13 is my favourite number.

di Ramona Ramone
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Number one. Social Network. ***
Capitolo 2: *** Number two. Lemon and chocolate. ***
Capitolo 3: *** Number three. Sid and Nancy. ***
Capitolo 4: *** Number four. Rage. ***
Capitolo 5: *** Number five. Red is green. ***
Capitolo 6: *** Number six. Love is sex. ***
Capitolo 7: *** Number seven. Red like blood. ***
Capitolo 8: *** Number eight. Nothing else matters. ***
Capitolo 9: *** Number nine. Smile. ***
Capitolo 10: *** Number ten. Christie Road. ***
Capitolo 11: *** Number eleven. Lights in the shadow. ***
Capitolo 12: *** Number twelve. I wanna kiss you. ***
Capitolo 13: *** Number fourteen. Alone. ***
Capitolo 14: *** Number fifteen. Dreams. ***
Capitolo 15: *** Number sixteen. Made in China's mirror. ***
Capitolo 16: *** Number seventeen. Lullaby. ***
Capitolo 17: *** Number eighteen. Nothing. ***
Capitolo 18: *** Number nineteen. Love me, tender. ***
Capitolo 19: *** Number twenty. Black friends. ***
Capitolo 20: *** Number twentyone. Cherry bomb. ***
Capitolo 21: *** Number twentytwo. Yellow rain. ***
Capitolo 22: *** Number twentythree. Luxury goods. ***
Capitolo 23: *** Number twentyfour. Wake me up when September ends. ***
Capitolo 24: *** Number twentyfive. Cats. ***
Capitolo 25: *** Number twentysix. Death of me. ***
Capitolo 26: *** Number twentyseven. The Princess and the Dragon. ***
Capitolo 27: *** Number twentyeight. Smell of him. ***
Capitolo 28: *** Number twentynine. Start wearing purple. ***
Capitolo 29: *** Number thirty. You are like I was thought. ***
Capitolo 30: *** Number thirtyone. Only a memory. ***
Capitolo 31: *** Number thirtytwo. Grey sky. ***
Capitolo 32: *** Number thirtythree. My eyes can see colors. ***
Capitolo 33: *** Number thirtyfour. Aunt, life hanging by a string. ***
Capitolo 34: *** Number thirtyfive. My heart beats out of time. ***
Capitolo 35: *** Number thirtysix. Mother, your plant. ***
Capitolo 36: *** Number thirtyseven. Finally, I see the Sun. ***
Capitolo 37: *** Number thirtyeight. Kill me, c'mon. ***
Capitolo 38: *** Number thirtynine. Where is Jix? ***
Capitolo 39: *** Number fourty. Strange dreams. ***
Capitolo 40: *** Number fourtyone. What? ***
Capitolo 41: *** Number fourtytwo. Love kills. ***



Capitolo 1
*** Number one. Social Network. ***


Per i social network è Lady Bass. Un'identità creata per non rivelare il suo nome, i suoi anni, la sua immagine.
Sotto Lady Bass c'è una ragazza per bene, dicono. Brava a scuola, educata, aiuta i genitori in casa. Dicono.
Per la gente conta l'aspetto, come appare una persona o dovrebbe apparire. Non ci deve essere nulla sotto, puoi essere una carogna o una persona per bene, la cosa più importante è l'esteriorità.
I social network poi non aiutano. Sei carina? Ti aggiungo agli amici. Sei più giovane di me? Ti aggiungo agli amici. Hai frequentato la mia stessa scuola anni e anni fa? Ti aggiungo agli amici.
Lady Bass è nata il 7 Settembre 1978, non ha una foto, ha un sacco di amici che non conosce, pubblica vecchie canzoni e controlla cosa fanno gli altri.
Nel suo piccolo mondo Lady Bass sa tutto di tutti, ma nessuno sa nulla di vero sul suo conto.
Ma in fondo la nostra società è creata su delle menzogne, perché non continuare secondo quest'ottica?
Lady Bass è tremendamente e tristemente infatuata di Jix.
Jix vorrebbe essere una valvola mitralica di Lady Bass perché così sarebbe parte del suo cuore. Ma lui è solo un ruffiano, un conquistatore, un uomo senza obblighi e senza freni.
Jix è una macchina da corsa che sfreccia lungo la tangenziale di cui senti solo il rombo e vedi a malapena i fari mentre passa, tanto è veloce.
Non sempre la vita ci riserva ciò che ci aspettiamo da lei, ciò che programmiamo. Jix continua a dirmi "Combatti!", senza pensare che a volte si può pure perdere.
Lady Bass e Jix si sono conosciuti in un gioco di ruolo discutendo di politica. Ha fatto lui il primo passo, Lady Bass non avrebbe avuto il coraggio e nemmeno la voglia.
A Jix non importava se Lady Bass fosse un'identità fasulla, lui guardava oltre e vedeva una ragazza diversa. "Sei fantastica", disse un giorno.
Lady Bass nel suo vero io è combattuta, contorta, lunatica. Jix è pratico, risolutivo, schietto e fermo. Ma sono uguali sostanzialmente.

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Capitolo 2
*** Number two. Lemon and chocolate. ***


Jix la vuole e Lady Bass gioca con lui e con se stessa. Però poi si affeziona.
Lady Bass sa essere gelosa e non capire più niente. Ma non si può essere gelosi, possessivi di qualcosa che non si ha.
Entrambi sono due anime libere, non hanno obblighi verso gli altri, ti dicono in faccia cosa vogliono.
Sotto Lady Bass c'è una ragazza che stende le lenzuola mentre osserva l'anziana vicina all'ombra di un ciliegio che sta seduta a leggere vecchie riviste con una lente di ingrandimento.
Una signora adorabile.
La saluta sempre con un sorriso e agitando la mano, Lady Bass ricambia e ricorda. Quando si è bambini non si pensa alle insidie del nostro percorso, si va avanti. Lady Bass non vorrebbe essere mai stata bambina, ma nemmeno adulta.
Lady Bass non vorrebbe essere mai nata perché ha paura della morte.
Lady Bass non crede in Dio, non crede e basta. La religione l'ha avvicinata alle più grandi paure della sua vita, tranne per l'aracnofobia e l'entomofobia.
Anche Jix è aracnofobico.
Hanno tante cose in comune, anche il gusto del gelato. Cioccolato e limone.
"E ricorda: cioccolato sopra, limone sotto. Prima godi, poi ti disseti", le aveva detto Jix.
Cioccolato e limone è Lady Bass, ma anche Jix. Buona, tenera, dolce, generosa e affettuosa come il cioccolato ma anche un limone, tanto è acida, severa, rigida e testarda.
Lei è proprio così, Jix pure.
Lady Bass cambia le lenzuola del suo letto e canta.
Cerca di non pensare a tutto, cerca di andare avanti. La sofferenza è tanta nella sua vita, non può arrendersi.
Ci sono tante persone che si arrendono, rifiutano la lotta. Lady Bass sa che il confronto e la lotta sono le cose più interessanti della vita.
Si vince e si perde.
L'essenziale è combattere.

