La Storia Dei Malandrini e di una strega: Lily Evans

di __Lily
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questa è ufficialmente la giornata peggiore della mia vita ***
Capitolo 2: *** Ho Bisogno Di Te Sev ***
Capitolo 3: *** Addio Sev ***
Capitolo 4: *** Mi Sono Innamorata Di James Potter ***
Capitolo 5: *** Quelli Che Amiamo Non Ci Lasciano Mai Veramente ***
Capitolo 6: *** Io Ti Amo James Potter ***
Capitolo 7: *** I Mie Occhi Cercano Sempre Te ***
Capitolo 8: *** Da Nemici Ad Amici ***
Capitolo 9: *** Se Gli Sguardi Potessero Uccidere ***
Capitolo 10: *** Notte Di Luna Piena ***
Capitolo 11: *** Vite Che Non Si Rincontreranno Mai ***
Capitolo 12: *** L'Amore Non Basta Sempre ***



Capitolo 1
*** Questa è ufficialmente la giornata peggiore della mia vita ***


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Questi personaggi non mi appartengono,

sono stati creati da J.K. Rowling.

 

 

Fatto sta, che quando pensi che tutto vada bene,

è proprio il momento in cui tutto andrà una merda.

 

 

« Evansssssssss » ecco, questo è quel rompipalle assurdo di James Potter che sta urlando a squarciagola il mio nome per tutta la Sala Grande come se non sapessi come mi chiamo. James Potter è un ragazzo pieno di se, pomposo, arrogante, superficiale, stupido, idiota, insensibile, prepotente e rompiscatole. E’ una promessa del Quidditch, lui è il cercatore di Grifondoro e per mia sfortuna siamo nella stessa Casa e abbiamo gli stessi orari delle materie poiché anche lui è al sesto anno. Se ne va in giro con un gruppo di amici e si fanno chiamare I Malandrini. Io sono Evans, Lily Evans, una studentessa come tante altre di Hogwarts, smistata a Grifondoro, bravissima in tutte le materie specie in pozioni e sono pure Prefetto insieme a Remus Lupin, un ragazzo che fa parte dei Malandrini. Remus è molto diverso da Potter, è un ragazzo che ha la testa sulle spalle. « Evansssss » santo Merlino ancora?! Questa storia si ripete ogni mattina da sei anni ormai. Potter è il ragazzo più bello di tutta Hogwarts, tutte le ragazze gli sbavano dietro e cadano ai suoi piedi ma ovviamente lui non vuole accontentarsi di loro e viene a disturbare me, l’unica persona a cui di Potter non importa niente. Mi nascondo dietro a Mary anche se ormai James conosce bene i miei trucchi per svignarmela quando lui è presente, e quando lui è assente in un modo o in un altro intercetta la mia posizione. Ve l’avevo detto per caso? Io Odio James Potter! Eccolo che arriva a corsa diretto verso il tavolo dove sono seduta con Mary e Alice. Si mette a sedere di fronte a me e rovescia subito un calice pieno di succo di bolle comparso dal nulla, facendolo finire sopra agli appunti di Pozione. « Potter! » inizio ad urlare. Il ragazzo tira fuori la sua bacchetta e cerca di rimediare al danno, sfortunatamente fa allargare la macchia ancora di più poiché ha sbagliato incantesimo. « Potter! Quelli erano gli appunti di Pozioni! » « Evans, mi dispiace.. non volevo ». Il colore della mia faccia inizia a cambiare sfumature: da pallido a rosa, da rosa a rosso e da rossa a viola. James Potter è l’unica persona vivente sulla terra che abbia il potere di irritarmi. Ecco che arriva un altro Malandrino: Sirius Black, lui e Potter sembrano Fratelli Siamesi, non si dividono quasi mai e se lo fanno è solo quando finiscono in punizione. Purtroppo per me, Mary ha una cotta mostruosa per Black e devo sorbirmi tutti discorsi su quanto Sirius Black sia bello, su quanto Sirius Black sia popolare, su quanto Sirius Black sia attraente e potrei continuare all’infinito. Mary inizia a guardare Sirius con gli occhi di un pesce lesso e sento Alice ridere al mio fianco. Mi giro e la fulmino con lo sguardo. Vedo Black che si gode il fatto di essere ammirato da Mary, lui la prende solo in giro e non so questo quando Mary lo capirà, forse mai. « Potter, sparisci dalla mia vista. All’istante o giuro che ti affatturo! » « La Evans è aggressiva oggi. Jamie che gli hai combinato? » chiede Black tutto divertito.

« Perché non sparite entrambi? Fareste un favore al mondo intero! » « Evans, non ti hanno insegnato a essere gentile con le persone? » « Ovvio Black, ma non con persone pompose e altezzose quanto voi due! ». Prendo le mie cose e me ne vado via dalla Sala Grande e sento ancora una volta Potter urlare il mio cognome. Vado in biblioteca, almeno lì avrò un po’ di tranquillità. Mi siedo, poso le mie cose e mi metto alla ricerca di un libro di Erbologia. Eccolo, lo prendo ma anche qualcun altro lo afferra contemporaneamente a me. Severus Piton. Bene, la giornata non può andare peggio di così, penso tra me e me. Severus Piton, Serpeverde frequenta il sesto anno, come me. Fino all’anno scorso eravamo amici ma lui ha scelto una strada diversa dalla mia purtroppo. E’ stato il mio migliore amico per cinque anni ma poi tutto è cambiato. Il mio pensiero vola all’anno precedente a quando mi chiamò Schifosa Mezzosangue, sono certa che anche lui ci stia pensando. Mi guarda con aria triste e poi mi lascia il libro. Vorrei tanto dirgli qualcosa, ma devo essere coerente con me stessa. Prendo il libro e torno a sedermi al tavolo dove mi trovo Black. Ok, questa è ufficialmente la giornata peggiore della mia vita. « Black, che fai qui, ti sei perso per caso? » « Molto spiritosa Evans. No vorrei un consiglio da te ». Lo guardo come se mi avesse parlato in una lingua aliena. Sirius Black che chiede consiglio a me? Il mondo si era per caso capovolto? Lo guardo con aria interrogativa e poi gli dico: « Di che si tratta Black? »

« Di Mary… » « Mary? » « Si Evans, hai sentito bene. So di piacergli e anche lei non mi è del tutto indifferente… cosa posso fare? Tu la conosci meglio di chiunque altro »

« Black, se hai intenzione di giocare con i suoi sentimenti..giuro che ti affatturo! » lo guardo in cagnesco. Mary ovviamente sarebbe al settimo cielo, e pure io per lei. Ma il fatto che sia Sirius Black il soggetto che dove mettersi con Mary ho qualche scrupolo al riguardo. « Affatturato due volte in un giorno da te.. ma che onore Evans » risponde scherzando. « In ogni caso, non voglio giocare con lei. Voglio provarci sul serio ». Addio ai miei studi. Sto iniziando ad odiare pure Black. Inizio a dargli qualche consiglio e così finiamo per parlare per più di un’ora. Alla fine dal nulla spunta di nuovo Potter. « Ciao Evans! » « Ma si può sapere come fai? » « A essere così affascinante? ». La mia mano scatta verso la bacchetta, cerco di trattenere l’impulso di afferrarla e di scaraventare Potter contro gli scaffali della biblioteca. Black ride alla pessima battuta dell’amico. « No Potter, non mi interessa come fai ad essere “affascinante” ma mi interessa sapere come fai a trovarmi sempre, ovunque io vada»

« Be’ semplice Evans. Tu sei la mia anima gemella » « Sogna pure Potter, non accadrà mai niente tra me e te! » « Sei solo un’illusa se pensi che mi rassegnerò Evans ». Merlino ti prego uccidimi! Ci avviamo tutti e tre verso la Sala Comune. Ecco che arriva Dixie la mia civetta marrone chiaro, la vedo atterrare con eleganza sopra al tavolo così mi avvicino a lei e estraggo la posta dal suo becco. Lettere dei miei genitori, lettere di alcuni amici e la Gazzetta del Profeta. Il titolo che si legge a lettere cubitali sul giornale è il seguente:

 

IL SIGNORE OSCURO COLPISCE ANCORA.

 FAMIGLIA BABBANA UCCISA.

 

Divento pallida, non ho il coraggio di aprire il giornale per scoprire quale famiglia ha fatto fuori Tu-Sai-Chi. James mi prende per mano e mi guida verso il divano, facendomi sedere. Prende tutta la posta, giornale compreso e inizia a leggere la Gazzetta, il pezzo che più temevo. Il mio pensiero vola alla mia famiglia. Mia madre, mio padre e mia sorella Petunia. Mi volto verso Potter più pallida di un morto. Anche lui è pallido, inizio a temere il peggio. « Non è la tua famiglia. Sono salvi ». Rinizio a respirare e ritorna un po’ di colore sul mio viso. Le lacrime che avevo trattenuto iniziano a scendere senza che riesca controllarle. Alice arriva e subito mi abbraccia senza dire niente. Sirius e James si alzano e si dirigono verso il dormitorio maschile.

« Grazie Potter, grazie Black ». Sussurro tra un singhiozzo e l’altro. James mi fa una specie di inchino e se ne va via con Black.

 

 

[ANGOLO DELL’AUTRICE:

Io adoro la storia dei Mlandrini, in particolare amo Sirius, e la coppia James&Lily.

Spero che vi piaccia e che commentiate in tanti..

__Lily]

 

 

 

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Capitolo 2
*** Ho Bisogno Di Te Sev ***


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Se venissie un giorno in cui non potremo stare insieme, portami nel cuore,     starò lì per sempre.

 

Torre dei Grifondoro, l’una di notte. Mi ritrovo ancora qui, sveglia, terrorizzata al solo pensiero di quale famiglia colpirà la prossima volta Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. La paura non mi ha ancora lasciata. Non appena letto il titolo i miei pensieri erano andati ai miei genitori e specie a Tunia. Tunia, mia sorella, la persona a cui voglio più bene, la persona che più mi odia, quella che mi considera una anormale.. un mostro. Già è così: Tunia mi odia da quando avevo undici anni, da quando Severus mi rivelò di essere una strega da quel momento il nostro rapporto cambiò, rovinandosi irrimediabilmente. Nonostante tutto io le voglio ancora bene, anche se lei quando torno a casa per le vacanze natalizie non mi rivolge parole e durante l’estate mi evita. Tunia, era da lei che correvo quando avevo un problema, era lei il mio punto di riferimento.Lei mia sorella. I pensieri mi stanno tormentando. Mi manca Severus. Mi giro senza trovare una posizione, alla fine metto i piedi a terra e scendo le scale fino ad arrivare nella Sala Comune dei Grifondoro. Dico a bassa voce « Lumos » e dalla mia bacchetta si sprigiona un po’ di luce, con molta attenzione scendo le scale, passo dopo passo, piede dopo piede cercando di non fare rumore e di non svegliare nessuno. Sul divano ci sono due persone, sagome indistinte dal punto dove sono io. Continuo a scendere decisa a raggiungere la Casa dei Serpeverde, decisa a parlare con Severus. Il camino è acceso ed emana una luce fioca.

