i rituali della domenica

di willow11
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** funny girl limited edition ***
Capitolo 2: *** creazioni culinarie ***
Capitolo 3: *** -amore c'è Barbra- ***
Capitolo 4: *** Quick time ***
Capitolo 5: *** brittany ***
Capitolo 6: *** il mio rituale preferito ***
Capitolo 7: *** il signore degli anelli ***
Capitolo 8: *** oggi è venerdì ***
Capitolo 9: *** lo spuntino di mezzanotte ***
Capitolo 10: *** a boy like that ***
Capitolo 11: *** centro commerciale ***
Capitolo 12: *** piercing ***
Capitolo 13: *** ex pt1 ***
Capitolo 14: *** ex pt2 ***
Capitolo 15: *** ex pt3 ***
Capitolo 16: *** ex pt4 ***
Capitolo 17: *** coffee time ***
Capitolo 18: *** cambiamenti ***
Capitolo 19: *** ammaliante ***
Capitolo 20: *** mojito pt1 ***
Capitolo 21: *** mojito pt2 ***
Capitolo 22: *** All you need is Love ***
Capitolo 23: *** PezBerry pt1 ***
Capitolo 24: *** PezBerry pt2 ***
Capitolo 25: *** sua ***
Capitolo 26: *** una domenica come tante ***



Capitolo 1
*** funny girl limited edition ***


pezberry
questo è il mio primo Pezberry
siate clementi
è solo una piccola prova
a presto
C.

funny girl limited edition



-Dov’è?-

L’ispanica girò la testa con in bocca un cucchiaino e guardò la ragazza in piedi ai piedi del letto con un’espressione interrogativa.

La brunetta la fissò per un secondo e inarcò le sopracciglia corrucciata –avanti lo so che l’hai nascosto TU, dimmi dov’è?-

-Davvero Berry non so di cosa tu stia parlando- rispose tranquilla continuando a mangiare il suo gelato al pistacchio direttamente dal barattolo.

-era sul lettore dvd fino a stamattina… Dai cavolo San è pure l'edizione limitata-

-E spostati sei davanti alla tv, sarai nana ma non sei mica trasparente!- l’ammonì scontrosa la latina sposando la testa per cercare la traiettoria giusta per guardare una televendita di depilatore per le sopracciglia.

La cantante si spostò subito sbuffando continuando a fissare la ragazza distesa sul letto.

La mora si sentì gli occhi puntati addosso, quindi prese il telecomando e azzerò il volume della televendita e si girò verso la ragazza accennando un sorriso malizioso.

-Che stronza che sei…- replicò Rachel al sorriso di Santana.

L’ispanica poggiò il barattolo sul comodino e si avvicinò gattonando ai piedi del letto.

-Oh che peccato mi sa che salteremo il nostro rituale della domenica sera…- disse ridendo maliziosa mentre afferrava con forza la compagna.

Rachel rispose all’abbraccio e poi la fissò–lo sapevo che non era una buona idea andare a vivere insieme…- aggiunse prima portare delicatamente dietro le orecchie i capelli della fidanzata.

-Certo che lo era, vuoi mettere farti impazzire ventiquattro ore al giorno…- disse avvicinando sempre di più le sue labbra a quelle della bruna.

-Allora lo ammetti, sei stata tu!- disse guardando seria l’ispanica.

-Quien sabe…-(chi lo sa) disse prima di annullare la distanza tra le loro labbra e baciarla con passione.

Rachel si staccò di botto e alzò un sopracciglio indagatore tenendo stretto il viso di Santana tra le mani.

-Tal vez-(forse) aggiunse sorridendo la latina prima di baciarla nuovamente e trascinarla con se sul letto.

La mora accarezzava delicatamente la schiena della fidanzata posta sopra di lei  e mentre la baciava con trasporto, Rachel, aprì gli occhi e vide uno scatolino rettangolare color rosa sporgere da sotto il cuscino dell’ispanica.


Santana sentì che la sua lingua non riceveva risposta così aprì prontamente gli occhi staccandosi da quelle labbra.

-Che succede Rach? Ho spinto troppo?- Chiese preoccupata che il suo ginocchio si fosse con troppa forza insinuato in mezzo alle sue gambe.

La bruna perse un battito sentendosi chiamare per nome.
Poi guardò la fidanzata negli occhi –E’solo che… Ho appena deciso di non guardare il dvd che hai nascosto sotto il tuo cuscino per fare l’amore con te…-

-Ops- disse Santana guardando il cuscino per poi fingere un’espressione preoccupata.

-Sei tremenda-

-Anche io ti amo- rispose con dolcezza l’ispanica.

-Come è possibile?- Chiese sognante e confusa la bruna.

-Non lo so Rachel Berry, ma me lo chiedo ogni santo giorno da due anni-






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Capitolo 2
*** creazioni culinarie ***


pezberry2
ecco l'ispirazione pezberry che continua
per assecondare delle richieste
fatemi sapere che ne pensate
e se questo pezberry vi piace
a presto
C.


creazioni culinarie


Trillò il citofono.

-Frodo apri tu- disse l’ispanica dall’altra parte della casa.

-Perché mi ostino a farle vedere quel polpettone di film- borbottò tra sé e sé la cantante.

-Perché sei egocentrica e io ti assecondo!- Urlò la latina.

Prese la cornetta del citofono –Sii?-

-La pizza che piano?-

-Piano sei- scandii bene la moretta per poi aprire il portone.

-Io non capisco perché non dici sesto piano…- Chiese Santana mentre apriva la porta d’ingresso.

-Perché poi non capiscono e vanno a terzo…- rispose a tono Rachel avvicinandosi a lei col portafoglio in mano.

-Offri tu?- Chiese la mora alzando un sopracciglio.

L’altra mora rispose con un ghigno.

-Buonasera…- s’intromise il ragazzetto delle pizze guardando divertito la scena.



-Ma quando crescerai?-

La latina la guardò con la coda dell’occhio senza rispondere, poi prese la bustina di mayonese e con cura ne aprì solo un angolo.

Scrutò la sua pizza con le patatine fritte e cominciò a creare dei cerchi concentrici con il filo mayonese che scendeva lineare dalla bustina.

Rachel osservò con attenzione quel rituale, come se non l’avesse mai visto, perdendosi per un attimo nei ricordi.



-Devo ammettere che sei una donna piena di sorprese, Santana -

-A che ti riferisci Berry?- Chiese l’ispanica mentre metteva con cura la mayonese sulla pizza.

La cantante era completamente ipnotizzata da quel gesto, si sarebbe aspettata di tutto da Santana Lopez, ma non che facesse certe porcate con il cibo.

L’ex cheerios smise di allestire la sua pizza e fissò seria la ragazza seduta al tavolo difronte a lei.

-No… E’che non pensavo mangiassi così tanto…- balbettò imbarazzata.

L’ispanica sorrise divertita –vuoi provare?- disse passandole un pezzo di margherita con sopra le patatine fritte e la mayonese.

La cantante guardò scettica il pezzo –prima mi corteggi, poi m’inviti a cena e poi mi offri un pezzo della tua creazione… Vuoi sedurmi per farmi fuori?-

-Può darsi…- Rispose divertita la mora continuando a fissarla negli occhi.

-Dai Rach assaggia questo coso e non rompere…-

-Mi hai chiamato per nome? Allora è una cosa seria…- aggiunse la donna prendendo sicura il pezzo di pizza.



-A che pensi?- Chiese la latina.

-Alla prima volta che ho assaggiato questa cosa-

-Quindi alla prima volta che ti ho chiesto di uscire…- annuì l’ispanica.

-Già- disse sorridendo la mora per poi avvicinarsi alla sua compagna e stamparle un bacio sulle labbra.

-Mi passi una bustina…- aggiunse la cantante con un sorriso dopo aver aperto il cartone della sua pizza con le patatine.

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Capitolo 3
*** -amore c'è Barbra- ***


pezberry 3
torno ad aggiornare la raccolta
ogni volta mi vengono tante idee ma poi al momento di scrivere svaniscono tutte
so per certo che arriverò da qualche parte
(prima o poi)
sinceramente non sono tanto soddisfatta..
ma spero comunque vi piaccia
fatemi sapere che ne pensate
è stimolante...
un saluto
C.

-amore c'è Barbra-


-Buongiorno nasona…- disse la mora avvicinandosi con dolcezza alla sua ragazza ancora con gli occhi chiusi.

-Buongiorno  contessa di Hobbiville…- continuò con un filo di voce poggiandole un lieve bacio sulle labbra.

Ma la cantante non dava segni di vita.

Santana allora allungò la mano cominciando ad accarezzarle il viso.

-Buongiorno Miss. Rachel Berry- disse sicura che quello l’avrebbe svegliata.

Rachel fece uno strano movimento con la bocca e si girò dall’altra parte dandole le spalle.

La latina sbuffò incredula, far svegliare la sua ragazza di domenica era davvero un’impresa difficile…
Ma non impossibile, pensò alzando un sopracciglio.

-Amore c’è Barbra!-

La moretta aprì gli occhi e scattò –Dove, quando, come, perché?-

L’ispanica sorrise soddisfatta e l’abbracciò da dietro –Sei prevedibile Berry…- disse baciandole il collo.

La cantante sgranò gli occhi mettendo a fuoco il vassoio con la colazione preparato sul letto e sorrise, poi allungò la mano sul braccio della compagna che le cingeva la vita e lo accarezzò con tenerezza.

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-Rach…- Disse con un tono di voce un po’ seccato visto che erano dieci minuti che cercava di svegliarla senza risultato.

Si fermò per un attimo ad osservarla, quando non parlava era ancora più bella.

Dopo diversi minuti di contemplazione, guardò l’orologio sul comodino di casa Berry e si ricordò dell’impegno della cantante.
Cominciò a guardarsi intorno cercando un modo per svegliare la donna che non dava segni di vita.

-Amore c’è Barbra- disse tutto d’un fiato dopo aver visto un poster di funny girl accuratamente incormiciato.

La moretta aprì gli occhi di scatto rimanendo con la testa appoggiata al cuscino.

Dopo aver realizzato quello che era appena successo girò la testa verso sinistra incontrando il
viso di Santana che la guardava divertita.

-Buongiorno Berry… Non sapevo fossi anche dormigliona…-

La cantante sgranò gli occhi realizzando chi avesse accanto.

-Non volevo svegliarti, ma hai il provino- disse avvicinandosi la latina.

Rachel annuì tranquilla lasciando di stucco l’ispanica, poi tirò su il lenzuolo come per controllare che i pensieri sulla notte appena trascorsa fossero veri e tornò a guardarla.

-Controlli che il tuo corpo meraviglioso sia ancora integro dopo…-

La cantante le regalò uno sguardo malizioso e confuso.

-Che succede Rachel…?- Chiese dubbiosa visto che la Berry era sveglia da diversi minuti e non aveva ancora proferito parola.

-Mi hai chiamata amore?- Domandò spiazzandola al tal punto da farla arrossire.

-Si…- Rispose la mora con un filo di voce –ma non ti ci abituare… Devo ancora capire se mi piace svegliarmi la mattina con la versione femminile di Pisolo-

-Sei troppo scura di carnagione per fare biancaneve….- rispose a tono prima di annullare le distanze con un bacio.

La latina si staccò prontamente tenendo il viso della cantante tra le mani senza interrompere il contatto visivo –mi rispondevi così anche al liceo?-

-Si, ma eri troppo impegnata a guardare qualcun’altra-

-Siamo anche gelose…- Ridacchiò la latina

-Un po’…-

-Pensi che dopo quello che è successo con Brittany, starei qui se non fossi sicura?-

-Non lo so Santana, è la prima notte che dormiamo insieme, chi mi dice che non sparirai come hanno fatto altri prima di te!-

-Non lo sai, non puoi saperlo- rispose l’ispanica guardandola negli occhi.

Rachel la guardò ancora una volta sciogliendosi dentro quello sguardo ammaliante e tenero che l'aveva portata a donarle il suo corpo per la prima volta
–Mi sconvolgerai la vita, già lo so!- aggiunse timidamente


-Mi limiterò a svegliarti tutte le mattine!-

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Capitolo 4
*** Quick time ***


quick time

Quick time
quando le abitudini devono cambiare



-Dove hai detto che hai lasciato Beth?- Chiese l’ispanica mentre infilava i cartoni della pizza nella spazzatura.

-Da Emy- rispose la bionda alzando le sopracciglia.

-E chi è Emy?-

-La nuova migliore amica di Beth…- rispose con fare ovvio.

L’ispanica la guardò confusa.

-Una compagna di classe…-spiegò la donna.

-Ah le medie…- Disse la latina ansimando.

-Pervertita!- l’ammonì la bionda dandole uno spintone dopo averle lanciato un’occhiata maliziosa.

-Adesso, solo perché ci ho conosciuto Brittany…-

-Infatti!-


-Ehy voi due la finite di copulare e portate il gelato- urlò il ragazzo che stava in balcone con la cantante.

-Papà che vuol dire copulare?- chiese una voce di bambino.
-Noah!- l’ammonì Rachel con in braccio il figlio firmato Quick.

-Dai Rach tanto prima o poi dovrà imparare- si giustificò il ragazzo con la cresta guardando negli occhi il pupo.

-Ha solo quattro anni- continuò insistente Rachel.


-E poi sarei io la pervertita…-sogghignò la mora con in mano il barattolo di gelato!

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Rachel si avvicinò al bambino addormentato in braccio al ex Titans e gli poggiò un lieve bacio sulla fronte.

-Notte piccoletto- disse a bassa voce prima di sorridere a Noah e Quinn.

Santana abbassò leggermente la testa come ipnotizzata dalla dolcezza della fidanzata, poi si ricompose, afferrò la maniglia della porta d’ingresso e guardò i suoi amici –Notte ragazzi-

-E grazie…-Completò Rachel alzando gli occhi al cielo.

-Grazie a voi… Ah… Complimenti per la casa…- Aggiunse infine Quinn guardando le ragazze.




La latina chiuse la porta e tirò un respiro di sollievo appoggiandosi alla porta, poi si lasciò cadere la testa all’indietro e chiuse gli occhi per rilassarsi.

-Tutto a posto San?- Domandò la cantante.

La mora aprì gli occhi e guardò la compagna tirandola a se con un braccio.

-Avrei preferito guardare Funny girl…- Disse portandole i capelli dietro l’orecchio.

-E’già pronto nel lettore…- rispose ridacchiando Rachel.

-Come ogni domenica- rispose l’ispanica con gli occhi stanchi continuando a cingerle i fianchi.

-Dai non ci credo che ti sei stancata così tanto… Quinn e Noah non l’avevano vista la casa e poi era da una vita che non vedevamo Mark-

La mora sbuffò con un mezzo sorriso e si slacciò dalla ragazza mantenendole stretta la mano per trascinarla nella camera da letto -non sono stanca…-

-Hai gli occhietti stanchi…-

-Che cos’è questa dolcezza Berry?- la guardò schifata la mora facendola sdraiare sul letto e posizionandosi sopra di lei.

-Oh finiscila Santana, sei molto più dolce tu quando vuoi…- Replicò mentre si lasciava denudare dalla sua compagna.

L’ispanica le sfilò i pantaloni e le poggiò un bacio sulla pancia lasciandola nuda sul letto.

-Cuori o stelle?- Chiese secca la latina aprendo un cassetto.

-Stelle- Rispose sorridendo la cantante ancora nuda –Vedi, ti preoccupi pure di farmi scegliere il pigiamino- aggiunse ridacchiando.

Dopo qualche secondo la latina si girò e le lanciò con forza il pigiama in faccia.

-Ecco la mia donna…- disse la cantante mentre recuperava il pigiama.

La mora rispose con un ghigno e dopo aver indossato il suo pigiama si avvicinò alla cantante che stava seduta sopra le lenzuola.

-Rachel…- iniziò sicura attirando subito la sua attenzione.
-Perché noi… Sì insomma… Ogni volta che ti vedo con Mark io…- aggiunse confusa abbassando lo sguardo.

-Dillo con parole tue Amore…- l’incitò la ragazza capendo la difficoltà della compagna.

L’ispanica sorrise imbarazzata e tirò su lo sguardo.

-Vuoi essere la madre dei miei figli?-




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ok, dai 00:59
mi vale come pubblicazione domenicale?
siate buoni ho lavorato...
allora avevo voglia di Quick, Puckleberry, Quinntana e Pezberry...
mi stupisco che ho mischiato tutto
che ne pensate, è interessante?

grazie come sempre a chi legge, aggiunge e segue e preferisce...
chi recensisce grazie al quadrato...
mi fa venire voglia di continuare

alla prossima
C.








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Capitolo 5
*** brittany ***


pezbeery
aggiorno non di domenica perchè questo cap è il seguito
e non è totalmente pezberry...
dovrei prepararvi psicologicamente...
ma...
ok, buona lettura
Brittany




-Vuoi essere la madre dei miei figli?- Chiese guardando imbarazzata la ragazza con uno sguardo carico di aspettative.

Rachel non poteva credere alle sue orecchie, increspò leggermente la bocca e cominciò a sorridere mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime.

In quel momento cominciò a squillare il cellulare di Santana che si era pericolosamente avvicinata a lei senza staccare mai lo sguardo.

-Non rispondi?- Chiese la mora ancora provata.

-E tu?- Replicò l’ispanica mentre il cellulare squillava insistente.

-Devo anche risponderti…- disse indicando con la testa il cellulare sul comodino.

-Ok, fammi vedere chi è, ma io e te abbiamo un conto in sospeso nasona!- Disse scherzosa l’ispanica mentre si allungava a prendere il cellulare –è privato!- aggiunse stranita.

-Allora rispondi no?-

La latina guardò la compagna con un ghigno –Pronto?-



-Hola-

La mora sbarrò gli occhi confusa e spalancò un sorriso –Da dove mi stai chiamando-

-Barcelonaaaaaaa-

-Ma che stronza, sei alle fontane?- Chiese curiosa, poi guardò la ragazza accanto a lei e mettendo la mano sul cellulare le sussurrò –E’ Brittany-

Rachel alzò gli occhi al cielo un po’ seccata ma l’ispanica la fermò prima che potesse dire o fare qualcosa –faccio subito- aggiunse frettolosa prima di stamparle un bacio sulle labbra e uscire dalla camera.

-dicevi?-Chiese alla bionda al telefono visto che si era persa metà della conversazione.

-No che, visto che tu non mi ci hai mai portato ho chiesto a Mike di farlo… Anzi ti saluta-

-Immagino che la tournee stia andando bene…- disse sedendosi in balcone e accendendosi una sigaretta.

-Si San, l’Europa è bellissima...-

-Annota qualche posto carino in Italia che Rachel muore dalla voglia di andarci…-

-Ok capo… Senti ti chiamavo per un motivo-

-Che successo hai una pagnotta firmata Chang in arrivo?- Chiese scherzando l’ispanica.

-Come fai a saperlo, non lo sa nessuno, eccetto Mike ovviamente-

La latina si strozzò col fumo –Cazzo Brittany sei in incinta per davvero?-

-Volevo aspettare di vederti per dirtelo ma poi è successa un’altra cosa e…-

-Ma tra quando torni?-

-Un mese… Torniamo tra un mese…-

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Rachel stava distesa sul letto guardando Funny girl cercando di non pensare al fatto che la sua ragazza fosse al telefono con la sua ex.

Picchiettava nervosamente le unghia sul comodino.

-Eccoti finalmente- disse felice mettendo velocemente pausa col telecomando.

Santana percorse la stanza un po’ sconvolta, poi si sedette accanto alla sua compagna.
-Tutto bene San?-

L’ispanica annuì –hai cominciato a vederlo senza di me?- disse guardando la tv davanti a lei.

-Che voleva Brittany?-

-Divorziare…- disse sospirando.

-Che cosa?-

-Mike l’ha messa incinta e adesso vuole sposarla…-

-Ok, e tu che c’entri?- Chiese seria la cantante.

-Legalmente Brittany è ancora mia moglie…- Disse tutt’un fiato.

-Ok fammi capire bene, Brittany aspetta un bambino da Mike- ripetè la moretta che si stava alterando.

L’ispanica annuì preoccupata, sapeva bene dove voleva arrivare.

-… E giustamente Mike la vuole sposare prima che nasca il figlio… Ma non può perché Brittany è tua moglie…-

-Si- emise debolmente la latina.

-Cioè la mia compagna è sposata con l’amore della sua vita e io non lo sapevo?- Domandò la cantante alzando il tono di voce.

-Ti prego Rachel non farne uno dei tuoi soliti drammi… è successo una vita fa, eravamo completamente andate, non facevamo altro che divertirci…-

La Berry corrucciò le sopracciglia visibilmente incazzata.

-Non che con te non mi diverta- si giustificò velocemente la donna –Quello che voglio dire…-

-Dillo con parole tue Santana-

-Eravamo due incoscienti… Così siamo volate a Las Vegas e ci siamo sposate, non lo sa praticamente nessuno… Subito dopo lei è partita per la tournee e il resto lo sai…- concluse triste la latina.

-Ma perché quando è tornata non avete divorziato? E soprattutto perché non me l’hai detto prima?-

-E’ tornata per lasciarmi Rachel, pensi che quando l’ho rivista me ne fregasse qualcosa di sistemare le faccende burocratiche?- Rispose la mora alzando violentemente il tono di voce.

-Ciò non toglie che avresti dovuto dirmelo- replicò a tono la cantante alzandosi dal letto

-Ed ecco che litighiamo ancora per lei, quando la smetterai di essere gelosa di una persona che mi ha tradito e che poi mi ha lasciato?-

La cantante intanto si era messa una tuta sopra il pigiama –E proprio questo il punto, è lei che ti ha lasciato non tu, e a te questa cosa non sta bene!- concluse prendendo il giubotto.

-Dove vai?-

-Da Blaine… Ho bisogno di stare da sola, scusami San ci vediamo domani- rispose fredda prima di uscire e sbattersi dietro la porta.

L’ispanica non fece nulla rimase ferma sul letto sperando che la sua donna tornasse da lei, ma niente.



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non odiatemi,
anzi si odiatemi..,
e se qualcosa non vi torna siate solo fiduciosi

grazie per le miliardi di recensioni
un abbraccio
C.

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Capitolo 6
*** il mio rituale preferito ***


pezberry6
visto che domani lavoro tutto il giorno
ho deciso di anticipare di un pò la pubblicazione della domenica
e poi non dite che non vi penso.

il mio rituale preferito
(a detta della Berry)




-San… Sono io… Ti prego non rispondere… Volevo solo farti sapere che sto bene, ma ho bisogno di stare un po’ da sola... Ok?-



La cantante infilò la chiave nella serratura e aprì con molta delicatezza la porta.

Si sfilò le scarpe e il giubbottino poggiandolo sul divanetto all’ingresso.

Continuando a non fare rumore, si addentrò nella camera da letto dove era tutto immobile, tranne le spie luminose della sveglia digitale che segnava le 2:50.

