Il mio cuore arde per te, mea lux

di MarchesaVanzetta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A - Arthur e Molly ***
Capitolo 2: *** B - Blaise e Draco ***
Capitolo 3: *** C - Hermione e Ginny ***
Capitolo 4: *** D - Draco e Harry ***
Capitolo 5: *** E - James e Lucius ***
Capitolo 6: *** F - Fred e George ***
Capitolo 7: *** G - Gellert e Albus ***
Capitolo 8: *** H - Hermione e Pansy ***
Capitolo 9: *** I - Gilderoy e Rita ***
Capitolo 10: *** J - James e Severus ***
Capitolo 11: *** K - Lily e Lucius ***
Capitolo 12: *** L - Lily e Severus ***
Capitolo 13: *** M - Albus e Minerva ***
Capitolo 14: *** N - Lucius e Narcissa ***
Capitolo 15: *** O - James e Sirius ***
Capitolo 16: *** P - Draco e Pansy ***
Capitolo 17: *** Q - Minerva e Severus ***
Capitolo 18: *** R - Harry e Ron ***



Capitolo 1
*** A - Arthur e Molly ***





“Allora? Quando è pronta la torta?” domandò Arthur, entrando in cucina e abbracciando da dietro la moglie e posandole un bacio leggero appena sotto l’orecchio. Sapeva di burro e bucato, il profumo migliore del mondo.
“Mezz’ora! E no, non accelero i tempi con la magia!” rispose la strega, anticipando la domanda del marito.
“Come sei crudele!” esclamò drammatico il rosso, crollando su una sedia, la mano sul cuore.
“Smettila di fare il bambino, Arthur. E poi ci sono molte cose che si possono fare in venticinque minuti…” disse maliziosa la giovane donna.
“Molly!” esclamò, attirandola a sé con un bacio.

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Capitolo 2
*** B - Blaise e Draco ***





“Basta. Ti prego Blaise, basta” mormorò il biondo, strappandolo dalle braccia di una ragazza riccia.
“Draco ma sei impazzito? Cosa ti prende? Che poi, dovrei smettere di fare cosa, esattamente?” chiese stizzito il moro. Ultimamente il suo migliore amico era parecchio strano ma pensava fosse solo un brutto periodo, non un’incipiente follia!
“Smettila di guardare qualcun altro. Di sorridergli. Di toccarlo, baciarlo, pensarlo. Smettila.”
“E perché dovrei farlo?” domandò sinceramente curioso.
“Secondo te?” gli rispose semplicemente. Era più che evidente, no?
“Oh” realizzò.
Da quel momento furono solo pianti, porte sbattute e accuse.
E poi baci, sorrisi e ‘ti amo’.

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Capitolo 3
*** C - Hermione e Ginny ***


 
 
 
“Che bella che sei, Herm” esclamò l’amica, vedendola entrare in sala.
“Ma cosa dici? È solo un maglione di tua mamma…” si schermì la riccia.
“Non è mai ‘solo’ con te. Non sono solo capelli crespi…” disse, accarezzandole i capelli.
“Non sono solo occhi nocciola…” continuò avvicinando i loro visi.
“Non sono solo denti da figlia di dentisti…” ribadì, toccandole con un dito quei denti ridimensionati.
“Non sei solo una secchiona” concluse, prima di baciarla leggera come una farfalla.
“Ginny?” la chiamò stupita la più grande.
“Ti amo, sai?” affermò decisa.
“Avevo notato” rispose, prima di baciarla a sua volta.

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Capitolo 4
*** D - Draco e Harry ***





“Dove vai?” chiese Draco.
“Ron mi ha chiamato, è successo un casino al lavoro” spiegò frettolosamente Harry.
“Alle dieci di sera?” indagò il biondo.
“Draco, perfavore…” rispose Harry, esasperato da quelle scene.
“Faccio solo notare che non sei mai a casa. Cosa di paglia, Potter?”
“Sei esperante. Vuoi saperlo? Hermione l’ha mollato. Ora che lo sai, posso andare?”
“Scusa” disse pentito.
“Scusami tu. È un brutto periodo per entrambi eh?” tentò Harry.
“Poche chiacchiere, fai in fretta e torna a casa. Potresti trovare una sorpresa” lo esortò malizioso.
“Ti amo” gli disse, prima di smaterializzarsi.
“Lo so” mormorò al vuoto.

