The Forever Exists.

di _IlaSwag_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** That long awaited day. ***
Capitolo 2: *** Qui,dove tutto sa di noi. ***
Capitolo 3: *** Welcome To Australia. ***
Capitolo 4: *** Lettere. ***
Capitolo 5: *** Primo Mese. ***
Capitolo 6: *** Secondo Mese. ***
Capitolo 7: *** Terzo mese. ***
Capitolo 8: *** Quarto Mese. ***
Capitolo 9: *** Quinto Mese. ***
Capitolo 10: *** Sesto Mese. ***
Capitolo 11: *** Settimo Mese. ***
Capitolo 12: *** Ottavo Mese. ***
Capitolo 13: *** Nono Mese. ***
Capitolo 14: *** Michael and Farrah. ***
Capitolo 15: *** Il Tour. ***
Capitolo 16: *** Ellen. ***
Capitolo 17: *** Un Sogno Premonitore? ***
Capitolo 18: *** Photo. ***
Capitolo 19: *** ARM. ***
Capitolo 20: *** I Primi Problemi. ***
Capitolo 21: *** Finalmente. ***
Capitolo 22: *** Il Ritorno. ***
Capitolo 23: *** Papà ***
Capitolo 24: *** Una Famiglia Normale. ***
Capitolo 25: *** Wedding Planner. ***
Capitolo 26: *** Everything Is Perfect. ***
Capitolo 27: *** What?! ***
Capitolo 28: *** She Has A Dream. ***



Capitolo 1
*** That long awaited day. ***


Capitolo Uno.
That long awaited day .
Caitlin's Chapter.

-Dai Caitlin mettiti in posa.- mi ordinò il fotografo. Eh si,finalmente quel giorno tanto atteso è arrivato.Quello del mio matrimonio.Quello dell'incoronazione del nostro sogno:Il mio e di Justin.Si quel Justin...Bieber.Colui che mi amò tanto da ragazzino ma che poi preferì stare con una famosa solo perchè era alla sua altezza.Ora quel Drew non c'era più...perfortuna.E' cresciuto,ed ha imparato a riflettere...a quanto pare ha capito che io sono l'amore della sua vita.Insomma io lo amo e l'ho sempre amato.E' sempre stato il mio migliore amico ed ora è il mio futuro marito.Dopo il suo diciannovesimo compleanno dice di aver capito di non aver mai smesso di amarmi.Così abbiamo iniziato a rifrequentarci.Sono stati i quattro anni più belli della mia vita questi.Mi ha chiesto di sposarlo nel modo più bello del mondo.E' riuscito ad affittare tutto per noi un castello.All'interno di esso c'erano petali ovunque e questo castello è situato sulle colline che circondano Stratford quindi cenammo sulla terrazza con un panorama bellissimo sotto i nostri piedi.Ho deciso di sposarmi qui,nel mio paese,nel nostro paese dove tutti ci conoscono ma non perchè siamo "Justin Bieber" e "Caitlin Beadles" ma per "Drew" e "Victoria".
Dopo aver fatto le foto decidemmo di avviarci per la chiesa.La stessa nella quale feci la mia prima comunione con Drew.Adoro chiamarlo Drew.Solo io lo chiamo Drew.Adoro il suo secondo nome.
Una volta uscita dalla mia abitazione seguita da mia madre e mio fratello Christian ,nonchè testimone di Drew, mi infilai nella limousine bianca.Fu un'impresa entrare in quell'auto poichè il mio vestito era abbastanza "ingombrante" http://www.google.it/imgres?q=abiti+da+sposa+di+tulle&um=1&hl=it&sa=N&biw=1280&bih=827&tbm=isch&tbnid=CfiA1dRbmcHFtM:&imgrefurl=http://www.thedress.it/1928/petali-di-organza-per-la-primavera-white-by-vera-wang/&docid=Y0nEvSow-IB0RM&imgurl=http://www.thedress.it/wp-content/uploads/2012/01/white-spring-2012-abito-non-incluso-2.jpg&w=375&h=446&ei=nFooT4zvC8v34QSU8824Aw&zoom=1&iact=hc&vpx=561&vpy=442&dur=1313&hovh=245&hovw=206&tx=103&ty=139&sig=114142075577402467911&page=2&tbnh=142&tbnw=123&start=29&ndsp=39&ved=1t:429,r:35,s:29
 Arrivai fuori la chiesa e lì tutto iniziò a tremare.Io iniziai a tremare.Mi feci sistemare il velo da Jazzy,la mia futura cognata,che era piccola e molto tenera.Lei faceva la mia damigella.Decisi di entrare dopo aver fatto alcune di foto all'esterno della chiesa.Partii la marcia nunziale,io camminavo sotto braccio di mio padre su un lungo tappeto rosso al quale Drew era piuttosto abituato ed io ci stavo facendo l'abitudine ma questa volta non fu per niente facile.Mi reggevo impiedi chissà come.Arrivai all'altare e Drew sollevò il mio velo per poi accompagnarmi sull'altare.Al mio fianco c'era la mia testimone nonchè mia migliore amica Brianna.Al suo fianco mio fratello.Il parroco iniziò a farci dei discorsi sul matrimonio.lesse le letture e il vangelo;Poi arrivò il fatitico momento:

-Io Justin Drew,accolgo te,Caitlin Victoria,come mia sposa.Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia,e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.-

disse emozionato.

-Io Caitlin Victoria,accolgo te,Justin Drew,come mio sposo.Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia,e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.-  dissi con voce tremolante.

-Caitlin Victoria,ricevi questo anello,segno del mio amore e della mia fedeltà.Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.- mi porse la fede e la infilò all'anulare sinistro.
-Justin Drew,ricevi questo anello,segno del mio amore e della mia fedeltà.Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.- gli infilai la fede all'anulare sinistro.La mia mano tremava più di un terrremoto.
Uscimmo dalla chiesa,tutta e dico tutta Stratford era lì che ci lanciava il riso.Erano presenti anche dei paparazzi.Io ero d'accordo...insomma anche io sono una Belieber e mi metto nei loro panni.So che aspettavano quanto me questo giorno.
Ci infilammo nella macchina pronti ad andare a fare delle foto prima di avviarci al ristorante.Decidemmo insieme al fotografo di andare dinanzi all'Avon Theatre.Perchè?Perchè è uno dei posti più importanti della carriera di Drew e poi fu lì che ci demmo il primo bacio quando eravamo ancora adolescenti.Poi andammo a fare le foto sul laghetto di Stratford perchè lì ci demmo il nostro primo bacio dopo esserci rimessi insieme dopo qualche anno.Dopodichè andammo alla locations e ci divertimmo con tutti gli invitati fino a notte fonda.Poi ci avviammo nella stanza dell'hotel.



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ALLORA INNANZITUTTO VORREI
CHIEDERVI UN PARERE SU QUEST'INIZIO.
SE VOLETE SAPERE IL CONTINUO RECENSITE.

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Capitolo 2
*** Qui,dove tutto sa di noi. ***


CAPITOLO DUE.
Qui,dove tutto sa di noi.

Forse la scorsa notte è stata la più bella della mia vita.Io e Drew eravamo un'unica cosa.Io dalla scorsa notte non ero più una ragazza qualunque...Ero la signora Bieber e non lo pensavo solo per la sua celebrità ma perchè sin dai tredici anni era il mio sogno.Io,dopo la scorsa notte,ho perso la verginità.Chiunque al giorno d'oggi mi prenderebbe per "Sfigata"ma io ho fatto un patto con Dio e l'ho mantenuto.Ricordo che anche Drew lo fece ma non voglio sapere se ora ha mantenuto questa sua promessa.Mi girai sul lato e vidi che lui mi stava fissando.Eravamo ancora nudi ed io arrossii.
-Buongiorno Amore...che fai arrossisci?Ora sei la Signora Bieber,abituati all'idea che noi due saremo un'unica cosa spesso.- sorrise maliziosamente a quella affermazione.
-Buongiorno Drew...il fatto è che...era la prima volta.- dissi imbarazzata.
-Si anche la mia...ricordi il patto,vero?- mi chiese.
-Ovvio altrimenti perchè sarebbe stata la prima volta...però ne parli da uomo vissuto.- gli dissi.
Mi sorrise.Quel sorriso era "SWAG" come era abituato a dire lui.Mi faceva impazzire ogni volta che sorrideva.
-Nessuna esperienza.Questa è stata la prima ed è stato SWAG.- mi rispose,e poteva mai mancare il suo "SWAG" certo che no.
-Drew vado a vestirmi poi torniamo a Stratford e salutiamo tutti prima di partire,Okay?- Decidemmo di evadere dal NOSTRO Canada per una settimana ed andare in Australia...l'avevamo tenuto in gran segreto alle Belieber perchè solo per questa volta volevamo essere io e lui.Nessun'altro.Ovviamente eravamo consapevoli che se ci avesse incontrato qualche Belieber era la fine per noi ma decidemmo che come sarebbe venuta quest'esperienza ce la saremmo goduta comunque.
-Si certo mi preparo anche io.- mi disse.
Nel bagno ripensai a tutto quello che mi stava succedendo."WOW" riuscii a dire.Quello era tutto ciò che riuscivo ad esprimere.
Dopo che ci preparammo andammo prima a casa sua,salutammo Pattie e Jeremy con la sua compagna che si erano fermati a dormire a casa Bieber.Poi andammo a casa mia,salutai i miei genitori,mio fratello e il mio cavallo.Dopodichè ci avviammo in aereoporto e proprio lì trovai uno striscione che Drew aveva preparato con alcune Beliebers del posto con su scritto :"Qui,dove tutto sa di noi.Amore Grazie di tutto."
Mi rendeva così felice.

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MI FATE SAPERE LE VOSTRE OPINIONI?
RECENSITE :p
WITH LOVE.

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Capitolo 3
*** Welcome To Australia. ***


Capitolo Tre.
Welcome to Australia.

Durante il tragitto in aereo mi addormentai.Quando mi risvegliai trovai la testa di Drew sulla mia spalla.Che bello che era quando dormiva.Non che sia stata la prima volta che lo vedevo ma ogni volta era sempre magnifico,dolce,Kidrauhl.Spostai il mio sguardo fuori dal finestrino,stavamo ancora volando.Poi quando i miei occhi caddero sulle mie gambe notai che erano ricoperte dallo striscione che aveva preparato Drew.In quel preciso istante si svegliò perchè dalla cambina dei piloti si sentì una voce:"WELCOME TO AUSTRALIA"
I suoi occhi incrociarono i miei,brillavano entrambi,e sorridemmo.
-Amore Mio,perchè non mi hai svegliato?- mi chiese.
-Perchè sei così dannatamente perfetto quando dormi.- risposi sincera.
-Ah,quindi non lo sono quando sono sveglio?- mi chiese con la finta voce offesa.
-Non come quando dormi.- affermai.Ovviamente scherzavo,il suo sorriso e i suoi occhi erano unici e non potevo vederli se dormiva ma decisi di stare al gioco.
-O-Okay.- rispose con voce offesa.
-Avete qualche problema signori?L'aereo è arrivato a destinazione.- ci interruppe l'hostes.Io e Drew ci guardammo con una faccia imbarazzata.Eravamo consapevoli di aver fatto una figuraccia.
-No,ci scusi;Scendiamo subito.- risposi all'hostes.
Quando scendemmo prendemmo i nostri bagagli e a causa del fuso orario non c'eravamo accorti che fosse già sera lì,quindi chiamammo un taxy e ci facemmo portare in albergo.Quello che sarebbe stato il nostro nido d'amore per una settimana.Appena entrati in camera disfai le valigie e stavo studiando la cartina di Sydney quando due calde braccia strinsero due fianchi freddi.Il contatto mi fece sobbalzare,mi girai e lo baciai.Era tutto ciò che mi sentivo di fare.
-Amore ma quanto sei bella?- mi chiese.Che razza di domande mi faceva?
-Non saprei,dillo tu.- gli risposi.
-Sei una Dea.Una musa ispiratrice,un angelo,sei Caitlin Beadles e questo a Justin Bieber fa impazzire.- mi rispose.Sarà una dote che hanno i cantanti ma quando se ne usciva con queste frasi mi faceva sciogliere come il burro nella padella come la plastica al contatto con il fuoco,come Justin quando parlava a Caitlin.
-Io...TI AMO!- e a quel punto ci ribaciammo.
-Hai fame?- mi chiese improvvisamente.Quasi non mi aspettavo quella domanda se non fosse che dopo ore di viaggio la fame incomincia a farsi sentire nonostante abbia mangiato su un aereo.
-Si dove mangiamo?- chiesi curiosa.
-Che ne dici se stasera mangiamo qui,al ristorante dell'hotel e poi domani,quando saremo belli e riposati,andremo a sbizzarrirci per tutta la città?- Si l'idea mi piaceva.
-Sono d'accordo.- risposi.
-Hai notato una cosa?- mi chiese.
-Non saprei cosa intendi,Drew.- risposi con un misto di curiosità e di incapacità di capire come facesse a fare certe domande.
-Non siamo stati ancora assaliti dalle MIE Beliebers.- mi disse.Ci teneva proprio tanto a sottolineare che fossero solo sue.E a me non dava fastidio,per niente.
-Bene,significa che staremo belli e tranquilli stasera.- non l'avessi mai detto che sorrise in modo malizioso...Ah gli uomini.
-Quindi sarai tutta mia?- Non gli risposi,lo baciai e gli sorrisi.Aprendo la porta della camera e lasciandolo indietro con un dubbio.Presi l'ascenzore e quando si aprìì me lo ritrovai davanti.Come avesse fatto non lo so,ma essendo claustrofobico era abbastanza abituato a salire e scendere velocemente le scale.
-Viene a mangiare con me,Principessa?- mi chiese gentilmente.
-Si Principe Bieber.- risposi.
Mangiammo,e ci divertimmo molto.Ritornammo in camera e come due bambini che hanno paura del buio ci addormentammo abbracciati stretti stretti l'uno con l'altro.
Quando la mattina ci svegliammo eravamo avvolti dalla passione e non so come ci ritrovammo a farlo.Come al solito io mi sentivo sua e la sensazione non era che Bellissimissima.Fummo interrotti dalla suoneria del cellulare di Justin che rispose immediatamente.
-Hey Bro,si tutto okay,sisi...certo ora te la passo.- mi passò il cellulare senza dirmi chi fosse.
-Pronto...?- risposi insicura.
-Sorellina,come va?- era il fratellino Christian.
-Tutto bene Chri,tu?- chiesi a mio fratello.
-Bene...qui è sera e lì dovrebbe essere giorno,o sbaglio?- mi chiese.
-No,che non ti sbagli.- affermai.
-Mmmmh quindi vi siete appena svegliati?- mi chiese con voce abbastanza incuriosita
-Si Christian,Perchè?- avevo ben capito dove volesse arrivare.
-Dai sorellina,raccontami come è stato.- ecco il punto dove voleva arrivare.
-Bello...ma che sto facendo!Senti non ti interessa.Okay?Ciao.- gli attaccai il telefono in faccia.
Mi girai per restituire il cellulare a Drew e vidi che se la stava ridendo...io arrossì anche se non ero sicura se per l'imbarazzo o per la rabbia e di conseguenza gli lanciai il cellulare e mi chiusi nel bagno per vestirmi.Una volta uscita Drew era già pronto e come promesso la sera prima facemmo un giro turistico per la città.



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MY SPACE:
Innanzitutto grazie per tutte le visualizzazioni
ma soprattutto un grazie speciale alla mia ammiratrice
che adoro infinitamente Justin_is_my_Smile 
Per quanto riguarda il capitolo spero vi piaccia
e non esitate a recensiere.Ci tengo,davvero!
With Love.Ila.

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Capitolo 4
*** Lettere. ***


Capitolo Quattro.
Lettere.

Dopo una settimana che tornammo dal viaggio di nozze,io e Drew,finimmo di arredare la casa.Una sola camera rimase vuota.Quella un giorno avrebbe potuto ospitare un bambino.Come da perfetta mogliettina decisi di alzarmo prima di Drew e preparargli la colazione perchè quella mattina avrebbe avuto un colloquio di lavoro.La nostra casa era grande perciò scesi al piano terra,in cucina, e gli preparai una tazzina di caffè con un cornetto alla nutella.Mentre li preparavo pensavo che quella appena trascorsa, è stata una settimana stupenda e...movimentata.Gli portai la colazione a letto e appena entrai si svegliò a causa dell'odore del caffè.Ci baciammo e facemmo colazione insieme,poi si vestì e mi salutò con un bacio.Rimasi sola a casa a pensare a quante altre volte potrebbe ricapitare perchè per colpa del suo lavoro è sempre impegnato.Mi lavai e uscii a prendere la posta.C'erano appena due buste.Due lettere.Pensai che fossero di Drew e che gliele avesse scritto qualche sua fan.Rientrai dentro e mi accorsi che una delle due era destinata a me.Non me l'aspettavo.L'aprii e trovai un foglio piegato:
Cara Caitlin,
No non ci conosciamo.Se ti dicessi che sono Belieber tu sicuramente penseresti che ho sbagliato destinatario ma non è così.Forse quando leggerai questa lettera tu sarai già sposata con Justin ma il punto non è questo.Ho decisi di scriverti perchè ti stimo.Stimo come tu con tutte le forze sei riuscita a riprenderti il tuo uomo.Stimo tutta te stessa perchè sei di una bellezza infinita.Io spero di incontrarti un giorno per potertele dire in faccia queste cose perchè mi escono da tutto il cuore.Non lo scrivo solo perchè sei la ragazza o la moglie del mio idolo.L'avrei detto anche se fossi stata una barbona.Con questo volevo chiederti un piccolissimo favore:Potresti convincere Justin ad organizzare un concerto qui in Belgio?Forse ti sto chiedendo troppo ma spero vivamente che tutto ciò che ti ho scritto tu lo prenda sul serio.
Ti voglio Bene,Platonicamente.
Una Belieber.

La prima cosa che pensai fu:Che carina!Ovvio che glielo dirò a Drew.Avrei voluta incontrarla.
Dopo un paio d'orette ritornò Drew.Quelle ore le passai a sistemare le ultime cose in casa.
-Ciao Cait,che fai?- mi chiese.
-Uh Justin sei tornato!Come è andata?Comunque sistemavo un po'.- gli risposi.
-Ma che brava la mia mogliettina.Ti devo dare una notizia.- mi informò.
-Spara!- dissi curiosa.
-Faremo un mini-tour in Europa.- affermò eccitato.
-Davvero?Quando si parte?E dove andremo?- chiesi ancora più curiosa di prima.
-Si,partiremo il prossimo mese.I biglietti sono già in vendita.Andremo in Francia,Inghilterra e Germania.- rispose.
-Drew,leggi questa lettera.- gliela porsi.Doveva accontentare anche gli altri fans non sempre gli stessi.Volevo convincerlo ad fare una tappa anche in Belgio.
La lesse e la richiuse.Sorrise.
-So cosa vuoi dirmi e la risposta è si.Se solo non mi avessi interrotto ti avrei detto che saremmo andati anche in Belgio,Spagna,Italia e Grecia.-
-Awww che bello.Ma quanto durerà questo tour?- chiesi.
-Credo quasi due mesi.- mi rispose felice.
Da quel giorno passarono quattro settimane.La sua e la mia vita,ormai,svolgeva la stessa routine.
La sera prima del giorno stabilito per la partenza uscimmo a mangiare un pizza e molte Beliebers chiesero ad entrambi una foto e un autografo.
La mattina della partenza ci svegliammo piuttosto presto,alle 5.00.Era tutto pronto tranne io,Avevo un senso di nausea orrendo.
-Piccola ma cos'hai?- mi chiese dolcemente Drew.
-Amore ho la nausea,ho rimesso già due volte.- affermai.
-E perchè non me l'hai detto?- mi domandò preoccupato.
-Non credo sia nulla d'importante.- risposi tranquilla.
-Aspettami qui,torno subito.- mi ordinò.
Dopo circa un quarto d'ora torno con l'affanno.
-Mi spieghi dove accidenti sei andato alle sei del mattino?- chiesi arrabbiata,infuriata.
-Tieni,vai in bagno e fallo.- mi porse una bustina.
Andai in bagno e mi accorsi che mi aveva comprato un test di gravidanza.Perchè?Non potevo essere incinta.O forse si?
-Drew ma hai sbagliato ad acquistare.Non hai preso dei medicinali ma un test di gravidanza.- come faceva ad essere così sbadato?
-Uh tesoro scusami,fammi entrare.- si scusò.
Aprii la porta e la richiuse alle sue spalle.
-Ora lo fai davanti a me!- mi ordinò.
-Perchè mai devo fare un test di gravidanza?- risposi ingenua.
-Perchè Cait,anche quando la compagna di mio padre uscì incinta di Jazzy aveva gli stessi tuoi sintomi.Non essere agitata infondo se dovesse essere negativo ci riproveremo,se dovesse essere positivo sarà una gioia,un lieto evento.- mi convinse.
Feci il tesrt seguendo le istruzioni e attesi insieme a Drew il risultato.Passarono molto lentamente.
-Vuoi che lo guardi io?- mi chiese Drew.
-No Drew,guardo io.- gli risposi.Poi presi il teest con mano tremolante.
-Justin...- iniziai.
-Mi stai chiamando Justin...Sei incinta vero?- mi chiese interrompendomi.
Ormai mi conosceva fin troppo bene e se lo chiamavo Justin avrebbe dovuto preoccuparsi.
-Si Justin,sono incinta.- affermai.



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MY SPACE:
Hey Belli ma come devo fare con voi?Io vorrei
qualche recensione in più me la fate?Su dai non
vorrei supplicarvi ma visto che le visualizzazioni
sono tante vorrei avere qualche opinione.
Spero che questo capitolo vi piaccia.
With Love.Ila.

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Capitolo 5
*** Primo Mese. ***



Capitolo Cinque.
Primo Mese.

-A cosa pensi?- chiesi spaventata.Eravamo pronti a diventare genitori?Solo il tempo avrebbe risposto a questa mia domanda.
-Ad annullare il tour in Europa.- affermò Drew.
-Non sono d'accordo.Sono appena dieci minuti che ho scoperto di essere incinta.Tu non annullerai nessun tour,ti chiedo soltanto di partire tra due giorni,il tempo massimo di fare qui qualche accertamento all'ospedale e poi potrai partire tranquillo.Anzi ho in mente di fare una cosa ora.- risposi mentre Drew cercava di comprendere cosa avessi in mente.Mi avvicinai al telefono e digitai il numero di Brianna.
-Pronto?- rispose Lei con la sua bellissima voce.
-Amore sono Caitlin,come va?- chiesi.
-Oddio Tesoro,da quanto tempo!Io bene tu?- mi chiese felice.
-Bene,senti...- stavo per iniziare a parlare quando Brianna mi interruppe.
-Aspetta Caitlin,tu non puoi capire che mi è successo.Michelle mi ha organizzato un appuntamento con un tizio strambo la scorsa settimana.Si è presentato con i capelli scombinati e masticava due o tre gomme contemporaneamente.Ho resistito più che potevo per non fare brutta figura ed ad un certo punto mi ha detto:"Tu non potrai mai essere la mia ragazza".In quel momento,Cait,la prima cosa che ho pensato è stata "Menomale", ma gli ho chiesto "Perchè?" e lui con disinvoltura mi ha risposto:"I'm an actor,They are an actors and You are on MTV Disaster Date."-
-Hahahahaha Non ci posso credere ma veramente?-
risposi quasi dimenticando il motivo della telefonata.Lo sguardo di Justin era rivolto verso il mio e mi guardava piuttosto nervoso così mi ritornò in mente quello che dovevo dire davvero.
-Si,mi hai chiamato per qualche motivo?- intervenne lei.Menomale c'è lei.
-Si,vai a casa mia,prendi mio fratello e comprate un biglietto aereo per venire qui,ad Atlanta...Poi vi spiego.- la informai o meglio le oridinai.
-Tesoro,ma hai litigato con Justin?- mi chiese preoccupata.
-No,tutto bene.Ti ripeto,non c'è alcun motivo per preoccuparvi.Avete tempo per arrivare fino a dopodomani.Vi prego fatelo per me.- risposi.
-Okay,ti chiamo stasera.- mi salutò Brianna.
Riposai sul mobile il telefono e mi andai a sedere di fianco a Drew che stava parlando a telefono con Kenny,informandogli che sarebbe partito due giorni più tardi per una questione piuttosto urgente.
Già mi sentivo meglio rispetto a quando mi fossi svegliata,perfortuna.Mi andai a vestire e poi scesi di sotto per fare colazione ma Drew mi bloccò.
-Tesoro,andiamo prima in ospedale.Non mangiare perchè altrimenti non potranno prelevarti il sangue.- disse con voce premurosa.
-Okay.- risposi.Ci sistemammo e poi salimmo sulla sua Bat-Mobile o così a entrambi piaceva chiamarla.
Entrammo in ospedale e di certo non passammo inosservati ma quasi non ci facemmo caso.Si avvicinò un'infermiera e ci chiese il motivo della nostra presenza in ospedale.Spiegammo che avevo già fatto un test di gravidanza e che fosse uscito positivo.Ci fece accomodare in uno stanzino e andò a chiamare un dottore.
-Buongiorno Signori Bieber.Ho saputo il motivo della vostra presenza e congratulazioni,ora però vorrei prelevarle il sangue signora Bieber.- mi disse il dottore.Era la prima volta che qualcuno mi chiamasse in quel modo,segno che forse era ancora presto diventare genitori.Seguii il dottore e porsi il mio braccio al medico che in meno di un minuto prese un ago e lo infiltrò all'interno della mia pelle.Con il sangue che prelevò riuscì a riempire ben tre provette.
-Bene,vorrei che però lei stesse in cura con un ginecologo con il quale potrà affidarsi in ogni momento.Chiamo un attimo la segretaria e chiedo quale medico è libero per una visita.- ci informò.Stette cinque minuti a telefono.
-Signori Bieber,seguitemi,vi condurrò dalla dottoressa Katy Rose.E' molto brava.- ci informò per poi condurci al secondo piano,nello studio di quella dottoressa.Era moto giovane,il che mi piaceva perchè mi trasmetteva molta sicurezza.
-Benvenuti,è un vero piacere che siate qui.Il dottor Tres mi ha informato della vostra visita e quindi sono lieta di affrontare insieme a voi questa gravidanza.Per ora sdraiati sul lettino,cercheremo di capire da quanto tempo sei incinta.Innanzitutto il ciclo da quando non le viene?- mi chiese.Sembravo un adolescente.Arrossii a quella domanda.
-Da circa un mese.- risposi con un briciolo di vergogna.
-Domani avremmo risposte certe,arriveranno i risultati delle analisi.Intanto però chiedo alla coppia di fermare l'attività sessuale per il bene del bambino e vorrei darvi del "Tu" se è possibile,in modo tale da avere più confidenza nel caso ci fossero problemi.Questo è il mio numero chiamatemi se ne avrete bisogno.- disse schietta la dottoressa.
-Okay,Grazie.- rispose Drew.
Finì di visitarmi e tornammo a casa.Aprimmo la porta e sentimmo il telefono squillare.Drew fece una corsa e rispose.Era Pattie,mi salutava e voleva sapere come andassero le cose.Drew avvisò la madre che fossi rimasta lì per il perieodo del tour e senza farci troppi giri di parole le spiegò il motivo.Poi vidi Drew avvicinarsi e mi porse il telefono.
-Si?- risposi fingendo di non sapere chi avesse chiamato.
-Sono Pattie,Tesoro.Justin mi ha dato la notizia,congratulazioni.Vuoi che ti venga a fare compagnia?- mi chiese preoccupata.
-No Pattie,Verranno Brianna e Christian,non preoccuparti.Se vuoi proprio partire c'è Justin che ha rimandato la partenza tra due giorni.- la informai.
-Si certo preparo le valigie e domani sarò da voi.- mi disse.Riattaccai ma neanche il tempo di posare il telefono che risquillò
-Pronto?- risposi.
-Cait,sono Christian,io e Brianna abbiamo comprato i biglietti,arriviamo dopodomani pomeriggio ma cos'è tutta quest'urgenza?- mi chiese preoccupato.
-Niente di grave,Non ho litigato con Justin,ma dovrete venire per forza qui.- risposi fredda.
-Okay,ci vediamo fra due giorni.Ciao.- mi salutò.
-Ciao.- riattaccai.Decisi di informare Drew.
-Drew,ascolta domani verrà tua madre e partirà con te.Spero ti vada bene.E poi dopodomani pomeriggio verranna Christian e Brianna.- gli dissi.
-Mi va bene.Amore vieni qui.- mi avvicinai.
-Ti Amo.- sussurrò al mio orecchio.I due giorni successivi passarono velocemente.Ebbi tante attenzione da parte di Drew,era felice ma aveva paura.Dopo esser partito mi resi conto che i prossimi due mesi sarebbero stati difficile senza di lui.I miei pensieri furono interrotti dal suono del campanello.Aprì.
-Amore.- la voce bellissima di Brianna fece irruzione nella mia casa.Abbracciai sia lei che Christian e li feci sedere attorno al tavolo del salotto.
-Ragazzi come ben sapete non amo fare tanti giri di parole quindi vorrei annunciarvi che qui,dentro il mio pancino,c'è un mini o una mini Bieber.- li accolsi con questa notizia.
-Vi ho chiamati perchè Drew non restasse in pensiero per me.- continuai.
-Ma è meraviglioso.- esclamò Christian.
Tutto quel mese non mi lasciarono sola un attimo.Neanche Drew che era dall'altra parte del mondo non mi lasciava mai solo,nonostante i suoi tanti impegni.


