Amiche, rivali, cugine. di manson (/viewuser.php?uid=132542)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Erano
belle, dannatamente
belle. Lo sapevano, sapevano di suscitare bramosia in tutti i
ragazzi, e invidia nelle ragazze. E non se ne facevano un problema,
anzi.
Lily.
Sesto anno,
felicemente Serpeverde; gli occhi verdi come quelli del padre,
contornati da tantissime piccole lentiggini. I capelli rossi della
madre, dalla quale aveva ereditato anche la determinazione e
l'astuzia. Era alta, magra, i suoi lineamenti dolci non si addicevano
per niente al suo carattere. Adorava essere corteggiata e, a detta
delle cugine, ancora di più spezzare i cuori di giovani
studenti che
evidentemente credevano di aver fatto breccia nel suo, di cuore. Ma
si sapeva, l'unica persona di cui le importasse era probabilmente se
stessa.
Dominique.
Settimo anno,
Corvonero. La genetica parlava per lei: in parte Veela, aveva un
fascino indiscutibile. Bionda, occhi azzurri, un visino dolce che
usava per ottenere ciò che voleva: compiti, favori, ragazzi.
Le
piaceva particolarmente il francese, lingua che utilizzava per
maledire qualcuno, senza essere capita. Si era innamorata davvero
solo una volta, il fortunato era stato Ted Lupin; che in
realtà
tanto fortunato poi non era, dato che quando lei aveva scoperto che
si vedeva con sua sorella Victoire, gli aveva bruciato parte dei suoi
capelli da Metamorphomagus.
Rose.
Sesto anno,
Grifondoro. Tra le tre forse quella che aveva più successo:
era
intelligente, le piaceva studiare e odiava trovarsi impreparata in
qualcosa, che riguardasse le lezioni o gli ultimi pettegolezzi della
scuola. Era alta, magra, il fisico delineato dagli estenuanti
allenamenti di Quidditch ai quali non mancava mai: ovviamente, era il
capitano. E giocava come cacciatrice. Gli occhi azzurri, profondi, si
contornavano di boccoli rossi perfetti. Era la fidanzata storica di
Scorpius Malfoy, nessuno ricordava per quale motivo si fossero lasciati e nessuno si
sarebbe mai sognato di chiederlo a nessuno dei due. Fatto sta che
quando si incrociavano nei corridoi, le battute meschine non
mancavano. Era tremendamente calcolatrice, ma non se ne curava, anzi
quasi ne faceva un vanto: succedeva sempre quello che voleva e quando
voleva.
Tre
amiche, tre cugine. A Hogwarts con la famiglia:
Albus,
quinto anno,
tristemente Serpeverde. Moro e con gli occhi verdi, si diceva
assomigliasse particolarmente al padre alla sua età, come
lui poi,
era anche Cercatore. Era adorato dalle cugine e da tutti gli altri
per essere il cugino disponibile, mediatore, gentile. Era fidanzato
con Ariel Finnigan, una ragazza simpatica di Tassorosso, del suo
anno.
James,
settimo e ultimo
anno (o almeno così si sperava, quest'anno), Grifondoro.
Odiava la
scuola, e con essa tutto ciò che riguardava lo scrivere, il
ragionare, lo studiare. Anche lui era molto ambito dalle ragazze,
alto moro, occhi marroni ma intensi. Passava la maggior parte del
tempo con le sue due passioni preferite: il Quidditch e le ragazze.
Nessuno sapeva quale delle due cose gli piacesse di più, se
pavoneggiarsi in campo per la sua bravura nel parare palle oppure se
pavoneggiarsi con le ragazze per il suo corpo muscoloso e scolpito.
Hugo,
terzo anno,
Grifondoro. Capelli rossi, che odiava, occhi marroni, odiati
anch'essi. Era un ragazzo solitario, non gli piaceva parlare, anzi si
diceva che conoscesse a memoria la disposizione di tutti i libri
della biblioteca.
Scorpius
Malfoy, settimo,
Serpeverde. Biondo, occhi azzurri, fisico da paura. Le ragazze gli
morivano dietro, bramando una notte nel suo letto: desideri che di
certo lui non mancava di esaudire. Almeno nel limite delle sue
possibilità, non poteva rovinare la sua
popolarità portandosi a
letto chiunque. Giocava a Quidditch, come cacciatore, e adorava farsi
idolatrare dalle sue compagne. Odiava Rose Weasley (almeno
più di
quanto odiasse ogni membro di quella famiglia), e proprio questo lo
spingeva a cercare di essere migliore di lei in tutto: voti,
conquiste, Quidditch. La odiava e sarebbe anche arrivato a
corteggiare una delle sue ''adorabili'' cuginette, pur di farla
morire di rabbia. Già, magari l'avrebbe fatto, dopo essersi
liberato
della sua attuale conquista, tale Amber Caser, si doveva chiamarsi
così.
Quella
mattina dei primi
di Ottobre le tre cugine stavano entrando in Sala Grande, tutti si
girarono: chi veniva tirato per i capelli dalla propria fidanzata, chi
invece sorrideva alle due, nella speranza di uscirci, una volta o
l'altra; Rose,
passando davanti Serpeverde, lanciò una rapida occhiata a
Scorpius,
che sicuro della sua attenzione iniziò a baciare con
passione la sua
ragazza. -ehi Caser, occhio a non essere risucchiata, ti sta
divorando la faccia- fece con aria sarcastica la Weasley ''ci
risiamo, il battibecco quotidiano è iniziato'' si disse
Albus,
tornando a mangiare il suo pane tostato. -siamo di cattivo umore
oggi, Weasley?- -quando ti vedo, il mio umore peggiora sempre- gli
rispose freddamente, con un falso sorriso, prima di andarsi a sedere
tra i Grifondoro. Dominique e Lily intanto stavano parlando con due
ragazzi del settimo anno: Lysander e Lorcan Scamandro. Due nomi, una
garanzia, si: di stranezza. Ebbene, quei due, stravaganti e forse
pazzi quanto la madre, erano quasi gli unici a non cedere al fascino
delle due ragazze (di nessuna ragazza in realtà, forse tutte
troppo
spaventate dei Ricciocorni Schiattosi o di qualche altra strana
creatura), e ad essere in un certo senso loro amici. -domani si va ad
Hogsmade, avevamo visto giusto due vestiti perfetti per il vostro
Halloween: arancione e verde pistacchio. sono graziosi no?-
-decisamente- disse Lily cominciando a ridere, come faceva di
rado.
-ehi
voi due, c'è da organizzare una festa! anche te, Rose!- era
arrivato James.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Quando
Rose si sedette
accanto a James lui la strinse affettuosamente -Rosie! Cuginetta
carissima, bellissima, simpaticissima- -qualunque cosa sia James, no-
gli rispose senza guardarlo e cercando di scivolare via
dall'abbraccio -ma non sai nemmeno quello che volevo dirti! Ci
sarebbe solo da spostare un allenamento perché devo...-
-uscire con
una ragazza? No, te l'avevo già detto- disse lei ancora,
mentre
James sfoderava la sua migliore aria da cucciolo affranto -ti ho
detto no, e smettila di toccarmi non sono una delle tue nuove
conquiste! allora questa festa?- tutti si misero a ridere
all'espressione disperata che il ragazzo continuava a tenere, forse
per sperare in una botta di compassione da parte della rossa, che
comunque non arrivò. -senti James,- si intromise a quel
punto Lily
-se non lo sai, io ho una vita e per quanto mi piaccia stare con la
mia famiglia, vorrei tornare dai Serpeverde quindi vedi di sbrigarti-
-ma che parlo a fare con voi, donne senza cuore!- sussurrò a
quel
punto il Grifondoro, mettendo il broncio -comunque si, la festa...beh
innanzitutto...-
Furono
interrotti dal
professor Vitious, l'attuale preside di Hogwarts, che si
alzò (beh
per quanto gli riuscisse insomma) e prese la parola -Buongiorno miei
cari ragazzi, vi rubo soltanto un minuto della vostra preziosa
giornata in quanto ho un annuncio da fare: la professoressa di Difesa
Contro le Arti Oscure si è purtroppo dovuta assentare da
scuola, per
problemi che ora non starò a specificare...in ogni caso, il
suo
posto verrà temporaneamente preso da un Auror, Ted Lupin- il
ragazzo, alto, moro e con gli occhi scuri, fascino tipico da ragazzo
tormentato, fece il suo ingresso suscitando ammirazione in ragazzi e
ragazze: dopotutto era anche figlio di due eroi della seconda guerra
magica.
-Io.
Non. Posso.
Crederci.- sillabò Dominique, aggiungendo poi una serie di
epiteti
in francese sottovoce, con la bocca aperta per la sorpresa di vedere
il ragazzo nella sua scuola. -credici invece, cugina. Grande Ted!-
aveva detto poi a gran voce James applaudendo all'amico.
Lily
strinse la mano di
Dominique -Domi, stai bene?- sapeva quanto lei fosse stata innamorata
di Ted, ricordava ancora quante lacrime avesse versato il giorno che
aveva scoperto che lui si era fidanzato con Victoire. -certo, sto
benissimo, non si vede?- -hai un'espressione un po' folle al momento-
si intromise Rose, con la solita franchezza con cui ti spiattellava
in faccia tutto quello che pensava -grazie Rose, sei davvero d'aiuto
in questi momenti- le rispose fredda Lily, fulminandola con gli occhi
-scusa Dominique, non volevo offenderti. Comunque immagino
perché
tua sorella non se lo voglia far scappare, è davvero un figo
assurdo, è così cambiato dall'ultima volta che
l'ho visto- tutti la
guardarono sconvolti -Rosie smettila! E comunque lui e mia sorella si
sono presi un periodo di pausa...Victoire ha detto che dopo due anni
che sono insieme avrebbe dovuto chiederle di sposarsi ma lui ancora
non l'ha fatto- lei alzò le mani in segno di resa.
Teddy
era davvero nevoso:
dopotutto quella sarebbe stata la sua prima lezione, e come se non
bastasse doveva farla a studenti del sesto anno. Quando Grifondoro e
Serpeverde presero posto tra i banchi, fece un gran respiro e
iniziò
a parlare:
-bene
ragazzi, io sono il
Professor Lupin, come già sapete sostituirò per
un periodo la
Professoressa Carter. Sono un Auror al Ministero, dove lavoro da tre
anni...avete domande?- tutti scossero la testa, ansiosi di vedere di
che avrebbe parlato quel giorno -bene, ehm oggi ho pensato di parlare
di Lupi Mannari, e sì è una scelta voluta: mio
padre, come voi
saprete di certo, era un Lupo Mannaro-.
D'altronde
non era stata
così male la lezione, anzi gli alunni si erano mostrati
interessati
e attenti.
-ciao
Ted- gli disse una
voce alle spalle, girandosi si trovò di fronte Rose Weasley:
cambiata dall'ultima volta in cui l'aveva incontrata, più
alta e
bella -sono il Professor Lupin, signorina Weasley- la corresse lui,
con un sorriso gentile -ascolti, Professore- gli rispose calcando
particolarmente sull'ultima parola -come vanno le cose? È da
un po'
che...non ci si vede- la ragazza si faceva sempre più
vicina, e
Teddy si sentiva sempre più in imbarazzo, quasi non
riuscendo a
staccare gli occhi da quelli di lei -bene Rose,- -signorina Weasley,
vorrà dire- fu lei a correggerlo questa volta, sorridendo
divertita
-si, signorina Weasley, va tutto alla grande, e la pregherei di
tenere le distanze- -la imbarazzo forse?- lui esplose in una risatina
nervosa, passandosi una mano tra i capelli che in quel momento erano
di un rosso fuoco -si Weasley, per piacere sono un tuo
insegnante...ma che ti prende?- -nulla Ted...ho solo voglia di
divertirmi- disse prima di baciarlo.
Ted
si staccò subito -ma
chi sei tu e che ne hai fatto della dolce Rose Weasley?- lei
ghignò,
-sono sempre la stessa Rose...Ted non mi piace pregare i ragazzi- il
prof la guardò, sembrava e probabilmente era davvero
sconcertato;
non fece in tempo a prendere in mano la situazione che lei
tornò
alla carica -che c'è? Vuoi dirlo ai miei genitori? Sai che
paura- la
ragazza sorrideva ancora, sfoggiando una di quelle espressioni che a
Scorpius piacevano tanto; non appena si ritrovò a pensare al
biondo
però, una rabbia incredibile la prevalse, spingendola ancora
di più
a provarci con Lupin, che dopo aver fatto del suo meglio per
desistere, la spinse al muro imprigionandola con il suo corpo
-è
me che vuoi signorina
Weasley?- le sussurrò ad un orecchio, lei mordendosi il
labbro
annuì. Ted le prese il volto tra le mani, iniziando a
baciarla con
passione, Rose si staccò per permettergli di spogliarla,
mentre lei
faceva lo stesso -cavolo...Ted...non ti ricordavo così- gli
disse
tra un bacio e l'altro, mentre il ragazzo rispondeva con un sorriso
mescolato ad altri baci -anche tu sei cresciuta bene...dannatamente
bene-.
-Rose
dove eri finita?-
chiese Lily curiosa, senza comunque distogliere gli occhi dal vecchio
libro che teneva in mano, quando la cugina la raggiunse nel parco:
avevano un'altra ora buca e poi avrebbero pranzato. -sono stata da
Lupin- la notizia sembrò ghiacciare Lily, almeno
più di quanto non
lo fosse di solito -e a fare cosa, da Ted?- -a scambiarci le
caramelle- le rispose ironicamente Rose, distendendosi sull'erba -non
è affatto male sai, non sarà mai come...- si
bloccò appena in
tempo, appena prima di pronunciare quel nome che adesso tanto odiava,
per fortuna che però Lily si era bloccata alla frase prima e
non le
chiese di continuare -sai cugina, non che a me interessino le tue
faccende sessuali, ma lo sai che Dominique è innamorata di
lui- Rose
alzò un sopracciglio -e quindi?- -sei un caso disperato! Ma
se Dom
lo scopre sono affari tuoi- la Weasley le sorrise, prima di chiudere
gli occhi e godersi il sole di Ottobre.
