sei tu...

di anna13
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il tuo dolce profumo ***
Capitolo 2: *** strani eventi ***
Capitolo 3: *** ma che sta succedendo? ***
Capitolo 4: *** sto arrivando... ***
Capitolo 5: *** finalmente ti vedo ***
Capitolo 6: *** correre con te ***
Capitolo 7: *** brutti sogni ***
Capitolo 8: *** AIUTO RAGAZZIIII XD ***



Capitolo 1
*** il tuo dolce profumo ***


Io ho visto 15 volte questo film e come in tanti sono rimasta un pò delusa del finale. Cosi ho deciso di scrivere una storia su robin e maria ! io li adoro ! mi scuso in anticipo per gli errori di ortografia che sicuramente non mancheranno. ok allora vi lascio alla lettura…. A dopo ^_^ !

 

 

Pov.maria

Mi svegliai nel mio letto, mi guardai intorno un po’ spaesata, dovevo ancora abituarmi del tutto che quella era la mia nuova stanza, e devo ammettere che è molto carina. Ero ancora un po’ stanca da ieri, bhe infondo avevo salvato la valle, ero molto contenta di esserci riuscita, e poi mio zio Ser benjhamin era finalmente tornato con Loveday, e anche di questo ero molto contenta. Con questi pensieri mi alzai dal letto, un po mi mancava il fatto di non trovare i vestiti che Loveday preparava per me, ma credo che in questo momento abbia a tutt’altro a cui pensare, si era riunita con suo padre e suo fratello, Robin. Gia Robin, quel bizzarro ragazzo da un carattere un po strano, non capisco il motivo ma ha il potere di infastidirmi, però devo ammettere che è proprio carino… ma che vado a pensare, lui è Robin De Noir, si è anche vero che ormai le nostre famiglie si erano riappacificate ma questo non significava che dovevamo per forza continuare ad essere amici, anche se devo ammettere che mi sarebbe piaciuto. Mi ero messa un vestito celeste, come il cielo quel giorno, era di un bellissimo celeste e non c’era neanche una nuvola a oscurare il bellissimo sole che appariva. Optai per la solita treccia, mi piaceva. Cosi mi chiusi la porticina alle spalle e con un bel sospiro di incoraggiamento scesi le scale per andare al piano di sotto. Nel grande salone in cui mangiavamo c’era la tavola imbandita di qualunque specialità di Marmaduc (np.scusate non so come si scrive XP). Mi sedei di fronte alla signorina Igliotrop, che mi salutò con un sorriso e con un “ben alzata Maria”. io la salutai con un accenno di sorriso. In quel momento arrivo anche Loveday, che con un sorriso a 32 denti disse “buongiorno maria” e io dissi la stessa cosa a lei. Si sedette al mio fianco, e in fine arrivo mio zio Ser Benjhamin. Oggi era di un particolare buon umore. Quando finii di fare colazione salutai tutti e mi diressi verso la porta, volevo prendere il mio cavallo, e volevo andare nelle foresta dato che ora non era più pericolosa. In quel momento “maria, aspetta, vorrei parlarti un minuto” disse Loveday, allora con un cenno del capo dissi “cosa c’è ?”, lei prendendomi un po da parte disse “vedrai Robin anche oggi?”, ma come le venivano in mente certe cose? E poi per quale motivo avrei dovuto vedere Robin? Non penserà mica che mi piace?! Con la bocca mezza aperta mi affrettai a rispondere “ m-ma Loveday per quale assurdo motivo dovrei vedere Robin? I-insomma non c’è ragione, abbiamo sconfitto la maledizione e abbiamo trovato le perle, solo ed esclusivamente per questo abbiamo passato del tempo insieme, che non ti venisse in mente che io mi sia innamorata di lui, perche non è assolutamente vero, anzi è proprio da escludere ! “ terminai la mia protesta con il fiatone. A mamma mia, ma che cosa stavo dicendo involontariamente avevo detto ad alta voce dei pensieri che non avevo il coraggio di dire nemmeno se fossi stata sola, ma al contrario le avevo dette proprio a lei, a Loveday, nonché sua sorella. Ma Loveday con un mezzo ghigno stampato in faccia disse “ rilassati Maria, volevo solo dirti che se lo incontravi, per caso, nella foresta, dato che anche tu ti stavi dirigendo proprio li, potevi gentilmente salutarlo da parte mia. Tutto qui…aspetta aspetta, hai forse detto che sei innamorata di lui ??!” disse con sguardo vispo, o accidenti come facevo ad uscire da questa situazione…dovevo trovare un modo, e anche alla svelta, prima che Loveday si accorga della verità, “ ma Loveday come fai a dire una cosa come questa? È la cosa più improbabile che possa succedere! Non sono affatto innamorata di Robin, neanche lo conosco !” detto questo con un leggero rossore sulle guance mi girai per aprire la porta e Loveday disse “ok Maria, non ti scaldare troppo, altrimenti diventerei ancora più rossa” ma ci prendeva gusto a stuzzicarmi? Ma prima che potessi rispondere continuò lei dicendo “su avanti non preoccuparti, stavo scherzando, ti prometto che non alluderò più a questo discorso, ma ora va!” detto questo con una leggerissima spinta mi fece uscire. Chiuse la porta ma non prima di aver detto “e ricorda di salutare Robin da parte mia !”. Mentre andavo verso il mio cavallo pensavo e ripensavo…ma è possibile che sia cosi certa che lo incontrerò? Bhe un modo per evitarlo ci sarebbe, non dovrei andare nella foresta, soprattutto se di prima mattina, ci avrei messo una mano sul fuoco, talmente ero sicura, che in quel momento era nella foresta. Cosi presi ugualmente il cavallo, avrei girato intorno alla foresta, ma non ci sarei entrata, in questo modo l’avrei evitato. Trotterellavo con il cavallo nella valle di Moonacre con mille domande nella testa. Domande a cui avrei trovato presto una risposta…

Erano le 3 del pomeriggio,passate. . volevo a tutti i costi andare nella foresta, perche ormai vivevo a Moonacre e dovevo conoscere anche la foresta. Cosi presi in fretta il mio cavallo e in poco tempo mi ritrovai al confine per entrare nella foresta. Scesi da cavallo. “accidenti a questo vestito, ma perché deve essere cosi pesante!” borbottai, era più un imprecazione che una domanda. Quando finalmente riuscii a ricompormi allacciai con una cordicina il cavallo ad un albero. Mi incamminai nella foresta, certo che era proprio bella, con il sole che spuntava tra un albero e l’altro, i fiori estivi che cominciavano a spuntare, e poi c’era un grazioso profumo, ma non so cos’era, mi era estraneo, ma sarei stata tutto il giorno li ad ascoltare il leggero fruscio delle piante, il cinguettare degli uccellini tra le felci degli alberi sopra di me, poi c’era anche quel delizioso venticello,e il profumo delle mille varietà di fiori contenute in quella bellissima foresta, e infine c’era quel profumo, quel profumo che mischiato a quello dei bei fiori sembrava la fragranza più buona di tutto il pianeta. Chiusi gli occhi, e mi lasciai trasportare…trasportare da quel profumo, quel profumo che adoravo. Con delicatezza e con molta lentezza mi lasciai cadere a terra con la schiena appoggiata ad un albero. Mi sentivo benissimo, quindi decisi di restare li ancora per un po’. Mi lasciai inebriare completamente i sensi da quel profumo, ma volevo a tutti i costi sapere da dove venisse perche, ne ero certa, non era un fiore, però avevo come la sensazione di averlo gia sentito prima di allora, ma dove…?? Piano piano la dolce fragranza svaniva, nella mia mante c’era il panico, ma ancora non volevo aprire gli occhi, volevo godermi gli ultimi istanti di quel profumo…ad un tratto sentii un rumore, e subito dopo venni investita dalla dolce fragranza che mi inebriava i sensi. Mi spuntò un leggero sorriso sulle labbra, ero contenta che il delizioso profumo fosse tornato, cosi abbandonai completamente l’idea di aprire gli occhi. Un altro rumore di un movimento, un'altra ventate che portava con se la mia fragranza preferita, un altro ancora, e ancora e il fresco venticello di primavera portava verso di me quella perfetta fragranza. Ma ad un tratto fu una voce che per ¾ di secondo parve alle mie piccole orecchie e di conseguenza a me, la voce che rispecchiava la perfezione, la meravigliosa voce eternamente perfetta, deliziosa e si accostava senza il minimo sforzo a quel profumo. La voce disse solamente “Maria!”, e di colpo aprii gli occhi, e me lo ritrovai davanti, con i suoi occhi incollati sul mio volto, un po’ preoccupato, e di colpo mi resi conto di tutto, proprio nel momento in cui arrivo un'altra, l’ennesima ventata di vento, che riportò immediatamente il profumo che mi inebriava i sensi, a me. Ormai ero in piedi ma per lo shok avevo bisogno di reggermi all’albero su cui ero poggiata prima. Ora capivo tutto. Il profumo come pensavo, anzi come ne ero certa, non era di un fiore, ma mi era familiare. Mi era familiare per certi versi perche era il suo, era il suo profumo. E ora mi guardava con aria un po’ preoccupata, mentre lentamente riacquistavo tutti i sensi. Ma quel profumo delizioso continuava a venirmi contro e non mi era molto favorevole. Cosi riuscii solamente a dire: “Robin…”………