« Evans.. che ci fai qui? ». Riconosco immediatamente la voce di Potter. Questo deve essere un incubo.

« Potrei farti la stessa domanda Potter.. e in ogni caso non sono affari tuoi! ». Mi avvicino alla serratura e James viene verso di me.

« Evans?! » mi urla sventolandomi una mano d’avanti alla faccia.

« Potter che stai facendo? » 

« Nulla.. credevo che tu fossi sonnambula ecco » 

« No non lo sono.. e ora scusami ma ho da fare ». James sbarrò gli occhi. Sapevo ciò che pensava. Lily Evans, la perfetta studentessa di Hogwarts nonché prefetto che trasgredisce alle regole? Ebbene si, Lily Evans non è perfetta. Lily Evans a bisogno del suo migliore amico… Lily Evans vuole passare del tempo con il suo Sev.

 « Lily..ehm Evans, non puoi uscire di notte per il castello è contro le regole! » Lily si voltò indignata verso Potter.

« Senti un po’ da che pulpito viene la predica Potter! » Lui la guardò a sua volta. In quel momento mi persi nei suoi occhi color marrone, così perfetti e intonati benissimo ai suoi capelli perennemente ribelli. Un attimo. Che sta succedendo? Da quando penso questo di James Potter?!

« Lo so.. ma io non sono un bell’esempio da seguire. In ogni caso non posso lasciarti uscire da sola Evans! » 

« E che cosa vorresti fare? Il prefetto sono io Potter, non tu! » Mi guarda con aria di sfida e poi indica la terza persona presente nella sala: Remus Lupin si stava avvicinando a noi due. Era malconcio, stanco e aveva molti graffi sul suo viso.

« Se non sbaglio pure Remus è un prefetto Evans… » 

« Bene Potter, togli pure dei punti a Grifondoro non mi interessa. Io devo uscire e non sarei certo tu a impedirmelo! » Remus spalancò la bocca e James gli occhi. Ok sono ufficialmente pazza. Ho bisogno di te Sev. Lily si fece largo tra i due e uscì dalla porta della sua Casa, dirigendosi verso la Casa dei Serpeverde. Dirigendosi verso Severus. Tutti stanno dormendo, perfino i quadri appesi alle pareti, ma io no ovviamente, no io devo complicarmi la vita altrimenti non sono contenta, penso camminando tra i corridoi silenziosi e inquietanti, illuminati solo dalla pallida luce della luna che filtra qua e la da qualche finestra. Mi sono persa accidenti! Sto girando in tondo da cinque minuti, sento un rumore e una porta all’improvviso si apre davanti a me. Non riesco a credere ai miei occhi! Ho trovato la Stanza delle Necessità! Entro o non entro? No, devo prima andare da Sev. Continuo a camminare, scendo le scale a chiocciola e mi trovo d’avanti alla vecchia aula dismessa di pozioni. C’è qualcuno e sta parlando, anzi no sta discutendo.

« Non ho intenzione di farlo Malfoy! » questa è la voce di Severus?

« E’ un tuo dovere farlo! Tu hai giurato fedeltà alla causa del Signore Oscuro! ». Severus cos’hai fatto?!Il Signore Oscuro? No, ti prego non puoi. Non tu!

« Non ho intenzione di usarla, scordatelo Malfoy! Non vi permetterò di farle del male! »

« Parli così solo per amore Piton! ». I rumori si stanno facendo più forti, ecco che tre persone escono dalla vecchia aula di pozioni. Severus non è con loro. La stanza è illuminata da una candela, e all’interno c’è una persona. Sev! A passi incerti mi sto incamminando verso la porta, la apro e lo vedo. Severus! Ha una faccia stanca e triste, come la mia.

« Lily? Che ci fai qui?! ».

Non sa che fare, lo leggo nei suoi occhi. Mi avvicino e senza dire una parola mi butto tra le sue braccia. Lui è l’unica persona che mi ha sempre capita, sostenuta e che mi ha voluto bene prima ancora di conoscermi. Una lacrima scende dai miei occhi, sto tremando come una foglia ma sono così felice di riabbracciarlo. Anche lui ricambia il mio abbraccio

« Sta tranquilla Lils, ci sono io qui con te. Nessuno ti farà del male ».

Resto lì tra le sue braccia, immobile e felice finalmente di riabbracciare il mio Sev.

 

[Angolo della scrittrice: che ne pensate di questo capitolo? Grazie a tutti quelli che mi seguono.

__Lily]

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Capitolo 3
*** Addio Sev ***


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[Questa storia è narrata dai personaggi, da Lily e James soprattutto, non preoccupatevi se ad un certo punto vedrete che sarà James a narrare e poi di nuovo Lily. ] 

 

Non piangere, nessuno è così importante da toglierti il sorriso.

 

« Pad ma ti rendi conto?! » lo so, sembro un pazzo a fare avanti e indietro per la stanza e a tenere Sirius sveglio ripetendo solo questa frase.

« Non le importava nemmeno che Mooney avrebbe tolto punti a Grifondoro! Godric, perdonala! »  mi metto a sedere sul letto e vedo Sirius che cerca di trattenere una risata.

« Non la starei facendo troppo tragica Jamie? Certo la Evans che infrange le regole… forse doveva incontrarsi con il suo ragazzo » Mi alzo in piedi alla velocità della luce e mi metto d’avanti a Sirius strabuzzando gli occhi.

« Cosa?! La Evans ha un ragazzo? Da quanto tempo? Chi è? » Sirius scoppia in una risata simile ad un latrato e sveglia anche il povero Peter.

« Prongs! Stavo scherzando! » Sirius si accascia a terra divertito dalla mia reazione, prendo un cuscino e glielo lancio e in meno di un minuto nel dormitori maschile di Grifondoro inizia una lotta di cuscini. Evans, da chi stavi andando di tutta fretta?! Chissà, magari adesso sei con lui.

« Padfoot, la Mappa! Lì scoprirò dov’è la Evnas! »

« Tutto pur di farti smettere con questa storia! »  Sirius si mette alla ricerca del suo cuscino, lo trova e lo apre e tira fuori la Mappadel Malandrino.

« Grazie mille Pad! » Allora Evans, vediamo dove sei! Mooney si è appena messo vicino a me. Tra tutti i Malandrini lui è l’unico che ha un buon rapporto con Lily.

« Jamie, mi spieghi tutta questa ossessione per la Evans? » mi domanda Peter. In effetti è vero, non mi sono mai messo a pensare tanto.

« Non so dirtelo Wormtail.. all’inizio era solo una scommessa fatta con voi, ma poi… » 

« Certo, ti scoccia che Lily Evans sia l’unica ragazza che non è ancora caduta ai tuoi piedi vero Prongs? » mi prende in giro Remus.

« Forse... ma a me la Evans piace veramente. O eccola, l’ho trovata! » Padfoot e Mooney si avvicinano a me e Peter. Eccoti qua Evans! Vedo Peter trattenere una risata e Sirius pronto a scoppiare a ridere da un momento a l’altro.

« Ti ha dato buca per andare da Mocciosus! » urla Sirius per poi buttarsi a terra e addoppiarsi dalle risate con Peter al seguito.

« Non ci credo, è andata da quel verme?! Ma come ha potuto?! » inizio a tremare di rabbia al solo pensiero che Lily sia con Mocciosus!

« Dopo quello che le ha detto l’anno scorso! Dopo il modo in cui l’ha chiamata! ». Padfoot e Wortmail smettono di ridere appena vedono quanto sono arrabbiato con la Evans.

« Mocciosus vuole la guerra?! L’avrà! » 

 

 

  « Non sarei dovuta venire » lo guardo con le lacrime agli occhi. Non è più il bambino con il quale ero diventata tanto amica, ma nemmeno io sono più la stessa. Anche lui mi guarda con gli occhi tristi.

« Se non fossi venuta tu, sarei venuto io da te Lils » mi dice senza abbassare lo sguardo.

« Cos’erano quei discorsi su Tu-Sai-Chi?! » lo vedo perdersi un attimo per poi riprendere subito il controllo di se. Su i suoi occhi cade un velo, una maschera che nasconde la verità pure a me.

« Che cosa hai sentito? » mi chiede con un filo di voce.

« Ho sentito quello che ti ha detto Malfoy. Sei diventato uno di loro vero? » 

« Non è come pensi Lily. Io… è complicato »

 « No Sev! Non è complicato! Tu hai una scelta, ti prego non fare quella sbagliata… spero che tu sia ancora in tempo per schierarti dalla parte giusta ». Volta lo sguardo sulla vecchia cattedra ormai tutta impolverata e rovinata.

« Magari fosse così semplice »  «

Lo è! Io posso aiutarti! I seguaci di Tu-Sai-Chi sono solo degli assassini! Hai letto la Gazzetta del Profeta?! Hai letto ciò che hanno fatto a quella famiglia babbana?! Poteva essere la mia famiglia Severus! » 

« Lo so.. è tardi Lily » mi risponde abbassando lo sguardo. Mi allontano da lui, guardandolo per l’ultima volta negli occhi.

 « Allora è questo quello che vuoi essere, un assassino Sev?! Con me hai chiuso. Se pensavo che ci fosse una speranza, ora non c’è più. Addio! » Mi volto senza guardarlo. Esco dalla vecchia aula di Pozioni piangendo e tra un singhiozzo e l’altra dico:

« Lumos ». La punta della mia bacchetta si illumina, pian piano mi oriento e trovo la strada verso il dormitorio di Grifondoro. Sento come se tutti i ritratti fossero svegli e mi fissassero. Avevo bisogno di farmi del male per capire la realità. Severus è uno di loro ora. Proprio lui, lui che mi aveva detto che essere dei Babbani non significava niente. Cammino più veloce che posso, salgo le scale e mi ritrovo davanti al ritratto della Signora Grassa.  

« Finalmente signorina! » mi urla.

