The last song

di A n g e l a
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La sospensione della gara ***
Capitolo 2: *** Il ritorno sulla terra. ***
Capitolo 3: *** L'incontro ***
Capitolo 4: *** Pensieri e riflessioni. ***
Capitolo 5: *** Una discussione...divertente(1) ***
Capitolo 6: *** Una discussione divertente(2) ***
Capitolo 7: *** Un nuovo membro nel fun-club. ***
Capitolo 8: *** A pranzo con Pierre...e uno scocciatore. ***
Capitolo 9: *** Posso confidarti un segreto? ***
Capitolo 10: *** Amore e Amicizia ***
Capitolo 11: *** Il ritorno di Vanilla. ***
Capitolo 12: *** La festa ***
Capitolo 13: *** Eisuke... ***
Capitolo 14: *** La paura di Chocola ***
Capitolo 15: *** La gelosia di Houx ***
Capitolo 16: *** Tra amiche ci si aiuta... ***
Capitolo 17: *** Incomprensioni... ***
Capitolo 18: *** Il SUO ritorno... ***
Capitolo 19: *** Waffle *__* ***
Capitolo 20: *** Addio Kaede. ***
Capitolo 21: *** Estate..stiamo arrivando!!! ***
Capitolo 22: *** Pronti ,partenza... VIA!!! ***
Capitolo 23: *** Non ho fretta... ***
Capitolo 24: *** Fine della vacanza... ***
Capitolo 25: *** First day of school. ***
Capitolo 26: *** Shopping ***
Capitolo 27: *** Dubbi nella villa. ***
Capitolo 28: *** Cornu e la notte di Walpurigis ***
Capitolo 29: *** Tu sarai sempre la mia regina. ***



Capitolo 1
*** La sospensione della gara ***


Ero lì nella stanza di Vanilla,stavo per pronunciare la formula imparata nel deserto Cacao,quando Pierre entrò dalla porta  aveva l'affanno,evidentemente mi aveva seguita. Per colpa sua stavo perdendo tempo,ma non ebbi nemmeno il tempo di rialzare lo scettro che lui mi disse -Chocola non lo fare!Non sei abbastanza potente!Potresti morire!- il primo pensiero che mi passò per la testa fu"Che carino si preoccupa per me!"ma il secondo,che aveva una voce più forte,diceva"Che cosa hai detto?!Così mi fai sentire sottovalutata!" Non ci pensai due volte e come se non avesse detto nulla pronunciai la formula. Una luce bianca illuminò la stanza e per un'attimo credetti di avercela fatta,ma fu solo per un secondo perchè mi sentì svenire e caddi sul freddo pavimento del palazzo. Sentivo quello che accadeva intorno ma non riuscivo ad aprire gli occhi...sentivo mio nonno urlare e Pierre chiedere scusa prendendosi la colpa,mio nonno urlò qualcos'altro,che però io non riuscì a capire,mi sentì sfiorare una guancia per poi sentire dei passi allontanarsi e la porta sbattere. Mi risvegliai nella mia camera con accanto Hux e Saule,mi alzai poggiando la schiena allo schienale del letto,e chiesi cosa fosse successo mi dissero che Pierre mi aveva portato a casa in volo e che si era preso la colpa dell'accaduto. Mi dissero anche che mio nonno si era infuriato come non mai e che la gara era stata sospesa a tempo indeterminato...

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Capitolo 2
*** Il ritorno sulla terra. ***


Volava di nuovo,con la sua scopa,nel cielo blu della Terra.
Il vento le scompigliava i capelli cremisi,dietro di lei i suoi amici Houx e Saule,che erano venuti per non far avvicinare Pierre alla loro Chocola.
Si dirigevano verso la lussuosissima casa di Robin che li aspettava seduto sul tetto , con una rosa viola in mano.
Atterrarono sul favoloso terrazzo per essere poi accolti da un caldo abbraccio,quello del tutore della ragazza,che anche se si mostrava una dura era scoppiata a piangere nel rivederlo.
Le loro stanze erano l'uno difronte all'altra. Era nel letto e non riusciva a dormire,era arrivata di Domenica ed il giorno dopo avrebbe rivisto Vanilla e i suoi vecchi compagni che ormai da due anni non vedeva più.
Il mattino seguente si mise la divisa e legò i capelli in una treccia laterale legata alla fine con un nastrino color avorio.Entrò nella cucina afferrò uno dei deliziosi Croessan* al cioccolato di Houx,bevve un bicchiere di latte e volò dalla finestra tirandosi dietro anche i due gemelli.
Quando arrivò nel cortile della scuola, notò che tutto era come lo ricordava due anni fa, il giardino era ben curato,il palazzo della scuola era di un bel beige.
Camminò per i corridoi ed entrò nella sua classe per prima, si sedette ad un banco e aspettò che gli altri entrassero.
Pensò bene a cosa dire,e per chi non la conoscesse era molto dolce e gentilema soprattutto con molto autocontrollo. *Non sapevo come scriverlo! Spero vi piaccia :3

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Capitolo 3
*** L'incontro ***


Erano passati solo due giorni da quando era arrivata sulla Terra eppure aveva già un appuntamento;lui si chiamava Hikari,faceva teatro e per questo si sarebbero incontrati lì per poi decidere dove andare.
Per arrivare in teatro bisognava passare per un corridoio a lei molto familiare.
Alla fine delle scale c'erano 5 ragazze con un fioretto in mano e...dejavù...era il fan-club di Pierre,come fossero tornati a due anni prima una di loro gridò -Questa è aria privata ragazzina!!!- -Lasciatemi passare devo andare in teatro!-.
Le ragazze erano decise a non farla passare,ma Yurika si discostò elegantemente lasciando libero il passaggio,e le amiche a bocca aperta.
Camminava inviando un SMS  a Saule avvertendolo che quel giorno sarebbe uscita con Hikari,ma era così distratta che andò a sbattere contro qualcuno,cadendo poi a terra.
Non sapeva chi fosse,appena alzò il viso lo riconobbe:aveva i capelli biondi e lo sguardo di ghiaccio...era Pierre!
Lui le chiese con aria stupita-Chocola?!-lei non rispose,limitandosi a prendere la mano che le era stata porsa come aiuto ad alzarsi,lui continuò -Pensavo ti avessero chiuso in un campo di forza per tenermi lontano e invece...ti hanno riscritta qui?!-lei fece spallucce e lo salutò con la mano mentre già correva verso il teatro,lasciando sul viso del ragazzo un piccolo sorriso...

Per tutto il pomeriggio fu pensierosa"Com'era possibile,che un ragazzo che l'aveva fatto soffrire così tanto,con un semplice aiuto potesse farle venire il batticuore?"

Scusate se lo scorso capitolo non era un granchè(Bhe neanche questo lo è)ma comunque vi prometto che i prossimi saranno migliori.                                                                                                                                    kiss <3

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Capitolo 4
*** Pensieri e riflessioni. ***


Quella sera si stese sul letto,su quel morbido letto che la faceva sentire al sicuro da tutto e da tutti.Pensò a Pierre a ciò  che era successo quel pomeriggio,al fatto che era stata così assorta nei suoi pensieri che non ricordava neanche ciò che aveva fatto con Hikari,in realtà non ricordava nemmeno se gli aveva preso il cuore,anzi peggio non ricordava neppure se alla fine c'era andata.Non lo ricordava e allo stesso tempo non si spiegava come mai in quei due giorni non avesse ancora visto Vanilla...Già Vanilla,era il motivo per cui era uscita da quel palazzo,almeno credeva fosse quello il motivo ma ora non ne era più così sicura.Aveva detto di voler andare sulla Terra per lei,ma forse non era così...Era andata lì per Pierre? "No!"si ripeteva lei.     Non lo sapeva neanche lei a cosa stava pensando quando aveva supplicato la regina Candy di farla tornare sulla Terra...Era lì per la sua migliore amica o per Pierre? Quella domanda riecheggiava nella sua testa e la stava consumando dentro... Pierre l'aveva fatta soffrire tantissimo eppure lei non era riuscita a dimenticarlo c'e l'aveva messa tutta ma non ci era riuscita... Non poteva confidarsi con nessuno:aveva mentito a tutti pur di convincersi di poterlo dimenticare...era in quei momenti che le mancava da morire Vanilla. Le era stata sempre accanto. Chocola diceva di essere la sua migliore amica ma non si era accorta della sua infelicità,della sua solitudine,mentre Pierre c'era riuscito. Forse Chocola non c'era riuscita perchè in realtà lei non si sentiva veramente sola,forse erano state le parole di lui a convincerla di essere sola e di essere stata abbandonata da tutti. Erano troppe domande per una ragazzina di appena dodici anni.
Perchè Vanilla si sentiva così sola?Lei almeno una madre l'aveva avuta,certo una mamma che non poteva mai stare con la propria figlia perchè doveva regnare,ma almeno qualcuno per lei c'era.In quei momenti la compativa,solo ora riusciva a capire perchè fosse diventata la regina dei malefici. Era riuscita a crearsi una maschera,però chiudendosi alle spalle una porta che forse non si sarebbe mai più riaperta.

Nel frattempo nella villa di Pierre...
Lui era entrato nella camera di Vanilla,si era avvicinato a lei con fare gentile e aveva pronunciato una frase che l'aveva fatta sobbalzare -Cosa?!Chocola!Com'è possibile non era tornata su Extramondo???-Pierre non sapeva cosa risponderle. L'espressione sul viso di lei era un misto di rabbia,tristezza,malinconia e un pizzico di gioia che però riusciva a non far vedere.
-Domani gliela farò vedere io a quella insulsa ragazzina!-l'aveva detto con una tale convinzione da far paura perfino a Pierre."sembrava una ragazza del fan-club"pensò.
Quelle parole le aveva pronunciate con disprezzo...Non era più la vecchia Vanilla,no,non lo era più e neanche Pierre la riconosceva,non era più la ragazzina dolce e gentile a cui aveva chiesto di diventare la Regina dei Malefici.
No,era una ragazzina antipatica,che disprezzava tutto e tutti e che odiava la sua stessa vita anche se viveva nel lusso più sfrenato.                                                                                 
"Ho creato un mostro!!!"pensò Pierre mentre ascoltava le parole di odio che venivano lanciate,senza pudore,verso Chocola,che in realtà non aveva fatto nulla.Quelle parole di disprezzo erano state pronunciate da delle labbra che fino a due anni prima non avrebbero osato dire nulla di sgarbato o scorretto. Certo all'esterno sembrava la stessa,ma non era più la stessa Vanilla Mieux.

