A nightmare became dream

di 1Dreamoflove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Partenze ***
Capitolo 3: *** Marry me ***
Capitolo 4: *** Spouse at work ***
Capitolo 5: *** Matrimonio perfetto ***
Capitolo 6: *** Petali di ciliegio ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. Una serata speciale ***
Capitolo 8: *** Una sorpreasa inaspettata ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


Mi trovo in ospedale. Non ho avuto nessun incidente. Quello in confronto non è niente. Il mio ginecologo mi ha appena finito di visitare e mi ha detto che non potrò avere figli. E' una notizia devastante per me che ho 17 anni e una incredibile passione per i bambini. Mi dirigo verso l'uscita aspettando però nell'atrio per essere sicura di non scoppiare in lacrime appena uscita fuori. Sento provenire un baccano assordante dall'altra parte della porta e la mia curiosità, fin troppo simile a quella dei bambini, mi spinge ad uscire, senza aspettare che il mio umore si stabilizzi. Mi avvicino alla porta automatica e questa si apre e, come sempre, mi vengono alla mente i bambini che, vedendola aprire, rimangono impauriti e subito dopo si divertono a farla aprire e chiudere. Una volta fuori noto l'origine del rumore. Un orda di fan che circondano 5 ragazzi bellissimi, guarda caso proprio i miei idoli, i one direction. Per un attimo sorrido, poi la tristezza torna ad invadermi e inizio a piangere e abbasso la testa per non farmi vedere dalle persone che mi circondano. Ma uno stupendo ragazzo biondo e con dei bellissimi occhi azzurri dove spesso sono annegata, mi nota. 
-Hey perchè piangi?- alzo lo sguardo per vedere chi ha parlato e mi ritrovo di fronte al riccioluto Harry, al misterioso Zayn, all'intelligente Liam, allo spassoso Louis e a lui, colui che ha parlato, il dolce Niall.
-Non è nulla di cui preoccuparsi. Ho solo avuto una brutta notizia, tutto qui- dico sorridendo anche se le lacrime continuano a scorrere.
-Non è vero. Se non è nulla di che allora non dovresti piangere.- dice Niall.
-No sul serio, non preoccupatemi per me. Sicuramente avete altro da fare che preoccuparvi per me. Ora devo andare, voi godetevi l'Italia, spero vi piaccia.- dico e faccio per andarmene quando qualcuno mi afferra il polso. Mi giro e vedo che è Niall, per niente intenzionato a farmi andare via senza una spiegazione alle mie lacrime. Mi guarda con gli occhi da cucciolo che ho visto già altre volte in foto. Ma dal vivo è ancora più sensazionale e, nonostante la tristezza mi strappa un sorriso.
-D'accordo se insistete tanto ve lo dico, in fin dei conti sfogarmi mi farà bene. Vedete questo ospedale?- dico indicandolo col dito. -Bhe sono appena uscita di li e la mia dottoressa mi ha detto che non potrò avere bambini. E io mi sento devastata perchè, sapete, per una donna avere dei figli è la cosa più bella del mondo e sapere che non potrò mai sentmi chiamare mamma... bhe sono devastata, scusate- dico soffocando delle altre lacrime. Distolgo lo sguardo dall'ospedale per guardare loro che mi guardano con un aria sconvolta, di chi vuole aiutare una persona ma non sa come fare.
-Non sarebbe meglio chiedere vari pareri?- chiede liam.
-Credo sia inutile e mi porterebbe solo ulteriore sofferenza. Le analisi sono quelle, non cambieranno al cambiare dei dottori.- gli rispondo sempre più avvilita.
Rimaniamo in silenzio, un silenzio quasi assillante durante il quale sento qualcosa urtarmi la gamba. Abbasso lo sguardo e vedo un bambino bruno di circa 8 anni con degli splendidi occhi verdi molto simili a quelli di Harry, che fissavano i miei con aria impaurita.
-Hey piccolo, ti sei perso? Dov'è la tua mamma?- gli chiedo accovacciandomi per guardarlo negli occhi. Il piccolo mi guarda tutto impaurito ma vedendomi sorridere si tranquillizza.
-Stava li.- mi dice indicando la strada gremita di persone.
-Posso?- gli chiedo allungando le mie braccia per fargli capire che lo volevo prendere in braccio. Risponde semplicemente aggrappandosi a me e lo porto in alto per ossevare le persone in strada in cerca di quella giusta.
-Sarai una splendida mamma, non mi interessa quello che dicono i dottori. Io la penso cosi, noi la pensiamo cosi.- mi sussurra Niall all'orecchio facendomi sorridere per la loro infinita dolcezza. Torno ad aiutare il bambino continuando a guardarmi intorno. Una mamma che non trova più il suo bambino dovrebbe essere facile da individuare.
-Dimmelo se vedi la tua mam...- inizio a dire ma vengo stoppata.
-Eccola!- urla il bambino indicando, tutto felice, una donna disperata che si stava guardando intorno. Attraverso la strada diretta verso di lei.
-Mi scusi, questo è suo figlio?- chiedo mentre il piccolo già si sta allungando verso la madre.
-Mario! Tesoro mio scusa per essermi distratta! Grazie mille, non so come ringraziarla.- mi dice la donna dopo aver abbracciato stretto suo figlio.
-Non si preoccupi di ringraziarmi. Sono felice di aver aiutato lei e il suo piccolo Mario.- dico sorridendo al bambino. Inizio ad arretrare per tornare dai ragazzi, sempre che siano ancora li, ma non mi giro subito, continuando a salutare con la mano mamma e figlio. Improvvisamente mi sento spingere di nuovo verso il marciapiede mentre vedo la signora portarsi una mano alla bocca stringendo più forte il suo bambino. Poi uno stridio di ruote sull'asfalto e un tremendo tonfo. Mi giro e vedo Niall steso sull'asfalto davanti alla macchina scura che lo ha appena investito.

Spazio autrice
Salve a tutti.  Questa è il primo capitolo della mia prima fan fiction. Spero vi piaccia anche se non è tanto lungo ma ecco la buona notizia: visto che finisce in un modo talmente brutto pubblicherò il secondo capitolo a breve, se mi è possibile proprio oggi. :D.
Se avete consigli da dare, critiche da fare o anche se volete solo dirmi che sembra una storia promettente recensite.
P.S. il nome della protagonista, anche se è scritto nell'introduzione della soria, verrà detto nel prossimo capitolo.

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Capitolo 2
*** Partenze ***


-Niall!!- urlo correndo verso di lui. Ci circonda una folla di persone e Harry, Liam, Louis e Zayn riescono ad arrivare al centro dopo diversi minuti. Sento persone chiamare il 118, i ragazzi chiedermi come è successo, chiamare Niall, ma io non sento niente. Appoggio la testa sul suo petto. Sento battere il suo cuore, quel suo cuore grande grazie al quale erano state invertite le parti. Dovevo esserci io al suo posto ma lui, troppo gentile per pensare a se stesso e rischiando la vita per salvare la mia. Lo abbraccio piangendo per diversi minuti poi sento le sirene dell'ambulanza e mi faccio da parte per far in modo che riceva soccorsi.

-Lei è la sua ragazza? Una parente? Venga dobbiamo portarlo in ospedale per ricevere delle cure adeguate- sento dire al paramedico mentre mi prende la mano per farmi salire sull'ambulanza vicino alla barella su cui si trovava Niall ancora privo di sensi.

-Io lo conosco a malapena! Loro...- mi giro e vedo i ragazzi preoccupati ma che mi incitano ad andare.

-Devi andare tu. Conoscendolo appena si sveglierà ti chiederà se stai bene.- mi dice Louis.

Entro sull'ambulanza e mi siedo in un posto dove non do fastidio.

-A proposito, come ti chiami?- mi chiede Zayn.

-Helen. Mi chiamo Helen.- dico appena prima che il paramedico chiudesse le porte e attivasse le sirene per partire. Lo guardo e sembra stia dormendo mentre il paramedico lo attacca a monitor che lo tengono sotto controllo

-Per il momento è stabile. All'apparenza dovrebbe essere solo svenuto ma per esserne del tutto sicuri faremo varie analisi in ospedale.- mi informa il paramedico vedendomi visibilmente agitata.

All'improvviso vedo la mano di Niall muoversi. Forse è tutta impressione ma sembrava davvero un movimento reale. Lo vedo di nuovo quindi decido di avvicinarmmi.

-Niall. Sei sveglio?- gli sussurro all'orecchio.

-Mmm.- mi risponde. Mi risponde!!! Allora è davvero sveglio, sta abbastanza bene da riuscire a svegliarsi! Lo vedo aprire gli occhi, tenendoli però socchiusi per il fastidio provocato dalla luce.

-Stai bene?- mi chiede a bassa voce. Non ce la faccio a trattenermi e rido, rido come non ridevo da giorni.

-Che hai da ridere? Io sono preoccupato e tu ridi!- mi dice imbronciato.

-Scusa Niall è che Louis ti conosce cosi bene!- dico tra una risata ed un altra. Inevitabilmente scoppia anche lui a ridere anche se non è la sua solita risata. Si vede che gli provoca dolore quindi mi trattengo a tutti i costi per non farlo più ridere.

