Do you feel what I feel?

di Babb
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1; La mia storia è un rompicapo semplice ***
Capitolo 2: *** 2; Imbecilli si nasce ***
Capitolo 3: *** I'm Stupid And I know it. ***



Capitolo 1
*** 1; La mia storia è un rompicapo semplice ***


Ciao mi chiamo Laure, ho sedici anni e sono fottutamente innamorata di un ragazzo.
E volete sapere il colpo di scena di ogni favola? Non posso parlargliene.
Non posso perchè lui davvero per me è troppo importante e abbiamo un amicizia stupenda.
Credo mi consideri come una sorellina, o comunque qualcosa di simile...
E mi spiegate ora come faccio a dirglielo?!
Le mie amiche dicono che dovrei confessarmi, ma già lo feci in passato  e da quel che ricordo non fu un gran successo.
Non mi arresi , comunque... In genere non mi arrendo facilmente, infatti oggi come credo di aver già detto abbiamo uan splendida amicizia.
Almeno per me lo è!
Non so se avete presente, quando il cuore mi batte a mille, le mani vi sudano e non riuscite a scrivere perchè le dita tremanti e sudate vi scivolano sulla tastiera...
Bhè a me con lui capita così.
Si, cioè è strano mi direte, ma non è sempre stato un rapporto tramite computer. Lui frequentava la mia scuola lo scorso anno poi è dovuto partitre, si è trasferito in un altra città.
E il mio cervellino ha pensato bene che una volta allontanato il "problema" tutto sarebbe stato più facile, ma non è così!
Cristo non è così per niente! Io Laurel Stewen, sono ancora fottutamente innamorata persa di quel ragazzo.

Sapete cos'è che penso? Penso che la lontananza è uan vera merda. Ok, come avreste capito io non sono una principessina, o una ragazza fine e delicata. Quando c'è da metterci le palle io ce le metto, ovviamente in senso approssimativo, perchè non ne posseggo in modo materiale...
Lui è il classico ragazzo che spicca tra la folla come "Lo strano". Io però non l'ho mai considerato così.
Trovo che il suo modo di vestire sia molto sexy, e direi anche particolare, lui è Goth!E Dio solo sa quanto io possa amarlo nonostante questo!
Credo che non sia lui ad essere strano infondo. Ma la gente.
Sguardi disgustati.
Sguardi cattivi.
Parole maligne.
Ammiro il fatto che lui paseggiando per le strade se ne sbatta di tutto questo! E non sò come faccia, io avrei già preso a pizze tutti quanti.
Ricordo una volta in un centro commerciale un ragazzo gli passò vicino e disse : 'Guarda quello lì!'
II mio visò s'incupì come plasmato dalla rabbia ma lui mi bloccò e disse: 'Lasciali stare, sono abituato ormai, non ne vale la pena.' Poi ovviamente mi lasciò uno dei suoi sorrisi mozza fiato!
E io come potevo dire di no davanti a certi fatti?!
Comunque il suo nome e Seth. Dice tutto anche solo il nome... Bhè se volete sapere il cognome , scordatevelo! Non si sa mai vi prenda la furbata di aggiungerlo tra gli amici!
Ok, ora sto ridendo come uan matta, senza motivo.
Forse però un motivo c'è... Sono i ricordi. I mille ricordi che tengo vivi nella mia testolina.
Eccomi che entro di corsa a casa. Scaravento lo zaino sul divano e tolgo le scarpe.
'C'è nessuno? Mà?!' Grido ...
Silenzio.
Perfetto sono sola! Salgo su in camera e porto con me il mio pranzo, oggi mangerò in camera.
Il computer è già acceso, o cazzo! E' in linea.
'HHHHHHiiiiiiiii' vorrei gridare ma davvero non posso.
Le mani sudano di nuovo. Mi accomodo sulla sedia e apro la chat.

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Capitolo 2
*** 2; Imbecilli si nasce ***


