A secret love.

di larryssecret
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tomlinson,i hate you! ***
Capitolo 2: *** Fuck you. ***
Capitolo 3: *** Just friends... ***
Capitolo 4: *** I jealous? Impossible! ***
Capitolo 5: *** An unexpected kiss. ***
Capitolo 6: *** Don't cry. ***
Capitolo 7: *** Paranoid. ***
Capitolo 8: *** Keep calm Ally. ***
Capitolo 9: *** Old friend. ***
Capitolo 10: *** New crush. ***
Capitolo 11: *** Lost hope. ***
Capitolo 12: *** Never say never. ***
Capitolo 13: *** Surprise! ***
Capitolo 14: *** Concert. ***
Capitolo 15: *** Revelations. ***
Capitolo 16: *** Masochist. ***
Capitolo 17: *** I think that's the right thing. ***
Capitolo 18: *** I'm ready... ***
Capitolo 19: *** Changes? No! ***
Capitolo 20: *** Leaving. ***
Capitolo 21: *** I'm here,Los Angeles! ***
Capitolo 22: *** I'm not a child... ***
Capitolo 23: *** Wrong message. ***
Capitolo 24: *** I want to come back. ***
Capitolo 25: *** Sorry,but i love my old life. ***
Capitolo 26: *** Home,sweet home. ***
Capitolo 27: *** New love...? ***
Capitolo 28: *** Beginning of a story. ***
Capitolo 29: *** Temptations. ***
Capitolo 30: *** I don't care. ***
Capitolo 31: *** I wanted to tell you everything. ***
Capitolo 32: *** The truth. ***
Capitolo 33: *** I believe it? ***
Capitolo 34: *** The kiss of my dreams. ***
Capitolo 35: *** Decisions. ***
Capitolo 36: *** New sensations. ***
Capitolo 37: *** I did not want... ***
Capitolo 38: *** It's ok. ***
Capitolo 39: *** This is a goodbye. ***
Capitolo 40: *** Everything for a kiss... ***
Capitolo 41: *** Sorry me. ***
Capitolo 42: *** This is just the beginning. ***



Capitolo 1
*** Tomlinson,i hate you! ***



                                      Tomlinson,i hate you!

Era un giorno come tutti gli altri. Mio fratello Harry, con i suoi amici,Liam,Zayn,Niall e Louis,ovvero la sua band,stavano in salotto di casa mia ad ammazzare il tempo.
‘''Scansafatiche'' pensai tra me e me,mentre li raggiungevo per portagli qualcosa da mangiare;diciamo che da quando la mia migliore amica Nicole era partita per New York,io non uscivo molto e loro ne approfittavano per trattarmi come una servetta.
Zayn,quello moro ,stava disteso sul divano a giocare con la Play insieme a Liam;passavano la maggior parte del tempo insieme. 
Niall invece era seduto sulla poltrona a mangiare di tutto e di più.
Poi c’erano mio fratello e Louis,che si scambiavano bacetti scherzosi sul collo e sulla guancia. Fingevano di stare insieme,dato che la loro amicizia si era rafforzata molto. ‘’Bambini’’
-Ehi pulce! –
 
esclamò Louis non appena mi vide arrivare,sorridendo divertito.
-Sempre carino tu eh- gli lanciai il pacco di patatine ,colpendolo in faccia e mi lasciai scappare una risata. Non andavamo molto d’accordo noi,fin dall’inizio. Mi prendeva sempre in giro e non capivo cosa ci trovasse di divertente nel farlo.
-Ti fa forse ridere?- mi guardò male.
-Non immagini quanto- gli feci l’occhiolino,come per provocarlo.
-Harry dì a tua sorella di smetterla o giuro che la strozzo- spostò lo sguardo verso Harry,e ridacchiarono insieme,guardandosi anche in modo alquanto… ‘’strano’’.
Scossi la testa e li lasciai perdere,andando poi a sedermi vicino Niall,che continuava ad abbuffarsi di dolci.
-Lasciali perdere Ally,sono due cretini- sorrise Niall,molto dolcemente,cercando di rassicurarmi.
-Lo farò,contaci… Mi chiedo perché tutti i ragazzi non possano essere come te.. Sei tanto dolce tu,proprio come quel biscotto che stai mangiando..- sorrisi e lo abbracciai;era il mio migliore amico. Sapeva sempre come aiutarmi.
-Mmm allora sono anche buono- ridacchiò e mi diede un bacino in guancia.
Louis si voltò e mi guardò. Sembrava infastidito,ma non lo dava molto a vedere. -La piccola Ally ha una cotta per il biondino a quanto pare- rise di gusto,mentre Niall gli lanciava occhiatacce.
-Piccolo sarai tu!gli urlai contro. –E io e Niall siamo solo buoni amici- aggiunsi,innervosendomi.
-Lou dacci un taglio,è pur sempre mia sorella..- disse infine Harry.
-Oh adesso cerchi di fare il fratello protettivo? Non ti riesce molto bene sai?- lo guardai per un attimo,arrabbiata più che mai e mi alzai,correndo subito in camera mia,sbattendo poi la porta.
-Idiota,ti odio,ti odio!ripetei a me stessa,pensando a quell'inutile mangia carote che mi dava tanto sui nervi.Poggiando la schiena contro il muro e mi lasciali scivolare.
Qualcuno bussò alla porta. Speravo fosse Niall,pronto a farmi stare meglio.
-Posso entrare?- era Harry,che voleva ancora?
-No,vai via!- urlai di nuovo e lanciai un cuscino contro la porta,come se servisse a mandarlo via.
-Apri o giuro che entro dalla finestra- disse molto convinto.
Mi arresi e aprii subito la porta,con lo sguardo basso;non lo degnai di uno sguardo.
-Che vuoi?- dissi in modo acido,continuando a guardare il pavimento.
-Ti volevo chiedere scusa per… Be’ le tue parole mi hanno diciamo.. ferito.-
Alzai lo sguardo,non capivo cosa stesse dicendo. –Prego?-
-Quando hai detto che non ero capace di fare il fratello protettivo emh.. Si dai hai capito..- 
abbassò lo sguardo,dispiaciuto.
-Forse ho detto quelle cose perché le pensavo. Ogni volta che il tuo fidanzatino Louis mi prende in giro,tu non fai mai nulla per farlo smettere. Sembri davvero innamorato.- lo guardai,storcendo le labbra.
-Dovresti sapere com’è Lou,ama scherzare,non lo fa per male…- lo difendeva,ancora!
-Harry smettila di comportarti così,come se lui fosse la cosa più importante di questo mondo.- lo rimproverai. Sembravo io la maggiore.
-Forse perché lo è- aggiunse lui,arrossendo.

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Capitolo 2
*** Fuck you. ***


                                        Fuck you.


No ok,non potevo crederci.Avevo sentito bene disse esattamente che lo era? -Scusami?- lo guardai,stupìta.
Sospirò e scosse la testa,poi alzò il viso per guardarmi.-Dicevo,Louis è il mio migliore amico e ho paura di perderlo…Lo so,sono paranoico ma è così. Lui è l’unico che riesce a capirmi veramente,ecco perchè cerco di non contraddirlo mai. Ho paura che per piccole sciocchezze,potrei perderlo…- si giustificò così,anche se la cosa non mi convinceva molto.
-Sarà…- sbuffai e dopo un secondo lo abbracciai di scatto. –Ti voglio bene scemo...- sorrisi e gli stampai un bacio sui boccoli.
Lui ricambiò allo stesso modo. -Anche io te ne voglio- Mi accennò uno dei suoi sorrisi,quelli che amavo io,quelli semplici e spontanei,proprio come lui.
5 minuti dopo scese le scale e io lo seguii.
Liam,Niall e Zayn mi fissavano preoccupati,e direi anche curiosi di sapere cosa era successo.
-Potete tornare a fare quello che stavate facendo,non è successo nulla impiccioni- ridacchiai e,mentre andavo verso la cucina,ecco che lui mi guardava. Stava per ridere,e questo mi infastidiva.
-Hai pianto? Non sai quanto mi dispiace- chiese scoppiando a ridere.
 -Sto per farti piangere io a te! mi avvicinai e gli tirai uno schiaffo,senza pensarci due volte.
Harry mi andò vicino e mi urlò contro. -Ally!!!-
Intanto Louis mi guardava,non credeva a quello che aveva visto. –Piccola str…- si toccò la guancia e scoppio di nuovo a ridere. -No aspetta,non mi hai fatto niente-.
-Umh.. Se vuoi te lo do più forte,cretino!-
 
accennai un sorrisetto falso.
-Ora basta,vattene in camera tua- 
Harry cercava ancora di fare il ‘fratello maggiore’
-Oh scusa se ti ho toccato il tuo amoruccio- gli feci una smorfia irritata.
I due si guardarono imbarazzati,ma poco dopo ci risero su.
-Fanculo Tomlinson!- strinsi i pugni e corsi fuori in giardino; gli altri 3 erano rimasti a bocca aperta e Louis continuava a ridere. Le mie parole non lo ferivano,tutt’altro.
Persi lo sguardo nel vuoto,quando all’improvviso mi sentii sfiorare da qualcosa..era la mano di Louis,sulla mia spalla.
Lo guardai,sorpresa. –Che ci fai quà idiota?- lo insultai,non potevo farne a meno.
Lui rise,come al solito. –Mi ha mandato tuo fratello Harry per chiederti scusa..-
Hahahahaha! –Da quando fai quello che ti dice Harry?-.
-Diciamo da adesso-
 
la smise di ridere,sembrava serio.
-E perché scusa?- domandai curiosa.
-Perché mi importa di lui è l’unico che..- Lo interruppi.
-E’ l’unico che ti capisce e bla bla bla,l’ho già sentita- finsi di sbadigliare,annoiata.
-Te lo ha detto Harry,vero?- arrossì di colpo. Ma che...
-Si,esatto! Se non conoscessi quello sciupafemmine di mio fratello,penserei che fosse innamorato di te-Risi,divertita. –Tu e Harry insieme..- continuai a ridere.
-Ehehe ridicolo eh?- disse lui,nervoso,mentre sul suo viso si formava una smorfia.
-Ridicolissimo- gli diedi una piccola spinta.
Non mi insultò,anzi si gratto la testa,imbarazzato. Eppure non era da lui esser così timido.-Ma che vai a pensare mocciosa? Non devi neanche dirle certe cose!- la sua timidezza svanì,trasformandosi in rabbia.
-Stavo solo scherzando,non scaldarti tanto.- me ne andai e lo lasciai solo,per poi tornare in salotto dagli altri. 

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Capitolo 3
*** Just friends... ***


-Vas happenin Ally?- domandò Zayn,il solito buffone,mentre Liam rideva sotto i baffi.
-Non sono in vena di scherzare Zayn!- lo ignorai e andai verso la cucina;c’era Niall,che,come sempre,cercava qualcosa da mangiare in frigo.
-Hei folletto!- ridacchiai e gli andai vicino.
Rise e prese del gelato nel freezer,accompagnato da due cucchiaini; me ne porse uno.
Lo presi e aspettai che aprisse il contenitore del gelato,per poi affondarvi il cucchiaino.
-Allora,cosa ti ha detto Louis? Ho visto che ti ha seguita..- 
affondò il cucchiaino nel gelato anche lui e ne prese un po’.
-Nulla,mi ha chiesto scusa,non esplicitamente ovvio,ma solo perchè glielo ha chiesto Harry,altrimenti non lo avrebbe mai fatto…- leccai il gelato.
-Oh capisco… e tu?- si morse il labbro,un po’ nervoso.
-Io niente..E comunque gli ho detto che se non conoscevo bene mio fratello,avrei pensato che lui ed harry... –inarcai un sopracciglio,la cosa mi dava leggermente fastidio,forse ero geloso di mio fratello...
-Ah,pensavo che tu e Louis…- non aggiunse altro,si fece subito capire.
-Nono,io e Louis? Bleah,neanche per idea,è solo un bambino con un fisico da ventenne!- ‘un bel fisico’ pensai.
Niall rise. -Chi disprezza compra,così si dice-.
-No,io disprezzo e basta-
 
risi insieme a lui.
-Comunque hai ragione,Harry e Louis sembrano davvero due innamorati,ma credo scherzino fra loro,cioè,si voglio solo bene,niente di più,quindi non farti paranoie per tuo fratello- disse con un tono rassicurante,come lui solo sapeva fare.
-Si,per mio fratello...- Ma cosa avevo in mente? Credevo davvero di essere gelosa per quel bambino? No,assolutamente no! 
-Se lo dici tu..- sospirò e,quando posò il cucchiaio sul lavandino,si avvicino al mio viso. –Sei un po’ sporca di gelato- prese un fazzolettino dalla tasca e mi pulì le labbra.
-Grazie,sei un tesoro- sorrisi,arrossendo violentemente.
-Non ho fatto nulla di che- posò il fazzolettino e avvicinò le labbra alle mie. Erano lontane solo di un cm.
Mi allontanai di poco il viso e lo guardai. -Niall…io… sei il mio migliore amico,non riesco a..-.
Mi tappò la bocca con un dito. –Shhh,tranquilla,volevo solo vedere la tua reazione- scoppiò a ridere fragorosamente.
-Scemo,credevo che volessi provarci con me- lo spinsi piano.
-Io,provarci con te? Nah,sei come una sorella per me...- rispose con poca convinzione.
-Anche tu sei come un secondo fratello er me,davvero- gli pizzicai la guancia. -Sei tutto da strapazzare Horan-.
-Allora strapazzami Styles-
 
ridacchiò e mi abbracciò. Un minuto dopo si sciolse dall’abbraccio. –Adesso è meglio che torno in salotto,altrimenti penseranno male e poi Harry mi uccide- arricciò il naso e tornò subito in salotto.
Sorrisi guardandolo andare e poi affacciai alla finestra. C’era ancora Louis tutto solo,anche lui con lo sguardo perso nel vuoto. Chissà a cosa pensava uno come lui.

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Capitolo 4
*** I jealous? Impossible! ***


                                          I jealous? Impossible!


Uscii dal retro e gli andai incontro,senza dire una parola;era già abbastanza nervoso per fatti suoi,non volevo di certo peggiorare le cose.
-Che c'è,adesso mi segui?- mi disse lui,non appena vide che mi avvicinai.
-No,stavo solo cercando di capire... non so,volevo aiutarti in qualche modo,sembri triste- aggiunsi,guardandolo e cercando di capire la sua espressione.
 Era strano vedere Louis già di morale. Era sempre allegro,forte,quello che non si faceva abbattere da niente e nessuno,ma si sa com’è;l’apparenza inganna.
-Allora,cosa c'è che non va?- insistetti.
-Nulla,va tutto bene,alla perfezione. Adesso vattene via,ho voglia di stare solo- cominciava ad agitarsi.
-Devo ridere? Si vede che stai male e …vorrei aiutarti- mi suonava strano dirlo.
-Ma per favore!- si scompigliò il ciuffo,poi si allontanò ed entrò in casa.
-Bene,adesso mi ignora pure!- urlai per farmi sentire,ma poco gli importava. Non capivo perché mi ignorasse,e stranamente ci rimasi male.
Decisi di entrare pure io,e quando fui dentro,lo vidi abbracciato ad Harry. Lì per lì rimasi pietrificata,sembravano così affiatati,uniti.
Perché mi dava così fastidio? Forse volevo starci io al posto di Harry in quel preciso momento?
Scossi la testa,come per togliere via pensieri non graditi. Come potevo essere gelosa da un momento all'altro? Cioè lo vedevo ogni giorno e non mi era mai successo,almeno credevo.
Niall mi venne subito accanto e mi scrollò. -Ally?-.
Spostai lo sguardo su di lui,ancora con quella visione in testa. -Di-dimmi..- balbettai.
-Va tutto bene?- mi attirò a sé,mi strinse forte e mi accarezzò la testa.
-Si,tutto bene,non preoccuparti per me- mi sforzai di sorridere e poggiai la testa al suo petto.
-Invece mi preoccupo… sei o non sei la mia migliore amica?- mi diede anche un bacio sul capo,che tenero.
-Ovvio che lo sono… sempre e per sempre- mi strinsi di più a lui.
Poi alzai lo sguardo;vedevo Louis che guardava me e Niall con la coda dell’occhio.
-Perché ci guarda?- sussurrai.
-Credo sia geloso di te- ridacchiò e si sciolse dall’abbraccio.
-Sul serio?- sulle mie labbra spuntò il sorriso,chissà perché.
-Ma no,è solo che Harry gli avrà detto di stare attento a me. Sai,crede che io sia pazzo di te e che potrei farti soffrire- mi guardò ridendo.
-Oh…questa mi sembra una motivazione più ovvia…- finsi un altro sorriso.
-Ma sentila- fece una smorfia.
-Nono,è solo che mi sembra più ovvia la tua motivazione,invece che quella che hai detto prima,cioè che Louis sia geloso di me,non avrebbe alcun senso.- non sapevo neanche io cosa stavo dicendo.
-Mmm forse ho capito..o forse no.-  rise ancora,non riusciva a fermarsi.
-Eddai,non prendermi in giro anche tu Niall- sbuffai.
-Non ti sto prendendo in giro scema,non lo farei mai,per nessuna ragione al mondo e…- si fermò e guardò altrove.–Vabbè,andiamo a fare una passeggiata?- cambiò discorso.
Notai che era in difficoltà e feci l’indifferente. Non mi andava di obbligarlo a parlare… -Certo,andiamo- mi scappò un sorriso e lo presi a braccetto.
-Dov’è che andate?- chiese Zayn,che sembrava quasi annoiato.
-Che t’importa?- gli rispose Niall,scherzando.
Il mio sguardo si spostava a seconda di chi parlava.
-M’importa perché voglio venire anch’io,quì mi annoio senza far niente,voglio uscire!- sbadigliò.
-A dire il vero stavo andando con Ally a fare una passeggiata al parco- Niall sembrava davvero felice di passare del tempo con me.

 
  

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Capitolo 5
*** An unexpected kiss. ***


                                      An  unexpected kiss.

Vidi di nuovo gli occhi di Louis addosso a me. Trasalii.
-E io e Liam possiamo venire? Oh aspetta,certo che possiamo,siamo i tuoi migliori amici!- Zayn si auto invitò insieme a Liam,ma non mi dispiaceva affatto,anzi,più eravamo,meglio era.
-Ceeeeeerto!- il biondino si finse eccitato all'idea.
-Bene,allora aspettate un attimo che ho bisogno di aggiustarmi il ciuffo- Zayn corse subito in bagno.
-Mio Dio,è sempre il solito- disse Liam ridendo. –Ed è per questo che lo adoro!-
-Anche io ti adoro Baby-
 
urlò Zayn dal bagno e dopo un secondo arrivò,con il ciuffo più laccato di prima. 
Lo guardai–Wow,sei bellissimo Malik- risi.
-Ma va!- fece una smorfia,come per vantarsi,poi ridacchiò.
-Ehi sono geloso- Niall ci scherzò su.
-Oooooook adesso smettetela di scherzare e andiamo- il tono di Liam sembrava serio. -Voi non venite?- Chiese a Harry e…Louis.
I due fecero cenno di no;preferivano star soli in casa a guardare un po' di tv. Che sollievo,non dovevo avere lui tra i piedi.
-Bene,possiamo andare adesso- il moro dai capelli perfetti ci spinse fuori ,chiudendo poi la porta di casa.
Circa un quarto d’ora dopo eccoci al parco,finalmente.
Liam e Zayn erano già andati a caccia di ragazze. Mentre io e Niall eravamo rimasti soli.
-Allora Styles,c’è qualche ragazzo che ti ha rubato il cuore?- ruppe il ghiaccio;menomale,non sapevo come iniziare una conversazione decente. A dire il vero s… no,nessuno.- mi mordicchiai il labbro inferiore,facendomi anche uscire del sangue,talmente avevo morso con tutta la forza che avevo,senza neanche rendermene conto.
-Meglio così.. cioè meglio così nessuno ti fa star male- si corresse.
-Già…- dissi in un sussurro,non so se mi aveva sentita.
Tirò un fazzolettino fuori dalla tasca dei jeans e mi pulì le labbra. -Devo sempre pensarci io eh?- sorrise dolcemente.
-Mi pare di averla già vissuta poco fa questa scena,ma con del gelato- sorrisi anche io,ero imbarazzata. a me. Un attimo dopo si fece serio,e avvicinò di nuovo le labbra alle mie. –Mi sembra di aver vissuto anche questa di scena…- sussurrai,quando,senza tirarmi indietro,mi ritrovai a sfiorare le sue labbra morbide. 
-Stavolta mi sembra un po’ più diverso- sorrise e mi baciò dolcemente, mentre mi cingeva i fianchi . Io rabbrividii.
-Volevi vedere di nuovo la mia reazione?- dissi scherzando.
-No,volevo vedere se mi tiravi uno schiaffo- cominciò a ridere.
-Ragazzi!?- Zayn e Liam erano sbucati dal nulla.
-Oddio…- mi grattai la testa per l’imbarazzo.
Niall li guardava,fingendosi offesso. –Tempismo perfetti idioti-.
-Puoi dirlo forte biondo!- 
Zayn fece l’occhiolino ridendo.
-Come mai siete già quà?- domandò sempre Niall.
-Tutti vecchietti,nessuna ragazza in giro- spiegò Liam seccato,con Zayn che sbuffaca alle sue spalle.
-Questo spiega perchè nessuna ci ha ancora assalite- aggiunse Niall,ridendo,accompagnato dagli altri.
-Va bene,possiamo anche tornare a casa allora- 
proposi.
-Ok piccola Styles,così magari dico ad Harry che hai baciato il suo amico- Zayn! Sempre il solito gustafeste.
Sbuffai e misi il broncio.
-Smettila Zayn..- Niall lo rimproverò.
-Ragazzi,sto solo scherzando- ci abbracciò all’improvviso,tutti insieme.
-Ruffiano!- urlammo all’unisono,e guardandolo fare gli occhi da cucciolo,scoppiamo a ridere.

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Capitolo 6
*** Don't cry. ***


                                                     Don't cry.


Tornammo a casa,ero in ansia. Forse avevo paura Zayn che dicesse del mio bacio con Niall,a Harry. Deglutii. –Zayn ti prego,stà zitto,te lo chiedo per favore…- lo supplicai.
-Tranquilla,non dirò nulla del tuo ‘bacio’ con Horan- sorrise,ma non so se scherzava o meno.
-Del tuo cosa?- Harry si fece avanti,aveva sentito tutto.
-Come non detto- Malik scappò nell’altra stanza,trascinando con sé Liam. 
-Non è successo niente Harry- cercai di calmarlo,ma nulla.
-Niente? No cioè,un bacio me lo chiami niente?- guardò Niall,serrando la mascella e stringendo i pugni.
Niall era immobile,sembrava una statua e leggevo nei suoi occhi che era mortificato,non solo lui. -Harry,non ci siamo baciati,i ragazzi hanno visto male-
-Raccontala a qualcun’altro tu! -
 mio fratello alzò il tono di voce,mi faceva quasi paura.
-Seriamente Harry,mi stava solo togliendo il sangue dalle labbra con un semplice fazzoletto! - cercavo di inventare una scusa per farlo calmare; ci stavo riuscendo.
-Va bene,okay,ho esagerato,scusate...- tirò un sospiro di sollievo,per calmarsi.
-Non è nulla..- la voce calma di Niall.
-Ok.. comunque sto uscendo ragazzi,torno circa tra due ore,devo fare una cosa- detto ciò,prese il suo cappotto dall’attaccapanni e uscì di casa.
-Attento alle fans- lo avvisò Niall,non in tempo.
Non diedi molta importanza a mio fratello.

Mi bloccai un attimo e mi guardai attorno. Mancava qualcuno. Dov’era quel rompiscatole? Di certo sarebbe stato contento della scenata con Harry. Bah.
-A cosa stai pensando?- Niall si preoccupava sempre.
-Fatti gli affari tuoi Horan- gli scompigliai i capelli ridendo.
-Se non vuoi dirmelo allora userò le maniere forti- mi prese in braccio e mi buttò sul divano,cominciando a solleticarmi la pancia.
Mi dimenai e cercai di togliermelo di dosso –Niall ti prego,sai che soffro il solletico- avevo le lacrime agli occhi,talmente ridevo.
-Okok,mi tolgo di torno- si arrese e mi lasciò andare. -Ma non è finita quà Styles,sappilo- trattene una risata e si sedette accanto a me.
Mi aggiustai i capelli e tornai a sedermi composta sul divano. Poco dopo accesi la tv. -Che guardiamo?- domandai.
-Io metterei un film horror,così se hai paura puoi stringerti a me- mi suggerì.
Gli diedi un colpetto scherzoso sul braccio. –Non perdi occasione per starmi appiccicato eh?- inarcai un sopracciglio,sapeva che scherzavo.
-Ma… mi leggi forse nel pensiero?-.
-Ormai ti conosco troppo bene-
 
gli stampai un bacio in guancia,quando sentii dei passi molto vicini a noi.
Ok,questo è troppo. Appare sempre nel momento sbagliato.
-Dio,ma sempre tra i piedi tu? Perché non sei uscito con mio fratello eh ?- sbuffai infastidita,non volevo vederlo.
-Pensa un po’ a starti zitta e torna a guardare il film,poppante- fece per andarsene.
-Ragazzi smettetela,sembrate come cane e gatto- Niall intervenì.
Mi alzai dal divano. -No,deve sparire dalla mia vista,lo odio!- urlai,non potevo davvero più di questa storia,soprattutto di lui.
Louis si voltò,mi sorrise maliziosamente,poi sparì nell’altra stanza.
-Vedi? Vedi come fa ogni volta che mi incavolo sul serio? Si diverte!- guardai Niall quasi piangendo.
-Ehi non piangere adesso… non farci caso,è un bambino Ally- mi prese la mano,mi tirò,lasciandomi cadere sul divano e mi circondò il collo con un braccio. Io poggiai la testa sulla sua spalla,asciugandomi quell’unica lacrima che rigò il mio viso.
 

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Capitolo 7
*** Paranoid. ***


                            Paranoid.


-E’ passato,giuro,non m’importa ciò che dice o pensa quel cretino-
 
mi torturai le mani dal nervoso.
-A me non sembra che non t’importi…- Sentivo gli occhi di Niall puntati su di me.
-Credimi almeno tu,ne ho bisogno… - alzai il viso e spostai lo sguardo sulla stanza dov’era sparito Louis; avevo le farfalle allo stomaco.
-Si che ti credo.- rispose in un sussurro.
-Bene- sorrisi,sbadigliai e mi alzai nuovamente dal divano.-Folletto, adesso se non ti dispiace,vado a riposare un po’-.
-Ma sono le 20.00 passate-
 
la sua espressione era scioccata. Non aveva tutti i torti,di solito andavo a letto tardi,molto tardi. Da quando mi ero tirirata da scuola,non avevo più un orario preciso,un po' come i ragazzi.
-Lo so,ma sono sfinita,oggi è stata una giornata pesante,capiscimi- lo guardai,sperando che avesse capito.
-D’accordo,allora vai,piccola- mi mandò un bacio volante.
Ridacchiai per il gesto. –Notte Horan,sappi che ti voglio bene e.. grazie di tutto- mi inchinai e gli baciai di nuovo la guancia.
Arrossì. -Notte a te bellezza- rise piano e tornò a  guardare la tv.
Salii le scale per andare in camera mia,quando ad un tratto vidi Louis entrare in salotto. Ovvio,ora che io ero andata via,lui si faceva vivo. Bene,mi evitava a tutti i costi.
Entrai i camera,aprii l’armadio e cercai un pigiama. Lo indossai e subito m’infilai sotto le coperte,lasciandomi poi travolgere dalle lacrime e dalle paranoie. Perché,perché doveva odiarmi così tanto? Cosa c’era che non andava in me ?
Passai tutta la notte così,a riflettere su ciò che non andava in me.

I mesi passavano e la storia era sempre la stessa: Louis mi prendeva in giro,io altrettantoo,con la differenza però che più in là,cominciavo a starci male...


Apii gli occhi e guardai la finestra,era già mattina. Presi il cellulare e notai che erano le 10:15 esatte.
Sentivo brontolare il mio stomaco e così decisi di andare a mangiare qualcosa.
Andai di sotto e trovai Niall disteso sul divano; probabilmente si era addormentato guardando la tv.
Cercai di non far troppo rumore per non svegliarlo. Mi avvicinai e lo osservai per un po’. Wow,era davvero bello,anche quando dormiva.
Zayn e Liam erano invece distesi sull’altro divano,abbracciati l’un l’altro. Facevano tenerezza.
E mi domandai dove stavano mio fratello e quel cretino. Oh già,sicuramente anche loro stavano appiccicati l’un l’altro,bleah.
‘’La colazione’’ mi ricordai,non appena sentii il mio stomaco brontolare per l’ennesima volta.
Corsi in cucina e cercai in frigo. -Mmm...- cercai per bene e alla fine preparai uova e pancetta.
Mi misi a tavola e mangiai tutto in fretta.
-Che odorino-disse Liam seguito da Zayn. Si erano anche svegliati insieme. Praticamente dipendevano l’uno dall’altro,facevano tutto insieme,un corpo e un’anima.
-Volete che vi prepari la colazione ragazzi? Comunque buongiorno- mi alzai dalla sedia e posai i piatti sporchi sul lavandino,aspettando una loro risposta.
-No tranquilla,facciamo noi. E buongiorno anche a te- mi sorrise Liam. Zayn era troppo stanco per parlare,sembrava dormisse ad occhi aperti.
-Ok,allora posso anche andare a svegliare gli altri- andai in salotto e non appena fui vicino a Niall,gli urlai all’orecchio.-Sveglia dormiglione!-
Aprì gli occhi e scattò in piedi,spaventato. –Oh mamma,che succede?!- si guardava intorno,forse credeva di essere in un incubo.
Io continuavo a ridere,non riuscivo a smettere,era proprio buffo.
Mi fissò. -Bel modo di svegliarmi,marmocchia. Quasi quasi morivo d’infarto- rise con poco entusiasmo.
-Eddai,è stato divertente,almeno per me- feci gli occhi da cucciola,per farmi perdonare.
-Ok,stavolta ti perdono,ma solo perchè non resisto ai quegli occhioni verdi- mi fece la linguaccia.
    

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Capitolo 8
*** Keep calm Ally. ***


    Keep calm Ally.


Dopo aver quasi fatto prendere un infarto a Niall,andai in camera di Harry.
Come pensavo; c’era anche Louis,ma nell’altro letto,strano.
-Harry,è ora di svegliarsi,non credi?- sussurrai al suo orecchio. Non urlai come  avevo fatto con Niall,altrimenti svegliavo anche quell’altro e di certo non sarebbe stata una buona idea. Lo preferivo quando dormiva,almeno non era capace a rompere.
Mio fratello aprì lentamente gli occhi e mi sorrise subito. –Buongiorno sorellina- si alzò pian piano dal letto.
-Giorno anche a te Hazza- Ricambiai il sorriso allo stesso modo. –Se fai in tempo,giù in cucina troverai la colazione preparata da Liam-.
Fece una smorfia di disgusto. –Umh,preferisco prepararmela da solo,Liam è un vero disastro in cucina-.
Annuii. –Bene,allora preparala anche a loro no? Avranno combinato un disastro giù- immaginai la scena e risi.
-Va bene,intanto tu pensa a svegliare Louis- si strofinò gli occhi con le mani e si diresse verso la porta.
-Harry,pensaci tu a lui,te la preparo io la colazione,ok?- non volevo ASSOLUTAMENTE svegliarlo. Mi avrebbe riempita di parole.
-Ma dai,mica è la fine del mondo- si precipitò fuori dalla porta,per poi andare in cucina. Bene,mi aveva lasciata in camera da sola con quell’essere irritante.
‘’Calma Allyson,calma!’’ presi fiato e mi avvicinai.
-Lou..- mi zittii subito dopo e mi soffermai al suo viso. Dio,sembrava quasi un angelo,quasi però…
Mi sedetti con cautela e l'istinto mi portò ad avvicinarmi al suo viso e osservarne ogni minino dettaglio. Era perfetto,non c'erano dubbi.
Subito allontanai il mio viso dal suo. Ma che diamine stavo facendo ?! Non ero in me,forse. Non so cosa mi stava succedendo in quell’istante. Era come se fossi davvero attratta da lui in qualche modo. 
 Mi alzai dal suo letto e corsi subito in quello di Harry,facendo finta di sistemarlo.
-Che vuoi pulce?- la sua voce attirò la mia attenzione.
-Da te proprio niente,sono solo salita per sistemare il letto di Harry,dato che lui non è in grado- inventai qualcosa al momento.
- Non m’importa cosa fai o no- sbadigliò e si tolse le coperte di dosso,per poi alzarsi.
-Me lo hai chiesto tu idiota!- mi stava di nuovo facendo innervosire. Ormai sapeva fare solo quello.
-Mica mi dovevi rispondere per forza. Vabbè,non mi fa alcuna differenza se mi parli o meno - mi guardò facendo una smorfia.
-Senti coso,vedi di stare un po’ zitto o giuro che ti finisce male.- lo minacciai,ma tanto era inutile.
Mi stava venendo incontro,perché? Ecco che deglutii di nuovo.
-Tu si che mi fai ridere in qualsiasi momento. Una sedicenne che vorrebbe picchiarmi… Hahaha! Divertente,giuro- rideva divertito,come faceva sempre;sapeva che mi dava fastidio,appunto per questo lo faceva ogni santa volta.
-Perché.. perché mi tratti così?- stavo per piangere,di nuovo. Le sue parole mi ferivano,inutile nasconderlo.
-Mmm vediamo… perché mi diverte farlo ed è facile prenderti in giro e farti arrabbiare- quel sorrisetto mi dava sui nervi.
-Ti odio,non sai quanto giuro!- Lasciai stare il letto di Harry e abbassai lo sguardo,trattenendo le lacrime.Non volevo farmi vedere in quelle condizioni,mi avrebbe presa ancora di più in giro,tanto per cambiare.
Uscii subito dalla camera per dirigermi in bagno. Una volta lì,lasciai libero sfogo alle lacrime,singhiozzando anche.
  

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Capitolo 9
*** Old friend. ***


                                    Old friend.


