EQUIVOCI

di Daisy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I parte ***
Capitolo 2: *** II parte ***
Capitolo 3: *** III parte ***
Capitolo 4: *** IV parte ***
Capitolo 5: *** V parte ***
Capitolo 6: *** VI parte ***
Capitolo 7: *** VII parte ***
Capitolo 8: *** VIII parte ***



Capitolo 1
*** I parte ***


Ciao

EQUIVOCI

 

 

Ciao! rieccomi!, questa fic è venuta più lunga delle altre così l’ho divisa in tre parti…. Se vi piace ditemelo che la finisco e pubblico la fine il prima possibile ok? È ambientata al sesto anno… vv1kdb!

 

 

 

-… Porca puttana felpato, non crederai che ti lasciamo la camera anche questa notte vero? Le compagne di stanza di Lily cominciano a guardarci male… Andate da lei no?.-

 

-         oh no ramoso non puoi farmi questo-

 

Sirius rimise a posto una ribelle ciocca di capelli neri scoprendo un occhio grigio.

  

-andiamo… potresti anche restituirmi il favore. E no, da lei non possiamo andare, lo sai, divide il dormitorio con la gemella che direbbe tutto alla madre-

 

Remus si unì alla conversazione

 

 -bè portati a letto anche lei, così le chiudete la bocca. Paghi uno e prendi due... come dici sempre tu!-

 

 -assolutamente no!…-

 

 -non avrei mai pensato che tu potessi essere così moralista...-

 

-assolutamente no, la sorella è un cesso!-

 

-mi sembrava strano- Remus scoccò a James uno sguardo rassegnato.

 

-da oggi saremo ufficialmente etichettati come maniaci-

 

-James sbuffò. -figurati il massimo che abbiamo fatto con le loro amiche in camera è stato dormire abbracciati alle nostre ragazze… più che lecito-

 

-dimentichi che in quella camera oltre a Lily c’è Sara, che ci ha minacciato che se non provvediamo ad organizzargli un incontro con Sirius ci denuncia alla Mc Granitt? E credo che comici ad intuire, che il motivo per qui continuiamo a dormire da loro non è che Sirius organizza feste clandestine a cui noi, i malandrini, preferiamo non partecipare…-

 

-   Io penso che Sara ci creda perché voglia farlo. Comunque Sirius, oggi pomeriggio la vedrai … che tu debba vedere Valerie o no. Altrimenti vi dovrete accontentare dello sgabuzzino al quarto piano-

 

Sirius annuì con entusiasmo

 

-Sara è molto carina... una bella moretta...-                                                                      

 

-bè-

 

 James lo interruppe

 

-di sicuro non è quella bellissima rossa…-

 

Remus lo guardò accigliato

 

-e giù gli occhi dalla bionda- 

 

James si schiarì la gola eloquentemente

 

la bellissima rossa e la bionda li raggiunsero al tavolo chiacchierando allegramente.

 

-di cosa parlavate?-

 

Remus esitò

 

 -ehm.... di pubbliche relazioni-

 

Lily si accigliò guardando Sirius

 

-oh che bello un'altra materia?-

chiese con aria falsamente ingenua.

 

Lui sorrise.

-non è colpa mia se cadono tutte ai miei piedi-

 

James fece un sorrisino sarcastico.

-sarà sicuramente per la tua modestia-                

 

-ovvio, tu non puoi capire ma può essere anche imbarazzante... è orribile deludere tante belle ragazze, per questa stupida convenzione che ad un ballo bisogna andare in due... –

fece il ragazzo imitando lo scherzoso tono dell'amico.

 

Remus rinunciò a trattenere anche lui un sorriso.

-fosse per te al ballo ci andresti con un arem.-

 

James si rivolse alle due ragazze cambiando argomento.

 

-riguardo alla ricattatrice che divede la camera con voi....-

 

le ragazze sorrisero pensando all'amica

 

-Sara-

 

esclamarono insieme.

 

-ecco, lei ditele di trovarsi oggi pomeriggio verso le cinque in sala comune se vuole vedere Mr. fascino....-

 

le ragazze annuirono con meno entusiasmo di prima pensando agli avvertimenti che dovevano assolutamente dare all'amica prima che s'illudesse di poter iniziare una relazione seria con il ragazzo che ora stava compilando la lista delle studentesse che gli avevano chiesto di accompagnarle al ballo di Halloween dispensando non pochi voti e commenti per ognuna di loro...

 

 

 

 

Sara si fiondò in dormitorio

 

-allora?-

 

-se lo vuoi incontrare è alle cinque in sala comune. Anche se posso chiederti… insomma è nella nostra casa e nel nostro anno... non potevi parlargli senza….-

 

Sara non colse il tono poco entusiasta dell'amica. o forse, molto più probabilmente, non volle coglierlo.

 

-e vai!-

 

si mise a saltare sul letto strappando alle compagne di camera un sorriso, rendendo più difficile spiegargli tutto il discorso che si erano preparate.

 

-Hai presente Sirius? Non riuscirei a beccarlo da solo neanche ad appostarmi fuori dal suo dormitorio giorno e notte… no ho bisogno che mi dia tutta la sua attenzione, anche solo per pochi minuti.-

 

Lily si sedette su l'unico letto non coinvolto nella frenetica dimostrazione di entusiasmo.

 

-Sara?-

 

-che c'è-

 

-ecco...-

 

mormorò mandando al diavolo il discorso-

 

 -Sirius è mio amico, ma con le ragazze è un pò... –

 

-bastardo.-

 

completò per lei Carol.

 

-         bè no più che altro superficiale.... non fraintendermi, non farebbe mai del male alle persone volontariamente, ma ha questo atteggiamento... –

 

 Lily sospirò

 

 -...irresponsabile, non assolutamente adatto a una relazione seria...-

 

Sara la guardò tranquilla.

 

-pensi che non mi sia accorta dell'attività che quel ragazzo pratica la notte?.-

 

-cosa?-

 

Carol la interruppe sorpresa

 

-lo sai?.-

 

-certo che lo so-

 

-ma...-

 

Lei alzò le spalle.

 

-non sempre la gente è quello che gli altri si aspettano che sia.-

 

Si rivolse a Lily

 

-è tuo amico. e tu non concedi facilmente la tua amicizia-

 

-si... ma è come un fratello per me... è un ragazzo fantastico però... –

 

-ma... però... tranquille, so tutto quello che sapete voi di lui, e se tutto ciò non mi disturba non deve preoccupare neanche voi. Sul serio-

 

 

 

Erano le cinque e un quarto quando contemporaneamente due ragazzi scesero nella sala comune poco affollata.

 

Sirius era stupito e anche leggermente infastidito, di non aver trovato la ragazza ad aspettarlo trepidante come prima ad ora era stato abituato.

 

Sara, d'altro canto era certa che Sirius fosse un tipo da farsi desiderare nonostante l'insignificante tragitto tra il dormitorio e la sala comune...

 

Si ritrovarono al centro della sala contemporaneamente e, entrambi disinvolti nonostante la situazione oserei dire imbarazzante, si sedettero al divano proprio di fronte al camino.

 

-ciao Sara-

 

le rivolse un sorriso

 

-volevi vedermi?-

 

-bè- la ragazza si mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio-  

 

-voglio venire al ballo con te.-          

 

-come? mi hai appena chiesto...-

 

Sara rispose al sorriso

 

-no. Non te l'ho chiesto ho detto che lo voglio-

 

Sirius scosse la tesa stupito da quello che era l'inizio di un incontro molto diverso da quello che si era aspettato...

 

 

 

-Sirius!-

 

James Potter alzò al cielo gli occhi color nocciola esasperato.      

 

Sirius Black, il ragazzo decisamente più affascinante di Hogwarts si scrutava nello specchio del suo dormitorio compiaciuto.

 

Quei jeans e quella camicia lo valorizzavano ponendo in risalto i suoi muscoli, e i suoi splendi occhi grigi.

 

-devi aver superato il record di Lily sono quasi due ore e mezza che….-

 

Lunastorta entrò nel dormitorio, e a quella vista si buttò in ginocchio davanti a Sirius afferrandogli disperatamente i pantaloni.

 

-Oh cristo Sirius… sei splendido perfetto un dio….-

 

-ma non saprei-

 

 mormorò lui

 

-dici che devo slacciare anche questo bottone?-

 

-Sirius-

 

continuò il bel ragazzo ai suoi piedi

 

-come fai a mischiarti a noi comuni mortali… nessuno ad Hogwarts più bello di te… giuro che mi stò trattenendo dal saltarti addosso e baciarti, ma ti prego. Ti prego. Se non scendiamo entrò tre secondi tu e codaliscia resterete gli ultimi malandrini, perché Lily e Carol ci uccideranno…. Ok?-

 

 Sirius si passò l’ultima volta il pettine tra i suoi bei capelli prima di sospirare e avviarsi vero la porta.

 

 

 

Lucius Malfoy fissò con aria di superiorità i quattro malandrini seguiti dalle rispettive ragazze e una folla di sfegatate fans di Sirius che compensavano ampliamente la solitudine di Peter, causando una fastidiosa seccatura a Sara che era riuscita a farsi invitare da felpato

 

-guarda Tiger, quanti mezzosangue credi ci siano in quel gruppo?-

 

Tiger, alquanto spaventato della difficilissima domanda che gli era stata appena rivolta scoccò a al suo fedele compagno Goyle uno sguardo che implorava aiuto mentre quest’ultimo alzava la mano preparandosi a contare sulle dita, metodo che aveva scoperto efficace se il numero non superava il dieci.

 

Bellatrix li salvò entrambi dall’impensabile sforzo e si rivolse a Lucius.

 

-La Evans, la sua compagna di stanza e Lupin. Quanto alle sbarbine-

 

sussurrò indicando con il capo la folla di ragazzine sognanti

 

-quasi tutte. D’altra parte non si possono permettere compagnia migliore-

 

le labbra di Malfoy si incurvarono in sorriso che non si estese al resto del viso.

 

-questa volta Potter me la pagherà con gli interessi. . E non solo lui.-

 

Si rivolse alla ragazza.

 

-basta aspettare l’attimo giusto, aspettami di là. Sai cosa fare. Ah e voi due-

 

disse rivolgendosi alle due figure informi che aveva accanto.

 

-anche voi sapete cosa fare. Filate in dormitorio e non rompete più dell’inevitabile-

 

 

 

James si stava davvero divertendo, nonostante stesse cercando in tutti i modi di sostenere che era una festa da bambini, poiché erano proibiti gli alcolici.

 

Ballando con Lily la strinse ancora di più. Dio com’era bella stasera.

 

-dio come sei bella stasera-

 

le sussurrò dopo averla baciata.

 

Lily alzò gli occhi al cielo

 

-ovviamente mai come te giusto Potter?.

 

-ovviamente-

 

concluse lui facendola sorridere. Ti vado a prendere da bere.

 

-hei Potter la mezzosangue ti ha scaricato? Aveva di meglio da fare per caso?-

 

James ci mise un attimo a capire da chi provenivano quelle parole.

 

Respirò profondamente invocando il suo inesistente autocontrollo.

 

Menare quel miserabile idiota di Malfoy davanti a Silente e a tutto il tavolo dei professori non era una buona idea.

 

-non permetterti di parlare di così di Lily. Anzi non permetterti di parlare di lei e basta-

 

gli disse apparentemente calmo, ma quell’apparenza non riuscì ad ingannare nessuno.

 

-la verità fa male Potter? Il fatto che la Evans vada con tutti ti da fastidio?-

 

ramoso si girò di scatto

 

-Lily è gentile. È gentile e dolce con chi ne ha bisogno. Forse la cosa che ti brucia sfigato è che a te non rivolgerà mai la parola. e se parliamo di "disponibilità" non c'è serpeverde tranne te che la tua Narcissa non si sia portato a letto –

 

Gli occhi di Malfoy si ridussero a due fessure, accusando il colpo. Cercò in tutti i modi di riprendere il controllo della situazione.

 

-ma quanto siamo permalosi… scommetto che sotto tutta quella arroganza te la fai sotto Pott…-

 

-ora basta. Usciamo di qui e ti dimostro ad occhi chiusi come sia vantaggioso che tu non parli più di Lily, e non parli più con me-

 

 il viscido serpeverde si limitò ad indicare il corridoio e ad avvicinarcisi invitando James a fare lo stesso che, senza esitazione, lo seguì immediatamente.

 

 

 

Sara si sedette accanto a Lily rossa persa e felice.

Il che era tutto dire, se c’era qualcosa che Sara non faceva mai quella era arrossire, non si vergognava di dire quello che pensava o che credeva, e a dimostrarlo. Non sapeva cos’era la timidezza e l’aveva dimostrato più di una volta.

 

-Mi ha chiesto di uscire Lily, andiamo ad Hogmesede.-

 

Lily annuì sperando per l'ennesima volta che Sirius non considerasse la sua amica come il passatempo per un pomeriggio.

 

Felpato le raggiunse presto al tavolo chiedendo a Sara di accompagnarlo fuori per una passeggiata.

 

-Ora si chiama passeggiata?-

 

sussurrò lunastorta all’orecchio di Lily che si limitò a mordersi un labbro nervosa.

 

 

 

-Quest’aula è perfetta-

 

disse Malfoy aprendo la porta e facendo entrare James che mise mano alla bacchetta pronto a fargliela pagare, ma prima che potesse girarsi qualcosa di duro lo colpì alla nuca stordendolo il tempo che bastava alla Lestrange di toglierli la bacchetta, legandolo stretto  con un incantesimo.

 

 

 

-… visto che siamo in vena di confidenze… -

 

Sara gli rivolse uno sguardo sfacciato 

 

-hai per caso idea di cosa abbia dovuto fare per organizzare quella chiacchierata dell'altro giorno?.-

 

Sirius sorrise divertito

 

-sono a conoscenza dell'operazione ricatto... e sono molto curioso di conoscere il piano b. se questo non avrebbe funzionato-

 

-non ci penso proprio tu non hai bisogno di essere lusingato o sentirti dire le pazzie che una ragazza farebbe per te… ammettilo, ti ritieni incredibilmente attraente-

 

-mai sentito parlare di imbarazzo?…-

 

-non sono il tipo.-

 

-e va bene...-

 

fece lui in tono scherzoso come per dargliela vinta

 

-non darmi un altro spunto per vantarmi, altrimenti stanotte i malandrini non chiuderanno occhio-

 

Si sedettero appoggiandosi ad un vecchio albero.

 

Sirius le lanciò un occhiata maliziosa, era molto carina, i capelli ricci e scuri le incorniciava il viso facendo risaltare gli occhi, anch’essi nerissimi. Si slacciò lentamente quarto bottone della camicia.

 

-fa caldo non trovi…-

 

lei gli scoccò uno sguardo che in quelle circostanze non aveva mai ricevuto, uno sguardo completamente indifferente.

 

-siamo in novembre-.

 

non ci provare Sirius Black....non osare a trattarmi come una bambolina senza cervello come tutti si apettano che tu faccia...

 

 -ah…senti.. mi hai confessato che hai fatto una pazzia per venire al ballo con me… -

 

-bè non mi sono autoinvitata-

 

-ma perché Sara? Non te lo chiedo per sentire le me lodi, per quello mi basta entrare in sala grande…

 

rieccolo.....

 

 ma tu sei una ragazza intelligente… -

 

-Sirius Black sono lusingata che tu mi abbia differenziato dalle tue fan... Non è solo perché sei un gran pezzo di figo che volevo conoscerti…

 

ma cristo, come faceva a farlo arrossire?? arrossire lui???

 

...-è perché ammiro molto quello che hai fatto. Sei riuscito a scappare da una vita che ti era già stata preparata per seguire le tue scelte. E per quanto tu possa cercare di nasconderlo con la tua indubbia aria da playboy…. –

 

-cos'è che avrei io?-

 

-una maschera. ecco cos'hai-

 

-parla l'esperta-

 

Sara fece un piccolo sorrise triste.

 

-So cosa vuol dire scappare da una vita che ti è stata pianificata. ecco tutto-

 

-ah sì?-

 

la guardò scettico.

 

-tu hai una famiglia perfetta.... la tua famiglia non tiene pozioni mortali in cantina. la tua famiglia non ti ha rinnegato come parente. La tua famiglia è composta tutta da famosi auror... lo erano tuo nonno, tuo padre, tuo fratello stà studiando per diventarlo, Lily mi ha detto che lo è anche tua madre...-

 

-appunto.-

 

-come?...-

 

-appunto. cosa credi che abbia fatto mo padre quest'estate? si è fatto promettere dalle sue conoscenze che mi avrebbero tenuto un posto libero per gli studi, e non me l'ha neanche chiesto... tutti danno per scontato che io diventi auror, ridono quando dicevo che volevo fare la guaritrice. lo fanno tutt'ora. pensano che sia un gioco. e lo dimostra quello che ha fatto mio padre. Devi vederlo quando si vanta con i colleghi dei miei voti in pozioni, trovando inaccettabile che mi applichi in questa materia non per avvelenare mangiamorte ma per curare la gente...-

 

trovava difficile fermarsi ora. era riuscita a buttare fuori tutta l'impotenza, tutta la frustrazione a cui era stata soggetta in questa anni. Quasi non sia accorse che lui la guardava grato. Grato per la sua sincerità,  non si accorse di come lo rendeva felice che fosse lei tra tutte a capirlo. quando ebbe finito lui le accarezzò una mano

 

-ora tocca me... posso raccontarti tutto?-

 

le chiese esitante.

 

-sono qui-

 

Sirius inspirò profondamente -mio padre e mia madre….-

 

James rivolse uno sguardo carico di disgusto ai due ragazzi che era no in piedi di fronte a lui.

 

-ma che soddisfazione battermi due contro uno senza bacchetta! Vero? Sapete meglio di me che se mi slegaste … -

 

-se Potter-

 

 lo interruppe gelido Lucius

 

-se. Hai detto bene. Mai sentito il proverbio, il fine giustifica i mezzi? È il motto dei serpeverde… e dei Malfoy-

 

-me ne sbatto di tutte le minchiate che sono uscite dalla bocca dei Malfoy!-

 

sorprendentemente Malfoy si limitò a guardarlo freddo.

 

-bacchetta Bellatrix- poi la puntò contro il ragazzo che da terra lo guardava con odio.

 

-illusio- 

 

una luce viola scaturì dalla bacchetta avvolgendo James mentre Malfoy appariva concentratissimo mormorando ripetutamente una frase ad occhi chiusi che ramoso no riuscì a cogliere.

 

Poi tutto finì com’era cominciato.

 

Lucius si girò verso la ragazza

 

-hai pronta la pozione di memoria?-

 

-certo, me l'ha data Severus, lo sai però, cancella solo gli ultimi dieci minuti vissuti-

 

-basterà-

 

mormorò il biondino indicando alla Lestrange con un cenno James, facendogli capire quello che doveva fare.

 

-brutti stronzi, se non credete che… -

 

urlò lui prima di essere costretto da Lucius ad ingoiare pochi sorsi di pozione, aiutato dalla ragazza nella difficile impresa di tenerlo fermo.

 

 

 

 

 

Ciao! Ke bastarda ke sn interrompere qui… Bè questa è la prima parte, le conseguenza si vedranno tutte nei prossimi capitoli… come lo trovate? Sinceramente…

 

Kitty: felice che ti sia piaciuta, la prima recensione di una fic è quella che  se positiva ti tranquillizza sempre… grazie

 

Giada: ciao! Ke bello una nuova recensitrice! Continua a commentare!

 

Angele: wow mi hai continuato a leggere… continua così!

 

Kiara-chan: hei! Senti noi ci vediamo giovedì a scuola non ho toccato un libro queste

vacanze impegnate totalmente a elaborare una nuova fic! Ma cosa centra? Niente s partita per la tangente cm al solito scusate…  va bè ciao kia… 

 

Kiria sn felice che tu abbia detto cosa pensavi, in questa fic ho cercato di dare più spazio ai particolari e spero che ti piacerà di più se è così o se ancora nn ti piace dimmelo ok? Mi raccomando

 

Blackmoony: ciao! Sn contenta che ti sia piaciuta dimmi cosa ne pensi anche su questa!

 

Cloudy: mi sei mancata!!!! Ah ti devo recensire il nuovo cap (Love is in the air) piccolo spot pubblicitario ma te lo devo eh eh che stupide ke siamo… ci vediamo lunedì

 

Lamogliedeldottorcox: ma ti sembra 1 nik da usare? I miei eventuali lettori penseranno che frequento delle pazze! (in effetti è così, appartengo anch’io a questa specie, ma finora ero riuscita a nasconderlo…. O no? Sinceramente ne dubito…)

 

Vv1kdb a costo di essere ripetitiva! Nel prox episodio ci saranno le conseguenze di questo casino… per invogliarvi a leggere (magari vi farò scappare) anticipo alcune parole del bastardo semi albino (lucius)

 

-è un semplice incantesimo di illusione… è strutturato in modo che per tre ore Potter creda di trovarsi davanti alla Evans quando in realtà è la sua compagna di camera… l’altra mezzosangue che è con Black…-

 

BASTA!!!! Ora se vi ho incuriosito e se vi piace giovedì metterò la II parte….

