I wanna play the game

di MusicAddicted
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Carnival parties, football and odd ideas ***
Capitolo 2: *** II I: Perfect outfits, a weird sense of déjà-vu and awkward moments ***
Capitolo 3: *** II II: Perfect outfits, a weird sense of déjà-vu and awkward moments ***



Capitolo 1
*** Carnival parties, football and odd ideas ***


Seguito: Questa serie è restia a finire , per lo più è perché la mia Ispirazione non vuole darmi tregua.

Ma in particolare questa mini-ff (doveva essere una shot ma s’è allungata a tradimento) , anche se tutto ciò lo vedrete nella seconda parte, la devo a due tesowe:  a GlitterPrincess che voleva un ritorno dei pargoletti di Chris e Kelly  e a Lilla con la quale una sera discutevamo di una certa tipicità delle foto dei Muse… e da lì è scattato qualcosa… il resto l’ha fatto la mia follia demente!
Pairing: il principale  lo sapete già.. <3

Rating:  volevo restare sul giallo, ma mi sa che sfuma in arancione, con ‘sti due è inevitabile!

Setting:  parecchi mesi dopo ‘This ship... ‘ Carnevale 2009, fra Como (Moltrasio) e Teignmouth.

Disclaimer: le solite cose.. non conosco Matt e Dom, Tom, Chris, Kelly e i loro splendidi bimbi e nessuno di questi personaggi mi appartiene, le cose narrate non sono mai successe, nessuno mi paga... blah,bla h.blah..
e il titolo della FF è preso dalle lyrics di 'Time is running out ' dei Muse! ^^


Se non vi piacciono le storie leggerine, frivole, stupidotte e tanto zuccherose in cui Matt e Dom sono felici e si amano tanto, tanto a discapito di tutto e tutti… uhmm avete decisamente sbagliato FF/serie/autrice! ;P

Riassunto: seguito della serie di ‘How  did it come to this?‘ . E’ Carnevale, poteva mai mancare una folle, iper-folle storiella sull’argomento?


p.s. la foto che mi servirebbe in realtà non esiste ma questa è la più Carnevalesca che ho trovato ;)

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I: Carnival parties, football and odd ideas

“Come dici, Tom? Ci vogliono a un talk show Inglese?” chiede conferma Matthew , al telefono, incurante del casino che sta facendo Dominic, intento a guardare una partita di calcio.
“E passala quella palla, che fai, dormi?” sbraita il biondo, comodamente stravaccato sul divano.

“Sì, Matt, nonostante sia in America che i Muse sono ancora debolucci, non significa che dovete snobbare i Paesi in cui andate forte, bisogna insistere con la promozione!” replica Tom.
“Ma sono quasi tre anni che insistiamo su quest’album, ormai ci resta ben poco da promuovere!”  protesta il front man.

“Non si promuove mai abbastanza! Quindi, Bells, le alternative sono due: o andate a quella festa o muovete il culo e realizzate il nuovo album!” sbotta inacidito il manager.
“Sai che è ancora in fase embrionale, anche se ci sto lavorando parecchio!” replica Matt, pensando alle canzoni che ha già mostrato a Dom.

“Chi è quell’idiota che ti ha messo in campo? Pure un bambino sarebbe riuscito a fare gol… pure io!” sfuria Dominic.
“Cos’è quel casino?” domanda il fotografo.
“Niente, è Dom che per qualche strana ragione mi è diventato un Ultras Inglese!” spiega Matthew, guardando un po’ sconcertato il suo partner.

“Ok, non importa, il punto è che delle fasi embrionali non me ne faccio nulla, perciò dovete ripiegare sull’ultimo. Andrete a quello show e suonerete ‘Supermassive Black Hole’ , rigorosamente dal vivo!” gli impone Tom.

“Ottimo! Sai che con il playback non andiamo granché d’accordo! A proposito, lo sai che mi piacerebbe fare se un giorno a una trasmissione ci imponessero il playback a tutti i costi? Scambiarci platealmente i ruoli senza che il presentatore se ne accorga minimamente… non  lo so, magari a una trasmissione italiana dove la conduttrice millanta di conoscerci benissimo, sai che beffa?” ridacchia Matt, fantasticando già ad occhi aperti su quell’eventualità.

“Bellamy , no,  non ci pensare neanche!” urla Dom.

“Ma… come accidenti ha fatto a sentirmi?” si domanda ad alta voce il cantante. “Eppure si sarebbe divertito tantissimo anche lui a quello scherzo, ne sarebbe stato il protagonista, gli avrei lasciato il ruolo di cantante!” svela a Tom il pianista.

“Assurdo, dovrei vederlo per poterci credere! Tuttavia, se mai metteste in atto una cosa del genere, sono certo che sarebbe il video più cliccato su youtube!” ridacchia Tom.
“Torniamo al presente.  Quand’è l trasmissione?” si informa Matthew, da bravo serio professionista.

“A Londra, la sera di Carnevale,  in diretta da Trafalgar Square!” annuncia il manager. “A questo proposito, c’è un’altra cosa che dovete sapere…”

“Bellamy, no! Non ci riprovare sai?” s’infervora nuovamente Dominic.

“Bells, confessa, ne hai fatta un’altra delle tue? Magari hai sbagliato il candeggio di qualche suo paio di jeans già inguardabili a prescindere?”  sghignazza Tom.

“Scherzi?  Non credo che resterei in vita per raccontarlo se succedesse!” borbotta il cantante. “Ma non gli ho fatto nulla… almeno credo!” ci riflette su. “Probabilmente deve aver sentito che parlavamo di questa trasmissione e non gli va di andarci, ma me ne sbatto, io ho deciso che ci andremo!” afferma determinato.

“Bravo, Bells, questo è lo spirito giusto!” lo encomia Tom.

“Cos’è che mi stavi dicendo?” 

“Che sarà una festa in maschera, tutti gli invitati, presentatore incluso, saranno in costume e lo stesso dovrete fare voi!” lo informa l’altro.

“Mi piace!” sorride Matt.

“Bene, allora non vi resta che scegliere da cosa mascherarvi. Sarebbe molto meglio qualcosa che coinvolgesse tutti e tre, ma lascio fare a te, hai carta bianca!” sentenzia Tom.

“Bellamy, no! Augurati di non riuscirci o giuro che ti spacco la faccia e non solo quello!” grida Dom minaccioso.

“Ok, Tom, credo proprio di essere nei guai. Ti faccio sapere appena comunico a tutti le news!” riattacca il chitarrista, tornando in salotto e avvicinandosi cauto al proprio compagno.
“Avrai già sentito tutto, immagino.” esordisce il moro.

“Uh? A dire il vero non so nemmeno con chi tu stessi parlando!” replica il biondo, senza staccare gli occhi dallo schermo LCD  a 42 pollici.

“Ma… allora perché mi urlavi contro? E’ per il nuovo copriletto nero glitterato che ho comprato?” domanda Matt, sedendoglisi accanto.

“No, anche se mi lascia addosso duecentocinquanta brillantini ogni volta che lo tocco… mi piace!” confessa il bel batterista. “E tanto per la cronaca non è con te che ce l’avevo!”

“Ma.. prima gridavi … e poi da quando ti interessa il calcio? E da quando tifi per l’Aston Villa?” lo interroga Matt, sempre più perplesso.

“Non tifo per l’Aston Villa, semplicemente tifo contro il Manchester City, da quando ho scoperto che in quella squadra c’è un calciatore che si chiama come te!” spiega il percussionista, indicandogli sullo schermo l’attaccante in questione.

“Ma non mi somiglia per niente! Io sono molto più sexy!” protesta Matt.

“Nessun dubbio a riguardo, amore!” gli da un bacio breve ma intenso Dom. “Ad ogni modo, ho detto che ha solo il tuo cognome, nient’altro in comune con te. Ed in qualche modo è liberatorio urlare epiteti e insulti al tuo omonimo!” ridacchia il biondo.

“Tu sì che sai far sentire un ragazzo speciale!” borbotta Matt, incrociando le braccia al petto, offeso.

“E dai, scherzavo! Ad ogni modo, Matt, oltre agli omonimi hai in giro anche almeno un paio di sosia, tipo Lampard e Klose!” lo informa il batterista.
“Tu trovi?” si pavoneggia il cantante.

“Altroché!” annuisce l’altro con la mente che elabora fantasie peccaminose. “Loro sono solo un po’ più alti, anzi, parecchio più alti di te, ma per il resto… ci siamo. Mi ci divertirei parecchio!” aggiunge con fare strafottente.

“Ma che stronzetto!” ridacchia Matt, pizzicandolo a un fianco, cosa che poi si tramuta in un solletico vendicativo, col moro che lo sovrasta.

“Basta, basta, ti prego, muoio!” supplica il suo compagno Dom fra le risate, dimenandosi sotto di lui come un matto.

“Chiedilo al tuo Lampard o al tuo Klose di salvarti!” gli fa una linguaccia il cantante, prima di concedergli tregua.

“Idiota! Sai che non ti cambierei con nessun altro! Per la cronaca, era una fantasia a quattro, dove tu eri molto, ma molto coinvolto!” gli confessa il biondo ammiccante.

“Buono a sapersi!” ghigna soddisfatto Matthew. “Ad ogni modo, Dominic, cos’è questo tuo improvviso interesse per il calcio? Hai imparato pure i nomi dei giocatori! Di solito è un’impresa anche solo costringerti a venire a vedere le partite di Chris!”

“Già, ma sai com’è, ho imparato ad apprezzare il calcio sotto un altro punto di vista.”

“E cioè?”

“Ventidue uomini in calzoncini. E ce ne sono di così aitanti!” commenta il batterista con aria intrigata.

“Bene, caro il mio pervertito feticista del pantaloncino, d’ora in poi te lo puoi anche scordare di vedere partite di calcio a casa mia!” annuncia Matthew indispettito, spegnendo prontamente il televisore.
“Ma non era casa nostra?” lo interroga sospettoso Dominic.

