Amiche, rivali, cugine.

di manson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***



Erano belle, dannatamente belle. Lo sapevano, sapevano di suscitare bramosia in tutti i ragazzi, e invidia nelle ragazze. E non se ne facevano un problema, anzi.


Lily. Sesto anno, felicemente Serpeverde; gli occhi verdi come quelli del padre, contornati da tantissime piccole lentiggini. I capelli rossi della madre, dalla quale aveva ereditato anche la determinazione e l'astuzia. Era alta, magra, i suoi lineamenti dolci non si addicevano per niente al suo carattere. Adorava essere corteggiata e, a detta delle cugine, ancora di più spezzare i cuori di giovani studenti che evidentemente credevano di aver fatto breccia nel suo, di cuore. Ma si sapeva, l'unica persona di cui le importasse era probabilmente se stessa.


Dominique. Settimo anno, Corvonero. La genetica parlava per lei: in parte Veela, aveva un fascino indiscutibile. Bionda, occhi azzurri, un visino dolce che usava per ottenere ciò che voleva: compiti, favori, ragazzi. Le piaceva particolarmente il francese, lingua che utilizzava per maledire qualcuno, senza essere capita. Si era innamorata davvero solo una volta, il fortunato era stato Ted Lupin; che in realtà tanto fortunato poi non era, dato che quando lei aveva scoperto che si vedeva con sua sorella Victoire, gli aveva bruciato parte dei suoi capelli da Metamorphomagus.


Rose. Sesto anno, Grifondoro. Tra le tre forse quella che aveva più successo: era intelligente, le piaceva studiare e odiava trovarsi impreparata in qualcosa, che riguardasse le lezioni o gli ultimi pettegolezzi della scuola. Era alta, magra, il fisico delineato dagli estenuanti allenamenti di Quidditch ai quali non mancava mai: ovviamente, era il capitano. E giocava come cacciatrice. Gli occhi azzurri, profondi, si contornavano di boccoli rossi perfetti. Era la fidanzata storica di Scorpius Malfoy, nessuno ricordava per quale motivo si fossero lasciati e nessuno si sarebbe mai sognato di chiederlo a nessuno dei due. Fatto sta che quando si incrociavano nei corridoi, le battute meschine non mancavano. Era tremendamente calcolatrice, ma non se ne curava, anzi quasi ne faceva un vanto: succedeva sempre quello che voleva e quando voleva.


Tre amiche, tre cugine. A Hogwarts con la famiglia:


Albus, quinto anno, tristemente Serpeverde. Moro e con gli occhi verdi, si diceva assomigliasse particolarmente al padre alla sua età, come lui poi, era anche Cercatore. Era adorato dalle cugine e da tutti gli altri per essere il cugino disponibile, mediatore, gentile. Era fidanzato con Ariel Finnigan, una ragazza simpatica di Tassorosso, del suo anno.


James, settimo e ultimo anno (o almeno così si sperava, quest'anno), Grifondoro. Odiava la scuola, e con essa tutto ciò che riguardava lo scrivere, il ragionare, lo studiare. Anche lui era molto ambito dalle ragazze, alto moro, occhi marroni ma intensi. Passava la maggior parte del tempo con le sue due passioni preferite: il Quidditch e le ragazze. Nessuno sapeva quale delle due cose gli piacesse di più, se pavoneggiarsi in campo per la sua bravura nel parare palle oppure se pavoneggiarsi con le ragazze per il suo corpo muscoloso e scolpito.


Hugo, terzo anno, Grifondoro. Capelli rossi, che odiava, occhi marroni, odiati anch'essi. Era un ragazzo solitario, non gli piaceva parlare, anzi si diceva che conoscesse a memoria la disposizione di tutti i libri della biblioteca.


Scorpius Malfoy, settimo, Serpeverde. Biondo, occhi azzurri, fisico da paura. Le ragazze gli morivano dietro, bramando una notte nel suo letto: desideri che di certo lui non mancava di esaudire. Almeno nel limite delle sue possibilità, non poteva rovinare la sua popolarità portandosi a letto chiunque. Giocava a Quidditch, come cacciatore, e adorava farsi idolatrare dalle sue compagne. Odiava Rose Weasley (almeno più di quanto odiasse ogni membro di quella famiglia), e proprio questo lo spingeva a cercare di essere migliore di lei in tutto: voti, conquiste, Quidditch. La odiava e sarebbe anche arrivato a corteggiare una delle sue ''adorabili'' cuginette, pur di farla morire di rabbia. Già, magari l'avrebbe fatto, dopo essersi liberato della sua attuale conquista, tale Amber Caser, si doveva chiamarsi così.


Quella mattina dei primi di Ottobre le tre cugine stavano entrando in Sala Grande, tutti si girarono: chi veniva tirato per i capelli dalla propria fidanzata, chi invece sorrideva alle due, nella speranza di uscirci, una volta o l'altra; Rose, passando davanti Serpeverde, lanciò una rapida occhiata a Scorpius, che sicuro della sua attenzione iniziò a baciare con passione la sua ragazza. -ehi Caser, occhio a non essere risucchiata, ti sta divorando la faccia- fece con aria sarcastica la Weasley ''ci risiamo, il battibecco quotidiano è iniziato'' si disse Albus, tornando a mangiare il suo pane tostato. -siamo di cattivo umore oggi, Weasley?- -quando ti vedo, il mio umore peggiora sempre- gli rispose freddamente, con un falso sorriso, prima di andarsi a sedere tra i Grifondoro. Dominique e Lily intanto stavano parlando con due ragazzi del settimo anno: Lysander e Lorcan Scamandro. Due nomi, una garanzia, si: di stranezza. Ebbene, quei due, stravaganti e forse pazzi quanto la madre, erano quasi gli unici a non cedere al fascino delle due ragazze (di nessuna ragazza in realtà, forse tutte troppo spaventate dei Ricciocorni Schiattosi o di qualche altra strana creatura), e ad essere in un certo senso loro amici. -domani si va ad Hogsmade, avevamo visto giusto due vestiti perfetti per il vostro Halloween: arancione e verde pistacchio. sono graziosi no?- -decisamente- disse Lily cominciando a ridere, come faceva di rado. 

-ehi voi due, c'è da organizzare una festa! anche te, Rose!- era arrivato James.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Quando Rose si sedette accanto a James lui la strinse affettuosamente -Rosie! Cuginetta carissima, bellissima, simpaticissima- -qualunque cosa sia James, no- gli rispose senza guardarlo e cercando di scivolare via dall'abbraccio -ma non sai nemmeno quello che volevo dirti! Ci sarebbe solo da spostare un allenamento perché devo...- -uscire con una ragazza? No, te l'avevo già detto- disse lei ancora, mentre James sfoderava la sua migliore aria da cucciolo affranto -ti ho detto no, e smettila di toccarmi non sono una delle tue nuove conquiste! allora questa festa?- tutti si misero a ridere all'espressione disperata che il ragazzo continuava a tenere, forse per sperare in una botta di compassione da parte della rossa, che comunque non arrivò. -senti James,- si intromise a quel punto Lily -se non lo sai, io ho una vita e per quanto mi piaccia stare con la mia famiglia, vorrei tornare dai Serpeverde quindi vedi di sbrigarti- -ma che parlo a fare con voi, donne senza cuore!- sussurrò a quel punto il Grifondoro, mettendo il broncio -comunque si, la festa...beh innanzitutto...-


Furono interrotti dal professor Vitious, l'attuale preside di Hogwarts, che si alzò (beh per quanto gli riuscisse insomma) e prese la parola -Buongiorno miei cari ragazzi, vi rubo soltanto un minuto della vostra preziosa giornata in quanto ho un annuncio da fare: la professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure si è purtroppo dovuta assentare da scuola, per problemi che ora non starò a specificare...in ogni caso, il suo posto verrà temporaneamente preso da un Auror, Ted Lupin- il ragazzo, alto, moro e con gli occhi scuri, fascino tipico da ragazzo tormentato, fece il suo ingresso suscitando ammirazione in ragazzi e ragazze: dopotutto era anche figlio di due eroi della seconda guerra magica.


-Io. Non. Posso. Crederci.- sillabò Dominique, aggiungendo poi una serie di epiteti in francese sottovoce, con la bocca aperta per la sorpresa di vedere il ragazzo nella sua scuola. -credici invece, cugina. Grande Ted!- aveva detto poi a gran voce James applaudendo all'amico.

Lily strinse la mano di Dominique -Domi, stai bene?- sapeva quanto lei fosse stata innamorata di Ted, ricordava ancora quante lacrime avesse versato il giorno che aveva scoperto che lui si era fidanzato con Victoire. -certo, sto benissimo, non si vede?- -hai un'espressione un po' folle al momento- si intromise Rose, con la solita franchezza con cui ti spiattellava in faccia tutto quello che pensava -grazie Rose, sei davvero d'aiuto in questi momenti- le rispose fredda Lily, fulminandola con gli occhi -scusa Dominique, non volevo offenderti. Comunque immagino perché tua sorella non se lo voglia far scappare, è davvero un figo assurdo, è così cambiato dall'ultima volta che l'ho visto- tutti la guardarono sconvolti -Rosie smettila! E comunque lui e mia sorella si sono presi un periodo di pausa...Victoire ha detto che dopo due anni che sono insieme avrebbe dovuto chiederle di sposarsi ma lui ancora non l'ha fatto- lei alzò le mani in segno di resa.


Teddy era davvero nevoso: dopotutto quella sarebbe stata la sua prima lezione, e come se non bastasse doveva farla a studenti del sesto anno. Quando Grifondoro e Serpeverde presero posto tra i banchi, fece un gran respiro e iniziò a parlare:

-bene ragazzi, io sono il Professor Lupin, come già sapete sostituirò per un periodo la Professoressa Carter. Sono un Auror al Ministero, dove lavoro da tre anni...avete domande?- tutti scossero la testa, ansiosi di vedere di che avrebbe parlato quel giorno -bene, ehm oggi ho pensato di parlare di Lupi Mannari, e sì è una scelta voluta: mio padre, come voi saprete di certo, era un Lupo Mannaro-.


D'altronde non era stata così male la lezione, anzi gli alunni si erano mostrati interessati e attenti.

-ciao Ted- gli disse una voce alle spalle, girandosi si trovò di fronte Rose Weasley: cambiata dall'ultima volta in cui l'aveva incontrata, più alta e bella -sono il Professor Lupin, signorina Weasley- la corresse lui, con un sorriso gentile -ascolti, Professore- gli rispose calcando particolarmente sull'ultima parola -come vanno le cose? È da un po' che...non ci si vede- la ragazza si faceva sempre più vicina, e Teddy si sentiva sempre più in imbarazzo, quasi non riuscendo a staccare gli occhi da quelli di lei -bene Rose,- -signorina Weasley, vorrà dire- fu lei a correggerlo questa volta, sorridendo divertita -si, signorina Weasley, va tutto alla grande, e la pregherei di tenere le distanze- -la imbarazzo forse?- lui esplose in una risatina nervosa, passandosi una mano tra i capelli che in quel momento erano di un rosso fuoco -si Weasley, per piacere sono un tuo insegnante...ma che ti prende?- -nulla Ted...ho solo voglia di divertirmi- disse prima di baciarlo.

Ted si staccò subito -ma chi sei tu e che ne hai fatto della dolce Rose Weasley?- lei ghignò, -sono sempre la stessa Rose...Ted non mi piace pregare i ragazzi- il prof la guardò, sembrava e probabilmente era davvero sconcertato; non fece in tempo a prendere in mano la situazione che lei tornò alla carica -che c'è? Vuoi dirlo ai miei genitori? Sai che paura- la ragazza sorrideva ancora, sfoggiando una di quelle espressioni che a Scorpius piacevano tanto; non appena si ritrovò a pensare al biondo però, una rabbia incredibile la prevalse, spingendola ancora di più a provarci con Lupin, che dopo aver fatto del suo meglio per desistere, la spinse al muro imprigionandola con il suo corpo

-è me che vuoi signorina Weasley?- le sussurrò ad un orecchio, lei mordendosi il labbro annuì. Ted le prese il volto tra le mani, iniziando a baciarla con passione, Rose si staccò per permettergli di spogliarla, mentre lei faceva lo stesso -cavolo...Ted...non ti ricordavo così- gli disse tra un bacio e l'altro, mentre il ragazzo rispondeva con un sorriso mescolato ad altri baci -anche tu sei cresciuta bene...dannatamente bene-.


-Rose dove eri finita?- chiese Lily curiosa, senza comunque distogliere gli occhi dal vecchio libro che teneva in mano, quando la cugina la raggiunse nel parco: avevano un'altra ora buca e poi avrebbero pranzato. -sono stata da Lupin- la notizia sembrò ghiacciare Lily, almeno più di quanto non lo fosse di solito -e a fare cosa, da Ted?- -a scambiarci le caramelle- le rispose ironicamente Rose, distendendosi sull'erba -non è affatto male sai, non sarà mai come...- si bloccò appena in tempo, appena prima di pronunciare quel nome che adesso tanto odiava, per fortuna che però Lily si era bloccata alla frase prima e non le chiese di continuare -sai cugina, non che a me interessino le tue faccende sessuali, ma lo sai che Dominique è innamorata di lui- Rose alzò un sopracciglio -e quindi?- -sei un caso disperato! Ma se Dom lo scopre sono affari tuoi- la Weasley le sorrise, prima di chiudere gli occhi e godersi il sole di Ottobre.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


-è stato...beh da favola-

Lily riuscì a trattenere a stento una smorfia -già non male, per un Tassorosso s'intende- il ragazzo, un certo Justin Curtis, rimase interdetto -ma Lily...- -io non sono Lily per te, solo Potter- -cos'è ti piace fare la donna forte, ragazzina?- -almeno tu, non hai dovuto fingere di godere cosicché la cosa finisse prima- gli sibilò, mentre se ne usciva dalla stanza del ragazzo, sbattendosi la porta alle spalle.


