No soy lo que quieres, ni soy lo que esperas

di Allegra_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Semplicemente Vivere ***
Capitolo 2: *** Principessa ? No, grazie ***
Capitolo 3: *** Nessuno Mi Può Giudicare ***
Capitolo 4: *** I Vostri Angeli ***
Capitolo 5: *** Tipo Amici ??? ***
Capitolo 6: *** Felicemente Incompatibili ***
Capitolo 7: *** Incantevole Pazzia ***
Capitolo 8: *** Qualcosa Di Diverso ***
Capitolo 9: *** Attimi Di Dolcezza ***
Capitolo 10: *** Gelosia ***
Capitolo 11: *** Non Ero Quello Che Volevi, Nè Ciò Che Speravi ***
Capitolo 12: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Semplicemente Vivere ***


NO SOY LO QUE QUIERES, NI SOY LO QUE ESPERAS 

CAPITOLO (PROLOGO) 1 : SEMPLICEMENTE VIVERE 

Libera , sola , ribelle , menefreghista e scansafatiche ….. questa sono io , o almeno questo è quello che ogni agente della polizia dice di me .
Io preferisco semplicemente definirmi “viva” , perché per me non faccio nulla di strano : vivo e basta .
Forse è il modo in cui lo faccio che non è del tutto normale , ma a dirla tutta , io credo che su questo pianeta non ci sia nulla di normale .
Io credo che la gente si definisca normale solo per sentirsi apposto , per sentire in qualche modo di essere giusta e uguale agli altri .
Ma non penso che la vita debba essere vissuta da tutti allo stesso modo , io penso che la vita debba essere vissuta come meglio credi , senza obbligarti a fare qualcosa che non hai voglia di fare , senza dover stare a delle regole .. per me questo è vivere .
Spesso è anche vero però , che la vita da una marcia in più ad alcune persone , mentre ad altre le lascia stare , dicendo che devono cavarsela da sole .
Ecco , io sono una di quelle persone .
Mia madre è morta partorendomi , mio padre non ha voluto saperne niente di me , e così mi ha lasciato con sua madre .
Mia nonna diceva sempre che i miei genitori erano follemente innamorati , e che mi avevano aspettata più di qualunque altra cosa al mondo , che se mio padre mi avevo abbandonato era solo per il dolore di aver perso la sua sposa , che sarebbe ritornato .
Lui non è mai venuto a cercarmi , ma a me non importava , stavo bene con mia nonna e lei era l’unica persone che ho amato nella mia vita .
Morì in un giorno freddo , la tempesta era in atto , e lei si spense lasciandomi una collana d’argento con un ciondolo a forma di cuore nelle mani .
All’interno c’era scritta una frase :

“ L’amore è il regalo più bello che la vita possa farci .
Ama la vita , e lasciati trasportare dall’ amore “

Iniziai a piangere a dirotto , poi uscii per strada e mi ritrovai per la prima volta da sola , faccia a faccia con il mondo , con la vita .
A cinque anni non pensi molto a cosa fare , a cinque anni ti aspetti che qualcuno ti aiuti , che ti dia una mano dove tu non riesci , ma per me non andò così .
Dovevo vedermela da sola , cinque anni o meno .
Mi incamminai per alcuni viale stretti e bui , quando una mano afferrò la mia e una donna mi sorrise , portandomi in un orfanotrofio .
La morte di nonna mi aveva ucciso , e fu per questo che cambiai di colpo : la bimba dolce , carina e gentile era morta insieme a lei , adesso c’era solo una bambina acida , fredda , antipatica , aggressiva e violenta .
E fu così che passai dall’ orfanotrofio al riformatorio , e dal riformatorio al carcere .
Adesso era qui , dietro quella cella ad aspettare che quel dannato giudice dei minori prendesse una decisione su  dove sbattermi : essendo ancora 2 anni al disotto della maggiore età , non potevo rimanere lì , né tantomeno vivere per strada , purtroppo .
- Il giudice ha scelto la sentenza . – mi disse distaccata una guardia aprendo la mia cella e indicandomi di percorrere il corridoio .
Arrivai di fronte ad un omaccione vestito di nero che conversava civilmente con un uomo più giovane , parecchio attraente che indossava una canotta bianca e un pantalone militare .
- Buonasera signorina ! – esclamò l’omaccione .
- Ciao ! – risposi scocciata .
- Io sono Fermin Guglion , il giudice dei minori e lui è Nicolas Bauer il padrone di una fondazione per ragazzi orfani . – continuò indicandomi l’uomo attraente .
- Ciao . – mi disse questo .
- Bene , dopo aver ascoltato il vostro curriculum vitae , potreste dirmi che fine farò ? – chiesi con la mia solita punta di ironia .
- Certo , dato che è scappata da più di cinque orfanotrofi , ed è stata causa di incidenti in diversi riformatori , la scelta più giusta sarebbe stata mandarla all’Escorial . –
La mia faccia impallidì di brutto : non c’ero mai stata , ma sapevo che quel’istituto era peggio di una qualsiasi condanna a morte .
- Se non fosse che … - aggiunse l’omone , facendomi riprendere il mio colorito naturale .
- Il signor Bauer si è offerto di adottarti ,e di tenerti con lui alla “Casa Magica” , fino a quando non compirai la maggiore età ! –
- Che cosa ? – urlai con un tantino di isteria .
- Vedrai che ti troverai bene , ci sono molti ragazzi della tua età . – mi disse il signor Bauer per incoraggiarmi .
- No ! Piuttosto rimango qui ! – dissi decisa .
- Dai ti piacerà , lì ci vogliamo tutti bene e ci aiutiamo a vicenda : è come una grande famiglia ! – continuò l’uomo .
Era proprio l’idea di stare in una casa e di avere una famiglia che mi spaventava : avevo perso mia madre , mio padre , e peggio di tutto mia nonna , non volevo avere altre perdite , non lo avrei sopportato .
Rimasi irremovibile , fino a quando il signor Guglion mi diede un ultimatum .
- O quello o l’Escorial ! – esclamò .
Assunsi un espressione scocciata , e poi , con finto interessamento ed aria ironica chiesi :
 - Allora ,dov’è questa Villa Fatata ? –

 
Piccolo Angolo Di Luce :
Hola Chicas !
Innanzitutto , buon San Valentino a tutte quante , come’è andata la giornata ?? Regali???
Il prologo è pronto da un po’ , ma ho preferito pubblicarlo oggi che è la festa degli innamorati , perché come sapete nelle mie storie c’è sempre qualcuno che si innamora … che vada a finire bene o no .
Questa volta la protagonista che vi propongo è diversa da quelle descritte fin ora , stavolta è un personaggio forte , ribelle , menefreghista … non l’angelo di “Just The Way You Are “ , per intenderci .
Volevo dedicare questa storia alla mia sorellona EleDoc , e in seconda postazione a Titta , Fra , Ila , Chiara , Kate e Chicca .
Spero vi piaccia e che lasciate qualche recensione .
Ah , dimenticavo , vorrei dare a tutte voi il piacere ( da parte mia , si sottintende ) di creare una copertina per questa storia , sempre se vi va ovviamente : il mio indirizzo e-mail al quale potete spedirla
annakiara99@hotmail.it
A presto
Un besito

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Capitolo 2
*** Principessa ? No, grazie ***


CAPITOLO 2 : PRINCIPESSA ? NO, GRAZIE !


Se immaginate una fondazione come un posto dove i ragazzi vivono in pace tra di loro , ridendo e scherzando tranquilli … è chiaro che non siete mai entrati in quella villa .
Due piani uniti da una scala interna , un giardino immenso con un fiumiciattolo che lo percorreva , e un attico dentro al quale era ubicato un antico orologio .
La descrizione di Nicolas non le assomigliava affatto , e non capivo neanche il perché di quel nome “ Casa Magica “ , a me sembrava che la dentro non ci fosse proprio niente di magico .
Però sarà stato quel senso di disordine continuo , o forse quegli strilli che si udivano fin da fuori , che mi fecero subito provare un’attrazione verso quella casa .
Entrammo in un salone enorme , dentro al quale c’erano diversi corridoi che conducevano in alcune stanze : al centro c’era un divano di pelle bianco , accanto ad esso un televisore e il resto della stanza era vuoto .
- Ti piace ? – mi chiese Nicolas .
- Chiariamoci signor Bauer , io non ho alcuna voglia di stare qui , perciò si può risparmiare le domande stupide ! – lo schernii subito .
-Numero 1 : chiamami Nico , e numero 2 : ormai sei qui , perciò è inutile continuare a lamentarti . – mi rispose subito lui .
Quel tutore mi piaceva parecchio , non solo rispondeva a tono a tutto ciò che dicevo , ma anche perché era giovane , simpatico … vivo , come amavo dire io .
- Chiaro ! – esclamai .
- Perfetto , ora vieni che ti presento gli altri . – mi prese per mano accompagnandomi nella cucina .
Era piuttosto piccola , ma alquanto accogliente , al suo interno due giovani donne chiacchieravano , mentre una di loro cullava una bambina .
Al vederci entrare , le due guardarono interrogative Nico , che subito le spiegò .
- Lei è Marianella , una nuova ragazza . Vivrà con noi , fino a quando compirà la maggiore età , cioè tra due anni . –
Una di loro , bionda , con due enormi occhi azzurri e un viso d’angelo mi tese la mano .
- Io sono Cielo Magico , o anche Angel Inchausti , la tutrice . –
- Marianella ! – dissi scocciata evitando la stretta di mano .
- Io invece sono Malvina Bedoja Aguero , l’ex moglie di Nico , sorella dell’ex proprietario di questa casa e la madre di questa bellissima bambina : Esperanza . – si rivolse a me la mora sorridendomi .
- Praticamente una pazza con due nomi , e una sfigata . – constatai io ad alta voce , ricevendo occhiatacce da parte dei tre .
Guardai Nico con sguardo di sfida e gli domandai : - Passiamo ad un’altra camera ? –
Annui e mi condusse attraverso un corridoio di molti colori , in una stanza grande , con 6 letti , diversi armadi e diversi mobili .
Al suo interno 2 ragazze erano impegnate ad urlare istericamente e a tirarsi i capelli , un’altra si pettinava i capelli spasmodicamente , un’altra ancora leggeva un libro sui trattori , mentre l’ultima buttava a casaccio i vestiti nell’armadio .
- Ragazze vi presento Marianella , una nuova ragazza ! – urlò Nico in modo da farsi sentire da quelle , che sembravano in guerra .
Tutte smisero di fare ciò che stavano facendo e si girarono a guardarmi .
- Ah bene ! Io sono Estefania Elordi Rinaldi , ma mi chiamano tutti Tefi . – esclamò una ragazza mora e magrissima , che fino a pochi minuti prima si prendeva a capelli con una biondina .
- Piacere Jazmin Romero , la gitana . – si presentò quella .
- Valeria Gutierrez , più comunemente Vale . – continuò la lancia vestiti .
- Ciao ! Io sono Caridad Martina Cuesta , vengo dalla campagna , sai ?? – mi sorrise colei che leggeva libri sui trattori .
- E io sono Melody Paz , bellissima come vedi ! – si vantò una bionda altissima , mentre continuava a pettinarsi i capelli .
Ci riflettei un po’ su , poi parlai anch’io : - Benissimo : una stecca da biliardo , una zingara , una pazza lancia vestiti , una campagnola e una giraffa … anche qui vedo che stiamo messi bene ! –
- Andiamo di la che è meglio ! – sussurrò Nico portandomi in una camera grande come la precedente , dentro alla quale un gruppo di ragazzi si prendeva in giro , e giocava davanti ad un televisore .
- Ragazzi ! – urlò Nico , e come era avvenuto nella camera delle ragazze , tutti si girarono a guardarmi .
- Lei è … - iniziò il tutore , ma non lo feci finire .
- Posso presentarmi anche da sola ! Io sono Marianella , la nuova ragazza che il vostro fantastico tutore ha adottato ! – dissi ironica .
- Bella scelta Nico ! Io sono Juan Morales , ma puoi chiamarmi Tacho ! – sorrise un ragazzo con i capelli biondi e riccissimi .
- Luca Franchini : si può dire il maggiore dei fratelli ! – si avvicinò un ragazzo alto e bruno , con un fisico davvero niente male .
- Io sono Ramiro Ordonez : Rama per gli amici . – si presentò un biondino con dei bellissimi occhi azzurri .
- Lleca , anche se non so se questo sia davvero il mio nome . – si fece avanti un ragazzino sui tredici anni .
- Mi chiamo Simon Arechavaleta , spero ti troverai bene qui . – disse timido un bel ragazzo moro , e con gli occhi verde scuro .
- … - stavo per commentare , quando la voce di Nico mi interruppe – Prima di fare commenti stupidi , sappi che ne manca ancora uno … dov’è Thiago ?? –
I ragazzi alzarono le spalle , facendo capire chiaramente che non sapevano dove si trovasse quel Thiago , o come si chiamava .
- Mi cercavate ? – chiese un ragazzo uscendo dal bagno … e che ragazzo !
I capelli castani erano scompigliati , gli occhi verdi nel marrone , tanto che era facile confondersi , la camicia aperta , e una maglia abbastanza stretta che lasciava intravedere la forma dei suoi muscoli .
-Si , lei è Marianella , la nuova ragazza . – gli disse Nico , mentre io mi limitavo a guardarlo assorta.
Mi si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio : - Benvenuta principessa . –
Lo guardai scettica , e poi gli sussurrai anch’io : Principessa ? No , grazie ! –  
Non ero mai stata una principessa , né avevo mai desiderato esserlo : insomma , le principesse vivono nei castelli più lussureggianti , con servi , privilegi , cavalli bianchi e principi azzurri , e io non avevo mai avuto niente di tutto questo .
Non credevo nelle favole , non ci credevo più da quando mia nonna era andata via e mi aveva lasciata sola , nel mondo freddo , crudele , che premia solo coloro che lottano , non certo coloro che credono di essere principesse .
Quello stesso giorno conobbi anche i bambini : Cris , Monito , Luz e Alelì e forse erano loro quelli per cui provavo più simpatia .
Loro vivevano come in un mondo immaginario , senza problemi , lutti o perdite , vivevano tra maghi , fate e principesse , senza dover lottare ogni giorno contro il mondo .
Li invidiavo , li invidiavo molto perchè avrei voluto ritornare ad essere una di loro , quando stavo ancora con mia nonna e tutto andava per il meglio , quando non dovevo decidere da sola cosa fare , quando mi sentivo amata e protetta .
Quando ero una principessa …


PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA CHICAS ! SONO TROPPO FELICE E SAPETE perché ??
1) PER LE 4 FANTASTICHE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO IL 1 CAPITOLO ( IL PROLOGO , IN PRATICA )
2) PER TITTA (MI AMOR) CHE HA CREATO UNA BELLISSIMISSIMISSIMISSIMA COPERTINA PER QUESTA STORIA , CHE SPERO RIUSCIRò A FARVI VEDERE IL PRIMA POSSIBILE .
PULTROPPO IN QUESTI GIORNI HO AVUTO LA FEBBRE A 39 E MEZZO , PERCIò NON HO PROPRIO AVUTO LA TESTA PER SCRIVERE , SPERO DI ESSERMI FATTA PERDONARE CON QUESTA CAPPY CHE è LUNGO .
UN BESITO

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Capitolo 3
*** Nessuno Mi Può Giudicare ***


CAPITOLO 3 : NESSUNO MI PUò GIUDICARE  


La mattina dopo mi risvegliai in un letto bellissimo al centro della camera delle ragazze , mentre queste senza accorgersi della mia presenza , discutevano animatamente sul mio carattere .
- Secondo me non è cattiva , credo che sia solamente spaventata . – disse quella che mi pareva di chiamasse Caridad .
- Hai torto contadinella ! Quella lì è una roccia … la si può definire di ghiaccio ! – esclamò la stecca da biliardo , alias Tefi .
- Non lo so … - sospirò la gitana ,dato che Nico mi aveva proibito di chiamarla zingara .
- è vero che si è comportata male con noi , ma credo dovremmo darle un’altra possibilità . – aggiunse .
Stanca di ascoltare diversi pareri su quelli che erano , o non erano , i miei atteggiamenti , mi alzai e conclusi : - E se lei non la volesse la vostra altra possibilità ?? – poi entrai in bagno lasciandole senza parole .
Mi chiusi in una delle cabine doccia e aprii il getto d’acqua lasciando scendere le goccioline fredde lungo il mio corpo .
Adoravo l’acqua , perché mi piaceva paragonarmi ad essa : limpida , chiara , pulita , libera .
Allo stesso tempo però , mi sentivo anche un fuoco , ed è proprio questo che rendeva il mio carattere così pieno di contrasti e incoerente .
Insaponai il corpo con un bagnoschiuma dal profumo dolce , mentre mi chiedevo il perché quelle ragazze mi vedessero come una ragazza di ghiaccio .
Di certo non ero la persona più gentile sulla faccia del pianeta , ma loro non potevano permettersi di giudicarmi senza conoscermi .
Non ci eravamo mai parlate , non ne avevano il diritto , e per quanto io potessi essere menefreghista , mi dava urto che la gente pensasse male di me senza sapere la mia storia , le mie emozioni , i miei sentimenti … senza sapere nulla di me .
Avvolsi il mio corpo in un asciugamano morbido e mi avviai verso lo specchio , prendendo il phon e iniziando a scuotere i capelli .
- Hm … - mormorò malizioso qualcuno dietro di me .
Mi voltai e chiesi scocciata : - Che vuoi ? –
- Certo che per essere una poveretta , sei messa proprio bene ! – sorrise Thiago .
- Sei sempre così simpatico ? – lo provocai io .
- E tu sempre così acida ?? –  rispose lui di rimando .
Ci fu un secondo di silenzio , e notai il suo sguardo soffermarsi sui lembi dell’asciugamano che mi avvolgeva il corpo .
- Che c’è ? Non hai mai visto una ragazza ?? – chiesi arrogante .
- Non sai quante , tesoro . – rispose vantandosi .
- Povere le tue amichette ! –
- Ti piacerebbe essere una di loro ! –
- Non sai quanto ! – esclamai ironica .
- Beh, per tua fortuna sono un bravo ragazzo e ti concederò un posto in cima alla graduatoria . – sorrise sentendosi il re dell’universo .
Mi avvicinai a lui lentamente e gli sussurrai all’orecchio : - Aspetta e spera tesoro ! –
E così uscii dal bagno trionfante , ritrovandomi davanti al gruppo delle ragazze che mi fissava .
- Vi siete incantate ?? – chiesi scettica .
Nessuna di loro proferì parola : tutte si guardavano aspettando che qualcuna prendesse l’iniziativa .
Dopo mille sguardi imploranti finalmente Jazmin iniziò a parlare .
- Ci dispiace Marianella . –
- Chiamami Mar , il mio nome è orribile ! – la schernii io .
- Ok . Mar , è vero che tu non sei stata così tanto gentile e carina con noi , ma abbiamo sbagliato a giudicarti senza conoscerti . – continuò Estefania , o meglio Tefi .
- Hm – mormorai .
- Perché non ci racconti qualcosa di te ?? – chiese entusiasta Caridad .
In pochi secondi le immagini di mia madre , o meglio di come immaginavo che fosse , quelle di mio padre che mi abbandonava , quelle di mia nonna e della collana che mi metteva tra le mani prima di morire mi riempirono la mente .
D’istinto strinsi il ciondolo a forma di cuore che portavo sotto una catenina e che mi ricadeva all’altezza del petto , mentre le ragazze mi guardavano stranite .
- T-tutto bene ? – mi chiese tremante Melody .
Annuii , anche se dentro di me sapevo che non andava per niente bene : il ricordo di mia nonna creava una macchia nera , come il petrolio nel mio cuore .
Era impossibile per me lasciarmi alle spalle tutti i momenti felici passati con lei , era impossibile dimenticarla e andare avanti : sapevo che per quanto fossi e mi dimostrassi forte , dentro avevo un vuoto incolmabile , che solo l’amore avrebbe potuto riempire … peccato che io non credessi nell’amore , non più .


PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA CHICAS !
SONO CONTENTA CHE LA STORIA VI STIA PIACENDO , VUOL DIRE CHE DOPOTUTTO NON VI ANNOIA IL MIO ESSERE SEMPRE THIAGHELLA .
ADESSO VI DO QUALCHE NOTIZIA :
1) HO PUBBLICATO UNA NUOVA STORIA NELLA SEZIONE TEEN “ NINNE NANNE … AMORI E INGANNI “ SPERO LA LEGGIATE , E RINGRAZIO TANTISSIMO QUELLE CHE LO HANNO Già FATTO .
2) TITTA HA REALIZZATO UNA COPERTINA BELLISSIMA PER LA STORIA , E APPENA CAPIRò COME FARE , LA PUBBLICHERò .
3) è IN CANTIERE IL SEGUITO DI “MI NENA” , CHE CREDO PUBBLICHERò APPENA FINITA QUESTA STORIA E L’ALTRA .
BENE , PENSO SERIAMENTE DI AVERVI ANNOIATE ABBASTANZA .
UN BESITO A TODOS

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Capitolo 4
*** I Vostri Angeli ***


CAPITOLO 4 : I VOSTRI ANGELI

 
Dopo la scenetta in camera con le ragazze , le avevo proibito in maniera piuttosto irremovibile di chiedermi o parlarmi del mio passato : era un capitolo che volevo chiudere , non volevo più ricordare .
Jazmin mi raccontò la sua storia , era gitana e viveva in una comunità , felice come nessuno .
Un giorno però , suo zio uccise i suoi genitori e allora lei finì con Coselo , un gitano malvagio che la sfruttava per guadagnarsi da vivere .
Finchè grazie a Rama , uno dei ragazzi che la aiutò a scappare , arrivò alla Casa Magica , che allora si chiama Fondazione B.B.A , con a capo un certo Bartolomeo Bedoja Aguero , il padre di Thiago a quanto avevo capito , che con l’aiuto di una donna orribile chiamata Justina li facevano lavorare e rubare .
È stato grazie a Nico e Cielo che lei si è riscattata , per questo gli deve la vita , e li ama come non ha mai amato niente in vita sua .
Valeria ha avuto una vita un po’ travagliata .
I suoi genitori biologici l’hanno abbandonata , quelli adottivi hanno avuto dei problemi legali e sono stati mandati fuori dal paese , mentre lei è finita in vari orfanotrofi .
È scappata da tutti ed è andata a vivere per strada , dove ha incontrato Gabo , se n’è innamorata e quando lui è finito in prigione , per lei è stato un vero colpo al cuore , tanto che è diventata debole , la polizia l’ha scovata ed è finita alla Casa Magica , dove Cielo e Nico le hanno dato tutto , ed è per questo che gli sarà sempre riconoscente .
Tefi è stato abbandonato da piccola , la signora Vacca , sua madre , l’ha lasciata sulla porta di casa Rinaldi , dove Giulia e Roberto l’hanno adottata e l’hanno amata come fosse stata figlia loro .
Come è finita qui ? Sua madre ha avuto un contratto di lavoro in Spagna e i suoi si sono trasferiti , ma lei ha preferito rimanere a Buenos Aires con i suoi amici e vivere alla Casa Magica .
Caridad è orfana di entrambi i genitori .
Sua madre è morta qualche hanno fa , lasciandola da sola nella casa di campagna con suo padre , che l’ha lasciata l’anno scorso .
Per sua fortuna la casa era di proprietà di Cielo , che appena lo ha saputo ha subito provveduto ad adottarla e a portarla alla Casa Magica , dove all’inizio la prendevano in giro tutti per i suoi modi di fare , ma con il tempo hanno imparato ad apprezzarla e a volerla bene , perché è davvero una ragazza molto buona e dolce .
Poi c’è Melody , che si è inventata la vita che avrebbe voluto avere .
Faceva finta di essere la figlia dell’ambasciatore di Dubai , voleva sentirsi così apprezzata e ben vista , senza comprendere il disagio di Irma , la sua vera madre che lavora come cameriera e che le vuole davvero bene .
E così , tra una bugia e l’altra è arrivata anche lei in questa casa , èd ha imparato ad auto convincersi che è fantastica così com’è , forse con il risultato opposto , ma sempre meglio alzare che abbassare la posta , no ?
- Quindi Cielo e Nico sono un po’ … i vostri angeli ?? – chiesi alla fine , come per dimostrare di aver capito .
- Hai detto bene , loro fanno di tutto per noi , e vedrai che faranno lo stesso per te . – mi rispose sorridente Jazmin , il solo parlare dei due si vedeva , le faceva piacere .
- Non credo – la schernii subito .
- Perché ? – domandò ingenuamente Caridad .
- Perché semplicemente non me lo merito , voi li amate , li apprezzate , io invece no .
Sapete , spesso mi chiedo come sarei adesso , se fossi cresciuta in una casa come questa .
Magari ora sarei dolce , gentile , amata … - fantasticai ad alta voce , quasi sorridendo .
- Ma tanto è inutile : dobbiamo prendere quello che la vita ci offre , e a me ha offerto questo , punto e basta . – conclusi avvicinandomi alla porta .
- Vai a conoscere i ragazzi ?? – mi chiese Melody .
- Può essere . – risposi sbrigativa chiudendomi la porta alle spalle .
Camminai per un po’ lungo il corridoio , quando arrivai in una stanza di mille colori , dove un corpo angelico si muoveva a ritmo di musica .
Per un po’ rimasi incantata a guardarla e ad ascoltare le parole della sua canzone :
 