“Quello che è!” fa spallucce l’altro.

“Vieni qui, gelosone che non sei altro!” ridacchia Dom, tirando il compagno a sé per un lungo bacio focoso che fa dissipare ogni dubbio.

“E io?” domanda con un bacio.

“Tu cosa?” si acciglia Matt.

“Non c’è nessun calciatore che ti ricorda me? Io i miei te li ho detti.” si imbroncia Dom.

“No, Dommie, mi spiace ma non c’è alcun calciatore che mi ricordi te. Sai com’è, sono tutti così… virili!” scocca una frecciatina al vetriolo il cantante, che non ha ancora appagato la sua sete di vendetta per il colpo basso precedente.

“Fottiti!” sbotta Dom, offeso, sbattendogli un cuscino del divano in faccia ripetute volte.

Matt prima si sbarazza del cuscino, poi afferra Dom per un polso, guardandolo col più ammaliante degli sguardi.

“Ma come? Tutto da solo? Non vuoi essere tu il fortunato?” mormora.

Per Dom è impossibile resistere a quelle due gemme celesti e quella bocca storta nel dubbio.

“Sai che ti dico, Bellamy? Ora facciamo un bel gioco.” gli sussurra all’orecchio, sdraiandolo sul divano, lentamente.

“Tu sei la punta che va all’attacco e io il difensore che ti deve marcare stretto, molto, molto stretto.” continua, salendo a cavalcioni su di lui e stringendo forte le cosce ai suoi fianchi per fargli sentire appieno la sua presenza.

“Mi piace…” geme Matt, mentre le loro due erezioni si strofinano lascivamente, seppur ancora intrappolate nei rispettivi jeans.

Nel giro di pochi secondi, Matt ribalta i ruoli, strisciando sopra l’amato.

“Cambiamo gioco!” sorride, provvedendo a liberare entrambi da tutti i vestiti, che finiscono sul tappeto.

“Io sono sempre l’attaccante, ma tu sei diventato la porta avversaria.” continua, posizionandosi fra le gambe del biondo, senza che lui azzardi la benché minima protesta.

“E?” domanda Dom pieno di aspettative, fissandolo coi suoi occhi dalle mille sfumature, dove prevalgono il verde e il grigio .

“Io sto per fare gol!” lo bacia Matt, prima di mettere in atto i suoi lussuriosi propositi.

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“Sai, Tom mi ha chiamato prima, mentre tu eri impegnato a guardarti la partita.” lo informa Matthew mentre si rivestono.

“Che grazie a te non so nemmeno com’è finita!”borbotta Dominic.

“Oh andiamo, ti ho dato uno spettacolo migliore!” inarca un sopracciglio il moro.

“Decisamente!” si morde un labbro il biondo al ricordo. “Quindi? Che voleva Tom?”

“Ha detto che dobbiamo andare a un talk show a Londra, fra tre giorni.”

“Bene, tanto non mi sembra che avessimo nient’altro da fare, no?” commenta Dom, ma nel suo tono non c’è nemmeno una punta di risentimento. “E poi la mia Londra la rivedo sempre volentieri!” sorride, un po’ nostalgico.

“La *nostra* Londra!” lo corregge Matt, con un bacetto. “Però non è tutto. Non sarà uno show come tutti gli altri, saranno tutti in costume da Carnevale, quindi anche noi!”

“Che figata!” esulta il batterista.

“E Tom ha detto che i costumi posso sceglierli io!” aggiunge il cantante, quasi in tono minaccioso.

“E hai già qualche idea?” gli domanda curioso l’altro.

< Ti prego, ti prego, ti prego, fammi vestire da leopardo! > si augura silenziosamente.

“Certo. E’ qualcosa di cui avevamo parlato e l’idea piaceva molto a entrambi!” gli fa l’occhiolino il chitarrista.

“Ci vestiamo da calciatori?” domanda Dominic, abbandonando i suoi pensieri maculati ma altrettanto entusiasta a quella prospettiva.

“Dannazione, Dom! Ti sei fissato con questa storia del calcio! No, niente calciatori. Sono personaggi di fantasia, ci avevamo già fatto un mezzo progetto.”

“Non saranno Romeo e Giulietta, vero? Anche perché quell’idea piaceva solo a te, quindi  te lo puoi maledettamente scordare,  io da Giulietta non mi ci vesto!” protesta vivacemente il biondo.

“Hai finito?” domanda pazientemente Matt.

“Sì.” borbotta scontroso l’altro.

“Non sono loro due, ma pensavo a…”

“Qui e Quo?” domanda con un sorrisone Dominic.

“No! Ti pare che ci possiamo vestire così? E poi è una cosa che deve riguardare tutti e tre!” spiega Matt.

“E che problema c’è? Chris può fare Pippo!”

“Dom, dannazione! Io ero serio!” protesta Matt, incapace però di trattenere una risatina.

“Ero serio anch’io!” gli fa una linguaccia Dom.

“Pensaci bene. Per vestirci come Qui e Quo noi dovremmo avere due maglioni identici ma di due colori diversi, un cappellino in coordinato ai maglioni e… nient’altro!” gli fa notare Matt.

“Uhmm…   mi piace l’idea di te con nient’altro addosso… ma non in pubblico!” ringhia geloso il suo ragazzo.

“Lo stesso vale per me! Tuttavia ce lo possiamo tenere come… giochetto da fare in casa!” gli propone suggestivo il moro, passandosi la lingua sulla labbra, lentamente.

“Aggiudicato!” approva Dom, buttandogli le braccia attorno al collo per dargli un bacio impetuoso.

“Tornando a quel che stavo dicendo, ci vestiremo da…”

“Allora noi siamo Sherlock Holmes e il Dott. Watson e Chris è il cattivo di turno!” ritenta Dominic.

“No! Holmes e Watson sono troppo banali, poi col film che deve uscire quest’anno torneranno anche troppo alla ribalta!” scuote la testa il moro, cominciando a spazientirsi. “Ma su una cosa ci hai preso:  Chris sarà il cattivo di turno!” gli rivela.

“Ho capito!” esclama Dom.

“Dom , augurati che sia la risposta giusta, perché sono stufo delle tue continue interruzioni!” gli intima Matt.

“Tranquillo, è quella giusta. Sarà Capitan Uncino, ho indovinato?” domanda il biondo, ma è così sicuro che suona di più come un’affermazione.

“Indovinato!” gli sorride contento Matt.

“Di’ la verità, hai pensato che stessi per dire che Chris era il cacciatore, tu Bambi e io Tippete!” ridacchia il batterista.

“Mentirei se ti dicessi che non l’ho temuto!” ammette l’altro ridendo.


“Quindi, io sarò Peter Pan!” deduce Dom, esaltatissimo.

Matt annuisce vigorosamente.

“E tu…” tentenna il biondo, un po’ indeciso.

“Dai, dillo!” lo sprona Matt, al culmine dell’esaltazione.

“Campanellino?” lo guarda scettico il percussionista.

“Sìììììì!” esulta il suo ragazzo. “E ho già pensato a tutto!”

“Ma… se lo sai da nemmeno un’ora?”

“Io penso molto in fretta!” fa un sorrisetto furbo il chitarrista.

“Questo è vero. Ma, tesoro, non ti puoi vestire da femmina!” gli fa notare con molta calma Dominic.

“Se c’è un giorno in cui posso vestirmi da femmina senza dare per nulla nell’occhio è proprio a Carnevale!” argomenta vincente Matt.

“Touché. A questo non avevo pensato.” riflette ad alta voce il biondo.

“Di’ la verità, ora stai riconsiderando l’opzione di vestirti da Giulietta!” ridacchia il moro, cogliendo nel segno.

“Beh…”

“Spiacente, se ne riparlerà l’anno prossimo, quest’anno sei Peter Pan!” ribadisce il chitarrista.

“Giusto. Allora, dai, dimmi come ti vuoi vestire!” lo esorta Dom.

“Tanto per cominciare mi metterò una tutina attillata color rosa carne, per dar l’impressione di essere nudo.”

“Mm… mi piacciono le tutine aderenti!” si morde il labbro inferiore Dominic, calamitandosi così un bacio da parte di Matthew che difficilmente resiste a quella visione.

“Poi metterò sopra un vestitino verde con degli stivaletti verdi con incollati sopra dei campanellini, mi fisserò un paio di ali di fata finte carine dietro la schiena, metterò una parrucca bionda e… poi userò il glitter, tanto, tantissimo glitter!” lo informa il moro, con un inquietante luccichio nei suoi occhi zaffirini.

“Sarà la polvere per volare!” si giustifica.

“Certo, Bells, certo!” alza gli occhi Dominic che ormai è più che abituato ai suoi eccessi.

“Però… Campanellino è una fatina minuscola, non saresti in proporzione con Peter Pan e Capitan Uncino!” obietta il biondo.

“Vabbè, possiamo fare come la Campanellino di ‘Hook’, quando desidera diventare grande e confida a Peter Pan che lo ama!” lo guarda languido Matt che probabilmente si aspettava quell’osservazione e ha pronta una risposta più che convincente.

“Ad ogni modo, accidenti, come se fiscale, Dom!” sbotta subito dopo. “Qui e Quo sono due paperi eppure non hai detto niente!” gli fa presente.

“Mi piaceva l’idea di Qui e Quo…” ammette l’altro. “Ma mi sta piacendo tanto anche questa. Okay, mi hai convinto!” gli sorride.

“Ottimo! E poi io non ho nulla da invidiare a Julia Roberts… semmai il suo conto in banca!” borbotta il front man, facendo ridere il batterista.

“Ma smettila! Non mi risulta che tu vada in giro per le strade a mendicare!” gli da un giocoso spintone. “Allora, che ne dici di andare a fare un po’ di shopping? Voglio essere un Peter Pan come si deve!” ammicca verso il suo compagno.

