Spezzerò le ali del destino di kikketta_runa (/viewuser.php?uid=161613)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Nuovi incontri ***
Capitolo 2: *** 2.La testa dovrebbe essere attaccata al corpo di una persona ***
Capitolo 3: *** 3.Il numero ***
Capitolo 4: *** 4.Fortuna & sfortuna:non sono un bel mix! ***
Capitolo 5: *** 5.Solamente io decido quello che è giusto per me ***
Capitolo 6: *** 6.Sorprese ***
Capitolo 7: *** 7.Roma sto arrivando =) ***
Capitolo 8: *** Voglio stare con te ***
Capitolo 9: *** Così rischio l'infarto ***
Capitolo 10: *** Una serata emozionante ***
Capitolo 11: *** A volte le cose cambiano con facilità ***
Capitolo 12: *** Si ritorna bambini ***
Capitolo 13: *** La serata importante (parte prima) ***
Capitolo 14: *** La serata importante (seconda parte) ***
Capitolo 15: *** Novità ***
Capitolo 16: *** Ma giocare con il destino =) ***
Capitolo 1 *** 1.Nuovi incontri ***
Driiiin
Driiin
Finalmente anche l’ultima
campanella è suonata e questo
significa che un altro anno scolastico è finito. Appena io e
i miei compagni di
classe usciamo da scuola (o come definisco io INFERNO) riusciamo a
sentire già
l’aria estiva fresca che suggerisce solamente una cosa:
spiaggia,mare e tanti
bagni…Fortunatamente abito in una zona di mare nella
provincia di Roma e quindi
andare al mare è una semplice passeggiata; ma purtroppo come
ogni estate,
invece che divertirmi come tutti i ragazzi della mia età che
d’estate pensano
solamente al puro divertimento, io sarò costretta a lavorare
per la terza
estate di seguito in un bar che è distante da casa mia circa
20 minuti.
Fortunatamente in questa passeggiata mattutina che dovrò
iniziare da domani ci
sarà ad accompagnarmi il mio caro Zippy,il mio amatissimo
motorino, che d’estate
è un dono di Dio perché trovare il parcheggio per
la macchina è un dramma.
Bando alla chiacchiere ancora non mi sono presentata: mi chiamo Nicole,
18 anni
compiuti da appena 2 mesi,alta 1 metro e 70,capelli biondi e occhi
castani,studentessa
durante l’ inverno presso un Liceo Classico e barista durante
il periodo estivo
e quella che sto per raccontarvi è la storia del mio grande
amore
* * *
* * *
* *
*
*
h. 14:45
“Mammaaaa,Papààààà
sono rientrata” Ormai è tradizione
rientrare a casa mia e urlare come una pazza aspettandomi un accoglioso
bentornato da parte dei miei genitori
“Ciao amore, come
è andata oggi a scuola? Finalmente è
arrivato l’ultimo giorno e pensa che a settembre inizi
l’ultimo anno di liceo
*.*” ecco questa è mia madre Elisa, donna
dolcissima e una madre assolutamente
fantastica anche se a volte rompe un po’ troppo.
“Mamma si è
andato tutto bene e Si! Finalmente anche quest’anno
è finito ma non ti sembra il
caso di
esagerare pensando già a settembre?? Ti vorrei ricordare che
mi sono presa 2
debiti e che se a settembre non passo gli esami altro che ultimo anno
di liceo!
Per me significherebbe solo una parola:MORTE!!”
“Ecco allora vedi di
impegnarti e di passare questi
benedetti esami perché altrimenti vai dritta dritta a
lavorare tesoro mio…Ah
sono passato al bar stamattina e Francesco mi ha detto che domani devi
essere
lì alle 7,quindi stasera vai a dormire presto!!”
Il mio “amato”
papino mi sta ufficialmente dicendo che domani
alle 07:00 dovrei trovarmi
già a
fare caffè e inoltre mi invita ad andare a dormire presto
perché altrimenti il
giorno seguente non mi sarei alzata neanche con una tromba che mi
suonava
vicino all’orecchio. La serata è iniziata
già male. Aspetto le 23:00 prima di
andare a dormire (tanto mio padre non c’è a casa
perché ha il turno in caserma
dalle 23:00 alle 07:00 di mattina) e quindi ne approfitto per parlare
con un po’
di amici su Facebook; dopo aver sentito Stefania,la mia migliore amica,
decido
di chudere il computer e mi metto a dormire sperando che domani al
lavoro vada
tutto bene e soprattutto che i clienti non siano tutti
scontrosi…
* * *
* * *
* *
*
*
Il giorno
seguente h.
06:50
Sono con Zippy e per la strada ho
incontrato 2/3 macchine e
questo mi fa capire che l’unica matta che è
già in giro a quest’ora con un
motorino sono solo io…Se penso a tutti i miei amici che
adesso dormono
tranquilli sotto le coperte,giuro che vorrei ucciderli; ma alla fine
loro hanno
decido di godersi questo periodo mentre io ho promesso ai miei
genitori,a causa
dei debiti presi a scuola, che la mattina sarei andata a lavorare
mentre la
sera avrei dedicato le mie preziose ore allo studio. Mentre
sono persa nei miei pensieri,trovo un
posto per il motorino proprio davanti al bar.Parcheggio,poso il mio
casco,
attraverso la strada e mi ritrovo davanti a questo edificio e alzando
la testa
mi accorgo che il nome del locale è: “LE
CAFE’ DE PARIS”…Mi prende un attacco
di ansia: “ e se adesso questi vogliono che parlo francese
che gli dico?” penso
tra me e me; poi facendomi coraggio mi dico:” bhè
chi se ne frega, tanto mi
hanno preso perché devo fare caffè e tutte le
altre cose, mica per fare l’interprete!
E poi male che va so parlare l’inglese,lo spagnolo e anche il
latino e il greco…Quindi
4 vs 1…Bhè mio caro francese,ho vinto
IO”
E ridendo a causa della mia
“sfida” personale apro la porta
per iniziare finalmente quello che per cui realmente ero
lì…
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Capitolo 2 *** 2.La testa dovrebbe essere attaccata al corpo di una persona ***
Entro
nel locale ma non vedo nessuno e così decido
di andare dietro la cassa per vedere se riuscivo a trovare questo
fantomatico
Francesco
“Buongiorno,c’è
nessuno?” domando. Poco dopo si
presenta davanti a me un uomo dall’aria molto buffa che mi
saluta dicendomi di
non avermi sentito entrare.
“Tu
devi essere Nicole non è vero? Piacere,mi
chiamo Francesco e ho visto che sei molto precisa, complimenti! Sono le
07:05 e
tu sei già qui…Questo è un punto a tuo
vantaggio! Adesso però vediamo come te
la cavi dietro al bancone;lì puoi prendere il grembiule e
poi comincia a fare
un po’ di caffè perché dobbiamo
preparare il caffè freddo…Io intanto vado a
mettere i cornetti in forno;per qualsiasi cosa sono qui!”
“Ok
grazie” gli rispondo semplicemente.Francesco
è un signore veramente simpatico e sono contenta di lavorare
fianco a fianco
con lui; eh si,perché dietro al bancone saremo noi due a
cercare di calmare i
clienti che con il caldo,dovete sapere, diventano
insopportabili… Mentre
preparo il caffè,come mi aveva chiesto Francesco,entra una
signora che appena
mi vede mi sorride come se mi conoscesse da una vita.
“Ciao
piccola,io sono Franca,la moglie
di Francesco.Scusami se sono arrivata in ritardo e spero davvero che
mio marito
non ti abbia già ordinato di fare i caffè
perché altrimenti dopo se la vedrà
con me! Quindi lascia stare la macchina del caffè e vieni
qui così parliamo un
po’ di te…”
Mi
avvicino di più a Franca e noto che
è una bellissima donna:alta,occhi celesti e capelli
mori.Iniziamo a parlare e io
le racconto per quale motivo ho deciso di lavorare e dopo una serie di
domande
imbarazzanti (del tipo:” quanto è fortunato il tuo
ragazzo” o “sono sicura che
qui al bar conoscerai tantissime persone,soprattutto ragazzi)
cominciano ad
entrare i primi clienti e proprio in quel momento Francesco si avvicina
a me e
sorridendo alla moglie le dice:”Scusami se te la porto via,ma
sai com’è: il
lavoro è più importante del gossip!” A
quelle parole comincio a ridere come una
pazza e poco dopo mi seguono anche Franca e Francesco mentre quei due
signori
entrati poco prima nel bar, con aria abbastanza arrabbiata, ci
domandano:”Allora
lo possiamo avere questo caffè?”
* *
* * * * * *
*
La
mattinata è volata in fretta e mi
sono davvero divertita con Francesco che non faceva altro che farmi
ridere e
Franca che lo riprendeva ogni volta e che gli diceva di fare la persona
seria
affermando che lui per me sarebbe diventato un esempio sul piano
lavorativo.
Per
quanto riguarda i clienti, oggi
sono stati molto gentili (eliminando quei due di stamattina)
perché alcuni mi
hanno fatto i complimenti per come facevo il mio lavoro, altri invece
si sono
soffermati sul mio aspetto fisico e più volte mi sono
sentita dire:”Ma quanto
sei carina bambolina” e in quel momento il mio ego
è aumentato…E’ sempre bello
ricevere complimenti per una ragazza.
Verso
l’una Francesco è andato a casa a
mangiare e io sono rimasta da sola con Franca e dal momento che verso
l’ora di
pranzo il bar non è molto frequentato,Franca mi ha fatto
sedere vicino a lei e
ha cominciato a parlare:” Devo farti i complimenti Nicole,sei
davvero una
ragazza responsabile,educata,rapida;caratteristiche fondamentali per
chi lavora
in contatto con le persone. Ho notato già che i clienti ti
hanno fatto i
complimenti e sono davvero contenta perché sono convinta che
tu sia una persona
che valga veramente molto…Ho notato,però,anche
altre persone che ti hanno fatto
i complimenti non per come lavoravi ma per il tuo aspetto;se qualcuno
dovesse
darti fastidio basta che tu me lo dica e poi ci penso io.Quando sei qui
voglio
che tu ti senta come a casa e quindi considerami una seconda
mamma.”
Ero
davvero contenta che Franca mi
avesse detto quelle bellissime parole e quasi mi veniva da
piangere…
“Non
ti preoccupare Franca per quelle
persone che mi hanno detto quelle cose;volevano fare i simpatici e per
oggi li
ho lasciati fare ma se nei prossimi giorni dovessero continuare
sarà la prima a
farli smettere! Ti ringrazio tanto per avermi dato questa
opportunità di
lavorare qui perché sento che sarà per me
qualcosa di molto importante!” E così
d’istinto la abbraccia e vidi che anche lei
ricambiò.Più tardi andai nel
magazzino per prendere lo straccio per pulire per terra e sentii
entrare nel
bar un certo Mimmo,probabilmente amico di Francesco, perché
aveva chiesto a
Franca dove fosse.
“Da
oggi abbiamo preso al lavoro una
ragazza e così Francesco è andato a casa a
mangiare qualcosa” disse
Franca.Sentendo quelle parole mi catapultai vicino alla macchina del
caffè perché
per una barista una delle cose fondamentali è non
abbandonare mai la macchina
del caffè se non a causa di forze maggiore per non fare
aspettare troppo tempo
una persona.Appena arrivai alla mia postazione,Mimmo mi
guardò con aria come
sorpresa,poi la sua bocca si aprì in un sorriso e mi
disse:”Perbacco,sicuramente
la signorina è molto meglio di Francesco…Me lo
potrebbe fare un caffettino
gentilmente?”
E
io risposi con il suo stesso sorriso:”Ma
certo!”
Mentre
aspettavo che il caffè riempisse
la tazzina,osservavo Mimmo: non era altissimo, aveva gli occhi azzurri
e i capelli
castani, doveva avere all’incirca una 40ina di anni e
indossava una divisa con
pistola e manette perché faceva il vigilante in una banca
non distante dal bar.”
Il caffè è pronto” dissi e lui si
avvicinò e mentre beveva il caffè non mi
tolse un attimo gli occhi addosso e io arrossi e probabilmente lui se
ne accorse
perché distolse lo sguardo da me come per farmi riprendere
aria.
“Adesso
devo tornare al lavoro perché altrimenti
chi la sente la direttrice della banca…Ciao Franca,salutami
quella specie di
marito che hai.” E poi rivolgendosi a me “Ciao
bellissima, torno a trovarti
domani.” E prima di aprire la porta mi mandò un
bacio accompagnato da un
sorriso.
Quanto
era bellooooooooooooo *.* Questo
fu l’unico pensiero che mi ronzava nella
mente mentre pulivo il pavimento;dopo aver riposato lo straccio,aver
preso le
mie cose e salutato Franca e Francesco che era appena tornato, uscii
dal bar e BUM…Mi
ritrovai per terra perché uno
stupido mentre correva con le cuffiette non si era accorto che io ero
appena
uscita!
“Oddio
scusami…Non ti avevo visto!!
Tutto bene?!?” mi disse lo sconosciuto
“Scusa
ma mentre corri la testa dove ce
l’hai?!? Possibile che non mi hai visto?!? Non sono mica
trasparente…Comunque
si tutto bene!”
“Vuoi
che ti offra qualcosa al bar?
Magari un bicchiere d’acqua,un caffè?”
“No
grazie perché in questo bar ci sono
da stamattina alle 7 visto che ci lavoro e il caffè
prenditelo tu così magari
ti svegli e non rischi di travolgere nessun altro!”
Lui
rimane senza parole e io attraverso
la strada,salgo sul motorino, lo accendo e me ne vado lasciandolo
lì come un
broccolo…Mentre torno a casa penso:”Ma le persone
dove ce l’hanno la testa?!?”
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Capitolo 3 *** 3.Il numero ***
Appena sono
tornata a casa ho
cominciato a studiare chimica (anche se ancora non capisco il motivo di
questo
debito visto che so tutte le cose) e dopo aver pregato i miei genitori
per
farmi uscire per almeno un paio d’ore, chiamo Stefy e le dico
che stasera i
miei mi hanno fatto la grazia e che posso uscire.
“Allora
ti
vengo a prendere tra dieci minuti; fatti trovare sotto casa!”
Saluto i
miei genitori e scendo le scale;mentre aspetto la mia amica ripenso a
tutto
quello che è successo oggi e soprattutto a LUI,il mio
carissimo Mimmo *.* e
sorridendo da sola come un’ ebete mi ritrovo con due fari
davanti agli occhi e pronta
a minacciare questo stupido essere che d’estate va in giro
con gli abbaglianti
accesi, mi accorgo che quell’essere non è altro
che Stefania.
“Vitaaaaaaaaa
dai sbrigati ad entrare che dobbiamo andare da una parte”.
Stefania: la conosco
da 5 anni e posso dirvi che è assolutamente pazza (proprio
come me d’altronde) ma
è un’amica fantastica e assolutamente
inimitabile;penso che come lei sulla
Terra non esista nessun altro.
“Buonasera
anche a te vita, tutto bene? E poi dove dovremmo andare di
così tanto bello?”
“Amore
adesso facciamo la famosa uscita a 4 perché mi ha chiamato
Bryan e ha detto che
insieme a lui c’è anche Mauro.Non sei
contenta?!?”
“Aaaaaaaaaaaaaah
Bryan…Quella specie di troglodito!! Sisi interessante come
cosa xD Dai Stefy
per piacere usciamo con gli altri perché a me non va di
vedermi con quei 2 e
soprattutto non mi va di vedere Mauro che appena mi guarda assume
l’aspetto di un
cane che sbava…Ma dai che schifooooo!”
“Uffa
vita
come sei pesante,invece di essere contenta con un bel ragazzo come
lui… Dai ci
facciamo quattro chiacchiere,stiamo lì per un po’
e poi andiamo dagli altri!
Non ti preoccupare perché stasera ci divertiremo ;)
“
QUATTRO
CHIACCHIERE E STIAMO UN PO’
Lì?!? Abbiamo
praticamente passato tutta la serata con Bryan e Mauro e io pregavo Dio
per non
prendere a calci tutte e due perché non hanno fatto altro
che compontarsi da
maniaci fingendosi ubriachi…Questo cose io le facevo quando
avevo 5 anni (non
fingendo di essere ubriaca però =) )
Sono tornata
a casa all’01:00 e fortunatamente i miei dormivano e
così entrando in casa come
un ladro per non farli svegliare, mi sono messa il piagiama e sono
andata sotto
le coperte non immaginandomi mai che cosa sarebbe successo il giorno
dopo.
*
*
*
*
*
*
* * *
“Scusi
mi fa
un cappuccino e me lo porta fuori con un cornetto semplice, anzi no
integrale
però senza miele perché non mi
piace”;“Vorrei un caffè né
lungo né corto”;”Un
caffè con il bicchiere di vetro caldo
cortesemente”; “Ma avete solo questi
cornetti?!?”
Ecco la
mattinata è iniziata male: ci sono tantissime persone al bar
e sono tutte
scorbutiche; una che mi chiede se abbiamo solo questi cornetti (diamine
ci sono
400 cornetti diversi e lei mi dice se abbiamo solo questi); un altro
che vuole
il caffè né lungo né
corto…O mio Diooooooooo!!! Voglio morire =( Vedo che anche
Francesco piano piano si sta innervosendo e Franca sta letteralmente
impazzendo
alla cassa e cosi per calmare entrambi accendo
lo stereo e comincio a cantare una
canzone in modo che riesca ad allentare la tensione. Il mio desiderio
è
esaudito perché le persone cominciano a calmarsi e Francesco
mi rivolge un
sorriso mentre Franca mi mima un “Grazie”. Dopo la
tempesta faccio un bel
respiro perché quel inferno è finito
finchè non entrano dalla porta due persone
o meglio due uomini: Mimmo e lo sconosciuto che ieri ha rischiato di
uccidermi.
La mia faccia assume due espressioni differenti: una di
felicità nel vedere il
mio amato Mimmo, e l’altra di nervosismo nel vedere quella
specie di essere che
ancora non ha imparato la lezione visto che ha di nuovo e sottolineo di nuovo le cuffiette nelle
orecchie. Mimmo è il primo a
prendere parola:
“Ciao
bambolina come stai? Hai visto che ti sono passato a trovare? Francesco
da oggi
in poi il caffè me lo farò fare da questa
deliziosa ragazza perché è veramente
brava e soprattutto bella”
Ma quanto
è
carino Mimmo??? Mi si dipinge sul volto un espressione assolutamente
felice
ascoltando quelle parole finchè una voce molto attraente mi
richiama dal mio
sogno.
“Ma di
chi
questa voce??? E’ bellissima…Scusa ma se Mimmo
è di fronte a me significa che l’altra
voce è dello….No,no,no,no non può
essere!” penso tra me e me
Mi giro e mi
ritrovo davanti allo sconosciuto che mi aveva chiesto se potevo fargli
un
caffè. Ieri non mi ero assolutamente accorta che fosse
così attraente: capelli
brezzolati,alto, bel fisico scolpito, occhi azzurri/grigi e un sorriso
da
togliere il fiato.Il suo vestiario oggi è differente
perché indossa una camicia
bianca appena sbottonata e un paio di pantaloni chiari e ha in mano una
cartellina.Mi guarda come se fosse imbambolato e io sto facendo la
stessa cosa;
mi giro verso la macchina del caffè come un automa e gli
faccio un caffè corto
come mi aveva chiesto. Mentre assapora il caffè che gli ho
appena fatto,Mimmo
guarda prima me e poi lui sfidandolo letteralmente con gli occhi
perché molto
probabilmente si è reso conto del nostro gioco di sguardi.