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Capitolo 3
*** Number three. Sid and Nancy. ***


Lady Bass e Jix parlano di qualsiasi cosa.
Anche di musica e tutto quello che riguarda quell'ambito.
Jix si sente Sid Vicious. "E hai già la tua Nancy?" "Io ho te." Lady Bass rimane secca, sbalordita.
E' lì, davanti al pc che non ci crede. Allibita.
Eppure il suo cuore pompa sangue più velocemente, regolare ma a ritmo sostenuto.
Lady Bass è un maschiaccio. Le piace il calcio, lo stadio, le macchine, le moto, le donne. Sì, Lady Bass è bisessuale e questa cosa fa impazzire Jix.
A lui fanno impazzire troppe cose di lei e lei è persa di lui e dei suoi occhi.
Il sorriso di Jix, poi, è diabolico.
Lady Bass riesce ad ammaliare le persone, Jix la guarda come se fosse l'oggetto più prezioso a questo mondo.
Intoccabile.
Lady Bass è un oggetto in esposizione sotto tutti i riflettori, intorno a lei un cordone di velluto rosso. Lady Bass è stronza e cattiva se Jix è tenero. E viceversa.
Lei sa come farlo ingelosire, basta poco. Sono entrambi infatuati l'uno dell'altra ma non lo vogliono dire. E' troppo scontato, è banale. Il mistero avvolge le cose più affascinanti della vita. Le donne vogliono farsi dire tutto, Lady Bass vuole scoprire da sola cosa succede intorno a lei.
Lady Bass non si reputa una donna. Non si reputa come le altre, non perché sia superiore ma bensì si sente sotto il loro livello.
E' incompresa, c'è solo Jix che senza averla mai vista sa esattamente com'è.
Le due e quarantasei minuti. L'orgologio ticchetta davanti agli occhi di Lady Bass, ogni secondo scandito dal rumore sordo della lancetta bianca e fina.
La stanza ha solo un punto dove si concentra il disordine, così l'anima contorta e assurda di lei.
C'è un punto messo a soqquadro in lei, chissà se è la testa oppure il cuore.

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Capitolo 4
*** Number four. Rage. ***


"Vado via. Venti minuti, poi torno", così ha detto Jix.
Ne sono passati esattamente diciannove.
La televisione della stanza accanto rimbomba nella notte. Il piccolo disimpegno viene illuminato a scatti.
Venti.
Lady Bass non è fiscale su queste cose, non ci pensa.
Jix potrebbe anche non tornare, ma lei lo attende finchè non perderà la pazienza o non avrà più voglia.
Lady Bass non ha la forza di dormre da quanto è stanca. Si guarda intorno, i volti delle fotografie e dei suoi disegni sembrano osservarla.
Dai lati opposti della stanza due copie, un gauguin e un picasso. Due donne dagli occhi chiusi, una difronte all'altra.
Lady Bass adora Il sonno, Jix preferisce Ta Fa'aruma.
In disaccordo questa volta, una delle rarissime.
Jix e i suoi venti minuti divenuti trenta. Ancora nessuna traccia di lui.
Lady Bass si passa una mano tra i capelli, disperata. Vuole dormire e non ci riesce.
I pensieri sono tanti. Le insidie pure.
Jix ha troppe donne che lo cercano. Lady Bass si deve far cercare e ci riesce.
Altri pensieri si aggiungono.
C'è sempre lei, M.. M. è innamorata di Jix, lui no. Almeno è quello che fa credere a Lady Bass.
M. insiste a scrivergli, ad inviargli canzoni, a fare di tutto. E lui può averla quando vuole. E' lì con lui e Lady Bass non può farci nulla.
Altri pensieri si aggiungo e la rabbia sale.

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Capitolo 5
*** Number five. Red is green. ***


Jix è zucchero, violenza e sangue.
Zuccheroso, melenso. Sa come corteggiare e farti sua. E' l'uomo più dolce del mondo, se vuole.
Violento quanto basta per un uomo della sua stazza. Un gigante, spesso buono. La faccetta da bimbo con un'espressione furba, dispettosa come la sua stona col suo fisico possente.
Il sangue è un lato inquietante di Jix. Non gli dispiace guardarlo, tantomeno assaggiarlo. Con i suoi canini molto allungati può essere scambiato per un vampiro.
Lady Bass si guarda allo specchio e vede una ragazza che non le piace. Una ragazza che già sembra una donna matura.
"Che gnocca", continua a dirle Jix.
No, non si sente a suo agio nel suo corpo.
Lady Bass è zenzero, vendetta e sentimento.
Aspra al contatto anche se associata al dolce. Sa evitarti, sa non renderti partecipe della sua vita quanto il contrario.
Vendicativa sempre. Ogni torto nei suoi confronti è un danno per il tuo benessere. Non le sfuggi, tutto torna indietro. Ad ogni reazione corrisponde un'azione uguale e contraria, è fisica.
Nonostante tutto questo sa darti tutto ciò che desideri se sai come entrare nel suo cuore e nella sua testa. E' la ragazza più romantica e affettuosa di questo mondo.
Jix c'è riuscito.
Jix crea danno, Lady Bass è il danno stesso.
Complementari e uguali.
Quasi impossibile.
Come il rosso che cerca il verde per sentirsi completo. Ma il rosso è anche verde.
Il rosso è l'amore, la passione, l'eros. Il verde è la natura, il selvaggio, un pizzico di genio e follia.
C'è qualcosa di più naturale dell'amore? C'è qualcosa di così tanto selvaggio quanto l'eros?
Il rosso è verde.

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Capitolo 6
*** Number six. Love is sex. ***


Lady Bass è una ragazza passionale. Le piace l'idea di fare l'amore, non per gioco ma per farlo bene e sentirsi in pace con se stessa e con la persona che ha accanto.
A Jix piace fare sesso e farlo bene. Non gli importa se c'è amore, ci deve essere desiderio e voglia.
Lady Bass e Jix sarebbero due amanti perfetti, soprattutto nel letto.
Amano le stesse posizione, adorano fare le stesse cose.
Jix ha una tremenda voglia di lei che sa come prenderlo per la gola. Non gli dice nulla di falso, tutto quello che gli riferisce è pura verità.
Lui ha già scoperto i suoi punti deboli, lei pure. Un sottile e raffinato gioco, un continuo conquistarsi, un'interminabile danza piena di passione e di eros.
Lady Bass e Jix si vogliono incontrare, ma rimandano sempre.
E' brutto rovinarsi l'immagine che ci creiamo delle persone.
Lady Bass non pensa a nulla. Pensa solo agli occhi di Jix, glieli ruberebbe.
Lady Bass pensa a quanti tatuaggi ha Jix, li vorrebbe sfiorare tutti con le sue labbra. Vorrebbe baciare la pelle del suo amante. Vorrebbe cadere tra le sue braccia, sfiorargli la schiena, guardarlo dritto negli occhi.
"Non vorrei mai sbatterti una volta così per fare, mi risparmio il viaggio se fosse così", le aveva detto lui.
Jix voleva tutto di lei, Lady Bass giocava con le costruzioni di plastica come da bambina.
Spensierata Lady Bass costruiva la torre, pezzo per pezzo. Con calma. Poi distruggeva tutto e spargeva la sua opera per il pavimento bianco della stanza.
"Metti a posto", le diceva con amore sua madre. Lei già si fingeva con altri nomi per non dare udienza alle richieste degli altri.
Lady Bass non vuole distruggere le costruzioni.
Ogni giorno un pezzo aggiunto alla sua torre.

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Capitolo 7
*** Number seven. Red like blood. ***


Coltellata dritta al cuore.
"Lasciami vivere".
Non è vero. Non può essere vero.
Jix non può aver detto quelle parole. Eppure lo ha fatto.
Jix non crede più a una parola di Lady Bass. Cosa è successo? Cosa è cambiato? Jix è diventato strano, più strano del solito.
Non esiste più nulla ora, il buio. Lady Bass ha paura del buio, dell'oscuro, dell'ignoto.
E' diventato tutto nero, qualcuno ha colorato il mondo. Chi ha spento la luce?
Lady Bass furiosa non ragiona. Non riesce a ragionare. Agisce.
Lei è così.
"Jix, dopo questo mi risentirai fra mesi", gli ha detto. "Adios".
C'è bisogno di calore, di vita, di spensieratezza, di sole. Lady Bass vuole scappare a Barcellona e non tornare mai più.
Lady Bass si chiude nel suo rifugio, rannicchiata in quell'angolo creato dal letto e l'armadio, le mani sul viso.
Lacrime, no. Non ne vale la pena.
Ma sono lì pronte all'uso.
Lady Bass aspetta un cenno, una parola.
"Ti prego", pensa. "Parlami, fai qualcosa".
Lady Bass attende che Jix arrivi da un momento all'altro.
"Ti prego, fallo".
Ma lui è lì, in linea sulla chat. Sul profilo di lei ora c'è un collegamento pubblicato da Jix più di due ore fa, prima che le dicesse quelle due parole.
Lady Bass ha appena finito di dipingere un quadro.
E' nero, grigio e rosso. China ed acrilici.
Il rosso sembra sangue vivo.
E' un paesaggio anche se non si direbbe. E' cupo, triste come la sua anima.
"Papà, perché il campanile sta in mezzo alla strada", aveva chiesto Lady Bass a suo padre da piccola entrando in quel nordico paesello di campagna.