''incredibile...faceva davvero pena'', si disse Lily; -oh scusami, non ti avevo vista!- senza guardare dove andava, si scontrò con un altro ragazzo: non l'aveva mai incontrato prima, ne era certa, perchè non si sarebbe dimenticata tale bellezza; era alto, biondo e con gli occhi scuri, non aveva la divisa di Hogwarts ma soltanto dei pantaloni di una tuta e una maglietta, che facevano risaltare il corpo allenato -ehm...scusa me- neanche il tempo di dire queste parole che il ragazzo già aveva voltato l'angolo, ed era scomparso per il Castello.

-ehi Potter, tutta sola soletta per il Castello?- Lily, senza sapere bene il motivo, odiava profondamente quella voce -meglio sola, che accompagnata da imbecilli come te, dicono...tu la ragazza dove l'hai lasciata?- -beh, diciamo che l'ho lasciata e basta...ora sono libero...ci si vede alla festa- le sussurrò alla fine, con sguardo malizioso, prima di andarsene con la sua solita aria che Rose definiva ''da idiota'', ma che faceva cadere ai suoi piedi moltissime ragazze.


Ad Hogsmade intanto Rose stava bevendo una Burrobirra con tre sue compagne di Casa: non erano male in fondo, simpatiche e intelligenti.

-Rose, hai già preso il vestito per la festa di Halloween? Com'è? Ce lo fai vedere? Dove l'hai preso?- già: simpatiche e intelligenti, ma infinitamente stressanti; -si l'ho preso, poi ve lo mostro- rispose con un leggero sorriso.

-oh mio dio, guarda chi è entrato!- disse ad un tratto una di loro, si chiamava Sissi Thomas, figlia di un amico del padre di Rose. Tute si voltarono verso l'entrata de I Tre Manici di Scopa: Teddy Lupin aveva appena fatto il suo ingresso, accompagnato da Neville Paciock, professore di Erbologia.

-non è incredibilmente, insuperabilmente figo?- il professore, dovette accorgersi delle troppe ed eloquenti occhiate rivoltegli, perché con il suo passo cadenzato si avvicinò al loro tavolo

-buon pomeriggio ragazze, vi state divertendo?- -lo sa che ci piace divertirci, professore no?- lo provocò Rose, quasi sussurrando quelle parole e guardando Lupin intensamente -lo so signorina Weasley mi creda- le rispose ghignando, mentre le altre Grifondoro presenti aprivano la bocca sempre più, per quello scambio di battute tra i due -beh ora se volete scusarmi,- dichiarò tornando a parlare a tutte -vado a bere una buona Burrobirra con il mio collega- non aspettò neanche la risposta, si diresse subito verso Neville.


-senti Rose, ti sei accorta che ti stava spogliando con gli occhi spero?- affermò Sissi, le altre annuirono fortemente -si Rosie, ti avrebbe presa anche qui davanti a tutti!- la rossa sorrise -su ragazze, ci conosciamo da una vita....è solo un gioco-.


-sentite voi andate, io vado un attimo al bagno...- -ti aspettiamo!- -no, andate pure poi vi raggiungo-

stavano uscendo dal locale, quando mentre passava davanti a Lupin, lui le aveva passato un biglietto con scritto ''bagno''. -Neville, scusa ho urgente bisogno del bagno, spero di non metterci troppo ma natura chiama!- disse Ted al collega, facendogli l'occhiolino.


-ciao Rose- -Rose? Siamo già passati ai nomi? E poi cosa ci fai nel bagno delle donne...Ted?- gli sorrise -vuoi essere la mia dannazione quest'anno? È l'ultima volta- le disse a un soffio dal viso, spingendola dentro uno dei bagni.


-Rosie?- la voce ghiacciò entrambi: era Dominique. -non è il momento Domi- le rispose, cercando di tenere un tono di voce calmo, per quanto fosse agitata ed eccitata -mi hanno detto le tue amiche che eri in bagno...non lo stai facendo con qualcuno, vero?- la non risposta di Rose, che intanto dento al bagno continuava a tenere una mano premuta sulla bocca di Ted, fece ridere la bionda -ok cuginetta...buon divertimento, ci vediamo al castello-. Quando la ragazza si chiuse la porta alle spalle i due tirarono un sospiro di sollievo -merda Weasley! Sai se mi beccava? Sono un insegnante- -stai un po' zitto Ted, che dici?- sbottò lei, stufa delle sue paranoie, ricominciando a baciarlo.


-ciao Dominique Weasley, Fred Junior Weasley e Hugo Weasley- beh chi poteva essere a chiamare così le persone, se non i gemelli Scamandro?

-Lorcan, Lysander! Ma che bella sorpresa...- -non ti vengono bene le bugie, Hugo- lui diventò rosso quanto il padre, desiderando probabilmente di potersi sotterrare. -allora sei andata a vedere i vestiti che ti avevamo detto?- -si ma l'ho già preso...- -oh peccato, beh a stasera alla festa allora-

-si a stasera- disse Fred, trattenendo una grossa risata.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Luci ovunque, musica alta, alcolici che spuntavano dai posti più improbabili e una stanza che si adattava ad ogni tua richiesta in ogni momento: questo senza che nessuno dei professori si accorgesse di nulla; com'era bella la magia. Avevano organizzato una festa di Halloween perfetta.


-ciao...vuoi ballare?- Lily, che se ne stava con Dominique a commentare sui vari abiti delle altre ragazze, si girò verso la voce che la chiamava -ancora tu? Se non ti è chiaro, quello era solo sesso, e pessimo aggiungerei- gli disse, non appena lo riconobbe come il Tassorosso con cui era stata quella mattina. Il ragazzo se ne andò sconsolato, mentre uno Scorpius Malfoy decisamente sexy si avvicinava a loro.

-oddio ci mancava solo Malfoy- commentò Dominique sottovoce, alzando gli occhi al cielo.

Scorpius aveva una camicia bianca un po' aperta con dei Jeans neri che gli stavano stretti sulle forti gambe, i capelli erano poi ancora più mossi del solito: lui infatti li portava ben diversi dal padre, e gli stavano ''decisamente da favola'', come dicevano tutte le ragazze di Hogwarts.

-Potter, Weasley...come siete eleganti questa sera, allora qualcuno ve l'ha insegnato a vestirvi- insinuò il biondo ghignando -sappiamo anche chiuderci i bottoni Malfoy, cosa che evidentemente a te devono ancora insegnare- disse Dominique -mi mancava proprio la tua voce irritante Weasley...comunque Potter, sei uno schianto stasera! vuoi ballare?-


Rose intanto stava ballando con le sue compagne di casa: Sissi poi, cercava di farsi notare da James, forse però troppo impegnato a mostrare i suoi muscoli. Quando la Weasley vide Scorpius e Lily ballare per poco non le venne un colpo, e dovette essere sbiancata sul serio perchè le sue amiche le chiesero se stava bene -si tutto perfetto..Sissi che bevi?- -mmm...roba babbana Rose, Sambuca. Perchè?- la ragazza non rispose, prendendogli di mano il bicchiere e buttando giù il liquido in un sorso -ho bisogno di bere- nei suoi tacchi alti, un po' barcollante, Rose si diresse verso la cosiddetta ''zona bar'' -Hugo che ci fai tu, a servire alcolici?- il ragazzo le sorrise -sono del terzo anno sorellina, questo era l'unico modo per partecipare ad una festa!- -tu? Ad una festa? Oggi il mondo girà rovescio, prima Lily che balla con Malfoy poi tu che vuoi divertirti...fantastico- -beh...direi che non stanno solo ballando- disse il Grifondoro sghignazzando.


-se penso che sto ballando con un Malfoy, mi chiedo che mi sia preso- se ne uscì Lily, quando al primo lento della serata si avvicinarono per ballare insieme. Lui la baciò leggero -beh pensa che hai appena baciato un Malfoy, ora si che è grave la cosa- le disse, mostrando uno dei suoi migliori ghigni. -tu stai per baciare una Potter, le cose si equivalgono- -sto per?- Lily sorrise, prima di baciarlo ancora, questa volta il loro bacio si approfondì molto di più, le lingue si incontravano mentre le mani esploravano i corpi da sopra i vestiti.


Quando Rose vide sua cugina, la sua migliore amica, l'unica che sapeva perché lei e Scorpius si erano lasciati, baciare il biondo in quel modo, le sembrò che il mondo le cascasse addosso. Come aveva potuto? Gliel'avrebbe fatta pagare, si su questo non c'erano dubbi.


Nel dormitorio di Serpeverde, e specialmente nelle stanze di quelli del settimo anno, quella notte gemiti e sospiri si confusero ai profondi respiri di chi già dormiva.

-Malfoy...- -Scorpius, ti prego- la corresse lui, baciandole la nuca appoggiata al suo petto -si, Scorpius...è stata la migliore notte da che io mi ricordi- lui sorrise -non male per una Potter...pensavo molto peggio- la rossa scoppiò in una sonora risata -che idiota...vabbè io tornerei nel mio dormitorio- fece per alzarsi, ma lui la fermò -senti, io non ho la ragazza, tu un ragazzo...potremmo divertirci assieme no?- lei inarcò il sopracciglio -non voglio essere una che viene qui di nascosto etc etc quindi se vuoi, nel massimo dei casi, ci mettiamo insieme così potremmo divertirci quanto vogliamo- il biondo sembrò pensarci un po' su, poi annuì..


Quando scesero a colazione, quella domenica mattina, tutti li guardarono increduli. Beh, non proprio tutti, c'era chi evitava di guardarli per non rischiare di incenerirli con gli occhi.

-cugina stai bene, si?- James, il cugino che pensa solo alle ragazze e al Quidditch le aveva appena chiesto come stava: doveva avere davvero un aspetto terribile. -si James...ehm oggi doppio allenamento- disse la ragazza prima di alzarsi, lasciando sbigottiti tutti i suoi compagni di squadra che avrebbero dovuto passare l'intero pomeriggio in campo. -James ma perché non la potevi lasciar stare? 4 ore di allenamento! È da pazzi- esclamò irritato Peaks, uno dei battitori.


L'allenamento fu estenuante: dopo tre ore la maggior parte dei ragazzi era tornata al Castello ''abbiamo una vita, anche se ci piace il Quidditch! Buon divertimento'' avevano detto prima di andarsene. Rose poi, in tre ore non era riuscita a fare punto neanche una volta. -Rose che diavolo ti prende?- le chiese James, raggiungendola con la scopa, -nulla, non ho nulla! Continua a giocare-.

Il gioco fu però subito fermato dal loro allenatore: era il figlio di un insegnate di Hogwarts e aveva circa 21 anni, era stato chiamato a giocare nei campionati di Quidditch ma poi si era rotto un polso e aveva dovuto rinunciare. Si chiamava Tyler Dwein, era alto, il fisico allenato , biondo con gli occhi scuri -Weasley ti stai impegnando?- lei, stufa di essere ripresa ogni due secondi perché quel giorno non era particolarmente in forma, scese dalla scopa, andando verso gli spogliatoi. Prima di arrivarci fu però fermata dall'allenatore -vuoi parlarne?- -non ho nulla Dwein...solo bisogno di una doccia- -senti Rose, la prossima settimana siamo contro Serpeverde...non possiamo perdere- lei si girò verso il ragazzo -sai che me ne importa? Non me ne frega più di niente- quanto sentì Tyler ridere, lo guardò fulminandolo. -la nostra Rose-io-uso-quanti-ragazzi-voglio-Weasley si è innamorata per caso?-. Lei gli fece il verso prima di chiudersi la porta dello spogliatoio alle spalle -sei un idiota Tyler Dwein, hai il tatto di un bolide!- gli urlò prima che se ne andasse, facendolo sorridere.


In Sala Comune dei Serpeverde Scorpius stava baciando passionalmente la sua nuova conquista.

-Malfoy, i Grifondoro hanno terminato l'allenamento, mi avevi detto di avvertirti- gli disse un ragazzo appena entrato, lo stesso che Lily aveva visto il giorno prima. -grazie Dwein, qualcuno finalmente si è infortunato, giusto in tempo per la partita?- -sempre simpatico Scorpius, comunque no stanno tutti bene-.

Quando se ne fu andato, Lily si rivolse subito a Scorpius -chi era? Non l'ho mai visto- -è il figlio del professor Dwein, si chiama Tyler e allena i Grifondoro- il ragazzo stava per riprendere a baciare Lily, quando fu interrotto di nuovo, questa volta da un loro compagno di casa del primo anno -sono tutti in gran forma, signor Malfoy, tranne la Weasley...non ne ha segnata una- -grazie Peter, puoi andare-. Lily, allibita -Rose? Che ha?- -non so Potter...vorrei solo che la sua deconcentrazione durasse fino a sabato-.