Io continuo a
rimanere immobile non sapendo che fare finche Mimmo prende un
foglietto,scrive
qualcosa e me lo consegna.
“Questo
è il
mio numero, per qualsiasi cosa chiamami anche per una semplice
chiacchierata.Io
per te sarò sempre presente,bambolina!” e detto si
avvicina e mi lascia un bacio
sulla guancia seguito da un sorriso e se ne va.Rimango come una stupida
dopo
quel gesto e per evitare di fare sciocchezze, prendo le tazzine rimaste
sul
bancone e comincio a lavarle finche lo sconosciuto decide di prendere
parola:
“Sono
passato per chiederti nuovamente scusa,visto che ieri mi hai lasciato
da solo
come uno stupido!”
“Perché
è
quello che sei evidentemente.Ieri hai rischiato di uccidermi! E poi
scusami tu
che ne sapevi che io ero qui?! Mi segui per caso?!?” Lo
guardo con aria di
sfida, ma non riuscendo a guardarlo direttamente negli occhi,li abbasso
velocemente sulle tazzine.
“Ti
ricordo
che me lo hai detto tu che lavori qui e non ti preoccupare non sono un
manico
che ti perseguita.Mi è davvero dispiaciuto per ieri, non
volevo certo buttarti
per terra e così prima di andare al lavoro sono venuto qui
esclusivamente per
fare pace con te!”
“Wow e
chi
te l’avrebbe chiesto di venire qui per me?!? Io no di
sicuro…”
“Ma
infatti
l’ho fatto di mia spontanea
volontà…Senti che ne dici di presentarci come di
deve,dimenticando quello che è successo ieri?!? Mi chiamo
Franco”
FRANCO.FRANCO.FRANCO.
Nella mia testolina c’è una vocina che non fa
altro che ripetermi questo nome;
ma mando letteralmente al diavolo quella vocina perché
questo tizio pretende
che IO dimentichi che ieri mi ha buttato per terra.
“Senti
Franco a me non interessa fare amicizia con te e quindi non ti
dirò un bel
niente e non dimenticherò neanche quello che è
successo ieri!”
“Non
mi dici
neanche come ti chiami?”
“NO!
Il mio
nome non lo saprai mai perché io non te lo
dirò…”E faccio un sorriso molto
soddisfatto come una bambina viziata che ottiene qualcosa.
“Nicoleeeeee,Nicoleeeeee
scusa puoi venire a prendere queste cose giù in
magazzino?!” Francesco sta
urlando il mio nome e non la smette perché non sente la mia
risposta.
Uffaaaaaaaaaa,adesso
Franco ha scoperto il mio nome.Non è giusto!!
“Arrivo
Francesco” urlo per farmi sentire.
“E
così ti
chiami Nicole! È un nome
bellissimo…Complimenti!”
E sul suo
viso si apre un sorriso spettacolare (giuro che se le mie gambe non mi
avessero
sorretto,sarei svenuta da così tanto splendore) essendo
riuscito a scoprire
come mi chiamo.
“Tanto
non
cambia niente se sai il mio nome perché io con te non ci
voglio neanche
parlare!”
Lui comincia
a ridere di gusto e io lo guardo come se volessi dargli una fucilata.
“Ho i
pupazzi in faccia??? È per questo che ridi
MR-UCCIDO-LE-PERSONE-MENTRE-CORRO?!?!”
“Sei
simpatica Nicole,e sei anche molto brava nel tuo lavoro!
Però adesso mi
dispiace ma devo andare perché altrimenti faccio tardi al
lavoro” e dopo aver
pagato il caffè mi saluta,esce dal bar ed entra in un Audi
A4 blu scuro
(Oddioooo ha la macchina dei miei sogni ç_ç )
mette in moto e se ne va.
Mentre aiuto
Francesco penso che però in fondo questo Franco non
è poi così male:è
simpatico,galante anche nel modo di vestire e poi è venuto
al bar solo per ME
=)
Dopo aver
sistemato lo zucchero e il caffè mi accorsi che vicino al
mio telefono c’era il
numero di Mimmo e così decisi di salvarlo in rubrica ma non
ero pienamente
soddisfatta perché il mio cervello o meglio il mio cuore
voleva un numero si,ma
non quello che avevo appena segnato,ma quello di Franco.
|
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Capitolo 4 *** 4.Fortuna & sfortuna:non sono un bel mix! ***
H 06:00
Non ho fatto
altro che pensare a lui tutta la notte.Mi chiedo come abbia fatto a
catturare
la mia attenzione in così poco tempo! Eppure
c’è riuscito,non so come,ma
c’è
riuscito…Ho pensato al suo sorriso,alla sua voce e alla sua
soddisfazione
quando ha scoperto il mio nome;ma soprattutto non faccio altro che
pensare ai
suoi occhi così freddi all’apparenza a causa del
loro colore che però sono
riusciti ad accendere in me un calore quasi non umano.
Tra tutti
questi pensieri mi preparo velocemente ed indosso una gonna bianca e
una
maglietta rossa e mi trucco leggere (mascara e lucidalabbra);vado in
garage,accendo Zippy e mi dirigo verso “Le cafè de
Paris”.
Appena
entro nel bar mi ritrovo davanti Mimmo e mi stupisco perché
non è mai venuto
così presto di mattina! Appena mi vede si avvicina e tenta
di darmi un bacio
sulla guancia ma io prontamente mi sposto e vedo che la sua faccia
è stupita.Saluto
Francesco e Franca e mi dirigo dietro al bancone.
“Bambolina
qualcosa non và? Qualcuno ti ha fatto già
arrabbiare?”
“Senti
Mimmo preferirei che tu la smettessi di chiamarmi in questo modo
perché mi fai
salire i nervi e inoltre perché non voglio che le persone
credano che tra me e
te ci sia qualcosa!”
“Ma
che ti frega di quello che pensano le persone…Lasciali
giudicare no?!? E poi mi
piace troppo chiamarti così” afferma malizioso.
“E
invece no! Mi dà proprio fastidio!” contrabbatto
sicura di me.
“Invece
io penso che il tuo problema sia quello che è entrato ieri
quando c’ero io! E
sai perché penso che sia lui il tuo problema?
Perché oggi sei diversa con me e
ti vorrei ricordare che io non sono scemo e non sono nato ieri! Ho
visto come
vi guardavate e se quello pensa di
prendere il MIO posto,bhè
si sbaglia
di grosso!!”
Ma
come diavolo si permette?!? Il SUO posto?!? Ma per fare cosa?!? Adesso
ti
faccio vedere io con chi ti sei messo a giocare.
“Ma
come c***o ti permetti?!? Ma chi ti pensi di essere? Il tuo posto
equivale a
quello di un manico che cerca di aggirare una ragazzina per i suo
schifosi
scopi!” parlando neanche mi accorgo di aver alzato la voce ma
vedo solo che
Francesco e Franca si avvicinano a me con aria preoccupata.
“E
anche se fosse?? A me sembra che fino a ieri non ti abbia mai dato
fastidio il
mio comportamento!”
Brutto
pezzente,schifoso,maledetto! Questa me la paghi…
Purtroppo
le parole furono sostituite dalle lacrime,le
mie lacrime… Possibile che mi sia comportata in
modo che gli altri abbiano
pensato che io sia una ragazza facile? Quando Franca si accorse che il
mio viso
era bagnato,ordinò a Mimmo di uscire immediatamente e di non
farsi vedere mai
più e poi si avvicinò a me per abbracciarmi e
consolarmi.
“Tanto
è solo questione di tempo,bambolina!! Sono sicuro che tra un
po’ sarai tu a
tornare da me!”
*
*
*
*
*
*
*
*
* *
H. 17:30
Le
parole dette da quel maledetto non mi hanno abbandonato neanche un
secondo e
più volte sono dovuta andare in bagno per lavarmi il viso ed
evitare di
piangere. Però finalmente anche questa giornata è
finita e l’unica cosa che voglio
fare è andare a casa e distendermi sul letto! Finisco di
sistemare le ultime
cose e dopo aver salutato Franca e Francesco e dopo averli ringraziati
di
essermi stati vicini tutto il giorno,prendo le chiavi del motorino ed
esco
finchè non mi ritrovo davanti lui,Franco,che mi sorride ma
io rimando
impassibile (quello che è successo oggi mi ha sconvolto
perché io non sono
assolutamente la ragazza che Mimmo ha descritto e se pensa che io
NICOLE torni
da lui per me può cominciare a scavarsi anche una tomba).
“Tutto
bene Nicole?! Sei triste… È successo
qualcosa?”
“Nono
non è successo niente non ti preoccupare;sono solo stanca e
vorrei tornare a
casa”
“Vuoi
qualcosa? Ero passato a salutarti perché anche oggi come
vedi sono andato a correre
però senza le cuffiette”
È vero
non avevo notato che non aveva le cuffiette ma la mia risposta fu data
da un
mezzo sorriso perché non ero proprio in vena di scherzare
quel giorno.
“Non
mi piaci quando sei triste e sai perché? Perché
hai un sorriso stupendo ed è un
peccato vederti con questa espressione sul volto!! Dai ti offro
qualcosa,ti
prego,fallo per me!”
“E
va bene dai!” gli dissi stavolta con un vero sorriso.
Dopo
aver preso il caffè e aver scambiato un po’ di
chiacchiere,guardo il telefono e
mi accorgo che è veramente tardi.I miei mi uccideranno!
“Ti
và di venire a fare una passeggiata al mare con me? O devi
tornare subito a
casa?” mi chiede con aria dolce.
Non
è giusto che me lo chieda con gli occhi così
dolci,potrei rischiare di sentirmi
male;vorrei andare ma non posso!
“Io…Bhè…Veramente…Devo
tornare a casa perché si è fatto
tardi!” dico imbarazzata.
Mannaggia
a me,me ne pentirò amaramente di questa scelta =(
“Hai
ragione;i tuoi genitori saranno preoccupati! Comunque tieni ti lascio
il mio
numero così se vuoi sentirmi almeno sai dove
cercarmi!”
“Ah
grazie! Ti prometto che domani ti mando il messaggio del
buongiorno…Adesso vado
perché si è fatto veramente tardi. Ciao Franco e
buona passeggiata”
“Ciao
Nicole;stai attenta per strada e grazie!”
Grazie?!?
Per cosa?!? Ma non faccio in tempo a domandarglielo perché
quando alzo lo
sguardo dal foglietto non c’è più.
La
felicità che provo in questo momento è
indescrivibile;raggiungo il motorino
saltellando come una pazza e quando salgo comincio a cantare senza
nessun tipo
di pensiero. Possibile che quest’uomo mi faccia questo
effetto?!?
Arrivo
a casa,mi stendo sul letto e con la mia mente ripercorro la giornata di
oggi:
prima Mimmo e poi Lui!! Certo che non esiste paragone tra i
due…Franco è
elegante,simpatico e dolce;l’altro invece è un
MANIACO punto e basta.Decido di
prendere il mio telefono e aggiungere il SUO numero sul MIO telefono;
apro la
borsa e comincio a cercare il fogliettino ma non riesco a trovarlo.
“Sicuramente
l’avrò messo nelle tasche del
pantalone!” così mi alzo e controllo;niente
neanche lì. Poi un pensiero mi illumina la mente.
“Cavolo,io
avevo il foglietto in mano anche quando sono partita con il motorino!
Quindi
significa che è volato appena sono
partita…”
Noooooooo
e adesso come faccio?!?! Maledetta questa testa.
|
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Capitolo 5 *** 5.Solamente io decido quello che è giusto per me ***
Sono da due
ore al bar ma non faccio altro che pensare a quel foglietto e
soprattutto al
numero…Evidentemente qualcuno mi vuole così male
ed è proprio per questo che
ieri è successo tutto questo! Vorrei mettermi a
piangere,buttarmi per terra e
sbattere i pugni sul pavimento ma credo che poi il mio atteggiamento
potrà
essere imitato come un attacco di una pazzoide e malata di mente!!
Così mi
limito a stare in silenzio e fare solo quello che mi ordinano i
clienti…Ci sono
stati abbastanza persone fino ad adesso e la maggior parte mi guardano
come se
fossi la Madonna scesa sulla Terra; però non ho voglia
né di litigare né di
fare ulteriori scenate,così li lascio fare e soprattutto li
lascio guardare…Comunque
un giorno tutte queste persone mi dovranno spiegare questo bisogno di
guardare
una ragazza anche se probabilmente queste sottospecie di
“uomini” hanno già una
famiglia e quindi di conseguenza quando tornano nelle loro rispettive
case
hanno una moglie ad aspettarli…Quindi penso che il loro
concetto di amore sia
completamente diverso dal mio;per me l’amore con la A
maiuscola è uno dei
sentimenti,anzi il sentimento più bello che possa esistere:
farfalle allo
stomaco,cuore che batte all’impazzata e diventare una stupida
davanti a quella
persona…questi sono i sintomi immediati; inoltre per me
l’Amore si capisce
subito perché saresti disposto quasi immediatamente a fare
qualcosa per il tuo
lui e quando proverò realmente che cosa significhi AMARE
penso che sarò
disposta anche a donare la vita per il mio innamorato. E pensare che
due anni
fa credevo di aver trovato l’amore,quello vero,con quella
specie di essere con
il quale sono stata due anni…Per me era quasi un Dio (non
che fosse
particolarmente bello) ma ero stata incuriosità
già da un semplice saluto e
anche dai suoi atteggiamenti maturi ( perché era
più grande di me di 12 anni );
alla fine mi sono accorta di trovarmi davanti solo uno stupido
approfittatore e
quindi tutti i miei sogni sono andati in fumo.Inizialmente sono stata
così
tanto male e ho pianto così tanto da non riuscire neanche ad
alzarmi dal letto
ma dopo un po’ di tempo ho capito che ero ancora giovane e
che avrei avuto
davanti una vita per trovare la persona giusta…Vengo
distratta da Franca perché
evidentemente è da 10 minuti che mi chiama ma io sono
rimasta inbambolata da
non sentire minimamente la sua voce.
“Nicole
stamattina
hai la testa sulle nuvole;vuoi prenderti una pausa?!”
“No ti
ringrazio Franca,ma stanotte non ho dormito tanto ma comunque sto
bene;adesso
mi bevo un bel caffè e mi riprendo”
“Senti
io
però volevo chiederti una cosa;ieri ho visto che sei rimasta
a parlare fuori
con quel signore e devo dirti la verità; a me non piace per
niente e poi anche io
come Mimmo,ho visto come ti guardava e ti assicuro che non era uno
sguardo
innocente! Non vorrei che ieri ti stesse disturbando.”
Al ricordo
di Mimmo mi cresce una rabbia nel corpo indescrivibile
perché vorrei prendere a
calci tutti i tavoli dentro al bar; e poi adesso ci manca solo Franca
con
questa storia…Uffiiiii!
“Franca
ti
assicuro che non mi stava assolutamente disturbando;è una
persona molto gentile
e elegante e ieri siamo rimasti un po’ a parlare per fare
amicizia,tutto qui!
Credimi,riesco a riconoscere una persona innocente da una persona non
innocente
sebbene sia una ragazza ancora giovane e dovessi accorgermi che Franco
è come
Mimmo,sarò la prima a indicargli la strada per andare in
quel bel paese dove ci
va un bel po’ di gente =) “
“Ah ti
ha
detto anche come si chiama?!? E per caso ti ha chiesto anche il numero
di
telefono…Io al tuo posto non glielo avrei dato.Guarda che
è molto più grande di
te!”
E questo che
centra adesso?! Ma guarda tu se adesso non sono neanche più
libera di parlare
con chi voglio! Faccio un bel respiro prima di rispondere e nel
frattempo penso
di non aver mantenuto la promessa che avevo fatto ieri a Franco;sarei
disposta
anche a inviargli un aereo con un bel telo dietro con scritto
Buongiorno per
fargli vedere che mi interessa ma non lo posso fare prima di tutto
perché è un’idea
impossibile da realizzare in due minuti e poi perché non
saprei neanche dove
mandarglielo questo aereo dal momento che non sò
né dove lavora né tantomeno
dove abita.
“Guarda
che non
mi ha chiesto nessun numero e lo ribadisco so riconoscere una persona
cattiva e
lui non lo è! Quindi continuerò a parlarci quanto
mi pare e piace!”
Forse ho un
po’ esagerato nei confronti di Franca con questa risposta,lo
ammetto,ma non
voglio che NESSUNO e ribadisco NESSUNO decida che cosa devo fare.
Decido di
fumarmi una sigaretta perché mi è passata anche
la voglia del caffè ed esco
senza dire niente e se mi licenziano questi gran cavoli (tanto
è un lavoro
estivo). Poco dopo mi raggiunge Francesco,che era andato a fare spesa,e
mi dice
che per oggi posso anche andare a casa perché a causa della
partita, durante il
pomeriggio non ci sarebbe stato nessuno in giro.Meno male sono proprio
contenta.
Torno a casa
e appena entro mia madre si accorge subito che qualcosa non va; decido
di
raccontarle quello che è successo oggi al bar,eliminando
ovviamente il
personaggio di Franco (se i miei vengono a scoprire che sono attratta
da un
uomo piu grande di me di nuovo,questa volta mi sparano come
minimo),dicendole
di aver discusso con Franca a causa di un cliente.
“Nicole,tu
sei una persona fantastica ma a volte a causa del tuo caratterino e del
tuo
segno zodiacale potresti risultare maleducata;quindi secondo me oggi
pomeriggio
dovresti tornare al bar e chiedere scusa a Franca anche
perché è una persona
più grande di te e le devi portare rispetto”
“Forse
hai
ragione mammina,oggi vado e le chiedo scusa per i miei modi ma non di
certo per
quello che ho detto e comunque il mio segno zodiacale è
bellissimo.TORO.Io non
lo cambierei per nulla al mondo” le rispondo con una
linguaccia.
Dopo pranzo
mi concedo qualche ora di riposo perché d’inverno
a causa della scuola mi alzo
presto e d’estate a causa del lavoro mi alzo ancora
prima;quindi dopo un
meritato riposino pomeridiano,mi alzo dal letto e vedo che sono
già le 19 e 05;quindi
mi precipito in garage e vado di nuovo al bar.
Appena
arrivo mi ritrovo Francesco,Franca e Franco.Oddio,oddio,oddio!! Non mi
sono
neanche truccata,ma guarda tu che sfiga! Rivolgo ai tre un saluto
generale e mi
avvicino a Franca per chiederle scusa ma lei mi anticipa e mi dice
sottovoce
“Ma
proprio
adesso dovevi venire? Mi ha chiesto di te ma io gli ho detto che avevi
altro da
fare perché ti dovevi vedere con il tuo ragazzo!!”
Non sapevo
se prenderla a schiaffi o ucciderla…Per un momento il mio
cervello aveva
completamente dimenticato che davanti a me avevo una donna
più grande e che era
la proprietaria del bar dove lavoravo!Altro che scuse,io adesso
commetto un
omicidio.Davanti alla cassa,però,si avvicina lui per pagare
il caffè e vedo che
il suo sguardo è freddo,distaccato e non mi degna neanche di
un’occhiata;dopo
aver preso lo scontrino e il resto si dirige all’uscita con
un semplice “Arrivederci”.
“Meno
male
che se n’è andato,allora piccolina come mai sei
venuta?!?”