-Tornando seri. Come ti senti, ti fa male qualcosa?- gli chiedo rubando le battute al paramedico.

-Un po' dolorante ma sto bene. In fin dei conti nessuno che abbia avuto un incidente esce senza dolori no?- mi dice sorridendo e rincuorandomi.

-Tutti i parametri sono buoni. Dobbiamo solo fare qualche ulteriore controllo in ospedale e se non verrà riscontrato niente di cui preoccuparsi in un paio d'ore potrai tornare a casa.- ripete il paramedico, più a lui che a me. Rimango a fissarlo, a fissare quel mare che si trova nei suoi occhi, a fissare il suo sorriso.

-Sono felice che tu stia bene. Nonostante il dolore ne è valsa la pena. Non so che avrei fatto se fossi stato al tuo posto, a guardarti su una barella. Senti che ne dici di fare un altro controllo? In fin dei conti l'ospedale dove stiamo andando è diverso da quello in cui sei stata tu no?- mi dice.

-Niall non so. Si l'ospedale è diverso, in quello si effettuano solo visite, ma non credo che l'esito possa cambiare.- gli rispondo

-Scusate se mi intrometto ma... di cosa state parlando?- chiede il paramedico. Per la prima volta lo guardo sul serio. E' un ragazzo di non più di 30 anni, capelli neri e occhi color nocciola. Un bel ragazzo insomma.

-Vedi lei ha appena scoperto che non può avere figli. Questo come sai turba le donne e quindi mi chiedevo se magari in ospedale potessero visitarla per darle conferma.- spiega Niall in poche parole quando io sarei rimasta un ora per spiegare tutta la situazione.

-Bhe per saperlo basta vedere le ecografie, anche senza una visita accurata si può vedere.- dice il ragazzo. Frugo nella mia borsa e afferro le ecografie, mostrandogliele. Me le prende da mano e rimane a guardarle per un bel po'.

-Fossi in te denuncerei la tua ginecologa. Hai alcuni problemi, questo è vero, ma tutto sommato è una buona ecografia. Potrai avere figli, quanti ne vorrai.- conclude sorridendo.

Io rimango a bocca aperta, non riesco a crederci. Niall invece urla dalla gioia e continua a dirmi: -Hai visto? Bisognava solo provare! Oh Helen quanto sono felice per te!- sentendo il mio nome però lo stoppo. Come fa a saperlo? L'ho detto a Zayn quando lui era ancora svenuto.

-Niall... Io non ti ho detto il mio nome.- gli faccio notare.

-Oh.- esclama e inizia ad arrossire violentemente. -Sai anche se una persona è svenuta non vuol dire che non sente...-

-Sbagliato! Quello è quando una persona è in coma.- interviene il ragazzo, apparentemente divertito dalla situazione.

-Oh e va bene! Ero svenuto ma mi sono svegliato sentendo la tua testa appoggiata al mio petto mentre ascoltavi il mio cuore e volevo prolungare quel contatto. Sei contenta adesso?- confessa. Lo guardo divertita, sapendo che quegli attimi che per me erano stati eterni perchè orribili, per lui erano stati eterni perchè stupendi.

-Okkey. Allora non c'è bisogno che mi presenti di nuovo. A proposito, grazie Niall. Grazie perchè per merito tuo sto riuscendo ad immaginare un bambino tra le mie braccia, un bambino che mi chiama mamma e che, piangendo, corre da me dopo essere caduto. Grazie.- dopo aver detto questo lo abbraccio stretto. Arriviamo in ospedale che ancora stiamo parlando del mio futuro di mamma.

-Mi raccomando Niall fa quello che ti dicono i dottori, senza protestare. Io starò con te se mi fanno restare, va bene?- gli dico come se fossi sua madre e lui annuisce, un po' impaurito da quello che gli faranno i medici, come un bambino. Gli fanno varie analisi e quando viene il momento della radiografia mi chiedono di aspettare fuori.

-Helen!!! Finalmenteeeee ti troviamo!- mi giro e vedo Harry, Liam, Zayn e Louis correre verso di me.

-Come sta?- mi chiedono in coro preoccupati.

-Ora bene. Sapete che il vostro caro amico è svenuto solo per pochi minuti e non per tutto il tempo?- gli dico spifferando subito tutto.

-Davvero? Bhe non c'è da stupirsi. Cose da Niall.- mi dice Liam. Mi giro verso la finestra attraverso la quale posso vedere Niall disteso sul lettino nell'attesa che vengano effettuate le radiografie. Cosa impossibile visto che si sbracciava per salutare me e gli altri. Il dottore sembra spazientito, pronto a cacciarlo via. Chiedo di entrare e, una volta dentro mi avvicino al lettino dov'è disteso Niall. Mi abbasso e lo bacio. Non per scelta ma per istinto. Le sue labbra morbide e calde riescono a farmi accelerare il battito anche se lui in fin dei conti ci ha messo solo la bocca, senza prendere nessuna iniziativa. Mi stacco da lui che è rimasto allibito ed esco subito dando al dottore l'opportunità di fare quella benedetta radiografia. Una volta uscito mi guarda per un attimo poi, non riuscendo a sostenere il mio sguardo, lo distoglie.

-Ah ragazzi ho una bella notizia. Il paramedico dell'ambulanza mi ha detto che la mia dottoressa ha sbagliato e che potrò avere dei bambini!- dico rivolgendomi agli altri per farlo sentire meno in imbarazzo.

-Davvero? Wow che splendida notizia!- dice Liam sorridendo e abbracciandomi. Mi abbracciano anche gli altri e, insieme, usciamo per andare a festeggiare.

 

1 anno dopo

E' passato un anno dal mio incontro con i one direction. Ora ho 18 anni e come regalo di compleanno ho ricevuto un biglietto aereo per Londra. Mi trasferirò li per andare al college e, ovviamente, appena saputa la notizia l'ho riferita a Liam con il quale ho stretto una profonda amicizia e col quale mi sento periodicamente. Mi sento spesso anche con gli altri. Tutti tranne Niall che a detta di Liam sta cercando di evitarmi e io non riesco a capirne il perchè.

 

Da: Liam Payne

Per: Helen Holmes

Hey forchetta! Come va? Il pancino è ancora piatto? Bhe visto che non so quando potrò riscriverti ti rispondo alle possibili domande che mi farai. Sto bene, tutti stiamo bene e no, Niall non è intenzionato a chimarti o contattarti e non so perchè. Sembra innamorato di te ma allo stesso tempo è rimasto shockato dopo il tuo bacio. Non vedo l'ora che arrivi a Londra. A proposito, quando parti? Fammi sapere cosi verremo a prenderti in aereoporto. Ciao forchettina bellaaaa :D

 

E' da un po' che mi chiama forchetta e io automaticamente lo chiamo cucchiaio, anche se è un pò crudele da parte mia. E poi si è fissato col fatto che io debba rimanere incinta subito visto che ora so che posso rimanerci. Ma non ho tempo per rispondergli. Il mio aereo diretto a Londra parte tra pochissimo e sono già in mega ritardo.

nota autrice:
bhe in questo nota autrice non ho niente di speciale da dirvi a parte il fatto di farmi sapere che ne pensate. Al prossimo capitolooooo

