Non dobbiamo essere visti.

di XxDUBHExX
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ciao a tutti! questa storia era stata pubblicata da manson, che poi però ha deciso di eliminarla...siccome per me la sua idea era buona, le ho chiesto di poterla continuare e ha accettato. (il prologo è lo stesso, ma ho già aggiunto un nuovo capitolo! ;)) Spero di non deludere nessuno e che la storia vi piaccia, mi raccomando: recensite! Ho bisogno di pareri e consigli, ma anche di critiche...davvero mi fareste contentissima! a presto e buona lettura,
baci XxDUBHExX

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Così anche quell'estate era passata: Harry ricordava come, quando era a casa dei Dursley, contava i giorni che lo separavano dal primo settembre. Oggi invece a fare la conta erano i suoi figli e nipoti: James, che avrebbe ripetuto il settimo anno (dopo aver passato un'estate con il naso sui libri, sotto l'occhio minaccioso di sua madre Ginny), Lily era al sesto, come la cugina Rose, e Albus al quinto, Hugo invece, il più piccolo avrebbe iniziato il quarto anno.


Come da tradizione delle due famiglie, la sera prima della partenza si trovavano tutti per un gran cenone.

-papà, mamma, zii, raccontateci di quando eravate ad Hogwarts voi!- disse Albus, ad un certo punto: era raro che gli raccontassero dell'Hogwarts retta da Silente, troppo dolore dicevano, per la perdita di zio Fred, Remus e tutti gli altri eroi.

Quella sera però, ai ragazzi dovette andare bene perché i genitori iniziarono a raccontare.

-vi abbiamo già raccontato di come ci siamo conosciuti tutti...quindi magari le parti noiose le salteremo...ci sono stati tanti bei momenti, avventure!- cominciò Harry, con gli occhi velati di nostalgia.

-oh si...vi ricordate del Troll di Montagna al primo anno?- Hermione disse con un sorriso

-Troll? Voi avete affrontato un Troll al primo anno?- chiese Rose, allibita e ammirata

-ed egregiamente direi! Cinque punti a testa...- le rispose Ron, con un sorriso orgoglioso iniziando a gonfiare il petto -sapete, se non fosse stato per la mia lucidità nell'incantesimo di levitazione, non so dove saremmo adesso- concluse con aria da salvatore, facendo scoppiare a ridere tutti

-la tua lucidità? Come con il Tranello del Diavolo?- gli domandò Harry, memore di come si erano salvati solo grazie ad Hermione.

-è stato un caso, Harry!- esclamò Ron sulla difensiva -comunque la cosa che ancora mi diverte è il pugno a Malfoy...credo non lo dimenticherò mai- dicendo questo fece diventare Hermione tutta rossa -Ron ero arrabbiata...povero Fierobecco-

-zia tu hai tirato un pugno a Malfoy? Profonda stima!- si congratulò Lily, tenendosi la pancia dal troppo ridere -mi devo ricordare di dirlo a Scorpius-

-pensa Lily, che io e zia Hermione abbiamo avuto il bis di quel pugno con la Giratempo!-

-e voi come facevate ad avere una Giratempo? Sono rarissime...anzi oggi non ce ne sono più-

-beh vedi Lily,- iniziò Ron -tua zia era talmente matta da voler seguire tutti i corsi del terzo anno...così la McGrannitt le ha consegnato la Giratempo...e poi adesso non ce ne sono più per colpa nostra- terminò la frase sorridendo, ripensando a quando Hermione spuntava fuori ad ogni lezione in un istante.

-e vi ricordate quando Moody, ossia Crouch Jr, ha trasformato Malfoy in un furetto? Quello è stato il massimo- ricordò Harry, gli sarebbe voluta anche quella volta una Giratempo per rivedere la scena milioni di volte!

-Harry, e quella volta che mia mamma aveva dato a Ron l'abito da cerimonia? Non gli stava d'incanto? Per non parlare di quando ha ballato con la cara professoressa Mcgrannitt- disse Ginny, divertita nel ricordare tutte quelle esperienze.

-per non parlare delle feste del Lumaclub al sesto-

continuarono a raccontare e ricordare tutta la sera, finché non fu ora di riposarsi, in attesa del nuovo giorno.


Molte ore dopo, nel treno per Hogwarts, i cinque cugini, con l'aggiunta del migliore amico di Lily, Scorpius Malfoy, stavano ripensando e parlando della sera prima.

-mi piacerebbe proprio vedere con i miei occhi tutte quelle cose...dev'essere stato troppo bello- disse ad un tratto Rose, mentre fissava fuori dalla finestra l'allontanarsi della stazione di King's Cross.

-in realtà- iniziò Lily, con gli occhi che le si erano illuminati, così come succedeva al padre quando aveva davanti un'avventura -ci sarebbe un modo-.

Tutti la guardarono sorpresi, aspettando spiegazioni.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


La settimana dopo avevano già preso tutti gli ingredienti: alcuni rubati dalle scorte del prof di Pozioni, altre prese ad Hogsmade tramite qualche passaggio segreto, che ormai segreto non era più per molti. La giovane Potter, amante dei libri, aveva scoperto l'anno prima un libro nella sezione proibita, che permetteva di rivivere eventi del passato: l'unica cosa che aveva tralasciato ai suoi amici era che il metodo non era molto sicuro. Alcuni infatti, dal passato non erano più tornati: ma, come era scritto nel libro, la loro percentuale era molto bassa, quindi perché allarmarli?