Si fermò per un attimo sull’uscio a osservare la sua compagna che dormiva dandole le spalle.


Era una stronza, ma era pur sempre la sua stronza maledettamente sexy.


Spostò lo sguardo sul telefono fisso dove lampeggiava la spia dei messaggi, pensando all’unico contatto che aveva deciso di avere con l’ispanica.


-Quando potrò smettere di fare finta di dormire?- Chiese una voce proveniente dal nulla.

La moretta sbarrò gli occhi spaventata –Cavolo San vuoi farmi prendere un colpo?- Disse avvicinandosi al lato dove dormiva la donna.

La latina allungò la mano sul comodino per accendere la luce ma la ragazza, che le si era seduta accanto, la bloccò.

-Sei tornata per uccidermi e ti spaventa la vista del sangue?-

-Una specie…- rispose la cantante facendosi spazio accanto alla mora.

-Ma la Berry ama il dramma! Ti prego fammi accendere la luce, non vedo quella proboscide da una settimana!- incalzò Santana allungandosi verso il comodino.

-No- la bloccò sicura Rachel -prima dobbiamo parlare…-

-Ok…- disse la latina tirandosi su con la schiena e tendando un minimo approccio.

Ma la ragazza accanto la spinse giù con forza.
-Rimani giù…-

L’ispanica sbuffò sprofondando a peso morto in mezzo alle coperte.

-Ah, sbuffi pure!-l’ammonì acida.

-Hai voglia di litigare Rachel?- Chiese ferma la mora.

-Lo sai che non mi piace litigare…- rispose sospirando la cantante.

-E’ per questo che ogni giorno mi lasciavi un messaggio in segreteria?- Ribattè la latina.

-Certo San, non siamo più delle ragazzine, viviamo insieme, pensi che sarei sparita così senza darti nessuna notizia… E poi…-

La latina fece uno scatto e le tappò la bocca con le sue labbra –sappi che l’ho apprezzato molto…- le sussurrò sulle labbra.


La cantante cercò di scrutarla nell’oscurità, ormai i loro occhi si erano abituati al buio.

Santana la guardò per un attimo e annullò nuovamente le distanze approfondendo il bacio.

Rachel si staccò bruscamente –No San, non mi fregherai anche…-

Non riuscì a completare la frase poiché la latina aveva nuovamente affondato la lingua dentro di lei, tentando una riconciliazione più consona.

-Ma quanto parli Berry…- Le sussurrò a fior di labbra mentre con le mani le sfilava la maglia.

La cantante si dimenò nuovamente ostruendo il passaggio della maglia dal collo –Sei una maledetta Santana! Una maledetta strega- urlò con la voce spezzata in gola non trattenendo le lacrime.

A quel punto l’ispanica si fermò e accese la luce.

-Rachel guardami ti prego- ordinò cercando il suo sguardo.

La cantante si fermò notando con stupore che anche gli occhi della fidanzata erano provati.

-Hai ragione tu, avrei dovuto dirtelo… Anzi avrei dovuto divorziare con lei il giorno che ti ho incontrato a quel provino- disse tutt’un fiato.



-Senti ne mancano due, pensi di farcela da sola?- Chiese la ragazza seduta di fianco all’ispanica con in mano una serie di fogli volanti.

-Ragazza mi sottovaluti…- Rispose l’ispanica facendole l’occhiolino.

-Pervertita-

-Ma smettila, piuttosto raccogli le tue cose e vai al tuo appuntamento...-

La donna si alzò, prese la borsa dirigendosi verso la porta e poi guardò l’ispanica –Faccio entrare la prossima?-

-Si, si- rispose confusa Santana –Ah come hai detto che si chiama?-

-Berry, Rachel Berry-

-Scusa?- Chiese sgranando gli occhi la latina bloccandosi completamente.

-Rachel Berry… La conosci?-

La latina ci pensò un attimo, prima o poi sarebbe successo, lei era una casting, Rachel voleva fare l’attrice, e lavoravano entrambe a New York.

-No no, è che ha un nome familiare… Falla entrare- rispose velocemente abbassando lo sguardo.

Santana si mise gli occhiali con la spessa montatura nera e si posizionò dietro al pc.

-Permesso-

-Si accomodi, signorina?- Chiese l’ispanica scrutando l’ex-compagna di squadra da dietro il pc.

Rimase basita nel vedere come era cambiata, i mocassini e i calzettoni erano spariti lasciando spazio a dei tacchi e uno strettissimo ma comunissimo jeans che accentuava le forme delle sue gambe, mentre al posto delle renne ricamate su quegli assurdi golfini, portava una semplice canotta verde militare che si sposava a meraviglia con la sua carnagione.

-Mi chiamo Rachel Berry, vengo da Lima e…-

-Vorrà dire Hobbyville…- la corresse Santana da dietro il pc.

-Come ha detto scusi?- Chiese scettica la cantante.

-Signorina Berry crede che non sappia dove vivono gli Hobbit? Per chi mi ha preso? Per quell’imbranato del suo fidanzato?-

-Santana?- Chiese titubante la cantante.



-SANTANA… Non ho ancora sentito Mi dispiace- la interruppe la moretta con aria saccente.

L’ispanica guardò la donna davanti a lei per un attimo –mi dispiace…- emise debolmente.

-Come scusa? Penso di avere un problema all’udito- replicò porgendole l’orecchio.

-Ti amo- replicò non dandole tempo di finire la frase.

La cantante si bloccò per un secondo per poi abbassare lo sguardo -ho solo paura di perderti…- disse un po’ spiazzata da quella dichiarazione improvvisa.

-Perché?- Chiese l’ispanica accarezzandole la guancia per riportarla all’altezza dei suoi occhi.

-Perché sì, perché sei bellissima… E perché sei sposata con una bionda mozzafiato che hai tradito solo con Quinn che è sempre stata la mia nemesi…-

-Frena Frodo… Cosa c’entra Quinn?- Domandò la mora interrompendola bruscamente.

-Non era con lei che hai tradito Brittany all’inizio del terzo anno nel bagno del Mckinley…? Beh, per fortuna che era solo un bacio... Non avrei sopportato che…-

Santana sentì un brivido percorrerle schiena, che ignorò, per bloccare nuovamente la sua donna con un bacio –Basta Rachel, ti prego…- la supplicò.

La moretta non sembrava del tutto convinta.

-Non stavo con Brittany quando ho baciato Quinn e comunque è successo una vita fa…  Vuoi smetterla di sentirti inferiore? Sei bellissima Rachel e sei più sexy di qualsiasi bionda abbia fatto breccia nel mio cuore o nei miei tanga… Dico davvero… Sei straordinaria…-


A quel punto la cantante le mollò un ceffone per poi togliersi la maglia che penzolava sul suo decolleté rimanendo solo in reggiseno.


La mora sgranò gli occhi corrucciata.


-Non dire niente paracula!- l’ammonì la Berry prima di salire a cavalcioni sopra di lei.

Santana sorrise maliziosa e cominciò ad accarezzarle la schiena nuda.

Rachel gemette a quel minimo contatto e scorse la mano sulla canotta che Santana usava come pigiama.

-Siamo vogliose o sbaglio?- Chiese l’ispanica dopo essersi denudata.

La cantante cominciò a penetrarla dolcemente con la lingua poi si staccò dal bacio e le sussurrò all’orecchio
–E’ domenica-


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ecco qua,
spero sia stato di vostro gradimento
chissà se qualcuno ha notato qualcosa
comunque Brittany tornerà, c'è un matrimonio nell'aria...

grazie a tutti i lettori/seguitori/preferitori
e un grazie special a tutti i recensori... davvero mi stimolate tanto... siete riusciti x la seconda volta a fare di una racclta una storia (GRAZIE)
ci si becca domenica prossima... o forse prima(anche se qualcuno ha detto che porta sfiga)

Baci
C.

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Capitolo 7
*** il signore degli anelli ***


pezberry il sgnore
si lo so che è sabato,
ma l'alternativa sarebbe domani sera...
e potrei essere linciata pe questo...
anche per il capitolo in effetti
* citazione e dedica per la mia cara Londra555,
questo capitolo è tutto per vossia!

fatemi sapere cosa ne pensate, se vi sto annoiando...
o se devo continuare...
intanto come sempre
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE
buona lettura
baci
C.


Il signore degli anelli





-Allora…- Cominciò il ragazzone passando un foglio all’ispanica –metti una firma qui- disse indicando dei trattini in basso a destra.

Santana guardò seria Dave e annuì, poi si girò a guardare la donna accanto a lei che sorrideva con gli occhi tristi.

-Non è che devo firmare col sangue vero?*- Domandò la latina ridendo per smorzare la tensione.

La bionda rise per un attimo e annuì.

Santana firmò velocemente e ripassò il foglio all’avvocato di fronte a lei.

Dave prese il foglio e, dopo averlo controllato, lo passò alla donna accanto alla mora.

-Britt tu devi firmare qui- disse serio indicando i trattini vuoti sotto la firma dell’ispanica.

La bionda guardò il foglio confusa –Ah ok, visti!- disse soddisfatta dopo aver trovato i puntini.

Poi poggiò il foglio sul tavolo e cominciò ad osservarlo.

Dopo diversi secondi di contemplazione, si girò a guardare l’ispanica che le sorrideva tranquilla.

-Vado a prendermi un bicchiere d’acqua, posso Britt?-

La bionda annuì e il ragazzo si allontanò per lasciarle sole, anche se non doveva.

Santana guardò il ragazzo sparire in quella casa che conosceva alla perfezione e si girò verso la bionda che tremava accanto a lei.

-Che succede BrittBritt?- Chiese con delicatezza.

-E se fosse una cosa stupida?-

–Cosa? Divorziare da me o sposare Mike?- Domandò divertita alzando un sopracciglio.

-Tutte e due… - rispose preoccupata la ballerina.

Santana si avvicinò alla quasi ex-moglie e le prese la mano.

-Non posso prometterti che non te ne pentirai mai, ma con Mike ci stai bene giusto?-

La bionda annuì seguendo il filo del discorso.

-Bene, allora importa solo questo…- Concluse la mora provando a tranquillizzarla.

-Sì, ma noi… Stavamo bene pure noi, per questo ci siamo sposate…-

Santana chiuse gli occhi un attimo cercando di mantenere la calma.

-Certo, ma non tutto è eterno Britt, non puoi fartene una colpa-

-Quindi neanche l’amore è eterno?-Chiese ingenuamente la bionda.

-Perché mi fai questa domanda Brittany?-Replicò la mora abbassando lo sguardo.

-Perché nonostante tutto io Ti amo ancora Santana, e ho paura di aver rovinato tutto, tutto quel colore che c’era tra di noi… La vita con Mike è un arcobaleno, ma ho paura che la nostra storia sia diventata bianco e nera… E non voglio… Perché la maggior parte dei film in bianco e nero che ho visto sono muti, e non voglio che tu smetta di parlarmi solo perché non siamo più sposate-

La latina alzò lo sguardo sconvolta dalla perfezione di quel pensiero contorto e abbracciò velocemente l’amica che si rilassò tra le sue braccia.

-Il giorno che mi hai lasciato- disse l’ispanica staccandosi da lei – Ti dissi che non volevo più vederti e sentirti… Ricordi?-

-Sì…- emise debolmente la ballerina.

-Ma poi un paio di mesi dopo ti ho richiamata…-

-Solo un paio di mesi? Non avevi già rivisto Rachel?-

-No, Rachel l’ho incontrata molto dopo…- spiegò Santana con davanti una Brittany confusa che cercava di contare sulle dita i mesi che era stata senza sentire l’ispanica.

-Britt erano solo due…- concluse l'ispanica sorridendo.

- Perché mi hai richiamata?-


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-Perché l’amavo Dave, e quando mi ha lasciata l’ho amata di più, perché mi ha dimostrato di essere diventata una donna… Non perchè mi ha tradito... Ma mi ha dimostrato di potercela fare anche senza di me…- spiegò l’ispanica al ragazzo che guidava.

-Certo che siete strane voi donne… Lei ti lascia e tu la ami di più… E la ami ancora? Anche se stai con Frodo il portatore dell’anello?-

-Numero uno, solo io posso chiamarla così e numero due…-


-Numero due?-Chiese il ragazzo curioso –che succede Lopez?- Aggiunse preoccupato vedendo la ragazza come in trance.

-Gira a destra Karosfky, devo fare una cosa…-

Il ragazzo la guardò confusa e imboccò la prima a destra –Per fortuna che sono gay-


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Rachel sentì sbattere la porta di casa e sussultò per un attimo continuando a sfogliare il volantino delle pizze.

-Pensavo di averti deviata totalmente- disse con voce suadente abbracciandola da dietro.

-Lo sai che mi piace sfogliarlo sperando che la sana margherita mi rapisca…- rispose la cantante dopo aver perso un battito per quel contatto.

Santana le posò un bacio sul collo e la fece girare sempre tenendola stretta.

-Allora, che dice l’avvocato Karosky? Ha fatto il suo dovere con la signora Pierce in Lopez?-

-Si, è pronta a diventare la signora Pierce in Chang…- rispose sorridendo appena.

-E tu come stai?- Le chiese sincera Rachel.

L’ispanica si staccò per avvicinarsi al balcone.

-Bene- disse guardando il sole scomparire all’orizzonte mentre si mordeva un labbro.

Rachel si avvicinò emulando il gesto che aveva fatto la compagna abbracciandola da dietro.

Rimasero per un po’ abbracciate senza dirsi nulla assaporando l’una il respiro dell’altra.

-Che ne dici se ordiniamo le pizze?- Chiese Rachel facendo per staccarsi.

L’ispanica la trattenne a se mentre s’infilava l’altra mano in tasca.

-Dai San se non ordino ora, arrivano tardi…-

-Lo faccio io!- disse l’ispanica sicura.

-Ok ti prendo il telefono…-

Santana si girò di scatto  prendendo la mano sinistra della cantante.

-Lo faccio io è quello che dice Frodo quando tutti i giganti discutono per chi deve portare l’anello… Lo faccio io, ripete… Mentre Gandalf è impotente davanti alla sua scelta… Lui sa che significa…- disse, abbassando lo sguardo verso la propria mano che infilava sicura un piccolo anello d’argento dentro l’anulare della moretta interdetta.

-Lo faccio io… Ripete, mi prendo io la responsabilità di accudirlo e di non perderlo anche se questo mi costerà la vita… Anche se forse non dovrei essere io a portarlo- aggiunse mentre si girava verso la cantante incontrando i suoi occhi gonfi e carichi d’emozione.

-Mi stai chiedendo di sposarti Santana?- Chiese con la voce spezzata in gola.

-No… Ti sto ringraziando perché ti sei presa cura di me… E perché lo continui a fare ogni giorno… Accettalo Rachel… Perché questa è una promessa…- Concluse Santana con uno sguardo carico di aspettative.

Rachel la scrutò per un attimo, poi si buttò tra le sue braccia completamente disarmata
–Adoro il tuo animo fantasy-  



-Si, ma non dirlo in giro…- Replicò acida l’ispanica.

-Che cosa? Che la metà dei soprannomi che mi affibbi derivano da una conoscenza approfondita di Tolkien? O che nel profondo sei molto… Ma molto nerd…!- rispose la cantante continuando a stringerla.

-Io non…- cominciò la donna mozzando la voce in gola, poi si avvicinò all’orecchio e le sussurrò piano –limita a non dire in giro che sono follemente innamorata di te, ok?-

Rachel si staccò dall’abbraccio e alzò leggermente gli occhi verso la sua donna poi le sorrise e annullò le distanze con un bacio.

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Capitolo 8
*** oggi è venerdì ***


oggi è venerdì
oggi è venerdì




Santana camminava agitata davanti alla stanza per gli ospiti che Rachel stava finendo di sistemare.

-Ti vuoi calmare per favore?- disse la moretta dopo aver messo la federa al cuscino.

-Perché? Sono calma, non lo vedi?- replicò acida l’ispanica continuando a mordersi l’unghia del pollice.

Rachel sistemò il cuscino sul letto e si avvicinò alla ragazza ormai appoggiata allo stipite.

-Li hai già conosciuti- disse togliendole la mano dalla bocca, per avvicinarsi sempre di più –E gli piaci…- aggiunse sorridendole amorevolmente.

-Si ma…- Replicò la latina senza pensare –Davvero gli piaccio?- Chiese corrucciando le sopracciglia.

-Ma certo… Pensi che verrebbero a dormire da noi se non gli piacessi?-

-Vengono per te Rachel…-

La cantante sgranò gli occhi confusa –Rachel?-

-Si, e non fare quella faccia…- Rispose l’ispanica distaccandosi dalla compagna per andare in cucina.

-Si ma, di solito lo usi quando devi chiedermi perdono o quando…- aggiunse maliziosa seguendola in cucina.

La latina girò lo sguardo assecondando la malizia della fidanzata, poi poggiò sul tavolo il riso che aveva tirato fuori dalla credenza e le si avvicinò suadente.

-E’ pur sempre il tuo nome nasona- disse prima di stringere la ragazza tra le braccia per lasciarle una scia di baci sul collo.

-E devo ricordarmelo…- Aggiunse sicura mentre con la mano iniziava a sbottonare la camicetta della fidanzata.

La moretta si sedette sul tavolo lasciando che la mora la spogliasse, poi l’afferrò tirandola forte a sé mentre con la mano scendeva sulle natiche dell’ispanica che gemette a quel contatto.

-Quanto tempo abbiamo?- Chiese con un filo di voce la latina mentre si avvinghiava alla ragazza.

Rachel buttò un occhio sull’orologio della cucina che indicava le cinque e mezza e sorrise.

–Fammi tua…- le sussurrò all’orecchio.

Santana sfoderò un sorriso malizioso e slacciò velocemente il reggiseno della compagna che sussultò sentendo la mano fredda dalla latina sulla sua schiena nuda.


Trillò il citofono.

Le due ragazze si guardarono sgranando gli occhi.


-Tipico dei Berry… Arrivare in anticipo- disse acida staccandosi dalla compagna.

La cantante la guardò delusa mentre la latina le passava la camicetta –Sei cattiva, mi lasci così…-

La latina le lanciò uno sguardo sconvolto mentre si sistemava i capelli davanti lo specchio del corridoio.


Il citofono trillò di nuovo.

-Vai tu…- Disse agita l’ispanica.


Rachel si chiuse l’ultimo bottone e si lanciò a rispondere.

-Si, piano sei…!- rispose, poi guardò la latina che era entrata in trance  mentre si fissava allo specchio.


-Andrà benissimo…- disse poggiandole un bacio sulla guancia -adesso vai ed apri la porta- aggiunse calma mentre la trascinava per mano davanti alla porta d’ingresso.

-E tu?-

-E io sto qui con te…-

La latina annuì preoccupata ed aprì la porta.



-Rachel- urlarono in coro mentre la figlia si buttava tra le loro braccia.

-Ciao Santana come stai?- disse il più alto avvicinandosi all’ispanica per salutarla.

-Bene signor Berry, lei come sta?- disse baciando l’omone  di colore mentre la sua fidanzata era ancora impegnata ad abbracciare l’altro papà.

-Chiamami Hiram ti prego, mi fai sentire un vecchio-

-Ma tu sei vecchio!- S’intromise l’altro uomo un po’ più basso e con gli stessi occhi di Rachel.
-Santana sei sempre più bella-

-Papà!- Lo rimproverò la figlia imbarazzata.

-Ma è vero…- Si giustificò l’uomo.

-Leroy ricordati cosa ci ha detto Rachel…- Disse sottovoce Hiram al compagno.

La latina guardò la fidanzata confusa.

-Ok, ok… Posso introdurmi in casa vostra?-

-Certo signor… Em… Leroy, siete a casa vostra- rispose la mora cercando di essere il più cordiale possibile.

Rachel sorrise davanti a quel tentativo di gentilezza della fidanzata e abbracciò il più alto.

La latina aprì la porta vicino l’ingresso.
-Questa è la camera da letto…- disse guardando soddisfatta la camera che aveva passato a riordinare negli ultimi due giorni.

-Avevo immaginato…- Rispose Leroy continuando a guardarsi intorno.

-Tesoro…- disse l’uomo soffermandosi sulla parete blu posta di fronte al letto –tu odiavi il blu… E poi, dove sono finiti tutti i tuoi poster di Barbra e i musical…-

Santana cominciò a fischiettare distratta.


-Quindi vuoi dire che accetti la mia proposta?- Domandò la cantante eccitata.

L’ispanica annuì sicura e baciò la sua ragazza sotto la pioggia.

-Scusami, non dovevo scappare quando mi hai chiesto di andare a vivere insieme…-

-Sei perdonata, ma solo perché mi hai rincorso sotto la pioggia con un mazzo di rose in mano…- rispose la cantante mentre teneva le rose tra le mani.

-Conosco il tuo lato melodrammatico- disse soddisfatta la mora.

-E io le tue paure…- aggiunse Rachel diventando improvvisamente seria.

L’ispanica annuì sapendo che la compagna si stava riferendo ai suoi trascorsi.

-Dobbiamo fare un patto però-

-Tutto quello che vuoi…-

-I poster della streisand  e i musical no!-

-Neanche uno?- Chiese la cantante mostrandole gli occhi da cerbiatta di cui l’ispanica si era innamorata.

-Un poster di Barbra per una parete blu…-

-E un musical…- replicò Rachel sicura.

-Ok, però lo scelgo io!- aggiunse l’ispanica alzando le sopracciglia.



-Ci sono- si giustificò la moretta indicando un poster della Streisand vicino l’armadio.

-E in salotto c’è appesa la locandina di West Side Story…- Aggiunse l’ispanica molto imbarazzata.

-Come mai proprio quello?- Chiese Hiram con un sorriso.

-Andiamo in salotto- Tagliò corto la cantante.

I due uomini annuirono e si spostaro verso la cucina.


-Stai andando alla grande...- Le sussurrò Rachel all'orecchio.

-Quando vanno via?- Chiese la latina preoccupata.

-Domenica...-

-Che giorno è oggi?- Chiese Santana continuando a fissare il vuoto.

-Venerdì- rispose la donna con un sorriso prima di stamparle un bacio sulle labbra per poi trascinare la ragazza in salone.




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eccomi qua, in anticipo,
ma lo richiedeva la trama...
spero di riuscire a pubblicare domenica, ma ho qualche dubbio a riguardo...
spero che il cap vi sia piaciuto...
in più non so se lo sapete, ma oggi è uscita la canzone pezberry della prossima puntata di glee...
volevo in un qualche modo omaggiarla...

grazie sempre a tutti quelli che seguono e recensiscono
un abbraccio
C

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Capitolo 9
*** lo spuntino di mezzanotte ***


lo spuntino di mezzanotte
questa vale come pubblicazione della domenica..
sia chiaro...
:D



lo spuntino di mezzanotte



L’ispanica entrò in cucina e aprì il frigorifero che faceva abbastanza luce da orientarla sul da farsi.

