Non dobbiamo essere visti. di XxDUBHExX (/viewuser.php?uid=136669)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Ciao
a tutti! questa storia era stata pubblicata da manson,
che poi però ha deciso di eliminarla...siccome per me la sua
idea era
buona, le ho chiesto di poterla continuare e ha accettato. (il prologo
è lo stesso, ma ho già aggiunto un nuovo
capitolo! ;)) Spero di non
deludere nessuno e che la storia vi piaccia, mi raccomando: recensite!
Ho bisogno di pareri e consigli, ma anche di critiche...davvero mi
fareste contentissima! a presto e buona lettura,
baci XxDUBHExX
.
.
.
Così
anche quell'estate
era passata: Harry ricordava come, quando era a casa dei Dursley,
contava i giorni che lo separavano dal primo settembre. Oggi invece a
fare la conta erano i suoi figli e nipoti: James, che avrebbe
ripetuto il settimo anno (dopo aver passato un'estate con il naso sui
libri, sotto l'occhio minaccioso di sua madre Ginny), Lily era al
sesto, come la cugina Rose, e Albus al quinto, Hugo invece, il
più
piccolo avrebbe iniziato il quarto anno.
Come
da tradizione delle
due famiglie, la sera prima della partenza si trovavano tutti per un
gran cenone.
-papà,
mamma, zii,
raccontateci di quando eravate ad Hogwarts voi!- disse Albus, ad un
certo punto: era raro che gli raccontassero dell'Hogwarts retta da
Silente, troppo dolore dicevano, per la perdita di zio Fred, Remus e
tutti gli altri eroi.
Quella
sera però, ai
ragazzi dovette andare bene perché i genitori iniziarono a
raccontare.
-vi
abbiamo già
raccontato di come ci siamo conosciuti tutti...quindi magari le parti
noiose le salteremo...ci sono stati tanti bei momenti, avventure!-
cominciò Harry, con gli occhi velati di nostalgia.
-oh
si...vi ricordate del
Troll di Montagna al primo anno?- Hermione disse con un sorriso
-Troll?
Voi avete
affrontato un Troll al primo anno?- chiese Rose, allibita e ammirata
-ed
egregiamente direi!
Cinque punti a testa...- le rispose Ron, con un sorriso orgoglioso
iniziando a gonfiare il petto -sapete, se non fosse stato per la mia
lucidità nell'incantesimo di levitazione, non so dove
saremmo
adesso- concluse con aria da salvatore, facendo scoppiare a ridere
tutti
-la
tua lucidità? Come
con il Tranello del Diavolo?- gli domandò Harry, memore di
come si
erano salvati solo grazie ad Hermione.
-è
stato un caso,
Harry!- esclamò Ron sulla difensiva -comunque la cosa che
ancora mi
diverte è il pugno a Malfoy...credo non lo
dimenticherò mai-
dicendo questo fece diventare Hermione tutta rossa -Ron ero
arrabbiata...povero Fierobecco-
-zia
tu hai tirato un
pugno a Malfoy? Profonda stima!- si congratulò Lily,
tenendosi la
pancia dal troppo ridere -mi devo ricordare di dirlo a Scorpius-
-pensa
Lily, che io e zia
Hermione abbiamo avuto il bis di quel pugno con la Giratempo!-
-e
voi come facevate ad
avere una Giratempo? Sono rarissime...anzi oggi non ce ne sono
più-
-beh
vedi Lily,- iniziò
Ron -tua zia era talmente matta da voler seguire tutti i corsi del
terzo anno...così la McGrannitt le ha consegnato la
Giratempo...e
poi adesso non ce ne sono più per colpa nostra-
terminò la frase
sorridendo, ripensando a quando Hermione spuntava fuori ad ogni
lezione in un istante.
-e
vi ricordate quando
Moody, ossia Crouch Jr, ha trasformato Malfoy in un furetto? Quello
è
stato il massimo- ricordò Harry, gli sarebbe voluta anche
quella
volta una Giratempo per rivedere la scena milioni di volte!
-Harry,
e quella volta
che mia mamma aveva dato a Ron l'abito da cerimonia? Non gli stava
d'incanto? Per non parlare di quando ha ballato con la cara
professoressa Mcgrannitt- disse Ginny, divertita nel ricordare tutte
quelle esperienze.
-per
non parlare delle
feste del Lumaclub al sesto-
continuarono
a raccontare
e ricordare tutta la sera, finché non fu ora di riposarsi,
in attesa
del nuovo giorno.
Molte
ore dopo, nel treno
per Hogwarts, i cinque cugini, con l'aggiunta del migliore amico di
Lily, Scorpius Malfoy, stavano ripensando e parlando della sera
prima.
-mi
piacerebbe proprio
vedere con i miei occhi tutte quelle cose...dev'essere stato troppo
bello- disse ad un tratto Rose, mentre fissava fuori dalla finestra
l'allontanarsi della stazione di King's Cross.
-in
realtà- iniziò
Lily, con gli occhi che le si erano illuminati, così come
succedeva
al padre quando aveva davanti un'avventura -ci sarebbe un modo-.
Tutti
la guardarono
sorpresi, aspettando spiegazioni.
