A letter to say...

di indiceindaco
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A per Attenzione; ***
Capitolo 2: *** B per Babbeo; ***
Capitolo 3: *** C per Cantare; ***
Capitolo 4: *** D per Dannato; ***
Capitolo 5: *** E per Eventualità; ***
Capitolo 6: *** F per Fremito; ***
Capitolo 7: *** G per Giochetti; ***
Capitolo 8: *** H per Harry; ***
Capitolo 9: *** I per Insensato; ***
Capitolo 10: *** J per Jolly; ***
Capitolo 11: *** K per Karma; ***
Capitolo 12: *** L per Lucido; ***
Capitolo 13: *** M per Morso; ***
Capitolo 14: *** N per Nemesi; ***
Capitolo 15: *** O per Orgoglio; ***
Capitolo 16: *** P per Punizione; ***
Capitolo 17: *** Q per Quidditch; ***
Capitolo 18: *** R per Razionalità; ***
Capitolo 19: *** S per Sinuoso; ***
Capitolo 20: *** T per Turgido; ***
Capitolo 21: *** U per Umido; ***
Capitolo 22: *** V per Vertigine; ***
Capitolo 23: *** W per Warning Sign; ***
Capitolo 24: *** X per Xenofobo; ***
Capitolo 25: *** Y per Yuppy; ***
Capitolo 26: *** Z per Zellini; ***



Capitolo 1
*** A per Attenzione; ***


A.

A quanto pare Potter non ha intenzione di rispondere alle tue provocazioni.
Hai fatto di tutto per dargli sui nervi.
Hai fatto la spia con Piton, su una non ben definita visita a quel lurido guardiacaccia in orario di lezione, facendogli guadagnare una punizione esemplare, e lui? Niente.
Hai lanciato una caccabomba -al solo pensiero senti lo sdegno farsi strada nel tuo stomaco-, e lui? Niente.
Hai cosparso la sua scopa, dannata Firebolt, di appiccicoso e scivoloso lucidante per scope extrastrong, facendolo volar giù alla prima planata incauta, durante gli allenamenti, e lui? Niente.
Le hai architettate tutte. Ma lui niente, niente e ancora niente! 
Oh è avvilente, Draco! Cosa si deve fare, oggigiorno, per un po' d'attenzione?! 

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Capitolo 2
*** B per Babbeo; ***


B. 
 
Basta! Era veramente troppo.  
Babbeo, ecco cos'era Potter, un emerito deficiente.  
Perché stava lì, con quell'espressione da babbione, con la bocca aperta- Merlino, chiudi quella dannata boccaccia, bambino-che-è-malauguratamente- sopravvissuto-e-cresciuto-per-rovinarmi-la-vita!-, a fissarmi. 
Cos'è imbambolato? 
Non ha mai visto un po' di sangue?
Si avvicina, come volesse aiutarmi a fermare il mio regale sangue sgorgare dal mio regale naso, sono stizzito.
Mi porge un... oddio cos'è quello? 
Non getterò mai quel fazzoletto. 

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Capitolo 3
*** C per Cantare; ***


C. 
 
Canta.  
Che fa lui? Mi passa accanto e canta. 
Per la barba canuta di quel pazzoide di Merlino! È inammissibile! 
Ho appena offeso Mezzosangue-So-Tutto-Io-Granger, e lui che fa? 
Mi fissa, fischietta e proprio qui, vicino al mio orecchio, canta! 
Ma quanto può essere irritante, irriverente, irrilevante e...irresistibile.
No! Draco! Cosa diavolo hai appena pensato?! 
Ok, stop, pausa... Volevi dire irrimediabilmente idiota, ecco! 
E canta! La sua voce rimbalza ancora nel corridoio spoglio. 
Che razza di canzone era?! Non riesco più a togliermela dalla testa! 

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Capitolo 4
*** D per Dannato; ***


D.

