Living and loving

di Soly_D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First meeting ***
Capitolo 2: *** Goodbye ***
Capitolo 3: *** Crush ***
Capitolo 4: *** Plans ***
Capitolo 5: *** Return ***
Capitolo 6: *** Presents ***
Capitolo 7: *** Danger ***
Capitolo 8: *** Strong ***
Capitolo 9: *** Promise ***
Capitolo 10: *** Time ***
Capitolo 11: *** Look ***
Capitolo 12: *** Fight ***
Capitolo 13: *** Truth ***
Capitolo 14: *** Memory ***
Capitolo 15: *** Doubts ***
Capitolo 16: *** Proposal ***
Capitolo 17: *** Feelings ***
Capitolo 18: *** Thoughts ***
Capitolo 19: *** Dream ***
Capitolo 20: *** Dance ***
Capitolo 21: *** Fire ***
Capitolo 22: *** Worried ***
Capitolo 23: *** Hug ***
Capitolo 24: *** Sure ***
Capitolo 25: *** First kiss ***
Capitolo 26: *** Wedding ***
Capitolo 27: *** Night ***
Capitolo 28: *** News ***
Capitolo 29: *** Pregnancy ***
Capitolo 30: *** Wait ***
Capitolo 31: *** Sweet ***
Capitolo 32: *** Name ***
Capitolo 33: *** Similarity ***
Capitolo 34: *** Competition ***
Capitolo 35: *** Change ***
Capitolo 36: *** Far ***
Capitolo 37: *** Grow up ***
Capitolo 38: *** Hope ***
Capitolo 39: *** Medicine ***
Capitolo 40: *** Caress ***
Capitolo 41: *** Family ***
Capitolo 42: *** Return ***
Capitolo 43: *** Together ***
Capitolo 44: *** End ***



Capitolo 1
*** First meeting ***



LIVING AND LOVING


First meeting

“Scusa, tu ti chiami Chichi?” le chiese il bambino dall’alto di una nuvoletta dorata.
“Si, sono io. Ma tu come fai a conoscermi?”
“Mi manda tuo padre, Al Satan. Ha detto che devo aiutarti a trovare il ventaglio dalle foglie di palma, così spegnerà l’incendio!”
Chichi acconsentì felice e Goku la invitò sulla sua nuvola.
Il classico colpo di fulmine: la piccola si era già invaghita di quel bambino così allegro e gentile, ma non sapeva ancora che la sua cotta si sarebbe presto trasformata in qualcosa di molto più profondo e duraturo.

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Capitolo 2
*** Goodbye ***


Goodbye

“Goku, mi assicuri che tornerai per chiedere a mio padre la promessa di concederti la mia mano?” chiese Chichi con gli occhi colmi di speranza, dopo lo spegnimento dell’incendio.
Goku la guardò stralunato. “Che cosa dovrebbe darmi?!”
“Su, lo so che hai già capito...” rispose la bambina arrossendo per l’imbarazzo.
Ma Bulma mise in moto l’automobile e Goku non capì a cosa si stesse riferendo la sua nuova amica.
“Arrivederci! A presto Chichi!” disse quando ormai erano lontani dal monte Friggi-Friggi.
La dolce e innamorata Chichi giurò che avrebbe atteso il ritorno di Goku anche a costo di aspettare in eterno...

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Capitolo 3
*** Crush ***


Crush

Con le braccia appoggiate al davanzale e i morbidi capelli corvini scompigliati dalla leggera brezza primaverile, la piccola Chichi osservava l’orizzonte in cerca di qualcosa o, meglio, di qualcuno.
“Chissà adesso dove si trova il mio adorato Goku... Ho tanta voglia di rivederlo...” disse ad alta voce la ragazzina con gli occhi velati di lacrime e il cuore che le batteva all’impazzata.
Non aveva mai dimenticato quel sorriso così dolce e innocente, quegli occhi grandi e profondi, quei capelli neri spettinati, quella voce tranquilla e rassicurante.
Non aveva mai dimenticato quel bambino di nome Goku che, in un'occasione come tante altre, aveva rubato il suo fragile e ancora giovane cuoricino.

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Capitolo 4
*** Plans ***


Plans

“Hai sentito? Buone notizie: Goku sta per arrivare qui al villaggio!” esclamò Juma dopo aver interrogato l'anziana e fidata indovina.
“Ah che bello! Forse sta venendo qui perché vuole prendermi in moglie!” disse la piccola Chichi con gli occhi che brillavano.
“Non sei un po’ troppo giovane per queste cose?”
“Quando due persone si amano, l’età non ha importanza!”
E mentre Juma correva per il paese informando tutti del matrimonio della figlia, la piccola Chichi immaginava lei e Goku davanti all’altare, mano nella mano, pronti a passare tutta la vita insieme.
Il suo sogno stava per diventare realtà...

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Capitolo 5
*** Return ***


Return

Appoggiato ai rami del grande albero e nascosto tra la folta chioma rigogliosa, Goku faceva tranquillamente merenda con alcune squisite mele quando udì una bellissima voce: qualcuno stava cantando nei pressi del lago.
Aprì un varco in mezzo alle foglie e vide che si trattava di una bambina...
Capelli neri, costume azzurro, casco rosa con una lama d’argento.
“Ciao Chichi, che piacere rivederti!” esclamò Goku saltando giù dall’albero.
La bambina si guardò intorno stralunata, poi lo vide e sul suo volto si fece largo un magnifico sorriso: sapeva che un giorno sarebbe ritornato per chiederle la mano e quel giorno era arrivato, finalmente.
Chichi non poteva esserne più felice.

