Bradford my LIFE

di Hyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Londra ore 11:37 31/05/2011
-"Mamma mia che caldo che fa!!" dissi esclamando mentre guardavo ripetutamente l'orologio, le lancette non si muovevano mai, il mio turno non arrivava mai e io mi stavo sciogliendo al sole come un gelato alla fragola, mhm il mio preferito!
-"Dai amore non preoccuparti, tra un pò sarà il tuo turno così potrai entrare finalmente! Sono mesi che non aspetti altro e vorresti lamentarti proprio ora che siamo quasi arrivate?! Sono mesi che non ripeti altro, tesoro mio. Non pensare al caldo, pensa ad altro"
-"Mamma, sono due ore che stiamo aspettando, potrei almeno lamentarmi un pochino; la fila si muove solo di qualche millimetro! So che la tua testa in questo periodo stava scoppiando, ma perdonami sai che effetto mi fanno!"
-"Eh amore lo so che brutto effetto ti fanno, o ti fa Lui."
-"Eh?? Mamma cosa stai insinuando?"
-"Ahahahah niente niente!"
-"Eh!" Feci un lungo sospiro nell'attesa che la fila scorresse velocemente.
Scusate che sbadata! Non mi sono nemmeno presentata! Io mi chiamo Miriam ed ho 16 anni, abito a Bradford ma sono nata in Italia, quando avevo circa un mese i miei genitori decisero di trasferirsi in Inghilterra, dato che, mio zio fratello di mio padre, abita qui a Bradford, noi ci siamo trasferiti in una sua casa in periferia, è molto carina. Ritornando a me io sono alta circa uno e 70, ho i capelli maledettamente ricci e neri, gli occhi maledettamente blu e porto un maledetto apparecchio. Sono una ragazza timida, infatti questo è un grande mio difetto, amo molto la musica ed amo cantare ma non in pubblico, sarebbe troppo imbarazzante. Che dire di più sono la terza dopo mia sorella Stella e mio fratello David. I miei genitori sono sull'orlo della separazione, ma grazie alla musica riesco a convivere con questa situazione.
-"Allora ragazze, le prossime 20 ragazze potranno entrare fra cinque minuti"
-"Mamma finalmente! Tra un po’ tocca a me!"
-"Bene tesoro, allora io vado in macchina ti aspetto lì al parcheggio, divertiti piccola mia, te lo meriti".
Mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò. Guardai l'orologio erano le 11:57, stavo per realizzare il mio sogno, non potevo crederci stavo per incontrarli! La guardi ci fece cenno sia a me che alle altre ragazze di entrare dentro, wow era tutto bellissimo! C'era un grande tavolo, tantissimi fotografi, luci molto forti, c'era un'atmosfera accogliente. Camminai per recarmi al tavolo
-"Cavolo eccoli!" esclamai euforicamente, ero così eccitata dall'idea di vederli davanti a me, non potevo crederci forse era un sogno da cui non volevo svegliarmi per nessuna cosa al mondo. Mi ripresi e vidi la guardia farmi cenno per avvicinarmi al tavolo. Mentre andavo mi misi una mano sul cuore, wow come palpitava, anche lui era emozionato come me! Mi avvicinai alla guardia che iniziò a parlarmi
-"Allora signorina, lei avrà modo di incontrarli, fare una foto e firmare autografi, quando avrà finito dovrà uscire da quella porta verde lì in fondo."
-"okey la ringrazio". Feci un mezzo sorriso e mi avvicinai sempre...sempre....sempre di più.
Vi starete chiedendo chi sto per incontrare, beh tra un pò lo scoprirete. :3
-"Ciao!!". Mi dissero in coro.
-"Ciao a tutti!!".
Risposi, non so come aprii quella bocca ma ci riuscii.
-"Ciao io sono Liam, lui Niall, lui Louis, lui Harry ed infine lui è Zayn, piacere di conoscerti e incontrarti"
-"Liam, lei sa chi siamo, senò non sarebbe mai venuta qui per incontrarci!". Gli diede una leggera pacca sulla schiena e tutti risero a questa dolce scena. Poi Niall sorridendomi mi chiese...
-"Tu invece come ti chiami?"
-"Miriam, mi chiamo Miriam".
Risposi imbarazzata al 100%.
-"Hai un bel nome!"
Mi girai alla mia sinistra e vidi Zayn sorridermi dolcemente, quando fa così mi fa morire, poi pensai
-"Grazie Zayn".
Feci un gran sorriso e iniziammo con le foto e gli autografi. Per gli autografi utilizzai la penna speciale che mi aveva regalato mio padre per l'occasione. Era una penna bianca con sopra scritto 1D, poi c'era appeso un ciondolo a forma di carota. L'ultimo a firmarmi gli autografi fu Zayn. Presi il foglio e mi incamminai verso l'uscita e intanto lessi la dedica che mi fece Zayn, fu molto dolce.
Volete sapere cosa scrisse?
Non ho mai sentito il nome Miriam qui a Londra, hai un nome bellissimo, spero di rivederci un giorno. Con affetto Zayn Malik
Uscita di li guardai l'orologio erano gia le 12:16. Andai verso il parcheggio dove mi aspettava mamma, trovai l'auto, aprii lo sportello e mi misi in macchina.
-"Tesoro, allora com'è andata?"
-"Mamma!! Io stavo morendo!! Zayn ha detto che ho un bellissimo nome! I ragazzi sono dolcissimi e fantastici!! Mi sono divertita un mondo! Grazie mamma! Posso abbracciarti??"
-"Certo tesoro! Wow che grande abbraccio! Ora però tesoro torniamo a casa!"
-"Certo mamma, ore chiamo Stella e David e gli dico che stiamo tornando!!"

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Bradford venerdì 3/06/2011 ore 09:30
-"Mamma io esco! Vado al negozio da papà! Poi ritorno con lui, okey??”
-"Okey tesoro,stai attenta però!”
-"Certo mamma, ciao!”
Presi le chiavi di casa e mi incamminai verso la bottega di papà. Era una bellissima giornata di sole, non si vedevano molte auto, il cielo era limpido ed io ero ancora scossa nell’aver incontrato i One Direction. Finalmente dopo circa 10 minuti di cammino arrivai da papà, fuori c’era zio Max e corsi a salutarlo, non era mio zio, era il migliore amico di papà, ma vedendolo sempre era uno zio per me.
-"Ciao zio Max!”.
-“Ciao tesoro che bella sorpresa, che ci fai qui?”.
-"Sono venuta ad aiutare papà, e a casa mi annoiavo terribilmente, qua è così bello.”
-"Sono felice che ti piaccia qui.”. Mi sorrise e mi diede un abbraccio, subito dopo entrai per vedere cosa stesse facendo papà.
Entrai, papà era sulla scala che sistemava delle statue, quando ad un tratto urlai per attirare la sua attenzione…
-"Ciao papà!”. Vidi papà fare un sobbalzo che per poco non cadeva dalla scala, poverino.
-"Tesoro! Mi hai fatto spaventare,cosa ci fai qui?”
-"Scusa, sono venuta a darti fastidio, casa era terribilmente noiosa. Posso aiutarti?"
-“Certo! Vai al bancone, mi sa che è arrivato un cliente, vai e io ti raggiungo subito.”.
-“Okey papà!”
Mi avvicinai al bancone, c’era una piccola signora molto dolce che mi chiese di vedere dei vasi, io non sapendo dove fossero chiamai papà, il quale venne e aiutò la signora e nello stesso tempo scoprii dove si trovavano i vasi. La signora se ne andò, vedendo il negozio vuoto mi accomodai sullo sgabello di papà, presi l’ I-pod e ascoltai svariate canzoni. Iniziai a girarmi sullo sgabello, era troppo bello! Ma una volta stavo rischiando di cadere avevo circa 7 anni e mi giravo in continuazione, lo sgabello si svito ma per fortuna c’era papà che mi prese al volo. Sul bancone di papà c’erano tantissime foto nostre e di tutta la famiglia, quando eravamo una famiglia felice, invece al muro c’era appeso il calendario dei One Direction, zio Max lo ha regalato a papà perché lui sa quanto li ama, gli ama tanto da prenderli e buttarmeli appresso, povero papà e ossessionato da me, troppe volte che gli ho nominati! Papà era accanto a me che aggiustava il bancone, quando lo vidi pronto e attento,forse era arrivato un cliente, infatti fu così. Vidi arrivare una figura, non riuscivo a capire chi fosse perché io giravo ancora, ma mi fermai non volevo far spaventare il cliente. Lo vidi avvicinarsi al bancone, non potevo crederci, lui era qui, impossibile, forse era una delle mie solite visioni. Guardai papà, forse non stavo immaginando, lui era davvero qui con noi, anche mio padre aveva un espressione stupefatta.
-“Buongiorno!”. Disse sorridendo.
-“Buongiorno”. Rispondemmo io e papà. Poi papà aggiunse
-“Come possiamo esserti utili?”
-“Beh, devo fare un regalo, visto che passavo da queste parti, volevo vedere cosa potevate consigliarmi”.
-“Certo! Ora mia figlia Miriam ti mostrerà quello che vuoi, lei ha un ottimo gusto, fatti consigliare da lei, io devo andare perché devo fare l’inventario delle merci, ciao!”
Lanciai uno sguardo fulminante a papà, che diceva . Ma lui se ne andò via ridacchiando. Mi rigirai verso il bancone e dissi…
-“Allora cosa desideri vedere? Ma prima di tutto per chi è il regalo?”.
-“Io mi ricordo di te,sai?! Sei venuta pochi giorni fa a Londra, mi ricordo molto bene di te m Miriam, chi può dimenticarsi di questo bellissimo sorriso e questo dolce nome”.
Diventai rossa come un peperone! Oddio non potevo crederci Zayn si ricordava di me, mi ha fatto un complimento, a me! Proprio a me, la ragazza che evitano perché porta l’apparecchio era un sogno, vi prego non svegliatemi. Cercai di riprendermi dal momentaneo shock e ripresi a parlargli.
-“Sono contenta che tu ti ricordi di me, e grazie per i complimenti anche Zayn è un bellissimo nome, beh chissà quante volte l hai sentito dire!”
-“Tante, tantissime volte… ma da te vale triplo il complimento”. Mi disse sorridendo e leccandosi dolcemente le labbra, amavo quando lo faceva mi saliva la pressione!
-“Grazie Zayn, però ora non perdiamoci in chiacchiere, per chi è il regalo?.”
-“Regalo?. A si il regalo, è per mia sorella.”
-“Bene, le piace non so una bambola, un porta foto oppure….”
-“Il porta foto andrà benissimo grazie”.
-“Okey ora lo prendo, le piace il rosa o il bianco?”
-“si,si perfetto!!”
Tornai dopo circa 5 minuti, gli mostrai il porta foto, mi disse che era perfetto. Impacchettai il regalo e glielo porsi, lui prese il regalo e se ne andò via dicendomi un dolce ciao. Ma poco dopo lo vidi ritornare…
-“Zayn, hai dimenticato qualcosa?”. Gli chiesi perplessa, lui fece un po’ di silenzio, prese un bel respiro e guardandomi con gli occhi da cucciolo disse…
-“Ti andrebbe di uscire, io e te oggi pomeriggio per andare a prendere un gelato, alle 5? Eh?”.
Mi scappo un sorriso, mi fece ridere la maniera in cui mi pose la domanda, lo guardai negli occhi ee..
-“Certo Zayn, mi va di prendere un gelato con te, sarebbe magnifico!”
-“Perfetto allora passo a prenderti alle 5, però c’è un problema, dove abiti?”.
Gli spiegai velocemente la strada che doveva percorrere, poi presi un biglietto e segnai lì la via e glielo diedi.
-“Allora Miriam ci vediamo alle 5, sarò puntuale! Non vedo l’ora ciao!”. Mi fece cenno con la mano e se ne andò, uscì dalla porta ed iniziai a saltare ed urlare come una pazza! Corsi da papà per dargli la bella notizia, rimase un po’ perplesso all’inizio, ma si convinse subito!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Casa ore 15:20
-“Tesoro posso entrare?”
-“Certo Stella vieni pure, sai che camera mia è aperta solo per te cara sorellona!”
-“Ma grazie che onore!”. Disse abbracciandomi, poi aggiunse…
-“Sei contenta di uscire con questo ragazzo?”
-“Stella, ho la faccia di una contenta? Io sono super, extra, mega felice!! Però non voglio essere una di quelle ragazze che diventano troppo ossessive verso di lui, cercherò di fare l’indifferente.”
-“Ahahahahah tu l’indifferente, che quando papà ti ha detto che avresti incontrato i One Direction stavi per svenire e ti mancava l’aria, ahahahah.”
-“Stella, grazie per il tuo sostegno! Ti diverti ridendo delle agitazioni altrui, io ho incontrato i One Direction! Stavo decisamente morendo.”
-“Dai Mi, sai che io scherzo, io ti voglio bene, se ti serve una mano io ci sono sempre. Questa è la tua prima uscita con un ragazzo è un giorno da ricordare!”
Mi avvicinai a Stella e le diedi un grande bacio e poi lei mi abbracciò.
-“Stella grazie, beh ora mi serve una mano, cosa mi metto questa maglia gialla o questa rossa?”.
-“Mmh, quella rossa, poi posso darti la mia borsa da abbinare, okey?”.
-“Grazie :3”.
Verso le 16:00 mi feci la doccia, mi vestii, mi feci la piastra e verso le 16:40 era pronta per uscire.
-“Miriam, guarda che mancano 20 minuti e tu sei già pronta! Miracolo!”. -“xP Grazie David, per una volta che sono puntuale ti lamenti!”.
-“Prego sorella, non fidarti troppo di quel Zayn, quelli famosi sono tutti uguali, se ti fa soffrire o ti fa qualcosa dimmelo che lo picchio.”
-“David lui è diverso dagli altri, mi ha detto che ho un bel nome e un bel sorriso :3”.
-“Già partiamo male il ragazzo corre troppo.”
-“David mi fai cadere le braccia, nemmeno ci conosciamo e nemmeno tu lo conosci e dici già che corre, poi non mi dispiacerebbe :3”.
-“Ahahahah sorellina mia, promettimi di stare attenta però, okey?”.
-“Okey prometto di stare attenta, ma non sto uscendo con un maniaco ricordiamocelo xD”.
Finalmente l’orologio del salotto segnava le 17:00, tra qualche secondo sarebbe arrivato Zayn e sarei uscita con lui.

-“Oddio il campanello questo è Zayn! Come sto? Ho qualcosa fuori posto?!”.
-“Tesoro calmati, vai ad aprire e respira”.
-“Certo mamma, ora vado.” Mi avvicinai alla porta e facendo un respiro profondo, molto profondo aprii la porta. Vidi una figura angelica che mi sorrideva, solo Dio sa quanto è bello :3.
-“Ciao Miriam, sono stato puntuale e questa è per te!”.
-“Grazie Zayn una rosa rossa, è bellissima!”. Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio. Poi lo feci entrare, che scena imbarazzante; tutta la mia famiglia era lì, presi velocemente la borsa che era sul tavolo e tirai Zayn verso la porta, poi mamma mi fermò e mi disse
-“Tesoro per che ora torni?”.
-“Non so mamma, però penso di non fare troppo tardi, vero Zayn?”.
-“No signora non si preoccupi, accompagnerò personalmente sua figlia a casa sana e salva, non le voglio far fare tardi”.
-“Beh, allora grazie Zayn! Divertitevi ragazzi!”
-“Grazie signora buona serata anche a lei e anche al resto della famiglia!”
-“Grazie mamma, noi allora andiamo, ciao a stasera!”. Finalmente uscimmo di casa, Zayn era venuto con la usa auto; una decappottabile blu, era bellissima; mi aprì lo sportello e io salii in auto.
-“Finalmente fuori!”. Esclamai.
-“è simpatica la tua famiglia, mi sembrano anche persone molto gentili”.
-“Davvero? Ti sono simpatici? Dai forse hai ragione, non sono male :3”.
-“Si, però penso di non essere molto simpatico a tuo fratello, mi faceva sguardi minacciosi, talvolta mi metteva a disagio.”
-“Perdonalo e perdonami, non penso che gli sei antipatico. Forse io non sono mai uscita con un ragazzo e lui è molto protettivo nei miei confronti e per questo che faceva sguardi minacciosi :P”.
-“Ahahaha dai non preoccuparti, non fa niente, sono abituato a questi sguardi, anche io sono iperprotettivo verso le mie sorelle e mi da un gran fastidio se vedo un ragazzo accanto a loro. Uso anche io gli sguardi minacciosi”.
-“Ahahahah”. Come mi sentivo a mio agio con lui, io avevo sempre immaginato la scena dell’incontro tra me e Zayn ma non era affatto così. La mia scena era: io davanti a lui che facevo scena muta e svenivo, invece ora sto parlando con lui e sono ancora in piedi! Ho fatto passi da gigante ahahaha :3.


