Moonlight.

di ArtRevenge_M
(/viewuser.php?uid=59973)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1_Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1_Prologo. ***


Capitolo 1 _Prologo.

 

Quella notte, la città di Magnolia ricevette la sua prima luna piena di stagione, che schiarì coi suoi raggi, il buio che tutto celava.

Il silenzio che accompagnava la cittadina dormiente tuttavia, era spezzato dal ronfare grossolano di un ragazzo che poche ore prima,  si era fatto posto sotto le coperte della sua namaka.

Proprio quest’ultima in quel momento, a pochi millimetri dal volto beatamente addormentato dell’amico, si era svegliata.

Solitamente, la sua reazione sarebbe stata quella di balzare spaventata e imbarazzata fuori dal letto, per poi cacciare via il ragazzo a colpi, ma quella sera Lucy, fece una cosa che perfino ad Happy, svegliato da un improvviso calcio di Nastu, parve al quanto insolita.

Si mise seduta nel letto, studiando il proprio corpo con interesse.

-Nastu.. Lucy è più strana del solito.- mormorò Happy, tentando di svegliare l’amico e in quel momento gli occhi di Lucy, si spostarono veloci verso il piccolo gatto.

La maga sorrise.

-Lucy… - sussurrò la maga, osservando subito dopo Nastu con palese compiacimento.

-Ehi Nastu! Lucy ha uno sguardo da pervertita..- disse Happy, scuotendo nuovamente il ragazzo dai capelli rosa che ancora nel dormiveglia aprì lievemente gli occhi e nello stesso istante la bionda, afferrò con fermezza il gatto.

-Che succede? Io voglio dormire..- disse il Dragon Slayer, osservando Lucy salire a cavalcioni su di lui e aprire la finestra.

Subito dopo Happy, venne scaraventato fuori.

-Ehi Lucy, puoi cacciarci via domani? Io ho sonno..- borbottò Nastu, ma la maga posò un dito nelle sue labbra e lo sguardo di lui divenne ancor più confuso.

-Non voglio tu vada via, ho solo messo fuori il gatto.- sussurrò e ancor prima che il Dragon Slayer potesse rispondere, Lucy gli coprì le labbra con le proprie, mentre Happy fuori, nel davanzale della finestra, spalancava la bocca sconvolto.

Nastu, che aveva il viso arrossato e gli occhi totalmente aperti, non riusciva a capacitarsi di quanto stesse accadendo, né sembrava in grado di fermare quell’assalto totalmente inaspettato ai suoi sensi.

La bocca di Lucy sulla sua era dolce e calda, così come le mani che audaci esploravano tutto il suo corpo.

E il mago si scoprì desideroso di quella sorta di dolce fastidio, che lei velocemente stava procurando nel suo basso ventre.

Tuttavia, il suo istinto lo spinse ad afferrarle le mani, sciogliendo il bacio e ribaltando le posizioni.

Lucy sorrise, interpretando il suo gesto come un assenso a ciò che lei aveva iniziato, ma Nastu osservò attentamente gli occhi languidi che l’amica mostrava e con espressione seria in volto, mormorò:

-Chi sei? È dov’è Lucy?-

Quella non mutò minimamente espressione, sorridendo confusamente.

-Sono io Nastu.. sono la tua Lucy..-mormorò, in un modo talmente sensuale per cui qualsiasi maschio sarebbe capitolato; qualsiasi, tranne Nastu.

-La mia Lucy, non direbbe mai che è mia, inoltre non è minimamente sensuale e trovandomi nel suo letto, dopo avermi sbraitato contro mi avrebbe cacciato fuori a calci, non certo baciato, quindi smettila e dimmi chi sei!-

Gli occhi della maga degli spiriti stellari brillarono e la sua espressione sorpresa venne presto sostituita da un sorriso compiaciuto.

-Complimenti, hai intuito subito che io non sono Lucy.- disse, osservando gli occhi seri del Dragon Slayer incupirsi alla sua conferma.

-..non posso dirti chi sono, ma posso assicurarti che Lucy è proprio qui..- aggiunse, confondendo il mago di fuoco notevolmente.

-Qui dove?- chiese e il sorriso di lei si ampliò.

-Sotto il tuo corpo..- rispose, in un sussurro cupo e soddisfatto, sconvolgendo il mago più di quanto lui stesso diede a vedere.

Nastu smise di tenere ferma sotto si sé Lucy, i cui occhi non lasciavano nemmeno per un momento quelli di lui.

-Cosa… vuoi dire?- domandò, mentre Happy che aveva interpretato male la situazione, fuori dalla finestra piangeva.

I suoi due namaka si erano innamorati veramente, cacciandolo fuori al freddo senza pensarci due volte e fu per quei triste pensieri che il piccolo gatto volò lontano da lì, col cuore distrutto.

 -Non lo capisci? Ti credevo più sveglio..- borbottò lei, sporgendosi  lentamente  sul mago, fino a sfiorare con le labbra le sue orecchie.

-Mi sono impossessata di questo splendido corpo e non intendo lasciarlo tanto facilmente, non fin quando il potere magico di questa ragazza non sarà esaurito del tutto.- il sussurro divertito provocò in Nastu un’immediata reazione e velocissimo afferrò per il collo la sua compagna.

-Non so chi tu sia, ne cosa voglia da Lucy, ma esci immediatamente dal suo corpo o te ne farò pentire.- la voce seria e lo sguardo duro del Dragon Slayer non spaventarono affatto “Lucy” che rise.

-Attento! Se fai male a me, fai male anche a lei..- l’avvertì e subito il mago ritirò la mano, quasi scottato.

La bionda, accarezzò il volto del mago dolcemente, sorridendo seducente al suo indirizzo.

-Sai, tu mi piaci.. per cui sono disposta a fare un accordo.- mormorò pensierosa lei, ma Nastu scostò la mano con decisione e con voce ferma e autoritaria replicò:

-Non m’interessa fare nessun accordo con te! Voglio solo che tu esca dal corpo di Lucy!-

La ragazza schiuse le labbra e sollevandosi verso di lui portò i loro volti a contatto.

-Allora prendimi ragazzo, prendimi dentro di te e io abbandonerò subito il corpo di questa ragazza.- sussurrò lasciva, ma Nastu nonostante l’imbarazzo, non parve farsi ingannare dalle sue parole.

-Cosa guadagneresti tu?- chiese infatti e gli occhi di “Lucy” arsero di compiacimento.

-Il suo potere magico diverrebbe mio.-

-Lucy morirebbe!- esclamò il mago con rabbia, ma lei scosse il capo.

-No, diverrebbe solo una semplice umana.-

Nastu strinse i pugni contro il copriletto e senza la minima esitazione disse:

-Scordatelo!-

Lucy allora sorrise, lasciandosi ricadere totalmente nel letto.

-Come vuoi.. vorrà dire che mi limiterò a sottrarle l’energia ad ogni Luna piena.-

-Ti farò uscire dal suo corpo e poi ti darò una bella lezione!- la minacciò Nastu, ma la bionda rise nuovamente per nulla intimorita.

-Non ci riuscirai mai, mio ingenuo ragazzo.- lo sbeffeggiò, con occhi sicuri e a quelle parole la rabbia prese il sopravvento sui sensi di Nastu che afferrò nuovamente con forza il collo della sua amica.

-Esci!- ordinò, soffocandola in quella morsa ferrea e Lucy sorrise, mentre la Luna calava e il sole iniziava a sorgere.

-Ho esaurito.. il mio tempo.. –ansimò, mantenendo però il sorriso.

Alla prossima.. luna piena.. Nastu.- mormorò e gli occhi dell’amica si chiusero, spalancandosi subito dopo alla stretta che le impediva di respirare.

-Nastu..- chiamò la maga degli spiriti stellari e lui capì all’istante che la sua Lucy era ritornata.

-ah.. Lucy.. sono così contento!- esclamò lasciandole andare il collo e sorridendo felice, ma quella dopo aver portato la colorazione della sua pelle verso un rosso acceso, cacciò un urlo spaventoso, scaraventando il mago fuori dalla sua stanza, mentre l’alba di un nuovo giorno sorgeva.

 

*angolino dell'autrice*

Premetto che non ho alcuna idea del perché io abbia iniziato a scrivere questa storia, ne di come le mie idee si siano evolute fino a creare questo piccolo prologo;
so solo che volevo provare a cimentarmi su questa possibile coppia di Fary Tail che personalmente adoro, per cui ho iniziato questa pazzia e spero vivamente che a qualcuno possa interessare. 
Fatemi sapere i vostri pareri sul poco scritto se vi va, che siano positivi o negativi mi farebbe piacere riceveli il più costruttivi possibili.
Vi mando un bacio e se quest'idea che ho avuto v'ispira e v'interessa, ci sentiremo sicuramente nel prossimo capitolo.

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***






Capitolo 2.
Il Demone della Luna Piena.

-Ti dico che è andata così!-
-Smettila con queste frottole Nastu..-
-Ma Lucy..!-

La maga degli spiriti stellari si fermò di bottò a pochi passi dal portone della sua amata gilda, voltandosi rapidamente verso il compagno di tante
avventure, che alle sue spalle la guardava imbronciato.

-Lucy niente! Quello che hai fatto è.. è.. imperdonabile. Quindi stammi lontano!- decretò e dandogli nuovamente le spalle, marciò con passo spedito oltre il portone di Fairy Tail, le guance rosse da rabbia e imbarazzo.

Nastu, ancora in piedi di fronte all’enorme struttura, parve basito, ma fu solo un attimo, poco dopo infatti con la sua solita impulsività, esclamò:
-MA IO NON HO FATTO NULLA!- entrando come un tornado all’interno della gilda.

Appena fu dentro, tutti i volti dei suoi compagni si girarono verso di lui, ma Nastu non parve farci caso, troppo intento a cercare Lucy che in quel momento attorniata da Erza, Juvia, Mirajane, Levi e Kana, tentava di capire qualcosa dei loro vaneggiamenti.

-Ehi Lucy, non abbiamo ancora finito..!- esclamò il Dragon Slayer quando la vide, avanzando con decisione verso l’amica.
A quelle parole il resto della gilda divenne ancor più attento e varie occhiate tra l’incredulo e il malizioso, si affacciarono ad assistere alla scena.

-Invece si! Ti ho già detto che mi hai stancato.- ribatté a tono la maga, mentre Levi, Erza e Juvia al suo fianco arrossivano inspiegabilmente, Mirajane invece aveva uno sguardo trasognato e Kana, sembrava addirittura compiaciuta.

-Ma io non ho fatto nulla!- protestò Nastu, confondendo le menti perverse della gilda e la bionda, con uno sbuffo impertinente mormorò:
-Hai fatto fin troppo!-

I due litigiosi, restarono in silenzio, guardandosi in cagnesco tra le facce allibite dei loro compagni, fin quando Mirajane con aria trasognata non intervenne.

-Sapete, dicono che i litigi uniscano una coppia.- mormorò e se Lucy a quelle parole era improvvisamente arrossita, Nastu pareva non avesse inteso il velato riferimento a loro due.

-Forse è vero, ma solo per le coppie Mirajane!- esclamò a tono la maga degli spiriti stellari e quella delle carte, di qualche passo indietro rispetto alla barista, non riuscì a trattenersi dal commentare, con voce incredula:

-Non dirmi che vi siete già lasciati, perché sarebbe un record!-

Le guance di Lucy divennero scarlatte  e con tono scandalizzato si voltò verso Kana per replicare.

-Io e Nastu non siamo mai stati insieme!-

-Ma chi vuoi fregare Lucy !? Guarda che Happy ci ha detto tutto!!- ribatté Kana con aria di chi la sa lunga e Lucy si ritrovò a guardarla incredula.

-Tutto cosa?-

-Tutto! Gli ho detto tutto!- esclamò il piccolo gatto, che nonostante gli occhi lucidi aveva un espressione determinata in volto.

Charlee al suo fianco insieme a Lily, lo guardava preoccupata.

-Happy si può sapere di cosa stai  parlando?- domandò allora Lucy, con espressione spazientita e il neko replicò fermamente:

-Parlo di questa notte! Quando mi hai buttato fuori dalla finestra per stare sola con Nastu!-

Le guance della maga si tinsero di un rosso imbarazzo, mentre i mormorii nella gilda s’intensificavano.

-Ma cosa ti stai inventando!?-

-Non mi sto inventando nulla io! Tu sei stata cattiva e mi hai spedito fuori per stare con Nastu, perché come ho sempre detto lui ti piace!-

Lucy rossa d’imbarazzo per l’insinuazione parve incapace di replicare e il balbettio confuso che ne seguì, accrebbe i mormorii della gilda sull’accaduto.

-Insomma basta! Happy non so perché stai dicendo queste cose, ma ..è totalmente ridicolo! Diglielo anche tu Nastu!- mormorò infine, voltandosi verso l’amico come il resto dei presenti, che carichi di aspettativa, aspettarono silenziosi e impazienti la replica del Dragon Slayer di fuoco.

-..Happy.. dice il vero, ma anche Lucy dice il vero.. - disse, nella sua posa del tutto rilassata che finì appena una Lucy enorme e imbestialita non li inveì contro.

-MA SI PUO’ SAPERE CHE COSA DIAVOLO DOVREBBE SIGNIFICARE QUESTO!!??-

Nastu, piccolo e tremante ammutolì e Lucy, ritornando alle sue dimensioni normali, si rivolse nuovamente ad Happy.

-Non so perché tu stia dicendo queste cose , ma io non ho mai fatto nulla di simile!- disse con convinzione la giovane maga e il suo sguardo sincero parve convincere l’intera gilda.

-Io sto solo dicendo quello che è successo!- replicò Happy e Lucy, perse nuovamente la calma.

-Ti dico che non ho mai fatto nulla di simile, stupido gatto!-

-Invece l’hai fatto, maga maniaca!-

I due, coi volti pieni di rabbia vicini l’uno all’altro si squadrarono cagnescamente per vari secondi, poi nello stesso momento si voltarono, esclamando entrambi:

-Nastu diglielo tu!-

E il mago di fuoco, ripresosi dalla terribile Lucy di pochi attimi prima, rispose:

-Ve l’ho già detto. Happy ha ragione, perché di fatto Lucy l’ha buttato fuori e mi ha baciato, ma anche Lucy ha ragione..-

-Cosa avrei fatto io?!- sbottò incredula e imbarazzata la maga delle chiavi.

-Aspetta, sentiamo cos’ha da dire.- s’intromise Erza e Lucy stava per protestare sonoramente, ma lo sguardo assassino dell’amica la convinse a tacere.

Così Nastu, iniziò finalmente a raccontare quanto accaduto quella notte, sotto le orecchie attente della gilda.

-Questo è assurdo!- mormorò Lucy, dopo i vari attimi di silenzio che seguirono il racconto.

-Lo so ma è andata così, ho tentato di spiegartelo sta mattina, ma tu non hai voluto starmi a sentire.-

-Certo! Perché è totalmente assurdo!-

-Ma non impossibile..- s’intromise Levi, che prese a fare avanti e indietro con fare pensoso.

-Credi di sapere di cosa si tratta?- le domandò Erza e la piccola maga dai capelli color cielo annuì.

-Non ne sono totalmente sicura, ma una volta mi è capitato d’imbattermi in un libro che conteneva una leggenda abbastanza curiosa.- mormorò enigmaticamente e tutti aspettarono che lei continuasse.

-Diceva “la luna di sette volte piena si presenterà, quando lo spirito di Mikuno fame avrà; e la sua vendetta morir non potrà se della morte o del peccato essa non si macchierà. Così il passato ripetersi dovrà, fin quando il ciclo che l’ha generato non si fermerà.”-

-Che diavolo vorrebbe dire?- domandò la voce di Gajil, da un angolo della stanza e Levi fece spallucce.

-Non ne ho idea. Ricordo solo che la leggenda parlava di uno spirito vendicativo che assorbiva i poteri della vittima in sette giorni di luna piena..-

Lucy rabbrividì e istintivamente si strinse a sé.

-La leggenda della mangiatrice di uomini..- mormorò la voce del Master, comparendo di fronte a tutti.

-Allora c’era anche lei maestro.- mormorò Mirajane e il piccolo mago annuì seriamente.

-Conosce la leggenda?- chiese subito Levi.

-Si è una leggenda molto antica e anche molto pericolosa.-

I suoi occhi scrutarono la sua giovane “figlia” e sospirando, iniziò a raccontare.

-Risale al periodo chiamato Edo ed è la storia di una donna molto innamorata, che venne tradita per ben due volte.-

I maghi di Fairy Tail, silenziosi come le stelle, non proferirono parola ascoltando quieti, quello che pareva essere un torbido racconto.

-Mikuno Tatewake era la minore dell’umile famiglia Tatewake, sorella gemella di Naoko e promessa sposa del giovane guerriero Tokiji. Ella amava molto il suo promesso e lui, sembrava contraccambiasse a pieno i suoi sentimenti, decantandole il suo amore continuamente.

In una notte di luna piena, presi dalla passione i due si lasciarono vincere dai sensi, perdendosi nel carnale atto dell’amore.

Mikuno perse così la sua verginità, ma la giovane totalmente vinta da quell’amore non trovò il fatto disonorevole e sicura dei sentimenti di Tokiji, non raccontò il fatto ai genitori, aspettando impaziente il giorno delle nozze e amandolo ancora, per altre infinite notti.

Intanto, i sentimenti che da sempre Naoko aveva celato, nei confronti di Tokiji, iniziarono a divenire sempre più forti , tanto che quando in una notte, il giovane la scambiò per Mikuno ella non disse nulla e lasciò che l’uomo violasse le sue carni.

Accortosi dell’errore, Tokiji sconvolto gridò contro la giovane donna, incredulo e furioso ed ella, col cuore in mano le rivelò i suoi sentimenti, ma lui non volle ascoltare e senza indugio le ordinò per il suo stesso bene di tacere su quanto era avvenuto.

Passarono molti giorni, di piena felicità di Mikuno intenta a organizzare il suo matrimonio, d’angoscia e rimorso di Tokiji e di cieca e cupa rabbia di Naoko, fin quando tre settimane prima del grande evento, Naoko non venne inspiegabilmente ritrovata morta.

Nessuno trovò una spiegazione logica a quanto avvenuto e dopo averne pianto la scomparsa, la famiglia decise ugualmente di celebrare quell’unione gioiosa, per rallegrare un po’ il cuore di tutti.

Mikuno e Tokiji uniti nel matrimonio continuarono ad amarsi, fin quando in una notte di luna piena i loro corpi non vennero trovati privi di vita e con gli occhi spalancati dal terrore.

 

-Non riesco a capire..- mormorò Kana, interrompendo il silenzio teso che la storia del master aveva creato.

-Questo perché non ho ancora finito.- mormorò solennemente Makarov e tutti, col cuore in gola aspettarono che continuasse.

-Cosa avvenne dopo?- domandò Erza e il master con gli occhi chiusi e un espressione seria in volto rispose:

-mmmh………………….…non ne ho la più pallida idea, mi sono sempre addormentato a questo punto del racconto!-

I maghi si schiantarono contro il pavimento per la disperazione, mentre Erza divenuta improvvisamente gigante dalla rabbia schioccò le nocche delle mani, pronta a dare battaglia, ma la voce di Luxus fermò qualsiasi tentativo d’uccisione del master.

-Era Naoko..-

L’intera gilda si voltò verso il mago del fulmine, i volti confusi da quell’affermazione.

-Che cosa intendi.. con “era Naoko”?- chiese Mirajane e il biondo, sedendosi scompostamente su una sedia, mormorò.

-Naoko aveva ucciso la sorella gemella..-

-Credevo fosse morta..- mormorò Lucy e il mago del fulmine scosse il capo.

-Aveva solo finto la sua morte, in realtà colei che era veramente morta, era Mikuno.-

L’espressione sconvolta e la bocca spalancata dall’incredulità generale, la diceva lunga su quanto le parole di Luxus avevano scatenato.

 

-Vuoi dire che…che..- mormorò Levi e Luxus annuì.

-Naoko aveva ucciso Mikuno e l’aveva fatta passare per lei, ingannando tutti perfino lo stesso Tokiji che aveva successivamente sposato.-

-E questo spiega chi aveva ucciso Naoko o meglio.. Mikuno.. ma non capisco ancora come sono morti Tokiji e Naoko.- mormorò Gray, che come tutti aveva ascoltato il racconto con attenzione rapita.

-Secondo la leggenda fu Mikuno ad ucciderli.-

-Ma non doveva essere morta?!- esclamarono Kana e Lucy contemporaneamente.

-Infatti fu il suo spirito, danneggiato dall’odio che la sorella aveva riversato in lei e dal tradimento di Tokiji, che non era stato in grado di riconoscere che quella era sua sorella, restò sospeso in una sorta di limbo e senza poter trovare pace s’impossessò del corpo della sorella, rivelando tutta la verità a Tokiji e uccidendolo subito dopo, poi fece lo stesso col corpo della sorella e macchiata del loro sangue e dell’odio che quel ciclo aveva creato, divenne.. sempre secondo la leggenda, un demone assetato di vendetta.

Dimenticò l’amore che nella sua vita l’aveva fatta fremere e lasciò che l’odio si espandesse dentro di lei.

Dall’ora si dice che una volta ogni trecento anni, la luna piena compaia per sette notti consecutive e Mikuno, o meglio il demone che ne resta, invada il corpo delle giovani donne, tentando gli uomini col corpo di cui prende possesso e uccidendo qualsiasi donna le sia vicino.-

-Sembra proprio corrispondere al racconto di Nastu su quanto è accaduto a Lucy…- mormorò Mirajane, ottenendo l’approvazione di tutti.

-Credete sul serio che.. un demone centenario si sia impossessato del mio corpo?- chiese la diretta interessata, con voce incredula ed espressione preoccupata.

Nessuno fiatò, aumentando la tensione già presente nella sala.

-Non ne abbiamo ancora la certezza.. ma stando a quello che dicono Nastu e Happy..- disse Erza e Lucy, avvertì forti brividi scuotere tutto il suo corpo che aumentarono al commento successivo di Luxus.

-L’avremo sta notte però..-

-Che vuoi dire?- chiese Gray, ma fu Levi a rispondere.

-Sette lune, sette giorni.. se Lucy è davvero posseduta.. questa notte spunterà ancora la luna piena e Mikuno, tornerà dentro di lei.-

La paura le attanagliò le viscere e il respiro le si bloccò nella sala, che ammutolita dalle parole della piccola Levi, puntava gli occhi verso Lucy.

-E anche se fosse?- mormorò la voce spavalda di Nastu distruggendo quel silenzio carico di paura che il restante dei suoi compagni aveva creato.

-Se quella Miku, Moko, o come cavolo si chiama, si ripresentasse questa notte a disturbare il sonno di Lucy, la rimanderò personalmente dritta all’inferno!- disse con sicurezza e i battiti agitati del cuore della maga si calmarono, mentre un tenero sorriso le incorniciò il viso.

-Non sarà così facile sciocco!- lo rabbonì il master.

-Prenderà possesso del corpo di Lucy.. di conseguenza non potrai prenderla minimamente a calci, stupido fiammifero!-

-Come mi hai chiamato ghiacciolo pervertito?!-

Nastu e Gray a pochi centimetri della faccia l’uno dell’altro, si guardarono in cagnesco, pronti a darsi battaglia, ma la presenza di Erza placò i loro animi guerrieri.

-Master, credo che sia il caso di cercare altre informazioni su questa leggenda e per sta notte, sarebbe meglio se Lucy dormisse con me.. in caso..-

-Non dire sciocchezze Erza!- esclamò Makarov, che sembrava spaventato alla sola idea.

-Nessuna ragazza dovrà stare vicino a Lucy durante la notte! Se davvero lo spirito di Mikuno ha scelto il suo corpo.. verreste uccise all’istante!-chiarì con voce dura, osservando con ammonimento tutte le donne della gilda.

-Starò io con Lucy, dopotutto come master ho il compito di difendere i…-

-Vecchiaccio cosa blateri? Visto il poco autocontrollo che hai verso il gentil sesso, Mikuno raggiungerebbe in breve il suo scopo.- mormorò Luxus con sguardo indifferente, mentre il resto della gilda annuiva concorde e Lucy arrossiva.

-Effettivamente..-sussurrò più a se stesso che a gli altri Makarov.

-Potrei stare io con Lucy..- si propose Gray e gli occhi di Juvia brillarono minacciosi.

-Sei già nudo ora Gray, come pensi di resistere?- lo prese in giro Kana e il mago del ghiaccio arrossì.

-Ricapitolando dobbiamo trovare qualcuno che non sia una donna e che possa controllare Lucy senza finire per essere sedotto.- concluse a voce alta Levi e tutti, iniziarono a ragionare sulla questione, incuranti dell’imbarazzo che spiccava ben visibile dalle guance della maga.

-La questione non si pone, starò io con Lucy.. e prenderò a calci quello stupido demone in caso si dovesse ripresentare.- disse Nastu e tutti gli sguardi della gilda, vennero immediatamente puntati su di lui.

-Ma certo!- esclamarono in coro Erza e Levi, guardandosi successivamente a vicenda e sorridendo.

-Si, potrebbe andare..- mormorò Luxus.

-La sua stupidità è perfetta in questo caso.- si aggiunse Gray, mentre Makarov al suo fianco annuiva.

-Nastu, tu avrai il compito di sorvegliare Lucy di notte e le impedirai di uscire dalla sua casa.- mormorò il master, fiducioso, come il resto della gilda, che un allocco come Nastu che pensava solo al cibo e a combattere, non avrebbe mai potuto cadere vittima della seduzione di Mikuno.

-Bene! Lascia fare a me Lucy!-esclamò soddisfatto il Dragon Slayer e la ragazza ancora lievemente rossa annuì.

-Io e Levi intanto andremo a cercare nella biblioteca di Magnolia qualche informazione.- mormorò Erza, ottenendo subito l’approvazione della piccola ragazza.

-Juvia, andrà in quella di Fairy Tail.- bofonchiò la maga dell’acqua.

-Vengo con te Juvia.- disse deciso Gray, incurante dello sguardo trasognato che era appena comparso nel volto dell’amica.

-Vecchio, dovresti controllare anche negli scaffali della tua biblioteca..-suggerì Luxus, apparentemente indifferente e ben presto, tutti decisero a chi unirsi per iniziare la ricerca, mentre Lucy con gli occhi lucidi si sentì colmata dal forte calore dell’amicizia.

-Ma che fai piangi?- le domandò Nastu e l’amica asciugandosi gli occhi scosse il capo, in quel momento il piccolo neko si avvicino a piccoli passi verso la maga.

-Né Lucy.. mi dispiace molto.. per averti accusato prima.- le disse impacciato e la bionda senza un attimo d’esitazione si chinò alla sua altezza, avvolgendolo in un tenero abbraccio.

-Scuse accettate..- sussurrò e il piccolo gatto scoppiò a piangere tra le braccia della ragazza, sfogando la paura che l’aveva colto quella notte.

Makarov, seduto sul bancone osservò la scena con tenerezza e Mirajane dietro di lui, approfittò di quel momento in cui nessuno gli stava ascoltando per rivelarli i suoi timori.

-Master.. è sicuro di volere che sia Nastu a badare a Lucy?-

-Certo Mirajane, Nastu è perfetto per questo scopo..-

La ragazza non rispose e alla fine fu il mago a spezzare quel prolungato silenzio.

-C’è forse qualcosa che ti preoccupa?-

Mirajane guardò con attenzione il sorriso che Lucy stava mostrando verso Nastu, poi si soffermò sull’espressione beata del Dragon Slayer che sfotteva animatamente Happy e scuotendo il capo, sospirò.

-No, niente.. master..-

Tacendo, quello che solo gli occhi di una donna.. potevano vedere.