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Capitolo 5
*** E - James e Lucius ***


 
 
 
“E quindi? Questa chi l’ha vinta?” domandò una massa di capelli corvini, sistemando meglio le lenzuola stropicciate.
“Io ero sopra. Ergo…” rispose pacato il biondo.
“Tu hai gridato come una checca!” si infervorò il Grifondoro.
“E tu sei venuto dopo tre secondi!” recriminò Lucius.
“Io dico che i dieci punti te li puoi scordare. Possiamo fare, hum, tre per l’attivo. Gli altri sono miei” contrattò James.
“Ma non ci pensare nemmeno! Al massimo il contrario” ribatté il Serpeverde.
“Malfoy…” sibilò minaccioso.
“Potter” replicò serafico.
“Direi che si rifà”propose il Grifondoro.
“Sei impossibile” esclamò Lucius, ridendo e allungandosi a baciarlo.
 

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Capitolo 6
*** F - Fred e George ***





“Fred?” lo chiamò George.
“Sì?” rispose candido, continuando a strusciarsi sul fratello.
“Sei a cavalcioni su di me e sei pericolosamente vicino alla mia faccia” lo informò il gemello.
“E allora?” domandò, non vedendo il problema: si stava così bene lì.
“Sei ubriaco” continuò George, cercando di riportarlo alla realtà, quantomeno per portarlo via da quel locale.
“Mi piace esserlo se posso averti” gli rispose, sicuro.
“Non ci pensare neanche! Adesso andiamo a dormire, poi, quando sarai sobrio, facciamo due chiacchiere. D’accordo?” propose carezzevole.
“Ma io voglio adesso! Almeno un bacio!” replicò.
“Oh, al diavolo!” imprecò George, prima di baciarlo.

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Capitolo 7
*** G - Gellert e Albus ***





“Gellert, levati quella roba!” esclamò il rosso, vedendolo entrare in camera sua.
“È bellissima, non permetterti di chiamarla ‘roba’!” protestò Gellert.
“È una palandrana lilla! Non è virile! Cosa insegnano a Durmstrang?” sbottò Albus, sconvolto dalla mancanza di pudore dell’amico.
“A vestirci con gusto” rispose piccato, sistemandosi la veste.
“Convinti voi!” liquidò la faccenda il rosso, prima di essere baciato.
“Virile, no?” gli sussurrò malizioso Gellert.
 
Silente tornò nel suo studio, gli occhi lucidi e la mano ad accarezzarsi la veste color ciclamino. L’unica cosa che gli restava di quell’estate d’amore e sogni erano ricordi e vesti dai colori improbabili.

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Capitolo 8
*** H - Hermione e Pansy ***





“Herm, posi quel dannato libro e mi guardi?” chiese Pansy, irritata.
“Cosa c’è di più importante del saggio sulla rivolta dei folletti del 1612?” domandò retorica la riccia, continuando a leggere.
“La tua fidanzata, per esempio! Con i risultati del suo shopping addosso!” esclamò la mora.
“Ah, sei uscita?” chiese stupita. Non se ne era proprio accorta!
“Morgana Hermione, te l’ho detto tre volte! Dai guarda!” la esortò la Serpeverde.
“Oh” disse solo, vedendola avvolta in un ambito verde e lungo, che la avvolgeva morbidamente. Era bellissima.
“Brava ragazza!” la lodò, dandole un bacio sul naso e andando in camera.

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Capitolo 9
*** I - Gilderoy e Rita ***


 
 
 
“Io ti ho dato il successo che hai! Non saresti niente senza di me!” lo accusò Rita.
“Io sono bellissimo e potrei stare senza i tuoi completi orribili e quegli occhialini idioti!” replicò il biondo.
“Non litighiamo. Siamo così belli” disse Rita, dopo alcuni minuti di silenzio.
“Solo due persone belle posso stare così bene insieme, in effetti” concordò Gilderoy, sorridendo allo specchio dietro alla fidanzata.
“Ecco. Quindi non facciamolo più” sancì la giornalista.
“D’accordo tesoro” accettò il biondo, posando finalmente il suo sguardo azzurro in quello verde. Era davvero fortunato ad averla incontrata, pensò, prima di allungarsi per baciarla.