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Capitolo 8
*** Number eight. Nothing else matters. ***


Never open myself this way.
Lady Bass spera che Jix prima o poi si farà vivo.
Eccolo, le scrive. Cose senza senso. Si parla di quel gico di ruolo dove entrambi sono iscritti e dove si sono conosciuti.
Era il 12 Giugno quando lui la contattò la prima volta.
Era il 17 Giugno quando cominciò la loro corrispondenza.
All this words I don't just say.
Lady Bass scrive distrattamente, non vuole esporsi.
"Ti sto inviando qualcosa nel gioco", le dice Jix.
"Grazie, non dovevi."
"Figurati tesoro."
E un cuoricino.
No, Lady Bass non ci sta. Cosa ha per la testa Jix?
Bianco, poi nero. E dinuovo bianco finchè non ritorna l'oscurità più assoluta. Bianco, nero, bianco, nero. Fino all'esasperazione.
Lady Bass è furiosa, non resiste. Deve spaccare qualcosa.
Cosa c'è nella testa di Jix? Cosa? Un criceto che con la ruota corre fino all'esasperazione?
No, troppo complicato per un cervello così assurdo.
Lady Bass vorrebbe entrare nella testa di Jix per capire cosa pensa, vorrebbe entrare nella sua testa per essere parte di lui, vorrebbe entrare nella sua testa e farlo soffrire un po' per poi stare accanto a lui.
So close, no matter how far. Couldn't be much more from the heart.
"Saremo alleati nel gioco, spalla contro spalla, schiena contro schiena", le aveva detto un giorno. "Poi mi giro di scatto e ti bacio sul collo."
Jix sta solo giocando. A Lady Bass andrebbe bene solo se si dichiarasse che è un gioco.
Invece no, è misterioso. Lui che mette sempre tutto in chiaro in tutte le relazioni ora è misterioso.
Quella canzone risuona, l'arpeggio è in testa da tutta la notte. Lady Bass coglie ogni parola come un simbolo. Pensa.
And nothing else matters.

http://www.youtube.com/watch?v=NcbAibPA2yY

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Capitolo 9
*** Number nine. Smile. ***


M. è sparita definitivamente dalla vita di Jix, ma Jix non è sparito dalla vita di M..
E' così?
M. tenta disperatamente di riallacciare il rapporto con Jix, lui non vuole starla a sentire.
Jix si è chiuso nel suo angoletto e non parla con nessuno, nemmeno con Lady Bass. Le ha solo detto che ha chiuso con M. ed è seguito qualche commento da parte di entrambi.
"Non ti vedo entusiasta dalla notizia", le dice Jix.
"Lo sono, ma non voglio risultare indiscreta."
C'è una mosca che ronza attorno a Lady Bass da tre giorni. Non si stanca, non fa nulla, dà solo fastidio.
Lady Bass si guarda allo specchio e pensa al giorno precedente.
Una chiamata persa sul telefono. Era Jix.
"Stavo facendo un giro in macchina e ti ho chiamato", le aveva detto. "E tu, stronza, non rispondi nemmeno."
"Perdonami, non avevo il telefono con me", si giustificò lei. "Chissà quante altre non avranno risposto!"
Lady Bass è pungente quando vuole.
"Infatti è andata proprio così", rispose Jix.
Anche Jix, però.
"Invece sei stata la prima e unica che abbia provato a chiamare."
Lady Bass è una stupida.
Lui non ha più M., prova a chiarmarla e lei non ha con sé il telefono.
Si sente un'idiota.
Lady Bass va a dormire col sorriso sulle labbra e mentre i suoi occhi si chiudono Jix la contatta ancora.
Sempre troppo tardi. Jix la cerca quando non c'è.

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Capitolo 10
*** Number ten. Christie Road. ***


Staring out of my window watching the cars go rolling by.
Lady Bass adora la sua suoneria.
My friends are gone, I got nothing to do.
Lady Bass gusta lentamente quello che le rimane in bocca del suo gelato.
So I sit here patiencely watching the clock tick so slowly.
Il telefono squilla.
Gimme something to do to kill some time.
E' Jix. Lady Bass sorride e risponde.
La chiamata dura poco. Lady Bass cade nel letto ridendo come una pazza, il suo cane la guarda e scappa sotto il letto della stanza accanto.
"Ti richiamo fra undici minuti."
Jix è matto.
Take me to that place that I call home.
Dinuovo dal telefono spunta quella canzone.
Jix ancora una volta.
"Rieccoti", risponde Lady Bass.
"Scusami se ti ho richiamato ora, ti richiamo fra poco", esordisce Jix. "Però volevo farti sentire questa canzone. Lo riconosci?"
Uno dei suoi idoli a tutto volume alla radio, Lady Bass lo ricosce subito.
Un brevissimo saluto.
Lady Bass va verso la camera dei suoi genitori, i panni da stirare la attendono.
Il telefono quel giorno non la smette più di suonare.
"Mi tormenterai fino alla fine dei miei giorni?"
"Credo proprio di sì", risponde Jix seriamente. "Ti sto usando per calmare il nervoso, sinceramente."
Un'altra breve chiamata, il sorriso ormai era permanente sul viso di lei.
Lady Bass torna a stirare. Lui l'avrebbe richiamata ? Non le importa.
E' bello sentirsi parte della vita di qualcuno.
Take me to that tracks at Christie Road.

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Capitolo 11
*** Number eleven. Lights in the shadow. ***


Lady Bass si sveglia col sorriso sulle labbra. Il sole filtra dalla finestra, guarda fuori. Lo sguardo di un bambino la mattina di Natale.
Ci sono tante cose da fare, ma non importa.
Nel suo tunnel nero e buio, stracolmo di sfortuna e malocchio c'è una piccolissima luce che brilla. Lady Bass la sta raggiungendo, pian piano. Non vuole finire in qualche tranello ed essere totalmente inghiottita dal buio.
*Tornata da una serata diversa dalle altre, Lady Bass aveva contattato Jix in chat.
-Ti disturbo?
-Sì mi disturbi.
Non è vero, scherzo.
-Mi ha fatto piacere ricevere le tue microchiamate oggi.
-Allora vuol dire che ti chiamerò più spesso.
Sai quando hai sonno però hai anche voglia di parlare?
-Ti lascio dormire, un bacio.
-Bacini.*
Lady Bass con quel sorriso ripensa a quella conversazione.
Ha trovato una persona speciale.
Intorno a lei c'è tanta oscurità. La sua vita, la sua famiglia, le malattie sue e degli altri, l'amore.
Ma ora c'è Jix.
Certo, ci sono anche gli amici. Loro sono delle torce che la aiutano nel suo tenebroso cammino e senza di loro sarebbe già smarrita.
Ma Jix è una luce. Non un faro da stadio o da palco.
E' la luce della stanza di Lady Bass. Funziona a scatti ed è molto debole.
Ma c'è.