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Capitolo 6
*** Presents ***


Presents

“Prendi” disse Chichi porgendo a Goku il mazzetto di fiori che aveva raccolto poco prima. “Sai, Goku, sono sicurissima che sarò una buona moglie per te!”
Il bambino fissò Chichi con aria interrogativa. “Moglie? Ma cosa stai dicendo?”
“Su dai, non scherzare!” rispose l’amica scaraventandolo contro l’albero e mostrando quanto fosse forte, nonostante avesse l’aria debole e indifesa.
“Assaggia una mela” esclamò Goku tirando fuori il frutto dalla sua tuta e massaggiandosi la testa ancora dolorante.
Chichi considerò quella mela come il frutto del loro amore, un amore nato solo in tenera età ma destinato a maturare con il tempo.

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Capitolo 7
*** Danger ***


Danger

Dopo aver fatto merenda, Goku e Chichi si stesero sul prato che si affacciava sul lago.
“Se vuoi potrai chiamarmi Tesorino! e allora io ti risponderò Si caro?” disse ad un certo punto Chichi tutta rossa per l’imbarazzo.
“Eh? Scusa... devo essermi addormentato...” rispose Goku stropicciandosi gli occhi e sbadigliando confuso.
Intanto una nuvola di fumo si ergeva dal monte Friggi-Friggi.
“Forse qualcosa brucia al mio villaggio!” ipotizzò Chichi preoccupata.
“Nuvola Speeeedy! Presto Chichi, andiamo a vedere!” esclamò Goku.
Chichi salì sulla nuvoletta dorata, contenta che il bambino si preoccupasse di salvare lei e il suo villaggio.
Ah Goku... il suo eroe!
In un lampo sfrecciarono verso il monte.

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Capitolo 8
*** Strong ***


Strong

Dopo aver rischiato parecchie volte di cadere dalla nuvola Speedy a causa dei soldati del Fiocco Rosso, finalmente Goku e Chichi arrivarono al monte Friggi-Friggi.
“Cosa ci fate voi nel mio villaggio?!” urlò Chichi contro il gruppo di uomini armati.
Goku mise al tappeto i primi tre soldati che gli si pararono davanti.
Chichi, nonostante invocasse aiuto e piangesse per la paura, non fu da meno: con l’aiuto della lama d’argento e del raggio luccicante di cui disponeva il suo casco rosa, fece piazza pulita sul campo di battaglia.
Goku rimase ancora una volta allibito di fronte alla dimostrazione di forza della bambina: c’era qualcosa di speciale in lei, qualcosa che lo affascinava.
Chichi era unica. E Goku provava un profondo affetto nei suoi confronti.

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Capitolo 9
*** Promise ***


Promise

“E il nostro matrimonio?” chiese Chichi confusa, dopo che Goku le aveva detto di dover ripartire per recuperare la sfera del drago.
“Mi dispiace, ma adesso non ho tempo. Sarà per un’altra volta! Ciao ciao!” rispose il bambino uscendo fuori dalla casa di Al Satan e saltando sulla nuvola Speedy, pronto per la nuova avventura.
A nulla servirono le implorazioni di Chichi.
Goku si allontanò, fino a diventare solo un puntino nel cielo limpido.
Me l’ha promesso. Sono sicura che tornerà per sposarmi pensò Chichi, rincuorata dalle parole del padre.
E così le lacrime di desolazione lasciarono il posto a un sorriso colmo di speranza.
La speranza che, un giorno, il suo sogno si sarebbe realizzato.

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Capitolo 10
*** Time ***


Time

Passarono i giorni, i mesi, gli anni.
Chichi era intanto diventata una bellissima ragazza e un’abile guerriera.
Dall’ultimo incontro con Goku, non aveva più avuto sue notizie...
Le mancava profondamente, ogni giorno di più.
Ma continuava ad aspettarlo perché lei lo amava, lo amava sul serio.
E proprio quando stava per perdere tutte le speranze, Chichi decise che si sarebbe messa lei stessa alla ricerca di Goku.
Arrivo amore mio, aspettami! pensò lasciando il monte Friggi-Friggi per iscriversi al Torneo Tenkaichi.
Perché il tempo si limita a sbiadire il ricordo, ma non lo cancella del tutto.

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Capitolo 11
*** Look ***


Look

Uno sguardo intenso, deciso, determinato.
Stranamente colmo di rabbia. Triste e confuso allo stesso tempo.
“Non ti perdonerò mai!” esordì Chichi rompendo il profondo silenzio che regnava sul ring.
“Eh? Non capisco... Non è che per caso mi stai confondendo con un’altra persona?” chiese Goku perplesso.
“Assolutamente no! Tu sei Goku, ti conosco bene!” rispose lei decisa.
Eppure Goku non riusciva proprio a capire.
Chi era quella misteriosa ragazza?
Perché lo odiava così tanto?
Cosa voleva da lui?
Desiderava fortemente scoprire la vera identità di quella fanciulla dallo sguardo così profondo e magnetico.
E avrebbe trovato le risposte che cercava solo dando il via al combattimento.