Tirò fuori la bottiglia di latte e lasciando il frigo aperto, si avvicinò alla credenza per prendere un bicchiere.

-E’ per Rachel?- esordì l’uomo di colore entrando in cucina.

La latina si girò di scatto facendo strabordare il latte dal bicchiere.

-Scusa ti ho spaventata!- Disse l’uomo mentre cercava uno straccio per asciugare a terra.

-E’ che non sono abituata a sentire voci maschili aggirarsi per casa… Lascia faccio io!- Aggiunse svelta chinandosi ad asciugare al posto di Hiram che sorrise a quell’affermazione.

-Strano, quando io ero al college vivevo con una mia carissima amica- disse l’uomo sedendosi vicino al tavolo.

La latina chiuse il frigo e prese il bicchiere per la sua compagna –ti serve qualcosa?- Chiese sperando che quella conversazione durasse il meno possibile, era molto imbarazzata.

-Si, sono venuto a prendermi un bicchiere di latte…-

Santana sorrise e riaprì il frigo per servire il suocero –Ecco da chi ha preso- aggiunse passando il bicchiere all’uomo.

-Si è un vizio che ho sin da piccolo, prima di chiudere gli occhi devo mettere qualcosa nello stomaco, altrimenti non dormo… Ma Leroy non è così efficiente come te-

-Bhe poi chi la sente la Berry…-
la ragazza arrossì violentemente pensando a quello che aveva appena detto.
Una cazzata.

-Em… Volevo dire… Che Rachel sa essere molto convincente- aggiunse sedendosi di fronte all’uomo nascondendo un po’ il viso.

-Pensi che non conosca mia figlia…? So quanto possa essere… Ecco si… Persuasiva…-



-Amore mi porti un po’ di latte?-

-Ma tanto bere un bicchiere a sera non ti farà allungare…- rispose acida l’ispanica rigirandosi dall’altra parte.

La cantante si avvicinò facendo aderire il proprio sesso al fondo schiena della fidanzata.

-Dai San sono proteine, lo sai che mi rimettono in forze…- le sussurrò suadente all’orecchio mentre con una mano le accarezzava il seno passando sotto la sua maglietta.



-Già- rispose con un po’ di malizia negli occhi.

-Non voglio sapere a cosa stai pensando!-

La mora sbiancò per l’imbarazzo, era così palese?

-Forse dovrei tornare in camera…- disse alzandosi velocemente.

-Santana?-

-Si?-

-Che intenzioni hai con mia figlia?- Chiese Hiram mantenendo quella calma che lo contraddistingueva.

L’ispanica si fermò e lo guardò seria –mi piacerebbe portarle il latte la sera ogni qual volta che lo chiede…- disse prima di uscire dalla cucina.

Poi si fermò di scatto e si girò rimanendo sul posto –Anzi no, mi sa che voglio portarglielo anche quando non me lo chiede…-

L’uomo bevve il primo sorso e spalancò un sorriso che illuminò tutta la stanza.

-Ok, io vado- disse un po’ imbarazzata l’ispanica.

-Grazie per il latte- rispose l’uomo alzando il bicchiere.

-Ci vediamo domani Hiram!- Disse Santana prima di voltarsi per tornare in camera.

-Buonanotte Santana-

L'ispanica, al suono di quelle parole, sorrise nell'oscurità, aveva fatto colpo!




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sinceramente avevo in mente tutt'altro
e lo scriverò, promesso...(un altro capitolo sui genitori di rachel ci sta)
e poi ho una richiesta in sospeso
ma stasera sono troppo stanca e i girava così,
che ne pensate?
è corta ma non mi andava di lasciarvi a secco...
viste tutte le recensioni...
ci aggiorniamo presto
grazie a tutti
C.

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Capitolo 10
*** a boy like that ***


enfadata
ecco qua, come promesso
questo capitolo è dedicato a LoveMojito
che ringrazio per recensire sempre
e per avermi suggerito una cosa
spero di non deluderti ;) 
buona lettura



a boy like that




-Dove hai detto che sta Kurt?-

-Los Angeles…- Rispose l’ex usignolo una volta versato il caffè nella tazzina di Hiram -… Ma torna a breve, il film finisce tra un paio di settimane…- Aggiunse con un sorriso.

-Papy, dovresti vedere quanto è diventato bravo- s’intromise Rachel guardando Leroy che ascoltava interessato –diglielo…- aggiunse coinvolgendo nella discussione la ragazza che aveva accanto completamente assorta nei suoi pensieri.

-Si Frodo… Em Rachel…- Disse, tornando nel mondo dei vivi, mentre Leroy la guardava disturbato per quell’atteggiamento.

-Digli quanto è bravo Kurt- l’incitò la cantante divertita.

-Si è un bravissimo costumista… Peccato che non si occupi dei vestiti del suo ragazzo…- Disse lanciando un’occhiataccia divertita a Blaine che rispose con una linguaccia.

Hiram scosse la testa divertito mentre Leroy era rimasto serio –certo che deve essere dura un rapporto a distanza…-

-Kurt torna a NewYork tutte le volte che può ma le grossi produzioni stanno a Los Angeles…- rispose un po’ rassegnato il ragazzo mentre Rachel le passava dolcemente una mano sulla spalla.

-Comunque complimenti, era davvero ottimo questo italiano caffè!- S’intromise Hiram per risollevare il ragazzo.

-Grazie…-

-Si infatti… Blaine… Dovresti venire più spesso a fare l’italiano caffè- aggiunse l’ispanica con un sorriso a quarantacinque denti.

-Per fortuna che sarà Rachel a portare il bambino- replicò eccitato Blaine.

Al suono di quelle parole la cantante si girò cominciando a muovere a piccoli scatti la testa sperando che il ragazzo non continuasse.

-… Vuoi mettere le voglie di Santana che mi chiama nel cuore della notte per un italiano caffè-


Appena finito di parlare Blaine si guardò intorno notando che era calato il gelo.


Rachel si girò di scatto verso la compagna che la fissava delusa.

-Rach ma quando volevi dircelo…?- Disse Hiram per smorzare la tensione –Leroy è una bellissima notizia non trovi?- Aggiunse per coinvolgere il marito sempre più in trance.

-Non lo so, mi sembra un po’ affrettato e poi per ora stai lavorando tanto a Broadway- rispose serio Leroy alzando gli occhi verso la figlia dopo aver fissato la tazzina.


-Scusate- disse l’ispanica alzandosi e uscendo dal salotto senza guardare nessuno.


La cantante si girò verso Blaine guardandolo in cagnesco.

Hiram allungò la mano su quella della figlia facendogli cenno di seguire la fidanzata.

-Mi sa che ho parlato troppo- aggiunse sottovoce Blaine una volta rimasto solo con i genitori di Rachel.

-E’ un vizio di noi gay… Abbiamo la bocca troppo larga…- Disse Hiram facendo ridere  Blaine, poi si girò verso Leroy che sembrava essersi ripreso e gli poggio un dito sulle labbra –non fare battute!-


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Rachel entrò in camera e la vide seduta al bordo del letto.

-Perché l’hai detto a Blaine?- Chiese con tono fermo sentendola entrare.

-Non potevo?- Replicò chiudendo la porta alle spalle.

-Quante altre persone lo sanno?- Disse alzandosi e guardandola negli occhi.

La mora abbassò la testa confusa.

-Quante Rachel?- Disse Santana avvicinandosi a lei che stava impietrita e spaventata davanti alla furia latina che stava per esplodere.

-Kurt, Tina, e forse qualcuno al lavoro…- rispose con un filo di voce cercando di sviare.

-Pero tu no estas embarazada…- (ma tu non sei incinta) disse alzando il tono di voce.

La cantante fece no con la testa.

-Y cuando estarìa embarazada, que vas hacer? Ponemos cartel?-(e quando sarai incinta che succede?Metti i manifesti?) Chiese alzando il tono di voce.


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-Perché sento parlare in spagnolo?- Chiese Leroy concentrato ad origliare.

-E smettila, saranno pure affari loro…- L’ammonì Hiram dandogli uno spintone –Perché parla in spagnolo?-

Blaine sorrise –Quando Santana se enfada habla español…-

-Ah… Capisco- Disse Leroy con uno sguardo stizzito –E litigano spesso?-

-Roy- Fece Hiram per ammonirlo nuovamente.

-E no Hiry m’interessa… Lo so che nostra figlia è particolare… Ma non mi piace che stia con una pazza ispanica che ha scambiato la sua fidanzata per un personaggio Tolkieniano-

A quel punto Hiram si alzò chiudendo la finestra del balcone per attenuare le urla.


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Rachel si girò verso la compagna dopo aver chiuso la finestra del balcone.

-Quando l’ho detto a Blaine ero arrabbiata e giustamente direi…-

-Callate tia, non usare Brittany come scusa- (zitta/calmati tipa) rispose seccata la latina.

-Tanto lei c’entra sempre…- si giustificò la cantante.

-Ok, l’hai detto a Blaine perché eri incazzata, vale esta bien, ma non potevi dirgli di tenere chiuso quel becco da pellicano-(ok, va bene)

-Ecco… Perché sei un mistero Lopez?-

Santana la scrutò curiosa.

-Il problema non è che l’ho detto in giro… Ti ha dato fastidio che l’hanno saputo i miei…- Disse sicura facendo dei passi verso la latina.

-Forse... E quindi? Se permetti vorrei piacergli prima di spedirgli le bomboniere col nome di nostro figlio stampato sopra- Rispose secca la mora continuandola a fissare.


A quel punto Rachel le si avvicinò pericolosamente guardandola minacciosa.

L'ispanica indietreggiò preoccupata.

Rachel continuò a fissarla, poi fece uno scatto e la baciò con foga.

Santana rispose al bacio allungando le mani verso i fianchi e trascinandola sul letto.


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Leroy, Hiram e Blaine stavano seduti a fissare il poster di West Side Story appeso in salotto.

-Non si sentono più urla spagnoleggianti…- Disse sorridente Blaine.

I due uomini si girarono verso di lui guardandolo male.

Dopo alcuni secondi passati in quasi totale silenzio, Blaine alzò gli occhi verso la locandina –L’avete visto?-

-Certo, ha esordito a Brodway con Maria…- Rispose sicuro Leroy.

-No intendo, quello della scuola…- Spiegò Blaine continuando a perdersi nei ricordi.

-Sbaglio o tu facevi Tony?- Chiese Hiram.

Il ragazzo annuì sorridendo.

-Quindi è per questo che hanno scelto West side story?- Continuò Hiram alludendo al poster appeso.

-Bhe, sia Santana che Rachel ci sono legate… Credo abbiano duettato insieme per la prima volta- disse noncurante che Leroy a sentire quelle parole aveva stretto forte la mano d’Hiram regalandogli un sorriso.



-Signori Berry?- Disse Santana per attirare la loro attenzione.


I due uomini si girano e videro le due ragazze in piedi e un po’ provate, che si tenevano per mano vicino al corridoio che legava il salotto con il resto della casa.

-Volevo scusarmi per prima…-

-Non fa niente Santana, capisco che avete le vostre cose e i vostri tempi… E ci state sopportando da quanto… due, tre giorni!- Rispose ridendo Hiram alzandosi dal divano.

-E a proposito del discorso di prima…- Cominciò  sicura la latina.

Hiram le si avvicinò e le poggiò una mano sulla spalla –Non c’è bisogno che ci dite niente, quando volete noi siamo qui… O meglio a Lima, giusto Roy-

Il più basso annuì sorridendo alla figlia.

-Qualsiasi cosa facciate avrete il nostro appoggio, siete grandi ormai…  E poi se fate dei figli troppo tardi, rischiate che quando saranno grandi sarete troppo stanche per stargli dietro-

Rachel si avvicinò all’uomo di colore e lo abbracciò forte –Ti voglio bene papà-

Santana guardò l’altro padre di Rachel che era indeciso sul da farsi e azzardò un sorriso, Leroy di risposta sorrise e si buttò a peso morto ad abbracciare l’ispanica –mi hija es preciosa, no olvidarte, vale?- (mia figlia è bellissima, non dimenticarlo, ok?) Le sussurrò all’orecchio.

-E non farti vedere troppo in giro, sei troppo bella per non essere soggetta a sguardi… Uomini e donne che siano- aggiunse staccandosi e facendo l'occhiolino ad una Santana visibilmente colpita.

-Glielo dico sempre pure io ma non mi crede…- Aggiunse la moretta dandole un buffetto sulla guancia.

-E già proprio carina…- Disse Blaine sorridendo ebete a Santana.

-Con te facciamo i conti dopo Piccione dalla bocca larga...- Lo zittì l'ispanica.

I due uomini cominciarono a ridere divertiti.

-Santana?- disse il più basso.

La mora si girò preoccupata.

-Hai mai pensato di fare Cabaret?-




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diciamo che la puntata di ieri mi ha ispirata
non so se essere contenta o no di questo cap
JL voleva più azione,
non so se è abbastanza ma mi è uscita così... spero comunque ti/vi sia piaciuta

per il resto FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE!!!
ci si vede tra una settimana... questa vale come pubblicazione domenicale(sarò fuori per un pò)
grazie a tutti per chi segue e recensisce e per chi legge in silenzio >.<
a presto
C.

ps. il titolo sarebbe la canzone che cantano Rachel e Santana a WSS http://www.youtube.com/watch?v=tTS_oT8lsvA ;)

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Capitolo 11
*** centro commerciale ***


centro commerciale
centro commerciale




-Ma perché la gente lavora di domenica?- sbuffò il ragazzo verso l’ispanica mentre camminavano per il centro commerciale.

-E lo chiedi a me? Sono le undici e sono già fuori dal letto… di domenica!- Rispose la mora fulminando con gli occhi la ragazza dietro di lei che stava chiacchierando con Beth.

-E’natale Noha i negozi stanno aperti sempre- Spiegò la bionda continuando a camminare accanto a sua figlia.

-E’natale? Quindi arriva babbo natale… Yeha!- disse il bambino che teneva per mano Quinn.

-No campione, Natale è tra un po’, mamma si confonde sempre- Aggiunse l’uomo con la cresta prendendo in braccio il suo bambino.

-Quando mangiamo? Io ho fame!- Disse il bambino guardando il papà.

-Effettivamente non ha tutti i torti…-  Concordò l’ex titans fermandosi.

-Infatti, propongo di dividerci noi andiamo a mangiare, mentre Frodo e Fabray al quadrato pensano al regalo!- Aggiunse svelta l’ispanica per poi cominciare a camminare verso la direzione opposta.

-E no!- La bloccò la cantante con un braccio -tu rimani con noi! Te l’ho chiesto milioni di volte se volevi venire o no e mi hai sempre risposto che non avevi problemi…-

-Certo, non mi fido di voi per fare il regalo di nozze alla mia ex moglie- rispose con fare ovvio Santana.

-Vedi?-

-Si ma sarebbe meglio a stomaco pieno no?- Replicò l’ispanica alla sua compagna.

-Abbiamo appena finito di fare colazione!- la rimproverò Quinn alzando il tono di voce.

-Ma io ho fame!- s’intromise il bambino.

-Mark tesoro, non puoi mangiare sempre…- disse Rachel avvicinandosi al bambino.

-Ma papà lo fa… Dice che bisogna dare i bisogni-

-Assecondare…- lo corresse l’uomo.

Quinn e Rachel guardarono l’uomo in cagnesco.

-Perfetto, stop! Puckerman e bambino vanno a mangiare, mentre voi andate al negozio dove siamo passate prima che Beth voleva vedere, e ci rivediamo qui tra 30 minuti con nuove e brillanti idee per il regalo per Mike Chang e signora!-

Beth spalancò un sorriso e abbracciò l’ispanica –Siii, grazie zia Tana!-


-E tu dove vai?- Chiese Rachel curiosa.


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-Lo sai che quando la tua ragazza sarà incinta dovrai smettere vero?- Disse Quinn avvicinandosi all’ispanica appoggiata alla veranda del centro commerciale.

-Per amore si fa questo e altro no?- Replicò l’ispanica continuando a guardare l’orizzonte di fronte a lei.

Quinn arrossì per un attimo e le strappò la sigaretta tra le mani facendone un tiro.

-Perché lo fai?- Chiese la bionda diventando improvvisamente seria.

-Cosa?-

-Perché ti torturi comprandole il regalo, andando al suo matrimonio e facendole da testimone-

-Amo Rachel- rispose semplicemente la latina.

-Lo so… Ma è abbastanza intelligente da capire quanto ti possa fare male-

A quel punto la mora si girò verso l’ex capo cheerleader.

-Non basta, Rach ha bisogno di conferme, ha bisogno che le stringa la mano mentre Brittany dice lo voglio a Mike, la conosci… E’così dannatamente melodrammatica in tutto quello che fa!-

-Quindi lo fai per lei…-

-Ti mentirei se ti dicessi che non lo faccio anche per Brittany…-

-Continua a sembrarmi assurdo che voi due non stiate insieme…-

L’ispanica sorrise divertita -Ti rode solo perché ti ho lasciato per lei-

-Mi sono immolata per una nobile causa…- Replicò la bionda facendo la voce grossa.

-Rachel è una nobile causa!!-

-Parlavo di Brittany l’amore della tua vita-

L’ispanica le fece una linguaccia e spense la sigaretta.

Quinn rispose con un ghigno.

-Quanto tempo siamo state insieme?- Chiese confusa l’ispanica.

-2 mesi e 18 giorni, l’estate prima del nostro ultimo anno-

-Così poco?- Domando la latina quasi a voler ricordare.

La bionda annuì guardandola negli occhi.


Santana ricambiò lo sguardo senza proferire parola.


Quinn si avvicinò leggermente al orecchio della latina che era immobile.


-Due mesi di sesso frenato- le sussurrò con voce roca.

-Quello lo ricordo…- Aggiunse la mora alzando un sopracciglio malizioso cercando di ricomporsi.

-Pervertita… Voglio proprio conosce i numeri che fai con la Berry!- Aggiunse cominciando a ridere.

-Sicura?- Chiese la latina con fare accattivante.



----------------------------------------------------------



-Non esiste!-

-Perché no amore, una mia gigantografia con una dedica… Sai quanto vale?- Chiese la moretta mentre camminava abbracciata alla sua ragazza.

-No Berry per una volta mi trovo d’accordo con la tua donna, te lo vieto-

-Io continuo a votare ber la wii- S’intromise l’uomo che portava sulle spalle il piccolo bambino con in testa una corona del burger king.

-Il fatto che siano appassionati di videogiochi non significa niente! Io opto sempre per un elettrodomestico- propose Quinn  mentre si guardava intorno per le vetrine.

-Non alimentiamo il sesso sulla lavatrice!- Disse ferma Santana.

-Santana modera il linguaggio!- la rimproverò la cantante dandole uno scappellotto.

-Scusa…- Poi le si avvicinò all’orecchio –Certo che il potremo farci un pensierino la nostra ha 5 funzioni diverse…- le sussurrò piano mentre gli altri erano impegnati a guardarsi attorno.


-Sei su di giri, che hai?- Chiese confusa la moretta.


L’ispanica la guardò senza sapere cosa rispondere.


-Trovato!!!- Urlò Beth appoggiata con le mani davanti ad una sala giochi.

Le due famiglie si avvicinarono alla ragazzina e sorriso sornioni.

-Beth sei un genio…- Disse felice l’ispanica.

-Ha preso da sua madre…- Disse fiera l’ex capo cheerleader.

-Al massimo dal padre- s’intromise Noha.


-Tesoro…- Cominciò sarcastica la latina -… La prossima volta che ci viene in mente di fare un giro con la famiglia Puckerman-Fabray potresti uccidermi…-

-Bhe se mi richiami tesoro certo che si!-





------
non vorrei troppo commentare
sappiate che scoprirete il regalo al prossimo capitolo
non vi aggiungo altro

poco pezberry e già...
ma non disperate

grazie a tutti quelli che seguono e recensiscono...
è sempre un piacere sapere che ne pensate
baci
C.

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Capitolo 12
*** piercing ***


pezberry11

piercing


Oh, my man, I love him so, he'll never know

All my life is just despair, but I don't care


Santana prese il telecomando e azzerò il volume senza guardare il plasma di fronte al letto.

-Che fai?- Chiese la cantante tra un bacio e l’altro.

-La Streisand… Che… Canta… My man… Ti distrae…- Concluse l’ispanica con voce roca mentre scendeva a mordere il collo della fidanzata.

Rachel assentì cominciando a muoversi ritmicamente sotto di lei.

La latina si fermò ad altezza seno, cominciando a massaggiare avidamente il pizzo nero che lei stessa le aveva regalato.

Con no chalance la moretta allungò la mano sulla testa della latina e la spinse verso il basso desiderosa subito di altro.

-Ecco la mia donna…- Sussurrò l’ispanica abbandonando i seni della moretta e dirigendosi verso il basso.

-Ma quanto mi piace questo coso…- Disse la latina giocando con il piccolo piercing che la cantante aveva ormai come prolungamento del suo ombelico.

Rachel la guardò dall’alto soddisfatta.



Le due ex compagne di glee si stavano baciando con passione sul letto di casa Berry.

Sullo sfondo i Jets stavano ballando sulle note ormai mute di cool.


L’ispanica si morse un labbro e guardo la moretta sotto di lei.

-Sei… Sei sicura?- Chiese per la seconda una Santana a cui la cantante non era abituata.

Rachel allungò la mano e le sistemò la ciocca dietro l’orechio.

-Santana Lopez… Sono due settimane che usciamo insieme…- disse guardandola negli occhi.

-Si ma…-

La cantante si allungò zittendola con un bacio.
-Ma cosa? Credi che non abbia delle pulsioni sessuali pure io…-

Sul viso dell’ispanica comparve un ghigno divertito.

-Adesso mi fai paura…- Aggiunse sorridendo la cantante.

La latina sorrise con più malizia e annullò le distanze baciandola con passione.

Piano piano fece scendere la mano sul golfino della cantante accarezzando la pelle accaldata per l’eccitazione.

Cominciò a muovere la mano sui fianchi spostandosi poi sulla pancia soda trovando un ostacolo a lei sconosciuto.

La mora sgranò gli occhi confusa e eccitata.

Abbondonò per un attimo le labbra della ragazza per controllare quello che aveva sentito.

La cantante deglutì in un misto d’imbarazzo e soddisfazione.

Santana guardò il piccolo puntino luminoso brillare all’altezza dell’ombelico della donna che fino ad un paio di mesi prima definiva “anti sesso”.

Dopo averlo studiato con attenzione alzò lo sguardo verso la testa di Rachel.

-Sei una porca Berry!-




-Non fermarti… Cazzo… Arg…-

Senza fermarsi, la moretta cominciò a leccarle il lobo sinistro.
….

L’ispanica gettò un urlo e sbarrò gli occhi completamente inebriata.