 Voy por más y más,                                                        Voglio di più e ancora di più
Amor y amigos nuevos y sueños por realizar                  amore e amici nuovi e sogni da realizzare
Voy por más y más,                                                         voglio di più e ancora di più
La vida ya nos espera y la podremos alcanzar                la vita ci aspetta e la possiamo raggiungere
 
Ad un certo punto lei si fermò e si avvicinò a me .
- Ti piace la canzone ? –
Annuii .
- Beh , allora la pazza con due nomi sa fare qualcosa . – mi disse acida .
- Mi dispiace Cielo , ma io sono fatta così , come dice la tua canzone , vorrei di più , ma non posso aspirare a niente . – dissi a lei , ma forse più a me stessa .
- Io credo che tu possa aspirare al meglio , ma se parti così scoraggiata non potrai mai sapere quanto in la puoi spingerti . –
- Tu dici ? Perché io sono una frana in tutto , non so neanche ballare ! – esclamai scettica .
- Ah si ?? Tra un’oretta non sarà più un problema ! – sorrise e così dicendo mi trascinò nella sala e riaccese lo stereo facendo il modo che seguissi i suoi movimenti .
Adoravo ballare , solo che non lo avevo mai saputo , e adoravo anche Cielo , per quanto il mio corpo pieno di odio e solitudine potesse , sentivo che le volevo bene , che era speciale in un certo senzo , e che forse con il tempo , anche lei avrebbe imparato a volerne a me .

 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA CHICAS ! GRAZIE A TUTTE LE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO , SIETE FANTASTICHE !
COME VEDETE THIAGO E I RAGAZZI NON COMPAIONO IN QUESTO CAPITOLO , MA Qui GRAZIE A CIELO E ALLE RAGAZZE MAR APPARE UN POO’ Più DOLCE , ANCHE SE NON DEL TUTTO .
SPERO RECENSIRETE
UN BESITO

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Capitolo 5
*** Tipo Amici ??? ***


 
CAPITOLO 5 : TIPO AMICI ???

 
Le parole di Cielo mi avevano dato coraggio e forza per provare ad essere davvero quello che ero .
Lei sosteneva che la mia fosse soltanto una maschera , e che sotto si nascondesse una ragazza dolce e carina che bussa al campanello , ma non ha nessuno che la va ad aprire .
Io non ero esattamente dello stesso avviso , magari la ragazza dolce e carina c’era , ma era troppo in basso dentro il mio cuore per riuscire a rinvenire , dopo la morte di mia nonna l’avevo chiusa a chiave e non l’avrei riaperta di certo .
Allo stesso tempo però , le sue parole d’incoraggiamento , e la disponibilità delle ragazze mi avevano profondamente colpito , e per un attimo avevo desiderato essere come loro .
- Pensierosa ?? – mi domandò una voce entrando in bagno , dove ero seduta su una specie di panca .
- Si , tu sei Rama giusto ?? – chiesi girandomi e incontrando due occhi azzurri come il mare .
- Certamente , e quel pazzo sclerotico riccio che entrerà tra qualche minuto è Tacho ! – sorrise , prevedendo già cosa sarebbe accaduto .
- Io non ne sarei così sicura . – lo guardai scettica , quando la porta del bagno si spalancò e il biondo fece irruzione nella stanza .
Io e Rama scoppiammo a ridere e quello ci guardò con un aria interrogativa , che scomparve dopo qualche minuto , dato che nella sua testa era vivo il ricordo del perché era finito nella stanza .
- Ho litigato con la gitana ! – buttò giù sedendosi accanto a me .
- Vedi Mar , i due litigano con la stessa frequenza di quando respirano ! – mi spiegò Rama , affiancandomi dall’altro lato della panca .
Mar …. Mi piaceva come diminutivo , aveva qualcosa di speciale …
- Ma non è mica colpa mia se lei è un’isterica ! Tu che ne pensi Mar ??? –
Mar … era così strano sentirlo , mi ricordava qualcosa …
- Mar ? Ci sei ?? –
Mar …

“ –Vieni piccola mia , nonna vuole portarti al parco ! –
Un viso bianco con un sorriso velato , le rughe dolci che le incorniciavano il viso , gli occhi azzurri brillanti e quella somiglianza ad un angelo che la caratterizzava .
- No ! Mi annoio ! I bambini mi prendono in giro ! –
Il piccolo corpo di una bambina mora con le treccine , il broncio dolce e un paio di labbra grandi per cui tutti la deridevano e delle quali si vergognava .
- Vuoi sapere una cosa Mar ?? –
- Vediamo cosa ti inventi ! –
Un volto scocciato dai mille racconti della donna , la quale aveva una scusa buona per qualunque evenienza .
- Io non mi invento proprio niente ! Quando sarai grande i ragazzi faranno a pugni per baciare quelle labbra , e allora si che riderai di gusto , invece che stare qui a piagnucolare ! –
Una cosa adorabile della donna era il suo essere così fuori dagli schemi : non era una nonna , ma una maestra di vita , colei che quando cadevi ti diceva come fare a rialzarti , ma senza porgerti la mano , colei che quando piangevi ti diceva che la vita era bella e che bisogna vivere a pieno ogni secondo .
- Sai che ti dico nonna ??? Hai ragione ! Gliele faccio vedere io le labbra a quei mocciosi ! –
Voglia di vincere a tutti i costi e di sentirsi la migliore in tutto … queste erano e sarebbero state anche in futuro le caratteristiche del carattere della bambina .
- Questa è la mia Mar ! Batti il cinque ! – “

Quel ricordo invaghì la mia mente e , come se non avessi più il controllo di me stessa , alcune lacrime fecero capolino sulle mie gote , rigandomele .
- Tutto bene ? – chiese al limite tra la sorpresa e la paura Rama .
Con le maniche della camicetta prestatami da Melody feci scomparire quei goccioloni d’acqua penzolanti e annuii con il capo .
- Cosa stavamo dicendo ?? – domandai fingendomi interessata , quando in realtà volevo solamente cambiare discorso .
- Tacho ci stava raccontando dei suoi problemi con Jazmin . – spiegò Rama , palesemente ancora preoccupato per me .
- Ah … e perché avete litigato oggi ? –
Il biondo sospirò e poi iniziò a raccontare : - Malvina ha preso la fissazione di truccare la gente , e perciò mi ha colorato la bocca con quella roba che chiama rossetto .
Jaz mi ha visto e ha pensato che l’avessi tradita ! –
Io e Rama iniziammo a ridere e il ragazzo ci guardò interrogativo .
- Siete ridicoli , Tacho ! –
- Grazie , meno male che sei uno dei miei migliori amici ! –
- E chi sono gli altri ?? –
- Thiago , cretino ! –
E così , mentre si punzecchiavano a vicenda , abbandonarono il bagno ed entrarono nella loro camera , salutandomi con un gesto della mano .
Rimasta sola , decisi di optare per la doccia , quindi feci per avvicinarmi alla cabina quando qualcosa , o meglio qualcuno mi fece scivolare e atterrare su un corpo caldo ed estremamente comodo .
- Hey , sai che mi piacciono molto i nostri incontri ?? – domandò lo stupido sotto di me con un sorriso beffardo .
- Meno male , almeno uno di noi è felice della situazione ! Permesso … - feci per alzarmi , ma Thiago mi tirò per il braccio facendomi ritornare stesa su di lui .
Con le mani iniziò a giocare con una ciocca dei miei capelli , mentre continuava a fissarmi .
- Ti sei incantato ? – domandai annoiata .
- Si , ed ora che ci penso stasera nella mia agenda c’è scritto proprio il tuo nome ! – continuò a sostenere quel sorriso da idiota .
- E cosa ti fa pensare che io voglia uscire con te ??? – chiesi scettica , ma lui subito trovò una risposta da darmi .
- Il modo in cui mi mangi con gli occhi ogni volta che mi vedi . –
- Ahahahah , potresti fare il comico ! – conclusi riuscendo finalmente ad alzarmi e ad uscire fuori dal bagno , ma riuscii a sentire la sua voce esclamare : - Ci vediamo alle 8 ! –
Mi sedetti sul pavimento del corridoio sorridendo come una cretina e mordendomi spasmodicamente il labbro inferiore , quasi come se le parole di quel deficiente mi avessero fatto piacere .
- Hm … stranamente contenta oggi . – constatò un ragazzo moro sedendosi accanto a me .
- Tu sei …. ?? –
- Luca . – mi tese la mano sorridendo .
- Allora Luca , che cosa ci fai qui ?? –
- Ti ho vista e ho pensato di presentarmi . – rispose semplicemente .
- Ok , io sono Marianella . - gli tesi la mano , accennando ad un sorriso .
- E come mai Marianella  è così contenta ?? – domandò malizioso .
- Niente , non sono mica contenta per l’invito di quello ! – mi tappai subito la bocca con le mani , avendo compreso di essermi fregata con le mie stesse mani .
- Ahah , e chi sarebbe questo cretino ??? –
-  Thiago . –
- Ti piace ? –
- No ! – urlai , forse più a me stessa che a lui .
- Sisi … ho già capito la situazione . Ti ha chiesto d’uscire ?? –
- No … cioè si . – risposi un po’ titubante .
- E tu ci vuoi andare , ma per mantenere la tua aria da ghiacciolo non puoi . –
- Esatto … No ! Volevo dire no ! –
Luca rise e io assieme a lui .
- Sai che non sei niente male ? –
- Si , e tu sai che non sei una ragazza senza cuore ??? –
- Si ! –
- Allora , visto che mi adori possiamo essere qualcosa tipo ….-
- Tipo ? –
- Tipo amici ? –
- Perché no ! – sorrisi e Luca mi abbracciò : forse davvero avevo trovato un amico , qualcuno con cui poter confrontarmi ed essere me stessa , forse potevo riuscirci anch’io ad essere adorata da qualcuno , forse non era così difficile , forse io non ero così male …