 

Daisy

 

(ke fate ancora qui? Filate a recensire no?)

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Capitolo 2
*** II parte ***


EQUIVOCI

 

 

EQUIVOCI

II PARTE

 

 

James si ritrovò nella gelida aula di incantesimi del primo piano.

Si guardò in torno massaggiandosi i polsi doloranti e scrutando il tetro luogo apparentemente vuoto. Come diavolo era finito li? Si era perso... perché? Un attimo prima era in sala grande... scosse la testa, era ad Hogwarts e non era certamente la cosa più strana che era capitata, i pochi sorsi di wisky incendiario rubato dalla cucina con Sirius doveva essere più forte di quello che credevano… si era solamente stordito un attimo.

 

Recuperò la bacchetta che gli era caduta poco lontano e si fece un rapido incantesimo di controllo, tutto a posto, con tutte le leggere sbornie che aveva preso, quella non era stata sicuramente la più grave.

 

James non era esattamente il tipo che si preoccupava eccessivamente così, abbandonato il locale buoi si diresse in sala grande.

 

 

 

-... ed è da quest'estate che le vacanze le passo a casa Potter... –

 

Sirius non riusciva ancora a credere di essersi lasciato andare così con quella che pochi minuti fa avrebbe definito un estranea e che ora gli dava l'impressione di conoscerla da sempre.

 

Stranamente non si sentiva più debole ora che era aperto con lei. Anzi.

 

-sai Sara sei l'unica oltre ai malandrini e a Lily a cui ho raccontato tutto-

 

Lei lo guardò un attimo.

 

-sono contenta che tu l'abbia fatto-

 

Mormorò ammirata per quello che aveva detto, ma soprattutto per come lo aveva detto.

Non aveva mai visto nessuno aprirsi così, così sicuro di quello che contava veramente, con un obiettivo così chiaro. A parte lei.

 

 

 

-James si è perso? È quasi un quarto d’ora che...-

 

-oh è là-

 

Rispose Remus alla rossa indicando l'altro lato della sala dove ramoso li stava raggiungendo.

 

-scusate il ritardo... mi è successa una cosa strana... come quella volta a quidicch, che dopo essere caduto dalla scopa non mi ricordavo il perchè.. certo che stavolta...-

 

Lily lo interruppe spaventata.

 

-come sei caduto? Non ti ricordi cosa esattamente? Ma ora stai bene o...-

 

-hei tranquilla, da quando tu sei così apprensiva?-

 

-veramente sei tu che tutti i giorni mi ripeti...-

 

-va bè, avete visto gli altri?-

 

-Sirius e la sua accompagnatrice sono andati nel parco...-

 

Gli rispose Remus con voce maliziosa.

James gli rispose in tono confuso

 

-la sua accompagnatrice?-

 

Gli chiese fissando Lily

 

-vado a cercarli.-

 

-io non lo farei-

 

Continuò Remus

 

-sai potrebbe essere imbarazzante... lo sai cosa fa Sirius nel parco... –

 

E fu davanti agli occhi di tutta la sala, e all'urlo di ommioddio!!!!!! Che James si precipitò fuori dalla stanza.

 

 

 

-Lucius... non ho ben compreso il funzionamento di quest’incantesimo.-

 

-ma certo non potevo permettermi che te lo lasciassi sfuggire... comunque ora te lo posso dire-

 

Disse il semi-albino con voce sommessa.

 

-è un semplice incantesimo di illusione.-

 

Gli occhi scuri della ragazza brillarono.

 

-è strutturato in modo che per tre ore Potter creda di trovarsi davanti alla Evans, quando in realtà è la sua compagna di camera... l'altra mezzosangue che è con Black... se tutto va come previsto la serata non sarà... tranquilla. Affatto. E se sommi la testardaggine della Evans, di Potter e la consapevolezza di tuo cugino di aver ragione, è più probabile che prima che riescano a chiarirsi l'oscuro signore riesca a dimezzarli. Come mi dispiace-

 

 

 

Lily si alzò bruscamente dal tavolo dei grifondoro seguendo il suo ragazzo che si era comportato in modo assurdo… da quando a James gliene fregava qualcosa delle avances di Sirius?

 

Sirius si alzò tendendo una mano a Sara per aiutarla a fare altrettanto, poi l’abbracciò.

 

-Grazie piccola. Di tutto di oggi. –

 

Lei ricambiò il suo sguardo 

 

-mi fa piacere che tu non mi abbia chiamata bambola. Ti avrei spaccato la faccia-

 

-la sincerità è tutto e il tatto anche eh? Bè non sei una bambola… sei alta un metro e cinquanta… piccola è perfetto. Perché c’è qualcun altro che ti chiama così?-

 

Le chiese tradendo per un attimo la sua finta sicurezza.

 

-no. Semplicemente non avrei sopportato che tu mi chiamassi come tutte le altre-

 

-tu non sei come tutte le altre-

All’improvviso la baciò delicatamente a fior di labbra.

 

-no vedo l'ora di averti tutta per me a Hogmesede-

 

 

 

James is pietrificò. Sirius che baciava la sua Lily tenendola abbracciata e lei che non lo riempiva di botte?

Lo sgomento fu subito cancellato da una rabbia folle e impotente. Non poteva lottare e riprendersi Lily. Però poteva spaccare la faccia al suo ex migliore amico.

Cercando di ignorare le lacrime che gli appannavano gli occhiali corse vero Sirius gettandolo a terra.

 

 

 

-ma che cazzo state facendo... oddio... Lily Remus!-

 

Urlò Sara completamente allibita dallo spettacolo che felpato e ramoso stavano dando nel parco.

Quelli che cinque minuti prima tutti avrebbero definito inseparabili migliori amici ora si stavano picchiando con una rabbia e una ferocia inimmaginabile, soprattutto dalla parte di James, anche se dopo un attimo di esitazione, felpato per difesa e per esasperazione si era messo a colpirlo più forte che poteva.

 

-bastardo!-

 

Urlò ramoso colpendolo allo zigomo più forte che poté

 

-James... cristo-

 

Rispose Sirius parando un calcio  e mollandogli un colpo nello stomaco, invertendo le posizioni. Ora trovandosi sopra a James potè guardarlo negli occhi, e credette di svenire dall'angoscia. Piangeva James piangeva, e lui non piangeva mai. Odiava mostrarsi debole, mai però al suo migliore amico tranne in quel momento che avrebbe preferito morire purché farsi trovare vulnerabile da Sirius.

 

-che cazzo ti è preso?-

 

-hai il coraggio di chiedermelo?-

 

Due ragazzi robusti del settimo anno li avevano separati tenendoli stretti, ma al contrario di Sirius che sembrava veramente ferito dal comportamento dell'amico, ramoso aveva necessitato di altri due ragazzi per impedire di scagliarsi nuovamente contro felpato.

 

Lily si avvicinò al suo ragazzo, non gli era mai sembrato così sconvolto gli accarezzo dolcemente il viso.

 

-amore...-

 

Lui le rivolse un rapido sguardo ferito di guardare nuovamente quella che credeva la sua ragazza che ora, come se lui non fosse presente stava aiutando Sirius a liberarsi della terra di cui era ricoperto parlandogli dolcemente.

Quell'indifferenza gli fece più male di qualsiasi altra reazione. Non lo aveva neanche guardato.

Come se lui non esistesse. Se la confrontava con la Lily di appena venti minuti fa il contrasto era inimmaginabile...  cercò invano di incrociare il suo sguardo, i suoi occhi vedi l’avevano sempre tranquillizzato…. Ma ora che voleva Sara?

 

Una voce gelida risuonò quasi innaturalmente nel parco.

 

-Potter Black nell'ufficio del preside-

 

Gazza guardò con odio le ragazze che si erano avviate inflessibili assieme ai due miserabili idioti che avrebbero battuto il record di Hogwarts in fatto di punizioni che lui sperava ardentemente fossero corporali.

 

 

 

Silente aveva un'espressione indecifrabile, priva per una volta dell'abituale allegria espressa dagli occhi azzurri.

Non riusciva ad immaginare alcun motivo così grave da giustificare l'accaduto, non tra i fondatori dei malandrini. Si sistemò meglio gli occhiali mezzaluna prima di rivolgere loro uno sguardo grave.

 

-credo che Potter debba dare una spiegazione-

 

James guardò il preside angosciato.

Era lì in quell'ufficio a perdere tempo, mentre si rendeva conto di stare per perdere la persona più importante della sua vita.

Si alzò di scatto afferrando Sara per un braccio.

 

-se c'è qualcuno a cui è dovuta una spiegazione sono io-

 

Mormorò trascinando una Sara sempre più allibita fuori dall'ufficio del preside, sul pianerottolo che lo collegava alle scale.

 

 

 

Silente fece cenno a Lily di risedersi, qualsiasi cosa fosse successa, sarebbe stato meglio fosse chiarita con tatto.

Fisso un attimo gli attoniti studenti che sembravano capire meno di lui.

 

–Black forse è il caso che tu vada in infermeria….-

 

Gli chiese il vecchio preside, pur conoscendone in anticipo la risposta.

Poche ferite avrebbero distolto Sirius dal riappacificarsi con l’amico.

 

–Niente di grave vado dopo-

 

A Silente bastò un attimo per capire che i giovani avevano bisogno di parlarsi da soli al pari dei compagni.

 

–Ragazzi è meglio che io vada… a porre fine alla festa, scusate, ma ci sono ancora parecchi alunni in giro nel parco. Tornerò tra qualche minuto-

 

Detto questo per non disturbare James e Sara si smaterializzò al pianoterra

(so ke nn c s può smaterializzare dentro e fuori le mura di Hogwarts (ron: grazie che lo sai Hermione è cinque anni che ci rompe le palle con questa storia…) ma all’interno della scuola facciamo di sì… nn vorremmo far sprecare a Silente della polvere volante o fargli chiamare un Thestral nn è + 1 ragazzino!)

 

 

 

Lily si lasciò cadere esausta su una sedia vicino alla porta, rivolgendo a Sirius uno sguardo carico di confusione. Mai come ora, che non riusciva a capire James aveva bisogno di quello che considerava a metà tra un fratello e un amico.

Lui le si avvicinò circondandole le spalle con un braccio. Restarono in silenzio per pochi secondi che a entrambi sembrò un eternità.

 

-andrà tutto bene...-

 

Disse Sirius, cercando più che altro di convincere se stesso.

 

-c'è sempre una spiegazione Lily, tra qualche ora ne staremo tutti ridendo su....-

 

Lily si limitò a guardare fuori dalla finestra, dove si intravedevano i primi timidi fiocchi di neve dell'anno, quando la voce di James, le giunse chiaramente all'orecchio, facendola precipitare alla porta nel tentativo di non perdesi neanche una parola seguita immediatamente dal suo amico.

 

 

 

-... ti prego, amore dimmi che c'è una spiegazione....-

 

Sara lo guardò incredula, mentre pochi metri più in là Lily sentendola come la chiamava strinse il braccio di Sirius più forte che potè.

 

-James, calmati, va tutto bene... e da quando non mi chiami con il mio nome?…-

 

James le mise una mano davanti alla bocca

 

-ascoltami. Ti prego, ascoltami. Ho capito cos'è successo... eravate lì, lo avrai consolato per qualcosa... o avete parlato di un evento grave, che so.... e lui ti abbracciato... e…. E tu, lo hai abbracciato anche tu, è anche un tuo amico no?-

 

James parlava freneticamente, non riuscendo ad accettare quello che aveva visto

 

-poi ti ha baciato e tu sei rimasta così sorpresa che non sei riuscita a reagire... era la prima volta che accadeva una cosa simile.... e tu sei rimasta spiazzata, poi sono arrivato io e...-

 

Sara gli toccò la fronte per sentire un eventuale febbre

 

-James ma stai bene?-

 

Gli urlò, mentre Lily a quel gesto, credendo che lei preoccupata gli stesse analizzando il taglio sopra il sopracciglio, si lasciò scappare un indistinto suono, che poteva essere facilmente scambiato un singhiozzo soffocato dovuto per aver appena assistito alla reazione abituale che lei sempre così apprensiva dedicava alle ferite di James, ogni volta che lui tornava trionfante da una partita.

 

-Sirius...-

 

-Lily giuro non ne sapevo niente, e James mi dice sempre tutto, non gliel'avrei mai permesso-

 

Mormorò asciugandogli le lacrime. Lei annuì, ormai piangendo senza controllo annuì, sussurrando che gli credeva, gli credeva perché doveva aggrapparsi a qualcosa di certo, e solo per quello, perché James aveva appena tradito, oltre che lei, tutta la fiducia, che Lily aveva mai riposto in una persona e che non aveva conceduto a nessun altro.

Sirius l'abbracciò sentendola come una sorella, tanto era l'affetto che provava per lei in quel momento.

 

-io lo ammazzo-

 

Mormorò tra se e se.

 

-io lo ammazzo.- 

 

Fece per tirare via Lily ma lei si impuntò, senza la forza di andarsene. Decisa a sentire tutto.

 

 

James le scostò la mano dal capo facendo trapelare tutta la tenerezza che quel gesto gli faceva provare

 

-non ti preoccupare va tutto bene.. per quanto riguarda il taglio, ma tu devi dirmi solamente di sì. di sì per prima, ti prego dimmi che è andata come ho detto poco fa, ti prego dimmi solo di sì-

 

 -bè....-

 

Sara lo guardò in parte sollevata.

 

-sì James, sì è andata così, ma tu cosa centr...- non riuscì perchè lui estasiato l'aveva baciata.

 

Gli istanti che seguirono furono parecchio movimentati.

 

Sara, ormai in preda a una crisi isterica mollò a James uno schiaffo da guinnes da primati, mentre dalla porta si precipitarono Lily e Sirius, la prima distrutta il secondo con uno sguardo omicida.

 

Lily si ritrovò tra quello che era stato il suo ragazzo e la compagna di camera che ora la guardava colpevole.

colpevole.

Lily rialzò lo sguardo deciso ad affrontare le due persone che un attimo fa avrebbe definito tra le più importanti nella sua vita.

-Lily.... –

 

Sara tremava dal nervosismo

 

-Lily...-

 

-troia!-

 

le urlò la sua compagna di camera furiosa.

 

-tutte le sere vi raccontavo quanto stavo bene con Jam...-

 

lo guardò con odio

 

-...con quel bastardo, e tu avevi una relazione con lui! a questo punto non mi stupirei se Carol e Jane ti coprivano vero? non è così?-

 

James guardava incredulo Sirus tenendosi la guancia dove spiccavano viva le cinque dita.

 

–me come cazzo l’ha chiamata?-

 

gli chiese, senza però in quel casino ricevere una risposta.

 

-eri da lui quando dicevi che andavi alla riunione del club di incantesimi?-

 

Lily continuava imperterrita furiosa.

 

-quando andavamo tutti insieme agli allenamenti e mi prendevi in giro per come facevo il tifo ti stavi trattenendo dal fare lo stesso?-

 

si asciugò febbrilmente le lacrime combattuta dal desiderio di nascondersi nell'angolino più vicino e piangere e basta... ma urlare sfogarsi in quel modo aveva qualcosa di sano, mentre soffrire e basta l'avrebbe fatta sembrare patetica.

Non riuscì più ad evitare lo sguardo di James che però le spezzò il cuore. la guardava come se fosse una pazza, riservando il suo sguardo dolce all'amica in lacrime.

 

-maledetto stronzo-

 

gli sibilò con voce tremante. - James, non sapeva più cosa pensare riuscì solo a guardarla confusamente. Sirius chiuse i pugni, fissando ramoso con astio.

 

-che, intendi dire.... che centri tu....-

 

-cosa centro io! cosa centro io! ti amo... ti amavo e basta ma questo a te non importa vero? non ti riguarda....-

 

James esplose, sentendo quella ragazza che nei giorni scorsi aveva trovato anche simpatica accusarlo, in quel momento era l'ultima cosa che gli serviva.

 

-non c'è mai stato niente tra di noi e pensavo fosse chiaro!... piccola-

 

mormorò rivolgendosi a Sara.

 

-piccola io amo te, lo sai... perchè io devo sapere se anche tu provi lo stesso.-

 

-ma sei completamente impazzito?-

 

-cosa?-

 

-non vorrai farmi credere che noi due avevamo una relazione?-

 

James la guardò irato

 

-io la consideravo molto più di una “relazione”!-

 

Lily non seppe più reggere il dolore. E l'umiliazione. si precipitò giù per le scale senza mancare di urtare con rabbia James che finì scaraventato a terra per la seconda quella sera.

 

 

 

Sirius fissando l’amico a terra, si sentì sdoppiato… una sensazione che non aveva mai provato in tutta la sua vita. Una parte di lui desiderava aiutarlo ad alzarsi, mentre l’altra voleva solo approfittare del fatto che fosse caduto per riempirlo di pugni un'altra volta… alla fine si limitò ad ignorarlo lanciandosi dietro a Lily.

Per cosa dirle poi? per dirle che andava tutto bene, che sarebbe andato tutto a posto, che quello non era James ma il suo gemello? riusciva lontanamente a capire l'umiliazione di Lily, e lui si era visto il suo migliore amico che aveva appena urlato al mondo quanto amava la ragazza con cui era uscito, e con cui sentiva potrebbe esserci stato qualcosa... ma come paragonare il suo stupido orgoglio ferito al dolore che stava provando Lily in quel momento? capire improvvisamente che il suo ragazzo non l'aveva mai considerata stando con lei per le apparenza preferendola a una delle sue amiche....

 

 

 

Un giocattolo? era sempre stato questo per Lily... No.

 

Non era possibile.

 

Non poteva avergli fatto questo Lily. La Lily che ballavo con lui poco fa... eppure la stessa Lily che aveva preferito, dopo un attimo di esitazione  anche lei correre dietro la sua amica in preda a una crisi isterica che rassicurarlo, stare con lui, baciarlo e dirgli che qualunque cosa fossa successa lei era lì con lui perché loro per l'altro c'erano sempre... si lasciò scivolare lungo il muro a cui si era appoggiato fino a sedersi sul gelido pavimento di pietra.

Tanto non sentiva il freddo.

Sentiva solo quel dolore sordo, dovuto alla consapevolezza che Lily non lo voleva più. che non aveva più bisogno di lui. Non aveva idea di quanto tempo fosse rimasto lì, con gli occhi fissi nel vuoto e il viso imperturbabile solcato da poche lacrime.

 

***************************************************************************

 

Oddio che casino… allora vi è piaciuta anche questa parte? Il mio dubbio è che forse non sono stata abbastanza chiara, erano evidenti i punti di vista? Se a un certo punto vi siete persi non vi biasimo! Solo la mia mente contorta poteva elaborare sto casino…. Volevo assicurare che mi ha fatto piacere il coinvolgimento di Lucere nelle recensioni, perché merita e… bè mi ha fruttato un'altra recensione (me avida) avete ragione l’anno è sbagliato, ho preferito anticipare trovando più coerenti le azioni dei personaggi con l’età non ancora maggiorenne è una cosa a cui non ho mai dato molta importanza e spero che non sia determinante anche per voi…. Incominciamo con il rispondervi personalmente che ve lo meritate!

 

Cloudy: non ti vedo da troppo tempo, non sai quante cazzate sono pronta a condividere con te!!! Anche a me la prima parte piace particolarmente mi sono divertita a scriverla anche se devo dire che i dialoghi mi sono venuti da soli come tu sai bene.