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
La settimana dopo avevano
già preso tutti gli ingredienti: alcuni rubati dalle scorte
del prof
di Pozioni, altre prese ad Hogsmade tramite qualche passaggio
segreto, che ormai segreto non era più per molti. La giovane
Potter,
amante dei libri, aveva scoperto l'anno prima un libro nella sezione
proibita, che permetteva di rivivere eventi del passato: l'unica cosa
che aveva tralasciato ai suoi amici era che il metodo non era molto
sicuro. Alcuni infatti, dal passato non erano più tornati:
ma, come
era scritto nel libro, la loro percentuale era molto bassa, quindi
perché allarmarli?
-Lily,
sei sicura che non
ci succederà nulla?- Albus, il più razionale
della situazione,
doveva sempre essere sicuro al 200 per cento altrimenti non faceva
nulla.
-si
Al! L'effetto dura
solo qualche ora, poi torneremo indietro...o meglio, avanti- disse
con un sorriso, continuando a mescolare la pozione, mentre Scorpius
aggiungeva gli ultimi ingredienti, sotto gli occhi attenti del
fratello e del cugino, e James e Rose che guardavano da lontano ben
poco
convinti.
Lily,
rossa con gli occhi
del padre, migliore amica di Scorpius Malfoy, rispecchiava
perfettamente Hermione al tempo della scuola: ligia alle regole,
intelligente, fin troppo studiosa. Questo andava perfettamente bene a
Rose, rossa e occhi scuri, che adorava il Quidditch, giocando anche
da cacciatrice per Grifondoro, e odiava tutto ciò che
riguardava lo
studiare; aveva però, un gran talento negli incantesimi, che
Lily le
invidiava: le bastava ripetere una o due volte un incantesimo
perché
le riuscisse perfettamente. Hugo, era l'esatta copia di Lily al
maschile e odiava con tutto se stesso qualunque cosa centrasse con il
Quidditch o lo sport in generale. James, occhi verdi e moro: era il
classico farfallone della famiglia; Hagrid gli diceva sempre che
assomigliava a suo nonno, cosa di cui James andava fiero. Aveva
sempre una ragazza nuova che gli girava attorno, anche se tutti
sapevano che il suo primo amore era stata Rose, cosa non ricambiata
tra l'altro. Albus era invece molto razionale, che però
perdeva la
testa se qualcosa non andava come previsto; era identico a Harry,
stessi capelli e occhi ma meno coraggioso, era infatti un Serpeverde.
-bene
è pronta! Ci
basterà per un a decina di volte se riusciremo a dividerla
equamente... tenete- avevano riempito i sei bicchieri con del
liquido trasparente, che odorava di uovo marcio. Davanti a loro un
fuocherello che nasceva da un'altra pozione color erba -bene, ora mi
basterà scrivere cosa vogliamo vedere e bruciare il
biglietto sul
fuoco, poi berremo la pozione...ricordate: non dobbiamo essere
visti-.
Il
foglio fu bruciato e i
cinque cugini e Malfoy sentirono di staccarsi da terra, una stretta
allo
stomaco e la paura di essersi cacciati in un gran pasticcio.
Atterrarono sull'erba, bagnata dalla pioggia che cadeva
interrottamente.
-dove
siamo Lily?- chiese
Albus, guardandosi intorno -è Hogwarts Al!...dovremmo
entrare
suppongo- rispose Rose alzandosi, incurante di avere i vestiti
sporchi e bagnati.
-che
intuizione Weasley,
degna di tuo padre- fece Scorpius ghignando, e meritandosi
un'occhiataccia dalla rossa: sebbene i due si conoscessero dal primo
anno e avessero accettato la loro presenza reciprocamente, non
mancavano di lanciarsi frecciatine pesanti di tanto in tanto.
-andiamo
che è meglio-
disse Lily facendo strada.
Si
ritrovarono
nell'ingresso: Hogwarts era ben diversa da come la conoscevano loro,
certo anche dopo la ricostruzione aveva mantenuto la sua
maestosità
e antichità, ma così era davvero bella.
Intenti ad osservare
quadri, scale, armature che nella loro Hogwarts non c'erano, non si
accorsero dell'arrivo di Gazza, -ragazzi volete prendervi una bella
punizione? Non vi ho mai visti poi- chiese con occhio indagatore,
mentre MrsPurr gli girava intorno facendogli le fusa.
-oh..ehm
no signor Gazza,
certo che ci ha visti! Beh andiamo in Sala Grande!- fece James ,
spingendo gli altri verso la Sala -ottimo inizio come ''non dobbiamo
farci vedere''- continuò con vena ironica.
-un
Troll, un Troll nei
sotterranei!- rimbombò una voce a loro sconosciuta
dall'interno
della Sala, che aveva i portoni leggermente aperti. Subito un'orda di
ragazzi uscì, quasi travolgendoli -guardate! Quelli sono
papà e zio
Harry!- disse Rose indicando due ragazzini che correvano dalla parte
opposta alla folla.
Li rincorsero fino ad
arrivare davanti al bagno dei sotterranei: spiarono la scena dalla
porta socchiusa.
-Hermione
scappa!- stava
dicendo Harry, mentre la ragazza fissava il Troll paralizzata.
Quando
il Troll prese
Harry e Ron lo salvò con la sua ''incredibile
lucidità'' facendo
svenire il mostro, i ragazzi furono costretti a scappare per evitare
di farsi vedere dalla McGrannitt e gli altri professori.
-caspita!-
fece James
ammirato, una volta usciti dai sotterranei -avrei voluto aiutarli-
-anche
io! Hai visto come
gli ha ficcato quella bacchetta nel naso...un'idea geniale-
affermò
Albus, mentre Hugo e James ridevano ancora.
