Stand by me

di seriouslybitch_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Welcome to London! ***
Capitolo 2: *** 2. Hyde Park! ***
Capitolo 3: *** 3. Confused ideas ***
Capitolo 4: *** 4. We're agree ***
Capitolo 5: *** 5. Change of plans ***
Capitolo 6: *** 6.Complications ***
Capitolo 7: *** 7. GYM! ***
Capitolo 8: *** Houston, I think we've got a problem ***
Capitolo 9: *** i'm sorry, but i'm apologizing ***



Capitolo 1
*** 1. Welcome to London! ***


-Eccoci arrivati all’hotel Styles, sono 20 sterline, buona permanenza ragazze!- esclama il simpatico tassista.
- Oh, ecco a lei, grazie ancora, arrivederci!!- 
- Che fortuna aver trovato un tassista italiano, vero Alex? Alex!!!! Ci sei?? Rispondimi! Ma sei in Trans!?!?- esclama Emily.
- Emily, scusa, si, è che, mi ero imbambolata, cioè, guarda dove siamo!!- Risposi sbraitando come una scema.
Sono nella città dei miei sogni, con la mia migliore amica, piena di voglia di fare nuove amicizie, e non solo! Abbiamo lasciato finalmente l’Italia, eh si, siamo finalmente scappate da quel posto di merda, con quelle persone di merda. Abbiamo deciso di stare momentaneamente in un albergo nel pieno centro di Londra, nel frattempo ci troviamo un lavoro per comprarci una casa insieme.              
Siamo due semplici ragazze di diciotto anni che hanno finito il liceo e sono pronte ad un’avventura nella città che da sempre amano. Non siamo ragazze perfette, io sono mora, ho i capelli castani e gli occhi di uno strano colore, misto tra il verde acqua e l’azzurro, almeno così mi dice sempre Emily. Non sono la tipica ragazza snella dalle forme sexy, diciamo che da piccola ero sfacciatamente presa per il culo da tutti, e questo tutt’oggi mi da terribilmente fastidio al solo pensiero. Ammetto di non avere avuto molte ‘’storie importanti’’, forse una, ma adesso non ci parliamo più. Emily, beh, Emily è semplicemente fantastica, ci siamo conosciute al liceo e da subito ci siamo capite, siamo simili, ma allo stesso tempo molto diverse. Ha gli occhi marroni e i capelli di uno strano colore tra il biondo e il castano. È alta ed è convinta di essere grassa, ma nonostante io le ripeta che non è vero continua a pensarlo.
Eccoci, Emily sta di nuovo piangendo, reagisce così quando è particolarmente felice.
-Dai, entriamo, sono stracuriosa di vedere l’albergo!- La incoraggio.
Si spalancano le porte dell’hotel e si apre davanti a noi uno spettacolo fantastico, è super elegante e il personale sembra molto disponibile. Come se non bastasse spunta dalle scale un ragazzo niente male, è un tipo un po’ strano, ha i capelli ricci, mori e terribilmente in disordine.
Emily appena entrate si dirige subito alla reception, senza notare nemmeno il tipo. In Italia ha un ragazzo, il tipico figo fedele che tutte vorremmo avere. Non si dimentica mai una di quelle ‘’date importanti’’ e ogni tanto spunta con un mazzo di rose rosse. Già, un po’ troppo stucchevole per i miei gusti, ma sono carini insieme, e sembra che nessuno dei due abbia intenzione di finire la storia, nemmeno adesso che siamo lontane da lui. A dire il vero, se fossi stata Emily non lo avrei mai lasciato da solo, in Italia, qualche troia ochetta lo potrebbe portare via da lei da un momento all’altro.
Comunque, torniamo a noi. Il ragazzo carino continua a fissarmi, e mi sto un po’ impaurendo, vorrei tanto chiedergli cosa ho che non va, ma non voglio iniziare a litigare nei miei primi momenti a Londra.
-Piacere, siamo le signorine Mithcigan e James- dichiara Emily orgogliosa al tipo della reception.
-Oh, ben trovate signorine, vi è stata assegnata la stanza numero 307,  prego, da questa parte!-
Saliamo due rampe di scale e proprio di fronte all’ascensore c’è la nostra stanza. È tutto così.. elegante!
-eccoci arrivati, ecco le chiavi! La colazione alle otto, ma se volete ve la portiamo in camera.- esclama allontanandosi il signore.
-si, forse è meglio, grazie, buonanotte!- rispondo euforica.

Sono le otto e mezza, ci siamo svegliate da una mezzoretta. Ho appena finito di farmi la doccia, Emily è in terrazza che parla al telefono con ‘’il suo Tom’’. Dio quanto lo odio, ogni cosa che fa è fottutamente perfetta, non sbaglia mai di una virgola, e non me la racconta giusta. Non mi fido, e niente mi farà cambiare idea.                                                                            
Sento bussare alla porta. – Emily vai ad aprire, sono in accappatoio!- Urlo dal bagno.
-Emily, cazzo rispondimi porca troia!- Porca puttana, quando è al telefono è completamente estranea dal mondo, devo andare ad aprire io, spero che non sia nessuno di importante..

Apro alla porta e mi si presenta davanti il ricciolo di ieri sera. Mi guarda dall’alto al basso con un espressione visibilmente compiaciuta.
-Piacere!  Sono Harry, Harry Styles… Dì un po’..  è così che accogli gli sconosciuti? Beh, niente male!- Afferma.
Rimango immobile sulla porta, ci metto qualche istante per analizzare la situazione, ma lui mi ha già sorpassata per sedersi sul MIO letto.
Inizio a sbraitare, ammetto che nei momenti di panico divento un pochino isterica..
- Emily, c’è un maniaco nella nostra stanza!! Emily!!! Aiuto!!! Te vattene via!! Ma che vuoi da me!! Aiuto!!!!  Cazzo perché sono andata ad aprire!?!? Cazzo mi fai paura!!!! Esci S U B I T O da qui!!!!!-
Lui rimane impassibile alle mie parole, era totalmente tranquillo, come se andasse tutto bene.
-Hai finito?- Mi chiede con aria da superiore.
-…Si.. – Rispondo, come se ad un certo punto non avessi altro da dire. Volevo continuare dicendogli di uscire, ma mi interrompe.
-Comunque stai tranquilla, non sono così tanto pericoloso! Sono Harry, come ti ho detto prima, il figlio del proprietario dell’albergo. Ieri sera ti ho intravista alla reception, così mi sono fatto dare il numero della camera. Volevo semplicemente ‘’ampliare le mie conoscenze’’, tutto qui.- interviene.
-Ei, mi chiamavi Alex?- finalmente riemerge dall’oltretomba dell’amore da diabete Emily. –Oh, ti lascio sola dieci minuti e vedo che già hai fatto amicizia!-
-A parte che non sono stai proprio dieci minuti, e poi, si, ti ho chiamata, certo che se  fosse per te potrei anche morire quando sei al telefono con quel ‘’coso’’. Devi sapere, Cara Emily che questo ragazzo è entrato nella nostra camera con prepotenza, menomale sei arrivata, chissà cosa mi avrebbe fatto! – rispndo acida. 
-Mamma mia come sei catastrofica! Ma smettila! Rilassati un po’! E non offendere Tom! Ci amiamo, e niente e nessuno si metterà tra di noi! – Mi risponde lei, con tono risentito.
-Scusate, ma io sono ancora qui! ..... Così … te sei fidanzata eh?- Sembra quasi dispiaciuto- Vabè, ci vediamo oggi alle tre qua sotto! Porto un amico, e te- Si rivolge a me – lascia in camera l’arroganza!-
Detto questo si avvicina alla porta ed esce, accompagnando il tutto con un sorrisetto soddisfatto.





Macciao carote!!!!!! ecco il primo capitolo della mia prima fan fiction!! sono ancora inesperta, lo so, ma dai, non fa proprio schifo vero?? D:
Recensite, mi raccomando, anche se vi fa schifo scrivetemelo!! 
dsfhidskjvbfdikjhcjkesojaoqjue..     
al prossimo capitolo!!! ;)

 

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Capitolo 2
*** 2. Hyde Park! ***


