A VOLTE LA VITA è IMPREVEDIBILE

di LauraPia29
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** IL RAGAZZO DELLA FOTO… ***
Capitolo 2: *** UNA TELEFONATA INASPETTATA ***
Capitolo 3: *** UN LAVORO TUTTO MIO ***
Capitolo 4: *** NON CI POSSO CREDERE! ***
Capitolo 5: *** UN GIORNO DI RIPOSO ***
Capitolo 6: *** UN NATALE DA RICORDARE ***
Capitolo 7: *** NON CI POSSO CREDERE ***



Capitolo 1
*** IL RAGAZZO DELLA FOTO… ***


Questa è la storia di Laura.
Laura è una ragazza di 20 anni, bella, allegra è simpatica; capelli neri corti con degli occhiali vistosi, alta al punto giusto e molto amata dai suoi amici.

Tutto ebbe inizio con una foto…

Era un giorno di Agosto, e si era recata a mare con i suoi soliti amici, che a differenza sua erano tutti fidanzati, e lei in qualche modo si sentiva un pesce fior d’acqua:
“Dai Laura, anche tu un giorno lo troverai…” gli ripeteva il suo caro cognatuccio Carlo, e lei rispondeva sempre:
”Ok, tanto tu hai a Maria!”.
Ma quel giorno a mare, mentre stava facendo una passeggiatina sulla spiaggia, inciampò per sbaglio sopra un ragazzo, grazioso, occhi verdi e un bel sorriso¸ assomigliava al suo attore preferito; mentre pensava, quel ragazzo le chiese:
“Ehm…scusa! Tutto ok?”, “Oh, si…non preoccuparti, sono un tipo sbadato!” gli rispose; “Comunque piacere, il mio nome è Daniele!”, “Io sono Laura, piacere!” e si strinsero la mano.
Quando gli amici della ragazza non la videro ancora arrivare, decisero di mandare qualcuno a chiamarla per poter mangiare, ma con loro grande sorpresa lei ritornò con quel ragazzo, che aveva invitato a mangiare con lei e loro.
Sbalorditi a vederla con un ragazzo molto carino, si presentarono a lui, e Daniele conobbe:
Carlo e Maria (cognato e sorella di Laura), Alessio e Noemi (i suoi migliori amici); così Daniele si unì a loro.
Quando arrivò il momento di tornarsene a casa, Laura, costretta da Noemi, chiese a Daniele se quella sera stessa aveva voglia di vedersi con lei, e ovviamente i suoi amici, in un pub, essendo anche sabato; lui con piacere accettò la proposta.
Così i due si rincontrarono e lei gli presentò il resto della ciurma:
“Wow, ma quanti amici che hai?” gli chiese, “Be… si! sono un bel po’!” gli rispose.
Poi andarono a ballare, e sotto il rumore della musica il ragazzo le chiese:
“Ma quanti anni hai?”, “20, tu?”, “23, e che fai nella vita?”, “Come? Non capisco? Oh vieni fori che parliamo meglio!” e se ne uscirono.
Appena fuori Daniele le fece la stessa domanda di prima, lei gli rispose che stava cercando lavoro, poi lo chiese a lui, ma non potè risponderle perché Alessio lo aveva “rapito” per farsi una bevuta in compagnia, mentre con Laura restò Noemi chiedendole dove fossero Maria e Carlo:
“Ma saranno da qualche parte a sbaciucchiarsi!”, “E che mi dici di te e Alessio?”, le chiese, “Oh va tutto a meraviglia, mi dispiace solo che noi che siamo i tuoi migliori amici ti abbiamo trascurato!”, “Dai non dire così, anzi sono tanto felice per voi!”, “Ok, va bene! Ma dimmi…con Daniele?” volle sapere curiosa, “Ma so solo che ha 23 anni e basta, però a dir la verità è proprio un bel ragazzo e…!” non ebbe il tempo di finire la frase che insieme alla sua amica furono prese e fatte mettere in posa per una bella foto di gruppo, e poi una foto tra lei, la sorella e la sua amica, e poi dopo tante, ma tante varie foto se ne fece una con Daniele, l’unica che gli rimase, perché il giorno dopo a mare quel ragazzo non c’era più e nemmeno nei giorni successivi.
Così passò un mese, ma di lui non si seppe più niente, Laura non ci stava tanto male, in fondo era solo un ragazzo che aveva conosciuto a mare e che di lui rimaneva quella foto; “Laura? Mi spieghi perché guardi sempre quella foto?!”, le chiese la sorella, “Che fa, adesso neanche posso guardare una foto sorellona?!”, “Si certo che puoi sorellina!”.
Comunque chissà perché la guardava, non è che in fondo quel ragazzo gli piaceva? E chi può dirlo… 

