action jonas-Dream games

di Sherlocked98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** MYCROFT ***
Capitolo 2: *** moriarty ***
Capitolo 3: *** JONAS VS MORIARTY ***
Capitolo 4: *** JONAS VS MORIARTY 2 ***
Capitolo 5: *** La busta misteriosa... ***
Capitolo 6: *** ma dove cavolo siamo? ***
Capitolo 7: *** Selena ***



Capitolo 1
*** MYCROFT ***


 

   ACTION JONAS-DREAM GAMES

 

    un raggio di sole lo colpì in pieno viso.infastidito aprì gli occhi.

    All'inizio vide solo delle figure sfocate,delle persone.gradualmente tutto si schiarì e riconobbe i suoi fratelli preoccupati-si sta svegliando...-sussurrò joe al maggiore.
    -hey,nick.come ti senti?-chiese kevin.
    Come si sentiva?stanco,debole,confuso e con un forte dolore alla spalla.-eh...insomma-ammise cercando di alzarsi,ma una fitta di dolore lo colpì e con una smorfia si risedette.si appoggiò stancamente allaA parete.-fà piano fratellino,devo finire di medicarti.-lo fermò kevin.quello prese a fasciare la spalla sinistra del minore con una benda.c'era una ferita molto profonda e aveva perso parecchio sangue.
    -dove siamo adesso?-chiese stancamente.erano su un treno,un treno merci per la precisione.ma diretto per dove?
    -nel treno per Londra,sembra che moriarty sia lì-spiegò joe.
    -ti ho medicato.cerca di non muovere il braccio,ok?-chiese kevin strappando le bende in eccesso.nick lo ringraziò.
    -questo è Newquay,adesso sobbiamo scendere,pronti?-
    i due ragazzi annuirono.
    aspettarono che il treno rallentasse e con un balzo saltarono giù,atterrando sull'asfalto duro.
    in quel momento un uomo intorno la trentina li raggiunse.
    -ragazzi!-salutò.i tre fratelli si girarono e incontrarono il suo sguardo.
    c'era un che di familiare nei suoi occhi.
    -mycroft!-in coro i tre.
    -da quanto tempo!-esclamò il cugino abbracciandoli.-è da un pezzo che vi aspetto.venite,andiamo a casa mia!-.
  
  
  
    ciao a tutte!lo so che questo capitolo è un pò cortino ma il prossimo vi assicuro che sarà più lungo.
        a presto e ricordate,le recensioni o critiche sono sempre ben accette!non mordo mica,eh?
  

  
 
 

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Capitolo 2
*** moriarty ***


 

ACTION JONAS-GIOCHI DI OMBRE

MORIARTY

nick e joe raggiunsero gli altri in soggiorno.erano seduti ad un tavolo rotondo di legno scuro.il soggiorno era una stanza non eccessivamente grande ma neanche piccola.alle pareti grandi librerie di legno antiche,contenenti centinaia di volumi vecchi e impolverati.al pavimento della moquette blu scura. Non vi erano molti quadri alle pareti,essendo queste occupate dalle librerie. Una grande finestra con cornici quadrate anch'esse  di legno offrivano una vista spettacolare.si poteva vedere perfettamente il piccolo paesino di newquay e la montagna innevata come sfondo.il grande tavolo era giusto vicino alla finestra,in modo da potersi godere la vista.al lato v'era un grande divano ad elle color panna.era decisamente un ambiente delizioso.
Si sedettero con kevin e mycroft mentre stanley portava delle grandi tazze di tè bollente.
-allora,che piano avete per stasera?-chiese mycroft.
Joe e kevin guardarono il minore facedogli capire di rispondere.nick prese la parola:-per stasera,come sai,è previsto un attentato al primo ministro.c'è però un problema:il ministro non avrà lo stesso viso,grazie al dottor x può essere assolutamente irriconoscibile.la prima cosa da fare è scoprire chi tra i presenti è il primo ministro,tenendo però d'occhio moriarty.-spiegò nicholas,coinciso come sempre.
-una volta trovato?-
-bisogna tenerlo d'occhio e mettere fuori gioco il proffessor moriarty.-
-chi lo distrarrà?-chiese mycroft.fu kevin a rispondere:
-nick ha insistito per essere lui,ma vista la ferita non saprei...te la senti?guarda che hai una pallottola nella spalla,la ferita è grave.non c'è da scherzarci su.-
-lo so ma ce la faccio.ho capito come ragiona,so come prenderlo.tranquilli-rispose il minore.
Joe e kevin aprirono bocca per protestare ma vennero subito zittiti da un'occhiataccia del fratello.
Mycroft guardò l'orologio da polso:-sono quasi le sei.avete tre ore per riposarvi e prepararvi.io ora ho da fare ma fate come se foste a casa vostra.-disse il cugino, gentile,per poi sparire nel suo studio.