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
-è
stato...beh da
favola-
Lily
riuscì a trattenere
a stento una smorfia -già non male, per un Tassorosso
s'intende- il
ragazzo, un certo Justin Curtis, rimase interdetto -ma Lily...- -io
non sono Lily per te, solo Potter- -cos'è ti piace fare la
donna
forte, ragazzina?- -almeno tu, non hai dovuto fingere di godere
cosicché la cosa finisse prima- gli sibilò,
mentre se ne usciva
dalla stanza del ragazzo, sbattendosi la porta alle spalle.
''incredibile...faceva
davvero pena'', si disse Lily; -oh scusami, non ti avevo vista!-
senza guardare dove andava, si scontrò con un altro ragazzo:
non
l'aveva mai incontrato prima, ne era certa, perchè non si
sarebbe
dimenticata tale bellezza; era alto, biondo e con gli occhi scuri,
non aveva la divisa di Hogwarts ma soltanto dei pantaloni di una tuta
e una maglietta, che facevano risaltare il corpo allenato
-ehm...scusa me- neanche il tempo di dire queste parole che il
ragazzo già aveva voltato l'angolo, ed era scomparso per il
Castello.
-ehi
Potter, tutta sola
soletta per il Castello?- Lily, senza sapere bene il motivo, odiava
profondamente quella voce -meglio sola, che accompagnata da imbecilli
come te, dicono...tu la ragazza dove l'hai lasciata?- -beh, diciamo
che l'ho lasciata e basta...ora sono libero...ci si vede alla festa-
le sussurrò alla fine, con sguardo malizioso, prima di
andarsene con
la sua solita aria che Rose definiva ''da idiota'', ma che faceva
cadere ai suoi piedi moltissime ragazze.
Ad
Hogsmade intanto Rose
stava bevendo una Burrobirra con tre sue compagne di Casa: non erano
male in fondo, simpatiche e intelligenti.
-Rose,
hai già preso il
vestito per la festa di Halloween? Com'è? Ce lo fai vedere?
Dove
l'hai preso?- già: simpatiche e intelligenti, ma
infinitamente
stressanti; -si l'ho preso, poi ve lo mostro- rispose con un leggero
sorriso.
-oh
mio dio, guarda chi è
entrato!- disse ad un tratto una di loro, si chiamava Sissi Thomas,
figlia di un amico del padre di Rose. Tute si voltarono verso
l'entrata de I Tre Manici di Scopa: Teddy Lupin aveva appena fatto il
suo ingresso, accompagnato da Neville Paciock, professore di
Erbologia.
-non
è incredibilmente,
insuperabilmente figo?- il professore, dovette accorgersi delle
troppe ed eloquenti occhiate rivoltegli, perché con il suo
passo
cadenzato si avvicinò al loro tavolo
-buon
pomeriggio ragazze,
vi state divertendo?- -lo sa che ci piace divertirci, professore no?-
lo provocò Rose, quasi sussurrando quelle parole e guardando
Lupin
intensamente -lo so signorina Weasley mi creda- le rispose ghignando,
mentre le altre Grifondoro presenti aprivano la bocca sempre
più,
per quello scambio di battute tra i due -beh ora se volete scusarmi,-
dichiarò tornando a parlare a tutte -vado a bere una buona
Burrobirra con il mio collega- non aspettò neanche la
risposta, si
diresse subito verso Neville.
-senti
Rose, ti sei
accorta che ti stava spogliando con gli occhi spero?-
affermò Sissi,
le altre annuirono fortemente -si Rosie, ti avrebbe presa anche qui
davanti a tutti!- la rossa sorrise -su ragazze, ci conosciamo da una
vita....è solo un gioco-.
-sentite
voi andate, io
vado un attimo al bagno...- -ti aspettiamo!- -no, andate pure poi vi
raggiungo-
stavano
uscendo dal
locale, quando mentre passava davanti a Lupin, lui le aveva passato
un biglietto con scritto ''bagno''. -Neville, scusa
ho urgente
bisogno del bagno, spero di non metterci troppo ma natura chiama!-
disse Ted al collega, facendogli l'occhiolino.
-ciao
Rose- -Rose? Siamo
già passati ai nomi? E poi cosa ci fai nel bagno delle
donne...Ted?-
gli sorrise -vuoi essere la mia dannazione quest'anno? È
l'ultima
volta- le disse a un soffio dal viso, spingendola dentro uno dei
bagni.
-Rosie?-
la voce ghiacciò
entrambi: era Dominique. -non è il momento Domi- le rispose,
cercando di tenere un tono di voce calmo, per quanto fosse agitata ed
eccitata -mi hanno detto le tue amiche che eri in bagno...non lo stai
facendo con qualcuno, vero?- la non risposta di Rose, che intanto
dento al bagno continuava a tenere una mano premuta sulla bocca di
Ted, fece ridere la bionda -ok cuginetta...buon divertimento, ci
vediamo al castello-. Quando la ragazza si chiuse la porta alle
spalle i due tirarono un sospiro di sollievo -merda Weasley! Sai se
mi beccava? Sono un insegnante- -stai un po' zitto Ted, che dici?-
sbottò lei, stufa delle sue paranoie, ricominciando a
baciarlo.
-ciao
Dominique Weasley,
Fred Junior Weasley e Hugo Weasley- beh chi poteva essere a chiamare
così le persone, se non i gemelli Scamandro?
-Lorcan,
Lysander! Ma che
bella sorpresa...- -non ti vengono bene le bugie, Hugo- lui
diventò
rosso quanto il padre, desiderando probabilmente di potersi
sotterrare. -allora sei andata a vedere i vestiti che ti avevamo
detto?- -si ma l'ho già preso...- -oh peccato, beh a stasera
alla
festa allora-
-si
a stasera- disse
Fred, trattenendo una grossa risata.
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Luci
ovunque, musica
alta, alcolici che spuntavano dai posti più improbabili e
una stanza
che si adattava ad ogni tua richiesta in ogni momento: questo senza
che nessuno dei professori si accorgesse di nulla; com'era bella la
magia. Avevano organizzato una festa di Halloween perfetta.
-ciao...vuoi
ballare?-
Lily, che se ne stava con Dominique a commentare sui vari abiti delle
altre ragazze, si girò verso la voce che la chiamava -ancora
tu? Se
non ti è chiaro, quello era solo sesso, e pessimo
aggiungerei- gli
disse, non appena lo riconobbe come il Tassorosso con cui era stata
quella mattina. Il ragazzo se ne andò sconsolato, mentre uno
Scorpius Malfoy decisamente sexy si avvicinava a loro.
-oddio
ci mancava solo
Malfoy- commentò Dominique sottovoce, alzando gli occhi al
cielo.
Scorpius
aveva una
camicia bianca un po' aperta con dei Jeans neri che gli stavano
stretti sulle forti gambe, i capelli erano poi ancora più
mossi del
solito: lui infatti li portava ben diversi dal padre, e gli stavano
''decisamente da favola'', come dicevano tutte le ragazze di
Hogwarts.
-Potter,
Weasley...come
siete eleganti questa sera, allora qualcuno ve l'ha insegnato a
vestirvi- insinuò il biondo ghignando -sappiamo anche
chiuderci i
bottoni Malfoy, cosa che evidentemente a te devono ancora insegnare-
disse Dominique -mi mancava proprio la tua voce irritante
Weasley...comunque Potter, sei uno schianto stasera! vuoi ballare?-
Rose
intanto stava
ballando con le sue compagne di casa: Sissi poi, cercava di farsi
notare da James, forse però troppo impegnato a mostrare i
suoi
muscoli. Quando la Weasley vide Scorpius e Lily ballare per poco non
le venne un colpo, e dovette essere sbiancata sul serio
perchè le
sue amiche le chiesero se stava bene -si tutto perfetto..Sissi che
bevi?- -mmm...roba babbana Rose, Sambuca. Perchè?- la
ragazza non
rispose, prendendogli di mano il bicchiere e buttando giù il
liquido
in un sorso -ho bisogno di bere- nei suoi tacchi alti, un po'
barcollante, Rose si diresse verso la cosiddetta ''zona bar'' -Hugo
che ci fai tu, a servire alcolici?- il ragazzo le sorrise -sono del
terzo anno sorellina, questo era l'unico modo per partecipare ad una
festa!- -tu? Ad una festa? Oggi il mondo girà rovescio,
prima Lily
che balla con Malfoy poi tu che vuoi divertirti...fantastico-
-beh...direi che non stanno solo ballando- disse il Grifondoro
sghignazzando.
-se
penso che sto
ballando con un Malfoy, mi chiedo che mi sia preso- se ne
uscì Lily,
quando al primo lento della serata si avvicinarono per ballare
insieme. Lui la baciò leggero -beh pensa che hai appena
baciato un
Malfoy, ora si che è grave la cosa- le disse, mostrando uno
dei suoi
migliori ghigni. -tu stai per baciare una Potter, le cose si
equivalgono- -sto per?- Lily sorrise, prima di baciarlo ancora,
questa volta il loro bacio si approfondì molto di
più, le lingue si
incontravano mentre le mani esploravano i corpi da sopra i vestiti.
Quando
Rose vide sua
cugina, la sua migliore amica, l'unica che sapeva perché lei
e
Scorpius si erano lasciati, baciare il biondo in quel modo, le
sembrò
che il mondo le cascasse addosso. Come aveva potuto? Gliel'avrebbe
fatta pagare, si su questo non c'erano dubbi.
Nel
dormitorio di
Serpeverde, e specialmente nelle stanze di quelli del settimo anno,
quella notte gemiti e sospiri si confusero ai profondi respiri di chi
già dormiva.
-Malfoy...-
-Scorpius, ti
prego- la corresse lui, baciandole la nuca appoggiata al suo petto
-si, Scorpius...è stata la migliore notte da che io mi
ricordi- lui
sorrise -non male per una Potter...pensavo molto peggio- la rossa
scoppiò in una sonora risata -che idiota...vabbè
io tornerei nel
mio dormitorio- fece per alzarsi, ma lui la fermò -senti, io
non ho
la ragazza, tu un ragazzo...potremmo divertirci assieme no?- lei
inarcò il sopracciglio -non voglio essere una che viene qui
di
nascosto etc etc quindi se vuoi, nel massimo dei casi, ci mettiamo
insieme così potremmo divertirci quanto vogliamo- il biondo
sembrò
pensarci un po' su, poi annuì..
Quando
scesero a
colazione, quella domenica mattina, tutti li guardarono increduli.
Beh, non proprio tutti, c'era chi evitava di guardarli per non
rischiare di incenerirli con gli occhi.
-cugina
stai bene, si?-
James, il cugino che pensa solo alle ragazze e al Quidditch le aveva
appena chiesto come stava: doveva avere davvero un aspetto terribile.
-si James...ehm oggi doppio allenamento- disse la ragazza prima di
alzarsi, lasciando sbigottiti tutti i suoi compagni di squadra che
avrebbero dovuto passare l'intero pomeriggio in campo. -James ma
perché non la potevi lasciar stare? 4 ore di allenamento!
È da
pazzi- esclamò irritato Peaks, uno dei battitori.
L'allenamento
fu
estenuante: dopo tre ore la maggior parte dei ragazzi era tornata al
Castello ''abbiamo una vita, anche se ci piace il Quidditch! Buon
divertimento'' avevano detto prima di andarsene. Rose poi, in tre ore
non era riuscita a fare punto neanche una volta. -Rose che diavolo ti
prende?- le chiese James, raggiungendola con la scopa, -nulla, non ho
nulla! Continua a giocare-.
Il
gioco fu però subito
fermato dal loro allenatore: era il figlio di un insegnate di
Hogwarts e aveva circa 21 anni, era stato chiamato a giocare nei
campionati di Quidditch ma poi si era rotto un polso e aveva dovuto
rinunciare. Si chiamava Tyler Dwein, era alto, il fisico allenato ,
biondo con gli occhi scuri -Weasley ti stai impegnando?- lei, stufa
di essere ripresa ogni due secondi perché quel giorno non
era
particolarmente in forma, scese dalla scopa, andando verso gli
spogliatoi. Prima di arrivarci fu però fermata
dall'allenatore -vuoi
parlarne?- -non ho nulla Dwein...solo bisogno di una doccia- -senti
Rose, la prossima settimana siamo contro Serpeverde...non possiamo
perdere- lei si girò verso il ragazzo -sai che me ne
importa? Non me
ne frega più di niente- quanto sentì Tyler
ridere, lo guardò
fulminandolo. -la nostra Rose-io-uso-quanti-ragazzi-voglio-Weasley si
è innamorata per caso?-. Lei gli fece il verso prima di
chiudersi la
porta dello spogliatoio alle spalle -sei un idiota Tyler Dwein, hai
il tatto di un bolide!- gli urlò prima che se ne andasse,
facendolo
sorridere.
In
Sala Comune dei
Serpeverde Scorpius stava baciando passionalmente la sua nuova
conquista.
-Malfoy,
i Grifondoro
hanno terminato l'allenamento, mi avevi detto di avvertirti- gli
disse un ragazzo appena entrato, lo stesso che Lily aveva visto il
giorno prima. -grazie Dwein, qualcuno finalmente si è
infortunato,
giusto in tempo per la partita?- -sempre simpatico Scorpius, comunque
no stanno tutti bene-.
Quando
se ne fu andato,
Lily si rivolse subito a Scorpius -chi era? Non l'ho mai visto-
-è
il figlio del professor Dwein, si chiama Tyler e allena i Grifondoro-
il ragazzo stava per riprendere a baciare Lily, quando fu interrotto
di nuovo, questa volta da un loro compagno di casa del primo anno
-sono tutti in gran forma, signor Malfoy, tranne la Weasley...non ne
ha segnata una- -grazie Peter, puoi andare-. Lily, allibita -Rose?