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Capitolo 2
*** UNA TELEFONATA INASPETTATA ***



Erano passati 2 mesi da quando Laura vide quella foto che aveva fatto con Daniele, ormai non ci pensava più, l’unico rammarico era che non sapeva niente di lui, ma questo non le permise di abbattersi.
Poverina cercava ancora lavoro, ma nessuno la prendeva; proprio sfortunata!
Ma i suoi amici non l’abbandonavano mai, le davano coraggio, prima o poi l’avrebbe trovato.
E quel giorno non tardò ad arrivare, perché?
Le arrivò una telefonata:
“Sto cercando Laura!”, “Sono io, lei chi è?”, “Oh bene proprio te cercavo…sono tuo zio, tua madre mi ha parlato che cercavi lavoro, siccome c’è un posto libero nel mio bar, pub, discoteca, ho deciso che ti prendo come mia dipendente! Allora ti pare buono!”, “Oh zio…è una bella notizia!”, “Però, cara la mia ragazza…dovrai lasciare tutto e tutti, perché lo gestisco a Milano, e tu stai in quel paesino della Sicilia! Sei pronta a tutto questo?!”, “SI!”, “Sei sicura?”, “Sicurissima al cento per cento!”, “Bene, tra una settimana piglierai l’aereo…ti verranno a prendere due dipendenti, che saranno tuoi colleghi, ci vediamo!”, “Ok, ciao e grazie!”.

Dopo 5 minuti che la telefonata era finita, Laura si mise a gridare, Maria che era nell’altra stanza insieme a Carlo, Alessio e Noemi, corse verso di lei preoccupatissima: “Laura che è successo!” le chiese, “PARTO!”, le rispose, “Parti? Se va bè…si si ok ti comprendo! Perché dovresti partire…ma fammi il piacere…!” le ribattè, “Mary tu non capisci…mi dispiace, dovrò lasciarvi tutti…!”, “Come, perché!?” volle sapere Noemi, e così raccontò della telefonata e del nuovo lavoro che l’attendeva tra una settimana.

La settimana passò così in fretta, che già era arrivato il momento di partire, non volevano che se ne andasse, ma se era per guadagnarsi da vivere, la lasciarono fare, Laura e Noemi di abbracciarono forte e qualche lacrima scese loro dagli occhi, poi salutò Carlo:
“Prenditi cura della sorellona, conto su di te cognatuccio!”, “Ci puoi, scommettere cognatuccia!”, “E tu Ale, prenditi cura di Noemi…il mio non è un addio, ma un arrivederci…amici vi vorrò sempre bene! Ciao!”, e salutandoli si girò per mettersi in fila, per entrare in quello che ben presto l’avrebbe portata a vivere nuove esperienze e chissà l’incontro di qualcuno inaspettatamente…
Era la prima volta che prendeva un aereo, c’era un po’ di paura, ma con il pensiero fisso al lavoro che l’attendeva non ci fece più caso, e quando finalmente arrivò all’aeroporto di Milano, vide che c’erano due ragazzi ad aspettarla, avevano un cartellone con scritto “Laura”.
Presa di coraggio, sia avvicinò di più a loro, sapendo anche che… se fosse arrivata a destinazione la sua vita sarebbe cambiata: “Forza e coraggio, finalmente si comincia!” pensò