*angolino dell'autrice*


si lo so! Ho scritto il primo capitolo e poi sono sparita nel nulla per mesi e molto probabilmente voi vi siete pure dimenticati di questa storia, ma vedete quest'anno sono d'esame e dopo essermi fatta un enorme didietro per essere ammessa! Ora devo assolutamente passarlo.
Una volta passato però, ( e considerando che inizio il 20 non ci vorrà molto!) riprenderò a scrivere con regolarità, in ogni caso sappiate che farò di tutto per aggiornare presto, sempre che la storia v'interessi ancora.
Fatemi sapere cosa ne pensate del nuovo capitolo, un bacio!

ps: capitolo revisionato, ringrazio biondocenere per la segnalazione dell'errore!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
Tu non sei Lei.

Lucy si buttò a peso morto nel letto e sospirando distrutta chiuse gli occhi.

La giornata era passata rapidamente tra le varie ricerche, ma nonostante l’impegno di tutti, oltre alla leggenda di per sé non avevano trovato nient’altro.

Non c’era nessun informazione su come cacciare Mikuno dal corpo della vittima, ogni libri sfogliato.. si era limitato a raccontare i fatti accaduti, senza aggiungere nulla di più e nonostante la positività della gilda, Lucy sentiva crescere dentro di sé una grande agitazione.

-Ehi Lucy!- la chiamò Nastu e la bionda si alzò di scatto, restando scompostamente seduta nel letto ad osservare prima sorpresa e poi contrariata, il Dragon Slayer e il suo fidato amico Happy entrare dalla finestra.

-Né Nastu.. quando imparerai ad usare la porta?- gli domandò, ma lui si limitò ad ignorare quella domanda e sorridendo con Happy di fianco esclamò:

-Siamo venuti a proteggerti!-

-Aye Sir!- l’appoggiò il neko e in lieve imbarazzo Lucy arrossì, osservando i due discutere sul da farsi.

Le loro immagini tuttavia, iniziarono a sfocare e la testa le divenne pesante come un macigno.

-Nastu..-tentò di dire, ma le uscì come un lieve sussurro e mentre la sua mente vorticava confusa, i suoi occhi si chiusero.

-Forse col fuoco uscirà dal corpo di Lucy !- esclamò convinto Nastu e Happy sorrise.

-Si, si hai ragione! Le tue fiamme spaventeranno Mikuno e la faranno uscire.-

-Né Lucy.. tu che ne dici?- chiese il Dragon Slayer, voltandosi verso l’amica che seduta nel letto di fronte a lui, alzò lievemente il volto.

Le gote rosse e il respiro lievemente affannato, schiuse le labbra e in un tenue mormorio disse:

-Non credo di sentirmi tanto bene.. Nastu..-

-Eh? Che Mikuno stia entrando nel suo corpo?- esclamò Happy e Lucy, col respiro ancora affannato scosse il capo.

-Credo mi stia salendo la febbre..-

Nastu si mosse sopra il letto e quando fu a poca distanza da lei, mise una mano nella sua fronte.

-Non credo tu abbia la febbre..-mormorò lui, tentando di sentire la sua temperatura.

-Eppure.. il mio cuore batte così forte.. senti.- gli disse lei, afferrando la mano che Nastu le aveva posato in fronte e portandola con decisione a sentire il suo cuore.

Nastu tuttavia, più che sentire i battiti, avvertì il seno formoso di lei sotto la mano e istintivamente arrossì.

-Lo senti?-

Il viso del Dragon Slayer si sollevò verso quello dell’amica e nonostante un allarme di pericolo ronzasse nella sua testa, i suoi occhi incontrarono quelli della maga, soffermandosi in essi come ammaliati.

-Riesci a sentirlo.. Nastu?- chiese ancora Lucy e la sua voce al mago, parve improvvisamente ultraterrena.

Talmente forte e sensuale, da spingerlo ad annuire senza veramente avere la facoltà di farlo.

Vide poi quasi a rallentatore il  volto di lei avvicinarsi e perso nei suoi occhi, avvertì il suo respiro sereno verso le sue labbra.

-NASTU!- urlò Happy,  e mettendosi di fronte alla sua faccia guardò con aria minacciosa il volto stupito di Lucy.

-Tu sei Mikuno.. vero?-le domandò, tenendo le piccole braccia spalancate, come a voler proteggere Nastu.

E l’espressione sorpresa di lei, si trasformò in un sorriso accattivante.

-Mikuno dici…? Ahahahah si.. immagino di esserlo..-mormorò, trovando inspiegabilmente quella domanda molto divertente.

-Allora esci dal corpo di Lucy immediatamente!- ordinò il piccolo gatto e nel volto della maga comparve un espressione beffarda.

-Altrimenti?-chiese e Happy,  con sguardo battagliero replicò:

-Altrimenti io e Nastu ti daremo una bella lezione..-

Ciò che disse tuttavia, alimentò solo l’ilarità di Lucy e quando la sua risata si spense, mormorò:

-Né Nastu.. metti fuori il comico gatto, così ….staremo un po’ soli..-

Il Dragon Slayer senza dire una parola afferrò l’amico neko che prese ad agitarsi confuso.

-Nastu!? Cosa stai facendo..? Nastu! No.. Nastu aspe..-provò a dire, ma il mago l’aveva già buttato fuori dalla finestra e dopo averla chiusa si girò verso Lucy.

-Finalmente soli..-sussurrò lei e sensualmente gattonò verso lui, fino a cancellare completamente lo spazio che li divideva.

Senza esitazioni si sedette a cavalcioni su di lui, che condizionato dall’istinto portò le mani a cingerle la vita.

-La tua energia.. sembra deliziosa..-gli sussurrò, passandosi la lingua tra le labbra e subito dopo la sua bocca dura e rovente s’incollò alla sua.

Istintivamente Nastu, infilò le mani sotto di lei, smanioso di toccare, di prendere.

Lucy però, non era affatto intenzionata a venir sottomessa a lui, quello che desiderava era ben altro .

Fermò quindi le sue mani e col suo corpo lo costrinse a sdraiarsi, bloccandole sopra la sua testa.

-Intendo possederti..- disse lei, e gli mordicchiò il labbro, scatenando nelle sue viscere una fitta di bramosia.

Nastu avvertiva la testa girare e si sentiva infuocato, ma la sensazione era ben diversa da quella provata innumerevoli volte in battaglia e  il mago, non riusciva a capire cosa stesse accadendo.

Lucy era brusca: mani esigenti e rapide, labbra impazienti e infaticabili.

Nastu avvertiva il bisogno selvaggio e vibrante che lei gli stava trasmettendo, invaderlo velocemente, con un energia inarrestabile che sembrava autorigenerarsi.

Il Dragon Slayer sentiva i suoi denti rodergli le carni, sopra e sotto, finché i muscoli così ben tonificati non iniziarono a tremargli e la vista gli si annebbiò.

-Così..-sussurrò lei, avvertendo la sua eccitazione premere rudemente contro la sua femminilità e sorridendo scaltra, iniziò a levarli i pantaloni.

Nastu le facilitò il compito sollevandosi, ma quando Lucy tentò di risalirgli sopra lui, la portò sotto di sé.

Bloccò i suoi polsi contro il materasso e col capo chino verso il suo petto restò immobile, il respiro mozzo e agitato.

-Non sei Lucy..-riuscì a mormorare, quando rialzò il capo a incontrare gli occhi dell’amica e quella sorrise.

-ah no? E chi ti sembro?- gli domandò, portando il suo piede verso l’intimità di lui che trasalì, sconvolto.

-Io sono Lucy…e tu, mi desideri..-sussurrò e come prima Nastu restò incantato dai suoi occhi, la sua testa vorticò , i suoi occhi si annebbiarono e l’istinto dei suoi sensi riprese il sopravvento.

Fu un bacio travolgente quello che seguì, non per l’impeto, ma per l’effetto che produsse; le sue carezze erano selvaggiamente sensuali mentre faceva scorrere le mani a piacimento sopra di lei e il suono della sua voce che gemeva, riempiva il Dragon Slayer d’ulteriore eccitazione.

Proprio l’aumentare di quest’ultima, fece strappare con irruenza a Nastu la camicia del pigiama di Lucy, che deliziata e sorpresa dalla foga del giovane, sorrise.

Il mago restò a contemplare il seno nudo della compagna per vari attimi e il fuoco che sentiva iniziò ad ardere più forte.

-Sono tua Nastu..-sussurrò con calore la voce di Lucy e lui, con occhi vitrei scese ad assaggiare il suo seno.

Quando tuttavia fu a pochi centimetri dalla pelle lattea dell’amica, si fermò.

-Cosa c’è Nastu?- domandò allora Lucy e il mago, sollevò ancora una volta lo sguardo verso il suo.

-Continua..-mormorò la maga delle chiavi, ma Nastu si scostò dal corpo dell’amica.

-Possedere il suo corpo.. non fa di te Lucy.- mormorò e la decisione di quelle parole, colpì Mikuno molto più della risolutezza con cui lui, la stava fissando.

Tuttavia il momento di smarrimento che l’aveva colta alle sue parole, svanì in fretta.

Lucy sorrise, sollevando il busto verso il ragazzo.

-E anche se fosse? Tu desideri possedere questo corpo.. non negarlo. Io posso sentirlo.- gli disse, poggiando sfacciatamente la sua mano nell’intimità dura di lui.

Nastu a quell’azione si sporse violentemente verso di lei, facendola ricadere tra le lenzuola del letto ormai sfatto e Lucy, agguantò nuovamente i suoi occhi.

Dopotutto nessuno poteva sfuggire al suo controllo.

-Io…voglio questo corpo..- ammise, nonostante non riuscisse a comprendere l’improvviso bisogno che aveva invaso i suoi sensi e la maga delle chiavi, accarezzò quasi a premiarlo il suo membro.

Nastu però fermò la sua mano e quasi stesse compiendo uno sforzo sovraumano la spostò fino a bloccarla contro il materasso.

Lucy lo guardò negli occhi e notando che il suo incantesimo di controllo era ancora attivo, si chiese come fosse possibile per lui, compiere certe azioni.

-..ma desidero molto di più Lucy..-mormorò, respirando con fatica.

Mikuno stette in silenzio, osservando la lotta interiore che il ragazzo stava compiendo contro il suo incantesimo.

Mai nessuno dei maghi a cui aveva sottratto il potere,  era riuscito a contrastare uno dei suoi incantesimi, senza contare che per alcuni non aveva nemmeno avuto bisogno di usare la magia.

Servirsi del corpo di avvenenti donne, era stato più che sufficiente per irretire molti stolti maghi, ma con Nastu questo non aveva funzionato e alla magia, sembrava riuscisse a ribellarsi.

-.. e tu non sei lei.. quindi…..VATTENE!- ruggì Nastu, mentre l’incantesimo di controllo s’infrangeva e in quel momento, accaddero molte cose contemporaneamente.

La porta della stanza di Lucy venne buttata giù con gran fragore e , nonostante la luna fosse ancora alta nel cielo, Mikuno abbandonò il corpo della bionda, mentre Nastu privo di forze, si lasciò ricadere sopra il corpo dell’amica.

A completare quella scena, Erza, Grey, Gazille, Levi, Luxus, Happy e Lily entrarono nella camera, osservando prima preoccupati e subito dopo increduli i loro due amici: Nastu, col volto affondato nel seno nudo dell’amica e Lucy sotto di lui, in quel letto sfatto.

Entrambi privi di sensi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

.

*Angolino dell'autrice*

Esami conclusi e nel migliore dei modi! Festeggiamenti finiti e ora a noi, mie care lettrici! Mi voglio scusare prima di tutto, per non aver aggiornato subito e anche per questo capitolo un pò corto, ma non preoccupatevi perché il prossimo sarà decisamente molto più lungo e soprattutto ci sarà la nostra vera Lucy a confrontarsi con Nastu.

Vi ringrazio per le magnifiche recensioni che mi avete lasciato e vi prometto un aggiornamento veloce per il prossimo capitolo. Sommergendovi di baci, vi saluto!

ps: spero che nonostante la lunghezza il capitolo vi sia piaciuto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4
Primo Vero Bacio.

-Se come dice Happy, Nastu è stato soggiogato, allora è riuscito a spezzare l’incantesimo.-

Non era sicura di chi avesse detto quella frase.

-Si, ma non sappiamo come c’è riuscito.-

Questa era Erza o almeno, pareva la sua voce.

-Lo sapremo al suo risveglio..-

Luxus? Si, era sicuramente lui.

-Sentite è chiaro che per fermarla dobbiamo distruggere la sua magia, dopotutto è tramite questa che resta in vita.- la voce di Grey si perse contro il ticchettio dell’orologio, da quando era così rumoroso quell’affare?

-Hai idea di quanta magia possa avere in sé uno spirito ultracentenario?- Gajil, riusciva ad essere ironico anche in certe situazioni, eppure nessuno riuscì a contraddirlo..

-Non è detto..- ..tranne la piccola Levi, ovviamente.

-La filastrocca diceva che Mikuno sarebbe apparsa quando avrebbe avuto fame, forse si riferiva al fatto che avesse quasi terminato la sua magia..- 

Era silenzio quello che aveva avvolto poco dopo la stanza?

-Ehi Lucy, tu .. che ne pensi?-

 

Lentamente spostò il capo verso il volto preoccupato dell’amica turchina, schiudendo appena le labbra, ma non rispose e il ricordo di come si era risvegliata esplose violentemente nella sua testa.

Il volto di Nastu sprofondato nel suo seno nudo, i volti increduli dei loro compagni, l’imbarazzo e l’improvviso terrore nel non sentire il suo respiro.

Ricordava la corsa da Porlyusica, le domande frenetiche dei compagni e il racconto di come Happy, fosse volato in gilda a chiamare aiuto, dopo che Nastu era stato soggiogato;

 ma del resto.. non ricordava nulla.

-Lucy è tutto apposto?- le chiese Erza, ma l’entrata di Mirajane lasciò anche questa domanda senza risposta.

-Nastu è sveglio..- comunicò la bella barista e Lucy si destò improvvisamente da quel torpore che l’aveva colta, precipitandosi nell’immediato verso l’infermeria di Fairy Tail, seguita subito dopo dal resto della gilda.

Quando spalancò la porta, i suoi occhi si soffermarono solo brevemente sulla presenza di Porlyusica e del Master nella stanza, concentrandosi solo sull’immagine del volto sereno di Nastu.

L’improvviso silenzio creatosi, in cui l’immagine di lui le stava esplodendo nel petto, fu totalmente cancellato dall’entrata frenetica del resto dei membri di gilda, che chiassosi come solo loro sapevano essere ottennero l’attenzione del giovane Dragon Slayer.

-Vedo che hai salvato la pellaccia anche sta volta fiammifero!- disse Grey.

-Mi dispiace così tanto Nastu.- continuava a ripetere intanto il piccolo Happy, che stretto al suo petto si lasciava andare a qualche lacrima, consapevole di non aver potuto aiutare l’amico anche quella volta.

-Il diritto di batterti spetta solo a me Salamander!- mormorò Gajil, ma quello è altri commenti si persero nella mente della bionda, i cui occhi non lasciarono nemmeno per un momento il volto battagliero del compagno.

E quando Nastu si accorse del suo sguardo, ogni cosa parve rallentare: le risposte alle provocazioni dei suoi compagni di gilda, la solita voglia d’iniziare a combattere per dimostrare di essere il  migliore… tutto restò sospeso nel tempo, smettendo di avere importanza.

Gli sembrò quasi che il resto del mondo perdesse i suoi colori, mentre lei, immobile, piangeva.

-Lucy..- sussurrò il suo nome con tono sorpreso, fissando le lacrime silenziose che le solcavano le guance e quando anche il resto della gilda si accorse del suo pianto silenzioso, tutto riprese a scorrere.

-Credevo.. credevo..- singhiozzò, la maga delle chiavi, coprendosi il volto con le mani, mentre il suo pianto aumentava d’intensità.

E come la prima volta in cui la vide piangere, Nastu si sentì tremendamente impacciato.

-Oh su Lucy.. io..- mormorò confusamente, alzandosi poi con decisione dal letto, sotto gli occhi dei compagni.

-Ecco vedi!- esclamò, facendole scoprire di poco il viso.

-Sono tutto intero!- dichiarò, sorridendo come suo solito, ma invece di calmarsi, il pianto della bionda divenne più intenso e in un attimo, si rifugiò tra le braccia del Dragon Slayer di fuoco.

-Baka!- disse tra le lacrime Lucy.

Nastu restò immobile, lievemente irrigidito da quella piega inaspettata, ma quando il profumo di lei gli arrivò alle narici, la sua posa si sciolse e di nuovo il resto del mondo smise di esistere.

Il calore del suo piccolo corpo lo invase, ardendo dentro di lui con più forza delle sue stesse fiamme e i suoi occhi osservarono le cento e più sfumature dei suoi chiari capelli aurei, sentendo il suo cuore in sottofondo che batteva agitato.

Non si accorse del commento di Mirajane, che esortò il resto dei presenti a lascarli soli, né si rese conto delle battutine piccate di Macao e Wakaba, delle solite prese in giro di Happy, o del fatto che ormai erano andati tutti via, perché i suoi sensi di Dragon Slayer erano concentrati su di lei.

E il mago pensò che dovevano essere semplicemente impazziti, perché non percepivano più nessun odore, se non quello della pelle di lei, non sentivano alcun suono, eccetto quello del suo cuore agitato e il bruciore che avvertiva salirli in petto, non era quello delle sue fiamme, ma quello che Lucy gli stava inconsciamente trasmettendo.

E in quel momento, mosse le braccia, deciso a stringerla ancor più contro di sé, ma la voce di lei ruppe l’attimo e il suo distaccarsi dall’abbraccio gli fece capire per la prima volta, cosa significasse avere freddo.

-Dimmi cosa ho fatto..- disse, guardandolo decisa, incurante delle ultime lacrime che sfuggivano dai suoi occhi, ma Nastu ancora stordito dai suoi stessi sensi, riuscì solo a mostrare un espressione confusa.

-Come ho fatto a toglierti tutto questo potere.. ?Perché sono stata io vero?- la voce di Lucy era lieve, spezzata, ma il mago la udì e scosse il capo, ancor prima di registrare quanto lei gli aveva detto.

-Non eri tu.. era Mikuno.- replicò lui, con voce dolce, ma la bionda scosse fortemente il capo.

-Era il mio corpo! Il mio corpo ti ha fatto male… non è andata forse così!?-

-No! Non è stato il tuo corpo!- urlò Nastu, tentando di sovrastare la sua voce.

-E allora come hai fatto a perdere tutto quel potere!? -

-Non ha importanza!-

-Si che ne ha!-

Entrambi si guardarono improvvisamente furiosi, ma decisi a mantenere le loro posizioni.

Lucy si sentiva inutile e colpevole, avrebbe voluto trovare un modo per aiutare il compagno, un modo per impedire a Mikuno di fargli nuovamente del male, ma come poteva, se il male risiedeva nel suo stesso corpo?

La tensione di quell’improvvisa rabbia creò tra i due un forte silenzio, che Nastu sciolse per primo:

-Ascolta. Non importa quello che è successo…-

-Tu non capisci.- l’interruppe Lucy, abbassando i suoi tristi occhi.

-Non hai idea di come ci si senta a …risvegliarsi, consapevoli di aver fatto qualcosa di orribile a un compagno, ma senza sapere cosa… non sai cosa si prova a non avere il controllo del proprio corpo a non..- ma nemmeno lei ebbe modo di continuare la frase, perché Nastu le afferrò con decisione il polso, trascinandola in direzione del letto e quando si fermò voltandosi verso di lei, se la ritrovò nuovamente contro il petto.

E velocemente, senza che lei potesse dire o fare alcun ché si sedette nel letto, portando l’incredula maga a cavalcioni su di sé

-Na-Nastu ?- riuscì a mormorare Lucy, mentre la sua mente vorticava confusa.

-Mi sei salita a cavalcioni.. e io, ti ho tenuta stretta per la vita.- mormorò lui e come dovesse confermare quelle parole, le sue mani si posarono a cingerle la vita.

Lucy, con il volto rosso, lo guardò stralunata.

-Co-cosa?- mormorò con voce flebile e Nastu le rispose deciso:

-Ti mostro cos’è successo..-

La maga deglutì e nonostante l’imbarazzo, dopo alcuni attimi fissò il Dragon Slayer con determinazione.

-Va bene.. mostrami che altro ho fatto.-

E Nastu, come risvegliato dall’audacia iniziale arrossì nel rivelarle il resto:

-Ti sei... leccata le labbra e.. mi hai baciato.-

Le guance di Lucy parvero prendere fuoco e per un tempo che parve infinito la stanza venne pervasa da un silenzio fortemente imbarazzato in cui i due, evitarono d’incontrare l’uno lo sguardo dell’altro.

 

Lucy sentiva il suo cuore agitato battere all’impazzata, quasi stesse tentando di uscire dal suo petto e la confusione dei suoi pensieri era così torbida da offuscarle la mente.

-né Nastu.. tu.. che hai fatto dopo il mio.. ecco..- balbettò palesemente in imbarazzo, spostando i suoi occhi alternativamente dall’amico al bianco lenzuolo del letto.

Il volto del Dragon Slayer s’infuocò di rosso e prontamente venne abbassato.

Non rispose affatto alla balbettante domanda dell’amica, ma come prima glielo mostrò: infilò le mani sotto la sua maglietta risalendo la sua pelle fin quasi ad incontrare la morbidezza dei seni, ma poi riscese rapido verso le sue cosce.

E Lucy trasalì sconvolta, poggiando istintivamente la mani sulle spalle del ragazzo.

-Nastu!- disse, in un chiaro segno di fermarsi, cosa che lui, nell’immediato fece.

Bloccò ogni suo movimento ed esitante alzò il viso verso quello rosso e incredulo della compagna.

E quando si rispecchiarono l’uno negli occhi dell’altro, l’imbarazzo iniziale scemò, lento e impercettibile, sostituito dalla strana pressione al petto e allo stomaco, che entrambi sentirono crescere dentro.

Impercettibilmente, inconsciamente, mentre i loro respiri a poco, a poco si confondevano, i loro volti si avvicinavano, attraendosi come falene verso la luce.

 

-Ma Nastu non doveva essere quello innocuo..?- domandò la voce annoiata di Grey, spezzando il momento e facendo trasalire i due, che separatisi bruscamente, si ritrovarono a guardare imbarazzati la figura del Master, insieme ad alcuni membri della loro gilda, nel vano della porta.

-Non credevo potesse avere certi istinti.- mormorò Makarov.

-Noi Dragon Slayer abbiamo più di qualsiasi altro mago certi istinti.- replicò Gajil.

-Sul serio?- non riuscì a trattenersi dal chiedere Levi, ma senza ottenere risposta.

-Forse dovremo tornare più tardi..- bisbigliò Wendy, verso Charlee, palesemente imbarazzata.

-Quindi Mirajane aveva ragione..- mormorò sovrappensiero Erza.

-Si pppiacciono.-mormorò Happy, mentre al suo fianco Lily ridacchiava.

E i due, ancora pietrificati dalla situazione, non poterono far altro che arrossire.

-No.. non è .. cioè..-balbettò agitata Lucy, ma l’ilarità di quella scena, venne sostituita dallo sguardo serio del Master e la domanda di Erza, mise in secondo piano quanto appena visto.

-Master, crede che sia ancora il caso che sia proprio Nastu a occuparsi di Mikuno?-

-Che vorresti dire Erza?- le domandò l’interessato, alzandosi dal letto con uno scatto, ma lei non rispose e nemmeno Makarov, i cui occhi, erano fissi sul suo figlio più spericolato.

-Abbiamo trovato un modo per eliminare Mikuno, ma.. è pericoloso e non abbiamo alcuna prova che possa riuscire.- mormorò Levi, guardando seria la sua grande amica.

-Abbiamo affrontato sfide maggiori di uno stupido spirito!- esclamò spavaldo Nastu e Grey subito replicò:

-Baka! Qui non si tratta di un semplice spirito.. stiamo parlando di uno spirito che sopravvive nutrendosi di magia altrui e che può addirittura usarla come arma!-

Nastu mise il broncio, limitandosi a bisbigliare un “stupido ghiacciolo” che tuttavia diede inizio a una furiosa lite tra i due.

-È quasi come un mago..- dedusse Lucy, incurante, come il resto dei presenti, del consueto battibecco creatosi e abbracciando inconsciamente il proprio corpo, rabbrividì.

-Tranne che per un fatto.. non ha un corpo ed è ultracentenario.- le disse Levi.

-Queste considerazioni ci hanno portato a credere che proprio come Nastu, anche lo spirito abbia risentito dell’ultimo scontro.. e che quindi abbia perso parte della sua magia.- commentò Erza, tornando ad osservare preoccupata il volto serio del Master.

-Si, ma come quella di Nastu si sarà rigenerata..- replicò Lucy, ma Levi scosse il capo.

-La nostra magia si rigenera perché siamo vivi. Mikuno è morta, l’unico modo in cui può avere magia è sottraendola a gli altri.-

E a quelle parole, la mente di Lucy non impiegò molto a capire a quale soluzione erano arrivati.

-Nastu!- disse il Master, infondendo serietà solenne nel pronunciare il suo nome e il giovane Dragon Slayer si bloccò nel bel mezzo della lite con Grey.

-Hai spezzato l’incantesimo di Mikuno, distruggendo in parte la sua magia.. credi di poterlo rifare, tante volte quante servirà perché esso venga distrutto?-

Lucy trattenne il respiro, scuotendo lievemente il capo, mentre Nastu sfoggiava il suo sorriso più sicuro.

-Certo! Lascia fare a me vecchio!- ma a quella risposta si sovrappose subito l’esclamazione negativa di Lucy -NO!-  che, forte e decisa, fissò furiosa i suoi compagni.

-Lucy?- mormorò interrogativamente Nastu, guardandola confuso, ma lei lo ignorò.

-Potrebbe non farcela.. potrebbe perdere tutta la sua magia.. potrebbe..!-

-Lo sappiamo!- l’interruppe Makarov, guardandola con serietà inaudita e la maga delle chiavi si morse il labbro inferiore, cercando di controllare il tremore improvviso che la stava scuotendo.

-Non abbiamo altro modo per liberarti da Mikuno..- mormorò dolcemente Levi, ma Lucy scosse il capo furiosamente.

-.. e a quanto sembra Salamander è l’unico mago ad essere riuscito a spezzare la sua magia…- commentò Gajil, ma ancora una volta lei scosse il capo.

-Lucy si può sapere di cosa ti preoccupi? Credi forse che non riuscirò a liberarti?- le chiese Nastu, con il suo solito tono indifferente e per la maga degli spiriti, quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.

-NON RIESCI A CAPIRE IL PERICOLO CHE CORRI!!?-

Nell’impeto della sua rabbia, della sua frustrazione, scagliò i suoi pugni contro il Dragon Slayer, colpendo ripetutamente il suo petto, mentre continuava a urlargli contro, furiosa.

-LEI USERA’ IL MIO CORPO PER INGANNARTI E SE NON RIUSCIRAI A SPEZZARE NUOVAMENTE LA SUA MAGIA, LEI ASSORBIRA’ LA TUA!-

E durante quello sfogo, Nastu stette immobile, senza nemmeno provare a fermare i suoi ripetuti e instancabili colpi che si abbattevano contro il suo petto.

-SAI COSA SIGNIFICA!? MORIRESTI!!! LO CAPISCI QUESTO!?!BAKAA!!!LO CAPISCI!?

LO CAPISCI, LO CAPISCI, LO CAPISCI, LO CAPISCIII !!?-

Solo quando calde lacrime di disperazione iniziarono a bagnare le guance di Lucy, bloccò i suoi polsi, impedendole di continuare.