Che ha?- -non so Potter...vorrei solo che la sua deconcentrazione
durasse fino a sabato-.
-Rose...ti
disturbo?-
quando vide la cugina, Rose annuì soltanto, tornando a
leggere il
libro su cui era chinata da un paio d'ore -sei arrabbiata con me per
Scorpius? Non capisco...non state più insieme e poi tu sei
stata con
Ted senza farti problemi anche se sapevi di Dominique!- la ragazza
chiuse lentamente il libro, alzandosi in piedi -con lui ci sono stata
solo...beh così! E poi non me lo voglio sposare, e tanto
meno voglio
essere la sua ragazza- -ma non ho mai detto che voglio sposarmi
Malfoy Rosie, ragiona per piacere- -lasciami in pace, Potter- le
disse freddamente, spostandola di malo modo ma talmente forte da
farla cadere. -Rose!- la Weasley, che si era già
allontanata, non si
girò limitandosi ad alzare il dito medio della sua mano
nella
direzione della cugina.
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Teddy
Lupin, seduto sulla
sua cattedra, si stava meravigliando di quanto gli piacesse quel
lavoro: era davvero affascinante parlare di Arti Oscure con altri
ragazzi, insegnare, comunicare.
Intento
in queste
riflessioni non si accorse che qualcuno entrò nella sua
aula. -Ted-
lui scatto in piedi per la sorpresa -Merlino, Dominique! Mi hai fatto
prendere un colpo- vedendo poi che la ragazza era molto imbarazzata,
aggiunse -dimmi, c'è qualche problema con la lezione che non
hai
capito?- era incredibile come la ragazza assomigliasse a Victoire,
già. Victoire: tre mesi prima si erano ''presi una pausa'',
fatto
sta che con tutte le lettere che le aveva inviato, non aveva mai
ricevuto risposta. -no...volevo solo chiederti come stai...sai non
abbiamo più parlato da quando tu e mia sorella...- -da
quando non ci
frequentiamo più? Beh io sto bene- le rispose con dolcezza
-te
quest'anno hai i M.A.G.O.- -eh già...beh io vado...ciao Ted-
stava
uscendo dall'aula, quando sembro ripensarci: si girò e corse
da Ted,
baciandolo su quelle labbra che aveva agognato per così
tanti anni.
Lui l'allontanò -Dominique...sei una ragazza stupenda e
bellissima
davvero...ma, non è opportuno...ci vediamo a lezione- la
fece uscire
dall'aula, dispiaciuto e sicuro di aver visto una lacrima bagnarle le
guance.
Il
sabato successivo
arrivò velocemente: l'intero campo da Quidditch era diviso
nei
colori di Grifondoro e Serpeverde. A fare la cronaca, se
così si
poteva chiamare, erano i gemelli Scamandro.
-paura
Weasley?-
Rose
era a dir poco
nervosa, non riusciva a calmarsi; cosa resa più difficile
dalla voce
irritante di Malfoy che la tormentava -ti piacerebbe Malfoy...occhio
alla testa, non sia mai che ti si scombinino i capelli- lui
ghignando, prese il volo, andandosi a sistemare al centro del campo.
Al
fischio del Professor
Lupin, che quel giorno arbitrava la partita, le due squadre
cominciarono a scambiarsi la Pluffa. Qualche minuto dopo, un bolide
mandato diretto verso Rose, le sfiorò la testa per andare a
scontrarsi sul viso di Scorpius, che cadde a terra privo di sensi.
Quando
il biondo si
svegliò, in Infermeria, trovò accanto
Rose
-che è successo? E che
vuoi?-
-buongiorno anche a te...sono due giorni che poltrisci in
questo letto sai? Speravo ti portassero al San Mungo, ma dato che ti
sei svegliato non credo lo faranno- gli rispose piano, ma con grande
acidità la ragazza.
-cavolo Weasley, sprizzi dolcezza da tutti i
pori, anche se sono un povero ragazzo malato? Ma perché sei
qui
poi?- lei sbuffò sonoramente
-non me lo ricordare: Lily è in
punizione, perché ha affatturato il tuo compagno che ha
lanciato il
bolide...ancora non so se perché mi stava per staccare la
testa o
perché è arrivato addosso a te...fatto sta che
è stato decisamente
divertente. Comunque sono qui un'ora al giorno in sua vece, e
purtroppo ti sei risvegliato proprio quando c'ero io-. Lui richiuse
un attimo gli occhi, sorridendo mentre si immaginava la scena.
Rose
non ricordava fosse
così bello mentre sorrideva.
-avete
perso
comunque...vado a chiamare Madama Chips-
-perché giocavi così
male...Rose?- -non sono affari tuoi- gli rispose piano, cercando di
non far tremare la voce: l'ultima volta che l'aveva chiamata
così
stavano ancora insieme.
Malfoy
fu dimesso dopo un
paio di giorni, tornando in Sala Grande come un reduce di guerra.
-ma
guarda come si
pavoneggia! Fa quasi schifo- disse James quando lo vide arrivare, -ok
fa davvero schifo- aggiunse dopo che il biondo ebbe baciato sua
sorella.
-buongiorno
a tutti!-
Rose arrivo al tavolo tutta felice -Rosie non vedevamo l'ora tornassi
solare e tranquilla come sempre- le disse la sua amica Sissi,
abbracciandola. -oggi che materie abbiamo?- -Pozioni, Trasfigurazione
e poi di nuovo Pozioni...odio il venerdì!- disse Sissi, dopo
aver
letto l'orario, con un'aria decisamente disperata. -guarda
Rose...c'è
Dwein-
La
ragazza si girò, per
vedere il giovane venire verso di lei; si alzò
raggiungendolo: di
solito non veniva mai in Sala Grande, e quasi nessuno lo conosceva.
-Tyler c'è qualche problema?-
-non abbiamo il campo per questo
pomeriggio...i Serpeverde dicono che devono riallenare Malfoy dopo
che hanno perso quei giorni-
Rose, si diresse verso il tavolo dei
Serpeverde -sentite, voialtri, non me ne importa un fico secco se
questa sottospecie di cacciatore non si allena! Il campo l'ho
prenotato io, e me lo tengo- a quel punto Al, un po' tremando, si
alzò mostrando alla cugina il loro permesso -no! Non
esiste...facciamo così...metà campo a ciascuno,
oppure beh...non
potrete allenare alcun cercatore visto che lo distruggerei!- Albus,
sentendosi preso particolarmente in causa, abbassò gli occhi
-ehm ok
Rosie...metà a testa-.
A
metà dell'allenamento
i dispetti non erano mancati: bolidi che per ''sbaglio'' andavano
verso la squadra avversaria, boccini che aumentavano la
velocità
fino a sparire nel cielo.
Quando
Rose si accorse
che negli spalti era appena arrivata la cugina , si rivolse a Malfoy
-oh ma guarda che carino, ti sei portato la fidanzatina per
sostenerti?- -almeno io, qualcuno con cui posso stare ce l'ho- le
rispose, calcando particolarmente sulla parola ''posso''. Rose, punta
sul vivo, si avvicinò velocemente, spingendolo a terra -che
intendi?- lui tranquillo, la guardava sorridendo -dovresti stare
più
attenta sai Weasley...o almeno chiudere la porta quando stai con
Lupin- le sussurrò, prima di lasciarla immobile, di stucco
in mezzo
al campo. -Rose vuoi tornare su? Si può sapere che hai in
questo
periodo?- James la chiamava, e si riscosse prima che Dwein la venisse
a prendere per i capelli per portarla in aria.
-Adesso
finiamo
l'allenamento, poi vieni su da me che dobbiamo parlare- le disse
Tyler, arrivandole vicino, lei annuì.
-ti
ha fatto la ramanzina
Dwein, vero cugina?- erano a cena e Rose guardò Dominique
davvero
male, decisamente male. -non sono più il capitano...almeno
finché
non riesco a tornare come un tempo-
-già...e immagino sia diventato
James il nuovo capitano vero? Almeno da come si pavoneggia con le
ragazze...più del solito- le due si guardarono per poi
scoppiare a
ridere.
-è da un po' che non
parliamo comunque Domi...come stai?-
-non bene...sono andata da
Ted...ma lui non mi vuole-
-è solo uno stupido!- la bionda le
sorrise riconoscente -Lily invece? Lo sai che non ci
parliamo..-
-si
Rose, anche se sinceramente devo ancora capire
perché...comunque
ieri abbiamo fatto un giro al parco: mi ha detto che con Scorpius le
cose vanno bene e che, beh lo sai meglio di me, a letto non
è
affatto male...poi ho un super scoop! Le piace Dwein-.
Dunque
di che parlavo
pochi giorni fa? Ah si, vendetta.
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
-forza
James, ti vuoi
dare una mossa con quella Pluffa?- il cugino le restituì la
palla,
l'ennesima a non essere andata a segno -senti, è
già tanto che sto
qui con il freddo inutilmente! Visto che la Pluffa non entrerebbe in
quei dannati anelli neanche se il portiere non ci fosse...almeno non
lamentarti!- Rose gli fece il verso, prima di tirare ancora, ancora
fuori.
-Potter,
ti do il cambio
io...non voglio che ti stanchi troppo- -sicuro Tyler?- il biondo,
appena arrivato al campo, annuì sicuro. -forza Weasley,
dimostrami
che sei il capitano!-
Si
erano allenati quattro
sere di fila, e quella sera Dwein le avrebbe detto se rimaneva o meno
nella squadra, dato che non riusciva a concentrarsi.
A
Rose sembrava di essere
alla sua prima audizione, il cuore le batteva a mille, la
concentrazione era massima: non sbagliò neanche un tiro, con
la
gioia sua e di Tyler.
-finalmente!
Devo
metterti sotto pressione così per farti uscire fuori di
nuovo?- le
disse ridendo, una volta giù poi l'abbracciò
-bentornato, capitano-
lei gli saltò al collo -grazie Ty, grazie davvero!-.
-allora,-
iniziò Dwein una volta davanti allo spogliatoio -voglio
questa
Weasley in campo, siamo intesi?- la ragazza annuì
-bene...buonanotte
Rose- quando l'abbracciò di nuovo per salutarla, lei ne
approfittò
per rubargli un bacio.
-mi
hai baciato-
-giusta
osservazione
Tyler, allora non capisci solo cose che riguardano il Quidditch- gli
rispose maliziosa, mentre un sorriso increspava le labbra
dell'allenatore
-guarda
che a me non
piace stare con ragazzine petulanti e so-tutto-io-
-potrei
mostrarti che
sono più di una ragazzina petulante so-tutto-io- gli rispose
avvicinandosi, gli sguardi si incontrarono mentre il respiro di
entrambi si faceva sempre più corto. Il ragazzo
abbassò lentamente
il volto, verso quello di lei, una mano attorno alla sua vita l'altra
dietro la nuca -baciami Dwein-. Lui, con il cervello completamente
staccato ormai, la baciò, non ricordava di aver mai baciato
nessuno
così, -ti voglio, Dwein- gli sussurrò
all'orecchio: ecco, la
classica goccia che fa traboccare il vaso.
La
mattina dopo si
svegliarono ancora nudi e abbracciati nel letto di Tyler.
-buongiorno-
lui le
sfiorò la guancia con le labbra
-buongiorno...immagino
che io me ne debba andare-
-no!
Voglio
dire...Merlino sembro un bambino di cinque anni con la sua prima
cotta! Vuoi stare con me?-
-tipo
fidanzati, dici?-
da quando aveva avuto Malfoy, non si era più messa con
nessuno, solo
storielle di alcuna importanza. -tu mi chiedi una cosa del genere
solo dopo una notte di sesso? Sei il tipico ragazzo che quando una lo
bacia si fa duecento film? Sembri mia sorella Lucy al
maschile...assurdo- Dwein era davvero imbarazzato ''sono un coglione,
come se non la conoscessi poi'' -ed è ancora più
assurdo il fatto
che voglia dirti di si-.
A
pranzo, quel giorno,
Albus e Lily videro entrare il loro fratello a mano con una compagna
di Rose -alla fine gliel'ha detto- disse tranquillo Albus, sollevato
dal fatto che Sissi non lo avrebbe più assalito nei corridoi
per
fargli domande su James -e le è andata bene...mi fa
così piacere.
Tu e Scorpius invece?-
Lily
si irrigidì un
secondo -bene direi...mi piace, davvero, ma a volte mi sembra
così
assente...e non riesco a capire perché...ma Al quello non
è
l'allenatore di Grifondoro? Come si chiama...Dwein?- quel ragazzo le
era rimasto impresso da quando si erano scontrati, era davvero bello
poi sembrava così simpatico; magari avrebbe assistito a
qualche
allenamento di Scorpius per conoscerlo meglio.
Tyler
era appena entrato
in Sala Grande, andando verso il tavolo di Grifondoro, che era stato
anche il suo tempo prima. Si sedette accanto a Rose, che lo
guardò
come aspettando una sua mossa -ciao...-
-Dwein,
sei un caso
disperato, credi a me!- gli disse prima di baciarlo. Tutta la scuola
trattenne un respiro, specialmente il padre del ragazzo: un tipo
simpatico, che si batté una mano sulla fronte, imprecando in
qualunque lingua conoscesse. Quando ancora tutti li stavano
guardando, Rose si alzò in piedi -beh sto insieme al mio
allenatore,
qualcuno ha problemi?-
-sei
attratta dai tipi
più grandi Weasley?- lei fece finta di non sentire quella
voce
odiosa di Malfoy e si risedette accanto a Tyler
-a
che si riferiva?-
-niente
Tyler, dice solo
stronzate-
-io
vado perché ho delle
commissioni...stasera ci vediamo?-
-non
posso...scusami ma
ho la ronda perché Dominique non può e sono la
sua riserva- lui
deluso, si allontanò dal tavolo.
