you stole my heart

di RoxxHarry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sourprise! ***
Capitolo 2: *** La tormenta ***
Capitolo 3: *** oh, I wiah that was me ***
Capitolo 4: *** solo noi ***
Capitolo 5: *** incredibile ma vero ***
Capitolo 6: *** together ***
Capitolo 7: *** up all night ***



Capitolo 1
*** Sourprise! ***


 


 Erano all’incirca le sei e trenta del mattino. La neve cadeva a fiocchi leggeri posandosi sopra al marciapiede di fronte a casa mia. Era il 1 febbraio, il giorno del mio compleanno, uno dei giorni più freddi dell’anno qui a Doncaster. Faceva un freddo boia, c’erano quasi dieci gradi sotto zero. Fissare la neve mi aiutava a pensare. Passavo le ore a guardare fuori dalla finestra aspettando che succedesse qualcosa di speciale mentre la mia mente fantasticava. Nella mia camera c’era sempre la musica ad alto volume. Ormai era quasi un mese che mettevo sempre le stesse canzoni, le canzoni degli one direction, il gruppo del momento. Il mio sogno più grande era incontrarli, anche solo dargli una stretta di mano, ma anche se lo speravo con tutto il mio cuore sapevo che non sarebbe successo mai. Fuori era tutto bianco e le scuole erano chiuse perché negli ultimi giorni c’era stata una forte tormenta, ma adesso il tempo pareva migliorare. Mi misi addosso la prima cosa che trovai nell’armadio e uscii per andare al caffè per fare colazione. Le strade erano deserte, a quanto pare solo a me piaceva passeggiare con la neve che mi scivolava addosso. Dopo poco però tornai a casa perché fuori si incominciava davvero a gelare. Ancora nessuno mi aveva fatto gli auguri  per il mio diciassettesimo compleanno, nemmeno un sms, una mail, nulla. L’unica cosa in cui riuscivo a trovare un po’ di consolazione era la musica, in quel momento la mia vita girava intorno alla musica. Proprio oggi l’1 febbraio era anche il compleanno di Harry un membro degli one direction, il più giovane, un ragazzo dal sorriso perfetto con degli occhi verdi oliva e dei capelli ricci ricci come i miei che gli circondavano quel viso stupendo. Tutta presa dalla loro musica non mi accorgevo che il tempo passava, quando ad un tratto già erano le sei del pomeriggio. Quando andai in cucina a prendere un bicchiere d’acqua. Dopo aver bevuto decisi di fermarmi a guardareun po’ la televisione, ma appena entrai nel salone tutto buio in una frazione di secondo tutti i miei amici saltarono fuori con in mano dei pacchi regalo enormi. Tutto era perfetto, c’erano tutti i miei amici. C’erano Alexis, una ragazza bassina e snella dai capelli lisci come spaghetti color castagna,Sarah,una ragazza dolcissima, dai capelli scuri e gli occhi nerissimi, Lilian, una bella ragazza bionda dagli occhi azzurri come il mare e un naso ricoperto di lentigini, Eleanor una bella ragazza alta e bruna, con degli occhi meravigiosi e una postura perfetta e infine kate, una ragazza piccolina di statura ma con un cuore enorme,erano loro le mie migliori amiche. Era venuta addirittura mia cugina Solage dalla Francia! Mia madre mi aveva fatto il regalo più bello che si potesse avere. Mi aveva regalato sei biglietti per il concerto degli one direction che si terrà a Londra il 13 marzo.

 
 

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Capitolo 2
*** La tormenta ***


 
 