-Rachel… Rachel… Rachel… Rachel…- sussurrò una volta venuta.


La cantante alzò il braccio facendole spazio.


L’ispanica si accoccolò sotto di lei cercando di regolarizzare il battito.


-Adesso potrò finire di vedermi Funny girl…- Disse cercando il telecomando tra le coperte.

-Ma vediti un po’ quello che ti pare… Basta che non ti rivesti!-

La cantante inclinò leggermente la testa sorridendole stupita.

-E non guardarmi così Frodo!-
-Così come?-

-Ti stupisci ogni volta che ti faccio un complimento…- rispose scorbutica la latina.


-E che… Penso a Brittany, o a Quinn… Mi stupisce che ci sia stato solo un bacio tra di voi… E penso… Ma io che ci faccio qui?-


Santana sbuffò per nascondere l’imbarazzo, ma non era sicura che la sua donna volesse sapere la verità su Quinn.


-Hai rotto il cazzo con i tuoi complessi d’inferiorità…- Disse, portando la schiena in posizione verticale.

-Sei bellissima- Aggiunse guardandola negli occhi –E quando sabato prossimo Brittany splenderà di luce riflessa io ti terrò per mano e mi vedrò bella come non mai…-

Rachel abbassò lo sguardo commossa.

-Perché io già brillo di luce riflessa…- Concluse sicura specchiandosi nei suoi occhi.

-Ok?-

-Ok- rispose la moretta mordendosi un labbro.

-E non fare così che mi ecciti!-




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----

vi aspettavate il matrimonio
eh...
e invece...
mi devo concentrare molto per il matrimonio, perchè qui si stanno scaldando le acque..
non so fino a quando Santana=dolce paracula
riuscirà a far finta di niente...
vedremo
ma spero che vi sia piaciuto...

grazie come al solito chi legge/segue/preferisce
e un grazie speciale a chi lascia sempre quelle due righe
che apprezzo non poco!

a domenica prossima
baci
C.

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Capitolo 13
*** ex pt1 ***


ex1
ex
parte I




-Papà, papà posso andare a giocare con Oliver?-

L’uomo con la cresta guardò il bambino che gli stava tirando i jeans e assentì.

-Yeah-

-Mark…- Urlò la bionda.

Il bambino si girò guardando la madre.

-Non farmi preoccupare!-

Il bambino fece di no con la testa e raggiunse l’amichetto sull’altalena.

-Oliver?- Chiese scettica Santana.

-Amore, è il figlio di Artie e Tina…- Le sussurrò Rachel all’orecchio.

-Ah…-

Santana si guardò attorno studiando la zona.

Era tutto fino troppo verde per i suoi gusti.

Prati verdi, alberi verdi, perfino le giostrine per i bambini avevano un certo non so che di fastidiosissimo verde.

Di fronte a lei un enorme casale giallo antico, che le ricordava molto le foto del viaggio in Italia di Brittany, era tutto molto toscano.

-Ma quindi ci saranno proprio tutti?- Chiese sarcastica l’ispanica mentre continuava a guardarsi intorno.

-Tutti tutti…- Rispose Quinn sorridendo.

-Ragazzi che bello vedervi…- Disse lo sposo avvicinandosi ai fantastici quattro.

-Mike bello, questo posto è da sballo!- Disse Puckerman dandogli una pacca sulla spalla.

-Il posto ideale per passare due giorni immersi nel verde e nei ricordi- Aggiunse sicura l’ex capo-cheerleader.

-Grazie Quinn, l’ha scelto Brittany, voleva una cosa molto stile agriturismo toscano…-

-Ma non mi dire…-

L’orientale si girò versò la donna che aveva appena parlato.

-Ciao Santana…- Disse poi porgendogli la mano.

-Idiota- rispose la mora abbracciandolo.

-Bene, devo dire che come inizio non c’è male…- Sussurrò Rachel all’unica bionda del gruppo.

-Se lo dici tu!- Rispose Quinn interdetta.


------------------------------------


-Per quale motivo abbiamo le camere comunicanti?- Chiese l’uomo mentre guardava la disposizione delle due camere.

-Non lo so, ma visto che il pupo l’avete voi, sono cavoli vostri- Sentenziò sorridente la latina.

-Santana!- La rimproverarono in coro Quinn e Rachel.

-Scherzavo...-

-Vabbè, vado a farmi una doccia, se volete scusarmi… Noha… Non vieni?-

I due entrarono nella loro stanza e Rachel corse subito a chiudere a chiave la porta comunicante.

-Ti fa strano immaginarli fare sesso?- Chiese la latina scaraventandosi sul letto.

-No… E’che sono stata con Noha e tu hai baciato Quinn, tutto questo miscuglio mi fa rabbrividire…- Disse la cantante mentre appendeva i loro abiti incellofanati nell’armadio.



-Com’è?-

-Che cosa?-

-Baciare una donna?- domandò la bionda mordendosi il labbro inferiore.

Le labbra di Santana si avvicinarono di più con fare suadente a Quinn.

-Dimmelo tu…- disse l’ispanica prima di poggiare lievemente il labbro superiore su quello della cheerios facendo si che la bionda assaporasse le sue labbra per qualche secondo.

Poi si staccò.

-Che stai facendo Santana?- Domandò la bionda con un tono che era più rivolto a se stessa che all’amica.

-Cosa stiamo facendo…- disse prima di annullare nuovamente le distanze approfondendo un nuovo bacio.

Dopo qualche secondo di esitazione la mora la penetrò con la sua lingua iniziando ad intrecciarla con quella di Quinn che sembrava non stesse aspettando altro.

Con forza l’ispanica la spinse spalle al muro così da poter avere totalmente il controllo della situazione.

Si staccò dalle labbra della principessa cominciando ad assaporarne il collo sentendo il corpo della bionda cominciare a contorcersi sul muro.

-Quante volte l’hai fatto?- Chiese la ragazza con il respiro affannato.

-Abbastanza…- rispose evasiva la mora dopo averle sfilato il golfino giallo.

-Solo con Brittany?-



-San… San…-

L’ispanica si rianimò guardando la fidanzata seduta ai piedi del letto.

-A che pensavi?-

La mora arrossì violentemente –A niente d’importante…-

-Sicura?-
La cantante la fissò per un attimo, poi si tolse le scarpe e si avvicinò a lei abbracciandola.

-Quanta dolcezza hobbit, a cosa devo l’onore?-

-Non posso abbracciare la mia ragazza?- Replico la moretta stringendola più forte.

Santana chiuse gli occhi un attimo dimenticandosi di tutto...

Il profumo della sua star le dava i brividi.

-Sai…- Cominciò la più bassa -pensavo che una volta arrivate ti saresti… Come dire, agitata?-

-Perché?- Chiese la latina con arroganza aprendo gli occhi.

La cantante la guardò con ovvietà.

A quel punto Santana si tirò su mettendosi a gambe incrociate di fronte alla sua ragazza.

-Perché non proviamo a goderci questi due giorni senza pensare ogni due secondi al fatto che si sposi la mia ex?-

Rachel annuì mordendosi un labbro.

-Non voglio che tu soffra… Non te l’ho mai chiesto, ma se preferisci possiamo andare via… Non devi se non vuoi…-

-Io voglio, voglio stare qui, con te… Quante volte te lo devo ripetere Frodo!-

Rachel sorrise e si avvicinò alla sue labbra poggiandole un dolce bacio.

-Ti amo da morire Santana…-

La latina sorrise abbassando lo sguardo e l’abbracciò più forte.

Dopo un tempo indecifrabile squillò il cellulare della più bassa.

-No dai…-

-Tesoro devo rispondere…-

La moretta prese il cellulare, guardò il mittente e con un sorriso rispose.

-Finn!-




-------

ok, non odiatemi, so che non è successo niente, ma mi serviva fare un piccolo incipit della situazione
ma magari non vi farlò aspettare una settimana...
così avallo la tesi di Elettra che non leggere di domenica porta sfiga...

L'ambientazione non è così originale, secoli fa scrissi una ff ambientata durante una giornata ecc... Però mi piaceva troppo e poi avevo bisogno d'intrappolare tutti per almeno 2 giorni! Che ne pensate?
due paroline sul Quinntana:
qualcuno mi ha chiesto di farlo vedere...
mi sembrava il momento.
Credo che quando si è sottoposti ad un forte stress psicologico, si cerca sempre di rifugiarsi in qualcosa,
e a volte non basta il presente...

vabbe lasciamo stare i miei personali deliri...
so di mettervi a dura prova...
ma mi farebbe piacere sapere che ne pensate...
soprattutto TE, lettore che ami il brittana
;)

grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono
mi stimolate da morire
a prestissimo...
C.

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Capitolo 14
*** ex pt2 ***


expt2

come promesso, ecco la pubblicazione non domenicale...
ringrazio tutti per i commenti,
siete fantastiche
buona lettura
C.


ex

parte II




-Non sapevo facessi la casting… Come è successo?-

-Esprimere giudizi che rispecchiano la realtà dei fatti è sempre stata la mia specialità… Mi diverte- Rispose maliziosa sorseggiando il proprio caffè.

-Non lo farai solo per questo spero?-

L’ispanica sorrise in un misto d’imbarazzo e divertimento.
-Perché no?-

La cantante la guardò interrogativa.

-Pensi che facessi parte del glee solo per prendermi granitate in faccia?- Chiese con un pizzico di arroganza l’ispanica.

-Mi piace la musica... Mi piace l'arte... Mi piace lo show- Aggiunse dopo una breve pausa, stupendosi in prima persona della sua sincerità -e quando il regista con cui lavorava Brittany mi ha dato questa occasione non mi sono tirata indietro… Secoli fa comunque-

-Oddio Brittany, è una vita che non la vedo… Come sta?- Chiese euforica la moretta.

La latina si morse un labbro incupendosi di botto.

La cantante sgranò gli occhi mortificata.

-Ops scusa, non lo sapevo…-

-Tranquilla Frodo, non sei la prima…- Disse l’ispanica con un sorrisetto sarcastico.

Rachel sentì l’istinto di allungare la mano per accarezzare quella ambrata dell’ex-compagna di squadra, ma ovviamente non lo fece.

Santana alzò gli occhi studiando prima la mano e poi il viso della cantante che arrossì violentemente.

Dopo alcuni secondi d’imbarazzo, la cantante riprese il controllo del suo corpo.
-Perché vi siete lasciate? Se posso chiedertelo…-




-Si può?- Chiese in mezzo a Toxic che rimbombava nella stanza.

-Dipende…- Urlò la bionda da dentro il bagno mentre ballava.

L’ispanica entrò in camera e chiuse la porta, poi si avvicinò all’I-phone e stoppò la musica; incontrarla si, ma vederla ballare no!


-Ma no, stavo per fare una…- La bionda si bloccò vedendo l’ispanica sorridente.

-San- disse saltandole addosso…

La latina ricambiò l’abbraccio.

-Quando sei arrivata?-

-Un paio d’ore- Disse la mora staccandosi dalla presa.

Brittany si tocco le guance emozionata, poi squadrò l’ex-moglie vestita elegantemente in rosso e sospirò.

-Dio, San sei bellissima…-

La latina arrossì per un attimo –Non posso dire lo stesso di te-

La ballerina rise, toccandosi il turbante in testa che reggeva i capelli bagnati –Sono in ritardissimo lo so…-

Santana sorrise, poi le si avvicinò –Posso?-

Brittany annuì confusa.

Col pollice le toccò sotto le labbra, pulendola dal dentifricio.
–Adesso sei bellissima!-

La bionda sorrise dolcemente e tornò in bagno.

-Rachel sta bene?- Urlò

-Si…- Rispose la latina.

-Sa che sei qui?-


-------------------------------------


-Non ero più abituata a certi abbracci…- Disse la cantante staccandosi dal corpo dell’omone che non era cambiato per niente negli ultimi due anni.
 
Finn sorrise senza rispondere.

-Stai bene…- Aggiunse squadrando il ragazzo.

-Sono stato a Los Angeles per lavoro, e Kurt mi ha dato una mano…- Disse toccandosi la cravatta blu scura sulla camicia dello stesso colore.

-Kurt, che peccato che non sia riuscito a venire… Non lo vedo da troppo tempo…- Disse pensierosa tra sé e sé.

Il ragazzo annuì facendo un leggero sorriso e poi guardò la più piccola.

-Che c'è?-

-Senti Rachel, devo essere sincero con te, sono in imbarazzo… Non ci vediamo da quando…-

La cantante annuì –lo so, è per questo che ti ho chiesto di vederci prima del…-

-Matrimonio…- Concluse il più alto.

-Si, pensavo che ti avrebbe fatto strano vedermi con Santana… Ecco insomma… Non ci hai mai viste insieme!-


Il ragazzo si sedette sul muretto un po’ interdetto.


-Mi fa strano solo pensarlo…-


Rachel sorrise debolmente –A volte fa strano anche a me… Ma sai lei è così…-

-No Rach, ti prego, non voglio saperlo…-

-Ok, scusa…-

Il ragazzo girò la testa verso l’ex-fidanzata e la guardò con amarezza, poi sospirò.

-Pezberry eh?-

Rachel sorrise e accarezzò dolcemente il volto dell’uomo che le prese la mano per poi fissarla negli occhi.


-Ma che bel quadretto, non sapevo facessero entrare gli Ent a Hobbivile...-

Rachel ritrasse subito la mano.

-Ciao Santana-

L’ispanica inarcò le sopracciglia e sorrise al ragazzo, poi girò la testa verso la sua compagna.

Rachel si alzò di scatto –Ci vediamo dopo Finn…-

-Certo, buon matrimonio…- Aggiunse una volta che le due ragazze si erano allontanate.




-Non sarai gelosa di Finn…-

-Io? Di quella sottospecie di …?-

-Perché ti ricordo che siamo al matrimonio della tue ex… Moglie?-

-Brava tesoro, continua a ripetermelo…- rispose sarcastica la latina continuando a camminare.

La cantante le si parò davanti.

-Non hai motivo di essere gelosa di Finn, e sai perché?-

L’ispanica alzò gli occhi al cielo incrociando le braccia al petto.

-Perché quando ti ho rincontrata, io stavo ancora con lui, o sbaglio? E’ vero le cose non andavano benissimo… Ma io l’ho lasciato per te…-

-So, come ci siamo messe insieme, sai c’ero!- Replicò acida.

-E allora? Non ti fidi di me?- Chiese Rachel con gli occhi sgranati.

-Non mi fido di lui…-Replicò seria.


-Ragazze, la cerimonia sta iniziando!- Disse Quinn interrompendole bruscamente.


La latina guardò la fidanzata seria.

La bionda osservò la scena confusa –Ok, vi aspetto di la…- Disse allontanandosi.

Santana fece per seguirla ma la moretta la bloccò con un braccio.

-Fidati di me Santana-



-Sei sicura posso fidarmi… Insomma Mike è pur sempre un bel ragazzo…-

La bionda chiuse la valigia e si avvicinò alla latina cingendole la vita.

-Amore non ti fidi di me? Siamo pure sposate…-

La mora sorrise dolcemente e annullò la distanza con un bacio.

-E’ok Santi?-



-Va bene- rispose Santana chiudendo dolcemente la mano della sua ragazza nella propria.

Rachel si specchiò nei suoi occhi sorridendole appena.

L'ispanica si morse un labbro e sospirò.

-Andiamo?- Chiese la moretta cercando l'ennesima conferma.

-Si!-



---------

Penso che il matrimonio durerà 1/2 capitoli...
devo ancora capirlo...
Ma so bene quello che deve succedere...
so che fino a mo è tutto molto calmo...
spero di non avervi annoiato...

Nella speranza di riuscire a pubblicare domenica...
vi saluto
Un bacione
C.



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Capitolo 15
*** ex pt3 ***


ex3
vi ringrazio per le numerose recensioni,
e mi scuso per il ritardo..
dai alla fine un'ora di ritardo...
mi perdonate?
ne dubito...
fatemi sapere che ne pensate,
questo cap era particolarmente difficile,
ho paura che sia venuto male
vabbe... A voi l'ardua sentenza!
buona lettura
C.


ex
parte III




-Ehi ragazzi!- Disse Mike avvicinandosi al gruppo di amici tenendo stretta per mano sua moglie.

Puck con in mano un bicchiere mezzo vuoto si girò verso l’orientale, facendogli spazio tra lui Rachel e Finn.

-Volevamo aprire il vostro regalo!- Disse entusiasta Britt indicando il gigantesco pacchetto posto in un angolino della sala –Dove è Santana?- Chiese poi non vedendola accanto a Rachel.

-Con Quinn, stanno mettendo a letto Mark- Spiegò la moretta.

Brittany storse il naso perplessa.

-Bhe allora le aspettiamo!- Sentenziò l’orientale.

-Come volete…- Rispose Rachel tranquilla guardando i novelli sposi.

-Sono felice che Santana stia con una persona così intelligente come te…- Disse ingenuamente la bionda.

-Grazie Brittany- rispose la ragazza alzando un sopracciglio confuso.

-Si, non hai avuto problemi che lei venisse in camera mia prima delle nozze, e la lasci sola con una sua ex… Cioè davvero ti stimo-

Rachel guardò prima Brittany e poi Noha che mortificato alzò lo sguardo interdetto.


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-Grazie per avermi accompagnata, Mark è una peste!- Disse la bionda uscendo dalla camera da letto.

-Bhe il tuo uomo puzza di whiskey pur essendo sobrio!-

-Gli piace bere… Ma per fortuna regge l’alcol…-Aggiunse Quinn alzando gli occhi al cielo.

-Rachel invece non beve quasi mai-

-E’ per questo che non hai toccato un goccio stasera?- Chiese la bionda varcando la soglia dell’hotel.

-In che senso?-

-Volevi farle compagnia?-

-Non voglio che mi scappi la situazione di mano- rispose pacata Santana dopo aver fatto un respiro profondo.


Quinn allungò la mano sulla spalla della latina accarezzandola dolcemente.
-Non dovevi venirci…-


La mora mise un broncio finto per poi fare spallucce.


Subito dopo aprì la borsetta e cominciò a frugarci dentro–Cazzo!-

-Che hai dimenticato?-

-Le sigarette…- Rispose innervosendosi velocemente.

Quinn la guardò scazzata.

Santana sorrise –Fabray non stiamo più insieme, dai vai che ci avranno dato per disperse!- Disse facendo retro-front.

Quinn osservò la latina entrare nell’hotel e sospirò mordendosi un labbro.


.............................................


-Rachel dove vai?-

-Finn, ho bisogno di uscire un attimo- spiegò la cantante ancora sotto shock per la notizia che sperava di aver frainteso.

-Ma non puoi, è la nostra canzone!- Aggiunse guardandola dolcemente mentre le allungava una mano sperando che la ragazza l’afferrasse.


La moretta si fermò per un attimo sentendo l’eco di Don’t stop believin che rimbombava nel disco pub vicino dove stavano festeggiando.


-Ok- disse sorridendo appena, mentre afferrava entrambe le mani del ragazzo che la trascinavano a ballare.

-Hai preso delle lezioni di danza?- Chiese turbata.
Il ragazzo sorrise soddisfatto e continuò a ballare.


--------------------------------------


Santana si accese una sigaretta e si diresse al discopub a pochi metri dall’hotel.

Non era sicura di stare bene.

Fece un paio di boccate e si ritrovò di fronte al locale.

Si guardò attorno cercando di farsi forza, e vide la bionda appoggiata al muretto con il cellulare in mano che parlava al telefono.

-E’ Kurt! Riesce a venire e vuole fare una sorpresa a Blaine… e a Rachel- disse Quinn, notando che l’ispanica la stava guardando curiosa.

-Vuole che lo andiamo a prendere?- Chiese l’ispanica avvicinandosi alla bionda.


L’ex-cheerio fece di no con la testa, l’ispanica annuì tranquilla e le fece segno che stava per rientrare.


Felice per l’imminente arrivo del migliore amico della fidanzata, e stranamente rilassata, Santana fece l’ultimo tiro e buttò la sigaretta.


Si morse un labbro ed entrò in sala.


Strangers waiting
Up and down the boulevard
Their shadows searching in the night
Streetlight people
Living just to find emotion
Hiding somewhere in the night

La latina si bloccò sulla soglia.

Dentro la sala le ex-nuove direzioni si stavano scatenando al ritmo del loro personale inno.

C’era troppa gente per distinguere ogni singolo componente del team, ma quella luce soffusa fu sufficiente a distinguerne due.

Rachel, stretta tra le braccia di Finn, che si lasciava cullare a ritmo di musica mentre sorridevano divertiti guardando le prese complesse che l’orientale, aveva appena fatto con la sua novella sposa.

Don’t stop believin’
Hold on to that feelin’
Streetlight people

Su quelle note l’ispanica cominciò a stringere con forza la sua borsa quasi a volerla strangolare.

Don’t stop believin’
Hold on
Streetlight people

Tutta la lucidità mantenuta fino a quel momento stava velocemente svanendo lasciando spazio a qualcosa che lei aveva sempre odiato.

Don’t stop believin’
Hold on to that feelin’
Streetlight people


-Ehi San, perché non…!- Quinn con il cellulare in mano si fermò inseguendo con gli occhi la traiettoria dello sguardo della latina.


-------------------------------------------


-Santana ti prego fermati-

-Lasciami Quinn- urlò la latina mentre con una velocità fulminante rimetteva le sue cose in valigia.

-Stavano solo ballando… Ti vuoi calmare!- Le urlò chiudendole la valigia quasi sulle mani.

-Che cazzo vuoi Fabray? –

-Non voglio che tu faccia del male a Rachel- Disse, afferrandola per un braccio.

-Ah si, è per questo che non mi lasci sola un secondo? Che da quando siamo arrivati ogni scusa è buona per starmi addosso? Per non fare del male a Rachel?-

Quinn lasciò la presa e si diresse verso la porta.
-Fanculo Santana-

-No tesoro, tu non te ne vai… Mi sei stata addosso peggio una zecca… Perché? Avevi paura che tradissi Rachel con Brittany come ho fatto con te? Avanti cazzo dimmelo?  O semplicemente eri preoccupata che non reggessi il colpo di vederla in abito bianco accanto a qualcun’altro?-

Pronunciando le ultime parole la latina scoppiò in un pianto disperato che la fece accasciare a terra.

Quinn si chinò accanto a lei sorreggendola e abbracciandola con forza.


-Su piccola sfogati…- Disse la bionda accarezzandole i capelli.


Santana continuò a piangere accelerando rumorosamente il suo battito sordo.


Quinn si sedette accanto a lei facendo si che la latina si potesse appoggiare completamente su di lei.


La mora si appoggiò sul petto dell’ex fidanzata cercando di calmarsi.


-Lo sai che con me puoi piangere…- Aggiunse poi dandole un casto bacio sulla fronte.