Mi legai i capelli e aprii il rubinetto per sciacquarmi il viso,asciugandolo dopo con una tovaglietta per le mani. Alzai lo sguardo e lo specchio di fronte a me mi fece capire in che condizioni ero messa. -Sono conciata proprio male…-dissi a voce alta,pensando a quel sorrisetto falso sul suo viso che non spariva mai.
Toc toc. Bussarono,di nuovo. -Un po’ di privacy in questa casa no eh? - decisi di aprire,tanto per vedere chi rompeva ancora.
-Devo fare una doccia se non ti dispiace,quindi esci- era sempre tra i piedi,SEMPRE.
-Mi dispiace eccome- gli chiusi la porta il faccia,chiudendo poi a chiave.
-Non costringermi a sfondare la porta- per una volta sembrò anche serio.
Sbuffai seccata  e gli aprii di nuovo la porta. Lo guardai per un attimo e mi persi nei suoi occhi. 
''Diamine,cosa sto facendo?'' pensai e scossi la testa.
-Be'? Cos'hai da guardare?- il solito tono acido.       
-Di certo non guardo te- 
mentii,uscii dal bagno e me lo lasciali alle spalle. -Fottiti- sussurai.
-Non si dicono le parolacce ,dispettosa di una bimba- si lasciò scappare una di quelle sue risate isteriche e fastidiose.
-Seriamente,posso chiederti perchè ti comporti come un bambino di 5 anni?- il mio sguardo fisso su di lui.
Mi lasciò sbattere e stavolta me la chiuse lui la porta in faccia.
''Sto diventando completamente invisibile,perfetto'' le mie solite paranoie.
Mi bruciavano di nuovo gli occhi. -Accidenti a te Tomlinson-.
Dopo aver preso dei vestiti nell'armadio,entrai nel bagno di camera mia per fare una doccia.
Passarono circa 20 minuti da quando stavo sotto la doccia. Finalmente uscii e la prima cosa che feci ,fu asciugarmi i capelli.
Indossai poco dopo i vestiti,mi misi un po' di trucco e scesi giù dai ragazzi.
-Ma come siamo belle oggi- Zayn mi osservò dalla testa fino ai piedi e mi fischiò,come per apprezzare quello che aveva appena visto.  
-Grazie...- sorrisi timidamente.
-Ma non montarti la testa,sono io il più bello- ridacchiò.
-Questo è ovvio Malik- feci l'occhiolino. Mi guardai attorno per vedere dove stava Harry,non lo vedevo.-Ragazzi,ma Hazza..?-
Liam mi indicò la cucina e accennò un sorriso. -Di là-
-Ah ok- 
mi diressi in cucina e lo trovai;stava lavando i piatti. -Harry senti...sto andando a fare un po' di shopping,magari chiamo qualche mia amica e mi faccio accompagnare- sperai di convincerlo.
-E chi?- continuava a tenere lo sguardo sulle stoviglie.
-Non so ,magari chiamo Rebecca. Ogni volta mi manda degli sms dove dice di voler uscire con me, ma io invento sempre scuse.. Sai,da quando è partita Nicole...-.
-Da quando è partita non sei più la stessa. Stai sempre giù di morale-
 si preoccupava per me? 
Non era poi così menefreghista come pensavo...
-Lo so,ma non è solo per Nicole,ormai avresti dovuto capirlo- lo guardavo,sperando avesse capito di cosa parlavo.
Posò lo sguardo su di me. -Louis...-
Annuii storcendo le labbra. -Si,non capisco perchè mi tratta male,solo questo...Vabbè,adesso vado altrimenti si fa tardi. A dopo Hazza- sorrisi e prima di andare gli diedi un bacio sulla guancia.
-A dopo sorellina- mi salutò con la mano e tornò ai suoi doveri.
Presi il cellulare dalla tasca e cercai il numero di Rebecca;la chiamai.
-Pronto? Allyson? -la sua voce da bambina mi fece scappare un sorriso.
-Si,proprio io.. Senti Reb,dato che mi chiedi sempre di uscire,stavolta posso chiedertelo io?- cercai di essere il più sfacciata possibile.
-E me lo chiedi? Certo che si! Ti passo a prendere io? Ti prego- disse eccitata.
-A dire il vero stavo venendo io,ma se proprio ci tieni.- ci pensai su -Aspetta,c'entrano qualcosa i ragazzi?-risi.
-Umh... forse si forse no- faceva la misteriosa.
-Dai,so che ti piace qualcuno degli amici di mio fratello- la misi in imbarazzo.
Sentii il silenzio e dopo un minuto rispose. -Appena arrivo te dico,giuro!- ridacchiò e riattaccò.
-Voglio saperlo adesso...Rebecca?-capii che aveva appena chiuso la chiamata;sorrisi e riportai il cellulare in tasca.
Din don. Il campanello suonò e scattai subito alla porta. Aprii e mi ritrovai Reb di fronte a me. Wow,era cambiata tantissimo.
-Ma ciao tesoro- mi buttò le braccia al collo e mi strinse. -Da quanto tempo senza vederci-.
-Già,tanto- 
ricambiai e mi sciolsi subito dall'abbraccio. -Ok,se non vogliamo fare tardi,dobbiamo andare via subito-.
-Prima vado a salutare i ragazzi-
 
sembrava entusiasta all'idea di vederli.
-Ma neanche li conosci- la guardai ridendo,era sempre la solita sfacciata.
-Vorrà dire che li conoscerò adesso tesoro. Li ho visti solo sul web e vederli di persona... Oddio non so spiegarlo!- non riusciva più a trattenere l'euforia.
-All'inizio anche io ero così,poi c'ho fatto l'abitudine. E' bello averli tra i piedi,sono così semplici e divertenti...- sorrisi pensandoci.
-Che fortuna bella mia- mi prese per mano e mi trascinò in cucina.

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Capitolo 10
*** New crush. ***


 
                                              New crush.


-
Ommioddio,non ci credo! I One Direction in persona,davanti a me-
Rebecca si bloccò davanti i ragazzi.
-Proprio così- Zayn si fece avanti per stringerle la mano,poi anche gli altri.
-Io...Zayn... mamma sto per svenire,reggimi Ally!- si sventolò la mano sul viso,poco dopo strinse la mano di Zayn,di Liam e degli altri.
-Reb ti prego,stai calma,sono solo dei semplici ragazzi- la presi per un braccio;avevo paura che svenisse sul serio.
Mi fulminò con lo sguardo. -Semplici ragazzi? Sono dei fighi pazzesci e le loro voci fanno sognare,letteramente- wow,ne era proprio innamorata.
-E' sempre bello conoscere una nuova fan e sapere che ci sostiene- parlò Harry,sorridente.
-Infatti senza le nostre fans non adremmo avanti- parlò Niall.
-Io vi sosterrò sempre. Siete i miei idioli in assoluto! E comunque,detto questo...posso abbracciarvi ?- allargò le braccia;si sapeva che Rebecca era sfacciata,quindi non mi sorpresi più di tanto.
-Ma certo che si- sorrisero tutti contenti,pimpanti e abbracciarono Reb,uno dopo l'altro.
Io guardai la scena e rimasi indifferente. Ok lo ammetto,all'inizio anche io ero un po' presa da tutti,ma dopo averli avuti in casa tutti i giorni,mi sono abituata alla loro presenza e adesso ho imparato a vederli come ragazzi normali.
Dopo l'abbraccio,Reb estrasse una macchina digitale dalla sua borsetta e me la porse. -Adesso ci vuole una foto. Tu! Scatta dai- aveva gli occhi lucidi dall'emozione.
-Come vuoi...- presi la fotocamera in mano e dopo aver aspettato che tutti si mettessero in posa,scattai la foto. -Fatta- ritornai quell'affare alla mia amica.
-Ragazzi,è stato un piacere conoscervi,davvero,vi adoro!- mi accorsi che guardava Louis in un certo modo. La cosa cominciava ad infastidirmi.
L'abbracciarono un'altra volta. -E' stato un piacere anche per noi, Rebecca- Liam le fece l'occhiolino.
-E magari puoi venirci a trovare ancora- suggerì Louis.
-Aaaaaah potete contarci!- saltellava come una bambina e notai che si guardarono ancora negli occhi.
-Basta,adesso dobbiamo andare Reb!- la portai fuori dalla stanza,con forza. Gli altri mi guardavano in modo strano.
Si staccò da me. -Ma che ti prende? Stavo parlando con i ragazzi Ally..- mi guardava senza capire.
-Non m'è preso nulla,solo si sta facendo tardi e voglio andare a comprare dei vestiti da mettere per il prossimo concerto- mi preparai alla sua reazione. Almeno così l'avrei convinta ad uscire da quella casa.
-Hai detto ''concerto'' ? Ho sentito bene?- urlava come un'isterica.
-Si,hai capito bene e se ti sbrighi,compriamo dei vestiti anche per te-.
-Quindi verrò anche io?-
batteva le mani,continuando a saltellare.
-Si,verrai anche tu- le sorrisi e mi avvicinai alla porta,per aprirla. -Andiamo sul serio adesso- uscii,con lei che mi stava dietro.
Ero sempre la solita. Non riuscivo ad iniziare una conversazione. -Si allora... emh.. chi ti piace dei ragazzi? Non dirmi Harry,ti prego- finsi di essere sconvolta.
-Tuo fratello è fantastico come tutti gli altri,ovvio,ma quello che mi ha rapita di più è Louis,credo di essermi presa una bella cotta- sorrise e mi guardò,ancora con gli occhi lucidi.
-Louis,certo... immaginavo- il mio tono si fece più freddo. -Be' fatti avanti. Non hai visto come ti guardava? Siete fatti l'un per l'altro!- cominciavo a dire cose senza senso. Eeeeh,brutta besta la gelosia,vero Allyson?
Lei rimase a fissarmi in silenzio,forse si sentiva in colpa,forse non sapeva nemmeno di cosa stessi parlando. -Ok probabilmente non dovevo dirlo,scusami Allyson...-
Scusami ? Era lei a doversi scusare,o ero io a chiederle scusa per essermela presa solo perchè mi aveva appena confessato di avere una cotta per Louis? D'altronde,non si sceglie chi amare,no? E' il cuore a decidere,e chi meglio di me,poteva saperlo?
-Non devi scusarti di niente. Poi,scusa di che? Non hai fatto assolutamente nulla. Se ti piace Louis,chi sono io per impedirti di vederlo? Nessuno,proprio nessuno. Segui il tuo cuore...- mi sentii come un buco allo stomaco. Non avevo più speranze.
-Be' allora grazie tesoro,ti voglio bene..- mi abbracciò di nuovo e io lo stesso.
-Non c'è di che- finsi un sorriso,non mi riusciva proprio. Guardai l'ora dal mio cellulare -Sono già le 16 ? E' meglio se prendiamo il bus,altrimenti davvero non ci arriviamo-.
-Allora andiamo su!- Si mise a correre per raggiungere il bus che ormai stava quasi partendo. -Fermooo!- urlò.
Scoppiai a ridere,tutti ci guardavano. -Reb,non farmi fare figuracce però-.
Mi guardò e rise dopo di me. -Dovrai abituarti con me,mia cara-.
-Buono a sapersi-
raggiungemmo l'autobus e ,senza perdere altro tempo,salimmo su.
Eccoci arrivate in centro,era ora. Scendemmo dal bus e ci guardammo attorno;era pieno di negozi,l'imbarazzo della scelta.
-Entriamo in quello- indicai il negozio che ci stava di fronte.
-Buona idea- entrammo e dopo essere state un'ora,o forse più, a scegliere i vestiti,li provammo.
Io comprai un paio di jeans attillati neri,accompagnati da una magliettina con paillettes,una giacchetta molto carina e aggiunsi pure un paio di tacchi da 100 dollari.
Reb andò anche sul semplice. Jeans,maglietta lunga e tacchi.
-Bene,possiamo anche andare a casa adesso?-proposi.
-Di già? Ma c'è tutta una giornata davanti..- sbuffò.
-Sono già le 17:40 e devo tornare a casa- non era vero;avevo solo voglia di tornare a casa... e sapevo il perchè.
-D'accordo,andiamo a piedi,l'autobus non c'è- si spostò le buste nell'altro braccio,poi mi prese a braccetto. -Sei sicura di stare bene?-
Presi fiato,come per calmarmi e le risposi. - Si,benissimo,sono solo stanca,tutto quà- sorridevo,tanto per convincerla.
-Okay ma...- cercava di dirmi qualcosa. - insomma,se non è troppo per te...posso venire a casa tua? Magari parlo un po' con Louis- non vedeva l'ora,lo si leggeva nei suoi occhi.
Deglutii piano. -Emh,certo,puoi venire quando vuoi,anzi mi fa piacere- cominciavo a sentirmi in colpa. Non ero stata del tutto sincera con lei.
    
  

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Capitolo 11
*** Lost hope. ***


                                                                                                                Lost hope.
  

Eravamo già a casa. Rebecca era subito corsa da Louis,e io me ne andai subito fuori in giardino,al freddo,non m'importava di nulla.
Il freddo,faceva meno male che vedere Tomlinson con Rebecca.Rimasi lì a pensare. Lei,in un solo giorno,è riuscita ad andarci d'accordo e scherzarci pure,io in quasi un anno,sono riuscita solo a farmi odiare.
Poi realizzai che ero davvero io che non andavo bene. Il mio sguardo si perse per l'ennesima volta nel vuoto,ma una voce poi mi fece distrarre.
-Entra o morirai di freddo- non ci credo,Louis?
-Per favore,lasciami stare..- tremavo coma un foglia,ma cercavo di smettere. -Poi,non eri con Rebecca?-.
-E' andata a prepararsi qualcosa da mangiare,e appena ho visto che eri uscita in giardino,non ho potuto fare a meno di seguirti-
i suoi denti bianchi spiccavano nel buio,stava sorridendo, e non era il solito sorrisetto falso. Sembrava...sincero.
-Comunque sia,preferisco prendermi un malanno,piuttosto di..- scossai la testa. -Lasciamo perdere va-.
Notai che faceva dei piccoli passi,come per venirmi più vicino. -Vabbè quando smetterai di dire stupidaggini,potrò confessarti una cosa?- la voce tremante. Probabilmente anche lui tremeva per il freddo.
-Ho finito,dimmi Louis- lo avevo chiamato per nome. Era raro che lo facevo.
Prima di parlare, o meglio,confessare,come aveva detto lui, mi strinse in un abbraccio. Improvvisamente non sentii più il gelo penetrare nella mia pelle. Sentivo il suo calore,il suo profumo addosso a me.Non potevo crederci,ero davvero tra le sue braccia,per la prima volta. -Io volevo dirti che...-
si fermò appena sentì la voce di Rebecca che urlava da lontano -Louis,sei tu?-
Io abbassai lo sguardo. Accidenti,stava per dirmi qualcosa e non stava prendendomi in giro,era serio!
-Nulla,era una sciocchezza. Adesso entro mocciosa- si sciolse dall'abbraccio e si allontanò man mano,per tornare in casa,ovvero da Reb. Era tornato il solito acido e irritante Louis.
Sentii di nuovo il gelo sulla mia pelle,poi qualcosa di caldo mi bagnò il viso;erano lacrime,lacrime di tristezza.
Entrai in casa e vidi di nuovo la stessa scena. Sembrava un deejà-vu. La mia amica,stretta al petto del ragazzo che... del migliore amico di mio fratello,insomma.
Rebecca mi sorrise e fece cenno di avvicinarmi. Così feci. -Che c'è?- forse ero stata un po' troppo scorbutica.
-Volevo solo dirti che io e Louis abbiamo deciso di uscire insieme- era così fecile,beata lei.
-Ma lo hai appena conosciuto- la guardai con un sopracciglio incarcato.
-Appunto per questo usciamo insieme,magari ci conosciamo meglio e...- la zittii.
-Non aggiungere altro,ho capito-. guardai per un secondo l'idiota,poi il mio sguardo fisso di  nuovo su Becca.
-Ti dà fastidio Styles?- cercava di provocarmi ancora,perchè? cinque minuti prima,stava per dirmi qualcosa di serio,e adesso rieccolo comportarsi allo stesso modo.
-No,assolutamente!- mi voltai e me ne andai,lontano da loro. Qualunque cosa uscisse dalla bocca di quel cretino,mi feriva,ormai non potevo farci più nulla.
Mi buttai a peso morto sul divano e mi rannicchiai su me stessa. Chiusi gli occhi,ma non avevo sonno.
Zayn,Liam e Harry,erano appena andati a mangiare una pizza fuori,mentre Niall era rimasto in casa dato che aveva preso la febbre.
Sapevo che Louis doveva andare anche con in ragazzi,ma preferì restare con Bec;erano rimasti soli nell'altra stanza.
Aprii gli occhi e mi misi seduta nel divano,stavo scomoda,non riuscivo a prendere posizione,o semplicemente non riuscivo a sopportare l'idea di essere ad un metro di distanza da quei due.
Decisi di alzarmi e,per andare in stanza da Niall,passai prima nella loro. Non credevo ai miei occhi,speravo davvero di aver visto male,lo speravo più di qualunque altra cosa al mondo.
Non mi ero sbagliata affatto e avevo visto benissimo,si stavano baciando. Bene,se nel caso avessi avuto una piccola,minuscola speranza,adesso era svanita,scomparsa,come avrei voluto esserlo io in quell'istante.
Li fissavo con le lacrime agli occhi,senza rendermene conto. Subito si accorsero della mia presenza e terminarono quel maledetto bacio.
Appena incrociai i loro sguardi,me ne andai in tutta fretta e furia in camera da Niall,che stava disteso sul letto a guardare la tv.
-Allyson cos'hai ? Sembra che tu abbia visto un fantasma- si alzò il busto e poggiò la schiena sulla sbarra del letto,indicandomi con la mano il posto vuoto accanto a lui.
-Non sto bene,forse mi sarò presa quel virus che c'è in giro...- mi misi accanto a lui. - E scusa se sono venuta da te senza preavviso-.
-Puoi venire da me quando vuoi,d'altronde,questa è casa tua-
rise,ma un secondo dopo,capendo che non avevo voglia di scherzare,tornò di nuovo serio.
-Dai,dimmi che succede-.
-Te l'ho detto Niall,è solo il virus-
mi misi le mani tra i capelli,poi mi massaggiai le tempie;la testa mi stava scoppiando.
-Il tuo virus si chiama per caso Louis Tomlinson?- credevo scherzasse,ma la sua espressione,mi fece pensare il contrario.
Mi voltai lentamente verso di lui e lo guardai. -Stai dando di matto eh? Forse la febbre ti è salita di più?-.
-La febbre non c'entra niente,sto dicendo quello che penso,e quello che penso è che tu sia innamorata di Louis,ma vuoi negarlo agli altri,soprattutto a te stessa-
-Smettila,non pensare nemmeno una cosa del genere. Sai che io lo odio,quindi mettiamo un punto a questa conversazione del cavolo!-
mi infilai sotto le coperte e poggiai la testa sul cuscino,sperando di non bagnarlo ancora una volta.
-Come non detto,buonanotte Styles...- mi aggiustò la coperta per coprirmi meglio,poi tornò a guardare la tv.
Lo lasciai sbattere a malincuore e circa 5 minuti dopo,chiusi gli occhi,lasciandomi trasportare dal sonno.

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Capitolo 12
*** Never say never. ***


                                                           Never say never.

Mi svegliai,ero in camera di Niall,sul suo letto precisamente;il cuscino di nuovo bagnato,perfetto.
-Buongiorno eh- mi sorrise il biondino dagli occhi di ghiaccio,che stava sistemando camera.
-Giorno a te...- sbadigliai. -Perchè mi trovo in camera tua? Cosa ho fatto stavolta?- mi tolsi le coperte di dosso,cominciavo a sentire caldo.
-Ieri sera io e tu..- il suo sguardo era imbarazzato.
Sgranai gli occhi. -No... Niall se è uno scherzo dimmelo,prima che possa avere un attacco di cuore!- non ci potevo credere.
Si mise la mano in bocca,stava per ridere. -Dovresti vedere la tua faccia in questo momento. E comunque tranquilla,non è successo nulla,peccato...- come pensavo;scoppiò a ridere,addirittura con le lacrime.
-Horan,non farti odiare anche tu! - presi il cuscino e glielo tirai. -Sul serio,dimmi perchè mi trovo in camera tua.. ricordo solo di aver visto loro...-.
-E sei salita in camera mia perchè dicevi di non star bene. La causa? Un certo virus... Louis credo... si,proprio lui.-
mi guardava e sospirava.
-Oh,ora ricordo. Ma credo seriamente di aver preso l'influenza! Non mettere in mezzo sempre quell'idiota,ti prego-speravo davvero di fargli pena,almeno avrebbe smesso di farmelo ricordare.
-Scusa,se ti dà così fastidio,non farò più il suo nome- lo sentii distaccato. Strano,non era da lui.
Scesi dal letto e gli andai vicino,poggiandogli una mano sulla spalla. -Niall,non volevo offenderti,ma odio quando mi parlate di lui. Sapete tutti che lo odio- cercai di essere ragionevole.
-Non me la sono presa,stà tranquilla tesoro- mi diede uno dei suoi soliti bacini in fronte.
Mi calmai. -Ok... adesso scendo di sotto a mangiare qualcosa,vieni?-.
-Ho già fatto colazione, e adesso devo preparare i vestiti per il concerto... sai,è oggi-
sapeva che me l'ero scordato.
-Dio Dio Dio!- colpivo in continuazione la mia fronte,con il palmo della mano. -Sono così presa da altro che ho dimenticato il concerto di stasera-.
-Non fa nulla,c'è ancora tempo-
s'inchinò verso il letto e lo sistemò.
-Giusto... ok scendo,a dopo - mi precipitai immediatamente in cucina,non facendo nemmeno caso a chi mi stava intorno. Presi una merendina,la mangiai e tornai in camera mia.
Cercavo i vestiti come una disperata,non ricordandomi dove li avevo messi e nel frattempo canticchiavo. -I'm broken,do you hear me,I'm blindend... Cause you are everything i see...- mi scappò un leggero sorriso.
Mi fermai un secondo;ricordai di aver lasciato le buste in salotto,che sbadata. Allora scesi giù di corsa e cercai dapperttutto. Non c'erano.
-Cervavi queste pulce?- 'Pulce'. Chi,se non Louis,poteva chiamarmi così?
Mi voltai,aveva le mie buste in mano. -Dammele!- feci per prenderle e lui si spostò.
-Sei troppo piccola per arrivarci- rise e alzò le buste.
Mi alzai in punta di piedi per riuscire a prenderle;non avevo fatto caso che il suo viso fosse così vicino al mio.
Ci guardammo per un po' negli occhi,restando immobili;ad un certo punto il dito di Louis tracciò il contorno delle mie labbra.
-Le buste Louis...- distolsi lo sguardo dai suoi occhi.
-Prima voglio fare una cosa...- avvicinò lentamente le labbra alle mie.
Ero letteralmente in paradiso. Nulla al mondo mi rendeva più felice di così,in quel momento.
Le sue labbra sfiorarono le mie. Poi sussurrò. -Non posso. E' stato solo un momento di debolezza. Non lo avrei mai fatto-.
Ecco che il mondo mi crollò addosso.Troppo bello per essere vero. Mi allontanai dal suo viso. -Certo Louis,mi pare ovvio. Adesso dammi le buste,devo prepararmi- dissi in modo freddo.
Mi consegnò le buste mentre mi guardava ancora. -Ah,e non dirlo a nessuno. Non ero in me,ok?- il suo viso calmo,come se non fosse successo nulla.
-Ma infatti non è succeso nulla,NULLA.-
sottolineai l'ultima parola,presi le buste e salii di nuovo in camera.
Solita ruotine; doccia di 20 minuti,,trucco e parrucco. Mi squillò il cellulare. Sullo schermo,appariva il nome di Rebecca;risposi.
-Pronto?-
mantenevo il tono calmo,ma con difficoltà. Volevo urlare.
-Senti Ally.. credo che per stasera non potrò venire- il suo tono invece era alquanto preoccupante.
-Perchè? Ci tenevi tanto a venire- doveva essere successo qualcosa. Bec non avrebbe mai perso un loro concerto.
-Ieri,quando hai visto me e Louis baciarci... volevo seguirti ma non ne ho avuto il coraggio.. mi dispiace giuro..-.
Cercai di togliermi quella scena dalla mente. -Ma io sto bene. - ottima attrice direi. -Tralasciando il mio stato d'animo,che c'entra il bacio adesso?-.
-Be' se lo dici tu.. anche se tutt'ora credo il contrario. Ma comunque, dopo quel bacio,Louis mi ha detto di non essere pronto per una storia e così mi ha,diciamo respinta-.
la sentii sospirare.
-Ah... quindi non vieni per questo?- non so se mi dispiaceva che Rebecca non potesse venire.
-Si...poi ha detto anche di essere già innamorato di un'altra. Insomma stava cercando di usare me,per dimenticare quell'altra.Bah,gli uomini!- era nervosa. Dio come la capivo.
-Mi dispiace... volevo dirtelo che Louis era così,ma non ce l'ho fatta. Eri così contenta ,allora ho evito,sbagliando,come sempre-.
-Non è nulla davvero. Ce ne sono altri di ragazzi no?-
ridacchiò,sembrava già stare bene. In così poco tempo.
-Vero. E mi raccomando,prima di prenderti una ''cotta'' ,fai attenzione per chi la prendi- ridacchiai anche io,con poco entusiasmo.
-Seguirò il tuo consiglio. Adesso devo proprio andare e mi farebbe piacere uscire di nuovo con te qualche volta ,ma a costo che sia tu a dover venire a prendere me- ci scherzava già su.
-Puoi contarci. Stammi bene,a presto- sorrisi e aspettai che riattaccasse.
   

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Capitolo 13
*** Surprise! ***


                                                                                                                          Surprise!


Si fece sera,ciò significava che mancava poco al concerto,quindi decisi di indossare gli abiti che avevo comprato.Dopo la doccia mattutina,avevo solo messo una tuta molto comoda.Li indossai e mi guardai allo specchio.
'-Non male Styles'- sorrisi tra me e me ma ero comunque nervosa,forse più dei ragazzi,come se al loro posto dovessi starci io.
Improvvisamente sentii la porta aprirsi e una voce che non sentivo da tanto,forse anche troppo,mi fece voltare all'istante.
-Stai benissimo Ally,davvero!- Nicole,la mia migliore amica,davanti a me che mi osservava,stupìta. Stava per esplodere di gioia.
Rimasi senza parole. Credevo di aver avuto un miraggio. Che ci faceva lì? Non era a New York? Perchè non mi aveva avvisata del suo arrivo?.
La mia testa si riempì di dubbi,volevo farle tante di quelle domande,che neanche un giorno ci sarebbe bastato. Sorrisi,cercando di rimanere il più calma possibile e mi limitai ad un urletto isterico.
-Mio Dio Nicole! Come... come sei arrivata? Cioè,ti credevo a New York e...non importa,ti riempio di domande domani,adesso voglio solo abbracciarti!-le saltai addosso e la strinsi a me. Diamine,mi mancava così tanto,non potevo crederci.
-Mi stritoli,soffoco Ally!- rise e si sciolse dall'abbraccio per guardarmi. -Comunque si,domani potrai chiedermi tutto quello che vorrai,adesso dobbiamo andare al concerto. Sono anche pronta vedi?- ridacchiò e fece una giro su ste stessa,per mostrarmi meglio i suoi abiti.
La solita vanitosa. Mi ricordava qualcuno... già,Zayn! Starebbero davvero bene insieme. Ci pensai e risi.

-Ti ho forse tolto le parole di bocca con la mia bellezza?- sembrava seria,ma sapevo che scherzava.
-No è che pensavo che tu e Malik stareste bene insieme,siete tutt'e due ossessionati da voi stessi- risi ancora. -e dai capelli- aggiunsi.
-Ci tengo ad essere bella,cocca e... non sarebbe male avere un ragazzo come Zayn..però...- le scappò una risatina.
La adoravo,letteralmente. Mi mancava tutto di lei:la sua risata strana,la sua ''modestia'',la sua allegria,il suo sorriso,il potermi confidare con lei.. in poche parole,mi mancava semplicemente lei,la mia Nicole.

-Lo so lo so- continuai a tenere il sorriso fisso sulle labbra,non volevo assolutamente farle capire che stavo male,almeno non ora. Non ora che era appena tornata ed era così felice. -Ma dimmi un po'... perchè non mi hai chiamata in questo mese? Potevi almeno avvisarmi no? Volevo sentirti,ma il tuo cellulare era sempre irragiungibile- mi lasciai scappare un sospiro.
-Sono stata molto impegnata e là il mio cellulare non prendeva di certo bene. Poi,ho dovuto aiutare i miei a preparare tutto per il viaggio.. Sapevo che ci saresti rimasta male del mio 'ignorarti' ma ho dovuto. Se ti chiamavo,poi avrei confessato tutto in un secondo,e non sarebbe stata più una sorpresa- mi abbracciò di nuovo,come se volesse scusarsi ancora.
Mi godetti quell'attimo con la mia amica;volevo recuperare tutto il tempo perso in questi ultimi anni.
-Ora capisco..non devi spiegarmi più nulla,se lo hai fatto per una giusta causa,allora sei perdonata scema- stavo per scompiglirle i capelli e mi preparai alla sua reazione.
Mi bloccò la mano ridendo.
-Non ci provare a toccarli,neanche per idea!-.
-Come vuole lei mademoiselle-.
imitai l'accento ''alla francese'' ed entrambe ridemmo insieme. -Aaaaah dimenticavo! Cosa hanno detto i ragazzi appena ti hanno vista spuntare da un momento all'altro?-.
-Allora,diciamo che tuo fratello Harry mi ha quasi stritolata,nel vero senso della parola,Liam mi ha sorriso e io ho ricambiato...-
lei ed Harry erano molto amici,quasi come me e Niall,con la differenza che loro si conoscevano da quando erano piccoli. -Poi il moro mi fissava,come per dire 'Tesoro,quà il bello sono io,non ti montare troppo'- rise pensando alla scena.
-Lo immaginavo eh. Avete molte cose,e direi anche prodotti per capelli, in comune-. stranamente ero in vena di scherzare.
-Almeno so che qualcuno è più fissato di me.- si fermò un attimo per pensare. -Ah si,poi il biondino,quello con lo sguardo da cucciolo indifeso,mi ha stretto la mano e mi sorrideva. Mamma mia,è troppo tenero,non trovi?- sul suo viso chiaro,notai un po' di colorito: era diventata rossa,e stava parlando di Niall. Non me la raccontava giusta.
-Ti piace Niall,ho capito. Poi è davvero tenero,meriterebbe una come te. Invece Malik è destinato ad amare se stesso.- le diedi una pacca scherzosa sulla spalla ridacchiando piano.
Diventò più rossa,quasi come i suoi capelli.
-Non è che mi piace... è che... ok è troppo carino giuro,mi fa tenerezza e viene voglia di strappazzarlo- la voce da bambina timida.
-Ti capisco,viene voglia di strapparlo anche a me-. sorrisi un momento,poi la mia felicità svanì da un momento all'altro: lo stavo pensando di nuovo,cosa che ultimamente mi riusciva difficile non fare. - E... Louis che ha detto?- pronunciare quel nome mi provocava le farfalle allo stomaco,angoscia,perchè sapevo che non poteva mai appartenere a me. Solo nei miei sogni,e forse neanche...
-Forse vuoi dire il divoratore di carote- riecco quella risata strana,ma che adoravo.
Rimasi seria.
-Si,proprio lui-.
-Oh be' è rimasto indifferente. A dire il vero credo che neanche si sia accorto della mia presenza-
alzò le spalle.
La invidiavo:lei riusciva ad ignorarlo.Già,forse perchè lei non provava le stesse cose che provavo io per quell'essere inutile...il quale non potevo farne più a meno.
-
Ovvio,è un bambino!-.
-Si... Mmm poi io e te dobbiamo parlare. Non mi convinci molto,sai?-
mi guardò con aria dubbiosa.
Annuii e sorrisi-
Sisi certo,poi parliamo!- dissi sarcasticamente.
-Stanne certa- sembrava sicura di sè,anzi,lo era.
-Allyson aspetta!!! Non stiamo dimenticando qualcosa?- si mise le mani in testa.
-Il concerto,cavolo!- scattai subito nell'armadio per prendere la mia nuova giacchetta e la indossa, mi spruzzai un po' del mio Dior e la trascinai per le scale,per poi arrivare giù dai ragazzi,che,come pensavo,erano già pronti per andare.
-Eh,finalmente! Stavamo per venire su e prendervi per i capelli- parlò mio fratello,accompagnato dalle risate degli altri quattro.
Io e Nicole guardammo Harry e i ragazzi,poi ci scambiammo uno sguardo d'intesa.
-Harry non fai ridere- Nicole amava provocarlo.
-Stai un po' zitta Williams- il ricciolino guardò la rossa con aria di sfida,trannenendo la risata.
-Ma guarda ques...-si zittì.
Louis li interrupe. -Non vorrei farvelo notare,ma...C'E' LA LIMOUSINE FUORI CHE CI ASPETTA!- urlava come un bambino,praticamente lo faceva sempre: si divertiva a farlo. Come si divertiva a farmi star male e illudermi. No aspetta,ero io ad illudermi...

 

   

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Capitolo 14
*** Concert. ***


 

                                                 Concert.


Uscimmo tutti di casa,per poi inoltrarci in limousine.
Nicole ne approfittò per sedersi vicino Niall;sembravano già piacersi e ogni tanto li vedevo scambiarsi sguardi intensi.
Mi stava bene...la mia migliore amica,con il mio migliore amico. Mix perfetto.
Liam e Zayn si misero accanto i due piccioncioni e di fronte a loro stavamo seduti io,Harry e Louis. Guardacaso capitai in mezzo:stavo accanto a quel rompiscatole. La serata cominciava già bene!
-Cucciolo,voglio stare accanto a te,non ho voglia di avere tua sorella così vicina- Louis si lamentò.
Feci l'indifferente davanti ai suoi occhi,ma dentro mi sentii trafiggere da mille lame. Altre domande per la mia testa. Forse non voleva starmi vicino perchè aveva capito quali fossero i miei sentimenti per lui,e allora cercava di evitarmi il più possibile,per paura che io potessi interpretare male le sue intenzioni?
Notai anche che Nicole mi guardava,preoccupata,ma spostai subito lo sguardo altrove.
-Ally,facciamo cambio di posto?- la voce di Harry mi distrasse dalle mie paranoie.
-Certo Hazza- mi spostai subito,senza pensarci due volte e lui dopo di me.
-Adesso va meglio- sentii Louis ridacchiare.
Neanche mi girai per guardalo. Se lo avessi fatto,di sicuro mi sarei persa nei suoi occhi per la millesima volta e lui mi avrebbe presa a parole.
-Ragazzi credo che siamo arrivati- Dopo un po' Liam ci fece notare il nostro arrivo. Erano tutti presi da altro,di certo non se ne sarebbero accorti.
L'autista,che scese per primo,ci aprì lo sportello dell'enorme limousine e aspettò che scendessimo. Prima Liam,Zayn,Niall e Nicole insieme e alla fine Harry e Louis.
-Allyson? Siamo arriviti eh...- mi fece ricordare Nicole.
Scossi la testa. -Scusa,stavo pensando ad una cosa e per un attimo non ci ho fatto caso..- scesi immediatamente dalla limousine.
-Mi sembri così assente... c'entra forse un ragazzo?- sorrise.
-No,nessun ragazzo. Sto una meraviglia. Adesso andiamo dai- sfoggiai uno dei miei sorrisi falsi,dato che ultimamente quelli veri erano scomparsi,e seguii i ragazzi. Nicole era dietro di me.
C'era gente ovunque,vedevo cartelloni di tutte le dimensioni con scritte sdolcinate,ragazzine urlanti pronte a lanciare ogni tipo di cosa sul quel palco:peluche,oggetti personali,addirittura anche l'intimo. Ridicole proprio.
Io e la rossa andammo subito a metterci nei primi posti,tanto per vedere meglio.
Passarono circa 10 minuti dall'entrata dei ragazzi:eccole di nuovo urlare,peggio di prima.
Mi tappai le orecchie e Nicki mi guardò. -Eddai,non fare la noiosa Allyson! Goditi il concerto- posò la mano sulla mia spalla e mi sorrise,dandomi un po' di coraggio. Sembrava avesse capito tutto.
-Hai ragione,i problemi me li lascio alle spalle stasera- tirai un sospiro di sollievo e mi sentii quasi meglio. Volevo davvero non pensarci,e così fu.
I ragazzi cominciarono con la prima canzone ''Up all night'' poi seguita da ''What makes you beautiful'' e lì mi accorsi che Louis mi fissava troppe volte. Non capivo perchè.
Dopo varie canzoni,cantate a squarciagola con la mia amica,arrivò quella che catturò la mia attenzione. ''More than this''. La canticchiavo sempre,era una delle mie preferite.
Un attimo prima di cantarla,Louis parlò. -Vorrei dedicare questa canzone ad una persona che amo...segretamente.. Be' non sarà più un segreto,adesso che l'ho svelato a mezzo mondo- rise.
Lo guardavo,quasi non potevo crederci... Allora era davvero innamorato,come diceva Rebecca...
Poi quelle parole ''Che amo segretamente...'' mi rimbombarono in testa,finchè non iniziò la canzone: era solo lui a cantarla;avevano organizzato tutto per bene.
-Cause I can't love you more than this...- ecco il suo sguardo fisso su di me.
Rabbrividii e incosciamente,mi scappò un sorriso,vero.
-I've never had the words to say,but now I'm asking you to stay...for a little while inside my arm...- sembrava sorridermi.. o forse,come sempre,era solo una mia immaginazione. Mi emozionai lo stesso,lo ammetto...
-Ma sbaglio,o sta sorridendo a te?- Nicole interruppe le mie fantasie,meglio così.
-No,sorride alle sue fan.. e forse starà pensando alla persona che ama,tutto quà- mi autoconvinsi così. Doveva essere per forza così.
-Mah,io non la vedo in questo modo. Boh,sarà solo una mia impressione- sbuffò e tornò a cantare,come tutte le altre.
Non risposi e ripresi anche io a canticchiare. Avevo detto niente problemi no? Perfetto,fingiamo un altro sorriso e andiamo avanti.
Alla fine chiusero il concerto con ''One thing'' anch'essa cantata a squarciagola.
Poi,come pensavo,le fan urlanti,lanciarono oggetti ridicoli sul palco. Un reggiseno andò a finire sulla testa di Harry,che fece una faccia alquanto disgustata.
Io e Nicole scoppiammo a ridere come due cretine,data la faccia di Harry. Quest'ultimo infine parlò. -E' stato un piacere cantare per voi- sorrisero tutti insieme. -E vi adoriamo!- aggiunsero,soddisfatti e abbandonarono il palco.
Poco dopo andammo da loro;erano impegnati a firmare autografi e farsi foto con le loro fans.
-Allora,possiamo farcela anche noi una foto con voi?- a parlare fu Nicole.
Annuirono tutt'e cinque e chiesero a una loro fan di farci una foto,con la fotocamera di Nicole. Quest'ultima accettò volentieri e scattò la foto,consegnando subito dopo la macchina fotografica all'amica mia.
-Ma guardate come siamo venuti bene,soprattutto io,non trovate?-
Zayn,il solito modesto.
-Si Zayn,sempre bello tu- Liam rise.
Poi tutti insieme spostarono lo guardo verso Louis. -Tu,perchè nella foto sei venuto con lo sguardo fisso su Allyson?- Niall lo interrogò,scherzando ovviamente.
Io sbuffai. Sentivo che avrebbe detto cose cattive su di me.
Louis sembrò a dir poco imbarazzato,ma tornò indifferente in meno di un secondo. -Nono,se guardate bene sto guardando una ragazza che passava di lì. Non guarderei mai quella mocciosa di Styles- mi fece una smorfia.
-Ceeeerto Louis,ti crediamo!-
urlarono tutti all'unisono,scappandosi lasciare qualche risata.
Mi allontanai da loro:mi sentivo presa in giro da tutti,persino da Nicole.




