Ad occhi chiusi

di Raksha3
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1- One more time ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2-Come polvere sugli scaffali ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3-In quel corridoio, la vide. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4- Non lasciarmi ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5- Goodbye Sunshine ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1- One more time ***


Nickname autori (Forum/EFP): JaneJ/Bimba_Chic_Aiko (forum) JaneJ/Bumbunì (EFP)
Titolo: Ad Occhi Chiusi.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico, Introspettivo.
Avvertimenti: Raccolta di Flash-Fic.
Rating:
Verde
Introduzione: /
Eventuale prompt: 1.Notte 2.Polvere 3.Bacio 4.Nascondiglio 5.Carta 6.Fiore

Ad occhi chiusi

One more time.
{ 1# ; notte. }

1° anno

« Idioti. » sussurrò Draco camminando silenziosamente per i corridoi bui della scuola.
« Dove saranno finiti Tiger e Goyle. » esclamò parlando solitario, strisciando quasi sulle pareti per paura di incontrare qualche Prefetto.
« Incredibile come due "sottoceto" come loro riescano a convincere me, Draco Malfoy a girovagare di notte per i corridoi. »
« Cos'è, ti spaventano? » una voce alle sue spalle lo fece sobbalzare. Era una ragazza in divisa nera e blu con lunghi capelli biondi raccolti in una treccia. Il viso in ombra era di una chiarissima carnagione, quasi pallida.
« Chi osa parlare così a me? » chiese Draco guardandola obliquamente. « Chi si muove con così poca grazia per il castello e disturbando la quiete? »
« Camelia Wales, con poco piacere aggiungerei. La quiete, tu sai cos'è la quiete? » esclamò facendosi avanti. Un viso d'angelo, occhi azzurri che toccavano tonalità di grigio facevano da contorno ad una bocca carnosa e rosea. « Io non ho paura del silenzio della quiete, non ho paura del buio o della notte. Dovresti averne tu, una ragazza non dovrebbe girare per i corridoi seguendo le ombre. » si avvicinò lui sorridendo malvagiamente. Era più alto di lei di una spanna e guardandola negli occhi le alitò in faccia il disprezzo che solo un montato Purosangue poteva provare.
« La paura esiste solo per chi non sa cosa lo attende nel futuro, per chi è indeciso, caro Signor Malfoy. Se non le dispiace. » disse lei sussurrando, sparendo così come era apparsa, nella
notte.
Draco passò i giorni a cercarla per tutta Hogwarts: avevano un conto in sospeso. Non era al campo da Quiddich, non era nè in giro per i corridoi, nè nelle aule, nè nella Sala Grande per la cena o, se c'era, non si faceva notare quanto lui sperava.
Qualche volta durante le lezioni si sorprendeva a pensarla: escogitava piani e vendette verso quella ragazza che non lo aveva fatto parlare, l'unica ragazza che non era caduta ai suoi piedi ma ben sì si era sporta più in su dello scalino che separava il ceto dei Puri dal ceto dei Semplici.
« Draco va tutto bene? » chiesero Tiger e Goyle una sera. « Certo che va bene Scimmioni, ho la faccia di uno che sta male? Comunque sia non ho chiesto il vostro aiuto. » si accese d'ira e quella fu l'ultima volta che i due amici provarono ad aiutarlo.
La cercò spesso, con scarsi risultati. Una sola ed unica volta intravide la divisa e i capelli biondi sciolti che vorticavano dietro un angolo, ma quando lo svoltò rimase fermo a contemplare il vuoto totale.
Avrebbe voluto rispondere a chi, come Camelia, credeva di sapere cosa c'è nel futuro, voleva farle avere paura del mondo, paura della notte in cui tanto beata passeggiava.
La notte fa paura per i silenzi, per i fruscii ma Draco Malfoy non ha paura della notte, Draco Malfoy ha paura di essere capito.

Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
William Shakespeare

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Capitolo 2
*** Capitolo 2-Come polvere sugli scaffali ***