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Capitolo 12
*** Fight ***


Fight

Dopo una corsa a velocità inaudita verso la parte opposta del ring, Chichi si avventò su Goku e cominciò a colpirlo ripetutamente con forza ed eleganza, facendo svolazzare il bel kimono blu e incrociando più volte lo sguardo confuso e perplesso dell’avversario.
“E datti una calmata! Insomma, perché sei arrabbiata con me?! Io non so chi sei!” continuava a ripeterle Goku dispiaciuto, parando con facilità tutti i suoi colpi.
“Così ti sei dimenticato della promessa!” esclamò la ragazza raggiungendo Goku verso l’alto per continuare il combattimento in aria.
Infine tornarono entrambi sul ring.
E’ il momento della verità pensò il giovane saiyan con un sorriso, inconsapevole che quella giornata avrebbe segnato il corso del suo destino.

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Capitolo 13
*** Truth ***


Truth

“E va bene... Ti rinfrescherò io la memoria...” disse Chichi sospirando affranta.
“Mi hai promesso che... un giorno sarei diventata la tua consorte!”
Un fastidioso silenzio calò in mezzo al pubblico completamente allibito.
Goku fissò Chichi perplesso e confuso.
“Che cosa significa consorte?” bisbigliò rivolgendosi a Crilin e Yamco.
“Significa moglie, ignorante!” urlò il ragazzino pelato, riprendendosi dallo shock appena subito e lasciando trasudare l’infinita stima che aveva per le capacità intellettuali di Goku.
Il giovane saiyan si fece serio e pensieroso.
Lui che aveva pensato sempre e solo al combattimento...
Lui che non aveva mai fatto progetti per il futuro...
Lui che non aveva mai pensato all’amore...
Matrimonio? Insieme? Per sempre?

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Capitolo 14
*** Memory ***


Memory

“Io dovrei sposarmi e vivere con te?! Ma se non so neanche come ti chiami!” esclamò Goku allibito.
Chichi assunse un’aria imbronciata e si mise in posizione d’attacco.
“Te lo dirò soltanto se mi batterai!”
“Allora devo vincere per forza! Non vorrei mai vivere con una moglie di cui non conosco il nome!” rispose Goku sorridente.
Accadde tutto in una manciata di secondi: un velocissimo pugno da parte del giovane combattente colpì in pieno Chichi, mandandola fuori dal ring.
Non pensavo che fosse diventato tanto abile... Merita proprio di diventare mio marito! pensò Chichi massaggiandosi la testa dolorante.
“Adesso mi vuoi dire come ti chiami?” chiese Goku curioso.
“Io sono la figlia di Juma e mi chiamo Chichi!”
L’immagine di una simpatica e forte ragazzina dai capelli neri si fece largo tra i suoi numerosi ricordi.
Ma certo, è proprio lei! Però... quanto è cambiata! constatò Goku sorpreso.

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Capitolo 15
*** Doubts ***


Doubts

“Urca, adesso mi ricordo benissimo! Ti avevo detto che sarei tornato per stare sempre con te!” confessò Goku con l’espressione ancora stralunata per quella situazione che mai si sarebbe sognato di attraversare. “Purtroppo... il fatto è che non avevo capito che avessi intenzione di diventare mia moglie!”
“Come?! Ma allora sei tonto!” esclamò Chichi allibita. “Che cosa vuoi fare? Vuoi ancora sposarmi oppure no?” chiese infine con gli occhi lucidi.
Goku riflettè per alcuni secondi.
Il matrimonio era una cosa seria, una scelta difficile fatta di doveri e responsabilità.
Sarò un buon marito? Sarò in grado di prendermi cura di lei? Saprò renderla felice?
Tutti i dubbi di Goku sparirono nel momento in cui incrociò lo sguardo speranzoso e il sorriso dolce di Chichi.
In quello stesso istante, prese la decisione più importante della sua vita.

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Capitolo 16
*** Proposal ***


Proposal

“Beh... anche se non avevo capito bene... te l’ho promesso, no?” ammise Goku a braccia conserte e con lo sguardo rivolto verso il cielo.
“Quindi?” chiese Chichi con gli occhi velati di speranza.
Goku le si avvicinò e le sorrise con dolcezza, come per rassicurarla.
“Quindi... mi vuoi sposare?"
Sul volto della ragazza si dipinse un magnifico sorriso.
Non un sorriso qualunque.
Un sorriso capace di scaldare qualunque cuore e di trasmettere ciò che le parole non sarebbero in grado di esprimere in maniera adeguata.
“Certo che voglio sposarti!” rispose un po’ imbarazzata.
Ho fatto la scelta giusta pensò Goku scrutando ammaliato gli occhi profondi e lucidi della futura moglie.

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Capitolo 17
*** Feelings ***


Feelings

“Colpo di scena! Goku ha appena chiesto la mano della sua avversaria! Facciamo gli auguri ai due sposini!” esclamò il conduttore del torneo, scatenando un’ondata di applausi da parte del pubblico.
“Ti amo tantissimo tesoro mio!” sussurrò dolcemente Chichi al saiyan, stringendosi saldamente al suo braccio e guardandolo con tenerezza.
Goku la fissò con aria interrogativa.
“Ehm... che cosa significa che mi ami?”
”Che ti voglio bene!” spiegò la ragazza, posandogli sulla guancia un bacio dolce e delicato.
Goku si grattò la nuca, arrossendo imbarazzato.
Era il suo primo bacio. Chichi lo aveva baciato perché lo amava.
Amore. Cos’era l’amore? Goku non ne conosceva ancora il significato, ma era certo che lo avrebbe scoperto in futuro con l’aiuto di Chichi.

