Tramonti a nord est

di A n o n y m o u s Rei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** È vero (Rose/Scorpius) ***
Capitolo 2: *** L'inferno (Ron/Hermione) ***
Capitolo 3: *** Nella vasca da bagno del tempo (Pasy/Theodore) ***
Capitolo 4: *** E tu lo chiami Dio (Remus/Tonks) ***
Capitolo 5: *** Come un pallone (Frank/Alice) ***
Capitolo 6: *** Che rumore fa la felicità? (James/Lily) ***
Capitolo 7: *** Sei solo tu (Abrax Jr/Sophie) ***
Capitolo 8: *** Sono solo parole (Harry/Hermione) ***
Capitolo 9: *** Ti regalerò una rosa (Severus/Lily) ***
Capitolo 10: *** Sole negli occhi (Arthur/Molly) ***



Capitolo 1
*** È vero (Rose/Scorpius) ***


A te, che tra poco sarà un anno.
Grazie di tutto.

È vero 




“È vero Rose sono un fottuto Serpeverde che la maggior parte delle volte non sa guardare oltre il suo naso e se ne frega altamente del mondo. Ma questo non vuol dire che ogni volta che ti guardo negli occhi non senta le farfalle allo stomaco e mi venga voglia di ucciderle perché sono troppe e volano troppo in fretta. È vero che risulto insensibile davanti a tutti e a tutto, ma mai a te.
Perché maledizione, tu..” Scorpius avrebbe tanto voluto che il discorso provato tante volte davanti allo specchio uscisse naturale, quasi si volesse raccontare da solo, ma si era sbagliato. Ora che stava per dirgli che la sua semplice cotta era qualcosa di madornalmente più grande non trovava le parole,

“Io Scorpius?”

“Tu. Io...beh.. Cazzo Rosie è tanto difficile capire quello che voglio dire?!”

“No, ma voglio che sia tu a dirlo, che le tua bocca sputi quelle due dannate parole.”

Scorpius aveva fissato per un tempo indeterminato il campo da Quidditch intorno a loro, preoccupato.

Non aveva ancora visto il boccino.

E proprio mentre le parole stavano uscendo naturali dalla sua bocca il boccino fece la sua comparsa

“Io.. il boccino!” e si era fiondato senza troppe cerimonie su questo.

Rose lo fissava allibito, ma poco importava perché l’unica cosa che importava in quel momento al Biondo rampollo di casa Malfoy era chiudere quella partita e fare una dichiarazione come Merlino comanda!

Prendendo il boccino aveva decretato chiusa la partita, con la vittoria di Serpeverde su Corvonero di 250-240

E senza troppe cerimonie Rose era voltata fino a terra e si stava dirigendo a grandi passi verso lo spogliatoio quando la voce di Scorpius la fece voltare

“È vero sono pieno di difetti e mi piace correre dietro ad un dannato boccino e forse non mi perdonerò mai tutto questo. Ma dannazione è anche vero che ti amo.”

Poi tutto era diventato sfocato, solo le labbra di Rose su quelle di Scorpius









Spazio Autrice


Prendete un ora di scienze buca e aggiungeteci due di pedagogia dove più che interrogare non ha fatto, mescolate tutto per bene e per ultimo aggiungeteci la vostra compagna di banco che vi fa dediche sdolcinate e aspettate che si raffreddi. 
Ecco com'è nata questa raccolta romantica per quasi tutte le drabble o one-shot.
Siccome sono una che ama scrivere delle Rose/Scorpius inizieremo proprio da questi.
"è vero" è il titolo della canzone di Casillo, penso che il testo sia molto bello o la sua voce non mi piace.
Aspetto commenti^^


Moody's

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Capitolo 2
*** L'inferno (Ron/Hermione) ***


A chi ha trovato il paradiso tra le braccia di qualcuno
e continua a trovarlo con semplici gesti quotidiani.



L'inferno


Aveva definito un inferno la guerra, così tante volte, che nemmeno lui sapeva più quale fosse la definizione corretta per quell’atto che si prolungava ormai da troppo tempo straziando le vite di persone innocenti e delle famiglie che ogni giorno si trovavano ad apparecchiare per uno in meno a tavola, cercando di non dimenticare mai qualcosa che aveva reso la loro vita più bella.

