casa,e stranamente nessuna ragazza delle serpi rideva,ma ovviamente ci ha pensato Malfoy a prendere il posto di tutte quante,la cosa che non sopporto è quando sghignazza davanti ai professori e io non posso ribattere,devo subire in silenzio.
A pranzo c’era piuttosto casino,evidentemente erano tutti un po’ preoccupati per le selezioni,che venivano condotte dai capitani,e Harry da buon amico mi chiese:
“Hermione,subito dopo pranzo vuoi che ti aiuto un po’ a perfezionare il volo?”
“Certo Harry,grazie”,avrei fatto ogni cosa pur di non sfigurare davanti alla mia casa e soprattutto alle serpi,volevo dargli una botta morale e dimostragli che siamo i migliori,in particolare alla Parkinson
“Bene allora quando termina il pranzo, vieni con me al campo e cerco di aiutarti,ok?”
“Certo Harry,grazie ancora”
Terminato il pranzo,con Harry;ci dirigemmo nei dormitori a vedere l’ora della selezione,e con grande rammarico scoprimmo che la casa avversaria doveva assistere,ma non gli davo neanche troppo peso,perché in queste due ore con Harry ero quasi sicura di migliorare,anche se con molta difficoltà,perché io e il Quidditch siamo due mondi diversi,però mi fido di Harry.
Subito dopo,arrivammo al campo dove non c’era nessuno,presi la scopa e montai sopra
“Allora Hermione,io credo che tu potresti prendere il ruolo di cercatore,hai un buon occhio,l’unico problema è il volo,quindi mettiamoci subito al lavoro che fra poco più di un’ora arrivano le serpi”
Senza ribattere cominciai il mio allenamento per riuscire a stare sulla scopa il meglio possibile,e dopo un’ora e mezza circa mi muovevo come fossi un uccellino,era bellissimo volare,l’emozione che si prova quando il vento ti accarezza il viso e ti penetra tra i capelli è indescrivibile,ora che sono salita non volevo più scendere,anche Harry era meravigliato:
“Hermione ma come hai fatto abbiamo iniziato da un’ora e mezza e sei quanto me!”
“Non so Harry,in questo arco di tempo ho scoperto di stare a mio agio sulla scopa,ora che il volo è perfezionato dobbiamo allenarci nel ruolo di cercatore,giusto?”
“Sì,giusto,ora libero il boccino,prova a prenderlo”,e detto questo Harry lasciò andare quella piccola pallina volante con le ali,che si sente a malapena,ma per mia fortuna,ho udito e vista molto “sviluppati”,e infatti poco dopo ero davanti a Harry con il boccino fra le mani
“Harry,e ora che facciamo?”
“Ma come….”,neanche il tempo di finire la frase che gli spalti vennero occupati dalle serpi e il campo dalle ragazze di Grifondoro,più occupate a cercare di non sporcarsi,che fare un buona selezione;Harry fece un gran respiro…
 
 
 
………CONTINUA…….
 
 
 
 
 
Chiedo enormemente scusa per aver aggiornato così tardi,ma non ho avuto un momento libero,ringrazio chi ha recensito il precedente capitolo,e chi ha inserito la storia tra preferita,ricordata e seguita.
ALLLA PROSSIMA 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
 
Nella sala comune, un gruppetto di ragazze stava vicino al fuoco scoppiettante, le chiacchiere si placarono appena notarono la mia presenza nella sala; io stavo per leggere un buon libro quando cominciai a sentirmi osservata, alzai lo sguardo e tutte mi osservavano
con un mezzo sorrisetto e con gli occhi mi indicavano un foglio appeso ad una parete della sala, senza pensarci mi alzai e a passo di marcia mi avvicinai…erano i risultati delle selezioni di Quidditch, iniziai ad ansimare, ma mi feci forza e…
HERMIONE GRANGER          CERCATRICE-CAPITANO
 
Volevo urlarlo al mondo intero non potevo crederci, ma ben presto tutta la scuola lo avrebbe saputo…
 
 
                                                          ***
 
 
Nella sala comune verde-argento anche Pansy Parkinson aveva scoperto il suo ruolo nella squadra di Serpeverde
“Pansy, che ruolo hai avuto?”le chiese Daphne Greengrees
“Cercatrice, e capitano, e indovina chi avrà il mio stesso ruolo nella squadra dei Grifoni?”
“La mezzosangue?”chiese la bionda
“Esatto, non vedo l’ora di scontrarmi con lei, così imparerà a mettersi contro una serpe;tu invece che ruolo hai avuto?”
“Portiere”
“Cerca di proteggere quegli anelli ad ogni costo,mi sono spiegata?”
“Pansy, ma che ti prende, fino all’altro giorno non lo sopportavi il Quidditch, e ora?”
“Sai che la cosa che non sopporto di più al mondo, è che i grifoni ci battono, e dopo viene il Quidditch, e ora odio te perché sto morendo di fame e sto qui a parlarti invece di essere in Sala Grande, dove inoltre c’è il mio Draco”
Le due compagne di casa uscirono dai loro dormitori e a passo svelto andarono a cenare, nella sala il tavolo rosso-oro era il più  rumoroso, e osservandolo bene mancava solo la mezzosangue, evidentemente aveva troppa paura per farsi vedere in pubblico, e per fortuna che è una Grifondoro, il coraggio è una delle loro virtù per cui si vantano sempre, pensò Pansy  Parkinson, e con un sorriso stampato in faccia, andò a sedersi tra i suoi compagni che la accolsero con grida e applausi, ma che vennero coperti poco dopo dai grifondoro, anche loro con grida e applausi, per l'entrata della Granger; ero rossa dalla rabbia, non sopporto che sia al centro dell’attenzione, gliela farò pagare…
 
 
 
…………CONTINUA………..
  

