Il regno oscuro

di daphne 92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ritorno ***
Capitolo 2: *** Perfezione ***
Capitolo 3: *** Verità ***
Capitolo 4: *** Il matrimonio ***
Capitolo 5: *** Il ritorno del Lord ***
Capitolo 6: *** La proposta del principe oscuro ***
Capitolo 7: *** Rapimento e vendetta ***
Capitolo 8: *** Il ritorno di Black ***
Capitolo 9: *** Un misterioso arrivo ***
Capitolo 10: *** I segreti del futuro ***
Capitolo 11: *** Un arrivo a sorpresa ***
Capitolo 12: *** Faye: La cacciatrice ***
Capitolo 13: *** La crisi di Faye ***
Capitolo 14: *** First time ***
Capitolo 15: *** Il passato di Faye e Zach ***
Capitolo 16: *** Il primo incontro di Julian e Faye ***
Capitolo 17: *** Rio ***
Capitolo 18: *** La famiglia ***
Capitolo 19: *** Senza di te all'inferno ci sono già ***
Capitolo 20: *** Julian Potter ***
Capitolo 21: *** Odio amarti ***
Capitolo 22: *** Un ultimo bacio prima della fine ***
Capitolo 23: *** Io tornerò sempre ***
Capitolo 24: *** La pozione della vita ***
Capitolo 25: *** Proposte ***
Capitolo 26: *** L'indecisione di Faye ***
Capitolo 27: *** E se io ti amassi ogni giorno di più? ***
Capitolo 28: *** Una cena con gli Zabini ***
Capitolo 29: *** La follia di Theo ***
Capitolo 30: *** L'amore vero ***
Capitolo 31: *** Casa e Famiglia ***
Capitolo 32: *** Weasley o Zabini? ***



Capitolo 1
*** Il ritorno ***


il regno oscuro Le porte della sala meeting si spalancarono e Xavier entrò mano nella mano con una figura incappucciata.
Tutti i mangiamorte s'inginocchiarono di fronte al principe persino Draco che era seduto sul trono, dopo settimane di assenza il nuovo signore oscuro era rientrato a corte.
-Missione compiuta?- chiese poi Draco a Xavier.
-è andato tutto alla perfezione- disse Xavier osservando la persona che aveva accanto.
-Draco vedo che hai fatto carriera..da principe di Serpeverde a primo in comando, i miei complimenti- disse la figura incappucciata.
-I tuoi complimenti non m'interessano- rispose secco Draco.
-Draco Draco un pò di rispetto- disse Xavier divertito per poi abbassare il cappuccio della sua compagna facendo passare una mano tra i capelli biondi di lei.
-Già Draco non è così che ci si comporta con chi è appena tornato in vita, Narcissa non ti ha insegnato le buone maniere?- disse Daphne divertita appoggiando la testa su una spalla di Xavier.
-Ti conviene tacere se vuoi restarci in vita, io non sarò tanto sciocco da ucciderti con la spada di Serpeverde- gli rispose Draco minaccioso.
-Appena avrò accomagnato Daphne nelle sue stanze voglio un'udienza privata con te Draco, dobbiamo parlare del tuo comportamento- disse Xavier prima di andarsene con Daphne.
-Io voglio un bacio- disse Daphne con voce seducente.
-La mia piccola principessa vuole un bacio? Beh sai che io non ti nego nulla- disse Xavier baciando dolcemente Daphne.
-Ti amo Xavier- disse Daphne guardando Xavier nei suoi occhi nocciola, come li amava lei.
-Anche io Duffy- disse Xavier baciandola di nuovo per poi andare ad incontrare Draco.
-Dracucciolo- disse Xavier entrando nelle stanze private di Isa e Draco.
-Da oscar amico mio da oscar- disse Draco entrando battendo le mani.
-Grazie, grazie troppo gentile- disse Xavier inchinandosi.
-è tutto come avevi richiesto tu, Pansy e Nick sono alla chalet al sicuro, ufficialmente tu hai lasciato Pansy perchè ti sei reso conto di amare Daphne e hai deciso di riportarla in vita con la spada di Serpeverde dopo aver scoperto di avere la possibilità di farlo, a proposito Pansy mi ha chiesto se stasera vuoi cenare con lei e Nick, ha detto che ha una gran voglia di vederti- disse Draco sollevando le sopracciglia facendoli capire che tipo di voglia avesse Pansy.
-Ci arrivavo da solo che Pansy ha voglia di me grazie Draco- disse Xavier ridendo.
-Pensi di poter andare?- disse Draco.
-Se la piattola mi lascia un secondo si- disse Xavier sbuffando.
-Devi proprio andare in missione stasera? Siamo appena tornati- disse Daphne quando Xavier tornò nella loro camera e gli disse che quella notte sarebbe dovuto uscire.
-Mi dispiace amore, devo mettermi in pari con il lavoro- disse Xavier baciando Daphne per poi smaterializzarsi.
-Xavier- disse Pansy saltandogli addosso per poi baciarlo con passione.
-è così che si comporta una regina oscura?- disse Xavier divertito tra un bacio e l'altro.
-Quando non vedere il suo lord da settimane si!!- disse Pansy iniziando a sbottonare la camicia nera di Xavier.
-Si fa prima così- disse Xavier facendo saltare tutti i bottoni della propria camicia, non resisteva più, Pansy gli era mancata troppo, era doloroso per lui stare lontano dalla moretta.
-Sai di Daphne- disse Pansy schifata, anche se sapeva di dover sopportare quella situazione.
-Io sono tuo- gli disse Xavier convinto strappandogli di dosso il corsetto nero che indossava per poi osservare le forme perfette di Pansy.
-Sei troppo bella Pans- disse Xavier leccandosi le labbra.
-Anche tu non sei male Xavier- gli disse lei passandogli un dito sugli addominali tracciandone i contorni per poi dirigenrsi verso i jeans scuri di Xavier e sbottonarglieli.
-Ti amo- disse Pansy baciando Xavier.
-Amo te e solo te- gli rispose con voce rauca Xavier, le attenzioni di Pansy lo stavano mandando fuori di testa.
-Andiamo in camera- disse Pansy tra un bacio e l'altro.
-Nick?- chiese Xavier preoccupato per la presenza del figlio.
-Con tua madre- disse Pansy per poi smaterializzare lei e Xavier in camera.
Xavier dopo settimane si sentì finalmente a casa, nel posto in cui apparteneva, finalmente era tornato tutt'uno con lei, la sua anima, Pansy.
Draco stava rientrando dopo una stancante giornata in sala del trono a ricevere mangiamorte dopo mangiamorte, non capiva perchè suo padre ci tenesse tanto a essere importante tra le fila dell'esercito oscuro, era così snervante essere il primo in comando.
Quando aprì la porta della camera sua e di Isa rimase sorpreso, la stanza era illuminata solamente da candele, la scia delle candele proseguiva fino al bagno, dove poteva sentire Isa canticchiare.
Passandosi una mano tra i capelli e sorridendo Draco seguì la scia delle candele fino al bagno dove trovò la sua fidanzata immersa nell'acqua, la schiuma ne copriva parzialmente le forme ma quel che vide bastò a Draco per mandarlo in estasi.
-Amore- disse Draco senza fiato.
-Pensavo che dopo una giornata stancante tu avessi voglia di un bel bagno rilassante...con me- disse Isa appoggiando una gamba al bordo della vasca.
-E me lo chiedi pure?- disse Draco tuffandosi vestito nella vasca con Isa per poi iniziare a baciarla.
-Questi sono di troppo- disse Isa per poi far sparire i vestiti di Draco con un gesto della mano.
-Si si decisamente di troppo- disse Draco continuando a baciare Isa sul collo per poi spostarsi sempre più giù.
Blaise era rimasto bloccato sulla porta a guardare la scena di fronte a lui.
Ginny stava giocando con Venus che rideva divertita mentre la rossa gli faceva il solletico, Blaise era estasiato e inconsciamente si ritrovò a sognare di vedere una scena simile in futuro ma con un altro bimbo al posto di Venus, un bimbo tutto loro.
-A cosa stai pensando?- chiese Ginny che aveva sentito la presenza di Blaise.
-A niente di particolare- mentì Blaise a Ginny.
-Stavi pensando che Venus avrebbe potuto essere tua figlia?- chiese incerta Ginny senza girarsi, temendo di rimaner ferita dalla risposta di Blaise.
-No in realtà stavo pensando che con una bambina in braccio sei meravigliosa- disse Blaise avvicinandosi per poi baciare Ginny su una guancia.
-Somiglia terribilmente tanto a Draco- disse Blaise mentre guardava Venus facendo ridere Ginny.
-Ma ha i riccioli di sua madre- disse Ginny toccando un boccolo biondo di Venus.
-Per fortuna, se fosse uguale a Draco sarebbe proprio sfortunata- disse Blaise ridendo.
 

*Allo chalet*
-Non andare- disse Pansy abbracciata a Xavier a letto.
-Sai che è necessario che io vada- disse Xavier senza però lasciare Pansy.
-Mi fa male sapere che passerai tutto il tuo tempo con lei, mi viene da vomitare se penso a quello che dovrai fare con lei- disse Pansy aggrappandosi a Xavier.
-Farò il minimo indispensabile e sai benissimo perchè devo farlo- disse Xavier accarezzando i capelli di Pansy per tranquillizzarla.
-So il perchè e non ho intenzione di fermarti ma fa male comunque- disse Pansy triste.
-Lo so amore lo so- disse Xavier baciandola in fronte per poi alzarsi dal letto per rivestirsi.
-Quando tornerai?- chiese Pansy mentre lo guardava infilarsi i jeans.
-Appena mi sarà possibile- disse Xavier cercando di non voltarsi, sapeva che se l'avesse guardata non se ne sarebbe andato.
Il rumore di una materializzazione distraè entrambi dalla conversazione.
-Tu resta qui, io vado a vedere chi è- disse Xavier per poi dirigersi in salotto dove trovò sua madre con Nicholas in braccio.
-Papa papa papa- si mise ad urlare Nick appena vide Xavier e in un attimo Xavier lo prese in braccio.
-Ciao Nick!! Hai fatto il bravo?- disse Xavier osservando il figlio sorpreso, era cresciuto tantissimo in poche settimane.
-Io blavo blavo tu lesti?- gli chiese Nicholas.
-No mi dispiace Nick, devo tornare a castello- disse Xavier.
-Ma mama deto che se io blavo tu rettavi!- disse Nicholas mettendosi a piangere.
-Mi dispiace Nick devo andare, è lavoro- disse Xavier ma Nicholas non gli rispose e tese le braccia verso sua nonna.
-Non ti preoccupare poi gli passa, adesso vai a castello, Daphne sta già spadroneggiando chiedendo dove sei- disse Bellatrix irritata.
-Xavviiiii- urlò Daphne tuffandosi su Xavier che era appena entrato in sala trono.
-Ciao Daphne- disse Xavier baciando il collo della bionda.
-Dove sei stato?? Ti ho cercato tanto, mi hanno detto che non sei più andato in missione- disse Daphne dando un bacio a Xavier dopo ogni parola.
-Ero in sala allenamenti- disse Xavier sapendo bene che Daphne non metteva piede laggiù.
-Oh ti sei allenato bene?- chiese Daphne sorridendo.
-Sono pronto per te- gli disse Xavier prendendola in braccio.
-E io sono sempre pronta per il mio bel principe- disse Daphne tutta contenta.
-Xavier oggi è il tuo turno in sala trono- disse Draco ghignando per poi smaterializzarsi.
-Mi dispiace amore ho da fare- disse Xavier mettendo giù Daphne.
-Nessun problema resto con te- disse Daphne andandosi a sedere sul trono di Pansy mentre Xavier prendeva il suo posto da lord oscuro.
-Avanti- disse Xavier quando qualcuno bussò alle porte.
Ginny si fece avanti e avanzando s'inchinò di fronte a Xavier.
-Non dimentichi qualcosa?- disse Daphne a Ginny che si era ormai rialzata.
- Scusami, non m'inchino davanti alle sgualdrine- disse Ginny con voce sprezzante.
-Ginny porta rispetto alla tua principessa- disse Xavier fissando Ginny.
-I miei omaggi principessa- disse Ginny con una punta di sarcasmo.
-Cosa ci fai qui Ginny?- chiese Xavier prima che le cose degenerassero.
-Ero solo venuta per darti il bentornato a casa- disse Ginny sorridendo a Xavier.
-è un piacere essere a casa- disse Xavier sorridendo.
-Ahhhhhh non la sopporto!!- urlò Isa entrando in camera sbattendo la porta.
-Fammi indovinare parli di Daphne- disse Draco divertito sdraiato sul letto con Venus sulla pancia.
-Sono andata in sala trono e l'ha trovata seduta sul trono di Pansy che spadroneggiava!!! Come osa?? è la mia corte!!- urlò Isabelle infuriata mentre Venus la guardava confusa.
-Calma Isa sai benissimo che è una cosa temporanea- disse Draco cercando di consolare la fidanzata ed evitare che tornasse indietro ad uccidere la bionda.
-Eh no!! Dopo Xavier non la difendere pure tu!! Ma cos'è questa fissa per Daphne, cos'avrà mai di così spettacolare da farvi strisciare tutti quanti- urlò Isa e Draco decise di divertirsi un pochino.
-Beh ha un sedere perfetto, un volto di porcellana..- disse Draco facendo l'elenco delle doti fisiche di Daphne mentre Isa diventava viola dalla rabbia.
-Draco metti Venus al sicuro non vorrei coinvorgerla- sibilò Isa con gli occhi rossi avvicinandosi a Draco con passo da serial killer.
-Ma non la scambierei per nulla al mondo con te Isa, neppure per un secondo- concluse Draco.



Primo capitolo del sequel di Vera Famiglia! Spero che vi piaccia! Fatemi sapere che ne pensate =)


 Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso ci sto scrivendo la terza parte.
Diaries of Daphne {Quando la luce incontra le tenebre} qui trovate tutte le foto dei personaggi di "Quando la luce incontra le tenebre" e news sulla storia e anche qui la storia è ormai moooolto avanti, troverete i riassunti di tutte le coppie e le schede dei personaggi anche quelle delle new entry, in questo momento stiamo radunando i pezzi della storia in ordine cronologico e per la maggior parte sono già disponibili suddivisi in 10 documenti, se avete problemi a capire qualcosa chiedete pure a me sono sempre disponibile per chiarimenti =).
Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
 anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
Il mio forum questo è il link al mio forum dove c'è una sezione dedicata a ognuna delle mie storie e troverete anche tanto altro =) 

Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess

 

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Capitolo 2
*** Perfezione ***


Perfezione -Bentornata Daphne- disse Pansy materializzandosi nel bagno privato di Daphne.
-Ciao Pansy- disse Daphne, la voce gli tremò impercettibilmente.
-è un piacere vederti in forma- disse Pansy avvicinandosi a Daphne.
-Non lo trovi ironico?? Non hai neanche dovuto sciogliere il legame con lui bevendo quella pozione, il suo amore per me è stato più forte, mi ha riportato in vita, lo avrebbe fatto per te Pansy?- disse Daphne con cattiveria.
-Non giocare con il fuoco Daphne, ti ricordo che siedi sul mio trono e stai con il padre di mio figlio, la mia pazienza ha un limite e i poteri di Xavier sono ancora in me- sibilò Pansy prima di smaterializzarsi e che Daphne iniziasse a urlare.
-Piccola che succede?- chiese Xavier entrando nel bagno di Daphne.
-Mi ha minacciata, Pansy mi ha minacciato di morte- disse Daphne buttandosi tra le braccia di Xavier.
-Non ti preoccupare, non ti farà niente, ci sono io a proteggerti- disse Xavier portando Daphne a letto.
-Me lo prometti? Che resti con me tutta la notte?- disse Daphne sbadigliando.
-Certo- disse Xavier annuendo, appena la bionda si addormentò si smaterializzò da Pansy.
-Pansy si può sapere perchè mi sono dovuto sorbire un ora di pianto di Daphne? Che gli hai detto?? Ti avevo espressamente vietato d'incontrarla- disse Xavier arrabbiato e annoiato allo stesso tempo.
-Gli volevo dare il bentornata?- disse Pansy incerta, sapeva che non se la sarebbe cavata.
-Ceeeeerto...mi ha detto che l'hai minacciata di morte!!- urlò Xavier avvicinandosi a Pansy.
-Tra le righe, una cosa molto soft, niente di esplicito- disse Pansy alzando le braccia per rafforzare la sua innocenza.
-Come se non ti conoscessi mia piccola serpe- disse Xavier avvicinandosi ancor di più, ormai Pansy poteva sentire il respiro di Xavier sul collo.
-Non mi piace che lei giochi con ciò che è mio- disse Pansy guardando Xavier negli occhi, una sfida crimisi contro crimisi.
-Io sono tuo ne sei certa?- disse Xavier con voce rauca avvicinandosi.
-Si, il tuo cuore il tuo corpo e i tuoi occhi non mentono- disse Pansy per poi baciarlo con passione.

Isa stava scendendo nelle segrete, doveva sfogare la rabbia che Daphne gli aveva fatto provare, e visto che per adesso la bionda era off limits si sarebbe dovuta accontentare dei prigionieri.
Incappucciata e silenziosa camminava nel corridoio principale dal quale poteva vedere tutte le celle e scegliere un prigioniero, adesso le celle erano affollate e aveva l'imbarazzo della scelta, si fermò davanti ad una cella decisa a tirare fuori la McGrannit quando una voce l'attirò da un'altra parte.
-Hermione, lo so che sei tu, io ricordo tutto- diceva la voce conosciuta ma allo stesso tempo cambiata, Isa seguì la voce che ripeteva le parole come una litania.
-Finalmente sei venuta da me amore- disse poi la voce, che apparteneva ad una persona che Isa conosceva benissimo, Ronald Bilius Weasley.

-Papa- disse Nick materializzandosi sul letto all'improvviso, Pansy scattò e tirò su il lenzuolo per coprirsi visto che erano entrambi nudi.
-Nick cosa ti ho detto riguardo al materializzarti all'improvviso?- disse Pansy con tono di rimprovero.
-Non ti fa- disse Nick assumendo la sua miglior espressione da colpevole dispiaciuto.
-Esatto- disse Pansy baciandogli intenerita la testa.
-Ho tentito papa e no o vedo da gionni e alola tono venuto- disse Nicholas tuffandosi sul suo papà.
-Il mio piccolo erede- disse Xavier sollevando Nicholas con le braccia.
-Papa ti è bonda con cui ti ho vitto ieri?- chiese poi Nicholas quando Xavier lo aveva rimesso giù.
-Un sgualdrina- disse Pansy senza pensarci un attimo.
-Una collega di papà- disse Xavier fulminando con sguardo Pansy anche se infondo era divertito.
Blaise intanto a Riddle manor si trovava più o meno nella stessa situazione di Xavier, Ginny da quando era ritornata Daphne si rifiutava di uscire di camera.
-Gin sai che prima o poi devi uscire da qui?- disse Blaise che era appena uscito dalla doccia.
-No non necessariamente, gli elfi mi portano acqua e cibo e poi ci sei tu- disse Ginny mangiandosi Blaise con gli occhi, aveva un fisico perfetto.
-Potreste creare un club "Associazione anti-perfezione" la odiate tutte a Daphne- disse Blaise infilandosi una t-shirt con grande dispiacere di Ginny.
-Perfezione?? Se lei è il tuo standard di perfezione che ci facciamo noi insieme?- disse Ginny che s'iniziava ad arrabbiare pure con Blaise.
-Non è il mio standard di perfezione, dico solo che ha un corpo da sballo- disse Blaise sempre voltato non rendendosi conto di quanto Ginny fosse livida di rabbia.
-E allora vacci a letto tranquillamente, è quello che volete fare tutti, vai Blaise e divertiti, usa protezioni però, il mondo non ha bisogno di piccoli Zabini e per Merlino non voglio sicuramente altri mostri perfetti al mondo- urlò Ginny prima di uscire dalla stanza sbattendo la porta.
-Almeno l'ho convinta a uscire da qui- disse Blaise sconsolato passandosi una mano tra i capelli per poi andare ad incontrare Draco nel salotto della famiglia oscura.
-Ginny mi ha accusato di voler andare a letto con Daphne- disse Blaise sconsolato sedendosi insieme a Draco e Xavier.
-Anche Isa è convinta che io voglio portarmi a letto Daphne- disse Draco bevendo un sorso di Firewhiskey.
-Idem, Pansy pensa la stessa cosa- disse Xavier.
-Perchè tu lo fai seriamente!!!- dissero in coro Draco e Blaise.
-Come siete attaccati al dettaglio- disse Xavier scrollando la testa.
-Io adesso vado, ho promesso a Nick il resto della giornata, gli ho detto che gli avrei fatto provare la mia vecchia bacchetta, se Daphne ve lo chiede voi non mi avete visto- disse Xavier smaterializzandosi.
-Vado anche io, ho un meeting in sala del trono e poi sono libero- disse Draco alzandosi.
-Vengo anche io, sono di guardia alle mura- disse Blaise alzandosi e seguendo Draco per poi prendere un'altra direzione rispetto al biondo.
-Blaise hai visto Xavier??- disse Daphne presentandosi in giardino con un bikini e un mini pareo.
-No Daphne- disse Blaise deglutendo a fatica, Daphne era una visione divina.
-Peccato volevo fare il bagno al laghetto ma Xavier non vuole che esco senza scorta...magari puoi venire tu con me?- disse Daphne facendo la voce dispiaciuta e avvicinandosi provocante a Blaise.
-Non vedo alcun problema- disse Blaise cercando di mantenere la calma.
-Perfetto sei il mio eroe- disse Daphne all'orecchio di Blaise per poi stampargli un bacio sulla guancia, pur sapendo che Ginny li stava osservando da dietro a una colonna.
-Draco raggiungimi dai!!! L'acqua è calda- urlò Daphne dal laghetto a Draco che passava di lì.
-Non posso ho da fare Daphne- disse Draco cercando di non guardare la bionda che mezza nuda gli faceva segno di raggiungerla.
-Dai Draco in onore dei vecchi tempi!! Non ti sarai dimenticato quello che c'era tra noi- disse poi Daphne facendo gelare il sangue a Draco.
-Parla piano Daphne- disse Draco avvicinandosi al laghetto dove si trovava la bionda.
-Stai cercando di dirmi che Isa non sa che prima che iniziaste a uscire insieme io e te eravamo amici speciali Draco?- disse Daphne con malizia.
-Non c'è stata occasione di dirglielo- disse Draco a denti stretti.
-Chissà in futuro ci sarà- disse Daphne per poi uscire dal laghetto sorridendo, mettendo in mostra in suo corpo perfetto.
Dopo essersi asciugata decise di dirigersi in sala del trono nella speranza di trovare finalmente il suo Xavier, ma invece vi trovò Isabelle, decise così di divertirsi un pò.
-Dimmi Isa Draco ha sempre il vizio di fumare quelle orrende sigarette alla menta- chiese Daphne sedendosi sul trono di Pansy.
-Draco lo fa solo dopo aver fatto l'amore- disse Isa scioccata, non era possibile che Daphne fosse a conoscenza di quel vizio di Draco.
-Esattamente...abbiamo un sacco di cose in comune io e te Isa, sinceramente non capisco il motivo di tutta questa ostilità nei miei confronti, bene adesso mi metto a lavoro- disse poi Daphne smaterializzandosi nel laboratorio di pozioni lasciando Isa scioccata e tra le lacrime.


Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso sto scrivendo la terza parte.
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Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
 anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
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Capitolo 3
*** Verità ***


-Draco!!- urlò Isa entrando in camera dove sapeva avrebbe trovato Draco.
-Isa che succede??- disse Draco che cullava una Venus ormai sveglia.
-Te lo chiedo una volta con molta calma, sei stato a letto con Daphne?- disse Isa facendo respiri profondi per calmarsi.
-Si- disse Draco totalmente onesto, non poteva mentire di fronte a una domanda così diretta da parte di Isa.
-Lascia mia figlia nella culla e poi fuori di qui- disse Isa cercando di non piangere e di non urlare per non spaventare Venus.
-Isa posso spiegare ti giuro, non è come pensi- disse Draco supplicando Isa, ma gli occhi di Isa si tinsero di un rosso acceso e Draco capì che era meglio aspettare che Isa si calmasse.
 -Is posso entrare?- disse Xavier bussando alla porta di Isa più tardi.
-Si- disse Isa con voce spezzata, Draco se ne era andato da un'ora ma lei non aveva smesso di piangere.
-Sorellina- disse Xavier accarezzando i capelli di Isa mentre lei gli si era aggrappata alla camicia singhiozzando.
-Non ci credo che Draco mi ha tradito, non ci credo, io lo amo così tanto! Credevo fosse abbastanza per lui- disse Isa disperata.
-Io ci ho parlato, le cose non sono come sembrano- disse Xavier cercando di convincere Isa a parlare con Draco.
-Hai il coraggio di difenderlo?? Prendi le sue parti?? Ma infondo me lo dovevo aspettare..ma spiegami bene spiegami come funziona- urlò Isa, Venus era con Ginny e finalmente Isa si poteva lasciar andare.
-Come funziona??- disse Xavier confuso.
-Si come funziona?! Fate a giorni alterni?? Quelli dispari se la porta a letto lui e quelli pari tu??- urlò Isa scansandosi quando Xavier cercò di trattenerla.
-Non hai capito nulla- disse Xavier secco.
-Infatti io sono sempre quella che non capisce, io sono l'incapace della famiglia, forse mi sono meritata di essere tradita- urlò infine Isa per poi smaterializzarsi.
-Ti sei alleato con Draco?- sibilò Pansy a Xavier appena il principe si materializzò in camera loro.
-Non ha fatto nulla di male, non l'ha mai tradita, è roba vecchia quella di cui parlava Duffy- disse Xavier, e al solo sentir pronunciare il vezzeggiativo Duffy il sangue di Pansy ribollì di rabbia.
-E tu Xavier?? Tu mi hai mai tradito?- chiese Pansy avvicinandosi a Xavier.
-Il mio cuore non ti ha mai tradito, batte per te, i miei polmoni si riempiono d'aria per te, io respiro per te, io vivo per te- disse Xavier baciando il collo di Pansy.
-Stai cercando di evitare di rispondermi?- disse Pansy incapace però di resistere alle attenzioni del principe oscuro.
-Vuoi una risposta in questo momento- disse Xavier infilando una mano sotto la camicetta di Pansy, che divenne incapace di rispondere tanto erano forti le sensazioni che Xavier riusciva a fargli provare.
-E comunque tradire non è nel mio stile- disse più tardi Xavier a Pansy mentre erano abbracciati a letto.
-In che senso?- chiese Pansy mettendosi a pancia in giù per guardare Xavier negli occhi.
-Che i gemelli Weasley grazie alla pozione polisucco si sono divertiti molto negli ultimi tempi- disse Xavier spostando una ciocca dal volto di Pansy.
-Tu non hai mai fatto sesso con Daphne?- disse Pansy sorridente ed incredula.
-Non posso neanche immaginare di far l'amore con qualcuna che non sei tu, sarebbe come tradire me stesso, ciò che sono, tu sei parte di me- disse Xavier baciandola con amore.
-Devi proprio andartene?- chiese Pansy dispiaciuta.
-Sai che lo faccio per mio padre, se l'horcrux avesse funzionato io non avrei mai usato la spada di serpeverde per riportare in vita Daphne, ti avrei sposato immediatamente, ma abbiamo bisogno di lei per riportare in vita papà, è la miglior pozionista di sempre, è stata una fortuna che tu l'hai uccisa con la spada di serpeverde, così sono riuscito a riportarla in vita- disse Xavier guardando con amore Pansy.
-Già, una vera fortuna- sbuffò Pansy quando Xavier si smaterializzò.


-Ciao ragazzi- disse Xavier fischiettando raggiungendo Blaise e Draco nei quartieri privati dell'elitè oscura.
-Lui sorride perchè lui sorride??- disse Blaise a Draco che aveva appoggiato la testa al tavolo e non dava segni di vita, entrambi sembravano fantasmi.
-Su cos'è tutto questo malumore sorridete, la vita è bella- disse Xavier sedendosi al tavolo.
-Sorriso a 32 denti, aria soddisfatta, capelli spettinati...ha fatto sesso...come?? Come ci sei riuscito?- disse Draco guardando Xavier da vicino.
-Sbagliato Draco, non ho fatto sesso, ho fatto il miglior sesso della mia vita- disse Xavier giocherellando con la bacchetta.
-Come hai fatto a farti perdonare da Pansy?- chiese Blaise incredulo.
-Ho i miei mezzi, le donne cadono ai miei piedi, sono il lord oscuro- disse Xavier divertito e arrogante.
-Ti odio- disse Blaise andandosene.
-Anche io- disse Draco seguendo il suo amico.
-Xav possiamo parlare?- disse Ginny entrando nella stanza.
-Certo Gin- disse Xavier sorridendo.
-Voglio punire Blaise e voglio il tuo aiuto- disse Ginny decisa.
-Cosa hai in mente?- chiese Xavier nella speranza che dopo la punizione le cose tra Blaise e Ginny potessero tornare alla normalità.
-Ci sto ma solo se Pansy ne potrà essere a conoscenza- disse Xavier dopo che Ginny gli ebbe spiegato il piano.
-Certo non mi permetterei mai altrimenti- disse Ginny per poi abbracciare Xavier.
-Per Pansy è ok- disse Xavier poco dopo materializzandosi di fronte a Ginny.
-Si va in scena allora- disse Ginny sorridendo malefica.

Xavier e Ginny si trovavano sotto l'albero vicino al lago, Ginny era sdraiata sull'erba mentre Xavier era sopra di lei.
-Sta arrivando non ci metterà molto...sei sicura di quel che stai per fare?- disse Xavier all'orecchio di Ginny abbassandosi su di lei.
-Si deve essere punito, e poi stai realizzando qualche mia vecchia fantasia in questo momento-disse Ginny spingendo con una gamba verso di lei Xavier.
-Arriva- disse Xavier ,con il corpo ormai su quello di Ginny, che aveva sentito l'aura di Blaise avvicinarsi.
-Se dobbiamo fare le cose facciamole in grande stile- disse Xavier infilando una mano sotto la maglietta di Ginny e l'altra tra i capelli rossi di lei.
-Bene- disse Ginny per poi chiudere gli occhi e avvicinare le sue labbra a quelle di Xavier.
Le labbra di Ginny e Xavier non si incontrarono mai, un potente calcio colpì Xavier sulle costole e lo fece andare a finire sdraiato supino poco lontano da Ginny.
-Questo non era nei piani- disse Xavier boccheggiando, il calcio di Blaise aveva sicuramente rotto o incrinato qualcosa, si sentiva come se non potesse respirare.
-Che ca**o succede qui?- urlò Blaise fuori di sè sembrava pronto a uccidere.
-Che hai fatto Blaise?? è ferito!! Xavier sta male- disse Ginny nel panico china su Xavier.
-Tu lo stavi baciando e io ti amo Ginny, ho perso la testa- disse Blaise che adesso stava sudando freddo.
-Ora come ora sono preoccupata per Xavier, dei motivi per cui l'hai fatto ma ne importa poco- disse Ginny senza voltarsi, il respiro di Xavier era affannato e corto.
-Ti porto da Pansy- disse Ginny preoccupata ignorando completamente Blaise che teneva il volto nascosto tra le mani.
-Chiama mia sorella e Draco prima- disse Xavier con fatica, il sangue gli stava colando da un lato della bocca.
-Va bene, tu per qualsiasi motivo non chiudere gli occhi,non ti addormentare ci siamo capiti?- disse Ginny accarezzando i capelli di Xavier cosa che nonostante la situazione fece arrabbiare Blaise.
-Va bene- disse Xavier cercando di sorridere per tranquillizzare Ginny.
-Tu resta con lui- disse Ginny secca a Blaise per poi andare a cercare Draco e Isa.
-Gran bel calcio- disse Xavier per poi iniziare a tossire e Blaise restò in silenzio non sapendo cosa dire.
-Bla se ti avessi visto con Pansy avrei fatto di peggio, quindi respira...tu che puoi- disse Xavier per poi riniziare a tossire.
Pochi minuti dopo Isabelle e Draco stavano correndo verso Xavier preoccupati.
-Xavier- urlò Isa inginocchiandosi accanto al fratello iniziando ad accarezzargli il volto.
-Is parla con Draco- disse Xavier sorridendo con la bocca sporca di sangue.
-Va bene lo farò lo farò, ma tu stai tranquillo adesso- disse Isa baciandoli i capelli.
-Ma che è successo?- chiese Draco che era appena arrivato, preoccupato per Xavier.
-Il tuo amico ha ben pensato di rompergli le ossa con un calcio, credo che una costola abbia perforato un polmone- disse Isa preoccupatissima per il fratello.
-Blaise- disse Draco con voce tagliente avvicinandosi minaccioso a Blaise.
-Fermo Draco, ha fatto solo quello che avremmo fatto tutti- disse Xavier a fatica.
-Fatti portare da Pansy- disse alla fine Isa.
-Solo se tu e Draco chiarite- disse Xavier con il respiro corto.
-Va bene va bene parleremo- disse Isa smaterializzandosi con il fratello allo chalet con Draco Blaise e Ginny al seguito.
-Per Merlino cosa è successo?- disse Pansy scattando in piedi quando vide le condizioni in cui era Xavier.
-Blaise- disse semplicemente Ginny, Pansy si voltò verso Blaise e i suoi occhi diventarono di un rosso intenso, Blaise deglutì a fatica paralizzato dallo spavento.
-Pan vieni qui- disse Xavier che si trovava sdraiato sul pavimento, Pansy si avvicinò a Xavier e il principe mise una mano sulla nuca di Pansy e l'attirò a sè baciandola con passione.
Tutti i presenti non sapevano dove guardare di fronte a quella dimostrazione di amore e passione, Xavier e Pansy continuarono a baciarsi come se nella stanza non ci fosse nessuno oltre loro e pian piano le ossa di Xavier tornarno al loro posto.
-Te l'ho detto che sei il mio ossigeno- disse Xavier quando si furono separati per poi leccare una goccia del suo sangue rimasta sul labbro di Pansy.
-Ti amo- gli disse Pansy senza staccare lo sguardo da Xavier, per l'ennesima volta aveva rischiato di perderlo.
-Ti amo anche io mia regina- disse Xavier sollevandosi per poi stampare un bacio a Pansy.


-Draco ho promesso a Xavier che avremmo parlato, adesso che l'ho fatto me ne vado- disse Isa cercando di smaterializzarsi ma non ci riuscì, Xavier conosceva bene sua sorella e aveva messo un incantesimo di antismaterializzazione sullo chalet.
-Ti prego Isa lasciami spiegare, è stato tutto un malinteso- disse Draco disperato, senza Isa la sua vita sarebbe tornata ad essere vuota.
-Devo andare da Venus- disse Isabelle secca.
-Mi manca la mia Ven- disse Draco a bassa voce.
-E a lei manchi tu, non ti terrò mai lontano da lei Draco, qualunque cosa succeda tra noi tu sei suo padre e lo sarai sempre- disse Isa senza guardare Draco negli occhi.
-è vero sono stato con Daphne ma prima di conoscerti, ho chiuso con Daphne quando ti ho incontrata al lago, sentivo di doverlo fare, che tu saresti stata importante per me Isa, non sapevo neanche chi tu fossi, non sapevo se eri una babbana, una purosangue o una mezzosangue ma sapevo che ero destinato a te e solo a te- disse Draco avvicinandosi pian piano a Isa e asciugandogli le lacrime con il pollice.
-Mi dispiace di aver fatto tutte quelle scene, ma non ho capito più niente, mi è mancato il respiro, da un momento all'altro il mio mondo è crollato, tu sei tutto per me Dray- disse Isa baciando Draco dopo ogni parola.


-Xavier dove sei stato??? Sembri piuttosto bianco!!- disse Daphne correndo incontro a Xavier quando lo vide a Riddle manor.
-Avevo bisogno di pensare Daphne- disse Xavier a denti stretti.
-A cosa?- chiese Daphne preoccupata.
-Al fatto che tu sei stata con Draco!!! Non me lo hai mai detto Daphne!! Perchè? Dimmi perchè hai nascosto questo piccolo dettaglio- sibilò Xavier in un misto tra linguaggio umano e serpentese.
-è stato tanto tempo fa Xavier, non è significato nulla- disse Daphne con voce tremante, aveva paura di Xavier in quel momento, più paura del solito, non poteva sapere che Xavier internamente era divertito.
-Allora perchè non me lo hai detto?? Non mi piacciono i bugiardi lo sai bene Daphne- disse Xavier avvicinandosi a Daphne.
-Non te l'ho detto perchè non volevo farti litigare con Draco, so per te quanto conta la vostra amicizia- balbettò Daphne.
-Come posso fidarmi di te?- disse Xavier adesso più calmo.
-Farò qualunque cosa- disse Daphne supplichevole.
-Fai quella pozione, rivoglio mio padre al più presto- disse Xavier accarezzando i capelli di Daphne.
-Così ci potremmo sposare- disse Daphne sorridendo sognante.
-Certo te lo avevo promesso- disse Xavier baciandola.




 Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso ci sto scrivendo la terza parte.
Diaries of Daphne {Quando la luce incontra le tenebre} qui trovate tutte le foto dei personaggi di "Quando la luce incontra le tenebre" e news sulla storia e anche qui la storia è ormai moooolto avanti, troverete i riassunti di tutte le coppie e le schede dei personaggi anche quelle delle new entry, in questo momento stiamo radunando i pezzi della storia in ordine cronologico e per la maggior parte sono già disponibili suddivisi in 10 documenti, se avete problemi a capire qualcosa chiedete pure a me sono sempre disponibile per chiarimenti =).
Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
 anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
Il mio forum questo è il link al mio forum dove c'è una sezione dedicata a ognuna delle mie storie e troverete anche tanto altro =) 

Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess

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Capitolo 4
*** Il matrimonio ***


-Fratellone- disse Isa entrando il quello che prima era stato lo studio di suo padre e adesso lo era diventato di Xavier e spesso pure di Draco.
-Ciao Is- disse Xavier staccando per un attimo gli occhi dai documenti che stava leggendo.
-Avevi ragione dovevo parlare con Draco- disse Isa sorridendo e sedendosi di fronte al fratello.
-Avete chiarito tutto?- chiese Xavier anche se lo sapeva già, Draco era stato lì poco prima con un sorriso a 32 denti e i capelli scompigliati.
-Si è tutto perfetto tra noi adesso- disse Isa con aria sognante.
-Bene mi fa piacere, sai vi ho sempre visto come delle rocce, destinati a stare insieme, sono sicuro che nulla potrà separarvi, vi amate e si vede- disse Xavier guardando Isa con amore fraterno.
-Già al contrario tuo che fai sempre casini con le donne- disse Isa divertita.
-Non faccio casini per me c'è Pansy e basta- disse Xavier deciso.
-Che mi dici di Ginny e di Daphne? è solo per la pozione che stai con lei?? Perchè delle volte sembra che ci sia seriamente qualcosa tra di voi- disse Isa.
-è vero provo qualcosa per Daphne ma quel che provo per lei non è neanche un millesimo di quel che provo per Pansy , lei è tutto per me non esiterei a fare qualsiasi cosa mi chieda- disse Xavier con decisione.
-Lo sapevo che avresti fatto la scelta giusta- disse Isa abbracciandolo Xav.
-Non è questione di scegliere, non c'è mai stata una scelta da fare, c'è sempre e solo stata Pansy - disse Xavier sicuro.
-Daphne farà la pozione?- chiese poi Isabelle ansiosa.
-Si, è in laboratorio a lavoro- disse Xavier giocherellando con i fogli.
-Poi la uccideremo una volta per tutte?- chiese Isa eccitata.
-Ho i miei piani per lei- disse Xavier con gli occhi di un rosso acceso.
 


-Ginny- disse Blaise bussando alla porta della rossa per l'ennesima volta.
-No non ti voglio più vedere, non ora nè domani e probabilmente mai più- urlò Ginny aprendo la porta.
-So di aver sbagliato- disse Blaise dispiaciuto.
-Sbagliato?? Sbagliato?? ti rendi conto che se non c'era Pansy Xavier sarebbe morto vero??- urlò Ginny fuori di se.
-E tu ti rendi conto quanto mi fai impazzire e quanto ti amo?- disse Blaise prendendo Ginny per i polsi per poi baciarla.
-Questo non vuol dire che sei perdonato- disse Ginny continuando a baciarlo con passione.
-Ah no e come posso farmi perdonare dalla più bella ragazza del castello?- disse Blaise baciando Ginny lentamente facendola impazzire.
-Continua così che sei sulla strada giusta- disse Ginny prendendolo per la camicia e tirandolo in camera con sè.
-Posso fare di meglio- disse Blaise sbottonando uno ad uno con calma i bottoni della camicetta di Ginny.
-Per Merlino Blaise così impazzisco- disse Ginny baciandolo.
-Bene perchè io sono pazzo di te- disse Blaise sfilandoli poi la camicetta.
-Che ne dici se acceleriamo un pò le cose?- disse Ginny facendo sparire i vestiti di Blaise.
-Non così in fretta, prima di darti quel che vuoi voglio sapere una cosa- disse Blaise baciandoli dopo ogni parola una parte del corpo.
-Cosa Blaise?- disse Ginny senza fiato.
-Tu mi ami?- chiese Blaise baciando la pancia di Ginny.
-Si si Blai ti amo da morire- disse Ginny sorridendo.


-Come vanno le cose a castello?- chiese Pansy a Isa, s'incontravano spesso per far familiarizzare Venus e Nick che adesso erano insieme nel box.
-Tutto perfetto, tranquilla il tuo trono è al sicuro da Daphne, tutti la odiano ma nessuno la teme, è la barzelletta di corte- disse Isabelle divertita.
-Bene, il solo pensiero che si siede tutti i giorni sul mio trono mi fa ribollire il sangue- disse Pansy con gli occhi di un rosso profondo.
-Tranquilla spesso c'è mia madre in sala trono e Xavier fa spesso sedere Draco nel tuo trono- disse Isabelle tranquillizzando la cognata.
-Mi devo preoccupare anche della concorrenza di Draco adesso?- disse Pansy ridendo.
-Fidati non ti devi preoccupare di nessuno, Xavier non vede l'ora che Daphne finisca la pozione per riaverti a corte, per riavervi entrambi a corte, sembra perso senza di voi- disse Isa.
-Guarda Is- disse Pansy indicando il box dove si trovavano i bambini.
Nicholas stava facendo volare un peluche e Venus rideva contenta cercando di acchiapparlo.
-Mama pecchè Nunus deve temple andale ia??- disse Nicholas facendo il labbruccio quando Isa e Venus se ne erano andate.
-Perchè sennò zio Draco impazzirebbe senza di lei- gli rispose dolcemente Pansy prendendolo in braccio.
-Ma io divetto con Nunus..noi palliamo tanto- disse Nick.
-Tu parli con Venus?- disse curiosa Pansy.
-Ti ti noi palliamo tanto tanto- disse Nicholas a sua madre.
-In serpentese Nick??- gli chiese Pansy dolcemente.
-Ti ti lei capitte tuto- disse Nicholas sorridendo.
-Aspetta che lo venga a sapere tuo zio Draco, gli prenderà un colpo- disse Pansy ridendo.


-Draco non può dormire con noi per sempre- disse Isa che si trovava a letto quando vide Draco avvicinarsi con Venus in braccio.
-Non l'ho vista per tanto tempo, mi è mancata- disse Draco mettendosi a letto lentamente per non disturbare il sonno di Venus.
-Draco non l'hai vista solo per un paio di giorni- disse Isa divertita dall'attaccamento di Draco verso Venus, che veniva pienamente ricambiato dalla bimba, che iniziava a fare dei versetti allegri ogni volta che Draco entrava nella stanza.
-Ti devo ricordare cosa è successo l'ultima volta che l'abbiamo lasciata sola?? Quei lupi rognosi l'hanno rapita- disse Draco guardando incantato il suo angioletto.
-Ti ricordo che sei anche tu un lupo- disse Isa divertita, dalla scene stile madre isterica che stava facendo Draco.
-Ma io sono infinitamente più bello- disse Draco facendo la linguaccia a Isa.
Isa rimase in silenzio guardando Draco e Venus, ogni giorno che passava si somigliavano di più, i capelli di Venus erano dello stesso colore di quelli di Draco, i riccioli che aveva alla nascita così somiglianti a quelli di Isa si stavano trasformando in boccoli perfetti, gli occhi di Venus erano identici a quelli di Draco.
-Se non l'avessi dovuta partorire non avrei la certezza che ha anche i miei geni- disse Isa osservando con amore Draco e Venus.
-Il mio tesoro sto diventando splendido come il suo papà e la mamma è gelosa- disse Draco con voce da bambino a Venus.
 


-Ahhhhhhhhh- urlò Daphne quando sentì il crac della smaterializzazione mentre lei e Xavier stavano facendo colazione in giardino.
-Papa- disse Nicholas che si era materializzato in braccio a Xavier.
-Buongiorno Nick- disse Xavier prendendolo in braccio, mentre Daphne guardava orripilata la scena, gli aveva sempre fatto venire i brividi sentir Xavier parlare in serpentese, ma veder parlare la lingua dei serpenti un bambino era ancora peggio.
-Tranquilla Daphne è solo Nicholas- disse Xavier giocando con il figlio senza degnare Daphne di una sguardo.
-Ciao piccolo- disse Daphne contro voglia accarezzando i capelli di Nicholas, terribilmente uguali a quelli di Pansy.
Appena la mano di Daphne toccò Nicholas la bionda si mise a urlare, qualcuno la stava cruciando, ed era anche un crucio potente.
-Nicholas basta- disse Xavier perentorio e il bambino smise subito.
-Voi aete deto che te ettranei ti avvitinano io devo cluciale- disse Nicholas sul punto di mettersi a piangere, non voleva deludere il suo papà.
-é tutto ok Nick, solo non cruciare più Daphne, neanche se te lo dice mamma ok?- disse Xavier sicuro che tutto ciò fosse in parte opera di Pansy.
-Va bene- disse Nick tirando su con il nasino.
-Tuo figlio è il demonio, lo voglio lontano da me- disse Daphne alzandosi e correndo via.
-Sentito Nick, sei il demonio!! Noi lo prendiamo come un complimento, non è vero piccolo?- disse Xavier facendo fare l'aereoplanino a Nicholas che rideva divertito.
-Andiamo dalla tua mamy? Oggi è un giorno importante sai? Ma non dire nulla alla mamma- disse Xavier prendendo incollo Nicholas.


-Sposami Pansy- disse Xavier mentre stava baciando ogni centimetro della pelle di Pansy.
-Mi sembrava di averti già detto si- disse Pansy senza fiato, tra l'intesità con cui Xavier lo aveva detto e i baci infuocati che gli stava dando Pansy pensò di stare per svenire.
-Intendo sposami stasera- disse Xavier dando un ultimo bacio all'ombelico di Pansy, aspettando la reazione della moretta.
-Come stasera??- disse Pansy mettendosi a sedere.
-Si stesera ho organizzato già tutto, ci sposeremo con un rito oscuro, lo officerà mia madre, Draco sarà il mio testimone, tu puoi scegliere il tuo, ho un meraviglioso abito fatto su misura per te che aspetta di essere indossato, i nostri anelli li terrà Nick, e una volta finito il rito torneremo qui e faremo l'amore per tutta la notte per la prima volta come marito e moglie, tutto ciò che devi fare è dire si- disse Xavier senza mai staccare lo sguardo da quello di Pansy.
-Si si si si si- disse Pansy commossa, Xavier l'aveva vista così felice solo quando era nato Nicholas.
Xavier prese la mano di Pansy e si smaterializzarono, quando si materializzarono erano già entrambi vestito per il matrimonio.
Pansy indossava un bellissimo vestito blu, mentre Xavier era da togliere il fiato in giacca e cravatta nera.
-Come hai fatto a vestirci Xavier?- chiese Pansy che osservava ammirata il suo vestito favoloso.
-Un principe oscuro non può svelare tutti i suoi segreti- disse Xavier baciando Pansy.
-Che posto è questo?- disse poi Pansy osservando la casa enorme che si trovava davanti, sul portico vi erano delle colonne bianche mentre il resto della casa era nero.
-è la casa estiva dei Black, ci troviamo in Francia- spiegò Xavier prendendo Pansy per mano e facendola entrare nella lussuosa casa.
Gli interni erano di tonalità molto scure che variavano del nero al crimisi, la casa era molto lussosuosa, ogni mobile sembrava molto antico.
-è meravigliosa- disse Pansy guardandosi intorno.
-Vai di sopra le ragazze ti aspettano, io vado a definire gli ultimi dettagli con mia madre- disse Xavier allontanandosi.
-Ecco la sposa- disse Isa che indossava un abito dorato quando vide Pansy entrare nella stanza dove l'aspettavano.
-Pansy finalmente, credevamo che Xavier ti avesse rapito- disse Ginny abbracciando Pansy.
-Allora hai deciso chi sarà la tua testimone?? E chi la tua damigella?- chiese Isabelle.
-Pensavo che Ginny può farmi da damigella e tu Isa da testimone se ti va- disse Pansy guardando le ragazze.
-Certo!! E poi si sa la testimone finisce sempre a letto con il testimone dello sposo, e mi hanno detto che è un biondino piuttosto carino- disse Isabelle scherzando.
-A me tocca l'altro testimone, ma mi accontenterò- disse Ginny sapendo che il secondo testimone di Xavier era ,nonostante quel che era successo, Blaise.
-Allora io ho pensato di farti rispettare una vecchia tradizione babbana, quindi ti serve qualcosa di blu ma ce lo hai già è il vestito, qualcosa di vecchio ce l'hai?- chiese Isa.
-Si la collana di Theo- disse Pansy mostrando la collana che aveva al collo.
-Perfetto, qualcosa di nuovo direi che questi potrebbero andare- disse Ginny aprendo una scatolina in cui vi erano dei meravigliosi orecchini di diamanti.
-è il regalo da parte mia e di Blaise- disse Ginny mentre Pansy se li metteva commossa.
-Grazie sono meravigliosi- disse Pansy abbracciando Ginny.
-Manca solo qualcosa di prestato, credo di avere qualcosa che fa al caso tuo- disse Isabelle facendo apparire una tiara con pietre blu incastonate.
-Ma è la tua tiara da principessa, non posso indossarla Isa- disse Pansy.
-è un prestito Pansy e poi tu sei un'altezza reale e tra poco lo sarai ufficialmente quindi la puoi indossare- disse Isa sistemando la tiara tra i capelli di Pansy.
-Adesso sei pronta, sei perfetta- disse Isa sorridendo.
Dire che Pansy era emozionata mentre scendeva le scale, era un eufemismo, pensava di cadere da un momento all'altro da quando il cuore le batteva forte, infondo alle scale l'aspettava Xavier, sarebbero andati insieme all'altare.
Con una grazia degna del ruolo che stava per assumere ufficialmente Pansy raggiunse Xavier che la guardava estasiato.
-Sei bellissima, non ho parole per descriverti, sei bellissima e mia per sempre- disse Xavier porgendoli il braccio e baciandoli con delicatezza la guancia, per quanto innocente quel gesto fece venire brividi di eccitazione a Pansy, conosceva bene Xavier, quel bacio era una promessa, la promessa di una notte indimenticabile che l'aspettava.
Lentamente con un'eleganza degna dei reali oscuri raggiunsero l'altare camminando sul sentiero di petali di rosa neri e rossi che Ginny aveva sparso.
All'altare Bellatrix stava sorridendo commossa a Xavier mentre Blaise diceva qualcosa a Draco, che non lo ascoltava minimamente tanto era impegnato a contemplare la bellezza di Isa con in braccio la loro bimba, che per l'occasione indossava un adorabile vestito verde.
-Siamo qui riuniti oggi per ufficializzare l'unione di questi due ragazzi, l'oscurità regni per sempre sui loro cuori e il potere li assista sulla via della grandezza insieme, chi sono i testimoni per Xavier Salazar Riddle?- disse Bellatrix con voce potente cercando di nascondere le lacrime di felicità che gli uscivano dagli occhi.
-Io Draco Lucius Malfoy, sono testimone di questa oscura unione- disse Draco con voce chiara.
-Io Blaise Zabini, sono testimone di questa unione- disse Blaise con voce altrettanto chiara.
-Chi sono i testimoni di Pansy Parkinson?- chiese poi Bellatrix guandando con fare materno Pansy che cercava di non commuoversi e Xavier che non staccava mai lo sguardo dalla sua fidanzata, tra pochi minuti moglie.
-Io Isabelle Rowena Riddle, sono testimone di questa unione- disse Isabelle con voce vellutata.
-Io Ginny Weasley sono testimone di questa unione- disse Ginny sorridendo felice.
-Accettando di essere testimoni vi siete impegnati a difendere questa unione ne siete coscenti?- chiese Bellatrix.
-Si- risposero tutti e quattro i testimoni con voce chiara.
-Bene e adesso lo scambio degli anelli- disse Bellatrix.
Nicholas si materializzò a pochi passi dall'altare, in piedi con in mano le fedi, era vestito con giacca e cravattino, sembrava una miniatura del suo papà.
-Da quando cammina?- chiese Pansy ancor più commossa, era la prima volta che vedeva Nicholas in piedi, e l'emozione fu ancora più forte quando Nicholas iniziò a fare qualche passetto goffo verso la sua mamma e il suo papà.
-Io non ne sapevo niente- disse Xavier guardando il suo bambino, con gli occhi pieni di orgoglio paterno.
-Teni mama- disse Nicholas perfettamente calato nel suo ruolo di paggetto, Pansy lo prese in braccio emozionata.
-Sei bravissimo amore mio bravissimo Nicky- disse Pansy stringendolo a sè.
-Mama io Nick- disse Nicholas roteando gli occhi come Xavier.
-Bravo principino- disse Xavier scompigliandoli i capelli.
Poi Pansy passò Nicholas a Draco, che ormai aveva una certa esperienza con i bambini.
-Xavier Salazar Riddle vuoi prendere tu Pansy Parkinson come tua legittima sposa averla al tuo fianco nel tuo cammino oscuro e proteggerla anche a costo della tua vita?- chiese Bellatrix.
-Lo voglio- disse Xavier con sicurezza e Pansy gli infilò l'anello con mani tremanti.
-Pansy Parkinson vuoi prendere Xavier Salazar Riddle come tuo legittimo sposo e assisterlo sulla via della grandezza e offrire la tua vita per lui?- disse Bellatrix.
-Lo voglio- disse Pansy con voce comossa e Xavier gli infilò l'anello per poi baciarli l'anulare.
-Nessuno provi a separare ciò che l'oscurità ha unito, è con immenso piacere che vi presento Xavier Salazar Riddle e sua moglie Pansy Parkinson Riddle- disse Bellatrix e un fascio di luce nera unì le mani di Xavier e Pansy, l'oscurità aveva approvato l'unione.