Il mio
cervello è sconvolto sia per quello che lei ha detto sia per
come si è
comportato lui.Senza rispondere alla domanda di Franca corro per strada
per
cercarlo e quando mi accorgo che è appena entrato in
macchina inizio a gridare
il suo nome ma evidentemente non mi sente perché mette in
moto e parte.La prima
cosa che passa nella mia testolina è quella di buttarmi in
mezzo alla strada
così o mi mette sotto o si ferma! Così mi fiondo
per strada con le braccia sul
petto e quando mi raggiunge e si ferma,fortunatamente per la mia
persona,gli
urlo di parcheggiare. Scende con aria abbastanza scocciata e mi dice
“Vuoi
qualcosa? Io devo andare perché è tardi
è ho altre cose da fare!”
“Veramente
volevo sapere perché non mi hai neanche degnato di uno
sguardo e poi ti volevo
dire che mi dispiace per il messaggio di stamattina ma ho perso il tuo
numero
ieri perché è volato quando ero sul
motorino!”
“Nicole
guarda io penso che tu sia una ragazza molto intelligente e ti prego di
non
prendermi in giro in questo modo! Potevi dirmelo che avevi
già un ragazzo e che
non volevi sentirmi;avrei apprezzato di più questo
comportamento.”
“No
guarda
Franco,il numero mi è volato veramente dal motorino e poi io
non ho un ragazzo!
Non so perché lei ti abbia detto questo ma io ti assicuro di
non avere nessuno;ti
prego credimi.Stamattina avrei fatto di tutto per farti avere il mio
buongiorno
ma non sapevo come fare e tu non sei passato! Io non voglio prenderti
in giro,te
lo assicuro!”
Il suo viso
lentamente si rilassa e poco dopo si apre sul suo volto quel sorriso
spettacolare.In questo momento per me potrebbe finire anche il mondo
perché potrei
vantarmi di aver visto il sorriso più bello di tutto
l’universo.
“Anzi
facciamo così,adesso ti do il mio numero così tu
lo segni sul cellulare,poi mi
fai uno squillo così stavolta è sicuro che non lo
perdo” continuo io.
Afferra il
suo I-phone e segna il mio numero,poco dopo mi arriva uno squillo e io
lo
memorizzo sulla rubrica con il nome di FRANCO <3 Poso il
telefono nella
borsa e con aria dolce e maliziosa gli dico:
“Ma
allora
devi proprio andare via?! Sai,io volevo fare una passeggiata sulla
spiaggia…”
gli dico con la vocina da bambina
“Guarda
per
te rinvierei anche tutti i miei impegni”
Così prende le chiavi della
macchina e chiude le
portiere e evitando di passare di nuovo davanti al bar, cominciamo a
camminare
per fare finalmente la NOSTRA passeggiatina romantica
|
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Capitolo 6 *** 6.Sorprese ***
Il tramonto
è bellissimo,c’è un mare calmo e
tranquillo sul quale si riflette un cielo che
assume una sfumatura tra il rosa e l’arancione e proprio per
questo che adoro
la mia città: il mare,la spiaggia,i gabbiani che volano nel
cielo limpido;
sembra quasi di essere in un paesaggio idilliaco dove la
tranquillità è il
carattere che domina. Tranquillità che ora è
anche dentro di me per la persona
che si trova al mio fianco! Lo guardo in silenzio come se fossi una
bambina
piccola alla quale i propri genitori hanno regalato un giocattolo
nuovo: i miei
occhi sono curiosi e desiderano sapere tutto su di lui. È da
quasi 20 minuti
che camminiamo e io sento che i miei piedi e le mie gambe lentamente mi
stanno
abbandonando e così,senza dire niente a lui,mi blocca,apro
la borsa,prendo un
telo da mare e con poca grazia lo stendo sulla sabbia e mi ci fiondo
sopra a
peso morto;Franco mi osserva e poco dopo si avvicina ed esegue il mio
stesso
movimento (con molta piùà
grazia,però…Io sono la solita sfaticata =) )
“Lo
sai che
adesso per rialzarmi mi devi aiutare,si?!?” Mi dice con la
sua voce da angelo
“Eh
no! Io
ti lascio qui vecchietto!”
gli dico
con aria divertita evidenziando l’ultima parola
“Ah
grazie!
Oltre che non aiutarmi mi dice anche che sono vecchio;non ti
preoccupare che
questa me la segno al dito”
“Sisi,segnatela
al dito, tanto io da qui non ti alzo…Per me puoi rimanere
qui tutta la notte”
mi trattengo per non scoppiargli a ridere in faccia
“Per
me non
ci sono problemi;posso rimanere anche tutta la notte qui
perché tanto tu rimani
con me!”
E
immediatamente mi cinge con un braccio (bello muscoloso) e mi avvicina
a lui;il
suo profumo entra nel mio naso per poi dirigersi in tutto il corpo.Poco
dopo
inizia ad accarezzarmi i capelli e io chiudo gli occhi per godermi al
massimo
quel momento…Ancora con le mani tra i miei capelli,continua
il suo discorso
“Sei
sicura
che per te non è un problema rimanere qui con me? Non voglio
essere un problema
per te Nicole!”
“Tu
NON puoi
essere un problema Franco! Sei una persona fantastica e penso che
dovrei
ringraziare le tue cuffiette perché è grazie a
qulle che ti ho conosciuto”.
“Ahahahahaha
è vero! Allora meno male che quel giorno le ho messe
perché altrimenti non ti
avrei mai incontrato e adesso non saremmo di certo qui! Però
io volevo
chiederti una cosa:ti ricordi quando sono venuto al bar per scusarmi
con te e
sono entrato insieme a quel signore che aveva la divisa?”
“Si,me
lo
ricordo quello! Ma è proprio indispensabile parlare di
lui?” dico non molto
entusiasta perché sto sprecando altro tempo nel ricordare
quel verme.
“Non
è
indispensabile ma ho solo visto che avevate un rapporto ,come dire,
abbastanza
,mmm,intimo! Non interpretare male questa parola…Intimo nel
senso di amicizia perché
ho visto che ti ha chiamato con il soprannome di
bamb…”
“Eh
no! Non
ti azzardare a ripetere quella specie di nomignolo che oltre essere
insopportabile mi fa venire voglia di uccidere quella mezza specie di
essere
umano! E no,tra me e quello schifoso non c’è stato
e non ci sarà mai proprio un
bel niente”
Franco
inizialmente mi guarda sconvolto forse per la mia reazione esagerata,ma
giuro
che se qualcun altro mi ricorda
quell’”””””uomo””””””
io vado direttamente
fuori da quella banca e lo strozzo;poi però il suo sguardo
diventa preoccupato
e la sua faccia è veramente seria
“Perché
schifoso
e verme Nicole? Ti ha per caso dato fastidio? Ti giuro che se ti ha
fatto
qualcosa di male io l’ammazzo!”
*-* *-* *-*
Franco è geloso di meeeeeeeeeee, Franco è geloso
di meeeeeeeeeee *-* *-* *-*
“Non
ti
preoccupare,non mi ha fatto nulla (ok! Gli ho mentito,ma non voglio
continuare
il mio discorso su Mimmo) perché altrimenti non ci avrei
pensato due volte a
castrarlo! Sai a volte so essere spietata e cattiva” affermo
con il mio tono
malizioso
“Ti
giuro
che se lo rivedo,gli spacco la faccia perché proprio non lo
sopporto!MI dà i
nervi sia per come ti ha trattato sia per come ti ha guardato! Che
nervoso…Comunque
io non penso che tu saresti cattiva e spietata anche con me e adesso ti
dimostro il perché!”
E dicendo
questo si avvicina piano piano sempre di più e io mi sento
morire ad ogni
centimetro che viene eliminato;i nostri nasi si sfiorano e i nostri
occhi si
studiano attentamente e mi ritrovo nella frazione di secondo prima di
quello che
avrei desiderato dare con tutto il cuore:il nostro primo bacio.Ma
quando lui
annulla la distanza tra i nostri volti,io mi rigiro di scatto e ricevo
un bacio
sulla guancia. Lui si allontana da me come se avesse capito solo adesso
quello
che sarebbe successo se io non mi fossi scansata
“Nicole
perdonami,non volevo avvicinarmi troppo a te,scusami scusami scusami!Mi
sono
fatta prendere dal momento e dallo scherzo!”
Riesco a
percepire nei suoi occhi il dispiacere di quel gesto e proprio per
questo
guarda in basso;io gli accarezzo la guancia e lui,forse sorpreso dal
mio
gesto,mi guarda di nuovo ma stavolta con più
tranquillità
“Quando
sei
con me voglio che tu non ti trattenga e soprattutto non devi
preoccuparti
troppo di quello che poi io penserò…Se qualcosa
non mi va bene,stai pur certo
che non la faccio” e alzandomi dall’asciugamano
continuo il mio discorso
“E se mi sono scansata,tesoro bello,è
perché te l’ho detto che so essere
cattiva e spietata!”
Lui si
alza,prende il telo,lo pulisce e comincia a ridere come un matto
“Ah!
Ma
allora sei proprio s*****a!” Stavolta sono io che rido
però.
Abbiamo
appena finito di fare le scale e ci stiamo dirigendo ognuno verso il
rispettivo
mezzo.
“Ci
sentiamo
domani Se non ti scoccia vorrei che fossi tu a mandarmi il messaggio
del
buongiorno perché come hai potuto vedere non sono in grado
di mantenere le
promesse perché ho una testa vuota” gli dico
bussandomi sulla testa in segno
scherzoso
“Okok
testa
vuota! Ti mando un messaggio io,anche se penso di passare comunque
prima di
andare al lavoro”
“Approposito
di lavoro,non mi hai mai detto che cosa fai nella vita!”
“Poi
te lo
dirò…Adesso non è indispensabile che
tu lo sappia”
“Uffaaaaaaaaa
ma non è giustooooo…Io voglio saperlo”
gli faccio con gli occhi dolci e la voce
di bimba viziata che mi è sempre servita ad ottenere
qualcosa ma con lui
proprio non attacca questa tecnica
“Adesso
sono
io ad essere spietato e cattivo”
Adesso cara
Nicole stai zitta e ti becchi questa perché l’hai
voluta tu!!!
“E
vabbè,se
non me lo dici tu,lo scoprirò da sola”
“Va
bene,ma
adesso fatti salutare per bene”
Così
si
avvicina e mi abbraccia:un abbraccio caloroso,protettivo e mi sento al
settimo
cielo tra quelle braccia possenti;gli lascio un bacio sulla guancia e
salgo su
Zippy
“Ciao
Tes!”
“Ciao
vecchietto!” ahahahahah ma quanto sono cattiva?!?!?
Lui mi
sorride e io mi avvio verso casa.
* *
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
H 02:30
Non riesco a
dormire,non riesco a dormire perché vorrei essere con lui in
questo momento e
non da sola! Uffiiiiiiiiiii….Mentre mi muovo come se fossi
posseduta,mi accorgo
che il mio telefono sta vibrando e che quindi probabilmente mi
è arrivato un messaggio.
Controvoglia mi chiedo chi diavolo sia di notte a mandarmi un
messaggio.Guardo
il display e per poco non mi viene un infarto.
SMS
DA:
FRANCO <3
Ciao
Tes!
Non riuscivo a dormire e così ho decido di mandarti un
messaggio per dirti che
non vedo l’ora che arrivi domani per vederti…Anzi
adesso dovrò aspettare solo
un po’ di ore! Scusami per l’ora e ancora grazie
per la bellissima giornata! Dormi
tranquilla piccola e fai bei sogni…Ti voglio bene <3
O MIO
DIOOOOOOOOOO! Se non avessi avuto un ventilatore in camera sarei morta
disciolta per l’emozione che sto provando nel ricevere il suo
primo messaggio! Perché
non riesce a dormire? Forse sta pensando a me? Forse no? Nicole
smettila di
farti queste domande: è ovvio che pensi a te altrimenti non
ti avrebbe mandato
mai un messaggio; quindi mettiti a dormire altrimenti domani col cavolo
che ti
alzi e lo incontri al bar! Cavolo,è vero,il
bar…Giuro che se domani qualcuno si
azzarda a dire qualcosa me lo mangio! Adesso però posso
veramente dormire perché
ho ricevuto una bellissima sorpresa notturna.
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Capitolo 7 *** 7.Roma sto arrivando =) ***
Mi sono
svegliata immaginando che quel messaggio e tutto il pomeriggio passato
con lui
fosse stato solamente un sogno ma ho ricontrollato il telefono 20 volte
da
quando mi sono alzata ed la sua sorpresa notturna è rimasta
sulla casella dei
messaggi ricevuti, quindi è tutto vero…Certo
però che sono stata maleducata a
non rispondergli però quando c’è lui di
mezzo divento una vera e propria
imbecille che non è in grado né di intendere
né di volere! Arrivo al bar e
saluto tutti con un sorriso enorme nonostante non mi sia dimenticata di
quello
che ha combinato ieri Franca,ma la resa dei conti arriverò
presto mia cara! Oggi
non voglio rovinarmi la giornata perché sto contando anche i
minuti che mi
dividono da lui. Cerco di guardare meno l’orologia sperando
che il tempo passi
velocemente;servo un po’ di clienti,lavo le tazzine,metto i
cornetti al forno e
senza accorgermene sono già le 9. Strano che ancora non sia
venuto,ma a che ora
ci va a lavorare? Ah boh…Decido di controllare che i tavoli
fuori siano puliti
e in ordine,così esco dal bar e mi dirigo sulla
“piazzetta” dove ci sono i
tavoli; fortunatamente ancora non sono arrivati clienti incivili
perché i
tavoli sono pulitissimi. La piazzetta si trova proprio sopra la
spiaggia dove
ieri io e Franco siamo stati e così la osservo: se ieri era
tranquilla,mentre
adesso ci sono tantissimi spiaggianti che o sono stesi sui loro lettini
a
prendere il sole oppure sono in acqua per rinfrescarsi. Persa nei miei
pensieri
mi sento abbracciare da dietro e riconoscendo il suo profumo, appoggio
la testa
nel suo petto e sorrido perché finalmente è
arrivato.
“Buongiorno
piccola. Ti ho mandato un messaggio al telefono per dirti che stavo
arrivando e
quando ho parcheggiato ti ho visto qui e ti sono venuto direttamente a
salutare
e ho capito il motivo per cui non mi hai risposto” mi lascia
un bacio dolce
sulla testa.
A
questo punto mi giro verso di lui per
guardarlo meglio e per rendermi conto che anche questa cosa sia vera; tra me e me penso che
diavolo,quest’ uomo mi
ha fatto partire veramente il cervello perché non connetto
più ormai,però sono
contenta perché per lui farei anche follie. Sempre
abbracciati,decido anch’ io
di dargli il mio buongiorno; così gli do un bacio sulla
guancia e gli dico:
“Buongiorno
a te, stavo guardando la spiaggia e ho visto che è
completamente differente
adesso. E poi tu non arrivavi e così mi sono fiondata fuori
e ho fatto bene a
quanto pare” ahahah come sono brava =)
Anche lui
sorride e mi dice: “Comunque mi devi spiegare
perché hai appoggiato subito la
testa sul mio petto anche se non mi avevi visto in faccia; e se non
fossi stato
io?”
Gli do un
cazzotto sul braccio e con la faccia da finta offesa gli dico
“Ti ho
riconosciuto dal profumo,stupidotto; e poi io saprei riconoscere il tuo
abbraccio ovunque perché ormai è differente da
tutti gli altri perché tu hai un
abbraccio particolare.”
“Lo
sai che
il profumo che ho io lo potrebbero avere altri 100 miliardi di persone
sulla
Terra? E poi che cosa sarebbe questa storia dell’abbraccio
particolare? Vabbè
te lo dico: ti considero ufficialmente pazza!” e staccandosi
leggermente da me
comincia a ridere di gusto; io lo guardo scocciata e contrariata
perché anche
se il mio discorso è un po’ strano per me ha una
logica
“La
smetti
di ridere e di prendermi in giro per piacere?”
“Va
bene,ma
comunque a me piaci anche così!”
Si avvicina
di nuovo a me,mi scosta una ciocca di capelli e mi lascia un bacio
leggerissimo
sulle labbra.
“Mi
perdoni?!” sento la sua voce sulla mia bocca
“Per
questa
volta si; ma adesso entriamo che così ti preparo il
caffè!” gli dico sorridendo
e gli lascio un altro bacio.
Appena
entriamo Franco saluta sia Franca che Francesco e
quest’ultimo risponde mentre
lei non si degna neanche di rispondere. Anche maleducata verso un
cliente!
“Tesoro
prendi un caffè corto?!” gli dico raggiungendo la
macchina del caffè
“Si
grazie
tes!” e mi fa l’occhiolino. Mentre lui prende il
caffè,io gli incarto anche il
cornetto bigusto (cornetto che amiamo entrambi),crema e cioccolato, e
vado da
Franca per dirgli di non farsi pagare niente da lui perché
la colazione gliel’avrei
offerta io.
Infatti
quando lui va alla cassa e sento che Franca gli dice qualcosa,lui si
gira verso
di me e io gli faccio la faccia da “non puoi farci niente
perché è troppo tardi”;
lui viene di nuovo verso il bancone e mi chiede un bicchiere
d’acqua
“Tu
sei
tutta matta,perché non stai mai ferma! Ti pare che tu devi
essere la prima a
offrirmi la colazione? Ma che razza di uomo sarei? Uno che si fa pagare
la
colazione…”
“Amore mio stai tranquillo,io ti ho
offerto la colazione prima di tutto per farmi perdonare per quel
messaggio che
non ti ho mai mandato e poi perché io ti posso offrire una
colazione perché il
mio badget può raggiungere questi livelli,mentre sono
sicurissima che tu mi
possa offrire molto ma molto di più,tipo una bella
cenetta!”
“Ma
allora
sei una piccola sfruttatrice,ahahahaha! Senti adesso però
vado altrimenti non
ci arrivo mai a Roma.”
“Uffa
ma già
vai viaaaaa però intanto ho scoperto dove lavori!”
gli dico tutta soddisfatta e
lui mi guarda divertito.
“Hai
visto
che almeno una cosa te l’ho detta?! Non sono proprio
cattivo…e comunque adesso
vado per davvero e un ultimo cosa: lo sai che mi piace quando mi chiami
amore?”
e si avvicina di nuovo probabilmente per lasciarmi un altro bacio ma
quando
percepisco la sua intenzione gli ricordo che siamo in un bar e che
c’è presente
anche la persona che ha rischiato di farci litigare.
“Ho
capito,
ti mando un messaggio quando arrivo a Roma.Non fare macelli e
comportati bene!
Ci sentiamo per messaggio. Ciao amore!”
“Ciao
amoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee” uffaaaaa già se ne
va =( Sono triste,tanto triste
però nella mia mente contorta nasce un’idea
stupenda. Alle 10:00 mi arriva un
messaggio sul telefono e sperando che il mittente sia il mio angelo mi
accorgo
che è proprio così
SMS DA
FRANCO
<3
Amore
sono appena arrivato in ufficio,c’era un po’
di traffico per strada ma alla fine sono riuscito ad arrivare. Tu tutto
bene al
lavoro? Qualcuno ti ha dato fastidio non sapendo di rischiare di essere
uscciso
da me? Fammi sapere, ti voglio bene.
