And the world would be lost without dreamers like you di RemBlack (/viewuser.php?uid=155791)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Maybe we'll find the key to the stars ***
Capitolo 2: *** You look up to the sky with all those questions in mind. ***
Capitolo 3: *** All you need is to hear the voice of your heart. ***
Capitolo 4: *** Maybe I, maybe you can make a change to the world. ***
Capitolo 5: *** In a world full of pain, someone's calling your name ***
Capitolo 1 *** Maybe we'll find the key to the stars ***
And the world 1
Per
prima cosa, vorrei ringraziare tantissimo Indiceindaco
per le sue bellissime parole e per il
suo giudizio.
Non credo mi ricapiterà mai più qualcosa del genere! *-*
Breve
nota: I
titoli sono ripresi dalla canzone “Maybe I, Maybe You” degli Scorpions, di cui ho cercato di rispettare il ritmo. Se potete ascoltatela, rende
meglio!
Nella quarta drabble, a breve sui vostri schermi del pc(?), è presente una
frase del poeta Stanislaw Jerzy Lec: “I poeti sono come i bambini: quando
siedono a una scrivania, non toccano terra con i piedi”, di cui ho cercato di rispettare il significato per tutte le drabble. Praticamente i miei pacchetti erano questa frase e la canzone degli Scorpions.
Buona lettura!
Questa
raccolta
è dedicata ad Arthemisia,
perché è grazie a lei
se mi sono appassionata
ai due mitici e meravigliosi
Fratelli Black,
e a Grady,
per il suo video meraviglioso
su Regulus e Sirius.
Ragazze, scusatemi!
Spero vi piaccia!
And the world would
be lost without dreamers like you.
***
1 – Maybe we’ll find the key to the stars
“E sognai così
forte che mi uscì il sangue dal naso”
(Fabrizio
De Andrè – Sand Creek)
“Sirius!"
“Che succede, Regulus?”
“Quella stella...non c’è più!”
“Sarà solo una nuvola...”
“Non è che si è rotta perché la guardavo troppo, vero?”
Sirius sorrise e cominciò a riflettere.
“Forse...o forse aveva i suoi buoni motivi per sparire...”
“Sì, come no...”
“Certo! Anche le stelle hanno dei desideri, solo non hanno uomini cadenti a
cui esprimerli!”
Regulus rise.
“E allora cos’è che aveva?”
“Vediamo...la stella...si era scocciata! Il cielo è sempre uguale, giorno dopo
giorno, ogni cosa è costretta a rimanere nello stesso minuscolo spazio. Ma quel
puntino luminoso scommetto che era speciale, che l’anonimo del cielo lo
opprimeva. Voleva essere diverso, libero. E così, ha cambiato il proprio
destino...”
[110
parole]
Note:
Infanzia di Regulus e Sirius,
tentativo (spero non maldestro) di rappresentare la loro
ingenuità ed
“innocenza bambinesca”. Sirius da piccolo era già
“grande”, come sappiamo. Di sicuro l’idea di
differenziarsi dalla sua famiglia era già ben
consolidata (vedi i poster di donne in bikini e di moto descritti dalla
Rowling.
Sirius inventa quel racconto per il fratello e così si evidenzia come lui
fosse già il “poeta” di Jerzy Lec. Per di più qui è sul serio un bambino.
Questa è l’unica drabble in terza persona, per indicare che Sirius e
Regulus sono ancora vicini e uniti tra loro.
Spero vi sia piaciuta :)
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Capitolo 2 *** You look up to the sky with all those questions in mind. ***
And the world 2
2 – You look
up to the sky with all those questions in mind.
“Solo i pesci morti vanno con la corrente.”
(Stefano
Benni - Margherita Dolcevita)
Te
ne sei andato.
Sbattendo la porta, buttando giù i libri e rompendo qualche vaso.
Lasciandoti dietro le maledizioni lanciate da papà.
Lasciandoti dietro l’immobile e
soffocante aria di casa, come la chiamavi tu.
E forse io sono come un pesce, perché non mi è affatto difficile respirare qui.
Perché mi hai fatto questo?
Perché mi hai lasciato da solo, Sirius?
Io non ti odio, non lo capisci?
Avremmo potuto aggiustare tutto, ti avrei spiegato io le Arti Oscure.