-Lo capisco.- sussurrò e il viso di lei si sollevò verso il suo.

Gli occhi spalancati e ricolmi di lacrime di Lucy, fissarono le verdi pozze di tranquillità di Nastu e nel tempo di un respiro, la prospettiva cambiò:

-E tu capisci che se non riuscissi a salvarti… desidererei morire?-

Quelle parole, le sue parole, furono in grado di agitare il suo cuore già sconvolto, facendolo capitolare e arrendere al suo sguardo irremovibile; rallentarono le sue lacrime e distrussero la sua rabbia,

lasciandole la paura.

-Inoltre Nastu non sarà solo, io e Gajil staremo fuori dal tuo appartamento...- commentò Grey e il Dragon Slayer di ferro ghignò, mormorando:

-..per assicurarci che Salamander tenga le mani apposto!-

E Nastu lasciando la presa su di lei si voltò a fronteggiarlo.

-Che vorresti dire eh!?- chiese il mago di fuoco, iniziando un acceso battibecco col compagno di gilda, sotto le risate degli altri e il volto, lievemente più sereno della compagna di Team.

A sedare la lite fu  l’arrivo di Porlyusica, che invitò i maghi, con la sua solita “gentilezza”, a lasciar riposare il suo paziente.

-Ha bisogno di riposo se vuole confrontarsi nuovamente con quello spirito!- dichiarò, scacciando tutti in malo modo e inseguendoli, (per l’insolenza che ebbero nel risponderle), con una scopa per tutta la gilda.

La vecchia però non si accorse di Lucy o forse, fece solo finta, lasciandola esitante sull’adito della porta

-Ti farà credere che.. sono io.. t’ingannerà..-riprovò flebilmente, ma Nastu non la lasciò proseguire:

-Non ci riuscirà.- ribatté impassibile e lei si morse il labbro inferiore.

-Non puoi esserne sicuro.- sussurrò e Nastu si sedette nel letto, abbassando lo sguardo.

-Conosco il modo in cui ti brillano gli occhi.. quando stai per leggere un nuovo libro..- le disse, incomprensibilmente e Lucy dischiuse inconsciamente le labbra.

-… conosco il modo in cui sorridi quando sei felice, quando lo fai solo per cortesia…-

Lucy si voltò lentamente a guardare Nastu, ma lui continuò a tenere il capo ostinatamente abbassato.

-..riconosco dal rumore dei tuoi passi, quando sei arrabbiata o triste… e conosco perfettamente ogni suono del tuo cuore.- e quasi l’avesse sentito, quest’ultimo si agitò frenetico, facendolo sorridere.

-Possedere il tuo corpo, non la farà mai essere te..- sussurrò, alzando il capo ad incontrare il volto incredulo della compagna.

-.. per questo, sono sicuro.- disse infine, sorridendo come solo lui sapeva fare e in quel momento Lucy, capì il modo per aiutare Nastu.

In realtà non ragionò allungo su quella soluzione; lasciò semplicemente che le sue gambe la portassero a pochi passi da lui, gli prese il volto confuso tra le mani e scese ad unire le loro labbra, in un casto e breve bacio.

Nel suo primo vero bacio.

E Nastu restò immobile, rigido, con gli occhi spalancati, sconvolti.. smise perfino di respirare, mentre la sua mente tentava invano di registrare quanto stesse accadendo.

 

Dopo un tempo indefinito, le labbra di lei lasciarono le sue e solo un sussurro, spezzò il silenzio dei loro sguardi.

-Ora.. sai anche il sapore dei miei baci..-

.

.

.

.

.

.

.

*angolino dell'autrice che vorreste menare sonoramente*

SCUSATEMI! Sono mortificata per avervi praticamente mollato, ma ho avuto davvero una marea di cose da sistemare e senza nemmeno accorgermene mi sono ritrovata a non postare per ben 4 mesi!!
Mi scuso davvero, profondamente !! Non è da me lasciare le storie così!

Potrei promettervi che aggiornerò in tempo record,ma immagino che più che a parole debba dimostrarvelo, quindi ne avrete le prove al mio prossimo aggiornamento che sarà super veloce.
Capirei se non ve ne fregasse più nulla, dopotutto vi ho fatto aspettare un sacco, ma spero comunque che la storia v'interessi ancora.

Ora però passiamo al capitolo.. che ne dite? Troppo smielato? Sono andata sull'OOC secondo voi?

Personalmente mi è piaciuto e il prossimo mi piace ancora di più.. e visto che vi ho fatto aspettare tanto vi do un piccolo spoiler..

Nel prossimo capitolo, spieccherà un altra coppia.. quale? Lo scoprirete solo leggendo... :D

Bacioni! Marta.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


 Dedico questo capitolo al mio professore di educazione fisica:
"Grazie per non avermi insegnato solo a fare canestro. Le tue parole mi hanno dato il coraggio necessario per scegliere la mia strada."

Capitolo 5.
Legami.

 

Ora.. sai anche il sapore dei miei baci..

Meno di un minuto, ma più di un secondo..

 -Nastu..?-

Ora.. sai anche il sapore dei miei baci..

..dolce e bollente tanto da scottarlo..

-Salamander?-

Ora.. sai anche il sapore dei miei baci..

Ma come poteva un Dragon Slayer di fuoco come lui, scottarsi?

Ora.. sai anche il sapore dei miei baci..

Un pugno ben calibrato, spedì, la faccia da pesce lesso del mago di fuoco, contro il primo scalino della casa di Lucy.

-Ma che diavolo!?- sbraitò il mal capitato, pronto a combattere contro chiunque avesse osato colpirlo.

-Finalmente !- esclamò Happy, svolazzando tra Grey e Gajil, insieme a Lily e Charlee.

-Happy? Che ci fai tu qui?- domandò, ignorando volutamente la presenza dei due compagni di gilda.

-Se mai che ci fai tu qui fuori? Non dovresti essere dentro insieme a Lucy?- rispose Grey e Nastu abbassò lo sguardo, arrossendo lievemente.

Certo che avrebbe dovuto essere insieme a Lucy, ma quando era giunto di fronte alla casa dell’amica, il pensiero di ciò che era avvenuto quella mattina tra di loro, l’aveva tormentato e stupidamente, era rimasto impalato di fronte alla porta di casa sua.

-Non ti riguarda..- bofonchiò e Grey replicò:

-Veramente si ! Il sole è tramontato da un po’ bifolco e su non c’è nessuno che sta tenendo d’occhio Lucy!-

Nastu sollevò lo sguardo, accorgendosi solo in quel momento di aver passato l’intero pomeriggio lì davanti senza fare nulla.

-Cavolo!-esclamò, precipitandosi all’interno della casa e quando nel spalancare la porta, vide il volto di lei lievemente sorpreso, sospirò, improvvisamente tranquillizzato.

Tuttavia quell’attimo ebbe vita breve, perché quando Nastu abbassò un poco lo sguardo, si accorse che la sua compagna aveva indosso solo un paio di mutandine pressoché inutili e come uno scolaretto arrossì, mentre il sorriso della bionda si allargava.

-Volevi qualcosa?- domandò, e incurante della presenza del mago, continuò a trafficare nei cassetti del comò.

Il mago non rispose, accorgendosi nell’immediato che quella era Mikuno e stizzito, avanzò verso il letto, afferrando con decisione la coperta e avvolgendo il corpo dell’amica in essa.

-Non mi serve..- mormorò quest’ultima, tentando di togliersela, ma Nastu la tenne ferma tra le sue braccia e Mikuno voltò il capo a incontra il suo sguardo, improvvisamente infastidita.

-Sei sordo?- gli chiese con ironia tagliente, ma ancora una volta lui non rispose, aspettando silenzioso che tentasse di controllarlo con la sua magia e quando lei  gli sorrise suadente, pensò di essere sulla buona strada.

-Oppure vuoi verificare che il sapore del suo bacio sia effettivamente diverso..?- sussurrò e il mago di fuoco arrossì lasciandola andare, totalmente colto di sorpresa.

-Come..!?- mormorò, indietreggiando di un passo e lei rise, afferrando una maglia dal cassetto e lasciando ricadere la coperta verso il pavimento.

-Anche se durante il giorno non posso controllare il suo corpo, resto sempre al suo interno..- disse, infilandosi subito la maglietta di fronte a gli occhi ancora increduli del mago.

-.. e posso sentire, percepire e vedere.. ogni cosa che lei sente, percepisce e vede..- sussurrò, avanzando verso di lui lascivamente.

-Quindi..- mormorò, mentre lei si aggrappava alle sue spalle alzandosi sulle punte per arrivare ad un passo dalla sua bocca.

-..so il vostro piano.. e non funzionerà.-

Mikuno sorrise, ma poco prima d’incollare le sue labbra a quelle del mago, Nastu le prese i capelli allontanando il suo viso e con sguardo duro domandò:

-Se tu riesci a sentire tutto perché Lucy non può?-

Lo spirito allargò il sorriso.

-Perché la rendo inerme..-

Gli occhi di Nastu arsero furiosi, mentre Mikuno si districava dalla sua presa allontanandosi indifferente.

-Ogni volta che prendo possesso del suo corpo la faccio cadere in un sonno profondo, che mi permette di non sprecare nemmeno un grammo della magia che risiede in lei..- rivelò, passeggiando nella stanza con occhi indagatori.

-..e quando avrò finito di assorbire la sua magia..-

Mikuno voltò il capo verso Nastu, che non l’aveva persa di vista nemmeno per un istante e si concesse una breve pausa, quasi volesse assaporare appieno la sua ultima rivelazione di quella sera.

-..il suo sonno profondo, diverrà eterno.-

L’espressione furiosa di Nastu, portò un malsano divertimento nel volto di Lucy, ma ancor prima che il mago potesse replicare a quanto da lei detto, la voce di Grey  arrivò nitida e sicura.

-Te lo puoi scordare.-

Mikuno e Nastu si voltarono contemporaneamente verso la voce del mago, ma mentre quello di Nastu appariva sorpreso, quello di Lucy sembrava quasi soddisfatto.

-Grey e …Gajil, se non sbaglio..-

-Ci siamo anche noi!- precisò Happy, venendo puntualmente ignorato.

-Immagino che tu abbia sentito i nostri nomi mentre la coniglietta era cosciente.- disse il mago di ferrò, superando il vano della porta per raggiungere il compagno di ghiaccio, insieme ai tre Exceed.

-Esatto.-

-Credevo che il piano fosse che solo io mi sarei avvicinato a lei..- mormorò Nastu e Grey sorrise.

-Si, ma sai ..sentendo il suo bel discorso non sono riuscito a trattenermi dall’intervenire.- rispose il mago di ghiaccio, senza staccare gli occhi dalla figura tranquilla e sorridente di Lucy.

-Inoltre se hai potuto resistere tu Salamander, noi non avremo di certo problemi.- lo spalleggiò Gajil.

-Solo io penso che sia stata una pessima idea ignorare gli ordini del Master?- chiese Charlee, ma nessuno le rispose poiché la risata divertita di Lucy portò un penetrante silenzio inatteso.

-Credete di potermi resistere?- l’ironia nella sua voce risultò palese, così come lo spegnersi del suo sorriso alla replica di Nastu.

-Mi pare di averlo già fatto.-

Gli occhi della maga stellare brillarono minacciosi e pensierosa inclinò lievemente il viso, studiando la figura di Nastu a pochi passi da lei, poco dopo sorrise.

-Hai ragione e credo che tu sia stato uno sciocco.. a non usufruire di questo corpo che aneli tanto, quando te ne ho dato l’occasione.-

Nastu arrossì, sotto lo sguardo indagatore dei compagni di gilda, senza riuscire a replicare e così lei continuò:

-Ma sono sicura che i tuoi compagni saranno più intelligenti di te.. non è vero Grey?-

Mikuno lasciò che il suo sguardo incontrasse gli occhi cristallini del mago di ghiaccio e in un attimo la sua volontà venne meno e la ragione si spense.

-Si..- rispose e il resto dei presenti puntò lo sguardo sconvolto verso l’amico.

-Grey!- esclamò Happy e Nastu afferrò rude il polso di Lucy.

-Non è quello stupido ghiacciolo che devi soggiogare! Provaci con me!-

La maga stellare si limitò a sorridere incomprensibilmente, poco dopo Nastu volò contro la porta del bagno, distruggendola, mentre Grey con espressione minacciosa si parava di fronte a Lucy.

-Non. Toccarla.- 

-Nastu!- lo chiamò preoccupato Happy volando verso di lui e il mago si rialzò illeso, osservando con sguardo truce l’amico.

-Stupido ghiacciolo, ti sei fatto abbindolare così facilmente.-  mormorò, avanzando nuovamente.

-Grey, tesoro, elimina Nastu.. –sussurrò suadente, accarezzando lievemente una sua spalla e lui con sguardo adorante annuì, spostandosi tanto velocemente che il Dragon Slayer di fuoco si ritrovò a boccheggiare, impreparato a ritrovarselo di fronte, pronto a colpirlo. Colpo, che sarebbe andato a segno se l’intervento di Gajil, stanco di restare in disparte, non l’avesse fermato.

-Salamander, devi occuparti della Cheerleader come ha detto il Master, io penserò a far rinsavire Grey..-mormorò con sguardo serio, mentre il ferro che aveva avvolto il suo braccio scompariva.

-Interessante..- sussurrò Mikuno, scrutando con più attenzione il mago di ferro.

Nastu non se lo fece ripetere due volte, ma Grey seguì i suoi movimenti impedendogli il passaggio.

-Battiti con me Grey!- lo spronò Gajil e Lucy rise.

-Gli ho detto di far fuori Nastu e fin quando non ci sarà riuscito, sarà questa la sua unica preoccupazione..-

-Bastarda!- ringhiò il mago di fuoco e lei ampliò il suo sorriso.

-Mentre Grey ti terrà occupato Nastu, ho deciso di concedermi a Gajil, la sua magia sembra molto interessante.- disse con noncuranza e Dragon Slayer di ferro sorrise.

-Scusa ma credo che rifiuterò la tua proposta..-

-Non hai scelta.- replicò Mikuno e la spavalderia di Gajil si disperse in un attimo.

Lo sguardo della giovane catturò senza indugio la volontà del mago, che si dissolse tanto velocemente quanto si era dissolta quella di Grey.

-Gajil no!- esclamò Nastu, vedendo lo sguardo perso dell’amico, ma quella distrazione gli costò un altro doloroso pugno da parte di Grey che lo spedì nuovamente a terra.

-Gajil!-

-Nastu!-

Esclamarono contemporaneamente Happy e Lily, ma mentre il primo si avvicinava a Lucy il secondo riceveva l’ennesimo colpo.

-Gajil, andiamo via di qui.. troviamo un posto più …appartato..- disse Mikuno, sorridendo suadente verso il mago che le sorrise di rimando, afferrandola saldamente per la vita.

Nello stesso istante Lily si trasformò, sfoderando la sua spada.

-Non posso permettertelo!- dichiarò e il mago di ferro si voltò infastidito.

-Nastu!- esclamò disperato Happy e l’amico che fino a quel momento aveva solo subito, guardò la sua Lucy venir stretta contro il corpo di Gajil e senza minimamente riflettere reagì, bloccando l’ennesimo colpo di Grey.

-Leva le mani da Lucy..- sibilò, rialzandosi e spingendo contemporaneamente lontano il mago di ghiaccio.

-Non essere geloso. Hai avuto la tua occasione, ma l’hai sprecata..- gli disse con ironia Mikuno e Nastu avvertì la sua magia espandersi per tutto il corpo.

-Non farai i tuoi comodi col corpo di Lucy.- la voce bassa e l’espressione collerica non intimorirono per nulla lo spirito, che per tutta risposta si alzò sulle punte raggiungendo la bocca di Gajil e baciandolo con immediato trasporto.

Quella visione sconvolse Nastu e i tre Exceed, ma non Grey che approfittando della distrazione, attaccò nuovamente Nastu.

-Stupido ghiacciolo!- sibilò, rialzandosi e schivando l’ennesimo attacco.

-Ora andiamo Gajil.- ordinò Mikuno, ma Lily s’intromise nuovamente, finendo per essere colpito con violenza dal compagno.

-Lily!- esclamarono  i due Exceed, volando verso di lui, che ritornato a causa del colpo alle sue mini dimensioni, guardò Gajil prende in braccio Lucy e andare via.

-Lucy!- urlò Nastu, intento a combattere contro Grey.

-Dobbiamo avvisare il Master!- esclamò Charlee e Happy annuì, ma alla negazione di Nastu, esitò.

-Dovete seguire Lucy!- disse, parando un altro attacco.

-Ma..!- esclamò Charlee, venendo immediatamente interrotta dalla voce affannata del mago di fuoco.

-Se Mikuno dovesse raggiungere il suo scopo quella ferraglia ambulante morirebbe e Lucy..-

Nastu bloccò la frase, colpendo con tanta forza Grey da spedirlo verso l’altra parte della stanza.

-..ho promesso di proteggerla..- sussurrò, più a se stesso che ai tre piccoli neko, ma questo bastò ad accendere gli occhi di Happy, che deciso esclamò:

-Aye Sir!-

Volando subito dopo fuori dalla finestra.

-Nastu.. non credo sia una buona idea..- mormorò Charlee.

-L’intervento degli altri sarebbe inutile, finirebbero come Grey e Gajil.. – disse risoluto e la gatta sbuffò.

-Dobbiamo resistere fino all’alba.. – le disse e i suoi occhi si infiammarono di decisione.

-Sarà difficile tenere occupato Gajil, ma ci proverò.- mormorò Lily, sotto lo sguardo incredulo di Charlee.

Nastu sorrise e Lily ricambiò quella sorta d’imbocca al lupo silenzioso, affrettandosi poi a seguire le tracce di Happy.

-Solo io credo che questo  sia un piano assurdo!?- chiese la gatta, spiegando tuttavia le ali e volando via insieme a Lily.

Nastu riprese la sua posizione di combattimento, mentre Grey avanzava.

-A noi due ghiacciolo.. ti sveglierò a suon di pugni!-

 

Intanto Mikuno tra le braccia di Gajil, s’inoltrava per la città di Magnolia alla ricerca di un luogo appartato, ma la voce di Happy interruppe la sua esplorazione.

-Gajil!- disse e con un maxispeed colpì il mago, finendo per rimbalzare su di lui e rotolare nella terra umida.

- Stupido gatto...ancora tu. Cosa vuoi?- chiese scocciata dall’interruzione, mentre Happy si rimetteva in piedi.

-Proteggerò Lucy  fin quando Nastu non avrà risvegliato Grey.- affermò e Mikuno sorrise, scostandosi dal corpo di Gajil, che come un burattino, restò con occhi vitrei a osservare la scena.

-Non riuscirà a spezzare il mio incantesimo a meno che non sia disposta a uccidere il suo amico o la fonte stessa che l’ha causato.- mormorò divertita, avvicinandosi al piccolo Exceed.

-E noi sappiamo bene che il tuo sentimentale padrone non farà nulla di tutto ciò.-

-Nastu non è il mio padrone! Noi siamo compagni!- ribatté Happy e la risata di Mikuno echeggiò per la città.

-Tu credi di essere un suo compagno? Non sei nemmeno stato in grado di aiutarlo quando l’ho soggiogato con il mio potere.- lo schernì maligna, calciando inaspettatamente il piccolo neko, che rotolò dolorante.

-Sparisci.. e avrai salva la vita.- gli disse gelida, voltandosi nuovamente per concedere le sue attenzioni a Gajil, ma appena diede le spalle a Happy, questi si rialzò e senza esitazione volò verso Lucy, afferrando la sua vita con la coda.

-Cosa diavolo..!?- esclamò Mikuno sentendosi sollevare da terra.

-Fammi scendere!- ordinò furiosa, ma Happy sorrise scaltro.

-Ti farò volare tutta la notte.. fin quando Lucy  non tornerà nel suo corpo.-

Il volto di Lucy si animò dell’indignazione di Mikuno, che collerica sbraitò:

-Gajil aiutami a scendere!-

Il mago di ferrò non se lo fece ripetere due volte e iniziò ad attaccare Happy, che palesemente in difficoltà schivava a stento i colpi.

-Oh no!- esclamò sentendo le sue ali svanire.

-Stupido gatto!- urlò furiosa Mikuno, ma poco prima di cadere le forti braccia del Dragon Slayer di ferro l’afferrarono, evitandole lo schianto.

Nuovamente sulla terra ferma, lo spirito si voltò furioso contro il piccolo Exceed che tentava di rimettersi in piedi dopo la caduta e senza alcun esitazione ordinò:

-Eliminalo Gajil.-

Happy sollevò il viso, sentendo crescere la sua paura ad ogni passo con cui il mago avanzava verso di lui.

Il suo corpo tuttavia non accennava a muoversi e l’Exceed si ritrovò a chiudere gli occhi nella speranza di non sentire troppo dolore.

Gajil sollevò il braccio, divenuto un enorme lama metallica e senza esitazione lo scagliò contro Happy, venendo tuttavia catapultato all’indietro dalla spinta di un enorme scritta spuntata dal cielo.

-Cosa ..!?- sibilò Mikuno e i suoi occhi si sgranarono alla vista di una piccola ragazza, che agganciata alla coda di Lily planava verso il terreno.

-Happy!- esclamò Charlee, controllando insieme a Lily le condizioni dell’amico.

-C’è ne avete messo.. di tempo..-

-Scusaci, ma mentre ti raggiungevamo abbiamo incontrato Levi.- gli spiegò la gatta e Happy spostò lo sguardo verso la minuta figura parata di fronte a loro.

-Il Master ..aveva detto…- mormorò, ma Charlee lo anticipò.

-..che nessuna ragazza si sarebbe dovuta avvicinare.. ed è quello che ho detto anch’io! Ma nessuno dei due mi ha voluta ascoltare.-

-Se c’è qualcuno che può far rinsavire Gajil, quella è Levi.- spiegò Lily saggiamente, ma tenendo gli occhi fissi sulla figura dell’amico.

Mikuno camminò lentamente verso Levi che, tesa, restava immobile, studiando la situazione.

-Una bambina?- disse incredulo lo spirito e la maga chiuse le mani a pugno, irritata dalla sua affermazione.

-Io sono una donna!- esclamò orgogliosa e Lucy rise, divertita.

-Non avere fretta di crescere marmocchia..- la schernì e le guance di Levi si tinsero di un rosso acceso, palesando la sua rabbia.

La sua risposta però, si perse alla vista di Gajil, che illeso dal suo attacco affiancò prontamente lo spirito.

Quest’ultimo, osservò con interesse lo sguardo che Levi rivolgeva al mago e udendo i battiti del suo cuore, si ritrovò a sorridere Maligna.

-Lui ti piace..- disse, attirando l’attenzione della maga, che con le guance rosse dall’imbarazzo domandò:

-C-come..?-

-Il suono di un cuore innamorato è inconfondibile..-sussurrò e il rossore nel volto di Levi, crebbe, mentre i tre Exceed la fissavano mettendola in soggezione, tanto da farla sbottare:

-Non dire assurdità! Come potrebbe piacermi un tipo violento, irascibile, scontroso e taciturno come Gajil!?- ma

Mikuno, persa nei propri pensieri, ignorò quella negazione, pregustando l’esaltante momento in cui avrebbe divorato l’anima tradita di quella ragazza.

-Sarà molto romantico… farti strappare il cuore da lui..- sibilò e istintivamente Levi indietreggiò di un passo.

I tre Exceed si misero in allerta e gli occhi di Lucy si oscurarono di una fitta malvagità, spostandosi nuovamente sulla piccola maga.

-Gajil.. strappa il cuore di questa ragazza.- ordinò e il Dragon Slayer avanzò senza esitazione, cogliendo alla sprovvista Levi, ma non Lily che si trasformò con velocità estrema, fermando il colpo del namaka con la sua fida spada.

-Non toccherai Levi.-

Gli occhi di Gajil si strinsero furiosi per quell’ostacolo e in un attimo lo scontro ebbe inizio.

-No Lily!- esclamò Levi, guardando sconcertata la battaglia, ma il piccolo neko aveva lo sguardo irremovibile e con sicurezza respingeva tutti gli attacchi del mago.

Lo scontro, finì nell’attimo esatto in cui Gajil scaraventò Lily verso un tronco d’albero.

-Lily!-

Happy, Charlee e Levi si precipitarono immediatamente verso il neko, ma solo i due Exceed arrivarono da lui, la strada della piccola maga, infatti, venne bloccata da Gajil.

-L-levi..-sussurrò Lily, attirando così anche l’attenzione dei due Exceed ai suoi piedi, che si girarono in tempo per vedere il forte pugno con cui Gajil la fece piegare.

-Levi!- esclamò Happy partendo all’attacco, ma il Dragon Slayer avvertì la sua presenza e muovendo appena il braccio lo colpì facendolo precipitare.

-Boss Neko!- urlò Charlee, gli occhi ricolmi di paura e nello stesso istante, Mikuno rise.

-Gajil..- sussurrò Levi, che in ginocchio ai piedi del mago, si teneva lo stomaco colpito.

-Strappale il cuore ..Gajil..-  gli ordinò nuovamente la voce di Lucy e il Dragon Slayer di ferrò alzò il braccio, pronto a trapassarla.

Levi sentiva il suo corpo tremare, ma quando alzò il viso ad incontrare quello di Gajil l’attimo di paura che l’aveva attanagliata svanì e la piccola maga, sorrise.

-Gajil..- mormorò e la mano di ferro si abbatté con furia verso di lei, trapassando il terreno ai suoi piedi.

Il tempo si fermò: l’espressione sconvolta di Mikuno, quelle sollevate degli Exceed e il sorriso ricolmo d’amore di Levi, restarono sospese in quell’attimo; fin quando, il sussurro appena udibile di Gajil, avviò la corsa del tempo.

-Levi..-

Il Dragon Slayer di ferro digrignò i denti, la fatica chiaramente visibile nel suo viso e Levi posò le mani nelle sue spalle, pronta a sostenerlo.

-Sono qui.- disse lei, ma Gajil scosse il capo e in un rantolo disperato sussurrò:

-Scappa..-

Gli occhi della maga si fecero confusi e in una frazione di secondo, captarono quelli soddisfatti di Mikuno, poco dopo una mano del Dragon Slayer afferrò il suo collo, spingendola rudemente contro il terreno.

-Strappale il cuore.. – sentì dire nuovamente dalla voce di Lucy, ma Gajil restò immobile, rafforzando la presa sul suo fragile collo.

-Ga-jil..- mormorò Levi e nonostante la situazione in cui si trovava, non provò in alcun modo a districarsi dalla sua presa, sollevando una mano ad accarezzare il viso contratto del mago.

-Ho detto strappale il cuore!- urlò furiosa Mikuno e in un attimo la mano libera si trasformò in una lama di ferro che roteando minacciosa si affrettò ad eseguire quanto detto, ma anche in quel momento, con le urla dei tre piccoli Exceed che assistevano impotenti, il sorriso di Levi non vacillò.

E quando nel toccare la sua pelle, la lama riprese la forma di mano, Gajil, distese la sua espressione in un lieve sorriso, prima di accasciarsi, al limite delle forze, sopra il piccolo corpo di Levi.

Il volto incredulo, Mikuno, si sentì invadere dalla rabbia al pensiero che per la seconda volta, un mago di Fairy Tail aveva infranto la sua magia.

-Com’è possibile?!- esclamò, guardando Levi tentare di spostare il pesante corpo del mago da sopra di se.

-Sono i legami che ci uniscono..- mormorò la voce di Nastu alle sue spalle e subito lo spirito si voltò.

