And How Fast Flowing Life

di __Lily
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non Era Più Tutti Gomiti E Ginocchia ***
Capitolo 2: *** Un Concentrato Di Vitalità ***
Capitolo 3: *** Il Diario ***
Capitolo 4: *** Avance Pericolose ***
Capitolo 5: *** Una Delle Tante ***
Capitolo 6: *** La Scommessa ***
Capitolo 7: *** Il Calore Del Suo Abbraccio ***
Capitolo 8: *** Eravamo Destinati Ad Amarci ***
Capitolo 9: *** L'Ammiratore Segreto ***
Capitolo 10: *** La Dichiarazione ***
Capitolo 11: *** La Sfida ***
Capitolo 12: *** Love ***
Capitolo 13: *** La Verità Fa Male ***
Capitolo 14: *** Giornata Ad Hogsmeade ***
Capitolo 15: *** Gelosie ***
Capitolo 16: *** Il Ripiego ***
Capitolo 17: *** La Partita Di Quidditch ***
Capitolo 18: *** Il Non Colpevole ***
Capitolo 19: *** Nuovi Inizi ***
Capitolo 20: *** Brutta bestia..la rabbia ***
Capitolo 21: *** Come Un Bambino ***
Capitolo 22: *** Titolo da decidere ***
Capitolo 23: *** Teddy & Lily ***
Capitolo 24: *** Scorpius & Lily; Lily & Scorpius ***
Capitolo 25: *** Il mio futuro. ***



Capitolo 1
*** Non Era Più Tutti Gomiti E Ginocchia ***


 

« Lilian Luna Potter, esigo che tu ti alzi e subito! » mi stava urlando una Rose al quanto alterata.

Era il mio quarto anno ad Hogwarts e io e Rose come da tradizione ormai avevamo passato la notte a casa di zio Ron e zia Hermione, avevamo parlato fino all’alba e ci eravamo rimpinzate di cibo finché entrambe siamo cadute in un sonno pesante e duraturo, un sonno che aimè ancora continuava. Rose faceva avanti e indietro per la camera, tirandomi per i piedi e schiaffeggiandomi nella speranza che mi svegliassi.

« Ancora cinque minuti Rosie! » gli dissi ancora mezza addormentata.

« Lily, non abbiamo tempo.. se non ti sbrighi perderemo l’Espresso per Hogwarts! »

« E’ davvero così tardi? » gli chiesi con un occhio aperto e uno chiuso, tenendo le lenzuola tirate fin sopra la testa.

Rose dal canto suo prese la sveglia e me la mise davanti agli occhi.

Merda, siamo nei casini!

Pensai, scendendo dal letto di fretta e scivolando sopra ai miei panni che magicamente si trovavano per terra. Io e Rose ci dirigemmo in bagno, e ci alternavamo per prepararci. Quando uscimmo mancava pochissimo, così poco che zio Ron e zia Hermione dovettero usare la smaterializzazione per accompagnarci invece dell’auto. Harry e Ginny erano già arrivati e stavano aspettando impazienti gli ultimi ritardatari che come ogni anno erano loro. C’era un gran casino alla stazione di King’s Cross, i treni che passavano sollevavano molta aria e per quanto fosse insolito per quel periodo faceva molto freddo. Lily e Rose corsero veloci e attraversarono il muro e si ritrovarono finalmente nel loro mondo, al binario 9 e ¾ . C’era così tanta gente che conoscevo, e altra di cui mi ricordavo a pena. Ero molto felice perché quell’anno pure Lucy Weasley – una delle mie numerose cugine – sarebbe venuta ad Hogwarts. Corsi verso mamma e papà, che mi stavano aspettando preoccupati e mi fiondai tra le loro braccia.

« Lily, temevo che tu e Rosie avreste perso il treno » disse papà facendomi l’occhiolino.

Gli sorrisi, e vidi che i suoi occhi si illuminarono, ero comunque la sua pupilla, l’unica figlia femmina e perciò papà aveva sempre un occhio di riguardo nei miei confronti. Dopo aver abbracciato lui, andai dalla mamma e la strinsi forte e respirai il suo profumo delicato e delizioso. Guardando oltre le spalle della mamma vidi arrivare i miei fratelli e mi staccai da lei, anche perché già avevano iniziato a prendermi in giro.

« Ehi Lils, finalmente! » mi disse James, prima di darmi un buffetto sulla testa e scompigliarmi i capelli.

I miei capelli rossi risplendevano sotto il debole sole di Londra e mentre me li stavo scansando dagli occhi lo vidi. Dove c’era mio fratello Albus ci sarebbe stato sempre anche lui: Scorpius Hiperyon Malfoy, un lurido Serpeverde ribattezzato da tutti ‘Principi delle Serpi’. Ormai Al e lui erano amici da sei anni, ma non riuscivo proprio a digerirlo.

« Potter, iniziavo a temere che tu ti fossi persa » mi disse lui, prima di fare un sorriso.

Lo odiavo si, ma era anche molto bello e lui sapeva di esserlo. Mi stava squadrando da capo a piedi e così iniziai a guardarmi anche io, alla ricerca di qualcosa che non andasse, ma ovviamente non trovai niente. Indossavo una camicia bianca e dei jeans celesti chiari e delle Superga anche esse color bianco sporco.

« Si può sapere che cosa hai da fissarmi Serpe? » gli domandai.

Ormai era sempre così tra di noi, ci si insultava sempre a vicenda ormai da sei anni, da ancora prima che entrassi ad Hogwarts.

« Niente Rossa, madre natura è stata generosa con te questa estate » rispose facendomi l’occhiolino.

Fortunatamente James non lo sentì dato che era corso di già a fare il casca morto con delle ragazze più piccole e di case diverse. Albus scoppiò a ridere e diede una pacca sulla spalla a Scorpius e poi anche lui si unì alla risata di mio fratello.

Ma perché devi essere così bello e così stronzo?

« Ridete pure quanto volete, ma quest’anno Lily farà stragi di cuori » intervenne Dominique – mia altre cugina  e per metà Veela che frequentava il quinto anno – prendendomi sotto braccio per poi trascinarmi via. Ci scansammo dal così detto gruppo ‘Delle Serpi’ e ci mettemmo in un punto dove non c’era molta confusione e nemmeno molta gente. Ci abbracciamo forte forte, e poi Dominique mi portò alla ricerca del suo ragazzo e per la strada, chiunque si voltava a guardarci

Che invidia, quanto vorrei essere come Dominque!

Mia cugina si fermò, aveva intuito i miei pensieri e poi il mio sospiro non era passato poi così inosservato.

« Ehi cugina, potrò essere anche metà Veela ma non sono poi questo gran che » mi disse dolcemente.

« Dom, tu sei così fortunata.. ovunque ti giri la gente cade ai tuoi piedi » dissi io con aria smessa e triste.

« Ehm Lily, hai notato quanto sei diventata bella durante l’estate? Hai visto che faccia ha fatto quella Serpe di Malfoy? No, tu non te ne sei proprio resa conto vero? »

« Dominique apprezzo il tentativo ma.. »

« No Lily, ora vieni con me quando saliamo.. ti porto in bagno e poi vedrai.. sarai la ragazza più sexy di tutto il treno e chiunque e sottolineo chiunque ti vorrà tra le sue braccia » mi disse lei con aria solenne.

E così fu, salite sul treno trovammo subito una cabina: io ero con Dominique, Alice Paciock (la mia migliore amica), Hugo Weasley – altro mio cugino –, Rose e Lucy le altre mie care cuginette. Subito Dominque prese la mia divisa di Grifondoro e la sua borsa per poi trascinarmi nel bagno del treno anche se avrei preferito fare a meno di entrarci. Mi mise di fronte allo specchio e mi scompigliò un po’ i capelli e poi aprì la sua borsa (a cui zia Hermione aveva fatto un sortilegio, perché ci entrassero più cose possibili). Tirò fuori un astuccio e ne estrasse dei trucchi e delle forcine.

« E ora Lilian, lascia fare a me » mi disse in un orecchio.

Iniziò ad appuntarmi i capelli in mille modi, ero come una bambola tra le sue mani. Alla fine non servì nessuna forcina, mise un po’ di cera, in modo che non mi ricadessero e il lucido, per renderli ancora più splendenti, infine mi truccò, mettendomi dell’ombretto di colore chiaro, così chiaro che si faceva fatica a vedere e un po’ di rimmel e matita. Quando uscii dal bagno, mentre camminavo per il corridoio del treno con Dominique dietro, notai che aveva ragione. Molti mi fissavano, pure ragazzi più grandi del settimo anno.

Quando passai davanti alla cabina di mio fratello fui delusa di non vedere la Serpe, e proprio in quel momento il treno sbandò di poco e io mi ritrovai tra le braccia di Malfoy senza sapere come.

« Potter sei... » non concluse mai la frase, ma i suoi occhi parlarono al posto delle labbra, non riusciva a togliermeli di dosso. Dopo un po’ intervenne Dominique e lui fu costretto a lasciarmi andare. Vidi lo sguardo di Penelope, la ragazza di Scorpius che se avesse potuto mi avrebbe fulminata, incenerita. Mi ripresi dall’ipnosi e me ne andai insieme a mia cugina, verso la mia carrozza, lasciando uno Scorpius davvero colpito.

 

 

[Angolo Autrice: Mia “terza” FF su Lily e Scorpius.. ovviamente qui siamo solo all’inizio, ma non mi sembra tanto male.. ma chi giudica siete voi.. Aspetto qualche recensione ;)

 

-Lily

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Capitolo 2
*** Un Concentrato Di Vitalità ***


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« Lily.. e dai, e dai e dai svegliati! » questa fu la mia sveglia, la mattina del mio primo giorno ad Hogwarts. Mia cugina Lucy era salita nella mia stanza e si era messa a urlare per farmi svegliare, ma chiunque sapeva che non serviva.

« Lily! Se non ti alzi chiamo Rosie e ti faccio svegliare da lei! »

« E va bene Lu, hai vinto » gli risposi rassegnata.

Quando Lucy voleva qualcosa, in un modo o nell’altro la otteneva. A fatica tirai giù le coperte, e scesi dal letto. Mi diressi in bagno, mentre Lucy che già indossava la sua divisa rimase lì ad aspettarmi e anche con una certa impazienza. Quando uscì dal bagno, mi infilai i vestiti che gli elfi durante la notte avevano sistemato e poi misi sopra la divisa dei Grifondoro, mentre Lucy mi osservava.

« Allora sei pronta? » chiese di nuovo lei.

Feci di si con la testa e lei mi prese per mano e iniziò a tirarmi. Scendemmo in sala Comune dove Rose e Hugo ci stavano aspettando.

« Finalmente, ho fame » si lamentò Hugo Weasley.

« Tu hai sempre fami Hugo » gli risposi io, facendogli l’occhiolino.

Così uscimmo dal ritratto tutti e quattro ma prima di arrivare al corridoio che portava alla Sala Grande trovammo il passaggio bloccato da alcune studentesse di Serpeverde.

« Potter voglio avvisarti » disse Penelope Meester, avvicinandosi a me, mentre io sbuffavo irritata,  « Lascia in pace il mio Scorpiuccio! ».

Erano quattro anni che andava avanti questa storia, ogni volta che ci si incontrava – proprio perché la fortuna era dalla mia parte – aveva qualcosa da dirmi, e non mi sorpresi a fatto che si trattasse del suo ‘Scorpiuccio’. Rose tratteneva a stento un risolino mentre Hugo si mise a tossire.

« Meester ma non hai proprio nient’altro da fare che importunare me? Non mi interessa niente del tuo ‘Scorpiuccio’ » le dissi facendole il verso, e ovviamente Penelope non gradì la cosa. Iniziò a squadrarmi dalla testa ai piedi, così come aveva fatto lui ieri a King’s Cross.

« Non mi sembra a fatto, ieri ti piaceva stare tra le sue braccia eh? »

« Tu sei completamente pazza! Il treno ha sbandato e lui era lì.. coincidenze! »

« Si certo Potter come no.. ti avviso, saranno guai per te » concluse storcendo la bocca e incurvando il sopracciglio.

In quel momento Albus, Scorpius e Leighton – l’altra migliore amica della Serpe – arrivarono dove noi eravamo ferme.

« Che succede? » chiese Scorpius, arrivando da dietro le spalle di Penelope.

« Perché mai dovrebbe succedere qualcosa Serpe? »

« Lily ma possibile che devi sempre chiamarlo così? » chiese Albus.

« Non preoccuparti, so difendermi da solo Al.. Rossa perché non te ne vai e fai un favore a tutti? »

« Sai Malfoy, lo farei pure ma la tua ragazza non ci lascia passare ».

Scorpius fece il giro e si mise di fronte a Penelope e gli occhi della ragazza diventarono a forma di cuore, era una cosa orrenda da guardare.

« Oh basta! Andiamooooo! Forza, ma che vi importa di questa qua? » chiese Lucy, rivolgendosi ai cugini – ma ovviamente non aveva idea di chi fosse Penelope Meester- .

« Ehi tu ragazzina, ma come ti permetti? » gli urlò Penelope, nessuno aveva mai osato snobbarla come aveva fatta Lucy, nessuno.

« Ma chi sei tu per impedirci di andare in Sala Grande.. su forza! » continuò Lucy.

Penelope e la sua comitiva rimasero a bocca aperta. Non solo una Weasley snobbava una Meester, ma era pure una ragazzina di undici anni.

« Wow, questa ragazzina ha carattere » commentò Scorpius, rimanendo sorpreso da Lucy.

« Chi hai chiamato ragazzina?! Io ho undici anni! » rispose lei, incrociando le braccia al petto e facendo scoppiare Scorpius in una vera e propria risata.

« Davvero forte, non so chi sia peggio Al, se lei o quel Mostriciattolo che ti ritrovi per sorella »

« Scusa Malfoy? »

« Basta! Io me ne vado da Roxanne in Sala Grande voi rimanete pure qui! »

E così Lucy se ne andò – senza il permesso di Penelope – mentre tutti la guardavano stupiti. Feci segno a Rose e Hugo di andare via e anche noi alla fine giungemmo in Sala Grande, dove era già tutto apparecchiato. James era seduto al tavolo dei Grifondoro e ci stava provando con una ragazza bionda e dagli occhi azzurri di nome Stephanie Settle.

« Sei bellissima sai Stephanie?! » disse lui, facendo il cascamorto.

La ragazza arrossì e poi gli rispose: « Davvero? Che carinooo! »

« Scusa Settle, dovrei parlare con mio fratello ». Lei si alzò di malavoglia e se andò da una sua amica, ma continuò a lanciare occhiate al tavolo dei Grifondoro.

« Sei una guastafeste Lils! » si lamentò James.

« E tu un Don Giovanni, James! Smettila di illudere tutte queste ragazze, mio Dio siamo ad Hogwarts da appena un giorno e quante già sono cadute ai tuoi piedi? »

« Non così tante.. solo una dozzina » mi rispose, scompigliandosi i capelli.

Prima che potessi rispondere, arrivò Lucy, accompagnata da Fred.

« Fred ha detto che sono una Malandrina! » annunciò lei, saltando su e giù. Era e lo è ancora un concentrato puro di attività, mi sono sempre chiesta da chi ha ereditato tutta questa vitalità, ma di certo non da zio Percy! Voltai lo sguardo e vidi che Malfoy aveva il suo puntato sul mio tavolo e così lo tolsi subito, ma non fu una buona idea. In quel momento era appena entrato Locran Scamandro con cui non parlavo più da questa estate e ogni volta che lo vedevo provavo una fitta di dolore fortissima. Mi alzai dal tavolo, salutai tutti e uscii dalla Sala Grande, mentre percorrevo i corridoi di Hogwarts incontrai Dominique a braccetto con il suo Lisanderuccio. Non mi accorsi che la cartella era aperta, avevo così furia di andarmene che per la seconda volta in due giorni, mi ritrovai tra le braccia della Serpe!

« Dovremmo smetterla di incontrarci così sai? » mi disse lui, mentre mi aiutava a rialzarmi. Lo guardai storta e raccolsi i libri che erano caduti e scappai di nuovo via, lasciandolo per seconda volta stupefatto.

 

 

[Angolo Autrice: Be’ non mi aspettavo di aggiornare così presto ma.. eccomi qui, non vi libererete facilmente di me J come vedete sto introducendo altri personaggi e con il tempo ce ne saranno sempre di più.. spero che il capitolo vi piaccia.. aspetto qualche recensione Gente!

-Lily

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Capitolo 3
*** Il Diario ***


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Avevo finito le lezioni per quella mattinata, e non volevo far altro che starmene per conto mio, ma quando si dice che la sfiga è tanta, è proprio vero. Avevo perso il mi Diario Segreto, e lo stavo cercando come una pazza per tutta Hogwarts ovviamente senza risultati. Ero a Hogwarts da appena due giorni e niente di niente stava andando bene. Lucy finalmente stava tormentando un po’ James e Fred, Dominque non faceva altro che stare appiccicata come una piovra al povero Scamandro, e Rose stava in compagnia della Serpe e degli altri suoi amici – di cui pure Albus ne faceva parte – mentre io correvo a perdifiato su e giù per le scale.

Ma dove cavolo è finito?!

Bene quella era stata la giornata peggiore della mia vita. Mi imbattei subito in Locran, dal quale ero scappata poco fa e aimè la cosa fu più brutta e spiacevole che mai. Era sempre stato un bel ragazzo, bellissimo, alto, muscoloso, biondo e con gli occhi azzurri. Uno davvero bello. Essendo il figlio delle mia madrina, ci ero sempre stata molto amica. Ma lui mi ha sempre vista solo come la sorellina di James Potter.

« Ciao Lily » mi salutò lui, come se niente fosse.

Io proseguii alla ricerca del mio diario, ma lui mi afferrò il polso e mi tirò a se.

« Sei ancora in collera con me vero? » mi chiese, e sulla sua faccia si dipinse un po’ di dispiacere.

« Il fatto che me ne sono andata prima, non ti sembra una risposta? » gli dissi io, guardandolo negli occhi. « Lasciami andare Locran ». Lui tolse la sua mano dalla mia vita e io me ne andai il più velocemente possibili da lì.. da lui.

Il pomeriggio lo passai da Hagrid, o meglio il professor Rubeus Hagrid a prendere tè e a parlare del più e del meno.

« Lily, sono felice che tu sia venuta a farmi visita » mi disse, porgendomi una tazza di tè mentre Thor assaporava la carne che gli avevo portato. « E anche il vecchio Thor » aggiunse, guardando verso il cane. Io risposi con un sorriso forzato, non mi sembra giusto non salutare Hagrid ma non avevo voglia di conversare.

« Che cos’hai Lily? Non sei felice di essere di nuovo ad Hogwarts? » Mi chiede all’improvviso, distraendomi dai miei pensieri.

« Ma certo che lo sono.. è solo che sono cambiate tante cose dall’anno scorso »

« Le cose sono sempre le stesse Lily... sei tu che sei cresciuta ».

Ha ragione, le cose sono sempre uguali, io sono cambiata non ciò che mi circonda. Mi alzo da tavola, saluto Hagrid, faccio una carezza Thor e scappo via, continuando la ricerca del mio Diario.

« Lily, che stai facendo? » sento dirmi da dietro le spalle e riconosco subito la voce, è quella di mio fratello Albus. Mi alzo da terra e mi volto verso di lui.

« Niente io stavo solo cercando… » ma interrompo quando vedo spuntare Malfoy.

« Stavi cercando..? »

« Niente.. solo una cosa che ho perso » gli rispondo, scostandomi i capelli dalla faccia.

« Ti serve una mano? »

« No, vai pure con la Serpe, me la caverò da sola ».

Inutile dire che al ricerca non portò a niente. A cena parlai molto con i miei cugini del più e del meno, e Lucy mi raccontò tutta la sua giornata.

« Amo questa scuola! » urlò lei, voltandosi di qua e di la in Sala Grande.

« Ma tu non ti stanchi mai? » chiese Fred, ovviamente una giornata con Lucy lo aveva stressato più di qualunque altra cosa.

« Fred lei è una fonte di energia, non si stancherà mai » rispose Molly, la sorella maggiore di Lucy, Grifondoro e che stava al suo settimo anno ad Hogwarts.

« Ragazzi io vado, sono un po’ stanca » annunciai, proprio mentre Locran veniva nella mia direzione. Vidi Dominique osservare me e poi lui e vidi lui fremere di rabbia anche se quella arrabbiata avrei dovuto essere io. Avevo insospettito mia cugina e ciò non era mai un bene, perché si sa, i Weasley sono curiosi. Provai a dormire un po’, stendendomi nel letto a baldacchino ma fu tutto in utile. Locran era il mio pensiero fisso e mi impediva di dormire.

« Lily non possiamo.. »

« Perché no Locran? »

Mi costrinsi a non ricordare altro, faceva troppo male. Scesi dal letto, mi misi le scarpe e con il Mantello dell’Invisibilità mi recai alla Torre di Astronomia, da li si vedeva il paesaggio migliore. Faceva un po’ freddo fuori, e non mi ero portata nemmeno il giubbotto. Non mi importava, volevo solo liberarmi di tutto, e l’unico modo era piangere. Finalmente le lacrime scesero dagli occhi e il vento mi frustava sugli occhi i capelli rossi – così uguali a quelli di mia madre ma al tempo stesso diversi – ero così presa da me, che non mi ero resa conto e qualcun altro era sulla torre quella notte. Me ne resi conto solo quando me lo vidi davanti e orami era tardi, mi aveva vista piangere.

« Rossa che ti prende? » mi chiese lui, mettendosi davanti a me e scansandomi i capelli dagli occhi. Mi ci mancava soltanto Scorpius per concludere la serata.

« Niente Serpe, sto bene » risposi, asciugandomi le lacrime. Mi avrebbe presa in giro a vita lo sapevo.

« A me non sembra.. stai piangendo »

« Sono un essere umano Malfoy, capita anche a me sai com’è »

Mi strinsi le braccia a dosso, avevo freddo anche se dentro stavo bruciando di rabbia. Vidi che si tolse la giacca con lo stemma dei Serpeverde e me la mise sulle spalle.

« Ma la casa di Grifondoro è così povera che non riesce a fornire le giacche a tutti? ». Le sue parole mi strapparono un debole sorriso, come mai solo lui c’era riuscito? « Ti ho fatta ridere ». Era così bello, e la luna con la sua debole e pallida luce lo illuminava rendendolo ancora più bello e attraente.

« La Meester si infurierà se lo scopre » gli dico io, stringendomi nella sua giacca.