---tre ore dopo---
arrivarono a londra verso le nove e mezza.entrarono al grand hotel.
Joe indossava un abito blu scuro,con tanto di giacca.
Kevin uno grigio mentre nick uno nero.
Erano davvero eleganti!

Con nonchalanche entrarono e si appartarono nell'angolo più infondo possibile della grande sala.
Nick iniziò a guardarsi in giro ma ancora non lo trovava.
Dopo qualche minuto di ricerca intravise finalmente il cuo viso,quella faccia che tanto odiava:moriarty.iniziò a tenerlo d'occhio.joe e kevin intanto cercavano il primo ministro...ma con discreti risultati,anzi,pessimi.nicholas disse al cugino di tenere d'occhio moriarty mentre aiutava i suoi fratelli.-trovato?-chiese avvicinandosi.
-no!-esclamò joe abbattuto.-ha occhi azzurri ma qua nessuno li ha così,hanno tutti la stessa altezza e...penso sia mancino...-spiegò kevin.nick lo ascoltava interessato.
-per il colore degli occhi potrebbe usare delle lenti a contatto e quindi avere gli occhi affaticati.ricordatevi inoltre che,come segno dell'operazione,c'è sempre una cicatrice dietro l'orecchio.inoltre,essendo camuffato e dunque teso,non riesce ad avere un'espressione naturale-concluse nicholas.lui era sempre stato,come i suoi fratelli,un ragazzo intelligente.ma lui aveva quella marcia in più,quella curiosità che lo aiutava.i suoi fratelli ci erano abituati.era come un mini-sherlock holmes.

Passarono una ventina di minuti ed avevano già dei sospetti su qualcuno,ma, se avessero sbagliato,sarebbe scoppiata una vera e propria guerra.
Nicholas allora avanzò verso un cameriere e,senza farsi vedere,fece in modo che il vassoio si rovesciasse.si allontanò e cercò tra gli sguardi uno che fosse fintemente sorpreso.lo trovò.si girò verso i suoi fratelli e,con un impercettibile movimento del capo,fece capire chi fosse...
...don...don...don...
in quel momento il grande orologio segnò le undici.nicholas si girò verso i suoi fratelli mentre loro lo raggiunsero.
-nicky,sta attento.-ammonì kevin.nick annuì e si diresse verso l'entrata.andò dalla guardia di ingresso e gli sussurrò-dia questa al proffessor moriarty-disse porgendogli una lettera.quella annuì e sparì tra la folla.nicholas si girò per cercare lo sguardo rassicurante dei fratelli.li trovò.lo guardavano preoccupati.
Nicholas allora accennò ad un sorriso incoraggiante.i fratelli ricambiarono e lui,più sicuro,si diresse deciso vero le scale.

Moriarty intano lesse il messaggio recapitatogli'ultimo piano  n.j.'.sorrise.fra un po' si sarebbe liberato da quei mocciosi.salì le scale.

Nicholas era salito da neanche dieci minuti che sentì dei passi dietro di lui.fissava il panorama con la mano destra in tasca,esattamente di spalle all'entrata.
-jonas...-si sentì chiamare.

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Capitolo 3
*** JONAS VS MORIARTY ***


 ACTION JONAS-DREAM GAMES

CAPITOLO 3  -JONAS VS MORIARTY

-jonas...-lo chiamò Moriarty -...capirò mai la tua mente contorta?-continuò.

-no,non penso che tu ne abbia il tempo-disse Nick,congratulandosi per la risposta.

Ci fu una pausa in cui Moriarty si avvicinò all'avversario con una calma spaventosa.

Questi si girò e,come previsto,si trovò a meno di 50cm dal suo viso.

Moriarty dapprima lo guardò negli occhi. Nicholas ,però, allenato,mantenne il suo sguardo finchè l'altro non lo abbassò all'altezza del braccio ferito dell'avversario.

Un ghigno comparve sulla sua faccia:-la mia mira infallibile ha colpito ancora,eh?-

-non farti strane idee.Mi hai colpito per pura fortuna.-

-modesto il ragazzino...sa,anche tua madre..-

-non cambiare discorso!-esplose Nick,irritato.