 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA CHICAS ! SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO , GIURO CHE CI HO MESSO L’ANIMA A SCRIVERLO !
RINGRAZIO TUTTE LE RAGAZZE CHE STANNO RECENSENDO , E ADESSO VORREI PORVI QUALCHE DOMANDA :
- SECONDO VOI MAR USCIRà CON THIAGO ?? SE SI , DOVE ANDRANNO E COSA FARANNO ???
- TRA “NINNE NANNE … AMORI E INGANNI “ E QUESTA STORIA , QUALE VI PIACE DI Più E VORRESTE CHE AGGIORNASSI Più FREQUENTEMENTE ???
ASPETTO DI SAPERE LE VOSTRE OPINIONI .
UN BESITO 

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Capitolo 6
*** Felicemente Incompatibili ***


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CAPITOLO 6 : FELICEMENTE INCOMPATIBILI


E così , forse perché quella casa mi stava cambiando , o forse perché semplicemente ne avevo voglia , ero in salone a mangiare una briosche con Monito , aspettando che Thiago arrivasse .
Appena lo avevo raccontato alle ragazze , queste avevano iniziato a farmi provare tutti i loro vestiti , fino a quando , soddisfatte o stanche , avevano ritenuto il completo di Melody , il capo che mi donasse di più .
Il completo in questione era formato da un pantaloncino di jeans corto e una camicia blu e rossa con il nodo in vita , che lasciava una porzione di pancia scoperta ; stranamente , non mi venne l’impulso di picchiarle appena lo ebbi indossato , anzi mi piaceva quel look da ragazza che può permettersi di fare shopping in un centro commerciale all’avanguardia .
- Ma come siamo belle ! – esclamò Luca entrando dalla porta sul retro .
- E come siamo gentili ! – sorrisi , mentre lui , prendendomi per mano mi faceva fare una giravolta .
- Si esce ?? – domandò .
- Pare proprio di si ! –
- Ma , a me puoi dirlo , è un’uscita tra amici , oppure … -
- Amici ! – conclusi senza lasciarlo finire di fraintendere la questione .
Annuì poco convinto e poi lasciò la cucina sorseggiando un bicchiere di latte preparato in precedenza .
Mi girai a guardarlo , quando riconobbi due occhi verdi smeraldo , e un ragazzo appoggiato allo stipite della porta che mi fissava .
- Che hai da guardare ? – domandai aggiustandomi i capelli , quasi … imbarazzata ??
- La mia “amica” – fece il segno delle virgolette con le mani – che è davvero uno schianto stasera! –
- Si … - mormorai – Ma se ti azzardi un’altra volta a sottolineare la parola amica , ti taglio le dita! –
Sorrise ,poi si avvicinò a me e mi sussurrò ad un palmo dal naso : - Vuoi dire che non ti piacerebbe essere qualcosa di più ?? –
- Sinceramente , adesso mi piacerebbe uscire ! – esclamai dirigendomi verso la porta e lasciandolo li impalato : Mar 1 – Thiago 0 
 
Mezz’ora dopo mi trovavo nella piazza principale di un luna park , tra mille attrazioni e divertimenti che però , non mi divertivano affatto .
- Perché proprio questo posto ?? – domandai visibilmente stranita e scocciata .
- Perché sei troppo dura , magari qui ridi un po’ ! – esclamò convinto .
Inarcai il sopracciglio e lui mi si avvicinò sussurrandomi all’orecchio , e facendomi stranamente colorare di rosso le guancie : – Sono sicuro che quando ridi sei ancora più bella –
Aveva decisamente pareggiato i conti  .
- E quale sarebbe la giostra che mi renderebbe incantevole ?? – cercai di ritornare in me stessa e non lasciarmi prendere dalle sue frasette dolci e da quegli occhi nei quali più volte ero stata tentata di perdermi .
- Decisamente la ruota panoramica ! – sorrise prendendomi per mano e trascinandomi verso una breve coda , che terminava qualche metro più avanti , all’entrata dell’attrazione .
Non ero mai stata in un lunapark , perché mia nonna , per quanto mi volesse bene e volesse accontentarmi in tutto , non aveva la patente e in più percepiva poco di pensione mensilmente .
Finalmente prendemmo posto in uno delle cellette ,alle quali avevo attribuito questo nome per il fatto che ti chiudessero e non ti premettessero più d’uscire fino a quando non avessi scontato la tua pena : il giro sulla ruota .
Questa prese a fare un giro lentamente , e mi incantai al vedere come dall’alto le persone parevano minuscole , e tutto il mondo sembrava come fatto di costruzioni lego .
- Avevo ragione . – constatò ad alta voce Thiago .
- Su cosa ?? – domandai mentre non riuscivo a levarmi dal viso quell’espressione contenta , come una bambina il giorno di Natale .
- Sei stupenda quando ridi . – sorrise avvicinandosi pericolosamente a me e accarezzandomi una guancia con la sua mano calda e morbida .
Le mie guancie si infiammarono , nella mia testa passava un cartellone gigante con la scritta ALLONTANATI , ma c’era qualcosa che mi impediva di separarmi da lui e da quel momento così dolce che stavamo vivendo … forse il cuore , sempre che ne possedessi ancora uno .
All’improvviso , proprio quando il suo volto stava per poggiarsi sul mio e l’errore stava per essere compiuto, un tonfo ci fece sobbalzare e ci sporgemmo verso il basso per chiedere spiegazioni alle altre persone .
- Ci scusiamo con tutti voi , ma c’è stato un guasto alla ruota panoramica .
Pultroppo dovrete rimanere per due ore in alto, fin quando non arriveranno i tecnici . – ci informò un uomo calvo sulla quarantina .
- Ma che razza di tecnici sono ?? Ci lasciate qui su per ben due ore ??? – mi lamentai urlando .
- Signorina ci dispiace , non è colpa nostra , ma del sistema . – cercò di spiegarmi l’uomo , ma io ero ferma sulle mie convinzioni .
- Ha ragione è colpa mia , che mi sono affidata ad un branco di incompetenti ! – continuai ad urlare.
- Mar smettila , è inutile prendersela con quell’uomo ! – mi fermò Thiago dallo scendere e picchiarlo di sana pianta .
- Non sopporto le persone incompetenti : io penso che se devi fare qualcosa devi farla bene , oppure non la fai e basta ! – gli spiegai cercando di calmarmi .
- Sono d’accordo , ma ormai siamo bloccati qui … quindi potremo …. – lasciò in sospeso la frase facendogli assumere un’aria maliziosa .
- Potremo ?? – domandai per niente allettata da qualunque proposta volesse farmi .
- Potremo parlare e conoscerci meglio : oltre che sei superba e antipatica, non so niente di te ! –
- E tu saresti … ??? – chiesi antipatica , forse non aveva tutti i torti .  
- Bello , simpatico , sexy … potrei continuare fino a domani ! – sorrise altezzoso .
- Io credo che tu sia solamente un vanitoso di prima categoria ! – lo schernii .
- è per questo che ti piaccio ?? – chiese malizioso .
- Tu non mi piaci affatto , testa bacata ! –
- Ah si ?? E allora perché sei così tesa quando stai con me ?? –
- Io non sono tesa proprio per niente ! E poi , potremmo passare queste due ore senza parlare di quanto non mi piaci ?? Sai , cominciamo a diventare monotoni con questi discorsi ! –
- Come vuoi tu principessa , tanto prima o poi cadrai ai miei piedi . –
- Continua a sognare ! – lo presi in giro – E : non chiamarmi principessa ! –
- Okok , allora vediamo , ti va di giocare alle tre vite ??? – chiese per cambiare discorso , forse messo in guardia dalle mie parole .
- Sei sempre così infantile ?? – domandai scettica .
- E tu sempre così acida ?? – rispose di rimando .
- Almeno io mi godo la vita ! – sospirai .
- E chi ti dice che io non lo faccia ?? – continuò lui .
- Beh … la cosa più “viva” che hai fatto nell’ultimo anno ?? – forse stavamo iniziando ad avere un discorso senza azzuffarci a vicenda .
- Hm …. La cosa più interessante … - mormorò – C’è l’ho ! Sono uscito con ben 8 ragazze nella stessa serata ! –
Inarcai il sopracciglio interrogativa , come poteva essere così menefreghista nei confronti altrui e importarsi solo di ciò che lo riguardava ?? Quel ragazzo stava iniziando a dimostrare aspetti del suo carattere simili ai miei .
- Sorpresa ?? – domandò con aria di vanto .
- No , compassionevole per quelle 8 anime pie che ti hanno dovuto sopportare ! – sorrisi prendendolo in giro .
- Beh , tanto pie dopotutto non erano … - constatò , forse ricordando quella serata della quale , potevo testimoniarlo in tribunale , mi interessava meno del buco nell’ozono .
- E adesso quante di queste stanno ancora con te ?? –
- Beh , Cande , Euge , Maria , Daniela ed Emilia , mentre le altre 3 si sono fidanzate seriamente . – contò sulle dita i nomi di quelle ragazze delle quali , era palese , non gli interessava per niente .
- Sei un vero bastardo ! – constatai ad alta voce .
- E perché ?? – domandò stranito dalla mia esclamazione .
- Hai 5 ragazze contemporaneamente e in più ci provi con me ! Tu hai qualche problema ! –
Rise , poi mi squadrò da capo a piedi e alla fine disse deciso : - Per te le lascio tutte –
In tutta risposta guadagnò un colpo bello forte sulla nuca .
- Ahia ! – esclamò dolorante – Vuoi uccidermi prima del tempo ?? –
- La smetti con queste allusioni ! Io non ti sopporto , figurati se mi vado a mettere con te ! – urlai scocciata .
Stava per ribattere , quando il suo cellulare squillò e allora mi fece segno di dover rispondere per forza .
- Pronto Daky , dimmi tutto dolcezza ! …. Si , si , anch’io non faccio che pensare a te e non vedo l’ora di vederti ! …. Adesso ? No scusami , sono bloccato con una ragazzina sulla ruota panoramica! –
Al sentirmi attribuire il nome di “ragazzina” non ci vidi più , gli strappai il suo prezioso Samsung da mano e lo gettai in basso , colpendo forse qualche passante .
- Tu sei fuori ! Adesso come faccio senza cellulare ??? – urlò arrabbiato .
- Scusami tesoro , ma nessuno mi chiama ragazzina ! – gli spiegai superba , come del resto ero .
- Sei una pazza isterica ! – continuò ad urlare, alimentando ancora di più la rabbia dentro di me .
- E tu sei un pervertito imbecille ! –
- Ma come ho fatto a voler uscire con te ?? –
- Me lo chiedo anch’io ! –
- E poi perché tu hai accettato visto che mi odi ??? –
- Mi facevi pena ! –
- Si come no ! – sospirò – Guarda ragazzina che io posso avere , anzi ho , tutte le ragazze che voglio , e non ho certo bisogno che tu vieni a farmi la carità ! –
Forse avevo esagerato , ma era nel mio carattere fare le cose in grande , anche se la maggior parte delle volte finivo con il ferire le persone .
- Tu … tu non sai niente di me , non puoi giudicarmi ! – urlai .
- E ti sei chiesta perché non so niente ??? Perché sei talmente gelosa della tua libertà che non vuoi legarti a nessuno ! –
- Si è vero ! Sono gelosa della mia libertà e allora ?? Tu non sei forse geloso della tua fama di playboy ?? – ricominciai a scaldarmi , ma stavolta era per una questione di principio .
- Sai qual è la verità ?? Che io e te siamo tu persone opposte , come due composti chimici differenti , se li mischi ti esplode il laboratorio ! – constatò lui , cercando di concludere il discorso .
- Hai ragione , siamo felicemente incompatibili ! – stetti alla sua constatazione .
 