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Capitolo 3
*** UN LAVORO TUTTO MIO ***



“Ehm…scusate!? Cercate una Laura?”, “Si la conosci?” chiesero, “Presente!!!” rispose, così i suoi nuovi colleghi si presentarono a lei:
Dario e Alfredo; prendendo i bagagli della ragazza la “scortarono” in macchina per portarla dallo zio.
A quanto sapeva da sua madre, lo zio era un uomo a cui non mancavano soldi, uno ricco, infatti la casa dove fu portata era molto bella e grande; quando scese e fu accompagnata alla porta con bagagli al seguito, i due la salutarono e se ne andarono.
Quando suonò il campanello, le aprì lo zio:
“Ciao Laura ben arrivata, Antonio è venuta tua cugina, aiutala a portare i bagagli in mansarda!”, “Ok papi, forza cugina seguimi!” e accompagnando il cugino si ritrovò in quella che sarebbe diventata la sua stanza, bella, spaziosa, adatta a lei.
“Wow che bello! Oh si…mi piace un sacco!”pensò, il cugino che la guardava, le disse che tra 1 ora doveva andare con il padre dal suo nuovo lavoro, così ebbe il tempo di mettere in ordine e di farsi una bella doccia, cantando anche.
Lo zio che si trovava a passare vicino il bagno, la sentì cantare e gli venne un’ideuzza.
Quando finì, Laura chiamò Maria e le raccontò tutto; arrivato il momento di seguire il parente, fece un bel respiro profondo, e finalmente si addentrò nel mondo del lavoro.

Arrivati a destinazione, la ragazza non potè credere a quello che vide, il locale era grandissimo e bellissimo, e dentro era molto di più, sembrava un casinò!; “Allora che te ne pare!?”, “Oh, e io lavorerò qui?!”, “Certo Laura! Il tuo compito dal lunedì al venerdì sarà quello di servire ai tavoli e stare al bar, poi il sabato e la domenica…bè…canterai al karaoke e intratterrai la gente!”, “Va bene ok, servire ai tavoli, stare al bar, canta…cantare? Come cantare? Non sono brava…sono stonatissima!”gli rispose, “Dai nipotina…in fondo lo sai anche tu che sai cantare bene! Ti ho sentito!”, “Ma canto sotto la doccia, non è come farlo in pubblico!”gli ribatté, “Ti prego…fallo per il tuo zietto!” guardandola con occhi dolci, “E va bene…se non ho altra scelta…accetto anche questo!” sorrise e si abbracciarono.
In questo modo le spiegò come funzionavano le cose lì e anche che avrebbe incominciato a lavorare il giorno successivo.
Felice come una pasqua, Laura ormai aveva dimenticato Daniele, tanto pensava che non l’avrebbe mai più rivisto, “Finalmente! Un lavoro tutto mio!”considerò, ma non poteva sapere che ben presto un suo desiderio si sarebbe avverato.
   

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Capitolo 4
*** NON CI POSSO CREDERE! ***



"We ciau Lauretta, sono Alessio come ti va, è da più di un mese che non ti fai sentire!”, “Ohhhhhh, ciao amicone mio, scusami ma il lavoro si prende tanto tempo, comunque va tutto alla grande, mi piace un sacco, sai canto anche!”, “Ma…non è giusto li canti e per il mio compleanno non hai cantato, mi che sei…!”, “Si…predonami, come vanno le cose lì?”volle sapere, “Come al solito, però ci manchi tanto! Quando torni!”.
“Per le vacanze di Natale scenderò, quindi aspettatemi. Ah! Ale salutami tutti, mi stanno chiamando, bye!”, e chiuse il telefonino.