Sapeva solo che in mezzo a tutti quei corpi lì per terra, sperava di non trovare l’ennesima faccia familiare che gli avrebbe spezzato un'altra frazione della sua anima.

Tra tutte quelle lacrime, quelle urla strazianti di dolori di madri che piangono sui corpi dei figli, da qualche parte, in un mondo parallelo ci doveva pur essere qualcuno che sorrideva.

Un sorriso di speranza che si regala ad un amico quando hai la certezza che nemmeno la guerra e Voldemort te l’hanno portato via.

Lo sguardo vaga per la Sala Grande e in un angolo noti Andromeda che scuote il corpo di Tonks, come a cercare di riportarla in vita, tua madre dalla parte opposta non si vuole staccare dal corpo senza vita di Fred.

Le lacrime ti inondano gli occhi, non riesci ancora a capacitarti che lui non ci sia più.

“Questo è l’inferno, miseriaccia. “

Poi vai a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno e stai per chiedere scusa senza nemmeno alzare gli occhi verso di lui o lei che sia.

Senti un paio di braccia circondarti il collo e un profumo strano, che hai già sentito da qualche parte circondarti completamente.

“Prova a sparire un'altra volta e giuro che il libro di Storia di Hogwarts sarà la cosa più leggera che ti cadrà in testa.”

La voce di Hermione riempie il vuoto che ti si è formato dentro, almeno in parte.

Ti aggrappi a lei, l’abbracci col tuo fare un goffo e piangi, piangi sulla spalla, perché sai che lei è la tua unica soluzione.

Per sorridere in mezzo a tutta questa guerra ci vuole lei, con i suoi strani modi di fare e tutti quei capelli che ami tanto.

L’inferno è dove non c’è amore, tu hai appena aperto le porte al paradiso.




[360 parole]
 

Spazio autrice

 

Queste dieci one-shot/drabble sono scritte tutte (precisamente 7 su 10) su un quaderno che mi porto tutti i giorni a scuola.
Sette su dieci di queste sono già finite e riviste da varie settimane, quindi se non mi do una calmata va a finire che pubblico tutto oggi c.c
La maggior parte di queste storie saranno viste dal punto maschile della situazione, come per questa Ron/Hermione
Lui la definisce un pò come il suo paradiso in terra, penso che non esista cosa più giusta.
Ed Hermione scherza sul peso del libro di Storia di Hogwarts, che potrebbe accidentalemente finire in testa a Ron
Aspetto recensioni

Moody's
 




 
 

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Capitolo 3
*** Nella vasca da bagno del tempo (Pasy/Theodore) ***


A  _Here che mi segue da prima che me ne rendessi conto, 
grazie.