« Parola d’ordine prego! » 

« Piertotum Locomotor » mi apre la porta e finalmente sono nella Sala Comune della mia Casa. Il camino è ancora acceso, forse degli elfi avevano messo altre legne per non farlo spengere. Mi metto a sedere a terra e finalmente inizio a piangere. Sento qualcuno scendere le scale. Si avvicina. So già chi è. Si mette a terra, vicino a me e mi abbraccia e io mi abbandono completamente a lui. Il mio cuore è a pezzi, ho perso per la seconda volta il mio migliore amico.

« Sono qui se hai bisogno Evans ». Resto lì raggomitolata, con i ginocchi tra le braccia e la testa poggiata sulla spalla di James Potter.  

   

[Angolo della scrittrice: Allora vi piace? Spero di si ragazzi.

__Lily]

  

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Capitolo 4
*** Mi Sono Innamorata Di James Potter ***


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 E un giorno rinasce mentre siamo impegnati a perderci

 

« Lily.. avanti Evans, svegliati è mattina! ». Questo si che è un momento come dire... raro? Strano? Speciale? Si, la Evans è nel dormitorio maschile, nel mio letto! Mi volto e la vedo dormire, dopo aver pianto tutta la notte per colpa di Mocciosus, alla fine è crollata stremata davanti al camino acceso. I suoi capelli profumano di rose. E’ un odore buonissimo. La vedo che si volta verso di me e poi piano piano apre gli occhi, quegli occhi verdi così belli che ogni volta che li guardo mi fanno perdere la testa. Gli stessi occhi che starei a ore intere a fissare. E’ bellissima. 

« Buongiorno Potter… » mi dice. A quanto pare non si è ancora resa conto di dove si trova.

« Potter? Ma.. » sta iniziando a guardarsi intorno. Vede che sono sul pavimento, e poi si volta verso il letto a baldacchino dove dorme Sirius. La vedo sgranare gli occhi e portare il suo sguardo da assassina su di me.

« Dove sono?! ». Alla fine si è resa conto di non essere nel dormitorio femminile. Continua a guardarsi intorno spaesata. Mi stiro e mi alzo, incamminandomi verso il mio letto occupato dalla Evans.

« Sei nel dormitorio maschile Evans.. ti sei addormentata davanti al camino e ai ragazzi non è permesso salire nei dormitori femminili. Così ti ho portata in camera mia, e ti ho messa al letto ». Vedo le sue labbra schiudersi per la sorpresa. Torna a fissare il materasso che un elfo gentilmente mi ha portato ieri notte.

« Hai dormito per terra Potter? »  

« Beh, non potevo permettere che ci dormissi tu.. ti senti meglio? ». Mocciosus sta volta me la paghi! Penso tra me e me furibondo.

« Grazie.. per ieri sera e per avermi fatta dormire qui.. ti ho ringraziato più in questa settimana che in sette anni che ti conosco.. » 

« Non serve.. lo avrebbe fatto chiunque » 

« No.. non lo avrebbe fatto chiunque. Forse ha ragione Remus, quando dice che stai maturando ». Questa volta sono io a rimanere a bocca aperta. Mooney, ti amo! Ok non esageriamo adesso, ma ti sono grato amico. Sto facendo progressi con la Evans e se continuo così, per la fine dell’anno staremo insieme. Vedo che si sta alzando.

« Torno nel dormitorio femminile. Mary e Alice saranno preoccupate per me ». Ha ancora l’aria triste. I suoi occhi sono tristi.  

« Non voglio più vederti piangere per Mocciosus.. ». Si volta e torna verso di me.

« E tu come fai a sapere che si tratta di Severus? ». Bravo James, complimenti. E adesso, che le invento? Pensa, su dai pensa!

« Lo hai detto tu nel sonno.. hai nominato Mocciosus » 

« Io non parlo nel sonno! Non è così semplice, magari lo fosse.. è più complicato di così.. » 

« Perché sei tornata da lui? Non ti ricordi come ti ha chiamata l’anno precedente?! ». Vedo che abbassa la testa, il suo sguardo si posa verso le mattonelle. Forse il ricordo è troppo doloroso per lei.

« Si.. ma dovevo vederlo, parlargli. Ora so che lui non è più il mio Sev ». Il suo sguardo ritorna verso me, ma è ancora uno sguardo triste.

« E’ meglio che vada adesso ». Si incammina verso la porta a passi lenti e incerti.

« James? ». Fermi tutti! La Evans mi ha chiamato per nome?

« Si? » 

« Lascialo stare.. ti prego ». E poi sparisce, oltre la porta di legno.

 

 

Che mi sta succedendo?! Perché continuo a difendere Severus? Perché ho iniziato a chiamare Potter per nome? Perché quando sono con lui, sento il cuore andare a mille? Ecco ciò che mi tormenta. Salendo le scale che mi portano al mio dormitorio, vedo Mary scendere a tutta corsa, prendendomi in pieno e insieme cadiamo per le scale. Perfetto, proprio ciò che mi mancava.

« Lily! » urla rimettendosi in piedi.

« Dove sei stata? Io e Alice eravamo così preoccupate per te! ». Mi aiuta ad alzarmi e poi mi abbraccia forte, così forte che per poco non mi soffoca.

« Non respiro Mary! » 

« Ops.. scusa! ». Insieme risaliamo le scale del dormitorio femminile, poso le mie cose sul letto e poi mi siedo. Alice si avvicina a me e a Mary e anche lei vorrebbe farmi la stessa domanda.

« Vi dirò tutto.. ma non tartassatemi di domande, per favore! ». Mi metto a raccontare la storia della notte appena trascorsa, ma Mary mi interrompe quasi subito.

« Cosa?! Tu sei andata da Piton! » 

« Si, dovevo parlare con Severus.. dovevo capire una cosa.. e poi quando sono tornata ero completamente a pezzi. Potter era nella Sala Comune e si è preso cura di me. Mi sono addormentata addosso a lui e mi ha portata nel dormitorio maschile ». Vedo Alice e Mary sgranare gli occhi dalla sorpresa.

« Stamani quando ho aperto gli occhi ero nel letto di Potter, e lui era per terra.. »

« Ha dormito per terra?! Che gesto.. romantico! » inizia ad urlare Mary. La guardo, sperando di farla stare zitta.

« Già.. »

« Lily sei sicura di stare bene? » mi chiede Alice.

« Certo, perché non dovrei?! » 

« Hai appena ammesso – di tua spontanea volontà – che ciò che ha fatto Potter è stato un gesto romantico! ». Ok.. adesso inizio a capire i dubbi di Alice. Che mi sta succedendo? Questa non sono io, non è da me!

« Credo proprio che mi sto innamorando di James Potter! » 

 

[Scrittrice: grazie a chi mi segue, a chi lascia recensioni, e ha inserito la mia storia nelle preferite.. grazie mille davvero. Che ne pensate del quarto capitolo?

 

__Lily]

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Capitolo 5
*** Quelli Che Amiamo Non Ci Lasciano Mai Veramente ***


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Nessuno se ne va mai per sempre

 

« Prongs sei impazzito?! Vuoi che la Evans conosca il nostro segreto?! » Sirius è davvero molto arrabbiato, beh ho quasi rivelato alla Evans della Mappa del Malandrino, però la sta facendo troppo lunga!

« Sirius sta tranquillo, non lo ha scoperto.. e poi anche se lo scoprisse che male c’è? » 

« Che male c’è? Dio quella ragazza ti fa andare fuori di testa! ». La faccia di Sirius è appena diventata rossa almeno quanto la tenda dei Grifondoro.

« Io.. penso che James abbia ragione ragazzi.. infondo che potrebbe mai succedere? ». Non ci credo! Remus è dalla mia parte! Vedo Sirius trattenere a stento un urlo. Avevamo giurato di non rivelare a nessuno della Mappa, ma tanto ormai Lily sa che Remus è un Licantropo perciò non vedo che male ci sia.

« Siete impazziti voi due?! Basta io non ci ragiono più con voi! ». Sirius si avvicina alla porta, la apre ed esce lasciando me, Remus e Peter sbalorditi.

 

Perché diamine sto pensando ancora a Potter?!Avanti Lily smettila! Hai sempre pensato che Potter sia un individuo spregevole, pieno di se, un pallone gonfiato, una specie di re che viene viziato e coccolato da tutte le ragazze di Hogwarts, per non parlare dei suoi amici che non fanno altro che imitarlo! Non riesco a finire i miei pensieri che qualcuno mi viene a dosso facendomi cadere.

« Ehi la prossima volta guarda dove cammini! ». Mi aiuta a rialzarmi. Non ci credo è Black!

« Evans! ». Perché ogni mia giornata deve iniziare o con Potter o con Black che combinano qualcosa?! Mi rimetto in piedi e prendo i libri che sono caduti insieme a me.

« Scusa non ti avevo vista! » dice Sirius. « Black.. va tutto bene? ». Si gira verso di me con le mani alzate. 

« Certo, perché mai qualcosa dovrebbe andare storta? Non so cosa hai fatto a James se un filtro d’amore o qualcos’altro.. ma ti prego smettila! ». Forse la botta gli ha dato alla testa. « Io avrei dato un filtro d’amore a Potter? Black che ti sei bevuto?! Sai che non ho mai fatto niente del genere! ». Resta lì fermo davanti a me.

« Scusa ancora Evans. Non so nemmeno io che mi prende oggi! ». Dalle scale sta salendo qualcun altro. Un ragazzo, capelli neri e ricci, occhi marroni e alto un po’ più di me. Identico a Sirius!

« Ciao Srius! ». Ma certo, è Regulus Black il fratello minore di Sirius! Non sembrano felici di vedersi.

« Regulus.. Evans avanti andiamo via! » 

« Oh la famosa Lily Evans! ». Ma che gli prende a tutti oggi?

« Severus mi ha parlato molto di te ». Al suo nome il mio cuore si stringe in una morsa di dolore e mordo forte le labbra per non piangere, per non pensare. 

« Ovvio Mocciosus! » 

« Credevo che più in basso di così non potessi cadere fratello.. frequentare Mezzosangue e non solo. ». Faccio per andarmene ma Sirius mi prende per mano e mi trattiene.

« Chiedile immediatamente scusa! » 

«Perché dovrei? Ho detto solo la verità. La verità che tu ti ostini a non voler vedere fratello!» 

« Non chiamarmi più fratello Regulus! Hai perso quel diritto quando hai deciso da che parte stare! » « Tu sei un Black, non puoi ignorare le tue origini, la tua famiglia! » 

« I Black non sono più la mia famiglia! ». Non ho mai visto Sirius tanto arrabbiato.

« Lily andiamocene da qui! ». Black mi prende per mano e mi guida fino alla Sala Grande. Camminiamo in silenzio, nessuno dei due sa che dire.

« Grazie Sirius per avermi difesa. ». Si ferma e poi si mette davanti a me. Il suo volto è triste e stanco.