-Rose...ti disturbo?- quando vide la cugina, Rose annuì soltanto, tornando a leggere il libro su cui era chinata da un paio d'ore -sei arrabbiata con me per Scorpius? Non capisco...non state più insieme e poi tu sei stata con Ted senza farti problemi anche se sapevi di Dominique!- la ragazza chiuse lentamente il libro, alzandosi in piedi -con lui ci sono stata solo...beh così! E poi non me lo voglio sposare, e tanto meno voglio essere la sua ragazza- -ma non ho mai detto che voglio sposarmi Malfoy Rosie, ragiona per piacere- -lasciami in pace, Potter- le disse freddamente, spostandola di malo modo ma talmente forte da farla cadere. -Rose!- la Weasley, che si era già allontanata, non si girò limitandosi ad alzare il dito medio della sua mano nella direzione della cugina.


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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Teddy Lupin, seduto sulla sua cattedra, si stava meravigliando di quanto gli piacesse quel lavoro: era davvero affascinante parlare di Arti Oscure con altri ragazzi, insegnare, comunicare.

Intento in queste riflessioni non si accorse che qualcuno entrò nella sua aula. -Ted- lui scatto in piedi per la sorpresa -Merlino, Dominique! Mi hai fatto prendere un colpo- vedendo poi che la ragazza era molto imbarazzata, aggiunse -dimmi, c'è qualche problema con la lezione che non hai capito?- era incredibile come la ragazza assomigliasse a Victoire, già. Victoire: tre mesi prima si erano ''presi una pausa'', fatto sta che con tutte le lettere che le aveva inviato, non aveva mai ricevuto risposta. -no...volevo solo chiederti come stai...sai non abbiamo più parlato da quando tu e mia sorella...- -da quando non ci frequentiamo più? Beh io sto bene- le rispose con dolcezza -te quest'anno hai i M.A.G.O.- -eh già...beh io vado...ciao Ted- stava uscendo dall'aula, quando sembro ripensarci: si girò e corse da Ted, baciandolo su quelle labbra che aveva agognato per così tanti anni. Lui l'allontanò -Dominique...sei una ragazza stupenda e bellissima davvero...ma, non è opportuno...ci vediamo a lezione- la fece uscire dall'aula, dispiaciuto e sicuro di aver visto una lacrima bagnarle le guance.


Il sabato successivo arrivò velocemente: l'intero campo da Quidditch era diviso nei colori di Grifondoro e Serpeverde. A fare la cronaca, se così si poteva chiamare, erano i gemelli Scamandro.

-paura Weasley?-

Rose era a dir poco nervosa, non riusciva a calmarsi; cosa resa più difficile dalla voce irritante di Malfoy che la tormentava -ti piacerebbe Malfoy...occhio alla testa, non sia mai che ti si scombinino i capelli- lui ghignando, prese il volo, andandosi a sistemare al centro del campo.

Al fischio del Professor Lupin, che quel giorno arbitrava la partita, le due squadre cominciarono a scambiarsi la Pluffa. Qualche minuto dopo, un bolide mandato diretto verso Rose, le sfiorò la testa per andare a scontrarsi sul viso di Scorpius, che cadde a terra privo di sensi.


Quando il biondo si svegliò, in Infermeria, trovò accanto Rose 
-che è successo? E che vuoi?- 
-buongiorno anche a te...sono due giorni che poltrisci in questo letto sai? Speravo ti portassero al San Mungo, ma dato che ti sei svegliato non credo lo faranno- gli rispose piano, ma con grande acidità la ragazza. 
-cavolo Weasley, sprizzi dolcezza da tutti i pori, anche se sono un povero ragazzo malato? Ma perché sei qui poi?- lei sbuffò sonoramente 
-non me lo ricordare: Lily è in punizione, perché ha affatturato il tuo compagno che ha lanciato il bolide...ancora non so se perché mi stava per staccare la testa o perché è arrivato addosso a te...fatto sta che è stato decisamente divertente. Comunque sono qui un'ora al giorno in sua vece, e purtroppo ti sei risvegliato proprio quando c'ero io-. Lui richiuse un attimo gli occhi, sorridendo mentre si immaginava la scena.

Rose non ricordava fosse così bello mentre sorrideva.

-avete perso comunque...vado a chiamare Madama Chips- 
-perché giocavi così male...Rose?- -non sono affari tuoi- gli rispose piano, cercando di non far tremare la voce: l'ultima volta che l'aveva chiamata così stavano ancora insieme.


Malfoy fu dimesso dopo un paio di giorni, tornando in Sala Grande come un reduce di guerra.

-ma guarda come si pavoneggia! Fa quasi schifo- disse James quando lo vide arrivare, -ok fa davvero schifo- aggiunse dopo che il biondo ebbe baciato sua sorella.

-buongiorno a tutti!- Rose arrivo al tavolo tutta felice -Rosie non vedevamo l'ora tornassi solare e tranquilla come sempre- le disse la sua amica Sissi, abbracciandola. -oggi che materie abbiamo?- -Pozioni, Trasfigurazione e poi di nuovo Pozioni...odio il venerdì!- disse Sissi, dopo aver letto l'orario, con un'aria decisamente disperata. -guarda Rose...c'è Dwein-

La ragazza si girò, per vedere il giovane venire verso di lei; si alzò raggiungendolo: di solito non veniva mai in Sala Grande, e quasi nessuno lo conosceva.
-Tyler c'è qualche problema?-
-non abbiamo il campo per questo pomeriggio...i Serpeverde dicono che devono riallenare Malfoy dopo che hanno perso quei giorni- 
Rose, si diresse verso il tavolo dei Serpeverde -sentite, voialtri, non me ne importa un fico secco se questa sottospecie di cacciatore non si allena! Il campo l'ho prenotato io, e me lo tengo- a quel punto Al, un po' tremando, si alzò mostrando alla cugina il loro permesso -no! Non esiste...facciamo così...metà campo a ciascuno, oppure beh...non potrete allenare alcun cercatore visto che lo distruggerei!- Albus, sentendosi preso particolarmente in causa, abbassò gli occhi -ehm ok Rosie...metà a testa-.


A metà dell'allenamento i dispetti non erano mancati: bolidi che per ''sbaglio'' andavano verso la squadra avversaria, boccini che aumentavano la velocità fino a sparire nel cielo.

Quando Rose si accorse che negli spalti era appena arrivata la cugina , si rivolse a Malfoy -oh ma guarda che carino, ti sei portato la fidanzatina per sostenerti?- -almeno io, qualcuno con cui posso stare ce l'ho- le rispose, calcando particolarmente sulla parola ''posso''. Rose, punta sul vivo, si avvicinò velocemente, spingendolo a terra -che intendi?- lui tranquillo, la guardava sorridendo -dovresti stare più attenta sai Weasley...o almeno chiudere la porta quando stai con Lupin- le sussurrò, prima di lasciarla immobile, di stucco in mezzo al campo. -Rose vuoi tornare su? Si può sapere che hai in questo periodo?- James la chiamava, e si riscosse prima che Dwein la venisse a prendere per i capelli per portarla in aria.

-Adesso finiamo l'allenamento, poi vieni su da me che dobbiamo parlare- le disse Tyler, arrivandole vicino, lei annuì.


-ti ha fatto la ramanzina Dwein, vero cugina?- erano a cena e Rose guardò Dominique davvero male, decisamente male. -non sono più il capitano...almeno finché non riesco a tornare come un tempo- 
-già...e immagino sia diventato James il nuovo capitano vero? Almeno da come si pavoneggia con le ragazze...più del solito- le due si guardarono per poi scoppiare a ridere.
-è da un po' che non parliamo comunque Domi...come stai?- 
-non bene...sono andata da Ted...ma lui non mi vuole- 
-è solo uno stupido!- la bionda le sorrise riconoscente -Lily invece? Lo sai che non ci parliamo..- 
-si Rose, anche se sinceramente devo ancora capire perché...comunque ieri abbiamo fatto un giro al parco: mi ha detto che con Scorpius le cose vanno bene e che, beh lo sai meglio di me, a letto non è affatto male...poi ho un super scoop! Le piace Dwein-.


Dunque di che parlavo pochi giorni fa? Ah si, vendetta.



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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


-forza James, ti vuoi dare una mossa con quella Pluffa?- il cugino le restituì la palla, l'ennesima a non essere andata a segno -senti, è già tanto che sto qui con il freddo inutilmente! Visto che la Pluffa non entrerebbe in quei dannati anelli neanche se il portiere non ci fosse...almeno non lamentarti!- Rose gli fece il verso, prima di tirare ancora, ancora fuori.

-Potter, ti do il cambio io...non voglio che ti stanchi troppo- -sicuro Tyler?- il biondo, appena arrivato al campo, annuì sicuro. -forza Weasley, dimostrami che sei il capitano!-


Si erano allenati quattro sere di fila, e quella sera Dwein le avrebbe detto se rimaneva o meno nella squadra, dato che non riusciva a concentrarsi.

A Rose sembrava di essere alla sua prima audizione, il cuore le batteva a mille, la concentrazione era massima: non sbagliò neanche un tiro, con la gioia sua e di Tyler.

-finalmente! Devo metterti sotto pressione così per farti uscire fuori di nuovo?- le disse ridendo, una volta giù poi l'abbracciò -bentornato, capitano- lei gli saltò al collo -grazie Ty, grazie davvero!-. -allora,- iniziò Dwein una volta davanti allo spogliatoio -voglio questa Weasley in campo, siamo intesi?- la ragazza annuì -bene...buonanotte Rose- quando l'abbracciò di nuovo per salutarla, lei ne approfittò per rubargli un bacio.

-mi hai baciato-

-giusta osservazione Tyler, allora non capisci solo cose che riguardano il Quidditch- gli rispose maliziosa, mentre un sorriso increspava le labbra dell'allenatore

-guarda che a me non piace stare con ragazzine petulanti e so-tutto-io-

-potrei mostrarti che sono più di una ragazzina petulante so-tutto-io- gli rispose avvicinandosi, gli sguardi si incontrarono mentre il respiro di entrambi si faceva sempre più corto. Il ragazzo abbassò lentamente il volto, verso quello di lei, una mano attorno alla sua vita l'altra dietro la nuca -baciami Dwein-. Lui, con il cervello completamente staccato ormai, la baciò, non ricordava di aver mai baciato nessuno così, -ti voglio, Dwein- gli sussurrò all'orecchio: ecco, la classica goccia che fa traboccare il vaso.


La mattina dopo si svegliarono ancora nudi e abbracciati nel letto di Tyler.

-buongiorno- lui le sfiorò la guancia con le labbra

-buongiorno...immagino che io me ne debba andare-

-no! Voglio dire...Merlino sembro un bambino di cinque anni con la sua prima cotta! Vuoi stare con me?-

-tipo fidanzati, dici?- da quando aveva avuto Malfoy, non si era più messa con nessuno, solo storielle di alcuna importanza. -tu mi chiedi una cosa del genere solo dopo una notte di sesso? Sei il tipico ragazzo che quando una lo bacia si fa duecento film? Sembri mia sorella Lucy al maschile...assurdo- Dwein era davvero imbarazzato ''sono un coglione, come se non la conoscessi poi'' -ed è ancora più assurdo il fatto che voglia dirti di si-.


A pranzo, quel giorno, Albus e Lily videro entrare il loro fratello a mano con una compagna di Rose -alla fine gliel'ha detto- disse tranquillo Albus, sollevato dal fatto che Sissi non lo avrebbe più assalito nei corridoi per fargli domande su James -e le è andata bene...mi fa così piacere. Tu e Scorpius invece?-

Lily si irrigidì un secondo -bene direi...mi piace, davvero, ma a volte mi sembra così assente...e non riesco a capire perché...ma Al quello non è l'allenatore di Grifondoro? Come si chiama...Dwein?- quel ragazzo le era rimasto impresso da quando si erano scontrati, era davvero bello poi sembrava così simpatico; magari avrebbe assistito a qualche allenamento di Scorpius per conoscerlo meglio.


Tyler era appena entrato in Sala Grande, andando verso il tavolo di Grifondoro, che era stato anche il suo tempo prima. Si sedette accanto a Rose, che lo guardò come aspettando una sua mossa -ciao...-

-Dwein, sei un caso disperato, credi a me!- gli disse prima di baciarlo. Tutta la scuola trattenne un respiro, specialmente il padre del ragazzo: un tipo simpatico, che si batté una mano sulla fronte, imprecando in qualunque lingua conoscesse. Quando ancora tutti li stavano guardando, Rose si alzò in piedi -beh sto insieme al mio allenatore, qualcuno ha problemi?-

-sei attratta dai tipi più grandi Weasley?- lei fece finta di non sentire quella voce odiosa di Malfoy e si risedette accanto a Tyler

-a che si riferiva?-

-niente Tyler, dice solo stronzate-

-io vado perché ho delle commissioni...stasera ci vediamo?-

-non posso...scusami ma ho la ronda perché Dominique non può e sono la sua riserva- lui deluso, si allontanò dal tavolo.