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Capitolo 5
*** Il ritorno del Lord ***


-Tre giorni e sarei mio, avremo il nostro per sempre, il nostro lieto fine- disse Daphne mentre dava leggeri baci a Xavier.
-Due giorni e riavrò mio padre e poi un per sempre con te, cosa posso chiedere di meglio?- disse Xavier passando una mano tra i capelli di Daphne.
-Noi siamo il meglio che c'è- disse Daphne baciando con passione Xavier.
-Ho un impegno Daphne, torno subito- disse Xavier dando un leggero bacio a Daphne per poi uscire dalla stanza.
-Amore sono a casa- disse Xavier sarcastico materializzandosi allo chalet, sapeva che la frase che aveva detto era terribilmente cliche e non descriveva per niente il rapporto che aveva lui con Pansy.
-Finalmente ti aspettavo- disse Pansy uscendo dalla camera, indossava un completino nero sexy da morire, il pezzo sopra era un corsetto nero mentre sotto indossava della biancheria praticamente invisibile.
-Per Merlino- disse Xavier senza fiato, sua moglie così era una visione.
-Ho finalmente lasciato il grande lord oscuro senza parole?- disse Pansy camminando sensuale verso Xavier che era immobile al centro del salotto.
-Mmm- si limitò a dire annuendo Xavier, senza staccare lo sguardo da sua moglie, ci doveva essere un incantesimo perchè era come se i suoi occhi non riuscissero a vedere altro che Pansy, da mesi ormai.
-Stasera tutto ciò che devi fare è rilassarti- disse Pansy sbottonando la camicia nera di Xavier.
-Ci penso io a te stanotte- sussurrò Pansy all'orecchio di Xavier, mettendosi sulle punte, per poi mordicchiargli il lobo.
-Sono tuo- fu l'unica cosa che Xavier riuscì a dire, lasciandosi andare alle attenzioni di sua moglie, la regina oscura.


-Vedere Xavier sorridere felice è stata una gioia immensa, non lo avevo mai visto così- disse Isabelle felice a Draco.
-è stato un bel matrimonio- disse Draco pensieroso.
-Che c'è Draco?- chiese Isabelle, conosceva Draco meglio di se stessa, sapeva che Draco aveva qualcosa che lo preoccupava.
-Ti ho visto guardare Pansy con occhi sognanti, lo vorresti anche tu un matrimonio così- disse Draco con lo sguardo fisso sulle sue scarpe.
-Ho te e Venus, non sogno nient'altro Draco- disse Isabelle baciando Draco.
-Io non ho pensato molto a chiedertelo perchè per me siamo già sposati, io sono tuo da quando ti ho visto quel giorno al lago, per questo non te l'ho mai chiesto, ma adesso so che per te è importante, te l'ho letto negli occhi- disse Draco accarezzando una guancia a Isa.
-Non ti devi sentire obbligato a chiedermelo- disse Isa a Draco.
-Non mi sento obbligato, voglio farlo, voglio rendere pubblico il mio amore per te, voglio una cerimonia di fronte alla corte- disse Draco baciando Isa.
-Allora che aspetti?? Chiedimelo, sai che la risposta è un si- disse Isa sorridendo emozionata.
-Non posso farlo- disse Draco serio.
-E perchè mai?- chiese Isa delusa.
-Perchè prima mi serve il permesso di tuo padre- disse Draco baciando Isa.
-è una cosa così antiquata- disse Isa roteando gli occhi.
-è un'importante tradizione purosangue- disse Draco assumendo la sua aria da so tutto io.
-Vaaaa bene aspetterò- disse Isa prendendo per mano Draco e baciandogli una guancia
-Ma fino ad allora da me non avrai nulla- aggiunse poi Isa sorridendo malvagia.


-Quando ti ho detto che mi potevi chiedere qualsiasi cosa, tu mi hai chiesto un'intera giornata da passare con te e Nick, è per questi motivi che ti amo- disse Xavier baciando con passione Pansy.
-Papaaaaaa- urlò Nicholas stufo di essere ignorato.
-Sei proprio come tua madre, sempre in cerca di attenzione- disse Xavier facendo il solletico a Nicholas mentre Pansy si unì a lui.
-Batta batta papa mama batta- disse Nicholas ridendo e i suoi genitori si fermarono.
-Hai imparato la lezione Nick?- chiese Xavier divertito.
-Ti ti tuando papa bata mama io no dittubo pu- disse Nicholas fecendo ridere i suoi genitori.
-Bravo piccolino e adesso che vuoi fare??- chiese Pansy a Nicholas.
-Pittina!! Voio nuotale- disse Nicholas che adesso non parlava in serpentese, Xavier e Pansy gli avevano chiesto di provare a parlare normalmente ogni tanto, gli avevano detto che un principe oscuro non può parlare solo in serpentese.
-Piscina sia- disse Xavier prendendo in braccio suoi figlio.
-Daphne ti vuole a castello, dice che è urgente- disse Draco materializzandosi di fronte a Xavier.
-Mi dispiace amore- disse Xavier passando Nicholas a Pansy.
-Non ti preoccupare, vai- disse Pansy stampandogli un bacio.
-è pronta Xavvi- urlò Daphne dal laboratorio di pozioni appena il principe fu a Riddle Manor, Xavier si materializzò alle sue spalle e gli spostò i capelli baciandoli il collo.
-Grazie amore, perfetta come sempre- disse Xavier a Daphne.
-Per te farei di tutto- disse Daphne baciando Xavier porgendoli poi la pozione.
-Devi solo aggiungere un pò del tuo sangue e ci siamo- disse Daphne.
-Bene adesso di a Draco di convocare tutti quanti, devono esserci tutti a dare il bentornato a mio padre- disse Xavier sorridendo.
-Vi chiederete perchè vi ho fatto riunire qui oggi, siete qui per assistere ad un evento che segnerà la storia della magia, il ritorno di mio padre, Lord Voldemort- disse Xavier alle file di mangiamorte inchinati di fronte a lui, parecchi tirarono un sospiro di sollievo, il principe oscuro era particolarmente brutale, e il ritorno del lord era una buona notizia per quelli che non rientravano nelle grazie del principe.
Daphne e Draco si andarono ad unire agli altri mangiamorte mentre Xavier e Isabelle si tagliarono il palmo della mano e aggiunsero il loro sangue alla pozione versandola poi in un calderone più grande.
La sala iniziò a pienarsi di fumo nero e Xavier e Isa si inginocchiarono in prima fila, insieme alla loro madre Bellatrix.Dal fumo emerse una figura con una veste nera, era Lord Voldemort, non un mostro come dopo la prima rinascita, ma con i lineamenti umani, capelli leggermente grigi occhi marroni e fisico tonico.
-Padre è un piacere riaverti tra noi- disse Xavier ancora inginocchiato.
-Alzati figlio mio e anche voi Bells e Isa, voi siete miei pari- disse Voldemort guardando con affetto la propria famiglia.
Isa non riuscì a trattenersi e si tuffò sul padre abbracciandolo, tutta la corte rimase sorpresa da questo gesto, e ancor più sorpresa quando Voldemort ricambiò l'abbraccio della sua adorata figlia.
Bellatrix si trovava lontana pochi passi da Voldemort, e lo osservava abbracciare Isa e dire a Xavier quanto fosse orgoglioso di lui.
Ad un certo punto i loro sguardi s'incrociarono e Voldemort lasciò andare i proprio figli e fece un passo verso di lei.
-Mio luogotenente- disse facendo un passo.
-Mia moglie- disse Voldemort facendo un altro passo verso Bella.
-Mia regina- disse il Lord fermandosi di fronte a Bellatrix.
-Mio oscuro amore- disse il signore oscuro abbassandosi per baciare Bellatrix.
-Dove sono i miei nipoti e dove è la tua bellissima fidanzata Pa..- disse Voldemort, dopo aver baciato Bellatrix, ma venne interrotto da Xavier che prendendo la mano di Daphne disse a suo padre: -Lei è la mia fidanzata padre, stavamo aspettando il tuo ritorno per celebrare il nostro matrimonio, ci stavamo chiedendo se potevi farlo tu, vorremmo fare un rito oscuro-.
-Ma lei non era morta?- chiese Voldemort osservando Daphne.
-Era stata uccisa con la spada di serpeverde, l'ho riportata in vita, non potevo stare senza di lei, è stata Duffy a fare la pozione che ti ha riportato in vita- disse Xavier.
-Allora credo che i ringraziamenti siano d'obbligo- disse Voldemort con tono freddo.
-Non ce ne alcun bisogno mio lord, presto saremo una famiglia- disse Daphne sorridendo felice.
-Già- fu la risposta poco entusiasta di Voldemort.
-Noi vorremmo celebrare subito il rito padre, abbiamo aspettato fin troppo- disse Xavier al padre.
-Se proprio devo- disse Voldemort sospirando.
-Vado a vestirmi amore- disse Daphne baciando Xavier per poi smaterializzarsi.
Daphne si stava vestendo con l'aiuto di sua sorella in camera sua e di Xavier, il principe aveva chiesto a Isabelle e a Bellatrix di fare da testimoni a Daphne, e pur avendo accettato per il bene di Xavier, nessuna delle due si era presentata per aiutarla.
-Quando vuoi siamo pronti- disse Isabelle a Daphne, la bionda si guardò per l'ultima volta allo specchio, il vestito bianco candido gli stava una meraviglia e la tiara dei Greengrass brillava tra i suoi capelli, le scarpette di cristallo gli calzavano una meraviglia.
-Sei perfetta sorellona, pronta a diventare principessa- disse Astoria guardando con un pizzico d'invidia la sorella.
-Sono pronta per il mio "Vissero felici e contenti"- disse Daphne con le lacrime agli occhi, per poi raggiungere suo padre e percorrere la navata, alla fine della quale, l'aspettava Xavier tutto vestito di nero, che era meraviglioso, con al suo fianco Draco e Blaise, mentre Voldemort sembrava pronto a celebrare un funerale più che un matrimonio.
-Siamo qui riuniti oggi per ufficializzare l'unione di questi due ragazzi, l'oscurità regni per sempre sui loro cuori e il potere li assista sulla via della grandezza insieme, chi sono i testimoni per Xavier Salazar Riddle?- disse Voldemort con voce annoiata.
-Io Draco Lucius Malfoy, sono testimone di questa oscura unione- disse Draco.
-Io Blaise Zabini sono testimone di questa oscura unione- disse Blaise.
-Chi sono i testimoni di Daphne Greengrass?- chiese poi Voldemort.
-Io Isabelle Rowena Riddle sono testimone di questa oscura unione- disse Isa.
-Io Bellatrix Black Riddle sono testimone di questa oscura unione- disse Bella.
-C'è qualcuno che si vuole impedire questa unione? Se si parli ora- disse Voldemort speranzoso, Xavier gelò la corte presente con uno sguardo assassino e nessuno parlò.
-Bene, Daphne Greengrass vuoi prende Xavier Salazar Riddle come tuo sposo per assisterlo sulla via della grandezza e sacrificare la tua vita per la sua??- disse Voldemort.
-Si lo voglio- disse commossa Daphne, era tutto così perfetto.
-Vuoi tu Xavier Salazar Riddle prendere Daphne Greengrass come tua sposa per averla sempre al tuo fianco nel cammino verso la grandezza?- chiese Voldemort.
-Si lo vorrei tanto, ma mi dispiace sono già sposato, e in verità non lo vorrei proprio, insomma chi sposerebbe una come te?- disse Xavier perfido.
-Come sei già sposato? Con chi?- chiese Daphne scioccata, come tutta la corte, solo la famiglia oscura sembrava trattenersi dallo scoppiare in una fragorosa risata.
-Ma con me ovvio cara! Non ti è arrivato l'invito del nostro matrimonio??- disse Pansy entrando nella sala con un bellissimo vestito nero e con Nick in braccio.
-Devono aver intercettato il gufo, giuro tesoro io l'avevo spedito- disse Xavier avvicinandosi a Pansy e baciandola.
-Hai creduto seriamente a questa farsa?? Povera la mia amica, tu non sei mai stata niente per lui- disse Pansy avvicinandosi a Daphne.
-No non è vero lui è stato con me sempre, tutte le notti- disse Daphne pignucolando.
-No non è vero, io non ero mai con te, ho passato tutte le notti con Pan e Nick, la mia famiglia, c'erano i gemelli Weasley con te- disse Xavier ridendo.
-Incredibile come hai prolungato l'effetto della pozione polisucco Daphne, i nostri complimenti per tutto- disse Fred facendogli l'occhiolino.
-No no no- disse Daphne inginocchiandosi e scoppiando a piangere.
-Per me c'è solo lei Daphne, è stato così fin dal principio- disse Xavier.
-Dici così perchè hai un figlio con lei, ma è stato uno sbaglio, io posso darti un figlio, un figlio potente, noi possiamo essere una famiglia- disse Daphne a Xavier.
-MAI e dico mai chiamare mio figlio un errore- disse Pansy prendendo Daphne per i capelli e puntandogli la bacchetta alla gola.
-è proprio brava e forte la tua mamma- disse Voldemort a Nick mentre lo teneva in braccio.
-Chi ti assicura che sia tuo figlio quello lì?- disse poi Daphne con odio a Xavier.
-Il fatto che ho il massimo della fiducia in Pansy- disse Xavier tranquillamente.
-E poi parla serpentese brutta bionda finta- disse Pansy cruciando al massimo della potenza Daphne.
Xavier si avvicinò a Pansy e la baciò con passione, la mora sentì una potente scossa di energia attraversarla, si sentì piena di potere come non lo era mai stata.
-Che significa Xav?- chiese Pansy intontita guardando Xavier.
-Significa, divertiti pure al massimo, consideralo un piccolo regalino- disse Xavier facendogli l'occhiolino per poi andarsi a sedere sul trono.
-Oh non sai cosa ti aspetta- disse Pansy guardando Daphne, adesso i suoi occhi erano di un rosso intenso.
-No dai Pansy, non farmi male, io e te eravamo amiche- disse Daphne strisciando a terra.
-Parola chiave: ERAVAMO.- disse Pansy facendo apparire delle corde infucate e mandandole a stringersi intorno ai polsi e alle caviglie di Daphne che urlò dal dolore ed iniziò a piangere disperata.
-Ti prego Pansy- disse Astoria avvicinandosi alla sorella.
-Se vuoi vivere vai via di qui As- disse Pansy e vedendo Astoria esitare la fece volare via con un gesto della mano.
-E ora veniamo di nuovo a te- disse Pansy avvicinandosi a Daphne e passandogli sopra calpestandogli le caviglie.
-Vuoi che smetta?? Fa tanto male?- chiese Pansy ridendo e Daphne annuì disperata.
-Vuoi che tuo figlio assista a una scena simile?- disse Daphne tra le lacrime.
-Mio figlio si sta divertendo in questo momento- disse Pansy prendendo Daphne per i capelli e voltandogli la testa verso Nick, che rideva e batteva le manine.
-Electro- disse Pansy puntando la bacchetta contro Daphne e una scossa di elettricità attraversò il corpo di Daphne.
-Ti ricordì come hai ucciso la Chang?? Gli hai fatto fermare il cuore, lentamente affinchè soffrisse ogni minuto ogni secondo, è così che morirai tu, carini vero gli scherzi del destino?- disse Pansy facendo bere la pozione a Daphne per poi osservarla morire lentamente.



 Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso ci sto scrivendo la terza parte.
Diaries of Daphne {Quando la luce incontra le tenebre} qui trovate tutte le foto dei personaggi di "Quando la luce incontra le tenebre" e news sulla storia e anche qui la storia è ormai moooolto avanti, troverete i riassunti di tutte le coppie e le schede dei personaggi anche quelle delle new entry, in questo momento stiamo radunando i pezzi della storia in ordine cronologico e per la maggior parte sono già disponibili suddivisi in 10 documenti, se avete problemi a capire qualcosa chiedete pure a me sono sempre disponibile per chiarimenti =).
Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
 anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
Il mio forum questo è il link al mio forum dove c'è una sezione dedicata a ognuna delle mie storie e troverete anche tanto altro =) 

Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess

 

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Capitolo 6
*** La proposta del principe oscuro ***


-C'è un problema, un problema enorme direi- disse Xavier camminando avanti e indietro.
-Che succede Xavier?- chiese Pansy preoccupata, non aveva mai visto suo marito così arrabbiato.
-La pozione che Daphne aveva fatto non era legata all'Horcrux, era una cosa nuova, definita siero della vita, può riportare in vita chiunque, però ci deve essere un corpo da cui prendere il sangue di chi si vuol far tornare in vita, dei discendenti quindi o parenti diretti, Daphne a quanto pare aveva lasciato una fiala di pozione alla sua famiglia, e Astoria è una pozionista abile quanto Daphne, ne ha fatte altre di fiale e dopo aver aiutato l'ordine a scappare gli ha consegnato molte di queste fiale, con la promessa di dargliene altre in cambio di protezione- disse Xavier arrabbiato.
-Ritorneranno tutti..- sussurrò Pansy sedendosi e stringendo Nicholas al petto.
-è probabile- disse Xavier.
-Dove stai andando?- chiese Pansy quando vide che Xavier stava uscendo.
-Siamo di nuovo in guerra, abbiamo bisogno di un nuovo principe oscuro, devo discuterne con mio padre, di questo e delle pozioni- disse Xavier serio.
-Chi vuoi proporre come principe oscuro?- chiese Pansy curiosa.
-Draco- disse come se fosse ovvio Xavier prima di smaterializzarsi.

-Padre no!- disse con tono fermo Xavier dopo un ora che discutevano su chi doveva essere il principe oscuro.
-E perchè no? è potente è pronto! Non dovrà fare nulla! Ma darebbe speranza alla corte.- disse Voldemort cercando di convincere il figlio.
-Pronto? Stai scherzando vero padre- disse Xavier furioso.
-Sarà fatto, lo ritengo necessario- disse Voldemort glaciale.
-Non ti dimenticare chi ha veramente il comando qui padre- disse Xavier con gli occhi completamente rossi prima di andarsene.
-Allora dovrò iniziare a chiamare Draco principe oscuro??- chiese Pansy quando vide tornare Xavier a casa.
-Inizia a chiamare Nicholas principe oscuro- disse Xavier con gli occhi rossi e ancora arrabbiato.
-Che significa?- chiese Pansy preoccupata.
-Mio padre pensa che rendere nostro figlio principe oscuro possa dare speranza alla corte, visti gli ultimi avvenimenti, garantire che la dinastia oscura continuerà- disse Xavier cercando di trattenere la rabbia.
-Ma sei tu adesso il lord! Non puoi impedirglielo?- chiese Pansy ansiosa.
-Si posso, anche se in teoria queste cose rientrano ancora nei suoi poteri- disse Xavier.
-Ma non si rende conto che così farebbe di Nicholas un bersaglio ancor più di quanto non lo è già?- disse Pansy stringendo il bimbo a sè.
-A quanto pare no piccola- disse Xavier baciando Pansy e cercando di calmarsi.
-Draco pensi di farcela a ricreare la pozione di Daphne?- chiese Xavier dopo averlo convocato allo chalet.
-Non lo so, io non sono un pozionista, me la cavo ma non lo sono veramente- disse Draco massaggiandosi le tempie, la situazione era veramente brutta, rischiavano di ritrovarsi punto e a capo da un momento all'altro.
-L'hai aiutata, hai visto che ingredienti ha usato- disse Xavier.
-Su una cosa Piton aveva ragione, fai proprio schifo in pozioni, non basta sapere gli ingredienti per fare una pozione Xav- disse Draco ridendo.
-Amore non te l'ho mai chiesto ma..come te la cavi in pozioni?- chiese Xavier a Pansy.
-Una domanda di riserva c'è- disse Pansy sconsolata.
-Ma tu avevi E in pozioni!- esclamò Xavier.
-Ti ricordo che tutta serpeverde aveva E, compresi Tiger e Goyle, e poi non ho fatto gli ultimi due anni di Hogwarts!- disse Pansy giustificandosi.
-Salazar no!! Loro hanno Piton, sarà il primo a tornare per via delle sue abilità in pozioni!- disse Xavier incominciando a imprecare.


Draco era in sala allenamenti, si stava esercitando con la spada, su ordine di Xavier, la maglietta giaceva dimenticata in un angolo da tempo, il sudore scendeva lento a piccole goccioline sugli addominali scolpiti, ogni sferzata delle spada i capelli bagnati di acqua e sudore si muovevano in perfetto accordo con Draco, gli occhi color tempesta erano concentrati sul bersaglio, non sbagliava mai un colpo, stava diventando bravo come Xavier, stava diventando un degno principe oscuro.
-Merlino Draco- disse Isa quando ,dopo averlo osservato per alcuni minuti senza che lui se ne accorgesse, rese nota la sua presenza.
-Non avevo idea che fossi qui- disse Draco posando la spada e frizionandosi i capelli con un asciugamano.
-Sono qui, ti serve una mano con l'allenamento?-disse sensuale Isabelle avvicinandosi a Draco e tracciando i contorni degli addominali del biondo con l'indice.
-Ma non avevi detto che..- disse Draco per poi essere zittito da un dito di Isa sulla labbra.
-Tu non puoi, ma io si- disse Isa baciando Draco con passione.


-Mio signore potrei parlarle?- chiese Draco a Voldemort mentre stavano pianificando un raid in francia insieme a Xavier.
-Capito di che si tratta, vi lascio soli, padre ricordati solo che Isa lo ama ed è il padre di Venus- disse Xavier per poi alzarsi e lasciare la stanza.
-Di cosa vuoi parlarmi Draco?- chiese Voldemort con voce fredda.
-Ecco io, si insomma- disse Draco agitato e con le mani sudate.
-Devo leggerti la mente? Così facciamo prima- disse Voldemort ma Draco resistette all'attacco mentale, sorprendendo Voldemort.
-No voglio chiederglielo da solo- disse Draco coraggiosamente.
-Allora parla- disse Voldemort.
-Ecco io..vorrei il permesso per sposare vostra figlia- disse Draco guardando Voldemort in volto.
‎-Come ben sai Draco, io non reputo nessuno all'altezza di mio figlia, ma considero te il minore dei mali, non l'hai mai ferita e l'hai sempre protetta, l'hai protetta perfino da me, e di questo ti rendo merito, devo dire di essere stato deluso da te quando l'hai messa incinta, ma adesso non lo sono più, sarebbe come essere infelici della nascita di Venus, e quella bambina è perfezione, non si può non adorarla, ed è una parte anche di te, quindi ti sono grato di avermi dato una nipotina tanto perfetta, è per questo che ti dico si, puoi sposare Isabelle, benvenuto in famiglia- disse Voldemort allungando una mano verso Draco che la strinse e sentì una scossa di energia elettrica potentissima.
-Ah dimenticavo, falla soffrire e sei morto- disse Voldemort per poi lasciar andare la mano di Draco.
Quando quella sera Isabelle entrò nella sala di famiglia ciò che trovò la lasciò senza fiato, al posto del normale tavolo rettangolare, vi era un tavolo rotondo, apparecchiato elegantemente con tutte le candele che illuminavano leggermente la stanza.
Un incantesimo era stato applicato sul soffitto, sembrava un cielo con le stelle più luminose che Isabelle avesse mai visto.
-Eccoti finalmente- disse Draco con voce emozionata, quella sera il biondo era spettacolare, vestito con uno smoking perfetto e i capelli più corti del solito scompigliati dal gel, in braccio aveva la loro bellissima bambina, Venus.
La piccola aveva tutti i suoi perfetti boccoli dorati sparsi sulle spalle, e indossava un bellissimo vestitino bianco.
-Io e la piccola abbiamo qualcosa da chiederti, non è vero amore di papà?- disse Draco baciando i riccioli della figlia.
-Ti ti abbamo qualcota da tiederti- disse Venus che recentemente aveva iniziato a parlare.
Draco bisbigliò qualcosa nell'orecchio a Venus che annuì decisa, poi Draco la mise a terra e con passettini precisi, come gli aveva insegnato nonna Cissa, Venus si diresse verso sua madre.
-Papi dite se vuoi spotarlo- disse Venus e Isa guardò prima la bimba e poi Draco, l'emozioni ebbero la meglio su di lei, e le lacrime iniziarono a bagnarli il viso nello stesso momento il cui Isabelle iniziò ad annuire.
-è un si?- chiese Draco avvicinandosi anche lui visibilmente emozionato.
-Sono mille si- disse Isabelle prendendo il braccio Venus e baciando poi Draco.
-Mamy pecchè pangi?- chiese Venus mettendo una manina sul volto di Isabelle.
-Perchè tu e papà mi fate tanto felice- disse Isabelle sorridendo tra le lacrime.
-Voi siete la mia gioia, la mia vita- disse Draco tirando fuori due scatolette.
Ne aprì una che conteneva un bellissimo anello di platino ricoperto di diamanti, e con la mano tremante lo infilò a Isa commosso.
Nell'altra scatolina, vi era un anello molto simile a quello di Isa solo molto più piccolo, Venus allungò la mano paffutella e Draco glielo mise nell'indice.
-Così sono legato ad entrambe le mie principesse- disse Draco.


-Ho bisogno di essere ricevuto immediatamente, ho notizie dalla massima rilevanza- disse Lucius al mangiamorte di guardia davanti alla porta.
-Attualmente sul trono vi è il principe oscuro- disse la guardia.
Lucius esitò leggermente, gli incontri con Xavier non erano mai piacevoli, ma decise che vista l'importanza delle notizie doveva comunque entrare.
Appena fece un passo dentro la sala Malfoy senior s'inginocchiò immediatamente.
-Mio principe- disse Lucius senza alzare la testa.
-Padre- disse Draco con voce gelida, cercando di trattenere una risata quando gli occhi di suo padre si sgranarono per la sorpresa.
-Ma, mi avevano detto che c'era il principe- disse Lucius sconvolto.
-Infatti, sono io il principe oscuro adesso, Xavier è il lord, Voldemort si è fatto momentaneamente da parte- disse Draco annoiato.
-Come sei il principe oscuro??- chiese Lucius sconvolto.
-Decisione di Xavier e Isabelle, una mattina mi hanno preso, portato fuori e mi hanno detto "Lo vedi un giorno tutto questo sarà tuo" pim pam pum ed eccomi qui principe oscuro- disse Draco cercando di non ridere di fronte all'espressione scioccata di Lucius.
-Eh?- chiese Lucius confuso.
-Sto scherzando padre, non sono andate così le cose, è un pezzo di un libro che ho letto a Venus- disse divertito Draco.
-Quindi non sei principe oscuro?- chiese Lucius metà deluso e metà sollevato.
-Oh si che lo sono- disse Draco, mostrando l'anello verde indossato tipicamente dal principe oscuro.
-Non mi sento molto bene- disse Lucius per poi svenire.
-Draco perchè uno dei miei mangiamorte con maggiore anzianità è sdraiato svenuto sul pavimento?- chiese Voldemort con una punta di divertimento fissando Lucius.
-Non ha retto molto bene alla notizia della mia nuova carica signore- disse Draco ridacchiando.
-Ti spiace fargli riprendere i sensi?? Vorrei che i mangiamorte mantenessero una certa dignità- disse Voldemort e Draco con un ennervate senza bacchetta risvegliò Lucius.
-I miei complimenti Draco, un ennervate senza bacchetta, sono impressionato, vedo che l'influenza di mia figlia su di te è molto positiva- disse Voldemort, e Lucius rinvenì giusto il tempo per sentire questa frase, e fu colto da un attacco d'invidia, il lord non si era mai complimentato con lui.
-La migliore influenza possibile- disse Draco sorridendo.
-Comunque sono qui per comunicarti che Isa Bella e Pansy sono a comprare il vestito per il matrimonio, quindi stasera non ci saranno, ti dobbiamo attendere io Xavier e i bambini per cena?- chiese Voldemort, che da quanto era tornato in vita con l'anima quasi completa era molto più umano.
-Si la ringrazio mio signore, passo io a prendere Venus prima di cena- disse Draco e Voldemort annuì per poi smaterializzarsi.
-Lui ti parla come un suo pari, un membro della famiglia oscura- disse Lucius impressionato. -è quello che sarò presto ufficialmente- disse Draco orgoglioso.


‎-Come è andata oggi?- chiese Pansy entrando in camera sua e di Xavier.
 -è stata una giornataccia, siamo quasi certi che abbiano iniziato a far tornare in vita le persone- disse Xavier messaggiandosi le tempie.
-Mi dispiace Xavier- disse Pansy infilandosi a letto con Xavier.
-Non è colpa tua Pan- disse Xavier baciando la moglie e ottenendo una risposta molto più passionale di quella che si aspettava.
-C'è qualcosa che posso fare per migliorare la tua giornata mia signore- disse Pansy mettendosi su di lui e passandogli le mani lentamente sui pettorali e gli addominali.
-Si mogliettina, avrei in mente una cosa o due- disse Xavier sfilandogli la maglia larga nera con cui Pansy era solita dormire.
-Non riesco a capire perchè ti ostini a dormire con le mie magliette, io ti preferirei nuda- disse Xavier passando leggermente una mano sulla pancia piatta di Pansy.
-Tu mi vorresti sempre nuda- disse Pansy abbassandosi su Xavier in modo da poterlo baciare. -Non posso negare la realtà- disse Xavier baciando con passione Pansy.



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Capitolo 7
*** Rapimento e vendetta ***


-Blai- disse Ginny mentre si trovava abbracciata sul letto a Blaise.
-Si Gin?- chiese Blaise accarezzandogli i capelli.
-Pensi che faranno tornare in vita qualcuno della mia famiglia?- chiese Ginny.
-Ad essere onesto, credo che tornerà tutta la tua famiglia- disse Blaise.
-Temo di si- disse Ginny stringendosi a Blaise.
-Red ci penso io a te ok?- disse Blaise baciandoli i capelli, non sapeva che la situazione era molto più complicata.
-Non mi sento tanto bene- disse Ginny correndo in bagno.
-Ginny tutto ok lì dentro?- chiese Blaise bussando alla porta.
-Si si, tutto nella norma, tranquillo vai vai- disse Ginny nervosa.
-Sicura? Posso entrare a dare un'occhiata?- disse Blaise.
-No, avviati a colazione, credo che io la salterò- disse Ginny e poi guardando in basso disse -Si credo proprio che la salterò-.


-Is ti posso parlare?- chiese Ginny a Isabelle.
-Certo Ginny lo sai che io per te ci sono sempre- disse Isabelle sorridendo all'amica.
-Devo chiederti una cosa su Blaise- disse Ginny titubante.
-Io non lo conosco poi così bene, forse era meglio chiedere a Draco- disse Isabelle sedendosi sul divano.
-è una cosa che devo chiedere a te o a Pansy, ma adesso non c'è quindi la chiedo a te- disse Ginny giocherellando con i capelli.
-Ok dimmi pure- disse Isabelle preoccupata per l'amica.
-Secondo te Blaise è pronto ad essere padre?- disse Ginny tutto di un fiato.
-Oh Merlino Ginny sei incinta?- chiese Isabelle sorridendo.
-No, no, parlavo così- disse Ginny mentendo.
-Comunque secondo me si, basta vedere quanto lo adora Venus- disse Isabelle sorridendo.


-Ecco la mia spia preferita- disse Xavier con voce calda accogliendo la bionda.
-Ecco il mio lord preferito- disse la bionda baciando la guancia di Xavier.
-Le tue informazioni si sono rivelate molto utili, domani attaccheremo- disse Xavier.
-Vedrò di tenermi in disparte- disse la bionda.
-Non vorrei mai perderti- disse Xavier per poi smaterializzarsi.
-Hai appena incontrato Fleur, mi devo preoccupare?- disse divertita Pansy baciando Xavier che si era appena materializzato.
-Sai che non mi piace il genere veela, mi piace scegliermele le mie prede, non essere scelto- disse Xavier baciando il collo di Pansy.
-Mi chiedo ancora perchè ci sta aiutando- disse Pansy.
-Potere, è nella natura della veela, lo amano più di qualsiasi altra cosa, anche del proprio marito a quanto pare- disse Xavier divertito.
-Lo riporteranno in vita?- chiese Pansy mentre dava il biberon a Nicholas.
-Fleur dice che sarà uno dei primi- rispose Xavier.
-Pensi che riuscirà a convincerlo a cambiare schieramento?- disse Pansy.
-O con noi o di nuovo morto, questi erano i miei termini dell'accordo con la bionda- disse Xavier.
-Non dire bionda, mi ricorda colei che non voglio venga nominata- disse Pansy facendo ridere Xavier.
-Andiamo tesoro, i mangiamorte ci aspettano- disse Xavier prendendo la mano di Pansy e materializzandosi direttamente in sala meeting.
-Oggi vi ho riunito qui perchè ho una missione per voi- disse Xavier seduto sul trono con Pansy al suo fianco, di fronte a se aveva i suoi migliori mangiamorte.
-Riteniamo da fonti attendibili che oggi verranno riportati in vita i primi membri dell'ordine, la vostra missione sarà quella di osservare chi verrà riportato in vita e di portarmi la testa di Astoria Greengrass- disse Pansy ghignando.
-Ginny Blaise andrete voi in missione- disse Draco che era seduto alla destra di Xavier.
-Andate miei mangiamorte- disse Xavier flashando i suoi occhi crimisi per un attimo.

-Eccola qui la mia bellissima nipotina- disse Lucius prendendo in braccio Venus, era incredibile quando fosse diverso Lucius con Venus, Draco ancora non riusciva a crederci. -Nono nono- disse Venus allungando le manine verso il nonno.
-Posso prenderla sua altezza?- chiese Lucius inchiandosi leggermente di fronte a Isabelle. -Lucius non c'è bisogno di chiedermi se puoi prendere in braccio tua nipote, ovvio che la puoi prendere- disse Isabelle sorridendo.
-Grazie principessa- disse Lucius prendendo in braccio Venus che subito gli mise le braccia intorno al collo.
-Posso portarla a fare un giro nel parco?- chiese Lucius speranzoso.
-Per mia sfortuna mia figlia ti adora padre, e se ti dico di no la farei infelice.- disse Draco entrando nella stanza.
-Restate nei confini di protezione- disse poi Draco quando Lucius e Venus erano ormai usciti.


-Mio principe suo padre è stato attaccato è in fin di vita- disse il mangiamorte che era di turno in sala.
-Dov'è mia figlia?- chiese Draco alzandosi di scatto ed estraendo la bacchetta.
-Di sua figlia non vi era traccia nei giardini mio signore- disse il mangiamorte tremante.
-Vai via o ti uccido- disse Draco furioso per poi correre da Isabelle e raccontargli tutto.
-Mi aveva avvertito, me lo aveva scritto, è tutta colpa mia- disse Isabelle piangendo.
-Non dire sciocchezze Is, non è affatto colpa tua- disse Draco accarezzando i capelli di Isabelle.
-Si che lo è, ha detto che se non andavo io da lui avrebbe preso Venus e così è stato- disse Isabelle stringendosi a Draco.
-Chi amore? Chi ha detto questo?- chiese Draco.
-Ronald- disse Isabelle singhiozzando.
-Sai cosa avrà? Me!! E non nell'umore migliore- disse Draco impugnando la bacchetta e smaterializzandosi.
-Qui qui qui donnola donnola donnola- disse Draco con tono canzonatorio, dopo aver fatto un veloce incantesimo di localizzazione ed aver trovato Ron.
-Non dovresti provocare l'uomo che tiene in ostaggio tua figlia- disse Ron.
-Andiamo tu uomo?? Tu sei lenticchia- disse Draco provocando Ron per farlo uscire allo scoperto.
-Io sono più uomo di te e tuo padre messi insieme- disse Ron uscendo da dietro l'albero con la piccola Venus in braccio.
-Se tu fossi un uomo, quella in braccio sarebbe tua figlia non ti pare?? Invece è la mia- disse Draco soddisfatto.
-Sai non avrei rimorsi a ucciderla, non somiglia per niente a Hermione, è uguale a te, molto probabilmente proverei soddisfazione a ucciderla- disse Ron sfiorando il volto di Venus con la bacchetta.
-Tu tocca un solo capello di mia figlia e giuro che non importa quante volte ti porteranno in vita, io ti darò la caccia ogni volta e ogni volta ti ucciderò più lentamente e dolorosamente- disse Draco minaccioso.
-Che paura- disse Ron ridendo.
-Ti insegnerò a temere il principe oscuro- disse Draco con voce minacciosa.
-E come pensi di fare?? Io ho tua figlia- disse Ron mostrandola a Draco, e proprio in quel momento Venus si svegliò.
-Ciao amore di papà- disse Draco a Venus che lo guardava con i suoi occhioni impauriti.
-Io paula- disse Venus che sembrava sul punto di scoppiare a piangere.
-Non devi avere paura ci sono io qui- disse Draco consolando la figlia.
-I mio plincipe- disse Venus sorridendo.
-Già il tuo principe- disse Draco sorridendo.
-Che patetica scenetta- disse Ron disgustato.
-Hermione è un piacere averti qui, sei venuta a consegnarti- disse Ron quando sentì Isabelle materializzarsi alle sue spalle.
-Mi chiamo Isabelle, e sono venuta a ucciederti- disse Isa spingendo la bacchetta sul collo di Ron
-C'è bisogno che ti ricordi che ho tua figlia in braccio?- disse Ron e Isa si bloccò.
-Dai Venus a Draco e la tua morte sarà poco dolorosa- disse Isa con voce fredda.
-Facciamo che io lascio cadere vostra figlia e poi mi smaterializzo, dipende tutto dai vostri riflessi- disse Ron.
-Questa comunque non sarà l'ultima volta che ci vediamo Hermione, in un modo o nell'altro sarai mia- disse Ron all'orecchio di Isa per poi smaterilizzarsi lasciando cadere Venus e atterrò delicatamente sul prato grazie alla prontezza di riflessi di Draco.
-I miei riflessi da cercatore mi tornano utili di tanto in tanto- disse Draco prendendo poi la figlia in braccio.
-Padre dobbiamo mettere delle guardie a protezione di Venus- disse Isa dopo aver la famiglia oscura era riunita in salotto.
-Penso che sia giusto, ma non credo di avere gli uomini adatti, siamo a corto di gente ben addestrata- disse Voldemort.
-Può prendere le guardie che hai messo a protezione di Nick- disse Pansy che era seduta sul divano accanto a Xavier.
-Loro hanno il compito di proteggerre il principe oscuro Nicholas- disse Voldemort.
-Padre, Nick li usa come giocattoli, si diverte a torturarli, sono inutili per lui, a Venus invece farebbero comodo- disse Xavier sorridendo.
-Avete ragione- disse Voldemort.
-E poi Nick passa la maggior parte del suo tempo o con te o con me e Xavier, non ha bisogno di protezione, non si può dire lo stesso di Venus quando è con Lucius e Narcissa- disse Pansy. -Va bene, le guardie di Nick diventano di Venus anche se non mi piace l'idea di Nick senza protezione- disse Voldemort incerto.
-Padre Nick se la cava bene con tutte e tre le maledizioni senza perdono- disse Xavier guardando il padre.
-Tutte e tre?- chiese Voldemort sorpreso.
-Tutte e tre- ripetè Xavier.
-Scusatemi adesso, ho un impegno- disse Bellatrix alzandosi sorridendo.
-Torna in tempo per le cena- disse Voldemort sorridendo, sapeva benissimo cosa stava andando a fare sua moglie.
"Tu tocchi la mia famiglia io uccido la tua, un rapimento per una vita" Ron lesse sconvolto il biglietto attaccato alla porta delle tana e con mani tremanti aprì la porta.
"Tanto perchè tu lo sappia la pozione funziona solo due volte  BBR" lesse Ron sul corpo di suo fratello Charlie che era stato riportato in vita da poche ore e adesso era fatto a pezzi nella cucina.


-Blaise possiamo parlare?? è importante- disse Ginny prendendo le mani di Blaise.
-è per quello che è successo a tuo fratello?- chiese Blaise.
-Cos'è successo a mio fratello?- chiese confusa Ginny.
-Bellatrix ha ucciso Charlie perchè Ron ha tentato di rapire Venus- disse Blaise.
-Oh- disse Ginny ammutolendosi, solo adesso realizzava quanto sarebbe stato veramente in pericolo suo figlio.
-Mi dispiace che ci sia sempre la tua famiglia di mezzo- disse Blaise accarezzandogli il volto. -Io sono più preoccupata per Venus, sta bene?- chiese Ginny in ansia.
-Si lei sta bene- disse Blaise tranquillizzando Ginny.
-Bene- disse Ginny sorridendo.
-Allora cosa volevi dirmi?- chiese Blaise curioso.
-Non so se ti piacerà, molto probabilmente non ne sarai felice, ti dico solo che non ti obbligo a fare nulla, non voglio intrappolarti in qualcosa che non vuoi- disse Ginny con voce tramante. -Dimmi cosa succede e lascia giudicare a me- disse Blaise con calma cercando di prendere le mani di Ginny che però si allontanò.
-Sono incinta Blaise- disse Ginny e a Blaise sembrò che il suo mondo si fermasse per poi esplodere.
-Scusami devo fare due passi- disse Blaise alzandosi con calma per poi uscire dalla stanza.
-Blaise per quale cavolo di motivo sei scappato da Ginny- disse Draco, che aveva involontariamente ascoltato la conversazione, afferrando il polso di Blaise.
-è troppo- disse semplicemente Blaise prima di smaterializzarsi.


Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso ci sto scrivendo la terza parte.
Diaries of Daphne {Quando la luce incontra le tenebre} qui trovate tutte le foto dei personaggi di "Quando la luce incontra le tenebre" e news sulla storia e anche qui la storia è ormai moooolto avanti, troverete i riassunti di tutte le coppie e le schede dei personaggi anche quelle delle new entry, in questo momento stiamo radunando i pezzi della storia in ordine cronologico e per la maggior parte sono già disponibili suddivisi in 10 documenti, se avete problemi a capire qualcosa chiedete pure a me sono sempre disponibile per chiarimenti =).
Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
 anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
Il mio forum questo è il link al mio forum dove c'è una sezione dedicata a ognuna delle mie storie e troverete anche tanto altro =) 

Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess

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Capitolo 8
*** Il ritorno di Black ***


-Blai- disse Draco sedendosi accanto a Blaise.
-Come sapevi che potevi trovarmi qui?- chiese Blaise senza voltarsi.
-Perchè qui che venivamo quando volevamo scappare dai nostri padri- disse Draco osservando il lago in cui lui Blaise e Theo avevano passato l'infanzia a divertirsi.
-Non credo di poter tornare Draco- disse Blaise sincero.
-Perchè mai? Tu non sei uno che scappa, tu sei un lottatore- disse Draco.
-Ho imparato che quando la vita ti da troppo poi ti toglie tutto- disse Blaise sospirando e lanciando un sasso nel lago.
-Non è vero guarda me, ho la ragazza che amo, mi sto per sposare e ho una meravigliosa bambina- disse Draco mettendo una mano sulla spalla di Blaise.
-Tua figlia è stata rapita da quello psicopatico di Weasley, la tua fidanzata è un suo bersaglio e una sua ossessione, tua figlia è costretta a vivere sotto scorta, per non parlare di tuo padre gravemente ferito- disse Blaise scettico.
-Ok forse non sono un grande esempio, guarda Xavier allora- disse Draco.
-Xavier è un caso a parte, quel che vuole ottiene- disse Blaise sbuffando.
-Devi rischiare per ottenere la felicità nella vita Blaise!! Vuoi seriamente abbandonare Ginny che è incinta? Vuoi abbandonare il tuo bambino?- disse Draco serio.
-Forse è meglio per loro- disse Blaise sospirando.
-Sai benissimo che non è così, hanno bisogno di te- disse Draco deciso.
-E se non sono all'altezza?- disse Blaise mostrando tutta la sua insicurezza.
-Siamo cresciuti insieme, se posso farcela io ce la puoi fare anche tu- disse Draco aiutando Blaise ad alzarsi.
-Papi papi papi- disse Venus che si trovava nella culla battendo le manine.
-Amore di papà- disse Draco prendendola immediatamente in braccio e lei gli appoggiò la testa sulla spalla.
-Come fai?- chiese Blaise che si era materializzato con Draco.
-A fare cosa?- chiese Draco confuso.
-A essere così con lei, dopo il modo con il quale siamo stati cresciuti- disse Blaise.
-è proprio per il modo con cui siamo stati cresciuti che sono così con Venus, lei merita di meglio, lei è migliore- disse Draco baciando i capelli di Venus.
-Io non ci riuscirò mai- disse Blaise.
-Si invece, t'innamorerai di tuo figlio al primo sguardo, succede a tutti così- disse Draco guardando dolcemente la figlia, tutti dicevano che somiglia molto a lui, ma Draco in tante piccole cose, i modi di fare, il sorriso l'espressioni, vedeva chiaramente la sua Isa.


-Ginny possiamo parlare?- disse Blaise entrando in camera di Ginny.
-Certo- disse Ginny con voce priva di emozioni.
-Io non intendevo dire quello che ho detto, mi hai frainteso- disse Blaise.
-Va bene così Blaise- disse Ginny tranquillamente.
-Che significa 'va bene così'?- disse Blaise confuso.
-Che hai detto quello che pensi, io volevo solo informarti, non pretendo niente da te- disse Ginny sincera.
-Ma io ti voglio stare accanto- disse Blaise avvicinandosi a Ginny.
-Per poi scappare un giorno si e uno no?? Preferisco che tu non faccia parte della mia vita e di quella del bambino- disse Ginny tranquillamente.
-Non mi vuoi nella vita di nostro figlio?- disse Blaise ferito allontanandosi da Ginny.
-Non come vorresti tu- disse Ginny senza guardare Blaise che uscì velocemente dalla stanza.


-Ginny, Blaise era semplicemente spaventato all'idea di avere un figlio, non ti voleva veramente abbandonare- disse Draco a Ginny che ormai considerava una sorellina.
-Draco anche tu eri terrorizzato alla nascita di Venus, ma sei rimasto sempre al fianco di Isa, non l'hai lasciata un attimo- disse Ginny spostandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio. -Sai quante volte ho pensato di andarmene? Di non essere all'altezza? Mille- disse Draco sincero.
-E perchè non lo hai fatto allora?- disse Ginny confusa.
-Perchè Isabelle è sempre riuscita a tranquillizzarmi, a farmi capire che non c'era niente di cui aver paura, che sarei stato un buon padre, so che è molto da chiederti, ma è quello che devi fare per Blaise, fagli capire che non c'è nulla da temere, rassicuralo, è tutto ciò di cui ha bisogno- disse Draco cercando di far ragionare Ginny.


-Chi c'è dentro?- chiesero i gemelli confusi sentendo le urla provenire dalla sala del trono. -La famiglia oscura- rispose la guardia di turno.
-Voldemort e Bellatrix?- chiese George.
-No, il principe Xavier la principessa oscura Pansy e il principino- disse la guardia.
-Sono disposti ad un'udienza? Avremmo bisogno di parlare con Xavier è urgente- disse Fred agitato.
-Verifico subito- disse la guardia bussando per poi entrare dopo aver udito Xavier dire -avanti-.
-Il principino Nicholas ha appena completato il suo allenamento, potete entrare- disse la guardia spostandosi.
-Quello che torturava il prigioniero era Nicholas?- chiese George sbalordito quando fu al cospetto di Xavier.
-Gli avevo promesso che se andava a letto presto ieri sera glielo avrei lasciato fare- disse Xavier sorridendo diabolico mentre Nick si arrampicava sulle gambe di Pansy per sedersi in braccio a lei.
-Siete una famiglia terrificante- disse Fred sorridendo e scuotendo la testa.
-Mi hanno detto che avete una comunicazione importante- disse poi Xavier concentrandosi.
-L'ordine stasera inizierà a riportare in vita i membri più importanti dell'ordine- disse Fred agitato.
-Fateci sapere chi saranno- ordinò Xavier autoritario per poi mandare via i gemelli.