 

Jessikketta: ciao! Contenta che ti abbia colpito ecco l’aggiornamento continua a dirmi se ti è piaciuta…

 

Kiria: quanto mi piacciono le tue recensioni allora: riguardo l’anno hai ragione cm ho spiegato sopra. Forse hai ragione la banalità riguardo le amiche di Lily che stanno con i malandrini, cmq nel caso di Sara mi torna utile per incrementare il “dramma” dato che è un amica di Lily. Un dieci per me vale moltissimo anche se non so quanto lo meriti in realtà, spero che tu continui a darmi la tua opinione

 

Alexis Potter: ti adoro! Sei praticamente una fedelissima, Sirius me lo sono sempre visto sotto questa luce come dici tu play boy e sono felice di essere riuscita a renderlo in modo che ti piaccia, spero che non ti deluda l’eccezionale dolcezza che ha nei confronti di Lily (forse perché dato che stà con James non la vede come possibile conquista) continua a commentare un bacione

 

Luceree: Ciao! Ho letto la tua fic e l’ho recensita bella, tornando ad Equivoci.. Sì ho cambiato Sirus me lo sono sempre immaginata così… Sara sa un po’ di Mary sue? Non era mia intenzione ma credo che tu abbia ragione, intendevo creare un personaggio femminile che si distinguesse dalle altre un po’ più vivace per compensare il carattere di Lily mi spiego? Hai ragionissima per gli errori di ortografia nel trovarli anche con l’aiuto del computer e per i vai salvataggi del floppy ne perdo un sacco Sono contenta che ti piaccia lo spezzamento delle scene è il modo più facile per descrivere gli avvenimenti in questa situazione Bè per me e per le altre lettrici che magari sperano in recensioni…concludo dicendo di non preoccuparti di non essere obbiettiva, ognuno vede Harry Potter a modo suo, ci pensa, preferisce coppie personaggi… non farne un motivo per non commentare (sottointeso che è un consiglio) aggiorna la tua fic!!!

 

Giada: Quei due pazzi piacciono anche a me! Ora mi raccomando dimmi se ti è piaciuta anche la seconda parte sinceramente!

 

La terza parte la metto Sabato, leggetela se siete curiosi di vedere come si risolverà (e se si risolverà del tutto la faccenda) un bacione a tutti Vv!kdb e mi raccomando il vostro parere.. conta moltissimo x me!!!!

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Capitolo 3
*** III parte ***


Correva

 

 

EQUIVOCI

PARTE 3

 

 

 

Correva.

 

Quelle parole sussurrate da James alla sua amica l'avevano ferita più di qualsiasi dolore fisico che avesse mai provato.

 

Io amo te... dette a lei.

 

Sara.

 

Aveva recitato bene, questo doveva riconoscerglielo.

 

Al contrario di James che non gli era neanche passato per la mente di evitare di ferirla...

Come poteva essere stata così stupida? Era chiaro da quello che lui le aveva urlato.

 

Tra loro non c'era mai stato niente.

 

Ma non poteva accettarlo, non poteva rinunciare a quello che aveva sempre considerato la sua più grande certezza.

 

Non voleva nemmeno pensarci… o almeno, voleva almeno illudersi di non poterci pensare…

 

Si sentì afferrare un braccio e si divincolò pensando che fosse James, ma non lo era.

 

Era Sirius. Si sentì in colpa verso se stessa per la delusione che ciò le aveva scatenato.

 

Piantala di pensarci, piantala di permettergli di farti ancora del male...

 

 

Felpato le passò con fare protettivo un braccio sulle spalle

 

-Lily…-

 

Lei soffocò un ennesimo singhiozzo entrando con lui nella sala comune. 

 

-dov’è Sara?-

 

-qui.-

 

Si girarono in tempo per vederla superare il ritratto.

 

Sirius pur capendo le ragioni di Lily sentiva che quella ragazza non mentiva… impossibile, non poteva farlo con quell’espressione… ma gli bastò guardare in faccia le ragazze.

 

Due maschere di decisione, anche se per motivi diversi, per capire che non era il momento di chiarire tutto avrebbero solo peggiorato le cose.

 

Ma Sara non sembrava dello stesso parere.

 

-ora devi ascoltarmi.-

 

-no. Vattene. –

 

Ricacciò le lacrime pur non riuscendo a mascherare la voce tremante.

 

-Lily…-

 

-vai da James VAI!-

 

-E PIANTALA DI FARE LA VITTIMA!-

 

Sirus si intromise appoggiando una mano sulla spalla di Sara la guardandola significatamente.

 

-è meglio di no.-

 

Lei si divincolò

 

–Non ti ci mettere anche tu-

 

-non vedi che…-

 

-che cosa? Eh? Non vedo che cosa?-

 

Lily si voltò furiosa 

 

-Sara lasciami in pace!-

 

-ti sei sempre fidata di me! Io non…-

 

-MI STAI DICENDO DI FIDARMI DI TE?-

 

-che stà succedendo?-

 

Alzarono gli occhi vedendo il caposcuola dei grifondoro, Jhon Ramsey scendere in sala comune.

 

–la festa è finita e anche se domani non ci sono le lezioni non vi autorizzo a fare questo chiasso.-

 

Si rivolse un attimo a Sirius

 

–è la terza volta che ti faccio questo tipo di raccomandazione da ieri ora o filate subito a letto- 

 

-oh stai zitto!-

 

Sirius rivolse uno sguardo stupito a Sara che aveva appena parlato, finora solo lui, James, Remus e Codaliscia sapevano quanto Ramsey poteva dimenticare velocemente che faceva anche lui parte di grifondoro togliendo cinquantine di punti e insistere per punizioni memorabili.

La prese per un braccio incrociando ancora il suo sguardo

 

-lascia perdere per ora, la conosci-

 

Continuò a bassa voce

 

–Vai, ti raggiungo-

 

Lei deglutì, quegli occhi potevano dire solo una cosa: fidati.

 

Sara si morse il labbro inferiore provando per l’ultima volta a parlare con l’amica che però le aveva appena girato le spalle.

 

Quindi sotto lo sguardo fisso di Jhon si avviò verso il dormitorio.

 

Dove sperava ci fosse qualcuno che le credeva.

 

Jhon notate le lacrime di Lily rivolse uno sguardo interrogativo a Sirius che gli fece cenno implorante di andare. Avevano uno strano rapporto. Conflittuale ma si rispettavano

Lui guardò ancora i ragazzi e annuì ritirandosi anche lui nella stanza.

 

-Devi parlarci sai…-

 

Lo sguardo omicida di Lily lo spinse a cambiare discorso.

 

-anche tu devi stenderti-

 

-non nella stessa stanza di quella.-

 

Non ci voleva un genio per capire che non era il caso di insistere

 

-vieni da noi-

 

Sulla soglia del loro dormitorio si imbatterono in lunastorta e Peter con il mantello di James.

 

-dove state andando?-

 

-Silente ci ha detto di cercarti e dirti di andare immediatamente in infermeria...-

 

 Sirus sospirò.

 

-ma io stò bene...-

 

Peter lo guardò agitato.

 

-è veramente meglio se vai.-

 

Sirius guardò Lily che si era appoggiata sullo stipite stanca

 

-non ti preoccupare io ora scendo, voglio solo stare un pò da sola.-

 

Remus protestò,

 

-non se parla se devi stare da sola stenditi su un letto, stai qui, scendiamo noi… i divani della sala comune sono comodissimi...-

 

Lei gli rivolse un sorriso stanco quanto finto dirigendosi e lasciandosi cadere istintivamente, senza neanche accorgersi, sul letto di James, distrutta, affondando i viso nel suo cuscino.

 

Sirius annuì. 

 

 -daccordo-

 

 

 

 

-James! Da quanto tempo sei qui?-

 

Ramoso alzò la testa, senza chiedersi cosa poteva pensare Silente di averlo trovato seduto fuori dal suo ufficio.

 

-devi andare in infermeria ragazzo, a meno che io non ti possa aiutare in qualche modo-

 

James scosse la testa.

 

-vado in infermeria-

 

 

 

-che cazzo ci fai tu qui?-

 

Sirius guardò furioso James che era appena entrato in infermeria.

 

Lui ricambiò il suo sguardo gelido.

 

La signorina Chips, la giovane infermiera assistente di Hogwarts gli scoccò un occhiata severa.

         

-dirigiti verso quel lettino. Siediti. Il tutto possibilmente senza massacrarvi. Guarda che roba.-

 

Bofonchiò continuando a disinfettare i tagli di Sirius.

 

Medicò entrambi i ragazzi in un silenzio gelido, ringraziando il cielo che le occhiate non uccidessero.

 

E questo la rese titubante quando venne il momento di lasciarli soli.

 

-se non ti uccido-

 

Lo fulminò James.

 

–è solo perché di là, oltre quella porta c’è la Chips.-

 

-non mi hai mai detto che ti interessava Sara-

 

-ma che cazzo centra Sara!-

 

All’improvviso Remus si tolse il mantello dell’invisibilità materializzandosi all’improvviso al centro della stanza

 

-Lily è in camera nostra che piange. Voi siete in infermeria massacrati fisicamente e moralmente. Sara è nel suo dormitorio con Carol assolutamente confusa, e sotto la tacita minaccia che se si avvicina al nostro dormitorio Lily la ammazza, quindi ORA chiariamo tutto-

 

James si alzò all’improvviso con una smorfia di dolore.

 

–Lily piange? Devo…-

 

-se c’è qualcuno che non ha il diritto di parlare di Lily quello sei tu stronzo-

 

Le parole di Sirius lo fecero trasalire.

 

–Razza di bastardo tra tutti sei l’ultimo che ha il diritto di dirmi quello che hai appena detto! Non sono io quello che si è fatto la ragazza del suo ex migliore amico….-

 

Sirius lo guardò con odio

 

-ah no?!-

 

-BASTA!-

 

Entrambi guardarono Remus.

 

–ora James ci racconta come è andata. Senza interruzioni-

 

-oh c’è molto da dire-

 

Fece James sarcastico

 

-è cominciato tutto quando Remus e Sara mi hanno detto che Lily e Sirius erano nel parco….-  

 

-no te l’abbiamo detto io e Lily-

 

-senza interruzioni-

 

-…. E ho visto Sirius che baciava Lily.-

 

A quel ricordo strinse il lenzuolo.

 

–DA QUANTO MI PRENDETE ENTRAMBI PER IL CULO EH? DA QUANT?E? CHE….-

 

Remus lo guardò a bocca aperta

 

-so che abbiamo detto niente interruzione ma questo è assurdo James… Sirius era con Sara e Lily era con me…. Hai bevuto? È successo qualcosa?-

 

a Sirus non sembrava che quel chiarimento stesse raggiungendo il suo scopo. Anzi….    

 

–c’è stato quel momento…. Dopo aver detto a Lily che le avrei preso da bere…. Un attimo dopo mi sono ritrovato al corridoio del primo piano senza saperne il perché, vuoto totale…-

 

-io non vedo come questo ti posso giustificare- disse Sirius

 

-AH ORA SONO IO CHE MI DEVO GIUSTIFICARE?_

 

Remus lo interruppe

 

-Può giustificarlo invece se come penso, io è coinvolto Malfoy-

 

-cosa?-

 

–ho visto come confabulava con tua cugina Sirius. E non è la prima volta in questi tempi, a alla festa ti guardavano in modo strano… Non capisco però come tu ti sia eventualmente dimenticato tutto… noi del sesto anno non siamo ancora in grado di fare incantesimi di memoria…-

 

Sirius si ricordò all’improvviso di una scena a cui aveva assistito poco fa.

 

–una pozione. Prima del ballo ho visto Piton che passava una boccetta a Bellatrix.-

 

Lo sguardo di Remus saettò dai loro lettini all’armadietto dei medicinali facendo dubitare seriamente i suoi amici della sua salute mentale. 

Poi si alzò, estraendone una boccetta trasparente ripiena di un liquido azzurro.

 

–Madam Roxenne me  l’ha somministrata quando ero stato colpito dall’incantesimo di memoria del fratello maggiore di Rosier quando ci eravamo scontrati nel corridoio l’anno scorso. E’ contro ogni modificazione magica poco potente della memoria. Ne basta poca. -

 

James non esitò bere un sorso della pozione, trepidante di capirne qualcosa.

Spalancò gli occhi e rimase un attimo immobile, mentre i ricordi affioravano nella sua mente…

 

–Hai ragione Malfoy e la Lestrange mi hanno fatto un incantesimo di illusione. Quei… poi mi hanno costretto a bere una pozione di memoria. Io li uccido…-

 

-Sicuro che siano loro la tua prima priorità?-

 

Disse Remus pur sapendo che James avrebbe impiegato circa due secondi a cambiare idea.

 

Sirius si lasciò cadere sul letto sollevato.

 

–l’incantesimo di illusione svanisce entro tre ore-

 

guardò l’orologio

 

-è scaduto da poco-

 

-ma volete dire che… tutto quello che ho detto a Lily in realtà… in realtà…. O mio dio… Lily-

 

balzò in piedi per la seconda volta

 

–avete detto che è nel vostro dormitorio? Ah Sirius-

 

mormorò fissando i lividi dell’amico. 

 

-mi dispia… -

 

l’amico lo interruppe.

 

–lascia stare non credevi che… insomma…. Scusami anche tu. Vengo con te, anche Sara ha bisogno di capirci qualcosa- 

 

 

 

Dio… solo a ripensare alla serata, a quello che aveva detto era chiaro quello che Lily poteva aver pensato.

Si sentì sempre più in colpa ad ogni dettaglio che gli veniva in mente, ma era l’unico modo per continuare a rassicurarsi che era tutto finito, doveva assolutamente mettere tutto a posto.

 

Entrò nel suo dormitorio accorgendosi che Lily si era addormentata. Era sdraiata sul suo letto e si vedeva chiaramente che aveva pianto.

Si sedette sul letto scostandogli i capelli e baciandole il collo accaldato.

La sua espressione contrastava duramente l’aspetto. Era distrutta, ma sul viso aveva un aria serena.

James si chiese se stava sognando. In ogni caso, pur desiderandolo profondamente non ebbe il coraggio di svegliarla.

La sua forza di volontà fu messa a dura prova quando nel sonno lei pronunciò il suo nome, ma si limitò a tenerle la mano aspettando la mattina.

 

Mi dispiace piccolina… mi dispiace.

 

 

 

Sirius scese dalla sua comet duecentossessanta che aveva usato per salire fino al dormitorio di Sara.

 

Sentendo un mormorio concitato bussò, senza aver chiaro cosa avrebbe detto.

 

Le aprì lei, i capelli più ribelli del solito e le occhiaie. A quella visione dovette ricorrere a tutto il suo autocontrollo per tentare di non abbracciarla più forte che poté.

Ma non fu comunque sufficiente. Non smise di stringerla un attimo mentre le mormorava all’orecchio quello che avevano appena scoperto, lasciandola sfogare con poche lacrime tutta la confusione di quella nottata.

 

-dov’è Lily? Voglio…-

 

-c’è James con lei. Tranquilla… tranquilla-

 

 

 

Lily aprì gli occhi all’improvviso, in uno stato di semi incoscienza dovuto alle pochissime ore di sonno sentendo un disperato bisogno di James.

 

Che grazie a dio era lì e la stava abbracciando forte baciandole ripetutamente le labbra.

 

–ti prego dimmi che è stato un solo un sogno…. Dimmi che….-

 

-no aspetta, ti devo spiegare…-

 

di colpo si accorse che quello non era il suo dormitorio, facendole rivivere tutte le sensazioni di poche ore fa.

 

Lo allontanò da se a fatica.

 

-vattene fuori. FUORI-

 

-no Lily ti posso spiegare tutto amore… devi ascoltarmi devi. Non…-

 

non si accorse che era indietreggiato al pianerottolo fino a quando Lily non gli sbatté la porta in faccia.

 

Ma come diavolo faceva d essere più testarda di lui?

 

-Lily?-

 

diede un calcio rabbioso alla porta chiusa a chiave.

 

–CHE CAZZO  VUOI?-

 

-questo è il mio dormitorio-

 

Lily si precipitò nevrotica giù per le scale seguita da James.

 

-Lily? Lily è successo che io quando dicevo quelle cose non le dicevo a te le dicevo a Sara, cioè credevo….-

 

oh ma certo… questo chiariva tutto…

 

-lasciami in pace!-

 

-dammi dieci minuti e ti assicuro che ti spiego tutto….-

 

-no grazie non ci tengo-

 

-MA PORCA DI QUELLA…-

 

Lily camminava spedita verso la sala grande sempre più furiosa, furiosa perché sentiva che stare per cedere e l’unico modo per non farlo era scappare.

 

No… l’ultima cosa che voleva ora era fare colazione con Sara e gli altri, accellerò il passo fuori nel parco.

 

James si mise a correre, le prese i gomiti bloccandola contro un albero. La guardò un attimo negli occhi e lei si sentì sempre più vicina a cedere.

 

-vattene ti prego, va via-

 

ormai lo implorava.

 

–Quel bastardo di Malfoy mi ha fatto un incantesimo di illusione.-

 

non si era mai accorta quanto fosse importante la speranza.

 

-cosa?-

 

riuscì a sussurrare.

 

-mi ascolti cinque minuti?-

 

Lei annuì mentre lui non si tratteneva dall’accarezzargli i capelli

 

–quando verso la fine della festa abbiamo smesso di ballare….-

 

 

 

 

Sirius si versò l’ennesima tazza di caffè fissando la moretta seduta accanto a lui.

 

-che c’è?- gli chiese

 

-va tutto bene?-

 

-no. Voglio parlare con Lily…-

 

Lui sorrise fissando come tutti Lily inseguita da James che usciva dalla sala grande

 

-mettiti in coda… spero solo che Lily abbia conservato un po’ della sua dignità da prefetto, James è stato menato abbastanza-

 

-ma si sistemerà tutto vero?-

 

-hai visto in faccia ramoso? Ti sembra uno che ha intenzione di arrendersi?-

 

-io ho visto lei, e aveva intenzione di castrarlo…-

 

-proprio perché lo ama-

 

-ha uno strano modo di dimostrarlo-

 

 

 

 

 

-….. mi dispiace da morire-

 

-anche a me non posso crederci… insomma hai pensato sul serio che io avessi baciato Sirius?-

 

Gli chiese come un mezzo sorriso

 

-l’ho visto… ora è tutto ok?-

 

-sì… ma dimmi quello che hai creduto mi dicessi ieri…-

 

capì subito.

 

–ti amo. Lily Evans-

 

salvo equivoci…

 

Lei gli sorrise.

 

O uscì il sole? In quel momento gli parve la stesse cosa.

 

-ti amo.-

 

La Mc Granitt uscì dal portone del castello

 

–per punizione Potter trovati nel mio ufficio alle undici con Black.-

 

Lily imbarazzata fece per dirigersi in sala grande quando lui le baciò dolcemente le labbra.

 

Ancora.

 

E poi ancora.

 

Improvvisamente la Mc Granitt divenne l’ultimo dei pensieri di entrambi.

 

 

… THE END

 

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Oh no? Infatti, oggi ho aggiustato l’ultima parte e… insomma non può mica finire così per i nostri “adorati” serpeverde no? Ho una mezza idea… ancora da sviluppare però… per questo non ho indicato questa fic finita se vi è piaciuta metterò la parte 4 (scusate i titoli dei capitoli assolutamente deprimenti ma inizialmente pensavi che le parti fossero 2… poi sono diventate 3…. (Ora per la disperazione di molti se a qualcuno è piaciuta diventeranno 4…) Comunque ve l’ho detto, ancora non sono sicura.

Quindi datemi il vostro parere!!!!

 

Alexis Potter: sono felice che siamo d’accordo anche sulla situazione Lily- Sirius…. Proprio perché ti è dispiaciuta la litigata Lily-James spero che ti piaccia la riappacificazione… fammi sapere!

 

Kiria: figurati se mi dispiacciono i tuoi commentini, sono molto curiosa di sapere il perché del tuo disgusto per Sara, so che si fa trascinare… a volte è l’unico modo che trovo per far dire ad un personaggio nell’incazzatura generale quello che mi serve… mi spiego?

 

Lilli: sei perdonata eccome! In fondo anche da poche parole come “manda al più presto l’aggiornamento” si capisce che ti è piaciuta e questa è una delle cose più importanti no? Poi se hai voglia puoi anche approfondire

 

Cloudy, questa parte non me l’hai recensita ma so che l’hai letta (grazie ti ho dato i fogli in anteprima!) ma ti perdono (non è vero!) va bè mi vendicherò parlandoti di James per tutto lunedì (come se ti dispiacesse!) era quello che ti volevo scriverti ma ti sei salvata appena in tempo!!!!! tvttttb

 

Un saluto anche a kiara-chan e a francy su questo sito, povera a me, meglio nota come mogliedeldottorcox chi vede scrubs capisce… credo. (prima che incominci ad insultarmi nelle recensioni scherzo –me ruffiana-)

 

Allora ditemi se volete questa parte 4… ok? E soprattutto se vi è piaciuta questa parte 3

 

Un bacione 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** IV parte ***


EQUIVOCI

EQUIVOCI

PARTE IV

 

 

 

 

-allora?-

 

James entrò in sala comune raggiungendo i suoi amici

 

-allora che?-

 

-non penserete di fargliela passare liscia!