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Capitolo 18
*** Thoughts ***


Thoughts

Il torneo Tenkaichi era appena terminato con la vittoria di Goku sul terribile Junior.
Ora, Goku e Chichi volavano a cavallo della nuvola Speedy, diretti verso il castello di Juma.
Il saiyan scrutava attentamente il paesaggio.
“Ma il castello di quel ciccione di tuo padre non si trova da queste parti?”
“Guarda che mio padre è anche tuo padre ora, nonché futuro suocero!” rispose Chichi un po’ stizzita.
“Urca, adesso che ci penso... l’idea mi sembra carina! Ora ce l’ho anche io un papà! Certo che fidanzarsi ti sconvolge la vita!”
E già... Dal quel momento, Goku avrebbe avuto una famiglia.
La famiglia che, in cuor suo, aveva sempre desiderato.
Sposarsi non sarebbe poi stato così male... alla fine.

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Capitolo 19
*** Dream ***


Dream

“Ma dove sarà finito...?” continuava a chiedersi Juma, frugando tra i tesori di famiglia “Oh eccolo! Si, è proprio lui!”
Afferrò un bauletto rosso con delle decorazioni dorate e lo aprì davanti agli occhi increduli di Goku e Chichi, scoprendone il contenuto: un abito da sposa.
“Era della tua mamma... L’ho conservato perché pensavo che ti avrebbe fatto piacere indossarlo il giorno del tuo matrimonio!” spiegò Juma con le lacrime agli occhi.
Chichi prese delicatamente il candido vestito e se lo portò addosso.
Sarò una sposa bellissima...
“O papà, organizziamo tutto il più presto possibile! Sei d’accordo Goku?”
Il saiyan annuì imbarazzato.
“Vediamo di non esagerare, però!”



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Capitolo 20
*** Dance ***


Dance

“Uno, due, tre, quattro...e cinque, sei, sette, otto... Più leggeri, più leggeri!” li incitava il maestro di ballo battendo le mani.
Goku e Chichi si dimenavano da una parte all’altra dell’immensa sala, ma senza grandi risultati: nessuno dei due riusciva a coordinare i movimenti o perlomeno memorizzare i passi.
Ad un tratto, Goku perse l’equilibrio e cadde per terra, travolgendo anche la futura sposa.
In un attimo si ritrovarono l’uno sopra l’altro, vicini come non lo erano mai stati.
Si scrutarono a lungo, senza proferire parola.
Poi Chichi ridusse la sottile distanza che li separava, avvicinando le labbra a quelle di Goku.
Cosa vorrà fare? si chiese il saiyan.
Ma all’improvviso, il palazzo cominciò a tremare.

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Capitolo 21
*** Fire ***


Fire

Il terremoto aveva lasciato il posto ad un incendio di proporzioni enormi.
Goku, Chichi e tutta la servitù di Juma uscirono immediatamente dall’edificio e si rifugiarono su un’altura poco distante.
“Chichi, come ti senti? Stai bene?” domandò preoccupato Goku alla futura moglie, afferrandola al volo prima che potesse perdere completamente l’equilibrio.
“Non preoccuparti per me! Spegni l’incendio e salva mio padre! Ti prego Goku...”
La paura e la preoccupazione negli occhi languidi e speranzosi di Chichi provocarono una dolorosa fitta al cuore del saiyan.
Non sopportava di vederla così sofferente.
Spegnerò l’incendio...e lo farò solo per te, Chichi!
Ora tutto dipendeva da lui.

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Capitolo 22
*** Worried ***


Worried

I due futuri sposi vennero a sapere dell’esistenza di un ventaglio magico in grado di poter spegnere l’incendio e, sotto consiglio dell’indovina Baba e degli abitanti del posto, iniziarono le ricerche presso le terme di Bashoo, in una valle oltre la montagna.
“Perfetto, vado subito a cercare quella valle!” annunciò Goku con determinazione.
Chichi lo bloccò per un braccio e incatenò il suo sguardo a quello del ragazzo.
“Voglio venire con te!”
E se le fosse successo qualcosa durante le ricerche?
E se lui non si fosse trovato nel posto giusto al momento giusto per salvarla?
Goku non se lo sarebbe mai perdonato.
E’ troppo pericoloso... riflettè il saiyan rammaricato.
“No, tu rimarrai qui”

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Capitolo 23
*** Hug ***


Hug

Non essendo riusciti a trovare il ventaglio magico, Goku e Chichi raggiunsero la Kame House dove scoprirono che era possibile costruire il famoso ventaglio con le piume di un uccello quasi estinto, il mangiafuoco.
Per tutto il tempo necessario a percorrere la tetra e macabra grotta del misterioso animale, Goku si era sentito in dovere di proteggere Chichi dai getti di lava incandescente, dalle creature del posto e dai pericolosi burroni.
Agendo d’impulso, cinse la vita della ragazza con un braccio e le circondò le spalle con l’altro, per avvicinarla a sé.
“Attenta, è pericoloso” le sussurrò dolcemente all’orecchio.
Era la prima volta che Goku si comportava in maniera così romantica e Chichi non poteva esserne più felice, fantasticando su come sarebbe stata la loro vita insieme dopo il matrimonio.