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Capitolo 12
*** Number twelve. I wanna kiss you. ***


Sinergia.
E' il nuovo vocabolo di Lady Bass e Jix.
Parlarsi nello stesso istante, scriversi contemporaneamente, ridere allo stesso tempo perché non si sa cosa dire.
Sinergia.
Il cielo è azzurro e qualche nuvola bianca e candida lo sporca, il vento soffia leggero muovendo dolcemente gli alberi. Non sembra estate, forse ora inizierà una seconda primavera alla fine di Luglio.
Jix ha gli occhi più dolci, sono meno vispi dalla prima volta che Lady Bass li ha visti. Ma sono sempre comunque belli, particolari.
La voce di Jix non è virile, non si addice a lui, al suo corpo, al suo viso.
Le macchine sfrecciano lungo la strada fuori dalla finestra, i panni stesi al sole danzano nell'aria al ritmo di un tango.
Lady Bass apre il suo manuale sull'amore, deve capire cosa sta succedendo in lei e in lui.
Primo passo: farsi notare.
Sì, entrambi lo hanno fatto. Si sono raccontati tutto dal capello all'alluce, forse glissando entrambi su alcuni punti, qualche neo.
Secondo passo: avvicinarsi.
Jix l'ha guardata negli occhi per un po', poi ha abbassato la testa scuotendola sorridendo. Lady Bass ha osservato il suo viso e si è voltata nascondendo un accenno di risata coprendolo con la mano, tradita dai suoi occhi.
Terzo passo: parlarsi.
Il rapporto ormai è confidenziale, intimo. Non ci sono segreti, non ci sono bugie.
Quarto passo: il contatto.
Ah, dannate chat! Lady Bass vuole sentire il suo calore, Jix la vuole sentire sulla sua pelle.
"Ti bacerò le labbra senza fermarmi un secondo appena ti vedrò", le aveva detto Jix.
Lui è carnale, passionale. Lei è timida, ma sa aprirsi.
Lady Bass vorrebbe incontrare quegli occhi e scrutarli da vicino, leggerli.
Jix è complicato e strano, ma lei sa come capirlo ormai.

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Capitolo 13
*** Number fourteen. Alone. ***


Un grillo canta fuori solitario. Oltre la finestra, le tenebre.
Un palazzo scuro e gelido oltre una stradina rende tutto più scuro.
Le auto scorrono silenziose, si sentono perfettamente tutti i rumori dei motori, i cambi di marcia, le frecce che si accendono.
Lady Bass sorseggia lentamente dell'acqua e fissa i lampioni deboli della piazzetta accanto a casa sua.
Jix si sta aprendo con lei, le racconta le sue frustrazioni, la sua vita.
E' diverso ultimamente.
Lady Bass tracanna cosa ne rimane del contenuto della bottiglia, alcune gocce rimangono appese e tremolano.
Jix è più dolce, la coccola, la cerca.
Cosa sta diventando questo rapporto?
Mezzanotte e trentasette minuti. E' già un nuovo giorno.
Lady Bass nota la luce accesa di una stanza che illumina flebile il disimpegno. Suo fratello è chino su un quaderno a ragionare.
"Cosa fai?", chiede.
"Sto pensando a come si fanno le equazioni di secondo grado."
Lady Bass fa spallucce e si dirige nel letto, spegne la luce e comincia a girovagare per siti internet.
Il sonno sembra non arrivare mai, Jix è strano, la serata è stata strana.
Lady Bass ha incontrato una sua cara amica.
Le vuole bene e adora i suoi discorsi, adora l'espressività della sua voce e come racconta le cose.
E' peculiare, straordinaria per questo.
Lady Bas si sente strana. Si sente sola.
Sola.
Sola in mezzo a tanta gente.
Sola nel caos più totale.

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Capitolo 14
*** Number fifteen. Dreams. ***


Lady Bass passeggia per le stradine residenziali del suo paese, una cagnolina bianca dalle chiazze marroni le corre incontro saltellando. Sembra sorridere.
Lady Bass la osserva, la accarezza dolcemente sulla testa. Lucy apprezza.
Col nasino cerca qualcosa nell'aria: è una farfalla. La rincorre ma viene bloccata da una rete.
Lady Bass rimane colpita dalla scena.
Tutto quello che vuoi e che desideri lo puoi ottenere scavalcando la rete, gli ostacoli che ti si pongono. E se sei piccola puoi solo alzare il naso e guardare la farfalla, il tuo desiderio che se ne va.
Il sole picchia forte, è mezzogiorno quasi.
Lady Bass cammina china, affaticata e ripensa alla visione avuta il giorno precedente.
Lady Bass sfreccia su una macchina in corsa. I suoi occhi sono quelli del guidatore, ma lei si vede nel posto del passeggero.
"Il venti Dicembre duemilaquattordici", esclama il guidatore.
Lady Bass prende il telefono per controllare l'agenda.
"E' sabato. E' perfetto!"
I due sorridono.
La cosa inquietante è che il venti Dicembre duemilaquattordici è veramente sabato.
Lady Bass ha paura di se stessa.
I giorni d'estate sembrano trascorrere lenti, stanchi. Lady Bass è un giorno d'estate.
Ogni tanto un po' di vento smuove le foglie, gli aghi di pino cadono sulla strada.
Tutto sembra muoversi al rallentatore.
La quiete prima del caos.

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Capitolo 15
*** Number sixteen. Made in China's mirror. ***


M. tenta di stabilire un contatto con Lady Bass.
Lady Bass sa tutto di tutti, ma nessuno sa qualcosa su di lei.
M. sembra disperata. Non può avere Jix e non può saperne di più su Lady Bass.
"Siccome ho visto che ci parli, un giorno conoscerai anche me."
Presuntuosa questa M.
M. è solo una piccola formica, si può schiacciare con tranquillità. Lady Bass è un grillo, non si ferma mai.
Lady Bass si aspettava lo scontro, il conflitto, pronta ad annientarla.
Niente.
M. è lo specchio made in China di Jix. Vuole essere parte della sua vita facendo finta di assomigliargli.
No, non è così semplice.
M. è ingenua, labile, ossessionata, infantile. Non ragiona e non sa ragionare.
Una persona perfettamente identificabile nella società attuale. Un essere per apparire, dice sentimento quando è ossessione, dice vita al posto di passatempi.
M. ha tutto. Ha una bella macchina, è ricca, è bella, ha un lavoro, ha una famiglia, ha una casa, ha gli amici, ha le serate in discoteca. E, se vuole, può anche avere Jix.
Facile conquistare un uomo stando in posizione orizzontale oppure chinandosi sulle ginocchia.
Facile.
Sono solo mezzi per ottenere fini. In modo un po' squallido forse.
Ciò che conta non è il risultato?
Lady Bass aspetta che Jix torni da Madrid. Vorrebbe incontrarlo al più presto, ma al suo rientro potrà essere tra le braccia di M., sulla bocca di M., potrà accarezzare il suo corpo, stringerlo, guardarla negli occhi, sentire il suo odore affondando il viso nel suo collo.
M. sarà la persona più felice del mondo.
M. avrà tutto lunedì.
Solo tre giorni, poi avrà finalmente tutto.

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Capitolo 16
*** Number seventeen. Lullaby. ***


Jix è la persona più tenera e fragile di questo mondo.
Sotto la corazza c'è un uomo garbato che sa commuoversi e che può essere ferito.
Lady Bass prende un respiro e poi si immerge nell'acqua limpida tra le barche, tocca gli scogli viscidi e risale.
Il panorama è stupendo. Le case colorate sono allegri festoni tra la natura, le montagne cadono negli abissi del mare creando un paesaggio singolare e bellissimo.
Il cielo è del colore degli occhi di Jix.
Lady Bass nuota a mo' di rana in superficie, si guarda attorno e sospira.
Jix le racconta momenti vissuti nella sua vita, c'è una nota di malinconia. E' un'anima persa, non si sente di questo mondo.
Lady Bass torna verso il fondo. Meduse.
Meduse che a tratti vengono illuminate dai raggi solari che filtrano sotto le onde. Sembrano delle piccole luci che si aprono, si gonfiano, si chiudono.
Si aprono, si gonfiano, si chiudono.
E si muovono dolcemente, danzano nell'acqua. Tremendamente graziose.
Ti rapiscono e ti portano via con il loro cullarsi.
Una ninna nanna, dolce e lenta.
Nella mente di Lady Bass ci sono le meduse che danzano tanto è calma.
Jix è un'anemone. Ogni corrente la fa arruffare, le spine per difendersi dal predatore.
Lasciati cullare dalle meduse, Jix.
E' triste, serena ed eterna questa danza, questa ninna nanna. Lasciati andare tra gli scogli, nel mare.
Lady Bass trattiene il fiato e così sale.
Tutto quello che prima era una bolla, uno scudo contro il frastuono della vita ordinaria si rompe e ritorna la quotidianità.
Senti il bambino schiamazzare e piangere, la madre urlare, la gente che parla distrattamente senza saper cosa dire, il ghiaccio che tintinna nei bicchieri vuoti portati su una vassoio da una distratta cameriera.
Lady Bass affonda i piedi nella sabbia grezza, un senso di fastidio. Si copre in fretta, si sente occhi addosso che non ci sono.
Lei non è parte di questo mondo, è tra le meduse.