Nella vasca da bagno del tempo

Non penso vedremo l’alba ancora per molto, Theo.”
“Poco importa Pansy, poco importa” aveva detto piano con il suo solito fare pacato che non aveva perso nemmeno quando i Mangiamorte avevano assediato Hogwarts e più di una volta lo avevano quasi sfigurato per colpa delle troppe punizioni.
Il piccolo ed invisibile Theodore Nott era un ribelle di quelli che non se ne vedono spesso.
Le lacrime ti rigano il viso, Pansy e bagnano il cravattino verde-argento che hai sempre portato con tanta superbia.
“Il tuo nome non deve essere il prossimo che leggerò nella lista degli scomparsi” ti sta disperatamente pregando di stare attenta e solo ora noti che sta piangendo, bagnandoti i capelli
“Nemmeno il tuo” dici con decisione “ nemmeno il tuo” ripeti per te stessa, quasi a convincerti che domani sarete ancora qui a raccontarvela, come sempre.
Ti giri e noti che gli occhi sono rossi, ha pianto per tutto il tempo, in silenzio come solo lui sa fare.
Lo baci, le lacrime si confondono tra le labbra e non vorresti più staccarti perché nonostante tutto le lacrime aggiungono qualcosa di meraviglioso a quel bacio che vi scambiate con tanta foga.
Quando vi staccate fissi per un attimo interminabile l’orologio e poi impechi mentalmente, raccogli contro voglia le tue cose e stai per uscire quando ti volti verso Theodore e pronunci quelle due parole che farebbero battere all’impazzata anche il cuore di un morto
“Ti amo Theodore.”
E poi cadi, colpita da un raggio verde e l’ultima cosa che vedi sono i suoi bellissimi occhi sgranati e pieni di terrore, sono gli stessi occhi azzurri che ami, da quando memoria vuole che tu ricordi.
Quando ti svegli senti l’acqua che ti avvolge completamente, amavi fare il bagno con Theo quando fuori pioveva e tutti erano in Biblioteca per qualche ricerca.
Era una cosa vostra, che non condividevate con nessuno.
Anche quando non stavate insieme, nessuno dei due si è mai azzardato a fare il bagno con la persona che stava.
Era il vostro rituale, fin da piccoli.
“Dove siamo?” chiedi dopo interminabili minuti di silenzio che vi avvolgono.
Hai paura di sentire la risposta, sentire che non è Theo a stringerti e che tu non potrai più vedere i suoi bellissimi occhi azzurri.
“Siamo nella vasca da bagno del tempo, amore” la sua voce ti riempie le orecchie e il cuore.
Ti sporgi un pò e vedi un sacco di ricordi alleggiare intorno a voi
“Cosa sono?” chiedi impaurita
Non ricevi risposta, la domanda è retorica.
Theo ti abbraccia e tu senti di nuovo il suo profumo.
Non importa quanto sarà lungo l’eterno, finché sarete insieme andrà tutto bene.









 

Spazio autrice

Il colpo verde ha ucciso Pansy e quando Theo a provato a vendicarsi del Mangiamote ha fatto la stessa fine di Pansy.
La vasca da bagno simboleggia un pò un legame strano, ma che nemmeno la fine della vita fisica ha fatto cessare.
La vedo così, una Pansy che ci tiene al suo Theo e che farebbe di tutto perchè lui fosse felice.
Ho rivalutato tanto il personaggio di Theo e ho scoperto che c'è tanto da scrivere su di lui, molti lo vedono un pò come uno qualsiasi dei Mangiamorte, solo perchè di cognome fa Nott.
Allora ecco che mi sono ingegnata a ristabile l'immagine del bel tenebroso e poco conosciuto Nott.
Aspetto recensioni.


Moody's

 

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Capitolo 4
*** E tu lo chiami Dio (Remus/Tonks) ***


Dedico questa ad una persona speciale, 
che fa di tutto per rendermi felice.

 


E tu lo chiami Dio

 




“ E tu chiami Dio quell’essere che sta permettendo lo sterminio di milioni di persone? James, Lily, Sirius e chissà quanti altri di cui non conosciamo nemmeno il nome!

Tu chiami Dio la persona che a permesso a Peter Minus di tradire il suo migliore amico?!

E tu lo chiami Dio, Tonks?”

“Io chiamo Dio quell’essere meraviglioso che mi ha concesso di incontrarti e di amarti. Io chiamo Dio quell’essere che un giorno permetterà la fine di tutto questo e ci vedrà tenerci mano nella mano.

IO CHIAMO DIO QUALSIASI COSA CHE, PUR ESSENDO LONTANA, MI DA LA CERTEZZA CHE TU SARAI AL MIO FIANCO FINE ALLA FINE!”

Tonks stava gridando, ma poco le importava, Remus doveva capire che chiunque ci fosse lassù aveva avuto un occhi di riguardo per loro, almeno fino a quel momento.

 
 

[136 parole]

 



Spazio Autrice

Eccoci qui con la quarta Flash!
Ce l'ho fatta, è stato abbastanza difficile scrive ste 136 parole e metterle in bocca a Remus e Tonks, pensavo sempre che nessuno dei due avrebbe mai potuto dire qualcosa del genere all'altro.
Non so se nessuno dei due credeva in Dio, in nessun libro ne parla, ma secondo me tutti un pò ci credono.
Perchè è il miglior appiglio nei momenti di difficoltà e durante la guerra è dura.
Aspetto recensioni.