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Ecco il terzo capitolo della mia storia, ora inizia la vera storia! spero che vi piaccia anche questo capitolo, vorrei ricevere anche delle recensioni così saprò se la storia piace! arrivederci al prossimo capitolo!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


-“Zayn, dove andiamo?”.
-“Ti porto nella gelateria dove si vende il gelato più buono di tutta Bradford, ti piacerà.”
-“Okey, Zayn posso chiederti una cosa?”.
-“Certo dimmi!”.
-“Tu abiti dall’altra parte della città, vero?”.
-“Si giusto, ma..perchè questa domanda?”.
-“Non capisco come tu hai trovato il nostro negozio; se da dove abiti tu e dove sta il negozio di papà minimo mezz’ora devi fare a piedi e meno con la macchina”.
-“Beh…ecco… Lì vicino abita mia zia, quindi la zona la conosco, poi ho visto il negozio e sono entrato a prendere il regalo.”
-“A capisco… il regalo le piaceva?”.
-“Si,si era entusiasta, le piaceva molto! Uh guarda siamo arrivati! Ecco la gelateria di Daniel! Un caro amico di famiglia.”
Scesi dall’auto e intanto Zayn andò a parcheggiare, dopo circa 3 minuti ritornò ed entrammo nella gelateria.
-“Ciao Zayn!”. Disse una voce che proveniva dal bancone della gelateria.
-“Ciao Daniel! Come stai?”. Rispose Zayn avvicinandosi vicino al bancone parlante.
-“Io sto molto bene, mmh Zayn oggi sei in dolce compagnia?!”
-“Si!”. Disse sorridendo.
Mi avvicinai anche io al bancone e dissi…
-“Ciao, piacere io sono Miriam”.
Finalmente vidi una figura, era un ragazzo alto e biondo, che mi sorrideva. Ricambiai accennando un sorriso.
-“Allora Zayn, cosa prendete?”. Chiese Daniel invitandoci a scegliere un gusto.
-“Io prendo cioccolato con uno spruzzo di panna sopra, tu Miriam?”.
-“Io quello alla fragola”.
-“Allora questo è per la signorina, invece questo è per Zayn.”
Presi entrambi i gelati perché Zayn tentava l’impresa di tirar fuori dalla tasca posteriore del suo pantalone il portafogli, finalmente ci riuscì e pagò i due gelati. Gli diedi il suo gelato, uscimmo fuori e ci andammo ad accomodare ad un tavolino sotto un gazebo davanti la gelateria.
-“La prossima volta pago io i gelati, così non farai più la dura impresa nel tirar fuori il portafogli”. Dissi ridendo ;3
-“Ahahah, non preoccuparti alla fine ci sono riuscito”. Disse soddisfatto e accennò un sorriso che gli illuminò il viso.
-“Zayn vuoi assaggiare il mio gelato?”. Dissi porgendoglielo.
-“Non amo molto la fragola :P, però dai provo”.
Prese il gelato e lo assaggiò, wow com’era bello anche quando leccava il gelato, rimasi incantata,poi però scoppiai a ridere.
-“Perché ridi?”. Mi chiese perplesso.
-“Ahahaha, sei tutto sporco xP. Sei anche impedito nell’assaggiare un po’ gelato ahahahah!”.
-“Ahahah lo trovi divertente?”.
-“Si tantissimo! Sei anche molto più bello così xP”.
-“Ahahah quindi senza sarei brutto? Allora per essere bello ai tuoi occhi mi sporcherò sempre u.u”.
-“Ahahah quanto sei deficiente! Non ho mai riso così tanto come oggi sai?”.
-“Davvero? Allora sono soddisfatto, ho reso felice qulacuno!”
-“Quanto sei idiota ahahahah!!”
-“Grazie :P!”. Rispose ridendo.
Ad un tratto prese il suo cellulare, non potevo crederci ed esclamai!
-“Zayn allora è vero che come sfondo del tuo cellulare hai te stesso!”. Dissi urlando :P
-“Si è vero, sorpresa? E tu che hai come sfondo invece?”.
-“Eh?! Io? Io come sfondo ho te.” Dissi sottovoce.
-“Non ho capito, hai me? Dai fammi vedere!”.
-“Okey.” Dissi mostrandogli la foto, era imbarazzante perché avevo lui senza maglia che si mordeva il labbro superiore. La sua reazione non fu O.o poi però rise xD.
-“Dai è più bello il tuo sfondo che il mio!”. Disse Zayn ridendo.
Ripose il suo cellulare in tasca e dopo pochi secondi squillò. Prese il cellulare e rispose. Fu una conversazione di pochi secondi. Poi chiuse la chiamata, si alzò da tavolo e mi disse…
-“Era mia madre, mi ha detto di correre a casa, vorresti venire?”.
-“Si okey Zayn, ma non vorrei disturbare”.
-“No, nessun disturbo non penso sia una cosa importante”.
Mi alzai dal tavolo e ci avviammo per andar a prendere la macchina. Dopo circa 10 minuti in auto arrivammo a casa di Zayn. C’era qualche ragazza che aspettava Zayn per un autografo, non ne erano molte forse 5 o 6. Ci avvicinammo al cancello e subito le ragazze urlarono, Zayn scese dall’auto e andò a firmare gli autografi e fece qualche foto. Dopo aver finito si avvicino a me e mi sussurrò dolcemente,
-“Scusa, questo appuntamento sta risultando un disastro”.
Ma io gli risposi di non preoccuparsi, era normale lui è famoso e le ragazze cercano autografi e foto con lui. Poi finalmente entrammo in casa sua dove c’era sua madre che l ho aspettava.


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Cosa vorrà; la madre di Zayn? l';appuntamento sarà un disastro? scopriamolo insieme nel prossimo capitolo :D Oggi ;ho messo due capitoli sono stata buona perchè ho visto che ci sono molte visualizzazioni, quindi penso che vi piaccia questa storia. vi prego anche una sola recensione:D

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


-“Ciao mamma cos’è successo?”. Disse Zayn mentre entrava in casa, successivamente entrai io e salutai con un Buongiorno la madre di Zayn.
-“No niente tesoro non preoccuparti, tua sorella ha la febbre e io volevo chiederti di andare a fare la spesa perché questa sera vengono gli zii, però vedo che sei in compagnia”.
-“Signora Malik, non si preoccupi, possiamo andare tranquillamente, non ci sono problemi.”. Aggiunsi io.
-“Davvero Mi?”. Disse Zayn.
-“Certo non preoccuparti, sarà divertente fare la spesa con te!”. Dissi sorridendo.
-“Allora mamma noi andiamo!”.
-“Zayn aspetta, allora questa è la lista della spesa e questi sono i soldi”. Poi la madre gli diede un bacio sulla fronte, ma lui si distaccò dicendo
-“Ma.. mamma..”.
La madre ridendo aggiunse
-“Zayn dai che da piccolo ti piaceva quando ti riempivo di baci!”.
Zayn guardò male la madre, poi però sorrise e uscimmo di casa.
Arrivammo al supermercato, prendemmo il carrello ed entrammo dentro. Era tutto strano, io che facevo la spesa con Zayn Malik, la cosa strana e che ci siamo rivisti questa mattina e lui mi ha invitata ad uscire, mi sento così strana e confusa. Quando sono vicino a lui mi sento viva, mi sento bene e felice come non mai. La mia mente è piena di dubbi, forse mi sto innamorando di lui? No dai Miriam ma che dici, io non potrò mai essere sua e lui non potrà mai essere mio.
Ad tratto vidi Zayn che si posizionò difronte a me;
-“Zayn chiama Miriam! È pregata di rispondere!”.
-“Oh scusa Zayn! Stavo pensando, mi ero completamente persa nei miei pensieri!”.
-“Qualcosa di grave Mi?”.
-“No,niente non preoccuparti andiamo”.
-“Okey, vuoi portare tu il carrello? E io vedo cosa c’è da prendere, okey?”.
-“Si, certo! Da quale reparto iniziamo?”.
-“Allora… mamma come prima cosa ha scritto di prendere la pasta. Allora andiamo in quel reparto.”
Fu molto divertente fare la spesa insieme xD. Lui faceva diventare comico anche un cetriolo. Poi arrivammo vicino al reparto frutta e verdura e lì Zayn trovò le carote, ne prese una…
-“Povere carote, chissà come si sentono sole senza Lo”. Poi scoppiò in una rumorosa risata che coinvolse anche; le persone continuavano a fissarci, che imbarazzo. L’ultima cosa da prendere fu un barattolo di salsa. Ci dividemmo per andare alla ricerca del barattolo perduto, finalmente lo trovai ma era troppo in alto. Tentai in tutti i modi di prenderlo, Zayn non c’era ma ad un tratto mi sentii sollevare…
-“Ecco ora ci arrivi!”.
Riconobbi quella voce, era Zayn…
-“Zayn mettimi giù peso!”. Dissi un po’ ad alta voce.
-“Ma cosa dici sei leggerissima!”.
-“Guardai Zayn così [ -.- ]; Zayn ma cosa dici, io leggera??!! Comunque il barattolo di salsa è sano e salvo; ora possiamo andare alla cassa”.
Andammo alla cassa e dopo circa 10 minuti di fila e risate con Zayn pagammo e uscimmo dal supermercato. All’uscita c’erano delle fan che cercavano autografi e foto, meno male che ne erano solo 3; comunque facemmo sempre tardi. Finalmente ritornammo a casa di Zayn, aprii la porta ma sembrava che non ci fosse nessuno; infatti fu così, sulla cucina Zayn trovò un biglietto della madre che diceva che sarebbe tornata subito, era andata dal dottore con la figlia.
-“Bene siamo soli, mamma non c’è, vuoi che ti offra qualcosa? Non so acqua, coca, aranciata o succo?”. Mi disse mentre indicava il frigo.
-“Un bel bicchiere d’acqua grazie”. Risposi timidamente.
Intanto lui si accese una sigaretta…
-“Miriam ti da fastidio se fumo?”.
-“No Zayn non preoccuparti, fuma tranquillamente”. Poi iniziammo una bella chiacchierata alla quale si aggiunse Boris il cane di Zayn, molto molto dolce!
-“Mi aiuteresti a mettere le cose che abbiamo preso nei loro ripiani?”. Mi domandò Zayn.
Sistemammo ogni cosa, dovevo solo mettere in frigo la bottiglia di succo quando Zayn all’improvviso mi disse…
-“Sei bellissima!”.
A quella affermazione mi cadde la bottiglia a terra, per fortuna non si ruppe, insieme ci abbassammo per prenderla quando la mia mano e quella di Zayn si sfiorarono, sentii i brividi percorrermi il braccio, lui mi guardava intensamente negli occhi e io stavo per sciogliermi; iniziò ad avvicinarsi sempre di più, le nostre labbra stavano per sfiorarsi quando…



Curiose di cosa accadrà alla nostra Miriam??? Questa volta ha voluto lasciarvi sulle spine. Sono felicissima che il primo e secondo capitolo hanno avuto entrambe 90 visualizzazioni GRAZIE :D però sapete vorrei anche qualche recensione… comunque scopriremo tutto nel prossimo capitolo.. CIAO :D

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


"Le nostre labbra stavano per sfiorarsi quando…"

-“No, no non posso”. Zayn si alzò prese la bottiglia e mi aiutò ad alzarmi.
Io non dissi niente ero pietrificata da quella situazione, ma pensai che forse Zayn aveva fatto bene a non baciarmi perché era un primo “appuntamento” se così poteva definirsi. Zayn guardò l’orologio e poi guardandomi mi disse
-“è meglio che ti accompagno a casa, ho promesso a tua madre di riportarti prima che faccia buio, andiamo?”.
-“Certo Zayn, andiamo”. Dissi.
Arrivammo davanti casa; per il tempo da casa sua alla mia non parlai e nemmeno Zayn aprì bocca. Lui mi sembrava strano, non so come descrivere la sua espressione.
-“Ecco, principessa è arrivata al suo castello ora può scendere”.
-“Zayn, grazie…”.
-“Di cosa?? Non ho fatto niente di speciale, ti ho solo riaccompagnata a casa”.
-“Ahahah. No Zayn non dico questo, ti ringrazio per la bellissima giornata che abbiamo passato e grazie i essere stato così gentile ad riaccompagnarmi a casa”. Gli sorrisi e poi gli diedi un bacio sulla guancia.
Lui mi sorrise ed io scesi dalla macchina dicendogli dolcemente. Ero quasi vicino al portone di casa quando Zayn mi chiamò
-“Miriam aspetta!”.
Mi girai verso di lui e lo vidi venirmi in contro…
-“Se ho voglia di chiamarti non so come fare”.
-“Zayn.. in che senso?”.
-“Beh nel senso che… vorrei il tuo numero!”. Disse velocemente
-“Il mio numero? Okey… ma non ho un foglio, ho solo una penna nella borsa”.
-“Non preoccuparti, scrivimi il numero sul braccio”. Disse sorridendomi. Presi la penna e gli scrissi il numero.
-“Beh Zayn sarebbe ora che io rientrassi… c’è mio fratello che ci spia dalla finestra… che nervoso!”.
-“Dai, non preoccuparti, ora tolgo il disturbo… Ciao bella…”. Mi diede un bacio sulla guancia e andò via.
Io lo salutai con un cenno di mano ed entrai dentro casa.
Appena entrata sentii mamma e papà litigare e vidi Stella e David che facevano gli indifferenti, ma in realtà non erano indifferenti, facevano così per non farmi preoccupare o farmi stare male.
Si avvicinarono entrambi a me e mi abbracciarono; forse quasi da proteggermi e non farmi sentire le urla di mamma che inveiva contro papà. Era così tutti i giorni, non ne potevo più, io sapevo che avevano problemi ascoltavo le loro litigate; mamma che chiedeva il divorzio, papà che voleva il mio affidamento, poi tanti altri argomenti.
-“Allora tesoro, ti sei divertita?”. Mi disse Stella.
-“Si tantissimo, Zayn poi è molto dolce!”. Dissi sorridendo.
-“Che avete fatto?”. Mi chiese David.
-“Allora… siamo andati a prendere un gelato, poi siamo andati a casa sua, poi a fare la spesa e infine mi ha accompagnata qui”.
-“Ha fatto il bravo?”. Mi chiede David.
-“Si,si… ci stavamo solo per baciare ma si è fermato”. Risposi timidamente.
-“Che cosa? Baciando? Co..come?”. Disse David, era molto divertente guardare la sua faccia ahahahah.
-“David te l ho appena detto si è fermato.” Tutti e tre scoppiamo in una rumorosa risata, quando ad un tratto scese mamma piangendo. Si sentiva papà urlare di sopra, uffa non ne potevo più, tutta colpa di quella stronza! La stronza è l’amante di mio padre che però si pensa che si siano lasciati, il suo nome è Nicole. Lavorava con mio padre, però quando si è saputo del tradimento, papà ha deciso di licenziarla. Papà ci dice che è una storia vecchia e ama solo la mamma. Lui e mia madre si sono conosciuti a 13 anni ed a 16 anni mia madre rimase incinta di Stella. Erano la coppia più bella del mondo ma si sa che anche la coppia più bella si rovina.
In quella stessa sera Stella e mamma discussero bruscamente, Stella prese le sue cose e andò a dormire da una mia amica, si avvicinò a me e David e ci disse di stare tranquilli perché sarebbe tornata. Papà invece andò a dormire da zio Max e in casa eravamo solo io David e mamma.
L’indomani mamma venne a svegliarmi, erano le 09:30. Aprì le tende della mia camera che venne illuminata dal sole caldo di giugno.
Mamma si avvicinò dolcemente a me, mi diede un bacio sulla fronte e iniziò a parlarmi…
-“Tesoro ti chiedo scusa per ieri, io non voglio farti soffrire o pesare quello che succedendo a me e tuo padre, ti prego piccola mia, non abbandonarmi anche tu! Ieri Stella ha fatto la scelta migliore, però tu no abbandonarmi ti prego!”. Mi disse mentre una lacrima percorreva il suo viso.
-“No,mamma io non ti abbandonerò mai!”. Detto questo le diedi un bacio e l abbracciai.
Scesi giù per fare colazione quando suonarono alla porta. Andai ad aprire e trovai un mazzo enorme di rose rosse. Presi le rose e ringraziai il ragazzo. Tra le rose c’era un bigliettino e lo aprii.

"Spero che le rose rosse ti piacciano, volevo augurarti un dolce risveglio. BUONGIORNO Principessa."

Cosa c’era di più dolce di lui?? Pensai. Wow mi aveva regalato delle rose rosse! Stavo svenendo!
-“Tesoro chi era alla porta? O mio Dio! Chi è che ti manda queste rose, ma sono bellissime!”.
-“Me le manda Zayn!”. Dissi contenta.
Sentii il mio cellulare squillare andai a prenderlo e vidi un numero ma non sapevo chi fosse, risposi..
-“Pronto?”. Dissi.
-“Sono Zayn, vedo che sei sveglia, hai ricevuto le rose?”.
-“Cia..ciao Zayn, le rose sono bellissime, ma non dovevi prenderti questo disturbo.”
-“Non preoccuparti, è stato un piacere… senti oggi vorresti uscire devo andare a fare compere con mia sorella e se vieni anche tu beh mi farebbe piacere.”
-“Okey Zayn, per che ora?”.
-“Per le 5 e mezza passo a prenderti, okey?”.
-“Okey… allora a oggi. Ciao!”. Dissi con allegria.
-“Ciao!!”. Rispose lui. Iniziai a correre e saltare per tutta la stanza, era tutto così bello e rosa! Non vedevo l’ora! Corsi da mamma per darle la bella notizia e lei fu felice per me!