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MY SPACE:
Semplicemente vorrei dirvi grazie a voi che siete quasi in
duecento a leggere questa storia.Mi rendete felice con così
poco quindi siete fantastici.
Ho deciso di non chiedervi recensioni,se vi piace oppure no sarà una
vostra opinione e siete liberissimi di scriverla o meno.
Ovviamente mi farà piacere sapere cosa ne pensate ma davvero
ora come ora sapendo che siete così tanti a seguire ogni capitolo
già mi basta.
Spero che questo capitolo vi piaccia.
With Love.Ila.

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Capitolo 6
*** Secondo Mese. ***


Capitolo Sei.
Secondo mese.

L'assenza di Drew si faceva sentire...insomma Io ero nervosa per non so qualche motivo e lui non era con me per colpa del lavoro.I giorni che erano trascorsi con Christian e Brianna furono spensierati.Dovevo stare per almeno altre due settimane o forse un mese ancora con loro.Su Twitter i fans mi chiedevano perchè non fossi con Justin e le mie risposte erano poco vere.A chi dicevo che avevo delle commissioni da fare qui ad Atlanta a chi,invece,che non mi sentissi bene.Ormai essendo passato un mese le voci che giravano recitavano bugie del tipo che io e Drew fossimo in un momento di crisi post-matrimonio.Avrei voluto urlarlo al mondo ma essendo ancora all'inizio decisi di non dirlo neanche ai miei genitori.Dai miei pensieri,spostai l'attenzione sul telefono che suonava.Doveva essere Drew,dato che qui è sera e lì è notte.E lui mi riesce a chiamare solo quando è notte a causa dei troppi impegni.
-Pronto?- risposi.
-Amore...Come stai?- mi chiese Drew.Ero felice a sentirlo.La sua voce mi mancava e quando mi chiamava mi completava.
-Drew sto bene te?- chiesi.
-Benissimo,oggi ho fatto un concerto qui in Belgio.E' Stato fantastico!Il piccolo come sta?- adoravo quando si preoccupava dell'esserino che era nella mia pancia.
-Domani devo andare dalla dottoressa!Mi visiterà e vediamo come procede.- affermai.
-Ah tesoro,allora quando uscirai dall'ospedale chiamami,qualunque ora sia.Ti accompagneranno Christian e Brianna,vero?- mi chiese preoccupato.
-Certo...quando torni?- non che gli volessi portare fretta ma mi mancava essere protetta da lui.
-Il più presto possibile.- rispose freddo.
-Rispondi serio,una data possibilmente.- risposi acida.
-Credo che tra due,tre settimane sarò a casa.- mi informò.
-Okay,tesoro Ti Amo e ti stiamo aspettando.- gli dissi.
-Tornerò presto,vado a dormire.Buonanotte Amore,Ti Amo.- mi disse per poi attaccare.
Andai a dormire presto perchè il giorno successivo avevo la visita.Dormii piuttosto tranquilla e la mattina successiva un buon odore mi fece alzare.Erano Christian e Brianna che stavano preparando la colazione.Erano così carini insieme.Mi avviai in cucina.
-Buongiorno.- esclamai facendoli spaventare,erano presi l'un dall'altro.Qui c'era qualcosa che non quadrava.
-Buongiorno.- risposero i due all'unisono.Christian poi si avvicinò a me e accarezzò la pancia che ancora non si vedeva.Era la prima volta che qualcuno lo facesse.Dei brividi percorsero il mio corpo e,Christian accorgendosene,mi abbracciò.Era uno di quei abbracci che solo un fratello che ti conosce perfettamente sa darti.
-Dai preparati che andiamo in ospedale e poi ci andiamo a mangiare qualcosa al Mc!- mi ordinò entusiasta Brianna.
La obbedì e ci avviammo tutti e tre in ospedale.Dopo quasi un'ora stressante di attesa,arrivò il mio turno.
-Buongiorno dottoressa.- la salutai.
-Caitlin come va?Qualche fastidio?- mi chiese.
-No dottoressa,a volte ho la nausea ma non dura a lungo.- le dissi.
-Molto bene,ora vieni facciamo un'ecografia per cercare di capire se il piccolo sta bene.- mi fece strada verso il lettino.Cercai entrambi gli sguardi di Brianna e Chris,per sicurezza.Si avvicinarono e riuscorono a trasmettere tutto ciò quello che avevo bisogno in quel momento:Amore.
-Bene Cait,tutto bene.Ora ti scriverò una dieta che dovrai seguire per il bene del bambino.Approposito,lui sta crescendo,anche se è ancora piccolissimo,come puoi vedere ora,rispetto allo scorso mese è cresciuto di ben tre centimetri.Si preannuncia grande.Il suo peso sara di un grammo.E' davvero grande per essere al secondo mese.- mi informò.Ero felice che stesse crescendo bene.Mi scrisse una "dieta" che dovevo assolutamente rispettare.Uscì dall'ospedale e decidemmo di cambiare rotta e non andare più al Mc perchè mi era stato appena vietato.Decisi di chiamare Drew.
-Hey Amore come va?- mi rispose.
-Tutto Bene,sono da poca uscita dall'ospedale e la dottoressa mi ha detto che il piccolo sta crescendo bene anche se è piuttosto grande per essere al secondo mese.- lo informai.
-E a te non ha detto proprio niente?- chiese un po' preoccupato.
-Si mi ha scritto una "dieta"...credo perchè sia ingrassata nel giro di un mese.- gli risposi.
-Ma no tesoro,che dici?!?! E' NORMALE avere una dieta mentre si è incinte perchè aiuta a far crescere meglio il bambino.- intervenne Pattie.Evidentemente ero in vivavoce.
-Okay,grazie Pattie.Drew quali sono i tuoi impegni oggi?- chiesi curiosa.
-Nessun impegno,dopo tra due orette,ti va di fare una web,così ci vediamo?- ero entusiasta dell'idea che aveva appena proposto.
-Certo,a dopo.- riattacai.
-Ragazzi tra due ore dobbiamo stare a casa.Ah ma voi due mi state nascondendo qualcosa?No,perchè vi vedo particolarmente vicini ultimamente...- dissi in attesa di una risposta.
-Si Cait,ci stiamo frequentando...niente di più per ora.- rispose Christian facendo l'occhiolino a Brianna.Entrambi sono più piccoli di me di un anno.Ero felice per loro.
-Okay.- feci la finta indifferente.
Andammo a mangiare e poi ritornammo a casa pronti per fare una web con Drew.Quando accesi il computer lui era già in linea.Avviammo subito una videochiamata.
-Tesoro...posso vedere la pancia?- mi chiese improvvisamente.Non mi aspettavo quella domanda.
-Certo.- alzai la maglia e gliela feci vedere



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MY SPACE:
Grazie ancora per le recensioni e per le visualizzazioni
Spero vi piaccia questo capitolo,è solo di passaggio.
Dal prossimo ci saranno delle novità e saranno
movimentati e scombussolati.
With Love.Ila.

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Capitolo 7
*** Terzo mese. ***


Capitolo Sette.
Terzo mese.

Quei due pazzi di Christian e Brianna stavano tutto il giorno a baciarsi da quando mi svelarono che si stessero frequentando.Ero felice per loro e per me. Tutto procedeva bene e un po' di pancia incominciava a farsi vedere.Oggi sarebbe tornato Drew. Mi mancava,Dio e se mi mancava. Nonostante lo vedessi attraverso la web-cam e nonostante lo sentissi tramite telefono tutti i giorni lui mi mancava. Brianna in quest'ultimo mese mi è stata piuttosto vicina. Mi ha aiutata a rispettare la dieta e i medicinali da prendere.
Mi arrivò un messaggio. Guardai lo schermo e lessi "Drew " Aprii il messaggio nel quale c'era scritto: Amore,affacciati alla finestra.
Seguii i suoi ordini. Dalla finestra potetti vedere il suo "tour-bus" . Ero eccitata,lo ammetto. Sentii il campanello e mi catapultai letteralmente sull'uscio della porta. L'aprii,lo baciai e poi il buio.
Mi risvegliai su un letto di un'ospedale,lo riconobbi subito. Mi guardai attorno e dopo svariati minuti si aprì la porta della camera dove mi trovavo. Era Drew.
-Amore mio ti sei svegliata.Come va?- mi chiese preoccupato.
-Scusa.- fu tutto quello che riuscì a dire.
-E di cosa?- mi chiese stupito.
-Di non averti fatto neanche riposare.- risposi sincera. Mi sentivo in colpa.
-Stai delirando vero?Non devi neanche pensare queste cose. Ho parlato con il dottore e mi ha detto che state bene sia tu che il bambino.Hai avuto un mancamento ed è dovuto alle poche forze che hai. Devi riposarti di più. Resterai qui ancora per due giorni e ci stanno raggiungendo sia i miei che i tuoi genitori.Credo sia arrivato il momento di annunciare tutto.- mi informò. Perfetto avrei dovuto dire ai miei genitori che aspettavo un bambino in un letto d'ospedale. Forse non l'avrebbero presa bene perchè mi inventai di non essere partita con Drew solo perchè avevo degli impegni. Mi limitai a pensare che forse era arrivato davvero il momento perchè essendo stata sempre debole fisicamente non avrei potuto affrontare questa gravidanza da sola a causa dei troppi impegni di Drew, perciò ero pronta.
-Okay Drew.Quando arriveranno?- chiesi curiosa e anche un po' preoccupata. Cosa avrei detto ai miei?
-Sono già in viaggio.- Perfetto,anzi no nulla era perfetto. D'istinto mi toccai la pancia,l'accarezzai quasi volessi calmare i lievi dolori che quella creatura dentro di me stesse provocando.
-Mi chiami un dottore,mi fa male la pancia.- esitai a dire con tono di dolore. C'era qualcosa che non andava e il corpo lo stava percependo.
-Caitlin ti sei svegliata? Justin mi ha chiamata per farti compagnia perchè è andata a chiamare la dottoressa.Che hai?Cosa ti fa male?- entrò di botto Brianna in camera, con Christian.
-La pancia,Bri,la pancia.- dissi con un filo di voce,ormai anche quella non sopportava più il dolore.
Vidi entrare la dottoressa che subito mi toccò la pancia quasi volesse spingere.Non capivo il motivo di quel gesto ma sapevo dalla sua espressione che c'era qualcosa che non andasse.
-Caitlin ce la fai a camminare?Dobbiamo fare un'ecografia.- mi disse.
Scesi dal letto,avevo sotto braccio da un lato Drew che aveva paura quanto me e dall'altro Christian che sorrideva,provava a dirmi di stare tranquilla ma non ci riuscivo. Dal corridoio vidi arrivare i miei genitori. Non riuscì a salutarli che mi ritrovai su un lettino che conoscevo bene ormai:quello era lo studio della dottoressa. Sapevo che lì fuori c'era mia madre preoccupata, ma non sapevo che fare,avevo un dolore fortissimo che si estendeva dalla pancia al basso ventre e non potevo muovermi.
-Justin,ti prego esci un attimo fuori e dai la notizia a mamma.So che non volevi dirglielo così ma ora devi,altrimenti si sentirà male.- riuscì a dire a Drew. L'avevo chiamato Justin, ero preoccupata...lo si capiva anche da quello.
-Bene Caitlin ora facciamo un'ecografia...sai dovrebbe essere cresciuto il bambino e inizia a muoversi,non devi preoccuparti per questi dolori.- cercò di tranquillizzarmi la dottoressa che intanto estrasse da un flacone del gel che spalmò sulla mia pancia con quell'apparecchio strano.Avevo paura a guardare lo schermo...SE AVESSI PERSO IL BAMBINO?
Non poteva essere,non potevo pensare una cosa del genere,eppure lo stavo facendo.Perché?
In quell'istante entrò Drew con mia madre e anche la sua,poi come se stessero in fila entrarono proprio tutti:Christian,Brianna,Jeremy,Pattie,Jazzy e Jaxon.Mi sentivo meglio,ma non del tutto tranquilla.
La dottoressa era in preda a cliccare tutti quei tastini vicino al monitor dell'apparecchiatura.Non potevo più sopportare quel silenzio.
-Qualcosa non va?- chiesi quasi distrutta dal dolore.E vedere mia madre soffrire insieme a me non avrebbe fatto sentire meglio proprio nessuno. A quella domanda Drew mi si avvicinò e mi accarezzò il viso,ormai pallido per l'ansia.
-Caitlin,Justin,Congratulazioni.- disse improvvisamente la dottoressa.Per quale motivo si congratulava con noi?Io e Drew ci guardammo non comprendendo il motivo di quella frase.
-Dentro questa pancia ci sono due gemelli.- affermò la dottoressa. Avevo sentito bene? Mi girai e vidi scendere sul volto di mia madre una lacrima. Era per orgoglio o perchè fosse arrabbiata?Poi spostai lo sguardo su quello di Christian e Brianna:uno sorrideva felice,l'altra piangeva di gioia.Guardai anche i genitori di Drew,si abbracciavano con il loro figlio,forse fin troppo orgogliosi di lui.E per ultimo guardai Drew,sentì scendere delle lacrime sul mio volto...Ero felice,ma avevo paura che qualcosa andasse storto.Vidi avvicinarsi le sue bellissime labbra alle mie, poi mi baciò.La dottoressa mi aiutò a pulire e poi mi fece prendere una pillola dicendomi che fosse normale avere dei dolori del genere e che tutto fosse apposto ma che si fosse preoccupata perchè questi dolori furono preceduti da un mancamento.Quando tornai in camera avevo paura ad affrontare mia madre ma decisi di farlo lo stesso.E' sempre stata lei a dirmi che i problemi vanno affrontati.
-Caitlin,Santo Cielo...perchè non me l'hai detto?- interruppe i miei pensieri mia madre.Eravamo solo noi in camera.
-Perchè pensavo fosse troppo presto,sono da poco entrata al terzo mese e ti avrei informata a poco.Non volevo nasconderti nulla,scusa.- le risposi sinceramente.
-Non devi scusarti,l'importante è che stai bene.- fu così che si concluse la nostra chiacchierata.Non si era arrabbiata ed io ero un ingenua,un'immatura a pensare che si arrabbiasse.
Ritornai a casa dopo due giorni con una serie di compresse da prendere al giorno.Era stressante tutto questo;Non potevo uscire a fare la spesa e per questo mese non dovevo fare un minimo sforzo.Intanto sia la mia che la sua famiglia ritornarono in Canada e Drew decise di prendersi una pausa dal suo lavoro per tutto il tempo della gravidanza.
-Ciao tesori di papà.- si avvicinò alla mia pancia mentre ero stesa sul divano a guardare la tv.Non mi restò che sorridere a quella tenerissima scena.
-Sapete che state rendendo me e la mamma proprio felici?Siamo sempre sorridenti grazie a voi.Siete speciali,sapete?- quasi volessero rispondere sentì un leggero movimento.
-Hey Drew si sono mossi.- risposi felice. La sua bocca si aprì dallo stupore.
-Davvero?- mi chiese.Io annuii e lui prendendomi la mano mi fece accarezzare la mia pancia in modo dolce,delicato.


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MY SPACE:

Faigone che state leggendo questo
My Space...Come va? Spero vi sia
piaciuto questo capitolo.
Comunque mi piacerebbe conoscervi
perchè siete tantissime a leggere
questa storia quindi recensite
e ditemi sia cosa ne pensate
e sia qualcosa su di voi.
With Love.Ila.

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Capitolo 8
*** Quarto Mese. ***


Capitolo Otto.
Quarto mese.

La paura?C'era.La voglia di diventare genitori?C'era.La curiosità di sapere di quale sesso fossero i bambini?C'era,eccome se c'era.Ormai non vedevamo l'ora di scoprirlo.
-Amore,sei sveglia?- mi chiese Drew mentre poggiava un vassoio sul letto.Al di sopra di esso tutto ciò che potrebbero mangiare due persone a colazione.
-Buongiorno Drew.- gli risposi con voce un po' rauca.
-Questi sono per te!- mi disse mentre mi porgeva un mazzo di Girasoli.Come avesse recuperato così tanti girasoli nel mese di Dicembre con un freddo quasi simile a quello canadese non lo sapevo.
-Grazie Amore...Devo dirti una cosa.- esclamai cambiando il tono di voce,facendolo diventare serio.
-Dimmi,ti ascolto.- mi rispose.
-Ormai la pancia incomincia a farsi vedere,di te non ci sono molte notizie in giro e in questo modo i giornalisti ed i paparazzi incominciano ad incuriosirsi.Non pensi che sia più giusto se sia tu a dare la notizia alle Beliebers che delle semplici foto le quali potrebbero apparire su una rivista?- ormai quello era un pensiero che mi tormentava giorno e notte ultimamente.Non sopportavo l'idea che alcune Beliebers avrebbero potuto offendersi e andarsene perchè loro ci sono sempre state:Nei brutti e nei bei momenti,mentre il loro idolo non si era neanche minimamente degnato di dare una così bella notizia alle persone che gli sono state sempre vicine.
-Hey amore sai che ci sto pensando proprio tanto ultimamente?Ed ho trovato una soluzione!Penso che come regalo di Natale questa notizia andrà più che bene.Non credo si offenderanno...insomma hanno già assistito alla gioia del matrimonio quindi credo che se l'aspetteranno questa cosa.- era tranquillo.
-Okay.Vado a vestirmi e poi andiamo in ospedale a fare l'ecografia.- lo avvisai.Sorrise.
Dopo un'ora ci avviammo alla macchina per poi arrivare in ospedale.Fortunatamente quel giorno nella sala d'attesa non c'era nessuno e così entrammo subito.
Dopo che avevamo scoperto di aspettare due bambini nessuno dei due volle più di tanto concentrarsi su quale fosse stato il sesso dei bambini.Tutto ci sarebbe andato bene,non avevamo preferenze.Non ci impegnammo a decidere neanche gli eventuali nomi dei piccoli.
-Buongiorno Dottoressa.- la salutai.
-Buongiorno Caitlin,Buongiorno Justin.- ci rispose.
-Salve.- disse Drew.
-Bene,è arrivato il fatitico giorno...- disse la dottoressa.
-E' pensare che qualche mese fa è stata la stessa frase che ho detto appena alzato.- intervenì Drew riferendosi al matrimonio.Io e la dottoressa sorridemmo per la tenerezza che c'era in quella frase.
-Caitlin,cosa pensi che siano?- mi chiese la dottoressa mentre metteva il suo freddissimo gel sulla mia pancia.
-Non penso.Qualunque cosa siano,per me va bene.- risposi sincera.Incrociai gli occhi di Drew,erano ansiosi ma allo stesso tempo felici.
-Perfetto,volete saperlo cosa sono?- ci chiese la dottoressa.
-Sì.- rispondemmo io e Drew all'unisono.
-Congratulazioni,Sono un maschietto ed una femminuccia...Due in uno direi!- ironizzò la dottoressa.Poi i miei pensieri ritornarono su quello che aveva appena affermato.Ero la moglie di Drew Bieber,aspettavo da lui due bambini che per di più erano un maschio ed una femmina.La mia vita?La migliore che Dio potesse progettare per un essere umano.
Uscimmo dall'ospedale con un sorriso strabiliante ma nessuno dei due aveva detto niente.Fino ad allora c'erano state solo lacrime mescolate a bellissimi sorrisi.
-Cosa pensi?Sei felice?- interruppi il silenzio.Ero davvero curiosa di sapere cosa gli stava passando per la mente.
-Caitlin Victoria Beadles,ti rendi conto della domanda che mi hai appena posto?Mi chiedi se sono felice?Forse,e dico forse non esiste nessun'altro che è mai stato più felice di me di come lo sono ora.Guardati,lì in quella pancia ci sono due esserini speciali che da qui a poco ci cambieranno la vita,la nostra esistenza.E sì,sono felice!- mi rispose mentre accarezzava la pancia.Sentii scendere lacrime di gioia sul mio viso.Non erano amare,ma bensì avevano un bel sapore:Quello della felicità.Drew mi accarezzò delicatamente le guancie asciugandomi le lacrime.
-Sai di essere bellissima quando sei felice?...Dai entra in macchina e incomincia a dare la notizia a tutti.- mi disse.Avevo più di vent'anni eppure continuavo ad arrossire ai suoi complimenti.Ritenevo che quelli erano i segni del vero amore,proprio come si ritiene un amore quando si è adolescenti.
Entrai in macchina e per primo numero composi quello di Pattie,poi misi il telefono in vivavoce perchè volevo che fosse stato Drew a dirglielo.
-Pronto?- rispose Pattie.
-Ciao Mamma come va?- le chiese Drew.
-A me bene,piuttosto a te?Caitlin?L'ecografia?- chiese curiosa,preoccupata ma soprattutto ansiosa mia suocera.
-Mamma non posso stare meglio,Caitlin nonostante abbia due esserini all'interno di essa sta meglio di me e te messi insieme,mamma.Vuoi sapere dell'ecografia?Bene,sono un maschietto ed una femminuccia.- una volta che Drew finì di pronunciare quella frase si sentivano solo singhiozzi pari a quelli di una persona che sta versando lacrime.
-Hey Pattie,sono Caitlin...dai non piangere altrimenti fai fare lo stesso anche a noi,e sai benissimo che due persone che stanno per diventare genitori non devono alterarsi nè tantomeno piangere.- intervennì.La sentii ridere e poi si complimentò con noi.Riattaccai e mi accorsi che Drew piangeva.
-Questa gravidanza ci sta facendo diventare fin troppo lunatici,direi.- ironizzai.
-Ho visto piangere mia madre due volte nella mia vita:Alla fine del mio primo concerto ed ora.Quella volta piansi ed ora lo sto rifacendo di nuovo.Reputami fragile ma amo mia madre.- disse con estrema dolcezza.
-Io ti reputo dolce,sensibile,speciale.Credimi,non tutti hanno la fortuna di avere un marito così.- mi guardò stupefatto,mi sorrise.Se mi avesse sorriso ancora una volta,avrei partorito lì.
-Ora chiamo mia madre.- dissi prendendo il telefono e digitando il numero di casa mia.
-Pronto casa Beadles,sei tu Brianna?- rispose Christian.E' mai possibile che una persona risponda in questo modo ad un telefono al quale potrebbe chiamare chiunque perchè cerchi qualsiasi componente della famiglia.
-Scemo sono Cait...è mai possibile che tu risponda così al telefono di casa?Rischi di fare brutte figure in questo modo.- sottolineai l'ultima frase.
-Caaaaaait!Che bello sentirti!Come va?I piccoli?Justin si sta comportando bene?- calma.Mio fratello aveva tutto tranne che la calma.
-C'è qualcuno in casa oltre te?- chiesi.
-Sì ci sono tutti ed ora è appena arrivata anche Brianna.Aspetta che la saluto.- mi mise in attesa.Poteva mai essere possibile una cosa del genere?
-Sono tornato!- esclamò tutto felice.
-Sei un coglione che non crescerà mai,e visto che dicevo sempre questo anche a Brianna non vedo la differenza tra voi due.A questo punto mi chiedo perchè voi due non siate insieme da molto più tempo.Comunque mettimi in vivavoce.- affermai.
-Ciaaaaoooooo!- salutarono tutti in coro.
-Buongiorno a tutti.Ho da darvi una bellissima notizia.- dissi.
-Spara!- disse Brianna.Da quanto che non facevo una delle nostre bellissime chiacchierate di ore e ore con lei.Adoravo confrontarmi con lei.Adoravo raccontarle i miei segreti e tutto ciò che mi passava per la testa.
-Tra poco sarete nonni e zii di due bellissimi bambini:Un maschietto ed una femminuccia!- esclamai.Quel pazzo di mio fratello iniziò ad urlare,mia madre e Brianna piangevano e mio padre tolse il telefono dal vivavoce per congratularsi con entrambi.Durante il tragitto riuscimmo a chiamare tutti i nostri amici ed anche Jeremy per dare la notizia a tutti.
I giorni seguenti uscimmo per fare i regali di Natale e il giorno stesso di Natale,dopo il pranzo familiare decidemmo di dare la bellissima notizia a tutte le Beliebers.
justinbieber:Hey Guys!Auguri di Buon Natale a tutti voi.Devo farvi un regalo.
Inizialmente Drew concluse così il primo tweet.Tutte le Beliebers gli chiesero quale fosse questo regalo e dopo che mi guardò per avere un ulteriore consenso scrisse:
justinbieber:Dentro il bellissimo corpo di Caitlin ci sono due piccoli:Un maschio ed una Femmina.So che non vi aspettavate questo come regalo,ma spero vi piaccia.#MUCHLOVE.
Eravamo pronti a ricevere qualsiasi critica o qualsiasi complimento.
Drew dopo poco andò sulle menzioni e lesse alcune di quest'ultime.
I'm_Belieber:Oddio Justin,complimenti sia a te che Caitlin.Sono felicissima per voi.Fateci sapere a presto i nomi.Un bacio,una vera Belieber!
-Che carina!- esclamai.Se solo tutto il bene che le Beliebers vogliono a Drew e quello che si vogliono tra di loro si potesse unire,ogni male sarebbe sconfitto una volta per tutte.
JustinBieberLove:La tua carriera che fine farà?Credo che tu ti stia dedicando fin troppo a tua moglie e ai questi bambini,non meriti il mio appoggio.
-Ma come si permette?Meglio perderle che trovarle persone del genere.- disse alterato Drew.Poi scrisse un altro Tweet:
justinbieber:Ringrazio tutte le VERE Beliebers che ci sono anche in questo momento.Prego a tutte quelle persone che si ritengono tali ma che non accetino la realtà di andarsene e di evitare di scrivere cattiverie su mia moglie e i miei due figli.