Scusate se a volte sono un po' troppo ripetitiva,ma è la mia prima Fan Fiction e ce la sto mettendo tutta >.<
Spero vi piaccia sul serio :3
A presto con gli altri capitoli,baci (:
Ah,e recensite eh u.u

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Capitolo 15
*** Revelations. ***


 
                                        Revelations.

-Smettila,smettila di comportarti come una capricciosa!-
sentii una voce che man mano si avvicinava,era quella di Harry.
Gli diedi le spalle e restai in silenzio ;non avevo intenzione di guardarlo e rivolgergli la parola. Anche lui rideva di me poco prima.
-Ally per favore! Spiegami solo perchè ti sei allontanata ed hai reagito così! Lo sai benissimo che Louis scherza sempre,te l'ho detto una marea di volte!-
mi stava rimproverando o cosa?
Mi girai verso lui.-Come fai a non capire? Non capisci che qualunque cosa offensiva dica quel cretino di me,mi faccia star male? Non te ne sei reso ancora conto,eppure sei l'unico che mi conosce più di tutti!- i miei occhi erano già pronti per lacrimare.
Si avvicinò con cautela. -Perchè non me ne hai mai parlato? Non ti fidi di me?- sembrava deluso.
-Si che mi fido di te,ma se solo te ne avessi parlato... Non so,avrei avuto la netta sensazione che tu avresti detto tutto a quel bambino...- non ce la facevo più a tenere tutto dentro,stavo scoppiando.
-Non capisco ancora. Perchè avrei dovuto dire tutto a Louis?-.
-Harry andiamo! Sembri un tonto eh!-
sbuffai,incazzata.
-Spiegami,fammi capire allora!- il tono di voce alto,serio,nervoso.
-Io amo quel fottuto idiota del tuo amico! - non credevo alle mie spesse parole,avevo detto tutto e ad alta voce. Era come se mi fossi liberata di qualcosa troppo pesante per essere sopportato.
Mi fissò impietrito,a bocca aperta. -Tu...cosa?-.
-Hai capito fin troppo bene,non far finta di nulla. Lo amo sì. E' un idiota,un bambino,un cretino,rompipalle,e chi più ne ha più ne metta,ma provo qualcosa di troppo grande per lui,non so spiegarlo...Be' forse tutti pensano che lo odi.. ma se faccio così è perchè non posso averlo...-
abbassai lo sguardo in lacrime.
-Chi non amerebbe Louis? Cioè,si ti capisco...ma potevi dirmelo prima,non lo avrei detto a nessuno...-.
il suo sguardo sembrava essersi perso altrove.
-Mi capisci? E' tutto quello che hai da dire?- lo guardai. -Harry,almeno rispondi no?-. urlai.
Scrollò la testa e tornò a guardarmi negli occhi. -Ti capisco perchè in qualche modo ci sono passato anche io...- ammise controvoglia.
-Sta vo-volta sono io a non ca-capire Harry- balbettai e con le mani,mi asciugai il viso bagnato di lacrime.
-Dicevo,che anche io prima provavo qualcosa per Louis,e lui per me... E' stato parecchi mesi fa...- non sapeva davvero come spiegarsi,era a disagio.
-Avevo intuito bene allora. Si notava tanto che tu e lui non eravate semplici amici.. non lo avete nascosto molto bene- sorrisi,ormai arresa.
-Lo so,ma adesso è passato- ricambiò il sorriso;il suo era vero almeno.
-E' passato cosa? Spiegati..- non riuscivo a capire bene il significato delle sue parole.
-Io e Louis.. insomma abbiamo capito che era solo un momento.. eravamo solo confusi. Tutto è successo quando mi lasciai con Caroline-. il nome di quella vecchia mi irritava,e parecchio.
La mia faccia schifata. -Caroline,bleah!- sussurai per non farlo sentire ad Harry. -Poi cosa è successo da lì?-.
-E' successo che Louis stava sempre a consolarmi. Passavamo la maggior parte delle ore,attaccati,appiccicati insomma,mi è stato molto vicino e io da lì cominciai a provare qualcosa per lui... dopo un po' mi dichiarai a lui e mi disse che provava lo stesso-
si torturò le mani.
Non parlai:ero troppo presa dal suo racconto. Non immaginavo fosse successa una cosa così,cioè,per davvero almeno. Pensavo fosse solo una mia impressione.
-Poi realizzammo che non provavamo davvero quelle cose.. lo ripeto,eravamo solo confusi...- alzò gli occhi al cielo e sospirò.
Scattai subito fra le sue braccia e lo strinsi più forte che potevo. -Neanche tu mi hai parlato dei tuoi problemi,quindi siamo pari Hazza- gli strinsi una guancia dopo essermi sciolta dall'abbraccio.
-Direi di si- mi sorrise,felice di averne parlato con me. -Allora... così ami alla follia quel casinista eh?- mi diede una pacca scherzosa sulla spalla.
-Così sembra...- dissi non molto convinta. Non ne avevo mai parlato con nessuno, e dire tutto così,alla leggera,mi veniva difficile.
-Avanti,non mi sembra poi così grave la cosa-
vidi nei suoi occhi un filo di speranza.
-Harry,non è tutto così facile... Lui mi odia. Non posso dirgli da un momento all'altro ''Louis,sai che ti amo?''. Mi odierrebbe di più- mi sentii morire all'idea di essere odiata più di quanto non lo fossi già.
-Io dico che dovresti dirglielo. Magari prova lo stesso e non riesce a dirtelo, e forse non riesce a dirlo neanche a se stesso...- perchè mi stava spingendo tra le sue braccia?
Scossi la testa. -Emh comunque,torniamo dai ragazzi... si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto- cambiai discorso e mi diressi subito al gruppetto.
Si voltarono tutti verso me e Harry,con sguardi altrettanto preoccupati. -Ally.. scusa per poco fa,non volevamo riderti in faccia..- si scusò Niall,parlando anche al posto degli altri che subito annuirono.
-Non è nulla.. sono io che sono troppo permalosa- mi scusai a mia volta e allargai le braccia. -Allora...abbraccio di gruppo?- rilassai il volto.
-E ce lo chiedi?- Nicole si avvicinò insieme ai ragazzi.
-Io posso farne a meno- Louis rise sotto i baffi e si allontanò.
Cercai di tenere ancora il volto rilassato. Non volevo rovinare quel momento,solo perchè quel deficiente,mi aveva evitata ancora una volta.
-Carpe diem Ally!- Harry mi sussurrò.
-Ma per favore...-. mi voltai verso Louis per un secondo.
-Dai non farci troppo caso,è stupido- mi avvisò Liam sorridendo insieme agli altri,e poco dopo ci stringemmo tutti
.
  

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Capitolo 16
*** Masochist. ***


                                                                        Masochist.


Dopo essersi sciolti tutti dall'abbraccio,arrivò Louis.
Mi sforzai di non guardarlo troppo,e la cosa mi era tolalmente difficile. Non potei resistere a quei occhi color ghiaccio,così il mio sguardo si spostò su di lui,senza volerlo.
Sbuffò quasi infastidito e mi girai di scatto da un'altra parte
-Ragazzi torniamo a casa? Sono quasi le 3 di notte e sono sfinito!- Harry sbadigliò e interruppe quel silenzio imbarazzante.
-A dire il vero sono esausto anche io- la voce stanca di Liam.
-Io invece volevo andare in un pub a bere qualcosa,che ne dite?- propose Louis.
-Magari domani Lou.. mi sembra un po' tardi adesso,e sinceramente sto morendo di sonno- mio fratello circondò il collo di Louis con il braccio,e quest'ultimo gli stampò un bacio in guancia.
Li guardai con un'espressione 'leggermente' infastidita. Dopo che Harry mi aveva confessato cosa c'era stato tra lui e Louis,ero... diciamo gelosa. Ridicolo,lo so.
-Appunto ragazzi,torniamo a casa!- Zayn prese il cellulare e chiamò il taxi,che arrivà dopo 10 minuti,poi tutti a casa.

Ore 4.35 del mattino. Non riuscivo a prendere sonno.
Mi alzai per andare a prendere qualcosa da mangiare in cucina e una volta lì,trovai Louis poggiato al bancone e fissare il pavimento.
Cambiai subito strada e feci per andarmene. Mi passò anche la fame.
-Perchè scappi adesso?- troppo tardi,mi aveva vista.
Mi bloccai di colpo,strinsi i pugni delle mani e mi girai verso di lui. -No ti sbagli,non stavo scappando. Mi ero dimenticata una cosa in camera- potevo almeno tentare di essere più credibile.
-Non me la dai a bere,non a me,non a Louis Tomlinson- inarcò un sopracciglio e su quelle labbra così fottutamente perfette,spuntò il solito sorriso malizioso,provocatorio.
Mi avvicinai a lui e gli puntai il dito al petto. -Tu! Proprio tu divoratore di carote! Ma chi ti credi di essere?- lo guardai fisso negli occhi.
-Credo di essere il ragazzo per cui hai perso la testa- mi scoppiò a ridere in faccia.
Ero diventata pallida,lo sentivo.Il cuore sembrò fermarsi. Non riuscivo ad aprir bocca,non credevo a quello che avevo appena sentito,semplicemente non credevo che Louis potesse sapere tutto quanto. L'unico che sapeva era Harry...Harry Dio santo!
-Styles?- mi guardò perplesso.
Non risposi. Ero immersa completamente nei miei pensieri,il mio sguardo fisso su di lui,si spostò subito nel vuoto e rimase tale.Adesso che sapeva tutto,non so per quanto mi avrebbe derisa.
-Allyson seriamente,stai bene ?!- nel suo tono percepii un qualcosa di strano,come fosse preoccupato realmente.
Mi alzò il viso con un pollice e sentii improvvisamente i suoi occhi fissi su di me. -Chi te lo ha detto Louis?- presi un po' d'aria e mi decisi a parlare,ignorando le sue domande recenti e evitando anche il suo sguardo.
-Oh menomale,ti sei ripresa! Sembravi sottoshock- tirò un sospiro di sollievo e mi rispose. -Comunque nessuno mi ha detto niente. Volevo farti incazzare come sempre,niente di più- sembrò serio .
-Imm-immaginavo certo-
deglutii appena e mi allontanai da lui,andandomi a sedere a tavola.
Non perse tempo e si accomodò accanto a me. -Perchè ci sei rimasta male?  Sai che scherzo- stava parlando normalmente,senza litigare:il sonno gli dava proprio alla testa.
Ripresi a guardarlo. 'Maledetti occhi azzurri dannatamente irresistibili!' -Perchè...be'...- non trovai più scuse. Forse era davvero il momento di dirgli tutto. Non potevo di certo far finta di odiarlo per sempre. Prima o poi ''tutti i nodi vengono al pettine''.
-Lou senti...- mi decisi a dirgli tutto,si! Basta nascondersi. Non mi importava quali erano le conseguenze. Sentivo solo la necessità di confessargli tutto il mio amore.
Mi posò l'indice sulle labbra per zittirmi. -Vuoi farmi il solito discorso del perchè ti tratto male e così via- finse uno sbadiglio per farmi capire che risultavo noiosa.
-A dire il vero non era questo...- mi arresi. Era davvero inutile parlare con uno così.
-E allora cosa? Parla,non ti mangio mica. Al massimo potrei riempirti di insulti- ridacchiò appena.
-Non ho nulla da dire idiota- mi alzai dalla sedia e mi diressi verso le scale di camera.
-Adesso parla!- sentivo la sua voce parecchio nervosa,vicina,di sicuro mi aveva seguita.
Come pensavo,eccolo dietro di me. -Vuoi andartene? Se non lo fai mi metto ad urlare e sveglio tutti quanti,dando poi la colpa a te!- alzai un po' di più il tono di voce per fargli capire che facevo sul serio.
-Okok,sparisco,ma prima dimmi cosa stavi per dire- il suo sguardo implorante mi fece quasi cambiare idea.
Tornai in me. -Te l'ho detto,non era nulla. Poi che t'importa di sapere quello che penso?-. volevo proprio vedere che rispondeva adesso.
-Nulla,infatti,non m'importa nulla. Nulla di tutto quello che riguarda te,può minimamente interessarmi- tornò il solito stronzo.
-Come vuoi! Adesso se non ti dispiace,vado a dormire- stavo per ritirarmi in camera mia,quando mi sentii afferrare per una mano.
Era lì impalato che mi teneva stretta e un secondo dopo mi attirò lentamente a sè. -Ok scusa...- storse il labbro e scosse la testa.
-Intanto lasciami... poi di che ti scusi? Oh giusto,per essere così tanto stronzo con me.- guardai la mia mano stretta alla sua e arrosii a malapena.
-Esattamente,scusami per come faccio. Solo ora ho capito che ci stai male davvero,e sinceramente credo che non te le meriti. Dopo tutto sei la sorella del mio migliore amico- notai un certo sforzo in quelle parole.
E certo,per lui sono solo la sorella del suo migliore amico. Ma...che cazzo sta blaterando? Mi ha chiesto scusa? Lui? Se ne sta pentendo? Seriamente,il sonno deve avergli fatto male.
-Devi avere davvero sonno eh...- le uniche parole che mi uscirono dalla bocca.
-No,prendimi sul serio almeno per una volta. Harry poco fa mi ha raccontato della vostra chiaccherata.. Sembrava dispiaciuto,e io odio vederlo così- sbuffò.
-Ah,quindi è per Harry che ti dispiace. E non è neanche vero che ti sei preoccupato per come potessi starci IO. Tutto gira intorno a Harry,mi pare ovvio Tomlinson!- cercai di non trasformare il mio sorriso falso,a lacrime vere.
-In poche parole diciamo di si e no.. non so spiegarlo- alzò le spalle. -Tanto non capiresti comunque. Hai solo 16 anni,sei ancora una bambina.E sai? Mi fai quasi tenerezza-  imitò un'espressione da cucciolo.
-Allora smettila di dire che ti dispiace per me,anche se lo pensi! Ne ho abbastanza delle tue cazzate. Vaffanculo!- mollai la sua mano a malincuore,che stranamente,era ancora stretta alla mia. Neanche ci avevamo fatto caso.
-Grazie della bella chiaccherata Styles- e dalla sua risata che sentivo a malapena,capii che si era diretto in stanza da Harry.
Mi misi sotto le coperte e mi lasciai trasportare da pensieri vari.
Pensavo davvero di essere  masochista. ''Più mi trattava male,più cercavo di avvicinarmi a lui''... Ci sarà mai fine a questa storia?

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Capitolo 17
*** I think that's the right thing. ***


                                       I think that's the right thing.


 Avantiiiiii,sveglia!-
qualcuno mi urlò all'orecchio e mi fece sobbalzare.
-Che diavolo.. ?!- mi sforzai di aprire gli occhi e nel mentre mi stiracchiai. Quando li riaprii del tutto,mi accorsi che Niall stava lì tutto eccitato ad aspettare che io mi alzassi dal letto.
-Scusa,volevo solo vendicarmi per la scorsa volta. Sai.. quando mi hai svegliato e per poco non mi prendeva un infarto- sorrise come se avesse ottenuto quello che voleva.
-Ti odio biondo!- scattai in piedi e gli diedi una gomitata leggera allon stomaco. -Avanti,dammi una buona ragione per cui mi hai svegliata alle 9 del matt...- non feci in tempo a finire la frase ,che sbadigliai.
-Aaaallora!- si sfregò le mani e si morse le labbra,come se si fosse preparato un discorso,e non sapeva come iniziarlo. -Mmm io e Nicole abbiamo deciso di fare sul serio. So che è passata solo una settimana dal suo arrivo,ma sento di provare qualcosa di vero per lei e viceversa- disse tutto d'un fiato.
Sgranai gli occhi sorpresa.
-Oh...ma è una notizia fantastica folletto!- e mi gettai sulle sue braccia. -Però attento a te! Falla soffrire e ti rimando a calci in culo in Irlanda- il mio sguardo minaccioso non resse e mi misi a ridere. Lui con me.
-Non so se ridere e avere davvero paura- finse di preoccuparsi.
-Come ti pare- la mia risata divenne un sorriso sforzato. -Aspetta,perchè Nicole non mi ha detto nulla?- ci rimasi un po' male.
-Emh... colpa mia- si grattò la nuca,colpevole. -Mi aveva detto di non dirti nulla,perchè voleva essere lei stessa a dirtelo. Ma sai come sono...- mi fece gli occhioni dolci.
Gli pizzicai la guancia diventata rosea.
-Scemo,sei sempre il solito! E non farmi quegli occhioni,sai che ogni volta non resisto- mi uscii una pernacchia;sapevo essere davvero bambina a volte. Appunto,bambina... aveva ragione quello...
-Proprio per questo te li faccio-
ricambiò la pernacchia e mi riportò alla realtà,quando vide che avevo perso lo sguardo ancora nel vuoto.
'Ma non riesci a pensare ad altro,cretina?' una vocina nella mia testa mi torturava.

-Dovresti smetterla di farti del male- mi poggiò la mano sulla spalla,sbuffando rumorosamente. Voleva il meglio per me,lo diceva lui stesso.
Tornai a guardare i suoi occhi color cielo.
-In che modo mi starei facendo del male? Io credo di stare benissimo- pessima attrice stavolta.
-Devi dimenticarlo e basta! E' mio amico si,ma sa essere anche stronzo,e tu non lo meriti. Quindi fallo uscire da quella testa dura che ti ritrovi e vai avanti!- venne subito al sodo.
Dio,mi leggeva forse nel pensiero? Era così evidente che stessi pensando a Louis,in quel momento?
-Mi hai scoperta.. Dannazione,non posso nasconderti nulla,sei peggio di quelli della CIA bello mio- incrociai le braccia al petto e lo guardai,aspettandomi la sua solita ramanzina.
-Allyson Styles,sono serio!- mi guardò male. -Io lo faccio solo per il tuo bene. Magari prova ad uscire con altri ragazzi... e se trovi la persona giusta,fidati che quel cretino lo dimenticherai.. Io ci sono passato con te- ammise senza vergogna.
Lo guardai torvo.
-Ci sei passato con me? Eh? Poi perchè dovrei uscire con altri ragazzi? La persona giusta? Niall spiegati meglio,mi sono persa da quando hai detto il mio nome e cognome tutto per intero- lo riempii di domande,non avevo capito sul serio cosa intendesse.
-Punto primo: ero pazzo di te,come sospettavano i ragazzi, e cercavo di dimenticarti in ogni modo possibile. Questo spiega anche il mio bacio... e mi dispiace di non avertene parlato prima. Poi,punto secondo e terzo: penso che se conoscessi un ragazzo che ti farebbe perdere completamente la testa,sta' tranquilla che Louis lo dimenticheresti in un batter d'occhio. Io ho trovato Nicole alias ''la persona giusta'' e la cotta che avevo per te,ecco...è svanita... spero sia una cosa positiva per te- tirò dei piccoli sospiri di sollievo e sembrò essersi liberato di tanti pesi.
A quelle parole non sapevo davvero come reagire. Insomma,mi aveva nascosto la cotta che aveva per me,mi aveva appena detto di dimenticare Louis e... NO!. Troppe cose da sopportare,ancora una volta. Mi feci coraggio e risposi,in completa tranquillità; o almeno ci provai.
-Per la cotta be'.. è acqua passata,adesso hai Nicole e sono felice per voi. Però... ok,forse hai ragione,dovrei dimenticarmi di Louis...- e sapevo fin troppo bene che non sarebbe stato per nulla facile. -e magari uscire con altri ragazzi...- al solo pensiero rabbrividii. Non riuscivo a focalizzare bene l'immagine di me e un altro ragazzo insieme. Ormai,a causa delle mie fantasie assurde,ero abituata a vedermi accanto Louis,pur sapendo benissimo che non sarebbe mai successo. Già,una vera idiota.
-Bene,allora spero prenderai sul serio i miei consigli- detto ciò,mi stringe in un abbraccio.
Non ebbi neanche la forza fisica per ricambiare un semplice abbraccio.
-Non ti prometto nulla- feci spallucce e mi allontanai. -E comunque vado di sotto adesso. Il mio stomaco reclama cibo-.
-Come vuoi...- 
mi salutò con un gesto della mano e non persi tempo per precipitarmi giù in cucina.
Harry,Liam e Zayn,erano seduti a tavola a mangiare schifezze varie già di prima mattina.

-Buongiorno piccola- Zayn parlò a bocca piena.
-Buongiorno anche a te- lo guardai quasi disgustata- e chiudi quella bocca,Malik- mi lasciai scappare una risatina e salutai anche gli altri.
-Vuoi che ti prepari qualcosa Ally?- a parlare fu quel premuroso di mio fratello Harry.
-Frittelle?- domandai,leccandomi le labbra,per far capire che apprezzavo.
-Frittelle!- ripetè dopo di me e si mise subito ai fornelli.
-Styles,non leccarti le labbra in mia presenza- borbottò Zayn.
-Perchè non dovrei farlo?-
mi voltai verso di lui con sguardo perplesso.
Si alzò da tavola e si avvicinò.
-Perchè quando una ragazza si lecca le labbra,mi vien voglia di baciarla- si leccò il labbro a sua volta,stava per ridere.
-Non ci provare!- Harry lo guardò e gli puntò contro,la prima cosa che trovò,ovvero un cucchiaio. Se ci fosse stato Liam al posto di Zayn,sarebbe scappato a gambe levate. Risi al pensiero.

-Sei proprio strano Jawaad- continuai a ridere rumorosamente.
-Non te la tocco Hazza... però un pensierino glielo farei volentieri- rise sotto i baffi e Harry dopo lui. - E tu piccola, lo so che provi attrazione per me- mi lanciò uno dei suoi sguardi 'sexy' accompagnato anche dall'occhiolino.
-E chi non sarebbe attratta da te?!- stetti al gioco e posai una mano sulle sue labbra,per poi far finta di baciarlo. Mi divertivo a stare in sua compagnia,sapeva stare al gioco,al contrario di altri.
Ricambiò il finto bacio,e quando meno me lo aspettavo,ecco entrare Louis in cucina.
Ma come potevo riuscire a dimenticarlo,se lo vedevo 24 ore su 24 a casa mia ? Di certo questo non era un buon inizio per farlo uscire dalla mia testa.
Zayn tornò a sedersi a tavola e mi trascinò,facendomi poi sedere sulle sue gambe. Mi sentivo bollire in quel momento. Non lo aveva mai fatto.

-Buongiorno Liam,Harry,Zayn...- salutò tutti meno che me. Non mi stupii più di tanto,sapeva benissimo ignorarmi.
Gli altri ricambiarono i saluti e io rimasi con lo sguardo basso.

-La colazione Allyson- Harry mi piazzò il piatto davanti a miei occhi e alzai lo sguardo per ringraziarlo. -Grazie Hazza- sorrisi e cominciai a mangiare,ignorando anche io Louis. Forse non era poi così difficile... se! Ma a chi volevo darla a bere?
Ogni tanto sentivo Zayn accarezzarmi la schiena delicatamente,e questo mi provocava la pelle d'oca. Mi voltai per guardarlo.
-Zayn,mi fai il solletico così- sussurrai leggermente imbarazzata.
-Scusa,smetto subito di accarezzarti la schiena- con il sorriso stampato sulle labbra,e gli occhi rivolti verso Louis,alzò un po' il tono di voce. Ma ques'ultimo lo ingnorò.
Avevo capito ogni cosa.Harry di sicuro aveva detto tutto a Zayn e adesso il moro stava cercando di far ingelosire Lou,magari per vedere che reazione avesse nei miei confronti. Risultato? A lui non importava nulla di me e come aveva detto Niall,dovevo andare avanti e dimenticarlo.

-Grazie dello sforzo Zayn,ma non è il caso- dissi troppo piano per farmi sentire,ma sentì lo stesso.
-Hai capito allora eh.. perspicace!- sorrise e avvicinò le labbra al mio orecchio.
-E per la verità,io credo che prima o poi cederà Louis!-
disse convinto.
-Si,nei mie sogni. E poi sto pensando ad una cosa...- guardai per un nano secondo ''il ragazzo per cui avevo perso la testa'' e sospirai,tornando a guardare Zayn,poi Harry.
Zayn non fece neanche il tempo di chiedermi che cosa stessi pensando,che parlai subito ad alta voce.
-Hazza,voglio tornare da mamma e papà-. mi uscii naturale.
Avevo gli sguardi di tutti,addosso a me,stupìti. Era arrivato anche Niall,giusto in tempo.

-Cosa?- mi domandarono insieme,meno che lui. Si limitava solo a guardarmi,indifferente.
-Avete capito bene,voglio tornare dai miei. Quì a Londra non voglio starci,voglio prendermi una pausa- speravo che Harry non l'avresse presa male.
-Ma papà e mamma stanno a Los Angeles per adesso,Ally. Sei sicura di voler partire? Perchè?- lo sguardo triste di mio fratello mi fece tornare il nodo allo stomaco.
-Ho deciso adesso,al momento,e si,sono sicurissima di voler andarmene. Perchè? Semplicemente mi mancano mamma e papà...- 'No Harry,la verità è che ho bisogno di dimenticarmi di quello stronzo del tuo amico,di cui sono follemente innamorata e se rimango quà,non posso di certo togliermelo di mente e io ho bisogno di stare bene'. Avrei preferito dirgli così.
-Se è questo che vuoi- sbaglio,o gli occhi di Harry erano lucidi? Non volevo di certo farlo piangere...
Mi passai le mani tra i capelli,confusa,anche io ormai con gli occhi lucidi. Mi stava contagiando.

-Pensaci bene prima di prendere decisioni affrettate- Parlò Niall,poi seguito da Liam e Zayn che mi dissero perlomeno la stessa cosa.
-Si ragazzi,è questo quello che voglio,e ne sono sicura,lo ripeto. Mi farà bene cambiare aria.Poi lìn è estate...- ammiccai un sorriso a tutti e ad un tratto sentii una sedia strisciare sul pavimento.
Louis si alzò di scatto e andò in salotto,senza dire nulla. Lo guardammo andare,ma non ci fecimo troppo caso;eravamo presi da altro.

-Comunque,tra poco chiamo mamma e poi avviso Nicole...non vorrei allontanarmi da lei un'altra volta,ma sento il bisogno di andarmene davvero,lei capirà...- guardai Harry e mi avvicinai per dargli un bacio in guancia. -Mi mancherai ricciolo mio,e anche voi ragazzi- sospirai.
-Ci mancherai anche tu,e puoi stare certa che la tua assenza si sentirà- disse Zayn in un sussurro,mentre gli altri sembravano essere d'accordo con lui.
-Verrò a trovarvi,credo...- dissii con poca sicurezza.
-Ci contiamo eh!-
l'espressione buffa di Niall mi fece sorridere.
-Ok,però adesso corro a preparare i bagagli. Credo di andarmene entro domani,se trovo biglietti ovvio- mi mordicchiai le labbra e poco dopo abbandonai la cucina,con il solito nodo allo stomaco.
    

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Capitolo 18
*** I'm ready... ***


                                                               I'm ready...


Mi ritrovai a fissare le valigie che stavano sul mio letto,per circa 5 minuti o poco più, mi diressi nell'armadio e lo svuotai,buttando poi tutta la roba sul letto.
Scelsi i vestiti più carini e li ripiegai dentro le valigie. Dopo aver fatto tutto ciò,le chiusi e le poggiai per terra.
''Resta. So che non vuoi andartene sul serio'' la vocina razionale si fece sentire di nuovo. Sbuffai e mi sedetti sul letto,con la testa fra le mani.
-Ehi Allyson... ho saputo...- Nicole era appena apparsa in camera mia,lasciandosi la porta alle spalle e prendendo subito posto accanto a me.
Alzai il viso non appena la sentii accanto e la guardai. -Si,e io ho saputo di te e Niall...mi fa piacere- il mio sorriso fu vero,ma debole.
-Grazie,ma adesso non credo sia il caso di parlare di me e Niall... La tua faccenda viene prima di tutto. Perchè vuoi partire?- mi prese la mano e me l'accarezzò lentamente.
Sorrisi per il gesto amichevole e tornai a guardarla. -Io... non.. cioè credo di non avertene parlato...- non sapevo come continuare.
-Parlato di cosa? C'è altro che dovrei sapere,oltre alla tua partenza improvvisa? Ally dimmi tutto,sono quì per questo no?-.
Scossi la testa in continuazione.
-Mi sono lasciata sfuggire un piccolo particolare...Mi piace Louis,dovresti saperlo,dato che tutti lo hanno capito,tranne lui,ma questa è un'altra cosa. Quello che voglio dire è che me ne sto andando proprio perchè non posso sopportare più questa situazione. Lui mi odia,io lo amo,punto- sentivo già gli occhi umidi.
-Me lo chiami piccolo particolare? Che c'è,non ti fidi più di me,da non poterti confidare? - sembrava alquanto delusa dal mio comportamento,e io quanto lei...
-Mi faccio schifo anche io,credimi! Volevo dirti tutto,ma sei quà solo da una settimana,e non volevo rovinarti l'umore con le mie storielle del cavolo- le lacrime presero il sopravvento.
Mi passò una mano in guancia,per asciugarmi le lacrime. -Va bene,sono stata un po' troppo aggressiva,scusami... è solo che prima mi raccontavi tutto,e adesso è come se non ti fidassi davvero più e questo mi spiace...- i suoi occhi divennero lucidi.
-Si che mi fido,ciecamente anzi! Te l'ho detto,non volevo rovinarti l'umore... capiscimi Nicki...- poggiai la testa sulla spalla e lei me l'accarezzò.
-Però potevi anche dirmi della tua cotta per Louis- la sentii sospirare. Come pensavo; avevo rovinato il suo umore,cosa che cercavo di evitare,ma che non mi riuscii.
Mi asciugai il resto delle lacrime che continuavano a scendere a dirotto. -Lo so,lo so,ma adesso lo sai.. be' meglio tardi che mai- spostai la testa dalla sua spalla e mi distesi sul letto.
-In effetti però dovevo capirlo... lo guardi in un certo modo- ridacchiò,da quello che riuscii a sentire. - E poi,da quanto ti piace?.
Guardai il soffitto e risposi in tutta sincerità. -Dalla prima volta che incontrai il suo sguardo...fu come una specie di colpo di fulmine,per me,ovviamente...credevo di odiarlo sul serio,ma quella era solo una stupida scusa per non far ammettere a me stessa che mi piaceva- il mio sguardo sognante nell'immaginarmi quegli occhi color del ghiaccio.
Nicole mi sventolò una mano davanti agli occhi,facendomi uscire dallo stato di trance in cui mi trovavo. -Ma come siamo mielose... ah,comunque penso che dovresti dirglielo-. un corno che glielo dico!
Mi alzai con il busto e le lanciai un'occhitaccia. -Insomma,tu e il tuo Horan dovreste mettervi d'accordo. Lui che mi dice di dimenticarlo e tu mi dici di dirgli tutto? Se non hai capito,sto partendo proprio per questo,proprio perchè non voglio averlo più tra i piedi. Mi fa solo far star male. Vuoi questo per me?- altre lacrime e singhiozzi.
-No,certo che no stupida! Non voglio questo per te,ma non voglio neanche che lasci i tuoi amici e tuo fratello,solo per dover dimenticare un ragazzo qualsiasi che non ricambia i tuoi stessi sentimenti! Ignoralo,anche se lo vedi giorno per giorno. Nulla è impossibile Allyson! E lo ammetto,ho sbagliato a dirti che dovresti confessargli tutto. Fai bene a non dirglielo. Fallo,e ti prenderà in giro- e se non la fermavo io,chi la fermava più quella...
-Okok ho capito,fammi parlare però! E di certo non gli dico nulla,hai ragione,mi prenderebbe in giro,più di adesso e credo ancora che partire sia una buona soluzione,quindi non mi contraddire-. alzai il tono di voce,acido.
-Allyson ma andiamo! Gli daresti solo soddisfazione,e so che non vuoi questo- non si arrendeva,cocciuta di una testa rossa.
-Che vuoi che ti dica,sono masochista e so benissimo di esserlo... mi piace farmi del male,è evidente...- non aveva neanche senso quello che stavo dicendo. ERO IRRAZIONALE,ecco la verità. Avevo perso completamente il senso delle cose.
Mi posò le mani alle spalle e mi scuotè indelicatamente. -Ok,penso seriamente che tu abbia la febbre a 40,se non di più! -mi poggiò la mano in fronte,e fece finta di scottarsi,con fare teatrale. -Ma ti senti?-.
-Si mi sento,e so quello dico. Insomma,tu non faresti lo stesso se Niall ti trattasse nello stesso modo in cui Louis tratta me? Credo che faresti di tutto anche tu per dimenticarlo...partendo per esempio,non vederlo più tutti i santi giorni,non dover sopportare il suo odio nei tuoi confronti...-
cercavo davvero di farle capire come stavo in quel preciso instante,o meglio,in questi anni.
-Va bene...hai ragione,hai solo bisogno di stare bene e io voglio il meglio per te. Quindi ,muovi quel culetto e preparati per partire... farai una nuova vita e ti farai nuovi amici,magari troverai anche il ragazzo giusto- gli occhi pieni di lacrime.
-A fanculo il ragazzo giusto,non esiste- ridacchiai con le lacrime agli occhi e mi buttai tra le sue braccia. - Sappi solo che ti voglio bene e che non ti sostituirò mai,è una promessa. Ah... e verrò anche a trovarti ogni tanto,quindi aspettati una mia visista eh- continuavo a singhiozzare in continuazione. Le sue parole mi diedero molto coraggio,ma allo stesso tempo paura,paura di perdere tutto ciò che ci legava.
-Ti voglio bene anche io tesoro mio,e ok,vienimi a trovare quando vuoi- mi stringeva fra le sue braccia delicatamente,singhiozzando anche lei e bagnandomi la felpa con le sue lacrime, ma poco m'importava in quel momento.
Smisi di piangere e lei dopo di me. Non avevamo più intenzione di vederci ridurre così.
-Forse è...il caso di scendere le valigie di sotto,sono pronte... devo solo ordinare un biglietto di sola andata per Los Angeles- deglutii al pensiero.
-Ce-certo... andiamo su- mi aiutò a trascinare i valigioni di sotto,con gran fatica direi.
Arrivate nel gran solotto della mia ''modesta'' casa,poggiamo le valigie accanto la porta,pronte per essere poi portate direttamente al taxi.
Nicole mi guardò in silenzio e indicò il cellulare, poi mimò qualcosa tipo '' vado a prenotare i biglietti,torno subito''.
-Allora fai sul serio Styles...-
Louis,seduto sul divano a guardare la tv,mi aveva rivolto la parola ed era serio,calmo,non aveva voglia di scherzare,si vedeva.
Perchè proprio ora si era deciso a fare il serio? Perchè proprio quando stavo partendo? Perchè non mi insultava ? Aveva ottenuto quello che realmente voleva? Bene,eccoti accontentato Tomlinson.
-Così pare- in sua presenza,restai indifferente al suo cambiamento d'atteggiamento immprovviso,si appunto,in sua presenza. Dio solo sapeva cosa sentivo dentro.
-Spero ti troverai bene a LA- sorrise gentilmente. Scusa? Ma fai sul serio? Dopo un anno di prese per il culo,adesso ti decidi ad essere carino con me? Non potevi esserlo prima,invece di farmi star male ogni cazzo di giorno? Non sarei a questo punto,se non fosse stato per te,idiota...
Odiavo quando parlavo tra me e me. Perchè non riuscivo a dirgli tutto in faccia? In fondo,cosa avrei avuto da perdere? Nulla,proprio nulla. Mi mancava solo il coraggio,la cosa principale.
-Emh si,grazie...- accennai un sorriso,lui ricambiò,STRANAMENTE SINCERO e mi diressi in sala giochi,dove stavano Zayn,Niall,Liam ed Harry.
Una volta raggiunti,tossii per attirare la loro attenzione. Nicole arrivò 10 minuti dopo e mi avvisò che i biglietti erano stati prenotati e che li avrei ritirati entro le 7 di sera. Wow che velocità.
-Quindi domani già vai via...- Niall ignorò il pacco di biscotti che aveva in mano e mi venne incontro,stringendomi a sè. Lo stesso fecero Harry,Liam e Zayn.
-Si,ma vi prego di non strozzarmi ragazzi,vorrei essere viva per la mia partenza,sapete com'è...- mi concedetti una piccola risata che coinvolse anche gli altri,e subito dopo.. TADAN! Lacrime a non finire.
-Promettici che questo non è un addio. Come farei senza di te? Poi chi mi consola dicendomi che sono il più bello di tutti?- Zayn sapeva proprio essere proprio convincente a volte eh. Risi tra me,nonostante le lacrime regnavano ancora una volta.
-Ma ci penso io amore mio- Liam che consolava Zayn,con fare teatrale anche lui. Erano davvero perfetti per fare un telefilm comico.
-Non è un addio,promesso moro,e poi c'è Liam no?- gli sorrisi e lui mise il broncio.
Harry,cercava di trattenere le lacrime,Nicole con lo sguardo basso,Niall che riprese a mangiare dalla disperazione,a parte che mangiava sempre,anche nei momenti meno opportuni,Liam sospirava e Zayn,ancora con il broncio.
Li guardai male. -Eh no però! Mica sto partendo per la guerra ragazzi! Sto solo andando a trovare i miei...- ma sapevo che non era solo per quello. -Tornerò- ammicai un sorriso smagliante,solo per convincerli.
-Ma questo non significa che non ci mancherai lo stesso- intervenì mio fratello,anche lui adesso con il broncio.
-Non fatemi cambiare idea!- protestai.
-Magari potessi farlo- Nicole e Niall parlarono insieme.
Scossi la testa e quasi li ignorai.
-Boo Bear,eccoti- Harry andò verso Louis a passo lento,stanco.
Mi voltai per guardare un po' che combinavano. Vidi Lou troppo serio,peggio di prima e lo sentii parlare con Harry di alcune cose,ma per la verità non ci capii un granchè. Capii solo '' Sicuro di stare bene?'' e '' Vai a riposare'' da parte di mio fratello.
Poi eccolo che il ventenne lunatico,uscì dalla sala giochi,seguito da Hazza.
Uscii dalla stanza anche io e andai verso il giardino. C'era il sole per fortuna,quindi ne approfittai per rilassarmi e starmene un po' per i fatti miei,tanto erano solo le 4 del pomeriggio,c'era tempo per il biglietto...
Cercai di non pensarci più di tanto e mi misi seduta sull'erba,con le spalle poggiate ad un tronco. Estrassi il mio iPod e le cuffie,dalla tasca dei jeans,chiusi gli occhi e poggiai la testa al tronco.