Dannato Potter! Che vada al diavolo! Anzi no, meglio, che vada dritto dritto tra le fauci del Signore Oscuro. E che lo faccia in fretta.
Mi ha fermato, eravamo solo io e lui in quel corridoio, a tarda notte.
Io stavo solo facendo la ronda, come ogni sera, sbrigando i noiosi doveri da Prefetto. 
Mi ha preso per un braccio, e letteralmente sbattuto al muro. Insolente, ha osato scarmigliarmi!
Ero indignato, sì, ma quando poi si è avvicinato così vicino, io ho semplicemente smesso di respirare.
Non potevo certo condividere il mio prezioso ossigeno con quel mentecatto! Si è allontanato subito, però.
-Cosa credevi di fare, Potter?- ringhio, pregustando la marea di punti che sto per togliergli.
-Volevo annusarti.
Annusarmi?! Prima che possa dire qualcosa è già sparito, come nel nulla... Dannato Potter!

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Capitolo 5
*** E per Eventualità; ***


E.
Eccolo lì. Accompagnato dai fidi Lenticchia e Crespocespuglio.
Sai che novità.
Ora un povero Serpeverde indifeso non può nemmeno starsene tranquillo, in giardino a leggere un buon libro! Tzé...
Lenticchia mi getta uno sguardo di sfida. Ma come osa? Non mi abbasserei nemmeno a competere con lui, mi chiedo come possa io porre anche solo l'eventualità.
La Granger cerca di sbirciare il titolo del volume, già prontamente protetto dalle mie braccia.
Ero disteso per i fatti miei e con tutto il prato disponibile, dovevano passeggiare proprio sulla mia zolla!
Potter nemmeno mi guarda. Tiene gli occhi fissi a rivaleggiare col verde dell'erba di primavera.
Fingo di non interessarmi a loro, plebei, ed è lì che lo vedo: fuggiasco sguardo gettato su di me.
E me ne accorgo eccome! Come mi accorgo di quel rossore sulle sue guance.
Non mi accorgo del mio, però. 

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Capitolo 6
*** F per Fremito; ***


F.

Fermo, braccato. Mi ha incrociato di nuovo, proprio nello stesso corridoio. 
Deve aver studiato il mio giro di ronda. Deve avermi seguito ed adesso mi bracca, come fossi una preda.
 La sua.
Mi spinge di nuovo contro la parete, ed io spero che questa volta voglia picchiarmi, o non saprei come reagire.
Mi spalmo sulla parete e fisso i miei occhi nei suoi.
Un brivido mi percorre la schiena, ho la bocca riarsa, e cerco di respirare.
Non dimenticare di respirare, Draco!
Si avvicina, di nuovo.
Sento il suo fiato sul collo. Fremo.
Ho perso il controllo della situazione.
-Perché?- chiedo, come un'idiota, la voce che trema.
-Sai di buono.
Ed è già lontano.

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Capitolo 7
*** G per Giochetti; ***


G.

Geniale. Sono semplicemente un genio.
Lo avevo solo intuito, ma adesso, ne ho la certezza assoluta.
Sapevo che mi avrebbe seguito, durante la ronda del Giovedì.
Sapevo che mi avrebbe avvicinato.
E ho solo atteso pazientemente, già contro il muro.
Ma non avrebbe avvertito alcun tremore questa volta.
Fine dei giochetti, Potter.
Mi guarda incerto, io faccio un cenno, ghignando beffardo.
Lo prende come un invito ad avvicinarsi.
Si è sempre mantenuto ad una manciata di centimetri, e lo sento inspirare...
Di scatto faccio collimare la pelle del mio collo con il suo respiro.
Inspira ancora un poco, gemendo? Era un gemito quello Potter?
-Penso che così possa bastarti!
Sono io a scivolare via, Potter, sono io a vincere e tu a rimanere spiazzato.

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Capitolo 8
*** H per Harry; ***


H.

Hai fatto male i tuoi conti, Potter!
Pensavi forse di potermi fare uno scherzetto, per ridere con quei due smidollati.
Hai dimenticato con chi hai a che fare.
Ho fatto cambio di turno con Pansy, questa settimana, e credimi, non riesco a smettere di ridere, pensando alla tua faccia quando vedrai il mastino, al mio posto, in quel corridoio poco illuminato, sta notte.
Voglio proprio chiederle di descrivermi quella tua faccia imbambolata.
Rabbrividisco al pensiero del tuo respiro caldo sul mio collo.
E terrei a precisare che è disgusto, che sottintendo, col mio "rabbrividisco".
Sia chiaro, Harry.
Harry?! Ma cosa caz...