Nel rimettere il telefonino ne suo armadietto alla ragazza gli cadde una cosa, con sua grande sorpresa scoprì che era la foto con Daniele, ma siccome era in ritardo se la infilò nel taschino e tornò a fare il suo dovere.
“Laura, ti cerca il capo!”, “Ok, vado subito Stella!”, arrivata dallo zio, fu messa al corrente che doveva andargli a prendere una cosa a casa, così:
“Mi serve la chiave che ho dimenticato all’ingresso!”, “Va bene…prendo la macchina…”, “No, non c’è ne bisogno, una bella boccata di aria fresca ti farà bene! Ora va!”, e congedandosi usci dal locale.
Fuori c’era un bel fresco, li dentro si soffocava a volte; mentre camminava circondata da tanti pensieri, non si accorse che stava per inciampare sopra un ragazzo: “Ehm…scusa! Tutto ok?”, “Oh, si…non preoccuparti, sono un tipo sbadato!” gli rispose; a quelle parole il ragazzo la tirò a se verso la luce più vicina, dato che c’era buio, e con molta sorpresa di lei, l’abbraccio senza dare il tempo di farla emettere una parola:
“Tu sei...tu sei... Laura? Non ne così?”, “Ma come…Daniele!!! Ma che...che... fine hai fatto!?”, “Scusami, ma quel giorno dovevo partire, le mie vacanze erano finite! Mi dispiace!”, le disse calandosi la testa, stava per andarsene, ma Laura lo fermò facendogli vedere la foto insieme e il ragazzo sorrise, e così mentre l’accompagnava a casa e poi al locale, parlarono del più e del meno e si diedero appuntamento per la sera dopo.
“Ah!!!!!! Non ci posso credere!!”, stava dicendo a Nina, che lavorava con lei al bar, “Perché, cose ti è successo!?”, “Te lo ricordi di quel ragazzo di cui ti ho parlato!?”, “Certo!”, “Bè poco fa lo rincontrato, oh è bello, troppo figo!”, le disse con gli occhi a cuoricino, “Credo che quel ragazzo ti piaccia…non è vero?!”, “No…ma che ti viene in mente…ehm…credo che mi abbiano chiamato, bye!” e con questa scusa tornò al suo lavoro pensando al domani che di sicuro sarebbe stato fantastico.
   

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Capitolo 5
*** UN GIORNO DI RIPOSO ***



La mattina seguente, come ogni volta, Laura si alzò e si preparò per un’altra giornata impegnativa, da quando era lì non si era presa neanche un giorno di riposo, voleva guadagnare il più possibile, però si vedeva che era stanca, infatti lo zio accortosi di ciò prese la decisione che almeno 2 volte alla settimana avesse giorni di riposo, così che la ragazza potesse dedicare un po’ di tempo ad altre cose; la nipote indugiò un pochino, ma fu consapevole del fatto e quindi ne fu felice; il martedì e il sabato erano i suoi giorni di completo riposo.
Con questa scusa, la ragazza decise di fare un po’ di shopping e di comprare qualche regalo, ormai natale si stava avvicinando, mancavano solo 30 giorni e voleva fare qualche sorpresina a sua sorella e ai suoi amici, così di buon anima si incamminò al vicino centro commerciale e…via a fare spese pazze.