-erano
ridicoli! L'avrei
saputo sconfiggere meglio senza magia- disse Scorpius, scuotendo la
testa
-Malfoy,
guarda che a
furia di rosicare, ti consumi i denti- gli sussurrò Rose,
senza
farsi sentire da nessuno, specialmente da Lily che sarebbe corsa in
aiuto del suo grande amico, ma aggiudicandosi l'occhiata furente del
biondo, che odiava il fatto che qualcuno sapesse tenergli testa e
rispondergli sempre e comunque.
-sapete
che non possiamo
interferire, anche se si, è stato divertente-
-lo
so Lily, però è
stato ancora più bello di quanto immaginassi-
-bello
James? C'era una
puzza orribile- fece Rose, ancora schifata -ora quanto dobbiamo
aspettare per tornare al nostro tempo?-
-altri
cinque
minuti...poi l'effetto svanirà da solo- annunciò
Lily:
effettivamente dopo circa cinque minuti tornarono nella loro
Hogwarts, di nuovo nel bagno di Mirtilla Malcontenta.
-ragazzi
avete già
fatto? Siete appena scomparsi- disse il fantasma mentre li guardava
da sopra le porte di uno dei gabinetti -James caro...- disse
avvicinandosi al ragazzo, con fare provocante (almeno secondo lei)
-ti mancavo vero? Ma mi spiace...io voglio tuo padre...anche se tu
potresti essere una valida alternativa- con la sua classica risata,
la ragazza se ne andò, sparendo dentro uno scarico.
-ma
quindi, qui non passa
il tempo mentre noi siamo nel passato?-
-esatto...torniamo
ai
Dormitori, ci vediamo qui tra tre giorni...e nel frattempo pensate a
dove potremmo andare- fece Albus, mentre gli altri annuivano.
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Capitolo 3 *** Capitolo 2 ***
Il
giorno dopo il loro
primo viaggio, nel pomeriggio, Serpeverde e Grifondoro del sesto anno
avrebbero avuto lezione di Pozioni. Il professore, tale Alan Levine,
un uomo mediamente giovane ma con la particolare propensione a
rendere la vita degli studenti un inferno, li stava aspettando seduto
dietro la sua cattedra con delle fiale vuote davanti a sé.
-per
quanto mi faccia
piacere che gli studenti si interessino alla mia materia,- aveva
esordito quando tutti avevano preso posto, guardando male (anzi
malissimo) Rose, che era arrivata in ritardo -non tollero che mi
vengano rubati ingredienti dalle scorte- tutti lo fissavano attenti,
mentre sudore freddo impregnava la pelle di Scorpius, Rose e Lily,
consapevoli che erano stati proprio loro a rubare quegli ingredienti.
-per ora, è soltanto un avvertimento, ma se dovesse
succedere
ancora, ho metodi molto funzionali per farvi parlare. Precisato
questo, possiamo iniziare la lezione: chi sa dirmi uno degli utilizzi
della Pietra di Luna in Polvere...signorina Weasley, visto che ha
così voglia di parlare con il signor Malfoy quest'oggi, lo
potrete
fare più tardi durante la punizione- i due, che in
realtà si erano
solo passati un libro di Lily, guardarono il professore con la bocca
spalancata.
-ma
non abbiamo neanche
aperto bocca!- cercò di dire Rose
-bene
Weasley, anche
dieci punti in meno per Grifondoro e il suo tema sulla lezione di
oggi lo voglio lungo il doppio degli altri- la ragazza per paura di
peggiorare la situazione, si limitò a mandare occhiate di
fuoco
verso Levine: è vero aveva sempre fatto dannare quell'uomo,
non
consegnava i compiti in orario, arrivava in ritardo, rispondeva male:
ma non pensava che sarebbe arrivato a tanto. -stavo dicendo, prima
che i signori ci disturbassero, chi mi sa dire gli usi della Pietra
di Luna in Polvere- la mano di Lily, prima ignorata dal professore,
scattò nuovamente in aria -Potter?-
-può,
ad esempio, essere
utilizzata per produrre il distillato della Pace- rispose la ragazza,
con un sorriso soddisfatto
-ottimo,
cinque punti a
Serpeverde...non capisco come tu e la Weasley possiate essere
così
diverse, anche se avete lo stesso sangue! Comunque oltre a queste
divagazioni, oggi andremo a preparare proprio il distillato di Pace,
lo trovate a pagina 134. Avete due ore-. Dopo circa un'ora e mezza,
il professore iniziò a passare tra i banchi, le espressioni
che
volgeva erano per niente incoraggianti, solo quando si
avvicinò al
banco di Lily e Scorpius, che come sempre lavoravano insieme, il
volto parve illuminarsi. -ottimo, davvero eccellente! Questo
distillato potrebbe benissimo calmare l'ansia e
l'aggressività di
ognuno di noi con poche gocce- disse con un sorriso -bene potete
andare! Un tema di 100 righe per la prossima volta, e Weasley, Malfoy
venite qui che stabiliamo la punizione.
Scorpius
e Rose,
maledicendosi reciprocamente, raggiunsero il professore -bene
ragazzi...sarà che ho un vago sospetto su chi possa aver
frugato tra
le mie scorte, ma farò finta di nulla...la vostra punizione
sarà
pulire l'intera aula di pozioni, verificare la quantità di
scorte
per ogni ingrediente facendone l'inventario e poi pulire anche il mio
studio, buon lavoro- disse questo con uno stupido sorriso in faccia e
poi, facendo comparire con un colpo di bacchetta mocci e acqua, li
lasciò lavorare.