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Capitolo 9
*** I per Insensato; ***


I.

Insensato. Tutto questo è completamente insensato.
Non poteva sapere del cambio di turno tra te e Pansy.
Calma, Draco, non entrare in paranoia.
Potter ha avuto solo un colpo di fortuna.
Ecco perché, questo Mercoledì sera, è lì, impalato di fronte a te.
Un colpo di fortuna.
Ma è talmente insensato!
Ti guarda, con l'aria di chi dice: "credevi di avermela fatta!"
Ma cosa diamine vuole Potter da te?
-Allora è una persecuzione!- strascichi indolente, gettando gli occhi al cielo.
-Una specie, Malfoy, una specie...
Potter sta giocando al gatto col topo.
È del tutto insensato.

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Capitolo 10
*** J per Jolly; ***


J.

Jolly. 
Draco, gioca il tuo Jolly, per Salazar!
Fa qualcosa, rispondi!
Potter è pericolosamente vicino, adesso.
Lo guardi beffardo e riesci a soffiare via un:
-Ti odio.
E lui sorride. 
Sorride
-Qualcuno non la pensa così.
Non capisci a cosa si riferisca. Segui il suo sguardo, che scivola, lentamente,- lascivamente?!- sul tuo corpo. 
I suoi occhi dannatamente verdi e limpidi, sembrano spogliarti.
Fermi sul cavallo dei tuoi pantaloni.
Ok, Potter s'è accorto di un altro tipo di Jolly.
Ma quello non vorrai mica giocarlo, Draco, vero?!

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Capitolo 11
*** K per Karma; ***


K.

Karma. Non può esserci altra spiegazione, logica.
Avrò ucciso qualcuno di importante, nella mia vita precedente, magari Merlino in persona.
Si spiegherebbe il perché di tutta questa umiliazione, adesso.
Credo di aver le guance più rosse dei capelli della Donnola.
Credo di aver sbarrato gli occhi.
E mi prende persino un po' di nausea.
Potter che mi guarda soddisfatto, poi, non è d'aiuto.
Mi fa l'occhiolino. Ditemi che è uno scherzo!
Lui non può star sull'attenti così, per nulla! Che gli prende? Morirò?
-Credo sia meglio tu vada a letto, Malfoy, o al bagno...
Karma, perché mi fai questo?

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Capitolo 12
*** L per Lucido; ***


L.

Lucido. Sta sera sono perfettamente lucido.
Mi sono, ehm, occupato del mio piccolo problema, un paio di volte.
Per cui, è ben a riposo, nella sua Camera Dei Segreti, sta sera.
Credo che ormai mi sono rassegnato a veder comparire Potter sotto al mio naso, ma questa volta, gli assegnerò una punizione esemplare.
Svolto in corrispondenza del solito ritratto e mi avventuro nel corridoio incriminato.
Puntuale come la Coppa delle Case mancata ogni anno, ecco Potter.
-Non ti risparmierai una bella punizione, questa volta, Potter!- sbotto furioso.
Il resto è abbastanza confuso.
Mi tiene fermo, le sue mani sulle mie spalle.
Si sporge vicino, troppo vicino, Salazar, così dannatamente vicino.
Non sono più tanto lucido, adesso.

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Capitolo 13
*** M per Morso; ***


M.

Morde il mio labbro inferiore.
Passa gentilmente la lingua su quello stesso punto.
Io sono immobile, gli occhi spalancati, pietrificato.
Si aggrappa a me, e sfrega le sue labbra contro le mie.
Sono morbide, solo un po' screpolate, carnose.
La presa sulle mie spalle si fa più salda.
Ed io sono ubriaco, completamente ubriaco, ed incapace di muovere anche solo un muscolo.
Anche se, in effetti, un muscolo in movimento c'è eccome!
La sua lingua, calda, scivolosa, traccia il contorno delle mie labbra sigillate.
Un altro morso, lieve ma vorace insieme.
Ed io mi ritrovo incapace di intendere e di volere.