-Merlino Rose, quello si che è stragnocco!- disse una sua compagna con aria sognante -Diana è già occupato!-


-non posso crederci! Dominique ha saltato la ronda, per farmela fare con te? Scherziamo spero- -Rosie aspetta!- Lily, che si era messa apposta d'accordo con Dominique, cercò di fermare la cugina, che se ne stava tornando al dormitorio -ti prego Rose...ascoltami!- lei annuì, facendole segno di continuare -beh...io non voglio che siamo arrabbiate...e poi volevo dirti che quel Dwein è davvero carino e ha avuto fortuna a trovarti-

Rose inarcò il sopracciglio -tu, che di solito ti interessi solo a te stessa, mi stai davvero facendo un complimento?- Lily si morse il labbro, prima di essere quasi di nuovo catapultata per terra dall'abbraccio di Rose, alla fine erano sempre cugine! -pace?-

-pace-


-quindi com'è Malfoy?-

-è dolce e gentile...ma a volte..come dire, si perde a pensare a non so cosa, e ogni volta che gli chiedo a cosa pensa mi risponde che non pensa a niente- Rose conosceva bene quei momenti: li odiava perché le sembrava di non far più parte del suo mondo, se non che quando lei gli chiedeva a che pensava lui diceva sempre, semplicemente ''a te''. -ma invece...come mai tu e Dwein?-

-sai, il Quidditch...ma senti anche tu questi rumori?- Lily annuì, seguendoli si trovarono fuori da una delle aule. Rose, senza pensarci due volte spalancò la porta -che schifo! James, Sissi rivestitevi vi prego! Merlino- richiuse la porta istantaneamente, aspettando che i due uscissero -ma non avete una dannata camera per fare ste cose? Guarda! Ho ancora la pelle d'oca- disse al cugino mostrandogli il braccio -ragazzi dobbiamo togliervi 20 punti a testa, mi spiace...e ora al dormitorio!-

-20 punti? Dopo che sono stato al freddo a fare il raccattapluffe? Bella cugina che ho, grazie!- esclamò arrabbiato James, tornando al dormitorio con la sua fidanzata.

Arrivate davanti la camera di Dwein, Rose guardò la cugina che annuì tranquilla -ti aspetto-.

La rossa entrò nella stanza piano, lui stava già dormendo ma quando s sedette sul letto per avvicinarsi a lui, si svegliò di colpo -Rose...vuoi farmi morire per caso? Poi che ci fai qui?-

-sono venuta a salutarti- gli sussurrò baciandolo.

-mi piace quando mi saluti- lei non poté trattenere una risata -sei bellissima-.

-no tu lo sei...poi così sei ancora più sexy...sei fortunato che ho la ronda- gli disse sorridendo mentre gli passava le labbra e la lingua sul collo, e lui tratteneva a fatica brividi di piacere -devo andare...a domani-

LILY

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DOMINIQUE

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ROSE

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Ringrazio i tantissimi che hanno messo la storia tra preferite/ricordate/seguite e anche quelli che leggono solamente!

Tanto ammmmoreee :)

spero che il capitolo vi sia piaciuto,

a presto, MANSON

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Dicembre era alle porte: il vento gelido impediva agli studenti di stare a lungo nel parco. A detta di molti, l'unico motivo per cui valeva sfidare il freddo era il Quidditch.

Quel pomeriggio Scorpius stava andando ad allenarsi, in previsione della partita di quella settimana contro Corvonero: dopo la sconfitta contro Grifondoro era necessario vincere. Sfortuna voleva che l'allenatore di Serpeverde si fosse infortunato qualche giorno prima: durante un allenamento uno dei battitori (lo stesso che poche settimane prima aveva messo fuori gioco Scorpius) aveva lanciato il bolide contro una spalla dell'allenatore facendolo cadere a terra dalla sorpresa e rompendosi oltre che la spalla anche una gamba. Il suo posto era stato preso da Dwein, che ovviamente fu sottoposto ad un vincolo magico dai Serpeverde, per non svelare alcuna loro tattica ai Grifondoro.

-Scorpius!- il ragazzo si girò, vedendo arrivare Lily, che lo abbracciò baciandolo profondamente -stai andando ad allenarti?-

-no Lily, ho la scopa in mano e la divisa della squadra perché voglio essere alternativo- le rispose ironico, con una nota di acidità

-ehi ma che hai? Comunque vengo con te- gli disse, prendendolo per mano e dirigendosi verso l'ingresso del castello

-non ho niente Lily...sono solo nervoso per la partita di sabato...se perdiamo possiamo bellamente dire addio alla Coppa e vedere la Weasley alzarla in aria anche quest'anno non lo sopporterei-

-ma è vero che c'è Dwein oggi?- gli chiese Lily, fingendo disinteresse

-si, perché?- lei scrollò le spalle in risposta.


Arrivati al Campo, videro Rose parlare con Dwein -Weasley, è inutile che chiedi, non ti dirà nulla sulle nostre tattiche-

-Malfoy, sai benissimo che vi battiamo anche ad occhi chiusi- gli urlò di rimando la ragazza, per poi salutare Dwein con un bacio ben poco casto, al quale sia Scorpius che Lily risposero irrigidendosi.

-ehm, su Malfoy, in campo- disse Dwein cercando di distogliere lo sguardo da Rose, che tornava al Castello -fate un giro di prova, mostratemi le tattiche principali- aggiunse poi rivolto a tutta la squadra, già in sella alle scope. I Serpeverde iniziarono a giocare, mentre Dwein, attento, raggiunse gli spalti, così da poter osservare meglio la squadra. Non si poteva dire che la squadra fosse scarsa: a parte i battitori che non ne centravano una, Scorpius aveva un'ottima tecnica così come gli altri cacciatori; il portiere era abbastanza forte, anche se tendeva a voler controllare l'andamento di tutta la squadra (quindi anche del cercatore) e perdere la concentrazione. Dopo qualche minuto di gara, accanto a lui si sedette Lily, che si presentò sorridendo.

-tu non sei la ragazza con cui mi sono scontrato qualche settimana fa?- le chiese Tyler, ad un tratto, voltandosi verso la ragazza

-si! Ti ricordi di me?-

-ehm...già- rispose lui che iniziava ad essere un po' imbarazzato.

-sai Tyler, è proprio fortunata mia cugina...sei un bravo ragazzo e anche decisamente affascinante-

Lui rimase imbambolato dopo queste parole: poteva dire di riconoscere quando una ragazza ci provava con lui, e il fare gentile (troppo gentile), i sorrisi (fin troppo ammiccanti), non gli lasciavano molti dubbi. -beh grazie, Lily...anche Scorpius è fortunato. Ora scusa ma se non li alleno poi mio padre mi mena-

Lily scoppiò a ridere -si certo capisco...beh buon allenamento allora- gli disse mentre prendeva la scopa per raggiungere la squadra, imbarazzato e rosso in viso.


-non mi piace- stava dicendo Scorpius, mentre tornava al Castello dopo il lungo allenamento -come ti comporti con Dwein, Lily- durante tutte le tre ore infatti, lei aveva salutato e ammiccato verso il ragazzo, come se Scorpius nemmeno esistesse.

-dai Scorp! Volevo solo incoraggiarlo: alla fine era in mezzo a delle serpi ed è il nuovo ragazzo di mia cugina...sai non ne ha mi avuto uno serio dopo...- si fermò prima di terminare la frase, facendo scendere un silenzio imbarazzante tra i due.

-davvero non c'è niente?- lei annuì, abbracciandolo e farfugliando qualcosa tipo ''siamo gelosi per caso?'' mentre sorrideva.



-Dominique?- la bionda, che stava piangendo nel bagno di Mirtilla Malcontenta, alzò la testa, gli occhi gonfi per il pianto, fissando sua cugina Rose che era stata chiamata lì proprio dal fantasma ''solo io posso piangere in quel bagno, quindi vieni a portartela via!'' le aveva detto facendole quasi fare un infarto quando era comparsa dal niente nella sua doccia -che cosa è successo?-

-Ted...ogni...ogni volta che cerco di avvicinarmi a lui, mi respinge-

-forse lo fa per Victoire?-

-non mi interessa mia sorella, Rose! Io lo amo ancora capisci? È tutto quello che ho sempre voluto...e vederlo tutti i giorni senza poterlo sfiorare è...una tortura-

Rose non le rispose, continuando a guardarla con un sorriso amaro, che nel linguaggio della rossa significava ''ti capisco fin troppo bene''.

-sai Rosie...mi hanno detto che Ted si è fatto una delle ragazze della scuola-

-e ti hanno detto anche chi?- le chiese, cercando di mantenere un tono più calmo possibile: non aveva voglia di litigare pure con lei.

-mi hanno solo detto che è del sesto...tu sai chi è?- la guardò con aria supplice, non poteva mentirle.

-io...- ok si, avrebbe potuto mentire, almeno per una volta -no non lo so-

-sai per un folle momento ho pensato che fossi stata tu...ma è cosi stupido da pensare!-

La rossa le sorrise, prima di riprendere a parlare -dai Dominique, non potrai stare qui secoli a deprimerti solo perchè Ted insegna a scuola! Esci, trovati un ragazzo, stai con gli amici...qualunque cosa ma basta pensare a Lupin!-

-sai credo tu abbia ragione! Poi se mi vede con un altro ragazzo magari...- -Domi!- -ok basta Ted-


James e suo fratello, con le loro fidanzate stavano chiacchierando in Sala Grande, quando Rose li raggiunse. -ehi Jamie...volevo chiederti scusa per i punti dell'altra sera-

lui le sorrise tranquillo -non preoccuparti Rosie...ho già dimenticato- le disse facendo l'occhiolino.

-Rose ma insomma a te non da fastidio?- si intromise Albus, mentre tutti lo fissavano con aria interrogativa.

-cosa?-

-Lily e Dwein...Scorpius era arrabbiato perché lei ci ha provato tutto l'allenamento con l'allenatore-

Lo sguardo di Rose si indurì neanche le avessero fatto un calco in marmo; la ragazza salutò e si diresse verso i Serpeverde, dove Lily era seduta accanto a Scorpius.

-ehi Potter- la ragazza si girò, appena in tempo a vedere un ombra sopra il volto, poi tutto fu nero.


Qualche ora dopo in Infermeria Lily si svegliò, la testa le doleva da impazzire e faticava a mettere a fuoco la stanza -cosa...cosa è successo?-

-tua cugina ti ha tirato un pugno perché durante l'allenamento ci provavi con Dwein- le rispose Albus, sinceramente divertito (suvvia, era o no un Serpeverde?)

-ma non è vero! Merlino che male- disse tastandosi lo zigomo, dove un bel taglio era stato guarito.

-ha un bel gancio...avrà preso da zia Hermione- concluse Al mettendosi a ridere di gusto -io andrei...dovrebbe arrivare Scorpius tra poco...ciao sorellina- concluse baciandole la fronte.

In realtà sulla porta dell'Infermeria arrivò Rose, che dopo il suo gesto aveva ricevuto una punizione di una settimana. -ciao Lily...ehm scusami, non so che mi è preso-

Lily non poteva nascondere di essere arrabbiata, ma nemmeno di avere torto -non preoccuparti Rosie...ti capisco, solo la prossima volta ti prego non tirarmi pugni-

-io spero che non ci sia un'altra volta, ma va bene- le rispose sorridendo.

Un profumo, un inconfondibile profumo almeno per Rose, quasi le mozzò il fiato: era sempre stato così, l'odore della sua pelle era quanto di più buono, dolce e maschio avesse mai sentito. Scorpius era appena entrato in stanza e per passare le aveva sfiorato un fianco: un contatto, un minimo contatto che aveva provocato i brividi ad entrambi. Si guardarono un secondo, prima che lei sparisse fuori dalla stanza.

TED

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JAMES

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Eccomi di nuovo con un altro capitolo...vi è piaciuto? :)

Ringrazio RoseBlack98 per aver recensito lo scorso capitolo e le belle parole;

Ringrazio altrettanto anche Montgomery per aver recensito e per i suoi consigli;

come ultimi, ma non di importanza, ringrazio quelli che hanno aggiunto la storia tra preferite/seguite/ricordate e volevo dirvi che perdere due minuti per farmi sapere che ne pensate non vi distruggerà :)

grazie anche a chi legge soltanto,

baci. MANSON

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Il Natale ad Hogwarts arrivò velocemente: il Castello era quasi completamente coperto di neve e la Sala Grande era addobbata come solo Hagrid sapeva fare.

La famiglia Potter e Weasley quelle vacanze era tornata a casa con molte novità: James avrebbe presentato ai suoi Sissi, la bellissima ragazza di cui si stava innamorando fin troppo velocemente per i suoi gusti; Lily avrebbe dovuto affrontare suo padre dicendogli che stava insieme ad un Malfoy; Rose, invece, avrebbe portato Tyler a casa: in realtà non ne era particolarmente entusiasta, ma visto che i suoi cugini lo facevano, lei non si poteva tirare indietro.


-ecco, lui è Tyler- il ragazzo una volta entrato in casa Weasley, imbarazzato, strinse la mano a Ron ed Hermione. Ron poi si avvicinò all'orecchio del ragazzo, sussurrando -non per metterti paura, Tyler, ma conosco tutte le Maledizioni Senza Perdono, e non mi crea problemi usarle- Tyler sbiancò ed Hermione sbottò in una risatina nervosa -non ti preoccupare Tyler, non è davvero così-.