-Perché lo fai?- Chiese la latina alzando la testa incontrando i suoi occhi cerulei.

La bionda abbassò lo sguardo nascondendo il rossore.

Santana, con il viso ancora rigato dalle lacrime, alzò lentamente il mento dell’amica per specchiarsi nei suoi occhi.

Quinn deglutì confusa.



Da quanto Brittany aveva annunciato la data del suo matrimonio, la latina si martellava la testa chiedendosi come avrebbe reagito.

Giorno e notte pensava a quel fottutissimo giorno che sarebbe arrivato troppo presto.

Si guardava intorno cercando un motivo che la spingesse ad affrontare quell’evento con il sorriso.

Evidentemente non le bastava essere felice per la sua ex.


Poi successe, una domenica come tante, si svegliò prima della moretta che ormai da due anni dormiva accanto a lei.

Prima di svegliarla con uno dei soliti rituali si fermò ad osservarla.

Era bellissima e fastidiosamente perfetta.

Amava tutto di lei, soprattutto i suoi difetti; quelli che al liceo le avevano dato la possibilità di conoscerla da vicino.

Perché diciamo la verità, se Rachel non le fosse interessata, l’ispanica non avrebbe perso tutto quel tempo a cercarle quegli azzeccatissimi nomignoli.

Quella domenica Santana aveva capito che le doveva quel giorno.

Sapeva che non avrebbe mai smesso di pensare e di rimuginare tutta la sua vita, ma lei doveva stare li, per Rachel, per dimostrarle che ce la poteva fare, che era solo lei la donna della sua vita.

Le tornò in mente un’immagine che non aveva mai smesso di torturarla.

Finn e Rachel che ballavano felici.



Cercò i suoi occhi che vagavano, e l'incrociò ai propri cercandone un consenso.

Santana Lopez smise di pensare nello stesso istante che annullò le distanza baciando sulle labbra Quinn Fabray.

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Capitolo 16
*** ex pt4 ***


expt4
è pronto da un paio di giorni,
però ho preferito pubblicarlo oggi...
sapete è domenica.
Non vi anticipo niente, però non mi dispiacerebbe sapere che ne pensate...
Ringrazio tutte i/le fedelissimi/e che leggono/recensiscono/preferisco
Buona domenica
ps. Grazie Elettra28 per la supervisione del cap. ;)





ex


Don’t stop


Partì un applauso che coinvolse tutta la sala.

Finn guardò Rachel sorridendole e tentò di abbracciarla più forte.

-No Finn…-

-Perché? Andiamo tu non sei come lei…-

La moretta si distacco con più forza –in che senso scusa?- Chiese visibilmente seccata.

-Stiamo parlando di JLo, stava con Brittany- aggiunse indicando la bionda che si faceva fare dal marito un body shot sugli addominali non più piatti.

Rachel lo guardò disgustata e si voltò per uscire dalla sala.


-Non ti ha neanche detto che è stata fidanzata con Quinn- le urlò il ragazzo.

La cantante si girò di botto e si avvicinò incazzata al ex titans –mi pare che non sia l’unica ad avermi mentito…-

-Ma noi eravamo al liceo… E poi io non ti dissi che ero stato a letto con Santana per non ferirti!- Replicò il ragazzo giustificandosi.

Rachel sbarrò gli occhi e guardò il ragazzo poi abbassò lo sguardo consapevole ed uscì dalla sala.




Si avvicinò all’hotel facendo piccoli passi, la sua mente stava vagando troppo per reggere un movimento più svelto.


-Mi scusi, è qui la festa?-

La donna si girò di scatto udendo una voce troppo familiare.

-Kurt!- Urlò saltandogli addosso.

Il ragazzo si fece abbracciare stringendola più forte.

La cantante si staccò mettendosi una mano davanti la bocca.

Avevano entrambi gli occhi lucidi.

Scoppiarono in una risata e si riabbracciarono nuovamente.

-Quando sei arrivato? Blaine mi aveva detto che non saresti venuto-

-Volevo farvi una sorpresa…- Rispose il ragazzo sorridendo felice.

-Stai benissimo…- disse la moretta ammirando lo splendido smoking nero del ragazzo.

-Mi sono mantenuto sul classico…-

-Quanto ti fermi?- Chiese eccitata la cantante.

-Una settimana-

-Calcolando che quando Blaine non lavora sarete impegnati a fare quello che… Non lo voglio sapere… Ci restano sei mattine libere giusto?-

Kurt annuì divertito –Dov’è quella furia latina della tua donna?-

-Me la sono persa, adesso la recupero e te la porto…- Disse indicando l’hotel.

-Allora ti perderai il mio rientro trinfale…-

La cantante fece spallucce e sorrise al ragazzo –ci vediamo tra poco-

-Ok…- Disse il ragazzo facendo finta di essere seccato.

-Ah Kurt…- Lo chiamò la cantante prima di entrare nella hall –tu lo sapevi che Santana e Quinn erano state insieme?-

Il ragazzo deglutì imbarazzato.

-Perché quando c’è qualcosa che mi riguarda da vicino tutti la sapete tranne me?- Domandò intristendosi.

Il ragazzo si sedette sul muretto facendo cenno all’amica di seguirlo.

-E’ stata colpa mia…- disse poi guardando sinceramente la cantante.


-Non ci posso credere, ti piace Rachel?-

-Zitto, non urlare passerotto- lo ammonì la latina guardandosi attorno –diciamo che l’ho rivalutata…- Emise debolmente.

-Rivalutata non mi sembra il termine esatto… Non vi siete mai sopportate-

-Si dice che dall’odio nasca l’amore-

-Ok JLo, ma tu sei consapevole che uno, Rachel è fidanzata, e due… E’ giusto un po’ etero!-

L’ispanica sbuffò divertita.

-E poi Finn è mio fratello…-

-Fratellastro… E poi Rachel non è più felice con quel balenottero, o sbaglio?-

Kurt annuì abbassando gli occhi.

-Appunto… E poi non ti ho chiesto di vederci per avere consigli su come conquistarla, so bene che è etero… Ma non lo reputo un problema…- Disse la mora poggiando sul piatto la tazzina.

-E allora perché questo caffè… Ammetto che lo scoop direttamente dalla fonte è un ottimo pretesto… Però pensavo fossi intima con Dave… Insomma per queste chiacchiere ecc…-

La latina sospirò timidamente.

-Dave non conosce la Berry quanto te…- Rispose evasiva.

-Ho sempre ammirato la tua astuzia…-

-Ascolta fringuello, Rachel m’interessa veramente… E poi… E’ da tanto che…-

Il ragazzo si mise le mani sull’orecchie –lalalalala non lo voglio sapere-

-Ma che hai capito deficiente, non è certo quello che mi manca… E’ solo che… Dopo Britt lei è la prima che… Vabbè insomma hai capito…-

Il ragazzo la scrutò incuriosito.

-Quando sto con lei, mi sento rinascere… E non voglio smerdare tutto, l’ho già fatto una volta…-

-Pensavo che fosse stata Brittany a lasciarti-

-Non parlavo di Britt…-


-Cioè insomma, tu hai saputo del passato di Santana e le hai consigliato di non dirmi niente?-

-Certo volevo proteggerti… Sei la persona più insicura che conosco!-

-E non credi che saperlo così, casualmente, da Brittany per giunta, sia stato peggio?- Replicò nervosa la mora.

Il ragazzo scattò in piedi e guardò l’amica ancora seduta sul muretto.

-Dimmi una cosa… Quando litighi con Santana, e dio solo sa quanto vorrei mettermi con una sedia e dei popcorn a godermi lo spettacolo… Finisci col paragonarti con Brittany?-

La cantante si morse un labbro abbassando leggermente la testa.

-Non pensi che se ti avesse raccontato tutta la storia con Quinn avresti avuto due bionde da nominare?-

-Bhe… Il loro bacio nel bagno del Mckinley è sempre stata la mia carta vincente…- emise debolmente la moretta.

Kurt la guardò con disappunto.

-Ok, ho capito…- Disse alzandosi –ma se tu, Santana, i miei… Non la finite di essere così protettivi nei miei confronti non smetterò mai di essere insicura…- Concluse tenendo stretta la sua borsetta.

-Vado da Blaine…- Aggiunse Kurt dandole un bacio sulla guancia.


Rachel gli sorrise debolmente ed entrò nella hall.


Salutò il receptionist e salì le scale.


Non c’era molto movimento, effettivamente tranne Santana e Quinn erano tutti alla festa.


Cercando di non pensare a cosa avrebbe detto alla latina infilò la chiave nella toppa ed aprì la porta di camera sua.


Uno strano silenzio inondava la camera buia.


La cantante accese la luce.

Si guardò intorno senza capire cosa ci fosse di diverso, poi si avvicinò al trolley notandolo completamente vuoto dalla parte della latina.

Alzò leggermente la testa notando un foglio sul proprio comodino.

Contemporaneamente alla vista, mise a fuoco l’udito notando un pianto a singhiozzi provenire dalla camera dei coniugi Puckerman.

Si alzò e prese il foglietto cominciando a leggerlo.


I suoi occhi erano sempre più increduli.


Ad un certo punto si sedette sul letto, lasciò cadere il foglio, e cominciò a fissare un punto nel vuoto.



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Dave guardò la latina che si era appena addormentata appoggiata al finestrino della macchina.

Aveva il trucco tutto colato e il volto non era per niente rilassato.

Rimanendo concentrato sulla strada allungò una mano verso il cappotto della latina e glielo tirò su fino a coprirle le spalle nude.

Santana si mosse leggermente e continuò a dormire.





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Capitolo 17
*** coffee time ***


coffetime
coffee time



L'
ispanica entrò in caffetteria e si sedette sul tavolo accanto alla finestra più grande.

Si tolse il cappotto e cominciò a guardare fuori dalla finestra.

Poi si girò verso il bancone incrociando lo sguardo con il barrista che la guardò stranito.

Da dietro il banco il ragazzo fece segno con la mano indicando prima uno e poi due

La latina confermò l'uno alzando le spalle.




-Mi dispiace…
- disse seria Rachel poggiando la sua tazzina di caffè sul tavolo.

L’ispanica la scrutò per un attimo prima di sorriderle divertita.

-Guarda che sono seria, mi dispiace veramente per come è finita con Brittany…-

-Lo so- rispose la latina prima di scoppiare in una risata.

Rachel si guardò intorno imbarazzata non capendo la reazione dell’amica.

-No… E’ che… Sei divertente… Tutta seria che mi ascolti…-

La cantante la guardò stizzita e automaticamente si alzò dal tavolo.

Santana si alzò di scatto e la bloccò afferrandola per il braccio.

Rachel si girò sentendosi una strana sensazione in corpo che le fece perdere un battito.

-Stavo scherzando Rachel… Sei dolce a preoccuparti- le disse incatenando i propri occhi con i suoi.

La moretta non rispose, e senza staccare il contatto visivo si sedette di fronte all’ispanica.

-Vuoi un altro caffè?- Chiese la latina, notando il rossore nelle guance dell’amica.

-Si…- Rispose debolmente.

L’ispanica sorrise e si alzò muovendosi sinuosa verso il bancone.

Rachel automaticamente la seguì con lo sguardo

Santana arrivata al bancone si voltò, e vedendo la cantante che si rigirava di scatto, fece una smorfia compiaciuta.


La cantante affondò la testa tra le braccia, non sapeva quando, come e perché si fosse innamorata di Santana, ma quell’imbarazzo misto curiosità durante quel primo loro incontro a quella che sarebbe diventata la loro caffetteria, era sempre stato uno dei ricordi più intensi legati al loro rapporto.


Suonò il campanello.


Rachel alzò la testa e tirò su col naso, con il fazzoletto stropicciato che aveva fra le mani si asciugò le lacrime e si diresse incerta verso l’ingresso.


Erano passati due giorni da quando era tornata dal matrimonio, Kurt e Blaine si erano offerti di riaccompagnarla praticamente subito per evitare qualsiasi confronto.

Le avevano anche chiesto di rimanere da loro, ma lei, sapendo quanto poco tempo avevano da dedicare l’uno all’altro, aveva detto di no, rispondendo che voleva rimanere a casa sua aspettando che l’ispanica tornasse.

Perché Santana Lopez sarebbe tornata, questa era l’unica certezza che la latina le aveva lasciato insieme a quella lettera.

Dopo aver guardato dallo spioncino si appoggiò alla porta sospirando.

Chiuse gli occhi per un attimo e dopo aver sospirato per tranquillizzarsi si voltò e aprì la porta.

Rachel guardò la figura davanti a lei senza mai tradirsi.

-Posso entrare?- Chiese debole la donna vedendo che la cantante non si spostava dall’uscio.

La moretta si morse un labbro e abbassò lo sguardo non sapendo cosa rispondere.

-Ok, scusa… Vado via…-

-Entra Quinn…- L’esortò Rachel con voce ferma.



Le due ragazze arrivarono in cucina senza dirsi una parola, una volta entrate, Quinn si tolse il cappotto e si sedette.

Rachel si appoggiò al tavolo e incrociò le braccia aspettando che la bionda decidesse di parlarle.

-Sei andata via presto…- Cominciò la bionda.

Rachel si staccò dal tavolo sbuffando e si avvicinò alla credenza.

-Ti sei persa l’apertura del regalo…-

-Caffè?- Chiese la cantante tirando fuori la macchinetta.

-Si…- Rispose l’ex-cheerio –Mike e Brittany ne erano entusiasti… Avresti dovuto vedere la faccia di Mike quando…-

Un tonfo interruppe il monologo della bionda.

Rachel si piegò a raccogliere la busta chiusa del caffè e senza guardare l’amica, la poggiò violentemente sul lavandino e l’aprì.

-Perché sei qui Quinn?- Chiese seria.

-Lo sai…-

-No… Non so perché la mia donna mi ha mentito per due anni e poi ti ha baciata…-

-Io l’ho baciata…- La corresse la bionda interrompendola.

-No, lei mi ha scritto che… Vabbe non importa… Adesso non è qui… Giusto?-

-Stava soffrendo…-

-E tu hai pensato bene di alleviare le sue sofferenze- replicò alterandosi.

-No cioè si… Lei stava venendo da te… Ma poi tu eri con Finn…- Si giustificò la bionda.

-Che c’entra Finn?- Chiese agitata Rachel.

-Ma lo sai com’è fatta Santana…-

-No, non lo so… Dimmelo tu visto che ci sei stata insieme…-

Quinn si stranì e sgranò gli occhi.

-Come lo sai?-

-Brittany…-

L’ex-cheerio si morse un labbro nervosa.

-Ascolta Quinn, una parte di me vorrebbe staccarti la testa e giocarci a dodgeball, ma è la parte che si è uniformata a Santana che adesso, per tua fortuna non è qui…-

-Mi dispiace…- disse con un filo di voce.

Rachel abbassò la testa –Perché l’hai fatto? Sei ancora innamorata di lei?-



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volevo pubblicare il 25
ma non sono riuscita a scrivere...
poco pezberry e un pò di faberry
necessario...
so che c'è chi vuole vederle menarsi...
ma il mio motto supportato da Brittany è "stop the violence" cantato in quel modo dolce e irresistibile
fatemi sapere che ne pensate...
cosa pensate che succederà...
nella tragedia ho bisogno dei vostri suggerimenti!

grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono/preferiscono...
grazie davvero

vi auguro un buon fine anno,
forse questa sarà l'ultima pubblicazione del 2011...
vedremo...
bacioni
C

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Capitolo 18
*** cambiamenti ***


cambiamenti
cambiamenti







-Sei ancora innamorata di lei?-

-No, certo che no…-

-E lei?-

-Sei venuto per farmi l’interrogatorio?- Replicò incazzata la latina.

-Calmati San- la riprese Dave.

L’ispanica si girò verso l’amico che, dopo averla guardata storto, le strinse la mano.
Santana sospirò e si girò verso l’altro ragazzo presente in cucina.

-Scusami… Lo so che ti ha mandato lei… E’giusto io…-

-Non mi ha mandato lei- replicò fermo l’ex-usignolo.
-Mi ha mandato lui…- aggiunse poi guardando l’avvocato.

Santana si girò verso Kurosfky con aria di sfida –tu?-

-Si, e non guardarmi in quel modo… Ti sei vista? Stai vegetando sulla mia poltrona da giorni…-

-Bhe se volevi che me ne andassi potevi anche dirmelo… Non c’era bisogno di chiamare i rinforzi…- Rispose nervosa la latina alzandosi della sedia e squadrando Kurt dalla testa ai piedi.

-Che rinforzi poi…-

-Santana Lopez siediti immediatamente- tuonò Kurt alzandosi e guardandola dritta negli occhi.

-San ti prego, siamo solo preoccupati per te…-

L’ispanica alzò gli occhi al cielo e si sedette nuovamente.

-Dicevo…-

-Davvero Rachel non ti ha chiesto di parlarmi?- lo interruppe l’ispanica.

Kurt fece di no con la testa dispiaciuto.

Santana lo fissò per un attimo mordendosi istintivamente un labbro.



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-Buonasera Frodo…- Disse dandole un bacio sulla guancia -Hai messo i tacchi?- Chiese poi notandola più alta.

La moretta sorrise imbarazzata.

L’ispanica la guardò per un attimo incatenando i loro sguardi sorridendo dolcemente senza mai interrompere il contatto visivo, poi si allontanò per aprirle lo sportello della macchina.

Rachel abbassò gli occhi confusa, non era mai stata corteggiata in quel modo.

Non era mai stata corteggiata da una donna.
-Dove mi porti?- Chiese salendo in macchina.

-In una pizzeria italiana qui vicino- Rispose sicura mettendo in moto –ti piace la pizza, vero?-

La cantante annuì mentre con una mano si portava dietro l’orecchio una ciocca di capelli.


Dopo diversi minuti, la latina la scrutò con la coda dell’occhio –com’è che sei così silenziosa Berry? Di solito chiacchieri, chiacchieri-

-E’ che… Non ci sono abituata…-

-A cosa? - Chiese disinvolta l’ispanica.

-No lascia stare è una cosa stupida…-

-No dai m’interessa… A cosa non sei abituata?-

-A te- Disse velocemente la cantante arrossendo.

-Oh…-replicò divertita l’ispanica.

-Come fai ad essere così sicura di te stessa… Cioè voglio dire… Sei sexy e intrigante…- balbettò confusa la moretta.

-Davvero? Mi trovi intrigante Berry?- Domandò con un ghigno divertito.

-Non ho detto questo- Replicò seccata la cantante mentre la latina parcheggiava.

Santana spense il motore e si girò verso la ragazza accanto a lei con un sorriso divertito.

Rachel la guardò con aria di sfida muovendo leggermente il labbro inferiore.

L’ispanica si avvicinò leggermente continuando a specchiarsi nei suoi occhi scuri.

-Ho prenotato per le nove, dovremmo darci una mossa-
 disse poi allontanandosi bruscamente.

La cantante la fissò triste ma non ebbe il tempo di aprire bocca che l’ispanica la baciò con dolcezza.

-Quanto sei stronza…- le sussurrò la cantante a fior di labbra.

-E tu sei adorabile…- La spiazzò l’ispanica prima di posarle un altro bacio a fior di labbra.




Rachel spine il pulsante posto vicino al portone di casa sua e uscì.

Dopo essersi messa il cappello di lana per il freddo, si guardò attorno, come a sperare che ci fosse qualcuno.
Non trovandola, abbassò lo sguardo delusa.

Cominciò a camminare verso la sua macchina, non ancora visibile.

Svoltò l’angolo e la vide.


Appoggiata alla sua mini rossa c’era lei che la guardava, come se non stesse aspettando altro.


La cantante sussultò per un attimo e, trattenendo l’istinto di stringerla, si diresse verso la portiera del posto guida ed entrò.


L’ispanica fece un respiro profondo ed aprì la portiera dove era appoggiata per entrare anche lei in auto.


Rachel la guardò entrare e sedersi, e senza dire una parola si voltò a guardare fuori dal finestrino.


-Dove sei stata?- Chiese con voce ferma.

-Da Dave-

-Sono passati dieci giorni Santana…- Disse con voce tremante girandosi verso di lei.

-Ti avevo scritto di non preoc…-

-Non me ne frega un cavolo di quello che mi hai scritto- tuonò la moretta interrompendola bruscamente.

-Rachel ti prego avevo bisogno di tempo… E poi se non ti avessi visto ballare con Finn…-

-Non ti azzardare Santana… Non cercare di giustificarti… Tu hai baciato Quinn, perché eri triste… E’ così che mi hai scritto… Che non ti sentivi capita… E che…-

L’ispanica si avvicinò alla sua ragazza afferrandole le mani per bloccarla.

-Lo so, sono un’idiota ma non stavo bene…-

-E’per questo che sei scappata… Perché con me non stavi bene?-

-Ma che stai dicendo Rach, è ovvio che con te sto bene… Solo ho pensato che allontanandomi avrei evitato di fare altri danni… So di averti fatto soffrire… Ma ti assicuro che sono stata male pure io…- Disse guardandola dolcemente.

Rachel abbassò leggermente lo sguardo facendosi scappare un lacrima.


Santana si avvicinò lentamente.


-No…- disse la cantante scansandosi dalle labbra della latina.

-Non posso…-

L’ispanica la guardò confusa.

-Tu non ti fidi di me…-

-Non è vero…-

-Si invece… Se no mi avresti detto della tua relazione clandestina al liceo con Quinn, mi avresti detto di essere stata sposata con Brittany, e mi avresti detto quanto stavi male ad essere lì al suo matrimonio…-

Rachel fece un respiro profondo e riprese a parlare –e invece di scappare e di lasciarmi una lettera, mi avresti dovuta affrontare perché… Tu lo sai che infondo ti avrei perdonato…-

L’ispanica la guardò confusa mentre una lacrima le scendeva sulla guancia.

-Mi dispiace- disse poi cercando di controllare le sue di lacrime.

-Ma se tu non ti fidi di me, non possiamo stare insieme…-





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Buon Anno!
Ok, so che che questo capitolo non è di buon auspicio ma era fondamentale...
perdonatemi
però ho pubblicato di domenica
non siete contenti?

spero che nel dramma vi sia piaciuto...
io ho avuto un sacco di difficoltà a scriverlo...
cmq senza spoilerarvi
vi ricordo che questa storia è targata PEZBERRY....

adesso un rigraziamento speciale a voi che anche se leggete in silenzio
mi seguite non so da quanto tempo...
grazie davvero
questo finale 2011 è stato magnifico...
e grazie a tutti i fedelissimi... (,Elettra,Londra,LoveMojito,Sere,Nicole, Wilkia... ecc..)
vi prometto che la befana arriverà con poco carbone ;)

A prestissimo
Bacioni
C.

e un buon 2012

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Capitolo 19
*** ammaliante ***


ammaliante
ammaliante





-Mamma perché piangi…-

Quinn tirò su con il naso e poggiò il cellulare sul comodino.