-Siete sicuri che andrà tutto bene?- chiese Isabelle riluttante a lasciare Venus.
-Sono il signore oscuro, secondo te non so proteggere i miei nipoti?- disse Voldemort un pò offeso che aveva Nick in braccio.
-Dai sorellina non fare la difficile, saranno degli ottimi baby sitter per la serata, i bimbi li venerano, e mamma e papà possono sconfiggere chiunque, male che va poi Nick stende qualsiasi avversario, vero ometto?- disse Xavier dando un bacio sulla fronte a Nicholas.
-Terto papà- disse Nicholas annuendo divertito.
-Andiamo tesoro Xav ha ragione, andrà tutto bene- disse Draco baciando Isa.
-Ok, ok, ma mamma niente cioccolata calda per Venus dopo cena sennò non si addormenta più- disse Isabelle a Bellatrix guardandola torva.
-è capitato solo una volta, non potevo resistergli, mi guardava con i suoi occhioni blu, non potevo negarli nulla è peggio di un imperius- disse Bellatrix.
-Ne so qualcosa zia, neanche io riesco a negargli nulla- disse Draco sorridendo.
-E tu padre...- disse Xavier guardando Voldemort.
-Lo so lo so, Nicholas non deve entrare nelle segrete, se voglio farlo giocare i prigionieri devono essere portati nella sala del trono, e lo devo tenere sotto controllo affinchè non si sporchi di sangue- disse Voldemort alzando gli occhi al cielo.
-Bene, noi andiamo a sterminare i giganti- disse Xavier per poi smaterializzarsi con gli altri tre.


-Blaise possiamo parlare?- disse Ginny raggiungendo Blaise nei giardini.
-Vuoi parlarmi?- disse Blaise sorpreso.
-Se ti ho chiesto di parlare è perchè voglio farlo no?- disse Ginny sedendosi accanto a Blaise. -Come puoi volermi parlare dopo quello che ti ho fatto?- disse Blaise a testa bassa.
-Perchè ti amo Blaise- disse Ginny posando la testa sulla spalle di Blaise.
-Anche adesso?- chiese Blaise scioccato, come poteva amarlo ancora, dopo il modo in cui l'aveva trattata.
-Probabilmente per sempre- disse Ginny stringendogli una mano e Blaise rimase in silenzio, era troppo commosso per riuscire a dire qualcosa.
-Comunque sono qui per farti una domanda, perchè dici che è troppo?- chiese Ginny a Blaise che fece un respiro profondo.
-Io ho sempre pensato che avrei avuto una vita come quella di mio padre, servire qualcuno sempre, un matrimonio senza amore e dei figli che avrei fatto accudire agli elfi domestici, poi sei arrivata tu nella mia vita, come un terremoto, ed ecco che aveva l'amore, ero felice, poi adesso il bambino, e non posso far a meno di pensare che tutto questo sia troppa fortuna. Troppo per uno come me, e che succederà qualcosa di brutto, che io non sarò all'altezza, che ti deluderò- disse Blaise preoccupato.
-Per te è impossibile deludermi, farmi arrabbiare, farmi impazzire, questo si, ma deludermi no mai- disse Ginny determinata.
-Sei troppo per me- disse Blaise baciandola dolcemente.
-è questo l'unico motivo per cui tu non volevi stare con me? Non volevi crescere nostro figlio?- chiese poi Ginny.
-Si, piuttosto stupido adesso che ci penso- disse Blaise sorridendo.
-Perfettamente da te allora- disse ridendo Ginny.


Xavier e Pansy stavano rientrando in sala del trono, avevano appena concluso la missione contro i giganti e adesso stavano per andare a far rapporto a Voldemort quando una guardia gli corse incontro.
-Mio signore, c'è una persona che richiede urgentemente un udienza con lei- disse la guardia inchiandosi ai piedi di Xavier.
-Chi?- chiese curioso ma anche annoiato Xavier, tutto quello che voleva fare era tornare a casa con la sua famiglia.
-Sirius Black mio signore- balbettò spaventato il mangiamorte.
-Si preannuncia un finale di serata interessante- disse Xavier sorpreso prendendo per mano Pansy e dirigendosi in sala del trono.
-Che ci fai tu qui?- chiese Xavier alla figura incappucciato di fronte a lui appena si mise seduto sul suo trono con Pansy al suo fianco.
-Non eri pronto prima, adesso lo sei, era troppo pericoloso dirtelo prima- disse Sirius sorridendo.
-Cugino- disse Bella entrando sorridente in sala del trono.
-Serial Killer- disse Sirius sorridendo.
-Oh Siri tu e tutti i tuoi complimenti- disse Bellatrix sorridendo al cugino per poi salutarlo con un bacio sulla guancia.
-Che ci fai qui cugino?- chiese Bellatrix sedendosi sul trono che ormai apparteneva a Draco. -Qualcuno mi ha riportato in vita, e devo dire che sono stato molto deluso dal fatto che non sia stata tu cuginetta, o uno dei miei nipotini- disse Sirius con la voce stile Bellatrix.
-Oh sai siamo stati impegnati, siamo dei regnanti adesso- disse Bellatrix ghignando e guardandosi le unghie.
-è quel che ho sentito dire cugina- disse Sirius annuendo.
-Quindi sei qui per..?- chiese Xavier che come sempre andava dritto al punto.
-Sei diventato proprio come tuo padre, per niente divertente caro figlioccio- disse Sirius incrociando le braccia.
-Sono il lord oscuro, il mio tempo è prezioso- disse Xavier con aria di sufficienza.
-Sono venuto a chiederle oh mio lord, se c'è un posto per me alla tua corte- disse Sirius sorridendo.
-Tu potevi ridargli la memoria prima e non lo hai fatto- sibilò Xavier furioso.
-Non sapevo cosa fosse successo, ho cercato d'indagare, ma non ho trovato l'incantesimo giusto, così ho semplicemente aspettato, vi ho protetto e ti ho fatto da padre, ho cercato di guidarti e di farti incontrare tuo padre il più possibile, speravo che potesse far recuperare ai tuoi genitori la memoria- disse Sirius, che era inginocchiato di fronte a Xavier.
-E ti sei anche fatto uccidere da mia madre per salvarmi- disse Xavier con tono neutro.
-Tua madre non si sarebbe mai perdonata se ti avesse ucciso- disse Sirius sincero.
-Mi hanno detto che è tornato qualcuno- disse Voldemort entrando in sala del trono, e subito Xavier si alzò per lasciargli il trono.
-Stai pure figlio, quello è il tuo posto adesso- disse Voldemort fermandosi di fronte a Sirius. -L'ultima volta che ci siamo visti eri decisamente più brutto- disse Sirius a Voldemort. -L'ultima volta che ci siamo visti eri decisamente più morto- disse Voldemort secco.
-è il loro modo di amarsi- bisbigliò Bellatrix a Xavier.
-Quindi non sei stato tu a riportarlo in vita padre- disse Xavier a suo padre.
-No, mi piaceva avere il manor pacifico finalmente, adesso la pace è finita- disse Voldemort. -Dai tesoro mio cugino non è così confusionario- disse Bellatrix alzandosi e prendendo la mano del marito.
-Ha fatto venire un esaurimento nervoso ai miei migliori mangiamorte 20 anni fa!!- disse Voldemort nervoso.
-Dai ti prego Tom!! Può restare? Vuoi un membro della mia famiglia qui.- disse Bellatrix al marito.
-Ci sono i tuoi figli e se vuoi un Black c'è Draco, sono pure disposto a far venire qui tua sorella e Lucius, ma Sirius no, tesoro non chiedermelo- disse Voldemort scuotendo la testa. -Mi preferisci Lucius?? Questo si che fa male, proprio qui- disse Sirius indicando il cuore. -Lo vedi come fa?- disse Voldemort sbuffando a Bellatrix.
-Voldie una sola parola: DIVANO- disse Bellatrix alzandosi.
-Va bene va bene ma io cosa ottengo in cambio?- disse Voldemort esasperato.
-Tutte le mie attenzioni- disse Bellatrix avanzando sensuale per poi baciare Voldemort. -Mamma papà ewwww basta- disse Xavier coprendosi gli occhi.



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Capitolo 9
*** Un misterioso arrivo ***


-Bellss che succede?- chiese Voldermort confuso quando entrando in camera trovò tutte le lanterne spente, solo alcune candele illuminavano leggermente la stanza.
-Non capisco perchè ti lamenti tanto del divano, io lo trovo molto comodo- disse Bellatrix che si era sdraiata sul tanto odiato divano e indossava solo una sottoveste nera.
-Non lo odio più così tanto- disse Voldemort avvicinandosi a Bellatrix per baciarla, stregato dalla sua bellezza.
-Grazie amore per avermi accontentato, ci tenevo veramente che Sirius restasse con noi- disse Bellatrix prendendo il volto di Voldemort tra le mani e baciandolo con passione.
-Sai benissimo che io non riesco a dirmi di no, sei l'unica che può comandarmi- disse Voldemort baciando la moglie.
-Sarà sempre così- disse decisa Bella.


-Adoro vederla crescere, il piccolo Nicky cresce così velocemente che non possiamo apprezzare la sua crescita, sono felice che la piccola sia un bimba normale- disse Bellatrix la mattina dopo mentre con Voldemort guardavano Venus muovere i primi passettini incerti in giardino.
-Già la nostra piccola principessina è adorabile, non riesco a credere che vogliono fargli del male, io stesso non riuscirei a torcere un capello ad una creaturina così speciale- disse Voldemort osservando la nipotina i boccoli dorati della quale splendevano al sole.
-Uhh il terribile colui-che-non-deve-essere-nominato ho un punto debole- disse Bellatrix baciando il marito.
-Sai benissimo che per le mia famiglia darei la vita- disse Voldemort sorridendo per poi prendere in braccio la bimba.
-Ciao amore di papà, ti diverti con i nonni?- disse Draco prendendo materializzandosi e prendendo Venus.
-Tiiiiiiii io alolo io nonni- disse Venus annuendo decisa.
-E noi adoriamo te piccolina- disse Bellatrix baciando il nasino di Venus.
-Vi ha dato problemi?- chiese Draco senza staccare la sguardo dalla figlia che gli aveva messo le mani sul volto e gli aveva dato un bacino sulla guancia.
-Nessun problema, siamo abituati a Nicky quindi lei è un assoluto angioletto- disse Voldemort sorridendo alla nipote che gli mandava i bacini facendo la faccia da pesciolino.
-Bene, allora ce la guardereste anche stasera? Dobbiamo andare in missione io e Isa- disse Draco.
-Anche la vigilia di natale?- disse stupita Bellatrix.
-Nessun problema, per noi è un piacere guardare la piccola, qualche problema in missione?- chiese Voldemort, era strano che Draco e Isa lasciassero Venus proprio la sera della sua prima vigilia.
-Nah, tutto tranquillo, Xavier vuole solo chiudere l'accordo con i folletti- disse Draco sorridendo.


*Dopo la missione*
-Mmm quando sei rientrato?- chiese Pansy guardando Xavier con uno sguardo assonnato. -Quattro o cinque "MMM Xavier continua così fa" che sognavi di bello mogliettina?- chiese Xavier divertito e malizioso.
-Quello che avrei voluto fare con mio marito, che però mi ha dato buca la scorsa notte- disse Pansy imbronciata.
-Scusa, la missione è stata più lunga del previsto- disse Xavier baciando Pansy.
-Il principe oscuro che si scusa, non succede spesso- disse Pansy baciando Xavier.
-Sei l'unica degna delle mie scuse- disse divertito Xavier.
-Sono stanchissima, sua maestà il principino ha deciso di addormentarsi solo due ore fa, non voleva dormire se non tornava il suo papà e a quanto pare se lui non dorme io non posso dormire- disse sbadigliando Pansy.
-La pensa come me Nick- disse Xavier divertito.
-Papa mamy natale natale natale- disse Nicholas saltellando su letto di Pansy e Xavier la mattina dopo.
-Tuo figlio vuole che tu ti alzi- disse Xavier voltandosi per tornare a dormire mentre Nicholas si tuffava su Pansy.
-Perchè adesso è mio figlio e quando si dimostra un fenomeno è il tuo?- chiese Pansy con gli occhi ancora chiusi.
-Perchè io ho passato la vigilia di natale in missione- mugugnò Xavier.
-E io ti ho aspettato sveglia- disse Pansy per poi infilare la testa sotto il cuscino.
-Nick perchè non vai a vedere se i nonni sono svegli o magari li svegli tu, saranno così felici di vederti- disse Xavier sorridendo.
-Tiiiiiii nono Tommy- disse Nicholas battendo le manine e smaterializzandosi.
-Sai benissimo che i tuoi stanno dormendo, sei stato perfido- disse Pansy ridendo.
-Sono o non sono il lord oscuro?- disse Xavier per poi rimettersi a dormire.
-Il mio lord oscuro- sussurrò Pansy per poi chiudere gli occhi.


-Principessina è l'ora di svegliarsi, è natale amore- disse Draco prendendo in braccio Venus. -Io tonno papi- disse Venus passandosi la manine sugli occhi.
-Non vuoi aprire i regali? Ci aspettano tutti al piano di sotto- disse Draco sorridendo quando vide la figlia sgranare gli occhi e svegliarsi completamente.
-Corri papi, corri devo aprire i regali- disse Venus intrecciando le manine dietro al collo di Draco e dando un bacio sulla guancia del suo divertito papà.
-Ogni suo desiderio è un ordine principessa- disse Draco dirigendosi al piano di sotto con Venus in braccio.
-Prima i regali dei nonni- disse Isabelle mentre i bambini erano seduti sul pavimento vicino all'albero.
-Questo è da parte mia e di nonno Tom per Nick- disse Bella mettendo davanti a Nicholas una scatolina rettangolare lunga.
-Posso aprire?- chiese Nick a Xavier prendendo in mano la scatolina.
-Certo piccolo- disse Xavier sedendosi insieme a Pansy accanto al bimbo.
-è come quella tua papa e quella di nono- disse Nicholas prendendo in mano una bacchetta che era l'esatta copia di quella di Voldemort e Xavier.
-Tranquilli è sicura, vi abbiamo messo dei limiti non può fare grandi cose, ma il minimo indispensabile si- disse Voldemort sorridendo quando vide Nicholas che faceva volare una pallina di natale.
-Ok adesso il regalo alla mia piccolina- disse Voldemort andando a prendere un piccolo cesto dentro al quale vi era un serpente in tutto e per tutto uguale a quello di Xavier.
-Papà sei impazzito?? Venus non è una rettilofana!- disse Isabelle allarmata.
-Oh si che lo è!- disse Voldemort orgoglioso per poi voltarsi verso la bimba.
-Vero che sai parlare con i serpenti piccolina?- disse Voldermort in serpentese.
-Ti ti, lui fluffy- disse Venus indicando felice il suo nuovo serpente.
-Mia figlia è una rettilofona, non mi sento tanto bene- disse Draco sedendosi.
-Oh Draco non farne una tragedia!- disse Xavier ridendo divertito.
-Questo te lo mandano nonno Lucius e nonna Narcissa- disse Draco quando si fu ripreso indicando un pacco enorme e con una strana forma.
-Mentre questo è un altro mio piccolo regalo per Nick- disse Voldemort indicando un pacco accanto a quello di Venus.
-Padre perchè il pacco si muove?- chiese Xavier perplesso.
-Perchè ho pensato che a Nicholas potesse far piacere avere un prigioniero babbano da torturare, Blaise lo ha stregato in modo che sopravviva per settimane! Non è meraviglioso?- disse Voldemort felice come un bambino mentre Xavier e Pansy cercavano di non ridere. -Speriamo che mio padre e tuo padre non siano andati a fare shopping insieme- disse Draco dando un calcetto al pacco per Venus e però rimase immobile.
-Sembrerebbe di no, aprilo pure piccola- disse Isa e Venus con passettini incerti si avvicinò all'enorme pacco, che si rivelò essere un'enorme orso di peluche con all'interno centinaia di cioccolatini, un cioccolatino al giorno sarebbe uscito dalla bocca dell'orsacchiotto.
-Ormai tutta la corte sa della fissa di Venus per la cioccolata- disse Isa divertita.
-Adesso i regali degli zii- disse Isabelle facendo comparire un lungo pacco e dandolo a Nick che iniziò a scartarlo velocemente.
-Zio Draco ci teneva a essere lui il primo a regalarti una scopa- disse Isa divertita di fronte all'espressione estasiata di Nicholas che corse ad abbracciare lo zio.
-Beh se hai il talento di tuo padre va coltivato no?- disse Draco spettinando il nipote. -Finalmente lo ammetti che ero un campione a quidditch- disse Xavier soddisfatto.
-Non te la cavavi male- disse Draco con noncuranza.
-Ero il migliore Draco, lo sono ancora- disse Xavier ghignando.
-Certo certo, adesso è l'ora di dare il regalo al nostro piccolo angioletto- disse Pansy chinandosi e porgendo a Venus un pacco quadrato blu.
-Oh Salazar, Pansy è troppo! è tua- disse Isabelle quando vide che la cognata aveva regalato a Venus la tiara da principessa oscura.
-Non è troppo, è sua, adesso è lei la principessina di casa, il mio regno da principessa ormai è giunto al termine visto che Xavier è lord oscuro, e trovo sia più giusto che la tiara venga indossata da qualcuno con il sangue Riddle- disse Pansy baciando la fronte della nipotina.



-Chi è questo?- chiese Pansy quando una mattina lei e Xavier si trovavano in sala trono e un moretto dagli occhi scuri si avvicinò a loro spavaldo.
-Il nuovo prediletto di mio padre, a quanto pare dovrei trattarlo con i guanti e farlo entrare nei DM- bisbigliò Xavier sarcastico.
-Lo farai?- chiese Pansy divertita.
-Secondo te?- chiese Xavier accennando un sorriso prima di voltarsi verso il nuovo arrivato che aspettava a braccia incrociate che gli dessero attenzione.
-Tu sei?- chiese Xavier scettico.
-Jeremy Primes- disse scrollando le spalle con aria di sufficienza il ragazzo.
-Sai che dovresti inchinarti di fronte a noi?- sibilò Xavier.
-Adesso non ne ho voglia- rispose il ragazzo scrollando le spalle.
-Ne avrai- disse Xavier iniziando a cruciarlo.
-Non credo- disse Jeremy restando impassibile e sorridendo con arroganza.

Questa può essere considerata un pò come la fine della seconda parte, anche se continuerò a postare qui i capitoli, l'arrivo di questo misterioso personaggio darà decisamente una svolta alla storia!!

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Capitolo 10
*** I segreti del futuro ***


-Dovresti essere buono con i tuoi genitori, dovresti ascoltarli sempre- disse Voldemort a Jeremy quando si incontrarono nello studio del signore oscuro.
-Per come sono cresciuto non credo di doverglielo, la mezzora di crucio di oggi è il maggior tempo che ho trascorso con loro da quando ho la capacità di ricordare- disse Jeremy scrollando le spalle.
-Nick non dire così- disse Voldemort severo.
-Ma è vero! Loro non c'erano mai per me- disse Jeremy/Nick nervoso.
-Puoi cambiare le cose adesso- disse Voldemort semplicemente.
-Non li voglio nella mia vita- disse semplicemente Jeremy
-Nicholas dai, non puoi dire così, se tu non li volessi nella tua vita non saresti venuto qui, non avresti affrontato tutti i pericolo e le conseguenze di un viaggio nel tempo- disse Voldemort serio. -Sono venuto qui perchè mi annoiavo, volevo combattere, dimostrare a me stesso di potermela cavare, mi ero stufato di fare il principino annoiato sul trono- disse semplicemente Jeremy/Nicholas.
-Dagli una possibilità- disse Voldemort pregandolo.
-Perchè? Vuoi sapere il miglior ricordo che ho del mio grande padre qual'è? Per i miei otto anni mi ha fatto gli auguri di compleanno portandomi un babbano da torturare, peccato che il mio compleanno fosse passato da un mese!!- disse Nicholas urlando.
-Mi dispiace, ma qui è tutto diverso, puoi ricominciare da capo- disse Voldemort al nipote venuto dal futuro.
-Mi hai chiamato qui perchè hai un incarico per me giusto? Dimmi qual'è così posso andarmene- disse Nicholas incrociando le braccia.
-Sarai la guardia di Venus, adesso so che ho te so che sarà protetta- disse serio Voldemort.
-Non chiedevo di meglio- disse Nicholas sorridendo e uscendo dalla stanza per andare da Venus.
-Venny Venny eri proprio carina da piccola, e così dolce- disse Nicholas/Jeremy osservando Venus da piccola nella culla.
-Peccato che crescendo tu sia letteralmente impazzita tesoro mio- disse Nicholas ridendo divertito e giocando con la bimba.
-Possiamo aver anche litigato fino a farci del male nel profondo dell'anima piccola, ma sei sempre una creatura speciale nel mio cuore- disse Nicholas/Jeremy accarezzando la guancia di Venus.
-Finalmente posso cambiare le cose adesso piccolina, non ti lascerò fare le stesse scelte un'altra volta, non ti ferirò di nuovo- disse Nicholas prendendo in braccio la piccola Venus.
-Tu chi sei?- chiese Draco puntandogli la bacchetta alla nuca.
-Zi..Malfoy- disse Nicholas chinando la testa.
-Dimmi chi sei prima che ti uccido- sibilò Draco freddo.
-Jeremy Primes, il signore oscuro mi ha assegnato a Venus come nuova guardia del corpo- disse tranquillamente Nicholas.
-Ah sei il nuovo, a quello che mi hanno detto hai fatto una scena madre in sala del trono- disse Draco ridendo divertito.
-Sono la mia specialità- disse Nicholas sorridendo.
-Andrai d'accordo con Xavier allora- disse Draco stringendo la mano di Nicholas.
-Se Voldemort ti ha affidato la vita di mia figlia devi essere potente, mi raccomando proteggila- disse Draco poi serio.
-Con la mia vita- disse Nicholas guardando Venus che gli sorrideva.


-Devi mettere delle guardie a proteggere il mio piccolo me- disse Nicholas preoccupato a Voldemort.
-Perchè mai?- chiese Voldemort confuso.
-Lei sta per arrivare, e fidati di me quando ti dico che non sarà felice di vedermi qui, cercherà sicuramente di prendersi mini me- disse Nicholas tranquillamente.
-Ci sono i tuoi genitori a proteggerti qui, non si potrà avvicinare- disse Voldemort.
-Certo perchè sono stati proprio degli splendidi genitori- disse Nicholas sarcastico.
-Nicholas..- disse Voldemort per poi essere interrotto dal nipote.
-Lei è in questo tempo- disse Nicholas sentendo l'energia e i poteri di una persona a lui molto cara.
-Digli..- disse Voldemort ma non fece in tempo a finire la frase perchè Nicholas si smaterializzò.
-Sei bellissima, ma questa non è una novità Venny- disse Nicholas salutando una bionda dal fisico perfetto e gli occhi di ghiaccio che si era materializzata di fronte a lui nel centro di Londra.
-Sei un folle egoista, ma questa non è una novità Niks- disse Venus sorridendo sprezzante.
-Non sono io quello che ha tradito- urlò Nicholas a Venus che si stava allontanando.
-Sei rimasto lì senza far nulla, la tua fedeltà cieca ti ucciderà, e poi tecnicamente anche tu hai avuto la tua parte di tradimenti- disse Venus sorridendo amaramente prima di andarsene smaterializzandosi.


*FUTURO*
 -Se io morissi secondo te i miei se ne accorgerebbero?- chiese Venus piangendo nella foresta. -Loro non so, io lo saprei nel secondo stesso in cui il tuo cuore si ferma, sei la mia famiglia Venny, l'unica che ho- disse Nicholas con le labbra a pochi centimetri da quelle di Venus, prima di fare un passo indietro e allontanarsi.
**


-Sai quando sei arrivato qui e mi hai raccontato il futuro ho capito quanto con tutto il potere che ho non posso controllare le cose, tu e Venus due delle persone che amo a questo mondo avete avuto una vita triste, piena di tragedie, io non l'avrei mai creduto possibile vivendo adesso il presente- disse Voldemort sospirando.
-Le cose cambiano alla velocità della luce, l'ho capito sulla mia pelle- disse semplicemente Nicholas con la sua voce fredda e priva di emozioni.
-Non riesco a capire come sia possibile un simile distacco tra te e i tuoi genitori- disse Voldemort sincero.
-Adesso loro sono molto presenti, sinceramente non me li ricordo così, i primi ricordi che ho di loro sono quelli in cui entrambi rientravano al cottage la sera, cenavamo come una vera famiglia, scherzavamo e mamma e papà si punzecchiavano, poi mesi dopo iniziarono a tornare a notte fonda e mi ricordo che li aspettavo sveglio ogni notte per avere la mia buonanotte, poi iniziarono a non tornare più a casa, mandavano lettere in cui dicevano che facevano tutto questo per il mio futuro per il mio bene, alle fine quando avevo circa dodici anni anche le lettere smisero di arrivare, gli unici momenti in cui mi era possibile vederli era durante i festeggiamenti di corte- disse amaramente Nicholas.
-Mi dispiace molto, hai detto che Venus sarebbe arrivata, dov'è? Perchè non è qui a castello?- chiese Voldemort a Nicholas.
-Venus è arrivata, ma al contrario di me che sono nato nell'oscurità e nell'oscurità devo vivere, lei ha il libero arbitrio, ha fatto un altro tipo di scelta- disse sospirando Nicholas.
-Mi stai dicendo..- disse Voldemort sconvolto.
-Che Silente ha una nuova potente alleata- disse Nicholas.
-Da quello che dici io in futuro non passerò molto tempo con lei, ti andrebbe di raccontarmi com'è?- chiese Voldemort speranzoso.
-Lei è molto Black-Malfoy e poco Riddle, non ha la nostra freddezza nel fare le cose, non ha la nostra calma, lei deve fare tutto e subito, inizia una cosa e un secondo dopo si è annoiata di farla, è molto viziata per merito di zio Draco che per scusarsi della sua assenza gli compra tutto ciò che vuole, e con tutto ciò che vuole intendo anche un drago da giardino, però è anche molto solare, quel tipo di persone che riesce a farti sorridere anche se fuori c'è una tempesta e tu sei depresso- disse Nicholas sorridendo.
-Posso chiederti una cosa? Da come parli di Venus..sembra che..- disse Voldemort in imbarazzo.
-Tra me e Venus c'è un doloroso passato che ha segnato le nostre vite, ma lei sarà sempre tutto per me, sono disposto a morire per lei- disse sincero Nicholas.
-Per questo sei venuto nel passato?- chiese Voldemort.
-Per lei, solamente per lei- disse Nicholas annuendo.
-Ma io e Bella ci siamo stati per voi?- chiese Voldemort.
-Non potevate- disse semplicemente Nicholas.
-Perchè?- chiese Voldemort confuso e angosciato.
-Sai che non potrei dirtelo nonno- disse Nicholas incerto.
-Da quand'è che noi Riddle rispettiamo le regole?- disse Voldemort sorridendo.
-Verrete esiliati, non posso dirti altro mi dispiace- disse Nicholas serio.
-Nick..- disse Voldemort sperando che il nipote potesse dargli più informazioni.
-Scusa adesso devo proprio andare- disse Nicholas smaterializzandosi.
-Sai benissimo che ti posso tracciare, a me non puoi sfuggire- disse Nicholas materializzandosi ai confini di Grimmund Place dove si trovava Venus.
-Lasciami in pace devo andare a spiegare tutto all'ordine- disse Venus incrociando le braccia. -Qui hai una scelta!- disse Nicholas in tono di supplica.
-No, non c'è nessuno per me a Riddle Manor- disse Venus distogliendo lo sguardo.
-Mi dispiace- disse semplicemente Nicholas.
-Avresti dovuto pensarci prima di lasciarmi sola- disse Venus per poi entrare a Grimmund Place.
-Nessuno saprà mai cosa è successo, neanche in questo tempo, io non aprirò bocca- disse Nicholas a Venus.
-Non dirai di Elly?- chiese Venus per esserne sicura.
-Non aprirò bocca sulla questione, e poi qui nessuno sa nulla- disse Nicholas cercando di avvicinarsi a Venus che indietreggiò.
-Anche nel futuro nessuno ha scoperto nulla ancora, o almeno le cose stavano così finchè non me ne sono andata- disse Venus incerta.
-Bene, non abbiamo altro da dirci- disse Venus andandosene ma Nicholas la inseguì.
-Non mi toccare- urlò Venus estraendo la bacchetta.
-Calma metti giù la bacchetta, sappiamo entrambi che hai l'avada facile- disse Nicholas sprezzante e subito le lacrime comparvero negli occhi della bionda.
-Vedo che sai sempre colpire dove fa più male- disse Venus piangendo.
 -è l'eredità del mio paparino- disse Nicholas sorridendo.



Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso ci sto scrivendo la terza parte.
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Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
 anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
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Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess

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Capitolo 11
*** Un arrivo a sorpresa ***


-Sai bene che io non volevo, mi hai portato alla pazzia- urlò Venus in lacrime.
-Io facevo il possibile per non pensare a quello che poteva essere- disse Nicholas frustrato.
-E guarda dove ci ha portato, le mie mani sono sporche del sangue dalla mia migliore amica- disse Venus in lacrime rannicchiandosi a terra.
-Lei era la mia ragazza gli volevo bene anche io- disse Nicholas.
-Se solo tu ti fossi innamorato di lei, io mi sarei fermata- disse Venus disperata.

*Futuro*
 
-Ele- disse Nicholas sorridendo mettendosi di fronte alla bellissima moretta dagli occhi verdi e il sorriso luminoso.
-Principe oscuro- disse Eleonor Zabini arrossendo e abbassando lo sguardo.
-Andiamo, lo sai che per te è solo Nicholas- disse Nick sorridendo e avvicinandosi alla ragazza.
-C'è qualcosa che desidera?- disse Eleonor sorridendo.
-Più di una cosa, ma più di tutto vorrei chiederti di farmi compagnia in giardino- disse Nicholas allungando una mano verso Eleonor.
-Se è il grande principe oscuro a chiedermelo- disse Eleonor sorridendo e stringendo la mano a Nicholas.
-Possiamo sempre dire a zio Blaise che ti stavo dando lezioni di incantesimi- disse Nicholas sorridendo.
-Paura di mio padre?- chiese Eleonor ridendo.
-Io non ho paura di nessuno bellissima- disse Nicholas passandogli un braccio intorno alle spalle.
-Perchè mi hai portato qua fuori? Me, proprio me quando puoi avere il mondo?- chiese Eleonor camminando mano nella mano con Nicholas.
-Perchè nessuno al mondo è bello come te?- disse Nicholas sorridendo.
-Sappiamo benissimo chi è la più bella della corte e non sono io- disse Eleonor sbuffando. -Mia cugina non è questo granchè- disse Nicholas con noncuranza.
-Allora è vero quel che si dice? Tu e Venus...- disse Eleonor.
-Io e Venus nulla, ci sei tu qui con me adesso giusto?- disse Nicholas avvicinandosi a Eleonor. -Si- sussurrò Eleonor.
-C'è un motivo perchè ci sei tu e non lei, a me piaci tu- disse Nicholas baciandola.
 **


-Per un momento ho creduto di poterlo fare- disse sincero Nicholas a Venus.
-Innamorarti di lei? Scommetto che lo hai creduto quando eravate a letto- disse Venus acida. -Cosa avrei dovuto fare eh Ven? Dimmelo cosa volevi che facessi?- chiese Nicholas frustrato. -Quello che ho fatto io, aspettare il momento giusto, aspettarmi- disse Venus in lacrime.
-Non ci sarà mai un momento giusto Ven- disse Nicholas sconsolato.
-Vuoi la verità Ven?? Io ogni singolo secondo sto male, mi manca tutto anche ciò che non potevamo avere, io vorrei non chiamarmi Nicholas Riddle, lo desidero ogni giorno ma purtroppo è ciò che sono, e questo mi rende impossibile averti come vorrei, vorrei poter dire basta, vorrei poter mettere fine a questo sentimento malato, ma non ce la faccio- disse Nicholas stanco e con voce tremante.
-Come ci si può vergognare di amare una persona Nik? Anche i miei sono cugini ed hanno avuto me, se una persona la vuoi veramente al tuo fianco non cerchi di trovare scuse per allontanarla- disse Venus in lacrime.
-Cosa dovrei fare quindi? Andare da nostro nonno e dirgli "Ehi amo mia cugina, che ne pensi di farci le congratulazioni?" è da pazzi Venus!!- disse Nicholas frustrato.
-Senti hai ragione tu, forse abbiamo speso troppo tempo a pensare a una cosa che non c' è mai stata veramente, ti voglio bene come ne devo volere a un cugino con cui sono cresciuta, adesso ti senti meglio? In pace con te stesso? Facciamo qualche passo indietro abbiamo ingigantito qualcosa che non c'è mai stato- disse Venus andandosene delusa.
-Ven, so che tu ti stai tenendo lontano da tutti loro per ferirli ma credo che dovresti almeno andare a trovare lei sai che ti adora, e sarei più tranquillo se ti fai una chiaccherata con la nonna- disse Nicholas sincero mentre Venus si allontanava.
-Non me la sento di vederla- disse semplicemente Venus.
-Sai che lei non ti giudicherebbe mai- disse Nicholas.
-Sono una fenice, la deluderei così tanto, e io non voglio deludere l'unica persona che ha sempre creduto in me- disse Venus per poi smaterializzarsi.
-Nicholas ho bisogno di un favore da te- disse Voldemort seduto nel suo ufficio quando vide il nipote materializzarsi.
-Parla pure nonno, sai che per te sono pronto a tutto- disse Nicholas accarezzando Nagini tranquillamente.
-Voglio che tu vada in missione con Blaise- disse Voldemort serio.
-Questo si che sarà un bel deja vù- disse Nicholas sorridendo amaro.
-Perchè?- chiese confuso Voldemort.
-L'ultima volta che sono andato in missione con Blaise nel futuro, quando sono rientrato ho trovato sua figlia morta nel mio letto- disse Nicholas.
-Seriamente padre? Mandare il novellino in missione con Blaise? Se non torna intero non prendertela con me sei avvertito- disse Xavier ridendo dopo che Voldemort gli aveva comunicato di aver mandato in missione Blaise e Nicholas.
-Non ti preoccupare se la caverà benissimo- disse Voldemort tranquillamente.
-Lo ritieni ai livelli dei Blaise?- disse Xavier scioccato.
-No lo ritengo ai livelli di Draco se non ai tuoi- disse Voldemort con nonchalance.


-Sei stato in missione- disse Venus quando Nicholas si materializzò al suo fianco.
-Si, come lo sai?- chiese Nicholas curioso.
-Ho riconosciuto il tuo stile nei corpi di oggi- disse semplicemente Venus.
-Ti manca mai Ellie?- chiese Nicholas più tardi mentre con Venus osservavano il tramonto. -Ogni singolo giorno, a te?- disse sincera Venus.
-Più che mancarmi non riesco a togliermi dalla testa l'immagine della sua morte, ancora mi perseguita- disse Nicholas.
-Mi dispiace per quel che ho fatto- disse Venus con le lacrime agli occhi.
-Lo so Ven lo so- disse sospirando Nicholas.
-Sai potresti venire a casa con me, qui è tutto molto più facile, non ci sono le pressioni di essere principe e principessa, non dobbiamo essere all'altezza di nulla, non abbiamo il peso sulle spalle di dover regnare in futuro su una dittatura oscura, siamo semplicemente due ragazzi venuti dal futuro- disse Nicholas osservando il sole.
-Io ormai ho scelto il cammino della luce- disse sospirando Venus.
-Ma puoi tornare indietro- disse Nicholas.
-Rivedere i miei mi distruggerebbe, non riesco a capire come tu possa stasera così vicino al lord oscuro- disse seria Venus.
-Mio padre di questi tempi non è così male- disse Nicholas facendo spallucce.
-Credo di doverti la verità Ven..- disse Nicholas dopo alcuni minuti di silenzio.
-Di cosa stai parlando?- chiese Venus confusa.
-Per me non c'è mai stato nessuno Venus, io e Ellie non siamo mai andati oltre, ho pensato che lasciandotelo credere..tu avresti dimenticato, saresti andata avanti- disse Nicholas.
-Dimenticare te sarebbe come dimenticarmi come si respira, impossibile e mortale- disse Venus guardando intensamente Nicholas.
-Se il mio destino è amare per sempre ciò che non potrò mai avere almeno voglio sapere che si prova ad averlo anche solo per poco- disse Nicholas per poi baciare con passione Venus che ricambiò subito il bacio con intensità.
-Come farò adesso a vivere sapendo ciò che mi perdo?- disse Venus scoppiando in lacrime.
-Ci sono tante cose al mondo che sono sbagliate, ma non il nostro amore, e adesso che l'ho capito e che tu sei qui tra le mie braccia non ti lascerò più andare- disse Nicholas stringendo a sè Venus.
-Riddle- disse sorridendo Venus e facendo il solletico sul collo con il suo respiro lento a Nicholas.
-Malfoy..vedi non è così strano, non abbiamo neanche lo stesso cognome, quello sarebbe stato strano- disse Nicholas accennando un sorriso.
-Chi l'avrebbe mai detto che un giorno sarei stata qui? Tra le braccia del più oscuro tra tutti i principi delle tenebre- disse Venus divertita ormai persa nel profumo di Nicholas.
-Io ero sicuro che un giorno avrei avuto il mio piccolo angelo della morte tutto per me, la speranza io non l'ho mai persa, neanche nei periodi più bui- disse Nicholas baciando Venus con passione.
-Merlino, sono certa che sto sognando- disse Venus sottovoce.
-No, semplicemente per una volta la realtà è un sogno- sussurrò Nicholas.


-Quando pensavi di dirmi chi sei veramente Nicholas?- disse sibilando Xavier quando Nicholas rientrò a Riddle manor.
-Padre ad esserne sinceri non ne avevo proprio intenzione- disse Nicholas sorridendo sprezzante.
-Perchè Nick?- chiese Xavier con tono più morbido.
-Perchè io non ti devo un bel niente padre- disse Nicholas andandosene.
-Non dirmi che è arrivata lei- disse Nicholas fermandosi all'improvviso e guardandosi intorno.
-Intendi tua sorella Faye?- disse Xavier sorridendo.
-Si- disse Nicholas annoiato, la presenza di sua sorella non era mai una buona cosa, e se era qui era per ordine del loro padre sicuramente.
-è qui da stamattina, abbiamo parlato molto io e lei- disse Xavier.
-Dovevo immaginarmelo che fosse qui, i segni della sua presenza sono chiari- disse Nicholas, la temperatura in tutto il castello era gelida e tutte le stanze meno luminose, tutti giochini fatti da Faye.
-Fratellino finalmente- disse Faye che era comodamente seduta sul trono principale dopo essersi materializzata.
-Che ci fai qui Faye?- chiese freddo Nicholas.
-Mi accomodo su ciò che mi spetta di diritto- disse Faye guardandosi le unghie.
-Il trono di principe aspetta per diritto al primo nato- disse sibilando Nicholas.
-Non se il primo nato è un incompetente, sappiamo bene chi sceglierà papà Nicky è solo questione di tempo- disse Faye ridendo divertita.
-Sappiamo benissimo chi è il più potente tra noi due piccola Faye- disse Nicholas minaccioso. -Dimostramelo Nick, dimostrami quando sei pericoloso, tremo all'idea del grande principe delle tenebre- disse ironica Faye.
-Sai bene che se io lo facessi..- disse Nicholas.
-La tua testa sarebbe su un palo per domattina, papà non gradirebbe, è questo che ti rende debole fratellone, così tante persone da rispettare, così tante regole da seguire, il mio povero fratellone con la sua vita tormentata, ora che mi ricordo, come sta la nostra tenera cuginetta traditrice?- disse sorridendo acida Faye.


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Capitolo 12
*** Faye: La cacciatrice ***


-Prima che me ne scordi il tuo amichetto è qui, da qualche parte ci siamo incrociati mentre stavo arrivando- disse Faye come se niente fosse.
-Zach?- chiese accigliato Nicholas.
-No sciocchino, il bambolotto Eric, credo di averlo conciato male se ti fa star meglio- disse Faye facendo l'occhiolino a Nicholas prima di andarsene.
-C'è mia sorella e so cosa è venuta a fare- disse Nicholas agitato a Venus dopo essersi materializzato in ansia da lei.
-Tua sorella, Merlino l'arrivo di Faye non è mai un buon segno- disse Venus rabbrividendo, Faye era conosciuta tra le fenici per i suoi metodi di tortura prolungati e dolorosi.
-è qui a caccia per papà, e credo anche di aver capito chi abbia nel suo radar- disse Nicholas preoccupato.
-Chi?- chiese Venus ansiosa.
-Te ed Eric, ha detto di aver già ridotto male Eric, suppongo che sia qui per riportare te a Riddle manor- disse Nicholas.
-Tanto vale farsi catturare subito- disse Venus rassegnata.
-Perchè?- disse Nicholas prendendoli un polso.
-Senza offesa Nik ma tua sorella è una psicopatica che tortura la gente per settimane prima di farla morire congelata o affogata, preferisco consegnarmi di mia spontanea volontà e non fermi braccare da quella figlia del demonio- disse Venus seria.
-Effettivamente la descrizione non fa una piega- disse Nicholas accennando un sorriso.


-Cara che gran perdita di tempo venire qui, mio fratello ha dimostrato più volte che al contrario di mio padre gli piacciono le bionde, e poi tu sei tutt'altro che proibita per lui, non lo attiri- disse Faye a Ellie che era da poco arrivata anche lei nel passato.
-Sempre gentile eh Faye?- disse Ellie imbronciata.
-è ciò che mi riesce meglio- disse sorridendo Faye per poi andarsene in sala del trono.
-Cuginetta che ci fai qui?- chiese Faye che aveva sentito l'arrivo di Venus.
-Voglio chiudere i conti adesso, se io vinco mi lasci in pace- disse Venus.
-Chi ti dice che io sia qui per te?- disse Faye sorridendo.
-Sei la cacciatrice di zio Xavier, se non sei qui per me...- disse Venus realizzando poi quale fosse l'obiettivo di Faye.
-Sei qui per uccidere il piccolo Nicky!!!- disse Venus preoccupata.
-I brutti incidenti capitano Malfoy- disse semplicemente Faye.
-Non puoi uccidere tuo fratello- disse sconvolta Venus.
-Perchè? C'è una regola scritta? Io faccio quel che voglio, Nicholas ha la cosa che voglio di più, è il primo in comando di papà, quel posto me lo merito io, mi faccio in quattro per mio padre, Nicholas lo delude sempre, era meglio che non fosse mai nato- urlò Faye.
-Sai quel'è la cosa triste sorellina??- disse Nicholas arrivando alle spalle di Faye e puntandogli la bacchetta alla nuca.
-Illuminami fratellino- disse Faye ridendo.
-Il potere della nostra famiglia si basa sul fatto di non mostrare mai il nostro vero potenziale, mentre tu vai in giro con i tuoi trucchetti da circo per impressionare la gente, vuoi dimostrare di essere degna del cognome che porti, quando in cuor tuo sai che non lo sarai mai, sei una Parkinson soltanto una Parkinson, il cognome dei Riddle non si addice a una persona come te, e questo lo sa anche papà- disse Nicholas con cattiveria prima di smaterializzarsi con Venus.
-Ven devi tornare a castello con me, lì sarai al sicuro da tutto- disse Nicholas agitato quando si materializzarono fuori dai confini di Riddle Manor.
-No, il mio compito è andare a cercare Eric, quanto sta male? Faye te lo ha detto?- disse Venus preoccupata.
-No Faye non me lo ha detto, ma per quel che me ne importa il biondino può morire!- disse Nicholas nervoso.
-Non dire così, è il mio compagno di missioni, c'era quando..- disse Venus.
-C'era quando io non potevo giusto?- disse arrabbiato Nicholas.
-Si lui c'era al contrario di te, e devo aiutarlo glielo devo- disse Venus decisa.
-Credevo che tu saresti stato comprensivo, che ti saresti fidato di me, dell'amore che provo per te, Nik non ti devi preoccupare di Eric, è un mio compagno di battaglia niente di più- disse Venus tranquillizzando Nicholas e baciandolo.
-Non mi piace lui, non mi piace che stia così vicino a te quando io non posso- disse Nicholas baciando il collo di Venus.
-Io sono tua Nik, lo sono da sempre, per me ci sei tu, non riesco a pensare ad altro se non a te, te e me insieme- disse Venus dolcemente.
-Ti credo- disse Nicholas dandogli un ultimo bacio prima di smaterializzarsi in camera sua al manor.
-Finalmente Nico sei arrivato, ti aspettavo- disse sensuale Ellie che l'aspettava seduta sul letto.
-Ellie? Come è possibile? Come hai fatto? Tu eri morta!!- disse scioccato Nicholas.
-Le risorse di tuo padre sono sorprendenti non lo sai?- disse sorridendo Ellie e mettendo una mano sul volto di Nicholas.
-Cosa?- disse Nicholas indietreggiando.
-Sono venuta per te, mi mancava il mio Nico, torna a casa dai, tornerà tutto alla normalità- disse Ellie abbracciando Nicholas.
-Non posso più Ele non è mi va- disse Nicholas allontanandola con la magia.
-Non sarai qui per quell'assassina di tua cugina? Mi ha ucciso Nico, era la mia migliore amica e non ha avuto remore a farlo, lo ha fatto violentemente, ho sentito ogni singola pugnalata- disse Ele piangendo e avvicinandosi a Nicholas.
-Mi dispiace per quel che ha fatto, lei non voleva- disse Nicholas sincero.
-Lo voleva eccome, tu non l'hai vista, non hai visto il suo sguardo gelido dopo ogni pugnalata- disse Ellie.
-Ele tu non puoi capire- disse Nicholas scuotendo la testa.
-Io so di poterti dare un futuro normale, io so di poterti rendere felice, lo so perchè ti amo, il mio è un amore puro non contaminato come il suo, non è malato, il suo lo è, vi porterà solo distruzione- disse Eleonor.
-Il suo sarà anche un amore distruttivo e malato, ma è ricambiato al contrario del tuo- disse Nicholas prima di mandarla fuori dalla stanza con la magia.


-Eric, mi sono divertita a giocare a nascondino con te, ma adesso basta, esci fuori- disse Faye materializzandosi in quello che sapeva essere un rifugio dell'ordine.
-Faye- disse con disprezzo Eric quando la vide, non potè fare a meno però di aprezzare il fisico della ragazza, lunghi capelli castani, pantaloni neri aderenti che mettevano in mostra le gambe perfette, e un corpetto crimisi che stringeva nei punti giusti, Faye era veramente una visione nella sua divisa da battaglia.
-Basta giocare Eric- disse Faye avvicinandosi sensuale ad Eric e mettendogli le mani tra i capelli.
-I tuoi genitori hanno ucciso i miei- disse Eric a Faye deglutendo a fatica.
-Piccolo dettaglio- sibilò Faye avvicinandosi.
-Tu mi dai la caccia da mesi ormai- disse Eric.
-E non lo trovi eccitante?- disse Faye mordendosi il labbro.
-Sei solo una bambina- disse Eric.
-Una bambina piena di risorse però- disse Faye ridendo.
-Faye che ci fai in un rifugio delle fenici?- disse Venus entrando con delle fiale di pozioni in mano.
-Cuginetta! Non dovresti essere con mio fratello?? O si è già stancato di te? Sai è così volubile, proprio come la mamma- disse Faye tranquillamente.
-Te lo ripeto Faye che ci fai qui?- chiese Venus scocciata.
-Sono qui per dimostrare al piccolo Eric che non sarà mai al sicuro da me- disse Faye baciando poi la guancia di Eric e lasciandogli il segno del suo rossetto rosso.
-Si può sapere che c'è tra te e quella psicopatica di mia cugina?- disse Venus quando Faye si fu smaterializzata.
-Troppo e nulla, la caccia si è fatta un pò calda- disse Eric senza incrociare lo sguardo di Venus.
-Tu e mia cugina??- disse Venus scioccata.
-No, non è come pensi, solo qualche provocazione niente di che- disse Eric scrollando le spalle per poi fare una smorfia di dolore, la lussazione alla spalla non era ancora del tutto guarita. -Mia cugina si diverte, se non si divertisse con te ti avrebbe già ucciso, non ha mai prolungato una caccia così tanto- disse seria Venus.
-Si effettivamente è divertente, quando non tira fuori i suoi stiletti e mi pugnala all'addome- disse Eric facendo un mezzo sorriso.
-Non giocare con Faye, hai visto come zio Xavier e zia Pansy hanno ridotto i tuoi genitori- disse seria Venus.


-L'hai curato?- chiese freddo Nicholas quando Venus tornò da lui.
-Si- disse semplicemente Venus.
-Mentre tu curavi il tuo amichetto io ho avuto la visita della tua amica- disse Nicholas sarcastico.
-La mia amica?- chiese confusa Venus.
-Ellie è qui- disse semplicemente Nicholas.
-Vuole uccidermi?- chiese Venus preoccupata.
-Vuole portarmi a letto, e poi vuole ucciderti- disse Nicholas sorridendo divertito.
-E il numero di persone che vuole uccidermi aumenta- disse nervosa Venus.
-Finchè ci sarò io nessuno ti toccherà- dise sicuro Nicholas.
-Nik voglio il mio papà- disse Venus.
-Beh possiamo rimediare a questo, basta dirgli la verità e avrai zio Draco ringiovanito di sedici anni!- disse Nicholas abbracciando Venus e baciandoli la fronte.
-Portami al Manor con te- disse Venus stringendo la mano di Nicholas che smaterializzò entrambi.
-Padre- disse Nicholas freddo entrando in sala del trono con Venus incappucciata accanto a sè.
-Nick chi c'è con te?- chiese Xavier curioso e con un gesto della mano fece cadere il cappuccio che impediva la vista del volto di Venus.
-Ciao zio Xav, non sei cambiato di una virgola- disse Venus sorridendo.
-Venus? La mia nipotina?- disse Xavier incredulo.
-In carne ed ossa- disse Venus sorridendo.
-Vieni fatti vedere bene- disse Xavier alzandosi e andando incontro a Venus, la bionda guardò confusa Nicholas, suo zio non era mai stato così nel futuro, gentile protettivo e premuroso si ma mai così aperto e affettuoso.
-Sei bellissima, una vera principessa- disse Xavier sorridendo alla nipote.
-Potrei..- disse Venus incerta.
-Venus vorrebbe vedere zio Draco e zia Isa, dirgli la verità- disse Nicholas.
-Ovvio ovvio che si, Draco dovrebbe essere qui..- disse Xavier voltandosi poi verso la porta che si aprì.
-Oh amico, non un'altra volta, non dirmi che è tornata Daphne, tua sorella e tua moglie ti uccideranno- disse Draco ridendo vedendo Venus di spalle.
-Attualmente non è Daphne, è qualcuno che tu conosci bene- disse Xavier sorridendo.
-Ciao papà- disse Venus voltandosi.
-Venus?- disse Draco prima di svenire.
-è nella genetica Malfoy non ci far caso- disse Xavier a Nicholas.