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Scusate il ritardo, ho pubblicato il sesto capitolo, spero che vi piaccia come gli altri. Forse se sarò buona pubblicherò anche il settimo. La cosa che mi rende felice sono le vostre visualizzazioni, il Record e 120!! grazie :)
BUONA LETTURA!!!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Raccontato da Zayn…
Arrivai davanti casa di Miriam alle 17:23, ero in anticipo, mi sentivo molto strano e non ne conoscevo il motivo. Suonai per incitarla ad uscire quando la vidi varcare quella porta wow mi sentii male; era come se avessi le farfalle nello stomaco. Le aprii lo sportello e lei entrò dicendomi , io le risposi e le diedi un bacio sulla guancia,
-“Tutto okey Miriam?”. Le chiesi; perché la vidi un po’ strana.
-“No Zayn è tutto apposto, sto bene. Non vedo tua sorella, ti raggiungerà dopo?”. Mi chiese.
-“A dimenticavo, mia sorella non verrà ha preferito andare con l’amica a fare compere che con me, pazienza”. Poi le feci un sorriso al quale lei ricambiò.
-“Peccato volevo conoscerla. Però la prossima volta me la fai conoscere!”.
-“Certo!”. Le risposi.
Parcheggiai l’auto in un vialetto e andammo in centro per negozi. Continuavo a pensare che lei fosse preoccupata per qualcosa ma non voleva dirmi niente.
-“Miriam fermiamoci in questo negozio, vorrei vedere un paio di scarpe. Ti va?”. Le chiesi prendendola per mano.
-“Okey Zayn, potrei aiutarti a scegliere?”.
-“Certo!”. Le risposi.
Entrammo nel negozio e provai delle scarpe, a Miriam piacevano quelle rosse con una striscia blu e decisi di prendere quelle. Uscimmo e iniziammo a camminare, quando Miriam si fermò vicino una gioielleria.
Raccontato da Miriam…
-“Zayn, non sono bellissimi?”. Gli dissi indicando un paio di orecchini rosa a forma di stella con un brillantino al centro.
-“Si sono bellissimi, quanto costano?”.
-“Costano troppo per me, dai andiamo Zayn!”. Presi il braccio di Zayn e lo tiravo verso di me.
-“Dai entriamo, li prendo io per te, ti faccio un regalo!”. Mi disse Zayn fermandomi.
-“No! Zayn non posso accettare, dai non devi spendere soldi. Ti prego andiamo!”.
-“Okey come vuoi, metterò il broncio!”.
-“Ahahaha Zayn mi sembri un bambino di 2 anni, invece ne hai 18! Tu mi fai ridere, metti anche il broncio!”.
Mi prese e mi strinse a se. Il cuore mi palpitava, avvertii un dolore allo stomaco, era tutto strano! Forse sapevo cosa mi succedeva ma dovevo rinunciare a tutto; lui non poteva mai essere innamorato di me, lui ha milioni di ragazze attorno a lui e non potrà mai scegliere me. mi liberai di quel bellissimo abbraccio e gli sorrisi.
-“Zayn, mi sento un po’ stanca. Possiamo sederci un po’? Mi gira la testa”.
-“Vuoi che ti riaccompagni a casa?”.
-“A casa? A casa non c’è nessuno.” Risposi cercando un appoggio per non cadere.
-“Allora andiamo a casa mia, mamma penso che non ci sia dovrebbe essere a lavoro. Ti va? Così ti riposi anche”.
-“Zayn ma io non voglio disturbare, sediamoci ad una panchina e passerà tutto, orami sono abituata a questi giramenti di testa mi capitano spesso”.
Fece una faccia strana, poi si avvicinò a me e mi prese in braccio. Io continuavo ad urlare per farmi scendere quando mi rassegnai fu inutile era molto testardo! Arrivammo in macchina aprii lo sportello e mi mise dentro. Poi partimmo.
-“Zayn, potevo camminare anche da sola, le gambe mi funzionano”.
-“Non volevo che tu svenissi per strada, ora andiamo a casa e ti riposerai. Non voglio discussioni!”.
-“Okey papà! Grazie per esserti preoccupato di me”.
-“Prego principessa. Ecco siamo arrivati!”.
Scesi dalla macchina ed entrai in casa con Zayn. Non c’era nessuno in casa, il silenzio regnava; lui lasciò le scarpe sul divano e mi invitò a salire sopra.
-“Ecco questa è la mia stanza, vai e sdraiati un po’ sul letto io arrivo tra subito”.
-“Grazie Zayn”. Gli sorrisi ed andai a sdraiarmi sul letto.
Era una bellissima camera piena di foto di Zayn da piccolo, poi c’era un computer bianco e una scrivania con delle foto con i ragazzi. Mi girai a destra e vidi un armadio tutto blu come le pareti e le coperte del suo letto. Mmh il suo letto odorava di lui, sembrava che lui fosse lì con me e mi abbracciava intensamente. Abbracciai il suo cuscino e lo strinsi a me; poi finalmente arrivò.
-“Ecco tieni è per te!”
-“Una spremuta?”
-“Devi berla così riprenderai le forze, ma fino all’ultima goccia devi berla, okey?”.
-“Okey.”. Dopo aver bevuto la spremuta mi sdraiai ancora un po’ sul letto..
-“Hai davvero una bella stanza Zayn!”.
-“Davvero?? Grazie! Ma non ti sembra disordinata?”.
-“No, per niente.”
“Wow grazie! Miriam posso fare una cosa? Me l ho permetti?”.
-“Co…cosa vorresti fare?”.
-“Niente di male non preoccuparti! Ahahah! Volevo fare un ritratto”.
-“Aspetta… vorresti disegnarmi?”.
-“Si. Posso?”.
“Okey Zayn, ma non sono un bellissimo soggetto!”.
-“Dai bugiarda!”.
-“Come e dove devo mettermi?”. Gli chiesi.
-“Mettiti anche lì, è prefetto.”.
Dopo circa un’ora finì il disegno, e me lo mostrò…
-“Za…Zayn! È bellissimo! Ma sei un mostro del disegno! Grazie!”. L’abbraccia forte forte e lui diventò tutto rosso!
-“Ti piace? Grazie! Non sono io un mostro del disegno, sei tu che sei bellissima, i tuoi lineamenti sono perfetti, i tuoi occhi lucenti e pieni di allegria, le tue rosee guance, le tue labbra carnose che ti verrebbe voglia di morderle e baciarle all’infinito. Tu sei perfetta sei tutto quello che voglio avere!”.
Non ebbi nemmeno tempo di dire che lui mi mise il mio ciuffo ribelle dietro l’orecchio e mi baciò. Non ci credevo, le mie labbra toccarono le sue, stavo morendo! Tutto fu così perfetto!


Scusate non sono riuscita a collegarmi in questi giorni, spero che questo capitolo vi piaccia come gli altri! Se riesco pubblicherò anche l’ottavo e il nono :D
Buona lettura!!!!

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Dopo pochi secondi le nostre labbra si distaccarono e le nostri fronti si unirono, lui sorrideva come non mai, i suoi occhi brillavano e anche io sorridevo ero felice del fatto che quello che provavo io era ricambiato da lui; penserete che sia un po’ presto nemmeno un giorno di conoscenza e già ci siamo baciati ma come si dice “al cuor non si comanda”, forse i nostri sentimenti sono troppo forti rispetto a tutto quello che accade intorno a noi.
-“Scusa.. è stato più forte di me!”. Mi disse Zayn accarezzandomi le labbra con il pollice.
-“No, Zayn non devi scusarti. Se tu non mi avessi baciata io non avrei mai fatto il primo passo.”.
-“Questo vuol dire che io ti piaccio?”. Disse Zayn.
Feci un sospiro e dissi tutto.
-“Zayn, sono due anni che mi piaci, io sono perdutamente persa di te, amo i tuoi gesti, i tuoi occhi sempre allegri, quando ti lecchi le labbra perché sei imbarazzato, come sei dolce con tutti, il tuo saper essere vanitoso di te ma fatto con eleganza, essere un ragazzo dolce, romantico,allegro tremendamente perfetto, come coinvolgi la gente nelle cose che fai e come sai rendermi felice tu non riesce a farlo nessun’altro”.
Zayn si alzò e andò vicino la finestra
-“Sono delle bellissime parole quelle che mi hai appena detto. Io invece mi sono innamorato di te da quel 31 maggio quando sei venuta a Londra. Eri così carina con quella maglia che diceva, “Amami ora”. Hai visto la maglia ha funzionato! Poi ho fatto di tutto per cercarti e qualcuno o qualcosa ha voluto che io ti trovassi qui a Bradford, poi ci siamo conosciuti da pochissimo ma a me sembra un’eternità,poi non so ti ho baciata. Spero di non aver fatto errori ora il mio cuore mi ha dato la risposta esatta a quel vuoto che sentivo.”
-“Za…Zayn…!”
Corsi da lui e l’abbracciai, lui mi strinse forte a se e mi baciò dolcemente.
-“Ora principessa sei tutta mia per sempre! Io non ti lascerò mai e poi mai!”.
-“Davvero Zayn?”.
-“Mai!”-
Stringendomi a se mi baciò.
Verso le 21:00 mi riportò a casa, intanto vidi Stella ritornare a casa; pensai che finalmente si era risolto tutto e mentre la sorpassavamo con l’auto la salutai.
Arrivati davanti casa
-“Beh Zayn grazie di avermi riportata a casa, sarà meglio che vada”.
-“Perché devi andare già mi manchi da morire!”.
-“Ahahahah Zayn non fare il fidanzato appiccicoso che ti mollo subito!”.
-“Ahahahah cattiva! Dammi almeno un bacio!”.
Ci baciammo e intanto passò Stella…
-“Mhm Miriam ci ha visti tua sorella, ahahahah!”.
-“Oddio sarà meglio che vada adesso, ci sentiamo dopo ciao Zayn!”.
Scesi dall’auto ed entrai in casa. Ero felice anzi felicissima,contenta,innamorata, stavo alla grande!
-“Amore cos hai? Ti vedo strana, è successo qualcosa con Zayn?”. Disse mamma mentre preparava la tavola per la cena.
-“Mamma è successo di tutto, ma aspetta è tornata Stella questa è la cosa più importante! Dopo ti spiego cosa mi è successo!”.
-“Hai ragione amore, ma tua sorella sai quante volte è andata via di casa e poi ritornata. Poi io ho deciso di chiamarla e ci siamo chiarite e lei si è scusata con me.”
-“Mamma sono felice!!!”.
Corsi ad abbracciarla ed intanto mamma chiamò tutti per la cena ma papà non c’era, decisi di non chiedere niente a mamma ed iniziai a cenare.
Per le 22:00 finimmo di sparecchiare e mentre mettevo i piatti in credenza mi arrivò un messaggio aprii il messaggio ed era di Zayn.

“Ti auguro una dolce buona notte principessa, domani dovrò alzarmi presto vado a Londra dai ragazzi, poi ti chiamo io. Baci”

Nel frattempo David era dietro di me e lesse tutto il messaggio, prese il mio telefono e lesse il messaggio verso mamma e Stella…
-“Che significa questo messaggio, Miriam?”.
-“David ridammi il telefono!”. Gli urlai mentre recuperai il telefono.
-“David ma può avere un po’ di privacy tua sorella?!”. Disse mamma.
-“Grazie mamma e comunque David c’è io e Zayn ci siamo baciati!”. Dissi mettendomi le mani davanti alla faccia per coprirla.
-“Baciati?”. Disse mamma sorpresa, poi si fermò un attimo venne verso di me e mi abbraccio forte poi aggiunse -“Amore sono felice per tee!!”.
-“Grazie mamma, nemmeno io ci credo, non speravo nemmeno che lui si innamorasse di me!”.
-“Beh sorellina auguri, io me ne vado in camera, vi lascio alle vostre chiacchiere”. Disse David mentre saliva le scale che portavano nelle camere superiori.
-“David aspetta!”. Dissi a David, lui si fermò e mi aspetto.
-“Dimmi Miriam”. Mi disse sorridendo.
-“Ma sei contento di me e Zayn? Guarda che io rimango sempre con te e io ci sarò sempre con te finché morte non ci separi, lo sai fratellone mio! Io ti amo da morire non potrei mai sostituirti con Zayn!”. Dissi guardandolo negli occhi.
-“Amore, io sono felice per te e Zayn, ma mi da fastidio il fatto che tu sia cresciuta così in fretta, non sei più la mia piccolina che curavo quando cadeva dalla bici, oppure che piangeva per ogni banalità!”. Mi disse con occhi lucidi.
-“David, io sarò sempre la tua piccolina, ed io avrò sempre bisogno di te e tu mi curerai come sempre!”.
Ci abbracciammo forte, poi lui lasciò la presa del mio abbraccio stritolatore, mi diede un bacio sulla fronte e salì sopra sorridendo.
-“Allora Miriam, ora ci racconti tutto!”.
-“Stella? Co..cosa vuoi che io ti racconta?”.
-“Beh come vi siete baciati, in quale circostanza, cosa vi siete detti! Praticamente tutto!”.
-“Okey Stella, mamma vuoi ascoltare anche tu?”.
-“Certo amore, facciamo una delle nostre seratine a parlare davanti un bel barattolo di gelato? Vi va?”. Disse mamma
-“Certo mamma!”. Dicemmo in coro io e Stella.
Mamma prese il gelato e ci sedemmo tutte e tre intorno al tavolo, iniziai a raccontare tutto………..
Tre giorni dopo ore 07:30

Presi il telefono e risposi leggermente assonnata…
-“Pronto?”.
-“Amore sono Zayn! Buon giorno, scusa l’ora ma non vedevo l’ora di darti la bella notizia!”.
-“Buon giorno Zayn, che bella notizia da svegliarmi alle 07:30 del mattino, fa che sia una bella notizia!”.
-“Allora, ti racconto tutto. Ci è stato offerto di fare un CD! Non è magnifico!”.
-“Davvero Zayn? Oddio ma è una notizia fantastica!!!”.
-“Si lo so, ma voglio chiederti una cosa, vuoi venire a Londra da me?”. Mi chiese Zayn.
-“A…aaa… Londra con te?”.
-“Si con me?” Allora?!”.
-“Siii!! Io vengo!!”. Dissi urlando.
-“Grazie tesoro! Allora ci vediamo tra tre giorni all’aeroporto a Londra verrò a prenderti io! Poi dovrai fare una cosa ma ti spiego tutto a Londra! Ora scappo devo uscire con i ragazzi, ciao!”.
-“Che cosa devo fare!?.... okey ciao Zyn!”.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Ore 06:00 partenza

-“Allora se prendo quella maglia non posso portare l’altra! Maledetta valigia! Non entra più niente!”.
-“Miriam ma parli da sola?”. Disse David entrando in stanza.
-“Ahahah no David! Il fatto è che non so se portare questa maglia gialla o questa bianca! Non c’è più spazio in valigia!”.
“Ah e provati quella che ti sta meglio e la porti, facile no! Voi ragazze vi complicate la vita!”. Disse David ridendo.
-“Allora le provo, tu però dammi un consiglio, okey?”.
-“Si non preoccuparti sarò sincero!”.
Presi le due maglie e mi avvicinai vicino lo specchio, intanto intravedevo David che mi fissava e mi sorrideva dolcemente, quando vidi David cadere a terra…
-“David! David!”. Urlai mentre mi avvicinai a lui.
-“Stella, mamma venite presto!”. Urlai con le lacrime agli occhi.
David non mi rispondeva; era paralizzato a terra, cercavo in tutti i modi di farlo svegliare. Finalmente arrivò mamma che appena vide David sdraiato a terra urlò.
-“Amore rispondi, sono la mamma apri gli occhi!”. Disse mamma mentre cercava di svegliarlo.
-“Mamma ho paura, perché non risponde! Perché!”. Dissi io.
-“Mamma mettiamolo sul letto!”. Disse Stella.
Insieme prendemmo David e la sdraiammo sul mio letto, dopo circa mezz’ora venne il medico e finalmente si svegliò. Il dottore disse che doveva solamente riposarsi era solo dello stress e sarebbe passato tutto.
-“David come stai?”. Gli dissi abbracciandolo.
-“Amore sto bene grazie!”. Mi baciò la fronte e mente cercava di alzarsi notò che non riusciva a muovere il suo braccio destro. Iniziò ad urlare chiamando mamma che corse immediatamente, iniziò anche a piangere ed intanto il dottore lo visitò ancora una volta.
Ore 07:45

-“Tesoro il tuo aereo, lo perderai!”. Mi disse mamma indicandomi l’orologio.
-“No mamma non voglio prenderlo più! Voglio rimanere con David!”.
-“Amore vai, David sta bene da come ha detto il dottore, se succederà qualcosa ti chiameremo noi subito, tu amore vai il taxi arriverà tra 5 minuti”.
-“Mah mamma!”.
-“Amore vai! Se succede qualcosa io ti chiamerò te lo giuro!”.
Presi le mie valigie salutai tutti compreso David e andai verso il taxi.
Arrivata all’aeroporto aspettai circa 10 minuti e poi una voce chiamò il mio volo, andai verso l’uscita e mi imbarcai sull’aereo. Non so nemmeno quanto tempo durò il viaggio perché crollai; la mia mente era travolta dal pensiero di aver abbandonato David e mi sentivo malissimo; ma nonostante questo mi addormentai. Mi svegliai 5 minuti prima di atterrare, uscii, trovai le mie valigie e finalmente vidi Zayn venirmi incontro.
-“Miriamm!!!!”. Zayn correva verso di me e quando arrivò mi abbracciò forte e mi diede un dolce bacio.
-“Zayn!!! Mi sei mancato troppo!”. Gli dissi mentre lo strinsi forte a me.
-“Ti sono mancato! Come sei dolce, non potevi vivere senza il mio bel faccino!”.
-“Zayn, amo la tua modestia! Però ora andiamo”. Zayn prese le mie valigie e andammo verso l’uscita dell’aeroporto.
-“Ora andiamo a casa, li c’è Liam è tu mi servi per una cosa”. Mi disse Zayn.
-“Eh? A cosa ti servo?”. Risposi perplessa.
-“Ah niente di sconcio non preoccuparti! Tu mi servi perché questa sera verrà la cugina di Liam. Lei è americana e qui non conosce nessuno e io ho detto a Liam che tu saresti stata così gentile da farle compagnia, ho fatto male?”.
-“No Zayn non preoccuparti, spero sia simpatica!”.
-“Si è una ragazza dolcissima e simpaticissima, io l ho incontrata un anno fa in America con mi Liam. Avevo una cotta per lei ma…”.
-“Una cotta? Ma è passata giusto?!”. Dissi fulminando Zayn con uno sguardo.
-“Passata totalmente, non preoccuparti ora ci sei tu mia principessa.”.
Finalmente arrivammo a casa. Non era una casa era un castello! Era enorme e lì vivevano solo 5 ragazzi! Era fantastica, mi innamorai subito di quella casa. Entrammo e il primo ragazzo che vidi fu Harry.
-“Ciao!”. Mi disse Harry sorridendo.
-“Ciao Harry!”. Gli risposi.
-“Ciao anche a te Zayn, la signorina qui con te chi è?”.
-“Lei è Miriam, la mia ragazza!”. Rispose Zayn sorridendomi e dandomi un bacio sulla guancia.
-“Si sono la sua ragazza, mi sembrano strane queste parole, sai?”.
-“Strane? Perché?”. Disse Zayn perplesso.
-“No così!”. Risposi.
Harry interruppe il nostro discorso tossendo.
-“Scusate ragazzi, ci sono anche io qui!”. Disse ridendo.
-“Scusa Harry”. Rispondemmo io e Zayn.
Intanto arrivò Liam, si avvicinò a me e mi salutò con un bacio.
-“Ah tu sei la famosa Miriam! Non ne potevo più Zayn mi parlava di te in continuazione! Finalmente ho fatto la tua conoscenza!”. Disse Liam.
Zayn intanto cercava di tappargli la bocca per non farlo parlare e metterlo in imbarazzo.
-“Miriam lascialo perdere!”. Disse Zayn tutto rosso in faccia.
-“Zayn sei tutto rosso non devi vergognarti se parli di me ai tuoi amici”.
Lui sorrise ed intanto entrarono anche Niall e Louis, si presentarono e andammo a sederci tutti sul divano. Poi chiesi a Zayn se poteva prestarmi il suo cellulare per chiamare mia ,me lo diede ed andai a chiamare.
-“Pronto?”.
-“Ciao mamma sono Miriam, questo è il cellulare di Zayn, David come sta?”.
-“Ora meglio,sta ancora dormendo, il volo è andato bene, hai vomitato?”.
-“Il volo è andato bene, ma io ho dormito tutto il tempo,quindi non avevo la sensazione di vomito!”.
-“Bene amore sono contenta per te”.
-“Mamma ora vado ti chiamo stasera prima di andare a letto, ti voglio bene e saluta tutti! Ciao!”.
Chiusi la chiamata ed andai dai ragazzi che già si ammazzavano, ma al mio arrivo si placarono e si riaccomodarono tutti.
-“Allora Miriam, sei affamata?”. Mi chiese Niall.
-“Un po’!”. Risposi.
-“Non preoccupatevi io e Louis abbiamo cucinato e ne rimarrete stupefatti!” Disse Liam ridendo.
-“Io di Louis non mi fido, lui ci avvelena!”. Disse Zayn!.
Tutti scoppiamo in una rumorosa risata tranne Louis che mise il broncio.
-“Louis ti sei offeso?”. Gli dissi.
-“No, non preoccuparti Miriam, fanno sempre gli stupidi! Ahahah sono abituato!”.
Gli sorrisi e lui mi ricambiò.