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Capitolo 19
*** Changes? No! ***


                                                                  Chenges? No!


Aprii immediatamente gli occhi,quando mi sentii picchiettare nelle spalle,da qualcuno.
-Ally...- era Louis,in ginocchio di fronte a me che sgranocchiava una carota.
Mi tolsi le cuffie per sentire che aveva da dire -Dimmi Lou- restai calma,rilassata,con un certo sforzo.
-Tuo fratello mi ha detto di dirti che,dato che lui è uscito con i ragazzi,devo accompagnarti io a ritirare il biglietto- il suo sorriso mi stupì ancora.
Questa me la pagheranno,ossì! -Certo,che ore sono?-.
Guardò lo schermo del suo cellulare. -Quasi le 6- e poi me.
Mi alzai subito in piedi. -Non può essere,mi sono addormentata per 2 ore?- gli chiesi,come se ne sapeva qualcosa.
Fece spallucce mentre anche lui,si alzava in piedi e continuava a sgranocchiare la carota ormai a metà. -E lo chiedi a me? Se non lo sai tu- stavolta ridacchiò,senza prendermi in giro.
Lo guardai con aria interrogativa. -Come mai sei così disponibile proprio ora che sto partendo? -misi le mani ai fianchi,aspettando la sua risposta.
-Ma non è stata una mia idea,è stato Harry a dirmi di accompagnarti,dato che lui è andato non so dove insieme agli altri- i suoi occhi puntati sui miei.
M'incantai per la 2683540740 volta a guardarli. Poi,con la luce del sole,erano anche più belli. -Ho capito...- ovvio,gliel'aveva chiesto Harry. Non l'avrebbe fatto mai di sua spontanea volontà.
-Possiamo andare se vuoi- di nuovo quel sorriso sincero,sbocciato sul suo viso angelico.
-Ma sono le 6- gli feci ricordare.
-Vero,ma il posto dove dobbiamo ritirare il biglietto non è molto vicino,quindi se andiamo adesso,arriviamo in tempo- finì di mangiare quell'ortaggio arancione di cui ne andava matto e fece per entrare in casa,aspettando che io lo seguissi.
Gli andai dietro e lo seguii fin dentro casa. Ci fu un silenzio tombale.
Prese le chiavi della sua auto e il cappotto. -Dai,vai a prendere il tuo cappotto,ti aspetto fuori- sorrise gentilmente e con un gesto aprì la porta e uscì.
Annuii poco dopo e andai a prendere il cappotto,mi affrettai ad indossarlo e a mia volta,uscii di casa per poi salire sulla sua auto.
Mise in moto la macchina e partì. Nessuno dei due parlava,così calò ancora il silenzio.
Si decise a parlare. -Metto un po' di musica?- non distoglieva lo sguardo dalla strada.
-Certo,mi farebbe piacere- ero imbarazzatissima,in quel momento non sapevo davvero cosa fare,nè dire. Forse sarebbe stato meglio punzecchiarci a vicenda come sempre,almeno qualcosa l'avremmo fatta.
-Allora se non ti dispiace,puoi prendere il cd mio e dei ragazzi?- mi indicò il cruscotto.
-Ok...- allungai le braccia ,aprii il cruscotto ,presi l'album con la scritta ''One Direction'',estrassi il cd e una volta in mano,lo misi.
Partì subito What makes you beautiful e non appena ci fu il ritornello ''Baby you light up my world like nobody else'',Louis lo cantò ad alta voce e si voltò verso di me sorridendo.
Mi misi a cantare dopo di lui e non ci pensai due volte a ricambiare il suo sorriso. Dovevo essere davvero rossa in quel momento.
-Canti bene mocciosa- più che un insulto,mi parve un complimento. Chi l'avrebbe mai detto.
-Grazie cretino- ridacchiai,smisi di cantare per l'imbarazzo e mi limitai a guardare fuori dal finestrino.
-Dico sul serio,forse dovresti cantare con noi qualche volta- alternava dal guardare me e la strada.
-Ma andiamo,esagerato,non sono poi così brava- sbuffai a malapena.
-E io dico di si- mi lanciò uno sguardo rassicurante e tornò a guardare dritto.
-Se lo dici tu- uscii dalla tasca del cappotto,il mio cellulare che vibrava. Un messaggio,di Nicole precisamente. '' Come sta andando con Louis? Litigate ancora?''.
Mi scappò una risatina leggera,non appena lessi,poi risposi. '' A dire il vero sta andando bene. E no,non stiamo litigando,anzi... è carino'' inviai il messaggio e riportai il cellulare in tasca quando vidi che stavamo per arrivare.
-Be' eccoci arrivati- posteggiò la macchina e scese subito dall'auto.
-Si,avevo intuito- non feci neanche in tempo a parlare che già era accanto allo sportello del mio posto,pronto per aprirlo.
Lo aprii e dopodichè scesi,ringraziandolo.
Ci avviammo verso l'entrata della biglietteria,andammo a pagarlo e in meno di un secondo uscimmo.
-Tutta questa strada solo per un biglietto eh- rise a bassa voce.
-E già,non dovrei essere nemmeno quà,e invece...- non riuscii a ridere,rimasi seria.
Tornò serio immediatamente pure lui e salì nuovamente in macchina,facendo lo stesso anche io. -Allora perchè stai partendo?- partì a tutta velocità.
Mi aggrappai ai lati inferiori del sedile,un po' spaventata. -Perchè l'ho detto,mi mancano i miei.. ah,e potresti rallentare? Per favore...-.
-Giusto,i tuoi genitori..-
sospirò rumorosamente e rallentò come gli fu chiesto. -Scusa... comunque ti va qualcosa da mangiare? Se vuoi mi fermo al Mc- a mia sorpresa,si rivelò molto premuroso.
-No no,per me possiamo anche tornare a casa,non ho fame.. grazie lo stesso Louis- gli sorrisi per ringraziarlo la terza volta.
-Non c'è di che Styles-cercò di non distrarsi più.
Dopo di nuovo un tragitto silenzioso,finalmente tornammo a casa.
Mi precipitai subito dentro e mi piazzai davanti l'enorme camino. Ero ancora morta di freddo.
-Ma non c'è ancora nessuno? mi domandò guardandosi intorno e venirmi incontro.
-Credo di no- mi sfregai le mani e mi avvicinai un po' di più al camino.
-Chissà dove saranno andati- prese posto accanto a me.
-Me lo chiedo anche io- sorrisi;mi riusciva facile oggi.
Sorrideva anche lui e a dirla tutta,non mi ero mai sentita così bene solo guardandolo sorridere,forse perchè con me,quei sorrisi non erano mai stati sinceri fino ad ora.
-Si,però io comincio ad aver fame e sono già le 7 e mezza passate- sentii lo stomaco di Louis,brontolare.
-Credo di aver fame anche io adesso. Preparo la cena? -.
-Ok,se vuoi ti aiuto-
si alzò dal divano.
Con una spinta delicata al suo petto,lo feci tornare a sedere.- Ci penso io,tu riposa pure- e senza rendermene conto,arrossì di nuovo.
Fece cenno di si e andai a preparare la cena.
-E' pronta Louis!- urlai dalla cucina dopo aver finito di cucinare e lo aspettai,prendendo posto a tavola.
Mi raggiunse in un lampo. -Almeno sei brava a qualcosa- la sua espressione era seria.
-Vuoi dire che non sono brava a fare nient'altro?- stavo per incazzarmi.
-Stavo scherzando Ally... vedi come attacchi subito?- rise e prese una forchettata di spaghetti.
-Oh scusa,è che sembravi serio e francamente mi sono stancata di litigare...- mi riempii la bocca con l'isalata.
-Anche io,quindi...tregua?- mi porse la mano come segno di pace.
Inghiottii il boccone. - E tregue sia- sorrisi e gli strinsi la mano.
I ragazzi si fecero vivi. -Ah bene,adesso mangiate anche senza di noi?- Niall ci guardò con le braccia incrociate al petto.
-Io stavo morendo di fame,e la mocciosa quì presente,ha deciso di preparare la cena- Louis si rivolse a Niall con la solita aria da stronzo. Perfetto,punto e a capo. Adesso che c'erano i ragazzi,si comportava in modo diverso da prima che potessero arrivare.
-Come ha detto lui! Ora se non vi dispiace,vado a dormire,dato che domani devo alzarmi presto per partire- mi alzai da tavola e prima di uscire dalla cucina,diedi la buonanotte a tutti,tranne che a lui.
Ma cosa mi aspettavo,che potesse cambiare da un momento all'altro? Probabilmente mi stava prendendo per i fondelli,era la spiegazione più ovvia.
Salita in camera,indossai il pigiama e mi buttai a letto,intenta a dormire.
  

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Capitolo 20
*** Leaving. ***


                                                                     Leaving.


Il giorno tanto attenso finalmente arrivò.
Erano solo le 7 del mattino e mancavano solo 2 ore alla mia partenza. Mi alzai con grande sforzo dal letto,stanca morta,dato che la notte non avevo proprio chiuso occhio.
Mi stiracchiai e sgranchii le ossa,aprii l'armadio e presi un jeans e una maglietta dal cassetto,andando poi subito in bagno per farmi una doccia.

Indossai i vestiti,mi passai la piastra ai capelli,mi diedi un'occhiata allo specchio e dopo aver riportato il resto delle cose nelle valigie,andai in camera di Harry per svegliarlo.
Gli tirai un ricciolo e aspettai che aprì gli occhi. -Harry dai,tra meno di un'ora,dobbiamo essere in aereoporto-.
-Ancora un po'...-
mise la testa sotto il cuscino.
-No,sveglio,adesso! Vuoi che perda l'aereo?- domanda troppo ovvia,sapevo già la sua risposta.
-Non sai quanto lo vorrei- si tolse il cuscino dal viso,me lo tirò addosso e mi lanciò un'occhiataccia minacciosa. -Rompipalle che sei- soffocò una risatina e scese giù.
Gli corsi dietro e mentre ancora scendeva le scale,gli saltai in spalla.-Rompipalle a chi?- gli urlai all'orecchio,poi gli morsi la guancia.
Si passò la mano sul morso che gli avevo lasciato e si lasciò scappare un lieve gemito di dolore-A te,mi pare ovvio,a chi se no?- arrivammo in salotto e quando meno me lo aspettai,si buttò all'indietro sul divano,schiacciandomi.
-Dio quanto pesi Harry!- urlai disperata mentre cercai di togliermelo di dosso.
Dopo le mie urla isteriche,si alzò e mi lasciò respirare. -Ma se sono leggero come una piuma- protestò contro di me.
-Convinto tu! Intanto stavo per morire schiacciata- finsi di contorcermi dal dolore.
-Ma che brava attrice...tutta suo fratello- fece come per vantarsi.
-Si ok va bene,adesso smettila di vantarti e corri subito a prepararti- lo spinsi verso il bagno e dopo avergli chiuso la porta,risi sotto i baffi. -Che scemo-.
Intanto Niall e Nicki sbucarono dall'altra stanza,con i capelli in disordine,il pigiama al contrario e un sorriso di soddisfazione sulle loro labbra. Ma che...?!
-Buongioooorno ragazza!- l'entusiasmo di Niall non mi convinceva.
-Buongiorno biondo,e buongiorno anche a te rossa- risi e guardai entrambi i presenti come per dire ''voi due non me la raccontate giusta''.
Nicole mi guardò come doveva esplodere da un momento all'altro.
-  Non vi sembra una magnifica giornata oggi?-   il biondino parlò ancora,col sorriso smagliante sulle labbra.
-Se non dovessi partire tra un'ora,sì,sarebbe davvero una magnifica giornata... Comunque,come mai tutto questo entusiasmo voi due?- aggrottai le sopracciglia con aria interrogativa.
Stavolta fu Nicole a parlare. -Ma no nulla...- il suo sguardo malizioso mi volle far capire il contrario.
-Oh,ho capito perfettamente- trattenni un altro urlo isterico e ricambiai lo sguardo ''malizioso'' ad entrambi.
Niall ignorò la causa del suo entusiasmo e cambiò discorso. -Si be',però... dai Allyson,pensaci ancora finchè sei in tempo,vuoi davvero andartene?- il suo tono implorante,quasi convincente.
-Ti prego,non insistere ancora. Ho deciso,e tra meno di un'ora,prenderò quel fottuto aereo e andrò a vivere a Los Angeles,che vi piaccia o no- stetti attenta a non cedere agli inutili tentativi dei miei amici,di farmi restare.
-Spero cambierai idea mentre starai per salire su quell'aereo- Aggiunse Nicole,con un minimo di speranza nella sua voce.
-Non ti illudere troppo,potresti restarci male- ero davvero convinta a partire,non avevo intenzione di reste un minuto di più,anche se lasciare i miei amici e mio fratello,era dura,ma dovevo superare anche questo.
-Grazie per avermi rovinato la giornata Ally...- e con un'espressione direi delusa,fece per andarsene. Niall mi guardò scossando la testa e poco dopo seguì Nicole in camera.
-Vaffanculo a me,sono solo capace di allontanare le persone- mi lasciai scivolare per terra,portai le ginocchia al petto e poggiai il mento a esse.
Alzai lo sguardo solo per vedere chi mi stava passando accanto. Era Zayn,già pronto per accompagnarmi anche lui.
-Su,alzati- allungò la mano verso di me,sorridendomi.
Una volta presa la sua mano,mi fece alzare e mi attirò a se,stringendomi in un abbraccio caloroso.
Mi lasciai stringere. -Perchè sei così gentile con me? Non me lo merito... fa bene Louis a trattarmi male- affondai il viso sulla sua felpa.
-Per una buona volta,smettila di dire cazzate! Se ti tratto così è perchè sento di farlo e te lo meriti! Louis...be' Louis è solo uno stronzo che non è capace di ammettere i suoi sentimenti- si staccò da me sbuffando.
-La smetto subito,ma la mia opinione rimane tale.. e poi Louis non deve ammettere un bel niente. Non mi sopporta? Pazienza! Vorrà dire che mi vedrà sotto una luce diversa da come per esempio mi vedrai tu...o gli altri-.
-Infatti,quindi non farci caso più di tanto... fregatene di chi fa a meno di te-
mi diede una piccola pacca amochevole sulla spalla.
-Farò così,credo...grazie Zayn- le mie labbra si posarono sulla sua guancia morbida,per lasciargli un bacio con lo schiocco.
-Tu farai così,ok? Ok! E comunque prego- sorrise facendomi l'occhiolino.
Il rumore di un clacson ci spinse a guardare verso la porta.
-Umh,credo sia arrivato il taxi..porto le valigie fuori- sospirò e si diresse verso la porta,aprendola e trasportando poco dopo la prima valigia.
Lo guardai fare ,poi mi ricordardai di chiamare Harry. -Hazza,sei pronto? Il taxi ci aspetta!- urlai dalle scale,verso il bagno.
-Un attimo e arrivo- e come aveva detto,arrivò non appena rispose. -Eccomi! Hai preso tutto?- si mise la giacca.
Annuii nervosa e guardai verso le scale,aspettandomi di trovare Niall e Nicole,pronti per venirmi a salutare,ma niente. Al posto loro c'era Liam che scendeva le scale in tutta fretta,per poi prendere l'altra valigia e trasportare anch'essa sul taxi.
Neanche l'idiota c'era. Probabilmente si era addormentato, o meglio,non gli importava nulla. Optai di più per la seconda.
-Ok,possiamo anche andare...- feci un bel respiro e uscii di casa,con gli occhi lucidi,ma cercai di non scoppiare.
-Ah,Louis dorme ancora,quindi non credo verrà- aggiunse mio fratello,dispiaciuto.
-Fa lo stesso,non mi cambia molto- già,ero davvero un'ottima attrice,diceva Harry.
-Aspetta Ally!- mentre aprivo lo sportello del taxi,la voce di Nicole mi fece voltare di scatto. -Ti raggiungiamo subito io e Niall...-.
Sorrisi. -Vi aspetto allora,ma fate subito...- e consapevole che i miei migliori amici mi avevano appena perdonata ,mi sentii più sollevata.
Entrai in taxi,e Zayn,Harry e Liam dopo di me.

 


 

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Capitolo 21
*** I'm here,Los Angeles! ***



                                                       I'm here,Los Angeles!

Prima di scendere da quel dannato taxi,i ragazzi indossarono dei ''travestimenti'' se così si possono definire. Sciarpe,capelli,occhiali da sole.Probabilmente non volevano essere assaliti dalle fans assatanate,almeno non in quel giorno...
Niall e Nicole ci raggiunsero circa dopo un quarto d'ora. Anche il bondino era ''travestito''.Che buffi.
Perfetto,ora che c'erano tutti,o quasi,stavano lì a guardarmi con le lacrime agli occhi,come se stessi partendo per chissà dove e per chissà quanto tempo.
-Non siamo ad un funerale! Siate felici per me...vedetela come una piccola vacanza-il mio sorriso sforzato,li fece sbuffare.
-Ma stai un po' zitta e vieni quà!- mi attirarono a sè,regalandomi un abbraccio confortante.Non volevo più staccarmi da loro,stavo bene così,ma sapevo che sarebbe dovuto durar poco.
-Ok,non vorrei interrompere questo momento,ma credo sia il momento di fare il check-in...-mi staccai a malincuore da loro e impugnai il manico del mio roller.
-Ci penso io piccola mia- annuii,ed Harry insieme a Liam,prese le valigie e si allontanò.
Niall e Nicole erano appiccicati l'un l'altro,e ogni tanto si scambiavo sguardi non molto felici. Zayn invece si guardava attorno,seccato,con le mani in tasca,sembrava non avesse voglia di nulla.
-Zayn?- mi uscii in un sussurro.
Posò lo sguardo su di me,o almeno così credevo,dato che indossava gli occhiali e mi era quasi impossibile vedere i suoi occhi -Si,Ally?-.
-Nulla...ti vedevo un po' preoccupato-
feci spalluce,e mi mordicchiai il labbro inferiore. Lo facevo sempre quando ero nervosa.
-Ho solo paura che qualche fan mi riconosca e sinceramente la voglia di essere assalito e di fare autografi non c'è...- appunto,credevo bene allora,come dargli torto. -Ah,e attenta a te,sei pur sempre la sorella di Harry Styles- aggiunse sorridendo.
-Tranquillo,io passo inosservata- e sorridendo a mia volta,imitai un'espressione da ''chi se ne frega''.
-Non per me- con un gesto troppo rapido,si abbassò gli occhiali per un secondo,tanto per farmi l'occhiolino.
-Ma smettila dai...mi metti in imbarazzo Malik- gli diedi una spinta leggera,e sentivo il biondo e la rossa,ridacchiare alle mie spalle,lui compreso. Mi voltai per lanciare un'occhiataccia scherzosa ai due fidanzatini,poi a Zayn,che mi mandò un bacio volante. Era un vero e proprio ruffiano,ma lo adoravo ugualmente.
Harry e Liam sbucarono dopo qualche secondo,facendo cenno di seguirli.
Era arrivato davvero il momento di partire,e di certo non me la sentivo di andarmene così,senza prima aver visto la causa di tutto questo casino,e anche se con Harry facevo finta che del suo amico non me ne potesse importare più di tanto,io sapevo bene,fin troppo bene,che non era così.
Se davvero di lui non me ne importava nulla,adesso non sarei quì,in questo aereoporto,pronta a partire,nell'altro capo del mondo...
Una voce irritante,mi distrasse da tutti quei pensieri orribili,che ancora una volta,avevano regnato nella mia testa. -Il volo è previsto tra 5 minuti,preghiamo a tutti i passeggeri,di salire a bordo-.
-Oh,quindi devo andare...-
sbuffai e vidi Harry,poi Nicole,Niall,Zayn e Liam,altrattanto scocciati all'idea,quanto me.
Guardai a destra,a sinistra,davanti a me,dietro,insomma proprio ovunque,ma di lui non c'era nessuna traccia. Forse avevo visto troppi di quei film smielati,dove il ragazzo fermava la ragazza che stava per partire,per poi confessarle tutto il suo amore... appunto,solo nei film poteva succedere, e forse anche nelle mie fantasie.
-Si,dovresti proprio andare...- la voce spezzata del ricciolino,seguita dagli sguardi tristi dei miei amici,mi fece angosciare ancor peggio. Non aggiunsero altro.
Si limitarono,per non peggiorare la situazione,solo a salutarmi con un abbraccio e vari baci in guancia o in fronte. Ovviamente ricambiai,trattenendomi dal versare lacrime.
Impugnai di nuovo il mio roller e con un sospiro,presi coraggio e prima di voltarmi,li salutai con un cenno della mano,lasciandomeli poi alle spalle.
Mi avviai verso l'entrata dell'aereo e appena presi posto,mi ritrovai accanto un signore,e dal modo in cui guardava me,le hostess e tutte le ragazze che potessero trovarsi su quell'aereo,sembrava un vecchio maniaco. Ma bene,tutte le fortune a me.
Non diedi molta importanza agli sguardi che mi lanciava quel vecchio,così presi il mio iPod,chiusi gli occhi e poggiai la testa sul sedile in pelle. Non feci neanche troppo caso al decollo dell'aereo;stavo cercando di pensare ad altro,prima che la mia mente mi facesse ricordare cose che non avrei gradito.
Era ora di cambiare,voltare pagina definitivamente,anche se la cosa richiedeva tempo. Speravo solo che l'arrivo a Los Angeles,mi facesse dimenticare tutti i miei problemi. Non desideravo altro.
-Stiamo per arrivare signorina- il vecchietto,con la sua voce roca,mi avvisò,dandomi un colpetto leggero sulla spalla.
Sussultai e aprii gli occhi,girandomi verso di lui.-Emh grazie- gli sorrisi e mi strofinai gli occhi con i pugni delle mani. Probabilmente mi ero addormentata un'altra volta,con le cuffie alle orecchie,e di certo,dovevano essere passate un bel po' di ore. Solo Dio sapeva come facevo a dormire tutto quel tempo.
Posai tutto in borsa e guardai fuori dall'oblò. Riuscivo a malapena ad intravedere la città dall'alto,a causa delle nuvole.
-Vi prego di allacciare bene le cinture,stiamo per atterrare- a parlare fu l'hostess dalla chioma bionda di fronte a noi. Il vecchietto non perse occasione per squadrarla dalla testa fino a piedi,con un'espressione poco casta. ''Che razza di pervertito!'' borbottai a bassissima voce e allacciai la cintura per bene.
Mi aggrappai al sedile,ansiosa,spaventata,mentre l'aereo stava per atterrare.
Pochi minuti e finalmente fu tutto finito. Mi rilassai in volto e feci un lungo respiro. L'hostess ci avvisò di nuovo,sta volta per dire del nostro arrivo e in meno di un secondo,si tolsero tutti le cinte,pronti a precipitarsi fuori. Feci lo stesso,ma con più cautela degli altri,o forse ero solo ancora un po' scossa per il volo.
Ad aspettarmi fuori,c'erano i miei genitori,sorridenti e impazienti come non mai,di vedermi.
-Mamma,papà! Accidenti quanto mi siete mancati- gli corsi incontro e gli saltai addosso,urlando come una matta. Poco m'importava cosa pensasse la gente di me.
Mi strinsero a loro,con le lacrime agli occhi. -Ci sei mancata anche tu tesoro mio- mia madre e il suo sorriso,mi erano mancati più di qualunque altra cosa. Avevo bisogno anche di sfogarmi con lei,di raccontarle ogni minima cosa successa,forse solo così mi sarei sentita diciamo un po' libera.
-Ha ragione tua madre- e infine lui,con quel tono rassicuramente: mio padre,l'uomo che non avrebbe mai smesso di amarmi,in qualunque caso,l'unico capace ad accontentarmi in tutto. Essì,ero un po' come la cocca di papà;amava viziarmi,e io amavo essere viziata,ma senza troppe esagerazioni.
Li strinsi ancora una volta,e poco dopo mi sciolsi,guardandoli con il sorriso stampato sulle labbra. -Allora,torniamo a casa? Ho decisamente voglia di un bagno in piscina,fa troppo caldo quì a Los Angeles-. era estate,ovvio,e sicuramente non c'era cosa migliore per iniziare una vacanza,con un bagno in piscina e in tutto relax.
-Mi pare ovvio,sei abituata al freddo gelido di Londra. Devi fare ancora l'abitudine al cambiamento di stagione- intervenì mio padre,ridacchiando.
-Giusto papà! Però... nulla,solo non voglio pensare a Londra e tantomeno tornarci,almeno per ora- dissi facendo la dura ai loro occhi,come se davvero potessi dimenticarmi di Londra e di tutto quello che la riguardava.
-Non dire così piccola,sappiamo che molto presto,vorrai tornare,perchè sentirai la mancanza dei tuoi amici- mia madre mi posò la mano sulla spalla e mi guardò,convinta di sè stessa. Diamine,quella donna mi conosceva troppo bene.
-Forse...ma per adesso voglio godermi questa magnifica estate,senza pensieri e senza problemi. Tutto alle spalle!- e con un sorriso deciso,mi avviai verso la grande auto dei miei.
Entrarono a loro volta e fecero per partire,avviandosi verso casa.





Ooooook,ammetto che questo capitolo fa un po' schifo e sono arrivata subito al sodo,ma non sapevo che scrivere. Avevo altro in mente,però era troppo banale.
Quindi...spero vivamente che vi piaccia ç.ç
Fede <3

  

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Capitolo 22
*** I'm not a child... ***


                                                          I'm not a child...

Era esattamente come me la ricordavo l'ultima volta: enorme,lussuosa,accogliente,magnifica e con una piscina infinita ,in giardino.
-Bella eh?- mia madre con il suo sorriso sgargiante,si guardava attorno.
-Bella? E' favolosa! E a dire il vero mi mancava un po' passare l'estate quà- vero,ma mi mancava ancor più il mio Regno Unito. Eppure era passato solo un giorno..e nemmeno.
-Non mi sembri molto convinta di questo Allyson. Guarda che se vuoi ritornare a Londra,non ci sono problemi.. Voglio solo che tu stia bene-. mi accarezzò la testa e mi diede un bacio in fronte,come faceva giusto quando avevo 6 anni.
-Mamma,non sono più una bambina...- abbassai il capo imbarazzata e ignorai le sue parole. Per un attimo pensai che fosse stato giusto dirle il vero motivo per cui mi trovavo quì. Non avevo intenzione di nascondere nulla,non a mia madre almeno.
-Per me resterai sempre la mia bambina,che ti piaccia o no- mi scompigliò il ciuffo e lo sistemai poco dopo.
-La tua bambina mi pare sia cresciuta un bel po'...-mi riportai una ciocca di capelli dietro l'orecchio e feci un lungo respiro.
-E con questo,cosa vorresti dire?-nei suoi occhi vidi un pizzico di preoccupazione.
-Che ti sei persa le mie prime cotte e cose varie.. Tu non c'eri,stavi quì,con papà,troppo presa dal tuo lavoro,per veder crescere tua figlia...ma non importa,ormai è troppo tardi- accidenti a me e alla mia impulsività!
-Non potevo di certo rifiutare un'offerta di lavoro così grande... e poi mi pare di aver insegnato a te e Harry,ad essere respondabili quanto basta- si passò una mano fra i capelli,nervosa.
-No,non basta invece! Dov'eri quando un mese fa ,o molto più,avevo bisogno di te? Non c'eri!- alzai leggermente il tono di voce contro mia madre,cosa che non avevo mai fatto in vita mia. Eh,ma quando ci voleva ci voleva.
-Perchè avresti dovuto aver bisogno di me?- continuava a guardarmi,stupita dal mio comportamento ribelle.
-Perchè? Louis,ecco il motivo...- sentii le farfalle allo stomaco,non appena nominai quel nome. Aspetta,io ero quella che non doveva pensare più a niente,come se in tutti questi anni,non fosse successo nulla,come se venire quà,mi faceva dimenticare tutto e tutti in un secondo?
-L'amico di Harry? Che cosa è successo con lui? Raccontami tutto...- mi prese per mano e mi portò a sedere sulla panchina del vialetto.
Ormai avevo confessato e mi sembrava inutile cercare di nascondere ancora una volta la verità,dovevo dirle tutto,tutto quello che avevo passato negli utlimi anni in sua assenza.
-Lo amo... forse potrò sembrarti un po' esagerata con queste parole,ma credimi,non ho mai provato con nessuno queste sensazioni... e anche se non mi tratta nei migliori dei modi,io continuo a volerlo... Sono una stupida e ingenua,lo so benissimo- sentivo già gli occhi umidi,cosa che temevo.
Dall'espressione di mia madre,capii che l'avevo colta di sorpresa.
- Be'...se ami Louis,dovresti dirglielo. E' sbagliato tenersi tutto dentro,non fa affatto bene... poi non sei piccola per provare certe cose. Io e tuo padre ci conoscemmo all'età di 17 anni e da lì...be' adesso come puoi vedere siamo quì,ad amarci ancora. Quello che voglio dirti è di cogliere l'attimo e non lasciarti sfuggire questa occasione che hai,per dirgli tutto quello che provi. Non importa quali siano le conseguenze,tu fallo,almeno poi potrai dire di averci provato...- e con un gesto delicato,mi asciugo quell'unica lacrima che solcò il viso,portando poi la mia testa al suo petto.
Restai in silenzio per un momento,che mi parve infinito. Sbuffai e mi decisi a parlare. -Prima mi dici che sono la tua bambina,poi dici che non sono troppo piccola per queste cose? Sei un po' incoerente,non ti pare? E comunque..non posso! Mi odia,e va bene così. Come mi ha suggerito Niall,andrò avanti e frequenterò altri ragazzi e mi dimenticherò definitivamente di Louis Tomlinson..- allontanai la testa dal suo petto,sorrisi e mi alzai dalla panchina,porgendole la mano per farla alzare. -Dai,adesso voglio farmi un bagno in piscina,mi fai compagnia?- inarcai un sopracciglio e ridacchiai.
-Stavo solo cercando di farti fare la cosa giusta... non voglio che la mia bambina soffra ancora- stava continuando di nuovo il discorso,quando io avevo deciso di farla finita.
-Basta,adesso voglio solo divertirmi,posso?!- le lanciai uno sguardo di rimprovero.
-Ok,ma poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisata- si alzò con il mio aiuto e tutte'e due entrammo in casa. Cercai nella valigia più piccola,il mio bikini a righe bianco e rosso.Stranamente mi ricordò qualcuno che, di certo,non volevo minimamente pensare.Era davvero difficile dimenticarlo,se ogni minima cosa,mi faceva ricordare lui.
Lasciai i miei pensieri da parte e mi precipitai fuori in giardino,presi la rincorsa,e andai a tuffarmi dritta in piscina.
All'impatto,rabbrividii e tremai di freddo,poi lasciai che il mio corpo si adeguasse alla temperatura dell'acqua;cominciava ad essere sempre più piacevole e rilassante.
Mi tappai il naso e andai sotto,restandoci per un bel po',ma non appena sentii la voce di mia madre che urlava,impossibile non sentirtla,riemersi e presi fiato.
-Che diamine stavi facendo? Sei forse impazzita?- s'inchinò verso di me e mi porse la mano per farmi salire su.
Rifiutai il suo invano tentativo di ''salvarmi'',perchè sì,aveva pensato che fossi pazza e che volessi suicidarmi,la conoscevo troppo bene.-Oh stà calma,non avevo la minima intenzione di ammazzarmi,almeno non per ora- risi sotto i baffi.
-No? Io credevo di si- continuai a ridere,uscii poco dopo dalla piscina e mi andai ad avvolgere in un asciugamano. La guardai con la coda dell'occhio e mi accorsi che ancora mi fulminava con lo sguardo. Cercai un'altra volta di ignorarla e mi stesi sulla sdraio che mi stava accanto.
-E tu,sappi che se continui ancora così per tutto l'anno,ti rispedisco dritta dritta a Londra- mi si piazzò davanti,facendomi ombra al sole.
-Così come?  Mamma andiamo,credevi davvero che mi stessi ammazzando?- mi alzai col busto e la guardai,senza sapere se ridere o incazzarmi.
Incrociò le braccia al petto,la fronte corrugata,e lo sguardo penetrante. -Dopo aver saputo quello che hai passato,mi è sembrato un po' ovvio pensarlo,no?-.
-E' ridicolo. Posso aver avuto anche dei problemi negli ultimi giorni,mesi... o meglio,anni...ma non sarei mai arrivata alla conclusione di farla finita davvero... mi dispiace che proprio tu,pensi questo di me-
scossai la testa disgustata.
-Sono pur sempre tua madre,è normale che mi preoccupi per te...- e mi guardò con l'espressione da chi l'aveva fatta grossa e non sapeva come rimmediare.
Mi alzai dalla sdraio e gettai il telo da mare per terra,e,dato che l'avevo di fronte a me,mi gettai fra le sue braccia -Come sempre esagero e me la prendo anche per sciocchezze,perdonami mamma- sussurrai e le lasciai un bacino in guancia.
-E scusa anche a te se ho pensato male,non succerà più- mi baciò il capo e mi osservò per bene. -Louis è davvero uno sciocco per lasciarti andare così! Sei così bella e solare...- con un dito tracciò i lineamenti del mio viso.
Arrossii. -Non conta solo la bellezza,ma anche il carattere e di certo il mio non è uno dei migliori- alzai le spalle.
-Ma se sei la più dolce,premurosa,gentile,affettuosa,anche testarda direi, e chi più ne ha,più ne metta,ragazza che possa esistere- mi guardava con orgoglio.
-Ovvio dici così,perchè sei mia madre...- la guardai in quei suoi occhioni azzuri pieni  di amore verso di me.
-No,lo dico perchè è vero,credimi tesoro- mi prese la mano e me la strinse forte,come se volesse darmi coraggio e fiducia.
-Ok mamma...- ammicai un sorriso,con molta più convinzione,e non appena sentii il mio cellulare squillare,lasciai la sua mano e mi diressi in casa.
Mi avvicinai al tavolo per prenderlo e mi domandai chi fosse. Tutte le persone che conoscevo,stavano dall'altra parte del mondo;chi si sveglierebbe in piena notte,solo per chiamarmi,se non qualcuno a cui doveva essere successo qualcosa?
Feci un bel respiro e guardai lo schermo:il numero era anonimo.


