The Dark Night Of The Earth

di luna_09
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rachel Roth ***
Capitolo 2: *** Un Nuovo Alleato... ***
Capitolo 3: *** Il potere!!! ***
Capitolo 4: *** Battaglia... ***
Capitolo 5: *** Di nuovo... ***
Capitolo 6: *** Tornerai? (parte 1) ***
Capitolo 7: *** Tornerai? (parte 2) ***



Capitolo 1
*** Rachel Roth ***







 

 Capitolo 1
Rachel Roth

“In un’oscura sera d’inverno una bambina nasceva nella terra di Azarath, il suo nome era Rachel Roth, figlia della regina Arella Roth. Non era una qualunque bambina, bensì un mezzo demone, destinata a fare cose tremende e cattive.
Corti capelli viola, occhi lillà, una piccola gemma rossa sulla fronte e chiarissima di pelle.
 All’età di sei anni era andata per la prima volta in una scuola sperando di essere apprezzata dagli altri bambini, ma non fu così.
Fu discriminata per il suo essere così tetra, timida, taciturna, macabra e perché amava stare sola al buio e in silenzio. L’unica persona che l’aveva amata davvero era Arella, sua madre.
All’età di dieci anni, la bambina scoprì che lei era nata per essere un portale.
Era destinata a portare il demone Trigon di nuovo in vita, a riportare il suo cattivissimo padre di nuovo in vita e distruggere il mondo, l’intero universo, la sua terra, ma soprattutto avrebbe potuto uccidere la sua amata mamma.
Dopo aver sentito la profezia la bambina era sconvolta, non riusciva a pensare altro che al male che lei avrebbe fatto a tutti.
Dopo un anno da quel giorno un oracolo andò da Rachel, e le chiese di scegliere tra due strade da intraprendere per il futuro, che avrebbero scritto giorno dopo giorno la sua vita, come in un libro.
La prima strada era una strada che l’avrebbe aiutata a vincere la cattiveria e a non fare ciò cui era destinata. E la seconda strada era la strada che l’avrebbe aiutata a conquistare il mondo, combattere contro il bene, e a combattere insieme al suo potente e cattivo padre.
La bambina era troppo piccola, troppo ingenua, per decidere definitivamente il suo futuro. Allora la madre chiese all’oracolo di farla andare nel futuro, avrebbe potuto scegliere ciò che desiderava vedendolo con i suoi stessi occhi.
L’oracolo di malgrado accettò. Porto la bambina nella prima strada, dove vide amore, amicizia, vittorie, ma anche tristezza, paura, e soprattutto sofferenza. Vide dei giovani ragazzi che l’avrebbero tenuta vicina come una sorella, vide un giovane che l’avrebbe amata, ma vide anche una ragazza che l’avrebbe fatta soffrire come mai prima di allora.
Dopo aver visto la prima strada l’oracolo la porto nella seconda strada. Vide suo padre, vide un uomo che non l’avrebbe amata ma che sarebbe rimasto sempre al suo fianco, vide gioia vittoria, ma soprattutto vide la sua vendetta su tutti quelli che l’avevano insultata ed odiata.
Ciò che vide le piacque molto ma la strada da scegliere era solo una…
Ora la storia ci dice che la giovane ragazza scelse la prima strada, ma io Rachel Roth proveniente dalla terra di Azarath vi dico che è solo una bugia, una grande bugia, ero ferita, ero arrabbiata, io volevo vendetta per tutti coloro che mi avevano trattato male, insultata ed offesa.
Non ostante le preghiere di mia madre, io scelsi le tenebre, la paura, il buio, le fiamme, il male puro.
Mio padre mi accolse, mi aiutò,mi allenò, mi diede ancora più poteri di quelli che potevo immaginare. Diventai forte, coraggiosa, ogni bambino e adulto aveva paura della mia ombra, ero il potere, ero il male, e lo sono ancora oggi. Governo su tutto e tutti e nessuno ha mai avuto il coraggio di opporsi al mio prezioso volere, e chi ci provava affrontava la potente ira della regina nera.
Ho conquistato tanti di quei paesi della Terra, distrutto tante di quelle persone, e ne vado ancora fiera.
 Ogni tanto mi capita di cambiare idea, di ripensare al mio futuro nella prima strada, di ripensare ad avere dei veri amici, di ripensare alle persone che avrei potuto aiutare apposto di uccidere. Ogni volta che mi risalgono alla mente io mi metto davanti a uno dei meravigliosi tramonti di giornata, medito e nel frattempo penso, mi dico che io non ho pena per nessuno, che io odio tutto, che io non amo e non amerò mai nessuno, che io sono la sola ed unica che può controllare le emozioni, e che se mai prima o poi arriveranno io le scaccerò come si fa con un inutile insetto, perché io sono la figlia del diavolo e non ho il diritto di provare sentimenti positivi per una qualsiasi persona.”