Dopo circa un’ora e mezza tra chiacchiere, risate e stupidaggini, i ragazzi andarono a preparare la tavola, tranne Liam che mi prese in disparte.
-“Miriam, scusami, Zayn ti ha detto che verrà mia cugina?”.
-“Si, la ragazza americana, giusto?”.
-“Si lei! Potresti starle tu vicino? Qui non conosce nessuno e con noi tutti ragazzi non potrebbe mai parlare e confidarsi, voi siete ragazze e vi capite!”.
-“Ahahaha si giusto! Si per me va bene, diventerò sua amica; almeno spero che lei mi trovi simpatica!”.
-“Miriam non preoccuparti, secondo me diventerete grandissime amiche!”. Disse Liam facendomi un sorriso a 367368 denti!
-“Potrei sapere come si chiama?”.
-“Ashley Monroe, ed ha 16 anni”.
-“Bene siamo anche della stessa età!”. Risposi sorridendo.
-“Arriverà stasera così vi conoscerete, le ho già detto che ti avrebbe incontrata, ed era entusiasta!”.
-“Wow! Bene!”. Risposi ridendo.
I ragazzi chiamarono me e Liam per andare a pranzare. Io mi accomodai accanto a Zayn, alla mia sinistra c’era Liam. Difronte a me Harry e Niall e a capotavola Louis. I ragazzi prepararono delle squisite lasagne e per secondo cotoletta e patatine fritte, come dolce una crostata. Non avevo mai mangiato così tanto! Mentre mangiavamo la crostata:
-“Harry!”. Urlò Zayn!
Harry si spaventò.
-“Cosa c’è Zayn?”. Disse Harry.
-“Mi farebbe piacere se la finissi di farmi piedino”.
Tutti scoppiammo a ridere, questa volta la risata di Harry era incontrollabile, io ridevo anche per la sua risata. Finito di mangiare io e Zayn ci recammo nella stanza dove avremmo dovuto dormire insieme.
Io mi sdraiai sul letto, ero stanca e pensierosa. Il mio pensiero era rivolto a David…
-“Ehi, non parli più?”. Mi disse Zayn sdraiandosi accanto a me.
-“Il gatto mi ha mangiato la lingua!”. Risposi.
-“Dai davvero che hai?”.
-“Stamattina David si è sentito male”.
-“Come male? Che ha?”.
-“Non lo so Zayn, è sono preoccupata tantissimo, ho chiamato mamma ma ha detto che ora sta meglio”.
-“Ma tu non ne sei sicura, giusto?”. Disse Zayn accarezzandomi i capelli.
-“Giusto Zayn, il “Ora sta meglio” di mamma porta cose brutte. Però penso che debba fare dei controlli”.
-“Dai non preoccuparti, andrà tutto bene”.
-“Meno male che ci sei tu. Però ora vorrei riposarmi un po’”.
-“Allora ti lascio vado un po’ dai ragazzi, poi quando arriva Ashley ti sveglio, okey?”.
-“Si, ma tanto non dormirò troppo, a che ora dovrebbe venire?”.
-“Per le 20:00 se non sbaglio. Ora ti lascio a dopo”. Mi diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza.

Ore 19:47

-“Mii! Svegliati Ashley sta per arrivare!”.
-“No mamma non voglio alzarmi!”. Svegliami dopo e farmi dormire un altro po’.
-“Miriam ma che mamma! Sono Zayn!”.
-“Zayn!”. Mi alzai di colpo dal letto e corsi a prepararmi.
-“Zayn ma svegliarmi prima non si usa?”. Gli dissi.
-“Eh dormivi così beatamente e non volevo svegliarti!”.
-“Dai vabbè non fa niente, andiamo giù, sarà arrivata!”.
-“Non penso dovrebbero arrivare alle 8, ma sono ancora le 19:55!”. Disse Zayn guardando l’orologio.
-“Zayn sono solo 5 minuti, forse arriveranno subito!”.
Uscimmo dalla stanza e mentre scendemmo vedemmo che Ashley era già lì con il resto dei ragazzi.
-“Allora Ashley penso ti ricorderai di Zayn, lei invece e Miriam!”. Dissi Liam invitandoci ad avvicinarsi.
-“Eh come potrei dimenticarlo Zayn, a lui ho dato il mio primo bacio!”. Rispose Ashley.
-“Bacio?”. Dissi voltandomi verso Zayn. Lui non mi diede nessuna risposta rimase impassibile, si avvicinò vicino a Ashley le strinse la mano e le diede un bacio sulla guancia.
-“Ciao io sono Miriam”. Dissi stringendo la mano ad Ashley.
-“Piacere Ashley Monroe”. Mi rispose freddamente.
Per sbloccare la situazione Harry ci invitò ad accomodarci tutti a tavola. Io ero sempre accanto a Zayn ed Ashley era difronte a me. mi accorsi che continuava a fissare Niall, forse gli piaceva. Era una ragazza carina; aveva i capelli castani non troppo lunghi, occhi mi sembra castani ed aveva le fossette come Harry xD. Vestiva di viola, adoravo la sua maglia aveva una chitarra sopra era fantastica! Però non la trovavo molto simpatica, per tutta la serata non mi rivolse la parola, continuava a mandare sguardi a Zayn che mi davano fastidio e lui li ricambiava con un sorriso. Volevo alzarmi da tavola quando Ashley mi fece una domanda
-“Miriam, tu e Zayn state insieme?”. -“Beh si capisce, Zayn ti guarda in una maniera impressionante, gli brillano gli occhi!”.
-“Davvero?”. Le dissi.
-“Si, vi vedo bene insieme! Quando mi baciò la prima volta non aveva gli occhi luminosi come adesso, si vede che è innamorato di te.”
Zayn mi guardò e poi mi diede un bacio.
-“Si hai ragione Ashley, sono perdutamente innamorato di lei!”.
-“Zayn così mi imbarazzi!”. Gli dissi. Tutti sorrisero compresi me e Zayn. Fu una bellissima risata; tutti che sorridevano, ridevano e scherzavano. Si fece mezzanotte e decidemmo di andare tutti a letto.
-“Zayn potresti abbracciarmi?”. Dissi a Zayn mentre stava per mettersi a letto.
-“Certo principessa, anche se fa caldo ti abbraccerò!”.
-“Grazie!”.
-“Ma è successo qualcosa?”. Mi chiese Zayn mentre mi stringeva a lui.
-“Sono preoccupata per David!”.
-“Dai non preoccuparti non sarà niente, tuo fratello è un ragazzo forte, tu però ora dormi, sarai stanchissima!”
-“Già dormiamo! Allora buona notte Zayn!”.
-“Buona notte principessa!”.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Londra ore 10:00

Mi svegliai e fuori era già alto il sole, mi girai alla mia sinistra e notai che Zayn era già sveglio. Guardai l’orologio e segnava le 10:00. Mi alzai,mi feci la doccia e successivamente mi vestii; mi misi una maglia blu e dei pantaloncini di jeans e delle infradito blu. Scesi giù e c’era Ashley che consumava la sua colazione.
-“Buon giorno Ashley!”.
-“Buon giorno Miriam!”.
-“I ragazzi dove sono?”. Le chiesi.
-“Non so Liam mi ha detto che avevano l’incontro con qualcuno, non so di cosa si trattasse”.
-“Ah grazie”.
-“Comunque Zayn ha lasciato questo bigliettino per te”. Disse porgendomi il biglietto.

“Buon giorno Principessa! Io sono fuori con i ragazzi, non so quando torneremo ma se serve qualcosa tu chiamami. Comunque sul mobile vicino l’entrata ho lasciato dei soldi, esci un po’ con Ashley per far compre però non vi perdete! Un bacione Zayn”

-“Cosa dice il biglietto?”. Mi chiese Ashley.
-“Niente che dobbiamo uscire e lui ci ha lasciato dei soldi per far compere”.
-“Davvero!? Wow io stimo Zayn!”.
-“Ahahahah si! Allora vuoi uscire?”.
-“Si okey allora vado a prepararmi e arrivo!”. Mi disse Ashley.
-“Io intanto bevo una tazza di caffè e ti aspetto qui”.
Dopo circa 10 minuti Ashley scese e uscimmo.
Fu una bella mattinata dopotutto non era proprio una ragazza antipatica, era molto dolce e simpatica.
-“Miriam ma tu conosci Niall?”.
-“Niall? Conoscere proprio no, questa è la seconda volta che lo vedo; perché?”.
-“No così per sapere pensavo conoscessi tutti bene!”.
-“No Ashley, solo Zayn perché abitiamo nella stessa città ed ora stiamo anche insieme!”.
-“Come siete belli insieme, e comunque non chiamarmi Ashley, chiamami Ash mi piace di più!”.
-“Okey Ash!”. Insieme ridemmo poi mi squillò il cellulare.
-“Mi stanno chiamando, ma non ho il numero!”.
-“Prova a rispondere e vedi chi è!”. Disse Ash
-“Pronto?”. Dissi.
-“Ciao Miriam, sono Louis, dove siete?”.
-“Ciao Louis! Allora noi siamo vicino ad un grande palazzo con le finestre verdi e sopra c’è un’insegna con scritto Toyshop”.
-“Grazie una descrizione molto dettagliata! Comunque penso di aver capito, rimanete lì ed arrivo!”.
-“Cosa voleva?”. Mi chiese Ash.
-“Ha detto di aspettare quì e arriverà tra poco, non capisco cosa dobbiamo fare!”.
-“Vabbè aspettiamo!”.
Dopo circa 15 minuti arrivò.
-“Ciao ragazze!”.
-“Ciao Louis! Dove dobbiamo andare?”. Domandammo io e Ash.
-“A pranzo fuori! Si festeggia!”.
-“Festeggiare cosa?”. Chiese Ash.
-“Sorpresa!!”. Rispose Louis.
Arrivammo in un grazioso ristorante, i ragazzi erano fuori ad aspettarci.
-“Ciao ragazze!”. Dissero tutti in coro.
-“Ciao!”. Rispondemmo io ed Ash.
-“Dai entriamo ho una fame!”. Disse Niall.
-“Concordo con te Niall!”. Disse Ash sorridendo.
Entrammo ed il cameriere ci indicò il tavolo dove dovevamo sederci. Ash si sedette accanto a Niall, insieme ridevano, sarebbero stati una bella coppia pensai.
-“Allora ragazzi, che sorpresa avete per noi?”. Dissi.
-“Eh tu come lo sai?”. Rispose Zayn.
-“Louis ci ha detto che avevate una sorpresa e dovevamo festeggiare!”. Aggiunsi.
-“Louis rovini sempre tutto!”.
-“Ma se non ho detto niente!”. Replicò Louis.
-“Uh povero! Sempre a lui la colpa!”. Disse Harry abbracciando Louis.
-“Allora la bella notizia è quella che lanceremo un singolo!”. Disse Liam.
“Davvero!”. Dicemmo in coro io e Ash.
-“Siii!!”. Risposero tutti. -“Ma è una notizia bellissima!”. Dissi.
-“Favolosa!”. Aggiunse Ash.
-“Bene festeggiamo!”. Disse Niall.
Ero felice per i ragazzi stavano iniziando una carriera favolosa, se lo meritavano davvero.

Verso le 13:50 ritornammo a casa.

Niall e Ash era entrambi coinvolti, sembravano una cosa unica si sorridevano a vicenda e ad entrambi brillavano gli occhi. Forse erano innamorati! Un colpo di fulmine!
Appena salita in camera chiamai David per sentire come stava.
-“Pronto David?”.
-“Ciao Miriam! Come stai? Come va a Londra?”.
-“David io sto bene! Ma dimmi tu come ti senti?”.
-“Io meglio, tra 5 giorni devo andare in ospedale per fare una visita, spero che vada tutto bene!”.
-“Certo che andrà tutto bene e come ha detto Zayn “Tuo fratello è forte”!”.
-“Il tuo ragazzo ha detto questo? Dai forse inizio ad accettarlo i più!”.
-“Ahahah David sei uno stupido!”.
-“E tu pensi che io sia forte?”.
-“Cero David tu sei fortissimo, e chi può distruggerti!”.
-“Ahahaha si giusto! Scusa ora devo andare è arrivata Charlotte devo andare, ciao un bacio e saluta Zayn!”.
Intanto entrò Zayn in camera.
-“Con chi parlavi?”. Mi chiese.
-“Ho chiamato David per sentire come stava”.
-“Cosa ti ha detto? Come sta?”.
-“Ha detto meglio, dovrà andare a fare una visita medica”.
-“Visto è tutto okey!”. Zayn venne vicino a me e mi abbracciò.
-“Già è tutto okey!”.

Passarono giorni da quella telefonata, 5 giorni che io ero a Londra con Zayn, con la persona di cui mi ero perdutamente innamorata. Oggi David sarebbe dovuto andare alla visita; il mio pensiero era che sarebbe andato tutto bene. Infatti fu così verso le sei del pomeriggio mi arrivò un messaggio da David “Il dottore ha detto che è tutto okey”. Appena lessi quel messaggio mi ritornò un enorme sorriso; corsi subito da Zayn per dargli la bella notizia.
Le mie sue lunghe 2 settimane di luglio a Londra furono bellissime. Tra ristoranti, cinema, Zayn che mi portava sempre per negozi, poi mi portò al London Zoo o ad Hyde Park.
Sapete la bella notizia Niall e Ash si sono baciati davanti la vasca dei delfini al circo! Erano troppo dolci e bellissimi, infatti sono finiti anche sul grande schermo, io dicevo che sarebbero diventati una coppia. Si amavano appena si sono visti ma erano troppo timidi per dirselo, infatti è stata Ash a fare il primo passo. Io ed Ash siamo diventate amiche, anzi diciamo sorelle visto che lei è figlia unica.
Però l’ultimo mio giorno a Londra è stato bellissimo….

"Salve vi sono mancati i miei capitoli? BEh oggi ne ho messi 3!!! e forse anche un quarto stasera xD se riesco.
Comunque vorrei dire che dedico questo capitolo alla mia migliore amica Fede la fan #1 della mia storia :D e le vorrei dire grazie Fede per il tuo sostegno perchè se non era per te io nn avrei mai pubblicato le mie storie :D ciao tvttttttb<3 :D

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Mi alzai verso le 10:00 come al solito, mi lavai, vestii e pranzai come sempre; ma sarebbe stata l’ultima volta a Londra, io e Zayn saremmo partiti l’indomani con il primo aereo.
-“Amore ho una sorpresa per te!”. Mi disse Zayn.
-“Sorpresa? Che genere di sorpresa?”. Risposi.
-“Vedrai tutto oggi pomeriggio alle 17:00!”.
-“Non voglio aspettare così tanto però!”.
-“Dai che ne sarai felice!”. Disse Zayn sorridendomi.
-“Okey aspetterò!”. Gli risposi mettendo il broncio.
-“Ora vado così preparo tutto!”. Mi diede un bacio e se ne andò.
Andai da Ash e Niall che confabulavano amorevolmente.
-“Ragazzi che fate?”. Chiesi a Niall e Ash.
-“Niente Niall vuole spiare il mio cellulare!”. Disse Ash.
-“Uffa però, voi ragazze non fate mai vedere i vostri cellulari!”. Disse Niall.
-“Ahahahah Niall! Ash, posso vederlo il tuo cellulare?”.
-“Certo Miriam!”. Mi porse il telefono e Niall rimase a bocca aperta, era sconvolto, poverino c’era rimasto male!.
-“Ash una domanda, ti piace Justin Bieber?”. Le dissi.
-“Mh si, a te?”. Mi rispose Ash.
-“Si è molto bravo e bello anzi è dolcissimo!”. Le dissi urlando xD.
-“L hai mai visto?”. Mi domando Ash.
-“No, ma mi piacerebbe molto! Wow ma è bellissima questa foto tua con Justin, anche questa! Ma quante ne hai?”. Le dissi sorpresa.
-“Tantissime! Ahahahah non vi ho detto niente? Io e Justin siamo cugini!!”.
-“Cugini?!”. Dicemmo in coro io e Niall.
-“Oh mio Dio! L…la mia ragazza è la cugina di Justin Bieber ed io non sapevo niente! Sto per morire ma Ash io ti amo!”. Disse Niall urlando e saltellando.
Era una scena molto carina, io e Ashley eravamo quasi piegate in due dalle risate, Niall era felicissimo.
-“Dai Niall dopo gli dico se vi vuole incontrare, è una promessa lo farò!”. Disse Ash.
-“Grazie Ashley!”. Rispondemmo io e Niall.
-“Ma come fate ad essere cugini?”. Le chiesi.
-“Mia madre è la sorella di zia Pattie, siamo molto legati e se non fosse stato mio cugino beh avrei fatto un bel pensierino su di lui!”.
Tutti e tre iniziammo a ridere e passammo una bella mattinata.
Verso le 12:30 pranzammo tutti insieme, il nostro ultimo pranzo insieme, mi sarebbero mancati tutti allo stesso modo perché ormai facevano parte della mia vita erano la mia seconda famiglia.
Alle 15:00 andai a scegliere cosa mettermi per la sorpresa di Zayn. Intanto venne Ash un camera e insieme scegliemmo un abitino fiorato molto carino.
-“Ash mi mancherai tanto!”. Le dissi.
-“Uh anche tu! Ma possiamo vederci sempre, e se ti serve qualcosa tu chiamami ed io verrò subito!”:
-“Ashley, ma se tu abiti in America, come potrai venire subito da me?”.le chiesi perplessa.
-“Ho deciso di rimanere a Londra da Liam, e Niall ancora non sa niente, quando vedrà che dopodomani non partirò voglio vedere la sua faccia!”.
-“Ne sono felice! Allora ti chiamerò subito!”. Le sorrisi e poi ci abbracciammo.

Arrivarono le 16:55.