 
Questo capitolo è peggio dell'altro D: e so che è un po' noioso,ma credetemi,il bello deve ancora arrivare u.u
Ps: recensite se vi va :3
Fede <3

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Capitolo 23
*** Wrong message. ***


                                          Wrong message.

-Pronto,chi parla?-
risposi con un tono di voce abbastanza calmo.
-Ally,sono io,Harry. Volevo sapere se sei arrivata sana e salva- disse un po' ansioso. Sentivo anche gli altri chiacchierare alle sue spalle.
-Ah sei tu...- rimasi un po' delusa,mi aspettavo qualcun'altro. Che illusa.
-E chi volevi che fosse? Non ti fa forse piacere che il tuo fratellone,ti chiami per sapere come stai ?- notai un pizzico di acidità in quelle parole.
-Nulla,dimentica ciò che ho detto.. e comunque,anche se hai chiamato dopo 6 ore,mi fa piacere lo stesso- picchiettai la mano sul tavolo,nervosa.
-Se ho chiamato con 6 ore di ritardo è perchè aspettavo di avere un po' ti tempo libero. Adesso eccomi quà,in una cabina telefonica all'una di notte,morto di freddo insieme agli altri,solo per sentirti- sbuffò.
-Scusa Hazza...apprezzo quello che hai fatto,ma adesso sarà meglio che torni a casa insieme agli altri,e mi raccomando,salutameli. Ci sentiamo fratellone- sorrisi e feci per riattaccare,non volevo trattenerlo.
-Devo salutarti anche Louis?- mi disse prima che potessi riattacare.
-Aspetta aspetta! E' accanto a te? No perchè in quel caso farei una pessima figuraccia!-mi sedetti sul divano e buttai la testa all'indietro sbuffando.
-No,è rientrato in macchina proprio perchè sentiva freddo,tranquilla,non parlerei così di fronte a lui-.
-Che sollievo... comunque Harry,dì solo ''Ally vi saluta tutti quanti'' e stop,non vorrei che il cretino capisse male-
già,il cretino che cominciava a mancarmi terribilmente.
-Ok,adesso sarà davvero il caso che io rientri. I miei riccioli si stanno congelando- lo sentii ridere e sbattere i denti,nello stesso momento.
-Va bene,poi ti chiamo io,ciao Hazza- mi staccai il cellulare dalle orecchie e riattacai a malincuore.
Sentivo già la mancanza di tutti,eri impossibile negarlo. Speravo solo di non prendere in considerazione l'idea di andarmene da quà, così presto.
Rimasi seduta sul divano con lo sguardo nel vuoto,ripensando a tutti quei momenti sia belli e non,che avevo passato con i miei amici. Scossi la testa,e ritornai alla realtà,quando mi accorsi che avevo ancora il cellulare in mano.
Allora decisi di scrivere un messaggio a Nicole,e poco m'importava di quanto spendevo,volevo solo sentirla.
''So che molto probabilmente starai dormendo,ma avevo una gran voglia di scriverti. Mi manchi di già e credo che mia stia pentendo di questa scelta affrettata,e lo so che sono incoerente,me ne rendo conto,dato che fino a due minuti fa speravo di non dover cambiare idea ma...vorrei tanto tornare da voi,e anche se questo posto è stracolmo di gente,mi sento sola ugualmente,perchè non ho accanto a me,le persone giuste... spero risponderai non appena leggerai,baci,Ally''
Cercai nella rubrica e senza rendermene conto,scrissi il nome di Louis.
''MESSAGGIO INVIATO''.
-Non.. oddio no ti prego,non è successo davvero!-
soffocai un urletto e posai il cellulare accanto a me ,portai le mani alla testa e cominciai a sudare freddo. E adesso ? Chi lo sente quello?
Fissai il cellulare per aspettare una chiamata da parte sua,ovviamente lo avrebbe fatto per incazzarsi con me. Ripresi il cellulare e scrissi di nuovo un messaggio,sta volta a lui.
''Il messaggio non era per te,ovviamente. Dovevo digitare il nome di Nicole,e casualmente si è digitato il tuo! Scusa il disturbo!'' inviai e sospirai di sollievo,come se sarebbe servito a qualcosa.
Ecco quello che temevo:il cellulare vibrò.
Aprii il messaggio e prima di leggere il nome,lessi il testo.
''Immaginavo che il messaggio non era per me,quando l'ho letto. Comunque,perchè vuoi già tornare? Non ti piace Los Angeles?''
Rimasi stupita,letteralmente,mi aspettavo più un '' Vaffanculo e non rompere'' da parte sua.
Scrissi le prime parole e mi bloccai. Ma che intenzioni avevo? Io dovevo dimenticarlo,ero quì apposta! Però...era solo un messaggio innocente,e avrei risposto solo per educazione,certo certo. Tanto se rispondevo o no, a lui non avrebbe fatto alcuna differenza.
''Non è che non mi trovi bene... in poche parole,mi mancano i miei amici''
Risposi ''per educazione''.
Eccolo vibrare dopo 1 minuto.
''E io,non ti manco mocciosa?''
Non capii se era sarcastico,oppure,ma ne dubitavo fortemente,era serio.
''Sinceramente? No,non mi manchi affatto,anzi,a dire il vero, senza te tra i piedi è tutto più piacevole,cretino!''
E ringraziai il cielo che in quel momento non l'avevessi davanti,altrimenti avrebbe capito che mentivo,solo guardandomi negli occhi. O forse no,dato che ogni volta che lo guardavo,vedeva solo odio in me.
''UN MESSAGGIO IN ARRIVO''.
''Umh,pensiamo la stessa cosa allora. Non sai che calma che c'è in casa''.
Una smorfia si formò sul mio viso,involontariamente.
''Senza attaccare di nuovo,per favore. Dimmi solo come stanno i ragazzi,poi smetto di romperti, e viceversa''.
Mi sdraiai sul divano e aspettai una sua risposta. Nel frattempo ne approfittai per visualizzare la sua immagine,i suoi occhi...ok,doveva farla finita.
Un altro messaggio.
''Stanno bene...apparte Zayn che diciamo sembra un po' depresso,a causa della tua partenza''.
Rilessi quel messaggio per più di una volta,non capii.Perchè Zayn sarebbe stato giù per me? Non riuscii a trovare un senso a quelle parole scritte. Credegli o non credergli?
''Mi fa piacere che stanno bene,e per Zayn... be' non so se è una delle tue cazzate,oppure dici sul serio. Domani proverò a chiamare ,così vedrò un po' come stanno le cose. Ci si sente,forse,ciao''.
Al diavolo il credito esaurito. Avrei tanto voluto chiedergli perchè non era venuto in aereoporto,ma sapevo già la risposta. ''Semplicemente non m'importava di venirti a salutare'' o cose del genere.
L'ultimo messaggio.
''Se non mi credi,pazienza. E poi per quanto riguarda Zayn.. parlane con lui,non ho intenzione d'intromettermi fra voi,bye bye''.
E chissà perchè non appena lessi,mi immaginai il suo sorrisetto falso,stampato su quelle labbra.



Ammetto che arrivo subito al sodo,ma credetemi,se lo faccio è perchè non vedo l'ora di scrivere e postare gli altri,scusate T.T
Fede <3

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Capitolo 24
*** I want to come back. ***


Passarono esattamente due settimane dal mio arrivo a Los Angeles,e ogni giorno che passava,sentivo la necessità di tornare al mio posto,nella mia amata Londra,dai miei amici,da mio fratello…
Una settimana prima,chiamai anche Zayn per sapere se,quello che mi aveva detto Louis,era tutto vero,e fui lui stesso a confermarmi che aveva preso un po’ male la mia partenza.
Ecco un altro che mi stupii. Perché avrebbe dovuto stare male per me? Dal mio punto di vista,non aveva molto senso.
-Ally,vieni con me a fare la spesa?- l’intenzione di mia madre? Quella di farmi distrarre dai pensieri monotoni che  rimbombavano ogni tal volta,nella mia testa.
-Voglio tornare a Londra…- alzai il capo per vedere la sua reazione,e ignorai il suo invito.
-Immaginavo avresti cambiato idea uno di questi giorni- alzò le spalle in segno di resa.
-Sono così prevedibile?- storsi il labbro,sapendo già quale fosse la risposta. Mia madre,nonostante fosse più assente che presente nella mia vita,mi conosceva troppo bene. Sapeva quanto fossi legata a mio fratello,alla vita di Londra,e soprattutto,ora sapeva quanto fossi legata a quel pensiero fisso,a quell’unica persona che,per quanto facesse di tutto per farmi stare male,mi procurava sensazioni che mai avevo provato. Volevo tornare a Londra,da quegli occhi,da quelle labbra che mai avrei potuto assaporare,ma solo immaginarne il sapore,volevo tornare da LUI.
Annuì e mi venne incontro,travolgendomi in uno di quegli abbracci che mi dedicava quando ero bambina,quando mi sentivo sola,spaesata,in quel mondo troppo grande per me.
Sentii la sua mano che mi accarezzava i capelli,lentamente,sembrava quasi che avesse paura di toccarmi,per paura di farmi del male. Per lei ero ancora una bambina,fragile,che poteva cadere in mille pezzi da un momento all’altro,ma forse cercava solo solo di darmi coraggio,di farmi capire che c’era,che era lì per me.
Alzai il volto e mia madre mi sorrise. –Verrò a trovarvi ogni tanto,o ancor meglio,cercherò il modo di trasferirmi lì con il lavoro- mi accarezzò il viso,regalandomi un altro sorriso.
Sospirai sollevata a quelle parole,ma capii subito una cosa.
Non potevo ancora per molto,contare sull’aiuto di mia madre. Presto sarebbe arrivato il momento in cui avrei dovuto reagire da sola,senza aspettare che le cose accadessero sole,e senza starmene con le mani in mano,come facevo sempre. Dovevo essere io a decidere per me,dovevo essere io l’artefice del mio destino,com’era giusto che fosse, dovevo essere io a cambiare radicalmente la mia vita,in meglio sperai.
-Comunque andiamo,è presto,facciamo in tempo a fare i biglietti- detto ciò,mi sorrise,prese la sua giacca e mi trascinò fuori di casa,fino alla macchina.
Una volta salite,accese la radio e partì alla volta dell’agenzia di viaggi.
In quel momento sentii la sua voce nelle note di ‘’Moments’’ e mi ritrovai a sorridere come un’ebete,pensando ai suoi occhi profondi color mare.
-Terra chiama Ally?- vidi la sua mano sventolarmi  sul viso.
Spostai la sua mano e mi sentii subito in colpa,in colpa per aver permesso ancora una volta a quel ragazzo,di impossessarsi totalmente dei miei pensieri,in colpa perché in qualche modo,avevo promesso di non pensarci più di tanto.
-Cos’è quella faccia?-  il suo tono preoccupato.
Mi uscii un lamento e sbuffai,per poi rivolgere lo sguardo fuori da finestrino.
-Come non detto,non vuoi parlarne e ti capisco…- la sentii sospirare e aprire lo sportello. Ciò significava che eravamo arrivate.
Annuìì e scesi a mia volta.
Entrammo e subito mamma chiese un biglietto per Londra,e da ciò che capii,nonostante la mia mente fosse ancora fra le braccia di Louis,sarei partita la mattina dopo;ancora una notte e poi avrei rivisto la ragione per la quale il mio cuore batteva all’impazzata.
Mamma pagò il biglietto e poi ritornammo in macchina.
Alla radio di nuovo la sua voce angelica. Il mio cuore fece qualche capriola,due o tre salti mortali e poi tornò al suo posto,non appena la canzone terminò. Sorrisi fra me.
Possibile che,anche a chilometri di distanza,solo pensare all’oceano che aveva negli occhi,mi faceva arrossire come una scolaretta alla prima cotta?
Mentre torturavo me stessa con queste considerazioni,mamma parcheggiò la macchina nel vialetto .
Io scesi subito e corsi in casa.




Devo ringraziare la mia amica Jessica,perchè mi ha aiutata molto in questo capitolo :3 Non sapevo cosa far succedere e lei mi ha dato qualche idea ò.ò Ci tenevo a dirlo :)
Fede <3

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Capitolo 25
*** Sorry,but i love my old life. ***


                               Sorry,but i love my old life.


Un’altra notte insonne era passata;ora dovevo solo prepararmi per tornare a Londra,perché era quello il mio posto,era lì che dovevo restare. Venire a Los Angeles fu uno sbaglio,o forse no,perché quella lontananza,mi fece capire quanto amavo davvero quel ragazzo dall’aria di bambino eterno,quanto desideravo vederlo,perdermi in quegli occhi ammaliatori e magari sciogliermi nei suoi sorrisi.
Continuavo a pensare a lui. Sentivo il mio cuore che perdeva un battito ogni volta che immaginavo le sue labbra sulle mie,i suoi occhi incatenati ai miei,in uno sguardo carico di sentimenti.
Ma sempre in cuor mio,sapevo che per lui ero insignificante come un granello di sabbia in un deserto infinito. Non valevo più di una goccia d’acqua in un oceano immenso,come quello dipinto nei suoi occhi.
Ero poco più di un filo d’erba,in una prateria. Ma nonostante ciò,io lo tenevo nel mio cuore,nei miei occhi,nella mia mente,fra le mie braccia. Lo custodivo in ogni parte del mio corpo,perché per me,lui era un deserto,un oceano,era una distesa d’erba verde…

D'un tratto,la porta di camera mia si aprì,facendo sbucare mia madre,che man mano,si avvicinava al mio letto.              -Presumo tu non abbia dormito tutta la notte,a giudicare dal tuo viso stanco- si accomodò in un piccolo spazio vuoto accanto a me.
Mi portai la mano alla bocca e sbadigliai,confermando la sua ipotesi. –Ho pensato molto a dire il vero-.
-Posso immaginare… Però adesso,sarà meglio che tu vada a prepararti,manca solo un’ora- mi tolse il lenzuolo di dosso sorridendo e,dato che io non ne avevo molta voglia,mi trascinò giù dal letto con forza.
Mugugnai e, a malavoglia,mi diressi verso il bagno,con passo lento e scoordinato.
Feci subito una doccia veloce,mi lasciai i capelli al naturale,e per il momento, indossai qualcosa di leggero.
Infilai un jeans nero e una maglietta a maniche lunghe,sulla mia tracolla;una volta in aereo,li avrei indossati;ovviamente,da lì in poi,la temperatura sarebbe cambiata completamente.
Osservai per bene la stanza,in ogni angolo possibile,per accertarmi che non fosse rimasto nulla di mio,poi raggiunsi i miei,che mi aspettavano ansiosi davanti la porta.
-Hai preso tutto?- mia madre in quell’istante mi ricordò Harry;premurosa come lui.
Annuii e con un sorriso di soddisfazione,varcai la soia casa,precipitandomi poi,dritta in auto.
Ci avviammo all’aeroporto,e dopo un lungo silenzio tombale che regnava in macchina,arrivammo a destinazione.
-Allora,chiamami non appena arrivi,tesoro- un sorriso malinconico,si formò sul viso di quella donna bellissima, dai capelli neri e gli occhi color smeraldo,che mi stava di fronte.
-Va bene mamma,promesso- circondai il suo collo con le braccia per qualche istante,poi lascia la presa.
-E mi raccomando signorina,stà attenta- fu mio padre a parlare,anche lui,col sorriso malinconico,ma non tanto quanto mia madre. Lui sapeva nascondere un po’meglio le sue emozioni.
-Lo farò,papa- gli stampai un bacione in guancia e lui non potè fare a meno di ricambiare.
Li salutai per bene,mi allontanai lentamente da loro e senza voltarmi,entrai di nuovo in aereo.
Sembrava di vivere un altro deejà-vu,di nuovo in volo per andare in un posto dove desideravo tanto,ma stavolta,con la differenza che sarei rimasta per sempre,e niente e nessuno,mi avrebbe fatto più cambiare idea.
Diciamo che un po’ mi era servito da lezione.


Molto breve come capitolo,lo so D: ma stiamo arrivando alla parte tanto attesa,piena di sorprese :') 
Recensite in tante,non può che farmi piacere :3
Fede <3


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Capitolo 26
*** Home,sweet home. ***


                                    Home,sweet home.


Una città illuminata,precisamente LA MIA CITTA’. Fu tutto quello che vidi attraverso l’oblò.
Ciò significava che dopo ore di volo estenuante,mi ritrovai di nuovo al mio posto,il posto esatto dove volevo passare il resto della mia vita.
Dopo svariati minuti dall’atterraggio,abbandonammo tutti l’aereo,poi dirigendoci verso l’entrata dell’aeroporto.
Ad aspettarmi lì,c’erano i miei due migliori amici,che come me,erano felici di vedermi.  Agli altri non avevo detto nulla della mia decisione;volevo fare ‘’una specie sorpresa’’.
Trascinai con me le valigie,fortunatamente con delle rotelle che mi facilitarono il trasporto e quando fui vicina alle due figure davanti a me,lasciai i manici delle valigie e mi lanciai fra le loro braccia.Ovviamente ricambiarono senza farselo ripetere due volte.
-Felice di vederti anche noi- fu la voce divertita di Nicole a rompere il silenzio.
-Non potete capire quanto mi siete mancati!-  mi allontanai di pochi centimetri da loro solo per poterli guardare meglio.
-Lo capiamo eccome invece,perché ci sei mancata anche tu,anche se magari sei stata via solo per due settimane,due settimane che parvero infinite- stavolta fu il biondo dagli occhi azzurri e il volto angelico,a parlare.
-Folletto mio,quanto posso adorarti?- lo guardai dolcemente e non appena fui vicina alla sua guancia,gli lasciai un leggero bacio,quasi fosse una carezza.
Nicole tossì infastidita,ovviamente scherzando. -Guarda che lui è mio eh!-.
Lasciai Niall ridacchiando,e mi gettai nuovamente fra le braccia  della rossa -E tu dovresti fidarti- le sussurrai all’orecchio,scherzando anche io.
Emise un ghigno e subito estrasse il cellulare dalla tasca,facendo poi una faccia quasi sconvolta,che mi fece subito ridere.
-Nicole,che c’è?- continuai con la mia risata strana.
-E’ tardi,e tra poco ho il coprifuoco!- guardò Niall,e quest’ultimo sembrò capirla al volo. Che teneri.
-Io e Niall possiamo accompagnarti subito- suggerii io.
-Mi sembra una buona idea,così poi io e tu torniamo a casa dai ragazzi,chissà che sorpresa- disse lui guardandomi,tutto eccitato nell’immaginarsi già la scena.
-Bene,però sbrighiamoci- Nicole prese sottobraccio il suo ragazzo,io ripresi le valigie e insieme,salimmo in macchina.
Mezz’ora dopo ci ritrovammo davanti casa della mia amica.
-Allora appena arrivi a casa,chiamami,amore!- e prima di scendere dall’auto,Nicole stampò un bacio sulle labbra a Niall.
 Il biondo ricambiò con dolcezza. –Va bene cucciola,a dopo- le sorrise.
Dopo pochi minuti salutò anche me,con un cenno della mano, poi sparì dietro la porta di casa sua.
Passai al posto davanti,non appena mi tolsi quella visione davanti.
Un po’ li invidiavo… erano perfetti,si amavano,si capivano all’istante,fra loro non c’erano segreti,passavano quasi tutto il tempo insieme,e Io potevo sognarla una relazione così,o almeno,potevo solo sognarla una relazione così,col ragazzo che amavo segretamente. No aspetta,segretamente solo per lui…
‘’C’èst la vie,Ally!’’ la solita vocina nella mia testa,si fece viva.
-Cos’è che ti tormenta,piccola?- come immaginai,Niall percepì il mio cambiamento d’umore improvviso,in meno di un secondo.
-Sempre le stesse cose,ma stà tranquillo,è già passato- con un sorriso,gli assicurai che andava tutto bene. Sì,magari…
-Lo spero per te- spostò lo sguardo sulla strada,ancora preoccupato. –Ah,siamo arrivati comunque…- infine aggiunse.
-Umh,ho visto…- e bentornate farfalle allo stomaco e ansia.
Posteggiò nel viale e fu il primo a scendere,mi aprì lo sportello e aspettò che scesi.
-Sei pronta per rivederlo?- detto ciò, si preoccupò di scaricare le valigie.
-Credo… tanto,peggio di così- feci spallucce e aiutai Niall a trasportare i bagagli vicino la porta.
Sospirò rumorosamente e non appena con il dito,fu ad un centimetro dal campanello,pronto a suonarlo,lo bloccai di istintivamente.
-Usa le chiavi,staranno già dormendo... non vorrai svegliarli?! – in realtà era tutta una scusa per fargli perdere tempo. Non ero preparata  psicologicamente,né fisicamente, per vederlo in tutto il suo splendore,per guardarlo negli occhi,per salutarlo… se mai sarebbe successo.
-Allyson,sai benissimo che i ragazzi stanno svegli fino a tardi,la tua è sola paura,paura di rivederlo e starci più male di prima…- mi cinse la spalla con la mano.
-Si è vero,ma non importa.. apri quella dannata porta adesso,su- mi feci coraggio e non appena Niall spalancò la porta,mi ritrovai un Liam sorpreso e confuso davanti,che casualmente passava di lì. -Ally???-.
-In carne ed ossa- lo salutai con un bacio in guancia.
E proprio quando lui stava per ricambiare il saluto,mi trovai tra le braccia di un Zayn in lacrime. Accidenti che velocità.
-Malik,ma tu… cioè fino ad un secondo fa non c’eri.. come-come hai fatto?- risi,ancora stretta a lui.
-Non appena ho sentito Liam pronunciare il tuo nome,mi sono precipitato in salotto- lasciò la presa lentamente e mi guardò,asciugandosi le lacrime.
-Oh,hai un udito ben sviluppato- gli diedi una pacca scherzosa sul braccio e anche io,lo guardai con gli occhi lucidi.
-Si,ma a parte questo,son felice di riaverti qui-  i suoi fissi sui miei,con uno sguardo diverso da tutte le altre volte…
-Anche io,non sai quanto- sorrisi ricambiando quegli sguardi,per me nuovi.
-Ok ok,mi dispiace interrompere questo momento ‘’Zally’’ ma ho bisogno d’aiuto per portare le valigie in camera di Allyson- Niall imitò con le dita,due virgolette invisibili,non appena pronunciò quel nomignolo bizzarro.
-Zally? Ok,questo è troppo- scoppiai a ridere,insieme a Liam e Zayn.
-Non è male come suona…- il moro mi fissò,trasformando la sua risata,in un sorriso dolce.
-Eh,in effetti…- non seppi che dire,ero in un momento di confusione. Zayn era davvero strano,non si era mai comportato così ,diciamo ‘’dolcemente’’ con me. Ci limitavamo a scherzare e darci nomignoli idioti e volevo solo capire perché quel cambiamento insolito.
-Insomma,mi aiutate o no?- il biondino stava quasi perdendo la pazienza.
-Ti aiutiamo noi- Liam si offrì insieme a Zayn,che sbuffò solo al pensiero.
-Io invece vado a fargli prendere un infarto a mio fratello- ridacchiai sotto i baffi e mi avviai alle scale,lasciandomi alle spalle tre ragazzi alle prese con due valigie da portare in camera mia.




Questo capitolo,lo avevo diviso in due,poi ho realizzato che era trooooooppo corto,quindi,è meglio così u.u 
Hahaha a parte questo,buona lettura :3
Fede <3 
Ps: 
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Capitolo 27
*** New love...? ***


                               New love...?


Aprii lentamente la porta della camera di Harry ed entrai furtivamente,facendo luce col mio cellulare,verso la sua figura. Mi avvicinai di più a lui,che dormiva beatamente e come mio vizio,gli urlai all’orecchio,facendolo sobbalzare dopo secondi. Ad urlare fu anche Louis;non mi ero proprio accorta che fosse lì,mannaggia!
Il minore accese l’abat jour,che fece luce in quasi tutta la stanza,si alzò col busto e mi fissò perplesso,direi più impaurito,come se avesse visto un fantasma.
-
Sorpresa…- potevo anche metterci un po’ più d’entusiasmo,ma la reazione strana di Harry e la presenza di Louis,non me le aspettavo proprio.
-Sei arrivata adesso?  Chi ti ha accompagnata? E mamma e pa…- uno sbadiglio interruppe le sue domande,grazie al cielo, e non potei fare a meno di rispondere,prima che potesse interrogarmi ancora.
-No,a dire il vero sono arrivata mezz’ora fa e Niall e Nicole si sono presi la briga di venirmi a prendere. Ovviamente gli avevo chiesto di non dirvi nulla,proprio perché volevo farvi una sorpresa,ma vedo che non è andata come mi aspettavo. Adesso tolgo il disturbo,tornate pure a dormire- guardai i due che mi fissavano con gli occhi ancora mezzi chiusi,stanchi,pesanti.
-Allyson,forse potrà sembrarti che a me non importi molto del tuo arrivo,ma credimi,sono più che felice di riaverti in casa!  Diciamo che sono solo un po’ stanco per esultare come magari faccio di solito-mi fece cenno di avvicinarmi e tese le braccia verso di me, poi mi strinse debolmente.
-Ti mancava anche la mia permalosità?- sussurrai in tono sarcastico,al suo orecchio.
Si staccò e annuì sorridendo.
-Mah,io torno a dormire-  parlò quello indifferente,quello che,quando mi vide,restò impassibile.
Harry alzò le spalle,sospirando,mentre io feci finta di niente,con il volto ancora rilassato per poco,varcai la porta e m’inoltrai nella stanza accanto.
I ragazzi avevano appena finito di sistemare le valigie in camera mia,e quando entrai,guardarono me,poi Zayn,con uno sguardo d’intesa,poi si avviarono verso la porta.
-Oook,noi… abbiamo da fare- Liam trascinò Niall fuori dalla camera e li sentii farfugliare qualcosa alle mie spalle.
-Tu non vai con loro ,Malik?- sorrisi,e nel mentre uscii un paio di vestiti dalla valigia più grande per riportarli in armadio,e alcuni li misi nel cestone della biancheria sporca.
-No,non mi va molto e poi devo dirti una cosa importante- disse in un sussurro.
Mi voltai per guardarlo;aveva le mani in tasca,il viso fisso sulla mia figura, le guance bronzee,divenute ormai rosee.
-Dimmi…- lasciai perdere per un attimo le mie faccende e mi sedetti sul letto.
Prese posto accanto a me,poi mi prese la mano e se la portò al cuore.
-Senti come batte quando sto con te?- mi guardò dolcemente e non potei fare a meno di perdermi nell’intensità dei suoi occhi.
-Si,ma non capisco Zayn…-.
-Non capisci cosa? E’ semplice,credo di essermi innamorato di te…- disse così,su due piedi,diretto.
Spalancai gli occhi,sorpresa,incredula. –Davvero…? Di me?- mi indicai.
Lui annuì,regalandomi un grande sorriso. Era diverso,diverso dai suoi soliti sorrisi. Più sorrideva,più i suoi occhi castani brillavano.
Mi persi in quel mare di sabbia,che mi faceva sentire al sicuro,al caldo,nonostante fuori si gelava e nessuno mi stesse abbracciando. Quello sguardo,in quel momento,mi faceva sentire come fra le sue sue braccia,come in un altro mondo,un mondo in cui non esisteva Louis e il mio amore non ricambiato,un mondo in cui potevo essere felice con un’altra persona. E quella persona era lì,accanto a me,che sorrideva come non aveva mai fatto,che mi abbracciava e mi riscaldava con un solo sguardo.
Zayn era la mia goccia di felicità,in quel mare di infelicità.
-Allora…vogliamo provarci..?- la voce timida,m’interruppe dai pensieri.
Lo abbracciai di scatto,senza dire nulla,sperando avesse capito quel mio gesto.




Mah,ultimamente scrivo poco perchè ho un po' da fare ç_ç Ppppperò,sto arrivando alla parte che preferisco u.u Quindi,non perdetevi il prossimo episodio (?) 

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Fede <3

 

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Capitolo 28
*** Beginning of a story. ***


                        Beginning of a story.


-Lo prendo come un si eh-
poggiò la fronte alla mia,sorridendomi ancora,poi,sentii le sue labbra calde,sulle mie;aderivano perfettamente,come fossero fatte della stessa materia.
Poggiai le mie mani al suo petto,respingendolo. –Hei hei hei,non approffittarne Malik,con calma- inarcai il sopracciglio,ridacchiando e mi alzai per chiudere la porta.
Mi sentii afferrare per i fianchi,con un gesto mi fece voltare dalla sua parte ed improvvisamente mi ritrovai di nuovo faccia a faccia con lui.
-Perché aspettare ancora?- si avvicinò di nuovo al mio viso e mi rubò un bacio,guardandomi poi con aria soddisfatta.
Scossi il capo,fingendomi contrariata,ma in fondo non mi dispiaceva poi così tanto. Forse era davvero arrivato il momento di guardare avanti,e con Zayn al mio fianco,sembrava essere tutto più facile.
Louis? Solo un ricordo,un bellissimo ricordo…
-Andiamo a dirlo agli altri? Voglio proprio vedere la reazione di Harry- si portò una mano alle labbra,per non scoppiare a ridere rumorosamente.
-Meglio domani,adesso stanno dormendo…- lo guardai timidamente, anche un po’ imbarazzata da quella situazione;dovevo ancora abituarmi all’idea di veder Zayn,come il mio… ragazzo.
-Tesoro,se non sei pronta,va bene lo stesso,non per forza dobbiamo dirlo subito-
si accomodò nuovamente sul letto,intrecciò le dita alle mie e in un secondo,mi portò a sedere sulle sue gambe.
-Certo che sono pronta… però Zayn…- mi sventolai una mano sul viso,in cerca di aria fresca.

-Non dirmi che ci stai ripensando…-.
-Non è questo il punto… è che fa troppo caldo in questa stanza,non credi?- il mio inutile tentativo di restar seria,fallì.
-Oh si scusa,sono io che faccio questo effetto,non è la prima volta che capita- mi passò una mano sul fondoschiena,lasciandosi scappare una risata altrettanto divertita.
-Ma la tua ‘’modestia’’ non ha limiti,ragazzo!- imitai la parola ‘modestia’ tra virgolette e mi alzai,prima che potessi davvero morire asfissiata.
-Scherzo,piccola.. o forse no- si passò la mano fra i capelli, a mo’ di rallentatore.
Scesi dalle nuvole,allontanai i miei pensieri e la mia fantasia,luogo in cui mi ero rifugiata in quel momento,per assaporare ogni minimo dettaglio di quel ragazzo. Di quel ragazzo che era la mia ancora,il mio sole,dopo un’eclissi che era stato il mio amore per Louis.
Oh,certo,ovviamente pensare a lui,a quell’oceano ghiacciato che aveva negli occhi,era come infliggere al mio cuore una pugnata che si moltiplicava.
Come se quella pugnalata liberasse tanti piccoli splli che,uno ad uno,spezzavano il mio cuore e lo facevano sanguinare internamente. Ma adesso,quegli occhi che sembravano oro fuso,curavano il mio cuore dall’esterno,toglievano pian piano,ogni singolo spillo e ricucivano ogni ferita infetta dai ricordi.
La sua voce calda,confortante,mi riporò alla realtà,all’infelice realtà,resa a malapena sopportabile,dalla sua presenza.
-Adesso sono il tuo scemo- mi prese il volto tra le mani e rimase per qualche minuto a contemplarmi.
Cos’è? C’eravamo scambiati i ruoli? Era lui a dover guardare me,con stupore?
-Non guardarmi così,m’imbarazzi Zayn… non sono così bella,è ridicolo…- abbassai lo sguardo,timidamente.
Mi alzò il viso con un dito e mi fissò di nuovo,con aria di rimprovero.
-Dimmi che scherzi Allyson?!-.
-No,dico sul serio,perché dovrei scherzare?- osservai perfettamente i suoi lineamenti,le sue labbra vellutate,le sue ciglia,sfiorare le sue guance,ogni volta che chiudeva occhio.
-Perchè tu non sai di essere bella,invece dovresti saperlo,come ogni ragazza dovrebbe- mi spostò il ricciolo ribelle,che ricadeva vicino al mio occhio,provocandomi un leggero fastidio.
Gli regalai un sorriso,per ringraziarlo. -Sei così dannatamente perfetto in tutto,Malik,come ci riesci?- .
-Semplice,sono me stesso…- mi attirò a sé delicatamente,poi posò le labbra di nuovo alle mie,stavolta prolungando il bacio.
Non potei fare a meno di ricambiare ogni suo bacio e assaporarne la dolcezza infinita.
Poi,alle mie spallè,sentii il cigolìo della porta,ed istintivamente ,io e il moro, allontanammo le nostre labbra l’un dall’altra,a malincuore,per poi voltarci verso la figura che ci stava dietro.




Anche se non c'entra niente,devo dire una cosa D: Nei capitoli di Los Angeles,avevo scritto che a Londra era inverno,mentre a LA era estate (?) Mi sono solo confusa e mi scuso,fate finta che non sia successo nulla u.u Perchè mi scoccia ricambiare tutto ç_ç
Detto questo,buona lettura u.u
Fede <3


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 Passate :'3

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Capitolo 29
*** Temptations. ***


                                           Temptations.



I suoi occhi di ghiaccio,ci fissavano,come persi nel vuoto.

-Louis,hai bisogno di qualcosa?- chiese Zayn in tono gentile, ,mentre con una mano,mi cinse la vita.
Lo guardai con la coda dell’occhio, per qualche istante ,senza però incontrare il suo sguardo agghiacciante.
-No,ero solo venuto per…- terminò la frase,poi fece per andarsene.
-Ah,nulla di importante a dire il vero. Scusa il disturbo Zayn- sorrise all’amico e uscì di fretta dalla camera,ignorando come sempre,la mia presenza. Sai che novità.
-Mmm,vabbè- sbuffò e tornò a perdersi nei miei occhi.
-Dio quanto lo odio…- pronunciate quelle parole,mi sentii come trafiggere il cuore,da mille lame affilate.
No,non volevo assolutamente sentirmi in colpa per quell’essere spregievole. Era lui a doversi sentire in colpa,per tutto quello che mi stava,anzi,per quello che mi aveva fatto passare.
In fondo,che avevo fatto io di male?
Amarlo,ecco cosa…
Amarlo era stato il mio più grande errore,sì,ma il mio errore più grande e bello…
-Oh,quindi adesso siamo solo io e te…niente più Louis,giusto?- mi accarezzò una guancia.
-Non nominarlo più quell’idiota-  poggiai la testa sul suo petto e mi lasciai coccolare un po’;ne avevo davvero bisogno,specialmente in quei momenti.
-Ok… che ne dici se adesso andiamo a dormire,tesoro?- sbadigliò pesantemente.
Feci cenno di si,tirai dall’armadio un pantalone del pigiama e una canottiera leggera. Intanto Zayn andò in camera sua per cambiarsi,e io approfittai della sua assenza momentanea,per fare lo stesso.
Disfai il letto e mi ci inoltrai dentro,aspettando il suo arrivo.
Neanche due minuti ed eccolo,poggiato allo stipite della porta con sguardo malizioso,provocante ,e a petto nudo;sotto aveva solo una tuta a vita bassa.
Rimasi ad osservarlo per un tempo che mi parve infinito,poi tornai subito alla mia razionalità;quel ragazzo sapeva quasi come farmi perdere la testa.
A grandi passi,si avvicinò al mio letto e quando mi spostai per fargli spazio,vi si infilò sotto le coperte.
Mi accoccolai al suo petto nudo,come se fosse la cose più naturale al mondo e a lui non potè che fare piacere.
-Be’,buonanotte Zayn…- alzai il viso,per guardarlo ancora una volta negli occhi.
Inaspettatamente mi baciò passionalmente,dandomi la buonanotte a modo suo,ma la stanchezza non mi diede la possibilità di andare oltre,come forse immaginava lui,così mi limitai solo a ricambiare dolcemente.