                                                                                  TO BE CONTINUED…

 

Allora ? che ve ne pare ? vi piace ? per favore fatemi sapere cosa ne pansate! Aspetto con ansia le vostre recensioni ! ne accetto di tutti i tipi, anche di critiche ! ahahahahah a presto !

Baci anna13 !

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Capitolo 2
*** strani eventi ***


ciaooo rieccomi con un nuovo capitolo ! spero che vi piaccia.... vi lascio alla lettura ci sentiamo........baciiiiiiiiiiii

“robin” dissi io. “maria non sai che è pericoloso addormentarsi nella foresta?!” mi prende in giro, sempre con quel ghigno fastidioso, allora io prontamente gli rispondo “guarda che non stavo affatto dormendo !”, <> penso io. ma lui mi incalza dicendo “no, certo che no, non stavi dormendo, stavi soltanto riposando gli occhi, giusto maria?!” continuava a prendermi in giro sfacciatamente, “ma che stai dicendo, ti ripeto che non stavo ne dormendo ne riposando gli occhi, chiaro? E ti prego se gentilmente la smettessi di prendermi in giro” dico io un po’ infastidita dai suoi commenti. “ok ok, la smetto, non scaldarti troppo, o diventerai ancora più rossa!” <>. “ma come ti permetti, io non sono rossa, e se lo sono è solo ed esclusivamente per la rabbia, e non per quello che pensi.” Dissi io. <>. Prontamente risponde lui, prima che possa aprire bocca “a si ? e che starei pensando?!” dice con un ghigno, lo sento, sto arrossendo sempre di più, ma come posso fare? Devo rispondere “bhe che m-magari tu mi piaccia…” dico imbarazzatissima, ma come cavolo ho fatto a mettermi in questa terribile situazione. “ma io non lo stavo affatto pensando. Non è che tante volte ti stai innamorando di me, Robin De Noir, cara signorina Maria Merryweather?” dice, ma non capisco perche ha una strana luce negli occhi. Prima che potessi rispondere si sente in lontananza il rumore di una carrozza, ma non è una carrozza normale, perche il rumore è molto forte e di conseguenza deve essere anche molto grande. Nel frattempo sento il mio cavallo nitrire forte, e a quel punto vedo che anche Robin si gira nella stessa direzione, cioè al confine per entrare nella foresta,perche è li che è passata la carrozza, e è li che avevo legato il mio cavallo. Cosi senza pensarci corro in quella direzione e sento che Robin mi segue. “Maria dove vai? Potrebbe essere pericoloso!” lo sento che mi grida alle spalle con voce preoccupata. <> mi ritrovo a pensare. Una volta arrivata al confine vedo il mio cavallo che è molto nervoso e che nitrisce in continuazione, senza sosta, cosi cerco di calmarlo. Nel frattempo Robin che mi aveva subito raggiunto, corre un pò più avanti di me per vedere se riesce a scorgere la carrozza, ma quella molto velocemente aveva fatto uno strano giro, e cosi stranamente ce la ritroviamo che passa davanti a noi, ma questa volta ha rallentato. Cosi ne approfitto per rivolgere molta attenzione alla carrozza. Era nera, nera come la pece, e come pensavo, era anche molto grande e alta, anche i cavalli erano del medesimo colore, neri, lucidi, strigliati accuratamente. Inoltre la carrozza era molto elegante, ma incuteva timore, perche era molto maestosa. Osservandola meglio noto che sta rallentando per un breve tratto di strada, e quel tratto di strada guarda caso era  quello in cui stavamo io e Robin. In quella frazione di secondo, avevo visto le tendine all’interno della carrozza, sempre nere, aprirsi leggermente, e all’interno mi sembrava di aver visto sue occhi, erano profondi. Ma la cosa strana era il fatto che quei 2 occhi erano di colore diverso: uno era nero, di un nero profondo, mentre l’altro era di un bellissimo celeste chiaro, sembrava quasi ghiaccio, anche questo era molto profondo. E cosa ancora più strana, quegli occhi mi avevano guardata. La carrozza passando aveva mandato una forte ventata, che fece rumore tra il fogliame degli alberi. “ma chi era?” domando io, un po’ scombussolata. Non capivo il motivo ma quando era passata quella carrozza avevo sentito una strana sensazione, che tuttora avevo. Ero incantata a guardare un punto fisso, ma mi risvegliai d’improvviso, perche qualcuno mi aveva bruscamente mosso. Robin mi aveva presa per le spalle e bruscamente mi aveva spinto con la schiena contro un albero, bloccandomi i polsi. “ahi” mi lamentai. “Robin ma che ti prende sei forse impazzito?!” dico alzando un po’ la voce. Ma poi lo guardo e vedo che è arrabbiato, anche un po’ turbato e leggo nei suoi occhi anche la preoccupazione. Non capisco il motivo di questa violenta reazione. Prima che io possa di nuovo aprire bocca lui dice “Maria, ascoltami attentamente. Non devi mai e dico mai avvicinarti a quella carrozza, ne tanto meno alla persona che era li dentro! Hai capito? È chiaro?!” dice alzando di un ottava la voce, che ora è piena di tensione. <> continuo a pensare io. Cosi lui, non ricevendo nessuna risposta, comincia a scuotermi leggermente. “Maria rispondimi. Giurami che non ti avvicinerai a quella carrozza!” ma che diavolo gli stava succedendo? Cavolo dovevo rispondergli, mi stava cominciando a spaventare. “s-si ok te lo prometto !ma perche stai facendo cosi? Ti prego Robin rispondimi ! ma di chi era quella carrozza? Sono sicura che tu lo sai di chi era ! ti prego parla Robin!” dissi io agitata. Ma lui disse soltanto “poi ti spiegherò meglio. Ora devo andare…” terminò la frase lasciandomi i polsi, facendo scivolare le mani sulle mie braccia mano mano che allentava la presa. “Robin per favore, potresti dirmi cosa succede?” chiesi con più delicatezza possibile. “Maria per favore lascia perdere questa storia, te ne prego!” dice anche lui dolcemente. Cosi decido di lasciargli fare, avrei chiesto spiegazione più in la, quando si sarebbe calmato, si vedeva che era agitato e confuso. “ok Robin. Ti darò retta, mi fido di te” dico un leggermente imbarazzata. Lui non risponde ma mi fa una semplice carezza sulla guancia. Si volta,fa mezzo passo, ma si rigira ancora una volta dalla mia parte, di scatto, e mi da un bacio. Un semplicissimo bacio a fior di labbra, solo che me lo da all’angolo della bocca. E di colpo senza neanche una parola se ne va, correndo. Io lo vedo allontanarsi e rimango impietrita sul posto. Dopo un po’ mi risveglio da quel trans e vado verso il mio cavallo, slego velocemente la cordicina con cui l’avevo legato prima e lo molto più in fretta che posso, e velocemente mi avvio verso casa…

                                                                              TO BE CONTINUED…

 

Ciaoo sono tornata con un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia, anche se al momento non credo che ci siano molte parsone a seguire la mia storia… comunque io continuo a scrivere almeno per vedere se piace. Ma al momento a recensire c’è solo giuly97! Ti ringrazio ancora ! spero proprio che recensiate ! ora vi lascio…. Al prossimo capitolo!