-“Tesoro andiamo!”. Mi disse Zayn mentre entrò in camera.
-“Okey arrivo!”. Gli risposi.
-“Sei bellissima! Poi non so oggi sembri diversa!”.
-“Grazie amore, ma diversa come?”.
-“Non so ma in senso positivo!”. Mi baciò e scendemmo.
Tutti erano giù che ci guardavano, stavo per diventare rossa; poi Louis si avvicinò a me e mi disse:
-“Allora Miriam chiudi gli occhi!”.
-“Perché dovrei chiuderli?”.
Ad un tratto mi bendò gli occhi…
-“Louis ma che fai?! Sbendami!”. Urlai.
-“No, perché da qui inizia la tua sorpresa!”.
Sentii qualcuno prendermi la mano..
-“Ora andiamo, ti guiderò io”. Mi disse Zayn.
“Okey!”. Risposi perplessa.
Zayn mi guidò fino in macchina, poi partì. Fu un viaggio leggermente lungo…
-“Ecco siamo arrivati!”. Esclamò.
“Arrivati dove?”. Gli chiesi.
Mi aiutò a scendere dalla macchina, e iniziammo a camminare, ma io non camminavo barcollavo!.
-“Allora io ora ti tolgo la benda però tu non sbirciare, al mio tre tu aprirai gli occhi!”. Mi sussurrò Zayn all’orecchio.
-“Okey Zayn!”.
-“Allora 1…2…e….3!”.
Tolta la benda rimasi sorpresa.
-“Zayn che ci facciamo qui alla London Eye?!”. Gli chiesi.
-“Beh perché da qui inizierà la nostra serata!”. Mi rispose lui sorridendo.
Mi prese la mano ed andammo da un signore. Poi Zayn andò a parlare con quest’uomo. Dopo poco ritornò.
-“Bene possiamo salire!”. Disse Zayn.
Salimmo sulla ruota panoramica, ero un po’ spaventata su quello che stava facendo Zayn, era strano portarmi qui e poi non c’era nessuno. Ci accomodammo e la ruota iniziò a muoversi.
-“Zayn ma non capisco perché portarmi qui?”.
-“Ho detto che è una sorpresa!”. Mi rispose lui.
Arrivammo quasi in cima c’era uno spettacolo fantastico non avevo mai visto Londra così!.
-“Zayn non capisco, perché ci siamo solo noi?”.
-“Ci siamo solo noi perché, beh ho affittato per mezz’ora la ruota è tutta nostra!”.
-“Tu..tut…tutta nostra?”.
-“Si tutta nostra!”.
-“Zayn ma sei pazzo? C’è chissà quanto hai speso!”.
-“Non mi importa, e poi si sono pazzo…….sono pazzo di te!”.
Arrivammo in cima e tutto si bloccò.
-“Eh Zayn cosa succede? Ho paura perché non si muove più?”.
-“Non preoccuparti è normale!”.
-“Tu trovi normale il fatto che si blocchi? Io entro nel panico!”.
-“Dai non preoccuparti! Gli ho detto io di bloccarla quando saremmo arrivati in cima perché volevo parlarti!”.
-“Di cosa?”.
Non mi rispose, poi infilò una mano nella tasca della sua giacca e tirò fuori una penna.
-“Una penna?”. Gli dissi perplessa.
-“Non ti ricorda niente?”. Disse Zayn
-“Aspetta, non ci credo! La mia penna! E… e tu come fai ad averla?”.
-“Ahahah storia molto buffa! Ti ricordi l’incontro a Londra? Beh quando io ti ho firmato la foto tu mi hai lasciato la tua penna e te ne sei andata. Volevo riportartela ma tu eri già sparita e quindi me la sono tenuta. Poi mi sono accorta che sopra la penna c’era un indirizzo e il luogo da cui proveniva così sono venuta al negozio di tuo padre. Non era vero che mi trovavo da quelle parti io sono venuto proprio lì per trovarti! Ed ecco questa bellissima storia che ora ti sto raccontando!”.
-“Zayn… tu mi sorprendi ogni giorno di più! È una cosa dolcissima quella che hai fatto per te e per questo che io ti amo alla follia non potrei mai vivere senza di te!”.
Zayn si avvicinò ancor di più a me e ci baciammo; fu il bacio più bello che ci fossimo mai dati, poi il nostro bacio era accompagnato dai fuochi d’artificio che aveva preparato Zayn.
-“Aspetta, non è finita qui la sorpresa!”. Disse Zayn.
-“Come non è finita! Guardami sto piangendo!”.
-“Sono lacrime di gioia!”. Mise ancora una volta la mano in tasta e tirò fuori una scatolina rossa.
-“Tieni!”. Mi disse.
Aprii la scatolina e c’erano quegli orecchini che avevo visto con Zayn in una gioielleria a Bradford.
-“Zayn ma sei davvero impazzito?”.
-“No, per niente. Io ti ho detto che un giorno sarebbero stati tuoi ed ecco ora sono tuoi!”.
-“Grazie amore!”. Al pronunciare di queste parole la ruota iniziò a scendere.
Fu una serata indimenticabile, dopo andammo anche a cena in un ristorante molto carino di Londra.
Amavo pazzamente Zayn non avrei mai immaginato la mia vita senza di lui, sapeva riempirmi di coccole e di tanto amore era un pezzo del mio cuore; io definivo il nostro amore in distruggibile e lui era d’accordo con me.

Buona sera! Ecco oggi per farmi perdonare ho messo 4 capitoli! Spero vi piaccia come gli altri un bacione :D!

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Londra ore 06:00 partenza

-“Zayn dov’è la mia valigia?”.
-“Quale?”. Mi rispose lui perplesso.
-“Quella viola grande! Non la trovo!”.
-“Forse l ho vista in mansarda se non sbaglio, vado a controllare?”.
-“Grazie amore!”. Gli diedi un bacio ed andai a prendere

Dopo pochi minuti

-“Mi, ho trovato la tua valigia!”. Urlò Zayn.
-“Grazie Zayn, ora posso mettere tutte le altre cose, ma non penso che andranno tutte. Una domanda a che ora è il nostro volo?”. Gli chiesi.
-“Alle 8 precise.”. rispose Zayn.
-“Aspetta! Non ho chiamato mamma per dirle che oggi tornavamo!!”. Urlai tanto da far svegliare Louis.
-“Chiamala ora, perché dopo non farai in tempo”.
Corsi a prendere il mio cellulare, composi il numero e chiamai mamma. Ci mise un po’ di tempo per rispondere forse era impegnata, ma finalmente si aprì la chiamata.
-“Pronto mamma sono Miriam, mi sono dimenticata di dirti che oggi io e Zayn torniamo a Bradford. È un po’ tardi per avvisarti, okey?”.
Per qualche secondo non rispose poi…
-“Okey tesoro, a che ora tornate?”. Mi disse mamma con una voce come se avesse pianto.
-“Mamma, tutto okey? Stai piangendo?”.
-“No, perché?”. Mi rispose lei.
-“Mamma papà ha fatto qualcosa?”. Le chiesi.
-“No, papà non centra”.
-“Mamma dimmi che è successo, ti prego!”.
-“Tesoro niente, scusa ma devo chiudere la chiamata, ci vediamo, ciao amore!”.
Non feci in tempo a rispondere che mi chiuse il telefono in faccia.
-“Miriam è successo qualcosa?”. Mi domandò Zayn.
-“No niente ma mamma piangeva ne sono sicura ma non so il perché. Se scopro che papà ha tradito ancora una volta mamma lo uccido con le mie mani!”.
-“Ehi amore calmati, se non ti ha detto niente forse non è successo niente, e poi saprai tutto quando torniamo, ma sono sicuro che non è niente di grave!”. Mi strinse a se e mi baciò.

Ore 07:15

-“Perché devi andartene! Rimani qui!”. Disse Harry implorandomi.
-“Styles ci vedremo presto, di me non ti liberi facilmente!”. Risposi ridendo.
Abbracciai tutti i ragazzi ed infine abbracciai Ashley che piangeva. -“Ash…”. Dissi.
-“Non puoi lasciarmi qui con questi! Con chi parlerò, dai ti prego non andartene siamo diventate così amiche!”.
-“Ash lo so, ma io portò venirti a trovare e tu verrai a trovare me così ti farò conoscere il mio bellissimo fratellone! Ahahah!”. Ci abbracciammo forte e poi mi distaccai.
-“Ora dobbiamo andare Miriam o faremo tardi.”. disse Zayn.
-“Si Zayn!”. Diedi un ultimo saluto a tutti e ci avviammo verso il taxi.

Ore 8:00 volo per Bradford

-“Come sono state queste due settimane?”. Mi domandò Zayn.
-“Allora… fammi pensare… Bellissime, indimenticabili, dolci e stupende perché c’eri tu!”.
-“Oh ma cose siamo dolci!”. Disse ridendo Zayn.
-“Stupido!”. Gli diedi un pugno sul braccio e lui se lo toccò.
-“Adesso ho la bua!”. Disse Zayn con la voce da bambino.
-“Uh piccolo bambino, andiamo dal dottore così ti fa una bella puntura e passa tutto, okey?”.
-“Quanto sei scema e quanto ti amo!”. Mi diede un bacio interminabile e mi accarezzò le labbra.
-“Anche io!”. Gli risposi.
Decisi di addormentarmi e al mio risveglio eravamo già a Bradford! Non potevo crederci un secondo prima ero a Londra ed ora a casa!
-“Arrivati, contenta??”. Mi chiese Zayn.
-“Si no vedevo l ora, Bradford è la mia vita”.
Scendemmo dall’aereo ed andammo ad aspettare il taxi. Dopo circa un quarto d’ora arrivò.
Il taxi accompagnò prima me a casa e successivamente Zayn.
-“Ehi dopo chiamami! Così mi fai sapere che cosa è successo! Ciao amore!”.
-“Certo Zayn, ciao!”.
Entrai in casa e l’atmosfera era tipo questa:
La ragazza di mio fratello seduta accanto a mia sorella che piangeva, mio padre in cima alle scale che appena mi vide venne da me per abbracciarmi, mia madre seduta sulla poltrona con gli occhi rossi ed accanto a lei c’era David. Immaginai che la cosa era grave e che mamma davvero piangeva per un motivo di una certa importanza. La cosa che mi rimaneva perplessa era veder piangere la ragazza di mio fratello; immaginai fosse rimasta incinta o David l ha lasciata. La mia mente era invasa da tanti tipi di motivi ma non riuscivo a trovare un nesso logico.
-“Amore di papà!”. Abbracciami!”. Disse papà.
-“Papà che cosa è successo?”.
Lui non mi rispose e io ripetei la domanda; intanto si avvicinò mamma…
-“Mamma, era vero che piangevi! Che cos’è successo? Volete spiegarmi, vi ritrovo tutti qui a piangere e nessuno mi dice il perché!”.
-“Amore mio! Ora saprai tutto e…”.
Non fece in tempo a finire la frase che la ragazza di mi fratello scappò fuori e David la rincorse.
-“Allora?”. Dissi.
Stella si avvicinò a me e mi baciò la fronte poi mi sussurrò…
-“Aspetta David lui ti dirà tutto”.
-“Cosa deve dirmi?”.
Ma lei non mi rispose.
Poco dopo rientrò David.
-“Non vuole rientrare, ha detto che vuole camminare un po’ per farsene una ragione!”.
“Farese una ragione?”. Pensai.
David si avvicinò a me e mi guardò negli occhi, poi prese dal tavolo dei fogli e me li mostrò.
-“è meglio che tu sappia tutto prima, non voglio che soffra più il la”.
-“David non capisco, cosa succede?”.
-“Miriam leggi!”. Mi urlò lui.
Aprii il foglio ed incominciai a leggere.
Una lacrima percorse il mio viso, non potevo crederci.
-“Mamma cosa significa!!”. Dissi singhiozzando.
-“Quello che leggi, quella è la tua spiegazione”. Rispose David.
-“No, voi mi state prendendo in giro!”. Gettai i fogli a terra e scappai in camera mia piangendo.
-“No, non è vero!”. Continuai ad urlare.
Il mio cuscino si stava riempiendo di lacrime, le lacrime più brutte della mia vita. Le peggiori. Ad un tratto sentii bussare e David entrò in camera.
-“Mi!”. Disse.
Ma io non lo risposi.
-“Mi!”. Ridisse lui.
Ma ci fu ancora silenzio da parte mia.
Sentii David avvicinarsi al mio letto sempre di più. Iniziò ad accarezzarmi i capelli; io ad un tratto mi alzai ed lo abbracciai.
-“Da! Dimmi che non è vero ti prego! Ti prego dimmelo!”. Gli dissi singhiozzando.
-“Non posso mentirti, è tutto vero; le analisi dicono il vero!”.
-“Rifalle quelle maledette analisi! Non sono tue! Non possono essere tue!”.
-“Magari, è tutto vero. Il dottore ha detto che io ho un tumore al cervello e le analisi ed altri controlli lo confermano!”.
-“No è impossibile!”. Urlai. Un urlo che fece scoppiar a piangere David.
-“Supereremo insieme questo ostacolo!”.
-“e le terapie ci daranno una mano!”.
-“No Miri”.
-“Perché no?”.
-“Non farò le terapie, il tumore è in uno stadio avanzato, le terapie non funzionerebbero; amore io morirò!”.
-“Ma che cazzo dici David! Ti prego dimmi che non è vero!”.
-“è vero tesoro!”.
Il mio pianto diventò sempre più forte, mi strinsi a lui con tutte le forze che avevo per non farmelo portar via.
-“Quanto ti è rimasto?”.
-“Un mese”.
-“Un mese? No! Ti prego no, è impossibile!”.
-“è così, abbiamo scoperto la malattia troppo tardi”.
Lo strinsi ancora più forte a me e lui appoggiò il suo mento sulla mia testa.
-“Io non posso vivere senza di te! Tu sei la parte che mi completa!”.
-“Miri mi mancherai un casino! Ma ti prego promettimi che quando morirò tu non devi piangere, voglio vederti sorridere!”.
-“Non posso promettertelo, David è impossibile!”.
-“Tu devi farlo ti prego, fallo per me! io voglio che tu sia felice; non devi piangere per me perché la mia stessa malattia la conoscono molte persone e io sono solo una vittima!”.
-“Ma tu non hai fatto mai niente di brutto nella vita! Perché a te e non ad altri!”.
-“Non devi dire così! È capitato e devo tenermelo!”.
Il mio piantosi calmò per metà, ci sdraiammo nel letto a parlare ma per la stanchezza mi addormentai e non pranzai nemmeno.

Ore 17:00

-“Ben svegliata!”.
-“David che ore sono?”.
-“Amore sono le 17:00 e sono Zayn”.
Mi strofinai gli occhi e gli aprii. Mi ritrovai seduto sul letto Zayn tutto sorridente.
-“Ti ho chiamata minimo 10 volte, poi ho deciso divenire. Tua madre poi mi ha detto di svegliarti”.
-“Forse hai fatto bene, ma i sogni sono il mondo più bello”. Gli risposi.
-“In che senso?”. Mi chiese Zayn perplesso.
-“No niente”.
-“Miriam ma hai tutti gli occhi rossi, sei stanca per il viaggio o hai pianto?”.
-“Eh?....... beh dovrei dirti una cosa ma non so se David vuole”.
Nemmeno finita la frase sbucò David con un vassoio in mano.
-“Certo che puoi dirglielo, lui fa parte della nostra famiglia”. Disse David.
-“Okey Zayn allora ti diremo tutto”.
-“Devo preoccuparmi?”. Chiese Zayn.
Iniziai col raccontargli tutto, e tutto quello che aveva detto il medico. Zayn rimase immobile per diverso tempo poi si avvicinò a me e mi abbracciò.
-“Io ti aiuterò!”. Disse Zayn.
-“Io già sapevo che potevo contare su di te!”. Risposi.
Si staccò dall’abbracciò si alzò ed andò ad abbracciare David, gli scesero alcune lacrime dal viso che lui si asciugò subito. Era bello che non ci fossero segreti tra di noi, così avrò qualcuno con cui piangere.
Squillò il cellulare a David.
-“Scusate ragazzi rispondo un attimo”.
Io e Zayn annuimmo ed io ascoltai un po’ la conversazione.
Finita la conversazione
-“Era Macy, stasera vuole vedermi, ha riflettuto.”
-“Amore sono contenta corri da lei! Passate insieme la vostra storia d’amore!”. Dissi abbracciandolo.
Io e Zayn invece trascorremmo la serata a vedere film comici così da non pensare a niente…

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Buona sera a tutti ho pubblicato il 12esimo capilo spero vi piaccia come gli alri :D se riesco pubblicherò anche il 13esimo <3
Beh che dirvi alla nostra Miriam stanno succedendo svariati eventi! chissà cosa sccederà a David suo fratello. :D come si evolverà tutta la sua vita???

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Passarono circa due settimane da quel maledetto giorno, quel giorno in cui la nostra vita fu rovinata da quella notizia della malattia di David.

Ore 6:00

Mi alzai dal letto e mi affacciai al balcone di camera mia, il sole stava sorgendo e tirava un leggero venticello che mi accarezzava il viso. Tutti in casa dormivano e decisi di rimettermi a letto. La mia mente era travolta da tanti pensieri; intanto ammiravo i poster dei miei amati e desiderati Jonas. Il mio sguardo si diresse verso la foto mia con Zayn, Stella e David eravamo tutti felici come non mai; io avevo perso tutto quel sorriso non ero più felice come prima ma cercavo di non farlo pesare a nessuno. Mentre guardavo la foto mi riaddormentai.

Ore 7:00

[toc toc]
Sentii aprire la porta e mi voltai subito…
-“Buon giorno”. Disse David sorridendo.
-“Buon giorno!”. Risposi.
-“Spero di non averti svegliata troppo presto, ti ho portato la colazione, ti va?”.
-“Ah grazie, ma non mi porti mai la colazione a letto; me l ha porti solo quando devi raccontarmi una cosa o devi farti pedonare!”.
-“Beh… in parte hai ragione, devo parlarti ed è una cosa molto importante!”.
-“David dimmi!”.
-“Vorrei parlarti al nostro posto segreto… e da tanto che non ci andiamo, ti va’”.
-“Okey”. Gli risposi mentre mangiavo il gustoso cornetto alla marmellata.
-“Grazie sorellina!”.
-“Prego! Ma verso che ora? Perchè dovrei aiutare Zayn a sistemare la sala, sai oggi è il compleanno della sorella e io e lui le abbiamo realizzato qualcosa di speciale… vuoi venire anche tu?”.
-“Si… allora andiamo lì verso le cinque. Perché è importante”.
-“Certo, certo… però non farmi spaventare”.
-“No”. Mi diede un bacio sulla fronte e uscì da camera mia.