-Lily, sei sicura che non ci succederà nulla?- Albus, il più razionale della situazione, doveva sempre essere sicuro al 200 per cento altrimenti non faceva nulla.

-si Al! L'effetto dura solo qualche ora, poi torneremo indietro...o meglio, avanti- disse con un sorriso, continuando a mescolare la pozione, mentre Scorpius aggiungeva gli ultimi ingredienti, sotto gli occhi attenti del fratello e del cugino, e James e Rose che guardavano da lontano ben poco convinti.


Lily, rossa con gli occhi del padre, migliore amica di Scorpius Malfoy, rispecchiava perfettamente Hermione al tempo della scuola: ligia alle regole, intelligente, fin troppo studiosa. Questo andava perfettamente bene a Rose, rossa e occhi scuri, che adorava il Quidditch, giocando anche da cacciatrice per Grifondoro, e odiava tutto ciò che riguardava lo studiare; aveva però, un gran talento negli incantesimi, che Lily le invidiava: le bastava ripetere una o due volte un incantesimo perché le riuscisse perfettamente. Hugo, era l'esatta copia di Lily al maschile e odiava con tutto se stesso qualunque cosa centrasse con il Quidditch o lo sport in generale. James, occhi verdi e moro: era il classico farfallone della famiglia; Hagrid gli diceva sempre che assomigliava a suo nonno, cosa di cui James andava fiero. Aveva sempre una ragazza nuova che gli girava attorno, anche se tutti sapevano che il suo primo amore era stata Rose, cosa non ricambiata tra l'altro. Albus era invece molto razionale, che però perdeva la testa se qualcosa non andava come previsto; era identico a Harry, stessi capelli e occhi ma meno coraggioso, era infatti un Serpeverde.


-bene è pronta! Ci basterà per un a decina di volte se riusciremo a dividerla equamente... tenete- avevano riempito i sei bicchieri con del liquido trasparente, che odorava di uovo marcio. Davanti a loro un fuocherello che nasceva da un'altra pozione color erba -bene, ora mi basterà scrivere cosa vogliamo vedere e bruciare il biglietto sul fuoco, poi berremo la pozione...ricordate: non dobbiamo essere visti-.

Il foglio fu bruciato e i cinque cugini e Malfoy sentirono di staccarsi da terra, una stretta allo stomaco e la paura di essersi cacciati in un gran pasticcio. Atterrarono sull'erba, bagnata dalla pioggia che cadeva interrottamente.

-dove siamo Lily?- chiese Albus, guardandosi intorno -è Hogwarts Al!...dovremmo entrare suppongo- rispose Rose alzandosi, incurante di avere i vestiti sporchi e bagnati.

-che intuizione Weasley, degna di tuo padre- fece Scorpius ghignando, e meritandosi un'occhiataccia dalla rossa: sebbene i due si conoscessero dal primo anno e avessero accettato la loro presenza reciprocamente, non mancavano di lanciarsi frecciatine pesanti di tanto in tanto.

-andiamo che è meglio- disse Lily facendo strada.


Si ritrovarono nell'ingresso: Hogwarts era ben diversa da come la conoscevano loro, certo anche dopo la ricostruzione aveva mantenuto la sua maestosità e antichità, ma così era davvero bella.
Intenti ad osservare quadri, scale, armature che nella loro Hogwarts non c'erano, non si accorsero dell'arrivo di Gazza, -ragazzi volete prendervi una bella punizione? Non vi ho mai visti poi- chiese con occhio indagatore, mentre MrsPurr gli girava intorno facendogli le fusa.

-oh..ehm no signor Gazza, certo che ci ha visti! Beh andiamo in Sala Grande!- fece James , spingendo gli altri verso la Sala -ottimo inizio come ''non dobbiamo farci vedere''- continuò con vena ironica.

-un Troll, un Troll nei sotterranei!- rimbombò una voce a loro sconosciuta dall'interno della Sala, che aveva i portoni leggermente aperti. Subito un'orda di ragazzi uscì, quasi travolgendoli -guardate! Quelli sono papà e zio Harry!- disse Rose indicando due ragazzini che correvano dalla parte opposta alla folla.
Li rincorsero fino ad arrivare davanti al bagno dei sotterranei: spiarono la scena dalla porta socchiusa.

-Hermione scappa!- stava dicendo Harry, mentre la ragazza fissava il Troll paralizzata.

Quando il Troll prese Harry e Ron lo salvò con la sua ''incredibile lucidità'' facendo svenire il mostro, i ragazzi furono costretti a scappare per evitare di farsi vedere dalla McGrannitt e gli altri professori.

-caspita!- fece James ammirato, una volta usciti dai sotterranei -avrei voluto aiutarli-

-anche io! Hai visto come gli ha ficcato quella bacchetta nel naso...un'idea geniale- affermò Albus, mentre Hugo e James ridevano ancora.

