I don't wanna fall in love di Gont (/viewuser.php?uid=63468)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amore platonico. [Frank Iero] ***
Capitolo 2: *** Amore carnale. [Matthew Sanders] ***
Capitolo 3: *** Amore possessivo. [Gerard Way] ***
Capitolo 4: *** Amore. [Zachary Baker] ***
Capitolo 1 *** Amore platonico. [Frank Iero] ***
Frank Iero
Here
we are, ogni tanto mi fa bene al cuore tornare con altre cagatine da
propinare
al sito.
Soprattutto
considerando che l’influenza ha colpito anche me e sono
chiusa in casa da ben
cinque giorni. Decisamente troppi.
Allora.
La mia geniale pensata è questa; quattro storie, e quattro
personaggi. Questi quattro
personaggi hanno delle relazioni tra loro, ovvero ogni
“coppia” di personaggi
rappresenta una delle concezioni dell’amore. Abbiamo
l’Amore platonico, l’Amore
carnale, l’Amore possessivo e il vero Amore. Via, la finisco
qui.
Oh,
aggiornamenti ogni sabato.
(Detto
proprio tra parentesi, se qualcuno non è d’accordo
con queste concezioni dell’amore
non si arrabbi, io sono l’autrice, io scrivo la mia visione
del mondo!).
1.
Amore Platonico.
Una
pallina di carta mi colpì proprio quando stavo per
addormentarmi, in bilico tra
sogno e realtà, la testa abbandonata sulle braccia e storia
dell’arte come
ninna nanna. Sbuffai infastidito e mi voltai con aria scocciata,
nonostante
sapessi già benissimo chi mi aveva fatto quel dispetto. Come
sempre, la “banda”
di Deryck mi guardava e rideva. Erano i componenti della squadra di
football
della scuola, e sembravano divertirsi particolarmente
con…beh, con quelli come
me.
Tra
loro, uno in particolare mi metteva inquietudine. Ogni volta che Matt
Sanders
rideva alle mie spalle non potevo fare a meno di pensare ad una
perfida,
stronzissima
iena. E la cosa non faceva altro che eccitarmi.
Non
che non sapessi cosa Matt pensasse di me; un inutile checca,
nient’altro. In
più, girava sempre con quel tizio dagli occhi chiari, che
stava sempre zitto e
lo seguiva come un’ombra. Mi aveva spesso sfiorato
l’idea che potessero essere
una coppia, ma no. Uno come Matthew Sanders poteva solo essere etero. E
quindi,
irraggiungibile più di quanto non fosse già.
Sbuffando,
mi voltai nuovamente, ignorando gli idioti palestrati dietro di me e
dirigendo
il mio pensiero esclusivamente all’oggetto del mio desiderio.
Due,
tre, quattro.
Alla
sesta pallina di carta, finalmente, la campana suonò, e io
mi fiondai con gli
altri studenti verso la libertà. Ero quasi riuscito a
scappare, quando sentii
una voce profonda e sconosciuta.
“Iero!”
Mi
voltai, rimanendo sorpreso, e anche un po’ intimorito, alla
vista dello strano
compare di Sanders. Mi rivolse un sorriso un po’ storto a
causa dei piercings
al labbro e mi porse qualcosa di giallo, che identificai come il mio
quaderno di chimica.
Sorrisi,
un po’ diffidente.
“Wow…grazie,
aehm…”
Un’ondata
di panico e imbarazzo mi travolse quando mi accorsi di non conoscere il
suo
nome. Anche lui parve capirlo, perché perse il sorriso e
abbassò gli occhi con
una smorfia rassegnata.
“Zacky,”
“Oh,
certo. Piacere, io sono…”
“Frank,
lo so,” sorrise lui, incutendomi un certo timore.
“Beh, ti saluto. A domani,”
Lo
guardai correre via ed entrare in una macchina nera, salutandomi con la
mano.
Era davvero gentile, nonché un bellissimo ragazzo, seppure
veramente strano.
Per
tutto il tragitto verso casa provai a convincermi che in qualche modo
mi
piaceva il suo silenzio, i suoi occhi, le sue labbra, ma niente. Quando
quella
sera mi buttai sul letto, ero ancora fottutamente innamorato di Matt
Sanders.
---
OOOH
sì, Frank Iero e Matt Shadows. Stop alle telefonate.
---
Gont
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Capitolo 2 *** Amore carnale. [Matthew Sanders] ***
Oddio, questa volta la
schifezza è imbarazzante, me ne rendo conto.
1. Amore Carnale.
Non
faccio in tempo a girarmi verso il ragazzo accanto a me che lui scappa
dietro
al nano da giardino con un quaderno giallo sottobraccio. Ma che dolce.
Tutti,
e dico tutti, sanno della cotta stratosferica di Baker per Frank Iero,
anche detta ossessione,
così
come sanno che il piccoletto mi muore dietro. Zack, in compenso, non
demorde.
Povero
idiota , mi chiedo come Zachary possa provare qualcosa oltre alla
compassione
per lui. Anche se devo ammettere che il suo aspetto non è
male. D’altronde
Zachary ha sempre posseduto i ragazzi più belli della
scuola, sin dalle medie.
A partire da Brian Haner, primo anno come noi, fino ad arrivare al tipo
dell’ultimo anno che qui, in mezzo al corridoio, mi sta dando
un’erezione
imbarazzante solo sussurrandomi all’orecchio di seguirlo nei
bagni.
E
chi sono io per rifiutare?
Proprio
in questo momento sto ricevendo il primo, ma senz’altro il
migliore, servizio
della mia vita.
