Incontri
notturni.
Era
uscito dalla sua stanza da prefetto quando ormai il
coprifuoco al Castello era già stato oltrepassato,
incurante, di essere
scoperto da qualche caposcuola o dal Custode Gazza. Scorrazzava nei
meandri di
quel tetro castello avvolto dal silenzio più totale.
L’unica luce era quella
prodotta dalla sua bacchetta, la sua unica compagna quella notte.
Aveva
fame Scorpius ma soprattutto aveva voglia di
vederla ma sapeva che per quello avrebbe dovuto rimandare alla mattina
successiva Lily non sarebbe mai uscita da sola a quell’ora
tarda. Lily
rispettava le regole …
Lily!
La
vide sgusciare via furtivamente fuori dal grande
portone e non ci pensò su nemmeno un secondo, seguendola,
attento però a non
farsi scoprire.
La
vide correre oltre la casa di Hagrid in direzione della
foresta proibita per poi cambiare rotta e dirigersi verso il lago,
sedendosi
poi su un grosso masso di fronte alla riva.
Rimase
fermo a osservare i suoi gesti e alla fine prese
coraggio: Era l’unica occasione per parlare con lei,
l’unica che aveva per chiarirsi.
-Lily-
disse arrivandole alle spalle facendole fare un
balzo.
-che
ci fai… che vuoi- chiese la rossa sorpresa di
trovarlo in piedi a quell’ora della notte.
Scorpius
la guardò un attimo osservando il suo viso bianco
e smagrito, gli occhi arrossati stanchi; aveva pianto.
-mi
hai seguito?- chiese ancora Lily.
-dobbiamo
parlare-replicò lui senza tergiversare oltre.
-non
abbiamo niente da dirci io e te- rispose con voce fredda,
dura la giovane Grifondoro.
Scorpius
rimase spiazzato nel sentirle pronunciare quelle
parole, loro non avevano niente da dirsi, niente da
spartire… solo per lui, lei,
era importante…
solo
lui la reputava una parte essenziale.
-cosa
è successo? Perché, – disse con voce
atona – non è più
come prima tra di noi?-.
Lily si girò di
scatto guardando nuovamente il lago. Non rispondeva e conoscendola era
irritata
di saperlo lì.
-pensavo
fossimo amici-, disse ancora il biondo.
-sbagliavo-.
ammise sconsolato.
-La
tua fidanzata lo sa che sei a chiacchierare con me a
quest’ora della notte?- chiese di punto in bianco Lily.
-fidanzata?
Quale fidanzata?- domando il biondo facendo
due passi verso la rossa che non accennò a girarsi.
-quella
di cui parla tutta la scuola-replicò lei con voce
ferma, che non lasciava intravedere alcuna emozione.
-ero
ubriaco e mi ha baciato-cercava di giustificarsi
Scorpius, fallendo nel suo intento.
-certo,
povero Scorpius, l’hanno circuito. Lui non voleva
essere baciato- lo canzonò.
-No,
non volevo.- replicò con rabbia ormai a due passi da
Lily che appena senti il suo fiato sul collo, ebbe un fremito.
-visto
quello che ha comportato-
-Oddio
Scorpius fammi il piacere di non dire cretinate-
-non
dico cretinate, infatti, ammetto di aver sbagliato a
bere come una spugna e non ricordo in sostanza niente della festa; so
solo che
un corvonero ti ha invitato a ballare e poi mi sono attaccato alla
bottiglia- ammise.
Lily
boccheggiò, l’aveva vista ballare con Gilles.
-hai
dato spettacolo –disse Lily questa volta con rabbia
mostrando al biondo quanto quel gesto le avesse dato fastidio.
-in
che senso?- domando stranito Scorpius.
-nel
senso che ti si strusciava sopra, come, come… una
poco di buono e a te piaceva- urlò Lily.
-che
ne sai se a me piaceva a no-, rispose stizzito.
-ridevi
divertito-
-ero
ubriaco Lily, gli ubriachi ridono e fanno cretinate-ammise
il Serpeverde.
-detesto
chi si ubriaca e si rende ridicolo-
-che
vuoi che ti dica! che non toccherò più alcol-
-cosa
vuoi che m’importi-
-importa
a me. Dimmi se c’è un modo, una speranza
perché
tra noi torni tutto apposto-Scorpius sperava di riprendersi la sua
amica di
riprendersi Lily.
Lily
si girò di scatto guardandolo con rabbia.
-no!
tra noi non tornerà mai più come prima- ammise
– perché
quello che tu vuoi da me, non è ciò che io,
voglio da te- fece un passo
cercando di sgusciare via da lui ma Scorpius fu più veloce
afferrando il suo
braccio.
-precisamente
. cosa vuoi da me Lily?-
-Lasciami-intimo
la ragazza con rabbia.
-No.
Prima rispondimi- rispose Scorpius.
-non
è importante-
-oh
non dire cretinate. È importantissimo se no, non
saresti qui ed io non starei impazzendo da giorni perché
nemmeno mi guardi-.
Lily
sollevò lo sguardo, incredula, incontrando i suoi
occhi grigi. I suoi bellissimi occhi grigi.
Scorpius
afferrò di slancio alche l’altro braccio della
rossa e la strinse forte, riducendo le distanze tra di loro e
poggiando, successivamente,
le sue labbra sulla bocca della giovane.
Il
bacio fu in principio solo uno sfioramento di labbra
poi da delicato passò a esigente. Scorpius le lascio le
braccia poggiando le
sue mani sui fianchi della ragazza che incatenò a sua volta
le mani dietro la nuca
del giovane, accarezzando i suoi capelli dorati. Si staccarono solo
alcuni
minuti e dopo essersi guardati, ripresero a baciarsi ancora e
ancora… la loro
amicizia si era trasformata in amore e ora dopo anni anche loro due
l’avevano
ammesso.
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