Il Dragon Slayer di fuoco, a petto nudo e con i pantaloni strappati in più punti, appariva sereno.

-Ottimo lavoro Happy.- disse, inchinandosi vicino all’amico neko, che sorrise, incurante delle ferite riportate.

-Grey?- chiese Happy e Nastu mostrò i canini.

-Dopo aver spezzato l’incantesimo è svenuto come un bambino.- rispose ironico, spostando subito dopo lo sguardo verso Lucy.

Quest’ultima, con espressione furiosa, domandò:

-Com’è possibile che degli insulsi maghi come voi abbiano contrastato la mia magia?!-

-Credevo di averti già risposto.. – mormorò Nastu, alzandosi in piedi e avanzando verso Mikuno.

-I nostri legami sono troppo forti perché tu possa interferire..-

L’incredulità dello spirito a tutta quella situazione, ma soprattutto alle sue parole, si trasformò in una risata pazza e incontrollata.

-Bene, allora dimmi giovane mago.. se questi legami di cui parli sono così forti, perché Lucy è ancora controllata da me?-

Nastu fermò la sua avanzata, senza poter nascondere lo sgomento nel suo viso.

-Presumo che ciò che la leghi a te e a gli altri, non sia poi così forte…- continuò e quelle parole per Nastu, furono un duro colpo.

-Tu non sai niente..-mormorò il mago di fuoco e Lucy inarcò un sopracciglio.

-Lucy è molto forte: potrebbe  benissimo sconfiggerti, ma non ne avrà bisogno… perché sarò io a prenderti a calci in culo!-

Mikuno rise e guardando sicura Nastu, replicò:

-Giovane mago la tua sicurezza sarà la rovina di questa ragazza. Non esiste modo in cui tu possa battermi.- dichiarò, avanzando soavemente verso il Dragon Slayer di fuoco.

-Non puoi colpirmi, perché i tuoi patetici sentimenti per questa femmina te lo impediscono..- disse e ormai arrivata ad un passo da lui, prese a girargli intorno tranquillamente.

-E nonostante tu e i tuoi amici mi abbiate sottratto parecchia magia, non ne ho risentito affatto.. anzi, quella che pagherà per la vostra ostinazione sarà proprio l’amica che volete salvare.-

-Cosa stai dicendo?!- domandò con rabbia Nastu, afferrandole saldamente un polso, per bloccare il suo “girotondo”.

-La verità. Io mi nutro della magia altrui, in questo caso della tua cara Lucy, per cui la magia contro la quale avete combattuto non è altro che la sua.-

Il Dragon Slayer di fuoco digrignò i denti e gli occhi della piccola Levi si spalancarono.

-La magia che Nastu, Gajil e Grey hanno distrutto.. era quella di Lucy.- disse la piccola maga, sentendo la mente lavorare frenetica alla ricerca di una conclusione diversa.

-Esatto mocciosa.. per questo il vostro piano era inutile fin dall’inizio.-

Ma la conferma dello spirito non lasciò spazio a nessun finale alternativo e come scottato, Nastu lasciò la sua presa.

-Non c’è modo di salvarla..- sussurrò Levi, gli occhi spalancati e terrorizzati di chi sta assimilando una dolorosa verità.

-Non dire sciocchezze Levi, troverò sicuramente un modo per..- iniziò Nastu, che aveva udito perfettamente le parole dell’amica, ma la voce di Mikuno lo costrinse a zittirsi.

-Non esiste alcun modo. Io, e solo io, posso decidere la sorte di questa ragazza.. e ho deciso che morirà.-

Il cuore di Nastu batté più forte dentro il suo petto e i suoi occhi si accesero d’una muta ira, poi come rassegnato abbassò il capo, chiudendo le mani a pugno e nel silenzio creatosi dopo la sua affermazione, Mikuno alzò lo sguardo verso la luna, mormorando:

-Ho ancora parecchio tempo per questa notte.- subito dopo però, i suoi occhi si spostarono rapidamente nello sentire la forte magia emanata dal mago di fuoco,  e sorpresa, quanto Levi, Happy, Charlee e Lily, s’irrigidì.

-Vuoi decidere il destino di Lucy? – domandò Nastu, il tono ironico e un lieve sorriso di scherno.

-Allora io deciderò il tuo..- affermò, sollevando il viso e mostrando l’espressione rilassata di chi sta salutando una vecchia conoscenza.

 

-Se Lucy dovesse morire, nessun luogo sarà abbastanza lontano e nessun tempo abbastanza lungo per poterti nascondere da me. E anche se sei uno spirito; io ti ucciderò.-

 

E in quel momento Mikuno tremò: non per l’inflessibilità del tono che lui aveva usato, ne per quello sguardo serio e penetrante che la fissava sereno, quasi come se ciò che gli avesse detto fosse qualcosa di poco conto, o per il sorriso sicuro che spiccava ben visibile dalle sue labbra.

No. Non fu certamente questo a farle provare immensi brividi, ma il forte sentimento che l’aveva colpita duramente.

Un impatto che non era stato in grado di controllare e che le stava impedendo di respirare.

E il suo cuore, accelerò così inaspettatamente da farla sobbalzare e quando la testa vorticò confusa, Mikuno, capì cosa stava avvenendo.

Il corpo della maga s’irrigidì, divenendo subito dopo privo di volontà e poco prima che scivolasse verso il terreno, Nastu l’afferrò.

-Lucy..?!- la chiamò, l’espressione preoccupata e la bionda aprì lentamente gli occhi stanchi.

-Ti ho sentito..- sussurrò solamente, sorridendo, poco prima di addormentarsi, esausta, tra le braccia del Dragon Slayer di fuoco.

Quest’ultimo sollevò gli occhi verso la luna, ancora perfettamente visibile in cielo e colto dall’improvvisa rivelazione sorrise.

Mikuno non aveva abbandonato il corpo di Lucy perché il suo tempo quella notte era finito, ma perché Lucy l’aveva cacciata via!

 

Si era svegliata.

 

*angolino dell'autrice e delle sue umili scuse*

Lo so non ho aggiornato, ma sta volta per delle buone ragioni.

La verità e che ho avuto un immensa paura.
Mi trovo in una fase della mia vita in cui non so più cosa fare, in tutti i sensi.. alcuni mi consigliano una cosa, altri tutto il contrario e io ho iniziato a sentirmi talmente confusa da non sapere più quello che volevo fare per tutto!
Compreso con questa storia e l'altra che ho in corso.

Devo dirvi la verità, ho pensato di mollare ... di smetterla di scrivere e postare su EFP, perché ora tutti.. ( la maggior parte) si aspettando che io trovi un lavoro, e non gli importa molto di quale lavoro, ma solo che io mi metta a guadagnare e faccia "l'adulta". Così mi sono lasciata prendere dallo sconforto.
Aprivo la pagina di word, solo per richiuderla subito dopo senza aver scritto nulla.
Però poi mi sono ricordata una cosa che mi disse il mio insegnate di
educazione fisica in seconda media:
"Non c'è niente di meglio che lavorare su ciò che ti piace fare."  allora, non aveva per nulla pensato al significato di quanto mi aveva detto, ma ora a distanza di anni, mi rendo conto che aveva ragione.
Io non chiedo la luna, l'immortalità, immense richezze o chi sa che! Io voglio solo scrivere.. voglio creare luoghi e personaggi, metterli in situazioni imbarazzanti, tragiche, comiche, romantiche.. voglio descrivere la sensazione di un primo bacio, far sentire con le parole la pioggia che scende lieve su di un viso, aprire la mente delle persone.. farle viaggiare per luoghi e cultere differenti solo aprendo un libro...
Questo è quello che voglio fare: ed è con questo che mi voglio guadagnare il pane.
Io voglio diventare una scrittrice.

Quindi perdonatemi per il ritardo se potete, ma dove riuscire a chiarire ciò che volevo.
Finirò questa storia di Fairy Tail, l'altra di Harry Potter e le Drab su One Piece, poi mi dedicherò esclusivamente alla mia prima storia originale e la posterò qui, su questo splendido sito che dal 2008 a oggi, mi ha fatto innamorare della scrittura, aiutandomi a migliorare e mi ha regalato un sogno meraviglioso, che tenterò di realizzare con tutte le mie forze!
Vi saluto,vi mando un bacione e aspetto impaziente le vostre considerazioni su questo capitolo! A presto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Capitolo 6.

Eterno.

 

Le palpebre della maga si aprirono lievemente, chiudendosi subito dopo; apparentemente poco inclini ad avere a che fare col sole del mattino; ma quando nella sua mente risuonarono decise le parole di Nastu, i ricordi la sommersero e con uno scatto si mise seduta.

Tuttavia quelle parole che l’avevano risvegliata, parvero svanire... cosa aveva ricordato?

La sua mano si posò sulla testa, tenendola come se stesse per sfuggirle via e confusa si guardò intorno, constatando che il letto in cui si trovava non era il suo.

-L’infermeria?- si chiese, guardandosi intorno e scorgendo alla sua destra Gajil e alla sua sinistra Grey; entrambi, profondamente addormentati.

Perplessa, provò a ricordare cosa ci facessero loro lì, ma l’unica immagine che passò nella sua mente fu il volto fiducioso di Nastu che la riportò al ricordo fuggitivo.

 [..]nessun luogo […..] nessun tempo[….] io ti ucciderò..

Le guance di Lucy Heartphilia si colorarono di rosso e inconsapevolmente sorrise, portando una mano verso il suo cuore agitato.

-Nastu..- sussurrò, desiderosa di vederlo.

La maga si concesse un attimo, quasi volesse assaporare quella sensazione d’incredibile felicità che la stava sommergendo, prima di scostare le coperte dal suo corpo e scendere dal letto, avviandosi spedita verso la porta.

A pochi passi da quest’ultima però, sentì le forze abbandonarla e istintivamente chiuse gli occhi, mentre cadeva verso il pavimento.

Eppure non avvertì alcun dolore, solo la presa salda e il calore che, lei sapeva ancor prima di aprire gli occhi, apparteneva a Nastu.

Il Dragon Slayer del fuoco infatti, aveva aperto la porta proprio nello stesso istante in cui le forze di lei l’avevano abbandonata e fulmineo, l’aveva afferrata.

-Lucy?!- la chiamò e lei sorrise.

-Sto bene, mi sento solo un po’ debole..- mormorò, riaprendo gli occhi e arrossendo palesemente nel constatare quanto vicino fosse il suo viso.

-Devi restare a letto.. hai perso molta magia sta notte.- disse e Lucy, si lasciò distendere nuovamente nel letto, osservando con preoccupazione l’espressione scura di Nastu.

-Mi dispiace.- disse lui, ancor prima che lei potesse chiedergli il perché della sua tristezza.

-Non sono riuscito a proteggerti.- mormorò, mostrandole un broncio simile a quello di un bambino e gli occhi di Lucy brillarono di dolcezza.

-Cosa dici? Le tue parole mi hanno svegliata..- replicò e Nastu distolse lo sguardo restando silenzioso.

Lei assecondò il suo mutismo, fin quando il ricordo dei due namaka nella stanza, non le fece rompere quell’assenza di suoni.

-Dimmi.. Grey e Gajil.. sono stata io a..-

-È stata Mikuno! Quelli stupidi si sono messi in mezzo e…- disse, interrompendo il discorso di lei e l’espressione furiosa dei suoi occhi si affievolì, alla vista di quelli sconvolti di Lucy.

-…non ho potuto impedirlo.- mormorò, riabbassando il viso.

-Siamo tutti vivi Nastu..- cercò di consolarlo la maga dopo un attimo di silenzio, ma il sussurro del Dragon Slayer di fuoco la gelò.

-Mikuno ha baciato Gajil.-

Lucy schiuse le labbra, capendo solo in quel momento cosa il mago volesse dire con “non ho potuto impedirlo” e l’implicazione di ciò che significava la sua ultima frase, la riempì di vergogna.

In un attimo si mise seduta, portando una mano a toccare le proprie labbra poi, timidamente si voltò verso il Dragon Slayer di ferro, che ignaro continuava a dormire, e arrossì.

Nastu strinse le mani a pugno a quella vista, digrignando istintivamente e incapace di capire cosa fosse la strana morsa al suo stomaco domandò:

-Senti.. il suo sapore?-

Lucy si voltò verso di lui e scostando la mano dalle labbra lo fissò confusa.

-..il suo, sapore?- ripeté inebetita e gli occhi di lui arsero.

Nastu si sporse con uno scatto su la maga, che ricadde ,quasi senza accorgersene, nel letto sfatto.

-Lo toglierò..!- le disse, ma Lucy era troppo confusa dalla vicinanza col suo viso e dai suoi occhi seri, per capire a cosa si riferisse.

-Toglierò il suo disgustoso sapore dalle tue labbra.- e nel dire quelle parole, Nastu sperò con tutto il cuore che lei davvero l’avesse trovato disgustoso.

Gli occhi di Lucy si accesero, così come le sue guance che le parve andassero in fiamme e sovrastata da una parte del corpo di Nastu, restò immobile.

Avrebbe voluto dirgli che in realtà non ricordava nulla e che non le pareva di sentire un sapore diverso in bocca, ma era come bloccata dallo sguardo che il mago le stava rivolgendo e sussurrando piano il suo nome, si ritrovò ad abbassare lentamente le palpebre, mentre lui, scendeva a reclamare le sue labbra.

 

-Io non ho un sapore disgustoso Salamander.- esordì Gajil, sbadigliando sonoramente e facendo arrossire furiosamente i due namaka.

-Gajil!- esclamò Lucy, a un centimetro dalle labbra di Nastu, il quale, dopo una attimo di smarrimento, si era immediatamente tratto indietro lasciandola libera.

-Da quanto sei sveglio ferraglia!?- domandò scorbutico il mago di fuoco, cercando di nascondere l’imbarazzo della situazione in una finta indifferenza che ben contrastava con il colorito acceso delle sue guance.

-Da quando le hai detto che ieri mi ha baciato.- borbottò, scostando le coperte e scendendo dal materasso.

E se al pensiero che lui avesse sentito tutto quello che si erano detti, Lucy arrossì, Nastu parve indifferente, concentrandosi molto di più su quanto lui avesse appena detto.

-Non è stata Lucy a baciarti!- esclamò infatti, parandosi minaccioso di fronte al Dragon Slayer di ferro che ghignò.

-Come preferisci..-

Nastu a quella risposta chiuse le mani a pugno e spinto dalla strana rabbia animalesca che gli cresceva dentro, si preparò a colpirlo, ma la voce del mago di ghiaccio interruppe quell’attimo teso.

-Potreste smetterla di fare baccano!? C’è gente che vorrebbe dormire qui!- mormorò Grey, aprendo gli occhi per guardarli trucemente.

-Grey! D-a.. da quanto sei sveglio?- domandò Lucy e il mago di ghiaccio si voltò a risponderle.

-Da quando il fiammifero ha detto di volerti togliere il sapore della ferraglia dalla bocca.-

La maga delle chiavi arrossì, coprendosi con lenzuolo  tanto da lasciare scoperti solo gli occhi e Nastu infastidito gli disse ironico:

-Vattene da un'altra parte a fare il riposino ghiacciolo!-

L’appellato, tornò a prestare la sua attenzione verso l’amico e scostando le coperte rivelò le sue mezze nudità (portava solo i boxer), ai tre nella stanza.

-Come mi hai chiamato stupido fiammifero?- gli domandò, scendendo dal letto per avvicinarsi a loro.

-Ghiacciolo, ma già che c’ero avrei potuto aggiungere pervertito.- gli rispose il mago di fuoco, con la stessa pungente ironia di prima.

-mmh.. sono stufo delle vostre chiacchiere, ho fame..- borbottò Gajil, cercando di aggirare i due per uscire dall’infermeria, ma Nastu afferrò un suo braccio per bloccarlo.

-Non abbiamo finito noi due!-

-Leva le tue mani da me o finirai male Salamander..- fu il commento piccato di Gajil e da quello al passare alla mani, constatò Lucy, ci volle veramente poco.

I tre infatti, iniziarono una delle loro solite risse, proprio di fronte ai suoi occhi stravolti e solo l’improvviso intervento del Master calmò i loro animi.

-Brutti stupidi! Non vi sono bastati i danni che avete causato all’appartamento di Lucy?! Volete distruggere anche l’infermeria!?- domandò Makarov e gli occhi di Lucy si spalancarono notevolmente.

-Quali.. danni?- mormorò, lasciando andare il lenzuolo che fino a quel momento, le aveva coperto buona parte del viso.

 La stanza calò nel gelo più assoluto e Nastu fu il primo a dire la sua:

-Ecco Lucy.. per colpa di Grey..-

L’interessato replicò:

-Colpa mia?!-

-Sei tu il deficiente che si è fatto abbindolare da Mikuno e ha iniziato a colpirmi!-

-E tu invece sei il deficiente che non ha è riuscito a portarmi fuori a combattere!-

-Perché non stabiliamo che siete entrambi deficienti? – domandò Gajil, intromettendosi nel battibecco e i due si voltarono furiosi, ma ancora una volta il Master, calmò (con un pugno della sua mano improvvisamente divenuta enorme), la prevedibile zuffa che sarebbe scoppiata, facendo dei suoi tre figli, tre schiacciatine.

-Ora non importa di chi sia la colpa! E per quanto riguarda i danni, ho già formato un team che si occupi di rimetterti a nuovo l’appartamento Lucy.- mormorò tranquillamente l’anziano mago e la bionda sorrise, ringraziandolo.

-Dimmi piuttosto, stai bene?- a quella domanda, Nastu tornò nella sua forma normale e seppur a terra, alzò il viso, aspettando la risposta della sua namaka.

-Si Master, anche se… mi sento piuttosto stanca.- confidò e Makarov sospirò.

-Credo che la tua stanchezza sia dovuta alla perdita continua di magia che stai subendo..- le disse e Lucy replicò fiduciosa.

-Posso resistere abbastanza affinché Nastu elimini quella di Mikuno.- e a quelle parole Nastu chiuse le mani a pugno, sentendosi completamente impotente.

-Non è più possibile..- mormorò il Master e alla sorpresa nel volto di Lucy, rispose narrando faticosamente quanto appreso da Nastu e Levi  sulla notte passata.

-Questo è tutto.- disse infine e Lucy annuì, tenendo tuttavia il volto basso.

-Non preoccuparti, troveremo un’altra soluzione Lucy, ora però devi risposare, e voi due!- esclamò guardando severamente sia Grey che Gajil.

-Avete molte spiegazioni da darmi per aver disubbidito ai miei ordini!- stabilì, invitando entrambi poi a seguirlo fuori dalla stanza e iniziando la sua ramanzina, sull’irresponsabilità delle loro azioni, fin da subito.

Una volta rimasti solo in compagnia di un silenzio teso, Nastu si avvicinò al letto dell’amica e impacciatamente mormorò:

-La fermerò Lucy.. io, riuscirò sicuramente.. -

-Insomma.. non devi, preoccuparti..- sbottò infine, sollevando lo sguardo verso il soffitto.

-Perché dovrei essere preoccupata? Ho te..- sussurrò sollevando un poco il viso e Nastu, che a quelle parole l’aveva immediatamente abbassato, si ritrovò incantato a guardare il colore rossiccio delle sue guance e la timidezza della posa che Lucy aveva assunto, lo infiammò quasi quanto le sue parole.

Subito dopo il suo corpo si mosse automaticamente: un ginocchio sopra il letto; una mano poggiata tra le lenzuola a fare da leva e sostengo; l’altra a sollevarle il viso di lei verso il suo.

Un bacio: breve, esitante.

Un respiro: gli occhi nuovamente dischiusi a vedere quelli dell’altro.

Un bacio trattenuto, ma non abbastanza.. e quindi un altro a occhi socchiusi; uno in grado di schiuderle le labbra; uno per conoscere il suo sapore e infine Nastu riaprì gli occhi: lei aveva il volto arrossato, i capelli biondi sparpagliati sul cuscino, le labbra dischiuse, gli occhi vitrei; e quell’immagine ebbe il potere di scuoterlo tanto intensamente, da tramutare la sua dolcezza in brama.

Incontrollato e acceso da quel turbine di passione che gli aveva fatto impazzire il cuore, la baciò nuovamente: non più breve o esitante, ma talmente tanto intenso da farle girare la testa.

Lucy gli rispose arrendevole e seguendo l’impeto delle sue emozioni, si scordò ogni cosa, consapevole soltanto della bocca di Nastu sulla sua.

Fino a quando il mago di fuoco le sfiorò un seno a mano aperta e la magia, che aveva avvolto per quel lungo attimo Lucy, svanì.

La bionda lo spinse via senza remore pronunciando un sonoro e secco no, al quale Nastu mostrò una faccia perplessa.

-Lucy?- la chiamò, ma lei si voltò imbarazzata dalla parte opposta e stringendo le lenzuola bianche a sé, mormorò:

-Ho.. bisogno di riposare…-

Il Dragon Slayer tenne gli occhi puntati su di lei per un lungo attimo, poi abbassò il capo, e rialzandosi replicò:

-Ho capito. Ti lascio riposare.- il distacco delle sue parole la fece trasalire, ma quando si voltò il mago aveva già lasciato la stanza.

 

 

Nel silenzio assoluto delle biblioteca di Fairy Tail intanto, Levi lasciava scorrere le sue mani nei vari libri presenti, nella speranza che uno di essi, potesse contenere la risposta alle mille domande che le stavano annebbiando la mente:

perché Mikuno aveva scelto il corpo di Lucy? Se avesse voluto attingere a una grande quantità di magia, non sarebbe stato meglio scegliere Erza o Mira?

Levi bloccò la sua mano su un libro rosso che prese, poi continuò a spostarsi per l’enorme scaffale.

Avevano supposto che il suo scopo fosse rifocillarsi di magia per sopravvivere ma.. perché Mikuno non era parsa preoccupata dell’aver perso gran parte della magia acquisita da Lucy?

Gli occhi di Levi si spostarono più in alto e istintivamente si alzò sulle punte per afferrare un libro dalla copertina grigia.

Perché era stata così sicura?

Lo tenne nella mano sinistra e sempre sovrappensiero ne afferrò un altro e un altro, fin quando non si trovò a reggere una pila di libri che coprivano la sua minuta figura.

Aveva davvero bisogno della magia di Lucy per sopravvivere?

-Non sono un po’ troppo pensati tutti quei libri, per un gamberetto come te?- chiese Gajil e Levi, del tutto impreparata al suono della sua voce, perse l’equilibrio finendo per terra insieme ai volumi.

-L’avevo detto.- mormorò Gajil e Levi riaprì gli occhi, chiusi nell’impatto col pavimento, guardandolo furiosa.

-Se non mi avessi spaventata non sarebbe mai successo!-

-Che cosa?! Adesso sarebbe colpa mia se sei imbranata? –replicò il Dragon Slayer di ferro e Levi gonfiò le guance, rosse di rabbia, per voi voltare il viso con aria offesa.

Gajil si diede mentalmente dello stupido, dopotutto non l’aveva certo raggiunta in biblioteca per litigare e silenziosamente s’inginocchiò ad aiutarla.

Quando la piccola maga scorse quanto lui stava facendo, i battiti del suo cuore aumentarono e la sua espressione da offesa passò a stupita, finendo per aprirsi in un dolce sorriso.

-Legami?- disse il mago di ferro, osservando il libro rosso che aveva appena preso, Levi si voltò e annuì sotto il suo sguardo inquisitore.

-Penso che se i nostri legami hanno distrutto quella magia di controllo, forse potrebbero essere anche la chiave per distruggere Mikuno.- spiegò, raccogliendo un altro libro.

-Ecco perché voglio scoprire se esiste un legame più forte di qualsiasi altro.-

Gajil non replicò in alcun modo, limitandosi a guardarla; sorpreso ancora una volta dalla mente della giovane maga.

La sua espressione però si trasformò ben presto in sconvolta, quando la sua acuta vista da Dragon Slayer, colse la piccola porzione di pelle violacea che l’insolito foulard indossato da Levi lasciava intravedere.

Con uno scatto, dettato dalla momentanea perdita di lucidità, si avventò contro di lei, strappando con ben poco riguardo il foulard dal suo collo e Levi, totalmente presa alla sprovvista lasciò cadere i libri, ritrovandosi stesa nel pavimento con il mago di ferro sopra di sé.

-G-Gajil ?-  sussurrò, scontrandosi  con la furia tormentata dei suoi occhi, prima che il mago riacquistasse la sua maschera d’indifferenza.

-Perché gli hai coperti?.- le chiese e solo in quel momento Levi riuscì a comprendere l’assurda situazione.

Lui aveva visto i segni lasciati dalle sue mani quella notte.

Gajil si spostò, silenzioso, da sopra Levi, lasciando andare il pezzo del foulard che aveva ancora nella mano e senza aspettare una replica, domandò:

-Eri forse preoccupata che quei due sciocchi che hai sempre a presso, si facessero male nel tentare di vendicarti?-

Levi sollevò il busto dal pavimento, il capo chino a nascondere l’espressione sul suo volto e Gajil in mancanza di risposta, continuò:

-Eppure dovresti sapere che non mi piace scontrarmi con chi è più debole di me.-

Lo schiaffo che seguì quelle parole, parve risuonare per tutta la biblioteca, spezzando del tutto l’indifferenza dipinta sul  volto del Dragon Slayer di ferro e il silenzio incredibilmente teso che si era venuto a creare, venne spezzato poco dopo dalla voce neutra di Levi.

-Non ho coperto quei segni perché Jet e Droy non li vedessero.. …….ma perché tu, non li vedessi.-

-Non volevo ti sentissi in colpa.. – sussurrò e Gajil ancora in ginocchio nel pavimento, rivide il volto di lei sorridere privo di paura e dentro di sé qualcosa lo scosse.

-Un pensiero stupido vero?- disse, sorridendo senza allegria e voltandogli le spalle raccolse tre tomi dal pavimento.

-Dopotutto, Gajil il Dragon Slayer di ferro non si fa certo questi problemi…- continuò, con tono sempre neutro, camminando fino al tavolo lì vicino.

Gajil si sollevò lentamente e a capo chino le andò dietro.

-..si decisamente avrei dovuto ragionare meglio su..-mormorò, interrompendosi quando, dopo aver poggiato i libri sul banco, nel voltarsi si ritrovò a pochi millimetri da lui che poggiando le mani ai lati, la intrappolò tra sé e il tavolo.

-G-Gajil..?-

Il Dragon Slayer però non rispose fissando intensamente i segni che le sue mani le avevano lasciato e lentamente, senza nessun’altra esitazione, scese su di essi a depositarvi un casto bacio.

Quel tocco,  pietrificò sia il corpo che la mente della giovane maga, ma non il suo cuore che sembrò volesse uscirle dal petto.

Gajil udì perfettamente quel suono e ghignò, compiaciuto, spostando la sua bocca in un altro punto segnato dalle sue mani.

-Cosa?- chiese con voce fioca Levi e il mago, depositò un altro bacio che per un attimo la fece ritornare in sé.

-G-Gajil.. no .. cosa?- balbettò, mettendo le sue piccole mani sulle enormi spalle del Dragon Slayer per cercare di allontanarlo.

Tuttavia non riuscì a spostarlo neanche di un millimetro e il sussurro roco di lui, bloccò qualsiasi altra sua azione.

-Questo …è il modo in cui i draghi curano le ferite delle loro compagne.-

La mente di Levi si ritrovò nuovamente spenta e il suo cuore tornò in subbuglio, il mago allora ne approfittò, lasciando scivolare la sua lingua verso il collo di lei, che impreparata si lasciò sfuggire un gemito sorpreso.

Gli occhi di Gajil si accesero a quel suono e rapidamente l’afferrò per la vita, depositandola sul tavolo.