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Capitolo 17
*** Number eighteen. Nothing. ***


Lady Bass affonda i suoi piedi nel terreno morbido e secco, gli insetti le passano accanto distrattamente.
Il suono dell'acqua tra le rocce, un piccolo salto del fiume, le fronde che tremano al vento, il sole che filtra tra gli alberi. Tutto soffoca, Lady Bass soffoca.
L'atmosfera opprimente di una calda giornata di fine estate è la protagonista di un pomeriggio noioso.
Il cielo è terso, azzurro e triste.
E' tutto così piatto, una tela dipinta per tedio.
Le case gialle con i mattoncini rossi, le persiane rosse, le ringhiere rosse si affacciano sulla strada. La ghiaia trema sotto i passi di Lady Bass, le formiche scappano sotto qualche piccolo sasso.
La macchina sfreccia a novanta all'ora nel centro abitato.
Bisogna rompere la monotonia.
Carpe diem.
Non ci sono freni, non ci sono regole, non c'è prudenza.
La campagna e la città non esistono.
Una macchina blu sfreccia tra le case gialle. Si sente l'odore del sole coi finestrini aperti.
Il cane fa volare le orecchie al vento che entra nell'abitacolo, socchiude un po' gli occhi.
Si soffoca fuori e dentro. Il clima e l'anima diventano una cosa sola.
Quel pallino verde non si illumina, quel telefono non squilla, non succede niente.

Niente.

Niente.

Niente di niente.

Le lacrime si trattengono, scivolano, si fermano e si asciugano. Lady Bass si morde un labbro e sospira.
Vuole urlare, invece soffoca.

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Capitolo 18
*** Number nineteen. Love me, tender. ***


Sempre ho pensato
che il bacio avesse un sapore nero
fatale.
Violenta il mio io con strali di dolore.
L'unica consolazione sapere che tu,
amore, soffri di uguale pena
e sanguini
non per le ferite,
ma per la mancanza di me.
Jix è anche un poeta.
"Sai, so anche scrivere versi."
"Dimostramelo", risponde secca Lady Bass.
Se dopo tanto ricompare e ritorna con parole dolci e amorevoli che scomparisse per l'eternità per poi riaverlo tra le braccia e vivere di amore profondo.
Lady Bass disegna distrattamente vignette per passare il tempo. Il caldo entra dalla finestra e la luce opaca illumina debolmente la stanza.
Sembra tutto chiuso in una bolla, l'aria opprime. Si respira affannosamente.
Il cane steso sul pavimento sta con gli occhi semichiusi. Non può dormire e non può restare sveglio.
Lady Bass lo osserva con un'espressione stanca, annoiata, devastata.
In quella stanza è tutto così statico, piatto. Un carillon suona Love me, tender con note troppo acute.
Eppure anche un suono così squillante sa trasformarsi in sordo alle orecchie di Lady Bass.

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Capitolo 19
*** Number twenty. Black friends. ***


Due ragazze dall'abito scuro e tacchi percorrono un parcheggio buio pieno di automobili appostate. Sono vestite quasi allo stesso modo, simili nell'aspetto così nei loro pensieri.
La macchina grigia corre lungo i viali e sembra di essere su un'astronave, i girasoli del campo appena passato potrebbero essere una costellazione.
Si percorrono le stesse vie, ma non c'è noia. Sembra un rituale per quanto ripetitivo ma ogni volta c'è qualcosa di diverso che rende la serata unica.
Lady Bass guarda la sua amica, un sorriso gentile ricambiato da una risata e uno sguardo. Si conoscono da quando hanno vita.
"Siamo cresciute nello stesso paese, siamo nate alla distanza di un mese l'una dall'altra, stesso asilo, stesse scuole, sempre insieme."
E' questa la loro descrizione.
Ci sono tanti tipi di amicizia, ma è raro vedere fenomeni pari a questo.
Lady Bass osserva quello sguardo, un misto di speranza e determinazione. Si discute, del più e del meno come al solito. Mentre lei parla i suoi occhi si illuminano, un sorriso magnifico su quel visetto dai lineamenti dolci.
Lady Bass osserva.
C'è un sorriso, sì ne ha tutte le caratteristiche. Però c'è una nota leggermente amara.
Lady Bass vorrebbe aiutare la sua amica, cerca di dare consiglio, vorrebbe non sentire quella nota tra le parole di quella meravigliosa persona che ha accanto.
Il paese è vuoto, le voci che provengono dalla piazza centrale si estendono fino alla periferia seguendo il viale alberato. I lampioni arancioni sono l'unica fonte di luce, fuori dal loro raggio d'azione non si vede più nulla.
Chissà cosa c'è in quel nulla? Si potrebbe nascondere qualsiasi cosa al buio.
Eppure preferiamo camminare sotto la luce, senza un briciolo di curiosità.

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Capitolo 20
*** Number twentyone. Cherry bomb. ***


Can't stay at home, can't stay at school.
Il microfono fischia, Tru lo ha impostato con uno strano effetto.
A Lady Bass piace.
Old folk says "Ya, poor lil fool!"
C'è un piatto rotto sulla batteria, la sala è piccola e si suda e si respira aria consumata. Non importa, è come essere a casa. C'è tanta energia pronta a scatenarsi da qualsiasi cosa.
Jinny accorda la sua chitarra bianca, un sorriso le illumina il volto, è elettrizzata.
Down the streets I'm the girl next door.
Manca Mademoiselle Elle e il suo basso, la voce non ha ritmo, Lady Bass tenta di ascoltare la batteria.
I'm the fox you've been waitin' for!
La musica diventa frastuono, poi melodia, armonia, ritmi e accordi.
Un assolo trema, insicuro.
"Cambiate posto!"
Così urla una voce dalla batteria, Lady Bass usa la chitarra di Jinny che a sua volta prende le bacchette di Tru che ora canta. Si improvvisa una canzone sentita così tante volte alla radio, sul lettore mp3, nei video on line. E' del gruppo preferito di Lady Bass.
Hello daddy, hello mum!
Dalle altre sale proviene lo strimpellìo di uno strumento molto caldo, note che sciolgono il cuore e riempono di aria frizzante lo stomaco e la pancia. E' lo strumento che manca per rendere tutto perfetto, ma la perfezione non esiste.
Si ride, si scherza, si suda.
La voce pian piano scompare, eppure Lady Bass ci mette tutta l'aria che ha nei polmoni. La bocca è quasi secca.
I'm your chchchchchchchchch cherry booooooooooooomb!

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Capitolo 21
*** Number twentytwo. Yellow rain. ***


"Vorrei un tuo bacio sul collo", dice Jix a Lady Bass.
Quanto è dolce, se non mellifluo, Jix quado vuole. Ci riesce perfettamente.
"Sei un ruffiano.""So perfettamente di esserlo."
Un po' di vento tira e sposta l'aria calda. Si respira un po'. Eppure il sole picchia forte, la pelle brucia leggermente.
Un messaggio sul telefono.
*Sono così ruffiano perché tu sei troppo Lady per resisterti*
Non c'è descrizione, non ci sono parole. Lady Bass vorrebbe tuffarsi in una piscina gelida.
No.
E' meglio la pioggia, pioggia estiva, leggera, fresca.
Lenta.
I giocatori stanchi e affaticati corrono sul campo verde brillante, un bambino corre sotto la gradinata togliendosi la maglietta del Barça per il caldo e raggiunge sua madre.
Lady Bass osserva tutto da dietro i suoi occhiali marroni.
Le parole di Jix sono nei suoi pensieri, non riesce a scrollarli di dosso.
Il mondo è così caldo, tutti i colori hanno una nota gialla in più. Quegli occhiali sono magici, scaldano questo freddo e precotto mondo in scatola o sottovuoto. No.
Congelato in una busta di quelle trasparenti con scritto "gelo".
Ma poi senti il bisogno di toglierli, di guardare tutto senza maschere.
Come se il mondo si fosse cotto abbastanza, come se si sentisse il "ding" del micro-onde dove è stato messo a preparare.
Jix è il micro-onde del cuore di Lady Bass, è i suoi occhiali magici. Ha anche lui una nota di giallo.
Il giallo è follia.