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Capitolo 5
*** Una discussione...divertente(1) ***


La mattina dopo Chocola si alzò di malavoglia,tutta la sua allegria era sparita la sera precedente.                            Mentre faceva colazione con Houx e Soul,il ragazzo dai capelli castani chiese -Com'è andato l'appuntamento ieri?-con quella frase per poco non la fece strozzare con il cornetto; Non sapeva cosa rispondergli perchè non lo ricordava,non rispose e rimase a testa bassa. Soul la guardava perplesso -E' andata tanto male?-Chocola fece un respiro profondo ma prima che potesse rispondere Houx disse -Hai incontrato Pierre non è vero?- quella frase le mozzò il fiato"Come faceva a saperlo?!" -Si ma è stato un'incidente:per sbaglio mentre scrivevo un messaggio ci ho sbattuto contro..ecco tutto-Houx rise divertito dalla goffagine della ragazza che gesticolava mentre parlava. -Non ti devi preoccupare Chocola,noi siamo qui per te non ti devi chiudere in te stessa-aveva ragione,aveva dannatamente ragione. Si diede della stupida tra sè e sè per poi dirlo ad alta voce -Scusate avete ragione,sono stata stupida!- -Come sempre-rispose Soul facendo infuriare la ragazza,che però non ebbe tempo di vendicarsi visto che stavano facendo tardi. Entrò a scuola pochi secondi prima che quella dannata campanella segnasse l'inizio delle lezioni.Dopo due ore la campanella suonò e Chocola fu la prima a uscire dalla classe,si recò subito in cortile per parlare con Houx e Soul,ma subito una voce la fermò -Chocola...Pranzi con me oggi?-era Pierre,lei era tentata di dirgli di si però il suo carattere glielo impedì -No,non posso sono impegnata...-farfugliò velocemente,nel frattempo un'altra figura si era presentata dietro di loro e con voce dolce le disse -Chocola...ti va di pranzare insieme oggi?-Ma cos'era una fissazione?oggi volevano pranzare tutti con lei? La cosa che la stupiva era che a chiederlo non erano le sue amiche,Houx o Soul,no erano Pierre e Yurika. Pierre parlò,ancor prima che Chocola potesse formulare una risposta,dicendo -No è impegnata!-quello la fece innervosire parecchio e allora ribattè velocemente -Non è vero!Mi piacerebbe molto pranzare con te,Yurika!-a quelle parole Yurika sorrise felice,mentre Pierre era piuttosto infastidito e così disse -Ma un momento fa hai detto di essere impegnata!!!-Chocola non sapeva cosa dire ma ben presto le venne in mente una risposta acida che faceva proprio al caso suo -Infatti sono impegnata per qualunque cosa riguardi te!-Pierre fece un sorrisetto che non prometteva nulla di buono e disse -Hai rifiutato per paura di stare da sola con me e non saper gestire la situazione,non è vero?!-lei rispose subito senza pensare neanche a frenare quella sua linguaccia -CHE COSA?!-presto però si accorse di aver sbagliato,era proprio quella la risposta che voleva Pierre e ciò era ben visibile dal sorrisetto maligno che c'era sulle sue labbra. -Sei un montato!-disse,lui era stupito"cosa aveva osato dire?" -A sì?!Io sarò pure un montato ma almeno so mantenere il controllo!-Chocola era infastidita ma in realtà si divertiva parecchio -Antipatico!-gli gridò lei poco prima di fargli la linguaccia. Pierre scoppiò a ridere per poi dire-Posso pranzare con voi?-aveva cambiato tono,era un tono gentile,ma quella volta si era rivolto a Yurika. Era ancora piegato,visto che prima stava parlando con Chocola,questo le permise di spostargli,con la mano,la faccia costringendolo a  guardarla negli occhi e poi disse con fare acido-No!-. Pierre era stravolto ma allo stesso tempo divertito dalla sfacciatagine della ragazza -Bene allora potete anche scordarvi di pranzare nella mia saletta!-Chocola era perplessa non sapeva come rispondergli,ci provò Yurika -Ma...Principe...- ma nel frattempo se ne era già andato...
Ciao ragazze!
Vi piace questo nuovo cap?
Ho finito con i puntini sospensivi non perchè,come pensa
Sweet psicotic,non sappia la differenza tra quest'ultimi e il punto solo che ho dovuto dividere il cap in due parti perchè se no veniva troppo lungo!
Kiss <3
Sugarsugarxsempre

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Capitolo 6
*** Una discussione divertente(2) ***


Allora ragazze,questo è il continuo del cap. prece nei dialoghi ci saranno delle lettere,quando compare la A indica un'amica.Tutto chiaro?Ok buona lettura!dente.Alcune volte però
...Chocola si sentì afferrare da dietro-AAAAAA!MA CHE...?!-era una sua compagna che si rivolse gentilmente a Yurika dicendo -Te la riportiamo subito- anche se l'avevano già trascinata via. A1-Allora?Da quand'è che tu e Pierre avete tutta questa confidenza?- A2-già!Eravate vicinissimi...ci mancava poco che vi baciaste!-C-Ma che cosa dite?!Stavamo discutendo...- A1-Sì,certo come no!...Chocola non puoi negarlo!Dai cos'è successo?!- C-Ragazze non è successo nulla tra me e quell'antipatico di Pierre!-. Dietro di lei comparì Pierre ma lei non se ne accorse e allora continuò a parlare. C-E' solo un montato,vanitoso e narcisista!- P-Ah,è così?!Io sarei solo un vanitoso,narcisista?!- C-Hai dimenticato di dire che sei un montato!- P-Bhè...allora,ci dovrò ripensare...-disse in modo vago. C-Ripensare a che?-chiese lei curiosa. P-A far pranzare te e Yurika nella mia saletta!- Chocola subito si addolcì e con voce meliosa e ruffiana disse -Pieeerre...posso pranzare nella tua saletta privata?-aveva iniziato a giocerellare distrattamente con la sua cravatta. P-Sì!- A+C-Davvero?!. -P-Sì...ma a patto che...- C-a patto che disse incitandolo a continuare. P-a patto che tu domani pranzi con me!- C-Che cosa?!- P-Ebbene sì!Se vuoi pranzare nella mia saletta privata oggi...dovrai farlo anche domani!- C-Ricattatore!- P-Nè vado fiero!Allora?- C-Okkei!Ma non ti esaltare!- P-Ci proverò!- Suonò la campanella della fine dell'intervallo,ma noi saltiamo le altre tre ore che aspettano Chocola,per passare direttamente a la campanella della fine delle lezioni. A pranzo,nella saletta privata di Pierre... Y-Chocola...- C-Sì Yurika?- Y-...ti andrebbe di diventare membro del fan-club del Principe Pierre?- To be continued...

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Capitolo 7
*** Un nuovo membro nel fun-club. ***


A pranzo nella saletta privata di Pierre... Chocola-Sì Yurika?- Y-...ti andrebbe di diventare membro del fan-club del Principe Pierre?- C-Che cosa?!Perchè prorio io?!- Y-Io e le socie ne abbiamo parlato,e abbiamo constatato che quando il principe è in tua compagnia sorride sempre...- C-Può permettersi senza problemi un clown...-disse acida Chocola. Y-Lo sò bene ma lui vuole te...e lo so che a te il principe non va priprio a genio ma potresti fare uno sforzo,perfavore?- C-Ci proverò!...ma non prometto nulla!-Scoppiarono entrambe a ridere,e passarono la giornata come fossero amiche da sempre. Ciao ragazze! Ho pubblicato questo mini-cap oggi perchè è piccolissimo e allora valeva la pena postarlo oggi.
Ci sentiamo domani!
Kiss <3<3<3

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Capitolo 8
*** A pranzo con Pierre...e uno scocciatore. ***


Ciao ragazze!
In questi due giorni non ho pubblicato nulla perchè la scuola in questo periodo è pesantissima e i Prof mi hanno proprio preso di mira,comunque in questo cap parla Chocola come se fosse un diario (ma che sia chiaro non lo è).Buona lettura!!! Ero davanti alla porta della saletta privata del Principe,indecisa tra il bussare o no. Erano le due e mezza,e speravo vivamente che stufo di aspettare se ne fosse andato.
Bussai,ma non ricevendo nessuna risposta entrai pensando di averla scampata. Mi sbagliavo. Qualche secondo dopo sentì la sua voce alle mie spalle -Alla fine sei venuta,pensavo mi avessi dato buca!-mi inventai mentalmente una scusa per poi ripeterla ad alta voce -Scusa per il ritardo ma delle mie amiche avevano bisogno del mio aiuto per una cosa-.
In realtà non ero andata prima per paura,per paura di essere di nuovo illusa da lui. Più che una paura era piuttosto una sensazione.
P-Non ti preoccupare.Hai pranzato?-il suo tono era premuroso.Feci segno di no con la testa.
P-Ok!Cosa vuoi pranzare?- Ci pensai un attimo e poi risposi-Carote!-
P-Cosa?!Sei sicura?-tentava di dissuadermi dal farmi mangiare quel vegetale,per lui tanto orribile.Lo avevo fatto apposta,sapevo che lui detestava le carote.
C-Sì,sono sicura!-
P-Contenta te...-.
Mentre mangiavamo c'era un silenzio imbarazzante.Decisi di spezzarlo -Lo sai che Yurika mi ha convinto ad entrare nel tuo fan club?-.
Al sentir quella frase per poco non si strozzò,una volta che si fu ripreso disse -Che?!Davvero?!-
C-Sì!Mi ha detto che quando sei con me sei sempre di buon umore!-.Lui arrossì violentemente,ma poi si riprese facendo sparire quella magia rosea dalle sue guance.
P-Ed è bastato solo questo a convicerti?-mi chiese speranzoso di ottenere una risposta positiva.
Io scossi la testa,facendo in modo che uno sguardo deluso apparisse sul suo viso -No!Me lo ha chiesto perfavore...anche dopo che le ho dato una risposta acida!-
P-Cosa le avevi risposto?-
C-Che se vuoi diverti puoi permetterti benissimo un clown!Sai cosa mi ha risposto?-lui scosse la testa,io arrossì ragionando solo in quel momento su quello che stavo per dire -Che tu non volevi un clown...ma volevi me!-non mi ero accorta che si era avvicinato molto,notai che le guance gli erano tornate rosee.
P-E aveva ragione!-cerano pochi centimetri di spazio fra di noi,quando qualcuno bussò alla porta facendolo allontanare bruscamente.
S-Non per disturbarvi,ma,Pierre...lui ti cerca-
C-E invece hai disturbato!-dissi scorbutica a Sylvet,che non era cambiato affatto,era sempre lo stesso scocciatore.
S-E' un piacere anche per me rivederti,Chocola!-disse scherzoso,ma allo stesso tempo acido. Nel frattempo Pierre si era alzato ed era già vicino alla porta quando sussurrò-A domani...Chocola!-
Mi alzai sbuffando e mi buttai sulla sua poltrona.Era impregnata del suo dolcissimoo profumo,sorrisi.Mi guardai intorno.Notai solo ora come la saletta fosse addobbata diversamente rispetto al giorno prima.Notai che al centro del tavolo c'era una rosa di un rosso intenso.
Intuì solo in quel momento quanto fosse dannatamente romantico quell'ambiente.Pensai a come in un secondo,quella magia creatasi intorno a me e Pierre fosse sparita per colpa di quello sciocco di Sylvet.
Guardai il pavimento in parquet,quando vidi un'agendina nera,non avevo intezione di alzarmi da quella comoda poltrona.Feci scivolare con la magia l'agendina di pelle tra le mie mani.
Quando la aprì sentì una voce,la sua voce che diceva-Questo è  il diario di Pierre.Pronuncia la parola magica per averne accesso.-

                                                                                                                           To be continued...