-Merlino
Rose, quello si
che è stragnocco!- disse una sua compagna con aria sognante
-Diana è
già occupato!-
-non
posso crederci!
Dominique ha saltato la ronda, per farmela fare con te? Scherziamo
spero- -Rosie aspetta!- Lily, che si era messa apposta d'accordo con
Dominique, cercò di fermare la cugina, che se ne stava
tornando al
dormitorio -ti prego Rose...ascoltami!- lei annuì, facendole
segno
di continuare -beh...io non voglio che siamo arrabbiate...e poi
volevo dirti che quel Dwein è davvero carino e ha avuto
fortuna a
trovarti-
Rose
inarcò il
sopracciglio -tu, che di solito ti interessi solo a te stessa, mi
stai davvero facendo un complimento?- Lily si morse il labbro, prima
di essere quasi di nuovo catapultata per terra dall'abbraccio di
Rose, alla fine erano sempre cugine! -pace?-
-pace-
-quindi
com'è Malfoy?-
-è
dolce e gentile...ma
a volte..come dire, si perde a pensare a non so cosa, e ogni volta
che gli chiedo a cosa pensa mi risponde che non pensa a niente- Rose
conosceva bene quei momenti: li odiava perché le sembrava di
non far
più parte del suo mondo, se non che quando lei gli chiedeva
a che
pensava lui diceva sempre, semplicemente ''a te''. -ma invece...come
mai tu e Dwein?-
-sai,
il Quidditch...ma
senti anche tu questi rumori?- Lily annuì, seguendoli si
trovarono
fuori da una delle aule. Rose, senza pensarci due volte
spalancò la
porta -che schifo! James, Sissi rivestitevi vi prego! Merlino-
richiuse la porta istantaneamente, aspettando che i due uscissero -ma
non avete una dannata camera per fare ste cose? Guarda! Ho ancora la
pelle d'oca- disse al cugino mostrandogli il braccio -ragazzi
dobbiamo togliervi 20 punti a testa, mi spiace...e ora al
dormitorio!-
-20
punti? Dopo che sono
stato al freddo a fare il raccattapluffe? Bella cugina che ho,
grazie!- esclamò arrabbiato James, tornando al dormitorio
con la sua
fidanzata.
Arrivate
davanti la
camera di Dwein, Rose guardò la cugina che annuì
tranquilla -ti
aspetto-.
La
rossa entrò nella
stanza piano, lui stava già dormendo ma quando s sedette sul
letto
per avvicinarsi a lui, si svegliò di colpo -Rose...vuoi
farmi morire
per caso? Poi che ci fai qui?-
-sono
venuta a salutarti-
gli sussurrò baciandolo.
-mi
piace quando mi
saluti- lei non poté trattenere una risata -sei bellissima-.
-no
tu lo sei...poi così
sei ancora più sexy...sei fortunato che ho la ronda- gli
disse
sorridendo mentre gli passava le labbra e la lingua sul collo, e lui
tratteneva a fatica brividi di piacere -devo andare...a domani-
LILY
DOMINIQUE
ROSE
Ringrazio i
tantissimi
che hanno messo la storia tra preferite/ricordate/seguite e anche
quelli che leggono solamente!
Tanto
ammmmoreee :)
spero che
il capitolo vi
sia piaciuto,
a presto,
MANSON
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Dicembre
era alle porte:
il vento gelido impediva agli studenti di stare a lungo nel parco. A
detta di molti, l'unico motivo per cui valeva sfidare il freddo era
il Quidditch.
Quel
pomeriggio Scorpius
stava andando ad allenarsi, in previsione della partita di quella
settimana contro Corvonero: dopo la sconfitta contro Grifondoro era
necessario vincere. Sfortuna voleva che l'allenatore di Serpeverde si
fosse infortunato qualche giorno prima: durante un allenamento uno
dei battitori (lo stesso che poche settimane prima aveva messo fuori
gioco Scorpius) aveva lanciato il bolide contro una spalla
dell'allenatore facendolo cadere a terra dalla sorpresa e rompendosi
oltre che la spalla anche una gamba. Il suo posto era stato preso da
Dwein, che ovviamente fu sottoposto ad un vincolo magico dai
Serpeverde, per non svelare alcuna loro tattica ai Grifondoro.
-Scorpius!-
il ragazzo si
girò, vedendo arrivare Lily, che lo abbracciò
baciandolo
profondamente -stai andando ad allenarti?-
-no
Lily, ho la scopa in
mano e la divisa della squadra perché voglio essere
alternativo- le
rispose ironico, con una nota di acidità
-ehi
ma che hai? Comunque
vengo con te- gli disse, prendendolo per mano e dirigendosi verso
l'ingresso del castello
-non
ho niente
Lily...sono solo nervoso per la partita di sabato...se perdiamo
possiamo bellamente dire addio alla Coppa e vedere la Weasley alzarla
in aria anche quest'anno non lo sopporterei-
-ma
è vero che c'è
Dwein oggi?- gli chiese Lily, fingendo disinteresse
-si,
perché?- lei
scrollò le spalle in risposta.
Arrivati
al Campo, videro
Rose parlare con Dwein -Weasley, è inutile che chiedi, non
ti dirà
nulla sulle nostre tattiche-
-Malfoy,
sai benissimo
che vi battiamo anche ad occhi chiusi- gli urlò di rimando
la
ragazza, per poi salutare Dwein con un bacio ben poco casto, al quale
sia Scorpius che Lily risposero irrigidendosi.
-ehm,
su Malfoy, in
campo- disse Dwein cercando di distogliere lo sguardo da Rose, che
tornava al Castello -fate un giro di prova, mostratemi le tattiche
principali- aggiunse poi rivolto a tutta la squadra, già in
sella
alle scope. I Serpeverde iniziarono a giocare, mentre Dwein, attento,
raggiunse gli spalti, così da poter osservare meglio la
squadra. Non
si poteva dire che la squadra fosse scarsa: a parte i battitori che
non ne centravano una, Scorpius aveva un'ottima tecnica così
come
gli altri cacciatori; il portiere era abbastanza forte, anche se
tendeva a voler controllare l'andamento di tutta la squadra (quindi
anche del cercatore) e perdere la concentrazione. Dopo qualche minuto
di gara, accanto a lui si sedette Lily, che si presentò
sorridendo.
-tu
non sei la ragazza
con cui mi sono scontrato qualche settimana fa?- le chiese Tyler, ad
un tratto, voltandosi verso la ragazza
-si!
Ti ricordi di me?-
-ehm...già-
rispose lui
che iniziava ad essere un po' imbarazzato.
-sai
Tyler, è proprio
fortunata mia cugina...sei un bravo ragazzo e anche decisamente
affascinante-
Lui
rimase imbambolato
dopo queste parole: poteva dire di riconoscere quando una ragazza ci
provava con lui, e il fare gentile (troppo gentile), i sorrisi (fin
troppo ammiccanti), non gli lasciavano molti dubbi. -beh grazie,
Lily...anche Scorpius è fortunato. Ora scusa ma se non li
alleno poi
mio padre mi mena-
Lily
scoppiò a ridere
-si certo capisco...beh buon allenamento allora- gli disse mentre
prendeva la scopa per raggiungere la squadra, imbarazzato e rosso in
viso.
-non
mi piace- stava
dicendo Scorpius, mentre tornava al Castello dopo il lungo
allenamento -come ti comporti con Dwein, Lily- durante tutte le tre
ore infatti, lei aveva salutato e ammiccato verso il ragazzo, come se
Scorpius nemmeno esistesse.
-dai
Scorp! Volevo solo
incoraggiarlo: alla fine era in mezzo a delle serpi ed è il
nuovo
ragazzo di mia cugina...sai non ne ha mi avuto uno serio dopo...- si
fermò prima di terminare la frase, facendo scendere un
silenzio
imbarazzante tra i due.
-davvero
non c'è
niente?- lei annuì, abbracciandolo e farfugliando qualcosa
tipo
''siamo gelosi per caso?'' mentre sorrideva.
-Dominique?-
la bionda,
che stava piangendo nel bagno di Mirtilla Malcontenta, alzò
la
testa, gli occhi gonfi per il pianto, fissando sua cugina Rose che
era stata chiamata lì proprio dal fantasma ''solo io posso
piangere
in quel bagno, quindi vieni a portartela via!'' le aveva detto
facendole quasi fare un infarto quando era comparsa dal niente nella
sua doccia -che cosa è successo?-
-Ted...ogni...ogni
volta
che cerco di avvicinarmi a lui, mi respinge-
-forse
lo fa per
Victoire?-
-non
mi interessa mia
sorella, Rose! Io lo amo ancora capisci? È tutto quello che
ho
sempre voluto...e vederlo tutti i giorni senza poterlo sfiorare
è...una tortura-
Rose
non le rispose,
continuando a guardarla con un sorriso amaro, che nel linguaggio
della rossa significava ''ti capisco fin troppo bene''.
-sai
Rosie...mi hanno
detto che Ted si è fatto una delle ragazze della scuola-
-e
ti hanno detto anche
chi?- le chiese, cercando di mantenere un tono più calmo
possibile:
non aveva voglia di litigare pure con lei.
-mi
hanno solo detto che
è del sesto...tu sai chi è?- la guardò
con aria supplice, non
poteva mentirle.
-io...-
ok si, avrebbe
potuto mentire, almeno per una volta -no non lo so-
-sai
per un folle momento
ho pensato che fossi stata tu...ma è cosi stupido da
pensare!-
La
rossa le sorrise,
prima di riprendere a parlare -dai Dominique, non potrai stare qui
secoli a deprimerti solo perchè Ted insegna a scuola! Esci,
trovati
un ragazzo, stai con gli amici...qualunque cosa ma basta pensare a
Lupin!-
-sai
credo tu abbia
ragione! Poi se mi vede con un altro ragazzo magari...- -Domi!- -ok
basta Ted-
James
e suo fratello, con
le loro fidanzate stavano chiacchierando in Sala Grande, quando Rose
li raggiunse. -ehi Jamie...volevo chiederti scusa per i punti
dell'altra sera-
lui
le sorrise tranquillo
-non preoccuparti Rosie...ho già dimenticato- le disse
facendo
l'occhiolino.
-Rose
ma insomma a te non
da fastidio?- si intromise Albus, mentre tutti lo fissavano con aria
interrogativa.
-cosa?-
-Lily
e Dwein...Scorpius
era arrabbiato perché lei ci ha provato tutto l'allenamento
con
l'allenatore-
Lo
sguardo di Rose si
indurì neanche le avessero fatto un calco in marmo; la
ragazza
salutò e si diresse verso i Serpeverde, dove Lily era seduta
accanto
a Scorpius.
-ehi
Potter- la ragazza
si girò, appena in tempo a vedere un ombra sopra il volto,
poi tutto
fu nero.
Qualche
ora dopo in
Infermeria Lily si svegliò, la testa le doleva da impazzire
e
faticava a mettere a fuoco la stanza -cosa...cosa è
successo?-
-tua
cugina ti ha tirato
un pugno perché durante l'allenamento ci provavi con Dwein-
le
rispose Albus, sinceramente divertito (suvvia, era o no un
Serpeverde?)
-ma
non è vero! Merlino
che male- disse tastandosi lo zigomo, dove un bel taglio era stato
guarito.
-ha
un bel gancio...avrà
preso da zia Hermione- concluse Al mettendosi a ridere di gusto -io
andrei...dovrebbe arrivare Scorpius tra poco...ciao sorellina-
concluse baciandole la fronte.
In
realtà sulla porta
dell'Infermeria arrivò Rose, che dopo il suo gesto aveva
ricevuto
una punizione di una settimana. -ciao Lily...ehm scusami, non so che
mi è preso-
Lily
non poteva
nascondere di essere arrabbiata, ma nemmeno di avere torto -non
preoccuparti Rosie...ti capisco, solo la prossima volta ti prego non
tirarmi pugni-
-io
spero che non ci sia
un'altra volta, ma va bene- le rispose sorridendo.
Un
profumo, un
inconfondibile profumo almeno per Rose, quasi le mozzò il
fiato: era
sempre stato così, l'odore della sua pelle era quanto di
più buono,
dolce e maschio avesse mai sentito. Scorpius era appena entrato in
stanza e per passare le aveva sfiorato un fianco: un contatto, un
minimo contatto che aveva provocato i brividi ad entrambi. Si
guardarono un secondo, prima che lei sparisse fuori dalla stanza.
TED
JAMES
Eccomi di nuovo con un
altro capitolo...vi è piaciuto? :)
Ringrazio RoseBlack98 per
aver recensito lo scorso capitolo e le belle parole;
Ringrazio altrettanto
anche Montgomery
per aver recensito e per i suoi consigli;
come ultimi, ma non di
importanza, ringrazio quelli che hanno aggiunto la storia tra
preferite/seguite/ricordate e volevo dirvi che perdere due minuti per
farmi sapere che ne pensate non vi distruggerà :)
grazie anche a chi
legge
soltanto,
baci. MANSON
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Il
Natale ad Hogwarts
arrivò velocemente: il Castello era quasi completamente
coperto di
neve e la Sala Grande era addobbata come solo Hagrid sapeva fare.
La
famiglia Potter e
Weasley quelle vacanze era tornata a casa con molte novità:
James
avrebbe presentato ai suoi Sissi, la bellissima ragazza di cui si
stava innamorando fin troppo velocemente per i suoi gusti; Lily
avrebbe dovuto affrontare suo padre dicendogli che stava insieme ad
un Malfoy; Rose, invece, avrebbe portato Tyler a casa: in
realtà non
ne era particolarmente entusiasta, ma visto che i suoi cugini lo
facevano, lei non si poteva tirare indietro.
-ecco,
lui è Tyler- il
ragazzo una volta entrato in casa Weasley, imbarazzato, strinse la
mano a Ron ed Hermione. Ron poi si avvicinò all'orecchio del
ragazzo, sussurrando -non per metterti paura, Tyler, ma conosco tutte
le Maledizioni Senza Perdono, e non mi crea problemi usarle- Tyler
sbiancò ed Hermione sbottò in una risatina
nervosa -non ti
preoccupare Tyler, non è davvero così-.