Il giorno prima del concerto io e le mie amiche eravamo in uno stato di eccitazione pazzesco, non eravamo più nella pelle, volevamo vedere quel concerto da troppo tempo. Salutammo definitivamente le nostre famiglie e ci nettemmo in macchina. Guidava Eleanor la più grande di noi, che aveva già compiuto 19 anni e aveva preso la patente da un pezzo. Durante il viaggio io mi sono fatta all’incirca due ore di sonno perché dall’eccitazione la sera prima non avevo dormito. Arrivate in albergo ci sistemammo, avevamo due camere, una dove dormivamo io, Alexis e Sarah e una dove dormivano Eleanor, Lilian e Kate. Dopo cena eravamo esauste, così appena finito di mangiare salimmo nelle stanze e ci buttammo sui letti.  Accendemmo la televisione dove trasmettevano un servizio che diceva che il concerto era saltato per il maltempo. All’inizio non ci volevo credere, ma dopo un paio di minuti non mi riuscivo più a trattenere e scoppiai in lacrime. "Ragazze su non perdiamoci d’animo, ci saranno altri milioni di concerti, questo è stato solo rimandato, ora non scoppiate a piangere per una cazzata come questa e fatevi forza e smettete di piangere" disse Eleanor da brava amica, ma secondo me in fondo in fondo anche lei piangeva come una ragazzina. Di certo non valeva la pena di piangere per un concerto ma noi ci tenevamo davvero tanto. Così il giorno dopo facemmo una breve visita per londra e poi ci mettemmo in marcia verso casa. Il tempo però continuava a peggiorare e così per la notte decidemmo di fermarci in un posticino scadente a Holmes Chapel, la città natale di harry. La mattina seguente io mi offrii di uscire a cercare una pasticceria aperta per andare a comprare la colazione. A circa due chilometri da quella topaia che avevamo affittato trovai una pasticceria aperta dove comprai 6 cornetti ripieni al cioccolato e 6 pasticcini alla crema. Ero quasi arrivata a casa quando mentre camminavo un tipo tutto incappucciato si scontra con me e mi fa cadere a terra facendo spiaccicare sul marciapiede tutta la nostra colazione. Lui mi aiutò a rialzarmi e mi diede i soldi per ricomprare i dolci e per lavare la giacca. Io non volevo prendere quei soldi, ma lui insistette.
 

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Capitolo 3
*** oh, I wiah that was me ***


 