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Capitolo 9
*** Posso confidarti un segreto? ***


Entrai in casa,sbattendo la porta. Non volevo parlare con nessuno,se non con Vanilla,avevo voglia di raccontarle ciò che era successo,avevo finalmente conosciuto un Pierre romantico,oltre a quello scontroso e a quello imbroglione. Poi mi venne un dubbio,siamo sicuri che quello fosse il Pierre romantico e non quello imbroglione?.
Aprì la porta della mia camera,entrai e mi buttai sul letto. Non mi ero neanche tolta la cartella dalle spalle.
Mi alzai,la buttai per terra ed entrai nella camera di Vanilla. Mi sedetti sul suo letto e sentì il suo dolce profumo alla vaniglia,che dopo due anni si sentiva ancora. Mi mancava terribilmente,e ancora una volta mi chiesi il perchè della sua rabbia nei miei confronti. Era una domanda a cui non sapevo rispondere,certo ero più spontanea di lei,ma non ci potevo fare nulla,era la mia natura.
Iniziai ad invocare il suo nome mentrele lacrime scendevano dai miei occhi senza darmi un secondo di tregua.
Sentì la porta aprirsi. Entrò Saule,si sedette accanto a me e mi disse con dolcezza -Ti manca non è vero?-era una domanda piuttosto ovvia,ma non avevo la forza di rispondere,figuriamoci di arrabbiarmi,così annuì flebilmente.
Iniziò a guardare di fronte a se per poi continuare -Lo so,anche a me...Posso confidarti un segreto?-ero stupita -Certo che puoi.Sono o non sono la tua migliore amica?!-.Fece un sorrisetto divertito e poi disse -Cre-credo...di essermi innamorato...-ero davvero incredula,ma mantenni la calma -Wow!E di chi?-non rispondeva,perchè non rispondeva? -Allora?!?!-fece un respiro profondo e poi disse -De-della Re-Regina dei Ma-Malefici...-non ero arrabbiata non potevo esserlo,aveva pronunciato quelle parole come se avesse paura.Infondo lo comprendevo non credo avrei mai ammesso di essermi innamorata di Pierre. Lo abbracciai di slancio e poi dissi -Che ne dici di andare da lei e cercare di farla tornare da noi?-.
Ci fu qualche secondo di suspense,ma poi annuì con un sorriso felice.



Ciao ragazze scusate per il ritardo.
Per aggiornare hop dovuto usare il compiuter di fnac.
Kiss
Sugarsugarxsempre

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Capitolo 10
*** Amore e Amicizia ***


"Chi sono diventato?Dov'è finito il freddo e malefico Pierre che ero?Cosa mi è successo?E' stato l'amore a farmi cambiare così tanto?".
Questo si dice Pierre,mentre chiuso in camera sua si guarda allo specchio. Ripenza al pranzo con Chocola e arrossisce appena nella sua mente appare la sua immagine.
L'immagine di lei che lo saluta con un suo allegro ma dolcissimo sorriso può sembrare banale,ma non lo è. Almeno per lui.
Si chiede spesso come una streghetta,di quattro anni più piccola di lui,possa fargli comparire sul viso un sorriso ebete e fargli battere così forte il cuore.
Un cuore che non dovrebbe esistere,non almeno nel petto del Principe dei Malefici.
Nel frattempo Chocola...
C-Facciamo così tu passa direttamente dalla finestra di Vanilla.-
S-E tu Chocola?-
C-Io devo fare un'attimo una cosa e poi ti raggiungo passando dalle scale.Ok?-
S-Ok...-disse Saule poco convinto.
Sono a pochi passi dalla villa di Pierre e stanno decidendo come entrare per parlare con la loro Vanilla.
Ed ecco Saule che sparisce dietro l'angolo della grande villa,mentre Chocola bussa con decisione alla porta.
Dopo qualche minuto di attesa,eccolo lì sulla porta,quel cretino di Sylvett ha un sorriso stupido stampato in volto.
Sy-Buonasera,Chocola!-
C-Non fare lo stupido e dimmi dov'è Pierre!-risponde Chocola con decisione mentre molla a Sylvett il suo cappotto nero.
S-Sinceramente...non lo so nemmeno io!-
"Inutile come sempre!"pensa Chocola,ma non ha nemmeno il tempo di dirlo ad alta voce che lui è già sparito nel nulla.
Chocola si stese sul divanetto nero,in pelle che c'era nel salottino.
Poco dopo però la sua attenzione venne richiamata da qualcos'altro che non fosse l'arredamento del salottino d'ingresso.
Una dolce melodia penetrò nelle sue orecchie e ne venne subito incantata.
Si alzò e seguendo quel dolce susseguirsi di note,entrò in una stanzetta piuttosto piccola.
Era molto simile all'ingresso,con la sola differenza della presenza di quattro cuori neri a ogni lato della stanza e un pianoforte di ebano nero.
Seduto sullo sgabello sempre nero del pianoforte,c'era un ragazzo biondo.
Non aveva spartiti davantia se,ma continua a suonare quella dolce per quanto triste melodia,che esprimeva ciò che sentiva nel più profondo del suo cuore.
P-Chocola?!Ti sei incantata?-
C-Eh?!-disse lei riprendendo coscienza.
P-Che ci fai qui?-
C-Io ero venuta a parlarti di Vanilla,ma quello scemo di Sylvett non mi ha detto dov'eri...e poi sentendo la canzone,sono arrivata qui.-
P-Vabbè!...Che centra Vanilla?-
C-Volevo solo dirti che volevo il tuo aiuto per purificarle il cuore ma...-non finì di parlare che le alzò il viso con due dita e con sguardo dispiaciuto disse -Io non posso fare nulla,non ho questo potere.-
C-Lo so!Ma...ho paura di fallire di nuovo!-
P-No non fallirai!Sei cresciuta ormai,i tuoi poteri sono aumentati e anche la tua forza di volontà.Non farti condizionare dalla paura!- Wow quelle parole erano davvero bellissime.
C-Grazie,Pierre!-l'abbracciò senza nemmeno pensarci,e quando alzò lo sguardo per guardarlo perse totalmente la lucidità e lo baciò. Fu il bacio più desiderato della sua vita.
Guardò il garande orologio a pendolo,e notò che segnava le dieci meno cinque.
C-Oh,no!Saule!!!-disse correndo via e staccandosi dallle dolci labbra di Pierre.
Salì le scale di corsa,sentendo lo sguardo di Pierre su di lei. Arrivata davanti alla stanza,aprì la porta violentemente.
Quando entrò vide Saule e Vanilla baciarsi,non potè non comparirgli sul viso un sorriso dolce.
Una volta che i due si furono staccati Vanilla saltò al collo di Chocola e mentre a entrambe piangevano dalla felicità Chocola disse-Non importa chi vincerà,non importa chi divenerà regina,noi due resteremo amiche per tutta la vita!-

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Capitolo 11
*** Il ritorno di Vanilla. ***


V-Hai ragione!!!....Ah!-ed eccola lì,come temevo,inginocchiata per terra con la mano sul petto.Povera Vanilla.La voglio aiutare.Ma ho paura,paura di fallire di nuovo e deludere Vanilla,Soul,Houx e...Pierre.
Dopo qualche minuto,riaffiorano nella mia mente le parole di Pierre"No,non fallirai!Sei cresciuta ormai,i tuoi poteri sono aumentati e anche la tua forza di volontà.Non farti condizionare dalla paura!".
Aveva ragione!!!-Dolce,dolce magia.Magia di Chocola!Che il tuo noir venga a me!!!-.
Come due anni prima,cado svenuta sul pavimento.La stessa luce,le stesse senzazioni e la stessa speranza che in un secondo svanisce.
C-Che mal di testa!!!-dissi,mettendomi seduta sul divano.Mi accorgo di non essere nella villa ma ben sì a casa.
S-E ci credo!!!Hai purificato il noir di una srega molto potente!-
C-C'è l'ho fatta?-
H-Oh,Sì!C'è l'hai fatta,eccome!!!-
C-Houx!!!Ma tu non dovevi fare delle commissioni su Extramondo?!-dissi parlando con un tono tra l'arrabbiato e il felice.
H-Già finite!-disse lui tremante
C-Dov'è Vanilla?-
V-Sono qui Chocola!!!-
C-Vanilla!!!-non so come la forza mi sia ritorna in corpo e alzandomi mi butto addosso alla povera biondina.
V-Mi sei mancata tanto,Chocola!-
C-Anche tu Vanilla!!!Ma bisogna organizzare una festa per il tuo ritorno!-
V-Che cosa?!No,no e no! Non se ne parla!-mi rispose lei rossa in viso.
S-E invece sì!Tela meriti una bella festa!!!-Soul con quel suo sorriso dolce,riuscì a convincerla.
C-Ma ora c'è solo un problema:umani o streghe e stregoni?-
S-Io voto per Extramondo!-
H-Idem!-disse Houx allegro
C-Tu Vanilla?-
V-Extramondo!-
C-Ok!E' deciso facciamo una festa con i nostri amici di Extramondo!-
H-Ma dobbiamo organizzarci!-
V-Io mi occupo degli inviti!-
H-Io del cibo!-.
C-Io della musica!-
S-E a me ovviamente toccano gli addobbi!Uffa!!!-
Qualche ora dopo...Vanilla e Chocola sono nel letto.