 

Sirius appoggiò l'amico

 

-sapevamo che il piano finale spettava a noi ma non posso credere che non avete neanche pensato un modo per... ringraziare i nostri amici-

 

Lily abbassò il libro di trasfigurazione quanto bastava per poterli vedere

 

-Ti ho già detto come la penso James, secondo me dobbiamo andare dalla Mc Granitt, o meglio ancora da Silente. Hanno infranto almeno tre regole di Hogwarts e delle più gravi. Ti hanno fatto un incantesimo e...-

 

-Sai anche tu che l'influenza delle loro famiglie ridurrebbe la cosa ad una manciata di punti tolti a sepeverede e un’ora di punizione-

 

-non possono farlo! Silente ci crederebbe! Ha visto come...-

 

Remus scosse la testa

 

-Silente ci crederebbe ma non abbiamo prove. E senza prove qualche punto tolto è il massimo a cui possiamo sperare, e non pareggia assolutamente i conti con quello che vi hanno fatto-

 

-Il vostro piano dunque sarà perfetto ma come al solito per un dettaglio... finiremo nei guai! E questo andrà ad aggiungersi alle loro vittorie...-

 

-hei Lily hai detto finiremo!-

 

-eh?-

 

-hai detto finiremo nei guai! Questo significa che ci appoggerai!-

 

-significa solo che so che finirà così-

 

Remus annuì

 

-contate anche su di me-

 

-questo era scontato! Anche tu ti meriti qualche soddisfazione, se non fosse per te io e James saremo ancora in infermeria ma con lesioni molto più gravi-

 

Disse Sirius

 

Sara, in un angolo si circondò le ginocchia con la braccia con un sorriso sentenziando che se avessero provato a lasciarla fuori gli avrebbe dato fuoco.

 

-bè-

 

Lily sospirò appoggiando definitivamente il libro

 

-credo di avere il diritto di sapere perchè sarò espulsa da Hogwarts-

 

 

 

 

Lily si ravviò i capelli che grazie al vento per l'ennesima volta gli erano finiti davanti agli occhi sbottando nervosa:

 

- tu sei pazzo Jamie! Ancora non so perchè mi sono fatta convincere, cose da matti e se...-

 

-Lily! Tranquilla! Non è pericoloso... ma loro non lo sanno! Semplicemente li faremmo passare la notte più brutta della loro vita, quei cacasotto non se la dimenticheranno tanto presto...-

 

-si tratta semplicemente di pareggiare i conti, loro non hanno avuto molti scrupoli o sbaglio?-

 

Intervenì Sirius appoggiandosi sul muro freddo, sul retro della stamberga strillante

 

-finiremo nei guai!-

 

Ripetè, ma con meno convinzione.

 

Remus scosse la testa

 

-abbiamo di che ricattarli, loro non sanno che non abbiamo prove, inoltre non le potranno avere loro-

 

-approfittare di un weekend ad Hogsmesede per rinchiudere due studenti nella stamberga strillante! E lasciarceli fino al mattino dopo poi! Si accorgeranno della loro assenza a cena!-

 

-No-

 

Continuò Remus

 

-abbiamo pensato a tutto, Silente ha detto di tornare al castello per le nove ai più grandi, spiegando che la cena verrà servita per questo ininterrottamente delle sette alle nove e mezza, è improbabile che qualcuno se ne accorga-

 

-ma...-

 

-E neanche gli altri serpeverde si accorgeranno della loro assenza, li libreremo domani mattina presto e torneranno nei loro dormitori in tempo-

 

L'anticipò James, mentre però Lily spalancava gli occhi ricordandosi che giorno era.

 

-ma stanotte ci sarà la luna piena! Remus...-

 

-ti sei dimenticata che per questi tre giorni di vacanza io parto questo pomeriggio con molti altri studenti? Prendo l'espresso e sarò a casa per la notte, gli lascio volentieri casa libera-

 

Mormorò lui fissando con astio il tetro edificio che l'aveva nacosto sì, ma anche tenuto prigioniero nei momenti peggiori della sua vita, prima che i suoi migliori amici avessero imparato a diventare animagus.

 

 

-eccoli-

 

Mormorò concitato James sorridendo soddisfatto.

 

Narcissa, Malfoy, Bellatrix, Tiger e, con grande gioia dei malandrini, anche Piton, stavano salendo lentamente la collina.

 

Lily si rivolse ansiosa verso i ragazzi

 

-Tiger non c'entra niente...-

 

James non accennava a smettere di sorridere come Sirius

 

-e chissefrega se lo merita per essere un idiota, e comunque dubito seriamente che riesca a capire la situazione, quindi per lui non sarà tanto tremendo-

        

 

Lucius sbuffò fissando la stamberga 

 

-non vedo come qui potremmo trovare qualcosa con cui ricattare Potter, Narcissa-

 

-questa è la solita vecchia catapecchia-

 

Lo sostenne Bellatrix guardando la biondina accigliata

 

 

-Narcissa ignorandoli aprì la porta dell'edificio

 

-seguitemi-

 

Il gruppo di serpeverde entrò dubbioso nella leggendaria casa stregata mentre James faceva cenno ai suoi amici di fare altrettanto.

 

-EXPELLIARMUS!-

 

 

Remus afferrò al volo quattro bacchette mentre Sirus si chiudeva lentamente la porta dietro di se gustandosi gli sguardi di sfida che avevano imparato a interpretare come terrorizzati.

 

Narcissa sussultò, e per un attimo sembrò essere inghiottita dalla divisa nera ma in realtà si stava solo... abbassando.

Infatti si trasformò in Sara nel giro di pochi secondi, guardò sorridendo i suoi amici.

 

-ehi- escalmò rivolta ai suoi amici

 

-appena in tempo... puntuale questa pozione polisucco, ci sono cascati come degli idioti-

 

Bellatrix la guardò sconvolta

 

-Narcissa?-

 

Sussurrò per poi rivolgersi ancora al ragazzo

 

-Lucius?-

 

-stupefaciente il potere delle pozioni vero stronzetta?- 

 

Lily la guardava con aria decisa, per poi rivolgersi verso Piton che misurava la distanza tra lui e la porta, l'unico segno di nervosismo dimostrato dal fatto che non riusciva a smettere di deglutire, agitato dal fatto che Sirus la bloccava ancora.

 

-o forse mi dovrei rivolgere a te?-

 

-non ti scaldare Bellatrix. Hanno cercato di sconvolgerci con questo elementare trucchetto-

 

Rispose il biondo con voce strascicata

 

-molto divertente, se non fosse per il fatto che per una cosa del genere siete espulsi da Hogwarts.-

 

James non trattenne un sorriso

 

 -ma ancora non abbiamo fatto niente. 

 

-cosa credi di fare Potter?-

 

Lucius era i piedi piantato in mezzo alla stanza e il suo sguardo continuava a fissarsi sulle bacchette che Remus non aveva nessuna intenzione di restituire.

 

-Niente di cui tu ti debba preoccupare Malfoy. ci tenevamo a ringraziarvi personalmente per... avermi fatto vedere la situazione da diciamo... un altro punto di vista qualche settimana fa-

 

Tiger guardava la scena confuso, a un certo punto interrogò con lo sguardo Lucius che annuì. Con un grugnito fece per correre incontro ai ragazzi con aria minacciosa, ma fu pietrificato pigramente prima che gli si potesse solo anche avvicinare.

 

James lo scavalcò indifferente trovandosi a pochi centimetri dal viso di Malfoy a cui tremavano le labbra, gli occhi erano stretti a due fessure, mentre quelli limpidi di James si erano soffermati un attimo su Lily.

 

Fu velocissimo, un attimo prima si guardavano, un attimo dopo Lucius era a terra stordito da un unico ma violento pugno che l'aveva colpito ad un labbro ora sanguinante.

Umiliato fece per alzarsi ma James gli piantò un ginocchio sul petto avvicinando la testa alla sua, in modo che le parole che disse furono udite soltanto da lui

 

-l'hai fatta piangere-

 

Il tentativo di respirare più profondamente fu punito da una pressione maggiore sui suoi pettorali

 

-non avrai nemmeno la metà di quello che ti meriti-

 

Si rialzò bruscamente sotto gli sguardi stupiti dei presenti, mentre Lucius seguiva il suo esempio guardandolo con odio. Ora solamente con grande fatica riusciva a mantenere la sua aria distaccata e superiore, un ciuffo di capelli biondi andava a coprirli parte della fronte, che per la prima volta tutti vedevano sudata

 

-Io ti giuro che la pagherai-

 

 

 

-voleva vedermi professor Silente?-

 

Il giovane insegnante di incantesimi, il professor Thomas entrò nello studio del preside chiudendosi la porta alle spalle

 

-ah Dennis vieni, ho un incarico da darti, niente di impegnativo... lo farei io stesso ma ho delle pratiche qui da sbrigare -

 

-non si preoccupi dica pure-

 

Lui si alzò guardando fuori dalla finestra

 

-come tutti nel corpo docente sai del problema di Remus Lupin-

 

L'insegnante annuì incuriosito

 

-e sai anche che dovrebbe partire tra poco, e pensavo di approfittarne per mettere dei sigilli alla stamberga strillante, più potenti del solito incantesimo... purtroppo mi sono arrivate queste pratiche dal ministero della magia che devo rispedire in giornata, e mi chiedevo se tu potessi piazzare i sigilli a ogni porta e finestra, ad incantarli ci penserò io eseguendo la magia su questo, che sarà collegato con quelli che posizionerà, mi segue?-

 

-non c'è problema professore-

 

-grazie Dennis questa è una passaporta, un lavoro di dieci minuti ma...-

 

Disse sconsolato indicando la scrivanie ingombra di fogli

 

-torna qui con la passaporta quando hai finito per favore-

 

-a tra poco-

 

 

-ehm eh-

 

Sara interruppe la gelida atmosfera che si era appena creata

 

Piton si stringeva nel mantello continuando a fissare interrogativo Lucius, ancora bruciante dall'umiliazione mentre Bellatrix, non riusciva a immaginare cosa gli avrebbero fatto.

Quegli incapaci non avrebbero mai avuto il coraggio di fargli qualche magia oscura è vero, ammesso che siano capaci, ma d’altra parte loro avevano agito su Lily, Sirius Sara e James... e quegli idioti per gli uni e per gli altri non si poteva mai sapere cos'avrebbero fatto. Non c'era da sperare in un atto di pietà verso il cugino, il loro rapporto di parentela anzi che unirli, al contrario, li aveva divisi e li avrebbe divisi per sempre.

 

James si allontanò a fatica da Lucius avvicinandosi a Sirius

 

-cosa gli hai detto?- gli chiese piano dando voce alla domanda che si stavano chiedendo tutti

 

-di cambiare parrucchiere- tagliò corto lui facendolo sorridere comprensivo

 

-Cosa avete intenzione di farci? Disse Bellatrix con voce stranamente più acuta del normale.

All’improvviso si girò di scatto fissando come tutti una luce rossa filtrante dalla finestra a pochi metri da lei. Taquero tutti. Piton guardò astioso James

 

-un altro stupido trucchetto di Potter? Non sai fare di meglio?-

 

-shhh!-

 

Come risposta fu zittito bruscamente

 

Sirius sobbalzò vedendosi illuminato dalla medesima luce dietro di se per un istante, proveniente dalla porta. Lily strinse il braccio di James nervosamente

 

Videro la luce altre due volte, sempre brillare per un attimo attraverso le persiane e i vetri chiusi che gli impedivano di udire qualsiasi eventuale suono che fosse collegato con il fenomeno.

 

-cos'era?-

 

Chiese Bellatrix con voce tremante.

 

-vorremmo saperlo anche noi-

 

-ma sì!- esclamò James, magari degli studenti hanno sparato dei fuochi filibuster

 

-il botto l'avremmo sentito-

 

Disse Sara

 

-ora basta il gioco è durato abbastanza dobbiamo tornare al castello spero che siate realizzati-

 

Lucius fece per avviarsi verso la porta ma Remus gli puntò la bacchetta

 

-per noi è tempo di tornare al castello-

 

 

 

-Silente alzò gli occhi sentendo arrivare il professore

 

-ecco fatto preside, i sigilli devono solo essere incantati-

 

-grazie mille Dennis-

 

-di niente preside- rispose lui uscendo.

 

Silente prese tra le mani il sigillo d’orato identico a quelli che ora erano incisi all'esterno sulle porte e finestre della stamberga strillante.

 

 

 

-Bene allora buonanotte- disse James beffardo

 

-mi raccomando-

 

Disse rivolto agli amici

 

-appena fuori sigilliamo le porte, senza bacchette rimarranno chiusi qui...-

 

L'incantesimo che immobilizzava Tiger era svanito e ora si era rialzato barcollante

 

-non... non potete lasciarci qui..-

 

Bellatrix si rivolse a Lucius

 

-questa casa è stregata...-

 

Piton e Luicius, non avrebbero mai dato a loro la soddisfazione si dimostrarsi terrorizzati, ma il respiro affannoso e gli occhi dicevano tutto. Tiger non aveva capito niente e cercava di decifrare le espressioni dei presenti, che lo confondevano ancora di più.

 

-allora buonanotte-

 

Disse Sirius ponendo una mano sulla maniglia.

 

In quell'istante Silente puntò la bacchetta contro lo strano oggetto che aveva in mano e pronunciò:

 

-sigillus semper-

 

 

 

 

In quell'istante una luce simile alle precedenti ma più violenta illuminò la stanza quasi buia.

 

-di nuovo- disse Lily -non mi sembrano fuochi filibuster

 

-bè c'è un modo per scoprirlo-

 

Sirius provò ad aprire la porta, ma la maniglia rifiutava di piegarsi

 

-cazzo-

 

Remus gli si avvicinò

 

-che c'è?-

 

-non si apre-

 

Sara scosse la testa nervosa

 

-non essere idiota siamo entrati, ora usciamo-

 

Remus pronunciò invano: -halomora-

 

-si sarà bloccata-

 

Disse seccamente James provando anche lui bruscamente ad aprire la porta

 

Sul volto dei serpeverde l’espressione si stava mutando leggermente. Non lo avrebbero mai ammesso, ma il fatto che i ragazzi non avessero più la situazione sotto controllo come poco fa li innervosiva, ma nonostante questo erano in parte sollevati che le loro bacchette rimanessero, anche se non in mano loro, lì.

 

James indietreggiò lentamente prendendo le misure

 

-io la sfondo-

 

Lily si girò verso Sara leggermente seccata

 

-un'altra buona occasione di farsi male e di mettersi in mostra-

 

Mormorò

 

James prese la rincorsa deciso per poi sbattere violentemente contro la porta e ricadere all'indietro disteso per terra

 

Lucius rise sommessamente, ma senza allegria, come da copione.

 

-James!-

 

Lily si precipitò verso il suo ragazzo che fissava il soffitto, ridendo suo malgrado

 

-tranquilla Lily questo è fatto di gomma- disse Sirius ridendo anche lui

 

-come stai?-

 

-qualche ossa massacrata ma sto bene-

 

-riesci ad alzarti?-

 

Si sollevò rapidamente baciandola sulle labbra

 

-con un piccolo aiuto-

 

 Mormorò

 

-James!- fece lei imbarazzata per la presenza dei serpeverede che li guardavano al metà tra il disgustato e il compassionevole.

 

Lui si alzò sorridendo ancora dell'espressione di Lily.

 

-ragazzi l'espresso parte tra poco-

 

Fece Remus nervosamente provando un ennesimo halomora a tutte le finestre.

 

Sirius fece cenno ai malandrini, Lily e Sara di avvicinarsi

 

-ho in mente una cosa che li terrorizzerà ancora di più permettendoci di tornare al castello-

 

Mormorò con aria cospiratrice

 

-il passaggio segreto fino al platano picchiatore-

 

Sara lo guardò stupita

 

-quale passaggio segreto?-

 

Lui fece un cenno come per dire che in quel momento non era importante

 

-vado prima io con Sara dopo cinque minuti dite che ci andate a cercare... e bè.. spariti anche voi...-

 

Lily lo guardava indecisa

 

-è diabolico... mi piace-

 

-ci vediamo al castello-

 

Il piccolo gruppo di sepeverde parlottava concitato quanto sommessamente, per poi tacere quando Sirius si alzò prendendo Sara per mano.

 

-dato che siamo bloccati qui... io e lei andiamo a vedere se c'è....-

 

-da mangiare-

 

Completò per lui la ragazza con la prima cosa che gli veniva in mente, ricevendo in risposta parecchi sguardi interrogativi

 

Tiger si alzò entusiasta

 

-vengo anch'io-

 

-No!-

 

Bellatrix lo prese per il mantello impedendogli di muoversi

 

-andate pure a vedere se, in una casa abbandonata c'è da mangiare-

 

Disse rivolta sarcastica ai due ragazzi, da come li guardava era ovvio cosa pensava, che suo cugino e la mezzosangue non avevano in mente il cibo in questo momento.

 

-ho capito-

 

Grugnì Tiger

 

-non vuoi che vada perchè pensi che avvelenino il cibo-

 

Piton borbottò qualcosa simile a “caso perso”

 

 

Sirius potè finalmente ridere quando si allontanarono abbastanza dalla stanza da non poter più essere sentiti

 

-da mangiare?-

 

Lei alzò le spalle

 

-che passaggio segreto?-

 

-c'è un passaggio segreto che collega la stamberga al platano picchiatore-

 

spiegò lui mentre controllato che non arrivasse nessuno deviava bruscamente e incominciava a spostare un tarlato armadio senza fatica

 

-io, James e Remus lo usiamo spesso-

 

lei annuì immaginando che il motivo per cui fossero a conoscenza di quel passaggio fosse di poca importanza, come sapevano dell'esistenza delle cucine e dei passaggi per mielandia.

 

 

 

Remus batteva il piede nervosamente

 

-che ore sono?- chiese per l'ennesima volta

 

-che c'è Lupin ti manca la mammina?-

 

lo provocò Lucius

 

-le otto Rem, te l'ho già detto ormai il treno l'hai perso è inutile che ci pensi...-

 

-ah-

 

Piton li guardò senza mascherare la sua soddisfazione

 

-i nostri geni sono caduti nella loro stessa trappola?-

 

Remus lo ignorò

 

-non è per quello!-

 

disse rivolgendosi ancora a James guardandolo significamente.

 

Ramoso deglutì fissando Lily

 

-merda-

 

le sussurrò

 

-la luna piena-

 

 

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

 

 

UNA COSA PRIMA DI TUTTO… SE QUESTA PARTE ESISTE E’ GRAZIE A VOI!

 

(ora probabilmente ve ne siete pentiti ma ditemelo lo stesso)

 

eh eh… ecco la parte quattro, o meglio la prima parte della parte quattro… ragazzi grazie per le recensioni mi hanno fatto un sacco di piacere. La seconda parte della parte quattro (odioso scioglilingua) non l’ho ancora scritta anche se ce l’ho in mente… quindi non posso dirvi quando la metterò a meno che non mi diciate che questa parte fa schifo…. Ma spero di no finora siete stati gentilissimi! Allora ecco i ringraziamenti personali a…..

 

Lili:  sono contenta che continua a piacerti, e anche che non credi che la fine sia troppo dolce... quando parto con le smancerie... fammi sapere se ti è piaciuto il modo con cui ho punto i cattivelli di serperde! anche se io bastarda cronica non go fatto andare le cose come ma gari speravate…)

 

valeballerina: grazie per l'incoraggiamento come vedi l'ho aggiornata!

 

 

Alexis Potter: prima o poi ti faccio un monumento per la frequenza con cui aggiorni! grazie grazie grazie

 

anonima: (hai dimenticato di inserire il nik o non lo hai messo apposta? semplicemente perchè volevo salutarti in modo più carino ovviamente l'importante non è quello!) sono contenta che tu abbia letto le mie precedenti fic e che ti siano piaciute spero che andando avanti migliori, bè la parte quattro eccola... spero che ti piaccia ancora

 

Cloudy: ti sei fatta perdonare... a parte questo cosa posso dirti che non ti abbia già detto in tre ore? solo continua a commentare!!! (anche se non hai molta scelta) eh eh

 

Kiara-chan- ciao! ho punito quei b******i, (sono un idita la fic è piena di parolacce e mi faccio problemi nelle recensioni mah....)  ma un certo senso ho fatto andare di mezzo anche i nostri eroi... spero che tu non mi uccida! l la grande sei tu che mi leggi e recensisci sempre! a domani

 

 

Ryoker: so che devo ancora migliorare, volevo chiederti... non è speciale perchè involontariamente ho riproposto qualcosa di già letto? ma credo che probabilmente tu intenda solo che devo lavorare ancora, anche a te dico di continuare a recensirmi non mi offendo se mi dici in particolare cosa non ti piace... ciao!

 

mogliedeldottorcox: (oh mio dio) ma chi si rivede! ti prego non mi parlare di quel buco simbolo della morte sociale, sono contenta che noti un miglioramento che era il mio obbiettivo, riguardo allo spessore psicologico (tu sì che sei fine cara) ti ringrazio... ho cercato di caratterizzarli e renderli come li vedevo e sono contenta che tu l'abbia notato, riguardo all'e-mail... sembra scritta da una pazza completa vero? non darci troppo perso... ERA COSì PERCHè ERO STRAFELICE DELLE RECENSIONI CHE HO AVUTO PER IL CAPITOLO TRE!!!!! QUINDI PER TUTTI VOI!!!