Velocemente
gli scrivo la risposta
Ciao
Amore,qui tutto bene e no non ti preoccupare
nessuno mi ha dato fastidio e ti vorrei ribadire che sono in grado di
difendermi da sola. Comunque ho intenzione di farti una bellissima
sopresa. Ti
voglio bene anche io <3 E anche tu stai attento a come ti
comporti perché anche
se sei lontano,io ti osservo lo stesso ;)
Pochi minuti
dopo arriva la sua riposta
Devi
stare tranquilla amore mio perché a me
interessa solo una persona e guarda il caso è proprio quella
con cui sto
messaggiando <3 .Comunque come mai questa sopresa? Penso di
dovermi
preoccupare conoscendoti; tu saresti capace di tutto =)
Divertita
nel leggere il suo messaggio gli rispondo
Stai
tranquillo,non farò niente di male te lo
assicuro; so solo che ti stupirò. Adesso però
devo andare altrimenti mi
licenziano ci sentiamo dopo.Buon lavoro =)
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
H. 15:45
Sono appena
arrivata a Roma. Voi penserete che sono scema ma appena ho scoperto
dove
lavorava (anche se non di preciso) appena ho staccato dal lavoro, ho
preso il
treno per venire qui e per fargli questa sopresa.Sono proprio curiosa
di sapere
come reagirà quando lo chiamerò e gli diro di
essere qui! Prima di partire ho
avvertito anche i miei genitori dicendogli che dopo il lavoro avrei
preso il
treno per andare a trovare mia nonna (che casualmente abita proprio a
Roma) perché
era da un po’ che non la vedevo e loro erano stati molto
entusiasti della mia
decisione.Lo so è sempre meglio non dire le bugie
però la mia è a fin di
bene,anzi è a fin del MIO bene =)
Dopo aver
raggiunto la piazza dove ci sono tutti i taxi (infatti avrei preso il
taxi per andare
da lui perché il mio orientamento è pari a quello
di una talpa), afferro il
telefono dalla borsa,trovo il suo numero e avvio la chiamata.
1 squillo, 2
squillo,3 squillo ( e se non risponde che faccio…),4 squillo
(…magari è in
riunione…),5 squillo e
“Nicoleeee….”
“Ciao
amore
mio,che fai di bello? Ti disturbo per caso?”
“No
amore
mio,certo che non mi dirturbi e che sono felicissimo che mi hai
chiamato…
Comunque sono in ufficio a vedere alcune pratiche! Tu invece hai
staccato?!”
“E
bravo l’amore
mio; sisi io ho staccato,anzi ti volevo dire anche una
cosa…”
“Dimmi
amore
mio…”
“Ti
ricordi
della sopresa e del fatto che ti avrei stupito?”
“Si me
lo
ricordo benissimo”
“Ecco
io
sono appena arrivata a Roma e se tu sei così gentile da
dirmi da dove lavori,io
prendo un taxi e ti raggiungo”
La sua
risposta non mi arriva dal telefono e così mi comincio a
preoccupare pensando
che non li faccia poi tanto piacere questa cosa.
“Scusa
hai
ragione,non ti ho neanche avvertito e forse tu devi fare altre cose!
Non ti
preoccupare prendo un altro taxi e torno a casa…”
“Sei
impazzita? Vieni immediatamente da me; non ti ho subito risposto
perché mi
stavo riprendendo dalla tua bellissima sorpresa,non avrei mai pensato
che
avresti preso un treno solo per vedermi..Oddio quanto ti voglio
vedere,ti prego
sbrigati ad arrivare e appena sei qui chiamami così scendo e
ti pago almeno il
taxi perché non
voglio che spendi tutto
per me! Comunque la via è Via degli angeli n°
55…”
“Amore
anch’io
non vedo l’ora di vederti e ti giuro che se il taxista non si
sbriga,lo faccio
scendere e guido io al suo posto,tanto il foglio rosa ce l’ho
=) “
“Chiamami
appena arrivi!”
“OK
amore,ti
attacco perché così mi fiondo nel primo
taxi!”
Ed è
realmente ciò che faccio perché appena riattacco
la chiamata,apro il primo taxi
a caso. Infatti il taxista abastanza stranito mi chiede
“Signorina
dove la porto?!”
“In
via
degli angeli n° 55,grazie” e mentre partiamo capisco
che il sentimento nei
confronti di Franco sta crescendo sempre di più
perché sono stata capace di
raggiungerlo dopo il lavoro e in condizioni abbastanza disastrose per
vederlo;
ma alla fine io voglio questo:non separarmi da lui neanche un istante.
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Capitolo 8 *** Voglio stare con te ***
Per
raggiungere Franco ho dovuto aspettare la bellezza di 20 minuti e 47
secondi,sicuramente troppo per i miei gusti; quando sono entrata nel
taxi avevo
avvertito il signore che guidava di avvisarmi 5 minuti prima di
arrivare a destinazione
in modo che avrei avvertito il mio angelo.Quando il taxista mi
avvertì che
mancava poco per arrivare, io inviai il messaggio:
Amore
tra 5 minuti arrivo,quindi se non ti scoccia potresti aspettarmi
giù? Perché se non ti trovo sono capace di
gridare come una matta e far girare
tutta Roma pur di trovarti ;)
Dopo pochi
minuti il taxista si fermò in un parcheggio enorme (ma
è normale siamo a
Roma,mica in un paesino minuscolo) e c’erano molte macchine
ma nonostante
questo io sono riuscita a riconoscere la sua Audi 4 blu. Mentre io
guardavo la
sua macchina,lo sportello del taxi si aprì e vidi una mano
tesa verso di
me;infatti lui probabilmente era già lì ma io non
lo avevo neanche visto .Con
una felicità immensa afferrai la sua mano ed uscii;era
bellissimo come sempre e
poi con quella camicia bianca circondata da una cravatta blu scuro e
con quel
pantalone elegante era quasi da stupro (non ci fate caso a queste mie
osservazione,io sono semplicemente pazza =) ) e non mi
stancherò mai e poi mai
di dire che era bello bello bello bello e che era soprattutto quasi mio *-*
Mi diede un
bacio sulla fronte,pagò il taxista e prendendomi per mano mi
condusse
all’interno dell’edificio e solo adesso mi resi
conto che era enorme: avrà
avuto 20/25 piani,era inondato da tantissima luce a causa di tutte le
finestre
che c’erano,era molto ordinato e tranquillo nonostante ci
fossero molti uffici.
Prendemmo l’ascensore e Franco non abbandonò la
mia mano neanche per un secondo
e mi guardava mentre io curiosavo con i miei occhi tutte le cose che
trovavo di
fonte.
“Ti
giuro
non puoi immaginare quanto sia felice di averti qui…Non
avrei mai immaginato
che saresti venuta solo per vedere me” mi disse stringendomi
a sé come se
avesse paura che da un momento all’altro sarei potuta sparire.
“Allora
ti
ho stupito amore?” gli dico avvicinando i nostri volti
“Assolutamente
si!” e ci abbracciamo contenti.
Appena
arriviamo al piano di Franco,sono talmente emozionata perché
adesso sto in
qualche modo entrando nel suo mondo a me ancora sconosciuto.Cominciamo
a camminare
per un lunghissimo corridoi e vedo che ci viene incontro una donna
vestita
molto elegantemente:gonna,giacca e tacchi neri e una camicia
bianca;probabilmente è una segretaria.Appena ci raggiunge
guarda Franco con
occhi dolci ma quando si accorge che il suo oggetto del desiderio ha la
mano intrecciata
alla mia,prima mi guarda male e poi rivolge di nuovo la sua attenzione
al MIO Franco
“Signor
Direttore ha appena chiamato Fernandi e voleva sapere
se…”
“Guarda
Valentina sposta tutti gli appuntamenti di oggi e se ti chiedono il
perché
digli che non ci sono…Ah,per il tempo che rimango in ufficio
gradirei non
essere disturbato cortesemente!”
Mi
accorgo che la voce di Franco è differente
nei confronti di questa Valentina: infatti ha un atteggiamento
autoritario e
distaccato come per evidenziare il suo ruolo.
“Va
benissimo signor Direttore;provvederò a tutto io non si
preoccupi e nessuno
oserà disturbarla!” e si allontana.
Franco mi
guarda e sorridendo mi conduce verso la fine del corridoio dove
probabilmente
ci sarò il suo ufficio;infatti sulla porta
c’è una targhetta con scritto: DIRETTORE
F.ALBERTI. Lui apre la porta
per poi richiuderla alle sue spalle e cavolo…il suo ufficio
è enorme: al centro
c’è una scrivania immensa di legno chiaro sulla
quale ci sono tantissimi
fogli,un computer e tantissimi oggetti e una sedie di pelle nera ; a
sinistra
invece c’è un divano in pelle bianca e un tavolino
di cristallo sul quale c’è
un bon bon con tante caramelle e cioccolatini; a destra invece
c’è una libreria
con tanti fascicoli e una porta oltre la quale c’è
probabilmente un bagno.
“Che
te ne
pare?” mi domanda.
“Wow
è
bellissimo Signor Direttore!” gli rispondo guardando fuori
dalla finestra dove
si riesce a vedere il traffico continuo della capitale.
“Sei
arrabbiata per il fatto che non te lo abbia detto?”
“No
non sono
arrabbiata,penso che sia normale perché ci conosciamo da
poco però abbiamo
tutto il tempo per farlo no? E poi dal momento che adesso conosco il
tuo ruolo Direttore,ti sfrutto
proprio per bene!”
gli dico ridendo e inclinando leggermente la testa.
“Ahahaha
io
l’ho detto che sei una piccola peste e comunque è
vero che abbiamo tutto il
tempo per conoscerci; anche io di te non so niente mia cara! So solo
che fai la
barista e che mi hai fatto perdere la testa” mi prende in
braccio e si siede
con me sulla poltrona dietro la scrivania. Io curiosa come
sempre,controllo
tutti i fogli sopra al tavolo (senza capirci niente ovviamente) mentre
lui mi
lascia baci dal collo fino alla guancia.
“Mi
lasci
lavorare in pace per piacere;sto cercando di decifrare questi
geroglifici”
“Lasciali
perdere i fogli perché anche io a volte non ci riesco a
capire un bel niente
nonostante faccio questo lavoro da un bel po’...E poi tanto a
te non
interessano…”
“Eh no
signorino bello! Devo sapere se qualcuno ti minaccia o ti manda lettere
d’amore
a mia insaputa…Già ho visto come ti guardava
Valentina e se avesse potuto mi
avrebbe già eliminato dalla faccia della terra”
“Sei
per
caso gelosa Nicole?!?”
“NO,non
sono
gelosa…mi dà solo fastidio,ecco qui!”
gli dico soddisfatta e incrociando le
braccia all’altezza del petto
“Senti
gelosia o fastidio devi stare tranquilla perché per me
esisti solo tu punto e
basta,ok? Nessuna donna può competere con te
perché tu hai qualcosa di magico
che mi fa impazzire,quindi se non ti dispiace, lasciamo perdere questo
discorso!” e lentamente si avvicina a me e le nostre labbra
si sfiorano con
delicatezza e poco dopo il nostro bacio si approfondisce: dolce ma
forte al
tempo stesso,le nostre lingue si esplorano curiose e le nostre bocche
si
fondano per diventarne una sola. Sento il cuore battere senza controllo
e mi
sembra di essere in una favola finchè lui si allontana da me
e guardandomi
negli occhi serio,fin troppo serio,mi dice
“Io ho
paura!”
Ecco qui che
la mia bellissima favola è finita; è tornata la
strega cattiva e ha rovinato il
mio romantico momento…
“Scusa?
Come
paura?” gli rispondo io
incredula…Perché mi sta dicendo questa cosa?
Forse ho
fatto qualcosa di sbagliato o forse non gli è piaciuto il
bacio?
“Ho
paura
perché mi accorgo che ogni giorno ti voglio sempre di
più; ho paura di
perderti;ho paura della differenza di età tra noi due;ho
paura che tu non provi
le stesse cose che sto provando io: ho paura che tu stia affrontando
qualcosa
di troppo grande per te e ho paura di quello che potrebbe succederci un
domani..”
Lo guardo ma
inizialmente non gli riesco a rispondere perché le lacrime
scendono sul mio
volto…Franco è assolutamente perfetto e le sue
parole mi hanno fatto tremare il
cuore perché lui è preoccupato su di NOI…Non
c’è più un lui o un io ma esiste un
Noi!! Anche io ovviamente ho paura,anche
per quello che ho passato con il mio ex, ma Franco è Franco
e io voglio essere
forte per lui e dimostrargli tutto quello che sono capace di fare!
“Scusa
Nicole,non volevo farti piangere però era giusto che io ti
dicessi questa
cosa…Voglio che tra me e te non ci siano segreti di nessun
tipo!”
Afferro il
suo volto tra le mie mani e lo costringo a guardarmi.
“Anche
io ho
paura ed è normale perché tutto questo
è capitato all’improvviso,ma niente e
nessuno mi impedirà di stare con te perché io
voglio questo! L’età per me non è
un problema e quando sto con te sto bene e non mi senti piccola o
inferiore o
imbarazzata e ti assicuro che io sono pronta ad affrontare tutto
questo!” così
lo bacio con tutta la passione che ho.
Dopo
un’ora
passata a baciarci,a parlare e ridere adesso stiamo stesi sul divano di
pelle e
Franco mi sta accarezzando con delicatezza come se avesse paura di
rompermi.
“Che
ne dici
se stasera rimaniamo qui a Roma per cena? Ti va o vuoi tornare
giù a casa?” mi
chiede quasi sussurandolo per paura di rompere quel momento magico
“Si
sarebbe
bellissimo” poi però mi guardo e mi accorgo che
sono ancora vestita con i panni
del lavoro.”Però io non sono passata neanche a
casa per cambiarmi e avrei
bisogno di una doccia!”
“Non
ti
preoccupare:per gli abiti andiamo in un negozio e compriamo qualcosa e
per la
doccia non ti devi
preoccupare perché
qui vicino ho una casa piccola ma la doccia c’è!
“Sicuro
che
non sia un problema?”
“Assolutamente
no…dai andiamo così facciamo tutto per
calma”
“Oddio
grazieeeeeee…Ma quanto mi vuoi bene?” gli dico
dandogli l’ennesimo bacio
“Troppo
credimi e poi anche io voglio farti un regalo” prende le sue
cose e usciamo
dall’ufficio. Io comincio a saltellare come una pazza e
incontro di nuovo
Valentina e per ripicca la saluto e poi abbraccio il MIO uomo per
fargli capire
che deve mantenere le distanze altrimenti le spezzo le gambine (divento
abbastanza dispettosa quando qualcuno tocca qualcosa che è
mio);Franco capendo
le mie intenzione mi abbraccia ancora di più e dopo aver
salutato Valentina,ci
dirigiamo verso l’ascensore per scendere e preparare la
nostra serata.
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Capitolo 9 *** Così rischio l'infarto ***
Arriviamo
nel parcheggio e io mi dirigo direttamente alla macchina sapendo
già dove si
trova;Franco mi guarda con aria soddisfatta perché
probabilmente si è accorto
che guardo ogni minimo dettaglio e che non mi sfugge proprio niente.
Arrivati
alla macchina i miei occhi si illuminano perché di fronte a
me c’è la macchina
che amo di più in assoluto.
“O dio
santo,sto per entrare in questo gioiellino;mi viene quasi da
piangere” e lascio
un bacio sulla carrozzeria .
“Amore
è
solo una macchina,non è niente di speciale!”
“Solo
una
macchina?!?! Sei impazzito?!?! Questa è una SIGNORA macchina
e non ti lascio
offendere il mio gioiellino,che in realtà è tuo
ma tu non sei degno di guidarla”gli
dico con la faccia offesa
“Ok
amore,scusa
se guido una signora macchina e ancora non me ne sono accorto; comunque
se vuoi,
quando prendi la patente te la faccio portare”
“Dici
davvero?!?!? Oddioooooo sisisisisisisisisisisi”
E contenta
per quell’offerta ,entro dentro la macchina euforica come
poche volte sono
stata in vita mia. In macchina parliamo e sfrutto ogni semaforo rosso
per
avvicinarmi e baciarlo (credo che ormai mi serva per rimanere in vita)
e lui
sembra apprezzare questo gesto.
“Prima
abbigliamento
o prima doccia?!” mi domanda dolce
“Assolutamente
prima l’abbigliamento…E poi se saresti
così gentile da dirmi dove mi porti a
cena decido anche che cosa comprarmi!”
“Non
te lo
dico perché voglio che almeno dove andiamo rimanga una
sorpresa e comunque sono
sicuro che qualsiasi cosa compri,ti starò
benissimo” mi dice toccandomi la
guancia.
Solitamente
in queste occasioni avrei usato la mia tecnica bambina-viziata ma
già so che
con lui proprio non attacca quindi neanche gli rispondo e continuo a
guardare fuori
dal finestrino tenendo la sua mano. Dopo poco Franco parcheggia
l’auto,apre lo
sportello,scende e io faccio la stessa cosa;mi ritrovo davanti ad un
negozio di
abbigliamento immenso e penso che sia veramente molto costoso.
“Amore
forse
questo negozio è un po’
troppo…”
“Amore
stai
tranquilla,entriamo,tu provi qualsiasi cosa vuoi e non voglio che ti
faccia
problemi con il prezzo ok?”
“Va
bene,se
lo dici tu!” ed entusiasta entro in quel negozio ed
è veramente bellissimo: ci
sono lampadari di cristallo,vestiti a non
finire,scarpe,borse,collane,orecchini; praticamente mi trovo in
Paradiso e non
me ne sono accorta.
“Franco
ciao! Da quanto tempo che non ti vedo,tutto bene?! Come mai da queste
parti?”
le domande vengono fatte da una signora molto elegante che
probabilmente è la
proprietaria di questo paradiso.
“Luisa
ciao;hai ragione è da un bel po’ che non ci
vediamo e comunque a me va tutto bene.
Sono passato perché lei (indicando me) voleva comprare
qualcosa e mi chiedevo
se volevi aiutarla a scegliere qualcosa…”
“Ma
certo,non ci sono problemi” poi si avvina a me e mi
dice:”Ciao tesoro,io sono
Luisa e se hai già in mente che cosa comprare dimmi tutto e
cercherò di
soddisfare il tuo desiderio”
Io amo
questa Luisa <3 Dopo aver allontanato Franco e avergli detto di
aspettarmi
lì senza seguirmi,afferro Luisa per un braccio e la trascino
per il negozio.
Quando sono abbastanza lontana da Franco le spiego della cena e le dico
che non
sapevo però in quale ristorante mi avrebbe portato a
mangiare e che quindi
volevo qualcosa di semplice ma elegante al tempo stesso. Luisa mi fa
l’occhiolino
e mi dice di non preoccuparmi perché già aveva in
mente che cosa farmi provare.
Mi sono provata la bellezza di 30 capi d’abbigliamento ma
alla fine ho scelto
un abito bianco corto con delle scarpe dorate alte.
“Luisa
che
dici,potrebbe andare bene?!”
“Ti
sta
veramente bene,tesoro...e poi sei bellissima. Secondo me è
perfetto!”
Si ha
veramente ragione,sto benissimo =) Dopo essermi cambiata,affido le cose
a Luisa
e le dico di non farle vedere a Franco perché avevo deciso
di fargli una
sorpresa; dopo raggiungo anche io la cassa e Luisa mi dà la
busta con dentro i
vestiti e dopo aver salutato Franco,si avvicina a me e mi sussurra:
“Non
gli ho
fatto vedere niente come promesso e visto che sei così
simpatica ti ho regalato
dei trucchi sull’oro così almeno sai
già con che cosa truccarti”
“Grazie
Luisa,sei stata veramente gentile e molto disponibile. Quando torno a
Roma
giuro che ti verrò a trovare”
“Ciao
piccola e mi raccomando eh!” e mi fa l’occhiolino.
