Elves' Death

di Ellenuz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduction ***
Capitolo 2: *** Chapter One ***



Capitolo 1
*** Introduction ***


So che questa sembra una fottuta confessione, so quanto tutto ciò non ha senso. Ma ecco il racconto che fece impazzire migliaia di persone, morte come punizione per averLo rifiutato, lui ed i suoi fratelli che pure desideravano avermi accanto.
Beh avete presente quei fantastici boschi di conifere in cui perdersi solo guardando quegli inesprimibili paesaggi, che ti straziano il cuore con la loro bellezza? Oh sì che li avete presenti, d’altronde parlo proprio a voi che prima di me siete spirati in questo bosco maledetto dalle forze primordiali della natura. Dannazione come è possibile che una cosa così bella possa essere peggio dell’inferno dantesco? Eppure dopo aver visto ciò ormai ho appreso che è sbagliato stupirsi di qualcosa, poiché ogni minimo vacillamento è destinato a trascinarti verso la distruzione. Tutta questa arcana vicenda nasce come prima cosa da un vacillamento e ne sono uscita  solo grazie a quel coraggio che solo un guerriero può avere, ma uno che combatte per se stesso e la propria famiglia. Però sapete già che nemmeno io avevo qualcosa per cui combattere, proprio come voi anime dannate che mi avete preceduto disgraziatamente. Questo sta a memoria della dannazione di quella collina, ma soprattutto del bosco.
***

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Capitolo 2
*** Chapter One ***


Da poco trasferitami in quella casa adescatrice cercavo qualsiasi cosa per distrarmi e mi fermai ad ammirare quella splendida distesa verde che si trovava dietro il giardino della casa. Mi ero appena trasferita in quel posto (non so dirvi dove sia effettivamente si trovi, le mie avventure seguenti hanno avuto il potere di cancellare dalla mia memoria qualunque informazione su quel dannato posto, che Dio lo faccia sprofondare nelle tenebre!) e ancora non conoscevo nulla del posto. Dal poco che riesco a ricordare della mia vita precedente, so che volevo tagliare i ponti con tutto ciò che venne prima del mio trasferimento, e ancora dovevo trovarmi un nuovo lavoro. Non so perché volevo tagliare i ponti né perché scelsi proprio quella casa. Qualcuno di voi sa che probabilmente tutto ciò è stato dettato da quella minima parte del mio sangue che mi fa appartenere al popolo fatato: esso, seppur fosse una minima parte, mi ha sempre condizionato. E soprattutto Lui mi ha condizionato, grazie al dominio che aveva su di me, a causa del mio fottuto sangue fatato. Sta di fatto che per ambientarmi, siccome ero appena arrivata e ancora non conoscevo nessuno, decisi di esplorare la “foresta” che se ne stava scura e tranquilla dietro il giardino.
Beh, al momento sembrava bellissima anche se qualcosa di misterioso mi insospettiva, ma il Suo potere continuava a spingermi ad andare avanti. Inoltrandomi nella fitta massa di conifere, notai presto che l’aria iniziava a diventare più fredda, ma era impossibile che fosse a causa dell’ora tarda poiché ero uscita che il Sole era ancora altro ed inoltre non vagavo ancora . Anche i colori iniziarono a sbiadirsi, prima in modo leggero e quasi impercettibile poi arrivando, e nonostante questo il mio cuore mi diceva costantemente di andare avanti.
Fu così che ancora prima che me ne accorgessi anche le conifere iniziarono a sbiadirsi. E appena mi voltai indietro sentii un vento gelato attraversarmi i capelli e soffiarmi sulla nuca.
***

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