“Così sì che mi piaci!” gli fa un sorrisone il pianista, ricompensandolo con un bacio appassionato.

“Hey, aspetta, ma Chris come lo convinciamo?” domanda Dominic a fine bacio.

“Prima lo shopping, poi troveremo il modo. Non dimenticare che Tom è a me che ha lasciato il comando!” sogghigna Matthew.

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“Saremo i Peter Pan e Campanellino più belli che si siano mai visti!” commenta pienamente soddisfatto Dominic, gettando uno sguardo ai loro borsoni, prima di appoggiarli sul divano.

“Giusto. Ora però pensiamo al nostro capitan Uncino!” fa un sorrisetto Matt, estraendo il suo fidato cellulare e cercando un determinato numero nella rubrica telefonica.

“Pronto?” esclama una voce familiare.

“Hey, ragazzone, come stai? Pronto per affrontare Carnevale e tutte le sue conseguenze?” domanda allegro Matt.

“Lo sapete già anche tu e Dom?” domanda cupo il bassista.

“Lo sai già anche tu?” si acciglia il cantante.

< Deve averglielo detto Tom! > deducono simultaneamente lui e Chris.

“Ovvio che sono stato io il primo a saperlo!” precisa Chris, quasi contrariato.

“Vabbè, che importa chi ha saputo prima cosa? Non sei contento, Chris? Sarà una bella novità!” si unisce alla conversazione Dom.

“Contento?! E’ una tragedia!” si dispera il loro amico.

“Oh, andiamo! Tutte queste scene per una festa in maschera!” sottilizza Dom.

“E poi perché ti disperi già? Ancora non hai sentito da cosa voglio vestirmi!” ridacchia Matt.

“Scusa, Bells, ma che c’entri tu?” si acciglia Chris.

“Come che c’entro?! E’ una serata per i Muse… e fino a prova contraria mi risulta che io ne faccia parte, una parte parecchio considerevole aggiungerei!” borbotta offeso il front man.

“Sì, Bells, ci è chiaro il concetto che del nome della nostra band tu sei ‘MUS’ e io e Dom insieme siamo la ‘E’!” sbuffa Chris, alzando gli occhi.

“Ma… no! Non ho mai detto una cosa del genere!” protesta inorridito Matt.

“Apertamente no, però ogni  tanto ce lo fai intendere!” ribatte il bassista.

“Ma… ma.. ma…” mugola Matthew, per poi puntare i suoi azzurrissimi occhioni velati di lacrime in direzione di Dom. “Tesoro, dimmi che non è vero!” lo implora.

Il biondo tira un lungo sospiro prima di parlare.

“Beh, amore, un po’ ha ragione lui, soprattutto quando siamo in fase di realizzazione di un nuovo album, anche Tom dice che a volte sei un tiranno!” ammette il biondo, dandogli una serie di piccole pacche sulla spalla.

“Hey, voi due vi state nomignolando, smettetela subito!” protesta Chris, infastidito. “E comunque, Bells, guarda che a noi piaci così!” aggiunge con tono più mite.

“Soprattutto piaci a me!” ammicca Dom, prima di dargli un bacio tenero, ma  prolungato.

Non sentendoli più parlare per oltre un minuto Chris viene colto da un atroce sospetto.

“Per l’inferno dannato! Non vi starete baciando… vero?” sbotta.

I due amanti si separano all’istante.

“Scusa… “ mormorano all’unisono.

“Meno male non è una videochiamata!” si rallegra Chris, esasperato. “E comunque, di cosa stavate blaterando prima? Che cos’è questa storia della serata in maschera?” domanda loro subito dopo.

“Ma allora… tu di cosa stavi parlando prima?” gli domanda a sua volta Matt.

“Non vale, l’ho chiesto prima io a voi!” ribatte Chris.

“Ma la chiamata l’ho fatta io!” controbatte Matt.

Sentendosi come un maestro all’asilo, Dominic interviene prontamente.

“Okay, bambini, ehm voglio dire, ragazzi! Facciamo qualche passo indietro. Fingiamo che tu devi ancora rispondere alla nostra chiamata.” decide lui per tutti.

“E va bene. Pronto?” gli dà corda Chris.

“Hey, ragazzone, come stai? Che novità ci racconti?” domanda il biondo.

“Sabato c’è la festa di Carnevale alle scuole dei bambini!” racconta l’interpellato.

“E allora? Dove sta il problema? Ci puoi andare, per sabato non abbiamo nessun impegno sull’agenda!” gli fa presente Dominic.

“Il problema non è andarci, il problema è come si vogliono vestire loro! AvaJo è l’unica che non mi da problemi, perché ancora non me l’ha detto, ma di contro se non me lo dice non riuscirò ad aiutarla in tempo. Mancano solo quattro giorni!” spiega Chris.

“Se lei è il problema minore, che cosa ti hanno combinato gli altri due?” chiede incuriosito Matthew.

“Dovreste vederlo di persona… ragazzi, voi due mi dovete dare una mano!” si appella ai suoi migliori amici il bassista.

TBC

Sì, ormai è un dato di fatto: la mia Ispirazione si droga! XD

tuttavia, qualche piccola nota:

- Da quando ho scoperto che c’è un calciatore che si chiama Bellamy (e l’ho scoperto non più di qualche mese fa ) sapevo che primo o poi avrei dovuto mettere ‘sta cosa in una FF… ;)
- per quanto riguarda la somiglianza di Matt con quegli altri due calciatori, beh… quella è una mia assidua convinzione, questo Dominic mi ha solo fatto da prestavoce, lol, ad ogni modo :
http://www.emozionecalcio.it/Persone/Miroslav-Klose/MiroslavKlose.jpg  e pensate che condividono pure la stessa identica data di nascita… come faccio a non pensare che non siano due gemelli separati (ecco per chi ha scritto ‘Twins’ il caro Bells, ahah!) … cmq somiglianza o no, per questa divina e prodigiosa creatura faccio un tifo sfrenato dal 2002.. un po’ prima di scoprire i Muse ahah, quando si dice il destino! XD

mentre

http://celebrity-pics.movieeye.com/celebrity_pictures/Frank_Lampard_980236.jpgsolo perchè è nato 11 giorni dopo, altrimenti mi sarei convinta che fosse il terzo gemello! ^^

- Per quanto riguarda lo scherzetto che ha in mente di fare Matt con il palyback… ogni riferimento è puramente casuale … certo : http://www.youtube.com/watch?v=ispoFdWRXro  XD

- Se vi capita di googolare a destra e manca guardando i costumi di carnevale da Campanellino, Peter Pan e Capitan Uncino… awww non trovate che i nostri 3 eroi starebbero un amore conciati così? *o*
alla prossima parte (l’ultima) con il ritorno dei pargoletti ;).

Spero che intanto questo vi abbia divertito, ma accetto anche insulti !
BUON CARNEVALEEE
p.s. tranquilli che non mi dimentico le altre FF che ho in corso (in primis quella con Adam e ‘Just’ ) … ma sentivo la necessità di qualcosa di più.. leggerino! ^^

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Capitolo 2
*** II I: Perfect outfits, a weird sense of déjà-vu and awkward moments ***


Ma ciaaaaaaaaaaaaaaaooo!!
 
Uh, felice di sapere che c’è ancora qualcuna che questa strampalata serie se la ricorda.
Ma… in quanti ve la siete letti??? *sbatte più volte gli occhi allbita* … beh qual cosina potevate dirlo, non vi sarà piaciuta, ve l’ho detto che sarebbe stata molto stupida!  XD
Piccolo avviso, per chi seguiva ‘Just’ ma ha smesso perché i toni si sono fatti più cupi, vi avevo avvertito che sarebbe successo… ma vi ringrazio comunque per dove siete arrivate, siete state gentilissime… sono io che ho scelto di avventurarmi in un genere un po’ diverso… ne pago le conseguenze XD
 
Bando alle ciance, ecco il secondo capitolo.. scusate ma è successo di nuovo, ‘sta FF si è allungata a tradimento, quindi vi risparmio un supermegalungo capitolone (che devo ancora finire) denso di cose … e ve lo divido in due:
Mi scuso per gli errori che ci saranno , non ho riletto perché sono di frettissima, ma dopo promesso che rileggo e correggo
 
II: Perfect outfits, a weird sense of déjà-vu and awkward moments
 
“In effetti, dato  che domenica sera dobbiamo essere tutti a Londra, un saltino da te prima lo potremmo anche fare!” riflette ad alta voce Dom.
“Perché? Che cosa succede domenica sera a Londra?” si acciglia Chris.
“E’ il motivo principale per cui ti abbiamo chiamato.” annuncia Matthew.
“Siamo invitati a una trasmissione, dove suoneremo anche, almeno un pezzo. Ma la cosa innovativa è che tutti dobbiamo mascherarci da qualcosa!”
“Proprio così, e Tom ha lasciato la decisione dei costumi a Matt!” lo informa il batterista.
“Comincio a tremare!” s’inquieta Chris.
“Fidati, poteva andare molto peggio!” ridacchia il biondo.
“Facciamo così, ragazzone. Noi ti aiutiamo con i tuoi bimbi… se tu ti vesti da Capitan Uncino!” lo ricatta il pianista.
“Cosa?! No! A me piacerebbe vestirmi da Capitan America semmai!” protesta il bel bassista.
“Ottimo, hai scelto una delle più grandi icone gay!” lo applaude Dominic, entusiasta.
“No, Mai, ve lo potete scordare! Sopporto già voi due e questo è già di per sé un grandissimo sostegno da parte mia alla causa dei gay!” si difende il più giovane.
Matthew sta per ribattere, ma Dom lo ferma.
“Andiamo, Mattie, lo sai che ha ragione lui!” gli sorride e il moro annuisce.
“A questo punto, credo che mi convenga accettare capitan Uncino…” pondera Chris.
“Sì, ragazzone! Pensa a come staresti bene vestito da pirata, con una lunga parrucca dai boccoli neri e selvaggi, un cappello piumato, una benda sull’occhio, un uncino sexy…”
“Non voglio essere sexy, tanto meno ai tuoi occhi, Dom!” sbotta Chris.
“Nemmeno io voglio che lui lo sia ai tuoi occhi!” ringhia Matt, per poi lanciare un’occhiata di fuoco al suo partner.
“E voi due da che cosa vi vestirete?” s’ incuriosisce il bassista.
“Deve essere una tematica che accomuna tutti e tre, quindi… io sarò Peter Pan!” fa un sorrisone tronfio d’orgoglio Dominic, mettendosi le mani sui fianchi e una gamba piegata in avanti, tutto impettito.
“Uh! Questo mi sa tanto di dejà-vu … Bells, non mi dirai che tu…” comincia a temere Chris.
 