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Capitolo 13
*** La crisi di Faye ***


-Bambina mia come sei cresciuta da cinque minuti fa che ti ho messo a letto- disse Draco osservando Venus.
-Sono passati sedici anni papà, io vengo dal futuro- disse sorridendo Venus.
-Questo l'avevo capito- disse Draco sorridendo.
-Se tu sei scioccato pensa che choc è stato per me scoprire di avere una figlia che deve essere ancora concepita- disse Xavier sorridendo.
-Attualmente...vedi padre Faye ha 16 anni adesso, io qui ho un anno e mezzo quindi è già stata concepita- disse Nicholas.
-Vuoi dire che tua madre è..- disse Xavier sorpreso.
-Beh si..- disse Nicholas imbarazzato.
-Quasi mi stavo dimenticando di dirtelo, stasera verrai presentato alla corte come principe oscuro Nick- disse Xavier per poi allontanarsi.
-Grazie per l'abbondante preavviso padre- disse Nicholas sarcastico.
-Pan- chiamò Xavier quando si materializzò allo chalet.
-Mio principe- disse Pansy sorridendo e baciando con passione Xavier.
-Tuo figlio dice che più o meno Faye dovrebbe nascere tra otto mesi, dovremmo verificare- disse Xavier facendo materializzare una fiala di pozione.
-Ok- disse Pansy prendendo la pozione e versandoci una goccia del suo sangue.
-è positivo- disse semplicemente Pansy.
-Non ne sei felice?- disse Xavier abbracciandola.
-Li hai visti? Ci odiano e si odiano, come potrei essere felice? Non ci riesco- disse semplicemente Pansy incrociando le braccia.
-Ma adesso che sappiamo possiamo sistemare le cose, possiamo farci perdonare da loro- disse Xavier baciando Pansy.
-Mi guarda con un tale odio Nicholas, mi si spezza il cuore- disse Pansy piangendo abbracciata a Xavier.
-Andrà tutto bene non piangere piccola- disse Xavier consolandola.
-Segrete?- disse speranzosa di potersi sfogare Pansy.
-Si ma non ti affaticare- disse Xavier preoccupato.
 

-Una convocazione così massiccia a corte per l'arruolamento di un nuovo membro non si vedeva dall'arrivo di Isabelle e Xavier- disse Lucius guardandosi intorno, le sala era piena di mangiamorte di ogni rango, vi erano persino Bellatrix e Voldemort.
-Ci dev'essere qualcosa d'importante da festeggiare- disse Narcissa felice.
-C'è qualcosa di grande si- disse Draco ai genitori prima di raggiungere Xavier che aveva al proprio fianco una figura incappucciata e con la maschera da mangiamorte.
-è una sera molto emozionante e significativa per me questa, una persona speciale si unirà alla nostra armata stasera, sangue del mio sangue, parte effettiva della mia famiglia, figliolo abbassa pure il cappuccio e togliti la maschera- disse Xavier mettendo la mano sulla spalla di Nicholas, mormorii si levarono dalla folla quando Nick mostrò il suo volto, la somiglianza con Xavier era impressionante.
-Lui è Nicholas, il principe oscuro venuto dal futuro, lui è il mio più grande orgoglio e da oggi mio secondo in comando- disse Xavier fiero del figlio, mentre Nicholas cercò lo sguardo di Faye e ghignò soddisfatto quando la vide uscire dalla stanza in lacrime.
-Piangi sorellina?- disse Nicholas ridendo raggiungendola in camera quella sera.
-Perchè?? Perchè hai accettato tu odi papà!!- disse Faye abbracciata al cuscino in lacrime. -Le cose cambiano Faye, e poi sono intenzionato a portarti via tutto ciò a cui tieni, e ho deciso di iniziare con l'affetto del caro paparino, spero che questo ti aiuti a crescere- disse Nicholas ridendo.
-Potrei portarti anche io via qualcuno di importante e biondo fratellino, non scherzare così con me- disse Faye furiosa.
-Provaci, ti sfido Parkinson- disse Nicholas ridendo.


-Venus? Bambina mia?- disse Isabelle abbracciando emozionata Venus che rimase impassibile.
-Madre- disse Venus immobile e rigida.
-Mamma, voglio che mi chiami mamma piccolina- disse Isa tenendola stretta a sè.
-Nel futuro tu..- disse Venus cercando di spiegare alla madre come stavano le cose.
-Il futuro non è importante, ciò che conta è il presente, voglio che tu mi chiami mamma e che resti qui con noi, voglio conoscerti, voglio sapere tutto- disse Isabelle sorridendo alla figlia. -Io non posso restare, sono un membro dell'ordine della fenice- disse Venus per poi smaterializzarsi.
-Tua madre sta dando di matto- disse Nick materializzandosi al fianco di Venus.
-è stato troppo- disse semplicemente Venus.
-Vedere come sono diversi adesso giusto?- disse Nicholas comprensivo.
-Esattamente, come possono essere così affettuosi, cosa li ha portati a cambiare in futuro?- chiese Venus confusa.
-Non lo so, ma sinceramente mi piacciono così, io non ho mai avuto un padre e una madre veri e adesso..- disse Nicholas non sapendo come finire la frase.
-Adesso vuoi stare con loro, far parte della famiglia- disse Venus.
-Si, è sbagliato?- chiese Nicholas.
-No lo trovo perfettamente normale, fallo tu che puoi- disse sincera Venus.
-Potresti anche tu- disse Nicholas cercando di convincerla.
-No, il mio posto è qui con Eric- disse Venus.
-Suona da schifo questa frase- disse Nicholas smaterializzandosi arrabbiato.


-A cosa devo questa convocazione dal principe oscuro?- disse Ellie giocando con i capelli. -Non so se questa cosa tra noi può andar bene, ma voglio scoprirlo- disse Nicholas. -Seriamente?- disse sorpresa e felice Ellie.
-Non vedo l'ora- disse Nicholas sorridendo.
-Come faccio a sapere che non mi stai mentendo?- disse Ellie incerta.
-Perchè io ti voglio come mia fidanzata in privato e come mia compagna di fronte alla corte, è una prova abbastanza grande??- disse Nicholas mettendo le mani sui fianchi di Eleonor. -Seriamente?- disse Ellie sbalordita, sin da piccola aveva sognato questo momento.
-Io scelgo te Eleonor Zabini come mia compagna di oscurità- disse Nicholas baciandola con passione.
-Non credi che sia arrivato il momento di portare la nostra relazione ad un livello superiore?- disse Ellie togliendosi la maglietta.
-Credo proprio di si- disse Nicholas apprezzando il fisico di Ellie.
-Cosa ti ha fatto cambiare idea? Nel futuro non volevi farlo?- disse Eleonor sorpresa.
-La tua morte, perderti mi ha fatto capire quanto tu sia importante per me- disse Nicholas slacciandogli il reggiseno.
-Nick mi servi adesso, l'ordine sta attaccando- disse Xavier bussando alla porta di Nicholas. -Non adesso padre- disse esasperato Nicholas.
-Dillo ai polli non a me, ti voglio in sala meeting in cinque minuti, porta la tua amica- disse Xavier per poi andarsene.
-Ehi nipote chi è la tua amica?- chiese Draco salutando Nicholas quando lo vide arrivare in sala meeting, tutta la famiglia Riddle più Ginny e Blaise erano presenti.
-Eleonor Sylvia Zabini- disse Nicholas osservando le reazioni di Ginny e Blaise.
-Mia figlia?- chiese commossa Ginny toccandosi la pancia.
-Nostra figlia?- chiese Blaise incredulo osservando Eleonor.
-Si- disse semplicemente Eleonor stringendo la mano di Nicholas.
-Vostra figlia e..la mia fidanzata- disse Nicholas guardandola.
-Questa è una cosa nuova?- chiese Xavier confuso.
-Stavamo insieme già da prima, sono successi degli imprevisti- disse semplicemente Nicholas. -Che tipi di imprevisti?- chiese Blaise guardando male Nicholas.
-Venus Malfoy- rispose acida Ellie.
-Padre non puoi portare lei- disse Nicholas osservando la sorella che si stava infilando la divisa dei DM.
-Perchè mai? Abbiamo bisogno di una sostituta di Ginny e lei è un talento naturale- disse Xavier osservando orgoglioso la figlia.
-è incontrollabile- disse Nicholas sperando di convincere il padre a lasciare a casa Faye.
-No, non lo è, obbedisce ai miei ordini- disse Xavier sorridendo alla figlia che si stava avvicinando a loro.
-Problemi fratellino? Hai paura e non vuoi venire?- disse Faye ridendo.
-Nessun problema, andiamo- disse Nicholas per poi smaterializzarsi.
-Hai ottenuto una promozione Ven?- disse Nicholas quando vide che a guidare la ribellione vi erano Venus ed Eric.
-A quanto pare l'hai ottenuta anche tu caro il mio secondo in comando, hai accettato la tua eredità Riddle finalmente? Hai piegato la testa di fronte a tuo padre?- disse Venus con disprezzo.
-Se anche fosse? Tu hai Eric, lui c'è sempre lo hai detto tu- disse Nicholas.
-Lui non è te, non lo sarà mai, il mio amore per te non può essere paragonato a nulla- disse Venus sincera.
-Se tu mi amassi veramente non sarebbe così difficile stare insieme- disse Nicholas serio.
-I grandi amori non sono mai facili, è proprio per questo che sono eterni- disse Venus baciandolo.
-Tu e Venus?- disse scioccato Xavier che si trovava a pochi passi da loro e aveva assistito alla conversazione tra i due e al bacio.
-Lei è la ragione per cui respiro e il motivo per il quale il mio cuore batte.- disse Nicholas sincero.
-Siete cresciuti insieme- disse Xavier.
-Ed il nostro amore è cresciuto con noi- disse Nicholas sincero.
-Ne parliamo a casa, non so se ve ne siete accorti ma la battaglia è finita da un pezzo- disse Xavier sorridendo divertito.



-Si può sapere che fai?- disse Faye scattando in piedi quando vide Eric materializzarsi in camera sua quella sera.
-Batto il segugio al suo stesso gioco, ti do la caccia Faye- disse Eric con voce roca.
-Sei dentro Riddle Manor, posso farti uccidere schioccando le dita- disse Faye con disprezzo. -Ma non lo farai, sarebbe troppo facile, e a te le cose facili non piacciono giusto?- disse Eric avvicinandosi.
-Le cose facili sono per perdenti, proprio come lo erano i tuoi genitori- disse Faye con disprezzo.
-Non insultare i miei genitori- disse Eric furioso.
-Sono morti giusto? I perdenti muoiono i forti sopravvivono- disse Faye ridendo.
-La prossima volta sarà il tuo cuore ad essere colpito- disse Eric lanciando un pugnale che si andò a conficcare poco sopra la spalla di Faye.
-Aspetterò con ansia quel giorno- disse Faye togliendo il pugnale dal muro e conficcandolo nel braccio di Eric che si smaterializzò dolorante.
-Faye che fai?- chiese Eric confuso quando la ragazza si materializzò nel suo rifugio pochi minuti dopo.
-Gioco secondo le mie regole- disse Faye sedendosi a cavalcioni su di lui.
-Tu sei pazza, perchè lo stai facendo?- chiese Eric non resistendo però alle attenzioni di Faye. -Perchè tua madre in questo momento si starà rivoltando nella tomba, mia madre vince ancora una volta- disse Faye baciando Eric con forza e mordendogli il labbro.
-Tu vuoi farmi impazzire prima di uccidermi- disse Eric scuotendo la testa.
-E ci sto riuscendo?- chiese sensuale Faye.
-Spaventosamente bene- disse Eric passandogli una mano tra i capelli e attirandola a sè.
-No, non starò ai tuoi giochetti- disse Eric smettendo di baciare Faye.
-Già lo stai facendo- disse Faye ironica.
-No, togliti di dosso- disse Eric spingendola a terra.
-è questo il modo di trattare una ragazza?- disse Faye alzandosi.
-Una ragazza normale no, una come te si, dimmi Faye tuo padre sa come distrai le tue prede?- disse Eric pungente.
-Non è sempre così- disse Faye coprendosi.
-Non ci giurerei, girano voci su di te sai?- disse Eric deciso a umiliarla.
-Possono dire quel che vogliono- disse secca Faye.
-La piccola di famiglia, mai potente abbastanza per arrivare al livello del fratello, il peso della famiglia Riddle- disse Eric.
-Non è vero- urlò Faye.
-Non credi sia arrivato il momento di smettere di negare l'evidenza? Il mondo sa che tu non vali niente Faye!!- disse Eric.


-Faye aprimi- disse Nicholas bussando alla porta della sorella dopo aver sentito le urla di Faye e il rumore di vetri che andavano in frantumo.
-Faye non lo ripeterò una seconda volta aprimi- disse Nicholas e non ottenendo nessuna risposta aprì la porta con la magia.
Faye stava facendo volare gli oggetti ed era in preda a una crisi di pianto.
-Sorellina calmati- disse Nicholas abbracciando la sorella che continuava a urlare e a piangere mentre i suoi poteri distruggevano la stanza.
-Che succede?- chiese Nicholas scuotendo la sorella.
-Voglio essere abbastanza, voglio sentirmi amata, voglio che papà mi apprezzi- disse Faye singhiozzando.



Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso ci sto scrivendo la terza parte.
Diaries of Daphne {Quando la luce incontra le tenebre} qui trovate tutte le foto dei personaggi di "Quando la luce incontra le tenebre" e news sulla storia e anche qui la storia è ormai moooolto avanti, troverete i riassunti di tutte le coppie e le schede dei personaggi anche quelle delle new entry, in questo momento stiamo radunando i pezzi della storia in ordine cronologico e per la maggior parte sono già disponibili suddivisi in 10 documenti, se avete problemi a capire qualcosa chiedete pure a me sono sempre disponibile per chiarimenti =).
Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
 anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
Il mio forum questo è il link al mio forum dove c'è una sezione dedicata a ognuna delle mie storie e troverete anche tanto altro =) 

Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess

 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
 
 

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Capitolo 14
*** First time ***


finire -Posso sapere a cosa era dovuto quel crollo?- chiese Nicholas quando Faye rientrò in camera dopo un bagno rilassante.
-Niente che ti possa interessare- disse Faye freddamente.
-Qualsiasi cosa o persona capace di far sentire in quel modo mia sorella m'interessa- disse Nicholas deciso.
-Adesso vuoi fare il fratello?- disse Faye sarcastica.
-Senti Faye, so che tra noi ci sono delle differenza, ma resterai sempre mia sorella, la sorellina che s'infilava nel mio letto tutte le notti da piccola, ti proteggerò sempre dall'uomo nero e da chiunque voglia farti del male- disse Nicholas prendendo la mano di Faye.
-Sono cose mie, faccio da sola.- disse semplicemente Faye.
-Riguarda la caccia? Forse dovresti smettere per un pò- disse Nicholas.
-No, e adesso fuori di qui voglio dormire- disse Faye mettendosi a letto.


Nicholas si materializzò nella foresta fuori da Hogwarts dove si divertivano a giocare da piccoli lui e Venus, aveva chiesto alla bionda di incontrarlo ma ancora non si era materializzata.
-Sei venuta- disse Nicholas felice quando vide Venus materializzarsi.
-Visto? Dimenticarmi non era impossibile, ho sentito dire che sei fidanzato adesso- disse Venus tristemente.
-Ven..- disse Nicholas prendendogli la mano.
-Ehi non mi devi spiegazioni, tutto ciò che ti rende felice voglio che tu lo faccia- disse Venus lasciando la mano di Nicholas lentamente.
-Non voglio perderti- disse Nicholas con voce tremante.
-Mi avrai per sempre- disse Venus con gli occhi lucidi.
-Allora perchè mi sento morire adesso?- disse Nicholas cercando di afferrare di nuovo la mano di Venus, ma la bionda si smaterializzò.
-Ehi che succede stasera? Sei triste stellina- disse Eric a Venus quando la vide rientrare.
-è solo un'orribile giornata, non voglio parlane, piuttosto tu cosa hai fatto alla spalla?- chiese Venus vedendo la ferita sanguinante sulla spalla di Eric.
-Tua cugina, non ha gradito la mia visita e poi è venuta qui- disse Eric scrollando le spalle. -Te lo chiedo di nuovo, che c'è tra te e mia cugina?- chiese Venus seria.
-Niente, lei è come un uragano che è entrato nella mia vita, e nonostante voglia uccidermi mi fa sentire vivo, strano no?- disse Eric.
-Gli uragani quando se ne vanno lasciano una scia di morte e distruzione- disse Venus mettendo in guardia Eric.
-Che succede invece a te? Parlami, sfogati- disse Eric sorridendo.
-Nicholas- disse semplicemente Venus.
-Non ho mai veramente capito il vostro rapporto, ma se è veramente importante per te combatti per lui, metti tutta te stessa in gioco- disse Eric serio.
-Lo farò- disse Venus sorridendo felice.


-Mi hai fatto venire qui si può sapere che succede? Il tuo patronus mi ha quasi causato un infarto!- disse Nicholas preoccupato materializzandosi al rifugio di Venus e Eric.
-Sei stato a letto con lei?- chiese Venus decisa guardando Nicholas.
-Cosa?- balbettò Nicholas imbarazzato.
-Sei andato a letto con Ellie?- ripetè Venus.
-No no- disse Nicholas scuotendo la testa.
-Allora fai l'amore con me- disse Venus baciando Nicholas.
-Non posso- disse Nicholas smettendo di baciare Venus.
-Non puoi o non vuoi?- chiese ferita Venus.
-Non posso, se stanotte ti avrò allora avrò bisogno di te la notte dopo e quella dopo ancora, ed è un lusso che non posso permettermi- disse Nicholas guardando con rimpianto Venus.
-Ti prego Nik, ho bisogno di te, ho bisogno di vivere questo con te- disse Venus prendendo le mani di Nicholas.
-Se lo facciamo devi accettare le conseguenze, se noi stanotte facciamo l'amore io non ti lascerò più andare via Venus, ci siamo capiti? Niente più addii niente più fronti diversi della guerra, se stanotte stai con me da domani mattina ci saremo solo tu ed io- disse Nicholas serio.
-Smaterializzami in camera tua al manor- disse Venus baciandolo con amore e passione e Nicholas non se lo fece ripetere due volte.
-Venus non credevo che saremmo arrivati fin qui- disse Nicholas sorridendo e sfilando lentamente la maglia a Venus.
-Io si, io ci ho sempre creduto- disse Venus tirando Nicholas per i pantaloni fino al letto.
-Tu sei un sogno- disse Nicholas osservando Venus, quell'immagine gli sarebbe rimasta in mente per sempre.
-Tu sei l'amore- disse Venus sfilandogli i pantaloni.
-Sei agitato?- chiese Venus baciandolo.
-Non finchè me lo hai chiesto- disse Nicholas ridendo.
-Andrò tutto bene, mi fido di te- disse Venus accarezzandogli i capelli per poi toglierli la camicia.


-Come stai?- chiese Nicholas quando il suo respiro si fu regolarizzato.
-Ho paura che questo sia un sogno, solo nel mondo dei sogni si può stare così bene- disse Venus dolcemente.
-Se vuoi ti posso dare un altro assaggio di realtà.- disse Nicholas ridacchiando.
-Mi sorprende principe oscuro, è per caso instancabile?- disse Venus sorridendo.
-No, il merito è tutto della mia partner, la amo molto sai- disse Nicholas dolcemente.
-Ti amo anche io, e non smetterò mai di ringraziarti di esistere- disse Venus.
-Credo che questa notte è stato un ringraziamento sufficiente- disse Nicholas baciandola.
-Notte Nicky- disse Venus poggiando la testa sul petto di Nicholas e sbadigliando.
-Notte principessa- disse Nicholas baciandogli i capelli per poi addormentarsi.


-Ven dobbiamo parlare- disse Nicholas finendo la sua spremuta d'arancia.
-Quindi la colazione era per corrompermi- disse Venus mangiando un chicco d'uva.
-So bene quanto sei più docile dopo aver mangiato- disse Nick ridendo.
-Quindi di cosa vuoi parlare?- chiese Venus sistemandosi i capelli.
-Della fazione per la quale combatteremo, tu sai bene che io non posso combattere per il bene, io sono figlio dell'oscurità- disse Nicholas.
-Lo so e non te lo sto chiedendo, ho intenzione di tornare qui in pianta stabile se per zio e nonno è ok- disse Venus sorridendo.
-Non ci saranno problemi- disse Nicholas con il volto illuminato di gioia.
-Come facciamo con la nostra relazione?- chiese pensierosa Venus.
-Mio padre e nonno sanno tutto, e per loro è ok, non hanno fatto i salti di gioia ma è ok- disse Nicholas.
-Non credo che mi padre sia pronto per saperlo- disse seria Venus.
-Ce lo terremo per noi allora, questo significa che come copertura dovrò continuare a stare con Eleonor- disse Nicholas baciandola.
-Non mi piace- disse Venus imbronciata.
-Lo so ma devo farlo se vogliamo mantenere le apparenze- disse Nicholas per la centesima volta.
-Mi fa sentire la squallida amante- disse Venus.
-Sei l'unica che amo- disse Nicholas baciandola a fior di labbra.
-Ho una gran voglia di farla fuori di nuovo- disse Venus.
-Non mi sembra il caso cucciolotta- disse Nicholas baciando il naso di Venus.
-Ma io voglio farlo- disse Venus capricciosa incrociando le braccia.
-Tu vuoi fare cosa?- disse Nicholas malizioso.
-Pervertito- disse Venus ridendo e facendolo volare via.


-E poi dicono che non ci tengo alla famiglia- disse Faye soddisfatta osservando il corpo immobile ai suoi piedi, uccidere era il miglior modo per sfogarsi e uccidere Eleonor era stato molto soddisfacente.
-Piccola Fi- disse un ragazzo con gli occhi color cioccolato il sorriso allegro e i capelli castani mossi avvicinandosi a Faye.
-Zach, ho sempre detto che sei il più incompetente tra tutti, infatti sei arrivato per l'ennesima volta per ultimo, persino dopo tua sorella morta- disse Faye sorridendo.
-Mia sorella è tornata in vita Fi- disse Zach.
-Controlla meglio- disse Faye ridendo e spostandosi mostrando a Zach il corpo della gemella.


-Zach Zabini è qui- disse Faye entrando in camera di Nicholas e trovandoci anche sua cugina. -è qui per darmi la caccia?- chiese preoccupata Venus.
-è qui per darci la caccia- disse Faye come se niente fosse.
-Perchè mai dovrebbe volerti uccidere? Zach ti segue come un cagnolino!- disse Nicholas confuso.
-Potrei avergli brutalmente ucciso la sorella, e con brutalmente ucciso intendo che deve essere bravo con i puzzle per rimetterla insieme- disse Faye facendo la sua miglior faccia angelica.
-Faye!!!- disse Nicholas in tono di rimprovero.
-L'ho fatto per proteggervi- disse Faye facendo la bambina.
-Certo- disse Nicholas alzando gli occhi al cielo.
-Lei lo ha fatto prima di me ma non hai fatto tutte queste storie- disse Faye incrociando le braccia.
-Ti sbagli, ha fatto molte più storie- disse Venus e Nicholas la guardò male.
-Che c'è? Mi ha anticipato sui tempi, sappiamo entrambi che l'avrei rifatto- disse Venus.
-Tanto la riporteranno in vita, è tutto tempo perso- disse Nicholas sbuffando.
-Me è così divertente- dissero in coro Faye e Venus.
-Quindi cosa vogliamo fare riguardo ai gemelli Zabini?- chiese Venus poi.
-Sterminare una famiglia, sarebbe una bella attività da aggiungere al mio curriculum- disse Faye accennando un sorriso.
-Non stermineremo proprio nessuno- disse Nicholas. -E tu saresti l'erede di papà? Sei così noioso- disse Faye sbuffando. -Non uccido la mia gente se non serve- disse Nicholas serio. -Io per proteggere te mamma e papà ucciderei anche la persona che amo- disse seria Faye.
-Parlerò di questo con papà, gli dirò di mettere in riga gli Zabini- disse Nicholas per poi uscire dalla stanza.
-Posso chiederti cosa ti rende così temuta da entrambe le parti Faye?- chiese Venus a sua cugina, adesso che Nicholas era andato a parlare con Xavier nella stanza c'erano solo loro. -Non ti ricordi proprio eh?- disse Faye sorridendo amaramente.
-Sinceramente no- disse Venus dispiaciuta.
-Quando tu e mio fratello vi siete creati il vostro piccolo mondo in cui solo voi avevate il diritto di stare io mi sono ritrovata sola, avevo dodici anni e non avevo più nessuno, volevo allenarmi ma scoprii che i miei poteri al contrario di quelli di Nicholas non si erano ancora attivati del tutto, così iniziai a sperimentare- disse Faye ripensando al passato.
-Sperimentare come?- chiese Venus curiosa di sapere di più sulla cugina.
-Creare incantesimi, scoprii di essere piuttosto brava, mi esercitavo sui ragni, quando ebbi abbastanza potere mio padre mi rese la sua cacciatrice e iniziai a usare le mie scoperte nelle torture e nei duelli, credo che ciò che mi ha reso così temuta sia il "conscius mortis"- disse Faye.
-In cosa consiste?- chiese Venus triste per la storia della cugina.
-Permette alla preda di sentire il dolore anche dopo morta, per tutta l'eternità- disse Faye. -Come è possibile che questo incantesimo non sia di dominio pubblico?- chiese sorpresa Venus.
-Lo possono fare soltanto i Riddle, l'ho vincolato così, e ancora neanche papà riesce a farlo bene come me- disse Faye fiera di sè.

Erano passati giorni e come previsto Eleonor era tornata in vita e da allora non aveva mai lasciato il fianco di Nicholas.
-Non riesco a stare qui e vederti con lei, mi dispiace devo andarmene- disse Venus con gli occhi lucidi nell'unico momento di privacy che riuscì a ritagliarsi con Nicholas.
-Venus possiamo mettere apposto le cose- disse Nicholas prendendo le mani della ragazza nelle sue.
-Non possiamo, è la figlia di Blaise e Ginny, qualsiasi cosa faremo lei ritornerà, ritorna sempre e io mi sono stancata- disse Venus.
-Se proprio qualcuno se ne deve andare me ne vado io, è mia la colpa di tutto questo e tu sei appena tornata a casa, chiederò a mio padre una proprietà dei Riddle- disse Nicholas abbracciando Venus.
-Mi spezzerà il cuore non vederti e sapere che sei con lei- disse Venus in lacrime.
-Potrò anche essere con lei, ma il mio cuore è con te e batte allo stesso ritmo del tuo- disse Nicholas baciando Venus.
-Faye che vuoi?- chiese Venus mentre si sistemava in quella che era stata camera di Nick. -Darti un piccolo consiglio cugina, a mio fratello piacciono le combattenti esattamente come a mio padre, se continui a fare la principessina sul piedistallo Nicholas si annoierà e tutto il suo amore sparirà e tu farai la fine della madre del tuo amichetto- disse Faye sincera come al solito prima di andarsene sorridendo.
-So che sei lì- cantilenò Faye come sua nonna a Zach che era nascosto dietro una colonna del salotto.
-Faye perchè hai ucciso mia sorella?- chiese Zach prendendo Faye per un braccio.
-Mi annoiavo- disse Faye sottraendosi alla presa di Zach.
-Andiamo, sappiamo entrambi che io ti conosco meglio di quanto vuoi far credere agli altri, quel'è il vero motivo Faye?- chiese Zach insistente.
-Mio fratello, l'amore che mio fratello ha per mia cugina non si fermerà di fronte a nulla e nessuno, il mio era solo un avvertimento per Ellie- disse semplicemente Faye.
 
 
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Capitolo 15
*** Il passato di Faye e Zach ***


-L'amore per quella famiglia ha ucciso entrambi i miei genitori, devo stargli lontano- disse Eric massaggiandosi le tempie.
-Non dirmi che ti piace mia cugina- disse Venus che era lì per prendere le sue cose e lo aveva sentito.
-No ma è diversa da qualsiasi persona che conosco- disse Eric.
-Diversa è un aggettivo per descriverla, insieme a psicotica instabile e assassina- disse Venus mettendo in guardia l'amico.
-Spesso sembra che tu sia gelosa- disse Eric ridendo e facendo arrossire Venus.
-Faye che ci fai qui?- chiese Venus quando la cugina si materializzò e l'abbracciò scoppiando in lacrime.
-Pa..papà crede che io debba tornare a ca..casa, che non sono al sicuro qui, non voglio tornare là- disse Faye piangendo disperata, mostrando finalmente i suoi sedici anni.
-Parleremo con zio Xav, ci faremo parlare Nicholas, capisco perchè non vuoi tornarci, nessuno di noi vuole farlo, sta tranquilla- disse Venus cercando di calmare la cugina.
-Mi sento così stupida e debole adesso- disse Faye asciugandosi le lacrime.
-Non ti ho mai voluto bene quanto adesso Faye- disse Venus.
-Mi hai chiamato?- disse Nicholas più tardi materializzandosi al fianco di Venus.
-Si dobbiamo parlare- disse Venus prendendo la mano di Nicholas.
-Dimmi che vuoi tornare ti prego- disse Nicholas baciando le dita di Venus.
-Voglio parlare di tua sorella- disse Venus.
-Cosa ha combinato?- chiese Nicholas annoiato.
-Niente, tuo padre la vuole rimandare nel futuro e lei non vuole- disse Venus.
-Non posso biasimarlo, forse sarebbe meglio per tutti- disse Nicholas serio.
-La distruggerebbe- disse Venus preoccupata.
-Zach è qui, cos'è peggio per lei?- disse Nicholas.


-Fi stai facendo del male a mia sorella per colpire me?- chiese Zach a Faye.
-Perchè mai dovrei farlo?- disse Faye sorridendo perfida.
-Per come ti ho trattato- disse Zach pentito.
-Non ti incolpo, la colpa è stata solo mia, sono stata una stupida a darti tutta me stessa, a credere alle tue parole, anzi ti vorrei ringraziare, se non mi avessi trattato come hai fatto io adesso non sarei ciò che sono, quindi grazie Zach, sei stato un tesoro amore mio- disse Faye sorridendo.
-Se vuoi posso darti una mano con la caccia, ho sentito che non stai andando bene, in cambio lasci in pace mia sorella- disse Zach.
-Scusa ma le cose a tre non m'interessano- disse Faye sorridendo.
-Con questo mi vuoi dire che..- disse Zach sentendo un sentimento che non seppe riconoscere. -Che questa preda voglio gustarmela- disse Faye leccandosi le labbra.
-C'è solo una cosa che ho sempre voluto chiederti- disse Faye pensierosa.
-Cosa?- disse Zach.
-Perchè te ne sei andato subito dopo? Non mi meritavo neanche la colazione?- disse Faye con gli occhi lucidi.
-Faye..- disse Zach avvicinandosi a lei.
-No non voglio la tua pietà, voglio risposte, perchè dopo la mia prima volta tu te ne sei andato e mi hai lasciato senza neanche dire una parola, mi hai fatto sentire schifosamente sporca- urlò Faye arrabbiata e umiliata.
-Non me la sentivo di stare lì con te- disse Zach.
-Grazie, le tue parole sono state molto illuminanti, va all'inferno adesso- disse sprezzante Faye smaterializzandosi.
-Faye che ci fai qui?- chiese Eric scattando in piedi.
-Perchè non mi vuoi?- chiese Faye.
-Eh?- disse confuso e mezzo addormentato Eric.
-Perchè non mi desideri?- disse Faye impaziente.
-Quanto sei lontana dalla verità Faye- disse Eric scuotendo la testa.
-Che significa?- chiese Faye confusa.
-Che io mi faccio schifo per quanto ti voglio- disse Eric.
-E allora prendimi sono qui- disse Faye sensuale.
-Non posso, lo stesso desiderio ha portato alla morte i miei genitori- disse Eric.
-Smettila di fare il buono, non ti salverà da ciò che sei, lasciati andare a me, vivi per un secondo, i tuoi lo hanno fatto sempre, hanno vissuto al massimo- disse Faye baciando Eric.
-I miei sono morti per questo- disse Eric baciando poi Faye.
-Ma hanno vissuto lo loro vita, tu puoi dire altrettanto?- disse Faye baciando con passione Eric e mettendosi su di lui.
-Non stavolta, ora i giochi li guido io- disse Eric invertendo le loro posizioni.
-Sono qui Nott, prendimi, finalmente un Nott avrà la sua Parkinson, sono più che sicura che tuo padre stia facendo la hola adesso- disse Faye ridendo.
-Basta parlare Faye- disse Eric baciando Faye.


-Sei meravigliosa- disse Eric sincero guardando Faye.
-è stato carino- disse Faye rivestendosi.
-Carino? è stato epico- disse Eric sorridendo arrogante.
-Non esageriamo- disse Faye mordendo il labbro di Eric.
-Vuoi riprovare? Che ne dici se scendo giù ti preparo la colazione e passiamo la giornata qui dentro?- disse Eric tirandola verso di sè sul letto.
-Non penso sia una buona idea- disse Faye per poi smaterializzarsi.
-In che guaio mi sono messo- disse Eric passandosi la mani sul volto.
-Faye dove sei stata?- chiese Nicholas che si trovava in camera della sorella.
-Io non ti chiedo nulla quando passi la notte con Venus- disse Faye incrociando le braccia. -Quindi hai passato la notte con qualcuno?- disse Nicholas nervoso.
-Si- disse semplicemente Faye.
-Non dirmi che è Zach, ne abbiamo già parlato Faye- disse Nicholas arrabbiato.
-Tranquillo non è il tuo migliore amico, è Nott- disse Faye.
-Nott?? Sei per caso impazzita? Sai i rapporti della nostra famiglia con i Nott, devi ucciderlo Faye- disse Nicholas duro.
-Lo farò, e adesso smettila di fare il fratello protettivo che non ti si addice- disse Faye.


-Non posso ancora crederci che quel ragazzo seduto sul trono sia nostro figlio- disse Pansy osservando orgogliosa Nicholas.
-I nostri geni fanno un gran bel lavoro- disse Xavier sorridendo.
-Già, e Faye è stata letteralmente un fulmine a ciel sereno- disse Pansy mettendosi una mano sulla pancia.
-Già, è proprio una ragazza speciale, non si ferma un secondo- disse Xavier sorridendo.
-E bacia la terra su cui cammini- disse Pansy ridendo.
-è la principessina di papà cosa posso farci- disse Xavier baciando la pancia di Pansy.
-Papà posso andarmene? Devo sbrigare un paio di questioni- disse Nicholas al padre.
-Vai vai non speravo di vederti resistere per un'intera giornata, è per questo che siamo qui noi- disse Xavier ridendo e Nicholas si smaterializzò.
-Riddle che ci fai qui?- disse Eric quando vide Nicholas materializzarsi.
-Sono venuto a lasciare un messaggio, stai lontano da mia sorella e da Venus, oppure le conseguenze non ti piaceranno- disse Nicholas minaccioso.
-Uhh dovrei aver paura? Cosa potrai mai farmi? Uccidermi?- disse Eric ridendo.
-Ho ucciso perchè la mia colazione era fredda e tu credi che non ucciderei per Venus e mia sorella? Per favore Nott sii serio, posso sembrare calmo, quasi pacifico, ma ti assicuro che sono il degno figlio di mio padre e ho una reputazione che farebbe impallidire la tua- disse Nicholas minaccioso a Eric.
-Tremo di paura- disse Eric cercando di mantenere la calma anche se era visibilmente sbiancato.
-Tremerai di paura- disse Nicholas smaterializzandosi.
-Perchè sei qui Zach? Non ti è bastato ferire mia sorella come hai fatto già?- disse furioso Nicholas materializzandosi di fronte a quello che era il suo migliore amico.
-E tu pensi che non stai ferendo mia sorella adesso? Chi conosce te e Venus sa bene cosa sta accadendo tra di voi, tu stai tradendo mia sorella- disse Zach spingendo Nicholas.
-Almeno io ho avuto la decenza di non portarmela a letto- disse Nicholas facendo volare Zach contro il muro.
-Che diavolo stai combinando Nicholas?- disse Blaise che corse ad aiutare il figlio.
-Chiedilo a Zach- sibilò Nicholas mentre se ne andava.
-Si può sapere che problemi avete tu e Ele con i Riddle?- chiese Blaise al figlio.
-Nessun problema papà- disse Zach alzandosi in piedi.
-Faye ha fatto a pezzi Ellie, tu sei stato atterrato da Nicholas, io direi che i problemi ci sono e anche belli grossi- disse Blaise in attesa di risposte.
-Potrei essere andato a letto con Faye e non averla trattata come meritava dopo- disse Zach fissando il pavimento.
-Zach è solo una bambina!!- disse Blaise con tono di rimprovero al figlio.
-No non lo è, non sai come è fatta Faye- disse Zach irritato dai commenti del padre.
-E tu lo sai fin troppo bene direi, prega che questa cosa non arrivi mai all'orecchio di Xavier o non saprei come proteggerti- disse serio Blaise.


-Il tuo fidanzato mi ha minacciato- disse Eric a Venus.
-No, non ci credo, non è nello stile di Nick minacciare la gente- disse Venus scuotendo la testa. -Oh si che lo è e lo fa anche con una certa esperienza- disse Eric.
-Non ti credo, tu non lo conosci- disse Venus nervosa.
-Sei tu che non conosci il suo lato oscuro, mi metti in guardia su Faye ma quello veramente pericoloso è il tuo amore- disse Eric.
-Tu non conosci Nick e non conosci me, quindi non puoi parlare ne di lui ne del nostro rapporto- disse Venus furiosa.
-Andiamo cosa c'è da sapere di te? Sei qui perchè non sei come loro, non vuoi fare tutte le cattiverie che fanno loro, tu sei diversa, migliore- disse Eric serio.
-36 coltellate, ho ucciso la ragazza di Nicholas con 36 coltellate, ecco perchè ero qui, questo il motivo per cui ho scelto l'ordine- disse Venus tremando dalla rabbia.


-Lo sai vero che se tu decidessi di darmi una seconda possibilità io non ti deluderei di nuovo- disse Zach prendendo la mano di Faye dopo averla bloccata in corridoio.
-Lo sai vero che se non lasci subito la mia mano te la taglio- disse Faye.
-Andiamo Faye, sai che quello che c'è tra noi è speciale- disse Zach.
-Talmente speciale che è finito prima d'iniziare, in tutti i sensi adesso scusami devi andare a un meeting con mio padre- disse pungente Faye.
-Secondo le nostre spie l'ordine della fenice ha trovato una recluta abbastanza potente da contrastarci- disse Xavier all'intera corte riunita di fronte a lui mentre la sua famiglia si trovava alle sue spalle.
-Sono spie affidabili?- chiese Lucius che era in prima fila.
-Finora non hanno mai fallito- disse Xavier.
-Quindi dobbiamo seriamente preoccuparci?- disse Ginny toccandosi protettiva la pancia. -Abbiamo bisogno di scoprire chi è questa persona e valutare le sue capacità, poi decideremo il da farsi- disse semplicemente Xavier.
-Posso occuparmene io padre- dissero all'unisono Faye e Nicholas.
-Nessuno di voi due metterà piede fuori dal castello finchè questa faccenda non verrà chiarita- disse Xavier autoritario per poi concludere l'incontro.
-Venus aspetta- disse Nicholas inseguendo Venus mentre la sala era quasi vuota.
-Che c'è?- chiese Venus con voce debole.
-Senza di te, senza toccarti baciarti io non resisto Venus, non m'importa di altro che di te, ti voglio al mio fianco, ormai il giudizio della gente non è più importante per me- disse Nicholas baciando Venus con passione nel bel mezzo di Riddle manor.
-Tu sei impazzito- disse Venus sorridendo e mettendosi sulle punte per baciarlo.
-Senza di te divento pazzo- disse Nicholas sollevandola per baciarla e stringerla a sè.
-C'è qualcosa che dovrei sapere ragazzi?- disse Draco incrociando le braccia.
-Zio possiamo spiegare tutto- disse Nicholas velocemente.
-Andiamo sono tutto orecchie- disse Draco calmo.
-Amo Nicholas, più di quanto amo me stessa, se non puoi accettarlo papà allora non puoi essere nella mia vita perchè Nicholas è la mia vita- disse calma Venus.


Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso ci sto scrivendo la terza parte.
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Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
 anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
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Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess

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Capitolo 16
*** Il primo incontro di Julian e Faye ***


-Abbassa la guardia Venus, non ho intenzione di criticare la vostra relazione, sarebbe ipocrita da parte mia non trovi?- disse Draco sorridendo quando vide quando era sollevata la figlia dalla sua reazione.
-Sul serio papà?- disse Venus sorridendo commossa.
-Si sul serio, ma Nicholas non riceverà un trattamento speciale perchè è mio nipote, lo odierò come farei con qualsiasi tuo fidanzato- disse Draco sorridendo e abbracciando la figlia che gli era corsa incontro.
-Non hai idea quanto sono importanti per me le tue parole papino- disse commossa Venus.


-Vuoi la verità Faye? Sono venuto qui per te, ti rivoglio, mi sono reso conto dell'errore che ho fatto e intendo rimediarvi- disse Zach prendendo la mano di Faye mentre aspettavano Xavier. -Hai per caso finito le ragazze nel futuro?- disse Faye gelida.
-No, ho realizzato quanto sei importante per me- disse serio Zach.
-Non ti credo, la mia fiducia è morta quella notte come le mie illusioni d'adolescente- disse Faye.
-Non è vero, io so che la Faye che conosco è ancora da qualche parte, rivoglio la mia ragazzina dolce con le trecce- disse Zach guardando Faye negli occhi.
-Sono stufa di essere chiamata ragazzina- disse Faye nervosa per poi andarsene e scontrarsi con Ellie.
-Ehi ti hanno rimesso insieme bene, se non lo avessi fatto io non avrei mai detto che un paio di giorni fa eri a pezzettini ai miei piedi- disse Faye passando un braccio intorno alle spalle di Ellie.
-Che vuoi Faye?- chiese Ellie annoiata.
-Che tu e tuo fratello facciate le valige e torniate nel futuro- disse Faye semplicemente.
-Tuo fratello mi vuole qui- disse Ellie sicura di se.
-Certo, infatti non è lui quello con Venus laggiù- disse Faye indicando il fratello e la cugina che si stavano rincorrendo in giardino.
-è una normale attività tra cugini- disse Ellie tranquillamente.
-Anche quella?- disse Faye indicando Nicholas che stava baciando il collo di Venus.
-Ho gli ordini di tuo padre, si va in missione- disse Zach arrivando e mettendosi tra le due.
-Adoro essere finalmente al tuo fianco in missione- disse Zach a Faye quando si materializzarono in un porto abbandonato.
-Anche io adoro il fatto che tu sia qui, così posso accidentalmente sbagliare mira e ucciderti senza che poi papà mi faccia tre ora di predica!- disse Faye sorridendo per poi separarsi da Zach andando incontro a Eric che sorrideva divertito.
-Eric sei sempre vivo- disse Faye sprezzante.
-E tu non sei più tornata da me, chi è più deluso Faye?- disse Eric ridendo per poi iniziare a duellare con Faye.

-Prendete il corpo- ordinò il generale incappucciato dell'ordine della fenice.
-Perchè? Non c'è più niente da fare- disse un membro dell'ordine.
-è l'unico modo per assicurarci che non ritorni in vita- disse il generale.
 -Eleonor dov'è Zach?- chiese Faye voltandosi verso Ellie dopo aver atterrato Eric.
-Non lo so l'ho perso di vista tempo fa, era vicino al mare- disse Ellie faticando contro il suo avversario che Faye stese con un incantesimo.
-Andiamo a vedere dov'è- disse Faye autoritaria e Ellie la seguì a testa bassa.
-Qui non c'è- disse Ellie preoccupata.
-Ma c'è del sangue e c'è la sua camicia insanguinata e bagnata, c'è decisamente troppo sangue Ellie, mi dispiace- disse Faye decisa a trattenere le lacrime.
-Tu pensi che sia...- disse Eleonor sotto choc.
-Non lo penso, ne sono certa- disse Faye dopo aver verificato con un incantesimo che il sangue era di Zach.
-Ma lo possiamo riportare in vita giusto?- disse Ellie piangendo.
-Non senza il corpo- disse Faye guardandosi in giro senza vedere il corpo di Zach per poi inizare a urlare frustrata e disperata.

-Nonostante tutto gli volevo bene- disse Ellie abbracciando un Nicholas distrutto dal dolore e dal senso di colpa.
-è stata tutta colpa mia, ci dovevo essere io in missione- disse Nicholas stringendo a sè Ellie.

-Non posso credere di aver combattuto per gente simile, come si può arrivare a questi livelli, portare via un cadavere, non solo muore chi viene ucciso ma la famiglia viene distrutta- disse Venus in lacrime abbracciando la madre.

-Nonostante tutto io volevo un gran bene a Zach, è stata con lui la mia prima volta, era una persona speciale per me, io l'ho amato, se solo gli avessi guardato meglio le spalle, se mi fossi degnata di proteggerlo, lui adesso sarebbe qui a chiedermi scusa per tutte le cavolate che io nel mio cuore gli avevo già perdonato- disse Faye piangendo tra le braccia della madre.
-Non ti devi colpevolizzare piccola- disse Pansy accarezzando i capelli della figlia.
-E invece si, facevo la stupida con Eric quando lui è stato colpito, è stato ucciso nel modo in cui io uccido i membri dell'ordine, è stato un messaggio per me- disse Faye singhiozzando.

-Julian che ci facciamo del corpo?- chiese Eric al generale incappucciato.
-Riportatelo in vita bloccategli i ricordi e mettetelo in cella, lo useremo al momento giusto- disse autoritario Julian.
-Era amico di Faye- disse Eric osservando Zach.
-No era qualcosa di più, era l'amore della principessina- disse Julian divertito.


-Hai ucciso mio fratello- disse Ellie furiosa spingendo Faye.
-Per una volta hai ragione- sussurrò Faye piena di sensi di colpa.
-Mi hai portato via mio fratello, mi sembra di essere morta di nuovo- disse Ellie in lacrime.
-Tu che muori non è una novità, ormai conosci la sensazione- disse Venus acida aiutando la cugina a rimettersi in piedi.
-Tu non t'intromettere, sono stati i tuoi amichetti dell'ordine a uccidere mio fratello, si meritano di morire tutti insieme a te e a Faye- disse Ellie impugnando la bacchetta.
-Io non lo farei- disse Venus facendo volare via la bacchetta di Ellie con la mente.
-Che succede qui?- chiese Nicholas con tono duro.
-Faye mi ha attaccato- disse Ellie in lacrime abbracciando Nicholas.
-Faye?- disse Nicholas guardando la sorella interrogativo.
-Non è vero- disse Faye furiosa.
-Siamo sicuri?- disse Nicholas scettico.
-Credi a quel che vuoi se ti fa star bene con te stesso- urlò Faye per poi correre via.
-Non è stata lei Nik, la tua sgualdrinella l'ha spinta e lei non ha reagito, anche lo schiaffo glielo ho dato io- disse Venus.
-Quale schiaffo?- disse Ellie confusa.
-Questo schiaffo- disse Venus colpendo Ellie al volto.


-Che ci fa la principessa oscura in territorio nemico?- disse un ragazzo moro a Faye.
-Sto cercando un amico- disse Faye in guardia, quel ragazzo sapeva il suo nome, non era normale.
-Dimmi chi magari posso aiutarti- disse persuasivo il ragazzo.
-Non ho bisogno dell'aiuto di un pollo, perchè è questo ciò che sei no?- disse Faye sprezzante.
-Non sono un membro dell'ordine della fenice- disse con voce sicura il ragazzo.
-Non mi piaci comunque- disse Faye continuando a guardarsi intorno.
-è un vero peccato perchè tu non sei affatto male- disse il ragazzo osservando Faye.
-Nei libri di Hogwarts le streghe oscure sono sempre rappresentate come orrende vecchie megere, non ci mettono mai ragazze sexy come te, scommetto che se lo facessero le adesioni all'esercito oscuro quadruplicherebbero- disse Julian osservando desideroso Faye.
-Senti io so perchè sei qui, chi stai cercando, non c'è più nulla da cercare- disse Julian serio a Faye.
-Come fai a sapere chi sto cercando?- disse Faye indietreggiando.
-Io so tutto quello che succede qui, esattamente come tuo padre e tuo fratello sanno tutto ciò che succede a Riddle manor- disse semplicemente Julian.
-Chi sei tu?- disse Faye tesa.
-Se te lo dico poi come ci divertiamo?- disse Julian facendogli l'occhiolino e Faye sbuffando si smaterializzò.
-Ho conosciuto un ragazzo che potrebbe dirmi dove si trova il corpo di Zach, lui sa tutto, sapeva il mio nome!- disse Faye a Nicholas appena tornata a casa.
-Sapeva il tuo nome? Faye poteva essere una trappola! Che cosa ti è preso in mente di uscire in territorio nemico?- disse Nicholas arrabbiato.
-Nick io voglio ritrovare il corpo di Zach e questo ragazzo potrebbe essere la chiave per ritrovarlo!- disse Faye.
-O per finire come Zach! Non sappiamo nulla su questo ragazzo, Merlino Faye non sai neanche il suo nome!- disse Nicholas arrabbiato per poi far eplodere un vaso quando sua sorella si smaterializzò di fronte a lui.
-Faye già di ritorno? Fammi indovinare, hai già capito che senza di me non puoi vivere- disse Julian che si trovava al di fuori di Grimmund Place.
-Si, ho deciso che voglio sposarti e avere tanti bambini insieme a te- disse Faye sarcastica.
-Un maschio e una femmina, così non si sentono soli- disse Julian continuando il loro gioco.
-Con la tua pettinatura da gallo- disse Faye incrociando le braccia.
-E la tua spiccata simpatia- disse Julian.
-Seriamente sono qui per avere delle risposte da te- disse Faye tornando seria.
-Parla e l'oracolo ti risponderà- disse Julian sarcastico.
-Dov'è il corpo di Zach?- disse Faye decisa.
-Potrebbe essermi caduto su di lui prima del liquido infiammabile e poi un fiammifero acceso- disse Julian con noncuranza.
-L'hai bruciato??- urlò Faye in lacrime.
-Per puro errore capiamoci bene- disse Julian sarcastico.
-Tu..tu mi avevi detto che non facevi parte dell'ordine!!- disse Faye furiosa spingendolo.
-Io non faccio parte dell'ordine, io comando l'ordine!- disse Julian facendo un mezzo sorriso beffardo.
-Credevo che l'ordine fosse comandato da Silente- disse Faye.
-Silente non riesce neanche a sollevare una bacchetta, figuriamoci se comanda l'ordine, io sono il potere dell'ordine, io sono il vero prescelto- disse Julian emanando potere.
-Di prescelto ce ne è uno e si chiama Xavier Riddle, gli altri sono solo volgari imitazioni- disse sorridendo Faye.
-Il tuo paparino è un idolo per te?- disse sarcastico Julian.
-Un idolo per me un incubo per te- disse Faye compiaciuta.
-Sai non riuscivo a capire dopo aver visto il tuo modo di uccidere come potessero chiamarti 'la dolce morte', poi vedendoti ho capito, chiunque guardi nei tuoi occhi non teme più la morte, sei come un cobra che ipnotizza la sua preda- disse con voce roca Julian.
-Sai io ho capito subito chi dover temere tra te e tuo fratello, poche settimane dopo il vostro arrivo ho comunicato a tutti che tu eri più pericolosa di tuo fratello, lui da quando è qui ancora deve mettere piede fuori dal suo castello, è come tuo padre, sono tipi che stanno bene seduti sui troni, ma tu, oh no non tu, da quando sei arrivata hai ucciso sei dei miei migliori auror, tu sei il vero pericolo della famiglia Riddle, gli altri sono astuti, tu sei distruttiva- disse Julian per poi schioccare le dita e far divampare un fuoco a forma di triangolo intorno a loro.
-Seriamente? Pensi che una gabbia per la magia oscura possa fermarmi? Allora non sai veramente quanto valgo- disse Faye all'orecchio di Julian per poi baciargli il collo e smaterializzarsi.
-Bel colpo Faye, ma sarai mia- disse sorridendo Julian.