Quel ragazzo aveva un aria familiare, quei suoi occhi verdi avevano un’aria familiare, solo che non riuscivo a capire chi fosse. Dopo un po’ mi resi conto che si trattava di Harry,  si proprio di lui, Harry Styles. Non ci potevo credere ma nonostante questo gli corsi dietro, nel peggiore dei casi avei fatto una brutta figura. Lo raggiunsi e gli dissi sotto voce ansimando “Harry io so che sei tu”. Lui però sembrava non capire e continuava a camminare col passo svelto. Io però, presa dalla curiosità ,gli tolsi il cappuccio. Gli cadde davanti agli occhi una cascata di ricci bruni che gli coprivano i meravigliosi occhi verde oliva che brillavano per il freddo. Lui si scostò i capelli da quei bellissimi occhi luccicanti e dopo essersi abbassato le sciarpa che gli copriva la bocca mi disse sussurrando “  ehi, vieni con me prima che altre persone mi riconoscano”.Effettivamente intorno a lui si stava iniziano a creare una fola soffocante. Lui  mi prese forte per un polso e incominciò a correre velocemente. Ci fermammo dietro a un vicolo cieco dove non batteva neanche un raggio di sole, era buio pesto. Camminavamo lentamente mentre lui mi diceva “come ti chiami..?” e io con il cuore a mille gli rispondevo :” mi chiamo Roxan…”. Non sapevo bene che cosa provavo, il mio cuore era sommerso da mille emozioni,  ero contenta, impaurita, confusa… mentre aspettavamo che la folla si scioesse e tutti se ne fossero andati io ingannavo il tempo canticchiando pianissimo“i wish” una delle mie canzoni preferite. Non volevo che harryy si acorgesse che io cantassi, pensavo di essere stonata come una campana. Quando lui si accorse della mia voce che risuonava nel vialetto mi guardò con uno sguardo magnetico, così io smisi di cantare:”Perché smetti? Eri brava” disse harry con  un sorriso smagliante stampato sulle labbra. Io allora mi sforzai di sorridere, ma in confronto al suo il mio sorriso era una smorfia. Così anche harry cominciò a cantare. Prima che la folla sparisse del tutto avevamo cantato tutte le loro canzoni per un paio di volte.Dopo circa un ora e mezza la folla era sparita del tutto e noi potemmo finalmente uscire da quel vicoletto soffocante. Camminavamo a passo svelto e leggero, e tra noi si era creata una certa tensione, se devo essere sincera anche un po’ imbarazzante. Quell’atmosfera di imbarazzo si interruppe quando harry mi disse sotto voce “ ehi, scusa se ti ho trascinato in questo casino…  che ne dici se andiamo a casa mia per una cioccolata calda, ti faccio conoscere gli altri?”. All’inizio ero sconvolta, infatti non risposi subito, avevo bisogno di qualche minuto per realizzare, all’inizio credevo fosse un sogno, ma dopo qualche minuto dalla mia bocca uscirono delle emissioni di voce che potevano sembrare parole “harry, dici sul serio??” lui un po’ perplesso rispose “ si, sul serio, ma se non vuoi non fa niente eh!?!” io quasi sbalordita dalla sua reazione gli dissi “certo che voglio venire,  quando mi si ripresenta un occasione del genere, insomma tu sei harry styles !!?!” feci un sorrisino sarcastico, ero molto imbarazzata. Harry fece una piccola risata mostrando quel suo meraviglioso sorriso dai denti perfetti. Dopo un quarto d’ora arrivammo in una stradina sperduta ma molto carina e molto elegante dove avevano sede una serie di villette messe in fila l’una dietro l’altra. Harry e tutti gli altri vivevano nella quinta villetta sul lato destro della strada. Era una strada molto elegante e sofisticata, ma era deserta. Ci fermammo davanti a un cancello di