Passammo un’altra ora a litigare , e quando scendemmo ormai era mezza notte , quindi tornammo a casa sfiniti e con le corde vocali a pezzi per tutti gli urli lanciati .
Alla fine era andata nel modo peggiore , avremmo potuto diventare amici , stringere un qualsiasi tipo di rapporto , e invece no , ci eravamo scannati per tutto il tempo , un po’ per colpa mia , un po’ per la sua , un po’ per quella di entrambi .
Era mezza notte e mezzo , ed ero stesa sul mio letto con la testa rivolta verso il soffitto a pensare che forse non doveva andare a finire così , che forse potevamo trovare un punto in comune , ma l’orgoglio ce lo aveva impedito .
- Sei pensierosa ?? – mi domandò Valeria avvicinandosi al mio letto .
- Un po’ – ammisi .
- è andata bene la serata con Thiago ??? – domandò sperando nel meglio .
- Dipende … se per bene intendi rimanere bloccati per due ore su una ruota panoramica, rompergli il telefono buttandolo giù dall’attrazione e urlare come degli ossessi insulti che non stanno né in cielo né in terra … allora è stata una serata magnifica ! – sorrisi ironica .
- Woo sei unica ! – constatò , poi vedendo il mio sopracciglio inarcato mi spiegò – Nessuna ragazza resiste al fascino di Thiago , cadono tutte ai suoi piedi al primo sguardo: ma tu no ! –
- Beh , io lo trovo solamente un dongiovanni da strapazzo ! –
- Non esagerare dai ! Un adone greco lo rispecchia perfettamente , e poi come amico è davvero fantastico , il suo problema è che quando vede le ragazze non capisce più niente e le vuole tutte per se , questo perché non si è mai innamorato realmente ! –
- Sarà … e a te ??? Ti piace qualcuno ?? –
- N…no ! – sorrise nervosa , ricevendo un’occhiata scettica da parte mia .
- Beh si , mi piacerebbe Rama , ma lui ha occhi solo per Brenda , la sua ragazza . – mi spiegò subito dopo .
- Ah . – sospirai dispiaciuta per la bionda .
- Il problema è che soffro tantissimo , perché vedo com’è con lei , e desidererei lo fosse con me . – si intristì .
- Mia nonna mi diceva sempre che aspettare un amore è come aspettare la primavera: arriva , ma prima devi soffrire il grande gelo dell’inverno . – mi stupii , al sentire uscire dalle mie labbra il suo nome dopo tutti quegli anni .
- è forte tua nonna ! – sorrise ammirata .
- Era . – sospirai ancora , ma stavolta intristita per il suo ricordo che ancora albergava nella mia mente .
- Ah . – stavolta fu Vale a sospirare .
- Ti dispiace se dormo vicino a te stanotte ?? Sai , pensare a Rama e Brenda mi fa passare il sonno .- mi domandò la ragazza .
- Ma certo , vieni . – le feci spazio .
E così , tra chiacchiere e sospiri , mi addormentai insieme a Valeria , che a mio parere era davvero una ragazza simile a me , con la quale sentivo di potermi aprire e potermi confidare in ogni momento , con la quale sentivo che avrei potuto avere un legame vero , sincero .
 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA !!! ADESSO CHE HO IMPARATO A PUBBLICARE LE FOTO , VGLIO FARVI VEDERE LA BELLISSIMA COPERTINA CHE TITTA HA REALIZZATO PER QUESTA STORIA : CHE NE PENSATE ???
VENIAMO AL CAPITOLO ,  COME POTETE VEDERE OGNI AVANCE DI THIAGO è SUBITO RESPINTA DA MAR , ED è PROPRIO PER QUESTO CHE I DUE NON FANNO ALTRO CHE LITIGARE !
PER QUANTO RIGUARDA MAR E VALE , HO PENSATO CHE SE DOVEVO CAMBIARE IL MIGLIORE AMICO DI MAR , ALLORA DOVEVO CAMBIARE ANCHE LA MIGLIORE AMICA E ALLA FINE HO SCELTO VALE , CHE HA UN CARATTERE Più SIMILE A QUELLO DELLA PROTAGONISTA .
PS: VISTO ILA?? AL LUNA PARK CI SONO ANDATI , ANCHE SE NON è FINITA PROPRIO BENE BENE BENE !
SPERO VI SIA PIACIUTA E CHE CONTINUATE A RECENSIRE .. VI ADORO .
UN BESITO <3

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Capitolo 7
*** Incantevole Pazzia ***


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CAPITOLO 7 : INCANTEVOLE PAZZIA

Il giorno dopo mi risvegliai molto assonnata intorno alle undici del mattino: le chiacchiere con Vale mi avevano fatto passare il sonno, e così ero rimasta sveglia a riflettere.
In effetti con Thiago avevo un po’ esagerato, ma dopotutto non ero stata io a pregarlo di invitarmi fuori, non ero stata io a voler salire su quella ruota panoramica, non ero stata io a chiamarmi “ragazzina” … aveva sbagliato lui, o forse questo era solo il mio modo per dare la colpa a qualcun altro e scollarla da me stessa .
Ad ogni modo dopo una doccia calda e aver indossato una minigonna di jeans di Melody e una maglietta a maniche lunghe viola di Tefi, mi sentii pronta per andare a fare colazione .
In camera mia non c’era nessuno e neanche quella accanto era piena di gente come il solito, per le scale non si sentiva volare una mosca e sperai vivamente di essere rimasta sola .
Ma purtroppo nessuno dei miei ogni si è mai avverato .
- Ahahahah – una vocetta da gallina che rideva stridula mi fece letteralmente smettere di immaginare la mia solitudine .
Entrai in salone e vidi Thiago impegnato a discutere animatamente con “la gallina”, mentre gli altri ragazzi erano in punti diversi della stanza a compiere le normali attività come leggere, parlare e guardare la tv.
- Mar finalmente sei sveglia ! – esclamò Vale avvicinandosi a me ed abbracciandomi .
- E quella ?? – indicai con disprezzo la biondina seduta accanto a Thiago .
- Ah lei è … non mi ricordo il nome, ma credo sia la ragazza di Thiago .-mi rispose lei picchiettandosi la testa in cerca del nome della gallina .
La gallina in questione però, era davvero bella, ovviamente lui si sceglieva tutte barbie : i capelli biondi le scendevano lunghi e lisci, il corpo era alto e snello con delle gambe lunghe , messe ancora più in evidenza dal suo mini-mini-mini pantaloncino, e la pancia piatta leggermente scoperta dalla felpa che indossava .
- Ciao ! – mi salutò notando che la stavo squadrando da capo a piedi .
In tutta risposta le feci un cenno con il capo, alludendo al fatto che non avevo alcuna intenzione di rivolgerle la parola .
Ma, come se le sceglieva belle, se le sceglieva completamente stupide e per niente perspicaci, perciò lei continuò a sorridere parlandomi .
- Sei un’amica di Ti ?? –
- Ti ??? – risi istericamente – Semplicemente ridicolo ! Io comunque mi chiamo Marianella, Mar . –
- Piacere, io sono Melissa .-
- Melissa ??? – continuai con quella risata isterica che tanto infastidiva.
- Problemi ?? – si intromise Thiago, vedendo come ridevo della ragazza che si era scelto .
- No, solo una domanda: ci hai già passato la notte o intendi farlo stasera ??? – chiesi schietta e pungente, richiamando il mio carattere.
Caridad mi lanciò uno sguardo di fuoco, mentre tutti gli altri davano l’idea di essere sconvolti, ma in realtà se la ridevano sotto i baffi .
Melissa guardò il ragazzo che le stava accanto stranita, ma lui trovò subito una scusa per non dare a vedere il playboy che era .
- Non preoccuparti Mely, Mar si è appena svegliata e dice solo cavolate. –  poi aggiunse subito guardandomi in cagnesco - Non che quando sia pienamente sveglia non le dica e non le faccia –
- Si ha ragione Ti, Mely ! – sorrisi strafottente e falsa – Ma io mi terrei lontana da lui al posto tuo … consiglio tra ragazze ! – conclusi entrando in cucina .
Sul tavolo mi avevano lasciato una tazza di latte con dei biscotti che subito iniziai a bere velocemente e con agitazione.
- Ma mi dici che cavolo ti è preso ! ?? – esclamò Vale con un tono di rimprovero entrando e appoggiando le mani sul tavolo e lo sguardo dentro il mio .
- Non lo so … - ammisi stupita dalla mia sincerità .
- è solo che credevo ci fosse rimasto male dopo ieri sera, dopo la nostra litigata, perché io c’ho pensato e forse ho capito di essermi comportata male .
Ma a lui non è importato per niente, anzi ha già trovato un’altra con cui uscire ! – esclamai dopo buttando fuori tutto ciò che dentro mi tormentava .
- Sei in qualche modo … gelosa ?? – chiese impaurita dalla mia reazione , che non tardò ad arrivare.
- Gelosa ??? Ma che dici ! Sta zitta che è meglio ! –
- Hey non ti scaldare ! – mi urlò contro ,utilizzando il mio stesso tono .
- Scusami Vale, è che non posso essere gelosa di lui, perché uno è geloso se gli importa dell’altro, se prova qualcosa ed io non voglio provare niente per lui ! –
- Non puoi controllare i tuoi sentimenti in tutti i momenti , non puoi importi quando ridere e quando piangere: sei una ragazza Mar , le emozioni cambiano dentro di te come le nuvole cambiano forma del cielo , ed è giusto che sia così . –
Il bello di parlare con Vale era proprio questo : un minuto prima ci urlavamo contro quasi scannandoci e il minuto dopo ce ne uscivamo con frasi sagge e azzeccate .
- Io … - stavo per dire qualcosa quando Luca entrò nella cucina ridendo come un matto .
- Tu sei una grande ! – constatò battendomi il cinque – Hai steso quella barbie rifatta con il tuo bel caratterino ! – continuò a ridere divertito .
- Ci mancava solo il genio ! – esclamò scettica Vale - Ad ogni modo Mar, vedi di capire se provi qualcosa per lui e ricordati di non importi i tuoi sentimenti ! – aggiunse guardandomi seria .
- Quale parte mi sono perso ??? – domandò Luca .
- Vieni con me a rifare i letti e te lo spiego, tu nel frattempo lava la tua tazza ! – mi ordinò tirando per un braccio il ragazzo e portandolo di sopra .
Iniziai ad insaponare la ceramica rosa brillante che mi avevano attribuito ripensando alle parole di Vale : “non importi i tuoi sentimenti “ .
Forse aveva ragione lei, dovevo lasciarmi andare e capire davvero quello che provavo, come avevo fatto con lei e con Luca : se non gli avessi parlato non avrei mai capito di avere così tante cose in comune con loro e non avrei mai capito di adorarli a tal punto .
Due braccia calde cinsero i miei fianchi da dietro facendomi rinvenire dai miei pensieri e provocandomi strani brividi lungo tutta la schiena .
- Sai che nel ruolo della gelosa sei ancora più sexy ?? – mi soffiò una voce sul collo facendo salire a mille i miei ormoni, già pazzi da parte loro .
- Io non sono gelosa ! – urlai senza però dimenarmi dalla sua presa, nella quale mi sentivo stranamente bene .
- A me non sembra principessa, comunque Melissa è una vecchia amica che chiamo quando non ho niente di meglio da fare, niente di importante . – mi informò .
- E cosa ti fa pensare che io voglia saperlo ?? – domandai scettica cercando di imprimere nella mia mente il calore delle sue braccia sui miei fianchi .
- Il fatto che stai letteralmente morendo tra le mie braccia . – sussurrò lasciandomi un leggero bacio sul collo .
- Vuoi farmi impazzire ???? – domandai scioccamente .
Mi lasciò un altro bacio e poi ancora un altro, salendo sempre più su fino ad arrivare alla mia guancia .
Posizionò una mano su questa e lentamente mi fece voltare, facendo il modo che i miei occhi incontrassero i suoi e ci si perdessero dentro.
Avvicinò il suo volto al mio, mentre già fantasticavamo entrambi su ciò che sarebbe successo .
Sentivo la mia lingua urtare contro le pareti della bocca, desiderosa di incontrare la sua e di assaporarla, famelica, passionale .
Per pochi istanti pensai seriamente di farlo, ma quando lui stava per annullare la distanza che c’era tra noi ,improvvisamente mi fu tutto chiaro .
- Hai una ragazza-gallina che ti aspetta di la – dissi scandendo bene ogni parola e senza nessun’alterazione nella voce, mentre mi dimenavo dalla sua presa e mi dirigevo fuori dalla cucina .
Avevo capito tutto, ora nella mia mente non albergava più la confusione, ma il suo posto era stato preso dalla paura .
Paura per ciò che avevo scoperto di provare per lui, paura per i brividi che mi percorrevano la schiena ogni volta che ci sfioravamo, paura per il calore improvviso che sentivo quando le sue labbra schioccavano un leggero bacio su una porzione della mia pelle, paura per la voglia assoluta che avevo di baciarlo.
Credevo che ci fosse solo attrazione tra noi e che fosse dovuta alla sua incontrastabile bellezza, ma pochi minuti prima avevo capito che non era attrazione fisica, ma io, io che non provavo sentimenti né emozioni, io che odiavo l’amore e che non ci credevo più da quando mia nonna se n’era andata … io mi stavo innamorando di Thiago .
Dovevo fermare questa incantevole pazzia prima che cominciasse a diventare parte integrante di me.
 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA ! SCUSATE IL RITARDO , MA SE SOMMATE UN FRATELLO ROMPISCATOLE , CON LA SCUOLA , LA GINNASTICA ARTISTICA E GLI AMICI , ALLORA POTRETE CAPIRMI !
GRAZIE A TUTTE PER AVER RECENSITO LO SCORSO CAPPY , SPERO CHE QUESTO VI PIACCIA E NON VI DELUDA .
UN BESITO