Un bacio anna13 !

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Capitolo 3
*** ma che sta succedendo? ***


Eccomi con un nuovo capitolo, spero con tutta me stessa che vi piaccia ! vi lascio alla lettura… a dopooo J

 

quando arrivo a casa, apro la porta e trovo mio zio e Loveday che parlano tranquillamente. “ciao Maria, ben tornata a casa” mi saluta Loveday, ma io sono un po sconvolta, cosi faccio un semplice accenno di sorriso, e mi dirigo subito verso le scale, per salire in camera mia. Apro la piccola porticina, me la chiudo alle spalle e mi butto subito sul letto. Poco dopo mentre ancora guardavo il soffitto sento qualcuno che bussa. Tock tock. “avanti, chi è ?” dico io. Piano la porta si apre e ne sbuca la testolina di Loveday. “Maria, stai bene? Sembri scossa, ti è forse successo qualcosa? Lo sai che cin me puoi parlare tranquillamente, quindi, ti prego, se c’è qualcosa che ti disturba dimmelo, un dubbio, una conferma a qualcosa che pensi, te lo ripeto, qualunque cosa” disse con l’estrema dolcezza che la caratterizzava in ogni occasione. In fondo pensandoci, dovrei parlare con qualcuno, amiche non ne ho, l’unico amico che avevo fino ad ora era Robin, ma mi sembra più tosto logico che con lui non posso parlarne,e non posso nemmeno parlarne con la signorina Igliotrop (np.scusate non so come si scrive, vi prego se qualcuno lo sa potrebbe dirmelo XD) lei si preoccuperebbe troppo, quanto avrei voluto avere una mamma con cui parlare in situazione come questa, ma a pensarci bene Loveday era per me colei che si avvicinava di più a una mamma in questo momento, quindi tanto vale palarne con lei. “vedi Loveday, oggi mi è successa una cosa davvero strana. Anzi a dire la verità sono più di una le cose strane” tranquilla Maria, come ti ho detto prima, con me puoi parlare sempre e di qualunque cosa” mi interrompe per un attimo lei vedendomi agitata, forse troppo agitata. Cosi continuo dicendo “nel pomeriggio sono andata nella foresta e ho incontrato Robin…” cosi continuo il mio racconto, gli dico come l’ho incontrato, di quello che ci siamo detti, ovviamente tralascio il pezza del profumo, poi arrivo al punto della carrozza, all’inizio sembra che non capisce, ma quando dico che all’interno della carrozza avevo visto qualcuno, forse un ragazzo, con 2 occhi di colore diverso, uno nero e l’altro blu, allora si che capisce qualcosa e la vedo di colpo irrigidirsi quando gli dico che quegli occhi si erano soffermati a guardare prima me, poi Robin e poi di nuovo me. E guardandola negli occhi noto qualcosa, forse preoccupazione, quando gli racconto della reazione di Robin, però all’inizio non gli dico del mezzo bacio che mi ha dato. Fino a che non mi chiede “Maria, guardami negli occhi e dimmi esattamente cosa ha fatto Robin, ogni singolo gesto, devo sapere come ha reagito veramente” dice guardandomi negli occhi e tenendomi per le spalle, ma sempre con delicatezza. All’inizio esito un po’ ma gli dico tutto, per filo e per segno, fino a che… “e p-poi prima di andarsene di è voltato e…mi ha d-dato un mezzo bacio” dico l’ultima parola in un sussurro. Loveday rimane un po’ stupita ma solo per alcuni attimi poi dice sotto voce, più a se stessa che a me “accidenti, dovevo, anzi dovevamo, aspettarcelo da parte loro…” dice piano. Ma di che parla? Voglio della spiegazione “ma Loveday di che stai parlando? Oh accidenti non ci sto capendo più niente” dico io con aria confusa. “oh” dice alquanto sorpresa Loveday, come se si era completamente scordata di me. “cara Maria, ora è tardi devi riposare. E anche io, sono un po’ stanca. Sai oggi abbiamo piantato dei bellissimi fiori, domani te li farò vedere. Ma ora è tardi devi riposare. Hai fame? Non hai mangiato nulla per cena. Vuoi forse qualcosa?”chiede premurosamente. Ma io faccio cenno di no con la testa, e accompagno questo gesto con queste parole “no Loveday non ho fame. Ma potresti dirmi cosa sta succedendo per favore? Sono molto confusa!” dico io con lo sguardo molto confuso e supplichevole. “Maria, ora non posso spiegarti, anche perche non ne ho la conferma, ma domani ti dirò tutto, ora non posso, è troppo complicato, ti dico solo una cosa: non avvicinarti alla foresta tesoro, ti prego, e non andare al palazzo dei De Noir, hai capito ?” dice lei. “ma che stai dicendo? Perche non dovrei andare nella foresta? Ora è sicura, e poi perche non dovrei avvicinarmi al tuo vecchio palazzo? Al palazzo dei De Noir? Questo significherebbe anche non vedere Robin! Per lui ch non posso andare nella foresta ? e è per lui che non posso andare nel suo palazzo? Ti prego dimmelo, ormai io a Robin siamo amici, non mi farà del male, è tuo fratello Loveday ! ti prego dammi della risposte !”  dico io e parlo molto, troppo in fretta. “o no Maria, Robin non centra assolutamente niente, te lo assicuro, lui ti vuole bene è per questo che ti ha detto di non avvicinarti mai alla carrozza nera. Ma io ti sto dicendo che non dei avvicinarti ne alla carrozza ne al palazzo ne tanto meno ala foresta. Ti prego dimmi che non andrai in nessuno di questi posti. E poi lo so che Robin è mio fratello, non potrebbe mai farti del male, questo posso assicurartelo io” dice anche lei in fretta. Prima che io possa ribattere parla lei e dice “avanti Maria, vai subito sotto le coperte, andiamo! Buonanotte Maria Merryweather, ultima principessa della luna…” detto questo si chiuse la piccola porticina alle spalle.

Mi addormentai pensando e ripensando alle parole di Loveday e poi all’inizio non mi ero accorra di quello che aveva detto, ma ora ci stavo ripensando…aveva detto : dovevo anzi dovevamo aspettarcelo… ma cosa dovevano aspettarsi? O forse si riferiva anche alla mia famiglia? E questo mi fece pensare che forse Robin e di conseguenza anche Loveday, e tutta la famiglia De Noir, conoscevano quella carrozza, e anche il misterioso ragazzo, o uomo (quello che è, o che potrebbe essere) che vi era dentro…possibile??!

 

                                                                               TO BE CONTINUED…

 

Ciaoo rieccomi con un nuovo capitolo ! anche se credo che sto scrivendo questa storia solo x 2 persone, ma non fa niente, ho in mente delle cose davvero fantastiche, spero che qualcuno prima o poi le legga… mi raccomando recensite ! a proposito, ringrazio di cuore giuly97 per aver recensito e per aver messo la storia nella preferite, e poi ringrazio anche Ellena per ave messo la mia storia tra le seguite e nelle ricordate, vi ringrazio. Spero che il numero delle persone aumenterà… vi manco ugualmente un bacio…anna13 !

