Amore e ... un pizzico di Magia !

di Dopedofoned
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Ciao ! =)
Eccomi con un'altra storia uscita dai meandri della mia testa !
E la prima volta che tratto una ff su Bella e Edward !
Spero che vi piaccia !



A
Quadri a

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Amore e ... un pizzico di Magia !

Capitolo 1

Pov. Serena



 

Giorno 30/03/2012.
Ore 7:30.
Ero sveglia dalle 5 di mattina.
Bella invece non aveva chiuso occhio tutta la notte.
Ora eravamo chiuse in camera con i nostri genitori - per modo di dire, erano i nostri zii che ci avevano preso con loro dopo la misteriosa scomparsa di nostra madre - che erano fuori dalla porta che cercavano , invano , di farci cambiare idea.
"Isabella e Serena Swan ! Uscite immediatamente da quella camera ! Voi non andrete da nessuna parte !" gridava nostro zio Claudio.
"Finitela con questa sciocchezza ! Cosa farete quando sarete li ? Dove andrete a stare ?" disse zia Valeriacon un tono più tranquillo.
Bella si alzò e aprì la porta con la valigia in mano.
"Siamo maggiorenni e abbiamo la nostra vecchia casa lì. E i soldi non ci mancano ! Abbiamo quelli dell'eredità e ci basteranno finchè non avremmo trovato un lavoro. Ora se volete scusarci, abbiamo il taxi che ci aspetta !" disse mentre si faceva spazio e scendeva la rampa di scale.
Aprì la porta poi guardò verso di me, come se sapesse che avevo paura.
Tanta paura !
Zia Valeria mi guardò speranodo che almeno io, la più fifona delle due, gli dasse retta.
Io abbassai lo sguardo e raggiunsi Bella che nel frattempo era salita nel taxi.
Diedi le valige al taxista e salì dietro con mia sorella.
Intanto gli zii erano venuti li, non per convincerci a rimanere, ma bensì per salutarci.
Abbassai il finestrino mentre Bella si allacciava la cintura.
"Ragazze, state attente, mi raccomando !" ci disse zia Valeria con gli occhi lucidi guardando Bella.
Sapevo che gli stava dicendo di non cacciarsi nei guai.
"E mi raccomando, chiamateci o scriveteci un e-mail ogni tanto !" disse lo zio porgendomi un bigliettino con l'indirizzo e-mail.
Bella stava piangendo, anche se odiava piangere.
Finiti i saluti il taxi partì.
Stavamo lasciando quella che era stata la nostra casa per tutti questi anni.
Stavamo lasciando Sandrigo.
Stavamo lasciando Vicenza.
Stavamo lasciando il Veneto e l'Italia per sempre.
"Sei sicura ?" mi chiese Bella porgendomi la mano.
"Si ! E poi, non potevo di certo lasciare andare la mia gemella da sola ! Come faresti senza qualcuno che ti tira fuori dai guai !" risposi sorridendogli e afferrando quella mano.
Quella mano identica alla mia.
Con lo stesso taglio.
Quella mano con cui noi ci eravamo giurate un'eternità insieme.
Insieme nella buona o cattiva sorte.
Insieme i qualsiasi momento.
"Insieme per sempre !" sussurrammo all'unisomo.
Per sempre !

 


 

Allora...
Vi piace ?
Vi prego ditemelo !
Mi basta anche solo un piccolo minuscolo commento !
Se non riceverò più di 3 commenti io cancello la storia !
Spero che vi sia piaciuta !
Lo spero tanto ! >///<
Un Bacione !

SkyAngel =)

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Capitolo 2
*** 2 ***


Ciao !
Sono contenta che vi sia piaciuto il primo capitolo e mi scuso perchè non sono riuscita a farlo più lungo !
Comunque..
Solo per questa settimana (per farmi perdonare per il primo capitolo corto !) acco a voi il 2° capitolo ! =)
Ora vi lascio alla lettura !




A

 

Amore e ... un pizzico di Magia


Capitolo 2

Pov. Bella



 

"Si prega ai genitili passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza ! L'aereo sta per atterrare a Seattle ! Grazie per aver scelto la nostra compania e buona permanenza !" disse l'hostes dall'autoparlante.
"Bella, siamo arrivati ?" chiese mia sorella in modalita dormi-veglia.
"Si ! Siamo arrivati !" risposi mentre guardavo fuori dall'oblò.
Era mattina presto a Seattle e sembrava che l'oscurità regnasse sovrana nello stato di Washington.
Anche se non pioveva si percepiva dall'umidità che li non avremmo mai più rivisto il sole !

"Serena, sbrigati !" gridai mentre trascinavo la valigia verso l'uscita.
"Stai tranquilla Bella ! Siamo arrivate con 5 minuti di anticipo ! E poi, conoscendola, arriverà con 15 minuti di ritardo ! Sai com'è fatta !" rispose mentre mi raggiungeva con la sua enorme valigia.
Sorrisi.

Sapevo che aveva ragine !
Quella nana di nostra cugina non sarebbe arrivata mai in orario.
Almeno che tu non volessi fare shopping !
<<Sempre la solita>> pensai.
Ora che quelle due scalmanate di mia sorella Serena e mia cugina Alice potevano stare insieme 24 ore su 24 non mi avrebbero lasciato in pace nemmeno un singolo istante !
La mia vita spensierata era finita.
Gli occhi vispi di mia sorella mi guardarono con arria dubbiosa prima di sussurarmi qualcosa.
"Stai tranquilla ! Non ti stresseremo tanto ! Terrò occupata Alice in modo che non ti stia sempre intorno !" disse facendo l'occhiolino.
Sapendo che Alice avrebbe tardato ci sedemmo nel tavolino di un bar ancora chiuso.
Serena, come sua abbitudine, prese l'mp3 , le cuffie e il suo tablet rosa e si perse nel suo mondo eletronico.
Io invece presi il computer e scrissi un'email agli zii.

<< Cari Zii
Siamo da poco atterrati a Seattle e, come sempre, Alice non è ancora arrivata !
Comunque il viaggio è andato bene.
Siamo stanche e credo che per oggi non andremo a vedere la città !
Serena mi ha chiesto di dirvi che gli dispiace di essere andata via ma che non voleva lasciarmi da sola !
Ora vi devo lasciare !
A momenti potrebbe arrivare Alice !
Un bacione !

