you can't stop the beat.

di brarry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** diversity ***
Capitolo 2: *** let's go! ***
Capitolo 3: *** maybe? ***



Capitolo 1
*** diversity ***


Il liceo Barrytown era frequentato da gente a dir poco strana e bizzarra.
Come tutte le altre scuole si erano formati numerosi gruppetti. C'erano gli sportivi, al cui apice stavano i giocatori di basket seguiti da quelli di hockey.
C'era il gruppo degli skaters, il gruppo dei rappers, il gruppo delle cheerleader. E poi c'era anche il gruppo meno considerato: il coro della scuola.
Per quanto riguardava Hanna Lewis, non le interessava di far parte di una massa di sfigati, voleva solo sfondare e far vedere a tutti di che pasta era fatta.
Era una ragazza strana, considerata antipatica e ingenua dalla maggior parte degli studenti della Barrytown.
Solitamente si aggirava nei corridoi vestita in maniera stramba, con gonne di tutti i generi e calze dai colori più strani.
Le piaceva essere così, distinguersi dagli altri e farsi notare. Non aveva paura dei giudizi della gente.
Purtroppo non aveva molti amici. Il suo modo di fare era un po' egocentrico, voleva sempre essere al centro dell'attenzione e tendeva a sovrastare sugli altri.
L'unica cosa che aveva era la musica.


 

***

 

 

Hanna, puoi venire un attimo qua?” urlò il professor Evans dall'altro lato della stanza.
La ragazza appoggiò gli spartiti sul pianoforte lucido e fece una specie di corsa per raggiungerlo più velocemente.
Mi dica.”
Non possiamo andare avanti così, dobbiamo trascinare qualcuno in questo coro. È vero che tu, Michelle, Louis, Collins ed Elise vi impegnate, ma non è abbastanza. Abbiamo bisogno di acquistare importanza in questa scuola. So che tu sei adatta a questo genere di cose e quindi pensavo che avessi qualche idea a proposito.”
Hanna si posò l'indice sulle labbra, come se potesse aiutarla a pensarci meglio.
Professor Evans, sinceramente non ho idee. Dovremmo trovare qualcuno alla mia altezza che riesca a far uscire un duetto decente.”
Una serie di grugniti si avvertì dall'altra parte dell'aula. Ai compagni di Hanna questa cosa non stava molto bene.
Dopo avergli lanciato un'occhiataccia la ragazza ritornò a pensare.
Non ne ho idea. Ci pensi lei.” concluse e trotterellò verso il pianoforte per riprendersi gli spartiti e rincominciare a provare.


***

 

Più impegno, voglio più impegno da parte vostra, massa di capre smidollate!”
Le urla del Coach Turner si udivano per tutta la scuola. Tutti i giorni era così.
I ragazzi stremati dal durissimo allenamento si rialzarono e ripresero la serie di scatti che gli erano stati assegnati.
Styles, corri più veloce! Mi sembri una ragazzina.” L'uomo si rivolse al ragazzo riccio che era rimasto indietro rispetto ai suoi compagni. “Se vai avanti così altro che capitano della squadra, ti ritroverai nel coro della scuola.”
Il ragazzo inspirò profondamente e si sforzò di fare l'ultimo scatto dando il meglio che poté.
Quando arrivò alla linea bianca che delimitava la fine del campo si piegò leggermente le ginocchia per poter riprendere fiato.
Coach Turner gli si avvicinò e gli diede una pacca sulla spalla. “Così ti voglio Harry.”
Ben presto tutta la squadra si riunì alle docce per lavarsi via tutto il sudore e la stanchezza accumulata.
Erano solo all'inizio dell'anno, ma Coach Turner pretendeva tantissimo da loro, soprattutto da Harry, il capitano della squadra, che doveva dare il buon esempio a tutti.
Era uno dei ragazzi più popolari della scuola e, ovviamente, anche il più ambito dalle ragazze.
Si vociferava che in quel periodo stesse uscendo con Sarah Bailey, capitano delle cheerleader e ragazza più carina della scuola.
Allora tu e Sarah? Tutto bene?” gli domandò Zayn, nonché suo migliore amico, mentre si passava la spugna su tutto il petto.
Il riccio scuoté i capelli ancora bagnati e afferrò il bagnoschiuma. “Normale.”
Normale? Avete già scopato?” insistette il moro.
Harry sbuffò. “No Zayn, no. Evita di farmi questa domanda ogni santo giorno.”
Come vuoi amico. A domani.” Zayn afferrò l'asciugamano, se lo avvolse sui fianchi e uscì dalle docce.
Rimanendo solo Harry si perse in un mare di pensieri. Poi si mise a cantare. Gli piaceva.
In realtà lui non ne era nemmeno consapevole. Nella sua vita cantava solamente sotto la doccia o quando sentiva una canzone carina alla radio.
Finito di sciacquarsi uscì dalla doccia, si rivestì e si avviò verso l'uscita della palestra, lasciandosi così alle spalle il basket e la scuola.