Appena
usciti,Franco mi afferra e mi dà un bacio. Va bene che
l’ho lasciato un po’ da
solo ma questa bacio mi sa tanto di strano. Infatti con occhi curiosi
lo guardo
e gli domando:
“Amore
che c’è?!
Come mai questo bacio così?!”
“Perché
ti
volevo baciare,ecco!” mi dice ridandomi un altro
bacio,più leggero stavolta
“Sono
contenta ma non è che sotto sotto c’è
qualcos’altro?!?
“Mi
fai
vedere che cosa ti sei comprata?!?” mi dice con la faccia da
bambino.
AH AH! Lo
sapevo che c’era qualcosa sotto… Ma non gli
dirò proprio un bel niente,così
impara =)
“No,mi
dispiace…Sarà una sorpresa!” e cosi mi
avvicino alla macchina perché adesso era
arrivato il momento di dedicarmi alla doccia.
“Andiamo
a
casa ho capito…” dice lamentandosi ma io comincio
a ridere perché con quella
faccia è proprio buffo.
La casa
è
veramente piccola:ci sono un bagno,una cucina e una camera ma
è molto graziosa
e ben sistemata. Appena arriviamo, è lui il primo ad andare
in bagno,mentre io
ispeziono la piccola dimora.
“Amore
lo
vuoi il caffè?!”gli urlo praticamente
“No,amore
grazie ma se tu lo vuoi fattelo!”
mi
risponde da dentro il bagno.
Così
mi
preparo un bel caffè e dopo aver girato la casa almeno 50
volte mi accorgo che
sono già le 19:00. Wow il pomeriggio è passato
velocissimo; nel frattempo
Franco mi raggiunge e mi abbraccia da dietro. Mi giro e vedo che
indossa un
paio di jeans e una camicia che è appena sbottonata;
è molto semplice ma è
comunque uno spettacolo divino e poi il suo profumoooo…
“Puoi
andare,ho finito!” mi soffia sulle labbra
“Amore
se
continui così mi fai morire di crepacuore…Sei da
stupro!” e corro in bagno con la
mia busta senza aspettare la sua risposta.
Mi faccio
una doccia rilassante e dopo essermi messa il vestito ,le scarpe e dopo
essermi
fatta i boccoli con la piastra che porto sempre con me e dopo essermi
truccata,mi guardo allo specchio e penso
“Mammamia
quanto sono bella!” Evviva la modestia.
Prima di
uscire dal bagno,faccio un bel respiro e poi apro la porta; lui
è seduto sul
divano e quando si accorge di me,rimane con la bocca aperta e con gli
occhi
sbarrati.Io faccio una giravolta su me stessa e gli domando
“Allora,come
sto?!?”
Lui rimane
così per qualche altro minuto,poi come un automa si alza e
viene verso di me,mi
afferra e mi lascia un bacio tenero ma emozionante
“C***o
Nicole! Così sei tu che mi fai morire di
crepacuore…Sei stupenda” e mi lascia
un bacio all’altezza del collo.
“Non
mi
fregare le battute per piacere” e stavolta sono io che mi
avvicino per dargli
un bacio.
Dopo aver
sistemato gli ultimi dettagli, lo prendo sottobraccio e usciamo da casa
per
andare al ristorante.
_DETTAGLI_
Capelli
----> (http://www.stileestile.it/sito_5_i000014.jpg
)
Vestito
----> ( )
Scarpe
----> ( )
Trucco
----> (http://4.bp.blogspot.com/-Cjhy59TGbc8/TcH5LpWz4BI/AAAAAAAAAOg/DBx5rjqL1Yk/s1600/P4300156.JPG
)
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Capitolo 10 *** Una serata emozionante ***
L’aria
è
calda e gradevole nonostante siano già le 20 e 40;Franco mi
apre lo sportello
della macchina da vero gentiluomo e io mi siedo comodamente sul sedile
in pelle
dell’auto,pochi secondi e anche lui mi raggiunge. Durante il
tragitto i suoi
sguardi si alternavano tra me e la strada e io sorrido soddisfatta per
l’effetto che gli sto provocando;al primo semaforo rosso si
avvicina con
sensualità a me e mi aveva lascia un bacio
all’altezza dell’orecchio e il mio
corpo si ricopre di brividi di piacere.
“Così
mi
farai impazzire,sei troppo bella” mi dice con voce maliziosa
e calda
“E chi
te
l’ha detto che non sia proprio questo il mio
obiettivo?” gli rispondo
lasciandogli un bacio sul naso.
“Sarei
felice di impazzire per te!”
“Lo
stesso è
per me”gli rispondo talmente sottovoce che in
realtà lui non ha sente la mia
risposta.
Dopo circa
mezz’ora ci fermiamo davanti a un cancello molto grande che
sicuramente precede
il ristorante e dove c’è un ragazzo vestito molto
elegante; appena ci
avviciniamo al cancello,Franco abbassa il finestrino.
“Buonasera
Signor Alberti,il suo tavolo è già
pronto!”gli dice cortese il ragazzo.
Probabilmente
Franco era già venuto altre volte qui perché il
ragazzo l’aveva riconosciuto
con molta facilità; il cancello si apre e
c’è un viale lunghissimo delineato da
mazzi di rose di mille colori:rosse,rose,verdi,azzurre ecc…
e tra un mazzo e
l’altro ci sono dei faretti che servono per illuminare la
strada. Raggiungiamo
un piazzale grande al centro del quale c’è una
fontana illuminata da moltissime
luci;Franco parcheggia l’auto e mi viene ad aprire lo
sportello e mi prende per
mano per condurmi dentro. Il ristorante è veramente
speciale: è grandissimo ed
è abbastanza affollato, ci sono tavoli dorati e su ognuno di
essi c’è una
candela accesa;e ci sono tante tende di colore oro;infatti i colori
predominanti sono il rosso,l’arancione e l’oro (ho
azzeccato anche i colori
dell’abito e del trucco =) Sono proprio brava), e si vede che
probabilmente
quello è un locale elegante. Appena entriamo Franco si
dirige verso un bancone
dove c’è una ragazza.
“Salve,ho prenotato un tavolo per due a nome Alberti.Il
ragazzo all’entrata mi
ha avvisato che era già tutto pronto”
“Buonasera
signor Alberti,si è già tutto pronto;se mi segue
la conduco al tavolo”
E
così
facciamo; la ragazza però si allontana sempre di
più dal locale centrale e io
penso che probabilmente ci sta conducendo dalla parte sbagliata
finché non mi
ritrovo in un bellissimo terrazzo dove c’è un
tavolo apparecchiato per due
persone sul quale si trova una tovaglia rossa,un cestello con lo
champagne e un
mazzo di fiori bellissimo. Franco ringrazia la cameriera,mi lascia la
mano e si
dirige al tavolo per prendere i fiori e poi si riavvicina a me e me li
dà.
“Sono
un
regalo per te,spero che ti piacciano”
“Sono
bellissimi, grazie” gli dico emozionata e imbarazzata al
tempo stesso. Nessuno
aveva fatto mai una cosa così bella per me. Dopo aver posato
i fiori in un vaso
che era sopra un tavolo vicino al nostro per non farli appassire,Franco
mi
invita a sedermi e poco dopo ci troviamo l’uno di fronte
all’altro. Dal
terrazzo si vede parte di Roma illuminata dalle luce della
città e mi viene da
piangere per l’emozione;Franco mi afferra la mano e io lo
guardo negli occhi
emozionata come non mai e così abbasso lo sguardo.
“Guardami
Nicole! Non voglio che tu ti senti imbarazzata per questo,se non ti
senti a tuo
agio possiamo andare da un’altra parte per me non ci sono
assolutamente
problemi. Forse ho esagerato a portarti subito qui”
“No
Franco,è
assolutamente tutto perfetto è solo che non sono abituata
perché nessuno ha mai
fatto una cosa così per me e ti giuro per
l’emozione mi sta venendo da
piangere!”
“Io
voglio
solo la tua felicità e nessun’altra
cosa!” e mi lascia un bacio sulla mia mano
che sembra sia andando a fuoco. Dopo aver ordinato
l’antipasto,Franco prende lo
champagne e lo versa in due bicchieri e poi ne offre uno a me pronto
per
brindare.
“Io
brindo a
noi due e alla nostra conoscenza improvvisa ma bellissima”
affermo fiera di me
“Io
invece
brindo a te amore mio; che tu possa essere sempre felice e sorridente
perché
odierei chiunque sarebbe in grado di toglierti questo!”
E dopo aver
fatto il chin chin,arrivano gli antipasti. Il locale è
bellissimo ma il cibo
non lo batte proprio nessuno;ho mangiato tutto (ringrazierò
sempre i miei
genitori e mia nonna perché loro fin da quando ero bambina
mi hanno abituato a
mangiare di tutto:dalla pasta alla minestra,dalla verdura alla frutta)
perché
tutto era squisito.
“Adesso
mi
scoppia il vestito per quanto ho mangiato,mammamia era tutto
buonissimo!”
“Si
è
vero,qui fanno dei piatti deliziosi e poi non hai mangiato niente come
fai a
dire che stai per scoppiare!” mi dice cercando di consolarmi
“Ma si
è
vero non ho mangiato niente,solo un antipasto,due primi,due secondi di
carne e
due di pesce,verdura,frutta e dolce e un caffè. No non ho
mangiato
assolutamente niente!” gli dico prendendolo in giro ma in
realtà sono io quella
che sto prendendo in giro per autoconvincermi di non aver mangiato
davvero
tutte quelle cose. La cameriera che ci ha servito per tutta la
serata,torna con
il conto in mano e lo lascia a Franca che si allontana dicendomi di non
allontanarmi perché sarebbe tornato subito. Dopo una decina
di minuti torna e
dopo aver ripreso i fiori mi dice che si è fatto abbastanza
tardi ed è ora di
tornare giù a casa. Per una giornata sono stata veramente in
Paradiso e
ritornare di colpo alla realtà per me è un vero
trauma;non vorrei mai che
Franco si allontanasse da me perché ho paura che da un
momento all’altro mi
svegli e mi accorga che tutto questo è stato un sogno. Dopo
essere ritornati
nuovamente in macchina,Franco mette in moto e prende
l’autostrada per tornare a
casa; è da quando siamo in macchina che non sposto lo
sguardo da lui e
probabilmente sentendosi osservato mi guarda e mi chiede
“Amore
qualcosa non va?! Hai un’aria strana… Per caso
è successo qualcosa e io non mi
sono accorto di niente?”
“No
amore ti
guardo perché non voglio che tutto questo finisca e non
voglio svegliarmi
domani e accorgermi che tutto questo è un
sogno.”gli dico con aria triste
“Amore
questo non è un sogno te lo posso assicurare;io sono qui per
te e non me ne
andrò finché tu non vorrai
e…” prendendomi il viso e dandomi un bacio
passionale “se fosse un sogno questo bacio domani non te
ricorderesti ma sono
sicuro che ti ricorderai di questo bacio e di tutti quelli che ci siamo
dati
oggi” e io appoggio la mia testa al suo collo per sentirlo mi
più vicino a me
ma dopo pochi minuti forse per la stanchezza e le emozioni provate oggi
mi
addormento tranquilla accanto a lui.
“Amore,amore…”mi
sussurra all’orecchio. Apro gli occhi e non riconosco dove
sono ma mi ritrovo
le braccia di Franco strette intorno alla schiena e così
richiudo gli occhi.
“Mi
dispiace
svegliarti ma siamo quasi arrivati e mi devi dire dove abiti altrimenti
non
posso portarti a casa,anche se io vorrei che stanotte rimarresti a casa
con
me;sai com’è anch’io ho paura che questo
sia un sogno!” mi dice avvicinandosi
di più a me
“Amoreeeeeee
ho sonnoooooo;rimaniamo a dormire qui per piacere? Non voglio scendere
e voglio
che tu rimani qui con me” gli dico letteralmente rincojonita
a causa del sonno
e delle parole che mi ha detto lui.
“Amore
devo
portarti in una casa,o mia o tua, perché non possiamo
dormire dentro la
macchina” mi risponde. Dopo aver riacquistato la
lucidità,mi ricompongo e
amareggiata e gli indico la strada di casa. Appena arriviamo lui spenge
la
macchina e si avvicina di nuovo a me.
“Non
voglio
lasciarti andare amore mio… Ti prego vieni a casa
mia!”
“Amore
verrei volentieri ma non posso…I miei pensano che sia stata
tutto il giorno a
casa di mia nonna e non posso rimanere a dormire fuori
perché si accorgerebbero
che qualcosa non va! Mi dispiace tanto e anche io non voglio lasciarti
andare
ma devo farlo anche per il tuo bene ricordi?” alludo al
solito fatto dello
stupro che rischia
“Ok
amore
mio,per questa volta sei perdonata…Domani passo al bar
così controllo anche
come stai!” mi lascia un bacio e poi scende dalla macchina
per accompagnarmi
sotto il portone. Mi dà i fiori e una volta giunti sotto al
portone,mi afferra
forte forte forte e io faccio lo stesso;gli do un bacio dietro
all’altro e
rischio quasi di rimanere senza fiato.
“Chiudi
gli
occhi e girati..”mi dice Franco
“Perché?!”
gli domando io incredula
“Ti
fidi di
me?”
“Certo
che
mi fido” mi giro e chiudo gli occhi. E adesso che ha
intenzione di fare?!
“Adesso
puoi
riaprirli” e quando li riapro vedo che al mio collo
c’è una collana con un
pendente di Swarovski a forma di N
“Così
quando
domani ti svegli,ti vedrai la collana e capirai che non è
stato un sogno!” mi
dice felice come un bambino
“Tu
sei
pazzo. E’ stupenda! Però tu mi vizi troppo mentre
io non sono in grado di farti
niente”
“Ma
che
dici?! Tu non sei in grado di farmi niente? Già con un tuo
sorriso per me la
giornata è diversa quindi sei pregata di non dire queste
sciocchezze!”
“Ok
promesso” mi avvicino al suo collo e continuo a riempirlo di
baci solo per
raggiungere un obiettivo. Dopo un po’ di minuti mi accorgo
che gli ho lasciato
un segno color viola proprio sul collo.
“Anche
io
però ti ho lasciato un ricordo del tutto
personale!” gli dico con un sorriso a
32 denti. Inizialmente lui non capisce ma poi si accorge di che cosa
gli ho
fatto.
“Nicole
non
mi dire che mi hai appena fatto un s……”
e io gli mimo un bel si con la testa
“Così
anche
tu quando domani ti svegli capirai che non era solo un sogno e poi io
te l’ho
fatto in modo che le altre stiano lontane da te perché
capiranno che tu hai già
una ragazza che si preoccupa e che ti coccola. Quindi il mio gesto
è
giustificato”
“E poi
sarei
io quello matto…Ma visto che me lo hai fatto tu,lo
terrò molto volentieri” e
dopo l’ennesimo saluto e bacio gli do la buonanotte e lo
ringrazio per tutta la
giornata e dopo aver aperto il portone, gli do l’ultimo bacio
della giornata e
poi entro dentro perché altrimenti sarei rientrata nella sua
macchina e sarei
andata a dormire a casa sua.
_DETTAGLI_
Locale
(più
o meno dovete immaginarlo così) ---->
Collana
---->
Tavolo dei
protagonisti
(ovviamente immaginatevelo di sera) ---->
Viale
del ristorante ---->
|
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Capitolo 11 *** A volte le cose cambiano con facilità ***
Questa notte è stata una delle più
tranquille in
tutta la mia vita: mi sono addormentata con il sorriso e mi sono
risvegliata con lo stesso sorriso. Mi sono alzata prima che suonasse la
sveglia perchè ero impaziente di andare al bar per aspettare
solamente lui; mi sono fatta un caffè per caricarmi e prima
di
andarmi a lavare,mia madre mi raggiunge fuori al balcone adiacente alla
mia camera e alla cucina che usiamo d'estate.
"Ciao amore,come mai sei già in piedi? Ieri non ti abbiamo
sentito rientrare; è andato tutto bene dalla nonna?!" mi
domanda
mia mamma mentre si scalda il latte.
"Ciao mammina,sisi ieri è andato tutto bene ed è
vero che
sono rientrata tardi ma il treno ha fatto ritardo di parecchio" bene
cominciamo con le bugie di prima mattina,brava Nicole.
"Sono contenta. Pensa che ieri quando l'ho chiamata all'inizio mi ha
quasi fatto prendere un infarto perchè continuava a dire che
tu
non eri da lei e che non ti aveva sentito;poi però mi ha
detto
che eri andata a fare un po' di spesa per la cena perchè
saresti
rimasta lì"
"AHAH... Lo sai che alla nonna piace scherzare mammina" Devo ricordarmi
di fare un MEGA regalo alla mia nonna perchè mi ha coperto.
Dopo aver appoggiato la tazzina del mio caffè nel
lavandino,decido di andare in camera a prendere i vestiti per lavarmi
ma mia madre mi afferra per un braccio;mi sguadra e poi si ferma
all'altezza del collo.
"Amore ma quella collana quando te la sei comprata?" e avvicinandosi a
me,la prende tra le mani e la osserva in ogni piccolo dettaglio.
La collana *-* C'è ancora,quindi significa che ieri non
è stato un sogno e che oggi lo rivedrò.
"Veramente l'ho comprata ieri in un mercatino quando stavo andando da
nonna!" altra bugia,evvaiiiii xD
"Ad un mercatino? Come è possibile? Questi sono diamantini
veri
Nicole...Non è possibile che l'hai presa in un mercatino!"
afferma mia madre preoccupata
"Mamma ma che vuoi che ne sappia io dei diamanti veri; mi piaceva e
l'ho comprata tutto qui...Ormai le persone riescono a ricreare anche i
diamanti veri,quindi non ti preoccupare perchè non l'ho
rubata"
adesso comincio ad innervosirmi
"Ma certo amore che non l'hai rubata,guarda che io mi fido di te e poi
con il lavoro che fa tuo padre non potresti essere di certo una ladra"
"Eh no mamma;il lavoro di papà non centra niente;comunque se
hai
finito l'interrogatorio IO vorrei andare a lavarmi perchè
sai
com'è, dovrei andare al lavoro" e cerco di allontanarmi ma
mia
madre continua.
"Approposito di lavoro,alla fine hai chiesto scusa a Franca?"
A quel pensiero mi viene in mente tutta la giornata dell'altro giorno:
Franca che ha rischiato di farci litigare ma io sono riuscita a
riprendere in mano la situazione,dopo infatti c'è stata la
passeggiata in spiaggia con il mio Amore....
"Nicoleeeee,sei sveglia?" mia mamma mi distoglie dai miei bellissimi
pensieri con le sue scoccianti domande.
"Si mamma sono sveglia e si gli ho chiesto scusa! Adesso vado a
lavarmi!" terza bugia ma alla fine per proteggere il mio segreto sarei
capace anche di inventarmi infinite bugie.
Arrivo al bar,entro e saluto Francesco che già è
dietro
al bancone per servire tre clienti ma evito Franca; non voglio neanche
rivolgerle una parola perchè si è comportata male
nei
miei confronti e adesso è lei che deve chiedermi
scusa.Così mi dirigo direttamente da Francesco e mi preparo
per
affrontare questa giornata finchè una voce attira la mia
attenzione.