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Capitolo 8
*** Qualcosa Di Diverso ***


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CAPITOLO 8 : QUALCOSA DI DIVERSO

 
- Mar aspetta ! Che ti è preso di punto in bianco ?? –
Ecco, adesso cosa avreste fatto voi al posto mio, se aveste scoperto di provare qualcosa di concreto per Thiago ??? Di certo non glielo avreste detto, né fatto capire.
Ma se ve lo foste ritrovato davanti che vi chiedeva spiegazioni ???
Probabilmente una qualsiasi ragazza avrebbe confessato, ma io no , io mandavo sempre avanti la parte creativa, antipatica e scorbutica di me ed è per questo che buttai giù la prima cosa che mi passò per la mente.
- Thiago la smetti di seguirmi ?? Hai un’ochetta che ti aspetta di la ! Vacci e facci quello che ti pare !! – urlai, entrando nella mia stanza e sbattendogli la porta in faccia.
Credevo di aver scampato il pericolo “confessare”, quando mi ritrovai la mia migliore amica, anche se forse era presto per attribuirle questo nome, che mi guardava interrogativa.
- Che succede Mar ?? – mi domandò, mettendo le braccia incrociate sotto il petto.
- Niente … - sospirai sedendomi sul mio letto ed evitando il suo sguardo.
- Guardami ! – mi ordinò e io eseguii l’ordine.
Avete presente quando sentite che dovete liberarvi di un grosso peso, e la persona con cui avete voglia di condividerlo è qualcuno che sicuramente vi capirà ???
Ecco, non era uno di quei momenti.
E avete presente quando una persona riesce a captare i vostri pensieri senza che voi apriate la bocca, ma solo con uno sguardo ??
Ecco, Valeria Gutierrez non era per niente una di quelle persone.
Ma sentivo che con lei potevo confidarmi e che avrebbe fatto di tutto per capirmi, anche se poi non ci fosse riuscita, ed è per questo che vuotai il sacco.
- Sono innamorata di Thiago . – sospirai stendendomi sul letto .
- Lo so . – sospirò anche lei venendomi incontrò.
A questo punto mi sentivo in dovere di fare una precisazione nella mia mente: Vale non era una persona che ti capiva con uno sguardo, lei ti capiva e basta, ti capiva per i tuoi atteggiamenti, per l’inclinazione del tuo tono di voce, per il modo in cui ti soffermavi a pensare .
- Come te ne sei accorta ?? – domandai coprendomi la faccia con un cuscino.
- Ho visto il modo in cui lo guardi, come hai risposto e offeso quella biondina, il modo in cui cambi atteggiamento quando si parla di lui o se è presente . – mi rispose semplicemente prendendomi le mani .
- Il fatto è che … io non so essere innamorata, non ho mai provato qualcosa di simile e poi lui è così … bastardo, menefreghista, donnaiolo – iniziai a buttare fuori quelli che erano i miei dubbi e le mie paure.
- Mar, ascoltami. Io so che Thiago può avere molti difetti e sembrare impenetrabile, ma io credo che provi qualcosa per te, e non semplice attrazione fisica.-
- Non lo so Vale, ora voglio dormire, mi lasci un po’ sola ??? – le domandai quasi pregandola.
- Certo tesoro: il sonno porta consiglio! – mi scioccò un sonoro bacio sulla guancia e uscì dalla camera.
Chiusi gli occhi e cercai di lasciare tutti i pensieri per quando mi sarei svegliata, abbandonando la mia mente e rilassandomi tra le braccia di Morfeo, che subito mi venne a prendere.
 
Circa 15 minuti dopo che Mar era riuscita a prendere sonno, Thiago uscì dalla cabina doccia nella quale si era chiuso, ordinando a Rama di portare Melissa a prendere un gelato o cosa: tutto fuorchè vederla di nuovo.
Infatti, dopo aver ascoltato le parole di Mar, il ragazzo si era fatto una specie di esame di coscienza, arrivando alla brillante conclusione che in effetti, quella biondina era solo un gioco per lui, come lo erano tutte le ragazze che aveva frequentato fino a quel momento, Mar inclusa.
Solo che lei aveva quel carattere impossibile che gli impediva di avere un rapporto normale e di prenderla alla leggera, e forse era proprio per questo, che il ragazzo iniziava a provare qualcosa di più reale per lei, perché lei non era come le altre.
Proprio animato dal pensiero di parlarle in modo da capire il perché di quel suo atteggiamento scorbutico, entrò nella sua camera trovandola distesa a dormire.
Le si avvicinò e con un sorriso sincero stampato in faccia le accarezzò una guancia.
- Quanto sei bella, come un angelo . Perché in effetti, se non avessi quel carattere da Crudelia De Mon, lo saresti . – sussurrò, riflettendo ad alta voce.
 

- Thiago ?? – chiesi svegliandomi e trovando la sua mano sulla mia guancia, e il suo volto a due palmi dal mio naso .
- Che cosa ci fai qui ?? – domandai, cercando di non mostrarmi agitata dalla sua vicinanza.
- Ti guardo e constato che sei stupenda . – mi sussurrò accarezzandomi lentamente la guancia sulla quale era poggiata la sua mano .
- E Melissa, non è stupenda lei ?? – domandai provando così ad uscire da quella situazione alquanto romantica.
- Chi ?? Quell’ochetta bionda che non mi piace affatto … mah ! – mi sorrise, facendomi letteralmente sciogliere.
- Qualche ora fa non la pensavi così ! – dissi di rimando, mostrandomi ancora, ma con sempre più difficoltà, alquanto disinvolta.
- Qualche ora fa non avevo visto il tuo essere così uguale ad un angelo. –
Feci per ribattere ma lui poggiò le sue labbra sulle mie zittendomi .
La sua lingua si insinuò all’interno della mia bocca e io non opposi resistenza: forse perché non sarei riuscita a farlo smettere, o forse perché desideravo quel bacio molto, troppo intensamente.
Le nostre bocche si schiudevano a ritmo, mentre le nostre lingue ballavano una danza, desiderose l’una dell’altra.
Ad un certo punto mi sentii mancare l’aria, ma non interruppi quel contatto che a me risultò magico: il calore che riusciva a trasmettermi era più forte di qualche atomo di ossigeno.
Ci staccammo solo dopo qualche minuto, quando anche lui sembrò aver perso tutte le forze.
- Hm … focosa la ragazza! – constatò lui ad alta voce.
- Stupido ! – lo ammonii scendendo dal letto.
- Dove credi di andare ?? – domandò sarcasticamente prendendomi per il braccio e facendomi “accomodare” sulle sue ginocchia.
- è stato un bacio bellissimo. – mi sussurrò con voce roca ed estremamente sexy.
- Ascoltami un secondo Thiago: io non voglio essere una delle tante, una di quelle che ti piacciono si, ma per le quali non provi niente.
Perciò, visto che tu hai queste intenzioni, rimaniamo amici e va bene così . – misi subito in chiaro le cose: per le mie sanità mentali non volevo illudermi.
- E quando mai noi siamo stati amici ??? – domandò sarcastico .
- Ad ogni modo, io non voglio che tu sia una delle tante, voglio provare qualcosa di diverso visto che tu sei … diversa dalle altre, e anche quello che provo per te è diverso . – mi cinse i fianchi con le sue braccia.
- E cosa vorresti provare ??? – domandai curiosa ed emozionata al pensare ciò che avrebbe potuto dire.
- Che ne dici di metterci insieme ?? – sorrise .
- Dico che … che dico ?? Che se mi prendi in giro ti ammazzo ! – lo ammonii prima di fiondarmi sulle sue labbra e baciarlo contenta e felice per ciò che mi stava capitando.
 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA ! GRAZIE A TUTTE LE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO LO SCORSO CAPITOLO, MI RENDO CONTO CHE CON LA SCUOLA IN QUESTI MESI è UNA TRAGEDIA ED è DIFFICILE METTERSI A RECENSIRE… QUINDI GRAZIE DAVVERO.
SPERO VI SIA PIACIUTO ANCHE QUESTO CAPITOLO, A ME PERSONALMENTE PIACE MOLTO .
COME AVRETE CAPITO LA PARTE IN CORSIVO è IN TERZA PERSONA, VISTO CHE LA NARRATRICE è MAR, MA IN QUEL MOMENTO DORME.
UN BESITO A TODO EL MUNDO <3

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Capitolo 9
*** Attimi Di Dolcezza ***


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CAPITOLO 9 : ATTIMI DI DOLCEZZA