-erano ridicoli! L'avrei saputo sconfiggere meglio senza magia- disse Scorpius, scuotendo la testa

-Malfoy, guarda che a furia di rosicare, ti consumi i denti- gli sussurrò Rose, senza farsi sentire da nessuno, specialmente da Lily che sarebbe corsa in aiuto del suo grande amico, ma aggiudicandosi l'occhiata furente del biondo, che odiava il fatto che qualcuno sapesse tenergli testa e rispondergli sempre e comunque.

-sapete che non possiamo interferire, anche se si, è stato divertente-

-lo so Lily, però è stato ancora più bello di quanto immaginassi-

-bello James? C'era una puzza orribile- fece Rose, ancora schifata -ora quanto dobbiamo aspettare per tornare al nostro tempo?-

-altri cinque minuti...poi l'effetto svanirà da solo- annunciò Lily: effettivamente dopo circa cinque minuti tornarono nella loro Hogwarts, di nuovo nel bagno di Mirtilla Malcontenta.

-ragazzi avete già fatto? Siete appena scomparsi- disse il fantasma mentre li guardava da sopra le porte di uno dei gabinetti -James caro...- disse avvicinandosi al ragazzo, con fare provocante (almeno secondo lei) -ti mancavo vero? Ma mi spiace...io voglio tuo padre...anche se tu potresti essere una valida alternativa- con la sua classica risata, la ragazza se ne andò, sparendo dentro uno scarico.

-ma quindi, qui non passa il tempo mentre noi siamo nel passato?-

-esatto...torniamo ai Dormitori, ci vediamo qui tra tre giorni...e nel frattempo pensate a dove potremmo andare- fece Albus, mentre gli altri annuivano.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Il giorno dopo il loro primo viaggio, nel pomeriggio, Serpeverde e Grifondoro del sesto anno avrebbero avuto lezione di Pozioni. Il professore, tale Alan Levine, un uomo mediamente giovane ma con la particolare propensione a rendere la vita degli studenti un inferno, li stava aspettando seduto dietro la sua cattedra con delle fiale vuote davanti a sé.

-per quanto mi faccia piacere che gli studenti si interessino alla mia materia,- aveva esordito quando tutti avevano preso posto, guardando male (anzi malissimo) Rose, che era arrivata in ritardo -non tollero che mi vengano rubati ingredienti dalle scorte- tutti lo fissavano attenti, mentre sudore freddo impregnava la pelle di Scorpius, Rose e Lily, consapevoli che erano stati proprio loro a rubare quegli ingredienti. -per ora, è soltanto un avvertimento, ma se dovesse succedere ancora, ho metodi molto funzionali per farvi parlare. Precisato questo, possiamo iniziare la lezione: chi sa dirmi uno degli utilizzi della Pietra di Luna in Polvere...signorina Weasley, visto che ha così voglia di parlare con il signor Malfoy quest'oggi, lo potrete fare più tardi durante la punizione- i due, che in realtà si erano solo passati un libro di Lily, guardarono il professore con la bocca spalancata.

-ma non abbiamo neanche aperto bocca!- cercò di dire Rose

-bene Weasley, anche dieci punti in meno per Grifondoro e il suo tema sulla lezione di oggi lo voglio lungo il doppio degli altri- la ragazza per paura di peggiorare la situazione, si limitò a mandare occhiate di fuoco verso Levine: è vero aveva sempre fatto dannare quell'uomo, non consegnava i compiti in orario, arrivava in ritardo, rispondeva male: ma non pensava che sarebbe arrivato a tanto. -stavo dicendo, prima che i signori ci disturbassero, chi mi sa dire gli usi della Pietra di Luna in Polvere- la mano di Lily, prima ignorata dal professore, scattò nuovamente in aria -Potter?-

-può, ad esempio, essere utilizzata per produrre il distillato della Pace- rispose la ragazza, con un sorriso soddisfatto

-ottimo, cinque punti a Serpeverde...non capisco come tu e la Weasley possiate essere così diverse, anche se avete lo stesso sangue! Comunque oltre a queste divagazioni, oggi andremo a preparare proprio il distillato di Pace, lo trovate a pagina 134. Avete due ore-. Dopo circa un'ora e mezza, il professore iniziò a passare tra i banchi, le espressioni che volgeva erano per niente incoraggianti, solo quando si avvicinò al banco di Lily e Scorpius, che come sempre lavoravano insieme, il volto parve illuminarsi. -ottimo, davvero eccellente! Questo distillato potrebbe benissimo calmare l'ansia e l'aggressività di ognuno di noi con poche gocce- disse con un sorriso -bene potete andare! Un tema di 100 righe per la prossima volta, e Weasley, Malfoy venite qui che stabiliamo la punizione.

Scorpius e Rose, maledicendosi reciprocamente, raggiunsero il professore -bene ragazzi...sarà che ho un vago sospetto su chi possa aver frugato tra le mie scorte, ma farò finta di nulla...la vostra punizione sarà pulire l'intera aula di pozioni, verificare la quantità di scorte per ogni ingrediente facendone l'inventario e poi pulire anche il mio studio, buon lavoro- disse questo con uno stupido sorriso in faccia e poi, facendo comparire con un colpo di bacchetta mocci e acqua, li lasciò lavorare.