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Capitolo 4
*** sto arrivando... ***


Mentre ero nel mio letto pensavo e ripensavo alle parole di Loveday, e cosi mentre guardavo il mio bellissimo soffitto mi addormentai. Mi svegliai con il sole che mi illuminava il viso, cosi mi rigiro nel letto, e apro delicatamente gli occhi, poi mi metto su un fianco. Dovrei alzarmi ma prima voglio ripassare tutto quello che mi è successo, tanto per vedere se non era un sogno (magari). Comunque se ci ripenso, ma poi improvvisamente tutto scompare quando mi ricordo del sogno che ho fatto, che strano sogno. Erano dei flash, molto strani, in alcuni c’erano quagli occhi, e mi passavano davanti le immagini  di quei bellissimi e particolari occhi, e erano accompagnate dalle parole di Loveday, che per me al momento erano quasi senza senso. Poi nel mio sogno tutto cambia, e le parole di Loveday vengono sostituite da quello di Robin, anche le immagini cambiano, non ne capisco il perche ma vedo Robin che arriva a casa sua e la carrozza nera che è già li, allora Robin assume un aria preoccupata, non l’avevo mai visto cosi. Poco dopo entra nel palazzo, e poi lo vedo che parla con il padre, e cosa alquanto strana, c’è anche Loveday, che ascolta in silenzio anche lei con un espressione che è un misto fra arrabbiata e preoccupata, e vedo anche se di spalle un ragazzo, non so chi sia, ma poi si gira ma riesco a scorgere solamente gli occhi, e sono quegli occhi, uno nero come la pece a uno azzurro come il ghiaccio. Che strano Robin non conoscerà veramente quel ragazzo, se lo è, almeno credo…ma forse mi sbaglio perche nel mio sogno c’era anche Loveday, e questo significa che anche lei lo conosce, accidenti voglio delle spiegazioni, ma queste immagini svaniscono non appena il ragazzo di gira, vedo gli occhi e lo scenario ricambia. Vedo delle cose terribili, vedo che qualcuno sta picchiando Robin, e ci sono io che lo vede, anche se lui non può vedermi, io si e quando vedo ciò che gli fanno urlo un “noooo, fermi!”chissà perché poi. E poi perde del sangue ma non fa niente, non si difende, nonostante potrebbe difendersi. Ma le immagini erano talmente brutte che mi sveglio nel bel mezzo della notte, tutta sudata, e appiccicosa. Ma sono stanca e cosi mi riaddormento, per poi svegliarmi di mattina. Accidenti che brutto sogno, non vorrei mai che succedesse una cosa del genere a Robin, cavolo credo che mi sto innamorando di lui, ma come è possibile, eppure, Maria, hai visto come hai reagito nel sogno, e se facessi cosi anche nella realtà ? ma Maria non dire sciocchezze qui la domanda non è su di te o su i tuoi sentimenti, ma la vera domanda è: perche ho fatto un sogno del genere? Forse era un sogno premonitore, e tutto questo accadrà veramente, che devo fare? Se succedesse qualcosa a Robin e io potrei evitarlo ma non lo faccio mi sentirei tremendamente in colpa, perche lo sapevo e non l’ho evitato…ora basta ma che sto dicendo, quello era un sogno, non può accadere veramente, perche anche se sono la principessa della luna non è detto che debba avere qualche potere speciale, ne tanto meno fare per forza dei sogno premonitori, ecco! Ma allora che faccio ? vado a controllare Robin oppure do retta a lui a Loveday? O accidenti non so che fare… con questi pensieri mi ero già vestita e ora stavo scendendo le scale per andare a fare colazione. Appena arrivo nella sala dove mangiamo noto la strana assenza di Loveday, chissa che fina ha fatto, non è che è andata dai De Noir? E se cosi fosse aveva ragione il mio sogno e questo significa che stava parlando con il padre, con quello strano ragazzo e con Robin, o accidenti Robin, ma se avevo ragione Robin sarebbe stato presto maltrattato da qualcuno…No ora basta non posso lasciarmi condizionare troppo da uno stupido sogno…  Al tavolo c’è la signorina Heliotrope che mi fa un dolce sorriso come buongiorno, io di conseguenza lo faccio a lei. Dato che non ho molta fame non ho voglia di mangiare, cosi dopo pochi minuti, decido di alzarmi, ma la signorina Heliotrope vedendo che non ho mangiato niente dice “Maria?! non hai toccato cibo, come mai non mangi?” io di conseguenza rispondo “scusi signorina Heliotrope ma non ho fame” detto questo lei risponde “non essere sciocca Maria, la colazione è il pasto puù importante della giornata, ti mette in forse, come fai a non mangiare niente?!” ma io rispondo “si lo so, ma oggi non ho fame, mi dispiace, vorrei fare una passeggiata, ci vediamo più tardi” detto questo mi congedo e prima di chiudermi la porta alle spalle la sento dire “ok, ma non tardare, e stai attenta mi raccomando”. Vado a prendere il mio cavallo, ma quando sto per salire sento “Maria, siamo mattiniere oggi ?” è mio zio Ser benjhamni che parla, cosi rispondo “si zio, è una bellissima giornata, e volevo cavalcare un po’, cosi lui assume una strana espressione e dice “senti Maria, devo chiederti un favore, ancora una volta sono costretto a dirti di…non avvicinarti alla foresta…” io lo guardo un po’ sbalordita, ma allora anche lui sa cosa sta succedendo, ma sono l’unica qui a non sapere niente? Si stanno forse prendendo gioco di me?  “ma zio, anche Loveday e Robin me l’hanno detto, ma io voglio sapere perche, mi dite cosa sta succedendo? sono l’unica a non sapere niente qui? Vi prego spiegatemi voi zio!” lo supplico io, ma lui risponde semplicemente “al momento, Maria, non posso ma ti prometto che lo scoprirei presto, tutto a tempo debito” e Loveday? “zio, ma dov’è Loveday? Questa mattina non c’era a colazione e l’ultima volta che l’ho vista abbiamo parlato e era molto scossa ma dove è finata tu ne sai qualcosa anche su di lei?” dico con il fiato corto “si Maria, io so dove si trova Loveday in questo momento ma non devi preoccuparti non si trova in pericolo, fidati, e poi lo sai anche tu come è fatta, si sa difendere da sola” termina la frase con un leggero sorriso storto, “ma io volgio sapere dove si trova zio! Per favore almeno questo dovete dirmelo, è importante” dico io con lo sguardo supplichevole, cosi il mezzo sorriso se ne va per lasciare posto a un espressione un poco triste, e dice “bhe…lei si trova al palazzo di suo padre…” io rimango a bocca aperta  “ok ma a che ora ce l’hai portata?” all’inizio sembra esitante nel dirlo ma poi cede e dice “questa notte, non so a che ora di preciso…” io rimango a bocca aperta e prima che possa dire qualcos’altro se ne va ma prima mi da un leggero bacio sulla fronte.

Mentre galoppo penso a ciò che devo fare, accidenti che devo fare? Loveday è al palazzo già da stanotte questo significa che il mio sogno aveva ragione, Loveday questa notte stava parlando con suo padre, e questo significa che lo strano ragazzo nel mio sogno è un loro parente e perlomeno lo conoscono, anche se a dire la verità il fatto che sia un loro parante spiegherebbe la carrozza nera. sono appena passata vicino il confine della foresta cambiando direzione, non so se voglio entrarci, cosi dato che sto correndo con il mio cavallo, Neppia (che strano nome), ho visto di sfuggita gli alberi e sono nei dintorni del villaggio, ma correndo penso, e pesando mi viene in mente il fatto che se Loveday è partita cosi presto per andare al palazzo di suo padre deve essere successo qualcosa che li riguarda tutti ma poi ripenso anche all’immagine del sogno, prima quegli occhi e poi l’immagine che Loveday non stava parlando solo con il padre e con il ragazzo strano, ma c’era anche Robin, cosi, di conseguenza, improvvisamente ho il flash di Robin che viene picchiato. Il mio corpo reagisce senza un comando preciso, d’improvviso faccio impennare il mio cavallo bianco che nitrisce e cambio direzione, in quei momenti assumo l’espressione che ultimamente hanno n po’ tutti, ho un espressione che è un misto fra arrabbiato e preoccupato, ma nel mio caso la preoccupazione è di gran lunga superiore e quella della rabbia. Cosi a gran velocità varco il confine tra lo sterrato di campagna e la foresta, tanto velocemente che non mi accorgo nemmeno di dove stava il confine. Mi ritrovo a correre, ho paura ce anche l’altra parte del sogno, quella in cui Robin era in pericolo, si avveri. e mentre corro come non ho mai fatto penso –eccomi amore mio, sto arrivando…-