Moody's

 

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Capitolo 5
*** Come un pallone (Frank/Alice) ***


Partirei col dire che io ho tutta una visione mia di Frank e Alice, che non centra un Avvincino con gli attori del film.
Io mi immagino un Frank alto, con i capelli marrone caramello e due occhi marroni tendenti al nero. Ottimo giocatore di Quidditch.
Alice invece la immagino più bassa di Frank, capelli neri come la pece tenuti molto lunghi, una studentessa modello, competitiva in tutto e per tutto.



A Claudia e Chiara che ieri sera
hanno reso il film spettacolare

Come un pallone
 

I momenti di lucidità sono pochi e molto rari, Agusta si è rassegnata da tempo e sa che non potranno mai guarire, rimarranno fino alla fine dei loro giorni a fissare il vuoto del soffitto senza sapergli
dare un nome.

E questa cosa la distrugge.

Ma è una situazione che ruota, come un pallone.

Ogni tanto, in quei pochi momenti di lucidità che la mente gli permette , Franck e Alice si guardano negli occhi e una volta si sono anche detti “ti amo”

E in quei momenti ancora più rari dove riescono a restare “svegli” per qualche minuto parlano, poche e concise parole.

A volte di com’è il tempo, altre della scuola, ma la maggior parte delle volte parlano di Neville e di quanto si mancano.

Poi il vuoto e tornano a fissare il soffitto, ma si amano, anche adesso che non si riconoscono.

Perché ogni volta che Frank guarda negli occhi Alice è come se fosse la prima volta.

Il cuore batte ancora a mille per quei capelli neri come la pece che tanto ha imparato ad amare e ama anche adesso.

È come un pallone che gira senza mai fermarsi, mostrando piccoli dettagli che non si noterebbero altrimenti.

[201 parole]
 

 






Spazio autrice

In pratica si sono scritte da sole, ho appoggiato la punta della matita sul foglio e stavo già scrivendo senza nemmeno rendermene conto.
Copiata dall'originale senza cambiarne nemmeno una virgola.
La mia prima Alice/Frank.
Adoro questa coppia ma penso che ci sia gente più brava di me per scriverne.
Aspetto recensioni



Moody's

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Capitolo 6
*** Che rumore fa la felicità? (James/Lily) ***


Che rumore fa la felicità?

 

Ti è esplosa nel petto varie volte, rimbalzando tra un organo e l’altro, come se fossi un flipper per poi andare ad annidarsi nel cuore, che a volte sarebbe volentieri esploso.

Che rumore fa la felicità, James?”

Il ragazzo si fermò un attimo a riflettere come se quella fosse la domanda più difficile del mondo

“Non lo so Lils, non ne ho la più pallida idea” aveva detto poi, quasi rassegnato

“Potrei raccontarti un infinità di momenti in cui sono stato contento e poche in cui sono stato felice”

“Raccontami Jamie”

“Ero felice quando al primo anno ho conosciuto Sirius , quando al secondo Remus e Peter si sono uniti a noi, al terzi quando i Malandrini si sono formati e sono entrato nella squadra di Quidditch.

Sono diversi i momenti in cui sono stato felice e ognuno ha il suo rumore, ma penso che il ricordo più felice e rumoroso sia stato quando mi hai detto per la prima volta ti amo

“Come mai James?” chiese lei facendo finita di non sapere di cosa stesse parlando

“Lils prima di dirmi ti amo mi hai schiantato!”

Scoppiarono a ridere tutte e due, felici di essere lì, abbracciati godendosi la brezza primaverile.

Era quello il rumore della loro felicità.
 

 

[208 parole]
 

Spazio Autrice

Eccomi tornata con un giorno di ritardo, ma ieri non ce l'ho proprio fatta a postare stavo dormendo in piedi.
Grazie a tutte le miei lettrici!
Vi adoro.
Sperando di riuscire a caricare domani la prossima

Moody's

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Capitolo 7
*** Sei solo tu (Abrax Jr/Sophie) ***


A _Here e a Morgana_D


SEI SOLO TU


Non importa quante volte avrebbe dovuto fasciarsi le dita, salire sulla scopa, cadere dopo la virata da lei inventata e poi rifasciarsi le dita insanguinate.