-perfetto...davvero fantastico Weasley! Già devo sopportarti quando sto con Lily, ora pure in punizione- iniziò Scorpius sedendosi su uno dei banchi e guardando storto prima il moccio e poi la ragazza; oltre ad essere la sua prima punizione avrebbe dovuto passarla con la Weasley, l'arrogante e strafottente rossa, e avrebbe dovuto pulire, cioè dico: pulire! Lui non aveva mai pulito niente nella sua vita, nemmeno la sua camera.

-senti Malfoy tieni il moccio, alza il tuo culo e inizia a pulire!-


Due ore dopo, sfiniti, tornarono verso la Sala Grande, con la speranza di trovare qualcosa da mangiare. -Scorpi! Scorpi tesorino!- al ''bellissimo'' nomignolo del biondo, attribuitogli dalla sua nuova conquista, una certa Steffy Malon, Serpeverde, alta bionda ma con aria al posto del cervello, Rose non poté che scoppiare a ridere, mentre Scorpius era diventato viola per l'imbarazzo

-bel nome Scorpi- gli sussurrò prima di raggiungere il tavolo di Grifondoro dove le sue amiche stavano ridendo per lo stesso motivo.


Lily Potter aveva passato le ore libere del pomeriggio e il dopo cena in biblioteca a finire il suo tema di Pozioni: 115 righe, al prof sarebbe andato benissimo. Soddisfatta tornò verso il dormitorio: avrebbe cercato Scorpius, così giusto per controllare come era preso lui con il compito, magari gli avrebbe dato una mano. Aprì la porta della stanza del ragazzo, richiudendola immediatamente imbarazzatissima

-Scorpius, per Merlino sono le otto e mezza di sera!- una risata scoppiò dall'interno della stanza

-Lily, sono un po' impegnato...ci vediamo domani-

-si..- gli rispose, trattenendo i brividi di orrore per la scena che aveva visto: Scorpius aveva sul serio una parte...animale. Beh è vero che forse lei si scandalizzava con troppa facilità, magari perché l'unico ragazzo serio che aveva avuto era stato un paio di anni prima e si erano solo baciati: eh si, la bella Lily Potter, era ancora inviolata: chissà poi mai perché tutti erano convinti del contrario. Decise di andare a leggersi un buon libro che aveva preso in biblioteca, davanti al flebile fuoco della Sala Comune.

-ciao Potter-

-Zabini- eccolo, Marcus Zabini, il ragazzo con cui era stata, l'unico di cui si fosse innamorata: aveva un anno più di lei, alto con un bel fisico (beh bello è decisamente limitativo, stupendo, almeno per lei), gli occhi azzurri che stonavano con il suo colore mulatto della pelle; l'aveva lasciata perché ''Lily stiamo insieme da un anno, e vuoi solo baciarmi! Ho qualcosa che non va? Ho bisogno di schiarirmi le idee, ci dobbiamo prendere una pausa'', poi quella pausa non era più finita.

-senti Potter,- le disse, avvicinandosi -oggi a cena ti stavo osservando...ho la stanza libera questa sera, sai?- le disse poi in un soffio.

La ragazza spalancò gli occhi -mi prendi in giro? No Zabini, no no e poi no!- si alzò e arrivò di corsa nella sua stanza, il cuore le batteva a mille: come poteva chiederle una cosa del genere in un modo così...così poco romantico? Cercò di non pensarci, andandosene a letto vestita e stringendosi al suo peluche preferito.


Il giorno del loro nuovo viaggio sembrava davvero lontano. James e Albus non stavano più nella pelle, avevano deciso di andare a vedere il famoso pugno di Hermione a Malfoy, cosa che secondo tutti rimarrà impressa nella loro memoria come la cosa più divertente mai successa.

James, si stava immaginando la scena a lezione di Incantesimi e senza accorgersi scoppiò a ridere in faccia alla professoressa. -Signor Potter, vuole renderci partecipi del suo divertimento?- la donna aveva probabilmente meno di trent'anni, era una spezza-incantesimi ed era stata chiamata ad insegnare ad Hogwarts l'anno prima. James, che apprezzava le donne, aveva notato subito la bellezza della donna e per un certo periodo, sebbene di nascosto, si erano frequentati: poi, lei, vedendolo fare il farfallone con più ragazze aveva deciso di non vederlo più.

-no prof- le rispose senza neanche guardarla, ma continuando a sorridere.

-bene Potter, allora magari sarà più propenso a raccontare se le dico che nel caso in cui non lo faccia, passerà un'intera notte con il signor Gazza- gli disse la donna, che si chiamava Amber Moore, era alta e mora.

-sarò più che felice di passare una serata con il signor Gazza, io. Forse dovrebbe chiedere a lui se sarà d'accordo-

La Moore fece finta di niente e alla fine della lezione gli chiese di fermarsi un attimo. -chiudi la porta- lui la chiuse, sedendosi poi sulla cattedra, di fronte la professoressa.

