E forse la scuola serve anche ad altro..

di WillBeSweet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come tutto ebbe inizio. ***
Capitolo 2: *** Siamo amici. ***
Capitolo 3: *** Questo è tutto orgoglio! ***



Capitolo 1
*** Come tutto ebbe inizio. ***


20 Gennaio 2012
Megan
Mi svegliai molto presto quella mattina, ma decisi comunque di non alzarmi e aspettare che mio padre venisse a svegliarmi. Quando mi alzai feci colazione velocemente e mi misi davanti all'armadio per scegliere con cura i vestiti. Scelsi quasi tutto di nero, forse perchè il giorno prima avevo litigato con mio padre. Indossai un paio di pantaloni neri un po' sposrchi e un maglioncino bianco con dei disegni neri sopra, mi infilai le scarpe e andai a lavarmi. Mi truccai come al solito e indossai qualche gioiello. Prima di uscire di casa presi la borsa a tracolla ( http://www.polyvore.com/megan_17_gennaio_2012/set?id=43321850 ).
Come al solito il pullman arrivò tardi, ma non mi preoccupai di questo. Mi sedette nelle file in fondo come al solito, perchè mi piaceva vedere la gente che saliva e quella che scendeva. Infilai le cuffie nelle orecchie e guardi fuori dal finestrino come al solito, poi tornai a guardare le porte del pullman. Salì anche il solito ragazzo che vedevo tutte le mattine e diventai rossa così all'improvviso. Mi succedeva sempre. Forse perchè molte volte mi ero soffermata a guardare i suoi lineamente. Forse perchè semplicemente veniva a scuola da me e prendeva i miei stessi mezzi, ma non c'eravano mai parlati. Neanche un 'ciao' e a me andava bene così, forse..
Quando arrivai a scuola, la mia migliore amica non era ancora arrivata, così mi sedetti sul banco con la musica nelle orecchie. Il cellulare mi vibrò nella tasca dei pantaloni e prima di leggere il messaggio, misi il silezioso che mi ero dimenticata di mettere.
Menù - Messaggi - Ricevuti - Sconosciuto
Oi ricorda a tuo fratello di ridarmi il cd dei Simple Plan.. lo rivoglio!

Scoppiai a ridere e annuì leggermente. Che cacchio era questo qui? Mi calmai in pochi secondi e anche se non lo conoscevo, gli risposi perchè ai Simple Plan non si poteva dire di no.
Opzioni - Rispondi
Credo che tu abbia sbagliato numero.. io non ho nessun cd e tanto meno un fratello. Comunque hai ottimi gusti. I Simple Plan sono.. mitici!

Quando la professoressa entrò mi sedetti normalmente sulla sedia e controllai il cellulare per vedere se mi aveva risposto. E infatti era così.
Oh scusa. Comunque grazie, anche tu hai ottimi gusti allora!
Sorrisi leggermente e gli risposi.
Gazie mille!
La lezione iniziò e io misi il cellulare in tasca per ascoltare la professoressa che faceva il resoconto di quello che avevamo fatto fino ad allora. Di sicuro non mi avrebbe più risposto, perchè primo non mi conosceva, secondo.. nessuno parlava così con gli sconosciuti tramite messaggi! Tranne lui ( ? ), perchè poco dopo mi rispose.
Comunque puoi chiamarmi Drew..
Io annuì e quando vidi che la mia migliore amica stava entrando in classe, le sorrisi. Quando arrivò di fianco a me la baciai sulla guancia e tornai al messaggio.
E tu puoi chiamarmi Beck.. non sei un pervertito o un maniaco vero?
Risi a quello che avevo scritto e quando la mia migliore amica mi guardò strana, le feci segno che le avrei scpiegato tutto più tardi. Lei annuì e torno a seguire la lezione. Il ragazzo rispose poco dopo.
Nah non credo.. ho 17 anni e non mi piace molestare le mie compagne di classe.