E
sinceramente, non mi importa in questo istante se il ragazzo che mi sta
provocando questo piacere immenso e mi sta facendo tremare le gambe e
quello
che si potrebbe definire il mio migliore amico si sono lasciati da poco
meno di
un mese. So che Zachary mi perdonerà anche questo. Lo fa
sempre.
Si
alza, e avvicina nuovamente la bocca al mio orecchio, mordendomi il
lobo.
“Mi
chiedevo se stasera ti andrebbe di venire,”
e ammicca “da me. Sai, ho la casa libera,” mi
sussurra malizioso.
E
tutti sanno che dire di no a Gerard Way non è
un’opzione valida.
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Capitolo 3 *** Amore possessivo. [Gerard Way] ***
“Nuovi
capitoli ogni sabato”, e come al solito arrivo in
ritardo. Il capitolo era pronto, certo, ma quando degli amici che non
vedi da
una vita e mezzo ti vengono a trovare non hai tempo ne voglia di
aggiornare. E
comunque, la piega che questa storia sta prendendo è a dir
poco imbarazzante.
2. Amore
Possessivo.
Esco dal
bagno lasciando Sanders, e quello che abbiamo
-che io gli ho- appena fatto, dietro le mie spalle.
Fallo
ingelosire.
Le
parole di mio fratello continuano a ronzarmi nella
testa.
Se vuoi che
torni da
te devi farlo ingelosire.
Oh,
grazie tante Michael, come se fosse facile. Okay,
forse non è poi così impossibile. Io voglio
davvero che torni tra le mie
braccia, con i suoi silenzi e i suoi sorrisi gratuiti. E con il suo
splendido
corpo, anche.
Matthew Sanders è senza ombra di dubbio la persona giusta
per il mio piano. A me non importa di lui, a lui non importa di me. Non
vedo il
problema.
Ah, e cosa più importante; Matthew è il migliore
amico di
Zack. O almeno così credo.
Fallo
ingelosire.
Continuo
a ripetere queste parole nella mia testa mentre
esco dalla struttura, pieno di grande soddisfazione.
Salgo in macchina e accendo la radio, mentre aspetto che
Baker si faccia vivo.
Mi guardo intorno distrattamente e colgo una vista che mi
fa ribollire il sangue: l’oggetto del mio desiderio, di tutti
i miei desideri,
che parla con un ragazzino moro e
molto, molto basso.
No, c’è qualcosa di sbagliato.
Stringo le mani sul volante.
Zack appartiene a me, a me e a nessun altro. Le mie
iniziali tatuate sul suo corpo lo dimostrano, così come i
suoi vestiti ancora
impregnati del mio profumo.
Lo vedo correre verso la mia macchina, e salire con un
enorme sorriso. Il fastidio è sempre presente nella bocca
del mio stomaco.
Metto in moto.
Fingi
indifferenza.
“Chi
era?”
Chiedo distrattamente. Con la coda dell’occhio noto il viso
del mio, ormai da mesi ex, ragazzo
illuminarsi, e sappiamo bene entrambi cosa significa. Amore.
“Frank. Solo un compagno di classe,” guarda
distrattamente
il cellulare “Hai visto Matt, Gerard?”.
Sorrido tra me e me.
Tornerai ad essere mio, Zachary Baker.
AVVISO: Okay, non
è così importante come
sembra, ma probabilmente si dovrà aspettare un po’
per il prossimo, ed ultimo, capitolo,
e questo perché semplicemente non so usare il computer e ho
cancellato il documento
di Word *varie bestemmie*.
Uhm, io
mi rendo conto che Zacky Vengeance NON ha mai avuto uno "splendido
corpo", ma
avevo bisogno che le sue tettine si trasformassero in pettorali per
questo
capitolo.
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Capitolo 4 *** Amore. [Zachary Baker] ***
4. Amore.
Attraverso
il grande cancello grigio cercando di fare poco
rumore, e abbandono lo zaino scolastico all’entrata.
Mi guardo intorno, e non mi sembra possibile che siano già
passati due anni.
Due anni dal giorno in cui la polizia trovò uno dei miei
plettri viola nella sua borsa e mi venne a interrogare. Quel plettro
viola che
avevo di proposito lasciato nel suo quaderno, in modo da costringerlo a
tornare
da me per restituirmelo. Quel plettro che non avrò
più indietro…non dalle sue
mani, almeno.
Due anni da quando sono tornato strisciando da Gerard, la
persona a cui tengo di più al mondo, in cerca di conforto e
di amore, e di
qualcuno che mi fermi le lacrime quando i ricordi diventano troppo
dolorosi. Ricordi
di qualcosa che non è mai stato mio.
Sono passati due anni da quando quattro ragazzi della
Belleville High School sono stati arrestati con l’accusa di
aver picchiato e
ucciso il sedicenne Frank Iero.
Faccio un cenno al guardiano del cimitero, e vado ad
inginocchiarmi vicino alla sua lapide. Pare che io sia
l’unico a portare fiori.
Poggio una margherita sul freddo marmo e una mano sulla foto.
“Ciao Frank. Sono due anni che continuo ad amarti da
lontano,”.
E
questa è la fine. Mi rendo conto che a molti non
piacerà, ma in questo periodo mi gira bene di far morire
gran parte dei miei
personaggi, e avevo bisogno di questo. E per quanto possa sembrare il
più
brutto dei capitoli che ho scritto, è anche quello che mi
piace di più. Okay,
ora credo di dover ringraziare qualche persona: Annabells,
friem, livaable,
Charlotte_Insane, Sunflower
Bright, _Sekunden_, mary85 e alexxx_fire_inside
GRAZIE.
Oghei, credo proprio che il mio lavoro qui sia finito.
Hasta luego!
Gont
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