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MY SPACE:
So che vi ho fatto aspettare molto,
ma i miei computer sono rotti e non
so come ora sia riuscita a scrivervi
questo capitolo.
Spero vi piaccia tanto tanto e se
quest'ultima frase è vera fatemelo
sapere,ci tengo.
Anche se non vi dovesse piacere fatemelo
sapere così applicherò qualche modifica.
With Love.Ila.

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Capitolo 9
*** Quinto Mese. ***


Capitolo Nove.
Quinto Mese.

-Sai bene cosa dobbiamo fare oggi?- chiesi a Drew.Speravo si fosse ricordato.
-Sinceramente credo che debbano venire i pittori per dipingere le pareti dei piccoli.- pff...se l'era ricordato.
-Quindi...- cercai di fargli uscire le parole di bocca.
-Cos'è un indovinello?- ironizzò Drew.
-No!- risposi secca.E' possibile che non si ricordi?
-Aspetta...Dobbiamo scegliere i nomi!- Ah finalmente se ne era ricordato.Avevamo deciso di far dipingere sulle pareti delle loro camerette i loro nomi e se i nomi non c'erano ancora,non si sarebbe fatto più nulla.
-Sai che ho in mente un nome per la piccolina...e' UNICO.Una sola persona a questo mondo ce l'ha.- mi disse improvvisamente.La curiosità iniziò a circolare per tutto il mio corpo.
-Davvero?...Dimmi,dimmi,voglio sapere!- iniziai a fare i capricci quasi fossi una bambina piccola.
-Beyoncè!- mi rispose.Mi stava prendendo in giro vero?Non che avessi qualcosa contro Beyoncè,anzi l'adoravo ma non posso chiamare così mia figlia.
-Scherzi,vero?- ero preoccupata della risposta ora.
-Mai stato più serio di ora!- io ero consapevole di avere a che fare di uno che in tutta la sua vita non è mai stato normale,ma chiamare la propria figlia in quel modo mi spaventava.
-Ti rendi conto del nome che hai appena pronunciato?!?!?Solo Beyoncè è degna di portare quel nome!- cercai di convincerlo in quel modo.
-Ed anche Beyoncè Bieber.- mio marito iniziava a spaventarmi.
-Altre idee?- gli chiesi,magari aveva nomi migliori per la testa.
-Abbiamo detto che non devono avere il nome di nessuno dei nostri familiari,vero?-mi chiese serio.
-Esatto.- risposi.
-Bene,che ne dici di:Romeo e Juliet?- il suo tono era serio.I nomi mi piacevano,lo ammetto ma poi a scuola ero sicurissima che li avrebbero presi in giro.
-Nomi più normalucci?- cercai di convincerlo.
-Come Dante e Beatrice?;Michelle e Barack?;Holly e Benji?.- Pensavo che la scelta dei nomi fosse stata molto più semplice.
-Non darei mai ai miei figli i nomi di due personaggi storici,poveri! Michelle e Barack?Stai scherzando,suppongo!Non puoi chiamare i tuoi figli come il presidente degli Stati Uniti e sua moglie:Pensa quanti insulti riceverebbero a scuola!E poi Holly e Benji sono i nomi di due ragazzi,e a me non piacciono.Dei nomi normali davvero non ti vengono in mente?- sottolineai seria.
-A me piace il nome Michael per un bambino.E' bello e poi avendo già Michael Jackson nel cuore,sarebbe perfetto avere lo stesso nome ma questa volta è di mio figlio.- ecco il Drew che conoscevo.Quello che quando si parlava di argomenti del genere poteva crearti anche delle poesie o delle canzoni all'istante.
-Michael mi piace un casino.E ricorda che Michael Jackson non ce l'hai solo tu nel cuore,ma anche io.- eh sì,da piccoli ci chiudevamo in camera mia per ascoltare le sue canzoni.Era una sorta di rito.
-Quindi Michael è aggiudicato!Per la piccola?- risposi ironica,poi ritornai seria.
-Dai,sceglilo tu.Io ho scelto il nome del piccolo.- mi sorrise.Sinceramente stavo pregando perchè mi chiedesse di farlo segliere a me.Nella mia mente giravano tantissimi nomi.
-Ti piace Destiny?Farrah?Julia?Christal?- gli chiesi.La scelta l'avevo fatta,per me mia figlia poteva avere tutti e quattro quei nomi,ma Drew doveva essere d'accordo.
-Se devo essere sincero Christal non mi piace,mi vengono in mente quelle ochette che si trovano in ogni scuola.Destiny?Si è bello ma non è il nome che potrebbe portare una Bieber.Julia?Mmmh è bello ma Farrah è sicuramente perfetto per una persona che è degna di portare il mio cognome.- starete dicendo:"Modesto il ragazzo,non fa altro che parlare del suo cognome,dando poca importanza al nome della piccola" ma a me quella scena mi trasmetteva solo tanta tenerezza.Inoltre aveva le sue calde mani poggiate sulla mia grande pancia,ormai.Avere degli esserini all'interno del proprio corpo che al minimo contatto con il loro padre si muovono,è un qualcosa di indescrivibile.
-Bene,Papà saluta Michael e Farrah!- gli dissi con la voce più dolce che potessi fare.Il mio cuore si stava sciogliendo per tutta quella dolcezza che ci stava circondando.
Dopo aver fatto giocare Drew con la mia pancia per un buon quarto d'ora mi venne in mente di fargli una domanda.
-Eri serio prima quando hai pronunciato il nome:Beyoncè?- mi stava tormentando quella grandissima voglia di sapere il motivo.
-Sì,da piccolo mi ero ripromesso di chiamare mia figlia come lei.- mi aveva shoccato.Non immaginavo fosse così tanto serio da ricordarsi una promessa che si era fatto da piccolo.Infondo era una cosa tenera ma non avrei mai avuto il coraggio di chiamarla come lei.
Nel primo pomeriggio arrivarono i pittori,i quali scrissero nella camera di Michael il suo nome.Era di un blu acceso che sfumava sull'azzurro.Sembravano i colori del mare e a me è sempre piaciuto il mare.Nella cameretta di Farrah,i pittori,scrissero il suo nome.Drew aveva deciso di non fare una cameretta come quella di una bambina perfetta,ma come quella di una vera BIEBER infatti il nome fu scritto con il colore lilla e le altre pareti erano un misto tra il color confetto e il viola scuro.Quella nostra casa,con le camere dei piccoli al completo,mi sembrava una reggia.
Prima di cena andrammo a fare le prime compere per i piccoli che sarebbero arrivati dopo qualche mese.Quella giornata comprammo le due culle e i passeggini.La mia vita era Perfetta e tutto quello che una bambina sogna da piccola,dal matrimonio alla famiglia con il ragazzo che ama,io le avevo.
-Stasera non mangiamo a casa,preparati,devo portarti in un posto.- interruppe tutti i miei pensieri Drew.La sua voce mi faceva rendere conto,ogni volta,che accanto a me ci fosse un angelo.
Sino ad allora riuscii ad acquistarmi solo un vestito elegante premaman e decisi che quella era l'occasione migliore per indossarlo.
-Dove mi porti?- gli chiesi non conoscendo la strada che stavamo percorrendo con la sua Bat-Mobile.
-Qui,scendi!- mi ordinò,lo obbedii.Eravamo su una montagna isolata,nel pieno mese di Gennaio,io con un vestito elegante e due bambini all'interno di me.Non era la situazione migliore per una donna incinta.
-Vieni qui,guarda!- mi disse Drew.Lo seguii.
-Wow!- esclamai.Dalla mia sottile bocca non riusciva ad uscire nessun'altra sillaba oltre a quella.Eravamo in cima ad una montagna,e da lì,si riusciva a vedere l'intera città illuminata.Quella non era Atlanta,ma a me piaceva e poco mi importava del luogo nel quale mi trovavo.
-Perchè siamo qui?- gli chiesi curiosa.Mi aveva detto che avremmo mangiato fuori quella sera,ma non pensavo di dover stare sul cucuzzolo di una montagna a morire di freddo.
-Le vedi quelle luci?- mi chiese.
-Certo.- risposi.
-Ora immagina lo stesso paesaggio senza quelle luci.Che te ne pare?- mi chiese.Non capivo.
-Buio,spoglio,brutto,senza anima,inutile.- quelli furono gli unici aggettivi che mi passarono in quell'istante per la testa.
-Cait,quel paesaggio senza le luci è come la mia vita senza Te,Michael e Farrah:Buio,spoglio,brutto,senz'anima,inutile.- Quella sera fu speciale,anche Farrah e Michael se ne accorsero di fatti non facevano altro che muoversi e se Drew non appoggiava la sua mano sulla mia pancia,accarezzandola,non si fermavano.Quella scena diventò perfetta quando le sue labbra si fiondarono sulle mie,intensificando il bacio con le lingue,che come bambini,giocavano a rincorrersi in un parco giochi.
-Sai che Ti Amo?- gli chiesi.
-Sì,e tu sai che amo anche due persone molto piccole col nome Michael e Farrah?- sorrisi,lo baciai.Ero certa di una cosa:Lui amava me ed anche i suoi figli.


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MY SPACE:
Beeeeellllliiii *-* Come va?
Sapete di essere in tantissimi?

Grazie,Grazie,Grazie!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Recensite,mi raccomando :3

With Love.Ila.

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Capitolo 10
*** Sesto Mese. ***


Capitolo Dieci.
Sesto Mese.

La mattina nella quale entrai nel "Sesto Mese" era da dimenticare,l'intera giornata era da dimenticare.Quegli ultimi giorni consigliai a Drew di farsi sentire un po' e di dare notizie di sè nei programmi televisivi.Era troppo tempo che non aggiornava i suoi fan e loro ci tenevano molto a sapere come stessimo  sia io che i piccoli ma soprattutto lui.
Quella mattina,quindi, ero sola in casa.Non ero abituata visto che sin dal primo giorno della gravidanza qualcuno mi è sempre stato vicino.Tutto sommato ero in ansia e curiosa di scoprire cosa avesse preparato Drew da dire nelle interviste,perciò, mi distesi sul divano bianco del salotto posizionato dinanzi il televisore;Non appena incominciò il programma nel quale mio marito fu invitato,incominciai a sentire delle fortissime fitte alla pancia ed al basso ventre...quei dolori non li avevo mai avuti fino ad allora:erano troppo forti.Dovevo far qualcosa...ma cosa?Chiamare Drew?No,era in diretta in uno studio televisivo,non avrebbe mai risposto.Il vicinato?Non c'era un vicinato...avevamo scelto una villa un po' isolata in modo da non essere disturbati nè da vicini nè da tanti paparazzi.Forse avevo bisogno di andare in bagno così mi autoconvinsi ad alzarmi e avviarmi verso la toilette.Le forze per alzarmi?Assenti.Ogni muscolo si rifiutava di aiutarmi a muovermi...ero bloccata su un divano,piegata in due per i troppi dolori,durante una gravidanza.Avevo Paura!Anche se avessi urlato,nessuno mi avrebbe sentito.La mia sorte?Restare lì a soffrire.Vicino a me non c'erano telefoni,solo il telecomando.Alzai il volume dell'apparecchio tecnologico sperando che i piccoli,sentendo la voce del padre,si calmassero.Il Risultato?Non ci fu nessun risultato,la situazione peggiorava sempre di più,facendomi scappare  anche degli urli per il troppo dolore.Cosa potevo fare?Pregare.La mia famiglia mi ha insegnato a pregare sempre,in qualsiasi momento bello o brutto che sia.Anche la famiglia di Drew mi aveva imposto lo stesso insegnamento.
Passò un'ora,poi due,poi tre...stavo male e fino ad all'ora ero riuscita solo a buttarmi sul pavimento dal divano.Ogni minuto che passava,sembrava di entrare sempre di più all'inferno.Quello fu il dolore più forte che avessi mai potuto provare in tutta la mia vita.Iniziavo ad aver paura anche del parto che si avvicinava.
-Oddio Cait,cosa ci fai lì a terra?- quella voce...il mio angelo.L'angelo che mi stava trascinando fuori dall'inferno che credevo,ormai,mi avesse inghiottita.
-Justin ho dolori fortissimi da tre ore.Aiutami.- dissi singhiozzando.Piangevo perchè avevo paura che qualcosa fosse potuta andare storta e i miei bambini non potevano subirne le conseguenze a causa mia.
-E perché non mi hai chiamato,sarei corso e lo sai!- mi rimproverò.Ero fin troppo demoralizzata,non potevo reggere anche dei rimproveri.
-Justin non riesco a muovermi.Aiutami.- io ero in panico,piangevo,e poi stavo usando il nome "Justin".Lui aveva tanta paura e non so con quale forza riuscì a sollevarmi e portarmi in macchina.
Arrivammo in ospedale e Drew dovette correre a chiamare qualcuno per far arrivare una barella vicino alla nostra automobile.I dolori,intanto,non facevano altro che aumentare.
Una volta entrati,ci venne incontro un dottore che mi fece entrare in una sala e lì persi i sensi.Mi svegliai in un'altra sala ancora.Era bianca e di fronte a me c'era solo un armadio.Cosa mi stava succedendo?Girai il volto verso la finestra che lasciava penetrare tanta luce ma anche un'ombra,la sua ombra.
-J-Justin.- dissi con voce tremolante,ero preoccupata e per di più non avevo forze.
Lui si girò lentamente verso di me,aveva pianto,i suoi occhi erano lucidi e rossi.Avevo bisogno di sicurezza e in quel momento nessuno dei due poteva trasmetterla agli altri.
-Piccola.- mi disse con tono freddo.
-Justin cosa sta succedendo?- chiesi con coraggio.Non volevo fargli quella domanda,avevo paura che la realtà avesse in serbo per me un problema,una disgrazia.
-Vedi Cait,lì dentro ci sono due esserini molto speciali,unici e tu questo lo sai o mi sbaglio?- mi chiese mentre accarezzava la pancia.Lo guardavo fisso,sapevo che quello era un discorso che precedeva qualcosa di brutto.
-Ovvio.Justin,perfavore così mi fai preoccupare arriva al succo.- chiesi gentilmente.
-Visto che li ami, questo che sto per dirti non cambierà alcun sentimento nei loro confronti.- il mio cuore stava battendo all'impazzata.Io piangevo.Ero sull'orlo di iniziare ad urlare per il troppo stress.
-Niente cambierà ciò che provo nei loro confronti.- lo interruppi intervenendo con questa frase in modo deciso quasi volessi autoconvincermi che tutto stesse andando bene.
-Bene,ecco...Michael è un bambino come tutti gli altri ma con una percentuale di sindrome down abbastanza elevata.Ciò potrà essere confermato solo alla nascita.I tuoi dolori sono dovuti alla probabile evoluzione della "malattia". mentre mi diceva queste parole mi teneva la mano.
I suoi occhi mi stavano chiedendo di essere forte ma cosa poteva rendermi forte se mio figlio era "malato" e la colpa poteva essere solo la mia.Probabilmente avevo fatto troppi sforzi nell'ultimo perieodo,forse avevo esagerato o magari non avevo seguito bene la giusta dose di medicinali,o forse ancora la dieta che mi aveva consigliato di svolgere la dottoressa non l'avevo seguito nel modo corretto.Le lacrime scendevano in quantità industriali già prima della notizia,dopo averla ricevuta le cascate del Niagara non erano niente in confronto a me.Mi sentivo così cattiva per aver causato quello a mio figlio,così menefreghista nei suoi confronti,così impotente da poter risolvere quel problema.
-Farrah?- chiesi.Temevo che anche a lei,le fosse successo qualcosa.
-Sta bene.- affermò per poi baciarmi.Sia io che lui non avevamo preso ciò che ci stava accadendo nel modo migliore ma io ero,ed ovviamente anche lui,disposti ad affrontare il problema.
-Ho avvisato tutti,ho cancellato gli impegni...sarò al tuo fianco sempre.- disse abbracciandomi.In quel momento avrei voluto uscire e respirare aria fresca,pura.Dovevo realizzare ciò che stava accadendo a me anche perché non credevo che potesse succedere proprio a me.
-Grazie Drew.- risposi.Non volevo che lui si fosse accorto delle mie preoccupazioni.
-Prima ho parlato con una psicologa,so che ora ti stai sentendo in colpa e voglio che tu sappia che tuo figlio,nè tantomeno io,ti incolperemo mai di questo.Voglio che tu sappia,anche,che non hai nessuna colpa,era una cosa che doveva succedere evidentemente,e nessuno poteva prevedere il futuro per poi prevenire il problema.Questo non cambia il nostro amore nei suoi confronti,questo non cambia la famiglia che si sta formando.- disse con voce sincera e tranquilla.Dovevo iniziare anche io a pensare a ciò che mi era stato appena detto,infondo era la verità.




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My Fucking Space:
Saaaalve Bella Gente,Come va?
Grazie ancora per le visualizzazioni e
Grazie anche a coloro che recensiranno
in questo capitolo.
Che ve ne pare?Cosa pensate?
So che non è abbastanza lungo
ma oggi non so cosa mi sia preso
e l'ispirazione è andata a farsi fottere.
Vorrei conoscervi di più perciò seguitemi
su twitter,sono : @_IlaSwag_
With Love.Ila. 

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Capitolo 11
*** Settimo Mese. ***


Capitolo Undici
Settimo Mese.

Non stavo vivendo la gravidanza con molta serenità,anzi non riuscivo ad essere per niente tranquilla.Dopo il giorno dell'"incidente" mi avevano intrattenuta in ospedale per altre due settimane.La mia famiglia,compresa Brianna,erano arrivati dal Canada decidendo di restare qui fino alla fine della gravidanza in modo tale da poter far svolgere con tranquillità quei pochi impegni lavorativi che aveva Drew.
-Possiamo parlare?- mi chiese Brianna facendo capolino dalla porta della mia camera.
-Certo,vieni qui.- la invitai a sedersi sul letto.
Iniziò ad accarezzare delicatamente la grandissima pancia,entrambi sorridevamo.Pensavo a quando,da piccole,ci eravamo promesse di esserci sempre l'una per l'altra sia nei momenti belli e felici sia in quelli brutti e tristi.
-Come ti senti?- mi chiese.Sentivo che con lei potevo esprime tutte le mie sensazioni,come sempre d'altronde.
-Brì ho tanti pensieri per la testa.Sono felicissima di essere incinta,cerco di godermi ogni piccola cosa di questa gravidanza:I loro movimenti,I loro calcetti,la loro crescita che avviene di giorno in giorno.Ma poi penso a Michael.A cosa potrebbe subire quando nascerà.E se le cose dovessero complicarsi?E se quando inizierà a capire,mi odierà perché non è come tutti i suoi amichetti?E se Farrah dovesse prendersela con il padre perché con il suo lavoro è troppo impegnato e,quindi,spesso e volentieri non sarà presente in casa?Come riuscirò ad affrontare tutti questi problemi,Come Brì?- trattenni le lacrime.Amavo sfogarmi con lei.A quelle parole la vidi emozionarsi ma poi cercò di assumere un'espressione seria.
-Ti ricordi cosa ci eravamo promesse da piccole?Io e Te non ci saremmo mai separate.Guardaci ora,siamo più unite che mai.Stiamo affrontando insieme le gioie e i dolori dell'altra e così sarà domani,dopodomani, e tra tre giorni fino all'ultimo giorno della nostra vita.Noi siamo Brianna e Caitlin...le ragazze unite da un cordone ombelicale invisibile,ricordi?Questo era il soprannome che ci avevano date da piccole e perché cambiarlo proprio ora?Caitlin io ci sarò sempre,sarò presente in qualsiasi cosa farai,anche se saremo divise da un oceano.Se dovessero esserci problemi con i piccoli,sia io che la tua famiglia,compreso Justin ti aiuteremo...stanne certa!- la guardai dritta negli occhi:Trasmettevano sicurezza,presenza,fratellanza.Ero certa che mi avrebbe aiutata ad ogni minima difficoltà.
-Grazie Brì.Eri venuta per qualche altro motivo?- le chiesi curiosa.Magari aveva voglia di sfogarsi anche lei.
-Sì...tuo fratello.- rispose arrossendo.Quant'era dolce quando lo faceva.Sembrava che non fosse mai cresciuta.
-Che cosa ha combinato questa volta?- chiesi un po' preoccupata.
-Mi ha resa felice.- disse,le brillavano gli occhi ogni volta che parlavamo di lui.Avevo sempre saputo che entrambi provavano qualcosa per l'altro ma non credevo che potessero dichiararsi,avevo perso le speranze ormai.
-Brì,tu meriti di essere felice e sono sicura che lo stesso vale per lui.- le dissi sincera.
-Grazie Cait.- sorrise felice Brianna.
-Sono a casa.- era Drew.Lo guardai felice.Non volevo che si preoccupasse di me durante le sue ore di lavoro.
-Ciao Amore.- lo salutai e poi ci baciammo.Era dolce,quanto mi sarebbe piaciuto immortalare quel momento perchè era tenerissimo.Io con le mani tra i suoi capelli,lui che agitava le sue mani sulla pancia.Quel bacio durò a lungo,poi ci staccammo lentamente e sorridemmo.
-Come stanno i piccoli Bieber?-mi chiese soddisfatto del fatto che i piccoli portassero il suo cognome.
-I piccoli Bieber stanno meglio.- risposi riferendomi a quello che era accaduto qualche settimana prima.
-E mamma Cait?- chiese con tono dolce.
-Mamma Cait è stanca e va a riposarsi con papà Drew,vero?- risposi.
-Papà Justin accetta.- sorrise,sorrisi.Ci avviammo in camera da letto.
Ci sdraiammo e parlammo del più e del meno mentre Drew accarezzava e giocava i miei capelli.
-Credi che io possa farcela a superare tutti i problemi?- gli feci la stessa domanda che avevo posto qualche minuto primo a Brianna.
-Insieme supereremo tutti i problemi,ricordalo.- affermò.Il primo pensiero?"Ma quanto lo amo?" Sapeva come farmi star bene anche solo per un secondo.
-Il fatto è che ho l'angoscia addosso da quando è accuduto ciò che sappiamo e...ho paura.Voglio dirtelo ora,se dovesse succedere qualcosa,perdonami.- mi stavo liberando,sfogando.Mi avrebbe presa per pazza,ma quel pensiero mi stava tormentando da molti giorni.
-Non pensare minimamente una cosa del genere,capito?!?!Tu non devi scusarti di niente e non accadrà nulla,vedrai.Io Ti Amo e di questo puoi starne certa quindi ti starò vicino in ogni momento come questo okay?- disse con tono arrabbiato,si preoccupava tanto per me,questo era certo,e non voleva vedermi triste per nessun motivo ma la situazione mi impediva di essere felice e spensierata.
-D'accordo e anche Io Ti Amo.- risposi sincera.



