Born to be somebody.

di KeepcalmandloveBieber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter one. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***



Capitolo 1
*** Chapter one. ***



-Basta-. Un urlo assordante mi sveglia.
-Non ti sopporto più, ti odio, vattene via- urla mia madre.
-Questa è casa mia, idiota, vattene, prenditi tua figlia, tanto non l'ho mai voluta.- le sbraita contro mio padre.
Scendo di soppiatto.
Le scale scricchiolano rumorosamente.
Un altro urlo.
Poi silenzio.
E' assordante.
Sento il pianto soffocato di mia madre.
Non è possibile, stanno litigando ancora.
Mi avevano promesso che non sarebbe riaccaduto, me l'avevano giurato.
-Cait, preparati, stasera si parte- mi sussurra piangendo mia madre.
-Cosa? Una settimana prima del previsto?- urlo.
-Si, Cait.-
Mi porta in cucina, quasi come se quella cosa dovess rimanere solo tra noi due.
-Lo sai, le cose non vanno più bene come prima tra me e tuo padre..- dice con tutta la naturalezza del mondo.
So già cosa dirà: questo trasloco ci farà bene, vedrai, ti abituerai alla tua nuova vita, farai amicizia e blablabla. Non ce la faccio più a sentire le stesse cazzate.
-Su, adesso preparati per il tuo ultimo giorno di scuola-.
Non rispondo.
Salgo in camera e scoppio a piangere.
Non sono pronta ora, non lo sono. Come farò a lasciare tutto? Il mio mondo, i miei amici, la mia scuola, la Stratford che tanto amo. Come?

My Space:
Scusate per gli errori grammaticali e per la sua dimensione, ma è il mio primo capitolo. Spero che lo leggiate e che mi recensiate anche per la correzione di eventuali errori grammaticali. Grazie.

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


Mi infilo dei jeans e una felpa e scendo.
Tra pochi giorni la scuola finirà.
Mi perderò tutto: gli esami, le pagelle, il ballo di fine anno.
L'ultimo.
E tutto per colpa di mia madre.
La odio.
Scendo velocemente le scale.
Non guardo in faccia i miei.
Non ci riesco.
Giù mi aspetta Ellen, la mia migliore amica. Mi ha sempre detto tutto e io le ho sempre detto tutto. Non riesco a nascondere la mia tristezza e capisce che c'è qualcosa che non va. Mi ferma..
-Cait?!- dice preoccupata.
-Ellen, cazzo-. Scoppio a piangere sulla sua spalla. Mi mancherà più di tutti. Non riesco nemmeno a dirglielo.
-Ell, è tempo di andare.- sussurro.
-Non ti capisco, Cait!- dice lei.
-Ell, devo partire. Non so manco dove andrò.- dico.
-Di già?- dice sgranando gli occhi.
-Si, Ell, ti prego, non dirmi niente, già sto male di mio.- dico distrutta.
-No, Cait, tu scherzi, vero? E' una delle tue solite cavolate, vero? Vero, Cait, vero?-.
Mi accascio su una panchina abbandonata.
-CAIT, e me lo dici solo ora?- dice lei arrabbiata.
-Ell, l'ho saputo stamattina!- dico quasi tra le lacrime.
-Oddio, Cait, no, no, no!- Scoppiamo entrambe a piangere. Mi fa così male vederla così.
-Ell, andiamo a scuola, voglio salutare tutti-
dico convinta.
-Sicuro?!- chiede lei preoccupata.
-Certo.-
My space: Ragazze/i, scusate sempre per la 'lunghezza', il fatto è che voglio lasciare un po' di suspence:)

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