-perfetto...davvero
fantastico Weasley! Già devo sopportarti quando sto con
Lily, ora
pure in punizione- iniziò Scorpius sedendosi su uno dei
banchi e
guardando storto prima il moccio e poi la ragazza; oltre ad essere la
sua prima punizione avrebbe dovuto passarla con la Weasley,
l'arrogante e strafottente rossa, e avrebbe dovuto pulire,
cioè
dico: pulire! Lui non aveva mai pulito niente nella sua vita, nemmeno
la sua camera.
-senti
Malfoy tieni il
moccio, alza il tuo culo e inizia a pulire!-
Due
ore dopo, sfiniti,
tornarono verso la Sala Grande, con la speranza di trovare qualcosa
da mangiare. -Scorpi! Scorpi tesorino!- al ''bellissimo'' nomignolo
del biondo, attribuitogli dalla sua nuova conquista, una certa Steffy
Malon, Serpeverde, alta bionda ma con aria al posto del cervello,
Rose non poté che scoppiare a ridere, mentre Scorpius era
diventato
viola per l'imbarazzo
-bel
nome Scorpi- gli
sussurrò prima di raggiungere il tavolo di Grifondoro dove
le sue
amiche stavano ridendo per lo stesso motivo.
Lily
Potter aveva passato
le ore libere del pomeriggio e il dopo cena in biblioteca a finire il
suo tema di Pozioni: 115 righe, al prof sarebbe andato benissimo.
Soddisfatta tornò verso il dormitorio: avrebbe cercato
Scorpius,
così giusto per controllare come era preso lui con il
compito,
magari gli avrebbe dato una mano. Aprì la porta della stanza
del
ragazzo, richiudendola immediatamente imbarazzatissima
-Scorpius,
per Merlino
sono le otto e mezza di sera!- una risata scoppiò
dall'interno della
stanza
-Lily,
sono un po'
impegnato...ci vediamo domani-
-si..-
gli rispose,
trattenendo i brividi di orrore per la scena che aveva visto:
Scorpius aveva sul serio una parte...animale. Beh è vero che
forse
lei si scandalizzava con troppa facilità, magari
perché l'unico
ragazzo serio che aveva avuto era stato un paio di anni prima e si
erano solo baciati: eh si, la bella Lily Potter, era ancora
inviolata: chissà poi mai perché tutti erano
convinti del
contrario. Decise di andare a leggersi un buon libro che aveva preso
in biblioteca, davanti al flebile fuoco della Sala Comune.
-ciao
Potter-
-Zabini-
eccolo, Marcus
Zabini, il ragazzo con cui era stata, l'unico di cui si fosse
innamorata: aveva un anno più di lei, alto con un bel fisico
(beh
bello è decisamente limitativo, stupendo, almeno per lei),
gli occhi
azzurri che stonavano con il suo colore mulatto della pelle; l'aveva
lasciata perché ''Lily stiamo insieme da un anno, e vuoi
solo
baciarmi! Ho qualcosa che non va? Ho bisogno di schiarirmi le idee,
ci dobbiamo prendere una pausa'', poi quella pausa non era
più
finita.
-senti
Potter,- le disse,
avvicinandosi -oggi a cena ti stavo osservando...ho la stanza libera
questa sera, sai?- le disse poi in un soffio.
La
ragazza spalancò gli
occhi -mi prendi in giro? No Zabini, no no e poi no!- si
alzò e
arrivò di corsa nella sua stanza, il cuore le batteva a
mille: come
poteva chiederle una cosa del genere in un modo
così...così poco
romantico? Cercò di non pensarci, andandosene a letto
vestita e
stringendosi al suo peluche preferito.
Il
giorno del loro nuovo
viaggio sembrava davvero lontano. James e Albus non stavano
più
nella pelle, avevano deciso di andare a vedere il famoso pugno di
Hermione a Malfoy, cosa che secondo tutti rimarrà impressa
nella
loro memoria come la cosa più divertente mai successa.
James,
si stava
immaginando la scena a lezione di Incantesimi e senza accorgersi
scoppiò a ridere in faccia alla professoressa. -Signor
Potter, vuole
renderci partecipi del suo divertimento?- la donna aveva
probabilmente meno di trent'anni, era una spezza-incantesimi ed era
stata chiamata ad insegnare ad Hogwarts l'anno prima. James, che
apprezzava le donne, aveva notato subito la bellezza della donna e
per un certo periodo, sebbene di nascosto, si erano frequentati: poi,
lei, vedendolo fare il farfallone con più ragazze aveva
deciso di
non vederlo più.
-no
prof- le rispose
senza neanche guardarla, ma continuando a sorridere.
-bene
Potter, allora
magari sarà più propenso a raccontare se le dico
che nel caso in
cui non lo faccia, passerà un'intera notte con il signor
Gazza- gli
disse la donna, che si chiamava Amber Moore, era alta e mora.
-sarò
più che felice di
passare una serata con il signor Gazza, io. Forse dovrebbe chiedere a
lui se sarà d'accordo-
La
Moore fece finta di
niente e alla fine della lezione gli chiese di fermarsi un attimo.
-chiudi la porta- lui la chiuse, sedendosi poi sulla cattedra, di
fronte la professoressa.