Una
volta in camera di
Rose, Dwein trasse un sospiro di sollievo -tuo padre mi ha messo
paura-
Rose
si mise a ridere -ma
va lo dice per proteggermi-
-evidentemente
non sa che
ti sai difendere anche troppo bene da sola...è una bella
stanza
comunque-. La camera era tappezzata di poster dei campioni di
Quidditch, ma anche piena di foto di lei con amici e parenti. -ma io
dove dormo?- si chiese il ragazzo, visto che nella camera c'era solo
il letto di Rose.
-il
mio caro paparino,
aveva pensato di metterti nella soffitta, ma mia mamma l'ha fatto
ragionare e dormirai con Hugo...però- il tono di voce si era
fatto
più basso, e negli occhi di entrambi era possibile leggere
il
desiderio -intanto puoi stare qui- gli disse facendolo distendere nel
letto e chiudendo la porta con un incantesimo non verbale.
Il
giorno di Natale,
Tyler, Rose e la famiglia Weasley, andarono a trovare Lily, Al e
James. Scorpius e Sissi avevano già conosciuto Harry e
Ginny; per
poco Harry non aveva fatto un colpo quando aveva visto arrivare sua
figlia a mano con il giovane Malfoy: insomma, un Malfoy! Ma alla fine
il ragazzo si era mostrato decisamente più simpatico e
gentile del
padre, anche se ovviamente doveva recitare la giusta parte del padre
che odia tutti i nuovi fidanzati della figlia. Già, sua
figlia: era
la prima volta che gli presentava un ragazzo, probabilmente doveva
essere una cosa seria, magari aveva deciso di concedere il suo cuore
davvero a qualcuno. Sissi invece, a Harry e Ginny non piaceva
particolarmente, dava la sensazione della solita ragazza attenta solo
alla moda e che usa tutti i ragazzi che le capitano a tiro, mentre
James, si notava dagli occhi, la guardava come se fosse stato un
angelo caduto dal cielo.
-zia
Ginny! Zio Harry-
esclamarono felici Hugo e Rose andando ad abbracciare i due -ciao
ragazzi!- -zii, lui è Tyler, stiamo insieme da un mesetto e
qualcosa...vado da Lily!- probabilmente, se avesse ascoltato quello
che aveva da dire Ginny, prima di partire spedita verso la stanza
della cugina, non sarebbe voluta morire, quando aprendo la porta
della camera, vide Scorpius e Lily nudi, avvinghiati, sotto le
coperte. I due si bloccarono immediatamente, lei poi non riusciva a
muovere un muscolo -io...scusate- si chiuse la porta alle spalle, il
cuore faticava a tornare ad una frequenza normale, le gambe le
tremavano e non riusciva a vedere nient'altro che Scorpius su Lily.
Poco
dopo si aprì la
porta e ne uscì Scorpius, vedendola ancora lì
ferma a fissare il
vuoto. -tua cugina si vergogna troppo al momento per parlare con
te...le dispiace- Rose si girò verso di lui, -dispiacere per
cosa?
Tu sei il suo ragazzo, potete far sesso quanto vi pare- se ne
andò
di gran carriera, decisa a non guardare più in faccia ne lui
ne la
cugina.
-tutto
bene? Sembri
scossa- le chiese Tyler a bassa voce, così che sentisse solo
lei
-tutto
a posto- cercò di
essere più convincente possibile, e lui anche se non ci
aveva
creduto fece finta di farlo.
Qualche
ora dopo, tutti
preparavano tavola e quant'altro per il cenone di Natale. La cena fu
tranquilla, ma la tensione tra Lily, Rose e Scorpius era palpabile:
essere stati visti in una posizione così imbarazzante aveva
portato
Lily e Rose a non riuscire nemmeno ad alzare gli occhi dal loro
piatto.
-Lily,
sai che giù in
paese c'è la solita festa di natale? È
così romantico- disse
Ginny, con un lampo di nostalgia negli occhi: una volta lei ed Harry
ci andavano sempre, ora invece tra il lavoro e il trovarsi con gli
altri non lo facevano più -potresti andarci con Scorpius...e
magari
portarti dietro anche Rose e Tyler, per non dire i tuoi fratelli-
-ehm...si
mamma poi
vediamo- le rispose la rossa, ancora nervosa, mentre Scorpius le
teneva una mano sulla gamba per tranquillizzarla: le aveva detto che
erano cose che potevano succedere, che era stata colpa di Rose visto
che avrebbe potuto bussare, al posto di entrare spedita.
-si,
perché no? Magari
dopo che abbiamo scartato i regali!- si intromise Al, adocchiando i
regali incartati sotto il grande albero di Natale della sala.
Detto,
fatto: il momento
tanto atteso dei regali era arrivato. Mentre i ''grandi'' si
scartavano i loro ''noiosi regali'' come li aveva definiti Hugo (ed
aveva anche ragione: maglie, sciarpe, le solite cose insomma), i
ragazzi iniziarono a cercare quelli con il proprio nome.
Albus
e la sua fidanzata
Ariel, si erano regalati una sorta di specchio simile a quello che
avevano Harry e Sirius, per potersi vedere in ogni momento: Lily era
rimasta quasi disgustata dalla dolcezza di quel regalo, per poi
ricredersi nel vedere quello di Scorpius: un completino intimo molto
sexy che, dopo averla fatta diventare tutta rossa per l'imbarazzo,
aveva nascosto di nuovo nella sua carta. -Scorpius ma sei pazzo? E io
cosa dico a mia mamma secondo te?- gli aveva detto, con un tono
semi-sconvolto, facendolo scoppiare a ridere
-puoi
dirle che così mi
ecciti ancora di più no?- le rispose, meritandosi uno dei
cuscini
del divano in piena faccia. Tornando serio, scartò il suo
regalo: un
kit per la manutenzione della scopa (con un grazie a zia Hermione che
le aveva dato l'idea!). Non le aveva risposto, limitandosi a
sorriderle.
Tyler,
dal canto suo,
aveva regalato a Rose una loro foto che avevano scattato qualche
giorno prima nel parco della scuola -Ty è bellissima!- gli
aveva
detto baciandolo dolcemente, mentre gli passava il suo: in
realtà
era la maglia di allenamento di Dwein, quella che aveva usato quel
giorno quando poi si erano baciati e messi insieme. Lui infatti
rimase un po' interdetto da quel regalo, così Rose dovette
spiegare
-beh è la maglia che avevi quando ti ho baciato...te l'avevo
presa
perché...sapeva di te- Tyler arrossì, apprezzando
quel regalo più
di molti altri.
-andiamo
in paese
quindi?-
-no
Jamie...vai tu se
vuoi, noi andiamo di sopra- risposero Lily e Albus insieme, mentre
insieme a Scorp e Ariel si dirigevano verso le camere. James quindi
si rivolse a Rose, che però era ''impegnata'' con Tyler:
probabilmente se non si fossero dati una calmata, l'avrebbero fatto
li davanti a tutti; -Sissi, andiamo noi va, qui sono tutti troppo
indaffarati- quasi urlò l'ultima parola, facendo imbarazzare
Tyler e
meritandosi un'occhiataccia da Rose.
L'ultimo
dell'anno arrivò
in fretta: la meta questa volta era Malfoy Manor, dove si sarebbe
tenuta una gran festa, a cui erano invitati molti studenti ed ex
studenti di Hogwarts.
CIAO
A TUTTI :) ECCO UN ALTRO CAPITOLO E' ANDATO...COME VI SEMBRA? A ME,
DEVO ESSERE SINCERA, NON CONVINCEVA PARTICOLARMENTE...SPERO PERO' VI
SIA PIACIUTO! FATEMI SAPERE LE VOSTRE OPINIONI! :)
UN
GRAZIE DI CUORE A ROSEBLACK98,
MARAMALFOY
E SHANA19
PER AVER RECENSITO
GRAZIE
A CHI HA AGGIUNTO LA STORIA A PREFERITE/RICORDATE/SEGUITE, E CHI LEGGE
SOLAMENTE
A
PRESTO, MANSON
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Il
tanto atteso capodanno
era ormai alle porte. A villa Malfoy, gli elfi domestici stavano
dando il meglio di loro stessi per assicurare una festa straordinaria
e memorabile. Il grande salone principale era diventato una
bellissima sala da ballo: casse audio, cubi da discoteca
(già,
Malfoy era ricaduto nel Babbano, ma ''per capodanno questo ed
altro!'' aveva detto a Lily, quando quella mattina era arrivata per
dare una mano ed era rimasta sorpresa di tanta tecnologia), luci che
avrebbero illuminato l'intera sala, la postazione del deejay. Quella
che invece era la sala da ricevimento di Malfoy Manor, era stata
modificata in sala bar, con divanetti, aree relax e altre aree
più
intime, opportunamente coperte da dei separé.
-sai
Potter...- le
sussurrò Scorpius dopo un paio d'ore di lavoro, arrivandole
alle
spalle -c'è ancora tempo prima che arrivino gli altri- il
sorriso
malizioso e la mano che piano si inoltrava sotto la maglietta di
Lily, palesavano le sue intenzioni.
-e
tu avresti qualche
idea su come riempire questo lungo tempo?- gli chiese lei ridendo
-decisamente-
le rispose,
accompagnandola in una delle camere del Manor.
-sono
orribile!- Rose si
stava fissando allo specchio, dopo essersi vestita. Suo fratello, che
aveva pregato in ginocchio di aiutarla, la guardava sorridendo
-Rosie
stai benissimo- la
ragazza aveva un vestito corto nero che le lasciava completamente
libera la schiena e ricadeva in una dolce scollatura nel davanti, le
scarpe, alte, erano dello stesso rosso dei suoi capelli, era
leggermente truccata ma le sue labbra erano risaltate dal rossetto
-credimi...farai fare un colpo a Dwein!-
la
ragazza alle sue
parole arrossì -devo solo sistemarmi i capelli- con un
rapido colpo
di bacchetta i capelli si raccolsero in una morbida acconciatura, che
lasciava scivolare qualche ciocca di capelli ricci per risaltare
ancora di più il suo viso. -sono pronta, grazie Hugie!-
a
quel nomignolo il
ragazzo fece una smorfia disgustata -ti prego Rose...non quel nome!-
ma lei si era già fiondata giù per le scale, dopo
aver sentito
suonare il campanello.
-sei
bellissima- le disse
Tyler vedendola; lui aveva un classico smoking nero ma che gli
definiva perfettamente il fisico.
-sa
Mister, è fortunato
che siamo stati invitati al Manor, avrei potuto saltarle addosso
altrimenti- lo baciò maliziosa, mentre salutava i suoi: suo
padre,
bianco e paralizzato di fronte a tanta esuberanza, non sapeva nemmeno
cosa dire, si limitò a salutare con la mano, mentre un
Hermione
decisamente divertita se la rideva alle sue spalle.
Arrivati
a casa di
Scorpius si sorpresero per l'ufficialità: c'erano
addirittura un
paio di elfi all'entrata che garantivano la sicurezza e spuntavano i
nomi degli invitati su lunghe liste.
-Rose
Weasley e Tyler
Dwein- disse la rossa, una volta accanto a uno dei due vecchi elfi,
che la osservò dall'alto in basso
-prego,
per di là- fece
cenno ai due di entrare: si ritrovarono in una grande entrata
decisamente aristocratica, in cui la musica arrivava ovattata. -se
volete seguirmi- continuò l'elfo accompagnandoli -vi auguro
una
buona serata- concluse con un piccolo inchino, lasciandoli davanti ad
un grande arco, oltre il quale era già iniziata la festa.
Rose
scorse la cugina
insieme a James, chiacchieravano, e facendosi largo tra la folla li
raggiunse. Lily aveva un vestito, se così si poteva
chiamare, blu
senza spalline che gli arrivava appena sotto il sedere, i tacchi alti
argentati che la slanciavano; James invece aveva dei pantaloni neri e
una camicia abbastanza aperta per scoprire i suoi pettorali -cugina!-
-James...-
''oddio, ha
già cominciato a bere'' si disse Rosie ridendo tra se e se
-sai...la
tua dannata
amica Sissi ha pensato bene di lasciarmi questa mattina, non
è che
avresti qualche nuova amica da presentarmi?-
-ehm...-
Rose era
decisamente imbarazzata, aveva sempre creduto che a Sissi suo cugino
piacesse davvero, quando l'avrebbe trovata come minimo un bel
Cruciatus non le avrebbe fatto male (più o meno) -beh ci
sono molte
ragazze carine...dai James che ti diverti-
James,
aveva
un'espressione delusa, ma neanche farlo apposta una ragazza del
quinto anno gli si avvicinò chiedendogli di ballare: lui di
certo
non poteva rifiutare -forse hai ragione! Ci si vede- disse andando
incontro alla ragazza ballando.
-è
pazzesco...ma quanto
grande è sta casa?- fece Dwein guardandosi attorno: il
soffitto era
quasi più alto di quello di Hogwarts e la sola stanza dove
si
trovavano era più grande del suo appartamento a scuola.
-abbastanza
da contenere
Hogwarts credo!- rispose Lily ridendo -se vuoi ti faccio fare un
giro...- continuò, mentre Rose era stata trascinata a
ballare da
Albus.
-ehm...d'accordo,
avverto...-
-no,
tranquillo, si sta
divertendo, facciamo presto!- lo fermò, prendendolo per una
mano;
lui, strattonato, la seguì. Attraversata la sala bar, lo
trascinò
in una lunga scalinata -ti faccio vedere le camere-
-ehm
scusa non mi
sembra...appropriato-
-ehi
non voglio mica
saltarti addosso- gli disse con un'espressione offesa, ma pensando a
tutto il contrario di quello che diceva: le piaceva dannatamente
tanto quel ragazzo e quel poco che aveva bevuto le toglieva i
già
pochi freni che aveva.