Il caso volle che mentre si fermava per fare uno spuntino, le comparve...
“Daniele! Ciao, come è piccolo il mondo!”, “Ciao Laura, e già proprio piccolo…ma a quanto vedi i tuoi capelli sono allungati parecchio e…hai anche le lentine, quasi non ti riconoscevo!”, “Be si ho cambiato un pò; so che ci dovevamo vedere stasera al locale, ma ho giorno libero, che ne dici di iniziare ora il nostro appuntamento, sempre se tu non hai impegni!”, “Mi piace come idea, tanto non ho niente da fare, allora dove mi porta signorina?!” le sorrise, “Tu seguimi e dammi qualche consiglio!”, e per tutta la mattinata lo trascinò su e giù, si divertirono insieme, mentre la ragazza si provava un vestito, una commessa si avvicinò al ragazzo.
“Vedo che la sua ragazza ha fatto tante spesuccie!”, “Non è la mia ragazza, è soltanto un’amica!”, “Se se, dite tutti così…” e sparì.
Quando Laura uscì dal camerino, a Daniele gli si illuminarono gli occhi, “Che bella” pensò e senza accorgersene arrossì davanti a lei, vedendolo così strano gli chiese se si sentisse bene, “Certo, quel vestito ti sta benissimo!”, “Allora lo compro, grazie!” e gli diede un bacetto sulla guancia.
Dopo averlo pagato se ne uscirono dal centro commerciale e lui da bravo gentil’uomo l’accompagnò a casa, dandosi appuntamento per le 8 di quella sera.
Arrivata nella sua stanza posò i regali sulla sedia e il vestito sul letto prendendone uno dall’armadio, con quello sarebbe uscita la sera.
Era così eccitata che chiamò Maria: “Pronto? Maria…”, “Sono Carlo, sei Laura?!”, “Si ciau cognatuccio, mi passeresti mia sorella per piacere!”, “Eccomi! Ciao sory tutto ok, è successo qualcosa?”, “Si, oltre che con lo zio si guadagna bene, ieri ho incontrato qualcuno!”, “Oh oh oh! Sorellina è chi è il fortunato!?” volle sapere curiosa, “Daniele!!!”, Ah Dani…Daniele???! Il ragazzo della foto, quello che ti piaceva? Incredibile!”, “Si lo so è incredibile, pensavo che non l’avrei più rivisto e invece questa sera usciamo insieme! Comunque fallo sapere anche agli altri, ne saranno contenti! Adesso ti lascio, mi manchi…mi mancate tanto, ci si vede sory!”e chiuse la chiamata.
Poi sistemò un po’ la stanza, scese dalla zia, parlò col cugino e prima dell’ora propizia si fece un bel bagno rilassante, finito si asciugò, si vesti e si mise un velo di trucco e finalmente fu pronta; chissà perché, ma gli venne un nervosismo che esplose al suono del campanello, Antonio la chiamò dicendole che era arrivato Daniele, così calmandosi scese le scale, a quella vista il ragazzo si meravigliò per un minuto non c’era nessuno altre a lei, non è che sotto sotto a Daniele cominciava a piacerle la nostra protagonista?
Eheh…
“Come sei elegante, stai benissimo!”, le disse, “Neanche tu scherzi!” gli sorrise, mentre erano sul ciglio della porta, venne lo zio e le sussurrò all’orecchio di non tornare troppo tardi che l’indomani l’aspettava una lunga giornata di lavoro e lei gli disse di non preoccuparsi.
La serata passò molto bene, andarono al ristorante, si divertirono, scherzarono e andarono anche a pattinare.
Da quella sera in poi i due ragazzi si vedevano ogni giorno e uscivano spesso e volentieri, e molti li prendevano per fidanzati, ma loro negarono.
Così una settimana prima di natale, Laura chiese a Daniele se l’avrebbe accompagnata giù in Sicilia per andare dalla sorella e dai suoi amici, lui accettò con molto piacere e grazie a questa scusa avrebbe potuto rivedere quelle persone che in fondo non vedeva da un bel po’.
   

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Capitolo 6
*** UN NATALE DA RICORDARE ***



“SORPRESA!”

Per un attimo Maria non riconobbe la persona che si ritrovava di fronte, ma poi..