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Capitolo 10
*** J - James e Severus ***


 
 
 
“James, ci pensi mai che noi, usciti da Hogwarts, saremo su fronti opposti?” disse il Serpeverde, spezzando il silenzio che era calato.
“Sev, perché ci pensi?” gli domandò James, voltandosi su un fianco per vederlo in faccia.
“Mancano tre mesi. E poi tutto questo finirà” constatò, facendo cenno con un braccio a loro due, in un letto sfatto, nudi e felici.
“Non essere così negativo. Solo non uccidermi!” replicò scherzoso James.
“Lo farò” promise serio il Serpeverde.
“Oh, non essere così serio! Vieni qua, dai” lo esortò, cingendogli la vita e stringendolo a sé. Sarebbero sopravvissuti anche alla guerra, insieme.

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Capitolo 11
*** K - Lily e Lucius ***





“Koala” rispose il bambino dopo aver visto l’immagine del libro che gli mostrava la sua mamma.
“Giusto” lo lodò Lily, girando pagina.
“Mh, canguro?” tentò il figlio, scostando una ciocca di capelli rossi dal viso.
“Tesoro, perché mio figlio sta pronunciando nomi di animali babbani che abitano dall’altra parte del mondo?” chiese perplesso Lucius, entrando.
“Compiti di geografia!” rispose la moglie.
“Tu e la tua scuola babbana. Gli mettono in testa strane idee” si lamentò Lucius.
“Non è vero e lo sai. Vieni qui e ci esercitiamo insieme?” propose Lily.
“D’accordo” acconsentì Lucius, sbuffando un poco e sedendosi sul tappeto.

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Capitolo 12
*** L - Lily e Severus ***





“Lily, ti prego” tentò il moro.
“Severus, non insistere. Non c’è rimedio a quello che hai fatto” gli rispose secca Lily.
“Non volevo, io… hai frainteso, ecco!” si scusò Severus.
“Io non ho frainteso nulla! Stavi flirtando con Potter!” lo accusò la rossa, furiosa.
“Ma non è vero! Stavamo chiacchierando” si giustificò il Serpeverde.
“Ubriachi e abbracciati?” ribatté Lily, stizzita.
“Dai Lily, non fare così. Ti amo” cercò di calmarla Severus.
“Sei sicuro?” chiese con voce malsicura.
“Certo. Dai, adesso torna da James nella torre” la esortò il fidanzato.
“James?!”ripeté inviperita.
“Ciao!” si dileguò il moro, fuggendo verso i sotterranei.

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Capitolo 13
*** M - Albus e Minerva ***





“Minnie? Potresti tornare umana, per favore?” chiese Albus, guardandola saltellare sulla scrivania cercando di prendere una mosca.
“Meow” gli rispose la gatta tigrata.
“Minerva!” la rimproverò il preside.
“Uff, perché dovrei stare in questo corpo?” domandò Minerva, tornata alla sua forma originaria.
“Perché quando sei una gatta giochi con le cose della mia scrivania e fai danni!” le spiegò con pazienza, cercando di rimettere a posto le scartoffie.
“Dovresti amarmi sempre” gli disse serafica, un sorrisetto a incresparle le labbra.
“Lo faccio, ma non se mi distruggi l’ufficio!” ribatté Albus.
“Come sei noioso” disse, prima di tornare di nuovo gatta.