-Lily!-
-Scorpius-
fece lei, un
po' scocciata, meritandosi un'occhiataccia dal ragazzo
-Dwein
tu una ragazza non
ce l'hai già? Gira al largo- lui alzò le mani in
segno di resa,
tornando di sotto da Rose ed evitando la sfuriata di Malfoy -e tu
vedi di comportarti decentemente se non vuoi che mi arrabbi...andiamo
di sotto-
Rose
stava ballando con
Tyler, mentre lui la accarezzava dolcemente ovunque. Scorpius,
involontariamente, a quella scena strinse i pugni, mentre una rabbia
terribile lo spingeva a prendere a pugni quello stupido fantoccio.
''Merlino ma che diavolo mi succede?'' prese Lily, portandola al
centro della pista, proprio accanto alla cugina e ballandoci assieme:
beh, praticamente Lily si strisciava su di lui, più che
ballare.
Rose,
che doveva aver
raccolto la sfida (se tale era) da parte di Scorpius, iniziò
a
ballare molto lentamente, facendo aderire il corpo a quello del suo
ragazzo, che tra l'altro stava impazzendo da quanto quella ragazza lo
faceva eccitare. Ma che non si era reso conto del dove fossero
rivolte le attenzioni di Rose.
Alla
canzone delle
Sorelle Stravagarie poi si scatenarono tutti quanti, almeno
finché
il conto alla rovescia non iniziò.
-5,4,3,2...-
tutti
stavano contando ad alta voce in attesa del nuovo anno -1..!- un
insieme di urla miste a baci, aveva sancito l'inizio dell'anno. Il
via alle grandi bevute ormai era stato dato, probabilmente ben pochi
avrebbero ricordato qualcosa di quella notte.
Lily,
decisamente brilla,
aveva raggiunto una delle zone relax insieme al suo ragazzo, i cugini
ed altri amici -che ne dite di giocare?-
-a
cosa?- chiese James,
con un sorriso e un bicchiere in mano mentre si destreggiava
nell'abbracciare tre ragazze che non si erano staccate da lui tutta
la sera
-obbligo
o verità!-
-ci
sto- la maggior parte
dei presenti accettò, a Rose, Scorp e Dwein non rimase
alternativa
che accodarsi, confortandosi nell'alcol che ormai stava annebbiando
le loro menti.
Al
primo giro della
bottiglia, questa si fermò su Albus, che dovette ammettere
di fronte
a tutti che la prima ragazza con cui era stato era Ariel.
La
bottiglia fu girata di
nuovo, puntando su Rose -oh Rosie, ne ho una io per te...davvero
interessante!- disse Albus, per vendicarsi della domanda fin troppo
intima che la cugina gli aveva rivolto pochi minuti prima
-intanto...obbligo o verità?-
Rose,
quasi ormai priva
di inibizioni optò per l'obbligo, e forse se ne sarebbe
pentita ben
presto. -dovrai salire su quel cubo- iniziò il moro,
indicando uno
dei cubi da discoteca della sala -insieme a...Malfoy, e ballarci
assieme, come se dovessi conquistarlo!- la mandibola di molti
presenti toccò terra, forse avevano sentito male: la stava
davvero
obbligando a provarci con Scorpius?
-Albus
ma...-
-cugina,
è un gioco
magico, non puoi tirarti indietro-
La
rossa, maledicendolo
in tutte le lingue che conosceva (o che al momento la sua mente le
permetteva di ricordare), si avvicinò a Malfoy, prendendolo
per mano
e portandolo accanto al cubo: fece scendere la ragazza che ci stava
ballando con uno spintone e vi salì sola: gli occhi puntati
verso
Scorpius mentre ballava. Lui sorrideva inconsciamente, e quasi senza
accorgersene ci salì a sua volta, ritrovandosi a ballare a
pochi
centimetri dalla ragazza: il suo profumo lo inebriava, l'alcol che
aveva nel corpo non lo faceva più ragionare. I loro occhi si
incontrarono e per poco lui non sprofondò di nuovo in quegli
occhi
così blu, che una volta amava così tanto fissare.
Rose gli si
avvicinò ancora, inspirando il suo profumo, mentre con le
mani lo
toccava, lo accarezzava, imprigionava le mani nei suoi capelli
biondi.
-lo
sai che non mi piaci,
vero Weasley?- le sussurrò, con la voce roca, cercando di
mantenere
un tono saldo.
Rose
rise, mentre si
allontanava un po' -sai che non mi piaci nemmeno tu, vero Malfoy?-
rise anche lui, più tra sé e sé che a
lei. La ragazza scese dal
cubo, raggiungendo gli altri che avevano la bocca ancora più
spalancata di quando Albus aveva annunciato l'obbligo. -beh che
c'è?
Era questo che volevi, no Albus?-
-io...non
pensavo
avresti...perché non me ne sto zitto, dannazione!- si disse,
vedendo
le espressioni di Lily e Dwein, che forse a causa dell'alcol comunque
non sembravano particolarmente disperate; o forse erano solo
shockati.
-bene,
ora tocca a me
girare no?- fece Rose dopo aver bevuto un lungo sorso da una
bottiglia che le aveva passato Tyler. -oh, Lily...obbligo o
verità?-
-verità!-
-vuoi
scoparti Dwein?- la
freddezza di quella domanda fece trasalire tutti, mentre guardavano
le due cugine preoccupati.
Lily
ci mise un po' prima
di annuire -come se tu non volessi ancora Scorp...- i due ragazzi
erano ormai diventati del colore dei capelli di Rose -e poi
è un bel
ragazzo Rosie, che ti aspettavi?-
Lei
continuò a fissarla
con odio -io non voglio Scorpius!.. e poi, peccato che Tyler sia mio
vero! Almeno con lui non ci puoi provare- detto questo la ragazza si
trascinò via il fidanzato, per rifugiarsi in una delle
camere.
-credo
che il gioco sia
finito- affermò Lily alzandosi dai divanetti dove si erano
comodamente seduti. La festa era ormai agli sgoccioli e gli elfi
domestici erano già al lavoro per riportare giacche e
cappotti a
coloro che sarebbero tornati a casa.
-sono
le sei...vi
accompagno nelle vostre stanze- disse Scorpius, cercando di
distogliere l'attenzione da quanto era appena successo tra Lily e
Rose.
La
mattina successiva, o
meglio, nel pomeriggio, tutti si svegliarono con un gran mal di
testa.
Quando
Scorpius si
svegliò, con accanto Lily, si alzò senza far
rumore: aveva impressi
a fuoco nella sua mente gli occhi di Rose, lo avevano tormentato
l'intera notte. Già, da quando si erano lasciati aveva
sempre
obbligato se stesso a considerarla come tutte le altre con cui era
stato: ma non era mai stato così per lui, se ne era
innamorato,
eccome. Poi, un giorno, lei l'aveva lasciato, ancora doveva capire il
perché, ma da allora il loro rapporto era diventato un
insieme di
battute meschine e insulti.
Rose
era nel letto sola,
ancora vestita, mentre Tyler se ne stava nel divano della stanza; la
ragazza a fatica si alzò, andandogli vicino e sfiorandogli
il volto
con le labbra -Ty...- lui si svegliò piano, ma il non
rivolgerle il
solito sorriso fece rimanere Rose di sasso -cosa c'è?-
-non
sono cieco Rose- le
disse mettendosi seduto, senza guardarla e con la testa fra le mani
-cosa
vuol dire?-
-tu...e
Malfoy. Come ho
fatto a non vederlo prima di ieri? Tu ne sei innamorata...è
per lui
che all'inizio di quest'anno non eri attenta agli allenamenti...- lei
della sera prima ricordava ben poco, forse i ricordi sarebbero
tornati piano piano.
-Dwein...Dwein
non è
vero! I-io non lo amo...non lo voglio- gli disse quasi tra le lacrime
-va
tutto bene Rose...non
preoccuparti- le carezzava la guancia, quando in quel momento l'unico
a dover essere consolato sarebbe dovuto essere lui, lui che stava
iniziando a volere qualcosa più di bene per quella ragazza.
-va da
lui-
-ti
ho detto che non lo
amo, smettila!-
-che
cocciuta che sei
Rosie...- le disse alzandosi e andando verso la porta; dopo un lungo
respiro concluse -è finita-
CIAO
A TUTTI :)
QUESTO
CAPITOLO MI PIACE
ABBASTANZA DIREI...A VOI? LE COSE SI STANNO DELINEANDO PIANO PIANO, E
TUTTI STANNO CAPENDO CHE COSA VOGLIONO IN REALTA', ANCHE SE ANCORA
NON VOGLIONO ACCATTARLO, IO PENSO NO?
SO
CHE NON E' PRESENTE
DOMINIQUE, MA NEL PROSSIMO CAPITOLO LEI AVRA' AMPIO SPAZIO!
GRAZIE
A ROSEBLACK98,
MARAMALFOY,
HERMIONE12,
MALACHY,
ELAIZABETH
E BESS_BLACK
PER AVER
RECENSITO! (L'AUTRICE SI CROGIOLA NEI VOSTRI COMPLIMENTI E VI ADORA
*.*)
GRAZIE
ANCHE A CHI HA
SOLTANTO LETTO E CHI HA AGGIUNTO LA STORIA TRA LE
PREFERITE/SEGUITE/RICORDATE
A
PRESTO,
BACI.
MANSON
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
Dominique
Weasley si
stava preparando nella sua camera, poche ore prima di capodanno.
Avrebbe passato quella serata in compagnia di suo fratello Louis e di
alcuni suoi amici di Durmstrang: già, perché lui
si era rifiutato
di andare ad Hogwarts in mezzo a tutti i cugini, la maggior parte dei
quali nemmeno sopportava. -Dominique?- Louis, che negli anni passati
a Durmstrang aveva preso un accento decisamente bulgaro, la stava
chiamando: probabilmente erano in ritardo e di questo lei non si
meravigliava, nel suo essere perfetta la puntualità era
l'unica cosa
che le riusciva peggio. Ma d'altra parte sarebbe dovuta essere
bellissima, al diavolo la puntualità.
-arrivo
Louis, ho finito-
una balla grande come una casa, le mancava solo il trucco, ma quel
''solo'' non rendeva bene l'idea. Non era come le sue cugine Lily,
che si truccava in pochi minuti, e Rose che ben volentieri stava
senza trucco: lei doveva essere la migliore, sempre. Una volta pronta
(ci aveva messo più di mezz'ora, incurante degli sbuffi del
fratello), era scesa in salone per salutare suoi genitori -oh
Merlino copritevi, vi prego!-. Fleur e Bill, che credevano che i
figli fossero già usciti, si erano concessi un po' di tempo
per
loro.
-Dom
non siamo nudi, ci
stavamo solo baciando...anche se non dubito che...- iniziò
Bill
ridendo
-basta
basta papà ti
prego!- lo interruppe Dominique, senza sapere se tapparsi prima le
orecchie o gli occhi. -io vado! Louis? Dove sei Louis? Louis!
-son
qui, ora urli, io ti
ho aspettato non so neanche quanto tempo!- la sorella non gli
rispose, ma lo prese per un braccio trascinandolo fuori di casa, in
sottofondo ancora le risate dei loro genitori.
Era,
e si sentiva,
decisamente la più bella della festa. I ragazzi la
corteggiavano
molto più che a Hogwarts, forse perché nella sua
scuola la
conoscevano già tutti. C'era un ragazzo in particolare, che
si
chiamava Ivan da quello che gli aveva detto Louis, che la guardava in
lontananza, le sorrideva ma sempre senza fare un passo verso di lei.
Eppure, il suo aspetto un po' distaccato dagli altri, i capelli scuri
e gli occhi quasi neri, la intrigavano davvero molto. Forse per una
volta avrebbe potuto fare la prima mossa, no?
-ciao,
io sono
Dominique....tu sei?- gli disse una volta raggiunto il ragazzo, da
vicino era ancora più bello: non si era accorta della
fossetta a
lato della sua bocca.
-Ivan-
-ehm...ti
va di ballare,
Ivan?-
Lui
si alzò,
avvicinandosi al suo orecchio -avrei un'idea migliore, Miss Weasley-
le sussurrò, accarezzandole la spalla nuda con lentezza
estrema.
Dominique rimase a guardarlo imbambolata, senza sapere cosa
rispondere. Ivan la prese per mano accompagnandola in una delle
camere di quel castello: quando furono all'interno il ragazzo la
sbatté al muro e in poco entrambi si ritrovarono nudi, i
corpi si
sfioravano in tocco che bruciava entrambi, le bocche si cercavano.
-mi avevano detto che eri bella...non immaginavo così tanto-
Ivan
era diventato in
pochi giorni più di Teddy, molto più di lui. Era
bellissimo, dolce,
simpatico, la faceva morire con uno sguardo o un sorriso: era
perfetto, Dominique ne era convinta. L'unica pecca era che il ragazzo
non sembrava particolarmente in sintonia con Louis, ma a Dominique
poco importava.
Il
giorno di ritorno ad
Hogwarts arrivò velocemente.
Dopo
capodanno Rose e
Lily non si erano più viste: la Weasley era infatti tornata
subito a
casa, poco dopo che Tyler l'aveva lasciata. Già, Tyler: Rose
gli
aveva scritto, aveva provato a chiamarlo ma lui non aveva mai
risposto; si sentiva davvero uno schifo: era stata talmente egoista
da fregarsene di lui, voleva solo far ingelosire la cugina, e forse
anche Malfoy. Mentre attraversava la barriera del mondo magico e
trascinava il suo baule verso l'Espresso, si sentì chiamare:
Lily.
-Rosie!-
la ragazza
l'abbracciò, quasi non fosse successo niente -senti per
capodanno mi
dispiace...io non mi avvicinerò più a Ty ok? Io
qui, lui a miglia
di distanza- aggiunse sorridendo fiduciosa.