" Francesco ma questo gioiellino dove lo nascondevi? Perchè
non
l'abbiamo mai vista? Complimenti per la scelta!" Io con molta
tranquillità alzo il volto verso questo individuo e sto per
aprire bocca ma vengo preceduta da Francesco
"Osvaldo la ragazza è la nuova barista ed è qui
per
lavorare,quindi gradirei che non ci fossero commenti che vadano oltre
l'ambito lavorativo"
"Ah è lei la nuova barista?!? Allora è normale
che Mimmo fosse così orgoglioso della sua nuova conquista!"
Eh no!! Questo è proprio troppo!!!
"Senti Osvaldo o come ti chiami,la vedi quella porta? Ecco prendila e
vai a f*****o e portaci anche Mimmo e ricordagli che tra me e lui non
c'è stato e mai ci sarà niente e che quindi
è
inutile che va in giro a dire che io sono la nuova conquista e digli
anche che se lo incontro per strada lo ammazzo con le mie mani...E
adesso potete anche andarvene! Arrivederci e a mai più" I
tre
rimangono senza parole ma vedendomi davvero nervosa escono con la coda
tra le gambe. Appena sento la porta chiudersi,Franca viene verso di me
come una iena e comincia a urlare come una pazza.
"Nicole ma ti sei impazzita? Ma ti sembra questo il modo di comportarsi
con dei clienti? Io non ti capisco....!"
"Non mi capisci? Ma ti rendi conto che mi stavano dando della poco di
buono e io dovrei stare zitta secondo te? A me non interessa che loro
siano clienti perchè io rispetto sempre tutti ma pretendo lo
stesso trattamento..." la discussione sta diventando sempre
più
animata perchè adesso anche io sto alzando la voce
"Non ti hanno detto niente,ti hanno fatto solo un complimento...Nicole
se si verificherà un altro episodio di questo genere io
sarò costretta a..."
"A licenziarmi Franca? Non ti preoccupare perchè lo faccio
io e
ADESSO!" e allontanandomi dal bancone, riprendo la borsa e mi rivolgo
inizialmente a Francesco e poi a lei.
"Francesco mi dispiace davvero per te perchè sei una persona
bravissima ma io con lei non ci posso più stare: mi ha fatto
quasi litigare con Franco e poi secondo lei tutti possono dirmi tutto
solo perchè sono clienti e io a queste regole non ci sto!
Quindi
statemi bene e arrivederci" e mi dirigo verso la porta ma quell' arpia
comincia di nuovo a parlare e invece che sentire quelle parole avrei
preferito una coltellata,
"Ecco qual'è il tuo problema: è quel tipo che ti
ha
stregato con un secondo...Ma scusa secondo te un uomo grande che cosa
potrà mai cercare in una ragazza giovane come te? Secondo me
lui
cerca solo di portarti a letto e dopo esserci riuscito ti
butterà in un angoletto e non ti vorrà mai
più
vedere perchè è normale..."
Non ci posso credere che sia riuscita a dirmi una cosa del genere! Mi
giro con il fuoco negli occhi e sputo tutto quello che ho dentro...
"Non ti permettere...Tu non sai nessuna cosa nè di Franco
nè di me quindi tieniti chiusa quella fogna che hai apposto
della boccha e poi anche se fosse vero sono cose mie e a te non deve
assolutamente importare niente perchè io sono maggiorenne ed
esco con chi voglio! E la conversazione finisce qui brutta stronza!" e
stavolta non voglio sentire neanche la risposta perchè
voglio
solo uscire da quell'inferno e andarmene il più lontano
possibile. Prendo il motorino e cammino senza una vera destinazione; le
lacrime mi rigano il volto e la giornata che aspettavo con tanta ansia
si è trasformata in un casino;adesso ho bisogno solo di lui
e
decido di fermarmi per chiamarlo e dirgli che venga da me
perchè
ho assolutamente bisogno di lui. Mi fermo e afferro il telefono dalla
borsa e vedo che c'è un messaggio non letto.
Amore
buongiorno...Come stai? Stamattina quando mi sono svegliato mi sono
ritrovato il tuo regalo e sono stato felicissimo =) Però ti
sto
mandando il messaggio per dirti che oggi non posso passare
perchè devo scappare direttamente in ufficio per una
riunione
però appena finisco ti chiamo,ok? Mi dispiace tantissimo
amore
mio; vorrei venire da te ma proprio devo andare! Ci sentiamo dopo. Ti
voglio tanto bene <3
Non ci posso credere...Anche lui non c'è per me adesso! E'
assurdo e non voglio credere che tutto questo stia succedendo a me, al
diavolo tutto e tutti! E continuando a piangere mi dirigo nell'unico
posto dove sono sicura che ci sia qualcuno per me.
* * *
*
* * *
*
"Vita ti prego però smettila di piangere perchè
non
riesco a vederti così! Comunque quella stronza la sistemo
io,ma
perchè non si fa i c***i sua? Ma te lo dico io: è
gelosa
di te ecco perchè gli rode così tanto!"
Sono a casa di Stefania perchè ero sicurissima che lei mi
avrebbe ascoltato e consolato e appena mi ha visto è rimasta
immobile ed è sbiancata vedendomi in quelle condizioni,
così io l'ho abbracciata e tra i singhiozzi gli ho
raccontato
tutto: di Franco,di quella stronza,di Mimmo e di quello stronzo di
stamattina!
"Hai ragione...Quella è una brutta invidiosa e poi ci si
è messo anche Franco oggi! Avevo bisogno di lui e non c'era
e
ancora non c'è! Sono passate un paio di ore da quando mi ha
mandato quel messaggio ma mica si è fatto più
risentire!"
"Vabbè vita non penso che Franco ti voglia male;dopo tutto
quello che ti ha fatto non dovresti dubitare di lui e poi te l'ha detto
che doveva fare una riunione quindi è per quello che non si
è fatto sentire!"
"Senti Stefy mi sono appena licenziata,lui non si fa sentire e io ho
bisogno di un attimo di pace perchè sennò ammazzo
qualcuno; quindi andiamo al mare e rilassiamoci un po' che dici? Tanto
tu non lavori oggi,così almeno rimaniamo fino a tardi!Voglio
stare una giornata tranquilla" e dopo aver ricevuto il suo consenso,
vado in bagno e mi metto il costume!
Arriviamo verso le 12 e 30 ma in spiaggia non c'è molta
gente
fortunatamente perchè nelle mie condizione non avrei
sopportato
troppa confusione; stendo il mio asciugamano e vado subito a farmi un
bagno perchè il sole è forte e non vorrei
rischiare di
sentirmi male (ci manca anche questa) mentre Stefania rimane
sull'asciugamano a prendere il sole. Appena uscita dall'acqua,mi stendo
sull'asciugamano e dopo essermi asciugata per bene,prendo dalla borsa
il libro di greco e comincio a dare una ripassata alle cose studiate
visto che è da un po' di giorni che non studio; dopo aver
ripetuto tutto,riposo il libro nella borsa e mi accorgo che Stefania si
è addormentata, così mi metto le cuffiette nelle
orecchie
e mentre ascolto la musica mi addormento anche io. Quando riapro gli
occhi mi accorgo che Stefania non è più
sull'asciugamano
e mi accorgo che sta quasi per tramontare il sole. Ma per quanto ho
dormito?! Voglio controllare l'ora e così prendo il telefono
e
mi accorgo che ho chiamate perse e messaggi non letti: 15 chiamate
perse da FRANCO <3 e una serie di messaggi sempre da lui.
PRIMO: Nicole mi
dispiace che non sia in grado di venire e spero davvero che tu
non ti sia arrabbiata.
SECONDO: Nicole ti
prego però rispondimi altrimenti mi fai stare male...
TERZO: Ma
perchè non rispondi?! Mi stai facendo preoccupare...
E poi l'ultimo messaggio è arrivato circa mezz'ora
Sono
passato al bar appena sono tornato giù perchè era
davvero
strano che non mi rispondevi e mi hanno detto che ti sei
licenziata...Che cosa è successo? E soprattutto
perchè
continui a non rispondermi? Con il tuo licenziamento centro qualcosa io
per caso? Ti prego rispondimi Nicole perchè sto
impazzendo....Altrimenti dimmi dove sei così ti vengo a
prendere! Ho bisogno di vederti..."
Cavolo che macello che ho fatto! Ho esagerato con lui che alla fine non
centrava niente e adesso è preoccupato! Nel frattempo mi
raggiunge Stefania e io le dico che devo andare perchè devo
andare a chiamare Franco e in 5 minuti gli spiego la storia
dei
messaggi e delle chiamate.
"Vai tranquilla vita; io rimango un altro po' e poi vado anche io " e
dopo averle dato un bacio cerco di raggiungere la strada in modo che il
telefono riesca a prendere la linea per chiamare! Appena vedo che ho
campo compongo il numero di Franco e dopo uno squillo lui mi risponde.
"Nicoleeeee ma dove sei? E' da quasi un'ora che ti cerco e sono stato
dappertutto e pensavo che ti fosse successo qualcosa! Sei impazzita?"
"Mi dispiace Franco,non volevo farti preoccupare ma è solo
che
sono stata in spiaggia e mi sono addormentata ed è per
questo
che non ti ho risposto"
"Ma stai bene? Dimmi dove sei così ti vengo a prendere!"
"Sto bene non ti preoccupare, non devi venire per forza"
"Stai scherzando? Io voglio vederti perchè mi hai fatto
prendere
una paura assurda e voglio constatare che tu stia bene per davvero
quindi ti prego dimmi dove sei!"
"Sono sopra allo Stabilimento Galipas,quello vicino al ristorante"
"Sisi ho capito...Non ti muovere da lì! Tra 10 minuti
arrivo!" e
attacca. Tiro un sospiro di sollievo anche se non so se posso stare
realmente tranquilla.
"Nicole ma sei tu?!" domanda una voce dietro alle mie spalle; questa
voce però mi sembra abbastanza famigliare e mi giro per
vedere
se il mio sospetto sia giusto oppure no e me lo ritrovo davanti a
me,sempre sorridente,con i suoi capelli lunghi e ricci,con la sua
maglietta rossa con scritto SALVATAGGIO e in questo momento preferirei
morire. Il mio ex che non vedo da un anno e per il quale sono stata una
schifo per quasi 5 mesi mi sta parlando e io non so che fare
perchè dovrei alzarmi e prenderlo a calci ma invece con
molta
eleganza gli rispondo
"Si sono io!" e mi rigiro dall'altra parte facendo finta che lui non
esista e prego che Franco si sbrighi ad arrivare per portarmi via!
_DETTAGLI_
Costume ---->
Copricostume ---->
|
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Capitolo 12 *** Si ritorna bambini ***
"Nicole ma che fai ti giri e non mi parli?" E' sempre stato
così lui; non si è mai preso una
responsabilità nonostante la sua età e si
comporta come se tra noi non fosse successo niente!
"Che cosa dovrei fare secondo te Valè? Mi dovrei mettere ad
urlare dalla gioia? Bhè mi dispiace ma non aspettarti questa
reazione!"
"Ma che centra Nico; è da tanto che non ci vediamo e pensavo
che almeno mi avresti salutato! Ti ritenevo una ragazza matura" ma
guarda un po' chi viene a parlare di maturità...
"Ahahah...guarda preferisco farmi una bella e sana risata piuttosto che
stare a parlare con te...Pensa quello che vuoi tanto non mi interessa
il tuo giudizio razza di idiota!"
"Sei cambiata Nicole...Quando ti ho conosciuto non eri così
nei miei confronti e ...."
"E che cosa Valerio? Credevi che quando ti avrei rivisto e tu mi
avresti detto due paroline belle, avrei dimenticato tutto quello che mi
hai fatto?" mi sono alzata per la rabbia e adesso sono davanti a lui e
lo guardo con rabbia negli occhi. Dietro di me sento arrivare una
macchina e quando mi giro, mi accorgo che Franco è
finalmente arrivato e ringrazio il cielo; mi dirigo verso
la macchina e lo lascio lì da solo senza dargli
ulteriore importanza. Apro lo sportello,mi siedo e Franco ingrana la
marcia e parte. Appena sono salita in macchina ho ricominciato a
piangere di nuovo ma non avrei voluto farlo davanti a lui
perchè avrei in qualche modo dimostato di essere una
mocciosa che per ogni difficoltà piange; ma la giornata di
oggi per me è stata traumatica e adesso ci mancava anche
Valerio a complicarmi di più le cose.Franco inizialmente era
rimasto in silenzio perchè sicuramente si aspettava che io
gli spiegassi tutto quello che era successo ma quando si è
girato verso di me e mi ha visto in quelle condizioni,ha fermato la
macchina e mi ha abbracciato. Quel gesto è stata la mia
ancora di salvezza, la corda a cui mi sono aggrappata per risalite dal
quel buco nero in cui ero sprofondata e sono felice che accanto a me ci
sia lui perchè è lui che voglio e nessun altro.
"Nicole ti prego non piangere perchè mi si spezza il cuore a
vederti in queste condizioni? Che cosa è successo? Ti va di
parlarne?" io lo stringo ancora più forte perchè
non voglio che si allonti da me neanche 1 cm; dopo aver fatto un bel
respiro gli racconto tutto quello che mi è capitato in
questa pessima giornata. La sua reazione è un misto tra
rabbia e delusione.
"Ti giuro che domani vado da questo deficiente di Mimmo e gli spezzo il
collo! Ma come diavolo si permette? Ma poi che rispetto ha di una donna
se la paragona ad una conquista? Quindi è per colpa sua e di
quell'altro che ti sei licenziata giusto?" adesso è
veramente arrabbiato; infatti si allenta la cravatta e apre i primi due
bottoni della camicia.
"Franco promettimi che non farai niente e che lascerai stare questa
storia perchè la risolverò da sola...E poi Mimmo
non è l'unica causa del licenziamento! In realtà
ho litigato anche con Franca perchè ha cominciato a parlare
di te e mi ha detto che tu mi hai stregato solo per portarmi a letto e
che quando avresti ottenuto questa cosa mi avresti buttato in un
angolo! Ti giuro non ci ho visto più perchè lei
non si deve permettere di parlare di te e di quello che facciamo!"
"Che cosa ha detto??? Ma è impazzita? Domani vado
lì e gli faccio vedere io...."
"Franco promettimelo che non farai niente" ho troppa paura
per lui e non voglio che venga coinvolto in questa storia
perchè alla fine non centra assolutamente niente. Lui mi
guarda negli occhi e capendo la mia insistenza mi promette che non
farà niente.
"Ora voglio stare con te;chiedo solo questo! Non mi abbandonare anche
tu!" credo che ormai Franco sia diventato come l'aria che respiro:
senza di lui non saprei più vivere.
"Ma certo che non ti lascio Amore mio" e si avvicina per lasciarmi un
bacio e poi con un sorriso guarda la collana e mi sorride di nuovo;
comincio a ridere perchè mi ricordo delle parole di mia
madre stamattina e così gli racconto che lei credeva che
l'avessi rubata.Dopo le risate,decidiamo di scendere dalla macchina
perchè non si respira quasi più a causa del caldo
e andiamo verso il mare,ma ci fermiamo dove ci sono delle panchine e ci
sediamo lì.Rimaniamo un po' di tempo abbracciati e ripenso
di aver dubitato di una persona così magnifica! Sono stata
un'egoista e dovrò inventarmi qualcosa per farmi perdonare!
Mi giro verso di lui e lo guardo senza dire una parola;lo osservo e con
le dita percorro tutto il suo corpo e mi fermo all'altezza del cuore!
"Hai visto come batte?" mi chiede mentre mi osserva sorridente per quel
gesto.
"Certo che batte! Altrimenti non saresti qui con me a parlare ma
staresti sottoterra tesorino bello" ma quanto sono scema?! Che battuta
demente che ho fatto...Lui mi prende in braccio e mi fa sedere sulle
sue ginocchia e intreccia le nostre dita.
"Non ti ho chiesto se batte ma come batte...Il mio cuore batte
così solo quando ci sei tu e credimi non ho mai provato
tutte le sensazioni che provo con te nonostante io sia più
grande!" ma quanto è dolceeeeee *-* Poggio la mia fronte
sulla sua perchè per l'emozione le parole non riescono a
uscire e se non gli rispondo rischio di fare una figura di cacca e
quindi cerco un diversivo.Improvvisamente sento il mio telefono
squillare e vorrei sapere chi è l'idiota che mi disturba in
un momento del genere;lo prendo e mi accorgo che è mia
madre. Mi stacco leggermente da Franco ma una mia mano è
ancora intrecciata alla sua e rispondo con aria scocciata.
"Pronto..."
"Ciao amore della mamma...Dove sei?!"
"Mamma ma perchè urli sempre quando sei al telefono? Mica
sono sorda.." Franco nel frattempo capendo chi c'è dietro il
telefono,mi osserva senza dire una parole. "Comunque sono al mare con
Stefania"e lo guardo facendogli una linguaccia però anche se
in questo momento non sono proprio con la mia migliore amica
però ci sono stata =)
"Ahhhh brava amore,hai fatto bene ha prenderti un po' di relax!
Comunque volevo dirti che stasera io e tuo padre non ci siamo
perchè stiamo a cena da quel collega di lavoro e
probabilmente rimaniamo a dormire fuori...Quindi dovrai rimanere a casa
da sola perchè tua sorella è andata dal ragazzo"
Ma che bella notizia!! Almeno una ce ne voleva oggi. Nel frattempo
gioco con la cravatta di Franco che mi mima un "basta,che si rompe!" io
gli faccio la faccia da uffi e continuo a torturarla.
"Mamma guarda se non è un problema per te,io preferirei
andare a dormire da Stefy perchè non voglio rimanere a casa
da sola! Semmai passo un attimo a casa,controllo che tutto sia in
ordine,poso il motorino e mi faccio venire a prendere da lei con la
macchina,che dici?"
"Che figlia d'oro che ho! Vai pure da Stefania...Ci sentiamo domani
mattina! Ciao amore e dormi bene"
"Ok mamma...Saluta quella bestia di padre che ho e digli che se ogni
tanto mi chiama non è che farebbe un danno!"
"Riporterò amore...Ciao" fine conversazione.Riposo il
telefono nella borsa e guardo Franco che è ancora stretto a
me.
"E' meglio andare allora,così ti riporto al motorino e vai
da Stefania" si alza e mi prende per mano per riportarmi in macchina.
Io lo blocco per un braccio e lo abbraccio di nuovo.
"Veramente io pensavo di andare a casa di un amico ma sai
com'è....Ho preferito dire a mia madre che andavo dalla mia
amica per non farla preoccupare!" gli dico con aria innocente.
"Ah si?! A casa di un amico...e descrivimelo un po'..." si vede che ha
capito il mio gioco.
"Allora si chiama Franco, è il direttore in un palazzo dove
inviano fogli con i geroglifici,ha una signora macchina,è
gentile,elegante,fantastico e soprattutto è da stupro"
finisco con un sorriso a 32 denti
"Wow bello questo tizio!" e prendendomi per mano aggiunge "Quindi vieni
a dormire da me stasera piccola peste?"
"Si se vuoi...Però se non ti va non ci sono problemi! Ho
questo brutto difetto di autoinvitarmi"
"Ma certo che voglio..." mi dà un bacio dolce come il miele.
"Però a casa ci devo veramente passare perchè
devo cambiarmi e devo fare anche un'altra cosa!"
"Allora ti accompagno io.Entriamo in macchina e andiamo!"
"Eh nono...Tu mi accompagni al motorino,io vado a casa mia e tu intanto
vai a casa tua! Faccio un paio di cose e poi ti raggiungo..." gli dico
sempre sorridendo per farlo tranquillizzare
"Sicura che non scappi si?"