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Note dell'autrice:
allora, ciao a tutti, grazie mille di aver letto!!!!!! (se lo avete fatto) spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto, ma tranquilli, se non vi è piaciuto non  fa niente ansi, potete criticarmi quando volete, io sarò solo riconoscente e felice di migliorare, ora vado, anche perchè non so cosa dire XD grazie ancora di aver letto, grazie se recensirete, e alla prossima...
Bacy <3
luna_09

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Capitolo 2
*** Un Nuovo Alleato... ***


 Capitolo 2
Un nuovo alleato…

 

 



Chiusi il cancello, diedi un ultimo sguardo alla grande casa blu, mi girai e iniziai a percorre lentamente il lungo sentiero che portava dentro il bosco.

Percorsi tutta la strada e mi ritrovai davanti al grande vulcano, era già tardi, il sole era già tramontato, il cielo era scuro, con in alto al centro la luna biancastra che splendeva illuminando nei dintorni. Distolsi lo sguardo dal cielo ed entrai nella grotta ai piedi dell’altissimo vulcano nero.

C’era caldo, molto caldo, tolsi il cappuccio del mantello e continuai a camminare per la mia strada, dritto, girai a sinistra e di nuovo dritto, destra, e saltai sulle tre pietre poggiate sulla lava bollente,che mi separavano dall’altra parte del sentiero.

Arrivai finalmente davanti alla grande porta, e mi ritrovai a camminare nella calda roccia nera, avanti e indietro, e di nuovo, avanti e indietro, lì, davanti a quella porta fatta con pietra lavica, dove sopra si trovava raffigurato quel simbolo disegnato con il fuoco.

 Mi trovavo lì e pensavo a come sarebbe stato ad avere un aiuto in battaglia, un uomo che sarebbe stato sotto il mio comando, lo avrei potuto usare, proprio come una marionetta, una stupida marionetta che segue tutti i miei ordini senza poter protestare, si sarebbe stato quello per me, ma nello stesso pensavo a quanto odiavo quell’uomo. Mio padre lo chiamò senza alcun motivo, ne ero estremamente arrabbiata, togliermi il piacere di distruggere pienamente il mondo,non dovevo avere una spalla, era una cosa inutile, spiegare tutti i nostri piani ad un intruso, un inutile uomo.

Distogliendomi dai miei pensieri la porta si aprì e ne usci un muscoloso uomo alto con un’ armatura di colore arancione e nero. Venne verso di me, mi squadrò da capo a piedi, e con voce più che annoiata mi disse:

-Ok, ragazzina portami dal figlio di Trigon.

Lo guardai, senza rispondere e mi incamminai, sempre dritto per la mia strada svoltai a destra poi a sinistra, e giunsi fino all’uscita del vulcano. Mi girai per vedere se era ancora dietro di me, purtroppo lo era, percorsi il sentiero, attraversai la foresta, e infine aprii il cancello ed entrai nel giardino della casa, aprii la porta, entrai e aspettai l’uomo.

-Siamo arrivati, ora su vai a chiamare il tuo padrone.-disse l’uomo trattandomi come una sudicia serva.

Tenevo il cappuccio del mantello di nuovo in testa che come al solito mi oscurava il viso, lo guardavo intensamente.

-Dai ragazzina, che aspetti?? Stupidi servi!!!! Sbrigati ho bisogno di parlare con il tuo padrone.

Alzai la mano e con uno dei miei raggi neri ricoprii le braccia e il petto, lo strinsi e lo tirai verso il muro. Tolsi il cappuccio da sopra la testa e silenziosamente mi avvicinai all’uomo a terra, gli tolsi la maschera e la feci bruciare sulle mie mani fino a quando non diventò cenere, guardai gli occhi azzurri e i capelli a spina neri. Era ancora immobile, presi con le mani il mento e gli feci girare la testa prima da un lato, poi dall’altro.

-Come ti permetti? –mi disse cercando di liberarsi dalla presa.

-A casa mia non si portano le maschere e non si nasconde il viso, io devo vedere i miei alleati in faccia, solo così capisco se sono traditori.- lo lasciai e iniziai a salire le scale.