Bella e Serena !>>

Premetti invio e chiusi il computer.
Non feci nemmeno intempo a metterlo via che sentì una voce chiamarmi.
"Bella ! Serena !" gridava Alice dall'entrata dell'areoporto.
Serena appena la vide mise nella borsa tablet, mp3 e cuffie e corse ad abbracciarla con la sua enorme valigia che gli ralentava la corsa.
Io invece feci con calma ma proprio quando mi stavo per alzare andai a sbattere contro qualcosa.
Stavo per cadere quando una mano mi afferrò.
"Ti sei fatta male ?" mi chiese una voce maschile.
Alzai gli occhi e davanti a me c'era quello che comunemente veniva chiamato "angelo" !
Si, un angelo !
Era bellissimo.
I capelli corti ramati erano spettinati.
Il suo fisico era perfetto !
Non era troppo pompato e nemmeno magro come un chiodo.
Ma quello che mi colpì furono i suoi bellissimi occhi verdi.
Era come se guardandoli potessi entrare in un prato verde incantato.
"Tutto bene ?" mi chiese di nuovo mentre mi raccoglieva la borsa.
"Si !" riusci a stento a rispondere.
"Non si direbbe ! Che maleducato che sono ! Io sono Edward Masen ! Tu sei ..?"
"Scusa ! Io sono Isabella Swan ! Piacere !" dissi porgendogli la mano.
Rimase a guardare la mano ma non capì il perchè.
"Scusa se te lo chiedo ma come ti sei fatto quel taglio ?" mi chiese prendendo la mia mano.
"Sono caduta in bicicletta !" disse senza esitare.
Non potevo di certo raccontargli la verità.
Mi avrebbe preso per pazza.
"Bella ! Perchè ci metti così tanto ?!" disse Alice avicinandosi a me sorridendo.
Poi, appena incontro lo sguardo di Edward lei si mise tra me e lui come a proteggermi.
"Che ci fai qui Nana Cullen ?" disse in modo sgarbato Edward verso mia cugina.
"Stavo per farti la stessa domanda Caprone Masen ! E comunque non sono affari tuoi. Ora se non ti dispiace io e Bella dobbiamo andare !" disse prima di trascinarmi via con se.
"Ma che ci facevi con quel caprone di Edward ?" disse mentre mi portava alla macchina con mia sorella al seguito.
"Come fai a conoscerlo tu piuttosto ?" gli chiesi mentre mettevo le valige nell'auto.
Salimmo in macchina e l'unica risposta che ebbi da Alice fu : "Non devi mai più vederlo o parlare con lui ! Non è un tipo raccomandabile !".
E detto questo la conversazione su Edward Masen finì li mentre la macchina partiva verso la nostra nuova vita a Forks.

Pov. Edward

 

Quella stupida nana di una Cullen !
Per colpa sua non ero riuscito a chiedere ad Isabella il suo numero di cellulare.
Entrai in casa sbattendo la porta.
Mia madre Elisabeth mi guardò alzando un soppracciglio come ad amonirmi.
"Che ti è successo Edward ?" mi chiese mentre mi stendevo nel divano.
"Neinte mamma !" gli risposi.
<<Niente apparte essermi scontrato con la mia anima gemella>> pensai prima di addormentarmi e sperando che Morfeo mi regalasse un sogno con la bellissima Isabella.


 

Allora ???
Come vi è sembrato il secondo capitolo ?
Vi piace ?
Spero di sì !
Ma volevo chiedervi una cosa ...
Come mai Alice dice che Edward non è un tipo raccomandabile ?
E perchè si odiano così tanto ?
Che segreto nascondo quei due ?!
Ma ...
Chi lo sà ?
Io ovviamente !
Ma non vi anticipo nulla !
Spero che continuate a seguire questa storia !
Un grazie a chi ha scritto una reccensione e spero di non avervi deluso !
Un bacione !

SkyAngel =)

 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Ciao !

Eccomi qui con un nuovo capitolo ! =)
Spero che vi piaccia !
Ora vi lascio al capitolo !
A dopo ! =)




A
Quadri a

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Amore e ... un pizzico di Magia

Capitolo 3

Pov. Serena


 

 

3 ore.
3 lunghissime ore per arrivare e Forks.
Di solito io ed Alice ogni volta che ci vedavamo chiaccheravamo allegramente ma dopo la "discussione" avuta con Bella su quel tipo, l'unico rumore che sentì per tutto il viaggio fu quello della macchina.
Nemmeno la radio era accesa.
Uno strazio totale.
<< Grazie al cielo siamo arrivati ! >> pensai.
Forks non era molto grande.
C'era a mala pena quello che serviva.
Un paio di negozi da vestire.
Un medico.
Una stazzione di polizia.
Un dentista.
Un supermercato.
Un paio di bar e un ristorante.
Il comune con biblioteca.
E la Forks High School.
Ma quello che mi ratristava era l'assenza di nostra madre.
Era come se tutta Forks sentisse la sua mancanza.
"Tutto bene Serena ?"
Fu la voce di mia cugina ha riportarmi nella macchina.
"Lo sai Alice. E come se anche al più piccolo granello di polvere mancasse la mamma !" risposi guardandola con aria triste.
"Lo sò. Forks non è stata più la stessa senza la Zia. Lo so bene !" rispose prima di accostare la macchina.
"Siamo arrivate !" disse Alice con un sorriso tenero.
Bella, che per tutto il viaggio aveva dormito, si svegliò di soprasalto e scese dalla macchina.
Scesi anche io e vidi quella che fino a 17 anni prima era la nostra casa.
Non era cambiata di una virgola.
La casa dalle pareti rosa aveva due piani con una piccola torre dove ricordavo che la mamma aveva insistito per trasformarla in una piccola bibblioteca dove petevamo riffugiarci ogni volta che volevamo.
Il piccolo giardino era trascurato dato che era da molto che nessuno abitava li.
"Avanti ! Portiamo dentro le valigie. Abbiamo molte cose da fare !" disse Alice sorridendo.
Portammo dentro le valigie e le riponemmo nel sottoscala.
Il primo piano della casa era già stato pulito e messo apposto ma il piano supperiore era ancora pieno di ragnatele, lenzuoli che coprono i mobili e polvere.
Tanta polvere.
"State attente dove mettete i piedi !" ci avvertì Alice.
Ma non servi a molto.
Almeno per Bella.
Alice non fece in tempo a girarsi che Bella inciampò sul tapeto del salotto cadendo di pancia nel pavimento inpolverato.
Subito sembrava che si fosse fatta male ma quando si mise a sedere tossendo e starnutendo per la polvere scoppiammo a ridere.
"Sei sempre la solita ! Non si fà in tempo a dirti di stare attenta che tu sei già con le gambe per aria ! Non cambierai mai !" disse ridendo Alice mentre Bella li faceva la linguaccia.
"Dai, tirati sù che abbiamo molto da fare !" dissi prima di porgere la mano a mia sorella per aiutarla ad alzarsi.