V-Chocola...-
C-Si,Vanilla?-
V-Ho scoperto una cosa...-
C-Che cosa?-
V-Ho scoperto che...-
C-Dai Vanilla non tentennare!-
V-Che Eisuke è ancora vivo!-




Angolo dell'autrice:
Ciao ragazze!!!!
Come va?
Lo so questo capitolo non è un granchè,ma comunque ci sono due cose importanti:
-La festa per Vanilla e la ricomparsa di Eisuke
Ora chiedo un'aiuto alle ragazze che hanno letto il manga:"Ma Chocola,un fratello c'è l'ha nel manga?"
Io non l'ho letto per questo non lo so.Comunque se no farò un capitolo su di lui per chiarire un pò il passato.
Kiss
Sugarsugarxsempre

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Capitolo 12
*** La festa ***


"V-Chocola...-
C-Si,Vanilla?-
V-Ho scoperto una cosa...-
C-Che cosa?-
V-Ho scoperto che...-
C-Dai Vanilla non tentennare!-
V-Che Eisuke è ancora vivo!-"
Erano passati ben tre giorni da quando Vanilla aveva pronunciato quelle semplici,quanto amare parole.
Tutti si davano da fare per la festa dedicata a Vanilla.
Dal suo ritorno Vanilla non aveva più parlato con Saule,il che era strano visto che vivevano sotto lo stesso tetto.Chocola come amore non stava messa meglio l'ultima volta che aveva parlato con Pierre era stato per consegnargli l'invito per la festa.Ebbene sì,l'avevano invitato.Vanilla gli voleva un mondo di bene,era stato la sua unica famiglia negli ultimi due anni.
Erano le sette spaccate e sia Chocola che Vanilla erano davanti all'armadio indecise su cosa mettere,erano in due stanze diverse ma erano entrambe allo stesso punto,cioè zero.
Tra le due,di certo Chocola era la più elettrizzata,avrebbe rivisto i suoi compagni di scuola di magia di Extramodo.Certo,sì,era stata su Extramondo per due anni,ma non aveva messo piede fuori dal palazzo per ordine della regina.
Entrambe uscirono contemporaneamente dalle proprie stanze,si guardaro per un secondo e poi nello stesso momento dissero-Wow!Sei uno schianto!-
Vanilla indossava un vestitino viola con una fascia nera sotto al seno e ovviamente capelli sciolti e ballerine nere.
Invece Chocola indossava un vestitino rosso(scusate non ve lo so descrivere per questo c'è un'immagine a fine pegina)e anche lei capelli sciolti e ballerine nere.
Erano le otto e mezza e c'erano tutti tranne uno...Pierre.
Ecco che suona il campanello e Chocola si fionda ad aprire,sperando che sia lui e invece ecco un'altro gruppo di amici di Extramondo.
Però prima di chiudere la porta la speranza si riaccese nei suoi occhi.Era lui!Non si era sbagliata.
Tum-Tum ed ecco il cuore che batte più forte e accellera il battito.
Chocola accostò la porta di casa e si diresse verso di lui,che era appoggiato a una macchina.
-Che ci fai qui fuori?-
-Niente,aspetto...-aveva detto vagamente
-Che cosa...Vabbè lasciamo perdere,entriamo...-aveva detto lei prendendogli la mano per andarsene.Ma lui non ne aveva la minima voglia di entrare,così l'aveva fatta girare nuovamente verso di lui.
Ora le loro mani erano intrecciate l'una nell'altra e lei già affogava nei suoi occhi azzurri.
Quando Saule aprì la porta facendoli spaventare ed allontanare bruscamente l'uno dall'altra.
La festa trascorse tranquillamente.Quando Chocola si sentì abbracciare da dietro.

Ciao ragazze!
Ecco la foto,il vestito è quello che indossa Debby Ryan:


Comunque,volevo dirvi che non è Pierre quello che al momento sta abbracciando Chocola da dietro,ma è un'altro personaggio tutto nuovo per noi ma non per la dolce Chocola.
Kiss
Sugarsugarxsempre


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Capitolo 13
*** Eisuke... ***


La festa trascorse tranquillamente,quando Chocola si sentì abbracciare da dietro.
Si divincolò velocemente dalla presa. Era spaventata e stupita.
Quando i suoi occhi però incontrarono quelli di Eisuke si allontanò di un passo.
-Che ci fai qui?!....Dopo avermi abbandonato quando avevo appena sei anni....hai il coraggio di presentarti alla festa della mia migliore amica?!-Era arrabbiata e confusa,non sapeva cosa ci facesse lì,e non lo voleva sapere.L'avrebbe ucciso....se solo lui non sapesse molte più cose di lei su sua madre.
-Calma,sorellina!Sono passato a salutarti...Non ti sono mancato?-aveva un ghigno divertito sulla faccia,Vanilla le sussurrò qualcosa che la sconvolse.
Non aveva ancora risposto a Eisuke.Poi prese forza e parlò-Prima cosa:non chiamarmi sorellina!...Seconda cosa:NO!-Aveva iniziato a piangere e tri singhiozzi continuò-N-on...potrebbe....mai...man-mancarmi...una persona....che...ha voltato...l-le spalle...alla famiglia e al regno!-era scoppiata.Lui la guardava calmo,quel suo sguardo le ricordò quello di suo nonno.
-Bhe...Se è così...Fatti raccontare da Duke anzi da zio Poivre cos'è successo alla mamma!-detto questo scomparì in una nuvola di fumo.Sembrava quasi...arrabbiato?
Cadde in ginocchio sul pavimento di piastrelle del terrazzo.Scoppiò in lacrime,scappò nella sua camera e si sedette sulla mensola della finestra,guardando all'esterno e dondolando le gambe.
Voleva rimanere da sola per un pò.Così fu per un'ora o due,però,quando vide la carrozza della regina fermarsi davanti al terrazzo,scese velocemente le scale ritornando nel salone.
Prese Pierre per un braccio e lo trascinò nella sua camera.
Una volta entrati disse-Ma che...?!-non gli lasciò il tempo di finire,che parlò sopra di lui,ancora ansante per la corsa appena fatta-Vuoi essere visto dalla regina?!-
Lui scosse il capo,poi vedendo che aveva gli occhi ancora un pò lucidi le si avvicinò,sedendosi difronte a lei.
-Stai meglio?-disse dolce.
-No!Come ha potuto...ma Pierre...tu lo sapevi che è nei malefici,non è vero?-
Lui annuì dispiaciuto,ma prima che lo potesse attaccare disse-Si,è vero lo sapevo...ma non immaginavo neanche lontanamente che fosse tuo fratello!-si giustificò.
Lui le prese le mani fra le sue,costringendola a guardarlo negli occhi.
-Sbaglio o dovevamo parlare?-lui non era calmo come al solito,era impaziente,mentre lei era quasi impaurita.Chocola annuì.
Lui deglutì nervosamente e poi disse....

                                                                                                                 to be continued...





Ok,è vero sono una stronza!
Vi ho fatto aspettare un sacco di tempo,per poi pubblicare un capitolo microscopico.
Scusate,scusate e ancora scusate!
Spero mi seguirete ancora.
Kiss
Sugarsugarxsempre

p.s. Sì,Poivre è un pò preso del manga di cui ho sentito a malapena parlare.Ma questo dettaglio ci voleva.

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Capitolo 14
*** La paura di Chocola ***


-Sbaglio o dovevamo parlare?-
Lui non era calmo come al solito,era impaziente,mentre lei era quasi impaurita.
Chocola annuì.
Lui deglutì nervosamente e continuò.
Ma lei non lo ascoltava.
Era intenta a far ben altro,cioè a cercare un modo per fuggire da quella situazione.
Quel momento da lei era stato bramato e temuto allo stesso modo e con la stessa potenza.
Per quanto volesse la verità,aveva anche paura di essa.
Come se il fato la volesse aiutare a scappare,sentì applaudire dal terrazzo.
-Sì,sì.Ma ora devo andare a salutare la regina.-
Era una scusa banale,ne era consapevole,ma doveva e voleva scappare.
Si alzò velocemente.Si stava dirigendo verso la porta,quando si sentì prendere da dietro per un braccio.
Era Pierre,cosa stava facendo?Non era più lui quella sera.
La attirò a se senza farla girare,la fece sedere sulle sue gambe e poi disse
-Guarda,che lo so che non hai ascoltato una virgola di quello che ho detto,e che stai tentando di scappare,ma io ho bisogno di parlarti.-
Dov'era finito il Pierre che conosceva?
Forse era sparito per sempre,ma quel Pierre sfacciato non le dispiaceva poi così tanto.
Si alzò dalle sue gambe e si sedette difronte a lui a gambe incrociate.
Fissò i suoi occhi verdi in quelli di ghiaccio di Pierre e mormorò
-Scusa,puoi ripetere?-
Lui sorrise a quella domanda.
-Ma certo.Vedi Chocola,noi non potremmo stare insieme.Il nostro mondo ce lo impedisce.-
Ecco lo sapeva,ha appena iniziato e già una lacrima sta per solcare il viso di Chocola,cercò di trattenersi,ma è già troppo tardi,una lacrima le stava già bagnando il viso e dopo ne seguono altre.
Pierre la guardò con sguardo dolce e con l'indice le asciugò la lacrima.
-Non piangere e fammi finire!-
Sembrava quasi un rimprovero.
-Chocola,come stavo dicendo i nostri mondi ci impadiscono di stare insieme,ho pensato molte volte che uno di noi due potesse lasciare la propia posizione,ma io non posso perderei troppo e riguardo a te non ho voglia di metterti davanti a un bivio.-
"Meno male,un problema in meno a cui pensare" pensò Chocola non potendo fare a meno di sorridere.
-Ho valutato anche l'idea di poter star lontani...-
Sul viso di Chocola si spense subito il suo sorriso e una fitta al petto la colpì.
-...ma Chocola ho provato sulla mia pelle cosa significa starti lontano.E' un'agonia.Non sai come sono stato in questi due anni.Ho provato a cercarti,ma non sapevo nemmeno da dove cominciare,visto che al castello non posso nemmeno pensare di avvicinarmi,ti ho scritto delle lettere...Mi stai ascoltando?-
-Eh?!Si,si.Ti sto ascoltando.-
-Non è vero.A cosa stai pensando
?-
-Sto pensando al fatto che noi siamo come il sole e la luna...-
-Eh?!-
-No!In senso che:Noi siamo come il sole e la luna,due facce della stessa medaglia che non s'inconrìtreranno mai-
-Non è vero.Il sole e la luna non sono facce della stessa medaglia,perchè loro lo hanno un'incontro:l'eclissi.-
-Questo vuol dire che c'è una speranza anche per noi?-
-C'è una speranza per ogni persona che segue il propio cuore.-
-E io che all'inizio non ti volevo ascoltare!-
-E' già!-

Ed ecco qui che i loro visi si avvicinano.
Sono vicini,troppo vicini direbbe suo nonno(che poi in realtà è il primo che flerta con delle ragazze).
Ma a loro non importa,non importa del giudizio degli altri,quella è la loro vita e la vivono come vogliono.



Spazio dell'autrice:
Ciao!
Allora vi piace?
E' di certo più lungo dell'altro!
Comunque,ho messo le conversazioni in corsivo.Secondo voi va bene o no?
Fatemi sapere!
Ah! Quasi dimenticavo!Vorrei dire grazie a alicemadHatter per il suo aiuto con le pubblicazioni, LaMusaIspiratrice162 e Ludo_chan  che mi seguono!
Grazie ancora.
Kiss
Sugarsugarxsempre




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Capitolo 15
*** La gelosia di Houx ***


                                                                                                            La gelosia di Houx...