-Quindi sei tu?

-E chi se no?

-Ma avrai super giù la mia età!!!

Mi girai e guardai l’uomo ancora a terra.

-Cinque anni in meno di te, sedici di preciso, ora alzati vieni con me che ti faccio vedere la camera, dopo devi andare a letto, perché domani iniziano gli allenamenti!!

-Ma…

-Niente obbiezioni se vuoi combattere con me e mio padre devi seguire tutti i miei ordini.

Si alzo e mi segui per le scale, salimmo altre due scale in silenzio, la casa era semi buia, non avevo acceso mai una luce, i poteri che mi aveva donato mio padre mi permettevano di vedere ovunque soprattutto al buio, ma visto che ancora mio padre non lo aveva incontrato, e non gli aveva potuto dare una parte dei suoi maestosi poteri, mi toccò accendere le candele deposte da molto tempo nel candelabro.

-Ma chi li farà gli allenamenti? Trigon?

-Io.

-Tu??

-Si, io.

-Ma, non mi ai chiesto nulla, come mi chiamo, da dove vengo…

-Il tuo nome e Sladow, vieni da Jump City, cioè la città che dovremo conquistare in questi giorni, sei il lato oscuro dell’ex aiutante di Batman e sei bravo, anzi di più nelle tecniche ninja. Troverai la tua nuova tuta sul letto. –dissi continuando a camminare.

Era sconvolto, e non ostante ciò si mise di fronte a me, appoggiò una mano al muro e mi bloccò. Il corridoio era stretto non potevo passare, allora fui costretta a sentire cosa aveva da dire.

-Tu, sai stranamente tutto di me, ma io di te so solo che sei molto affascinante.- disse avvicinandosi.

-Non ci provare con me, comunque il mio nome è Raven, vengo da Azarath, sono la figlia di Trigon e della regina Arella. Vuoi sapere altro?

-Si, siamo soli?

-Si, non ci vive nessuno qui con me, a parte te. Ora mi lasci andare?

-No! Parlami un altro po’ di te!

-Certe cose e meglio non saperle.

-Tanti anni a seguire quegli inutili Teen Titans, quando a due passi c’eri tu …- disse Sladow accarezzando una punta dei miei violacei capelli.

-Ora,lasciami andare.

-Certo tesoro.

Dopo di che mi diressi nella mia camera, mi accomodai sul mio letto e guardai fuori dalla finestra, il cielo era scuro e la luna pallida.

 Come ogni sera un uccellino verde passava sul bosco, lo guardai, fece tre giri intorno al bosco, forse era una specie di ballo, molti animali lo facevano per far innamorare le giovani femmine, ma avevo come il presentimento che cercasse qualcosa… qualcuno…















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note dell'autrice:
salve a tutti!!!!! mi fa piacere che alcuni di voi anno letto la mia storia... bene questo e il secondo capitolo tutto per voi!!!!
spero vi piaccia
Bacy<3<3
Luna_09
ps: x favore recensite!!!!!

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Capitolo 3
*** Il potere!!! ***


 

Capitolo 3
Il potere!!!!!

 
 