“LAURA!”, e l’abbracciò forte forte, poi le disse di entrare che c’erano anche Carlo, Alessio e Noemi, ma lei perse tempo, perché c’era un’altra persona che doveva arrivare.
“Eccomi!”, disse Daniele, Maria rimase sorpresa, chi era mai quel ragazzo?
Ma fissandolo bene capì che era il “ragazzo della foto” e…
“Daniele! Quanto tempo, ti trovo benissimo!”, e lui le sorrise.
Entrati in casa i due ragazzi furono accolti con baci e abbracci; era la vigilia di natale.
Quella sera i ragazzi se ne andarono al loro pub preferito e festeggiarono per il loro ritorno; successivamente le ragazze presero in diparte Laura, e i ragazzi Daniele, insomma volevano sapere come stavano le cose tra loro due.
“Laura, ma siete fidanzati?”chiese Noemi, “NO! Siamo solo ottimi amici!”.
“Daniele, ma siete fidanzati?” chiese Carlo, “NO! Siamo solo ottimi amici!”.
“ Bene, però sì sincera…lo AMI!?”, le chiese la sorella, la ragazza prese un respiro profondo, la sua mente vagava ripensando all’ultimo mese, alle cose che erano accadute e in fine disse:
“SI! Lo Amo! E solo ora me ne sto rendendo conto, solo non so se anche lui prova la stessa cosa, oh mamma che confusione!”.
La stessa domanda fu posta anche a Daniele e anche lui diede la stessa risposta, insomma i due si volevano, ma non lo sapevano.

Ritornati a casa molto tardi, ognuno se ne andò nella propria stanza, ma durante la notte, mentre Laura era nella sua stanza a dormire, qualcuno entrò, era Daniele, infatti pensava che la ragazza era addormentava, invece si svegliò:
“Laura ti devo parlare!”le sussurrò, “Oh mio dio, oh mio dio!”pensava lei, “Senti, starai dormendo mentre io ti parlo, ma è una cosa difficile da dirti, ma te la dirò lo stesso! Quindi ascoltami bene”, lei fece un respiro, “Da dove cominciare…da quando ti ho rincontrata, mi è venuto qualcosa allo stomaco, poi andando avanti, quel qualcosa è cambiato nel tempo e ho imparato a volerti bene, ma adesso questo bene è sboccato in amore, già è proprio così, mi sono innamorato di te.
Laura io ti amo!”, le disse e si alzò dal letto.
Era sul ciglio della porta, quando...
“Anch’io!”, il ragazzo si girò.
“Cosa?!”.
“Ti amo anch’io!”.
 
Allora il ragazzo si riavvicinò, si sedette sul letto e finalmente i due si baciarono; quella notte fecero l’amore.

La mattina del 25 dicembre i due si svegliarono e si baciarono, sorrisero e si alzarono, scesero in cucina per fare colazione insieme agli altri e diedero la bella notizia, “Stiamo insieme!”, “Ahah! Siamo felici per voi! Congratulazioni! Festeggiamo sia voi e anche un buon Natale!” disse Maria, “Grazie!!”, dissero Laura e Daniele.
Così passarono 6 giorni e finalmente tra qualche minuto sarebbero entrati nell’anno nuovo, i due ragazzi erano felici, lo si vedeva dalle loro facce;

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“Buon anno ragazzi!”.
“Si! Auguri!”.
   

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Capitolo 7
*** NON CI POSSO CREDERE ***


Quando le vacanze finirono, Laura e Daniele ritornarono a Milano, e i due continuarono la loro solita routine col lavoro.
I giorni passavano e tutto andava liscio come l’olio, tanto ch Laura si trovò perfino una casa tutta sua, e ci andò a vivere con Daniele.
Poi la ragazza iniziò a sentirsi non tanto bene, credeva per causa del suo lavoro.
Nina le diceva di prendersi qualche giorno di riposo, ma lei niente, diceva che era solo un poco influenzata, ma nulla di grave.
Ma un giorno, mentre era intenta nel fare le ordinazioni e servire ai tavoli, gli venne una forte fitta nello stomaco, che credeva essere solo stanchezza, ma la cosa si protrasse di molto tanto che dovette correre in bagno a vomitare, vomitò pure l’anima poverina.
Quando Dario la vide ridotta in quel modo,si preoccupò molto, era appena uscita dal bagno di servizio e aveva una faccia molto pallida, più pallida del solito, allora il ragazzo, con il consenso di lei, la portò al pronto soccorso.
Lì alla ragazza fecero delle analisi e la trattennero fino a quando non ebbero il risultato:
“Tutto apposto signorina, non abbiamo riscontrato niente di grave, a parte il fatto che lei è in dolce attesa!”.