Ti avrei fatto vedere dove non
riuscivi a scorgere nient’altro che pazzia.
Sto guardando il cielo adesso, proprio come quando eravamo bambini, ricordi?
Sirio brilla maledettamente nel nero anonimo
della notte.
[110
parole]
Note:
Regulus ha 14
anni, Sirius ne ha 15.
Sirius va via di casa per sempre. Regulus da qui in poi parlerà in prima
persona, perché la rottura tra lui e il fratello ormai è totale.
È notte fonda, Regulus si trova sul terrazzo del Black Manor, osserva il cielo
con la testa piena di domande, adirato.
Non riesce a comprendere le motivazioni di Sirius. Ancora non ha capito
che esiste un mondo oltre quello che insegnano i genitori e non riesce a vedere ciò che le Arti Oscure sono
davvero.
C’è il parallelismo
tra Sirio (la stella più brillante), che si differenzia dal resto del cielo, e Sirius,
che si differenzia dal resto della famiglia. Ho dovuto usarlo xD
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Capitolo 3 *** All you need is to hear the voice of your heart. ***
And the world 3
3 – All you
need is to hear the voice of your heart.
“Non
ci accorgiamo mai che c'è una pagina nel libro
che non riusciamo a capire,
la più bianca, la più inutile,
e invece è quella per cui tutto è stato scritto.
Perché non riusciamo a vederla?”
(Stefano Benni, Achille Piè Veloce)
Ti
osservo.
Cammini fiero accanto ai tuoi amici.
Vedo quel Potter, che ha rubato il posto che mi spettava di diritto.
Quanto tempo è che ignoriamo la nostra reciproca esistenza, fratello?
Oh, ti direi moltissime cose.
“Ho preso la tua stanza”, tanto per cominciare.
Come ti arrabbieresti, posso immaginarlo.
Immaginarlo. Nient’altro.
Non mi è concesso altro.
Per colpa tua.
Ti ascolto.
Nemmeno a me sta simpatico Piton, sai?
Oh, giusto. Tu non lo saprai mai.
Ti ascolto.
Vuoi diventare Auror.
Ennesima coltellata.
Che cosa sei, Sirius?
Come possiamo essere così diversi, tu ed io?
Hai scelto ancora per entrambi.
Ci parleremo di nuovo, ma sul campo di battaglia.
Per ucciderci.
[110
parole ]
(NB: le parole in
corsivo qui sono pronunciate con ironia)
Note:
Drabble
ambientata nel cortile di Hogwarts, qualche tempo dopo la fuga di Sirius.
Regulus è deluso e arrabbiato dal comportamento di Sirius ma non vuole
rinunciare definitivamente a lui, si ostina a volere cercare di capire perché il
fratello si comporti in quel modo. C’è qualcosa che continua a sfuggirgli (come
Jack alle prese col significato del Natale in “Nightmare Before Christmas” per
intenderci).
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Capitolo 4 *** Maybe I, maybe you can make a change to the world. ***
And the world 4
4 – Maybe I,
maybe you can make a change to the world.
“– E se avessi
immaginato tutto? – disse Elianto.
- Se avessi immaginato tutto, saresti comunque guarito-”
(Stefano Benni - Elianto)
Ho cruciato un ragazzino.
L’ho visto contorcersi, urlare.
Per un eterno istante.
E poi la bacchetta è caduta, il mio cuore si è fermato.
Una scarica elettrica si è impadronita del mio corpo.
E ho capito.
Ero io il cieco, non tu.
Potrai mai perdonarmi?
Sirius, ora so cosa sei.
Tu sei come quei poeti dei libri che leggevamo di nascosto.
Ricordi cosa dicevano? “I poeti sono come i bambini: quando
siedono a una scrivania, non toccano terra con i piedi”.
E tu non hai mai toccato terra.
Tu hai sempre volato, più in alto di tutti.
E avevi capito, prima di tutti.
Tu
hai guardato nel futuro che volevi.
E lo stai costruendo.
Forse io, forse tu cambieremo davvero il mondo.
Ora lo so.
Com’è
bello respirare.