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My Fucking Space:

Belli :3 Come va? Io bho non che sia felicissima
ma vabbè...Vi piace il capitolo?Vi dico che è di passaggio
perché nel prossimo accadrà un'ennessima disavventura

quindi se mi fate 2-3 recensioni,il capitolo successivo
sarà pubblicato in anticipo...PROMESSO.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 12
*** Ottavo Mese. ***



Capitolo Dodici.
Ottavo Mese.

Quel giorno doveva essere felice,spensierato ma soprattutto di festa.Quel giorno Drew compiva venticinque anni.Avevo preparato per lui una bella sorpresa.
-Amore,Buongiorno.- gli dissi accorgendomi che mi stava fissando.
-Buongiorno anche a te!- rispose.La sua voce quando si sveglia?Rauca,bassa e sexy.
-Auguri.- gli dissi dolcemente regalandogli un bacio lungo e passionale.
-Grazie.- rispose.
Girai lo sguardo sulla sveglia che era posizionata sul comodino e notai che era abbastanza tardi.Decisi di alzarmi per prepararmi.
-Caitlin!- urlò Drew tanto da farmi spaventare.
-Cosa è successo?- continuò indicando il letto.
Non capii immediatamente ciò che voleva dirmi.Mi avvicinai e vidi che sul letto c'erano macchie di sangue ovunque,quasi ci fosse stato un omicidio.Il mio cuore batteva all'impazzata.Avevo paura...credevo che stesse ricapitando ciò che era successo durante i due mesi precedenti.
-Oh Mio Dio,Justin!- furono quelle le uniche parole che riuscii a formulare.Ero consapevole che qualcosa non stava andando nel verso giusto.
-Aspetta,chiamo un'ambulanza.- affermò Justin.A quelle parole sentii una fitta al cuore.
Iniziai a piangere,qualcuno ce l'aveva con me,voleva farmela pagare o forse,peggio ancora,avevo fatto qualcosa di sbagliato e queste furono le conseguenze.
Ancora una volta stava succedendo tutto così velocemente.Fortunatamente lì con me non c'era solo Drew ma anche tutta la mia famiglia compresa Brianna.
In un battibaleno arrivò l'ambulanza e i medici mi fecero stendere sulla barella.Non avevo ancora capito cosa fosse appena accaduto.Durante il tragitto,l'assordante sirena rimbombava nelle mie orecchie.Fu tutto così spaventoso ed irritante che stavo per avere una crisi isterica.Tenevo stretta la mano di Drew e chiedevo in continuazione spiegazioni senza ricevere alcuna risposta.
Arrivai in ospedale in uno stato orribile,non avevo avuto neanche il tempo di sistemarmi per bene ma la cosa strana era che non avevo alcun dolore,sentivo solo che l'emoragia continuava.
Ormai conoscevo a memoria ogni stanza di quel luogo.Sentii tante mani sul mio corpo,evidentemente mi stavano spostando poi mi addormentai.
Purtroppo quando mi risvegliai non ritrovai nessuno al mio fianco,forse erano usciti a fare due passi e a prendere un po' d'aria ma a me ancora non avevano spiegato cosa mi stava succedendo.Notai che dietro la mia nuca era possibile premere un pulsante grazie al quale sarebbero arrivati degli infermieri in caso di difficoltà.Non ci pensai due volte a fare pressione su di esso.La porta bianca della mia camera si spalancò dopo pochi secondi,dietro di essa apparve una ragazza abbastanza giovane con una divisa azzurrina,dedussi che fosse l'infermiera.
-Ha bisogno di qualcosa,signora?- chiese gentilmente.
-Ho bisogno di sapere il motivo per il quale ora mi ritrovo su questo letto.- la risposi con lo stesso tono,anche se iniziavo ad innevosirmi.
-Un'attimo che prendo la cartella clinica.- disse avvicinandosi al mio letto,poi estrasse un foglio dal contenitore che era attaccato alla sbarra della mia postazione.
-Ecco vede,lei potrebbe abortire da un momento all'altro.La sua gravidanza è a rischio e se dovesse accadere quello che tutti noi meno ci auguriamo,lei dovrebbe essere operata.Deve restare sotto controllo qui da noi per molto tempo ancora,se la situazione peggiorerà,dovrà stare qui fino alla fine della gravidanza.- il mondo mi cadde addosso,perché tutte le donne sono felici di affrontare la gravidanza ed io non riuscivo ad avere un momento di serenità?
-Scusi,ma sa le cause di questo rischio?- chiesi preoccupata.Non vedevo l'ora che quella gravidanza arrivasse al termine.Tutte le donne avrebbero goduto quel momento come l'unico e irrepitibile ma io non riuscivo neanche più a dormire tranquilla.Sentivo che i miei piccoli non erano al sicuro dentro di me.
-Qui c'è scritto che il tutto è dovuto allo stress.- mi informò.Purtroppo da quando avevo scoperto che Michael poteva essere affetto dalla sindrome Down,ero tutti i giorni letteralmente stressata.
-Grazie.- la mia voce ormai era sottile,spezzata dal troppo dolore.
Iniziai a piangere e contemporaneamente accarezzavo la pancia grandissima.Li avevo così vicini ma li sentivo così maledettamente distanti.Non volevo perderli,erano miei e non avrei sopportato un dolore così forte.
Continuavo ad accarezzare e riaccarezzzare la mia pancia,volevo che loro si sentissero al sicuro in qualche modo.Ero concentrata a trasmettergli Amore.
-Cait!- esclamò Drew entrando nella stanza in compagnia di mio fratello.Sobbalzai ma poi sorrisi quasi volessi far capire loro che andava tutto bene.Drew si avvicinò ed iniziò ad accarezzare il mio viso pallido,Christian mi prese e mi strinse la mano,fredda.
-Scusa,non dovevi festeggiare qui il tuo compleanno.- dissi.Quella giornata avevo molti pesi sullo stomaco tra i quali il regalo che avrei dovuto consegnare a Drew.
-Amore il mio compleanno lo volevo festeggiare con voi...non importa dove.Ti hanno informata sull'accaduto?- mi chiese,la mia espressione diventò più seria e triste di quella precedente.
-Sì.- risposi secca.
-Io,mamma,papà,Brì e Justin ti siamo vicini...non importa quanto tu debba restare in questo posto,noi ci saremo!- intervenne Christian.Sapevo che tutti mi sarebbero stati vicini,ma la mia paura non poteva andarsene nonostante mi dessero tutti una mano.
Non badai alle persone che entravano ed uscivano dalla mia camera...la maggior parte di esse erano medici ed inferieri che infilavano o sfilavano dal mio corpo gli aghi delle flebo o delle siringhe ma era stato avvisato anche il team di Drew che decise di starmi vicino in quel momento.
Capii una cosa:Facevo parte di una grandissima famiglia,la quale mi voleva bene,che stava aspettando ancora qualche settimana per allagarsi di più con l'arrivo di due cuccioli che niente e nessuno avrebbe evitato che stessero bene.




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My Fucking Space:
Bellezze,come va?Oggi è il compleanno
di Bieber...sono così emozionata che
piango ogni volta che leggo il suo nome.
Vorrei ringraziare Vale perché é una delle
prime a seguire questa storia e non l'ha
ancora abbandonata e poi vorrei ringraziare
_BieberSmile_ per la bellissima recensione che
mi ha lasciato l'altro giorno,grazie davvero.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,ormai siamo
quasi al termine di questa gravidanza ma come
avete potuto vedere le complicazioni non sono terminate.
Ditemi cosa ne pensate,mi raccomando
recensite...ve ne sarei grata.
With Love.Ila.

@_IlaSwag_

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Capitolo 13
*** Nono Mese. ***


Capitolo Tredici.
Nono Mese.

Non sopportavo più l'idea di restare ancora in quell'ospedale.Mi ci avevano intrattenuta per tutto l'ottavo mese.La mia famiglia,come promesso,mi restò accanto tutti i giorni.Non avevo fatto un minimo sforzo da quando mi ricoverarono...era troppo pericoloso anche alzarmi ed andare in bagno.Avevo raggiunto il nono mese da una settimana ma i piccoli non si decidevano ad uscire.I medici,compresa la mia ginecologa,dicevano che avrei dovuto aspettare minimo una settimana per vedere come procedevano le cose.Quella settimana passò lentamente,avevo spesso il desiderio di uscire e guardare il cielo con le sue nuvole e le sue stelle ma non avrei potuto farlo fino a quando non sarebbero nati i piccoli.Ero abbastanza preoccupata:Michael sarebbe potuto nascere sano,come sarebbe potuto nascere con la sindrome Down.Farrah sarebbe potuta nascere sana o sarebbe potuta nascere con qualche problema anche lei.
Comunque sarebbero andate le cose,diceva Drew,andava sempre bene...Non era una malattia a cambiare il nostro amore nei loro confronti.
-Caitlin,andiamo a fare l'ecografia...vediamo se i piccoli sono pronti.- entrò nella stanza la dottoressa.Mi fece sedere con cautela su una sedia a rotelle e mi fece accompagnare da Drew nella sua sala.Dopodichè mi fece stendere su quel lettino che conoscevo meglio del mio letto di casa e iniziò a spalmare quel strano gel che ancora non avevo capito cosa fosse.Prese l'apparecchio e delicatamente iniziò ad esplorare la mia pancia.Dal monitor era possibile vedere sia Farrah che Michael...erano stretti l'uno con l'altro.Drew era commosso.Gli faceva sempre uno strano effetto vedere i piccoli da quel monitor.
-Dottoressa...allora?- chiese Drew abbastanza preoccupato e impaziente.
-Dobbiamo fare l'epidurale.- rispose. -Ancora non vogliono uscire,quindi,li "convinceremo" noi.- continuò seria.
Sapevo cosa fosse,ma avevo paura.
-Fa male?- chiesi.Forse feci una domanda fin troppo ovvia ma avevo sempre più timore.
-Sì tesoro,fa male ma non avere paura.Entrerai in travaglio e poi ti dilaterai.Dobbiamo aspettare che ti dilaterai a minimo otto centimetri per incominciare a falli uscire e ci vorrà un po' di tempo...potrà passare un paio d'ore oppure un'intera giornata.Tu non preoccuparti,io ci sarò in qualsiasi momento.- era stata schietta,aveva detto la verità.Io avrei dovuto essere preparata dopo aver letto molti libri sulla gravidanza ma non lo ero per niente,o almeno non psicologicamente.
Mi riaccompagnarono in camera e sia io che Justin dicemmo alle nostre famiglie tutto ciò che ci era appena stato riferito.Aspettammo la dottoressa che arrivò dopo una decina di minuti,la quale mi fece una siringa poco sopra il fondoschiena.Era l'epidurale.Mi fece stendere e poi collegò alcune parti del mio corpo a dei macchinari.Non sapevo cosa stesse facendo,ma mi fidavo.
-Ho paura.- dissi richiamando l'attenzione di tutti i presenti nella stanza.
-Guardati intorno,Cait.Ci siamo noi...non andrà nulla storto,vedrai.- mi assicurò mia madre.
-Sì,lo so ma ho paura soprattutto per i piccoli.- affermai.
-Caitlin anche se Michael dovesse nascere con la sindrome,non cambiarà nulla nè per te,nè per Justin.- mi sorrise Ryan.Amavo quel ragazzo...era sempre stato lì pronto ad aiutarmi.
-E noi lo accetteremo così come nascerà.- mi rassicurò Pattie.
Erano tutti presenti,tutti pronti a quel bell'evento tranne che me.Avrei voluto tenerli ancora un po' dentro al mio ventre per sentirli miei ma avrei voluto che uscissero subito perché sapevo che la mia pancia non era sicura come quella delle altre mamme.

Un'ora dopo.
I dolori iniziavano a farsi sentire ma erano lievi.Ne avevo avuti di più forti sino ad allora.
-Che fai?- chiesi a Drew mentre maneggiava il suo I-PHONE.
-Parlo con le Beliebers su Twitter.- a quella frase sorrisi.Era sorprendente come le ritenesse importanti e a me non dava fastidio,anzi le adoravo.
-Che vi dite di tanto bello?- chiesi.La curiosità ha sempre occupato il maggior spazio tra le mie caratteristiche.
-Ho informato loro che a questioni di ore nasceranno i piccoli e loro sono emozionatissime.Dicono che li sentono un po' figli loro e che non vedono l'ora di vedere delle loro foto.- sorrise.Era magnifico l'amore platonico che c'era da parte loro nei nostri confronti e viceversa.
-Che carine...Manda tanti saluti da parte mia.- dissi.Poi mi porse il cellulare per farmi leggere un Tweet.
"So che non leggerai mai questo Tweet ma di a Cait che le stiamo vicine.Associazione Ragazze Madri."
Chiesi gentilmente a Drew di poter rispondere e lui acconsentì.
"So che non crederai ai tuoi occhi ma sono Caitlin,Justin è qui vicino a me.Vi ringrazio per il supporto,vi verrò a trovare.Promesso."
Avevo fatto quella promessa e l'avrei fatto.Quelle ragazze erano più piccole di me ed avevano dei figli e per di più avevano un idolo.La loro vita era bella,ma non perfetta e quindi appena mi sarei rimessa,sarei andata a trovarle con Drew.

Due ore dopo.
I dolori c'erano,ma riuscivo a sopportarli.Drew non aveva ancora staccato la sua mano dalla mia nonostante fossero passate due ore.
-Caitlin...ti ho comprato delle riviste.- fece irruzione nella stanza Brianna in compagnia di Christian.
-Grazie.- risposi.Fortunatamente ero riuscita a calmarmi e iniziavo ad essere pronta psicologicamente.
Iniziai a sfogliarle e far notare a Drew tutte le interviste che avevano rilasciato i suoi colleghi.Ne trovai una bellissima di Ellen.Sia io che Drew adoravamo quella donna.Era semplice,speciale,unica.
"Molti personaggi hanno iniziato la propria carriera quando erano piccoli.Justin Bieber è mio figlio adottivo,io lo amo e lui mi ama.Ora che si è sposato e sta costruendo una famiglia non fa altro che rendermi orgogliosa di lui.Auguro a lui e a sua moglie Caitlin il meglio perché se lo meritano entrambi."
Lessi quella frase ad alta voce e poi terminai con una risata che si mescolò a quella di Drew.Era fantastico il rapporto che avevamo con quella donna.
Presi il cellulare e le scrissi un messaggio:
Ellen...come va?Io sono qui,in ospedale,bloccata da più di un mese perché la mia gravidanza non è stata come ci aspettavamo.Ora è tutto okay e i piccoli dovrebbero nascere nel giro di questa giornata.Spero di vederti presto e grazie per quelle belle parole che hai rilasciato in quell'intervista.Caitlin.
Non ebbi neanche il tempo di riposare il cellulare che quest'ultimo vibrò.
Oh mio Dio...partorirai a breve?Io ci devo essere...sono la mamma adottiva di Justin.In quale ospedale sei?Voglio essere lì...o almeno ci provo.Ellen.
Sorrisi al messaggio poi lo mostrai a Drew che a sua volta sorrise mostrandosi fiero di conoscere una persona come lei.
Sono ad Atlanta all' "Atlanta City Hospital" e se non riesci a venire,non ti preoccupare conterò anche della tua presenza in tutto questo casino.Caitlin.
-Cait,ti dispiace se esco un attimo...vedo e sento che c'è un via-vai di persone qui fuori,controllo e torno.- disse premuroso.
-Fai pure con calma...se ti va di andare a prendere un caffé fallo pure,starò in compagnia di qualcun'altro.- dissi sincera.Non volevo che si stressasse a furia di starmi dietro e farmi compagnia.
Uscì dalla camera e rimasi sola con Brianna.
-Mamma,ora pensi di essere pronta?- mi chiese mentre si avvicinava con la sedia al mio letto.
-Sono pronta,sì,ma non al cento per cento.- affermai.Brianna si alzò e si avvicinò per poi abbracciarmi.Fu uno di quelli abbracci che non riceveva da molto dalla mia migliore amica.

Tre ore dopo.
Nella stanza entrò la dottoressa che fece uscire tutti e fece restare solo Drew.
-Caitlin,come vanno i dolori?- mi chiese.
-Lentamente stanno aumentando,ma fino ad ora riesco a sopportarli.- affermai.
-Bene,ora vedremo di quanto sei dilatata.- mi disse.Ero curiosa.La dottoressa si avvicinò al macchinario e dopo aver cliccato su vari pulsanti ritornò vicino al mio letto.
-Caitlin sei dilatata di appena due centimetri.Dobbiamo aspettare ancora.- emise la sua sentenza quasi fosse stata un giuduce in un tribunale.
-Potrà dirci se Michael potrà nascere con la sindrome?- chiese Justin un po' impaurito ed un po' preoccupato.
-Purtroppo no.Saremo in grado di dirvelo soltanto al momento della nascita dopo alcune analisi.- affermò la dottoressa.In quel momento ebbi una piccola contrazione leggermente più forte di quelle che avevo ricevuto precedentemente.
-E' in grado di dirci tra quanto sarò pronta a partorire?- chiesi sperando di ricevere una risposta certa.
-Questioni di ore...potranno essere anche dieci,se non di più.- disse seria.Poi uscì dalla camera.

Quattro ore dopo.
I dolori erano aumentati tantissimo nel giro di un'ora.Tenevo stretta a me la mano di Justin e quella di mia madre.Di fronte al mio letto c'era la figura di mio fratello con la mia migliore amica che mi dicevano di stare tranquilla.Alla mia destra c'era Pattie che tranquillizzava suo figlio il quale era agitato quanto me.Era da poco arrivato anche Jeremy,il padre di Justin,che entrambi non vedevamo da molto tempo.
-Bella,vedrai che andrà tutto bene,non preoccuparti.- mi sussurrò con voce rassicurante all'orecchio.Io sorrisi e poi si avvicinò al figlio.Iniziarono a fare un discorso ma non ebbi la concentrazione giusta per seguirlo.
Ogni tanto pronunciavo un "Ahia" e l'attenzione di tutti i presenti si spostava su di me.Dopo quattro ore mio padre riuscì a sbrigare le ultime faccende in casa.Doveva essere tutto pronto per il loro arrivo ma non essendoci stata per più di un mese non tutti se ne preoccuparono.Mio padre faceva a turni con mia madre per tenermi stretta la mano e mi consolava ed a volte cercava anche di farmi ridere con le sue battute.
-Drew,allora chi c'é fuori?- chiesi,ricordandomi all'improvviso il motivo della sua uscita di qualche ora prima.
-La mia Crew e poi a momenti dovrebbero arrivare anche Usher e Ellen.- rispose.
-E perché non li fai entrare...poverini stanno da più di un'ora qui fuori ad aspettare.- dissi senza capacitarmi di come avessero trascorso quel tempo.
Entrarono tutti con un sorriso stampato sulle labbra.C'erano i ballerini,c'era Kenny,c'era Scooter e c'era anche la magnifica Mama-Jan.
Iniziammo a parlare dei piccoli che stavano arrivando e di quanto loro fossero felici perché conoscevano Justin da quasi dieci anni.

Cinque ore dopo.
Ero in travaglio da cinque ore e i dolori erano forti.Ad ogni contrazione stringevo la mano di chi teneva la mia.
-Caitlin,sono venuta a controllare di quanti centimetri sei dilatata.- mi informò la dottoressa dopo aver fatto svuotare la stanza.Incomiciò a fare gli stessi movimenti di qualche ora precedente.
-Allora Caitlin...sei dilatata di tre virgola cinque centimetri.- continuò la dottoressa.
Drew mi accarezzò il viso.
-Abbi pazienza e fatti forza.- sussurrò al mio orecchio.
Il tutto si stava svolgendo fin troppo lentamente e i dolori erano forti ma non più abbastanza da farmi agitare nel letto.Credevo che l'epidurale non avesse fatto effetto ma mi sbagliavo.Dopo un quarto d'ora che la dottoressa se ne andò,riuscivo a lievare i dolori solo mettendomi sul lato.Non riuscivo ad assumere una posizione dritta sul letto.
Accarezzai la mia pancia...volevo che i miei piccoli sentissero l'affetto della propria mamma ma ogni volta che il gesto veniva ripetuto dal padre avevo una contrazione.
-So che fa male,ma ti sto aiutando a dilatarti così farai prima.- diceva Drew ogni volta che il mio viso assumeva un'espressione di dolore.

Dieci ore dopo.
Ero in travaglio da dieci ore e non sopportavo più il dolore,era fortissimo e incominciavo a sentire lo stimolo di spingere.La dottoressa non si faceva vedere da cinque ore e perciò mi convinsi a premere il pulsante per chiamare gli infermieri in caso di necessità.Dopo un minuto arrivò un'infermiera con la solita divisa azzurrina.
-Mi dica.- aveva un tono gentile e disponibile.
-Potrei sapere di quanto sono dilatata?- chiesi con calma...non riuscivo a sopportare le contrazioni che si ripetevano ogni minuto.
-Sì.- e si avvicinò al macchinario. -Lei è dilatata di sette centimetri.- mi informò.Avrei dovuto aspettare ancora e l'attesa era nauseante.
-Potrei vedere la dottoressa?- chiesi gentilmente all'infermiera.
-In questo momento,no,mi dispiace ma è impegnata con un cesareo in sala parto.- affermò l'infermiera.Credevo che sarebbe arrivata l'ora della morte a momenti.
L'infermiera uscì.
-Ciao Bellezza.- mi sentii salutare e non era una di quelle voci che mi stava tenendo compagnia dalla mattina.
-Usher!- esclamò.Fu una bella sorpresa al momento giusto.Mi fece distrarre dai dolori.
-Hey,fatti forza...io sono qui e voglio vedere i piccoli.- disse sorridendomi.Poi si voltò a complimentarsi con Drew.
-Caitlin!- qualcuno mi chiamò.Quelle furono ore abbastanza movimentate.
-Ellen!.- esclamai.Ero felice di vederla.
-Bella...come siamo messi qui?- aveva un tono scherzoso.
-Sono dilatata di sette centimetri...aspettiamo di arrivare come minimo ad otto.Sono dieci ore che sto in travaglio e penso che morirò da un momento all'altro.- affermai,il mio tono non era affatto scherzoso.
-Tu morire?Con un ragazzo così bello al tuo fianco?Non penso proprio!-esclamò Ellen provocando una risata generale all'interno della stanza.

Undici ore dopo.
Non pensavo che i dolori durante un travaglio fossero così insistenti.Pensavo davvero che fosse arrivato il momento giusto.
-Caitlin,scusa sono stata impegnata con un altro parto.Mi hanno informata che all'incirca un'ora fa eri dilatata di sette centimetri.I dolori come sono?- mi chiese premurosamente la dottoressa.
-Sì ero dilatata di sette centimetri un'ora fa.I dolori sono abbastanza insistenti.- informai la dottoressa.Si avvicinò ancora una volta al macchinario.
-Caitlin,hai lo stimolo di spingere?- mi chiese.
-Sì,da più di un'ora.- le risposi.
-Sei pronta.Sei dilatata di quasi nove centimetri.- mi informò.Ebbi un tonfo al cuore,un altro alla pancia.Ecco la paura che si faceva sentire.La mia mano veniva stretta ogni secondo sempre più da parte di Drew era agitato.La dottoressa mi fece portare in sala parto,ebbi il tempo di salutare tutti i quali mi dicevano di stare tranquilla e poi portai con me Drew,mia madre e Brianna.
Mi posizionarono su un letto più largo e continuavano a chiedermi di spingere.Provavo e riprovavo.Ad ogni spinta stringevo le mani di Drew e mia madre,intanto c'era Brianna che riprendeva la scena con una videocamera da professionisti.Lei aveva sempre avuto la passione dei video e delle foto.
Spingevo sempre di più ed attribbuivo ad ogni mio sforzo un urlo.Era tutto difficile e non riuscivo a concentrarmi a nient'altro oltre a far finire quel momento.
-Dai Cait,vedo la testa...spingi.- mi ordinò la dottoressa.A quelle parole feci un lungo respiro e poi con tutta la forza che possedevo spinsi a lungo senza far cessare lo sforzo.
-Caitlin ancora,ci sei quasi!- esclamò la dottoressa.Se avessi potutto avrei lanciato tutto per aria.Il dolore era indescrivibile.Spinsi mentre stringevo le mani sudate di Drew.
-Eccola...Farrah.- disse improvvisamente la dottoressa.Non credevo a quello che avevo appena sentito.Cercai di sollevare il capo ma non riuscii a vedere niente.
-Justin vieni...tagliale tu il cordone ombelicale.- sentii pronunciare quelle parole dalla dottoressa.Poi vidi Drew alzarsi e dopo una manciata di secondi ascoltai il pianto della piccola che fu portata a lavare.
-Caitlin sei stata bravissima,ora però,è come se dovessi iniziare tutto da capo.Concentrati.- mi disse la dottoressa.L'unico pensiero era dover fare uscire fuori Michael.Dovevo farcela.
Iniziai a spingere,ogni istante sempre di più,avevo mia madre che mi sussurrava che il parto stava andando bene e lo dovevo portare al termine con serenità e tant forza.
-Cait,vedo la testa.- mi avvisò la dottoressa.Iniziai a sprigionare forza da tutti i pori,volevo che uscisse,volevo che stesse bene,volevo che io stessi bene,volevo uscire da quell'ospedale come una famiglia.
-Eccolo...Michael!- esclamò.Quella volta sentii il suo pianto immediatamente,poi Drew si rialzò per tagliare il cordone ombelicale anche a lui.Non credevo di avercela fatta.Quel giorno,il sette Aprile,ero diventata mamma.
Mi fecero tornare in camera,ed io ero stremata...non avevo più forze.Ricevetti i complimenti e le congratulazioni da tutti i presenti.Dopo svariati minuti bussarono alla porta e l'infermiera che entrò aveva con sè due cuccioli:Uno con una tutina azzurra un'altra con una tutina rosa.
Li vidi e scoppiai a piangere.Fu l'emozione più bella che riuscii a provare in tutta la mia vita.Sui loro braccetti avevano un braccialetto con scritto il loro nome e poi quel "Bieber"...loro avevano istituito la famiglia Bieber.
Erano così belli,dolci e profumati.
-Caitlin congratulazioni.Farrah ha un ottimo peso...tre chili e cinquecento grammi.Michael pesa tre chili.Abbiamo svolto gli esami e entro domani saprai se è affetto dalla sindrome.- mi informò la dottoressa.Solo in quel momento capii che anche se avesse avuto la sindrome,non sarebbe cambiato nulla...Lui era Michael Bieber,mio figlio.


