Dall'amicizia all'amore. Lily e Scorpius.

di mikilily
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -La panchina fredda di Hogsmeade- ***
Capitolo 2: *** -Il mio sbaglio più grande- ***
Capitolo 3: *** 3. incontri notturni. ***



Capitolo 1
*** -La panchina fredda di Hogsmeade- ***


-La panchina fredda di Hogsmeade-

Era seduta davanti alla fredda panchina di pietra che si trovava poco fuori dal villaggio magico di Hogsmeade, aveva deciso di recarsi in quel luogo solitario per pensare e non essere disturbata.

Sbagliando.

Non aveva detto a nessuno che quella mattina sarebbe uscita dal castello, né a suo fratello James, né a  sua cugina Rose. Nemmeno  Isabel, la sua migliore amica, era stata avvertita di quell’improvvisa uscita solitaria.

Sola. Aveva bisogno di stare sola.

Aveva bisogno di sfogarsi dopo aver saputo che Scorpius Malfoy si era fidanzato e non con lei, in fondo lo sapeva bene Lily per Scorpius, era solo un’amica con cui ridere e scherzare.

Per lui era solamente la sorellina buffa di Albus il suo miglior amico.

Lo doveva dimenticare! doveva dimenticarlo assolutamente.

Doveva, ma non riusciva a far altro che ricordare i suoi occhi grigi, i suoi finissimi capelli biondi, il suo sorriso, il suo inconfondibile profumo e una perla le scivolò dagli occhi bagnandole le gote.

Non si vergognò di questo, era sola in quel luogo nessuno l’avrebbe mai vista piangere.

-Lily! Tutto bene?-chiese una voce alle sue spalle, la sua voce.

Sì ghiaccio sentendola e rimase ferma sperando che non rispondendo andasse via, ma sapeva bene che era impossibile. Scorpius si sarebbe avvicinato come faceva sempre.

Così si alzò di colpo e senza degnarlo di un solo sguardo scappò via, lasciandolo immobile di fianco alla panchina di pietra fuori dal villaggio magico di Hogsmeade.


SPAZIO AUTRICE.
Cretinata delle sette e mezza di sera;Erano secoli che non scrivevo una Lily-Scorpius.
Compatitemi e scusatemi ancora.
Mikilily.

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Capitolo 2
*** -Il mio sbaglio più grande- ***


-Il mio sbaglio più grande-

La neve avvolgeva il Castello e il freddo era talmente pungente che penetrava nelle ossa, rendendo Scorpius ancora più inquieto.

Odiava il freddo ma quello che odiava di più era sentirsi impotente di fronte agli eventi.

Era scappata via non appena aveva udito la sua voce; Da giorni non si parlavano, non sollevava nemmeno lo sguardo in direzione della tavolata dei Serpeverde. Aveva cercato, fallendo, di sapere il perché di quell’atteggiamento.

 Albus, il suo migliore amico nonché fratello di Lily, non aveva saputo rispondergli, lui, che solitamente sapeva vita, morte e miracoli su tutto quello che accadeva tra quelle vecchie mura non sapeva il perché sua sorella, da sempre parte fondamentale del gruppo, si era completamente staccata da loro, da lui.

Non si era certo abbattuto Scorpius, era riuscito ad avvicinare la corvonero so tutto, nota ai più con il nome di Rose Weasley e anche lei era stata vaga sul perché Lily lì ignorava, lo ignorava.

-Scorpius amore- una voce squillante lo destò dai suoi pensieri, il suo sbaglio più grande era arrivato.

-che vuoi Lydia- rispose con astio il giovane Serpeverde.

-Io volevo sapere se ti vanno un po’ di coccole-, chiese la giovane Serpeverde dai lunghi capelli neri come quelli di sua madre avvicinandosi a lui con passo leggero, sensuale.

-No- rispose secco, - ora vai, voglio stare solo-.

Il suo tono non ammetteva repliche ma quella ragazza, uno sbaglio dovuto al troppo alcol che circolava nelle feste dei Serpeverde, non capì insistendo.

-Ma io- replicò con voce suadente accarezzando delicatamente la schiena del giovane Malfoy coperta dalla sola camicia della divisa. Quel gesto per niente casto avrebbe fatto eccitare chiunque tranne lui, che da alcuni giorni non aveva altro per la testa che Lily Luna Potter, la sua più cara amica o forse qualcosa di più.

-Vai via, Ho detto!- urlò Scorpius frustrato dalla situazione.

La ragazza dopo l’ennesimo rifiuto scomparve mentre il biondo con infinita rabbia scaraventò la prima cosa che si trovò tra le mani, il tomo di incantesimi avanzati anno5°, contro il muro della sua stanza che produsse un tonfo assurdo.

Lo sbaglio di una sera, il bacio a Lydia davanti a tutti gli studenti del castello l’aveva allontanato, forse per sempre, dall’unica ragazza che lo completava, dall’unica ragazza che lo capiva, dall’unica ragazza che in lui vedeva Scorpius non il figlio odioso e puntiglioso dell’ex Mangiamorte Draco Malfoy.

Lo sbaglio di una sera stava compromettendo la sua vita futura.

Spazio Autrice.

Credo sia una ciofega assurda questo capitolo...

scusate ancora.

 

 

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Capitolo 3
*** 3. incontri notturni. ***


Incontri notturni.