-Emily, ti odio, io ho paura di quello, non ho nessuna intensione di uscirci oggi! Capito!?- Lo ammetto, sono un po’ furiosa.
-Senti Alex, devi farla finita, ma che c’è che ti spaventa? È un ragazzo socievole, magari un pochino troppo, ma che sarà mai, ci facciamo un giretto e se ci accorgiamo che è pericoloso torniamo in albergo, ok?- Emily riesce sempre a farmi cambiare idea, un attimo prima sono super convinta di una cosa, arriva lei e in un batter d’occhio me la smonta. Forse ha ragione, magari non mi devo preoccupare.
-Ok, hai vinto te, come sempre, ma se ti dico che voglio tornare mi ascolterai vero??- Dico dubbiosa.
-Certo! Promesso!- Risponde.
Ci sediamo sul letto e lei inizia a parlarmi di ogni singola cosa che le ha detto Tom al telefono, come se me ne importasse qualcosa; ma come faccio a dirgli che lo odio e che non me ne frega un cazzo di quanto lui sia fottutamente perfetto? Mi dispiacerebbe.. Adoro la mia amica, ma odio quando inizia a parlare di lui, in effetti, non le ho mai detto che mi da fastidio, quindi la lascio parlare e rimango in silenzio.
--
Sono le tre meno cinque, io sono già pronta mentre Emily si sta truccando, la solita ritardataria. Indossa un paio di jeans neri, una maglia lunga e le converse. Io invece ho i miei soliti shorts di jeans, una maglia larga e corta e un paio di stivaletti estivi. Devo ammettere che sono un po’ in ansia. Insomma, quel ragazzo mi spaventa.
-Sono pronta!! Andiamo!!- Urla Emily uscendo dal bagno.
Scendiamo, e ad aspettarci c’è Harry con un ragazzo. È alto, ha i capelli neri, indossa una maglietta, una giacchetta di pelle e dei jeans. Stanno parlando, e a quanto pare di qualcosa di molto divertente, dato che stanno ridendo sonoramente.
-Ehm, scusate il disturbo, sono Alex, lei è Emily. - Intervengo con la mia solita acidità.
Harry mi lancia un’occhiataccia, ricambio, sono troppo orgogliosa per non farlo.
-Oh, no, scusate voi, piacere, Zayn! Risponde quasi mortificato.
-Dai, andiamo, non voglio stare qui tutto il giorno. – Dice Harry arrogante.
Zayn apre la porta e fa uscire me ed Emily.
-Uh, bene, si è portato pure l’amichetto, sei contenta? – Rimprovero Emily sussurrando.
Non fa in tempo a rispondermi che Harry la precede.
-Ma quanto sei pesante! Ancora la storia di stamani? Si vede che non mi conosci bene cara, sono nato per dare fastidio alle ragazze, e alla fine, guarda caso, finiscono per innamorarsi tutte di me! –
- Oh, mi scusi principino se non sono abituata a persone così maleducate!! Sei tu che sei entrato in camera mia e ora te ne prendi le conseguenze! Io non mi dimentico facilmente delle cose! E a me non interessa se fino ad oggi hai incontrato ragazze pronte a darla via in un batter d’occhio, io non sono così! È bene che tu lo sappia!- Non esito a rispondere.
-Ti vorrei far notare che sono semplicemente entrato in camera tua! Da come lo racconti sembra che ti sia saltato addosso! – Ribatte.
Decido di non rispondere alla provocazione, voglio evitare di dargli ulteriori soddisfazioni, faccio un respiro profondo, inghiottisco il rospo e mi dirigo verso Emily e Zayn, che sembra abbiano già fatto amicizia.
-Allora, dove andiamo?- Chiedo incuriosita.
-Propongo Hyde Park! – Mi risponde Zayn.
-ok!-
Arriviamo al parco e cala il silenzio, un po’ per la meraviglia che non mi aspettavo di vedere, un po’ perché nessuno sa più cosa dire.
-Wow.- L'unica cosa che penso in quel momento, non sono abitua a questo panorama!
-Bello vero?- Mi risponde Harry, in tono stranamente pacifico. –Venite, andiamo a sederci là!-
Ci mettiamo a sedere sotto un albero. Parliamo di tutto, ridiamo e scherziamo. Harry e Zayn ci parlano dei loro amici: Liam, Louis e Niall. Da come ce li descrivono sembrano dei tipi un po’ stravaganti. Mi piacerebbe conoscerli.
Il tempo passa, ma niente mi fa cambiare idea su Harry. Per me rimane una persona superficiale. Non guarda mai nessuno in faccia quando parla, ha sempre lo sguardo altrove, e sembra che non ascolti niente di quello che dici. Zayn invece è un bravo ragazzo, sembra una persona con la testa sulle spalle.
-Sono già le sette! – Dice Emily.
-Cavoli, è volato il tempo! - Risponde Zayn.
-Andiamo, vi riaccompagnamo in albergo.- Dice Harry.
Ci alziamo tutti in piedi, stiamo andando verso l’uscita quando dei cani che abbaiano attirano la nostra attenzione.
-Hey, hey! Qualcuno fermi quei dannati cani!! Qualcuno li fermi!!- Un ragazzo sta inseguendo tre cani che scappano.
Zayn e Harry iniziano a rincorrere il ragazzo che va dietro ai cani. Io e Emily capiamo che è uno dei loro amici che poco fa ci hanno descritto. Rimaniamo immobili, e ci godiamo la scena. Sembra un film! Iniziamo tutte e due a ridere come delle sceme!
La scena è abbastanza esilarante, il tizio ha dei pantaloni rossi e delle bretelle, e sta inseguendo quei cani disperato!
Dopo qualche minuti vediamo che sono riusciti a recuperare i cani, Harry ci indica e si dirigono tutti e tre verso di noi. Sono visibilmente fieri di quello che hanno appena fatto. Zayn torna con un pincher al guinzaglio, Harry con un barboncino che cerca costantemente di morderlo e quello strano ragazzo ha un bassotto. Sembra che abbiano appena conquistato il mondo. Io e Emily non riusciamo a trattenere un’altra risata. Ci guardano in modo strano, come se sminuissimo il loro incredibile atto di coraggio.
-Ragazze, vi presento Louis- Harry decide di spezzare la nostra risata.
-Piacere! Io sono Alex e lei è Emily. – Rispondo, ma comunque non smetto di ridere.
-Ma, ora che ci ripenso, perché inseguivi dei cani?- Interviene Harry, rivolgendosi a Louis.
-Era iniziato come un piccolo lavoretto estivo, ma si è trasformato nel peggiore dei miei incubi. Questi tre cosi sono delle bestie tremende! – Risponde.
-Mi dispiace interrompervi! Ma io e Alex dobbiamo tornare in albergo!- Interrompe l’ulteriore risata Emily.
-Ah, già, me lo ero scordato, andiamo dai! Louis, ti aggreghi?- Dice Harry.
Ci incamminiamo tutti insieme, Harry ad un certo punto mi trattiene il braccio e rimaniamo indietro rispetto agli altri.
-Che vuoi Harry?- Gli chiedo.

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Capitolo 3
*** 3. Confused ideas ***


-Non posso semplicemente voler parlare da solo con te?- Risponde mettendomi il braccio intorno al collo.
-Se così fosse non ti espanderesti così tanto- Ribatto.
-Te lo ha mai detto nessuno che sei bella?- Cambia discorso.
-è questo il tuo modo per abbordare le ragazze?
-Oh, scusa, volevo solo farti un complimento.- Dice deciso.
-Non ho bisogno dei tuoi complimenti.- Rispondo acida togliendogli la mano dal collo.
Inizia a diluviare, strano a Londra eh!
-Corriamo, veloce! Altrimenti arrivo bagnata fradicia all’albergo! E dove sono gli altri? Siamo rimasti indietro, cazzo!-
-Siamo ancora troppo lontani, è peggio se iniziamo a correre, vieni, ripariamoci lì sotto! Appena smette di piovere torniamo in albergo.– Mi prende per un braccio e mi trascina in un vicolo riparato.
Adesso siamo soli. Harry mi sta fissando, la scena fa tanto ‘’film romantico’’. Uno di quei film in cui lei realizza di amare alla follia il ragazzo dopo che lui le appiccica un bacio. Ma spero che questo proprio non succeda, non so come potrei reagire.
Mi sono appoggiata al muro, forse non dovevo farlo, dato che Harry mi ha messo le braccia ai lati, si sta avvicinando sempre di più a me e non posso togliermi, o forse non voglio. Harry allontanati, allontanati, non fare quello che stai per fare, no, ti prego, non lo fare.
-Ragazzi! Ma dove eravate finiti?? Non vi trovavamo più!-  Menomale che sono arrivati Louis e Zayn, che sollievo! Cavoli, mi stava per baciare, e io probabilmente non avrei fatto niente per evitarlo. Ma che cosa mi sta prendendo!
Harry si allontana subito come se niente fosse:- Ah, non ce ne eravamo accorti! Andiamo Alex.-
Ci incamminiamo, giriamo l’angolo, e siamo arrivati. Ma allora perché Harry mi ha detto che eravamo ancora lontani?
-Eccoci arrivati, Emily è in camera che ti aspetta- Dice Louis.
-Ciao ragazzi!- Rispondo.
Harry non mi risponde, ma chi lo capisce quello! Salgo in camera per raccontare tutto ad Emily.
-Hey, Emily!-
-Oi, ma dove eravate finiti?-
-Mettiti comoda che è una cosa complicata.- Ci prepariamo per la notte, ci sediamo entrambe sul letto e inizio a raccontare. -Mentre tornavamo dal parco Harry mi ha presa per un braccio e siamo rimasti indietro rispetto a voi, io gli ho chiesto cosa volesse e lui ha fatto il vago. Quando ha iniziato a piovere mi ha trascinata in un vicolo dicendo che eravamo lontani dall’albergo e che ci saremmo bagnati troppo, voi avevate già girato l’angolo, quindi ho deciso di seguirlo. Siamo entrati in questa stradina e lui ha cercato di baciarmi, e se non fossero arrivati Louis e Zayn che ci stavano cercando non avrei fatto niente per evitarlo! Poi ci siamo incamminati verso l’albergo ed era vicinissimo a dove ci eravamo fermati! Ma allora perché mi ha detto così?- So benissimo il motivo, ma non voglio accettare l’idea che Harry mi abbia preso per un ‘’divertimento’’ estivo.
- è tutto molto chiaro Alex, gli piaci! E il fatto che te non ti saresti spostata significa che lui piace a te!-
-No no e no, io non gli piaccio, si vuole solo divertire con me, e lui non mi piace! Probabilmente lo avrei baciato perché mi andava in quel momento, niente di più. Basta, argomento chiuso. Te piuttosto? Come ti sono sembrati?-
-Zayn è simpaticissimo, siamo molto simili. Louis è un tipo strano, in alcuni momenti è un po’ troppo infantile per i miei gusti. Ah, a proposito, il ristorante del padre di Zayn cerca personale, ci può fare avere il posto, so che non è il massimo, ma per l’inizio può andare! Viene a prenderci domani mattina alle dieci e mezza e andiamo a conoscerlo!-
-In effetti Louis è un po’ infantile, ma è tenero! Va bene dai, andiamo a letto che è tardi. Buonanotte!-
-Notte, ti voglio bene!-
 
HARRY.
-Ci dispiace avervi interrotti!- Mi dice Louis ironico, accennando un sorriso soddisfatto.
-Fa niente, tranquilli.- Rispondo. Non so dire se mi interessa o no. È carina, ma niente di più. - Voi che mi dite? Emily è bella, vero Zayn? – Gli do una spallata amichevole.
-Si, è molto bella, se non fosse fidanzata ci farei un pensierino. Sono un tipo educato, non tocco le ragazze degli altri. Te Louis?- Risponde accennando una risata.
-Sono tutte e due carinissime, Emily soprattutto, ma dopo la stravagante corsa dietro ai cani mi considerano un idiota.- Risponde amareggiato.
Io e Zayn iniziamo a ridere. –Non è che rendi molto difficile prenderti in giro! –
Continuiamo a prendere in giro Louis fino a che non torniamo a casa.
Sono in camera mia, e ripenso a quello che sarebbe potuto essere un bacio. Ammetto di averle mentito dicendole che eravamo lontani dall’albergo, ma avevo voglia di stare un po’ con lei. E se dice di odiarmi così tanto perché non si stava ribellando a me?