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Capitolo 17
*** Rio ***


-è incredibile quanta libertà da mio padre a Faye, e la cosa che mi scoccia è che tocca a me controllare che non faccia danni- disse Nicholas che era sdraiato sul letto con Venus.
-Non ti dimenticare che anche io passo le mie giornate a evitare che tua sorella venga uccisa nel sonno- disse Venus divertita passando una mano tra i capelli di Nick.
-Grazie amore, è stancante essere un fratello maggiore, non sai quanto t'invidio- disse Nicholas baciando Venus.
-è un piacere esserti di aiuto quando posso, Faye è la nostra piccola missione- disse Venus sorridendo.


-Faye- sussurrò Zach aprendo gli occhi e svegliandosi nelle segrete.
-Quale parte di bloccargli i ricordi prima di riportarlo in vita non avete capito?- disse Julian annoiato ai suoi compagni.
-è quello che abbiamo fatto- disse Eric avvicinandosi alla cella.
-Mio padre è mind breaker entrare nella mia mente è come entrare nel peggiore dei labirinti, non sarà di certo un Nott a manipolarmi i ricordi- disse Zach sorridendo divertito.
-Ho conosciuto la tua dolce Faye, e lo ammetto fa girare la testa- disse Julian a Zach.
-Non provare a toccarla- disse Zach furioso.
-Non sono io che la tocco, tutt'altro- disse Julian inclinando il collo e mostrando il segno del rossetto che Faye gli aveva lasciato.
-è così passionale cosa posso farci- disse Julian sorridendo soddisfatto.
-Faye io non so che mi fai- disse Julian materializzandosi in piena notte nel letto di Faye. -Quanto l'hai pensata questa orrenda rima?- disse Faye infilando la testa sotto il cuscino. -Questa è la prima cosa che ti viene da chiedermi? Non come sono arrivato qui? Ne perchè le difese di Riddle manor non si sono attivate? Comunque per un paio di ore per questo sono arrivato così tardi- disse Julian divertito.
-Era piuttosto scadente come rima, comunque come sei arrivato qui?- disse Faye sbadigliando.
-Con il sangue di Eric, tuo padre non ha modificato le mura, un Greengrass o qualcuno con un pò del suo sangue può tranquillamente entrare o uscire- disse Julian mostrando una boccetta piena di sangue che aveva al collo.
-Grazie per la dritta, adesso fuori di qui- disse Faye tirandogli un calcio sul ginocchio.
-Come sei rude per essere una principessa- disse Julian massaggiandosi il ginocchio.
-Che fai non te ne vai?- disse Faye guardando Julian che si stava accomodando.
-Il tuo letto è soffice e ci sei tu, perchè dovrei andarmene?- disse Julian voltandosi verso di lei. -Perchè è il mio letto ecco perchè!- disse Faye.
-Se tu volessi veramente mandarmi via avresti già chiamato tuo padre e non mi lasceresti far questo- disse Julian baciando il collo di Faye.
-O questo- disse Julian abbassando le spalline dalla camicia da notte di Faye.
-Perchè stai facendo questo? Perchè sei qui con me? Sono solo una ragazzina io- disse Faye sistemandosi la camicia.
-Perchè tu Faye Riddle sei potere allo stato puro, non hai limiti, non hai morale, sei esattamente come me, e mi fai sentire meno solo al mondo- disse Julian.
-Potremmo essere pericolosi insieme, due come noi potrebbero finire veramente male- disse Faye sottovoce giocando con la maglietta di Julian.
-O magari due pessimisti come noi, due che rischiano nella vita potrebbero ottenere una terribile perfezione insieme- disse Julian passando un dito sul collo di Faye.
"Guardarti dormire è stata una bellissima esperienza finchè non hai iniziato a russare come uno schiopodo, ma anche in quel momento eri tenera, ok no chi voglio prendere in giro mi hai spaventato a morte, comunque gustati la colazione, frutta e cereali, ci tengo alla tua linea e tranquilla nulla di avvelenato ;) Ci vediamo in serata sul campo di battaglia, avverti papino che hai avuto una soffiata, ho una sorpresina per te. J." -Scemo- disse Faye accennando un sorriso dopo essersi svegliata sola ed aver letto il biglietto.


-Vieni seriamente in missione con quella?- disse Eric osservando la maglietta che indossava Julian.
-Ne ho tutte le intenzioni- disse Julian annuendo con un sorriso.
-La farai morire d'imbarazzo- disse Eric scuotendo la testa.
-L'idea era quella- disse Julian ridendo.

-Faye mi ha rivelato un'informazione molto importante, questa sera l'ordine attaccherà a Diagon Alley, Venus Nick Faye voi uscirete in missione, Blaise vai a fare da supervisore, voglio un lavoro veloce e pulito, capito Faye?- disse Xavier concentrandosi sulla figlia che ormai aveva imparato a conoscere.
-I tuoi ordini verranno rispettati come sempre padre- disse Faye annuendo.
-Bene e adesso andate- disse Xavier e tutti si smaterializzarono a Diagon Alley, l'attacco era già in corso.
-Ehm Faye conosci quello incappucciato?- disse Nicholas osservando Julian.
-Perchè?- chiese Faye confusa che si stava guardando intorno.
-Perchè sulla maglia ha scritto "Per un bacio della dolce morte son pronto a morire"- disse Nicholas cercando di non ridere.
-Sei morto- urlò Faye attaccando Julian.
-Te l'ho già detto che per un tuo bacio posso anche morire- disse Julian schivando l'incantesimi.
-Oh non ti preoccupare morirai!!- disse Faye avvicinandosi minacciosa.
-Prima il bacio?- disse Julian malizioso.
-Ti bacerò quando l'inferno gelerà!- disse furiosa Faye.
-E vorresti far passare tutta l'eternità al freddo al tuo fidanzatino? Non sei una brava fidanzata, povero Zach!- disse Julian sorridendo divertito per poi smaterializzarsi e con lui tutto l'ordine, aveva fatto quel che voleva, completare l'attacco non era necessario.


-Faye che incantevole sorpresa, non è un pò pericoloso per la principessa oscura materializzarsi nel covo delle fenici?- disse Julian vedendo Faye che si era materializzata nel salotto di Grimmund Place.
-Ti ricordo che sono anche una Black e questa è casa mia- disse Faye.
-Quindi sei qui per riscuotere l'affitto?- disse Julian ironico.
-Sono qui per Eric- disse semplicemente Faye e il biondo sentendosi chiamato in causa arrivò in salotto.
-Faye non speravo più in una tua visita- disse Eric sorridendo.
-E adesso eccomi qua- disse Faye prendendolo per il colletto della camicia e baciandolo.
-Sei qui per far arrabbiare Julian giusto?- disse Eric quando chiuse la porta di camera sua. -No sono qui per stare con te, e magari per godermi anche la colazione stavolta- disse Faye baciando con passione Eric.
-La colazione eh?- disse Eric sollevando Faye e portandola fino al letto.
-Sono qui perchè voglio qualcosa di più stabile con te, non è detto che tutti i legami tra le nostre famiglie debbano finire male non trovi?- disse Faye sfilando la camicia a Eric.
-Sono pronto a provare- disse Eric mettendosi su Faye.

-Siete stati rumorosi stanotte- disse Julian bevendo il caffè.
-Spiacente di averti tenuto sveglio- disse Faye sorridendo divertita.
-Io avrei fatto di meglio- disse Julian bevendo un altro sorso.
-Peccato che non avrai mai la possibilità di dimostrarmelo- disse Faye sistemandosi il mantello.
-Hai messo in scena tutta questa storia per quella stupida maglietta?- disse Julian annoiato. -Mi hai umiliato di fronte alla mia famiglia, lotto ogni giorno per ottenere un minimo di credibilità e fiducia e quando la ottengo tu fai una pagliacciata simile- disse Faye furiosa.
-Problemi con la mia ragazza Julian?- disse Eric abbracciando Faye da dietro.
-Nessun problema con la tua ragazza Eric- disse Julian sarcastico osservando Faye che si strusciava contro Eric.
-Quando finisci di fare la gatta in calore ne riparliamo in privato- sibilò Julian a Faye.
-Non vedo un motivo valido per cui dovrei parlare con te, ci vediamo sul campo di battaglia- disse semplicemente Faye.
-Da pazzo a pazza ti chiedo solo una cosa prendi un attimo la mia mano e dammi la possibilità di farmi perdonare- disse Julian allungando la mano verso Faye quando furono soli.
-Per poi cadere dritta in trappola?- disse Faye scettica.
-Sei nel covo delle fenici, dove potrei portarti di peggio?- disse Julian pratico.
-Ok- disse Faye stringendo la mano di Julian, e subito Julian smaterializzò entrambi.
-Julian dove siamo?- disse Faye guardandosi intorno, non riconosceva nessuno e tutti stavano ballando a ritmo di musica latino americana.
-Siamo in un posto in cui non c'è l'armata oscura e non c'è l'ordine della fenice, tu non sei la principessa oscura e io non sono il prescelto dell'ordine, possiamo fare ciò che vogliamo- disse Julian stringendola a se e incominciando a muovere il bacino a tempo di musica.
-Seriamente dove siamo?- chiese nuovamente Faye.
-Siamo a Rio, assassina del romanticismo- disse Julian sbuffando e ridendo.
-Faye- disse Julian mettendo le mani sui fianchi della mora.
-Si Julian?- chiese Faye continuando a muovere i fianchi ad un ritmo lento.
-Mi baci?- disse Julian avvicinandosi a Faye.
-No- disse Faye all'orecchio di Julian, il suo respiro caldo gli fece venire i brividi.
-Ma sai come si dice, quello che succede a Rio resta a Rio- disse Julian con voce roca.
-Non sono sicura fosse Rio- disse Faye divertita.
-Lo facciamo diventare noi Rio- disse Julian baciando con passione Faye e cogliendola di sorpresa.
-Andiamo in un posto un pò più privato?- disse Julian accennando con la testa a una casetta lì vicino e Faye si limitò ad annuire.
-Julian che c'è?- chiese Faye quando entrati in casa vide Julian esitare.
-Sono nervoso- ammise Julian sbottonando il vestito bianco di Faye.
-Perchè? Non sei mai stato con una piccola come me? Ti prometto che non andrò in frantumi- disse Faye sorridendo ironica.
-Non sono mai stato con qualcuno così sexy e letale- disse Julian baciandogli una spalla.


-è stato..- disse Julian sorridendo compiaciuto.
-Ti prego non dire epico, se dici epico mi uccidi- disse Faye ridendo divertita per poi baciare spensierata Julian.
-Memorabile?- disse Julian stringendo a sè Faye.
-Ma aggiungiamoci pure un'esperienza più che soddisfacente e sembra che stiamo commentando una partita di scacchi tra vecchietti- disse Faye sbuffando.
-è stato terribilmente hot e io sono pronto a riaverti anche adesso e per tutte le volte che tu lo vorrai va meglio?- disse Julian baciando il collo di Faye.
-Decisamente meglio- disse Faye intrecciando le gambe intorno alla vita di Julian.
-Julian- urlò Eric bussando alla porta della casa.
-Che ci fai qui Eric? Avevo chiarito di non voler essere disturbato- disse Julian freddo senza alzarsi dal letto.
-Perchè non riusciamo ad avere due secondi di pace? Scemo gli dovevi proprio dare la nostra posizione?- disse Faye spingendo Julian.
-Al contrario di voi Riddle che comandate in 3mila nell'ordine ci sono solo io a capo- disse Julian secco infilandosi i boxer.
-Nomina qualcun'altro la prossima volta- disse Faye sbuffando mentre si metteva la maglietta di Julian.
-Eric qual'è il problema?- chiese Julian aprendo la porta.
-Zach Zabini si è liberato- disse Eric osservando le reazioni di Faye.
-Addio Julian- disse Faye con odio.
-Aspetta Faye io non te l'ho detto perchè..- disse Julian cercando di spiegare.
-Perchè così avevi strada facile giusto?- disse Faye furiosa.
-Beh effettivamente si, cosa farai adesso? Andrai da lui?- chiese Julian teso.
-Ovvio che andrò da Zach- disse Faye.
-E quello che è successo stanotte?- disse Julian ferito.
-Quello che succede a Rio resta a Rio lo hai detto tu- disse Faye per poi smaterializzarsi.
 
 
 
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Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy}
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Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 5 capitoli per adesso =)
Il mio forum questo è il link al mio forum dove c'è una sezione dedicata a ognuna delle mie storie e troverete anche tanto altro =) 

Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess

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Capitolo 18
*** La famiglia ***


-Zach- urlò Faye materializzandosi in infermeria e tuffandosi sul ragazzo che era sdraiato sul letto.
-Piccola Fi- disse Zach stringendola a sè.
-Credevo che tu fossi morto- disse Faye in lacrime.
-Sono qui, non mi sarei lasciato uccidere così facilmente, i geni dei Nott si sono riconfermati scadenti e io sono scappato- disse Zach asciugando con il pollice le lacrime di Faye.
-Hai fatto una cosa giusta finalmente- disse Faye singhiozzando.
-No, questa è una cosa giusta- disse Zach baciando a fior di labbra Faye.
-Non ho pensato ad altro nei miei giorni di prigionia- disse Zach.
-Zach io non so che dire- disse Faye toccandosi le labbra.
-Di solamente che perdoni il ragazzino che sono stato e mi dai un'altra chance per essere migliore- disse Zach prendendo tra le mani il volto di Faye.
-Non lo so, sono così confusa adesso, io pensavo di averti perso- disse Faye stringendo Zach in un abbraccio.
-Hai tutto il tempo per pensarci, io non vado da nessuna parte- disse Zach baciando la fronte di Faye.


-Faye non puoi tenerli tutti sulle spine in questo modo, non è giusto- disse Venus alla cugina. -Lo so che non è giusto- disse Faye annoiata.
-Tu sai chi vuoi non è vero?- disse Venus divertita.
-Si nota così tanto?- disse Faye ridendo.
-Abbastanza, e poi i Riddle sono noti per desiderare ciò che sbagliato, vai a prendertelo- disse Venus facendogli l'occhiolino e Faye si smaterializzò.
-Sei venuta, non ti aspettavo- disse Julian incrociando le braccia e osservando Faye.
-Quello che hai fatto è stato orribile- disse Faye sempre arrabbiata.
-Quando si tratta di te per me non esistono regole, se dovessi far fuori Eric per averti non avrei problemi a farlo- disse Julian con voce roca.
-è strano che la trovi una cosa terribilmente sexy?- disse Faye passando le mani sui pettorali di Julian.
-Faye che ci fai qui? Non dovresti essere a fare l'infermierina sexy al tuo Zach?- disse Julian sarcastico.
-Mi hai fatto una promessa te la ricordi?- chiese Faye nervosa e imbarazzata.
-Di volerti sempre in qualsiasi momento, qualsiasi cosa tu abbia fatto, senza mai giudicarti, me lo ricordo- disse Julian sorridendo.
-Sei disposto a mantenerla?- chiese Faye impaziente.
-Si- disse Julian sicuro.
-Allora sono qui per restare- disse Faye baciandolo.
-Con sei qui per restare intendi che..- disse Julian interrompendo il bacio.
-Non diventerò mai uno dei tuoi polletti, il mio posto è tra i Riddle sul mio comodo trono oscuro, ma vorrei anche essere nella tua pazza vita, se tu mi vuoi e mi accetti per quel che sono- disse Faye seria.
-Se io non fossi impazzito per ciò che sei non avrei fatto tutto quel che ho fatto- disse Julian sensuale.
-Quindi non porti tutte le ragazze a Rio- disse Faye divertita.
-Di solito basta il mio bel faccino per farle cadere ai miei piedi- disse Julian arrogante. -Adesso cadranno ai tuoi piedi...morte, elimino così la concorrenza io- disse Faye guardandosi le unghie.
-Attualmente di concorrenza non ce ne è, sono io quello che si deve preoccupare- disse Julian baciando Faye.
-Si è vero, tu ti devi preoccupare- disse Faye sorridendo maliziosa.
-Devi proprio andare?- disse Julian prendendo la mano di Faye la mattina dopo.
-è mattina Julian, se non mi vedono si scatenerà il putiferio- disse Faye baciando Julian.
-E se io ti rapissi?- disse Julian sorridendo.
-Mio padre ti farebbe fuori- disse Faye ridendo compiaciuta.
-Triste me vero- disse Julian baciando Faye.
-Non riuscirai a convincermi a restare- disse Faye ridendo e vestendosi.
-Lo sai vero? Che ogni mattina quando ti alzerai io ci sarò, io non scappo al contrario di altri- disse Julian serio.


-Ho una sorpresa per la mia principessa- disse Nicholas prendendo la mano di Venus.
-Oh mio principe quale sorpresa ha per me?- disse Venus ridendo e facendo un mezzo inchino.
-Chiudi gli occhi- disse Nicholas baciandola e smaterializzando entrambi.
-è il cottage della tua famiglia, è questa la mia sorpresa?- disse Venus confusa.
-I miei genitori vanno a vivere a corte perchè sono troppo impegnati a regnare, e mio padre viste le tensioni con gli Zabini mi ha offerto il cottage, tutto per noi- disse Nicholas lasciandosi andare a un sorriso gigante.
-Convivere?- disse Venus estasiata.
-Non è un sogno?- disse Nicholas abbracciandola.
-Tu sei il principe dei miei sogni, grazie- disse Venus baciando Nicholas.


-Una casa tutta vostra..wow fratellino non credete di correre un pò troppo, e poi quando tornerete nel futuro come farete?- disse Faye a Nicholas che stava facendo le valige.
-Faye c'è una cosa di cui dobbiamo parlare, io e Venus non torneremo nel futuro- disse serio Nicholas.
-Allora neanche io tornerò nel futuro- disse Faye decisa.
-Ma il tuo posto è nel futuro, tu regnerai al posto mio- disse Nicholas.
-Non mi è mai importato nulla del trono, tutto ciò che m'importava eravate voi, che senso ha tornare là quando tutto quello importante per me è qui?- disse Faye in lacrime.
-Faye che succede?- chiese Julian quando la ragazza si materializzò a Grimmund Place in lacrime.
-Mio fratello vuole rimandarmi nel futuro- disse Faye piangendo.
-Non se ne parla neanche, se necessario scatenerò la guerra prima del previsto, ma nessuno ti porterà via da qui- disse Julian deciso.
-Qualsiasi cosa succederà non toglierti mai questo ok?- disse Julian infilando un anello di platino a Faye.
-Che significa?- chiese Faye confusa.
-Tu indossalo sempre, al momento giusto ti darò le spiegazione necessarie- disse serio Julian.
-Sai che non mi piace essere tenuta all'oscuro, dimmi cosa fa l'anello- disse decisa Faye. -Segnala all'ordine della fenice che sei intoccabile, ti protegge da qualsiasi magia bianca, e mi permette di sentire le tue emozioni più forti come se fossero mie- disse Julian sorridendo quando vide Faye stupita.
-L'hai incantato tu?- disse Faye colpita.
-So che sei abituata a stare con gente inferiore a te, ma io me la cavo decisamente bene con la magia- disse Julian compiaciuto e arrogante.
-E poi sei così modesto Ian!- disse Faye alzando gli occhi al cielo.
-Credo di avere anche io un regalino per te, ma non devi abusarne o usarlo contro la mia famiglia- disse seria Faye.
-Cos'è?- chiese Julian felice come un bambino a natale.
-Chiudi gli occhi- disse Faye mettendo la mani sulle tempie di Julian.
-Vuoi farmi secco?- disse Julian scherzando.
-No, voglio darti la conoscenza, per cosa sono famosa io?- disse Faye.
-Per l'incantesimo della morte cosciente- sussurrò Julian con riverenza.
-è questa la conoscenza che voglio donarti- disse Faye sorridendo.
-Vale molto più di mille parole questo gesto per me- disse serio Julian.
-Lasciami lavorare adesso- disse Faye sorridendo.


-Faye vieni qui- disse Xavier indicando il trono di Pansy.
-Lì padre?- disse incerta ed emozionata Faye.
-Si qui piccolina- disse Xavier annuendo con un sorriso.
-Perchè mi avete convocato?- chiese Faye sedendosi accanto al padre.
-Tuo fratello mi ha chiesto di rimandarti a casa- disse Xavier.
-No ti prego papà- disse in tono di supplica Faye.
-Ma io ritengo che tu sia matura abbastanza da prendere le tue decisioni, quindi se vuoi rimanere qui hai il mio pieno appoggio- disse Xavier sorridendo quando gli occhi della figlia s'illuminarono.
-Grazie papà- disse Faye abbracciandolo con slancio.
-Voglio presentarti alla corte Faye, se la tua intenzione è di rimanere qui devi essere introdotta in gerarchia- disse Xavier sorridendo.
-Grazie grazie grazie- disse Faye stringendosi al padre.
-Voci di corridoio dicono che ci sarà un'altra presentazione a Riddle manor, verrai introdotta a corte?- chiese Julian baciando il collo di Faye quando lei andò da lui per dirgli le novità. -Non ti darò informazioni caro- disse Faye facendogli la linguaccia.
-Lo prendo come un si, quindi finalmente il paparino t'introduce in gerarchia...che grado? Quinta? Sesta in comando?- chiese Julian sorridendo saccente.
-Questo è un segreto che non ti dirò mai- disse Faye ridendo.
-Voglio che tu sappia una cosa prima che te la dicano quelle tue voci di corridoio, ci sarà un ballo per quando verrò introdotta in gerarchia, ci andrò con Zach- disse Faye guardando incerta Julian.
-Ho capito che ci andrai con Zach, mi sono sbagliato vero?- disse Julian sarcastico.
-No, è solo un'occasione formale e vedere una Riddle con uno Zabini farà contenti tutti a corte- disse Faye.
-Certo, perchè non combinate pure un matrimonio già che ci siete?- disse Julian per poi andarsene sbattendo la porta ma Faye lo seguì.
-Se tu vai a quel ballo con lui noi abbiamo chiuso- disse serio Julian.
-è una cosa che devo fare per la mia famiglia, loro vengono prima di tutto, lo sapevi bene- disse dispiaciuta Faye.
-è la qualità che apprezzo di più di te- disse tristemente Julian.
-Non doveva finire per una cavolata simile- disse Faye togliendosi l'anello.
-Mi dispiace ma io sono fatto così- disse Julian semplicemente.


-Inizia lo show- disse Bellatrix che era a braccetto con Voldemort fuori dalle porte della sala delle cerimonie.
-Ormai è routine questa per noi mia cara- disse Voldemort baciando la guancia della moglie. -Ho sempre il terrore di fare una terribile figura cadendo e che tutti scoppino a ridere- disse Bellatrix sistemandosi i capelli.
-Se qualcuno si azzarda a ridere ti prometto che lo uccido all'istante- disse Voldemort baciando la moglie.
-Avresti dovuto dire che non mi lascerai mai cadere, ma ormai con te ho perso le speranza di un minimo di normalità- disse Bellatrix per poi avanzare lentamente quando le porte si aprirono e videro l'intera corte inginocchiata ai loro piedi.
-Pan?- disse Xavier che si preparava ad entrare in sala.
-Si?- disse Pansy osservando il marito che indossava un meraviglioso completo nero.
-Perchè ti sei messa questo vestito?- disse Xavier osservando la scollatura della moglie. -Perchè mi piaceva- disse Pansy offesa.
-Adesso il mio unico pensiero è portarti a casa e fare l'amore con te, non potevi mettere qualcos'altro?- disse Xavier baciando Pansy.
-Ecco adesso è impossibile mantenere un minimo di serietà con i pensieri che mi hai messo in testa!- sbuffò Pansy arrossita per poi avanzare al fianco di Xavier e sfilare di fronte alla corte.
-Hai parlato con nostra figlia?- chiese Draco prendendo la mano di Isabelle che era appena arrivata.
-Si- disse Isa trafelata per la corsa in tacchi che aveva fatto.
-Come sta?- chiese Draco preoccupato.
-Nicholas sta cercando di convincerla a scendere, ha il terrore del giudizio della corte- disse Isabelle tristemente.
-Nessuno si azzarderà a dire niente o io..- disse Draco serio e con sguardo omicida.
-Ci sarà Nicholas al suo fianco a proteggerla da qualsiasi cosa, lascia fare a lui- disse seria Isabelle.
-Come vuoi tu amore- disse Draco facendo la faccina da innocente.
-Bravo il mio Dracucciolo- disse Isa baciando con passione Draco proprio quando le porte della sala si aprirono.
-Abbiamo dato spettacolo- sghignazzò Draco mentre Isa era paonazza.
-Amore andiamo dai- disse Nicholas allungando la mano verso Venus.
-Non ci riesco, sono immobilizzata dal nervosismo- disse Venus agitata.
-Ci sarò io al tuo fianco, non succederà nulla, ti fidi di me?- disse Nicholas dolcemente.
-Si- disse Venus annuendo leggermente.
-E allora andiamo, entriamo in quella sala a testa alta dimostrando che non ci vergogniamo del nostro amore- disse Nicholas stringendo la mano di Venus.
-Hai ragione come sempre- disse Venus alzandosi in piedi e baciando Nicholas.
-Questo tuo invito al ballo lo devo interpretare come un si?- chiese Zach che era mano nella mano con Faye e si preparava a sfilare di fronte alla corte.
-Siamo belli insieme e potenti, lo saremo sempre Zach, io e te avremo sempre la magia- disse Faye baciando Zach che rispose subito al bacio mettendogli una mano tra i capelli.
-La mia piccola Fi è tornata- disse Zach dandogli un altro passionale bacio.


Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti si è conclusa la prima parte e anche la seconda, adesso ci sto scrivendo la terza parte.
Diaries of Daphne {Quando la luce incontra le tenebre} qui trovate tutte le foto dei personaggi di "Quando la luce incontra le tenebre" e news sulla storia e anche qui la storia è ormai moooolto avanti, troverete i riassunti di tutte le coppie e le schede dei personaggi anche quelle delle new entry, in questo momento stiamo radunando i pezzi della storia in ordine cronologico e per la maggior parte sono già disponibili suddivisi in 10 documenti, se avete problemi a capire qualcosa chiedete pure a me sono sempre disponibile per chiarimenti =).
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Capitolo 19
*** Senza di te all'inferno ci sono già ***


-Così è questa camera tua? Assomiglia molto a quella del futuro- disse Zach guardandosi intorno.
-Già questa è la mia famosa camera- disse Faye sedendosi provocante sul letto per poi osservare il comodino e accorgersi che vi era una boccetta con dentro della sabbia bianca e un anello che lei conosceva bene.
-Scusa stasera sono un pò stanca, il ballo e tutto il resto, potremmo rimandare? Vorrei che fosse speciale la nostra seconda volta- disse Faye alzandosi dal letto e accompagnando Zach alla porta. -Certo, tutto quel che vuoi- disse Zach confuso da questo cambio di rotta.
-Bene, scusami vado a letto- disse Faye chiudendo la porta per poi tuffarsi sul letto e iniziare a piangere.


-Che ci fai qui?- chiese Faye ad Eric dopo averlo incontrato a Diagon Alley.
-Prendo un caffè come tutti o magari ti do la caccia- disse Eric bevendo un sorso del suo caffè. -Non sai che Diagon Alley è territorio oscuro qui?- disse Faye divertita.
-Andiamo Faye, sanno tutti che io sono una tua preda, nessuno mi sfiorerà- disse Eric sicuro di sé.
-Beh io posso- disse Faye sorridendo divertita da quel gioco.
-Tu mia cara, puoi toccarmi quanto vuoi, dove vuoi- disse Eric malizioso per poi smaterializzarsi.
-Faye che ci fai qui?- disse Eric sorridendo compiaciuto quando si accorse che Faye lo aveva seguito.
-La caccia mi piace- disse Faye sorridendo maliziosa.
-Ma io sono stanco di essere la preda, si invertono i ruoli adesso bambolina- disse Eric baciando con passione Faye.
-Voglio un pò delle forza bruta dei Nott- disse Faye intrecciando le gambe intorno alla vita di Eric.
-Ti darò tutto quel che vuoi- disse Eric baciando con passione il collo di Faye.
 

-Cerco Faye- disse Julian materializzandosi a Riddle Manor.
-La principessa non è qui ma io si- cantilenò Ellie.
-Chi sei tu?- chiese Julian squadrando Ellie.
-Chiunque tu vuoi che io sia- disse Ellie languida.
-Sei una mutaforma?- disse ironico Julian.
-No ma per te posso esserlo- disse Ellie avvicinandosi a Julian.
-E cos'altro puoi essere per me?- chiese Julian interessato.
-Tutto- disse Ellie passandogli una mano dietro il collo e attirandolo a sè per baciarlo.
-Julian come hai potuto?- disse Faye in lacrime che proprio mentre stava rientrando in casa vide la scena.
-Fa male vero Faye?- disse Julian che era cosciente della presenza di Faye sin dall'inizio.


-Alzati e risplendi Fi- disse Zach baciando la spalla di Faye che era sdraiata a letto mezza addormentata la mattina dopo.
-Non voglio alzarmi, voglio dormire per sempre- disse Faye coprendosi la testa con il cuscino. -Non so perchè tu stia così ma non voglio vederti depressa quindi adesso tu ti alzi e andiamo a fare una passeggiata- disse Zach baciando la schiena scoperta di Faye.
-A cosa devo questa passeggiata e tutte queste attenzioni del grande Zabini?- chiese Faye scettica mentre con Zach passeggiavano nei viali di Riddle Manor.
-Devo dirti una cosa importante- disse Zach facendo un respiro profondo.
-Ecco qui, sapevo che c'era qualcosa sotto- disse Faye incrociando le braccia.
-Andrò in missione per tuo padre, mi sono fatto aggiungere ai DM- disse Zach sapendo bene quanto la notizia non sarebbe piaciuta a Faye.
-No, non se ne parla, sei già morto una volta, non vai da nessuna parte- urlò Faye furiosa.
-Faye dai non fare così, non ho voglia di litigare- disse Zach annoiato a Faye.
-Ti sei fatto aggiungere come DM, andrai in missione e non mi hai detto nulla fino all'ultimo minuto!!- urlò Faye fuori di sè.
-Anche tu vai in missione perchè non dovrei farlo io?- disse Zach che si stava innervosendo. -Vuoi una piccola statistica? Sei andato in missione una volta e sei morto Zach!! Ti basta come perchè?- urlò Faye mentre i suoi poteri prendevano il controllo.
-Starò attento, saprò cavarmela- disse con tono calmo Zach.
-Ma io mi dovrò preoccupare per te mentre combatto e questo mi penalizzerà- disse Faye. -Nessuno ti obbliga a preoccuparti per me- disse Zach freddo.
-é tanto difficile credere che io mi preoccupo per te perchè ti voglio bene?- disse Faye ferita.
-Posso fare qualcosa per tranquillizzarti?- disse sincero Zach.
-Si qualcosa lo puoi fare, sarai il mio compagno in missione, prenderai parte solo alle missioni in cui ci sarò anche io, e non andrai a caccia- disse seria Faye.
-Non spettano a te le decisioni- disse calmo Zach.
-Parlerò con mio padre, ti voglio al sicuro Zach, dopo la mia famiglia sei l'unico di cui m'importa- disse seria Faye.
-Lo stesso vale per me- disse Zach guardando Faye intensamente.
-Perderti una volta mi ha quasi distrutto, non avevo mai pianto la morte di nessuno prima di te- disse Faye prendendo le mani di Zach dopo aver smaterializzato entrambi in camera di Zach.
-Non dovrai mai più piangere la mia morte, è una promessa questa- disse Zach baciando dolcemente Faye per poi sfilargli la maglietta.
-Aspettavo da molto questo momento Faye, è decisamente passato troppo tempo, quanto sono stato stupido, avevo l'occasione di renderti solo mia e l'ho buttata via- disse Zach baciando Faye.
-Hai una nuova occasione adesso Zach, anche se il passato resta immutato- disse Faye baciando languidamente Zach.
-Faye, adesso sei tu quella che al mattino non si fa trovare a letto? Vuoi battere mio fratello sul tempo?- disse Eleonor quando vide Faye uscire dalla camera di Zach qualche ora dopo. -Tu come sai qual che è successo tra me e lui?- sibilò Faye furiosa.
-I fratelli si dicono tutto- disse Ellie sorridendo angelica.
-Hai proprio ragione, sai dov'è mio fratello? Voglio iniziare a dirgli tutto anche io- disse Faye sorridendo divertita di fronte all'espressione affranta di Ellie.
-Oh si, vado a dirgli come ricevi i nostri ospiti, così le tue possibilità con lui scendono sotto lo zero- canticchiò Faye andandosene per cercare Nicholas, che trovò seduto in sala del trono.
-Scambia due paroline con la tua amichetta o stavolta su i pezzi del suo corpo mi ci cade un fiammifero- disse Faye a suo fratello.
-Perchè dovrei parlare con Eleonor? Per una volta che non mi viene intorno!- disse Nicholas. -Perchè la tua fedelissima spasimante ha pensato bene di baciare un mio ospite- disse Faye arrabbiata.
-Qualcuno d'importante per te?- chiese Nicholas preoccupato per la sorella.
-Poteva esserlo, adesso è fuori dalla mia vita- disse Faye senza guardare il fratello.
-Ci parlerò ok?- disse Nicholas baciando la guancia di Faye.
-Grazie Nicky- disse Faye sincera.


-Ehi mi sei sparita stanotte- disse Zach avvicinandosi sorridendo a Faye.
-Ti ho battuto sul tempo no?- disse Faye sarcastica.
-Non me ne sarei andato stavolta Faye- disse serio Zach.
-Credo che non lo scopriremo mai no?- disse Faye intrecciando le loro mani.
-è nuovo?- chiese Zach guardando l'anello che indossava Faye.
-Possiamo dire di si- disse Faye con noncuranza.
-Chi te lo ha dato?- chiese Zach.
-Una persona importante- disse Faye guardando l'anello.
-Tuo padre?- chiese Zach con una punta di gelosia.
-No- disse Faye secca.
-Non ho il diritto di sapere chi te l'ha dato giusto?- disse Zach.
-Senti Zach io non so quello che c'è tra me e te adesso, ti voglio bene, stiamo mooolto bene insieme ma..non posso fidarmi di te, non ci riesco, capisci cosa intendo?- disse Faye.
-Ho perso la tua fiducia e il tuo amore- disse Zach.
-La mia fiducia si, l'amore non c'è mai veramente stato- disse Faye incerta.
-Mentre della persona che ti ha regalato l'anello sei innamorata?- chiese Zach pronto alla sofferenza che sarebbe arrivata dalla risposta di Faye.
-No, innamorata no, ma mi fa sentire viva, apprezzata, unica, quando sto con lui penso che valga la pena respirare, che il mondo non sia chiuso in questo castello- disse Faye sorridendo.
-Quindi che vuoi fare Faye? Perchè anche se si tratta di te io non voglio buttarmi in una storia senza speranze- disse Zach prendendo la mano di Faye.
-Non è senza speranze, solo voglio che non c'impegniamo troppo, capisci cosa voglio dire?- disse Faye incerta.
-Hai paura che io ti ferisca di nuovo?- disse Zach.
-Da morire- disse Faye annuendo.
-Non lo farò, dammi solo la possibilità di dimostrartelo- disse Zach baciando Faye.
-Scusami devo andare- disse Faye indietreggiando e smaterializzandosi.
-Faye che bella sorpresa- disse Eric quando vide Faye in camera sua sdraiata sul letto.
-Avevo voglia di te- disse Faye attirandolo sul letto e baciandolo.
-Zach Julian poi di nuovo Zach ma con me ci stai sempre, alla fine torni sempre da me, ti sei chiesta perchè mia bella Faye?- disse Eric baciando Faye mentre la spogliava.
-Perchè sei decisamente bravo in ciò che fai- disse Faye mugolando.
-Lo so, io ti faccio impazzire- disse Eric ridacchiando.
-Decisamente Nott, sei decisamente bravo- disse Faye attirandolo ancor di più a sè.
-è la compagnia che m'ispira particolarmente.- disse Eric mordendo il collo di Faye.



-Non ti permetterò di usare l'ordine per avere una ragazzina, una Riddle poi- disse Silente furioso a Julian, erano ore che ne discutevano ma nessuno dei due era pronto a mollare.
-E come pensi di fermarmi? Sei debole non riesci a stare neanche in piedi tra un pò, mentre io sono forte, il tuo ordine mi obbedisce, chiunque sta ai miei ordini, sono molto molto più potente di te, non puoi fermarmi, mi hai usato come piano di riserva, beh il piano ti si è rivoltato contro, quindi se io dico che attacchiamo Nocturn Alley per far uscire la famiglia oscura da Riddle Manor, si attacca Nocturn Alley- disse deciso Julian per poi andarsene sbattendo la porta.
-Hai progettato un attacco diretto alla mia famiglia?- disse Faye che dopo aver saputo la notiazia da una spia si era materializzata e aveva preso con violenza per il colletto della camicia Julian.
-Ciao anche a te Faye- disse Julian sorridendo sarcastico.
-Non è il momento simpatia questo, non quando vuoi uccidere la mia famiglia- disse Faye immobilizzando Julian con i suoi poteri, presto però il moro iniziò a contrattaccare e iniziò una vera e propria sfida.
-Non mi sfidare principessa- disse Julian aumentando il suo potere e Faye fece altrettanto. -Lascia stara la mia famiglia- disse Faye fulminando Julian con lo sguardo.
-E cosa ottengo in cambio?- disse Julian divertito.
-Non dico a mio fratello e a mio padre che tu sei il capo dell'ordine- disse Faye.
-Non li temo, se fossero potenti come dicono sarebbero sul campo di battaglia, esattamente come fai tu- disse Julian immobile.
-Non vuoi quei due sulle tue tracce fidati- disse Faye seria a Julian.
-Ah comunque carino l'anello- disse Julian sorridendo.
-Va all'inferno- disse Faye sprezzante.
-Senza di te ci sono già- disse Julian aumentando i poteri all'improvviso per liberarsi e baciare Faye.



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Capitolo 20
*** Julian Potter ***


julian potter - Nick dove vai vestito da DM?- chiese Faye, che era appena rientrata a casa, vedendo il fratello indossare la maschera e la tuta nera.
-Papà mi ha affidato una caccia, a quanto pare devo lavorare, immagino che la volessi tu questa di caccia è roba grossa- disse Nicholas prendendo in giro la sorella.
-Chi devi cacciare?- chiese Faye avendo un brutto presentimento.
-Il nuovo capo dell'ordine, papà vuole la sua testa- disse Nicholas annoiato mentre si sistemava la maschera, per poi fare l'occhiolino a Faye e smaterializzarsi.
-Venus ho bisogno del tuo aiuto- disse Faye preoccupata, appena suo fratello si era smaterializzato lei era corsa dalla cugina, era in preda al panico, non poteva permettere a Nicholas di uccidere Julian.
-Calmati e dimmi cosa è successo- disse Venus facendo sedere Faye.
-Nicholas sta andando a uccidere Julian- disse ansiosa Faye.
-Perchè?- disse Venus confusa.
-Come non lo sai? Julian è il capo dell'ordine!- disse Faye agitando le mani nervosa.
-Tu stavi con il capo dell'ordine!- disse Venus in tono di rimprovero.
-Tu eri nell'ordine, direi che non mi puoi proprio giudicare!- disse Faye guardando glaciale Venus.
-Ok, quindi vuoi che io fermi Nicholas giusto?- disse Venus incerta.
-Si ti prego!- disse Faye prendendo le mani della cugina.
-Vi darò del tempo, ma non posso fermarlo, sai che nessuno può fermare tuo fratello durante una caccia- disse Venus seria.
-Del tempo andrà benissimo- disse Faye annuendo decisa.
-Bene- disse Venus accennando un sorriso.
-Ven, grazie- disse Faye sincera, lasciando emergere la sua umanità, per poi smaterializzarsi.
-Mio fratello sta venendo ad ucciderti, dobbiamo andare via- disse Faye materializzandosi e prendendo la mano di Julian.
-Che venga lo sto aspettando- disse Julian tranquillamente.
-Non sfidare mio fratello ti prego- disse Faye supplicando con lo sguardo Julian.
-Non ho paura di lui- disse semplicemente Julian.
-Ma io ho paura per entrambi ti prego vieni solo via con me- disse Faye in tono di supplica.
-è da vigliacchi Faye- disse Julian rifiutandosi di seguire Faye.
-Fallo per me, se mi vuoi come dici, fai questa piccola cosa per me- disse Faye guardandolo negli occhi.
-Ok- disse Julian prendendo la mano di Faye.

-Venus che ci fai qui?- disse Nicholas sorpreso quando vide Venus materializzarsi di fronte a lui.
-Così è questo il motivo per cui non vuoi Faye con te in missione- disse Venus osservando i profondi occhi crimisi di Nicholas.
-Già- disse Nicholas evitando lo sguardo di Venus, non gli piaceva mostrare quel tratto di sè, per quanto Xavier e Pansy ne andassero fieri per lui non era così.
-Ehi non ti devi vergognare di me- disse Venus prendendo il volto di Nicholas tra le mani e facendo incontrare i loro sguardi, crimisi contro crimisi.
-I tuoi occhi...- disse sorpreso Nicholas.
-Sono metà Riddle anche io te ne sei dimenticato?- disse Venus sorridendo e poggiando la fronte contro quella di Nicholas.

-Dove siamo Faye?- chiese Julian guardandosi intorno, il posto era alquanto strano, vi erano teschi e ingredienti per pozioni ovunque.
-Questo posto è il mio rifugio, il mio santuario, quando non voglio essere trovata vengo qui ed esperimento magie e pozioni nuove- disse Faye sorridendo.
-E i teschi?- chiese Julian accennando ai due teschi nelle teche.
-I miei primi omicidi in questo tempo, mi ricordano che mi merito il posto che occupo- disse Faye stringendo le spalle.
-Quante persone sono state qui? Eric? Zach?- disse Julian, la gelosia nella voce era palpabile. -Nessuno, solo tu- disse seria Faye.
-A cosa devo l'onore?- chiese compiaciuto Julian.
-è l'unico posto in cui mio fratello non mi può trovare- disse imbarazzata Faye.
-Sei così sexy quando arrossisci- disse Julian avvicinandosi a lei.
-La smetti di fare il cretino?- disse Faye spingendolo via.
-Dai siamo io e te Faye, siamo due calamite, non puoi resistere a quello che c'è tra noi- disse Julian.
-è quello che sto facendo, e anche piuttosto bene- disse Faye immobile.
-Smetti di mentire a te stessa, smetti di mentire agli altri Faye, tu mi vuoi come ti voglio io, e niente di quello che farò cambierà le cose, potrei anche uccidere Zach e tu torneresti da me, non puoi combattere l'elettricità che senti quando mi tocchi, quel senso di potere e libertà che ti do io non può dartelo nessuno- disse Julian mentre baciava lentamente il collo di Faye che indietreggiò interrompendo il contatto tra loro.
-Posso chiederti una cosa?- disse Faye facendo un mezzo sorriso e dando le spalle a Julian. -Puoi chiedermi il mondo e proverei a dartelo- disse Julian sorridendo divertito.
-L'hai letta nei calderotti questa?- disse Faye alzando gli occhi al cielo.
-Appunto mentale, mai dirti qualcosa di carino, non apprezzi e ferisci il mio tenero cuore- disse ironico Julian.
-La mia domanda è latin lover, perchè temi così tanto la concorrenza di Zach e non quella di Eric?- chiese Faye provocando Julian.
-Dovrei temere Eric? Temo Zach perchè ha una parte del tuo cuore e ti conosce decisamente troppo bene per i miei gusti e adesso rispondi alla domanda che ti ho fatto- disse Julian nervoso.
-Si dovresti temere Eric, perchè ha delle doti nascoste che mi piacciono molto- disse Faye scoppiando a ridere in faccia ad un oltraggiato Julian.
-è meglio di me?- balbettò Julian.
-Ian non puoi essere il migliore in tutto tesoro- disse Faye continuando a ridere piegata in due.
-Dai Faye basta scherzare adesso, non ci credo- disse Julian incrociando le braccia. -Non..sto..scher..ando- disse Faye continuando a ridere.
-Ma tu avevi detto..- disse Julian offeso.
-Memorabile, è stato memorabile non epico- disse Faye continuando a ridere.
-Magari hai solo bisogno di una rinfrascatina alla memoria- disse Julian baciandola ma Faye non riusciva a smettere di ridere.
-Quando hai finito avvertimi- sbuffò Julian sedendosi a terra.
-Ok, scusa ho finito, è che dovresti vedere la tua faccia- disse Faye sorridendo.
-Ah Ah Ah mi sto divertendo da pazzi- disse Julian sarcastico.
-Basta smetto, mi dispiace, posso farmi perdonare?- disse Faye sedendosi su Julian e sbottonandogli la camicia.
-Forse- mugugnò Julian.
-M'impegnerò al massimo- sussurrò Faye.
-Hai già deciso cosa succederà quando usciremo da qui?- chiese Julian accarezzando i capelli di Faye tempo dopo.
-Io tornerò da Zach e alle mie notti con Eric, tu tornerai a dirigere l'ordine- disse Faye che aveva la testa appoggiata sul petto di Julian.
-Vuoi seriamente che le cose vadano così?- disse ferito Julian.
-Credo di si, mi dispiace ma tra me e te non ci può essere più di quel che abbiamo- disse Faye iniziando a rivestirsi.
-Ed ecco che Faye Riddle rinizia a mentire a se stessa, perchè ti fai questo? Eri venuta da me dicendomi che volevi stare con me cosa ti ha fatto cambiare idea?- disse Julian nervoso.
-Il bacio che hai dato a Ellie mio caro Julian Potter- disse sprezzante Faye.
-Da quanto sai chi sono?- disse sorpreso Julian.
-Sin dall'inizio per questo non mi fido di te- disse Faye sprezzante per poi smaterializzarsi.
 
 

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Capitolo 21
*** Odio amarti ***


-Faye? Perchè sei qui? Perchè stai piangendo?- chiese Eric mezzo addormentato.
-Ho bisogno di te, basta cacciare, basta scappare nel cuore della notte, voglio normalità, voglio sincerità, non ti chiedo amore, può darmi quel che ti ho chiesto?- disse Faye in lacrime e Eric l'attirò a sè baciandola con passione.
-Si, si mille volte si- disse Eric con voce carica di desiderio sfilando i vestiti a Faye.
-Bene- sussurrò Faye lasciandosi andare tra le braccia di Eric.
-Ci sarai domani mattina?- chiese Eric sapendo bene il valore che la risposta di Faye avrebbe avuto.
-Domani mattina e quella dopo ancora..- sussurrò Faye in preda alla passione.
-Non credevo tu dicessi sul serio ieri quando mi hai detto che al mio risveglio ti avrei trovato qui- disse Eric sorridendo assonnato la mattina dopo.
-Te lo avevo promesso, eccomi qua, ti dispiace che lo abbia fatto?- chiese Faye spostando una ciocca di capelli biondi di Eric dalla fronte di lui.
-Te l'avrò chiesto milioni di volte e adesso hai deciso di fermarti, secondo te sono dispiaciuto?- disse Eric attirando a se Faye per baciarla.
-I tuoi baci sono i migliori del mondo sai?- disse Faye baciando Eric.
-Cos'è tutta questa dolcezza mia bella Faye?- disse Eric intrigato.
-Mi sono svegliata così stamani approfittane- disse Faye baciando Eric per la centesima volta.


-Nicholas non è rientrato stanotte- disse Venus in ansia entrando in sala del trono.
-Sono sicuro che non c'è nulla di cui preoccuparsi, la sua caccia sarà durata più del previsto- disse Draco cercando di tranquillizzare la figlia.
-Nicholas non passa mai notti intere fuori in missione, MAI, fidatevi di me vi prego- disse Venus supplicando suo zio Xavier con lo sguardo.
-Manderò degli uomini a cercarlo- disse Xavier annuendo.
-Mi aggiungerò a loro- disse Venus decisa per poi smaterializzarsi.
-Dimmi dov'è Nicholas ed eviterò di tagliarti le dita una dopo l'altra- disse Venus con una calma glaciale alla spia che si trovava a terra.
-Non lo so- disse la donna in lacrime che era caduta nell'imboscata di Venus.
-Risposta sbagliata- disse Venus estraendo uno stiletto.
-Quindi, ora sei disposta a parlare?- disse Venus pulendo il suo stiletto nelle vesti della donna.
-Si si si, ce l'ha Julian- disse la donna piangendo disperata.
-Il capo dell'ordine?- disse Venus con gli occhi crimisi.
-Si, lui, oh mia signora pietà- disse la donna piangendo.
-Avrò pietà, Avada Kedavra- disse Venus uccidendo la donna a sangue freddo per poi smaterializzarsi.
-Ho bisogno del tuo aiuto, il tuo amante ha preso Nicholas- disse Venus dopo essersi materializzata di fronte a Faye.
-Lo riporteremo a casa- disse Faye smaterializzando sia lei che Venus da Julian.
-Hai preso mio fratello come hai potuto farmi questo?- urlò Faye furiosa a Julian.
-Tu ti sei presa la mia sanità mentale, prendere il fratellino mi sembra nulla al confronto- disse sorridendo Julian.
-Dammi mio fratello, o ti giuro che io..- disse Faye furiosa.
-Tu cosa Faye? Arrabbiati, fammi vedere quello che la piccola Riddle sa fare- disse ironico Julian stuzzicando Faye.
-Dammi mio fratello ORA- disse Faye iniziando a soffocare Julian.
-No- disse Julian ridendo a fatica.
-Ti prego Julian libera mio fratello- disse Faye smettendo di soffocare Julian.
-Te per tuo fratello questa è la mia condizione- disse Julian soddisfatto.
-è qui che volevi arrivare, sin dall'inizio- disse sorpresa Faye.
-Niente mi impedirà di averti Faye, credevo di aver chiarito il concetto- disse Julian sorridendo furbo.
-Faye no- disse Nicholas mezzo stordito dal veleno che gli avevano dato.
-Fratellone tranquillo, andrà tutto bene, non mi faranno del male- disse Faye guardando Julian in cerca di rassicurazioni.
-Ti giuro che se mia sorella ha un solo capello fuori posto quando torno sei morto- disse Nicholas a fatica, il veleno che gli avevano dato era molto potente e stava agendo in fretta. -Non è il momento di preoccuparti della piccola Faye, il veleno che ti ho dato porta alla morte in tre ore ne sono già passate due e trequarti.- disse Julian e Faye guardò allarmata Venus, avevano programmato di attaccare e liberarsi, ma adesso la priorità era che Venus portasse a casa Nicholas per dargli l'antidoto.
-Ti giuro che nessuno ti toccherà- disse Julian serio all'orecchio di Faye.
-Dovrei fidarmi della promesse di un Potter?- disse Faye sprezzante guardando poi Eric che aveva i pugni serrati dalla rabbia e fissava Faye e Venus dispiaciuto.
-Tic tac il tempo scorre, porta il tuo fidanzatino a casa- disse Julian a Venus.
-Mi dispiace- sussurrò Venus a Faye mentre Nicholas si divincolava, voleva aiutare la sorella.
-Vai- disse semplicemente Faye annuendo e Venus si smaterializzò con Nicholas.
-La portiamo nelle segrete?- disse uno dell'ordine a Julian quando Nicholas e Venus ormai erano già andati via.
-No la portate in camera mia- disse Julian sorridendo.
-Non se ne parla Potter- disse Eric prendendo la mano di Faye.
-Non la toccare Eric- sibilò Julian fulminando Eric con lo sguardo.
-No sei tu quello che non ha alcun diritto di toccarmi- disse Faye appoggiandosi al corpo di Eric che gli cinse la vita con le braccia rassicurandola.