Ancora il sole non era sorto quando partii in viaggio verso l’inferno, mio padre era lì ad aspettarmi. Aprii il libro, dette le parole, ed eccomi in quel vortice rossastro che mi portò dritto agli inferi.
-Padre, sono arrivata!
-Raven…
-Perche? Perché mi hai mandato quell’inutile inetto?
-Lui ti aiuterà, e non vorrei avere altri problemi con te dopo l’errore, ricordi?
-Oh, si lo ricordo, purtroppo … ma io ti ho promesso che non sbaglierò mai più, padre, ti prego, tu ti devi fidare di me!!!!
-Mi spiace ma non posso!
-Ma, padre è stato ben quattro anni fa, avevo solo dodici anni, ero una bambina, e da allora non ho più sbagliato.
-Si, ma potrebbe accadere di nuovo, e come già sai è meglio prevenire che curare…
- D’accordo padre, il tuo volere e anche il mio.
Riaprii il vortice e mi ritrovai sul letto della mia tenebrosa camera.
Mi recai nella stanza degli allenamenti, e iniziai.
Dopo circa dieci minuti di allenamento una luce entro dalla finestra, simbolo che il sole era di già sorto,“in ritardo” pensai.
-Bene, bene, bene iniziamo?- disse ancora fuori dalla porta.
-Si, entra.
Mi sistemai il mantello e mi girai verso l’uomo, aveva messo la nuova armatura da combattimento, era fatta in velluto blu, al centro del petto si trovava il simbolo, e nelle parti più deboli dell’uomo (i talloni, le ginocchia, il collo, i gomiti, e nelle parti basse) si trovavano dei strati di metalli, duri, ma che gli permettevano di muoversi.
-Attento a quelle gemme, sono molto preziose ed importanti…- dissi indicando la parte superiore al palmo, nei guanti, dove al centro si trovava incastonata una piccola gemma rossa.
-Perché? A cosa serve?
- Serve per proteggerti in caso di raggi di magia, ed a potenziare i poteri, li aumenta e li rinforza.
-Ma io non li ho i poteri!
-Li avrai, stasera andremo da mio padre che ti donerà una parte dei suoi poteri.
-Che poteri sono?
-Il potere de fuoco, guarda…
Alzai la mano all’altezza della spalla e spuntò una piccola sfera di fuoco, la feci sobbalzare più volte e dopo di che sparì.
-Fantastico!
-Cominciamo!
Inizio a correre catapultandosi contro di me, vedendolo arrivare, appena fu vicino mi spostai da un lato facendolo sbattere contro il muro.
-Patetico. –dissi girandomi verso di lui.
-Dici?
Mi prese per la caviglia, e prima che mi potesse far cadere a terra gli schiacciai la mano.
-Era il meglio?- dissi in tono di sfida.
Si alzo, e incominciò a tirarmi pugni, che parai facilmente.
-Ho lottato con molti eroi. Spiderman, Batman, Lanterna verde, Superman, e altri, conosco molte tecniche e sinceramente le tue penso siano più che patetiche.
-Davvero?
-Si.
Prese il bastone, ed è lì che incominciarono i problemi, era molto abile con esso, tanto che ad un certo punto mi ritrovai a terra.
-Allora, Raven – disse mettendosi a terra accanto a me.
-Fatta male?
-Questo non è niente.
Gli feci uno sgambetto, e cadde a terra. Mi avvicinai a lui, e misi la mano sul petto.
-Che c’è, sconfitto da una ragazza???
Mi prese la mano si alzo e la strinse dietro la mia schiena, con l’altra mi avvicinò a se, eravamo vicinissimi, io davanti e lui dietro, mise il viso accanto alla mia e disse:
-Che c’è bellezza, sei rimasta bloccata?
-No.
Dalla mia mano uscì la sfera di fuoco che poco prima avevo fatto sparire, il suo guanto questo non lo parò, quindi si bruciò e mollò la presa.
-Abbiamo finito? –chiese massaggiandosi la mano.
-Si, per me va bene, però se vuoi puoi continuare ad allenarti da solo.
Uscii dalla sala ed entrai nella mia stanza, mi accomodai sul letto e mi misi a meditare.
“Azarath Metrion Zinthos” erano quelle le parole che mi permettevano di concentrarmi durante le meditazione, e che mi permettevano di controllare tutti i miei poteri.
“Meraviglioso” pensai “un bel paio di orette a meditare”, guardai di sfuggita l’orologio, era già tardi, mi alzai velocemente e volai davanti alla stanza di Sladow.
Toc – toc
-Che c’è? –disse sbucando da dietro la porta.
-Dobbiamo andare!
Lo presi per il braccio e lo sollevi facendolo volare insieme a me fino a sopra il tetto della casa.
Feci apparire un libro bianco con dei segni della lingua di Azarath, lo aprii, lo appoggiai a terra, e pronunciai le parole facendo aprire un vortice.
-Entra!
Entrò, e dopo pochi secondi spari, cosi lo seguii.
Caddi a terra con un piccolo botto, e presi  di nuovo per mano Sladow e lo portai al centro del lago di lava bollente.
-Padre, eccoci.
Due occhi rossi spuntarono sul muro di fronte a noi.
-Bentornati, Slado, Raven…
-Ho portato l’uomo, come mi avevi ordinato!
Sladow si inginocchiò e mio padre con due raggi dagli occhi, donò un po’ dei suoi poteri all’uomo.
-Ora anche tu, Sladow, fai parte della nostra “famiglia”.
-Si, mio padrone, e ne sono fiero!
-Ora andate, ed insieme fate il mio lavoro!
Guardai in viso Sladow, aveva inciso sulla fronte il simbolo.
Aprii di nuovo il portale e ritornammo sul tetto della casa.








