Sguardi

di TwinStar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Febbre ***
Capitolo 2: *** Cuore di Cane ***
Capitolo 3: *** Gioco ***



Capitolo 1
*** Febbre ***


Nuova pagina 2

Disclaimer Doveroso di Inizio Storia (potevano mancare?)

Personaggi e luoghi presente in questa fan fiction appartengono a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti, non a noi, altrimenti a quest’ora non saremmo qui a scrivere per divertimento, senza alcuno scopo di lucro ma a sorseggiare Daiqiri lussuriosamente spaparanzate sul bordo della nostra piscina a forma di dollaro di fronte al nostro castello in Scozia.

La trama di questo racconto è, invece, in quanto creazione delle nostre menti eccelse e di un superlativo lavoro di squadra, di proprietà di Nykyo, Twinstar e Boll11 ed occorre il nostro esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o per estrapolare una citazione dalla stessa, pena una sonora randellata.

 

Note di inizio Fan Fiction

Questa storia, postata da me per pura e semplice comodità (traduzione: io non ho niente da fare e loro hanno una vita! XD), è in realtà una trilogia di drabble scritta da Nykyo (Febbre, che troverete subito sotto), da me medesima, TwinStar (Cuore di Cane) e Boll11 (Gioco). Ci siamo accordate tra noi dandoci un tema (“I tre protagonisti devono desiderarsi a vicenda, Sirius e Remus sono una coppia fissa per la gioia sempiterna di Mary, ognuna di noi affronta in prima persona i fatti”) e nient’altro. Ciascuna di noi ha scritto il punto di vista di uno, e uno solo, dei personaggi, e ci siamo divertite (e anche un po’ spaventate se dobbiamo dirla tutta) nel vedere quanto e come combaciavano le nostre tre visioni.

Il risultato è stato piacevolmente sorprendente! ^_-

 

Nota di profonda ammirazione da parte mia, WolfStar impenitente, per le mie “colleghe” d’avventura, note pitoniche, che nelle loro splendide storie tanto mi hanno fatto apprezzare un Piton decisamente nelle mie corde senza che con ciò perdesse le sue caratteristiche “rowlingiane” (e solo lì, ci tengo a precisarlo, SOLO LI’! XD), al punto da convincermi (Merlino solo sa come) ad affrontare questa tematica veramente fuori dalle mie corde, seppur dal punto di vista del mio amato.

Naturalmente è inutile che dica per convincermi a scriverla mi hanno minacciato di non darmi la consolazione di due zozzissime Sirius/Remus che alberga nella loro feconda testolina!!!

Le ringrazio molto, di cuore, per avermi spinta verso un qualcosa di così diverso dal solito e mi auguro che il risultato sia buono.

 

Dedica finale

A Lori e Grace di Nocturne Alley che ci hanno dato l'idea per queste drabble, con le loro "Abituarsi". Il nostro esperimento forse non è altrettanto simbiotico, ma speriamo che apprezzino.

 

Auguriamo a tutti una buona lettura, e scusateci per le note iniziali un po’ lunghe, ma davvero doverose.

 

Nykyo, TwinStar, Boll11.

 

***
 

FEBBRE

di Nykyo

 

E’ come una febbre che mi brucia le labbra e incendia le viscere.

Devasta la mente.

Quegli occhi grigi, aperti, privi di confini.

Le mani, quella pelle perfetta.

Ansante, scuoto il capo per sfuggire ad una ciocca che mi è scivolata sul viso.

Così sgraziato, così chiuso rispetto al tuo.

E gli occhi dell’altro.

Lune rotonde, gelide eppure magnetiche.

Li odio!

Odio le sue dita sottili che percorrono le tue spalle e la schiena.

Solo io, solo io, contro ogni logica, dovrei stringere i tuoi fianchi mentre affondi in me.

Solo io dovrei conoscere il tuo sapore, Black.

Serbarlo sulle labbra e nel cuore, contro me stesso.

Solo io.

Ma la sua bocca la sento scorrermi addosso.

Il suo calore lo vorrei comunque per me, in me, totalmente.

Perché tu vuoi lui.

Io sono Snivellus per te.

Nel disprezzo, nel piacere, nel possesso, sono sempre e solo Snivellus.

Lui è Moony, è il tuo Moony.

Odio tutto di te, anche lui.

E non ho nulla, solo le mie mani impietose.

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Capitolo 2
*** Cuore di Cane ***


CUORE DI CANE

Di Twinstar

 

“Sarebbe meglio se ti guardassi negli occhi?”, domando quando chiudo le palpebre.

Nell’impeto dell’appagamento, sotto la sistematica deflorazione dei tuoi affondi disperati, non riesco a tenere i sensi tesi sulla realtà.

Questo non ti piace.

Ti fermi, le sopracciglia accartocciate in un atto di dolorosa concentrazione.

“Non ce n’è bisogno.”, rispondi.

Conosci il corpo che freme vivace sotto di te, che si concede bramoso al tocco delle tue mani cariche di dolce, palpitante ruvidezza, io conosco il tuo, e sappiamo entrambi che in uno sguardo concesso nell’apice del godimento non troveremmo l’uno nel cuore dell’altro.

C’è sempre un fantasma tra di noi dietro le ciglia serrate, a condividere il piacere, a cui non ho ancora dato un nome.

Odora di inchiostro e ha il sapore della notte.

E’ sgradevole e sgraziato eppure è qui, tra noi, a strapparci a te con la dolce crudeltà del mostro che sotto una bolla d’argento ti recide la pelle.

Le tue dita penetrano crudelmente le mie spalle strappandomi un grido.

Per tenermi lì con te.

Per tenerci entrambi.

Tesi all’infinito nella frazione di un orgasmo.

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Capitolo 3
*** Gioco ***


Gioco
di Boll11


Guardare quegli occhi neri, incollati addosso al mio uomo mi infastidisce.

Bruciano più di quanto brucino i miei.

Vorrei poterglieli strappare o chiuderli per sempre.

Sminuzzo infastidito la mia radice, senza troppa attenzione, se non al profilo di Sirius, lievemente aggrottato, intento nel mio medesimo lavoro.

Sento lo sguardo di Snape soffermarsi sul mio viso, ora, e bruciarmi con pari intensità.
Sorrido.
Un po’ sorpreso.

Sottilmente compiaciuto.

La mia curiosità mi spinge a chiedermi se quello sguardo prometta pari passione tra le lenzuola sgualcite.

Un’immagine si imprime potente nei miei pensieri, tra un’indicazione e l’altra per questa noiosa pozione.

Mi piacerebbe vederlo ansimare intrappolato tra i nostri corpi accaldati, finalmente succube.

Finalmente vinto.

Interrompo il mio lavoro e attiro l’attenzione di Sirius sfiorandogli la gamba.
Con un cenno lieve del capo gli indico il ragazzo, che ora rimesta il suo calderone.
Mi guarda senza capire.

Avvicino il mio viso al suo e gli sussurro:

“Ho in mente un bel gioco.”

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