ferro gelato quando Harry mi disse con voce soddisfatta “ecco questa è la nostra reggia”. Effettivamente aveva l’aspetto di una reggia, da fuori sembrava immensa. Harry inserì un codice e automaticamente il cancello si aprì. Per arrivare alla villa dovevamo attraversare un giardino stupendo, tutto ricoperto da uno strato di neve candida. Dopo  aver percorso per un po’ un viottolo ci trovammo davanti a una villa imponente. Era veramente stupendo, non avevo mai messo piede in una casa così in vita mia. Harry inserì la chiave nella serratura e aprì la porta. “Harry ma dove cazzo eri finito” disse Niall preoccupato “ eravamo in pensiero. “chi è questa ragazza?!?” aggiunse Louis un po’ confuso. Harry stava per aprire bocca e raccontare cosa era successo quando Zayn urlò “wha’s happenin’”. Io allora scoppiai dal ridere. Adoravo quando Zayn diceva “what’s happenin’”. Cercavo sempre di imitarlo, ma non ci riuscivo, solo lui lo sapeva fare. Dopo una risata generale Harry riprese il suo discorso e spiegò hai ragazzi cosa era accaduto. Durante tutto questo Louis, Niall, Liam e Zayn erano sul divano a bere una tazza di cioccolata calda con panna. Harry allora, molto carinamente, offrì una tazza di cioccolata calda anche a me. mi fece accomodare in un salottino molto carino, arredato con mobili moderni, ma quello che mi aveva colpito di più era un quadro appeso al muro con sopra l’impronta del palmo li alcune mani. Quando Harry entrò nel salotto si accorse di come io guardavo quel quadro. Avevo uno sguardo affascinato. “ ti piace’” disse Harry con la sua voce un po’ roca ma supersexy. “ è veramente stupendo!” risposi io. “ è stata un idea si Lou appendere questo quadro qui, le impronte sono nostre.” Disse Harry con aria un po’ imbranata. “l’avevo capito!” risposi io con un sorrisino ironico sul volto. Dopo esserci tolti la giacca tutti e due ci sedemmo su un divano si pelle bianco. Harry mi chiese da dove venivo e con chi ero e fu allora che mi venne in mente che dovevo chiamare le mie amiche che non vedendomi tornare si saranno preoccupate un sacco. Il mio cellulare però si era scaricato a causa del freddo gelido, così mi feci prestare il telefono da Harry. Composi il numero di Eleanor sull’ I Phone di Harry; il telefono squillava e dopo poco Eleanor mi rispose “roxanne, ma dove cazzo sei finita, ti stiamo cercando da due ore” disse Eleanor incazzatissima. Così io le dissi “ soche non ci crederai mai….” E le raccontai tutta la storia. Così mezz’ora dopo le ragazze erano anche loro alla villa. Appena videro i ragazzi cominciarono a gridare come pazza spaccandoci i timpani, così Zayn disse “so che è incredibile che voi siate qui, però per favore non  urlate, che se no i vicini crederanno che stiamo commettendo un omicidio” e sorrise come solo lui sapeva fare. Il sorriso di Zayn faceva sciogliere tutte le ragazze e i suoi occhi castani e profondi le facevano cadere tutte ai suoi piedi. dopo che Zayn parlò ci furono le presentazioni ufficiali, presentai Eleanor, Kate, Sarah, Alexis e lilian ai ragazzi. Noi avevamo intenzione di andarcene quando Liam mi prese per un polso e ci invitò a restare. Andammo tutti quanti nella camera dove dormivano Louis, Kevin e Niall. Kevin era il piccione di Louis; io passavo le giornate a saltellare per la casa gridando “Kevin the pigeon” quando mia madre e mia sorella mi prendevano per una rincoglionita totale. Cominciammo così a conoscerci meglio, tra me e Harry c’era un certo feeling e tra Alexis e Niall era già scoccata la scintilla.