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Note dell'autrice:
Ciao a tutti, grazie a chi a letto, e grazie anche a chi a recensito!!!!! spero vi piaccia... scusatemi, ma non sono bravissima nelle descrizioni, soprattutto quelle dei combattimenti XDXD
Bacy al prossimo capitolo
Luna_09


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Capitolo 4
*** Battaglia... ***


 Capitolo 4
Battaglia…

 
 
-Pensi ancora di trovarla?
-Si, la troverò, pur di cercarla tutta la vita!
-Ma sicuramente non si ricorderà neanche di te! – disse l’adolescente dietro alla maschera che gli copriva gli occhi.
 - Robin, quando tu eri ossessionato di Sladow, io ti ho sostenuto, ti ho aiutato a cercarlo, ma niente… ora se tu mi vuoi aiutare a cercarla, bene, mi servirebbe un aiuto se no niente, vuol dire che mi impegnerò di più e la troverò… - disse l’omino verde fissandolo intensamente negli occhi.
-Credi fermamente di trovarla?
-Si, non voglio altro!
-Allora io sono con te!
-Grazie  Robin…
Si abbracciarono forte e prima di iniziare la ricerca Robin gli fece delle domande…
-Ma Terra cosa ha detto a tale proposito?
-Em…
-Glielo avrai detto, no?
-No!
-Devi diglielo…
-Senti, Robin, tu sei un mio caro amico, ma Terra è la mia ragazza, e penso io a cosa devo dirci e a cosa non devo!
-Ok, ok non mi intrometto più… allora, cosa sappiamo di questa ragazza?
-Solo che si chiama Rachel e che mi a salvato la vita…
-Mmm… bene, abbiamo molto!
BB lo guardo con fare minaccioso, e Robin, inseguito si corresse:
-Ok, non ne faccio più battutine!!!!!
-Hai capito!
Due ore dopo…
-Niente, niente, e altro niente!!!
-Mi dispiace, ma a quanto pare e una tipa introvabile!!
Ad un tratto suonò l’allarme… e di colpo entro una ragazza con i lunghi capelli rossi alta più che mai, e occhi verdi fosforescenti…
-Ra …Ragazzi è Sladow… - disse entrando con tanto di fiatone.
-Ma questo non muore mai!- esclamo BB
-Dai, andiamo…-disse con rabbia Robin.
I tre uscirono dalla stanza, ed insieme a Terra e Cyborg si diressero verso la piazza di Jump city.
Nel frattempo, io ero in alto, sopra un palazzo, e guardavo con quale tecnica Sladow era intento a utilizzare, per distruggere, e conquistare l’intera città…
Ed eccoli arrivare lì, davanti a tutti c’era Robin, il capo squadra dei Teen Titans, e per quanto ne so abile anch’esso nelle tecniche ninja, con una calzamaglia verde, rossa e gialla.
Alla sua sinistra stava una ragazza più alta del primo, capelli lungi lisci e rossi, ed occhi verdi fosforescenti, un top e una gonnellina viola chiaro, che riconobbi come Koriand'r o chiamata dagli umani Stella Rubia, e con lo straordinario potere di trasformare l’energia delle stelle in dardi verdi.
 Alla destra del caposquadra, stava un alto uomo di pelle scura, metà robot e metà uomo, il suo nome era Victor, Victor Stone, ma tutti lo chiamavano semplicemente Cyborg.
Dietro alla ragazza ce ne stava un’altra, occhi azzurri, capelli biondi, e sovrannaturale potere di controllare la terra, il suo nome eraTara Markov, ma tutti la chiamavano Terra.
 Alla fine, dietro all’uomo bionico ci stava un ragazzo, dal colorito verde, occhi verdi e capelli sempre verdi ma più scuri, il suo nome era Garfield Logan, ma per il suo potere di cambiarsi in mille e più animali veniva chiamato Beast Boy, o BB o addirittura bibi…
Il primo di tutti, il “caposquadra” urlo con grande furia :