-Niente Mark è l’allergia…- Rispose la donna accarezzando la testa del bambino.

-Ehi campione perché non vai a guardare i cartoni, stanno facendo i digimon…- Disse Noha entrando in camera da letto.

Il bambino si sedette sul letto a gambe incrociate e guardò l’uomo dal basso verso l’alto.

-Ma la mamma piange-

-No amore guarda sto meglio…- Sorrise la bionda facendo voltare il bambino.

-Adesso dammi un bacio e vai a vedere i cartoni-

Il bambino si avvicinò alla madre e le stampò un bacio sulla guancia.

-Posso mangiare una merendina?-

Noha guardò la moglie sgranando gli occhi.

-D’accordo ma una sola, che poi non ceni- Rispose Quinn premurosa.

-Yeha- fece il bambino, prima di uscire correndo fuori dalla camera.

-Stai attento- urlò la bionda.


L’ex titans si sedette ai piedi del letto e guardò la moglie che automaticamente afferrò un cuscino.

-Mi ha mandato un messaggio Dave…- Cominciò l’uomo.

-A me Santana…- Aggiunse Quinn abbassando lo sguardo.

Puck allungò il braccio tirandole su il mento –Quinn, non è colpa tua…-

-Certo che lo è Noah!- Rispose la bionda ricominciando a piangere.

L’uomo le si avvicinò dolcemente e la strinse tra le sue braccia.

-E dovresti lasciarmi pure tu…- Disse tenendo stretto il cuscino.

-Per un bacetto dato a Santana? Andiamo Q non è tradimento-

-Se fosse stato un uomo gli avresti spaccato la testa…- Disse debolmente la bionda.

-Quindi vuoi che spacchi la testa a Santana? Vuoi che m’incazzi e ti lasci come ha fatto Rachel con lei?-

L’ex cheerios guardò il marito senza dire una parola.

-E’stato un momento di debolezza, ed eravate li l’una per l’altra … Poteva succedere… E comunque c’è stato solo un bacio…-

-E pensare che una volta ti credevo stupido…-

-Devo prenderlo come un complimento?-Chiese l’uomo titubante.

-Certo…- Rispose la bionda stampandogli un bacio sulle labbra.

-Dovresti parlare con Rachel… Dovresti dirle le stesse cose che hai detto a me…-

-L’ho fatto…- rispose Quinn.



-Mi dispiace…-

Rachel abbassò la testa –Perché l’hai fatto? Sei ancora innamorata di lei?-

Quinn guardò si fece improvvisamente seria –conosci bene Santana, sai quanto possa essere…-

-Non continuare…-

-Ammaliante- aggiunse la bionda interrompendola.

-Non lo fa apposta, è fatta così… Ma no Rachel, non ne sono innamorata…-



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Santana entrò in camera da letto e si guardò attorno, in quel momento le sembrava tutto maledettamente freddo e privo di ricordi.

Tutto quello che era successo le aveva fatto dimenticare perché più di due anni e mezzo prima si era messa con Rachel Berry.

Senza pensarci troppo, prese la valigia e aprì l’armadio cominciando a svuotarne il lato destro.



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Rachel era seduta nella platea del teatro dove da li a breve avrebbe debuttato con Rent nel ruolo di Maureen.


Quando aveva superato il provino, pochi mesi prima, la sua ragazza l’aveva presa in giro dicendole che adesso che stava con lei le sarebbero toccati sempre ruoli gay.

Lei si era arrabbiata, ma sapeva benissimo che era fiera di lei anche se quel ruolo non era da protagonista.

Istintivamente inarcò leggermente le labbra sorridendo a quel pensiero, Santana.

Si morse un labbro e allungò la mano dentro la borsa prendendo il portafoglio.

Lo aprì, e tirò fuori un foglietto poco usurato.


“Ho baciato Quinn… Pochi minuti fa, mentre ballavi con Finn.
Mi sentivo sola ed è successo.
Tu non c’eri e lei era li, ed è successo.
Non ha significato niente, ma non riesco a guardarti negli occhi e a dirti che ti ho tradito.
Per questo vado via…
Non cercarmi e non preoccuparti, non me ne vado sotto un ponte.
Ma ho bisogno di stare da sola per riflettere, so di aver fatto una cazzata, ma davvero non ce la faccio.
Perdonami, tua San


-Cos’è?-

Rachel alzò lo sguardo spaventata.

-Gin mi hai fatto prendere un colpo!- Disse conservando velocemente il foglietto nella borsa.

-E’ di Santana? Vivete insieme e vi mandate ancora le letterine?- Le chiese sorridendo mentre si sedeva accanto a lei.

La cantante fece un respiro profondo e poi guardò la collega con sicurezza
-Ci siamo lasciate-

La ragazza di colore accanto a lei, sgranò gli occhi sconvolta, mentre un leggero sorriso compariva sul viso.
-E come è successo?-




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ma buon anno al quadrato...
lo so che non è domenica ma niente questo capitolo era già pronto e poi non volevo far passare troppo tempo dall'altro
Ma voi conoscete Rent?
http://www.youtube.com/watch?v=mAfMZ_vWJDo&feature=fvwrel
questo è il pezzo che meglio inquadra(almeno x la storia) il personaggio di Maureen (che poi è la madre di Rachel)
in più la cover è stata fatta da Mercedes e Rachel parecchi secoli fa, quindi mi piaceva il personaggio per Rachel...

ok basta sto a parlà assai!

99 recensioni ragazze/i wow sono senza parole... grazie grazie grazie
facciamo così sarò il lepricauno per il 100... (e Londra se dovesse capitare a te, sia chiaro, non farò quello che vuoi che già so cos'è)
Datemi consigli o suggeritemi cose che vorreste vedere
:)
un bacione 

C

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Capitolo 20
*** mojito pt1 ***


mojitoI
ma grazie per le tantissime recensioni...
sono stimolanti... dico davvero
mi sono divertita molto a scrivere questo capitolo
e un pò ricco di luoghi comuni
ma mettendo le mani avanti spero lo prendiate a ridere
buona lettura
C


mojito

parte I





-Mi hai portato in un quartiere GAY?-

L’ispanica si girò leggermente verso la più bassa sorridendo con malizia.

-Lo sapevo che era una cattiva idea far scegliere a te!- disse agitata Rachel mentre si guardava attorno preoccupata.

-Rilassati Berry non ti mangiano mica…- Rispose continuando a camminare in direzione del posto più affollato della zona.

La cantante osservava con attenzione ogni dettaglio di quella via che rispetto ad altri quartieri notturni di New York non aveva niente di così particolarmente orribile, se non era un pò troppo gay.

Anche se la sua era una famiglia alternativa, non ricordava di averne visti così tanti tutti insieme da quando Kurt e Blaine l’aveva portata al pride.


-Santana Lopez! Con fidanzata?- Chiese con entusiasmo una ragazza davanti alla porta del pub.


Rachel arrossì violentemente.


-Gin Morris… Ti presento Rachel Berry- rispose la latina scoprendo la ragazza al suo fianco -… Ex compagna di liceo, stella nascente di Brodway e… Eterosessuale…- Completò con un sorriso possessivo.

-Dicono tutte così…- Replicò la donna stringendo la mano della cantante mentre se la studiava dalla testa ai piedi.

-Io ti ho già vista…- Disse la moretta sgranando gli occhi.

-Brodway non è poi così grande…- Rispose maliziosa la donna avvicinandosi sempre di più a Rachel.


-Ok, per i convenevoli c’è tempo…- Disse prontamente l’ispanica mettendosi in mezzo –scusaci Gin ma sto morendo di sete…- Aggiunse aprendo la porta del pub.


-Certo come no, ti becchi sempre le più fighe, a proposito la mia coinquilina ha chiesto di te… Dice che aspetta ancora la tua chiamata-

L’ispanica scosse la testa non curante ed entrò nel locale seguita da Rachel.

-Chi è la sua coinquilina?- Chiese curiosa

-Una…- Rispose evasiva.


L’ispanica arrivò a spintoni al bancone.

-Ovviamente niente analcolici, stasera…- Santana si bloccò non trovando più la cantante.

Si sporse un po’ e notando che Rachel era rimasta incastrata tra due ragazze si catapultò verso di lei.

Arrivando le passò un braccio sulle spalle.

-Tutto bene amore?-

Rachel sentendo la parola"amore" annuì un po’ perplessa.

-Te l’avevo detto che era fidanzata- Disse una delle due che aveva accerchiato la piccola Berry.

Santana afferrò la mano di Rachel facendola sussultare.

-Con permesso- Disse poi trascinandola al bancone.

-Rachel te l’ho detto in macchina, ma mi devi stare attaccata al culo!- L’ammonì.

-Ma io non ho fatto niente…- Si giustificò la cantante non mollando la mano dell’ispanica.

Santana notò il legame e arrossì staccando prontamente la presa.

-Impara: le lesbiche sono pericolose… Gli dai un dito e… Mi fermo qui…- Concluse agitata mentre la guardava negli occhi.


Rachel si perse per un attimo in quegli occhi scuri, pensando duecento cose contemporaneamente, e sorrise.

-Che c'è?- 

-Sapevo che eri protettiva, ma non immaginavo così…-

-Ma che hai capito Frodo…-Replicò impulsiva e evidentemente imbarazzata -semplicemente non voglio che…-

-Era un complimento Santana… Non ti agitare… Ma a questo punto mi chiedo perché mi hai portato qui?-

-Perché fanno il miglior mojito di tutta NewYork- rispose con fare ovvio.



-Un mojito!- Ordinò al ragazzo dietro al banco.

-Per me rossa media- Completò Dave.

-Sei proprio un orsetto Kurofsky…- Ridacchiò Santana mentre pagava i due alcolici.

-No dai San…- Disse l’uomo notando che la mora aveva già richiuso il portafoglio.

-Mi ospiti da più di un mese Dave… Fatti almeno pagare da bere…- Aggiunse prendendo in mano il suo cocktail.

-Metti già i soldi per la spesa… Oddio mi sembra di essere tornato al college…- Disse l’ex titans prendendo la sua birra.

-Ai vecchi tempi- sentenziò l’ispanica brindando con l’amico.

-Ma si…- rispose l’uomo guardando la ragazza negli occhi prima di far toccare i due bicchieri.




-Non ci venivo da tanto qui…-

-Ma come? Non eri tu che dicevi che non c’era posto migliore per passare la noiosa e snervante routine della domenica sera?-

-Ultimamente con Rachel avevamo, come dire… Altri rituali…- Disse con un filo di amarezza.

-Ti manca?- Chiese lui a brucia pelo.

L’ispanica si sedette sul muretto accanto a loro.

-Forse…- Rispose sincera –ma sai che c’è… Meglio così…-

-San…- Disse l’uomo guardandola teneramente.

-No davvero Dave- Si accese la latina -nessuno ha mai scommesso su di noi… E sai che c’è? Avevano ragione…-

-E’una cazzata…-

L’ispanica lo guardò contrariata.

-Ti agiti e ripeti le parole quando spari le cazzate…-

-Io non…- Si agitò ancora di più l’ispanica.

-Ascolta JLo rispetto il tuo silenzio, non ne vuoi parlare? D’accordo! Ma non venirmi a dire che questa separazione ti sta bene perché non ci credo…-

La latina evitò il suo sguardo bevendo un sorso del suo drink.

-Solo perché sei troppo orgogliosa per riprendertela- Aggiunse l’uomo dopo una breve pausa.

Santana sbuffò alzando gli occhi al cielo.


Dopo diversi secondi d’imbarazzante silenzio la mora mise a fuoco una sagoma familiare davanti la porta del pub dove avevano preso da bere.


-Hija de puta, fea… Que te va..-

-Santana!- L’ammonì Kurofsky prima di guardare verso la direzione in cui stava fissa la latina.

-Quella vipera se la fa con la mia donna…- Tuonò la latina alzandosi dal muretto.

Dave si alzò di scatto bloccandola le braccia.

-E’la sua coprotagonista in Rent, magari è un’uscita di lavoro… E poi è una tua amica non ti farebbe mai una cosa del genere- azzardò l’uomo.

Santana si girò verso l’amico alzando un sopracciglio -Questo perchè non conosci le lesbiche- disse a denti stretti la latina mentre con la mano stringeva il bicchiere ancora colmo di mojito.



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Capitolo 21
*** mojito pt2 ***


mojito pt2
Sono iniziati i saldi, ho deciso di scontarvi un giorno,
perchè si mi andava, e poi Londra555 me l'aveva chiesto
quindi vabbe
un grazie a tutti i quelli che leggete recensite preferite seguite
questa raccolta/long
è arrivata qui grazie a voi!
Fatemi sapere che ne pensate
buona lettura
C



mojito

parte II




-Insomma questo è il tuo regno…- disse incerta la cantante mentre sorseggiava il suo drink.

L’ispanica la guardò divertita –perché?-

-Ti conoscono tutti, anzi tutte oserei dire…- Si corresse marcando la parola “tutte”.

-E’ un problema per te?- Chiese l’ispanica guardandola negli occhi.

-No, cioè… Perché dovrebbe?- Chiese arrossendo.

L’ispanica sorrise aggrottando le sopracciglia mentre con le labbra afferrava nuovamente la cannuccia.

Rachel a quel gesto avvampò ancora di più e girò lo sguardo dall’altra parte notando che la ragazza che aveva conosciuto poco prima stava pomiciando con una tizia.

-Alla fine ci cascano sempre…- Disse Santana guardando nella stessa direzione della moretta.

-E tu?-

-Con Gin? Scherzi?- Rispose affogandosi –ha una cotta per me da quanto ci siamo conosciute, se gliela do anche non me la scrollo più- concluse con un mezzo sguardo schifato.

-Non intendevo quello…- Precisò la cantante mentre con la mano giocherellava con la sua cannuccia –mi chiedevo se ci cascano anche con te…- Aggiunse timida.

L’ispanica la scrutò confusa poi, si avvicinò suadente alla moretta che s’immobilizzò.

A quel punto la latina fece uno scatto verso l’orecchio destro della piccola Berry
-dimmelo tu- le sussurrò con voce roca e compromettente.




-Non lo so…-

-Rilassati Rachel nessuna lesbica arrapata ti salterà addosso…- Le disse la collega mettendole entrambe le mani sulle spalle.

La cantante abbassò leggermente lo sguardo.

-Ehi…- Disse abbassando la testa per cercare gli occhi spenti della moretta –pensavo ti facesse piacere svagarti un po’…-

-Si, e infatti… Tu sei dolcissima a preoccuparti di me- replicò confusa mentre Gin sorrideva compiaciuta –ma…-

-Ma?-

-L’ultima volta che sono venuta in questo posto ero con Santana…-

-E’ per questo che ti ci ho portata… Devi voltare pagina Rachel- Disse sicura mentre con una mano apriva la porta del pub gay.


-Dove cazzo vai con la mia ragazza?- Tuonò l’ispanica irrompendo davanti il pub e facendo girare le persone vicino a lei.

-Santana calmati- disse imbarazzato l’uomo dietro di lei.

La latina si girò verso l’omone, con gli occhi iniettati di sangue –zitto!-

Dave abbassò la testa scuotendola amaramente.


L’ispanica si girò nuovamente verso la sua ex ragazza e la sua, adesso, ex amica.

-Santana Lopez che piacere stavamo giusto parlando di te- disse con un sorriso finto.

-Davvero? Se permetti vorrei scambiare due parole con la mia donna…- Disse senza che l’ossigeno le arrivasse al cervello.

-Non mi pare sia la tua donna…-

-Gin…- la richiamò Rachel.

-Sbaglio o l’hai tradita… Con una tua ex, giusto? E neanche con la famosa Brittany-

Al suono di quelle parole l’ispanica cercò di scaraventarsi verso la ragazza di colore ma Dave la bloccò afferrandole le braccia da dietro.

-Lasciami!- Urlò tra lo sgomento generale del pubblico che stava assistendo a quella sfuriata.

-Ok, sono calma… Ti giuro che sono calma- disse facendo dei respiri profondi.

Dave mollò leggermente la presa facendo toccare terra all’ispanica che non vedendo più Rachel perse un battito, poi guardò la donna che stava per picchiare con sguardo interrogativo.

Gin scrollò le spalle non sapendo dove fosse finita la cantante.

-E’andata di la- disse un ragazzo indicando la strada che portava ai parcheggi.

L’ispanica senza dire una parola cominciò a correre verso l’indicazione.


-Lo spettacolo è finito tornate a pomiciare…- Deliberò Gin prima di entrare nel locale.

La gente che si era ammucchiata davanti al locale si sgretolò.

-Scusala… E’un po’ impulsiva- Disse Dave al ragazzo che aveva indicato a Santana la strada da percorrere.

-La capisco, pure io sono geloso in amore…-

L’ex titans sorrise timido notando il sorriso luminoso del ragazzo che continuava a fissarlo.

-Piacere Matt- disse il ragazzo biondo allungando la mano.

-Piacere mio, Dave-




-Rachel… Cristo Rachel fermati…- Urlò la latina che faticava a tenere il passo per via degli stivaletti.

La cantante si fermò girandosi verso la donna che stava per raggiungerla.


-Ma ti sei impazzita? Esci con Gin Morris…-Disse piegata in due mentre cercava di recuperare il fiato.

-Non sei più la mia ragazza posso fare quello che mi pare…- Rispose svogliata.

-Ma quella è una… Ti prego dimmi che non ci hai fatto sesso…- Disse la mora cercando di controllarsi.

-E anche se fosse? – Chiese la moretta guardandola con aria di sfida.

L’ispanica chiuse il pugno mordendosi le nocche per la rabbia poi si voltò e si allontanò.


-Cosa vuoi Santana?-


L’ispanica si girò addolcendosi istintivamente.

-Te…- Rispose sicura girandosi verso la sua ex –mi manchi Rachel, mi manchi da morire…- Disse con un filo di voce mentre gli occhi si iniziavano ad inumidirsi.

La cantante addolcì poco lo sguardo e chiuse gli occhi come se stesse lottando con se stessa.

-Ho paura San…-

-Di cosa?- Chiese avvicinandosi.

-Di non essere l’unica donna della tua vita… E non puoi biasimarmi per questo…- Aggiunse mordendosi un labbro mentre riapriva gli occhi per sorridere triste.

Rachel la guardò ancora per un attimo poi si voltò lasciandola sola.

-E comunque non ci sono andata a letto- Urlò mentre con passo svelto si allontanava.

L’ispanica sorrise riprendendo a respirare mentre la figura minuta della sua ex, ancora per poco, ragazza, si allontanava nell’oscurità.




-Sono stata bene…- Disse, appena l’ispanica spense il motore.

-Anch’io… Per quanto possa risultare un po’ ghetto, è un ambiente carino… Una volta ogni tanto non mi dispiace andarci- Rispose a tono Santana.

-Non intendevo quello…-

Santana la guardò con maliziosa curiosità.

-Volevo dire…- Cominciò confusa la cantante.

-Dillo con parole tue…- La tranquillizzò la latina toccandole la mano.

Rachel si soffermò su quel tocco caldo e delicato, così diverso da quello di Finn, e arrossì.

-Ok- ricominciò sicura -non voglio che tu pensi che si insomma… Anche se non ci sarebbe nulla di male, e poi c’è chi dice che è genetico…-


La latina la osservava confusa e vagamente divertita.


-E poi c’è Finn… Si non vorrei essere fraintesa ma…-

-Ti stai facendo troppi problemi Frodo…-

-Quello che sto cercando di dire è che… Sono stata bene con te…- Disse dopo aver fatto un respiro profondo –e lo so, che sei circondata da donne che te lo dicono in ogni momento ma…-

-Sono lusingata…-

La moretta si bloccò per un attimo e la guardò negli occhi –pensavo mi avresti presa in giro-


Santana sorrise malefica –lo farò nana, tranquilla, ma per stasera mi basta averti visto impanicata a dirmi una cosa così semplice e così… Sincera?-

-Certo…- rispose prontamente la cantante.


La latina la guardò per qualche secondo perdendosi nei suoi occhi da cerbiatta, quanto avrebbe voluto baciarla.


-Forse è meglio che vada- disse Rachel mentre deglutiva vistosamente.

-Si è tardi…- Aggiunse la mora interrompendo bruscamente il contatto visivo.

-Potremmo rifarlo, se ti va…- Propose poi la mora.

-Come scusa?-

Cioè potremmo andarci a bere qualcosa tipo… Domani?- Chiese con una punta d'imbarazzo.


-Santana Lopez, non mi starai mica corteggiando per aggiungermi alla lista delle tue conquiste, io voglio l’esclusiva sai?- Chiese facendo la voce grossa.

 -Piccolo hobbit, non ti hanno detto che prendo solo sopra il metro e sessantuno- replicò seria.


La cantante inarcò le sopracciglia delusa.

-Ma devo ammettere, che anche io sono stata bene…- disse poi mettendo in moto.

Rachel sorrise come se avesse visto la Streisand, quasi spaventando l’ispanica.
-Ti passo a prendere alle 22…- Aggiunse, prima di uscire dalla macchina.

Santana la guardò scomparire dietro il grande portone di casa sua, non sapeva bene quando, come e perchè fosse successo.
Ma doveva ammetterlo... Era cotta di Rachel Berry.









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Capitolo 22
*** All you need is Love ***


all you need is love Scusate avevo pubblicato sulla fanfic sbagliata... lo dicevo io che nn devo fare più di una ff alla volta..
All you need is Love




-Aggiornami…-

-Ieri mi ha chiamata…- Rispose sicura mentre intingeva una patatina fritta nella mayonese.

-Che cosa? E me lo dici così?- Replicò stordito Blaine allontanando il piatto di patatine dalla ragazza.

-Ehi!-

-Kurt farebbe di peggio, su racconta se no poi a quello chi lo sente-

Rachel si lasciò cadere nella sedia di legno e guardò l’amico.

-Ti ho raccontato cosa è successo domenica sera…-

-Si di Gin e tutto il resto…-

-Insomma… Non si fa sentire per tutta la settimana e ieri di punto in bianco mi chiama-

Il ragazzo la guardò incuriosito.

-E mi dice…- la moretta si schiarì un po’ la voce cercando d’imitare il timbro dell’ispanica –Ehi Frodo come va?-

Blaine continuava a guardarla basito.

-Sai come fa lei, con quel tono distaccato di chi ti sta facendo un favore…-

-Tipico da Santana…- Aggiunse l’ex usignolo.

-Già…- Aggiunse la moretta sorridendo dolcemente.

-E quindi?- l’esortò il ragazzo.

-E quindi mi chiede di uscire…-

-Non ci credo…- Commentò Blaine sgranando gli occhi.

-Giuro…- Disse Rachel afferrando il piatto di patatine.

-E tu?- Chiese rubandogli di nuovo il piatto affinché finisse il racconto.