Una volta in camera di Rose, Dwein trasse un sospiro di sollievo -tuo padre mi ha messo paura-

Rose si mise a ridere -ma va lo dice per proteggermi-

-evidentemente non sa che ti sai difendere anche troppo bene da sola...è una bella stanza comunque-. La camera era tappezzata di poster dei campioni di Quidditch, ma anche piena di foto di lei con amici e parenti. -ma io dove dormo?- si chiese il ragazzo, visto che nella camera c'era solo il letto di Rose.

-il mio caro paparino, aveva pensato di metterti nella soffitta, ma mia mamma l'ha fatto ragionare e dormirai con Hugo...però- il tono di voce si era fatto più basso, e negli occhi di entrambi era possibile leggere il desiderio -intanto puoi stare qui- gli disse facendolo distendere nel letto e chiudendo la porta con un incantesimo non verbale.


Il giorno di Natale, Tyler, Rose e la famiglia Weasley, andarono a trovare Lily, Al e James. Scorpius e Sissi avevano già conosciuto Harry e Ginny; per poco Harry non aveva fatto un colpo quando aveva visto arrivare sua figlia a mano con il giovane Malfoy: insomma, un Malfoy! Ma alla fine il ragazzo si era mostrato decisamente più simpatico e gentile del padre, anche se ovviamente doveva recitare la giusta parte del padre che odia tutti i nuovi fidanzati della figlia. Già, sua figlia: era la prima volta che gli presentava un ragazzo, probabilmente doveva essere una cosa seria, magari aveva deciso di concedere il suo cuore davvero a qualcuno. Sissi invece, a Harry e Ginny non piaceva particolarmente, dava la sensazione della solita ragazza attenta solo alla moda e che usa tutti i ragazzi che le capitano a tiro, mentre James, si notava dagli occhi, la guardava come se fosse stato un angelo caduto dal cielo.

-zia Ginny! Zio Harry- esclamarono felici Hugo e Rose andando ad abbracciare i due -ciao ragazzi!- -zii, lui è Tyler, stiamo insieme da un mesetto e qualcosa...vado da Lily!- probabilmente, se avesse ascoltato quello che aveva da dire Ginny, prima di partire spedita verso la stanza della cugina, non sarebbe voluta morire, quando aprendo la porta della camera, vide Scorpius e Lily nudi, avvinghiati, sotto le coperte. I due si bloccarono immediatamente, lei poi non riusciva a muovere un muscolo -io...scusate- si chiuse la porta alle spalle, il cuore faticava a tornare ad una frequenza normale, le gambe le tremavano e non riusciva a vedere nient'altro che Scorpius su Lily.

Poco dopo si aprì la porta e ne uscì Scorpius, vedendola ancora lì ferma a fissare il vuoto. -tua cugina si vergogna troppo al momento per parlare con te...le dispiace- Rose si girò verso di lui, -dispiacere per cosa? Tu sei il suo ragazzo, potete far sesso quanto vi pare- se ne andò di gran carriera, decisa a non guardare più in faccia ne lui ne la cugina.


-tutto bene? Sembri scossa- le chiese Tyler a bassa voce, così che sentisse solo lei

-tutto a posto- cercò di essere più convincente possibile, e lui anche se non ci aveva creduto fece finta di farlo.


Qualche ora dopo, tutti preparavano tavola e quant'altro per il cenone di Natale. La cena fu tranquilla, ma la tensione tra Lily, Rose e Scorpius era palpabile: essere stati visti in una posizione così imbarazzante aveva portato Lily e Rose a non riuscire nemmeno ad alzare gli occhi dal loro piatto.

-Lily, sai che giù in paese c'è la solita festa di natale? È così romantico- disse Ginny, con un lampo di nostalgia negli occhi: una volta lei ed Harry ci andavano sempre, ora invece tra il lavoro e il trovarsi con gli altri non lo facevano più -potresti andarci con Scorpius...e magari portarti dietro anche Rose e Tyler, per non dire i tuoi fratelli-

-ehm...si mamma poi vediamo- le rispose la rossa, ancora nervosa, mentre Scorpius le teneva una mano sulla gamba per tranquillizzarla: le aveva detto che erano cose che potevano succedere, che era stata colpa di Rose visto che avrebbe potuto bussare, al posto di entrare spedita.

-si, perché no? Magari dopo che abbiamo scartato i regali!- si intromise Al, adocchiando i regali incartati sotto il grande albero di Natale della sala.


Detto, fatto: il momento tanto atteso dei regali era arrivato. Mentre i ''grandi'' si scartavano i loro ''noiosi regali'' come li aveva definiti Hugo (ed aveva anche ragione: maglie, sciarpe, le solite cose insomma), i ragazzi iniziarono a cercare quelli con il proprio nome.


Albus e la sua fidanzata Ariel, si erano regalati una sorta di specchio simile a quello che avevano Harry e Sirius, per potersi vedere in ogni momento: Lily era rimasta quasi disgustata dalla dolcezza di quel regalo, per poi ricredersi nel vedere quello di Scorpius: un completino intimo molto sexy che, dopo averla fatta diventare tutta rossa per l'imbarazzo, aveva nascosto di nuovo nella sua carta. -Scorpius ma sei pazzo? E io cosa dico a mia mamma secondo te?- gli aveva detto, con un tono semi-sconvolto, facendolo scoppiare a ridere

-puoi dirle che così mi ecciti ancora di più no?- le rispose, meritandosi uno dei cuscini del divano in piena faccia. Tornando serio, scartò il suo regalo: un kit per la manutenzione della scopa (con un grazie a zia Hermione che le aveva dato l'idea!). Non le aveva risposto, limitandosi a sorriderle.

Tyler, dal canto suo, aveva regalato a Rose una loro foto che avevano scattato qualche giorno prima nel parco della scuola -Ty è bellissima!- gli aveva detto baciandolo dolcemente, mentre gli passava il suo: in realtà era la maglia di allenamento di Dwein, quella che aveva usato quel giorno quando poi si erano baciati e messi insieme. Lui infatti rimase un po' interdetto da quel regalo, così Rose dovette spiegare -beh è la maglia che avevi quando ti ho baciato...te l'avevo presa perché...sapeva di te- Tyler arrossì, apprezzando quel regalo più di molti altri.


-andiamo in paese quindi?-

-no Jamie...vai tu se vuoi, noi andiamo di sopra- risposero Lily e Albus insieme, mentre insieme a Scorp e Ariel si dirigevano verso le camere. James quindi si rivolse a Rose, che però era ''impegnata'' con Tyler: probabilmente se non si fossero dati una calmata, l'avrebbero fatto li davanti a tutti; -Sissi, andiamo noi va, qui sono tutti troppo indaffarati- quasi urlò l'ultima parola, facendo imbarazzare Tyler e meritandosi un'occhiataccia da Rose.




L'ultimo dell'anno arrivò in fretta: la meta questa volta era Malfoy Manor, dove si sarebbe tenuta una gran festa, a cui erano invitati molti studenti ed ex studenti di Hogwarts.






CIAO A TUTTI :) ECCO UN ALTRO CAPITOLO E' ANDATO...COME VI SEMBRA? A ME, DEVO ESSERE SINCERA, NON CONVINCEVA PARTICOLARMENTE...SPERO PERO' VI SIA PIACIUTO! FATEMI SAPERE LE VOSTRE OPINIONI! :)

UN GRAZIE DI CUORE A ROSEBLACK98, MARAMALFOY E SHANA19 PER AVER RECENSITO

GRAZIE A CHI HA AGGIUNTO LA STORIA A PREFERITE/RICORDATE/SEGUITE, E CHI LEGGE SOLAMENTE

A PRESTO, MANSON


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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Il tanto atteso capodanno era ormai alle porte. A villa Malfoy, gli elfi domestici stavano dando il meglio di loro stessi per assicurare una festa straordinaria e memorabile. Il grande salone principale era diventato una bellissima sala da ballo: casse audio, cubi da discoteca (già, Malfoy era ricaduto nel Babbano, ma ''per capodanno questo ed altro!'' aveva detto a Lily, quando quella mattina era arrivata per dare una mano ed era rimasta sorpresa di tanta tecnologia), luci che avrebbero illuminato l'intera sala, la postazione del deejay. Quella che invece era la sala da ricevimento di Malfoy Manor, era stata modificata in sala bar, con divanetti, aree relax e altre aree più intime, opportunamente coperte da dei separé.

-sai Potter...- le sussurrò Scorpius dopo un paio d'ore di lavoro, arrivandole alle spalle -c'è ancora tempo prima che arrivino gli altri- il sorriso malizioso e la mano che piano si inoltrava sotto la maglietta di Lily, palesavano le sue intenzioni.

-e tu avresti qualche idea su come riempire questo lungo tempo?- gli chiese lei ridendo

-decisamente- le rispose, accompagnandola in una delle camere del Manor.


-sono orribile!- Rose si stava fissando allo specchio, dopo essersi vestita. Suo fratello, che aveva pregato in ginocchio di aiutarla, la guardava sorridendo

-Rosie stai benissimo- la ragazza aveva un vestito corto nero che le lasciava completamente libera la schiena e ricadeva in una dolce scollatura nel davanti, le scarpe, alte, erano dello stesso rosso dei suoi capelli, era leggermente truccata ma le sue labbra erano risaltate dal rossetto -credimi...farai fare un colpo a Dwein!-

la ragazza alle sue parole arrossì -devo solo sistemarmi i capelli- con un rapido colpo di bacchetta i capelli si raccolsero in una morbida acconciatura, che lasciava scivolare qualche ciocca di capelli ricci per risaltare ancora di più il suo viso. -sono pronta, grazie Hugie!-

a quel nomignolo il ragazzo fece una smorfia disgustata -ti prego Rose...non quel nome!- ma lei si era già fiondata giù per le scale, dopo aver sentito suonare il campanello.

-sei bellissima- le disse Tyler vedendola; lui aveva un classico smoking nero ma che gli definiva perfettamente il fisico.

-sa Mister, è fortunato che siamo stati invitati al Manor, avrei potuto saltarle addosso altrimenti- lo baciò maliziosa, mentre salutava i suoi: suo padre, bianco e paralizzato di fronte a tanta esuberanza, non sapeva nemmeno cosa dire, si limitò a salutare con la mano, mentre un Hermione decisamente divertita se la rideva alle sue spalle.


Arrivati a casa di Scorpius si sorpresero per l'ufficialità: c'erano addirittura un paio di elfi all'entrata che garantivano la sicurezza e spuntavano i nomi degli invitati su lunghe liste.

-Rose Weasley e Tyler Dwein- disse la rossa, una volta accanto a uno dei due vecchi elfi, che la osservò dall'alto in basso

-prego, per di là- fece cenno ai due di entrare: si ritrovarono in una grande entrata decisamente aristocratica, in cui la musica arrivava ovattata. -se volete seguirmi- continuò l'elfo accompagnandoli -vi auguro una buona serata- concluse con un piccolo inchino, lasciandoli davanti ad un grande arco, oltre il quale era già iniziata la festa.

Rose scorse la cugina insieme a James, chiacchieravano, e facendosi largo tra la folla li raggiunse. Lily aveva un vestito, se così si poteva chiamare, blu senza spalline che gli arrivava appena sotto il sedere, i tacchi alti argentati che la slanciavano; James invece aveva dei pantaloni neri e una camicia abbastanza aperta per scoprire i suoi pettorali -cugina!-

-James...- ''oddio, ha già cominciato a bere'' si disse Rosie ridendo tra se e se

-sai...la tua dannata amica Sissi ha pensato bene di lasciarmi questa mattina, non è che avresti qualche nuova amica da presentarmi?-

-ehm...- Rose era decisamente imbarazzata, aveva sempre creduto che a Sissi suo cugino piacesse davvero, quando l'avrebbe trovata come minimo un bel Cruciatus non le avrebbe fatto male (più o meno) -beh ci sono molte ragazze carine...dai James che ti diverti-

James, aveva un'espressione delusa, ma neanche farlo apposta una ragazza del quinto anno gli si avvicinò chiedendogli di ballare: lui di certo non poteva rifiutare -forse hai ragione! Ci si vede- disse andando incontro alla ragazza ballando.

-è pazzesco...ma quanto grande è sta casa?- fece Dwein guardandosi attorno: il soffitto era quasi più alto di quello di Hogwarts e la sola stanza dove si trovavano era più grande del suo appartamento a scuola.

-abbastanza da contenere Hogwarts credo!- rispose Lily ridendo -se vuoi ti faccio fare un giro...- continuò, mentre Rose era stata trascinata a ballare da Albus.

-ehm...d'accordo, avverto...-

-no, tranquillo, si sta divertendo, facciamo presto!- lo fermò, prendendolo per una mano; lui, strattonato, la seguì. Attraversata la sala bar, lo trascinò in una lunga scalinata -ti faccio vedere le camere-

-ehm scusa non mi sembra...appropriato-

-ehi non voglio mica saltarti addosso- gli disse con un'espressione offesa, ma pensando a tutto il contrario di quello che diceva: le piaceva dannatamente tanto quel ragazzo e quel poco che aveva bevuto le toglieva i già pochi freni che aveva.