Amava in Quidditch, il brivido e l’emozione di prendere il Boccino ma ancora di più amava la faccia del suo ragazzo dopo avergli rubato da sotto il naso il boccino, per l’ennesima volta.

Era una faccia buffa, un misto tra il divertito e l’offeso.

Poi una volta toccata terra lui le si avvicinava e l’abbracciava, facendole i complimenti per la partita e metà del popolo femminile si arrabbiava.

Stavano insieme dal primo giorno del secondo anno, quando Abrax aveva offerto una Cioccorana a Sophie e le aveva accettato con un sorrisone.

Lovegood puoi provare la virata quanto vuoi ma non ci riuscirai mai”

“Perché di grazia Malfoy?”

“Perché..” vedendo che il suo fidanzato non trovava le parola giouste fu lei a parlare

“Con o senza vittoria la mia squadra vincerà anche quest’anno!” disse lei lanciandogli una Pluffa addosso che il giocatore prese e rilanciò alla ragazza.

Scoppiarono a ridere e poi Abrax si avvicinò piano fino a baciare Sophie e la Pluffa fu dimenticata sul campo di Quidditch.

Era una giornata primaverili e già a Beauxbatons si andava in giro fino a tardi eppure nessuno aveva messo piede nel campo, perché tutti sapevano che quello era il loro posto.

Il posto dove quel secondo anno Abrax aveva guardato Sophie negli occhi e gli aveva detto: “Sei solo tu..”

 



 

[243 parole]

Spazio Autrice

In ritardo e con una storia che non doveva nemmeno essere quella.
Direi che è perfetto.
Mi picchierei molto volentieri ma ho perso sia la brutta che la bella della storia su Regulus e Sirius, quindi ho trovato questa tra i vecchi fail.
Amo la coppia Luna/Draco e questo è un piccolo tributo
Abrax Jr. Malfoy è il figlio di Draco e di una delle sue tante scappartelle, figlio ovviamente non riconosciuto ma che porta il suo cognome.
Sophie Marienne Lovegood è la figlia di Luna Lovegood e Neville Paciock, quest'ultimo non sa dell'esistenza di lei
Sono in Francia perchè in Inghilterra avrebbero creato troppo scandolo.
Il "sei solo tu" dovrebbe essere tipo una dichiarazione sottointesa.

Aspetto recensioni

Moody's

 

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Capitolo 8
*** Sono solo parole (Harry/Hermione) ***


Sono solo parole

 
“Ron..io..noi..”

“Granger hai perso la parola? Ecco, invece io so benissimo cosa dirvi! Fuori dalla mia casa, da quella di mia sorella e dalla nostra vita!”

“Ron..noi..”

“Non me ne importa nulla, chiaro? Porco Salazar mi fate schifo.”

Una testolina rossa di appena nove anni si era affacciata e con aria crudele si era rivolta alla madre

“Qualunque traditore, anche quelli della peggior specie, si rivolterebbero nella tomba per questo

E poi com’era venuta se n’era andata, sempre a testa alta, sempre con l’orgoglio di chi sa di aver fatto la cosa giusta, le lacrime arriveranno dopo e allora ci sarà Ron a
consolarla. Ti ha sempre messo da parte.

Ti aggrappi ad Harry e lo baci di nuovo e questa volta è il piccolo Jamie ad irrompere nella stanza, subito gli occhi gli si riempiono di lacrime e Teddy, arrivato poco dopo, lo porta via. Nessuno dei due dice una parole, ne Teddy che vi guarda schifato ne James che cerca di capire perché la sua mamma piange dicendo brutte parole al suo papà.

Nessuno dice niente quando uscite di casa con i vostri bagagli, nessuno dice una parola o vi urla contro, per l’ennesima volta, che gli fate schifo.

È come se aveste smesso si esistere.

Nemmeno nove anni fa siete stati premiati dal Ministro della Magia in persona per aver messo fine alla guerra e siete entrati da eroi al Ministero e ora state per lasciare la vostra vita, le vostre case e tutto quello che avete costruito con fatica per colpa di tutte quelle parole che non vi siete detti prima.