Le sue mani rudi le spostarono con dolcezza alcuni capelli, prima che la sua bocca vorace riscendesse a lasciare una scia di baci lungo tutto il suo collo.

-Gajil.- sussurrò Levi con gli occhi velati e lui smise di dedicarsi al suo collo per portare il viso a pochi centimetri dal suo.

Occhi negli occhi, rimasero immobili, complici del respiro irregolare dell’altro e vittime di una magia che in nessun modo si sarebbe potuta arrestare, schiusero le loro labbra, pronti ad annullare con esse la breve distanza che gli divideva.

 

-Gajil? Levi?- chiamò la voce di Lily, sbucando improvvisamente da uno scaffale.

-Oh finalmente vi ho trovato.- mormorò, atterrando vicino al suo compagno e restando da subito incredibilmente perplesso: non tanto per il fatto che il mago stesse leggendo un libro e Levi no, ma più che altro perché il libro era chiaramente al contrario.

Il piccolo neko non poteva certo sapere cosa aveva interrotto, né l'incredibile velocità che aveva fatto ritrovare i due ai lati opposti del tavolino.

- Cos’è successo?- domandò dopo un attimo di silenzio e i due, contemporaneamente si voltarono verso di lui, esclamando:

-NIENTE!-

Il piccolo Exceed restò chiaramente confuso dal loro strano atteggiamento, ma non ebbe modo di ragionarci granché su, perché la domanda di Levi lo distolse da qualunque tipo di riflessione.

-Piuttosto, perché ci cercavi?-

-Oh, in realtà cercavo Gajil. Il master è arrabbiato perché te ne sei andato nel bel mezzo del suo rimprovero.. nessuno ti trovava e così ho pensato fossi andato da Levi.- spiegò e il Dragon Slayer arrossì lievemente, mentre Levi abbassava il capo per nascondere il viso.

-Quel vecchio ha parlato per più di mezz’ora, che altro avrà da dire?- borbottò, cercando di dissimulare il suo imbarazzo e poggiando il libro sul banco si avviò verso l’uscita.

-Levi tu resti qui?- domandò Lily e lei annuì.

-Si, voglio cercare di chiarire alcuni dubbi su Mikuno.-

-Capisco. Allora a dopo.- mormorò, camminando fino a raggiungere Gajil.

Levi si voltò, cercando di calmare il suo cuore ancora agitato, ma il richiamo del Dragon Slayer di ferro non glielo permise.

-Ah, gamberetto..-

La maga s’innervosì a quel nomignolo e voltandosi replicò:

-Quante volte ti ho detto di non chiamarmi ..-

- Esiste.- le disse, interrompendo la sua sfuriata.

-Esiste?- ripeté confusa.

-Un legame più forte di qualsiasi altro..- mormorò, sollevando il capo verso il soffitto con aria nostalgica.

-Come lo sai?- chiese sorpresa la giovane maga.

-Me lo disse Metallicana: “ non c’è legame più forte di quello tra un drago e la sua compagna.”-

Levi sussultò, ritrovandosi ad arrossire inconsciamente a causa delle sue parole.

-Perché… sarebbe il più forte?- domandò impacciata e Gajil, dopo un attimo di silenzio sospeso, le rispose:

-Perché è eterno.- poi, seguito da un Lily alquanto confuso per via della strana conversazione, riprese a camminare verso l’uscita, lasciando la piccola maga sola e col cuore nuovamente in subbuglio.

 

*angolino autrice.*

Yo! Prima di tutto, Buona Pasqua a tutti! In secondo luogo, non potendo spedirvi neanche un pezzetto di cioccolata, v'informo che questo capitolo è il mio regalo per voi, quindi spero vivamente che vi sia piaciuto.

Poi volevo ringraziarvi per le magnifiche recensioni e per avermi sostenuto, in pochi lo fanno.
Sinceramente non ho molto altro da dire, solo che mi dispiace avervi fatto aspettare così tanto, ma questo capitolo è stato un pò difficile da scrivere, non volevo sconfinare nell'OCC perché non mi piace per nulla e spero di esserci riuscita.
Vi mando tanti baci e vi faccio di nuovo tanti auguri, anche per Pasquetta ovviamente. Divertitevi!

ps: piccolo spoiler !
Nel prossimo capitolo Nastu affrontetà se stesso.
Curiosi? Cosa credete accadrà? A presto!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


Capitolo 7.
Inganno.

 

-Levi? Levi!-

-Ci ha ingannato.- sussurrò e nello stesso istante, un fulmine squarciò il cielo.

 

Sei ore prima.

 

 

-Mi dispiace dover raggiungere il consiglio proprio in un momento del genere, ma non ho scelta.- mormorò  Makarov e al suo fianco Mirajane replicò:

-State tranquillo master.-

Il vecchio annuì, rilasciando un sospiro preoccupato.

-Mi raccomando, oltre a Nastu nessuno dovrò avvicinarsi a Lucy. Grazie ai due idioti qui presenti, avete già avuto prova di quanto pericoloso posso rivelarsi.- disse il master e i suoi figli annuirono.

-Penserò io a tenere lontani tutti dall’infermeria.- lo rassicurò Erza, incutendo timore ai suoi namaka.

-Bene, allora io vado.- disse e tra il saluto generale della sua gilda, uscì sotto il tramonto di Magnolia.

 

-Nastu..- mormorò poco dopo Erza, e il Dragon Slayer di fuoco si voltò verso l’amica.

-Dovresti iniziare ad andare da Lucy, presto sarà luna piena.-

Lui annuì, senza una parola e mentre il resto dei suoi compagni lo guardava stranito, si avviò verso l’infermeria.

-Cos’ha?- domandò Lisanna, esponendo il dubbio generale.

-Non saprei.- rispose Erza e Happy, sopra il bancone insieme a Charlee e Lily, le informò.

-Sta così da quando è uscito dall’infermeria.-

-Non ti ha detto il motivo?- chiese la gatta al suo fianco e l’Exceed interessato scosse il capo tristemente.

-Dev’essere successo qualcosa con Lucy.- ipotizzò Mirajane, catturando così la curiosità di tutta la gilda che iniziò a mormorare.

Tuttavia, l’autorità di Erza si fece presto sentire:

-Basta chiacchiere ragazzi, abbiamo ancora quattro notti di luna piena prima che Mikuno assorba tutta l’energia di Lucy e un sacco di libri da consultare! Perciò non sprechiamo altro tempo e iniziamo!-

-SIIIIIIIIII!-esultò l’intera gilda e ben presto tutti si sparpagliarono nei vari tavolini sepolti dai libri della biblioteca di Fairy Tail.

Poiché quest’ultima non avrebbe potuto contenere tutti i membri della gilda insieme infatti, Levi aveva proposto di spostare i libri nella sala principale e dopo aver ottenuto il consenso dal master, avevano terminato tutto in un solo pomeriggio.

-Levi ha avuto davvero una bella idea.- commentò Lisanna  e gli altri annuirono concorde.

-A proposito dov’è?- chiese Lily e Gajil si mise sull’attenti, pronto a captare la risposta di qualsiasi namaka.

-Non saprei..- disse Lisanna.

-Credevo fosse qui..- mormorò Erza.

-Era così intenzionata a trovare un modo per salvare Lucy-san che mi sembra molto strano non vederla.- disse Juvia, con sguardo preoccupato.

-Potrebbe essere andata al dormitorio.. – suppose Cana.

-L’ultima volta che l’ho vista mi ha fatto una domanda strana.- s’intromise Mirajane e Grey, domandò subito.

-Ovvero?-

-Mi ha chiesto qual è stata l’ultima missione a cui Lucy ha partecipato.- rispose e gli sguardi di tutti si fecero confusi.

Il restò delle loro parole divennero solo un brusio per Gajil che quatto, quatto, uscì dalla gilda e sollevando il viso verso il cielo che si stava oscurando, sbuffò contrariato.

“Che fine hai fatto gamberetto?”

Pensò, per poi inoltrarsi a passo svelto, lungo le vie di Magnolia.

 

Intanto di fronte alla porta dell’infermeria, il Dragon Slayer di fuoco esitava ad entrare, ancora confuso da quanto accaduto quel pomeriggio.

Non capiva bene la strana brama che l’aveva colto, così come non gli era chiaro l’incredibile dolore che lo trapassava ad intervalli regolari, al ricordo del rifiuto subito.

Sapeva solo che le sensazioni contrastanti che lo animavano, erano nuove e incomprensibili.

Confuso e stanco di pensare ancora alla questione, sospirò, aprendo la porta ed entrando a capo chino.

-Nastu..-

Al suono della sua voce, il cuore traditore mancò un battito, ma cercando di mantenere una parvenza d’indifferenza, mormorò.

-Mi ha mandato Erza, così che Mikuno non possa fuggire dalla stanza provocando altri danni..- sorrise, cercando di mostrarsi sereno, ma evitando accuratamente il contatto coi suoi occhi.

-Nastu..- lo richiamò Lucy, ma lui si limitò a chiudere la porta, nascondendo la chiave tra i vestiti e imperterrito continuò:

-Gli altri passeranno la notte sui libri, per cercare una soluzione.- la informò e Lucy si tolse le coperte sollevandosi.

-Nastu.. dobbiamo..- mormorò, ma il mago le diede le spalle, avanzando verso la finestra.

-Dovresti restare a letto, hai ancora qualche minuto di riposo prima che la luna spunti in cielo.-

-Nastu!- esclamò allora Lucy, afferrando con forza il suo braccio e costringendolo a voltarsi.

Il Dragon Slayer tenne il capo ostinatamente basso e la maga delle stelle osservò il suo viso tirato con preoccupazione.

-Mi dispiace per questo pome..-

-Non devi darmi alcuna scusa. Non accadrà più… io, non farò più nulla del genere.- disse il mago e col cuore in gola lei, lasciò andare la presa sul suo braccio, abbassando lo sguardo ferita.

-Tranne che .. con Mikuno.- sussurrò e Nastu sollevò lo sguardo per cercare i suoi occhi, che però non trovò.

-Cosa stai dicendo?-

-La verità. Ammettilo! Tu non hai mai avuto il desiderio di.. baciarmi o, o di toccarmi…- Lucy arrossì, chiudendo le mani a pugno.

-..ma da quando Mikuno è entrata in me, tu..! Insomma mi pare chiaro..-Sbottò, voltandosi e facendo pochi passi verso il letto, ma Nastu la bloccò per il polso.

-No, non lo è per niente.. !- replicò e Lucy si agitò alla sua presa, cercando di liberarsi.

-Lasciami.. !-

-No, prima devi spiegarti..!-

-Non c’è nulla da spiegare, ho capito!-

-Io no!- esclamò esasperato il mago di fuoco e quando lei voltò il capo a guardarlo, i suoi occhi lucidi e prossimi alle lacrime, lo schiaffeggiarono.

-Lucy..-sussurrò, addolcendo la presa sul suo polso fino a lasciarla andare.

La maga degli spiriti stellari, si morse il labbro inferiore, trattenendo il pianto che la minacciava e a voce bassa chiese:

-Vuoi lei, vero?-

 I battiti del suo cuore di drago si amplificarono e Nastu schiuse automaticamente le labbra, sorpreso.

-Saresti più felice, se lei restasse per sempre nel mio corpo.- sussurrò Lucy e una nuova luna, schiarì l’oscurità della notte.

Nastu mosse le labbra, ma quanto avrebbe voluto dire si perse e in un attimo, la sua volontà si eclissò.

-Si.- rispose e la maga alzò il capo a incontrare il sorriso tranquillo del suo compagno di team.

-Sarei più felice se questo corpo appartenesse a Mikuno.- mormorò e la crepa nel cuore di Lucy si ampliò.

Le lacrime scesero copiose lungo il viso della maga e Nastu avanzò di un passo accarezzando lieve il suo volto.

-Voglio lei.. il modo in cui mi tocca, in cui mi bacia..-

Lucy indietreggiò di un passo, mentre tutti i suoi timori trovavano conferma e Nastu la seguì attirandola a sé.

-Ti prego.. muori per me Lucy.- sussurrò e quando nel velo bianco della sua anima, cadde un'unica goccia nera, Nastu la baciò.

Senza dolcezza entrò rude dentro la sua bocca, prendendone possesso e lei, totalmente pietrificata da quanto stava accadendo lo lasciò fare, fin quando la ragione non la spronò a reagire.

Scostò il suo viso e spingendo le mani nel suo petto tentò di allontanare la persona estranea che aveva di fronte a se.

-No! Non sei… non puoi essere..-

Nastu aumentò la sua stretta e costringendola a indietreggiare la fece ricadere sul letto, che sotto il loro peso ondeggiò.

-Nastu!- esclamò, mentre lui le portava le braccia sopra la testa, bloccandole per i polsi con una mano.

-Io voglio lei Lucy, per questo ti ucciderò e le offrirò il tuo corpo, che diverrà il suo.- mormorò il mago e Lucy singhiozzò, scuotendo il capo, mentre la mano di lui s’intrufolava sotto la camicia del pigiama, entrando in contatto subito con la morbidezza del suo seno.

Gli occhi di Lucy si spalancarono e incontrollatamente iniziò a muoversi.

-Lasciami! Nastu.. ti prego..-

Il Dragon Slayer richiamò a se la magia del fuoco, pronto a bruciarle la pelle e strapparle definitivamente il cuore, ma le sue fiamme parvero non voler collaborare.

Confuso, tolse la mano dal seno di lei, guardandola con attenzione e mentre Lucy continuava ad agitarsi, riprovò a evocare le sue fiamme sta volta con successo.

Sorrise compiaciuto e le lacrime di Lucy rallentarono la loro corsa.

-Non sei Nastu..- sussurrò, lasciando prevalere per un attimo la ragione, sulle sue paure.

-Se è questo che preferisci credere..- disse lui, aumentando l’intensità delle sue fiamme e portando la sua mano verso il cuore della maga.

-NO!- urlò Lucy e nello stesso momento successero tante cose contemporaneamente.

La magia del Dragon Slayer scomparve e un potente calciò scaraventò Nastu contro la parete, liberando Lucy.

-L-Loki?- mormorò Lucy, ma lo spirito stellare non si voltò a sorriderle come al solito, guardando con durezza il mago di fuoco.

-Stai indietro Lucy.- le disse e lei, ancora stravolta da tutto quello che stava avvenendo si limitò ad alzarsi goffamente.

-Uno spirito stellare? Non credo che qualcuno ti abbia chiamato.- disse Nastu e l’interessato, restrinse lo sguardo, palesemente incazzato.

-Non so cosa diavolo ti sia accaduto Nastu, ma ti farò pentire amaramente di averle messo le mani addosso.-

Il Dragon Slayer di fuoco sorrise e senza alcun preavviso, scattò in avanti colpendo con un pugno infuocato il volto di Loki, che volando per la stanza finì contro l’altra parete.

-Loki!- esclamò Lucy, avvicinandosi a controllare le sue condizioni e in quell’istante la porta della stanza venne tagliata a metà da Erza, che con al seguito Mirajane, Juvia, Cana, Happy, Lily, Charlee e Lisanna, domandò:

-Cosa sta succedendo qui?-

-Sparite!- ruggì Nastu, gli occhi iniettati di malignità e le lacrime di Lucy ripresero a scorrere, fin quando il chiarore della luna piena attirò la sua attenzione.

La maga schiuse le labbra e voltandosi verso il Dragon Slayer capì.

-Spiegami cosa sta succedendo Nastu!- ordinò Erza e lui, cercando di contenere il fastidio, mormorò:

-Ha richiamato Loki e ho dovuto combattere, sarà meglio che andiate via o succederà un altro disastro come l’altra sera.- --No! Sta mentendo!- disse immediatamente Lucy, guardando con speranza le sue compagne di gilda.

-Non ascoltatela o prenderà il controllo delle vostre menti!- dichiarò Nastu e le maghe esitarono.

-Lei non è Lucy è Mikuno!-

-No tu sei Mikuno!- replicò la bionda.

-Pensi che un inganno del genere possa funzionare? Noi siamo i maghi di Fairy Tail!- esclamò con orgoglio Nastu e Lucy tremò.

-Andiamo via.- ordinò Erza.

-No. Erza! Non devi ascoltarla.. lei è dentro Nastu! Loki diglielo!- ribatté Lucy e immediatamente si voltò verso lui, per smentire la versione del Dragon Slayer, ma sotto i suoi occhi stupefatti la figura dello spirito si dissolse, tornando nel suo mondo.

-Loki?!-esclamò sconvolta.

-Pensaci tu Nastu.- disse Erza, affrettandosi a scendere al piano di sotto insieme alle altre.

-No!- esclamò Lucy e Nastu sorrise, ascoltando con i suoi sensi da Dragon Slayer i loro passi che si allontanavano.

-Sono andate via.- sussurrò, avanzando verso di lei che con il cuore in tumulto indietreggiò.

-Non ti hanno creduta.. – sorrise il mago di fuoco, mentre Lucy entrò in contatto con la parete alle sue spalle che bloccò la sua fuga.

-Come hai fatto a..?-

-…ad entrare nel suo corpo?-completò la frase lui, ormai ad un passo dalla maga.

-Non è stato così difficile è bastato il pensiero della tua morte a riempirlo di oscurità.- sussurrò, portando le mani contro il muro, così da non concederle vie di fuga.

-Tu non vuoi la mia magia, vero?-

Nastu sorrise, in un modo orrendamente sbagliato per la giovane maga.

-No.- sussurrò e un brivido la scosse.

-Cosa.. vuoi?- chiese, esitante.

-Voglio divorarti l’anima.-

E Lucy, tremò.

 

 

Gajil sbuffò, tornando nuovamente verso la città di Magnolia e l’odore della pioggia aumentò la sua irritazione.

Era da ore che cercava Levi in lungo e in largo, ma ancora non l’aveva trovata e la preoccupazione per quel piccolo gamberetto lo stava soffocando.

Nel suo dormitorio non c’era, nella biblioteca di Magnolia neppure e per la città, nonostante l’avesse percorsa più volte, non l’aveva incontrata.

Che sia rientrata in gilda?

Si domandò mentalmente, fin quando il vento non portò un altro odore e la sua camminata seccata si arrestò una frazione di secondo per divenire una corsa frenetica.

-LEVIIIIIII!- ruggì, incurante della pioggia che aveva preso lieve a cadere e quando scorse l’esile figura della piccola maga, il suo cuore mancò un battito.

-Gajil..- sussurrò, sorridendo brevemente per poi lasciar vincere la gravità sulle sue forze.

Il Dragon Slayer di ferro in un lampo l’afferrò, impedendole di cadere contro l’umido terriccio.

-Levi! Ehi mi senti?! Chi ti ha ridotto così..?!- domandò, inginocchiandosi e sistemandola meglio tra le sue braccia.

La piccola maga era coperta di lividi e l’odore del suo sangue, ora che l’aveva così vicino, sembrava più intenso.

-Ti porto dalla vecchia guaritrice..- decise

-no.. Gajil..- sussurrò, aprendo lentamente gli occhi.

-Sono qui.- le disse, inaspettatamente dolce.

-Devi.. fermare.. Nastu..-

-È stato Salamander a ridurti così?!- le chiese incredulo, ma lei  scosse il capo lentamente.

-Lucy.. è pericolo.. devi.. in gilda.- sussurrò, sentendo i suoi sensi venir meno.

-Levi? Levi!-

-Ci ha ingannato.- sussurrò e nello stesso istante, un fulmine squarciò il cielo.

-Levi..-sussurrò Gajil, accarezzandole con gentilezza il viso sporco e livido; poi i suoi occhi si animarono nuovamente e sollevandosi con lei in braccio, corse senza altri indugi alla gilda.

Giurando a se stesso che chiunque l’avesse ridotta in quello stato, ne avrebbe pagato le conseguenze.

 

 

 

 

 

 

 

 *Angolino dell'autrice!*

Eccomi qui con il settimo capitolo allora... ci avete capito qualcosa? Ahahahah.. si lo so è stato un pò contorto questo capitolo, ma ogni nodo verrà al pettine, anche perché manca veramente poco alla fine.

Sono parecchio di fretta, quindi per questa volta vi faccio dei veloci ringraziamenti e spero domani di poter leggere tanti vostri commenti su questo capitolo!

Un bacione enorme. A prestissimo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Capitolo 8.
Kitsune.

 

-Cosa.. vuoi?- chiese, esitante.

-Voglio divorarti l’anima.-

E Lucy, tremò.

 

-L’anima?- sussurrò e Nastu sorrise enigmatico.

-Esatto. La tua anima pura, che ha una piccola e confortevole macchia…d’incertezza.- il suono delle sue parole era simile al sibilo di un serpente pronto a colpire.

-Cosa intendi e.. chi sei veramente?-

Nastu rise, aspro e senza calore, avvicinando il suo viso verso le labbra della maga.

-Sono Mikuno no? – disse ironico e pungente, scendendo a sfiorare le sue labbra, ma Lucy voltò il capo, cercando di ritrarsi.

-No!- esclamò, cercando di sfuggirli, ma lui la riportò facilmente contro la parete.

-Perché fai ancora resistenza? Ormai è finita.-

-Tu non sei Nastu!- esclamò e il mago portò rudemente una mano al suo collo, schiacciandola ancor più contro la parete e bloccandole il respiro le disse:

-Guardami bene: io sono Nastu.-

Poco dopo, con furia le aprì la camicia del pigiama, facendo saltare i bottoni verso il pavimento.

-No!- esclamò ancora lei, agitando le gambe nel tentativo di colpirlo, ma il solo respirare stava diventando un impresa.

La mano libera del mago di fuoco si strinse contro il seno di Lucy i cui occhi si spalancarono riempiendosi di lacrime.

Nastu allentò un poco la presa sul suo collo, avvicinando il volto verso l’orecchio della bionda maga.

-Ti toccherò ovunque Lucy.- sussurrò e il respiro le si bloccò, nonostante la presa sul suo collo, ormai fosse nulla.

-E ti prenderò contro questo muro, tante volte… -

Il corpo della maga tremò e le lacrime prima bloccata nei suoi occhi, iniziarono a scorrere segnando le sue guance.

-..fin quando non finirai per odiare la sola vista del mio volto.- sibilò, sorridendo e lasciando che il suo viso incontrasse quello sgomentato di lei.

-E tu non puoi impedirlo.. perché non hai più nessuno.-

La piccola macchia nera, tremò in quell’infinita distesa di bianco e il cuore martellò forte contro il suo petto, mentre i suoi occhi vedevano a rallentatore le labbra di Nastu, modellarsi sulle sue per un attimo.

-Non puoi resistermi.. sei sola.- sussurrò, baciandola nuovamente e costringendola a schiudere le labbra.

Lucy sentiva il suo corpo reagire, tendersi verso la mano improvvisamente dolce che accarezzava il suo seno e giocare contro la lingua che in qualche modo pareva volerla dominare, fino a ritrovarsi a chiudere gli occhi.

Perché lui aveva ragione.

Era sola.

La macchia nera si mosse, simile a un elastico, mentre la bocca del Dragon Slayer scendeva dalle sue labbra sul suo collo

Sua madre era morta.

..e dal suo collo verso il suo seno.

Suo padre era morto.

La macchia si espanse, comprendo con facilità il bianco intorno a sé e la lentezza di quell’atto ben presto si velocizzò, ma..

La gilda non le credeva più ..e Nastu..

..bastò il ricordo del suo nome e la macchia nero che fino a quel momento si era espansa si fermò.

Nastu?                      

 

-Lei userà il mio corpo per ingannarti! Moriresti! Lo capisci!?-

- E tu capisci che se non riuscissi a salvarti.. desidererei morire?-

-Possedere il tuo corpo non la farà mai essere te.-

-Se Lucy dovesse morire, nessun luogo sarà abbastanza lontano e nessun tempo abbastanza lungo per poterti nascondere da me. E anche se sei uno spirito; io ti ucciderò.-

-La fermerò Lucy.. io, riuscirò sicuramente.. Insomma.. non devi, preoccuparti..-

 

-Perché dovrei essere preoccupata? Ho te..-

 

E proprio come un elastico l’espansione della macchia  tornò indietro in un battito di ciglia e quando Lucy riaprì gli occhi, era già un semplice puntino.

-Ho Nastu.- mormorò e il mago bloccò i suoi movimenti sollevando il volto verso quello di lei.

-Io, ho sempre avuto lui.- sussurrò, portando una mano ad accarezzare  l’espressione sorpresa di lui.

-Non potrò mai essere sola, perché Nastu è parte di me.- disse e come se solo nel momento in cui l’aveva detto fosse riuscita a realizzarlo, sorrise.

-Nastu.. è parte di te? Che sciocco sogno è questo?!- disse, scostando rude la sua mano e indietreggiando senza neanche accorgersene.

-Il suo sorriso, la sua voce, il suo profumo, il suo calore, il suo viso .. sono i motivi per cui il mio cuore batte così forte.- spiegò e senza esitazione afferrò la sua mano portandola verso il suo petto.

-Ascolta …-sussurrò e lo spirito sentì, chiaro e cristallino l’impaziente suono che scalpitava dentro di lei.

-Questo suono esiste…. perché Nastu esiste.-

Il Dragon Slayer schiuse le labbra e i suoi occhi trasmisero lo sconvolgimento che quelle parole stavano provocando.

Se lei avesse continuato, lui .. si sarebbe liberato.

-Non so bene cosa tu voglia da noi, ma.. il tuo folle piano ha una falla enorme, perché io non potrò mai odiare il suo volto..-

La rabbia straripò incontrollata e in attimo Nastu la spinse rudemente vero il pavimento.

-Quel suono esiste perché Nastu esiste?! Il mio piano ha una falla?!- ruggì e gli occhi ricolmi d’ira la trafissero sul posto.

-Ti mostrerò che basta poco perché quel suono svanisca e se tu non intendi odiare questo volto.. allora lui stesso l’odierà.- sibilò il Dragon Slayer e i suoi pugni vennero circondati dalle sue fiamme ardenti.

-Cosa.. vuoi fare?- domandò, osservando preoccupata la magia del Dragon Slayer.

-Bruciarti viva, per mano del tuo caro Nastu.. –

Un brivido percorse il corpo di Lucy, ma cercò di mantenere una parvenza di calma, che non sentiva affatto.

-Credevo.. credevo volessi la mia anima..- mormorò stupidamente e il mago sorrise.

-Si: avrei tratto certamente più piacere nel trasformare la tua anima pura in una deliziosa anima tormentata, ma tu non vuoi cedere, quindi.. mi accontenterò di divorare la sua.- le rispose e la maga degli spiriti scosse il capo.

-No.. – sussurrò, mentre Nastu espandeva il suo sorriso.

-.. com’è che aveva detto? Ah si, “se ucciderai Lucy non ci sarà nessun luogo nel quale ti potrai nascondere..” o qualcosa di simile giusto?- chiese ironico e Lucy continuò a fissarlo sconvolta, senza rispondere.

-Immagina la sua espressione, quando capirà che è stato lui stesso a ucciderti.-

 

 

Poco prima ..

 

Il portone della gilda si aprì con un colpo secco e i suoi membri si voltarono sorpresi, dimenticando, alla vista di una Levi priva di sensi e ricoperta di sangue, i libri che stavano leggendo.

-Gajil?!- esclamò Erza, alzandosi velocemente dalla sedia e provocando così il suo stridio.

-Ma cosa?- fu il commento incredulo di Grey.

-Gajil-san!- si limitò a dire Juvia, gli occhi spalancati dal terrore.

-Leviiiii!- ulularono Jet e Droy, sconvolti.

Il Dragon Slayer di ferro tuttavia, non prestò loro alcuna attenzione.

Limitandosi a posare con estrema delicatezza il corpo della piccola mega su una panca della gilda.