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


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Capitolo 4
“Hermione…Hermione svegliati…HERMIONE” aprii gli occhi assonnati lentamente
“Ginny è prestissimo, come ti viene in mente di svegliarmi a quest’ora?”dissi girandomi dall’altra parte e mettendomi un cuscino sopra la testa
“Va bene, quindi non ti interessa sapere che oggi ci sarà il primo allenamento di quidditch…ok fai come vuoi, se non vuoi sapere che tra 40 minuti precisi dobbiamo stare al campo, non è colpa mia…”disse alzandosi e aprendo la porta
“Che cosa?”dissi spalancando gli occhi
“Tra 40 minuti, dobbiamo essere al campo…con la divisa già addosso”rispose tranquillamente.
“Ma bisogna ritirarla al campo!”la mia amica ghignò.
Mi catapultai in bagno, mi feci una doccia veloce, mi vestii, mi feci una bella coda alta, e in 15 minuti ero pronta
“Allora andiamo?”chiesi a Ginny
“Certo”rispose, insieme ci dirigemmo verso la Sala Grande; ci sedemmo al solito posto, davanti a Hrry e Ron
“Ciao ragazze”
“Buongiorno Harry”dissi insieme a Ginny
“Allora, Hermione sei pronta per La lezione di volo?”mi domandò Ron
“Sì, sono un po’agitata, ma sì”
“Sapete,ho sentito dire che Madama Bumb, vuole farvi usare un nuovo tipo di scope, non ne sono sicuro, ma credo che siano loro a scegliere il mago”disse Harry
“Come le bacchette?”chiese Ginny
“Così sembra, tanto tra poco lo scoprirete”
“Perché che ore sono?”chiesi, timorosa di sapere la risposta
“Mancano 15 minuti all’inizio dell’allenamento”disse Harry; ma io e Ginny ci eravamo già alzate, e stavamo correndo verso il campo di Quidditch
Poco dopo, arrivammo al campo dove c’erano già le ragazze di entrambe le case
“Hermione, Ginny, pensavamo non arrivavate piu”disse Calì Patil
“Ciao ragazze, scusate il ritardo, ci siamo perse qualcosa?”domandò Ginny con il fiatone
“No niente, tranqulle”ci rassicurò Lavanda Brown
“Per il momento niente, ma di partite ne perderanno tante”disse Pansy Parkinson suscitando qualche risata tra le serpi, convinte che nessuno le aveva sentite
“Che c’è Parkinson, non ce la fai a dire queste cose davanti a tutti?”dissi io
“Oh tranquilla mezzosangue, non è questo che mi preoccupa…ma il fatto che sulla scopa non ce la fai a starmi dietro, così il gioco è noioso”disse mettendosi davanti a me
“Certo, sempre se riuscirai a salire su una scopa”dissi voltandole le spalle; lei in quel momento tirò fuori la bacchetta, pronta per colpirmi, ma io la bloccai con la mia, che avevo tirato fuori perché mi sarei aspettata una mossa del genere da una serpe; ora avevamo entrambe la bacchetta dell’avversaria puntata all’altezza del cuore
“Allora, che sta succedendo lì?”disse una voce severa alle nostre spalle, era Madama Bumb, i suoi occhi gialli come quelli di un gatto ci scrutavano severi; noi nascondemmo velocemente la bacchetta, cercando di salvarci da qualche punizione
“E’inutile che nascondete la bacchetta, oramai vi ho viste, ed è per questo che dopo l’allenamento vi beccherete una punizione”disse con le braccia incrociate; noi abbassammo lo sguardo scusandoci
“Non voglio che durante gli allenamenti vengano tirate fuori le bacchette, mi sono spiegata?-noi annuimmo-bene iniziamo, allora visto che tutte indossate la divisa, vi consegnerò le vostre scope, ma voglio avvertirvi che queste non sono manici qualsiasi, sono molto diversi da quelli che usano i ragazzi; sono tipo le bacchette, ognuna ha un nucleo che può essere di fenice, unicorno, corda di cuore di drago, e in rare occasioni fiamme di fuoco”disse Madama Bumb
“Come fiamme di fuoco?”domandò Ginny, noi tutte guardammo la professoressa, curiose di avere una risposta
“Esatto, rari nuclei sono fatti con una fiamma di fuoco, si dice una fiamma del fuoco che creò il mondo, ma è molto raro, fin ora nessuno ce l’ha mai avuta, anche perché questo tipo di nucleo racchiude tutte e tre le caratteristiche e cioè:velocità, resistenza e agilità;in una scopa con un altro nucleo, solo una di queste è sviluppata, invece con quel tipo di nucleo sono sviluppate tutte e tre.
Ma adesso mettetevi in cerchio, io ora vi farò alcune domande alle quali dovete rispondere sinceramente, altrimenti la vostra scopa non vi ubbidirà”disse la prof
“Perché sono come le Bacchette?”domandò Daphne Greengrass
“Esattamente, e quindi è la scopa a scegliere il mago, anche a seconda del ruolo del giocatore”concluse.
Poco dopo stava facendo le domande per sapere la scopa più adatta, e a ognuna ce la mostrava e descriveva, la prima fu Pansy Parkinson
“Vedete ragazze, questa scopa ha un nucleo di unicorno, legno leggero ed è molto maneggevole, la tratti bene signorina, dopo le fornirò le indicazioni per mantenerla, come a tutte voi”.
Poi fu il turno di Daphne Greengrass
“Questa ha un nucleo di unicorno, legno leggero, ed è veloce,  adatta al ruolo di portiere”.
Poi fu il turno di Ginny
“Questa ha un legno leggero, ha un nucleo di corda di cuore di drago, ed è molto resistente, adatta al ruolo di cacciatrice”.
E finalmente fu il mio turno