-Teen titans addosso!!!!
E si catapultarono contro il mio alleato che prontamente si spostò di lato, come avevamo precedentemente accordato.
Scesi dall’alto palazzo volando, e con un piccolo botto atterrai, in ginocchio e con lo sguardo verso il basso, erano sbalorditi, e non se lo aspettavano.
Aspettai cinque minuti, dopo di che, alzai lo sguardo facendo cadere il cappuccio del mantello sulla schiena, mi alzai e con voce rauca dissi:
-Slave Titans, è un piacere conoscervi.
-Dove è andato Sladow? –urlo l’uomo con i capelli a spina neri, e la mascherina sul volto.
-mmm … non so…
-Dai ragazzi andiamo a cercarlo.
Si girarono tutti e cinque insieme ed io con la magia nera sollevai un camion e glielo tirai addosso. Però fu parato dalla forzuta ragazzina con i capelli rossi.
-Tutto qui –dissi girandomi verso Sladow che mi era venuto accanto.
-Non ancora.
-Non so chi tu sia, ma i certo non sei una dei buoni per essere l’aiutante di Sladow… - disse la ragazzina.
- Scusami, ho sentito male o ha detto aiutante?
-No, Raven, ha detto proprio aiutante!!!
-Nessuno dice a Raven che è una semplice ed inutile aiutante – dissi alzandomi in volo.
-Sladow è il mio aiutante, e noi siamo sotto il nome del mio padre, il grande e potente Trigon…
-Cosa? –disse la ragazzina sperando di aver capito male.
Gli andai incontro tirandogli una grossa palla di fuoco, mentre gli altri andarono contro Sladow. La ragazza non fece in tempo a pararla che la mise Ko, allora, scesi a terra.
-Io mi occupo dell’uomo bionico, e della ragazzina bionda, tu pensa agli altri due… -urlai e inseguito Sladow mi fece segno di aver capito.
Mi girai verso i due avversari, e la ragazzina bionda mi stava per tirare un masso che almeno pesava cinque chili, però a fatica.
-Che c’è, ai problemi a controllare i poteri?- dissi.
Allora, alzai le mani all’altezza del masso, che con la magia nera divento nero, e poi spostai le braccia verso i lati rompendo in mille pezzi al pietra, e con il pensiero le dirottai verso la ragazzina sotterrandola sotto la pietra.
Poi mi girai verso l’uomo bionico, e dissi:
-Cyborg, giusto?
-Si –disse dandomi un pugno nello stomaco e facendomi cadere a terra, poi si avvicino, mise la mano attorno al collo e disse:
-Che c’è sei bloccata?
-Non proprio- risposi.
Mi dissolsi in un vortice, e spuntando dietro di lui, gli bussai sulla schiena:
-Guarda…
In modo che si girò, io creai un grande pugno Rosso e nero, e glielo diedi dritti in faccia, facendolo volare dall’altra parte della piazza.
Poi mi girai verso Sladow, e strofinando le mani gli dissi:
-Levati, ci penso io al nostro amichetto, Robin.
Come gli dissi, si levò dai piedi andando a combattere contro BB.
-mmm… tu sei una specie di ninja… mi piace…- dissi guardando l’uomo che mi si presentava di davanti.
-Si, e tu hai i poteri per quanto ho visto, quindi non praticherai arti marziali…
-Grande sbaglio…
Cose contro di me, e apri un bastone, lo punto a terra e forzandolo si sollevò in aria e poi si lascio andare, puntandomi, ma non fece in tempo a prendermi, mi ero già spostata…
-Vuoi volare??
Creai dal nulla una sfera di fuoco, e puntatola verso la pancia lo feci sobbalzare in aria facendolo volare e andare conto un palazzo… mi girai contro Sladow, che stava ancora combattendo gli corsi incontro, lo sollevai per una mano e lo riportai a casa.



