« Penelope può fare ciò che vuole io non sono di sua proprietà. Io non sono di nessuno Potter, sono uno spirito libero »

« Grazie Malfoy per la giacca » gli dico io, cambiando argomento. Mi avvio verso la porta che mi riporterà nel mio dormitorio ma qualcosa mi ferma… la sua mano ha afferrato la mia.

« PotterScamandro è un cretino non piangere per lui, non lo merita » mi dice, lasciandomi senza parole.

« E tu come fai a sapere di Locran? » gli chiedo o meglio gli urlo contro.

Vedo che si mette le mani in tasca e ne tira fuori un Diario, il mio Diario!

« Non ti preoccupare Lily, i tuoi segreti sono al sicuro con me » mi dice, mi libera dalla sua stretta e se ne va, lasciandomi stupefatta per la prima volta.

 

 

[Angolo autrice: A me non piace molto, ma va be’ ormai l’ho messo.. a voi che ve ne pare? E’ passabile? Vi prometto che il prossimo sarà migliore! 

-Lily

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Capitolo 4
*** Avance Pericolose ***


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La notte non dormii bene, ero davvero troppo sconvolta da ciò che la Serpe mi aveva detto. Aveva letto il mio Diario! La mattina – dato che non avevo dormito – mi alzai presto, e mi recai all’ingresso della Casa dei Serpeverde, e mi misi ad aspettare Malfoy che per mia fortuna non si fece attendere molto. Uscì dalla sua Casa accompagnato da mio fratello e la sua migliore amica e vedendomi lì si fermarono tutti e tre.

« Lils che ci fai qui? » mi domandò Albus, un po’ sorpreso nel vedermi. Guardare i suoi occhi smeraldini – così simili a quelli di papà ma al tempo stesso diversi – mi tranquillizzò, mi serviva una dose di coraggio per parlare alla Serpe.

« Mi dispiace deluderti fratellino, ma non sono qui per te » gli risposi, incrociando le braccia e tenendo la giacca di Scorpius con la miglior cura possibile. « Devo parlare con la Serpe ». Scorpius finalmente si interessò alla cosa, mentre mio fratello e Leighton sbarrarono gli occhi, come si fossero trovati in un sogno e non nella realtà.

« Che vuoi Potter? » mi disse in tono secco e un po’ mi ferì essere trattata con così tanto disinteresse.

« Parlarti in privato Malfoy! »

« Oh, be’ allora noi ci avviamo » disse Albus, e insieme a Leighton si avviò verso la Sala Grande.

« Vieni con me Malfoy » gli dissi, ma vidi esitazione nei suoi occhi, « Che succede, non avrai mica paura di me Serpe? » gli dissi, provocandolo.

« Paura, di te poi.. ma figuriamoci Bimba! » mi rispose, incrociando le braccia al petto mentre i suoi penetranti occhi grigi mi fissavano.

« Allora seguimi » gli dissi. Mi avvio per le scale con lui dietro mentre il mio cuore va a mille e non succedeva do così tanto tempo… dall’estate. Continuo a camminare e poi mi fermo all’improvviso, avendo raggiunto la destinazione. Mi metto di fronte ad un muro e aspetto che si apri a me. E finalmente compare una porta, entro sempre seguita da lui che ha un’aria stupita. « E ovvio che conosco la Stanza delle Necessità, Serpe » gli dissi, e vedo i suoi occhi posarsi sui miei.

« Sei piena di sorprese, Potter » mi risponde, aggirandosi per la stanza. Avrà avuto paura di una mia imboscata probabilmente. « Che vuoi? Non ho tempo da perdere io »

« Sei così diverso dal ragazzo che era sulla Torre ieri sera » gli dissi, girando attorno a lui.

« E’ per questo che mi hai fatto venire qui? »

« No! Voglio sapere cosa hai letto.. dal mio Diario! »

« Ecco ciò che ti interessa vero? Scoprire cosa so, e cosa non so » mi disse, prima di sorridere. « So ciò che ti è successo questa estate, o meglio, ciò che non è successo » aggiunse poi.

« A chi lo dirai? »                 

« A nessuno. Non sono così stronzo – o forse si Potter – ma te l’ho promesso, e Scorpius Malfoy mantiene sempre le sue promesse »

« Davvero non lo dirai? Perché non dovresti.. infondo così la Meester avrebbe qualcosa su cui ricattarmi »

« Nemmeno tua cugina – e ha undici anni – ha così paura di lei! » mi disse lui.

« Ti prego.. Penolpe Meester non mi fa paura! Solo che con certe informazioni sarei resa ridicola agli occhi di tutti »

« Te lo ripeto Rossa. Non dirò niente ».

Gli girai ancora un po’ intorno, solo per avere i suoi occhi puntati su di me e anche per avere la totale attenzione. Mi piaceva conquistarlo e poi sfuggirgli.

« Sai, non so se il verso Scorpius Hiperyon Malfoy è quello di ieri sulla Torre, o quello di questa mattina. » gli dissi io, avvicinandomi alla porta. « Grazie Serpe, questo è tuo » aggiunsi, porgendogli la giacca per poi avvicinarmi alla porta e uscire. Prima di andarmene ricordo di averlo sentito ridere, e quella risata mi riempì il cuore di felicità. Il pomeriggio, mentre mi trovavo sotto un albero del castello a fare i compiti in santa pace, arrivò di nuovo lei – La Disgrazia – così come mi piaceva chiamarla.

« Potter, forse l’ultima volta non sono stata chiara sufficientemente » mi disse, appuntandosi le mani alla vita.

« Dis.. ehm, Meester che vuoi oggi? »

« Sbaglio o ti avevo detto di stare lontana da lui? » mi rispose, e nella sua voce notai tutta la rabbia e l’odio che prova per me.

« Per l’amor del cielo. In che lingua devo dirti che il tuo caro tesorino non mi interessa? » ribattei io, alzandomi in piedi, e in lontananza vidi arrivare Dominique.

« Allora perché questa mattina tu ti sei vista con lui? »

« Sentimi bene, quello che faccio – e con chi mi vedo – sono fatti miei. In ogni caso lui non è di tua proprietà! »

Dominique aveva iniziato a correre, i suoi capelli rossi e ribelli venivano come accarezzati dal vento, e chiunque la guardasse se ne innamorava perdutamente. E come potevano resistere a una Veela? Arrivò nel parco con il fiatone, poggiò le mani sulle ginocchia e riprese fiato.

« Dom che è successo? » le domando, facendo finta che Penelope non sia lì.

« Lily, devi venire subito. James.. è in infermeria. Vai, penso io ai libri » mi disse, lei iniziando a rimettere le mie cose a posto, mi alzai da terra e la Messter mi fermò.

« Riprenderemo presto il discorso Potter! ». Mi liberai dalla sua stretta e corsi subito in Infermeria, entrai come una furia e vidi che Albus era già lì – ovviamente con Scorpius – anche i gemelli Scamndro.

« James! » urlai avvicinandomi al letto dove si trovava. Il panico aveva preso il sopravvento su di me. Se c’era e c’è tutt’ora – una cosa che mi spaventa, è vedere qualcuno che amo soffrire. La cerchia attorno al letto di James Sirius Potter si diradò e mi lasciarono passare. Aveva il piede fasciato e un occhio nero. « James, che cavolo hai combinato?! » gli urlai contro, quando vidi che stava messo “bene”.

« Diciamo solo che ad un ragazzo non è andato a genio che abbia fatto della avance alla sua ragazza » mi rispose, facendo spallucce.

« Siamo solo al terzo giorno, riuscirai a finire questo mese?! » gli dissi, assumendo la posizione di nonna Molly, che incuteva terrore in tutti. « Dominique mi ha quasi fatto prendere un colpo! E tu sei un cretino, un deficiente! ».

« Ehi Lils, sto bene », mi rispose lui. Non piangevo ormai da anni, da quando proprio lui – James – mi aveva detto che piangere era da bambine, ma la paura che avevo provato era troppa. Mi gettai su di lui, incurante del gesso e di tutti i presenti e lo abbracciai forte, accarezzandogli i capelli e tuffando il mio viso zuppo di lacrime sulla sua spalla.

 

 

[Angolo Autrice: Allora, penso – e spero – di non aver deluso le aspettative di nessuno, ma se così è stato chiedo scusa ^^ … che ve ne pare a voi? A me piace.  Spero in molte critiche – magari positive – perciò su, criticate genteee!

-Lily

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Capitolo 5
*** Una Delle Tante ***


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Era passato ormai un mese, io e la Serpe continuavamo a punzecchiarci come sempre, Lucy era sempre una fonte di energia, Al, Rosie, Scorpius e Leighton sembravano inseparabili, Dominique continuava a stare con Lysander e io ad evitare Locran, mentre Fred e James, continuavano a fare le avance a tutte le ragazze di Hogwarts che cadevano come pere cotte ai loro piedi. La Disgrazia non si faceva più vedere e non dava più noia. Era tutto normale, fin troppo. Io e Dominique quel giorno, eravamo sotto al grande albero a goderci un po’ di pace e tranquillità e a parlare del più e del meno. 

 

« Cugina, che è successo con Locran? » mi chiese all’improvviso Dominique, facendomi andare di traverso il mio Succo di Bolle.

« Perché mai questa domanda, Dom? »

« Semplicemente perché lo stai evitando.. non sono l’unica ad essersene accorta Lils » rispose, prima di sollevare le braccia e metterle dietro alla schiena. Puntò i suoi occhi celesti verso i miei nocciola, e mi sentii persa per un istante, ma poi ritrovai la calma e risposi a mia cugina.

« Che sciocchezze, io non evito nessuno Dom dovresti saperlo »

« Si certo Lils, vallo a dire a qualcuno che non ti conosca come ti conosco io! ».

Mi alzai da terra, non volevo parlare di Locran con nessuno, tanto meno con Dominique.

« Scusa cuginetta, devo andare ora » le risposi, incamminandomi verso l’entrata della scuola. Salivo le scale che poi mi avrebbero portata dritta al ritratto della Signora Grassa, quando all’improvviso cambiarono e mi ritrovai al terzo piano, in un corridoio nel quale non ero mai stata. Camminavo tranquilla, aggirandomi per quella parte del castello che non avevo mai visitato – sicuramente al contrario di James e i suoi amici – quando all’improvviso per la terza volta andai a sbattere contro di lui. Possibile che ovunque andassi dovevo trovare lui?

« Ancora tu Bimba? Ma che fai, mi segui per caso? » mi disse ridendo sotto ai baffi.

« Stavo per chiederti la stessa cosa Serpe! Sembra che tu lo faccia a posta! »

« Sembra che faccio a posta, cosa Potter? »

« A seguirmi Malfoy! » gli urlai irritata.

Per tutta risposa, lui incrociò le braccia al petto e rimase a guardarmi con quegli occhi grigi che mi ipnotizzavano sempre e anche quella volta non fecero eccezione. Mi scossi dalla trance nella quale ero caduta, mi passai una mano tra i capelli e restai in attesa di una sua risposta che non arrivò.

« Allora Rossa, che ci fai quassù? »

« Ho dimenticato che alle scale piace cambiare, e tu? » gli chiesi io e rimasi contenta del fatto che mi guardasse dalla testa ai piedi. Mi faceva sentire diversa.

« Stavo scappando dalla Meester ».

Insieme scendemmo le scale e lui mi accompagnò fino al ritratto della Signora Grassa che stava ancora esercitando la sua voce, mentre tutti gli altri personaggi dei quadri, tenevano le mani premute contro le orecchie.

« Avete un ritratto.. singolare » mi disse lui, guardando più volte la Signora Grassa. In tutta risposta gli sorrisi e vidi che anche lui tratteneva una risatina.

« Non capisco, perché stai con una come Penolope Meester? » gli domandai.

Lo vidi sorpreso, e il suo viso cambiò espressione. La risata di poco fa era scomparsa e Scorpius iniziò a guardarmi con stupore. Come se gli avessi domandato una cosa impossibile, un quesito che nessuno era riuscito a risolvere.

« Accresce la mia popolarità una ragazza come la Meester, Potter » mi rispose lui, facendo spallucce. Iniziò a girarmi in torno, e poi si fermò dietro alle mie spalle. Sentivo la sua presenza, averlo vicino mi faceva sentire più viva, il sangue mi ribolliva nelle vene e il mio cuore andava a mille e l’unica cosa che avrei voluto fare era baciarlo. In quel momento vidi arrivare Locran, e poi tutto fu così veloce – che ancora oggi non ho capito bene cosa successe  veramente – Scorpius mi attirò a se da dietro, mi fece voltare, mi scansò i capelli dal viso e poi mi baciò, tenendomi stretta in vita. Rimasi sorpresa, e felice al tempo stesso di quel bacio che in cuor mio desideravo da Settembre, da quando l’avevo visto a King’s Cross. Sentii il ritratto aprirsi, Locran era entrato e sicuramente non gli aveva fatto piacere vedermi baciare con lui. Quando la porta del ritratto si chiuse, Scorpius smise di baciarmi e mi liberò dalla sua stretta.

« Perché? » fu l’unica cosa che riuscii a dirgli.

Per tutta risposta lui mi sorrise, avvicinò la sua mano pallida al mio viso, e mi scansò una ciocca dei miei capelli rossi dietro all’orecchio. Era l’unico ragazzo che quando mi parlava teneva gli occhi puntati sui miei e non da altre parti.

« Volevi la tua vendetta Potter, e Scamandro doveva capire ciò che ha perso. Non era ciò che volevi? » mi chiese lui.

« Non così. Non sono quel genere di ragazza Malfoy, e non lo sarò mai » gli risposi, togliendo la sua mano dalla mia spalla. Vidi i suoi occhi rattristirsi, era certo di avermi aiutata – e chissà forse era così – ma non era quello il modo di trattare Locran.

« Bene, vorrà dire che non ti aiuterò più Potter » mi disse lui, « In fondo sono stato con così tante ragazze da perdere il conto e tu, sei solo una da aggiungere alla lista » aggiunse. La mia mano partì e gli appiccicò un bel ceffone sulla guancia destra –di cui per diversi giorni tra l’altro portò il segno – mi diede un’ultima occhiata e se ne andò. Lo guardai andar via e poi indignata entrai nella Sala Comune, dove c’era solo Locran, seduto su uno dei tanti divani e che si stava massaggiando le tempie.

« Davvero un bel lavoro Lils » mi disse, senza spostare lo sguardo dal giornale che aveva in mano.

« Mai quanto il tuo Locran » gli risposi io.

Alle mie parole si alzò dal divano e si mise di fronte a me, mi prese entrambe le mani e mi fece anche un po’ male ai polsi.

« Non merito questo Lily »

« No hai ragione, meriti di peggio » gli dissi, senza smettere di fissare i suoi occhi – che assomigliavano così tanto a quelli della mia madrina – e poi mi liberai dalla sua stretta.

« Ti ho chiesto scusa mille volte per ciò che è successo »

« Non sarà mai abbastanza. Locran tu proprio non capisci vero?! Non importa che tu mi abbia chiesto scusa, io non proverò mai più quello che ho provato questa estate per te »

« Infatti ho visto che mi hai dimenticato in fretta. Non hai perso tempo, ti sei buttata tra le braccia di Malfoy » mi disse lui, e nella sua voce sentii tutto il disgusto che provava per me e per ciò che era successo con la Serpe.

« Lasciami in pace Locran, perché non vai dalla tua cara ragazza? » gli dissi io, prima di avviarmi per le scale che mi avrebbero condotta nel mio dormitorio. Quando salii, trovai la mia civetta – Ella – ad attendermi con una lettera nel becco, presi la lettera, fece due carezze ad Ella e poi la guardai allontanarsi. Posai la lettera sul comodino, non mi andava di leggerla. Mi gettai nel letto, mentre le lacrime bagnavano il mio viso. Stavo piangendo a causa della Serpe. Possibile che mi fossi innamorata di lui? E così, mi addormentai piangendo.

 

 

[Angolo Autrice: Allora, qui le cose si movimentano che ne dite? Eh allora, il nostro Scorpius non è un angioletto, ma nemmeno un diavoletto – è una via di mezzo – poi diventerà pure una specie di eroe gente J. Ora vi lascio alle vostre critiche, mi raccomando siate clementi! 

-Lily

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Capitolo 6
*** La Scommessa ***


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La notte passò in fretta, troppo in fretta. Non mi andava di scendere in Sala Grande e di vedere tutti. Locran sicuramente lo aveva detto a Lysander che a sua volta lo aveva detto a Dominique e poi James. Non mi andava di affrontare una ripulita dal mio caro fratellone.

« Dai, fatti forza amica mia e scendiamo » mi disse Alice, mettendosi a sedere sul mio letto. Mi buttai tra le sue braccia e sprofondai il mio viso nei suoi capelli neri corvini mentre le sue mani mi accarezzavano. Lei era davvero la mia migliore amica.

« Alice, non sono pronta ad affrontare James. Sai già che mi farà una ripulita davanti a tutti, anzi scommetto che ha mandato un gufo a papà » gli dissi io rassegnata

« Questo non è un buon motivo per rimanere qui. Dai Locran non può averlo detto a James » tentò di confortarmi lei, ma inutilmente.

« Tu non conosci Locran. Non come lo conosco io Alice ».

Alice mi prese la mano, e la tenne stretta nella sua. Cercava di darmi coraggio e forza, e così mi tolsi le coperte di dosso e mi alzai. Alice aveva già preparato la divisa e così andai in bagno, uscii fuori dopo dieci minuti e vidi Alice che fissava qualcosa sopra al mio comodino.

« Non hai aperto quella lettera » mi disse, capendo all’istante i miei pensieri. Alice Paciock era una ragazza molto sveglia, intelligente, timida e bellissima. James non faceva che tormentarla chiedendole di uscire e la poveretta davvero non lo sopportava più.

« Oh, devo essermi addormentata prima di poterla leggere » gli risposi. Presi in mano la lettera e la aprii. La scrittura che vidi mi lasciò perplessa, non l’avevo mai vista. Non era la scrittura dei miei genitori, zii o nonni. No, decisamente no. La aprii e iniziai a leggerla a voce alta:

 

Ti propongo una scommessa Bimba, vediamo chi dei due riesce a conquistare prima l’altro.. mi auguro che tu non sia così fifona da rifiutare.

La Serpe

 

 

« Non ci credo! » urlai furibonda, accartocciando la sua lettera. Alice si teneva le mani premute sulla bocca, temevo che da un minuto all’altro avrebbe avuto un infarto.

« Non accetterai io mi auguro Lily! » mi disse Alice. Tutti sapevano che avevo un debole per le scommesse e che non ne avevo perso una.

« La Serpe vuole una guerra.. e bene guerra avrà! » risposi alla mia amica che sapeva che non mi sarei tirata in dietro per nessuna ragione. La presi per mano e scendemmo in Sala Comune e poi da lì arrivammo in Sala Grande. Al nostro ingresso, tutti i presenti si voltarono e iniziarono a parlare tra di se, indicandomi. Non mi ero mai sentita tanto in imbarazzo. Mi bloccai nel mezzo del corridoio, a metà tra il mio tavolo e la porta, indecisa sul da farsi, finché Alice non mi diede uno strattone e mi costrinse ad andare avanti.

« Se li ignori, la smetteranno » mi sussurrò all’orecchio sinistro. Era facile parlare per lei. La voce si era sparsa in fretta, fin troppo in fretta. Quando arrivai al tavolo, vidi la faccia di James che era paonazza dalla rabbia. Per lui ero come un delicato soprammobile che nessuno doveva toccare perché altrimenti si sarebbe rotto, non ha mai capito quanto in realtà io ero – e sono ancora forte – così ci mettemmo a sedere. Mi misi accanto a Dominique, mi sentivo più protetta se lei era vicina a me. Rose mi sorrideva e Lucy mi guardava con aria sognante, mentre tutti i miei cugini maschi e James incluso non ero molto felici.

« Lily, cos’è questa storia? » mi domandò James, e quello fu l’inizio della fine.

« James ti prego » inizia io, ma lui mi zitti subito.

« Voglio sapere cosa c’è di vero in ciò che dicono in giro » mi disse guardandomi dritta negli occhi.

« E’ vero.. ci siamo baciati » gli risposi senza distogliere lo sguardo, « James ho quattordici anni e so ciò che faccio, non sono più una bambina! »

« No, ma sei comunque mia sorella ed è mio dovere difenderti specie da Malfoy »

« Malfoy o un altro la cosa sarebbe la stessa e tu lo sai! »     

James rovesciò il suo Succo di Zucca alzandosi dal tavolo e se ne andò come una furia. Odiavo esser in collera con lui, era una situazione davvero orrenda la mia e tutto per colpa di Malfoy. Mi voltai verso il suo tavolo, vidi Al scuotere la testa, ma non mi sembrava deluso lui era molto più aperto, molto più elastico su certe cose al contrario di James. Il mio sguardo finì inevitabilmente su Scorpius e ciò che vidi mi fece male. Aveva in collo Penelope, e quando si accorse che lo stavo fissando lui la baciò, ovviamente la guerra era iniziata e Penelope era solo una pedina di ciò e forse lo ero anche io. Sicuramente ero solo una delle tante e lo sarei rimasta per sempre.

« Lily mi dispiace » mi disse Rose, facendo distrarre dai miei pensieri.

« Rose non dispiacerti, io sto bene. Non sto con Malfoy, lui è libero di fare ciò che vuole e con chi vuole a me non interessa » gli risposi, « Vado un attimo da Al ». Mi alzai e con tutti gli occhi puntati a dosso mi costrinsi a muovermi e andai al tavolo dei Serpeverde.

« Al, devo parlarti » gli dissi, mentre notai gli occhi di Leighton su di me. Mi guardava diversamente dalle altre volte, aveva una strana luce negli occhi. Albus si alzò e ci scansammo da una parte.

« Ho già discusso con Scorpius, so tutto anche della lettera »

« Non dovevi, io so difendermi da sola.. ormai dovresti saperlo »

« Oh si, lo so.. ma non mi va che ti tratti così » mi disse lui.

« Ho bisogno del tuo aiuto.. ti prego devi aiutarmi con James »

« Non preoccuparti, dopo gli parlo io » mi rispose lui, poggiandomi una mano sulla spalla e in quel momento sentii il bisogno di abbracciarlo. Dopo qualche secondo mi separai da mio fratello e lo accompagnai al suo tavolo. Feci per andarmene ma sentii il suo sguardo su di me.

« Accetto la scommessa Serpe, e sarai tu a perdere! » gli urlai. Vidi gli occhi di Penelope ridursi a due fessure. Me ne andai e Lucy mi accompagno alla classe in cui avevo lezione. Durante la strada Lucy riprese a saltellare su e giù e mi ricordò tanto un racconto di mio padre, quando mi descriveva Luna alla mia età.