 

salve salvino *u*
sono tornata con questa FF scritta molto a caso.
si, è un po' uguale a Glee. effettivamente per il primo capitolo è così
poi ovviamente la storia non sarà copiata a quella del telefilm
ma la base principalmente è quella ahahaha
beeeh, spero vi piaccia. 
fatemi sapere!
bacini bacioni.

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Capitolo 2
*** let's go! ***


Siete pessimi. Pessimi! Michelle, mettici più impegno in quell'acuto. Louis, non ti stai impegnando abbastanza, mentre fai la giravolta sii più aggraziato. Elise, tu smettila di fermarti ogni tre secondi per parlare con Collins.”
Hanna camminava nervosamente avanti e indietro per l'aula di canto intenta a dar ordini a tutti.
Hanna, ti rendi conto che stai esagerando? Basta, non siamo i tuoi schiavi.” sbottò Elise uccidendola con lo sguardo.
Lo faccio solo per non farvi fare brutte figure. Io so quello che dico.” rispose lei tranquillamente.
Elise, ormai spazientita, uscì velocemente dalla stanza. Sopportare Hanna tutti i giorni le risultava alquanto difficile.
Una volta nel corridoio prese il cellulare dalla sua borsa e mandò un messaggio a Niall, il suo ragazzo.

To: Niall
Per oggi va bene, andiamo pure a prendere un caffè. Ci troviamo davanti al nostro bar, ti amo x

 

***

 

Uno, due, tre! Caroline, rifallo, e tu, Manuela, metti giù bene quel piede per favore.”
Nel campo da football esterno alla scuola si tenevano, come sempre, gli allenamenti delle cheerleader. Sarah, in prima fila centrale, le comandava tutte a bacchetta.
Erano tutte vestite uguali, con la divisa bianca e verde. Tutte magrissime e perfette, quasi come statue di cera.
Dopo aver provato la coreografia per l'ultima volta Sarah si girò verso le compagne e gli comunicò che era giunta l'ora di tornarsene a casa.
Insieme alle sue amiche che le ronzavano sempre attorno afferrò il borsone e si incamminò verso il parcheggio della scuola.
Mentre camminava la sua lunga coda castana oscillava continuamente da destra a sinistra.
E Styles? Sta bene?” la ragazza alla sua sinistra si mostrò curiosa.
Non devi neanche pensarci a lui, Manuela. Sai che è solo mio.” le replicò Sarah con tanto di sorriso malizioso.
Ma come sei suscettibile. Era per parlare un po'.”
In quel preciso momento si spalancò la porta principale della scuola da cui uscirono Hanna e Louis a braccetto.
Il gruppetto di cheerleader li scrutò con un'aria di superiorità.
Ma tu guarda, la cantante e il gay. Che bella coppia.” urlò Sarah ridendo. La sua risata stridula era capace di far innervosire chiunque la udisse nel raggio di un chilometro.
Hanna si voltò di scatto. Louis fece lo stesso e lanciò un'occhiataccia. “Parla quella che ha più plastica in faccia di una Barbie.”
Taci sfigato, torna a cantare nel tuo coro di minorati mentali.” La mora sembrava essere andata su tutte le furie.
Lou, non darle retta. Lei non ci conosce. Lasciala perdere.” sussurrò Hanna al ragazzo tirandolo per il braccio.
Sarah lì seguì con gli occhi mentre andavano via.
Che sfigati.”
 