“Allora signorina Granger, in quale ruolo gioca?”
“Cercatrice"
“E’ capitano giusto?”
“Sì”
“Con quale mano si trova meglio?”
“Sinistra”
“Può farmi vedere il suo patronus?”
“Perché?”
“Perché a chi gioca come cercatrice, spesso cambia il patronus, e quindi vorrei controllare che fosse ancora una lontra”
“ok”dissi tirando fuori la bacchetta, chiusi gli occhi e pensai al ricordo più bello che avevo, pensai a qualche giorno prima, quando cavalcai la scopa prima delle selezioni, pensai al vento che mi scompigliava i capelli, alla velocità a cui andavo…avrei potuto immaginare a quei momenti ancora, ma la voce della professoressa, mi fece riaprire gli occhi
“Molto bene, vedo che anche a lei è cambiato il patronus”mi voltai, e vidi vicino a me il mio nuovo patronus, volteggiare in aria, come fosse una farfallina, anche se non ci assomigliava affatto…uno splendido leone volteggiava in aria indisturbato, sotto gli occhi ammirati di tutti, poi come fu apparso, se ne andò quando feci un movimento della bacchetta
“Credo che per lei vada bene questa”disse Madama Bumb, porgendomi tra le mani una scopa, la mia scopa, quando la sfiorai sentii un calore invadermi il corpo, sentivo che quella scopa era apposta per me
“Sì professoressa, va bene questa”
“Allora questa è di legno leggero,e…non ci posso credere”disse la professoressa spalancando gli occhi, noi tutte la guardammo preoccupata
“Questa scopa ha un nucleo di fiamme di fuoco, e di conseguenza ha tutte e tre le caratteristiche, sviluppate in ugual modo, complimenti signorina Granger, lei è la prima al mondo ad avere una scopa con questo nucleo, la tratti molto bene, scope del genere non sono come le altre…”disse Madama Blumb
“Allora ragazze, ora che avete tutte quante una scopa, iniziamo l’allenamento, faremo una pausa per pranzare qui al campo, e poi ricominceremo fino all’ora di cena, ritornerete alla Sala Grande questa sera per cenare, quindi dovrete portare tutta la borsa al pasto…e ora al lavoro”disse Madama Bumb salendo sulla sua scopa.
E così iniziò il nostro allenamento, tra parate, scatti e cadute, fatto sta che in un pomeriggio, grazie alla pazienza e alla bravura di Madama Bumb, tutte le ragazze sapevano le regole e le mosse del Quidditch.
“Bene ragazze, siete state molto brave, complimenti a tutte voi, adesso ve lo meritate un bel pasto caldo, potete andare”disse la professoressa
“Wow, sono distrutta”disse Ginny affianco a me
“Non me ne parlare Ginny”dissi io bevendo
“Bhè, però ne è valsa la pena, infondo mi sono divertita, e poi abbiamo scoperto che hai uan scopa speciale”disse la mia amica
“Speciale, che cosa avrà di speciale” la Parkinson passò affianco a noi, sbuffando
“Che c’è Parkinson, gelosa?”le domandai
“E di cosa?”
“Non lo so, questo lo domando a te”
“Fatti gli affari tuoi mezzosangue”
“Della mia scopa, vero?”le domandai<
“Ti credi di essere speciale solo perché hai avuto una scopa introvabile?”
“Questo me lo stai facendo credere tu”
“Come se tu fossi speciale, sei solo una sporca e lurida mezzosangue”mi disse con odio; in quel momento tirai fuori la bacchetta seguita da lei, come prima, solo che stavolta partirono gli incantesimi; un duello in piena regola si stava svolgendo al campo di Quidditch, che venne interrotto all’arrivo di Madama Bumb
“Che state facendo?, vi ho già detto che non voglio bacchette, ma questa volta non la passerete liscia, forsa venite con me, e voi altre seguitemi in Sala Grande”disse urlando, era veramente arrabbiata, infatti ci afferrò la divisa da Quidditch per la schiena, e così con la scopa in mano, ci dirigemmo al castello.
La SalaGrandeera già piena, tutti gli studenti stavano mangiando, e le loro voci vennero sovrastate dallo sbattere della porta provocato da Madama Bumb, tutta la sala si ammutolì e osservò la scena: la professoressa di volo, entrò nella sala, arrabbiata come non mai, e teneva me e la Parkinson per la divisa, che entrambe tenevamo con una mano la scopa, e con l’altra la bacchetta, e entrambe avevamo de tagli sul viso; avanzammo verso il tavolo degli insegnanti, che guardavano la scena ammutoliti, il silenzio nella sala venne interrott da Madama Bumb
“Professor Silente, vorrei informarla che poco fa, nel campo di Quidditch, si stava svolgendo un vero e proprio duello tra Hermione Granger e Pansy Parkinson, sono riuscita a intervenire, altrimenti la cosa sarebbe sicuramente finita con un ferito grave”disse
“E come è iniziato il duello…signorina Granger”chiese Silente calmo
“A causa sua, mi ha insultato e io ho reagito”dissi
“E’andata così signorina Parkinson?”lei annuii
“Bene, credo che una punizione non ve la toglie nessuno, e anche la confisca delle bacchette, ve le ridarò domani, all’ora di pranzo”disse allungando la mano, noi a malincuore ci poggiamo le bacchette, poi stavamo per andarcene quando Silente mi bloccò
“Quella che vedo è una scopa con il nucleo di una fiamma di fuoco?-io annuii-la tratti bene  signorina Granger”
“Lo farò professore”risposi, lasciando Malfoy e i suoi scagnozzi, seduti al tavolo vicino, a bocca aperta.
 