« Lily.. ti piace Scorpius? » mi domandò lei, facendomi quasi prendere un colpo.

« Ma Lucy, che domande fai? »

« Lily ti piace Scorpius? »

« Ma ovvio che no Lu » le risposi io.

« Lily, allora perché ti sei arrabbiata tanto quando si baciava con quella? »

« Non ero arrabbiata Lu »

« Lily, allora perché ora sei tutta rossa? »

« Perché mi stai mettendo in imbarazzo Lu »

« Lily, perché ti brillano gli occhi? »

« Non mi brillano gli occhi Lucy » gli risposi dopo qualche minuto.

« Lily, se non ti piace allora perché ti comporti così? »      

« Così come? » gli chiesi curiosa.

« Come una fidanzata gelosa » mi disse lei, prima di scappare via saltellando. La guardai allontanarsi e poi mi lasciai scivolare contro una colonna. Possibile che mi brillassero gli occhi e che mi comportassi davvero come una fidanzata gelosa?

« Perché mi sono innamorata di lui » dissi ad alta voce, ad un corridoio vuoto e freddo.

 

 

[Angolo Autrice: Allora, vi piace? Spero tanto di si J mi sono davvero impegnata molto per questo capitolo, e per non deludervi gente! Be’ come vedete le cose sono cambiate..

SPOILER: Leighton si comporterà in modo diverso con Lily solo perché anche Scorpius scoprirà di provare qualcosa e lo dirà a lei..

Okay ora basta ho parlato troppo ;)

-Lily

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Capitolo 7
*** Il Calore Del Suo Abbraccio ***


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POV Scorpius.

 

Mi trovavo nell’aula di pozione insieme ai miei amici e ai Tassorosso, avevamo l’ora insieme. Leighton era la mia compagna di Pozioni, mentre Albus stava con uno di Tassorosso una certa Serena Finnigan, e sembrava intendersi bene con lei. Ero felice, mi faceva piacere vedere che interagiva con l’altro sesso, ma la mia testa era altrove, tra i miei pensieri c’era solo una massa di capelli rossi e occhi di color nocciola, mi avevano incantato quegli occhi, erano gli occhi più belli di tutti.

« Smettila di sognare ad occhi aperta Malfoy! » mi disse Leighton, mentre stavo girando un intruglio nel mio pentolone e per la prima volta in vita mia non sapevo cosa fosse. Il professor Lumacorno arrivò proprio in quel momento davanti a me e Leighton.

« Per la barba di Merlino, signor Malfoy cosa sta facendo? » mi chiese lui. Non sapevo che rispondere, non sapevo che dire. Tutta la classe si era voltata verso di me, odiavo stare al centro dell’attenzione al contrario di ciò che facevo vedere. Se non fosse stato per Leighton, Albus e Rose avrei passato tutta la mia vita ad Hogwarts nascosto in angolo. Loro mi avevano perso per mano e mi avevano aiutato a farmi conoscere l’esterno e di questo non li ringrazierò mai a sufficienza.

« Mi scusi professore » gli dissi io, il professore si allontanò, tenendo le mani giunte e parlando tra se e se. Sapevo ciò che pensava, ma era il minore dei miei problemi.

« Prova a nasconderlo un po’ meglio » mi sussurrò Leighton, mentre continuava a tagliuzzare e girare il suo meraviglioso risultato nel pentolone.

« Nascondere cosa Leigh? »

« E’ strano dirlo Scorp, ma dovresti camuffare meglio la cotta che hai preso per la piccola Potter, o se preferisci ‘Bimba’ »

« E tu come.. ma dai?! Davvero pensi che mi sia preso una cotta per quella? »

« Ma tu vuoi prendere in giro proprio me? Io – ti ricordo caro il mio saputello – sono cresciuta con te e ti conosco meglio di qualsiasi altra persona! » mi disse un po’ adirata, poi prese altra roba che aveva sul tavolo e la gettò nel calderone. « Poi, proprio perché l’hai chiamata così – quella – so che di lei ti importa qualcosa! »

Rimasi sorpreso. Leighton aveva capito – ovvio – lei capiva sempre tutto, per la sua intelligenza doveva essere smistata trai Corvonero come la Potter, ma sono felice che appartenga ai Serpeverde, come avrei fatto senza la mia migliore amica?

 

« Ti ho lasciato senza parole, wow » disse esultando. Quando la lezione finì mi calai di nuovo nel persona che in realtà non ero, mentre veniva raggiunti da Albus e fuori dalla porta ad attenderci c’era Rose.

« Allora compare, ho visto che te la cavavi bene con la Finnigan oggi eh? » gli dissi io, dandogli una pacca sulla spalla, e scrollandomi di dosso le parole di Leighton.

« Sai che siamo solo amici » mi rispose lui.

Camminavo vicino ad Albus, quando all’improvviso lo vidi. Mi padre si trovava a Hogwarts. Ci fermammo tutti lì e io mi avvicinai temendo il peggio.

« Papà.. che ci fai qui? » gli domandai.

« Nulla, volevo solo vederti figliolo » mi rispose lui.

Feci segno agli altri di andare ma mio padre mi fermò: « Potete pure restare ragazzi »

Albus e Rose si guardarono e poi fu Al a rispondere: « Non si preoccupi, noi ti precediamo.. ti aspettiamo in Sala Grande. Leighton tu che fai? ». Leighton si mise vicina a me, e salutò i due e che si avviarono così verso la Sala Grande.

« E’ successo qualcosa a casa? » chiesi io preoccupato.

« Stai tranquillo, non è successo niente. Tua madre era preoccupata e mi ha chiesto di venire a vedere come stavi.. ma le avevo detto che doveva stare tranquilla » mi disse lui, scompigliandomi i capelli e poggiandomi una mano sulla spalla. Ero felice, quando anche lui lo era. Sapevo come si sentiva quando veniva a farmi visita, sapevo quanto gli costava tornare in quel Castello – ad Hogwarts – ma lo faceva, per me.

« Mi hai fatto prendere uno spavento enorme papà! »

« Se fosse successo qualcosa, ti avrei avvisato in mille altri modi probabilmente ». Tolse la mano dalla mia spalla e si scompigliò un po’ i capelli – o ciò che rimaneva – dei suoi capelli.  

« E tu Leighton come stai? ». Leighton rimase sorpresa dalla domanda di mio padre, ma gli sorrise, passandosi una mano tra i capelli biondi – simili ai miei –.

« Bene grazie mille. Non sono io ad avere le idee confuse » disse, prima di farmi l’occhiolino.

In tutta risposta scossi la testa e ammiccai ad un sorriso, era senza ritegno quella ragazza.

« Che vuoi dire Lieghton? » le chiese mio padre che ovviamente non si era perso nemmeno un istante la scenetta.

« Nulla, a buon intenditor poche parole » rispose lei, facendo spallucce. E poi, proprio in quel momento la vidi. Stava camminando insieme a Dominique, quelle due erano peggio di sorelle siamesi, non si staccavano mai, menomale che Dominique era un anno più grande oppure sarebbe andate anche a lezione insieme. Non potei far altro che seguirla con lo sguardo e notare quanti ragazzi la stava guardando come la guardavo io, mi faceva ribollire il sangue nelle vene. Aveva ragione Leighton, mi ero innamorato per la prima volta in vita mia. Era così bello osservarla di nascosto, vedere tutti piccoli gesti che faceva, non si rendeva conto  che ogni cosa che faceva era perfetta perché metteva tutto il suo entusiasmo, il suo carisma per farla. Mi piaceva osservare la sua camminata, aveva qualcosa di rilassante, vedere quei capelli rossi come il fuoco, ondeggiare ad ogni movimento che faceva. Come aveva fatto a prendermi così tanto quella ragazzina?

« Però.. non è male la ragazza » commentò mio padre, fissando il punto su cui avevo gli occhi.

« Cosa, quella? Ma andiamo! » dissi io, cercando di fare il disinvolto – ma ovviamente e come previsto – nessuno dei due mi credette.

« Ti piace? » mi chiese lui, mille pensieri mi affollavano la mente di cui Lily ne era sempre la protagonista. Una parte di me diceva:

Si papà, mi piace..

Ma l’altra…

No, non mi piace, non può piacermi e non deve!

« Chi è.. sai, è davvero molto carina » ciò che disse mio padre quel giorno me lo sarei ricordata sempre. Ma sapevo che avrebbe cambiato idea nel sentire il suo nome.

« Lilian.. Lilian Luna Potter » gli dissi tutto d’un fiato e così mi ero tolto il primo dente.

« Sei sicuro? »

« Si papà » ovvio che ne ero sicuro.

« Non me la ricordavo così » mi disse lui.

« Papà, l’ultima volta che hai visto la Potter aveva undici anni » cercai di fargli ricordare io.

« Oh be’, decisamente troppo tempo » rispose sorridente. Be’ l’aveva presa meglio del previsto, e Leighton stava ridendo sotto sotto, la conoscevo troppo bene.

« Bene, devo andare ora o la McGranitt mi caccerà via da Hogwarts.. » si avvicinò e mi diede un abbraccio troppo caloroso, era ovvio che qualcosa non andava, ma cosa? « Non fartela scappare se ti interessa » mi sussurrò in un orecchio, poi si staccò da me, salutò Leighton e lo guardai andarsene, mentre sentivo ancora sulla pelle il calore di quell’abbraccio.

 

 

 

 

[Angolo Autrice: Come vedete, da ora scriverò dal punto di vista anche di Scorpius, ditemi quale preferite ragazzi ;) ovviamente come sempre, mi auguro che il capitolo sia di vostro gradimento e di non aver deluso nessuno! Aspetto qualche recensione gente ;)

 

 

-Lily

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Eravamo Destinati Ad Amarci ***


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POV Lily

 

Mi trovavo con Dominique, quando qualcosa mi costrinse a fermarmi. Avevo visto solo una volta quell’uomo o forse due, era strano vederlo ad Hogwarts, perché mai Draco Malfoy si trovava lì?

« Che succede Lily? » mi domandò Dominique, seguendo la mia stessa traiettoria e capendo poi chi stavo guardando, « Oh ora capisco, ecco chi stai fissando.. Scorpius ti ha proprio presa eh? »

« Dom, quante volte devo dirtelo? E’ solo una scommessa » dissi, facendo la sostenuta. Perché le mentivo? Perché non riuscivo a dire a mia cugina – nonché migliore amica – che mi ero presa una cotta per lui?

« Certo, come vuoi tu Lily.. ma a me non mi inganni » mi rispose lei scompigliandomi i capelli, mentre sulla sua faccia spuntava un sorriso a trentadue denti, « Lils devo andare a lezione ora, ma dopo noi due parliamo chiaro?! »

« Certo Dom.. ma non c’è nulla su cui parlare ». Mi si avvicinò e mi abbracciò forte, era proprio ciò di cui avevo bisogno, un abbraccio. Lasciata mia cugina nella sua aula, proseguii verso la Sala Grande, alla ricerca di James ma qualcuno – di nuovo – mi bloccò la strada.

« Non so più che lingua parlare con te ragazzina, forse vuoi che io usi le maniere forti? » mi disse Penelope, parandosi davanti a me, e così la Disgrazia era tornata a colpire, « Ci sono voci in giro che proprio non mi piacciono » continuò lei, mentre io incrociavo le braccia al petto e la guardavo annoiata e pensavo: Che palle sta routine!

« E cosa dicono queste voci? » le chiesi, facendo l’indifferente e ciò la mandò su tutte le furie.

« Potter io non so se tu fai finta o proprio non riesci a capire. STA LONTANA DA LUI »

« Pensi davvero di spaventarmi Penelope? » le domandai, incurvando un sopracciglio e spettinandomi un po’ i capelli. Mi divertivo a provocarla. In quel momento Scorpius e Leighton arrivarono e così il quadro era al completo.

« Che succede? » domandò Leighton, già pronta con la bacchetta in mano per rimediare a qualche mio/suo casino.

« Senti Serpe, cerca di controllare la tua ragazza perché è troppo asfissiante » dissi a Scorpius, e vidi Leighton scoppiare a ridere mentre Penelope era molto arrabbiata.

« Primo, Penelope non è la mia ragazza e secondo ciò che fa o che non fa non è colpa mia » rispose lui risoluto e poi si passò una mano tra i capelli facendomi impazzire. Avrei voluto buttare giù quella cartella troppo pesante e gettarmi tra le sue braccia e baciarlo davanti a Penelope e tutti gli altri, ma non potevo.. dovevo spuntarla io la scommessa, non lui.

« E’ qui che ti sbagli, perché lei non mi lascia in pace perché crede che tra me e te ci sia qualcosa, cosa più assurda non potrebbe pensarla! ». In quel momento vidi passare James, insieme a Lorcan e Lysander. James e Lorcan mi lanciarono delle occhiatacce – quando si dice se gli sguardi potessero uccidere – io sarei stata cenere in quel momento. Ero così triste per aver litigato con James e per Lorcan. Voltai lo sguardo e sbagliai, perché i suoi occhi grigi e magnetici erano fissi su di me e mi guardavano in un modo che mi faceva ribollire il sangue dalla testa ai piedi, lessi un po’ di dispiacere prima che tornasse ad indossare la sua maschera di freddezza. E io di nuovo, mi domandai quale fosse la sua vera faccia. La Meester era davvero molto infuriata per ciò che aveva detto Scorpius ma cercava in ogni modo di non darlo a vedere.

« Assurda, appunto! » disse lui, ripetendo le mie stesse parole ma con la sua voce – quella voce fredda e rancorosa – erano dolorose e mi ferì davvero molto. Senza dire niente, senza guardando nessuno me ne andai di lì prima di scoppiare a piangere davanti a tutti e fare la figura dell’idiota.

 

 

POV Scorpius

 

« Assurda, appunto! » dissi io, cercando di rendere la mia voce dura, volevo ferirla e allontanarla da me, avrei sofferto ma almeno lei sarebbe stata felice, sarebbe stata molto meglio senza uno come me.

Vidi i suoi occhi diventare lucidi, possibile che l’avessi fatta piangere? No, non poteva essere. Lei era Lilian Luna Potter, e l’unica volta che l’avevo vista piangere – prima di allora – era stato sulla Torre. E così anche lei provava qualcosa per me? La sorellina del mio migliore amico, che da piccolo chiamavo Lenticchia, si era presa una cotta per me, come io l’avevo presa per lei? La guardai scappare via, rimasi a guardare la sua andatura svelta e la sua veste dei Grifondoro svolazzante incorniciata dal colore rosso dei suoi capelli. L’avevo ferita. Presi Leighton e la trascinai via da Penelope, prima che le lanciasse contro uno Schiantesimo e andammo nella nostra Sala Comune che per nostra fortuna era deserta. Mi lasciai cadere su un divano, mentre con le mani mi massaggiavo la mente e mentre guardavo Leighton fare avanti e indietro.

« Ma chi si crede di essere Penelope? Perché non hai fatto niente?! » mi urlava furiosa, mentre le mani tormentavano i capelli biondi e lisci. Già, perché non avevo fatto niente, perché me ne ero andato via? Misi a fissarmi le scarpe, mentre gli occhi di Leighton stavano fissando me e aspettava che le dessi una spiegazione.

« Perché. Perché sono vigliacco » le dissi io alzando lo sguardo su di lei.

« Scorpius, ma non hai visto la sua reazione, i suoi occhi? » disse lei, mettendosi a sedere vicina a me, « Anche Lily Potter prova qualcosa per te, è chiaro come il sole questo! »

« E’ meglio che stiamo lontani, è meglio per tutti »

« Ma.. perché Scorpius?! » mi chiese lei, prendendomi una mano e stringendola tra le sue.

« Perché non sarebbe felice insieme a me. Soffrirà – se veramente prova qualcosa – e soffrirò anche io, ma poi un giorno si dimenticherà di me » dissi, prima di afferrare un bicchiere e versandoci dell’acqua.

« Perché pensi che non sareste felici insieme, se nemmeno ci provi? »

« Io… » non sapevo che dirle.

« Vedo come ti comporti con lei, lo sguardo da innamorato che hai quando lei è presente – e anche quando è assente – e non puoi lasciarla andare, prova almeno a lottare e vedere che succede, invece di scappare via con la coda tra le gambe come un cane! » mi disse.

« Avanti Leigh, siamo realisti per una volta. Cosa potrebbe mai avere da uno come me? » le dissi indicandomi.

« L’amore »fu la sua risposta.

Ma avevo paura, paura che non sarei mai stato in grado di darle ciò di cui aveva bisogno. Non avevo mai avuto una storia vera in vita mia, avevo sedici anni si, ma Lily, be’ lei era diversa da tutte quelle che avevo conosciuto, c’era qualcosa in lei che mi spingeva ad amarla e a prendermene cura. Ma ero troppo codardo per farlo, per rischiare così tanto e se poi non ne fossi stato all’altezza? Sarei stato come Lorcan, l’avrei delusa, e avevo sbagliato a fare quella stupida scommessa, aveva ragione Albus. Già poi c’era lui, lui suo fratello.. non sarebbe mai potuto succedere niente tra me e lei.

Eravamo destinati da amarci, ma senza poter stare insieme.

 

 

[Angolo Autrice: Chiedo scusa per il ritardo, ma la scuola mi sta davvero asfissiando, ho pochissimo tempo purtroppo… allora, che ve ne pare di questo capitolo? Volevo precisare alcuni punti che non sono stati chiari nello scorso capitolo:

1-     Lily è una Grifondoro ma stava per essere smistata in Corvonero (come Harry poteva essere smistato in Serpeverde)

2-     Non posso dirvi cos’è successo tra Lily e Lorcan, lo scoprirete solo leggendo

3-     Cosa ancora più importante, questo è il PREQUEL, cioè è come è nata la storia di amore tra i due che poi ha portato alla nascita di Aries (per chi ha letto l’altra FF la cosa è più comprensibile).

Bene ho finito J… ancora grazie alle mie fide lettrici e grazie per le critiche!

-Lily

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Capitolo 9
*** L'Ammiratore Segreto ***


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POV Lily

 

 

 

 

« Un ballo in maschera.. scherzi vero? » chiesi a Hugo, mentre me ne stavo sdraiata nel suo letto a leggere quel foglio che ormai tappezzava tutta Hogwarts. Erano passati dieci giorni, e da allora avevo fatto di tutto per non incontrarlo ma ovviamente quando meno vuoi vedere una persona, la incontri ovunque.

« Esatto cugina, e noi ci andremo » mi rispose con un sorriso a trentadue denti, buttandosi nel letto e facendomi rimbalzare.

« Togli quel Noi, perché sarai Tu ad andarci » gli dissi, mettendomi a pancia in sotto. L’ultima cosa che volevo era vedere Scorpius abbracciato a Penelope per tutta la sera, mi bastava vederli a colazione che subito mi veniva da vomitare. Come faceva a stare con una come lei?

« Brutta bestia l’invidia, Lils »      

« Che cosa centra Hugo? »

« Tu sei invidiosa che Penelope Meester – Dio com’è bella quella ragazza – stia con uno come Scorpius Malfoy – del quale sei cotta a puntino – che non è alla sua altezza »

« Io invidiosa di Penelope? Ma stai scherzando vero?! »

« Io aggiungerei anche innamorata di un ragazzo biondo, occhi grigi, alto, muscoloso e oh, si, Serpeverde! » mi disse in fine disgustato, come se avesse appena ingoiato qualcosa di acido. Mi misi a sedere sul letto, mentre Hugo si trovava sdraiato a pancia in sotto e giocherellava con le tende.

« Ti prego smettila, mi basta già Lucy con questa storia! » gli risposi offesa.

« Perché non vuoi ammetterlo Lily.. è ovvio, solo chi non ti conosce non lo sa, ma io sono cresciuto con te ed è come questa estate vero? » mi domandò, mettendosi seduto anche lui. Abbassai la testa e i ricordi mi assalirono e Lorcan era sempre il protagonista. « Allora provi davvero qualcosa per questo ragazzo »

« Si.. credo di essermene innamorata Hugo » gli dissi, liberandomi finalmente, era bello essere liberi, bello poter dire la verità. Lo amavo ed era inutile continuare a nasconderlo. Poi le lacrime iniziarono a scorrermi sulle guance e così corsi per le scale, salii quelle a chiocciola per arrivare nella mia stanza e quando entrai l’abito più bello che avessi mai visto era lì sul mio letto, con un biglietto:

 

Così potrò riconoscerti dalle altre ragazze.

Il tuo ammiratore.

 

 

 

 

Rimasi lì, con quel biglietto in mano a fissarlo e fissarlo. Chi poteva avermi mandato quell’abito? Era nero – persino di una marca Babbana e a dir poco costosa – uno Chanel, lo presi per esaminarlo meglio. Dietro aveva uno spacco che lasciava vedere l’incurvatura della schiena, aveva le spalline che un po’ erano calanti e uno scollo non molto ‘vertiginoso’, andai in bagno a provarmelo, era bellissimo e mi calzava a pennello. I capelli rossi contrastavano con il nero era tutto perfetto, tranne che per un dettaglio, non volevo andare a quel ballo. Mi rimisi la divisa e corsi fuori a cercare Dominique o Rose, volevo raccontare a loro tutto. Corsi alla Voliera, spesso Dominique andava lassù con Lysander era un posto molto più appartato, ma non c’era Dominique, c’era Scorpius che stava dando del cibo alla mia civetta: Ella.

 

 

« Serpe che stai facendo con la mia civetta? » gli dissi, restando immobile a guardarlo da dietro.

« Hai una civetta stupenda, si dice che solo un potente mago o strega possa possedere una civetta bianca come la tua » mi disse, ammiccando ad un sorriso. Era diverso – di nuovo – più sereno di come lo avevo visto le ultime volte, mi aveva addirittura sorriso.

« Non lo sapevo » gli risposi io, ed ero sincera. Ella mi era stata regalata poco dopo aver ricevuto la lettera da Hogwarts. Una mattina appena sveglia, mentre ero ancora nel letto sentii uno strano rumore, mi alzai e sopra alla scrivania c’era lei, la civetta più bella. Era stato mio padre a regalarmela. Mi avvicinai ad Ella e le feci una carezza, mentre lei mi rosicchiava il dito e sapevo di avere quegli occhi grigi puntati su di me.

« Verrai al ballo? » mi chiese lui, cogliendomi di sorpresa.