-oh si,come immaginavo...fastidioso parlare di lei:ecco il tuo punto debole...-disse accendendo un sigaro e indirizzando il fumo verso il ragazzo.Nicholas si spostò appena ma il fumo gli arrivò comunque da avere un violento attacco di tosse.

Una cosa che gli dava molto fastidio era appunto il fumo quando lo respirava e gli arrivava alla gola quasi soffocandolo.

-come vedi so tante cose su di te,Nicholas. Tutto sulla tua famiglia, la tua vita e le tue abitudini.-continuò Moriarty.

Nicholas aveva appena finito di tossire e accennò ad un sorriso,ironico.

-sapevo saresti arrivato a questo argomento.-

Moriarty ridusse gli occhi a due fessure.

-sai bene di chi sto parlando,non è vero? Il nome Selena non ti dice niente?-continuò Nick vedendo che Moriarty cominciava ad agitarsi.

-non puoi...-soffiò l'uomo per tutta risposta.

-perchè no?tu hai appena fatto questo giochetto con me se non sbaglio.-disse Nick calmo.

-l'hai uccisa.non negarlo. E perchè? Per pura follia.-Nicholas sorrise nel vedere il suo avversario arrabbiarsi. La mano che teneva il sigaro tremava come le labbra, mentre l'altra era stretta a pugno con così tanta forza che le nocche erano ormai bianche.

-non puoi tornare in dietro. Hai piazzato tutte queste bombe per...cosa? Uccidendo altre persone non riavrai tua figlia i vita...-continuò ma non fece in tempo a finire la frase che,come previsto,Moriarty soffiò la cenere che aveva sulla punta del sigaro. Nicholas fu più svelto e si abbassò.

Il suo prossimo attacco sarebbe stato un pugno forte ma a caso,per la rabbia del tentativo fallito della cenere ed il desiderio di vendetta. Il pugno arrivò ma Nick,abile,lo schivò. Rise.

-sei troppo prevedibile..-

l'uomo,rosso di collera,tirò un altro pugno,come quello di prima,che Nicholas schivò nuovamente.

Infastidito,Moriarty mirò allo stomaco. Nick non se l'aspettava e ,punto a favore per l'avversario,agì con una rapidità incredibile.

Nick incassò il colpo, ma ,prima di rendersi conto di quello che stava succedendo,un dolore lancinante gli percosse la spalla,seguito da un gemito di dolore.

Moriarty aveva mirato alla ferita del ragazzo che si era riaperta. Subito uscì parecchio sangue.

Nick cercò di ignorare il dolore e si rialzò, tenendosi la spalla con l'altra mano.

 

DON...DON...DON...l'orologio battè la mezzanotte. Moriarty estrasse dalla tasca della giacca il telecomando collegato alla bomba.

-NO!!-gridò Nick al di sopra del vento che si era alzato...

 

 

 

 

eccomi qui!!!mi scuso per l'assurdo ritardo con cui aggiorno...mi farò perdonare u.u

vorrei rinraziare binca e justme97 che hanno recensito la mia storia e naturalmente anche solo chi legge!!!questo capitolo è venuto fuori così...fa pena,lo so!

Anyway,a presto belle! buona domenica a tutti! =)

 

nicole jonas  

 

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Capitolo 4
*** JONAS VS MORIARTY 2 ***


 

ACTION JONAS-DREAMS GAME
capitolo quarto

 

-no!!-urlò Nick al di sopra del vento che si era alzato.

 

Corse verso il nemico e,poco prima che premesse il pulsante, lo fece cadere a terra.

Svelto,il ragazzo recuperò il telecomando ma Moriarty lo fermò per un braccio. Lo strattonò fino a farlo sbattere con forza contro la colonna.

Nicholas vide tutto sfocato per un momento:tutto diventava sempre più buio e distingueva a malapena la figura dell'avversario.

Un violento strattone fece svanire l'effetto.

Si accorse di avere il telecomando ancora in mano mentre l'uomo cercava di rubarglielo.

Nick non accennava alla resa, anzi, lo strinse ancora di più.

Moriarty allora gli premette la spalla ferita sulla colonna.

Il ragazzo gemette mentre il sangue colava copioso sulla camicia ormai rossa.

Moriarty gli strinse ancora di più la spalla.

Nick ne era sicuro:non aveva mai provato così tanto dolore nei suoi 15 anni di vita.

Raccolse le sue ultime forze e gli sferrò un calcio sul ginocchio,probabilmente rompendoglielo.

L'altro si staccò dal ragazzo, dolorante.

Questi si alzò con fatica mentre moriarty gli era già addosso. E gli sferrò un pugno fortissimo(ndA tanto per cambiare).