Si stavano ancora baciando quando Houx entrò nella stanza. Spalancò la porta velocemente.
Non era affatto da lui bussare e,ovviamente,non poteva fare eccezione.
<<  Chocola,la Regina ti vuole parlare!  >>
<<  Te la faccio scendere tra due minuti,ok?  >> Fu Pierre a rispondere. Era entrato nella stanza,ma ancora doveva accorgersi della sua presenza.
<<  Pierre,cosa ci fai tu qui?  >> Il suo tono era nervoso e rabbioso,quasi ringhiò quella frase.
Ma era normale e ormai palese a tutti (tranne che a lei) che gli piacesse Chocola.
Per quanto la gelosia lo invadesse e cercasse di evadere e mostrarsi,voleva essere gentile e non farla essere troppo evidente. Quando vide l’amore rivolto a Chocola trapelare nello sguardo di Pierre,si sciolse. Non poteva negare la felicità a nessuno dei due.Poteva essere felice per lei e restarle accanto almeno con quell’amicizia che li aveva legati per tanto tempo.
Cercò di apparire il più tranquillo possibile e sembrò riuscirci visto che nessuno dei due sembrò insospettirsi.
<< Vabbè per il momento vi lascio stare,ma Chocola muoviti. >>                                                                    
"Ma domani il terzo grado non te lo scansa nessuno."Pensò.

La mattina dopo...
Chocola si svegliò di buon umore,era Domenica,il suo giorno preferito.Erano le undici meno un quarto.Entrò allegramente in cucina.Era ancora in pigiama,che poi pigiama non era.In realtà il suo "pigiama" era costituito dalla camicia donatagli da Pierre nel Passaggio Dimenticato,che le arrivava a malapena a metà coscia e che era sbottonata per i primi quattro bottoni.
<<  Buongiorno Vanilla!I ragazzi?  >>Chiese mentre già addentava una fetta di pane con burro e marmellata.
<<  Non saprei...e Chocola approposito di Saule...  >>
<<  Anche tu hai delle novità?!   >> Squittì allegra.
<<  Che vuol dire "Anche tu"?E'successo qualcosa di cui non sono al corrente?  >>Vanilla era curiosa come non mai.Chocola si mise sul bracciolo del divanetto dov'era seduta Vanilla,iniziò a raccontare,incurante della conversazione che avveniva sulla soglia della porta della stanza.
<<  Ragazzi mi avete esaurito!  >>disse Pierre massaggiandosi le tempie.
<<  Esagerato!Per un paio di domande!  >>Houx,sadico qual'era,si era divertito un mondo a torturare Pierre riempiendolo di domande.
<< Uff...Ciao ragazze! >> ed ecco che Saule si avvicinò lentamente a Vanilla,strascinando i piedi sul pavimento,e le lascia un bacio sulla guancia.
<<  Mi sono persa qualcosa?  >>Disse Chocola sorpresa da quella scena.
<< Buongiorno Chocola! >>disse Pierre abbracciando da dietro la sua ragazza.
<<  Ciao Pierre!...Cosa ci fai tu qui?!  >>Gridò allarmata saltando dal bracciolo sul quale era ancora seduta.
<<  No!Perfavore,basta domande!Mi è bastato in terzo grado di quei due!....Ma quella è la mia camicia?  >>Lei era consapevole del fatto che anche se non glielo avessero detto i ragazzi avrebbero fatto a Pierre un terzo grado con i fiocchi e i controfiocchi.
<<  Bhe...in effetti...  >>Chocola imbarazzata,non si era mai vista.E ovviamente Saule non potè far a meno di girare il coltello nella piaga scoppiando a ridere.
<<  L'hai conservata!  >> Pierre si era avvicinato,le aveva preso il viso fra le mani e l'aveva baciata con dolcezza. <<  Magari però potresti portarci almeno dei pantaloncini sotto,no?Sai questo non aiuta per niente il mio autocontrollo già piuttosto instabile.  >>Glielo aveva sussurrato all'orecchio per non farsi sentire dagli altri.Lei sorrise,arrossendo vistosamente,sapeva quali pensieri passavano in quel momento nella testa di Pierre,e non erano di certo adatti ad una dodicenne.
<< Che ore sono? >>Aveva chiesto a Houx che aveva l'orologio al polso.
<< Le undici e dieci,perchè? >>
<< Oddio!Mi devo muovere tra venti minuti devo uscire con le socie! >>L'ultima frase l'aveva urlata,visto che dopo l' "Oddio!" era corsa nella sua camera.Per fortuna non doveva scegliere i vestiti.
Per la prima volta dava ragione alle socie sulla scelta di prendere una divisa da indossare per le loro uscite.Indossò velocemente la sua "divisa",che era formata da:Una comicetta bianca con in bordi porpora,una gonna anch'essa morbida,calze nere(come al solito) e un giacchino sempre porpora.  Pettinò velocemente i capelli e s'infilò un braccialetto d'argento al polso.    Riuscendo a malapena a prendere la borsetta nera e il suo nuovo cellulare,saltò sulla scopa e volò verso il centro.Arrivata all'entrata del centro commerciale....

Angolino dell'autrice:
Allora cosa dire,prima cosa grazie a chi mi segue e a chi recensisce tutti i miei capitoli.So di essere in un ritardo pazzesco,ma perfavore non uccidetemi.                                          Ho sempre odiato le vacanze di Pasqua per un preciso motivo:TRoppi pochi giiorni e troppe cose da fare in questi.Sono riuscita solo ad recensire.Credevo che la scuola mi impegnasse e mi stressasse troppo però ho capito una cosa:Meglio stare con quei bastardi dei miei Prof che con quei rompipalle dei miei parenti.
Kiss
AnisRose

p.s.La "divisa" delle socie è la divisa scolastica di Anis nel manga "Kiss of  rose princess"

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Capitolo 16
*** Tra amiche ci si aiuta... ***


                                                                                                                    Tra amiche ci si aiuta...


Arrivò al centro commerciale affannata.
Certo aveva usato la scopa,ma ad un certo punto aveva dovuto continuare a piedi per non essere vista.
<< Scusate per il ritardo ragazze! >>
<< Non fa niente,Chocola.Sei in riardo di dieci minuti scarsi. >> Yurika,gentile come sempre,era la sua unica amica in quel gruppo di fissate per Pierre.Sentì suonare il telefono,il suo telefono.Lo aveva regalato Robin a lei e a Vanilla per tenerle più sotto controllo.Era un messaggio.Non riconosceva il numero.
C'era scritto:
"Mi manchi mia dolce streghetta.Più di quanto tu possa immaginare Baby.
K.
"

No!Non poteva essere Kaede!Non quel Kaede almeno.Non il suo incubo peggiore.
Dopo non più di un minuto,a fissare lo schermo,scoppiò a piangere buttandosi,in ginocchio,sull'asfalto nero e bollente.
Yurika le si avvicinò quasi subito chiedendole cosa fosse successo,mentre le socie le stavano palesemente ignorando,continuando a camminare.
Si sedettero su una panchina lì affianco e Chocola iniziò a raccontare:
"Era un sabato,la mia amica Waffle mi aveva costretta ad andare ad una festa.Mi continuava a ripetere che era troppo tempo che ero chiusa in casa,così mi lasciai convincere. Arrivammo alla festa,era in una...in un  parco enorme detto 'Foresta Zenzero' per il suo perenne odore di zenzero. Conoscevo quel posto come le mie tasche,ci andavo sempre a  fare le vacanze con mio nonno.Lì conobbi dei ragazzi,di cui sinceramente non ricordo il nome,me ne rimase impresso solo uno:Kaede.Era un ragazzo alto magro, con i capelli neri e gli occhi color ametista.Parlammo per un pò e scoprimmo di avere molti interessi comuni.Mi rubò un bacio,il mio primo bacio,all'improvviso.Ci mettemmo insieme ma ci lasciammo dopo due settimane,perchè scoprì che lui aveva tipo un'altra decina di storie del genere.La sera in cui lo scoprii ero furiosa.Odio le persone che mentono spudoratamente,per poi pentirsi di tutto solo alla fine.Ero così arrabbiata che lo trasf...cioè gliene urlai di tutti i colori.Ma la storia non finì qui,mi mise contro quei pochi amici che avevo,eccetto Houx e Saule,dicendo che ero stata io quella che lo tradiva.Non mi lasciò tregua neanche dopo,non contento di avermi fatto star male per mesi,iniziò a scusarsi milioni di volte.Quando poi me ne andai da Ext...dalla città in cui vivevo per tornare quì pensavo di essermene liberata ma a quanto pare..."

Indicò il telefono con un cenno della testa.Chocola aveva fatto un monologo senza paragoni,aveva rischiato di rivelare di Extramondo un paio di volte, ma almeno era riuscita a raccontarlo a qualcuno.Neanche Vanilla lo sapeva.Lo sapevano Houx,Saule e ora anche Yurika.Però non le sembrava giusto non dirlo alla sua migliore amica, così decise di dirglielo non appena tornata a casa. Dopo essersi asciugata le lacrime,lei e Yurika raggiunsero le altre che erano ferme da più di mezz'ora davanti ad un negozio di scarpe.Mentre le raggiungevano Yurika le sussurrò ad un orecchio
<< Se si fa vivo...fammi uno squillo,che ci penso io. >> Aveva sul volto un'espressione piuttosto sadica.Non sembrava più la Yurika che conosceva.Ma non fece conto a quel piccolo particolare,e sorrise per la solidarietà che le stava mostrando.