« No, io non penso di venire.. ma so già che Dom, Rose e gli altri cercheranno di convincermi a venire » gli risposi, continuando ad accarezzare la mia civetta, « E tu ci andrai? » gli chiesi io.

« Si penso proprio di si. Sai, non stai facendo poi molto per vincere la scommessa, Lenticchia » mi sussurrò nell’orecchio. Era la voce più persuasiva che io avessi mai sentito.

« Da quando hai ripreso a chiamarmi Lenticchia? »

« Non lo so, mi è venuto in mente qualche giorno fa, quando ti stavo pensando ». Rimasi senza parole, aveva detto che mi stava pensando?

                 

 

 

 

 

 

POV Scorpius

 

 

 

 

« Non lo so, mi è venuto in mente qualche giorno fa, quando ti stavo pensando » dissero le mie labbra, prima che potessi fermarle o impedir loro di dire quelle parole ma alla fine perché continuare a mentire, io provavo qualcosa per lei.

Era ancora girata di spalle, ancora intenta a giocare con la sua civetta candida come la neve, come lei. Volevo vedere la sua faccia, la sua espressione, volevo vedere i suoi occhi perché come dicono molti – gli occhi sono lo specchio dell’anima – e se veramente lei provava qualcosa per me, lo avrei capitolo solo guardandola. Si era appena passato una mano tra i capelli, quando poi finalmente si girò verso di me e io la vidi sorridente – aveva ragione Leighton – Lily provava qualcosa per me.

« Mi ero scordata di quel soprannome » mi rispose lei, senza far rifermento alla frase che io le avevo detto. Lo vedevo che lo stava facendo a posta, io ero il re delle bugie non mi avrebbe mai ingannato. I suoi occhi erano puntati verso terra, e mi faceva impazzire il fatto che guardasse tutto, tranne me.

« Non mi importa più della scommessa » disse lei, sorprendendomi.

« Ma nemmeno un mese fa eri certa di vincere »

« Vedi io non sono come te, non potrei mai usare una persona e poi gettarla via, pechè è questo che stai facendo con Penelope. Tu la usi solo per divertirti e quando ne hai voglia, mentre lei tiene veramente a te ». Apparivo davvero così ai suoi occhi, come un ragazzo approfittatore? No tra me e Penelope non c’era mai stato niente, nonostante le voci che giravano per il castello.

« Io non uso Penelope. Ma in ogni caso non devo dare spiegazioni a te » le dissi, quando cercava di avvicinarsi di provare a capire il vero me, avevo paura e facevo di tutto per allontanarla.

« Hai ragione, non mi devi spiegazioni.. tu hai la tua vita e io la mia » mi rispose, senza togliere lo sguardo da me.

« Sei l’unica ragazza di Hogwarts capace di tenermi testa, e questo mi è sempre piaciuto »

« Lo prenderò come un complimento Malfoy » mi disse lei, facendo la sostenuta.

« Lo era, Lenticchia. Perché non vuoi più continuare la scommessa, di cosa hai paura? »

« Io non ho paura di niente.. ma non voglio »

« Perché? »                       

« Smettila, mi sembra di parlare con mia cugina! » mi disse lei agitandosi.

Mi avvicinai a lei, la presi tra le braccia e diversamente da ciò che avevo immaginato non tentò di mandarmi via, anzi sembra che le piacesse, che lo volesse. Le mie mani finirono inevitabilmente tra i suoi capelli rossi, morbidi e profumati di rosa. I suoi occhi erano gonfi, aveva pianto? Le feci una carezza sulla sua pelle delicata e candida come la neve e poi le mie labbra si posarono sulle sue, quello doveva essere il nostro primo bacio, non quello che le avevo dato per far ingelosire Lorcan. Sentii qualcosa di bagnato sulla mia guancia, mi allontanai da Lily e la vidi in lacrime.

« Non dovevi farlo » mi disse, prima di scappare via in lacrime.

Non potevo più trattenermi, trattenere i miei sentimenti. Io la amavo, ed ero certo che sarebbe stata la ragazza più bella con quello Chanel nero.

 

 

 

[Angolo Autrice: Ok, che ve ne pare?? Dai ho aggiornato abbastanza in fretta no? Allora, qui la cosa diventa più interessante no? Se trovate qualche disorganicità è perché ho fatto un casino immenso a concentrarmi.. ma mi auguro che sia venuto tutto bene dai.

 

 

-Lily

 

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Capitolo 10
*** La Dichiarazione ***


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POV Scorpius

 

Mi trovavo nella mia stanza, sdraiato sul mio letto, quando mi vidi davanti agli occhi Leighton che mi stava facendo dei versi, così tolsi le cuffie dell’i pod che avevo preso in prestito da Albus. Mi tirai su a sedere e lei si mise a sedere vicino a me.

« Ti ho cercato ovunque, dove ti eri cacciato? »

« Ho incontrato Lily.. » le dissi, rimettendomi le cuffie nell’orecchio, ma Leighton fu più veloce di me e mi afferrò le mani impedendomi di mettere così le cuffie.

« E non hai intenzione di dirmi altro? » mi disse, e capii che era irritata poiché le stava salendo quella vocina stridula che mi faceva sempre ridere.

« Preferire di no, ma non mi sembra che abbia molta scelta » le dissi, mettendo in pausa la canzone che stavo ascoltando.

« Come può funzionare quel coso? Siamo ad Hogwarts, gli oggetti dei babbani qui non dovrebbero fare.. in ogni caso, voglio sapere tutto.. chiaro? »

« La zia di Albus – Hermione – gli ha fatto un incantesimo per farlo funzionare.. è una strega molto brava e potente. Vuoi sapere tutto? Okay ti accontento. L’ho baciata e le ho confessato che l’ho pensato spesso »

« E lei come ha reagito? » mi chiese curiosa, ora era davvero soddisfatta, lo capivo dai suoi occhi.

« Si è messa a piangere » le confessai, un po’ deluso. Ma era la cosa più ovvia, aveva sofferto così tanto per quel Lorcan che ora doveva riorganizzarsi le idee.

« Baci così da schifo? ».

Scoppiammo a ridere entrambi, ma nella mia mente ricomparve l’immagini di quel bacio, del sapore di quel bacio. Il più buono del mondo per me, il migliore. Lily era unica.

 

 

POV Lily

 

« Tu adesso entrerai in quel bagno e ti metterai quel vestito! » mi stava urlando Dominique, ormai sull’orlo di una crisi di nervi. Ero certa che avrebbe fatto di tutto per portarmi a quella maledettissima festa. Così rassegnata entrai in bagno, mi misi il vestito, le calze e le scarpe con il tacco che mamma mi aveva comprato. Mi sentivo davvero ridicola.

« Sei bellissima! » mi urlò mia cugina, saltandomi praticamente addosso e abbracciandomi.

Anche lei aveva un abito nero, un po’ scollato dietro – ma meno del mio – e il suo non aveva le spalline, ma le avevo chiesto di indossare la maschera che mi era arrivata con il vestito e di darmi la sua perché era troppo vistosa e non faceva proprio per me. Così una volta truccatami e messa la maschera scendemmo in Sala Grande, dove si teneva la festa in onore di Cedric Diggory – il ragazzo morto durante il Torneo Tre Maghi – dove anche mio padre aveva gareggiato e vinto. La stanza era molto diversa dal solito. I tavoli non c’erano più, alle pareti c’erano mille pezzi di stoffe che andavano ad unirsi l’una con l’altra e ognuna era di un colore diverso. Erano tutti in maschera e la cosa mi spaventava, non mi andava di rimanere lì, feci per andarmene ma Dominique mi fermò. In quel momento vidi entrare mio fratello James con Alice – che alla fine era riuscita a convincere, ma sapevo che non sarebbe durata – mentre Albus veniva dritto verso di noi accompagnato ovviamente dalla Serpe, Rose e Leighton.

« Alla fine sei venuta! » mi disse abbracciandomi, lo strinsi forte mentre i miei occhi era puntati su Scorpius e la mia mente vagava, ritornando ai ricordi di qualche giorno fa, al suo bacio.

« Non ho avuto alternative » risposi acida, indicando Dominique.

« Lils, ma davvero credi che ti avrei lasciata in quella stanza a poltrire mentre sono tutti qui a festeggiare? No, non esiste! » mi disse lei, dandomi un buffetto sulla testa. Scorpius mi guardava, non mi toglieva gli occhi di dosso. Ero così confusa e non sapevo che cosa fare.

« Scusate ma ora devo andare a cercare il mio Lysanderuccio » informò tutti quanti Dominique, mentre io la osservavo andar via.

Rose mi prese per mano e mi trascinò nel vivo della festa, prima che potessi dire o fare qualcosa. Ballai per non so quanto, insieme a lei, Roxanne, Lucy che come sempre saltava su e giù e Hugo con Fred che facevano i versi dei Robot. Mi stavo divertendo. Mi allontanai per prendere una boccata d’aria. L’aria era diventata pesante e irrespirabile. Fuori c’erano le carrozze che la Preside aveva affittato per permettere agli studenti di fare dei giri stabiliti con il cocchiere per poi ritornare ad Hogwarts. Faceva freddo e non avevo la giacca. Mi voltai e su una di quelle carrozze lo vidi. Scorpius e Penelope stavano comodamente seduti su una carrozza, e lei faceva di tutto per gettarsi tra le sue braccia e poi si baciarono. Scappai via, prima di vedere altro, non lo avrei sopportato. Non mi ero sbagliata, dopo tutto Scorpius era come Lorcan. 

 

 

POV Scorpius

 

Mi trovavo su una carrozza con Penelope, mentre avrei preferito mille volte essere alla festa e stare con Lily, mi sarebbe bastato anche solo guardarla per essere felice, in quel momento vidi una massa di capelli rossi e la figura di una donna correre via da lì, possibile che fosse proprio lei? Penelope mi baciò, senza preavviso. Cercai di staccarla da me, ma quella ragazza era peggio di una piovra. Scesi dalla carrozza e corsi verso il punto dove la ragazza dalla chioma rossa era scomparsa. Entrai a corsa nella Sala Grande e in quel momento la vidi. Lily era girata di spalle, indossava lo Chanel nero che le avevo regalato e pure la maschera.

« Potter devo parlarti » le dissi afferrandola da dietro e tenendola stretta a me, con la sua schiena contro il mio petto, « Smettila di fuggire da me, tu ha paura di quella scommessa perché provi qualcosa per me e anche io provo lo stesso. Smettiamola di mentire a noi stessi » vidi le sue spalle irrigidirsi e così continuai « Tu sei l’unica oltre ad Albus, Rose e Leighton che riesce a vedere il vero me ed è per questo che ti ho sempre allontanata. Avevo paura  di deluderti, di sbagliare come ha fatto Lorcan ». La feci voltare verso di me, e poi la baciai ma c’era qualcosa di diverso in lei. Quando staccai le mie labbra dalla sue e lei si tolse la maschera, capii di aver detto le cose giuste ma alla persona sbagliata. Era Dominique Wealsey non Lily Potter. Non avevo la più pallida idea di cosa fare o di che cosa dire. Ma ero certo che mi sarei ritrovato presto in infermeria grazie a ‘Lysanderuccio’. Lei non sembra stupita, era rimata normale, forse era un po’ turbata ma niente di più. Mi mise una mano sulla spalla invece.

« Per una volta che hai trovato il coraggio, hai sbagliato persona » commentò lei, come se la cosa non fosse abbastanza ovvia. Si mise a ridere ma sembrava felice.

Scappai via, alla ricerca della vera ragazza a cui dire le cose che avevo detto a sua cugina e poi mi venne in mente un posto, un posto che nessuno avrebbe mai trovato: La Stanza delle Necessità. Corsi veloce, feci tutte le scale e quando arrivai al corridoio feci avanti e indietro più e più volte finché la stanza non mi si aprì e lei era proprio lì. Era ferma in un angolo, intenta ad osservare qualcosa. Mi avvicinai e le appoggiai la mano sulla spalla.

« Non dovresti essere con Penelope? » mi disse lei senza nemmeno voltarsi.

« No, il mio posto è dove sei tu » gli risposi io, ero stufo di dover nascondere la verità.

« Sai è davvero ironico tutto questo dato che un minuto fa ti stavi baciando con lei »

« Piccola correzione Bimba, lei ha baciato me. Io non l’ho baciata »

Quando si voltò, vidi i suoi occhi lucidi stava per scoppiare a piangere per me e nessuna ragazza – anzi nessuno – lo aveva mai fatto.

« Cosa ti aspetti che ti dica? »

« La verità Lily.. cosa provi per me? »

« Non è importante » mi rispose, facendo spallucce.

« Lo è per me » gli risposi io, ed ero sincero, mi importava ciò che lei provava per me.

« No Scorpius, perché ciò che voglio io da te, non sarà mai ciò che tu vuoi da me »

« Mi sono innamorato di te Potter » dissi, prima che potesse fare o dire qualsiasi altra cosa. Sembrava titubante, non si fidava ed aveva ragione a non fidarsi di me.. infondo per lei ero il migliore amico di suo fratello e basta.

« Anche io, Malfoy »

Mi avvicinai ancora di più a lei, le presi la testa tra le mani e poi la baciai, come non avevo mai fatto. Era così bello baciarla, mi faceva sentire bene. I suoi baci avevano il sapore più buono del mondo.

 

 

[Angolo Autrice: Eccomiiii, allora che ve ne pare? A me non piace, forse potevo fare meglio di così ma ormai è andata… il famoso ballo, che ne pensate? Spero si di vostro gradimento!

 

-Lily

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Capitolo 11
*** La Sfida ***


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POV Scorpius

 

 

 

 

Erano ormai passati sette giorni e stavo ufficialmente con Lily, ma gli unici a saperlo erano Leighton e Alice – la migliore amica di Lily – mi trovavo in camera, nel mio letto baldacchino e stavo aspettando Albus, quando poi finalmente lo vidi entrare mi tolsi le cuffie del suo mp3 e mi tirai su a sedere.

« Ciao Hip.. vedo che sei di buon’umore, ottimo » mi disse, posando la sua borsa con i libri sul suo letto e poi si mise a sedere vicino a me.

« Albus ti devo parlare » gli dissi io, ed ero così agitato.. non avevo mai provato quella sensazione prima d’ora. Come avrebbe reagito? In cuor mio speravo meglio di James.

« Mmm.. è dal primo anno che non usi il mio nome per intero. Di che si tratta? » mi domandò curioso. Lo osservai attentamente, da dove cominciare.. era una cosa un po’ complicata.

« Ho paura della tua reazione » gli confessai, e poi mi misi a fissare per terra.

« Dimmi tutto Scorpius » mi rispose lui tranquillamente. Albus era la persona più buona e dolce di tutto il mondo. Era anche un bel ragazzo, conteso da molte ragazze e il suo cognome aumentava la sua popolarità. Era il figlio del salvatore del mondo magico, e molti volevano essergli amici solo per quello – ma io non ero quel tipo di persona – e lui lo sapeva.

« Io e Lily stiamo insieme » trovai il coraggio di dirgli.

Lo vidi un po’ sorpreso, forse sperava che non mi riferissi alla sua cara sorellina, ma quando mi guardò negli occhi capii che era proprio lei la Lily che amavo.

« Non è un altro dei tuoi scherzi da fare a mia sorella vero? » mi chiese preoccupato. Perché era così impossibile il fatto che provassi veramente qualcosa per Lily e il fatto che anche lei provasse qualcosa per me?

« No questo non è uno scherzo Al, io tengo veramente a lei » gli dissi, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi.

« Ti credo..  ma wow, Lily? » mi disse, scoppiando a ridere.

« Non so perché, ma tua sorella ha qualcosa di speciale, Albus »

« So cosa vuoi dire »

« E’ riuscita a farmi provare l’amore, una cosa che non ho mai provato per nessuna ragazza »

Albus si alzò in piedi ed iniziò a fare avanti e indietro.

« Ti prego fermati, mi fai venire il mal di mare così » lo supplicai io.

« Mi sono innamorato di Leighton » mi disse lui, fermandosi davanti a me.

Leighton, quella Leighton? E così Albus si era innamorato della ragazza a cui volevo bene come ad una sorella.. wow, e io che pensavo che sarebbe rimasto solo per sempre, un eterno rubacuori, un cupido con una freccia incoccata ma che non avrebbe scoccato mai.

« E io che credevo che ti piaceva la Finnigan » gli dissi io, buttandomi sul letto.

« No, Serena è solo una mia cara amica »

Era la cosa più sorprendente del mondo poter provare dei sentimenti come quelli che io provavo per Lily, e non erano molte le persone che potevano dire lo stesso. Si io l’amavo.

 

 

 

 

POV Lily

 

 

 

 

Mi trovavo davanti all’entrata della casa dei Serpeverde, Scorpius voleva parlarmi, possibile che avesse cambiato idea? Avevo preso la Mappa del Malandrino da James – il quale continuava a non parlarmi – poiché era il mio turno di usarla, perciò avevo controllato dove si trovava Penelope – e per mia fortuna se ne era già andata – così me ne stavo lì tranquilla.

« Finalmente, ti stavo aspettando anche da un bel po’ » gli dissi io, quando lo vidi uscire fuori dalla sua Sala Comune. Per tutta risposta mi abbracciò e incurante di tutti i presenti mi baciò e io ricambiai quel bacio, e lo strinsi forte a me mentre le mie mani erano appoggiate sul suo viso.

« Sei pazzo? » gli dissi dopo che ci fummo staccati.

« Perché Potter? » mi chiese, come se la cosa non fosse abbastanza ovvia.

« Perché ci hanno visti » gli risposi io, e le mie mani finirono inevitabilmente a scompigliare i miei capelli – li toccavo sempre quando ero nervosa – mentre lo osservavo ridere, ed era la cosa più bella che avessi mai visto. Era un vero sorriso, non uno di quelli falsi che faceva per accontentare gli altri, sapeva che con me poteva essere se stesso.

« Non possiamo nasconderci per sempre Bimba, è ora che gli altri lo sappiano » mi disse lui, facendo spallucce.

« Tu sai che quando entreremo in Sala Grande, James ti picchierà a morte vero? »

« Non ho paura di tuo fratello, e non mi importa ciò che farà »

Mi prese per mano e insieme ci dirigemmo verso la Sala Grande, ma in ogni corridoio che passavamo mano nella mano, tutti si voltavano a guardarci e poi a parlottare. Ovviamente giravano delle voci su me e Scorpius, ma non erano altro che voci, adesso stavamo confermando ciò che tutti dicevano – e che ovviamente Penelope cercava di smentire – sapevo che James non l’avrebbe presa bene e nemmeno Lorcan, ma non potevo continuare a mentire a me stessa – amavo Scorpius Malfoy – questa era la verità e ne mio fratello ne nessun’altro potevano impedirmi di stare con lui. Entrammo in Sala Grande, James era lì con Fred e i gemelli Scamandro e quando mi vide entrare mano nella mano con Scorpius, vidi la sua faccia cambiare tonalità: da rosa divenne rossa, da rossa fucsia e infine da fucsia raggiunse il viola – più o meno la stessa tonalità di zio Ron quando era arrabbiato, ma infondo era per metà un Weasley – si alzò dal tavolo e venne verso di noi, mentre Lorcan era rimasto al tavolo e cercava di Cruciarmi con lo sguardo.

« Non erano solo chiacchiere allora » disse, guardando le nostre mani intrecciate l’una all’altra.

« Ora mi rivolgi la parola, ma che onore »

« Ti ha per caso fatto un incantesimo o hai ingerito un filtro d’amore di zio George? » chiese James, come se il fatto che io amassi davvero Scorpius fosse una cosa impossibile. Sentii il corpo di Scorpius irrigidirsi, ed ero certa che da un momento all’altro sarebbe finito con il prendere una bacchetta e scagliare un incantesimo contro James, e dovevo impedire tutto ciò.

« James smettila, ti stai rendendo ridicolo » gli dissi io, stringendo la mano a Scorpius.

« Sei tu che sei ridicola.. pensi davvero che lui provi qualcosa per te? » mi chiese lui, ancora più furioso.

« Ti ho lasciato parlare abbastanza Potter, ora basta » rispose Scorpius, mentre il suo corpo fremeva di rabbia, « Io provo dei sentimenti verso Lily, e tu non puoi permetterti di giudicare i miei sentimenti con la stessa superficialità con cui tu soffochi i tuoi » aggiunse poi Scorpius.

James estrasse la bacchetta, e Scorpius mi allontanò e fece altrettanto. Io rimasi in disparte, ma non volevo che si sfidassero a duello, non per me. Mi voltai verso il tavolo dei Serpeverde e vidi una Penelope che se avesse potuto avrebbe sputato fuoco e incenerita in un secondo. Si stava formando folla intorno ai due, e io avevo paura. Paura che potessero ferirsi, paura degli incantesimi che avrebbero potuto scagliarsi contro. James scagliò il primo incantesimo, una luce rossa fuori uscì dalla sua bacchetta e Scorpius si difese, creando una barriera. Lo scontro fortunatamente venne interrotto niente di meno che dalla McGranitt in persona.

« Ma si può sapere che diavolo avete in mente voi due? » non l’avevo mai vista tanto arrabbiata, « Adesso voi due verrete nel mio ufficio, e subito! » urlò lei, in preda ad una crisi di nervi, mentre Scorpius e James si lanciavano occhiatacce, « E ovviamente tu signora Potter ci seguirai » concluse rivolta a me.

Così ci incamminammo nel suo ufficio, mentre Scorpius mi si avvicinava e mi prendeva per mano, sotto ad uno sguardo assassinio di mio fratello James. Non mi importava di ciò che sarebbe successo, della punizione che la McGranitt mi avrebbe assegnato, non importava. L’unica cosa che volevo era stare con Scorpius, e sapevo che era ciò che voleva anche lui.

 

 

 

 

[Angolo Autrice: Eccomiii son tornata! Allora, vi piace? Mi ritengo soddisfatta di questo capitolo, non sapevo come inserire la cosa, ma alla fine ho trovato il modo giusto :D aspetto le vostre critiche ^^

-Lily

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Capitolo 12
*** Love ***


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POV Lily

 

Non avevo mai visto la McGranitt tanto infuriata, la lite tra James e Scorpius l’aveva resa pericolosa. Quella era la prima volta che finivo nel suo ufficio per una punizione – perché si sapevo che me ne avrebbe data una – mentre Scorpius e James continuavano a lanciarsi occhiate davvero pericolose. James era paonazzo dalla rabbia e mentre stringevo la mano di Scorpius, sentivo il suo corpo tremare per lo stesso motivo.

 

Ma perché non potevamo stare insieme senza tante complicazioni?