“Sìììì! Io sarò Campanellino! Un sogno che si realizza!” afferma Matt, ancora più inorgoglito del batterista.
“Ma… ma.. ma…” protesta il più giovane.
“Fidati! Ha degli argomenti molto validi, finirà per convincere anche te!” sorride Dom.
“Okay, accetto di ricoprirmi di ridicolo con voi, non sarà certo la prima volta!” alza gli occhi al cielo il bassista, arrendendosi.
“Perfetto! Noi saremo da te per venerdì mattina, così dal pomeriggio in poi ci dedicheremo in tutto e per tutto alle tue piccole pesti!” assicura Matt.
“Qualunque sia il costume che hanno scelto, sono certo che sarà uno spettacolo!” commenta Dominic, intenerito.
“Uhmm, speriamo bene!” bofonchia Chris, parecchio dubbioso a riguardo, riattaccando.

< Qualcosa mi dice che invece di risolvere i miei guai loro due me li moltiplicheranno! > pensa timoroso


Il suo cellulare riprende a squillare e sul display ricompare il nome di Matt.
“Che c’è?”
“Mi sono dimenticato di dire a tutti e due una cosa importante: noi tutti siamo il 33,3% periodico di ogni lettera dei ‘Muse ‘!” afferma serafico il front man.
“Lo sapevamo!” sorridono sia Dominic che Chris, prima che quest’ultimo riattacchi.
“Matt, se vieni su in camera ti do il 100% delle mie attenzioni!” mormora languido Dom, mentre gli si struscia contro, mordicchiandogli il lobo.
Ovviamente è un invito che Matt non ci pensa nemmeno a rifiutare.


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Dom e Matt mantengono la parola data e approdano a casa Wolstenholme il venerdì, a metà mattinata.
“Entrate, ragazzi!” li accoglie Kelly con un caloroso abbraccio, imitata poi dal marito.
“Speriamo di non avervi scombinato qualche piano!” aggiunge la donna.
“Se ti riferisci a San Valentino, tranquilli, non abbiamo fatto assolutamente niente e non avevamo in programma di farlo!” afferma Matt.
“Già. Quello che ha fatto Mattie per me l’anno scorso credo che valga almeno quindici San Valentino!” gli sorride Dom.
“E voi come avete festeggiato?” domanda il pianista.
“Beh, abbiamo spedito i bimbi dai nonni  e ci siamo goduti una cenetta romantica in tutta intimità!” svela Chris, stringendo Kelly a sé.
“Sì… e poi avevamo anche un certo progettino.” fa una pausa la donna, rivolgendosi al marito. “Amore, posso dirglielo?”  domanda e lui annuisce. “Volevamo avere il quinto figlio!”
“Di già, ma… avete appena avuto il quarto!” si stupisce Dom.
“Sì, è vero… infatti mi sa che ce lo riserviamo per l’anno prossimo, vero, amore?” le sorride Chris, dandole un bacio.
“A proposito, dov’è il nuovo arrivato?” domanda Matt, guardandosi in giro.
“E’ nella sua cameretta che dorme.” risponde Chris, indicando una stanza alla sinistra del corridoio, ma proprio in quel momento si sente una serie di vagiti sempre più forti.
“Beh, che dormiva!” rettifica Kelly, sorridendo, prima di andare nella stanza del bebè.
“Ragazzi, spero che questa cosa della serata in maschera non l’abbiate presa troppo sul serio. Ditemi che sarà una cosa sobria!” li scongiura Chris.

Per tutta risposta, gli altri due soffocano a malapena una risatina beffarda.
“Sobri, noi due?! Hai sbagliato band, amico!” commenta Matt.
“Questo comincio a pensarlo anch’io!” borbotta il bassista.
“Siamo stati tanto sobri quanto ce lo possono permettere due ore di shopping intensificato per comprare tutto il necessario!” lo avvisa Dominic.
“Sì, non crederai ai tuoi occhi quando ci vedrai in costume!” fa un sorrisone il front man.
“Già. E Mattie mi ha promesso uno spettacolino privato dove  indosserà il vestitino … ma senza tutina sotto, anzi, senza nemmeno…”
“Basta così, Dom, non voglio avere incubi per settimane a riguardo di questa rivoltante immagine!” sbotta Chris inorridito.
“No-io-so!” camuffa Matt con colpi di tosse.
“E ancora dobbiamo pensare al tuo di costume, ragazzone!”ridacchia subito dopo il moro e entrambi gli sguardi dei suoi amici inquietano non poco il più giovane del gruppo.
“Sì, ma non dimenticatevi che principalmente voi siete qui per darmi una mano con i miei figli!” ricorda loro Chris.
“Hai ragione. Allora, è tanto drastica la situazione?” domanda il biondo.


“Proprio drastica no, ma diciamo che per lo più hanno idee assai bizzarre!” risponde Kelly, tornando dalla stanza con il braccio un fagottino bianco da cui fa capolino una testolina bionda.
“L’unico che non da problemi è lui!” sorride Chris, prendendo il pargoletto dalle braccia della moglie.
“E come potrebbe? E’ troppo piccino per fare qualsiasi cosa!” commenta lei intenerita.
Matthew e Dominic attorniano il bimbo in un’epopea di versetti, voci ed espressioni facciali buffe.
“Ooohhh, ma è un amore! Ernie, vero?” chiede a Chris Dom, stringendo quella manina minuscola e vedendo il piccolo fare un versetto di apprezzamento.
“Sì, Ernie, bravo, così, saluta gli zietti Dom e Matt!” sorride Kelly.
“Ciao, Ernie, io sono lo zio Mattie e ti vizierò a dismisura, tanto quanto ho fatto con i tuoi fratellini!” dice con voce buffa il chitarrista, afferrandogli il nasino fra due dita e il piccino agita il braccio divertito.
“Io sono lo zio Dommie e non sarò da meno!” aggiunge allo stesso modo il biondo, che ancora non gli ha lasciato la manina.
“Il nome l’ha scelto Chris, sapete?” li informa Kelly.
“Non avevamo dubbi!” ridacchia Dom, mentre lui e Matt, anche se a fatica, si separano dal bimbo.
“Chris, quando capirai che sono esseri umani e non i Muppet?” lo prende in giro Matt.
“Uh?” lo guarda confuso l’interpellato, stringendo al petto il suo piccino.
“Niente, non farci caso, Matt è il solito burlone!” interviene Dom, assestando al suo ragazzo un impietoso pestone sul piede.

Kelly non si sa se ridacchia più per quel gesto o per la battuta del moro.
“E le altre piccole pesti dove sono?” domanda Dom.
“A scuola!” replica Chris, come se fosse un fatto ovvio.
“Già, al contrario di voi discolacci, che chissà quante volte marinavate, loro a scuola ci vanno!” scocca la sua frecciatina Kelly.
Chris se la ride, ma la moglie lo mette subito a tacere.
“Amore, non fingere di non sentirti chiamato in causa, perché ho il vago sospetto che tu fossi il peggiore dei tre!” sentenzia lei.
“Se permettete, modestie a parte, io sono entrato nella storia come lo studente con il più alto numero di ritardi in tutta Teignmouth!” proclama con sguardo fiero Matt.
“Mattie, sai, in primo luogo non è una cosa di cui andare così orgogliosi!” gli fa notare Dominic. “E in secondo luogo quelle erano le scuole superiori. Qui si parla di elementari e asilo!” precisa.
“Beh, ci mancherebbe solo che Frankie si mettesse a marinare l’asilo! sarebbe il primo bambino a fare una cosa del genere!” commenta scherzosamente Matt.
“Lo vorrei proprio vedere in azione!” sghignazza Dom.
“No, ragazzi, vi prego, quando lo vedete non dategli queste idee!” si raccomanda Chris.
“Ma guarda che stavamo solo scherzando!” lo tranquillizza il moro.

“Lo sappiamo, ma Frankie subisce molto l’influenza di voi due!” spiega Kelly, con aria un po’ preoccupata.
“Davvero?” esclamano all’unisono cantante e batterista, sorridendo estasiati come due ebeti.
“Sì, non so che gli avete fatto in quei tre giorni che ve l’ho affidato insieme ai suoi fratelli, ma quando è tornato ha fatto capricci per settimane, vaneggiando che i suoi compagni di classe volevano pasticciare tutti i suoi disegni. E anche quando l’ho convinto che nessuno gli avrebbe mai fatto una cosa così brutta, ha passato almeno un mese a guardarsi le spalle comunque, sospettoso e paranoico!” racconta loro Chris, riconsegnando Ernie alla consorte.

“E colpa mia!” alza la mano con costernazione Dom. “Prometto che gli parlerò per spiegargli meglio cosa intendevo dire!” assicura, prendendosi le sue responsabilità.
“E Ava? Ha deciso da cosa vuole vestirsi?” domanda Matt, anche per cambiare argomento.
“Macché.  A questo punto credo proprio che ripiegherà sul vestito da Principessa che aveva l’anno scorso!” fa spallucce Kelly.