Sono solo parole mamma, ma hanno distrutto tante vite. Più di tutte le guerre del mondo.”

Ti stai per risposare eppure non riesci a pensare ad altro.

[295 parole] 




 

Spazio autrice

Uccidetemi, me lo meriterei. 
Sono in stra ritardo e con una cosa illegibile, scusate.
Ma io e le Harmony non abbiamo un buon rapporto e mi spiace per Morgana che s'arrabbierà tantissimo c.c
Hermione alla fine si risposa, con Harry, ma certe cose non sono facili da dimenticare, come il volto di Rose che gli dice chiaramente che la madre gli fa schifo o James (ho usato piccolo, perchè lo vedo un pò bamboccione) che piange e non riesce a capire.
Ron, fa sfogo della sua vera natura, quella dove Hermione costituiva il centro della sua vita e delle sue certezze.
Harry, lo vedo un pò come lo Sfregiato, non s'accontenta mai e cerca la felicità quando già ce l'ha.
Dopo questa affermazione mi uccideranno, me lo sento.

Aspetto recensioni
e intanto mi vado a vedere la 4x17 e la 4x18 di The Mentalist*-*



Moody's

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Capitolo 9
*** Ti regalerò una rosa (Severus/Lily) ***


Dedicato a chi non ha smesso di credere nell'amore



Ti regalerò una rosa





Ti sei preparato il discorso, quello che farai alla tua Lily dopo averla portata via dalla casa distrutta.

Hai pregato il Signore Oscuro di non ucciderla, saresti diventato il suo serve più fedele e umile se lui avesse risparmiato Lily.

Entri in casa, tra le mura distrutte e noti che sul tavolo c’è un vaso di rose gialle e bianche.

La prima cosa che noti dopo le rose è il corpo di James Potter steso per terra, morto. La soddisfazione, per poco più di un secondo, si impossessa di te.

Ma poi arriva il terrore, Severus, il terrore che Lily sia morta.

Harry piange, piange e nessuno gli dice nulla, nessuno lo prende in braccio, nessuno lo consola e lui piange.

Se gli scalini che dividono il primo dal secondo piano prima ti apparivano pochi ora ti sembrano che non finiscano mai.

Ti fermi davanti alla porta spalancata e vedi il corpo di Lily, la tua Lily, per terra.

Sul tappeto dove Harry giocava con James e tu lo sai perché più di una volta ti sei messo a spiarli fuori dalla finestra cercando di fare tua un po’ della loro felicità.

Ti accasci di fianco a Lily e la stringi tanto forte che se fosse ancora viva ti implorerebbe di farla respirare.

Noti un piccolo tatuaggio sul polso di Lily: “Un ibisco Lily?” chiedi dolcemente come ad aspettare risposta, ma questa non arriva.

“James!” un grido straziante giunge alle tue orecchie e sai che in quella casa non sei l’unico che sta piangendo in silenzio per aver perso un pezzo fondamentale delle
propria vita.

Hai commesso tanti errori Severus e sei pronto a pagarli uno per uno, pur di riuscire a rivedere Lily sorridere e dedicare a te e solo a te quel sorriso.

“Ti porterei via con me, piccola Lily ma non ne ho le forze. Ti prometto che ti regalerò una rosa per ogni mio dannatissimo errore così quando ci rivedremo potrai amarmi.”

La stringi ancora una volta e le lasci un bacio al centro della fronte, Harry ha smesso di piangere e fissa quella scena strana con gli occhioni spalancati.

Ti smaterializzi lontano Severus, lontano ma non abbastanza per non sentire il cuore andare ancora una volta in frantumi.

[373 parole]






Angolo Autice

Eccoci arrivati alla nona e penultima storia!
Non ci posso credere di esserci arrivata e con così buoni risulatati!
Il discorso che Severus stava preparando per Lily era per spiegarle l'accaduto, perchè ovviamente lui pensava che lei sarebbe passata sopra la morte del marito come niente!
ma 'sti uomini innamorati.