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Capitolo 24
*** Sure ***


Sure

Avevano vissuto un’avventura straordinaria insieme: tra ostacoli e pericoli, paure ed incertezze, ma anche tanto divertimento e amore, Goku e Chichi erano riusciti a spegnere l’incendio e salvare Juma.
Ora sfrecciavano a gran velocità sul mare limpido e tranquillo, con i delfini che increspavano le onde provocando una pioggerella luccicante.
Questa è la mia ragazza! pensò Goku, osservando la sua Chichi ridere divertita dagli spruzzi d’acqua che le arrivavano al viso e la facevano brillare al sole.
Una visione angelica, un’immagine che aveva già impresso nella mente e nel cuore.
Quella strana avventura gli aveva fatto capire quanto la ragazza era importante per lui e quando fosse giusta la scelta di averle chiesto la mano.

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Capitolo 25
*** First kiss ***


First kiss

Imprevisto: era successo tutto in un attimo, Goku si era improvvisamente ritrovato il viso di Chichi a un palmo dal naso senza capirne il motivo.
Romantico: sulla soffice nuvola dorata, davanti al sole che tramontava all’orizzonte tingendo il cielo di sfumature rosa e arancio.
Dolce: Chichi aveva preso il viso di Goku tra le mani, per poi posare timidamente le proprie labbra su quelle del ragazzo e vederlo rabbrividire un po’ a quel lieve contatto.
Casto: era stato un bacio privo di malizia, un leggero e delicato bacio a fior di labbra ma pur sempre intenso e rigonfio d’amore.
Imbarazzante: le guance velate di un leggero strato di imbarazzo, gli occhi lucidi e il cuore a mille.
E poi un sincero e spontaneo “Urca!” da parte di Goku per alleviare la tensione e sancire così la fine del loro primo vero bacio.

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Capitolo 26
*** Wedding ***


Wedding

Avanzava verso di lui con passo lento ma sicuro, l’espressione serena e il più bel sorriso che le avesse mai visto sfoggiare da quando l’aveva conosciuta.
Avvolta in uno sfarzoso abito bianco e ornata da una coroncina di fiori rosa con il velo che le ricadeva sull’acconciatura perfetta, Chichi arrivò all’altare stringendo tra le mani il piccolo bouquet che lei stessa aveva preparato e poi baciò sulla guancia l'imbarazzato futuro marito, bloccato in uno scomodo smoking bianco.
E fu un'emozione unica rendere ufficiale il loro legame di fronte al prete che sorrideva commosso, per poi baciarsi sotto la pioggia di riso e sorridere entusiasti ai propri amici e familiari.
Quello era decisamente il giorno più speciale della loro vita.

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Capitolo 27
*** Night ***


Night

La testa si svuotò di qualsiasi pensiero, il ritmo del respiro tornò a farsi regolare, i battiti del cuore diminuirono d’intensità, cessò il brusio provocato dalle lenzuola e ogni ansito o impercettibile rumore lasciò il posto ad un piacevole silenzio e alla più completa sensazione di pace interiore.
La loro prima volta.
Goku posò la testa sul petto della moglie.
“Goku, tu mi ami?” chiese Chichi con le mani impegnate ad accarezzare i capelli del saiyan.
E se amore significa combattere per proteggere e rendere felice la persona alla quale si tiene di più, se amore significa non vedere tutti i suoi pregi e difetti considerandola invece perfetta, se amore significa sperare di poter stare sempre con lei e costruirvi insieme una famiglia...
Beh, in tal caso...
“Si, ti amo Chichina.”

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Capitolo 28
*** News ***


News

Goku si armò di tovagliolo e posate, pronto per immergersi in quel paradiso di cosce di pollo, ma si bloccò quando si accorse che Chichi lo fissava in modo strano.
“Chichina, c’è qualcosa che non va?”
La ragazza sospirò profondamente e si sforzò di sorridere.
“I-io... credo di essere incinta”
Goku si limitò a rivolgerle uno sguardo interrogativo.
“Significa che aspetto un bambino...” spiegò lei, con una mano sul ventre ancora piatto.
Sarò in grado di prendermi cura del mio piccolo? si chiese Goku, confuso.
Certamente lo avrebbe amato come amava Chichi. Questo bastava.
“Diventerò padre!” esclamò abbracciando la moglie, ancora mezza intontita.

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Capitolo 29
*** Pregnancy ***


Pregnancy

Per Goku, la gravidanza era una cosa nuova e strana.
Invece di starsene tranquilla a letto, la futura mamma non faceva altro che strillare per ogni piccolo inconveniente, fare richieste assurde (Crilin le chiamava voglie), mangiare più dello stesso Goku, procurarsi tutine e bavettine in quantità abnorme e mettersi in contatto con le migliori scuole di tutta la nazione per il futuro del suo bambino. Non era ancora presto per queste cose?
L’unico momento in cui Goku poteva finalmente rilassarsi era durante la notte: invece di dormire, il ragazzo passava ore ed ore a fissare il pancione ormai evidente della sua mogliettina e a chiedersi se davvero, dentro di lei, ci fosse vita. Possibile che quel rigonfiamento sarebbe diventato suo figlio? Maschietto o femminuccia? Forte come il suo papà o intelligente come la sua mamma?
Di sicuro, lui avrebbe fatto del suo meglio per renderlo felice e farlo sentire amato perché era proprio quello che Chichi aveva fatto per lui.