ALEX
-Emily, svegliati! Sono le nove e mezza, dobbiamo prepararci. Vuoi stare in questo albergo tutta la vita? La colazione è pronta in cucina, vado a farmi una doccia.–
-Buongiorno Alex. Grazie per la colazione, come farei senza di te!-
--
È mezzogiorno, il colloquio è stato.. wow! Il padre di Zayn è un uomo fantastico, super disponibile e simpaticissimo. Ci ha detto che possiamo iniziare fra circa due giorni, deve prima sistemare i vari contratti per assumerci. Emily continua a guardare il cellulare, è preoccupata per qualcosa.
-è ora di pranzo, andiamo in un bar a mangiare?- Propone Zayn.
-Ma certo! E chi ha voglia di tornare in albergo?- Risponde Emily.
Entriamo nel primo bar che vediamo, incontriamo Louis con Adrienne, sua cugina, almeno così ci ha sussurrato Zayn.
-Lou! Ciao! – Dice Zayn – Ciao Adrienne..- Cambia subito tono, sembra imbarazzato.




oljdnvfoudvsl macciao!!!
Ecco il terzo capitolo!! Vi piace? so che è un po' corto, ma volevo lasciare un po' di suspance (?)
Recenzite mi raccomando!! Mi sento molto forever alone sennò D:
Alla prossima! ;D

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Capitolo 4
*** 4. We're agree ***


 
-Che fate qua?- Chiede Louis.
-Zayn ci ha fatto conoscere suo padre, probabilmente inizieremo a lavorare al suo ristorante. Comunque, io sono Emily, lei è Alex.- Dice la mia amica stringendo la mano alla ragazza, seguita subito da me.
Zayn assiste alla scena. Impassibile; sembra gli sia passato sopra un camion da rimorchio. Ha lo sguardo fisso sul pavimento, e per quanto posso far finta che vada tutto bene, si nota chiaramente che qualcosa lo infastidisce. Che sia la presenza di quella ragazza che lo turba?
Pranziamo tutti insieme e verso le 14.30 Louis e Adrienne se ne vanno. Corsi di recupero estivi, motiva lei. Sembra una ragazza simpatica. È alta, magra, ha gli occhi marroni e i capelli castani non tanto lunghi.
Rimaniamo al tavolo noi tre.
-Zayn, posso farti una domanda?- spezzo il silenzio che si era creato.
-Si!?- risponde lui, preoccupato.
-Come mai quando siamo entrati hai cambiato subito atteggiamento?-
Zayn abbassa lo sguardo, per poi rispondermi.
-Stavamo insieme un mesetto fa, poi però ci siamo lasciati, non so nemmeno io il motivo. Mi piace ancora, ma sta uscendo con un altro ragazzo.-
-Secondo me, se posso intromettermi, pure tu piaci ancora a lei. Quindi, basterà farla ingelosire un po’. Potresti far finta di stare con un’altra ragazza. Io ti aiuterei, ma sono fidanzata.- Dice Emily. Alla fine del suo discorso si girano tutti e due verso di me con fare malizioso alzando un sopracciglio.
-Oh no, no no no!! Niente contro di te Zayn , ma .. no!
 
Solo dieci minuti dopo stiamo pianificando la nostra storia insieme. Non volevo farlo, ma è un mio amico e lo voglio aiutare, tanto non ho niente da perdere.
-Quindi, ricapitolando. Io e te appena ci siamo visti per la prima volta ci siamo piaciuti, e oggi ci siamo messi insieme. Semplice, ma basterà per farla ingelosire, credo. – Mi dice Zayn.
-è meglio che non si sappia tanto in giro che non state davvero insieme. Lo sapremo solo noi tre. Zayn non lo dire nemmeno ai ragazzi!- interviene Emily.
-Oh, hai ragione, mano persone lo sanno meglio è!- risponde il ragazzo.
-Stavo pensando che, se tu ed io ‘’stiamo insieme’’ non è molto credibile che resti in albergo. Insomma, la mia famiglia ha una moltitudine di case. Potreste venire in una delle mie!- Propone Zayn.
-Ma scherzi? No Zayn. A me fa piacere aiutarti, ma non voglio scroccarti di certo la casa!.-
-In effetti sarebbe più credibile!- Interviene Emily.
-Ok, però ti paghiamo l’affitto! Io non ci sto a scrocco!- ribatto arresa.
Ma neanche per sogno! Io sono un gentiluomo, non ti faccio pagare per una cosa che ti ho proposto io!-
-E io non sfrutto le case degli altri!- Continuo.
Dopo ben venti minuti di discussione siamo arrivati al punto che non gli si pagherà l’affitto, ma le spese di manutenzione della casa saranno nostre. Staremo lì anche dopo che tutta questa storia sarà finita. Ovviamente fino a quando avremo abbastanza soldi per comprarci una casa tutta nostra, e non penso sarà tanto presto.
Dopo una chiamata di accordo con il padre Zayn ci accompagna a prendere le nostre cose in albergo.
-Chiamo anche Louis, così ci darà una mano.- dice il ragazzo.
Arriviamo quindi all’albergo, diciamo al proprietario che ce ne andiamo entro poche ore, paghiamo il conto e saliamo per prendere le nostre cose.
Mentre stiamo facendo le valigie sento bussare:
-Un po’ di pazienza Zayn! Abbiamo quasi fatto!- grido aprendo la porta.
Per mio stupore non c’è Zayn, ma Harry.
-Aspetta, cioè, spiegami un attimo questa cosa. Tu e Zayn? Ma se fino a ieri neanche vi conoscevate!- dice entrando incazzato e sorpreso.
-Non è un problema tuo, mio caro! Mi piace, ed io piaccio a lui. Ma, come fai a saperlo?- rispondo.
-Ho chiamato Zayn per fare un giro ma mi ha detto che era impegnato a portare le TUE cose nella TUA ‘’nuova casa’’. Fate proprio sul serio eh?- ribatte risentito.
-Beh, non la definirei già una cosa seria. Diciamo che ci vogliamo conoscere meglio e che Zayn non sopportava il fatto che stessi in albergo.- rispondo tranquilla,
-dai, andiamo, ho finito di fare le valigie. Emily sei pronta? Ti aspetto giù!- continuo.
-Guarda che questo è il MIO albergo! Uno dei più lussuosi della città! Cinque stelle baby!- afferma scendendo le scale, accentuando la parola ‘’mio’’. Sembra stia cercando di vendermi una batteria di pentole.
Quando anche Emily arriva i ragazzi mettono le nostre valigie nella macchina di Zayn e partiamo per la nostra ‘’nuova casa’’.
-Zayn, se mi avessi detto prima di questo trasloco improvviso, avrei potuto portare il mio MERCEDES SL- dice Harry in tono provocatorio. Scandendo bene il nome della macchina.
-Tranquillo Harry, questa BMW basterà- Zayn sembra afferrare la provocazione e risponde con altrettanto tono.
-Zayn, se avessi avvertito me al massimo avrei chiamato un impresa di traslochi!- interviene Louis appoggiando una mano sulla spalla del ragazzo. Iniziamo tutti a ridere, tranne Harry, è un po’ sfavato.
Dopo un quarto d’ora circa di viaggio arriviamo in questa specie di reggia.
Cazzo, non credo ai miei occhi. Ma quanto cazzo è ricco sto qua?!
Entriamo e i ragazzi posano le nostre valigie. Harry, dopo una breve ispezione esclama con il solito tono provocatorio.
-Dì un po’ Zayn-sono mega ricco e lo so, ce l’ha la piscina sta catapecchia?-
-Oh, in realtà no, mio padre ha pensato di non metterla qui perché.. Harry ma, che ti prende? Non è mica una gara!-
Mentre Zayn gli risponde Harry mi sta già dicendo con disprezzo.
-Vedi, non c’è neanche la piscina! Nel MIO albergo ce ne sono ben due! E SUPER GRANDI! – accentuando ‘’mio’’ e ‘’super grandi’’, lanciando uno sguardo soddisfatto a Zayn.
-Ok, Harry, stai davvero esagerando. Accetta il fatto che io e Zayn stiamo insieme.- Mi avvicino a quest’ultimo e lo bacio, a suo stupore. Ok, forse non avrei dovuto farlo, ma ormai è andata. Non capisco perché Harry si comporti in questo modo. È davvero infantile!
 
Sono ormai le 18.00, i ragazzi se ne sono andati. Harry organizza una festa stasera, io ed Emily preferiamo rimanere a casa.
-Ho fame porca troia!- grida Emily dopo aver aperto il frigo, che ovviamente è vuoto.
-Sempre fine eh!? Andiamo a comprare qualcosa, ho visto un supermercato qua vicino mentre venivamo!- propongo dirigendomi verso di lei.
-Ok dai, mi vado a preparare e andiamo!
--
Entriamo e mentre stiamo scegliendo che insalata prendere, intravedo Louis nel reparto dolciumi.
-Guarda chi c’è!- sussurro ad Emily, tirandole una gomitata.
Lei si gira verso di lui, alza un sopracciglio e torna a riempire il carrello di verdura.
Emily è sempre super attenta a quello che mangia. Tom con il passare del tempo le ha messo in testa che se un ragazzo non ha i muscoli che escono prepotenti dalla maglietta non è perfetto. Quel ragazzo non le fa affatto bene. Ne sono sempre più convinta.
Mi squilla il telefono. È Zayn.
-Alex, siamo andati al parco a fare una corsetta, sta arrivando Adrienne, vieni!-
-Si, arrivo subito!- gli rispondo.- Emily, Zayn e gli altri sono al parco, sta arrivando Adrienne, raggiungici quando hai fatto!- le dico.
Senza aspettare una sua risposta esco dal supermercato e raggiungo i ragazzi.





buooonasera bella gente!!!
diciamo che adesso entriamo nel vivo della storia, da ora in poi succederanno un po' di cosette!
Vorrei ringraziare le ragazze che hanno recenzito e quelle che hanno messo la storia nelle ''da ricordare''.
Se proprio non avete altro da fare potete recenzire anche questo bel capitolo!
Ok, ho finito di rompervi.
bacioni,
Lucia

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Capitolo 5
*** 5. Change of plans ***


 
EMILY
Sto scegliendo i pomodori e Louis, facendo finta di niente si sta avvicinando a me.
-Ciao!- Mi dice guardando lo scaffale.-Allora, cosa ti porta qua?- continua.
-La spesa?- dico io, con aria da superiore.
-Ah, giusto, la spesa- dice, accennando un sorriso imbarazzato.
Do un’occhiata al suo carrello.
-Santo cielo! Ma che robaccia ingurgiti? Spero che sotto queste buste di patatine ci sia un po’ d’insalata!- gli dico sgranando gli occhi.
-Oh, se ti piace pensarlo, ok, qua sotto c’è quel cibo senza sapore che mangi tu!.- ribatte.
-Oh mio Dio, non ci posso credere, mangi solo questa roba? Ma perché parlo ancora con te?- mi lamento dirigendomi alla cassa passando per il reparto dolci.
Louis mi segue e cattura subito una torta per metterla nel carrello.
-Grassi!- gli dico, senza girarmi.
Lui fa finta di non aver sentito e afferra una confezione di ciambelle.
-Ancora grassi! E carboidrati! Per non parlare degli zuccheri aggiunti!- dico, alzando gli occhi al cielo.
Lui sbuffa e prende un barattolo di nutella.
-Grassi! Di nuovo, e zuccheri! Santo cielo, ma non ti accorgi che così ti uccidi? Fra 30 anni sarai un vecchio ciccione che durante il giorno non pensa ad altro che a mangiare!- lo rimprovero.
Non sembra molto interessato a ciò che dico e continua ad inserire caramellino varie e pasticcini. Andiamo in silenzio alla cassa, paghiamo e usciamo.
-Sai che Tom non avrebbe mai comprato tutta questa roba? Tom, cioè, è fantastico e va in palestra. Tu vai in palestra? Come minimo tutti i giorni.- gli rimprovero alzando un sopracciglio. Non sembra molto interessato, dato che ha appena aperto un pacchetto di Haribo.
-L’ultima volta che sono andato in palestra è stato più o meno due anni fa. Ed è stato stancante!- risponde, tirando un sospiro.
Appena vede la mia espressione vogliosa di ucciderlo continua- ma, credo che domani mi ci iscriverò! E, vedi queste cose? Non sono per me! Sono per, per, per Harry! Mi ha chiesto lui di comprarle!
Io alzo un sopracciglio, faccio finta di credergli, dato che prima le stava mangiando.
Ma chi vuole prendere in giro?!
-Allora, domani ci andiamo a iscrivere insieme!- gli dico.
-C, certo!- risponde lui terrorizzato. L’ho colto di sorpresa.
-Bene! La prendo come una promessa! Dai, accompagnami al parco, dobbiamo raggiungere gli altri.- dico, andando verso la sua macchina.
-Da quanto state insieme tu e Mister sono-perfetto-e-lo-so? –mi chiede risentito durante il viaggio.
-Da circa due anni; sai, lui è fantastico. È alto, bello, muscoloso, gentile, muscoloso, si sta laureando, è muscoloso, ogni tanto mi regala un mazzo di rose. Ah, ho già detto che è muscoloso?- rispondo con aria di provocazione.  Ammetto ce mi diverte mandargli continue frecciatine.
-Si, in effetti lo hai detto più o meno cinque volte, sai che penso che a parte i muscoli siamo molto simili io e lui. Cioè, io di cognome faccio Tomlinson, lui si chiama Tom, siamo lì dai!-
Dio mio che pessima battuta. Sbuffo a alzo gli occhi al cielo. Non gli rispondo, è meglio. Menomale che siamo arrivati. Scendiamo dalla macchina e andiamo verso i ragazzi.