 

 

 

QUINDI SE SIETE ARRIVATI FINO QUI COMMENTATE... IN FONDO A CHE SERVE SOFFRIRE COSì TANTO PER NULLA?  O MAGARI VI E' PIACIUTA E... Bè DITEMELO LO STESSO MEGLIO ANCORA! UN BACIO ANCHE A CHI NON RECENSISCE, E UNA GRANDE SOLIDARIETA' A CHI NON PUò RECENSIRE PER GENITORI TERRIBILMENTE INCAPACI DI COMPRENDERE IL MOTIVO PER CUI UNO DEVE COLEGARSI + DI UNA VOLTA AL GIORNO.... (PER NON FARVELA USARE COME SCUSA VI DICO DI COMMENTARE ANCHE DOMANI NON C'E' FRETTA.... IO SONO UN CASO PATOLOGICO MIA MADRE HA APPENA VISTO SUL CONTO IN RETE CHE UN GIORNO HO ESEGUITO 15 CONNESSIONI OPS)

 

UN bacione a tutti

 

Daisy

 

 

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Capitolo 5
*** V parte ***


EQUIVOCI

EQUIVOCI

V PARTE

 

 

 

 

-haia-

 

-che c'è?-

 

-mi sei montata su un piede-

 

-scusa non vedo niente-

 

-ma sei una strega o no? Accendi la bacchetta-

 

-lumos-

 

Sara rabbrividì nella divisa

 

-quanto manca?-

 

-esagerata per una camminata di cinque minuti!-

 

-è solo che fa un freddo cane-

 

Lui sospirò togliendosi il mantello che Sara aveva dimenticato e provandolo a metterglielo sulle spalle

 

-scordatelo-

 

Fece lei bruca respingendolo

 

-ma che hai?-

 

-Non sono la povera ragazza infreddolita che ha bisogno dell'eroe galante-

 

Lui si risistemò il mantello seccato

 

-non l'ho fatto per questo-

 

-si può sapere che hai?-

 

Sbottò in reazione al suo silenzio

 

-ho che ho l'impressione che tutte le tue risposte siano già state sperimentate, tutte le tue azioni già studiate, tutte le tue reazioni perfezionate con fantastiche bamboline dee del sesso per fare in modo che cadano ai tuoi piedi-

                  

-è la più grande stronzata che abbia sentito! E sono in dormitorio con James...-

 

Cercò di sdrammatizzare

 

-è questa l'uscita?-

 

Tagliò corto lei

 

-sì spero di riuscire a bloccare stà pianta infernale-

 

Borbottò felpato

 

-come?-

 

-è molto più difficile premere il nodo legnoso che impedisce all'albero di massacrarti, soprattutto se come noi veniamo dal suo interno... in questo senso non l'abbiamo mai fatto senza codaliscia-

 

-perchè lui?-

 

-perchè...-

 

accidenti

 

 -è basso-

 

-fantastico quando non reciti inventi balle-

 

fece stizzita

 

-senti non chiedermi niente e non ti dirò bugie ok?-

 

Ci volle tutto il suo autocontrollo per rinviare la risposta ad operazione conclusa

 

-stai indietro-

 

-piantala di fare finta di proteggermi! -

 

-scusa tanto se non voglio che ti ficchi un ramo in un occhio!-

 

Provò ad uscire all'esterno ma un possente ramo lo bloccò mentre un altro si piegava pronto a colpirlo

 

-merda!-

 

Si abbassò di colpo misurando la distanza tra lui e pulsante

 

Due metri di possibile ricoveri all'ospedale, infittiti da rami minacciosi

 

-vuoi che lo faccia io? Sono più bassa di Peter-

 

Lo canzonò Sara alle sue spalle mentre Sirius ricadeva all'indietro.

 

-no ci riprovo io è pericoloso-

 

Disse senza accorgersi del suo tono sarcastico

 

-ma certo tu resta qui a fare l'eroe io preferisco la compagnia di Tiger, almeno lui non gioca a HeiBellezzaSonoQuiPerTeProprioIoIlPiùGandeConquistatoreDiHogwarts-

 

Fece bruscamente dietro-front mentre lui, ancora a terra le urlava

 

-solo perchè non riuscirà mai ad imparare le regole!-

 

 

 

James, dopo aver riflettuto un attimo diede l’unica soluzione possibile

 

-ti chiuderemo in una stanza all’ultimo piano, poi staremo un po’ con te-

 

Remus lo prese da parte

 

-che c’è?-

 

-giurami che se dovessi scappare… -

 

-non succederà-

 

-se proverei a far male a qualcuno… non è la stessa cosa girare per Hogmesede con voi ed essere chiuso in una stanza…

 

-non potrai mai fare male a qualcuno ti ho detto, ti chiuderemo dentro-

 

-se succedesse-

 

Insistette

 

-sparatemi addosso tre schiantesimi contemporaneamente chiaro? Tre insieme funzionano, ok? Promettimelo-

 

-fallo-

 

Insistette nervoso dal fatto che lui non avesse risposto

 

James annuì

 

-promesso-

 

-grazie-

 

-a meno che tu non punta a Malfoy allora potrei anche fare un eccezione…-

 

Risero assieme, entrambi tranquillizzati di essere capaci di scherzare

 

-come credete che reagirà Piton? Lui mi ha visto sa che… -

 

Lily li raggiunse posando una mano sulla spalla di Remus

 

-non l’ha detto fino adesso non lo farà neanche oggi, non può l’ha promesso a Silente-

 

James li guardò un attimo sorridendo

 

-si terrorizzeranno… sentire gli ululati di un lupo mannaro a chi non li conosce deve mettere una caga…-

 

Remus lanciò un occhiata a Piton che li guardava dalla penombra

 

-Non credo che Piton, sapendo da chi vengano ne sarà così rassicurato…-

 

-sicuri che non andrà a dire a Silente una cosa così seria?-

 

insistette Lily

 

-se vuole evitare che il preside venga a sapere che come passatempo cancella la memoria agli studenti…-

 

 

Sara quasi correva, seccata, irritata ma soprattutto con se stessa. Perché, perché aveva quella sensazione? Loro due assieme stavano benissimo…  un rapporto strano, non stavano assieme questo no, un bel rapporto di amicizia… forse qualcosa di più… ma non si mettevano fretta, lui le piaceva come ragazzo e lei come ragazza, semplicemente stavano bene assieme, parlavano, parlavano e basta e lei stava benissimo…. Ma certe volte le sembrava di interpretare le sue mosse come studiate, e non lo sopportava, dietro i più normali gesti a volte temeva di non riconoscere il vero Sirius, il vero Sirius che si era aperto con lei la notte di Halloween. Quando le aveva offerto il mantello… Lei ricordava bene il natale passato quando aveva avuto la stessa premura per una biondina di corvonero, e si ricordava anche l’espressione che lui rivolgeva a tutte quelle ragazze… come di chi ha qualcosa in pugno, e poco ma sicuro, quella cosa non voleva essere lei.

 

 

Bellatrix aveva un espressione che se, i volti delle persone potessero esprimere qualcosa, lei avrebbe ghiacciato la stanza, come Lucius.

Ispirava profondamente cercando di controllare il crescente nervosismo. Il gruppo di serpeverde, sempre compatto, non si muoveva dal centro della stanza, in piedi, come per timore di farsi sorprendere dal nemico, a parte Tiger che si era definitivamente sdraiato.

L’ansia di Piton cresceva consapevole del periodo lunare di quella notte. Era da quando aveva scoperto quella orrenda anormalità di Lupin che teneva d’occhio il calendario. Era tutto studiato? Cosa diavolo avevano in mente? Un leggero panico si fece strada dentro di lui. Che volessero usarlo contro di loro? Come quella notte, quella terribile notte del quinto anno…

Assurdo, non poteva essere, a quanto aveva letto i lupi mannari erano totalmente incontrollabili con chiunque, non riconoscevano le persone quindi neanche i proprio amici.

Inoltre era pronto a scommettere che mai avessero avuto le palle per fare una cosa del genere.

 

 

Cazzo! Perché? Sirius si rialzò con una spalla dolorante, esitò un attimo prima di decidere di seguirla. Lei era la sua migliore amica ma non come Lily… verso di lei non si sentiva iperprotettivo, le voleva bene in un altro modo, con lei parlava come un ragazzo solo che accidenti non era un ragazzo e di questo era consapevole… fin troppo.

Non stavano assieme, no. Lui non era il tipo da impegnarsi assolutamente… non aveva mai voluto ammetterlo neanche a se stesso ma Lily lo aveva rimproverato spesso di essere maschilista… no forse il termine più giusto era avere un opinione ben fissa sulle ragazze… generalizzava. Parlare con Sara gli faceva vedere le cosa da diversi punti di vista, e lui di questo ne aveva avuto sempre bisogno.

E non solo a proposito delle ragazze

 

 

-dove diavolo sono finiti Black e  la mezzosangue?-

 

Bellatrix guardò Lucius gelida

 

-ti ho detto mille volte di non chiamarlo così, lui non ha più il privilegio di portare il cognome dei Black! Sua madre stessa l’ha diseredato personalmente-

 

Piton attirò la loro attenzione

 

-dovunque siano sembra che quegli altri li stiano andando a cercare-

 

indicò con cenno brusco James Lily e Remus che salivano le scale, ma a nessuno passò per la testa di dar loro la soddisfazione di chiedere spiegazioni che non avrebbero ricevuto.

 

-vanno adesso a prendere da mangiare?-

 

borbottò Tiger ricevendo in risposta solo sguardi disgustati.

 

 

-E’ più prudente andare nell’ultima stanza nell’ultimo corridoio-

 

disse Lily accelerando il passo, era praticamente buio

 

James la guardò divertito

 

-come se quelli lo andassero a cercare!-

 

Remus si bloccò con uno sguardo di puro panico scosso da un improvviso tremito,

 

-scappate-

 

sussurrò  

 

-CAZZO-

 

James lo spinse nella prima porta che trovò chiudendola violentemente appoggiandosi ad essa con tutto il suo peso, cercò la bacchettà ma fu costretto ad appoggiare entrambe le mani per Remus che si era scagliato contro la porta

 

un ringhio.

 

James spinse ancora di più sulle porta che era stata nuovamente urtata dal lupo all’interno.

 

-vai di sotto!-

 

urlò diretto a Lily mentre il lupo mannaro si gettava ancora sulla porta riuscendola ad aprire per un attimo.

 

-no….-

 

Lily si fugava febbrililmente nella tasca guardando terrorizzata gli occhi rossi che erano apparsi per un attimo in un veloce spiraglio.

 

-porca puttana Lily vattene!-

 

lei estrasse la bacchetta appoggiando anche lei un braccio per tenere la porta chiusa.

 

-clu.. clusor-

 

dalla maniglia venne il suono secco di uno scatto, il lupo mannaro si getto ringhiante ancora una volta contro la porta, per poi incominciare a girare per la stanza mordendosi ferocemente.

 

 

-Aaaaaaaaargh!-

 

Lucius riprese velocemente il controllo di se ansimando

 

-che diavolo era?-

 

Bellatrix strinse le labbra rabbrividendo mentre gli occhi di Piton saettavano su per le scale, pronto a fuggire se l’ululato si fosse risentito. Aveva ragione allora… se avessero trovato un modo per controllare il lupo mannaro e l’avessero attizzato contro di loro… nulla in una buia casa scricchiolante può sembrare inverosimile, soprattutto a chi non ha valori. L’ululato era stato così carico di ancoscia, che anche Tiger si mise seduto. I quattro si guardarono. Piton impallidì talmente che la sua carnagione già cerea sembrò fosforescente. Non poteva dire loro la verità, non dopo il discorso avuto con il preside. Pur non dividendo le sue idee il significato era chiaro. Doveva tacere, anche perché parlare non sarebbe servito a niente. Una rabbia violenta sostituì per un attimo il terrore di trovare quattro cadaveri dei grifondoro o peggio, di essere attaccato. Non poteva neanche comunicare tutto ciò a Silente.

Non poteva rischiare di venire denunciato per la pozione illegale.

 

 

 

Sentendo quei versi Lily e James si guardarono un attimo feriti.

 

-ora corro a chiamare Sirius e uno di noi si trasforma ed entra con lui, la smetterà… non crederesti al cambiamento, la sua mente smette di essere quella di un lupo mannaro, il corpo è quello ma è sempre Remus…-

 

cercò di rassicurarla James

 

-fallo adesso-

 

-non ti lascio sola con Malfoy-

 

-mh mh-

 

mormorò lei mentre le si riempivano gli occhi di lacrime

 

-Lily che c’è?-

 

mormorò abbracciandola

 

un rumore tremendamente simile a delle unghie contro il legno li fece sobbalzare

 

-n-non sapevo che foste così…-

 

-vieni giù dai-

 

lei si lasciò guidare giù per le scale

 

-so che non è giusto, so anche è tremendo, ci ho pensato tanto anch’io sai? Ma pensarci e basta sembrava inutile fin quando abbiamo trovato una parziale soluzione…-

 

-chiamala parziale-

 

Esclamò lei riprendendosi asciugandosi velocemente le lacrime

 

-per una volta che sono modesto Evans, non ti va bene?-

 

la prese in giro a bassa voce mentre l’accompagnava di sotto.

 

-mi sento una stupida perché sapevo che era così, ma quando l’ho visto, l’ho sentito, mi sono sentita così… impotente. Deve essere orribile perdere completamente il controllo-

 

 

-dato che insisti tanto nel sentire le mie vanterie ti accontenterò Lily… è la verità. Quando sono riuscito a diventare animagus… ok siamo riusciti-

 

si corresse

 

-è stato come la fine di un incubo per Remus-

 

-me l’ha detto anche lui-

 

sussurrò Lily

 

-grazie a dio, Sara!-

 

esclamò rivolta alla ragazza che era entrata a passo deciso, seguita da Sirius.

Entrambi tacevano ma davano l’impressione di avere un sacco di cose da dirsi.

 

-che ci fate qui?-

 

aggiunse dopo consapevole non dovevano tornare

 

-evidentemente senza Peter non si può bloccare il platano-

 

mormorò concitata quanto sarcastica Sara.

 

-Sir-

 

James gli si avvicinò con aria cospiratrice mentre un ululato squarciava l’aria

 

Lui lo fissò un attimo spaventato

 

-         -         ma che cavolo… merda! Dov’è Rem…-

 

Sara si appiattì contro il muro sobbalzando mentre i serpeverde si avvicinavano ancora di più gli uni agli altri. Un ringhio basso gli era giunto all’orecchio con una chiarezza terrificante.

 

-cos’era?-

 

Mormorò lei afferrando il braccio di Sirius

 

-stai tranquilla… può stare tranquilla vero?-

 

chiese guardando James significatamene mentre Sara gli stritolava il braccio

 

lui annui sussurrando:

 

-vado a fargli compagnia-

 

Sirius scosse la testa

 

-no vado io-

 

-tu non vai da nessuna parte idiota-

 

Sara tirò forte il suo braccio che non aveva smesso di stringere fino trovarsi faccia a faccia con lui guardandolo preoccupata

 

-tu non…-

 

Lui si girò verso i serpeverde alzando la voce

 

-vedo a vedere che succede-

 

Piton lo guardò gelido mentre Lucius e Bellatrix si scambiavano uno sguardo tra l’incredulo e l’angosciato

 

Lily sollevata entrò nella parte

 

-oh no Sirius non andare!-

 

esclamò con fare tragico a e fingendo di bloccare l’uscita

 

James soffocò una risata dando le spalle a Lucius

 

-Sirius non farlo! -

 

Sara guardò confusa i suoi amici, Sirius le faceva di nascosto l’occhiolino sussurrandole per l’ennesima volta:

 

-tutto sotto controllo-

 

lei annuì perplessa

 

-devo andare-

 

Il terrore impediva a Lucius e a Bellatrix di decifrare le arie divertite dei grifondoro.

 

-non fare niente… -

 

mormorò Bellatrix mascherando l’angoscia

 

-ci metterai tutti in maggiore pericolo razza di imbecille-

 

James si accorse che Piton distanziava da lui pochi centimetri  solo quando gli giunse il suo strascicato sussurro all’orecchio

 

-mi augurò che quella bestia sia tenuta sotto chiave Potter-

 

lui si limitò a un ghigno

 

-ti piacerebbe-

 

Sara guardò Sirius dubbiosa

 

-scommetto che ti stai crogiolando in questa sceneggiata da eroe che si dirige verso il patibolo-

 

lui appoggiò maliziosamente una mano al muro vicino alla sua testa

 

-hai presente quando prima dell’atto eroico l’eroe e una ragazza molto bella fanno la scena d’addio?-

 

lei non batte ciglio

 

-spero che quella cosa ti sbrani-

 

-ci vediamo dopo…-

 

Lily lo incitò impaziente

 

-dai Sir…-

 

Salì le scale consapevole dello sguardo dei serpeverde puntato sulla schiena.

Si stavano tutti chiedendo se lo avrebbero rivisto.

 

Si fermò davanti alla porta dove si sentivano chiaramente i ringhi. Sapeva che stava percorrendo circolarmente la stanza. Attese di sentire i versi più fievoli, segno che si era allontanato per disincantare la porta, entrare e chiudersela alle spalle.

 

Gli occhi rossi del lupo mannaro si soffermarono su di lui solo per un attimo. Si lanciò contro felpato ringhiando, Sirius fece appena in tempo a trasformarsi in un cane reagendo all’attacco in modo di bloccarlo per terra, costringendolo a guardarlo negli occhi.

Il lupo esitò un momento. Nella stanza con lui non c’era un essere umano con cui sfogare la sua ferocia ma solo un cane. E non uno qualunque. Sentì la sua mente riprendere lentamente il controllo, mentre i ringhi si trasformavano in latrati.

 

 

Solo i grifondoro, nella lucidità colsero la differenza nei versi ora provenienti dal piano superiore, ma fece sorgere parecchie domande ai serpeverde.

Piton non riusciva a smettere di tremare, consapevole che se in qualche modo, in qualsiasi modo, quei tre avessero trovato un modo per tenere sotto controllo un lupo mannaro, questo significava che lo stesso modo poteva essere usato contro di loro. L’ipotesi grottesca non gli era mai sembrata così realistica.

Bellatrix e Lucius temevano per la loro incolumità, affatto rassicurati dai discorsi degli altri grifondoro di cui ignoravano l’ilarità.

 

-Oddio, James cos’è un fantasma?-

 

chiese Lily falsamente angosciata

 

-Non lo so Lily. Ma dobbiamo sperare, confidare in lui. Non ci ha mai deluso-

 

Sara rassicurata dalle note divertite dei suoi amici soffocò una risata per non insospettire i serpeverde

 

-questa potevi risparmiartela James-

 

sussurrò sedendosi con un balzo su un davanzale

 

-comunque dovete ammettere che è divertente

 

-cosa?-

 

Lily la guardò perplessa

 

-bè-

 

Disse invitando Lily a fissare la stanza con un movimento del braccio

 

James capì quello che voleva dire: loro tre da una parte della stanza, Lucius, Bellatrix e Piton rigidi, ormai per non essersi mossi per ore mentre fissavano preoccupati le scale dalle quali giungevano chiaramente ululati e latrati, Tiger, che rilevava la sua presenza solo per la stazza e qualche grugnito, spesso svegliandosi all’improvviso per qualche verso improvviso….

 

Era una situazione che, nemmeno a Hogwarts sarebbe sembrata normale.

 

Lily appoggiò la testa al muro sorridendo ora anche lei.

 

-ne usciremo?-

 

James annuì

 

-prima o poi…-

 

-con quest’atteggiamento più dopo che poi-

 

Sara si diresse verso i serpeverde poco entusiasta

 

-Hai ragione Lil… in qualche modo ne dobbiamo uscire…-

 

James guardò interrogativo Lily

 

-cosa ha in mente?-

 

-qualunque cosa sia mi auguro che ci aiuti ad uscire da qui prima di domani-

 

 

 

 

 

 

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Ma ciao! Bè… sinceramente questo cap mi è venuto da solo… inizialmente EQUIVOCI è nato solo per le prime tre parti, il seguito mi è venuto dopo e non c’entra un tubo con il titolo ma pazienza…. Cosa vi posso dire? Come ho detto prima è venuto da solo… molte scene non le avevo affatto in mente Sirius e Sara non dovevano litigare, Lily non doveva piangere ma… cmq quella che inizialmente dovevano essere l’una o le due parti con la vendetta dei rossi-oro si trasforma in tre… credo.