Come polvere sugli scaffali
{2# polvere}

2°anno

Come si può pensare di amare qualcuno in eterno” sussurrò Draco Malfoy a sé stesso e al libro che teneva appoggiato sulle gambe “quando la natura umana è così fragile.”
Tra i mulinelli di polvere, per Draco è facile pensare che niente può durare in eterno.
Come quei sottili granelli che si depositano dovunque in quella polverosa biblioteca, anche i sentimenti umani e l'uomo stesso sono facili da spazzare via.
Basta un alito di vento o un'altra mano, umana o divina che sia.
Bah.” aggiunse, alzando le spalle. Guardò con scetticismo il libro sulle sue ginocchia, prima di chiuderlo con un tonfo secco.
Ma prima che potesse pensare a qualunque cosa, Camelia Wales comparve davanti ai suoi occhi.
Il primo desiderio di Draco fu quello di sputarle in faccia tutto il rancore che aveva accumulato nei suoi confronti per le parole che lei gli aveva rivolto appena un anno addietro.
Avrebbe voluto farle provare la paura che sembrava non conoscere, ma non riuscì a parlare.
Osservò il modo in cui si arrampicava sugli scaffali, facendo correre le dita affusolate sul dorso dei tomi, e si sorprese a pensare che fosse bella.
Una strana sensazione gli fece ribollire il sangue nelle vene mentre la scrutava.
Non era solo perchè era bella, no.
Lei era diversa dal resto del mondo.
Draco si scoprì a considerare che lei sarebbe stata l'unica ad essere degna di essere amata da lui.
E fu un attimo, veloce come il battito d'ali di una farfalla.
Fu facile, facilissimo, passare da quel fugace pensiero al prendere piena coscienza dei propri sentimenti che, più che altro, lo colpirono con la stessa forza di un Bolide.
In un angolo remoto, l'orgoglio del Purosangue scalciò indispettito, ricordando a Draco che un Malfoy non può amare una semplice Mezzosangue, una qualunque.
Ma Draco prestò poco attenzione a quella che un tempo sarebbe stata una cosa importante mentre la vedeva avvicinarsi.
Una parte di lui, piccolissima, avrebbe voluto farsi avanti e dirle cosa provava. Ma poi il suo orgoglio- e la paura di essere respinto, sussurrò una voce nella sua testa- gli impedirono di parlare.
Credi di poter fingere? Sai, si vede sussurrò ancora la voce nella sua testa.
Non glielo dirò.” sibilò a sé stesso.
Camelia lo guardò con un sopracciglio inarcato, un sorrisetto di scherno sulle labbra carnose “Non ti hanno detto che parlare da soli è il primo sintomo di pazzia, signor Malfoy?”
Non ascoltò nemmeno le parole piene di stizza di Draco e se ne andò, lasciandolo da solo con una risposta che fu ascoltata solo dai muri di Hogwarts.
Di nuovo.
A Draco venne in mente il loro primo incontro, in quella lontana notte di un anno prima. Ma non provò rancore, solo un inatteso, ma piacevole, senso di calore.



E anche se lo neghi, sai si vede bene quanto immenso sia. L'ami e dillo.
Hercules


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Capitolo 3
*** Capitolo 3-In quel corridoio, la vide. ***


In quel corridoio, la vide.
{3#Bacio}

4° anno

Mentre ballavano sulla pista, Pansy non fece che blaterare.
Draco sorrise e il suo sguardo abbracciò tutta la Sala Grande vestita a festa, scivolando lungo i tavoli, sulle teste delle coppie che danzavano intorno a lui, prima di posarsi sulla porta d'ingresso.
La sua attenzione venne catturata da una lunga chioma bionda che scomparve dietro l'angolo.
Il cuore di Draco sussultò nel petto.
Lasciò cadere le braccia lungo i fianchi e si diresse a passo di marcia verso il punto in cui ha visto sparire
lei.
Non ne aveva scorto il volto, ma sapeva che quella ragazza non poteva che essere Camelia Wales.
Draco! Dove vai?” sentì appena le urla di Pansy che cercò di richiamarlo.
In un attimo fu fuori dalla Sala.
Si guardò intorno, preoccupato che fosse troppo tardi. Ma poi qualcosa di bianco attirò la sua attenzione e riaccese in lui un barlume di speranza.
Draco sperò, per la prima volta nella sua vita.
Imboccò il corridoio quasi correndo. Si sentì un po' sciocco, ad inseguire quello che gli pareva un sogno evanescente.
L'unico rumore era quello dei suo passi affrettati e, in lontananza, dei tacchi di Camelia.
Poi quel ticchettio cessò e lui svoltò l'angolo.
Camelia era girata di spalle, la schiena e la nuca nude lambite dalla luce flebile delle candele.
Immersa in quella luce dolce sembrava quasi un'apparizione, bella e intangibile.
Non ti ho vista l'anno scorso.” la voce di Draco ruppe il silenzio e Camelia ruotò appena il capo.
Draco ne intravide il profilo sotto l'elaborata acconciatura.
Forse perchè non hai saputo guardare attentamente, signor Malfoy. Sono sempre stata qui.” sussurrò e Draco si rese conto che aveva una voce dolce, delicata. Non l'aveva mai notato e ne fu attratto come lo sarebbe stato dal canto di una sirena.
Solo quando fu a pochi passi da lei, Camelia si voltò per fronteggiarlo.
Erano vicini, vicinissimi, e Draco se ne rese conto solo nel momento in cui si ritrovò le labbra di Camelia a pochi centimetri dalle sue.
La dama del ritratto sopra le loro teste ridacchiò. Un capannello di maghi mormorava in una cornice poco distante.
In quel frastuono di sospiri, risate e sussurri, le labbra di Draco si posarono su quelle di Camelia.
Erano morbide, dolci, eppure, mentre le loro labbra si muovevano in sincrono, a Draco parve che una vampa di fuoco fluisse in lui, facendolo fremere. Quel bacio inibì ogni capacità di pensiero, facendogli perdere la cognizione del tempo e del luogo in cui si trovavano.
L'unica cosa che percepì fu il corpo caldo di Camelia e le mani di lei che si tuffavano tra i suoi capelli.