 

                                                                             TO BE CONTINUED…

 

 

Eccomiiiiii sono tornata con un nuovo capitolo… non vedevo l’ora di pubblicarlo! Appena sfornato dal mio dolce forno…emm volevo dire il mio dolce computer… ahahahah non ci fato troppo caso sono un po matta, è un difetto di famiglia, ma ora lasciamo perdere me e i miei difetti ma parliamo della storia… allora che cosa ne pensate? Che starà succedendo ? i De Noir conosceranno davvero questo strano ragazzo dagli occhi diversi?? E poi sarà vero il sogno di Maria o sarà solo frutto della sua immaginazione? Lo scoprirete solo vivendo…volevo dire…lo scoprirete solo leggendo ahahaah (e i lettori dicono: che battute da cavolo… -_- con una faccia alquanto amareggiata…) vbb torniamo a noi, vi prego recensiteeeeee please ! e poi vi chiedo un favore, se leggere la mia storia o se vi piace o se la seguite per favore fatemelo sapere, perche cosi saprò se la devo continuare oppure no ! Per ora ringrazio come al solito la mia giuly97 ! grazie per aver recensito… !

Un bacio anna13 !

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Capitolo 5
*** finalmente ti vedo ***


FINALMENTE LO VEDO

Correvo, correvo velocissima, avevo paura che non sarei arrivata in tempo, ma anche perché avevo paura che nella foresta qualcuno potesse vedermi, magari quello strano ragazzo. Stavo andando al castello dei De Noir, finalmente avrei scoperto la verità su quello strano ragazzo, che a quanto pare tutti temono, o che odiano, non l’ho ancora capito, nei loro occhi quando si parla di lui vedo sia la rabbia che la preoccupazione, che di conseguenza viene associata alla paura. Ma finalmente dovranno per forza dirmi la verità, me lo devono. –eccolo, lo vedo- penso io. lo vedevo era in cima alla collinetta, non mancava molto, in poco tempo avevo quasi attraversato la foresta. Ero finalmente arrivata davanti il grosso portone, e avevo salutato Neppia, il mio cavallo bianco, con un “bravo Neppia, sei stato bravissimo” e gli avevo dato un leggero bacio. Intravidi la grossa carrozza nera, quella si che incuteva timore, ma non a me. Stavo per entrare, quando le 2 guardie mi si piazzano davanti. “bhe? Che volete, fatemi passare” dico io un po offesa, e loro rispondono “ci dispiace signorina Merryweather, ma ci hanno dato l’ordine di non farla entrare” allora mi giro di scatto  mi allontano da loro, in fin dei conti dovevo aspettarmelo, dovevano avermi visto. Dovevo trovare il modo di entrare, ma c’erano guardi ovunque, come potevo fare?? Ad un tratto mi sento chiamare “Maria! ma che ci fai qui?!” quella voce, quella voce l’avrei riconosciuta fra mille. Era la sua voce, era Robin. Di scatto mi voto e lo vedo, lui è li, è vivo e sano, cosi le mie gambe fanno tutto da sole e gli corrono incontro, mi ci butto letteralmente addosso, e lo abbraccio, non sono mai stata cosi felice di vederlo. Anche lui mi abbraccia, sebbene non capisca cosa stia succedendo realmente.”ma Maria che ti prende? Stai bene? Perche sei qui, ti avevo detto di non venire!” dice con sguardo che all’apparenza può sembrare di rimprovero, ma nei suoi occhi si legge la felicita che prova anche lui nel rivedermi. “si lo so anche Loveday me l’ha prebito ma ero in pensiero per voi, per te !” dico io e lo abbraccio ancora. “o come sono felice di vederti, stai bene vero? Qualcuno ti ha maltrattato? Perche se è cosi io giuro che…” dico un po’ arrabbiata e preoccupata, ma si vede che sono anche molto sollevata. Non mi lascia finire di parlare perche questa volta è lui ad abbracciarmi, e mi stringe più forte di prima. “o Maria, sono contento anche io di vederti. Comunque non preoccuparti sto bene, come puoi vedere non ho neanche un graffio” dice con un mezzo sorriso sulle labbra. “adesso posso sapere cosa sta succedendo? Ti prego Robin parla” lo supplico. “non è ancora il momento, ma ti prometto che presto saprai tutto” dice. “o no anche tu con questa storia. Ma volete parlare! Ma insomma lo fate apposta a non dirmi niente! Vi siete forse messi d’accordo?!!” dico un poco arrabbiata. Questa situazione cominciava a darmi sui nervi. Non potevano farmi questo. “no Maria, te lo giuro, non posso dirti niente per il momento, e poi non saresti dovuta venire qui, è molto pericoloso per te” dice apprensivo. Poi un raggio di sole arriva su di noi, e gli illumina il viso, il raggio illumina anche me ma non è per niente fastidioso agli occhi, agli occhi. O mio dio, Robin è davvero bello. Illuminato in questo modo dal sole è davvero molto bello. Con quegli occhi, che anche se sono scuri, sono bellissimi, perche nascondono un ragazzo dolcissimo, è cambiato proprio tanto. E poi ci sono quelle labbra, cosi belle. –mi fanno venir voglia di dargli un bacio- penso io. ma credo che lui abbia fatto gli stessi pensieri perche quando sto per dire qualcosa, seppur balbettando, lui non mi fa parlare perche lentamente si avvicina, fino a che le nostra fronti non si toccano. Ora ci guardiamo negli occhi. –a mamma mia che imbarazzo, che devo fare?- chiedo a me stessa. Ma riesce a interrompere anche i miei pensieri perche un mezzo sorriso appare sulle sue labbra proprio un attimo prima che le nostre labbra si sfiorano. È la cosa più bella che abbia mai provato, le sue labbra sono cosi morbide, come faccio a non assecondarlo? Le nostre labbra cominciano a muoversi piano e io gli cingo il collo con le braccia e lui mi avvicina a se mettendo un braccio sulle mia vita. Ma poi sente dei rumori e d’improvviso si stacca, e dice “non qui” solamente questo dice, ma io non capisco il perche non potremmo baciarci li, forse sarà per le guardie, anche se a me sembrano più dei manichini che delle persone in carne ed ossa. Comunque con una leggera spinta, non so come ma mi ritrovo in un piccolo giardino con tantissime rose rosse. Sono convinta che mi ha spinto li solo perche ha sentito sei rumori, e quello che voglio io è sapere chi è che ha prodotto quei rumori e perche non potremmo farci vedere da loro. Ma prima che io possa continuare a pensare  mi ribacia, questa volta le nostre labbra sono più sicure, ma sono sempre più felici di stare finalmente insieme. Ma allora, mi sto davvero innamorando di Robin? E poi perche continuo a baciarlo senza sosta?, sento che mi manco il fiato ma non voglio staccarmi da lui, mi piace troppo. Ma a malincuore dobbiamo staccarci, ma il contatto non si toglie perche le labbra sono staccate ma le nostre fronti rimangono sempre attaccate, mentre continuiamo a guardarci negli occhi, abbiamo entrambi il fiatone. È cosi bello, con i piccoli ricci che gli ricadono sulla fronte, perche la bombetta gli è caduta prima. Poi si sentono delle voci, cosi mi spinge a terra e ci nascondiamo dietro un cespuglio. Esce dal portone suo padre, ma non è solo infatti, cosa alquanto strana, è accompagnato da Loveday, ma c’è ancora qualcuno, e quando lo vedo rimango a bocca aperta. È lui, è il ragazzo con un occhio nero e uno azzurro. Cosi scopro che è un ragazzo, ha all’incirca l’età di Robin. È carino, non sono ricci ma sono lisci semplici, corti, neri, e ha la frangetta di lato (np.non so come spiegarmi, spero che abbiate capito, per maggiori chiarimenti scrivetelo nelle recensioni), che gli ricade sulla fronte e gli copre mezzo occhio, quello azzurro, i lineamenti del viso sono più maturi di quelli di Robin, ma credo che abbia la sua stessa età, e poi cosa strana, le lebbra, sono tali e quali a quelle di Robin. Sembra innocuo, e io che mi aspettavo un ragazzaccio vestito peggio di Robin, un ragazzo tenebroso, e