-che
c'è, Amber?-
-sono
la professoressa
Moore, Potter- gli disse alzandosi
-si
si, certo- le rispose
lui ridendo, le prese il volto tra le mani, avvicinandolo a se per
dargli un dolce bacio a fior di labbra. Quando lei lo
approfondì, il
ragazzo la prese in braccio, facendola distendere sulla cattedra -mi
mancavano i suoi baci prof- le disse sorridendole, mentre la
spogliava
-dobbiamo
fare presto, ho
lezione tra un'ora-
il
giorno del nuovo
viaggio finalmente arrivò. Scorpius si era inizialmente
rifiutato di
vedere suo padre preso a pugni ma poi era stato ''gentilmente''
convinto da Rose, che lo aveva minacciato di fargli spuntare una coda
in luoghi che nemmeno sapeva di avere.
-e
va bene, andiamo-
disse infine, mentre Lily scriveva il luogo sul foglio da bruciare, e
gli altri prendevano dei bicchieri con la pozione già
versata.
Eccoci
alla fine di un
nuovo capitolo...ho cercato di dare ascolto ai consigli di
bess_Black, presentando un po' i personaggi, spero di averlo fatto
nel modo giusto! :)
volevo
ringraziare:
bess_Black
per aver
recensito lo scorso capitolo e aver messo la storia tra le seguite
BabyLily, chibidaphne87,
DiaIlovemylife, googletta, paperottamartina e shikashake
per aver
inserito la storia tra le seguite
VI
ADORO TUTTTEEEE :D
a
presto, baci XxDUBHExX
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 3 ***
-era
davvero un ragazzo
coraggioso tuo padre, Malfoy!- lo stava schernendo Rose mentre
aspettavano di poter tornare al loro tempo. Avevano appena rivissuto
l'epico pugno di Hermione, e tutti stavano ancora ridendo.
-tu
non sai niente della
mia famiglia Weasley...quindi attenta a come parli!- le aveva
risposto il biondo, già con la mano stretta sulla bacchetta.
Tutti
sono capaci di essere dei grandi uomini quando la tua famiglia non
è
in pericolo di vita.
-tremo
di paura- gli
rispose la ragazza, ancora sghignazzando con Albus e James
-Rosie
smettila dai...-
le sussurrò Lily, che aveva notato le espressioni arrabbiate
e
ferite di Scorpius.
-pensa
Malfoy, hai anche
la paladina- se ne uscì poi James, facendo tirare fuori la
bacchetta
a Scorpius, che la puntò verso i tre
-fatela
finita!- si
interpose Lily -Scorp metti via la bacchetta, e voi non sapete
nemmeno di che parlate, quindi fareste meglio a tacere-. Zittiti
dalla ragazza, nessuno fiatò o si mosse finché
non tornarono nel
bagno di Mirtilla, per poi raggiungere i dormitori.
La
mattina successiva,
Rose si trovò ad osservare intensamente Malfoy: per la prima
volta,
dopo l'intervento del giorno precedente della cugina, non vedeva il
biondo come il ragazzo duro e disinteressato che voleva dimostrare di
essere; le sembrava quasi indifeso, come se avesse una corazza che
solo Lily era riuscita ad attraversare, e per questo si sorprese ad
invidiarla: chissà come aveva fatto a rompere quel muro che
Scorpius
pareva aver eretto verso chiunque. Il ragazzo, forse sentendosi
osservato, alzò gli occhi sulla Sala incontrando poi quelli
di Rose:
assottigliò lo sguardo, mostrando una delle sue migliori
smorfie.
Lei buttò gli occhi al cielo, tornando a fissare il suo pane
tostato
e dandosi della stupida per le sue considerazioni sul ''presunto
animo buono che si celava dietro il freddo sguardo di Malfoy''. Che
stronzate.
-signor
Potter- era
appena arrivata di gran carriera la professoressa Moore, gonna corta
con un leggero spacco e camicetta bianca che le faceva risaltare le
forme: alla sua vista sia Rose che Lily e Albus, nel tavolo di
Serpeverde, la guardarono con gli occhi sgranati ''non di nuovo'' si
dissero Lily e Albus, sapendo che quando quella donna era nei
paraggi, James diventava ancora più idiota ed arrogante del
solito.
-mi segua per piacere- il ragazzo si alzò, seguendola, e
strizzando
l'occhio ai suoi compagni.
-aveva
bisogno di
qualcosa, professoressa?- le chiese quando furono nell'ufficio della
donna, calcando particolarmente sull'ultima parola.
-effettivamente
una cosa
c'è James...Levine mi ha fatto palesemente intendere che sa
di...noi- allo sguardo indifferente del ragazzo, la Moore rispose
esasperata -è finita Jamie-
-ok...posso
andare?- le
disse, come se fino ad allora avessero parlato solo di com'era freddo
nel parco: in realtà, lui non riteneva di doverci stare poi
tanto
male del fatto che non si sarebbero più visti, dato che per
entrambi
non c'era niente oltre il corpo.
-ok?-
la Moore sembrava
quasi sconvolta
-cosa
dovrei dirti Amber?
Che mi stai spezzando il cuore e non riuscirò mai a stare
senza di
te? Sai che non è così...non mi sono innamorato
di te, quindi la
mia risposta è ok...ho lezione, scusa- uscì
dall'ufficio senza
aspettare risposta, probabilmente si era aspettata chissà
quale
risposta, ma non era di sicuro il tipo da mentire su certi argomenti.