Ok,capitolo piuttosto corto e anche piuttosto in ritardo.
Chiedo per l'ennesima volta scusa.Anche se questa volta non ho una scusa valida a giustficarmi.
Comunque,tra poco si scopriranno cose molto interessanti su Yurika.Se volete scoprirle continuate a seguirmi.
Kiss
AnisRose

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Capitolo 17
*** Incomprensioni... ***


Quella giornata era iniziata malissimo.
Mi ero alzato tardi ed ero in ritardo,ero tornato alla villa almeno tre volte.
Avevo dimenticato prima di pettinarmi i capelli,poi la cravatta e infine i libri.Dopo una veloce corsa a scuola mi resi conto di non essere poi tanto in ritardo.Mancavano ancora due minuti all'inizio delle lezioni.
Entrato dal cancello,scansai le solite fan e mi diressi verso le ragazze del Fan-club.
Abbracciai da dietro Chocola,le posai un bacio sulla guancia e lei mi sorrise.Notai che Yurika aveva tra le mani un cellulare nero.
Non sapevo ne avesse uno.
"Posso vederlo?"Chiesi a Yurika.
Lei alzò velocemente il capo e mi rispose"Buongiorno principe.Io glielo darei ma non è mio,è di Chocola."
Non mi feci tanti problemi a chiederlo a Chocola,me lo avrebbe dato,questo sicuro come la morte.
"Posso?"Chiesi indicando con un dito il telefono tra le mani di Yurika.Chocola annuì semplicemente sussurrando qualcosa all'orecchio del capo del mio Fan-club.
Yurika me lo porse e iniziai a vedere le foto.Ce ne erano poche,giusto qualche foto con Vanilla o Yurika.Le stavo ancora vedendo,quando il telefono mi vibrò fra le mani.
Era arrivato un sms,il numero non era segnato in rubrica lo aprii e lessi :"Dai ti prego non fare così.Ho voglia di vederti piccola streghetta e farò di tutto pur di farmi perdonare quello che ho fatto.Kaede."
Il sangue mi si gelò nelle vene sentii il mio cuore perdere un battito e poi...freddo,tanto freddo.
Una senzazione di tristezza m'invase e una morsa al petto mi fece divenatare gli occhi lucidi.
Fosse per caso gelosia quella che stavo provando?Era davvero quel sentimento che io spesso scaturivo nelle mie  compagne di classe?La risposta era solo una ed era:si.
Ora capivo cosa provavano.E ora capivo che faceva davvero male.Un'altra morsa al petto mi costrinse a chiudere gli occhi.Suonò la campanella.Ora,avevo due possibilità,potevo chiedere a Chocola chi fosse questo Kaede oppure far finta di nulla e ignorarla.
Scelsi la seconda.
Bloccai il telefono e glielo consegnai,per poi dirigermi a passo spedito verso la mia classe.
Stavo malissimo e non avevo il coraggio di affrontarla.
Ero un codardo?Si lo ero.Ma non m'importava.
Salì le scale e mi diressi in classe pronto-più o meno-a cominciare un'altra lezione.
A metà della lezione dal libro del professore cadde una busta e io la raccolsi.Gliela porsi lui la guardò per un'attimo e poi mi chiese se potevo andare un'attimo a darla alla professoressa Suzuki,mi disse che stava facendo supplenza nella seconda media inferiore A.
All'inizio,non capii quale classe fosse ma,quando entrai nella classe,e la vidi vicino alla lavagna che risolveva un problema di algebra,il tempo sembrò congelarsi. Deglutii faticosamente e mi avvicinai alla cattedra con più nonchalance possibile,porsi la busta alla Prof e molto velocemente mi dileguai.
POV CHOCOLA.
"E' impressione mia o,Pierre,quando è entrato in classe sembrava freddo come il ghiaccio?"
"No,non era una tua impressione,anche io l'ho notato...Sarà successo qualcosa?"Mi rispose Vanilla preoccupata.
"Non credo,magari se lo incontro in cortile glielo chiedo."
Sbloccai il telefono e notai che era stato aperto un sms.
Era di quello lì.Pensai a chi avesse avuto per l'ultima volta in mano il mio telefono.
Quando la mia mente metabolizò ciò che era accaduto,mi paralizzai.Dovevo spiegargli tutto o altrimenti chissà cos'altro avrebbe creduto.Lo cercai per tutto il cortile,ma senza ottenere risultati.
Suonò la campanella e sbuffai frustrata da quella situazione.Ora avremmo avuto un'alra ora di supplenza,avrei potuto chiedere di uscire con la scusa di non sentirmi bene.
Salii le scale in fretta e appena la prof.entrò in classe le chiesi di poter uscire.
Mi diressi al piano superiore dove c'erano le medie superiori.Bussai alla porta della sua classe ed entrai.
"Prof.,potrebbe far uscire un'attimo Pierre?"Prima che il Prof potesse rispondere sentii un "No"secco provenire dal primo banco.
"Bene..."Risposi semplicemente.Ma non chiusi la porta,bensì schioccai le dita fermando il tempo.Mi sedetti sulla cattedra e lui mi guardò storto.
"Non.Voglio.Parlare.Con.Te."Sibilò freddo.
"E invece tu mi ascolterai!"Lui scosse la testa in segno di disapprovazione,eravamo cocciuti entrambi.
"So che vuoi una spiegazione..."Dissi scendendo dalla cattedra,sicura delle mie parole, e avvicinandomi a lui.Lo guardai dritto negli occhi.I suoi occhi azzurri parevano essere tornati di ghiaccio come anni prima.
Un brivido di paura mi percorse la schiena.Avevo paura,una fottutissima paura,che lui potesse tornare ad essere come prima.
Ma i miei brutti pensieri sparirono quando i suoi occhi si fecero lucidi.
"Allora,sentiamo quale scusa t'inventerai..."Mi disse.
"Nessuna scusa solo la verità!"Se credeva che avrei inventato qualche stupida scusa si sbagliava di grosso.
A lui non avrei mai mentito.Mai.
"Sentiamo..."Ripetè poco convinto.Mi risedetti sulla cattedra.
"Ti racconterò la storia in breve:Non uscivo dal castello,se non per rifugiarmi nel giardino reale,da oltre un'anno.Waffle mi era stata molto vicina in quel periodo.Ero distrutta,dall'aver perso la mia migliore amica e...te.Mi convinse ad andare ad una festa di dei suoi amici.Conobbi malte streghe e stregoni,ma ce ne fu uno che mi colpì maggiormente. Si chiamava Kaede,era un bel ragazzo,mi era simpatico e tutto andava bene,credevo di essermi fatta un nuovo amico,ma mi sbagliavo.Di punto in bianco mentre parlavamo mi baciò,dicendo che gli piacevo e bla,bla,bla..."Vidi Pierre stringere i pugni facendo diventare le nocche bianche.Che fosse geloso?
"...Ci mettemmo insieme,io avevo bisogno di dimenticare e lui aveva bisogno di avermi al suo fianco,o almeno così diceva...Vabbè tagliando corto scoprii che si vedeva con altre ragazze."Tirai su con il naso,mentre vedevo il senso di colpa raggiungere gli occhi di Pierre."Ma non finì lì.Pur di non diffamarsi,fece girare la voce che fossi stata io ad averlo tradito.Fecendo così mi mise contro tutte le persone che mi volevano bene..tranne:Houx,Saule e Waffle.Naturalmente.E ora mi ha ricontattata"Quando finii di parlare lui si alzò di scatto e mi abbracciò.Lo strinsi convulsivamente a me iniziando a singhiozzare.Quella storia mi faceva male,molto male.
"Scusami...scusami,scusami..."Sussurò tra i miei capelli.
"Non fa nulla Pierre...ma promettimi una cosa..."
"Quello che vuoi,Chocola..."Mi discostai quanto bastava da lui per poterlo guardare negli occhi e poi parlai
"La prossima volta che ci sarà un problema ne parleremo senza doverci fare mille rompicapi per capire cosa passi per la testa all'altro...me lo prometti?"Volevo che ci fosse sincerità nel nostro rapporto.
"Si,te lo prometto!"Mi baciò dolcemente e poi parlò di nuovo
"Mi sento tanto stupido...Non avrei mai dovuto dubitare di te...Scusami."
"Non è vero è stata colpa mia,dovevo dirti di Kaede..."
"Allora quello che hai dato a me non è stato il tuo primo bacio?"Disse buttandosi questa storia alle spalle e buttandola giù come scherzo.
"No,no!"dissi scuotendo il capo"Non sarai mica geloso?"Lo punzecchiai io.
"Si..tanto,tanto geloso."Mi baciò nuovamente stringendomi a se.
"Ed io che dovrei dire,scusa?Sei tu il latin-lover della scuola!"Lo dissi ridendo,ma dicevo sul serio.
"E se ti dicessi che quello che ho dato a te,fosse stato il mio primo bacio?"Stava ridendo,ma nei suoi occhi scorgevo della serietà.
"Semplice...Non ti crederei"
"Ma io non sto scherzando..."Disse arrossendo leggermente.Era serio?!
"Bene!Allora sono felice di essere la prima...e spero che sarò anche l'ultima!"Dissi felice,sperando di poter essere sempre l'unica.

Angolo autrice
Wow!E'...è passato già un mese..wow...bhe mi scuso tanto...
Avevo perso l'inspirazione!Non sapevo come continuare!
Questo capitolo mi sembra  un pochino più lungo rispetto agli altri..o mi sbaglio?
Sono tre pagine e mezzo di WordPad quindi dovrebbe essere un pochino più lunghetto...
Ora devo propio andare.
Kiss
AnisRose

 

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Capitolo 18
*** Il SUO ritorno... ***


Era passata una settimana da quando c'era stata quella piccola incomprensione-anche se poi tanto piccola non era-tra me e Pierre.
Sembrava essere tornato tutto normale.
Eravamo nel cortile della scuola ed io ero saldamente arpionata al braccio destro di Pierre.
Alla mia destra c'era Vanilla,mentre alla sua sinistra c'era Yurika e davanti a noi Houx e Saule.
Mi sentivo così bene,in pace con il mondo....ma ovviamente tutto a una fine.
Vidi entrare dal cancello l'ultima persona che avrei voluto vedere.
Strinsi inevitabilmente la presa sul braccio di Pierre.
Guardai Houx,Saule e Vanilla che sembravano essere in un'altra galassia rispetto alla mia,Pierre che mi guardava preoccupato...e poi Yurika che guardava con aria stupita e la bocca spalancata Kaede che attraversava il cortile con aria spavalda.
Mi faceva strano vederlo con indosso la divisa della mia scuola.
Nel mondo della magia si vestiva in modo molto più rustico e bizzarro.Indossava spesso una bandana rossa attorno al collo e un gilet nero
di pelle che metteva in risalto il suo torace scolpito.
Si avvicinò a noi con aria arrogante.Ci scrutò tutti attentamente per poi soffermarsi su Yurika.
Sbattè un paio di volte le parpebre con aria incredula e poi come se non si capisse già dalla sua faccia disse
"Oh,mio Dio!Yurika?"Lo avrei picchiato volentieri.
"Kaede???"Lei era ancora più stupita di lui.
Ma quando sentì quel nome Pierre strinze i pugni e mi guardò negli occhi come per darmi conforto.
Kaede si girò verso di me e mi disse "Ehi,piccola!"
Ancora?!Non era possibile!
Pierre dal canto suo non fece nulla,ma forse fu meglio così.
Avevo sopportato abbastanza,ma comunque cercai di non scoppiare,ci avrei pensato dopo.
"Cosa ci fai tu qui?"Mi limitai a sibilare con aria minacciosa.
Lui per tutta risposta sghignazzò divertito dalla mia reazione.
"Ho cambiato scuola...contenta?"Dicendo quelle parole si avvicinò a me e mi alzò il mento con due dita.
"Chi ti ha autorizzato ad avvicinarti?"Ero più incazzata di prima,con la sola differenza che questa volta non avrei saputo controllarmi.
"Io faccio ciò che voglio!"Rispose convinto.
Ed io non ci vidi più.
Gli presi il braccio con una mano e glielo roteai di qualche centimetro,salendo sulle punte e sovrastandolo con la mia altezza.Una smorfia di dolore si dipinse sul suo viso.
"Sicuro?"Era una domanda retorica,la mia,a cui lui,però,rispose lo stesso.
"Si"
Gli storsi ancora di poco il braccio facendogli cacciare un urletto da femminuccia.
"Ok,ok!Mi arrendo!"Lasciai la presa sul suo braccio e mi allontanai,riuscendo,però,a sentire il suo
"...per il momento."sussurrato.
Mi girai di scatto,guardandolo in cagnesco,per poi allontanarmi ancora ancorata al braccio di Pierre.
"Tutto a posto?"Mi chiese quando fummo davanti alla mia classe.
Annuii poco convinta e gli diedi un bacio sulla guancia.
Ma lui ovviamente si accorse della mia scarsa convinzione e mi guardò alzando un sopracciglio.
Ma quant'era bello il mio ragazzo?
"Ok...più o meno..ma dai ne parliamo dopo!"Dissi,quella volta,convinta al 101% delle mie parole.
Entrai in classe e mi sedetti al mio banco aspettando l'entrata della professoressa Sasaki.
Ma quando però lei entrònon era sola,ma bensì accompagnata da Kaede.
"Ragazzi vi presento il vostro nuovo compagno di classe:Kaede!"Trillò allegra.
Beata lei che lo era!
"Ok...vediamo..sono Kaede Hashimoto.Vengo dall'Europa e ho 13 anni."
Poteva bastare ma,la Prof.,sempre molto pettegola,decise di continuare.
"Conosci qualcuno in questa classe?"Chiese curiosa.
Io mi feci piccola,piccola dietro il banco sperando che il suo sguardo indagatore non mi trovasse ma-ovviamente-mi trovò e m'indicò con un dito.
"Si conosco Chocola Kato!"
"Ah,sì?Come vi siete conosciuti?"Ma era una professoressa o un investigatore privato?
"Ci siamo conosciuti ad una festa..."Dissi scocciata.
"E che tipo di rapporto avete?"Uffaaa..
"Un'orribile rapporto..."Dissi rabbrividendo.
"Non è sempre stato così!"Ribattè lui.
"Lo so...Ma ora è così!"Ero sull'orlo di una crisi di nervi.
"Com'era il vostro rapporto in precedenza?"Ma i fatti suoi,mai,eh?
"Bello ma pieno di bugie..."Risposi amara.E così passò la lezione,con me che infangavo Kaede e lui che cercava un'appiglio per uscire fuori dal mare di verità in cui lo stavo affogando.
Ma ancora non mi era chiara una cosa...come facevano Yurika e Kaede a conoscersi?