Ora come posso dimenticarvi di rispondervi personalmente?

 

ALESSANDRA: grazie molto per la recensione, è bello vedere che piace, soprattutto perché lo stò scrivendo come sono io… un po’ impulsivamente ancora grazie!

 

Anonima: contentissima che ti sia piaciuto questo cap, a volte ho apura di deludere le pesone perché scrivo di getto… quel che viene viene! Continua a seguirmi grazie ancora!

 

Lili: ciao! Eh eh… l’idea del piano era buona ma è fallita… spero che il nuovo modo per terrorizzare i serpeverde ti piaccia!

 

Alexis Potter: ciao fedelissima! Credo che il capitolo abbia già risposto alle tue domande… a te è ormai inutile che ti dica di continuare a recensirmi! Grazie!

 

Kiria: sai che nella foga di scrivere mi era passando per la mente che Piton sapeva già tutto? Cmq credo di aver risolto la questione… come ho scritto non credo che il fatto che sappia cosa sente migliori molto le cose…. Dimmi se sei d’accordo… tanto tu sei sempre di fretta ma io sono sempre qui sei sempre in tempo!

 

Vale’86: in effetti è il capitolo con più tensione che ho scritto finora e sono felice che sia venuto bene e ti abbia spinto a recensirmi… eh già il nostro Remus si è trasformato…

 

Dorothea: ciao! È doppiamente bello leggere recensioni da chi scrive delle fic belle come le tue! Grazie sono contenta che la mia ti sia piaciuta aggiorna presto che mi fai morire dal ridere!

 

Cloudy: ma chi si rivede! Allora aspetto sempre la risposta alla mia e-mail… allora stà per andare in porto il nostro “esperimento”? a lunedì!

 

 

 

Bè quella che credo sia l’ultima parte di EQUIVOCI non so quando la scriverò e soprattutto cosa ci scriverò… cmq ancora un grazie enorme a tutti quelli che mi hanno recensito vado avanti grazie a voi!

 

Vv1kdb continuate a seguirmi!

 

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Capitolo 6
*** VI parte ***


-stammi lontano mezzosangue-

 

 

 

 

EQUIVOCI

VI PARTE

 

 

-stammi lontano mezzosangue-

 

Bellatrix arretrò da Sara con una smorfia di disgusto che mascherava il suo terrore

 

Cosa le avrebbe fatto? Loro avevano le bacchette...

 

Lucius alzò il mento con un’insopportabile espressione di sfida e sufficienza

 

-rilassati gallina non ti contagio-

 

Replicò lei secca riponendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

 

-forse non ci siete ancora arrivati... ma anche noi siamo bloccati qui-

 

-e cosa ci assicura che non sia tutto un piano?-

 

Disse piano Piton

 

-ma certo... noi non abbiamo niente di meglio da fare che rinchiuderci in una cosa stregata con voi!-

 

-stregata?-

 

Piton la guardava sarcastico

 

-stregata?-

 

Ripetè accigliandosi e sorridendo freddamente

 

-tu non sai?-

 

Era più un affermazione di una domanda.

 

Sara consapevole che ignorava di cosa stesse parlando si affrettò a cambiare discorso

 

-se vogliamo uscire di qui...

 

 

 

-che stanno dicendo?-

 

Chiese Lily a James mentre guardava incuriosita Sara che parlava con i serpeverde

 

-bo...-

 

Mormorò lui distratto

 

-James?-

 

-mmh?-

 

-di sopra... va tutto bene? Remus ha smesso di...-

 

-farsi male?-

 

Lei annuì evitando il suo sguardo

 

-sì, c'è Sirius ora, tranquilla-

 

-e...-

 

Continuò vedendola tesa

 

-domani usciremo di qui. I genitori di Remus lo aspettavano a casa e avranno già avvertito Silente... ci hanno visto salire alla stamberga strillante, ci cercheranno anche qui... e tranquilla la tua reputazione da prefetto resterà immacolata... che credi che incolperanno con i malandrini in giro?-

 

-ah-

 

Lei alzò le spalle

 

-sinceramente ora la mia carica di prefetto è l'ultimo dei miei pensieri...-

 

-bene-

 

La guardò sorridendo

 

-vieni con me...-

 

-ma...-

 

Lanciò uno sguardo a Sara che parlava ancora con i serpeverde

 

-vieni-

 

Insistette lui

 

-eccomi…-

 

erano fuori dalla stanza, ai piedi delle scale che salivano però dalla parte opposta alla stanza dove ora si trovavano Remus e Sirius.

 

-che c’è?-

 

Mormorò lei divertita mentre le cingeva la vita

 

-sai da quant’è che non ti bacio come si deve Evans?… saranno ore…-

 

-oddio… chissà come avrò fatto a resistere-

 

Sorrise Lily sbirciando oltre la spalla di James, oltre la porta aperta, sembrava che nessuno si fosse accorto della loro assenza

 

-vuoi dirmi che non t’interessa?-

 

La guardò un attimo deliziato da quel broncio da bambina

 

-vieni qua idiota-

 

-prova a impedirmelo…-

 

 

 

-come mezzosangue hai ancora dimostrato la tua demenza-

 

Malfoy strascicò queste parole guardandola disgustato

 

-solo un demente avrebbe potuto proporci di unire le nostre forze per uscire di qui-

 

Gli diede man forte Bellatrix

 

-ma certo, avete ragione, in fondo è meglio marcire qui dentro che parlarci…-

 

Esagerò Sara veemente, deliziandosi degli sguardi impauriti

 

-collaborare è l’unica soluzione possibile, ci divederemo e cercheremo una via d’uscita…-

 

-scordatelo-

 

Sillabò nauseato Piton incrociando le braccia

 

-noi non ci muoviamo di qui-

 

-ma per favore!-

 

Sara non trattene le risate

 

-non avrai paura?-

 

Lucius deglutì

 

-fai bene a parlare tu che hai le bacchette-

 

-         Giusto-

 

Belatrix si aggrappò a quella debole speranza

 

-collaboreremo se voi ci ridate le bacchette-

 

-contateci-

 

-fate come volete, se non collaborate e noi troviamo la via d’uscita non ci disturberemo ad indicarvela-

 

Tiger grugnì udendo un ululato penetrante di Remus.

Lucius si lasciò sfuggire un gemito mentre Bellatrix si limitò a conficcarsi le unghie nel palmo fin quando apparvero delle piccole goccie rosse.

 

-pagherai anche questo-

 

Sussurrò guardandola fredda

 

Sara si voltò automaticamente nella direzione da cui proveniva il lamento lupesco, con la fronte corrugata

Ancora non capiva, ma James e Lily con le loro espressioni calme l’avevano sempre rassicurata.

 

-cercheremo l’uscita anche noi…-

 

Decise Lucius per tutti

 

-… a patto di rimanere al pian terreno.-

 

Concluse Piton rabbrividendo.

 

Sara quasi non li sentì cercando con lo sguardo Lily. Dov’erano finiti?

 

 

James smise di baciare la sua ragazza solo per spostare le labbra a un suo orecchio

 

-vieni su con me… come dicevi tu? All’ultimo corridoio nell’ultima stanza?-

 

Tentò di baciarle il collo ma lei lo spinse via con una smorfia severa che non riusciva del tutto a nascondere il tentativo di non ridere.

 

-James!-

-sì?-

 

la prese in braccio all’improvviso appoggiandola sulla ringhiera della scale, prendendo ad accarezzandogli lentamente una coscia.

 

-cosa?-

 

lo allontanò nuovamente rossa in volto

 

-siamo rinchiusi nella stamberga strillante all’una di notte con Piton Bellatrix Tiger e Malfoy…-

 

-già-

 

 rispose distratto per concentrare la sua attenzione sui fianchi.

 

-.. con un lupo mannaro e un tuo amico che si è trasformato in un cane per tenergli comapagnia… -

 

-queste cose le so anch’io Lily-

 

-… non sappiamo quando riusciremo ad uscire…. E tu mi stai chiedendo di… accompagnarti di sopra?-

 

si trattenne dallo strillare queste parole esasperata.

 

Lui la guardò serio e annuì deciso

 

-certo-

 

-oh sei caso perso-

 

mormorò nel suo collo prima di arrendersi e scoppiare a ridere e saltare giù.

 

-Dai torniamo da Sara, scemo-

 

 

Un enorme lupo dal pelo castano aveva appoggiato le zampe anteriori a un davanzale, dal quale oltre le finestre luride era ben visibile la cerea luna piena, definita più che mai contro il raro sprazzo di cielo non coperto dalle nubi.

 

Vicino a lui un gran cane nero dal pelo disordinato si stese appoggiando la testa sulle zampe.

 

-JAMES!-

 

un urlo tra lo scandalizzato e il divertito proveniente dal piano inferiore riscosse il lupo.

Gli occhi gli si annebbiarono, il lupo mannaro si girò di scatto ringhiando basso, schiavo della ferocia cui l’urlo umano l’aveva istigato.

 

Sirius alzò di scatto la testa guaendo eloquentemente, per quanto un guaito possa essere significativo.

 

Mentre le risate si spegnevano Remus sembrò riprendere lentamente il controllo andandosi a sedere in un angolo dietro tartufo, quasi per aumentare la distanza tra lui e la porta.

 

Un breve abbaio fu sufficiente a calmarlo definitivamente.

 

 

 

Sara si alzò in punta di piedi riscendo così a scorgere Lily e James che parlavano concitati vicino alla ringhiera.

 

 

Sospirò sollevata, era tutto già abbastanza inquietante senza quella compagnia, la debole luce della luna entrava debolmente dalle finestre oscurate quel tanto che bastava per riconoscersi. Tuttavia non era necessaria la luce per avvertire la polvere aleggiare dappertutto, e formando uno spesso strato per terra e sui mobili sfondati.

Ogni suono suonava sinistro, dai passi scricchiolanti sulle travi logorate al russare intermittente di Tiger

 

-allora-

 

ricapitolò Sara scoccando uno sguardo dubbioso ai ragazzi che da mezzora non facevano altro che rivolgersi sguardi ammiccanti

 

-voi ispezionerete il pian terreno noi i piani superiori, Piton… puoi farci una lista di tutti gli incantesimi utili in queste situazioni… da come trovare uscite segrete a come mettersi in contatto con Silente… chiaro?-

 

Piton ghignò nuovamente

 

-siamo per caso in un universo parallelo dove io prenderei ordini da te?-

 

-io so solo che siamo in una casa dove per uscire devi fare quello che ti ho detto-

 

sbottò seccata

 

-Che succede?-

 

James e Lily erano appena entrati nella stanza con un mezzo sorriso

 

-noi andiamo di sopra-

 

disse Sara avviandosi decisa sulle scale.

 

L’eco di un ringhio la bloccò.

 

-possiamo andare di sopra no?-

 

-potremmo-

 

mormorò cauto James

 

-perché dovremmo andare di sopra?-

 

-per cercare di risolvere questa situazione-

 

Piton non si decideva a muovere un passo, limitandosi a guardarla imperturbabile

 

-potresti farti sbranare… questa sarebbe una buona risoluzione del problema per te e parziale per noi-

 

Gli occhi di Lily riuscivano a brillare anche in quella luce

 

-chiudi il becco idiota-

 

-pensavo-

 

lo ignorò Sara rivolta ai due ragazzi

 

-che è meglio dividerci e cercare di uscire di qui-

 

-dovete lasciarci almeno una bacchetta… questa casa…-

 

provò un ultima volta con la voce arrochita dalla paura mascherata Bellatrix

 

Il volto di James s’illuminò di un sorrisetto sadico

 

-noi andiamo di sopra… e a voi consiglio di darvi una mossa…-

 

-o rischiate di rimanere qui-

 

completò per lui la brunetta

 

dopo essersi guardati incerti Lucius avanzò verso il corridoio, per essere subito seguito dai suoi compagni spaventai dallo stesso suono dei loro passi.

 

-bene-

 

sentenziò Lily stentando a riconoscersi in quella sua durezza

 

-a dopo…-

 

-forse-

 

aggiunse crudelmente James dandogli le spalle e cominciando a salire i gradini.

 

 

-che facciamo…-

 

mormorò Lucius più piano che potè

 

-ci dividiamo?-

 

anche Tiger sembrò capire perché scosse violentemente la testa

 

-non dicevo a te idiota-

 

il biondino si voltò sprezzante verso il gorilla

 

-tu puoi restare qui… con Piton che deve fare quella… lista-

 

-non… credo che sia il modo migliore di procedere-

 

disse l’interessato scostandosi i capelli unti dagli occhi e trasalendo a un verso particolarmente violento del lupo mannaro, la prospettiva di restare solo con Tiger non lo allettava.

 

-Potrei esservi utile… -

 

-e come, ungendo i cardini delle porte?-

 

sbottò Bellatrix sarcastica

 

Piton la fulminò con lo sguardo

 

-se ci trovano che non cerchiamo un uscita ci lasceranno qui-

 

-quindi fate quel che vi pare basta che vi decidiate e che lo facciate in fretta-

 

per il nervosismo Malfoy battè seccamente un piede per terra.

 

Piton non disse niente limitandosi a seguirlo, presero a percorrere il corridoio gelido evitando accuratamente di fissarsi.

 

 

Sara spalancò gli occhi udendo i versi che aveva udito per tutta la sera provenire chiaramente da una stanza in mezzo a un corridoio.

 

-cosa…?-

 

-shh-

 

James le fece cenno di fare piano mentre passavano davanti alla stanza, udirono il latrato di un cane, e a nulla valsero gli sguardi interrogativi della brunetta.

 

-è tutto sotto controllo-

 

furono le uniche parole che riuscì a far dire all’amica

 

-è tutto sotto controllo…-

 

 

Remus non staccò un attimo gli occhi, due pozzi neri senza fondo, da quelli di Sirius consapevole che era l’unico il motivo per essere in lui… lucido.

 

Sentiva il controllo abbandonarlo ad intermittenza udendo quei passi, passi appartenenti a….

 

Sirius guaì forte

 

… ai suoi amici… ai suoi amici.

 

Si spinse nuovamente in fondo alla stanza, ma subito lo bloccò la parete.

 

Una lacrima di frustrazione scese lungo il muso, Sirius gliela leccò sopra il naso, l’unico modo in quella situazione per dirgli quanto gli era vicino.

 

 

-proviamo qui-

 

James aprì la prima porta che si trovò davanti sentendo Lily che gli si aggrappò forte al braccio

 

-se trovassimo una finestra aperta ci caleremo giù con la magia?-

 

Chiese la rossa nervosa

 

-noi sì, Malfoy lo buttiamo di sotto…-

 

finora era la stanza più piccola che avessero visto, il che era tutto dire, era rettangolare, misurava circa sei metri per quattro, ingombra come le altre solo di mobili e polvere, un tempo doveva essere stata una camera da letto, da un armadio nell’angolo pendeva un’anta mezza scardinata creando una lunga ombra sottile che attraversava la stanza. Il letto matrimoniale era sfondato in mezzo, e pezzi di imbottitura coprivano tutto il pavimento.

Inoltre c’erano una brocca e una bacinella di ceramica che in passato doveva essere stata rossa, in pezzi, accanto a un comodino che sembrava essere sul punto di disfarsi

 

Dopo aver lanciato un occhiata al letto Lily scoccò uno sguardo sarcastico a James, che si limitò ad alzare le spalle con un insopportabile aria da perché-no.

 

Sara si avvicinò alla finestra alla loro sinistra provando ad aprirla invano, non riuscì neanche a girare la maniglia, neanche i tentativi di James di prenderli a calci servirono a qualcosa.

 

A differenza delle altre finestre erano assenti persiane, e i ragazzi, a un ennesimo tentativo piuttosto violento di sfondare la finestra si accorsero di un flash violento di luce rossa proveniente dall’esterno della finestra, posto al centro, dove le ante si univano.

 

-che diavolo…-

 

Lily aggrottò le sopracciglia pensosa.

 

-è la reazione di parecchi… Vitius ci ha detto… sigilli… ma… è magia molto avanzata… perché…-

 

-sicura Lily?-

 

James si tolse gli occhiali avvicinandosi alla finestra, ma da lì non riusciva a scorgere quel punto.

 

Lei scosse la testa

 

-per niente…-

 

-c’entra con quei botti di qualche ora fa?-

 

Chiese Sara provando anche lei a scorgere invano il sigillo.

 

Lei annuì piano

 

-quadrerebbe tutto…-

 

-oh cazzo-

 

L’esclamazione di James uscì così naturale che le due ragazza si voltarono immediatamente preoccupate

 

-perché?-

 

-no… niente-

 

James evitò lo sguardo di Lily, come faceva a mentire fissandola in quegli occhi verdi?

 

-spara-

 

Sara sbottò decisa.

 

-non è il caso di… lasciate perdere… è inutile che vi spaventate forse senza motivo…-

 

Lily lo prese per un’orecchio

 

-cosa?-

 

-ahi-

 

-non siamo esattamente delle piccole donzelle da proteggere quindi sputa il rospo prima che ti faccia sputare i polmoni.-

 

-e stai calma… era solo… Lily mollami… solo un pensiero ma non… ehm… pensavo che questo voleva dire che qualcuno ci ha chiuso dentro con la chiara intenzione di farlo… e non era esattamente qualcosa di rassicurante no?-

 

-oh cazzo-

 

Convenne Lily mollandogli l’orecchio scarlatto

 

-oh cazzo…-

 

Mormorò Sara sedendosi sul letto, mordendosi nervosamente l’unghia del pollice.

 

 

-stai fermo-

 

Ringhiò Piton tenendo saldo un foglio di pergamena sulla schiena di Tiger, provando per l’ennesima volta a scrivere in modo comprensibile.

 

-so che per te è difficile ascoltarmi e non muoverti nello stesso istante ma non ti muovere-

 

-come procede Severus-

 

Sibilò Bellatrix uscendo dalla cucina devastata che lei e Lucius avevano appena finito di ispezionare.

 

Tiger dopo dieci secondi buoni, accortosi della funzione di quella stanza si gettò dentro entusiasta facendo cadere un Piton furioso.

 

-male-

 

Rispose lui a denti stretti mentre si rialzava in fretta

 

-intendevo dire con la lista-

 

Disse fredda

 

-male-

 

Ripetè lui nello stesso tono mentre Tiger nella foga di aprire gli sportelli della credenza gliene cadeva uno in testa.

 

-non mi è venuto in mente niente d’importante, ci sarebbe certo, l’incantesimo reductor, ma contro queste mura…-

 

-è pericoloso-

 

Si intromise Malfoy guardando Tiger che deluso si lasciava cadere su una sedia tarlata che non sostenne il suo peso.

 

-potrei farmi male, le macerie potrebbero ferirmi-

 

-         E poi c’è quell’incantesimo… per parlare con Silente, ma non siamo… non sono-

 

Si corresse

 

-certamente in grado di compierlo-

 

-figuriamoci-

 

Sbuffò Bellatrix meditando di chiudere Tiger in cucina, per poi ricordarsi che non aveva la bacchetta a portata di mano.

 

-Andiamo-

 

Ruggì Malfoy a Tiger che si rialzò dolorante.

 

-Quale apriamo?-

 

Sussurrò Piton fissando le parecchie porta che dovevano ancora aprire

 

-la prima-

 

Rispose Bellatrix con aria ovvia, tentando di non inciampare nei piedi degli altri serpeverde, era un gruppo che ad Howgarts nessuno avrebbe mai più visto così compatto.

 

 

-bè?-

 

James cercò di sdrammatizzare

 

-cosa sono quelle facce…-

 

-quali facce?-

 

Ringhiarono le ragazze immobili davanti alla finestra.

 

James decise di lasciar perdere

 

-         Possiamo riprovare con il passaggio segreto… -

 

Sara si rabbuiò per un attimo

 

-ah quello di Peter!-

 

Evitarono accuratamente di risponderle.

 

 

-aaaaaaaaaaah!-

 

Sarebbe stato necessario il solo grido di Lucius in quella circostanza per far gridare come un ossessa anche Bellatrix anche senza il bisogno delle sagome confuse e ceree nella stanza.

 

Tiger per non sentirsi escluso urlò anche lui, mentre Piton, prese a tremare violentemente.

 

Malfoy azzittì di bottò respirando profondamente mentre il grido della Black sfumava in una risatina nevrotica.

 

Piton tolse lentamente la mano dalla bocca, dando un violento calcio a Tiger che smise di urlare solo a quell’istante.

 

-sono… solo dei mobili coperti da dei lenzuoli bianchi imbecilli-

 

Ebbe la faccia tosta di sentenziare sprezzante Malfoy

 

-oh, devo aver solo immaginato il tuo urlo-

 

Lo schernì Bellatrix sollevando l’angolo di un lenzuolo polveroso

 

-zitta. Mi è entrata una scheggia nel piede-

 

Bellatrix sbottò in una stridula risata di scherno.