« Ti devo delle scuse Lily per come ti ho trattata questa mattina e anche per ciò che ha detto Regulus ». Gli poggio una mano sulla spalla e guardo dritto negli occhi. 

« Non sei tu a doverti scusare ». « James smettila! Se continui così demolirai tutta la Sala Grande! ». Entrando in Sala Grande con Sirius al seguito sentiamo urlare Remus e vediamo Peter che cerca di bloccare James prima che lanci qualche incantesimo o distrugga qualcos’altro. La McGranitt è appena arrivata con al seguito Silente.

 

 

Cinqueminuti prima:

« James quello non è il tuo gufo? ». Eccolo che arrivo Wyck il mio bellissimo gufo nero. Bussa alla finestra della torre dei Grifondoro. Peter gli apre la finestra e lui con molta disinvoltura viene da me e si posa sul mio braccio.

« Posta per me Wyck? ». Gioca un po’ con il mio dito, vuole delle attenzioni poiché ha fatto un viaggio un po’ lungo.

« Non preoccuparti bello, dopo ti do tutto il cibo del mondo ». Wyck si avvicina alla finestra e vola via, verso la guferia.

« Come mai mio padre mi scrive? ». Giro la lettera e la apro.

 

Caro James,

Ciò che sto per comunicarti è una cosa terribile e dolorosa. Dovrai essere forte figlio mio, forte come non sei mai stato. Tua madre si è sentita male la scorsa notte e così l’ho portata al San Mungo dove l’hanno ricoverata. Le sue condizioni erano molto gravi. Qualche ora fa è deceduta purtroppo. James ti prego di essere forte, di non fare sciocchezze perché lei non avrebbe voluto questo.

Papà

 

 

Cado a terra, non riesco a vedere niente. I miei occhi si riempiono di lacrime che mi annebbiano tutto. Inizio a correre e mi fermo in Sala Grande dove Peter e Remus mi seguono a corsa. Inizio a spaccare tutto e a lanciare incantesimi. Mia madre è morta. Il dolore che provo è così grande che nessuno dei mie amici può capire, nessuno di loro può aiutarmi. Sento il cuore spezzarsi in due, le gambe tremanti e le lacrime calde che ancora cadono lente sul mio volto. Era tanto che non piangevo. Era davvero molto.

 

« James! ». Vedo Sirius correre verso di lui e aiutare Peter a tenerlo fermo, a tranquillizzarlo. Non avevo mai visto James in quelle condizioni e mi dispiace per lui. James cerca di liberarsi di Sirius e Peter e prova a prendere la bacchetta che ha in mano Remus.

« Jame smettila! Calmati! » alle urla di Sirius, James sembra prendere più coscienza di se. Mi avvicino per aiutarli. Potter si accascia a terra insieme a Black, sembra stanco, sfinito, sembra che abbia sofferto così tanto. Mi metto a terra anche io e inizio ad asciugargli il viso inondato di lacrime.

« E’ morta Sirius » dice con voce rotta dal pianto. Sirius impallidisce alle parole dell’amico ed emette un sussulto.

« Chi James? » James alza la testa verso Black. 

« Mia madre ». Sirius si alza in piedi di colpo e inizia a incamminarsi verso l’uscita della Sala Grande seguito da Peter, mentre Remus resta lì insieme a noi.

« James, guardami! ». Non vuole alzare la tesa verso di me. Silente, la McGranitt, Remus e altri studenti sono lì e stanno guardando la scena. Silente poggia una mano sulla spalla di James, cercando di dargli forza.

« Lo superari.. lo supereremo! ». Alle mie parole alza la testa di scatto e mi guarda dritta negli occhi ancora un po’ molli di lacrime.

« Lily »

 « Sono qui James e non me andrò ». Poggia la testa sul mio petto e io lo stringo forte a me, incurante di tutti gli spettatori.  

 

[Allora che ve ne pare? Una recensione sarebbe gradita.. ma va bene anche se la leggete e basta. Grazie ancora a chi mi segue e ha aggiunto la mia storia tra le preferite.

__Lily]

 

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Capitolo 6
*** Io Ti Amo James Potter ***


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Aspettare è doloroso. Dimenticare è doloroso. Ma non sapere cosa fare è ancora più doloroso.

 

 

Natale. Già ci siamo. Quello che le persone desiderano per Natale è essenzialmente una cosa: vedere quelli che si ama stare bene. Vederli felici, vederli sorridere. Il Natale lo si dovrebbe passare con la propria famiglia, ma per James questo non sarà possibile, o meglio lo sarà al 50%, ed ecco perché ho invitato lui, suo padre e Sirius Black a trascorrere il Natale con la mia famiglia. Si questo sarà un natale in casa Evans. Mia sorella Petunia non è per niente felice di questo, perciò ha invitato il suo nuovo ragazzo, un certo Vernon Dursley. Hanno appena suonato alla porta, deve essere James!

« Tunia, vai ad aprire per favore? ».

La sento sbruffare e scendere le scale. Menomale che mamma è lì, altrimenti Tunia li caccerebbe via urlandogli “mostri!”. Finisco di prepararmi e scendo anche io. « Salve signor Potter, sono felice che abbiate accettato il mio invito » Il signor Potter entra, e lascia spazio a due persone che sono dietro di lui: James e Sirius. « Grazie a te per l’invito Lily » « Ragazzi che aspettate ad entrare? ». Sirius si guarda intorno, è un po’ intimorito… James d’altro canto ha ancora la stessa faccia, bianca e senza espressione. Anche loro entrano e mamma fa accomodare tutti in salotto, dove ci sono Tunia, papà e Vernon Dursley.

« Papà, Tunia, loro sono il signor Potter, suo figlio James e Sirius Black » dico indicandoli. Papà e il signor Potter si mettono subito a parlare, mentre mamma fa accomodare James e Sirius.

« James? » non mi piace vedere quello sguardo, è uno sguardo vuoto. Si volta verso di me, ma ancora il suo sguardo è perso, fisso su qualcosa che ne io, ne Sirius e ne nessun’altro può raggiungere.

« Adesso basta! » sbottò.

« James ho voluto che tu venissi qui per un motivo. Voglio che la smetti di comportarti così! ».

Tutti sono girati e mi stanno guardando. Tunia sembra molto arrabbiata con me, ha paura di sfigurare davanti a quel Dursley che sembra più un tacchino ripieno che una persona.

« So che stai passando un brutto momento, e così tuo padre e anche Sirius.. ma loro stanno reagendo, e devi farlo anche tu! ».

James si alza, si avvicina alla porta di casa e se ne va lasciandomi letteralmente basita.

« Complimenti Lily! Hai fatto davvero un bel lavoro! » esordisce Petunia per completare il tutto.

« Non ti azzardare a dire un parola Tunia! » 

« Come?! » 

« Si mi hai sentita! Non intrometterti, è una cosa che non ti riguarda! Tu non sai niente di me, non sai niente della mia vita ne tanto meno di ciò che provo! ».

Vedo il volto di mia sorella cambiare di colore, da rosa a rosso e da rosso a viola. Tutti ci stanno guardando, sono curiosi di vedere che succederà. Papà è sul punto di intervenire, ma la mamma lo ferma perché sa che io e Tunia dobbiamo risolvere una volta e per tutte.

« Tu stai rovinando tutto, come sempre! »

« Non osare dire una cosa del genere! Ho soltanto cercato di fare del mio meglio per aiutare una persona che amo! ».

Vedo Sirius spalancare la bocca alla mia risposta.

Ebbene si, io amo James Potter.

« Tu sei solo invidiosa di me, invidiosa perché io ho ricevuto quel gufo e tu no. Invidiosa perché io posso fare cose che tu non puoi fare! E puoi anche continuare a chiamarmi ‘Mostro’ e ad odiarmi per sempre, non m’importa più ormai. Aveva ragione Severus, la tua è solo invidia! » 

« Mocciosus?! » esclama Sirius, portando l’attenzione su di se.

« E’ tutta quanta colpa di quel ragazzino! E tu, si tu Lily, tu sei un Mostro e lo sarai sempre! ».

Mi avvicino all’attaccapanni, prendo il giubbotto, i guanti e la sciarpa.

« Dove stai andando Evans? »

 « Vado a riprendermi James, Sirius. Vieni con me? ».

Vedo Sirius esitare un po’, ma alla fine accetta e si infila di corsa il giubbotto.  

« Evans, so io dov’è! »

 « D’accordo Black, portami da lui, devo dirgli una cosa importante ».

Mi avvicino a Sirius che mi tende un braccio.

« Sei impazzito per caso? » 

« Mai stato più sano di così Evans! » 

« Non possiamo smaterializzarci! » 

« E’ il modo più veloce che conosco »

« Black! Abbiamo ancora 16 anni, abbiamo ancora la traccia! Non ho intenzione di finire ad Azkaban! »

« E va bene Evans, facciamo a modo tuo! »  

« Vi accompagno io, io non ho la traccia da molti anni ragazzi »

« Ne è sicuro signor Potter? ».

Sia io che Sirius prendiamo per mano il signor Potter, e ci ritroviamo in un posto a me sconosciuto, ma che Sirius e il suo ‘padre acquisito’ sembrano conoscere a perfezione. « Torno più tardi a prendervi » dice per poi smaterializzarsi subito. Sirius mi fa strada, e poco dopo arriviamo a un cimitero, ed eccolo lì l’eroe tormentato.

E’ lì in piedi, d’avanti a una lapide di marmo, coperta dalla neve.

Io e Siris ci avviciniamo e lo prendiamo per mano. Sa chi siamo, non ha bisogno di voltarsi per saperlo.

« Ero sicuro che sareste venuti » dice asciugandosi una lacrima.

« Ti chiedo scusa per ciò che ho detto » 

« No, io chiedo scusa a voi, avete ragione. Questo non sono io ».

Si volta verso Sirius.

« Mi dispiace fratello per come ti ho trattato » 

« E’ tutto okay Prongs » 

« Grazie, Pad ».

Si volta verso di me.

« Devo chiedere scusa anche a te Lily. Non mi sono comportato per niente bene e tu volevi solo aiutarmi » 

« James, sono qui per questo, per aiutarti ».

Torna fissare la lapide.

« Le ho parlato così tanto di te, e non ho potuto nemmeno presentarti a lei, questo non è giusto »

 « Anche me sarebbe piaciuto tanto conoscerla, e ringraziarla ».

Alza la testa di scatto.

« Ringraziarla… per cosa? » 

« Perché tu sei qui James ».

Sirius si sta allontanando, dovrò ringraziarlo più tardi.