……..CONTINUA……
 
 
Non so se possiate mai perdonarmi per il ritardo, spero che questo capitolo più lungo vi faccia cambiare idea.
Mi raccomando recensite in tanti….CIAOOOOO 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


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Capitolo 5
 
“E’strano vedere Hermione Granger in punizione…”
“Poi perché…stava duellando all’interno della scuola…Hermione, lo sai che queste cose non si fanno?”
“Ringraziate che non ho la bacchetta, altrimenti vi avrei già schiantati”
“Sarà molto difficile, calcolando che staremo sulle nostre scope tutto il tempo, e vista la nostra innata bravura, non ce la faresti”
“Oh ma sentitelo…”
“Forza ragazzi, l’allenamento sta per iniziare”Neville entrò negli spogliatoi maschili, è qui che Madama Bumb ha dato la punizione a me e la Parkinson, lei deve lavare l’intero spogliatoio femminile, mentre io devo lavare solo i bagni di quelli maschili e lucidare le palle di Quidditch che vengono usate negli allenamenti e nelle partite, e visto che tra qualche giorno ce ne sarà una, Madama Bumb le vuole splendenti.
“Sai, Potter e Weasley hanno ragione, è strano vedere la Mezzosangue in punizione”Malfoy è entrato in questo momento nello spogliatoio per cambiarsi.
“Guarda che non è la prima punizione che mi danno”
“Lo so bene…che sarà, la ventesima solo nel primo mese di scuola?”
“Sì all’incirca sì, ma a te che interessa?”gli domando.
“A me niente, l’unica cosa, è che è bello vedere ciò che dovrebbe fare un mezzosangue, e cioè stare chinato per terra a pulire”
“Senti Malfoy, è così che è iniziato il duello tra me e quell’oca, e non mi faccio problemi a rifarlo con te”gli urlo contro
“Sai mi piacerebbe, ma tra poco inizia l’allenamento, e io mi devo ancora cambiare”
“Oh poverino, tanto a che ti serve l’allenamento, paparino ti ha comprato la squadra…”dissi, mi girai e ricominciai a pulire, ma dal riflesso dell’acqua sporca nel secchio, potevo vedere se Malfoy fa qualche mossa strana; però si sta togliendo la maglietta, e non riesco a non pensare al fatto che ha proprio un bel fisico, gli addominali scolpiti, lo rendono un dio per tutte le ragazze della scuola, ora capisco perché tutte ne parlano.
Per fortuna non si rende conto che, anche se girata, sto sbavando per la sua bellezza…ora mi domando quante ragazze vorrebbero essere al mio posto, a vedere Draco Malfoy mentre si cambia…
Quando esce, io rimango ancora un po’per finire di pulire il pavimento, poi raggiungo il campo e vado da Madama Bumb
“Professoressa, io ho finito di lavare lo spogliatoio”
“Bene, lì ci sono gli strumenti per lucidare le palle da Quidditch”dice, e io mi avvio da una parte del campo, mi siedo per terra, e inizio a lucidare una pluffa, ma poi la voce della professoressa mi distrae, sta dando dei consigli ai cercatori, e io l’ascolto con attenzione, poi mi accorgo che la professoressa mi dice
“Granger, cerca di lucidare quelle pluffe, avrai tutto il tempo per avere consigli anche tu”io abbasso lo sguardo e continuo la mia punizione, anche se qualche volta la mia curiosità prevale, e alzo lo sguardo.
Dopo circa mezz’ora prendo un boccino d’oro da lucidare, me lo rigiro tra le mani, e lo fisso attentamente: come può una cosa così piccola, essere così veloce? Come può mettere in crisi due giocatori volando così velocemente?
“Tranquilla Granger ne prenderai uno anche tu, ne sono sicura”dice Madama Bumb avvicinandosi
“Speriamo”
“Io ne sono sicura, sei in gamba, anche se ti ho visto volare solo una volta, sono sicura che grazie a te, Grifondoro vincerà molte partite”.
“Grazie, ma come fa, a esserne così sicura?anche Pansy Parkinson non è male”.
“Sì ma lei gioca solo per vincere, mentre tu lo fai per questo ma anche per divertirti…queste cose una professoressa di volo le capisce”
“Grazie”
“Sai anche io giocavo nel ruolo di cercatore”
“Davvero?”
“Sì, ho iniziato alla tua età, certo sono passati un bel po’di annetti dall’ultima volta che ho fatto una partita”non posso fare a meno di sorridere
“Sai, io ti consiglierei di sbrigarti a lucidare quel boccino, questa sera a cena Silente vi dovrà dare una notizia importante…non posso dirti altro”
“E ti consiglierei di sbrigarti anche perché il tempo non promette niente di buono; e quando hai finito, ricordati di mettere dentro il baule,io ora devo andare, appena hai finito vai dritta al castello”
“Si non si preoccupi”
“Bene ci vediamo a cena”
“Arrivederci”dico, e la professoressa si allontana.
Rimango da sola al campo, la Parkinson già se n’è andata, tutti gli studenti sono nel castello, ci sono solo io, finisco di lucidare il boccino e lo metto a posto, dentro una specie di valigia, in quel momento inizia a piovere, e, goccia dopo goccia, sono zuppa fradicia, tira anche abbastanza vento, e io indosso solo la camicia e la cravatta, il maglione l’ho lasciato n camera, visto che questa mattina c’era un sole che spaccava le pietre; sento la camicia che si è incollata alla pelle, potrei andarmene via subito, ma devo mettere a posto il baule che contiene le pluffe, boccino e cose varie, Madama Bumb mi ha detto che lo devo mettere a posto, altrimenti la partita che ci sarà ce la scordiamo; provo a sollevarlo ma cade su una pozzanghera, schizzandomi le gambe di fango, provo a trascinarlo ma è troppo pesante; a quel punto vorrei lasciarlo lì e andarmene, ma non voglio, ma non so cosa fare, finche sento una voce
“Granger, lo sai che in genere quando piove, non bisogna rimanere sotto l’acqua”dice Draco Malfoy, anche lui tutto bagnato.
“Ma ci stai anche tu sotto la pioggia”ribatto io.
“Sì, ma io mi ero dimenticato una cosa negli spogliatoi, e quindi sono tornato indietro a prenderla, tu invece?’’.
“Devo portare questo baule all’asciutto ma è troppo pesante, non riesco a sollevarlo”dico.
“Forza ti aiuto io, basta che ci sbrighiamo”.
“Tu che mi aiuti?ma stai scherzando?”
“Se vuoi me ne vado”
“No!accetto il tuo aiuto”
“Bene fatti da parte’’dice mentre si avvicina e solleva il baule, mentre lo porta, non posso fare a meno di guardare il fisico che ha:la maglietta bianca che indossa, è diventata un tutt’uno con la pelle, il che è come se fosse a petto nudo, gli addominali scolpiti sono in bella mostra, mentre la stessa cosa vale per i muscoli delle braccia, si vedono delle vene su di esse per lo sforzo che sta compiendo.
Quando si rigira, lo posso vedere in faccia, i capelli sono appiccicati sulla fronte, e i suoi occhi brillano tra le gocce che gli cadono sul viso.
“Bene Granger possiamo andare”dice
“Grazie Malfoy”
“Tu che mi ringrazi?no questa è da scrivere’’dice sarcastico lui
“C’è sempre una prima volta”dico, e così ci avviciniamo al castello senza dire una parola; camminiamo fianco a fianco, a volte guardo nella sua direzione, ma sono costretta a distogliere lo sguardo, perché ho paura che se ne accorga, qualche volta sento che anche lui mi lancia qualche sguardo, abbasso il mio e capisco il motivo:la camicia è diventata un tutt’uno con la pelle, quindi si vede tranquillamente anche il reggiseno.
Poco dopo entriamo nel castello, e Malfoy dice
“Be’ Granger, grazie per la doccia che mi hai fatto fare”.
“Grazie a te”
“Ah un’ultima cosa, quelle occhiate che ti lanciavo, mentre venivamo qua, non tutte hanno la fortuna di averle”io abbasso lo sguardo, perché sicuramente le mie guancie sono infuocate; quando rialzo gli occhi, lui è di fronte a me, io indietreggio finche ho la schiena contro il muro, lui avanza e mette il braccio addosso al muro, per non lasciarmi via di fuga, il suo corpo aderisce bene al mio, mi guarda negli occhi, poi si avvicina sempre di più, finche le sue labbra sfiorano le mie per un istante, poi si allontana di colpo e se ne va; io rimango senza parole per il suo gesto, poi mi giro e me ne vado anch’io, ripensando che infondo mi è piaciuto…
 