Nick gemette nuovamente per il troppo dolore e allentò leggermente la presa.-Nick!- si sentì chiamare.-il telecomando!-

il ragazzo si girò e vide i suoi fratelli e Mycroft. Svelto, lanciò l'oggetto a Kevin che lo prese al volo.

Si alzò e tirò un pugno a moriarty.

Questo lo incassò bene e ne tirò uno ulteriormente forte allo stomaco di Nick e poi alla ferita,che ormai sanguinava tantissimo.

Moriarty fece per dirigersi verso Kevin e Joe ma Nick prontamente lo fermò per una gamba.

Questo no.

Non poteva permetterglielo.

Non poteva permettergli di coinvolgere ancora i suoi parenti, specialmente i suoi fratelli.

Lo strattonò e lo spinse con tutta la forza che aveva contro la ringhiera e,calcolando bene il peso, lo fece cadere.

Neanche il tempo di vederlo che due forti mani lo avvolsero in modo protettivo e lo aiutarono ad alzarsi.

Si girò e vide Joe e Kevin preoccupati.

-Stai bene?-chiese il mezzano.

Il ricciolino fece una smorfia e si limitò ad annuire .

-ATTENTI!-Gridò Mycroft.

I tre fartelli volsero lo sguardo verso la ringhiera dove poco prima,in teoria, doveva essere precipitato l'avversario.

Rimasero pietrificati dal terrore alla vista di ciò che si presentò loro davanti:Moriarty ,con tanto di vestiti strappati e tagli ovunque, con un balzo era saltato nuovamente sulla terrazza e aveva uno sguardo a dir poco minaccioso.

Nick sgranò gli occhi:-come...ancora?-esclamò con un filo di voce.

L'uomo ghignò:-pensavate di cavarvela così?-

il minore dei Jonas era già in piedi fumante di rabbia.

Kevin fece per trattenerlo ma il minore andò verso Moriarty.

-voglio finirlo io,Kev!-esclamò.

L'altro non potè fare altro che rinunciare e mettersi in disparte:conosceva Nicholas e sapeva che era anche molto testardo,quindi,quando si metteva in testa una cosa nessuno poteva fargli cambiare idea.

Il ragazzo si avvicinò a Moriarty.

Si guardarono negli occhi ed in entrambi si poteva scorgere l'infinito odio che provavano uno per l'altro.

Il riccio mise cautamente una mano alla cintura e,senza farsi notare da nessuno, afferrò saldamente la sua rivoltella.

Accadde tutto in un momento:Moriarty si lanciò contro Nick che venne sbattuto a terra.

Sfilò velocemente la rivoltella e la puntò alla gola dell'avversario.

-dimmi dov'è la bomba! Ora!-esclamò.

Moriarty scoppiò in una fragorosa risata.

-ma sei scemo?-chiese nick vedendo come si erano messe le cose.

-anche se te lo dicessi non potresti far niente...la bomba ha anche un tempo e il telecomando un'ora prima dello scoppio si disattiva da solo,quindi...-disse con ovvietà.

-sei un bastardo...-soffiò il minore puntandogli la pistola ancora più forte.

Moriarty impallidì:-è a..all'entrata...della reception..-disse con fatica.

Nicholas sorrise ironico:-stai mentendo,dov'è??dimmi dove cazzo è!-sbraitò. Ad un tratto però, si destò.

-non dirmi che...-esclamò incredulo.

-sei un ragazzo sveglio.-osservò l'uomo.

Nicholas caricò la pistola.

-non meriteresti neanche di morire:per farti soffrire dovresti vivere nel dolore.-disse prima di spostare l'arma alla nuca dell'avversario.

Premette il grilletto e Moriarty cadde a terra,seguito da un rumore sordo del proiettile.

Subito fu immerso in una pozza d sangue.

Il ragazzo guardava il corpo inerme dell'uomo.

Non avrebbe mai voluto uccidere qualcuno,in fin dei conti,seppur pazzo,quello era sempre un uomo.

Dall'altro lato così facendo aveva salvato molte persone.

-Nick,hai fattola cosa giusta.-lo rassicurò Kevin mettendogli una mano sulla spalla sana.

L'altro annuì.

Guardò l'orologio e sussultò.

-è mezzanotte e 52. la bomba scoppierà all'una precisa.sbrighiamoci!-ordinò.

-Prima evacuiamo l'edificio,abbiamo cinque minuti.-disse Joe.

Tutti annuirono e corsero giù per le scale.

In 5 minuti nell'Hotel non c'era più nessuno a parte loro.