-ci
siamo lasciati
Lily...-
La
Potter ci rimase a dir
poco male e a di poco in colpa -io...mi spiace-
-non
preoccuparti...è
tutto ok. Piuttosto scusami anche tu per come mi sono comportata con
il tuo ragazzo-
-fa
niente...amiche?- le
chiese Lily con un sorriso
-come
sempre- disse Rose,
rispondendo solo in quel momento all'abbraccio della cugina.
-ehi!-
un uragano biondo
abbracciò le due ragazze -mi vedete? Sono felice, felice,
felice!-
le
due la guardarono
sorridendo -che è successo Dom?-
-ho
trovato un
ragazzo...ed è perfetto!- raccontò di come si
erano conosciuti, di
come la faceva stare bene, di come le sembrava di poter toccare il
cielo con un dito.
-io
non posso crederci!-
disse Lily in Sala Grande a cena, di fronte l'orario delle sue ronde
-la prima notte...ma dai-
-che
succede?- le chiese
Scorpius, vedendola sbuffare ed imprecare a bassa voce
-ho
la ronda
stanotte...anzi, l'abbiamo-
il
biondo le rubò
velocemente il foglio -e con la Grifondoro! Mi sta già
passando la
fame-
La
ronda iniziò presto,
Scorpius e Lily si diressero in Sala Grande, dove si sarebbero dovuti
trovare con Rose e Ariel. Rose non sembrava affatto contenta, almeno
non più di Lily a dover stare sveglie la prima notte di
lezione -è
proprio cattiveria questa...devo ricordarmi di affatturare il
responsabile dell'orario!- si stava lamentando Rose, ed Ariel
sembrava alquanto stufa di sentire le sue lagne: d'altra parte prima
avrebbero cominciato, prima avrebbero finito.
-è
il preside che le fa,
Rosie- le aveva risposto, cercando di mantenere un tono cordiale e
non scocciato.
-beh
affatturerò lui
allora! Lily, facciamo io con te e Malfoy con Ariel?-
Lily,
appena arrivata,
annuì -si certo, così parliamo anche di questo
Ivan...dobbiamo
scrivere a Louis...-
-pettegole-
sussurrò
Scorpius, mentre sghignazzando andava con Ariel nella direzione
opposta alla loro.
A
metà ronda le due
cugine incontrarono Malfoy e la fidanzata di Albus -senti Lily, io
non ne posso più di questo biondastro che in ogni dannato
specchio
si sistema! E poi devo chiederti delle robe per Al...possiamo
cambiare coppie?-
-no!-
dissero in coro
Rose e Scorpius
-dai
tesoro vi farà bene
parlare un po'...almeno vedete di non uccidervi a vicenda- gli disse
Lily con lo stesso sorriso incoraggiante che aveva Nonna Molly nel
dirle ''dai tesoro, prova a prendere uno di quegli gnomi...non ti
faranno nulla'' e puntualmente tornava con morsi ovunque.
Soltanto
terminare il
corridoio ai due sembrò fosse passata un'eternità
-quindi Weasley,
com'è quel Dwein? È bravo anche sotto le coperte,
oppure solo sopra
una scopa?- le si rivolse con uno dei suoi ghigni migliori
-sicuramente
ci sa fare
più di tutti gli altri-
Scorpius
si mise a ridere
scuotendo la testa -immagino...povero Ted però non si
sentirà
offeso? E che vogliamo dire del tuo cuginetto James, con cui sei
stata l'anno scorso, ubriaca com'eri?-
-io
non mi preoccuperei
per loro Malfoy, fossi in te... e comunque ci siamo lasciati- gli
disse sogghignando, compiaciuta del fatto che lui si stesse
arrabbiando per le sue parole.
-sai
mi è sempre
piaciuto come tu mi sappia tenere testa...sei proprio sprecata con
qualche damerino da strapazzo come lui o Ted o che ne so io-
il
biondo non sentì
nemmeno la voce di lei pronunciare l'incantesimo, fatto sta che si
ritrovò a terra sbalzato di sei metri, e Rose gli fu subito
sopra
-smettila! Non hai il diritto di trattarmi così!-
facendo
appello alle sue
forze, Scorpius riuscì a ribaltare la situazione,
bloccandola a
terra -io non ho il diritto? Non sono stato io a lasciarti! e
sinceramente devo ancora capire perché è successo-
dopo
un lungo silenzio,
la ragazza parlò -avevo paura...paura di innamorarmi troppo
di te,
ed essere lasciata come una delle tue tante amichette-
-Weasley
avevo
sottovalutato la tua stupidità- la guardava ridendo, ormai
le sue
mani non la trattenevano più a terra, ma le carezzavano il
volto.
Scorpius si abbassò verso la ragazza, verso quelle labbra
che gli
mancava più dell'aria...
-Scorp?
Rosie? Oh
Merlino, il mio ragazzo e mia cugina si sono uccisi, me lo sento- i
due si alzarono in tutta fretta, cercando di ricomporsi ed evitando
di guardarsi. -ah siete qui?-
-ehm
si pensavamo di aver
sentito un rumore, ma era solo Pix- inventò sul momento Rose
-io
sono stanca...torno al dormitorio-.
-ma
non era un po'
strana? Su, Scorp, che le hai detto?- chiese Lily indagatrice
-niente
Lily! Andiamo? Ho
bisogno di dormire-.
SDN,
R.
Quando
Malfoy, vide arrivare un gufo sulla sua finestra e leggendo
trovò
scritte quelle lettere, il cuore cominciò ad accelerare.
Arrivò
alla Stanza delle Necessità, sapeva già cosa
pensare: era così che
si trovavano l'anno prima.
Entrando,
la vide seduta su un divanetto accanto al fuoco, era nervosa, si
vedeva lontano un miglio.
-Stanza
delle Necessità, Rose. Pensavo che non avrei tradotto
più nessuna
lettera da parte tua-
lei
gli sorrise -ho bisogno di parlarti-
-anche
io...ti devo dire una cosa importante- le si avvicinò fino a
portare
i loro volti vicini, dopo averla fissata un istante, annullò
le
distanze fra loro.
Si
persero entrambi in quel bacio, l'unico che sapesse togliergli il
fiato, l'unico che desse ad entrambi tutto quello di cui avevano
bisogno.
Una
lacrima bagnò il volto di Rose, subito asciugata al biondo
-credo
comunque di non esserci riuscita...mi sono davvero innamorata troppo
di te-
lui
sorrise -ti amo Weasley...mi sei entrata dentro un anno fa e nessuna
è mai riuscita nemmeno a guardare da lontano quel posto- lei
lo
abbracciò, baciandolo ancora -ora però, ho voglia
di te-
LILY
SCORPIUS
CIAO
A TUTTI! SCUSATE PER L'IMMENSO RITARDO.
MI
PIACE PARECCHIO IL CAPITOLO, IN PARTICOLARE L'ULTIMA PARTE...FATEMI
SAPERE COSA NE PENSATE VOI! :)
GRAZIE
A MARAMALFOY, BESS_BLACK, ROSEBLACK98, MISSELI, MALACHY,
SHANA19, PICCI 1989 PER LE RECENSIONE! GRAZIE DI CUORE
DAVVERO
*.*
GRAZIE
ANCHE A CHI LEGGE O METTE LA STORIA TRA PREFERITE, SEGUITE,
RICORDATE.
A
PRESTO, BACI. MANSON.
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 11 ***
-dovresti
dirglielo...-
-ma
così è più eccitante- le rispose lui,
mentre mordendole piano le
labbra, le sfilava la maglia e i pantaloni
-Scorpius...sul
serio, non voglio essere la tua...amante- gli disse Rose, staccandosi
leggermente da lui per riprendere fiato, ma senza staccare gli occhi
e le mani dal suo corpo
-domani?-
-oggi?-
Scorp
alzò gli occhi al cielo ridendo -va bene, piccola...basta
parlare-
le sussurrò, prima di baciarla di nuovo, e non solo.
-Lily
devo parlarti- la ragazza lo guardò sorridendo, ma vedendo
il suo
viso serio, capì che qualcosa non andava; Scorpius trasse un
profondo respiro, prima di continuare -ecco...è finita-
-come
è finita?-
-tra
noi...io non ti amo, non provo nulla per te...forse solo attrazione
fisica, ma ormai non mi interessa nemmeno più questo
aspetto-
-c'è
un'altra?- ''io, Lily Potter, sto per essere lasciata per la prima
volta? Sta scherzando spero!''
-non
è quello il punto, comunque si- le rispose, voltandosi per
andarsene: era stato duro, lo sapeva, ma sapeva anche che nemmeno lei
provava nulla per lui, per quello non si era fatto troppi scrupoli
-Scorpius
Malfoy sei uno stronzo! Sono io a lasciare te- gli urlò,
arrabbiata.
Allora era questo che provavano tutti quando venivano lasciati? Si
sentivano tutti feriti nell'orgoglio?
Il
ragazzo non le rispose: nei pochi mesi che erano stati assieme
l'aveva conosciuta bene, sapeva che era molto orgogliosa, forse anche
più di lui, ed era forse più il suo ego che il
suo cuore ad essere
stati scalfiti dalla fine della loro ''storia''.
Scorpius
era poi tornato nella stanza delle necessità, dove lo
aspettava lei:
la sua Rose.
-gliel'hai
detto?- gli chiese, quando entrò guardandola sorridendo e
avvicinandosi per baciarla. Solo quando lui le rispose con un ''si
certo'' lei lo baciò, felice.
-voglio
stare con te, sempre- gli sussurrò, mentre la teneva
stretta, come
se fosse l'unica cosa che avesse
-sei
sicura di quello che dici?- le chiese Scorpius, mentre un sorriso gli
si allargava sulle labbra
-in
che senso?-
-che
vuoi stare con me...per sempre-
-non
ho dubbi- concluse la ragazza, impossessandosi di nuovo delle sue
labbra, per mettere fine a parole inutili.
-Lily
Potter? Che ci fai al campo di Quidditch? Non c'è
allenamento dei
Serpeverde oggi...- Dwein aveva appena finito di sistemare il capo e
gli spogliatoi, deciso a farsi un bel giro per gli anelli con la sua
scopa: aveva proprio bisogno di volare tranquillo e solo. Negli
spalti aveva però trovato Lily, che sembrava fissare il
vuoto e non
essersi nemmeno accorta della sua presenza.
-oh,
ciao Tyler...- gli disse non appena lo riconobbe, con un leggero
sorriso -si certo so che non c'è allenamento....volevo solo
un posto
dove stare un po' da sola-
-lo
cercavo anche io...vuoi fare un giro? Ci sono molte altre scope negli
spogliatoi...non sono veloci, ma sono buone- le rispose,
incoraggiante: di solito aveva uno sguardo di superiorità,
che
sebbene potesse sembrare antipatico in realtà era (secondo
lui) solo
una maschera, ora invece lo sguardo era privo di espressione.
-ehm
no grazie...non so volare molto bene, finirei per schiantarmi a
terra-
-beh,
puoi fare un giro con me se ti va, giuro che non parlo- aggiunse poi,
sorridendole un po', mentre le allungava una mano, che la ragazza non
aspettò molto per prendere, anche se un po' titubante.
Il
volo fu tranquillo e silenzioso, nessuno dei due aveva voglia di
parlare; la ragazza, inizialmente rigida e piena di paura, si era
rilassata, appoggiando la testa sulla schiena del biondo,
così forte
e muscolosa. Quando toccarono terra, Lily abbracciò quasi il
terreno
-non posso dire di aver superato totalmente la mia paura per il volo-
spiegò, sorridendo imbarazzata a Tyler.
-secondo
me tra un po' ti piacerà volare invece... è
impossibile che non
succeda! L'aria che ti scompiglia i capelli, il senso di vuoto allo
stomaco quando prendi velocità, il senso di
libertà quando capisci
che il muoverti su una scopa non ti da alcun tipo di limite-
Lei
lo fissava con la bocca aperta -non potevi trovare un lavoro che ti
calzasse più a pennello-
-lo
so...- rideva, era una ragazza davvero simpatica, non la gatta morta
che aveva pensato all'inizio -me lo vuoi dire perché sei
depressa?-
-sono
stata lasciata...per la prima volta!-
-dunque...ti
secca più essere stata lasciata, che il fatto di non avere
più
accanto a te Malfoy?- le chiese, curioso e sorpreso
Lily
si chiese se era davvero così, quindi in realtà a
lei non importava
il fatto di non stare più con Scorp? Non si era
innamorata...ma
allora cos'era l'amore? -non so...ora devo andare-
-Lily!
Scusami non volevo offenderti- cercò di dirle, ma era
già sparita
fuori dal portone del campo ''sono un'idiota, dannata boccaccia, ogni
tanto se ti connettessi al cervello non sarebbe male!''
La
notizia di Rose e Scorpius, di nuovo insieme, fece il giro della
scuola in una mattina. Quando i due entrarono mano nella mano in Sala
Grande, tutti li avevano fissati fino a che Scorpius aveva detto che
se qualcuno aveva problemi, bastava che parlasse; tutti, a quel
punto, erano tornati a mangiare la propria colazione, mandando
comunque altre rapide occhiate ai ragazzi. I due poi, non si
risparmiavano di certo nello dare spettacolo: un bacio, una mano che
si abbassava troppo, un piccolo morso. -Malfoy, è sempre mia
cugina,
ti prego- aveva detto Albus, che li fissava aspettando in ansia
l'entrata di Lily, stava in realtà pregando
perché la sorella non
venisse a fare colazione quella mattina, o avrebbe dato di matto.
Detto fatto, la ragazza era appena entrata in Sala Grande, gli occhi
dell'intera scuola che passavano da lei a Scorpius e Rose,
trattenendo il respiro.
-che
avete da fissarmi?- chiese Lily ad alta voce, accorgendosi poi di
Rose e Scorp, mano nella mano, seduti al tavolo di Serpeverde: con
una calma glaciale si avvicinò, la maggior parte degli
studenti era
in apnea per quanto trattenevano il respiro. -congratulazioni- disse
semplicemente, andando poi a raggiungere un posto seduto per iniziare
a mangiare, senza guardare nessuno.