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Capitolo 30
*** Wait ***


Wait

Goku si accasciò esausto sulla sedia e sbuffò sonoramente. Erano ormai ore che aspettava lì, fermo, senza cibo e senza notizie della sua Chichi.
“Mi scusi, sa come sta mia moglie?!” chiese al dottore appena uscito dalla sala operatoria.
“Va tutto bene, non si preoccupi.”

Chichi urlava a squarciagola, con la fronte imperlata di sudore e gli occhi colmi di lacrime.
“Un ultimo sforzo, è quasi fatta!” la incitavano i medici con convinzione.
La donna si aggrappò saldamente alle candide lenzuola e spinse un’ultima volta con tutte le forze che le rimanevano in corpo, mentre il dolore provato un attimo prima lasciava il posto ad una strana sensazione di leggerezza e liberazione.
E fu un’emozione unica ritrovarsi tra le braccia quella creaturina candida e indifesa, provvista di coda, frutto dell’amore sbocciato tra lei e Goku.

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Capitolo 31
*** Sweet ***


Sweet

“Vuoi prenderlo in braccio?”
Goku scrutò attentamente il sorriso di Chichi, seguendo con lo sguardo i lineamenti rilassati del volto e gli occhi lucidi per l’emozione. Non era mai stata così bella.
Tra le sua braccia dormiva il piccolo, il loro piccolo.
Significava questo avere una famiglia? Significava questo dare e ricevere amore?
“Ma non sarà un po’ troppo piccolo?” chiese ingenuamente, suscitando una risata cristallina da parte di Chichi. Poi, incoraggiato dalla moglie, Goku prese tra le braccia il figlioletto addormentato e cercò la posizione migliore per farlo stare comodo.
La codina del neonato si mosse non appena i suoi occhi incontrarono quelli del padre.
Goku sorrise. Non aveva mai visto una creatura tanto tenera e dolce.
Suo figlio.
Sentiva già di amarlo.

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Capitolo 32
*** Name ***


bla bla
Name

Di fronte alla proposta di chiamare il piccolo Einstein, Archimede, Juma II, Juma Junior, Jumino o Jumettolo, Goku fissò incredulo Chichi e suo padre mostrandosi completamente contrario a dare nomi del genere a suo figlio. Nonostante i crampi allo stomaco provocati dalla fame, il ragazzo si sedette al tavolo e cominciò a pensare intensamente. Suo figlio avrebbe avuto un bel nome, un nome importante, un nome unico e particolare, un nome con un significato profondo.
Il suo sguardo si posò sulla sfera del drago a 4 stelle e nella sua mente si accese improvvisamente una lampadina.
“Gohan!” esclamò provocando una risata cristallina da parte del bimbo. “Ti chiamerai Gohan, come il mio nonnino!”
Suo nonno era stato la prima persona ad aver amato.
Suo figlio era stato l’ultimo ad entrare nel suo cuore.
Due legami uguali e opposti.
Gohan era il nome perfetto.

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Capitolo 33
*** Similarity ***


Similarity

Chichi prese in braccio il piccolo Gohan, lo sistemò sul seggiolone e gli posizionò davanti il piattino – che poi tanto ino non era - della pappa.
“Aspettami qui, Gohan. La mamma torna subito! Non combinare guai, ok?”
La donna uscì dal soggiorno, diretta verso la camera del figlio. Mentre frugava nei cassetti alla ricerca del bavaglino per la domenica, rifletté su quanto fosse cresciuto il suo bambino in quei due lunghi anni. All’inizio era stata dura, ma poi era riuscita a gestire la situazione anche con l’aiuto del suo Goku e di Juma. Loro erano tutta la sua vita.
“Eccomi qui! Ora possiamo mang...”
Appena tornata in soggiorno, Chichi rischiò di avere un collasso.
Gohan aveva mangiato tutta la pappa, era sceso dal seggiolone ed ora era intento a sfogliare il libro che nonno Juma gli aveva regalato.
Tutto sua madre... pensò sorridendo Ma anche suo padre... si corresse fissando la scodella vuota.

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Capitolo 34
*** Competition ***


Competition

Goku prese in braccio Gohan e lo strinse forte a sé.
Da quando il piccolo aveva letteralmente attraversato l’albero contro il quale stava andando a sbattere, uscendone completamente illeso, Goku era sempre più convinto che Gohan sarebbe diventato un abile guerriero. Avrebbe seguito le sue orme.
“Combattente!” urlò alla moglie, corrugando la fronte.
“Studioso!” ribatté Chichi, visibilmente infastidita.
“Diventerà il miglior combattente mai esistito nella storia!”
“No, sarà lo studioso migliore del mondo!”
E così via. Era una lotta continua.
“Tu cosa vuoi fare, piccolo? Studiare o combattere?” chiese Juma al nipotino.
Il bambino piegò la testa da un lato e sorrise.
“Tutte e due, così mamma e papà non litigano più”