-Possiamo parlare?- disse dolcemente Julian a Faye.
-Di quale delle tue bugie vuoi parlare?- disse Faye mangiando la cena che Julian gli aveva portato.
-Faye mi dispiace- disse sincero Julian.
-Hai fatto tutto questo per arrivare a rapirmi e ferire così mio padre?- chiese Faye dando voce al dubbio che ormai l'attanagliava.
-Tuo padre quando sto con te è l'ultimo dei miei pensieri, ho fatto tutto questo perchè tu Faye Riddle, sei importante per me, non ho mai conosciuto una come te, sei l'unica ragazza che abbia suscitato in me un interesse più duraturo di una notte, l'unica che mi ha fatto capire che amare è possibile anche per uno come me- disse Julian prendendo le mani di Faye.
-Quindi tu mi..- disse Faye sorridendo con le guance rosse d'imbarazzo.
-Dai non farmelo dire ti prego- disse Julian strofinandosi le mani sul volto.
-Ma io voglio sentirtelo dire!!- disse Faye sbuffando.
-No, mia cara la mia bocca è cucita, ho già detto troppo- disse Julian scuotendo la testa.
-Dai dimmelo, voglio sentirtelo dire- disse Faye avvicinandosi provocante a Julian.
-Faye io..non cadrò nelle tue trappole- disse Julian ridendo in faccia a una delusa Faye.
-E tu dovresti essere il buono tra i due? Sei odioso odioso- disse Faye mettendosi in un angolo imbronciata.
-Faye- disse Julian qualche minuto di silenzio dopo.
-Che vuoi scemo?- disse Faye tirandogli una scarpa.
-Ti amo anche se hai i piedi di bigfoot- disse Julian afferrando al volo la scarpa tacco dodici.


-Che ci fai qui Nott?- chiese Nicholas pronto ad attaccare quando vide Eric a Riddle manor. -Voglio aiutarvi a liberare Faye, Grimmund Place non è il suo posto- disse serio Eric.
-Gli è successo qualcosa di brutto?- chiese Nicholas preoccupato. -Julian non lascia avvicinare nessuno a Faye, è molto protettivo nei suoi confronti, ma vedo comunque che Faye soffre, lei è abituata ad essere libera, la prigionia la logora- disse Eric serio.
-Come puoi aiutarci?- chiese Nicholas scettico.
-Posso fare in modo che Julian mi lasci solo con lei- disse Eric.
-Andremo io e Venus a recuperare Faye, voi starete qui, non mi fido di te Nott, ci farai entrare, al resto penseremo noi- disse Nicholas guardando prima Eric e poi i gemelli Zabini. -Non se ne parla! C'è la mia ragazza là fuori, la vado a prendere io- disse Zach scattando in piedi ed Eric si lascio sfuggire una risata roca.
-Che hai da ridere tu?- disse Zach furioso.
-è che ieri notte Faye si era dimenticata di dirmi che è la tua ragazza- disse Eric divertito.
-Non c'è tempo per questo adesso, andiamo- disse Nicholas autoritario smaterializzandosi.
-Facci entrare Eric- disse Venus ad Eric che mise la mano sulla porta che riconoscendolo si aprì.
-Dopo di voi, la camera di Julian è la seconda a sinistra al piano di sopra- disse Eric e immediatamente Nicholas salì le scale seguito da Venus ed Eric per poi irrompere in camera di Julian.
-Tu accusi le persone perchè ti lasciano sempre, non ti rendi conto che la prima ad andartene sei sempre tu- disse Julian guardando Faye che si smaterializzava insieme a Venus mentre lui veniva immobilizzato da Nicholas.
-Faye per fortuna stai bene- disse Zach abbracciando Faye che scoppiò a piangere per ben altri motivi di quelli immaginati da Zach.
-Shh adesso sei al sicuro, ci sono io qui con te- disse Zach accarezzandogli dolcemente i capelli.
-Te la senti di assecondarmi in una piccola pazzia che ho organizzato? Ti aiuterà a non pensare- disse poi Zach dolcemente quando Faye si fu calmata.
-Cosa hai in mente?- chiese incerta Faye.
-Ho ricreato alcuni luoghi importanti per noi del futuro qui nel passato- disse Zach in imbarazzo.
-Non abbiamo il più felice dei passati noi- disse Faye scettica.
-Ma abbiamo anche bei ricordi che non andrebbero dimenticati- disse Zach asciugandogli l'ultima lacrima.
-Zach questa è..- disse Faye guardandosi intorno stupita, Zach aveva ricreato perfettamente la casetta sull'albero di quando erano piccoli e nella quale a dodici anni si erano dati il primo bacio.
-Si, spero di non aver dimenticato nulla- disse Zach sorridendo.
-è tutto..perfetto veramente- disse Faye non sapendo cos'altro dire.
-Ti va di rivivere il passato?- disse Zach avvicinandosi a Faye.
-Se lo fa la mia mamma non deve essere così male- disse Faye ripetendo le parole che aveva detto quattro anni prima.
-Non ti preoccupare, io so come farlo- disse Zach ripetendo anche lui le stesse parole di quattro anni fa, e avvicinandosi lentamente baciò Faye.
-Zach questa è camera tua, esattamente come è nel futuro- disse Faye guardandosi intorno poco più tardi, quella stanza gli riportava alla mente momenti bellissimi ma anche momenti di profonda tristezza.
-Se ho organizzato tutto questo, c'è un motivo Faye, se ti ho portato qui, concedimi di cambiare il passato- disse Zach allungando la mano verso Faye.
-Il passato è parte di me, mi ha reso ciò che sono, per quanto posso apprezzare questo tuo romantico gesto la ferita è ancora aperta, e io non dimentico così facilmente- disse Faye per poi smaterializzarsi.
-Faye che ci fai qui?- chiese Julian.
-Odio amarti- disse Faye a Julian che la guardava stupito.
-Puoi ripetere?- disse in trance Julian.
-Odio il sorrisetto compiaciuto che tra poco si materializzerà sul tuo volto per quello che ho detto- disse Faye nervosa per poi smaterializzarsi poco dopo.
-Ti amo anche io Faye- mormorò sorridendo ancora scioccato Julian.



 
 

 

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Capitolo 22
*** Un ultimo bacio prima della fine ***


-Faye è arrivato il momento di scegliere da che parte stare, dopo quello che Julian ha fatto a Nicholas non è più possibile per te continuare così, devi scegliere Faye- disse seria Venus alla cugina.
-La mia scelta è già fatta, la famiglia prima di tutto- disse Faye sospirando.
-Dove stai andando?- chiese Venus quando vide Faye allontanarsi.
-Un ultima notte con Julian, è tutto ciò che chiedo- disse Faye trista per poi smaterializzarsi.
-Ehi non ti aspettavo così presto, ti sono mancato così tanto?- disse Julian sorridendo arrogante.
-Non ne hai idea- disse Faye abbracciandolo stretto, decisa a non lasciarlo andare.
-Che succede?- chiese Julian preoccupato, non era un comportamento da Faye quello.
-Mi sei mancato, tutto qui- disse Faye baciandolo e iniziando a sbottonargli la camicia.
-Adesso si che riconosco la mia Faye- disse Julian sorridendo malizioso e prendendola in braccio per portarla al letto.
-La tua Faye- disse Faye sorridendo e cercando di nascondere la malinconia.
La mattina dopo Julian si svegliò con il sorriso sulle labbra, con gli occhi ancora chiusi cercò Faye nel letto ma della ragazza non vi era traccia, tutto ciò che trovò fu un pezzo di carta.
"è arrivato il tempo di essere una Riddle" vi era scritto nel biglietto che Faye aveva lasciato sul cuscino di Julian.
-MALEDIZIONE- urlò Julian arrabbiato per poi smaterializzarsi, non si sarebbe fatto lasciare con un biglietto.
-Ian so che ci sei- disse Faye senza voltarsi sentendo la presenza di Julian.
-Se vuoi chiudere per sempre un secondo dopo avermi "Ti amo" devi dirmelo guardandomi in faccia- disse Julian afferrando il polso di Faye e facendo voltare.
-Devo farlo- disse Faye fissando il pavimento.
-Perchè non puoi essere un pò egoista nella tua vita Faye? Non puoi sempre accontentare tuo padre- disse Julian.
-La mia famiglia è tutto ciò di cui ho bisogno, se non riesci a capirlo non abbiamo nient'altro da dirci Julian- disse Faye seria e Julian sconsolato si smaterializzò mentre la ragazza si diresse in camera di Zach.
-Faye mi sei sparita l'altro giorno- disse Zach quando la ragazza entrò in camera sua.
-Voglio fartela io adesso una promessa, ti prometto che da oggi in poi guarderò al presente, non al passato, non al futuro, solo al mio presente con te e solo con te, se tu mi vuoi ancora- disse Faye immobile sulla soglia della porta.
-Non fare domande alle quali conosci già la risposta- disse Zach prendendo la mano di Faye e facendola entrare in camera per poi chiudere la porta.


-Quando ho saputo del tuo rapimento mi sono messa subito sulle tue tracce, ho trovato una spia e ho capito quanto il mio amore per te sia forte, gli ho tagliato le dita una ad una Nik, e non ho avuto il minimo di rimorso, il mio unico pensiero era trovare te, avrei fatto cose ben peggiori a quella donna, io di solito non sono così, l'amore che provo per te tira fuori un lato di me che è animalesco- disse Venus spaventata.
-E questo è un male?- disse incerto Nicholas.
-No, ma mi fa paura, è normale amare una persona talmente tanto da perdere ogni morale per salvarla quando è in pericolo?- disse Venus.
-Io credo di si, è il tipo di amore che provo per te- disse Nicholas serio.


-Dov'è Julian?- chiese Eric ad un ritornato in vita professor Lupin.
-Non lo so, ha detto solo di non cercarlo, non vuole essere disturbato- disse Lupin.
-Perfetto, neanche io voglio essere disturbato- mormorò Eric per poi scendere nel laboratorio di pozioni dell'ordine, nel quale Piton da quando era tornato in vita lavorava quasi sempre, tranne quando non era impegnato a Hogwarts come quella sera.
-Bene eccole- disse Eric individuando le pozioni che erano state il motivo del suo viaggio nel tempo, le pozioni che potevano dargli ciò che non aveva mai avuto, ne afferrò due e si diresse nel vecchio castello dei Nott dove poteva completare tranquillamente il rituale per riportare in vita i suoi genitori.
-Mamma..papà..- sussurrò emozionato Eric quando due figure si materializzarono di fronte a lui.
-Figlio mio- disse sorridendo materna la ragazza dai capelli biondi, Daphne.
Theo che era al fianco di Daphne invece era immobile e confuso da tutto ciò che lo circondava, l'ultimo suo ricordo era la risata malefica di Xavier che lo osservava morire.


*Riddle Manor*

-Non ci posso pensare, non avrei mai pensato..- disse Pansy nervosa.
-Non resterà in vita a lungo amore te lo giuro- disse Xavier baciando il collo di Pansy.
-Non mi interessa, solo il fatto che sia tornato mi fa star male- disse Pansy in lacrime.
-Sono gli ormoni delle gravidanza, devi stare tranquilla per il bene della nostra Faye- disse Xavier serio.
-Non ci riesco, lui è in vita, potrebbe...- disse Pansy non riuscendo a finire la frase coprendosi il volto con le mani.
-Non farà nulla, ci sono io a proteggerti, sai che posso proteggerti da chiunque- disse serio Xavier.
Pochi minuti fa una spia aveva portato la notizia del ritorno di Daphne e Theo, inutile dire che Pansy era stata presa dal panico, Daphne non la preoccupava più ormai, ma il ritorno di Theo significava affrontare una parte del suo passato che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre.
-Nick ho bisogno del tuo aiuto- disse Xavier al figlio preoccupato.
-Che succede?- chiese Nicholas altrettanto ansioso.
-Qualcuno potrebbe voler far del male a tua madre- disse Xavier serio con gli occhi crimisi. -Chi?- chiese Nicholas furioso.
-Qualcuno dal passato che adesso è di nuovo qui- disse Xavier misterioso.
-Vuoi affidarmi la caccia?- disse Nicholas pregustando lente torture alla vittima.
-Non ci sarà nessuna caccia, io devo stare al fianco di tua madre, Draco e Isa sono impegnati a crescere baby Venus, voglio che tu prenda il comando- disse Xavier mettendo una mano sulla spalla del figlio.
-Credo di dovermi sedere un attimo- soffiò Nicholas sotto choc.
-Credo anche io figliolo, sei più bianco del solito- disse Xavier cercando di non ridere.
-Forse perchè a 18 anni devo comandare un esercito- disse pungente Nicholas.
-è una cosa temporanea e puoi chiedere aiuto a Venus!- disse Xavier cercando di sollevare l'umore del figlio che annuì e si smaterializzò.
-Mio padre mi ha messo a capo dell'esercito oscuro- disse con tono piatto Nicholas a Venus quando rientrò al cottage.
-Cosa? Perchè?- chiese preoccupata Venus.
-Un pericolo minaccia mamma, lui si deve occupare di lei, noi regniamo- disse Nicholas robotico.
-Ma se a malapena ci rispettano! E lo fanno solo perchè siamo i figli di Isabelle e Xavier- disse Venus ansiosa.
-Ci faremo rispettare, tutto quello che dobbiamo fare è calmarci adesso- disse serio Nicholas che pian piano si stava riprendendo.
-Tu sei calmo- disse Venus sedendosi sulle ginocchia di Nicholas.
-Si, perchè 10 minuti fa sono svenuto- disse Nicholas respirando profondamente.
-Sai vero che avremo bisogno di tua sorella? è l'unica che l'esercito teme abbastanza- disse Venus seria.
-Era proprio quello che temevo, andiamo da lei- disse Nicholas porgendo la mano a Venus e insieme si smaterializzarono.
-Mi trovo in una situazione Faye dove devo chiedere il tuo aiuto, a me e a Venus serve qualcuno che regni con noi, tu sei l'unica Riddle che può farlo adesso- disse Nicholas alla sorella.
-Regnare? Ma di che parli? Ma papà e mamma? I nonni? Zio Draco e zia Isa?- chiese Faye confusa.
-Hanno tutti il loro gran da fare, baby Venus è sempre in pericolo, i nonni sono occupati all'estero e non si sentono più di regnare, e papà e mamma sono occupati ad assicurarsi che tu possa venire al mondo- disse serio Nicholas.
-Perchè che sta succedendo?- chiese Faye allarmata.
-C'è la possibilità che un pericolo stia arrivando, papà non mi ha detto altro- disse Nicholas. -Regnerò con te Nic- disse Faye annuendo.


 *più tardi*

-Zach ho bisogno che tu faccia qualcosa per me- disse Faye abbottonandosi la camicetta mentre si guardava allo specchio.
-Tutto quel che vuoi- disse Zach arrivando alle spalle di Faye e baciandogli il collo.
-Io inizierò a regnare con mio fratello, Venus starà al fianco di Nic come regnante, ho bisogno che tu faccia lo stesso per me- disse Faye baciando Zach.
-Lo farò se lo ritieni necessario- disse Zach serio.
-La credibilità di un quartetto Malfoy Riddle Zabini potrebbe garantirci la lealtà dell'esercito, ma devi promettermi che prenderai le cose sul serio, c'è anche la vita dei tuoi genitori e di tua sorella in ballo se perdiamo la guerra- disse Faye seria.
-Ti giuro che prenderò questo incarico con la massima serietà- disse Zach.


*Grimmund Place*

-Mio signore, c'è stato uno sconvolgimento nella gerarchia oscura che ho ritenuto necessario segnalare- disse una donna incappucciata, l'ennesima spia di Julian.
-Parla- disse Julian annoiato.
-Il lord oscuro ha lasciato il comando- disse la donna.
-Cosa? Xavier si è ritirato dalla guerra? A chi l'ha lasciato? A sua sorella?- disse Julian interessato adesso.
-No, ai figli, la principessa Faye e il principe Nicholas con i rispettivi compagni hanno preso il potere ieri notte- disse la spia.
-Come l'ha presa l'esercito?- chiese Julian in ansia per Faye.
-Che una sedicenne regnerà su di loro? Non bene mio signore, ma per adesso nessuno agirà, hanno tutti quanti alle spalle genitori troppo potenti per rischiare- disse la spia.
-Bene, ottimo lavoro- disse Julian annuendo e la spia si smaterializzò poco dopo anche Julian si smaterializzò, da Faye.
-Un ultima volta prima della fine, prendi la mia mano solo un ultima volta, non voglio dirti addio nel modo in cui l'ho fatto, voglio che tu di me abbia il migliore dei ricordi Faye- disse Julian a Faye dopo averla intrappolata in un cerchio di fuoco e Faye incerta prese la mano di Julian chiudendo gli occhi.
-Seriamente Ian? Di nuovo Rio? Non hai un altro posto dove porti le tue conquiste? Sono una regina oscura adesso- disse Faye guardandosi intorno.
-è quel che ho sentito dire, e permettimi di darti il mio regalo per la tua, come chiamarla? Promozione?- disse Julian ridendo.
-Sai che con i regali riesci ad ammorbidirmi sempre- disse sbuffando Faye.
-Per questo te ne ho fatti due- disse Julian facendo apparire due scatole, una più grande e una decisamente più piccola.
-Quale vuoi prima?- chiese Julian divertito.
-La grande, ho il vago sospetto di sapere cosa ci sia nella piccola- disse Faye pensierosa. -Questa collana ha il potere di creare uno scudo di protezione verso gli incantesimi che possono arrecarti male fisico, in più mi permette di percepire il battito del tuo cuore quando voglio- disse Julian allacciando al collo di Faye la collana.
-Così avrò la sensazione di averti sempre con me, anche se tu sarai altrove, mi basta sentire il tuo battito per star bene- disse Julian all'orecchio di Faye.
-La scatoletta invece cosa contiene?- chiese Faye curiosa, e Julian gliela porse.
-Aprila e lo scoprirai- disse Julian.
-Wow io mi aspettavo...- disse Faye osservando l'anello di fronte a se che aveva incastonata una pietra scura.
-Ti aspettavi il vecchio anello giusto? Ancora non l'hai capito che io sono pieno di sorprese- disse arrogante Julian.
-E di contatti con i gioiellieri- disse Faye.
-Anche, ma questo è di famiglia, o meglio è l'anello che di solito porto io, protegge chi lo possiede dalle maledizioni senza perdono- disse serio Julian.
-Ian sei sicuro di volerlo dare a me?- disse Faye sorpresa.
-Voglio saperti protetta Faye, e se questo è il massimo che per adesso posso fare non mi disturba separarmi dall'anello- disse Julian facendo spallucce.
-Grazie- disse sincera Faye.
-Un ultimo bacio dove tutto è iniziato?- disse Julian prendendo Faye per la vita.
-Sei stato speciale Ian- disse Faye baciando Julian delicatamente, per poi smaterializzarsi.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 23
*** Io tornerò sempre ***


-Sembro vecchia- disse Daphne guardandosi allo specchio.
-Da quel che dice nostro figlio, o almeno quello che tu sostieni essere mio figlio, tu sei vecchia!! Sono passati 18 anni- disse Theo guardando Daphne che aveva una faccia orripilata.
-Cosa significa "sostieni di essere nostro figlio"?- disse Daphne furiosa.
-Andiamo Duff, avevi una certa reputazione- disse Theo sprezzante.
-Come osi?? Eric è tuo figlio puoi fare tutti i test che vuoi- disse Daphne furiosa.
-Io non ne sapevo nulla e ora mi trovo un figlio con te- disse Theo arrabbiato.
-Quando dovevo dirtelo? Quando Xavier ti aveva trucidato? Siamo stati insieme la sera prima che tu morissi- disse Daphne arrabbiata.
-E quindi tu incinta di mio figlio sei semplicemente andata con Xavier?- disse Theo sarcastico. -Io ho sempre protetto nostro figlio come ho potuto, pensavo che stare con Xavier gli avrebbe dato un futuro- disse Daphne cercando di spiegarsi.
-Quindi fammi capire bene, volevi andare con Xavier il prima possibile così da poter spacciare mio figlio come suo? Effettivamente Daphne, è una mossa degna di te!- disse Theo.
-Mamma papà tutto bene?- chiese Eric entrando nella stanza ai propri genitori.
-Tutto perfetto- disse Daphne baciando la guancia del figlio.
-Tutto sotto controllo- disse Theo annuendo.
-Piccolo puoi dirci che è successo nel periodo in cui siamo mancati? Come sei cresciuto?- disse Daphne dolcemente.
-Cosa è successo a Pansy Parkinson? La conosci? L'hai mai vista?- chiese Theo.
-Pansy è la madre di Faye- disse Eric incerto, sapeva bene dell'ossessione di suo padre per la mamma di Faye, ma credeva che le cose sarebbero cambiate.
-Ha avuto una figlia?- disse Theo scioccato e arrabbiato.
-Prima che io morissi aveva solo un figlio con Xavier, ed erano sposati- disse semplicemente Daphne e Theo si limitò a stringere i pugni.
-Hanno avuto una figlia due anni dopo più o meno, si chiama Faye è qui come noi dal futuro ed è speciale- disse Eric.
-Speciale come?- disse Daphne al figlio.
-Io e lei siamo..intimi- disse imbarazzato Eric.
-Tre hurrà per mio figlio che si porta a letto una Riddle- disse sarcastico Theo.


-C'è anche lei?- chiese Pansy vedendo Xavier rientrare con una faccia scura.
-Secondo le spie si, vogliono essere reintegrati nell'ordine entrambi, parleranno con Silente- disse Xavier nervoso.
-Io la faccio in tanti minuscoli pezzettini, poi la frullo e infine la do da mangiare agli ippogrifi- disse Pansy furiosa.
-Per quanto il tuo piano sia allettante amore tu non lasci il mio fianco e non fai sforzi magici- disse Xavier serio.


-Quando hai riportato in vita i tuoi adorabili genitori hai pensato alle conseguenze che questo avrà su Faye?- disse Julian che stava parlando con Eric del reintegro di Theo e Daphne.
-Non avrà conseguenze- disse Eric sicuro.
-Credi che tua madre abbia finito di provare rancore e invidia verso Pansy? Credi che tuo padre dopo essersi accorto di quanto Faye somigli a Pansy non gli faccia nulla? Esci dal tuo mondo fatato e apri gli occhi, io approvo l'entrata dei tuoi nell'ordine ma se toccano Faye...- disse Julian minaccioso.
-Potrai fare ciò che ritieni più giusto- disse Eric annuendo.


-Sono stufo di questa situazione- disse Nicholas dopo che l'ennesimo incarico che aveva assegnato non era stato portato a termine, anzi non era stato nemmeno iniziato.
-Non seguono gli ordini, così non possiamo regnare- disse Venus seria.
-E come pensate di risolvere la situazione?- disse Zach che aveva Faye seduta sulle ginocchia. -Io un'idea ce l'avrei, che ne dite di una piccola dimostrazione di forza?- disse Faye compiaciuta.
-Parla sorellina, sappiamo bene che tu sei la più deviata tra noi quattro- disse Nicholas. -Niente dice "obbedite o morite" come una sfilza di teste di spie bruciate di fronte all'esercito- disse Faye passando una mano tra i capelli di Zach.
-Mmm mi piace- disse Nicholas ghignando.
-Incominciate a farmi paura- disse Zach ridendo.
-Da dove cominciamo?- chiese Venus battendo le mani felice, sembrava sua nonna Bellatrix.
-Dalla prima spia, l'ho già individuata- disse Zach che aveva gli occhi chiusi e tutti e quattro si smaterializzarono.
-Vi prego vi prego, io non volevo tradire, mi hanno costretta!! Sono fedele a voi miei oscuri signori- disse la ragazza baciando le vesti di Nicholas.
-Diciotto anni, e le suppliche sono sempre le stesse- disse Faye annoiata pronta ad uccidere la strega.
-No aspetta, Zach puoi controllare che cosa ha riportato ai nemici e a chi faceva rapporto?- chiese Nicholas legando la spia e ammutolendola.
-Nessun problema- disse Zach entrando con facilità nella mente della donna.
-Era un'ottima spia, ha comunicato all'ordine del cambio di comando, ma sono stati posti dei blocchi sulla persona ai cui l'ha comunicato- disse Zach semplicemente.
-Puoi rimuovere i blocchi?- disse Nicholas mentre Venus lanciò uno sguardo a Faye, entrambe sapevano benissimo a chi faceva rapporto la donna.
-Sono il figlio di Mind Breaker posso fare qualsiasi cosa con la mente di una persona- disse Zach che rimosse con facilità i blocchi messi da Julian.
-è un ragazzo giovane, poco più di vent'anni, è quello che ha rapito Faye- disse Zach uscendo dalla mente della donna.
-Grazie delle informazioni- disse facendo un sorriso Venus che poi decapitò la donna con un incantesimo.
-La mia bambolina sexy- disse Nicholas baciando Venus per poi spedire la testa a Riddle manor.
-Faye che fai?- chiese Venus avvicinandosi a Faye che teneva il polso della donna.
-Lascio un messaggio- disse Faye che aveva inciso un cuore con una J all'interno, sul polso della donna.


-Ce ne è un altro- disse Eric osservando il corpo senza testa che avevano ritrovato, l'ennesima spia morta quella notte.
-Con questo sono sedici, quattro per ogni nuovo regnante- disse Julian frustrato, aveva perso le sue migliori spie, adesso controllare le azioni di Faye era difficile.
-Che sia un omaggio dell'esercito ai regnanti?- disse Eric rabbrividendo.
-Sedici vittime in due ore? L'esercito non agirebbe mai da solo e l'elitè dei mangiamorte non è così potente, questa è roba da Riddle- disse Julian dando un pugno al tavolo che si trovava nella stanza.

-Spiegaci Fi perchè ci hai regalato queste sfere? Hai intenzione di farci una lezione di divinazione?- disse Zach giocando con quella che Faye aveva dato a lui.
-Queste sfere ci permetteranno di tenerci sempre in contatto tra noi, ma ancora più importante assorbiranno l'energia dei nostri avversari quando duelleremo, funzioneranno come accumulatori di energia ai quali in caso di bisogno potremo attingere, quindi amore metti giù quell'arma prima che te la confisco ok?- disse Faye mentre Zach stava puntando la sfera contro di lei.
-Ok, è l'ora di andare- disse Zach guardando l'orologio dopo essere tornato a letto da Faye.
-No, altri dieci minuti dai- disse Faye cercando di corrompere Zach scoprendosi e mettendo in mostra il suo completino sexy.
-Faye ci aspettano in sala del trono, stamattina tocca a noi- disse Zach infilandosi un paio di jeans deciso a non cedere.
-No, lasciami dormire, non mi muovo di qui- disse Faye nascondendo la testa sotto il cuscino. -Sai che per me sarebbe perfetto averti nel mio letto tutto il giorno Fi, ma se non andiamo tuo fratello ci fa tre ore di predica poi- disse Zach infilandosi una maglietta nera.
-Ma io ho sonno- piagnucolò Faye.
-Io ho dormito esattamente quanto te ti ricordo- disse Zach tirandogli via le coperta.
-Sei cattivo con me- strillò Faye.
-Sono uno Zabini è ovvio che io sia cattivo- disse Zach facendogli la linguaccia.
-Vai tu, te la puoi cavare da solo, io ho bisogno di dormire- disse Faye voltandosi dall'altra parte.
-Ok, ricordati che poi io vado a cena dai miei, quindi ci vediamo dopo la cena in sala del trono- disse Zach baciando la spalla di Faye per poi uscire dalla stanza.


-Così tu e Faye??..- disse Ginny a Zach mentre stavano cenando.
-Io e Faye?- chiese Zach divertito, sapeva dove voleva arrivare sua madre, la conosceva bene. -Tu e Faye state insieme?- chiese Ginny curiosa mentre Ellie ascoltava la conversazione in silenzio.
-Viste le notti che Faye passa nei nostri appartamenti io direi di si- disse Blaise sorridendo al figlio e beccandosi un calcio da Ginny.
-Si mamma, diciamo di si- disse Zach scambiandosi uno sguardo d'intesa con il padre, entrambi sapevano la domanda che sarebbe seguita.
-Quindi voi passate anche le notti insieme?- disse Ginny imbarazzata non sapendo come affrontare l'argomento.
-La risposta è si mamma a tutte le domande che stai per farmi, papà mi ha fatto questo discorso a tredici anni- disse Zach togliendo dell'imbarazzo la giovane madre.
-Sia ringraziato Salazar- disse Ginny tirando un sospiro di sollievo.
-Adesso devo scappare, la mia presenza è richiesta in sala del trono per questioni urgenti- disse Zach alzandosi per poi baciare la guancia della sorella e della madre.
-Una sera di queste porta Faye a cena- gli urlò Ginny quando ormai era praticamente uscito di casa.
-Zach sei terribilmente in ritardo come al solito- disse Faye che era seduta sul trono. -Scusami, imbarazzante conversazione durante la cena di famiglia- disse Zach stampando un bacio a Faye e salutando Venus e Nick.
-Del tipo?- disse Faye curiosa come sempre.
-Mia madre voleva farmi il discorso sulle api e sui fiori- disse Zach ridendo.
-Oh tesoro se vuoi glielo dico io che già lo sai, soprattutto la pratica la conosci bene- disse Faye attirando a sè Zach e baciandolo.
-Troppe informazioni sulla vita notturna di mia sorella- disse Nicholas tappandosi le orecchie.
-Il mio cucciolo è un cocco di mammina- disse Faye prendendo in giro Zach.
-Andiamo Faye, tutto quel che sai te l'ho insegnato io tesoro- disse Zach beffardo.
-Proprio tutto tutto? Sai bene che non è così, potrei avere degli assi nella manica- disse Faye sensuale.
-Allora mostrameli- disse Zach con voce roca mentre Faye faceva scorrere una mano sulla gamba di lui.
-DOPO IN CAMERA VOSTRA SE PROPRIO DEVI, NON DI FRONTE ALL'INTERA CORTE E SOPRATTUTTO NON DAVANTI A ME!- disse Nicholas sporgendosi dal suo trono verso quello della sorella e di Zach.
-Sei troppo teso fratellino- disse Faye annoiata.
-Basta mi sono stancato, uscite a caccia, fate quel che volete ma toglietevi dalla mia vista- disse Nicholas sbuffando di fronte all'ennesima effusione tra Faye e Zach.
-Grazie fratellone sei il migliore- disse Faye prendendo per mano Zach e smaterializzando entrambi.
-Dove siamo?- chiese Zach guardandosi intorno.
-Nel miglior club all'aperto di Londra, avevo voglia di ballare- disse Faye iniziando a muoversi sensuale intorno a Zach.
-Mi piace come ti muovi- disse Zach mettendo le mani sul bacino di lei.
-More controlla le menti di tutti, non possiamo rischiare un'imboscata- disse Faye all'orecchio di Zach.
-Devo proprio?- chiese Zach annoiato.
-Se lo faccio io ci metto un ora, per te è un lavoro di cinque minuti e nessuno si accorgerà di nulla- disse Faye baciando Zach languidamente.
-Lui è qui- disse Zach pochi minuti dopo.
-Guarda un pò chi si rivede- disse Julian mostrandosi e Zach si mise di fronte a Faye per proteggerla.
-Julian, non vorrai farmi credere che questa è una coincidenza?- disse Faye restando immobile dietro a Zach.
-Così adesso ti fai proteggere dal tuo cavaliere? Dov'è finita la mia piccola guerriera?- disse Julian sorridendo beffardo.
-Vattene via non abbiamo intenzione di attirare attenzioni qui, ma se fai un altro passo sei finito- disse Zach a Julian.
-Sono qui solo per salutare la mia bambolina- disse Julian spavaldo facendo un teatrale passo verso Zach, che non ci mise molto ad entrare nella testa di Julian e a causargli una fitta. 
-Ma che diavolo- disse Julian tenendosi la testa con le mani.
-Mai sfidare uno Zabini senza aver eretto barriere mentali- disse Zach soddisfatto.
-Vai via di qui Ian, non c'è motivo per cui tu debba essere qui- disse Faye incrociando le braccia e mettendosi tra Zach e Julian.
-Io tornerò sempre- disse Julian prima di smaterializzarsi.


Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo, alla prossima!

Baci
 
 
 
 

 
 
 

 
 
 

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Capitolo 24
*** La pozione della vita ***


La pozione della vita -Come stai?- chiese Faye materializzandosi nella notte a Grimmund Place.
-Una favola, ogni volta che chiudo gli occhi un rumore assordante si scatena nella mia mente- disse Julian massaggiandosi le tempie.
-Hai sfidato Zach Zabini senza un minimo di barriere mentali, è già tanto che tu riesca ancora a fare uno più uno- disse Faye facendo materializzare una busta con del ghiaccio.
-Avevo sottovalutato il ragazzino- disse Julian prendendo la busta dalle mani di Faye.
-Non lo chiamano il "re delle menti" per nulla, Zach non sarà potente nel duello fisico ma il reparto psichiatrico del San Mungo conosce bene il suo nome- disse Faye.
-Quindi sei qui per tessere le lodi al tuo fidanzatino?- disse Julian sedendosi sul letto.
-No, ero qui solo per controllare che il mio fidanzato non ti avesse causato danni celebrali adesso che mi sono accertata che sei scemo come sempre posso anche andarmene- disse Faye smaterializzandosi.
-Mi dispiace così tanto per quel che è successo, speravo di avere una serata solo per noi- disse Faye sdraiandosi sul letto accanto a Zach.
-Possiamo avere ancora il resto della notte per noi- disse Zach baciandola stringendola a sè. -Lo sai che ti adoro vero?- disse Faye facendo aderire i loro corpi, voleva essere più vicina che mai a Zach, finalmente sentiva che era giusto così.
-Lo sai che io ti amo vero? E che proteggerti farei qualsiasi cosa- disse Zach guardandola negli occhi.
-Tutto ciò che ti chiedo è di non lasciarmi- disse Faye assonnata.
-Non ti lascerò più, te lo giuro Faye- disse Zach abbracciando Faye che mise la testa sul petto del ragazzo e si addormentò.
-Fi, mi ha chiamato tuo fratello, non ti sto lasciando ok?- disse Zach qualche ora dopo scuotendo leggermente Faye che era addormentata.
-Mmm bene..io nanna- disse Faye con gli occhi chiusi.
-Ti amo ok? Io vado- disse Zach baciando la spalla di Faye.
-Mmm vattene si- disse Faye nascondendo la testa sotto il cuscino.
-Adoro la tua dolcezza mattutina tesoro mio- disse Zach ridendo e uscendo dalla stanza.
-Nick dov'è Zach?- chiese Faye arrivando in sala trono a mattina ormai inoltrata.
-Non è ancora tornato? Io pensavo che fosse venuto direttamente da te- disse Nick alzandosi preoccupato.
-No non è tornato- disse Faye alzando la voce.
-è fuori da più di sei ore, un interrogatorio non può durare così tanto- disse Nicholas.
-Julian- mormorò con rabbia Faye smaterializzandosi.
-Dov'è Zach??- disse Faye mettendo un coltello alla gola di Julian.
-Non lo so, non ce l'ho io- disse Julian sincero.
-Ma sai chi ce l'ha?- disse Faye furiosa e fuori di sè.
-Ieri notte per la prima volta ho mandato in missione Greengrass e Nott, posso dirti solo questo, non so di più, non sono mai tornati a fare rapporto- disse Julian amaramente.
-Se ciò che hai detto è falso tu sarai il prossimo a morire- sibilò Faye per poi smaterializzarsi.
-So chi ha Zach- disse Faye materializzandosi a Riddle manor e trovando Nicholas fuori di sè. -Venus stamani è uscita dal cottage per andare a trovare i suoi, non c'è mai arrivata- disse Nicholas facendo tremare le mura del castello.
-Questo è un attacco diretto a noi quindi- disse Faye cercando di calmarsi.
-Mi sembra ovvio- disse Nicholas con gli occhi completamente rossi.
-è finito il momento dei giochi, adesso si fa sul serio- disse Faye con gli occhi crimisi anche lei. -Che la guerra abbia inizio- disse Nicholas prendendo la mano della sorella.
 

-Per favore aiutatemi- disse Venus scalciando in preda al panico, mentre Theo era occupato a coprire con la terra la cassa in cui avevano rinchiuso Venus.
-Nessuno ti sentirà, puoi urlare quanto vuoi- disse Daphne alla povera Venus.
-Il mio caro amico Draco si troverà senza la sua preziosa figlia, gli manderò dei fiori- disse Theo ridendo.
-Per favore lasciate uscire mia cugina- disse Faye materializzandosi nella radura in cui Daphne e Theo stavano seppellendo Venus.
-No mi dispiace- disse Daphne sarcastica.
-Sei esattamente come lei- disse Theo fissando Faye e lasciando cadere la pala.
-Mia madre mi ha insegnato a chiedere prima le cose con cortesia e poi ad usare la forza, credo sia arrivato il momento di passare alla fase due- disse Faye facendo prendere fuoco i capelli di Daphne che iniziò ad urlare come una pazza prima di smaterializzarsi.
-Gallina- disse con disprezzo Faye avanzando verso Theo.
-Ora cosa vogliamo fare con il vecchio Nott?- disse fintamente pensierosa Faye.
-Sei bellissima proprio come lo era tua madre- disse Theo incantato.
-Scusa preferisco tuo figlio- disse Faye pugnalando al collo Theo che si smaterializzò. -Cuginetta sei lì sotto?- cantilenò Faye.
-Secondo te? Sbrigati a tirarmi fuori- disse Venus con il respiro corto e Faye alzando il palmo della mano fece emergere la cassa che cadde a pezzi.
-Dov'è Nicholas?- chiese Venus cercandolo con lo sguardo.
-Non è venuto, è un tantino fuori di sè, l'ho mandato a cercare Zach- disse Faye.
-Andiamo da Nicky- disse Venus voltandosi per un momento a guardare la fossa in cui Daphne e Theo volevano seppellirla.
-Si andiamo- disse Faye annuendo e smaterializzandosi.
-Ven- disse sollevato Nicholas abbracciando la sua fidanzata.
-Nick? Dov'è Zach?- chiese Faye terrorizzata non vedendo Zach con Nicholas.
-Mi dispiace, sono arrivato tardi, credo sia stato Theo..- disse Nicholas dispiaciuto.
-No, no, non il mio Zach- disse Faye piangendo disperata.
-Sorellina..- disse Nicholas provando ad avvicinarsi alla sorella.
-Non mi toccare, io ti ho riportato Venus, tu non sei riuscito a salvarlo, ti odio!- disse Faye facendo volare via Nicholas per poi smaterializzarsi.
-Faye, sei venuta a uccidermi?- disse semplicemente Ian sentendo la presenza di Faye nella stanza.
-No a ringraziarti, l'abbiamo trovato- disse Faye con la voce spezzata.
-Era morto vero?- disse Julian voltandosi e osservando Faye, aveva gli occhi gonfi e arrossati, era bagnata dalla testa ai piedi e stava tremando.
-Si- disse Faye lasciando andare nuovamente le lacrime.
-Potete riportarlo in vita con la pozione- disse Julian secco.
-Non adesso, abbiamo esaurito le pozioni, saranno pronte tra sei mesi le prossime- disse Faye guardando il pavimento.
Julian con passi decisi si diresse verso il comodino e tirò fuori dal cassetto una boccetta dal liquido blu.
-Tieni- disse semplicemente mettendola in mano a Faye.
-Perchè lo stai facendo?- chiese Faye sorpresa e confusa.
-Perchè ogni tua lacrima è una pugnalata al cuore per me Faye- disse Julian asciugandogli le lacrime con i pollici.
-Grazie- disse Faye stringendo la fialetta al petto.
-Prego, amore mio- disse Julian tristemente.
-Come posso ringraziarti per ciò che hai fatto?- disse Faye a Julian.
-Sii felice, è tutto quello che desidero- disse Julian semplicemente.
-Lo sono, lui mi rende felice- disse Faye guardando Julian.
-Bene- disse Julian.
-Mi manchi, mi mancherai- disse Faye abbracciando d'impulso Julian per poi smaterializzarsi.
-Ehi bentornato- disse Faye accarezzando i capelli di Zach che si stava svegliando qualche ora dopo.
-Ciao Fi- disse Zach rilassandosi al tocco di Faye.
-Sono stati loro vero?- chiese dolcemente Faye.
-Volevano vendetta contro mio padre, a quanto pare non è stato un buon amico- disse Zach tossendo.
-Potevano scegliere Eleonor allora- sbuffò Faye.
-Quanto sono stato, beh si morto?- chiese Zach confuso.
-Un giorno- disse sorridendo Faye.
-Come è possibile? Le pozioni erano finite- disse Zach confuso.
-Un mio amico ne aveva una in più- disse semplicemente Faye.
-Così Julian ti ha dato la pozione per Zach, deve veramente amarti molto- disse Venus alla cugina quando s'incontrarono a cena.
-Ne aveva una in più- disse semplicemente Faye.
-è questo che vuoi credere? Sai bene quanto sono rare quelle pozioni, lui l'ha data a te per il suo rivale, poco dopo che tu avevi promesso di ucciderlo, ti ama molto fidati- disse Venus sorridendo.
-E io amo Zach- disse decisa Faye.
-Glielo hai detto? A Zach intendo, sa che lo ami?- chiese Venus curiosa.
-No, e se quando glielo dico scappa di nuovo?- disse Faye incerta.
-Questa volta è qui per restare Faye, lo abbiamo capito tutti- disse Venus sorridendo.
-Adesso devo andare- disse Faye alzandosi.
-Lo sospettavo- disse Venus sorridendo quando Faye si smaterializzò.
-Io ti volevo ringraziare ancora una volta per la pozione- disse Faye baciando la guancia di Julian dopo essersi materializzata da Julian.
-Ti prego vai via, averti qui e sapere che non sei mia mi uccide- disse Julian restando immobile e osservando Faye svanire.

*Il giorno dopo*

-Nick dove sei stato?- chiese Faye al fratello che aveva una ferita profonda su una tempia che Venus stava curando.
-A prendermi la mia vendetta- disse Nicholas sorridendo soddisfatto.
-Contro chi?- disse Faye preoccupata.
-Contro il capo dell'ordine, lui sta messo peggio di me- disse Nicholas ridendo.
-Devo andare in un posto- disse Faye smaterializzandosi senza dire altro.
-Faye che ci fai qui? Sei impazzita? I miei genitori sono da queste parti- disse Eric guardandosi intorno preoccupato.
-Tutto ciò che voglio è vedere Julian, ti prego solo un secondo, ho bisogno di vedere come sta- disse Faye prendendo le mani di Eric.
-C'è molto gente intorno a lui, non sta bene- disse Eric incerto.
-Ti prego Eric, basterà un minuto- disse Faye supplicando Eric.
-Va bene, vieni con me- disse Eric annuendo con reticenza.
-Faye- disse Julian sorpreso cercando di mettersi seduto e riuscendoci dopo vari tentativi. -Ciao Ian- sussurrò Faye avvicinandosi al letto e sedendosi sulla poltrona di fronte al letto di Julian.
-Se Eric ti ha chiamato allora sono messo male come dicono, alla fine avevi ragione, tuo fratello è più letale di quel che pensavo- disse Julian debolmente, la testa gli girava e la voglia di chiudere gli occhi per far diminuire la nausea era tanta, ma quella di continuare a osservare Faye era di più.
-Io ho sempre ragione no?- disse Faye prendendo una mano gelida di Julian.
-Sempre- disse Julian cercando di ridere.
-Sai cosa ti ha fatto?- chiese Faye a bassa voce.
-Non mi ero accorto di nulla, abbiamo litigato ci siamo scambiati un paio di colpi, sono tornato qui e stavo così- disse Julian iniziando poi a tossire.
-"La morte del diavolo"- disse Faye scioccata dal fatto che suo fratello avesse usato quel metodo.
-Cosa?- chiese confuso Julian.
-Nicholas ti ha fatto mordere da Safira, il suo serpente, ha il veleno più forte del mondo- disse Faye.
-Adesso che ci sei qui tu, la morte non mi spaventa poi così tanto- disse Ian prendendo una mano di Faye.
-Non potresti prendere una pozione per tornare in vita?- chiese Faye.
-Quella che ti ho dato era l'ultima, ti chiedo solo di essere l'ultima cosa che vedrò prima di morire- disse Julian sorridendo amaramente.
-Io posso salvarti ma ho bisogno che tu ti fidi di me- disse seria Faye.
-Sei l'unica di cui mi fido a questo mondo Faye- disse Julian debolmente.
-Sarà doloroso- disse Faye mettendolo in guardia.
-Il dolore non mi spaventa- disse Julian con l'arroganza che gli era rimasta.
-Desidererai di morire- disse Faye.
-Posso farcela, tutto è meglio di questa morte umiliante- disse Julian per poi serrare i pugni a causa di una fitta alla stomaco.
-Ok, devi restare fermo, anche se vorrai scappare capito?- disse Faye.
-Si si ho capito- urlò Julian disperato, le fitte si susseguivano adesso.
-Thorr vienii quiiiii- sibilò Faye in serpentese e un serpente nero si materializzò dal nulla arrotolandosi al polso di Faye.
-Questo è il vostro concetto di animale domestico?- disse Julian.
-Thorr morrrdi Juuliann- sibilò Faye e il serpente scivolò sul letto e morse il polso di Julian. -So che ti sembrerà di bruciare vivo, ma è solo il veleno di Thor che neutralizza quello di Safira, l'unica cosa che devi fare tu è evitare di farti venire un infarto- disse Faye calma.
-Non riesco a respirare- disse Julian agitandosi.
-Tranquillo tranquillo, devi calmarti per respirare- disse Faye mettendo una mano in fronte a Julian e una sul petto di lui.
-Adesso si che il mio cuore batte forte- disse Julian accennando un sorriso.
-Cretino, respira- disse Faye scuotendo la testa.
-Ok, sembra andare meglio- disse Julian calmandosi un quarto d'ora dopo.
-Come ti senti?- chiese Faye allontanandosi da lui.
-Debole, sudato, un pò come dopo una notte con te, anche se questo non è stato altrettanto divertente- disse Julian poggiando la testa sul cuscino.
-Mi hai salvato- disse Julian sorridendo.
-Lasciarti morire era impossibile per me- disse Faye evitando la sguardo di Julian.
-Grazie- disse Julian prendendo il volto di Faye tra le mani e baciandola dolcemente.
-Perchè lo hai fatto?- disse Faye tirandosi indietro.
-Perchè anche se tu ami qualcun altro io non posso smettere di amare te, è l'unica cosa che non posso fare per te- disse Julian.
-Resta qui stanotte- disse Julian abbracciando Faye.
-Perchè dovrei?- disse Faye annoiata e divertita allo stesso tempo.
-Perchè sono bello intelligente e potente- disse Julian sorridendo.
-E modesto..- disse Faye sistemandosi tra le braccia di Julian.
-Quello era ovvio, comunque sono serio, resta qui con me stanotte, sono quasi morto adesso ho bisogno di vivere, e tu sei l'unica che mi fa sentire vivo- disse Julian.
-Ian io non so..- disse Faye incerta.
-Solo stanotte, resta- disse Julian.
-Solo stanotte- disse Faye rassegnata, dire di no a un Julian così bisognoso era impossibile.
-Stai andando via di nuovo- disse Julian la mattina dopo.
-Si- disse Faye abbracciando Julian.
-Ogni volta che te ne vai una parte del mio cuore viene via con te- disse Julian sistemando una ciocca di capelli di Faye.
-E una parte del mio resta qui- ammise Faye controvoglia.
-So quel che provi, noi non abbiamo bisogno di tante parole- disse Julian per poi lasciare andare Faye.
-Arriverà un giorno in cui non riuscirò più a lasciarti andare- disse Julian accarezzando il volto di Faye.
-Arriverà un giorno in cui non me ne andrò più- disse Faye dolcemente.
-Ma quel giorno non è oggi giusto?- disse Julian costringendosi a lasciarla andare davvero. -Mi dispiace- disse Faye per poi smaterializzarsi.

 
Il capitolo più lungo che io abbia mai scritto! Spero che vi piaccia! Fatemi sapere che ne pensate!

Baci

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Capitolo 25
*** Proposte ***


-Ho avuto così tanto paura di non rivederti mai più- disse Venus stringendosi a Nicholas.
-Anche io, non ti lascerò più sola, non permetterò più a nessuno di avvicinarsi a te, prima non capivo come mio padre potesse essere così freddo e senza scrupoli, adesso capisco, era per proteggerci, e se per proteggerti dovrò diventare come lui ne sarò orgoglioso- disse Nicholas baciando Venus con passione.
-Non cambiare mai, ti amo per quel che sei- disse Venus baciando dolcemente Nicholas.

-Faye sei tornata- disse Zach vedendo Faye materializzarsi.
-Ti amo- disse Faye correndogli incontro e baciandolo.
-Ne sei certa?- chiese Zach sorpreso da quella dichiarazione.
-Si, avevo un gran bisogno di dirtelo adesso- disse Faye baciando Zach.
-Io ho bisogno di te- disse Zach facendo indietreggiare Faye fino al letto.
-Anche io- disse Faye sedendosi sul letto e iniziando a sbottonare la camicia a Zach.
-Ne sei sicura?- disse Zach, sapendo bene che questa volta sarebbe stata diversa dalle altre.
-Non ne sono mai stata più certa- disse Faye annuendo e osservando Zach.
-Non ti lascerò- disse Zach leggendo i dubbi negli occhi di Faye.
-Adesso lo so- disse Faye sdraiandosi sul letto e tirando Zach per i pantaloni.
-Stavolta è per sempre- disse Zach sdraiandosi su di lei e baciandola.
-Per sempre- annuì Faye.