Quando Alice ci aveva detto che avremmo avuto molto da fare non credevo che fosse ci fosse così tanto da pulire.
Finimmo a sera tardi.
Oh almeno credevo.
"Serena, c'è ancora una stanza da pulire !" urla dalla sua stanza Alice.
"Cosa ? Alice, dimmi che stai scherzando ? Sono distrutta !" gli urlai entrando nella sua stanza.
La trovai intenta a riempire il suo enorme armadio di vestiti bellissimi all'ultima moda.
"Dai ! Non devi fare tanto ! Devi solo andare a sistemare i libri nella bibblioteca !" disse sorridendomi.
Non me lo feci ripetere due volte.
Andai verso la bibblioteca.
Quando aprì la porta mi ritrovai dentro ad un ricordo.
Ma non sembrava mio.
Ma bensì di mia mamma.
La vidi avvicinarsi alla libreria e in punta di piedi prendere un grosso libro senza titolo dalla copertina blu e rossa.
Quando lo prese uno scompartimento della libreria si aprì.
La mamma si inginocchio e dallo scompartimento tirò fuori un libro enorme dalla copertina nera e bianca.
Stava per aprirlo quendo mi guardò e mi fece cenno di fare silenzio.
Poi il ricordò scomparì e mi ritrovai con una mano nel cuore e la bocca aperta attaccata alla porta.
<< Cosa è stato ? >> mi chiesi incredula.
Forse era solo un frutto della mia immaginazione.
Decisi di assicurarmene.
Mi avvicinai alla libreria e in punta di piedi spostai lo stesso libro blu e rosso che mia mamma aveva preso in mano.
Appena lo mossi di poco lo scompartimento si aprì proprio come in quel ricordo.
Mi inginocchiai e presi il libro bianco e nero che era al suo interno.
Un la manica tolsi la polvere dal libro e lessi il titolo.
<< Libro delle due metà >>
Feci per aprirlo quando una leggera scossa mi percorse la mano.
Cosa stava succedendo ?
Cosa ci aveva nascosto la mamma ?
"Bella, vieni. Presto !" urlai sperando che mi sentisse.
Doveva sapere anche lei quello che avevo visto.


 

Pov. Alice





Era da poco che aspettava nascosta nel bosco.
Faceva molto freddo e speravo che quella "riunione" durasse poco.
Poi la vidì.
Era incappucciata ma i suoi capelli biondi risaltavano nel mantello nero.
"Allora, hai fatto quello che ti ho chiesto ?" mi chiese sorridendo.
"Si ! Però la prossima volta potresti arangiarti. Non è stato per niente facile !" risposi scocciata.
"Dai, non era poi così difficile !" disse per poi guardare la torretta.
"Ora dobbiamo solo aspettare !" dissi per poi accorgermi che ero sola.

 



Allora...
Spero che vi sia piaciuto il capitolo !
Chi sarà mai la donna che parla con Alice ?
E cosa devono aspettare ?
Che segreti contiene il "Libro delle due metà" ?
Spero di avervi incuriosito !
Ringrazio chi ha recensito, chi ha messo la storia su preferite, da ricordare e seguite !
Grazie di cuore !
Al prossimo capitolo !
Un Bacione !

SkyAngel =)

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Capitolo 4
*** 4 ***


Ciao !
Scusate per il ritardo ma tra San Valentino e dei miei piccoli problemini non ho potuto aggiungere prima il 4° capitolo !
Bene..
Ora vi lascio al capitolo !
Buona lettura !



A
Quadri a

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Amore e ... un pizzico di Magia

Capitolo 4


 