-Dov’è Wendy?- domandò brusco il mago di ferro e Charlee che come il resto dei namaka aveva accerchiato Levi, rispose:

-È andata da Porlyusica, voleva aiutarla a trovare qualcosa per aiutare Lucy-san.-

-Maledizione!- imprecò Gajil, cercando di contenere la sua collera.

-Gajil cos’è successo?- provò a chiedere Lily, che come il resto dei presenti alternava il suo sguardo da lui a Levi, ma il mago parve non sentirlo e quando i suoi occhi incontrarono il volto piangente di Jet, il suo corpo si mosse automatico:

in uno scatto veloce lo afferrò bruscamente per il bavero, sollevandolo appena e incurante delle esclamazioni di sorpresa che seguirono quel gesto, disse:

- Ti vanti sempre di essere il mago più veloce tra noi, ora dimostralo: vai a prendere la mocciosa e quella vecchia curatrice, portale qui!- ruggì con occhi furiosi e Jet annuì meccanicamente, sparendo l’attimo dopo.

-Gajil vuoi spiegarci!?- domandò Erza, che come tutti i presenti sentiva un enorme rabbia scaturirle alla vista della sua amica ridotta in quello stato.

Gajil si voltò lentamente e stringendo spasmodicamente le mani a pugno mormorò:

-L’ho trovata ai limiti della città, si.. reggeva a malapena in piedi.- mormorò e sembrava che ogni parola li costasse uno sforzo enorme.

-Chi è stato a..?- iniziò Grey, ma il ruggito furioso del Dragon Slayer l’interruppe.

-NON LO SO!-

La gilda non fiatò, tesi e apparentemente consapevoli dell’incredibile rabbia che Gajil tratteneva malamente, fin quando la lieve voce di Levi li raggiunse.

-Ga..jil- sussurrò e se il mondo fosse improvvisamente finito in quel momento, il mago di ferro non se ne sarebbe minimamente accorto.

La sua rabbia si acquattò all’istante e la sua postura rigida si sciolse, come se tutto il suo corpo avesse improvvisamente ripreso a respirare.

-Levi, presto arriveranno Wendy e Porlyusica-san ..- mormorò Mirajane, vedendo che Gajil si limitava a fissare l’amica senza darle risposta.

-..ha scelto.. loro.- sussurrò incomprensibile, gli occhi velati.

-Juvia crede che non dovresti sforzarti Levi-san.- disse la maga dell’acqua, ma Levi non l’ascoltò.

-..è per … il legame..- disse, deglutendo pesantemente e sforzandosi di tenere gli occhi aperti, fissi su quelli del suo Dragon Slayer.

-Di cosa sta parlando?- disse Grey, esponendo a voce alta la domanda che si era formata nella testa di tutti, ma rivolgendosi verso Gajil che Levi continuava a guardare.

Lui tuttavia si limitò a schiudere le labbra sorpreso e come se solo in quell’istante se lo fosse ricordato, tese il suo udito da Dragon Slayer:

-Credevo.. credevo volessi la mia anima..-

-Si: avrei tratto certamente più piacere nel trasformare la tua anima pura in una deliziosa anima tormentata, ma tu non vuoi cedere, quindi.. mi accontenterò di divorare la sua.-

-Merda!- imprecò e senza alcun’esitazione si fiondò sotto lo sguardo attonito della gilda, verso l’infermeria di Fairy Tail.

-Gajil!?- lo chiamarono alcune voci  in gilda, ma lui non si fermò e arrivato all’ingresso della stanza, semi distrutto a causa dell’entrata fatta da Erza poco prima, osservò sconvolto Salamander colpire con le sue fiamme il corpo inerme di Lucy.

-No!- ruggì, ma fu troppo tardi.

-Gajil-san.. cos.. Lucy!- urlò Juvia e così anche Erza, Mirajane, Grey, Lisanna, Happy, Lily, Charlee, mentre i loro occhi registravano l’immagine della loro amica ricoperta di fiamme e Nastu in piedi, con il volto vittorioso.

-Siete arrivati troppo tardi.- gli schernì e a quelle parole Juvia parve risvegliarsi dall’incubo in cui era caduta.

Senza esitazione si gettò contro Lucy, trasformando il suo corpo in acqua per spegnere le fiamme, ma non riuscì neanche a toccare l’amica, venendo scaraventata indietro dalla forza del fuoco che l’avvolgeva.

-Juvia!- esclamò Grey, correndo e inginocchiandosi verso di lei.

-Grey-sama.- mormorò, con le guance lievemente rosse, mentre Erza sguainava le spade pronta a disperdere le fiamme.

-NO!- ruggì Gajil, bloccando un’impetuosa Titania.

-Lasciami Gajil o te ne pentirai.- la maga dell’armatura non urlò, ma il suono della sua voce fu ugualmente terrificante e imponente.

-Guarda bene..- le disse tuttavia il Dragon Slayer di ferro e in un attimo, la prospettiva di ogni cosa cambiò:

Lucy era coperta dalle fiamme, ma da lei non proveniva neanche un suono d’aiuto.

-Cosa diavolo!?- sibilò Nastu, l’espressione incredula.

-Le fiamme che l’avvolgono..- sussurrò Mirajane meravigliata.

-..non la stanno bruciando ?- completò Lisanna, avendo però un tono incredulo.

-Lucy?- la chiamò Erza e la maga si rialzò dal pavimento, incredula quanto tutti.

-Non brucia..- sussurrò, guardando meravigliata il fuoco danzare e adattarsi al suo corpo, coprendola come a volerle fare da scudo.

-Com’è possibile!? –urlò furibondo Nastu, guardando la giovane maga con odio.

-La magia di ogni mago risiede nei sentimenti… - disse Laxus e i suoi namaka si voltarono sorpresi verso di lui.

-E i sentimenti di un Dragon Slayer sono ancora più particolari rispetto a quelli di un qualsiasi mago.- continuò, guardando seriamente Nastu.

- Un drago che sceglie la propria compagna lo fa per la vita.. e il suo potere, diviene un arma per la sua difesa.- sussurrò Gajil, ricordando le parole di Metallicana e Laxus sorrise.

-La propria.. compagna?- ripeté arrossendo Lucy, mentre gli altri continuavano a non capire assolutamente nulla.

-Scusa puoi spiegare anche a noi?- chiese Erza e il biondo sorrise.

-Più tardi le spiegazioni.. – le rispose, poi i suoi occhi si riempirono di collera e il sorriso svanì.

-..ora dobbiamo occuparci …del giovane Kitsune.- e a quelle parole il volto di Nastu si riempì di paura.

Disperato sentì il controllo sul corpo del mago di fuoco svanire e in un soffio si ritrovò fuori da esso, nella sua vera forma.

-Una.. una..- mormorò Lucy, incredula quanto il resto dei presenti.

-VOLPE!?- esclamarono in coro le voci sorprese della gilda, mentre Nastu scivolava stanco, verso il pavimento.

-Nastu!- disse Lucy, inginocchiandosi in un attimo verso il namaka.

La volpe, atterrò con grazia nel pavimento e il suo manto rossiccio, parve brillare contro la luce lunare.

-Laxus cosa?- chiamò Mirajane, ma il mago del fulmine non si voltò, scrutando con attenzione il medio animale che si presentava di fronte a loro.

-Non fatevi ingannare dal suo aspetto.. non è affatto una semplice volpe, ma un demone. E la notte è il momento in cui la sua magia è più potente.-

I maghi sussultarono, mettendosi istintivamente in guardia e allora la volpe mosse le sue due code, spostando velocemente i suoi occhi da una parte all’altra, quasi stesse valutando la situazione.

-Mi hai scoperto, ma se speri di riuscire a..- la sfida contenuta in quella frase venne interrotta dalla mano di Nastu che in uno scatto veloce e preciso afferrò il volto del demone, scaraventandolo contro il pavimento.

-Nastu..- disse Lucy, ancora avvolta dalle fiamme del mago, guardandolo affannare nel rimettersi totalmente in piedi.

-Nastu fatti da parte, in questi condizioni non puoi..- mormorò Laxus, ma la voce del Dragon Slayer di fuoco bloccò il suo discorso sul nascere.

-Hai …giocato con la sua anima..- mormorò, sollevando lo sguardo a incontrare quello del demone volpe.

-Già, ma senza il tuo prezioso aiuto non sarei mai riuscito a macchiarla, quindi grazie.. giovane mago.- ribatté sprezzante la volpe, apparentemente incolume dal colpo subito e Nastu avvertì la rabbia in petto espandersi, fino a scoppiare fuori controllo.

-Ti farò rimpiangere di averla anche solo sfiorata!- urlò , avventandosi in un lampo contro la volpe.

-Nastu!- esclamò Lucy.

-No Nastu!- urlò Laxus, ma non riuscì a fermarlo e quando gli occhi neri della volpe si colorarono di un rosso scarlatto, l’illusione ebbe inizio.

.
.
.
.
.
.
.

*angolino dell'autrice*

Eccomi qui! Oggi vado parecchio di fretta ( come sempre ultimamente), per cui vi ringrazio brevemente per aver recensito splendidamente lo scorso capitolo e ringrazio anticipatamente chiunque avrà tempo di recensire questo!So che ancora non ci sono spiegazioni e forse non avrete ancora capito bene cosa sia successo, ma le spiegazioni come ha detto Laxus ariverranno alla fine e questa, non è ancora la fine.. anche se manca veramente poco.

Spero di leggere tanti vostri pareri, sono molto curiosa di sapere cosa avete capito e cosa ancoa vi sfugge.
Vi mando tanti baci e vi anticipo che il prossimo capitolo, sarà davvero.. molto, molto, molto interessante :D

ps:  a chi potesse interessare capire qualcosa in più vi basterà scrivere su google Kitsune. Ciao, ciao.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


 Capitolo 9
L’ultimo battito.

 

 

Passi. Un sospiro. Il rumore... dell'acqua? Altri passi. Fresco. Brividi. Profumo.

Il suo profumo.

-Lucy?- sentì chiamare la sua voce ancor prima che il suo cervello potesse realizzare la sua vicinanza e la fonte del suo risveglio smise di sistemare il fazzoletto bagnato sulla sua fronte, bloccandosi incredula a guardarlo.

-Na-Nastu?- mormorò, incontrando subito dopo gli occhi verdi che tanto le erano mancati e che finalmente, erano di nuovo aperti.

-Lucy..- ripeté lui, che ancora lievemente intontito, tentava di mettersi seduto.

La maga singhiozzò, ma ancor prima che avesse il tempo di buttarsi tra le sue braccia, un piccolo tornado blu la precedette.

-Nastu!- esclamò con le lacrime negli occhi Happy, stringendo le sue piccole zampe nella casacca dell'amico.

-Happy.. che hai?- domandò, cercando di spiegarsi il comportamento dell'amico.

Poi gli ultimi ricordi lo sommersero e in un attimo il suo corpo s'irrigidì.

-Mikuno.. no! La volpe! Dov'è ? Cos'è accaduto e gli altri..? Perché siamo nel tuo appartamento Lucy?!- iniziò a parlare frenetico lui.

-Non esiste più.. Erza e Laxus sono riusciti a eliminarla.- spiegò lei, gli occhi lucidi.

-Ma come..? Non ricordo..-

-La volpe ti aveva intrappolato in una delle sue illusioni! Hai dormito per una settimana intera e hai continuato ad avere incubi..- rivelò il piccolo neko, guardando seriamente il suo amico.

Nastu schiuse le labbra sorpreso, ma durò solo un attimo, poi sbuffò frustato.

-Accidenti! Avrei dovuto sconfiggere io quel Kitsune!- disse amareggiato e Lucy si ritrovò a sorridere, improvvisamente sollevata nel sentirlo parlare come sempre.

-Consolati.. Lucy ha vegliato su di te notte e giorno, proprio come una brava fida..- gli disse Happy, con il suo solito tono malizioso, ma la sua ultima parola venne stroncata dalla presa poco amorevole che Lucy ebbe sul suo collo.

-Happy, credo che dovresti andare in gilda ad avvisare gli altri della buona notizia.- mormorò, aprendo la finestra e lanciandolo fuori con poco riguardo.

-Perché? Vuoi restare sola con lui?- fu l'ultimo commento del neko, che si disperse nel volo che Lucy gli aveva appena fatto fare.

Nastu sorrise, improvvisamente poco interessato a chi avesse sconfitto la volpe e felice di aver riacquisito la normalità di tutti i giorni.

-Grazie.-

Lucy si voltò, con le gote rosse da rabbia e imbarazzo, incontrando le sue pozze verdi di tranquillità.

-Per cosa?- domandò lei.

-Happy ha detto che hai badato a me..-

La maga distolse lo sguardo e Nastu l'osservò dargli le spalle.

-Cosa c'è?-

Lucy si voltò, gli occhi lucidi prossimi al pianto.

-Credevo.. che non ti saresti più svegliato..- confessò, mordendosi con forza il labbro inferiore per impedirsi di singhiozzare.

-Credevo che.. non avrei più sentito la tua voce..-

Nastu schiuse le labbra, sussurrando il nome di lei e il desiderio di stringerla a sé avvolse il suo spirito, ma ancor prima che potesse realizzarlo, la maga si buttò su di lui, nascondendo il viso, ora ricolmo di lacrime, nell'incavo del suo collo.

E il famigliare calore che lei emanava lo avvolse.

Nastu avvertì il corpo di lei incastrarsi perfettamente al suo e la sensazione che tutto fosse così come doveva essere, si espanse dentro di lui.

-Lucy..- sussurrò, scostandola da sé quel tanto che bastava per guardarla in viso.

-Nastu..- sospirò lei, dissipando la breve distanza con un bacio.

Dolce e inesperto, impacciato e incerto, Nastu ricambiò, chiudendo gli occhi inizialmente sorpresi e assaporando il suo dolce sapore.

La sua lingua giocò con quella della maga lentamente, stringendo con ferma dolcezza la sua vita e il suo cuore di drago ruggì nell'avvertirla strusciarsi contro di lui.

In uno scatto la fece ricadere sul letto, portandosi sopra di lei e il bacio si animò di passione animalesca, che non pareva trovar fine.

Era come se in quel momento non gli importasse di respirare o come se il suo ossigeno, fosse divenuto lei.

E lo sentiva, lo sapeva.

Era la sua morbidezza, il suo sapore, il suo profumo..

Le labbra si separarono, i respiri rimbombarono l'uno contro l'altro e i loro occhi s'incatenarono.

-Promettimi che staremo sempre insieme..- sussurrò lei e Nastu sorrise accarezzando il suo volto arrossato.

-Te lo prometto Lucy.. -

La bionda maga sorrise e lui la baciò con tenerezza, muovendo la bocca con maggior sicurezza su quella di lei, premendo e ritraendosi, finché Lucy non si avvinghiò maggiormente al suo corpo, baciandolo a propria volta con urgenza, schiudendo le labbra e rispondendogli con trasporto fino a ritrovarsi debole e priva di energie tra le braccia di Nastu.

Allora il mago di fuoco le sfiorò con le labbra la linea flessuosa della gola, stracciando fremente la sua canottiera.

-Nastu..- sussurrò lei col respiro affannato.

-Non so cosa..- mormorò lui, confuso dalla sua stessa irruenza.

Nastu.

Il Dragon Slayer sbatté le palpebre confuso e Lucy avvicinò i loro volti.

-Non importa.. sono tua.-

Il suo cuore galoppò forte e le loro bocche si unirono nuovamente impazienti, poi lui scese verso il suo seno, succhiando, mordicchiando e bagnandola con la sua lingua, mentre lei gli infilava le dita tra i capelli.

..prendi la mia..

-Cosa?- chiese lui, scostandosi per guardala in viso.

-Cosa..?- ribatté lei, ricambiando l'occhiata perplessa.

Perdonami..

-Lucy..- sussurrò il mago di fuoco, improvvisamente consapevole.

-Si?- rispose, fremente sotto di lui.

-Tu non sei la mia Lucy.-

 

 

Parallelamente.. nella realtà...

 

-Nastu!- esclamò Lucy, precipitandosi verso il mago che cadeva a terra.

-Nastu! Rispondi ti prego!- disse tra le lacrime la maga, sotto lo sguardo impotente dei suoi namaka.

-Cosa gli hai fatto?!- urlò Erza verso la volpe, ma fu Laxus a rispondere.

-Ha portato la sua mente in un illusione.-

-Cosa intendi?- domandò Gajil.

-Intende dire che il vostro amico è come morto..- sibilò con cattiveria la volpe e il cuore di Lucy si arrestò per un lungo attimo.

Mirajane sussultò, portandosi le mani verso la bocca.

-Non dire fesserie demone!- esclamò Grey, controllando a stento l'istinto di avventarsi contro la Kitsune.

-Non sono fesserie. Nessuno esce dalle mie illusioni, se io non voglio.. - disse senza alcuna inflessione di voce ed Erza strinse la sua spada con più forza.

-In questo caso fermo in modo che tu lo voglia.- mormorò sicura e la volpe sghignazzò.

-Dovrete fare in fretta allora, perché appena la poca magia che gli è rimasta in corpo verrà assorbita dall'illusione, lui.. resterà intrappolato per sempre.-

I volti dei maghi di Fairy Tail si riempirono di paura e lì in mezzo a quella elettrica attesa, Lucy accarezzò il volto addormentato del suo namaka.

-Nastu..-sussurrò e quando il fuoco che l'avvolgeva svanì dal suo corpo le lacrime caddero dai suoi occhi.

-Riusciremo a..- iniziò Grey, ma la voce di Lucy gli impedì di proseguire.

-Volevi corrompere la mia anima.. allora fallo..-

-Lucy cosa stai..?- iniziò Erza.

-Non uccidere Nastu. Prendi me.. prendi la mia.. anima.- disse e gli occhi della volpe brillarono eccitati.

-Non dire fesserie Lucy!- si oppose contrariato Grey.

-Juvia pensa che tu non devi fare una cosa simile..-

-Libereremo Salamander da..-

-Non c'è più tempo! La sua magia è al limite..- esclamò Lucy, girandosi verso i volti dei suoi namaka.

E come a conferma di quelle parole, il fuoco del mago che un attimo prima l’avvolgeva scomparve.

-Troveremo un modo..!- ribatté Erza, caparbia e la maga degli spirti sorrise triste.

-Non esiste alcun modo.. ma se proprio tieni alla vita di quel ragazzo ti concederò il privilegio di scambiare la tua anima con la sua vita..- s'intromise la volpe e Lucy si voltò verso ella.

-Accetto.-

-Puoi scordartelo!- esclamò Erza e senza esitazione si avventò contro la volpe, ma questa usando la coda riuscì a catturarla facilmente, per poi lanciarla senza esitazione nella parete opposta.

-Erza!- la chiamarono le voci preoccupate di Lucy e Grey

-Non potete competere con me, stolti...siete solo degli inetti maghi!- sibilò la volpe e Laxus lasciò che la magia gli scorresse verso le sue mani strette a pugno.

-Non sottovalutarci volpe.. noi siamo i maghi di Fairy Tail!- ruggì fiero e insieme a Grey e Gajil, si scagliò contro la belva.

Lucy guardò i suoi compagni venir sconfitti facilmente come Erza e istintivamente chiuse gli occhi stringendosi a sé.

-La pagherai!- sentì esclamare da Titania, che come i suoi compagni era nuovamente in piedi.

-Non ci faremo sconfiggere da te!- urlò Grey, ripartendo subito all’attacco.

Gli occhi le si inumidirono e mordendosi le labbra, Lucy guardò i suoi compagni lottare incessantemente, senza la minima intenzione di arrendersi, ma alla volpe bastò un leggero movimento della sua coda per provocare una vampata di fuoco incandescente che circondò i suoi compagni.

-Erza! Laxus! Grey!- esclamò Mirajane, preoccupata.

-Grey-sama!-

La maga delle chiavi vide la donna d’acqua gettarsi tra le fiamme nel tentativo di spegnerle, ma venne respinta come per le fiamme di Nastu e prontamente soccorsa da Mirajane.

Lucy abbassò allora lo sguardo verso il Dragon Slayer di fuoco, che ignaro continuava a dormire nel pavimento e i rumori intorno a lei, parvero allontanarsi.

-Perdonami..- sussurrò, lasciando che un'unica lacrima le scorresse lungo tutto il viso.

-..ma non posso vivere in un mondo in cui tu non esisti.- gli disse e indugiando un poco sul suo viso, quasi a volerselo imprimere nella mente, si sollevò puntando i suoi occhi sul Kitsune.

-Vieni da me..- la chiamò la volpe e la bionda nonostante i brividi che quell’invito le aveva causato, camminò verso lui.

 -Lucy no! – esclamò Erza e Mirajane si trasformò andandole dietro per fermarla, ma la volpe sbarrò la sua strada col fuoco.

Nello stesso istante alcune assi della stanza cedettero e Juvia si ritrovò ad aggrapparsi a quelle intorno ancora intatte.

-Juvia!-urlò Grey, utilizzando insistentemente la sua magia per abbattere le fiamme create dalla volpe, ma quelle parevano immuni a qualsiasi attacco.

Mirajane si voltò verso la maga dell’acqua, poi guardò nuovamente Lucy, l’espressione confusa e piena del terrore di chi non sapeva scegliere.

-Lasciami entrare..- mormorò il Kitsune e Lucy, ormai ad un soffio dal demone, chiuse gli occhi.

 

-Lucy!-

-No!-

-Juvia!-

 

Il tempo rallentò, fremette, si acquattò e gli occhi verdi del mago si aprirono.

Era ancora confuso, assonnato, spaesato e i suoni delle grida dei suoi compagni gli apparivano come bisbigli nelle orecchie, ma poi la vide.

E nell’istante in cui lei, scivolava a terra priva di vita, il mondo, quello reale, piombò crudele su di lui.

-Lu..- bisbigliò.

Un battito, l’ultimo e travolto dalla consapevolezza, il Dragon Slayer urlò:

-LUCYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!-

 

 

 

 

 

 *angolino dell'autrice*

No. Non sono una visione. Sono davvero io! Mi dispiace molto per questo ritardo! Ma Office non mi funzionava più o meglio mi diceva "il programma non risponde" ogni volta che provavo ad aprirlo. Cercando di capire quale fosse il problema ho fatto peggio( la mia solita fortuna!) e così ho perso tutti i dati e non solo di questa storia, ma anche di tutte le altre cose che avevo scritto .-. potete immaginare l'incazzatura che mi ha colpito e le maledizioni senza perdono che avrei voluto mandare a qualsiasi povero innocente fosse nel mio campo visivo.
Comunque ...alla fine ho disinstallato office e installato nuovamente sul pc, ma avendo perso tutto ho dovuto riscrivere da capo il capitolo! v.v  E questo è tutto. Tornando alla storia, sono molto felice delle recensioni che mi avete lasciato nel capitolo precedente e spero che anche questo vi sia piaciuto, nonostante io abbia fatto morire Lucy. Spero di leggere tanti vostri pareri, se avrete tempo e voglia di darmeli.

Vi mando un enorme bacio e vi aspetto nel prossimo capitolo.

ps: chiedo perdono per eventuali possibili errori, ma non volevo farvi attendere oltre e non ho controllato minuziosamente il capitolo.

.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10
Per Rivederla.

 

Caos e calma.

Grida e il silenzio.

-Lucy..-  sussurrò, il corpo rigido, lo sguardo incredulo.

Era in bilico in una realtà che non gli pareva reale.

-Complimenti giovane mago, sei uscito da solo dalla mia illusione.. anche se troppo tardi.- sibilò la volpe, guardando Nastu scostare una ciocca di capelli dal viso di Lucy.

Quelle parole rimbombarono nella mente del mago di fuoco, estraniandolo dalla realtà.

Happy piangeva, stretto a Charlee che con gli occhi lucidi tentava di calmarlo.

-Bastardo!- esclamò Gajil in quel momento, mentre Grey ed Erza erano fermi e increduli.

Lacrime amare scesero dagli occhi di Mira e Juvia singhiozzò, accorgendosi poi con sgomento che sotto di lei, il pavimento era ancora intatto.

Troppo tardi..

-Ma cosa?- sussurrò e voltandosi si rispecchiò nei visi increduli dei suoi namaka, mentre anche le fiamme svanivano.

-Ingannare la vostra mente è davvero molto semplice.- mormorò la volpe, muovendo ritmicamente le sue code, pienamente soddisfatto.

-Un illusione..- disse Laxus, guadagnandosi l’attenzione degli altri.

-Vuoi dire che..- mormorò Grey e Gajil stizzito finì:

-..ci ha giocato!-

Troppo tardi..

La loro rabbia venne percepita nell’immediato dalla volpe, ma questa non parve preoccupata.

-Niente di quello che abbiamo visto era reale..- concretizzò Erza, puntando istintivamente il suo sguardo su Lucy.

Il Kitsune la vide e dopo una breve risata le disse:

-Oh no.. la sua morte è reale.-

Titania trasalì, sentendo quella speranza dissolversi velocemente così com’era arrivata.

-Te la faremo pagare.- garantì Grey, lasciando fluire magia verso le sue mani.

Lily al fianco di Gajil si trasformò, pronto a dare battaglia.

-Rimpiangerai amaramente di esserti messo contro Fairy Tail.- disse freddo Laxus, caricando i suoi fulmini.

La volpe sorrise e compiaciuto mormorò:

-Non potete prendervela con me.. infondo non l’ho mica uccisa…-

Era…

I loro volti confusi, il suo sguardo sicuro e poi un bisbiglio.

-le ho solo strappato l’anima.-

 ….troppo tardi..

Il ruggito che seguì quelle parole fu terrificante e spostò l’attenzione di tutti verso l’unico che, fino a quel momento, non aveva detto nulla.

Nastu stava inginocchio vicino a Lucy, aveva lo sguardo acceso d’ira e il suo corpo tremava senza controllo.

-Salamander..- lo chiamò piano Gajil, ma il namaka non parve neanche udirlo e imperterrito continuò a fissare il Kitsune, che improvvisamente allarmato rizzò il pelo.

-Nastu..- provò allora Happy, ma lui non udì neanche quel richiamo, perché ogni suo senso era concentrato su un’unica immagine: lei fredda, immobile, morta.

E il ruggito uscì nuovamente dalle sue labbra, ancora e ancora, mentre ogni singola goccia di magia iniziò vibrare frenetica dentro il suo corpo.

-Nastu!-lo chiamò Laxus, ma inutilmente.

IL Dragon Slayer di fuoco avvertì le sue unghie crescere fino a divenire artigli, i denti aguzzarsi, i suoi occhi scurirsi, il suo intero corpo cambiare, ma non riuscì neanche a concentrarsi sul dolore che quella trasformazione gli stava causando, perché tutto ciò a cui riusciva a pensare era che lei, era morta.

….era morta.

Sbraitò, avventandosi senza controllo contro il Kitsune.

Quella lotta improvvisa fece schiantare entrambi contro la finestra, che rompendosi a causa del forte impatto li lasciò senza appigli e in un attimo precipitarono di sotto.

La volpe si distaccò in volo dal mago, atterrando agile e guardinga nella strada deserta, poi i suoi occhi si spalancarono sbigottiti e un’onda di fuoco gli si abbatté contro.

Istintivamente portò le sue code a parare quel colpo, ma contrariamente alle sue aspettative, queste presero fuoco.

-AAAAAAAAAAAAAAH!- urlò allora l’animale, mentre i membri presenti all’interno della gilda uscivano fuori attirati dalle urla.

-Ma cosa succede?- chiese Elfman spaesato, con accanto la sua sorellina.

-Quello è.. è..- mormorò lei, incapace di concludere la frase.

-Nastu?- disse incerto Fried, guardando incredulo quanto il resto dei presenti l’aspetto irriconoscibile del mago di fuoco, che aveva appena intrapreso una violenta lotta contro la volpe.