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Capitolo 3
*** Marry me ***


Sono le 13:30 e sono appena atterrata a Londra. A primo impatto mi sembra una città stupenda. Prendo il cellulare per chiamare Liam visto che non sono riuscita a rispondere al suo messaggio prima di partire.
-Hey forchetta! Come va?- dice rispondendo al primo squillo
-Hey Liam! A me tutto bene, a te?- gli dico prendendo tempo prima di dirgli che sono proprio qui, nella città in cui vivono, nella città in cui ho sempre sognato di andare.
-Va tutto benissimo. I ragazzi ti salutano. Basta ragazzi gli e l’ho detto adesso smettetela! Scusa Helen, non smettevano di assillarmi. Anche da te sento un sacco di baccano, dove sei?-
-Emmm… sono a Londra. Precisamente all’aeroporto. Sono appena atterrata.-
-Coooooosa???? E quando avevi intenzione di dirmelo? Ferma li! Non ti muovere, stiamo arrivando.- conclude staccandomi il telefono in faccia. Ormai è troppo tardi per fermarlo, è troppo testardo. Esco definitivamente dall’aeroporto, sedendomi sulla valigia aspettandoli sul marciapiede. Intanto immagino che, al loro arrivo, una folla di fan spunta da dietro un cespuglio e li accerchia. È per questo che non volevo venissero. Dopo pochi minuti vedo spuntare da dietro un muro degli individui vestiti in modo strano che, poco alla volta, si avvicinano a me. Certo che di travestimenti non se ne intendono proprio.
-Helen! Dio come sei cambiata! E dove sono finiti i capelli stile Harry Styles?- mi saluta Zayn. Gli vado incontro e l’abbraccio. Quando ci siamo separati Harry si mette al mio fianco dicendo –Prima.- indicando se stesso e –Dopo- indicando me. Scoppiamo tutti a ridere mentre io abbraccio anche lui.
-Sai Zayn l’anno scorso, quando ci incontrammo, avevo i capelli ricci solo perché mi scocciavo di lisciarli. In poche parole sei stato uno dei pochi che mi hanno visto in quello stato.- gli dico tra una risata ed un'altra. Intanto vedo Louis con una faccia da funerale. Da quel poco che so di lui quella è la faccia offesa. Sicuramente non gli va giù che io abbia salutato per primo Zayn e per secondo Harry, lasciandolo da parte. Mi avvicino a lui e dico –Hey Lou, non fare quella faccia, lo sai che ti voglio bene. E poi ancora devo abbracciare Liam e Niall quindi dovresti sentirti privilegiato.- concludo e l’abbraccio senza aspettare che lui mi risponda o che decida di abbracciarmi spontaneamente. Toglie subito il broncio e mi restituisce l’abbraccio. Liam mi afferra da dietro e mi stacca con la forza da Louis.
-Forchetta mi sei mancata da morire.- mi dice abbracciandomi forte.
-Anche tu.- rispondo a quello che ormai, stento ancora a crederci anche dopo un anno, è il mio migliore amico. Rimaniamo abbracciati un po’ poi mi stacco, indecisa se abbracciare anche Niall o meno. Ma in un attimo tutte le mie riflessioni diventano in utili perché mi trovo tra le braccia di Niall. Ancora un po’ sconvolta ricambio l’abbraccio e sento che nasconde il viso, sicuramente rosso, tra i miei capelli.
-Mi sei mancata e ora che sei qui tra le mie braccia mi viene quasi da piangere.- mi sussurra.
-Se ti sono mancata cosi tanto allora perché non ti sei fatto sentire?- gli chiedo cercando di non usare un tono troppo accusatorio.
-io volevo… è che sai, dopo essermi comportato in quel modo, non riuscivo a dirti attraverso un messaggio o anche un telefono che mi dispiaceva, che mi mancavi e che… beh ti volevo vedere di persona.-
-Qual’era l’ultimo che?- gli chiedo furiosa. Lo vedo titubante. Non vuole rispondermi forse perché la cosa lo imbarazza ma alla fine si decide e me lo dice.
-Che ti amo. Te lo volevo dire di persona. Ti amo.- dice e mi bacia abbassandosi per essere alla mia stessa altezza. È un bacio diverso dal nostro primo bacio. Forse perché questa volta i ruoli sono invertiti ed è lui a baciare me e non il contrario. Sento una scarica di adrenalina corrermi in corpo, e sto provando dei sentimenti mai provati prima. Forse questo è quello che provò lui quel giorno.
Ci stacchiamo dopo diversi minuti e notiamo che i ragazzi se ne sono andati. Non c’è più neanche la mia valigia. In poche parole ci hanno lasciato soli ma mi accorgo subito che la solitudine non durerà a lungo e inizio a ridere.
-Perché ridi?- mi chiede Niall mentre ancora mi abbraccia.
-Niente. È che se ne sono andati con la mia valigia ma non sanno dove abito.- gli spiego continuando a ridere e contagiando anche lui. Infatti dopo 5 minuti il cellulare inizia a squillare.
-Pronto?-
-Emm… Helen? Mi potresti dire dove abiti?- mi chiede Liam alquanto imbarazzato dall’altro capo del telefono.
-Senti cucchiaio tornate qui visto che non sono pratica di Londra e non so spiegare dov’è.- gli dico, iniziando di nuovo a chiamarlo con quel nomignolo.
-Okkey, arriviamo subito.- dice e stacca.
Quando arrivano io e Niall stiamo ancora abbracciati e ci lasciamo solo per camminare tenendoci ancora la mano. Arrivati alla casa rimaniamo tutti a bocca aperta. Sapevo che era una casa spaziosa ma non immaginavo una villa con tanto di piscina. Entriamo dentro e vedo una casa davvero meravigliosa. Quella che ormai sarà la mia casa.
 
Diversi mesi dopo
 
Entro in casa, quella casa che ormai mi è tanto familiare.
-Ragazzi sono tornata!- urlo. Quasi 4 mesi fa i ragazzi si sono trasferiti da me. La mia casa era troppo grande per ospitare solo me e la loro era troppo piccola per ospitare 6 persone. Cosi eccoci qui, tutti insieme appassionatamente. Ammetto che a volte è un po’ imbarazzante vivere con loro, soprattutto con Harry. Il mese scorso è venuto a far colazione nudo usando come scusa che era andato a dormire nudo e che non trovava più i vestiti. Ritorno alla realtà e vado in salotto dove li trovo seduti sul divano a giocare con la xbox. Louis e Zayn si sfidano mentre Liam, Niall e Harry fanno il tifo. Mi avvicino e abbraccio da dietro Niall.
-Ciao amore.- gli dico.
-Ciao piccola, come è andata?- mi chiede dandomi un bacio.
-Sai com’è al college si fanno sempre le stesse cose.- gli dico e inizio a prendere in giro Louis soffiandogli dietro il collo. Vedendo che non gli da fastidio ricorro alle maniere forti. Metto le mie mani ghiacciate dietro la sua schiena. L’ho talmente preso alla sprovvista che lascia andare il joestick perdendo la partita.
-TU!!!- urla iniziando a rincorrermi per tutta la stanza. È troppo veloce quindi mi lascio cadere su una poltrona rannicchiandomi per difendermi. Ma con le sue mani riesce comunque a farmi il solletico e smette solo quando Niall lo spinge via dopo essersi divertito a vedermi combattere procurando dei lividi al suo amico che intanto si è seduto di nuovo sul divano, guardandomi. Mi guardano tutti. Capisco che non è uno di quei momenti che viviamo quasi tutti i giorni. Sposto lo sguardo verso Niall che sorride con uno sguardo che trasuda… nervosismo? E capisco subito anche il perché. Si avvicina lentamente alla poltrona e si inginocchia davanti a me che, se non fossi già seduta, mi sarei trovata al suo fianco, svenuta.
-Helen Holmes, tutti questi momenti passati insieme, quelli ormai monotoni come i litigi con Louis, e quelli da ricordare, come il giorno in cui ti ho incontrata e mi sono innamorato al primo sguardo. Tutti questi momenti io li voglio vivere ancora e ancora e ancora. Voglio dire a tutti che tu sei mia, voglio gridare al mondo che ti amo e che tu sei mia moglie. Ma per dire quest’ultima cosa ho bisogno di una tua risposta. Mi vuoi sposare?-

spazio autrice:
allora? come mi è sembrato questo capitolo? Ci ho messo tanto a scriverlo perchè ho avuto degli impegni e perchè più volte mi si è cancellato il capitolo dal pc .-. bhe dopo tanta fatica però eccolo qui e spero di riuscire presto a mettere anche il 4 capitolo visto che gia so di cosa parlare.
A presto allora ciaoooo

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Capitolo 4
*** Spouse at work ***


 Rimango sbalordita, non riesco a parlare e Niall inizia a far scomparire il suo splendido sorriso credendo che io non voglia dire di si. Cosi mi affretto a rispondere.
-Certo che ti voglio sposare! La risposta è si, si e ancora si!- grido e gli getto le braccia al collo baciandolo, mentre gli altri iniziano ad applaudire. Io e Niall ci guardiamo un secondo e ci capiamo al volo.
-Hey Liam, ti va di essere il testimone?- dico e in quell’istante il sorriso di Liam già largo di per sé, si allargò ancora di più sul suo volto.
-Certo! Questo ed altro per i miei due migliori amici!- esclama al settimo cielo. Intanto Niall mi mostra l’anello di fidanzamento che per l’emozione si era dimenticato di mostrarmi durante la proposta. Appena apre lo scatolino di velluto blu notte trattengo il respiro. È bellissimo. La struttura è finemente intrecciata intorno a delle minuscole ametiste, la mia pietra preferita, che emanano un bagliore che rende la struttura d’argento di una sfumatura violacea. Niall me lo infila al dito fin troppo pallido che però quell’anello riesce a farmi definire color porcellana.
-Ragazzi dove vi sposerete?- chiede Harry interrompendo la mia contemplazione dell’anello.
-Andiamo Harry, lo sai benissimo.- dice Niall guardando l’amico ma io non capisco. Il mio futuro marito si gira verso di me e mi prende le mani.
-Amore la Syco ha deciso di farci fare un tour estivo in Italia cosi pensavo di sposarci li. Inoltre tutti i tuoi parenti sono li e poi l’Italia è bellissima. Ma se non ti va di sposarti li basta che me lo dici io provvede..- mi dice iniziando a parlare velocemente e quasi urlando per l’agitazione ma io lo stoppo.
-Mi va benissimo. Sarà bellissimo sposarsi a “casa”. Grazie.- gli dico e lo bacio.
 
3 mesi dopo.
 