Quando si separarono, sembrava passato un secolo. L'unica distanza tra loro era quella tra le labbra.
Ora ti vedo, Cam.” sussurrò lui, mentre Camelia appoggiava la fronte contro la sua scapola.
Non replicò, ma il suo respiro sul collo e l'eco di una risata furono una risposta sufficiente per Draco.

And I will love you, baby, always. And I'll be there forever and a day
Bon Jovi



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Capitolo 4
*** Capitolo 4- Non lasciarmi ***


Non lasciarmi.
{ 4# ; nascondiglio. }

6° anno


Entro pochi minuti sarebbero entrati dalla Stanza delle Necessità, Draco lo sapeva e aveva paura.
Doveva commettere un omicidio, lei lo sapeva e non lo avrebbe più guardato con gli stessi occhi con cui lo guardava in quel momento.
Soli, abbracciati nel buio del corridoio al terzo piano, le stava dicendo
addio. O arrivederci?
« Non puoi stare qui. » esclamò Draco tenendola per le spalle. « E' pericoloso, arriveranno e ti uccideranno. » la preoccupazione trapelò dalle sue iridi chiare.
Camelia abbassò lo sguardo verso la bacchetta al suo fianco e sfoderandola si fece forza. « Combatterò. Non ho paura di Loro. » esordì troppo coraggiosa per le sue minute spoglie.
« Dovresti Cam, sono pericolosi. »
Un trambusto all'interno della Stanza li riscosse. Erano arrivati.
« Camelia, ti prego, fallo per me. Sono stati due anni fantastici, mi sei mancata ogni estate e non posso pensare che mi costringano ad ucciderti, o peggio.. » considerò ogni possibilità abbassando gli occhi sulla faccia pulita della ragazza « potrebbero ucciderti Loro. »
Un mantello nero apparve appena dalla porta della grande Stanza nascosta e Camelia urlò con quanto fiato aveva in gola. « Reducto! »
Draco sapeva cosa sarebbe successo, un solo incanto, due sole parole e il corpo della ragazza sarebbe stato freddo e immobile per sempre. Le fece scudo con il suo abbraccio e bloccandola la spinse nell'ombra del corridoio fino alla porta del Bagno dei Prefetti.
« Cam, Cam, CAM ascoltami » esclamò Draco scuotendola per le spalle fino a portare l'attenzione degli occhi della ragazza ai suoi. « Non uscire di qui, per nessuna ragione al mondo. Ti verrò a prendere, prometto, ma tu giurami che non uscirai da questo bagno. »
Camelia lo guardò dritto negli occhi, non riuscì a trattenere lacrime amare che iniziarono a solcarle il viso. Con un abbraccio indissolubile nel cuore di Draco, sigillò il patto tumultuoso della vita.
Draco si staccò dopo aver assaporato ogni sfumatura del suo odore, dopo aver toccato i suoi capelli fini e biondi. Si staccò con in cuore il pensiero di poterla rivedere viva e vegeta.
« Devo andare, li sento chiamare. » esclamò con un nodo in gola. « Sei sempre nella mia mente Mezzosangue. »
« Non chiamarmi così lurido bambino viziato. » si difese lei tirandogli un pugno sul braccio. « Perchè sei solo questo. Un bambino viziato. »
Le loro labbra si sfiorarono appena e Draco, correndo verso la porta del Bagno dei Prefetti, girò appena la coda dell'occhio per vedere Camelia immobile con le lacrime e i capelli incollati al viso, la bacchetta ancora sfoderata.