Ore 16:48

-“Mi andiamo?”. Disse David.
-“Si arrivo subito! Un attimo prendo il cellulare!”.
-“Dove dovete andare?”. Domandò mamma.
-“In giro!”. Rispose David. Finalmente uscimmo e andammo in macchina… [raccontato da David] Entrammo in macchina ormai era giunto il momento di dirle tutto, non potevo più tenere dentro di me questo peso. Ero convinto di dirglielo anche se ero spaventato dalla sua reazione.
-“Mi prima di andare devo darti una cosa… ma quella è la penna che avevi perso?”. Le chiesi.
-“Eh? Ah la penna! No l aveva Zayn poi l ha trovata e me l ha data! Ahahhah. Cosa devi darmi?”.
-“Tu sai che io forse morirò prima del tuo compleanno”.
-“David dai ti prego non iniziare, non dire cavolate, ti prego il mio compleanno è lontano anzi lontanissimo!”.
-“No non è così manca circa una settimana, io mi sento che morirò prima… e per questo voglio darti il mio regalo di compleanno”.
-“David cavolo! No tu non morirai! E non lo voglio il tuo stupido regalo, perché me l ho darai il giorno del mio compleanno!”. Disse mentre si asciugava una lacrima.
-“Cazzo Miriam! Tienilo e basta! Punto!”. Le diedi il regalo e la invitai ad aprirlo.
-“David, è bellissima, tu non puoi fare così! Io non posso pensare che questo sia il tuo ultimo regalo per me, l’ultimo compleanno festeggiato insieme, le ultime parole scambiate, gli ultimi momenti bellissimi passati con te!”. Si avvicinò a me e mi strinse forte.
Volevo dirle tutto in quell’istante ma non ci riuscivo, un'altra cosa detta avrebbe provocato il suo crollo decisivo. Lei è una ragazza troppo fragile e so che non sopporterebbe tutto questo.
-“Mì ti prego, non farmi piangere e tutto così difficile. Tu pensi che io stia bene senza te? Tu che sei la mia piccolina, il mio angioletto, la mia piccola peste che ora sta diventando donna. Io non voglio che tu pianga alla mia morte, voglio sentirti sorridere. Non voglio che i tuoi dolci occhi versino lacrime per me. io ti guarderò sempre dall’alto, vedrò i tuoi sbagli, le tue buone azioni, come ti sposerai con Zayn o con qualche altro ragazzo, i figli che avrai, gli obbiettivi che raggiungerai e la vita meravigliosa che avrai!”.
-“Ma David!”.
-“Niente ma, io sarò sempre con te anche se non mi vedrai, questa è l’unica cosa importante.”
I suoi occhi si riempirono di lacrime che uscirono come una cascata, la strinsi forte a me per farla calmare, poi sussurrandomi mi disse…
-“David ti amo e lo farò per sempre, cercherò di prometterti quello che mi hai chiesto! Ti amo fratellone mio!”.
Dopo essersi calmata chi avviammo verso il nostro luogo segreto. Ci fermammo un attimo in piazza perché dovevo dare una cosa ad un mio amico. Mentre ritornai in macchina vidi Zayn che parlava con Miriam.
-“Ciao Zayn!”. Dissi.
-“Ah ciao David!”. Mi rispose lui.
-“Cosa è successo?”. Chiesi.
-“Hanno sbagliato tutto il progetto per la sala di stasera e non hanno fatto come io gli ho chiesto! E Zayn è venuto qui per chiedermi di aiutarlo”. Mi rispose Miriam.
-“David convincila tu, mi serve,è tutto incasinato lì, non riesco da solo!”.
-“Zayn non insistere devo andare con David da una parte!”.
-“Mì se vuoi andare e serve il tuo aiuto vai!”. Le dissi.
-“David! Ma il nostro appuntamento???”.
-“Vai con lui, hai messo tanto impegno per organizzare questa festa ed ora per una cosa è rovinato tutto, vai non preoccuparti!”.
-“Ma David!”.
-“Vai!”. Le dissi.
-“Ti va allora se parliamo stasera? Ci mettiamo insieme ad un tavolino e parliamo con calma”.
Annuii alla sua domanda.
-“Grazie David!”. Mi disse Zayn.
-“Prego, ora andate! Eh tu dammi un grande bacio e un grande abbraccio!”. Dissi a Miriam.
-“Certo amore!”. Venne da me a mi abbraccio forte e io la strinsi a me per circa un minuto! Era bruttissimo lasciarla andare, ma dovevo farlo.
-“Zayn vieni un attimo!”. Gli dissi.
-“Dimmi David!”.
-“Ti prego proteggila e non abbandonarla mai! Ti prego giuramelo! Sii sempre la sua forza!”.
-“Certo David! Lei è tutta la mia vita come posso lasciarla sola, te lo giuro! Non preoccuparti!”.
Abbracciai anche Zayn e mi misi in macchina e partii.
Arrivai al nostro posto segreto, una piccola casa di legno che affacciava sul lago. Entrai un attimo in casa per ripassare i bei momenti passati lì con Miriam e Stella. Mi sdraiai sul divano e lì passai circa un ora. Dopo uscii di lì e mi recai verso la strada secondaria e alla destra c’era un burrone. Ero deciso ormai niente poteva fermarmi. Presi un foglio e la penna che aveva lasciato Miriam qui ed iniziai a scriverle una lettera.

*Dolce sorellina,
sono qui solo che ti scrivo . Vorrei dirti che tu sei stata la persona più importante della mia vita, abbiamo passato bellissimi momenti; ricordi la prima volta che volevi andare in bici ed io volevo aiutarti ma tu rifiutasti il mio aiuto e dopo le tue migliaia di cadute venisti da me con un visino angelico per chiedermi di aiutarti? Beh quello è il ricordo più bello che io ho di te, ma ce ne sono tanti altri come il tuo primo ballo organizzato da me,papà e zio, il nostro viaggio a Parigi, gli scherzi fatti insieme a Stella, e tante tante tante altre bellissime cose. Non prenderti la colpa di questo mio gesto estremo ma tu sai che sarebbe capitato tra un po’ ma io lo anticipato, questa malattia mi ha distrutto l’anima e il cuore, non sono l’uomo forte che tu immagini, io sono l’uomo che ha paura della morte e di questa maledetta malattia. Era questo che volevo dirti ,ma forse è stata una cosa migliore non dirtela a voce, io forse volevo raccontartela per farmi fermare da te e non permettermi di farlo, invece io sono qui impaurito e sicuro del mio gesto. Continuare questa lettera non avrà alcun senso, tu già sai io cosa provo e proverò per sempre per te sorellina mia, non piangere ti prego, sii forte per tu e per te. Con affetto il tuo per sempre fratellone David.*

Presi la lettera e la strinsi tra la mia mano sinistra, poi presi il mio cellulare e scrissi un messaggio a Stella e alla mia ragazza con una richiesta di scuse e perdono ma concluse con un grande ti amo.
Man mano mi avvicinai al burrone, scavalcai una recinzione di ferro e mi posizionai lì di fronte al burrone.
-“Cavolo è profondo!”. Esclamai!
PERDONAMI!!!!!

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Ecco un nuovo capitolo spero vi piaccia!!!, mentre lo scrivevo mi immaginavo l scena e quasi quasi piangevo, spero di suscitare anche qualche emozione in voi leggendolo. ciao al prossimo capitolo :D

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


-“Ahi!”. Esclamai.
-“Cosa c’è Mi?”. Mi chiese Zayn.
-“Non lo so, mi è venuta una fitta al petto!”. Risposi.
-“Vuoi che mi fermi?”.
-“No, non preoccuparti, vai.”. Mentre finii la frase si sentii un forte tuono che mi fece sobbalzare dal sedile.
-“Benissimo, piove anche! Spero che fino a stasera smetta!”. Disse Zayn.
-“Già!”. Risposi io.
Ad un tratto vedemmo una volante della polizia e un’ambulanza; più avanti c’era un uomo che ci indicava di metterci sull’altra corsia perché la nostra era intralciata. Zayn si fermò a chiedere cosa fosse successo.
-“Mi scusi, mi sa dire cos’è successo?”. Chiese Zayn all uomo.
-“Una disgrazia, un ragazzo si è gettato dal burrone e stiamo cercado di recuperare il corpo!”.
-“Oddio!”. Dissi io mettendomi la mano davanti la bocca.
-“Già, però ora dovete andare non potete stare qui”. Disse l’uomo.
-“Certo, andiamo e grazie”. Rispose Zayn.
Mentre passammo di lì vidi un’auto blu familiare; continuavo a fissarla ma non capivo.
-“Mì! Miriam! Ma ti sei incantata?”. Disse Zayn.
-“Eh?”.
-“Ti sei incantata, cosa stai vedendo?”. Mi chiese Zayn.
-“io niente, stavo vedendo quell’auto blu mi sembra familiare”.
-“Ah, familiare?”.
-“Si, dai andiamo, devo dire una cosa a David!”.
-“Prima di riportarti a casa devo passare un attimo da Daniel, okey?”.
-“Certo Zayn”.
Arrivammo davanti casa di Daniel che non era molto distante da casa mia, intanto vidi passare due auto della polizia che si dirigevano verso la strada che dovevamo percorrere per raggiungere casa. Zayn ritornò.
-“Ancora la polizia? Ma cosa sarà successo?”. Disse Zayn.
-“Boh? Non lo so, andavano molto veloci sarà accaduto qualcosa.”. dissi io.
Dopo circa 5 minuti arrivammo dacanti casa e…
-“Cosa ci fa la polizia qui?”. Dissi mentre scendevo dall’auto e Zayn venne con me.
Entrai nel vialetto di casa, schivai gente e poliziotti ed entrai in casa.
Una scena agghiacciante, strinsi la mano di Zayn più forte che potevo e lui stringeva la mia.
Mia madre era riversa a terra che piangeva come una disperata, mio padre seduto sul divano con le mani davanti la faccia, mia sorella che parlava con il poliziotto.
Ad un tratto un agente della polizia si avvicinò a me
-“Ehi voi due non potete stare qui siete pregati di uscire!”.
-“Ma mi scusi quest…!”. Non feci in tempo a concludere la frase che intervenne Stella.
-“No agente lei è mia sorella!”. Stella si avvicinò a me e mi strinse più che poteva.
-“Stella che succede non capisco!?”.
Lei non mi diede nessuna risposta, scoppiò solo in un forte pianto tanto da far percorrere sul mio viso una lacrima.
Non capivo più niente, vidi Zayn parlare con l’agente era molto agitato; si mise le mani tra i capelli e pianse anche lui. Mi distaccai dall’abbraccio di Stella ed andai da mamma.
-“Mamma dimmi almeno tu che cosa cavolo è successo? Mamma alzati cazzo!”.
Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla, mi voltai ed era Zayn, aveva gli occhi colmi di lacrime. Non mi parlava.
Papà venne da me
-“Amore! Ti prego stringimi e ti dirò tutto!”.
-“Si papà ti prego!”.
-“Però prima tieni questa!”.
Papà mi diede in mano una busta gialla, la voltai e lessi “PERDONAMI”.
-“Papà cos’è?”. Dissi piangendo.
-“Amore è una lettera di David aprila!”.
-“Perché David non è qui papà!”.
-“Leggila ti prego!”. Mi disse papà con le lacrime che percorrevano il suo viso stanco.
Mi sedetti sul divano. Aprii la lettera ed iniziai a leggere.
Alla parola *Dolce sorellina*, scoppiai a piangere.
[sono qui solo che ti scrivo ………….. Con affetto il tuo per sempre fratellone David.]
Finita la lettera le mie lacrime diventarono incontrollabili, non riuscivo a parlar la mia voce era bloccata.
-“Amore David non c’è più, si è buttato in un burrone”. Mi disse papà.
Alla parola burrone mi venne in mente l’auto blu,Zayn che chiese cosa era successo, la polizia e quell’uomo che ci aveva parlato della disgrazia.
-“No è impossibile non è David!”. Dissi sotto voce…. –“Non è vero!”. Dissi urlando.
Mi alzai dal divano con quelle poche forze che mi rimanevano, scansai mio padre e cercai di scappare fuori. Zayn tentò di bloccarmi.
-“Aspetta Mi non uscire!”. Mi disse Zayn.
-“No stronzo togliti davanti! Non voglio mai più vederti e ne sentire pronunciate il tuo sporco nome!”.
-“Mah Mi!”.
-“Togliti stronzo! Non voglio più vederti!”. Spinsi Zayn e lo feci cadere a terra.
Uscii di casa correndo il più che potevo; la pioggia era incessante come non mai, sentii urlare e il mio nome mi voltai e vidi Zayn rincorrermi. Io accelerai la mia corsa ma caddi a terra; intanto Zayn mi raggiunse e mi prese per il braccio.
-“Lasciami Zayn!”. Dissi urlando.
-“No io non ti lascio! Tu devi spiegarmi perché mi hai detto che devo dimenticarti!”. Disse urlandomi.
Non lo avevo mai visto così, incavolato, triste e aggressivo. Io non li diedi nessuna risposta. E lui mi pose di nuovo la domanda.
-“è tutta colpa tua”. Gli dissi mentre mi alzai da terra.
-“Colpa di cosa?”. Mi disse lui.
Feci un respiro e risposi.
-“Se io non fossi venuta a quella cavolo di sala tutto questo non sarebbe successo! La colpa è tua brutto stronzo! Tu che mi hai convinta a venire con te! Se io fossi andata con David e lui mi avesse raccontato tutto quello che gli stava accadendo tutto questo non sarebbe successo! Ed io invece mi sono fatta convincere a venire con te! Guarda ritornerei volentieri in dietro per non incontrarti a quello stupido meeting e mannaggia a me che mi sono perdutamente innamorata di te! Desidero dimenticarti e desidero che tu scompaia dalla mia vita per sempre!”.
Gli dissi parole molto dure alle quale avvenne una risposta molto dura.
Lo vidi strano, la sua mano tremava; abbassò lo sguardo verso terra e con gli occhi colmi di lacrime mi tirò uno schiaffo.
Non mi aveva mai sforata nemmeno con un dito. Io mi toccai la guancia e l’ultima cosa che gli dissi fu
-“Ora dimenticami per davvero!”. E scappai via piangendo.
Mi voltai per un attimo per vedere se fosse ancora lì, infatti si era appena seduto sul marciapiede.
Non avevo né una meta e né una destinazione. La pioggia non voleva fermarsi continuava a scendere copiosa, ad un tratto vidi la villetta dove andavamo sempre io, David e Stella. Andai a rifugiarmi sotto uno scivolo per bambini, ripresi la lettera e iniziai a leggerla ancora una volta. Stanca e infreddolita cercai un po’ di addormentarmi. Ma non ci riuscii, ad un tratto sentii le voci di mamma e papà. No ebbi la forza di rispondere, poi mi feci forza e risposi al loro richiamo.
-“Mamma papà sono qui!”.
“Eccola!”. Urlò mamma.
La vidi arrivare verso di me e mi abbracciò forte implorandomi di non scappare più, poi arrivò papà che mi porse la sua giacca per coprirmi.
-“Amore scusami!”. Mi disse mamma.
-“Scusa di che?”.
-“Scusa per prima che non ti ho abbracciata, scusa per tutte le sofferenze e scusa perché non sono una madre brava anzi sono una pessima madre!”.
-“Mamma ma cosa dici? Tu non sei pessima tu sei la madre che ogni ragazza vorrebbe avere, sei una madre presente, brava, che aiuti i tuoi figli e svolgi alla perfezione il tuo lavoro da mamma!”.
-“No! Non vi ho aiutati! Guarda cosa è successo per colpa mia? Tu fratello non c’è più ed è tutta colpa mia!”. Mamma scoppio in un forte pianto, io la strinsi a me per farle forza e per consolarla, ma era difficile consolarla e consolare anche me. Papà si aggiunse al nostro abbraccio sotto la pioggia incessante d’agosto. Dopo circa un minuto di abbracci tornammo in macchina.
-“Papà chi vi ha detto che ero qui?”. Domandai.
-“Zayn è venuto a casa e mi hai detto che venivi su questa strada ed io e tua madre abbiamo capito dove potevi essere”.
-“Ah capito”.
Cercai di addormentarmi in macchina e ci riuscii. Il mattino seguente mi ritrovai nel mio letto e non mi sentivo molto bene.

Ciao carissime lettrici! Sapete questa storia fa commuovere anche me! ho versato anche io qualche lacrima! Mi sento soddisfatta ho fatto piangere anche la mia migliore amica xD ahahahha mi sento soddisfatta (ciao Fe!”)
Povera Miriam, senza più il suo punto di riferimento e senza più il suo Zayn, come farà?? Io spero tanto che ritornino insieme sono una bellissima coppia! Cosa ne pensate??? Beh come sempre recensite vi prego :D un Bacione ILoveDJMalik <3 <3

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Mi svegliai circa una ventina di volte durante la dura notte.
Ma verso le 9:30 mi svegliai, scesi dal letto ed indossai le mie ciabatte rosa; andai in bagno e mi feci una doccia per cercare di rilassarmi ma fu tutto inutile. Nella mia mente passarono le scene di David che si gettava, la disperazione di tutti e lo schiaffo che mi diede Zayn. Non riuscivo a trattenermi e gettai un urlo di dolore. mi appoggiai al vetro della doccia e iniziai a piangere.
Ad un tratto sentii bussare alla porta ed era Stella. Entrò violentemente e venne da me per vedere cosa stessi facendo.
-“Mi!”. Mi disse Stella.
Ma non la risposi, il mio pianto faceva capire già tutto.
Stella mi passo l’ accappatoio ed io lo indossai. Uscita dalla doccia abbracciai Stella più forte che potevo, la mia voce era bloccata in gola, non riusciva ad uscire. Stella non parlò più accompagnò il mio pianto con abbracci e tentò di calmarmi.
-“Stella, ti prego vai, voglio rimanere sola”. Le dissi singhiozzando.
-“No! Io non ti lascio!”. Mi disse con le lacrime agli occhi.
-“Ste, ti prego, fammi rimanere sola!”. Cercai di spingerla fuori la porta e lei resisteva.
-“Mi, ti prego non rendere tutto più complicato! Passerà!”.
-“Stella ma sei impazzita! Ti è morto un fratello e tu che fai te ne sbatti e mi dice che passerà! Stella mi fai schifo! David ti ha sempre voluta bene e tu lo tradisci così!”.
-“Io non me ne sbatto come dici tu! Mettiti nei miei panni, cavolo! David mi ha scritto un messaggio prima di morire! Ed io subito non ho immaginato cosa stesse facendo, poi ho pensato e sono corsa da mamma e papà! Quel messaggio mi ha spezzato il cuore!”. Scoppiò in lacrime.
-“Co..cosa diceva?”. Le chiesi.
-“Mi chiedeva di perdonarli per tutte le nostre discussioni, si scusava di non essere stato un bravo fratello, si scusava di cose che io avevo dimenticato e perdonato; poi infine mi ha scritto Ti Amo e quella è stata la cosa che mi ha fatto piangere di più perché non mi ha mai detto ti amo, invece a te sempre. Io non ero legata come lo eri tu!”.
-“Ste ma che dici che io quando uscivo con lui mi diceva di te dei vostri scherzi e litigi! Smettila ti prego!”.
-“Posso abbracciarti ti prego mi sento sola! Fai tu per una volta la mia sorellona maggiore!”. Io andai da lei e la strinsi a me.