 
- E adesso ??? – domandai distanziando di poco le nostre labbra.
- Cosa ?? – chiese lui palesemente scocciato dalla fine di quel bacio.
- Adesso cosa cambia tra noi ??? –
- Hm … tu per esempio, sarai un po’ più gentile mi auguro !! – sorrise mandandomi letteralmente in tilt il cervello.
- E tu la smetterai di sorridere in quel modo ???- gli domandai con le poche sanità mentali che mi erano rimaste.
- Che ha il mio sorriso ?? – chiese scettico, anche se sapeva l’effetto che faceva sulle ragazze.
- Fa diventare stupido anche il mio ultimo neurone !! – dissi con un tono leggermente isterico.
Lui accennò ad una risata, poi mi prese la testa tra le mani e mi sussurrò a fior di labbra .
- Mi fai impazzire – e prese a baciarmi con dolcezza.
- è una cosa seria !! – lo scansai dopo essermi lasciata travolgere da quel bacio per alcuni minuti.
- Io sono serio !! – sorrise, beccandosi un colpetto sul braccio.
- Smettila !! Tu ne hai centinaia di ragazze che ti vengono dietro e non vuoi certo impegnarti ; solo che a me non vanno bene le storie aperte quindi credo sia meglio … -
Non potei più parlare, perché Thiago mi posò un dito sulle labbra sussurrando un semplice – Sh…- , ma che detto da lui era la cosa più sensuale di questo mondo .
- Adesso non dire stupidaggini. È vero che io sono un adone greco e che tutte cascano ai miei piedi… -
Risi, quel ragazzo era tutto tranne che modesto !!
Anche se in realtà, era anche meglio di un adone greco.
- Fammi finire: è tutto vero, ma a me adesso piaci tu, mi piaci da morire e non voglio separarmi da te per nessun motivo.  Quindi, visto che sei gelosa … -
- Io non sono gelosa !! – lo interruppi urlando.
- Ah no ??? – inarcò il sopracciglio scettico .
- No !! Puoi fare quello che vuoi !!- dissi ferma, alzandomi dalle sue ginocchia sulle quali ero seduta … pessima mossa.
- Ok, allora chiamo Melissa !! – fece per andarsene, ma io lo afferrai facendolo girare e puntando i miei occhi nei suoi .
- Hai ragione tu: sono gelosa. – ammisi convinta.
- Beh , se la metti così … - sospirò.
- Thiago ! –
- Vieni qui gelosona !! – mi abbracciò lasciandomi un bacio a fior di labbra.
Mentre mi abbracciava fece salire le sue mani fino al mio collo, piegandolo verso destra e lasciandoci un leggero bacio .
- E questa ??- mi domandò toccando la catenina che portavo.
- La porto da quando ho 5 anni , è un regalo di mia nonna … - gli spiegai.
- Davvero bella. Che c’è scritto ?? –
- L’amore è il regalo più bello che la vita possa farci .
Ama la vita , e lasciati trasportare dall’ amore –
Ormai conoscevo a memoria quella frase, era diventata il mio motto, la legge che seguivo.
- Sembra saggia tua nonna . – constatò.
- E lo era. Lei amava così tanto la vita perché era convinta che Dio l’avesse donata a tutti per poi pretenderla indietro da coloro che dimostravano di non meritarla.-
- E l’amore ?? – domandò iniziando a diventare curioso.
- L’amore era l’unico regalo che la vita le aveva fatto, nonché il più bello. Mia nonna era crescuita per strada, senza genitori, né tutori, aveva trovato un lavoro molto giovane e aveva lottato per costruirsi un futuro.
L’unica cosa che non si era creata da sola era proprio l’amore: diceva sempre che il nonno era stato per lei un dono del cielo, ma non gli è durato molto … - iniziò a scendermi qualche lacrima, cosa inevitabile: ogni volta che ricordavo mia nonna e la sua storia, sprofondavo nelle lacrime .
Ma non volevo piangere davanti a Thiago: lui e gli altri mi conoscevano come una ragazza forte, non come una che si commuove al ricordare sua nonna.
- Cosa gli successe?-
- Morì appena un anno dopo il matrimonio ed averla messa incinta di mio padre.-
Anche al parlare di lui iniziavo a piangere, ma non per la nostalgia quanto per la rabbia: anche se mia nonna mi diceva sempre che non serviva a nulla rimurginare sul passato, pensando a lui finivo col farlo.
Per fortuna Thiago non fece domande, si avvicinò a me e mi strinse forte a lui facendo aderire i nostri corpi.
Io poggiai la testa sulla sua spalla, inondandogli la maglietta che indossava delle mie lacrime.
- Perdonami principessa, non credevo potessi essere così fragile …- mi lasciò un bacio trai capelli.
- Sono una stupida a piangere per questi ricordi, è solo che mia nonna … -
- Hey, il fatto che tu pianga mi dimostra che sei ancora più dolce di ciò che pensavo. – mi prese il viso tra le mani, asciugandomi le lacrime con i pollici.
Tra le sue braccia mi sentivo così protetta, indifesa, fragile: è vero che lo conoscevo solo da qualche mese, ma sentivo di conoscerlo da sempre.
 
- Hey Mar e Thiago !! – esclamò Tacho vedendoci entrare in salone .
- Stasera si va in discoteca!! Dobbiamo fare strage di cuori !! – continuò alludendo al suo amico .
- Parla per te !! Io sono impegnato .- rispose Thiago prendendo la mia mano e facendo intrecciare le nostre dita.
- No !!! – esclamò sorpreso il biondo – Ragazzi venite un po’ a vedere !!-
Arrossii quando tutti guardarono sorpresi le nostre mani unite e feci per levare la mia, ma Thiago non sembrava proprio volerne sapere di lasciarla.
- Ah !!! – urlarono le ragazze correndo ad abbracciarmi .
- Hm … te le scegli bene !- mormorarono i ragazzi dando una pacca sulla spalla a Thiago.
- Stasera tutti in discoteca per festeggiare !! – propose Luca e come previsto, tutti accettarono.
Ma cosa aveva di tanto speciale questa discoteca, che tutti ci volevano andare ???
Beh, forse potevo essere considerata un marziano, ma io non avevo idea di che luogo si trattasse.

PICCOLO ANGOLO DI LUCE:
HOLA ! INNANZITUTTO GRAZIE PER LE RECENSIONI DELLO SCORSO CAPPY. 
QUESTO POTRà SEMBRARVI NOIOSO, MA ERA NECESSARIO PERCHè THIAGO SCOPRISSE QUALCOSA IN PIù SUL CONTO DI MAR E SUL SUO ALTO FRAGILE E DOLCE.
NEL PROSSIMO SI VA IN DISCOTECA !!! COSA PENSATE SUCCEDERà ???
LASCIATE MOLTE RECENSIONI, A PRESTO.
UN BESITO 

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Capitolo 10
*** Gelosia ***


CAPITOLO 10 : GELOSIA

 
- Che dici di questo ??? – mi domandò Melody mostrandomi un abito rosso.
- Hm… un po’ troppo ….. – provai a dire cercando di non offenderla: ultimamente mi importava molto dei sentimenti altrui.
- Volgare – esclamò Tefi, risparmiandomi la figuraccia.
Melody le rivolse un’occhiataccia, poi prese in mano un altro abito, questa volta blu.
- E questo ??? –
- Neanche mia nonna !! – si lamentò Jazmin, facendo ridere tutte.
Melody non si arrese e ne estrasse un altro dal suo armadio.
- Su questo non potete dire niente ! –
E in effetti il vestito era davvero bello: bianco, molto corto, senza spalline e stretto in vita da una cintura nera.
- Perfetto ! – sorrise Valeria.
- Mar, a te piace ??? – continuò la bionda.
- Certo ! Ma per le scarpe ??? – domandai sperando vivamente che mi avrebbero prestato un paio di ballerine o delle scarpe da ginnastica.
- Voilà ! – improvvisò un battuta alla francese Caridad, mostrandomi un paio di tacchi vertiginosi neri .
- No ! – dissi categorica, ma ormai sembravo aver perso quell’aria da dura che tanto le spaventava.
 
Circa un’ora dopo ci trovavamo tutti in salone ad aspettare Thiago e Nacho che come sempre (a detta dei ragazzi) passavano ore ed ore a sistemarsi i capelli davanti allo specchio.
- Woo Mar, sei uno schianto ! – commentò ad un certo punto Tacho.
- Grazie….- mormorai un po’ imbarazzata, mentre la gitana gli lanciava uno sguardo di fuoco.
- Si è vero, stai molto bene ! – esclamò Rama facendomi fare una giravolta e facendomi vergognare ancora di più.
- Già. – mormorò Simon sorridendo.
- Beh, adesso bisogna sentire il commento di Thiago ! – interruppe il giro di complimenti la voce di Mel, palesemente scocciata.
Mi dispiaceva vedere le facce rabbuiate delle ragazze, mentre i ragazzi facevano belle constatazioni sul mio aspetto, ma non sapevo come poter evitarlo.
- Eccoli !- esclamò Luca vedendo arrivare i due “playoboy” della Casa Magica.
- Hey scusate, ma Thiago si è cambiato 5 volte la camicia !!- rise Nacho, provocando una risata generale.
- Simpatico ! Vuoi dire che tu non i sei infilato 3 paia diversi di pantaloni ! – rispose di rimando Thiago venendo verso di me .
- Ahahah ! – iniziò a ridere, senza che io ne capissi il motivo.
- Che hai ?? – domandai spaesata.
- Davvero uno scherzo divertente ! Ora puoi andare a cambiarti ! – continuò a ridere.
- Ti senti bene Thiago ?? Perché mai dovrei cambiarmi ?? –
- Come perché ?? Tu hai intenzione di andare nella discoteca più frequentata di tutta Buenos Aires con un vestitino che ti copre appena 5 cm del corpo ??? – domandò scettico.
- Ma guarda ! Thiago Bedoja Aguero è geloso !! – commentò Jazmin stupita.
- E come biasimarlo ! – continuò Nacho divertito.
- Aspettate: io non sono geloso !! – urlò lui, sentendosi forse stupido.
- Ah no ?? Beh, allora possiamo andare !! – esclamai avviandomi verso la porta scocciata.
Io gli avevo detto della mia gelosia a causa del suo sorriso che faceva impazzire tutte le ragazze, mentre lui non aveva il coraggio di ammettere che aveva paura che un altro ragazzo si potesse avvicinare a me.
Beh, se non voleva ammetterlo, glielo avrei fatto urlare io al mondo intero.
 
Una mezz’oretta dopo rispetto all’ideazione del mio piano, ci trovavamo all’interno della discoteca più in vista di tutta Buenos Aires.
A dire il vero, non riuscivo ancora a capire il perché i ragazzi la amassero tanto: lì dentro c’era una confusione enorme, ragazzi che ballavano appiccicati, altri ubriachi già alle nove di sera, e altri ancora (io) che giravano confusi e spaesati.
Tutti si diressero in pista ed io li seguii, anche se un po’ contrariata.
Thiago mi si avvicinò iniziando a ballare, ma io lo scansai avviandomi verso un altro ragazzo che più avanti aveva posato lo sguardo su di me.
- Ciao – gli dissi sorridendo.
- Ciao bellissima, vuoi ballare ?? – mi domandò quello sorridendo a sua volta: dovevo ammettere che, per essere un ragazzo preso a caso, era piuttosto bello.
Annuii e lui posizionò le mani sui miei fianchi iniziando a muoversi al tempo scandito da essi.
Ma forse mi stavo spingendo un po’ troppo oltre, perché dopo un po’ questo fece scivolare le mani in basso fino ad arrivare a posizionarle sui miei glutei.
Mi staccai dal suo corpo, ma prima che potessi dargli un pugno, Thiago mi precedette.
Il ragazzo iniziò a sanguinare e si allontanò urlando diverse imprecazioni contro di noi.
Mi avvicinai a Thiago e con un sorrisetto vittorioso gli domandai: - Allora sei geloso ?? –
Lui mi guardò serio: evidentemente non aveva preso bene la faccenda del ragazzo di prima.
- E tu avresti fatto tutto questo solo per farmi ammettere di essere geloso !!
Ma ti rendi conto di cosa avrebbe potuto farti quel ragazzo !!
Credevo che avessi vissuto per strada, insomma non le sai queste cose ??? – urlò arrabbiato e spaesato allo stesso tempo.
- Sei solo uno stupido !! – conclusi a voce bassa, mollandogli un ceffone sulla guancia destra ed allontanandomi in direzione di Valeria che guardava la scena stupita.
- Mar, ma che ti è successo ?? – mi domandò appena l’ebbi raggiunta.
- Credevo che Thiago si stesse innamorando di me, che mi capisse, che non fosse uno di quelli che ti baciano e poi ti giudicano… ma è palese che mi sbagliavo. – sussurrai triste.
- Ma sai qual è il guaio ?? – le domandai retoricamente.
- Che sono io quella che si è innamorata davvero. –
 

Piccolo Angolo Di Luce:
Hola !!! Quando ho scritto il prologo di Mi Mujer vi ho chiesto la storia che avreste voluto leggere aggiornata: beh, questa è una delle vostre richieste.
Spero che il cappy non abbia deluso le vostre aspettative: come vedete Thiago era preoccupato seriamente per lei, ma ha sbagliato ad usare le parole, offendendo Mar .
Come si risolverà il tutto ???
Aspettate il prossimo cappy.