invece mi ritrovo un viso angelico, e inoltre va vestito piuttosto elegante, adeguato alla sua età. Sembra un ragazzo normale, tranne che per quegli occhi, sono magnetici, non riesco a guardare altro che quegli occhi, sembra che mi ipnotizzino, sono davvero belli, quando il suo sguardo vaga vedo Robin sussultare, anche se non si è mai soffermato su di noi. Con un “ah” accompagna il suo sussulto Robin, e io lo guardo, ma me lo ritrovo sopra e sento il fresco dell’erba sotto la mia schiena. “Robin ma che diavolo fai…” dico io sotto voce, e lui bisbigliando “shhh, sta giù” bisbiglia lui. Io allora non mi muovo e non dico una parola, ma poi lo riguardo negli occhi e mi riviene la voglia di baciarlo. Lui ha la testa girata dalla parte delle piante che si trovano attaccate a noi, alla mia destra. Ma non appena rigira la testa per guardarmi gli do un bacio, rimane un po’ sbalordito ma poi comincia a baciarmi anche lui, le nostre labbra si muovono insieme, come e fossero fatte apposta per stare insieme, si uniscono come 2 pezzi di pazzle. Con la punta della lingua disegna il contorno del mio labbro inferiore, cosi schiudo leggermente le labbra, ma… “Robinnn” qualcuno lo sta chiamando, e proprio sul più bello siamo costretti ad allontanarci e d’un tratto mi ricordo dove ci troviamo, e cioè in un prato, nel suo castello con suo padre, Loveday e quel ragazzo a pochi metri di distanza. “Robin ma dove sei?” era Loveday che lo stava chiamando. E ora? Che dovevamo fare? Di certo non potevamo uscire di li, e come se non bastasse eravamo anche insieme, ma le motivazioni erano bel altre, ma io all’ora non potevo neanche immaginarle… “cavolo, che faccio adesso?” lo sento borbottare. Ci pensa un attimo su, mentre Loveday continua a chiamarlo, purtroppo non può restare perche Loveday si sta avvicinando e se dovesse vederci sarebbe la fine mia e sua, e non soltanto perche siamo insieme, uno sopra l’altro, per di più rossi in viso, ma anche perche Loveday mi aveva vietato di andare nella foresta, e io ci ero andata, non voleva che andassi dai De Noir e ci ero andata, ma non soltanto questo, mi aveva esplicitamente detto che dovevo stare alla larga da quel ragazzo, e invece ora ci ero a pochi metri di distanza. –che faccio ora?- penso anche io. ma poi Robin gira di scatto la testa per guardarmi, mi guarda fisso negli occhi e mi da un altro bacio, poi si inginocchi sempre stando dietro la siepe e dice “tu stai ferma qua e non muoverti, per nessuna ragione, finche non torno, capito?” mi dice, e io rispondo “si ok, ma se qualcuno iene qui? O si avvicina? E se le guardie vengono a controllare? Che faccio Robin?” dico preoccupata, lui risponde dicendo “non preoccuparti di questo, ordinerò alle guardie di non venire mai qui, tanto gli è già vietato” dice ma poi mi ritorna in mente il mezzo che ho usato per venire li. “Robin, dietro il castello c’è Neppia, non è che qualcuno o vede? Si accorgeranno che sono qui, io devo andarmene! Aiutami” dico con aria preoccupata. “non preoccuparti ho in mente un piano. Tu resta qui, ora torno!” si congeda con queste parole, ma prima mi da un veloce bacio a fior di labbra. Si alza e esce dal giardino dicendo “Loveday, cara sorellina, come stai?” e io penso –che lacca piedi- poi Loveday dice “haah si come no, che ci facevi li dietro?!” dice con voce indagatrice, ma Robin prontamente risponde “ehm ehm… stavo…si, stavo prendendo il sole, già, è una giornata cosi bella, mi stavo proprio divertendo li dietro, e lancia un veloce sguardo verso di me, cha di conseguenza arrossisco. “ok, fingerò di crederci, e io che pensavo che stavi con una delle tue solite ‘amichette’, ma ora muoviti, fai vedere la foresta a tuo cugino” dice Loveday, -cosa? Amichette? Ma quali amichette?? Di che sta parlando? Robiinnnnnn !!! questa me la paghi! Che diavolo significa? Che voleva dire con ‘amichette’? di che parlaaaaaaa !- penso io tutta arrabbiata. Ma di questo avremmo parlato dopo ora dovevo concentrarmi. Aspetta un attimo, Loveday aveva forse detto tuo cugino? Ma allora quel ragazzo era il loro cugino! Sapevo che erano parenti! Poi si dirigono verso il padre e il cugino. Quando arrivano il padre sogghigna “eheheh” e è dovuto alla battuta di Loveday, mentre il cugino parla e dice “aaa e così il nostro caro Robin fa grandi conquiste, e di continuo da quanto ho capito..” mentre parla gli spunta uno strano sorriso. In’effetti è un po’ tenebroso quel ragazzo. “no ma che dite, io non faccio per niente conquiste, e poi cara Loveday, lo sai anche tu che non ho amiche, semmai amici…” dice Robin. “bhe, una in’effetti ci sarebbe di amica, Robin” dice il cugino, a questa affermazione cala un tremendo silenzio. E io non riesco a capire perche. Il padre si schiarisce la voce e dice “bhe, ora che abbiamo ritrovato Robin possiamo anche rientrare, no?” tutti gli altri annuiscono tranne Robin. “certamente padre, andiamo cuginetto” dice Lovaday dandogli una leggera gomitata, chissa perche quel ragazzo sembra a proprio agio con Loveday, ma se ci penso è l’effetto che ha lei, su tutti. Quando stanno per rientrare Robin esclama “o accidenti, ho dimenticato il cappello nel giardino, torno subito” e si gira, ma il cugino lo blocca e gli dice “dai, non vorrai mica risparire” ma interviene Loveday e dice “o non preoccuparti lo riporterò indietro io” ma Robin velocemente dice “no. Non preoccupatevi torno subito, davvero ci metto un attimo, voi intento andate” detto questo si gira e comincia a correre fuori dal grosso portone. Il padre con il cugino si incamminano dentro ma Loveday lo segue e con una leggera corsetta lo raggiunge “Robin, aspetta” dice lei “Lovaday, davvero torno tra un attimo puoi tornare dentro” con la voce un po agitata, perche lui sta venendo da me, ce l’ho in mano io il cappello. Aiuto si stanno avvicinando, che faccio…..sono arrivati davanti l’entrata del giardino e riesco a vederli attraverso un buco tra le piante. Loveday tenta di entrare, ma Robin gli si piazza davanti, cosi Loveday si sposta di lato, ma lui gli si rimette davanti. “Robin, fammi passare” dice lei, ma Robin prontamente risponde “no, perche d-dovrei? Per favore Loveday torna dentro…” ma Loveday non ne vuole sapere. O cavolo se mi trova sono spacciata, e anche lui. Loveday sospira e dice “Robin, lo so che li c’è Maria! quindi sbrigati a portarla via da qui! Questa sera tornerò da lei e le parlerò ma sbrigati, loro non devono vederla !” io rimango a bocca aperta, cavolo, mi ha scoperto, sono nei guai. “ok coprimi tu dilla! Io la riporto a casa” dice Robin. “ok ti copro le spalle, ma state attenti e soprattutto non fatevi vedere da lui” detto questo Loveday si gira ma Robin dice “ah, Loveday, grazie !” dice con un ghigno. Loveday si gira, e comincia e camminare velocemente verso l’entrata del castello. Poi Robin viene da me e dice “Maria, forza andiamo, devo riportarti a casa” esclama velocemente. Io mi alzo esco dal giardino, e lo sento che mi segue, poi mi giro per chiedergli dove dobbiamo andare, lui mi prende la mano, e mi guida verso il retro del castello. Cosi prendiamo il mio cavallo, Neppia. Poi lui sale sul cavallo, e mi da una mano a salire, cominciavo a detestare quei grossi vestiti ingombranti. Poi mi dice “stringiti, dobbiamo correre” cosi mi appiattisco sulla sua schiena e attorciglio le mie braccia sulla sua vita. Dopo poco ci ritroviamo nel centro della foresta, stavamo andando velocissimi. Era un sogno, stavo correndo sul mio cavallo bianco nella foresta aggrappata al ragazzo di cui ero innamorata, e correvamo, sempre più veloce…