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Capitolo 22
*** Number twentythree. Luxury goods. ***


Tasto nero...
Jix scrive a Lady Bass, la cerca. La vuole vedere, sentire, toccare dal vero.
Vuole incontrarla e lei gioca ancora con le costruzioni di plastica.
...pausa che si aggira, le parole...
Scherzano, ridono, tremano davanti a quei freddi pc, davanti a quelle finestre che si aprono su orizzonti che non si possono vedere ma si possono sfiorare con l'anima.
...in orbita nell'orbita.
Jix la canzona, vuole tutto da lei.
"Ehi, ma cosa sono io?", chiede irritata Lady Bass.
"Non so", risponde timidamente Jix. "La mia ossessione?"
Levarsi dal perimetro del corpo...
Jix la tiene stretta a sé anche se lei è lontana, la stringe tra le braccia, la fa soffocare nel suo petto.
Forse anche Jix gioca con le stesse costruzioni di plastica.
... e non sfuggire alla fatalità.
Lady Bass non si apre o si apre poco. Mai sbilanciarsi.
"E' bello tenerti in sospeso promettendoti qualcosa."
E' così che tiene incollato Jix alla conversazione.
Ma poi Jix ottiene sempre tutto, Lady Bass non può resistergli.
Luxury goods, Luxury goods
I’ve had my eye on Luxury goods
"Lo sai che sei speciale?", gli dice Lady Bass.
"Chi, io?", domanda stupefatto Jix.
"Sì, tu."
Un sorriso.
Lady Bass immagina che abbia affondato la testa in cuscino sorridendo. Le piace quell'idea.
"Pure tu sei speciale", le dice Jix. "Davvero. Però io non lo sono, sono solo strano."
Com’è questo dimagrimento che fa mordere le mani a sangue fino all’osso?
Che godimento essere sbranato...

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Capitolo 23
*** Number twentyfour. Wake me up when September ends. ***


Summer has come and passed.
Dal finestrino dell'auto si vedono correre gli alberi pronti per la muta autunnale.
Corrono assieme alle loro smussate montagne.
Il buco nella rete è abbastanza grande per passare, non ci vuole molto con quel fisico.
Il lungo e buio tunnel sembra non finire mai, una curva e poi l'uscita.
Le insidie della vita alla ricerca della luce.
La divisa da prigioniero logora è l'unico abito che indossa da ormai troppo tempo, il numero con cui è stato marchiato brucia ancora sulla pelle.
Si aprono i tedeschi campi all'orizzonte, il sapore della libertà.
Seven years has gone so fast.
Un viaggio interminabile tra la vita e la morte che ora è arrivata e ha segnato la sua fine.
The innocent can never last.
Le ferite di guerra sulla pelle, la gamba ancora a pezzi, il desiderio di tornare in patria.
Ora gli eserciti tornano a casa, fugge anche lui.
L'interminabile viaggio verso di lei per renderle omaggio è più lungo del solito.
Gli occhiali scuri nascondono gli occhi rossi e stanchi.
Insieme si viaggia verso la morte.
E così si valica il confine, tra i campi spogli e le dolci colline, tutto il paesello da attraversare.
Un viso amico ed un'amara notizia.
Il cielo sporco di nuvole leggere pesa sulla testa come un fardello, un carico eccessivo per le spalle.
Drenched in my pain again.
Tanto tempo fa non era così, i peschi erano sempre in fiore. Anche d'inverno.
Here comes the rain again, falling from the stars.
Arrivato a dimora ci sono tutti ad attenderti, ma non c'è nessuno se non ci sei tu.
Tra le lacrime, soffocato dai singhiozzi, un rantolo.
"Mamma."
As my memory rest, but nerver forgets what I lost.
Così ora le sue lacrime rigano il suo volto.
"Addio, nonna."
Wake me up, when September ends.

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Capitolo 24
*** Number twentyfive. Cats. ***


Il viale costeggiato dai pini marittimi e dalle vecchie ville si apre davanti allo sguardo assorto di Lady Bass. Non c'è esistenza più noiosa al mondo forse. Il cane cammina davanti a lei, si muove come se avesse le batterie. Si ferma. Guarda Lady Bass, apre il musetto e tira fuori la lingua. Sembra che sorrida. E poi va, continua la sua passeggiata facendo tremolare la coda in aria. La strada sembra non finire mai. Da sotto le siepe, da dietro agli alberi, dagli angoli ci sono mille occhi. Lady Bass si volta e li vede. Gatti. Ti spiano, pronti all'assalto. Sembrano toglierti l'anima. Lady Bass si volta, fissa la fine della strada. L'immagine è come una fotografia col fish-eye, si comprime nei bordi, a forma di bolla. E pian piano diventa tutto piatto, silenzioso. Non tira un filo d'aria e Lady Bass si ritrova stesa nel letto a guardare il soffitto bianco, spoglio. Noia e tristezza. E non c'è nulla da fare.

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Capitolo 25
*** Number twentysix. Death of me. ***


Sarai di me la morte,

ma rimarrò in vita.

Sarai la terribile arma

che mi procurerà la ferita.

 

Se sarai amore

spero sarai il più folle,

il dolce,

il più bello.

 

Se sarai odio,

tu non mi guardare

e vai avanti senza me

fiero.

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Capitolo 26
*** Number twentyseven. The Princess and the Dragon. ***


....thinking about you....
Così recita il messaggio di Jix delle sette e quaranta di mattina.
Lo schermo del cellulare acceca gli occhi ancora addormentati di Lady Bass stesa sul suo letto tra le coperte.
Un sorriso nascosto nel cuscino.
Il cuore batte, forte.
Che strana sensazione, che strano Jix. Ormai sempre più presente, coi gomiti si fa larga la strada per arrivare a lei che non vuole più giocare con le costruzioni di plastica.
Eppure ogni giorno un perfetto incastro per costruire la torre, ogni tassello appoggiato da entrambi.
C'è un punto rovinato, una crepa.
Quella crepa trattiene il ricordo di quel giorno in cui la torre poteva crollare da un momento all'altro.
Un litigio.
"Sei una stronza, non mi cercare più."
Quelle parole hanno ferito Lady Bass non più di tanto, quel giorno lo aveva affrontato senza paura.
Ed ora eccolo, ai piedi della torre come il principe azzurro.
Dov'è la tua treccia Lady Bass?
Apetti che sia lui ad affrontare il drago?
Sembra una favola, ma non lo è.

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Capitolo 27
*** Number twentyeight. Smell of him. ***


Sono le cinque di mattina.
Lady Bass indossa distrattamente i suoi vestiti preparati la sera prima.
Dentro la borsa un libro, le chiavi, il portafoglio con soli tredici euro, un biglietto del treno, due telefoni senza credito.
Prende la sua sciarpa e apre la porta con attenzione.
Esce.
Sono le sei di mattina.
Buio e freddo.
La città con le sue luci lievi e arancioni fissa Lady Bass e le fa da scenario nella sua lenta camminata verso la fermata dell'autobus.
Sono le sette di mattina.
Con gli occhi ancora incollati si ritrova alla stazione principale, aspetta qualche minuto e sale sul treno.
Sono le sette e mezza di mattina.
"Perché sono qui?", si chiede Lady Bass e ride.
Ride di gusto.
Non lo ha mai fatto.
Non è mai scappata senza dire a nessuno dove andava.
Sono le nove di mattina.
Lady Bass prende la metro, cambia, di nuovo la metro e ora si trova in un parcheggio con delle panchine.
Si siede.
Deve tornare indietro, prendere un nuovo treno.
Attimi, secondi, giorni, mesi, anni di disperazione. Sconvolta.
Prende altri tre treni e arriva.
E lui è lì che l'attende, fermo che fissa tutte le persone.
Jix è lì.
Finalmente il suo profumo, i suoi occhi accanto a quelli di lei.