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My Fucking Space:
Oddio,per scrivere questo capitolo ho impiegato
all'incirca tre ore.Spero che vi piaccia.
Mentre scrivevo piangevo e ridevo,mi sono
immedesimata e penso che alla fine non sia
uscito un capitolo orrendo,o mi sbaglio?
Fatemi sapere cosa ne pensate,ci tengo.
Recensite,vi aspetto in molti.
With Love.Ila.

@_IlaSwag_

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Capitolo 14
*** Michael and Farrah. ***


Capitolo Quattordici.
Michael and Farrah.

Vedere dei piccoli esserini tra le mie braccia fu un'emozione paragonabile alla grandezza di un uragano.Quelle lacrime di gioia si dirigevano verso la mia bocca,pronta a farle scomparire.Quei giorni,all'ospedale,vennero a trovarci tante persone,anche famose,che conoscevamo.Ricevemmo tanti regali,tante attenzioni,ma c'era ancora una cosa che mi preoccupava:Il risultato dell'esame.Ci avevano detto che dopo ventiquattro ore sarebbe arrivato ma poi ci hanno informato che c'era un ritardo.Nell'attesa,studiavo attentamente i miei piccoli.Michael aveva tantissimi capelli,aveva un visino piccolo e dalla carnagione chiara ma soprattutto la stessa bocca di Drew.
Farrah,era piccola,con pochi capelli e un naso piccolissimo;Mia madre mi diceva che lei era uguale a me al momento della nascita.Era incredibile il fatto che loro due siano potuti vivere per nove mesi nel mio ventre.
-Caitlin,oggi ti dimetteremo...come stai?- entrò silenziosamente in camera la dottoressa per poi pormi quella domanda.
-Bene ma vorrei avere il risultato degli esami.- le dissi.
-Certo,eccoli.- mi porse una busta chiusa e bianca.Avevo timore ad aprirla perciò la diedi a Justin.
Lui mi guardò e poi mi accarezzò il braccio.Ero consapevole che era in ansia anche lui e che non era facile ma lui con cautela,tremando,aprì la busta.La lesse ad alta voce e poi si bloccò al momento del risultato.Era immobile.La dottoressa cercò di tranquillizzarci,io non capivo niente,sentivo i piccoli piangere...c'era tensione in quella stanza.
-Ragazzi,mi dispiace é negativo.- ci informò la dottoressa.Drew si avvicinò e mi abbracciò,mi sussurrò qualcosa all'orecchio ma non capii.Avevo bisogno di aria.Uscii fuori,sulla terrazza dell'ospedale e iniziai a pensare a quanto potesse essere difficile la sua vita a causa mia,a quante cose avrebbe dovuto afforntare rispetto agli altri bambini sani,a quanti insulti avrebbe dovuto resistere,a quanto gli altri avrebbero avuto difficoltà ad accettarlo.
-Mamma.- era la voce di Drew.Aveva con se Michael...quant'erano belli! Si avvicinò a me.
-Io e Papà ti vogliamo far sapere che non é cambiato nulla,io ti voglio bene e anche papà te ne vuole.- cercò di immedesimarsi in Michael.Quella scena mi fece sorridere.
-Anche io ve ne voglio.- affermai.Pensai che se avessimo affrontato tutti quei problemi insieme,li avremmo sicuramente risolti.
-Cait,non devi preoccuparti,okay?Staremo sempre uniti.- mi consolò Drew.Ecco perché l'amavo.La fama é arrivata dopo che io lo iniziassi ad amare.Non potevo pensare come le persone potessero credere che io me ne fossi approfittata di lui.
-Certo,promettimi che staremo sempre insieme e ad ogni difficoltà saremo più uniti che mai.- avevo bisogno di quella promessa,proprio come quando degli adolescenti sentono il bisogno di sapere che l'uno ci sarà per l'altro,che siano amici o fidanzati,loro hanno bisogno di sentirselo dire.
-Promesso.- mi baciò lentamente ma con passione,poi rientrammo.
Sistemai i piccoli e li misi nella carrozzina,uscimmo dall'ospedale direzione casa.
Quando arrivammo trovai sulla porta due grossi fiocchi:Uno era azzurro e da esso pendeva un lungo filo con su scritto Michael;L'altro era rosa e anche da esso pendeva un lungo filo ma con scritto Farrah.Non sapevo chi l'avesse preparato ma fu una bella sorpresa.
Entrai in casa,accompagnata da Drew che trascinava la carrozzina di Michael.Dalla cucina proveniva un bell'odorino.Mi affacciai e c'erano sia Jeremy che Pattie con due torte decorate con fiori e nocche azzurre e rosa.
-Oddio,Grazie mille ad entrambi.E' una bellissima sorpresa!- esclamai felice.
-Già,grazie mamma,grazie papà.- aggiunse Drew anch'esso felice.
-Siamo noi a ringraziare voi.Siamo orgogliosi di entrambi,avete affrontato mille difficoltà dovute al lavoro di Justin,ci avete fatto un regalo bellissimo con il vostro matrimonio e uno ancora più bello procreando questi due cuccioli,ed ora sappiamo che affronterete i problemi dei piccoli con tranquillità e serenità.Siamo orgogliosi di voi,davvero.- disse Pattie,come non amare quella donna!
I piccoli iniziarono a piangere.Li andai a prendere e ritrovai vicino a loro i piccoli Jazmine e Jaxon...ero felice di vederli tanto da abbracciarli e coccolarli come se fossero stati miei fratelli,infondo io li sentivo tali.
-Drew vieni qui!- lo chiamai e lui premuroso arrivò da me in un battibaleno.Alla vista dei fratelli rimase sbalordito,sorpreso quasi non se lo aspettasse,come me infondo.
Mentre lui giocava con i suoi fratelli,io iniziai ad allattare Farrah.Avevano fame e gestire entrambi non era semplice,ma volevo farcela.Con calma feci fare un ruttino a Farrah e la riposai nella carrozzina,poi presi in braccio Michael e mentre lo allattavo trascinavo,avanti e dietro,con la mano destra,la carrozzina di Farrah per farla addormentare.
-Tesoro non puoi fare due cose insieme.E' impossibile!Ti aiuto io.- disse gentilmente Pattie.
-No grazie,voglio fare tutto da sola.- a quella affermazione mi accorsi quanto fosse vero che quando si diventa mamme,si vorrebbe fare tutto senza aiuto.
-E' impossibile,io non ce la facevo con Justin,figurati se ce la fai tu da sola con due bambini.Lascia la carrozzina,la faccio addormentare io.- disse premurosa,quasi non volesse farmi stancare.Chiunque avre bbe detto:"Ma il padre che fa?" ma non io.Sapevo che stava giocando con i suoi fratellini che non vedeva da molto tempo e il suo non era tempo sprecato.
-Grazie.- risposi a Pattie.Non le uscii una minima parola dalla sua bocca,si limitò a sorridermi.
Dopo aver finito di allattare Michael e dopo averlo fatto addormentare mi recai in cucina.Vidi Drew e Jeremy cucinare.
-Cosa cucinate?- chiesi curiosa ai due uomini di casa.Essi si girarono e mi guardavano.
-Spaghetti al pomodoro.- risposero all'unisono.
-Tesoro cos'è che non puoi mangiare perché devi allattare?- mi chiese Drew.
-Latticini e cibo come frittura di pesce.Tutto ciò che é fritto non posso mangiarlo.- lo informai.
-Menomale,stasera abbiamo cucinato gli spaghetti e la salsiccia,vanno bene?- mi chiese Jeremy.
-Certo,non preoccupatevi...vado a chiamare Pattie.- li avvisai e poi annuirono.
Trascorremmo la serata in famiglia e sia Jeremy che Pattie con i piccoli Jazmine e Jaxon restarono a dormire da noi.Quella era la mia famiglia e mi sentivo come Dio a farne parte.



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My Fucking Space:
Ciao Bellezze!Scusate il ritardo ma ero partita,
sono andata in gita e sono tornata ieri sera.
Vi é piaciuto il capitolo?Recensite in molti,vi aspetto.
Volevo ringraziare tutti coloro che hanno recensito
questa storia e chi l'ha messa nei preferiti e nelle
seguite!Vi voglio bene,e grazie per le correzioni *-*
With Love.Ila.

@_IlaSwag_

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Capitolo 15
*** Il Tour. ***


Capitolo Quindici.
Il Tour.

Avere a che fare con due bambini piccoli era già abbastanza difficile,figuriamoci se lo si deve fare da soli.I miei genitori erano tornati in Canada a prendersi cura dei loro animali nella nostra casa.Quelli di Justin erano sempre impegnati e viaggiavano spesso.Justin aveva ripreso a lavorare per il suo nuovo album "Believe" e molte ore al giorno stava fuori casa.I piccoli si erano da poco addormentati e,dopo aver trascorso la notte in bianco,decisi di riposarmi sul letto.Preferivo fare tutto io,Drew era già fin troppo impegnato a lavorare per le Beliebers.Sia mia madre che Brianna si lamentavano molto per come mi stessi comportando con lui.Volevano che anche lui svolgesse il suo compito di genitore,ma sia mia madre che la mia migliore amica non capivano che,quando tornava stremato a casa,si siedeva a tavola e nell'attessa che la cena fosse pronta,giocava con i piccoli o li faceva mangiare...a me bastava anche solo quello,per il resto riuscivo a svolgere tutto con serenità;Infondo Loro erano un regalo di Dio,ed io non potevo far altro che ringraziarlo essendo felice e tranquilla.
-Amore!- sobbalzai al suono di quelle parole.Era presto e Drew era già di ritorno a casa.Inizialmente mi preoccupai,ma poi,vedendolo sorridere decisi ad alzarmi per baciarlo e poi Lui si stese sul letto.
-Drew,come mai sei già di ritorno?- chiesi curiosa.Erano appena le undici del mattino e,ultimamente,il suo rientro era fissato per le nove di sera.
-Sorpresa!Ti dispiace che io sia qui?- disse entusiasta.
-No,anzi.- risposi sincera.Avrebbe potuto aiutarmi con i piccoli e a sistemare la casa.
-Ti stavi riposando?- chiese con tono gentile e dolce.
-Sì,ma ora che sono qui con te,non ho più sonno.- affermai.Sorridemmo entrambi e poi,come due adolescenti,ci baciammo mentre io ero a cavalcioni su di lui.
-Sai a cosa pensavo?- mi chiese interropendo i miei di pensieri.
-A cosa?- gli chiesi curiosa.Mi avrebbe stupita ancora una volta?Chissà,quel ragazzo era sempre ricco di sorprese.Ogni giorno aveva nuove idee ed io amavo la sua creatività.
-Pensavo che la nostra é la famiglia più bella che abbia mai visto.Non voglio che questo magico momento che stiamo vivendo finisca.Sai,vedo in Michael una persona che si chiama Caitlin.- concluse la frase con quella sorta di paragone.Tutte le parole che aveva usato per comporre quella frase erano speciali,uniche,creative.
-Ed io vedo in Farrah un certo Justin.- affermai.Era proprio come avevo detto.Farrah assomigliava al padre fisicamente.Avevano la stessa bocca e facevano le stesse espressioni buffe.
-Che ne dici di farci due foto con loro e postarle su Twitter?- propose Drew.Annuii,ero proprio curiosa di sapere cosa avessero detto sia le Beliebers che le altre persone e poi poteva essere un mezzo abbastanza comodo per far vedere sia ai miei che ai suoi genitori come stessero crescendo i loro nipoti.
Incominciammo a scattare svariate foto,in posizioni diverse,con facce buffe e sorridenti cercando di non svegliare i piccoli.Era stato un modo divertente per trascorrere la mattinata.Caricammo le foto sul computer e alcune le postammo sul profilo di Drew,altre sul mio.Ovviamente il numero di menzioni che arrivò nel giro di pochi secondi fu inconsiderevole.Tutte le persone,si complimentavano con noi per i capolavori che avevamo creato.Non ci fu,stranamente,un commento cattivo su di loro.Ero felicissima e non potevo fare altro che ringraziare ognuna di loro.I piccoli dormivano ancora beatamente e avemmo anche il tempo di pranzare in tranquillità.
-Come mai sei tornato così presto oggi?- non credevo che avesse voluto farmi una sorpresa,non perché non avessi fiducia nei suoi confronti,ma per il semplice fatto che sapevo quanto tempo ci volesse per registrare anche solo una canzone.
-Abbiamo deciso una cosa.A te piacerebbe fare un viaggio?- mi preoccupava la "cosa" che aveva deciso con la sua Crew.E poi cosa centrava un "viaggio"?
-Sì certo ma ora Michael e Farrah sono ancora troppo piccoli.- affermai continuando a non capire.
-Mmmh Okay.- rispose abbastanza turbato.Continuavo a non capre.
-Mi dici cosa sta succedendo?- dissi alterata.Sapevo che mi stava nascondendo qualcosa.
-Senti Cait,spero che tu non ti arrabbi,ma appena uscirà Believe partirà il tour.Ti avevo già detto che Believe uscirà la settimana prossima,il tempo di assicurarci che ci siano migliaia di copie e daremo le date del tour.- mi informò.Perché avrei dovuto essere arrabbiata?Quello era il suo Mondo al quale avevo deciso di entrarci e far parte di esso.Quella era stata una mia decisione e il suo lavoro non doveva essere un problema per me,era una promessa.
-Non sono arrabbiata,per niente.Non avevo capito che intendevi questo tipo di viaggio,fare un tour é paragonabile a fare un trasloco e quindi avrò tutto a portata di mano per curare,crescere,far mangiare e dormire i piccoli.Non sarà un problema.E le date?- lo avvisai e chiesi poi curiosa le date.Avrei girato il mondo e in quel momento capii quanto fossero fortunati i piccoli che,appena nati,avrebbero avuto la possibilità di fare alcune cose che molta altra gente non avrebbero potuto.
-Giusto,anche di quello voglio parlarti.Siamo stati invitati da Ellen per informare i fans del tour e comunicare loro le prime date.A te va bene?- mi chiese.Quella fu la domanda più ovvia che mi fece dopo quella della proposta di matrimonio.
-Mi stai chiedendo se voglio andare da Ellen! E' ovvio che io voglia andarci,sono felicissima e non vedo l'ora!- esclamai,vidi Drew sorridere per poi avvicinarsi a me.
-Ti Amo Piccola Mia.- disse con voce sensuale.Amavo quel suo modo di fare.Lo baciai con foga,gli feci capire che per dimostrare quanto lo amassi l'unico modo era un bacio,non milioni e milioni di parole.
Fummo interrotti dal pianto di entrambi i piccoli.Ci dirigemmo verso di loro e con cautela prendemmo i piccoli.Li allattai e dopo che terminai,Drew mi aiutò a fargli fare il ruttino.Successivamente ebbi il tempo di sistemare la casa e di prendere la Reflex per farci altre foto con i nostri Angeli.


------------------------------------
My Fucking Space:

Ciiiiiiaaaaaao a tutte :3 Come va?A me bene.
Vi piace il capitolo?A me soddisfa,ma come al solito,
Cercherò di dare il meglio di me stessa ogni volta
sempre di più.Volevo ringraziarvi per le settencento
visualizzazioni.E per finire spero che piaccia a Voi,
Perché,come sapete,ci tengo che mi facciate sapere
com'è questo capitolo con molte recensioni,altrimenti non continuo.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 16
*** Ellen. ***


Capitolo Sedici.
Ellen.


Prepararsi per andare da Ellen non é da tutti i giorni.Ho più volte dimostrato l'affetto nei suoi confronti perché adoro il suo modo di fare,il suo essere sempre gentile e simpatica...quasi non esistessero problemi.L'ultima volta che sia io che Drew eravamo stati lì risaliva a prima del matrimonio,quando, appunto, abbiamo voluto ufficializzare tutto di persona per evitare incomprensioni.Questa volta saremmo andati con due persone in più.E chissà come Michael e Farrah avrebbero reagito per la presenza di molte persone,chi del pubblico,chi dello staff.
-Amore sei pronta?- fece capolino nella camera Drew mentre io mi mettevo gli orecchini.
-Ora sì.- affermai per poi scendere le scale e coprire i piccoli pronti per fare la loro prima lunga passeggiata.
Drew mi aiutò a mettere i piccoli in macchina,diretti all'aereoporto,pronti per salire sul nostro jet privato.Il viaggio non fu troppo lungo,soprattutto perché con noi c'era tutta la crew di Drew che come al solito era impegnata a farci divertire.
Dopo un'ora arrivammo negli studi televisivi.Come una bambina,ogni volta che entravo in quell'edificio,avevo un'espressione sorpresa.Sembrava che si facesse sempre più bello e grande,proprio come un essere umano.
-Eccovi,vi aspettavo.- sentii la voce di Ellen.Non mi ero accorta della sua presenza,forse ero troppo impegnata a guardarmi attorno mentre trasportavo la carrozzina di Farrah.
-Ellllllleeeeeeeeeen!- la salutò Drew.La pensavamo allo stesso modo su quella donna,era come una seconda mamma per noi.Aveva con sè la carrozzina di Michael ma la lasciò per un secondo pur di salutarla.
-Cait vedo che ti sei ripresa.- spostò l'attenzione verso di me.Mi stava abbraciando e sarei rimasta in quella posizione per ore.
-Grazie.- le dissi.
-Oddio,ma quanto sono cresciuti?Che belli che sono!E poi vi assomigliano tantissimo.- affermò Ellen.Non la smetteva di riempirci di complimenti sia a me e Drew che i piccoli.
-Comunque...questa puntata sarà concentrata su di te,Justin.Vorrei che fossi tu a fare l'annuncio e poi parleremo un po' della tua vita "privata".Cait,tu puoi entrare quando vuoi.- terminò sorridendoci.Mentre ci informava giocava con i piccoli che,con i loro occhioni si guardavano intorno.
-Okay,ci andiamo a preparare?- chiese Drew alla padrona di "casa".
-Sì certo,andate nei vostri camerini,i piccoli li tengo io...vi fidate di me,vero?- ecco che la sua gentilezza superava il limite.
-Certo che ci fidiamo di te,ma dovresti prepararti per il tuo show!- affermai,mi dispiaceva che togliesse del tempo a sè stessa per farci un favore.
-Mi avete mai visto con del trucco pesante e vestitini?Non ho bisogno di prepararmi,sono già pronta e poi nello studio é già tutto sistemato.- quanto potevo amare quella donna?Tanto,ne ero consapevole.
Andai nel camerino dove una truccatrice sistemò il mio trucco,perfezionandolo e allo stesso modo fece la parrucchiera.Chiesi ad entrambe di farmi sembrare il più normale possibile.Le stesse donne mi avevano fatto scegliere anche il vestito.Era verde acqua,sfumava sull'azzurro e richiamava il colore dei miei occhi.Non mi vestivo così "bene" dal giorno del mio matrimonio,e ne ero felice.
Nello stesso momento in cui uscii dal camerino,vidi Drew dirigersi verso di me.Era elegante,i suoi capelli erano perfetti ed avevano un odore meraviglioso.Eravamo entrambi pronti ma anche agitati,
-Piccola,dobbiamo far finta di essere a casa di un'amica a prendere un caffé.Ah,Sei Stupenda!- adoravo quando,pur di far l'uomo,nonostante fosse agitato quanto me,cercava di tranquillizzarmi.Adoravo ancora di più quando mi faceva dei complimenti inaspettati.
-Grazie Amore,ma se dovessi entrare in scena,i piccoli dove li lascio.- era tutto ciò che mi preoccupava.Nonostante ci fossero tante persone che conoscevo,non avevo abbastanza fiducia da lasciare i miei figli,
-Li porti con te.- mi disse Drew,comprendendo l'ansia e la preoccupazione che avevo addosso.Poi si girò facendomi l'occhiolino e si avviò verso l'entrata.
-Signori e Signore,ecco a voi Justin Bieber.- si sentii rimbombare improvvisamente la voce di Ellen.I piccoli erano sul procinto di addomentarsi,ma a causa del casino iniziarono a piangere.Feci una cosa un po' bizzarra,dato la situazione:Iniziai ad allattarli davanti a tutti.
-Salve,ciao Ellen.- salutò Drew.Io,intanto,allattavo Michael.
-Ciao Justin,come va?- chiese Ellen.Era l'unica cosa che odiavo della televisione:Ellen sapeva benissimo come stesse Drew,ma era costretto a chiederglielo per farlo sapere a tutti.
-Molto bene,tu?-  chiese Drew.Si stava comportando proprio come se stesse a casa di una sua amica.
-Bene,allora,é uscito il tuo CD,come stanno andando le vendite?- chiese curiosa Ellen.Avevo appena smesso di allattare Michael ma ancora non gli avevo fatto fare il ruttino.
-Benissimo,le vendite sono elevate ed é al primo posto nella classifica di I-TUNES.Non ci aspettavamo di arrivare così in alto subito dopo aver rilasciato l'album.- dichiarò Drew,infondo era vero...mi rendeva così orgoglioso di Lui il suo lavoro e il suo successo.Ogni volta ricordavo con gioia quando arrivò la chiamata del suo manager,quel suo primo passo verso l'eternità. Intanto Michael aveva fatto il ruttino quindi lo riposai nella carrozzina e agitavo quest'ultima per farlo addormentare.
-So che hai una sorpresa per le tue Beliebers...-
-Sì,volevo annunciare loro che a breve inizierà il tour e ci tengo a precisare che sa
rà mondiale.- a quell'annuncio si susseguirono infinite urla.Tutto ciò poteva dare fastidio a chiunque tranne che a me.Ero felice che le sue Beliebers fossero contente della notizia appena data.
-In quali paesi andrai?- chiese Ellen,evidentemente aveva posto quella domanda per non tenere sulle spine le Beliebers.
-Innanzitutto il Canada,poi farò varie tappe qui,negli Stati Uniti,e girerò tutta l'America del Sud e quella del Centro.Farò dei concerti di beneficenza nel nord Africa i quali ricavati andranno ad alcune associazioni per il Sud Africa,girerò tutta l'Europa:Inghilterra,Francia,Spagna,Italia,Grecia,Belgio,Portogallo,Paesi Bassi,Russia,Albania,Germania e altri ancora dell'Europa.Farò qualche tappa anche in Asia e in Australia.In totale saranno all'incirca centocinquanta tappe.Le date usciranno a giorni sul mio sito ufficiale.- informò Drew.Ammetto che quella risposta mi spiazzò totalmente,non immaginavo che dovessimo fare tutte quelle tappe.Il tutto iniziava a spaventarmi un po'.Intanto stavo allattando la piccola Farrah.
-E come farai con tua moglie e i tuoi figli?- chiese preoccupata Ellen.
-Verranno con me,certo,anche sarà difficile anche perché Michael e Farrah sono molto piccoli.- affermò Drew.Avevo quasi finito di allattare Farrah.
-So che Caitlin é dietro le quinte con i piccoli,li facciamo entrare...che ne dici?- chiese il consenso a Drew e quest'ultimo annuii.
- Vieni Caitlin.- mi chiamò Ellen,fortunatamente avevo terminato di allatare ma non avevo fatto fare ancora il ruttino a Farrah.Ormai era fatta e mi avviai verso l'entrata trasportando la carrozzina con Michael e tenendo in braccio Farrah.Entrai e tutto il pubblico iniziò ad urlare,non volevo sembrare scortese,perciò,nonostante fossi molto impegnata,salutai il pubblico.
-Accomodati.- mi disse Ellen indicando la poltroncina bianca posizionata affianco a quella di Drew.
-Come va?- continuò Ellen.
-Bene,aspettate che devo far fare il ruttino a Farrah.-

Solo dopo aver fatto quella affermazione mi accorsi che il pubblico stava ridendo divertito insieme a Drew ed Ellen.
-Fai con comodo,anzi dalla a me,ci pensa zia Ellen a far fare il ruttino.-disse Ellen ed io le porsi Farrah.Ellen,con cautela,iniziò a sbatterle la sua mano sulla piccola schiena di Farrah.
-Bene,ehm cosa ne pensi di questo lungo tour?- mi chiese la padrona di casa.Cosa ne pensavo?Bho,avevo appena saputo di tutte quelle date.
-A parte che non sapevo di così tante date,sono felice di girare il mondo con la MIA famiglia.Nonostante Michael e Farrah siano molto piccoli,e non ricorderanno niente,loro avranno questa grandiosa opportunità che non tutti possono avere e perciò penso siano fortunatissimi.- terminai la frase sorridendo,soddisfatta della risposta appena data.
Ellen era pronta a farmi qualche altra domanda,ma sia la mia attenzione che quella del pubblicò finì su di Lei perché Farrah le aveva appena rigurgicato sul maglione.Una fragorosa risata si fece sentire in tutto lo studio.
-Questo non era stato calcolato!- esclamò Ellen sorridente,di certo non poteva prendersela con la piccola.Drew si alzò per prenderla e poi pulirle il musetto e un tenero -Awwwww!- si sentì provenire dal pubblico.Sia io che Drew ci guardammo e poi sorridemmo.Era una bella giornata e ci stavamo divertendo.Il cameraman si avvicinò alla carrozzina di Michael,che dormiva beatamente,e gli fece un primo piano.La sua immagine finì sul megaschermo dello studio e tutti fecero degli urli.
-Vedo un piccolo Justin Drew Bieber sullo schermo.- con questa affermazione l'intervista da Ellen terminò.Quella giornata fu spensiserata,bella,tranquilla,serena e senza alcun dubbio tranquilla.