Quella
sera, i ragazzi si
erano preparati per vedere la prima partita di Quidditch di Ron, al
sesto anno, dopo le varie insistenze di Rose. ''vi prego, vi prego vi
prego!'' poi dopo aver fatto la faccia da cucciolo disperato e gli
occhioni dolci a James, tutti decisero di accettare, anche se Hugo
era rimasto al castello per studiare.
-perché
Weasley è il
nostro re!- stava cantando Rose, abbracciata ad Albus mentre si
allontanavano dal campo per tornare a casa. -è stato
dannatamente
bravo...le ha parate tutte-
-ha
avuto fortuna!-
s'intromise Scorpius -si certo Scorp! Anche tuo padre ha avuto
sfortuna a non beccare il boccino- gli rispose Albus, con la
freddezza che solo lui a volte riusciva ad esporre.
-si...wow!-
fece Lily,
falsamente entusiasta.
-dai
Lily...devi
ammetterlo che non è da tutti parare in quella maniera-
controbatté
Rose, un po' stanca del suo poco entusiasmo verso quel bellissimo
sport.
-potresti
fondare un fan
club Rosie- gli rispose Lily, ridendo -non mi tentare, cuginetta...ma
allora quanto manca?- -un paio di minuti Rosie, tranquilla-
Peccato
che dieci minuti
dopo i cinque fossero ancora lì, a fissarsi e iniziando a
preoccuparsi.
-quanto
hai detto che
mancava Lily?- chiese Albus, cercando di mantenere la calma: avrebbe
infatti cominciato ad urlare e chiedere aiuto a tutti i maghi di
Hogwarts, se fosse stato per lui.
-beh...dovremmo...si
dovremmo quasi esserci- disse Lily, un po' nervosa: erano
già in
ritardo di alcuni minuti. Passò un'altra mezz'ora, ormai
tutti erano
vistosamente preoccupati.
-qualcosa
non va- disse
ad un tratto Malfoy, come se fosse la conclusione a cui solo lui
era giunto.
-Lily
ma ci sarebbe un
altro modo di tornare no? Una formula...qualche pozione!-
cercò di
dire Scorpius, mentre Rose e James erano immobili e fissavano il
vuoto, e Albus aveva cominciato a divorare le unghie delle sue mani
per l'agitazione.
-in
realtà...non lo so-
rispose la Potter, con un filo di voce -io...mi dispiace! Forse ho
sbagliato qualcosa nella pozione-
-forse?
Ma dico Lily!
Come fai a non essere sicura di cosa cavolo hai messo dentro una
pozione?- le urlò Rose, infuriata, mentre James la
tratteneva dal
picchiare la cugina.
-beh
senti, non sono io
che son voluta venire a vedere a tutti i costi questa partita!- le
disse Lily, alzando anche lei la voce, mentre mentalmente stava
ripensando a cosa aveva messo nel calderone.
-Lily
ma non è colpa
sua...sopratutto se è la pozione a essere fatta male...in
realtà
saremmo noi a...- si intromise Scorpius, per far ragionare la sua
amica.
-tu
la difendi solo
perché ne sei innamorato!- esclamò Lily, facendo
sbiancare il
ragazzo e la cugina, e facendo calare un silenzio glaciale tra i
cinque
-io...scusami-
aggiunse
alla fine, mentre si accasciava per terra con gli occhi lucidi -mi
dispiace...è tutta colpa mia...-
-siamo
tutti agitati
Lily...scusa se ho alzato la voce, cerchiamo di calmarci e ragionare
ok? Insieme riusciremo a tornare- fu Rose la prima a rompere il
silenzio, andando ad abbracciare la cugina e facendo finta di non
aver sentito le sue ultime parole, mentre Scorpius mormorava un ''si
di sicuro, io della Weasley''.
-non
possiamo stare qui a
non fare niente tutto il giorno però- disse dopo un po'
James -Lily
entriamo no? Magari nella biblioteca c'è quel libro e
potresti
leggere il controincantesimo o qualcosa del genere...-
-sai
Jamie...è l'idea
migliore al momento, andiamo-
Appena
entrati si
diressero verso la Biblioteca, cercando di evitare chiunque: per
fortuna i Grifondoro erano a festeggiare la loro vittoria come i
Corvonero e Tassorosso mentre i Serpeverde si erano probabilmente
chiusi nei sotterranei. In biblioteca trovarono Madama Pince, che li
scrutò attentamente, mentre i cinque cercavano di assumere
un'aria
totalmente innocente.
-avete
bisogno ragazzi?-
gli chiese, con occhio attento e indagatore. Loro scossero la testa,
-beh vedete di fare silenzio-.
Dopo
due ore di ricerca,
che non aveva portato a nulla, e cominciando a provare anche fame,
Albus incenerì un libro col pensiero. -scusate! Non l'ho
fatto
apposta...è che è così stressante
tutto questo-
-nessuno
ha qualche
idea?- chiese Lily, che era preoccupata e si sentiva estremamente in
colpa.
-io
ne avrei una...ma beh
va contro al ''non essere visti ed è abbastanza folle a dir
la
verità- disse Rose, incerta. Quando tutti la guardarono
interrogativi, aggiunse solo una parola -Silente-.
Sarebbe
stata la prima
volta in cui avrebbero visto Silente, si diceva fosse ancora
più
potente di Lord Voldemort. Avevano visto varie foto di lui, e
ascoltato vari racconti (grazie ai quali avevano indovinato la parola
d'ordine del suo ufficio), ma il vederlo lì davanti a loro
fu
strano, a loro era sempre sembrata quasi una figura ''mitologica''.