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Capitolo 35
*** Change ***


Change

Chichi non sapeva che, nel momento in cui Goku avrebbe scoperto le sue vere origini, la propria vita con lui sarebbe stata completamente stravolta e ciò l’avrebbe aiutata a maturare e diventare proprio la donna forte e paziente di cui aveva bisogno il più grande combattente dell’intera Galassia.
Ma l’atroce dolore che provò quando scoprì ch Goku si era sacrificato per la salvezza del pianeta fu talmente devastante che la donna ebbe paura di non farcela sul serio e di abbandonarsi a quel crudele destino che non aveva mai immaginato.
E venire a sapere che suo figlio, piccolo e bisognoso ancora delle cure materne, era disperso in chissà quale posto con un alieno verde cinico e crudele, fu solo una delle tante perdite che accompagnarono la sua esistenza facendola diventare la donna rigida e perfezionista che tutti conoscevano.
E nonostante tutto, avrebbe sposato Goku altre mille volte pur di vederlo sempre tornare da lei e regalarle gli istanti più belli della sua vita. Perché dietro quella corazza dura e impenetrabile si nascondeva il fragile cuore di una donna realmente innamorata.

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Capitolo 36
*** Far ***


Far ( li. e lo.)
Far

Non sapeva che sarebbe iniziato tutto dall’incontro con suo fratello Radish.
Non sapeva di appartenere alla razza dei guerrieri più forti e temibili dell’Universo.
Non sapeva di essere il prescelto, colui che avrebbe superato ogni limite e sarebbe diventato l’ancora di salvezza per tutta l’umanità.
E tutto ciò lo rendeva fiero, orgoglioso, smanioso di fare sempre meglio.
Ma non sapeva che in questo modo avrebbe dovuto lasciare sua moglie e suo figlio.
Non sapeva che sarebbe morto una, due, tre volte per il bene di tutti, mentre la donna che amava continuava ad aspettarlo e sperare che un giorno sarebbe tornato.
Non sapeva nemmeno che la lontananza avrebbe reso ancora più forte il legame che lo univa alla sua famiglia e che avrebbe trasformato Chichi nella donna più forte e temibile del mondo.
Eppure, per lui era sempre la bambina dolce e innamorata di un tempo.
E l’avrebbe amata per sempre, nonostante la dolorosa lontananza.

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Capitolo 37
*** Grow up ***


Grow up

Passavano i giorni, i mesi, gli anni.
Gohan cresceva, con il suo sogno di diventare uno studioso ma anche il desiderio di rendere orgoglioso suo padre, allenandosi e partecipando ad ogni battaglia che incombeva sulla Terra.
Durante lo scontro con Cell, né Chichi né Goku avrebbero mai immaginato che il loro bambino – ormai cresciuto – fosse diventato così forte e maturo. E da lì, molte altre pericolose guerre avrebbero fatto crescere Gohan, rendendo sempre fieri e orgogliosi i suoi genitori.
Ma con Gohan, crescevano anche Chichi e Goku.
“Hai un capello bianco, Chichina!”
“Oddio, dove?!”
“Scherzavo... sei sempre bellissima”
Nonostante avessero già una certa età, Goku non smetteva mai di scherzare e fare il bambino, mentre Chichi non smetteva mai di arrossire dopo un complimento e il conseguente bacio da parte di suo marito.
Nessuno dei due, d’altronde, smetteva mai di amare l’altro.

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Capitolo 38
*** Hope ***


Hope

Chichi si strinse forte al petto muscoloso di Goku, affondando la testa tra le numerose cicatrici e inebriandosi di quel profumo che tanto amava. Il saiyan, a sua volta, le baciò i capelli e poggiò il mento sulla sua testa chiudendo gli occhi.
Rimasero così, in silenzio, per qualche minuto.
“Non andare domani, ti prego.”
Goku le diede un leggero bacio sulle labbra.
“Lo sai che il destino della Terra dipende da me e da Gohan.”
Chichi sentiva già gli occhi umidi.
“Promettimi che tornerete. Entrambi.”
Goku sorrise appena. “Non ti lasceremo mai sola, Chichina”
Quella fu l’ultima volta che si unirono, nel corpo e nello spirito, prima di doversi separare per ben cinque anni. Ma Chichi scoprì che Goku le aveva lasciato una parte di sé: quel bambino era la loro speranza di tornare insieme.

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Capitolo 39
*** Medicine ***


Medicine

C’erano stati momenti in cui Chichi avrebbe preferito mandare tutto all’aria e lasciarsi scivolare addosso la tristezza e il dolore, come quando aveva visto Goku sparire nel nulla insieme a Cell mentre Gohan urlava, piangeva, supplicava il suo papà di non andarsene.
C’erano stati momenti in cui avrebbe voluto avere accanto a sé Goku, per prenderlo a calci e poi riempirlo di baci, come quando aveva scoperto di essere incinta ma che il suo bambino non avrebbe avuto una figura paterna accanto a sé.
C’erano stati momenti in cui si era detta che sposare Goku le aveva provocato solo guai e sofferenza, momenti in cui si era data della stupida solo per averlo pensato e momenti in cui si era ritrovata ad essere consapevole che la sua vita senza Goku non avrebbe significato niente.
Ma la gioia che provava nell’accarezzare il suo pancione e rivedere lo sguardo di Goku in quello di Gohan era la medicina migliore al suo dolore, mista alla speranza che lui sarebbe tornato.