Mi sembra di essere piuttosto puntuale questa volta...o sbaglio?
Vabbè...
Sper che il capitolo vi piaccia.
Kiss
AnsiRose

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Capitolo 19
*** Waffle *__* ***


Erano state le cinque ore più lunge della mia vita.
Quella Professoressa sembrava una giornalista.
L'unica cosa positiva era stata che questa volta avevano creduto a me,e che quindi,Kaede,avrebbe passato un'anno d'inferno.
Uscii nel cortile con i ragazzi che chiedevano ogni tanto qualcosa in più,qualcuno mi chiese se quello stupido mi avesse fatto soffrire.
Ovviamente avevo risposto sempre di si,per due ragioni:la prima era che era la verità,la seconda era che così guadagnavo tanti cuori rosa e arancioni.
Quando Pierre mi vide nel cortile accerchiata dai ragazzi mi si avvicinò e mi posò un bacio sulla guancia.
Lo so che si era avvicinato solo perchè era geloso,ma mi era parso un gesto dolcissimo lo stesso.
-Hai fatto conquiste oggi??-Mi sussurrò.
-Si.Dodici o tredici cuori.-Mi stava per dire qualcos'altro all'orecchio,ma mi staccai da lui e mi diressi a passo spedito verso Kaede.
Pierre mi seguì.
Mi avvicinai a lui che mi guardava sprezzante.
-Non fare quella faccia,non si può vincere sempre.Non mentendo.-
-Come vuoi.Ma dimmi Chocola.La regina sa della vostra relazione?-
Voleva vendicarsi...Ma di cosa???
-Non oseresti!-Ringhiò Pierre
-Ooo...oserei,oserei.-disse divertito Kaede.
-E se vi dicessi che la Regina lo sa già???-dissi tranquilla.
-Che cosa?!-Gridarono all'unisono i due.
-Esatto.-dissi sorridendo.
-E??-chiese Pierre deglutendo nervosamente.
-Non ti preoccupare.Te lo dico dopo.-
-Ma che dopo!Tu me lo dici adesso!-disse tirandomi via.
L'ho già detto che non è più il solito Pierre quando si tratta di noi due?
Ci sedemmo su una panchina poco distante dalla scuola.
-Come,dove,quando e perchè.-
Era nervoso?Si,tanto.
-Ok,ma calmati-dissi poggiando la mia mano sul suo braccio.
-Dai,ti prego Chocola...-piagnucolò lui.
-Va bene.La sera della festa...-
-Sei andata a parlare con la Regina dopo essere stata con me questo già lo sapevo,ma cosa ha detto?-
-Un secondo!!!
Entrammo nella stanzetta privata di Robin:
-E' inutile che lo nascondi Chocola.-
-Eh?!-
-E' inutile che nascondi Pierre,sento la sua presenza di malefico.-
-Ah.-
-Chocola,so che con o senza il mio consenzo tu lo frequenteresti comunque,vero?-
-Si,vostra altezza.-
-Bene,allora,ti do il mio consenzo,ma...-
-Ma???-
-Mi devi promettere che non passerai mai dalla parte di tuo padre.-
-Non passerei mai dalla parte di Ice,neanche sotto costrizione!-

-Tu-tu-tuo padre???-mi chiese incredulo.
-Si,sono la figlia di Ice.-dissi sospirando.
-Come lo hai scoperto?-
-Me lo ha detto la Regina l'anno scorso-dissi asciugando una lacrima.
-Piccola,vieni qui.-mi abbracciò forte e mi lasciò un bacio tra i capelli.
Rimanemmo su quella panchina a coccolarci per un tempo indefinito,finchè non sentimmo un'urlo.
Era un'urlo di Vanilla.Mi alzai di scatto,ma appena la vidi scoppiai a ridere.
Saule l'aveva presa in braccio e lei si dimenava come una pazza.
Poi Vanilla mi vide e mi gridò
-Chocola!!!Aiutami!!!-
-Ok-riuscì a dire tra le risate.
Mentre ancora ridevo,schioccai le dita,dando la scossa a Saule,che subite mise a terra Vanilla.
-Ai!Mi hai dato la scossa!-si lamentò lui.
-Lo so!-
-NOOOOOO!!!!!-Questa volta era stato Houx a urlare.Lo raggiunsi in poco tempo e notai che Waffle era appioppata al suo braccio.
Scoppiai a ridere di nuovo.
-Waffle!!!-Gridai e lei mi venne in contro abbracciandomi.Per poco non caddi.
Si staccò da me e saltò-letteralmente-addosso a Vanilla.
Pierre ci guardava con un sopracciglio alzato.Ci avvicinammò a lui.
-Davvero non te la ricordi?-
Non mi sarei stupita se non se la fosse ricordata insomma i suoi capelli,da prima ricci e disordinati,ora erano boccolosi e ordinati,il viso le era cambiato,ma soprattutto,non era più quella bambina con la fretta di crescere di due anni prima.
-Ehm...no.-disse Pierre in evidente imbarazzo.
-Io invece si e...-tappai la bocca a Waffle prima che dicesse qualcosadi cui si sarebbe pentita.
-E???-Chiese Pierre.
-E lei è stata la persona con cui mi sono lamentata di te in questi ultimi due anni.Pierre,ti presento Waffle.-
-Piacere.Ma vorrei sapere cosa gli hai detto.-
-No.-
-Perchè???-
-Perchè ho detto cose davvero brutte,che non voglio farti sapere.-
-Perchè?-questa volta fu Waffle a chiederlo.
-Perchè io e lei ora stiamo insieme.-Intervenne Pierre.Waffle aprì la bocca come per dire qualcosa ma poi mi fece segno che ne avremmo parlato dopo.
-Comunque hai un'aria familiare.- disse Pierre.
-Lei è quella ragazza che mi diede la pozione Love-Love.-
-Aaaaaa,ora capisco.-Waffle gli fece la linguaccia e si avvicinò di nuovo a Houx che iniziò a correre come un matto.

Ciauuuuuuuu.
Non mi sembra di essere tanto in ritardo...o mi sbaglio?
Su...sono solo 11 giorni che non aggiorno.
Allora,il capitolo mi sembra abbastanza lungo.
In questo capitolo:
-Waffle,anche se non è uno dei personaggi principali,è tornata,e continuerà a farlo anche se per brevi momenti.
-La Regina ha svelato a Chocola di essere figlia di Ice.
-Sempre la regina è a favore del fidanzamento tra Pierre e Chocola.
-Kaede ha iniziato ad annegare nelle sue stesse menzogne.

Ora che è finita la scuola vedrò di aggiornare una o due volte a settimana.
Kiss
AnisRose <3


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Capitolo 20
*** Addio Kaede. ***


Saltiamo le ore di lezione e arriviamo direttamente all'intervallo.

"Ciao Pierre!"
"Ciao amore!"
"M-mi h-hai chiamato amore...?"disse Chocola sentendo gli occhi farsi lucidi.
"E' così strano??"chiese Pierre.
"No,non è strano,è...bellissimo."disse Chocola mentre una lacrima di commozione le solcava la guancia.
"Ti amo,disse lui guardandola negli occhi.Lei si alzò sulle punte,poggio le mani sulla camicia bianca,che copriva il petto scolpito del ragazzo,si avvicinò al suo viso e sussurrò "Anch'io"prima di baciarlo.
Yurika tossì per richiamare la loro attenzione"Scusate il disturbo,a avete visto Kaede?"
"Non ti preoccupare."disse Chocola guardando l'amica.
"Comunque,fortunatamente,non l'abbiamo visto."disse Pierre acido.
"Ok,grazie lo stesso."disse Yurika girandosi.
"Aspetta Yurika,come fai a conoscerlo?"
"Semplice,Chocola.E'il mio fratellastro."disse Yurika,mentre gli occhi le diventavano lucidi.
"E' vero..i tuoi sono divorziati."disse Pierre ricordando ciò che le aveva detto Yurika qualche anno prima.
"Mh mh"disse Yurika fermando una lacrima che le stava scivolando sulla guancia chiara.
"Quindi anche tu sei..."Pierre lasciò la frase in sospeso.
"Oh si,Principe dei Malefici."e così con questa frase s'inoltrò nellìenorme parco della scuola.
"Ah!Quasi dimenticavo la professoressa oggi ci ha comunicato la tristissima notizia dell'improvviso trasferimento di Kaede.
"Quindi non lo rivedremo mai più?"chiese Pierre sperando in una risposta affermativa.
"No!Non lo rivedremo mai mai più!"disse Chocola avvicinadosi a Pierre e lasciandogli un bacio a stampo prima di allontanarsi per tornare in classe.
Mi scuso per il capitolo corto e ASSOLUTAMENTE di passaggio.In questo capitolo non c'è nulla d'importante se non:la sparizione  di Kaede che non tornerà MAI più in questa storia,e la scoperta di Yurika che è a quanto pare  una strega.
Kiss
AnisRose