 

 

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Capitolo 4
*** solo noi ***


 

Mentre ci dirigevamo verso la macchina camminavamo tutte e sei a braccetto nel bel mezzo del marciapiede, sembrava “sex in the city” versione idiota. Prendemmo la macchina e ci dirigemmo verso l’appartamento che non distava molto da quel bar.
Appena arrivai a casa mi lasciai andare sul letto e caddi in un sonno profondo.
Intanto Sarah e Eleanor andarono a fare la spesa poiché il frigo era vuoto, e Lilian e Kate cercavano sul giornale qualche annuncio per trovare qualche lavoretto o magari un altro appartamento dove sistemarci. Quando mi sveglisi ero tutta stordita e un po’ giù di morale perché l’amore della mia vita era realmente fidanzato con una di 15 anni più grande di lui.  Così andai in bagno e mi faci una bella doccia calda che mi aiutò a lavare via dalla testa tutti i miei pensieri negativi.
Dopo circa mezz’ora uscii dalla doccia e mi asciugai. Mi diressi in cucina. Sarah e Eleanor stavano mettendo a posto la spesa mentre Kate e Lilian avevano trovato lavoro in un pub “iniziamo lunedì” disse Lilian con uno tono di voce soddisfatto. “non si guadagna molto, ma con le mance e il resto ce la potremmo fare” aggiunse Kate.
In tutto questo però c’era qualcosa che non mi quadrava, mancava qualcosa. Alxis. Dove si era cacciata… cominciammo a cercarla per tutta la casa, ma di lei non c’era traccia. Iniziammo a pensare che magari si fosse persa, ma mentre la cercavamo nella sua camera lei rientrò dal balcone e mi colse alle spalle “ ma che vuoi farmi morire??” dissi io “ che ci facevi li fuori!???!” aggiunse Kate con tono arrabbiato “stavo massaggiando con Niall” rispose Alexis con voce innocente. La loro discussione fu però interrotta da Lilian che aprì la porta urlando “HO FAMEEE”. “ è pronto!” risposi io ridendo. Ci sedemmo a tavola e mangiammo come maiali, come se non mangiassimo da mesi.
Dopo pranzo i minuti sembravano non passare mai e la noia aveva preso possesso di noi. Così Lilian decise di andare al parco a fare una passeggiata mentre noi ingannavamo l’attesa leggendo un buon libro.
Lilian
Mi misi le giacca e mi diressi verso il parco a passi svelti.
Camminavo sull’erba morbida del prato centrale del parco immersa nei miei pensieri quando Liam mi saltò alle spalle e mi fece cadere per terra. “ma mi vuoi vedere morta?!?” dissi io cercando di avere un espressione seria sul viso. “ volevo solo farti una sorpresa!” disse  con voce innocente “bhe ci sei riuscito!” gli dissi io ridendo e iniziando a ricorrerlo per tutto il prato. Sembravamo due bambini di cinque anni.
Dopo dieci minuti di corsa ero già esausta. Avevo la resistenza di un budino. Così ci ritrovammo stesi sull’erba mano nella mano. I nostri sguardi si erano incontrati. Io mi ero persa nel suo sguardo dolce e affascinante che sono lui sapeva fare. Eravamo a pochi centimetri di distanza quando le sua labbra sfiorarono le mie.
 Quel bacio mi fece provare un vortice di emozioni inspiegabili ma bellissime, e speravo tanto che le provasse anche Liam. Speravo che anche per lui questo non fosse stato un bacio “da niente”.  Lui mise una mano tra in miei capelli fino ad arrivare ad accarezzarmi dolcemente il viso. Durante quel bacio era come se per noi i tempo si fosse fermato, come se non esistesse nient’altro che noi.  Poi le labbra di Liam dolcemente si separarono dalle mie e allora lui mi disse sotto voce “ ti amo”. In quel momento il mondò si fermò. In quel momento il silenzio ci circondava e si sentiva solamente il battito del mio cuore che batteva all’impazzata. Gli saltai addosso e cominciai a baciarlo appassionatamente facendo in modo di trovarmi sopra di lui. Gli accarezzavo i capelli e lui mi passava la sua mano morbida e calda sulla schiena. Gli sussurrai vicino a un orecchio “ti amo anche io”. In quel preciso momento cominciò a piovere. Da un secondo all’altro venne giù un acquazzone potentissimo e noi cominciammo a correre verso il mio appartamento mano nella mano.
 

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Capitolo 5
*** incredibile ma vero ***


Parlando con i ragazzi non ci eravamo accorte che il tempo passava, quando casualmente ho passato uno sguardo veloce sull’orologio appeso al muro, erano già le nove. Noi e i ragazzi ci eravamo conosciuti meglio, avevamo parlato della nostra infanzia e delle nostre passioni. Così in fretta e furia, perché noi dovevamo tornare a casa, ci scambiammo i numeri di telefono. Molto carinamente i ragazzi ci accompagnarono fino al cancello, a parte Zayn che ci accompagnò fino alla macchinache non era molto distante. La setrada era deserta e quella sera faceva particolarmente freddo.
 