Ore 14:00

Arrivò l’ora di andare in ospedale per riconoscere il corpo di David. Pregavo tanto non fosse lui.
Entrammo in macchina, il posto accanto al mio vuoto, in macchina regnava il silenzio. Mamma che cercava di non piangere e papà che nascondeva le lacrime mettendosi gli occhiali da sole. Io appoggiai la testa contro il vetro cercando di non pensare a niente. I miei ricci mi facevano da cuscino erano cos folti. Ma i ricci mi facevano pensare a quando David li toccava e ci giocava oppure si inventava acconciature strane per farmi ridere. Al pensiero di queste cose accennai un sorriso che subito scomparve.
Per andare in ospedale passammo davanti casa di Zayn, subito abbassai lo sguardo perché lui era davanti al cancello. Alzai un attimo lo sguardo e vidi Zayn voltarsi.
Mamma si accorse di tutto questo infatti si girò per vedere la mia reazione, ma non mi disse niente.
Dopo 10 minuti arrivammo in ospedale. Io non volevo entrare era una cosa più forte di me. Ma venne papà e mi strinse la mano, insieme varcammo quella soglia. L’infermiere prima di entrare ci disse che non era del tutto riconoscibile perché la caduta che aveva preso gli aveva recato danni al volto.
-“Miriam non entrare”. Mi disse mamma.
-“Perché non dovrei?”. Le risposi.
-“Io voglio che tu ti ricorda tuo fratello come lo hai visto l’ultima volta; bello, sorridente, quegli occhi azzurri che brillavano ogni volta che parlava, e quei capelli d’ore che aveva. Ti prego capiscimi voglio farlo per te”.
-“No mamma, voglio vederlo per l’ultima volta. Perché dopo che ce ne saremo andai noi la bara verrà sigillata e io non voglio vedere per l’ultima volta una cassa di legno. Capiscimi.”.
Mamma annuì ed entrammo nella stanza.
L’infermiere scoprì il lenzuolo bianco che ricopriva quel corpo ormai senza vita di David. Mamma appena lo vide scoppiò in un pianto atroce. Si strinse forte a papà il quale annuì all’infermiere che quello era suo figlio David.
David era indescrivibile, non riuscii a trattenermi e piansi anche io. Ma dopo un po’ caddi a terra priva di sensi; l’unica cosa che ricordo fu Stella che urlò il mio nome poi tutto buio.
Mi risvegliai in una stanza dell’ospedale con una flebo attaccata al braccio. Aprendo gli occhi vidi intorno a me mamma,papà e Stella.
-“Tesoro come ti senti?”. Mi disse mamma stringendomi la mano.
-“Un po’ confusa”. Risposi. Poi aggiunsi.
-“Cosa mi è successo?”.
-“Hai avuto un calo di pressione molto brusco”. Rispose papà.
Chiusi gli occhi per un momento cercando di riaddormentarmi, ma non ci riuscii. Continuavo a fissare il soffitto bianco della mia stanza. Ma ad un tratto mi alzai dal letto.
-“Mamma voglio andare a casa ti prego!”.
-“Ma.. aspetta non stai ancora bene”.
-“No mamma chiama l’infermiere sto benissimo, voglio andare a casa ora!”.
-“Okey ora lo chiamo”.
Stella andò a chiamare l’infermiere il quale mi tolse la flebo.
Ritornammo a casa.
Salii in camera mia e vidi il cellulare illuminarsi. Era Ashley. Non volli rispondere. Poi ricontrollai e c’erano circa una decina di chiamate ed un messaggio.
Spensi il cellulare, presi il mio peluche preferito ed andai a dormire in camera di David e mi chiusi a chiave.

Due giorni dopo

Oggi era il giorno del funerale di David. Erano due giorni che non uscivo da quella stanza. Ma oggi sarei dovuta uscire. Verso le 10:00 circa sentii il campanello. Ma non volli uscire. Il campanello suonava ancora e ancora una volta ma nessuna andava a rispondere. Aprii la porta della stanza e trovai un biglietto di mamma che diceva che sarebbe ritornata subito. Decisi di scendere visto che la persona dietro la porta continuava a suonare. Scesi giù ed aprii.
Non potevo crederci; era Ash…
Appena mi vide mi abbracciò forte, io rimasi impassibile poi piansi.
-“Cosa ci fai qui?”, le dissi piangendo.
-“Voglio starti vicina”.
-“Ash…”.
-“No zitta non parlare!”.
E l’abbracciai forte. Poi entrammo in casa.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Ci accomodammo sul divano intanto lei cercava di consolarmi.
-“Ash…come fai a saperlo?”. Le chiesi perplessa perché io non le avevo raccontato niente.
-“Mi ha detto tutto Zayn, mi ha l’altro giorno se non sbaglio e mi ha detto tutto. Ed io gli ho chiesto quando si sarebbero svolti i funerali e lui mi ha detto oggi, ed io e i ragazzi siamo venuti”.
-“I ragazzi? Come siete venuti tutti?”.
-“Certo, io non potevo abbandonarti e nemmeno loro”.
-“Grazie Ash”.
-“Eh di che! Io non posso lasciarti sola!”.
Le feci un sorriso al quale lei ricambiò.
-“Ma con chi sei venuta qui a casa mia?”.
-“Mi ha accompagnata Zayn, ma non so perché se ne sia andato, nemmeno sono scesa è andato via!”.
Abbassai lo sguardo e cercai di trattenere le lacrime.
-“Mi! Cosa succede?”. Mi domandò Ashley.
-“Niente”.
Intanto arrivò mamma che interruppe il nostro discorso.
-“Buon giorno”. Disse mamma.
-“Giorno”. Rispose Ash.
-“Ah tu dovresti essere Ashley, l’amica americana”.
-“Si signora non si sbaglia, e vorrei darle le mie condoglianze”.
-“Grazie cara”. Rispose mamma.
Mamma si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla fronte.

Passarono le ore ed arrivarono le 14:00

Arrivò l’auto che portava la bara di David. Una bara bianca piena di fiori. Fu posizionata in camera sua dove tutti potevano andare a far visita. Intanto arrivarono tutti gli amici di David, gli amici di Stella e le mie compagne di classe. Poi arrivarono i nostri nonni, zii, cugini e tutti gli altri parenti. Dalla porta intravidi entrare Louis, Liam, Niall ed Harry che vennero ad abbracciarmi.
-“Mi, Zayn è di fuori”. Mi disse Liam.
-“Grazie”. Gli risposi.
Mi avvicinai alla finestra ed aprii leggermente la tenda e vidi Zayn appoggiato alla macchina. Prima di piangere richiusi la tenda ed andai a sedermi accanto a Stella. Poi insieme decidemmo di salire sopra per andare a recitare una preghiera per David e trovammo mamma abbracciata alla bara che piangeva ed urlava e nonna che cercava di trattenerla. Io mi avvicinai alla bara e recitai la mia preghiera poi la baciai e porsi il mio fiore per lui. Man mano entrarono tutti i parenti ed amici che ci diedero le loro condoglianze. Ad un tratto entrò Zayn con un fiore bianco in mano. Appena lo vidi mi uscì una lacrima. Lui porse il fiore sulla bara, poi alzò la sguardo e mi fisso intensamente. Aveva uno sguardo devastato, distrutto e deluso. Uscì dalla stanza e io cercai di raggiungerlo. Lo presi per un braccio e lo feci girare verso di me.
-“Zayn”. Gli dissi.
-“Cosa vuoi?”. Mi rispose lui.
-“Grazie per essere passato”.
-“Non l ho fatto per te ma per lui!”. Disse Zayn.
Quella risposta mi rimase immobile.
-“Senti Zayn… io”. Gli dissi con la voce tremolante.
-“Niente Zayn… io e te non abbiamo più niente da dirci. E sarei felice se mi lasciassi il braccio, grazie”.
Mollai la presa e l ho lasciai andare per la sua strada.

Verso le 16:00 andammo in chiesa per la celebrazione della messa.

Mio padre, zio Max, mio cugino e il migliore amico di David portarono la sua bara bianca in chiesa.
Io ero seduta in prima fila con mamma, Stella ed Ash che mi stringeva la mano. Notai che Zayn era in fondo alla chiesa insieme ai ragazzi.
La messa durò circa un’ora poi arrivò il momento di andare al cimitero.
Arrivammo al cimitero e ci incamminammo per andare alla cappella dove sarebbe stato messo David. Tra le mie mani strinsi la collana che mi regalò David nel suo ultimo giorno di vita.
Arrivammo davanti la cappella,il custode del cimitero iniziò a preparare il cemento e i mattoni che avrebbero ricoperto la sua bara. Intanto misero la bara nel tumulo. Il cuore iniziava a palpitarmi sempre di più, le mie mani tremavano. Intanto il custode iniziò a mettere mattone per mattone. Quei mattoni che mi avrebbero separata per sempre dalla persona più importante della mia vita, la mia ancora di salvezza, la persona con cui anche se litigavo e io decidevo di non parlarci più lui con un suo sorriso mi faceva passare tutto, oppure i suoi caldi abbracci, i suoi dolci abbracci, la sua risata, il suo saper coinvolgermi in qualsiasi cosa, il suo sapermi proteggere quando mamma e papà litigavano, il suo far tutto così perfettamente perfetto.
Ormai mancava poco, mi avvicinai al tumulo e gettai all’interno un mio portafortuna per lui col allegato una lettera. Il custode mi invitava ad allontanarmi, ma io non mi muovevo, quando ad un tratto scoppiai a piangere, piansi come non mai. Nessuno mi sapeva fermare, venne mamma ma la spinsi a terra, il custode tentava anche lui ma gli diedi un calcio. Volle avvicinarsi anche Stella ma Zayn la fermò,. Zayn mi prese in braccio e mi porto lontano, ma io lo imploravo di riportarmi indietro.
-“Zayn lasciami! Voglio tornare da David!”. Dissi piangendo ed urlando.
Mi fece sedere su una panchina e mi blocco le mani per non farmi alzare, lui si posiziono difronte a me.
-“Basta!”. Mi urlò lui.
-“Zayn lasciami ti prego! Lasciami!”. Urlai con disperazione.
-“Tuo fratello non vorrebbe mai vederti così e nemmeno io!”.
-“Ma tu cosa ne sai!”.
-“Tuo fratello mi ha detto di proteggerti sempre, come avrebbe fatto lui!”.
-“Ma tu non sei lui!”. Urlai.
Gli tirai un calcio e lui cadde a terra. Io inizia a correre per tornare alla cappella. Ormai la bara era completamente ricoperta. C’era solo la sua foto sorridente posta sulla lapide. E poi c’era la frase che scrissi per lui.
Papà venne e mi prese per spingermi a tornare a casa. E così fu; mi girai e vidi Zayn dietro di noi. Provavo un senso di colpa dentro di me. qualcosa che faceva starmi male; poi ripensai a quello che mi disse poco prima Zayn e fui più devastata.
Tornati a casa mi chiusi in camera. Così fu per una settimana.
La notte avevo frequenti incubi, avevo sempre davanti ai miei occhi la morte di David. Molte volte la notte urlavo e mamma o papà o Stella dormivano con me.
Mi isolai il più che possibile dal mondo. Questo mi compromise una serie di problemi fisici e mentali.
Non volli più mangiare, ogni volta che toccavo cibo vomitavo e vomitavo. Avevo frequenti cali di pressione e svenimenti continui. Caddi anche in una forte depressione, ormai mi cibavo solo di medicine e per i cali di pressione facevo delle flebo. Non avevo più una vita; la mia vita era morta con David fin quando……….


oggi ho messo due capitoli non so volevo farvi leggere come continuava la mia storia!! spero vi piaccia come gli altri ciao un bacione <3 <3 :D

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Due settimane dopo: 14 agosto

Mi alzai verso le 7:45. In casa dormivano ancora; era il giorno di riposo per tutti perché era domenica. Odiavo decisamente la domenica, pranzo dai parenti, la famiglia felice che si riuniva, i giochi da tavolo dopo pranzo; cose che odiavo.
Andai in bagno e cercai di darmi una sistemata;
Impossibile; non mi trovavo per niente bella, in queste due settimane avevo perso 15 kili, colpa della malattia più brutta l’anoressia. Mi guardai allo specchio…
-“Buon compleanno Miriam”. Mi dissi mentre mi lavavo il viso.
Mamma mi aveva fatto promettere che per il mio compleanno mi sarei curata un po’ di più esteticamente. L’unica cosa che feci perfetta furono i capelli; stirai i miei ricci ribelli e poi ripassai con il ferro per farli mossi. Indossai una maglia blu e un pantaloncino di jeans; poi andai a sdraiarmi sul letto. Dopo circa mezz’ora bussarono alla porta di camera mia
-“Perfetto, anche oggi!”. Esclamai.
Entrarono mamma, papà e Stella in camera cantando Tanti Auguri. Mi misi un cuscino in faccia per non sentirli tentando di mandali via calciando nel vuoto.
-“Tesoro auguri!”. Dissero mamma e papà.
Tolsi il cuscino dalla faccia;
-“Andate via, non voglio festeggiarlo questo maledetto compleanno!”.
-“Mì! Dai!”. Disse Stella.
-“No! Basta! A me sembra che sia l’unica qui a soffrire per la morte di David! Voi ve ne fregate e volete festeggiare! Ma andate via! Io non vi capisco!”.
-“Non devi dirlo nemmeno per scherzo!”. Disse mamma e insieme mi tirò uno schiaffo.
Mi toccai il volto, ripensai a quella sera con Zayn.
Mamma si avvicinò a me e mi strinse implorandomi di perdonarla.
-“Mì scusa, io non volevo. Tu non capisci che per noi è difficile come te! Noi ora dobbiamo essere uniti e ritornare una famiglia come prima anche senza David. Dobbiamo pensare soprattutto a te per curarti e farti uscire da questo periodo nero!”. Disse mamma.
Io annuii e le diedi un bacio.
-“Apri almeno il regalo. Il compleanno non lo festeggeremo ma almeno questo aprilo”. Disse Stella porgendomi un pacchettino.
Lo presi e lo scartai.
Era un piccolo album bianco e rosso dove c’erano raccolte tutte le foto mie, di David e Stella, dalla nascita fino ad adesso; il bello era che le pagine erano le foto. Mi commossi perché c’erano scritte anche frasi delle mie canzoni preferite adatte ad ogni foto. Appoggiai l’album sul letto e abbracciai Stella poi mamma e papà. Poi uscirono tutti dalla stanza.
Riposi l’album nello scaffale e cadde una foto dal ripiano; mi abbassai per prenderla ed era una foto mia e di Zayn a Londra vicino la gabbia dei Leoni. Prima di versare lacrime la rimisi al suo posto.
Il mio cellulare squillò; era un messaggio di Ash…
*Miriam Tanti Auguri, fa che i tuoi 17 anni siano più felici e che segnino una svolta decisiva nella tua vita. Con affetto la tua Ashley, Niall, Louis, Liam, Harry.*
Sorrisi a quel messaggio; il mio primo sorriso dopo tanti giorni. Bloccai la tastiera al cellulare e lo appoggiai sulla scrivania.
Uscii un attimo sul balcone per prendere un po’ d’aria. Il sole caldo d’agosto mi accarezzava la pelle e quel leggero venticello scuoteva i miei capelli. Il dottore aveva detto che prendere aria mi faceva stare meglio ma io non avevo voglia di uscire e rimanevo sempre al chiuso. Fra due giorni sarei dovuta andare in una clinica specialistica per curare l’anoressia. Ora capivo cosa si provasse a soffrire di questa malattia; non mi immaginavo fosse così terribile. È successo anche ad una mia amica ma lei con la sua grinta e forza è riuscita ad uscirne. Ora conduce una vita serena e spesso viene a trovarmi soprattutto per darmi forza ed aiutarmi.
Ad un tratto si fermò un auto sotto casa. Mi sporsi meglio per vedere chi fosse…
-“Ash? Ma cosa ci fa qui!”. Esclamai.
Poi vidi scendere anche Niall con lei.
Rientrai in camera e scesi giù. Loro mi precedettero; erano già davanti la soglia di casa.
Appena li vidi andai ad abbracciarli.
-“Ash ma che ci fai qui?”. Le chiesi.
-“Niente passavamo di qui e siamo venuti! Scherzo volevamo vederti, anzi volevo vedere come stavi”. Rispose lei.
-“Guarda Ash che interessa anche a me come sta Miri”. Disse Niall.
Mi avvicinai a lui e l’abbracciai.
-“Grazie Niall, ti voglio bene!”. Gli dissi.
Lui mi sorrise.
-“Dai entrate non rimanete fuori accomodatevi”. Gli dissi ad entrambi.
-“Certo grazie”. Risposero.
Ci accomodammo sul divano ed venne mamma a portarci qualcosa da bere.
-“Miriam devi prendere la pillola”. Mi disse mamma.
-“Si vengo a prenderla”. Le risposi.
-“Ragazzi, voi intanto servitevi io torno subito vado un attimo in cucina”.
Loro annuirono.
Tornai dopo poco.
-“Fatto”. Gli dissi.
-“A cosa serve la pillola che hai preso?”. Mi chiese Niall.
Ash gli diede uno schiaffetto sulla gamba, facendogli segno di star zitto.
-“Ash, non preoccuparti posso rispondere tranquillamente tanto è una cosa che fa parte di me. Niall la pillola serve al mio metabolismo”. Risposi.
-“Ah capito, sai che io e Ash ti staremo vicini?”.
-“Certo Niall che lo so. Ormai siete gli unici di cui mi possa fidare”. Detto questo entrambi mi abbracciarono.
Per quei pochi minuti mi sono sentita felice; forse è stata una vittoria per me. Non ho pensato e non ho pianto.
-“Ah che testa! Ora dimenticavo!”. Disse Ash.
-“Cosa?”. Le dissi.
-“Tieni questo è per te, è un pensierino mio e di Niall”.
-“Ash dai non posso accettare”.
-“Non mi interessa, tieni”.
Presi la busta e l’aprii. Era una collanina che avevo sempre desiderato; la collanina con lo stemma dei Jonas Brothers.
-“Ash… grazie è bellissima! Posso abbracciarti ed anche a te Niall?”.
-“Certo!”. Mi risposero.
-“Questa collana qui è introvabile,come hai fatto?”. Le domandai.
-“Per me è stato facile, sapevo che la volevi ho chiamato mamma e me la sono fatta spedire dall’America”.
-“Ash.. ma”.
-“Niente ma, è il nostro regalo per te. E stasera cercheremo di festeggiare”.
-“Ash no! Non voglio festeggiare, ho detto anche di no ai miei genitori, non ho voglia di festeggiare”.
-“Dai andiamo noi tre soli in un locale”.
-“Andate voi ma senza di me”. -“No, non mi va. Voglio riposarmi e dormire”.
-“Dai Miriam, rimaniamo solo un’ora e ce ne torniamo subito! I 17 anni arrivano una volta sola nella vita”. Mi chiese Niall.
-“Niall, non posso e non mi interessa dei 17 anni”.
Intanto arrivò papà che ascoltò il nostro discorso.
-“Tesoro ha ragione lui, esci un po’. Forse ti sentirai meglio, devi dimenticare un po’ questa casa ti mette sottopressione e ti da alla mente troppi ricordi”. Disse papà.
-“Ma papà.. Io non voglio!”.
-“Vai è un ordine, rimanete lì un ora e ritornate. Sono settimane che non esci di casa, forse oggi è un occasione perfetta, fallo per me”.
-“Okey papà. Vado ma torno subito”.
-“Miriam!”.
-“Dimmi?”.
-“Devi divertirti!”. Disse lui.
-“Allora è deciso, stasera vi porto in un bel locale,e tutti e tre festeggeremo”. Disse Niall.
-“Beh noi Miriam togliamo il disturbo, ci vediamo questa sera alle 20:30, passiamo a prenderti noi”. Disse Ash.
-“Okey”. Risposi.
Gli accompagnai alla porta e se ne andarono.