***


Buh!”
Elise sobbalzò. “Cretino.”
Il ragazzo dai capelli biondissimi l'afferrò per i fianchi e le diede un bacio. “Ciao anche a te.”
La ragazza si leccò le labbra. “Sai che se fai così poi finisce male.”
Mi piace provocarti.” Niall aprì la porta del bar e insieme entrarono.
Si sedettero nell'unico tavolino libero infondo al locale.
Come è andata oggi?” domandò lui facendo passare il listino delle cioccolate.
Hanna rompe come al solito, per il resto normale direi.” rispose lei facendo scorrere il dito in mezzo al foglio. “E a te?”
Gli allenamenti sono andati bene. Però in questo periodo il Coach Turner ci sta dando dentro. Ci da molte pressioni, soprattutto ad Harry. Non so come faccia a sopravvivere.”
L'importante è che tu stia bene, di quel bamboccio non mi interessa proprio. Dai guardalo, si crede Dio sceso in terra.” affermò Elise.
Preferisco guardare te sinceramente.” Niall le afferrò le mani fredde e le sorrise. “Vorrei passare più tempo con te.”
Allora vieni nel coro. Sei bravo a cantare.” consigliò lei, stringendogli le mani più forte.
Niall fece una smorfia “Io nel coro? Non so se sarei adatto, e poi ci sono gli allenamenti.”
Credo che tu e il Professor Evans possiate tranquillamente trovare un accordo.” Elise fece un sorriso provocatorio.
Okay. Ora posso andare a ordinare la mia cioccolata?”
Una normale per me, grazie. Ah, e ci voglio la panna.”

 

Salve salvino. uu
allora, innanzitutto GRAZIE per tutte le belle recensioni *-*
siete tenere. si.
cooomunque sappiate che man mano si aggiungeranno personnaggi
e le storie si svilupperanno.
cerchero di fare qualcosa il meno incasinato possibile
btw grazie ancora a tutti cc
sssssciao. per qualsiasi cosa mi trovate su twitter (sono @applenight_)

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Capitolo 3
*** maybe? ***


Harry Styles camminava a testa alta in mezzo ai corridoi della Barrytown. Si sentiva il padrone del mondo dentro quelle mura.
Non gli importava chi gli passasse di fianco o dove stesse andando, anche perchè solitamente gli altri si spostavano per farlo passare. Non era un bullo, ma era una di quelle persone che conviene evitare per non fare brutte figure.
Harry si diresse dritto all'armadietto di Sarah. Una volta dietro di lei la afferrò per i fianchi e lei si girò sorridendogli e dandogli un bacio. “Ciao amore.” disse lei in un tono di voce che tutti potessero udire.
Hey, non urlare così, però.” Il riccio si staccò dal bacio e la rimproverò.
Sarah fece una risatina stridula. “Ma lo sai che lo faccio solo perchè ti amo.”
Non sapendo cosa rispondere Harry stette zitto. Non credeva che usando le parole “anche io” oppure “ti amo” fosse totalmente sincero, anzi, non lo era per nulla.
Dentro di sé aveva una gran confusione. Certo, Sarah era una ragazza stupenda desiderata da tutti, ma c'erano volte in cui avrebbe voluto volentieri appenderla ad un palo.
Ad un tratto si sentì scuotere. “Zayn!”
Zayn si fermò al suo fianco e incominciò a fissarlo. “Allora, vieni a farti un giro con me o che cosa?”
Il riccio annuì e senza dire niente alla sua ragazza le voltò le spalle e se ne andò.

 

 ***
 

Michelle se ne stava seduta tranquillamente al suo posto nel pullman giallo della scuola. Erano le otto del mattino ed era ancora nel bel mezzo del traffico della città, assicurandosi così un ritardo a scuola, ma lei se ne rendeva conto a stento.
Era così impegnata ad ascoltare le sue canzoni preferite che praticamente non si rendeva neanche conto di dove fosse.
Scusa, questo posto è libero?” le chiese un ragazzo che sembrava alquanto spaesato, senza però ottenere alcuna risposta.
Ehy, scusami.” insistette. Niente, silenzio. Sbuffò e dopo averci riflettuto per pochi secondi si sedette con lo sguardo rivolto verso l'autista.
Michelle ancora persa nella canzone si girò senza rendersene neanche conto e quando si rese conto della presenza del ragazzo cacciò un piccolo urlo. “E tu chi sei?!?"
Scusami, non volevo spaventarti, davvero.” Lo sconosciuto sembrava davvero dispiaciuto.
No.. non fa niente.” disse Michelle riprendendo il suo battito regolare. “Però dimmi almeno chi sei. Non credo di averti mai visto.”
No infatti, mi sono appena trasferito qui. Sono inglese.”
Alla ragazza si sbarrarono gli occhi. “Inglese? Davvero? Amo l'Inghilterra.”
Lui le sorrise. Solo in quel momento si rese conto di quanto fosse bello.
Piacere comunque, sono Michelle. Chiamami Maci.”
Il piacere è tutto mio, io sono Liam Payne.”

