Cinquanta scatti di te

di NinaTheGirlWithTheHat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le foto sono attimi colti ***
Capitolo 2: *** Click,primo scatto: Nina ***



Capitolo 1
*** Le foto sono attimi colti ***


Cinquanta scatti di te


Dicono che le fotografie siano fatte di attimi
Dicono che gli attimi siano fatti di speranze
Dicono che le speranze siano fatte di persone
E le persone siano come scatti di fotografie.

 

 

 
 




Devo ammetterlo,non sono mai stata una grande fotografa ma mi è sempre piaciuto fotografare le facce sorridenti dei miei amici durante i pomeriggi passati insieme,senza pretese. Ci sono persone che amano essere fotografate,altre invece preferiscono di no. Ma io non mi arrendo e silenziosa mi muovo con la camera in mano e li colgo nei momenti più inaspettati,forse inopportuni.
Io amo essere fotografata,ma non prendetelo per egocentrismo,semplicemente mi piace poter conservare il ricordo di un momento in cui posso dichiararmi veramente felice,senza troppi problemi.
Questi momenti non è che siano così rari ma si alternano a momenti di innata malinconia.
Se usassi una immagine per rappresentarmi  sarebbe un’eclissi,metà sole e metà luna,oppure la porta di Giano,la medaglia a due facce;perché posso essere sia allegra che solitaria.
Mi piace pensare si essere davvero come la luna ed il sole. Davvero,anche se è strano,forse.
Ma non parliamo troppo di me,parliamo piuttosto di 50 scatti che ho fatto e che per me sono veramente significativi. Prendete allora la vostra camera e seguitemi in questo viaggio tra i pensieri e i colori delle foto,degli attimi colti. Click.

 

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Capitolo 2
*** Click,primo scatto: Nina ***


Cinquanta scatti di te

Click,primo scatto: Nina

 

 
 
 

La parola ad Anna,conosciuta meglio come Nina.

 
Nina,un soprannome. Te lo ricordi non è vero? Me l’avete regalato perché non sopporto essere chiamata solamente per cognome e siccome annina mi sembrava troppo infantile mi avete chiamata “Nina”. Mi piace,lo sapete? Mi piace perché è il modo in cui vi rivolgete a me con affetto,quando mi scrivete o mi mandate cartoline dalle vostre vacanze mi fa piacere trovare “baci a te Nina” o “ci vediamo dopo Nina”. Ma voi trovate anche divertente farmi arrabbiare e quindi mi chiamate pure per cognome,a volte. Io non ci do troppo peso,sul serio. Però sapete che prima o poi avrò le mie piccole vendette. Ah ah ah.  
Anna,il mio nome,quello che amo talmente tanto perché è un pezzo importantissimo della mia identità.
L’ho vista la foto che mi hai fatto. L’hai fatta mentre ridevo,i denti bianchi esposti e le labbra rosse come melograno. Mi dici spesso che ti piace vedermi sorridere,ti piace vedermi ridere,dici che sono contagiosa e ti fa sentire bene.
 


 
 


Anna. Anna ha i capelli mori come il tronco di una quercia nodosa e quando sono baciati dai raggi del sole rivelano fili ramati tra le ciocche. Un colore caldo unito a quello razionale del castano. Due occhi grandi e marroni coronati da folte ciglia,lunghe e nere. Uno sguardo da cerbiatto direbbero molti. Dolce,caloroso. Ah ma lei non è solamente dolce. Anna è furba,sveglia,attenta,intuitiva e a volte troppo istintiva.
Anna è curiosa,Anna vuole conoscere. Anna sembra una bambolina tanto i tratti del suo viso sono delicati e regolari. La bocca presenta un interessante contrasto ; è sottile nel labbro superiore e più carnosa in quello inferiore,è seducente,è vermiglia.
Anna è bella ma lei non ci da troppo peso,lei ride spontanea,si arrabbia senza freni,è permalosa,è dolcemente complicata e allo stesso tempo così facile da capire se la conosci bene quanto la conosco io.
Ad Anna è facile volere bene forse quanto invidiarla per chi non capisce.
A lei non interessa troppo comunque,lei dice che le persone che contano per lei sono quelle che le stanno vicino nonostante tutto. Credo di essere una di quelle. Click. Questa è per te Anna,meglio conosciuta come Nina,non ti chiamerei mai per cognome.
 

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