"AHAH che simpaticone! Certo che non scappo! Ah una domanda: se ti dico
caffè,cacao,pavesini e mascarpone tu che mi dici?" adesso
faccio anche i giochetti come i bambini di 2 anni xD
"Nicole secondo me hai preso troppo sole..."
"Dai amoreeeeeee che è una cosa seria!! Dai che mi dici?" ci
pensa un attimo e poi il suo viso si illumina.
"Il buonissimo Tiramisù"
"Bravo amoreeeeeee....hai vinto 1 set di baci extra!" bugia
perchè il mio scopo era quello di sapere se gli piaceva il
tiramisù perchè l'altra cosa che volevo fare a
casa era proprio di fargli un dolce per farmi perdonare.
"Io l'ho detto che hai preso troppo sole" continua lui.
"Nooooo sto bene...Non sei contento di aver vinto tanti baci in
più,scusa? Comunque adesso andiamo che altrimenti facciamo
tardi!"
E intanto penso che stasera sia la serata giusta per dire a Franco una
cosa molto importante che condizionerà la mia e la sua vita.
|
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Capitolo 13 *** La serata importante (parte prima) ***
Sono a casa da circa 20 minuti e appena ho aperto la porta,
mi
sono fiondata in cucina per preparare il dolce ma mi sono accorta che
con mezz'ora non avrei mai potuto fare un tiramisù intero e
così ho deciso di prendere una teglia a forma di cuore di
piccole dimensioni e ho creato così il mio mini
tiramisù
e anche se è piccolissimo è molto carino e sono
soddisfatta del mio lavoro. Dopo aver ripulito tutto quello che avevo
sporcato,ho posato il dolce in frigo e adesso è arrivato il
momento della doccia e degli abiti. Vado in camera mia è
scelgo
un paio di pantaloncini corti,bracciali dorati e argentati,un paio di
orecchini pendenti e una maglietta azzurra con la quale
abbinerò
il mio trucco. Sento la suoneria del telefono che mi avverte
dell'arrivo di un messaggio e già immagino di chi
è.
Amore
io sto preparando la cena: risotto alla crema di scampi e il secondo lo
decidiamo insieme quando vieni che dici? Ti prego sbrigati ad arrivare
perchè mi manchi =(
Rispondo velocemente al messaggio,
Amore
buonissimo il risotto, a me piace da morire...Comunque va bene: il
secondo lo decidiamo insieme ma anche se lo decidi tu sono sicura che
faresti un'ottima scelta.Adesso corro a farmi la doccia così
mi
sbrigo e sono da te.
Lascio il telefono sul comò e vado di corsa al bagno e mi
faccio
una bella doccia fredda; dopo essermi vestita e truccata, decido di
lasciare i capelli bagnati anche se dovrò guidare il
motorino
(mio padre mi dice sempre che da grande avrò una cervicale
assurda e quando mi lamenterò, lui mi
ricorderà questi episodi).Vado in cucina prendo il
mio mini
dessert,controllo che sia tutto apposto e sempre di corsa raggiungo
Zippy;sistemo per bene il dolce in modo che non cada e parto con
destinazione CASA DEL
DIRETTORE FRANCO ALBERTI.
Le indicazioni che mi ha dato Franco per arrivare a casa sua sono
precise e dettagliate perchè ci metto davvero poco ad
arrivare.Suono al campanello,mi risponde lui e mi apre il
cancello.Entro, parcheggio il motorino e mi ritrovo davanti ad una
villa pazzesca: c'è una piscina vicino alla quale
c'è un
tavolo già apparecchiato e sul quale c'è una rosa
rossa
(ma chissà di chi è =) ), c'è un
dondolo,un'amaca
e delle sdraio simili a quelle del mare. Me lo ritrovo davanti in tutta
la sua bellezza e mi dà subito un bacio.
"Benvenuta a casa!" io gli sorrido ma in questo momento immagino di
avere la faccia da cretina ma non mi aspettavo di ritrovarmi dentro una
casa del genere...
"Vuoi vedere la casa?" e la mia risposta è un si con la
testa.La
casa è a tre piani: nel piano sotto c'è un salone
immenso
con la cucina all'americana, c'è un tavolo di cristallo dove
ci
possono stare 20 persone e un divano in pelle nero e bianco
grandissimo,ci sono tante librerie,un magazzino,un bagno e una camera
da letto che però viene usata come palestra; al piano terra
c'è un saloncino più piccolo rispetto
all'altro;c'è una stanza dove c'è la cucina dove
Franco
ha cucinato la nostra cena perchè vedo tutte le pentole in
giro,due camere e due bagni.Vicino alla cucina c'è una scala
a
chiocciola di legno scuro che porta al primo piano che è
fatto a
mansarda e dove c'è un armadio a muro,un bagno e una camera
da
letto dove probabilmente dorme lui perchè c'è
ancora il
letto disfatto.Noto che sul comodino vicino al letto ci sono
delle foto e curiosa mi avvicino per guardarle; in una
c'è
lui con un gruppo di persone,amici penso,tra cui riconosco anche
Luisa,la donna che mi ha salvato in quel pomeriggio; nell'altra
c'è sempre lui che abbraccia due ragazzi,la ragazza
è
più piccola rispetto al ragazzo e inizialmente mi concentro
per
capire chi possano essere ma alla mia domanda mentale viene data una
risposta concreta perchè Franco è seduto sul
letto e ha
la testa tra le mani e guarda in basso.
"Nicole quelli sono i miei figli...Te l'avrei detto stasera dopo cena
ma dovevo immaginarmelo che facendoti vedere casa avresti notato la
foto!" io mi giro di scatto come un robot verso di lui; sapevo che
Franco era un uomo ma onestamente non avevo mai pensato al fatto che
lui avesse dei figli o che era stato sposato ma forse alla fine non ci
avevo pensato perchè mi sembrava di essere in una favola,non
che
ora non lo sia,ma con quella foto sono tornata con i piedi sulla Terra
perchè io non posso continuare a vivere una favola ma devo
cominciare a vivere la realtà con lui.Non so spiegare la mia
reazione alla sua risposta ma sò solo che mi avvicino a
lui,mi
inginocchio e prendo il suo viso nelle mie mani e con un sorriso sulle
labbra lo bacio ma come al solito il nostro momento intimo viene
disturbato da un odore di bruciato e io cerco di capire da dove venga.
"Amore ma questa puzza da dove viene?" domando io
"Cavolo la cena..." e come un pazzo si fionda giù e
controlla
che tutto sia apposto.Nel frattempo io mi ricordo del dolce e corro
verso il motorino e senza farmi beccare lo vado a portare nel frigo
giù e poi raggiungo Franco nella cucina su.Appena entro vedo
che
lui è indaffarato ad ultimare gli ultimi dettagli e io mi
siedo
sul tavolo e accavallo le gambe e mi metto in una posizione abbastanza
sexy (devo pur fare qualcosa no?! =D ), quando lui si gira e mi vede
rimane immobile e poi comincia a sorridere e si avvicina di
più
al tavolo ma prima che apra bocca, sono io a parlare.
"Non mi hai detto niente stasera! Non ti piaccio come mi sono vestita
Direttore? Se la risposta è negativa sono costretta a fare
qualcosa" e questa volta sono io che mi avvicino a lui ed intreccio le
gambe dietro alla sua schiena.
"Sei bellissima come sempre ma ti rispondo che non stai bene solo per
vedere che cosa fai!" appoggio le braccia attorno al suo collo e dopo
avergli sfiorato il naso gli dico fiera di me e del potere che ho su di
lui
"Vado a mangiare perchè se non ti piaccio è
inutile che
rimanga a farti compagnia qui...Ti aspetto fuori" e dopo avergli fatto
l'occhiolino,mi slaccio da lui,scendo dal tavolo e corro fuori
lasciandolo con una faccia da non ci posso credere...
Dopo pochi minuti mi raggiunge con il risotto ed è inutile
dire
che i miei occhi brillano nel vedere quella meraviglia e dopo aver
fatto il brindisi,cominciamo a mangiare e devo dire che il mio
bellissimo tesorino è anche un ottimo cuoco; come secondo
abbiamo cucinato o meglio ho aiutato Franco a cucinare
(perchè
in realtà non sono per niente brava nel cucinare i primi e i
secondi) un'orata con le patate ed anche quella era squisita, io ho
mangiato poco pesce ma quasi tutte le patate. Vado in cucina e preparo
due caffè e lo ritrovo seduto sul dondolo; mi fa cenno di
mettermi vicino a lui e dopo essermi seduta ed avergli dato il
caffè,mi avvolge un braccio intorno al collo.
"Sono davvero contento che tu sia con me! E per quanto riguarda il
discorso che abbiamo interrotto prima in camera,puoi chiedermi
qualsiasi cosa e io ti dirò tutto quello che vuoi sapere!"
"Quanti anni hanno?!" questa è la prima domanda che mi viene
in mente.
"Clarissa ha 12 anni,mentre Christian ne ha 14."
"E ogni quanto li vedi?"
"Ogni 15 giorni...Così ha deciso il guidice!Ma se li voglio
vedere prima,basta che chiamo la mamma e glielo chiedo"
"E la mamma è la tua..."ho quasi paura di finire la frase
"E' la mia ex moglie...Le cose tra noi non andavano più
bene,abbiamo capito di non amarci più e così
abbiamo
deciso di lasciarci! Però tra di noi non c'è,
nonostante
la separazione, un cattivo rapporto perchè per qualsiasi
cosa
lei è sempre disponibile come lo sono io ma lo facciamo
principalmente per i nostri figli!"
"Ah ok...ho capito!" però in realtà vorrei morire
all'idea di Franco con lei perchè è una donna che
ha
amato,che ha sposato e con la quale ha fatto dei figli.
"Nicole se per te è un problema dimmelo;non voglio metterti
in
difficoltà e se non te la senti ti lascerò andare
seppure
con il cuore a pezzi!"
"Ma sei pazzo? Ormai chi torna più indietro; guarda anche se
mi
dici che sei un criminale che ha ucciso tantissime persone penso che
neanche in quel caso scapperei!" gli rispondo sorridendo e lui si
avvicina per baciarmi ma io mi scanso e mi alzo
"Scusa ma devo andare di corsa al bagno...Arrivo subito!" e scappo
dentro casa ma in realtà sto per attuare la mia sorpresina
tanto
carina.Vado giù e prendo dal frigo il dolce,accendo una
candelina che ha le lettere N&F e la metto sul dolce e
lentamente
risalgo le scale e rivado verso il dondolo. Quando lui mi vede
arrivare,all'inizio mi osserva sbalordito ma più mi avvicino
a
lui,più il suo sorriso aumenta;mi siedo di nuovo vicino a
lui e
sempre con il dolce in mano gli dico di chiudere gli occhi e di
esprimere un desiderio mentre soffia...3...2...1....ed entrambi
esprimiamo il desiderio (e non ve lo dico perchè altrimenti
non
si avvera ;) ). Quando riapriamo gli occhi, gli faccio vedere la
candelina particolare,poi si mangia il dessert capendo solo adesso
perchè gli avevo fatto quella domanda oggi pomeriggio.Ad un
certo punto gli stringo le mani per ricevere il coraggio per il
discorso che sto affrontando.
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Capitolo 14 *** La serata importante (seconda parte) ***
"Con questa piccola sorpresina io in realtà
volevo chiederti
scusa per oggi perchè so di aver sbagliato ma in
realtà voglio dirti una cosa
importante...Ho pensato tante volte a tutto quello che è
successo tra di noi: il nostro incontro/scontro,la passeggiata al
mare,il tuo ufficio,il ristorante e ho ripensato a tutte le emozioni
che ho provato e che provo quando sono con te;non avrei mai pensato di
trovare una persona che fosse in grado di farmi questo ma tu mi
hai come dire "stregato" e ti giuro che potessi tornare indietro vorrei
di nuovo fare tutto quello che abbiamo fatto.Però tutto
questo discorsetto è perchè ti voglio dire
che..." durante il discorso lui ha alternato il suo sguardo tra me e le
nostri mani unite e quando
mi blocco forse per la paura o per l'ansia di dirgli questa cosina,mi
mette due dita sotto il mento e mi costringe a guardarlo negli occhi.
"Che mi vuoi dire Nicole..." la sua voce è seria. Comincio a
sudare freddo ma io voglio dirglielo e quindi faccio un bel respiro e
con tutto il coraggio e la forza che ho, mi dichiaro ufficialmente a
lui.
"Che ti amo Franco...Ecco quello che ti voglio dire! Ti amo,ti amo e ti
amo!Sarà troppo presto,sarà da incoscente ma io
so che
è così quindi perchè non dirtelo
subito?" ma il
mio discorso viene bloccato dalla sua bocca che con passione si
è unita alla mia e dopo avermi messo sulle sue ginocchia,mi
fa
stendere sul dondolo e continua a baciarmi ed ad ogni bacio aumenta
anche il nostro desiderio perchè voglio che lui diventi MIO
in tutti i sensi. Mentre riprendo aria,lo accarezzo e mi accorgo che ha
gli occhi lucidi anzi no sta piangendo e preoccupata mi metto a sedere
normalmente e gli chiedo perchè piange.Lui mi afferra la
mano e
mi dice:
"Nicole anche io ti amo e ti giuro che affronterò tutto il
mondo
per stare con te! Non voglio e non ti lascerò mai
più
andare via da me perchè voglio che tu sia solo ed
esclusivamente
MIA!" adesso sono io che piango perchè finalmente ci siamo
dichiarati e sembra quasi che mi sia tolta un peso dallo stomaco.Lo
abbraccio forte perchè voglio fargli capire che per
qualsiasi cosa lui potrà sempre contare su di me.Per
allentare un secondo le lacrime di entrambi me ne esco con una delle
mie idee strambe.
"Io però adesso voglio farmi un bel bagno in piscina!" gli
dico con occhioni dolci e grandi da gatto con gli stivali.
"Amore se hai il costume possiamo farcelo tranquillamente,non ci sono
problemi!" mi dice ancora con le lacrime agli occhi
"E a me che mi serve il costume scusa?" mi alzo dal dondolo e mi
avvicino piano piano alla piscina e quando mancano circa 15 metri,mi
rigiro verso di lui che osserva ogni mio movimento,gli faccio
l'occhiolino e comincio a correre verso la piscina ancora vestita e con
un tuffo a delfino (vedi che fare piscina per tanto tempo serve a
qualcosa ;) ) entro a contatto con l'acqua.Quando risalgo in
superficie,comincio a ridere da sola come una pazza perchè
solo
adesso mi sono realmente accorta della cazzata che ho fatto, ma alla
fine sti cavoli! Mi accorgo che Franco si è spogliato ed
è rimasto in costume e non so come diavolo abbia fatto il
mio
cuore ha sopportare quella visione assolutamente divina e sexy.Entra in
acqua e dopo essersi tuffato,si avvicina a me e mi abbraccia e mi
sussurra all'orecchio
"Ecco perchè ti amo...perchè sei
allegra,spontanea,matura,responsabile,pazza,bellissima e sei mia!" e
trascinandomi sotto l'acqua mi bacia.Mentre lui rimane in acqua,io
decido di fargli vedere le mie doti nascoste cioè gli faccio
tuffi di ogni specie (la maggior parte inventata da me al momento
stesso), quando però decido che con i tuffi può
bastare,
mi riavvicino a lui esausta che mi afferra con forza.
"Senti questi vestiti ormai sono zuppi e secondo me sarebbe meglio
levarli,tu che dici?!" mi dice con voce calda.
"Io penso che tu abbia proprio ragione" e dopo avergli dato un
bacio,comincio a togliermi i pantaloncini mentre lui mi sfila la
maglietta e così rimango in intimo che avevo accuratamente
scelto a casa dopo aver consultato anche Stefania.Lui non ha staccato
gli occhi da me neanche per una frazione di secondo.
"Sei stupenda..."e continua a baciarmi;poi si avvicina al mio orecchio
e mi dice sottovoce "Andiamo in camera che dici?!" e io gli mimo un bel
si con la mia testolina.Esco dall'acqua sempre abbracciata a lui e dopo
essermi fatta una doccia tiepida per levare l'acqua della piscina dalla
mia pelle,mi accorgo che mi sono portata come cambio solo l'intimo
mentre il pigiama lo ho lasciato a casa.Così dal bagno, dopo
avergli spiegato il mio problemino,chiedo a Franco se mi può
dare una sua camicia e lui senza alcun tipo di problema me ne
dà
una bianca.Mentre mi guardo allo specchio mi accorgo del suo profumo
sulla camicia e che èpiano piano avvolge la mia
pelle ed è una
sensazione spettacolare perchè sembra come una droga; prima
di uscire dal bagno,mi ricontrollo allo specchio, esco dalla porta e lo
trovo già disteso
sul letto a dorso nudo.
"Mi sono fatto la doccia giù e sono venuto subito qui!
Comunque la camicia ti sta divinamente amore mio..."
"Lo so amore mio ma mi sta bene solo perchè è
tua" e mi
avvicino salendo sul letto e stendendomi accanto a lui.Che cosa
è successo dopo non so descriverlo dettagliatamente
perchè ho nella mente flash bellissimi.So solo che ci siamo
baciati talmente tanto da rischiare di morire soffocati e Franco si
è disteso sopra di me con delicatezza e continuava a
riempirmi di
baci; lentamente ha cominciato a sbottonarmi la camicia e ad ogni
bottone corrispondeva un bacio su una parte del corpo.Una volta
sbottonata completamente la camicia,me la toglie e io rimango di nuovo
in intimo e lui ricomincia a baciarmi sul collo,sul naso,sulla
fronte,sulla pancia e sempre con delicatezza mi sfiora il seno e subito
dopo con lentezza mi abbassa la spallina del reggiseno e mi lascia una
scia di baci sulla spalla; quando mi rendo realmente conto di quello
che sto per fare,mi copro di scatto e nascondo il viso tra le mani.
"Nicole ho fatto qualcosa di sbagliato? Mi dispiace non volevo
spaventarti...Scusami davvero" e io scopro appena gli occhi per
guardarlo e trovo i suoi occhi dispiaciuti.
"Non è colpa tua ma vedi...in realtà
io...ecco...praticamente...non l'ho mai fatto con nessuno e questa
è la mia prima volta ecco perchè non so che
fare!" e
nascondo di nuovo il viso tra le mani per la vergogna. Lui si stende di
nuovo su di me e avvicina la bocca al mio orecchio.
"Lo vorresti fare con me?" mi dice con voce armoniosa.La mia risposta
è un si deciso perchè io lo amo e voglio che lui
sia la
mia prima e indimenticabile volta. Il nostro incastro è
perfetto
perchè ci combiaciamo splenditamente;continuava a chiedermi
se
mi faceva male ma è stato qualcosa di assolutamente
magnifico,non ho sentito nessun dolore ma ho solo visto e sentito
l'unione di due persone che si amano davvero senza preoccuparsi del
resto!
Sono abbracciata a Franco che mi sta accarezzando la schiena e continua
a riempirmi di baci.
"E' stato magnifico!" gli dico baciandolo all'altezza del cuore
"Io ti amo piccola e donandoti a me stasera mi hai fatto il regalo
più bello!Ti amo e non stancherò mai di dirtelo."
"Anche io ti amo." e abbracciandolo,chiudo gli occhi e mi addormento
stretta all'uomo che ha cambiato radicalmente la mia vita!