Pov. Bella







Sentì mia sorella chiamarmi a gran voce dalla bibblioteca e corsi a vedere credendo che si fosse fatta male.
Invece la trovai inginocchiata al centro della stanza con in mano un enorme libro bianco e nero che aveva l'aspetto molto antico.
"Che succede Serena ? Da dove salta fuori quel libro ?" gli chiesi mentre mi sedevo davanti a lei.
Guardo il libro sorridendo poi guardò me con un velo di preoccupazione e timore negli occhi.
"Giura di credermi ! Giura di non dire che mi sono inventata tutto ! Giuralo !" mi disse timorosa.
"lo giuro ! Ma mi dici su cosa non dovrei crederti ?" gli chiesi.
Lei appoggiò il libro perterra e si alzò in piedi, poi dalla libreria dietro di me tiro un libro rosso e blu che fece scattare un cassetto nascosto, e mi guardò.
"Come.. come sapevi dell'esistenza di quel cassetto ?" gli chiesi incredula.
Lei si sedette e mi racconto cosa era successo quando aveva aperto la porta della bibblioteca, del "ricordo", della mamma e di quel libro che ora teneva stretto in mano.
Tutta la parte razzionale del cervello mi diceva di non credergli ma mi aveva dimostrato che quello che aveva visto era vero.
Lei stessa aveva trovato e aperto lo scompartimento segreto.
"Bè.. che aspetti ! Aprilo !" gli dissi impazziente di scoprire di sapere cosa celasse al suo interno.
"Ci ho provato ma quando ho cercato di aprirlo una scossa mi ha percosso la mano ! Come se avesse una protezzione !" disse mostrandomi la mano arrossata.
Si tirò a se il libro quando..
"C'è scritto qualcosa dietro !" esclamai.
Lei lo girò e lo lesse ad alta voce.
<< LE DUE ANIME SI DEVONO UNIRE
PER LE MIE PAGINE FAR APRIRE ! >>
"Cosa significa ?" gli chiesi.
Le girò il libro e rimase in silenzio per dei secondi.
"Forse.. forse dobbiamo aprirlo insieme con le mani che si toccano o almeno vicine !" disse convinta.
"Bè.. proviamoci !" dissi prima di appoggiare la mia mano sopra al gancio che teneva chiuso il libro.
Mia sorella appoggiò la sua mano sopra la mia sorridendomi.
" 1.. 2 .. 3 !".
Il libro si aprì in un bagliore inmenso che dovetti chiudere gli occhi per non rimanere accecata.
Quando il bagliore spari il libro era il, aperto con una busta nella prima pagina.
"Aprila !" disse Serena.
La presi in mano e trovai dentro un foglio piegato in quattro.
Lo lessi una, due, tre volte.
"Allora ? Che dice ?" chiese inpazziente mia sorella.
"È ... è una lettera della mamma !" dissi ancora incredula.
La lessi un'altra volta ad alta voce.
<< Care bambine mie,
Sò che siete confuse e che ora non sono più tra voi ma non dovete temere.
Questo libro rivelerà un parte di voi che non conoscevate.
Rimanete sempre unite, qualsiasi cosa accada.
E ricordate : il bianco non è sempre bene e il nero non è sempre male !
Vi voglio bene !
Mamma >>
Quando alzai gli occhi vidi mia sorella sconvolta con le lacrime che gli bagnavano il viso.
Anche io piangevo.
Quella era l'unica cosa che ci rimaneva della mamma.
Serena si asciugò le lacrime con le manice del maglione e anche io cacciai via quelle lecrime dal mio viso.
Girai la prima pagina del libro e vidi quello che sembrava una poesia.
"Che cos'è ?" dissi chiedendo a mia sorella che sicuramente sapeva più di me di queste cose.
"È un'incantesimo ! Oh almeno credo." si fermò a guardare poi disse " Si , come dicevo. << Incantesimo di apertura >>. C'è scritto che lo devono recitare le due persone che hanno aperto il libro !" disse guardandomi con un piccolo sorriso stampato sul volto.
Sapevo che voleva che lo recitassimo.
Lei adorava queste cose.
"Ok ! Ma se succede qualcosa sarà tutta colpa tua !" dissi cedendo agli occhi dolci di mia sorella.
<< SE LA MAGIA VORRAI RITROVARE
QUESTO INCANTESIMO DOVRAI RECITARE
 COSÌ LA MAGIA SCOMPARSA TORNERÀ
E LE DUE ANIME UNIRÀ ! >>
Il librò cominciò a volteggiare a mezzaria e le pagine si aprirono illuminando la stanza di vari colori.
Poi, con un grande tonfo il libro tornò perterra aperto su una pagina con dei disegni di cerchi con stelle a 6 punte.
"Che diavolo succede qui !" gridò Alice entrando dalla porta con l'accappatoio e i capelli tutti bagniati.
Per lo spavento io sbattei contro la libreria mentre Serena chiudeva il libro però mettendo la lettera sulla pagina che si era aperta.
"Allora ? Si può sapere cosa stavate cobinando ? E tu.. - disse rivolta a mia sorella - Ti avevo detto di mettere i tuoi libri nella libreria ! Possibile che appena ti finisca un libro in mano ti metti a leggerlo dimenticando tutto il resto ?" gridava Alice come una pazza.
"Scusa Alice !" disse Serena facendo la parte della bambina triste.
"Oh, e va bene ! Finirai domani ! Ora andate a farvi una doccia che fra un pò usciamo per andare a mangiare !" disse mentre mi spingeva via.
Serena uscì poco dopo.
Sicuramente aveva rimesso il libro nello scompartimento segreto.
Ci infilammo sotto la doccia e in fretta ci lavammo.
Poi corremmo ad asciugarci i capelli ed a sistemarli.
Serena adorava fare le acconciature.
È una bravissima parucchiera.
Mezzora dopo avevo due trecce a lisca di pesce ai lati e i capelli lisci raccolti in un schignon dietro.
Lei si era fatta dei piccoli boccoli solo nelle punte e li aveva raccolti da un lato.
Andai subito a vestirmi.
Aprì la valigia e tirai fuori un tubino bianco con accessori e tacchi neri, con tacco 10 cm.
Mia sorella invece aveva messo il suo adorato vestito leopardato rosa antico e nero, accessori rosa antico e con i suoi bellissimi tacchi neri lucidi con tacco 15 cm.
Mi chiedevo sempre come facesse a sopportare un tacco così vertiginoso.
Alice ci aspettava all'entrata facendoci segno che era tardi.
Lei aveva un vestito mono spalla giallo canarino con accessori neri.
Non ci vollero più di 10 minuti per arrivare al ristorante dove mia cugina aveva prenotato.
"Andate a sedervi ! Io vado un secondo in bagno !" disse prima di allontanarsi.
Seguì mia sorella tra i tavoli quando incianpai e fini contro a qualcuno che per fortuna mi prese al volo risparmiandomi una figuraccia.
"Ma è possibile che noi due dobbiamo sempre incontrarci così !" disse il ragazzo che mi aveva afferrato.
Alzai lo sguardo e trovai quei bellissimi occhi verdi smeraldo che mi sorridevano.
"Ciao Isabella !" disse riportandomi a quell'istante.
"Ciao Edward !" risposi arrossendo.
"Dobbiamo finirla di scontrarci noi due !" disse ridacchiando un pò.
"Si .. scusa ma sono sbadata a volte !" dissi arrossendo.
"A volte ?" disse sorridendo.
Era così maledettamente bello.
I suoi capelli ramati e spettinati, i suo fisico e i suoi occhi.
"Bella, vieni !" gridò mia sorella dal tavolo.
Solo allora mi accorsi che lui mi teneva ancora a se.
Mi staccai rischiando di fare un'altro volo ma per fortuna riusci a riprendere l'equilibrio.
Lui ridacchio divertito.
"Scusa ma ora devo andare ! È stato bello vederti ! Ciao Edward !" dissi prima di allontanarmi.
Lui mi salutò con la mano sorridendomi.
Mi sedetti al tavolo e incrociai gli occhi divertiti di mia sorella.
"Non ne farai parola ad Alice, vero ?" gli implorai con gli occhietti dolci.
Lei non era l'unica a saperli fare.
"Stai tranquilla ! Non uscirà nemmeno una sillaba dalle mie labbra ! Parola di strega !" disse incrociando le dita.
"Strega.. credi davvero che noi due siamo delle ... streghe ?" gli bisbigliai.
"Certo ! E per di più le migliori ! - disse sorridendo - Streghe ?" chiese porgendomi il mignolo.
"Streghe !" risposi intrecciando il mio mignolo con il suo.
E un sorriso comparì nei nostri volti.
Un sorriso che non aveva paragoni.