 

-Qualcuno ci capisce qualcosa?-chiese Kevin esasperato riferendosi alla bomba sotto il tavolo.

-potrei provare io a disinnescarla.-azzardò Mycroft.

Si diresse sotto il tavolone della sala riunioni dove era stata piazzata la bomba e fece cenno a Nick di seguirlo.

-Ragazzi, due minutiii!-esclamò joe agitato.

-voi uscite,arriviamo subito.-rispose nick.

-cazzo no! Venite fuori!-

-andate!-ordinò mycroft.

I due ,incerti,uscirono.

-maledizione...-imprecò Mycroft.

-che c'è?-chiese Nick.

-questa bomba non può essere disinnescata in nessun modo.-rispose il cugino maggiore con tono grave.

Nick si morse il labbro,agitato.

Guardò l'orologio impostato sulla bomba:9,8,7...

afferrò il cugino per un braccio:-andiamo!-ordinò mentre correvano giù per le scale verso l'uscita...

 

CONTINUA...

 

 

Ed ecco qua il quarto capitolo.

Nel prossimo vi prometto che sapremo che ne sarà di Mycroft ed il nostro adorato Nicky.

Ringrazio come sempre chi recensisce e anche chi legge solamente.

Un bacione!

Nicole jonas 

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Capitolo 5
*** La busta misteriosa... ***


ACTION JONAS-DREAMS GAME  

CAPITOLO 5

...prese il cugino per il braccio e insieme scesero il più velocemente possibile le scale per dirigersi all'uscita.
ad un certo punto, un frastuono ed una scossa li fecero cadere finchè divenne tutto buio.

Nicholas socchiuse con fatica gli occhi. attorno a lui solo fumo e fiamme.
subito iniziò a tossire a causa del troppo fumo denso che ormai invadeva l'intero edificio.
si aggrappò ad una colonna e si alzò, tenendosi il braccio ferito stretto al petto.
strizzò gli occhi finchè li ridusse a due fessure , nel vano tentativo di vedere mycroft.
ma di lui nessuna traccia.
non era prudente stare troppo tempo in quel palazzo mezzo incenerito e barcollante ma doveva trovare suo cugino.
non poteva essere lontano.
percorse una decina di metri scarsi finchè sentì una voce chiamarlo.
si girò e subito fu solevato dalla visione del cugino che, apparte qualche graffio , stava bene.
-nick, sbrigati!dobbiamo uscire!- esclamò mycroft dirigendosi verso l'uscita.
nick lo seguì. attraversata una nuvola di fumo, uscì tossendo.
subito le mani forti di mycroft lo sostennero e lo guidarono da lì fino allo spiazzo esterno dell'hotel,

-nick!!-escalamarono joe e kevin preoccupati, correndo incontro al fratellino.
nick, dal canto suo, si lasciò abbracciare e stringere dalle braccia rassicuranti dei fratelli.
adesso era tutto finito. doveva essere finito. daltronde,moriarty era morto, che altro poteva succedere?
mycroft intanto li aveva raggiunti e nick potè vedere chiaramente kevin mimare un ''grazie'' con le labbra.
istintivamente sorrise.subito dopo,però,rabbrividì:era ancora a petto nudo dallo scontro con moriarty calcolando che era metà novembre. 
joe gli porse subito la sua giacca:-non vorrai ammalarti.- disse con fare paterno sorridendogli.
 
dopo un'ora circa erano a casa di mycroft a cui vennero disinfettati i tagli che aveva sulle braccia mentre a nick venne disinfettata la ferita alla spalla.
tra medicazioni varie e tutto il resto erano ormai le tre di mattina e, nonostante l'ora, erano in salotto davati ai loro thè bollenti.
-finalmente questa storia è finita. complimenti ragazzi,ottimo lavoro!- si congratulò mycroft .
vedendo che nick e joe non rispondevano si volse preoccupato verso il divano dove erano seduti i due fratelli.
vista la scena,scoppiò in una risata divertita seguito da kevin: nick era tranquillamente addormentato sul divano con la testa appoggiata sul bracciolo mentre joe, era completamente spaparanzato sopra il fratello come una cozza. erano tenerissimi!
-poveri...saranno distrutti!-osservò kevin comprensivo. il cugino annuì e, dopo aver dato la buonaotte a kevin, andò al piano superiore.
kevin invece osservò joe e nick per un pò:avevano rischiato moltissimo quella sera,soprattutto nick. tutto però sembrava essersi concluso bene...o forse no??

coprì i fratelli con una coperta e, con questi pensieri per la testa, andò a dormire.