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Capitolo 14
*** N - Lucius e Narcissa ***





“Narcissa, vuoi sposarmi?” le chiese Lucius, inginocchiato e con in mano un anello.
“Cos’è questa uscita? Siamo promessi l’un l’altra da anni!” ribatté perplessa la bionda.
“Cissy, io l’avrei fatto anche senza i nostri padri a fiatarci sul collo” confessò, senza abbassare gli occhi.
“Dici davvero?” domandò titubante Narcissa.
“Certo. E tu?” le chiese il ragazzo, speranzoso.
“Lucius, io… sì, anche io” gli rispose, felice di veder coronato il suo sogno. Le era sempre piaciuto…
“Saremo una famiglia felice. Ti proteggerò dal mondo” le promise, serio.
“Suona così romantico…” mormorò sognante.
“Lo saremo. Ti amo” le disse, prima di baciarla.

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Capitolo 15
*** O - James e Sirius ***





“Occlumanzia James! Impara a usarla, per Merlino!” esclamò Remus, alzando la testa dal libro.
“E tu non frugare nella mia testa! Così siamo tutti felici” gli rispose l’amico.
“Io non frugo nella tua testa: i tuoi pensieri da pervertito urlano!” ribatté il licantropo, infastidito.
“Bha, ammettilo che ti piace…” insinuò malandrino James.
“Ramoso! Basta, voglio Severus. Quantomeno sa contenersi” borbottò Remus.
“Cos’è questo casino?” chiese Sirius, uscendo dal bagno.
“James urla le sue fantasie erotiche su di te!” si lamentò Remus, cercando supporto.
“Interessante…” commentò solo, avvicinandosi al fidanzato.
“Me ne vado!” esclamò Remus, dirigendosi verso la biblioteca, borbottando insulti.

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Capitolo 16
*** P - Draco e Pansy ***





“Puttana” la insultò Draco.
“Stronzo” ribatté Pansy.
“Gallina” continuò il biondo.
“Viziato” contrattaccò senza scomporsi.
“Anche tu!” protestò Draco.
“Sei poco originale, tesoro” gli fece notare la fidanzata.
“Non chiamarmi tesoro!” si offese il ragazzo.
“Non fare il bambino, Draco” lo ammonì Pansy, stufa del suo atteggiamento puerile.
“E tu non accarezzare Blaise ogni due secondi!” la accusò Draco.
“Geloso?” insinuò compiaciuta la mora.
“Mh, forse” ammise borbottando il biondo.
“Le mie orecchie hanno appena sentito la notizia del secolo!” lo prese in giro Pansy, intimamente felice di quella prova d’affetto.
“Piantala” intimò Draco.
“D’accordo” acconsentì lei, baciandogli una guancia.

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Capitolo 17
*** Q - Minerva e Severus ***





“Quando?”
Un'unica domanda, che ne implica molte altre: Come torni? Cosa dirai? Quanto sarai ferito? Quante lacrime verserò? Quanto ti faranno male, loro?
“Tra tre giorni”
È presto, troppo presto. Le pozioni che attutiscono la cruciatus non saranno ancora pronte e bisogna trovare le bende: in tempo di guerra ce ne sono sempre troppo poche. E poi, bhe, lei deve prepararsi. Prepararsi a come tornerà all’Ordine, a quanto dovrà curarlo, sfidando la sua ritrosia.
“Ce n’è stata una appena due settimane fa”
“È un periodo frenetico”
“Torni sempre peggio”
“Non ti preoccupare”
Un sorriso appena accennato ed è già sparito.

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Capitolo 18
*** R - Harry e Ron ***





“Romilda è proprio figa, eh?” commentò Dean.
“Mh, in realtà preferisco altro” borbottò Harry.
“Tipo? Dai amico, dicci!” lo esortò Seamus, dal suo letto.
“Non saprei…” esitò Harry, non volendo scoprirsi.
“Su dai! Il fisico?” continuò Seamus.
“Alta. Magra. Rossa. Con gli occhi azzurri” snocciolò Harry, pensando a qualcuno.
“Le tette? Il culo?” insistette Dean.
“Piccole. E sodo” rispose.
“Non è molto femminile” commentò Neville.
“Oh dai, saranno cavoli suoi. ‘Notte” chiuse la conversazione Ron.
 
“Harry? Ti piace mia sorella?” gli chiese, intrufolandosi nel suo letto.
“Mi piaci tu, idiota” lo informò Harry.
“Miseriaccia!” esclamò il rosso, prima di baciarlo.

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