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Capitolo 14
*** N per Nemesi; ***


N.

-Non farlo mai più!- quasi urlo, sconvolto, non appena la mia nemesi si allontana da me.
Potter sgrana gli occhi, strabuzza quelle verdi primavere.
Ed io mi sento ancora inebriato dal calore della bocca di Potter, della lingua di Potter...
Santo Salazar, quelle erano le sue labbra.
Le stesse che sorridono, adesso, rosse e così invitanti.
Vedo i suoi occhi posati sulle mie, come lui sente i miei poggiati, a sfiorare, le sue.
Poi conficca quel suo sguardo, glorioso, nel mio.
È indecifrabile.
  Sai che non ti sto seguendo, Nemesi, cosa credi di fare?
-Non sarò io a chiedere che succeda di nuovo, Malfoy.
Prima che possa dire qualcosa, si è già dileguato.

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Capitolo 15
*** O per Orgoglio; ***


O.

Ora, anche a voler essere razionali, Draco.
Hai saltato due turni di ronda, e per cosa?
Ti lasci spaventare da Potter?
Potresti, semplicemente, far cambio con Pansy, di nuovo. Ma hai la netta impressione che non servirà a nulla. Potter riesce a scovarti. E tu, non lo hai ancora punito, porco Godric!
Stai pensando ad una punizione indimenticabile, vero Draco?
Non stai pensando a quanto vorresti essere baciato, di nuovo, da Potter?
Allora perché stai tardando, questa sera, giocando con la spilletta da Prefetto sul tuo petto?
O forse è il tuo orgoglio, pesante come un macigno, che non ti permette di ammettere che vuoi quelle labbra?

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Capitolo 16
*** P per Punizione; ***


P.

Piano! Sì, qui ci vuole un piano, uno con i fiocchi!
Devo semplicemente puntargli la bacchetta al petto e minacciarlo.
E la punta della mia bacchetta è proprio sul suo cuore adesso.
Con un gesto della mano, gentile ma deciso, Potter la scosta.
-Potresti semplicemente ammettere che non ti è piaciuto, e la finiamo qua.
Sto per ribattere che no, non ti è piaciuto affatto.
Ma mi prende in contropiede.
Le sue labbra sono già sulle mie.
La parola punizione, mi ronza in testa.
Poi, non so perché, un passo falso: dischiudo le labbra.
E sento che esplora la mia bocca ed è così intossicante,  pieno, caldo, impaziente.
Lascio scorrere ed avvilupparsi la mia lingua, in lotta, con la sua.
Che dolce punizione! 

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Capitolo 17
*** Q per Quidditch; ***


Q.

Questa volta se cose si risolvono alla vecchia maniera.
E cioè con il  più subdolo, sublime, soddisfacente, stratagemma: alla maniera Serpeverde.
Blaise ha origliato la conversazione di Potter e Lenticchia.
Oggi i Grifondementi si allenano a Quidditch.
E quale migliore occasione, Draco?
Lancerò una fattura alla scopa di Potter, mentre si allena. 
Oh sì, gli farò passare la voglia di prendersi gioco di me!
Ecco perché mi nascondo tra gli spalti, nella tribuna più vicina.
Punto la mia bacchetta su di lui e...
È accaldato, sembra abbia un po' di fiatone, ha le guance arrossate.
Il suo corpo si adatta perfettamente alla sagoma della scopa, in un armonia spezzata solo da qualche leggera sterzata.
Ha un'espressione rilassata, libera, candida, serena.
Quando gli ho visto quell'espressione?
Il ricordo mi trafigge.
La stessa espressione dopo i nostri incontri.
Sembra anche a me di volare, adesso.

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Capitolo 18
*** R per Razionalità; ***


R.