La McGranitt si accomodò sulla sua sedia, e io mi ero messa in mezzo tra mio fratello e il mio ragazzo. Mi guardavo attorno, rapita da tutti i ritratti che si trovavano in quella stanza, mentre la McGranitt si massaggiava le tempie.

« Come diavolo vi è saltato in mente di duellare in Sala Comune? » stava strillando la Preside, mentre io continuavo a guardarmi intorno e i miei occhi si fermarono su due ritratti che erano svegli: Albus Silente e Severus Piton stavano osservando ciò che avveniva nella stanza, « Ma vi rendete conto che avreste potuto ferire qualche altro studente oltre a voi stessi? » continuò lei, riportando la voce alla sua intonazione di sempre.

« Non avremmo ferito nessuno » rispose Scorpius, sfoggiando la sua voce melodiosa.

« A me sembra tutto il contrario, signor Malfoy. Ti rendi conto di ciò che poteva succedere si o no?»

« Ne avrei fatto volentieri a meno, mi creda »

« Potevi stare al tuo posto allora Malfoy, niente di tutto ciò sarebbe successo » disse James, provocando un po’ di rabbia in me

« Ti prego, non comportarti da idiota James » dissi io, prendendo le difese di Scorpius.

« Qui l’idiota sei tu Lily, non io! »

« Perché? » gli urlai infuriata, lasciano la mano di Scorpius, e incurante degli spettatori.

« Perché sei ancora troppo piccola, e io sono più grande di te ed è mio compito proteggerti! »

« Dio Potter, Lily non ha tre anni e non è un soprammobile, devi capire che la tua sorellina è cresciuta! » gli rispose Scorpius, perdendo la calma e in quel momento mi si gelò il sangue nelle vene. Mio padre e il signor Malfoy, erano giunti contemporaneamente nella stanza della Preside e avevano sentito tutto. Rimasi lì, ferma a guardare mio padre che sembrava ancora un po’ confuso e mi sentii tremendamente in colpa, anche se non aveva fatto niente.

« Papà che ci fai qui? » chiesi in fine, mentre lui si avvicinava a me.

« Dovrei essere io a chiederlo a te, anzi a voi » ripose lui, mentre i suoi occhi erano puntati su James e Scorpius.

« Potter, Malfoy grazie di essere venuti » disse la McGranitt alzandosi per stringere la mano a mio padre e al padre di Scorpius.

« Come mai ci troviamo qui? » chiese Draco Malfoy, guardando di sottecchi il figlio.

« Dovete sapere che i vostri figli stavano duellando in Sala Grande! » disse lei, ancora infuriata. Vidi gli occhi di mio padre ridursi a due fessure e incenerire me e James.

« Ditemi che non è vero » disse mio padre, sperando in un ‘Papà è solo uno scherzo’

« Vorrei che non fosse così.. ma è vero » gli dissi io, preoccupata. Vidi che fece un enorme sospiro e scosse la testa in senso di disapprovazione. Lo avevo deluso, e deluderlo per me era peggio di qualsiasi cosa.

« Non mi sarei mai aspettato di vederti in punizione » mi rispose lui. Abbassai la testa, mio padre si stava vergognando di me? Ma in ogni caso era amareggiato e deluso.

« Effettivamente Lily non ha partecipato al duello » disse la McGranitt, e la testa di mio padre e di Draco scattarono verso di lei.

« Allora perché si trova nel suo ufficio? » chiese mio padre, come se la risposta non fosse abbastanza ovvia, o forse lo era ma non voleva vederla.

« Davvero non lo hai ancora capito papà? »

« Che vuoi dire James? »

« Che la mia cara sorellina e la Serpe hanno una relazione » disse James, e vidi gli occhi di mio padre dilatarsi, era davvero una notizia così penosa?

« Stai con lei? » chiese Draco, che era rimasto sempre in silenzio. Mi voltai verso Scorpius, credevo che avrebbe mentito per paura di perdere il rispetto di suo padre ma non lo fece, e ciò mi sorprese.

« Si, io e Lily stiamo insieme, cosa c’è di così tragico in tutto questo?! » domandò Scorpius, rivolto a suo padre, mio padre e mio fratello. Il silenziò calò nella stanza, mentre io mi avvicinai a lui e gli presi la mano sotto lo sguardo incredulo dei nostri padri.

« Avanti non sono più una bambina, so ciò che faccio… e poi Scorpius non è il mio primo ragazzo » confessai a mio padre e James, mentre sapevo che il rossore si stava impossessando della mia faccia.

« Cosa? » disse James, come se il fatto che avessi avuto dei ragazzi sembra impossibile.

« Vi lascio il tempo di parlare con i vostri figli.. in quanto a voi tre, vi farò sapere al più presto la punizione, statene certi » disse lei, mentre usciva dall’ufficio e ci lasciava soli. Mi padre prese da parte me e James, e Draco si mise a parlare con Scorpius un po’ più lontano da dove eravamo noi.

« Io non ci credo.. ti ha dato un filtro o qualcos’altro. Non puoi esserti innamorata di quello! » mi disse James.

« Quello – come dici tu – è il mio ragazzo, fratellone, e non mi ha dato nessun filtro! » risposi io, mentre mio padre ci osservava discutere. James scappò via sbattendo la porta e senza salutare papà mentre io rimanevo lì a fissare il punto in cui lui se ne era andato.

« E’ così tu e Malfoy state insieme »

« Si papà, e non riesco a capire perché agli occhi di James – e anche ai tuoi – sembri una cosa impossibile »

« Io e James abbiamo lo stesso brutto vizio » disse mio padre, scompigliandomi i capelli e facendomi una carezza, « Ti vediamo ancora come una bambina Lils. Non riesco a credere che tu stia con lui – o che tu abbia avuto altri ragazzi – perché significherebbe che sei cresciuta, e per un genitore è difficile tutto questo. Io ti vedo ancora come quella bambina dai capelli rossi e con quelle bellissime fossette.. non voglio pensare che tu sia diventata una donna » mi spiegò lui, con tutta la calma possibile e immaginaria.

« Papà » gli dissi io abbracciandolo, e i miei occhi finirono inevitabilmente sul profilo slanciato del mio ragazzo. Stava parlando con suo padre e stranamente sembrava tranquillo, e non molto diverso dall’ultima volta, « Sarò sempre la tua bambina.. solo un po’ più crescita » aggiunsi, poggiando la testa sulla sua spalla che tante volte mi aveva consolato.

« Ora devo andare Lils, ti salutano tutti. Passo a vedere come sta James e a salutare Albus » mi disse lui, separandosi da me. Mi diede un bacio sulla guancia e io ricambiai. Aveva appena aperto la porta, quando io lo chiamai:

« Papà »

« Dimmi Lils » mi rispose lui.

« Grazie.. e ti voglio bene » aggiunsi, vidi spuntare un sorriso sul suo volto e poi se ne andò. Rimasi lì in disparte il più lontana possibile da Scorpius e suo padre, dovevano avere la loro privacy. Mi fermai ad osservare il ritratto di Piton che mi guardava ricambiando il mio sguardo. Gli sorrisi e vidi cadere dal suo naso adunco una lacrima. Non avevo mai visto un ritratto piangere.

 

 

 

POV Scorpius

 

Ora le carte erano in tavola, lo sapevano tutti anche le nostre famiglie. Mio padre non sembrava arrabbiato e nemmeno sorpreso, aveva capito che avrei fatto di tutto per stare con Lily dalla visita dell’altra volta.

« Non volevo deluderti » gli dissi, guardandolo dritto negli occhi – gli stessi occhi che avevo ereditato -.

« Perché pensi questo figliolo? » mi chiese lui.

« So quanto odi Harry Potter – o come lo chiami tu, lo Sfregiato – ma io amo Lily e non sono mai stato più felice di così » confessai a mio padre, mentre con gli occhi guardavo Lily che si era fermata ad osservare un ritratto di uno dei tanti presidi di Hogwarts.

« Scorpius, io non odio Potter.. c’è una cosa che non ho mai detto a nessuno. Vuoi saperla? » mi domandò lui.

« Si, certo » gli risposi io. Chissà quando mi sarebbe ricapitata una cosa del genere.

« Quando frequentavo Hogwarts ed ero al mio sesto anno, prima di tutto ciò che ho fatto » disse lui e involontariamente si sfiorò il braccio dove aveva il Marchio Nero, « Ero innamorato di una ragazza, ma non gliel’ho mai detto.. si puoi chiamarmi codardo, ma i miei genitori non lo avrebbero mai accettata »

« Perché? » gli chiesi io, incuriosito da una cosa del suo passato che non sapevo.

« Perché era una nata Babbana.. Scorpius la mentalità di oggi e quella di allora sono completamente differenti » tentò di spiegarmi mio padre.

« Stai cercando di dirmi che approvi la mia relazione con Lily? »

« Si, perché ti rende felice ed è l’unica cosa che desidero.. che tu sia felice » mi disse, e poi mi abbracciò. Stare tra le sue braccia era una cosa così rara che non succedeva – esclusa la sua scorsa visita – dal giorno che avevo ricevuto la lettera per Hogwarts. Dopo che ci fummo separati lo accompagnai alla porta ma poi la curiosità mi sopraffece.

« Papà.. chi era quella ragazza? » gli domandai. Lo vidi esitare sulla soglia, prese fiato e fece un sospirone, e poi mi disse il nome – più piano di un sussurro – e non riuscii a credere alle mie orecchie.

« Hermione.. Hermione Granger » mi rispose lui.

Mi scompigliò i capelli e poi se ne andò. Rimasi lì fermo impalato, ma poi mi voltai verso di Lily che ancora era ferma ad osservare il ritratto di Severus Piton. Le andai vicino e la attirai a me da dietro.

« Andiamo? » le domandai, mentre ogni fibra del mio corpo sentiva la presenza di Lily e la desiderava come non aveva mai desiderato nessun’altra ragazza. I suoi capelli rossi – profumati di rose – mi facevano il solletico al viso, ma erano così belli, la rendevano perfetta.

« Si.. tu vai, io devo fare una cosa » mi rispose lei. Le diedi un bacio, incurante dei ritratti svegli che ci stavano urlando contro, mi avvicinai alla porta e la guardai da lì, era così bella anche quando non faceva niente. Chiusi la porta, mentre la voglia che avevo di lei, continuava a essere fortissima. Scesi le scale e raggiunsi la mia Casa, mi gettai nel mio letto a baldacchino, ancora con quell’immagine di Lily ferma davanti al ritratto di Severus Piton.

 

 

[Angolo Autrice: Chiedo scusa, ma la scuola non mi lascia tempo – a mala pena per respirare – comunque eccomi qua.. Intanto grazie a chi mi segue, a chi mi ha tre le seguite e chi tra le preferite. Grazie mille davvero. Che ve ne pare di questo capitolo? Spero sia di vostro gradimento!

 

 

-Lily

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Capitolo 13
*** La Verità Fa Male ***


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POV Lily

 

 

 

Ero rimasta nella stanza della Preside, e stavo ancora fissando il ritratto di Severus Piton che ricambiava il mio sguardo. Ora aveva smesso di piangere e mi accorsi che un altro ritratto – vicino a quello che stavo fissando – era sveglio e mi osservava.

« Lily Potter » disse quest’ultimo, era la prima volta che vedevo il ritratto di Silente sveglio.

« Lei.. è Albus Silente? » chiesi curiosa, e la mia voce risuonò per tutta la stanza.

« Ciò che rimane di lui almeno.. E’ passato così tanto tempo » rispose l’uomo con aria annoiata mentre mi guardava dalla testa ai piedi.

« Non così tanto » dissi io, e vidi spuntare sulla faccia di quest’ultimo l’ombra di un sorriso. Mi voltai verso l’altro ritratto e poi gli domandai: « Perché sta piangendo? » vidi la faccia dell’uomo sorpresa, e i suoi occhi che erano ancora lucidi.

« Tu.. tu assomigli a una persona che un tempo ho amato molto » mi rispose lui, e io sapevo a chi si stava riferendo.

« Sta parlando di mia nonna vero? ».

Lui annuì con la testa, e dall’occhio sinistro gli cadde una lacrima.

« Sei identica a lei, tranne che per gli occhi » mi disse lui.

« Quelli ha avuto la fortuna di ereditarli mio fratello » risposi io, e pensai subito ad Albus e ai suoi occhi identici a quelli di papà ma al tempo stesso così diversi, « Devo andare ora » dissi, raggiunsi la porta e poi mi voltai un’ultima volta, l’aprii e me ne andai.

 

 

 

 

POV Scorpius

 

 

 

 

« Weasley che ti prende? » domandai a Rose, mentre entrambi stavamo seduti sotto al grande albero. Rose era diversa, sempre un po’ triste la conoscevo ormai da troppi anni e non poteva ingannarmi.

« Niente Scorpius » disse lei e nel frattempo sbuffò.

« Perché non vuoi dirmelo? »

« Perché non c’è niente da dire » rispose lei, facendo spallucce.

Sorrisi, Rose era la persona più imbranata del mondo nel mentire e veniva sempre scoperta – io ero il primo a capirlo – era ovvio che qualcosa la turbava.

« Sono molto bravo ad ascoltare sai? » le dissi e lei mi sorrise, ed ero felice. Lei era la mia migliore amica – oltre a Leighton – e se qualcosa la preoccupava, preoccupava anche me. Era freddo, la vidi rabbrividire così mi tolsi il giacchetto e glielo diedi.

« E tu? » mi domandò lei.

« Non ti preoccupare per me.. piuttosto per chi è che stai soffrendo Rosie? »

« E’ così evidente Scorpius? » mi chiese lei.

Si lo era, era evidente per me. Rose era innamorata e stava soffrendo.

« Si.. molto anche, per chi sa guardare » le risposi io alla sua domanda, « Chi è? »

« Non posso dirtelo » mi rispose lei.

« Avanti a me puoi dire tutto »

« Non questo, Scorpius ».

Stava per piangere, la voce le tremava. Non avevo mai visto Rose Weasley piangere per qualcuno e non lo avrei permesso.

« Si che puoi, a me puoi dire tutto »

« Ho fatto una cosa per cui Lily mi odierà » mi disse lei ed era così dispiaciuta.

« Non capisco Rose »

« Scorpius so che hai letto il suo diario – e soprattutto la parte riguardante Lorcan – ma non sai tutto »

« Parla chiaro Rose » dissi io, non volevo che Rose soffrisse, ma al tempo stesso non volevo che anche Lily soffrisse di nuovo.

« Non ho potuto dirlo a nessuno.. tutta l’estate con questa colpa, e ora sono così stremata da tutto questo »

« Rose, che c’entra Lily? Io non voglio vederla di nuovo soffrire per Scamandro »

« Lei non lo sa – e non voglio che lo sappia – sono io la persona con cui Lorcan l’ha tradita » mi confessò lei e poi scoppiò in un pianto a dirotto, « Io non so com’è successo, ma tra me Lorcan è scoppiata una scintilla.. Lorcan ha confessato a Lily di averla tradita ma non gli ha detto con chi »

« Sei tu quindi? » le domandai sorpreso dopo un minuto buono. Lei abbassò la testa, si vergognava di ciò che aveva fatto. Era più che ovvio.

« Lorcan non ha detto a Lily di me perché sa che se lo scoprisse non mi perdonerebbe mai »

« E cosa doveri fare ora io, mentire alla mia ragazza? » chiesi a Rose. Ero diviso tra la mia migliore amica e la ragazza che amavo.. cosa dovevo fare?

« Ti avevo detto di non insistere » mi disse lei, poi si alzò in piedi di scatto e il mio giubbotto cascò a terra e lei corse via, verso il castello mentre io rimanevo lì, fermo e immobile perso tra tutti i pensieri. Non potevo tradire Rose, ma non potevo non dirlo a Lily. Non sapevo proprio che fare.

 

 

 

 

POV Lily

 

 

 

 

Ero appena entrata nella mia Sala Comune, quando vidi Rose correre per le scale a chiocciola in lacrime, cercai di andarle dietro ma Hugo mi bloccò.

« Lily non penso che sia il caso » mi disse Hugo, fissando sua sorella che correva via.

« Perché? » chiesi io stupita.

« Sai che quando è in questo stato vuole stare sola » disse lui, e vidi che era triste e preoccupato per Rose.

« Hai ragione tu, parlerò con Rose quando se la sentirà. Anzi sarà lei a venire da me quando ne avrà voglia » risposi a Hugo.

Ci sedemmo entrambi nel divano, mentre la mia mente era ancora nell’ufficio della McGranitt, persa fra tutti quei ritratti e soprattutto quello di Severus Piton. Vedere piangere il ritratto di quell’uomo era stata una cosa così difficile. Non capivo perché mi dispiacesse tanto. Da quando ero nata tutti non facevano che dirmi che assomigliavo alla nonna paterna a parte il colore degli occhi e per quanto mi facesse piacere, con il tempo era diventato un po’ noioso sentirlo dire. La finestra della Torre era aperta, Ella entrò e planò proprio sul bracciolo del divano. Era tutta molla. Portava una lettera, sicuramente da parte di mamma e papà – o di qualche altro parente – la tolsi dal suo becco e le feci due carezze e poi le se ne andò, volò di nuovo via. Girai la lettera ma dietro non c’era scritto niente, così la aprii mentre Hugo che si era appollaiato addosso a me si tirò su e iniziò ad osservare con curiosità la lettera. La aprii e leggere la sua calligrafia mi procurò un tuffo al cuore:

 

Domani Hogsemeade?

La Serpe

 

 

Leggere il nome con il quale si era firmato mi fece ridere, e ripensai a tutte le volte in cui lo avevo chiamato in quel modo. Mi alzai dal divano e me ne andai in camera mia, con il cuore che andava a mille.

 

 

[Angolo Autrice: Perdono, chiedo umilmente perdono.. ma non ho tempo ultimamente. Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento. Voglio chiarire una cosa che nello scorso capitolo è stata fraintesa temo:

 

Draco amava Hermione al suo sesto anno ma ha sposato Astoria per amore non perché gli sia stata imposta dalla famiglia..

E’ tutto, be’ io aspetto qualche critica da voi ^^

-Lily

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Capitolo 14
*** Giornata Ad Hogsmeade ***


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POV Scorpius

 

« Mi dici che ti prende Scorpius? Hai messo il muso! » mi disse Leighton, mentre ci stavamo avviando a Hogsmeade.

« Ah, ma che sciocchezze, io non ho messo il muso Leigh » le risposi, ma ovviamente la mia risposta non la convinse più di tanto.

« Si, certo.. continua pure così. Continua pure a mentirmi! » mi disse lei, e iniziò ad accelerare la sua andatura. Dirglielo significava tradire Rose, e non dirglielo era da egoisti.

« E va bene! Io.. non so se dire una cosa a Lily, oppure no. » le confessai, era mezza verità in fin dei conti e cosi avrei placato “la sua ira”.

« E non potevi dirmelo prima? Che c’è di male? » mi disse lei, appuntando le braccia ai fianchi. Il vento tirava forte e stava nevicando, faceva anche molto freddo. « Ad ogni modo, io penso che dovresti dirglielo. Lei ora si fida di te, non rovinare tutto Scorpius » aggiunse lei. Ma dirlo a Lily significava venir meno alla parola data a Rose, ma non dirglielo era un pensiero troppo grande. Se le lo avesse scoperto in altri modi, mi avrebbe odiato per non averglielo detto.

« Il fatto è che, io ho giurato a una persona di mantenere il segreto. Sono davvero combattuto Leighton ». In quel momento, una mano si posò sulla mia spalla sinistra, e mi girai appena in tempo per vedere chi era.

Dei ribelli capelli rossi le spuntavano da sotto il cappello, aveva il naso e le guance rosse dal freddo, ed era perfetta nella sua divisa da Grifondoro, era la più bella, la più fantastica ragazza che io avessi mai visto.

« Che segreto? » chiese lei, mentre io fissavo ancora la sua faccia sorridente e mi chiesi per quanto tempo, sarebbe rimasta tale.

« Ehm, io dovrei andare.. ho un appuntamento. Ditemi in bocca al lupo?! » disse Leighton e ne rimasi sorpreso, le speranze di Albus stavano andando in frantumi, come un vaso di vetro che cade su un pavimento.

« E con chi, cara amica mia? » le chiesi, cercando di fare il disinvolto.

« Paciock » rispose lei, e improvvisamente divenne rossa dalla testa ai piedi, mentre io e Lily ci guardavamo a vicenda.

« Paciock? Il figlio del professor Paciock? » le chiesi io, e lei per tutta risposta annuì. E così era lui che aveva conquistato il suo cuore? Dovevo fare qualcosa, Albus era cotto di lei, doveva almeno dargli una possibilità.

« In bocca la lupo Leighton, e divertiti! » le urlò Lily, mentre Leighton se ne stava correndo via, verso il suo appuntamento. Avevo paura a rimanere solo con Lily, non sapevo che fare, cosa dirle. Non volevo essere io a farla soffrire.

« Andiamo ai Tre Manici Di Scopa? » le proposi io, mentre la vedo stringersi le braccia intorno al corpo, stava congelando dal freddo.

Ci prendemmo per mano e insieme a piccoli passi ci dirigemmo verso il locale, e mentre passavamo ogni persona che ci vedeva mano nella mano – bensì fossero passati molti giorni – non poteva fare a meno di commentare o spettegolare. Non m’importava, finché Lily stava con me, sarebbe andato tutto bene. Non faticammo a trovare posto, il locale non era poi così affollato. Ci sedemmo e prendemmo delle Burro Birre, Lily la ordino con lo zenzero. Qualche tavolo più in là lo vidi, Lorcan Scamandro era insieme a uno dei cugini di Lily e non faceva che guardare al nostro tavolo, non faceva altro che guardare Lily.

« Lascialo perdere Scorpius, non farci caso » mi disse lei, prendendomi le mani. Aveva un tocco così delicato. Ma come non farci caso? Quel ragazzo le aveva spezzato il cuore e Rose gli era stata complice. La voglia di dirlo a Lily si insinuò di nuovo dentro di me, ma poi al ricordo di Rose in lacrime – che mi confessavo il tutto – non ce la fece, non volevo vederla piangere di nuovo. Non volevo veder mai più piangere ne Rose, ne tanto meno Lily.

« Usciamo da qui? » mi chiese lei, così ci alzammo e ci rivestimmo. Andai a pagare il conto e poi uscimmo dal locale.