Apro la chat e scrivo mentre infilo in bocca una forchettata di pasta al sugo, fredda.
[15:00 Me: Hey panda
15.03 He: Ciao
15:04 Me : Come stai? :3
14:10 He : Sto per uscire... scusami, dopo ti chiamo okay? un bacio :*]
Come al solito io mi costruisco i castelli in aria, ma non mi abbatto se una colonna portante viene giù.
Magari era solo arrabbiato, forse io sono stata troppo invadente.
Mi alzo, lascio il piatto di pasta gelida sull amia scrivania color mogano e mi sbutto sul letto.
Non ho davvero nulla da fare... I compiti  credo, ma sono abbastanza brava da nn farmi sgamare mentre copio... Ormai lo faccio da una vita!
Potrei messaggiare con qualcuno.. No.. Non ho soldi!
Ecco! Potrei fare una ricarica! Okay non mi va di scendere di nuovo e mettere le scarpe..
Sono una pigra incompresa. Vi chiederete cosa intendo, ma è davvero così! Per esempio:
Mia madre ogni volta che è in casa e sfortunatamente ci sono anche io, di domeica mi sveglia all'alba pur sapendo che sono sfaticata e mi fa sistemare la camera.
Che poi mi chiedo: Che diavolo ci sarà mai da sistemare?! E' tutto in ordine... La mia camera potrebbe esser esposta in un museo d'arte contemporanea, credo io.
Un po di maglie pulite quà e là, fogli da disegno, matite colorate trucchi e soprattutto, scarpe. Ne ho a migliaia.
Alla fine però io non lo vedo disordine .. quello è solo ordien a modo mio, un modo per ritrovare le mie cose...
Uff.. Mi annoio davvero! Bene.. Mi alzo e prendo Il cellulare con me, non si sa mai!
Scendo di sotto, e poi ancora sotto nel "mini appartamento". In verità doveva essere un posto macchina ma mia madre ha solo una moto e una bicicletta, che preferisce lasciare fuori, così abbiamo trasformato pian piano con gli anni questo posto in un mini appartamento, tutto per me.
La maggior parte del lavoro l'ho fatto io con gli anni, mia madre ha solo contribuito con le spese.. inl che però le da il diritto di prendersi il merito ogni volta che porta una delle sue colleghe a visitare la casa.Per me non è un problema, basta che non tocchino niente.
Qui sotto c'è metà della mia vita, e la chiave la ho solo io, e ben nascosta. Le pareti sono in legno come un mini cottage , il pavimento in plastica... tipo quel materiale delle palestre, è di un color beije caldo... c'è un divanetto infondo, una tv al plasma, un tappeto enome video giochi, libri e poi nell' angolo dove prima c'era la porta in ferro del garage che successivamente è stata murata c'è il mio spazio per dipingere... Amo questo posto  per un motivo in particolare! Le pareti sono insonorizzate eposso mettere la musica a tutto volume! Ma in genere non lo faccio... Perchè il mio vicino da quando ha comprato il nuovo apparecchio acustico, ultra ottantenne sente anche il gatto della signora davanti passeggiare.
Mi chiudo dentro, e mi butto sul divano.
Accendo la TV sul canale di musica e mi sdraio.
Magari mi chiama davvero.
Intendo lui... Cioè se lo ha detto credo lo faccia, infondo lo ha già detto e fatto moltre altre volte...
Nel momento precisoin cui c'è il mio gruppo preferito su MTV il mio telefono squilla.
Ma ti pare?!
Scatto, quasi cado sdraiata come una foca sul tavolino in vetro basso davanti al divanetto e afferro il cellulare.
-Pronto?- Grido.
-Hey, eccomi..-Dice lui, ha un tonodi voce bassissimo avvolte e diciamocelo : io sono un po sorda.
-Allora? Dove vai di bello?- Domando tutta felice.
-Mmh... Sto andando al centro, devo incontrarmi con una persona-Dice a malapena. In genre cerca di fare il misterioso , ma sa che con me non è possibile.
-Con chi?-Domando di nuovo emozionata e allegra. Mi sento un idiota.. ma purtroppo è questo l'effetto che mi fa ogni volta.
-Una ragazza..-Dice.
Okay, ora però non sono più felice.. Cioè si.. per lui ma.. o dio.
-Ah, è carina?-Cerco di mascherare la delusione mantenendo il tono allegro.
-Mh, si dai non è da buttar via!- Dice scherzoso. Okay, per me lui uò anch eridere ma ci sono rimasta di merda.
Ora mi dileguo.. -Hey senti scusa, è arrivato un mio amico, sta bussando, a dopo. baci divertiti panda.-Attacco e mi sdraio a peso morto.
Okay, non era la scusa più fattibile del mondo.. Ma credibile o non ormai è fatta!
Metto il cellulare atterra, mi sdraio per bene e porto le mani al viso fino a coprirlo.
-Sono un imbecille!- Grido.. Oh si, sono un imbecille davvero!
'Trrzzzzzzrrzrzrzrzr!' Il campanello suona davvero!
Scatto in piedi e salgo le scale più velocemente possibile portando la chiave con me.. in un attimo sono alla porta.


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Capitolo 3
*** I'm Stupid And I know it. ***