-che c'è, Amber?-

-sono la professoressa Moore, Potter- gli disse alzandosi

-si si, certo- le rispose lui ridendo, le prese il volto tra le mani, avvicinandolo a se per dargli un dolce bacio a fior di labbra. Quando lei lo approfondì, il ragazzo la prese in braccio, facendola distendere sulla cattedra -mi mancavano i suoi baci prof- le disse sorridendole, mentre la spogliava

-dobbiamo fare presto, ho lezione tra un'ora-


il giorno del nuovo viaggio finalmente arrivò. Scorpius si era inizialmente rifiutato di vedere suo padre preso a pugni ma poi era stato ''gentilmente'' convinto da Rose, che lo aveva minacciato di fargli spuntare una coda in luoghi che nemmeno sapeva di avere.

-e va bene, andiamo- disse infine, mentre Lily scriveva il luogo sul foglio da bruciare, e gli altri prendevano dei bicchieri con la pozione già versata.


Eccoci alla fine di un nuovo capitolo...ho cercato di dare ascolto ai consigli di bess_Black, presentando un po' i personaggi, spero di averlo fatto nel modo giusto! :)

volevo ringraziare:

bess_Black per aver recensito lo scorso capitolo e aver messo la storia tra le seguite

BabyLily, chibidaphne87, DiaIlovemylife, googletta, paperottamartina e shikashake per aver inserito la storia tra le seguite

VI ADORO TUTTTEEEE :D

a presto, baci XxDUBHExX

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***



-era davvero un ragazzo coraggioso tuo padre, Malfoy!- lo stava schernendo Rose mentre aspettavano di poter tornare al loro tempo. Avevano appena rivissuto l'epico pugno di Hermione, e tutti stavano ancora ridendo.

-tu non sai niente della mia famiglia Weasley...quindi attenta a come parli!- le aveva risposto il biondo, già con la mano stretta sulla bacchetta. Tutti sono capaci di essere dei grandi uomini quando la tua famiglia non è in pericolo di vita.

-tremo di paura- gli rispose la ragazza, ancora sghignazzando con Albus e James

-Rosie smettila dai...- le sussurrò Lily, che aveva notato le espressioni arrabbiate e ferite di Scorpius.

-pensa Malfoy, hai anche la paladina- se ne uscì poi James, facendo tirare fuori la bacchetta a Scorpius, che la puntò verso i tre

-fatela finita!- si interpose Lily -Scorp metti via la bacchetta, e voi non sapete nemmeno di che parlate, quindi fareste meglio a tacere-. Zittiti dalla ragazza, nessuno fiatò o si mosse finché non tornarono nel bagno di Mirtilla, per poi raggiungere i dormitori.


La mattina successiva, Rose si trovò ad osservare intensamente Malfoy: per la prima volta, dopo l'intervento del giorno precedente della cugina, non vedeva il biondo come il ragazzo duro e disinteressato che voleva dimostrare di essere; le sembrava quasi indifeso, come se avesse una corazza che solo Lily era riuscita ad attraversare, e per questo si sorprese ad invidiarla: chissà come aveva fatto a rompere quel muro che Scorpius pareva aver eretto verso chiunque. Il ragazzo, forse sentendosi osservato, alzò gli occhi sulla Sala incontrando poi quelli di Rose: assottigliò lo sguardo, mostrando una delle sue migliori smorfie. Lei buttò gli occhi al cielo, tornando a fissare il suo pane tostato e dandosi della stupida per le sue considerazioni sul ''presunto animo buono che si celava dietro il freddo sguardo di Malfoy''. Che stronzate.

-signor Potter- era appena arrivata di gran carriera la professoressa Moore, gonna corta con un leggero spacco e camicetta bianca che le faceva risaltare le forme: alla sua vista sia Rose che Lily e Albus, nel tavolo di Serpeverde, la guardarono con gli occhi sgranati ''non di nuovo'' si dissero Lily e Albus, sapendo che quando quella donna era nei paraggi, James diventava ancora più idiota ed arrogante del solito. -mi segua per piacere- il ragazzo si alzò, seguendola, e strizzando l'occhio ai suoi compagni.

-aveva bisogno di qualcosa, professoressa?- le chiese quando furono nell'ufficio della donna, calcando particolarmente sull'ultima parola.

-effettivamente una cosa c'è James...Levine mi ha fatto palesemente intendere che sa di...noi- allo sguardo indifferente del ragazzo, la Moore rispose esasperata -è finita Jamie-

-ok...posso andare?- le disse, come se fino ad allora avessero parlato solo di com'era freddo nel parco: in realtà, lui non riteneva di doverci stare poi tanto male del fatto che non si sarebbero più visti, dato che per entrambi non c'era niente oltre il corpo.

-ok?- la Moore sembrava quasi sconvolta

-cosa dovrei dirti Amber? Che mi stai spezzando il cuore e non riuscirò mai a stare senza di te? Sai che non è così...non mi sono innamorato di te, quindi la mia risposta è ok...ho lezione, scusa- uscì dall'ufficio senza aspettare risposta, probabilmente si era aspettata chissà quale risposta, ma non era di sicuro il tipo da mentire su certi argomenti.