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Capitolo 15 *** Novità ***
Nella stanza entra un raggio di luce proveniente dalla
finestra che ieri sera non è stata chiusa in modo
corretto;sono ancora nel letto abbracciata al mio uomo illuminato dalla
luce e lo osservo mentre dorme con un leggerissimo sorriso sulle
labbra.Dopo questa notte tutto sembra perfetto e mi ritornano alla
mente i momenti trascorsi in queste settimane;tutto è
successo così velocemente e solo adesso mi accorgo di come
la mia vita sia cambiata radicalmente:quando la scuola è
finita non mi sarei mai aspettata di trovare quel lavoro,che ora non ho
più, grazie al quale ho conosciuto parecchie persone, alcune
belle altre invece mi hanno profondamente deluso; e poi ho conosciuto
lui,il mio Franco,il mio uomo! Gli sfioro una guancia e cercando di non
svegliarlo,mi sottraggo dal suo abbraccio,mi metto di nuovo la camicia
e scendo giù diretta in cucina.Dopo aver lavato e sistemato
pentole,piatti,posate ecc...( visto che ieri sera avevamo qualcos'altro
a cui pensare ;) ), preparo il caffè e poi lo verso in due
tazzine che ho messo in un vassaio sul quale ho aggiunto anche fette
biscottate,burro,marmellata e biscotti e torno al piano superiore.
Appena entro nella camera mi acorgo che Franco si sta muovendo nel
letto e con la sua mano continua a tastare le lenzuola in cerca di
qualcosa;appoggio il vassaio sulla scrivania e mi avvicino al suo
orecchio.
"Cercavi qualcosa per caso?!"
Lui senza aprire gli occhi,mi attira verso di sè e mi fa
cadere sul letto e mentre mi bacia, mi accorgo che le sue labbra sono
diventate per me una vera e propria droga perchè senza
quest'ultime rischierei di avere delle vere e proprie crisi
isteriche.Dopo alcuni minuti apre gli occhi e io gli accarezzo di nuovo
la guancia per accertarmi che lui sia veramente con me e che non sia
tutto un bellissimo sogno dal quale potrei svegliarmi da un momento
all'altro.
"Buongiorno piccola mia"
"Buongiorno angelo mio" gli rispondo super sorridente.
"Amore mio te l'ho mai detto che hai un sorriso spettacolare?!"
Io divento rossa dall'imbarazzo perchè devo ammettere che i
complimenti dalla prima mattina sono qualcosa di meraviglioso ma
imbarazzante al tempo stesso.
"Si lo so che sono spettacolare...Comunque mentre tu russavi, io da
brava ragazza sono scesa giù e ho preparato la colazione" e
gli indico la scrivania per fargli vedere il vassoio.
"Ma tu sei magnifica.." e avvolgendomi in un abbraccio mi attira verso
di lui. "Io però in realtà per colazione vorrei
un'altra cosa più dolce perchè oggi la colazione
normale non mi basta!"
"Amore ma hai la febbre? Perchè stai delirando? Che cosa
vorresti per colazione scusami?" gli dico seriamente preoccupata
"Te!"
Allora con molta dolcezza prendo un cuscino e glielo tiro in faccia e
ridendo mi alzo dal letto,prendo il vassoio e ci mettiamo a fare la
vera colazione.
"Oggi il convento passa questo mio caro!" gli dico con aria autoritaria
Lui ride alla mia battuta e felici ci mettiamo a fare le vera colazione
però tra me e me penso che l'idea di Franco non sia tanto
malvagia e così mi avvicino a lui e comincio a baciarlo ma
il mio moneto bellissimo viene interrotto dalla suoneria del
cellulare;infastidita al massimo lo prendo con l'intento di buttarlo
dalla finestra, ma mi accorgo che la chiamata in entrata è
di Franca.
"E adesso questa che vuole?" dico con aria seccata. Franco si mette
seduto sul letto e mi osserva con altrettanta serietà.
"Amore ma chi è?"
"E' Franca! Non voglio neanche sapere come diavolo si sia permessa di
chiamarmi;dopo tutto quello che ha fatto si dovrebbe solo che
sotterrare!"
"Secondo me dovresti rispondere perchè potrebbe essere una
cosa seria;non si sà mai nella vita!"
"No,non mi va! Ho altro da fare adesso" attacco il telefono e mi
riavvicino a lui. "Anche io oggi voglio fare una colazione alternativa
mio caro!" e sorridentti ci riavviciniamo e con molta dolcezza i nostri
corpi si fondono di nuovo insieme.
* *
* * *
* * *
* * *
* * *
* *
"Che bel risveglio! Vorrei che tutte le mattine fossero
così!" dice il mio angelo mentre mi accarezza i capelli.
"Signor Direttore adesso non esageriamo con TUTTE le
mattine...Ogni tanto si può anche fare!" gli dico mentre
rido come una bambina.
"Ti amo piccola mia! Non te lo devi mai scordare capito?" Adesso mi
sciolgo,adesso mi sciolgo come un ghiacciolo esposto a 50° C
"Io non me lo scordo amore...Però ricordatelo anche tu che
ti amo e che tu ami me;sai com'è? Cominci a essere un po'
vecchietto!" e stavolta è lui che mi tira un cuscino in
faccia.
Dopo circa un'ora passata a baciarci,alzarci dal letto,lavarci,baciarci
di nuovo,vestirci e di nuovo baciarci, adesso sto imparando a fare il
nodo alla cravatta però il mio desiderio sembra non volersi
realizzare.
"Amoreeeeee perchè questa cosa non si allaccia?" gli dico
triste e arrabbiata allo stesso tempo.
"Amore questa cosa si chiama cravatta e se continui così me
la distruggi!" mi dice mentre finisce di allacciarsi la camicia.
"Ah!Ah! Simpaticone lo so che si chiama cravatta e io voglio imparare a
fare il nodo! Me lo insegni per piacere?!"
E Franco con estrema calma si siede sul letto e mi fa vedere come si fa
il nodo;convinta di aver capito tutta la spiegazione gli dico che
voglio mettergliela io al collo così anche quando
sarà al lavoro si ricorderà di me.
"Amore senza strozzarmi però!" mi dice preoccupato.
"Ma come siamo simpatici stamattina!" gli dico offesa per finta.
Dopo aver fatto un nodo perfetto (devo ammettere che imparo con molta
fretta =) ), lo accompagno giù perchè deve andare
a lavoro. Non sono riuscita a convincerlo a rimanere con me oggi
perchè al lavoro ha tantissime cose da fare.
"Puoi rimanere tutto il giorno qui se vuoi, per me non ci sono problemi
anzi mi farebbe molto piacere se al mio ritorno tu fossi
qui!"
"Amore non penso di rimanere perchè primo devo tornare a
casa e secondo seguirò il tuo consiglio: andrò da
Franca per vedere che cosa voleva. Però tu mi mancherai
tanto tantissimo" gli dico abbracciandolo.
"Brava pulcino,ma non ammazzare nessuno per piacere perchè
non vorrei vederti dentro ad un carcere.Comunque anche tu mi macherai!
Adesso però vado perchè sono in ritardo; ci
sentiamo tramite telefono! Ciao amore mio! Ti amo" e dopo avermi
baciato,entra in macchina e se ne va.
Dopo aver sistemato un po' di cose e dopo aver telefonato ai miei
genitori, prendo il motorino per andare al bar e quando mi trovo
davanti all'entrata,faccio un bel respiro ed entro. Quando Franca mi
vede,si alza,mi viene incontro e mi abbraccia.Io rimango come una
stupida perchè mi accorgo che sta piangendo.
"Nicole ti prego perdonami! Io ero solo molto preoccupata per te e se
ti ho detto quelle brutte cose era solo per proteggerti.Stanotte
però ho ripensato a tutto questo e ho capito che io non
avevo nessun diritto a trattarti in quel modo;poi ho pensato anche a
Franco e mi sono accorta che in realtà non sembra un cattivo
uomo! Ti prego perdonami davvero se puoi!"
Ancora imbambolata riesco solo ad annuire con la testa
perchè il mio cervello sembra essersi scollegato; sorrido a
Franca che mi dice se voglio di nuovo tornare a lavorare con loro e
super felice accetto (anche perchè sarebbe stata una
tragedia raccontare ai miei genitori perchè avevo perso il
lavoro). Sono di nuovo una baristaaaaaaaaaa =) Penso che questo giorno
non lo dimenticherò facilmente perchè va tutto
per il verso giusto.Dopo un po' prendo il telefono per mandare un
messaggio a Franco per dirgli la novità.
Amoreeeeeeeeeeeee
non ti fare sentire mi raccomando!! Scherzoooooo,lo so che hai 100
milioni di cose da fare mio bel direttore! Comunque ti volevo dire che
il tuo consiglio è stato giusto perchè sono di
nuovo a lavorooo! Sei contento amore mio?!? Io tanto tanto =) Ti amo,ci
sentiamo dopo ;)
E sorridente mi rimetto di nuovo al lavoro.Dopo aver parlato con Franco
che mi ha chiamato appena ha trovato un minuto di tempo,lavo il
pavimento e mi accorgo che sono esausta! Vedendomi in quelle
condizioni,Franca mi dice che per oggi posso anche andare via (sia
lodato il cielo =) );così dopo aver salutato tutti e avergli
ringraziati di nuovo per il lavoro,esco dal bar ma mi aspetta una
brutta sorpresa. La figura che trovo davanti al mio motorino mi fa
venire il voltastomaco ma mi mette paura al tempo stesso. Gli vado
incontro incavolata nera ma prima che riesca a dire qualcosa,lui mi
afferra per un braccio e con aria cattiva mi dice.
"Adesso mi stai a sentire perchè dobbiamo parlare bambolina!"
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Capitolo 16 *** Ma giocare con il destino =) ***
Quella frase detta con quel tono mi sta facendo
letteralmente paura e il suo sguardo è troppo minaccioso; la
prima cosa che faccio è quella di staccargli la mano dal mio
braccio e facendo finta che lui non sia lì,prendo le chiavi
del motorino e mi metto il casco.
"Ho detto che dobbiamo parlare quindi non ti lascerò andare
via da qui finchè non otterrò quello che voglio!"
mi dice Mimmo mettendosi di fronte a me.
"E io ti dico che non dobbiamo parlare di niente quindi levati e
mandami a casa!" ma lui mi blocca il polso con violenza e credo che il
mio polso si stia per rompere da un momento all'altro.
"Che diavolo fai deficiente? Mi fai male...lasciamo subito o comincio a
strillare come una matta!" allenta leggermente la presa ma continua
sempre a bloccarmi
"Devi rispondere solo a un paio di domande e ti lascio
andare,promesso!" questo schifoso mi fa anche l'occhiolino adesso come
se non si rendesse conto che si sta comportando da pazzo/maniaco; ma se
vuole solo questo gli risponderò a queste stupide domande e
poi me ne andrò.
"Ok! Dimmi che cosa vuoi sapere e te lo dirò!" adesso
capendo che voglio stare al suo gioco,mi lascia finalmente e si siede
sul motorino.
"Brava bambolina vedo che capisci in fretta! Sei sempre stata una
ragazza intelligente,comunque voglio sapere perchè fai finta
che tra me e te non sia successo niente..." ma questo è
pazzo!!! Quasi mi viene da ridere mentre gli dò la risposta.
"Mimmo ma tra ME
e TE non
è successo niente...Tu mi hai lasciato il tuo numero
è vero e all'inizio ti trovavo una persona gentile ed
educata ma a volte l'apparenza inganna! Oltre questo non è
successo niente!"
"Io pensavo che fosse nato qualcosa perchè vedevo come eri
contenta tutte le volte che io venivo e la tua allegria mi rendeva
felice tutta la giornata!" se pensa di fregarmi con il tono
dolce,bhè, non ci riuscirà!
"Te l'ho detto: ti trovavo simpatico all'inizio ma adesso con il tuo
comportamento devo pensarla differentemente!Volevi sapere solo questo?!"
"Lo sai per me è colpa di quel signore che ho visto l'ultima
volta che sono entrato nel bar! Il tuo comportamento è
cambiato da quando l'ho visto...E' successo qualcosa con lui non
è vero?! Che cosa ha fatto per allontanarti da me?"
"Non sono cose che ti riguardano, se ci ho fatto qualcosa,ci ho fatto
qualcosa se non ci ho fatto niente,non ci ho fatto niente ma non lo
verrò di certo a dire a te! L'unica cosa che puoi sapere su
di lui è che è una persona spettacolare che non
si comporterebbe mai come stai facendo tu! E adesso se non ti dispiace
vorrei porre fine a questa pagliacciata e andare a casa!" gli do uno
spintone per allontanarlo dal mio zippy e mettendomi seduta,levo il
cavalletto ma mi attira uno strano luccichio proveniente dalla mano di
Mimmo. Mano sinistra,sull'anulare c'è un anello
dorato...Aspetta,aspetta,aspetta,aspetta! Altro che anello,quella
è una fede! Ma guarda questo! Prima di partire mi rigiro
verso di lui....
"Mimmo faresti bene anche tu ad andare a casa perchè la tua
cara e dolce mogliettina
ti starò aspettando!" e lo lascio lì
mentre continua a fissarmi!
Ma perchè tutti a me devono capitare?! Sono una calamita per
gli sfigati,stronzi,bugiardi ecc....Tra i miei pensieri riesco a
raggiungere il garage di casa mia e parcheggio il mio caro motorino!
Mentre sto per rialzarmi,vengo bloccata con una mano sulla vita e
l'altra sulla bocca per non farmi urlare e inizialmente vengo coinvolta
da una paura indescrivibile ma dopo decido di ribellarmi e sferro un
calcio all'indietro colpendo questo miserabile in un punto moltoooooo
delicato e mi accorgo che il mio calcio ha funzionato perchè
non sono più bloccata. Mi giro per vedere chi è
questo miserabile e per massacrarlo di cazzotti ma mi accorgo che
quello che è colpito in quel punto non è altro
che Franco! Oh cavolo...l'ho fatta grossa stavolta!
"Amoreeeeeee miooooooooooo! Ciaooooooooooooo =) " mi avvicino a lui e
lo abbraccio facendo finta che non sia successo niente
"Amore ciao anche a te! Volevo farti una sorpresa ma a quanto pare
l'hai fatta tu a me!" e continua a stare piegato dal dolore.
"Amore ma io che ne sapevo che eri tu! E se era un maniaco che voleva
farmi del male?! Mi sono difesa...e poi non essere esagerato
perchè non ti ho fatto tanto male!"
"Nono non fa male non ti preoccupare e comunque ho capito che ti sai
difendere bene!"
"Hai visto si?! Comunque i miei non sono ancora arrivati
perchè la macchina non c'è quindi vieni un attimo
su così ti riprendi!" e lo aiuto ad alzarsi da terra e lo
accompagno all'ascensore!
Entrati a casa lo faccio stendere sul mio letto ma si vede che
già sta meglio;io mi metto vicino a lui e lo abbraccio come
se fosse un pupazzo morbidoso *-*
"Ti avevo mandato un messaggio per dirti che avevo staccato e che
volevo vederti e per non farti fare troppa strada,ti aspetto
giù al tuo garage! Ecco perchè non mi aspettavo
una reazione del genere da parte tua!" è lui il primo a
prendere la parola.
"Non l'ho letto il messaggio,ecco perchè mi sono
così spaventata! Però adesso non ti fa
più male vero?!"
"No perchè ci sei tu vicino a me!" e cominciamo a baciarci
con passione ma quando lui infila una mano sotto la mia maglietta,lo
blocco!
"Amore non mi sembra il caso adesso perchè i miei potrebbero
tornare da un momento all'altro e penso che anche tu dovresti andare
perchè se scoprono che sei qui,scoppia di sicuro la terza
guerra mondiale!"
"Ok amore mio!" ma invece che allontanarsi,continua a tormentarmi con
baci e con le sue mani favolose e dopo un paio di minuti io sono
rimasta solo con il reggiseno mentre lui è a torso nudo.Ha
proprio fatto quello che gli avevo detto io xD Mentre continuiamo a
stare così,la porta di casa mia si apre e sono convinta che
adesso mi prende un infarto.
"Oh c***o!" dico ancora estremamente preoccupata.
"Nicoleeeeeeeee ci sei tu a casa?!?" meno male è la voce di
mia sorella,posso stare leggermente più tranquilla.
"Si Ila sono io.." urlo dalla camera e rivolgendomi a Franco gli dico:"
Non ti muovere da qui,risolvo tutto!" gli dò un
altro bacio e mi dirigo in salone e chiudo la porta della mia camera.
"Come mai sei già a casa sorellì?! Non vai da
Federico stasera?!" gli dico da finta preoccupata
"Si in realtà sto andando adesso ma mi ero dimenticata una
cosa a casa. Nicole ma come mai hai sei rossa sul collo?! Che
cosa stai facendo sorellina piccola?! Sei stata oppure sei
adesso con un ragazzo eh?!"
"Ilaria smettila...Mi sono bruciata,tutto qui! Non sono con nessuno e
guai a te se dici qualcosa a mamma o a papà!"
"Tranquilla Nico, non dirò niente perchè mi hai
salvato un sacco di volte quindi un favorino posso anche
fartelo...Adesso vado da Fede e ti lascio al tuo boy e mi
raccomando,fatti valere!" quanto è cretina mia sorella?!
Però le voglio un bene assurdo. Dopo aver chiuso la porta di
casa,ritorno in camera e trovo Franco di nuovo vestito.
"Ti sei bruciata eh?!?" Ahahahahah sei assurda Nicole!" mi abbraccia e
divertito ride delle mie disgrazie.
"Perchè una non si può bruciare sul collo?!
Può succedere e poi mica è colpa mia se ho un
uomo sanguisuga!" e mi unisco alla sua risata e contaccambio il suo
abbarccio.
"Adesso però è meglio che vado perchè
con tua sorella è filata liscia ma non penso che potrebbe
succedere la stessa cosa con i tuoi!"
"Ok! Però non è giusto perchè io
volevo bruciarmi ancora un po'" e camminando mano per mano,lo
accompagno alla porta.
"La prossima volta non scapperai dalle fiamme,te lo prometto piccola!
Ti amo tanto e non vedo l'ora di passare un po' di tempo insieme come
si deve...E poi sono molto contento del lavoro! Sono orgoglioso di
te,angioletto!"
"Grazie amore mio.Ti amo anche io tanto tanto!Ci vediamo domani" e gli
dò un ultimo bacio e mentre lo vedo scendere le scali,sul
mio piano arriva l'ascensore dal quale scendono i miei genitori e
appena li vedo,sbianco.
"Ciao ma',ciao pa'! Come mai già qui?!"
"Ciao amore, Ilaria ha detto che non ti sentivi tanto bene e siamo
venuti a controllare!Sai era molto preoccupata"
"Ma no mamma,sono solo un po' stanca,tutto qui!" e dopo che i miei
genitori entrano in casa,prendo il telefono e invio due sms: il primo a
Franco e il secondo a quella specie di sorella!
TO: FRANCO
Amore
i miei sono appena entrati,quindi il destino ci è favorevole
=) Buonanotte e pensami ogni tanto,mi raccomando ;) Ti amooooo
E adesso è il turno di quella bestia.
TO:ILA <3
Brutta
bestia che non sei altro,ma ti sei impazzita? Mamma e papà a
momenti mi scoprivano per colpa tua! Cerca di non rientrare a casa per
i prossima 4 mesi perchè se ti vedo,ti uccido! Saluta Fede e
ricordati che questa me la paghi...
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