Aveva capito bene?

Laura si sentì mancare, non ci credeva, “Dottoressa ne è sicura? Cioè sono veramente incinta?!”, “Si Signorina! Però è sempre meglio andare da un ginecologo e si riposi!” e la salutò.
Uscita dal pronto soccorso insieme a Dario, ritornò a casa, lì l’attendeva Daniele che ancora non sapeva quello che le era capitato, chissà come avrebbe preso la notizie che la sua amata era incinta.
“Ben tornata amore, tutto apposto col lavoro!!?”, “Si tutto ok…però devo dirti una cosa importante che sicuramente cambierà la nostra vita!”, “Cosa stai per dirmi di così importante!?”.
Fissandolo dritto negli occhi e prendendogli le mani, la ragazza disse:
“Aspetto un bambino, Dany!”.
Il ragazzo restò immobile, aveva capito quanto gli aveva detto?, “Oggi mi sono sentita male al lavoro e Dario mi ha accompagnato al pronto soccorso e così ho saputa la notizia!”, “Stai dicendo che diventerò padre?! Non ci posso credere, avremo un bambino!!!” disse il ragazzo, “Si non sei contento!?”, “Amore mio è la cosa più bella che ad un uomo possa capitare!! Sono felice…non potrei essere più felice di così!!” e dicendole in questo modo, la baciò sulle labbra.
Il giorno dopo la ragazza andò dal ginecologo e scoprì che era incinta da 2 settimane e che la gravidanza procedeva bene.
Lo disse allo zio, che in questo modo diminuì di molto le ore lavorative per far si che la ragazza potesse occuparsi di se stessa e del bambino; con Daniele andava tutto bene, in fondo l’amava e non l’avrebbe di certo lasciata mai.
Un mese dopo, Daniele volle fare una sorpresina a Laura, tanto che portandola in un ristorante le chiese di sposarlo, lei felicissima rispose di si e insieme decisero che si sarebbero sposati il 17 giugno di quell’anno.
Allora la ragazza dovette chiamare sua sorella, che ancora non sapeva le novità, quando si decise le rispose Noemi:
“Laura, ciao, quanto tempo! Come ti va la vita? Tutto apposto??!”, “Si! Oh Noemi sono successe un casino di cose…Maria e lì con te?!”, “Si…in teoria siamo tutti qui…ti salutano…allora dimmi dimmi!!!”, “Bene…quel che sto per dirti e una cosa molto bella e spero che l’accettiate tutti quanti!”, “Forza…sputa il rospo!”, “Bè…Daniele e io ci sposeremo a giugno e vi sto invitando al mio matrimonio!”, “Ti sposi! Ehi raga…Lauretta si sposa…cognatuccia ma dici sul serio?...e brava la sorellina….sono contento per te…!”, “Grazie, grazie ragazzi…presto vi arriveranno le partecipazioni, comunque c’è pure un’altra cosa che ti devo dire Noemi!”, “Si dimmi pure!”, “Ci sposiamo anche perché…bè ecco io…si io…aspetto un bambino!”.

Dall’altro capo del telefono la ragazza non sentì più nessuno, l’avevano presa bene? Poi…

“AHHHHHHHHHHHHHHHHH! Laura è vero…è vero quello che mi hai detto!?”, “Verissimo, sono così felice!”, “E brava la cognatuccia…sorellina?…son contento per te!”, “Anche loro adesso lo sanno! Mi sono tolta un peso enorme, ora vi lascio! A molto presto cari miei!” e posò la cornetta. 

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