Sapete che c'è? C'è che nemmeno mi degno di darmi una sistemata. Insomma, il ragazzo che amo, il mio migliore amico sta uscendo con una tipa.
Magari tra venti minuti saranno bocca a bocca  che si scambiano gli organi. No.. pussa via dalla mia mente! Deve lasciarmi in pace questo pensiero!
Ho i capelli arruffati in una buffa coda sulla nuca e i vestiti sguarciti. Ma il colmo è che il mio cuore è a pezzi come il mio stomaco che sembra ballare la tarantella coni polmoni.
Volete sapere come stanno le cose? Ve lo dico supito: Lui esce con una " NON DA BUTAR VIA". Ciò significa nel linguaggio maschile, che se tutto va bene
quest asera avrà da fare. Lui non è il tipo, lo so infondo, ma è comunqeu un uomo e gli uomini non rifiutano mai.
MAI! Credetemi!
Il mio professore di matematica per esempio, tanto per prenderne uno a caso, si farebbe anche la scrivania se solo avesse una qualche fessura dove incastrarlo.
Ma vi sembra  normale?!
Tocco la maniglia, è freddissima.
La afferro, prendo un sospiro e la giro. Convinta e con un sorriso finto che scaccia il prossimo stampato in faccia.
'Non ci serve niente gra...O santo Dio.' Io. Io, che quando devo esser sistemata no lo sembro nemmeno un poco ho davanti lui.
Si!! Lui!! SETH. O cristo. E ora che faccio?!
'Non ti serve nemmeno uno dei miei abbracci panda piccola furetta?' Dice lui sporgendosi in avanti con le mani e un sorriso divertito sulle labbra.
SET E' A VASA MIA. SULLO STIPITE DELLA MAI PORTA. IL MIO SETH.
'Da dove spunti tu?' Domando. Ho la voce che mi fa in frantumi ad ogni parola.
Il cuore mi martella in petto e ohh i miei capelli! Porto veloce una mano in testa e sistemo quel ciuffo buffo e ribelle che si ostina a scendermi sul viso,
facendomi sembrare una perfeta idiota.
'Si...'Riesco a malapena a dire. Bhè che pretendere? Mi pizzicano gli occhi.
No, non sto per piangere.
No! Vi dico di no! ... Okay, non so mentire, forse un po di lacrime le sto per versare. Come non detto.
Le lacrimone dense ed enormi mi rigano il viso facendosi subito accompagnare in concerto da singhiozzi. Mi manca l'aria.
Sento le guandie che vanno a fuoco e...
'No piccola non fare così' Lui si avvicina e mi prende in un abbraccio apprensivo.
Bhè ragazze, che dire? mi stò squaiando.
Il suo profumo dolce mi invade le narici perforandole insistentemente, le sue braccia miavvolgono protettive.
E... O dio... La sua bocca. Le sue labbra poggiano sulla mia testa, mentre io mi tengo aggrappata forte a lui e alla sua maglia arricciandogliela tutta.
Non voglio che scappi via. Ora è qui e non voglio mi lasci sola di nuovo.
'Ci sono io okay? Ti prego smetitla...' Mi dice con voce dispiaciuta. Mi stringe ancora di più.
'Quanto ti fermi?' Riesco a dire tra i singhiozzi. Sono tra le sue braccia e davvero vorrei non finisse mai.
'Due, tre giorni. Posso stare qui?' Mi domanda quasi a stento. E' sempre stato timido, e immagino che chiedermi un alloggio sia per lui un grande e forte inbarazzo.
'Ovvio, idiota di un panda stecchino!Non dovevi nemmeno chiederlo' Sciolgo a stento l'abbraccio, pulisco il viso e faccio un sorriso.'Benvenuto nella mia dimora!' Dico mentre con un piede scalzo scalcio via una scarpa in un angolino.
Lui sorride e varca finalmente la cornice della porta. Quella che fino a poco fa ci ha incorniciati in un quadretto perfetto.


[...]

'Pronto mamma?! Dove diavolo sei? Dico al telefono preoccupata. Sono le otto di sera, Seth è sul mio divano in quella mia specie di appartamento, e mia madre ancora non è tornata in casa.
'Scusami tesoro, ho dimenticato di avvisarti, non torno a casa per una settimana sono dovuta partire per lavoro immediatamente.. mi spiace piccola, vado. Salgo in aereo ti voglio bene' Finisce di dire e attacca il telefono.
Aspettate, aspettate... Ciò significa che io dovrò rimanere sola con Seth per tutto il tempo? Cioè : Io . Lui. In casa.
O Dio.
'Che ti ha detto tua madre? Ci sono problemi?'Mi viene da dietro e mi da un bacio sulla guancia. indovinate? arrossisco. Ma che strano!
'No, no non torna a casa per tutta la settimana, nessun problema ha detto ch epuoi stare!' Sorrido e mento spudoratamente, non voglio che se ne vada.
'Perfetto allora...' Mi lascia con un altro bacino in guancia e va a sedersi dov'era aspettando che io lo raggiunga. Così faccio.
Sono seduta vicino a lui e non ci capisco un cazzo. Gli interesso o no? ...
Inizia un film, o meglio : un documentario sui rettili. E vi premetto ch eio ho paura sei rettili tipo : serpenti o lucertole.
Sobbalzo ad ogni piccola immagine di questi proiettata. Sobbalzo finche lui non interrompe il presentatore con la sua voce.
'Pinola...' Mi guarda fisso negli occhi.
Che cazzo devo fare?
'S..Si?' Dico Incerta...




Belliiiiiiiiiiiiiiiiiii e.e scusate se non ho più aggiurnato.. ho avuto un pò di problemi.. visto ch esiete un bel po che  la legete, e vi ringrazio spero che possiate farmi sapere cosa ne pensate di questo capitolo. So da me che non è bellissimo, ma sono stanca però ci tenevo a postarlo. Recensite *W* <3 A prestissimo fatemi sapere

 

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