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My Fucking Space:

Belllllli,ciao!Io mi devo scusare con ognuno di
voi perché non ho aggiornato subito,ma il mio
problema é che si é rotto il computer
infatti ora
sono connessa con uno che non é il mio.Con questo
volevo avvisarvi che non so quando potrò pubblicare

il continuo e colgo l'occasione per ringraziare coloro
 i quali seguono questa storia e chi la recensirà
.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_


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Capitolo 17
*** Un Sogno Premonitore? ***


Capitolo Diciassette.
Un sogno premonitore?



Ovviamente essere in giro per il Mondo,per quanto possa essere divertente,é stancante.Lo mi si notava dal mio colorito più chiaro delle altre volte.Solo in quel momento capii che avevo il serio bisogno di riposare e il pensiero che Drew doveva affrontare un tour mondiale mi faceva innervosire.Dicevano che quelle crisi erano normale per una donna che aveva appena partorito e affrontato una gravidanza difficile.La prima,come la seconda e la terza, tappa erano previste in Canada.Sarebbe stata un'occasione per rivedere la mia famiglia e per far vedere loro i piccoli che stavano crescendo:Ormai a Michael era possibile notare il colorito dei suoi occhi che sfumava sul verde proprio come i miei.Lo stesso valeva per Farrah:i suoi occhi erano simili al padre,color caramello ma ancora più chiari.Erano bellissimi,e,guai a chi li avrebbe toccati.
Stare sul tour-bus é fantastico,ma non quando vuoi riposarti.
-Hey,amore ancora non dormi?- si sdraiò sul letto che avevamo sul bus.
-E' difficile con il casino che state facendo e poi sia Michael che Farrah sono ancora svegli.- affermai.Vidi che si alzò per poi avvicinarsi alle carrozzine di entrambi i piccoli.
-Ora dormi,prendo io i piccoli.- si girò verso di me per farmi un occhiolino.
-Grazie.-mi limitai a dire.
Mi addormentai dopo poco e feci uno strano sogno:
Ero in un luogo all'aperto ma non si vedeva nulla quando,all'improvviso,mi si avvicinò un uomo che mi informò di una disgrazia:Sia Drew che i miei piccoli erano stati rapiti dagli alieni,e quello era un luogo abbastanza pericoloso perché era la base terrestre degli Ufo.Non mi capitava fare un sogno così infantile da molti anni e ciò mi disturbò talmente tanto da farmi sobbalzare e svegliare dal sonno.
-Cait tutto okay?- Quella voce non era la stessa di Drew e,come voleva dimostrarsi,affianco a me c'era Alfredo.
-Sì grazie Alfredo.- gli risposi.Lui fece per alzarsi ma io lo bloccai per un braccio.
-Dov'é Justin?- chiesi preoccupata.
-A fare le prove!-disse con totale tranquillità,io invece pensavo ai piccoli.Dov'erano?Mi alzai di scatto.
-Michael e Farrah?- chiesi urlando,stavo andando in ansia.
-Non saprei...- stava scherzando,giusto?Se Drew stava facendo le prove significava che eravamo arrivati e se non li aveva Alfredo,a chi li aveva affidati?Quel ragazzo era unico,pur di non svegliarmi aveva affidato i piccoli a chissàchi e il problema era quello.Il tempo di sistemarmi che uscii dal bus con Alfredo alle spalle che mi seguiva.Dove caspita mi trovavo?Quello era sicuramente il retro dell'arena nella quale si sarebbe esibito.Non esitai ad entrare,non mi sarebbe importato se avessi interrotto qualcosa,in quel momento la mia priorità erano i piccoli.Sul palco non c'era nessuno se non qualche tecnico che si preoccupava a fare gli ultimi ripari.Mi avvicinai ad uno di loro.
-Mi scusi sa dov'é Justin Bieber?- chiesi.Mi fece uno strano effetto pronunciare il suo nome e il suo cognome,non ero proprio abituata.
-E come farei a saperlo?Neanche fossi sua moglie.- era ovvio che non mi aveva guardata in faccia ma non feci caso a ciò che disse.
-Credo che sia meglio se faccia poco lo spiritoso,ah,grazie comunque.- dissi da buona persona educata.
Presi il cellulare e composi il suo numero:Uno squillo,Due squilli,Tre squilli,Quattro squilli,Cinque squilli,Sei squilli,Sette squilli e poi attaccò la segreteria telefonica.Perfetto no?
-Aspettiamo qui.- intervenne Alfredo.
-No,vieni.- mi incamminai verso le quinte del palco.Cercai ovunque,qualsiasi stanza e porta era stata aperta,ma niente,Okay,stavo iniziando a sudare freddo.Il sogno che avevo fatto nella stessa giornata,era per caso premonitore?
-Alfredo vai a controllare se é nel bus,forse é tornato lì per cercarci.- dissi ad Alfredo,forse quello era un semplice modo per autoconvincermi che fosse tutto okay.
Mentre si avviava verso l'esterno,estrassi dalla mia borsa il foglio dove c'era scirtto il programma di ogni tappa del tour:a quell'ora aveva un'ora e mezza di spacco.Forse aveva portarto i piccoli a fare un giro per il parco o comunque per Toronto.Conoscevo molto bene quella città,ma essendo enorme,non sapevo dove dirigermi per trovarlo.
Proprio mentre stavo iniziando ad innervosirmi,il mio telefono vibrò.Lo presi e vidi che sullo schermo comparve un nome,il suo nome.
-Pronto!- esclamai.Tutta la preoccupazione svanì in un secondo.
-Ma dove sei?- quella domanda avrei dovuta farla io.
-Io dove sono?Piuttosto tu dove sei?- chiesi,ero confusa.Avevo perso mezz'ora a cercarlo e lui mi chiamava semplicemente come se non fosse successo nulla.
-Io sono qui,fuori l'arena.- mi informò mentre io ero diretta verso l'usicta.
-Michael e Farrah?-chiesi.Chissà quante volte già avevo fatto quella domanda.
-Qui con me...arrivi?- mi disse.
-Sto uscendo ora dall'arena.- lo informai.Mi bloccai alla visuale che si ritrovò dinanzi a me.
-E voi cosa ci fate qui?- chiesi sorpresa.
Tutta la mia famiglia che la sua mi aveva fatto una sorpresa.Ero felicissima e tutta la tensione che si era creata pochi istanti prima era scomparsa.Mi erano mancati tutti ed ero così emozionata a rivederli.Passammo l'ntera giornata e serata insieme tra prove scherzi e risate.

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My Fucking Space:
Ciaaaaaoao belli,come promesso,appena
ho potuto,ho aggiornato :3
Vorrei ringraziarvi tutti,di cuore,per seguire
con passione e attenzione questa storia e poi
volevo sapere cosa ne pensiate su questo
capitolo che spero vi sia piaciuto.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 18
*** Photo. ***


Capitolo Diciotto.
Photo.


Far parte della famiglia di un personaggio famoso e tanto faticoso quanto divertente,e girare il Mondo era piuttosto divertente.Michael e Farrah iniziavano a crescere rapidamente,ed ogni volta che rivolgevo loro uno sguardo,mi accorgevo di quanto fosse perfetta la mia vita.Avevo affrontato tante difficoltà,eppure io come altre persone,ce l'avevo fatta.Mi sentivo orgogliosa di me stessa,e mi promettevo che i miei figli avessero avuto tutto ciò che i miei genitori mi avevano dato per farmi crescere bene:L'Amore.
-Caitlin,ti andrebbe di fare una foto con noi?- mi chiese una Belieber.Era già pronta,in posa con Drew.Mi aggiunsi al loro gruppo e sfoggiai un sorriso sincero.Infondo facevo parte anche io di quella famiglia composta da milioni e milioni di persone.
Il flash di quella reflex mi accecò completamente ma nonostante ciò salutai ad una ad una le ragazze di quel gruppo che si distinguevano per le lacrime di gioia che scendevano lungo il loro viso.Ritornai alla carrozzina dei piccoli ed insieme a Drew facemmo dei giri per quella nazione che mi aveva affascinato:L'Argentina.
-Amore,e se ce le facessimo anche noi delle foto insieme da inserire nell'Album di famiglia?- bell'idea.Mi chiedevo ripetutamente come non si stancasse mai di fare foto.
-Certo.- facemmo tanti scatti,l'uno diverso dagli altri.Quella era una giornata perfetta.
-Caitlin,ora dobbiamo tornare in Hotel e dobbiamo prepararci,tra due ore inizia il concerto!-esclamò.Ogni volta era come la prima.Amava avere questo tipo di contatto con i suoi fans.
-Okay.- ci incamminammo verso l'hotel.Io trascinavo la carrozzina di Michael,lui quella di Farrah.Stavamo ben attenti che i paparazzi non ci assalissero,per il bene dei piccoli.Quando passeggiavo con Lui sentivo il bisogno di fare le stesse cose di qualche anno prima.Mi mancava,ad esempio,passeggiare mano nella mano.Mi mancava fermarmi su una panchina e baciarci,fregandocene di quello che la gente avrebbe detto e/o pensato su di noi.Ero proprio come Peter Pan,non volevo crescere,ma qualcuno contro la mia volontà mi aveva fatto uno scherzo.Essere adulta vuol dire prendersi le rensponsabilità,formare una famiglia,affrontare i problemi.A quella definizione,potevo definirmi "ADULTA" ma infondo nè io,ne Drew eravamo mai cresciuti.Lui é sempre stato Kidrauhl,Io sono sempre stata Victoria.Noi non eravamo mai cresciuti,solo fisicamente.Eravamo dei bambini che avevano a loro volta dei piccoli.
Finii di tormentare le mie mani al termine di quei pensieri,Ormai avevamo già raggiunto la nostra camera.Drew era andato a farsi la doccia e intanto io coccolavo i piccoli.Li riempivo di fotografie,solo loro avrebbero potuto immortalare quei momenti che non avrebbero mai potuto ricordare.Quando Drew terminò di farsi bello (ci mise all'incirca un'ora) mi resi conto che avevo poco tempo per preparare me stessa e i piccoli.Lasciai quest'ultimi a giocare con il padre ed io mi andai a fare una doccia veloccissima,poi cambiai feci il bagnetto sia a Michael che a Farrah e di conseguenza li asciugai,misi loro i pannolini e i vestiti.Quando fummo pronti,uscimmo e ci recammo al palazzetto dentro al quale si sarebbe svolto il concerto.Ovviamente io restai con alcuni componenti del Team dietro le
quinte a parlare e a badare i piccoli.All'inizio del concerto nei camerini e dietro le quinte c'era un via vai di gente che facevano di tutto per far sì che tutto andasse per il verso giusto.Purtroppo badare a due bambini non mi avrebbe permesso di aiutare la troupe.
-Beliebers,avrei una sorpresa per voi.- si sentì la voce di Drew provenire dal palco.Si susseguirono numerose urla.
-Aspettatemi qui,tornerò con la vostra sorpresa.- disse Drew.Guardai velocemente la scaletta e mi accorsi che non era previsto niente se non la successiva canzone in quel momento.
Il tempo di rialzare lo sguardo dal foglio che me lo ritrovai affianco a me.Sobbalzai.Prese Michael in braccio e con l'altra mano sollevò Farrah per poi pormela.Cosa aveva in mente?
-Drew,cosa stai facendo?- chiesi un po' incuriosita ed anche un po' preoccupata.
-Presento ufficialmente gli ultimi due membri di questa numerossissima famiglia.- mi fece l'occhiolino.Quelle parole erano dolcissime,ed io mi stavo sciogliendo proprio come il burro in una padella.
Salimmo sul palco mentre Lui cantava Down to Earth.Teneva stretto al suo petto Michael ed io stavo facendo lo stesso con Farrah.Mi fece segno di sedermi su una panchina che era stata posizionata lì appositamente.Quella voce perforava il cuore e entrava dentro di esso senza chiedere il permesso.
-Tutto questo non era previsto,ma volevo presentarvi Michael e Farrah.Loro hanno cambiato letteralmente la mia vita e l'hanno resa migliore di quanto non lo fosse già.E' un piccolo modo per ringraziare loro,i Miei esserini,e voi,le Mie Beliebers.- e se vi dicessi che anche io piangevo proprio come stavano facendo migliaia di persone dinanzi a me?
A quel punto la folla espresse ciò che stava pensando con un"Awwwww" collettivo.
Il concerto finii e tornammo in Hotel.Accendemmo il computer e Drew entrò nel suo contatto di Twitter.
@justinbieber:Splendida giornata passata con Voi,la Mia Famiglia #BIGFAMILY
Cliccò sulle menzioni e ci accorgemmo che qualcuno lo aveva menzionato in una foto.L'aprimmo e vedemmo la stessa foto che avevamo scattato per le strade di Buenos Aires quella mattina.Era venuta proprio bene la foto.Lessi ad alta voce la didascalia.
-"Io Amo questo ragazzo,é la mia vita...se non fosse per quella sgualdrina di sua moglie,tutto sarebbe magnifico!"- la stessa ragazza che era stata gentile con me quella mattina,aveva scritto quelle cose?Perché dovevo avere quel soprannome per alcune di loro?Stavo Semplicemente amando il loro idolo e non perché avesse dei soldi,ma perché lo avevo sempre fatto.Purtroppo quelle parole mi segnarono completamente,tanto da farmi piangere nonostante non conoscessi neanche il nome di quella ragazza che lo aveva scritto.
Drew iniziò a tastare velocemente la tastiera.Stava scrivendo un Tweet che dopo pochi secondi pubblicò.
@justinbieber:Come ti sei permessa ora,non ti permettere mai più di nominare mia MOGLIE in quel modo.Non posso considerarti una Belieber,mi dispiace.
Lui,il ragazzo che avevo sempre amato,stava dimostrando letteralmente al Mondo intero il suo amore nei miei confronti.

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MY FUCKING SPACE:

Beeeeelleeeeeee,come va?Il mio é un perieodo
strano,ma va bene.Il mio computer non é stato ancora
aggiustato e perciò non posso aggiornare tutti i giorni.
Per farmi perdonare ho scritto un capitolo lungo che

spero vi soddisfi.Aspetto un vostro parere con le
recensioni,e sapete che ci tengo,quindi vi aspetto in tanti.
Vale,ho usato le stesse parole del tuo amico nell'ultimo
pezzo,mica ti dispiace?
With Love.Ila.

@_IlaSwag_

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Capitolo 19
*** ARM. ***


Capitolo Diciannove.
ARM.


Mi stavo rendendo conto di una realtà che conoscevo apparentemente solo in televisione:L'Africa.Passeggiavo per le strade di città poverissime mettendomi le mani tra i capelli.Era spaventoso tutto ciò che circondava me e la mia famiglia in quel momento.Tutte le persone lì,a stento avevano abiti da indossare,i bambini erano spesso costretti a lavorare,le donne erano costrette a prostituirsi e ad accudire i loro figli in condizioni impossibili.Sia io che Drew avevamo in braccio i piccoli e avevamo intrecciato le nostre mani libere.Quella era la nostra forza d'amore,la stessa che avrei voluto emanare a tutta la popolazione Africana.Stavamo passeggiando ormai da un'ora sotto il sole bollente dell'Africa e mi accorsi che su un muro con moltissime crepe vi era un cartello con una scritta a me familiare:Era l' ARM,ovvero l'Associazione Ragazze Madri.La stessa associazione che mi era stata vicina durante la gravidanza soprattutto le ultime ore prima di partorire.
-Drew,devo entrare qui dentro.- indicai il muro crepato con una porta per metà spezzata.
-Lì dentro?!?! Cos'è?- mi chiese.Evidentemente non aveva capito il significato di quella sigla.
-E' l'Associazione Ragazze Madri.Quell'associazione che ci inviava numerosi Tweet per starmi vicino durante la gravidanza,ricordi?- chiesi sperando che non se fosse dimenticato.
-Certo,come potrei dimenticarmi?Andiamo.- si incamminò verso quel muro.Sorrisi per il semplice motivo che Lui amava quanto me,aiutare il prossimo,aiutare chi é stato meno fortunato di me,di Lui,di Farrah e di Michael.
Quando arrivammo all'esterno di quella porta,non esitai a bussare più di una volta insistentemente in modo tale da farmi sentire,ma nessuno ci apriva.Drew,vedendomi in difficolta,mi porse Michael e con molta forza riuscì ad aprire la porta.
Fortunatamente con noi era venuto anche Kenny,la guardia del corpo di Drew,al quale affidammo un po' i piccoli.Era una persona di cui ci fidavamo tantissimo e quindi non avemmo problemi a lasciargli i piccoli.
Entrammo e subito sentimmo un brutto odore,vedemmo le pareti ricoperte quasi completamente di muffa,e a terra non c'era alcun pavimento,solo terra.Sia sui muri che a terra si potevano notare animali  di varie forme non presenti in America.Girammo per le stanze di quella strana struttura fino a quando non uscimmo in un cortile interno.Ci venne subito in contro una donna bassina e molto magra scura di pelle.Fortunatamente parlava inglese.
-Posso esservi d'aiuto?-
ci chiese con tono gentile.
-E' l'Associazione Ragazze Madri?- chiesi.
-Sì,e voi siete Caitlin Beadles e Justin Bieber?- le brillavano gli occhi,che carina.
-Sì,siamo noi.Vorrei aiutarvi.- le dissi sorridendo.
-Tante persone vorrebbero aiutarci,ma non é possibile perché non ci sono abbastanza fondi.Come ben sapete la nostra associazione e sparsa in tutto il Mondo con varie sedi e questa é una di quelle Africane.Qui c'è un problema:La prostituzione e ovviamente non per volontà di queste ragazze.Spesso sono costrette a non fare sesso sicuro e la maggior parte dei casi le ragazze rimangono incinte e vengono spedite qui da noi.- ci spiegò la donna.Mi guardavo intorno e vedevo bambine con il pancione e pensavo che a quell'età avrebbero dovuto divertirsi giocando con i videogiochi,con le bambole,con un pallone e una corda.
-VOGLIAMO AIUTARVI NOI.- disse Drew con tono fermo,convinto.
-E come?Voi sapete che ci vorrà minimo un milione di dollari per pagare la ricostruzione della struttura e le cure di tutte le ragazze?- ci disse come se non avesse voluto illudersi.
-Farò dei concerti in questi giorni,il ricavato vi verrà consegnato direttamente a voi e il resto lo metteremo noi,di tasca nostra.- disse Drew.Ero sempre più orgogliosa di averlo sposato.
-GRAZIE,GRAZIE MILLE.- urlò la donna.
Uscimmo dalla struttura orgogliosi l'uno dell'altro.Era una bella sensazione vedere sorridere la gente,soprattutto se per un gesto che hai compiuto nei loro confronti.

-Sai che Ti Amo ancora di più quando fai così?- chiesi a Drew.
-Ah sì?é strano che io ti stessi per chiedere la stessa cosa.-
mi rispose.


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Baby,Baby,Baby Ohhhhhhhh (?)
This is MY FUCKING SPACE,YEAH BUDDY (?)
Okay sto sclerando letteralmente,ma d'altronde é l'orario di
sclero questo.
A parte tutto,spero che vi piaccia e volevo ringraziarvi per
le 1000 visualizzazioni raggiunte.
Spero che voi in questo capitolo recensiate per esprimere
il vostro parere sia sul capitolo che sulla storia.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 20
*** I Primi Problemi. ***


Capitolo Venti.
I Primi Problemi.


In Africa avevamo raccolto una grossa cifra che,poi,è stata donata interamente all'ARM.Tutto quello che avevamo appena compiuto ci rendeva felicissimi,bastava guardare i bellissimi sorrisi stampati sul nostro viso.
Eravamo sul nostro Jet privato,diretti verso l'Europa,la Grecia specificamente.C'erano i piccoli che piangevano e fortunatamente,sia io che Drew,ci stavamo dividendo i ruoli per farli calmare.Mentre io cambiavo il pannolino a Farrah,Drew nutriva Michael con la bottiglina.Riuscii a far addormentare la piccolina,ma dopo un'ora di viaggio,Michael non aveva ancora preso sonno e continuava a piangere.
-Forse vuole giocare.- disse Drew prendendoselo in braccio e incominciando a coccolarselo.Sembrava che la soluzione si fosse trovata,ma invece ci sbagliavamo.Dopo soli cinque minuti Michael riprese il suo pianto.
-Il pannolino l'abbiamo cambiato,ha mangiato,ha giocato...non saprei proprio cosa abbia.- gli ricordai.Mi stavo cervellando per capire cosa avesse.
-Forse deve mettere il primo dentino.- provò ad indovinare Drew.Purtroppo Michael era troppo piccolo per mettere i denti:Aveva appena cinque mesi.
-Drew,credo sia troppo piccolo.- gli risposi.Su molti libri che avevo letto c'era scritto che i primi denti possono spuntare verso i nove mesi.
-E allora cos'è?- mi chiese.Se lo avessi saputo,avrei già trovato una risposta.
-Se ci fosse un medico su questo Jet privato.- urlai scandendo le ultime parole.Mi stavo innervosendo,questo era ovvio.
-Vuoi dire che è colpa mia se non abbiamo un medico?- mi chiese.Era ovvio che fosse colpa sua.Viaggiavamo da un continente all'altro come se fosse stata una cosa ovvia e non si era preoccupato di procurarsi un medico per i piccoli che erano i più deboli e quelli che potevano ammalarsi più facilmente.Incominciavo a pensare che era stato un errore scegliere di partire per il Mondo con due bambini piccoli.
-E di chi altrimenti?- davvero gli avevo risposto in quel modo?Stavamo urlando,e quello non aiutava di certo a far calmare Michael.
Non mi rispose,alzò semplicemente il sedere dal sediolino e si avviò verso la cabina dei piloti.Cosa avevo combinato?Dovevo sistemare subito.
Mi alzai e cullando Michael,mi avvicinai anch'io alla cabina di comando,e,senza creare troppo disturbo,chiamai Drew.
-Justin,cosa stiamo facendo?- gli chiesi.Eh già,stavamo peggiorando la situazione.
-Io?Tu piuttosto.- rispose freddo.Mi irrigidii a quella risposta.Gli stavo dando la colpa di non avere un medico sull'aereo,e stavamo litigando per quello.Peggio degli adolescenti,direi.
-Scusa.- dissi con tono piuttosto basso.Allo stesso modo avevo la testa,quasi mi vergognassi di avergli rivolto quelle accuse.
Si alzò,si avvicinò e mi baciò.Avevo ancora Michael in braccio,e nonostante lui stesse ancora piangendo,quello fu uno dei baci più belli che avevo ricevuto.Mi aveva ricordato che ero un componente importante della mia famiglia e quei stupidi litigi non ci sarebbero dovuti essere.
Improvvisamente prese in braccio Michael e iniziò a parlare con Lui.Ero estremamente convinta che i bambini di pochi mesi,avessero la capacità di capire molto bene nonostante non parlassero.
-Cucciolo,siamo quasi arrivati...resisti.- disse Drew a Michael.Quanta tenerezza che mi faceva quando stava con i piccoli.Quanto lo rendeva ancora più perfetto tenerli in braccio?Quanto amore c'era da parte mia nei suo confronti?Il bello era che ogni giorno aumentava sempre più senza mai diminuire.Ero immersa in questi pensieri meravigliosi.
-Siamo Arrivati.- ci informò il pilota.Sistemammo le carrozzine e scendemmo dal Jet.
-Ora andiamo direttamente all'ospedale.-  mi rivolse la parola Drew.
-No Drew,non preoccuparti.Vado io.Riposati perchè abbiamo fatto un viaggio lungo e tu stasera dovrai incontrare alcune Beliebers in quella libreria,ricordi?- dissi premurosa,sarei andata io in compagnia di qualche componente della crew.
-Sì,ricordo.Non sono stanco,non preoccuparti.Ora lo portiamo in ospedale,lasciamo Farrah a Kenny,okay?- mi rispose facendomi l'occhiolino.
-Okay.- risposi.Ci avviammo verso Kenny perchè dovevamo affidargli Farrah.
-Bro,protesti tenerci Farrah,noi andiamo in ospedale a far visitare Michael.- disse Drew a Kenny che annuì.
-Mi raccomando Kenny,il latte è già all'interno della bottiglina,dev'essere tiepido.Falle fare il ruttino quando avrà terminato.- gli dissi in modo apprensivo.Mi rispose con un semplice sorriso.Mi fidavo di Lui perchè anch'egli aveva un figlio.
Chiamammo il taxy.In Grecia sono abbastanza differenti da quelli Americani,sia per la grandezza che per il colore.
-All'ospedale più vicino,grazie.- ordinò Drew.L'automobile partì subito e nel giro di dieci minuti ci trovammo all'ospedale.
Entrammo e chiedemmo alla prima infermiera che passò,dove avremmo potuto portare Michael.Ci indicò la strada e,dopo averla ringraziata,la percorremmo.Arrivati nel reparto indicato,ci accorgemmo che dinanzi a noi c'erano già alcune persone.
-Lei è Justin Bieber?- ci chiese un'altra ragazza seduta sulla sedia accanto alla nostra.
-Sì,sono io.- disse con poco entusiasmo.
-Allora appena esce la signora che è dentro,entra lei.- gli disse quella ragazza che avrebbe potuto avere la nostra stessa età.
-Non mi sembra giusto,non voglio avere un privilegio solo perchè sono un cantante.- la rispose Drew.Ero pienamente d'accordo con Lui.
-Avete un bambino più piccolo del mio che si deve semplicemente prelevare il sangue.Non vi preoccupate.- appena terminò di pronunciare quelle parole si aprì la porta del dottore.Guardammo per l'ultima volta quella ragazza e lei annuì quasi volesse darci un ulteriore approvazione.
Entrammo e dopo aver salutato il dottore,quest'ultimo iniziò a visitare il piccolo Michael.
-Allora Dottore?- chiesi io ormai impaziente.
-Non ha nulla di grave,delle semplici colichette.Basterà dargli due gocce su un cucchiaino con dell'acqua.-ci informò.Mi ero preoccupata molto per lui,anche perchè pensavo che c'entrasse qualcosa con la sindrome.
-Ah menomale.Dottore,visto che ho anche un'altra bambina,posso darle anche a lei se dovesse capitarle la stessa cosa?- chiesi al dottore.
-Certo.Se ora mi da i dati di Michael,le prescrivo le gocce.- ci disse il dottore.Gli diedi tutti i dati necessari e usciti dalla stanza Drew fermò la ragazza che ci aveva fatto quel favore.
-Volevamo ringraziarti.Sei invitata al concerto di domani sera,qui,all'arena di Atene.Entra dal retro e di alla guardia che sei la ragazza dell'ospedale.Puoi portare anche il piccolo- le disse Drew.Finita la frase si stampò un meraviglioso sorriso sul suo viso perfetto.Quella ragazza era bellissima.La salutammo,uscimmo dall'ospedale e ci recammo in farmacia per acquistare i medicinali.Michael non aveva ancora smesso di piangere e la mia testa scoppiava.Fortunamente,però,la diagnosi del dottore fu buona e l'ansia che avevo era scomparsa del tutto.
I primi problemi della mia vita perfetta avevano incominciato a farsi vedere.