 

Ciaoooo a tutti ! spero che anche questo capitolo vi piaccia, si lo so è un po lungo, forse troppo ma non riuscivo a trovare un punto dove interromperlo, e poi ormai avevo gia l’idea e non vedevo l’ora di pubblicarla quindi ho fatto tutto in uno ! spero che qualcuno lo legga davvero tutto quanto ! (np.lettori: no non lo leggeremo mai è più lungo di un autostrada…che battuta da cavolo…) vbb scusate, lo sapete che sono matta… ahahah comunque mi auguro che commentiate in tanti anche se al momento le uniche recensioni sono quelle della mia cara giuly97 ! grazie per aver recensito ! vi mando un bacio anna13 !

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Capitolo 6
*** correre con te ***


Ciaoo a tutti ! mi scuso per il tremendo ritardo ma non riesco a trovare mai tempo ! troppi impegni con la scuola ! accidenti ! spero comunque che vi piaccia, e vi prego recensite, accetto tutti i tipi di recensioni, non vi preoccupate ! please….. vi lascio alla lettura…

 CORRERE CON TE

Correvamo nella foresta, correvamo cosi veloce che non distinguevo neanche gli alberi, volevo che quel breve viaggio fosse durato per sempre, invece erano pochi minuti di viaggio. In poco tempo eravamo vicini al confine con lo sterrato che portava alla valle, cosi rallentò, e non di poco, fino a galoppare, avrei potuto allentare la presa, ma non volevo allontanarmi da lui. Oltrepassato il confine, Robin ricominciò a correre molto velocemente, cosi strinsi ancora di più, forse ne stavo approfittando un po’, di questa situazione, ma devo dire che è piacevole, e poi avevo a disposizione la vera e propria fonte del profumo esaltante, quello dolcissimo che mi inebriava i sensi. Eravamo vicini a casa, cosi rallentò fino a galoppare, un'altra volta, ma ancora non allentavo la presa anzi al contrario, e mi appoggiai anche alla sua schiena. Eravamo arrivati, cosi si fermò, ma nessuno dei sue accennava qualcosa al voler scendere. Ma poi Robin dice “avanti Maria, devi andare. Altrimenti si accorgeranno che me ne sono andato” allora io rispondo “e allora? Qual è il problema?” purtroppo la voce mi esce come se mi fossi appena svegliata, il che è molto strano. Poi si gira per guardarmi e noto che ha le sopracciglia corrugate, come se stesse pensando alla soluzione di un problema, e dice “Maria stai bene?” dice con voce un pò preoccupata. Ma io so il perché, era proprio vero, il suo profumo mi faceva smettere di ragionare, era come se i miei sensi smettessero però aveva di funzionare. Però aveva ragione, doveva andare, e anche io, solo che non volevo sprecare neanche un attimo del tempo che passavo con lui, in sua compagnia. Cosi scesa dal cavallo, e mi aiutò a scendere, porgendomi una mano, ma quando stavo per prenderla, come se avesse cambiato idea di improvviso mi prende per la vita, e mi poggia delicatamente a terra. “grazie” sussurro con la voce un po imbarazzata. Lui mi scruta, io ho la testa abbassata. Lui dolcemente mi prende il mento tra le mani, e mi fa alzare la testa, in moda da costringerlo a guardarlo. È cosi bello, che darei per sapere che cosa sta pensando in questo momento. Ma prima che potessi formulare altri pensieri dice “ho voglia di baciarti, posso?” quando lo dice è cosi bello che non riesco a fare a meno di annuire piano, e cosi avvicino il mio volto al suo, e lui al mio, finche le nostre labbra non si ritrovano, ancora una volta. Cominciano a muoversi in contemporanea, lui mi avvicina di più mettendo una mano dietro la mia schiena, e io mi aggrappo alle sue spalle e mi metto in punta di piedi, per non farlo abbassare troppo. Continuiamo cosi per un po’ ma poi di malavoglia si stacca e dice “Maria, devo andare. Ti prometto che ci rivedremo presto, ma ora devo tornare” allora mi stacco del tutto e lo lascio libero “si, hai ragione, devi tornare. Ma prima potrei sapere che diavolo sta succedendo ? prima tu poi Loveday poi anche mio zio, ma perche avete tutti paura di quel ragazzo, tuo cugino? Non mi sembra cosi cattivo…che vi avrà mai fatto di cosi male?” dico un po scossa, ma lui non risponde all’inizio e mi da un altro bacio sulla guancia però, poi si dirige verso un altro cavallo, non può certo prendere il mio, cosi sale sopra e mi guarda ma io prima che se ne vada gli chiedo “a Robin?” e lui risponde “cosa c’è ?” cosi i affretto a dire “Ma tu sai quando Lovaday tornerà ?” all’inizio sembra esitare ma poi dice “si, tornerà prima di sera. A un'altra cosa, lei ti ha visto prima, quindi parla con lei…sicuramente saprà rispondere alle tue domande…” cosi dico “grazie Robin, e invece tu? Quando potrò rivederti ?” ma lui fa un leggero accenno di sorriso e dice “non lo so, ma non pensavo che la mia presenza ti piacesse cosi tanto” termina la frase con un sorrisino furbo, cosi dico “m-ma che dici ? che vai a pensare, non è come credi…” dico imbarazzatissima, e lui controbatte dicendo “ehi Maria, non vergognarti di dì cio che senti. Ti voglio bene…” e con queste parole, se ne va, prima che possa dire qualcos’altro. Cosi mi affretto a tornare in casa, e trovo le signorina Heliotrope su una poltrona e anche mio zio, che appena mi vede dice “Maria! ma dove sei stata? Ti ho cercato dappertutto, mi hai fatto preoccupare…” e detto questo mi abbraccia. “o zio, non vi preoccupate, non mi è successo niente, voglio solo andare a dormire, sono molto stanca, se non vi dispiace” dico io e lui risponde “certamente Maria, ma domani dovrai raccontarmi tutto ! spero per te che non ti sia cacciata nei guai o che non sei andata nella foresta” dice un po’ severo, ma si vedeva che non voleva rimproverarmi. Cosi mi dirigo verso le scale ma è la voce della mia tutrice a bloccarmi “o cara Maria, ma cosa ti è successo? Occidenti guarda il tuo vestito è tutto rovinato, ma che hai combinata?!” dice e io dico “nn si preoccupi signorina Heliotrope, non è niente, si sono solo fatte delle piccole macchie di erba, domani vedremo, ma ora sono stanca, per favore lasciatemi andare” detto questo mi giro e salgo le scale che mi porteranno nella mia camera…  quando arrivo in camera mia, mi butto subito sul letto, poi quando riprendo fiato, comincio a togliermi quel vestito cosi ingombrante e mi infilo la veste che uso per dormire. Mi addormento pensando e ripensando alla giornata appena passata, e guardando il mio soffitto, con le stella, sono bellissime. La cosa che mi traumatizza di più però è il mio sogno…

                                                                       

                                                                       TO BE CONTINUED…

 

Ciao a tuttiiiii……………. Finalmente o ripostato mi scuso per il ritardo, si lo so è un po corto, ma non trovavo un punto in cui interrompere, ma credo proprio che troverete interessante il sogno di Maria… sarà anche questo un sogno premonitore? Che ne dite ? fatemi sapere nelle recensioni… come al solito ringrazio la mia amica giuly97 ! grazie per aver recensito ancora una volta ! mando un bacio a tutti anche a chi ha messo la mia storia tra le seguite le ricordate e le preferite ! ciaoo al prossimo capitolo !