 

***
 

“Non succede mai niente di interessante in questa scuola.” Zayn se ne andava in giro lamentandosi per tutti i corridoi. “Direi che possiamo pure andare a vedere quegli sfigati del coro cosa combinano.”
Lo sai che poi c'è il Professor Evans a dirigere quel coro. Già in storia vado da schifo, non voglio peggiorare la situazione.” Harry era assolutamente contrario di andare a prendere in giro i ragazzi del coro. Infondo non gli avevano mai fatto nulla.
Styles, non fare il cagasotto. Per favore.” disse l'amico piegando leggermente la testa verso sinistra.
Il riccio fece un respiro profondo e poi annuì a suo malgrado. “E andiamoci.”
L'aula di canto si trovava poco distante da dove erano loro in quel momento, quindi in poco tempo la raggiunsero e si affacciarono sulla porta.
Hanna, Louis, Elise e Collins stavano cantando una canzone sconosciuta dalla maggior parte degli esseri umani. O meglio, Hanna cantava, gli altri facevano dei piccoli coretti.
Tutto d'un tratto la ragazza si bloccò e iniziò ad agitarsi, senza accorgersi della presenza di Harry e Zayn. “Qui ci vuole qualcuno che canti con me, non posso sempre fare tutto io.”
Scusa Hanna, ma noi cosa siamo? Escrementi di cane?” esclamò Elise.
Mi serve una voce maschile. ” rispose prontamente.
Louis e Collins non vanno bene?”
No. Mi ci vuole qualcun'altro.” Hanna sbuffò e rivolse lo sguardo verso la porta. Solo in quel momento si accorse della presenza dei due ragazzi. “E voi due?”
Ci stiamo solo divertendo a vederti insultare i tuoi compagni.” Zayn ridacchiava appena.
Lei arricciò il naso. “Non vedo perchè dobbiate stare qua.”
Magari vogliono entrare anche loro nel coro.” Il professor Evans sbucò da un angolo dell'aula e rivolse un grande sorriso a Zayn ed Harry. “Venite, entrate.” E gli fece segno di accomodarsi su una delle sedie rosse di plastica tutte consumate.
Ehm, veramente io avrei da fare..” Il moro cercò una scusa per riuscire a svignarsela. “Ho una ricerca per biologia.”
Professor Evans, non credo che queste due specie di scimmie sappiano azzeccare qualche nota.” Hanna si intromise nella conversazione non potendo fare a meno di esprimere il suo parere.
Harry rivolse lo sguardo verso di lei. Non l'aveva mai notata prima ad ora. Non gli sembrava male, certo, non era esattamente uno schianto paragonata a Sarah. Però era diversa.
Harry, andiamo?” Zayn gli diede una pacca sulla schiena. Il riccio però non diede alcuna risposta, era impegnato ad osservare la ragazza che discuteva ancora con il professor Evans.
Harry” insistette l'amico dandogli una gomitata nello stomaco.
Eh? Si certo, andiamo.” Harry si risvegliò dai suoi mille pensieri e rivolse un ultimo sguardo ad Hanna. Dopo di che si voltò e la sua vita ritornò uguale a come era fino a cinque minuti prima.

 

hola.
dopo tremila anni di assenza sono finalmente resuscitata. uu
mi è venuto lo schiribizzo di postare il terzo chappy.
non so se continuerò, dipende dalle recensioni, dalla mia voglia di scrivere e blablabla. 
beeeeh. non so cosa aggiungere. ahahahahah
per qualsiasi cosa mi trovate su twitter (@applenight_)
un besos uu

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