Sono passati 3 mesi da quando Niall mi ha chiesto di diventare sua moglie e mentre lui è impegnato insieme ai ragazzi per incontrare le fan, fare concerti, interviste e cose varie, io sto organizzando il matrimonio. Non sono sola. La mia migliore amica, Angela, è arrivata la settimana scorsa dall’Italia per aiutarmi in tutti i preparativi che possono essere effettuati qui. Come la scelta del mio abito da sposa. Ho già girato 5 negozi diversi in giro per Londra ma nessuno mi ha soddisfatto. Niall mi ha detto che posso andare da un sarto ma non mi va di farmi fare un vestito su misura. Un vestito che deve essere unico. Io voglio che le giovani ragazze si vedano come me, magari al fianco del mio splendido ragazzo. Cosi mi sono informata per bene e ho scoperto che nei pressi di casa nostra c’è una piccola boutique. Me l’hanno sconsigliata ma io non sono quel tipo di persona che non concede opportunità quindi mi preparo e scendo con Angela. È un negozio molto piccolo, forse con un assortimento molto ridotto. Entro e l’aria è accogliente. Come quella di una casa e capisco subito che ho fatto bene a dare una possibilità anche al negozio più piccolo.
-Posso aiutarla?- mi chiede la commessa da dietro il bancone.
-Si. Starei cercando un abito da sposa. Vorrei un vestito classico ma con dei piccoli tocchi di moderno. So che sembra una richiesta strana ma il mio vestito l’ho sempre immaginato cosi.-
-Non si preoccupi. Anche se le richieste delle clienti sembrano impossibili spesso sono le più semplici.- mi rincuora la commessa andando a selezionare alcuni vestiti.
Angela e io ci guardiamo sorridendo mentre entriamo nel camerino per farmi indossare il primo abito. È di un bianco purissimo, con un corpetto merlettato e una gonna bombata con uno strascico. Non mi convince tanto e lo scarto. Dopo altri 5 vestiti scartati ne trovo uno davvero bello. Color latte, con dei ricami floreali viola ,come l’anello, sulla gonna, un corpetto senza spalline con uno scollo a cuore e uno strascico non troppo lungo. Tradizionale ma moderno. Proprio quello che cercavo.
-Helly!! Sorridi!!- dice Angela mentre mi giro verso di lei che mi fa una foto col cellurare.
-Angy! Porta sfortuna che Niall veda l’abito prima della cerimonia!- mi lamento.
-Non lo farò vedere a Niall… solo a Harry, Zayn, Liam e Louis. Sai mi hanno tormentato dicendomi che volevano venire a scegliere il vestito anche loro ma mi sono impuntata dicendogli di no… solo che il patto che abbiamo fatto contemplava il farti una foto col vestito.-
-D’accordo ma ad una condizione. Dovranno vedere la foto dal tuo telefono e quindi non osare inviargliela ora perché Niall potrebbe vederla.-
Mentre ancora litighiamo la commessa torna con un velo sottile e non troppo lungo, di un violetto simile a quello dei ricami. Lo indosso e mi sento una vera sposa.
Soddisfatte del vestito ce ne andiamo a casa iniziando a parlare e ad elencare tutti i pregi del meraviglioso vestito scelto. Chiamiamo mia madre, che intanto coordina i preparativi dall’Italia, per informarla e per dirle quanto mi manchi lei, mio padre e tutti i miei parenti.
Arrivata la sera i ragazzi tornano a casa. Liam, Zayn, Harry e Louis sono impazienti di vedere la foto. Niall, ignaro della foto, è impaziente di vedere me. Ci abbracciamo baciandoci e intanto sento i ragazzi borbottare radunati intorno al cellulare di Angela.
-Wow- dice Harry.
-Che splendore!- dice invece Liam.
-Modestamente ha preso il gusto da me.- si vanta Zayn.
-E chi se lo aspettava da quella scoiattolina dispettosa!- conclude Louis.
Insomma ho fatto colpo. Ceniamo tutti insieme mangiando i manicaretti preparati da Angela che è l’unica in grado di preparare qualcosa di commestibile, e poi ce ne andiamo direttamente a letto. Domani i ragazzi avranno una giornata impegnativa. Un intervista qui, nella nostra casa. Nel letto ripenso a quando pensavo a loro come ai One Direction. Ora invece penso a loro come la mia famiglia. La differenza è molta ma loro non sono cambiati per niente. L’affetto che provano per me la provano anche per le altre directioners e io sono felice di avere una famiglia come loro.
-Helly stavo pensando ad una cosa.- dice Niall interrompendo i miei pensieri.
-A cosa? Dimmi tutto.-
-Beh volevo dichiarare nell’intervista di domani che abbiamo deciso di sposarci. Solo che ho paura che le fan non reagiranno molto bene e che ti attaccheranno. Non voglio farti soffrire per il loro parere.- mi dice dando voce a pensieri che mi erano passati per la mente già da settimane.
-Oh Niall, non devi preoccuparti. Voglio che tu lo dica domani. Almeno sapranno che non ti devono toccare perché tra poco diventerò la signora Horan, e tu sarai mio marito. Non mi interessa se mi attaccano. L’importante e che non riescano a separarmi da te.- gli dico cercando di dare coraggio sia a lui che a me.
-D’accordo. Domani darò l’annuncio ufficiale. Grazie amore, perché mi incoraggi sempre. Ora dormiamo, domani sarà una giornata impegnativa. Buona notte stellina.-
-Buonanotte amore.-
 
La mattina dopo
 
L’intervista non è ancora cominciata e Niall ha intenzione di dare l’annuncio prima che l’intervistatore, un certo Bruce, o almeno cosi si è presentato, inizi con le domande.
-Bene ragazzi, possiamo cominciare.- dice Bruce.
-Bruce prima avrei un annuncio da fare. Posso approfittarne?- chiede Niall teso come una corda di violino.
-Certo, fa pure. Potete dire tutto quello che volete durante l’intervista.-
-Grazie mille. Vorrei annunciare a tutti che, nel giro di pochi mesi, io e la mia fidanzata che ormai tutti conoscono, Helen, ci sposeremo.- conclude con un enorme sorriso Niall tra lo sgomento dell’intervistatore e di tutte le persone presenti esclusi i ragazzi.

spazio autrice:
ed ecco qui anche il quarto capitolo. Arrivata a questo punto non so bene come continuare e, infatti, ho trovato un pò di difficoltà anche con questo. Quindi nel caso che non riuscissi a trovare l'ispirazione per continuare mi scuso già da ora per l'attesa snervante per il quinto capitolo. 
Spero di riuscire a pubblicarlo presto, alla prossima :D

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Capitolo 5
*** Matrimonio perfetto ***