Era uscito dalla sua stanza da prefetto quando ormai il coprifuoco al Castello era già stato oltrepassato, incurante, di essere scoperto da qualche caposcuola o dal Custode Gazza. Scorrazzava nei meandri di quel tetro castello avvolto dal silenzio più totale. L’unica luce era quella prodotta dalla sua bacchetta, la sua unica compagna quella notte.

Aveva fame Scorpius ma soprattutto aveva voglia di vederla ma sapeva che per quello avrebbe dovuto rimandare alla mattina successiva Lily non sarebbe mai uscita da sola a quell’ora tarda. Lily rispettava le regole …

Lily!

La vide sgusciare via furtivamente fuori dal grande portone e non ci pensò su nemmeno un secondo, seguendola, attento però a non farsi scoprire.

La vide correre oltre la casa di Hagrid in direzione della foresta proibita per poi cambiare rotta e dirigersi verso il lago, sedendosi poi su un grosso masso di fronte alla riva.

Rimase fermo a osservare i suoi gesti e alla fine prese coraggio: Era l’unica occasione per parlare con lei, l’unica che aveva per chiarirsi.

-Lily- disse arrivandole alle spalle facendole fare un balzo.

-che ci fai… che vuoi- chiese la rossa sorpresa di trovarlo in piedi a quell’ora della notte.

Scorpius la guardò un attimo osservando il suo viso bianco e smagrito, gli occhi arrossati stanchi; aveva pianto.

-mi hai seguito?- chiese ancora Lily.

-dobbiamo parlare-replicò lui senza tergiversare oltre.

-non abbiamo niente da dirci io e te- rispose con voce fredda, dura la giovane Grifondoro.

Scorpius rimase spiazzato nel sentirle pronunciare quelle parole, loro non avevano niente da dirsi, niente da spartire… solo per lui, lei, era importante…

solo lui la reputava una parte essenziale.

-cosa è successo? Perché, – disse con voce atona – non è più come prima tra di noi?-.

 Lily si girò di scatto guardando nuovamente il lago. Non rispondeva e conoscendola era irritata di saperlo lì.

-pensavo fossimo amici-, disse ancora il biondo.

-sbagliavo-. ammise sconsolato.

-La tua fidanzata lo sa che sei a chiacchierare con me a quest’ora della notte?- chiese di punto in bianco Lily.

-fidanzata? Quale fidanzata?- domando il biondo facendo due passi verso la rossa che non accennò a girarsi.

-quella di cui parla tutta la scuola-replicò lei con voce ferma, che non lasciava intravedere alcuna emozione.

-ero ubriaco e mi ha baciato-cercava di giustificarsi Scorpius, fallendo nel suo intento.

-certo, povero Scorpius, l’hanno circuito. Lui non voleva essere baciato- lo canzonò.

-No, non volevo.- replicò con rabbia ormai a due passi da Lily che appena senti il suo fiato sul collo, ebbe un fremito.

-visto quello che ha comportato-

-Oddio Scorpius fammi il piacere di non dire cretinate-

-non dico cretinate, infatti, ammetto di aver sbagliato a bere come una spugna e non ricordo in sostanza niente della festa; so solo che un corvonero ti ha invitato a ballare e poi mi sono attaccato alla bottiglia- ammise.

Lily boccheggiò, l’aveva vista ballare con Gilles.

-hai dato spettacolo –disse Lily questa volta con rabbia mostrando al biondo quanto quel gesto le avesse dato fastidio.

-in che senso?- domando stranito Scorpius.

-nel senso che ti si strusciava sopra, come, come… una poco di buono e a te piaceva- urlò Lily.

-che ne sai se a me piaceva a no-, rispose stizzito.

-ridevi divertito-

-ero ubriaco Lily, gli ubriachi ridono e fanno cretinate-ammise il Serpeverde.

-detesto chi si ubriaca e si rende ridicolo-

-che vuoi che ti dica! che non toccherò più alcol-

-cosa vuoi che m’importi-

-importa a me. Dimmi se c’è un modo, una speranza perché tra noi torni tutto apposto-Scorpius sperava di riprendersi la sua amica di riprendersi Lily.

Lily si girò di scatto guardandolo con rabbia.

-no! tra noi non tornerà mai più come prima- ammise – perché quello che tu vuoi da me, non è ciò che io, voglio da te- fece un passo cercando di sgusciare via da lui ma Scorpius fu più veloce afferrando il suo braccio.

-precisamente . cosa vuoi da me Lily?-

-Lasciami-intimo la ragazza con rabbia.

-No. Prima rispondimi- rispose Scorpius.

-non è importante-

-oh non dire cretinate. È importantissimo se no, non saresti qui ed io non starei impazzendo da giorni perché nemmeno mi guardi-.

Lily sollevò lo sguardo, incredula, incontrando i suoi occhi grigi. I suoi bellissimi occhi grigi.

Scorpius afferrò di slancio alche l’altro braccio della rossa e la strinse forte, riducendo le distanze tra di loro e poggiando, successivamente, le sue labbra sulla bocca della giovane.

Il bacio fu in principio solo uno sfioramento di labbra poi da delicato passò a esigente. Scorpius le lascio le braccia poggiando le sue mani sui fianchi della ragazza che incatenò a sua volta le mani dietro la nuca del giovane, accarezzando i suoi capelli dorati. Si staccarono solo alcuni minuti e dopo essersi guardati, ripresero a baciarsi ancora e ancora… la loro amicizia si era trasformata in amore e ora dopo anni anche loro due l’avevano ammesso.

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