Non capii bene se stessi ancora sognando,o era pura realtà,non appena mi ritrovai davanti,una visione angelica. Era Zayn,col sorriso stampato sulle labbra,i capelli un po’ scompigliati e il petto ancora nudo,scolpito e perfetto.
-Buon-buongior…- dissi con un grande sforzo,senza neanche terminare. Primo,perché mi ero appena svegliata e non avevo la capacità di tirar fuori parole decenti e far discorsi sensati,secondo,perchè ritrovarsi un ragazzo come lui,senza maglietta,sul proprio letto,con quello sguardo sexy,fissarti,ti faceva del tutto perdere il senso delle cose,mettendoti anche un po’ a disagio.
E quale miglior modo di darmi il buongiorno,se non con un bacio al sapor di paradiso?
-Dormito bene?- sussurrò,quando si staccò dalle mie labbra,per prendere aria.
-Meglio di così-  con un dito,disegnai cerchi invisibili sul suo petto caldo,per poi accarezzarlo più volte.
Sorrise in risposta,lasciandosi scappare un piccolo gemito di piacere.
-Ally,non so se ti convenga molto- mi avvisò,ridacchiando.
-Non sto facendo nulla Malik…- dissi ingenuamente e mi leccai le labbra.
A quella reazione,non resistette e in men che non si dica,me lo ritrovai addosso,con le sue labbra contro le mie,riprendendo quel bacio passionale,interrotto pochi minuti prima;non mi opposi per nessuna ragione al mondo,anzi,in qualche modo,lo desideravo.
Invertimmo le posizioni,e mi ritrovai io addosso a lui,con le mie gambe,cingere la sua vita.
Sfacciatamente,intrufolò la mano sotto la mia canottiera,cercando poi di sfilarmela di dosso.
Un brivido mi percorse la schiena,e quando capii che stavamo andando seriamente oltre il previsto, gli bloccai le mani.
-Zayn aspetta,stiamo correndo un po’ troppo…-. tornai al mio posto,accanto a lui,dove dovevo restar prima. Ma cosa stavo pensando di fare?!
-Hai ragione,è tutta colpa mia…- scosse la testa ripetutamente,con lo sguardo pentito.
-No, la colpa è mia,mi stavo lasciando andare un  po’ troppo… cioè infondo credo sia una cosa normale,ma non penso sia il momento giusto ora…-.
-Lo so,perdonami lo stesso però,non avrei dovuto saltarti addoso- sbuffò rumorosamente.
-Non è nulla,dai- abbozzai un sorriso per convincerlo che fosse tutto a posto.
-Va bene…- stavolta mi baciò la fronte. -Comunque,andiamo a far colazione? Ho fame- disse mentre si alzava lentamente dal letto.
-Si andiamo,sto morendo di fame anche io- scattai giù dal letto,pronta per avviarmi subito in cucina,con la consapevolezza di aver Zayn alle mie spalle.




Tra poco pubblicherò l'altro,sorry ç_ç
Fede <3

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Capitolo 30
*** I don't care. ***


                                       I don't care.


Con mio grande dispiacere,trovai mio fratello a mangiucchiare una tazza di latte e cereali.
Quest’ultimo si girò verso di me sorridendo.
Forza Allyson,digli tutto!’ ripetei a me stessa,presi coraggio e tossii per attirare la sua attenzione.
Come ben speravo,mi guardò incuriosito,aspettando che aprissi bocca.
-Io e Zayn stiamo insieme- dissi tutto d’un fiato,forse troppo velocemente,per esser capita.
Sputò il latte,con fare teatrale,e sbarrando gli occhi.
-Che cosa? Ho capito bene?- posò la tazza di cereali sul tavolo e venne verso me e Zayn.
Il cuore cominciò a batter così forte,che lo sentii quasi perforarmi il petto.
-Si Hazza,hai capito bene-  intervenì Zayn,che mi piazzò subito davanti,come per farmi da scudo.
-Ma è fantastico ragazzi!- il ricciolino si gettò fra le braccia del mio ragazzo,quasi stritolandolo.
-Non sei arr-arrabbiato?- balbettai,sorpresa da quel che vidi.
-Scherzi? Come potrei? – si staccò da Zayn,per poi venire a stringere me.
Me lo tolsi di dosso e lo guardai. -Sul serio? No perché mi aspettavo tipo la tua solita scenata di gelosia- risi appena.
-Nah,so che Malik è un bravo ragazzo,o almeno,lo spero per lui- guardò l’amico,facendogli l’occhiolino.
-Lo sono eccome Styles!-  rispose Zayn, fiero di sé.
Sospirai sollevata guardando i due parlar tranquillamente e intanto mi preparai la colazione.

Mi sentii stringere da dietro,scostarmi i capelli,e poi dei piccoli baci delicati lungo la spalla e sul collo,accompagnati da una sensazione rilassante e di piacere.
Ovviamente fu Zayn,che non perse occasione per lasciarmi sola,neanche un attimo.
-Non davanti a me,ragazzi!- ad interromperci,e da quanto capii,fu la voce disgustata di Liam.
Mi voltai imbarazzata,grattandomi la nuca.
-Ma lasciali fare,sono così innamorati- parlò mio fratello,in tono difensivo e calmo,verso il biondo.
Io e Zayn,annuimmo all’unisono,come per dar ragione a quel riccioluto.

-Fatti gli affari tuoi Hazza,stavo solo scherzando- -il sorriso beffardo sul suo viso,ne fu la prova,e in più,fece zittire Harry.
Lasciai perdere quei due e portai la colazione in tavola,mi accomodai e inizia a guastarmela.
-Tesoro,mi son ricordato di fare una cosa, se non ti dispiace vado a preparami- mi avvisò Zayn,sorridendomi.
-Va bene,allora vai pure- ricambiai allo stesso modo.
E prima di andarsene,mi prese il viso tra le mani,mi lasciò un lungo bacio umido sulle labbra e quando si allontanò dal mio viso,vidi alle sue spalle,chi non mi sarei mai aspettato di vedere in quel momento,o semplicemente chi non volevo vedere.
Il moro abbandonò la stanza sorridendo e portandosi dietro un croissant preso poco prima,tanto per mangiucchiar qualcosa.
Ripresi a mangiare e mi sforzai di tenere lo sguardo fisso sulla colazione.
Sentii Liam ed Harry dare il buongiorno a Louis,che rispose in tono acido  e infastidito.
-Allora Allyson,tu e Zayn avete deciso di far sul serio?- chiese Liam,interessato alla faccenda.
-Così sembra- sorseggiai il mio cappuccino ,ormai freddo.
-Mi fa piacer…- fu interrotto da un rumore fastidioso,ed io insieme a lui.
Provenì dalla parte di Louis;era con gli occhi fissi sul pavimento,precisamente sul piatto frantumato in mille pezzi,ai suoi piedi.
-Lou,tutto bene?- scattò Harry al suo fianco,preoccupato.
-Alla grande- trattene il fiato,poi diede le spalle a mio fratello e in un secondo,si avviò in salotto,con passo veloce,quasi come se stesse correndo,scappando…
-Vado a parlagli- e sempre Harry,lo seguì,in giardino,o così sembrava,dato il che sentii il rumore della porta ,sbattere più di una volta.
Mi alzai da tavola e feci spallucce a Liam,che come me,non ci stava capendo un granchè,mi buttai sul divano e riflettei un po’ su quello che era appena successo.
La sua immagine mi  riaffiorò in mente,insieme al suo sguardo deluso e assente.
Che cosa lo aveva spinto a reagire così? Perché improvvisamente mi sentii la causa di tutto?

Aaaaaaaaaaaallora bellezze,devo ammettere che questo capitolo,insieme al precedente,fanno leggermente schifo ò_ò
Cioè,è da stanotte che mi sforzo di scriverli,e ne sono venute fuori queste due schifezze ç_ç Spero mi perdoniate D:

Il prossimo sarà meglio,lo prometto,anche perché è quello che preferisco in particolare :'D

E ricordate di mettere mi piacee u.u : http://www.facebook.com/pages/K%D1%94%D1%94%CF%81-c%CE%B1l%D0%BC-%CE%B1nd-l%CF%83%CE%BD%D1%94-On%D1%94-D%CE%B9%D1%8F%D1%94c%D1%82%CE%B9%CF%83n/306079002769643

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Capitolo 31
*** I wanted to tell you everything. ***


                            I wanted to tell you everything.


Chiamai Nicole al cellulare e le dissi tutto quello che era successo la sera precedente.
La sua reazione fu prevedibile.
M’immaginai fin dall’inizio,che sarebbe stata entusiasta della mia…relazione con Zayn.
Relazione,già… ma cosa aveva realmente in testa? A chi stavo prendendo in giro? Io non ero pronta per quel genere di cose,io non provavo sentimenti forti per Zayn, ,io lo consideravo un amico,un amico con cui scherzare,ridere e passare il tempo.
Riattaccai, e,decisa a dire tutto a Louis,pensai fosse il caso di parlare prima con Zayn. Avevo capito che,nonostante stesse ricostruendo il mio cuore pezzo per pezzo,quello non era il ragazzo che amavo,e mai lo avrei amato più di quanto non amassi un amico. Ecco,un amico,che aveva riacceso la luce in me,quella luce chiamata speranza,che mi era bastata per prendere coraggio e confessargli che no,non riuscivo a dimenticare quell’oceano ghiacciato,che erano i suoi occhi. Nemmeno l’oro fuso degli occhi di Zayn era riuscito a farmi dimenticare l’azzurro dei suoi.
Avevo capito,ormai,che il mio cuore apparteneva a Louis.
Ormai niente e nessuno,se non lui stesso,potevano sfiorare quell’organo reso tanto fragile dai suoi rifiuti.
-Zayn,posso parlarti?- dissi a voce spezzata,non appena mi passò accanto.
-So già cosa vuoi dirmi Allyson… volevo vedere se eri del tutto sincera con me e adesso,vedo che lo stai facendo- mi regalò un sorriso vero,senza alcuna amarezza.
-Scusami ti prego…- mi sentii punzecchiare gli occhi,brutto segno.
-Non devi scusarti con me,piccola. So che ormai il tuo cuore appartiene a Louis,anche se l’idiota ancora non l’ha capito. Piuttosto mi scuso io,per averti spinta in qualche modo fra le mie braccia...- strinse i pugni; segno di chi era particolarmente nervoso.
-Provo qualcosa di troppo grande,forse inspiegabile per lui…ma credimi,se non volevo star con te,credimi che non l'avrei fatto... però non credere che io ti abbia preso in giro,Zayn- una lacrima solitaria,mi scese lungo la guancia,poi seguita da altre,e da altre ancora.
-Non credo tu mi abbia preso in giro.  Stavi solo cercando di dimenticarlo…Ora,senza perderci in altre chiacchiere,vai a dire al tuo amato,cosa provi,senza tralasciar nulla!- sorrise incitandomi e tese le braccia verso di me,aspettando un mio movimento.
Lo strinsi più forte che mai ,come per ringraziarlo per la possibilità appena data,per non essersi imbestialito per il mio comportamento da bambina capricciosa , e soprattutto,per essermi stato così amico.
-Ti voglio bene Malik- sussurrai vicinissima al suo orecchio,provocandogli un leggero brivido.
-Non sai quanto te ne voglio io- poggiò le sue labbra sulla mia guancia,bagnata a malapena dalle lacrime ormai secche,lasciandomi un piccolo bacio amichevole.
-Adesso vai sul serio,prima che sia troppo tardi- mi spinse leggermente verso le scale.
-Faccio da sola,tranquillo Baby- strizzai l’occhio e gli sorrisi,proseguendo poi verso la camera dell’interessato.
Non ci credevo,lo stavo facendo sul serio,stavo per dire tutto a Louis,senza tirarmi indietro,come facevo ogni santa volta.
Poi eccomi davanti la sua porta,decisa. Mi scordai anche come si faceva a respirare.
Poggiai la mano sulla maniglia,pronta per girarla e poi entrare,ma qualcosa,me lo impedì.
-Harry,credo che andrò a trovare Samantha,quindi,non aspettarmi- sentii la sua voce,dall’altra parte della stanza,pronunciare quel nome, seguito poi da Harry che acconsentiva.
Sam,la sua ex ragazza? Perché stava andando da lei? Per quale motivo preciso?
Da quel che ne sapevo,grazie a mio fratello,Louis la scaricò subito dopo aver saputo del tradimento.
-Che vuoi?- me lo ritrovai davanti.
-Stavo…cercando mio fratello- eh no cretina,parla! Ora! Sbattigli in faccia tutto quello che provi,non startene lì impalata,non lasciartelo scappare,finchè hai tempo! CONFESSA!
-E’ nella mia stanza se ti interessa,adesso scappo,ciao!-  chiuse la porta dietro di sé  e se la diede a gambe levate. Scappare gli riusciva benissimo,dovevo ammetterlo.
Lo lasciai andare,arresa,ed entrai nella sua stanza,trovando Harry,che metteva un po’ d’ordine. Strano a vedersi;di solito era lui a metter casino.
–Hazza…- il mio singhiozzare e il volto completamente bagnato,lo fecero precipitare tra le mie braccia,spaventato.
-
Va tutto bene piccola-- mi fece poggiare la testa al suo petto,per poterla accarezzare meglio e per consolarmi come si deve;sembrava saper già tutto.
-Non ho avuto il coraggio… io…lui,Samantha…-singhiozzai senza potermi fermare, non ci riuscii proprio,anche se mi sforzai inutilmente.
-Lo so...- disse in tono deluso,dispiaciuto,come se la colpa fosse sua.
Continuai a piangere  e singhiozzare,disperata.
Avevo avuto quell’ultima occasione,per dirgli tutto, ma le parole,erano andate a farsi fottere,insieme al mio ‘coraggio’.

-Allyson,te lo chiedo per favore,non rovinarti la vita così… perché gli corri ancora dietro? Non vedi che neanche ti presta attenzione ? Stai così bene con Zayn…- bel modo di farmi star meglio.
-Col cazzo Harry! Che ti piaccia o no,io amo Louis,ok? Ok! Non dirmi cosa devo o non devo fare,perché sinceramente ne ho già abbastanza. Zayn e io abbiamo solo deciso di essere amici,perché è questo quello che ci lega;l’amicizia,non l’amore! Quindi,prima di parlare,penso un po’ a ciò che dici- e tra urla  e sguardi minacciosi verso il ricciolino,e,dopo aver finito il mio discorso,feci per uscire da quella stanza piena di odio,lasciandomelo alle spalle,con gli occhi brillare,a causa delle lacrime.
Scesi di sotto in fretta e furia,incazzata con me stessa e mezzo mondo.
-Allyson cosa…?- Niall stava per venirmi in contro,ma lo fermai immediatamente.
-Stà fermo lì dove sei,stammi lontano,non voglio avere nessuno tra i piedi,per favore-  con la mano piazzata davanti,mi feci come da scudo,per tenermelo lontano.
-O-ok…- lo vidi mortificarsi,e mi resi conto di aver esagerato un po’ troppo.
-Niall scusa,non dovevo prendermela con te. Sei l’ultima persona che ferirei al mondo,scusami,scusami ancora…-  me ne pentii subitissimo ;non si meritava di esser trattato così,tantomeno da me,la sua migliore amica,se così potevo ancora definirmi…
-Perdonata…- sorrise non troppo convinto,probabilmente ancora un po’ mortificato.
Ricambiai il sorriso e mi ricordai di asciugare le lacrime,che continuavano a scendere incessantemente sul mio viso senza tregua,rendendomi ancor più,meno presentabile.

Poi il campanello suonò,ripetutamente.
Chi poteva essere,se non  lui,con la sua ex ragazza,o forse non più ex,a rientrare in casa,tanto per rompere e distruggermi ancora la vita?
-Non dovevi rientrare tardi? Cosa chi fai qua?- non mi resi conto che stessi ancora piangendo,non davanti a lui.
-Seriamente,ma che t’importa? Sparisci!- alzò il tono di voce,corrugò le sopracciglia in un’espressione arrabbiata,ed entrò in casa,trascinando con sé,quell’oca.



Ebbene si,avevo detto che non riuscivo a scrivere,e invece ecco l'altro capitolo :3 Volevo scrivere la parte che preferivo,ma ho deciso che prima era meglio questo,se no non avrebbe avuto molto senso D': Creeeedo che sia il penultimo,oppure no,boh ç_ç Ma dovrà pur finire sta storia no? ò.ò 
Comunque,spero vi piaccia :')
Baci,Fede <3

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Capitolo 32
*** The truth. ***


                                        The truth.


Stavo scoppiando,stavolta sul serio. Non potevo più sopportare tutto. Mi pareva di aver già resistito abbastanza,quindi,decisi di far a modo mio.
Andai in salotto,dove poco prima,erano spariti quei due,e ignorai quelli che mi stavano intorno.
Il sesto senso non mi deludeva mai. Si stavano baciando,bella merda.
’No,vai avanti,non fermarti al primo ostacolo che incontri’’. mi suggerì la vocina nella mia testa.
Strinsi i pugni,serrai la mascella e mi diressi verso Louis e quella lì,con passo deciso.
Una volta averli interrotti con la mia presenza,la bionda rifatta,mi guardò male,troppo male. -Prego?-.
-Lasciala stare Sam,è solo una bambina- l
’idiota rise di gusto e tornò a baciarla,come se nulla fosse,come se in quella stanza ci fossero solo loro due.
Oh giusto,lo faceva sempre,quasi dimenticavo.
-Eh no,mi sono rotta di esser tratta come una poppante!- alzai la voce,quasi urlando.
Fu solo Louis a voltarsi;la bionda era troppo presa a baciargli il collo. Che schifezza.
-Tu,proprio tu che mi stai guardando come se fossi una pazza!- non avevo alcuna intenzione di fermarmi,ormai la verità stava venendo a galla.
-Io cosa?- si tolse di dosso Samantha,che reagì alquanto male a quella specie di rifiuto,ben le stava, e si alzo dal divano,pronto a venirmi incontro.
Provai un senso di panico,pensando al peggio.
-Tu cosa? Hai anche il coraggio di chiederlo? Non ti sei accorto di niente? Sei così cieco,o fai solo finta di non vederci? – ormai le lacrime scorrevano sul viso,come un fiume.
-Adesso perché piangi? Poi cosa devo vedere? assunse un’espressione seria,rigida.
- Se solo provassi a guardarmi negli occhi,capiresti tutto quello che provo per te! Mesi e mesi a cercare di dirti tutto, che ti corro dietro,che faccio finta di provare odio per te,mesi e mesi per provare a starti accanto,e magari farti cambiare idea sul mio conto. Solo fottuti mesi inutili di sofferenze,a causa del tuo odio e della tua strafottenza! L’unico a non aver capito nulla…-  non ebbi la forza di staccare gli occhi dai suoi,ma almeno trovai il coraggio di confessargli il mio amore,una volta e per tutte. In quel momento non m’importava la sua reazione. M’importava solo di dar libero sfogo alla rabbia,la rabbia che avevo dentro,perché non riuscivo più a mantener qualcosa di troppo importante,dentro di me e solo per me.
-Ne parliamo dopo,forse…- si voltò verso Sam talmente veloce,che non capii se avesse gli occhi lucidi,o se fosse stata solo la luce a far quell’effetto.
-Ne parliamo dopo…- ripetei dopo di lui e rimanendo impietrita a guardare il vuoto,speravo solo che fosse un incubo,da cui mi sarei svegliata molto presto.
Non potevo crederci ; dopo essermi messa in ridicolo davanti a lui,continuava a far finta di nulla.
 Scosse la testa e accompagnò Samantha alla porta,poi,insieme uscirono.
Due minuti fa l’aveva scaricata per la seconda volta,ora riecco il cretino,andarle dietro.
Come faceva a dimenticare tutto così in fretta?!
-Gli hai detto tutto,vero?- mi fermò Harry per un braccio,mentre stavo andando a rifugiarmi in camera mia. Almeno lì nessuno poteva farmi sentire uno schifo.
-Tanto non è cambiato nulla. Adesso lasciami andare- smisi di piagnucolare e scrollai il braccio per fargli lasciare la presa.
-Quando smetterai di rispondermi in modo acido,allora ne potremmo parlare meglio,vai pure- come volevo,lasciò la presa e brontolò qualcosa di incomprensibile.
Non gli diedi molta importanza e filai dritta in camera .
Passò una quindicina di minuti da quando ero rinchiusa lì,poi proprio come temevo,la porta si aprì lentamente,quasi come se qualcuno avesse paura ad entrare.



Be',il capitolo che preferivo era questo,ovvero la confessione di Ally,ma a dire il vero,sono rimasta un po' delusa,perchè non era questo quello che avevo proprio in mente,però boh,le parole non mi sono uscite fuori come speravo ç_ç 
Perdonatemi se sono stata troppo semplice... lo ripeto,non mi venivano in mente le parole giuste...
Spero lo apprezziate lo stesso :/ 
Fede <3

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Capitolo 33
*** I believe it? ***


                                      I believe it?




La sua testa sbucò dalla porta,e con fare timido e impacciato,valcò la soia.
-Posso…posso entrare?-.
-Ormai sei entrato,Louis,che vuoi?- mi rivolsi a lui in modo freddo e voltai lo sguardo fuori dalla finestra, ,pur di non guardarlo.
-Voglio parlarti,ecco- di punto in bianco voleva parlarmi,ma bene.
Sentii il suo respiro pesante,vicino. 
Di scatto mi girai per assicurarmi che non fosse davvero vicino . Troppo tardi;aveva già preso posto accanto a me.
-Se non vuoi che ti mandi via a calci nel sedere,vai via adesso!-  mi alzai dal letto e puntai il dito verso la porta,per invitarlo gentilmente ad uscire dalla mia camera.
-Allyson per favore,ho pensato molto a quello che mi hai detto poco fa e…- si alzò a sua volta e mi venne incontro,avvicinandosi,direi un po’ troppo.
-No mio caro Louis,tu non pensi a un bel niente! Sei un idiota senza cuore né cervello! Ora vattene davvero,non ho intenzione di passare un altro minuto a parlare con te- pronunciai a malincuore quelle parole; non avrei voluto davvero mandarlo via,ma per una volta,quella senza cuore,volevo essere io. Feci due passi indietro.
-Non me ne vado finchè non mi avrai ascoltato!- disse con tono deciso e andò a chiudere la porta a chiave.
-Perché dovrei ascoltarti? Tu non lo hai mai fatto con me,e non vedo perché io debba farlo con te-  incrociai le braccia al petto e mi stampai sulle labbra,il sorrisetto falso,che di solito lui usava con me.
-Perché devo dirti una cosa importante anche io…e scusami se sono stato un po’ troppo…cattivo? Si,l’aggettivo esatto è quello…- poggiò la schiena alla porta e portò le mani alle tasche dei jeans,e in più,abbassando lo sguardo.
Adesso che aveva da dirmi di così importante? Perché si era scusato? Da quando lui,Louis Tomlinson,si scusava e aveva cose importanti da dire? Da dire a me,poi. Sospirai e lo pregai di parlare,cercando di sembrare il più seccata possibile. Non volevo sembrare troppo curiosa. In cuor mio speravo che ciò che doveva dirmi,era una qualche dichiarazione d’amore,l’amore che provavo io. Quel sentimento così enorme che ero arrivata a provare per un cretino del genere,che non aveva fatto altro che deridermi. Baciare altre in mia presenza,dimostrarmi che ero una stupida bambina,che non valevo niente per lui. Non ero nemmeno un’amica. Ero solo la sorella del suo migliore amico,quella fragile da poter prendere in giro,quella alla quale aveva spezzato il cuore con semplici parole,che agli occhi di lei,erano risultate coltelli affilati.
Lui si scusava per essere stato cattivo. Cattivo era riduttivo,e tanto. Aveva sfregiato il mio cuore. Lo aveva completamente fatto a pezzi. Mi aveva trattata come un pezzo di stoffa malandata ,e ora,ora mi chiedeva scusa.
Ripensandoci,trattenni le lacrime,non potevo cedere a quei ricordi,non ora. Però gliel’avrei fatta pagare. Glielo avrei rinfacciato a breve. Doveva sentirsi in colpa per tutti quei giorni passati ad umiliarmi e farmi sentire piccola,inutile,un puntino in quel mondo che era già troppo grande.
Aspettai di sentirlo parlare. Volevo terminasse al più presto. Dovevo fargli sentire il mio dolore,dovevo assolutamente.
-Allora,la verità è che…- prese fiato,come se non ne avesse già preso abbastanza e cercò di continuare. –Sai tutte quelle volte che ti prendevo in giro...-  scosse la testa e terminò la frase. –No,io non devo dirti nulla,non ha senso tutto questo…- fece per andarsene.
Lo bloccai per il polso. Non poteva,assolutamente non poteva lasciarmi così!
-Eh no,troppo facile così,non credi? Adesso parli,che tu lo voglia o no!-.
Sbuffò,arreso e si decise di nuovo a parlare.
-Va bene! Dicevo… insomma,vedevo che sembravi interessata a me,e io,prendendoti in giro,cercavo di nascondere il mio interesse verso di te…sono stato semplicemente un idiota,come dici tu,a non dirti ciò che provavo ,a nasconderti il mio amore…-. i suoi occhi così lucidi,mi guardarono in modo del tutto diverso.
Mi stava davvero confessando i suoi sentimenti? Stava davvero dicendo ciò che desideravo sentirmi dire da un anno?
Scossi la testa a quei pensieri. Non poteva esser vero,mi stava prendendo in giro ancora una volta.
Lo guardai,inarcando un sopracciglio e risposi duramente. Lo amavo sì,ma non potevo farmi deridere da lui. Non potevo farmi illudere ancora.
 
 
 
 
Scuuuuusate ragazze,so che anche questo è piccolo  ç_ç Però mi piace lasciarvi con la suspence u.u, insomma,almeno poi aspettate con ansia il prossimo u.u
In poche parole,l’attesa aumenta il desiderio (?) ò.ò
Cooooomunque finalmente il nostro Tommo s’è deciso a dirle tutto :’D Ma sarà vero o no? :O Be’,è tutto da scoprire u.u
Fede <3

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Capitolo 34
*** The kiss of my dreams. ***


                       The kiss of my dreams.

-Dì qualcosa Allyson…- fu la sua voce supplicante a farmi tornare alla realtà.
-Non so cosa dire… penso solo che sia una delle tue solite cazzate per farmi stare male- detto ciò,mi avvinghiai alla porta e mentre stavo per aprirla,mi ricordai che la chiave l’aveva messa  lui nella tasca del suoi jeans.
-Non è una cazzata! Almeno per una volta sono serio,quindi credimi!- incrociò le braccia al petto,sbuffando seccato e poco dopo, estrasse la chiave dalla tasca. -Hai bisogno di questa?- mi mostrò la chiave e sulle sue labbra, il sorriso provocante.
-Come vuoi… però adesso dammela,ho bisogno di uscire e fare due passi…- mi avvicinai a lui e con una mossa,cercai di riprendermi la chiave.
Si scansò in meno di un secondo. -Prima però,devi fare una cosa…- notai un pizzico di malizia nei suoi occhi,nel suo sorriso.
-Sentiamo,cosa?- mi finsi disinteressata ancora una volta e aspettai con ansia la sua risposta.
Mi prese per mano e mi attirò a sé,ritrovandomi poi completamente appiccicata a lui. Un brivido mi percorse in tutto il corpo.
Deglutii al pensiero che potesse fare quello che stavo pensando e mi sforzai di non fare nulla di sciocco o affrettato,poi capii subito; mi stava mettendo alla prova. Voleva vedere se davvero avrei fatto quello che si aspettava.
Ma si sbagliava,non avrei ceduto.
Allontanai il viso dal suo e spostai lo sguardo sul pavimento.
-Mi aspettavo altro- sorrise lui,quasi dispiaciuto e mi prese il viso tra le mani.
Non potei fare altro che guardarlo negli occhi e arrossire come una bambina,alla prima cotta.
-Cosa ti aspettavi?- sussurrai troppo vicina alle sue labbra,sempre con un tono calmo e paziente,ovviamente sforzato.
-Questo...- dal momento in cui le sue labbra sfiorarono le mie,entrai in un mondo a parte;il mio mondo. Quello dove Allyson Styles e Louis Tomlinson erano Ally e Lou,Lou e Ally.
In quel mondo,quel bacio c’era stato più di una semplice volta,ma ora le sue labbra sfioravano realmente le mie. Ora sentivo una strana sensazione. Non sentivo più le farfalle allo stomaco,avevo degli pterodattili che si divertivano a svolazzare nel mio stomaco.
Dio, come era bella quella sensazione.
Quanto avevo aspettato quel momento? Quanto lo avevo immaginato,programmato,sperato e quante volte avevo messo da parte i miei sogni e le mie speranze?
Ma ora no,ora non stavo immaginando o sognando,non era tutta un’illusione.
Ora stavo baciando Louis. Anzi,lui stava baciando me e io ero lì impalata,persa fra i miei pensieri e ancora non ricambiavo?
Mi insultai mentalmente,rimediando immediatamente e ricambiando quel bacio che tanto avevo desiderato ricevere da lui.
Volevo fermare il tempo,mi sentivo in paradiso,e nulla mi rendeva più felice in quel momento.
-Non te l’aspettavi eh?- disse non appena fu lontano un millimetro,dalle mie labbra.
Scossi la testa,incapace di pronunciare una qualsiasi parola,troppo presa da altro.
Lui sorride timidamente e mi accarezzò una guancia.
Ricambiai quel sorriso timido,che mai avevo visto sul suo volto,fino a quell’istante.
-Piccola,tutto bene?- mi aveva davvero chiamata in quel modo?
-Piccola…?- lo guardai,incredula. Mi sentii onorata.
-Non posso? Ok scusa sto correndo troppo,ma il fatto è che sono stato talmente troppo occupato a tenere tutto allo scuro,che…- fu interrotto da un mio bacio inaspettato,il quale non ci pensò due volte a ricambiare.
Sorrise fra le mie labbra e mi cinse la vita.Portò poi la mano sulla mia schiena,accarezzandola delicatamente,provocando dei brividi su tutto il mio corpo.
-Cer-certo che puoi Louis… è solo che non sono abituata a tutto questo… a dire il vero volevo fartela pagare per come mi hai trattata,ma credo di poterne fare a meno- ridacchiai e circondai il suo collo con le braccia. Mi incantai letteralmente nel guardarlo.
-Questo significa che mi hai perdonato?- mise il labbruccio,accompagnato da un’espressione da cucciolo.
Feci finta di pensarci. -Mmm… non proprio- sorrisi,ma tornai subito seria,quando un dubbio mi tornò in mente.
-Lou,sii sincero…sei davvero innamorato di me…?-.
-Allyson,dopo che mi sono scusato e altro,dubiti ancora? Credevo di essere stato chiaro almeno con quel bacio…-sospirò,dispiaciuto.
-Capiscimi… ho solo paura di essere presa in giro... non riuscirei più a sopportarlo- abbassai lo sguardo e mi pentii subito di aver dubitato di lui.
-Non preoccuparti,hai ragione a dubitarne. Non sono stato molto gentile nei tuoi confronti e non so ancora come rimediare del tutto. Sono più che pentito di essermi atteggiato con te,in quel modo…- mi strinse in un abbraccio caloroso,senza dire più nulla.
-Ti ho già perdonato…solo che volevo sentirle da te le scuse- ridacchiai e mi strinsi al suo petto.-Però dovrai spiegarmi un po’ di cose- alzai il viso per guardarlo.
-Dimmi piccola mia- sua…? Ditemi che era tutto vero,che non era solo un sogno,che ero davvero sua.
-Perché hai portato la tua ex ragazza in casa? E Rebecca? Cosa provavi per loro?- chiesi,sperando di non aver esagerato con la mia gelosia.
Trattene una risata,ma poi cedette subito all’istinto di ridere.
 -Samantha? Rebecca? Non sono niente,completamente niente… era solo un modo per farti ingelosire e farti cedere,ma sei stata più dura di quanto pensassi,e questo mi ha sorpreso molto- mi diede una spinta scherzosa,quando vide che misi il broncio.
-Intanto le hai baciate davvero e e e…- non trovai le parole per descrivere quello che provavo in quel momento. Un misto di rabbia e gelosia.
-Non sono stati nulla quei baci. Quello che ho dato a te era vero,semplice,spontaneo,sincero…- mi sorrise di nuovo,dolcemente. –E tu? Zayn? Il bacio con Niall?- disse con un tono scherzoso,ma con un po’ di fastidio.
-Zayn... insomma,ho cercato di stare con lui,per dimenticare te… e Niall… c’è stato solo un piccolo bacio innocente,niente di più. E’ il mio migliore amico,e lo vedrò sempre come tale e lo stesso vale per Zayn,è solo un ottimo amico con il quale amo scherzare-  spiegai in modo semplice e sintetico.
-Bene,anche se mi hai fatto morire di gelosia!- mi fece una smorfia alquanto buffa.
-Senti chi parla!- ricambiai allo stesso modo. -Ti odio Tommo!-,mantenni l’espressione da finta offesa.
-E io ti amo Styles!- disse in tono deciso,sorridendo timidamente,come pochi minuti prima.


Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh questo invece credo sia lungo come capitolo ò.ò Meglio no? Avete da leggere di più u.u
Come sempre,spero che apprezziate quello che scrivo ,perché ho come l’impressione che non scrivo abbastanza bene e questo mi dispiace ç_ç Se faschfio,ditelo tranquillamente,accetto le critiche u.u
Ok,forse sono paranoica,ma ci tengo a non deludere tutte quelle che leggono >.<
Fede <3

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Capitolo 35
*** Decisions. ***


                                         Decisions.