-Buonasera
signor
Preside- disse piano Lily, tenendo la testa bassa. Era intimorita
dall'uomo.
-e
voi chi sareste?-
chiese il preside, fissandoli dai profondi occhi azzurri dietro gli
occhiali a mezza luna.
-è
una lunga storia,
Preside-
-allora
siete fortunati,
non avevo alcun programma per questa sera-.
ciao
a tutti!
ecco,
in realtà la storia parte sul serio da questo capitolo...
spero vi piaccia :)
grazie
BESS_BLACK
per aver recensito lo scorso capitolo :*
a
presto, baci. XxDUBHExX
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Capitolo 5 *** Capitolo 4 ***
Albus
Silente aveva
ascoltato per l'intera notte la storia di quei cinque ragazzi. La
tentazione di fare domande sul futuro suo e del mondo magico era
stata forte, gli avrebbe conferito ancora più potere.
Già, il
potere: aveva segnato la sua intera vita, voleva essere bravo,
straordinariamente bravo; e fino ad allora c'era riuscito
discretamente. Mai aveva però pensato di viaggiare nel
tempo: aveva
letto in uno dei suoi tantissimi libri che esistevano pozioni che
permettevano una simile magia, ma erano talmente poco validate che
utilizzarle sarebbe stato a dir poco rischioso, specialmente con gli
eventi di quel tempo. Questi cinque ragazzi invece avevano deciso di
tentare, spinti forse dalla curiosità, avevano deciso di
fare questi
viaggi: la stessa noncuranza delle regole e la voglia di guai dei
loro genitori. Era così strano per il Preside, e di
stranezze nella
sua vita ne aveva viste parecchie, trovarsi di fronte ai figli di
quelli che nel suo tempo erano solo semplici ragazzi della loro
stessa età. Doveva comunque riconoscere una fortissima
somiglianza
anche esteriore, specialmente per quello Scorpius la cui somiglianza
al padre non sarebbe passata inosservata.
-di
quanto tempo siete in
ritardo, ragazzi?- chiese il Preside, dopo una lunga riflessione,
mentre si dirigeva verso un alto scaffale pieno di libri.
-sono
sei ore ormai,
preside- disse Lily, tormentandosi le mani come faceva anche suo
fratello Al quando era nervoso
-avrò
bisogno di tempo,
intanto voi frequenterete Hogwarts come studenti dei rispettivi anni.
È di vitale importanza che nessuno conosca la vostra
identità,
quindi avrete cognomi differenti da quelli reali ma manterrete i nomi
e le case di appartenenza-
intanto
un elfo domestico
si era appena materializzato con un sonoro crack -se volete seguirmi,
vi accompagnerò ai vostri dormitori-
-domani
mattinata sarete
presentati agli altri, buonanotte ragazzi-
I
cinque si alzarono,
seguendo l'elfo. Ancora non riuscivano a credere di essere rimasti
bloccati nel passato, lontani dai loro amici e così vicini
ai loro
genitori.
-ho
paura- disse Rose ad
un certo punto, si era fermata e quasi accasciata per terra, non
voleva piangere: lei non piangeva mai. Ma aveva paura, una fottuta
paura di non tornare più avanti.
-Rosie...-
cercò di dire
Lily avvicinandosi, anche lei temeva di rimanere là, inoltre
si
sentiva terribilmente in colpa. Dannazione, perché diavolo
non gli
aveva detto che cosa rischiavano?
-Weasley,
piangersi
addosso non serve a nulla. Domani, insieme a Silente, cominceremo le
ricerche...quindi adesso vatti a fare una dormita e smettila di
rompere perché siamo tutti nella stessa barca e credimi, io
mi sto
divertendo almeno quanto te- sbottò Scorpius, prendendo Rose
per un
braccio e tirandola in piedi, mentre la fissava con un sguardo duro,
ma che celava la sua stessa preoccupazione.
La
rossa, sebbene le
maniere per niente gentili di Malfoy, sembrò ascoltarlo,
asciugandosi le lacrime e precedendo quasi il vecchio elfo verso il
dormitorio di Grifondoro.
-Ray!
Dove diavolo è la
mia...- la voce si fermò all'istante: un ragazzo biondo,
molto,
troppo, somigliante a Scorpius, li guardava con aria di
superiorità
e sufficienza. -e voi chi sareste?- chiese mentre faceva le
radiografie alle due ragazze ed osservava stranito Scorpius.
-nuovi
studenti signor
Malfoy, la sua...cosa, è nella sua camera, l'ho lasciata
alla
signorina Parkinson-
-dannata
ragazza, non ne
fa un di giusta- soffiò Draco, sparendo da dove era venuto.
-bene,
questo è il
dormitorio di Grifondoro, ci vuole coraggio!
buonanotte-
continuò l'elfo, quando il ritratto si aprì,
verso Rose e James. I
due ragazzi salutarono, sparendo al di là del dipinto.
-una
serpe striscia, e
ne va fiera- anche
il ritratto
di Serpeverde si spalancò, permettendo agli altri tre di
entrarvi e
andare a riposare.