Quella sera, i ragazzi si erano preparati per vedere la prima partita di Quidditch di Ron, al sesto anno, dopo le varie insistenze di Rose. ''vi prego, vi prego vi prego!'' poi dopo aver fatto la faccia da cucciolo disperato e gli occhioni dolci a James, tutti decisero di accettare, anche se Hugo era rimasto al castello per studiare.


-perché Weasley è il nostro re!- stava cantando Rose, abbracciata ad Albus mentre si allontanavano dal campo per tornare a casa. -è stato dannatamente bravo...le ha parate tutte-

-ha avuto fortuna!- s'intromise Scorpius -si certo Scorp! Anche tuo padre ha avuto sfortuna a non beccare il boccino- gli rispose Albus, con la freddezza che solo lui a volte riusciva ad esporre.

-si...wow!- fece Lily, falsamente entusiasta.

-dai Lily...devi ammetterlo che non è da tutti parare in quella maniera- controbatté Rose, un po' stanca del suo poco entusiasmo verso quel bellissimo sport.

-potresti fondare un fan club Rosie- gli rispose Lily, ridendo -non mi tentare, cuginetta...ma allora quanto manca?- -un paio di minuti Rosie, tranquilla-


Peccato che dieci minuti dopo i cinque fossero ancora lì, a fissarsi e iniziando a preoccuparsi.

-quanto hai detto che mancava Lily?- chiese Albus, cercando di mantenere la calma: avrebbe infatti cominciato ad urlare e chiedere aiuto a tutti i maghi di Hogwarts, se fosse stato per lui.

-beh...dovremmo...si dovremmo quasi esserci- disse Lily, un po' nervosa: erano già in ritardo di alcuni minuti. Passò un'altra mezz'ora, ormai tutti erano vistosamente preoccupati.

-qualcosa non va- disse ad un tratto Malfoy, come se fosse la conclusione a cui solo lui era giunto.

-Lily ma ci sarebbe un altro modo di tornare no? Una formula...qualche pozione!- cercò di dire Scorpius, mentre Rose e James erano immobili e fissavano il vuoto, e Albus aveva cominciato a divorare le unghie delle sue mani per l'agitazione.

-in realtà...non lo so- rispose la Potter, con un filo di voce -io...mi dispiace! Forse ho sbagliato qualcosa nella pozione-

-forse? Ma dico Lily! Come fai a non essere sicura di cosa cavolo hai messo dentro una pozione?- le urlò Rose, infuriata, mentre James la tratteneva dal picchiare la cugina.

-beh senti, non sono io che son voluta venire a vedere a tutti i costi questa partita!- le disse Lily, alzando anche lei la voce, mentre mentalmente stava ripensando a cosa aveva messo nel calderone.

-Lily ma non è colpa sua...sopratutto se è la pozione a essere fatta male...in realtà saremmo noi a...- si intromise Scorpius, per far ragionare la sua amica.

-tu la difendi solo perché ne sei innamorato!- esclamò Lily, facendo sbiancare il ragazzo e la cugina, e facendo calare un silenzio glaciale tra i cinque

-io...scusami- aggiunse alla fine, mentre si accasciava per terra con gli occhi lucidi -mi dispiace...è tutta colpa mia...-

-siamo tutti agitati Lily...scusa se ho alzato la voce, cerchiamo di calmarci e ragionare ok? Insieme riusciremo a tornare- fu Rose la prima a rompere il silenzio, andando ad abbracciare la cugina e facendo finta di non aver sentito le sue ultime parole, mentre Scorpius mormorava un ''si di sicuro, io della Weasley''.


-non possiamo stare qui a non fare niente tutto il giorno però- disse dopo un po' James -Lily entriamo no? Magari nella biblioteca c'è quel libro e potresti leggere il controincantesimo o qualcosa del genere...-

-sai Jamie...è l'idea migliore al momento, andiamo-

Appena entrati si diressero verso la Biblioteca, cercando di evitare chiunque: per fortuna i Grifondoro erano a festeggiare la loro vittoria come i Corvonero e Tassorosso mentre i Serpeverde si erano probabilmente chiusi nei sotterranei. In biblioteca trovarono Madama Pince, che li scrutò attentamente, mentre i cinque cercavano di assumere un'aria totalmente innocente.

-avete bisogno ragazzi?- gli chiese, con occhio attento e indagatore. Loro scossero la testa, -beh vedete di fare silenzio-.


Dopo due ore di ricerca, che non aveva portato a nulla, e cominciando a provare anche fame, Albus incenerì un libro col pensiero. -scusate! Non l'ho fatto apposta...è che è così stressante tutto questo-

-nessuno ha qualche idea?- chiese Lily, che era preoccupata e si sentiva estremamente in colpa.

-io ne avrei una...ma beh va contro al ''non essere visti ed è abbastanza folle a dir la verità- disse Rose, incerta. Quando tutti la guardarono interrogativi, aggiunse solo una parola -Silente-.


Sarebbe stata la prima volta in cui avrebbero visto Silente, si diceva fosse ancora più potente di Lord Voldemort. Avevano visto varie foto di lui, e ascoltato vari racconti (grazie ai quali avevano indovinato la parola d'ordine del suo ufficio), ma il vederlo lì davanti a loro fu strano, a loro era sempre sembrata quasi una figura ''mitologica''.