ALEX
Sono seduta sulla panchina accanto a Zayn. Battibeccando sono arrivati anche Emily e Louis. Harry è accanto a me e parla con Adrienne. La ragazza sembra scocciata e imbarazzata. Oh yesss! Per calcare un po’ la mano mi siedo in collo al mio presunto ragazzo e gli metto le braccia intorno al collo.
Ci stiamo per baciare.
-Guardate che bella giornata! Perché distrarsi in questo modo assurdo!! – dice Harry spuntando da dietro di noi e separandoci.
Io e Zayn ci giriamo verso di lui, non ci interessiamo di quello che ci ha appena detto e ci baciamo. Anche se è solo una ‘’recita’’ adoro le labbra di Zayn. Sono così morbide, coinvolgenti e delicate. E poi lui è un ragazzo fantastico. Ok, cosa mi sta prendendo? Non può, non deve piacermi Zayn! Adrienne si sta mordendo le labbra dalla rabbia praticamente da quando sono arrivata. Mi diverte questa cosa; ammetto che a volte sono un po’ sadica.
-A chi va un bel gelato? Così impegniamo la bocca in altro!- propone Harry, lanciando uno sguardo a me e Zayn.
-Harry. Sono le sette e mezza di sera! Non credi sia un tantino fuori orario il gelato adesso? A proposito, noi dobbiamo andare!.- mi alzo da Zayn, gli do un bacio e raggiungo Emily.- divertitevi strasera! Ciao!- continuo.
-Vi riaccompagno io!- dicono Harry e Zayn in coro.
Il mio ‘’ragazzo’’ lancia uno sguardo al riccio, che abbassa lo sguardo e si zittisce, con aria risentita.
Eccoci arrivati.
-Ciao!- diciamo io ed Emily. Zayn mi trattiene in auto per il braccio.
-Ti volevo dire, grazie ecco!- Ha una luce bellissima negli occhi.
-Oh, di niente! Grazie a te per, questo!- rispondo indicando con lo sguardo la casa.
Mi sorride.
-Buonanotte, a domani!- dico scendendo dalla macchina.
--
Entriamo in casa e ci prepariamo la cena. Mentre ci confidiamo il resoconto della giornata mi arriva un messaggio di Harry. ‘’Allora stasera venite? Non accetto un no come risposta. Ci vediamo alle 22:00!’’  
Dico ad Emily del messaggio, decidiamo di andare anche noi. Che ci facciamo in casa quando a qualche isolato c’è una festa? Avverto Zayn che abbiamo deciso di andare anche noi. Non mi aveva forzata troppo ad andare, capisce che non stiamo realmente insieme e non mi vuole costringere a fare qualcosa obbligata.
-Verrà a prenderci alle dieci meno un quarto!- avverto Emily.
Dopo una lunga riflessione davanti all’armadio aperto ho deciso che mi metterò un vestito blu scuro fermato sotto il seno da un nastro bianco; tacco dodici e bracciale di Tiffany. Emily ha un abito stretto rosso con le pieghe, tacco dodici e braccialetto Pandora. Sono davanti allo specchio che cerco di sistemarmi i capelli, sono un vero problema. Nonostante cerchi di far finta di niente continuo a pensare ad Harry. Insomma, se non gli interessassi non mi avrebbe chiesto a tutti i costi di andare da lui. O forse me lo ha chiesto solamente perché vuole bene al suo amico Zayn e gli dispiaceva che restasse solo. Si, probabilmente questo è il motivo.
-Mi viene a prendere Louis! A quanto pare qualcuno lo ha avvertito del cambio di programma.- esordisce Emily venendo verso di me armeggiando con un pendente d’oro.
-Louis?- chiedo, stranita.
-Sì, Louis. Non ho trovato niente di meglio!- risponde lei alzando gli occhi al cielo e sorridendo. In realtà non mi dispiacerebbe vederli insieme. Cioè, sempre meglio che Tom!
Scuoto la testa scacciando via questi pensieri: ho problemi più grandi al momento, come un aitante finto-fidanzato e un riccio che mi manda fuori di testa!
Il campanello suona, Em mi guarda e corre ad aprire. Louis e Zayn appaiono poco dopo in salotto, sorridenti e più belli del solito.
-Allora, andiamo?
Venti minuti dopo siamo qua, alla festa, in questa specie di reggia che Harry chiama ‘’casa’’. La faccia che Harry ha fatto vedendomi arrivare con Zayn è stata più o meno quella che ha fatto Zayn vedendo Adrienne con Harry: WTF!?
Ora, sinceramente, ho solo voglia di bere qualcosa. Magari di alcolico, molto alcolico.
Chiedo al ragazzo improvvisato Barman di farmi qualcosa a suo piacimento e, mentre aspetto, scorgo Zayn uscire fuori, seguito poco dopo da Adrienne. Il tizio mi porge un bicchierone di qualcosa di celeste, che io butto giù senza problemi. Mi guardo attorno notando Harry seduto poco più in là mentre parla accerchiato da cinque o sei persone che lo fissano ammaliate; intanto, chiedo al Barman un altro drink. Sarà una lunga serata.
--
Mi sento tirare per il braccio,
-Alex! Scendi da là! Alex!- Quasi scivolo dal tavolino su cui sono montata, rovesciando metà della mia bevanda colorata sui ricci di Harry.
-Oh mio Dio!- monto sulle spalle di un tizio che non conosco, reggendomi alle varie teste che trovo sotto di me, mentre scendo dal tavolo.
-Mi dispiace!- continuo, desolata, cercando di recuperare l’equilibrio; poi ci rinuncio, togliendomi i tacchi e rivolgendo la mia attenzione ad un Harry un po’ bagnato.
-Fa niente. Tu stai bene?-
Annuisco, cercando di formulare qualche pensiero che non sia ‘’ho voglia di vomitare’’.
-Io vado a bere qualcosa!-
-Eh no!- mi afferra nuovamente per il braccio.- Vieni un secondo dai!-
Sbuffo, seguendolo fino a raggiungere una stanza lontana da tutto il casino; Harry tira fuori una chiave e la apre, accendendo poi la luce.
Strizzo gli occhi, cercando di abituarmi e lo guardo:
-Dove siamo?- chiedo osservando vari quadri d’epoca.
-Nella sala dei beni di famiglia. Se mia madre mi vedesse ora sarei morto!- Scuote la testa, come a scacciare via il pensiero, mi conduce ad un divanetto e ci sediamo.
-Alex,- mi guarda, serio –ora farò una cosa, spero che tu non sia troppo ubriaca da non ricordartela domani.
-Che cos…- non finisco la frase, perché le labbra di Harry sono già a muoversi sulle mie. Sono dolci e appiccicaticce, e sanno del drink che gli ho rovesciato addosso prima. Aspetta… e Zayn? Lui pensa che io stia con Zayn!
Lo scanso, a malincuore.
-Che diavolo fai!?-
-Devo sapere se ti è piaciuto almeno un po’!-
Rimango interdetta per un po’, indecisa sul da farsi.
-Sono ubriaca, Harry, e tu te ne stavi solo approfittando. Ora riportami a casa.-





Sera!
Scusate se non ci sono stata per un po', ho avuto problemi con il computer, avrei dovuto postare il capitolo ieri sera, ma ero troppo sconvolta dalla storia di
Nickelodeon (-.-''). Cercherò di pubblicare i prossimi moolto più spesso!
cooooooomunque, cerchiamo di riprenderci... vi è piaciuto il capitolo??
é un po' più lungo del solito, ho deciso di farmi perdonare scrivendovi di più...
RINGRAZIO TUTTE QUELLE CHE SEGUONO LA MIA STORIA.
Secondo voi come continuerà? Fatemi sapere mi raccomando!! 

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Alla prossima!! 
      Luci. :3

 
 

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Capitolo 6
*** 6.Complications ***


COMPLICAZIONI
 

Harry si limita ad annuire, dirigendosi verso la porta. La apre, mi prende per il braccio e usciamo dalla stanza. È visibilmente scocciato. Scendiamo le scale con gli occhi di tutti portati addosso.
-E bravo Styles, ti sei fatto pure questa!- riesco a sentire tra la folla.
Usciamo dalla casa e entriamo in macchina. Spero che Adrienne non ci abbia visti. Capirebbe tutto, è una ragazza molto intelligente.
-non mi hai risposto.- Dice Harry serio, spezzando quell’assordante silenzio.
-Harry, sono ubriaca, ti prego. Ti sei approfittato di me.- rispondo risentita.
-Se avessi voluto mi sarei spinto a ben altro. Mi basta che tu mi risponda. Se mi odi dimmelo, così la smetto di pensarti costantemente.- afferma tutto d’un fiato.
Siamo arrivati. Non rispondo. Scendiamo dalla macchina, gli do un leggero bacio. Quanto sono morbide quelle labbra.
-Ne parliamo domani mattina. Buonanotte Harry.- dico accennando un sorriso e scendendo dalla macchina. Forse non dovevo salutarlo così, ma ormai l’ho fatto.