Non credevo alle mie orecchie,non poteva essere. Non era vero. Non aveva davvero pronunciato quelle parole,quelle parole che avevo aspettato da tanto. Non era vero,stavo sognando,sì,era una motivazione più ovvia. Probabilmente stavo ancora sul mio letto a sognare,come facevo ormai ogni notte.
No…era la realtà. Mi aveva baciata,confessato il suo amore, e cosa più importante,mi aveva detto che mi amava... a me?
-Sul serio?- chiesi,non appena ripresi ossigeno. Avevo davvero trattenuto il respiro così tanto?
Soffocò una risata,di fronte alla mia incertezza,poi sul suo volto,riapparve quel perfetto sorriso ammiccante.
-Si,sul serio,ti amo Allyson…- la sua mano così calda,si posò sulla mia guancia,con un tocco leggero,delicato.
Mi morsi un labbro. Non mi aspettavo tanto amore da parte di quel ragazzo dagli occhi profondi come il mare.
-Anche io Louis- confessai,anche se probabilmente se lo aspettava,ma volevo che sapesse da me stessa.
-Adesso lo so- avvicinò il viso al mio e si resse ai miei fianchi.
-Sai da quanto aspettavo tutto questo? Mi sembra tutto un sogno… e ti prego,se lo è,non svegliarmi- gli gettai le braccia al collo e in un secondo,mi dimenticai di tutto il resto. Ricordavo solo che mi amava,che mi voleva,che ero sua.
-E’ tutto vero piccola mia- strusciò le labbra contro le mie.
Iniziammo un lungo bacio,che mi parve infinito.
Magari lo fosse stato.
In quel momento,mi sembrò che il mio mondo,rimasto sottosopra così a lungo,iniziasse a tornare al suo posto.
Alla fine,le sue mani,lasciarono i miei fianchi ,e troppo presto,fece un passo indietro per guardarmi.
La sua espressione meravigliata,cominciava a mettermi in imbarazzo.
Non ero abituata a sentirmi osservata da lui,in quel modo. Ma dovevo ammettere che era più che piacevole.
Mi guardai le mani,ancora imbarazzata dai suoi sguardi.
Cedetti troppo presto e tornai a guardarlo.
Scossava la testa divertito.
-Non ridere di me!- gli urlai,fingendomi offesa.
Mi strinse le guance e poggiò le labbra sulla mia fronte,stampando un piccolo bacio.
Doveva sembrare proprio una bambina.
‘La sua bambina’ pensai,e mi lasciai scappare un sorriso da ebete.
-Non sto ridendo di te,non lo farei mai- indicò l’aureola invisibile sul suo capo,accompagnato da un’espressione innocente.
-Prima lo facevi,testa di carota!- trasformai il mi sorriso da completa idiota,e tornai a fare la finta offesa.
-Solo perché non avevo altro modo di rivolegerti la parola- alzò le spalle,ridacchiando.
-Certo,e quindi dovevi prendermi in giro!- gli puntai il dito al petto,poi arrivai a sfiorargli un labbro e ne tracciai il contorno.
-In poche parole si- sorrise,subito dopo il mio gesto.
-Louis,Liam,Niall,Zayn,devo dirvi una cosa!- la voce di Harry,ci fece sobbalzare.
-Vai a vedere che vuole quel cretino di mio fratello-sbuffai e lo presi per mano,per accompagnarlo alla porta.
-Vieni anche tu,così magari gli diciamo anche di noi due- e senza neanche darmi il tempo di rispondergli,mi trascinò con lui di sotto.
Non appena fummo quasi di fronte a tutti,mi lasciò la mano e nel suo viso,notai un qualcosa di strano; indifferenza forse ?
Mi ero sbagliata molto probabilmente.
-Pechè siete scesi insieme?- chiese Zayn,con fare indagatorio.
-La mocciosa mi segue ovunque- rispose Louis,evitando di guardarmi.
Non capii. Perché mocciosa? Perché avevo detto che io lo seguivo? E lo sguardo indifferente? Si vergognava di me era ovvio,o come dovevo aspettarmi, era tutta una finzione la sua.
Lo guardai disgustata e feci per andare via da quella stanza.
Sentii la mano calda,e stretta al mio polso,come per bloccarmi.
-Avanti amore,stavo scherzando!- mi attirò a sé con un gesto troppo veloce e mi baciò la testa.
-Amore?!?- gli occhi smeraldo,spalancati,confusi e sorpresi. Erano quelli di Harry,fissi su di me e Louis.
Mi allontanai dal mio ragazzo,dandogli per ripicca un pugno sul petto,ovviamente per lo stupido scherzo di pochi istanti prima,e guardai meglio Harry.
Lou annuì ripetutamente,sorridente come non mai.
Io risposi intimorita da quegli occhi verdi. –Si Harry… io e Louis stiamo… be’ come puoi vedere…- non aggiunsi altro,mi ero fatta capire,almeno speravo.
Strinsi la mano del ventenne che mi stava accanto,come se avessi bisogno d’aiuto.
-Oh…auguri ragazzi,mi fa davvero piacere- non era stato molto convincente il ricciolino,con quel tono falsamente contento.
-Harry,un po’ di più entusiasmo no eh?-  a parlare fu Zayn,ridacchiando. –Sono così carini insieme,e dovresti essere più contento- poi si girò verso me e Louis,regalandoci un sorriso pieno di felicità. Non sembrava per niente infastidito dalla mia relazione con l’eterno bambino.
Io ricambiai allo stesso modo,ma fui subito costretta a guardare mio fratello,tanto per vedere la sua reazione alle parole di Zayn.
-Sono contento eccome,non capite male- di nuovo un sorriso forzato.
Alzai le spalle e sbuffai,non capendo quale fosse il suo problema.
Doveva essere felice per me,dato che sapeva che per Louis,ero stata più che male,e adesso che l’avevo al mio fianco,lui non era felice per me,da quello che sembrava.
Niall e Liam,vennero ad abbracciare me e Lou,sorridenti e felici anche loro.
-Vi ho fatti venire quà,perché devo dirvi una cosa importante!- ci interruppe Harry,serio in viso.
-Dicci Hazza- lo pregò Louis,dandogli di tanto in tanto,qualche pacca sul braccio.
-Ci hanno proposto di fare un concerto in Francia,questo fine settimana,oppure un Tour in America,per 6-7 settimane. Ovviamente dobbiamo decidere tutti insieme…quindi?- si alternava dal guardare un po’ Liam,Niall,Louis,Zayn e me ,anche se non c’entravo nulla in quel discorso.
Non potei fare a meno di deglutire piano.
6-7 settimane lontanto da Louis. Proprio ora che il nostro amore era venuto allo scoperto...
No ok,c’era anche la seconda opzione. Il concerto in Francia.
Ci sarebbero stati solo un giorno,sarebbe stato meglio. Sì,per me…
Volevo dir qualcosa,ma il mio parere non serviva a niente,quindi mi rassegnai.
-Eh,6-7 settimane… non so- parlò Louis,storcendo le labbra. Mi guardò con la coda dell’occhio.
-In America però! Pensa che opportunità Lou!- lo incoraggiò Niall,saltellando come un canguro.
-E a Nicole,non ci pensi? Vorresti stare un mese e più,senza vederla?- gli ricordai,e un po’ infastidita,sospirai.
- Potrei chiamarla tutti i giorni per sentirla più vicina. Lei capirà,e inoltre,vuole il meglio per me- annuì convinto e tornò allo sguardo sognante. Non era molto difficile da immaginare a cosa stesse pensando.
-Allyson,stai forse cercando di influenzarci con le tue idee?- Harry inclinò la testa e mi guardò con le sopracciglia corrugate in un’espressione quasi incazzata.
-No Harry,sto solo dicendo che non voglio stare lontana da Louis...-guardai lui,poi il maggiore, con sguardo seccato.
-E a noi non pensi? In America Ally,in America!- il ricciolo protestò.
Non intendeva arrendersi.
-Giusto,scusate…mi farò gli affari miei- e chi ero io per poterli obbligare a non fare quel tour? Nessuno.
Ma non ero neanche egoista,assolutamente! Quindi,come giusto che fosse,mi zittii e feci parlare loro.


Oddio oddio oddio,non so più scrivere ç_ç Cioè,non ho altre idee ç_ç
Come sempre,se fa schifo,ditelo,non mi offendo di certo :3
Comunque spero che quando scriverò il prossimo capitolo,non mi odiate D:
Succederanno altre cose u.u E ho deciso finalmente,che saranno 40 capitoli in tutto u.u
Hahaha ho aggiunto anche qualche piccola frase di Breaking Dawn,ci stava u.u
Scusate se non ho risposto alle recensioni,ma non ho avuto il tempo >.< Vi ringrazio lo stesso,vi adoro <3
Beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeene,adesso vi auguro una buona lettura (?) .
Fede <3

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Capitolo 36
*** New sensations. ***


                                    New sensations.


Ci fu un lungo silenzio,finchè qualcuno non parlò;Louis.
-Io dico che dovremmo fare il concerto in Francia. Insomma,sarà solo un giorno. Non voglio restare neanche io così lontano da Allyson- lanciò uno sguardo convincente a tutti,poi osservò me;forse si aspettava che dicessi qualcosa,ma non trovai le parole giuste,quindi mi limitai a sorridergli in modo dolce.
-E voi che dite?- Harry distolse lo sguardo da Louis e guardò Niall ,Liam e Zayn.
-Per noi va bene anche in Francia- parlò Liam al posto di tutti e quest’ultimi,approvarono le parole di Liam,con un cenno del capo.
-Perfetto,quindi faremo il concerto in Francia!- concluse Harry, e detto ciò,prese giacca,ombrello e uscì di casa.
Io e Louis ci scambiammo uno sguardo perplesso per il comportamento strano di mio fratello. Chissà che aveva in testa quel ricciolo;sembrava evitarmi.
Dopo qualche secondo di riflessione, decisi di seguirlo per farmi spiegare.
Louis cercò di fermarmi,ma il suo tentativo fu inutile.
Corsi alla porta e mi precipitai fuori;pioveva.
Cercai disperatamente con lo sguardo la sua figura,ma non c’era.
Era sparito nel nulla.
Le gocce ghiacciate,sembravano penetrarmi la pelle,come lame affilate;mi accorsi troppo tardi che ero del tutto inzuppata,così decisi di entrare in casa.
-Ally,ma che ti salta in mente?- Lou mi venne incontro,premuroso, e mi strinse a sé,nonostante fossi tutta bangnata.
-Sai… è mio fratello. E’ normale che mi preoccupi per lui- dissi sbattendo i denti.
-Dai,adesso sarà meglio che ti cambi. Ti accompagno in camera?- si sciolse dall’abbraccio.
-Si grazie,non riesco a muovermi per il troppo freddo- un tremolìo del mio corpo,ne fu la conferma.
Mi prese in braccio,salì le scale,entrammo in camera,e con un gesto delicato,mi portò a sedere sul letto.
Realizzai che i vestiti bagnati e congelati,non erano d’aiuto,così per prima cosa,mi tolsi la maglietta,senza nemmeno far caso che ci fosse Louis di fronte a me.
Poco mi importava farmi vedere così in quell’istante;stavo letteralmente morendo di freddo.
Forse lo avevo immaginato,ma lo vidi arrossire.Subito si voltò dall’altra parte.
Ridacchiai sotto i baffi e mi alzai ,andando poi da lui. Volevo vedere se realmente era arrossito come mi sembrava di aver visto.
-Ally tu… farai meglio a-a- coprir… ah al diavolo!- si morse il labbro e mi spinse piano verso il letto,facendomi sdraiare lentamente.
Le sue labbra cercavano le mie,come per chissà quanto tempo.
Ovviamente arrossendo,ricambiai ogni singolo bacio.
Non avevo intenzione di perdermene neanche uno. Volevo assaporare tutto di lui,in ogni modo possibile,e lui lo stesso,lo sentivo.
Aggiunse un po’ di passione in quei baci tanto innocenti,e non potei fare a meno di far lo stesso. La frenesia si stava del tutto impossesando del mio corpo.
 Mi alzai col busto,lui seguito da me,e gli tolsi la maglietta con troppa velocità,forse impaziente.
Gli scappò una risata divertita e tornò a baciarmi,stavolta il collo,che mi preovocò una sorta di brividi in tutto il corpo,non per il freddo.
Circondai la sua vita con le mie gambe e lo imitai,baciandogli lentamente il collo. Sentivo il suo profumo ovunque.
-Stiamo correndo un po’ troppo?- mi domandò lui,non appena le sue labbra,abbandonarono il contatto con la mia pelle.
Esaminai la sua espressione con sospetto,poi risposi quasi ridendo. -Abbiamo aspettato troppo tempo,non ti pare?-.
- Hai ragione- sorrise timidamente e con la mano,mi sfiorò il petto,scendendo sempre più giù.
Con fare sempre delicato,abbassò la zip dei jeans.
Incrociai il suo sguardo,altrettanto imbarazzo e lo aiutai a togliermi quegli indumenti ormai fradici.
Fece lo stesso con i suoi jeans e in men che non si dica,i nostri corpi aderirono perfettamente l’un con l’altro.
Il mio tocco freddo,gli provocò un sussulto impercettibile,le sue braccia mi avvolsero,stringendomi di più a lui.
Era come se ogni terminazione nervosa del mio corpo sprizzasse elettricità.
Sentivo il suo respiro affanoso,seguito dal mio,il suo ansimare era come un dolce suono,le sue labbra umide sfioravano la mia pelle,e con fare deciso e impaziente ,mi faceva sua.
Quel momento era così perfetto,così giusto,che per nulla al mondo,potevo dubitarne.
Sembrava un sogno,o meglio,era il paradiso.
-Ti amo...- disse tra un respiro affannoso e l'altro.
-Ti amo- ripetei ansimando,ancora stretta a lui.

Potevo farlo più lungo D:
Non ho scritto dettagli perché,punto primo,non mi piace essere volgare,punto secondo,ho voluto fare una cosa dolce,e non violenta e.e E poi non avrei trovato le parole o.o quindi,meglio così u.u Non so se mi sono spiegata .___.
A dire il vero,volevo far partite i ragazzi per l’America,poi Louis veniva ‘’paparazzato’’ con una fan,mentre si scambiavano un bacio :O (Inizialmente la fan lo aveva baciato e lui l’aveva rifiutata,capiamoci u.u) Il tutto sarebbe finito in tv,così Ally l’avrebbe visto e bla bla bla. Però no,basta complicazioni,almeno,basta complicazioni tra Lolly (?) u.u Li preferisco così,anche se mi manca farli bisticciare u.u
Hhgfhfgdfhgsio comunque,che avrà mai il nostro Hazza? :O
Eeeeeeeeeeeh tutto da scoprire :3 Mi dispiace solo che farò gli ultimi 4 capitoli >.< Davvero,non ho più idee in mente T.T
Deeeeeeeeeeeeetto questo,buona lettura carote! <3
Fede <3

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Capitolo 37
*** I did not want... ***


                                       I did not want....

I raggi di sole,che entravano dalla finestra,mi fecero svegliare. Mi accorsi che addosso avevo una maglietta a righe,una taglia più grande della mia. Aveva un profumo buonissimo,indimenticabile.
Con la mano controllai lo spazio vuoto accanto a me. Appunto,vuoto. Non c'era nessuno. 
Mi sarei aspettata un Louis sorridente,che aspettava il mio risveglio per darmi il buongiorno.
Pretedendevo già troppo,che stupida...
Richiusi gli occhi,troppo stanca per alzarmi e decisi di dormire un altro po'.
-Buongiorno Allyson- sussurrò qualcuno al mio orecchio,interropendo il mio tentativo di riprendere sonno.
Mi girai dalla parte interessata e vidi Louis con un vassoio in mano.
-E' per te- me lo porse,sorridente.
Sorrisi di rimando,mi alzai col busto e presi il vassoio,poggiandolo poi sulle mie gambe.
-Come mai tutto questo?- dissi non appena presi il croissant fumante e ne morsi un pezzo.
-Mi andava e basta- il sorriso fisso su quelle labbra,senza alcuna intenzione di andar via.
-Grazie comunque,sei un tesoro- ingoiai troppo velocemente.
-Il tuo tesoro,ovviamente- avvicinò il viso al mio,per poter stamparmi un bacio ai capelli. -Ah,i croissants li ha preparati Harry... io non sono molto bravo,sai com'è- si finse imbarazzato per quella confessione e rise.
-Non importa,sono comunque buoni- ridacchiai insieme a lui e continuai a gustarmi la colazione.
Mi osservava curioso,anche se la non mi convinceva. 
Sembrava aspettare qualcosa. 
-Che c'è Lou?- gli domandai,neutra.
-A proposito di Harry... abbiamo parlato,ma non mi ha detto il perchè ieri è uscito senza preavviso...è strano insomma- e il sorriso che pareva non voler andar via,in un batter d'occhio,svanì.
-Strano è il fatto che lui non ti abbia detto cos'ha. Voi non vi dite sempre tutto?- spostai il vassoio nel comodino,in tal modo da avvicinarmi di più a lui e prenderlo per mano.
-Si è vero,mi parla sempre di tutto,e io lo stesso faccio con lui,ma stavolta sembra diverso... ho la netta sensazione che mi eviti- si passò la mano ai capelli,scompigliandoli ancor più.
-Anche io ho la sensazione che mi eviti. Provo a parlargli io,va bene?- sospirai preoccupata e mi alzai dal letto.
Annuì e mi baciò la mano.
Per ricambiare il gesto,mi piegai e gli baciai la guancia.
-Torno tra un attimo- prima di dirigermi da mio fratello,mi voltai e gli sorrisi.
Andai di corsa in camera sua,ma non era lì.
In cucina nessuna traccia.
Sapevo dov'era andato.
Come immaginavo;dondolava piano,troppo piano in quell'altalena piena di ricordi infantili.
I suoi occhi smeraldo,incrociarono i miei,anche loro del suo stesso colore.
-Farai meglio ad entrare,Styles- un tono freddo e distaccato,che non aveva mai assunto con me.
Styles? Perchè mai mi avrebbe chiamato col mio cognome,che d'altronde era pure suo? 
-Mi prendi in giro Harry? Styles? E da quando?- lo riempii subito di domande. Volevo una spiegazione plausibile per quell'atteggiamento.
-Suvvìa,non prendertela tanto,non è mica una tragedia- disse,seccato e alzando gli occhi al cielo.
-Non è mica una tragedia? Mi fai sentire un'estranea! Che ti è preso Harry?- cercai di mantenere un tono alquanto calmo.
-Sul serio non prendertela,scherzavo. E per la cronaca,non ho nulla- il suo sguardo si spostò subito altrove,del tutto assente.
-Tu hai qualcosa invece... eviti me e Louis,e non capisco perc... aspetta..- terminai la frase,non appena un pensiero fece capolino nella mia testa.
Si alzò di scatto la testa,subito dopo aver sentito ''eviti me e Louis''.-Non è così,io non evito nessuno. Ti stai facendo le paranoie-.
-Nessuna paranoia,sono solo realistica. Ammetti che sei geloso...- mi morsi il labbro,nervosamente.
-Geloso di cosa? Sentiamo,avanti!- incrociò le braccia al petto assumendo una smorfia interrogativa.
-Di me e Louis. Odi il fatto che io e lui stiamo insieme.Provi qualcosa per lui- me ne pentii subito e mi insultai mentalmente,per aver sputato così quelle parole.
Lasciò scivolare le braccia lungo i fianchi,come arreso.
-Non ci credo...- scosse la testa,esasperato,si alzò dall'altalena e mi guardò un nano secondo. Un nano secondo che mi bastò per vedere le lacrime silenzione,sorcare il suo viso.
Giurai di aver sentito il cuore fermarsi in quel momento. 
L'unica volta che vidi Harry,piangere,fu quando i ragazzi,gli piastrarano i riccioli,mentre dormiva.
Non era mai successo per altro,almeno così credevo e speravo.
Adesso lo avevo ferito io stessa,sua sorella,la persona di cui si fidava ciecamente...
 
 
I giorni passavano ed Harry non mi degnava di alcun sguardo. 
Io mi sentivo uno straccio,e neanche l'amore che Louis mi dimostrava ogni giorni sempre di più, e l'aiuto che mi dava Nicole,mi faceva stare del tutto bene.
-Amore,dovresti parlargli di nuovo,non potete andare avanti così.Sai che odio vedere star male le persone che amo- mi diceva Louis,ma io continuavo a non ascoltarlo. Non avevo il coraggio di andare da Harry a chiedergli scusa. Temevo per la sua reazione.
Erano solo confusi tempo fa,lui e Louis,non era niente di serio.
Come potevo,anche solo minimamente,pensare certe cose? Pensare che lui fosse innamorato di Louis?
Lo avevo in qualche modo umiliato,e la cosa non mi andava bene,per niente.
-No Louis,non servirebbe.Non ha tutti i torti ad odiarmi...- mi sforzai di trattener le lacrime. 
Poi qualcosa,mi fece correre in bagno. 
Mi inginocchiai verso il water,vomitai,anche l'anima direi e mi sciacquai subito la bocca. 
A coronare il tutto,fu un senso di nausea improvviso.
Vidi Louis preoccupato in viso e abbassai lo sguardo.
-Tutto a posto?- si avvicinò e mi alzò il viso con un dito.
Scossi la testa sospirando. -Non mi sento bene...- si aggiunse anche un dolore allo stomaco.
''Ok,calma,non è nulla,sono cose che capitano.Sarà lo stress'' pensai tra me e me.
-Vuoi che ti porti da un medico?- chiese,premuroso. Gli leggevo negli occhi che era fin troppo preoccupato.
-Non ce n'è bisogno,è passato...- mentii. -E poi ci sono cose più importanti per cui preoccuparsi adesso- aggiunsi sorridendogli,solo per calmarlo un po' e fargli credere che tutto andasse bene.
-Non mi convinci molto però. Vabbè,quando ne hai veramente bisogno,sai dove trovarmi- sorrise,ancora preoccupato e mi strinse in un abbraccio.


Ma seriamente,non so più scrivere ç_ç No ok! Vi prometto che il prossimo capitolo vi sconvoglerà e.e Questo è un pochiiiiiiiiiiino noioso ^^'' 
Ah un'altra cosa. Mi sono permessa di modificare un po' i primi capitoli,niente di che u.u
Ps: My twittah (?) ,se volete,seguitemi e farò lo stesso u.u (
https://twitter.com/#!/Mrs_Stylinson95 )
Baci,Fede <3


 
 

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Capitolo 38
*** It's ok. ***


                                             It's ok. 

Altri giorni passarono e le cose rimasero tali e quali. L'unica cosa positiva, fu che la mia nausea scomparve. Temevo davvero il peggio.
Mi decisi seriamente a parlare a quella testa dura e riccioluta.
Presi un bel respiro,mi preparai mentalmente alla sua reazione e mi avviai nella stanza di Harry con passo lento e indeciso.
Eccolo lì,abbraciato a Louis.Non potevo permettermi di esser gelosa,non aveva senso.
Tossii per fargli notare la mia presenza e i due si allontanarono l'un dall'altro.
-Amore,stavamo proprio parlando di te- mi spiegò Louis,sorridente.
-Si,lo vedo- dissi sarcasticamente e anche un po' infastidita.
Il ricciolo si limitava a tenere lo sguardo basso e ogni tanto guardava me con aria minacciosa.
E il maggiore si accorse degli sguardi che ci scambiavamo io e mio fratello.-Va bene,vi lascio soli- mi stampò un bacio sulle labbra,la quale io non ricambiai,poi fece per uscire dalla stanza sbuffando.
Poco prima del bacio,Harry aveva alzato lo sguardo a aveva assistito alla scena;non riuscì bene a nascondere il fastidio che provò per quel gesto.
I suoi occhi penetranti poi,fissi sui miei. -Che vuoi Allyson?- il tono acido.
-Voglio chiarire con te una volta e per tutte. A differenza tua,io non sono così orgogliosa...quindi,scusa- mi avvicinai con cautela,tendendo a malapena le braccia verso di lui. Avevo bisogno di un suo abrraccio,ma non mi aspettavo di certo che a fare il primo passo fosse lui. Non lo avrebbe mai fatto.
-Scusa di che?- sapeva fare bene il finto tonto. 
-Anche se lo sai,scusa per aver dubitato di te... è una cosa talmente ridicola,che non so neanche io come mia sia potuta venir in mente- dissi tutto d'un fiato,poi ripresi ossigeno. -Però ora che noto bene,non mi sembra poi così ridicola... cioè,il modo in cui guardi Louis...- terminai,perchè m'interruppe subito.
-Ne hai per molto? No sai,ho di meglio da fare,invece che ascoltar mia sorella,a sparar cazzate nei miei confronti-. un velo di nervisismo nel suo tono. 
-Harry,rispondi solo ad una domanda,poi sei libero di andare dove vuoi- gli proposi,sperando di esser presa sul serio.
Annuì,come se non avesse altra scelta.
Sospirai. Da dove potevo iniziare? 
Dopo qualche minuto di riflessione,mi decisi a parlare.-Provi davvero qualcosa per Louis? Mesi fa lo hai detto tu stesso che provavate qualcosa l'un per l'altro...- mi sentivo una stupida a chidere cose che forse neanche esistevano.
-Te lo ripeto per l'ennesima volta,eravamo solo confusi! Come potrei mai essere anche solo attratto dal mio migliore amico ?- il suo tono mi convinse. 
Già,come poteva anche solo essere attratto dal suo migliore amico? 
Scossi la testa e tornai a guardarlo.
-Si scusa,hai ragione...-.
-Ero solo geloso di te. Ti vedo ancora come una bambina... Comunque,adesso posso anche andare- il suo tono era duro e freddo,come la sua espressione.
-Aspetta!- lo afferrai per un braccio,attirandolo a me. Cinsi i suoi fianchi un po' pienotti,e poggiai la testa al suo petto.
Qualche minuto dopo,sentii la sua mano fra i miei capelli,delicata,come se avesse paura di farmi male. Si lasciò andare.
-Ally?- sussurrò poi.
-Si?- allontanai il mio viso dal suo petto e alzai lo sguardo,curiosa.
-Ti voglio bene...- mi disse con un tono totalmente diverso.
Lo guardai leggermente stupìta.Poi risposi. -Anche io Harry,anche io- lo strinsi ancora una volta.
 
 
-Ragazzi,purtroppo devo diervi una cosa che non vi farà affatto piacere,credo- lo sguardo serio di Liam,ci fece subito preoccupare. Cosa doveva essere successo?
Io non risposi,restai semplicemente a tacere.
-Dicci Liam- fu Zayn a precedere tutti.
-Il concerto in Francia è annullato. Rimane solo il tour in America-.
Tacquero tutti,non sapendo che dire.
-Dovremmo andare,non credete? Cioè si,mancheremo per un bel po',però l'America... insomma,andiamo!- parlò Harry,gesticolando con le mani.
-Be' non è una cattiva idea. Quando si parte?- aggiunse Louis,non molto convinto delle sue stesse parole.
Non lo guardai,anzi,mi allontanai dal gruppetto.
-Dopodomani.Quindi,se vogliamo andare,dobbiamo prepararle adesso le valigie- li avvisò ancora Liam.
Andai in sala relax e mi lasciai cadere sul divano.Una crisi di panico venne a farmi compagnia.
Mi sforzavo anche di mantenere il controllo. 
Sarebbe partito per un mese e poco più,lontano da me,circondate dalle fans americane,dalle celebrità più importanti probabilmente.
E io? Si sarebbe dimenticata di me?
Mi alzai dal divano e salii le scale velocemente attenta a non far rumore. Non volevo farmi sentire nè vedere da nessuno.
Indossai in un baleno il pigiama e arrancai sotto le coperte,rannicchiata,per scaldarmi. Sentii qualche ultimo accenno di tremore.
La testa mi girava come una giostra,ero piena di immagini che non volevo minimamente pensare,ma non potevo farne a meno. Immagino Louis scambiarsi sguardi,abbracci e baci con qualche fan...
Minuti dopo,mi lasciai prendere dal sonno. Era l'unico modo per non pensare certe cose non gradite.
Al risveglio,mi sarei aspettata di nuovo Louis accanto a me,ma anche stavolta,ne rimasi delusa. 
Cominciava bene la giornata.
Sgattaiolai fuori dalla mia stanza,entrai in bagno e poco dopo mi ritrovai sotto la doccia. 
Soltanto sotto il getto bollente della doccia mi resi conto del freddo che sentivo addosso. Per parecchi minuti,tremai violentemente,prima di riuscire a rilassare i muscoli sotto il getto vaporoso.
Troppo stanca per muovermi,restai lì,fino ad esaurire l'acqua calda.
Mi trascinai fuori dalla doccia stringendomi nell'asciugamano,per non far sfuggire il calore che avevo addosso e proteggermi dai brividi.
Indossai una maglietta a righe,dei jeans blu, e le mie Converse bianche che tanto amavo.
Asciugai i capelli,più ricci del solito e misi solo un po' di trucco.
Arrivai in salotto,dove trovai tutto e di più: vestiti sparsi ovunque,valigioni sul divano e sul pavimento,Niall che faceva avanti indietro dalla cucina,con scorte di cibo in mano,che depositava poi nelle varie valigie.
Liam e Zayn che si scambiavano prodotti per capelli di tutti i generi.
''No,quello è mio,questo è tuo!'' urlavano istericamente.
Harry che scendeva le scale con montagne di vestiti,che sbadatamete,face anche cadere ovunque. 
Risi a quelle scene. -Mi mancheranno tutte queste urla- pensai ad alta voce,senza rendermene conto.
I ragazzi mi sorrisero e tornarono subito alle loro faccende. Non potevano permettersi di distrarsi neanche un secondo. 
Raccolsi i vestiti da terra e li piegai perfettamente.
-Queste sono tue- porsi varie camicie a Liam,che prese subito,ringraziandomi poi.
M'inchinai per raccogliere altri vestiti e notai una felpa familiare. Me la portai vicina al viso e ne percepii il suo odore.
-Oh,l'hai trovata- sentii qualcuno alle mie spalle. Sembrava sorridere,dal tono di voce.
Mi girai e vidi Louis in tutta la sua bellezza. -Si,la stavo piegando per bene e...- m'interruppe con un bacio sulle labbra.
Ricambiai con dolcezza e appena terminato il bacio,gliela restituii.
Mi regalò un sorriso,un altro.
-Come mai non sei venuto in camera mia stanotte?- chiesi,assumendo un'espressione seccata.
-Come vedi,siamo stati svegli tutta la notte... volevo seguirti,giuro,ma non ne ho avuto il tempo...- si spiegò,dispiaciuto in volto.
-Sei perdonato- mi alzai in punta di piedi e gli stampai un bacio sul naso.
-Mi mancherai amore- mi scompigliò il ciuffo.
-Anche tu... promettimi una cosa- gli presi la mano e intrecciai le dita alle sue,intenta a non lasciarla.
Annuì,per farmi parlare.
-Prometti che nessuna fan,possa interferire con la nostra relazione.. ho paura che tu ti dimentichi di me- al pensiero,rabbrividii.
Scosse la testa,serrando la mascella. Strinse di più la presa della mia mano. -Ma come potrei dimenticarmi di te? Nessuna fan riuscirà ad interferire con la nostra relazione,amore,neanche la lontananza. Lo sai che ti amo!- la sua certezza,mi fece sorridere.
Mi sentii improvvisamente più sollevata,mi fidavo di lui.
 
 
 
Ho scritto tanto? Cioè,da quello che vedo il capitolo sembra abbastanza lungo :33 
Non sapevo davvero cos'altro invertarmi alla fine,quindi ho preso il libro di Twilight (?) e ho preso spunto da alcune azioni,perchè non so mai cosa far fare a 'sti ragazzi D:
Spero di non avervi annoiate di nuovo :O Prometto che nel prossimo capitolo succeranno cose sconvolgenti,in questo capitolo non mi pareva il caso u.u
Hhgghfjhuf ok smetto di scrivere cHAZZAte (?) u.u Seguitemi su twittah :'3 (https://twitter.com/#!/Mrs_Stylinson95)
Fede <3
 
 
 
 
 

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Capitolo 39
*** This is a goodbye. ***


                                     This is a goodbye.


 Il momento della loro partenza era giunto.
Non volevo pensarci più di tanto,altrimenti non avrei resistito dal versare lacrime.
Non dovevo mostrarmi debole;li avrei preoccupati di più,e di certo non era giusto,proprio ora che stavano partendo,seguendo i loro sogni e mostrando il loro talento in varie parti del mondo.
-Dobbiamo andare ragazzi!- urlava Liam verso le altre stanze. Era considerato diciamo il ''padre'' del gruppo. era troppo premuroso,si preoccupava per tutto e offriva sempre una spalla su cui piangere,ai suoi amici. 
Scesero tutti e quattro,uno dopo l'altro.
Liam ed Harry,mi salutarono con un bacio in guancia,Zayn in particolar modo,mi strinse in un abbraccio caloroso.
Ricambiai sorridendo e poco dopo tornai a sedermi sul divano,troppo stanca per alzarmi,non mi mossi di un millimetro,neanche quando Nicole suonò il campanello.
-Amore mio!- disse Niall non appena la vide. Lasciò cadere le valigie e le andò incontro.
La rossa non potè fare altro che saltargli addosso e stingerlo a sè.
Li guardai sorridendo;erano così dolci.
''Mi mancherai'' ''Anche tu,ti amo'' sentivo sussurrare i piccioncini alle mie spalle.
Intanto Louis mi venne accanto -Ehi...- poi posò la mano sulla mia spalla.
Lo guardai intensamente negli occhi. -Vai,altrimenti farai tardi- gli ricordai,sorridendo. In realtà era una scusa,per non rendere tutto più difficile. 
-Prima voglio salutarti come si deve- mi prese il volto fra le mani,poggiando la fronte alla mia.
-Sembra più che altro un addio- dissi leggermente fredda,distogliendo lo sguardo dal suo. Sapevo come sarebbe andata a finire,se lo avrei guardato anche solo per un minuto in più.
-No,è un ''a tra poco'',promesso!- le sue labbra si posarono delicate sulle mie.
Chiusi gli occhi e mi assaporai quel momento delicato,maledettamente difficile.
-Non fare sciocchezze in mia assenza- mi avvisò appena fu lontano dal mio viso per prendere aria. 
Annuii sorridendogli forzatamente e cercai di non dar segno del mio nervosismo,con scarso risultato.
Lui si alzò e lasciò la mia mano a malincuore.
Nicole si buttò a peso morto,prendendo il posto che poco prima occupava Louis,con la delicatezza di un elefante,quando Niall lasciò la casa.
Scossi la testa sorridendo,arresa, e il mio sguardo si posò di nuovo su quello del mio ragazzo.
Si chinò lentamente,così da potermi baciare la fronte. -Devo andare adesso- sussurrò troppo piano,ma sentii lo stesso.
Mi alzai di scatto e gli gettai le braccia al collo. -Si,vai...- lasciai la presa e abbassai lo sguardo,quando sentii gli occhi bruciarmi.
Fecce cenno di si con la testa e a passo lento,si avviò verso l'uscita. Si voltò un'ultima volta e mimò con le labbra un 'Ti amo'',il quale io risposi con un semplice ''Anche io''.
Una volta aver chiuso la porta alle sue spalle,mi sentii un nodo allo stomaco. 
Improvvisamente la casa sembrò vuota,buia,troppo grande per una persona piccola come me.
-Allyson,lo sai che puoi venire a dormire a casa mia. Non ti permetto di stare un mese e più,sola in questa casa- mi disse Nicole,quasi come fosse un ordine,e non accettava un no come risposta.
-Va bene,come vuoi..- non le prestavo molta attenzione,ero persa nei miei pensieri,per niente difficili da immaginare.
Continuava a parlare,ma non capii una sola parola di quello che diceva. 
Mi limitai ad annuire e sorridere continuamente.
La rossa se ne accorse poco dopo. -Non mi stai ascoltando per niente,che hai Ally?- mi cinse un braccio,per farmi sapere che lei c'era,qualunque sia stato il problema da affrontare.
-Non è difficile da capire. Già mi manca- fissai il pavimento,lo sguardo perso nel vuoto.
-Ti capisco. A me manca Niall, ed è andato via solo 10 minuti fa- la sentii sorridere debolmente e mi prese la mano stavolta.
-Forse avrei dovuto far l'egoista,e farlo rimanere...- non feci molto caso alle mie parole,ero irrazionale in quel momento.
-No,tu non sei egoista! Sei solo giù per la storia della lontananza.. ma vedrai che questo mese passerà subito,se accanto hai me- disse,convinta di sè.
-Hai ragione,io non sono egoista... dai,adesso preparo un po' di cose,poi dritte a casa tua!- scattai in piedi decisa,cambiando umore,solo per non farla preoccupare e mi diressi in camera mia. 
Presi un po' di vestiti dall'armadio e li infilai dentro uno zaino.
La sua maglia,piegata alla perfezione sul mio cassetto. Probabilmente l'aveva dimenticata,oppure l'aveva lasciata lì di proposito.
Mi lasciai scappare un sorriso,la presi e la strinsi tra le mie mani,con fare delicato. 
Sentii il suo odore inebriarmi la mente. Era come se fosse lì,accanto a me;sorrisi ancora come un'ebete.
Portai anch'essa nel mio zaino,poi presi le cose necessarie,tornai da Nicole,ed entrambe ci avviammo verso casa sua.
 
 
Aprii gli occhi,non ero nella mia stanza,non avevo Louis accanto a me.
Scossi la testa e mi diedi mentalmente della stupida,ricordandomi che il giorno precedente era partito.
Nicole si svegliò un attimo dopo di me.-Vuoi che ti prepari la colazione?- disse col tono di voce spezzato,ancora insonnacchiata e con gli occhi semi aperti.
-Non ho fame,grazie lo stesso- sorrisi,mentre cercavo di togliermi le coperte di dosso. Faceva troppo caldo,l'estate era quasi alle porte.
Sbuffò seccata e scattò in piedi dal letto,andando poi verso la cucina per mangiucchiare qualcosa,o meglio,abbufarsi di schifezze. Passava molto tempo con Niall,ecco la spiegazione esatta.
Decisi di seguirla tanto per farle compagnia,ma il vibrare continuo del mio cellulare fece tornare indietro.
Risposi immediatamente quando sullo schermo notai il suo nome. Un sorriso scappò involontariamente.
Parlammo del più e del meno,mi disse che già sentiva la mia mancanza,ovviamente feci lo stesso. Il loro arrivo in America era stato piacevole,c'erano tutte le fans che li aspettavano in aereoporto,accoglienti più che mai.
Circa dopo mezz'ora di chiacchiere,ci salutammo a malincuore.
''Le Fans ci hanno accolto molto bene,sono state carine'' continuava a rimbombarmi in testa quella frase.
Da una parte ero fiera di lui,di loro,ma dall'altra parte la cosa m'infastidiva. Ero tremendamente gelosa,possessiva,non potevo farci nulla. Odiavo anche per questo il mio carattere.
Se mi affezionavo ad una persona,cosa che succedeva sempre troppo in fretta,cercavo di tenerla stretta a me,di non lasciarla andare,ma avevo anche paura di essere delusa.
Andai in doccia,accompagnata dalle mie solite,noiose paranoie, e uscii dopo un quarto d'ora,mi vestii e indossai la sua maglietta. Non m'importava se era più grande di me,volevo sentirlo vicino,volevo sentire il suo profumo addosso.
Nicole trattenne una risata nel vedermi conciata in quel modo.-Ma che ti sei messa addosso?-.
La fulminai con lo sguardo e sbuffai. -E' di Louis- dissi soltanto.
-Oh,sei giustificata- ridacchiò lei,dandomi una pacca sulla spalla.
-Dici?- dissi,con un filo di sarcasmo.
Annuii ridendo ancora. Mi ricordava il biondino. Sempre col sorriso stampato sulle labbra e con la risata intenta a non andar mai via.
Decidemmo di far qualcosa che ci distraesse da quei pensieri continui.Era ovvio che anche lei pensava costantemente al suo ragazzo,nonchè mio migliore amico.
Lo shopping era un'ottima medicina a tutto questo.
 