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Note dell'autrice:
ciao a tutti!!!!! questo e il quarto capitolo!!!!! spero vi sia piaciuto, e grazie a tutti voi che avete letto e recensito!!!!!!
Bacy
Luna_09

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Capitolo 5
*** Di nuovo... ***


 Capitolo 5
Di nuovo…

 
 
Si girò verso i suoi amici, erano tutti a terra, che cercavano di ricomporsi. Corse da Terra, le tolse alcune pietre rimaste sopra il suo piccolo corpo, e la aiutò ad alzarsi, era graffiata dappertutto.
Tristi, e sconfortati ritornarono alla T torre, dove Cyborg si occupò dei feriti, e anche di se stesso. Pensieroso andò in camera dove coricatosi sul letto pensava a lei… i suoi pensieri però vennero stravolti dall’entrata di Robin nella sua stanza.
-Come va? –disse alzandosi e aiutando Robin a sedersi.
-Bene, più o meno…
-Ti devo dire una cosa Robin…
-Si dimmi…
-L’ho trovata…
-Davvero? E che aspetti? Andiamo a prenderla!!!
-Non possiamo..
-Perché?
-Lei…lei ti ha causato quella ferita… -disse indicando il braccio ingessato di Robin.
-Cosa?
-Era lei…
-Non mi dire!!!
-Si…
-mmm… tosta la ragazza…
-Si!!!
-Io vado a riposami, mi pesa il gesso…
-Si, vai e riprenditi…
-Ah, BB.
-Si?
-Parla di lei con stella.
-Perché?
Non gli rispose, usci dalla camera e andò nell’infermeria.
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-Di nuovo!!!
-Scusi padre, mi scusi…
Ci troviamo negli inferi, dove mio padre arrabbiato mi urla i miei errori…
-Ma perché, perché una figlia … un maschio no?
-Ci sono io mio padrone…- s’intromise Sladow.
-Tu vattene… -dissi puntandogli la mano contro.
-Costringimi! –disse emettendo le mani in alto per difendersi.
-Ragazzi, ragazzi smettetela, non è il caso di litigare…
-Allora, padre a quanto si prevede il ritorno?
-Tutto a tempo debito, figlia mia… ora andate e non litigate.
-Si padrone…
-Ciao padre.
Uscimmo fuori dal libro e ci trovammo davanti al vulcano, sul sentiero per andare a casa…
-Allora, perché di nuovo? Quale errore avevi già commesso???
-Nessuno…
-Ne sei sicura…
-Certo…






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note dell'autrice...
ciao a tutti... grazie di aver letto.... scusatemi per il ritardo.... spero vi piaccia...
Bacy<3<3<3<3
Luna_09

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Capitolo 6
*** Tornerai? (parte 1) ***


 Capitolo 6
Tornerai? (parte 1)

 
 
-Ne sei sicura
-Certo...
FLASHBACK
Stavo volando in alto nel cielo scuro invernale, quando un raggio grigiastro quasi non mi colpi.
Scesi, e mi ritrovai davanti a due uomini che lottavano. Uno era un uomo ansiano alto, e con una bizzarra tuta bianca e grigia, l’altro un ragazzino verde di pelle. Il ragazzino, cercava di far ragionare l’anziano ma sensa successo, perchè questultimo era intento a sparargli e a ucciderlo.
Il ragazzo schivò molti colpi, ma un ultimo colpo lo tradì buttandolo a terra, svenuto. L’anziano stava per sferrare il colpo di grazia, ma non ci riuscì perchè mi misi in mezzo creando uno scudo con la magia nera, e salvando me e il ragazzo.
 Dopo di che, sensa dire niente colpii l’anziano e lo feci volare lontano molti chilometri lontano da noi...
Guardai il ragazzo ai miei piedi, e ripresi il volo, ma qualcosa mi afferrò la caviglia.
-Perchè te ne vai?
-Devo...
-No aspetta...
Scesi a terra, e aiutai il ragazzo ad alzarsi.
-Allora, come si chiama il mio eroe? –mi chiese.
-Io non sono un eroe, e il mio nome è Rachel...Rachel Roth –dissi incrociando le braccia.
-Non volevo offenderti, scusami, comunque, il mio nome è Garfield Logan... –disse porgendomi la mano.
Prima esitai, ma subito dopo lo afferrai dicendo:
-Piacere... Garfield...
-Non chiamarmi così, chiamami Beast boy... sai io sono un super eroe, il migliore... –disse inciampando.
-hahahahah... Sì, il migliore a cadere... –dissi aiutandolo ad alzarsi.
-Ma anche il più divertente...
-Hahahaha... questo e vero...
Ad un tratto il cielo si oscuro, e il mio sguardo si incupi, misi il cappuccio sulla testa e gli dissi:
-Scusami, ora devo andare...
-Tornerai? –disse afferrandomi la mano.
-Non posso...
-Non ti lascio, se non mi giuri che tornerai!!!
-Io non posso...
-Giura!
-Ok, lo giuro, ma ora lasciami...
-ti devo dire una cosa...
Non riuscii mai a sentire cosa mi disse, ero gia volata verso gli inferi, ed ero troppo lontano per sentirlo...
-------
Strinsi le spalle ed entrai nella casa che si trovava davanti i miei occhi...