-Buongiorno
a tutti- fece Albus Silente, alzandosi dalla sua seduta: tutta la
Sala, fino ad un attimo prima gremita di voci, si zittì
all'istante
-non voglio annoiarvi con futili discorsi, specialmente
perché è
mattina, andrò dunque subito al punto del discorso:
accogliamo
cinque nuovi studenti- i ragazzi entrarono lentamente, intimiditi, al
fianco del preside. -James, Lilian e Albus Davies, Rose Cooper e
Scorpius Owen...bene, sono stati smistati ieri nella tarda sera, e
ora raggiungeranno i rispettivi posti- concluse invitandoli a sedere.
Rose
raggiunse la tavolata affianco al cugino, si sedettero vicini ma
subito vennero raggiunti da altri Grifondoro: Harry e Seamus; Ron era
troppo impegnato a baciare con foga la sua ragazza, Lavanda Brown,
(cosa che infastidiva parecchio Rose, che si era ripromessa di
affatturarla se ne avesse avuto il tempo) ed Hermione era troppo
attenta ad osservare disgustata quello che sarebbe poi diventato suo
marito. -ciao! Io sono Harry- disse il moro ai due, Rose gli porse la
mano sorridendogli (anzi quasi scoppiando a ridergli in faccia per la
situazione fin troppo buffa), James invece parve un po' riluttante al
dovergliela stringere.
-e io
Seamus, tanto piacere! Siete del nostro anno?-
-io
al sesto, lui al settimo- rispose Rose, mentre con la coda
dell'occhio osservava i cugini e Scorpius.
-io
sono Pansy Parkinson, lui è il mio Draco, quindi
giù le zampe!-
disse la ragazza, con la voce fin troppo squillante, mentre il
ragazzo faceva una smorfia per niente galante.
Fortunatamente,
la prima lezione sia per Grifondoro che Serpeverde, di quel giorno fu
Trasfigurazione: la professoressa McGrannitt era stata avvertita
della situazione dei cinque dal Preside, e si trovò ad
osservare fin
troppo attentamente quei giovani ragazzi, quasi mettendoli in
imbarazzo.
-ragazzi,
presumo non abbiate il libro...signorina Davies, si metta pure con il
signor Malfoy- iniziò la professoressa, e solo con una
spinta di
Scorpius Lily si ricordò che per Malfoy si intendeva
''Draco'' e non
lui. -lei signor Owen può sedersi accanto alla Parkinson,
mentre
signorina Cooper, sono sicura che Seamus Finnigan sarà
più che
lieto di dividere il suo libro con lei- con un po' di confusione per
i nomi, i ragazzi raggiunsero i rispettivi posti.
-senti...Davies,
io ho una media da rispettare. Quindi, anche se immagino che la mia
sfavillante bellezza possa distrarti, gradirei non mi parlassi,
guardassi o toccassi per la lezione...e se magari prendi appunti
è
meglio, non sia mai che quella vecchia gatta non voglia che ti dia
ripetizioni- concluse Draco, disgustato solo all'idea di dover
condividere del tempo con qualcuno: lui aveva ben altro da fare.
-certo,
Malfoy...figurati se voglio stare qualche minuto in più del
dovuto
con sua altezza- rispose Lily a tono, mentre non si capacitava di
come lui e suo figlio potessero essere così diversi.
-la
lezione di oggi riguarda la trasfigurazione umana: dato che solo ad
altissimi livelli si può trasfigurare se stessi, oggi vi
eserciterete a coppie- Malfoy già si stava voltando verso
Goyle,
quando la McGrannitt lo invitò, o meglio lo
obbligò, ad aiutare
Lily.
-bene
Davies, comincio io- disse lui sicuro, anche se scocciato di non
poter lavorare con uno dei suoi ''amici''
-scusa
Malfoy, ma perché tu?-
-perché
ho deciso così- gli rispose con una smorfia, mentre si
preparava a
lanciare l'incantesimo.
-io
odio tuo padre! È davvero irritante...sua maestà
Draco Malfoy! Ma
per piacere!- si stava lamentando Lily a pranzo, mentre Scorpius
faceva finta di ascoltare: qualche minuto prima infatti l'aveva
fermato la McGrannitt, dicendogli che temeva sarebbero rimasti
lì a
lungo ''vede, signor Malfoy, la vostra magia è davvero
complicata...inoltre sembra che il libro da cui abbiate preso
l'incantesimo debba ancora essere scritto. Il preside è
molto
impegnato in questo periodo, quindi sarò io a cercare delle
soluzioni al momento, per ogni novità vi
contatterò
immediatamente''. Non sapeva che pensare, nella sua testa poi si
ripresentava l'immagine della Weasley che piangeva, quando l'aveva
vista tra le lacrime aveva desiderato vederla smettere e non capiva
perché. Forse soltanto perché odiava le persone
che piangevano
oppure...''tu la difendi solo perché ne sei innamorato'', le
parole
di Lily gli vorticavano nella testa. Ma insomma, lui, innamorato? E
della Weasley per giunta. Suonava così assurdo.
Già, non poteva
essere.
CIAO A TUTTI! BENE,
SONO BLOCCATI NEL PASSATO.... CHISSA' COME PROCEDERANNO LE COSE :)
GRAZIE A BESS_BLACK, DANYAZZURRA E
PICCOLASTELLASENZAMETA PER AVER RECENSITO. (grazie
davvero infinitamente!)
GRAZIE A CHI HA
AGGIUNTO LA STORIA TRA PREFERITE/RICORDATE/SEGUITE E CHI LEGGE
SOLAMENTE.
A PRESTO,
BACI. DUBHE
:)
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