 

 

 

 

POV Lily

 

Fuori faceva ancora freddo, ma aveva smesso di nevicare bensì il vento tirasse ancora. Mentre camminavo mano nella mano con Scorpius, notavo che c’era qualcosa che lo tormentava e che lo turbava, e che sicuramente aveva a che fare con quel discorso che avevo sentito tra lui e Lieghton. Inoltre, vedere Lorcan aveva fatto peggiorare il suo umore e anche il mio. Camminammo fino ad arrivare ad una panchina, e poi ci mettemmo seduti.

« Allora, cos’è che ti preoccupa? » gli dissi io, cercando di rompere quel silenzio imbarazzante che si era creato.

« Non c’è nulla che mi preoccupa » mi rispose lui, incrociando le braccia al petto, ma ovviamente era una bugia.

« Certo, come no.. allora perché sei così strano? »

« Non sono strano Lily, sono solo.. pensieroso » mi rispose e poi mi baciò. Non vedevo l’ora che le mie labbra sfiorassero le sue, ma anche in quel bacio sentii la sua preoccupazione, anche se non sapevo da cosa era dovuta.

« Non mi incanti Serpe, tira fuori il rospo » gli dissi io, dopo che mi staccai da lui.

Per tutta risposta lui si alzò dalla panchina, mentre io rimasi lì seduta a osservarlo finché non si mise dietro di me.

« Lily » sussurrò al mio orecchio sinistro e tutto il mio corpo venne pervaso come da una scossa elettrica, era così assurdo il potere che lui aveva su di me, « Ti amo ».

Rimasi a bocca aperta, era la prima volta che mi diceva ‘Ti Amo’. Mi alzai da quella panchina e corsi da lui, che mi aspettava ovviamente a braccia aperte. Gli saltai a dosso, incurante di tutti quelli che ci stavano osservando e lo baciai, mentre le mie mani accarezzavano i suoi capelli biondi platino.

« Ti amo anche io » gli dissi, e il suo sorriso mi scaldò il cuore e nemmeno un secondo più tardi, ci ritrovammo a terra – o meglio sulla neve congelata – mentre i nostri occhi si scrutavano a vicenda. Ci guardavamo con un’intensità tale che avremmo potuto incendiare all’istante Hogsmeade.

« Da settembre non faccio che pensare a te Potter, sei diventata così importante nella mia vita, e ci sei entrata in punta di piedi, senza far rumore e da quel giorno, sei entrata anche nel mio cuore e non uscirai facilmente ».

Rimasi davvero senza parole, non riuscii a dirgli niente, ma una lacrima cadde dai miei occhi, ma erano lacrime di felicità e lui lo sapeva questo. Finalmente avevo trovato qualcuno che mi amava, che mi amava davvero, come la mamma aveva sempre amato papà, e non avrei permesso a nessuno di distruggere tutto.

 

 

 

[Angolo Autrice: Chiedo scusa per il ritardo, ma la colpa è della scuola.. prendetevela con lei ^^. Detto questo, che ve ne pare? Vi piace? Spero proprio di si!

-Lily

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Capitolo 15
*** Gelosie ***


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POV Lily

 

 

 

« Lily, vuoi svegliarti? » Alice mi stava ormai chiamando da più di dieci minuti, ed era praticamente disperata.

« Ancora cinque minuti! » le urlai, ero troppo stanca per potermi alzare e troppo presa dai miei sogni in cui Scorpius ovviamente ne era il protagonista.

« Forza! Sei in ritardo! »

« Mmm.. ritardo per cosa? » le dissi rassegnata, girandomi di fianco.

« Tu.. tu scherzi vero? Oggi c’è la tua prima partita di Quidditch! » mi strillò lei nelle orecchie e in meno di due secondi uscii da sotto alle coperte e mi fiondai in bagno, mentre Alice rimase seduta sul letto ad aspettarmi. Quando giungemmo al campo ero decisamente in ritardo, e James era già al quanto alterato.

« Menomale che sei venuta, credevo di doverti sostituire! » mi gridò, appena cercai di avvicinarmi a lui.

« Chiedo scusa, non mi sono svegliata in tempo » dissi, cercando di sembrare il più dispiaciuta possibile.

« L’ho notato » mi rispose più acido che mai.

« Volete finirla voi due? » ci urlò Fred, raggiungendo il punto in cui eravamo.

« Scusa? » disse James, guardando più storto che mai Fred a cui si stava avvicinando anche Lorcan. 

Perfetto, mi mancava solo lui.

« Andiamo James. Smettila di trattarla così, si è fidanzata non ha commesso un omicidio! ». Alle parole di Fred, il mio cuore iniziò a battere più forte che mai, e provai un’infinita gratitudine nei confronti di mio cugino, ma con la coda dell’occhio non potei fare a meno di sbirciare verso Lorcan che a sua volta stava guardando verso di me.

« Si è fidanzata con una Serpe! E per di più ha solo quattordici anni! »

« Smettila! » urlai verso James, « Adesso devi smetterla. Non sono più una bambina James. Tutti sono riusciti ad accettare la mia relazione con Scorpius, perché tu non puoi sostenermi? Io l’ho sempre fatto, anche quando non facevi altro che andare con ragazze diverse, ogni giorno. Non ti ho mai giudicato, perché tu non puoi fare lo stesso?! » urlai così forte che tutta la squadra (riserve incluse) si voltarono verso di noi, verso di me. Avevo combinato proprio un bel pasticcio, ma almeno ora James sapeva ciò che provavo.

« Non accetterò mai e poi mai, il fatto che tu stia con lui. Mettitelo in testa Lily! » mi disse, a bassa voce, così bassa che era più simile ad un sussurro, poi se ne andò e Fred lo seguì mentre il resto della squadra tornò a occuparsi degli affari propri o a spettegolare su ciò che era appena successo. Sentii Lorcan che mi afferrò una mano, ero ancora troppo sconvolta dalla litigata con James, per poter obbiettare. Lascia che la strinse forte, lascia che mi trascinasse via, lontano dagli spogliatoi. Eravamo fuori, dietro al locale, quando finalmente Lorcan si fermò.

« Perché mi hai portata qui? » gli chiesi, guardandolo dritto negli occhi. Il mio cuore stava piangendo, anche se i miei occhi non lacrimavano.

« Hai già dato spettacolo mi pare. Volevo parlarti in privato Lils »

« Ti avevo detto di chiamarmi Lilian » gli risposi seccata.

« Tu odi essere chiamata Lilian » mi disse lui, prendendomi il viso tra le mani, mentre le nostre bocche si avvicinavano sempre di più. C’era una forte attrazione, c’era sempre stata, ma questo non significava niente.. non più ormai.

« No! » urlai, girando la testa prima che Lorcan potesse baciarmi.

« Mi hai sventolato in faccia quel pomposo di una Serpe, ora basta. Ho capito di aver sbagliato Lily, puoi dire a tutti come stanno le cose »

« No no no.. tu credi che io stia con Scorpius per far ingelosire te? » gli domandai, ormai al massimo dello sdegno.

« Altrimenti, perché staresti con lui? »

« Hai mai pensato che forse io sto con lui perché veramente lo amo? »

« Amarlo? Ma andiamo, non lo conosci nemmeno.. prima di settembre lo odiavi » mi disse, come se la cosa avesse potuto sortire qualche effetto su di me.

« Le cose possono cambiare Lorcan, noi le facciamo cambiare » gli disse, alludendo all’estate e a ciò che era successo, « Io ti amavo veramente, mentre per te ero solo una delle tante con cui spassarsela, un’avventura estiva. Tu mi hai ingannata, mi hai tradita e io non posso dimenticarlo »

« E non puoi perdonarmelo vero? » mi domandò lui e nella sua voce sentii tutta la tristezza che stava provando.

« Io ti ho già perdonato Lorcan, per tutto. Ma non posso dimenticare. Il mio cuore non può »

« Non può Lily, o non vuole? »

« Il mio cuore appartiene a Scorpius ora » dissi a Lorcan, « Ho lottato per noi, e tu lo sai.. ma tu, sei riuscito a rovinare tutto quanto Lorcan »

« Hai ragione, ma se fossi in te non mi fiderei troppo di Malfoy, Lily.. posso aver sbagliato, ma il mio amore era sincero »

« Se il tuo amore per me fosse stato veramente così sincero, non mi avresti tradita Lorcan » gli dissi, senza distogliere lo sguardo, « Ora devo andare, c’è una partita da vincere »

Me ne andai correndo, il più lontano possibile da Lorcan. Di lì a poco sarebbe iniziata la partita, e avrei giocato contro Scorpius, dovevo prepararmi, smetterla di pensare a quelle parole.

Amavo Scorpius ormai, e questo niente e nessuno avrebbe potuto cancellarlo.

 

 

 

Angolo Autrice: Vi chiedo perdono ma non ho mai tempo per scrivere o non ho le energie.. spero che questo capitolo vi piace, nel prossimo ci sarà anche un POV Scorpius, ma questo è solo POV Lily, ma lo avete notato xD. Be’ buona lettura!

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Capitolo 16
*** Il Ripiego ***


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POV Scorpius

 

« Scorps sei pronto? » mi domandò Albus.

« A dire il vero no. Non mi va di gareggiare contro Lily » gli dissi, mentre mi sedevo per allacciarmi una scarpa e lui si mise vicino a me.

« Già, la cercatrice dei Grifondoro è lei quest’anno » convenne Albus, dandomi una pacca sulla spalla, « Non è semplice nemmeno per me » concluse.

« Lo immagino » gli risposi.

« Io.. io non mi riferisco al Quidditch, Scorpius » disse lui, fissandomi negli occhi. Lui e Lily avevano questo in comune, quando parlavano con una persona la guardavano dritta negli occhi.

« Allora a cosa Al? » gli chiesi curioso.

« Alla situazione che si è creata tra Lily e James. Ancora non si parlano » mi disse tristemente. Ma già lo sapevo, Lily stava molto male per quello che era successo con James, ma James non avrebbe mai ceduto, mi odiava e ora che Lily si era innamorata di me, odiava anche lei.

« Farei di tutto per far cambiare idea a James, ma cosa posso fare? Ho già dimostrato – anche se avrei benissimo potuto farne a meno – che ciò che provo per Lily è vero. James mi odia, e questo io non posso cambiarlo Al, solo lui può »

« James è un gran testone, sarà difficile fargli cambiare idea sul tuo conto » mi disse Albus, sempre più amareggiato, « E poi ultimamente ho notato che Rose ha qualcosa di diverso » aggiunse, prendendo in pieno la mia attenzione.

« Che intendi dire? » gli chiesi, cercando di stare sul vago.

« E’ sempre triste, non mangia quasi più e la maggior parte del suo tempo lo passa a piangere e evita tutti. Sono seriamente preoccupato per lei » mi confessò lui, sempre più abbattuto. Io sapevo, ma non potevo dire. Se avessi parlato, Rose sarebbe stata peggio e non soltanto lei. Gli altri avrebbero iniziato a darle contro, Lily non le avrebbe più parlato e lei avrebbe finito con il farsi del male e tutto per colpa di Scamandro!

« Dalle tempo.. sono certo che è questo ciò di cui ha bisogno » gli suggerii, e in fondo sapevo che era vero, aveva bisogno di tempo per superare il tutto, tempo per passarci sopra, e altro tempo per dimenticare.

« Sai qualcosa che io non so? » mi chiese Albus, fissandomi con quegli occhi verdi. Avrei tanto voluto dirgli: si, è colpa di quel cretino di Lorcan Scamandro.. ma poi mi trattenni, non sarebbe servito a niente, se non a peggiorare il tutto.

« No amico, mi dispiace. Ma se scoprirò qualcosa te lo dico » gli dissi, cercando di rassicurarlo, ma ovviamente non ci riuscii.

Uscii dallo spogliatoio per prendere aria, vedere tutte quelle persone che erano lì per assistere alla partita mi metteva ansia, se Serpeverde avesse perso? No, non poteva. Ero io il capitano ora, ero io il cercatore ormai da tre anni, non avrei permesso a nessuno di soffiarmi la vittoria, nemmeno se quel nessuno fosse stata Lily. Avrei avuto un occhio di riguardo per la mia ragazza – ancora sembrava impossibile da crederlo – ma doveva vincere lealmente. Sapevo che se lei avesse preso il Boccino, ci sarebbero state lamentele (specie da Penelope) ma se avesse vinto per bravura, non avrei obbiettato niente. Avrei avuto al mio fianco qualcuno che non solo mi sapeva tener testa a parole, ma anche nel Quidditch, e tutto sarebbe stato ancora più magnifico. Con la coda dell’occhio vidi Lorcan andarsene e lo raggiunsi.

« Scamandro, devo parlarti » gli dico, avvicinandomi mentre lui guardandomi storto si ferma davanti a me.

« Che vuoi Malfoy? » mi dice, con la sua aria da sbruffone.

« Voglio che lasci in pace Lily una volta per tutte. Sono stato chiaro? »

« Pensi davvero che lei provi qualcosa per te? Sai benissimo di essere solo un ripiego, sai benissimo che lei ancora è innamorata di me »

« Ti sbagli. Quello che abbiamo noi due, è una cosa che tu non avrai mai, non con lei, e non dopo tutto ciò che lei hai fatto » gli dico io.

« So di aver sbagliato, ma lei mi sta punendo da troppo tempo. E vedrai che capirà che sono io quello giusto » mi dice mentre si incammina di nuovo, e io prontamente gli afferrai il braccio, «  Questo tuo teatrino mi ha stufato Scamandro. Prima Lily, poi Rose e ora di nuovo Lily.. ti avverto, se vedo di nuovo Rose o Lily in lacrime a causa tua, me la pagherai cara » poi gli lascio il braccio e lo guardo andarsene, con mille pensieri che mi frullano in testa, mentre in lontananza incrocio lo sguardo di Lily, che sembra al quanto preoccupato, esattamente come il mio.

 

 

[Angolo Autrice: Salve, non sono morta, ne scomparsa, semmai presa in ostaggio dalla scuola D: so che non è lunghissima, ma è il meglio che ho saputo fare e spero che sia di vostro gradimento lettorici/lettori. Io vi saluto, buona lettura!

 

-Lily

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Capitolo 17
*** La Partita Di Quidditch ***


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POV Lily

 

 

Il campo si aprì davanti a noi, più immenso e più affollato che mai. Mi sentivo davvero sotto pressione, e se non avessi preso il boccino? « Ben venuti alla prima partita di Quidditch! » disse una voce squillante, che tutti riconobbero subito poiché era Molly Wesley, la mia cara cuginetta.

« Ecco che le due squadre stanno entrando in campo in questo momento. Chissà chi sarà il vincitore della prima partita?! I capitani si stano avviando verso il centro del campo per stringersi la mano, mentre i giocatori si stanno schierando.. ecco che anche i capitani tornano ai loro rispettivi posti.. la professoressa ha appena fischiato, si inizia! ». Tutti ci alzammo in volo, il solo pensiero di gareggiare contro Scorpius mi mise di cattivo umore, ma sapevo che sarebbe successo prima o poi.

 La voce di Molly era più squillante che mai, ed era anche brava a annunciare gli avvenimenti, ma non dovevo lasciarmi distrarre, sapevo che Penelope – eh si, la Disgrazia giocava a Quidditch – mi avrebbe bersagliata di Bolidi, così come sapevo che Fred e Lorcan mi avrebbero protetta. La voce di Molly mi distrasse:

 

« La Pluffa adesso è in mano a Hugo Wesley, si sta avvicinando verso la porta, tira la Pluffa che viene intercettata dal portiere dei Serpeverde, Albus Potter, che riesce a pararla! ». E i Serpeverde si misero ad urlare alla parata di Albus.

Da una parte ero felice per mio fratello, molto felice, ma dall’altra non molto perché i Grifondoro avevano sbagliato, ma ad un certo punto i miei pensieri vennero distratti da un di colore oro che volava di fianco a me. Così appena lo vidi, mi fiondai su di esso che ovviamente scappò e Scorpius mi fu subito alle calcagna, le nostre scope erano vicine – praticamente attaccate – così vicine che potevamo essere un tutt’uno.

« Lily Potter si sta buttando in picchiata per raggiungere il Boccino e Malfoy le è alle calcagna che cerca di superarla, mentre Penelope Meester le ha appena lanciato contro un bolide! No, questo non si fa, non è corretto così! » sentii Molly urlare, e poi mi appena schivato il Bolide che la Disgrazia mi aveva lanciato, mi voltai verso mia cugina Molly e la vidi discutere con la McGranitt, ma mi fui costretta a scappare via, perché il Bolide era di nuovo a un centimetro dal mio volto, ed era ovvio che Penelope voleva farmela pagare. Dalla tribuna dei Grifondoro si udirono delle urla contro i Serpeverde, ma non mi lasciai distrarre e mi rimisi alla ricerca del Boccino d’Oro.

« In testa c’è di nuovo Lily Potter, mentre i Serpeverde stanno a 60 punti e Grifondoro 40! Ed ecco il Cercatore dei Serpeverde si butta all’inseguimento del Boccino, superando la Cercatrice dei Grifondoro, e in questo stesso istante, Lorcan Scamandro ha appena respinto un Bolide lanciato da Penelope Meester, mentre Hugo Weasley si prepara a tirare e centro! Grifondoro conquista dieci punti, salendo così in classifica, ora solo dieci punti lo separa dai Serpeverde! »

Grifondoro iniziò ad esultare, per i punti che Hugo aveva fatto, mentre io mi trovavo ancora a gareggiare contro Scorpius.

« Non penserai che ti lascerò vincere solo perché stiamo insieme vero? » gli dissi, quando le nostre scope si avvicinarono nuovamente, mentre il mio cuore batteva talmente forte che ero certa mi sarebbe uscito fuori dal petto prima o poi. Vedere Scorpius su quella scopa, con i capelli al vento era la cosa più bella del mondo, lui lo era, e nemmeno se ne rendeva conto.

« Nemmeno io farò favoritismi, Bimba! »

 

 

 

 

POV Scorpius

 

Era piuttosto brava, per essere una novellina. Non solo era bella e intelligente, ma era anche un’ottima Cercatrice e ciò non faceva che farmi innamorare ancora di più di lei. Non aveva idea dell’effetto che aveva su di me, non si rendeva conto dell’effetto che aveva su gli altri ragazzi. Era impressionante il cambiamento che aveva fatto durante l’estate. La Potter che ricordavo io era diversa da quella che avevo trovato a Settembre a King’s Cross ed ero felicemente sorpreso. I capelli rossi svolazzavano, mentre lei era più concentrata che mai sul Boccino, mentre io ero concentrato solo su di lei. Non m’importava chi avesse preso quel Boccino, io volevo lei. Solo lei. Poi quella pallina dorata venne a svolazzare davanti a me e non potei fare a meno di prenderlo, o perlomeno tentare di prenderlo.

« Ecco il Boccino è comparso di nuovo, e Malfoy e Potter sono nuovamente al suo inseguimento! Ma, cosa sta succedendo? » urlò Molly Weasley.

Mi abbassai appena in tempo per non essere preso dal Bolide, che andò a colpire la scopa di Lily, che si era appena messa in piedi su di essa per prendere il Boccino e proprio in quel momento, Lily cadde dalla scopa urlando e io la vidi precipitare e senza perdere un minuto mi gettai. Lei cadeva sempre più velocemente e non riuscivo a raggiungerla ma poi continuai ad andare giù, non potevo permettere che precipitasse e riuscii ad afferrarla poco prima di toccare terra. Quando scesi, anche tutti gli altri giocatori fecero lo stesso, preoccupati per le sorte di Lily. Con molta cura la adagiai a terra finchè non arrivò la professoressa Barron. Il Bolide lanciato da Penelope l’aveva colpita tanto forte da farle perdere i sensi, così la professoressa fece comparire una barella dal nulla, e Lily ci venne messa sopra. Mentre la stavano portando via in barella, qualcosa di piccolo e dorato cadde dalla sua mano destra. Aveva catturato il Boccino D’oro.

 

 

[Angolo Autrice: CHIEDO PERDONO UMILMENTE PERDONO PER IL RITARDO. NON SONO MORTA, PIUTTOSTO SONO OSTAGGIO DELLA SUCOLA xD. CHE VE NE PARE DEL CAPITOLO? SO CHE E’ BREVE MA NON HO MOLTO TEMPO PER SCRIVERE. LA SCUOLA STA PER FINIRE E IO DEVO DARMI DA FARE PER RECUPARARE GENTE!

-Lily

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Capitolo 18
*** Il Non Colpevole ***


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POV Scorpius

Si trovavano tutti fuori dall’infermeria, nessuno poteva entrare ad eccezione della Preside McGranitt. Mi misi seduto, con le gambe strette al petto e la testa tra le mani. Lasciai che il mio corpo scivolasse sulla parete fredda, dietro al quale muro si trovava Lily. Vedevo James e Albus e tutti gli altri suoi numerosi parenti fare avanti e indietro, preoccupati per la sorte della piccola Potter. Ricordai il suo corpo che cadeva sempre più velocemente, se non mi fossi scansato avrei preso io quel bolide non Lily.

Perché non ero restato fermo dove ero?

Non trovavo una risposta a questa domanda, forse perché una risposta non c’era. Più volte avevo cercato di rassicurare Albus, dicendogli che Lily con me sarebbe stata al sicuro.

E poi?

Poi io mi ero scansato per evitare quello stupido Bolide e a rimetterci era stata la mia Lily. Poco tempo dopo, i genitori di Lily vennero chiamati, e arrivarono quasi subito.

« James, Albus! » stava gridando Ginny Potter avvicinandosi ai ragazzi, accompagnata dal marito, « Che cos’è successo a Lily? » domandò Ginny preoccupata, guardando i figli. Albus non riusciva a sostenere lo sguardo della madre e così abbassò la testa, affranto, si sentiva in colpa, esattamente come me, ma lui era l’ultimo a doversi sentire in colpa. James al contrario guardò prima la madre e poi il padre, che ricambiarono lo sguardo e poi le sue labbra iniziarono a muoversi, ma io ero troppo occupato a pormi domande alla quale non avrei mai saputo rispondere per osservare ancora James che parlava con i genitori.

Poco dopo qualcuno mi si sedette accanto, senza dire niente e mi posò la testa sulla spalla, e mi strinse la mano destra. Non avevo bisogno di alzare lo sguardo per capire chi fosse.

Senza accorgermene avevo iniziato a piangere.

Piangevo come quando ero bambino e avevo paura dei temporali e allora scendevo dal letto, infilavo le pantofole e poi mi dirigevo nella stanza dei miei genitori. Non piangevo da quando era morto mio nonno, prima che entrassi a frequentare Hogwarts. Misi la mano davanti agli occhi, poi asciugai le lacrime tirai su col naso.