“Vabbè, mentre aspettiamo che tornano, potremmo pensare al rampollo più grande di casa Wolstenholme !” propone Matthew, afferrando Chris per un braccio.
“Giusto. Kelly, te lo riporteremo solo quando sarà diventato il terrore dei sette mari!” ridacchia Dom, trascinando via Chris insieme al compagno.
< Finalmente un po’ di tranquillità! > pensa Kelly, sollevata.
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Quando i tre amici fanno ritorno, Chris con un’espressione poco convinta e gli altri due con sorrisi colmi di fierezza e compiacimento, trovano in salotto Kelly con tutti i bambini che non aspettavano altro che quella porta si aprisse.
“Zii!” urlano assieme, correndo loro incontro.

Frankie salta in braccio a Matthew, AvaJo fa lo stesso con Dominic che si china un po’ più in avanti non appena Alfie prova a salirgli in groppa di soppiatto e mettergli le braccia attorno al collo.
“Zio Dom! Vero che mi insegni altri esercizi con la batteria? Gli ultimi che mi hai mostrato li so fare anche ad occhi chiusi ormai e sono diventati noiosi!” commenta il bambino più grande, per poi lasciarsi scivolare di nuovo a terra.
“Mi sembra di sentire me alla tua età. Apprendevo in fretta ed ero sempre più impaziente di imparare nuove cose più complesse. Bene, campione, ti mostrerò cose che ti divertiranno parecchio… se le riuscirai a fare!” lo sfida gioiosamente Dom.
“Papà mi sta insegnando a suonare il basso ed è tanto bello e mi piace tanto, anche se è super difficile!” spiega il più piccolo. “Però penso che alle bambine piace di più chi suona il piano perché è più sdolcinato e loro sono più contente e io voglio che mi loro mi guardano, ma invece se suono con il basso si annoiano!” continua, rivolto a Matt.
“Vediamo se ho capito: vuoi che io ti insegni a suonare un po’  il piano?”gli  sorride Matthew, accarezzandogli la testa riccioluta.
“Sììì, per favore! Almeno così con quello tutte le bambine più belle mi guardano di più e poi alla fine mi dicono che sono super bravissimo!” progetta il suo piccolo ma ambizioso interlocutore.
“Ma sentilo, questo piccolo rubacuori. Tutto suo padre!” ridacchia Chris, appoggiando i borsoni sul divano.


“Sei andata a prenderli tu, amore?” si rivolge alla moglie.
“No, ci ha pensato la mamma di Jenny, è stata carina, no?” sorride la donna.
“E tu, Ava? Vuoi che ti insegni qualcosa di nuovo con la chitarra?” le chiede Matthew.
“No, zio, grazie, ma è già tanto difficile quello che mi hai insegnato l’ultima volta, però mi piace!” sorride la bimba.
“Piace un po’ meno a  noi che dobbiamo sentirti!” sbuffa Alfie.
“Non è vero! Io mi impegno tanto e sto diventando più brava!” si difende la sorellina.
“Ne sono certo, principessa, dopo se vuoi mi puoi suonare qualcosa!” le sorride Dominic.
“Sì, che bello!” gli sorride lei, per poi guardare il cantante. “Zio Matt, non  hai più fatto arrabbiare lo zio Dom, vero?” si accerta.

“Ma… io non l’ho mai fatto arrabbiare!” fa un’espressione confusa, rimettendo giù Frankie che attirato dai borsoni vuole andare a dare una sbirciatina, assieme ad Alfie.
“Ma, zio Dom, l’ultima volta che sei venuto a trovarci eri triste!” puntualizza Ava, interrogandolo con lo sguardo.
“Un po’, ma poi ho capito che Matt faceva solo finta, perché voleva farmi una super sorpresa!” le spiega il biondo.
“Uhm… ok, allora!” sembra convincersi Ava. “Però, zio Matt, tu lo devi trattare sempre bene  lo zio Dom, perché lui è tanto bravo e tanto buono e allora anche tu devi essere buono e bravo con lui, perché se non lo fai da grande lo sposo io!” dichiara, facendo ridere tutti gli adulti.
“Ti ringrazio, principessa, ma lo zio Matt mi tratta benissimo e mi rende tanto, tanto felice!” le sorride Dom, rimettendola a terra.

“Ok. Allora va bene!” fa un sorrisone a entrambi lei, per poi raggiungere i fratelli.
“Bene, pare che qualcuno mi abbia appena fatto una proposta di matrimonio… e qualcun altro ancora no!”  bisbiglia il batterista al pianista,  fingendosi stizzito.
“Tu dammi tempo…” mormora Matt, sfiorandogli la mano.


“Papà, ma che bello! Tu ti vesti da pirata!” ridacchia Frankie, tirando fuori un lembo del costume rosso dalla borsa.
“Non da pirata qualsiasi, guarda, c’è pure l’uncino. E’ Capitan Uncino!” precisa entusiasta Alfie.
“Papà, sono sicura che sarai super bellissimo!” gli sorride AvaJo.
“E non è l’unica a pensarlo!” bisbiglia Kelly al marito, guardandolo languida.
“Bene, gente, ora tutti a tavola, ai costumi penseremo dopo!” chiama tutti a raccolta la padrona di casa.


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Il pranzo trascorre in tutta serenità, mentre tutti parlano del più e del meno mentre si gustano un succulento pollo arrosto con patate al forno.
Dall’alto del suo comodo seggiolone, il piccolo Ernie osserva tutti, con un’espressione sveglia e incuriosita.


“Sapete, ho deciso da che cosa mi voglio vestire domani!” annuncia con voce squillante AvaJo, mentre si versa molto cautamente l’acqua nel suo bicchiere.
“Finalmente, tesoro. Vuoi far la principessa come l’anno scorso?” le sorride la mamma.
“No. Voglio fare la groupie!” risponde la bimba.

Chris si strozza con il vino rosso che sta bevendo, mentre assieme a tutti gli adulti guarda la piccola con occhi increduli.
“Tesoro di papà, cos’è che hai detto?” le chiede Chris, non appena smette di tossire convulsivamente.
“La groupie!” ripete convinta AvaJo.

“Allora avevo sentito bene!” borbotta il padre, sconvolto.
“Amore, ma… tu lo sai che cos’è una groupie?” le domanda, molto pazientemente Kelly, prendendole le mani.
Con grande sollievo di tutti la piccola scuote la testa negativamente.
Chris ringrazia silenziosamente Dio e per andare sul sicuro anche le divinità di tutti gli altri culti che conosce.
“Però, quando ci è venuta a prendere, la mamma di Jenny era con una sua amica e parlavano della mamma!” racconta al papà la bimba.

“Davvero?” si acciglia Chris.
“Sì. Diceva che lei era la tua groupie che però poi è riuscita a incastrarti, ma non so che gioco è… “ riporta fedelmente quanto ha sentito AvaJo, un po’ confusa. “Quindi, anche se non so che cos’è voglio fare la groupie anch’io se l’ha fatto la mamma!” sorride la bambina.
“Ah, è così? Beh, la mamma di Jenny se li può anche scordare i biglietti gratis per il prossimo nostro tour e farò in modo che non possa proprio partecipare ad alcuna data!” ringhia Chris

“E la prossima volta che viene qui a fare tanto l’amica e a prendere il tè insieme mi riserverò il piacere personale di sputare dentro la sua tazza, quella falsona doppiogiochista!” sbotta Kelly adirata.
“Ma, mamma! Che schifo, non si fa!” ridacchia Frankie.
“Fidati, Campione, ci sono delle volte in cui va proprio fatto e questa è una di quelle volte!” ammicca Dom, mentre Matt se la ride sotto i baffi.

“C’è chi sputa nelle tazze e c’è chi avvelena i pancakes altrui!” aggiunge Dom, con una punta nemmeno troppo sottile di rimprovero e a Matt passa decisamente la voglia di ridere.
“Allora non mi posso vestire da groupie?” domanda AvaJo  avvilita.
“Tanto per cominciare, ti dovresti vestire molto poco!” borbotta Matt, ammiccando verso Dom in nome di vecchi e molto poco candidi ricordi.

“Bells!” lo riprende Chris.
“Principessa, non far caso a quello che dice ogni tanto lo zio Mattie… il vino gli danneggia la testa!”
“Tesoro mio, prima di tutto la mamma non è mai stata una groupie. Secondo, è una brutta parola che una signorina per bene come te non dovrebbe mai dire!” le spiega con calma Chris, tra una coccola e l’altra, mettendosela in grembo.

Kelly si avvicina a loro, accarezzando i biondi capelli setosi della figlioletta.
“Papà ha ragione, tesoro. E poi sei troppo piccola per parlare di queste cose!” le spiega amorevolmente la mamma.

“Allora posso farlo quando sarò più grande?” chiede speranzosa la bimba, tornando al suo posto, senza però ottenere alcuna risposta.

“Ok, ormai è deciso: mia figlia non andrà MAI ad un concerto!” brontola alquanto impensierito Chris, tornando a sedersi fra i suo migliori amici.

(Fine I)
 


Appuntamento a presto con l’ultima parte del capitolo, dove scoprirete come si vestiranno tutti i bimbi… e aspettatevi grandi cose da Alfie!!! ;)
Spero che nel frattempo mi vorrete dire che ne pensate… come già detto, sono ben accetti anche insulti e lanci di verdura, purchè sia fresca ahah
Baci, baci e buon weekend!
 
 

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Capitolo 3
*** II II: Perfect outfits, a weird sense of déjà-vu and awkward moments ***


Buonaseraaaaaaaa!
Anche se mi rattrista il fatto che siate rimaste così pochine (poi vi ringwazio pwopewly perché siete splendide!) rispetto alle storie precedenti, paradossalmente spero di strapparvi qualche risata.
 
scusate se ci saranno errori, non ho fatto in tempo a rileggerla, provvedo dopo…
 
 
II I: Perfect outfits, a weird sense of déjà-vu and awkward moments


"Zio Matt, verrai anche tu alla festa nel mio asilo?" domanda Frankie, ravvivando un po’ l'atmosfera.