Quando arrivammo alla macchina Zayn mi salutò con un bacio un po’ azzeccoso sulla guancia. Pensavo di non lavarmi quella guancia mai più.   Eleanor ingranò la marcia e partimmo.
All’inizio c’era un silenzio tombale e io e le mie amiche ci fissavamo l’una negli occhi dell’altra. Ad un tratto tutte e sei contemporaneamente cominciammo a parlare. Era un caos totale, così Lilian con uno dei suoi urli ci fece tacere. Ci calmammo e decidemmo di parlare una alla volta.
Incominciò Kate che era tutta eccitata. “ Io non ci posso credere. Insomma non me lo sarei mai aspettato, non qui non ora… ”  quando Alexis la interruppe “ IO AMO NIALL”. Incominciammo a ridere come delle matte, “ l’avevamo capito” diceva Eleanor ridendo come una matta.
Parcheggiammo la macchina ed entrammo nel nostro appartamento, se si poteva definire così. Buttai la giacca e le chiavi sul letto e mi lasciai cadere sul divano. Ero distrutta, non ci potevo credere.  Misi la testa fra le mani e incominciai a riflettere profondamente su quello che era successo.
Intanto Sarah e LIlian si litigavano per chi si sarebbe dovuta fare prima la doccia. “Dai vado prima io” “No io” dicevano, come se avessero cinque anni. Quando poi aprirono la porta del bagno videro che la doccia se la stava già facendo Eleanor: così scoppiarono a ridere come due cretine.
“zitte, voglio dormire” urlava Kate che già si era messa il pigiama e era andata a letto.
Anche io mi stavo mettendo il pantalone del pigiama quando mi suonò il cellulare. Lo avevo lasciato sul divano,  lasciai il pigiama per terra e corsi a rispondere. Era mia madre. “  ciao Roxan”  disse con un tono di voce un po’ preoccupato. “ciao mamma” le risposi io. Le raccontai tutta la storia e infine le chiese se sarei potuta restare per un po’ a vivere a Holmes Chapel con le mie amiche. Mia mamma rimase un po’ perplessa, ma quando le promisi che avrei trovato un lavoretto e avremmo trovato una sistemazione migliore accontentò la mia richiesta. La stessa cosa fu per tutte le altre tranne che per Eleanor. I suoi genitori non la volevano fare restare. le avevano detto che entro un mese sarebbe dovuta stare a casa sua a Doncaster. Eleanor però non si perse d’animo, sapeva che in un modo o in un altro sarebbe riuscita a convincere i suoi genitori. Così non demmo troppo peso alla cosa e andammo a dormire.
Io dormivo in un letto matrimoniale insieme ad Alexis. Il piumone era soffocante e io non riuscivo a prendere sonno, non facevo altro che muovermi  nel letto. Pensavo e ripensavo a quello che era successo, fino a quando, verso le tre di notte,crollai dal sonno.
La mattina seguente ero convinta che tutto quello accaduto il giorno prima era stato solo uno dei miei strani sogni. Lo credevo fino a quando Alexis non venne vicino a me e mi disse “OMMIODDIO… NIALL MI HA INVIATO UN MESSAGGIO E DICE SE OGGI NOI RAGAZZE CI VOLGIAMO INCONTRARE CON LORO… CHE FACCIO??!??!??!?” io ancora mezza addormentata le risposi “digli che ci vediamo alle 11 al gran caffè”. Comunicammo la notizia a tutta la truppa e ognuno di cominciò a farsi bella. Kate indossò i suoi jeans preferiti e una giacca nera molto carina che le faceva delle belle forme, Alexis indossò i suoi vestiti fortunati e Lilian come suo solito si era vestita in modo esagerato  e si era messa uno strato di trucco molto pesante. Io, Eleanor e Sarah, invece c’eravamo vestite in modo casual, con un velo di fard e un po’ di mascara.
Erano le 11 e 2 quando si videro avanzare verso il bar cinque ragazzi tutti incappucciati e una bella donna molto più grande di loro. Quando ormai erano vicino a noi si scoprirono leggermente il viso e ci salutarono. Harry ci presentò questa donna dagli occhi verdi e i lunghi capelli biondi. Era la sua fidanzata, Caroline, si erano conosciuti ai tempi di X-FACTOR , lei ne era la conduttrice. Avevano 15 anni di differenza ma il loro rapporto era stretto e si volevano  bene.
Io rimasi un po’ delusa perché Harry era il mio preferito e pensavo che la storia di Caroline fosse solo una cosa da niente, ma invece si amavano, e a me bastava che Harry fosse felice.
Così entrammo nel bar e ci sedemmo ad un tavolo. Ordinammo un cappuccino e cominciammo a parlare della nostra residenza ad Holmes Chapel. Anche loro sarebbero rimasti qui per un po’, delle loro nuove date per i concerti non si sapeva ancora niente, anzi, dovevano ancora recuperare quel concerto a Londra rimandato per il maltempo.
Ad un certo punto Louis aprì la giacca e all’improvviso tirò fuori Kevin. Tutti saltammo e poi ci mettemmo a ridere. Dopo queste risate generali Harry propose se quella sera volevamo andare a ballare tutti insieme, così ci organizzammo per passare una bella serata in discoteca.  Pagammo il conto e ce ne andammo. Fuori al bar ci salutammo e ognuno si diresse verso il proprio appartamento.
 