 

Pov. Sconosciuto




Eravamo fuori dal ristorante che osservavamo disinvolte le persone al suo interno.
"Ehi ! Eccole !" disse lui indicandole con un cenno.
Due ragazze, una mora e una bionda che sorridevano divertite.
Una risata uscì dalle sue labbra.
"Ridete ! Finchè potete, care sorelle Swan !" dissi prima di scomparire nell'ombra con il mio maestro.








Allora...
Sò che è un pò corto ma nel prossimo ci sarà MOLTO di più !
Comunque..
Chi sono queste due figure che complottano contro le sorelle Swan ?
E che segreti nasconde quel libro ?
Spero che vi sia piaciuto il capitolo !
Vi prego RECENSITE !
Un bacione !

SkyAngel =)

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Capitolo 5
*** 5 ***


Ciao !
Scusate se sono in ritardo ma sono sicura che questo capitolo vi piacerà !
Ora vi lascio al capitolo.
A dopo !





 

Amore e … un pizzico di Magia !

Capitolo 5

Pov. Serena

 

La serata passò tranquillamente.
Come avevo promesso, non dissi nulla ad Alice dell’incontro tra Bella ed Edward.

Mi accorsi che mia cugina aveva prenotato per 4 persone.
“Alice. Manca una persona vero ?” chiesi incuriosita.