 

 

James Lily e Sara si precipitarono fuori dalla stanza appena avvertirono le urla spaventate dei serpeverde.

 

-         Cosa può essere successo?-

 

Chiese Lily agitata scendendo di corsa le scale

 

-probabilmente c’era un po’ di luce e sono riuscite a vedere la faccia di Tiger-

 

-non è divertente James-

 

Lo riprese Lily precipitandosi nel corridoio del piano terra

 

Sara si assicurò che Lily non fosse a portata di orecchio per sorridere

 

-invece sì-

 

Mormorò tra se e se udendo la risata di Bellatrix

 

-invece sì…-

 

 

-Cosa ci fate qui?-

 

Malfoy aveva impiegato pochi secondi per riprendersi, il viso era altezzoso come al solito, solo le mani convulsamente strette a pugno tradivano il terrore di poco fa.

 

-cosa è successo?-

 

Chiese Lily ansante seguita dagli altri grifondoro

 

-in che senso…-

 

Sussurrò minimizzando Bellatrix

 

-dov’è finito quella vergogna di mio cugino…-

 

-stà bene-

 

Disse secco James

 

-ottimo argomento per cambiare discorso no? Perché avete urlato?-

 

-Tiger ha urlato-

 

Disse in fretta Piton

 

James gli rivolse uno sguardo di puro disgusto

 

-non l’ho chiesto a te mocciusos

 

Disse a denti stretti fulminato da un occhiata di Lily

 

-allora torniamo di sopra-

 

Decise Sara

 

-ma prima vi dobbiamo dire una cosa…-

 

-perché?-

 

Ringhiò Lucius a braccia conserte

 

-perché è giusto condividere gioie e dolori no?-

 

Lo canzonò James maligno.

 

-         è possibile che…-

 

 

Silente fisso la signora Lupin, o meglio la sua testa sparire nel camino, si appoggiò allo schienale della sedia preoccupato

 

Remus non era arrivato a casa… proprio oggi.

 

Non era possibile che fosse al castello, a meno che non si fosse fatto rinchiudere in qualche stanza, ma era molto improbabile che il responsabile Remus Lupin avesse fatto questa scelta, no doveva essere andato alla stamberga strillante da solo, era l’unica spiegazione.

 

Di certo doveva parlare con i suoi amici per averne una conferma.

 

 

-oh…-

 

Fu l’unico commento che uscì dalle labbra dei pochi serpeverde che riuscivano ancora a parlare, messi davanti alla possibilità di essere stati chiusi volontariamente in quella casa.

 

-già-

 

Replicò Lily acida

 

-oh… è l’unica cosa che sapete dire? Piton hai qualche idea? Con tutto il tempo che passi nel reparto proibito non posso credere che non hai in mente niente…-

 

-niente che voi riusciate a compiere-

 

Sussurrò maligno abbassando gli occhi.

 

-noi torniamo di sopra-

 

Decise James avviandosi.

 

 

Malfoy si passò una mano sulla fronte sudata, digrignando i denti pensando alla loro situazione.

 

Una volta usciti di lì non potevano farne parola con nessuno… non con la possibilità che i babbanofili spiattellassero tutto… tutto della notte di Halloween.

Non sapeva se potevano dimostrarlo, ma sapeva per certo che loro non avrebbero avuto nessuna prova di quello che avrebbero potuto raccontare. Erano in vicolo ceco…

All’improvviso, per un attimo, alla luce di quello che la mezzosangue gli aveva appena spiegato, realizzò che sarebbe stato fortunato se solo avesse avuto la possibilità di raccontarlo…

Sospirò ed entrò in un'altra stanza.

 

-ferme qui-

 

Disse deciso James appena fuori dal corridoio

 

-che vuoi fare?-

 

Chiese a bassa voce Lily ammonendolo con un occhiata

 

-così ci abbiamo rimesso noi quanto loro…-

 

-insomma…-

 

Aggiunse Sara pensando alla paura in più che avevano provato i serpeverde.

 

-più o meno-

 

Continuò James

 

-in ogni caso dobbiamo uscire di qui convinti che sono loro ad avere avuto la peggio-

 

-dobbiamo uscire di qui e basta-

 

Sentenziò in tono pratico Lily sedendosi su un gradino.

 

James la guardò un attimo serio

 

-pensa un attimo a quello che ti hanno fatto….-

 

-ci hanno fatto-

 

Lo corresse mentre le immagini della notte di Halloween la tormentavano.

 

Si ricordò della scazzottata di Sirius e James, il suo risentimento per lui, i dubbi, l’angoscia… le sicurezze, i sentimenti che si sarebbero potuti distruggersi in qualche ora…

 

Annuì.

 

-cosa hai in mente?-

 

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E io che pensavo che sarebbe stato la parte finale… certo che se James non se ne sta buono… spero che non mi odierete per questa fic con trama assolutamente casuale… sarà il mio inconscio che vuole ancora recensioni e si rifiuta di smettere?

 

Centra poco ma… avete per caso letto le interviste mie e di Cloudy? Recensitele perché per noi sono un esperimento… ne abbiamo pronte altre da mettere se vi piacciono.

 

Bè allora… cosa posso dire se non… recensite? ( lo so che sono originale…)

 

Vi piace come rendo i personaggi? Soprattutto dei serpeverde non sono molto sicura di come rendo Piton… parla di più di quello che dovrebbe… con Tiger forse ho esagerato… cosa ne pensate di Remus? Immagino che la viva anche così la sa situazione no? Ma cmq ditemi anche solamente se vi è piaciuta o no.

 

Che bello i ringraziamenti… allora…

 

Anonima: scusa un casino per il ritardo! Giù spiego il perché… sono felicissima che ti piaccia quata fic e spero che i tempi orridi non ti dissuadano dal continuare a leggerla!!!!

 

Lili: il continuo dello scherzetto… sembra proprio che ci sia… continua a recensirmi!!!!

 

Vale: il problema Remus lo affrontato dal suo punto di vista, fammi sapere se sei d’accordo! Alla prossima! Grzie per la recensione mi ha fatto molto piacere come tutte!

 

ALESSANDRA: anche io adoro remus… e sono felice che apprezzi il modo insolito in cui scrivo… questo fammi sapere ok?

 

Alexis Potter: bè sì la porta è chiusa per fortuna, a proposito di Remus mi sono concentrata specialmente sulle sue paure… è uno dei miei personaggi preferiti… ti ringrazio per la tua puntualità nel recensirmi grazia!!!!

 

 

Mogliedeldottrcox: ciao… ! ho ricevuto la tua e-mail e rispondi alla mia… cosa posso dirti che non sai già? Tvttttb

 

 

Non so se jenny88     legge anche questa fic, ma la ringrazio per la recnsione alla mia prima one shot… addirittura sciolta!

 

 

Cloudy eh eh… a te ti vedo domani… non vedo l’ora! Aggiorna presto love is in the air… oddio, tremendo dubbio di non averti recensito l’ultima parte… rimedio subito!!!!

 

E ora è arrivato il momento di strumentalizzare il mio compleanno per le recensioni… è domani, eh eh… comunque non preoccupatevi a dare un giudizio sincero, io preferisco essere criticata che ignorata… strana, lo so.

 

RAGAZZI VI VOGLIO BENE!  Scusatemi per aver aggiornato così tardi, ma un oò sono andata in Irlanda un po’ il mio computer ha preso quel virus bastardissimo… un po’ (incredibile quanto mi trovi a mio agio dirvelo) è un periodo un po’… decisamente orrendo. Le vostre fic sono il momento della giornata che mi tira su… un bacione a tutti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** VII parte ***


-cos’hai in mente

 

 

 

 

 

EQUIVOCI

PARTE VII

 

 

 

 

-cos’hai in mente?-

 

Ripeté Lily impaziente rabbrividendo per un crudele spiffero

 

-dov’è Sirius?-

 

Chiese Sara per l’ennesima volta

 

-lo so che sta bene-

 

Sbottò vedendo il loro sguardo imbarazzato

 

-non fate che ripetermelo, io voglio sapere perché c’è una specie di lupo al piano di sopra, perchè Sirius è sparito e altrettanto Remus…-

 

-Sara scusa, non possiam…-

 

-lascia stare Lily-

 

Si contraddì bruscamente, non voleva metterli a disagio per una cosa evidentemente importante

 

-non è che non ci fidiamo è che…-

 

-non importa, mi secca solo che lo sa Piton e non io-

 

James si accigliò distraendosi un attimo dal suo piano per i serpeverde

 

-come sai che Piton è a conoscenza…-

 

Sara cambiò discorso cercando di non pensarci.

 

-così… dicevi? Per i simpaticoni di là cosa pensavi?-

 

Il volto di James ritornò sorridente, sbirciò oltre lo stipite vedendo i serpevede alle prese con una porta che rifiutava di aprirsi.

 

-vedrete…-

 

Si scambiarono uno sguardo interrogativo

 

-ok…-

 

 

-lasciamo perdere?-

 

Sussurrò Piton fissando l’ennesimo tentativo di forzare la serratura

 

Bellatrix scosse seccamente la testa

 

-muoviti Lucius, magari è proprio in questa stanza che troviamo una via d’uscita-

 

-prova tu allora-

 

-serve un halomora-

 

Borbottò lei ignorandolo

 

Una voce alle sue spalle fece scattare la serratura

 

-halomora-

 

James sogghignò indicando il bagno distrutto di fronte a lui

 

-prima le signore-

 

 

Silente accellerò la sua camminata verso la sala comune di grifondoro.

Se Remus Lupin era riuscito a raggiungere la stamberga strillante ogni pericolo era scongiurato, ma perché aveva perso quel dannato treno? Lui… un prefetto. Prima di controllare ad Hogmesede doveva assolutamente accertarsi che i suoi amici stessero bene, perché c’era una buona probabilità che erano con lui…

 

-preside-

 

La voce materna della signora grassa rimbombò un istante nei gelidi corridoi

 

-lei ovviamente può entrare senza parola d’ordine-

 

-grazie-

 

Illuminato debolmente dal fuoco la figura bassa di Peter Minus si voltò verso l’anziano preside trasalendo.

 

-Minus…-

 

-P..Professore…-

 

-dove sono gli altri?-

 

-altri…?-

 

Peter cercò di prendere tempo nervosamente, indeciso se confessare o no i piani dei suoi amici, teneva molto alla loro considerazione, specialmente a quella di James.

 

-sì Minus, Remus sai dov’è? Sirius, James..?-

 

-veramente…-

 

-è importante Peter-

 

Silente mantenne la calma aspettando la risposta esitante di codaliscia

 

-nella stamberga strillante-

 

Mormorò debolmente

 

-con chi?-

 

Insistette

 

Minus si guardò le unghie che quella notte aveva completamente mangiucchiato, conscio della luna piena che risplendeva sopra la foresta.

Era preoccupatissimo, ma si era quasi convinto che c’era una spiegazione, anche Lily era con loro… con lui

 

-sono nella stamberga strillante, non sono tornati-

 

 

 

-che schifo-

 

La frase salì spontaneamente alle labbra dei serpeverde minacciati dalla bacchetta di James

 

-non credo che da qui riusciamo ad uscire-

 

Disse piatto Malfoy fissando un angusta finestra che quasi si mimetizzava col muro annerito.

 

-sicuro?-

 

Gli chiese Lily con voce falsamente soave mentre gli altri studiavano ogni possibile via d’uscita nascosta, compito non esattamente piacevole per i muri umidi e pieni di muschio, le pozzanghere nauseabonde sul pavimento, e la ceramica sbeccata e sudicia dei pochi servizi rimasti in piedi.

 

-sarebbe questa la tua vendetta?-

 

Sussurrò Lily a James divertita mentre Piton faceva correre una mano disgustato sul profilo della finestra

 

-no, questa è una piccola soddisfazione personale-

 

Rispose lui.

 

-Voi aspettatemi qui, torno subito, se ti dicono qualcosa schiantali… no meglio che rimangano coscienti fagli l’incantesimo di ostacolo-

 

-ma James…-

 

Provò a protestare mentre il suo ragazzo spariva nuovamente in cima alle scale

 

-bravo chi lo capisce-

 

Mormorò  comprensiva Sara mentre i serpeverde uscivano circospetti dal bagno, quasi

Timorosi di trovarsi nuovamente James alle spalle.

 

-bene-

 

Disse allegramente Sara immedesimandosi nel ruolo

 

-ora Piton e Tiger controllano questa stanza…. E voi due l’ultima -

 

-di questo piano…-

 

Mormorò Lily ricordandosi che dovevano ancora controllare il piano superiore.

 

Si diressero verso il pianerottolo impazienti di essere finalmente a conoscenza dei piani di James pensando che tornasse con la loro vendetta in mano non con un…

 

…Barattolo sbiadito che Lily ricordava aver visto di sopra.

 

Ramoso si accigliò concentrato udendo le voci dei serpeverde provenire dall’ultima porta del corridoio.

Si posizionò di fianco allo stipite della porta facendo cenno a Sara.

 

-appena lo tiro chiudi immediatamente la porta-

 

Sussurrò

 

-cosa?-

 

Chiese lei a bassa voce.

 

-tre, due, uno…-

 

Sara afferrò la maniglia, James gettò il barattolo nel corridoio mandandolo in pezzi, Sara sbattè violentemente la porta

 

-che diavolo?-

 

Lily prese James per un braccio

 

-cos’era?-

 

rafforzò la presa.

 

-è un molliccio-

 

Lily spalancò gli occhi

 

-un molliccio?-

 

Il ragazzo annuì fiero

 

-già-

 

-un molliccio?-

 

Ripetè lei alzando la voce.

 

-shhh… non vorrai dirglielo vero?-

 

Sara era altrettanto sbalordita

 

-come… cosa..?-

 

-ho notato che quel barattolo sussultava quando siamo saliti…-

 

-non potevi essere sicuro che fosse solo un molliccio!-

 

Lo rimproverò Lily severa

 

-poteva… può essere di tutto… un demone… o una creatura velenosa sei così… incosciente!-

 

La guardò un attimo sorridendo.

 

-non c’è niente da ridere!-

 

-è un molliccio ne sono sicuro, i demoni non si nascondono nei barattoli polverosi del borotalco…-

 

-e dove stà scritto?-

 

Chiese Sara accigliata

 

 

Lucius indietreggiò con le spalle al muro, Bellatrix invece, più vicino alla porta si bloccò alla vista di un uomo allampanato che entrava lentamente, ma senza alcuna esitazione nella camera fiocamente illuminata con lo guardo fisso sulla ragazza

 

Il lampo dei suoi occhi rossi fu come un lampo di comprensione per tutti.

 

-Signore… lei-

 

Bellatrix si inchinò ignorando la fitta penetrante delle ginocchia appoggiate ora sul freddo duro pavimento di pietra. Abbassò lo sguardo in segno di rispetto sentendo i passi dell’uomo arrestarsi. Sentì il respirò irregolare di Lucius dietro di se ma non se ne curò.

 

-cosa dobbiamo l’onore della sua… visita?-

 

Dopo un attimo di esitazione Lucius, pur rimanendo dov’era seguì l’esempio di Bellatrix inchinandosi frettolosamente.

 

-Black-

 

La singola parola suonò come una frustata nell’improvviso silenzio.

 

Anche i rumori della notte, il vento fra gli alberi, i versi degli animali selvatici e quel ringhio, sembravano non essere mai esistiti.

 

-sono deluso. Profondamente deluso. Ho mandato un seguace nell’impresa di chiudervi all’interno di questa abitazione per darvi la possibilità di dimostrarmi la vostra tempra morale e non ho bisogno, nessun bisogno, di te-

 

Se non fosse stato per il fatto che Bellatrix non piangeva dall’età di cinque anni sarebbe scoppiata in singhiozzi. Contrasse più forte che potè i muscoli addominali, nell’inutile tentativo di sfogare la tensione. Tentò di parlare, inutilmente.

 

In così poche parole… in così poche si era vista troncata sul nascere la sa speranza… la sua unica speranza e forza quella del potere che sentiva ora scivolare via come se fosse acqua.

 

-mio signore…-

 

Fu solo un inutile curiosità a farle alzare lo sguardo.

 

-la prego voi dovete darmi un'altra possibilità…-

 

-mai più-

 

Scandì crudelmente

 

-non sei neanche degna di essere uccisa, sarà dato l’ordine che tu venga confinata tra i babbani dove potrai informare un servo di una spia di un mio mangiamorte dello stato di allerta presente in una periferia della Groenlandia… l’allerta riguardo me-

 

Le sue labbra sottili si curvarono in un sorriso obliquo. Bellatrix raddrizzò appena le spalle sforzandosi di non tremare.

 

-no…-

 

-sarà così-

 

-vi prego, vi scongiuro so di non aver dimostrato… adeguata idoneità per i vostri scopi ma io vivo… per servirvi sono qui solo per servirvi signore se mi togliete la speranza di questo compito…-

 

-quando Lord Voldemort dice una cosa quella sarà per sempre Bellatrix. Abbandona ogni speranza. Mi servirai, o meglio servirai il servo di una delle spie di tuo padre è questo il dovere che sei destinata a svolgere-

 

Gelo. Avvertiva solo gelo.

 

Malfoy attese, aspettandosi parole rivolte a lui, che non vennero. Si sentì umiliato, ma sollevato suo malgrado.

 

Bellatrix si alzò, consapevole che non contava più niente ormai. Con un ultimo cenno del capo si fiondò fuori dalla stanza, con l’attenzione appena sufficiente per non andare a sbattere contro i muri.

 

Lucius non poteva rimanere solo con lui. Con un lui deluso dal suo comportamento… la forma longilinea di Lord Voldemort sfumò modificandosi mentre gli si avvicinava.

Cosa voleva fagli… cosa?

 

Uscì di corsa dalla camera seguendo Bellatrix, chiudendosi con lei nel bagno.

 

Il molliccio si dissolse in una nebbiolina opalescente, fluttuando fino ad arrivare di fronte alla porta socchiusa in cui si trovava Piton.

 

 

 

A Silente fischiavano le orecchie, la velocità a cui stava andando il thestral continuava a nausearlo. Nonostante ciò si chinò in avanti per spronarlo a fare presto. Guardò l’orologio. Le quattro e mezzo del mattino. Il suo viaggio era già completamente inutile. La luna era sparita ormai. Dio, quanto sperava che fosse andato tutto bene.

 

 

Remus interruppe il suo nervoso girovagare nella stanza bloccandosi.

Sirius, dopo aver sbirciato oltre la finestra latrò contento incominciando a scodinzolare come un fossennato mentre il lupo mannaro, dopo qualche tremito si trasformò in Remus.

 

Senza alzarsi da quella posizione a quattro zampe il suo sorriso sfumò in una risata mentre felpato,  che l’aveva raggiunto non si decideva a smettere di scodinzolare spingendogli la pancia con il muso per esortarlo ad alzarsi.

 

-Sirius… piantala scemo!-

 

Sirius aveva preso a leccargli il graffio sul braccio, ben poca cosa a quello che avrebbe potuto fare se fosse stato da solo.

 

Si passò una mano sul viso alzandosi stancamente. Il suo riflesso, sulla finestra la fissò esausto. Le occhiaie spiccavano chiaramente sulla carnagione pallida, i capelli chiari erano in piedi in modo che James avrebbe invidiato. Ma niente avrebbe potuto cancellare la serenità che esprimevano i suoi occhi, finalmente del loro colore normale.

 

Sirius tornò umano in breve tempo, gli si spense il sorriso sulle labbra mentre gli scoccava un occhiata preoccupata

 

-Tutto bene Remus?-

 

-Sirius… grazie-

 

Grazie… che avrebbe potuto dirgli? Un grazie non era niente…

 

-non essere idiota! Avresti fatto lo stesso… il braccio…-

 

Remus sbirciò distratto la manica appena strappata.

 

-non sanguina neanche-

 

 

-clusor-

 

Jamez guardò soddisfatto la porta che aveva appena sigillato sedendosi a circa metà della scalinata, seguito dalle due ragazze.

Lily alternava sorrisi a preoccupazione.

 

Una voce fredda e acuta gli fece alzare lo sguardo, ma non riuscendo a capire le parole si distrassero di nuovo.

 

-glielo diremo dopo?-

 

Chiese distrattemente Sara facendo scorrere un dito sul corrimano polveroso.

 

-che era un molliccio?-

 

Chiese James

 

Sara annuì sentendo una porta che sbatteva

 

-ma sì… si sentiranno ancora più idioti-

 

-chissà cosa stà succedendo ora…-

 

Mormorò Lily appoggiandosi alle ginocchia di James

 

James sorrise allegro al suono di un urlo inconfondibile di Piton

 

-qualcosa di incredibilmente divertente…-

 

-per noi-

 

Concluse Sara.