« Io ti amo James ».

Si girà e mi bacia.

Il nostro primo bacio.

Mi sento così strana. Mille pensieri mi passano per la mente, ma l’unica cosa veramente importante è che James è insieme a me.

« Ti amo anche io Evans, ho sempre amato solo te ».

Le nostre labbra si incrociano di nuovo, e mi sento felice, felice come non mi sono mai sentita.

« Andiamo a recuperare Black, non è giusto che sia solo ».

Ci incamminiamo mano nella mano alla ricerca di Sirius. Dopo trenta minuti il padre di James ci viene a prendere e ci riporta a casa, facendo due viaggi.

« Lily! » Mamma mi corre incontro preoccupata e mi abbraccia, mi sento al sicuro, e respiro a pieni polmoni il suo profumo. Alla fine ci sediamo tutti a tavola, Tunia e Vernon compresi e mangiamo lo squisito tacchino ripieno di mia madre.

Quello che le persone desiderano per Natale è essenzialmente una cosa: vedere quelli che si ama stare bene. Vederli felici, vederli sorridere.     

 

 

[Allora che ve ne pare? Una recensione sarebbe gradita.. ma va bene anche se la leggete e basta. Grazie ancora a chi mi segue e ha aggiunto la mia storia tra le preferite.

__Lily] 

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Capitolo 7
*** I Mie Occhi Cercano Sempre Te ***


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Tu non lo sai, vero? Che in un luogo affollato, i miei occhi cercheranno sempre te.

 

 

Hogwarts, dopo Capodanno

 

 

« Evans, dove scappi?! ».

Si lo so, sembro un bambino di tre anni, ne sono più che consapevole. Sto rincorrendo Lily Evans per Hogsmeade con una palla di neve in mano pronto a tirargliela. Lily si nasconde dietro a degli alberi, e ogni tanto fa capolino.

« E’ inutile Pottr, tanto non mi prendi! » mi urla sempre nascosta dall’albero.

Mi metto il Mantello dell’Invisibiltà, e cerco di coglierla di sorpresa. Vedo la sua espressione quando si volta verso il punto in cui ero e non mi vede. Accidenti alla neve! Si vedono le mie impronte..

Speriamo che

la Evans

no le veda!

 

Dovete sapere, che Lily Evans oltre ad essere uno schianto di ragazza, è la strega più talentuosa che io abbia mai conosciuto, ed in ogni caso, è l’unica oltre ai Malandrini, Mocciosus e Silente a sapere delle “condizioni” di Remus.  La vedo uscire da dietro all’albero, e guardarsi attorno con cautela.

E’ bellissima, la ragazza più bella di tutte. La vedo mentre inciampa nella neve, che arriva alle ginocchia. Rosso e bianco sono praticamente attaccati, ma è il rosso quello che mi attira, il colore dei suoi capelli che profumano di Rose.

« Potter? ».

Resto fermo dove sono, Lily inizia a vedere le mie impronte e le rifà, identiche arrivando fino a dove sono io anche se non può vedermi io sono lì.

« James, non è divertente esci immediatamente fuori! ».

Oh, si che è divertente Evans.

Inizio a togliermi il mantello, mentre lei è girata di spalle.

« Bu! ». Sussulta, devo averla spaventata.

« Ahhhhh! Sei il solito idiota Potter! »

« Sbaglio… » le dico avvicinando il mio viso al suo

« O è per questo che ti sei innamorata di me Evans? ».

Vedo che si piega, e…

Accidenti, sto per diventare un pupazzo di neve!

« Ben ti sta Potter! Colpito e affondato! ».

La prendo per una gamba, e anche lei cada sulla neve – o più precisamente a dosso a me -

« Sai Lily, non sei poi così leggera! » gli dico a battuta.

« Se preferisci James, posso fare un incantesimo e farmi ancora più grassa, così ti schiaccio del tutto che ne pensi? ».

Rimango lì immobile, con la bocca spalancata. Guardare i suoi occhi mi mozza il fiato e le parole non vogliono uscire.

« Io.. Io penso che tu sia perfetta così Evans ».

Una ciocca di capelli le cade sul viso, la mia mano si muove così velocemente, ancor prima che il mio cervello dia un ordine e gliela scansa dietro all’orecchio.

« Tu sei la cosa più bella mai vista » le dico in un sussurro.

La vedo sorridermi, e tutto intorno a me si blocca. Non vedo più il bel paesaggio innevato, non vedo più Hogwarts che dall’alto sovrasta i villaggi vicini, non vedo più le persone che camminano mano nella mano per Hogsmeade. Vedo solo lei. Vedo solo Lily.

« Vuoi sapere un’altra cosa Evans? ».

Mi guarda un po’, ma alla fine dice: « Si, voglio saperla Potter »

« Mi sto innamorando sempre di più di te ».

I suoi occhi verdi tornano a fissare i miei, poi d’un tratto vedo che alza lo sguardo e lo punta dritto verso un punto.

Dopo qualche secondo si alza di colpo, come se avesse visto qualcosa di davvero importante.

« Lily? Che succede? ».

Mi tiro su anche io, la vedo mentre si stringe le braccia al petto.

Il suo sguardo non è più sorridente come quello di prima, ma triste come quello che le avevo visto troppe volte.

« Nulla.. vorrei tornare ad Hogwarts »

« D’accordo Evans, Hogwarts ». Le prendo la mano e la stringo nella mia, mentre ci incamminiamo verso Hogwarts.

 

Torre dei Grifondoro, dormitorio femminile

 

 

« Allora.. Come è andato il tuo appuntamento con James Potter?! »

« Bene, anzi meglio del previsto.. finché.. »

« Finché.. cosa Lily?! » mi chiede immediatamente Alice.

« Finché non gli ho chiesto di tornare ad Hogwarts »

« Io.. non ce l’ho fatta »

« Fatta a fare cosa?! »

Mary e Alice sono davvero furiose con me.. Ahi cosa non bella.

« Lily, io non credo che Potter abbia insistito troppo.. anzi credo che non lo abbia fatto per niente.. »

« E tu che ne sai? Non c’eri lì! »

« Lily! »

« Ragazze, state calme! No, non è per questo che sono voluta andare via »

« Allora.. perché? Che ti è passato per quella adorabile testolina?! ».

Il dito iniziò a farmi un po’ sangue, gli avevo tolto tute le pellicine possibili.

« Noi stiamo ancora aspettando una risposta »

« Severus era lì.. e mi ha vista con Potter ».

Le bocche di Alice e Mary si aprivano all’unisono a causa della sorpresa, mentre il mio cuore era in mille pezzi.

 

Torre dei Grifondoro, dormitorio maschile

 

 

« Jamie, dai non è la fine del mondo! ».

Sirius si era appena fatto una sonora risata – o meglio dire un latrato – insieme a Mooney e Wormtail.

« E’ inutile fare un discorso serio con voi tre! »

« Tu che fai un discorso serio? » risponde prontamente Mooney.

« Dai Prongs stavamo scherzando, lo sai »

« Si Peter lo so.. è che, non capisco che le è preso.. io avevo organizzato anche una cosa, che la Evans ha rovinato ».

Faccio per avvicinarmi alla porta, e Sirius mi viene subito dietro.

« Devo fare una cosa Pad, a dopo.. a dopo ragazzi! » dico prima di chiudere la porta e sparire sotto al mantello dell’invisibilità.

 

 

Torre di Grifondoro, Sala Comune

 

 

« Non ci credo Lily! »sento una voce, è inconfondibile è quella di Alice nonché fidanzata di Frank Paciock.

« Ancora?! »

« Vi prego smettetela adesso! ».

Ecco anche Mary, adesso il trio è al completo. Lily sta camminando verso il divano, la vedo sedersi e poi tempo due secondi che Mary e Alice le si mettono vicine.

« Sentite, mi sento in colpa per come è finita la serata con James.. ma non potevo fare altrimenti ».

Lily.

« Si invece Lily! Tu.. tu non fai altro che soffrire per colpa di Piton, adesso basta! »

Mocciosus?!

« Voi non potete capire »

« Spiegacelo, aiutaci a capire Lily »

« Sapete che mia sorella mi odia, lui era l’unico. C’era sempre. Era il mio migliore amico. E nonostante tutto, io tengo a lui. Ma non cederò più, basta.. anche se nel mio cuore ci sarà sempre un vuoto ».

Passo dopo passo, ripercorro la strada al contrario, mi tolgo il mantello e poi mi avvicino al divano come James e non come ‘l’uomo invisibile’.

« Evans.. ».

La guardo mentre solleva la testa, e si gira posando i suoi occhi su di me.

« Possiamo parlare? »

«Noi.. io e Alice ce ne andiamo, sai dove trovarci Lils ».

Guardo le due andarsene.

« Siediti James ». Mi metto a sedere vicino a lei, e le prendo la mano e la stringo forte nella mia.

« Mi dispiace per come ti ho lasciato oggi, ma dovevo andare via da lì »

« Lily, so già il motivo.. l’ho visto anche io ».

Si libera dalla mia stretta, e torna a tormentarsi le dita.

« Allora non serve che ti spieghi altro.. Tu lo odi e lui ti odia.. ma per quanto possa essere cresciuto, cambiato.. lui sarà sempre parte di me James » mi dice fissando il pavimento.

« Lo avevo sospettato.. capisco quanto debba essere importante per te. Ma.. Ad un certo punto bisogna rendersi conto che alcune persone possono stare nel tuo cuore, ma non nella tua vita » « Hai centrato in pieno il punto Potter.. »

« Evans, io posso accettarlo.. Posso accettare che Mocc.. ehm Piton, farà per sempre parte di te » « Grazie » « Evans, vuoi sapere un’altra cosa? »

« Si, voglio saperla James »

« Tu non lo sai, vero? Che in un luogo affollato, i miei occhi cercheranno sempre te ».

I suoi occhi si intrecciano nei miei, le prendo la mano destra con la sinistra e mi avvicino alle sue labbra. Prima che faccia qualsiasi cosa, mi bacia. E questo va oltre ogni mia previsione.

 

[Allora che ve ne pare? Una recensione sarebbe gradita.. ma va bene anche se la leggete e basta. Grazie ancora a chi mi segue e ha aggiunto la mia storia tra le preferite.

__Lily] 

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Capitolo 8
*** Da Nemici Ad Amici ***


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Alcune persone hanno molta cura. (Le une delle altre.)
Io penso che si chiami AMORE

 

« Lily! »

Mary mi sta rincorrendo per tutto il parco di Hogwarts da più di un’ora ormai e anche Alice non è da meno. Mi sono nascosta dietro ad una colonna, cercando di non dare nell’occhio e soprattutto, sperando che Mary e Alice non mi trovino, non ho molta voglia di parlare… di parlare di me e di Potter. Da quando io e lui ci siamo messi ufficialmente insieme, quelle due sono diventate peggio di paparazzi che scattano foto a vip.