Forse doveva arrivare Jasper.
Il famigerato ragazzo di nostra cugina.
Poi un ragazzo bellissimo si avvicino al nostro tavolo.
“Scusate per il ritardo !” disse sedendosi nel posto vuoto.
Era muscoloso e la sua carnagione scura faceva risaltare i suoi occhi neri come il carbone.
I capelli neri erano corti e sembravano molto morbidi.
<< Come vorrei poterli toccare ! >> pensai.
Ma cosa diavolo mi passava per la testa ?
“Ragazze, vi ricordate di Jacob Black ?” ci chiese Alice.
Jacob Black.
Jake.
Ora ricordavo.
Da bambini giocavamo sempre insieme.
“Si, mi ricordo ! Come dimenticare le torte di fango ?” dissi ridendo.
Lui sorrise a sua volta.
Dopo aver ordinato tornammo a parlare con Jake.
“Allora ? Come vi trovate a Forks ?” ci chiese.
“Bè… siamo appena arrivate e non siamo riuscite a fare un giro !” dissi imbarazzata.
Jake mi guardò sorridendo.
“Vi faccio fare un giro io se vi và !” disse gentilmente.
“Io passo ! Sono venuta qui due mesi fa e non credo che sia cambiato molto dall’ultima volta !” disse sghignazzando Bella, mentre mi dava un leggero calcio sul piede.
Aveva capito che mi interessava e voleva lasciarmi da sola con lui.
“Per me va bene ! Sempre se non ti dà fastidio !” dissi sperando di non ricevere una risposta negativa.
“Niente a fatto ! Come potrebbe darmi fastidio ! Cioè… ti ho proposto io di vedere Forks !” rispose portando una mano sulla nuca e sorridendo a 32 denti.
Finito di mangiare Jake insistì per pagare il mio conto.
Anche il conto di Bella era stato pagato ma non si venne a sapere da chi.
“Forse hai fatto colpo !” disse ridendo Alice.
Bella in risposta arrossì.
Poi prima di uscire un cameriere gli diede di nascosto un bigliettino.
Bella dopo averlo letto lo infilò nella borsetta arrossendo.
Arrivati nel parcheggio, Jake si avvicino ad una moto nera.
Non ci credo !
“Ahhhhhhhhhhhhh !” urlai entusiasta.
“Che hai da strillare così ?” chiese Bella infastidita.
Intanto Jake mi guardava sorridendo come se avesse capito il perché del mio urlo.
“Dimmi che è quello che penso !” dissi avvicinandomi a lui con le mani congiunte.
“Si. Questa è una Ducati Monster 696 Dark !” disse dando un piccolo colpetto alla moto.
Lo guardai fisso sfoderando gli occhi più dolci che potessi fare.
“Vuoi fare un giro ?” mi chiese sorridendo.
Io in risposta saltellai sul posto annuendo con la testa.
“Ok ! Vieni allora !” disse porgendomi la mano.
“Non fare tardi Serena !” disse Alice facendomi l’occhiolino.
Nana malefica.
Sempre a pensare male.
Jake mi aiuto a salire e mi offrì il casco.
“E tu ? Non metti il casco ?” gli chiesi.
“Non ti preoccupare ! L’importante è che tu arriva a casa sana e salva !” rispose sorridendomi.
<< Preoccupata ? >> pensai.
Ero davvero preoccupata ?
“Si parte ! Tieniti forte !” disse distogliendomi dai miei pensieri.
Mi aggrappai a lui forte e mi sembro di vederlo sorridere a quel contatto.
Anche se sono una fifona adoravo la velocità !
Soprattutto correre in moto.
Credo che nessuno, oltre a Bella, sapesse che partecipavo a gare di moto clandestine.
Ero una delle migliori.
Anche se il merito era tutto dovuto alla mia Ducati Superbike 1199 Panigale.
Forks di notte era davvero bella e a renderla ancora più magica era la possibilità di vedere le stelle.
Sempre se non ci fossero nubi.
Ci fermammo vicino ad una spiaggia.
Il cartello diceva : “La Push”.
“Una piccola fermata !” disse Jake aiutandomi a scendere.
Quando appoggiai il piede per terra, persi l’equilibrio e finì distesa sull’asfalto con Jake sopra di me che, involontariamente, avevo trascinato giù nella mia rovinosa caduto.
“Ti sei fatta male ?” mi chiese alzandosi con i gomiti per assicurarsi che stessi bene.
Era rossa.
No, che dico, bordò !
Non mi era mai successo.
L’imbranata che non riusciva a stare i equilibrio era Bella, non io !
L’asfalto era ghiacciato ma il corpo di Jake era caldo.
Anche il suo respiro che sfiorava il collo era caldo.
Il cuore mi martellava nel petto e la testa mi mandava strani impulsi.
<< Fallo tuo >> gridò una vocina da dentro di me.
Vidi che Jake si avvicinava sempre di più e ormai c’erano solo i nostri respiri affannati che ci dividevano.
<<  FALLO  >> gridò ancora più forte la vocina.
Decisi di dargli ascolto.
Appoggiai delicatamente le mie labbra alle sue sperando che lui desiderasse quel contatto quanto lo desideravo io.
Lui non si spostò, anzi, cominciò a baciarmi prima delicatamente, poi con passione.
Fece aderire il suo corpo con il mio mandando in fiamme ogni cellula del mio corpo.
Le mie mai finirono per accarezzare quei capelli che erano stati frutto di quel pensiero involontario.
Sentì la sua mano toccarmi la coscia e spostarla per far aderire di più il suo corpo con il mio.
Sentivo la mia faccia diventare rossa come un peperone.
Lui staccandosi dalle mie labbra rise di gusto vedendomi così affannata e … rossa di vergogna.
Si rimise in piedi e senza smettere di ridere mi aiuto ad alzarmi.
E come se non bastasse il mio vestito era inzuppato !
<< Fantastico ! >> pensai.
Lui si tolse la felpa blu e me la porse.
“Mettiti la mia felpa o ti prenderai un raffreddore da record !” disse sorridendo.
Mi infilai la felpa per poi accorgermi che Jake mi guardava scrollando la testa.
“E ora che c’è ?” chiesi esasperata.
“Mhhh. Eri più provocate senza felpa !” disse sghignazzando.
“Scemo !” dissi facendogli la linguaccia.
“Ripetilo se hai coraggio !” disse in tono di sfida.
“S-C-E-M-O !” dissi sillabando le lettere.
Lui mi prese in braccio e mi mise nelle spalle come un sacco di patate.
“Jake ! Mettimi giù !” urlai cercando di liberarmi.
“Mai !” rispose lui ridendo e dandomi un piccolo schiaffo al sedere.
Ok.
Dovevo passare alle minacce.
“Jake, se non mi metti giù immediatamente d’ora in poi mi vestirò da maschiaccio ! E non sto scherzando !” dissi con tono severo.
Lui sbuffando mi rimise con i piedi per terra e mi diede un bacio sulla testa.
“Che caratterino che ha la mia ragazza !” disse accompagnandomi alla moto.
“E chi ti dice che sono la tua ragazza ?” gli chiesi.
“Io !” disse prima di prendermi e baciarmi con forza.
Non mi opposi.
Ero sicura che non sarei riuscita a fare a meno di quel contatto.
Quando si stacco sorrise dolcemente.
“Andiamo ! Ti riporto a casa !” disse prima di farmi salire sulla moto e infilarmi il casco.
Come all’andata mi strinsi a lui ma questa volta il contatto fu diverso.
Vidi una piccola farfalla volare vicino a me.
Avevo le farfalle che mi uscivano dallo stomaco.
Ero una strega innamorata.
 

Pov. Edward



Non dovetti aspettare molto.
Bella uscì dalla macchina e con la scusa di voler fare una passeggiata e fumare una sigaretta si diresse all’incrocio della sua via dove gli avevo chiesto di incontrarci.
Quando mi vide arrossi e abbozzò un sorriso timido.
Dio, quanto era bella !
“Ciao !” mi salutò avvicinandosi.
“Ciao !” risposi sorridendogli.
“Non dovevi !” sussurrò imbarazzata e scrollando la testa.
“Invece si !” risposi.
Lei arrossi ancora di più e agitata iniziò a giocare con una ciocca di capelli.
Mi avvicinai ancora di più a lei.
“Ma so come puoi ripagarmi !” dissi prima di appoggiare le mie labbra alle sue e fonderle in un lunghissimo bacio pieno di passione.




Allora ...
Vi piace ?
Vi prego ditemi cosa ne pensate !
Avrò riscritto questo capitolo 1000 volte ormai !

Ora vi lascio !
Al prossimo capitolo !
Un bacione !

SkyAngel =)

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Capitolo 6
*** 6 ***


Ciao !
Vi prego mettete giù le armi ! Non sparate !
Lo sò che settimana scorsa non ho aggiornato ma non ne ho avuto il tempo !
Tra la scuola e il mio compleanno ero stra-piena di impegni !
Scusatemi ! >///<
Ora vi lascio al capitolo !

 





 

Amore e ... un pizzico di Magia !