La cantante lo guardò storto poi si girò verso il cameriere che stava passando vicino al tavolo e lo fermò –Scusi… Si può avere un’altra porzione di patatine?-

Il cameriere assentì e si allontanò dal tavolo.


Rachel si girò verso Blaine e gli fece una smorfia.

-Insomma ci sei uscita o no?-

La cantante bevve un po’ della sua bibita e poi guardò il ragazzo che stava elemosinando una risposta.

-No…-

Blaine tirò un respiro di sollievo.

-Ecco a lei- disse il cameriere ponendo sul tavolo l’altro piatto di patatine.


L’ex-usignolo cercò di fregargli nuovamente il piatto per farla parlare ma la cantante lo fulminò con lo sguardo.

-Queste sono mie!- Sentenziò.

-Adesso mi sembri lei…- Ironizzò Blaine.

-Ho solo voglia di patatine, e visto che me le hai rubate…- disse cominciando a mangiarle con gusto.

-Ma queste le ho ordinate io!- Protestò il ragazzo –avevi detto che avevi cenato e che non avevi fame…-


Rachel alzò lo sguardo e guardò il palchetto del karaoke.

Blaine seguì con gli occhi la direzione in cui stava guardando l’amica.

-E’qualche anniversario o roba del genere?-

-Tra un po’ avremmo fatto 3 anni… E tre anni fa a quest’ora la portavo in questo pub…-


Il ragazzo allungò la mano accarezzando quella dell’amica.


-Le chiesi se voleva duettare con me, e lei rispose che non voleva umiliarmi in pubblico- Blaine scosse la testa divertito, mentre Rachel sorrideva a quel pensiero.


-Allora io mi alzai, dissi al ragazzo con gli spartiti che canzone volevo e cominciammo a cantare-

-Pure Santana?-

-Figurati se perdeva l’occasione… E poi il testo si prestava parecchio- Disse con gli occhi semi lucidi mentre immergeva distratta un’altra patatina nella salsa.

-Speravi di trovarla qui, vero?- Chiese con tono pacato.


La cantante fece spallucce delusa e continuò a mangiare.


-Posso chiederti cosa avete cantato?-



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Rachel stava distesa nel letto con gli occhi chiusi, aveva appena spento le luci e sperava di addormentarsi il prima possibile.

Da quando aveva lasciato Santana quel letto era diventato troppo grande, e la notte era diventato impossibile addormentarsi senza pensare a lei.

Si girò dall’altra parte dando la schiena al posto vuoto dell’ispanica.

Dopo diversi secondi sentì dei rumori provenire dal balcone, erano abbastanza precisi.

Si girò infastidita e buttò un occhio verso la finestra del balcone ma non vide nulla.


Richiuse gli occhi, ma poco dopo li riaprì nervosamente.

Si alzò di scatto e si diresse al balcone intenta a capire chi o cosa stesse infastidendo il suo già difficile riposo.

Per sicurezza afferrò la katana che l’ispanica aveva dimenticato insieme ad altre piccole cose e, aprì la finestra.


-Ma quella è mia- Urlò una voce provenire dai piani alti.

Rachel alzò la testa guardando verso il tetto del palazzo adiacente.


-Santana?- Chiese stupita vedendo l’ex ragazza camminare tranquilla sul tetto praticabile.

 -Che cavolo ci fai li? Vuoi giocare a Giulietta e Romeo?- Chiese un po’ preoccupata.

-Semmai a Giulietta e Gnomeo…!- Rispose la latina distendendosi sul muretto.

-Santana Lopez, scendi immediatamente- Intimò la più piccola con un filo di apprensione.


La latina la guardò per un attimo e riprese a guardare il cielo.

-Ti odio- sibilò Rachel tra i denti prima di precipitarsi sul tetto.




La cantante aprì la piccola porticina che portava sul tetto e stringendosi nel suo giubbotto uscì fuori.

Non ricordava l’ultima volta che era stata li, forse quando avevano deciso di trasferirsi e avevano visto l’appartamento.

Era abbastanza grande perché univa i due palazzi adiacenti e c’erano diverse costruzioni di cemento armato che facevano da ingresso per le varie scale dei palazzi, in più in altre c’erano le cisterne e roba simile, ma fortunatamente ogni qual volta si rompeva qualcosa, l’ispanica intimidiva il capo condomini e risolveva lui.


Era tutto buio e silenzioso, l’unica fonte luminosa proveniva dalla luna e dalle poche stelle visibili in quella città piena di smog.


-Santana…?- Disse la moretta avvicinandosi lentamente al punto dove prima si era distesa.

-Santana basta adesso…- Tuonò innervosita non trovandola.


-All you need is Love-

Rachel si voltò leggermente basita.

-All you need is Love- ripetè cantando la latina senza però rivelarsi.


La cantante si mosse piano cercando di capire dove si fosse nascosta.


-All you need is Looooove- le sussurrò all’orecchio.


La moretta si voltò trovandosi l’ispanica alle spalle che la guardava divertita come se stesse aspettando qualcosa.

-Love is just a game- rispose cantando Rachel.


Santana sorrise felice e correndo si allontanò facendo partire la base, probabilmente dal suo I-phone.

-Ma sei tutta scema- urlò la cantante sentendo partire la musica.

-I was made for loving you baby, You were made for loving me- cantò la latina avvicinandosi nuovamente.

Rachel sbuffò divertita e si le diede le spalle.

-The only way of loving me baby, Is to pay a lovely fee- rispose reggendole il gioco.


Santana allora le si parò nuovamente davanti.

-Just one night, Just one night-

Rachel fece di no con la testa -There's no way, Cause you can't pay-


Santana allora roteò su uno di quei pali posti per stendere i panni inchiodando i propri occhi ai suoi
-In the name of Love, One night in the name of Love-

La moretta le si avvicinò con aria di sfida e le sussurrò a fior di labbra:
-You crazy fool, I won't give in to you-

Poi si girò nuovamente e si allontanò.


-Don’t- Disse l’ispanica

Rachel si fermò in mezzo alle lenzuola stese guardandola.


-leave me this way, I can't survive, Without your sweet Love, Oh baby, don't leave me this way-

La cantante allora cominciò a camminare in mezzo a quei teli bianchi.

-You'd think that people would have had enough of silly Love songs-

Santana la seguì senza raggiungerla -I look around me, And I see it isn't so, no…-


Intanto la più bassa era arriva vicino ad una piccola ringhiera
-Some people wanna fill the world with silly Love songs-

-Well, what's wrong with that?- Cominciò l’ispanica facendola sussultare.

-I'd like to know…- Continuò guardandola negli occhi avvicinando le distanze mentre Rachel era ipnotizzata da lei.

-Cause, here I go again!-Disse con un ghigno prima di salire sulla ringhiera.


-Love lifts us up where we belong- Cantò spalancando le braccia come se stesse volando.

La più bassa chiuse gli occhi terrorizzata e le afferrò le caviglie –Tu sei pazza!-

-Tienimi Baggins… Where eagles fly on a mountain high- Urlò mentre il cielo le scompigliava i capelli.


Poi, tenuta da Rachel, scese dalla ringhiera riprendendosi dalla botta di adrenalina.


La moretta scosse la testa e poi continuò:
-Love makes us act like we are fools, Throw our lives away, For one happy day-

-We could be heroes, Just for one day- Cantò ancora carica Santana.


-You, you will be mean- Replicò Rachel muovendosi verso il proprio palazzo.

-No, non lo farò- le disse Santana mentre la seguiva.

-And II'll drink all the time…- Continuò la più bassa reggendo il gioco.

-We should be lovers-

Rachel rabbrividì sentendo quella voce così calda e si girò a guardarla sussurrando a tra la labbra:

-We can't do that-

-We should be lovers- ripetè più forte la latina
-And that's a fact-


Rachel allora si girò completamente verso di lei che ormai l’aveva raggiunta.

-Though nothing will keep us together-Cantò allungando la mano quasi stesse recitando veramente. Era pur sempre Rachel Berry.

Santana allora allungò la sua di mano afferrando quella dell’ex-compagna -We could steal time, Just for one day- Cantò non più sola.

-We could be heroes, Forever and ever- Cantarono insieme mentre l’ispanica le afferrava dolcemente l’altra mano massaggiandola con il pollice.

Rachel arrossì violentemente e abbassò un po’ lo sguardo.

-We could be heroes, Forever and ever, We could be heroes-


-Just because I will always Love You…- Cominciò la più alta

-I can't help loving you
-


-How wonderful life is- Cantò piano la più piccola deglutendo.

-Now, you're in the world- Finirono in coro mentre si guardavano negli occhi.


La latina si avvicinò piano.

-Esci con me Rachel Berry…-

-Che cosa?- Chiese la moretta sgranando gli occhi come se si stesse risvegliando da un sogno.

-Esci con me… Ti prego- Le supplicò la latina con voce ferma.

-Ok- rispose la cantante ancora confusa.


Santana sorrise soddisfatta poi si avvicinò ancora di più e le poggiò un piccolo bacio sulla fronte.

-Buonanotte Frodo Baggins!- Disse prima di allontanarsi.

-Lo sapevo che non l’avresti dimenticata- le urlò Rachel completamente strafatta di adrenalina e di eccitazione.






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Io mi auguro che tutte/i abbiate visto almeno 1 volta moulin rouge...
>.<
questo è il pezzo che cantano
http://www.youtube.com/watch?v=QspTBmTar5U
e qui c'è il testo della canzone
http://lyricskeeper.it/it/moulin-rouge/elephant-love-medley.html
la traduzione è nella stessa pagina.
Che dire...
c'è tanto da dire?
si... Grazie 1000, cavolo 8 recensioni lo scorso cap, fantastico! GRAZIE
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto...
a, se qualcuno non sapesse cos'è una catana, è una di quelle spade jappo stile Kill Bill...
Grazie a tutti
A domenica prossima
baci
C










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Capitolo 23
*** PezBerry pt1 ***


pezberry pt1
Siete state troppo fantastiche con tutte quelle recensioni
che mi sono detta, ma si perchè no!
Adesso non odiatemi, domenica non è poi così lontana
Grazie a tutte/i per seguirmi in questa cosa che non so più come chiamare
Grazie davvero
Buona lettura
C.


PezBerry

parte I




Rachel stava seduta sul letto mentre picchiettava nervosamente le mani sulla borsa.

Non era sicura di voler sapere il motivo della sua eccitazione, ma da quando aveva iniziato a uscire con Santana Lopez, come amiche intendiamoci, la sua vita aveva perso molte di quelle certezze che l’avevano contornata.
Tranne la Streisand ovviamente.


Squillò il telefono e agitata si alzò dal letto.

E’ qui, pensò una volta visto il suo nome sul display.

Si catapultò nuovamente in bagno per controllare che il trucco fosse apposto e, intimidita dalla sua stessa ombra, prese il cappotto e la borsa e uscì di casa.


-------------------


-Ciao!- la salutò l’ispanica leggermente imbarazzata che la stava aspettando sul muretto accanto casa.

-Ciao...- rispose Rachel incuriosita dal fatto che l’ex-ragazza non la stesse aspettando in macchina o con in mano un mazzo di rose.


Santana si guardò attorno notando che la moretta la stava scrutando.

-Che c’è Berry, ti sei persa gli spartiti?- Chiese poi seguendo lo sguardo della più bassa.

-La macchina, dove l’hai messa?-

-Sono venuta coi mezzi- Rispose seria.

Rachel scoppiò a ridere mentre l’altra si mordeva il labro.

La cantante tornò seria e la guardò negli occhi.

-L’ho parcheggiata di la- si arrese Santana indicando con la destra uno spiazzale per i parcheggi.

-Ah ecco, tu che prendi i mezzi…-

-Ti va se andiamo?- Chiese poi l’ispanica tornando improvvisamente seria.

-Va bene...- rispose la cantante sorridendole dolcemente mentre s’incamminava verso la macchina di Santana.


-No Frodo, il posto è vicino, andremo a piedi-Disse poi porgendole un braccio per aggrapparsi.

Rachel la guardò interrogativa, ma per tutta risposta l’ispanica continuò a osservarla ponendole il braccio.

Fece un respiro profondo e si strinse a lei senza esagerare.

-Allora, dove mi porti?-


--------------------


Rachel era seduta sul sedile anteriore senza dire una parola mentre l’ispanica, concentrata sulla guida, le lanciava delle occhiate per catturare la sua attenzione.

-E quella?- Chiese la moretta indicando una rosa sul cruscotto.

-Me l’ha regalata uno di quei marocchini che girano per strada con un mazzo di rose del giorno prima che sciacquano sotto le fontanelle per farle sembrare fresche- Spiegò seria.

La cantante sorrise ammaliata e prese la rosa odorandola –Profuma per essere andata a male…- Sentenziò riposandola sul cruscotto.

-Puoi tenerla se ti piace- disse l’ispanica con un mezzo sorriso compiaciuto.

Rachel arrossì violentemente.

-Non devi imbarazzarti per ogni cosa che ti dico Frodo, rilassati…-

-Non sono imbarazzata e non chiamarmi Frodo-

-Perché?-

-Perché sono molto più carina di quel folletto con..-

-Hobbit no folletto- la corresse quasi infastidita.

-E tu che ne sai? Non sarai forse appassionata di Fantasy?- Chiese la cantante con lo sguardo sconvolto di chi ha appena scoperto la carta igienica.

La latina parcheggiò davanti al locale e si staccò la cintura, poi puntò negli occhi la ragazza accanto a lei.

-Mettiamo in chiaro una cosa Rachel Barbra Berry-

La cantante sgranò gli occhi terrorizzata.

-Devi promettermi che non divulgherai questa informazione a nessuno-

Rachel improvvisamente cambiò espressione sorridendo maliziosa e la guardò con aria di sfida.
-E se mi rifiutassi?-

-Ti bacerò adesso, senza aspettare la fine della serata come da accordi!- le rispose avvicinandosi pericolosamente.


-Andiamo?- Chiese poi.

Rachel annuì in un misto di paura ed eccitazione.

Quella ragazza la stava facendo impazzire.


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-Come sei prevedibile- Disse Rachel notando l’insegna luminosa sopra il locale.

-Come sei fastidiosa…- Rispose a tono l’ispanica aprendo al porta -prima i nani-

La cantante le sorrise con un ghigno ed entrò nel posto dove erano solite andare a piedi quando vivevano insieme.

Non era molto grande o particolare, ma facevano delle insalate gigantesche che la moretta sembrava apprezzare particolarmente.


Rachel continuava a guardarsi nervosamente intorno cercando di capire quale malefica sorpresa la latina avesse architettato per riconquistarla.

Quando arrivarono al loro tavolo che era apparecchiato come tutti gli altri, scosse la testa delusa.

-Preferisci il tavolo vicino alla finestra?-

-No… E’ tutto apposto San- mentì la moretta.

Santana la guardò curiosa.

-Davvero…- la rassicurò Rachel prendendole la mano.

L’ispanica guardò il suo braccio e poi la mano della moretta sulla sua e si sentì morire.

Rachel si morse un labbro e staccò la presa, mentre riprendeva a respirare pure lei.

-Allora che prendi?- Chiese poi passandole il menù per smorzare la tensione.


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-Mi hai portato in una catena per vegetariani?-

-Più o meno…- Rispose Santana soddisfatta mentre sfogliava il menù.

-Sei dolce…- Disse poi volendo osare un po’ di più.

-Naaa, ho solo mangiato tanto a pranzo!- Rispose senza staccare gli occhi dal menù.

La cantante l’osservò a lungo fino a quando l’ispanica non alzò leggermente prima le sopracciglia e poi gli occhi per sorriderle maliziosamente.

Rachel sbuffò innervosita e riprese a leggere il suo menù.


L’ispanica allora allungò la mano cominciandole a dare piccoli buffetti con le dita.

La cantante allontanò di poco la mano, ma la latina continuò mentre ridacchiava divertita.

Rachel alzò la mano e afferrò la sua per placare quel gesto dolcemente fastidioso.

Santana guardò a lungo la mano della più bassa racchiudere in un pugno la sua, poi cercò di liberarsi dalla presa, ma invece di allontanarsi riprese la mano di Rachel allacciandola con la sua.

Si guardano per un attimo arrossendo entrambe.


-Pronte per ordinare?- Chiese il cameriere interrompendo l’idillio.

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Capitolo 24
*** PezBerry pt2 ***


pezberrypt2

PezBerry

parte II



-Continui a guardarti intorno... Cosa cerchi?-

Rachel sbiancò per un attimo, aveva dimenticato quanto la sua ragazza, ex, potesse essere attenta.

L'ispanica sorrise divertita, poi guardò la ragazza di fronte a lei evidentemente in imbarazzo.

-Non c'è nessuna sorpresa Rachel, nessun maledetto gesto romantico, siamo solo io e te...- Disse sincera -se avessi voluto impressionarti ti avrei baciato alla fine del medley di moulin rouge, no?-

-Perchè non l'hai fatto?- Chiese la cantante con tranquillità.

-Perchè volevo uscire con te, volevo passare una serata tranquilla senza exstasy da performance-

Rachel afferrò al volo il concetto e annuì tranquilla.

-Allora che dicevamo?- Chiese poi sorridendo.


-Mi stavi dicendo della prima di rent- Disse l’ispanica mentre aveva ripreso a mangiare la sua insalata così piena di roba da nascondere le foglie.

-Tra una settimana, sono tutti così emozionati- rispose sincera la cantante.


Santana annuì distratta poi si fermò un attimo e fece un bel respiro.

-E… Con Gin come va? Insomma è la tua coprotagonista- chiese cercando di mostrarsi meno interessata possibile.

-Mi hai chiesto di uscire per stare tranquille e mi chiedi di lei?-

-No- si affrettò a rispondere -ero solo curiosa…-

-Abbiamo chiarito un paio di cose… E poi il lavoro è lavoro no?-

-Certo certo…- disse l’ispanica cercando di non guardarla.


-San…- la richiamò la cantante cercando il suo sguardo.

L’ispanica alzò gli occhi incontrando i suoi che la rassicurarono -ok- disse a bassa voce sorridendo leggermente.

-E a te, come va all’agenzia?-

-Tutto vecchio…- Rispose evasiva.

-Avete provinato ragazze carine ultimamente?-

-Certo- rispose con ovvietà mentre Rachel chiudeva gli occhi a fessura guardandola malissimo -ci sono sempre ragazze carine- continuò l’ispanica forte di quella reazione.

-Quest’insalata è scondita- disse acida la cantante.

-Frodo…- la richiamò Santana regalandole lo stesso sorriso rassicurante che le aveva fatto lei prima.

La moretta placò l’istinto omicida di uccidere tutte quelle sciacquette che avevano osato mettere gli occhi sulla sua San e le sorrise di rimando.


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-Immaginati la scena: Blaine con un paio di buste in mano mentre io e Kurt guardavamo una vetrina di scarpe da donna…- Cominciò la cantante.

-Ho sempre apprezzato il fatto che quel passerotto non fosse una checca isterica come Hummel-

Rachel alzò un sopracciglio –lascia perdere, è anche peggio...-

Santana la osservò incuriosita.

La cantante annuì vistosamente facendo scoppiare a ridere l’ispanica

-ok, ok… Continua- disse poi Santana trattenendo la risata.



-Insomma stavamo animatamente discutendo sul tacco della mia futura scarpa quando…-

-E c’è pure da discutere? Devi partire da un dodici come minimo- la punzecchiò la latina.

-Non ti conviene Lopez sarei più alta e non potresti più…-

-Lopez?- Chiese quasi esterrefatta.


La moretta si bloccò solo per un attimo.

-Mi chiami Berry e io non posso chiamarti Lopez?- Chiese poi quasi a volerla sfidare.

Santana la guardò, se non ci fosse stato un tavolo a dividerle l’avrebbe baciata in quel momento, mandando a puttane tutti i buoni propositi per impressionarla.

-Ho zittito Santana Lopez?- Chiese quasi incredula la cantante mentre l’ispanica se ne stava imbambolata ad osservarla.

Dopo diversi secondi l’ex cheerios riprese il possesso delle sue facoltà mentali.

-Dolcezza, c’è solo un modo per zittire Santana Lopez…- poi si girò verso uno dei camerieri che passavano di la -ci porti il conto- poi riguardò nuovamente Rachel
-e adesso se vuoi scusarmi, Berry, devo andare al bagno- sentenziò prima di alzarsi.



La cantante la guardò con la bocca ancora spalancata mentre l’ispanica si allontanava velocemente dal loro tavolo.

Se non l’avesse vista sculettare tutte le altre volte avrebbe pensato che quella fosse la sua andatura normale, ma stava correndo ne era certa.

Ci mise un po’ a realizzare che aveva fatto imbarazzare per la prima volta Santana Lopez, e doveva ammetterlo, la cosa la divertiva da morire.


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-Vuoi un amaro, un caffè?-

-No grazie San, sto a posto-

L’ispanica si girò verso il ragazzo che stava aspettando –solo il conto grazie-


Il ragazzo annuì e si allontanò.


Santana si girò nuovamente verso la sua ex e le sorrise tranquilla.

-Che fai domani?- Chiese poi la più bassa.

-Quello che di solito faccio di lunedì, lavoro, lavoro e lavoro- Rispose la latina senza stupirsi che Rachel le avesse fatto una domanda così banale, è una serata che andavano avanti a domande banali.


Ma forse era quello che entrambe si potevano permettere.

La più bassa annuì con ovvietà.

-Dovrei iniziarmi a cercare una casa- disse poi Santana interrompendo nuovamente il silenzio.


Rachel perse un battito.


-Non posso stare da Dave in eterno, in più per ora sta frequentando uno e… Vabbe ti risparmio i dettagli- disse quasi schifata.


Dopo qualche secondo si rese conto di quello che aveva detto.

-Io non… Scusa Rachel- disse alzandosi velocemente –Devo andare-

Prese il cappotto e la borsa e dopo aver pagato alla cassa il conto uscì velocemente dal locale.


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-Non c’era bisogno che pagassi tu… di nuovo- sottolineò la cantante.

-Come?- Chiese la latina con fare evasivo.

-Tanto con te è una battaglia persa-

Santana sorrise vittoriosa.

-Anche se dovremmo fare una volta per uno...-


-Perché non dici semplicemente grazie!- La zittì l'ispanica, stranamente poco disinibita.

Rachel la guardò per un attimo e timidamente le sussurrò un -grazie-  che fece sciogliere ancora di più la latina.

Erano rimaste li, immobili a guardarsi come due deficienti.


Santana le aveva promesso un bacio entro fine della serata, più che altro l'aveva imposto,

e Rachel, da quando si erano viste, non aveva fatto altro che domandarsi quando sarebbe arrivato.

Adorava quel modo di fare così sicuro e sfacciato, ma fortunatamente, anche l'ispanica aveva un cuore, e si stava impanicando parecchio.


La moretta notò che la latina indietreggiava mentre si agitava sempre di più, e decise d’intervenire, stringendosi a lei.