 
 








note dell'autrice...
allora, sucatemi per il ritardo ma ho avuto una serie di problemi che non mi hanno permesso di publicare il capitolo, comunque spero che vi piaccia....
bacy
Luna_09

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Capitolo 7
*** Tornerai? (parte 2) ***


 Capitolo 7

Tornerai? (parte 2)
 

 

 
“toc-toc” bussò alla porta grigia con incisa la scritta Star-fire.
-Avanti –disse la ragazza al suo interno.
BB entro nella stanza un po’ accecato da tutto quel rosa, mobili rosa, tende rosa, coperte rosa, e un armadio, anch’esso rosa…
-Cosa c’è BB, Robin mi ha detto che mi cercavi!!!
-Si, devo chiederti una cosa –disse sedendosi accanto all’amica sul letto.
-Dimmi pure…
-Ti ricordi quella ragazza che abbiamo affrontato sta mattina?
Stella rabbrividì e scosse la testa dicendo di si.
-Quando ha parlato con te ha detto che era la figlia di Tiron, Riron, o come cavolo si chiama…
-Si, è Trigon… -disse alzandosi e mettendosi di fronte alla finestra per guardare fuori e portandosi una mano sulla spalla…
-Lo conosci? Chi è lui?
-Non posso dirtelo…
-Perché, è importante, lei è la ragazza che cercavo, l’ho trovata e ho bisogno di sapere chi è!!!
-BB e meglio se la lasci stare, non sai quello che lei è capace di fare!!!
-Ma tu si, tu lo sai!!! Per favor Stella, ti prego!!
-Va bene, te lo dico!
-Grazie, non finirò mai di ringraziarti…
-è meglio se non lo fai…
-Ok, dai raccontami…
-Trigon, il padre della ragazza…
-Rachel, si chiama Rachel…
-Ok, il padre di Rachel, è conosciuto nel nostro mondo come demone, precisamente, uno dei demoni peggiori che possano esistere, voi nella terra lo chiamate…
-Lo chiamiamo?
-Diavolo, si racconta che lei sia nata per riportarlo al mondo attraverso un portale, cioè lei…
-Lei è il portale?
-Si,  lei è destinata alla distruzione di tutto ciò che è vive in questo mondo…
-È??
-The gem is created to fire the evil, the gem will become is portal, now he claims it because his chest is the end of all that is mortal... –disse fissado il paesaggio fuori dalla finestra.
 -Cosa?
-La gemma è nata per il fuoco maligno, la gemma diventerà il suo portale, adesso lui la reclama perchè è nel suo scrigno c’è la fine di tutto ciò che è mortale...
-Io non pensavo che…
-Ma tu come facevi a conoscerla?-disse girandosi di scatto...
-Successe tutto…
 
FLASHBACK
-Ne possiamo parlare…
-No!!!!
-Possiamo fare metà e meta…
-No!!!
Evitai un altro raggio,  un altro e ancora un altro.
-Ti prego!!!
Non me lo aspettavo, ma mi colpì al centro dello stomaco facendomi cadere a terra, mi venne di fronte, e mi stava per sparare,  chiusi gli occhi, “è la fine” pensai.
Niente… niente … niente…
Riaprii gli occhi, e vidi davanti a me una ragazzina che poteva avere all’incirca undici anni, mi stava proteggendo, aveva fatto uno scudo con la magia, dopo aver parato alcuni raggi, senza dire niente colpì l’anziano e lo fece volare lontano molti chilometri lontano da noi...
Mi guardò, e si mise in volo, ma glielo impedii afferrandogli la caviglia.
-Perchè te ne vai? –le chiesi.
-Devo...
-No aspetta...
Scese a terra e mi aiutò ad alzarmi.
-Allora, come si chiama il mio eroe? –gli chiesi.
-Io non sono un eroe, e il mio nome è Rachel...Rachel Roth –disse incrociando le braccia.
-Non volevo offenderti, scusami, comunque, il mio nome è Garfield Logan... –dissi porgendogli la mano.
Prima esitò, ma subito dopo la afferrò dicendo:
-Piacere... Garfield...
-Non chiamarmi così, chiamami Beast boy... sai io sono un super eroe, il migliore... –dissi inciampando.
-hahahahah... Sì, il migliore a cadere... –disse aiutandomi ad alzarsi.
-Ma anche il più divertente...
-Hahahaha... questo e vero...
Ad un tratto il cielo si oscuro, e il suo sguardo s’incupì, mise il cappuccio sulla testa e mi disse:
-Scusami, ora devo andare...
-Tornerai? –dissi afferrandogli la mano.
-Non posso...
-Non ti lascio, se non mi giuri che tornerai!!!
-Io non posso...
-Giura!
-Ok, lo giuro, ma ora lasciami...
-Ti devo dire una cosa... grazie…
Non riuscì mai a sentire quello che io gli dissi…















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note dell'autrice...
ciao a tutti voi lettori... grazie di aver letto e grazie di aver recensito.... spero vi piaccia anche questo capitolo....
Bacy
Luna_09
 

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