 D'accordo. Il mio futuro marito ha appena comunicato che ci sposeremo e tutti sembrano sconvolti. Ma in fin dei conti sono giornalisti. Non c'è niente di cui dispiacersi. O si? Beh decido di lasciar perdere e mi avvicino a Niall prendendogli la mano mentre tutti i fotografi che si trovano nel mio salotto iniziano a scattare foto. So a cosa mirano quindi metto l'anello bene in mostra, cosi sanno che non è uno scherzo ma semplicemente un modo per prometterci di restare per sempre insieme.
-Amore se non ti spiace vi lascio fare l'intervista. Avverto alcune amiche a cui ancora devo dare la notizia prima che la leggano sui giornali.- gli dico e gli do un leggero bacio per salutarlo e, ovviamente, iniziano a esplodere i flash per tutta la stanza.
Vado al piano di sopra e prendo il telefono. È arrivato il momento di chiamare una delle mie migliore amiche, oltre ad Angela. Non l'avevo ancora chiamata perchè avevamo avuto un battibecco qualche settimana prima che Niall mi chiedesse di sposarlo.
-Hey Mary, sono io. Senti so che abbiamo litigato ma che ne dici di mettere la rabbia da parte? Mi manchi e ho tanto bisogno di te!- dico alla mia migliore amica appena risponde.
-Oh Hell. Anche tu mi manchi tanto. Ti chiedo scusa, dovevo essere io la prima a scusarsi. Ero gelosa del fatto che tu vivessi con i ragazzi e che ti fossi fidanzata con Niall.- mi dice riesumando il mio vecchio nomigliolo delle medie.
-Allora siamo di nuovo amiche? Come se nulla fosse successo?- chiedo.
-Ma certo! Ma ora dimmi. Per quale motivo hai bisogno di me? Sembravi parecchio agitata quando me l'hai detto.-
-Beh è una bella notizia ma sono incasinata. Niall qualche mese fa mi ha chiesto di sposarlo. Ora sto facendo tutti i preparativi insieme ad Angela ma è come essere sola visto che non può aiutarmi granchè a parte dandomi appoggio morale. E pochi minuti fa Niall ha detto alla stampa del nostro matrimonio e i giornalisti hanno iniziato a fare foto a non finire. Senti che ne dici di venire qui per qualche giorno? Prendila come una vacanza.-
-Aspetta, aspetta, aspetta. Mi sono fermata alla frase “Niall qualche mese fa mi ha chiesto di sposarlo”. Come sono felice per te! E certo che vengo! È mio obbligo andare dalla mia migliore amica che tra non molto si sposerà. Quando posso venire? Cielo devo preparare le valige e comprare il biglietto!- dice iniziando letteralmente a dare di matto.
-Ehi calmati Mary! Prima cosa puoi venire quando vuoi, seconda cosa il biglietto te lo pago io, non si discute, e terza cosa... credo che Zayn sia interessato a te. A volte ti ho nominata e ogni volta mi chiede qualcosa di te.-
-Dici sul serio? Mio Dio! Ahahahah- e iniziamo a ridere, felici della nostra ritrovata amicizia. Ci mettiamo d'accordo e decidiamo che la sua partenza avverrà entro un paio di giorni. Il motivo non è la voglia di vedere me ma quella di vedere Zayn. Vado in camera di Angela che, stranamente, si è alzata presto e si è rinchiusa in camera, lontana dalla stampa.
-Hey Angy. Ho delle novità!- gli dico entrando nella sua stanza trovandola sul letto leggendo.
-Fammi indovinare. Niall ha detto ai giornalisti del matrimonio.- mi dice continuando a leggere per arrivare al punto e poi chiudendo il libro.
-Sbagliato! Cioè si, l'ha fatto, ma la novità spettacolare è un altra. Ho telefonato a Mary prima che scoprisse del matrimonio leggendolo su internet e sui giornali e abbiamo fatto pace. L'ho invitata a venire qui per qualche settimana e arriverà dopodomani.- dico sorridendo e buttandomi sul letto al suo fianco.
-Wow che bello! Finora non l'ho detto ma mi manca tanto Mary. Sono felice, grazie Hell!- dice e mi abbraccia iniziando a farmi il solletico e rotolando sul letto.
-Hey, voi due! Smettetela di fare casino altrimenti sarò costretto a intervenire facendovi provare cos'è veramente il solletico!- ci giriamo appena per vedere la testa di Louis spuntare dalla porta per poi partire a tutta birra verso il letto per iniziare a farci il solletico. Arrivano poco alla volta anche Liam che si accanisce soprattutto su me, Harry che inizia a dare i tormenti a Angy, Zayn che si schiera dalla nostra parte facendo il solletico a Liam, Hazza e Lou e infine arriva Niall che inizia a saltare sul letto tifando per me, Angy e Zayn. Smettiamo solo quando squilla il mio cellulare e Zayn, vedendo che è Mary inizia ad arrossire e a perdere il controllo. Ci fermiamo per ridere un attimo e poi rispondo.
-Mary dimmi!- dico continuando a ridere.
-Cos'è tutto questo baccano? Comunque volevo chiederti se posso partire domani mattina. Sai i miei genitori sono sempre in viaggio per lavoro e devono partire domani sera e non intendono farmi venire senza prima vedermi salire sull'aereo ed essere sicuri che vengo da te.-
-Ma certo che puoi venire domani! Anzi anche meglio! Appena stacco chiamo in aeroporto per prenotare il bilgietto. Comunque il baccano è perchè Louis, Liam e Harry hanno iniziato ad attare me ed Angy a colpi di solletico. Non vedo l'ora che arrivi, vedrai ci divertiremo tantissimo. Ciao, vado a prenotare il biglietto!- e stacco.
-Hai sentito Zayn? Arriverà domani!- dice Angy stuzzicandolo. Ormai anche Niall ha capito che il suo amico è innamorato di Mary. Iniziamo a ridere a più non posso mentre Liam si da da fare per prenotare il biglietto per la mia migliore amica.

È mattina e, dato il fuso orario, l'aereo di Mary è partito circa mezz'ora fa. Dovrebbe arrivare tra non molto cosi ci prepariamo e ci infiliamo in una delle macchine dei ragazzi per andare a prenderla. All'inizio volevamo andare solo io ed Angy ma Zayn ha insistito per venire e i ragazzi non volevano lasciarlo venire da solo, così eccoci tutti insieme all'aeroporto ad aspettare che l'aereo proveniente dall'Italia atterri.
-Hey!! Eccomi arrivataaaaa!!!- urla Mary trascinandosi dietro le 2 enormi valige gialle, forse un po' eccessive per sole 2 settimane. Zayn corre ad aiutarla prendendo una delle valige mentre l'altra l'afferra Liam, che ha parlato ogni tanto con Mary prima del mio arrivo a Londra. Ci abbracciamo, felici di vederci dopo tanto tempo e iniziamo ad andare verso la macchina.
-Hey guarda che voglio vedere il tuo vestito! Ohmiodio questo è l'anello? Ma è fantastico!- inizia a straparlare Mary.
-Non preoccuparti del vestito, ho una foto che...- inizia a dire Angy ma si blocca alla mia occhiataccia. Niall non ne sa niente e niente ne avrebbe dovuto sapere. Eppure sembra non aver sentito, assorto dal suo spuntino a base di pizza.
-Hey biondino, tutto bene? Mi sembri un po' troppo pensieroso.- gli dico prendendolo sottobraccio lasciando le mie due migliori amiche ad armeggiare col cellulare.
-Certo, va tutto alla grande. Solo pensavo al fatto che nel giro di 3 mesi ci sposeremo. E poi ci sarà il tour e io voglio fare una vera luna di miele, non spostandoci tra gli hotel per il tour.- mi dice. Capisco il motivo della sua preoccupazione, alla quale sto pensando spesso anche io. La syco ci ha detto che ci darà una settimana per la luna di miele e, anzi, ce la regaleranno. Ma conoscendoli chissà di quale mese e di quale anno sarà questa settimana. Ma per il momento decidiamo di non pensarci, concentrandoci su altro, come i preparativi del matrimonio ormai imminente.
Prima di tutto abbiamo deciso che la testimone sarà Angela. Lei e Liam sono i nostri migliori amici e tra di loro c'è un bel rapporto quindi sono perfetti per quel ruolo. Mary sarà la mia damigella d'onore e Zayn il suo cavaliere. È un quadretto perfetto anche se non vorrei che Louis e Harry si sentano messi in disparte. Cosi sto pensando al loro ruolo. Niall e Liam hanno detto che sono un favoloso duo comico ma io voglio che abbiano un ruolo fondamentale. Cosi decido di affidare a loro i preparativi per la festa, sapendo che ci tenevano tanto ad aiutarmi negli ultimi mesi. Affido a loro tutto, potranno prenotare il ristorante che preferiscono, chiamare qualcuno per il sottofondo musicale (anche se suona strano, considerando chi sono), decidere il menu. Insomma hanno campo libero. Spero solo di non pentirmene il giorno del matrimonio.

 

3 mesi dopo

 

Ancora non mi sembra vero ma oggi è il giorno del mio matrimonio. Siamo arrivati in Italia la settimana scorsa per gli ultimi preparativi e per stare un po' con i miei genitori e con i miei vecchi amici che non vedevo da più di un anno. Ora sono pronta, vestita col mio bellissimo abito e col mio anello al dito. Mary mi segue in ogni movimento. È questo che fanno le damigelle.
-Tesoro è arrivata l'ora di andare in chiesa.- dice mia madre entrando nella mia camera insieme a mio padre. Mi hanno già visto più volte questa mattina quindi non restano più senza parole. Insieme alla mia damigella, che alza l'appena accennato strascico del mio vestito per non farlo sporcare, vado in macchina. L'autista è Louis che, a prima vista, sembra assonnato. Glie l'avevo detto che non era una buona idea portare Niall a fare l'addio al nubilato e tornare tardi la mattina. Fortunatamente il mio sposo è stato coscienzioso ed è riuscito ad evitare quel mostro festaiolo del suo amico ed è riuscito a tornare a casa ad un orario decente insieme a quel adorato del mio testimone/migliore amico che è riuscito a riportarlo a casa. 
-Wow scoiattolina sei davvero splendida oggi. La migliore sposa d'Italia, anzi del Mondo! Anzi dell'Universo!- dice facendomi sentire come sempre speciale. È sempre stato un giocherellone, mi ha preso in giro molte volte ma non c'è stato un attimo durante il quale non mi sia sentita unica, protetta e amata mentre ero con lui. Insomma, per me è diventato il fratello maggiore che non ho mai avuto e mi riprometto di dirglielo appena possibile e di abbracciarlo stretto a me. 
Arriviamo finalmente di fronte alla chiesa che abbiamo scelto per la cerimonia. È una chiesa di vecchia costruzione con degli archi giganteschi e delle colonne imponenti che si trovavano al fianco di essi. Al centro della facciata c'è un bellissimo portone di legno di ciliegio. Adoro questa chiesa ed è proprio la chiesa che mi sono sempre immaginata per il mio matrimonio. So che può sembrare strano programmare anche l'aspetto della chiesa per il proprio matrimonio ma io amavo curare i particolari mentre fantasticavo quindi ecco qui, il matrimonio perfetto che mi sono sempre immaginata da piccola, senza essere troppo elaborato, ma con dei particolari da mozzare il fiato. Ma decido di lasciare da parte il resto della giornata e di concentrarmi sul momento che sto vivendo in questo momento, cercando di concentrarmi per mettere un piede dietro l'altro per arrivare fino al portone e poi fino all'altare, dove mi aspetta Niall, al fianco di mio padre. Sento partire la musica e le porte si aprono e io, nel ruolo della sposa timida, avanzo verso il mio futuro.  

spazio autrice:
questo capitolo ha esaurito quasi tutta la mia creatività ma sicuramente a breve posterò anche il 6 visto che il seguito non è complicato.
A presto ciaoooo ;)

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Capitolo 6
*** Petali di ciliegio ***


 Punto di vista di Niall

 

Ed eccola spuntare in fondo alla navata della chiesa. È bella come non mai e ha quei bellissimi ricci che hanno affascinato un po' tutti e che lei si ostinava a lisciare. Stringeva il braccio del padre in un modo quasi ossessivo ma non riuscivo a concentrarmi molto su quello. Aveva un abito bellissimo, che la faceva sembrare una principessa. Ad ogni suo passo mi tornava in mente un momento passato insieme ed è sorprendente quanti ce ne siano. Arriva finalmente al mio fianco e la prendo per mano, posizionandomi con lei di fronte al prete, al fianco dei nostri testimoni.