 

« Prongs! Ma perché no?! » 

« Ragazzi, ve l’ho già detto. Niente scherzi a Mocciosus! L’ho promesso alla Evans » 

« Certo, adesso si spiega tutto » mi risponde Sirius con la voce acida.

« Pad, non dirmi che fai l’offeso?! » gli rispondo, cercando di smorzare un po’ l’aria che si è formata nel dormitorio maschile.

« Evans.. ricordami di ringraziarla Prongs! » risponde sarcastico Sirius.

« E se invece sarà lui ad attaccarti? » mi chiede all’improvviso Peter.

« In quel caso.. in quel caso risponderò. Ma non posso fargli scherzi ne tanto meno farlo volare per aria »

« Ovviamente »

« Vi prego, non fate i cretini! »

« Lily ti fa rigare dritto eh? Beh era l’ora James » « Grazie Mooney! ».

Già. Mi fa rigare dritto!

« Ragazzi, che ne dite di andare a Hogsmeade a prenderci una Burrobirra? »

« Bella idea James! »

« Andiamo? » chiedo a Sirius, l’unico che è rimasto imbronciato.

« E dai Pad! Da quando devo pregarti per uscire?! »

« E va bene! Andiamo ai Tre Manici Di Scopa! »

« Bravo Siriuccio »

« Chiamami di nuovo Siriuccio e ti uccido Mooney! ».

Eccoci a Hogsmeade, dopo aver sudato sette camice per farmi perdonare dai Malandrini, ma tutto è bene quello che finisce bene… o sbaglio?

« Mi sto annoiando Jamie » dice Sirius.

Intercetto il suo sguardo, che punta dritto su Mocc.. ehm, Severus Piton, seduto al tavolo con Lucius Malfoy, i Carrow e molti altri Serpeverde.

« Sirius, te l’ho già detto… niente scherzi a Piton! »

« Piton? E da quando hai smesso di chiamarlo Mocciosus? » dice guardandomi con uno sguardo di rimprovero.

« L’amore ti ha rincitrullito amico mio! »

« Sei sempre stato così gentile Sirius? »

« Andiamo Prongs! ».

Prendo la mia giacca e la sciarpa e me ne vado, facendo una linguaccia ai Malandrini.

« Dove vai? »

« Dalla Evans ragazzi, ci vediamo dopo! » gli dico, facendo l’occhiolino.

Anche Piton si alza dalla sedia, mi avvicino alla porta, le do una spinta  e esco.

« Potter.. devo parlarti! ».

Mi volto, so già chi è.

« Che vuoi? » dico bruscamente a Piton.

« Devo parlare con te.. non qui, ci sono troppe persone »

« Senti, il fatto che ho promesso alla Evans di non lanciarti schiantesimi o incantesimi del genere, non significa che siamo amici.. chiaro? »

« Non mi interessa quello che pensi o fai Potter, sono preoccupato per Lily! E se vuoi che non le accada nulla, vieni alla Testa di Porco tra mezz’ora! »

« Stai minacciando me e Lily? »

« No, sto cercando di proteggerla! »

« Tra mezz’ora. Ci sarò! ».

Inizio a vagare per Hogsmeade, non ha senso tornare al castello per mezz’ora e poi rivenire qui.

Che voleva dire Mocciosus? Lily è in pericolo?

 

 

Mezz’ora dopo, alla Testa di Porco

 

 

« Non credevo che saresti venuto »

« E io credevo si trattasse di uno scherzo.. »

« Potter, io non sono come te.. non se la cosa a cui tengo di più al mondo è in pericolo ».

Mi dice serio Severus. Non l’avevo mai visto tanto serio, anzi non lo avevo mai visto affatto.

« Perché hai voluto vedere me? »

« Perché per qualche stupido motivo, mi sono convinto che tu tieni davvero a lei »

« Si, io tengo molto a Lily ».

Abbassa lo sguardo, so di aver toccato un tasto dolente.

Ma perché mi sento in colpa? Perché mi dispiace per lui?    

« Sei un po’ troppo vago Piton »

« Lily è in pericolo.. ci sono alcune persone che hanno intenzione di farle del male.. ha sentito cose che non doveva, e loro lo sanno ».

Lo guardo a fondo negli occhi.. molti dicono che gli occhi sono lo specchio dell’anima, e per quanto odi ammetterlo, i suoi sono sinceri.

« Se tieni a lei come dici, proteggila Potter.. non voglio altro da te, solo che tu la protegga ». Si alza in piedi, si mette la sua giacca e se ne va, lasciandomi al tavolo solo, più confuso di prima.

« La proteggerò, anche a costo della mia vita »dico, fissando il punto dove poco fa si trovava Severus Piton.

 

 

[Allora che ve ne pare? Una recensione sarebbe gradita.. ma va bene anche se la leggete e basta. Grazie ancora a chi mi segue e ha aggiunto la mia storia tra le preferite.

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Capitolo 9
*** Se Gli Sguardi Potessero Uccidere ***


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Mi do buoni consigli, ma raramente poi li seguo

 

Fuori è freddo, troppo freddo! Correndo mi accingo a raggiungere il castello prima di diventare un cubetto di ghiaccio e in testa mille pensieri mi si formano.

Che cavolo avrà mai sentito Lily di così importante? E quando poi?

Menomale, appena entrato vado subito a sbattere contro Alice Prewett la compagna di stanza della Evans, non male. « Prewett, dov’è la Evans? » le chiedo.

« Magari lo sapessi Potter, la sto cercando da tutto il pomeriggio! » risponde lei furiosa.

« E’ scomparsa? »

Mantieni la calma James, la Evans sta bene.. deve stare bene!

« Si sta nascondendo da me e Mary per non farsi interrogare su voi due »

« Quindi sta bene?! ». Alice mi guarda in modo strano.

« Perché non dovrebbe stare bene? » chiede.

Solo perché dei fanatici di Tu-Sai-Chi hanno scoperto che lei per caso ovviamente ha sentito le loro conversazioni.. solo per questo!

« Sei più strano del solito Potter, per quanto possibile » mi dice per poi voltarsi verso le scale e andarsene.

Inizio a vagare per il castello come uno stupido alla ricerca di Lily Evans, preoccupato che le sia accaduto qualcosa, quando da dietro una colonna vedo spuntare fuori dei capelli rossi che contrastano con il marmo bianco delle colonne di Hogwarts.

« Evans, ti ho vista! Esci subito fuori! ».

 

 

A malincuore esco fuori dalla colonna e mi avvicino a James Potter che come prima ha detto Alice, è più strano del solito.

« Eccomi Potter! »

« Si può sapere che ti è preso Evans?! ».

Il mio sopracciglio scatta involontariamente mentre vedo la sua reazione al quanto esagerata.

« Ho solo giocato a nascondino tutto il pomeriggio.. che c’è di male? »

« Ti devo parlare.. adesso! »

Non mi piace questa frase!

« Okay James, parla » gli dico incoraggiandolo.

« No, qui potrebbero sentirci. Ti aspetto nel bagno dei prefetti tra dieci minuti! »

« D’accordo a tra poco allora ». Guardo James andarsene con mille pensieri che mi passano per la testa.

Ma che gli è preso? E’ impazzito per caso?!

Salgo le scale e mi dirigo al quinto piano, apro la porta del Bagno dei Prefetti e James è già li che mi aspetta. Il suo viso è di nuovo cupo, come quando..

« James? ».

Lui volta verso di me e mi fissa a lungo. Amo vedere quegli occhi nocciola e quei capelli marroni scuro sempre scompigliati. Lo rendono più attraente.

« Mi dici che cosa è successo? » mi dice all’improvviso.

« Non è successo niente James, va tutto bene? » gli chiedo preoccupata.

« Ho parlato con una persona oggi.. sei in grossi guai Evans, guai molto più grossi di noi ragazzini di sedici anni »

« Ma di che diavolo stai parlando Potter?! ».

Inizia a camminare su e giù per la stanza scompigliandosi i capelli.

« Evans, la notte che sei andata da Moc.. ehm Piton hai sentito qualcuno parlare vero? ».

Lo guardo più sconvolta che sorpresa.

« E tu come fai a saperlo? » gli chiedo.

« So che quelle persone vogliono farti del male, me lo ha detto una persona attendibile ».

Okay, adesso sono scombussolata.

« Una persona attendibile? Per caso è la persona che fino a due giorni fa schiantavi e facevi volare per aria? »

« Lily questo non è uno scherzo. Per quanto posso odiarlo – credimi sto provando di tutto per non farlo – se quello che mi ha detto è vero, sei in pericolo »

« Potter non sono una bambina, so badare a me stessa lo faccio da anni! »

« Questo non è un gioco Evans! Quelle persone non scherzano, sono leali a Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato! Lo capisci?! » mi urla furioso.

« E cosa dovrei fare? Nascondermi? Non uscire più dal dormitorio per colpa dei suoi seguaci?! »

« Evans, tu mio padre e i Malandrini siete le cose più importanti per me. Se succedesse qualcosa a uno di voi, non sopravviverei. Siete tutto ciò che ho ».

Vado verso di lui e lo abbraccio.

« Anche tu sei tutto ciò che ho James ».

 

« Lascia perdere Mooney, tanto vincerò io! »

« Vedremo Padfoot! ».

Entrando nel dormitorio maschile, vedo i tre Malandrini a confabulare.

« Che state combinando? » domando ai tre ragazzi.

« Pad e Mooney hanno fatto una scommessa » mi aggiorna in tempo reale Wormtail.

« Che scommessa Worm? »

« Chi dei due riesce ad uscire per primo con Emmeline Vance, vince ».

Guardo perplesso i due ragazzi che hanno fatto la scommessa.

 

« E Mary Padfoot? » gli domando.

Vedo Sirius tirare su la testa di scatto e fulminarmi con lo sguardo.

Quando si dice: ‘Se gli sguardi potessero uccidere’ sarei cenere ora.

« Niente da fare Prongs, ho lasciato perdere » risponde facendo spallucce.

« Mooney tu hai accettato? »

« Non mi sembra che ho poi molto da perdere no? »

« Guarda che anche Emmeline è un’amica della Evans ragazzi.. io starei attento se fossi in voi » dice il piccolo Peter.

« Mooney, ma a te non piaceva Emmeline? » gli domando.