EMILY
Ok, non so dove sono, ho perso Alex, e sono ubriaca fradicia. Aspetta, là c’è Louis. Mi avvicino.
-Lou! Hai visto Alex? L’ho persa!- dico appoggiandomi a lui. Non mi reggo più in piedi.
-Ok, senti, Alex è andata via con Harry da una mezzoretta. Vuoi un passaggio?- mi chiede, un po’ terrorizzato dal mio stato.-
-Ehm, magari grazie!-  è stato carino da parte sua. E probabilmente ora come ora accetterei un passaggio anche dal primo che passa con un bel sorriso.
-Vieni, andiamo!- esclama.
Saliamo in macchina in silenzio; e in silenzio restiamo per tutto il viaggio. Siamo arrivati. Ferma l’auto davanti alla casa e inizia a fissarmi. Mi sento decisamente osservata.
-Bene, grazie di avermi riportata a casa. Io entro, che è meglio!- dico tirando un sospiro. Senza aspettare una risposta scendo dalla macchina, mi tolgo i tacchi che mi stanno uccidendo i piedi, mi rimpettisco e suono il campanello. Sento andare via l’auto di Louis.
-Alex! Apri! Cazzo Alex! Fanculo.- Ormai arresa, appoggio la schiena alla porta e mi siedo in terra. Penso che stanotte rimarrò qua fuori. Al freddo. Porca troia.
-Che ci fai qua fuori?- Sento una voce arrivare. È una voce leggermente graffiata, e terribilmente rassicurante. Alzo la testa per constatare se il mio è un sogno. Ma è tutto reale.
-Ehi, Louis, Alex probabilmente sta dormendo e non sente il campanello. Ma, che ci fai tu qua?- rispondo.
Lui esordisce con un sorrisetto per poi dirmi.
-Prima non ci siamo salutati come si deve. Vieni, tirati su.- mi porge la sua mano, la unisco alla mia e mi alzo. Finiamo abbracciati. Mi sento al sicuro dal resto del mondo. Sento che adesso niente potrebbe farmi stare male. È un semplice abbraccio, ma le sue braccia intorno alla mia vita mi fanno percepire la sua sicurezza. Il resto intorno a noi si è annullato. Siamo in silenzio. Niente potrebbe rovinare questo momento. Niente.
A parte Alex che apre la porta di casa.
-Mmmhmm, avevi suonato Em?- riesce a dire assonnata. –Oh, ho interrotto qualcosa?- si corregge appena alza lo sguardo davanti a sé.
-hai un tempismo come pochi Alex!- le grido, interrompendo ciò che avrei voluto non finisse mai. Cavoli, questo ragazzo mi manda in tilt. Io ho un fidanzato e lo amo. Ma quando mi trovo davanti a quegli occhi non capisco più niente.
-È meglio che io vada. Ti lascio in buone mani Em!- Lou mi lancia uno sguardo d’intesa.
-Ok! Ci vediamo!- rispondo.
Lui se ne va ed io ed Alex entriamo in casa.
-A qualcuno di nome Tom sono spuntate delle protuberanze dietro la testa, volgarmente chiamate corna?- Esclama Alex con aria soddisfatta sbattendo il portone.
-No! Non ci siamo baciati! Io amo il mio ragazzo, e non lo tradirò mai!- rispondo risentita.
-Ok! Scusa! Vi ho visti vicini e ho pensato che..-
-Hai pensato male allora!- ribatto senza farle finire la frase.- Vado in camera mia. Buonanotte.- continuo.
Ci sono rimasta male per quello che mi ha detto. Non si deve intromettere fra me e Tom. So che non lo sopporta, ma questo non la autorizza a dire sempre ciò che pensa, specialmente quando non è piacevole da sentirsi dire dalla migliore amica..

ZAYN
Sono più o meno le tre di notte. La festa è ancora nel pieno. Non mi sono ubriacato, fortunatamente. Ho perso di vista Alex e gli altri. Mi vado a fumare una sigaretta e torno a casa.
-Ehi! Zayn!- Una voce familiare si sta avvicinando a me. È Adrienne, leggermente ubriaca. Me ne accorgo dal fatto che lei è una ragazza timida, non prende mai iniziativa.
-Adrienne!- esclamo.
-Perché ti sei messo con quella? Eh?! Perché? Pensavo di piacerti ancora!- Mi correggo, è parecchio ubriaca, dato che sta sbraitando.
-Mi piace, ed io piaccio a lei. Tutto qua. Ma che ti importa, tu esci con quel tipo.- rispondo schifato.
-Ci uscivo. L’altro giorno gli ho detto che non me la sentivo di continuare ad uscirci, nel pomeriggio è venuto a casa mia con degli amici, e se non fosse arrivato Liam, ecco, mi avrebbero…-
-Ok, ho capito, non importa che tu finisca. È stato un pezzo di merda. Non ci pensare più.-
Una lacrima le scende sul viso, si accarezza un livido che ha sul braccio.
Mi avvicino a lei, e senza riflettere sulle possibili conseguenze la abbraccio. La tentazione di baciarla è tanta, e so che anche lei lo vorrebbe. Ma è ubriaca, probabilmente domani mattina non si ricorderebbe di niente, e non so se voglio che il nostro primo bacio di nuovo insieme sia ricordato solo da me.
-Zayn, riportami a casa.- mi sussurra con un’aria di supplica. Annuisco. Entriamo in macchina senza salutare nessuno e andiamo via.
Casa sua è lontana da quella di Harry, si è addormentata quasi subito, ogni tanto mi volto per guardarla. È bella, spensierata, e ha un viso che dice tutto, senza bisogno di tante parole.
-Adrienne, siamo arrivati.- le sussurro toccandola delicatamente.
-Oh, si. Cavoli, mi sono addormentata, scusami.- si sveglia di scatto. Le scappa un sorriso, che non posso non ricambiare.
-Tranquilla. E, per quella cosa che è successa l’altro giorno, se ricapitano cose simili chiamami, io ci sono!-
Mi sorride di nuovo, abbassa lo sguardo ed entra in casa.
--

ALEX
-Alex! Alex svegliati! C’è qualcuno per te!- Mi grida Emily dal salotto.
-Mmhmm..- borbotto girandomi dall’altra parte.
Sento dei passi salire le scale. Non mi sembrano quelli di Emlily. Ma cosa mi ha appena urlato? Vabè, non è importante. Sono le otto di mattina e voglio dormire. Sento aprire piano la porta e qualcuno avvicinarsi a me.
-Ma buongiorno!- Ecco. La voce che da giorni mi frulla per la testa. La persona che ieri sera si è approfittata del fatto che fossi ubriaca. Harry. Senza dire altro si distende accanto a me.
Faccio finta di non essermi accorta di niente e mi giro dalla parte opposta.
-Guarda che lo so che sei sveglia.- Incalza con la massima calma, fissando il soffitto. Non rispondo.
-Allora? Hai intenzione di parlarmi o dobbiamo stare così ancora per molto? Abbiamo un discorso da finire noi due!- continua dopo qualche minuto.
Pensavo che se ne fosse dimenticato, cazzo. E adesso che gli dico? A me è piaciuto il bacio di ieri sera, ma secondo lui io sto con Zayn, prima dovrei almeno chiamarlo. Ma se lo chiamo Harry potrebbe insospettirsi. Porca puttana, che faccio?
-Quale discorso?- mi giro di scatto verso di lui. Mi sento un mostro, sono una vera stronza, ma non ho scelta.
-non ti ricordi niente?- mi chiede lui dispiaciuto fissando quegli occhi magnetici sui miei, sperando in una risposta positiva.
-No, ma cosa mi dovrei ricordare?- Abbasso lo sguardo, ancora due secondi e rischio di saltargli addosso.
-Oh, niente, lascia stare. Ci vediamo, Alex.- Si alza dal letto, esce dalla camera chiudendo la porta con forza.
Sono stata un po’ crudele, ma ora è meglio non pensarci. Ho ancora sonno e voglio dormire. A quanto pare a Emily non interessa molto il mio sonno e apre di scatto la porta.
-Ma che cazzo vi siete detti?- Mi chiede rimanendo in piedi vicino all’entrata.
-Niente, non gli ho detto niente, ed è questo il problema.- Vedendo la sua espressione interrogativa continuo. –Ieri sera mi sono ubriacata un po’ troppo, ho perso il controllo. Lui mi ha vista e mi ha portata in una stanza di sopra. Mi ha fatto sedere e mi ha baciata. Poi mi ha chiesto se mi era piaciuto. Non gli ho risposto, e mi ha rifatto la domanda in macchina, gli ho detto che ne avremmo parlato stamani. Prima gli ho detto che non mi ricordo di niente, non voglio rovinare le cose con Zayn.- dico tutto d’un fiato. Emily alza gli occhi al cielo, incredula da quello che ho appena detto, e senza dire niente mi abbraccia.
-Ti piace?- chiede di scatto.
-Io, io non lo so. Ieri sera mi è piaciuto quel bacio. È durato poco ma una parte di me voleva non finisse mai. È solo che io sto facendo questa cosa con Zayn e, non volevo metterlo nei casini. E poi, io non vorrei essere azzardata, ma ci sto prendendo gusto ad essere la sua finta ragazza. Emily, non so che fare, aiutami.- scoppio in un pianto isterico.
-Ehi, calmati, chiama Zayn e chiarisciti con lui. Digli tutto quello che hai detto a me e parlate.- risponde asciugandomi le lacrime.
-Emily, non posso, non posso dirgli che forse mi piace. Non so nemmeno io che mi sta prendendo. Insomma, a me piace Harry, e non so cosa provo per Zayn. Voglio scomparire!! Sarebbe tutto più facile!- ribatto buttandomi sul letto e mettendomi un cuscino sopra la testa. Emily non dice niente, si limita ad accarezzarmi la testa.

Driiin Driiin
-È Zayn, mi aveva chiesto di uscire.- dico alzandomi dal letto.
-Gli dirai tutto?- chiede.
-Non lo so, vedrò come andranno le cose.- rispondo.
Va ad aprire la porta e poco dopo il mio ‘’presunto ragazzo’’ bussa alla porta di camera.
-Posso?- chiede.
-No! Aspetta! Mi sto vestendo!- Urlo subito.
-Ok! Ti aspetto giù allora!-
Più o meno venti minuti dopo scendo. Vedo Zayn seduto sul divano ormai senza speranze sul mio ritorno.
-Ciao!- Urlo uscendo di casa. Non mi risponde nessuno, credo che Emily sia uscita.