-Buonasera signor Preside- disse piano Lily, tenendo la testa bassa. Era intimorita dall'uomo.

-e voi chi sareste?- chiese il preside, fissandoli dai profondi occhi azzurri dietro gli occhiali a mezza luna.

-è una lunga storia, Preside-

-allora siete fortunati, non avevo alcun programma per questa sera-.

ciao a tutti!

ecco, in realtà la storia parte sul serio da questo capitolo... spero vi piaccia :)

grazie BESS_BLACK per aver recensito lo scorso capitolo :*

a presto, baci. XxDUBHExX

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Albus Silente aveva ascoltato per l'intera notte la storia di quei cinque ragazzi. La tentazione di fare domande sul futuro suo e del mondo magico era stata forte, gli avrebbe conferito ancora più potere. Già, il potere: aveva segnato la sua intera vita, voleva essere bravo, straordinariamente bravo; e fino ad allora c'era riuscito discretamente. Mai aveva però pensato di viaggiare nel tempo: aveva letto in uno dei suoi tantissimi libri che esistevano pozioni che permettevano una simile magia, ma erano talmente poco validate che utilizzarle sarebbe stato a dir poco rischioso, specialmente con gli eventi di quel tempo. Questi cinque ragazzi invece avevano deciso di tentare, spinti forse dalla curiosità, avevano deciso di fare questi viaggi: la stessa noncuranza delle regole e la voglia di guai dei loro genitori. Era così strano per il Preside, e di stranezze nella sua vita ne aveva viste parecchie, trovarsi di fronte ai figli di quelli che nel suo tempo erano solo semplici ragazzi della loro stessa età. Doveva comunque riconoscere una fortissima somiglianza anche esteriore, specialmente per quello Scorpius la cui somiglianza al padre non sarebbe passata inosservata.

-di quanto tempo siete in ritardo, ragazzi?- chiese il Preside, dopo una lunga riflessione, mentre si dirigeva verso un alto scaffale pieno di libri.

-sono sei ore ormai, preside- disse Lily, tormentandosi le mani come faceva anche suo fratello Al quando era nervoso

-avrò bisogno di tempo, intanto voi frequenterete Hogwarts come studenti dei rispettivi anni. È di vitale importanza che nessuno conosca la vostra identità, quindi avrete cognomi differenti da quelli reali ma manterrete i nomi e le case di appartenenza-

intanto un elfo domestico si era appena materializzato con un sonoro crack -se volete seguirmi, vi accompagnerò ai vostri dormitori-

-domani mattinata sarete presentati agli altri, buonanotte ragazzi-

I cinque si alzarono, seguendo l'elfo. Ancora non riuscivano a credere di essere rimasti bloccati nel passato, lontani dai loro amici e così vicini ai loro genitori.

-ho paura- disse Rose ad un certo punto, si era fermata e quasi accasciata per terra, non voleva piangere: lei non piangeva mai. Ma aveva paura, una fottuta paura di non tornare più avanti.

-Rosie...- cercò di dire Lily avvicinandosi, anche lei temeva di rimanere là, inoltre si sentiva terribilmente in colpa. Dannazione, perché diavolo non gli aveva detto che cosa rischiavano?

-Weasley, piangersi addosso non serve a nulla. Domani, insieme a Silente, cominceremo le ricerche...quindi adesso vatti a fare una dormita e smettila di rompere perché siamo tutti nella stessa barca e credimi, io mi sto divertendo almeno quanto te- sbottò Scorpius, prendendo Rose per un braccio e tirandola in piedi, mentre la fissava con un sguardo duro, ma che celava la sua stessa preoccupazione.

La rossa, sebbene le maniere per niente gentili di Malfoy, sembrò ascoltarlo, asciugandosi le lacrime e precedendo quasi il vecchio elfo verso il dormitorio di Grifondoro.

-Ray! Dove diavolo è la mia...- la voce si fermò all'istante: un ragazzo biondo, molto, troppo, somigliante a Scorpius, li guardava con aria di superiorità e sufficienza. -e voi chi sareste?- chiese mentre faceva le radiografie alle due ragazze ed osservava stranito Scorpius.

-nuovi studenti signor Malfoy, la sua...cosa, è nella sua camera, l'ho lasciata alla signorina Parkinson-

-dannata ragazza, non ne fa un di giusta- soffiò Draco, sparendo da dove era venuto.

-bene, questo è il dormitorio di Grifondoro, ci vuole coraggio! buonanotte- continuò l'elfo, quando il ritratto si aprì, verso Rose e James. I due ragazzi salutarono, sparendo al di là del dipinto.

-una serpe striscia, e ne va fiera- anche il ritratto di Serpeverde si spalancò, permettendo agli altri tre di entrarvi e andare a riposare.