………..CONTINUA…… 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


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Capitolo 6
 
Hermione*
 
"Hermione finalmente! É da un po' che ti aspetto, perchè sei  tornata cosí tardi?"
"Scusa Ginny, ma dovevo finire la punizione"
"Che dovevi fare che non mi ricordo?"
"Dovevo pulire i bagni e lucidare pluffe e boccini"
"Ah vabbé da come lo dici ti sei divertita"
"Tantissimo guarda...e e e eccchuuuuu"
" Hermione ti sei presa un bel raffredore, scusa ma perché non te ne sei andata quando ha iniziato a piovere"
"Dovevo mettere a posto il baule"
"Ma é pesantissimo, come hai fatto?"
"Bhe...a dir la verità mi ha aiutato Malfoy..."
"VERAMENTE?"
"Si perché?"
"Perché detto tra noi, hai visto quanto é fico? Sarà pure un viziato e tutto quello che ti pare, ma é bellissimo...mi sbaglio?"
"Bhé se devo essere sincera, devo raccontarti una cosa"
"Dimmi"
"Quando mi ha aiutato con il baule siamo tornati al castello insieme, e entrari dentro mi ha..."
"Ti ha cosa??"
"Bhé..."
"HERMIONE  COSA É SUCCESSO?"
"Mi ha baciato..."
"Non ci posso credere..."
"A dirla tutta mi ha solamente sfiorato le labbra e...Ginny tutto bene?"
"Ti ha solamente sfiorato le labbra? Ma stai scherzando spero, lo sai quante ragazze vorrebbero ammirarlo da cosí vicino?"
"Bhé no...quante?"
"Tante Hermione, tante...direi anche troppe...vabbé dopo cosa é successo?"
"Appena mi ha sfiorato s é ritirato subito indietro e se ne é andato, e poi io sono venuta qui"
"Interessante la cosa, molto interessante...ma dovrei avere piú informazioni per lavorarci di piú...ora vatti a fare una doccia che tra poco dobbiamo andare a cena, e poi devi farti bella per il tuo nuovo ragazzo..."
"Ginny! Smettila ma ti pare che siamo fidanzati"
"Certo!"
"Sei sempre la solita"
"Dai vai a lavarti"
"Comandi capitano"
 
MEZZ'ORA DOPO...
 
"Dai Ginny, alla fine sei sempre tu quella che in ritardo"
"Un attimo e...eccomi sono pronta"
"Bene andiamo" 
Fianco a fianco io e Ginny, camminiamo per il castello, dirette alla Sala Grande per la cena, e ovviamente Ginny non la smette di tormentarmi con la storia di Malfoy
"Dai un po' ti é piaciuto quel bacio?"chiede
"Ginny te lo ripeto per l'ultima volta, non ci siamo baciati!"
"E quindi tu come chiameresti l'azione di congiungere le labbra di un ragazzo e una ragazza?"
"Ci siamo solo sfiorati, e poi scusa chiedi a lui perché ha fatto cosí, non a me"
"Giusto...in Sala Grande glielo chiederò, ma tu hai già qualche idea?"
"Bhé evidentemente si é ricordato che sono una lurida mezzosangue"
"Hermione Granger non osare dire queste cose davanti a me, chiaro?"
"Ma é la verità!"
"Senti ora mangiamo che forse con lo stomaco pieno ragioni meglio"
Quando ci sediamo, il mio sguardo va dritto verso il tavolo dei Serpeverde, lui c'é sta parlando con Blaise Zabini, e al suo fianco c'é quell'oca di Pansy Parkinson; non so proprio come fa Malfoy a sopportarla, se era per me già l'avevo schiantata un paio di volte...certo sempre se riavrò la bacchetta, infatti la mia e quella della Parkinson le tiene ancora Silente, dopo cena vado nel suo studio e chiedo se la posso riavere.
Prima di iniziare a mangiare, il preside si alza e dice:
"Ragazzi e ragazze, vorrei darvi una notizia, dopo molto tempo di riflessione, io , la signorina Madama Bumb e i direttori delle case, abbiamo deciso il calendario per le partite di Quidditch, sia maschili che femminili, la professoressa Madama Bumb mi ha riferito che anche le ragazze si stanno appassionando a questo sport, vorrei solo informarvi che questo sarà un torneo a eliminazione, anche se prima dell'inizio del campionato verranno svolte delle amichevoli, ora il calendario con le partite é appeso nella Sala Comune di ogni casa; vorrei solo ricordarvi che alle partite potranno prendere parte solo gli alunni che hanno una buona condotta e ovviamente buoni vuoti; ora vi auguro una buona cena"
Buona condotta e buoni voti, devo stare attenta a non combinarne una delle mie, altrimenti addio partita.
Finita la cena mi sono diretta immediatamente verso lo studio di Silente per farmi restituire la bacchetta, ma quando ho aperto la porta dell'ufficio, la Parkinson mi ha battuto sul tempo
"Buonasera signorina Granger"
"Buonasera professore"
"Prego si accomodi, stavo giusto parlando con la signorina Parkinson del motivo per cui sicuramente entrambe siete venute qui, prego prenda una sedia"
"Grazie professore"
Mi metto seduta affianco alla Parkinson, lei mi lancia un'occhiata che non saprei definire se di indifferenza o disgusto.
"Ragazze spero che una cosa del genere non si ripeti mai più, sopratutto da due ragazze come voi; ora,vi restituirò le bacchette ma badate bene di adoperarle solo quando é veramente necessario...questa signorina Parkinson é sua, ora lei puó anche andare nel suo dormitorio, bonanotte"
"Buonanotte professore"dice chiudendo la porta alle sue spalle
"Lei signorina Granger, so che l'ha fatto perché la signorina Parkinson la stuzzicava, perö se posso dire una cosa che rimanga tra me e lei, non si puó abbassare ai suoi livelli in un duello"
"Ok professore lo terrò a mente"
"Tenga questa é sua"dice porgendomi la bacchetta
"Grazie e scusi se le ho fatto perdere tempo"sto per uscire dalla stanza quando Silente dice
"Signorina Granger, io ho sempre tifato per voi Grifondoro"dice spostandosi leggermente la giacca che porta, mettendo in mostra con su scritto "FORZA LEONI!"
Sorrido a quella vista e gli dico
"Ok professore cercherò di non deluderla, buonanotte"
"Buonanotte signorina Granger"
 
........CONTINUA.....