-Lily!-

-Scorpius- fece lei, un po' scocciata, meritandosi un'occhiataccia dal ragazzo

-Dwein tu una ragazza non ce l'hai già? Gira al largo- lui alzò le mani in segno di resa, tornando di sotto da Rose ed evitando la sfuriata di Malfoy -e tu vedi di comportarti decentemente se non vuoi che mi arrabbi...andiamo di sotto-


Rose stava ballando con Tyler, mentre lui la accarezzava dolcemente ovunque. Scorpius, involontariamente, a quella scena strinse i pugni, mentre una rabbia terribile lo spingeva a prendere a pugni quello stupido fantoccio. ''Merlino ma che diavolo mi succede?'' prese Lily, portandola al centro della pista, proprio accanto alla cugina e ballandoci assieme: beh, praticamente Lily si strisciava su di lui, più che ballare.

Rose, che doveva aver raccolto la sfida (se tale era) da parte di Scorpius, iniziò a ballare molto lentamente, facendo aderire il corpo a quello del suo ragazzo, che tra l'altro stava impazzendo da quanto quella ragazza lo faceva eccitare. Ma che non si era reso conto del dove fossero rivolte le attenzioni di Rose.

Alla canzone delle Sorelle Stravagarie poi si scatenarono tutti quanti, almeno finché il conto alla rovescia non iniziò.


-5,4,3,2...- tutti stavano contando ad alta voce in attesa del nuovo anno -1..!- un insieme di urla miste a baci, aveva sancito l'inizio dell'anno. Il via alle grandi bevute ormai era stato dato, probabilmente ben pochi avrebbero ricordato qualcosa di quella notte.

Lily, decisamente brilla, aveva raggiunto una delle zone relax insieme al suo ragazzo, i cugini ed altri amici -che ne dite di giocare?-

-a cosa?- chiese James, con un sorriso e un bicchiere in mano mentre si destreggiava nell'abbracciare tre ragazze che non si erano staccate da lui tutta la sera

-obbligo o verità!-

-ci sto- la maggior parte dei presenti accettò, a Rose, Scorp e Dwein non rimase alternativa che accodarsi, confortandosi nell'alcol che ormai stava annebbiando le loro menti.

Al primo giro della bottiglia, questa si fermò su Albus, che dovette ammettere di fronte a tutti che la prima ragazza con cui era stato era Ariel.

La bottiglia fu girata di nuovo, puntando su Rose -oh Rosie, ne ho una io per te...davvero interessante!- disse Albus, per vendicarsi della domanda fin troppo intima che la cugina gli aveva rivolto pochi minuti prima -intanto...obbligo o verità?-

Rose, quasi ormai priva di inibizioni optò per l'obbligo, e forse se ne sarebbe pentita ben presto. -dovrai salire su quel cubo- iniziò il moro, indicando uno dei cubi da discoteca della sala -insieme a...Malfoy, e ballarci assieme, come se dovessi conquistarlo!- la mandibola di molti presenti toccò terra, forse avevano sentito male: la stava davvero obbligando a provarci con Scorpius?

-Albus ma...-

-cugina, è un gioco magico, non puoi tirarti indietro-


La rossa, maledicendolo in tutte le lingue che conosceva (o che al momento la sua mente le permetteva di ricordare), si avvicinò a Malfoy, prendendolo per mano e portandolo accanto al cubo: fece scendere la ragazza che ci stava ballando con uno spintone e vi salì sola: gli occhi puntati verso Scorpius mentre ballava. Lui sorrideva inconsciamente, e quasi senza accorgersene ci salì a sua volta, ritrovandosi a ballare a pochi centimetri dalla ragazza: il suo profumo lo inebriava, l'alcol che aveva nel corpo non lo faceva più ragionare. I loro occhi si incontrarono e per poco lui non sprofondò di nuovo in quegli occhi così blu, che una volta amava così tanto fissare. Rose gli si avvicinò ancora, inspirando il suo profumo, mentre con le mani lo toccava, lo accarezzava, imprigionava le mani nei suoi capelli biondi.

-lo sai che non mi piaci, vero Weasley?- le sussurrò, con la voce roca, cercando di mantenere un tono saldo.

Rose rise, mentre si allontanava un po' -sai che non mi piaci nemmeno tu, vero Malfoy?- rise anche lui, più tra sé e sé che a lei. La ragazza scese dal cubo, raggiungendo gli altri che avevano la bocca ancora più spalancata di quando Albus aveva annunciato l'obbligo. -beh che c'è? Era questo che volevi, no Albus?-

-io...non pensavo avresti...perché non me ne sto zitto, dannazione!- si disse, vedendo le espressioni di Lily e Dwein, che forse a causa dell'alcol comunque non sembravano particolarmente disperate; o forse erano solo shockati.


-bene, ora tocca a me girare no?- fece Rose dopo aver bevuto un lungo sorso da una bottiglia che le aveva passato Tyler. -oh, Lily...obbligo o verità?-

-verità!-

-vuoi scoparti Dwein?- la freddezza di quella domanda fece trasalire tutti, mentre guardavano le due cugine preoccupati.

Lily ci mise un po' prima di annuire -come se tu non volessi ancora Scorp...- i due ragazzi erano ormai diventati del colore dei capelli di Rose -e poi è un bel ragazzo Rosie, che ti aspettavi?-

Lei continuò a fissarla con odio -io non voglio Scorpius!.. e poi, peccato che Tyler sia mio vero! Almeno con lui non ci puoi provare- detto questo la ragazza si trascinò via il fidanzato, per rifugiarsi in una delle camere.

-credo che il gioco sia finito- affermò Lily alzandosi dai divanetti dove si erano comodamente seduti. La festa era ormai agli sgoccioli e gli elfi domestici erano già al lavoro per riportare giacche e cappotti a coloro che sarebbero tornati a casa.

-sono le sei...vi accompagno nelle vostre stanze- disse Scorpius, cercando di distogliere l'attenzione da quanto era appena successo tra Lily e Rose.


La mattina successiva, o meglio, nel pomeriggio, tutti si svegliarono con un gran mal di testa.

Quando Scorpius si svegliò, con accanto Lily, si alzò senza far rumore: aveva impressi a fuoco nella sua mente gli occhi di Rose, lo avevano tormentato l'intera notte. Già, da quando si erano lasciati aveva sempre obbligato se stesso a considerarla come tutte le altre con cui era stato: ma non era mai stato così per lui, se ne era innamorato, eccome. Poi, un giorno, lei l'aveva lasciato, ancora doveva capire il perché, ma da allora il loro rapporto era diventato un insieme di battute meschine e insulti.


Rose era nel letto sola, ancora vestita, mentre Tyler se ne stava nel divano della stanza; la ragazza a fatica si alzò, andandogli vicino e sfiorandogli il volto con le labbra -Ty...- lui si svegliò piano, ma il non rivolgerle il solito sorriso fece rimanere Rose di sasso -cosa c'è?-

-non sono cieco Rose- le disse mettendosi seduto, senza guardarla e con la testa fra le mani

-cosa vuol dire?-

-tu...e Malfoy. Come ho fatto a non vederlo prima di ieri? Tu ne sei innamorata...è per lui che all'inizio di quest'anno non eri attenta agli allenamenti...- lei della sera prima ricordava ben poco, forse i ricordi sarebbero tornati piano piano.

-Dwein...Dwein non è vero! I-io non lo amo...non lo voglio- gli disse quasi tra le lacrime

-va tutto bene Rose...non preoccuparti- le carezzava la guancia, quando in quel momento l'unico a dover essere consolato sarebbe dovuto essere lui, lui che stava iniziando a volere qualcosa più di bene per quella ragazza. -va da lui-

-ti ho detto che non lo amo, smettila!-

-che cocciuta che sei Rosie...- le disse alzandosi e andando verso la porta; dopo un lungo respiro concluse -è finita-




CIAO A TUTTI :)

QUESTO CAPITOLO MI PIACE ABBASTANZA DIREI...A VOI? LE COSE SI STANNO DELINEANDO PIANO PIANO, E TUTTI STANNO CAPENDO CHE COSA VOGLIONO IN REALTA', ANCHE SE ANCORA NON VOGLIONO ACCATTARLO, IO PENSO NO?

SO CHE NON E' PRESENTE DOMINIQUE, MA NEL PROSSIMO CAPITOLO LEI AVRA' AMPIO SPAZIO!


GRAZIE A ROSEBLACK98, MARAMALFOY, HERMIONE12, MALACHY, ELAIZABETH E BESS_BLACK PER AVER RECENSITO! (L'AUTRICE SI CROGIOLA NEI VOSTRI COMPLIMENTI E VI ADORA *.*)

GRAZIE ANCHE A CHI HA SOLTANTO LETTO E CHI HA AGGIUNTO LA STORIA TRA LE PREFERITE/SEGUITE/RICORDATE


A PRESTO,

BACI. MANSON

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Dominique Weasley si stava preparando nella sua camera, poche ore prima di capodanno. Avrebbe passato quella serata in compagnia di suo fratello Louis e di alcuni suoi amici di Durmstrang: già, perché lui si era rifiutato di andare ad Hogwarts in mezzo a tutti i cugini, la maggior parte dei quali nemmeno sopportava. -Dominique?- Louis, che negli anni passati a Durmstrang aveva preso un accento decisamente bulgaro, la stava chiamando: probabilmente erano in ritardo e di questo lei non si meravigliava, nel suo essere perfetta la puntualità era l'unica cosa che le riusciva peggio. Ma d'altra parte sarebbe dovuta essere bellissima, al diavolo la puntualità.

-arrivo Louis, ho finito- una balla grande come una casa, le mancava solo il trucco, ma quel ''solo'' non rendeva bene l'idea. Non era come le sue cugine Lily, che si truccava in pochi minuti, e Rose che ben volentieri stava senza trucco: lei doveva essere la migliore, sempre. Una volta pronta (ci aveva messo più di mezz'ora, incurante degli sbuffi del fratello), era scesa in salone per salutare suoi genitori -oh Merlino copritevi, vi prego!-. Fleur e Bill, che credevano che i figli fossero già usciti, si erano concessi un po' di tempo per loro.

-Dom non siamo nudi, ci stavamo solo baciando...anche se non dubito che...- iniziò Bill ridendo

-basta basta papà ti prego!- lo interruppe Dominique, senza sapere se tapparsi prima le orecchie o gli occhi. -io vado! Louis? Dove sei Louis? Louis!

-son qui, ora urli, io ti ho aspettato non so neanche quanto tempo!- la sorella non gli rispose, ma lo prese per un braccio trascinandolo fuori di casa, in sottofondo ancora le risate dei loro genitori.


Era, e si sentiva, decisamente la più bella della festa. I ragazzi la corteggiavano molto più che a Hogwarts, forse perché nella sua scuola la conoscevano già tutti. C'era un ragazzo in particolare, che si chiamava Ivan da quello che gli aveva detto Louis, che la guardava in lontananza, le sorrideva ma sempre senza fare un passo verso di lei. Eppure, il suo aspetto un po' distaccato dagli altri, i capelli scuri e gli occhi quasi neri, la intrigavano davvero molto. Forse per una volta avrebbe potuto fare la prima mossa, no?

-ciao, io sono Dominique....tu sei?- gli disse una volta raggiunto il ragazzo, da vicino era ancora più bello: non si era accorta della fossetta a lato della sua bocca.

-Ivan-

-ehm...ti va di ballare, Ivan?-

Lui si alzò, avvicinandosi al suo orecchio -avrei un'idea migliore, Miss Weasley- le sussurrò, accarezzandole la spalla nuda con lentezza estrema. Dominique rimase a guardarlo imbambolata, senza sapere cosa rispondere. Ivan la prese per mano accompagnandola in una delle camere di quel castello: quando furono all'interno il ragazzo la sbatté al muro e in poco entrambi si ritrovarono nudi, i corpi si sfioravano in tocco che bruciava entrambi, le bocche si cercavano. -mi avevano detto che eri bella...non immaginavo così tanto-


Ivan era diventato in pochi giorni più di Teddy, molto più di lui. Era bellissimo, dolce, simpatico, la faceva morire con uno sguardo o un sorriso: era perfetto, Dominique ne era convinta. L'unica pecca era che il ragazzo non sembrava particolarmente in sintonia con Louis, ma a Dominique poco importava.





Il giorno di ritorno ad Hogwarts arrivò velocemente.

Dopo capodanno Rose e Lily non si erano più viste: la Weasley era infatti tornata subito a casa, poco dopo che Tyler l'aveva lasciata. Già, Tyler: Rose gli aveva scritto, aveva provato a chiamarlo ma lui non aveva mai risposto; si sentiva davvero uno schifo: era stata talmente egoista da fregarsene di lui, voleva solo far ingelosire la cugina, e forse anche Malfoy. Mentre attraversava la barriera del mondo magico e trascinava il suo baule verso l'Espresso, si sentì chiamare: Lily.

-Rosie!- la ragazza l'abbracciò, quasi non fosse successo niente -senti per capodanno mi dispiace...io non mi avvicinerò più a Ty ok? Io qui, lui a miglia di distanza- aggiunse sorridendo fiduciosa.