la mattina dopo, verso le sei, il suono stridulo e fastidioso del campanello ruppe la quiete che regnava in casa.
nick, infastidito da quel suono persistente, si sfilò da sotto il corpo del fratello ancora addormentato e si diresse assonnato verso la porta.
la aprì ma, al contrario di quanto si aspettasse, fuori non c'era nessuno.
si sporse dal pianerottolo per controllare meglio ma la strada era deserta.
stava per richiudere la porta quando posò distrattamente lo sguardo sugli scalini d'entrata:
su di essi giaceva una busta di carta ingiallita abbastanza vecchia. era chiusa con un timbro di cera rossa raffigurante due cerchi uguali.
il ricciolino si chinò e raccolse la busta ,mentre con l'altra mano chiudeva il portone.
osservò a lungo la busta: non c'era il mittente,solo il destinatario,ovvero, famiglia Jonas.
-ehi nick.-lo richiamò il cugino ancora in vestaglia.-chi era alla porta?-chiese curioso.
nick gli porse la busta.-non c'era nessuno,solo questa- disse riferito alla lettera anonima.
mycroft se la rigirò tra le mani.
-strano...-borbottò tra sè e sè mentre si dirigeva alla poltrona.- veramente strano...-aggiunse sedendosi.
nick aveva uno strano presentimento. perchè mai una busta anonima? che avesse a che fare con moriarty e il suo esercito???
..l'avrebbe scoperto solo dopo...



ciao a tuttiiiii!!!!! vi sono mancata?? ok,dopo due mesi e dopo aver finalmente terminato gli esami scritti, eccomi qua! :))
come avete letto il nostro nicky è salvo ma ecco che arriva questa busta misteriosa...saranno altri guai? oppure no?
ok ora la smetto.
ringrazio chi legge e chi recensisce, in particolare justme97 e binca.
grazie a tutti!
al prossimo capitolo,
nicole jonas

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Capitolo 6
*** ma dove cavolo siamo? ***


 ACTION JONAS

 

mycroft si sedette sulla poltrona del soggiorno e si rigirò la busta tra le mani.

Nicholas ,dopo aver svegliato joe (che non era stato per niente contento) lo aveva raggiunto assieme al fratello.

-non la apri?-chiese nick, al cugino, sedendosi sul divano.

Mycroft annuì e,incerto, aprì la busta ingiallita.

Ne estrasse un foglio ripiegato in due,anch'esso

visibilmente antico.

Lo spiegò.

-ma che diavolo...-borbottò appena vide il contenuto.

il foglio era pieno di numeri che, a prima vista,sembravano senza senso: 1,2,3,5,8,13,21,34,55,89...

-la legge di fibonacci...-osservò nick sbirciando la lettera.

-e che dovremo farci con questo?-

joe indicò il foglietto che teneva in mano il cugino.

-beh...a dire il vero non ha senso ma,la prima cosa che mi viene in mente da fare è dividere numeri pari e dispari.-osservò nick con ovvietà.

Joe inarcò un sopracciglio,confuso.

-ma lo hai detto anche tu! Che senso avrebbe?-

nicholas alzò le spalle:-tentar non nuoce!- ribattè abbozzando un sorrisetto.

-ok,ok...-sospirò il mezzano-vado a chiamare kevin- disse ,per poi dirigersi al piano superiore.

Mycroft recuperò un altro foglio bianco ed una penna per poi trascrivere separatemente i numeri pari, e quelli dispari:

 

1 3 5 8 13 21 55 89

2 8 34 34+8+2=44 4+4=8

 

-8 è il segno dell'infinito-osservò nicholas,raggiunto da kevin e joe.

Il minore prese la penna e lo disegnò sul foglio bianco in cui mycroft aveva eseguito i calcoli.

Il simbolo inizialmente disegnato su superficie cartacea iniziò a tremare lievemente, fino a diventare più forte ed evidente.

Il contorno si alzò di pochi centimetri e si illuminò.

-che succede??- chiese joe spaventato e confuso allo stesso tempo.

Ad un certo punto la luce divenne più forte e il pavimento iniziò a tremare violentemente.

Improvvisamente il pavimento andò in frantumi ,crepandosi, e si aprì velocemente una voragine.

Essa possedeva una forza straordinaria, attirando al suo interno qualsiasi cosa. Si allargava sempre più, così che i quattro ragazzi vennero attirati e risucchiati in quella sottospecie di buco nero.

 

Dopo pochi secondi che parvero infiniti, nick atterrò,o meglio,venne scaraventato su qualcosa di duro, un pavimento,sicuramente.

aspetta un secondo...un pavimento?”pensò nick stupito.