Prima che possa fare qualsiasi altra cosa, Sirius si avvicina e mi porta nell’angolo della camera.

« Per quale motivo pensi che abbia deciso di fare questa scommessa con Mooney? Voglio che si dichiari a Emmeline, James! »

« E’ da pazzi! ».

Vedo Peter avvicinarsi a noi.

« Altrimenti non saremmo i Malandrini » dice Wormtail.

« Allora, una nuova missione ci attende, mettiamoci al lavoro che ne dite? » propone Sirius.

« Alla fine, Emmeline sarà innamorata persa del nostro Lupacchiotto! »

 

 

 

 

[Allora che ve ne pare? Una recensione sarebbe gradita.. ma va bene anche se la leggete e basta. Grazie ancora a chi mi segue e ha aggiunto la mia storia tra le preferite.

 

 

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Capitolo 10
*** Notte Di Luna Piena ***


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[Cambiamento di tempo, non riesco più a scrivere al presente D:

 

 

 

 

Tutti per uno, e uno per tutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Dormitorio femminile dei Grifondoro

 

« Lils vieni al letto? »

« No Alice, rimango ancora un po’ sveglia.. notte » gridò lei.

Lily era affacciata alla finestra e stava osservando le stelle, il cielo era limpidissimo e tirava vento fuori, a giudicare da come oscillavano i rami. Istintivamente incrociò le braccia al petto e iniziò a pensare a ciò che James gli aveva detto quel pomeriggio. Ma lei era troppo ostinata e orgogliosa per cedere a quei tirapiedi.

Nella sua testa c’era un dibattito fra cuore e orgoglio.

Però è stato così carino James le diceva il cuore.

Che presuntuoso, non sono una bambina! Le diceva invece l’orgoglio

Era combattuta tra cedere al cuore o all’orgoglio, anche se alla fine vinsero i suoi sentimenti e come poteva essere il contrario? Durante Hogwarts aveva avuto molti ragazzi ed era anche popolare, ma James era diverso lui era quello giusto.

Continuando ad osservare fuori, si accorse di una cosa al quanto bizzarra. Dalla finestra della sua stanza condivisa con Alice, Mary e Emmeline, vide vicino al Lago Nero, un cervo, un cane con sopra un topo e un lupo e stavano giocando assieme. Lily si mise a ridere vedendo quella scena. Com’era possibile che quattro animali tanto diversi erano così in sintonia tra di loro? Qualcosa catturò la sua attenzione, la luna piena.

Era una notte di luna piena, quella notte Remus si era trasformato.

Possibile che sia lui il lupo? Pensò Lily, osservando ancora i quattro animali divertirsi.

Il cane si era buttato sul cervo, che gli stava a sua volta mordendo la coda, mentre il topo camminava sopra ai due, giocando con le corna del cervo. Lily si accorse che il lupo era scomparso, e poco dopo anche il cervo, il cane e il topo se ne andarono via dalla riva del lago avviandosi verso il Platano Picchiatore che si trovava a Hogwarts da sei anni ormai. La ragazza dai capelli rossi andò a dormire, immaginandosi cosa avrebbero fatto quei quattro animali durante la notte e alle mille avventure che sicuramente avevano vissuto.

 

 

 

 

Sala Grande, Colazione

 

« Ragazzi, prima di andare a lezione facciamo un salto da Mooney? » chiese James.

« Ovvio » risposero in coro i due Malandrini.

« So che dovremmo esserci abituati, ma mi dispiace vederlo in quelle condizioni » disse Sirius, accompagnato da un cenno di assenzio da Peter.

« Dispiace anche a me Pad.. ma non possiamo farci niente ».

Mentre i ragazzi stavano facendo colazione, Lily arrivò al tavolo accompagnata dalle amiche e da Frank Paciock. Sirius diede una gomitata nelle costole a James, e con la testa gli indicò Piton.

« Sirius no! Te l’ho già detto, non gli scaglierò nessun incantesimo! ».

Sirius si alzò dal tavolo un po’ offeso dalla risposta dell’amico, e Peter fece altrettanto. « Buongiorno! » disse Lily, e Sirius le rivolse subito uno sguardo acido.

« Buongiorno anche a te Black! »

« Lascia perdere Evans, sprechi solo fiato! »

« Sirius! » urlò James.

« Senti Prongs, se tu vuoi smettere di essere un Malandrino fa pure, io non voglio.. se hai bisogno di me sono da Remus! ».

Lily si mise a sedere davanti a James e insieme osservarono Sirius andarsene, con Peter al seguito.

« Che cos’ha Black? »

« Non farci caso Evans, è arrabbiato con me.. non fare caso alla sua acidità gli passerà vedrai ».

Davanti alla ragazza comparvero diverse pietanze e iniziò subito a mangiare.

« Sai Potter, ieri sera ho visto una cosa davvero molto curiosa » gli disse lei felice.

« Altri guai in arrivo a quanto pare »

« Potter! » urlò lei.

« Okay Lily, ti ascolto seriamente ».

Lei lo osservò per un po’, perdendosi nel frattempo nei suoi occhi nocciola e nei suoi capelli castani scuro perennemente scompigliati.

« Stavo guardando fuori dalla finestra e ho notato quattro animali in riva al lago ».

James spostò subito gli occhi su di lei, e prestandole l’attenzione che prima non le aveva dato.

« Evans, vicino alla Foresta Proibita ci sono molti animali »

« Potter, ho detto lago non foresta.. in ogni caso erano quattro: un lupo, un cervo e un cane con sopra un topo ».

James sputò il succo di zucca che aveva appena messo in bocca.

« James! ».

Iniziò a tossire e diventò rosso in faccia e dopo essersi ripreso fece un profondo respiro.

« Mi sono accorta che c’era la luna piena ieri e quindi Remus.. » non fece in tempo a finire la frase che James gli mise una mando davanti alla bocca.

« Evans! Non dire altro! ». James si alzò, prese la sua roba e uscì dalla Sala Grande.

 

 

 

 

Infermieria.

 

Entrando, James vide tutti e tre i Malandrini insieme e si avvicinò al letto dove stava Remus.

« Ehi Mooney, come ti senti? » gli domandò.

« Sono stato meglio » rispose debolmente.

Vedere Mooney in quel modo, era un strazio per tutti e tre gli altri Malandrini.

« E se vi dicessi che abbiamo un problema? » disse in fine James.

Tutte le teste si voltarono verso di lui e lui, sentì una forte pressione a dosso. « Che problema James? » chiese Remus.

« Si tratta della Evans, forse a dire il vero uno è un problema nostro, di noi Malandrini.. e l’altro è un problema molto più complesso »

« James, parla chiaro » disse il piccolo Peter.

«

La Evans

sa di no più o meno »

« In che senso sa di noi James? » chiese Remus.

« Ieri sera ci ha visti sulla riva del Lago Nero, trasformati nei nostri Animagus ».

Gli occhi di Sirius furono quelli che si dilatarono di più, più o meno come quelli di Remus quando si trasformava.

« Mi sta sempre più simpatica quella ragazza » disse sarcastico Sirius.

« Grazie Pad » rispose secco James.

« L’altro è che Lily è nei guai con alcuni seguaci di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato ».

Le loro teste scattarono ancora più in alto, e nessuno seppe cosa dire. Calò il silenzio per un po’ finche Sirius non disse: « Certo che te una normale non potevi trovarla eh? E menomale che è Prefetto! ».

James fulminò con lo sguardo Padfoot, ma in cuor suo sapeva che lui aveva ragione.

« In fin dei conti siamo come i Tre Moschiettieri noi » tutti si voltarono verso Remus.

« E chi sono i Tre Moschettieri? » chiese Sirius.

« Non importa chi sono, ma il loro motto: Tutti per uno e uno per tutti.. adottiamolo anche noi » disse semplicemente Mooney.

James provò un moto enorme di affetto per Remus in quel momento, così i ragazzi trascorsero il pomeriggio in infermeria, cercando di trovare una soluzione ai problemi e pianificando la nuova avventura.

 

 

 

 

 

[Angolo Scrittrice: Allora vi piace? Spero tanto di si.. se commentate vi ringrazio, ma s e la leggete e basta per me è lo stesso. Grazie a chi mi segue!

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Capitolo 11
*** Vite Che Non Si Rincontreranno Mai ***


 

A zonzo per il castello

 

 

 

Era notte fonda, James non riusciva a dormire e si rigirava nel letto mentre pensava alla sua amata Lily, nonché sua ragazza dopo tanto tempo. L’aveva conquistata, ormai era fatta, era solo sua. Un po’ gli dispiaceva per Piton, doveva esser molto triste senza di lei, ma era stato lui ad allontanarla. Prese la Mappa del Malandrino e si mise a curiosare, per vedere chi fosse in giro per Hogwarts, e poi lo vide: Seversu Piton.

Che ci fa Mocciosus in giro?

Senza star troppo a pensare, si alzò dal letto, si mise la maglietta e scese le scale e poi uscì dal ritratto.

« Lumos » disse il ragazzo, mentre camminava distratto seguendo la Mappa. Piton si trovava vicino a una vecchia aula dismessa, sicuramente stava aspettando qualcuno. Ma chi?

Ti prego, non la Evans!

Pensò James, proseguendo. Piton aveva a dosso la divisa dei Serpeverde, gli occhi erano assonnati e quando vide James aprì la bocca e spalancò gli occhi, come se pensasse di essere in un brutto sogno.

« Potter, che diamine ci fai tu qui?! » disse lui a bassa voce, mentre squadrava James dalla testa ai piedi.

« Nox. Sai Moc.. ehm, Piton.. potrei farti la stessa domanda non credi? » rispose lui con arroganza. Il prefetto Serpeverde che infrangeva le regole.

« Non sono affari tuoi, vattene di qui Potter! » continuò Piton.

« E perché dovrei andarmene? » disse lui, incrociando le bracci al petto.

« Sei solo uno stupido, non hai idea di ciò che accadrà se non te ne andrai all’istante »

« E cosa mi farai? Mi sfiderai a duello? Avanti Piton! Sappiamo che io sono il migliore in ogni caso! » disse James facendo un ghigno.

La faccia di Severus divenne paonazza dalla rabbia, era ovvio che voleva controbattere e stava per farlo, ma qualcuno intervenne prima di lui.

« Sai Severus, rivelare certe cose può essere pericoloso »

« A quanto pare stanotte non dorme nessuno, vero Regulu? »

« James, dai retta a Piton e vattene da qui.. non fai parte della nostra cerchia e ciò potrebbe esserti fatale »

« Fatale, pensi davvero di potermi spaventare? Regulus tu non ti rendi conto di ciò che diventerai » gli disse James, era davvero triste per la sorte del fratello di Sirius.