Buonsalve a tutti voi chiunque voi siate!
Queste è la mia prima FF e quindi vi chiedo di essere clementi.
Premetto che non so se la continuerò perchè dipende da come
va la mia fantasia al momento del bisogno.. di solito ne ho poca! ( che cosa brutta ).
Recensite se ne avete voglia naturalmente, accetto critiche e complimenti.
Non mi mandate a quel paese, please..
Vi ringrazio in anticipo!
#LaPazzaCheScriveQuesteCose

 

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Capitolo 2
*** Siamo amici. ***


25 Gennaio 2012
Megan
Ormai sono circa cinque giorni che io e Drew ci parliamo via messaggi, o per dirla giusta, Beck e Drew. Si, perchè io sono Beck e sono quella che sono.
Mi piace parlare con lui. Abbiamo tante cose in comune e non lo avrei mai e dico mai, immaginato. Abbiamo iniziato a parlarci basandoci sui Simple Plan, sulla musica. Cose del tipo 'Qual'è la tua canzone preferita?' oppure 'E gli altri quanto sono bravi?!'. E adesso sono cinque giorni che ci parliamo, ma sia chiaro, siamo solo amici. Anche se..
Si dai, lo ammetto. Mi piace il fatto di poter parlare con un ragazzo senza preoccuparmi del fatto che le mie guancie diventano rosse ogni volta che mi fa un complimento. O di dovermi preoccupare di come mi sono vestita o di come sono conciati i miei capelli. E lui sembra così.. diverso da tutti quelli che conosco.
Allora.. mi dirai mai il tuo nome?
Rido e scuoto la testa, anche se so che non mi può vedere.
Mai. Per adesso almeno..
Va bene.. e in che scuola vai?

Ci penso alcuni minuti. In fonto non c'è niente di sbagliato nel dirglielo no? Non riuscirà comunque a trovarmi in mezzo a centinai di ragazze che si aggirano per la mia scuola. E figuriamoci se poi trova proprio me e non una bella barbie compresa di tacchi e minigonna striminzita.
Okay. Vado al Galileo Galilei a Milano..
Rimango con il cellulare in mano aspettando una sua risposta e intanto esco di casa per andare a scuola. Questa mattina non sono a casa mia, perchè sono rimasta a dormire dalla mia migliore amica. Saliamo in macchina e metto il cellulare in tasca. Alla radio parte una canzone che ho già sentito da qualche parte e mi giro verso la mia migliore amica. Ah, quasi dimenticavo! Lei si chiama Alice, ha la mi stessa età e ci siamo conosciute l'anno scorso, al primo anno di superiori. E' stata la prima che mi ha rivolto la parola e gliene sono grata perchè adesso siamo inseparabili.
- Questa l'ho già sentita..
Lei mi sorride raggiante. Il che non promette niente di buono di solito.
- E' quella dei One Direction! One thing..
Annuisco e le sorrido quando vedo che inizia a cantarla seguendo perfettamente le parole. Lei è una super fan dei One Direction e ogni volta che vado a casa sua mi fa il resoconto di tutta la loro vita. In effetti siamo proprio gli opposti. Io ho i capelli castani non troppo lunghi che arrivano fino metà collo, sempre stirati; mentre lei ha i capelli lunghi e ricci, biondi come sua madre. Io ho gli occhi scuri, marrone scuro; lei ce li ha azzurri acceso, di quelli che noti subito. Io sono alta e magra, non ho molto seno a dir la verità, ma non mi dispiace per nulla; lei è alta e anche lei magra, ma a differenza mia, il suo seno è decisamente prosperoso e i ragazzi la notano subito quando va in giro. E per finire in depessione, lei ha un ragazzo e io.. bè io ne ho avuto uno solo, in terza media.
Lei sa tutto di Drew e di quello che ci diciamo. Ed è lei ogni volta a dirmi di provarci, e le rispondo sempre 'Ma dai! Poi mi prende per maniaca!' e così scoppiamo a ridere, tutte le volte.
Mi vibra il cellulare, ma non faccio in tempo a prenderlo che Alice me lo sfila dalla tasca e lo legge ad alta voce.
- 'Davvero? Non farti venire un infarto, ma.. ci vado anche io!'
Io rimango a bocca aperta e Alice sorride e inizia a scrivere un messaggio.
- No Alice! Che diavolo gli stai scrivendo?!
Lei ride e invia il messaggio.
- Gli ho scritto che eri felice di saperlo e che..
La guardo male.
- Che cosa?
Lei mi sorride maliziosa.
- Che ti avrebbe fatto piacere incontrarlo..
Divento rossa rossa e spalanco gli occhi.
- Alice io ti uccido!
E così iniziamo a parlare, o meglio io urlo e lei mi risponde calma come al solito. Non voglio. Cioè, voglio ma non voglio incontrarlo. Scuoto la testa e mi riprendo il cellulare giusto in tempo per sentirlo vibrare. Leggo subito il suo messaggio.
Anche io vorrei incontrarti sai?
Divento rossa e ci metto pochi secondi a riordinare le idee.
No, senti non l'ho scritto io il messaggio. E' stata Alice, la mia migliore amica..
Oh, ma tu non vuoi?