-E quella volpe?- chiese Eve.

-È un Kitsune.- le rispose la voce di Laxus e tutti si voltarono verso il mago, scorgendo in successione Grey, Erza, Mira, Juvia, Gajil, Lily e Happy.

-Un cosa?- domandò Cana.

-Un demone volpe. Era quello che controllava Lucy..- mormorò Mira e Fried subito chiese:

-Ma Mikuno? La leggenda..-

- E Nastu? Perché il suo aspetto è..-

-Non abbiamo tempo per le spiegazioni! Dobbiamo fermare Nastu e sconfiggere quella volpe!- gli interruppe Laxus e Bixlow replicò:

-Non possiamo lasciare che lo sconfigga Nastu? Infondo mi pare abbia acquisito un potere superiore a quel demone.-

-Salamander non ha acquisito un bel niente! Guarda meglio.. è fuori controllo.- gli rispose Gajil e in quel momento un ruggito scaturì dalle labbra del Dragon Slayer di fuoco, mentre con forza spediva la volpe contro la parete di una casa.

-Perché è così..? Cosa.. l’ha trasformato..?- domandò Lisanna, incapace di trattenersi e i volti dei maghi s’irrigidirono.

Erza abbassò lo sguardo; Grey si ghiacciò; gli occhi di Mira tornarono lucidi e Happy al suo fianco scoppiò nuovamente a piangere.

-Ehi ma che..?-

-Lucy.. è morta.- mormorò Laxus, la voce priva di qualsiasi sfumatura e i cuori dei maghi, sanguinarono all’unisono.

-Non.. non è possibile.- disse Cana, gli occhi sgranati e lucidi.

-Ha sacrificato la sua vita.. per salvare Nastu.- mormorò Mira, lasciando le lacrime libere di bagnarle le guance.

-E se noi non riusciremo a calmare quello stupido, sarà stato tutto inutile.- disse Grey.

Un silenzio tetro avvolse il subbuglio del loro dolore incredulo, interrotto soltanto dai singhiozzi di Happy e dai lamenti animaleschi di Nastu.

A troncarlo del tutto ci pensò Erza, che riequipaggiandosi con l’armatura resistente al fuoco, avanzò mormorando:

-Voi pensate a bloccare Nastu.. io, prenderò la testa della volpe.-

Nessuno fiatò; non tanto per lo sguardo deciso che la maga mostrava, bensì per la lacrima solitaria che solcò il suo viso a quelle parole.

In quello stesso istante Nastu venne scaraventato in aria dalla volpe e tutti, immediatamente vigili, si prepararono ad intervenire. Tuttavia l’urlo dell’animale gli fece restare impietriti e quando iniziò a contorcersi senza apparente motivo, la confusione aleggiò nei loro volti.

 

[…]

Solo in quell’attimo si accorse che le due erano identiche, ma quella consapevolezza sbiadì veloce com’era arrivata, lasciando il posto agli eventi del passato.

Vide il villaggio e lui sorridere.

Avvertì poi l’amore incondizionato stravolgere le loro anime.

La proposta.

La volpe, il riflesso nel lago…

L’inganno..

E l’affetto che le univa, divenire invida.. rabbia, odio.

 

Lacrime calde fluirono nelle sue guance e quando lei scostò la mano, la proiezione del passato s’interruppe.

-Lucy?-

-Avete sofferto così tanto..- si limitò a dire e l’oscurità di quel luogo tremò.

 

 

Un lamento animalesco si diffuse per tutta Magnolia, poi la luce consumò ogni cosa e i membri della gilda più forte di Fiore si coprirono gli occhi a causa della sua intensità.

-Che diavolo succede ora!?- domandò Gajil, esponendo la domanda che tutti avevano per la mente e quando quella luce abbagliante svanì, tutti si ritrovarono a guardarsi attorno, spaesati.

-Dov’è la volpe!?- domandò Erza, interrompendo per prima il silenzio che era sceso.

-Non avverto più neanche il suo odore.- mormorò Gajil, perlustrando la zona con i suoi sensi da Dragon Slayer.

-Non può essere sparita così all’improvviso..-

-Natsu..- sussurrò Lisanna in quell’istante e la ricerca del Kitsune s’interruppe.

Tutti si voltarono come la maga, a guardare la figura distrutta del Dragon Slayer di fuoco, che in ginocchio si teneva la testa tra le mani e gemeva, incapace di sopportare quel dolore che gli stava opprimendo il cuore.

-Dobbiamo farlo tornare normale.. quella trasformazione sta prosciugando il poco potere che gli resta..- mormorò serio Laxus e il resto del gruppo annuì, avvicinandosi con passo svelto al compagno.

-Nastu hai bisogno di riposare..- gli disse dolcemente Lisanna, ma il mago non parve nemmeno udirla.

-Nastu, non puoi restare così trasformato.. la tua magia sta svanendo..- provò allora Fried, logico, ma come per la giovane albina non ottenne risposta.

-Basta piangerti addosso Salamander!- esclamò deciso Gajil, afferrandolo per una spalla, ma nello stesso istante Nastu ruggì e privo d’esitazione si scagliò contro l’amico.

-No!- urlò Laxus, spostandosi come gli altri per evitare di venir coinvolto.

-Gajil non puoi farlo combattere! La sua magia si esaurirà ancor più in fretta!- gli ricordò il mago dei fulmini e il Dragon Slayer di ferro dopo aver parato l’ennesimo colpo del namaka, replicò:

-Spiegalo a lui!-

In quel momento Nastu colpì con furia Gajil, mandandolo a sbattere contro il muro esterno della gilda e ruggendo animalescamente scoprì i denti, lasciando fluire la magia.

-Non va affatto bene.- disse cupo Laxus.

-Perché non capisce che rischia di morire?!- sbottò Lisanna, preoccupata.

-Forse lo sa.. ma non gli importa.- sussurrò Mira, attirando gli sguardi di tutti su di se.

-Non starai dicendo che..- mormorò Grey e l’albina abbassò il capo.

Il ruggito di dolore del mago invase l’intera Magnolia e tutto parve rallentare, mentre il tempo delle parole finiva.

Nastu cadde in ginocchio, lo sguardo verso la luna che lasciava il suo posto al sole, e il suo lamento si disperse nell’alba che stava sorgendo.

Ogni punto del suo corpo doleva e la sua magia stava svanendo, poi i suoi sensi captarono l’impossibile e la sua vista appannata si spostò incredula verso lei, che con ali d’angelo, scendeva dal cielo su di lui.

I suoni intorno a sé sbiadirono improvvisamente, confondendosi con l’immagine del suo volto preoccupato e umido di lacrime, allora Nastu sorrise, ritrovandosi a pensare che, se anche quella fosse stata la mera illusione concessagli dagli Dei in procinto di morte, a lui non sarebbe importato.

Perché pur di rivederla, sarebbe morto mille volte ancora.

 

 

*Angolino autrice.*

Eccomi! Come prima cosa vi ringrazio per le splendide recensioni che mi avete lasciato!
V'informo che ho preso il secondo diploma con successo e vi chiedo come sempre perdono per questa attesa, che non sarà mai abbastanza breve!    
Senza ulteriore indugio passo a parlare del capitolo, vi chiedo solo di non uccidermi, dopotutto questa non è la fine, anche se ormai manca pochissimissimo alla conclusione di questa storia! Immagino che vi starete chiedendo se Nastu sia morto e abbia raggiunto Lucy, oppure no.. be, dovrete tenervi la curiosità fino al prossimo capitolo!
Si lo so, sono crudele, ma varrà la pena attendere, ve l'assicuro! Per quanto riguarda la trasformazione di Nastu, non ho idea se questo possa avvenire, ho solo pensato che il suo corpo potesse mutare, fino ad assomigliare più a un drago che a un mago, visto la sua natura da Dragon Slayer, ma non è mai accaduto nel manga, quindi prendetevela con la mia fantasia malata! XD

Intanto vi chiedo di commentare questo capitolo; ditemi se vi è piaciuto, se vi ha fatto schifo, cosa vi aspettate dal prossimo ecc.. sono molto curiosa !

Bacioni e a prestissimo!!

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11. ***


Capitolo 11.
Prima della Verità.



Quella mattina il sole picchiava molto forte e la gente sembrava ancor più indaffarata nelle proprie faccende, ma nemmeno il loro vociare concitato disturbava il sonno del ragazzo nel suo letto, che ormai da 

ventiquattro ore continuava a dormire.

Se non fosse stato per il suo continuo russare, la ragazza avrebbe anche potuto pensare che fosse davvero morto.

Quell’idea la fece rabbrividire e istintivamente il suo pensiero andò alle parole di Mikuno.

La vera morte per voi è perdere l’altro.” aveva detto, e lei si era sentita così tanto confusa e imbarazzata, da non averle saputo rispondere.

Un farfuglio indistinto la riscosse dal ricordo, facendola immediatamente avvicinare al mago, ma lui teneva ancora gli occhi chiusi e poco dopo riprese a russare.

La ragazza sospirò, stendendosi poi sul letto, a fianco al ragazzo.

-Cerca di svegliarti presto..- gli sussurrò, guardando con preoccupazione il suo viso e per un attimo il ricordo di quanto avvenuto la invase: le sembrò di sentire ancora quel freddo pungente entrargli fin dentro alle 

ossa e l’assoluto silenzio di quel luogo oscuro far rimbombare ogni sua paura, mentre lentamente si addormentava.

E quel sonno l’aveva come privata di ogni preoccupazione; la sua tristezza, i dubbi, il dolore… tutto era svanito.

Travolto dal silenzio di quella pace appena trovata.

Poi quella voce, dolce e malinconica;

- Credevo ci sarebbe riuscita.-

E un’altra beffarda, amareggiata;

-Ti avevo detto di non riporre le tue speranze in lei..-

Le aveva ascoltate allungo, sentendosi infastidita per il loro dialogo privo di senso, poi una frase l’aveva colpita:

-Il suo è stato un sacrificio inutile.. Lui, morirà ugualmente.-

Allora aveva sentito il suo cuore battere con forza contro il petto e aprendo lentamente gli occhi, in quell’oscurità che tutto avvolgeva, aveva chiesto:

-Chi è.. Lui?-

Il ricordo le sfuggì, riportandola al presente, e il suo sguardo perse vitalità.

-Sei stato così sciocco..- mormorò, sollevando una mano ad accarezzare il viso di lui, poi sospirò e chiudendo gli occhi rammentò chiaramente l’incredulità nelle due voci:

-Tu sei sveglia..-

L’improvvisa consapevolezza di quanto accaduto e di quanto stava per accadere:

-Sono morta.-

La paura, il dolore, l’affanno nel tentare di trovare una soluzione:

-Devi calmarti!-

L’eco di quelle parole si espanse per tutta la sua mente e le immagini vorticarono confuse nella sua testa.

Il tocco delle loro mani:

-Ti mostreremo ogni cosa.-

L’oscurità che si ritirava un poco:

-Devi solo fidarti di noi.-

L’attimo di sorpresa nello scorgere l’identico profilo dei loro volti, poi il passato nella sua mente:

la proposta; la volpe… l’inganno..

I loro sentimenti contrastanti che s’infrangevano contro di lei e infine le lacrime salate che cadevano senza fermarsi.

-Avete sofferto così tanto..-

Era riuscita a dire, prima che tutto quel buio venisse inondato da una luce accecante e lei si ritrovasse a vagare smarrita.


Flashback


-No.. vieni, la tua strada è questa.-

Al suono di quella voce si voltò, sgranando gli occhi alla vista del suo corpo steso a terra.

-Quello.. quello..- disse del tutto scioccata.

-Si.- rispose un’altra voce al suo fianco e la maga voltandosi verso essa, sbatté incredula le palpebre.

-Allora.. non era stata solo un impressione; voi due… siete uguali!-esclamò, osservando le due ragazze identiche al suo fianco.

-Invece di preoccuparti del fatto che sei morta, pensi al fatto che noi siamo uguali..? L’ho detto che era strana.- mormorò lo spirito alla sua destra e quello a sinistra ridacchiò, poi disse:

-Dobbiamo ringraziarti Lucy: dopo tutto questo tempo, le anime catturate dal Kitsune sono finalmente in pace.-

-Le anime?-

-Si. Grazie alla tua purezza d’animo sei riuscita a sconfiggere il demone che molto tempo addietro ci ingannò divenendo forte grazie ai nostri poteri di sacerdotesse.-

La maga delle chiavi sorrise incerta, e ancora palesemente confusa, mentre una miriade di domande si formavano nella sua testa.

-Non per interrompere questo “ splendido” momento, ma il tuo ragazzo sta morendo.- commentò pungente l’altro spirito, osservando ciò che accadeva fuori con interesse.

Nello stesso istante un ruggito furioso si levò nell’aria e Lucy, dimenticandosi immediatamente dell’imbarazzo provato a quel << tuo ragazzo >>aleggiò veloce verso la finestra rotta.

La vista delle condizioni in cui riversava Natsu le bloccò il respiro, rendendole gli occhi lucidi.

-Morire per lui è stata una scempiaggine.- commentò lo spirito e il cuore della maga perse un battito.

-Non può essere…. Se la volpe è morta.. lui dovrebbe essere in salvo ! Perché è in quelle condizioni?- domandò senza staccare gli occhi dal Dragon Slayer di fuoco.

-Perché la vera morte per voi è perdere l’altro.- sussurrò la sacerdotessa dietro di lei e Lucy sussultò, voltandosi a guardarla.

-Io devo salvarlo.. in qualche modo devo..-

-Allora che fai ancora qui?- l’interruppe l’altro spirito.

-Che vuoi dire?-

-La volpe ha strappato la tua anima Lucy..- mormorò dolcemente l’altra ragazza.

-… ma il tuo corpo, a differenza dei nostri ..è ancora intatto.- finì l’altra e a quella parole, la maga spostò lo sguardo verso il suo corpo.


Fine Flashback


La realtà piombò su di lei con la dolcezza di un bacio e inaspettata, la confuse.

La bocca di Natsu sfiorò le sue labbra in una carezza gentile e quella consapevolezza le fece sgranare gli occhi.

Era sveglio.

-Natsu..?- sospirò Lucy contro la sua bocca.

Lui non rispose, riprendendo a baciarla più profondamente.

La lingua del Dragon Slayer di fuoco cercò quella della maga e un gemito roco e primitivo sgorgò dal profondo della sua gola, all’improvvisa risposta disinibita di lei.

-Non pensavo esistesse davvero..- sussurrò Natsu, staccandosi un poco per riprendere fiato.

-Che cosa?- domandò Lucy, cercando di riprendere le sue facoltà mentali, ma lui non glielo permise, aprendo di nuovo la sua bocca su quella di lei in un desiderio ardente.

Lucy intrecciò le dita dietro la nuca del mago e lentamente si ritrovò sotto di lui.

-..il paradiso..- mormorò, a contatto con le sue labbra.

-Cosa?- chiese lei, stordita dal bacio e Natsu sorrise.

-Non pensavo esistesse davvero il paradiso..- sussurrò in risposta e sfiorando il suo volto sorpreso con una mano, la baciò ancora, avidamente, rendendola tremante di desiderio.

Lucy avrebbe voluto perdersi in ogni singola sensazione che quel bacio le stava donando, ma il significato delle sue parole entrò inaspettato nella sua testa e incredula si scostò, sollevandosi un poco dal letto.

-Credi.. di essere in paradiso..- mormorò, guardando l'espressione interrogativa che lui aveva assunto a quell'interruzione.

-Certo ..- le disse e Lucy scosse il capo lievemente.

-Natsu non sei in paradiso...- disse guardandolo seriamente e lui confuso, domandò:

-Ma tu.. sei viva e ...sei qui con me.. che altro posto potrebbe essere questo, se non il paradiso?-

E allora il cuore di Lucy si agitò sconvolto, mentre l'espressione decisa del suo viso lasciava il posto a una piena d'amore.

La maga non lo lasciò parlare oltre, dissolvendo la poca distanza tra loro con un altro bacio, che seppur breve la riempì di brividi e il mago nel ricambiarla la portò a distendersi nuovamente sul letto.

-È la realtà..- gli sussurrò poi lei, ancora ad occhi chiusi, mentre Natsu poggiava la fronte contro la sua.

-Cosa?-

-Siamo vivi Natsu..-

Il Dragon Slayer schiuse le labbra, scostando un poco il suo viso per guardare i suoi occhi, ora aperti, e con il cuore in tumulto mormorò :

-Non è possibile...-

Lei si limitò a fissarlo con un lieve sorriso in volto e lui, ancora incredulo continuò:

-Ho sentito il tuo cuore smettere di battere. Ti ho vista cadere a terra.. eri immobile, eri...-

Natsu arrestò il suo discorso, incapace di pronunciare quell'unica parola, ma Lucy capì ugualmente.


-Lo so..- si limitò a sussurrargli e nell'improvviso silenzio creatosi, il Dragon Slayer di fuoco fu finalmente conscio della realtà.

Il lungo attimo che seguì, venne tracciato solo dall'emozione contrastante impressa nei loro sguardi.


Natsu, il volto incredulo, toccò lentamente la sua guancia, ascoltando i battiti del cuore di lei aumentare e quel suono lo fece istintivamente sorridere.

-Sei viva.- sussurrò meravigliato.

-Sono viva.- confermò Lucy, sorridendo dolcemente.

Gli occhi del mago poi, come guidati da una forza invisibile, si spostarono verso la bocca di lei e il sorriso nei volti di entrambi morì.

Lucy schiuse allora le labbra, in un tacito invito, che Natsu si affrettò ad accettare, ma quando fu a un soffio dalla meta un tornado blu si buttò tra le sue braccia, costringendo i due a separarsi.

-Natsu! Natsu! Sei sveglio!- esclamò il piccolo neko, attaccato al petto del suo compagno, che se pur ancora sorpreso da quella brusca interruzione sorrise, ricambiando l'abbraccio,mentre Lucy si sedeva compostamente, le gote rosse d'imbarazzo.

-Ehi, eri preoccupato?- chiese il Dragon Slayer, molto più calmo rispetto alla maga che, guardando di sottecchi il gatto, si chiedeva da quanto fosse entrato nella stanza e sopratutto cosa avesse visto!

-Certo! Tutti erano preoccupati!- rispose con fervore Happy.

-Ma non ne avevate motivo. Dovreste sapere che niente può uccidermi.- disse spavaldo Natsu e Lucy sollevò gli occhi al cielo, tenendo a freno la lingua per non ricordargli che, solo pochi minuti prima, lui stesso pensava di essere morto.

-Però eri davvero uno straccio e senza le cure tempestive di Wendy avresti potuto non farcela.- lo informò Happy.

-Oh be, allora dovrò ringraziarla.. è in gilda?-

-Credo sia in infermeria, sai per Levi.- rispose e Lucy subito si affrettò a chiedere:

-Come sta?-

-Meglio, le cure di Wendy come al solito sono prodigiose, però ha ancora qualche livido..-

-Livido? Mi spiegate che è successo a Levi?- domandò Natsu confuso e solo in quel momento Lucy si ricordò che lui non poteva sapere quanto accaduto alla loro amica.

-È stata assalita da una banda di briganti fuori magnolia e purtroppo non è stata abbastanza veloce da usare la magia.- spiegò la maga e subito l'espressione del Dragon Slayer di fuoco si fece battagliera.

-Che cosa!? Come hanno osato toccare un membro della nostra gilda!?- esclamò sollevandosi in piedi, furioso.

-Calmati ora. - tentò di placarlo Lucy, alzandosi anch'ella.

-Calmarmi?! Perché dovrei farlo..?Hanno ferito una nostra nakama!-

-Lo so bene, ma un Dragon Slayer furioso alla volta è più che sufficiente.- gli disse, ottenendo uno sguardo perplesso da parte del mago di fuoco.

-Eh?-

-Se ne sta già occupando Gajil, quindi tu puoi riposare.- mormorò, spingendolo lievemente a risedersi sul letto.

-Ehi! Non ho affatto bisogno di riposare! E poi perché se ne sta occupando solo Gajil?Jet e Droy non sono i compagni di team di Levi?-chiese con il volto imbronciato e Lucy, sorridendo dolcemente alla vista di quell'espressione, pensò che non era il caso di spiegargli proprio tutto, così si limitò a dire:

-Mettila così ...se qualcuno mi facesse del male.. tu chiederesti a Erza o Gray di aiutarti ?-

Quella domanda che la giovane pose in modo quasi scherzoso, divenne seria nell'esatto attimo in cui Natsu rispose.

-Non lo permetterò più. Nessuno, ti farà più del male.-

Il Dragon Slayer aveva usato un tono di voce basso, ma la sua determinazione rese quel sussurro un esclamazione di assoluta certezza, a cui il cuore di Lucy, credette all'istante.

-Lo so..- gli sussurrò dopo un attimo di silenzio sorpreso, perdendosi ancora una volta nella profondità del suo sguardo e lasciando svanire il resto del mondo.

D'improvviso ci fu solo lui, seduto su quel letto, che la guardava come nessuno mai aveva fatto prima e la melodia che il suo cuore agitato produceva lottando contro il suo petto, quasi volesse uscire fuori, risuonava intorno a lei in quella realtà irreale, che semplicemente guardandosi erano riusciti a creare.

E sarebbero potuti restare per sempre lì, insieme, semplicemente a guardarsi, senza dire una sola parola, se non fosse stato per l'improvvisa consapevolezza, di non essere affatto soli..

Per tutto il tempo in cui i due nakama erano rimasti imbambolati a guardarsi infatti, Happy gli aveva fissati a sua volta, silenzioso.

-Vi piacete..- disse la voce furba di quest'ultimo,provocando la conseguente sorpresa agitazione dei due.

-Co-cosa dici, stupido neko!?- balbettò Lucy, mentre le sue guance prendevano fuoco.

-E allora perché vi fissavate intensamente?- chiese Happy, con sguardo sornione.

-Noi non.. non ci... …..Natsu dì qualcosa!- sbottò la bionda maga, cercando, con scarsi risultai, di calmarsi.

Il Dragon Slayer schiuse le labbra, con l'espressione di chi non ha idea di cosa dire, grattandosi il capo indeciso ed Happy ridacchiò accrescendo il nervoso di Lucy.

-Oh Insomma! Noi non ci fissavamo!- esclamò la bionda, vedendo che il mago non accennava a dire nulla.

-Va bene, va bene.. - l'assecondò Happy, facendola rilassare per un momento.

-Anche se ancora non mi è chiara una cosa..- mormorò poco dopo e Lucy subito si fece attenta, guardando di sbieco il piccolo neko, che con tono ed espressione palesemente maliziosi si affrettò a chiederle:

-Che ci faceva Natsu sopra di te quando sono entrato?-

La domanda portò la colorazione della pelle di Lucy a toni di alta scottatura, mentre il mago di fuoco si limitò a voltare il viso imbarazzato dall'altra parte, fingendosi indifferente.

-Lui..lui.. non...Na-Natsu non.. Tu hai ...visto male.. lui non..- balbettò lei e se in quel momento dal suo capo fosse uscito del fumo dovuto all'improvviso calore, nessuno se ne sarebbe sorpreso più di tanto.

Happy si portò una zampa alla bocca, trattenendosi a stento dal ridere.

-Dovresti chiederlo a Natsu! E' lui il maniaco che mi è piombato addosso!- esclamò alla fine la bionda, cercando di uscire da quell'imbarazzante discussione.

-Ehi! Chi sarebbe il maniaco?- ribatté Natsu, voltandosi a guardarla e lei ancora palesemente imbarazzata rispose:

-Be.. sei stato tu a saltarmi addosso!-

-Si ma non mi pareva proprio che ti dispiacesse...!-

-.. qu-quello, non centra..-

-Si che centra!- esclamò Natsu e in quello stesso momento Happy aprì la finestra, attirando la loro attenzione.

-Che stai facendo?- chiese Natsu e il nakama di tante avventure rispose:

-Mentre voi vi mettete d'accordo su come sia andata, io vado in gilda, a dare le buone notizie a gli altri.- rispose il neko.

-Le?- ripeté Lucy, perplessa dall'utilizzo del plurale.

-Il risveglio di Natsu ...- chiarì, poi tramutando la sua espressione in sorniona continuò:

-.. e la scoperta del vostro amore.-

I due boccheggiarono imbarazzati ed Happy approfittando dello stato di shock in cui sembravano essere caduti spiegò le ali, pregustando già tutti i pesci che avrebbe ricevuto da Mira, una volta riportatale la notizia.

-Allora io vado. A dopo!- disse e quel saluto fece rinsavire Lucy che trafelata corse alla finestra per tentare di bloccarlo, ma inutilmente: il piccolo neko infatti, aveva già preso il volo.

-Maledetto gattaccio! Natsu dobbiamo bloccarlo prima che arrivi in gilda....- disse la maga, camminando spedita verso l'uscita, ma la presa ferma del Dragon Slayer di fuoco sul suo polso, bloccò il suo inseguimento ancor prima che iniziasse.

-Natsu?- lo chiamò Lucy, confusa dal gesto, ma il mago non rispose.

-Ehi che ti prende? Se non ci sbrighiamo Happy dirà a tutta la gilda..-

-Sarebbe ..così terribile per te..- sussurrò lui a capo chino, interrompendola.

-.. ….venir considerata mia?- finì, sollevando lo sguardo a incontrare il suo, in un lungo attimo, prima della verità.



*Angolino dell'autrice ustionata!*

Eccomi qui, con un fortissimo ritardo, ma con un capitolo che spero possa avervelo fatto dimenticare. 
Come sempre vi ringrazio per le tante recensioni positive ricevute! Leggerle mi rissoleva sempre il morale.


Vi dirò sinceramente che questo capitolo è stato davvero difficile da scrivere, più volte mi sono chiesta come si sarebbero comportati Lucy e Natsu in una situazione del genere e sinceramente penso di aver ottenuto un buon risultato e di non essere andata IC.
Comunque, come avete visto i due non sono morti e  tutte le domande che vi siete fatte nel corso di questa storia, riceveranno una risposta nell'ultimissimo capitolo, che posterò appena finito.
Spero intanto di ricevere le vostre considerazioni su questo capitolo e di risentirvi nel prossimo!

Ps: per chi volesse aggiungermi ho appena creato un canale youtube, che trovate nel mio profilo di EFP, in alto a sinistra. Se avete un canale youtube anche voi, scrivetemelo nell'eventuale recensione o in mp. Mi piacerebbe molto curiosare nei vostri canali ed eventualmente iscrivermi!

Bacioni -M

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12.

Bentornata.


-Sarebbe ..così terribile per te.. ….venir considerata mia?-


-Si.- mormorò Lucy, distogliendo lo sguardo dal suo viso e Natsu, sorpreso, schiuse le labbra,

lasciando andare a poco, a poco, la presa sul suo polso.

-Noi.. siamo sempre stati compagni.- disse dopo un attimo, quasi stesse cercando di giustificarsi.

-Si.- confermò rigido lui e la maga degli spiriti gli diede le spalle, allontanandosi di qualche passo.

-Le cose sono cambiate per via della volpe.... - continuò, ricevendo in risposta solo il totale silenzio.

-..Ma una volta dimenticata questa storia, tutto tornerà come prima e tu..-

-No.- l'interruppe lui e il tono deciso di quella negazione le fece accelerare i battiti del cuore.

-Non è stata la volpe a cambiare le cose.. -mormorò e Lucy si voltò, ribattendo certa:

-Si invece.. quando la volpe ha preso possesso del mio corpo tutto è cambiato! E.. tu; tu sei confuso, ma … passerà..-

Natsu contrasse la mascella, teso e la magia all'interno del suo corpo vibrò frenetica.