-Bene. Iniziamo con la cerimonia.- dice il prete rivolto ad entrambi, che siamo visibilmente tesi. La cerimonia va avanti senza problemi, tra le lacrime della madre di Helen e della mia. Ci scambiamo le fedi e lei tocca i gemelli che ho indossato e che prima non aveva notato: due trifogli che mio padre mi ha portato direttamente dall'Irlanda quando è arrivato insieme agli altri miei parenti qualche giorno fa. Finalmente arriva il momento del bacio. Mi abbasso quel poco per coprire la differenza di altezza e poso le mie labbra sulle sue. Sono estremamente morbide e delicate e mi danno un senso di serenità facendomi provare delle sensazioni stupende che finora non avevo mai provato. Forse perchè ora è ufficialmente mia moglie.

-Ti amo- mi dice staccandosi da me.

-Anche io. E non sai quanto.- gli rispondo prendendola per mano e voltandoci verso gli invitati.

 

Punto di vista di Helen

 

-Auguri sposini!- grida Mary abbracciando contemporaneamente me e Niall.

-Già, auguri fratello e sorella!- concorda Zayn che si aggiunge all'abbraccio, fin troppo felice di stare vicino a Mary. Ci stacchiamo da loro e pian piano tutti si congratulano con noi. Liam si avvicina lentamente a me e mi da un bacio sulla guancia. Quel ragazzo che per me è diventato tanto importante anche solo conoscendoci attraverso un computer e che poi è diventato il mio migliore amico. Gli voglio un bene dell'anima. Mi accorgo solo ora che non glie l'ho mai detto. Se è per questo non l'ho detto a nessuno di loro. Non l'ho detto a Zayn, non l'ho detto a Liam, non l'ho detto a Louis e non l'ho detto ad Harry. A Niall ho detto molte volte che lo amo, ma forse non è la stessa cosa. Forse non è abbastanza. Mi riprometto di dire a tutti che gli voglio bene e di ripagarli al meglio.

-Andiamo allora!- dice tutta entusiasta Mary prendendo sottobraccio Zayn. Quei due entro stasera si baceranno, come minimo. Usciamo dalla chiesa e tutti gli invitati che ci stavano aspettando ci lanciano chicchi di riso, confetti e petali di ciliegio. Vedo svolazzare intorno a noi quei bellissimi petali rosa e mi rendo conto che non li hanno lanciati per tradizione, ma perchè sanno che io li amo da quando avevo 10 anni. Man mano che camminiamo gli invitati ci fanno spazio lasciandomi intravedere una bellissima carrozza. Per me è una sorpresa. Di certo non l'ho progettato io. Mi giro verso di Niall e lo vedo sorridere per la mia espressione e capisco che è opera sua. Senza parlare gli butto le braccia al collo e lo bacio tra gli applausi degli invitati. Mi avvicino alla carrozza e incontro le mani di Liam e di Zayn che mi aiutano a salire e a sedermi di fronte alla mia testimone e alla mia damigella, Angela e Mary. Anche loro hanno sul viso un aria stupita e felice mentre sento la carrozza muoversi mentre anche mio marito, il mio testimone e il cavaliere della mia bellissima damigella salgono sulla carrozza.

-Questo è il mio matrimonio. È proprio mio, proprio quello che avevo immaginato per tanti anni. Ed è ancora più magnifico il fatto che sia tu lo sposo. Ti amo tanto, non mi annoierò mai di dirtelo.- dico a Niall con gli occhi appannati dalle lacrime.

-Hai detto tutto tu, amore. Non smetterò mai di amarti, non potrei neanche se volessi.- mi dice anche lui emozionato baciandomi mentre la carrozza parte, trainata da due splendidi cavalli neri.

 

Il ristorante è qualcosa di magnifico. Sembra il palazzo di una principessa, con una lunga scalinata e un portone di legno di quercia enorme, al di sopra del quale c'è un balconcino ricoperto di rose rampicanti. Appunto mentalmente di abbracciare forte Louis e Harry che sono stati capaci di trovare un ristorante così bello dove farmi passare la giornata più bella della mia vita. Entriamo e ci conducono in un salone pieno di tavoli rotondi dove già sono comodamente seduti gli invitati. Il nostro tavolo si trova al centro e noto che i tavoli sono stati disposti in modo da formare un cuore. Corro incontro ad Harry e Louis, che si trovano al fianco del nostro tavolo, e li abbraccio forte.

-Grazie ragazzi, siete stati magnifici. Sapevo che non mi sarei pentita di avervi affidato questo compito. Siete i due fratelli che non ho mai avuto! Vi voglio un infinità di bene, non sapete neanche quanto!-

-E tu sei la nostra sorellina, lo sei sempre stata. Ti vogliano bene. Vero Harry?- dice Louis calmo ma allo stesso tempo emozionato.

-Concordo in pieno. Ti vogliamo bene, sorellina- dice Harry altrettanto emozionato.

-Adesso basta piangere, è ora di divertirsi!- grida Louis asciugandosi gli occhi e facendo partire la musica.

La giornata passa felicemente tra il pranzo, i balli e i tradizionali lanci del bouquet e della giarrettiera. Arrivata sera ci troviamo a discutere della luna di miele. Non sappiamo ancora come fare ma Niall mi ha promesso che improvviseremo anche fuggendo. Per il momento passeremo la nostra prima notte di nozze in questo bellissimo castello. Mentre tutti se ne vanno ci affacciamo al balconcino ricoperto di rose per salutare, tenendoci per mano e agitando l'altra augurando una felice serata agli ospiti che continuavano a farci le congratulazioni. Dalla nostra postazione dall'alto vediamo, inoltre, Mary e Zayn nascosti dietro un albero, intenti a baciarsi. Io non riesco a trattenermi e sorrido perchè avevo previsto questo momento. Niall, senza sapersi trattenere inizia ad urlare a squarciagola: -Vai fratello, cosi si fa!- mettendo in imbarazzo Mary, Zayn e anche me. Mentre tutti ridono e Mary e Zayn diventano rossi come peperoni, Niall torna serio iniziando a parlarmi con un tono che non gli avevo mai sentito usare.

-Ho tanta voglia di andare a vedere la camera da letto con mia moglie. Magari portandola in braccio.- dice accompagnando il gesto alle parole, prendendomi in braccio.

-Mi piace come suona. “Mia moglie”. È cosi bello che non mi sembra vero.- dico baciandolo mentre mi porta in braccio senza fatica fino alla camera da letto. Entriamo e vediamo un letto enorme con una trapunta rossa aspettarci al centro della stanza che è stata decorata, evidentemente da Lou e Harry, con dei petali di rosa rossi e delle candele profumate. Mentre sorridiamo ci guardiamo negli occhi, tornando seri di colpo. Avevamo deciso di non fare l'amore fino al matrimonio. Ora quel giorno era arrivato e notavo desiderio nei suoi occhi, forse esattamente quanto ce n'era nei miei. Mi adagia lentamente sul lettone baciandomi. Si toglie la giacca mentre io inizio a sfilarmi le scarpe, alzandomi poi in piedi per farmi sbottonare il vestito da Niall. Le sue mani sfiorano la mia schiena provocandomi dei brividi. Finiamo di sfilarci i vestiti e scostiamo la trapunta dal letto per poi metterci sotto le sottili lenzuola di lino. Ci abbracciamo e, dopo un primo rapido bacio, ripetiamo insieme, quasi come se ci fossimo letti nella mente, le parole “Per sempre” che in quel momento sembravano più vere di qualsiasi altra promessa, anche più del si che ci aveva unito in matrimonio. Sfioriamo le nostre fedi a vicenda ricordandoci che finalmente nessun'ostacolo potrà riuscire a separarci. Iniziamo a baciarci più intensamente, vivendo appieno la nostra prima notte di nozze.

spazio autrice:
bene, mi scuso visto che vi avevo illuso dicendo che il capitolo sarebbe arrivato a breve... purtroppo non sono riuscita a scriverlo in poco tempo per via dei tanti impegni.
Questa volta ho scritto anche dal punto di vista di Niall più come esperimento per vedere se mi piaceva il risultato. A me piace tanto ma vorrei avere anche un vostro parere. Allora, che ve ne pare?
Per il prossimo, come sempre non ho idee ma me le farò venire ;) ciao belli!!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. Una serata speciale ***