I'MBAAAAACK!!
Non so se sia un bene o un male, HAHAHAHA.
Scusate la mia lunga assenza, ma la scuola e altri vari impegni mi fanno accantonare la storia (D:)
Coooooomunque, vi piace questo nuovo capitolo?
Siete Team Alex-Zayn o Team Alex-Harry?? FATEMI SAPERE MI RACCOMANDO!! (mi sento piuttosto foreveralone)
Questo è il mio twitter, seguitemi se volete sapere quando metto i prossimi capitoli! Spero presto!

https://twitter.com/#!/StarWithoutSky   p.s. non so se mi è venuto il collegamento, sono abbastanza negata*mette la testa sotto la sabbia*
Alla prossima!!! Baci!!! xx


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Capitolo 7
*** 7. GYM! ***


EMILY
Ieri Louis mi ha detto che oggi ci saremmo andati ad iscrivere in palestra. O meglio, io l’ho incastrato obbligandolo ad accettare. Zayn mi ha detto dove abita, sto andando da lui, sperando che non mi sputi in un occhio appena mi vede. In fondo, mi piace passare del tempo con lui. È terribilmente imbranato e dice sempre tutto ciò che gli passa per la testa, anche la cosa più stupida.
Non sento Tom da ieri. Non è molto tempo ma per noi due si; quando siamo lontani non riusciamo a stare più di tre ore senza sentirci. È distaccato in questo periodo. È cambiato qualcosa, ma non riesco a capire dove sia il problema. Forse sono io, o forse è lui. Stranamente non ne sento la mancanza. Ho nostalgia del Tom che era prima che io partissi, questo non è il ragazzo che amo.
Sono arrivata a casa di Louis, scrollo via dalla testa i miei pensieri e mi concentro su quello che sto per fare.
Mi avvicino al cancello e suono.
Nessuna risposta. Forse avrei dovuto avvertirlo? Provo un ultima votla e aspetto qualche minuto.
Ok, ci rinuncio, sono stata una cretina.
-Mmhmm…- sento borbottare dalla porta ormai alle mie spalle. Mi giro di scatto.
-ma buongiorno!- Urlo pimpante verso una figura piuttosto assonnata e dai capelli arruffati. E’ serio. Forse l’ho disturbato.
Appena vede che sono io, cerca goffamente di ricomporsi. Rimane comunque in uno stato pietoso.
-Ieri mi hai detto che ti saresti iscritto in palestra. L’ho preso come una promessa! Vai a vestirti, veloce!-
Rimane impalato sulla porta di casa. Alzo un sopracciglio e lo fisso, come a chiedergli cosa stia facendo lì impalato.
Se ne accorge, esce dal mondo dei sogni scuotendo la testa e mi fissa.
-Allora?! Mi fai entrare o vogliamo stare qui per sempre?- chiedo acida facendo segno con la mano di spostarsi.
-Oh, si, scusa. Sai, sono un po’ addormentato; sai, qualcuno mi ha appena svegliato!- risponde accentuando l’ultima frase.
Entro in casa sua. O meglio, nella sua stalla. È un completo porcile, e giuro di sentire un odore strano. Faccio una smorfia schifata.
-Vai a cambiarti! Veloce! Ti aspetto qua!- ordino.
-Ok, ok vado.- in un attimo si volatilizza.
-Ma, dov’è che dobbiamo andare esattamente? Sai, sei piombata in casa mia in fretta e in furia, ma non credo che tu abbia tralasciato qualche spiegazione!- sento dal piano di sopra.
-Oh mio Dio, ma mi ascolti quando ti parlo? Andiamo ad iscriverci in palestra! Te l’ho detto appena hai aperto la porta!-
- È che dici sempre tante cose! Non ti sei chetata un secondo da quando sei qua! È difficile captare tutto quello che esce dalla tua boccaccia!- Ha davvero detto che ho una boccaccia? Ora mi sente. Sa benissimo che non resisto alle provocazioni!
-Ah si?! E questo lo ‘’capti’’?- ribatto tirandogli un pugno sul braccio. Nel frattempo è sceso.
-Dai, andiamo, prendi le chiavi della macchina, veloce!- ordino aprendo la porta.
-Si, arrivo, con calma!- risponde uscendo di casa.

LOUIS
Ma cosa cazzo mi passava per la mente ieri?! Pensavo che se ne sarebbe dimenticata! Insomma, ho detto che mi sarei iscritto solo per fare bella figura! Io odio la palestra, e di certo non mi ci voglio iscrivere! Sarebbe comunque tutto inutile, lei sta con quel Tom, che merda. Ormai ci sono troppo dentro, tanto vale provarci.
Siamo arrivati, scendiamo dalla macchina ed entriamo nel posto che mai avrei voluto vedere così da vicino.
 
EMILY
Siamo appoggiati al bancone dell’entrata, aspettiamo che venga qualcuno per l’iscrizione. Sinceramente non pensavo che avrebbe mai accettato. Pensavo che mi avrebbe mandata a fanculo, solo per il fatto di averlo svegliato.
--
-Ecco, qua. Queste sono le vostre tessere socio. Benvenuti nella nostra palestra. Speriamo vi troverete bene!- dice il tizio arrivato dopo un quarto d’ora di attesa.
-Louis, dove stai andando?-
-A casa! Che domande!. Risponde con aria ovvia.
-No, no,no. Forse non hai capito bene. Noi iniziamo oggi!-
-Ma, non ho la roba!- cerca di giustificarsi.- e, e poi, mi dovevo preparare psicologicamente!- continua.
-Si, certo, tutte scuse! Sei già in tuta, e dato che avevo previsto tutto questo ti ho portato io il cambio. Sono i vestiti di Tom. Me li sono portati dietro per sentirlo vicino quando sento la sua mancanza.
L’ho messo con le spalle al muro. Deve per forze accettare. A dire la verità non capisco perché faccia tutto questo. Insomma, alla fine nessuno lo obbliga! Accompagnata dal suo sguardo affranto andiamo in macchina a prendere i borsoni. Quando ce li ho messi non si è accorto di quello che avevo in mente?!
--
Sono più o meno 50 minuti che abbiamo iniziato. Louis è completamente distrutto. Cerca di non farmi vedere ma purtroppo per lui, l’ho capito.
-Devo andare un attimo al bagno, torno subito!- dico a Lou prima di allontanarmi.
Esco dal bagno e torno verso di lui. Sta parlando con una ragazza in pantaloncini e top. Il solito cascamorto. Non mi da fastidio, credo. Cioè, io sono fidanzata. Non mi da noia che ci stia provando con quella sempliciotta. Non la vorrei uccidere. Mantieni la calma Emily, stai calma. Ora vai e continua i tuoi esercizi.
Mi avvicino a loro e con la massima tranquillità salgo sulla cyclette.
-Quindi, fai ancora 10 minuti qui e poi vieni laggiù che ti dico cosa fare!- la ragazza si rivolge a Lou. Prova ad avere un tono provocante, che risulta solo volgare.
-Si, ok, aspettami!- risponde Lou, con tono ammiccante. Possibile che non si sia accorto che quella vuole solo una cosa da lui, e che di certo non si tratta di una chiacchierata? Davvero ha intenzione di tornare da quella?
Gli lancio un’occhiataccia e continuo i miei esercizi.
-Chi era?- chiedo indifferente
-È  una personal trainer! Carina vero?- mi fa l’occhiolino-A proposito, io ho finito, arrivo, aspettami!- senza aspettare una mia risposta si allontana.
Ok, mi da fastidio. Forse non dovrebbe interessarmi, ma odio il fatto che sono rimasta da sola come una cretina. Circa cinque minuti dopo torna soddisfatto con un foglietto in mano; credo ci sia scritto il numero di telefono di quella là.
-Io ho finito, mi vado a cambiare e mi riporti a casa. Ok? Ok.- non lo guardo negli occhi, sono troppo infastidita. Senza dire nessuna parola saliamo in macchina.
-Secondo te dovrei chiamarla?- prova a dire spezzando il silenzio. Il modo peggiore che si poteva trovare per iniziare un discorso.
-Ah, certo, ora sono pure la tua consigliera? Per me lo puoi anche bruciare quel numero. Non mi piace per niente quella.- incrocio le braccia al petto e mi giro verso il mio finestrino.
-Scusa, era solo una domanda. A me sembrava carina.- ribatte mantenendo la calma.
-Oh, si, certo.- dico.- Anche le galline sono carine.- continuo a bassa voce, sperando che non abbia capito.
-Ti ho sentita.- appunto..-perché la offendi? Non sarai mica gelosa?- continua facendo spuntare un sorrisetto compiaciuto.
-Io non sono gelosa-
-Si che lo sei-
-No-
-Si-
-No-
-Si-
-Senti, ti ho detto di no, smettila!-
-Come vuoi. Sappi che non sei per niente brava a recitare.-
-E’ mezzogiorno, andiamo a mangiare qualcosa insieme?- tenta di proporre poco dopo.
-Oh no! Non vorrei mai rubarti del tempo con quella brava ragazza!- rispondo risentita.
-Lo vedi che sei gelosa?-
Sbuffo sonoramente per poi rispondere.
-Si, sono gelosa, ok? Sei contento adesso?-
Spunta un mega sorriso dalle sue labbra. Quasi aspettasse questa risposta.
-In effetti ci speravo- d’un tratto assume in tono serio.
Che vuol dire ci speravo? Ma mi prende per il culo? Ok, mi sto facendo troppi problemi. Non dovrebbe interessarmi ciò che pensa, giusto?
Rimaniamo in silenzio per tutto il resto del tragitto. Nessuno dice niente. Ogni tanto incrocio il suo sguardo, che abbasso subito.
 
ALEX
-Dove mi porti?- chiedo incuriosita
-Hanno aperto un nuovo bar qua vicino.-
Non rispondo. Non so cosa mi stia succedendo, ma stare da sola con Zayn è diventato imbarazzante da un po’ di tempo a questa parte.
-Alex, devo fare una cosa. Per favore tu resta ferma.- si blocca di fronte a me e mi prende le mani.
-C..cosa vuoi fare?- lo guardo negli occhi, intimorita. Ho capito benissimo cosa ha in mente.
Si sta avvicinando, ha gli occhi fissi sui miei. Ed ecco, le sue labbra sono sulle mie. Ci siamo baciati spesso in questi giorni. Ma non è mai stato così.. strano.
-Quindi?- dico subito dopo.
-Scusami Alex. È che volevo capire se la nostra recita stesse diventando di più. Non ho provato niente a baciarti, quindi sono tranquillo.
-Oh, ok! Ma tranquillo! Non ti preoccupare di me! Proponimi pure di fingere di stare con te! Baciamo pure per ‘’verificare se provi qualcosa’’, tanto io chi sono? Io voglio vivere la mia vita Zayn! Non ne posso più!- urlo scimmiottando la frase fra virgolette. Ho esagerato, lo so, ma sono veramente stanca. Capisco che non è colpa sua perché non mi ha mai obbligata ad assecondarlo, ma mi ha dato fastidio il bacio.
-Alex, che ti succede? Io non voglio impedirti proprio niente! C’è qualcosa che devo sapere?- i suoi occhi sono mortificati. Forse è il caso di raccontargli di quello che è successo con Harry. 