-Non mi piace l'idea che tu vada da sola a prendere informazioni da lui- disse Zach nervoso camminando per i giardini con Faye al seguito.
-è necessario che io lo faccia, hanno già ucciso te e rapito Venus, vogliono far del male a mia madre, c'è il rischio che io non nasca mai, devo andare Zach!- urlò Faye esasperata.
-Perchè sola?- disse Zach nervoso.
-Perchè l'ultima volta che vi siete incrociati gli hai quasi procurato un aneurisma!- disse Faye per poi smaterializzarsi.
-Julian che ti succede?- chiese Faye dopo essersi materializzata in camera di Julian e averlo trovato seduto al buoi con un drink in mano.
-Oggi l'ho sentito per la prima volta- disse Julian con la voce roca, sembrava avesse urlato troppo a lungo.
-Cosa?- chiese Faye preoccupata.
-Il tuo cuore battere per lui- disse Julian guardando Faye negli occhi.
-Oggi gli ho detto che lo amo- disse Faye fissando il muro alle spalle di Julian.
-Guardami Faye ti prego, lo ami come ami me?- chiese Julian finendo poi il suo drink.
-è diverso- disse Faye nervosa e in imbarazzo, lei non ci sapeva fare con i sentimenti.
-Diverso come?- chiese Julian non riuscendo a capire.
-è facile amarlo, non mi fa male amarlo, mi fa stare bene- disse Faye.
-Amare me ti fa star male?- disse Julian ferito.
-Ogni singolo secondo- disse Faye sincera.
-L'amore non dovrebbe far così male- disse Faye toccando la guancia di Julian.
-L'amore vero non segue mai la strada più facile- disse Julian.
-Se è vero amore come dici tu troverà la sua strada non credi?- disse Faye a bassa voce.
-Hai ragione, come sempre- disse Julian baciando la fronte di Faye.
-Ciao Ian, non fare stupidaggini ok?- disse Faye per poi smaterializzarsi a casa.
-Ciao bellissima- disse Zach baciando Faye appena si fu materializzata.
-Ciao ruffiano, che hai cucinato di buono?- chiese Faye dando un altro bacio a stampo a Zach. -Pollo!- disse Zach sorridendo.
-No, sul serio cosa hai cucinato?- chiese Faye divertita.
-Non c'era nessun riferimento alla tua missione, ho cucinato seriamente il pollo- disse Zach ridendo.
-Quindi a cosa devo questa serata da viziata? La cenetta a lume di candela, le rose nere..- disse Faye a Zach quando ebbero finito di mangiare.
-Io e te stiamo insieme giusto?- chiese Zach nervoso.
-Si ovvio- disse Faye preoccupata, voleva lasciarla Zach?
-E regniamo insieme- disse Zach prendendo la mano di Faye.
-Non puoi tirarti indietro adesso Zach- disse Faye agitata.
-Lasciami finire, quello che voglio dire è che siamo molto legati, tu sei praticamente sempre qui, io ti amo, quindi sarebbe una cosa logica che tu venga a vivere qui- disse Zach imbarazzato e nervoso.
-Sei serio?- disse sorpresa Faye.
-Secondo te?- disse Zach sorridendo.
-Si, voglio venire qui con te- disse Faye baciando emozionata Zach.
-Cos'hai in programma oggi?- chiese Faye a Zach la mattina seguente.
-Devo far parlare un prigioniero, ma torno per pranzo, tu che cosa fai oggi?- chiese Zach baciando Faye che stava facendo colazione.
-Starò qui e farò la mogliettina, poi ti preparerò il pranzo vuoi qualcosa in particolare?- chiese Faye baciando Zach.
-Così puoi dire agli elfi cosa cucinare? Faye so che tu non cucini, ti conosco, te lo sei dimenticata?- disse Zach divertito.
-Dovevi far finta di crederci- disse Faye imbronciata.
-Lo farò, oggi a pranzo, promesso- disse Zach dando un ultimo bacio a Faye per poi smaterializzarsi.

-Risponderesti a una mia domanda?- disse Nicholas a Venus.
-Tutto quel che vuoi- disse Venus sorridendo e baciando la guancia di Nick.
-Mia sorella e quel tizio dell'ordine, hanno una specie di storia?- disse Nicholas osservando le reazioni di Venus.
-Non preferiresti smettere di parlare?- disse Venus languida baciando Nicholas.
-Lo prendo come un si- disse Nicholas ridendo divertito di fronte al tentativo di Venus di distrarlo.

-Zach che ci fai tu qui?- chiese Blaise vedendo arrivare il figlio incappucciato.
-Mi ha mandato Nick- disse semplicemente Zach.
-Io sono stato mandato da Xavier- disse Blaise sorridendo.
-Non si saranno messi d'accordo, senti papà puoi occupartene tu?- chiese Zach.
-Perchè? Programmi con Faye?- chiese Blaise ammiccando al figlio.
-Si, è il nostro primo giorno di convivenza, mi piacerebbe battezzare ogni stanza degli appartamenti- disse Zach ridendo al padre.
-Credo che però tu voglia esserci a questo interrogatorio, era qui per Faye il prigioniero, è Eric Nott- disse Blaise.

-Amore sei già a casa?- disse Faye senza voltarsi quando sentì il CRAC della materializzazione.
-Si tesoro ma non credo che tu mi stessi aspettando- disse Julian sarcastico.
-Ian che ci fai qui?- disse Faye lasciando cadere il bicchiere che aveva in mano dallo choc.
-Hanno preso Eric, io ero venuto qui per contrattare con Zach e trovo te, ma non dovrei esserne sorpreso giusto? Avrai passato la notte qui- disse sprezzante Julian.
-Io e Zach conviviamo- disse semplicemente Faye.
-Bene, congratulazioni, tutto ciò è favoloso- disse Julian fuori di sè.
-Mi dispiace Ian- disse Faye dispiaciuta.
-No, non è vero, ma non sono qui per parlare di questo, voglio riportare Eric a casa- disse Julian.
-Non posso aiutarti- disse Faye incrociando le braccia.
-Non è che puoi, devi!!- disse Julian duro.
-Cosa hai intenzione di fare?- disse Faye furiosa quando Julian l'afferrò.
-Uno scambio di prigionieri- disse Ian strattonandola fuori dalla stanza.
-Zach non accetterà mai!- urlò Faye divincolandosi.
-Allora è veramente un pessimo fidanzato, perchè io darei la mia vita per te- disse Julian baciando il collo di Faye.
-Zachy Zachy- disse Julian entrando nei sotterranei con un braccio intorno al collo di Faye che si stava divincolando.
-Faye- urlò Zach scattando verso di lei ma venne trattenuto da Blaise.
-Cosa vuoi per Faye?- disse Blaise comprendendo subito cosa stava accadendo.
-Faye per Eric- disse Julian lanciando uno sguardo a Eric che era incatenato sanguinante alla sedia.
-No, no Zach- disse Faye divincolandosi.
-Papà liberalo- disse Zach a Blaise che però non si mosse.
-è un ordine- disse Zach e Blaise liberò Eric.
-è un piacere fare affari con voi- disse Julian baciando Faye e smaterializzandosi con Eric.
-Amore tutto bene?- disse Zach aiutando Faye ad alzarsi.
-Credo che il mio polso non sia in grandi condizioni- disse Faye guardando il polso che era in una posizione anomala.
-Lo uccido- disse Zach furioso.
-No resta con me, non fare nulla- disse Faye attirando a sè Zach con la mano buona.
-Julian che ci fai qui? Vuoi mettere KO anche l'altro polso?- disse Faye sprezzante quando in piena notte Julian si materializzò nel'infermeria.
-Non possono metterlo apposto?- chiese Julian con un groppo in gola, il senso di colpa lo attanagliava.
-Non è rotto, è uscito l'osso- disse Faye.
-Merlino mi dispiace così tanto- disse Julian con la voce spezzata.
-Non è per il polso che sono arrabbiata, ho subito di peggio, è per come mi hai trattato Ian, è stato orribile mi hai reso un oggetto- urlò Faye furiosa.
-Io non volevo, non volevo che capitasse tutto quello che è successo tra noi, io volevo, anzi voglio solo stare con te- disse Julian baciando Faye.
-Non è possibile lo vuoi capire, io amo Zach, stiamo costruendo qualcosa d'importante insieme!- disse Faye.
-Cosa? Una famiglia con tanti marmocchi? è questo che vuoi? Faye tu sei destinata alla grandezza!- disse Julian.
-Io sono destinata a Zach- disse Faye chiudendo la questione.


-Sono preoccupato per mia sorella, da quando è nata non ha mai veramente trovato pace, ha sempre cercato di fare di più, di essere ciò che per lei era la Riddle perfetta, voleva essere perfetta agli occhi di papà e poi crescendo a quelli di Zach, dopo che le cose sono andate male con Zach si è tuffata nelle sue assurde e pericolose cacce spingendosi spesso oltre i limiti, vorrei che potesse avere la tranquillità che si merita..- disse Nicholas tenendo per mano Venus.
-E trovare la persona giusta, spero che riesca a guardare dentro il suo cuore e possa vivere un amore come il nostro- disse Venus baciando Nick.
-Un amore come il nostro è unico al mondo- disse Nicholas.


-Faye che ci fai qui?- chiese Ian voltandosi verso Faye.
-Eravamo in riunione stamani e mio fratello ha detto che dovremmo ucciderti- disse Faye. -Sei venuta a farlo?- chiese Julian restando immobile senza difendersi.
-No sono venuta a dirti che il mio cuore non riesce neanche a sopportare il pensiero di un mondo in cui tu non ci sei, non importa ciò che fai, non importa chi sei, niente e nessuno riuscirà a toglierti il posto che ti sei guadagnato nel mio cuore- disse Faye baciando Julian.
-Non ti chiedo di scegliere perchè so già che stai per andartene questo ormai l'ho imparato bene, ma ho una sola domanda, perchè torni da Zach? è per te o per la tua famiglia?- chiese Julian restando abbracciato a Faye.
-Io amo Zach, veramente molto e con lui vedo un futuro- disse Faye.
-Mentre con me non ce lo vedi un futuro- disse Julian.
-In questo momento no- disse sincera Faye.
-Se io facessi in modo che per noi ci fosse un futuro?- disse Julian.
-Il mio amore per Zach resterebbe saldo, non si cancella- disse Faye sicura per poi tornare a casa da Zach.
-è strettamente necessario che tu vada in missione?- chiese Faye a Zach mentre stavano cenando.
-Non ti farò da principe consorte che fa il bambolotto sul trono, voglio essere coinvolto sul campo- disse Zach serio.
-è che le tue statistiche fanno schifo, tre missioni e sei morto due volte- disse Faye preoccupata.
-Ok le mie statistiche in missione fanno un pò schifo, che ne dici se mentre io sto in missione tu pensi alle mie statistiche di ieri notte e poi quando torno proviamo a migliorarle?- disse Zach baciandola.
-Mmm, se proprio non si può fare altrimenti- disse Faye sospirando.


-Possiamo restare per sempre così? Solo noi per tutta l'eternità- disse Faye che si trovava a letto tra le braccia di Zach.
-Per sempre è molto tempo, sei sicura di potermi sopportare?- disse Zach sorridendo e baciandogli il collo.
-Io te e un letto per sempre? Credo che potrei sopportalo si- disse Faye sorridendo felice.
-Vuoi fare una pazzia con me?- chiese Zach guardando con amore e malizia Faye.
-Cosa riguarda questa pazzia?- chiese Faye curiosa.
-Un abito bianco, qualcosa di prestato, qualcosa di vecchio, qualcosa di blu e qualcosa di nuovo- disse Zach facendogli l'occhiolino.
-Oh Salazar!! Mi hai chiesto quello che penso?- disse Faye sotto choc.

 
Per la risposta di Faye dovrete aspettare il prossimo capitolo! Si lo so sono malvagia xD Si accettano scommesse! Sarà un si o un no? Fatemi sapere cose ne pensate!

Baci e a presto!
 

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Capitolo 26
*** L'indecisione di Faye ***


-Dipende cosa pensi che io ti abbia chiesto- disse Zach ridendo più per l'agitazione che per altro. -Cos'è devo chiedermelo da sola?- disse Faye sarcastica come sempre.
-Faye- disse agitato Zach.
-Sul serio, si risponde solo a delle domande, è così che funziona, quindi tu fai la tua domanda e io ti do la mia risposta- disse Faye sorridendo incoraggiante avvicinandosi a Zach.
-Faye Riddle, mi vuoi sposare? Non per la tua famiglia, non per l'esercito oscuro, non per avere una progenie potente, solo per amore, unicamente per l'amore che ci lega- disse Zach con voce tremante.
-Beh se la metti così, credo di doverti dare una risposta..- disse Faye sorridendo mentre Zach sudava freddo.
-Fi ti prego, io ci muoio qui- disse Zach.
-Si- disse Faye baciando Zach con passione.
-Il mio si ha delle condizioni però- disse seria Faye.
-Tutto quel che vuoi- disse Zach senza fiato.
-Voglio sposarti adesso, con un rito civile babbano, il matrimonio sarà nostro solamente nostro, niente invitati, nessuno ne dovrà sapere niente, eventualmente in futuro faremo il rituale oscuro di fronte alla corte e alle nostre famiglie- disse Faye.
-Non capisco le tua motivazioni me pur di sposarti farei qualsiasi cosa- disse Zach sorridendo. -Allora andiamo, cosa stiamo aspettando?- disse Faye prendendo la mano di Zach ed insieme si smaterializzarono al municipio di Londra.

-Sei bellissimo- disse Faye a Zach che indossava un completo color panna.
-Di solito non è lo sposo a dire alla sposa che è bellissima?- disse Zach sorridendo mentre il giudice stava preparando i vari fogli per la cerimonia.
-Sta zitto e accetta il complimento- disse Faye sorridendo e dando uno schiaffetto a Zach. -Che sei bellissima anche tu posso dirtelo?- disse Zach osservando il meraviglioso abito bianco che indossava Faye.
-Questo puoi dirlo- disse Faye sollevandosi sulle punte e baciando Zach.
-Vuoi tu Zach Zabini prendere come tua sposa Faye Riddle?- chiese il giudice.
-Si lo voglio, ora e sempre- disse Zach a una commossa e ormai in lacrime Faye, e con le mani che gli tremavano Zach infilò la fede a Faye.
-Vuoi tu Faye Riddle prendere come tuo sposo Zach Zabini?- disse il giudice e Zach trattenne il respiro.
-Lo voglio, adesso puoi respirare amore, e magari anche baciarmi- disse Faye e dopo aver infilato la fede a Zach lo baciò con passione.
-Faye dove diavolo eravate tu e Zach- urlò Nicholas furioso quando li vide rientrare. -Eravamo fuori perchè?- disse Faye tranquillamente.
-Perchè?? Vuoi sapere il perchè?? Perchè l'ordine della fenice ha attaccato il castello!! Io e Venus l'abbiamo saputo troppo tardi, mamma era qui per vederti, l'hanno presa Faye e la colpa è solamente vostra e della vostra negligenza, siete due bambini immaturi- urlò Nicholas furioso.
-La mia mamma, hanno preso la mia mamma- disse Faye singhiozzando disperata tra le braccia di Zach.
-Amore, amore devi calmarti ok? Devi respirare, non permetterò che capiti qualcosa a mia suocera ok? Ne tanto meno alla piccola te dentro di lei! La ritroveremo, la cercherò per te, ti prometto che ti riporterò la tua mamma- disse Zach dolcemente a Faye, non l'aveva mai vista così fragile, sembrava che dovesse cadere a pezzi da un momento all'altro.
-Va bene andiamo- disse Faye asciugandosi velocemente le lacrime.
-No, in queste condizioni tu non vai da nessuna parte, vado io con tuo fratello e tuo padre, tu devi calmarti ci siamo capiti? Tua madre quando tornerà non vorrà vederti così- disse Zach baciando una lacrima di Faye.
-Va bene- disse con voce debole Faye.
-Tu non vieni con noi- disse Nicholas con disprezzo appena vide Zach rientrare in sala del trono.
-Sapete come entrare nelle menti aggirando le difese? Sapete come convincere chiunque a fare quello che volete senza muovere una mano? Io posso controllare le menti, io vi servo- disse Zach deciso e finalmente uomo.
-Possiamo sempre chiamare zio Blaise- disse Nicholas deciso.
-Avete tempo da perdere? Non credevo, io valgo quanto mio padre se non di più, questo lo dimostra- disse Zach attaccando la mente di Nicholas e facendolo cadere inginocchio.
-Lui ci serve Nick, non è il momento di fare capricci- disse freddo Xavier.
-Potter dovevamo immaginare che ci fossi tu dietro a tutto questo- disse Xavier materializzandosi nel nascondiglio di Julian che gli portò alla mente ricordi d'infanzia. -Avevo bisogno di alcune importanti informazioni dalla tua mogliettina- disse Julian guardando Pansy che era priva di sensi sul divano.
-Se lei o la bambina hanno riportato il minimo danno giuro su Salazar che torno qui e ti faccio fuori pezzo per pezzo a mani nude- disse Xavier con gli occhi completamente crimisi. -Riconosco la vostra superiorità puramente numerica e non ho intenzione di opporre resistenza, puoi prendere tua moglie- disse Julian tranquillamente.
-Ci puoi giurare che non hai intenzione di fare altre cavolate- disse Xavier spingendo via con violenza Julian e prendendo in braccio Pansy.
-Ragazzi sapete cosa fare- disse Xavier a Nicholas e Zach prima di smaterializzarsi con Pansy in braccio.
-Ora ci si diverte- disse Zach voltandosi verso Julian e iniziando a colpirlo con violenza.
-Andiamo Zach, abbiamo lasciato un messaggio sufficiente- disse Nicholas guardando con disprezzo Julian che era sdraiato a terra e ricoperto di sangue e ustioni, per non parlare poi degli attacchi mentali che aveva subito da Zach negli ultimi quindici minuti.
-Tu avviati, io ti raggiungo- disse Zach avvicinandosi a Julian.
-Ok, ma non ci mettere troppo o a Faye viene un colpo- disse Nicholas smaterializzandosi. Zach si tolse la catenina che aveva al collo con appesa la fede e se la mise all'anulare.
-Ti piace la novità Potter? è nuova di oggi, e non temere anche se adesso non puoi parlare porterò i tuoi saluti a mia moglie- disse Zach sorridendo compiaciuto per poi smaterializzarsi.
-Me l'hai riportata- disse Faye correndo incontro a Zach e saltandogli addosso stile koala. -Era una promessa, e io mantengo sempre le promesse che faccio a mia moglie, consideralo un dono di nozze- disse dolcemente Zach.
-Beh credo che questo matrimonio vada consumato non trovi- sussurrò sensuale Faye all'orecchio di Zach.
-Fammi strada mogliettina- disse Zach lasciando andare Faye.


Julian si materializzò silenziosamente nella camera di Faye e Zach, li vide avvinghiati tra le coperte e per un attimo il suo cuore si fermò, ma deciso a portare a termine il suo piano di avvicinò al letto e puntò la bacchetta al cuore di Zach pronunciando le parole "somnum mortae".
-Amore sveglia, stamattina stai dormendo più di me- disse Faye accarezzando con una mano i pettorali di Zach.
-Amoree non far finta di dormire- disse Faye baciandolo ma preoccupandosi non sentendolo rispondere al bacio.
-Zach- disse Faye iniziando a scuoterlo.
-Amore ti prego non è divertente- disse Faye avvicinandosi a Zach per sentire se respirava, il respiro era lento e irregolare.
-Zach ti prego svegliati- disse Faye accarezzando frenetica Zach.
-Ti prego amore torna da me- disse in lacrime Faye baciando Zach che rimase immobile.
-Rivelat Track- disse Nicholas che era entrato in camera della sorella quando l'aveva sentita gridare disperata.
-Chi è stato Nick?- chiese Faye che adesso stava accarezzando i capelli di Zach.
-Julian Potter, la traccia è della sua magia- disse Nicholas con rabbia.
-Allora me ne occupo io, è una faccenda privata- disse Faye prendendo la divisa dei DM e smaterializzandosi.
-Povero povero Julian innamorato della stronza doppiogiochista, io ero dispiaciuta per te, per quello che dovevi subire, mi sono sentita male per te, ho pianto la notte quando nessuno mi vedeva e tu cosa fai?? Entri nella mia stanza e uccidi MIO marito durante la MIA notte di nozze? è così che dimostri il tuo immortale amore per me? Uccidendo mio marito? Lo sai cosa hai ottenuto? Il mio odio incondizionato per sempre- urlò Faye fuori di sè a Julian.
-Uccidimi- disse semplicemente Julian.
-Sai che c'è? Che tu non la meriti una morte per mano mia, perchè è esattamente che quel che vuoi e io non ti darò questa soddisfazione, la vita sarà la tua morte, mortem in vitam captum absque- disse Faye con malvagità recitando uno dei suoi peggiori incantesimi.
-Cosa mi hai fatto?- disse Julian sentendosi più debole.
-Una mia piccola perla di cui vado molto fiera, ogni secondo di ogni giorno della tua vita ti sentirai più debole, poi inizieranno i dolori, all'inizio neanche li sentirai poi diventeranno lancinanti, ma la cosa divertente è che non potrai morire se non di vecchiaia, l'unico modo che hai per morire oltre ad invecchiare è desiderare intensamente e veramente di vivere, ironico no?- disse Faye soddisfatta per poi smaterializzarsi.
-Siete riusciti a scoprire l'incantesimo fatto su Zach?- chiese Faye materializzandosi a casa.
-è uno dei tuoi- disse Nicholas sommessamente.
-Ha..usato uno dei miei?- disse Faye in lacrime, una sua invenzione stava uccidendo Zach.
-Si, il sonno senza risveglio- disse Nicholas mettendo una mano sulla spalla della sorella.
-Puoi lasciarmi sola con lui?- chiese Faye a bassa voce.
-Certo, tutto quel che vuoi- disse Nicholas annuendo e lasciando la stanza.
-Amore, scusami, sei così per colpa mia- disse Faye appoggiando la fronte contro quella di Zach.
-Ti prometto che inventerò un contro incantesimo ok? Ma tu non lasciarmi, continua a lottare, mi hai promesso di non lasciarmi- disse Faye in lacrime baciando le labbra di Zach.
-Ti avevo promesso che non ti avrei mai lasciato- disse con voce strozzata e debole Zach mantenendo gli occhi chiusi per poi aprirli lentamente.
-Zach??- disse incredula Faye avvicinandosi al letto.
-Piccola Fi- disse Zach mettendo una mano sul volto di Faye.
-Come hai fatto? Come è possibile, nessuno si era mai risvegliato da un incantesimo simile- disse Faye felice baciando Zach dopo ogni parola.
-Vuoi la versione romantica in cui mi risveglio perchè ti amo così tanto da non poterti lasciare o quella realistica in cui ti spiego che quello fatto su di me è un incantesimo mentale e la mia mente è più impenetrabile e protetta delle altre?- disse Zach sorridendo.
-Sono perfette entrambe- disse Faye baciandolo con gioia.
-Zach amico è un piacere vederti sveglio, ma dovete venire in sala del trono subito, c'è uno show che non potete perdere- disse Nicholas dando la mano a Zach.
-Che succede?- chiese Faye con la testa appoggiata sul petto di Zach.
-Blaise ha catturato Julian e sta facendo un show in sala del trono- disse Nicholas entusiasta e Faye con Zach lo seguirono in sala del trono.
-Principessa Faye, principe Zach- disse Blaise divertito in direzione di Faye e Zach, tutti gli occhi dei mangiamorte presenti furono subito sui due reali che sembravano risplendere di magia.
-Zio- disse Faye sorridendo a Blaise per poi lanciare uno sguardo tormentato a Julian che sopportava le torture a testa alta.
-Padre- disse Zach prima di mettere un braccio intorno alle spalle di Faye e andarsi a sedere sui loro troni, la famiglia oscura era al completo come non succedeva spesso, ma si sa...uno show di Blaise attira sempre dalla folla.
Le torture continuavano e lo sguardo di Julian era sempre fisso su Faye, quelli sguardi caldi e pieni di dolore e di amore la stavano distruggendo pezzo per pezzo.
"Fermatevi, deve sparire, deve andare via di qui" pensava Faye mentre osservava impassibile le torture.
-Tutto ok amore?- disse Zach baciandogli la guancia.
-Tutto perfetto- sussurrò Faye sentendosi osservata da Julian.
-Prohibere tempus- sussurrò Faye impercettibilmente e il tempo nella stanza si fermò per tutti tranne che per lei e Julian.
-Perchè l'hai fatto?- chiese Julian con un filo di voce.
-Perchè nonostante ti meriti tutto questo il mio cuore non riesce a vederti soffrire così- disse Faye semplicemente.
-La tortura più grande è stata vederti con lui- disse Julian semplicemente.
-Ian devi andartene di qui- disse Faye toccando il volto ferito di Julian.
-Ti amo- disse Julian baciandola per poi smaterializzarsi.

 
L'indecisione di Faye colpisce ancora xD Ma le cose presto cambieranno ;) Posso dirvi che tra un paio di capitoli prenderà la sua decisione definitiva!

Sfrutto il mio "angolo autrice" per pubblicizzare le mie ultime due storie:
Growing up as a Black-Lestrange che fa sempre parte del fandom di HP e
Le oscure avventure di Tyler Ames che è un'originale alla quale tengo molto, passate a leggerle =)

Alla prossima!
Baci

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Capitolo 27
*** E se io ti amassi ogni giorno di più? ***


-Che ci fai qui Faye?- chiese Julian che si stava guarendo le ferite quando vide Faye apparire. -Sempre le stesse domande mi fai, non mi vuoi qui?- disse Faye pronta ad andarsene.
-Non chiedere cose ovvie Faye- disse Julian prendendo la mano di Faye.
-Finisco io con queste- disse Faye accennando alle ferite.
-Per poi andartene?- chiese Julian mentre Faye lo guariva.
-Zach sarà nel futuro per due settimane, se mi procuri un paio di teste di spie posso dire di essere andata a caccia- disse Faye.
-Due intere settimane con te? Ti do anche tutto l'ordine della fenice- disse Julian baciando Faye.
-Non stavi male?- disse Faye sorridendo mentre Julian gli baciava il collo.
-Sei la mia cura- disse Julian baciandola e facendola indietreggiare fino al letto.
-Sei ferito da qualche altra parte?- chiese Faye maliziosa.
-Oh..la lista è lunga!- disse Julian sorridendo divertito e sdraiandosi sul letto accanto a Faye.

-Non ti avevo mai visto così- disse Julian memorizzando ogni minimo dettaglio dell'abbigliamento mattutino di Faye.
-Così come?- chiese Faye che indossava una maglietta di Julian sui suoi jeans.
-Così casalinga, a tuo agio- disse Julian meravigliato.
-Non dovrei esserlo?- chiese Faye confusa.
-Sei perfetta così, ti ho sempre sognato così, anche se i tuoi corsetti neri sono sexy, nulla batte vederti con indosso la mia maglia- disse Julian bevendo il caffè.
-Ha il tuo odore, mi piace- disse semplicemente Faye.
-Sai che non puoi stare qui vero?- disse Julian osservando con amore Faye.
-Avevi detto..- disse Faye imbronciata.
-Intendo sai che non puoi stare qui..a Grimmund Place, credo che sarebbe meglio nascorderci a Godric Hollow per le prossime due settimane- disse Julian osservando le reazioni di Faye.
-Non ci voglio venire a Godric Hollow, c'è successa quella cosa strana tra mio padre e mio nonno, mi mette i brividi, non possiamo andare da qualche altra parte? Non hai un'altra casa?- chiese Faye annoiata.
-Ehm no- disse Julian divertito.
-Perchè sei così povero? Uffa- sbuffò Faye viziata.
-A volte dimentico che sei una Riddle sposata con uno Zabini, queste illuminanti conversazioni me lo ricordano però- disse Julian sarcastico.
-Neanche una casuccia piccola piccola? Devo restare in camera tua per due settimane se non vado a Godric Hollow?- disse Faye accigliata incrociando le braccia.
-Considerati mia prigioniera!- disse Julian baciandola.
-Ma se dopo un solo giorno con te io sono già assuefatto alla tua presenza come farò quando te ne dovrai andare?- disse Julian mentre baciava Faye.
-Mi sognerai per tutto il tempo- disse Faye facendogli l'occhiolino.

-Quindi stasera andiamo a cena al ristorante- disse Faye sorridendo felice quando Julian gli comunicò la notizia.
-Esattamente, mi hai accusato di non trattarti come si deve ed eccoci qui- disse Julian prendendo per mano Faye e materializzando entrambi di fronte ad un ristorante francese nel bel mezzo di Londra.
-Come facevi a sapere che mi piace questo ristorante?- chiese Faye sorridendo.
-Le mie spie ti controllano 24 ore su 24 secondo te come facevo?- disse Julian ridendo. -Entriamo dai- disse Faye sbuffando e andandosi a sedere dove voleva come faceva sempre.
-C'è tuo fratello- disse Julian più tardi continuando a mangiare ma pronto a difendersi da possibili attacchi, anche se le possibilità erano nulle vista la folla che c'era al ristorante.
-Non so quanto ti possa interessare adesso, ma Zach è tornato prima, perchè a quanto pare gli mancavi, adesso che lo sai decidi pure cosa fare- disse Nicholas alla sorella dopo essersi avvicinato. -Vengo a casa con te, devo parlare con Zach- disse Faye alzandosi e smaterializzandosi a Riddle manor in camera di Zach.
-..e io ripulisco le menti di chi ha visto la vostra uscita di scena così teatrale- disse Julian dopo che anche Nicholas si smaterializzò.

-Zach- disse Faye prendendo la mano del marito.
-Così..dov'eri?- disse Zach restando immobile appoggiato al muro con le braccia incrociate. -Io non ero a caccia- disse Faye piena di sensi di colpa.
-Questo l'avevo capito, al contrario di quel che il mondo sostiene comprendo mia moglie- disse Zach in attesa di spiegazioni.
-Ero con Julian, avevo bisogno di sapere se la normalità con lui era come quella con te- disse Faye dando le sue spiegazioni.
-E lo era?- chiese Zach, il suo volto non lasciava trapelare nessuna emozione.
-No, assolutamente no, con te sto bene sempre, con lui è diverso, non possiamo avere un rapporto normale io e lui, niente è come stare con te- disse Faye sincera.
-Quindi cosa facciamo da adesso?- chiese Zach guardandola per la prima volta da quando era tornato.
-Sei disposto a perdonarmi?- disse scioccata Faye.
-Tu mi hai perdonato così tante cose, credo di poterti perdonare un'incertezza- disse Zach. -Grazie- disse Faye commossa baciando Zach.
-Però il mio perdono viene con alcune regole- disse Zach separandosi da Faye.
-Sei diventato furbo signor Zabini- disse Faye accennando un sorriso.
-Grazie signora Zabini, quello che voglio è rendere pubblico il nostro matrimonio, non sei pronta per un rituale oscuro? Nessun problema, non ti forzerei mai in una cosa che non vuoi, ma voglio che quella fede sia al tuo dito, voglio poter dire che sei mia moglie- disse Zach serio e Faye si tolse la collanina dove teneva la fede e la diede a Zach.
-Potresti mettermela?- disse Faye sorridendo.
-Con enorme piacere- disse Zach baciando la mano di Faye e infilandogli la fede.
-Altre regole mio comandante?- chiese Faye ridendo.
-Si, ogni tua singola missione sarà con me, basta cacce solitarie- disse Zach.
-Va bene- disse Faye non particolarmente entusiasta di questa regola.
-Adesso voglio che sia tu a farmi una promessa- disse Faye a Zach.
-Niente missioni punitive contro Julian, le colpe in questa faccenda sono unicamente mie- disse seria Faye.
-Non vedo perchè dovrei organizzare una cosa simile, io ho te, credo che per lui sia una punizione sufficiente, se questa cosa è servita a farti scegliere una volta per tutte posso anche ringraziarlo- disse Zach baciando Faye.
-Credo che non ci sia il bisogno che tu gli mandi dei fiori, potrebbe pensare di piacerti- disse Faye ridendo.
-E poi dovrei passare una settimana con lui per vedere se mi piace o se amo te- la punzecchiò Zach.
-Cosa ti rendeva così sicuro che sarei tornata per te?- disse Faye dopo aver baciato Zach.
-La principessa sceglie sempre il principe azzurro- disse Zach indicando se stesso.
-O in questo caso il principe oscuro!- disse Faye ridendo.
-Devo confessarti una cosa anche io- disse Zach tornando serio all'improvviso.
-Ok- disse Faye preoccupata.
-Ho fatto un terribile sbaglio- disse Zach a Faye prendendo le mani di lei.
-Cosa è successo?- chiese Faye in ansia.
-Vedi..quando ti ho chiesto di sposarmi mi ero dimenticato di un dettaglio essenziale, il viaggio nel futuro era per rimediare- disse Zach tirando fuori una scatoletta.
-Zach?- disse sorpresa Faye, quando Zach aprì la scatoletta vi era l'anello che aveva visto e invidiato mille volte al dito di Ginny, l'anello di fidanzamento della famiglia Zabini.
-Un uccellino mi ha detto che questo era un tuo piccolo sogno, posso?- chiese Zach prendendo la mano di Faye.
-Devi!- disse Faye ridendo commossa e Zach gli infilò l'anello nello stesso dito della fede. -Adesso è tutto perfetto- disse Zach sorridendo.
-Sai da quanto sognavo questo anello?- disse Faye baciando Zach.
-Incomincio a pensare che tu mi abbia sposato perchè ero l'unico Zabini disponibile- disse Zach ridendo.
-Tutto e solo per l'anello ovvio- disse Faye seria per poi scoppiare a ridere.
-Puoi promettermi una cosa?- disse Faye a Zach quella sera mentre erano affacciati in terrazza.
-Una in più od una in meno ormai- disse Zach ridendo mentre Faye lo colpiva con una ciabatta.
-Cosa? Cosa dovrei prometterti?- chiese Zach mentre cercava di schivare i colpi.
-Che mi amerai ogni giorno così- disse Faye ridendo.
-E se io ti amassi ogni giorno di più?- disse Zach atterrando Faye e iniziando a baciarla.


Faye ha scelto..ancora! Ma sarà definitiva stavolta la scelta?? Lo scoprirete solo leggendo! xD
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Fatemi sapere che ne pensate!

Baci!

Daphne 92

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Capitolo 28
*** Una cena con gli Zabini ***


-Perrrrrr favoreeee- disse Faye facendo il labbruccio.
-No- disse Zach secco.
-Per favore per favore?- disse Faye poggiando la testa sulla spalla di Zach.
-No no- disse Zach deciso.
-Daiii si tratta di Daphne, una missione per prendere Daphne!- disse Faye supplicando.
-E per prendere Theo che ha un'insana ossessione per te, no, tu non ci vai- disse deciso Zach.
-Io ci voglio andare- disse Faye testarda.
-E io ti ho detto di no- disse Zach deciso e con tono duro.
-Zach esci dalla mia cavolo di mente- disse Faye sentendo le sue barriere venir aggirate da Zach ma non riuscendo a fermarlo.
-Se dirti di non andare non basta allora farò in modo che tu non ci vada- disse Zach deciso facendo addormentare pian piano Faye.
-Zach devo essere lì- disse Faye aggrappandosi al tavolo.
-No, tu devi essere al sicuro- disse Zach prendendo in braccio Faye che ormai era praticamente addormentata e portandola a letto per poi raggiungere gli altri in missione.
-Non posso credere a ciò che hai fatto Zach Zabini!!- urlò Faye che si svegliò nello stesso momento in cui Zach tornò dalla missione qualche ora dopo.
-Prima di uccidermi c'è una cosa che devo dirti- disse Zach che sembrava contenere a stento la rabbia e aveva un livido sul volto.
-Parla- disse Faye a braccia incrociate.
-Avevo catturato Daphne, la stavo portando qui, quando Potter l'ha salvata!- disse Zach furioso, c'era mancato così poco a prendere Daphne.
-Julian..l'ha salvata??- disse scioccata Faye sedendosi.
-Conosco il mio Zach...c'è qualcosa che non mi stai raccontando vero?- chiese Faye studiando il volto di Zach e sfiorando con i polpastrelli il livido del ragazzo.
-Come fai a capire anche quando ometto qualcosa?- disse Zach annoiato.
-Perchè ti conosco da quando eri un bambino paffuto che inseguivo ovunque, ora raccontami- disse Faye seria.
-Quando Potter ha spezzato gli incantesimi su Daphne, lei lo ha baciato- disse Zach liberandosi di un peso.
-Amore rielabora la frase- disse Faye sconvolta.
-Stavo facendo incantesimi su Daphne mentre gli altri erano impegnati a cercare Theo, dal nulla si è materializzato Potter, mi ha tirato un pugno, un pugno capisci? Da quando nel mondo della magia si danno pugni?- disse Zach gesticolando.
-Quando si hanno questioni personali, comunque amore stai divagando- disse Faye mordendosi il labbro.
-Ok, io vengo steso, lui pronuncia le formule per il rilascio degli incantesimi fisici e mentali, lei gli mette una mano dietro la nuca e BAM lo bacia- disse Zach ancora schifato e sconvolto dalla scena.
-Tesoro sembri più sconvolto di me, non è che l'hai passata veramente quella settimana con Julian vero?- cercò di scherzare Faye.
-è che è stato così disgustoso, come faceva a stare tuo padre con una donna così, viscida, si viscida è l'unico termine che mi viene in mente- disse Zach.
-Magari da giovane era bella- disse Faye facendo spallucce.
-Pensa che poteva essere tua madre- scherzò Zach.
-Vista la sua reputazione poteva essere anche la tua- disse Faye facendo la linguaccia a Zach.
-Ti vedo preoccupata- disse Zach a Faye concentrandosi finalmente sulla ragazza.
-Lo sono- disse semplicemente Faye abbracciando Zach.
-è per qualcosa che ci riguarda?- chiese Zach accarezzando i capelli di Faye.
-Potrebbe- disse semplicemente Faye.
-Posso aiutarti in qualche modo?-chiese Zach dolcemente.
-è una cosa che devo scoprire da sola- disse semplicemente Faye.
-Poi mi dirai cos'è?- chiese Zach preoccupato.
-Te lo prometto- disse Faye baciando Zach per poi sparire.
-Così..dove hai messo la tua decrepita amante?- chiese Faye materializzandosi a Godric Hollow.
-Faye sei gelosa? Credevo che tutto quel c'è stato tra noi fosse ormai nel passato- disse Julian annoiato.
-Quello che c'è stato tra noi è morto e sepolto, tutto quel che voglio è la megera che vuole uccidere mia madre- disse Faye con cattiveria.
-Così noi abbiamo veramente chiuso per sempre?- disse Julian con noncuranza.
-Prima che te lo dicano le tue voci di corridoio ho tutte le intenzioni di sposare Zach con un rito oscuro- disse Faye.
-Lei non è qui- disse semplicemente Julian.
-Addio Julian, mandami una foto dei vostri figli- disse Faye smaterializzandosi.
-Dai Faye ce la puoi fare- disse Faye che si era materializzata in bagno e stava fissando la pozione di fronte a sè, pungendosi con uno spillo poi fece cadere una goccia di sangue nella pozione che iniziò a cambiar colore.

-Adesso che sei felice e tranquilla, mi dici che cosa ti preoccupava prima?- chiese Zach andando incontro ad una sorridente Faye.
-Dovevo fare una cosa- disse semplicemente sorridendo Faye.
-Cosa?- chiese Zach baciandogli il collo.
-Un test di gravidanza- disse Faye tranquillamente.
-Devo sedermi?- chiese Zach scioccato.
-Non sono incinta Zach- disse Faye studiando le reazioni di Zach, che non ne ebbe neanche una.
-Reagisci in qualche modo?!- disse Faye a Zach che era rimasto fermo.
-è che non so come vuoi che reagisco- disse Zach schietto.
-Come ti senti di reagire?- chiese Faye prendendo la mano di Zach.
-Da una parte sono sollevato, la tempistica avrebbe fatto veramente schifo, oltre al fatto che siamo troppo giovani, dall'altra però il pensiero di una famiglia con te non mi spaventa Faye, io mi ci vedo in futuro con te e un paio di figli- disse Zach baciando Faye.
-Mi vuoi portare dietro i cespugli per abusare di me?- disse Zach facendosi trascinare da Faye.
-Esattamente, hai qualcosa da ridire?- sussurrò Faye.
-Perchè stai sussurrando?- disse a bassa voce Zach.
-Perchè se ci trovano ci fanno andare ad occuparci delle udienze in sala del trono- sussurrò Faye.
-Non sia mai- disse Zach sedendosi e Faye si mise su di lui baciandolo.
-Mi sembra di avere di nuovo quindici anni, e i nostri primi baci nascosti per il castello- disse Zach togliendo la maglietta a Faye.
-A quindici anni non eri questo granchè- disse Faye ridendo.
-Adesso sono migliorato- disse Zach facendola sdraiare sotto di lui.
-Mi ero dimenticato di dirti una cosa- disse Zach abbottonandosi la camicia più tardi.
-Hai visto il mio reggiseno?- chiese Faye guardandosi intorno.
-Non è quella la cosa, comunque è nel cespuglio- disse Zach sistemandosi i capelli che erano pieni di erba.
-Cosa devi dirmi?- chiese Faye finendo di vestirsi.
-Mamma e papà vorrebbero cenare con noi stasera- disse Zach.
-Così mentre tuo padre m'immobilizza mentalmente tua madre mi fa a fettine con qualche coltello?- scherzò Faye.
-Andiamo non è così male una cena dagli Zabini- disse Zach.
-Glielo dici tu o io che ci siamo sposati prima di loro? No aspetta glielo dici tu che domande!- disse Faye baciando a stampo Zach per poi smaterializzarsi.
-Quando sono venuta qui l'ultima volta ero un tantino fuori di me- disse Faye dopo essersi materializzata da Julian.
-Davvero? Non l'avevo notato!- disse sarcastico Julian.
-Credevo di essere incinta Ian- disse Faye guardando Julian negli occhi.
-E lo sei?- chiese Julian con un misto di terrore e speranza.
-No non lo sono- disse Faye.
-Peccato- disse Julian sincero.
-Perchè?- chiese Faye.
-In un modo o nell'altro avrebbe chiuso la questione- disse Julian deluso.
-In che senso?- chiese Faye.
-Se tu fossi stata incinta, non ti avrei mai lasciato con un altro uomo- disse Julian.
-Anche se fossi stata incinta e il bambino fosse stato tuo io sarei rimasta con Zach- disse Faye decisa.
-Se il bambino ci fosse stato veramente e fosse stato mio tu saresti stata con me, non ti avrei mai lasciato andare, ti sarei stato accanto ogni singolo giorno, vedendolo crescere e amandoti ogni giorno di più, sareste stati il mio solo pensiero- disse Julian toccando la pancia piatta di Faye.
-Ma non c'è nessun bambino..quindi le cose restano invariate- disse Faye smaterializzandosi.

-Sei bellissima- disse Zach a Faye che si preparava per la cena dagli Zabini.
-Lo so- disse Faye sorridendo e finendo di truccarsi.
-E modesta- disse Zach baciandogli il collo.
-Lo so lo so, non esiste persona più perfetta di me- disse Faye ridendo.
-Sono felice che finalmente lo diciamo ai miei- disse Zach sistemandosi i capelli.
-Poi devi solo dirlo ai miei- disse Faye con noncuranza.
-Perchè sono sempre io a doverlo dire?- sbuffò Zach.
-Sei tu che hai fatto la proposta- disse Faye soffiandogli un bacio.
-Ok ho solo un imbarazzante domanda prima che entriamo dai tuoi- disse Faye mentre si trovavano di fronte alla porta di casa Zabini.
-Quale?- disse Zach ridendo già.
-Come dovrei chiamare tua madre? Nel futuro era zia Ginny ma lei non mi conosce bene adesso, non posso chiamarla Ginevra perchè lo odia, non è la signora Zabini, tecnicamente sono io la signora Zabini- disse in preda panico Faye.
-Amore, limitati a Ginny- disse Zach sorridendo.
-Mamma- disse Zach baciando la guancia di Ginny che andò ad aprire la porta.
-Ciao Zach, Faye entrate cosa state aspettando?- disse Ginny prendendo a braccetto Faye e portandola in sala da pranzo.
-Siamo solo noi quattro? Dov'è quella pazzoide della mia gemella?- chiese Zach sedendosi a tavola.
-Tua sorella aveva un appuntamento- disse Blaise entrando nella stanza e facendo una smorfia alla parola appuntamento.
-Ragazzo coraggioso chiunque l'abbia invitata fuori- disse Zach.
-Zach non parlare male di tua sorella- disse Ginny portando a tavola il cibo, era l'unica a castello che si ostinava a cucinare da sola, nonostante la pancia ormai visibile.
-è un dato di fatto mamma- disse Zach tranquillamente.
-Così diteci come vanno le cose a corte?- chiese Blaise sedendosi di fronte al figlio.
-Una meraviglia, Nicholas e Faye se la cavano alla grande- disse Zach sorridendo e prendendo la mano di Faye.
-Il merito è soprattutto di Zach, è così bravo a trovare informazioni- disse Faye sorridendo. -Ha preso da suo padre- disse Blaise sorridendo orgoglioso.
-Noi abbiamo un annuncio importante da fare- disse Zach ansioso.
-Vi siete fidanzati?- disse Ginny felice.
-è incinta?- disse Blaise guardando il figlio.
-No e no, ci siamo sposati- disse Zach togliendo l'incantesimo d'illusione che aveva messo sulle loro fedi.
-Si sono sposati- disse debolmente Ginny aggrappandosi a Blaise.
-Mamma tranquilla respira- disse Zach avvicinandosi a sua madre.
-Ti sei sposato prima di noi!!- disse Ginny scioccata.
-Tecnicamente si- disse imbarazzato Zach.
-Io ho bisogno di stendermi- disse Ginny uscendo dalla stanza.
-Volevamo darvi questa, direi che adesso è più che gradita, adesso vado da Gin, buonanotte ragazzi- disse Blaise passando una scatoletta a Zach.
-Ci hanno dato una chiave?- disse confusa Faye aprendo la scatoletta.
-Fa vedere se la riconosco- disse Zach prendendo la chiave.
-Non ci hanno dato una chiave, ci hanno dato una casa, è la chiave originale di Millow Manor- disse Zach sorridendo.
-Ci hanno comprato una casa?- disse Faye stupita.
-Non comprata, è una delle case degli Zabini, si trova in Scozia, è una delle più belle e sicure- disse Zach sorridendo.
-Mi ci porti?- disse Faye entusiasta.
-Domattina, ci deve essere luce per apprezzarla veramente- disse Zach.
-Così ti piace la casa?- chiese Zach mentre facevano una passeggiata nei meravigliosi giardini in fiore di Millow Manor la mattina dopo.
-La trovo meravigliosa- disse Faye senza fiato, Riddle Manor era imponente e oscuro, questa casa invece era differente, raccontava la storia di generazioni di maghi, la storia di una famiglia e sembrava pronta ad accoglierne un'altra generazione.
-Potremmo venirci a vivere secondo te?- chiese Zach passando un braccio intorno alle spalle di Faye.
-A viverci non lo so visto che dobbiamo regnare, ma potremmo fare come Venus e Nicholas, verremo qui quando non siamo impegnati- disse Faye raccogliendo una meravigliosa rosa rossa.
-Mi piace come idea- disse Zach baciando Faye.
-Vuoi provare il letto?- disse Zach malizioso.
-Devo scappare, ci vediamo tra pochissimo a colazione- disse Faye baciando velocemente Zach per poi smaterializzarsi.
-Faye- disse Julian sorpreso quando la vide apparire.
-Ho interrotto qualcosa?- chiese Faye vedendo Julian in boxer.
-Ian torna a letto, non posso mangiarmi tutta la colazione da sola- urlò una voce familiare dalla camera.
-Non ci posso credere, non puoi essere il mio fidanzato allora vuoi diventare mio parente?- disse scioccata Faye.
-No, aspetta forse ho capito il tuo ragionamento, "se non puoi battere il nemico allora portati a letto sua sorella" è così che funziona?- disse sarcastica Faye.
-Non hai alcun diritto di venire qui a far scenate- disse secco Julian.
-Hai perfettamente ragione, ci vediamo alle cene di famiglia, futuro cognato- disse Faye smaterializzandosi.
-Era proprio necessario far notare la tua presenza?- disse Ian rientrando in camera da Ellie. -Credo che fosse di vitale importanza- disse Ellie sensuale.
-Prima ero convinto che fosse lui il gemello cattivo, adesso mi fai venire dubbi- disse Julian mettendosi a letto con Eleonor.
-E non vuoi toglierteli questi dubbi?- disse Ellie baciandolo.
-Vorrei capire cosa vuoi che ci sia tra noi- disse Elli a Julian.
-Sesso- disse freddo Julian mentre si rivestiva.
-Tutto qua?- disse Eleonor.
-Per adesso si- disse Julian senza neanche guardarla.
-Ti dovrò dividere con la moglie di mio fratello?- chiese Eleonor.
-Credo che non ci sia più pericolo su quel fronte- disse Julian.
-Giorno amore vuoi un pasticcino?- chiese Zach a Faye quando la vide rientrare.
-Tua sorella e Julian fanno sesso- disse Faye bevendo la sua spremuta.
-Bleah, addio pasticcino- disse Zach posando il pasticcino avviato che aveva in mano.


Scusate il ritardo ma avevo questo capitolo extra long in programma! Fatemi sapere che ne pensate!