E che gli scrivo adesso? Meglio la verità come al solito o una bella bugia? Verità.
Voglio ma non voglio. Voglio incontrarti, ma non adesso. Sono sicura che ne rimarresti  deluso, quindi ti va se continuaiamo così per un po'?
Lui risponde subito.
Si certo! E sono sicuro che non ne rimarrei deluso. Sei mia amica giusto?
Sento che le lacrime si stanno facendo strada tra i miei occhi e le cacchio via velocemente. Amica. Cerco che sono sua amica. Lui non mi piace. Io provo solo amicizia nei suoi confronti e il cuore che perde un battito, quando mi scrive cose che dovrebbe scrivere un ragazzo alla sua ragazza, è solo una mia impressione. Niente di più.

Certo che sono tua amica.

 




Buonsalve a tutti!
Si, mi è venuta voglia di continuare questa volte..
Cosa ne pensate? Criticate o complimentatevi o come vi pare.
Si, ho saltato la parte della conoscenza tra loro due, ma oh non sono una
santa con l'aureola come si potrebbe credere.
Ringazio chi ha recensito e chi mi ha messo nelle seguite / ricordate / preferite.
Ciao e grazie ancora!
#MiStoGasandoTroppo

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Capitolo 3
*** Questo è tutto orgoglio! ***


27 Gennaio 2012
Megan
Quando arrivo a scuola noto Alice già seduta al suo posto che ascolta musica. Appena mi vede mi sorride e si avvicina saltellando per la felicità. Mi bacia sulla guancia e continua a sorridermi.
- Indovina un po'!
- Hai incontrato i One Direction?
Lei scuote la testa sorridendo, poi tutto d'un tratto diventa triste.
- Però sarebbe stato bello..
Le sorrido. Sempre la solita Alice.
- Dai, che è successo?
Lei torna un'altra volta a sorridermi e ci sediamo ai nostri posti. Mi spiega che alla seconda ora perderemo la lezione della professoressa Colli, quella che ci insegna italiano e storia e che tutti odiano, perchè c'è un'assemblea d'istituto in aula Magna.
- Tutto qui?
- Come tutto qui?! Perdiamo un ora di Colli, parleremo dell'autogestione in questa scuola che fa schifo tra parentesi e vedrai il tizio!
Tossisco leggermente. Mi sono persa qualcosa? Non può avergli detto che ci saremmo incontrati in quell'assemblea, non può..
- Che tizio, Alice?
- Quello del pullman!
Tiro un sospiro di solievo e le sorrido.
- Si, certo..
- Sai lui è uno dei rappresentanti d'istituto.. insieme a Rossi ed ad altri due che non so come si chiamano.
- Rossi eh?
Lei diventa subito rossa come un pomodoro. E' da quando siamo venute in questa scuola che ha una cotta per il ragazzo di quarta che quest'anno si è candidato come rappresentante d'istituto insieme ai suoi amici. E' carino in effetti.. alto, magro, occhi azzurri e capelli marrone chiaro. Per lei è come un Dio sceso sulla terra per nien guardarla neanche, dice lei. Ma io sono sicura che un giorno di questi la noterà sicuramente.
Alla seconda ora andiamo in aula Magna e noto che siamo solo classi prime e seconde. Mi arriva un messaggio da parte di Drew e io sorrido subito, così.
Tu sei in aula magna adesso?
Annuisco per conto mio e gli rispondo.
Si, sono in aula Magna.. te?
Si, anche io.