“Ma certo, Campione!” assicura il cantante.

“Bene, perché lì c’è un pianoforte e me lo puoi insegnare a suonare!” esulta il piccolino, facendolo sorridere.

“Un pianoforte in un asilo? Quando ci andavo io all’asilo, gli strumenti musicali non erano disegnati nemmeno sulle pareti!” commenta sorpreso Matt.

“Bene, se qui avete finito, ai piatti penso io, voi potete accomodarvi in salotto!” avvisa Kelly, iniziando a rigovernare. “Anche perché i bambini vi devono dire una cosa!” aggiunge, sorridendo al marito.

“E’ vero, zii, ci dovete aiutare con i costumi!” esclama Alfie, spingendoli assieme a Frankie in salotto.

“E dovete aiutare anche me, non so più come vestirmi!” li segue AvaJo, con Chris appresso. “Da principessa non mi va!” aggiunge con un piccolo sbuffo.

“Lo credo bene, tu sei già una principessa!” le sorride Dominic, facendola arrossire.

“Rubacuori da strapazzo, meno avances e più suggerimenti!” borbotta Chris scherzosamente.

“Ava ti piacerebbe vestirti da cantante rock punk?” gli propone Matthew. “Una parrucca di un colore acceso, un vestitino sgargiante, un microfono finto… e se la mamma è d’accordo magari anche un po’ di trucco!” continua a persuaderla lui.

“Mamma, posso usare i trucchi?” grida AvaJo all’altra stanza.

“No, Ava, lo sai che per il trucco è ancora un po’ troppo presto!” obietta Kelly, raggiungendoli in salotto.

“Ma la mamma di Jenny le da il permesso di truccarsi!” protesta la bimba.

“Ti sarei grata se non mi nominassi più la mamma di Jenny!” sbuffa la donna, innervosita al ricordo, ma vedendo la figlioletta imbronciata capisce che deve raggiungere un compromesso.

“Dai, Ava, andiamo a comprarci un bel vestitino per l’occasione e anche uno smalto colorato.

“Due smalti!” rilancia la figlia.

“E va bene, piccola negoziatrice, due, così fai i colori alternati,” acconsente la mamma.

“Sei la migliore delle mamme!” la abbraccia felice la bambina.

“Zio Matt, se mi vesto da cantante rock posso portarmi anche Little Star?” domanda.

“Chi è Little Star?” si acciglia il pianista.

“Credo che si riferisca alla sua chitarra!” deduce Dom e la bambina annuisce con vigore.

“Carino come nome!” le sorride il moro. “Però, sai, alle feste c’è sempre casino , non sai mai cosa può succedere, è un rischio portarti la tua bella chitarrina, magari te la rubano o te la rompono!”  la sconsiglia.

“Oh, no,non voglio!” si allarma la piccola. “Però la chitarra dava tanto l’idea della cantante..” borbotta.

“Ce l’hai un foglio di cartone bello grande?” le chiede Dom.

“Sì, perché?” lo scruta AvaJo.

“Ne disegniamo una finta, sarà bella come quella vera, ma più sicura! Zio Matt te ne sa disegnare una anche a occhi chiusi!” le sorride il biondo e la bambina saltella felice, ringraziandoli entrambi.

“Hai fatto proprio bene a chiamarli!” bisbiglia Kelly al marito, con un sorriso in volto.

“Zii, zii, lo sapete da cosa voglio vestirmi io?” domanda impaziente Frankie, che però ha saputo educatamente aspettare il suo turno.

“Dicci tutto!” lo sprona Dom.
 
“Voglio vestirmi da Zeta leopardato!” esulta il bimbo. “Ma non so come si fa!” si rabbuia subito dopo.

Com’è facile immaginare, sia Dom che Matt lo guardano con occhi sbrilluccicanti di orgoglio.
 
“Sono sempre più convinto che quel bimbo in realtà sia figlio nostro!” bisbiglia Dom a Matt.

“Anch’io. Portiamolo via con noi, ne hanno talmente tanti che non se ne accorgeranno mai!” propone il suo amato.

“Vi ho sentito! Giù le mani dal mio Frankie!” li mette in guardia Chris, con uno sguardo truce.

”E dai, ragazzone, guarda che scherzavamo!” sdrammatizza Dominic.

"Con voi due non si può mai sapere fino a che punto scherzate!" borbotta Kelly.

"E comunque, te l'ho spiegato, Frankie. Mi spiace ma non si può, in giro non c'è niente di quelo che ti serve, abbiam già guardato!" gli ricorda pazientemente il papà e frankie annuisce mesto, mesto.

"Peccato però, sarebbe stato bello!" sospira.

"Scusa ma che problema c'è? Se non trovi qualcosa te lo crei da te!" esclama Matt.

"Come?" lo guarda speranzoso il bambino.

"Ha ragione lui. Immagino che il primo problema sia trovare una tutina leopardata, vero?" ipotizza Dominic e il bambino annuisce.

"Grazie al cielo per bambini così piccoli non ne producono ancora!" alza gli occhi Chris.

"Come pensavo. Allora lo sai che facciamo? Basta che vai a comprare con la mamma una normale tuta marroncina, poi un pò di pittura per stoffa. Al resto ci penso io, lascia fare a me e sarai più leopardato di un leopardo stesso!" gli assicura il batterista, riportando un solare sorriso sul volto del piccino.

"Davvero lo puoi fare, zio Dom!" gli chiede allibito.

"L'ho fatto con le palle natalizie, vuoi che non ci riesca con dei vestiti?" gli fa l'occhiolino il biondo.

"Già, Frankie, si può dire che zio Dom sia un pò il Re Mida del Leopardato!" commenta spiritosamente Matthew.

"Chi?" lo guardano accigliati non solo Frankie, ma anche i suoi fratellini.

Né Dom né Matt sembrano accorgersi dei segnali di 'No' e 'Stop ' che stanno facendo loro Kelly e Chris da qualche minuto.

"Immagino sia una storia che non vi hanno raccontato!" deduce il pianista.

"Lo puoi fare tu, zio Mattie? Sei tanto bravo a raccontar le favole?" lo sprona Alfie, colmo di aspettative.

"Contateci. stasera avrete una favola degna di essere chiamata tale!" promette Matt.

"Anch'io non vedo l'ora di ascoltarti!" sorride Dom.

"Torniamo al tuo Frankie. In giro ci sono maschere di alieni stupide e fasulle, ci penso io a fartene una di cartapesta che riproduca uno Zeta il più fedelmente possibile!" si offre Matthew.

"Wow, davvero? Grazie, zio Matt!" lo abbraccia entusiasta Frankie. "Mamma, dobbiamo comprare tutto quello che serve!" si raccomanda.

"E anche il cartone, gli smalti e il mio vestito!" le ricorda Ava, trepidante.

Chris prende in disparte i suoi amici.

"Bravi, geni, dieci e lode! Io intendevo che dovevate aiutarmi a dissuaderlo e io c'ero quasi riuscito!" sbotta il bassista, fulminandoli entrambi con lo sguardo, ma loro due rimangono impassibili.

"Beh, allora dovevi essere più chiaro, caro mio!" fa spallucce Matt.

"Confesso che ormai sono curiosa di vedere che ne uscirà fuori!" sorride Kelly, raggiungendoli, mentre Chris un pò sconsolato constata che la sua dolce metà è già passata dall aparte del 'nemico'.

"Io non capisco, voi due non vi sbattete così nemmeno quando si tratta di realizzare un nuovo album!" borbotta il bassista.

"E' che questo è molto più divertente!" fa una linguaccia Dom.
 
“Bene, Frankie, Ava, andiamo a prepararci così poi andiamo a prendere tutto l’occorrente!” sprona i figlioletti Kelly e entrambi la seguono esaltati.
 
“Bene, con due siamo a posto. Tocca a te, Alfie, da che cosa ti vuoi vestire?” lo interroga il biondo.
 
“Io voglio fare coppia con Johnny!” annuncia il bambino.
 
“Intende solo dire che vuole vestirsi in coppia con lui!” si affretta a precisare Chris, sussultando, mentre uno spiacevole brivido lo percorre lungo la schiena.
 
“Sì, e Johnny ha un’idea splendida: lui vuol fare Aladin, tutto vestito di bianco, con il turbante, il mantello e ha pure una lampada finta. Ma papà non vuole che io faccia Jasmine!” si lamenta Alfie.
 
“Approvategli anche questo e la prossima ricorrenza alla quale parteciperete sarà il vostro funerale!” minaccia in un bisbiglio i suoi migliori amici Chris.
 
“Alfie, è una bella idea, senz’altro, ma… è un po’ azzardato. Le bambine ti guarderanno strano se ti vesti come loro!” tenta di farlo ragionare Matt.
 
“Chi se ne frega delle bambine! Sono noiose, antipatiche, stupide e inutili, le odio!” sbotta Alfie, facendo ridere sia il cantante che il batterista, ma non certo il bassista.
 
“Ora la pensi così ma, credimi, presto cambierai idea!” gli assicura il papà.
 
“Vedremo. E comunque era tutto già pronto, Johnny mi aveva comprato il vestito da Jasmine con anche la parrucca e mi ha detto che stavo benissimo!” continua a perorare la sua causa il bambino.
 
“Non metto in dubbio che tu stia benissimo e che sia una cosa originale, ma guarda Matt, lui ha aspettato di avere trent’anni prima di potersi vestire da femmina!” gli fa un esempio convincente Dominic.
 
“Davvero?” domanda Alfie, scrutando Matt.
 