BUONSALVE GENTE!! (?) 
*sbuca da dietro il divano*
inizio col chiedervi umilmente scusa per l'enorme ritardo.
In questo periodo la scuola mi sta uccidendo, ed ho un po' di problemini. Niente di irrisolvibile, non preoccupatevi..
Come al solito non mi piace per niente il capitolo, anzi, è decisamente una merda .-.
Fatemi sapere come vorreste il comtinuo! mi servono un po' di ideuzze, dato che sono indietrissimo e non so come proseguire..
Ringrazio le poveraccie che hanno recenzito! Grazie davvero!
Ringrazio anche le lettrici silenziose, ma volevo dirvi che una recenzione non ha mai ucciso nessuno! 
Detto questo, vi mando un abbraccio virtuale, e ci vediamo al prossimo capitolo! spero davvero presto!
BACIONI, LUCIA xx





 

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Capitolo 8
*** Houston, I think we've got a problem ***


ALEX

-Si, in effetti è successo qualcosa.- ammetto abbassando lo sguardo. Con la coda dell'occhio lo vedo inclinare la testa verso di me indicandomi di continuare.
-L'altra sera alla festa mi sono ubriacata. Stavo dando un po' di matto, Harry mi ha vista, mi ha portata nella stanza di non so cosa e mi ha baciata.- ammetto tutto d'un fiato.
-E tu che hai fatto?- risponde, str
anamente tranquillo. Alzo lo sguardo stupita dalla sua reazione, pensavo che mi avrebbe staccato la testa a morsi.
-io, ecco, mi sono staccata, ho pensato alla storia che dovrei avere con te. Non volevo metterti nei casini.- Se fino ad adesso mi ha risparmiata, ora non mi risparmierà. Abbasso lo sguardo.
-Stai scherzando! Mi pigli per il culo?! Non l'hai fatto sul serio!- Scatta improvvisamente alzando il tono di voce. Ecco, lo sapevo, mi ucciderà.
-Mi dispiace Zayn, ho sbagliato. Solo che io ho la mia vita, ed è stato difficile rinunciare a quello che vorrei da un po' di tempo.- Sto davvero ammettendo che mi piace? -Dimenticavo un bel dettaglio. Ieri sera gli ho detto che ne avremmo parlato stamani, e quando lui, come da accordo, è venuto a svegliarmi, ho fatto finta di non ricordarmi di niente. Ecco, ho finito, mi scuso ancora. Ci vediamo in giro eh!- Forse avrei dovuto dirglielo con più calma, ma quando quegli occhi color miele vogliono sapere qualcosa, è difficile mentire. Un sorrisetto che spunta sul suo viso mi fa capire che magari si è accorto che infondo mi vuole bene e che non morirò proprio oggi.
-Hai finito?- chiede con tutta la tranquillità di questo mondo. Annuisco.
-Bene. Percheé volevo dirti che sei un'idiota.E' ovvio che non dovevi allontanarti da lui! Ti piace e devi provarci! Non dovevi pensare a me, dovevi goderti il tuo momento. Ora ti alzi da qui, ti dai una sistemata e corri immediatamente da lui, gli spieghi tutto e verai che andrà tutto bene! Io mi farò da parte e mi arrangerò!- Inutile dire che non mi aspettavo una simile reazione? Mi ritrovo tra le sue braccia. Profuma di tabacco e miele, ho sempre adorato i suoi abbracci.
-Grazie, E buona fortuna con Adrienne Sono sicura che adrà tutto bene.- Sussurro al suo orecchio. Rimaniamo così per qualche minuto, quando Zayn interrompe il silenzio.
-So che sono irresistibile, ma tu hai un ragazzo da recuperare e io una ragazza da strappare dalle grinfie di un deficente. Quindi dobbiamo smettere di vagabondare e muoverci! -
-Sei il solito idiota, comunque hai ragione.- mi alzo dalla panchina e rimango davanti a lui porgendogli la mano in segno formale.
-Zayn Malik, sei un figone assurdo e mi mancherà non essere la tua ragazza. E' stato bello finché è durato.- Lui sembra stare al gioco e mi imita.
-Cara Alex, sei una ragazza fantastica e mi mancherai. Sono sicuro che saremo degli ottimi amici.-
Sorridiamo insieme, ci diamo un ultimo abbraccio e ci congediamo. Mi incammino verso casa di Harry, più o meno mi ricordo l'indirizzo dalla sera della festa. Sono arrivata e suono. Dopo qualche minuto il ricciolino dagli occhi più belli dell'intero pianeta apre la porta.
-Ciao- sussurro.
-Che ci fai qui?- alza lo sguardo verso di me.
-Credo di doverti delle spiegazioni- rispondo. Annuisce e si scosta dalla porta, facendomi passare- Entro titubante e mi siedo sul divano del salotto. Harry mi imita e si accomoda distante da me.
-Dimmi- dice
Non mi sembra arrabbiato, pare quasi, dispiaciuto. Forse gli piaccio davvero.
-Devi sapere delle cose. Lasciami raccontare tutto, poi potrai parlare. Io e Zayn ci siamo messi insieme solo per fare ingelosire Adrienne. Non mi è mai piaciuto. Io ho accettato di fare questa cosa solo perché non avevo niente di meglio da fare, ma con il passare dei giorni mi divertivo a farti ingelosire. E l'altra sera mi sono staccata da te perché avevo paura della sua reazione una volta saputo quello che è successo. E ora so che stai pensando che sono una stupidda, ma ci tenevo a spiegarti tutto.- dico tutto d'un fiato. Ha lo sguardo fisso in terra- E ora sarebbe gradita una risposta.- continuo.
Alza la testa e sorride.
-Potresti anche parlare!- dico.
si sta avvicinando lentamente.
-Ti tirerai indietro anche questa volta? - finalmente parla.
-Fosse stato per me, non l'avrei fatto nemmeno l'altra sera.
non abbiamo il tempo di dirci altro, dato che abbiamo colmato la distanza tra di noi. non mi ricordavo quelle labbra così.. perfette. Approfondiamo il bacio, che da dolce e delicato diventa più profondo e tutto fuorchè tenero. Allaccio le mani dietro al suo collo, mi sdraio e lo trascino verso di me. Sento le sue mani sotto la maglietta che mi accarezzano il fianco. Un bacio non basta più a nessuno dei due, lo vogliamo da tempo, e finalmente accadrà qualcosa di più.
--
Mi sveglia la suoneria del mio cellulare, apro lentamente gli occhi e mi accorgo di avere la testa appoggiata al petto di Harry, che non si è mosso minimamente al rumore del telefono. Chiunque mi stia cercando in questo momento può sicuramente aspettare. Non voglio rovinare questo momento facendo ulteriori rumori. Ecco, ha smesso di suonare, probabilmente non era poi così importante. Tempo due secondi che ricomincia a suonare: credo sia meglio rispondere. Mi alzo delicatamente dal divano e vado nell'altra stanza per rispondere, facendo attenzione a non fare troppa confusione. Leggo il nome di Emily sul display, che strano, non mi chiama mai tanto spesso, se non è qualcosa di importante.
-Pronto?-
-Alex, Tom, Tom mi ha lasciata. Alex vieni subito a casa o giuro che mi ammazzo.- riesco a capire dai suoi singhiozzi.
-Tranquilla Em, arrivo subito, e non fare cazzate nel frattempo!- Senza aspettare una risposta chiuso la chiamata e vado di corsa a raccogliere i vestiti in salotto.
-Brutto infame pezzo di merda, com ha osato lasciate la mia igliore amica?! Sono proprio curiosa di vedere che scusa si è inventato. Io lo avevo detto ad Emily che non mi piaceva. Quella testa dura doveva ascoltarmi!- borbotto mentre mi rivesto.
-Alex, che stai facendo?-sento sussurrare da dietro.
-Ma ciao bel ricciolo! Scusami se ti ho svegliato, Emily ha dei problemi con Tom, e super Alex deve andare a consolare la sua amica.- dico lasciandogli un bacio a fior di labbra.
-Mhm, e non dici niente riguardo a quello che è successo poco fa?- azzarda malizioso.
-Sei tu che non hai detto niente in risposta al mio discorso da Oscar! Sei voluto passare subito ai fatti!- rispondo sorridendo.
-Non mi sembra ti sia dispiaciuto.- ribatte con altrettanto tono.
-Per me è importante quello che abbiamo fatto Harry.- ritorno seria.
-Anche per me. Sai, voglio provare ad avere una ragazza fissa, e non cambiarne una a settimana. Sempre che tu lo voglia.- dice avvicinandosi di qualche passo.
-Certo Harry, possiamo provarci.- rispondo.
Sorridiamo contemporaneamente prima di abbandonarci in un altro bacio.
-Devo andare, Emily starà seriamente pensando di uccidersi.- affermo staccandomi da lui. Sbuffa sonoramente per poi accompagnarmi al portone.
-Immagino tu non voglia un passaggio- dice con aria sconfitta.
-E' meglio di no. Si innervosirebbe ancora di più se mi vedesse arrivare con un ragazzo.- rispondo- Ti chiamo stasera!- continuo uscendo di casa.
Dopo pochi minuti arrivo alla villetta. Avvicinandomi al portone sento un silenzio sospetto. Strano, dato che Emily nei suoi momenti no urla come una pazza. Apro la porta con titubanza.
-Emily? Sono Alex. sei qui?- azzardo a dire.
Nessuna risposta. La chiamo più volte alzando la voce. Salgo le scale e sento dei singhiozzi. Apro la porta di camera e la trovo rannichiata in un angolo della stanza con gli occhi rossi e pieni di lacrime.
-Emily- dico correndo ad abbracciarla.
-Avevi ragione. Sono un'imbecille. Dovevo ascoltarti Alex, è un pezzo di merda. Mi ha tradita.- Mi ha tradita, tre semplici parole che hanno sempre spaventato Emily. Il suo più grande timore quando affrontava una relazione con un ragazzo era che questo si stancasse di lei preferendo qualcun'altra. Tom lo sapeva, non avrebbe dovuto. E' stao un colpo basso. Non so davvero cosa dirle per consolarla perché io sin dall'inizio avevo capito che non si doveva fidare di lui.
-Come te lo ha detto?- è la cosa più stupida che potevo dire, ma la voglia di sapere con quanta delicatezza l'ha lasciata è troppa. 
-Louis dopo pranzo mi ha riportata a casa, mi sono fatta una doccia, e mentre mi rivestivo mi è arrivato questo.- Mi porce il suo telefono con un messaggio aperto. Nemmeno le palle di chiamarla?

Emily, sono successe un po' di cose da quado te ne sei andata. Ho conosciuto un'altra ragazza che mi sa dare quello che da tempo non avevo da te. Mi dispiace tanto, ma penso dovremmo finirla qua. Tom.