[110 parole,
citazione sottolineata esclusa]
Note: Epifania di Regulus (per usare
un termine di Joyce). Mentre sta compiendo la sua ennesima atrocità tutti i
suoi dubbi si sciolgono come neve al sole. La citazione di Benni sottolinea come
Regulus sia finalmente guarito.
L’ultima frase si riferisce alla seconda drabble. Il terz’ultimo rigo è preso
da “Maybe I, Maybe You”.
Avrei voluto inserire questo pezzo di “Achille Piè Veloce”, sempre di Benni, ma
era piuttosto lungo, però, poiché sono crudele, lo inserisco lo stesso nelle
note! (muahaha!)
“Cosa succede alle persone
cosiddette normali quando incontrano di colpo un matto che urla, o le investe
di un delirio incomprensibile? Quando vedono qualcuno crollato a terra, o
inchiodato da uno spasmo sui gradini di una chiesa? Dopo l'incontro restano
immobili, con un'espressione di disagio, di paura o di stordimento. Ma il loro
volto è cambiato, è come se fossero state fotografate da una luce accecante,
scuotono la testa, parlano da sole, per un attimo anche la loro normalità
sembra incrinata. Cos'hanno visto nel lampo di quella luce, quale paesaggio,
quale specchio, quale verità insostenibile che dimenticheranno subito dopo, ma
la cui immagine resterà per sempre, in qualche recesso buio del loro cuore,
nella biblioteca in fiamme della loro vita?”
Poichè l'html mi odia (T_T) , la raccolta finirò di postarla domani e non oggi come avevo previsto...
Intanto ci tenevo comunque a ringraziare tutti coloro che hanno letto
la raccolta e hanno speso parte del proprio tempo a recensirla, non so
davvero come ringraziarvi, vi sono davvero grata!
Spero che questa drabble un po'...più particolare, diciamo, vi piaccia comunque! ^^'
A domani!
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Capitolo 5 *** In a world full of pain, someone's calling your name ***
And the world 5
5 – In a world full of pain,
someone’s calling your
name.
“Il
vero
coraggio è quando non vedi nessuno vicino a te.
Allora devi partire da solo.
E poi magari ti volti indietro e c'è qualcuno,
in mezzo agli alberi, sulla
cima di una
montagna, al di là del fiume.
E capisci che sta camminando al tuo fianco.”
(Stefano
Benni - Spiriti)
-“Kreacher,
ho un compito per te...”-
Fratello,
voglio vivere anch’io nella luce.
-“Non dovrai dirlo a nessuno. Ovviamente, nemmeno a
Sirius...”-
Non sarai più una stella solitaria.
Ecco, sangue bruciante scorre sul mio braccio.
È
ora che sconti il prezzo della mia follia.
Ecco,
Kreacher scende dalla barca.
Farà quanto gli ho chiesto.
Ecco,
vedo l’Horcrux. Ci riuscirò.
Non tocco terra neanche io, stavolta.
Ecco, delle figure nere come la pece mi stringono, mi afferrano da
tutti i
lati.
Non mi lasciano respirare.
Ecco, mi trascinano via, verso il fondo.
Ironico, no? Il nero
non vuole proprio lasciarmi.
Ecco.
Sto morendo.
E tu non saprai mai.
Mi dispiace, fratello.
Addio,
Sirius.
[110
parole]
Note:
Morte di
Regulus Arcturus Black dal momento in cui affida a Kreacher il compito
di
trovare un doppione della collana di Salazar Serpeverde al momento in
cui viene
trascinato sott’acqua dagli Inferi in 110 parole.
Il sangue era il pedaggio da pagare per entrare nella grotta in cui era
custodita la collana, in modo che gli avventori magici fossero
indeboliti (ho
riletto il capitolo appositamente!)
Gli Inferi alla luce appaiono grigiastri, però in molte
rappresentazioni sono
neri e...ehm...era perfetta come cosa, “Regulus tenta di
liberarsi del nero
della famiglia Black e muore trascinato via dal nero”,
come non approfittarne?
Regulus è diventato un poeta così come lo era
Sirius fin dalla prima drabble.
Si ribella a ciò che vede e ha volato alto con la fantasia
per costruire un
futuro migliore per gli altri esseri viventi, non badando alla propria
salvezza. Si è ribellato al suo presente.