Bacii
 

 
 


 


 

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Capitolo 29
*** La follia di Theo ***


-Posso restare?- chiese Ellie a Julian coprendosi con le lenzuola.
-Certo, quando vai via non farti notare- disse Julian che era vestito e pronto ad uscire.
-No quello che intendevo io è posso restare qui- disse Ellie decisa.
-Tu fai parte dell'oscurità- disse Julian secco.
-Io non voglio più essere governata da due persone che mi hanno ucciso e da quello scemo di mio fratello, io voglio restare qui, con te- disse Ellie afferrando il braccio di Julian.
-Sarai una come tutti, niente privilegi, niente esoneri da missioni ad alto rischio, farai quel che ti ordinerò, ci siamo intesi?- disse Julian autoritario sperando che Ellie rinunciasse.
-Sai bene che io faccio tutto quel che vuoi- disse Ellie maliziosa rimanendo delusa però quando Julian sparì.
-Cosa vuoi Julian?- chiese Faye sentendo la sua presenza ai confini di Millow Manor.
-Ma non saprei, quel famoso benvenuto in famiglia di cui mi parlavi?- disse Julian immobile fuori dai confini.
-Troppo tardi mi dispiace- disse sarcastica Faye.
-Bella casetta vi siete fatti tu e il maritino- disse Julian guardando il castello.
-Grazie- rispose Faye cogliendo le rose.
-E soprattutto gran belle difese, non riesco ad entrare- disse Julian immobile.
-Io ho fatto gli incantesimi, Zach li ha eseguiti possono entrare solo le persone autorizzate- disse Faye con nonchalance dando le spalle a Julian.
-E il tuo futuro cognato non lo è?- disse Julian sarcastico.
-Sul serio Julian, Ellie? E io che pensavo che eri caduto in basso con Daphne- disse Faye acida.
-Non ci sarà mai nessuna oltre te nel mio cuore Faye, ma il mio letto mi piace pieno- disse semplicemente Julian.
-Dimmi solo perchè sei qui Julian, stavo avendo una bella mattinata prima del tuo arrivo- disse Faye annoiata.
-Sono qui per farti una soffiata, la piccola Eleonor si è unita all'ordine- disse Julian.
-Per te?- disse ridendo Faye.
-No, perchè odia te e Venus, dice che l'avete uccisa- disse Julian.
-Un paio di volte- disse Faye facendo spallucce.
-Beh un paio di volte di troppo visto che ha deciso di lasciare la corte e adesso tocca a me occuparmene- disse Julian smaterializzandosi.
-Ciao tesoro- disse Ellie quando Julian rientrò in camera.
-Ok chiariamo un paio di concetti, non sono il tuo tesoro, questa non è camera tua, tu non sei stata invitata qui quindi vattene in qualsiasi altra camera ti hanno riservato- disse Julian freddo.
-Ma io credevo..- disse Ellie con gli occhi lucidi.
-Credevi male, non c'è spazio per te qui e non c'è spazio per te nel mio cuore, il tuo unico posto in queste stanze è il mio letto quando dico io, e adesso vai a fare qualsiasi cosa tu abbia da fare.- disse Julian nervoso.

-Devo dirti una cosa- disse Faye a Zach che era appena tornato.
-Ok, devo preoccuparmi?- chiese Zach sedendosi.
-Julian è stato qui stamani, cioè oltre le barriere mentre io ero in giardino- disse Faye. -Perchè è stato qui?- chiese Zach teso. -è stato qui per parlarmi di tua sorella, a quanto pare si è unita all'ordine della fenice- disse Faye cercando di dare a Zach la notizia nel modo più delicato possibile.
-Tipico di Ellie- disse Zach ridendo e scuotendo la testa.
-Sai vero che se lei..- disse Faye.
-So che se fa qualcosa contro di noi dovremo ucciderla, lo so bene, e forse è meglio così, finita la guerra la riporteremo in vita- disse Zach sospirando.
-è la tua gemella, so di chiederti molto- disse Faye.
-è la cosa giusta da fare- disse semplicemente Zach.
 

-La nostra priorità deve essere proteggere nostro figlio- disse Daphne a Theo.
-Per una volta concordo con te- disse Theo annuendo.
-E per farlo dobbiamo eliminare ciò che gli fa più male, dobbiamo uccidere Faye Riddle- disse Daphne sorridendo malvagia.
-Ci penso io a Pan..a Faye- disse Theo deciso.
-Posso aiutarti, ho interessanti alleati- disse Daphne.
-Faye è affar mio- disse Theo sbattendo Daphne al muro e facendogli male.
-Ok, mi fido di te Theo- disse Daphne spaventata.

-Perchè mi hai fatto venire qui?- chiese Faye guardandosi intorno, il club in cui Julian l'aveva fatta andare era stranamente deserto.
-Devo dirti delle cose importanti- disse Julian facendogli cenno di sedersi.
-Ian, ti prego non parliamone, non c'è bisogno- disse Faye pronta ad alzarsi.
-Non sono qui per dirti quanto ti amo, sono qui per metterti in guardia del fatto che Nott e Daphne vogliono farti fuori e anche se posso bloccare Daphne non ti garantisco la stessa cosa per Nott- disse serio Julian.
-Lascialo venire, meglio contro di me che contro mia madre- disse Faye decisa.
-Se lui ti prendesse, Merlino vorrei ucciderlo solo al pensiero di quel che potrebbe farti, è pazzo, ha un'insana ossessione per te Faye, non puoi chiedermi di lasciarlo avvicinare a te- disse Julian nervoso.
-Lascialo attaccare, fallo per me- disse Faye mettendogli una mano sulla guancia.
-Non voglio vederti ferita, o peggio- disse Julian lasciandosi andare al tocco di Faye.
-Ti prometto che andrà tutto bene- disse con voce calda Fayo.
-Se io ti perdo nulla andrà bene- disse Julian.
-Andrà tutto bene- ripetè Faye.
-Non fare l'eroina della situazione, ti prego- disse Julian.
-Ian, grazie per l'informazione, grazie a te sarò pronta a riceverlo, saprò cavarmela- disse Faye sorridendo.
-Non vuoi dirlo a nessuno dei tuoi vero?- disse Julian serrando i pugni.
-Non voglio farli preoccupare e non voglio essere messa sotto scorta- disse Faye.
-Ti lascerò fare le cose a modo tuo..ma anche io farò le cose a modo mio Faye- disse Julian alzandosi e andando via.
-Sei venuto- disse Julian a Zach che si era materializzato nel vicolo deserto in cui gli aveva dato appuntamento.
-Parla in fretta o lo scopro da solo quello che mi devi dire- disse Zach minaccioso.
-Nott vuole Faye- disse secco Julian.
-In che senso la vuole?- chiese Zach nervoso.
-Ho fatto fare irruzione in camera sua ed era piena di foto di Faye e della madre di Faye, penso che le abbia rese un'unica persona nella sua mente o pensa di avere con Faye la possibilità che non ha mai avuto con Pansy- disse Julian preoccupato.
-Mi stai dicendo che quel tizio vuole mia moglie- disse Zach furioso.
-Si, devi metterla al sicuro, tu che puoi- disse Julian rassegnato.
-Non la toccherà- disse Zach deciso smaterializzandosi da Faye.
-Perchè non mi hai detto nulla della storia di Nott? Perchè lo devo venir a sapere da Potter che un folle ti vuole rapire?- disse Zach arrabbiato a Faye.
-Perchè sono terrorizzata ok? Sono abituata ad avere persone che vogliono uccidermi, fa parte della mia vita quotidiana sin da quando sono nata, ma questa storia è differente, lui mi vuole..Merlino non riesco neanche a dirlo- disse Faye nascondendo il volto con le mani.
-Lui non si avvicinerà a te, ci sarò io a proteggerti, ci saranno tuo fratello e tuo padre, metteremo una scorta sempre con te- disse Zach.
-No, non voglio lasciargli influenzare così la mia vita- disse Faye decisa.
-Nicholas mi vuole in missione con lui, preparati ti porto da Julian- disse Zach quella sera a Faye.
-Come?- disse scioccata Faye.
-Mi hai sentito bene, ti porto da Julian- disse Zach deciso.
-Perchè?- chiese Faye confusa.
-Perchè ti ama quanto ti amo io e se non vuoi una scorta lui è attualmente l'unico che può proteggerti- disse Zach calmo.
-Ti fidi a lasciarmi con lui?- disse Faye scioccata.
-Mi fido dell'amore che tu provi per me, e di quello che lui prova per te, so che può proteggerti e questo mi basta- disse Zach baciando Faye e smaterializzandola con sè.
-Faye ciao che ci fai qui?- chiese Eric quando entrando in camera di Julian vi trovò Faye. -Motivi di protezione- disse scrollando le spalle Faye.
-Ho sentito dire che ti sei sposata, congratulazioni- disse Eric sforzandosi di sorridere. -Grazie, io ho sentito dire che i tuoi sono tornati- disse scura in volto Faye.
-Loro non sono cattivi- disse Eric cercando di giustificarli.
-Non mi devi dire nulla, tu pensi che siano i miei i cattivi io penso che lo siano i tuoi, niente ci potrà far cambiare idea- disse semplicemente Faye.
-Hai ragione, buona permanenza- disse Eric sorridendo incerto a Faye e uscendo dalla stanza.
-Ian? è tutto ok? Ci sei morto là dentro?- disse Faye bussando alla porta del bagno, era un ora che Julian era lì dentro.
-Julian- disse poi insistente Faye e non ottenendo risposta entrò nel bagno, la scena che si trovò davanti fu raccapricciante, Julian era sdraiato a terra in una pozza di sangue e sullo specchio vi era scritto con il sangue "Puoi correre ma non puoi nasconderti da me", Faye uscì dal bagno di corsa per cercare aiuto e aprendo la porta si trovò davanti Theo.
-Bellissima- disse Theo chiudendo gli occhi per poi afferrare il polso di Faye e smaterializzarsi con lei.
-Dove siamo?- chiese confusa Faye, la stanza era buia con solo una candela ad illuminarla. -Come non ti ricordi Pan Pan? Sei stata qui così spesso, questo è Nott manor- disse Theo sorridendo sinistro.
-Lasciami andare- disse Faye agitandosi, le manette infuocate non gli permettevano di muovere le mani.
-Non posso, tu sei nel mio destino, tu sei mia- disse Theo avvicinandosi con un pugnale.
-Mio marito mi salverà e per te sarà la fine- disse Faye furiosa.
-Xavier non può trovarti qui- disse Theo ridendo e accarezzandogli i capelli.
-Lo sapevo, lo sapevo che l'avevi presa tu, non volevo crederci ma lo sapevo!!- disse Eric dopo essersi materializzato a Nott Manor.
-Lei è nel mio destino figliolo, guardala non è perfetta?- disse Theo accarezzandola.
-Ti prometto che ti porterò fuori di qui, andrà tutto bene- disse Eric a Faye che era in lacrime.
-Tu non la toccherai- disse furioso Theo a Eric che si stava avvicinando a Faye.
-Questa è una pazzia, tu sapevi cosa provo per lei e hai deciso comunque di far questo- disse Eric inginocchiandosi per togliere le manette a Faye.
-Non toccarla- disse Theo con rabbia nel momento in cui Eric tolse le manette a Faye.
-è troppo tardi padre- disse Eric deciso controllando che Faye non fosse ferita e dando le spalle al padre.
-Non me la porterete via di nuovo- disse Theo pugnalando con violenza il figlio alle spalle, che si accasciò su Faye.
-Mi dispiace, io volevo essere il tuo eroe, non credevo, non volevo, mi hai fatto innamorare- disse Eric in lacrime a Faye per poi smettere di respirare.
-Ora siamo solo io e te amore mio- disse Theo avvicinandosi a Faye.
-Piuttosto che farmi toccare da te io mi uccido- disse Faye estraendo il pugnale dalla schiena di Eric e pugnalandosi allo stomaco.
-No no Pansy perchè lo hai fatto- disse Theo sdraiandosi a terra accanto a Faye e cullandola disperato mentre Faye continuava a perdere sangue.
-Cosa hai fatto maledetto- disse Nicholas che si era materializzato con Zach che adesso era inginocchiato accanto a Faye, mentre Nicholas aveva spedito Theo contro una parete e lo stava massacrando.
-Amore respira, ti prego, ti prego non mi lasciare, ti amo- disse Zach piangendo e accarezzando Faye.
-Zach dobbiamo portarla via- disse Nicholas deciso.
-Non respira Nicholas, non sta respirando- disse Zach distrutto dal dolore.


Avrei dovuto avvertirvi di preparare i fazzoletti! è in assoluto uno dei capitoli più tragici che io abbia mai scritto! Fatemi sapere che ne pensate

Baci
 
 





 

 
 


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Capitolo 30
*** L'amore vero ***


-Zach devi venire in sala del trono adesso- disse Venus a Zach che era seduto al buio in camera sua e di Faye.
-Ho perso mia moglie oggi, non ho voglia di vivere figuriamoci di regnare, il mio regno finisce con lei- disse Zach facendo intendere che non sarebbe finito solo il suo regno con lei.
-Lei non avrebbe voluto che tu facessi sciocchezze Zach, lei avrebbe voluto vederti andare avanti- disse Venus a Zach.
-Andare avanti?? Andare avanti?? Mia moglie è morta poche ore fa, andare avanti non è un'opzione! Ne lo sarà mai! E non mi dire quello che avrebbe voluto Faye perchè ne tu ne Nicholas sapevate chi era Faye! Lei ha sempre voluto passare del tempo con voi ma l'avete sempre esclusa, quindi non dirmi chi era Faye perchè tu non sai un accidente di chi era lei!- urlò furioso Zach.

-Ho bisogno del tuo aiuto e non è una richiesta ma un ordine, disubbidisci e muori- disse Julian glaciale a Daphne puntandogli la bacchetta al collo.
-Cosa vuoi Potter?- disse Daphne tristemente, la gioia della morte di Faye era stata surclassata dal dolore devastante della morte di suo figlio.
-Voglio che tu ti metta a lavoro per fare una pozione per riportare in vita Faye- disse freddo Julian che sembrava morto dentro, le occhiaie viola gli segnavano il volto e il colorito era di un bianco malato.
-Sono finiti gli ingredienti, sai bene che non possono essere più prodotte- disse Daphne calma. -Voglio che tu ne inventi un altra, sei la miglior pozionista al mondo, inventati un'altra pozione, la testerai su tuo figlio io ti sorveglierò sempre- disse Julian autoritario.
-Come desideri, ma sai anche tu che è impossibile- disse Daphne guardando Julian.
-Ma è l'unica cosa in cui posso sperare- disse Julian distogliendo lo sguardo da Daphne.

-Zay- disse Ellie bussando alla porta della camera di Zach.
-Gemellina- disse Zach sforzandosi di sorridere.
-Sono venuta a dirti che mi dispiace, non per lei lo sai che non avevamo questo gran rapporto, ma per te, so quanto l'amavi, sentivo quanto l'amavi, e vederti così mi distrugge- disse Ellie sedendosi accanto a Zach.
-Tu devi essere forte, sii forte per mamma e papà, soprattutto per la mamma, lei avrà bisogno di te- disse Zach baciando la fronte della sorella.
-Cosa stai cercando di dirmi Zach?- disse Ellie con voce tremante.
-Io e te sappiamo che sei una persona speciale, mostralo al mondo adesso sorellina- disse Zach asciugando le lacrime della sorella.
-Mio fratello non vuole più vivere- disse in lacrime Eleonor dopo essersi materializzata da Julian.
-Vieni qui Ellen- disse Julian abbracciando Eleonor.
-è una parte di me, ho pensato di venire qui perchè anche tu hai perso una parte di te- disse Eleonor abbracciando Julian.
-So quel che senti- disse Julian stringendo Eleonor.
-Come fai a respirare senza la persona che ami di più? Io al solo pensiero di perdere Zach sono a pezzi- disse Ellie in lacrime.
-Penso a lei, a tutte le cose belle fatte con lei, non pensare a chi si è perso è la cosa peggiore che si possa fare, vanno ricordati ogni giorno- disse Julian asciugando le lacrime di Ellie.
-è così difficile- disse Ellie mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Tuo fratello è la persona più importante al mondo per te?- chiese Julian dolcemente.
-Mio fratello mi è sempre stato accanto, mi ha protetto, mi ha cresciuto, mi ha preso per mano nei momenti difficili, lui è la mia roccia, metà della mia anima- disse Ellie piangendo.
-Forse dovrei semplicemente seguire mio fratello- disse Ellie dopo un periodo di silenzio. -No.- disse deciso Ian.
-Perchè?- disse semplicemente Ellie.
-Perchè sei l'unica persona che mi tratta decentemente al mondo adesso- disse Julian sincero. -Devi solo essere meno arrogante e scontroso Julian, tu respingi le persone- disse Ellie accarezzando il volto di Julian.
-Cambieresti idea se ti dicessi che c'è la possibilità di far tornare Faye?- disse Julian cambiando argomento.
-C'è sul serio?- disse Ellie scattando a sedere.
-Si, Daphne ci sta lavorando- disse Julian.
-Devo dirlo a Zach- disse Ellie felice.
-No, non sappiamo se funzionerà, dargli false speranze sarebbe peggio!- disse Julian afferrando il polso di Ellie.
-Grazie Lian veramente, adesso vado- disse Ellie cercando di sistemarsi nonostante il mascara ormai sciolto.
-Se vuoi resta- disse Ian serio, aveva una voce estremamente stanca.
-Non mi va di disturbarti, hai chiarito che questo non è il mio posto- disse Ellie seria.
-Due persone sole insieme si sentono meno sole, resta mi farebbe piacere- disse Ian sdraiandosi.
-Ok- disse Eleonor sdraiandosi imbarazzata accanto a lui.
-Lian che succede?- chiese Eleonor svegliandosi la mattina dopo e trovando Julian con i pugni serrati e le lacrime che gli rigavano il volto.
-Daphne non ci riesce- disse sconsolato Julian.
-Come non ci riesce?- disse preoccupata Ellie.
-Ha detto che ricreare una pozione come quella è impossibile- disse Julian nervoso.
-Quindi Faye non tornerà in vita- disse Ellie.
-No, non tornerà- disse Julian disperato e Ellie d'impulso lo abbracciò.
-Mio fratello si ucciderà..cosa farò io?- disse Ellie in lacrime a Julian.
-Vivi per me?- disse Julian incerto.
-Cosa?- disse sorpresa Ellie.
-Non voglio restare solo, ho paura di restare solo- disse semplicemente Julian.

Zach prese in mano una foto incorniciata sua e di Faye e sentì che vi era un foglietto incastrato sul retro.
"Le favole si avverano sempre, perchè alla fine il principe bacia la principessa e lei si sveglia, la mia favola è solo a metà" c'era scritto con la calligrafia di Faye.
-Gli appunti di Faye- disse Zach a Nicholas entrando in camera del cognato.
-Cosa?- chiese Nicholas confuso.
-Mi servono gli appunti di Faye- disse Zach a Nicholas cercando di calmarsi.
-Sono nella sua vecchia camera accanto- disse Nicholas confuso.
-Perfetto- disse Zach correndo in camera di Faye e prendendo il quaderno degli incantesimi di Faye.
"Per salvare Zach" c'era scritto e sotto le parole "amor invenies eius modo" e le spiegazioni su cosa fare per riportare in vita il vero amore.
‎-Ok Fi sono pronto a fare questa pazzia con te- disse Zach accarezzando il volto perfetto di Faye, un incantesimo la faceva sembrare semplicemente addormentata, il corpo era caldo e il colorito roseo.
-Amor invenies eius modo- disse Zach per poi baciare le labbra di Faye delicatamente, all'inizio non ottenne risposta dalla ragazza, poi come se si stesse svegliando le labbra di Faye iniziarono a muoversi con quelle di Zach.
-Faye- disse Zach emozionato.
-Baciami principe- disse Faye attirandolo a sè per il più passionale dei baci.

-è viva- urlò Ellie materializzandosi in camera di Julian.
-Faye?- disse incredulo Julian.
-Si si mi sono materializzata a casa e l'ho vista con mio fratello, è più che viva- disse Ellie felice per il fratello e per Julian.
-Grazie di essere stata l'unica che ha pensato di dirmelo- disse Julian abbracciando Ellie e sollevandola.
-Dovresti andare a trovarla- disse Ellie incerta, cercava di dire e fare la cosa giusta.
-No, se questa storia mi ha insegnato qualcosa è che lei è di Zach- disse Julian serio.
-è stato bello vedere questa parte di te- disse Julian prendendo le mani di Ellie.
-Già anche per me è stato bello conoscerti così nonostante le circostanze- disse Ellie. -Quindi..vuoi fermarti stanotte?- chiese Julian mettendo le mani sui fianchi di Ellie.
-Non credo che sia una grande idea, l'ultima volta abbiamo fatto le cose velocemente, troppo velocemente e sono stata cacciata da questa stanza- disse Ellie facendo un passo indietro.
-E se..stavolta le facessimo più lentamente?- disse Julian sorridendo furbo.
-Come?- chiese interessata Ellie.
-Piacere sono Julian Potter, ti stavo guardando da un pò, tu sei?- disse Julian dopo aver fatto un passo indietro.
-Eleonor Zabini, è un piacere conoscerti- disse Ellie stringendo la mano a Julian e poi entrambi scoppiarono a ridere.
-Sai credo veramente che tu debba parlare con lei- disse Ellie tornando seria.
-Ok..- disse Julian annuendo e smaterializzandosi da Faye.
-Sei viva veramente- disse Julian materializzandosi di fronte a Faye.
-Si lo sono- disse Faye sorridendo a Ian.
-Bene, mi fa veramente piacere- disse Julian avvicinandosi a Faye.
-Julian io..- disse Faye indietreggiando incerta.
-No, fai parlare me, ho capito adesso, tu ami Zach e lui ama te, e per quanto mi possa far soffrire lo sto accettando, sto andando avanti, ho solo bisogno di una chiusura netta- disse Julian mettendo una mano sotto il mento di Faye.
-Quale?- chiese Faye.
-Questa- disse Julian baciandola.
-Addio, sei stata un bel sogno d'amore- disse Julian smaterializzandosi.
-C'era qualcuno qui?- chiese Zach entrando in camera di Faye.
-Si ma..non è importante..non più- disse Faye intrecciando le dita con quella di Zach.
-Vieni in giardino con me?- chiese Zach decidendo di cambiare argomento.
-Certo- disse Faye sorridendo e rubandogli un bacio.
-Stavo pensando una cosa- disse Zach mentre lui e Faye guardavano le stelle in giardino. -Quale geniale idea ha partorito la tua mente?- disse Faye sarcastica.
-Vorrei che i nostri figli futuri fossero delle femmine- disse Zach guardando Faye.
-Gli uomini non vogliono sempre dei maschi?- disse Faye confusa.
-Il mondo ha bisogno di altre donne perfette come te- disse Zach baciando un'emozionata Faye.
-Io invece vorrei tanti maghetti fissati con incantesimi mentali come te, il mondo sarebbe in pericolo ma io sarei veramente al settimo cielo- disse Faye sorridendo.
-Vuoi iniziare adesso?- disse Zach con voce roca baciando il collo di Faye.
-Non mi dispiacerebbe- disse Faye maliziosa sbottonando la camicia di Zach.


-Sicura che non vuoi fermarti?- disse Julian speranzoso interrompendo il suo bacio con Ellie. -Julian ne abbiamo parlato, voglio andarci piano- disse Eleonor sorridendo.
-Mi va bene anche in quel modo- disse Julian attirando a sè Ellie.
-Seriamente Lian- disse Ellie imbronciata.
-Capisco l'andarci piano ma non capisco il non far sesso sinceramente- disse Julian facendo la miglior faccia da cane bastonato.
-è romantico- disse Ellie ridendo.
-No è tortura c'è differenza!- disse sbuffando Julian.
-Senza sesso morirò lentamente di una morte dolorosa! E a te non t'interessa!- disse Julian facendo il tragico.
-M'interessa, ti porterò i fiori sulla tomba!- disse Ellie ridendo.
-Per quanto ancora?- chiese Julian continuando il suo melodramma.
-Più lo chiedi più quel giorno si allontana Lian- canticchiò Ellie.
-Ellen non sono un bambino! Non puoi punirmi- disse Julian incrociando le braccia.
-Ah no? E dove sarebbe la differenza tra te e i bambini?- disse Ellie ridendo.
-Io sono sexy e bellissimo!- disse Julian baciando Ellie.
-Pensavo di presentarti i miei- disse Ellie con nonchalance.
-Gli Zabini?- esclamò Julian.
-Beh sono loro i miei genitori sai?- disse Ellie alzando gli occhi al cielo.
-Oh si immagino la perfetta atmosfera a cena, "Piacere signor Zabini, si sono il capo dell'ordine, esattamente quello che sta scatenando una guerra contro di voi, grazie perchè tortura ogni giorno i miei compagni, è stata una splendida cena, ci vediamo presto sicuro e io sarò legato a una sedia mentre lei mi tortura" vuoi che questa sia l'atmosfera a cena piccola?- disse Julian sarcastico.
-Ok magari è meglio rimandare- disse Ellie ridendo.
-Sai cos'è strano Lian, che tu mi chiedi ogni singolo secondo quando faremo l'amore ma ancora non mi hai baciato veramente- disse Ellie divertita mentre passeggiavano per Diagon Alley.
-Aspetto il momento perfetto- disse Julian tranquillamente.
-Ah si? E quale sarebbe?- chiese Ellie curiosa.
-Quello in cui sembra che il tempo rallenti e che ci siamo solo io e te al mondo- disse Julian semplicemente.

-Salta sul letto un'altra volta e ti uccido- disse Faye tirandosi su assonnata.
-Tanto c'è il tuo incantesimo, tornerei in vita- disse Zach rimbalzando un'alta volta.
-Posso farlo solo io per riportare in vita te e fidati non lo farò, nessuno vuole un marito che sveglia la moglie all'alba- disse Faye sbadigliando.
-Non mi fai esprimere la mia felicità- disse Zach mettendo il broncio.
-No, sono una cattiva moglie, libero di denunciarmi al ministero per abuso domestico- disse Faye rimettendosi a dormire.
-Potrei pensarci- disse Zach sdraiandosi accanto a lei.
-Credo sia arrivato il momento- disse Faye seria a Zach mentre lui si stava riaddormentando. -Il momento di fare l'amore?- disse Zach sorridendo come un bambino a Natale.
-Io intendevo di celebrare il rito oscuro, ma anche fare l'amore va bene- disse Faye ridendo divertita dell'espressione di Zach che se possibile sembrava ancora più felice.
-Ne sei sicura?- chiese Zach.
-Ti ho già detto che voglio passare la vita con te...e il nostro letto- disse Faye baciando Zach.
-Così lei signorina vorrebbe sposarmi? Non lo sa che ho una moglie, ed è anche molto vendicativa!- disse Zach cercando di restare serio.
-Sono sicura che a tua moglie non dispiacerà, siamo molto amiche sai?- disse Faye ridendo divertita, con Zach era sempre così, mai un momento di noia, mai un momento triste.
-Beh se lo dice lei, allora rito oscuro sia- disse Zach baciando Faye.
-Devi chiedere il permesso a mio padre tecnicamente!- disse Faye sorridendo.
-Ma stavolta mi hai chiesto tu di sposarti!- protestò Zach.
-Ma tu l'hai fatto la prima volta, è quella che conta- disse Faye facendogli la linguaccia e smaterializzandosi.



Non potevo far morire la mia Faye ;) Spero che il capitolo vi sia piaciuto!!
Baciiiii

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Capitolo 31
*** Casa e Famiglia ***


La mattina seguente Faye e Zach si recarono al Riddle Manor come tutte le mattine per fare colazione, quella mattina in particolare non riuscivano a smettere di toccarsi, rubando baci e carezze ad ogni passo.
-Che fai?- chiese Zach quando nel bel mezzo di un passionale bacio Faye si allontanò da lui e iniziò a guardarsi intorno.
-Controllo che non ci sia mio fratello nei paraggi- disse Faye mordicchiandosi il labbro inferiore, facendo impazzire Zach.
-Perchè?- chiese Zach divertito, adorava vederla così spensierata e felice.
-A quanto pare il tempo passato da morta è considerato assenza sul lavoro, mi vuole dare doppi turni in sala del trono- sbuffò Faye, alzando gli occhi al cielo come faceva sempre sua madre.
-Che fratello cattivo- scherzò Zach sistemandogli una ciocca di capelli.
-Oh non mi lamento più di tanto, perchè quando penso che mio fratello sia odioso mi ricordo che Eleonor è la tua gemella e mi rendo conto quanto sono fortunata- disse Faye facendo spallucce.
-Dove stiamo andando?- chiese Zach confuso quando Faye non salì le scale che portavano alla sala da pranzo, dove si riunivano per colazione con la famiglia Riddle ormai tutte le mattine.
-Cucine, stamani voglio tenerti tutto per me- disse Faye prendendogli la mano.
-Faye Riddle che fa colazione nelle cucine solo per me? Che onore- disse Zach sorridendo mentre Faye ordinava la colazione agli elfi domestici.
-Mi hai riportato in vita, meriti di essere coccolato- disse Faye accennando una mezza linguaccia.
-Mi sono reso conto di una cosa- disse Zach mentre lui e Faye facevano colazione.
-Spara l'idea geniale delle 10:23- disse Faye addentando una mela, aveva appena finito i suoi pancakes, ma aveva sempre fame.
-Siamo una famiglia- disse Zach sorridendo, guardandola con amore.
-10 punti per te Zabini- disse Faye ridendo, le dichiarazioni di Zach la mettevano sempre in imbarazzo, lei non riusciva ad essere così spontanea.
-No sono serio, non me ne ero reso neanche conto, ma guardaci, abbiamo una casa tutta nostra, conviviamo stabilmente, siamo sposati, siamo una famiglia vera io e te!- disse Zach baciando Faye.
-E questo come ti fa sentire?- chiese Faye passando una mano tra i capelli di Zach, guardandolo negli occhi. -Realizzato, completo, al settimo cielo- disse Zach sorridendo stringendola un pò più forte a sè.
-Che ne dici se stamani saltiamo il lavoro?- disse Faye maliziosamente, addentando la mela lentamente.
-Tentatrice- disse Zach afferrandola per la vita.
-Quando ti riesce bene fare l'uomo delle caverne- disse Faye ridendo quando Zach la sollevò.
-Adesso ti porto nella mia caverna e faccio tanti bambini con te, mentre tu passerai la vita a cucinare ciò che caccio!- disse Zach facendo la voce da cavernicolo.
-Preferisco il nostro castello, non so cucinare e lo sai bene, e ciò che cacci sono gli esseri umani, ancora non hanno accusato noi Riddle di cannibalismo, vorrei evitare pure questa- disse Faye ridendo mentre Zach gli faceva il solletico.
-E i bambini?- disse Zach baciandola diventando serio.
-Su quelli ci si può lavorare...se ci materializzi a casa- disse Faye baciando il collo di Zach che non se lo fece ripetere due volte.

-Non vedo l'ora di poterti chiamare Faye Zabini, dopo il rito oscuro sarà ufficiale, per il mondo magico non siamo sposati- disse Zach sorridendo, giocando con l anulare di Faye.
-Io veramente..- disse Faye incerta.
-Ci hai ripensato?- disse Zach deluso, lasciandogli andare la mano.
-No no no, voglio farlo, voglio il rito oscuro, è che diventare una Zabini, prima di tua madre poi, sarebbe strano no? Mi piace essere una Riddle, mi fa sentire bene essere una Riddle, ecco si, io pensavo di tenere il mio cognome- disse Faye incerta, sperando di non deluderlo.
-Non mi stai per chiedere di diventare Zach Riddle giusto? Perchè credo che quella cosa degli occhi crimisi non faccia per me- disse Zach cercando di alleggerire la tensione.
-Tu sei uno Zabini sotto tutti i punti di vista, e dei Riddle hai ben poco- disse Faye ridendo, immaginando Zach con gli occhi cremisi.
-Perchè? Non faccio paura?- disse Zach facendo la sua faccia da duro.
-Neanche un pò- disse Faye scoppiando a ridere.
-Se sorridere allunga la vita allora io e te vivremo per sempre- disse Zach baciando Faye fino a spingerla verso il loro letto.
-Non vuoi rendermi una donna onesta prima di approfittare di me?- disse Faye divertita.
-Non sarai mai una donna onesta, sei Faye Riddle e io ti amo per questo- disse Zach togliendosi la maglietta mentre Faye gli slacciava i pantaloni.


Negli appartamenti di Julian a Grimmund Place Ellie stava sistemando i pochi vestiti che aveva portato con sè, sbruffando accigliata.
-Vieni a palazzo con me? Devo prendere le mie cose- disse Ellie prendendo la mano di Julian, supplicandolo con lo sguardo.
-Non posso- disse Julian lasciando la mano di Ellie, dandogli le spalle.
-Perchè?- chiese confusa Ellie, Julian restò in silenzio e all'improvviso la ragazza capì.
-è perchè c'è lei giusto? O meglio loro!- disse Ellie incrociando le braccia, come a volersi proteggere dall ennesimo rifiuto, l ennesima vittoria di un altra donna su di lei.
-Non voglio vederla Ellie puoi capirlo? Poi sarebbe un attimino strano che il capo dell'ordine passeggi nei corridoi del Riddle Manor- disse Julian passandosi una mano tra i capelli.
-Sono scuse, sei andato a trovare Faye a casa sua più volte di quelle che si possano contare, non ti sei mai fatto problemi nonostante tu sia sempre stato il capo dell ordine.
-Vorrei poterti dire di si ma lei..- disse Julian in difficoltà, non voleva deludere Ellie, era l'unica cosa positiva della sua vita al momento.
-Lei è per te l'amore che brucia l'anima, l'avevo capito- disse Ellie semplicemente abbassando lo sguardo. -Mi dispiace, non so come potrei reagire se la vedo adesso- disse Julian sincero, non voleva ferire Ellie ma non avrebbe sopportato vedere Faye e Zach felici insieme.
-Lo so- disse Ellie in imbarazzo cercando di sorridere.
-Vieni qui- disse Julian attirandola a se e baciandola ammirando la forza di Ellie.
-Grazie di aver capito- disse sincero Ian poggiando la fronte contro quella di Ellie.
-Mentre tu vai a prendere le tue cose io vado a fare un pò di spesa, ci rivediamo qui a casa- disse Julian dando un bacio veloce ad Ellie prima di smaterializzarsi.
-Casa- mormorò sorridendo Ellie, per poi materializzarsi al Riddle Manor.

-Perchè c'è il principe oscuro nel mio salotto?- disse Julian nervoso quando materializzandosi a Grimmund Place trovò Zach comodamente seduto sul divano.
-Mi ha seguito dal Riddle Manor, è qui per me, vuole parlarmi, è mio fratello Julian!- disse Ellie cercando di ragionare con Julian che l'aveva trascinata in cucina.
-è prima di tutto il principe oscuro, potrebbe attaccare l'ordine da un momento all'altro mentre io sto litigando con te!- urlò Julian esasperato.
-E allora non litigare con me!! Merlino sei paranoico Lian!- disse Ellie spostandosi i capelli da una parte. -Secondo te è essere paranoici quando si teme l'attacco del tuo peggior nemico che si trova nel tuo salotto?- disse Julian massaggiandosi la fronte.
-Si- disse Ellie decisa.
-Voglio solo parlare con Ely, terrò le mani bene in vista se questo ti tranquillizza Julia- disse ad alta voce ironico Zach.
-Fratellone perchè sei qui?- chiese Ellie sedendosi accanto al fratello mentre Julian era in piedi accanto al divano, pronto ad intervenire da un momento all altro.
-Non so se dirtelo con lui presente- disse Zach accennando con lo sguardo a Julian.
-Parla pure di qualsiasi cosa- disse Ellie guardando prima Julian e poi Zach.
-Si tratta di Faye- disse Zach semplicemente e Julian strinse la mano intorno al bordo del divano.
-Cosa è successo a Faye?- chiese preoccupato Julian.
-Niente che ti riguardi Julia, io e Faye presto ci sposeremo, veramente, rito oscuro e tutto il resto, e ti vorrei al mio fianco Ellie, sei la mia gemella e ti vorrei come mio testimone di nozze- disse sorridendo Zach prendendo la mano della sorella.
-Io non saprei, insomma sarà strano, io faccio parte dell'ordine adesso- disse Ellie incerta.
-Comando io là dentro, se dico di non attaccare nessuno attaccherà, sarai al sicuro- disse Zach serio rassicurandola.
-E se Faye dirà di attaccare? Il comando vero ce l'hanno lei e Nicholas- disse Ellie preoccupata.
-Faye non lo farebbe mai- disse Zach sicuro.
-Mi odia- disse Ellie.
-Si ma vuole anche un matrimonio perfetto, e macchiare il vestito di sangue non rientra nei suoi progetti- disse Zach sorridendo.
-Stai prendendo il suo deviato umorismo- disse Ellie disgustata ma accennando un sorriso.
-Promettimi solo che ci penserai, vorrebbe dire molto per me averti al mio fianco- disse Zach abbracciando la sorella.
-Ci penserò- disse Ellie sorridendo, quando il fratello gli baciò la fronte e svanì.
-Quindi..lei si sposa- disse Ellie a bassa voce una volta che il suo gemello si fu smaterializzato.
-Puoi dirlo ad alta voce, non scoppierò a piangere- disse Julian tranquillo, ma visibilmente più pallido. -Come l'hai presa?- chiese Ellie preoccupata.
-Ero preparato, insomma c'era d'aspettarselo no? E poi non cambia nulla a me, rende solo più impossibile ciò che già lo era- disse Julian scrollando le spalle, facendola passare come una cosa da nulla.
-Stai con me perchè non sono impossibile? Perchè sono "facile"?- chiese Ellie ferita.
-Ellen vieni qui- disse Julian sorridendo prendendo la mano della ragazza.
-Voglio starti vicino perchè ogni giorno con te una piccola parte del mio cuore torna a battere- disse Julian baciando Ellie dolcemente.
-Che hai comprato?- chiese Ellie vedendo un sacco di borse di cibo abbandonate in un angolo.
-Un pò di cibo precotto per entrambi, non mi va mai di mangiare con il resto dell'ordine e pensavo tu volessi restare con me- disse Julian semplicemente.
-Certo, ma perchè il cibo precotto?- chiese Ellie confusa.
-Beh ho pensato che visto che sei una Zabini tu non cucinassi, sai essendo cresciuta a Riddle manor e tutto il resto- disse Julian imbarazzato.
-La mia famiglia nel futuro ha sempre abitato in altre case mai a corte, mia madre è una Weasley, ha sempre insistito per cucinare e lo ha insegnato a me, io sono cresciuta a stretto contatto con mia madre, mi ha insegnato il valore delle cose, non sono una bimba viziata, sono più una Weasley che una Zabini, non mi confondere con mio fratello- disse Ellie sorridendo.
-Vorrei chiarire una cosa, se tu vuoi provare ad avere una relazione con me perchè mi ritieni in tante cose simile a Faye allora possiamo finirla qui, perchè io non sono lei, noi non potremmo essere più diverse, io non voglio essere lei, mi è sempre piaciuto stare in un angolo ed osservare, non sarò la ragazza che ovunque la porti monopolizza l'attenzione, sono stata addestrata ma non faccio cacce o cose simili, non sono nata combattente, perciò se vuoi una ragazza come Faye non stai guardando quella giusta- disse seria Ellie.
-Non credevo che tu fossi così, mi hai sorpreso, positivamente- disse Julian baciando la fronte di Ellie.
-Mi ha cresciuta mia madre con i suoi principi, non sono mai stata viziata tranne nel periodo come compagna di Nicholas, credo che mia madre non si sia mai veramente abituata al modo di vivere degli Zabini.
Le case, l'alta società, i soldi spesi senza una vera motivazione, credo che volesse qualcuno in famiglia  simile a lei, e così eccomi qui- disse semplicemente Ellie.
-Mentre tuo fratello?- chiese adesso Julian, curioso della vita di Ellie.
-Addestramento sin da quando aveva quattro anni, torture, incantesimi mentali, e solo recentemente battaglia, anche corpo a corpo, l'hai visto no? Lui regna accanto a Faye perfettamente, è uno Zabini lui, io mi sento più una Weasley- disse rilassata Ellie.
-Quattro anni? Io che pensavo di essere sfortunato avendo iniziato a 10- disse Julian, ricordando con disprezzo gli allenamenti di Silente.
-Faye e Nicholas hanno iniziato anche prima- disse Ellie sistemando la spesa.
-Si vedono i risultati direi- disse Julian.
-Non vorrei mai un infanzia simile per i miei figli, i bambini devono essere bambini, per quanto magici, oscuri e potenti- disse decisa Ellie, a Julian ricordava molto una donna dai capelli rossi che qualche volta durante la sua infanzia si era presa cura di lui, ciò che associava di più ad una figura materna.

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Capitolo 32
*** Weasley o Zabini? ***


abc Faye era appena rientrata da una mattinata di shopping per il matrimonio con sua madre,sua zia Isabelle e la sua futura suocera Ginevra, non riusciva a credere che tra le lacrime di sua madre, i consigli di moda di sua zia e le lamentele per il prezzo di sua suocera, era riuscita trovare il vestito perfetto, che la faceva sentire una principessa.
-Ho il mio vestito per il rito oscuro!!- disse Faye saltando in braccio a Zach quando lo vide nella sala del trono.
-Com'è?- chiese Zach curioso, non vedeva l ora di sposarla.
-Bianco- disse Faye baciando Zach in preda all entusiasmo.
-Non è una descrizione un pò vaga?- disse ridendo Zach.
-Ci è costato quanto lo stipendio di un anno del ministro, devi solo dire che ti piace non sapere com'è- disse Faye sorridendo.
-Amore ma è bellissimo, così ricco di dettagli poi!- disse Zach prendendola in giro.
-Tua madre mi odia- disse imbronciata Faye, ripensando alla mattinata.
-Non è vero- disse Zach consolandola e cercando di negare l'evidenza, tutta la corte si era accorta del malcontento di Ginny ed erano già partite le scommesse su quanto avrebbe sopportato Faye prima di sbottare.
-Mi avevi suggerito di coinvolgerla nei preparativi, l'ho fatto e adesso ogni decisione che prendo lei sente il bisogno di dire quanto sarebbe più economico e carino farla da soli e non assumere aiuto- disse Faye sbuffando.
-Devi capirla, mia madre è fatta così, non è cattiva- disse Zach baciando Faye, cercando di fare da mediatore tra le due.
-Lo so, io l'adoravo nel futuro, ma non avevo mai visto questo lato di lei- disse Faye tristemente, nel futuro Ginny era stata una madre per lei, ma questa Ginny era così diversa e...Weasley.
-è ancora molto giovane qui, devi avere pazienza- disse Zach massaggiando le spalle di Faye.
-è solo che io voglio un matrimonio da favola per noi, io e te siamo un principe e una principessa, ce lo meritiamo- disse Faye capricciosa.
-E ti prometto che lo avremo, parola di Zabini- disse Zach abbracciando Faye.
-Dove stai andando? Non andrai a dirgli che mi sono lamentata?- disse Faye allarmata quando il fidanzato si diresse verso gli appartamenti della cerchia più ristretta.
-Non preoccuparti, ci vediamo a casa- disse Zach smaterializzandosi.
-Zach che ci fai qui? Non che non sia un piacere vederti- disse Blaise quando aprendo la porta si ritrovò di fronte il figlio.
-Ho bisogno di parlare con la mamma, mi farebbe piacere che restassi anche tu- disse Zach serio entrando in casa.
-Certo, vado a chiamartela- disse Blaise dirigendosi verso la camera mentre Zach si sedette sul divano.
-Ciao piccolo- disse Ginny baciando la guancia di Zach.
-Ciao mamma- disse Zach sorridendo teso.
-Allora di cosa volevi parlarmi?- chiese Ginny sedendosi sorridente.
-Del matrimonio- disse Zach sospirando.
-Se non te la senti sappi che noi ti sosterremo sempre- disse Ginny stringendo una mano al figlio.
-Io voglio sposare Faye, è l'unica cosa che ho sempre desiderato- disse Zach accigliandosi.
-Allora dov'è il problema?- disse Ginny confusa.
-Il problema sei tu, detto sinceramente mamma- disse Zach diretto come al solito.
-Perchè?- chiese Ginny offesa.
-Il matrimonio è mio e di Faye, tu puoi dare consigli ma non importi, è Faye che decide mamma- disse Zach serio.
-Ma io gli stavo solo dando dei consigli, potrebbe essere tutto così carino e meno sfarzoso- disse Ginny ingenuamente.
-Ma lei lo vuole così, ha sempre sognato un matrimonio così, è il matrimonio che tutti si aspettano- disse Zach seccato.
-Gin, Faye non è solo una principessa è la principessa, era più che ovvio che volesse un matrimonio così, come lo ha avuto sua madre prima di lei- disse Blaise, cercando di far ragionare la moglie.
-è così capricciosa e viziata- disse Ginny esasperata, ora anche Blaise si era messo a difendere Faye, aveva tutti i suoi uomini contro.
-Sarà mia moglie, anzi lo è già, quindi mamma ti conviene accettarlo se mi vuoi bene- disse Zach uscendo dalla stanza.

-Ginny dovresti accettare Faye- disse Blaise quando furono soli.
-Oh io lo so il perchè tu sei tanto entusiasta di lei!! Una donna degna di diventare una Zabini giusto? è oscura, è ricca di famiglia, è potente, ci renderà imparentati con la dinastia oscura, dovresti andare a festeggiare, tuo figlio ha avuto un gusto migliore del tuo- urlò Ginny furiosa.
-Calmati Gin, non fa bene ai bambini- disse Blaise cercando di tranquillizzarla.
-è per questo che non abbiamo mai parlato di matrimonio? Perchè tu pensi che non sarò mai degna di essere una Zabini!- disse Ginny piangendo.
-Ti rendi conto che stai montando un caso da sola vero?- disse Blaise annoiato.
-La verità è che io per te sarò sempre una Weasley che hai messo incinta per sbaglio- disse Ginny correndo via piangendo.
-Maledetti ormoni- disse Blaise a denti stretti.

-Ho parlato con mia madre- disse Zach nervoso rientrando in casa.
-Ti avevo chiesto di non farlo, adesso sembrerò la fidanzata che vuole separare la madre dal figlio- disse Faye annoiata.
-Non ho resistito- disse Zach semplicemente.
-Com'è andata?- chiese Faye curiosa.
-Diciamo solo che non è andata, ma io ti sposerò comunque, m'interessa solo di te- disse Zach baciando Faye.
-Ma lei è tua madre, tu gli vuoi bene- disse Faye guardando negli occhi Zach.
-Non quando fa la Weasley isterica- disse Zach baciando Faye e chiudendo la questione.
-Voglio parlare con lei, per te- disse Faye smaterializzandosi, esattamente come aveva fatto Zach poco fa.
-Faye che ci fai qui?- chiese Ginny quando aprì la porta e si ritrovò davanti la nuora.
-Io vorrei parlarti- disse Faye semplicemente.
-Certo, entra pure- disse fredda Ginny facendo entrare la ragazza.
-Sono qui per sistemare i nostri problemi, sei la migliore amica di mia madre, sei come una sorella per mio padre e soprattutto sei la madre della persona che per me è la mia vita quindi voglio appianare le nostre differenze- disse Faye seria.
-Non c'è nulla da appianare- disse Ginny vergognandosi per quello che aveva fatto.
-E invece si, vorrei sapere perchè ce l'hai con me- disse Faye sincera.
-Ti stai prendendo mio figlio un figlio che non avrò mai la possibilità di crescere e stai realizzando il mio sogno- disse Ginny sincera.
-Il matrimonio giusto?- disse Faye, capendo la situazione.
-Si, il matrimonio, io lo volevo così tanto, e trovo veramente imbarazzante che mio figlio si sposi prima di me- disse Ginny liberandosi di un peso.
-Posso aspettare, posso aspettare per te, per il ruolo che avrai nel mio futuro- disse Faye prendendo le mani di Ginny tra le sue.

-Non mi piace quando fai quella faccia- disse Zach a Faye quando la ragazza tornò a casa.
-Ho parlato con tua madre- disse Faye nervosa.
-E..?- chiese Zach preoccupato.
-Non so più cosa sia giusto fare- disse incerta Faye.
-Io so cosa è giusto fare, sposarci! Io ti amo e voglio che tu diventi mia moglie, non m'importa sinceramente di quel che pensa mia madre- disse Zach deciso.
-Zach è tua madre!- disse Faye cercando di farlo ragionare.
 -E tu sei la persona più importante della mia vita, l'unica della quale ho bisogno, per favore, ti prego, sposami- disse Zach prendendo le mani di Faye.
-Va bene- disse Faye baciando Zach, non sapeva resistergli quando usava quel tono.

-Papà che ci fai qui?- chiese Zach vedendo il padre materializzarsi a Willow Manor.
-Vorrei parlarti se non ti dispiace- disse Blaise al figlio.
-Me ne stavo andando in cucina- disse Faye baciando Zach.
-Ti amo- disse Zach, lo diceva sempre prima di separarsi da lei, anche solo per qualche istante.
-Anche io- disse sorridendo Faye e tornando indietro per dargli un altro bacio.
-Cosa devi dirmi papà?- chiese Zach a Blaise.
-Sono qui per parlarti di tua madre- disse Blaise.
-Non c'è nulla da dire- disse Zach semplicemente.
-Io credo che lei non sappia come comportarsi con te- disse sincero Blaise.
-Perchè?- chiese Zach incerto.
-Sei così simile e me e diverso da lei, credo che non riesca a trovare un punto di contatto con te, capisci cosa voglio dire?- disse Blaise.
-Che non mi considera suo figlio- disse Zach tristemente.
-No, non è così lei ti vuole molto bene, ma non riesce a capirti, noi Zabini non siamo bravi ad esternare i nostri veri sentimenti, lei ti vorrebbe più diretto- disse Blaise mettendo una mano sulla spalla di Zach.
-Io sono stato cresciuto così, mi hai cresciuto tu allenandomi otto ore al giorno, non è colpa mia se sono così, e poi mi piace essere così, vado fiero di chi sono- disse Zach orgoglioso, aveva fatto sempre un vanto essere uno Zabini.
-Ma non dimenticarti che sei anche un Weasley, somigli molto a tua madre, io riesco a vederlo, tu lotti fino alla morte per le persone che ami proprio come lei- disse Blaise.
-Grazie papà- disse sincero Zach.
-Non vi scontrate solo perchè io volevo dare a tua madre il matrimonio dei suoi sogni ma all improvviso siete arrivati voi- disse Blaise ridendo.
-Sarò meno duro con lei- disse Zach comprensivo.
-Ti chiedo solo questo- disse Blaise dandogli un veloce abbraccio, per poi scomparire.
-Hai parlato con tuo padre?- chiese Faye che nel frattempo si era preparata un panino.
-Si, abbiamo chiarito alcune cose- disse Zach.
-Lo vedo, sei più tranquillo- disse Faye sollevata, sbadigliando.
-Ti porto a letto, sei stanca- disse Zach baciando la fronte di Faye.
-Trasportami schiavo- disse Faye saltando in braccio a Zach sorridendo.
-Pensavo di essere un principe- disse Zach facendo l'offeso.
-Sei stato declassato- disse Faye facendogli la linguaccia.
-Dove vuole andare mia principessa?- disse Zach facendo finta di farla cadere.
-A letto mio prode destriero- disse Faye stringendosi a lui.
-Ecco adesso sono un cavallo, posso cadere ancora più in basso?- disse Zach sbuffando.
-Beh diventerai mio marito- disse Faye ridendo.
-Riposati piccola, vado io a fare il tuo turno- disse Zach lasciando Faye in camera e dirigendosi in sala del trono.

Zach stava svolgendo il turno in sala del trono, quando Lucius entrò nella sala praticamente correndo.
-è stato avvistato Nott- disse Lucius trafelato, dimenticandosi anche l'inchino.
-Dove?- chiese Zach alzandosi dal trono.
-Nocturn Alley, cercava di comprare veleni- disse Lucius preoccupato.
-Non dite niente di tutto ciò a nessuno a corte, dite alle cucine di non portare cibo alla principessa Faye, io vado, Nott è mio, avvisate chiunque lo veda di non toccarlo- disse Zach furioso smaterializzandosi, avrebbe chiuso la storia di Nott una volta per tutte.

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