Mi sveglio tra le braccia di Niall, felice come non mai. Inizio a fissarlo mentre dorme beatamente, come un bambino. Inizio ad immaginare la nostra vita da questo momento in avanti, con un bellissimo bambino bruno con i suoi occhi.
-'giorno principessa.- dice Niall facendomi sussultare.
-Buongiorno.- gli rispondo alzando la testa per guardarlo bene negli occhi e
allungandomi per dargli un bacio. Ci baciamo per diversi minuti, godendoci quegli attimi di intimità che non riusciamo quasi mai ad avere in casa, finchè non squilla in cellulare di Niall. Ha come suoneria gotta be you; mi ha detto che l'ha messa per ricordarsi che io per lui sono l'unica ma io so che in realtà l'ha messa perchè è troppo orgoglioso del fatto che quella sia una sua canzone e vuole farlo sapere a tutti.
-Pronto?- risponde. Rimane alcuni istanti in silenzio ascoltando quello che il suo interlocutore gli sta dicendo. -D'accordo, grazie mille.- conclude e stacca.
-Amore, chi era?- gli chiedo, curiosa come non mai.
-Era solo Liam che doveva dirmi una cosa.-
-Come era solo Liam?! Io volevo salutarlo!- dico quasi urlando.
-Calmati amore, dopo tanto abbiamo appuntamento con i ragazzi!-
-Scusa Niall. Non so che mi è preso.- gli dico e mi allungo per baciarlo. A sua volta si abbassa e posa le labbra sulle mie.
-Dai prepariamoci cosi andiamo a fare una passeggiata prima di andare da loro.- mi dice ancora con le labbra poggiate sulle mie.
-D'accordo.- rispondo sorridendo, volendo fermare quell'attimo in eterno. Ci iniziamo a vestire e usciamo dal palazzo, guardando per un ultima volta il balcone dove ci siamo affacciati la notte prima.
Arriviamo nella villa comunale della città, che affaccia su un lungomare a dir poco stupendo. Ci sediamo su una panchina godendoci il paesaggio e il sole. Le persone ci passano accanto ma, fortunatamente, nessuno riconosce Niall. Nessuno a parte una ragazza che, vedendolo, si è messa a piangere. Il mio caro marito, abituato a tutto questo, si è alzato, la ha abbracciata, ha fatto qualche foto con lei e gli ha firmato un autografo. Bhè devo dire che lei era una vera directioner. L'ho capito perchè, una volta finito con Niall, è venuta ad abbracciarmi, dicendomi che era felice per me, era felice per noi. Quel gesto mi ha fatto venire una stretta al cuore facendo crollare il mio timore di non piacere alle directioners. Quanto potevo essere fortunata? Mentre continuavo con le mie riflessioni, sento qualcuno mettermi le mani tra i capelli ancora ricci. Mi giro e mi ritrovo di fronte al sorriso di Liam. Scatto in piedi e l'abbraccio.
-Com'è andata la nottata, forchetta?- mi chiede accarezzandomi i capelli.
-Benissimo, cucchiaio. Ti voglio bene, sai?- gli dico con il viso premuto sulla sua spalla.
-Modestamente tutti mi vogliono bene.- dice e iniziamo a ridere insieme. Ci interrompiamo quando sentiamo un urlo. Ci giriamo di scatto e vediamo Louis tutto bagnato che rincorre Hazza che, evidentemente, gli ha fatto il bagno con l'acqua della fontana pubblica. Intanto li vicino, a specchiarsi nello specchietto di una macchina, c'era Zayn che come sempre scherzava facendo finta di essere vanitoso. Ma ormai ho imparato che in realtà è il ragazzo più dolce del mondo. Inizio a sorridere, felice di vedere che, anche dopo il matrimonio sono rimasti gli stessi, capaci di farmi sorridere sempre. Passiamo il resto della mattinata a ridere e scherzare, come se fosse un giorno qualunque che passiamo a Londra. Pranziamo in un ristorante non tanto lontano dove si mangia benissimo. Lo ammetto, mi piace vantarmi del mio paese e mi piace il fatto che Niall adori cosi tanto il cibo cosi da potermi vantare ancora di più.
-Qvesta piffa è puonippima!- dice Niall a bocca piena mentre divora la sua 4a fetta. Gli altri non sono da meno. Hanno mangiato già 3 fette e non sembrano voler smettere. Mentre ancora si abbuffano scatto una foto.
-Questa va diritta sull'album di famiglia!- dico, non rendendomi conto di aver chiamato tutti noi "famiglia" e della reazione che avevano avuto tutti. Sembravano avere le lacrime agli occhi e, per l'ennesima volta, ci abbracciamo. Una volta finita la pizza, usciamo dal ristorante con la pancia piena e passeggiamo ancora un po prima di andare in hotel per passare una bella serata in famiglia.

Mi sveglio con un urlo. E' Liam, che è riuscito a svegliare tutti.
-Ragazzi siamo in ritardo! Muovetevi, oggi abbiamo le prove per la prima tappa del tour!- urla vestendosi saltellando su un solo piede per infilare i pantaloni. Anche gli altri scattano in piedi e iniziano a vestirsi a tutta velocità. Io intanto rimango ferma vicino alla porta, divertita.
-Tornate per pranzo?- gli chiedo.
-No, tesoro. Mi dispiace tanto. Sicuramente per colpa del ritardo ci tratterranno per quasi tutto il pomeriggio. Ci vediamo questa sera li, okkey? Verrai, vero??- dice Niall.
-Certo che verrò!! Intanto passo un po di tempo con Angela e Mary, non preoccuparti.- concludo dandogli un bacio mentre gli altri finiscono di prepararsi.
-Ciao Helen!- dicono in coro uscendo dalla camera.
-Ciao! E fate i bravi!-
Una volta usciti tutti, inizio a dare una ripulita alla camera per trovare qualcosa da fare mentre aspetto che arrivino le mie due migliori amiche. Dopo neanche 10 minuti eccole, tutte felici di vedere la loro amica sposata da neanche un giorno.
-Ragazze vi va di venire al concerto dei ragazzi questa sera?- gli chiedo
-Cosa??? Davvero possiamo???- dicono in coro.
-Certo!!- dico e mi abbracciano come se avessi dato loro la notizia più bella del mondo. Passiamo il resto della giornata in giro per i negozi e compriamo dei vestiti nuovi solo per il concerto. Io ho preso un bantalone blu e una maglia beige monospalla con delle scarpe blu con un tacco non tanto alto. Angela invece degli shorts azzurri con un top a fascia bianco e delle ballerine bianche con degli strass. E, infine, Mary ha preso un vestito lilla con una gonna abbastanza ampia che arrivava appena al di sopra delle ginocchia con delle scarpe bianche con un tacco vertiginoso. Conclusi gli acquisti andiamo in hotel dove iniziamo a prepararci. Il risultato finale è magnifico e scendiamo nella hall apsettando la macchina che Niall aveva mandato a prenderci.

Tutto è pronto per il concerto. Le centinaia di directioners che attendono l'inizio del concerto sono stupende. Continuano a ripetere "Oh mio Dio!" come se questo potesse far sembrare più vero il fatto di trovarsi ad un concerto dei propri idoli. Anche i ragazzi sono agitati, forse anche più delle ragazze che li attendevano, ma non c'è più tempo per essere tesi. Le luci si spengono e i ragazzi devono correre fuori, iniziando a cantare "Na na na". Io, Angela e Mary stiamo nel backstage godendoci il concerto e fischiando ai ragazzi qauando vengono a cambiarsi. Poi Niall decide di rendermi la donna più felice del mondo dedicandomi il suo assolo di "everything about you".
-Helen! Guess I like the way you smile
With your eyes, other guys, see it but don't realize
That it's my, my lovin'
There's somethin' about your laugh
That makes me wanna have something to
Till there is nothing funny
So we laugh at no-no-nothing-
Attendo nel backstage che il concerto finisca, dopodichè gli butto le braccia al collo baciandolo mentre le mie lacrime di felicità si uniscono alle nostre bocche. Quando ci stacchiamo, dopo qualche minuto, ci accorgiamo che anche gli altri sono solenziosi. Infatti Mary e Zayn ci stavano imitando. E rimaniamo sbalorditi vedendo altre due persone baciarsi. Angela e Harry. Io e Niall iniziamo a ridere, seguiti da Liam e Louis che si erano allontanati, forse perchè erano gli unici rimasti in disparte e non avevano nessuna voglia di baciarsi. Parliamo e scherziamo aspettando che si sfolli la zona prima di prendere la macchina per tornare in hotel a preparare le valige, per essere pronti a partire per la prossima tappa domani mattina.

 
spazio autrice
salve ragazze, dopo tanto ecco qui il capitolo. E' stato difficile finirlo visto che ero a corto diammirazione xD spero di riuscire presto col prossimo che, se riesco a far rientrare tutto in un unico capitolo, dovrebbe essere l'ultimo :D Detto questo vi saluto, alla prossima
 