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My Fucking Space:

Ciaaaao Bellezze,come va?Volevo informarmi di una cosa:
SONO FELICE.E sapete perchè?Le vostre recensioni
sono tutte bellissime,ognuna di voi mi scrive cose troppo

dfsvcbvfyhdsahcbfdlvshfdnvfdljbhvgnflbjhvgsbnfhgbf
perciò vi chiedo gentilmente di continuarla a seguire e di
farmi sapere proprio come state facendo ora,cosa ne pensiate.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 21
*** Finalmente. ***


Capitolo Ventuno.
Finalmente.


Quella notte,dopo cinque mesi dalla nascita dei gemelli,avevamo fatto l'amore.Finalmente.Purtroppo con dei bambini piccoli non si hanno parecchie occasioni e bisogna cogliere l'attimo giusto.Finalmente ero di nuovo sua,finalmente era di nuo mio,a tutti gli effetti.Ci trovavamo in un Hotel di Roma.Una delle città più belle che avessi mai visitato.La nostra stanza era enorme,aveva una vasca idromassaggio ed un terrazzo che si affacciava sul Colosseo e dal quale era ben visibile la cupola di S.Pietro.
Finalmente Drew aveva trovato un po' di tempo per me,per la sua famiglia.Finalmente stavamo riacquistando man mano lo stesso rapporto che avevamo prima della gravidanza.Eravamo abbracciati stretti l'uno all'altra come non mai,e quella situazione mi faceva star bene.Ma il tutto non durò a lungo perchè dall'altra camera si sentì il pianto di uno dei due gemelli.Io e Drew ci guardammo per poi scoppiare a ridere in una fragorosa risata.Quella situazione era divertente.
-Vado io.- disse Drew per poi alzarsi incurante del fatto che fosse nudo.
-Almeno vestiti.- lo rimproverai.
-Nhaaaa.- mi rispose avviandosi nell'altra camera.
Quandò porto con se Farrah,quest'ultima aumentò il pianto.
-Vedi,spaventi la piccola.- dissi con tono divertito.
-E perchè mai?- mi chiese.Non avrebbe dovuto farmi quella domanda.
-Seppure Farrah sia piccola,ha ben capito quali siano le giuste dimensioni per un buon uomo.- iniziai a ridere calmando per una manciata di secondi il pianto di Farrah.
-Le mie non lo sono?- mi chiese divertito.
-Per niente.- risposi.Sapevo essere anch'io una depravata.
-Non dicevi così prima.- rispose facendo un'espressione buffa.Scoppiai a ridere.
-Ma amore era per darti un po' di soddisfazioni.- gli feci una linguaccia.Mi alzai e inizia a preparare la bottiglina con il latte per Farrah.
-Sai cosa ti dico?- disse Drew.
-Cosa mi dici?- gli chiesi guardando l'orologio,segnale le quattro del mattino.
-Che tu sei perfetta senza vesti.- sorrisi.Finalmente aveva ripreso a farmi quei complimenti che mi facevano arrossire nonostante non fossi più un'adolescente.
-Anche tu lo saresti se non fosse per il tuo amichetto.- gli dissi indicando il suo membro.
Presa la bottiglina e iniziai a darla a Farrah.La guardavo attentamente rendendomi conto che assomigliava sempre di più al padre e di conseguenza quella creatura era una meraviglia.
-Siete bellissime.- si distese sul letto.Lo guardavo e riguardavo,lo squadravo dalla testa ai piedi e mi rendevo conto di quanto fosse perfetto.Finalmente riuscivo a studiare di nuovo tutta la sua perfezione.
-Grazie Amore.- lo baciai.
Andavo avanti e indietro per la camera cercando di far addormentare Farrah.Ci mise all'incirca dieci minuti,poi la riposai nella sua culla.
-Finalmente...- sussurrai mentre le sistemavo la copertina.
Tornai nel letto matrimoniale e Drew era ancora nella stessa posizione con la quale lo avevo lasciato.
-Finalmente...- sussurrai allo stesso modo di come avevo fatto poco prima.
-Cosa?- mi chiese a voce bassa,per non far svegliare i gemelli.
-Posso rivedere cotanta bellezza dinanzi i miei occhi.- risposi per poi sfoggiare un sorriso felice,soddissfatto.
-Piccola.- disse con tono dolce.Poi iniziò a giocare con i miei capelli.
-A volte mi sento in colpa perchè non sempre sono presente,questo lavoro è troppo impegnativo e mi dispiace tanto lasciarti spesso sola.- disse dispiaciuto.Cosa stava pensando?Per me era presentissimo,dopo ogni concerto giocava con i piccoli nonostante fosse rimasto tutta la giornata a fare le prove ballando e cantando.
-Drew tu sei il papà migliore che ci sia e sono sicura che se Michael e Farrah potessero parlare,direbbero la stessa cosa.Ogni volta che torni a casa da lavoro o torni in hotel dopo un concerto,giochi,scherzi,parli con loro,Li nutri,gli cambi il pannolino,fai le passeggiate con loro quando hai un po' di spacco.Chi farebbe tutto questo con un lavoro come il tuo?Non devi assolutamente in colpa,tu sei presente sia per me che per i piccoli.- lo bacia per tranquillizzarlo.Ero proprio fortunata ad avere Lui perchè a differenza di molti uomini si preoccupa della sua famiglia mettendola al primo posto.Sono i grandi valori che le ha insegnato sua madre e non la smetterei mai di ringraziarla per tutto quello che aveva fatto per il figlio.Era un esempio per me.
-Sei la miglior moglie e mamma per i miei figli che io avessi mai potuto desiderare.- mi rispose.Voleva farmi morire per caso?
-Dopo la tua.- gli risposi.Era un grosso amore quello nei confronti di Pattie.
-La chiamiamo?- mi chiese.Era da un po' che non la sentivamo ed era normale che ci mancasse la sua allegria.
A quell'ora in Canada dovevano essere all'incirca le dieci al massimo le undici di sera,quindi ci affrettammo a comporre il numero.
-Pronto?- rispose Pattie con tono felice.Era in vivavoce.
-Mamma non urlare,sei in vivavoce e ci sono i piccoli che dormono.- la rimproverò Drew.Ricordo quando eravamo piccoli e di notte si metteva ad urlare per il vicinato ricevendo puntualmente dei rimproveri da parte della madre perchè aveva paura che avesse potuto svegliare i bammbini piccoli.
-Scusatemi.Quando tornate,mi mancate.- bisbiglio esprimendo la sua nostalgia.In fondo la comprendevo.
-Non prima di tre mesi mamma,dobbiamo concludere di fare concerti in Europa e poi ci manca tutta l'Asia e l'Australia.- le ricordò Drew.
-Non ce la faccio più.- disse Pattie,che carina.
-Anche tu ci manchi.- le dissi.
-Finalmente sento la vostra voce.Non ce la faccio a sentirla solo tramite tv.- era ben evidente che era ben felice di sentirci.
Ci salutammo,poi chiamammo a casa mia.
-Pronto?- rispose una voce che non era quella di mia madre,ma bensì femminile.Chi era?
-Casa Beadles?- non era per nulla normale che io,una componente di quella famiglia,dovessi chiedere se quella era casa mia.
-Sì chi parla?- oddio,ma chi era?
-Dovrei essere io a fare quella domanda perchè sono Caitlin.- dissi seria,Drew mi guardavo divertito.
-Cait sei tu?Sono Brianna.- Perchè aveva cambiato voce?Era rauca e bassa.
-Hai la voce strana.- affermai.Drew continuava a ridere.Il motivo lo conosceva solo Lui.
-In questi giorni ho urlato molto.- mi spiegò.
-Non voglio sapere cosa hai fatto con mio fratello.- le dissi per poi scoppiare a ridere.Drew stava crepando letteralmente.Ebbene sì,noi ragazze sappiamo essere più pervertite dei ragazzi,se vogliamo.
-Ci mancate.- cambiò argomento.
-Anche voi.- rispondemmo io e Drew all'unisono.
-Aspettate che vi metto in vivavoce.- ci informò.Era bello parlare con Loro,era pur sempre la mia famiglia e la mancanza dopo qualche mese inizia a farsi sentire.
-Ciaaaaaaaaaaaao.- si udì un saluto collettivo.
Rispondemmo allo stesso modo sia io che Drew.
-I piccoli come stanno?- ci chiese mia madre.
-Tutto bene,voi come state?- risposi
-Tutto bene grazie.- ci informarono.
Finalmente avevo sentito anche la mia famiglia,finalmente ero sicura di essere molto fortunata ad averne tante di famiglie:La mia con i miei genitori,quella con Drew,quella con le Beliebers,quella con i miei amici.
Finalmente ero consapevole di quanto potesse essere bella la vita.Finalmente avevo capito che valeva la pena di viverla.

---------------------------------------------
MY FUCKING SPACE:

Ciaaaao Belle,come va?Io benone.
Vi piace il capitolo?Ci ho messo
il cuore per
scriverlo.Per caso nella prima parte è volgare?

Ho cercato di non farlo sembrare,volevo solo
renderlo divertente,tutto qui,e ci tenevo a precisarlo.

Volevo ringraziare particolarmente Valentina e Letizia
per le recensioni
e per l'attenzione che date alla storia
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

 

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Capitolo 22
*** Il Ritorno. ***


Capitolo ventidue.
Il Ritorno.

Far parte di un team impegnato a girare il Mondo non era cosa semplice nè per il diretto interessato,nè per la sua famiglia e la sua crew che lo segue.Dopo quasi un anno fuori di casa,inizi a sentire la mancanza di quest'ultima.
-Come ti senti?- chiesi a Drew.Mi incuriosiva sapere i suoi pensieri.
-Strano.- bella risposta.Non avevo per niente capito cosa gli stesse passando per la testa.
-Ehm...- gli feci comprendere che non avevo capito quello che cercava di dirmi.
-Sono felicissimo di tornare a casa ma continuare a girare il Mondo non mi dispiacerebbe,incontrare le Beliebers.- mi spiegò.Emanava tanta dolcezza.
Pensavo a cosa dirgli per non fargli avere la nostalgia del tour.
-Dai che tra poco è il compleanno dei piccoli.Manca ancora qualche mese,ma passeranno in fretta.- gli sorrisi per poi baciarlo.Sul suo viso comparve un sorriso onesto,semplice.
-Già,come sta passando velocemente il tempo.- in effetti i piccoli stavano crescendo a vista d'occhio.
Eravamo ormai atterrati ed ad aspettarci c'erano tutti i componenti delle nostre famiglie.Vederli ogni volta ci rendeva felici.
-Ciao.- dicemmo io e Drew all'unisono.Salutammo tutti i presenti,li abbracciammo e con loro scambiammo alcune chiacchiere.Era una bella giornata,nonostante fosse l'inizio di Dicembre.
-Cosa avete intenzione di fare?- ci chiese Chris.
-Andremo un po' al mare,un po' di vacanze le meritiamo.- ovviamente io ero l'ultima a conoscere i piani del mio amato marito.
-E dove andremo?- chiesi piuttosto ironica.In realtà non mi andava di fare ancora un lungo viaggio con due bambini piccoli.
-In spiaggia ad un'ora di macchina da Atlanta.Non preoccuparti non verremo disturbati.- si era preoccupato davvero di tutto.Amavo le sue sorprese.
-Eh vabbene.- pensandoci bene fare un viaggio era quello che serviva ad entrambi.Dovevamo staccare la spina.
Fummo interrotti dal pianto di Michael e Farrah.Era incredibile come,a volte,facevano le stesse cose,gli stessi movimenti,le stesse espressioni allo stesso momento insieme.
-Ma ora che ci penso,stiamo a Dicembre...non possiamo andare al mare qui vicino,fa freddo.- mi ricordai mentre guardavo verso l'esterno e il risultato era pioggia accompagnata da lampi e tuoni.
-In Effetti...- ci pensò su Drew.
-Non so se ve ne siete resi conto,ma i piccoli stanno piangendo insistentemente.-
ci fece notare Pattie.Ormai eravamo così abituati al loro pianto che non ce ne eravamo neanche resi conto.Era preoccupante.
-Perchè non si calmano?- chiesi a non so chi.
-Credo siano i dentini,sbavano anche.- la santa voce di mia madre mi aveva salvata da una lunga serie di pensieri per trovare una soluzione.
-Cosa dovrei fare?- chiesi a mia madre.
-Essere paziente.- facile a dirlo.Poi iniziai a pensare a quanta pazienza abbia avuto mia madre con me e mio fratello,ma soprattutto Pattie con suo figlio.
-Lo saremo.- rispose Drew precedendomi,io sorrisi.
Salutammo tutti e ci avviammo verso casa.Avevamo la radio accesa e trasmisero Beyoncè.Dovetti quasi far fermare Drew per farlo calmare.La canzone era:Best Thing I Never Had.
-Oddio Cait,sai a cosa penso?- mi chiese Drew.
-Non so se sono intenzionata a saperlo.- risposi seria.Se c'era Beyoncè di mezzo,bisognava preoccuparsi.E' una regola da sapere se si vuole conoscere Justin Bieber.
-E' passato più di un anno da quando ci siamo sposati.- era vero,ce ne eravamo dimenticati.
-Già,ma con i piccoli siamo stati impegnati e rimedieremo per festeggiare.Ora mi devi spiegare come ti è venuto in mente?- chiesi curiosa.
-Beyoncè e il video di questa canzone.Cosa sarei senza di lei?- ammetto che credevo dicesse il mio nome.Feci una finta espressione delusa.
-Ah bene.- dissi con tono altrettanto deluso.
-Ma tu sei comunque la miglior cosa che io abbia mai avuto.- disse facendo riferimento alla canzone di Beyoncè.
-Sei un caso perso.- affermai.Ormai dovevo rassegnarmi.
-Sono un caso perso che ami.- mi rispose Drew.
-Sai com'è,la normalità è monotona e la monotonia non è una cosa buona perciò sono tua moglie.Eh sì,Ti Amo.- non so da dove mi uscì quella perla di saggezza ma gliela dissi e lui si mise a ridere calmando i pianti dei piccoli.
Il ritorno a casa fu piacevole.Stare con la propria famiglia dopo tanti mesi è la cosa che si desidera di più.

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My Fucking Space:
Ciao Bellezze,Auguri di
Buona Pasqua.
Volevo dirvi che questo è un capitolo di passaggio
perciò non è un granchè.Spero,però,che vi piaccia
lo stesso.Ho inserito un pizzico di autobiografia,
anche se è semplicemente la mia filosofia di vita,
ovvero l'ultima battuta di Caitlin.
Approfitto per ringraziare oltre
Lety e Vale,anche
Rosa che è sempre gentile e segue la storia con
attenzione.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
Spero che recensiate inserendo un vostro parere
perchè,come potete notare,ci tengo molto.

With Love.Ila.
@_IlaSwag_



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Capitolo 23
*** Papà ***


Capitolo Ventitre.
Papà.

Eravamo partiti per il Messico,solo dopo quattro mesi dal nostro ritorno.Quel mese era più che speciale;Quel giorno era il compleanno dei piccoli.Ero così eccitata per loro che mi svegliai prestissimo la mattina.Farrah aveva iniziato a parlare,a mettere i dentini e a fare qualche passo.Ogni cosa nuova che faceva veniva fotografata sia da me che da Drew.Ormai il nostro album della famiglia,si era riempito.Michael,a causa della sindrome,era un po' in "ritardo" ma non per questo lo consideravamo inferiore o cose simili.
In Messico avevamo affittato una piccola abitazione sulla spiaggia.Quella mattina c'era un sole splendente ed estivo,nonostante fosse solo il mese di Aprile.Avevo preparato due torte:Una per Michael,un'altra per Farrah.
Mi sentii stringere i fianchi mentre mi affrettavo a riempire i cornetti con la nutella.
-Buongiorno Amore Mio.- mi salutò Drew.A differenza delle altre coppie sposate,Noi non smettevamo di fare gli sdolcinati.Faceva parte del DNA.
-Buongiorno.- lo baciai.Non sapevo il motivo,ma mi leccai le labbra prima di compiere quel gesto.
-Dobbiamo festeggiare,sai?- come poteva minimamente pensare che io avessi dimenticato il compleanno dei piccoli.
-Certamente,come potrei dimenticare il compleanno di Michael e Farrah.- risposi con tono serio.Credo che nessuna madre potrebbe dimenticare qualsiasi evento riguardante il proprio figlio.
-Dobbiamo festeggiare anche qualcos'altro oltre quello.- mi sorrise.A cosa si riferiva?
-Ovvero?- davvero non riuscivo a capire  cosa si riferisse.
-A noi due,al nostro matrimonio.Un'altro pò festeggeremo due anni e non abbiamo neanche festeggiato per il primo anniversario.- disse con il sorriso sulle labbra.I troppi impegni per chi svolge un lavoro come quello di Drew,portavano a queste conseguenze.Ma a me andava bene.Mi ero ripromessa,dopo che si fosse lasciato con Selena,che non l'avrei mai lascianto andare e che avrei sopportato e accettato qualunque cosa si riferisse al suo lavoro.
-Hai ragione,e come festeggeremo?Sappi che per me,già questa vacanza è un regalo.- gli dissi seria.Sono una ragazza semplice,non mi sono mai piaciute le cose vistose e create per stare al centro dell'attezione.
-Don't Worry,Be Happy.- mi rispose con voce sensuale.
-Già lo sono,amore.- dissi con tono ironico,anche se era la verità.
Andai nella camera dei bambini e notai che Farrah era nella sua culla sveglia,mentre Michael dormiva.La presi in braccio e dopo averle dato un bacio sulla guancia la feci scendere e iniziammo a camminare verso la cucina mano nella mano.Riusciva a camminare con un appoggio.
-Buongiorno a mamma.- le dissi.Fece un sorriso dolce.
-Mam-ma.- ovviamente non parlava perfettamente,ma quel poco mi riempiva il cuore.
-Vieni,andiamo da papà.- le dissi entrando nella cucina.A capotavola,come ogni famiglia che si rispetti,c'era Drew.
-Buongiorno Principessina.- disse Drew prendendo in braccio Farrah e facendola sedere sulle sue gambe.
-Papà.- riuscì a dire senza esitazione.Un sorriso magnifico comparve sulle labbra di Drew.
-Tanti Auguri di Buon Compleanno.- dicemmo io e Drew all'unisono mentre le porgevamo la sua torta con una candelina.Farrah alla vista della piccola fiamma accesa,si incantò e Drew scattò una foto.Quella foto era magnifica,Drew la postò su Twitter:
@justinbieber:La mia Principessina ha compiuto un anno.La Amo.
Il tempo di leggere alcune menzioni da parte delle Beliebers nelle quali facevano gli auguri a Farrah,che dalla cameretta sentimmo provenire il pianto di Michael.Questa volta fu Drew ad alzarsi per andarlo a prendere.Io e Farrah eravamo in silenzio,la stavo aiutando a mangiare una pappina.L'orma di Drew si avvicinava verso la cucina,dal tavolo era ben visibile.Aveva Michael in braccio e lui aveva smesso di piangere.Si avvicinarono a me e Farrah e poi me lo porse.
-Buongiorno Amore della Mamma.- gli dissi facendogli il solletico,volevo vederlo sorridere.
Mi accorsi che Drew aveva messo la torta di Michael sul tavolo con una candelina accesa su di essa.Notai anche che ci stava facendo delle foto mentre giocavamo inseme.
-Tanti Auguri Michael.- dicemmo ancora una volta all'unisono.Iniziammo a ridere fragorosamente.
Michael alla vista della candelina,incuriosito,cercò di toccarla più volte ma ogni suo tentativo era vano.
Mentre Drew giocava un pò con il pc e aveva sulle sue gambe Michael,io avevo Farrah e continuavo a darle da mangiare.C'era uno strano silenzio,ma ogni tanto un pizzico di tranquillità non dava fastidio a nessuno.
-Pa-pà.- qualcuno aveva parlato,e non era stata Farrah poichè aveva la pappina in bocca.Io non ero stata,nè tantomeno Drew.L'unico rimasto era Michael.Io e Drew ci guardammo con uno sguardo complice.
Michael aveva deto la sua prima parola il giorno del suo primo compleanno,quasi avesse voluto Lui farci un regalo a noi.Una lacrima di gioia scivolò sulla mia guancia.Data la situazione di Michael,quel piccolo sforzo che aveva fatto,mi aveva riempito il cuore.Sarei potuta sopravvivere per tutta la vita con tutto quell'amore.Essendo una ragazza "casa e chiesa" mi sarebbe piaciuto condividere quei bei momenti assieme alla mia e alla sua famiglia.
-Oddio Cait,ha parlato,mi ha chiamato.- ero emozionato.Lo si poteva capre dall'occhio lucido e dal fatto che parlasse in continuazione senza bloccarsi.
-Hey Bieber,l'ho sentito.- dissi con tono ironico.Era ovvio che stavo morendo di gioia.
Scrisse tanti Tweet su Twitter:
@justinbieber:Vi rendete conto?Oggi è il compleanno dei miei figli e Michael mi ha chiamato Papà. #Swaggy #ImVeryHappy
Trascorremmo il resto della giornata in spiaggia e decidemmo di tornare a casa solo al tramonto.
-Puoi cambiare il pannolino ai piccoli?- mi chiese Drew mentre era in bagno a farsi la barba.
-Perchè?- non era normale che mentre era nel bagno mi dicesse quella cosa.
-Evita di fare troppe domande,a volte.- mi disse dal retro della porta.
Senza capire il motivo,obbedii a quello che mi era stato detto di fare.
-Noi usciamo,vestiti bene,mi raccomando.Vengo a prenderti stasera.- aveva le sue mani occupate con quelle dei piccoli.
Dopo aver sistemato un pò la casa iniziai a prepararmi.Mi feci una doccia e dopo essermi vestita con un abito lungo color salmone e degli swaroski sotto ai seni,iniziai a farmi i capelli.Ero capace di fare belle pettinature senza che io avessi mai frequentato dei corsi professionali.Iniziai con l'asciugrmeli,poi passai la piastra e inifine,con il ferro feci dei boccoli.Li raccolsi con delle ollettine,e il risultato,era piuttosto buono.Mi infilai le scare che richiamavano gli swaroski.
Non appena finii di prepararmi,Drew bussò alla porta,e,dopo avermi baciata,mi fece salire in macchina.Mi girai per saluare i piccoli,ma loro non c'erano.
-I piccoli?- chiesi proccupata.Non che non mi fidassi,ma mi ero preoccupata.
-Non ti preoccupare,è una sorpresa.- mi informò molto vagamente.
Arrivammo in un ristorante sul mare,e dopo essermi seduta,vidi arrivare Drew con il passeggino e all'interno i gemelli.Non so dove avesse potuto conciarli in quel modo,ma l'idea era carina:Michael aveva uno smocking fatto apposta su misura per lui,Farrah aveva un vestitino fucsia,stile principessa ed una coroncina in testa.
Il tempo di baciarmeli tutti che mi accorsi che sia michael che Farrah avevano un pacchettino in mano con sopra il mio nome.Lo aprii e vidi una collana con una perla.Su di essa c'erano incise le iniziali dei componenti della famiglia.


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My Fucking Space:
Saaaalve,come va?Spero bene,dai.
Sapete cosa?JUSTIN è troppo Swaggy (?)
Dai fatemi sapere cosa ne pensate e
scusate se questo "Spac"è corto,ma
devo scappare.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 24
*** Una Famiglia Normale. ***


Capitolo Ventiquattro.
Una famiglia normale.