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


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Capitolo 7
 
Sto percorrendo i corridoi della scuola per ritornare nel mio dormitorio mentre penso alla figura di Silente che tifa per noi Grifondoro: quell’uomo continua a sorprendermi sempre di più!
Assorta nei miei pensieri, non mi accorgo di una figura dietro di me che mi punta la bacchetta alle spalle, mi giro e vedo Malfoy che ghigna.
“Granger, non lo sai che è già scattato il coprifuoco?” dice, evidentemente sta facendo il suo turno di ronda.
“Certo che lo so, ma dovevo andare da Silente per farmi ridare la bacchetta”rispondo, mentre lo guardo dritto negli occhi, mi ritorna in mente l’immagine di noi due appena rientrati nel castello tutti bagnati, e di quello strano contatto delle nostre labbra.
“Granger ti sei incantata? Ho capito che sono il più fico della scuola, ma almeno contieniti!”.
“Che cosa! Ma stai scherzando! Ne ho visti di migliori credimi”
“Ah davvero…strano perché quando siamo tornati al castello insieme, lasciavi intendere ben altro”.
“Hai inteso male”dico mentre mi volto per andarmene, ma lui mi si para davanti senza farmi passare.
“Conosco bene voi donne, e ho inteso benissimo”dice ghignando; sto perdendo la pazienza.
“Senti sei tu quello che si è avvicinato a me, e mi ha baciato”dico quasi urlando; questo è un colpo basso, infatti, il suo sguardo s’indurisce, diventa tagliente.
“E con questo, cosa vorresti dire?”
“Dico solo che hai inteso male”fa un passo verso di me, ed io indietreggio finche non sento sulla schiena la superficie liscia e fredda del muro.
Restiamo a fissarci negli occhi per dei momenti che sembrano ore; i suoi occhi d’argento scrutano i miei, cercando un punto dove attaccare.
Per mia fortuna quando voglio, posso somigliare molto a Malfoy: riesco anch’io a indossare una maschera.
Non trovando nulla che “può essergli d’ aiuto”, di colpo mi afferra i polsi e con una mano sola li tiene sopra la mia testa; cerco di liberarmi dalla morsa del ragazzo, ma la sua forza è superiore alla mia.
“Se osi provare a parlarne con qualcuno me la pagherai”dice con voce tagliente; non sta scherzando nei suoi occhi si può leggere la rabbia nei miei confronti…per un’azione che non ho fatto io!
La sua presa sui miei polsi fa male, li sento pulsare sotto le sue mani; di colpo mi lascia andare e si allontana, continuando a controllare il corridoio.
“Ah Granger, meno 20 punti a Grifondoro”dice.
“Cosa! Perché? Non puoi togliermi dei punti!”protesto massaggiandomi i polsi.
“Certo che posso, sono un Caposcuola, e ti ho beccato nei corridoi oltre il coprifuoco”.
“Ero andata da Silente!”
“Eri sempre oltre il coprifuoco”.
“Malfoy no…”
“Continui a protestare invece di obbedire a un Caposcuola? Meno 30 punti”.
“Anch’io sono una Caposcuola!”urlo sull’orlo di una crisi di nervi.
“Ma ora non sei stai pattugliando i corridoi, quindi sei un’alunna normale”.
“NO NON E’ GIUST…”
“Ottimo, meno 50 punti”
“Va al diavolo Malfoy!”urlo mentre mi dirigo verso il dormitorio.
Non ci posso credere! In nemmeno un quarto d’ora quella serpe mi ha: incolpata di una cosa che non ho fatto, mi ha ricattato e mi ha tolto 50 punti!
Pronuncio la parola d’ordine ed entro nel dormitorio, ancora pensando all’incontro con Malfoy.
“Hermione dov’eri finita!”esclama Ron.
“Scusate ragazzi, è che mentre ritornavo qui ho incontrato Malfoy per il corridoio”.
“Ti ha fatto qualcosa?”chiede serio Harry.
“Mi ha tolto 50 punti quella serpe!”
“Oh dai Hermione non ci pensare, anzi andiamoci a preparare  che tra poco inizia la festa”dice Ginny, spingendomi verso la nostra camera per la schiena.
“Oh, è vero la festa!” me ne ero completamente dimenticata; ogni anno tutte le case di comune accordo danno una festa (non autorizzata dai professori ovviamente) per festeggiare l’inizio dell’nuovo anno scolastico.
“Ginny ma se ci scoprono? Non mi faranno fare la partita”.
“Ma stai tranquilla è impossibile che ci scoprano, abbiamo aumentato le difese, e poi non credo che Piton o la McGranit andranno in giro per i corridoi a quest’ora”
“Però…”
“Hermione rilassati! Non ci beccherà nessuno”
“Be’, se lo dici tu”
“Stai tranquilla…ma ora parliamo di cose serie”.
“Cioè?”
“IL TUO VESTITO! NON ME L’HAI FATTO VEDERE! ED IO PRETENDO DI AVERLO DAVANTI AGLI OCCHI IMMEDIATAMENTE” Ginny ha assunto la posizione tipo Molly Weasley quando è arrabbiata.
“Dovrai spettare cinque minuti che me lo metto e mi sistemo”
“Ok ma non un secondo di più chiaro?”
“Come sempre Ginny”
Mi fiondo dentro il bagno, m’infilo il vestito, lascio i capelli sciolti, metto un po’di matita nera, il rimmel, due spruzzi di profumo e sono pronta; infine ammiro lo spettacolo davanti allo specchio, e devo dire che non sto per niente male.
“Hermione hai fatto?”chiede Ginny da dietro la porta del bagno.
“Si ho fatto”
Apro la porta e Ginny mi guarda con una faccia compiaciuta.
“Ok Hermione, hai ottenuto il permesso di andare alla festa, poi ovviamente mi dirai, dove hai comprato il vestito perché lo voglio anch’io”.
“Tranquilla, ora vatti a cambiare anche tu così andiamo a divertirci”.
Mentre la mia amica è in bagno, osservo il lavoro fatto: quello che indosso è un tubino nero senza spalline, che arriva più o meno a metà coscia, gli stivali neri arrivano a meta polpaccio; il filo di matita e il rimmel, rendono i miei occhi luminosi ed il mio sguardo quasi…penetrante!