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Capitolo 6
*** together ***


 

Erano circa le otto e trenta di mattina quando mi svegliai nel letto accanto a Zayn. Lui mi teneva stretta tra le sue braccia, potevo sentire il suo calore che mi avvolgeva, il suo respiro sul mio collo.
Non mi ricordavo molto di quella sera, ma qualunque cosa era successa ero felice. Zayn mi baciò il collo delicatamente, poi avvicinò la sua bocca al mio orecchio e mi disse “ti amo”. A quelle parole io mi voltai verso di lui  e gli accarezzai dolcemente il petto, e gli didi un bacio, il bacio più bello che abbia mai dato fin ora. Scostai le coperte e mi alzai.
Entai in bagno e chiusi adagio la porta. mi tolsi la maglietta che avevo indosso e mi misi sotto la doccia. L’acqua era bollente e mi scorreva lungo il corpo e il viso mischiandosi alle lacrime.
Piangevo, piangevo dalla felicità. Ancora non riuscivo a credere a quello che era successo… Il ragazzo più bello del mondo si era innamorato di me e da quella notte io ero sua.
Zayn
Roxan era andata in bagno a farsi la doccia, mentre io ero steso, a mo’ di stella, sul letto dove avevo avevo passato una delle notti più belle della mia vita.
Non so cosa aveva quella ragazza, ma era speciale. Forse i suoi occhi, i suoi occhi verde-acqua erano come una calamita per me. qualunque cosa fosse a renderla speciale per me era perfetta e la amavo. Il modo in cui mi guardava, e mi passava le mani tra i capelli mi faceva sentire come se stessi sulle nuvole.
Avevo mille pensieri per la testa: i ragazzi, la band, i concerti, ma lei prevaleva su tutto, era il mio chiodo fisso.
Mi passai le mani in faccia come per scacciare i pensieri negativi e mi alzai dal letto barcollando. Mi accesi una sigaretta per ingannare l’attesa mentre aspettavo che Roxan uscisse dal bagno (non sono un tipo che ama fumare, ma credo che una sigaretta una volta ogni tanto ci voglia.)
Harry
Ero nella mia stanza, accovacciato in un angolino. Non avevo chiuso occhio tutta la notte. Non facevo altro che pensare a me e a Caroline.
Avevamo litigato per l’ennesima volta. Lei aveva molti difetti, ma io la amavo lo stesso, ma ora forse la nostra differenza di età era più evidente di prima. Era un po’ che pensavo di dover chiudere con lei, ma il mio cuore non voleva sentire ragioni.
Ero molto confuso, la mia vita ora era cambiata, avevo conosciuto quelle sei ragazze che avevano completamente sconvolto la mia vita in modo migliore. Loro però non erano assolutamente la causa del malessere che c’era tra me e Caroline. Stavo iniziando a penare seriamente di dover chiudere con lei, ma avrei avuto bisogno di tempo per capire quale fosse la cosa giusta da fare.
Louis
Mi risvegliai nel mio letto come tutti i giorni, ma oggi non era una giornata come le altre, la mia vita ora era cambiata. Con l’arrivo di quelle sei ragazze la mia vita era diventata diversa, migliore. Mi ero innamorato, mi ero innamorato di Eleanor.
Era proprio per questo che non volevo correre con lei, non volevo rovinare tutto come con le altre, oh no, lei era speciale.
Scesi al piano di sotto ancora un po’ pensieroso e mi buttai a peso morto sul divano aspettando che gli altri scendessero per fare colazione.
Alexis
Ero sveglia nel mio letto già da un pezzo, ma mi piaceva restare nel letto a pensare mentre Niall mi abbracciava.
Niall era il mio primo pensiero al mattino e l’ultimo alla sera. Prima di conoscerlo ne ero innamorata persa, ma ora dopo averlo baciato e abbracciato era il mio tutto, lui era il mio mondo la mia passione, lui era la mia vita. Non ero ossessionata da lui, ne ero semplicemente innamorata, e speravo con tutta me stessa che anche lui fosse innamorato di me
Eleanor
Avevo un gran mal di testa, avevo bevuto troppo. Per una volta mi ero lasciata andare, per una volta ero riuscita a lasciarmi andare, ma solo perché Lou era al mio fianco. 
Di solito poiché tra le mie amiche io sono la più grande avevo una costante sensazione di responsabilità. Ma adesso non era più così, con Louis al mio fianco tutto era diverso, mi sentivo sicura e protetta.
Io lo amavo, mi ero innamorata pazza di Louis e mi chiedevo costantemente cosa aspettasse a baciarmi. Forse io non gli piacevo, questa era la mia paura più grande.
Niall
Alexis, il mio solo ed unico pensiero.
Ora che ero nel suo letto, affianco a lei ero la persona più felice sulla faccia della terra. Non potevo stare senza di lei, e quando ero con lei non mi importava più di niente e di nessuno.
Io la amavo e non riuscivo a nasconderlo, non volevo nasconderlo.
Sentivo il suo respiro sul mio petto, le sue braccia che mi stringevano forte, eravamo come incollati. Non potevo essere più felice di così. Se non fossi stato incollato a lei ora starei urlando/cantando fuori dalla finestra “more than this” dedicata a lei.
Sarah
In quel momento odiavo Roxan. Era appena andata a letto con il ragazzo che mi piaceva. Non lo sapevo con certezza, ma visto che lei non era a casa e ieri sera li avevo visti tornare a casa insieme ho fatto due più due.
Ero molto arrabbiata, però la capivo, infondo al cuor non si comanda.  Poi noi eravamo amiche ormai dalla prima media, e nessuno, nemmeno Zayn Malik avrebbe potuto rovinare la nostra amicizia.
Kate
Scesi in cucina pensierosa. Ero felice, per una volta nella mia vita ero felice. Ero qui con le mie amiche e avevo incontrato i miei idoli. Non volevo nient’altro. Io sono sempre stata una ragazza da molte pretese, ma questa volta ero contena, anche se tutto non era perfetto.
Liam
Aprii lentamente gli occhi, la prima cosa che vidi fu Lilian. Lilian era la persona più dolce e sincera che avessi mai incontrato. Mi ero innamorato di lei. I nostri cuori batevano all’unisono, era la melodia più bella che io avessi mai ascoltato.
Lilian
Mi svegliai tra le braccia di Liam priva di pensieri negativi. L’unica cosa a cui riuscivo a pensare era Liam, In quel momento lui era la cosa più importante, lui solo lui aveva la responsabilità del mio cuore, il mio mondo dipendeva da lui.
 