-Drew,svegliati.-
dissi dolcemente quasi sussurrando.Era il giorno libero di Drew e,ovviamente,volevo trascorrerlo con la mia famiglia.
-Cait,voglio dormire.- si lamentò.
-Eddai,Drew oggi siamo tutti in famiglia.- replicai.Non era nè troppo presto,nè troppo tardi.
-Caitlin,ho bisogno di dormire un altro pò.- disse mentre sbadigliava.
-Cazzo JUSTIN,credevo che ti interessasse trascorrere del tempo con la tua famiglia.- risposi piuttosto infuriata.Non pensavo che mi avesse risposto in quel modo.Lui non rispose,continuò a dormire.
-Io esco con i bambini.- gli urlai contro.Scesi al piano di sotto e li sistemai per bene,poi uscii di casa e li posizionai nei sediolini all'interno della macchina.
Mi posizionai anche io dinanzi al volante.
-Cait aspetta,vengo.Dammi solo dieci minuti e sono pronto.- mio marito?Un coglione.Era uscito fuori di casa in boxer,senza preoccuparsi di chi potesse passare e chi lo potesse vedere.Ero gelosa,ecco.
Dopo dieci minuti,come promesso,uscì di casa con fretta e raggiunse l'auto.Entrò.
-Scusa.- sbottò.Ero nervosa,non mi sarei mai aspettata quel comportamento.Non lo guardavo neanche,preferivo osservare il paesaggio che mi circondava.
-Guardami cazzo.- mi costrinse a voltare il volto verso di Lui.Tenevo gli occhi rivolti verso il basso.
-Guardami Cait.- si stava innervosendo.Feci come mi disse.
-La mia famiglia è la cosa più importante che abbia.Voi siete parte di me,cosa sarei senza di voi?Volevo riposare perchè ieri notte sono tornato a casa alle tre.Scusa.- ecco che i sensi di colpa stavano iniziando a farsi sentire.Avrei potuto farlo riposare qualche altra ora.
-Scusa.- dissi a bassa voce.Riabbassai anche il capo.
-Per cosa?- era sorpreso per quello che avevo detto.
-Non avrei dovuto svegliarti.- confessai.
-Non l'ho detto nè per rinfacciartelo,nè per farti sentire in colpa.- si giustificò,o forse stava dicendo la verità.
-Facciamo finta che non sia successo niente,okay?- mi chiese mentre parcheggiava.Eravamo arrivati.
-Okay.- gli sorrisi.Era magnifico il modo in cui mi rendeva sempre felice anche dopo un litigio.
Scendemmo dall'auto e,mentre Drew sistemava il passeggino,io prendevo i piccoli.
Andammo al parco e cercammo di essere il più naturale possibile per passare inosservati.
-Ti va un gelato?- mi chiese improvvisamente.Io annuii.Lo vidi avvicinarsi al carretto dei gelati e poi tornare in poco tempo.Aveva acquistato un gelato al cioccolato per me,ed uno al pistacchio per Lui.
-Grazie.- lo ringraziai.
-Mamma.- mi girai istintivamente.La voce di un figlio la si riconosce immediatamente,in quel caso era di Farrah.
Quando mi voltai la trovai a sorridere.Quel sorriso mi riempiva,mi completava.E' proprio vero quando dicono che un figlio ti cambia letteralmente.
Le porsi il gelato e lei,sporcandosi,iniziò a leccarlo.Sorrise ancor di più di prima.
-Dalle il tuo.- suggerii a Drew.Fece ciò che gli consigliai.
L'espressione di Farrah si trasformò in totale disprezzo e disgusto.Non le piaceva il gelato al pistacchio.Io e Drew ridemmo fragorosamente.
-Andiamo al supermercato?Non ho potuto fare la spesa ieri.- dissi.Lui annuì e ci avviammo a piedi al supermercato,era poco distante da lì.
Cercammo di passare inosservati e così fu.Dopo poco tornammo a casa e sui gradini dell'ingresso della nostra abitazione trovammo due individui impegnati a baciarsi.Mi dispiaceva disturbarli in un momento così importante per loro,ma Drew non si fece troppi problemi e attirò la loro attenzione con un colpo di tosse.I due si girarono e non potevo credere ai miei occhi:Mio fratello Christian e la mia migliore amica Brianna erano venuti a casa nostra senza avvisarci.
-Cosa ci fate qui?- chiesi curiosa mentre i due si erano già "impossessati" dei miei piccoli e avevano già iniziato a fargli le coccole.
-A dirvi una cosa.- disse seriamente Chris.Se erano fin lì dal Canada per dirci una cosa,questa doveva essere importante.A dir la verità iniziavo a preoccuparmi.
-Noi ci sposiamo.- dissero all'unisono.
Rimasi paralizzata a quello che avevano detto.Si erano messi insieme da poco,e non credevo che quella fosse stata la decisione migliore,ma non toccava a me giudicare.Infondo ero così felice per loro.La prima cosa che feci fu abbracciarli,insieme,e allo stesso modo.Erano importanti allo stesso modo per me,facevanoparte della mia famiglia normale.



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My Fucking Space:
Buonasera bellezze,come va?

A me benino :3
Cosa ve ne pare del capitolo?Vi piace?
Sinceramente l'ho scritto mentre guardavo Titanic
e non riesco proprio ad immaginarmi cosa
potreste pensarne.Spero che me lo facciate sapere
Volevo ringraziare in questo capitolo Aury e tutti voi
che la seguite,davvero.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 25
*** Wedding Planner. ***


Capitolo Venticinque.
Wedding Planner.


Si poteva mai essere eccitatissimi per il matrimonio della propria migliore amica?Sì,io ne ero la prova.
Da quando avevano dato la notizia,non facevo altro che organizzare il tutto nel modo migliore,sperando che il risultato finale fosse stupefacente.Come se non bastasse,ero infinitamente felice per mio fratello.Io,a causa degli impegni lavorativi dei miei genitori,lo avevo cresciuto e tra di noi si era stabilito un rapporto fantastico.
-Brì,anche tu eri così emozionata per il mio matrimonio?- le chiesi mentre stavamo elencando su un foglio il nome degli invitati.Quella giornata ero "libera" dagli impegni quotidiani,in quanto Drew si era offerto di trascorrere una giornata con i piccoli.
-Non saprei,tu oltre ad avere me,hai anche tuo fratello che si sposa.Credo che tu sia maggiormente emozionata rispetto a quanto lo fossi stata io.- rispose sincera e aveva un sorrisone sulle labbra.Che carina che era.
-Non credi sia troppo presto?- avevo quel pensiero da quando ci avevano annunciato il lieto evento.
-Sarà,ma è amore.Il mio unico,vero,e grande amore,e questo lo sai.- già,ero stata la prima ad accorgesene quando aspettavo i gemelli.Erano passati quasi due anni,ma loro,se avessero potuto,si sarebbero sposati il primo giorno.
-Okay,la lista è conclusa.Cosa facciamo?- mi chiese,infondo ero l'esperta della situazione.
-Il vestito Brì,il vestito.- le ricordai il programma di quella giornata.
-Ah già,è vero.- era talmente confusa e preoccupata che non ricordava neanche le cose più basilari.
Rangiungemmo l'atelier in macchina,parlando dell'eventuale vestito.
La cerimonia si sarebbe svolta in Canada,ma Brianna volle organizzare il tutto con me,per ricordare questi momenti per sempre.
-Buongiorno.- ci accolse la commessa,se non la proprietaria,del negozio.La conoscevo molto bene perchè era una delle mie vicine di casa,o almeno quella che abitava più vicino a me,perchè a causa dei paparazzi avevamo deciso,ahimè,di abitare isolati.
-Cait,cosa ci fai qui?- mi chiese.Cosa potevo farci in un atelier con una mia amica?Io ero già sposata,quindi la risposta sarebbe stata ovvia.
-Ho accompagnato la mia migliore amica a scegliere l'abito del grande giorno.- affermai.Feci conoscere Christina a Brianna e viceversa.
-E' buffo che abbia lo stesso nome di Chris ma al femminile.- sussurrò Brianna al mio orecchio per non farsi sentire da Christina.
-Già,lo è.- affermai.
-Allora Brianna,hai una vaga idea di come potrebbe essere il tuo vestito?Bianco,panna,lungo,corto,con il velo?- iniziò una sorta di interrogatorio alle quali tutte le future spose si devono sottoporsi.
-Assolutamente lungo e con molto tulle,ma non gonfio come quello delle principesse.Bianco,e deve avere il velo.- fu una descrizione abbastanza dettagliata,considerando che gesticolava per rendere ancora meglio l'idea.
-Hai un budget?- chiese Christina.Brianna spostò lo sguardo su di me.
-No,sarà un mio regalo.- affermai.Quello sarebbe stato il regalo alla mia migliore amica per il suo matrimonio,ma non glielo avevo ancora riferito.La sua espressione fu sorpresa,fin troppo sorpresa.Mi abbracciò fortissimo.
-Bene,vado a prendere i più belli.- si allontanò nel retro del negozio.
Non appena Christina se ne andò,Brianna mi diede un leggero schiaffo sul braccio.
-Che c'è?- le chiesi non capendo il motivo del gesto.
-Sei pazza?Non voglio che tu spenda un accidenti per il mio abito,e poi,non ne sapevo niente di questa tua scelta,perchè non me ne hai parlato?- mi chiese.
-Sorpresa!- esclamai soddisfatta.
-Ti voglio Bene.- mi rispose.Ero felice di aver reso felice qualcuno di importantissimo per me.
-Brianna,vieni,proviamo questi vestiti.- richiamò la nostra attenzione Christina.Le vidi scomparire dietro la tenda del camerino,io attesi fuori.Aspettai circa dieci minuti,poi lei uscì.
Era bellissima.Semplicemente bellissima.Se fossi stata un ragazzo,mi sarei innamorata all'istante di Lei.Indossava un abito lungo ricoperto completamente di tulle,e un filo di raso lilla circondava la vita.Non aveva lo strascico,tuttavia c'era un lunghissimo velo semplice che le faceva da "coda".
-Cosa te ne pare?- mi chiese.Si poteva benissimo capire che quell'abito,era il SUO abito.
-Sei perfetta.- affermai,e lo era anche per mio fratello.
-Il costo di questo abito è 5500 dollari.Va bene?- sinceramente non mi interessava il prezzo,volevo renderla felice.Annuii.Mentre loro tornavano nel camerino,suonò il mio cellulare.Era Drew.Evidentemente si stava esasperando con i gemelli.
-Pronto?- risposi.
-Amore.- la sua voce sensuale si udì dall'altro lato del cellulare.
-Che succede?- chiesi leggermente preoccupata.
-Sono qui con Chris dal fioraio a scegliere i fiori,visto che tu sei con Brianna,sai quale potrebbe essere un colore chiave di questo matrimonio?- mi chiese.Non potevo chiedere a Brianna perchè era in una fase critica,quindi mi assunsi la responsabilità di una decisione "importante".
-Stai facendo il Wedding Planner anche tu?Comunque il lilla,o comunque un colore sul viola.Ovviamente il bianco deve essere presente.- gli consigliai.
-Sì,è divertente.Voi dove siete?- mi chiese Drew.Intanto Brianna uscì dal camerino.
-In atelier.I piccoli?-gli chiesi.
-Sono qui,stanno giocando con i fiori.- mi rispose.Sorrisi,ma dopo poco la mia espressione diventò seria.
-Sta attento che non tocchino le spine delle rose.Io ora dovrei andare,ci sentiamo dopo.- lo salutai e mi avvicinai alla cassa per pagare il vestito.Dopo aver firmato l'assegno uscimmo dall'atelier e ci dirigemmo dal parrucchiere.Era lo stesso che stava in tournee con noi e quindi,sarebbe stato disposto ad andare in Canada per quell'evento.Dopodichè tornammo a casa e,esauste,aspettammo sul divano il rientro dei nostri uomini.



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My fucking space:

Salve,come va?Bene?A me sì.
Stavo pensando di fare ancora qualche capitolo,
e poi concludere la storia.
Cosa ne pensate?
Per ora,fatemi sapere cosa ne pensate di questo
capitolo che ha come tema principale
l'amicizia.
Quindi vi aspetto in tanti con le vostre recensioni.
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 26
*** Everything Is Perfect. ***


Capitolo Ventisei.
Everything Is Perfect.

Aver visto mio fratello e la mia migliore amica crescere e formare una famiglia mi faceva sentire realizzata.Ero diventata zia,ed è un'emozione paragonabile quasi a quella che si prova quando si diventa genitori.I miei piccoli?Stavano crescendo nel modo migliore che una mamma possa sperare.Michael,nonostante la sindrome,non aveva problemi ad ambientarsi e a scuola era accettato da tutti senza alcun problema e tutto ciò mi faceva stare tranquilla.
Anche quel giorno andai a prendere i bambini a scuola,ma con una differenza:Drew era tornato dalla Gran Bretagna e volle fare una sorpresa ai piccoli.
-Mamma!- esclamarono venendomi ad abbracciare.
-Hey!- mi abbassai per baciarli.
-Papà!- urlò Farrah,accorgendosi della figura di Drew.Quest'ultimo la prese in braccio e la fece girare,poi fece lo stesso con Michael.
-Cosa avete fatto a scuola?- chiesi curiosa.
-Abbiamo parlato di due cose:Dell'amore e della perfezione.- ci informò Farrah.
-E di cosa precisamente?- chiese Drew.
-Bho,è difficile.Per te cos'è l'amore,Papà?- chiese Michael.Drew si voltò e con lo sguardo,cercò un mio aiuto.
-Devi sapere che l'amore è un qualcosa di speciale,di unico.Ti fa provare tante emozioni e tutti prima o poi ci innammoreremo.- risposi io.Non capivo perchè trovasse difficoltà a trovare le parole adatte,quando poi,era Lui che con le sue canzoni emozionava tutti.
-E tu sei innammorata?- mi chiese Farrah.
-Sì.- ammisi.
-Di tuo Padre.- risposi più sicura che mai.Vidi sul volto di Drew un bellissimo sorriso.
-E tu papà,sei innammorato?- chiese Michael.
-Sì,di tua Madre.- rispose.Ebbi la stessa reazione che ebbe Justin quando dissi la stessa frase un attimo prima.
-E tu mamma sai cos'è la perfezione?- mi chiese Farrah.
Quella domanda non me l'aveva mai porsa nessuno,mi fece riflettere.
-Tutto ciò che vedi è perfetto.- risposi.
-Ma la maestra ci ha detto che non esiste la perfezione.- affermò Michael.
Quella donna doveva essere una povera zitella che non si era goduta la vita,ne ero certa.
-Si sbaglia.Guarda la tua mamma,com'è?- chiese Drew.
-Perfetta!- risposero i piccoli all'unisono.Me lo dicevano sempre,e anche quella volta non ci pensarono due volte a rispondere in quel modo.
-Anche voi siete perfetti,e sapete perchè?Perchè avete una vita da vivere,e questo è già un grande dono,un dono perfetto.Guardate in alto,il cielo è perfetto proprio così com'è:Azzurro e con le nuvole,lo è anche di notte con le stelle e la Luna che lo illuminano,lo è anche quando diluvia,perchè i fulmini lo rendono unico.Tutto ciò che vedrete,anche una semplice formica,ricordatevi che a loro modo sono perfette anch'esse.- risposi.Crescendo capisci quanto possa essere importante la vita e che vale la pena di godersela e non sprecarla.
-Quindi la perfezione esiste?- chise Michael.
-Già,tutti sono perfetti per ciò che sono.- rispose Drew.Arrivammo a casa e i piccoli andarono immediatamente nelle loro camere.
-Che belle parole che hai usato prima.- mi disse Drew.
-Me le hai insegnate Tu.- affermai.
-Ah sì?E quando?- mi chiese incuriosito.
-Dal primo momento che mi hai guardata,dalla prima volta che mi baciasti,dalla prima volta che mi salutasti,dalla prima volta che mi abbracciasti,in quel momento che mi chiedesti di essere la tua ragazza e in quell'altro che mi chiedesti di diventare tua moglie e ancor di più quando sono nati i piccoli.- risposi sicura.Senza Lui,non avrei mai scoperto cosa fosse la perfezione.
-Ti Amo,Cait.- mi abbracciò da dietro e iniziò a darmi dei baci sul collo.
-Ti Amo Drew!- mi girai e gli diedi un bacio sulle sue saporite labbra,inserendo la lingua,mentre io mi ritrovavo appoggiata al muro,proprio come degli dolescenti.



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My Fucking Space:

Bene,ho deciso che questo potrebbe essere uno
degli ultimi,ma NON L'ULTIMO.
Cosa ne pensate?Sinceramente a me piace,stranamente.

Mi piacerebbe che voi me lo facciate sapere,con
le recensioni.Inoltre volevo ringraziare coloro i quali
hanno messo questa storia nei preferiti:
GRAZIE.
Per finire,vi anticipo che in questi giorni pubblicherò una
nuova storia
che mi sta facendo scemunire (?) perchè
sto cercando di renderla
faighissima (?)
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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Capitolo 27
*** What?! ***


Capitolo Ventisette.
What?!

Io e Drew volevamo il meglio per i nostri figli e per questo motivo li portavamo spesso a fare controlli medici.Ci dividevamo sempre i turni,e quel giorno io dovevo accompagnare Michael,e lui Farrah.Ormai avevano sedici anni,e crescevano una meraviglia.Erano nel pieno della loro vita:L'adolescenza.
-Bene signora,è tutto okay.- mi informò il dottore.Michael aveva una sindrome down che non gli portava alcun problema.Era autonomo,aveva un miglior amico,andava a scuola,studiava,insomma svolgeva la stessa vita dei suoi coetanei.
Uscii dall'ospedale e aspettai vicino alla macchina Drew con Farrah.Di solito quello che ci impiegava più tempo era Michael.Dopo un quarto d'ora,uscirono.
-Ragazzi salite in macchina.- ordinò ai nostri figli,poi mi porse una carta.
-Cosa?!- era il risultato di alcuni esami che aveva fatto Farrah.
-Ne parliamo a casa,ora sali in macchina.- rispose Drew freddo.Era ovvio che il risultato di quell'esame non gli facesse piacere quanto me.
Durante il tragitto nessuno proferì parola.
-Farrah,Michael,venite qui.- li chiamò Drew.Era arrabbiato.
-Che c'è papà?- chiese Farrah.
-Signorina,si segga.- la invitai io.Il colorito della pelle di Farrah cambiò immediatamente,diventando abbastanza pallido da far invidia ai defunti.
-Vi abbiamo già parlato che siamo contrari del sesso prima del matrimonio,e sapete anche le motivazioni,perciò non voglio che voi abbiate dei rapporti.- iniziò Drew.
-Farrah,perchè l'hai fatto?- le chiesi.In qualità di donna so benissimo che l'amore porta a fare qualsiasi sciocchezza.
-Perchè sono innamorata.- abbassò lo sguardo,imbarazzata.
-Farrah,anche io lo sono stato alla tua età,ma ho aspettato il momento giusto.- le disse Drew.-Tu eri famoso,non potevi rovinarti la reputazione nè tantomeno la carriera.- gli rispose Farrah.Non avevo mai visto Drew così infuriato.
-Sei in punizione.- gli rispose Drew.
-Ma papà..- cercò di replicare Farrah.
-Niente Ma,vai in camera tua.- le ordinò Drew.Farrah si alzò e salì le scale correndo.
-Vaffanculo.- si sentì dire dal piano superiore.
-Papà,prometto di non fare la stessa cosa che ha fatto Farrah.- disse Michael.
-Non devi prometterlo a me,sai benissimo a chi devi prometterlo,non devi farmi un favore.- rispose Drew con tono.Feci segno a Michael di andare in camera sua.
-Non capisco perchè si comporti così.- disse Drew.Era evidente che fosse innamorata,e nessuno le avrebbe negato di provare quel sentimento,ma noi eravamo una famiglia vecchio stampo e volevamo continuare a "rispettare le nostre tradizioni".
-Vado a parlarle.- risposi.Volevo conoscere il ragazzo di mia iglia,volevo sapere se aveva una buona o pessima compagnia.Con i tempi che correvano,si andavano in contro a molti pericoli.
Bussai alla porta di Farrah,ma la sentii parlare con qualcuno.Aprii lentamente la porta e mi resi conto che stava conversando al cellulare.
-Joe,io ti Amo,e i miei genitori mi vietano di vederti.- sorrisi all'affermazione che fece Farrah.
-Sì,secondo me lo fa perchè è una celebrità e non vuole rovinarsi la reputazione.- continuò poi.Avevo capito una cosa:In quel periodo la reputazione era ciò che più contava,soprattutto fra i giovani.
-A dopo.- attaccò.Io entrai.
-Non ti stiamo vietando di vederti con Lui,ma semplicemente di non fare ciò che non dovresti,e poi,credi che sia per un fatto di reputazione?Tuo padre ha milioni di fans sparsi per il mondo,e credi che perchè sua figlia abbia avuto un rapporto con un ragazzo lo lascino perdere?Vedi Farrah,qui quella che si preoccupa degli altri in modo negativo sei Tu:Ti chiamano sfigata perchè non sei fidanzata,o perchè non l'hai ancora fatto,vero?Ti chiamano con lo stesso aggettivo perchè sei figlia di un personaggio famoso e conduci la stesso vita dei tuoi coetanei?E Tu Farrah,non puoi deluderci in questo modo.Io e tuo Padre ti abbiamo insegnato a lasciar perdere ciò che dice la gente.Prendi tuo padre:Alla tua età lo chiamavano gay,e sai perchè?Perchè era un ragazzo coi capelli lunghi e i lineamenti perfetti,quasi fosse una Dea,e perchè la gente era invidiosa di Lui,del suo talento,del suo successo,e della sua ragazza,ma ha imparato a fregarsene e vivere bene con sè stesso e con chi lo amava,e lo ama davvero.- le dissi.Credevo bastasse un piccolo discorso per farle capire ciò che le avevamo insegnato in sedici anni della sua vita.
-Lui,e il suo stupido lavoro..- cercò di ritornare sul discorso precedente.
-Il suo lavoro non è stupido Farrah,se Lui non avesse quel lavoro,tu non avresti una casa,un posto dove studiare,non avresti questi vestiti,queste scarpe,non avresti nulla.- le ricordai.
-Per me è comunque stupido il lavoro di un cantante.Tutti sanno della tua vita e nessuno ti concede un po' di privacy.- mi rispose.In parte era vero,ma nessuno le dava il diritto di giudicare la scelta del padre.
-Ha semplicemente realizzato il suo sogno...- mi alzai e la lasciai da sola con i suoi pensieri.Avrebbe sicuramente riflettuto su i suoi progetti e il suo sogno,e magari avrebbe anche riposato.


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My Fucking space:

Tatà:Ecco il capitolo,Yeeeeeah (?)
Come state?Io bene,anche se questa allergia mi sta
distruggendo ç_ç

Posso chiedervi un favore?Leggereste la mia nuova FF?
Ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1039424&i=1
Tornando alla storia:Che ve ne pare?Justin e Caitlin
sono un po' all'antica vero?Oppure crediate sia meglio così?

Fatemi sapere cosa ne pensate nelle recensioni.
Vi aspetto in tantissimi anche perchè siamo arrivati
alla bellezza di 1500 visualizzazioni.
*ballalaconga*
With Love.Ila.

@_IlaSwag_

 

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Capitolo 28
*** She Has A Dream. ***


Capitolo Ventotto.
She Has A Dream.

-Mamma.-
mi chiamò Farrah.Ero in cucina a condire l'insalata.
-Figlia.- le risposi.Aveva ancora gli occhi gonfi e rossi.
-Voglio dirti due cose.- mi disse.Volevo essere presente per i miei figli,perciò lasciai stare ciò che stavo facendo e mi sedetti.
-Voglio farvi conoscere il mio fidanzato.Okay?- annuì.Io e Drew non c'eravamo goduti in pieno il nostro amore adolescenziale,quindi non ero contraria a conoscere il suo ragazzo.
-Poi voglio realizzare il mio sogno.- era quello che volevo sentirmi dire.
-E quale sarebbe?- già immaginavo mia figlia giocare a pallavolo o ballare sulle punte.
-Voglio giocare a calcio.- non mi aspettavo che quello fosse il suo sogno.
-E da quando hai questo sogno?- chiesi curiosa.
-Da sempre,solo che ho sempre avuto paura che mi avreste preso in giro.- quella ragazza mi ricordava me alla sua età,mi facevo mille problemi inutili.
-Io e tuo Padre non l'avremmo mai fatto.- le rassicurai.
-Quindi?- mi chiese cercando un'approvazione.
-Quindi domani ci farai conoscere il tuo ragazzo.- le sorrisi.Era evidente che avesse paura della reazione dei suoi genitori alla veduta del suo fidanzato.
-Chi ci farai conoscere domani?- entrò in cucina Drew.
-Domani Farrah ci farà conoscere il suo ragazzo.- la guardai con sguardo rassicurante.
-Come?No,no,non sono d'accordo.- replicò Drew.Lo fulminai con lo sguardo.
-Okay,vabbene donne.Come si chiama questo ragazzo?- chiese Drew.Doveva accettarlo per forza,era per il bene di sua figlia,e non eravamo nell'ottocento.
-Dave,papà,Dave.- gli disse Farrah sbuffando.Ricordo di aver avuto la stessa reazione con mia madre quando le parlai di Justin per la prima volta.
-Ah,e poi ci sarebbe un'altra cosa...- vidi Drew sbiancare,preoccupato.
-Farrah vorrebbe iniziare a giocare a calcio.- continuai.
-Per me va bene.- approvò Drew.Sui sogni non avrebbe mai ostacolato niente.
Vidi Farrah sorridere,volevamo il meglio per Lei,e lo aveva appena capito.
-Mamma che si mangia?- Chi poteva essere se non Michael?
-Carne e insalata.- risposi.
-Michael,hai anche tu qualcosa da nascondere?- chiese Drew,quella volta,però,scherzava.
-No.- rispose secco,quasi non avesse capito l'ironia della frase.
La mia famiglia?La più pazza,casinista,socievole,unita del Mondo,e chiunque desiderebbe una famiglia così,con tali attributi.


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MY FUCKING SPACE:
Questo è un capitolo di passaggio,e so che è corto.
Mi farò perdonare nel prossimo,promesso.
Se volete suggerirmi qualcosa,vi aspetto nelle recensioni.
Uh scusate,che maleducata (?) Come state?Io bene,sisi.
Mi raccomando,recensite ;)
With Love.Ila.
@_IlaSwag_

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