Memorie di uno sconosciuto, così incredibilmente, inverosimilmente, simile a me

di Cara Catastrofe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un'anima tra le righe ***
Capitolo 2: *** Quel che l'occhio non vede, ciò che il cuore sente ***



Capitolo 1
*** Un'anima tra le righe ***


Un 'anima tra le righe


I giorni di quella caldissima estate passavano lenti, mentre il caldo torrido l'opprimeva, cercava di scrivere, quello che riteneva parte del proprio animo.
Solitamente non riusciva a descrivere dei personaggi così, solitamente gli apparvano sempre così falsi, irreali.
Solo futile ombra di un uomo vero. Ma lui era talmente diverso, mentre scriveva la sua dura vita fatta di sofferenze, la vita di chi dagli avvenimenti è stato costretto a crescere prima, quasi ne sentiva il respiro, quasi un dolore fisico faceva capolino.

Così tornò a casa, la testa bassa, di chi non merita di essere rimasto ancora in vita. Come poteva sentirsi soddisfatto di quella che era stata chiamata "vittoria"?
 
Mentre ripensava al testo appena scritto, esso gli apparve così familiare, come se sempre avesse saputo le note della canzone, che adesso con tanta facilità suonava. Gli mancava un nome, però. Non sapeva che nome dare al suo, così caro protagonista.
Come dargli un nome diverso dal tuo?- fastidiosa voce s'inoltrava nel naturale circolo dei suoi pensieri. Perchè quella voce non cessava? Stava lavorando seriamente a quel nome, ma senza trovare nessuno che lo soddisfacesse a pieno.
Così forse, dettata dalla maggiore semplicità che gli si presentava, spuntò l'idea di lasciare il suo protagonista un qualsiasi uomo senza nome. Solo una storia da superare alle spalle.
Inutili, le descrizioni fisiche, il nome e quant'altro. Un uomo era fatto dal suo passato, dal suo cervello.
"Gohan! La cena è pronta, muoviti!"
E una volta che sua madre l'ebbe riportato alla realtà, a malincuore, lasciò il suo ancora breve manoscritto.
"Arrivo, mamma!".
Ma neanche il pensiero della cena lo allettava quanto quello di tornare sopra a scrivere.



Angolo Autrice

Mia prima long! Sarà composta da non molti capitoli piccoli, non ho voluto postare un solo capitolo lungo in quanto, la storia non procede piana, ma piena di sbalzi e salti. Comunque questo era solo una sottospecie di capitolo introduttivo.
Sadiko


 

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Capitolo 2
*** Quel che l'occhio non vede, ciò che il cuore sente ***


Ciò che l'occhio non vede, ciò che il cuore sente


Con tanta facilità era riuscito a portare avanti la sua opera.
Ora con una dolcezza che non credeva di avere si soffermò su un piccolo visino, due grandi occhi e quei capelli disordinati.

"Perchè io non lo conosco? Chiese il bimbo stupito, dal cuore tenero, il piccino così innocente, così inconsapevole delle lacrime che questa domanda aveva fatto scendere copiose sul volto del fratello voltato.
"Papà non è qui, ma- si rischiarì la voce, cercando di non farla tremare, sarebbe stato forte per entrambi- ma ti manda tutto il tuo affetto, veglia sempre su di te e quando gli parli, lui ti ascolta. Può sembrare che non risponda, ma  quando delle gocce scenderanno dal cielo, sarà la sua risposta;- inspirò prima di riprendere- Le lacrime di un eroe caduto per noi, che ci manda il suo affetto. In quei momenti, sorridi per lui, fratellino". 



E mentre scriveva, così preso neanche si accorse di scrivere del fratellino tanto amato. 
"Gohan!". Voci conosciute, voci amate, voci del passato riecheggiavano nella casa.
Scese e si ritrovò l'intera schiera dei guerrieri Z. Ci parlò molto, discusse, mentre sua madre osservando da lontano sembrava contenta che il figlio fosse tornato  quello di un tempo, almeno lo credette prima di udire queste parole, suo figlio disse così: " Sentite, vi ringrazio della fiducia, ma anche l'altra volta ho fallito, con Majin Bu sono stato inutile, non mettete in mezzo nè me, nè i piccoli. Non lo sapete anche voi come finirà, sarà lui a risolvere tutto, perchè non ve ne rendete conto?".
Si alzò tornò in camera, mentre si isolava dagli avvenimenti di quei giorni, dalle vittime che l'eroe dentro di lui voleva salvare, dal mondo che gli aveva portato solo dolore e sofferenze. 
Si isolò sempre di più e intanto scriveva, con passione, alternata a fredda malinconia.
Il freddo di quei ricordi allora tanto brucianti.


Angolo Autrice

Scusate per il ritardo, vi mando la tranquillità e la sanità mentale che non ho
Sadiko 

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