“Sì, è la prima volta che mi vestirò da personaggio femminile. E sai cosa ti dico? Che aspettare rende tutto più divertente!” gli svela il chitarrista, facendogli l’occhiolino.
 
“Allora aspetterò anch’io!” decide il bimbo, con grande sollievo del padre, anche se è un sollievo effimero.
 
“Però possiamo vestirci da Sherlock Holmes e il Dott. Watson!” propone Alfie.
 
Matt fa un’espressione poco convinta.
 
“Sei sicuro? E’ un po’ banale, sono sicuro che ci sarà pieno di altri bambini vestiti così!” commenta.
 
“No, allora no, io e Johnny vogliamo essere quelli che si fanno notare di più!” protesta il bambino.
 
“Che ne dici di fare due scheletri? Ho visto in un negozio dei costumi bellissimi!” lo consiglia Chris.
 
“No, non mi piacciono gli scheletri!” si rifiuta il figlio. “Ho trovato! Io mi vesto da Batman e Johnny da Robin!” decide entusiasta.
 
Chris sgrana gli occhi stupito e Dom si avvicina all’amico.
 
“Ragazzone, io non ti vorrei allarmare, ma tuo figlio continua a proporre celebri coppie con un connotato gay nemmeno troppo vago!” gli bisbiglia.
 
“Me ne sono accorto!” borbotta il bassista.
 
“Sì, i super eroi mi piacciono. Sai, zio Dom si veste spesso da SpiderMan e il tuo papà quest’anno voleva vestirsi da Capitan America!” lo informa Matthew.
 
“Veramente?” domanda il bambino, guardando con orgoglio il padre.
 
“Sì, ma Batman e Robin no, non mi piacciono!” boccia quell’idea il bassista.
 
“Perché?” sbuffa Alfie.
 
“Perché darebbe  a tutti una strana impressione!” cerca di fargli capire il padre.
 
“Quale strana impressione?” si acciglia il figlio.
 
 “Che tu e Johnny siete troppo amici…” replica Chris.
 
“Meglio!” sorride il bambino. “Voglio che a tutti sembra che io e Johnny siamo super amici, perché Johnny e io siamo super amici per davvero!” spiega, per poi venire folgorato da un’idea. “Lo sai, papà? Credo proprio che ci vestiremo da super-super amici!”
 
“Ti ho già detto che non voglio Batman e Robin!”  si impunta Chris.

“No, no, niente supereroi. Ci vestiremo come gli zii!” ammicca Alfie su di giri.

“Cosa?!” sbianca Chris.

“Davvero?” domandano contemporaneamente all’unisono Matt e Dom, quasi commossi.

“Sì, io ho i capelli più chiari e poi suono pure la batteria, quindi farò zio Dom!” decide il bambino.

“E Johnny suona la chitarra?” chiede intrigato Matthew.

“No.” risponde l’interpellato.

“Ah.” si demoralizza un po’ il suo interlocutore.

“Però suona il piano ed è bravissimo, soprattutto quando canta mentre suona!” sorride estasiato Alfie.

“Vuoi dire che voi suonate insieme?” si allarma Chris.

“Insieme no. Io ho visto suonare lui quand’ero a casa sua e lui a visto suonare me qui. Però vogliamo suonare insieme qualche volta… e chi lo sa? Magari facciamo una band anche noi!” sogna ad occhi aperti il bambino.

“Sei spacciato, amico!” bisbiglia a Chris Dominic, incapace di trattenere una risatina.

“E poi Johnny è più magrettino, come lo zio Matt, quindi starà benissimo vestito da lui. E poi, papà, abbiamo anche un nostro amico che può fare te! Saremo i più originali e ci guarderanno tutti!” annuncia il bambino, sempre più entusiasta.

“No, Alfie, aspetta… possiamo riconsiderare l’opzione Batman e Robin?” propone Chris, ma viene bellamente ignorato da tutti.

“Sarete bellissimi! Ho già in mente un mucchio di idee!” commenta il batterista.

“Allora ci aiuterete, zii?” domanda elettrizzato Alfie.

“Certo. Andiamo dal tuo amico, io penserò a lui, zio Dom si occuperà di te!” gli sorride il cantante.

“Fantastico! Sono sicuro che Johnny sarà contentissimo, lui adora i Muse!”

“Quel bambino mi sta sempre più simpatico!” sorride il moro.

“Allora andiamo subito, ci sono un sacco di cose da fare!” propone il biondo, armandosi di giubbotto insieme a Matt, mentre Alfie corre in camera a prendere il suo.

“Dom, mi raccomando!” dice Chris all’amico, per nulla convinto di quell’idea.

“Non preoccuparti, lo tratterrò come se fosse figlio mio!” gli assicura il percussionista, prima che lui, Matthew e Alfie spariscano dalla sua visuale.

“E’ proprio questo che mi spaventa!” borbotta Chris tra sé e sé, richiudendo la porta.

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A sera, Dom crea con gli appositi colori per stoffa un motivo leopardato sulla tuta di un Frankie su di giri, mentre dopo aver creato la maschera da Zeta, Matt disegna e ritaglia una sfavillante chitarra di cartone per AvaJo, con tanto di tracolla.

La piccola se la prova subito, sfoggiandola con il bell’abitino che gli ha comprato la mamma davanti al papà e agli ‘zii’, con una vanità tipica delle femmine.

Come promesso, Matt raduna i tre bimbi in una della camerette e fa loro dono di una delle sue imperdibili favolette, anche se l’ascoltatore più trepidante è Dom.

Al termine, i due adulti lasciano la stanza e raccolgono le loro cose, in procinto di uscire.

“Fatemi capire, dove pensate di andare?” li ferma Chris alla porta, in pigiama.

“Beh, abbiamo prenotato un hotel qui vicino, quindi…” tentenna Dominic.

“Ma quale hotel? Siete miei ospiti!” contesta il bassista.

“Ma no, Chris, davvero, non vogliamo disturbare, ci siamo già trovati una stanza!” spiega Matt.

“Ma quale disturbo? Rimarrete qui, all’hotel chiamo io se serve!” si impunta il loro amico.

“Chris, sei tanto gentile e lo apprezziamo, ma il punto è che Matt e io vorremmo fare… *cose*!” spiega a fatica il biondo.

“Uh! In questo caso… beh sì, credo sia meglio l’hotel!” borbotta il più giovane.

“Ci vediamo domani mattina, per la festa. Puntuali, ci tengo!” aggiunge, lasciandoli andare.

“Sbaglio o ho sentito il cancello chiudersi?” domanda al marito Kelly, non appena lui fa ritorno nella camera da letto.

“Sì, Matt e Dom sono andati a dirmire in hotel e non c’è stato verso di fermarli!” la informa lui.

“Dovevano fare… *cose*, vero?” deduce la sua più che perspicace consorte.

“Esatto. Se non altro hanno avuto l’accortezza di non farlo qui!” bofonchia il marito, raggiungendola sotto le coperte.


“Amore, e se facessimo *cose* anche noi?” lo stuzzica la donna, mordicchiandogli il lobo e accarezzandogli  i corti capelli.

“Stai dicendo che...?” la guarda speranzoso Chris.

“Ernie dorme come un angioletto e gli altri tre potrebbero restare tutta la notte svegli in una delle loro camerette a parlare dei loro costumi!” lo informa lei. “Non c’è che dire, Dom e Matt hanno fatto un ottimo lavoro!” sorride.

“Forse troppo. Li ho visti rientrare con in mano delle tinte per capelli… non so che intenzioni abbiano con Alfie, ma non mi piace!” brontola il consorte.

“Li ho visti anch’io, ma mi hanno assicurato che sono tinte lavabili, fatte apposta per i bambini. Uno sciampo, al massimo due e vanno via. Domattina le useranno su Alfie e Johnny, secondo me saranno un incanto!” lo informa la sua dolce metà. “Per Bruce, invece, hanno preso una parrucca riccioluta, com’eri tu quando ti ho conosciuto io, tesoro!” gli accarezza il volto ispido, guardandolo languida.

“Vogliamo rivangare i vecchi tempi, amore?” mormora lui suadente, ponendosi sopra di lei.

“Certo, ma… parlando di costumi, perché non metti il tuo? Ho sempre sognato di far l’amore con capitan Uncino!” confessa lei, percorrendo il petto del marito con un dito.

“Davvero? Pensavo che la fantasia più gettonata fosse Peter Pan!” ridacchia lui.

“Peter Pan è un ragazzino, lo lascio a Wendy o a Campanellino. Io voglio un vero uomo!” lo tira a sé, baciandolo.

“Bene, donna, sarai accontentata!” fa un sorrisetto lui, alzandosi dal letto per aprire l’armadio.

“Non dimenticarti l’uncino!” si raccomanda lei.

“Kelly!” la guarda sorpreso lui, ma alquanto divertito.

“Beh, che c’è? Solo ai tuoi amici è concesso avere certe idee?” si giustifica lei, andando verso il suo armadio ed estraendone con orgoglio un borsone. “E se ti dicessi che oggi, mentre compravo il vestitino ad Ava ho comprato per me un costume da… piratessa?” gli fa l’occhiolino.

“Direi ‘Arrr! Corpo di mille balene!’” la stringe a sé Chris, con voce da filibustiere, facendola ridere.

“Ti amo!” mormora lei, baciandogli il naso, prima che ciascuno vada a mettersi il proprio costume.

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Non molto lontano da quella casa, in una stanza d’hotel, due certe personcine stanno mettendo in pratica le loro fantasie perverse.

Un Domiic interamente vestito di verde acceso, con calzamaglia, maglietta frastagliata e scollata e berretto con piuma è disteso sul letto, mentre un Matthew in versione femminile, con parrucca bionda, stivaletti verdi con dei piccoli sonagli attaccati, un mini- vestitino verde ricoperto di glitter e pailette, ma senza niente sotto, sale sul compagno, mettendosi a cavalcioni su di lui.