Capitolo 6

Pov. Bella






Edward mi aveva baciato.
Mi aveva baciato.
Baciato.
Se qualcono mi vedesse adesso mi prenderebbe per una pazza.
Sorridevo, canticchiavo mentre camminavo verso casa.
Edward.
Non smettevo di pensarlo.
Ero quasi arrivata quando vidi la moto di Jake parcheggiata davanti casa.
Corsi fino all'albero che delimitava il cortile e spiai i due piccioncini.
"Bene, io vado ! Ci vediamo domani !" disse Jake sorridendo a mia sorella.
"Aspetta !" disse Serena prima di cercare di levarsi la felpa di Jake.
"No ! Tienila !" disse sorridendo Jake prima di scendere e gradini dell'entrata.
"Non dimentichi niente ?" gli chiese mia sorella con il sorrisino stampato in faccia.
Lui si girò, sali di due gradini e la baciò.
<< Tu non vai a letto se prima non mi racconti quello che è successo ! >> pensai.
Quando Jake se ne andò raggiunsi di soppiatto mia sorella che sembrava essersi persa nel mondo dei sogni.
"BUH !" urlai facendola sobbalzare dalla paura.
Quando mi vide inpreco silenziosamente ed entro in casa.
"Ma sei matta ! Mi hai fatto prendere un colpo ! E poi che ci fai fuori a quest'ora ?" mi sbraitò arrabbiata per lo scherzo.
"Eddai ! Era solo uno scherzo ! E poi non mi sembra che tu sia nella posizione giusta per fare una strigliata !" dissi mentre salivo in camera.
In sua risposta ricevetti una linguaccia per poi vederla sparire nella sua stanza.
Dopo essermi infilata il pigiama ed essermi strucchata mi infilai sotto le coperte sperando di sognare Edward quando...
"Bella ! Bella, sei sveglia ?" sentì mia sorella chiamarmi mentre mi strattonava il braccio.
"Che vuoi ?! Ho sonno !" dissi alzandomi.
Era proccupata.
Glielo si leggeva in faccia !
"Ho una brutta senzazione, come se fossimo in pericolo !" disse stroffinandosi il braccio.
Sapevo che su queste cose lei non si sbagliava mai.
"Che si fa ?" domandai alzandomi dal letto ed infilando le ciabatte.
"Consultiamo il libro delle due metà !" disse per poi correre verso la bibblioteca.
Io, sbuffando, la segguì.
Quando entrai chiusi la porta per non svegliare Alice mentre Serena aveva preso il libro e stava sfogliando le pagine alla ricerca di qualcosa.
"Cosa cerchi di preciso ?" gli chiesi sedendomi vicino a lei.
"Ti ricordi che prima che Alice entrasse il libro si era aperto su una pagina ? Credo che il libro abbia avertito prima di noi il pericolo e quindi ci volesse fornire degli incantesimi di protezione !" spiego mentre sfogliava le pagine.
"Ecco ! Incantesimi di protezione. Per proteggere se stessi, oggetti e la mente da altri stergoni o da entita malvage." lesse attentamente.
Poi si fermò a riflettere, quello che lei non faceva mai.
"Che c'è ? Era questo quello che stavi cercando, no ?" gli chiesi dubiosa.
"Si ! Ma stavo cercando il più adatto !" disse per poi tornare a leggere.
"Trovato ! Tracciate un pentagramma semplice e pronunciate le seguenti parole:
Il Pentagramma che traccio qui
ti dia protezione notte e dì
e per non farti toccare
possan le dita contorcersi e bruciare
io qui invoco la legge del 3
così voglio e così è !" disse sorridendo.
"Vado a prendere i gessetti !" dissi per poi correre in cucina e prendere un paio di gessetti dalla lavagnetta attaccata al frigo.
"Bene ! Io direi di tracciarne due così sarà più potente !" disse per poi posizionarsi vicino alla finestra.
<< Il Pentagramma che traccio qui
ti dia protezione notte e dì
e per non farti toccare
possan le dita contorcersi e bruciare
io qui invoco la legge del 3
così voglio e così è ! >>
I pentagrammi si illuminarono e una senzazione di serenita ci avvolse.
Finito l'incantesimo Serena ripose il libro nello scompartimento segreto.
"Allora, com'è andata con Edward ?" mi chiese prendendomi alla sprovista.
"Come fai a saperlo !" gli chiesi mentre arrossivo come un peperone.
"Ti si leggeva in faccia che era stato lui a mandarti il bigliettino !" disse schignazzando.
"Bhe, voliamo parlare di te e Jake e del bacio !" dissi per difendermi.
"Si ! È stato fantastico !" disse girando su se stessa.
E così passai la notte a parlare con mia sorella.
La persona più inportante di questo mondo.

 

Pov. Sconosciuto



Il maestro era molto arrabbiato.
Nel traggitto di ritorno alla fortezza aveva ridotto in cenere molte cose.
Ma quando entrammo nella fortezza si calmò, o almeno lo speravo.
"L'imperatore vi stà aspettando !" disse Jane, che era venuta ad "accoglierci".
La seguimmo fino alla sala del trono.
"Oh, miei cari Heidi e Marcus ! Spero che mi portiate buone notizie !" disse Aro alzandosi dal trono.
"In parte, mio signore !" disse il maestro.
"Parla Marcus !" sussurrò Aro avvicinandosi.
"Abbiamo trovato le sorelle ma... " disse impaurito il maestro.
"Ma hanno alzato una barriera di protezione molto potente !" finì io per non far attendere l'imperatore.
Aro scoppiò in una fragorosa risata.
"Mio signore.. ?" domandò il maestro.
"Non ti preoccupare Marcus ! Va tutto secondo i piani !" disse per poi sedersi nel trono.
"Molto presto avremmo tutta per noi Isabella Swan !" disse con il suo ghigno malefico stampato in volto.




Allora..
Scusatemi !
1- Per il ritardo
2- Per il problema con la pubbllicazione !
Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa !
Comunque..
Spero che vi sia piaciuto il capitolo !
Ringrazio che segue e recensisce la storia !
Grazie e spero di vedere una vostra recensione.
Un bacione !

SkyAngel =)

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Capitolo 7
*** 7 ***


Ciao !

Eccomi qui con un nuovo capitolo !
In questo capitolo seleremo un capitolo passato delle sorelle Swan !
Spero di avervi incuriosito !
Ora vi lascio alla lettura !
A dopo ! =)





Amore e ... un pizzico di Magia !
 