Leighton non mi aveva mai visto piangere, e si stupì un po’, ma capiva, capiva che ormai senza Lily la mia vita non sarebbe più stata degna di essere chiamata tale. Lily era tutto ciò che avevo. Tutto ciò che avevo sempre desiderato, era semplicemente tutto.

Appoggiai la mia testa sopra a quella di Leighton e rimasi lì, fermo a fissare il nulla, mentre la mia mente vagava nei ricordi più remoti. Ripensavo a quando passavo qualche settimana dai Potter durante l’estate e mi divertivo a prenderla in giro:

« Sei ridicola Lenticchia! » le dicevo io, ma non era vero, non era ridicola. Lo dicevo perché volevo vedere la sua reazione, mi piaceva che lei mi rispondesse. Mi piaceva vedere le sue guance riempirsi di rosso, mi piaceva vedere mentre stringeva i pugni tanto forte da far diventare le nocche bianche, mi piaceva sentire la sua voce che saliva di tono mentre mi gridava dietro. Ma poi qualcuno mi si parò davanti e fui costretto a lasciar andare quei ricordi, anche se non avrei mai voluto farlo, era ciò che mi dava la speranza di aspettare, mentre Lily era dentro all’infermeria.

« Scorpius, vorrei parlarti un attimo se non ti spiace » mi disse Harry Potter. Volevo rimanere lì, appoggiato a quel muro, non guardare quegli occhi, ma alla fine mi costrinsi ad alzarmi. Ci allontanammo un po’, quel poco che bastava per essere a portata di mano in caso di bisogno, e quel poco che bastava per essere lontani da sguardi indiscreti.

« Mi dispiace signor Potter » dissi io, prima che lui potesse aprire bocca. Lo osservai attentamente. Aveva gli occhi stanchi e lucidi, i capelli spettinati, e i vestiti del lavoro, doveva essere venuto direttamente dal Ministero.

« Di cosa? » chiese lui, e Scorpius ne rimase stupito.

« Avevo promesso ad Al, che l’avrei protetta e invece quando ho visto il Bolide l’ho schivato e allora ha colpito Lily » gli spiegai, tenendo gli occhi bassi.

« Non è stata colpa tua » mi disse lui, poggiandomi una mano sulla spalla, « Non devi sentirti in colpa, nessuno ti ritiene responsabile di ciò che è successo a mia figlia » aggiunse lui.

« Io si invece, non ho mantenuto la mia promessa » gli risposi.

« Voglio ringraziarti » mi disse lui, passandosi la mano sulle tempie.

« Per cosa? » gli chiesi, questa volta però lo guardai negli occhi.

« Per averla salvata. Se tu non ti fossi tuffato in picchiata con la scopa, sarebbe andata decisamente peggio » mi rispose lui, ricambiando il mio sguardo. « Perciò grazie mille Scorpius, davvero » aggiunse. Poi si incamminò e ritornò al fianco di sua moglie, mentre io restai lì, intontito da ciò che mi aveva detto Harry Potter.

 

 

[Angolo Autrice: Oddio un mese! Perdono, ma sono così occupata che non ho tempo di fare quasi niente! Spero che vi piaccia anche se è solo un POV!

-Lily

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Capitolo 19
*** Nuovi Inizi ***


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POV Lily

 

Quando mi svegliai ero in infermeria e i miei genitori si trovavano lì, vicino a me mi abbracciarono e mi strinsero forte e mi ripeterono più volte quanto mi volessero bene, e anche io ne volevo a loro e poco dopo anche James e Albus entrarono. Si sedettero sul letto e mi abbracciarono, e io mi lasciai andare. Quando ci separammo una lacrima scivolò via dai miei  occhi, ma per fortuna nessuno la vide.

« Lily, non hai idea di quanta paura ci hai fatto prendere! » mi disse Albus, prendendomi la mano e io ricambiai con forza la sua stretta, giusto per rassicurarlo.

« Mi dispiace Al, non volevo far preoccupare nessuno.. quel Bolide non rientrava nei miei piani ecco » dissi, cercando di sdrammatizzare un po’ la situazione.

« L’importante è che stai bene » aggiunse James, guardandomi dritta negli occhi e capii che dovevamo finire di parlare, solo io e lui.

« Al, puoi lasciarmi da sola con James? » gli domandai, e per tutta risposta mi fece cenno con la testa e poi se ne andò dalla stanza. « Sono brava a cogliere i segnali » dissi a James, facendogli un sorriso per tirarlo su di morale.

« E’ vero peste, me ne ero dimenticato »

« E da quando hai ripreso a chiamarmi così? » dissi io, cercando di fare l’offesa, anche se ovviamente non lo ero. Mi faceva piacere che non se ne fosse dimenticato.

« Lily, ricordi cos’è successo dopo che il Bolide ti ha colpita? » mi chiese lui, e io rimasi un po’ perplessa, non ci avevo pensato poi tanto, anzi affatto.

Ricordavo la botta e poi il nulla, il nulla totale. Scossi la testa, non sapevo perché, ma a dire quel “no” mi sarei sentita troppo stupida. Mi ero lasciata colpire da un Bolide e per poco non ero morta, ma a che cavolo stavo pensando?

« Scorpius.. lui ti ha salvata » aggiunse mio fratello, lasciandomi decisamente a bocca aperta. Scorpius mi aveva salvata?

« Ma.. cosa stai dicendo James? »

« Quando il Bolide ti ha colpita e sei caduta dalla scopa, Malfoy si è buttato in picchiata e ti ha presa un attimo prima che tu toccassi terra »

« Scorpius mi ha salvato la vita? » erano le uniche parole che sarei stata in grado di pronunciare.

« Si.. avevi ragione tu, ti chiedo scusa Lily. Quello che è successo mi ha fatto capire quanto tu sia importante » disse, senza distogliere lo sguardo da me, « Non mi importa chi frequenti, mi basta sapere che chiunque sia ti rende felice, e se Malfoy lo fa ben per lui ».

Non c’erano parlo che potessi pronunciare in quel momento, così mi buttai contro James, che prontamente mi prese e mi abbracciò forte, finchè non fu mandato via, secondo Madama Chips dovevo riposare.

« Un’altra cosa Lils.. Malfoy è stato qui tutto il tempo, non si è mai allontanato, gli dico di entrare, sono certo che sarà felice di vedere che stai bene » disse e poi chiuse la porta dietro di se, mentre io mi lasciai cadere sul letto pensando a come era stata quella scena.

 

 

 

POV Scorpius

 

« Ma che diavolo ti è preso si può sapere? » stavo urlando contro Penelope, non c’era nessuno oltre a Leighton a trattenermi dal lanciarle qualche schiantesimo, « Sarebbe potuta morire Penelope! »

Leighton mi guardava molto preoccupata, era la prima volta che mi vedeva così furioso, in effetti era la prima volta che lo ero davvero, la prima volta che avevo provato un simile dolore e che non avevo alcuna intensione di provare di nuovo. Il pensiero di poter perdere Lily – o qualsiasi altra persona a me cara – mi faceva diventare pazzo.

« Mi dispiace » continuava a ripetere lei, piangendo.

« Si certo, come no » risposi io, ancora con la bacchetta puntata verso di lei.

« Ti giuro che non volevo che accadesse questo.. io non avevo idea che il Bolide l’avrebbe colpita! »

In quel momento James Potter arrivò, e dire che rimase impalato era poco.

« Che sta succedendo qui Malfoy? » mi chiese, con gli occhi fissi sulla bacchetta che tenevo puntata verso Penelope. « In ogni caso dovresti andare da Lily.. » aggiunse, e quelle parole mi fecero abbassare la guardia. Riposi la bacchetta in tasca e lasciai andare Penelope.

« Ti avverto: guai a te se riprovi a fare una cosa del genere. Non ti permetterò mai più di ferire qualcuno a cui tengo » dissi a Penelope, e poi mi voltai verso James, « Se vuoi sapere di chi è la colpa per tutto quello che è successo a Lily, sappi che è la sua » aggiunsi.

« Ti giuro che non avevo idea del fatto che l’avrebbe colpita, è vero non abbiamo avuto bei trascorsi ma non avrei mai fatto una cosa del genere.. mai! » disse lei in lacrime e per un momento mi sembrò sincera.

Me ne andai insieme a Leighton, e decisi di lasciarmi Penelope e tutto ciò che la riguardava indietro, nel passato.

 

 

POV James.

 

Penelope si lasciò scivolare contro il muro e rimase lì, con le ginocchia contro la pancia e la testa tra le braccia. Scorpius era stato decisamente duro con lei, ma se era vero che era stata colpa sua, me ne sarei accertato e poi.. mi misi a sedere vicino a lei, e quando si accorse di me tirò su la testa.

« Che ci fai qui Potter? Dovresti essere da tua sorella o da qualsiasi altra parte » disse lei, asciugandosi le lacrime.

« Sono già stato da Lily e ora non ho altro da fare » le dissi, mentre lei cercava di ricomporsi. Sembrava tanto forte dall’esterno, ma invece all’interno era debole, più di quanto chiunque potesse immaginare.

« Non avvicinarti troppo, o potrei “farti del male” » disse lei.

« Di cosa ti accusa Malfoy? » chiesi io, anche se già lo sapevo.

« Te lo ha detto lui stesso Potter.. ti giuro che non avevo intenzione di far del male a tua sorella, non avevo idea di ciò che sarebbe successo, ma sta a te credermi o no » disse lei, stringendosi nelle spalle, « Ma in fin dei conti, nemmeno io mi crederei »

« Se ti dicessi che ti credo? » dissi io, ed era vero. Penelope era una stronza si, ma non fino a quei livelli.

« Mi prendi in giro per caso? »

« No.. dico solo che ti credo. So che non sei così pazza da giocarti tutto per una vendetta personale »

« Dovresti odiarmi o ritenermi colpevole o qualsiasi altra cosa. Perché non lo fai? »

« Perché se fossi stata tu, ora non staresti piangendo » le dissi io, e con la mano le asciugai le lacrime.

 

 

 

 

[Autrice: Che ve ne pare? 3 Pov gente.. si lo so, sono in ritardo.. scusate se non rispondo ai commenti che lasciate ma non ne ho il tempo.. sapete siamo agli sgoccioli con la scuola e devo darmi da fare se voglio passare.. be’ spero che sia stato di vostro gradimento!

Ah, vi annuncio uno spoilers! La vera colpevole non è Penelope!

-Lily

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Capitolo 20
*** Brutta bestia..la rabbia ***


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POV Scorpius

 

 

Entrai in quella stanza, e finalmente Lily era sveglia, mi stava aspettando e io non desideravo altro che stringerla a me e baciarla. Leighton era rimasta fuori ad aspettare come le avevo chiesto,volevo stare un po’ da solo con Lily. Mi avvicinai al suo letto, mi misi a sedere e le presi le mani tra le mie. Era bello vedere quegli occhi di nuovo, gli occhi più belli del mondo.

« Non sai che spavento ho preso quando ti ho vista precipitare » gli dissi, fissandola negli occhi. Lily non era truccata, non indossava il suo abito migliore, ma era comunque bellissima, non aveva bisogno di trucchi o accessori per risplendere.. non ai miei occhi almeno.

« Mi dispiace, ho fatto spaventare un sacco di persone. James.. James mi ha detto che sei stato tu a salvarmi »

« Ho temuto di non riuscire a prenderti, ho temuto che ti avrei persa » dissi stringendole le mani.

« Malfoy, sto bene.. chi l’avrebbe mai detto che ti saresti preoccupato tanto? »      

« Tu credi che i sentimenti che provo per te, siano uno scherzo? » gli chiesi, facendo finta di fare l’offeso.

« No, so che non sono uno scherzo.. e tu, cosa credi Serpe? Che io tenga meno a te? »    

« No Rossa, so il bene che provi per me » le risposi, e poi la baciai, come non l’avevo mai baciata prima d’ora. Avrei voluto che quel bacio durasse per sempre, che fosse eterno, esattamente come il sentimento che provavo per lei in quel momento e che ero certo avrei provato per sempre.                        

« Cos’è successo esattamente? Ricordo solo che stavo sulla scopa e poi mi sono svegliata quì » mi chiese lei confusa.

« Sei stata colpita da un Bolide.. la tua scopa è stata quasi distrutta e tu sei precipitata » le dissi io, guardandola. La confusione era ancora molta, infondo non era tanto che si era svegliata, era comprensibile.

« Chi ha manomesso quel bolide? » mi domandò, e il mio cuore per un istante diventò di pietra, come potevo dirglielo? L’avrebbe schiantata – e avrebbe fatto bene – o Dio solo sa cosa gli avrebbe fatto. « Scorpius? »

« Penelope.. è stata lei ha lanciarti quel Bolide contro » dissi, guardando da un’altra parte.

« Penelope? Ma.. perché? » domandò lei, fissandomi.

 

 

 

POV Lily

 

 

Perché mai Penelope doveva scagliarmi contro un Bolide, e tra l’altro manomesso? Possibile che mi odiasse così tanto? No.. ma dove erano le prove? 

 

« Sei sicuro che sia stata lei? » domandai a Scorpius ancora scossa. Non riuscivo a credere che Penelope – per quanto potesse odiarmi – mi aveva mandato quel Bolide. No.. non poteva averlo fatto.

« Credo proprio di si » mi rispose lui, prendendomi la mano.

« No.. io non ci credo. Okay, mi odia.. ma arrivare addirittura a questo? » risposi io incredula e ancora non convinta. In quel momento la porta dell’infermeria si aprì ed entrò James.. e Penelope. Erano insieme. Lei stava dietro di lui, con la testa bassa, mentre James entrava tranquillo e le prendeva la mano. Ma che cosa era successo tra quei due?

« Non è stata Penelope » disse James, guardando me e Scorpius, mentre lui si era già alzato per avvicinarsi a mio fratello, e sul suo volto era calata una maschera di collera verso James, Penelope..

« Chi altro avrebbe manomesso quel Bolide? » disse Scorpius guardando Penelope, con uno sguardo carico di odio.

« Non so chi sia stato.. ma se tu fossi stato un po’ meno arrabbiato e l’avessi lasciata parlare, magari ora la penseresti diversamente » rispose James. Ero davvero sbalordita, era una situazione assurda!

« Perché difendi chi ha fatto del male a tua sorella? » chiese Scorpius, mentre io me ne restavo in silenzio, a guardare la scena.

« Perché so che non è stata lei.. certo aveva i suoi motivi, ma non è stata lei. Penelope è innocente » gli rispose James, un po’ alterato.

« Smettetela.. ora basta! » dissi io, e finalmente si voltarono verso di me.

« Lily, io ti assicuro che.. » iniziò James, e io lo interruppi subito.

« James, so che non è stata lei.. non siamo mai andate d’accordo ma non credo che avrebbe fatto quello che Scorpius sostiene » dissi, mentre Scorpius era davvero sconvolto dalle mie parole.

« Non.. tu non credi che sia stata io? » disse Penelope, trovando il coraggio e facendosi avanti.

« No, non credo che sia stata tu » dissi io, sorridendogli.

Scorpius sgranò gli occhi e le sue mani tremavano di rabbia, l’avevo fatta proprio grossa.

 

 

 

POV Scorpius

 

 

Lily era la ragazza più buona e gentile del mondo, come faceva a credere a quello che stava dicendo Penelope? Era forse impazzita? Quel Bolide l’aveva colpita troppo forte forse? In ogni caso lei le credeva.

« Okay » dissi io, guardando Lily « Allora chi altri ti avrebbe scatenato contro un Bolide? »

Lily mi guardò, non riusciva a capire che nessun’altro oltre a Penelope la odiava. Penelope le aveva sempre dato contro fin dal suo primo giorno, e quest’anno le cose erano ancora peggio degli anni precedenti, nessuno aveva.. ma in quel momento i miei pensieri si bloccarono, cambiarono frequenza. Ma certo, c’era qualcun altro! Come avevo fatto a non pensarci prima? Mi avvicinai alla porta per uscire, quando Lily mi chiamò.

« Scorpius, dove vai? » chiese, e sentii molta preoccupazione nella sua voce? Perché si stava preoccupando, io stavo bene era lei quella convalescente!

« Credo che tu e James abbiate ragione, ma voglio accertarmene. »

« Cos’è che ti ha fatto cambiare idea, Malfoy? » mi chiese James, e un mezzo sorrisetto gli comparve in volto. Ovvio, si voleva divertire un po’.

« Avevo dato per scontato che fosse lei la colpevole.. ma forse c’è qualcun’altro » dissi, voltato verso tutti loro, che mi guardavano come se avessi perso il senno. Non ero pazzo, avevo solo impiegato troppo tempo per arrivare alla verità, avevo ferito Penelope, l’avevo incolpata ingiustamente per qualcosa che non aveva fatto.. ero troppo accecato dalla rabbia per accorgermi che il vero colpevole era altrove e che.

« Scorpius »

« Lily, sta tranquilla.. voglio solo scoprire chi ha manomesso quel dannato Bolide e perchè » dissi io sbattendo la porta alle mie spalle dirigendomi verso il vero colpevole di quanto era accaduto.

 

[Angolo Autrice: LO SO, SONO IMPERDONABILE! NON SO DA QUANTO TEMPO NON HO SCRITTO… VI CHIEDO SCUSA MA SONO STATA COSI’ IMPEGNATA CON LA SCUOLA E POI NON AVEVO PIU’ IDEE, MA ORA SONO TORNATE!

-Lily.

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Capitolo 21
*** Come Un Bambino ***


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POV Lily

 

Scorpius se ne era andato, sbattendo furiosamente la porta in cerca di qualcun altro. Avevo imparato da tempo che non sapeva gestire bene la rabbia, Penelope era stata fortunata, ma da chi stava andando ora? Che cosa gli era passato per la mente? Avrei voluto essere un Leggilimens per saperlo, disperata guardai James, che ancora era voltato verso la porta ormai chiusa.

« Ho sempre detto che Malfoy ha seri problemi » disse, voltandosi verso di me, ma io non avevo voglia di ridere, non ne avevo mai avuta meno. Tirai giù le coperte e cercai di mettermi in piedi, anche se mi avevano segregata in quella stanza per almeno una settimana ancora.

« Non puoi alzarti » mi disse Penelope, e in un istante James fu vicino al mio letto e si mise a sedere sopra, mentre Penelope si avvicinava incerta.

« E tu dove pensi di andare? » mi disse, guardandomi dritta negli occhi. James era uno sbruffone, orgoglioso e testardo. Ma sapeva anche essere dolce e comprensivo e pure super protettivo.

« Voglio andare a cercarlo » gli dissi, cercando di muovermi ma era difficile avevo ancora la gamba fratturata, la pozione che mi avevano dato non aveva ancora fatto effetto.

« Tu non ti alzi da questo letto per nessuna ragione, chiaro? »

« Dovrò disubbidirti fratellone, devo trovarlo » adesso ero io a fissarlo, non ero mai stata tanto determinata quanto in quel momento e niente e nessuno mi avrebbe impedito di trovare Scorpius e di parlargli.

« Non se ne parla, tu te ne stai qua.. non costringermi a chiamare mamma e papà Lils »

« James tu non capisci! Non ho idea di ciò che vuole fare, hai visto quanto era arrabbiato? » gli chiesi e James fece segno di si, non disse altro ma mi impedì di alzarmi ancora una volta. Mi tirò su le coperte e poi mi aiutò a stendere la gamba, mentre io fissavo Penelope che stava guardando James in modo diverso dal solito, a lei gli piaceva mio fratello!

« Vado io a cercarlo, tu resta qui.. non ti preoccupare d’accordo? » mi disse, facendomi una carezza, e io lo strinsi forte, senza piangere perché non era quello il momento di piangere. Avevo smesso di piangere, ma gli abbracci mi erano sempre piaciuti, mi facevano sentire al sicuro, protetta e amata.

« James, non litigarci per favore.. lui è solo.. » ma non riuscivo a continuare.

« ..innamorato » concluse James al mio posto, poi si alzò dal letto, e insieme a Penelope uscì dalla stanza, mettendosi alla ricerca di Scorpius Malfoy.

 

 

 

 

POV Scorpius

 

 

Camminavo di tutta fretta e furia, scontrandomi anche con molti studenti. Mi diressi nel dormitorio alla ricerca di Albus, lui aveva una cosa che mi sarebbe stata utile. Entrai e salii di sopra, nella stanza che condividevo con Al, Nott, Pieer Secial, e per fortuna lui era lì.

« Ehi, Hip ti stavo aspettando.. hai visto Lily? » Mi domandò, ora sorrideva non era più in pensiero. Ma poi mi scrutò meglio e capì che qualcosa non andava, « Che succede? »

« Ho bisogno della Mappa Al » gli risposi dopo qualche secondo, cercando di tenere a freno la mia rabbia, ma non ci riuscivo. Avevo ancora d’avanti agli occhi l’immagine di Lily che precipitava e poi di lei in infermeria mezza morta per colpa di quel bolide.

« Che cosa ci devi fare? »

« Sto cercando qualcuno, ma Hogwarts è immensa e il mio tempo non è illimitato e nemmeno la mia pazienza »

« Chi stai cercando? »

« Una persona Al.. per favore dammi la Mappa »

« Non mi piace la tua espressione, non sei tu questo Scorpius »

« Albus dammi quella maledetta Mappa! » gli urlai alla fine, ma lui non si mosse, non fece niente. Era rimasto immobile, come ogni volta che mi infuriavo lui restava fermo a guardarmi, tranquillo come se stessimo parlando di una cosa da nulla. Feci un bel respiro e mi calmai un po’ e infine crollai sul letto. Albus si sedette lì, vicino a me e posò la sua mano destra sulla mia spalla, mentre coperti dalle mie mani i miei occhi stavano piangendo.

« Meglio ora? » mi chiese dopo un po’ e in effetti andava meglio, ma non come lui sperava.

« Un po’.. ho bisogno del tuo aiuto » gli dissi infine, cercando di riprendere il controllo sulle mie emozioni.

« Chi è che stai cercando? »

« Lorcan Scamandro » risposi infine, guardando i suoi occhi verdi.

« Perché cerchi Lorcan? » mi domandò, come se la cosa non fosse ovvia ma lui non poteva nemmeno lontanamente immaginare ciò che io già sapevo con certezza assoluta.

« Aiutami a trovarlo, consegnami la Mappa.. te la riporto appena ho fatto » gli dissi, guardandolo con i miei occhi di ghiaccio.. mi avrebbe dato la Mappa? Forse si, infondo volevo solo scoprire che cosa era successo, e non mi sarei lasciato andare mai più come era successo poco fa, mai più. Nessuno a parte Al mi avrebbe visto piangere, mai più e lo giurai a me stesso.