Le loro virilità sono a stretto contatto e ciascuna fa sentire all’altra la propria presenza.

“Allora, mio bellissimo Peter,” mormora Matt, con un dolce bacio a fior di labbra, mentre le sue cosce si serrano maggiormente ai fianchi del biondo che lo guarda famelico  e una mano si fa strada spavaldamente sotto la sua T-shirt. “Sei pronto a volare?”

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La mattina dopo, di buon’ora, Frankie e AvaJo sfoggiano già i loro costumi, il bimbo con una tuta perfettamente leopardata, una maschera il più fedele possibile all’originale , la bimba con un vestitino nero a frange, stivaletti fucsia, una parrucca verde acceso e la faccia dipinta con dei trucchi finti.

Alfie aspetta l’arrivo del suo migliore amico per prepararsi insieme a lui e non deve attendere molto.

Il campanello suona, Alfie corre ad aprire la porta e un bambino smilzo, dai capelli castani e spettinati fa il suo ingresso.

“Ciao Johnny.” lo saluta freddamente Chris, non troppo felice di vederlo, soprattutto quando lo vede abbracciato ad Alfie.

Kelly è molto più cordiale e trova quella scena incredibilmente tenera.

“Ragazzi, non v’è tempo da perdere, ai convenevoli pensiamo dopo!” li trascina entrambi verso il bagno Dom, dove Matthew li attende con le tinte.

All’incirca mezz’ora dopo i due bambini escono dal bagno, sembrando la copia perfetta e in miniatura dei due adulti che li osservano traboccanti di fierezza.

Alfie ha i capelli di un arancione acceso, un paio di jeans gialli con le bacchette infilate in una delle tasche posteriori, e una camicia nera, mentre Johnny sfoggia un’eccentrica chioma blu elettrico, un paio di jeans neri, con una maglia bianca e un paio di bretelline nere a completare il tutto.

“Ma siete un amore!” li abbraccia entrambi Kelly.

“Adesso comincerò a chiamare ‘zii’ anche voi!” ride Frankie.

“No, non è successo sul serio!” borbotta Chris.

Il campanello suona di nuovo.

“Questo dev’essere Bruce!” sorride Johnny, andando ad aprire con Alfie.

Si trovano di fronte a un bambino decisamente più alto di loro, nonostante abbiano la stessa età, e di costituzione più robusta.

Una volta salutati tutti i presenti, l’ultimo arrivato si avvicina ai suoi amici.

“E io dovrei andare in giro con voi due conciati così?” domanda, fissandoli incredulo.

“Quel ragazzino mi ricorda qualcuno!” bisbiglia Chris a Kelly, sorridendo.

“Sì, ma in più dovrai indossare questa!” dice Johnny, infilandogli la parrucca riccioluta.

“Non ti facciamo cambiare vestiti né nient’altro, in fondo siamo stati buoni!” aggiunge Alfie.

“Spero solo che finisca presto e che Terry non mii veda conciato così!” sbuffa il loro amico.

“Chi è Terry?” si interessa Dom.

“Una bambina che sta in prima!” risponde Johnny.

“Già. E all’intervallo stanno sempre appiccicati, non c’è modo di separarli!” spiega Alfie.

“Terry è la mia fidanzatina e da grande la voglio sposare e avremo tantissimi bambini!” spiega Bruce con l’aria sognante.

“Oh-oh. La storia si ripete, amico mio!” bisbiglia divertito Matt a Chris, che osserva quel bambino sempre più sconcertato, mentre Kelly ridacchia.

“Bambini, prima di uscire ci vuole una bella foto!” annuncia Kelly, prendendo la macchina fotografica.

Prima ne scatta una a Frankie, poi ad Ava, infine chiede ad Alfie e ai suoi due amici di raggrupparsi. Bruce si mette in mezzo a Johnny ed Alfie e tutti guardano l’obiettivo sorridenti, in attesa che Kelly scatti.

“No, mamma, aspetta, c’è qualcosa che non va!” borbotta Alfie, guardando la foto, prima di tornare dai suoi amici. “Tu, Bruce, va’ un po’ più in là!” sprona il suo amico a mettersi nell’angolo. “E tu, Johnny, vieni qui!” lo tira a sé, abbracciandolo stretto, mentre entrambi si guardano con un sorrisone estasiato e il povero Bruce resta in disparte, sentendosi quasi un intruso.

Matthew e Dominic osservano la scena quasi commossi, mentre Kelly scatta, e si appuntano mentalmente di chiedere una copia di quella foto.

“Questa sì che è una vera foto da Muse!” precisa Alfie, ridacchiando.

Chris si avvicina di soppiatto a Bruce, mentre tutti gli altri bambini parlottano fra loro.

“Toglimi una curiosità, ma loro due sono sempre stati così?”

“Sì, da quando si sono conosciuti il primo giorno di scuola!” fa spallucce il bambino.

“E tu continui a sopportarli?”

“Sono i miei migliori amici e li difendo quando gli altri bambini cattivi li prendono in giro perché li vedono sempre insieme… ma io credo che loro sono solo invidiosi perché loro un amico così speciale non ce l’hanno!” spiega Bruce.

“E tu non ce l’hai un amico speciale?” domanda il bassista.

“Io ho Terry, non ho bisogno di nessun amico speciale!” sorride il bambino.

“Sai suonare uno strumento?” lo interroga nuovamente l’adulto.

“No.”

“Bene, non imparare mai, soprattutto il basso. E se un giorno quei due dovessero chiederti  di imparare a suonare qualcosa per unirti alla loro band, scappa!” lo consiglia, puntando un dito verso il figlio maggiore e il suo migliore amico, impegnati a ridere e a farsi scherzi.

< Salvati, almeno tu! > pensa sconsolato.

Bruce lo guarda un po’ inquieto.

“Signor Wolstenholme, cominci a farmi paura!”

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Tutte le feste sono andate a meraviglia.

Frankie ha spopolato all’asilo quando s’è messo a suonare qualche tasto del pianoforte, accompagnato da Matthew.

Anche AvaJo è stata al centro dell’attenzione nella sua classe, anche se a detta di Chris uno Zorro, un cowboy e un cavaliere le sono gironzolati attorno un po’ troppo.

Ed è facile immaginare il successo che hanno riscosso i piccoli Muse.

Come da agenda, la sera seguente i veri Muse si recano agli studi di Londra, per la puntata speciale in maschera. Arrivano già vestiti, ma guardandosi attorno nei corridoi si accorgono che tutti gli altri ospiti, presentatore compreso, si sono semplicemente messi una maschera e pitturati un po’ in faccia, ma senza strafare.

“Bells!” ringhia Chris, sentendosi in vistoso imbarazzo, mentre Dominic rivolge all’amato lo stesso sguardo truce.

“Non prendetevela con me! E’ Tom che ha voluto che ci vestissimo da personaggi con una tematica comune!” si difende il frontman.

“Ma ci stanno fissando tutti come se arrivassimo da Cydonia!” protesta Dominic, non potendo però fare a meno di ammirarsi compiaciuto in uno degli specchi disponibili.

“La verità è che sono solo invidiosi perché noi siamo stati più originali!” fa spallucce Matt, sistemandosi meglio il fermaglio verde brillante sulla sua parrucca bionda e aggiustandosi le ali di tulle.

“Non mi sarebbe dispiaciuto essere *banale* come loro!” sospira Chris, cercando di non pensare a quando quella puntata andrà in onda, mentre si accarezza il mento con l’uncino.

“Di cosa ti lamenti? Almeno tu sei vestito interamente, io sono pienamente esposto!” puntualizza Dom. “Amore, evita di sederti vicino a me stasera, sarebbe pericoloso!” si raccomanda con Matt, cercando di coprirsi meglio con la maglietta.

“Sì, credo anch’io che sia meglio. Però pensa che per calarmi davvero nel personaggio dovrei sedermi sulla tua spalla!” ridacchia il cantante.

“Ad ogni modo, ragazzi, su con la vita! L’importante è che questa cosa la stiamo facendo insieme. Tutti per uno e uno per tutti!” li rincuora Matthew.

“Quelli sono i tre moschettieri, idiota!” controbatte Chris, ma questo non fa che accendere una lampadina nell’iper-attiva mente del fantasioso e geniale frontman.
“Perfetto! Ora sappiamo da cosa vestirci l’anno prossimo!”
 
--
THE END
 
qualche nota veloce:

- Ho scelto Bruce e Terry per la forte assonanza che hanno con Chris e Kellly, lol! ^^

-il linguaggio dei bimbi a volte è volutamente sgrammaticato, ok ? ^^


- Per quanto riguarda i costumi, beh.. quelli di Frankie e dei piccoli Muse <3 li lascio alla vostra immaginazione!
per Ava mi sono ispirata al vecchio cartone ‘Jem e le Hologramns’ ma il gruppo rivale (perché era più figo ahah):
http://img356.imageshack.us/img356/4723/misfits6en.jpg

per quando riguarda i costumi dei nostri adorati:
Chris:
http://csimg.pagineprezzi.it/srv/IT/2900803663752/T/340x340/C/FFFFFF/url/costume-adulti-capitan-uncino.jpg
Dom:
http://www.frizzifrizzi.it/wp-content/uploads/2010/11/peter_stand_large.jpg
Matt (oh, yes!!!)
http://csimg.pagineprezzi.it/srv/IT/290064401039/T/340x340/C/FFFFFF/url/costume-da-trilly-con-pailette.jpg

 
Spero che questo delirio vi sia piaciuto.
Ma qualsiasi cosa pensiate, anche negativa, sarei molto contenta se me la dicesse, anche con due parole al volo… ma vabbè..
alla prossima assurda storia che mi verrà in mente per questa assurdissima serie ^^
 
ora che ho finito questa parentesi leggerina e fluff mi dedicherò al resto che giace non aggiornato da un po’…

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