Abbassò lo sguardo e notò,per l'appunto, una pavimentazione a mattonelle grigie,abbastanza sconnesso e visibilmente vecchio.

Si alzò con fatica da terra ,trattenendo l'ennesimo gemito di dolore.

Si guardò intorno: era in una stanza abbastanza grande e delle fiaccole accese segnavano il probabile perimetro della zona, essendo anche le uniche fonti luminose.

Dietro di lui c'era un enorme cancello di ferro ramato e arruginito, mentre , di fronte , c'erano delle sbarre appuntite.

Nicholas socchiuse gli occhi e aguzzò la vista nel tentativo di vedere cosa ci fosse dietro ma, l'unica cosa che vide fu fumo. Solo del fastidiosissimo fumo.

La cosa strana era che sembrava contenuto dall'altra parte delle sbarre,come se ci fosse una parete invisibile.

-...nick?-chiamò una voce. Era quella di joe.

-joe! Sono qui!- rispose il minore.

Vide joe e kevin dirigersi verso di lui.

-tutto bene,ragazzi?-chiese. Gli altri annuirono e, accertati che anche nick fosse tutto intero,si misero alla ricerca di mycroft.

Purtroppo da quando erano arrivati in quello strano posto, nessuno lo aveva più visto.

-mycroft!!!- chiamò kevin per la ventesima volta.

-è ovvio che non è qui.-concluse joe venendo però interrotto da un rumore.

Erano dei passi ovattati dal grande cancello ferreo.

-...cos'è...?-chiese nick,più a se stesso che altro.

Ad un certo punto uno scricchiolio fastidioso seguito da un cigolio attirò la loro attenzione.

Si voltarono verso il cancello da dove proveniva il rumore.

Subito dopo ci fu lo scoccare di un lucchetto e le enormi ante si aprirono spinte da due ragazzi.

Tra loro due c'era una terza figura affiancato da un uomo.

Appena i quattro sconosciuti furono abbastanza vicini ai tre fratelli jonas,questi sgranarono gli occhi.

no...non può essere vero..” pensò nick, mentre joe e kevin osservavano la scena con la bocca aperta per lo stupore e anche la paura.

 

 

 

Eccomi qua!! sono tornata...siete contente??

ok ok,la pianto.

Mi scuso per l'ennesima volta per il ritardo...in compenso vi ho allungato un pochino il capitoletto. Dove saranno capitati i nostri cari fratellini?

Chi saranno le persone a fine capitolo che li stupiscono così tanto?


 

come al solito ringrazio chi legge e recensisce!

Un bacio e buona giornata a tutti!!!


 

nicole jonas

 


 

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Capitolo 7
*** Selena ***


   

ACTION JONAS-DREAMS GAME.
CAP. 7


quattro individui si avvicinarono ai fratelli Jonas.

-ma che...-esclamò Nick,confuso.

Davanti a loro c'era Moriarty che,con un ghigno perfido stampato in faccia,lo fissava con i suoi occhi glaciali.

Affianco a lui,invece, a destra c'era un ragazzo dai capelli ricci,occhi marrone scuro e viso pallido:era identico al vero Nick.

A sinistra c'erano rispettivamente due ragazzi uguali a Kevin e Joe.

-no,no,no!!-. Sbottò Nicholas.-tu dovresti essere morto!-.

Il riccio ridusse gli occhi a due fessure,infIastidito,indicando Moriarty.

-caro Nicholas,sei tanto ingenuo...-disse teatralmente l'uomo,avvicinandosi di qualche passo al ragazzo.

-dove diamine siamo?- sbottò Joseph,avvicinandosi al minore.

-Rangroove: un mondo alternativo,sede di tutti i sogni e i pensieri delle persone. C'è qualsiasi cosa abbiate fatto o letto che in qualche modo vi ha colpito.-

-...vuoi farci scorrazzare per i nostri sogni e pensieri???ma tu sei pazzo..-esclamò nick che,però, venne interrotto da Moriarty.

Gli posò due dita sulla fronte ed il ragazzo cadde inerme a terra.

-nick! - gridarono Joe e Kevin,cercando di dirigersi verso il minore.

I loro rispettivi sosia,però, li bloccarono da dietro e fecero svenire anche loro,come il fratello.

 

 

Quando Nick riaprì gli occhi,qualcosa gli solleticava la guancia.

Era erba. “erba?” pensò, prima di accorgersi del cielo limpido sopra di lui.

Si alzò in piedi,guardandosi intorno.