La frase di Benni in realtà è riferita
più a Sirius, che è partito da solo per
lottare contro il suo destino e per difendere il mondo che voleva, e
non sa che
c’è qualcuno che lo guarda da lontano, che chiama
il suo nome e cammina al suo
fianco.
Ed è Regulus.
Inutile dire che questa è la drabble a cui tengo di più,
descrivere la sua morte così è stato un po'
complicatuccio! Fatemi sapere come sempre! :)
Questo è il video tradotto da Grady sulla storia di Regulus e Sirius, è davvero molto bello :) http://www.youtube.com/user/GradyMalfoy?ob=0&feature=results_video#p/u/0/We54TkdU_uo
Beh la mia raccolta finisce qui, spero
che le mie drabble vi siano piaciute :)
Ancora
una volta grazie infinite a chi ha letto queste piccole elaborazioni
del mio cervellino bacato e ,specialmente. grazie a chi ha speso un po'
di tempo a recensire la storia o l'ha inserita tra le preferite o le
seguite.
Grazie infinite.
A presto! :)
Per concludere, ecco il bellissimo banner realizzato da Indiceindaco e il suo giudizio:
GiuDiZio
Titolo: 5/5
Ottima scelta. Mi aspettavo corrispondesse al titolo della
canzone. Ed invece: ecco qui, mi hai colto alla sprovvista. Credo che la
scelta di quella frase, come titolo, sia assolutamente perfetta.
Racchiude tutto il senso della storia. Oltre ad essere perfettamente
coerente col senso della frase del pacchetto. ;)
Grammatica e punteggiatura: 9.75/10
Nessun errore, in nessuna delle cinque drabble. Né dal punto di
vista grammaticale né dal punto di vista della punteggiatura. Un
piccolo, inutile neo?
Quel “Si, come no…”. Il “Si” va
accentato, cioè: “Sì, come no…”. Una
robina da nulla, stai tranquilla. ;)
Forma e stile: 10/10
Ottima la forma, ritmica, spezzata, e perfetta per le drabble. E
le scelte linguistiche sono a dir poco sorprendenti. Il crescere di
Regulus è un crescere delle parole stesse: vediamo le forme semplici
dell’infanzia, le rancorose ma speranzose dell’adolescenza. Le
consapevoli dell’età adulta. Un climax che si sublima nell’addio. 110
parole per esprimere tutto questo sembrano talmente poche ma tu…sei
riuscita ad esprimerlo. Chapeau!
Originalità: 10/10
Io non saprei proprio dire a chi sarebbe venuta in mente una cosa
del genere. Una canzone, le parole di un colosso della letteratura
contemporanea, la storia di due stelle sorelle e la frase di un poeta
dimenticato. Originale oltre ogni dire. Non si può certo dire che questo
tema non sia stato già affrontato. Ma nessuno lo ha mai reso con tale
intensità. E fidati di Regulus ho letto, e anche tanto.
IC del Personaggio: 10/10
È lui, dall’inizio, con quelle domande ingenue, alla fine, con le
affermazioni assolutistiche. Regulus, il misterioso R.A.B con le sue
contraddizioni ed i suoi tormenti. Dalla prima all’ultima drabble non
possiamo che pensare che se la Row si fosse soffermata a raccontare più
in profondità la storia di Regulus, lo avrebbe fatto così. Ed anche
Sirius, che è solo una presenza/assenza, è delineato perfettamente. Come
un’ombra contro il Sole, di cui si distinguono soltanto i contorni, ma
che a Regulus fan già bruciare gli occhi. Bravissima.
Uso del Pacchetto: 12.5/15
Come ho già detto: non manca nulla, la canzone è inserita più che
bene, così come la citazione, cui si fa riferimento in ogni drabble, che
sia un riferimento esplicito o meno. Ma, mi taglierei le mani,
purtroppo non è presente il prompt “zucchero”. Sono sicuro di essermi
spiegato male nel bando, ma andava inserito come prompt. Nonostante
questo non me la sento di penalizzarti più di tanto, perché dev’essere
stato immane lavorare con tutto il resto del pacchetto ed ottenere un
tale risultato!
ToT: 57.25
L'introduzione al giudizio credo la stamperò per guardarla nei momenti di calo della mia autostima *-*
Grazie ancora, Indiceindaco!
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