Il mio cuore perde un battito e mi guardo intorno mettendo il cellulare in tasca. Se lui ha 17 anni ed è in seconda o in prima vuol dire che è stato bocciato, sicuramente. Ma poi che mi preoccupo a fare! Non penserà mai che io sia Beck e con questa prospettiva mi rilasso e guardo i rappresentanti. Si siedono su quella specie di palco e noto subito Alice che guarda Rossi come se volesse mangiarselo con gli occhi. Rido e li guardo anche io. Rossi è a destra e in mezzo agli altri due c'è Andrea quello del pullman. I capelli marroni scuro sono spettinati come al solito, gli occhi sono scuri ma non riesco a vederli bene. Ha un paio di pantaloni neri e una felpa a righe nere e grigie. Il solito pure lui.
Iniziano a parlare dell'autogestione. Vorrebbero farla tra due settimane e per una settimana, hanno chiesto il permesso alla preside e lei prontamente gli ha sbattuto in faccia delle norme per le quali potrebbero andare in carcere se lo fanno. Scoppio a ridere quando dicono che una di quelle è 'Istigazaione ad omicidio'. La preside è proprio caduta in basso con questa.
Alla fine i rappresentanti chiedono se qualcuno voglia unirsi a loro per organizzare i collettivi, perchè l'autogestione si farò che la preside voglia o non voglia. Si alzano alcuni ragazzi, tutti maschi per la precisione e vanno ad iscriversi. Andrea spiega che dovranno fermarsi qualche giorno dopo scuola per prendere alcune decisioni per i collettivi. poi guarda il foglio con le firme e fa una specie di smorfia.
- Ma le ragazze sono morte?
Alcuni ridono, compresa me e Alice.
- Dai! Ci servono pareri femminili in questa cosa.. Nessuna ragazza vuole?
Mi guardo intorno e tutte le ragazze stanno scuotendo la testa. A me piacerebbe, si. Sarebbe bello far parte di qualcosa di importante e far vedere alla preside che ce la possiamo fare per una volta! Sorrido e mi alzo andando verso il palco. Mi avvicino ai rappresentanti.
- Io ci sto! Facciamo  vedere alla preside che siamo maturi e possiamo cavarcela senza la baby-sitter.
I rappresentanti mi sorridono e Andrea mi porge la mano per presentarsi.
- Andrea, piacere.
Sorrido e gliela stringo.
- Megan piacere mio.
Poi firmo il foglio e mi volto verso Alice che mi sta guardando a bocca spalancata. Le sorrido e le dico di venire a firmare anche lei, sono sicura che le piacerebbe. Lei scuote la testa per alcuni secondi e poi si alza venendo verso di me. Firma anche lei. Andrea ci fa voltare verso di lui.
- Benissimo. Sarete essenziali in questa cosa.
 




Buonsalve a tutti!
Questo capitolo è importante per la storia per è quello
in cui Megan incontra Andrea, e poi.. basta non dico altro!
Ieri non ho postato, ma oggi c'avevo voglia e poi è anche il mio compleanno!
Tanti auguri a me!
Okay, grazie mille per tutti quelli che hanno recensito
o che hanno messo la mia storia tra le seguite / ricordate / preferite.
#MiPiaceQuestaCosa

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