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Capitolo 7
*** up all night ***


Erano quasi le otto quando Liam e Lilian si presentarono a casa bagnati fradici.
Noi eravamo tutte pronte per uscire mentre loro due dovevano ancora farsi una doccia. Per giunta Liam non aveva nemmeno i vestiti così fu costretto a chiamare Louis per farseli portare. Venti minuti dopo Louis arrivò con i vestiti per Liam che in quel momento era sotto la doccia. Appena varcata la soglia della porta la prima cosa che disse Louis fu “ ma quanto siete belle voi 6” “Tanto” rispose Liam uscendo dal bagno con solo un asciugamano avvolta intorno alla vita “Ma Lilian è sempre la più bella!” aggiunse prendendola per un fianco tirandola a sé e dandole un bacio a stampo. Quel bacio fu seguito da un eco generale di “oooooh”.  I due fidanzatini ci guardavano contenti. Eravamo assolutamente felicissimi del loro fidanzamento, quei due si amavano.
Era incredibile come in così poco tempo ci si potesse affezionare a delle persone. Si, io a quei cinque pazzi gli volevo un mondo di bene eppure li conoscevo solo da pochi giorni, ma già erano i miei migliori amici.
Dopo circa dieci minuti eravamo tutti pronti. Decidemmo di andare al party a piedi, anche se per me che indossavo i tacchi 12 era un po’ difficile camminare, ma ci avevo fatto l’abitudine. Quella sera indossavo un vestitino abbastanza corto ero con una fascia di raso rossa sotto al petto e dei tacchi dodici dello stesso colore della fascia del vestito. Sarah che camminava al mio fianco invece indossava un vestitino corto più o meno quanto il mio blu metallico e dei decolté bellissimi. Avanti a noi camminavano Louis ed Eleanor che si tenevano a braccetto. Tutti eravamo conviti che prima o poi tra loro sarebbe scoccata la scintilla, ma Louis era un ragazzo che andava con calma. Dietro di noi c’erano Liam e Lilian che si dicevano cose tenere e camminavano abbracciati, quei due erano troppo dolci. Ancora dietro , infine, c’erano Sarah e Kate.
Arrivati fuori al locale ci incontrammo con i ragazzi e Caroline. Quella lì io non la riuscivo a sopportare, non la riuscivo a guardare negli occhi, ma dovevo accettarla se volevo essere amica di Harry. Con lui avevo perso ogni speranza, così decisi che quella sera mi sarei divertita e non lo avrei degnato di uno sguardo per tutta la serata.  Chi invece mi aveva squadrato dalla testa ai piedi era Zayn che mi venne vicino e mi disse in un orecchio “ tu così sei troppo bella, qualcuno proveraà a stuprarti”. Io sorrisi e lui ricambiò il mio sorriso. Dopo i vari convenevoli decidemmo di entrare.
Lì dentro c’era la musica a palla non si capiva niente. Io mi buttai subito nella mischia e incominciai subito a ballare mettendomi al centro della pista. Zayn aveva ragione, tutti i ragazzi avevano gli occhi su di me. Mentre io ballavo Sarah e Kate avevano trovato buona compagnia e Eleanor era al bar a bersi un drink con Louis. Quei due erano proprio innamorati. Lei rideva per qualunque cosa Louis le dicesse e lui si perdeva nello sguardo del profondi occhi castani di Eleanor.
 Intanto Liam e Lilian erano spariti dalla vista di tutti, ma immaginavo che volessero un po’ di tempo solo per loro.
Quando il Dj mise “up all night”  la nuova canzone degli one direction, io mi scatenai in mezzo alla pista, forse ero troppo ubriaca, ma non tanto da smettere di ballare. Quando finì la canzone Zayn chiese al Dj di mettere un lento.
Niall colse l’occasione per chiedere ad Alexis di ballare. Lei, ovviamente, accettò senza esitazioni.  SI mescolarono alla folla e iniziarono a ballare. Le mani di Niall posavano delicatamente sui fianchi di Alexis e le mani Alexis si univano dietro al collo di Niall.  I due erano vicinissimi e non si dissero una parola per tutto il ballo, i loro occhi parlavano per loro e si dicevano “ti amo”.
Danzavano seguendo il ritmo lento della musica, fino a quando le loro labbra si sfiorarono e si aprirono in un bacio appassionato. Smisero di ballare. Stavano fermi in mezzo alla pista a baciarsi, ma per loro era come se non ci fosse nessun altro, come se esistessero solo loro due. Un bacio che apparentemente sembrava innocuo in realtà era fonte di emozioni fortissime.
 Mentre quei due piccioncini si si baciavano in mezzo alla pista, io ero al bancone del bar a bere un drink con un ragazzo, quando Zayn mi prese per un polso e mi chiese di ballare porgendo mila mano. Io gli tesi la mia mano e mi abbandonai a lui.
Le sue mani sui miei fianchi, le mie mani sul suo collo, le nostre fronti l’una contro l’altra, era tutto perfetto, ma quando lui stava per baciarmi io mi tirai indietro, non so neanche il perché forse ero davvero troppo ubriaca. Così Zayn mi voltò le spalle e scappò via.  Non pensavo che si sarebbe tanto scosso per un semplice rifiuto, ma capii che dietro tutto questo c’era qualcosa di più. Lo trovai fuori al locale, seduto sui gradini dell’ingresso “posso sedermi?” gli chiesi “ come ti pare” mi rispose lui distrattamente. “Zayn che succede, tu lo sai a me puoi dire tutto” gli dissi io cercando di consolarlo mettendogli un braccio intorno al collo. Lui stette zitto per almeno un paio di minuti, ma io sapevo che da un momento all’altro mi avrebbe raccontato tutto, infatti si decise a parlare “io… mmh… sono un po’ confuso, provo sentimenti per te che non avevo mai provato per nessun altra…” rimasi sbalordita, non me lo sarei mai aspettato. “Un ragazzo così bello sta male a causa mia” pensavo.  “Zayn… non so che dirti… “ “no, io sono uno stupido, pensi che io non mi sia accorto che a te piaceva Harry,  bhe invece me ne sono accorto,  quindi per favore non dirmi che non è vero”  non sapevo cosa dire,quando lui si alzò e cominciò a cantare sotto voce “tell me a lie” in quel momento era assolutamente irresistibile, con quel suo sguardo tenero e quella voce super sexy. Così prima ancora che potesse finire di cantare la canzone io mi buttai addosso a lui e lo baciai. Lui ricambiò il mio bacio e da quel momento mi abbandonai a lui per il resto della notte 

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