I capelli li ho lasciati sciolti, (gli ho fatto un incantesimo ovviamente) e ricadono in morbidi boccoli sulle spalle.
Continuo a guardarmi allo specchio, non potendo credere che quello è il mio riflesso; mi viene in mente quando preferivo rimanere in camera a studiare, che andare a divertirmi con i miei amici, poi un giorno Ginny mi ha convinto ed ho scoperto di avere…un talento innato per il ballo e il casino.
Ripenso a quante feste mi sono persa per rimanere a studiare, non che non mi piacciano più libri per carità (quelli vengono prima di tutto) se non ho finito di studiare posso dire addio al ballo e al casino.
Ginny esce dal bagno con un vestito simile al mio, solo con le bretelle e di colore rosso; i capelli lisci ricadono sulle spalle, un po’di lucidalabbra, un filo di trucco che le mette in risalto gli occhi azzurri.
“Farai una strage di cuori alla festa”commento con un sorriso.
“Mai quanto te”risponde lei, le sorrido ringraziandola del complimento.
Usciamo dalla camera e raggiungiamo Harry e Ron che ci stanno aspettando in Sala Comune.
“Possiamo andare?”
“Certo”rispondiamo in coro io e Ginny.
Insieme ci dirigiamo verso un quadro nella Sala Comune raffigurante un leone di fuoco, diciamo la parola d’ordine e il quadro si sposta lasciando aperto un tunnel che conduce alla Sala Comune dei Serpeverde; da qualche anno ormai, abbiamo scoperto che tutte le Sale Comuni sono collegate tra loro attraverso questi tunnel, quindi basta decidere dove fare la festa e il gioco è fatto.
Abbassiamo leggermente la testa entrando nel tunnel, lo percorriamo per circa 200 mt e arriviamo al dipinto che collega la Sala delle serpi alle altre; Harry lo spinge con la mano e usciamo.
La Sala Comune dei Serpeverde è grande all’incirca come la nostra, solo che la loro è più “fredda”, la nostra è più accogliente, regnano i colori verde-argento, che per fortuna con le luci della stratosfera si nascondono un po’.
I divanetti sono stati spostati lasciando un ampio spazio che fa da “pista da ballo”; la musica è altissima, e se non fosse per l’insonorizzazione della stanza, il rumore si sentirebbe per tutta la scuola.
Harry e Ron si buttano in pista a ballare, io e Ginny ci mettiamo sedute su un divanetto bevendo un drink insieme a Luna e qualche altra ragazza.
“Hermione girati”mi sussurra Ginny all’orecchio facendomi l’occhiolino; sposto lo sguardo verso l’entrata della Sala Comune e quello che vedo mi fa trattenere il fiato: Draco Malfoy è in piedi lì davanti, ha una camicia nera con i primi bottoni aperti, pantaloni neri aderenti. I vestiti sono predicamento una seconda pelle considerando che si posso distinguere i muscoli sotto la stoffa.
“Quando lo ammetterai che ti piace?”chiede la rossa.
“Mai, perché non mi piace”rispondo prendendo un sorso di drink”
“Ok fai come vuoi, ma si nota che lo stai spogliando con lo sguardo”.
“Non è vero!”
“Be’la Parkinson non la pensa così”sposto lo sguardo verso la ragazza in questione; è seduta su un divanetto con altre ragazze, e se uno sguardo potesse uccidere, io sarei già sotto terra…
Per mia fortuna uno sguardo non fa niente di tutto ciò, però riesce a fare molto di più…o peggio non saprei come definirlo.
Gli occhi sono lo specchio dell’anima.
Non so chi ha scritto questa frase, ma ha perfettamente ragione, gli occhi sono ciò che l’essere vivente ha di più bello; è grazie a loro che capisci l’intenzione di qualcuno, i sentimenti che prova, la paura che li attraversa o la felicità.
Adoro osservare gli occhi della gente, mi piace vedere le varie sfumature che hanno:
…Dal grigio all’azzurro,
dall’azzurro al verde.,
dal verde marrone…
I suoi occhi grigi, percorrono tutta la stanza fino a incontrarsi con i miei.
Sento dei brividi percorrere la mia schiena, mi scorrono nella mente le immagini di noi due tutti bagnati, l’uno contro l’altro, occhi negli occhi…
Devo distrarmi da lui, o sta sera mi ritrovo ad Azkaban con l’accusa di violenza sessuale su minori.
Ma aspetta che cosa sto dicendo!
Ok Hermione riprenditi.
Non ce la faccio, non con lui che mi guarda.
E da quando in qua cedi così velocemente ai ragazzi?
Da quando quel ragazzo è Draco Malfoy.
Quindi ti piace? Si.
NO! Ma che sto dicendo! A me non piace Draco Malfoy! Be’forse un pochino…
NO! BASTA! IL CASO E’CHIUSO.
“Ginny andiamo a ballare?”devo distrarmi.
“Certo”
Ci alziamo e andiamo sulla pista da ballo muovendoci a ritmo con le note musicali delle varie canzoni; riesco a scaricare la tensione mentre ballo.
“Ha gli occhi puntati su di te”dice Ginny al mio fianco, mentre mi muovo lancio delle rapide occhiate verso il divanetto su cui è seduto e lo vedo:seduto affianco a Zabini e Nott che cercano di rimorchiare qualche ragazza, Malfoy invece non è interessato alle ragazze, lui è concentrato su…oddio…su di me!
Distolgo lo sguardo imbarazzata continuando a ballare, però con la coda dell’occhio lo controllo: sta venendo a ballare!
“Ginny io vado a prendere una cosa da bere, cinque minuti e torno”.
“Vuoi che ti accompagni?”
“No tranquilla resta pure a ballare, ci metto un attimo”
“Ok”
Mi dirigo verso il tavolino delle bibite e prendo un goccio d’acqua, nel frattempo lo osservo che balla sulla pista: ogni movimento che fa lo rende ancora più sensuale…come se già non lo fosse abbastanza.
“Ciao Hermione!”dice Cormac McLaggen mentre mi si avvicina.