Ragiona, Draco.
Non può essere che Potter abbia la capacità di metterti sottosopra.
Se non per il disgusto.
Ma il tuo non è disgusto, ed ormai non fai fatica ad ammetterlo a te stesso.
Ti ha eccitato, che male c'è? Sei un guazzabuglio di ormoni, dopo tutto, no?
Certo che però si tratta di Potter, e razionalità vuole che la nausea si impossessi di te non appena rievochi il ricordo di quel bacio.
Ma se pensi a quelle labbra accoglienti, quella lingua feroce, quei morsi roventi...
Draco, al diavolo la razionalità! Fila in bagno, prima che la situazione ti sfugga di mano! 

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Capitolo 19
*** S per Sinuoso; ***


S.

Sì, ok, tecnicamente non è stata un granché come strategia.
Potevo anche fare un po' di resistenza.
Ma oggi, vedendolo attraversare, di fretta, quel corridoio, da solo, in ritardo chissà per quale lezione... Oh beh, non ho resistito.
Mi sono appostato in un angolo, e non appena è stato abbastanza vicino, l'ho agguantato per quella sua cravatta dai colori orribili, che svolazzava.
L'ho attirato contro di me, e lui sembra essersi svuotato di ogni pensiero logico, lo sguardo riempito dai miei occhi.
-Sei in ritardo, Potter?
Pensate mi abbia risposto? Figuriamoci!
Ha attirato le mie labbra in un bacio, sinuoso, sensuale, scivoloso.
Ed io ho lottato contro la sua bocca, succhiando quelle labbra, facendo scorrere la mia lingua sul suo palato, sentendolo fremere. 
Soggiogato da me, finalmente, creta nelle mie mani. 
Ok, non è stata una delle mie più brillanti idee.
Volevo la sua attenzione, sì, ma non nelle mie mutande! 

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Capitolo 20
*** T per Turgido; ***


T. 
 
Ti odio, Potter. 
Questo non devi dimenticarlo. 
Odio il tuo sguardo languido, mentre mi spingi in una classe vuota. 
Odio le tue labbra che baciano i miei zigomi, la mia mascella, i lobi delle mie orecchie, le mie labbra. 
Odio le tue mani che tirano giù la zip dei miei pantaloni, haute couture. 
Odio le tue dita che, impudenti, si intrufolano nella mia intimità. 
Odio persino il tuo leccare il mio candido collo, che sarà inevitabilmente marchiato da quella tua bocca paradisiaca. 
Ti odio, quanto ti odio! 
Sbottoni la mia camicia, lasci vagare le tue mani, provocandomi piccole scosse alla colonna vertebrale. Ad un mio gemito, ti fermi a succhiare uno dei miei capezzoli.  
Il mio ginocchio cozza contro qualcosa di turgido, e no, non si tratta del mio capezzolo, Potter, lo sappiamo entrambi. 

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Capitolo 21
*** U per Umido; ***


U.

Un gemito, era un gemito quello.
Non lo stai nemmeno toccando e lui si permette di sospirare?
Tutto quel frenetico baciare, leccare, succhiare, accarezzare, ti fa girare la testa.
Un altro gemito, sul tuo orecchio, un gemito caldo ed umido.
Potter freme di aspettativa?
Inverti i ruoli, il Grifondoro ti intrappola ancora contro quel banco polveroso, ma questa volta sei tu a gestire la situazione.
Lo baci con fermezza, cauto, lento, come a volerlo assaporare.
La mano che avevi abbandonato sul suo petto, adesso si occupa di qualcosa di più evidente, in basso, di più umido.
L'altra invece scivola, snervante, su ogni sua vertebra, e accarezza prima gentilmente, poi con decisione e possesso, una delle natiche di Potter.
Geme forsennatamente, tra i baci umidi, Potter. Perso, in tuo potere.

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Capitolo 22
*** V per Vertigine; ***


V.

Vorresti fermare tutte quelle immagini che si presentano ai tuoi occhi quella notte.
Vorresti non sentire le sue mani, sul tuo corpo, le sue labbra sul tuo petto.
Ma chi vuoi prendere in giro?
Ti abbandoni a quelle sensazioni, senza pensarci troppo, senza chiederti il perché delle cose, lasciandoti trascinare dalle emozioni e sensazioni che Potter sembra aver sussurrato alla tua pelle, ai tuoi sensi.
-Potter...- sfugge dalle tue labbra, mentre ti accarezzi, al riparo nelle spesse cortine verdi.
Senti quel verde, primaverile, spalancarsi su di te, come se lui ti stesse guardando.
Ti prende una leggera vertigine. 
Sei in un grosso guaio, Malfoy.