La più alta allora passò un braccio sulla sua spalla e le sorrise dolcemente regolarizzando il battito.


-Dove credevi di andare?-

-Da nessuna parte...- 

La più bassa la scrutò con un ghigno divertito.


-Facciamo due passi?- Chiese poi la latina ritrovando l'intonazione sicura.

-Volentieri- rispose Rachel con un filo di voce.


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La cantante era rimasta immobile con gli occhi lucidi a fissare il suo piatto vuoto -Adesso basta- disse poi alzandosi.

-E’ così che fai?- Le urlò uscendo dal locale.

-Scappi ancora da me? Ma quanto sei infantile Santana? Quando non sai cosa rispondere scappi, quando non sai come ribattere scappi- Le urlò ancora avvicinandosi a lei ferma sulla strada di ritorno verso casa.

-E quando pensi di aver fatto una cazzata, senza pensarci due volte, ti allontani da me, perchè odi non avere tutto sotto controllo...- disse poi portandosi di fronte a lei.

Santana alzò lo sguardo lucido e incontrò i suoi occhi.


-Se non fossi così bella sarebbe tutto più facile- disse l’ispanica con un filo di voce.

Rachel si sentì avvampare dentro e abbassò lo sguardo per l’imbarazzo.

-Dovresti smetterla anche tu però…- disse la latina mentre le rialzava la testa.

-Di fare cosa?-

-D’imbarazzarti ogni volta che ti faccio un complimento- le soffiò sulle labbra mantenendo una distanza di sicurezza.


Rachel le prese il volto tra le mani e la guardò negli occhi per rassicurarla.

Santana allora la fissò a sua volta cercando di comunicarle qualcosa che sapeva di scuse.

La più bassa capì e sorrise con gli occhi lucidi.
-Cosa aspetti?-

L'ispanica sorrise -ricordi la prima volta che ci siamo baciate- disse rimanendo a un centimetro da lei.

La cantante sorrise -mi avevi promesso un bacio, e sei entrata nel pallone quando dovevi darmelo-

-E poi?- Chiese ancora.

-E poi... Mentre camminavamo, ti sei fermata e mi hai detto...-




-Non so dove siamo- disse la latina guardandosi intorno.

-Non conoscevi tu questa zona?-

-Si ma, mi hai confuso, chiacchieri troppo, e non posso controllare la strada e ascoltarti contemporaneamente-

Rachel incrociò le braccia al petto e si guardò intorno.

-Bhe chiediamo indicazioni per il locale, e prendiamo la tua macchina non sarà poi così difficile... Scusi?-


La latina la vide fermare un tizio e chidergli un'indicazione.

Secondo i suoi piani avrebbe già dovuto baciarla ma stava impazzendo, sentiva il cuore esplodergli per la paura.

Da quando baciare una donna era diventato così complicato?

Rachel si voltò verso di lei con un sorriso soddisfatto.

-Allora dobbiamo continuare per questa via, poi...-

Non riuscì a finire la frase che si ritrovò le labbra dell'ispanica sulle sue.


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-Mi sei mancata Berry- disse col fiato mozzato in gola.

-Tu di più-

Si tuffarono in contemporanea l'una sulle labbra dell'altra mentre si stringevano con foga.

Nessuna delle due ricordava più il motivo di quell'assurda separazione.

-Voglio andare a casa- disse la più bassa staccandosi con foga.

L'ispanica annuì e sorrise mentre respirava a fatica.

La cantante sorrise quasi posseduta e le si buttò di nuovo tra le labbra.


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Non erano sicure di quanto tempo fosse passato, ma erano ancora li, immobili sul marciapiede che si stavano baciando.


Poco dopo, Rachel si staccò da quelle labbra che aveva desiderato per troppo tempo e la guardò negli occhi sconvolta.

-Ommiodio-

-Oh mio dio cosa?- Chiese l’ispanica che non capiva se quello sguardo era d’approvazione o no.

-Ommiodio- ripeté mentre faticava a respire.

-Oh mio dio ho baciato una donna?- Tentò la latina con un sorriso troppo dolce per i suoi standard.

-No…- Si affrettò a dire mentre guardava un punto sperduto nell’universo.

-Ho zittito Santana Lopez- aggiunse poi prima di rituffarsi nuovamente su quelle labbra…




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premesso che
non sono per niente soddisfatta del capitolo
che ne pensate?
Sin dal principio avevo in mente un finale molto diverso, almeno nel dialogo, ma poi, ste due hanno preso possesso del pc e non ho potuto fare niente.
Comunque...
Io penso che siamo vicini alla meta perchè dopo 24capitoli penso di aver diffuso abbastanza bene il verbo PezBerry.
Quindi credo che il prossimo sarà l'ultimo capitolo
(avevo paura a scriverlo)
... Ok scappo...
Grazie a tutte per le magnifiche recensioni e per seguire e preferire questa storia
a presto
C

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Capitolo 25
*** sua ***


sua
questo capitolo doveva essere l'ultimo
ma visto che siete sempre fantastiche con le recensioni
ve ne posterò un ultimino, piccolino
forse pure non di domenica, chissà
approfitto del pezberry per scusarmi per non aver aggiornato l'altra ff
ma davvero, non ho avuto tempo!
Spero di rimediare
Buona lettura e Buona domenica...
Grazie a tutte!
ps.mi mancherà anche a me non pubblicare la domenica
:'(

sua





-Smettila di lamentarti BrittBritt ancora un paio di mesi e potrai giocarci pure tu-


-Ma è troppo bello- trillò Rachel da sopra il famoso regalo di nozze.


-Non essere così spudorata Frodo!- L’ammonì l’ispanica prima di riguardare la bionda al suo fianco.

-No, è vero San… Perché me l’avete regalato proprio adesso che non posso…- Sbuffò ancora la ballerina mentre si toccava il ventre gonfio con dolcezza.

La latina si fermò un attimo su quel movimento così naturale e sorrise, era la prima volta che la vedeva col pancione.

-Vuoi?- Chiese la ballerina come se avesse letto nei suoi pensieri.

-Posso?- Replicò titubante Santana.

La bionda sorrise e le afferrò la mano e con dolcezza portandola con cura sul proprio ventre.

La latina aveva gli occhi lucidi, ma non era triste, era semplicemente commossa.

-Anche se di solito non si fa sentire da nessuno, Mike c'è riuscito si e no due...-

-Eccolo...- Esclamò la latina -l'ho sentito...-

Brittany sorrise consapevole e la guardò negli occhi felice.


-Piccolo mostriciattolo, da papà no e da zia San si? Cos'è questa storia... Guarda che mi metto a ballare eh?- Trillò Brittany guardando il pancione.

-La mamma scherza- disse Mike avvicinandosi con la testa alla pancia della moglie.


-Grazie Chang… E scusami tesoro, incinta sei insopportabile- Disse prima di poggiarle un leggero bacio sulla fronte e abbandonare il divano dove la bionda era soggiogata.


-Siete tutti cattivi, vi divertite con il mio regalo di nozze sapendo che IO non ci posso andare…-




-Perché non ti riprendi la tua fidanzata…- Disse Dave avvicinandosi a Santana che sorseggiava un drink appoggiata alla porta della cucina.

-Così ci puoi giocare tu?- Chiese la latina alzando un sopracciglio.

-Nelle sale-giochi non potevo mettermi a saltellare su quel coso…- Rispose il ragazzo indicando il gioco con cui si stavano sfidando Rachel a Blaine a passi di danza.

L’ispanica scosse la testa divertita.

-Sai, sono contento che Brittany abbia organizzato questo pranzo domenicale-

-In realtà l’ha organizzato Mike, e adesso capisco il perché- replicò la latina indicando Brittany che si lamentava sul divano.

-Ma posso capirla- continuò -per Brittany la danza è come l’aria…-


-San…-


-Però è bella… Dio se è bella!-Continuò la ragazza ancora in trance.


-Ricordi ore 12, ricordi ore 12- l’intimò l’ex titans.


-Idiota…- lo rimproverò la latina dandogli uno scappellotto in fronte –non crederesti mai a quello che stavo pensando…-


-Immaginavi Rachel incinta?-

-Cazzo, sono così prevedibile…?-

Dave sorrise e annuì felice.

-Ok, vado a liberarti il campo… E attento a quello che dici Yoghi, ti tengo d’occhio- gli disse indicandogli gli occhi con due dita prima di avvicinarsi alla propria ragazza che ballava sulla pedana colorata.


-Che ne direbbe di lasciare il posto all’avvocato Kurtofsky?-

-No, Dave è troppo grosso lo rompe… E poi sto vincendo- rispose la cantante concentrata sullo schermo.

-Ti piacerebbe- replicò Blaine anche lui concentrato a muoversi a ritmo di musica.

-Dai Frodo se sprechi tutte le energie per ballare, poi non te ne restano per cantare, per parlare… Per…- Disse la latina avvicinandosi suadente all’orecchio della moretta.

Rachel si deconcentrò un attimo per l’avance della fidanzata e perse il ritmo.

-Ahah… Vinto! Grazie- esultò divertito Blaine strizzando l’occhio a Santana.


La cantante si girò verso l’ispanica e la guardò male.

L’ispanica sorrise e la prese per i fianchi, e prima che potesse dirle qualcosa le tappo la bocca con un bacio.

-Stavo vincendo- disse la cantante spostandole una ciocca dal viso, poi la scrutò meglio, era ancora sulla pedana ed era notevolmente più alta –però… Chi è l’hobbit adesso?-

L’ispanica allungò le labbra fino al collo della moretta e cominciò a baciarlo –non ti conviene sfidarmi Berry, da questa altezza potrei fare cose che neanche immagini-


-Ragazze, vi prego mi sto eccitando- disse una voce a loro familiare.

Santana si ricordò di non essere sola e si staccò prontamente.

Puckerman era li, fermo immobile che le guardava con un ghigno divertito.

-Noah che piacere- disse Rachel ancora rossa per l’imbarazzo mentre scendeva dal gioco infernale.

-E’ bello vedervi insieme di nuovo…- Esordì debolmente Quinn facendosi spazio in mezzo ai ragazzi.

Le due fidanzate si bloccarono un attimo, soprattutto Santana che non la vedeva dal matrimonio di Britt.

Rachel fece un respiro profondo
-Ciao Quinn… Mark?- Chiese poi,

-Ciao Rachel… Sta con Brittany e il pancione era un sacco curioso- disse la bionda un po’ in imbarazzo.

-Amore ti dispiace?-Chiese poi prendendo per mano il ragazzo.

Santana la guardò per un attimo cercando di capire il perché le stava lasciando sole, allora la cantante sgranò gli occhi mimando con la bocca un –mi fido di te- poi si allontanò trascinando con se Puckerman.


-Sigaretta?- Chiese Santana ancora titubante guardando l’ex capo cheerleader.




-Come stai?-  Esordì la mora una volta fatta la prima boccata.

Quinn la guardò stranita –dovrei chiedertelo io… Sono io che ho fatto un casino e che…-

Santana le passò la sigaretta prima che potesse finire di parlare
-fuma- le ordinò.

-Ma io non fumo…-

L’ispanica la guardò con un ghigno inquisitore.

-A volte… E solo con te…- Si giustificò la bionda.

-Ok, allora tappati quella bocca…- Disse Santana irata.

Quinn allora le strappò la sigaretta dalle mani e fece un tiro.

-Sto bene Q. sto davvero bene, è come se avessimo creato un nuovo equilibrio…- Disse poi guardando l’orizzonte.

Poi spostò nuovamente lo sguardo verso di lei –e non è stata colpa tua…-

La bionda stava per ribattere ma Santana fu più veloce fulminandola con lo sguardo –Ah, fuma!-

Quinn sospirò rassegnata e fece un altro tiro.

-E poi credo che doveva succedere, insomma forse dovevo perderla per capire quanto davvero tenessi a lei… E anche se, tu e Britt, avrete sempre un posto speciale nel mio cuore, posso dire con sicurezza che sono totalmente ed esclusivamente sua-

-Posso abbracciarti San?- Disse poi spiazzandola.

L’ispanica sorrise e aprì le braccia tirando a se la più alta.

-Ti voglio bene Lucy-

-Ti voglio bene pure io J.lo-

L’ispanica si staccò dall’abbraccio e la guardò male –A Q. se dici in giro quello che ci siamo dette… Ti ammazzo- aggiunse con un ghigno divertito.


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-Hai sonno?- Chiese la moretta al volante.

L’ispanica si girò con il viso rilassato verso la fidanzata.

-Perché?-

Rachel si girò nuovamente verso di lei sorridendo –E’ che sei tutta così…-

-Sto bene amore…- le disse con un filo di voce e col sorriso stampato sulle labbra.

La cantante allungo la mano verso il viso della latina e le regalò una breve carezza.

La latina le prese la mano e le diede un lieve bacio.

Rachel sorrise per poi spostarla sul cambio.

-Che effetto ti ha fatto vedere Brittany col pancione-

-Strano… Ma bello…- Rispose tranquillamente la latina.


-Era bellissima…- Disse Rachel, sentendosi libera per la prima volta di pronunciare quel nome senza rancore.


-Tanto bella quanto fastidiosa… Dio se solo penso a quando sarai incinta tu mi vengono i brividi…-

La cantante non rispose ma si limitò ad annuire apatica.

-Dì?- L'esortò l'ispanica.

-Ci ho pensato un po’ su…-

-Hai cambiato idea?- Chiese la latina un po’ sull’allerta.

-Non proprio… Ma forse dovremmo aspettare…-

Santana la guardò curiosa –Pensi che non siamo pronte?-

La cantante, una volta parcheggiato, spense il motore e si girò verso la fidanzata che la guardava, stranamente tranquilla, appoggiata con la testa sul sellino.

-Penso solo che voglio godermi ancora un po’ di questo…- Disse avvicinandosi e stampandole un bacio sulle labbra –e questo- disse poggiandogliene un altro sul collo –e questo…-

Dopo alcuni secondi di extasy, la latina, si scostò controvoglia afferrandole il volto tra le mani –mi stai dicendo che vuoi rinunciare alla maternità per  scoparmi in ogni momento della giornata?-

-No…- disse secca Rachel.


-E allora?-

-Magari rinviamo…- disse alzando un sopracciglio prima di baciarla di nuovo.

-Magari…- Ripeté la latina dandole un altro bacio.

-Giusto un paio di mesi…-

Santana si staccò di botto e sgranò gli occhi prima di sorriderle felice.

-Che c’è?- Chiese Rachel un po’ confusa.

-C’è che ti amo… E… Continuo a non spiegarmi come sia possibile…-

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Capitolo 26
*** una domenica come tante ***


pexberry final
una domenica come tante




http://www.youtube.com/watch?v=pFRZcNDd41g

-Frodo no! Frooodo… Padron Frodo!-

-Torna indietro Sam, andrò a Mordor da solo-

-Certo che ci andrete… E io verrò con voi!-

-Non sai nuotare… Sam… SAM-


L’ispanica era immobile seduta sul letto che stringeva il cuscino mentre Frodo si buttava dalla barca per recuperare il piccolo hobbit.


-San ho ordinato le pizze- disse Rachel entrando in camera.

-Shh…-

La cantante non se lo fece ripetere due volte e gattonò piano vicino alla fidanzata.

Senza smettere di fissare il plasma, Santana, lasciò il cuscino e si accoccolò sul corpo della moretta.

Rachel sorrise e cominciò a fissarla assorta mentre giocava con le ciocche dei suoi capelli scuri.


-Ho fatto una promessa padron Frodo,
una promessa…
Non devi perderlo Sam Gamgee,
e non voglio farlo,
non voglio farlo…-


-Oh Sam…-


Mentre i due hobbit si allontanava sulla barca, Santana si girò verso la sua fidanzata asciugandosi una lacrima.

Rachel s’intenerì ancora di più così le tolse gli occhiali per abbracciarla senza impedimenti.

-Sei una pappamolla Santana Lopez… Anzi no, sei una nerd pappamolla- Aggiunse mentre la stringeva forte.


L’ispanica si staccò portando fuori il labbro inferiore –non capisci niente è la più grande storia d’amore di sempre…- disse rimanendo comunque tra le sue braccia.

-Sam e Frodo? Ma stai scherzando?- Chiese staccandosi di colpo.

-Certo che no!-

-Sei troppo lesbica amore, vedi gay ovunque- disse la cantante con un sorriso divertito.

-Ma… ma… Sono Frodo e Sam… Tu non hai idea di quanta gente scriva sopra di loro-


La moretta aggrottò le sopracciglia curiosa e si tirò indietro con la testa per mettere meglio a fuoco la sua ragazza –cosa?-

-Cosa, cosa?- Chiese Santana maledicendosi mentalmente per aver parlato troppo.

-Hai detto che c’è gente che scrive sopra Frodo e Sam…-

-No…- Disse l’ispanica scuotendo la testa e sgranando gli occhi.

-Come fai a sapere che c’è gente che scrive su loro due? Non è che per caso scrivi anche tu? Sono due personaggi inventati… Sei cosciente di questo, vero?-


-Hai detto che hai ordinato le pizze?-

-Si… Em… No dai Santana sono seria… Da quanto tempo scrivi?-

-Ma perché non prepari il dvd di Funny girl?-

-E dai San…- La supplicò la cantante facendole gli occhioni


L’ispanica si rilassò sul letto e cominciò a fissare il soffitto, dopo alcuni secondi si girò verso la cantante che la guardava curiosa.

-Ok…- Iniziò la latina dopo aver fatto un respiro profondo -Ci sono questi siti… Dove i fans si divertono a scrivere storie…- Continuò evasiva

-Le fanfiction…- Le suggerì la cantante.


La latina la guardò stranita.


-Kurt… Le legge Kurt- le spiegò Rachel con fare ovvio.

Santana annuì spalancando la bocca –ah-


-Dicevi?-

-Cioè non c’è niente di male a leggere storie su coppie improbabili… E’ divertente… Se ci pensi anche noi siamo una coppia improbabile-


Rachel non sembrava convinta.
-Non hai risposto alla mia domanda… In mezzo a queste storie improbabili… Ci sono anche le tue?-

-No…- Rispose seria la latina dandole le spalle.

-Come no?- Domandò quasi delusa.

-Non mi va che tutti leggano la mia roba- rispose a tono.


Rachel sorrise divertita.

-Nononono Hobbit… non ti fare venire strane idee in testa!-

-Dai…- le chiese la cantante quasi supplicandola.

-No- rispose la latina che stava per cedere.

La moretta si avvicinò a Santana che adesso era seduta sul bordo del letto dandole le spalle.

-Una sbirciatina veloce veloce…- disse poi facendo scendere le mani sul seno della latina.

Santana alzò gli occhi al cielo e scosse la testa sconfitta.


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Trillò il citofono.


-Vai tu…- Sentenziò seria l’ispanica davanti alla tv mentre Rachel stava ridendo fragorosamente.

-No dai…- Disse continuando a ridere come una scema davanti al mac dell’ispanica.

La latina sbuffò e controvoglia si alzò dal letto –poi mi spieghi cosa c’è tanto da ridere…-

-Ok, scrittrice…- Continuò ridendo senza staccare gli occhi dal monitor.



-Si, sesto piano!- Disse la latina rispondendo al citofono –Berry le pizze, prendi i soldi- urlò poi.

-Berry?-


-Non distrarmi sto leggendo- disse Rachel che adesso era diventata improvvisamente seria –hai detto piano sei?- Chiese poi.

-No, dico sesto piano… IO!- Rispose la mora prendendo i soldi dalla propria borsa.

-Allora controlla che sarà al terzo- Aggiunse la cantante senza deconcentrarsi troppo.


Santana sbuffò e aprì la porta, effettivamente il ragazzo non c’era.

Si sporse verso le scale e vide il ragazzo salire a piedi.

-Avevo capito terzo…- disse col fiatone il ragazzo della pizza.




-Rachel ho sempre ragione Berry… Ci sono le pizze!- Disse chiudendo la porta.

La moretta uscì dalla loro camera, poi prese le pizze dalle mani della latina e le poggiò sul tavolino dell’ingresso, poi si buttò tra le braccia di Santana e la baciò con passione.


La più alta si staccò afferrandole il viso tra le mani e la guardò sorpresa.

-Sei bravissima!-

-Mi stai prendendo per il culo?-

Rachel scosse la testa.

-Sei stata a ridere per 30 minuti…-

-Perché era divertente…- Spiegò la moretta afferrandole i fianchi –ma alla fine mi ha emozionato…-

-Davvero?- Chiese Santana con gli occhi lucidi.

La cantante annuì sorridendo.


L’ispanica si staccò completamente e prese le pizze dirigendosi verso la cucina.

-Allora ho fatto bene a offrirti la cena…-


-Guarda che sono seria… Sei molto brava Santana… Dovresti farle leggere a qualcuno-


L’spanica sbuffò mentre apparecchiava la tavola al volo.

-Però se devo essere sincera… Mi piace di più quella tra Merry* e Frodo che quella tra Frodo e Sam-


L’ispanica alzò lo sguardo verso la sua compagna e cominciò a ridere.

La compagna la guardò curiosa.

-E’ che… Ho passato una vita a prendere in giro i tuoi gusti e le tue scelte e il tuo aspetto e…-

Rachel la guardò male.

-E invece… Abbiamo una cosa in comune… Forse la più importante…-


-E sarebbe? Shippiamo la stessa coppia?-

Santana si avvicinò più a lei scuotendo la testa –Siamo sensibili a qualsiasi forma d’arte… Ed è…-

Rachel non la fece finire e le tappò la bocca con un bacio.

L'ispanica chiuse gli occhi mentre la stringeva forte cercando di approfondire di più quel contatto.


Dopo un pò, la più bassa si staccò e la guardò negli occhi.


-Dillo che ti emozionavi anche quando cantavo al glee…-

-MAI!-




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Direi che adesso è davvero finita

Per curiosità sono andata a vedere quando ho pubblicato il primo capitolo, che doveva essere una povera e piccola shot, ed era il 28/08/2011…
Poi la storia è rimasta invariata per un mese, ma se non fosse stato per voi che mi avete motivato come nel quinntana sicuramente non avrei continuato.
Questo capitolo è un po’ un epilogo ma l’ho scritto pensando a tutte quelle che mi hanno sostenuto in questo viaggio.
Spero che vi sia piaciuto.

Adesso dovrò inventarmi un diversivo… Era divertente durante la settimana chiedersi: E mo domenica che scrivo?
Sono felicissima di aver creato ad alcune una dipendenza :D perché alla fine sono io la prima!
Grazie ancora per esserci sempre state e stati(essere di sesso maschile se ci sei batti un colpo)

Vi auguro una buona domenica.
A presto
Chiara

*Merry è il personaggio del signore degli anelli, quello che fa coppia con Pipino... Forse dovrei spiegare qualcosa in più... Ma se dopo 20 e passa capitoli non conoscete la passione della Lopez... Non so che dirvi ;-)




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