 
Eravamo tornate a casa all'ora di cena,puntuali.
Mi misi a tavola,composta,mentre la signora Williams mi porgeva gentilmente un piatto di lasagne. 
Come sapeva che le amavo? Oh...giusto,Nicole. 
Le presi sorridendole e cominciai a gustarmi quella prelibatezza.
Qualcosa alla tv catturò la mia attenzione e quella della mia amica. ''I One Direction terranno un loro concerto tra pochi minuti,quì possiamo vedere alcune immagini.In diretta,da New York''
La rossa cominciò a saltallare come una bambina alla vista di tante caramelle,quando vide Niall salutare le telecamere e urlare un ''Ti amo Nicole!'' con il suo amato accento irlandese. 
Zayn,Liam ed Harry,dietro di lui,a far foto con delle fans urlanti.
Sorrisi a quella scena,per poco.Il mio sorriso svanì,consapenvole che non sarebbe tornato per un bel po'.
''Il nostro Tomlinson ha già fatto conquiste'' disse la giornalista,indicando il mio ragazzo,con le labbra incollate ad un'altra.
Sentii il cuore divenire un pezzo di ghiaccio,spezzarsi in mille piccoli pezzetti,difficili da rimettere insieme.
-Ally...- la voce spezzata di Nicole,che cercava in qualche modo di farmi uscire dallo stato di sottoshock.
-Lascia stare- ingoiai il groppo che avevo in gola,mi alzai di scatto dalla sedia,facendola cadere con una spinta e mi diressi verso la porta. Una volta lì,uscii.
Non m'importò molto se ero stata ''maluducata'' nei confronti delle persone che erano state tanto gentili da accogliermi a casa loro. 
In quel momento sentii solo il bisogno di allontanarmi da tutto e tutti e non avrei tollerato la presenza di qualunque altro essere vivente intorno a me.
-Ferma cazzo!- urlava Nicole alle mie spalle.
Continuai a proseguire per la mia strada,senza una meta precisa e la ignorai.
Mi afferrò per il braccio e fui costretta a fermarmi.
-Devo dirti una cosa,non era come sembrava,credimi!- strinse la presa presa al mio braccio,per paura che potessi scappar via. Mi conosceva troppo bene.
-Cosa lo difendi a fare? Cosa?!- alzai il tono di voce,fin troppo. Non lo avevo mai fatto con Nicole. 
Nel sguardo percepii delusione,tanta delusione,ma non per questo si arrese. -Non è stato lui a baciar quella ragazza!- la interruppi.
-Non sono cieca,ho visto con i miei stessi occhi- continuavo con quel tono alto,agghiacciante.
Scosse la testa e continuò a spiegare. -No Allyson,non è stato Louis a baciarla- continuava a ripetere,insistente. -Ha fatto tutto lei,accidenti!-.
-Che ne sai tu?- abbassai di poco la mia voce,gli occhi lucidi,intenti a cedere da un momento all'altro. Quella situazione stava diventando sempre più pesante da sopportare. 
Quanto altro avrei dovuto soffrire?
-Sei andata via troppo presto. Louis ha respinto quella fan accanita e si è allontanato dalle telecamere,seguito poi dai ragazzi..- i suoi occhi pieni di speranza;speranza che mi avrebbe fatto cambiare idea con quelle parole,secondo lei.
-Lo dici solo per farmi star meglio,ma non c'è niente e ripeto,NIENTE in questo momento,che riesca a farmi star meglio,quindi,arrenditi,lasciami stare!- scandii bene le ultime due parole,per farle capire che doveva davvero lasciarmi stare. Non avrebbe ottenuto nulla cercando di giustificare quell'essere,che pochi minuti prima,amavo con tutta me stessa.
-Fà come vuoi,poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisata!- detto ciò,mi guardò esasperata,si voltò e tornò in casa,sbattendo poi la porta con tutta la forza che aveva.
I miei occhi non ressero più. 
Le lacrime scorrevano incessantemente sul mio viso,silenziose,i miei piedi mi portavano chissà dove,ma poco importava.
Il mio cellulare iniziò a vibrare,lo presi e lessi il nome. 
Senza pensarci due volte,lo spensi e lo riportai in tasca.
Non avevo più niente da dirgli. Quel suo gesto mi bastò per capire quanto fosse falso, e quanto io,mi fossi illusa. 
La stupida ero solo io. Dovevo aspettarmelo in fin dei conti. Dovevo aspettarmi che la sua intenzione era solo portarmi a letto,tanto per completare la lista delle ragazze con cui era stato.
"E' un 'a tra poco' " mi aveva detto lui.
"Sembra più che altro un addio" avevo detto io,e avevo fottutamente ragione. Era un addio.
 
 
Che capitolo triste ç_ç
Ooooook,devo dirvi una cosa. Scriverò altri due capitoli,poi giuro che mi fermo >.< Non vorrei,perchè amo tanto scrivere,ma la storia sta diventando troppo lunga,e ci terrei a completarla...e se sono stata così frettolosa,è perchè voglio arrivare alla fine ç_ç
Ho scritto una serie di raccolta (?) proprio per questo.
Spero davvero che vi sia piaciuta,e grazie a tutte quelle che hanno recensito :3
Be',che dire? Recensite in tante,ci tengo perchè mi fate capire che apprezzate quello che faccio :33
Ps: scusate se qualche volta sbaglio verbi o parole >.<
Baci,Fede <3

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Capitolo 40
*** Everything for a kiss... ***


                                         Everything for a kiss...


Diversi giorni erano passati dal fottuto "incidente",come diceva la rossa.
25 chiamate perse: 20 di Louis,due di Harry,una di Zayn,Niall e Liam.
Messaggi del tipo "Ally,lascia che ti spieghi,Louis non ti ha tradita" "Non è come sembra,posso spiegarti" "Per favore rispondi " "Ho bisogno di te,ti prego... Louis." "Quel bacio neanche doveva esserci". e bla bla bla.
Nessuna risposta. Non avevo nulla da dirgli. Non volevo sapere altro. Era ovvio che difendevano l'amico.
Nicole,contagiata anche lei da loro,continuava a riempirmi la testa di solite cose. 
"Non rompere" continuavo invece a dirle io,ma lei ignorava del tutto le mie parole.
Non era intenzionata ad arrendersi,voleva farmi aprire gli occhi,ripeteva lei.
-Ho visto già abbastanza,grazie- quel tono acido che usavo ormai da svariati giorni.
-Sei proprio un'idiota! Louis non ha baciato quella ragazza,capiscilo dannazzione!- disse lei puntandomi un dito contro,la fronte corrugata in un'espressione fin troppo incazzata.
-Vuoi dirmi perchè continui a difenderlo? Cosa avresti fatto tu,se al posto di Louis,ci fosse stato Niall? Eh?-.
Ci pensò su per qualche minuto che mi parve infinito,deglutì,poi rispose balbettando. -Io..no-non...be'- mi guardava,quasi in preda al panico,poi si decise a continuare. Sbuffò arresa. -Ok,avrei reagito al tuo stesso modo,ma solo perchè a Niall ci tengo troppo e non sopporterei di vederlo baciare qualcun'altra- scosse la testa e rabbrividii a quel pensiero.
-Adesso capisci come mi sento?- la mia voce soffocata. Chiusi gli occhi e resirai a fondo. Non volevo scoppiare in lacrime per l'ennesima volta. Odiavo quando qualcuno cercava di consolarmi,ero sempre stata io a consolare tutti,e così sarebbe stato sempre.
-E' diverso.. ripeto,Louis non ha baciato nessuna,neanche lui si aspettava una cosa del genere. Lo so perchè mi ha chiamata Niall e mi ha spiegato meglio la situazione,anche se già sapevo...- strinse i denti,gli occhi ormai umidi.
-Dimmi perchè fai tutto questo?- abbassai il tono di voce,quasi in un sussurro,senza alcuna traccia di acidità.
-Perchè voglio farti capire le cose come stanno in realtà,ma tu ti ostini a non capire- sbuffò rumorosamente.
Alzai di scatto il viso e la fissai .Stava piangendo,piangendo talmente in silenzio,che neanche la sentii.
-Non c'è bisogno di piangere...- continuavo a non trovarvi un senso.
Era lei a dover sopportare tutto questo, o ero io? Io che ero stata tradita dalla persona che amavo incodizionatamente? 
-Non capisci proprio. Ti fai facendo del male- insisteva lei.
Scossi la testa,agitata,sconvolta dal bisogno di sfuggire al dolore.
-Quando ti deciderai ad ascoltarmi,una volta e per tutte,saprai dove trovarmi- fece per alzarsi e in pochi minuti,scomparve nell'altra stanza.
Sorpirai e mi alzai a mia volta,intenta ad andare nella stanza dove ormai passavo il resto delle giornate,isolata da tutto e tutti.
 
 
Con Nicole avevo diciamo chiarito,ma continuavo ad evitare il discorso di un mese prima.
Quando capivo le sue intenzioni di farmi cambiare idea su Louis,mi rifuggiavo in stanza,o uscivo di casa senza preavviso. 
Mi dissolvevo insomma.
-Oggi mi ha chiamato Niall- disse,per rompere il silenzio che si era creato nella stanza.
-Buon per te- le accennai un sorriso e nel mentre,sistemavo la mia roba nello zaino. Avevo deciso di invitare la rossa a casa mia,per le prossime settimane.
Ne avevo abbastanza di stare in quella casa. Non mi apparteneva,non mi sentivo a mio agio. 
-No,non hai capito... mi ha avvisato che tra qualche settimana ritorneranno a Londra... sai,è passato già un mese- le sue parole,erano anche un accenno alla mia situazione. Voleva farmi capire che era passato un mese dal mio "stato d'isolazione" o "depressione" come per meglio dire.
Restò in attesa di una mia reazione.
Ignorai quella frase e continuai a ripiegare i vestiti,neutra in viso.
Cercò di scrutare al meglio la mia espressione e riformulò la frase. - Tra qualche settimana ritorneranno a Londra- disse stavolta con più convinzione.
Mi avvicinai alla porta,pronta a dissolvermi di nuovo per la centesima volta,forse per la millesima. Persi anche il conto.
Sapevo benissimo dove voleva andare a parare Nicole,e di certo non sarei rimasta lì ad ascoltare,neanche un secondo in più.
-Non puoi scappare per sempre. Per una volta,affronta il problema, e sii matura!- aveva ragione,ma non le volevo dare questa soddisfazione.
Di malavoglia,mi voltai lentamente verso di lei,fulminandola con lo sguardo,quando sentii la sua mano stringersi pericolosamente sulla mia.
-Intanto lasciami,mi fai male- il tono infastidito,irritato,altrettanto quanto il mio sguardo.
Prese alla lettera le mie parole e ritornò al discorso interrotto. -Se non vuoi tornare a casa tua,puoi stare sempre quà,so che non vuoi vederlo...- mantenne il tono calmo e paziente.
-No,voglio tornare a casa mia,se non ti dispiace. Me la caverò,tranquilla- cacciai via quell'espressione irritata e sospirai.
Non insistette più. Ormai era inutile con me. -Va bene,sappi che sarai sempre la benvenuta- la sua mano mi accarezzò la mia,come per farsi perdonare del gesto inappropriato di pochi minuti prima.
Annuii. Un sorriso forzato si formò sulle mie labbra e cercai di mantenerlo il più a lungo possibile. 
 
 
A passi piccoli,mi dirigevo finalmente verso la strada di casa mia.
Nicole affianco a me,si scambiava parolce dolci con Niall ormai da quasi mezz'ora ormai.
Ne approfittai per controllare un po' il mio cellulare. Svariati messaggi dei ragazzi,che ignorai completamente.  
Solo uno catturò diciamo la mia attenzione.
"Mi manchi..." c'era scritto.
-Vaffanculo- borbottai riportando il cellulare in tasca.  
-Amore,ti chiamo dopo,ci sentiamo- disse la rossa quando vide che mi agitai. -Ancora suoi messaggi?- chiese preoccupata dopo aver chiuso la chiamata.
-Già. Non capisco con quale coraggio mi scriva che gli manco- deglutii rumorosamente,il cuore pizzicava. 
-Sai come la penso, e sinceramente non ne voglio più parlare,altrimenti sparisci come sempre- mi conosceva come le sue tasche.
-Infatti,non ne parliamo più- tirai un sospiro di sollievo e spostai lo sguardo sull'enorme casa che mi stava di fronte.
Mi avvicinai,presi le chiavi,ma notai che la porta era già stata aperta.
Guardai Nicole e alzai le spalle,non facendoci però troppo caso. Sicuramente non l'avevo chiusa a chiave un mese fa.
-Comunque... vorrei stare un po' sola...- sospirai,e pian piano aprii la porta.
-No tranquilla,ti capisco.. dai,ci vediamo domani- mi salutò con un bacio sulla fronte,poi proseguì per la sua strada.
Sorrisi e una volta sola,entrai in casa.
Acessi la luce d'ingresso e mi guardai attorno. 
Perchè avevo la sensazione di non esser sola in casa mia?
Mentre mi dirigevo verso le scale,passai dalla cucina e qualcosa attirò del tutto la mia intenzione.
Era leggermente sottosopra. Ricordavo di averla lasciata in ordine.
Cominciai a pensare il peggio,magari i ladri. 
Sudai freddo e di corsa scattai nella mia stanza. 
Restai lì impalata,incredula,sorpresa.
-Ma... che ci fai in camera mia?- urlai,stringendo i pugni.
La figura distesa sul mio letto,si alzò lentamente e mi venne incontro con le braccia aperte,pronto a stringermi in un abbraccio.
Indietreggiai scossando la testa. -Cosa stai facendo?-. dissi fredda.
-Amore,volevo solo abbracciarti,mi sei mancata...- mi strinse fra le sue braccia,ma non durò molto.
Lo spinsi via bruscamente. 
Dio solo sapeva quanto volevo stringerlo a me,ma quel suo comportamento in America,mi aveva portato a questo. 
-Fammi spiegare,ti prego...- disse implorante,con gli occhi già lucidi. Gli splendevano ancor più.
-No,non devi spiegarmi niente. E' finita Lou...- sentii le ginocchia troppo deboli per reggersi in piedi,ma cercai comunque di mantener la forza necessaria.
Non avrei mai pensato di dirlo,io,proprio io che avevo fatto di tutto per star con lui. E adesso,mandavo tutto all'aria.
O meglio,la colpa era sua se mandavo tutto all'aria.
Le lacrime presero a scendere incessanti sul suo viso.
Non mi sarei mai aspettata una reazione del genere da parte sua,mai.
Con la poca forza rimasta,mi trascinai giù per le scale, e di fretta,uscii da quella casa.
 
 
 
Sono cattiva,li ho fatti lasciare D: 
Massì dai,sarebbe stato troppo scontato se li avrei fatti riappacificare e bla bla bla u.u
Per il finale ho qualcosa in mente ,ma non ne sono poi del tutto certa >.<
Comunque,mi scuso sempre per essere stata così sintentica,ma non avevo voglia di prolungare i capitoli ò.ò Cioè,se guardate questo capitolo sembra lungo,ma se lo dividete in 3 parti,è davvero troppo corto,quindi diciamo che ho fatto bene a fare le slash u.u 
Oddio,non ho capito neanche io quello che volevo dire x'D Vabbè,spero che almeno voi abbiate capito u.u
Grazie per le recensioni al capitolo precedente :)
Fede <3
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 41
*** Sorry me. ***


                                                                   Sorry me.



Louis Tomlinson.
 
Avevo abbandonato insieme ai miei amici,il tour in America solo per chiarire con Allyson,ma fu tutto inutile.
Mi aveva lasciato con tre semplici parole. ''E' finita Lou''.
Ma non poteva davvero essere finita. Tutto ciò non aveva senso,non ero io ad aver sbagliato,non era mia la colpa.
Ero stato sempre fedele,non tradivo le persone che amavo,non era da me,affatto. 
Ci doveva essere una soluzione a quell'errore. Dovevo spiegarle al meglio,non potevo lasciarla andare via così,era troppo importante per me. 
I sentimenti che provavo per quella piccola creautura dagli occhi smeraldo, erano inspiegabili,mi aveva totalmente rapito il cuore. Nessuno ci era mai riuscito fino ad ora.
Asciugai quelle ultime lacrime ormai secche sul mio viso ed uscii fuori dalla stanza. 
Zayn,che si era addormentato poco dopo l'arrivo,ancora vestito,come tutti gli altri d'altronde,sbucò dalla camera di Liam,spaesato e insonnacchiato.
-Louis amico,che succede? - mi chiese non appena fu abbastanza sveglio da poter notare la mia faccia sconvolta. 
-Mi ha lasciato...- dissi singhiozzando mentre le lacrime ripresero a scendere involontariamente.
-Le parlo io...- si affrettò a dire. Con un gesto veloce,mi attirò a sè per stringermi.
Affondai la testa nell'incavo del suo collo e lo strinsi a me; in quel momento avevo davvero bisogno avevo di un amico,e lui c'era.
-No Zayn,le devo parlare io- alzai il viso e ripresi a guardalo,asciugandomi poi le guance.
-Lou,lascia fare a me per adesso...so cosa dirle - lo sguardo implorante del moro. 
Con un cenno gli feci capire che mi fidavo di lui. 
Si precipitò giù e immediatamente valcò la porta di casa,per poi uscire.
Io mi ritirai di nuovo in camera,intento a fare una doccia tanto per rilassarmi un po'.
Ma neanche la doccia potè distrarmi. Continuavo a pensare alle parole di Allyson;nell'istante in cui le pronunciò,il mio cuore sembrò quasi fermarsi.
Mi sentivo inutile,vuoto,avevo bisogno di lei,come i pesci avevano bisogno dell'acqua.

Allyson Styles
 
Ovunque mi giravo,vedevo i suoi occhi di ghiaccio,lucidi,fissi su di me.
Lo avevo lasciato senza parole,forse lo avevo ferito con quelle parole,ma doveva aspettarselo dopo lo sbaglio commesso.
Allora perchè mi sentivo terribilmente in colpa? Perchè mi ero subito pentita di quella scelta affrettata,forse anche sbagliata? Perchè diamine reagivo d'impulso ogni tal volta?
-Immaginavo fossi quà- una voce familiare alle mie spalle,mi distrasse dai pensieri.
Mi voltai lentamente verso Zayn,sapevo fosse lui. -Ti ha mandato Louis...- più che una domanda,fu un'affermazione.
-Se proprio non vuoi ascoltare lui,allora ascolta me- disse deciso. Mi prese per mano e mi trascinò a sedere sulla panchina che ci stava di fronte.
Sbuffai esasperata e lasciai che parlasse,anche se in realtà non avevo la benchè minima voglia di ascoltare nessuno. 
-Come già ti avrà detto Nicole,Louis non ne ha colpa. Te lo posso confermare io. Ero o non ero presente,quando è successo quel che è successo?- sembrò quasi un rimprovero,dal suo tono di voce.
-Va bene,ma sta di fatto che se non voleva baciarla,poteva benissimo respingerla!- aggiunsi io,e avevo tutte le ragioni del mondo per incazzarmi. 
-Infatti l'ha respinta! Credimi Allyson ,ti prego.. Louis è distrutto,non se lo merita- la sua voce divenne bassa e rauca improvvisamente.
-Ormai è troppo tardi...- risposi non troppo convinta a quell'affermazione.
-La verità è che tu lo ami,ma sei troppo orgogliosa per perdonarlo,anche se in realtà non ha colpe...- posò la sua mano sulla mia spalla.
Sospirai guardandolo,aveva completamente ragione,io amavo Louis,lo amavo troppo e se lo avrei perso così,non me lo sarei mai perdonato,quindi,mi lasciai convincere dalle sue parole
Il mio era solo orgoglio,e odiavo ammetterlo.
-Quindi,cosa farai?- disse lui,quando mi vide distratta.
-Proverò a chiedergli scusa...non ho intenzione di perderlo. Ho aspettato fin troppo per averlo,e di certo non me lo lascio scappare- il sorriso sulle mie labbra.
-Così ti voglio!- mi fece l'occhiolino.
-Grazie Zayn,ti voglio bene- aggiunsi io,avvicinandomi di più a lui per abbracciarlo.
-Ti voglio bene anche io e... non c'è di che,lo faccio per voi- mi strinse a sua volta,poi poggiò la fronte alla mia sorridendo.
Arricciai il naso divertita e mi allontanai dal suo viso ridacchiando.
-Vedo che stai già meglio- vidi i suoi occhi illuminarsi,per il cambio d'umore da parte mia.
-Decisamente... mi hai aperto gli occhi. Nicole ci ha provato,ma non le ho creduto... mi odierà a morte- mi finsi spaventata a quel pensiero e il moro non potè che ridere.
 
Insieme a Zayn,tornai a casa.
Lui andò in cucina,dove ovviamente stava Niall,che come al solito mangiava di tutto e di più senza mai saziarsi,e io andai in camera mia,dove trovai Louis rannicchiato sul mio letto che dormiva.
Mi avvicinai a lui silenziosamente,prendendo posto accanto a lui e mi piegai per baciarlo.
Rabbrividii al contatto con le sue labbra calde,come la prima volta.
Aprì lentamente gli occhi e di scatto mi allontanai dal suo viso,dalle sue labbra.
-Allyson...- disse con voce spezzata e stanca,mentre tentava di alzarsi col busto.
Abbassai lo sguardo senza dire una parola.
Gli occhi gonfi e arrossati,erano segni di quanto fosse stato male,e vederlo in quelle condinzioni,per colpa mia d'altronde,mi faceva sentire un mostro di dimensioni enormi.
-Posso spiegarti adesso...?- mi alzò il viso con un dito e fui costretta ad incrociare il suo sguardo.
-Ci ha già pensato Zayn- distolsi lo sguardo e risposi involontariamente in modo freddo.
-Capisco...- ritirò la mano,intimorito.
-Scusa...-  dissi soltanto,senza aggiungere altro.
Lo guardai con la coda dell'occhio e notai che le sue labbra si allargavano in un gran sorriso. -Non scusarti,non è colpa tua... neanche mia però eh- nonostante tutto,trovò la forza di lasciarsi scappare un sorriso.
-No Lou,la colpa è mia perchè ti ho creduto infedele,ma so che non lo sei...- sorrisi a mia volta e cercai la sua mano,per poi stringerla.
-Facciamo finta che tutto questo non sia accaduto...- sussurrò al mio orecchio,e con mia sorpresa,mi lasciò una scia di baci lungo il collo,scatenandomi poi infiniti brividi.
Buttai la testa all'indietro e chiusi gli occhi per godermi al meglio quell'attimo di piacere,consapevole di essere insieme alla persona che amavo e che mai avrei lasciato andare,per nessuna ragione al mondo,per nessun'altro.
Solo io e lui.
 
Non è l'ultimo capito,è il penultimo,ed è noioso,tanto ._. Non dite che non lo è perchè lo è (?) è.é
 E parlare come se fossi Louis,mi è sembrato strano ò.ò
Comunque,l'ultimo lo farò luuuuuuuuuuuuuuungo,però ci vorrà un po' di tempo perchè sono indecisa ancora di come concluderla,perdonatemi T.T
13 recensioni nel precedente,grazie *-*
Fede <3

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Capitolo 42
*** This is just the beginning. ***


                                                          This is just the beginning.


4 anni prima.
 
La loro popolarità era cresciuta a dismisura.
Louis non aveva abbastanza tempo per stare con me e non restava neanche più di una settimana a Londra,tanto era occupato con i troppi tour insieme ai ragazzi.
La decisione era alquanto dolorosa,ma entrambi sapevamo che era quella giusta.
Dovevamo prendere strade differenti e fare ciò che volevamo.
-Quindi... stavolta è finita per davvero- disse lui in un sussurro,stringendo i pugni.
-Louis,è meglio per tutti e due... tu ormai sei popolare in tutto il mondo,sei sempre in viaggio e non ci sei mai. Cos'altro possiamo fare?- ero ormai decisa a troncare la storia,non potevo davvero andare avanti così. 
Non ero neanche più sicura che mi amava. Sempre distratto e distaccato.
-Nulla,hai ragione,meglio finirla quà- i suoi occhi erano ormai come di ghiaccio,tanto quanto lo era il tono di voce.
 
"Il tempo passa. Anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male come il sangue che pulsa nelle ferite. 
Passa in maniera disuguale,tra strani scarti e bonacce prolungate,ma passa. Persino per me."
 
Mi trasferii in una casa o meglio,villa tutta mia.
Quando i ragazzi,tranne lui,avevano a disposizione 2 o 3 giorni liberi,mi venivano a far visita.
Mi chiedevano spesso come stavo,si preoccupavano per la minima cosa,erano sconvolti ancora per la mia situazione con Louis,ma io gli dicevo che tutto andava bene.
L'avevo superata ormai,era acqua passata.
Io per la mia strada,lui per la sua,come avevamo deciso.
 
Conobbi Josh per i miei 18 anni,esattamente in una festa a sorpresa che Nicole aveva organizzato per me.
Mi dava tutto ciò di cui avevo bisogno,per me c'era sempre e mi dedicava tutte le attenzioni possibili,soprattutto mi amava.
Harry all'inizio era contrario alla nostra relazione, diceva sempre che quella che avevo preso,era la decisione sbagliata,io rispondevo di no.
Non capivo perchè dubitava del mio amore per Josh.
Eppure gli dimostravo ogni giorno di amarlo. 
Mi aveva anche presentato alla sua famiglia,subito dopo avermi conosciuto.
 
 
 
3 anni dopo.
 
Vidi Josh inginocchiarsi a me ed estrarre una scatolina scamosciata,dalla tasca della sua giacca.
Lì per lì rimasi a fissarlo incredula. 
Speravo fosse quello che immaginavo.
-Allyson Styles,vuoi diventare mia moglie?- disse tutto d'un fiato,porgendomi poi la scatolina,che poco dopo aprì;conteneva un annello di swarowski,il più bello che avessi mai visto.
Non me lo lasciai chiedere due volte. -Si si si- saltellai,spruzzando felicità da tutti e quando mi calmai un po',gli buttai le braccia al collo.
Certo,avevo pur sempre 21 anni,ma solo al pensiero di diventare la signorina Stewart,mi rendeva la donna più felice al mondo.
 
4 mesi dopo.
 
-Allyson farai meglio a sbrigarti,lo sposo sta diventando impaziente- ridacchiò dall'altra stanza Nicole,che come me,si stava dando l'ultimo ritocco.
-Tranquilla,ho finito,possiamo andare- sorrisi guardandomi per l'ultima volta allo specchio. 
Uno splendido abito bianco mi avvolgeva,facendomi sembrare una vera e propria principessa,esattamente come quelle esistenti nelle fiabe.
Ad aspettarmi all'altare c'era Josh,il mio principe azzurro,tanto per rimanere in tema.
Mi regalava tutte le attenzioni possibili,mi dava tutto ciò di cui avevo bisogno,mi coccolava,e soprattutto mi amava...
Feci per uscire dalla stanza,con Nicole dietro me. Scesi le scale e finalmente varcai la soia di casa.
Ad aspettarmi fuori c'era una lussuosissima limouisine nera lucida,con mio padre accanto a tener lo sportello aperto.
Il viso suo s'illuminò quando mi avvicinai a lui. Era letteralmente meravigliato dalla figuara che si ritrovata davanti.-Sei bellissima tesoro mio- sussurrò mio padre con gli occhi lucidi,e con gran sforzo di trattener le lacrime; non era l'unico.
-Non quanto te- sorrisi e lo abbracciai.
-Io vado con Niall,ci vediamo tra poco Ally- disse Nicole sorridente,eccitata più che mai,forse anche più di me.
Detto ciò,salì sull'auto di Niall e subito si avviarono verso la chiesa.
Erano rimasti insieme,nonostante tutto e ancora una volta li invidiavo.
Annuii e mi allontanai dalle braccia mio padre. -Andiamo Allyson- disse a bassa voce.
-Certo papà- continuai a tener fisso quel sorriso sulle labbra ed entrai nella limousine,mio padre dopo di me.
 
Una fanfara trillò all'improvviso fra le note che si libravano. Riconobbi la mia battuta d'entrata.
-Sono pronta- guardai mio padre annuendo e facendo un lungo respiro tanto per calmarmi.
Mi sorrise dolcemente,prese la mia mano sottobraccio e insieme ci avviammo verso l'altare.
Tutti girati verso di me,tutti ad ammirarmi.
In prima fila,Niall,Nicole,Harry,Liam e Zayn,anche loro ad ammirarmi e sorridere. Eccetto Harry,che piangeva come un bambino insieme a mia mamma.
Il sangue m'inondo le guance;non amavo stare al centro dell'attenzione.
Poi il mio sguardo si spostò verso la figura di fronte a me; bello da togliere il fiato.
Josh mi porse la mano quando fui abbastanza vicina. Mio padre prese la mia e con un gesto delicato la posò su quella del mio sposo.
Il prete continuava a parlare e parlare,finchè non arrivò il momento delle promesse.
"Si,lo voglio" disse Josh spostando lentamente lo sguardo verso di me.
Ora toccava solo a me.
Ci fu un attimo di silenzio,mi voltai verso i miei amici,e quest'ultimi sospirarono nervosi quanto me.
Mia madre aveva la fronte corrugata in un'espressione triste, e capivo perchè,sapevo cosa si aspettava.
Ero bloccata,quel semplice ''si,lo voglio'' era rimasto incastrato nella mia gola,intento a non uscire.
Tutto il coraggio che avevo avuto per prendere questa decisione importante,svanì improvvisamente,insieme all'amore che provavo per Josh. 
Non era lui che dovevo sposare,non era lui a dover essere in quel posto,non era lui che amavo.
 Il sentimento che provavo per lui era soltanto amicizia,amicizia che fino ad un minuto fa credevo amore.
Mi chiesi perchè proprio vari anni passati insieme a lui,dovevo capirlo solo adesso,proprio ora che ero su quell'altare,pronta a sposarmi... 
Prima avevo solo e semplicemente bisogno di qualcuno che mi riempisse di attenzioni,e sapevo che lui c'era.
-Signorina,sta bene?- si preoccupò il prete.
Gli altri presenti mormoravano qualcosa di incomprensibile alle mie spalle.
Li lasciai perdere e scossi la testa,tornando poi a guardare Josh,ormai consapevole dell'avvenire.
E quando fui decisa a dire "No",qualcuno lo fece al posto mio.
Per un attimo credetti che fosse tutto frutto della mia fantasia,che lo immaginavo solo perchè speravo che accadesse sul serio,ma no,era tutto quanto vero.
Eccolo lì,l'amore della mia vita,quello giusto,quello che amavo ancora,nonostante l'avessi negato a me stessa.
-No,non puoi sposarti...ti amo ancora,e lasciarti andare è stato il mio più grande sbaglio- disse lui col fiatone e l'aria stanca. Doveva essersela fatta a corsa.
-E il mio sbaglio più grande sarebbe stato quello di sposare una persona che non fossi tu...- mi avvicinai a lui,fregandomene di tutti i presenti sconvolti a quella scena.
Francamente non m'importava un granchè. Tutto ciò che desideravo da tempo,anche se lo negavo appunto, era là,di fronte a me. 
Eravamo di nuovo insieme. Era come se tutto l'odio che provavamo per entrambi,era svanito,trasformandosi di nuovo nell'amore che ci aveva legavo 5 anni fa.
-Non è mai troppo tardi- si avvicinò a sua volta e con un gesto improvviso,mi baciò.
Il contatto con le sue labbra mi riportò al passato,a quando per la prima volta posò le labbra sulle mie,alla prima volta che fecimo l'amore,alla prima volta che tutto ebbe inizio...
-Per ricominciare insieme- aggiunsi convinta dopo aver abbandonato le sue labbra che tanto mi mancavano.
Annuì. Gli occhi lucidi dall'emozione.
Ancora gli occhi fissi su di me,in particolare quelli di Josh,che stranamente,mi sorrise,senza alcuna traccia di malignità.
Lo aveva capito che non era lui che amavo,ma per non perdermi,non aveva mai detto nulla.
-Tranquilla non ti odierò. Voglio solo che tu stia bene- disse quest'ultimo avvicinandosi.
-Josh... non avrei mai voluto prenderti in giro... tu mi hai dato tutto,io invece ? Non ho ricambiato abbastanza- abbassai lo sguardo,sentendomi in colpa,perchè davvero non avevo nessuna intenzione di prenderlo in giro. 
L'unica persona che avevo preso in giro,ero io.
-Mi hai dato eccome,fidati Allyson- mi strinse in un abbraccio caloroso che durò troppo poco, sorrise e si voltò per andarsene.
Sospirai dispiaciuta,ma quando incrociai lo sguardo del mio amato,tornai a sorridere. Era impossibile non farlo.
-Hai fatto un'entrata da film- ridacchiai io,dandogli colpi leggere sul petto.
-Era anche quella la mia intenzione- si pavoneggiò,scoppiando poi a ridere.
-Ah un'ultima cosa... ti amo anche io- lo guardai ancora negli occhi.
-L'ho sempre saputo- stavolta sorrise. Dio quanto mi mancava quel sorriso spontaneo.
Sorrisi a mia volta,gli avvolsi le braccia intorno al collo,lui mi prese in braccio e insieme ci avviamo verso l'uscita.
Liam ,Zayn,Harry,Niall e Nicole alle nostre spalle che battevano la mani urlando ''Braviiiiii''
Mia madre che continuava a piangere,stavolta insieme a mio padre,gli altri che si aggiunsero alle urla dei miei amici.
-Aspetta,devo fare una cosa- disse Louis mettendomi giù.
Lo guardai curiosa e aspettai.
S'inginocchiò davanti a me. -Scusa,l'anello non ce l'ho...- mi guardò imbarazzato.
Alzai le spalle ridacchiando e gli feci cenno di continuare.
Si schiarì la voce e continuò. -Emh si... Allyson Styles,saresti disposta a diventare mia moglie,e sopportarmi per il resto della tua vita?- sorrise con gli occhi ancora più lucidi.
Ebbi una specie di deèja vu,con la differenza che ero insieme alla persona che amavo davvero.
-Si,sono disposta a sopportarti per il resto della mia vita- ridacchiai di nuovo. -E sosprattutto,sono disposta a diventare tua moglie- scoppiai in lacrime ,non lacrime malinconiche,non lacrime di tristessa,semplicemente lacrime di felicità,gioia.
Mi regalò un altro dei suoi sorrisi,mi baciò con tutta la passione che aveva e mi riprese in braccio.
Mi ressi al suo collo e non potei che ricambiare,senza farmi sfuggire neanche un piccolo bacio. 
Dovevo pur sempre recuperare il tempo e i baci perduti,no? 
-Allora dove la porto signorina Tomlinson? Sulla luna?- mi rubò un bacio.
-Perchè andare sulla luna,quando posso benissimo stare in paradiso con te?- glielo restituii.
Arrosì,forse non si aspettava quella risposta da me.
Risi e gli pizzicai la guancia. -Sei ancora più bello così,sai?-.
-E tu sei ancora più bella quando ridi,sai?- mi guardò intesamente negli occhi sorridendo.
-Adesso lo so- ricambiai il sorriso.
Una volta che mi mise giù,entrai in limouisine.
Lui dopo di me.
-Seriamente amore,adesso dove vuoi che ti porti?- mise in moto e partì piano.
-Ovunque tu voglia. Mi basta stare insieme a te,il resto non m'importa- poggiai la mano sulla sua libera.
Mi rubò un altro bacio. -Ho sempre voluto sposarmi in spiaggia,ricordi?-.
Feci cenno di si.
-Be',siamo diretti alla spiaggia...-disse guardanomi,come se volesse farmi intuire qualcosa.
Sorrisi capendo,consapevole che quello sarebbe stato il giorno più bello della mia vita,e soprattutto, che ero con la persona giusta,al momento giusto.
 
 
 
Ebbeeeeeeeeeeeeene si,questo è definitivamente l'ultimo capitolo  *piange* ç_ç
Ci ho messo 3 ore e mezza per scriverla,giuro, e mi fa strano dover mettere ''Completa'' dopo un mese e mezzo quasi,però sono contenta di averla finita bene :3 
Forse non ho scritto tutti i dettagli possibili,ma non sapevo da dove cominciare prima,spero almeno che sia di vostro gradimento e che non vi ho deluse ç_ç
Comunque ringrazio con tutto il cuore le persone che hanno lasciato tutte e 204 le recensioni,siete dei tesori <3
Sono così contenta che vi sia piaciuta :3 All'inizio credevo che non l'avrei terminata e l'avrei lasciata da parte,magari per la mancanza di fantasia,però poi mi ha cominciato a piacere davvero scriverla,così... be' eccomi quà :)
Ps: ho aggiunto la frase di New Moon e una piccolissima di BD u.u Essì,amo lanche la saga :3
Ancora una volta,grazie di tutto <3
Fede <3
 

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