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Verso le 19:30 iniziai a prepararmi.
Scelsi di mettere un abito nero il mio preferito ma appena lo indossai scoppiai a piangere.
-“Cosa succede tesoro?”. Disse mamma entrando in camera.
-“Mamma guardami faccio schifo!”.
-“Ma cosa dici, tu sei bellissima!”. Mi rispose lei.
-“Mamma sembro uno scheletro vivente, non mi riconosco nemmeno più io; ogni volta che mi guardo allo specchio mi impressiono da sola di cosa sono diventata, colpa della mia mania di dimagrire per stupidità! Questo maledetto vestito non mi va è larghissimo! Io non voglio andare in quello stupido locale!”.
-“Basta calmati! Troviamo un altro vestito adatto! Non preoccuparti!”.
Mamma aprì l’armadio e prese un abito bianco con un fiocco rosa che stringeva la vite.
-“Dai questo sembra carino, proviamo?”. Mi domandò mamma.
Mi alzai in piedi ed indossai il vestito, sembrava andarmi bene.
-“è un po’ largo qui ora te lo stringo così sarà perfetto!”.
Mi tolsi il vestito e glielo porsi.

Ore 20:23 Ero già pronta da circa un’ora, come ultima cosa indossai la collanina che mi aveva dato David. Nel bauletto trovai anche gli orecchini di Zayn e decisi di indossarli.
Alle 20:30 precise Niall e Ash arrivarono.
-“Allora io vado”. Dissi a tutti.
-“cerca di sorridere e divertirti un po’”. M disse Stella.
Papà e mamma invece mi abbracciarono.
Entrai in macchina.
-“Come sei bella”. Mi disse Niall.
-“Grazie”. Risposi imbarazzata.
-“Allora pronta?”. Disse Ash.
-“Si”. Risposi.
Arrivammo in un locale di cui non ne sapevo l’esistenza si chiamava “Dark Moon”. Sembrava carino ed entrammo.
C’era molta gente e c’era anche una musica forte che rimbombava nella mia testa.
-“Mì, Ash datemi la mano e troviamo un tavolo”. Disse Niall prendendoci per mano.
Trovammo un posto in fondo al locale ma la confusione era uguale.
-“Cosa volete ragazze?”. Chiese Niall.
-“Io una birra”. Disse Ash.
-“Io un succo”. Risposi.
-“Okey arrivano subito”. Disse Niall.
-“Ash devi perdonarmi”. Le dissi.
-“Di cosa Mì?”.
-“Tu hai fatto tutto questo per me e per oggi che è il mio compleanno, ed io invece non ti ho fatto nemmeno gli auguri al tuo!”.
-“Miriam sei una stupida! Non fa niente, avevi i tuoi problemi ed io ero l’ultima cosa nella tua lista dei pensieri. Non devi nemmeno preoccuparti!”. Mi disse sorridendo.
-“Grazie Ash… ti adoro!”. Mi alzai ed andai ad abbracciarla.
-“Uh ma quanto siete tenere!”. Disse Niall e ci porse il succo e la birra.
Per circa un quarto d’ora parlammo tutti e tre insieme; mi accorsi che volevano farmi parlare di altro e ogni che ci avvicinavamo a qualcosa che poteva farmi star male iniziavano un nuovo discorso. Gli adoravo entrambi.
-“Balliamo?”. Disse Niall.
-“Si certo!”. Rispose Ash.
-“Voi andate, io rimango qui”. Risposi io.
-“No non mi interessa, tu vieni punto e basta”. Disse Niall.
Mi prese per mano e insieme ad Ash mi trascinarono a ballare.
Prima ballai un po’ controvoglia, poi non so mi accorsi che la ballare mi faceva stare un pò meglio. Ma mi fermai e scoppiai in lacrime; ed iniziai a scappare.
-“Miriam torna qui!”. Urlò Ash.
Nel correre mi scontrai con qualcuno.
-“Scusa non volevo sbatterti contro”. Dissi.
-“Non fa niente”. Disse.
Alzai lo sguardo.
-“Zayn…”. Dissi con la voce spezzata.
-“Ciao Miriam”. Disse lui.
Lo guardai negli occhi, non ricordavo fossero così luminosi.
Anche lui mi fissò, mi guardava in un modo strano non ne capivo il motivo. -“Zayn scusa devo andare”. Gli dissi.
-“Okey; aspetta volevo darti gli auguri per oggi”. Mi diede un bacio sulla guancia ed ebbi dei brividi che mi percorsero la schiena.
Avevo perso quella sensazione di benessere nello state con lui, non gli diedi una risposta e scappai fuori dal locale.
Andai a sedermi ad una panchina difronte e vidi arrivare Ash e Niall.
-“Perché sei scappata?”. Mi domando Ashley.
-“Non ne ho il diritto”. Risposi.
-“Diritto di cosa?”. Disse Niall.
-“… Diritto di divertirmi, lui non c’è più e io mi diverto al suo posto, questo non è giusto!”.
-“Ma cosa dici Mì! Tu hai una vita, sei giovane devi cercare di continuare a vivere!”. Disse Ash.
-“Ha ragione Ashley, tu sei giovane, noi non diciamo che tu debba dimenticare David; devi cercare di vivere la tua vita! Hai 17 anni devi provare quelle emozioni che hanno le ragazze della tua età come innamorarsi o soffrire per amore, vivere esperienze indimenticabili. Non devi chiuderti in te stessa ed evitare tutto. Se tuo fratello fosse qui ti direbbe le stesse parole”. Mi disse Niall.
Mi fermai a pensare su quelle parole, forse Niall aveva ragione, David mi aveva detto di essere forte dopo la sua morte, di vivere la mia vita e non abbattermi mai. Forse dovevo reagire.
-“Farò qualche sforzo”. Risposi a Niall.
-“Brava piccola!”. Disse abbracciandomi.
-“Vuoi tornare dentro o andiamo a casa?”. Mi domandò Ash.
-“Possiamo tornare a casa e facciamo una serata noi 3 a vederci qualche film?”.
-“Certo!”. Risposero entrambi.
Andammo verso l’auto per ritornare a casa.

A casa.

-“Già di ritorno?”. Disse mamma.
-“Ero stanca volevo ritornare a casa, vediamo insieme un film”. Dissi.
-“Amore prenditi la pillola, non dimenticartene”. Disse mamma.
-“Ora vado a prenderla”. Risposi.
Andai in cucina aprii il mobiletto e presi le pillole. Ash venne con me.
-“Fatto, noi saliamo sopra”. Dissi.
-“Okey tesoro”.
Salimmo in camera e invitai Niall a scegliere un film.
Guardammo un film di cui non ricordo il nome. Era un film un po’ comico e un po’ drammatico, ma non mi demoralizzavo.
Verso la fine del film crollai dal sonno, ero contenta perché non presi le gocce per addormentarmi.

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


L’indomani.

-“Buon giorno”. Disse Stella aprendo le tende della mia camera.
-“Giorno”. Risposi strofinando gli occhi.
-“Che ore sono?”. Chiesi.
-“Sono le 12:15”. Rispose Stella. Poi si avvicinò al letto.
-“Oggi come ti senti?”.
-“Sempre uguale come tutti gli altri giorni, forse sono un po’ più sicura di me”.
-“Bene. Sai oggi sono andata al cimitero a portare dei fiori freschi a David e sai chi ho incontrato?”.
-“Chi?”.
-“Ho incontrato Zayn che stava mettendo i fiori”.
-“Davvero? Ieri ci siamo visti al locale”.
-“Cosa vi siete detti?”. Domandò incuriosita Stella.
-“Niente”. Risposi.
-“Okey, dai ora alzati”.
-“Si mi alzo”.

Verso le 16:00

-“Tesoro io e tuo padre andiamo a controllare in clinica per alcune pratiche. Tua sorella invece deve andare al corso. Per qualsiasi cosa chiamaci, okey?”.
-“Certo mamma, ciao”.
Dopo che se ne furono andati mi misi sul divano in salotto a leggere.
*Driin*
-“Eh? La porta? sarà Stella che non ha le chiavi per rientrare”. Esclamai.
Andai ed aprii la porta.
-“Ciao Miriam”.
-“Ci…ciao Zayn, cosa ci fai qui?”.
-“Volevo vedere come stavi, posso entrare?”.
-“Si prego entra”. Gli dissi.
-“Come stai?”. Mi domandò.
-“Bene grazie, e tu?”.
-“Bene”. Rispose lui.
Pian piano si avvicinò sempre più a me.
-“A cosa devo la tua visita?”. Gli chiesi.
-“…. Ieri quando ti ho vista anzi quando mi sei venuta contro, quasi non ti riconoscevo sei cambiata. Poi ti ho guardata meglio e ho riconosciuto i tuoi occhi”.
-“Già sono cambiata”. Risposi trattenendo le lacrime.
-“Ieri poi volevo parlarti ma non ti ho vista più”.
-“Sono andata via con Niall e Ash”.
-“Senti mi dispiace…”. Mi disse abbassando il viso.
-“Zayn se sei venuto qui per provare pena per me, ti prego vai via”. Dissi indicando la porta.
-“No… non voglio fare questo!”.
-“Hai parlato con Niall, giusto?”.
-“Eh?”. Disse Zayn.
-“è stato lui a dirti io cos’ho? Perché mi sembra che io non ti abbia raccontato niente”.
-“Beh… Ieri me ne sono accorto da solo che tu non eri più la Miriam di sempre, poi Niall mi ha confermato tutto”.
-“Lo sapevo”. Dissi abbassando lo sguardo.
-“Perché non mi hai detto niente?”.
-“Dirti… che sono malata di anoressia! Che soffro di depressione che tra qualche giorno dovrò ricoverarmi in clinica per curarmi, che sto soffrendo ancora per quella maledetta sera!? Non mi sembrava il caso visto che abbiamo chiuso ogni tipo di rapporto!”.
Zayn mi guardò, i suoi occhi diventarono lucidi ma non uscì nessuna lacrima. Venne solo da me e mi strinse a se.
-“Io desidero proteggerti”. Mi disse sussurrando.
-“Zayn… non rendere tutto più diffilice… io voglio smetterla di piangere anche per noi!”.
Lui lasciò l’abbraccio e mi asciugò la lacrima. Poi non disse più niente.
-“Sarà meglio che vada, proverò a chiamarti se vorrai rispondermi”.
Aprì la porta e se ne andò.
Io mi sedetti a terra e piansi, nello stesso istante arrivarono mamma e papà.
-“Miriam che ci fai qui?”.
-“Mamma io non riesco più a vivere, forse ho cacciato l’unica persona che mi amava veramente. Io non ci riesco più da quando non c’è David la mia vita è un inferno e ho reso la vostra vita ancora più brutta!”.
-“Non dirlo nemmeno per scherzo, noi affronteremo questa situazione insieme, noi ci saremo sempre per te e tu non ci rendi la vita un inferno anzi rendi la vita bellissima. Ma cos’è successo con Zayn?”.
-“La cosa più brutta, io l ho accusato di essere il responsabile della morte di David!”.
-“Cosa? Ma lui cosa centra?”.
-“Ora ti dico tutto, non ne ho parlato con nessuno”.
Le raccontai delle brutte parole che dissi a Zayn, come che era la sua la colpa della morte di David perché se non mi avesse convinto ad andare con lui, David era ancora vivo. Poi della sua reazione, delle altre parole dette al cimitero, del mio rifiuto verso di lui.
-“Miriam, ma cosa ti è preso? Amavi tanto quel ragazzo, sono cose orribili che gli hai detto. Io so che in quel momento dovevi sfogare la tua rabbia, ma non dovevi prendertela con lui che ti è stato sempre vicino”.
-“Lo so”. Risposi.
-“Dopo oppure domani chiamalo tu. Forse può essere il tuo punto di riferimento”. Mi consigliò mamma.
-“Proverò”. Le risposi.

Per tutta la notte pensai sempre a lui, ma non avevo il coraggio di chiamarlo. Notai che non mi chiamò nemmeno la sera. Era davvero incavolato ed aveva tutte le ragioni.

Ma la mattina decisi di chiamarlo.

Feci una prima chiamata ma nessuno rispose, poi ne feci una seconda e non rispose, poi ne feci una terza e mentre stavo per chiudere rispose.
-“Pronto”. Rispose Zayn.
-“Zayn… sono Miriam… ti prego ho bisogno di te!”. Dissi singhiozzando
-“Calmati che arrivo!”. E chiuse la chiamata.
Dopo circa un quarto d’ora arrivo.
Quando suonò al campanello corsi ad aprire. Non lo feci nemmeno entrare che.
-“Zayn scusa ti prego, è tutta colpa mia ti prego perdonami… io!”.
-“No zitta non parlare!”. E mi strinse ancora più forte a se.
Poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò dolcemente Ti Amo principessa.

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


18 agosto ore 14:37

*driin driin*
-“Arrivo!”. Dissi urlando.
Andai ad aprire la porta.
-“Ciao principessa!”. Disse Zayn dandomi un bacio.
-“Ciao amore, vieni entra”. Gli dissi.
-“Grazie, oggi come ti senti?”. Mi chiese.
-“Meglio, diciamo”.
Lui mi sorrise e poi salimmo in camera mia.
-“Perché prepari il borsone?”. Mi chiese.
-“Zayn te ne sei dimenticato? Domani vado in clinica!”.
-“Domani?! Già è vero! Ma aspetta domani è 19?”.
-“Si 19 agosto, perché?”.
Si avvicinò dolcemente a me e mi abbracciò da dietro.
-“Beh domani esce qualcosa che devi vedere!”. Mi disse.
-“è vero il video! Lo vedrò in clinica!”.
Mi sorrise e mi diede un bacio.
In questi giorni Zayn mi è stato di un aiuto indispensabile, senza di lui sarei morta, ma con la sua forza e il suo sostegno ci sono riuscita. Stavo perdendo la fiducia,la sicurezza, ogni speranza e le ultime forze che mi rimanevano.
-“I tuoi dove sono?”. Disse Zayn interrompendo i miei pensieri.
-“I miei? Non so dovevano andare fuori città, invece Stella è dal ragazzo, come sono belli insieme, finalmente per lei è uscito il sole dopo la tempesta”.
-“E per te? È la stessa cosa?”. Mi domandò Zayn.
-“Si, credo proprio di si. Grazie”. Gli dissi sorridendo.
Si avvicinò a me e mi strinse forte a se. Sentivo il suo respiro sul mio collo e l’odore della sigaretta che gli era rimasto sulla maglia.
Poi interruppe quell’abbraccio.
-“Posso provare a fare una cosa?”. Mi disse mentre mi spostava quel ricciolo ribelle dietro l’orecchio.
-“Cosa vorresti fare?”.
Mi prese in braccio e mi sdraio sul letto. Poi lui si tolse la maglietta e si sdraiò su di me. Iniziò ad accarezzarmi dolcemente e i brividi percorrevano tutto il mio corpo.
-“Allora posso?”.
Non risposi nemmeno e lo tirai verso di me per baciarlo. In quel momento mi sentii viva ed innamorata di lui perdutamente, lo amavo come non mai.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò.
-“Tu sarai mia per sempre te lo prometto! Ti Amo Principessa!”.


10 anni dopo

-“David torna qui se non vuoi che mi arrabbi!”. Urlai.
-“Ma dai principessa lascialo, ci penso io”. Disse Zayn.
Zayn si avvicinò verso David.
-“David se non vuoi che la mamma si arrabbi corri a vestirti! Non possiamo fare tardi se no la zia Ashley ci picchia tutti! Ora vieni da papà!”.
Zayn prese in braccio David e lo porto da me e andammo a vestirci.
-“Ecco siamo tutti pronti!”. Esclamai.
-“Allora andiamo, hai tu l’indirizzo della chiesa?”. Mi domandò Zayn.
-“Si è nella borsa!”. Risposi.
Presi le chiavi della macchina e intanto Zayn prese David in braccio.
Dopo mezz’ora di viaggio arrivammo in chiesa dove si sarebbe celebrato il matrimonio di Niall e Ashley. Io ero la sua testimone e Zayn il testimone di Niall, invece David doveva portare le fedi.
Entrammo in chiesa, Ashley era appena arrivata con la carrozza; io e Zayn occupammo i nostri posti. Vidi Niall molto agitato che appena vide Ash varcare quella soglia stava quasi per svenire. Zayn tentava di tranquillizzarlo.
Ash arrivò in tutta la sua bellezza con quell’abito che la rendeva una principessa delle fiabe che aveva finalmente dopo tante difficoltà coronato in suo sogno.
Ash e Niall occuparono i loro posti ed anche io e Zayn e tutto il testo della chiesa. C’era anche Justin ovviamente non poteva mancare il cugino preferito di Ash xD.
-“Mì”. Mi disse Zayn.
-“Cosa c’è?”. Gli risposi.
-“Sei felice di tutto questo?”.
-“No……… sono felicissima, tu mi hai resa una persona nuova, mi hai regalato la forza, donato il tuo amore, e donato una famiglia felice, non posso chiedere nient’altro; tu e David siete la cosa più importante della mia vita e la cosa più bella che mi sia mai capitata”.
-“Posso dirti una cosa?”.
-“Si”. Risposi.
-“Ti Amo signora Malik!!”. Si avvicinò a me e mi diede il bacio più bello della mia vita.


The End

Non posso crederci che la mia storia è giunta al termine. Vorrei ringraziare tutti voi lettori che avete seguito la mia storia con grande passione grazie alle vostre numerose visualizzazioni.
Ma non preoccupatevi perché è già in progetto una nuova storia che pubblicherò molto presto.
Vorrei ringraziare le mie “fan” cioè le mie amiche che mi hanno invogliato a scrivere e continuare: allora Michela, Francy, Costanza e la mia BFF Federica <3
Con affetto ILoveDJMalik <3

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