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Capitolo 40
*** Caress ***


Caress

La fronte imperlata di sudore, gli occhi ricolmi di lacrime, la bocca contratta in una smorfia di sofferenza, le mani saldamente strette al lenzuolo bianco che le copriva le gambe, la voragine nel petto che non smetteva di sanguinare. E il suo bambino che moriva dalla voglia di venire al mondo.
Fece scorrere il braccio lungo il materasso, ma non vi trovò nessuna mano da stringere.
Dov’era in quel momento, lui? Chissà se la stava pensando...
Si sentiva oppressa, triste, sola.
E il dolore si faceva sempre più acuto, mentre il cuore batteva forte e le mani tremavano.
Spinse un’ultima volta, lasciandosi sfuggire le lacrime che da troppo tempo tratteneva.
Ma una mano grande e callosa sfiorò la sua guancia accaldata.
Una carezza.
“Sei stata bravissima, amore mio”.
Infine, due pianti liberatori: il suo e quello del suo bambino.








Note dell'autrice:
Se ve lo state chiedendo, sì quello era Goku. Non fisicamente, però.
Grazie per tutte le vostre recensioni <3 vi adoro.

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Capitolo 41
*** Family ***


Family
 
“Avanti Goten, dì mamma! Maaam-ma, maaam-ma!”
Il piccolo ridacchiò sbattendo i piedini e le manine con fare giocoso.
“Paaa-pà” scandì rivolgendo lo sguardo in direzione della foto sul comodino.
Chichi sgranò gli occhi, incredula. Il suo cuore perse un battito.
Goten aveva sicuramente sentito quella parola tra i discorsi di Gohan.
Prese la cornice tra le mani e la mostrò al bimbo che sorrise di rimando.
“Sì, tesoro, lui è il tuo papà. Ma non credere che ci abbia abbandonato! Lui si è sacrificato per salvarci!”.
Goten smise di ridere, gli occhi fissi sulla foto. “Paaa-pà!”
E Chichi si lasciò sfuggire una lacrima: nonostante ora non ci fosse, Goten sentiva già Goku parte della famiglia.

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Capitolo 42
*** Return ***


Return

Era lì, davanti ai suoi occhi. Vivo. Nessuna aureola sulla testa.
Cinque anni passati a sperare che tornasse... Ed ora? Non riusciva a guardarlo, a parlargli, a muoversi per abbracciarlo.
Forse aveva solo paura che fosse tutto un bellissimo sogno.
“Sono qui, amore mio” le disse sorridendo e allargando le braccia per accoglierla.
Quando l’aveva rivisto prima del torneo, non aveva reagito in quel modo.
Forse perché sapeva che sarebbe rimasto sulla Terra solo per un giorno.
Ma ora era tutto diverso.
Così, tra lacrime e sorrisi, si buttò tra le sue braccia e lo strinse forte a sé.
“Non mi lasciare più, ti prego”.
“Sono tornato per restare”.
E quella notte recuperarono tutto il tempo perso in quei cinque anni.

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Capitolo 43
*** Together ***


Together
 
Seduto sul divano, Goku osservava la sua famiglia coinvolta nella noiosa e stancante – a parer suo – routine: Chichi cucinava la cena, Gohan apparecchiava la tavola e Goten faceva i compiti.
Fin da piccolo, a lui era sempre piaciuto cambiare, muoversi, conoscere luoghi e persone nuove.
Eppure, era proprio quella quotidianità che gli era mancata durante gli anni trascorsi nell’aldilà: le urla della moglie, le lamentele dei figli, il trambusto della mattina, il silenzio della notte...
Semplicemente, gli era mancata la sua famiglia.
Essere di nuovo tutti insieme, poter congratularsi con Gohan per i suoi esiti scolastici e dargli consigli sull’amore appena sbocciato, giocare con il piccolo Goten e trascorrere la notte vicino alla sua adorata Chichi era tutto ciò che l’eroe più forte del mondo desiderava nei momenti di pace.
 

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Capitolo 44
*** End ***


End

Il matrimonio di Gohan e Videl, la nascita della sua nipotina Pan, l’arrivo di Ub, il “ritorno all’infanzia” attraverso il desiderio espresso da Pilaf con le sfere del drago, il viaggio nello spazio e la trasformazione in super saiyan di 4° livello avevano reso la vita di Goku movimentata fino al momento della sua ultima partenza.
Perché si sa, un eroe non va mai davvero in vacanza!
Quando partì in groppa al drago Shenron, un ultimo pensiero andò alla sua famiglia.
Rivolse lo sguardo verso Chichi, in lacrime, e le sorrise semplicemente.
Lei ricambiò, consapevole di quanti sentimenti e pensieri esprimesse quell’occhiata fugace.
Mi hai cambiato la vita, ma ora devo andare.
Ti amo, ma sono un guerriero.
Non ti dimenticherò mai, perché questo è un addio.
E a Chichi andava bene così: una vita lunga e felice con Goku era tutto ciò che aveva sempre desiderato.











Note dell'autrice:
E già, finita anche questa :°)
Ringrazio immensamente tutti coloro che mi hanno seguita e recensita fin dall'inizio, ma anche chi si è aggiunto alla fine oppure ha seguito la mia storia in silenzio.
Grazie a tutti, davvero <3
Alla prossima storia


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