Smack anna13 !

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Capitolo 7
*** brutti sogni ***


BRUTTI SOGNI

 

Mi svegliai di colpo e mi misi seduta sul letto, poi mi accorsi che ero anche un po’ sudata, forse a causa del mio terribile sogno, del bruttissimo sogno che avevo appena fatto. Con delicatezza mi riappoggiai al cuscino ma senza coprirmi, avevo ancora caldo. Nel sogno ero nella foresta e correvo con Neppia, poi si sente un grosso tuono e il cielo si oscura, allora forse per lo spavento Neppia si agita e si mette sulle 2 zampe posteriori e per quanto io tenti di reggermi cado a terra, di schiena. Dopo si sente un altro tuono e Neppia agitandosi ancora di più scappa via correndo molto velocemente. Rimango ferma per un attimo come per accertarmi che non mi sia rotta niente. Poi però sento sul viso delle piccole goccioline d’acqua, che si fanno sempre più frequenti e come immaginavo la pioggia si faceva sempre più fitta. Mi alzo velocemente e vado al riparo sotto un albero, ma l’acqua arriva comunque, anche se in quantità minore. Poi mi fermo un attimo a pensare, concentrata, e non so come mi ritrovo nei dintorni del castello dei De Noir, tutto accade come se fosse un flash. Poi sento dei rumori e come se fossi inseguita mi ritrovo a correre, a scappare, da qualcosa o da qualcuno che neanche conosco. Poi di nuovo come un flash vedo Robin, allora lo chiamo, ma lui non risponde, mi guarda, ma non dice niente, mi fa solo un cenno con la testa, cenno che ha il significarlo di seguirlo, cosi si volta in fretta e cammina, all’inizio, ma poi comincia a correre, e per quanto anche io stia correndo non riesco a raggiungerlo. Poi a causa della pioggia e delle varie cadute tra le felci, lo perdo, e mi perdo anche io. Inciampo per l’ennesima volta e finisco inginocchio sul terreno bagnato, come a volermi sorreggere meglio poggio anche le mani sul terreno (np.come si dice, a 4 zampe XD). Si era fatto più buio,visto che sento dei rumori, alzo la testa e come se fosse un altro flash li vedo, di colpo, alzo lo sguardo e lo vedo. Era quel ragazzo, infatti la prima cosa che vedo sono i suoi occhi, uno nero e uno celeste, ma questa volta nessuno dei 2 è coperto dalla frangetta. Lui si avvicina di mezzo passo e io istintivamente mi allontano velocemente. Poi fa uno strano sorriso, come se fosse qualcuno che la sa lunga. Dopo quel sorriso c’è il buoi, e riecco che come in un flash cambia tutto. Ora sono in piedi, e davanti a me a qualche metro di distanza c’è Robin (sempre a 4 zampe ! ahahaah) e mi chiama con la voce un poco straziata, poi un altro flash, appare davanti a lui, il cugino, che è in piedi e lo guarda dall’alto in basso con un espressione di superiorità, poi la sua espressione cambia, e lo scruta, quasi con curiosità, poi un altro flash, e sento solo un gemito da parte di Robin, nel buio. Riappare un po’ di luce quando vedo ciò che mi si presenta davanti faccio un sussulto e è come se perdessi un battito. Davanti a me, alla stessa distanza di prima non è cambiato niente, fatta eccezione per Robin che si trova più o meno nella stessa posizione di prima, ma con la differenza che questa volta perde qualcosa dalla bocca, uno strano liquido scarlatto. Sangue. Poi è cambiata anche l’espressione del cugino, ora ha di nuovo quello strano sorriso, che è un misto si maligno, di impertinenza e di soddisfazione. Quel ragazzo ha un che di strano, di davvero strano. Poi io grido: Robin no! Ma lui alza lo sguardo e mi fissa negli occhi. Ha uno sguardo cosi sofferente ma allo stesso tempo sicuro, non capisco cosa diavolo stia succedendo. Poi come se ci fosse un lampo e proprio nel momento del buoi che dura un attimo sento un rantolio, forse di Robin. Ma prima che riapparga la luce mi ritrovo con il sole in faccia, nel mio letto e un po sudata.

Non ho voglia di mangiare, cosi vado nella biblioteca dello zio. Ma prima che possa entrare… “Maria?!” mi giro e vedo Loveday –a finalmente- penso io. “Loveday! Scusami ma io avevo bisogno di andare li! Io voglio sapere chi diavolo è questo ragazzo!!” dico con fermezza. Lei fa una smorfia ma dice “d’accordo Maria. è ora di parlare, è giusto che tu sappia” cosi entra nella biblioteca e io la seguo a ruota. Poi si gira verso di me “Maria ti avevo severamente punito di non entrare nella foresta da sola, ti avevo detto di non andare da mio padre e da Robin e ti avevo detto che non dovevi avvicinarti a mio cugino per nessuna ragione, inoltre non dovevi neanche farti vedere, ma tu hai fatto ugualmente tutto questo! Perche??!!” dice lei. Cosi rispondo “ma Loveday, io dovevo andare! Avevo paura e poi ho fatto un sogno, anzi in realtà i sogno sono 2 però uno l’ho fatto questa notte, e poi tu non c’eri e poi tutti mi avevate detto di non andare nella foresta e di non avvicinarmi ne farmi vedere da quello strano ragazzo, e poi ci si mette anche quello stupido di Robin che mi bacia e nessuno che vuole dirmi niente!!!” terminai la frase con il fiatone, perche avevo detto tutto molto in fretta e senza riprendere fiato neanche una volta. “tu che avresti fatto??!” continuo io. ma Loveday non risponde cosi dico “alloraa??!” lei mi guarda e dice “mi dispiace Maria, scusa se me ne sono andata senza dirti niente e per di più nel bel mezzo della notte, mi dispiace, davvero” lo dice con uno sguardo di compassione. Vedendola i miei occhi cominciano a pizzicare leggermente e delle piccole lacrime mi bagnano il viso. “Loveday tu lo sai che per me sei la cosa che è più vicina a una madre e te ne sei andata senza dire niente!” dico io e cosi lei mi abbraccia e anche io abbraccio lei. Quando finalmente ci dividiamo vedo Loveday allontanarsi, va verso uno dei tanti scaffali, prende un libro, non ho visto neanche il titolo perche ero intenta a capire cosa stesse facendo, però tirando quel libro verso l’esterno si apre uno sportelletto, è successa la stessa cosa che ho fatto io prima di tutta questa storia (np. Chi ha visto il film sa di cosa sto parlando) all’interno che un grosso libro, sembra molto antico. Cosi Loveday viene a sedersi vicino a me e mi mostra il libro. Sulla copertina leggermente rovinata c’è scritto in grande DE NOIR…

 

Rieccomi finalmenteeee spero che qualcuno continuera comunque a leggere questa storia…purtroppo ho avuto un enorme ritardi del pubblicare il seguito di questa storia e non ne sono x niente contenta… ma ora sono tornata e pubblicherò sempre + spesso lo prometto…per favore a chi vuole leggere questo capitolo gli chiedo solo di recensire anke con una sola parola tanto x farmi capire se è il caso di continuare a pubblicare capitoli…vi ringrazio di <3 a chi lo leggerà ^__^

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Capitolo 8
*** AIUTO RAGAZZIIII XD ***


ragazzeeeeeeee vi prego ho bisogno di aiuto con questa storia chi è disposto ad aiutarmiii vi pregooo altrimenti non riusciro mai a continuare questa storiaaa per favore ki è quell'anima buona che ha il coraggio di aiutarmi XD ????

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