And all I can taste is this moment. And all I can breathe is your life.
'Cause sooner or later it's over. I just don't want to miss you tonight.
Iris-Goo Goo Dolls


PiccolaStellaSenzaMeta: ci abbiamo messo un po' ad aggiornare, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Non sai quanto le tue recensioni ci abbiamo riempito il cuore di gioia. Era un po' triste non vedere nessun commento, ma è una storia a cui entrambe siamo affezionate e non volevamo che scivolasse nel dimenticatoio.
E così abbiamo continuato; e meno male, visto che sei arrivata tu a recensire.
E' bello sapere che Camelia ti piace. Come sai, questa storia non avrà un lieto fine, ma speriamo che la cosa contribuisca a dare fascino alla storia.
Be', direi che ora possiamo andare e lasciarti a un'altra bella recensione.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5- Goodbye Sunshine ***


Prima del capitolo vorremmo cogliere l'occasione di fare un po'
di pubblicità a due nostre storie che parteciano al contest

Chi ha paura delle Mary Sue?”

Arresto Momento di JaneJ
L'alba del sole romantico di Bumbunì






Goodbye sunshine.
{ 5# ; carta. }

7° anno

Finalmente la pace, finalmente la libertà che Draco voleva nonostante facesse notare il contrario ai compagni, alla famiglia.
Le macerie di Hogwarts gli mettevano tristezza, non aveva mai visto niente di così distrutto, devastato, rovinato. L'aveva sempre vista splendente e impavida, piena di risate e di "Mio padre lo verrà a sapere.". Si divertiva ad asserire che suo padre avrebbe fatto di tutto per proteggerlo anche se avrebbe sempre voluto cavarsela da solo, ridere delle battute anche se erano riferite a lui.
Con la cenere sul viso corse per i corridoi gridando con tutto il fiato in gola il nome di Camelia. Voleva rivedere i suoi occhi, toccare le sue labbra e sentire l'odore dei suoi capelli dopo il diluvio di terrore e sangue delle ultime giornate.
« Cam! Camelia dove sei?! » urlò salendo per la torre mezza distrutta dei Corvonero. « Cam sei qui? » sussurrò entrando. Sul tavolino basso al centro della Sala dei Corvonero c'era un enorme fiore, una camelia che giaceva su una pergamena srotolata.
Draco sapeva già cosa voleva dire. Era la sua firma.
Lesse attentamente la calligrafia minuta della ragazza, minuta ma elegante come solo Camelia sapeva fare.

Draco,
anzi, Pivellino,
mi dispiace lasciarti così, credimi. Mi sento uno schifo.
Ti ricordi il nostro bacio? Lo porterò sempre nel cuore. Sono stati 3 anni bellissimi e duri, dopotutto io sono una Mezzosangue, tu un Purosangue e so quanto sia difficile convivere con queste differenze per te e la tua famiglia.
Non credo di sapere cosa sia l'amore Draco, con te l'ho appena sfiorato e sono pronta a dirtelo, a giurartelo.
Quando leggerai questa lettera sarò così lontana che nemmeno se provassi a cercarmi una vita riusciresti a trovarmi, ho cambiato sembianze, luogo e voce.
Spero di incontrarti un giorno, di ringraziarti per la vita diversa, per il tempo trascorso insieme, per l'amore che mi hai dato e che porterò sempre dentro di me.
Ti amo Draco, ma non abbastanza per stare insieme per tutta la vita.
Addio Sole.

Per sempre tua,
Cam.


Mentre leggeva annusava la sciarpa che Camelia aveva lasciato sotto alla lettera. Sentiva il suo profumo, sentiva le sue parole bucargli il petto.
Poche parole per spezzare un cuore.
Poche parole per capire che dopo un tornado non c'è il sole, dopo i cicloni ci sono solo rovine.
Il fiore in mano e la sciarpa al collo, Draco Malfoy uscì dalla struttura nelle condizioni della stessa Hogwarts, in macerie.


Goodbye my love, I can't hide what has come, I have to go and leave you alone

but always know that I love you so.
Avril Lavigne - Goodbye


**

PiccolaStellaSenzaMeta: e finalmente siamo giunte al penultimo capitolo. Devo dire che mi mancherà questa raccolta, perché come te anche noi siamo profondamente affezionate a questa storia e a Camelia. E' stato grazie a questa raccolta che io e Jane ci siamo conosciute e non smetterò mai io, Bumbunì, di essere grato al genio che mi ha spinto ad “invitarla a ballare”
Detto ciò, credo che fosse il minimo dedicarti uno spazio nel capitolo. Le tue recensioni sono sempre così dolci che volevamo trovare il modo di sdebitarci per aver speso un po' di tempo per la nostra piccola raccolta e aver amato, un po' come noi, Camelia.
Spero che il capitolo non ti abbia deluso. Lo so, è molto triste, ma d'altronde non poteva certo finire bene per loro, no? Il prossimo sarà sulla scia di questo, perciò non odiarci se alla fine li abbiamo dovuti dividere. Ma sta certa che Draco non dimenticherà Camelia, lo vedrai in seguito.
Be', ora ti lascio e aspetto una tua recensione, sperando che il capitolo ti sia piaciuto.


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