Born to be somebody. di KeepcalmandloveBieber (/viewuser.php?uid=175279)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter one. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 1 *** Chapter one. ***
-Basta-. Un urlo assordante mi sveglia. -Non ti sopporto più, ti odio, vattene via- urla mia madre. -Questa è casa mia, idiota, vattene, prenditi tua figlia, tanto non l'ho mai voluta.- le sbraita contro mio padre. Scendo di soppiatto. Le scale scricchiolano rumorosamente. Un altro urlo. Poi silenzio. E' assordante. Sento il pianto soffocato di mia madre. Non è possibile, stanno litigando ancora. Mi avevano promesso che non sarebbe riaccaduto, me l'avevano giurato. -Cait, preparati, stasera si parte- mi sussurra piangendo mia madre. -Cosa? Una settimana prima del previsto?- urlo. -Si, Cait.- Mi porta in cucina, quasi come se quella cosa dovess rimanere solo tra noi due. -Lo sai, le cose non vanno più bene come prima tra me e tuo padre..- dice con tutta la naturalezza del mondo. So già cosa dirà: questo trasloco ci farà bene, vedrai, ti abituerai alla tua nuova vita, farai amicizia e blablabla. Non ce la faccio più a sentire le stesse cazzate. -Su, adesso preparati per il tuo ultimo giorno di scuola-. Non rispondo. Salgo in camera e scoppio a piangere. Non sono pronta ora, non lo sono. Come farò a lasciare tutto? Il mio mondo, i miei amici, la mia scuola, la Stratford che tanto amo. Come? My Space: Scusate per gli errori grammaticali e per la sua dimensione, ma è il mio primo capitolo. Spero che lo leggiate e che mi recensiate anche per la correzione di eventuali errori grammaticali. Grazie. |
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Capitolo 2 *** Chapter 2. ***
Mi infilo dei jeans e una felpa e scendo. Tra pochi giorni la scuola finirà. Mi perderò tutto: gli esami, le pagelle, il ballo di fine anno. L'ultimo. E tutto per colpa di mia madre. La odio. Scendo velocemente le scale. Non guardo in faccia i miei. Non ci riesco. Giù mi aspetta Ellen, la mia migliore amica. Mi ha sempre detto tutto e io le ho sempre detto tutto. Non riesco a nascondere la mia tristezza e capisce che c'è qualcosa che non va. Mi ferma.. -Cait?!- dice preoccupata. -Ellen, cazzo-. Scoppio a piangere sulla sua spalla. Mi mancherà più di tutti. Non riesco nemmeno a dirglielo. -Ell, è tempo di andare.- sussurro. -Non ti capisco, Cait!- dice lei. -Ell, devo partire. Non so manco dove andrò.- dico. -Di già?- dice sgranando gli occhi. -Si, Ell, ti prego, non dirmi niente, già sto male di mio.- dico distrutta. -No, Cait, tu scherzi, vero? E' una delle tue solite cavolate, vero? Vero, Cait, vero?-. Mi accascio su una panchina abbandonata. -CAIT, e me lo dici solo ora?- dice lei arrabbiata. -Ell, l'ho saputo stamattina!- dico quasi tra le lacrime. -Oddio, Cait, no, no, no!- Scoppiamo entrambe a piangere. Mi fa così male vederla così. -Ell, andiamo a scuola, voglio salutare tutti- dico convinta. -Sicuro?!- chiede lei preoccupata. -Certo.- My space: Ragazze/i, scusate sempre per la 'lunghezza', il fatto è che voglio lasciare un po' di suspence:) |
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