Rimango incollata allo schermo del telefono. Sgrano gli occhi. Sono talmenta tanto furiosa che se in questo momento me lo ritrovassi tra le mani non avrebbe vita lunga. Ma scaraventare la mia rabbia su Emily peggiorerebbe solo la situazione. Devo essere uno scoglio forte e sicuro per lei in questo momento, a sistemare i figlia di puttana ci penserò fra un po' di tempo. Nessuno mi deve toccare le persone che amo, Alex si vendica sempre.
-Capisci Alex? Dopo tutto questo trempo mi ha lasciata con un cazzo di messaggio! Secondo te dove ho sbagliato? Magari non sarei dovuta venire qui. Forse fossi rimasta in Italia adesso avrei Tom al mio fianco, Cosa ho in meno di quella ragazzza? Lai probabilmente è più bella, e intelligente, e simpatica..-
-Non penso assolutamente che tu abbia sbagliato. Non sei te quella che ha tradito! E poi te sogni Londra da anni, se non fossi venuta sarebbe finita comunque, in un altro modo, ma sarebbe finita.Non so chi sia quella tipa, ma non penso che tu abbia niente da invidiarle. Se bellissima così come sei, e se ha preferito lei a te, beh, priblema suo! Sai quanto londinesi stanno aspettanto un tuo appuntamento?-
-Alex, mi sento come se un camion mi fosse passato sopra trenta volte, e dicendo bugie per consolarmi non mi aiuti.-
-Devi adare avanti Emily. Facciamo una cosa. Stasera andiamo al nuovo pub che hanno aperto qua vicino ok? Ci divertiamo un po' e cerchi di svagarti!-
-No, no e no! Non voglio uscire!-
Sbuffo sonoramente.
-Facciamo così, per stasera ci andiamo a mangiare una pizza, va bene? Ma sappi che non ti lascierò fare la suora di castità ancora per molto- propongo
-Molto meglio, ma sarà comunque difficile. Chiama pure Harry e gli altri-
-Se vorrai andare via basterà farmi un cenno e torniamo a casa, tranquilla. Ora ci penso io a te.-


**LOOOOOOOOOK AT ME!**
kdbvfbdlfuldobgvolsdfbuvsz
Finalmente sono tornata!!! Fa schifo il capitolo vero? Lo so, lo so... cwc
Ovviamente chiedo scusa per gli errori, ma sono le 23:30 , ed ho un pochiiiiiiiiino di sonno
Bella merda si rivela Tom vero??? 
Io ovviamente avevo in mente dall'inizio quello che avrebbe combinato, e mi sono sentita un rottame per lui mentre scrivevo;
dovevo metterlo nel capitolo successivo, ma dato che ho smesso di aggiornare una sera si e una no, mi volevo far perdonare..
Nel prossimo vedremo come andrà la serata, e ho dato un po' di spazio anche a Zayn ed Adrienne. (si, l'ho già scritto *applausi*)
Vi piace il titolo? E' ispirata a 'Can't say no' di Conor Maynard, non so se c'entra molto con il capitolo, ma mi andava di metterlo lo stesso (:
Importante:
Ho deciso che metterò il prossimo capitolo dopo le 3 recenzioni,
Chiedo quindi anche alle lettrici silenziose o a quelle semplicemente di passaggio di lasciare una piiicola recenzione,
mi farebbe molto piacere sapere se è meglio continuare o no. 
DETTO QUESTO, PENSO CHE PER STASERA VI HO ROTTO LE PALLE ABBASTANZA, AL PROSSIMO CAPITOLO BELLE!! xx

Twitter: seriouslybitch_












 

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Capitolo 9
*** i'm sorry, but i'm apologizing ***


EMILY
Ci stiamo preparando per uscire. Non ho più detto niente riguardo a Tom. Già, Tom, il ragazzo che credevo mi sarei sposata. Riconosco che nell'ultimo periodo non parlavamo più come prima, ma tutte le coppie passano un momento no, giusto? Mi distrugge l'idea di averlo perso. Magari non sono stata abbastanza, magari ho sbagliato qualcosa.
-Clarck Nicalson- afferma Alex improvvisamente, interrompendo i miei pensieri.
Mi volto verso di lei con aria interrogativa.
-Alto, moro, occhi azzuri. Perfetto!- continua.
Poso la matita per gli occhi con aria di rimprovero.
-Alex.- la richiamo- si chiama Tom? E' Tom? No! E allora smettila! Io voglio lui e-nessun-altro!- concludo irritata. Sbuffa sonoramente.
-Emily, hai davvero itenzione di fare la suora di castità d'ora in poi? Lo dico per te, non devi innamorarti di qualcu, perché sarebbe troppo presto, ma devi provare a non pessarci.- ribatte con una nota di tristezza. Lei non sopportava Tom, mi ha sempre detto che mi avrebbe fatta soffrire. Ha sempre avuto un certo sesto senso per queste cose. Ma io ovviamente non l'ho ascoltata, e ho fatto di testa mia. Sono rimasta fregata, perchè adesso lui sta benissimo con quella stronza, che mi sta sul cazzo pur non sapendo chi sia. So anche che ora Alex sta cercando di farmi riprendere da questa situazione nel migliore dei modi, ma a differenza di Tom, non voglio dimenticare tutto in un batter d'occhio.
-Sono arrivati i ragazzi! Dobbiamo andare!- mi grida Alex dal piano di sotto.
Scendo, chiudiamo il portone e saliamo in macchina. Rimango in silenzio per tutto il tragitto, non ho da dire niente di importante. Alex ed Harry sono abbracciati accanto a me nei sedili posteriori. Alla guida Zayn e accanto Louis. Niall e Liam ci aspettano in pizzeria. Sono contenta per Alex ed Harry, li ho sempre visti bene insieme. E un ragazzo è proprio quello che serve alla mia migliore amica.
Ogni tanto Alex mi rivolge uno sguardo consolatorio. Sa che ho fatto parecchia fatica ad uscire stasera.

ALEX
Ci stiamo gustando la pizza, ridiamo e scherziamo tutti insieme, o meglio, noi ci divertiamo, Emily si limita ad accennare falsi sorrisetti ogni tanto.
-Emily, come mai sei silenziosa stasera? Abbiamo iniziato da un'oretta e non mi hai ancora insultato, credi di stare bene?- Dice Louis, scherzoso.-Emily? mi hai sentito?- continua, dopo il silenzio della ragazza.
-Eh? Oh, si, ti stavo ascoltando, sto bene, tranquilli!- risponde, non mi fa mancare uno sguardo pieno di desiderio di uscire di lì al più presto. Gli mimo con le labbra un 'ce ne andiamo appena finita la pizza' , sembra aver capito, alza le spalle sconsolata e ritorna a giocherellare con il cibo nel piatto.
-A proposito come va con Tom?- interviene Louis, questa se la poteva risparmiare.
Emily alza improvvisamente lo sguardo, sgrana gli occhi, gli scivola dalla mano la forchetta che fino a poco tempo prima usava per torturare il cibo, rimane impalata per qualhce minuto. Emily non piangere, Emily resisti, ti prego. Ecco, troppo tardi. Con gli occhi pieni di lacrime, si alza dal tavolo verso l'uscita.
-Cosa ho fatto?-  sussurra dispoaciuto Louis.
-Harry, non glielo hai detto?- chiedo al ragazzo accanto a me, alzandomi verso Emily.
-Ecco cosa dovevo fare!- risponde battendosi la mano sulla fronte.
-Qualcuno ci vuole spiegare?- interviene Niall.
-Non ora.- rispondo secca.
Vado verso la porta d'uscita, Louis mi trattiene per il braccio.
-Lascia, vado io.- Mi dice. lo lascio fare, ma credo che li raggiungerò se non li vedo tornare entro venti minuti.
EMILY
Sono fuori dal ristorante, appoggiata al muro.
-Hey, sei qui Em?- sento una voce avvicinarsi. E' quella di.. Louis. Che vuole ancora? Penso abbia fatto già abbastaza sbattendomi in faccia la realtà con la delicatezza di uno gnu in un negozio di cristalli.
Non gli ho risposto, ma mi ha vista, mi volto dalla parte opposta.
-Ah, eccoti, sei qui.- dice
-A quanto pare.- rispondo con fare ovvio.
-Mi dispiace per prima. Non ho capito cosa ho detto di tanto sbagliato, ma se ti ha provocato questa reazione mi dispiace.-
-Ti dispiace eh?! Beh, a me di più! Lo vuoi sapere il motivo? Tom mi ha tradita! Ecco. Ora lo sai, puoi iniziare con le battutine.- alzo il tono di voce di un'ottava, abbassandolo di nuovo pronunciando l'ultima frase. Mi fa uno strano effetto dire quelle parole ad alta voce, perché sono la prova che è successo davvero. Non sto sognando.
-Non eri obbilgata a dirmelo s enon volevi, e non ho nessuna intensione di fare commentini poco carini. Anche se ho sempre disprezzato questo Tom, mi dispiace che sia finita, se era lui che ti rendeva felice.- 
Non so perché ma qualcosa mi spinge ad abbracciarlo. E' stupito pure lui, ma ricambia con piacere.
-Tii starò vicino, promesso- continua.
-Grazie Louis. Sai, magari non sei il ragazzo che pensavo, magari anche tu hai un cuore.- Sorridiamo, apoggia un braccio intorno al mio collo e torniamo dagli altri.

La mattina seguente

ZAYN

Mi sveglia il rumore della sveglia, alzo gli occhi, le 9.30 .Ok Zayn, è arrivato il tuo momento, ora ti alzi, vai da lei, le spieghi tutto, e le fai capire che dovete assolutamente tornare insieme.
Mi vesto, faccio colazione ed esco di casa. E' una ragazza sportiva, mi ricordo che quando stavamo insieme la mattina andava sempre al parco a fare una corsetta. La andrò a cercare lì, di sicuro ce la troverò.


*LALALAAAA*
Ben ritrovate ragazzuole! Avete visto che sono tornata quasi subito?  
Appeno ho visto che avevamo raggiunto le recenzioni che vi avevo chiesto mi sono data da fare per pubblicare il capitolo successivo! 
Non l'ho fatto ieri sera perché avevo ancora la febbre, e stavo poco bene
So che è più corto del solito, ma volevo lasciare un po' di suspance *risata malefica* , e ammetto che non ho ancora sctitto il prossimo, ma so già cosa succederà, mi basta solo accendere il pc e scrivere! 
Riuscira Zayn a tornare insieme ad Adrienne? Emily e Louis rimarranno solo amici?
CONTINUATE A SEGUIRMI PER SAPERLO!
Questa volta aspetterò le 4 recenzioni, mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate!
Ho anche iniziato a scrivere un' altra FF, ma aspetterò di finirla prima di pubblicarla, così non mi troverò incasinata come adesso. 
Ringrazio vivamente le 11 persone che seguono la storia, le 2 che la ricordano, e la ragazza che la preferisce! sono davvero contenta! 
Mi dileguo belle, per stasera ho abbastanza stufato, al prossimo capitolo!




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