« Vattene Potter, ora » disse Regulus con una voce che non ammetteva repliche.

« Lumos » disse James, prima di sparire e ritornare al suo dormitorio.

Severus e Regulus rimasero lì, ad aspettare gli altri per cominciare la riunione che si teneva tre volte al mese, e quella notte era una di quelle sere. Regulus gli posò una mano sulla spalla e poi gli disse:

« Severus, sei fortunato che lo sappia io e io soltanto. Ma guai a te se avverti di nuovo Potter di qualcosa.. intesi? »

« Che vuoi dire? » chiese il ragazzo, facendo finta di niente.

« So benissimo che hai avvertito James, riguardo a ciò che vogliamo fare a Lily Evans e ti conviene non fare mai più una cosa come questa Piton » disse Regulus, con uno sguardo che gelò il sangue a Severus, il quale ovviamente non fece una grinsa.

« Anche tu cercheresti di salvare una persona che ami, se quella persone fosse in pericolo Regulus. Quindi non giudicare il mio amore per Lily Evans, così come io non giudico il tuo amore per quella ragazza di Corvonero » concluse Piton.

Quella volta toccò a Regulus rimanere a bocca aperta. Capiva Piton, ma erano alleati dell’Oscuro Signore e dovevano servire e amare lui, prima di chiunque altro. E poi anche gli altri iniziarono ad arrivare e la riunione incominciò.

 

 

Sala Grande

« Sirius, hai parlato a Regulus di recente? » chiese James durante la colazione.

Sirius smise di mangiare e lo fulminò con gli occhi, mentre Lily – che ancora ricordava bene il suo primo ed unico incontro fino a quel momento con Regulus – rimase veramente sorpresa.

« No Prongs, non gli ho parlato » rispose lui, con aria un po’ triste.

Sirius poteva anche odiare tutta la sua famiglia, ma Regulus rimaneva comunque suo fratello ed essendo lui il maggiore doveva fare di tutto per aiutarlo.

« Perché me lo chiedi? » domandò lui.

« Ho solo osservato meglio la compagnia che frequenta » rispose James, lanciando uno sguardo al tavolo dei Serpeverde.

A nessuno andava a genio quella gente, in quel momento gli occhi di Lily e quelli di Severus si incrociarono e nel petto di entrambi si aprì una voragine che sapevano non si sarebbe richiusa mai.

« Be’ so già chi frequenta Prongs. Mia madre è riuscita a insegnargli valori tanto contorti che non riesco a sradicare da lui » aggiunse Sirius, osservando il suo bicchiere che si stava magicamente riempiendo.

« Mi dispiace Sirius.. se possiamo fare qualcosa, diccelo » disse Lily dolcemente, togliendo a fatica lo sguardo da Piton.

« Grazie Evans, ma non penso che si farà aiutare. E’ troppo fiero e orgoglioso per farlo.. anche se non vedo di cosa c’è da essere fieri poi » rispose Sirius prima di alzarsi da tavola e andarsene.

« Potter, vai da Black. Ha bisogno di te »

« Grazie Evans » disse lui, le diede un bacio sulle labbra e se ne andò, mentre Lily rimase a sedere ancora lì a tavola insieme ad Alice e Mary.

 

 

Parco di Hogwarts

« Regulus! Perchè non vuoi aprire gli occhi e vedere chi veramente diventerai se continui così?! » urlava Sirius disperato.

« Sirius, tu hai detto che non eravamo più fratelli. Quindi perché tutto questo interesse nei miei confronti ora? » rispose Regulus, ghignante.

« Perché rimani comunque mio fratello, perché sei parte di me nonostante tutto e perché non voglio perderti per colpa loro! »

« Fratello, decido io la mia vita e io soltanto » disse Regulus prima di andarsene e lasciare un Sirius stupefatto sotto alla grande quercia.

 

 

[Angolo autrice: Che ve ne pare? Spero sia di vostro gradimento e spero che commentiate in tanti!

 

-Lily

 

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Capitolo 12
*** L'Amore Non Basta Sempre ***


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…Perché a volte, l’amore non basta

 

Dormitorio maschile dei Grifondoro

 

« Sirius cos’è successo? » domandò James dopo averlo inseguito per tutta Hogwarts. Ora si trovavano nella camera che ormai da sei anni condividevano, Sirius si era buttato sul letto a pancia insotto. James era certo che stesse piangendo, ma doveva avere rispetto del dolore di Sirius, così come Sirius aveva avuto rispetto del suo dolore. In poco tempo anche gli altri Malandrini arrivarono e lui fu costretto ad alzarsi. Si mise a sedere nel letto, mentre le mani gli coprivano il viso rigato dalle lacrime.

« Regulus non vuole ascoltarmi.. ha deciso la sua strada ormai. » disse Sirius, e tutti noi rimanemmo a bocca aperta. Non avevamo un gran rapporto con Regulus, ma era comunque il fratello di uno dei Malandrini.

« Vedrai che Regulus capirà.. ha solo bisogno di tempo » disse Remus, mettendosi a sedere vicino a Sirius.

« Tempo per cosa? Per diventare un assassino, perché è questo che diventerà se continuerà a seguire il Signore Oscuro » rispose Sirius, in preda alla rabbia, « Io sono il maggiore. Avrei dovuto impedire a mia madre di mettergli quelle cose intesta »

« Pad, Regulus ha un cervello.. è lui che non vuole utilizzarlo » rispose James. E infatti era così, era proprio ciò che pensava Sirius ma che temeva di dire.

« Si, James ha ragione » aggiunse Peter, che fino a quel momento era rimasto in disparte.

« Forse hai ragione tu Mooney, forse capirà con il tempo e spero che non debba pentirsi delle sue decisioni » disse Sirius, asciugandosi gli occhi con le mani, « Prongs, torna pure dalla Evans, io sto bene »

« No Pad, Lily sta bene. Sei tu ad aver bisogno di me ». disse James, « Perché non andiamo a Hogsmeade a prenderci delle Burro Birre? » propose lui.

Remus scattò subito in piedi e Peter alzò la mano, come se la cosa dovesse essere messa ai voti. Sirius sembrava un po’ titubante ma alla fine si lasciò convincere e così i quattro Malandrini se ne andarono a bere. Bere fa dimenticare, ma ovviamente James badò a non far ubriacare Sirius.

 

 

Dormitorio Femminile dei Grifondoro

 

« Cosa? Sirius ha litigato con il fratello? » chiese Mary, e per poco non sfondò il timpano a Lily e Alice che erano esattamente ad un centimetro da lei.

« E’ quello che so.. James e gli altri – Sirius incluso – sono andati a Hogsmeade ora » rispose Lily, facendo spallucce.

« Forse dovrei andare da lui, che ne dite ragazze? »

Lily e Alice si lanciarono delle occhiate, e ovviamente entrambe pensavano che Mary non doveva assolutamente andare.

« Mary, Sirius ha bisogno di stare solo.. lasciagli un po’ di spazio e di tempo e vedrai che sarà lui a venire da te » disse Alice, nel modo più gentile possibile. Fece un grande sorriso alle amiche e si riuscirono ad intravedere delle fossette nel suo viso un po’ paffuto, incorniciato da quei meravigliosi capelli neri.

 

 

Entrata dei Grifondoro

 

Erano passate un po’ di ore e Lily stava tornando dalla biblioteca quando notò a terra una persona, una persona troppo familiare.

« Black? » chiese lei timorosa.

Sirius si trovava seduto a terra e con le spalle contro la parete e la testa a ciondoloni, sembrava come morto.

« Black che cos’hai? » chiese di nuovo Lily.

Sirius tirò su la testa, ma era più come se fosse morto e poi posseduto. Lily non lo aveva mai visto in quelle condizioni, forse era il caso di entrare e chiamare James e gli altri, ma qualcosa le impediva di chiamarli, sapevo di poterlo aiutare forse in qualche modo. Così anche lei si mise a sedere a terra, e posò i libri vicino a lei. Posò una mano sulla spalla di Sirius che incurante di lei o di altri stava piangendo – la litigata con Regulus lo aveva distrutto – e lei lo capiva perfettamente, come poteva non capire quello che stava passando se in un certo senso ci era passata anche lei?

« Come riesci a sopportarlo Lily? » domandò lui, e alzò la testa, puntando i suoi occhi su Lily che aveva capito perfettamente a cosa stesse alludendo Sirius.

« Non è semplice, non credere che io non ne soffri » dissi la ragazza e istintivamente si passò la mano sul polso, dove aveva un braccialetto fino, e mezzo rotto.

« Come puoi sopportare il fatto che tua sorella ti odi? »

« Te l’ho detto, non lo riesco a sopportare. Io so che Tunia non mi odia del tutto, che in fondo mi vuole bene, la sua è invidia perché io sono entrata a far parte di questo mondo e lei no »

« Ho visto come ti ha trattata per Natale.. è sempre così? »

« Si.. lei incolpa la magia, perché ci ha divise » tentò di spiegargli Lily.

« Almeno lei non diventerà un assassina » disse Sirius, e sul suo volto comparve un sorriso, ma non di felicità, un sorriso che esprimeva tutta la rabbia che aveva in corpo.

« Io non penso che Regulus ti odi a tal punto Sirius.. e tu non hai colpa di ciò che lui fa.. non ne sei il responsabile »

« Si invece, io l’ho abbandonato quando sono scappato e lui non aveva altri punti di riferimento se non quella squilibrata di mia madre » disse lui.

« Ma non sei responsabile delle sue azioni. Io.. io sono convinta che con il tempo Regulus capirà di essere nel torto »

« E’ ciò che ha detto Remus » rispose Sirius, ripensando alle parole dette dall’amico. Lily si alzò in piedi, prese i libri e aiutò Sirius a rialzarsi. Oltrepassarono il ritratto una volta detta la parola d’ordine e si ritrovarono in una Sala Comune vuota. Lily stava osservando Sirius salire le scale – sicuramente per raggiungere gli altri Malandrini -.

« Black » lo chiamò lei, « Con il tempo fa meno male.. ma non sempre l’amore aggiusta le cose » disse lei, prima di guardare Sirius che saliva le scale e poi se ne andò anche lei, mentre un’altra voragine si era aperta a lei, ed era dolorosa. Il dolore era uguale a quello che provava per la perdita del suo Sev.

 

 

[Angolo Autrice: Chiedo scusa per il ritardo, ma non ho avuto molto tempo per scrivere e non avevo idee, questa mi è venuta così e l’ho scritta.. spero che sia di vostro gradimento gente.. che dire.. buona lettura!

-Lily

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