-ehm...grazie-
rispose piano Rose, non voleva litigare ancora con la cugina, le
voleva troppo bene ed era stufa di non parlare per un ragazzo -senti
Lily...io...-
-tranquilla
Rosie...è a posto così- l'espressione di Lily non
sembrava
nascondere bugie, forse la pensava davvero così.
-beh
due ragazze che si contendono Malfoy, questo si che è
assurdo- si
intromise Dominique, che aveva assistito a tutta la scena e la cosa
le sembrava al quanto ridicola: Malfoy era un borioso arrogante, come
faceva a piacere? Ivan invece, lui si che era perfetto. Peccato fosse
a Durmstrang. ''non so Domi...quel tipo non mi è mai
piaciuto in
realtà...non parla molto, è sempre sulle
sue...non mi pare granché
affidabile'' aveva iniziato suo fratello: in realtà poi
aveva
scoperto che lo odiava solo perché una volta gli aveva
soffiato la
ragazza, uomini.
-sempre
divertente Dominique...dove hai lasciato l'amico bulgaro? Non gli
piacciono le ragazze tutte perfettine e presuntuose?-
-Rosie...parlo
con te perché il tuo ragazzo non mi sembra troppo
cordiale...questo
sabato Hogsmade?-
Rose
aveva assistito al battibecco ridendo sotto i baffi, erano davvero
incompatibili -si certo...a te Scorp va?-
-ma
come no? Come potrei perdermi un pomeriggio con l'intera combriccola
Potter-Weasley?-
-per
fortuna sei d'accordo- disse Rose, con un sorriso che avrebbe potuto
fulminarlo istantaneamente -ciao Domi-
Dall'altra
parte della sala, intanto, Tyler era entrato per parlare con suo
padre: aveva d'istinto guardato verso il tavolo di Serpeverde; non
per Rose, ma per Lily. Dopo il giro sulla scopa, le sue braccia
attorno alla sua schiena, non poteva negare di avere pensato spesso a
lei. La ragazza, probabilmente sentendosi osservata, alzò lo
sguardo
incontrando i suoi occhi e sorridendogli. Entrambi sentirono di nuovo
un vuoto allo stomaco, molto simile m anche molto più
piacevole, di
quello provato sulla scopa che vira verso il cielo.
OK,
E' ORRIBILE, NON LINCIATEMI. CHIEDO PERDONO PER IL RITARDO, MA E'
GIA' TANTO AVER AGGIORNATO, PERCHE' DOMANI PARTO E SONO PIENA DI COSE
DA FARE. SIAMO VICINI ALLA FINE: CREDO MANCHERANNO 2 O 3 CAPITOLI
MASSIMO.
FATEMI
SAPERE COSA NE PENSATE, ANCHE SE PENSATE CHE SIA TERRIFICANTE :)
GRAZIE
A ROSE_SCORPIUS26,
MARAMALFOY, LUCEWEASLEY, ROSEBLACK98, MISSELI,
FLAQUI, SHANA 19 PER LE RECENSIONI! VI ADORO, TANTOOO! :D
GRAZIE
A CHI LEGGE.
A
PRESTO, MANSON.
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 12 ***
Tyler
aveva ragione in fondo: Lily era tornata al Campo un paio di giorni
dopo e, con una scopa presa tra gli spogliatoi aveva provato a volare
e, dannazione, era davvero fantastico: le permetteva di pensare e
stare tranquilla. Pensava a Scorpius, a sua cugina e a tutto quello
che era successo in quei mesi; le bruciava ancora essere stata
lasciata da Scorpius ma, in realtà, non ci aveva messo molto
a
capire che per lui non provava nulla, che era stato solo un semplice
gioco. Rose sì invece, lei era persa del biondo: lo guardava
come
sua madre Ginny guardava Harry, come se fosse la cosa più
importante
per lei, la sua luce, la sua bussola. Magari, forse, anche lei un
giorno sarebbe riuscita a trovare un ragazzo che la toccasse e
guardasse in quel modo, che la facesse sentire
unica e
speciale.
Dopo
una buona mezz'ora di volo, la ragazza decise di scendere: solo
allora si accorse di non sapere come fare. ''basterà piegare
il
manico in avanti, credo'', e così fece, troppo tardi
però si rese
conto che la scopa al posto di rallentare e scendere a terra con
dolcezza, aveva preso velocità: l'impatto col terreno fu
durissimo,
Lily venne sbalzata per metri, prima di atterrare definitivamente.
Qualche secondo dopo già non vedeva o sentiva più
nulla, solo buio.
-Potter
ci diamo una mossa?- Tyler aveva deciso con James di fare un
allenamento speciale, in vista dell'imminente partita contro
Corvonero. Il moro, riluttante all'idea di dover passare anche la
domenica pomeriggio ad allenarsi, camminava verso il Campo con tutta
la calma possibile, trascinando la scopa di malavoglia e imprecando
sottovoce sul perché avesse deciso di entrare nella squadra
di
Quidditch. Arrivarono al Campo qualche minuto dopo, quando videro
qualcuno disteso immobile e in maniera scomposta nel campo, con
accanto una scopa semi distrutta, entrambi corsero verso la figura,
senza immaginarsi di trovare Lily.
-Lily! Merlino ma che ti
è successo?- James si catapultò verso la sorella,
cercando di svegliarla e alzarla, lei però non dava alcun
segno di
vita; aveva preso una bella botta.
-James
fa attenzione, non spostarla potresti fare più danni!- gli
urlò
Dwein, raggiungendolo di corsa -vai a chiamare Madama Chips, io cerco
di vedere se si riprende- Potter però continuava a rimanere
impalato, sconvolto nel vedere la sorella in quello stato -James
muoviti!- l'urlo di Tyler lo riscosse e quanto più
velocemente
riusciva raggiunse l'Infermeria.
Lily
venne ricoverata per un paio di giorni; solo al terzo giorno delle
cure di Madama Chips la ragazza si risvegliò: aveva un gran
mal di
testa e si sentiva confusa, anche se per il resto stava abbastanza
bene. Per fortuna l'Infermiera, grazie ai lunghi anni di esperienza,
riusciva a sistemare anche le situazioni più gravi in poco
tempo.
-Lily!-
Albus la guardava preoccupato, mentre le teneva la mano -cosa ti
è
saltato in mente con quella scopa, si può sapere?-
Piano
la ragazza iniziò a ricordare: il volo, l'aria tra i
capelli, la
discesa, la caduta -io...pensavo di esserne capace-
-tu
sei pazza! Potevi ammazzarti...se James e Tyler non avessero deciso
di allenarsi, chissà quando ti avrebbero trovata-
-Tyler
mi ha salvata?- bene, chissà che figura orribile che ci
aveva fatto
-si...sia
lui che James sono rimasti qui tutto il tempo, tra poco arriveranno
per darmi il cambio- le disse, traendo un sospiro di sollievo nel
vederla finalmente sveglia dopo giorni.
Lily
chiuse di nuovo gli occhi, faceva fatica a rimanere sveglia, forse
per effetto combinato di antidolorifici e sedativi. Quando, dopo
qualche minuto, la porta dell'Infermeria si aprì, con
un'occhi vide
che era appena entrato Dwein.
-come
sta?-
-si è
svegliata poco fa...ora dorme ancora, io torno a lezione- Albus
salutò la sorella con un bacio sulla fronte, prima di
lasciarla sola
con Tyler, che credeva stesse ancora dormendo.
-allora
ti era piaciuto alla fine volare, eh?- le sussurrò, mentre
si
rilassava sulla sedia per controllarla; si era preso un gran
spavento, per non dire che si era sentito estremamente in colpa dato
che era stato lui a dirle di riprovare a volare, anche se ovviamente
lui non intendeva riprovarci da sola.
-decisamente,
anche se dovrei migliorare l'atterraggio- gli rispose, sorridendogli
e sorprendendolo
Tyler
si mise a ridere -sono sempre disponibile a dare lezioni di
volo...alle belle ragazze poi ancora di più-
Entrambi
risero, passando un altro po' a discutere: almeno finché
Madama
Chips non arrivò urlando cose tipo ''ha bisogno di riposo,
che
crede? Dopo quella caduta che ha fatto...io dico, non si
può...'' e
continuando a blaterare tra sé e sé. Tyler
dovette quindi
andarsene, promettendole comunque che sarebbe tornato a trovarla.
Ciao
Dominìc,
mi
manchi molto, tuo
fratello Liuis continua a sorvegliarmi; è divertente.
Ivan
Dominique
leggeva e rileggeva quella lettera ormai da ore, il cuore ancora a
mille. Ivan le aveva scritto una lettera: non si poteva dire intrisa
d'amore, ma per lei era così dolce e romantica che se avesse
potuto,
sarebbe andata a Durmstrang nello stesso momento in cui l'aveva
ricevuta. Ovviamente sia per vedere Ivan che per uccidere e torturare
suo fratello.
-Domi?
Mi stai ascoltando?- erano a Hogsmade, mentre la bionda rileggeva,
sotto il bancone dei Tre Manici di Scopa, le parole del suo ragazzo
-ehm...si
certo-
Rose
alzò un sopracciglio: era tutto il pomeriggio che la cugina
non
ascoltava né lei, né Scorpius e non si era
nemmeno accorta che
Albus le aveva bevuto l'intera Burrobirra sotto gli occhi -cosa stai
leggendo?- le chiese, con fare indagatore, vedendo poi la bionda
diventare viola -non sarà ancora la super lettera di
quell'Ivan-
quando Dominique assunse il colore dei capelli di Rose, tutti si
misero a ridere sonoramente
-è
così romantico!- disse con aria sognante, mentre rimetteva
la
lettera in borsa, non senza prima averla letta di nuovo
-si
come no...piuttosto,- iniziò Albus -domani mia sorella viene
dimessa, finalmente, le ho comprato una cosa da parte di tutti noi-
mostrò all'intero tavolo un manuale di volo per
principiante.
Tutti
si misero a ridere -sai che ti ucciderà vero?- chiese Rose,
che
tratteneva le lacrime a stento mentre si immaginava quali incantesimi
gli avrebbe scagliato Lily, permalosa com'era
-ne
ho una vaga idea-
Era
bello vedere come la loro famiglia fosse così unita, erano i
pomeriggi come quello a farlo capire a tutti, specialmente a
Scorpius, che non poteva dire di non stare bene: finalmente faceva
parte di un qualcosa che potesse essere definito famiglia, per non
dire di quanto desiderasse averne una con la ragazza che più
aveva
amato nella sua vita, anzi forse l'unica.
Lily,
come previsto, uscì dall'Infermeria il giorno seguente:
aveva
accettato di prendere lezioni di volo con Tyler, anche se queste
sarebbero iniziate solo qualche giorno dopo, per darle il tempo di
riprendersi totalmente e mettersi in pari con lo studio. D'altra
parte tra pochi mesi ci sarebbero stati gli esami e lei doveva uscire
con dei bei voti, di sicuro non come sua cugina Rose che avrebbe
preso come al solito tutti E, ma almeno contava in qualche O.
Come
da copione, la rossa si infuriò moltissimo alla vista del
libro di
Albus, lanciandoglielo dietro con una fattura made-in-Potter:
l'avrebbe rincorso per almeno un quarto d'ora.
-Lily-
sua cugina Rose le andò incontro, ancora indecisa se
abbracciarla o
meno: fu Lily a fare il primo passo a braccia aperte.
-oh
Rosie...mi sei mancata- entrambe piansero, stringendosi in un
abbraccio sincero e pieno di affetto
-ti
voglio bene...scusa per tutto, davvero-
Dopo
aver fatto finalmente davvero pace, le due ragazze erano serene, si
parlavano e scherzavano come da bambine.
Non c'era più la Lily
fredda verso tutti: aveva capito che l'amore per la famiglia era la
cosa più importante, il ragazzo forse l'avrebbe trovato, o
forse no.
Anche se quel Dwein era davvero dolce ''suvvia Lily, goditi un po' di
giorni da single!'' ma lo sguardo di lui era così penetrante
che
ogni volta la lasciava senza parole.
Rose
aveva capito che si possono negare i propri sentimenti, ma questi
resteranno lì, nascosti, e, al posto di sparire,
aumenteranno fino a
non essere più gestibili. Come l'amore per il Suo Scorpius:
si
sentiva completa, finalmente, lui era il suo migliore amico, il suo
amante, la sua guida.
Dominique,
dal canto suo, aveva finalmente trovato un ragazzo perfetto che
l'amava, la rispettava e la desiderava; Louis aveva dovuto capitolare
alla fine e accettare Ivan come fidanzato di sua sorella.
Alla
fine non era stato così difficile innamorarsi, o capire di
esserlo
ancora.
Nobody
says it was
easy,
Coldplay.
FINE.
CIAO
A TUTTI, INNANZITUTTO MI SCUSO PER L'ENNESIMO RITARDO...
LA
STORIA E' FINITA.
AVEVO
PENSATO DI PARLARE ANCHE DI LILY E TYLER, MA MI PIACEVA DI PIU'
L'IDEA DI LASCIARE LA COSA IN SOSPESO.
FORSE,
E DICO FORSE, FARO' UNA ONE-SHOT SU DI LORO, MA PER ORA RIMANE
SOLTANTO UN'IDEA.
SPERO
VI SIA PIACIUTA.
RINGRAZIO
TUTTI QUELLI CHE MI HANNO SEGUITA E RECNESITA, I CONSIGLI, LE
CRITICHE, I COMPLIMENTI. MI AVETE DATO DAVVERO MOLTA SODDISFAZIONE.
GRAZIE
MISSELI, SHANA 19, TOMFELTONLOVE, ROSE_SCORPIUS26 E FLAQUI PER AVER
RECENSITO LO SCORSO CAPITOLO.
UN
BACIO.
MANSON.
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