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Capitolo 28
*** Number twentynine. Start wearing purple. ***


A purple little, little lady would be perfect for a dirty, old and useless clown.

 Gli occhi azzurri di Jix percorrono ogni centimetro di Lady Bass, la scruta fuori e dentro.
Jix parla parla parla parla... Non smette mai.
"Quanto sei bianca!", esclama ad un certo punto.
Salgono in macchina, della buona musica alla radio. Jix sfreccia tra le curve della città, segue il lungo lago.
Posti già visti, ma ancora più belli.
Lady Bass lo fissa mentre parla, lui sente lo sguardo di lei addosso e si interrompe.
Sorride.
Sorridono entrambi e per un attimo quel silenzio sembra perfetto.
Lady Bass si chiude dentro sé, non lo fa apposta. Vorrebbe parlare, vorrebbe fargli vedere chi è lei, sembra che nasconda il suo coraggio dietro ad uno schermo piatto e freddo.
Eppure lei non è così.
Ma si rifugia, non vuole ferirsi, non vuole essere ferita.
Prima di dare tutto è bene ripararsi un po'.
Il tempo sembra sfuggir loro di mano.
Fermati.
Fermati tempo.
Che trascorrano anni, secoli, milenni, ere! Invece solo un secondo di silenzio.
Jix è pieno di domande, sembra un bimbo a cui si sta per regalare un gioco.

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Capitolo 29
*** Number thirty. You are like I was thought. ***


Jix cambia la canzone del cd che fa da sottofondo al loro viaggio.
"Questa si chiama come te", le dice.
Jix alza il volume al massimo e canta quella canzone gesticolando con le sue grandi mani.
Lady Bass osserva tutti i suoi tatuaggi, sembrano perfetti sulla sua pelle.
Sono le tredici e trenta minuti.
Jix si ferma e la porta accanto al lago, pranzano assieme seduti su un tavolo.
"Ti immaginavo esattamente così come sei, dalla punta dei capelli alle scarpe".
Jix sorride e la fissa dritto negli occhi.
I suoi occhi sono due proiettili azzurri che le squarciano il petto, respira a fatica, le si chiude lo stomaco e smette di mangiare.
Perché?
Perché ora quella sensazione? No, non vuole.
Lady Bass riconosce i sintomi.
Jix non smette di farle domande, non smette di raccontare il suo passato.
Sembra così interessante la sua vita, Lady Bass si sente inutile.
Jix la porta in un altro posto, sempre sulla riva.
Il tempo però scorre, fugge e non torna indietro, non rimane.
Se ne va.
Così come Lady Bass che riprende quel treno.
Un nodo alla gola.
Un ricordo che non può svanire.

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Capitolo 30
*** Number thirtyone. Only a memory. ***


Lady Bass trascina la sua valigia tra i vialoni della città bagnati da una pioggia passeggera.
La testa china verso il basso, non guarda avanti e non sa se quel semaforo pedonale è verde oppure rosso.
Lady Bass è persa nei suoi pensieri, alzo lo sguardo e si trova con gli occhi di lui davanti a sé che la scrutano.
Entrambi sono seduti su una riva di un lago.
Lady Bass sorride, Jix piega la testa ridendo e poi l'abbassa scuotendola.
Le ciglia di lei scattano al volo.
Una moto le passa così vicino che la fa tornare nella città grande e fredda e grigia.
Solo un ricordo.
Di quel giorno rimane solo un ricordo.
Tutto quello che lei aveva immaginato su di lui è stato realtà per così poche ore.
Lady Bass riflette.
E' meglio sparire per un po'.
Jix avrà ancora desiderio di starle accanto?
Nel treno sporco e pieno di gente le torna in mente un suo messaggio.
Quel messaggio inaspettato.
"....Thinking about you...."

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Capitolo 31
*** Number thirtytwo. Grey sky. ***


Lady Bass è sull'autobus per attraversare un piccolo tratto di città, in bilico sta in piedi aggrappata ad un paletto.
Allo stesso modo la sua ragione tenta di appigliarsi al suo cuore.
Lady Bass distrugge in un secondo il complesso e contorto modellino di costruzioni di plastica, infine c'è riuscita.
Jix sembra essersene andato dalla sua vita con tutta la rabbia che aveva in sé.
Lady Bass disegna strane figure su un foglio a righe con un pennarello nero e spesso.
Dopo tanto tempo il cielo torna ad essere grigio, gli occhi di Lady Bass vedono solo in bianco e nero.
Offuscato.
Dietro le lacrime è difficile distinguere i contorni degli oggetti.
Le mattonelle del bagno dell'ateneo sembrano uno sfocato intonaco giallastro.
Fuori dalla finestra ruotano nell'aria minuscoli insetti, così i pensieri di lei viaggiano nella sua mente.
Come si può tornare indietro?

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Capitolo 32
*** Number thirtythree. My eyes can see colors. ***


"Mettiamoci una pietra sopra e basta".
Queste sono state le parole di Jix per Lady Bass, per scusarla di essere entrata nella sua vita e giudicarlo.
Il vento tira forte da due giorni.
Il cielo grigio sparisce dietro un uragano di emozioni.
Lady Bass è tanto tempo che non piange di gioia.
Jix sembrava una tempesta, un temporale qualche giorno fa.
Lady Bass si risveglia in una foresta incantata, i raggi del sole filtrano dai rami degli alberi, l'erba è ancora bagnata e verde.
Lady Bass si rotola nella sua felicità.
Le costruzioni di plastica sembrano aver ripreso vita da sole e poco a poco si ricostruiscono.
Eppure c'è qualche tassello che manca e deve mancare ancora.
Ma non importa.
Il mondo pieno dei suoi colori torna negli occhi di lei.
Tutto quello che poteva diventare un ricordo torna ad essere realtà.

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Capitolo 33
*** Number thirtyfour. Aunt, life hanging by a string. ***


E' come se la tua vita fosse appesa ad un filo.
No, anzi.
La tua vita è lo stesso filo che non sta appeso per niente.
Galleggia.
Fluttua.
Naviga nel vuoto, nel buio e cerca una strada, una luce, un qualcosa.
Non trova nulla, solo le tenebre.
E tutto quello in cui credi è falso.
E poi c'è qualcuno che ha in mano le forbici e si diverte a tagliare.
Così un bel giorno che ti alzi, ti lavi il viso, torni in camera per prendere i vestiti e basta.
Fine.
Qualcuno ti taglia il filo e tu cadi.
Qualcuno si diverte a tagliare i fili della tua esistenza e fine.
Non ci sei più.
Fine!
Lady Bass raccoglie il suo gomitolo.
Manca un filo.
E' a terra fatto in due.
"La smetti di toccare il mio gomitolo?", urla lei fuoribonda. "La smetti?
"Tanto non ci credo più, non esisti. Tu per me non esisti.
"E' inutile che ti fai vivo così."

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Capitolo 34
*** Number thirtyfive. My heart beats out of time. ***


Rendersi conto di essere impotenti.
Ogni parola è inutile quando la persona che ami soffre.
Dovresti essere lì, abbracciarla, consolarla, amarla.
Quella persona si sentirà protetta, amata, coccolata e ti amerà alla follia perché sei stato con lei.
L'irregolare battito cardiaco di Lady Bass picchia sullo sterno come un martello, un dolore tremendo al centro del suo seno.
Jix le scrive, è infuriato. Con il mondo?
No.
E' il mondo ad essere contro di lui.
La sua voce sua buca l'orecchio di Lady Bass che si sente male.
Il suo cuore batte più forte e non riesce a parlare.
Non riesce a dire nulla anche perché non saprebbe cosa dire.
Jix sfugge, non ti racconta tutto quello che gli succede.
Gli episodi della sua vita sono solo frammenti che devi cogliere e mettere nel puzzle.
Cosa cerca Jix? Vuole liberarsi dalle sue frustrazioni?Vuole scaricare la sua rabbia?
Lady Bass è come un muratore arrampicato su un ponteggio.
Forse come un elefante. Pesante, sgraziata.
Una forbice è più plausibile.Taglia tutto quello che trova, con le sue lame ferisce tutto ciò che di più delicato incontra.
Anima fragile, sei la creatura più bella al mondo.