-Ora è meglio andare...-

-Si, sono confuso!- esclamò il mago interrompendola e Lucy dischiuse le labbra sorpresa da quel tono rabbioso, guardando il suo namaka avanzare deciso ad ogni parola.

-Non capisco perché il mio corpo bruci solo standoti vicino, né perché diavolo il mio cuore tenti di uscirmi dal petto ogni volta che ti vedo, e vorrei che qualcuno mi dicesse cosa devo mangiare per far finire il borbottio che non smette di scuotere il mio stomaco!!-

Il volto stravolto dall'incontrollata rabbia che lo animava, Natsu fissò in silenzio Lucy, che incredula ricambiava l'occhiata.

-..è ..momentaneo.. passerà.- ripeté balbettando, le gote rosse d'imbarazzo e con un sordo borbottio di collera Natsu le prese il viso tra le mani, premendo le sue labbra su quelle umide di lei che scioccata da quell'azione, restò immobile per alcuni secondi, poi si aggrappò a lui per non cadere e il suo corpo vibrò, come travolto da una marea bollente.

-..Credi che questo passerà?- sussurrò Natsu molti minuti dopo, sciogliendo il bacio, ma non la presa sul suo corpo e Lucy si ritrovò improvvisamente travolta da contrastanti emozioni: i battiti accelerati del cuore, l'eccessiva tensione dei nervi, la fulminea percezione immediatamente respinta e poi la paura, la paura che i desideri di Natsu fossero stati innescati da ciò che la volpe aveva fatto e non da lei.

Dopotutto lei non poteva dargli quello che la volpe gli aveva mostrato in quei giorni. Era inesperta, impacciata e quando lui se ne sarebbe accorto, quel desiderio così forte nei suoi riguardi sarebbe di certo svanito.

Le lacrime bruciarono improvvisamente i suoi occhi a quel pensiero e stanca e disperata, si lasciò sfuggire un sospiro, mentre distoglieva lo sguardo dal suo.

Natsu a quella vista lasciò la presa su di lei, come scottato e immobile la vide superarlo.

-Lucy..-la chiamò preoccupato, voltandosi subito dopo a cercare nuovamente il suo sguardo e anche se la maga gli dava le spalle, il Dragon Slayer sentì ugualmente l'odore delle sue lacrime.

-..ti prego, dimmi cosa c'è?- mormorò, toccando la sua spalla nel tentativo di farla voltare, ma Lucy se la scrollò, scuotendo il capo alla sua domanda, troppo orgogliosa per rivelare i timori che l'animavano.

-Va via..- disse lei, cercando di controllare il tremito della sua voce e Natsu avvertì un macigno gravare improvviso sul suo cuore.

Tante volte la maga l'aveva cacciato dalla sua casa, ma mai l'aveva sentita usare quel tono per farlo e mai prima dall'ora ne era rimasto ferito.

Il pensiero di accontentarla per un attimo sfiorò la sua mente, ma il drago all'interno del suo corpo parve infuriarsi a quella prospettiva e la protesta uscì rapida dalla sua bocca:

-No.-

Lucy sentì subito dopo sulle sue spalle le mani di Natsu, scivolare poi lungo le braccia e intorno alla vita.

-Non ti lascio.- sussurrò il mago e lei chiuse gli occhi.

Avrebbe voluto scostarsi e mostrarsi risoluta nella sua scelta, ma per quanto con la mente tentasse di respingerlo, il suo corpo ne desiderava le carezze e il suo tocco la sottometteva a lui.

-Dimmi perché non vuoi..?- domandò in un sussurro che alla maga parve una carezza e Lucy si ritrovò inebetita a rispondergli.

-Perché appena ti accorgerai che io non sono quello che veramente vuoi..mi lascerai...-

Natsu sussultò a quelle parole e voltandola rudemente verso di sé le disse:

-TU.. sei tutto quello che io voglio.-

Lucy scosse il capo, lasciando che altre lacrime scendessero a bagnare le sue guance e il mago la guardò sconcertato.

-Io non sono.. come la volpe ti ha fatto vedere..- mormorò, distogliendo lo sguardo da quello di Natsu.

-Non ho ..tutta quell'esperienza.. cioè, non so.. io..- balbettò divenendo sempre più rossa e quelle parole resero il cuore del Dragon Slayer improvvisamente più leggero, tanto da farlo scoppiare a ridere.

Lucy sollevò lo sguardo sconcertata, guardando il nakama ridere rumorosamente senza ritegno e imbufalita fece per andarsene, ma prontamente Natsu l'agguantò per un polso e tirandola verso se l'ha intrappolò tra le sue braccia.

-Sarebbe questo il problema..?- le chiese immediatamente, sorridendo sereno.

Lucy, inizialmente sorpresa, voltò il capo, sul viso l'espressione offesa di chi non aveva alcun intenzione di rispondere e Natsu furbo prese a baciarle il collo esposto, risalendo lentamente fino al viso. La maga lottò dentro di sé col desiderio che la pervadeva, ma perse la battaglia in partenza e vinta si voltò giusto in tempo per incontrare le sue labbra, perdendosi in un lungo bacio.


-Sai perché ero l'unico che la volpe non riusciva a controllare?- le chiese poi in un roco sussurro, poggiando la fronte sulla sua.

-Perché sapevi che non ero io..- mormorò lei, riprendendo fiato.

-Anche Gray e Gajil sapevano che non eri tu, eppure non sono riusciti a controllarsi.- le fece notare e Lucy riaprì gli occhi scostandosi un poco per guardare i suoi.

-Hanno spezzato la sua magia..- disse e Natsu sorrise.

-Grazie all'intervento mio e di Levi.-

Il silenzio aleggiò in mezzo a loro, complice dei sentimenti intensi e contrastanti che sfuggivano dai loro occhi, fin quando lei col cuore in gola non domandò.

-Allora perché.... ..?-

-Perché io voglio.. la logorroica ragazza ricca che è scappata di casa per unirsi a Fairy Tail...- sussurrò, chiudendo le sue labbra sorprese in un nuovo bacio.

-Quella che scrive storie incredibili che si vergogna di far leggere a gli altri..-

Un respiro, un altro bacio.

-Che mi lascia dormire sul suo letto la sera e mi caccia al mattino.- mormorò divertito, facendola indietreggiare abbastanza da farla cadere all'indietro nel materasso.

Lucy sussultò, gli occhi nuovamente lucidi e ormai priva del suo regolare respiro fissò il mago salire lentamente sopra di lei.

Natsu poggiò una mano al lato del suo viso, facendo affidamento su essa per non gravarle addosso e con l'altra accarezzò la sua guancia.

-Voglio te.- le disse.

-Se anche tu fossi mora, bassa e grassa.. io vorrei comunque te..-

I suoi occhi scesero a guardare le rosee labbra di lei dischiuse e le restanti parole morirono in quello stesso istante.

Natsu sollevò lo sguardo un attimo dopo, osservando l'incertezza nei suoi occhi e impacciatamente abbreviò la distanza tra loro, scendendo fino a un soffio dalle sue labbra; poi, quando i loro respiri furono tanto vicini da confondersi, la baciò lieve, incerto; distaccandosi lentamente l'attimo dopo per guardarla.

Il calore del suo sguardo le strinse lo stomaco e il suo meraviglioso sorriso le fece battere il cuore all'impazzata.

-Sono tua..- disse e le sue guance si colorarono lievemente mentre gli rivelava: -Lo sono sempre stata.-

Il sorriso nel volto del mago scemò, nel rimbombo di quelle parole ormai chiuse nelle sua mente e il drago quieto, si ribellò, spezzando le catene che fino a quel momento l'avevano trattenuto.

Natsu sentì il fuoco scorrergli improvviso nelle vene, mentre al suo interno la bestia ruggiva trionfante e quando tutto il suo corpo fu pervaso dal nient'altro che il desiderio di lei, ogni incertezza avuta svanì.

Il Dragon Slayer si chinò a fondere le loro labbra in un nuovo bacio, totalmente diverso da quelli che fino a quel momento le aveva dato: era esigente, bramoso e l'incondizionata resa che lei gli stava mostrando lo spingeva a volerne sempre di più.


Quando dopo lunghi attimi Natsu si staccò dalle sue labbra, solo per poter riprendere fiato, queste erano arrossate e umide e il sapore di Lucy si era insinuato in lui.

-Natsu..-sospirò con voce roca lei, senza poter nascondere l'affanno che quel bacio le aveva causato, ma il mago non rispose a quel richiamo, incantato a guardare la passione nei suoi occhi che Natsu era sicuro, rifletteva la propria.

-Sei mia.- sussurrò, di nuovo a contatto con le sue labbra.

-Solo mia.- rimarcò, seguendo con la lingua la linea del labbro superiore di lei e spedendole brividi deliziosi lungo la schiena.

Lucy intrecciò allora le dita dietro la nuca del compagno, inarcandosi verso lui per ottenere un contatto maggiore, ma Natsu pareva aver deciso di farla impazzire e come se avesse a disposizione tutto il tempo del mondo, continuava a stuzzicarle le labbra con la lingua e i denti, limitandosi ad esercitare di tanto in tanto una lieve pressione su di lei.

Stordita dal fuoco che Natsu le stava insinuando per tutto il corpo e incapace di pensare, si ritrovò a muoversi febbrilmente contro di lui, fino a farlo divenire così bramoso di lei, da non riuscire più a controllarsi.

Il bacio divenne sempre più profondo e quando la bocca di lui premette quella della maga in un primordiale istinto di possesso, la passione l'infiammò di un cocente desiderio.

Natsu allora si distaccò, ansante e nel guardare gli occhi di lei, accesi della sua medesima passione, capì, che il solo contatto tra le loro bocche non era più sufficiente.

Fu in quel preciso istante che il tempo si adattò al loro ritmo: lento, gli vide accarezzarsi, esplorarsi, con l'ingenuo imbarazzo che entrambi possedevano in volto, fin quando di pari passo a loro velocizzò la sua corsa:frenetico a causa dei gemiti di lei, bramoso del suo sapore e impaziente di domare quell'incendio che stava divampando in entrambi.

Poi quieto, si fermò.

I loro respiri affannati spezzavano il silenzioso gioco dei loro sguardi e le fiamme che avvolgevano i loro corpi ormai nudi gli proteggevano dall'esterno freddo.

Un sorriso, un assenso di lei e controllato da null'altro che quell'istinto impaziente affondò nella sua tenera carne, spezzando in un lampo la sua purezza.

Lucy gemette, ma questa volta non dal piacere e l'euforia che aveva colto Natsu nel possederla completamente finì nello stesso istante, mentre l'odore del suo sangue lo sommergeva.

-Lucy..- mormorò, il viso sconvolto da quanto aveva appena fatto, ma lei non rispose, gli occhi chiusi e il viso contratto in una smorfia di dolore.

Quella vista gli diede abbastanza forza da sopprimere i suoi istinti di drago che gli urlavano d'iniziare a muoversi e cauto, provò a uscire da lei, ma Lucy glielo impedì.

Portò le mani verso il volto di lui, riavvicinandolo al suo e sorridendo suo malgrado, mormorò:

-No. Aspetta.. solo un po'..-

Natsu deglutì, l'espressione smarrita di chi non sa cosa fare.

-Ma..- provò a protestare, venendo però zittito dalle dolci labbra della maga.


Lucy si era sentita dilaniata quando lui era entrato in lei e solo la preoccupazione che aveva sentito in Natsu l'aveva calmata un poco.

Tuttavia la sua mente era confusa delle contrastanti sensazioni dell'alternarsi di piacere e dolore, che quell'intrusione così brusca aveva causato: sentiva di desiderare che lui si fermasse e allo stesso tempo che rimanesse dentro di lei.

-Mi dispiace..-le sussurrò Natsu, la voce aspra a causa dei forti sentimenti che provava.

-Va tutto bene..- lo rassicurò lei, in un assurdo contro senso di parti.

Ma Natsu non credeva che sarebbe andato tutto bene, perché restare immobile dentro di lei era un'autentica tortura e l'autocontrollo che si era imposto continuava ad essere menato dal drago in lui.

Fu solo quando la sentì muoversi spontaneamente contro sé, che il mago riacquistò la speranza.

-Lucy?-

La guardò, in attesa.

-Va ..meglio.-

Era l'autorizzazione che lui attendeva.

Il controllò lo abbandonò in un attimo, mentre baciava Lucy con rinnovata passione e il desiderio che aveva trattenuto fino a quel momento esplose in tutta la sua grandezza.

Si ritrasse lentamente da lei, solo per spingersi nuovamente all'interno e Lucy si strinse contro di lui, sollevando i glutei per adeguarsi alle sue spinte.

Il mago seppellì il volto nella dolce curva del collo di Lucy ed emise un basso gemito di piacere, mentre la pressione aumentava.

Natsu non aveva mai provato nulla di così sconvolgente: Lucy era come il fuoco tra le sue mani e la sua sfrenata e disinibita risposta non faceva altro che aumentare il desiderio di lui, che continuava ad affondare ancora e ancora dentro di lei, senza trovar quiete.

Solo quando la maga, travolta per prima dal piacere meraviglioso provocato da due corpi che si amano, inarcò istintivamente la schiena aderendo a lui, Natsu raggiunse l'orgasmo assaporando, finalmente, la pace.





-Quindi la storia delle gemelle era un falso..- disse Erza, bloccando la forchetta a metà del suo percorso.

Levi annuì, accettando con un sorriso il bicchiere pieno di succo che Mirajane le stava porgendo.

-Era solo una leggenda che si è protratta negli anni..- rispose e dopo aver bevuto un poco continuò:

-I Kitsune sono demoni abili nell'arte dell'inganno e ciò che amano è divorare le anime dopo averle rese impure. Credo che abbia avvertito Lucy durante la vostra ultima missione nella città di Shora.-

-Quindi aveva pianificato tutto.- mormorò Gray sovrappensiero.

-Non proprio.- lo contradisse Levi, riacquistando l'attenzione della gilda.

-Credo che la colpa di tutta la storia di Mikuno sia mia, per avervi parlato della leggenda; la volpe ha solo usato quello che noi pensavamo di aver scoperto per evitare di venir scoperta.-

-Non capisco.. hai detto che i Kitsune sono abili nell'ingannare le persone, per cui perché avrebbe dovuto aver paura di venir scoperta?- chiese Erza e Levi sorrise.

-Per via di Natsu..-

-Natsu?- ripeté Gray, perplesso quanto gli altri nakama.

-Natsu ha capito subito che chi aveva di fronte non era Lucy, per cui la volpe non ha potuto agire normalmente.- disse con sicurezza.

-Perciò sentendo il nostro discorso sulla leggenda ha deciso di assecondarci..- arrivò a capire Laxus e Levi annuì.

-Ha usato quella storia per farci fare ricerche inutili, così da guadagnare tempo.- spiegò con semplicità, placando così i vari dubbi della gilda.

-Io però non capisco ancora come Lucy l'abbia distrutta..- confessò Elfman e vari assensi si levarono dai presenti.

-Credo che sia stato un errore della volpe quello..- rispose enigmatica.

-Spiegati meglio.- la esortò Erza.

-Vedete la volpe non ha potuto impossessarsi dell'anima di Lucy con l'inganno, bensì è stata Lucy a offrirgliela per salvare la vita di Natsu, di conseguenza, la sua anima non si è dissolta nella volpe, ma è rimasta intatta.-

Le parole della piccola maga lasciarono basiti parecchi nakama e il silenzio avvolse solo per un attimo la gilda.

-Ma questo cosa centra con il fatto che Lucy l'abbia sconfitta?- domandò Lisanna perplessa.

-Un anima intatta e pura all'interno di un demone che si è sviluppato divorando anime ingannate da continui tradimenti.. cosa pensi possa accadere?- chiese con ironia.

-La purezza della sua anima ha distrutto la volpe dall'interno..- constatò Erza meravigliata e in quello stesso istante un piccolo tornado blu entrò all'interno della gilda.

-Ehi ragazzi! Natsu si è svegliato!- urlò felice Happy, scatenando dei gridi di gioia da parte dei compagni.

-Sta bene?- si premurò di chiedere Lisanna e il neko planando vicino a Charlee sopra il bancone della gilda, sogghignò.

-Ooooh.. più che bene..-

-Andiamo a trovarlo allora..-propose Erza, alzandosi dallo sgabello, ma la replica di Happy la bloccò:

-Non credo sia il caso.- mormorò il neko, ridacchiando furbamente.

-Perché?- chiese con perplessità Gray.

-Penso che in questo momento stia discutendo con Lucy su chi dei due sia saltato addosso all'altro.- rivelò, facendo crescere un silenzio teso e incredulo tra i presenti.

-Saltato.. ..?- iniziò Erza.

-..addosso...?- continuò Gray.

-..ALL'ALTRO!?- urlò l'intera gilda.

-Happy.. stai.. ..stai dicendo che.. che..- balbettò Erza rossa in volto, dopo alcuni attimi di smarrimento e il neko annuì.

-Quando sono entrato Natsu stava sopra di Lucy..- mormorò tranquillamente e Juvia in un angolo, tirò fuori la lista delle sue rivali depennando il nome della bionda.

-Allora non è così idiota come sembra.- commentò Laxus.

-Credevo che la biondina stesse con Leo.- aggiunse perplesso Bixlow.

-Levi sei proprio sicura che il demone se ne sia andato?- chiese invece Kana.

-Finalmente si comporta come un vero uomo!- disse orgoglioso Elfman.

-Forse dovremmo andare ad accertarci che quello sia davvero Natsu..- mormorò Gray, ricevendo parecchi assensi, ma dopo quel commento, un improvviso brivido zittì la comitiva “accertiamoci che quello sia davvero Natsu.”

-Provate anche solo a disturbare quei due e aprirò la porta dell'inferno per voi.- sussurrò la dolce Mirajane da dietro il bancone, con il volto oscurato da un inquietante aura demoniaca.

-V-va.. bene..- mormorò Gray, mentre un silenzio teso e preoccupato si espandeva tra i presenti, che saggiamente si dileguarono dai paraggi.

-Perfetto.- cinguettò subito dopo Mira, l'espressione nuovamente angelica e da sotto il bancone tirò fuori un enorme pesce per Happy, premiandolo per l'informazione ricevuta.

L'attenzione dei presenti venne poi spostata sulla porta della gilda, da dove Gajil e Lily stavano rientrando.

-Ehi Lily! Ma che fine avevate fatto?- lo salutò Happy, mentre l'amico planava vicino a loro.

-Siamo andati in missione..- rispose, osservando perplesso l'enorme pesce dell'amico.

-Dove hai trovato quel pesce?- chiese curioso e il neko con un sorriso enorme rispose:

-È la mia ricompensa per aver spiato Natsu e Lucy.-

Lily restò perplesso vari attimi, chiedendosi per quale ragione avrebbe dovuto spiare i suoi compagni di team, poi si accorse di Levi.

-Ehi, se sei qui allora stai meglio..- mormorò e la piccola maga sorrise.

-Si, ora sto bene.- confermò, voltandosi poi al suono della voce del Dragon Slayer di ferro.

-Dovresti essere ancora in infermeria.- le disse, cogliendola di sorpresa.

-Sto meglio.- ripeté, le gote lievemente rosse.

-Un gamberetto come te non può stare meglio così in fretta.- la schernì e l'imbarazzo di Levi si trasformò nell'immediato in rabbia.

-Uffa smettila di chiamarmi così!- esclamò, voltando il capo offesa, mentre il mago ghignava trionfante.

-Bentornati: com'è andata la missione a Shora ?- s'intromise Mirajane, un sorriso angelicamente diabolico in volto.

Gajil arrossì e scontroso rispose:

-Bene.-

Allontanandosi senza aggiungere altro dal bancone, insieme a un divertito Lily.

-Shora? - ripeté Levi, perplessa e la barista furba mormorò:

-Esatto. C'erano alcuni briganti che andavano fermati e Gajil si è offerto di andare, nonostante non ci fosse ricompensa- la informò Mira, osservando con soddisfazione le guance della piccola maga colorarsi lievi di rosso.

Levi si voltò un poco, scrutando il Dragon Slayer di ferro seduto al solito tavolo, masticare con aria indifferente un cucchiaino e con il cuore in subbuglio per quanto appena scoperto, sorrise.

-Per un altro pesce come questo potrei spiare anche loro.- bisbigliò cospiratorio Happy a Mira e lei rispose trionfante:

-Affare fatto.-

Il tempo trascorse velocemente, tra le risa della gilda, che ormai aveva ritrovato la più completa tranquillità, per quanto una gilda come Fairy Tail potesse ritenersi “ tranquilla”, il ritorno del Master, le ulteriori spiegazioni e le varie risse che spezzavano i vari momenti, fino all'arrivo della sera.

-Sbaglio o Natsu non si è visto in gilda oggi..- mormorò il Master, l'espressione imperscrutabile e Mira sorrise, lucidando un bicchiere.

-Non si preoccupi, sono sicura che Lucy si stia prendendo cura di lui Master.- gli disse la bella barista, lasciando Makarov alquanto perplesso.


E molti metri più in là, nel piccolo appartamento della maga delle chiavi, Natsu completamente sveglio scrutava la bionda nakama dormire, la posa discinta dal lieve lenzuolo e il volto sereno.

L'immagine si sovrappose al ricordo della sua morte e all'assurda visione che aveva avuto, nel vederla scendere dal cielo.

-Natsu..- sussurrò la maga, sveglia, ma ancora lievemente intontita, offuscando i suoi ricordi e riportandolo alla realtà.

-Ehi..- salutò lui e Lucy, la mente lucida, portò il lenzuolo a coprirsi fin sopra al naso, totalmente in imbarazzo.

-Na-Natsu..- balbettò, mentre il mago sorrideva tranquillo.

-Yo!- disse lui, nel silenzio imbarazzato che era calato e Lucy lo colpì con un potente pugno spedendolo fuori dal letto.

-E non dire Yo!- strillò, agitata, arrossendo furiosamente nel vedere le sue nudità.

-Copriti subito!- ordinò, tirandogli il cuscino in faccia e coprendosi il volto con le mani e il Dragon Slayer perplesso, mormorò:

-Ma.. anche tu sei nuda.- indicando le coperte che al suo brusco sollevarsi erano scivolate verso le gambe e Lucy, strillò di nuovo afferrando il lenzuolo e avvolgendoselo alla bene meglio entrò in bagno come una furia, chiudendosi la porta alla spalle.

Al sicuro nel piccolo bagno, cercò di regolare il suo respiro, ma il ricordo di quanto avvenuto gli impedì di rilassarsi completamente.

Poggiandosi una mano nel cuore, lo sentì battere frenetico e l'agitazione aumentò.

Veloce si spostò verso lo specchio, guardando il suo viso e l'incredibile lucentezza dei suoi occhi la sconvolse.

Era felice: imbarazzata, confusa, agitata, ma felice.

Sorrise alla sua immagine nello specchio a quella consapevolezza e dopo aver preso un bel respiro si avvicinò alla porta e l'aprì.

Natsu, in piedi vicino alla finestra e con indosso almeno i pantaloni, si voltò a guardarla.

-Andavi via?- domandò timidamente lei, nel vederlo così vicino alla finestra.

-No. Vuoi che vada via?- chiese lui.

-No!- esclamò la maga e Natsu sorrise.

Lucy allora abbassò il capo, stringendo forte il lenzuolo che ancora copriva le sue nudità.

-Guarda..- le disse il Dragon Slayer in quel momento e lei, sollevò lo sguardo, avvicinandosi un poco per vedere cosa stesse scrutando fuori dalla finestra il nakama.

-Cosa?- chiese, quando a pochi passi da lui non vide nulla degno di nota.

-La luna..-

-?-

Lucy si voltò a guardarlo perplessa e con gli occhi ancora fissi verso il cielo il mago sussurrò:

-C'è la luna piena, e tu..sei ancora la mia Lucy.-

Natsu si voltò ad osservare il suo volto sorpreso e imbarazzato, sorridendo al dolce suono dei battiti del suo cuore che aumentavano.

Restarono in silenzio a scrutarsi per alcuni attimi, poi Natsu tolse anche la più minima distanza imprigionandola nel suo abbraccio e con naturalezza la baciò.

L'imbarazzo di Lucy sfumò via e sicura in quella confortante stressa si abbandonò contro di lui.

Dopo, null'altro che i loro lievi e tranquilli respiri, spezzarono il loro silenzioso abbraccio.


-Cosa pensi?- gli chiese Lucy, il capo poggiato contro il suo petto.

-Sto sperando che questo non sia solo un sogno..- rivelò e lei sorrise.

-Tu?-

-Se è un sogno..spero di non risvegliarmi mai.- gli rispose, sollevando il capo per incontrare i suoi verdi occhi di speranza.

Natsu sorrise, Lucy ricambiò e Happy intervenne:

-Io invece spero che non mi abbiate fatto divenire zio troppo presto.-

Lucy sciolse l'abbraccio e il suo viso preso fuoco.

-Oh.. ehi Happy!- lo salutò Natsu, tranquillo seppur sorpreso.

-Natsu finalmente.. allora sei stato prudente..?- domandò il neko e il mago confuso domandò.

-A cosa?-

-A non fare bambini con Lucy.. sono troppo giovane per diventare zio.-

L'interessata a quelle parole, iniziò a lampeggiare in stile semaforo, per poi cadere a gambe all'aria alla replica di Natsu:

-Bambini? No, non ho piantato nessun cavolo con Lucy..-

-Che centrano i cavoli?-

-Come che centrano! Hai detto di non fare bambini..-

-Ma i bambini non nascono da sotto i cavoli!- rivelò Happy, sconvolgendo Natsu.

-Che cosa!? E allora come nascono ?!- chiese, l'espressione del tutto scioccata.

-Te lo dico se mi compri un pesce.- ricattò.

-Va bene..-

-Allora devi sapere..- iniziò il neko,ma la voce strillante di Lucy e il suo amorevole modo ( lanciando oggetti contro i mal capitati) di cacciarli fuori dalla stanza, interruppe la spiegazione di Happy e tutta quell'assurda situazione.

E quando ormai sola, la maga riprese il suo regolare respiro, calmando il suo nervosismo, Natsu fece nuovamente capolino nella stanza e sotto lo sguardo perplesso della nakama, prese la sciarpa, il gilè e uscì.

Poi rientrò, le baciò la guancia e prima di sparire oltre la porta mormorò:

-Bentornata Lucy.-


*Angolino dell'autrice*

No, non sono una visione creata dal Kitsune sono davvero io! Perdonatemi per il ritardo, ma questo finale è stato difficile da scrivere, più che altro perché come per ogni storia mi sono affezionata e avrei preferito non finirla affatto, ma dovevo metterci un punto. Difficile è stata sopratutto la scena iniziale, perché non volevo che i personaggi cadessero nell OOC e alla fine penso di essermela cavata.
Sono parecchio di fretta quindi non spenderò altre parole, anche perché i finali con l'addio non fanno per me.
Spero che mi farete sapere se quest'ultimo capitolo vi è piaciuto o meno e nel frattempo vi ringrazio di cuore, per tutte le belle parole che avete speso per questa storia, per chi l'ha messa tra i preferiti e tra le seguite e per chi l'ha semplicemente letta.

Vi mando un abbraccio e un bacio, sperando di poter scrivere ancora su questo fandom .

ps: Non ricordo se ve l'ho detto o meno, ma ho creato un canale youtube e anche se per ora ho pochi video e pochi iscritti spero di farlo crescere, se v'interessa e ne avete uno anche voi fatemelo sapere per mp.
Il mio si chiama - M-ArtRevenge - lo potete trovare nel mio profilo di Efp in alto nella barra dei siti, oppure scrivendo il nome su youtube. Kiss - M

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=970970