« Non so se sia la cosa giusta Scorpius, promettimi che non farai niente di stupido » mi disse lui, e non potei fare altro che annuire, non riuscivo a parlare.. avevo un nodo alla gola, ma non sarei venuto a meno alla promessa fatta ad Albus. Scorpius Malfoy mantiene sempre la sua parola.

Uscii dalla mia Sala Comune, guardavo nella Mappa e vedevo tutti i nomi delle persone che frequentavano la scuola, tutti tranne il suo. C’era quello di Dominique, Leighton, Paciock, Rose ecc.. ma Lorcan sembrava scomparso nel nulla e così anche suo fratello Lysander. Allora mi venne in mente dove doveva essere: La stanza delle necessità.

Iniziai a correre a perdifiato su e giù per le numerose scale del castello, fino ad arrivare al corridoio che cercavo, camminavo avanti e indietro cercando di pensare a ciò di cui avevo più bisogno.. ma la sola cosa che mi veniva in mente era: Quel farabutto di Lorcan Scamandro. Ma non successe nulla.. continuai a camminare per il corridoio e alla fine si aprì la porta, entrai cercando di mantenere i nervi calmi e poco dopo lo vidi, era terra rannicchiato come un bambino, impaurito e con le lacrime agli occhi, mentre la testa era poggiata sopra alla spalla sinistra del suo gemello.

 

 

[Angolo Autrice: ECCOMI, SI NON E’ LUNGA, MA DATO CHE NON HO MOLTA FANTASIA CREDETEMI E’ GIA’ ABBASTANZA XD, SCUSATE SE NON RISPONDO ALLE RECENSIONI MA ENTRO DI RADO US EFP, GISUTO PER PUBBLICARE LA STORIA.. VOLEVO DIRE GRAZIE A CHI MI SEGUE, A CHI L’HA MESSA TRA LE PREFERITE/RICORDATE E A CHI MI RECENSISCE. GRAZIE DI CUORE.

-Lily

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Capitolo 22
*** Titolo da decidere ***


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POV Scorpius

 

Era là, a terra sembrava così indifeso come un bambino appena nato, o come quando un bambino fa qualcosa che sa che non dovrebbe fare.. ma non mi interessava, mi faceva pena si, ma aveva quasi ucciso Lily. Lysander si alzò in piedi, mentre Lorcan si prendeva entrambe le gambe, le abbracciava con le mani e le stringeva forti al petto, il suo gemello si incamminò verso di me, la sua faccia era cupa non più giocosa come quando si trovava con Dominique.. mi prese per un braccio e mi portò un po’ più lontano da dove si trovava Lorcan.

 « Malfoy vattene ti prego » mi disse lui, i miei e i suoi occhi erano delle stesso colore, grigi e freddi, ghiaccio contro ghiaccio. Lo osservai, mentre mi teneva la mano destra poggiata sulla spalla.. avevo sempre avuto molto rispetto per Lysander, avevo imparato a conoscerlo meglio, ad uscirci quando Lily e Dominique organizzavano i pomeriggi a Hogsmeade ma ciò non cambiava quello che aveva fatto Lorcan.

« Ho molto rispetto per te Lysander, e so che anche tu ne hai nei miei confronti » gli dissi, senza distogliere lo sguardo, « Ma tuo fratello ha quasi ucciso Lily » conclusi a denti stretti, guardando Lorcan.

« Non hai idea del peso che mio fratello si porta dentro.. sa di aver sbagliato, ha capito il suo errore, è pentito »

« Non è la prima volta che la fa star male.. ti ha raccontato cosa gli ha fatto questa estate? » gli chiesi, indicando Lorcan che era sempre nella stessa posizione.

« Si, me lo ha detto »

« Lily ha sofferto molto per colpa sua, e non solo lei.. anche Rose »

« Lo so, Lorcan mi ha raccontato tutto Malfoy.. ha fatto molti errori, ma sappi che se intendi lanciargli contro qualche schiantesimo o qualche fattura dovrai vedertela prima con me » mi rispose lui risoluto mettendosi tra me e Lorcan.

Chiusi gli occhi per un istante, e pensai a Lily.. lei non avrebbe voluto niente del genere, non sapeva che era stato Lorcan, nessuno lo sapeva oltre a me e il suo gemello. Lily lo aveva già perdonato, non c’era bisogno di iniziare un duello con Lysander, non era lui il responsabile.

« Scorpius »        

Sentii la voce di Lily che pronunciava il mio nome, con amore e affetto. Non avrei alzato un dito contro Lorcan, lo avrei fato solo perché non avrebbe voluto che io facessi qualche stupidaggine. Ma se avessi fatto a modo mio, ora sarei sicuramente ad Azkaban.

« Guai a lui se lo vedo avvicinarsi di nuovo a Lily o a Rosie, chiaro? » dissi a Lysander, mentre Lorcan aveva alzato la testa, mentre i suoi occhi stavano ancora piangendo e le sue mani erano strette ancora alle ginocchia che teneva premute contro il petto, come se avessero potuto fargli da scudo. Lo guardai per pochi secondi e poi uscii di lì, me ne andai da quella stanza, vidi solo Lysander che tornava a sedere vicino al gemello. Avevo bisogno di aria fresca, di stare da solo e così mi diressi verso il Lago Nero, la non avrei trovato certamente nessuno, la non ci andava mai nessuno, sarei stato solo, sarei riuscito a liberarmi della mia rabbia per poi tornare da Lily e dagli altri più tranquillo e sereno.

 

Autrice: Si so che è una vita che non pubblico, ma non mi sono estinta, sono ancora viva!! Abbiate pazienza ma ho molte cose da fare e inventiva pari a zero al momento.. comunque se vi va di lasciare un commentino ;)

-Lils 

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Capitolo 23
*** Teddy & Lily ***


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POV Lily

 

Finalmente le vacanze di Natale, non vedevo l’ora di tornare a casa di rivedere i miei genitori, di riabbracciare i nonni e tutti gli zii e cugini che non avevo la possibilità di vedere ad Hogwarts. Per uno sconosciuto entrare alla Tana sarebbe stato paragonabile ad andare a vedere un circo, ma loro erano la mia famiglia, la famiglia migliore che si potesse desiderare. Per qualche grazia a me sconosciuta, Scorpius passò con noi – tre giorni - dal venti al ventitre di dicembre, a villa Potter, si unirono anche gli zii e Rose e Hugo, e soprattutto Teddy, la persona che Hogwarts mi mancava tanto quanto i miei. Mi trovavo in camera a prepararmi, in qualche modo – anche se iniziavo con trenta minuti di anticipo – finivo lo stesso per essere in ritardo. Qualcuno bussò alla porta, e elegantemente dissi:

« Non sono ancora pronta! » urlai anzi.

La porta si aprì, e Teddy entrò lo stesso.

« Ti ho vista in situazioni peggiori Peste » disse, chiamandomi con il nomignolo che mi aveva affibbiato da bambina.

« Teddy! » urlai, e poi mi gettai praticamente tra le sue braccia e capii quanto mi fosse mancato a Hogwarts.

« E’ bello rivederti Lily » rispose stringendomi forte, e notai che i suoi capelli erano diventati rosa, prendevano quel colore quando si sentiva in imbarazzo.

« Mi sei mancato sai? Anzi, dovrei essere furiosa con te! »

« E perché mai? » mi chiese, e con gesto teatrale mise le mani sui fianchi e io non potei fare a meno di scoppiare a ridere.

« Non hai risposto alle mie ultime lettere » risposi io, ma la mia voce non era scherzosa come quella che aveva Teddy.

Teddy mi prese per mano, e mi condusse fino al mio letto e poi ci sedemmo. Notai che la sua espressione era cambiata, non aveva più l’aria giocosa di prima.

« Scusami Lily, ho avuto un po’ da fare » disse lui, guardandomi negli occhi.

« D’accordo ti perdono, ma solo per questa volta! » gli risposi io, facendogli l’occhiolino.

In quel momento vidi arrivare Ella, aveva una lettera e stava cercando di entrare per consegnarmela, così mi avvicinai e aprii la finestra. Ella mi porse la lettera e poi volò fino alla sua gabbia dove ad aspettarla c’erano acqua e cibo. Chiusi la finestra e aprii la lettera, e lessi incredula ciò che c’era scritto.

 

Hey Bimba,

Non so se ci crederai – stento a farlo io stesso – sei ufficialmente invitata a passare il natale a Villa Malfoy.. spero che riuscirai a convincere i tuoi, infondo si tratta solo di un pranzo!

La Serpe

 

Scorpius si divertiva ancora a firmarsi così, e a me piaceva che continuasse a farlo perché mi dimostrava che non era cambiato, che era sempre lui. D’altro canto convincere mamma e papà sarebbe stata un’impresa più ardua del previsto, ma ci avrei provato ed ero certa che Al e Teddy – e forse mamma e zia Hermione – sarebbero stati dalla mia parte. Tornai a sedermi sul letto e feci leggere la lettera a Teddy che poco dopo mi guardò e senza che dicessi niente capì che avevo bisogno del suo aiuto.

« Sai che tuo padre preferirebbe andare alla ricerca del Corno di Erupement piuttosto che mandarti a pranzo a casa di Draco Malfoy, vero? »

« Be’ forse potrebbe andare a cercarli con zia Luna, magari chissà avrebbe successo » dissi io, cercando di sdrammatizzare un po’ ma Teddy rimase comunque serio.

« E ovviamente avrai bisogno di appoggio.. un appoggio che non credo troverai in James o in tuo zio Ron sai? »

« Ed è per questo che tu starai dalla mia parte vero? » gli chiesi io, e notai che i suoi capelli stavano diventando celesti, era felice.

« Non ti prometto niente Lily, la nostra missione potrebbe fallire.. questo lo sai si? »

« Andiamo Ted! Io ti ho sempre sostenuto quando gli altri dicevano che non era una buona idea che tu stessi con Victorie! » dissi io, un po’ acidamente.

« Sai che ti sosterrò sempre e comunque vero? » mi disse abbracciandomi.

« Lo so Teddy, per questo ti voglio bene »

« Te ne voglio anche io Luna »

 

 

[Spazio Autrice: Chiedo venia per l’assenza, ma ora eccomi con un nuovo capitolo!

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Capitolo 24
*** Scorpius & Lily; Lily & Scorpius ***


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POV Scorpius.

 

Stavo aspettando con ansia che Lily arrivasse, per qualche miracolo era riuscita a convincere i suoi, sicuramente Al l’aveva aiutata, facevo avanti e indietro guardando il grande orologio che ogni ora suonava il suo din don dan, quando sentii un suono diverso, il suono di una porta che si chiudeva.. Lily era arrivata! Corsi immediatamente alla porta e vidi Lily accompagnata dai suoi genitori, era bellissima, indossava un vestito bianco di pizzo, le arrivava un po’ sotto il ginocchio ed era bellissima.

« Ben venuti signori Potter » dissi, porgendo la mano al padre di Lily che la strinse.

Poco dopo entrò mio padre accompagnato dalla mamma, ero sicuro che in sua presenza non avrebbe mai osato dire qualcosa di.. ehm sconveniente.

« Grazie per aver permesso a Lily di passare questo giorno con noi » disse mia madre, e poi si voltò a fissarmi e all’improvviso sentii un gran caldo alle orecchie, e chissà forse ero arrossito. Non mi succedeva mai, e la mamma era felice di vedere quella luce ne miei occhi, una luce che avevo solo quando ero con Lily.

« Grazie a voi per questo invito » rispose Lily, anche lei si sentiva un po’ in imbarazzo.. be’ chi non lo sarebbe stato?

« Allora noi ti lasciamo qui Lily » disse suo padre, anche se era un po’ contrario a questa idea, « Se dovessi cambiare idea, non dovrai far altro che.. »

« Lo so papà, non ti preoccupare... non cambierò idea » rispose lei risoluta, salutò i suoi e poi ci avviammo tutti in sala da pranzo, dove ad aspettarci c’erano i miei nonni: Lucius e Narcissa. Non erano molto felice di vedere Lily lì, lei non era come loro avrebbero voluto, non era una purosangue e soprattutto era la figlia di Harry Potter.

« Siediti pure dove vuoi » le disse mia madre, Lily si voltò verso di me, non sapeva dove mettersi, e alla fine si mise a sedere accanto a mia madre e mio padre di fronte alla mamma, mentre io mi misi di fronte a lei. Era una situazione al quanto imbarazzante e strana.. non avrei mai pensato che un giorno Lily Potter sarebbe venuta a casa mia in vesti diverse da quella della sorella del mio migliore amico. Nonostante il mio pessimismo il pranzo andò bene, almeno fino al secondo, anche se passò tutto in silenzio.. c’era un’atmosfera diversa da quella a cui lei era abituata.

« Lily hai mangiato così poco.. preferisci qualcos’altro? » disse mia madre, mentre lei alzò di scatto la testa dal suo piatto.

« Oh.. non signora Malfoy, è tutto davvero buono. Non si preoccupi » le rispose Lily sorridente, quel sorriso era la cosa più bella che avessi mai visto. Ogni volta che lei sorrideva io ero felice e mi faceva innamorare ogni volta di più.

« Sei sicura Luna? »

« Si, Se.. » Sicuramente avrebbe voluto dire Serpe ma non lo disse per non offendere nessun membro della mia famiglia.

« Non dovresti preoccupartene così tanto Astoria » disse mio nonno, che fino a quel momento non aveva proferito parola.

« Papà! »

« Infondo è la verità Draco.. vi state preoccupando così tanto per una.. » ma non finì mai quella frase.

« Adesso basta, smettila papà »

« Perché dovrei.. non dirmi che tu non lo pensi? » chiese mio nonno, rivolgendosi a mio padre che era più cupo del solito, mentre la nonna se ne stava a testa bassa. Mi voltai verso Lily, non era giusto che sentisse.

« Lily Potter è mia ospite, per tanto le porterai il rispetto che come ospite dovrebbe avere » rispose mio padre, evitando la domanda del nonno.

« Forse è meglio che vada » disse Lily, alzandosi dalla sedia.

« Lo penso anche io » commentò mio nonno, e poi aggiunse « Tu non fai parte del mondo di mio nipote.. e mai ne farai. Non ha importanza ciò che possa provare ora, un giorno i suoi sentimenti potrebbero cambiare.. e chissà magari ti vedrà per ciò che sei in realtà. Una mezzosangue »

Lily abbassò la testa, sapevo quanto le parole di mio nonno l’avevano ferita, temevo che da un momento all’altro sarebbe potuta scoppiare a piangere, ma non lo fece. Risollevò la testa e si avviò verso la porta, e io non potei far altro che seguirla. Sentivo voci su voci provenire dalla sala da pranzo, non riuscivo nemmeno a guardarla in faccia, e come avrei potuto dopo le parole di mio nonno? Poi ad un certo punto, Lily tornò indietro.

« Sa che c’è signor Malfoy? Io sarò anche una mezzosangue, lei potrà pensare anche che non vado bene per Scorpius e che un giorno potrei soltanto essere un ricordo sbiadito del suo passato, ma a me non interessa. Sono fiera di essere ciò che sono, e il mio cognome non pregiudica affatto la persona che sono o che diventerò. Non sono solo la figlia del salvatore del mondo magico, io sono Lily, e in quanto tale esigo rispetto anche da lei! » poi mi prese per mano, si incamminò verso l’uscita esattamente come aveva fatto prima, ma questa volta strinsi forte la sua mano e la seguii.

Una volta fuori la abbracciai e poi la baciai come mai avevo fatto prima d’ora. A lei non interessava che io fossi un Malfoy, non le interessava che la mia famiglia fosse stata dalla parte di Voldemort e nemmeno le parole che mio nonno le aveva rivolto, così come me a non importava che lei fosse la figlia di Harry Potter.

Eravamo semplicemente Scorpius e Lily, Lily e Scorpius.

 

 

[Angolo Autrice: So che vi faccio aspettare, e che spesso i miei capitoli sono deludenti.. non ho più molta fantasia ne tempo purtroppo D: e anche voi mi seguite sempre meno.. in ogni caso spero che questo capitolo anche se è solo un POV vi sia piaciuto!

-Lily

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Capitolo 25
*** Il mio futuro. ***


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POV LILY

 

 

Usciti da casa Malfoy presi il mio cellulare e chiamai mio padre, mentre Scorpius mi guardava un po’ preoccupato, forse aveva paura di cosa mio padre avrebbe potuto dire.
Poco dopo si smaterializzò d’avanti a noi.

« Lils che succede, è già finito il pranzo? » mi chiese, guardandomi con sospetto, mentre Scorpius non osava nemmeno muovere un muscolo.

« Diciamo di si.. possiamo venire a casa dei nonni? Penso che un posto in più per Scorpius si possa trovare no? » dissi io, e mi voltai verso di lui facendogli un sorriso, lui ne aveva bisogno.

« Ma certo » disse papà, « Ma poi mi spieghi che è successo Lily » aggiunse.

Io e Scorpius ci avvicinammo a mio padre, lo prendemmo per mano e in men che non si dica eravamo alla Tana. Continuai a tenere la mano a Scorpius ed entrammo lì, dove tutti erano seduti a tavola, quel tavolo era un miracolo.
L’atmosfera che si respirava alla Tana era diversa da quella di villa Malfoy, più tranquilla, più serena, era aria di Natale.

« Ah tesoro, credevo che non saresti venuta! » disse nonna Molly venendomi incontro.
L’abbracciai, nonostante fossimo in così tanti, ogni anno si ricordava di tutti e ci faceva sempre uno dei suoi maglioni con le iniziali. « Scorpius, benvenuto anche te », aggiunse la nonna sorridendo. Ci sedemmo a tavola, dopo che vide Rosie e Al, la situazione andò meglio, era più calmo, più sereno e molto più tranquillo.
Tutti parlavano e ridevano, e a poco a poco anche Scorpius iniziò a ridere e a dimenticare l’incidente di Villa Malfoy, era così volevo vederlo.. lui aveva bisogno della Tana e delle persone che vi abitavano.

« E’ tutto squisito » disse lui a mia nonna, dopo che voleva dargli una seconda porzione di carne.

« Ah, non fare lo sciocco, mangia quanto vuoi.. di cibo c’è n’è per tutti! »

« Nonna penso che sia apposto così » le dissi io, guardandolo.

« Si, nemmeno ad Hogwarts mangia poi tanto » aggiunse Al.

« Semplicemente perché io non sono sfondo come te Al » ribattè lui, e tutti scoppiarono a ridere. Così passò il pranzo e poi prima che arrivasse il dolce Scorpius mi disse a bassa voce:

« Ti devo parlare Lily ».

Mi alzai da tavola, e così fece anche lui.

« Ve ne andate proprio ora che c’è il dolce? » disse la nonna, assumendo la posizione alla Weasley che faceva paura a tutti.

« Torniamo subito, lasciacelo un po’ » le dissi io, prima di scappare verso le scale trascinando con me Scorpius. Vidi la faccia di mio padre che continuava a guardare sospettoso, mentre la mamma aveva appoggiato la mano sulla sua spalla.
Entrammo nella vecchia stanza di mia madre, mi misi a sedere nel letto, mente Scorpius iniziò a fare su e giù facendomi venire il mal di mare.

« Lily mi dispiace » disse, fermandosi d’avanti a me. « Io non so cosa dire.. mi sento così incolpa per quello che è successo ».

A quel punto mi alzai dal letto, andai da lui e lo abbracciai, non volevo che si sentisse in quel modo.. non ne aveva ragione.

« Scorpius va tutto bene, non devi spiegarmi nulla » gli dissi io, facendogli una carezza sul viso, lui prese la mia mano, la baciò e poi la strinse nella sua.
Era così bello, tutto era bello in quell’istante e niente e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.

Spostai lo sguardo da Scorpius al soffitto e vidi che stava crescendo del vischio, e sapevo anche per quello avrei dovuto ringraziare mia madre più tardi.
Presi Scorpius per mano e lo portai proprio sotto al vischio, gli feci alzare la testa e lo vide anche lui.

« Sai secondo le tradizioni babbane cosa si fa sotto al vischio? » gli chiesi io.

Lui abbassò lo sguardo verso di me e rise, anche i suoi occhi ridevano.

« Ho passato abbastanza tempo con Al e Rose da sapere cosa si fa sotto al vischio »

« Allora.. che aspetti? » dissi io, provocandolo.

E esattamente in quel momento, mi baciò, ma fu un bacio diverso, il più bello di tutti.
Era un legame forte quello ci univa, più forte di qualsiasi legame che in passato avevo avuto con Locran.

« Sarà pieno di Nargilli » gli dissi io, ridendo.

« Cosa sono i Nargilli? » mi domandò curioso.

« Te lo spiego un’altra volta » dissi io, per poi tornare a baciarlo.

 

 

 

POV SCORPIUS

 

Dovevamo tornare di sotto, altrimenti avremmo generato troppi sospetti, e l’ultima cosa di cui avevo bisogno era avere contro qualche Potter o Weasley, così presi Lily per mano e scendemmo le scale e ci riunimmo alla famiglia Wesley – Potter, quando arrivammo all’enorme tavolo vidi delle persone in più sedute lì, i miei genitori e non potei fare a meno di esserne sorpreso e felice. Guardai verso Lily che continuava a sorridermi, e così ci sedemmo ai nostri posti consueti, quando poi Teddy si alzò in piedi per fare un discorso.

« Ho un annuncio da farvi » disse e poi guardò Victorie, « Con il permesso di zio Bill e zia Fleur, io e Victorie ci sposiamo ».

Dopo nemmeno un secondo tutti si alzarono dai propri posti per andare a fare gli auguri ai neo sposi, la Tana era davvero come un grande circo, dove tutti si volevano bene.

Lily corse subito da Teddy e lo strinse forte, e poi toccò a Victorie, mentre io mi limitai alle strette di mano, era il massimo che potessi fare. 

Quando tutto il trambusto finì e ognuno ritornò ai propri posti, guardai Lily e pensai:
‘Ecco il mio futuro’

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: So che sono mesi che non pubblico e qualcuno avrà anche smesso di seguirmi, ma ho avuto molti problemi e poco fantasia.. questo è l’ultimo capitolo, spero che questa storia vi sia piaciuta come tutte le altre. Sappiate che non mi fermerò qui, ne scriverò altre, e se mi verrà fantasia finirò quelle già iniziate ^^”.
Be’ cos’altro posso dirvi? Buona lettura e spero che questa storia vi sia piaciuta e continuate a seguirmi ragazzi/e!

-Lily

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