“Ciao! Scusa non ti avevo visto”
“Non ti preoccupare, ti stai divertendo?”
“Tantissimo, tu?”
“Idem, fortuna che non ci hanno mai beccato a queste feste”
“Già, ma tanto Gazza sarà già nella sua stanza a dormire, non penso che stia tutta la notte a sorvegliare i corridoi”dico mentre bevo un altro sorso d’acqua e gettando un’altra occhiata a Malfoy, che sembra essersi accorto della presenza di McLaggen.
“Proprio per questo, potresti venire un attimo fuori dovrei parlarti di una cosa”
“Ok” lo seguo fuori dal ritratto, mentre incontro per un’altra volta gli occhi di Malfoy che ha smesso di ballare.
C’è un silenzio incredibile nei corridoi, e fa anche un freddo cane.
“Di cosa volevi parlarmi?”chiedo.
“In realtà volevo stare un po’da solo con te”.
“Ah”
“Lo sai che stai proprio bene con questo vestito”dice sorridendo e spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“G-grazie”balbetto e facendo un passo indietro verso il muro, lui ne fa un in avanti verso di me.
“Anche se tu alla fine sei bellissima anche con la divisa della scuola”fa un altro passo verso di me.
Sorrido ringraziandolo per il complimento, anche se sono un po’a disagio per questa vicinanza.
Mette una mano sul mio fianco e l’altra la poggia sul muro non lasciandomi via di fuga.
“Ehm…Cormac”
“Shh…”dice mettendomi un dito sulla bocca.
“Lasciami”dico cercando di spingerlo via.
“Ferma ma che fai, lo sai quante ragazze vorrebbero stare con me?”dice ghignando.
“Io non sono tra quelle…lasciami ti ho detto”lo spingo via e mi giro per rientrare nella Sala Comune.
“Vieni qua, dove vai”mi afferra da dietro per un braccio e mi mette una mano sulla bocca; sono incastrata tra lui e il muro. Mi accarezza il viso, il collo, le spalle, mi palpa il seno, e lì comincio a gridare, anche se non si sentono i miei urli perché mi tiene ancora la mano sulla bocca.
“Zitta, vuoi farci scoprire da tutti?”aumenta la pressione sulla mia bocca, intanto l’altra mano prosegue sulla pancia, lungo la coscia, il sedere, poi mette la mano sotto il vestito.
Sbarro gli occhi per la paura e il disgusto nei suoi confronti.
“Non pensavo che perdessi il controllo per così poco”.
Così poco! La paura s’impossessa di me, che altro vuole farmi…
Sento la sua mano che si posa di nuovo sul mio seno, lo accarezza, lo stringe.
Poi la passa lungo la schiena quasi scoperta, sopra il gancetto del reggiseno, poi si ferma sul sedere.
“Hai un bel culo lo sai?”intanto gli fa lo stesso trattamento che ha fatto al seno; lascia il mio fondoschiena per salire all’altezza del gancio del reggiseno, lo slaccia; porta davanti la mano mentre accarezza il seno sinistro.
Basta non ce la faccio, provo a gridare ma spinge ancora di più la sua mano sulla mia bocca.
“Devi stare zitta chiaro?”ringhia in tono minaccioso.
Mette due dita dentro il vestito, lentamente lo tira giù…chiudo gli occhi…sento che la sua pressione sulla mia bocca si allenta sempre di più, finché non sparisce; apro gli occhi.
McLaggen è per terra dall’altro lato del corridoio.
“Sei un vigliacco! Te la prendi con una donna!”Malfoy è affianco a me, rosso di rabbia, gli occhi grigi sono un mare in tempesta.
“Brutto stronzo!”grida McLaggen, si tira su in piedi e si dirige verso di me, in quel momento Malfoy mi si mette davanti, proteggendomi con il suo corpo. C’è silenzio. Sono occhi negli occhi.
“Da quando proteggi le puttane Mezzosangue?”il biondo gli tira un pugno sul naso che lo fa andare a terra.
“Prova a farti rivedere in giro e il naso te lo spacco sul serio questa volta”ringhia minaccioso Malfoy.
McLaggen se ne va lanciandogli un insulto.
Il mio salvatore si gira verso di me, io d’altra parte ho le gambe che non mi reggono più e crollo a terra, lui mi afferra per le braccia e mi aiuta a stare in piedi.
“Vieni con me”dice, non so dove stiamo andando, non vedo la direzione, ho gli occhi offuscati dalle lacrime che non ho cacciato fuori con quel porco.
Entriamo in un bagno, Malfoy chiude la porta a chiave e mi lascia andare, io crollo per terra e inizio a piangere. Si mette seduto affianco a me e mi fa poggiare la testa sulla sua spalla.
Mi sfogo finche tutte le lacrime non sono uscite dai miei occhi.
“Scusa, ti ho sporcato la camicia”tiro fuori la bacchetta e dico Gratta e Netta.
Mi tiro su e mi sciacquo il viso con un po’d’acqua.
“Stai bene?”domanda dietro di me, io annuisco con lo sguardo a terra, anche se dentro di me sto malissimo.
“Non sei brava a mentire”si avvicina e mi abbraccia, poggio la testa sull’incavo del suo collo, vorrei godere di quel contatto per sempre ma una voce ci fa staccare.
Viene dai corridoi e sembra la voce di Piton. La festa è finita.
 
…..CONTINUA….
 
 
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Spazio Autrice
Ciao ragazzi! Vi piace questo nuovo capitolo? Fatemi sapere cosa ne pensate con un po’di recensioni ok?
Ah questo è il link di una mia pagina su Hary Potter se volete passare e lasciare un mi piace ve ne sarei grata:
http://www.facebook.com/pages/La-magia-di-Harry-Potter/260690587372425
Be’ci vediamo al prossimo capitolo, dove ci sarà un Piton e una McGranit abbastanza arrabiati per la festa non autorizzata…che succederà? Se seguirete la storia lo saprete, io già vi ho detto troppo.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao :)
Veronica :)

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