Capitolo 7


Pov. Serena







<< BEPPPP-BEPPPP-BEPPPP >>
La sveglia, ma io ero decisa ad ignorarla.
Ormai era con me da molto tempo e sapeva benissimo che non mi sarei svegliata mai all'ora stabilita.
Dopo qualche secondo capì che non c'era niente che potesse fare e smise di emettere quel suo grido isterico.
<< Finalmente ! >> pensai.
Ma era troppo presto per cantare vittoria.
"SERENA ! SCENDI SUBITO DAL LETTO O FARAI TARDI ALL'APPUNTAMENTO !"gridò mia sorella da dietro la porta di camera mia.
Appuntamento ?
Jake !
"Maledizione !" gridaì alzandomi dal letto in tutta fretta.
Bella entrò in camera mia ridendo della scena che si trovò di fronte.
Una pazza scatenata che buttava in aria l'intero armadio alla ricerca disperata di un vestito decente da mettersi.
"Che hai da ridere ?!" gli chiesi infastidita mentre esaminavo l'ennesima maglietta per poi gettarla nel mucchio.
"Se fossi al mio posto rideresti anche tu !" disse trattenendosi le risate.
Sbuffando mi accasciai sulla pila di vestiti.
"Non so cosa mettermi !" dissi disperata.
"Cosa sentono le mie orecchie ! Mia sorella, colei che con un paio di jeans e una maglietta e gli accessori giusti ti crea uno stile in un batter di ciglia, non sa cosa mettersi ?! Questo è ridicolo !" disse per poi sedersi sul letto.
"Non riesco a ragionare ! Pensare che devo uscire con Jake mi manda fuori di testa !" dissi alzandomi dalla pila di vestiti per riesaminarli.
"Vai a farti una doccia ! Così ti rinfreschi le idee !" disse spingendomi in bagno.
"Grazie Bella !" gli dissi prima di togliermi i vestiti.
"Che faresti senza di me ?!" disse sarcastica uscendo dal bagno.
Mi infilai nella vasca e mi rilassai per bene.
Non c'era niente di meglio di un bagno caldo per rimettere a posto le idee.
Mi strofinai tutto il corpo con il bagno schiuma soffermandomi sulla mia mano destra.
Mi piaceva ricordare quella notte magica.
La notte in cui stringemmo un patto di sangue.

Inizio Flashback

"Dai Serena !" mi sussurrava Bella strattonandomi la mano.
"Io ho paura !" dissi inchiodandomi in quel punto.
"Dai che quando avremmo finito non avrai più paura !" disse sorridendo e mostrando l'assenza di un dentino.
Camminammo per dei minuti per poi arrivare al centro di un boschetto dove vi era una radura illuminata dalla luce della luna.
Li ad attenderci c'era il cerchio e le candele che avevamo preparato nel pomeriggio.
"Dai, vieni. È quasi ora !" disse Bella strattonandomi verso il cerchio.
Ci sedemmo nel centro, l'una difronte all'altra.
Bella estrasse il coltellino e lo passò nella fiamma della candela.
Poi, alzò lo sguardo e mi guardò.
"Sei pronta ?" mi chiese euforica.
Io, per paora che dalle mie labbra uscisse una risposta negativa, annui con la testa.
Lei prese il coltello e si fece un taglio nel palmo della mano sinistra, per poi passarmi il coltellino.
Raccolsi tutto il coraggio che avevo in corpo e mi tagliai il palmo della mano destra.
La mano iniziò a bruciarmi, ma cercai di non piangere dal male.
Alzai la mano ricoperta di sangue verso mia sorella e lei strinse la mia mano col la sua, facendo combaciare i nostri tagli.
<< Qui, sotto questa luna e dentro a questo cerchio, noi due stringiamo un patto di sangue che niente e nessuno potrà spezzare ! Noi promettiamo al cospetto della nostra madre luna di rimanere sempre unite, nella buona o cattiva sorte, nel bene e nel male. Con questo patto noi giuriamo un'eternità insieme ! >> recitammo all'unisono.
"Per sempre ..." disse Bella.
"Insieme !" finì io con le nostre mani ancora congiunte.

Fine Flashback

"Per sempre insieme !" dissi sorridendo.
Poi guardai l'ora e ...
"Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh !" urlai risciacquandomi e uscendo dalla vasca.
Mi asciugai i capelli e mi precipitai in camera disperata perchè non avevo ancora scelto cosa mettermi quando trovai dei vestiti sul letto e un bigliettino.
<< Spero che ti piacciano i vestiti che ti ho scelto !
Buona fortuna !
Bella <3 >>
"Grazie Bella !" dissi prima di vestirmi in tutta fretta.
Finito di prepararmi scesi in cucina per fare colazione ma non trovai ne mia sorella ne Alice.
Poi notai che nel tavolino c'era un vassoio con la colazione e un bigliettino.
<< Noi andiamo a fare shopping !
Passa una buona giornata con Jake !
Un bacione !
Alice e Bella >>
Poi notai che anche dietro al foglio c'era scritto qualcosa.
<< P.S. Aiutami ! T^T
Bella >>
Risi pensando alla situazione in cui si ritrovava.
Proprio in quel momento il campanello suonò.
Corsi ad aprire la porta vedendo il mio sole sorridermi.


Pov. Jasper



"Perchè mi hai portato con te !" mugugnava il mio migliore amico seduto nella panchina del centro commerciale.
"Vedrai che mi ringrazierai !" dissi sorridendo.
Lui scosse la testa e ritornò a sbuffare tra un tiro e l'altro della sua sigaretta.
Poi, sentì la bellissima voce della mia adorata metà.
"Jasper ! Che ci fai tu qui ?" gridò Alice correndomi incontro.
Dopo un lunghissimo bacio la guardai  sorridendo.
"Era da tanto che non ti vedevo e ho pensato di farti una sorpresa !" gli spiegai accarezzandogli i capelli.
"È la sorpresa più bella che tu potessi farmi !" disse dandomi un bacio a stampo.
"La finite voi due ! Non sono venuto qui per vedere sbaciucchiare !" disse Edward alzandosi dalla panchina.
Stava per aggiungere qualcosa ma si fermò quando il suo sguardo si incontrò con quello della cugina di Alice.
"Bella !" disse lui sorridendo.
"Ciao Edward !" rispose arrossendo lei.
E si persero dentro al loro mondo.



Allora ...
Visto che comincio a dare delle risposte !
Nel prossimo capitolo si capirà perchè Alice ed Edward si odiano e chi è la donna misteriosa !
Ringrazio chi segue la mia ff !
Grazie ! <3
E spero di leggere altre recensioni !
Un bacione !

SkyAngel =)

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