Aspetto recensioni



Moody's
 

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Capitolo 10
*** Sole negli occhi (Arthur/Molly) ***


Eccoci qui, all'ultima storia della mia raccolta.
Non posso ancora credere di essere riuscita ad arrivare alla fine e tanto meno di averlo fatto con così buoni risulatati!
Miseriaccia, meglio chiudere 'sta premessa o va a finire che mi metto a piangere dall'emozione.


A _Here che è stata la prima a lasciare una recensione e ha continuato a segiure questa raccolta fino all'ultimo.
A Morgana_D che ha lasciato la sua prima recensione al terzo capitolo e si è emozionata fino all'ultimo.
A loro che hanno accettato questa raccolta dalla prima all'ultima lettera e punto comprenso.
Dedico quest'ultimo capitolo nella speranza che tutto quello che sognano si realizzi, un pò come per i miei personaggi.
E per ultimo ad Andrea che riesce ad essere presente anche quando non deve.
Grazie di cuore.


Sole negli occhi
 

Era iniziata così, col sole negli occhi.

Molly camminava sicura nel corridoio del terzo piano, ma ci vedeva poco, quella primavera è particolarmente luminosa e senza nemmeno rendersene conto era finita contro
Arthur.

Tutti i libri le erano caduti per terra e il ragazzo, da vero gentiluomo, l’aveva aiutata a raccoglierli.

Pochi minuti di silenzio e completo imbarazzo tra i due e Lucius si era intromesso col suo fare aristocratico dicendo a quel tale “Weasley” di non avvicinarsi più a Molly.

Lucius era molto protettivo nei suoi confondi, ma non era Grifondoro, quindi in Sala Comune non ci sarebbe mai stato.

Quando Molly lo rincontrò lì, quella stessa sera, si presentò e scoprì il nome di quel ragazzo: Arthur.

Passarono tutta la sera a parlare e così per i tre mesi successivi.

Tutte le sere, alla stessa ora, davanti al caminetto della Sala Comune.

Uscirono insieme per la prima volta, dopo quasi quattro mesi che si conoscevano, quando Lucius vide Arthur che teneva per mano Molly smise di parlargli.

In quel frangente, la ragazza scoprì che Arthur, oltre ad essere simpatico, gentile e estremamente dolce era anche molto comprensivo.

Non si lamentò mai per le lacrime di Molly che scoppiavano all’improvviso.

Nemmeno un anno dopo Arthur fece il grande passo e le chiese di sposarlo, era una giornata estiva, faceva un gran caldo e il sole spaccava le pietre ma il vero calore che
trovò fu quello negli occhi di Molly, cioccolato fuso pieno d’amore.
 


[245 parole]










Angolo Autrice

L'ultimo "Angolo Autrice" di questa raccolta c.c
Non ci posso ancora credere c.c
Questa raccolta è nata il 2 marzo ed è stata conculsa il 12 marzo.
Tutto secondo i piani e le tabelle di valutazione temporale (perchè la sottoscritta si era puntata di finirla in dieci giorni e ce l'ha fatta!)
è stata una grandissima soddifazione, è andata benissimo e sono fierissima di voi*-*
Vi devo ringraziare perchè scrivere queste dieci storie mi ha dato una grandissima soddisfazione, molto di più di quanto mi aspettassi.
Era nata proprio come una cosa che doveva essere fine a se stessa, dieci capitoli puri e poi non se ne parla più, niente più raccolte.
Ma forse ci sto ripensando e ne farò un altra completamente diversa.
Eccoci di nuovo hai ringraziamenti, sta volta delle persone che fuori mi hanno aiutato.

Alla mia professoressa di scienze naturali e di pedadogia che mi hanno lasciato due ore importanti per lo sviluppo della prima di queste storie.
Alla mia compagnia di banco Claudia che è stata la maggior fonte di ispirazione e a Chiara che ha combattuto con i denti per leggere le anteprime ma non ne ha avuto la possibilità.
A Lucia che ha letto tutta questa raccolta ancora prima che fosse pubblicata o che mi passasse per la testa di pubblicarla.


Grazie di cuore,
Azzurra.


Adesso aspetto le recensioni finali c.c

Moody's

 

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