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Capitolo 8
*** Una sorpreasa inaspettata ***


Ci svegliamo tutti di buon ora per partire. Ci sono tante cose da fare quindi bisogna arrivare ad un buon orario.  Prendiamo le valige già pronte dalla sera prima e le carichiamo in macchina per andare in stazione. Abbiamo deciso di prendere il treno e non l’aereo perché il tratto è veramente breve.
-Uffa io ho fameeee!! Perché non abbiamo fatto colazione prima di partire? Il tempo c’era!- si lamenta Niall mentre entriamo in stazione per aspettare il treno che arriverà tra 45 minuti.
-Smettila Niall! Sei adulto e anche sposato! Prendi qualcosa al bar!- lo rimprovera Paul che, anche se gli ha detto di smetterla, lo asseconda. È impossibile non farlo!
Tutti andiamo verso il bar della stazione e facciamo una buona colazione, non come quella che siamo abituati a fare a casa, a Londra, ma comunque una colazione. Finalmente arriva il treno e, anche se ci vorranno 10 minuti prima della partenza, saliamo già a bordo per trovare un vagone tutto per noi. Ci sediamo comodamente e iniziamo a chiacchierare scherzando con Harry che si addormenta già prima di partire. Arriviamo a destinazione dopo 2 ore e dalla stazione subito andiamo all’arena dove si terrà il concerto.
-Scoiattolina non ti dispiace rimanere un po da sola, vero?- mi chiede Louis.
-Ma fai anche queste domande? Certo che mi dispiace ma è il vostro lavoro! Pazienza, andrò in giro per la città mentre voi provate.- rispondo rassegnata.
-Sei sicura forchetta?- chiede Liam con tono preoccupato.
-Si, voi andate a lavorare! Forza!- gli dico cacciandoli prima che mi spuntino delle lacrime. Ci tengo a loro e sapere che si preoccupano per me è molto dolce. Li lascio all’entrata dell’arena dove ci sono alcune directioners che li stavano aspettando. Cammino per le strade di questa città che trovo davvero stupenda, passando davanti ai negozi, mentre rifletto. Sto cercando di capire qual è il momento giusto per dire a Niall che ho un ritardo di 5 giorni. Soprattutto perché so quanto lui ci tiene e non voglio deluderlo come rimarrei delusa io se non si rivelasse ciò che sembra. Mentre ancora rifletto su queste cose arrivo davanti ad una farmacia. Rimango un attimo a fissare l’insegna e poi prendo una decisione. È giunto il momento della verità. Entro e compro un test di gravidanza e chiedo indicazioni al farmacista per trovare un bagno pubblico. Esco di fretta e cammino a passi incerti verso i bagni pubblici che mi ha indicato il farmacista. Una volta arrivata le mie gambe sembrano non volersi muovere, ho paura della verità, qualunque essa sia.
-Mamma! Voglio la cioccolata, per favoreee!!- sento piangere un bambino. Mi giro e vedo che è mano nella mano con la madre e piange a dirotto. La madre lo prende in braccio e prende dalla busta della spesa una barretta di cioccolata kinder, la apre e la da al figlio. In quel momento le mie gambe si smuovono. Si smuovono vedendo il sorriso di quel bambino che fino ad un attimo fa piangeva. Mi giro di nuovo verso i bagni ed entro chiudendomi dentro, aprendo il test. Una volta fatto aspetto che i minuti passano tenendo gli occhi chiusi. Dopo quasi 10 minuti finalmente li apro, li abbasso sul test e iniziano a riempirsi silenziosamente di lacrime.
 
È arrivata sera, come ieri sono dietro le quinte vedendoli cantare divertendosi. E non riesco a fare altro se non divertirmi anche io guardandoli. Passa quasi un ora e mezza e il concerto finisce. Tutte quelle directioners emozionate, le loro lacrime di gioia per averli visti e di tristezza sapendo che il concerto era già finito.
-Wow che concerto! Mi sono proprio divertito!- dice Harry su di giri.
-Già, tutte quelle ragazze urlanti! Whooo sono davvero gasato ora! Se Mary fosse qui la bacerei all’istante!- dice Zayn facendomi ricordare della mia amica.
-Bhè fortunatamente io la ragazza che voglio baciare ce l’ho qui.- dice Niall accompagnando il gesto alle parole.
-Hey Niall lei è comunque la mia forchetta quindi non ci stare incollato! Com’è andata la giornata? Anche se prima ci siamo visti non abbiamo parlato per niente.- mi chiede Liam separando me e Niall.
-Oh è andato tutto bene. Ho passeggiato per la città, ho visto i negozi, a pranzo sono andata in un ristorante niente male, ho chiamato Mary e Angela e oggi pomeriggio sono andata in hotel per vedere com’è fatto! Accipicchia se è bello!! E Paul ci ha fatto un regalo, una camera separata solo per me e Niall.- dico riassumendo la mia giornata in poche parole e nascondendo alcune cose che ho fatto. Come ieri sera aspettiamo che la zona si sfolli, entriamo in macchina ed andiamo in hotel.
-Hey sicura che va tutto bene Hell?- mi chiede Louis capendo che non tutto va bene come dico.
-S… Si! Ma che ti viene in mente!- dico colpendolo e iniziando a ridere, nervosa.
-Non mi freghi. Dimmi cosa c’è!- mi dice con un tono serio che gli ho visto usare davvero poche volte.
-Mi dispiace Lou ma ne devo prima parlare con Niall. Dopo ti spiegherò ogni cosa, promesso.-
Vado in camera dove Niall mi sta aspettando comodamente steso sul letto.
-Finalmente un po soli. Non riuscivo a sopportare tutto questo tempo senza di te.- mi dice baciandomi. Io lo fermo e lo allontano leggermente e lui inizia a guardarmi con aria perplessa.
-Senti Niall ti devo parlare. È una cosa molto importante.- a queste parole la faccia perplessa di Niall si trasforma in una faccia curiosa e allo stesso tempo preoccupata.
-Vedi io… io ho un ritardo di 5 giorni. Non volevo dirtelo perché non volevo darti un dispiacere se fosse stato solo un falso allarme. Oggi tra tutte le cose che ho fatto sono andata in farmacia e ho comprato un test di gravidanza, sono andata in un bagno pubblico e l’ho fatto.- gli dico fermandomi di botto, non sapendo come continuare.
-E?- chiede lui, ansioso.
-E… sono incinta!- gli urlo gettandomi al suo collo e baciandolo appassionatamente mentre le lacrime già scese stamattina riprendono a scorrere.
Niall si stacca da me e corre alla porta, bussa violentemente a quella dei ragazzi che aprono immediatamente, preoccupati, e urla: HELEN E’ INCINTA! Dopo un attimo di stordimento tutti iniziano ad urlare felici, e iniziano ad abbracciarmi. E io mi rendo conto di non essere mai stata cosi felice.
 
9 mesi dopo
 
-È un maschietto!- sento dire all’ostetrica mentre afferra mio figlio, appena nato. Lo avvolge in delle coperte alla bell e meglio e me lo da in braccio per la prima volta. Niall, al mio fianco non trattiene le lacrime e accarezza nostro figlio, la cosa per noi più preziosa al mondo. Lo prendono dalle mie braccia per lavarlo e, intanto, mi portano nella mia stanza per farmi riposare. Ma non sanno che in quella stanza ci sono 4 terremoti che aspettano con ansia di vedere me e il piccolo.
-Hell! Finalmente! Allora?- chiede Liam
-È un maschietto!- dico con le lacrime agli occhi. Intanto entra un infermiera, portandomi il mio bambino. Lo circondo con le mie braccia che ora sento forti e sicure per reggere il mio bambino. Ci vengono tutti intorno e iniziano a complimentarsi.
-Come si chiama questo bel bambino?- chiede Louis con una voce da cretino, come se si aspettasse che fosse il bambino a rispondere.
-Si chiama Ziam Larry Horan. Benvenuto al mondo piccolo mio.- dico abbracciandolo forte mentre Liam, Zayn, Harry e Louis iniziano a piangere a loro volta, felici che gli abbia dato, in un certo senso, i loro nomi. Inizio a ridere di loro, che non si erano mai mostrati “deboli” e vedo entrare le mie due migliori amiche, Mary, che ha un anello di fidanzamento al dito, e Angela, che al dito ha una fede e un pancione appena accennato. Cosi preparo me stessa e il mio bambino a vivere questa nuova e meravigliosa vita, inaugurata con un meraviglioso bacio del mio adorabile marito Niall.  

angolo autrice
E cosi questa storia è giunta al termine. Ametto di aver pianto xD In realtà è perchè mi trovo nella stessa situazione che Helen aveva all'inizio, non posso avere figlio (o almeno questo è quello che ha detto la ginecologa) ma, al contrario di Hell, io non so se sia la verità o meno, a detta della dottoressa lo scoprirò solo nel momento in cui vorrò rimanere incinta. Bhè adesso basta deprimersi! Spero vi sia piaciuta questa FF e spero che leggiate anche la prossima, quando ci sarà :)

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