-ci siamo lasciati Lily...-

La Potter ci rimase a dir poco male e a di poco in colpa -io...mi spiace-

-non preoccuparti...è tutto ok. Piuttosto scusami anche tu per come mi sono comportata con il tuo ragazzo-

-fa niente...amiche?- le chiese Lily con un sorriso

-come sempre- disse Rose, rispondendo solo in quel momento all'abbraccio della cugina.

-ehi!- un uragano biondo abbracciò le due ragazze -mi vedete? Sono felice, felice, felice!-

le due la guardarono sorridendo -che è successo Dom?-

-ho trovato un ragazzo...ed è perfetto!- raccontò di come si erano conosciuti, di come la faceva stare bene, di come le sembrava di poter toccare il cielo con un dito.


-io non posso crederci!- disse Lily in Sala Grande a cena, di fronte l'orario delle sue ronde -la prima notte...ma dai-

-che succede?- le chiese Scorpius, vedendola sbuffare ed imprecare a bassa voce

-ho la ronda stanotte...anzi, l'abbiamo-

il biondo le rubò velocemente il foglio -e con la Grifondoro! Mi sta già passando la fame-


La ronda iniziò presto, Scorpius e Lily si diressero in Sala Grande, dove si sarebbero dovuti trovare con Rose e Ariel. Rose non sembrava affatto contenta, almeno non più di Lily a dover stare sveglie la prima notte di lezione -è proprio cattiveria questa...devo ricordarmi di affatturare il responsabile dell'orario!- si stava lamentando Rose, ed Ariel sembrava alquanto stufa di sentire le sue lagne: d'altra parte prima avrebbero cominciato, prima avrebbero finito.

-è il preside che le fa, Rosie- le aveva risposto, cercando di mantenere un tono cordiale e non scocciato.

-beh affatturerò lui allora! Lily, facciamo io con te e Malfoy con Ariel?-

Lily, appena arrivata, annuì -si certo, così parliamo anche di questo Ivan...dobbiamo scrivere a Louis...-

-pettegole- sussurrò Scorpius, mentre sghignazzando andava con Ariel nella direzione opposta alla loro.


A metà ronda le due cugine incontrarono Malfoy e la fidanzata di Albus -senti Lily, io non ne posso più di questo biondastro che in ogni dannato specchio si sistema! E poi devo chiederti delle robe per Al...possiamo cambiare coppie?-

-no!- dissero in coro Rose e Scorpius

-dai tesoro vi farà bene parlare un po'...almeno vedete di non uccidervi a vicenda- gli disse Lily con lo stesso sorriso incoraggiante che aveva Nonna Molly nel dirle ''dai tesoro, prova a prendere uno di quegli gnomi...non ti faranno nulla'' e puntualmente tornava con morsi ovunque.


Soltanto terminare il corridoio ai due sembrò fosse passata un'eternità -quindi Weasley, com'è quel Dwein? È bravo anche sotto le coperte, oppure solo sopra una scopa?- le si rivolse con uno dei suoi ghigni migliori

-sicuramente ci sa fare più di tutti gli altri-

Scorpius si mise a ridere scuotendo la testa -immagino...povero Ted però non si sentirà offeso? E che vogliamo dire del tuo cuginetto James, con cui sei stata l'anno scorso, ubriaca com'eri?-

-io non mi preoccuperei per loro Malfoy, fossi in te... e comunque ci siamo lasciati- gli disse sogghignando, compiaciuta del fatto che lui si stesse arrabbiando per le sue parole.

-sai mi è sempre piaciuto come tu mi sappia tenere testa...sei proprio sprecata con qualche damerino da strapazzo come lui o Ted o che ne so io-

il biondo non sentì nemmeno la voce di lei pronunciare l'incantesimo, fatto sta che si ritrovò a terra sbalzato di sei metri, e Rose gli fu subito sopra -smettila! Non hai il diritto di trattarmi così!-

facendo appello alle sue forze, Scorpius riuscì a ribaltare la situazione, bloccandola a terra -io non ho il diritto? Non sono stato io a lasciarti! e sinceramente devo ancora capire perché è successo-

dopo un lungo silenzio, la ragazza parlò -avevo paura...paura di innamorarmi troppo di te, ed essere lasciata come una delle tue tante amichette-

-Weasley avevo sottovalutato la tua stupidità- la guardava ridendo, ormai le sue mani non la trattenevano più a terra, ma le carezzavano il volto. Scorpius si abbassò verso la ragazza, verso quelle labbra che gli mancava più dell'aria...

-Scorp? Rosie? Oh Merlino, il mio ragazzo e mia cugina si sono uccisi, me lo sento- i due si alzarono in tutta fretta, cercando di ricomporsi ed evitando di guardarsi. -ah siete qui?-

-ehm si pensavamo di aver sentito un rumore, ma era solo Pix- inventò sul momento Rose -io sono stanca...torno al dormitorio-.

-ma non era un po' strana? Su, Scorp, che le hai detto?- chiese Lily indagatrice

-niente Lily! Andiamo? Ho bisogno di dormire-.


SDN, R.


Quando Malfoy, vide arrivare un gufo sulla sua finestra e leggendo trovò scritte quelle lettere, il cuore cominciò ad accelerare. Arrivò alla Stanza delle Necessità, sapeva già cosa pensare: era così che si trovavano l'anno prima.

Entrando, la vide seduta su un divanetto accanto al fuoco, era nervosa, si vedeva lontano un miglio.

-Stanza delle Necessità, Rose. Pensavo che non avrei tradotto più nessuna lettera da parte tua-

lei gli sorrise -ho bisogno di parlarti-

-anche io...ti devo dire una cosa importante- le si avvicinò fino a portare i loro volti vicini, dopo averla fissata un istante, annullò le distanze fra loro.

Si persero entrambi in quel bacio, l'unico che sapesse togliergli il fiato, l'unico che desse ad entrambi tutto quello di cui avevano bisogno.

Una lacrima bagnò il volto di Rose, subito asciugata al biondo -credo comunque di non esserci riuscita...mi sono davvero innamorata troppo di te-

lui sorrise -ti amo Weasley...mi sei entrata dentro un anno fa e nessuna è mai riuscita nemmeno a guardare da lontano quel posto- lei lo abbracciò, baciandolo ancora -ora però, ho voglia di te-


LILY

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SCORPIUS

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CIAO A TUTTI! SCUSATE PER L'IMMENSO RITARDO.

MI PIACE PARECCHIO IL CAPITOLO, IN PARTICOLARE L'ULTIMA PARTE...FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE VOI! :)


GRAZIE A MARAMALFOY, BESS_BLACK, ROSEBLACK98, MISSELI, MALACHY, SHANA19, PICCI 1989 PER LE RECENSIONE! GRAZIE DI CUORE DAVVERO *.*


GRAZIE ANCHE A CHI LEGGE O METTE LA STORIA TRA PREFERITE, SEGUITE, RICORDATE.


A PRESTO, BACI. MANSON.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


-dovresti dirglielo...-

-ma così è più eccitante- le rispose lui, mentre mordendole piano le labbra, le sfilava la maglia e i pantaloni

-Scorpius...sul serio, non voglio essere la tua...amante- gli disse Rose, staccandosi leggermente da lui per riprendere fiato, ma senza staccare gli occhi e le mani dal suo corpo

-domani?-

-oggi?-

Scorp alzò gli occhi al cielo ridendo -va bene, piccola...basta parlare- le sussurrò, prima di baciarla di nuovo, e non solo.



-Lily devo parlarti- la ragazza lo guardò sorridendo, ma vedendo il suo viso serio, capì che qualcosa non andava; Scorpius trasse un profondo respiro, prima di continuare -ecco...è finita-

-come è finita?-

-tra noi...io non ti amo, non provo nulla per te...forse solo attrazione fisica, ma ormai non mi interessa nemmeno più questo aspetto-

-c'è un'altra?- ''io, Lily Potter, sto per essere lasciata per la prima volta? Sta scherzando spero!''

-non è quello il punto, comunque si- le rispose, voltandosi per andarsene: era stato duro, lo sapeva, ma sapeva anche che nemmeno lei provava nulla per lui, per quello non si era fatto troppi scrupoli

-Scorpius Malfoy sei uno stronzo! Sono io a lasciare te- gli urlò, arrabbiata. Allora era questo che provavano tutti quando venivano lasciati? Si sentivano tutti feriti nell'orgoglio?

Il ragazzo non le rispose: nei pochi mesi che erano stati assieme l'aveva conosciuta bene, sapeva che era molto orgogliosa, forse anche più di lui, ed era forse più il suo ego che il suo cuore ad essere stati scalfiti dalla fine della loro ''storia''.


Scorpius era poi tornato nella stanza delle necessità, dove lo aspettava lei: la sua Rose.

-gliel'hai detto?- gli chiese, quando entrò guardandola sorridendo e avvicinandosi per baciarla. Solo quando lui le rispose con un ''si certo'' lei lo baciò, felice.

-voglio stare con te, sempre- gli sussurrò, mentre la teneva stretta, come se fosse l'unica cosa che avesse

-sei sicura di quello che dici?- le chiese Scorpius, mentre un sorriso gli si allargava sulle labbra

-in che senso?-

-che vuoi stare con me...per sempre-

-non ho dubbi- concluse la ragazza, impossessandosi di nuovo delle sue labbra, per mettere fine a parole inutili.



-Lily Potter? Che ci fai al campo di Quidditch? Non c'è allenamento dei Serpeverde oggi...- Dwein aveva appena finito di sistemare il capo e gli spogliatoi, deciso a farsi un bel giro per gli anelli con la sua scopa: aveva proprio bisogno di volare tranquillo e solo. Negli spalti aveva però trovato Lily, che sembrava fissare il vuoto e non essersi nemmeno accorta della sua presenza.

-oh, ciao Tyler...- gli disse non appena lo riconobbe, con un leggero sorriso -si certo so che non c'è allenamento....volevo solo un posto dove stare un po' da sola-

-lo cercavo anche io...vuoi fare un giro? Ci sono molte altre scope negli spogliatoi...non sono veloci, ma sono buone- le rispose, incoraggiante: di solito aveva uno sguardo di superiorità, che sebbene potesse sembrare antipatico in realtà era (secondo lui) solo una maschera, ora invece lo sguardo era privo di espressione.

-ehm no grazie...non so volare molto bene, finirei per schiantarmi a terra-

-beh, puoi fare un giro con me se ti va, giuro che non parlo- aggiunse poi, sorridendole un po', mentre le allungava una mano, che la ragazza non aspettò molto per prendere, anche se un po' titubante.

Il volo fu tranquillo e silenzioso, nessuno dei due aveva voglia di parlare; la ragazza, inizialmente rigida e piena di paura, si era rilassata, appoggiando la testa sulla schiena del biondo, così forte e muscolosa. Quando toccarono terra, Lily abbracciò quasi il terreno -non posso dire di aver superato totalmente la mia paura per il volo- spiegò, sorridendo imbarazzata a Tyler.

-secondo me tra un po' ti piacerà volare invece... è impossibile che non succeda! L'aria che ti scompiglia i capelli, il senso di vuoto allo stomaco quando prendi velocità, il senso di libertà quando capisci che il muoverti su una scopa non ti da alcun tipo di limite-

Lei lo fissava con la bocca aperta -non potevi trovare un lavoro che ti calzasse più a pennello-

-lo so...- rideva, era una ragazza davvero simpatica, non la gatta morta che aveva pensato all'inizio -me lo vuoi dire perché sei depressa?-

-sono stata lasciata...per la prima volta!-

-dunque...ti secca più essere stata lasciata, che il fatto di non avere più accanto a te Malfoy?- le chiese, curioso e sorpreso

Lily si chiese se era davvero così, quindi in realtà a lei non importava il fatto di non stare più con Scorp? Non si era innamorata...ma allora cos'era l'amore? -non so...ora devo andare-

-Lily! Scusami non volevo offenderti- cercò di dirle, ma era già sparita fuori dal portone del campo ''sono un'idiota, dannata boccaccia, ogni tanto se ti connettessi al cervello non sarebbe male!''




La notizia di Rose e Scorpius, di nuovo insieme, fece il giro della scuola in una mattina. Quando i due entrarono mano nella mano in Sala Grande, tutti li avevano fissati fino a che Scorpius aveva detto che se qualcuno aveva problemi, bastava che parlasse; tutti, a quel punto, erano tornati a mangiare la propria colazione, mandando comunque altre rapide occhiate ai ragazzi. I due poi, non si risparmiavano di certo nello dare spettacolo: un bacio, una mano che si abbassava troppo, un piccolo morso. -Malfoy, è sempre mia cugina, ti prego- aveva detto Albus, che li fissava aspettando in ansia l'entrata di Lily, stava in realtà pregando perché la sorella non venisse a fare colazione quella mattina, o avrebbe dato di matto. Detto fatto, la ragazza era appena entrata in Sala Grande, gli occhi dell'intera scuola che passavano da lei a Scorpius e Rose, trattenendo il respiro.

-che avete da fissarmi?- chiese Lily ad alta voce, accorgendosi poi di Rose e Scorp, mano nella mano, seduti al tavolo di Serpeverde: con una calma glaciale si avvicinò, la maggior parte degli studenti era in apnea per quanto trattenevano il respiro. -congratulazioni- disse semplicemente, andando poi a raggiungere un posto seduto per iniziare a mangiare, senza guardare nessuno.