Un besito 

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Capitolo 11
*** Non Ero Quello Che Volevi, Nè Ciò Che Speravi ***


                       CAPITOLO 11 :
NON ERO QUELLO CHE VOLEVI, Né CIO CHE SPERAVI

 
Era passata una settimana dalla serata in discoteca, e Thiago non mi aveva più rivolto la parola, anzi andava avanti ignorandomi.
Non che io avessi fatto molto per avvicinarmi a lui, ma avrebbe sempre potuto fare il primo passo … o no ???
Eppure, per quanto andassi avanti ad orgoglio – come amavano dire le mie amiche – mi mancava da morire, e non riuscivo più a tollerare quella situazione.
Da quando c’eravamo conosciuti tra noi era successo di tutto: avevamo litigato, lui ci aveva provato, lo avevo schiaffeggiato, visto con Melissa, poi c’eravamo baciati e messi insieme, avevamo rovinato tutto in una serata…. Tutto questo, ma non c’eravamo mai ignorati.
Ero stesa sul mio letto a pensarci e ripensarci, da giorni ormai, quando Vale mi si avvicinò stufa anche lei di quella situazione.
- Basta Mar !! Non posso più vederti così !! Insomma, non puoi aspettare che sia lui a venire da te, perché anche se ha sbagliato a parlarti in quel modo, l’errore lo hai compiuto tu. –
La guardai di traverso incenerendola, quando dentro di me sapevo avesse ragione.
- E non fare quella faccia perché so che ti senti persa senza di lui !! – mi ammonì lei.
- E cosa dovrei fare ??? – domandai scettica e alquanto disinteressata.
Ti prego, dimmi che hai un piano …
- Va da lui e parlaci, genio !!! – urlò, come una madre ad una bambina stupida.
- E che gli dico ??? –
- Quello che provi . –
 
Digli quello che provi … facile a dirlo, un’impresa a farlo.
Eppure, una parte di me mi aveva spinta a darle ascolto: la stessa parte di me che ora stava fuori alla porta della camera dei ragazzi ad aspettare il momento propizio per bussare.
- Vai Mar, ce la puoi fare . – sussurrai, prima di colpire il legno con le nocche della mano.
Il mio cuore iniziò a battere all’impazzata: e se non mi avesse aperto ??? E se non volesse vedermi ??? e se stesse con un’altra ???
- è aperto !! – tuonò una voce scocciata, che non servì per nulla a far smettere di correre quel pazzo che era diventato il mio cuore.
Entrai lentamente contando i passi – dodici – e con un coraggio pari a quello di un coniglio senza una gamba mi avvicinai a lui …. Poverino il coniglio !!
- Ciao – disse con voce a metà tra l’annoiato e lo stupito, guardando altrove.
- Ciao … ehm … volevo …. ehm … parlarti . – mormorai con un tono da stupida e molto poco convincente .
- Sono tutt’orecchi !! – sorrise con aria di sfida.
Mi mancava il suo sorriso, che anche se non aveva nulla di dolce ma un tocco di antipatia, riusciva come sempre a farmi sciogliere.
- Inizio dicendoti che questa è la cosa più difficile che abbia mai fato in vita mia , e ti assicuro che ne ho fatte molte di cose …
Solo che nessuna implicava esprimere i miei sentimenti, anzi … se prima di venire in questa casa avessi detto a qualcuno di averne mi avrebbe riso addosso.
E lo avrei fatto anch’io ….
Tu mi hai detto che ho vissuto per strada e che dovrei conoscere persone che non hanno buone intenzioni nei confronti altrui, ma tu ti sbagli, tu non sai niente della mia vita e non voglio raccontarti niente per avere la tua compassione o per farti capire di aver sbagliato, voglio raccontartelo solo per farti rendere conto che non hai capito niente di me .
Mia madre è morta di parto, mio padre la amava da morire e non è riuscito ad accettare che per colpa mia ,di una creatura inutile al contrario di sua moglie, lei lo avesse lasciato.
Quindi mi abbandonò da sua madre, la donna che è stata ed è per me un angelo.
Non che fosse buona e dolce, al contrario: era schietta, determinata, saggia, sarcastica, divertente, talvolta manesca (anche se non con me) e antipatica.
È proprio da lei che ho preso il mio carattere, e anche se certe volte lo odio, gliene sarò grata a vita.
Quando avevo 5 anni è morta, ed io sono stata sbattuta in diversi orfanotrofi e dopo in riformatorio.
Tu credi che quelle persone fossero cattive, ma è qui che i sbagli: la cattiva ero io.
Loro cercavano di accontentarmi e di venirmi incontro, ma io non volevo sentire ragioni, dopo la morte della nonna ero diventata una porta blindata, che era convinta di non potersi più aprire. –
Parlavo e mi sentivo sempre più inopportuna: perché gli raccontavo la mia vita ?? Perché non partivo direttamente da lui e dal nostro rapporto ???
Semplice, perché io volevo che mi conoscesse: volevo che sapesse quanto era difficile per me fare amicizia, essere gentile e … amare.
Volevo che capisse che lui era riuscito a penetrare dove nessuno da quando avevo 5 anni era riuscito, volevo che comprendesse cosa significava lui per me.
Tirai un lungo sospiro e continuai, facendo prendere al discorso però, una piega diversa.
- Poi sono arrivata in questa casa e ho conosciuto tutti voi, considerandovi la famiglia che non avevo mai avuto.
Ma non mi piace girare tanto intorno alle cose, io sono schietta ricordi ??
Quindi veniamo al punto.
Io e te … -
Una scarica elettrica percorse la mia schiena al sussurrare quelle parole, ma ormai ero carica, quindi continuai.
- è successo tutto così velocemente che ancora faccio fatica a rendermene capace.
Non credevo di poter provare qualcosa per te, tu che sei così … stupido, menefreghista, tu che hai una ragazza diversa ogni giorno, tu che non ami impegnarti in qualcosa, tu che non hai mai amato nessuno e che probabilmente mai lo farai.
E non credevo neanche che tu potessi ricambiarmi, perché –parliamoci chiaro- io non sono la stereotipo di “ragazza ideale”, né di “principessa”.
Io non sono lo stereotipo di niente, né assomiglio a nessuno, io sono semplicemente me stessa e forse e proprio questo il mio sbaglio.
Io non so cosa sognavi per te, ma di certo io non ero quello che volevi, né ciò che speravi, e lo stesso vale per me .
Però, anche se credevo che non fosse possibile … mi sono innamorata di te. –
Dissi tutto così velocemente, che dubitavo fosse riuscito a seguirmi, se non per l’ultima parte che era piuttosto chiara; ma nonostante questo decisi di marcare di più quel concetto, forse per far capire a me stessa che anch’io ero riuscita a provare quel sentimento.
- Ti amo, Thiago. –
 
Piccolo Angolo Di Luce :
Hola Chicas !!! Grazie mille a tutte per le recensioni dello scorso cappy … allora che ne pensate ??? Vi ho deluse ???
Spero vi piaccia, mi sono impegnata molto a scriverlo, anche se avrei potuto narrare meglio.
Mi dispiace dirvelo, ma il prossimo cappy sarà l’ultimo … sarà l’epilogo, dove scriverò anche tutti i ringraziamenti.
Ho pensato di pubblicare, separatamente dalla storia un missing moments con i pensieri di Thiago durante la serata in discoteca … che ne dite ???
A presto, un bacino <3

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Capitolo 12
*** Epilogo ***


CAPITOLO 12 : EPILOGO

 E se il mondo non sarà pronto per noi, ne sceglieremo un altro
Y si el mundo no sera listo para nostros , vamos a elegirne otro

 
THIAGO’S POV:

 
- Ti amo, Thiago. –
Tre parole, tre dannatissime parole che fecero crollare dentro di me tutto il blocco di cemento armato che avevo costruito con l’indifferenza e il menefreghismo.
Non potevo, non potevo continuare a guardare i suoi occhi con quello sguardo freddo e distaccato, non più.
Adesso l’unica che potevo e dovevo fare, era dirle la verità, dirle ciò che provavo, sperando che non mi avrebbe preso per uno stupido se non fossi riuscito a mettere insieme un discorso decente.
- Io … - balbettò per un po’, in cerca di un mio accenno a prendere la parola, che avvenne, anche se non subito.
- Tocca a me parlare adesso.- esclamai un po’ intimidito, cosa che non ero mai stato in vita mia.
In un gesto veloce le presi la mano e intrecciai le sue dita con le mie, sentendo un calore improvviso espandersi per tutto il corpo.
- Voglio essere sincero con te Mar, quindi ti dico che sono arrabbiato, arrabbiato nero.-
Vidi il suo sguardo abbassarsi e un piccolo broncio farsi spazio sulle sue labbra.
Non potevo vederle addosso quell’espressione triste: lei che era sempre stata forte, che si era sempre mostrata una roccia, appariva ai miei occhi debole e fragile.
- Aspetta, fammi finire. – dissi subito, poi continuai – Sono arrabbiato nero, ma questo non significa che io non provi per te qualcosa che non so spiegare neanche a me stesso, e questo è davvero strano.
A me piace sempre avere tutto sotto controllo, sapere ciò che accade e poterlo controllare, in poche parole, non mi piacciono i misteri, le stranezze.
Però tu sei il mio mistero continuo: passo ore e ore a chiedermi il perché non ti lascio andare, il perché mi sento così legato a te, il perché ormai ti sento parte di me.
Quel pazzoide di Rama dice che sono innamorato, ma io non voglio crederci, o meglio non volevo.
Perché adesso, avendoti così vicino, capisco che aveva ragione: io ti amo Mar ed è inutile negarlo, per me non sei solo una ragazza con cui stare qualche giorno e poi mollare, io voglio stare con te davvero. –
Mi stupii per le parole che avevo appena pronunciato: non ero mai stato dolce, affettuoso, innamorato, eppure quella ragazza aveva sconvolto del tutto il mio equilibrio.
Avevo ancora una cosa da dirle, ma esitai un po’.
Alla fine però decisi che se dovevo essere dolce e smielato, dovevo esserlo a pieno.
- E … e se è vero che il per sempre non esiste, allora ti dico che voglio stare con te fino a che la mia anima potrà amarti, in questa vita o nella prossima non conta. –
Vidi i suoi occhi gonfiarsi leggermente, ed assumere un colore simile al rossiccio.
- Vuoi farmi piangere razza di dongiovanni ??? – disse con tono di voce scherzoso e allo stesso tempo quasi singhiozzato.
- Era questo l’intento !! – le sorrisi, poi le presi il volto con una mano e le lasciai un leggero bacio a fior di labbra.
- Eh no, questo non mi basta !!! – mi sgridò lei, quindi la baciai di nuovo, ma stavolta un bacio vero, un bacio d’amore, un bacio diverso da tutti quelli che avevo mai dato, un bacio che racchiudeva ciò che provavamo, amore , passione, dolcezza.
Mio malgrado, dopo pochi minuti lei allontanò le sue stupende labbra dalle mie, e sospirò rimasta ormai senza fiato.
- Sei sazia adesso ??? – le domandai malizioso e lei in risposa annuì.
- Beh peccato, perché io non ne ho mai abbastanza di te. – continuai avvicinando di nuovo il suo volto al mio e creando di nuovo quel magnifico contatto interrotto poco prima.
Mi scostò di malo modo continuando a respirare con il fiatone.
- Stupido !!! Non riesco più a respirare !!! – mi ammonii provocando le mie risate.
- Vieni qui !! – la presi per i fianchi facendola cadere sul letto.
- Sei bellissima quando ti arrabbi. – le sussurrai tra i capelli, mettendomi sui gomiti per non farle pesare il mio corpo.
- Hm !! – fece una smorfia contrariata, poi diventò seria: - Aspetta, non pensi che il mondo non sia pronto per noi ??? Insomma, siamo stati insieme neanche un giorno e abbiamo subito litigato …-
La guardai sorridendo, poi le risposi – E qual è il problema ?? Ne scegliamo un altro !! –
- Stupido !! – rise, prima di baciarmi e ribaciarmi, ancora e ancora .
 
 
Piccolo Angolo Di Luce :
Hola !!! Allora, che ne pensate dell’epilogo ???
Ci sono due frasi che mi piacciono molto, le ho segnate in rosso, spero piacciano anche a voi, e che vi piaccia il cappy in generale.
Anche questa storia è finita.
All’inizio non credevo che sarebbe andata così, volevo scriverla un po’ più lunga, ma … non so è uscita in questo modo !!
Lasciate molte recensioni, ci conto.
Un bacino <3

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