Era in un parco molto grande,attraversato da qualche sentiero deserto.

Conosceva quel posto.

Ai lati dei sentieri c'erano alcune panchine,una delle quali era occupata.

Riconobbe subito chi c'era seduto:erano due ragazzi.

Un ragazzo dai capelli ricci ,due occhi scuri e un sorriso dolcissimo:Nicholas quattordicenne,quando ancora sorrideva.

Una ragazza dai capelli neri e lisci, occhi scuri ed un viso angelico:Selena Harrys.

Nick del presente ,guardava la scena appoggiato ad un albero e fece una smorfia,infastidito.

C'aveva messo parecchio tempo per dimenticare quel giorno.

 

DUE ANNI PRIMA...

 

Selena parlava con occhi sognanti di cosa avrebbero potuto fare il giorno dopo:domenica.

Stava valutando l'ipotesi di una gita al mare quando,ad un certo punto,un rumore sordo.

Sangue e un grido di Nick.

 

-questo è stato uno dei miei più grandi errori.-disse Moriarty ,comparendo all'improvviso affianco nicholas.

Il ragazzo non rispose ,limitandosi a guardare la scena: il Nicholas quattordicenne era chino sulla ragazza,ormai a terra.

Ad un certo punto,però,sparirono.

-che succede...?-

 

-Nicholas...-. Una voce calda e dolce lo chiamò.

Si girò e sobbalzò:davanti a lui c'era Selena.

-c..cosa ci fai qui...?- balbettò Nick.

-lo so che non mi hai dimenticato.- continuò lei, sfiorandogli una guancia con la mano.

-Selena...-gemette il ragazzo, scostandosi da lei.

 

Ad un certo punto,lei sgranò gli occhi ed una macchia rossa le si allargò sul petto.

-no! Selena!-esclamò nick,sorreggendola .

 

Lei,però, scomparve e Nicholas potè vedere Moriarty con ancora la pistola tra le mani e le braccia tese.

Si avvicinò e ripetè il gesto di qualche attimo prima.

Al contatto con le dita dell'uomo ,Nicholas chiuse gli occhi .

 

Gli sembrava di cadere in un pozzo senza fine.

Era confuso e le immagini di selena gli tornavano in mente a raffica.

 

Ad un certo punto cadde rovinosamente su qualcosa di duro,aprendo gli occhi e imprecando...-Moriarty e i suoi stupidi atterraggi..-gemette.

 

Si trovava in una specie di tunnel di cemento,in semi oscurità.

Solo in quel momento si accorse della presenza di altre due figure.

-Nick! Tutto bene?- chiese Joe, raggiungendolo.

-si. Dove siete stati? Cosa...?- chiese confuso.

-ci siamo appena risvegliati. Cosa ti è successo?-

-sono..-iniziò il ricciolino,interrompendosi poco dopo ed abbassando lo sguardo.

Kevin gli mise una mano sulla spalla:- nick,non serve parlarne se non te la senti.-disse il maggiore. Ormai aveva capito cosa era successo al fratello,più o meno.

 

-no!- sbottò nicholas, tirando un pugno al muro.

-no...-ripetè più piano,alzando gli occhi lucidi.

Una lacrima scese silenziosamente dal suo occhio sinistro.

Nick si accasciò a terra,tenendosi la testa tra le mani.

 

-dannazione,no!-esclamò passandosi nervosamente una mano tra i folti ricci castani.

-devo superarla questa cosa: non può essere che non riesca neanche a parlarne.-

-nick!- lo interruppe joe, acucciandosi di fronte a lui.

  • sappiamo che è stato un colpo duro:noi difficilmente l'avremo superato...-

  • ma io non l'ho superato!-

  • lasciami finire! Intendo dire che nonostante tutto sei andato avanti nascondendo il dolore dietro una stupida maschera, e no,nick! Non pensare che non ce ne fossimo accorti. Basta nasconderti,basta fingere!

    Puoi parlarne con noi,lo sai?- disse joe, con un insolito ton serio.

-grazie...-disse nick,sorridendo debolmente.

 

I due fratelli maggiori aiutarono il minore a rialzarsi e si diressero da dove proveniva una flebile luce,probabilmente ad indicare l'uscita.

Quando furono abbastanza vicini sentirono due voci parlare concitatamente con loro.

-glielo ripeto ,Watson, un attimo prima c'era e un momento dopo no!-

 

CONTINUA...

 


 scusate il ritardo...come al solito! =)
ringrazio come sempre justme97,ti voglio bene!!

 

al prosssimo!!
 

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