-ehm...grazie- rispose piano Rose, non voleva litigare ancora con la cugina, le voleva troppo bene ed era stufa di non parlare per un ragazzo -senti Lily...io...-

-tranquilla Rosie...è a posto così- l'espressione di Lily non sembrava nascondere bugie, forse la pensava davvero così.

-beh due ragazze che si contendono Malfoy, questo si che è assurdo- si intromise Dominique, che aveva assistito a tutta la scena e la cosa le sembrava al quanto ridicola: Malfoy era un borioso arrogante, come faceva a piacere? Ivan invece, lui si che era perfetto. Peccato fosse a Durmstrang. ''non so Domi...quel tipo non mi è mai piaciuto in realtà...non parla molto, è sempre sulle sue...non mi pare granché affidabile'' aveva iniziato suo fratello: in realtà poi aveva scoperto che lo odiava solo perché una volta gli aveva soffiato la ragazza, uomini.

-sempre divertente Dominique...dove hai lasciato l'amico bulgaro? Non gli piacciono le ragazze tutte perfettine e presuntuose?-

-Rosie...parlo con te perché il tuo ragazzo non mi sembra troppo cordiale...questo sabato Hogsmade?-

Rose aveva assistito al battibecco ridendo sotto i baffi, erano davvero incompatibili -si certo...a te Scorp va?-

-ma come no? Come potrei perdermi un pomeriggio con l'intera combriccola Potter-Weasley?-

-per fortuna sei d'accordo- disse Rose, con un sorriso che avrebbe potuto fulminarlo istantaneamente -ciao Domi-



Dall'altra parte della sala, intanto, Tyler era entrato per parlare con suo padre: aveva d'istinto guardato verso il tavolo di Serpeverde; non per Rose, ma per Lily. Dopo il giro sulla scopa, le sue braccia attorno alla sua schiena, non poteva negare di avere pensato spesso a lei. La ragazza, probabilmente sentendosi osservata, alzò lo sguardo incontrando i suoi occhi e sorridendogli. Entrambi sentirono di nuovo un vuoto allo stomaco, molto simile m anche molto più piacevole, di quello provato sulla scopa che vira verso il cielo.





OK, E' ORRIBILE, NON LINCIATEMI. CHIEDO PERDONO PER IL RITARDO, MA E' GIA' TANTO AVER AGGIORNATO, PERCHE' DOMANI PARTO E SONO PIENA DI COSE DA FARE. SIAMO VICINI ALLA FINE: CREDO MANCHERANNO 2 O 3 CAPITOLI MASSIMO.

FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, ANCHE SE PENSATE CHE SIA TERRIFICANTE :)


GRAZIE A ROSE_SCORPIUS26, MARAMALFOY, LUCEWEASLEY, ROSEBLACK98, MISSELI, FLAQUI, SHANA 19 PER LE RECENSIONI! VI ADORO, TANTOOO! :D


GRAZIE A CHI LEGGE.


A PRESTO, MANSON.


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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Tyler aveva ragione in fondo: Lily era tornata al Campo un paio di giorni dopo e, con una scopa presa tra gli spogliatoi aveva provato a volare e, dannazione, era davvero fantastico: le permetteva di pensare e stare tranquilla. Pensava a Scorpius, a sua cugina e a tutto quello che era successo in quei mesi; le bruciava ancora essere stata lasciata da Scorpius ma, in realtà, non ci aveva messo molto a capire che per lui non provava nulla, che era stato solo un semplice gioco. Rose sì invece, lei era persa del biondo: lo guardava come sua madre Ginny guardava Harry, come se fosse la cosa più importante per lei, la sua luce, la sua bussola. Magari, forse, anche lei un giorno sarebbe riuscita a trovare un ragazzo che la toccasse e guardasse in quel modo, che la facesse sentire unica e speciale.

Dopo una buona mezz'ora di volo, la ragazza decise di scendere: solo allora si accorse di non sapere come fare. ''basterà piegare il manico in avanti, credo'', e così fece, troppo tardi però si rese conto che la scopa al posto di rallentare e scendere a terra con dolcezza, aveva preso velocità: l'impatto col terreno fu durissimo, Lily venne sbalzata per metri, prima di atterrare definitivamente. Qualche secondo dopo già non vedeva o sentiva più nulla, solo buio.


-Potter ci diamo una mossa?- Tyler aveva deciso con James di fare un allenamento speciale, in vista dell'imminente partita contro Corvonero. Il moro, riluttante all'idea di dover passare anche la domenica pomeriggio ad allenarsi, camminava verso il Campo con tutta la calma possibile, trascinando la scopa di malavoglia e imprecando sottovoce sul perché avesse deciso di entrare nella squadra di Quidditch. Arrivarono al Campo qualche minuto dopo, quando videro qualcuno disteso immobile e in maniera scomposta nel campo, con accanto una scopa semi distrutta, entrambi corsero verso la figura, senza immaginarsi di trovare Lily.

-Lily! Merlino ma che ti è successo?- James si catapultò verso la sorella, cercando di svegliarla e alzarla, lei però non dava alcun segno di vita; aveva preso una bella botta.

-James fa attenzione, non spostarla potresti fare più danni!- gli urlò Dwein, raggiungendolo di corsa -vai a chiamare Madama Chips, io cerco di vedere se si riprende- Potter però continuava a rimanere impalato, sconvolto nel vedere la sorella in quello stato -James muoviti!- l'urlo di Tyler lo riscosse e quanto più velocemente riusciva raggiunse l'Infermeria.


Lily venne ricoverata per un paio di giorni; solo al terzo giorno delle cure di Madama Chips la ragazza si risvegliò: aveva un gran mal di testa e si sentiva confusa, anche se per il resto stava abbastanza bene. Per fortuna l'Infermiera, grazie ai lunghi anni di esperienza, riusciva a sistemare anche le situazioni più gravi in poco tempo.

-Lily!- Albus la guardava preoccupato, mentre le teneva la mano -cosa ti è saltato in mente con quella scopa, si può sapere?-

Piano la ragazza iniziò a ricordare: il volo, l'aria tra i capelli, la discesa, la caduta -io...pensavo di esserne capace-

-tu sei pazza! Potevi ammazzarti...se James e Tyler non avessero deciso di allenarsi, chissà quando ti avrebbero trovata-

-Tyler mi ha salvata?- bene, chissà che figura orribile che ci aveva fatto

-si...sia lui che James sono rimasti qui tutto il tempo, tra poco arriveranno per darmi il cambio- le disse, traendo un sospiro di sollievo nel vederla finalmente sveglia dopo giorni.

Lily chiuse di nuovo gli occhi, faceva fatica a rimanere sveglia, forse per effetto combinato di antidolorifici e sedativi. Quando, dopo qualche minuto, la porta dell'Infermeria si aprì, con un'occhi vide che era appena entrato Dwein.

-come sta?-

-si è svegliata poco fa...ora dorme ancora, io torno a lezione- Albus salutò la sorella con un bacio sulla fronte, prima di lasciarla sola con Tyler, che credeva stesse ancora dormendo.

-allora ti era piaciuto alla fine volare, eh?- le sussurrò, mentre si rilassava sulla sedia per controllarla; si era preso un gran spavento, per non dire che si era sentito estremamente in colpa dato che era stato lui a dirle di riprovare a volare, anche se ovviamente lui non intendeva riprovarci da sola.

-decisamente, anche se dovrei migliorare l'atterraggio- gli rispose, sorridendogli e sorprendendolo

Tyler si mise a ridere -sono sempre disponibile a dare lezioni di volo...alle belle ragazze poi ancora di più-

Entrambi risero, passando un altro po' a discutere: almeno finché Madama Chips non arrivò urlando cose tipo ''ha bisogno di riposo, che crede? Dopo quella caduta che ha fatto...io dico, non si può...'' e continuando a blaterare tra sé e sé. Tyler dovette quindi andarsene, promettendole comunque che sarebbe tornato a trovarla.





Ciao Dominìc,

mi manchi molto, tuo fratello Liuis continua a sorvegliarmi; è divertente.

Ivan


Dominique leggeva e rileggeva quella lettera ormai da ore, il cuore ancora a mille. Ivan le aveva scritto una lettera: non si poteva dire intrisa d'amore, ma per lei era così dolce e romantica che se avesse potuto, sarebbe andata a Durmstrang nello stesso momento in cui l'aveva ricevuta. Ovviamente sia per vedere Ivan che per uccidere e torturare suo fratello.

-Domi? Mi stai ascoltando?- erano a Hogsmade, mentre la bionda rileggeva, sotto il bancone dei Tre Manici di Scopa, le parole del suo ragazzo

-ehm...si certo-

Rose alzò un sopracciglio: era tutto il pomeriggio che la cugina non ascoltava né lei, né Scorpius e non si era nemmeno accorta che Albus le aveva bevuto l'intera Burrobirra sotto gli occhi -cosa stai leggendo?- le chiese, con fare indagatore, vedendo poi la bionda diventare viola -non sarà ancora la super lettera di quell'Ivan- quando Dominique assunse il colore dei capelli di Rose, tutti si misero a ridere sonoramente

-è così romantico!- disse con aria sognante, mentre rimetteva la lettera in borsa, non senza prima averla letta di nuovo

-si come no...piuttosto,- iniziò Albus -domani mia sorella viene dimessa, finalmente, le ho comprato una cosa da parte di tutti noi- mostrò all'intero tavolo un manuale di volo per principiante.

Tutti si misero a ridere -sai che ti ucciderà vero?- chiese Rose, che tratteneva le lacrime a stento mentre si immaginava quali incantesimi gli avrebbe scagliato Lily, permalosa com'era

-ne ho una vaga idea-

Era bello vedere come la loro famiglia fosse così unita, erano i pomeriggi come quello a farlo capire a tutti, specialmente a Scorpius, che non poteva dire di non stare bene: finalmente faceva parte di un qualcosa che potesse essere definito famiglia, per non dire di quanto desiderasse averne una con la ragazza che più aveva amato nella sua vita, anzi forse l'unica.



Lily, come previsto, uscì dall'Infermeria il giorno seguente: aveva accettato di prendere lezioni di volo con Tyler, anche se queste sarebbero iniziate solo qualche giorno dopo, per darle il tempo di riprendersi totalmente e mettersi in pari con lo studio. D'altra parte tra pochi mesi ci sarebbero stati gli esami e lei doveva uscire con dei bei voti, di sicuro non come sua cugina Rose che avrebbe preso come al solito tutti E, ma almeno contava in qualche O.

Come da copione, la rossa si infuriò moltissimo alla vista del libro di Albus, lanciandoglielo dietro con una fattura made-in-Potter: l'avrebbe rincorso per almeno un quarto d'ora.

-Lily- sua cugina Rose le andò incontro, ancora indecisa se abbracciarla o meno: fu Lily a fare il primo passo a braccia aperte.

-oh Rosie...mi sei mancata- entrambe piansero, stringendosi in un abbraccio sincero e pieno di affetto

-ti voglio bene...scusa per tutto, davvero-



Dopo aver fatto finalmente davvero pace, le due ragazze erano serene, si parlavano e scherzavano come da bambine. 

Non c'era più la Lily fredda verso tutti: aveva capito che l'amore per la famiglia era la cosa più importante, il ragazzo forse l'avrebbe trovato, o forse no. Anche se quel Dwein era davvero dolce ''suvvia Lily, goditi un po' di giorni da single!'' ma lo sguardo di lui era così penetrante che ogni volta la lasciava senza parole.

Rose aveva capito che si possono negare i propri sentimenti, ma questi resteranno lì, nascosti, e, al posto di sparire, aumenteranno fino a non essere più gestibili. Come l'amore per il Suo Scorpius: si sentiva completa, finalmente, lui era il suo migliore amico, il suo amante, la sua guida.

Dominique, dal canto suo, aveva finalmente trovato un ragazzo perfetto che l'amava, la rispettava e la desiderava; Louis aveva dovuto capitolare alla fine e accettare Ivan come fidanzato di sua sorella.




Alla fine non era stato così difficile innamorarsi, o capire di esserlo ancora.

Nobody says it was easy,

Coldplay.


FINE.




CIAO A TUTTI, INNANZITUTTO MI SCUSO PER L'ENNESIMO RITARDO...

LA STORIA E' FINITA.

AVEVO PENSATO DI PARLARE ANCHE DI LILY E TYLER, MA MI PIACEVA DI PIU' L'IDEA DI LASCIARE LA COSA IN SOSPESO.

FORSE, E DICO FORSE, FARO' UNA ONE-SHOT SU DI LORO, MA PER ORA RIMANE SOLTANTO UN'IDEA.

SPERO VI SIA PIACIUTA.

RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE MI HANNO SEGUITA E RECNESITA, I CONSIGLI, LE CRITICHE, I COMPLIMENTI. MI AVETE DATO DAVVERO MOLTA SODDISFAZIONE.



GRAZIE MISSELI, SHANA 19, TOMFELTONLOVE, ROSE_SCORPIUS26 E FLAQUI PER AVER RECENSITO LO SCORSO CAPITOLO.


UN BACIO.

MANSON.

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