 

-vi sono mancato?-

 

Remus scese le scale seguito da Sirius, che al contrario dell’amico, non sembrava reduce da una nottata con zampe, denti e coda.

 

Lily balzò in piedi e gli corse in contro, mentre Sara aveva appena posto Sirius ad un terzo grado.

 

-sì direi di sì…-

 

Mormorò Remus ricambiando l’abbraccio della rossa

 

-Lily va tutto bene?-

 

Chiese dopo un attimo mentre lei continuava a stringerlo.

 

-Evans dacci un taglio, potrei anche diventare geloso-

 

Sorrise James.

 

-come stai?-

 

Sussurrò Lily agitata

 

-va tutto bene, sto bene…-

 

-mi dispiace…-

 

Remus la guardò un attimo accigliato

 

-no sul serio… io mi sento così…-

 

Cosa poteva dirgli adesso? Che solo quella notte dopo quasi un anno che sapeva del suo problema, solo ora si era accorta di quanto fosse tremendo? Di come la situazione non si poteva riassumere nella frase… sono un lupo mannaro? Si sentiva superficiale… insensibile.

 

Remus sembrò capire

 

-non hai mai visto tutti gli aspetti di questa faccenda Lily…-

 

-perché non li volevo vedere-

 

-no!-

 

Scosse la testa allibito

 

-perché abbiamo sempre cercato di nascondeteli… non azzardarti a pensare che è colpa tua!-

 

Gli diede un rapido bacio sulla guancia.

 

-ora basta!-

 

 Sbottò James fingendosi irritato

 

-è mio il compito di consolare la mia ragazza!-

 

-Ma sentitelo Potter…-

 

Lo canzonò Lily sorridendo

 

-non mi provocare…-

 

-che paura…-

 

-vieni qui Evans!-

 

Lei gli fece un infantile linguaccia incominciando a salire le scale.

 

Sirius sorrise vedendo James che bloccava Lily contro la ringhiera.

All’improvviso sembrò ricordarsi di un piccolo particolare…

 

-dove sono quei bastardi?-

 

-oh… già…-

 

Sorrise Sara

 

-praticamente…-

 

 

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Come vedete, non riesco, e non voglio finire questa fic… m’incoraggiate così tanto! Posso solo dirvi grazie ma non sarà mai abbastanza… come al solito ho i miei dubbi su questo capitolo…

 

1-     Lord voldemord, è la prima volta che scrivo su di lui e sinceramente prima di iniziare questo capitolo, o meglio, prima di iniziare la pagina 7 non sapevo neanche che l’avrei fatto… quindi… io me lo immagino così, tuttavia non sono del tutto convinta… la vostra visione di Voldemort è la stessa?

2-    Sinceramente pensate che come una ff che doveva aver tre capitoli sia troppo “diluita”? E’ che continuano a venirmi in mente nuovi episodi… per esempio James ha avuto questa brillante idea di fargliela pagare e sono rimasta bloccata per 1 settimana prima che mi venisse in mente il molliccio…

3-    Sirius non compare molto in questo capitolo, tuttavia ho fatto un intervista con lui in “interviste malate ovvero…” se sentite troppo la mancanza di felpato… (nel caso vi prego di lasciarmi una recensione per vari motivi… che dico nella stessa ff)

4-    Minus vi sembra molto tenero? In fondo io penso fosse molto affezionato ai suoi amici… e a Lily, e penso che sia il personaggio più triste e patetico di tutti i libri… anche se questo non vuol dire che lo perdono non credo che lo farò mai!

 

 

Ecco ora i miei personali ringraziamenti… che bello! Allora…

 

 

ALESSANDRA: grazie per gli auguri! Mi hanno fatto molto piacere… i personaggi diciamo che si sono delineati da soli… e Remus… è un grande lo so a me piace soprattutto in questa versione dolce…

 

Alexis Potter: quando ho letto la parte di recensione in cui ti chiedevi cosa avesse in mente James il mio primo pensiero è stato… bè anch’io! Poi la soluzione che spero tutti trovino coerente e azzeccata… fammi sapere!

 

Lili: ho aggiornato prima che potevo per questa bell’idea di James di fare tutto a modo suo! Che dire, sono contenta che questa fic sia riuscita ad incuriosirti quando l’ho iniziata non lo immaginavo! Continua a dirmi come la pensi, il vostro giudizio per me è importantissimo!

 

Anonima: spero che ne sia ancora valsa la pena… grazie mille!!!

 

Dorothea: anche a te grazie per gli auguri, ecco il prossimo cap con tutti i dubbi che ha portato e che vi ho confidato… spero che tu mi recensisca ancora! A quando l’aggiornamento alla tua divertentissima ff “Harry Potter e la panna montata”?

 

MoglieDelottorCox: sono felice che la descrizione della camera non abbia annoiato, è molto difficile delineare i serpeverde così giovani e spesso non mi convincono… Malfoy non l’ho fatto molto stronzo perché immaginavo che non essendo nella posizione del bullo avesse + paura grazie per aver risposto alle mie domande grazie per i suggerimenti ai segni zodiacali in “interviste malate ovvero…”

 

 

Cloudy: penso che abbia voluto Remus e sono contenta che ti piace come lo rendo… ma potrebbe essere altrimenti con noi due che parliamo sei ore la settimana? Allora mi raccomando rimandami l’intervista che stiamo scrivendo con la parte di… a proposito Remus! Ciao!

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** VIII parte ***


-… porca puttana felpato, non crederai che ti lasciamo la camera anche questa notte vero

 

 

 

 

EQUIVOCI

PARTE VIII

 

 

 

-Li avete rinchiusi in quel corridoio con un molliccio?-

 

Remus cercò di nascondere le risate mentre Sirius dava un entusiastico cinque a James, il quale sentendosi osservato dai ragazzi, alzò meccanicamente la mano scompigliandosi i capelli.

 

-già. E’ stata una mia idea-

 

-E io ti ho dato il permesso-

 

Sentenziò Lily con un sorriso

 

-tu mi avresti dato… io non avevo bisogno del tuo permesso!-

 

-oh dio…-

 

Scosse a testa Sara, per poi sobbalzare al suono di un penetrante ululato proveniente dal corridoio

 

-ancora?-

 

James e Sirius si girarono istintivamente verso Remus che strinse le spalle.

 

Lily indicò la porta

 

-chissà chi è che ha paura di un lupo…-

 

 

 

Bellatrix fissò inespressiva Lucius che era entrato dopo di lei nell’angusto locale

 

-sei un illuso se pensi di nasconderti da lui-

 

Gli sibilò altezzosa

 

-non.. non intendo nascondermi-

 

Bellatrix non rispose limitandosi a fissare apatica la parete sudicia di fronte a lei

 

-è finito tutto-

 

Sussurrò

 

-prima di cominciare. SAREI STATA FORTE-

 

-shhh-

 

La zittì lui angosciato

 

-non capisci sei solo un idiota vigliacco-

 

-chiudi quella bocca Bellatrix-

 

-se non vuoi essere sbattuto fuori taci-

 

Nessuno ebbe la forza di fare ulteriori commenti.

 

 

Piotn, più sudaticcio del solito si lasciò sfuggire un gemito di puro terrore, senza riuscire a staccare gli occhi dall’imponente lupo mannaro che aveva appena varcato l’igresso.

 

Era lui, lo riconosceva, anche se l’ultima volta era riuscito a scorgere solo la sagoma e il bagliore degli occhi rossi…  quando l’aveva guardato, fissato famelicamente… come ora.

 

Senza smettere di ringhiare ferocemente si stava avvicinando.. a lui che sembrava paralizzato, che era paralizzato. A parte il tremore che lo stava scuotendo da quello che gli sembrava un’infinità.

 

Tiger alle sue spalle, pressato contro il muro non accennava a smettere di piagnucolare.

 

Era successo… era successo… era scappato, era tutto vero, lo volevano scagliare contro di lui, questa volta nessun idiota spettinato sarebbe arrivato a portarlo via, peccato che avrebbe dato di tutto purchè l’idiota spettinato facesse capolino dalla porta per salvarlo…

 

La schiena del lupo mannaro si inarcò ancora di più mentre smetteva di avanzare per fermarsi, come per calcolare la distanza tra lui e il ragazzo sudato che gli stava di fronte.

 

 

A silente bastò un colpo di baccettà per annullare il potere del forte sigillo all’ingresso.

 

La porta sbattè violentemente restando in piedi per miracolo mentre l’anziano preside entrava con passi veloci e sicuri con mano alla bacchetta.

 

Per questo si fermò sorpreso alla vista di cinque ragazzi scossi dalle risate seduti sulle scale.

 

-E..e così Piton ha detto.. preside!-

 

James si azzittì di botto fissando alle sue spalle Silente

 

-preside?-

 

Chiese Sirius girandosi alla vista dello sguardo allibito del suo amico

 

Non riuscì a sopprimere le parole che gli salirono alla gola vedendo la luce negli occhi del preside

 

-oh cazzo-

 

 

 

Con un balzo il feroce lupo castano atterrò Piton chinando la testa vicino alla sua.

 

Tutto il suo autocontrollo si sciolse come neve al sole urlando in modo da sovrastare i ringhi dell’animale.

 

 

 

Silente sospirò di sollievo constatando che la situazione era perfettamente sotto controllo.

 

-Lupin-

 

Remus deglutì

 

-sì preside?-

 

-non sei l’unico a dovermi delle spiegazioni-

 

-no… certo è che anche… ci sono uh-

 

-sì ho visto che ci sono anche le ragazze-

 

Silente si rivolse a Lily e Sara

 

-Evans?-

 

Lily si alzò in piedi tirando il mantello in modo che coprisse la spilla, non sapeva neanche lei perché.

 

-è colpa mia preside-

 

James si fece avanti

 

-posso spiegare…-

 

-anch’io…-

 

Mormorò Sirius

 

A causa di un grido terrorizzato i grifondoro furono fulminati da un ennesima occhiata penetrante.

 

-cosa succede?-

 

Senza attendere una risposta si precipitò ad aprire la porta magicamente sigillata sotto lo sguardo vagamente colpevole di Lily e Remus.

 

-preside…-

 

Disse Sirius alzando la voce

 

-è solo per un molliccio-

 

-un molliccio… cosa?-

 

Sirius si mise a correre per tenere il passo di Silente

 

-C’è Piton con un molliccio…-

 

Non finì la frase.

 

Appena aperta la porta fissò Piton sotto le zampe di un inconfondibile lupo mannaro che si girò ululante al suono della porta cigolante.

 

-Riddikulus-

 

Il lupo sparì in una nuvola di fumo

 

-Riddikulus?-

 

La voce di Piton era stranamente acuta mentre cadeva nel tentativo di rialzarsi ansante.

 

-era solo… solo…-

 

-un molliccio, mocciusus-

 

Disse con un sorriso trionfante Sirius mentre Silente lo fulminava con lo sguardo

 

-Piton-

 

Si corresse.

 

-ora. State tutti bene?-

 

Piton fissò il gruppo di grifondoro che lo aveva appena raggiunto parlando con voce melliflua e una decisa intenzione di mettere i grifondoro nei guai.

 

-veramente non saprei se Lucius e Bellatrix stanno bene signore-

 

-stanno bene-

 

Lo interruppe subito James

 

-se la sono vista anche loro con il molliccio, tutto qui-

 

A confermare ciò i due serpeverde, usciti dal bagno li raggiunsero ancora agitati.

 

-mollicio? Era solo… solo… un molliccio…?-

 

Ci volle solo un momento per collegare gli eventi di pochi minuti fa e la recente notizia.

 

Il sollievo di Bellatrix si traformò in un odio ceco per quegli imbecilli che gli avevano fatto passare i momenti più orrendi della sua vita, solo la voce del preside la distrasse dalle sue violenti riflessioni.

 

-si può sapere cosa succede?-

 

L’espressione di Silente si era addolcita vedendo tutti i ragazzi in perfetta salute, e intuendo il motivo per cui erano rimati chiusi in quella casa.

 

-siete tutti qui?-

 

Quasi si aspettava che spuntasse fuori anche qualche tassorosso.

 

James annuì riprendendo la parola

 

-durante il permesso d’uscita abbiamo deciso di visitare la casa… signore….-

 

-oh, con Lucius e Piton?-

 

in pochi non notarono la nota sarcastica nella voce di Silente.

 

-no.. loro erano già qui-

 

Belatrix strinse gli occhi a fessura

 

-come no…-

 

-non è andata così?-

 

La interruppe Sirius

 

-dillo cuginetta, è una bugia? Siete venuti qui da soli vero? Come volevate fare da Halloween-

 

Calcò inutilmente su quest’ultima parola.

 

-si-

 

Disse lei a denti stretti

 

Silente rivolse uno sguardo dubbioso ai ragazzi

 

Non credeva nemmeno a una parola.

 

-Credo che voi ora dobbiate seguirmi nel mio ufficio.. tra un attimo vado a cercare qualcosa d usare come passaporta, Lupin vieni con me-

 

Remus annuì senza esitazione entrando nella stanza principale con Silente.

 

-se ne sono accorti?-

 

Non fu necessario altro per capire a cosa si riferiva il preside

 

-no, hanno pensato ai fantasmi, James e Sirius mi hanno chiuso in una stanza di sopra-

 

-non hai molte cicatrici-

 

-no, questa volta no…-

 

Silente raccolse da terra una vecchia trave di legno e la stregò tornando nel mezzo del corridoio e porgendola ai ragazzi.

 

Tutti la toccarono rassegnati prima di sparire in un rapido vortice che li portò nell’oramai famigliare studio (o meglio, famigliare ai malandrini)

 

James e Sirius si diressero quasi per abitudine verso delle sedie di fronte alla scrivania, con un atteggiamento che fece sorridere l’anziano preside.

 

-ora-

 

Esordì lui senza sedersi

 

-raccontatemi tutto, Piton poi fermati un attimo… dobbiamo rinnovare un certo discorso del quinto anno-

 

Piton non annuì nemmeno limitandosi a fissare Silente a sua volta.

 

-è andata così-

 

Sentenziò deciso Sirius

 

-noi cinque abbiamo visitato la stamberga per… bè sapere dove Rem… ecco lei capisce… per sapere com’era ehm…-

 

Sara scoccò uno sguardo seccato a Sirius

 

La credeva forse idiota? Pensava che non avesse capito nulla? Gli ululati, Piton che aveva paura dei lupi mannari… poi vide la manica di Remus strappata.

Ma come poteva essere vero? Era tutto così lontano da quella realtà…

 

-capisco-

 

Il tono di Silente si era fatto già più conciliante

 

-Tua madre era molto molto preoccupata ma l’ho già avvertita-

 

Continuò rivolto a Remus che annuì

 

-in effetti… lontano dalla mamma… capisco che…-

 

-chiudi il becco razza di…-

 

-Grazie James-

 

Disse secco il preside interrompendo la sfilata di insulti contro Lucius

 

-Sirius dicevi?-

 

-comunque nella stamberga c’erano anche loro-

 

Indicò con disprezzo i sempreverde che gli restituirono lo sguardo gelido

 

-ehm.. bene-

 

Silente esortò Sirius a riprendere il discorso

 

-erano lì per una scommessa penso, comunque li abbiamo disarmati per evitare che ci attaccassero… come hanno provato a fare-

 

Lucius aprì la bocca per protestare mentre Ballatrix gli piantava un gomito nella costole, non capiva quell’idiota che non potevano rischiare di essere denunciati per una cosa molto più grave?

 

James li guardò trionfante

 

-… già, hanno cercato di attaccarci come la sera di halloween-

 

mormorò per ricordargli la svantaggiosa situazione

 

Silente studiò un attimo i serpeverde, indugiando soprattutto su Bellatrix

 

-è così?-

 

-sì-

 

ringhiò lei

 

-signore-

 

-e non siete riusciti più ad uscire, è così?-

 

-esatto preside-

 

esordì James un po’ troppo allegramente beccandosi un occhiataccia da Lily.

 

-comunque li abbiamo solo disarmati, vero Mocc… Piton?-

 

Piton grugnì in una smorfia affermativa

 

Lily sporse impercettibilmente verso James

 

-no c’è bisogno di infierire così-

 

sussurrò

 

-invece sì-

 

sorrise lui accarezzandole di nascosto la schiena

 

-è questo il bello-

 

-bene voi potete andare-

 

il preside congedò i grifondoro per poi rivolgersi severo ai sempreverde che si erano alzati speranzosi

 

-non vale anche per voi-

 

-avete ammesso voi stessi di aver aggredito degli studenti, devo discutere con il direttore della vostra casa dei provvedimenti-

 

Lucius diede le spalle a Silente in un istante

 

-non finisce qui-

 

-non c’è che dire, una frase originale Malfoy-

 

Rispose James uscendo sorridente dopo i suoi compagni.

 

 

 

EBBENE SI’, CON LA GIOIA DI TUTTI FINE!

 

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Avete visto che ce l’ho fatta? No… non piangete… (me illusa) per chi mi recensirà il mio ultimo cap (spero) risponderò usando le recensioni… tenetele d’occhio ok? Questo cap non mi piace più di tanto, ma se lo sviluppavo come gli altri rischiavo di trascinarmi questa ff per altri 8 anni e io parto martedì… in ogni caso datemi il vostro sincero parere ok?

 

 

Lili: Perdonare Peter? Ma neanche per sogno! Cmq sì, Remus e Lily me li immagino molto protettivi tra loro… grazie per l’idea del molliccio anche se mi sono accorta di cosa aveva in mente James alla fine del capitolo… non sono proprio normale! In ogni caso grazie per la recensione!

 

Anonima: (scusa per l’attesa…) anche per te ribadisco quello che ho detto a Lili… compresa la mia incapacità di gestire i personaggi! Grazie per avermi seguito ancora un bacione!!!

 

Alexis Potter: grazie sei sempre gentilissima… sono contenta che ti siano piaciute anche le altro one-shot che ho scritto, mi sembra un secolo che le ho scritte! In ogni caso grazie per la recensione!

 

ALESSANDRA: anche in questo cap Remus ha il suo ruolo, spero che ti sia piaciuto ancora, ci tengo a finire decentemente… ma… in ogni caso fammi sapere in tutta sincerità!

 

Dorothea: la tua era una delle ff più comiche e mi manca molto! Nojn c’entra assolutamente nulla ma… sono contenta che la ff continui a piacerti spero che sia ancora così! Un bacione!!!

 

MolgieDelDottorCox(che se mi recensirai la prox ff ti prego cambianik… in giro si pensa già che sn mezza rinco senza una amica che si firma così!): eco l’ultimo cap… nel mio piccolo mi sono affezionata a queste situazioni… grazie per aver sollevato i miei dubbi, ti ho spedito 1 e-mail tormentata da un problema esistenziale… me li faccio o no i capelli rossi? Dai prova a venire sabato!!!

 

Lily: attraverso una recensione ti ho risposto, spero di essere stata chiara, grazie per i complimenti spero che mi seguirai anche in questo ultimo cap

 

Vale86: sei perdonata figurati! Anch’io ho appena sconfitto un virus… spero che continuerà a piacerti lo svolgimento di questa ff (o dovrei dire il finale…) grazie per aver sollevato i miei dubbi riguardo i personaggi, e grazie anche per i complimenti riguardanti le interviste doppie che scrivo in coppia con Cloudy (che, tra parentesi abbiamo aggiornato da poco) come vedi la fretta nn ha caratterizzato questo cap… ma fammi sapere in ogni caso se ti è piaciuto il finale! Un bacio!

 

 

Comunque dopo difficoltose suppliche (ho rotto mio padre a voce, al telefono, per e-mail, e con un messaggio al telegiornale) quest’estate avrò un computer e quindi a settembre o novembre tornerò con immensa gioia di tutti con una ff che ho già in mente (miracolo!) e che quindi mi augurò verrà un po’ meglio ambientata però al presente, cmq non abbandonerò i malandrini… questo mai e poi mai! Ora devo proprio ringraziare tutte le persone che hanno seguito questa ff anche senza lasciare nessun commento, spero che seguirete anche le altre mie ff!

Invece per chi mi ha recensito posso solo dire che ogni volta che vedevo il numerino delle recensioni più alto ero contentissima per il solo fatto che la storia vi aveva dato qualcosa da dire… Siete veramente unici! Allora, spero che ci risentiremo… scusate per aver aggiornato così tardi!!!!

 

 

Nel caso ve lo state chiedendo, strano ma vero, tutti i personaggi non appartengono a me ma a J.K. Rowling va bè dopo queste inutili righe passo per l’ultima volta ai ringraziamenti, comunque rivolgo a tutti in ogni caso, un enorme GRAZIE!!!!

 

Un bacione enorme!

 

Daisy

 

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