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Capitolo 35
*** Number thirtysix. Mother, your plant. ***


Lady Bass mangia lentamente il suo pasto seduta a tavola con la sua famiglia.
Tutti i presenti a tavola parlano, Lady Bass tace e cerca di ascoltare cosa dice la televisione.
Sua madre ha messo una pianta proprio lì davanti.
"Guarda, sono riuscita a farla fiorire", le dice.
Dopo tutti questi anni?
Lady Bass non crede più nelle coincidenze.
Ultimamente tutto sembra incastrarsi in uno schema prefissato.
Allora quei fiori così esili, così trasparenti e bianchi con una sfumatura rosa sono un chiaro simbolo.
E' in arrivo un cambiamento.
"Era ora!", esclama tra sé Lady Bass.

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Capitolo 36
*** Number thirtyseven. Finally, I see the Sun. ***


La pioggia cade di continuo e continuamente Lady Bass racconta bugie a Jix.
Sembra l'unico metodo per tenerlo stretto a sé.
Lady Bass guarda il cielo che si apre al sole.
"Da quanto tempo non vedevo il sole", esclama.

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Capitolo 37
*** Number thirtyeight. Kill me, c'mon. ***


Lady Bass pensa:

"Vorrei andare a dormire. Dormire per ore. Dormire profondamente e non pensarti.

"Non sognarti.

"Vorrei svegliarmi serena col pensiero che tu da qualsiasi parte del mondo mi stia pensando e stia sorridendo.

"Invece non mi sorridi. Tantomeno mi pensi.

"Sono solo sogni. Solo illusioni. E soffro e tu fai finta di niente. Fai finta di soffrire anche tu.

"Mi umili, mi deridi, mi spolpi fino all'osso. Mi corrodi.

"Sei candeggina su una ferita aperta.

"Uccidimi. Lentamente.

"Uccidimi come sai fare. E' la cosa che ti riesce meglio."

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Capitolo 38
*** Number thirtynine. Where is Jix? ***


Jix.
Sparito. Dalla sua vita e dai suoi pensieri.
Quasi.
Ancora non si era liberata del suo ricordo, delle sue fandonie, dell'amore che provava.
Lady Bass pensa a quella sera che, mentre stava in un parco ad assistere ad un concerto con Jinny, aveva visto quattro persone che le stavano cambiando la vita.
La tua carriera non si alzerà una mattina dicentodi che non ti ama più.
Jinny ha 14 anni ma la sa lunga. Reduce da una delusione d'amore, la più grande tra tutte.
Così ora nella sua vita ci sono il suo gruppo, i suoi amici, i suoi esami universitari da dare e loro.
Loro.
Senomar, un'altra band.
Sono simpatici e bravi. Talentuosi.
Tru e Lady Bass li guardano ammaliate mentre provano e fanno commenti sul loro aspetto e la loro tecnica.
"Di cosa discutevate?", le chiede il frontman.
"Abbiamo notato che tendete ad aumentare progressivamente la velocità", risponde Lady Bass.
"Era quello che volevo sentire da te."
Lady Bass rimane stupita. Da quando è un critico musicale?
"Mi sembra così strano avere un pubblico", dice il bassista.
Che uomo.
Sembra la persona più dolce al mondo.
"Ma siete fantastici, poi le tue spalle erano interessantissime", replica Lady Bass.
Tru e Lady Bass rimangono ammaliate dal batterista, però.
Che figo.
Con quei capelli biondo cenere, la carnagione chiara e perlacea, gli occhi di cristallo di un'azzurro che sembra sbiadito è come un angelo. Forse lo è.
Divino, sicuramente.
Jix, non esisti.
Non esisti più.
E' inutile che ogni tanto ricompari. Lady Bass ti racconterà solo bugie.
Come hai fatto tu.

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Capitolo 39
*** Number fourty. Strange dreams. ***


E' incredibile quanto la mente umana possa fantasticare.
Un momento ti ritrovi a letto senza sonno, poi... Black out.
Tutto buio.
Fino a che non ci sono dei stranissimi rospi giganti che saltellano solo sulle zampe e che in testa portano come una corona.
E se ne stanno tutti lì sotto un cipresso, dietro una macchina.
Uno di loro parla, forse è l'unico che lo sa fare.
Ai tuoi piedi c'è un gatto rosso di nome Fred che comincia a rincorrere un gufo senza zampe, il corpo fatto dalla sola testa. Le ali all'altezza degli occhi.
Questo gufo balza oltre un muretto, Fred lo segue ma rimane in bilico.
Non può andare oltre, c'è una scimmia ad attenderlo.
Forse è un babbuino.
Ha il pelo dorato.
Il gatto sembra intimorito dall'animale. La scimmia e il gufetto saltellante si allontanano.
Lady Bass e Fred tornano dai rospi.
I raggi del Sole entrano dalle fessure della persiana e colpiscono gli occhi addormentati di Lady Bass che si sveglia da quello strano sogno.
Una nuvola passa lenta e tutto si fa buio di nuovo, così si riaddormenta.
Ritorna nei suoi sogni, ma si trova in una stanza. E c'è lui.
DoppiaD, il bassista dei Senomar.
La attende nel letto, Lady Bass si spoglia.
Ora è in sala prove.
"E' quasi magia?", chiede Tru.
"No, è magia", risponde Lady Bass.
Torna di nuovo il Sole.
Lady Bass fa uno scatto a sedere sul letto, era un altro sogno.
Ma DoppiaD non le piace. Lei preferisce Murp, il batterista.
Cosa le sta succedendo?

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Capitolo 40
*** Number fourtyone. What? ***


Alla fine è successo.
Jinny le dice sempre che Docs, il cantante dei Senomar, ha una cotta per lei. Per Lady Bass.
Lady Bass non ci crede affatto a quella storia e pensa a Murp e al suo fisico scolpito, ai suoi occhi di ghiaccio.
Lady Bass ripensa quando da piccola aveva detto una volta a sua madre: "A me piacciono i mori dagli occhi neri."
"Invece, alla fine, rimarrai colpita da un biondo con gli occhi azzurri", le aveva replicato ridendo.
Sua madre quella volta le aveva lanciato una maledizione.
Murp ha un fisico perfetto, un ragazzo straordinariamente bello. Un ragazzo dai mille difetti, ma quelli scompaiono agli occhi di lei.
Docs e Lady Bass hanno gli stessi gusti musicali, lei lo contatta per passargli il link di un live.
Parlano per diversi minuti e...
Un fraintendimento.
Docs ammette involontariamente quello che Jinny sostiene da sempre.
Come comportarsi?
Spero di incontrarti presto, le scrive.

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Capitolo 41
*** Number fourtytwo. Love kills. ***


Sid was a punk rock king.
Lady Bass quella mattina si sveglia frastornata dal raffreddore.
Nancy was a broken queen.
Lady Bass quella mattina si sveglia senza pensieri per la testa.
Sid and Nancy were a mess.
Lady Bass quella mattina si sveglia e riflette.
You may be dead but your souls are free.
Lady Bass ragiona e, per la prima volta, dopo tanto tempo si accorge di una cosa.
Like Romeo and Juliet.
Lady Bass non è innamorata di nessuno.
Lady Bass completa il disegno per Senomar e si immagina DoppiaD che canta.
Quando alla fine ti accorgi che andare avanti con le bugie non aiuta.
Quando scopri che alla fine non è stato vero amore.
Quando alla fine ti accorgi che è la fine.
Quando ti accorgi solo alla fine che gli amici sono gli unici che posso far parte della tua vita.
Pochi, ma buoni.
L'amore non esiste.
Love kills.





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