-Buongiorno a tutti- fece Albus Silente, alzandosi dalla sua seduta: tutta la Sala, fino ad un attimo prima gremita di voci, si zittì all'istante -non voglio annoiarvi con futili discorsi, specialmente perché è mattina, andrò dunque subito al punto del discorso: accogliamo cinque nuovi studenti- i ragazzi entrarono lentamente, intimiditi, al fianco del preside. -James, Lilian e Albus Davies, Rose Cooper e Scorpius Owen...bene, sono stati smistati ieri nella tarda sera, e ora raggiungeranno i rispettivi posti- concluse invitandoli a sedere.


Rose raggiunse la tavolata affianco al cugino, si sedettero vicini ma subito vennero raggiunti da altri Grifondoro: Harry e Seamus; Ron era troppo impegnato a baciare con foga la sua ragazza, Lavanda Brown, (cosa che infastidiva parecchio Rose, che si era ripromessa di affatturarla se ne avesse avuto il tempo) ed Hermione era troppo attenta ad osservare disgustata quello che sarebbe poi diventato suo marito. -ciao! Io sono Harry- disse il moro ai due, Rose gli porse la mano sorridendogli (anzi quasi scoppiando a ridergli in faccia per la situazione fin troppo buffa), James invece parve un po' riluttante al dovergliela stringere.

-e io Seamus, tanto piacere! Siete del nostro anno?-

-io al sesto, lui al settimo- rispose Rose, mentre con la coda dell'occhio osservava i cugini e Scorpius.


-io sono Pansy Parkinson, lui è il mio Draco, quindi giù le zampe!- disse la ragazza, con la voce fin troppo squillante, mentre il ragazzo faceva una smorfia per niente galante.


Fortunatamente, la prima lezione sia per Grifondoro che Serpeverde, di quel giorno fu Trasfigurazione: la professoressa McGrannitt era stata avvertita della situazione dei cinque dal Preside, e si trovò ad osservare fin troppo attentamente quei giovani ragazzi, quasi mettendoli in imbarazzo.

-ragazzi, presumo non abbiate il libro...signorina Davies, si metta pure con il signor Malfoy- iniziò la professoressa, e solo con una spinta di Scorpius Lily si ricordò che per Malfoy si intendeva ''Draco'' e non lui. -lei signor Owen può sedersi accanto alla Parkinson, mentre signorina Cooper, sono sicura che Seamus Finnigan sarà più che lieto di dividere il suo libro con lei- con un po' di confusione per i nomi, i ragazzi raggiunsero i rispettivi posti.


-senti...Davies, io ho una media da rispettare. Quindi, anche se immagino che la mia sfavillante bellezza possa distrarti, gradirei non mi parlassi, guardassi o toccassi per la lezione...e se magari prendi appunti è meglio, non sia mai che quella vecchia gatta non voglia che ti dia ripetizioni- concluse Draco, disgustato solo all'idea di dover condividere del tempo con qualcuno: lui aveva ben altro da fare.

-certo, Malfoy...figurati se voglio stare qualche minuto in più del dovuto con sua altezza- rispose Lily a tono, mentre non si capacitava di come lui e suo figlio potessero essere così diversi.


-la lezione di oggi riguarda la trasfigurazione umana: dato che solo ad altissimi livelli si può trasfigurare se stessi, oggi vi eserciterete a coppie- Malfoy già si stava voltando verso Goyle, quando la McGrannitt lo invitò, o meglio lo obbligò, ad aiutare Lily.

-bene Davies, comincio io- disse lui sicuro, anche se scocciato di non poter lavorare con uno dei suoi ''amici''

-scusa Malfoy, ma perché tu?-

-perché ho deciso così- gli rispose con una smorfia, mentre si preparava a lanciare l'incantesimo.


-io odio tuo padre! È davvero irritante...sua maestà Draco Malfoy! Ma per piacere!- si stava lamentando Lily a pranzo, mentre Scorpius faceva finta di ascoltare: qualche minuto prima infatti l'aveva fermato la McGrannitt, dicendogli che temeva sarebbero rimasti lì a lungo ''vede, signor Malfoy, la vostra magia è davvero complicata...inoltre sembra che il libro da cui abbiate preso l'incantesimo debba ancora essere scritto. Il preside è molto impegnato in questo periodo, quindi sarò io a cercare delle soluzioni al momento, per ogni novità vi contatterò immediatamente''. Non sapeva che pensare, nella sua testa poi si ripresentava l'immagine della Weasley che piangeva, quando l'aveva vista tra le lacrime aveva desiderato vederla smettere e non capiva perché. Forse soltanto perché odiava le persone che piangevano oppure...''tu la difendi solo perché ne sei innamorato'', le parole di Lily gli vorticavano nella testa. Ma insomma, lui, innamorato? E della Weasley per giunta. Suonava così assurdo. Già, non poteva essere.



CIAO A TUTTI! BENE, SONO BLOCCATI NEL PASSATO.... CHISSA' COME PROCEDERANNO LE COSE :)

GRAZIE A BESS_BLACK, DANYAZZURRA E PICCOLASTELLASENZAMETA PER AVER RECENSITO. (grazie davvero infinitamente!

GRAZIE A CHI HA AGGIUNTO LA STORIA TRA PREFERITE/RICORDATE/SEGUITE E CHI LEGGE SOLAMENTE.

A PRESTO,

BACI. DUBHE :)

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