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Capitolo 23
*** W per Warning Sign; ***


W.

Waring sign, 
I missed the good part, then i realised, 
I started looking, and the bubble burst. 
I started looking for excuses. 
Come on in, 
I've gotta tell you,What a state i'm in, 
I've gotta tell you, in my loudest tone, 
That i started looking for a warning sign. 


Wow. 
Mi sembra incredibile. 
Più che altro poco credibile.  
Ma non c'è stata un briciolo di logica, fin dall'inizio. 
Non è come preparare una pozione, non ci sono istruzioni, e il miscuglio può impazzire da un momento all'altro. 
Ma qui quello che sta per impazzire sono io. 
Salto giù dal letto e filo via dalla comune. 
Non mi curo nemmeno di essere in pigiama, scalzo, con i calzini che lasciano trapelare tutto il freddo del castello ai miei piedi. 
Devo trovarlo. 
Mi sembra una follia. 
Invece eccolo lì, come se avesse sentito il mio richiamo, impossibile. 
Questo è solo un altro segnale d'avvertimento. 
 
 
Sono molto affezionato alla canzone d'apertura. "Warning Sign"~Coldplay. Ascoltatela. 

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Capitolo 24
*** X per Xenofobo; ***


X. 
 
Xenofobo, io? La prossima volta che qualcuno mi attribuirà questo termine, penso gli riderò in faccia. 
Potter mi sta abbracciando, mi ha pure sussurrato un "sapevo che mi stavi cercando". Ed io mi sto limitando a respirarlo. 
E vorrei ricordare, signori, che Potter è un Grifondoro. 
Quindi sto tollerando uno straniero! Ergo, non sono xenofobo!  
Potter si discosta. 
Mi fa tuffare di nuovo in quell'inferno verde, lancia uno sguardo che non ammette fraintendimenti. 
Lo afferro per la maglietta e me lo tiro addosso, gioendo del contatto. 
-Perché?- sussurro contro le sue labbra. 
-Perché sai di buono, e ti voglio. 

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Capitolo 25
*** Y per Yuppy; ***


Y. 
 
Yuppy! Benedetto sia Salazar, sono sicuro che è lui che ha allestito una stanza del genere. La stanza delle necessità, e vi assicuro, mio sommo Salazar, che questa è una necessità impellente. 
Potter si incolla a me, ed insieme scivoliamo sul letto. 
Credo di aver perso qualsiasi contatto con la realtà, e credo sia successo quando mi ha chiesto di prenderlo. 
Prenderlo... 
Sì, ero in un altro pianeta, e sto tornando adesso. 
Il miglior amplesso della mia vita. 
Potter si stringe a me, la guancia poggiata sul mio cuore, gli occhiali abbandonati chissà dove, non schermano quegli occhi limpidi. 
-Sei fantastico. 
Yuppy, Potter, dimmi qualcosa che non so! 

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Capitolo 26
*** Z per Zellini; ***


Z. 
 
Zellini, è come se sentissi tintinnare un miliardo di zellini nella mia testa. 
Sarò materiale, ma penso sia la stessa cosa sia successa a Pansy. 
Lei sentiva le campane, io gli zellini. 
Il concetto è quello però. 
Potter mi fa sentire gli zellini che tintinnano. 
Si è addormentato, su di me. 
Respira tranquillo, mugolando di tanto in tanto. 
Accarezzo distrattamente la sua cicatrice. 
Ed anche se non lo ammetterei mai, sono felice. 
Il motivo della mia felicità dorme, tra le mie braccia, ed io sono felice.  
 
 
 
 
E si conclude qui quest'esperienza. Devo dire che non è stato facile, 26 lettere in un giorno e mezzo. Spero che qualcuno, preso da un raptus, si fermi a commentare, molto carinamente, invece di limitarsi a leggere. Ma prima di salutarvi vi dedico una... Piccola chicca!!! 
Alla prossima! 
 

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