 

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Capitolo 21
*** Estate..stiamo arrivando!!! ***


Sono passati quasi tre mesi dalla fine della scuola.Siamo in un'afosa giornata di agosto, tra i
variopinti fiori del parco,due adolescenti erano comodamente seduti sotto
l'ombra di un grande albero e si tenevano per mano:lei era una ragazza di appena
12 anni,dai lunghi capelli rossi raccolti in una treccia,gli occhi verdi e i
canini aguzzi,con indosso una camicetta rosa aderente e una mini-gonna
bianca;lui portava un paio di jeans e una maglietta a giromanica azzura che
faceva risaltare i suoi bellissimi occhi color zaffiro.Lei rideva
dolcemente,mentre lui si limitava ad osservarla teneramente.Lentamente Pierre avvicinò il suo volto a quello della ragazza,chiuse gli occhi e lei fece lo stesso,si baciarono...un bacio dolce,schiusero permettendo l'incontro delle loro lingue,queste si intrecciavano,si rincorrevano e danzavano dolcemente,una danza a loro molto familiare,ma che,aveva ogni volta qualcosa di speciale.L'amore che provavano l'uno per l'altra cresceva sempre più.Consolidavano ogni giorno i loro sentimenti,ed erano stati proprio questi sentimenti a renderli capaci di superare,insieme,le avversità ."Ti amo" dissero quasi contemporaneamente quando si staccarono.Ti amo...due parole,così semplici,eppure così intense,dette con il cuore e con quel sorriso dolce e sincero,un sorriso vero.Ripeterono quelle due parole,con la stessa passione di prima,uscite dal profondo dell'essere.Lui la stese,buttandola con le spalle a terra,con un gesto del tutto istintivo,solo quando le fu sopra,sollevato a mezz'aria,sorretto con le braccia e le gambe,riprese il controllo sul suo corpo e,imbarazzato,fece per togliersi,ma qualcosa glielo impedì.Lei,infatti,lo aveva afferrato per la maglietta fecendo aderire i loro corpi,gli sorrise dolcemente e lo baciò,intanto Pierre le aveva portato una mano sopra la testa e intreccio le dita con le sue,mentre aveva poggiato l'altra sulla sua gamba scoperta,mentre lei gli accarezzava dolcemente i capelli.Poco dopo si staccarono per riprendere fiato,si sorrisero e si guardarono dritti negli occhi.Pierre aveva ricominciato a baciarla partendo dal collo e arrivando lentamente verso le labbra,le morse con dolcezza il labbro inferiore,sentendola ridere divertita,schiacciata dal peso del suo
corpo.Dopo circa mezz'ora di giochi e baci,le si tolse di dosso allungandosi a terra,con lo sguardo rivolto verso il cielo,lei gli si era avvicinato e aveva appoggiando la testa sul petto scolpito del ragazzo."Ti amo" ripetè lei,lui le prese il mento con due dita e lo aveva sollevato,permettendo l'incontro dei loro occhi"Anch'io" disse con naturalezza baciandole la fronte,poi alzandosi  le porse la mano "Su alzati, ti accompagno a casa"
"Uffi!!!" sbuffò scocciata "Di già ???" lui le sorrise e per poco non si
sciolse come neve al sole.Non sapendogli resistere lei gli prese al mano e si
sollevò,arrendendosi al grande potere che poteva esercitare su di lei.
Erano arrivati sulla soglia di una bella villetta di modeste dimensioni,ancora mano
nella mano;"Ehm..io allora vado,ci vediamo domani."
"Aspetta...non vuoi entrare?"
Non riuscì a risponderle che uscì dalla casa una ragazza dai lunghi capelli
biondi e gli occhi color ametista."Chocola!!!Pierre!!!Finalmente siete
qui!Su entrate!"disse più entusiasta del solito.
"Ecco...veramente io..."
"Suuu...non farti pregare!!!"disse Chocola facendogli gli occhi dolci.
"E poi ci sono anche delle sorprese che vi attendono!"
"E va bene..."disse Pierre arrendendosi e sospirando entrando in casa.Si sedettero sul divano,l'uno vicino all'altro,mentre Vanilla rimase in piedi difronte a loro
"Allora??!!Di che cosa si tratta???"disse la rossa impaziente di scoprire ciò che l'attendeva.
"Lo vedrete con i vostri occhi"così dicendo si girò verso la porta"Venite
avanti!"disse.In quel momento entrarono due giovani praticamente identici, se nn
fosse stato per occhi e capelli.
"Houx!!! Saule!!!"urlò entusiasta andando ad abbracciare i due amici,che erano partiti tre mesi prima per andare a studiare su Extramondo.
"Chocola!!"gridarono all'unisono.
"Quando siete tornati?"disse scostandosi,dopo quell'abbraccio fraterno.
"Poco fa!"disse il bruno"Contenta?"continuò il moro.
"E me lo chiedi??!!"
"Hey ciao Pierre!!!"dissero entusiasti"Da quanto tempo che non ci vediamo!!!"
"Già ...Sono passati 3 mesi!!!Ma ti rendi conto?!"
"Infatti...Certo che potevi venirci a trovare qualche volta!"disse il gemello bruno.
"Tsh...E credete davvero che Chocola me lo avrebbe permesso?"disse inarcando un sopracciglio e sorridendo sornione.
"Allora ragazzi...ci dite il motivo della vostra visita?"chiese la bionda iniziando a prendere dalla credenzale tazze per il thè.
"No...lo saprete a tempo debito"disse Saule aggitando un dito.
"Ok,amore,ma non fateci aspettare troppo,muoio di curiosità !" disse dandogli un
sonoro bacio a stampo.Chocola rivolse il suo sguardo a Houx e notò che
accanto a lui c'era una ragazza dai capelli neri a caschetto e gli occhi verde-acqua.
"M-ma tu...da dove spunti fuori???"
"Eravamo in cucina a preparare un po' di thè,quando sono venuta ad aprirvi"rispose Vanilla.
"Lei è Cecilie,la mia ragazza"Chocola  rimase un po' senza dire una parole,si limitava a
fissarla.
"Ciao...Chocola"disse dolcemente.
"Ahahah...Quindi anche tu hai trovato l'amore!!!"disse Pierre approfittando del momento d'imbarazzo per rigirare il coltello nella piaga,vendicandosi di quei mesi trascorsi in cui Houx non perdeva neanche un'attimo per far notare una qualunque sua reazione quando era con Chocola.
"Bhè ecco..."disse Houx imbarazzatissimo,ma non potè finire di parlare che Chocola si fiondò contro la ragazza,abbracciandola.
"Ma si!!!Ne sono sicura!!!Tu sei Cecilie!!!Da quanto tempo che non ci vediamo!!!Mi sei mancata da morire!!!"disse con le lacrime agli occhi.
"Su,su...Chocola...non fare così"
"A-aspettate un secondo...ma voi vi conoscete?"chiese Houx
"Certo" disse asciugandosi le lacrime "lei è mia cugina"
"Davvero??!!"chiesero quasi all'unisono.
"Cioè..non è proprio mia cugina,ma io la considero come tale."
"E' strano che in tutti questi anni io non l'abbia mai vista..."
disse Vanilla crucciando le sopracciglia. "Bhè...perchè i miei genitori mi hanno trasformata in gatto per avergli disubbidito venendo sulla Terra..."
"Ma scusa Cecilie...tu non mi dici niente???"chiese il suo ragazzo.
"E come facevo a sapere che parlavi proprio di lei???Tu... un amico d'infanzia della potentissima strega..."
"Hey,non esageriamo"
"Lasciami finire...tu amico d'infanzia di una delle più potenti streghe purificatrici,ribellatasi al regno,per Pierre,il suo grande amore!!!Pensavo fosse un'altra ragazza con lo stesso nome!!!"
Chocola tossì per attirare l'attenzione e,rossa in volto,indicò Pierre,che,sul divano,aveva lo sguardo basso e il viso rosso almeno il triplo del suo.
"Pierre...vieni qui!" lui fece finta di non aver sentito e di parlare con Saule e Vanilla. 
"PIERRE!!!" urlò stufata,ma senza ottenere risposta "Ah,è così???" chise con un
pizzico di malignità  e schioccando le dita in un secondo Pierre era affianco a lei "Bene..." proferì soddisfatta "Cecilie...ti presento Pierre"
"Ehm...piacere"disse lui ancora paonazzo,porgendole la mano.
"Piacere mio."rispose ridendo per la scena a cui aveva appena assistito.
Passarono un paio d'ore tra risate e ricordi,sorseggiando del thè con i
biscotti,quando...
"Allora...adesso vi decidete a dirci il perchè della vostra visita?"chiese Chocola.
"Semplice...è estate!"disse il gemello bruno dopo aver bevuto un'ultimo sorso di thè.
"Continuo a non capire..."
"Abbiamo deciso di fare una vacanza al mare"
"Fantastico!Qui sulla Terra?"chiese la bionda entusiasta.
"Assolutamente no!Su Extramondo!"
"E allora perchè siete qui?"chiese il biondo poggiando un braccio intorno alle spalle della sua ragazza.
"Per portarvi con noi!Siamo tre coppie no?"disse la brunetta.
"Wow!!!Che splendida idea!!!"Trillò Chocola entusiasta"Sono anni che non facciamo una vacanza insieme!"disse poi rivolgendosi ai gemelli.
"Quando si parte?"chiese Pierre.
"Giusto il tempo di prenotare in albergo!" disse Houx.
"Bhè...abbiamo deciso di stare lì due giorni!"disse pi Saule.
"Per così poco?E che sarà mai?!?"
"Ma niente,vero ragazze?"chiese Cecile.
"Vero"disse Chocola.
P"Allora è deciso!Houx,dove andremo?"
"Alla baia..."
"...dell'amore"concluse il gemello moro.
"Bene!Vacanze,stiamo arrivando!!!"
"Hey piccola...frena l'entusiasmo!!!Dobbiamo prenotare e preparare le valigie!"
"Lo so,lo so,ma non vedo l'ora di fare il bagno!"
"Bhè...se è questo che vuoi..."disse facendo l'occhiolino a Houx e Saule "...ti accontentiamo noi!" conclusero i tre in coro e schioccando le dita fecero apparire tre secchi d'acqua e glieli buttararono addosso.
"Ahahahahahha!!!"
"Piccola...sei troppo buffa!"disse reggendosi il ventre per le risate.
"Ah si,amore?!?" rispose lei malignamente "Dolce dolce magia,magia di Chocola! Scettro!Si scagli contro questi tre buffoni la potenza di un temporale!"così dicendo si ritovarono
bagnati come pulcini.
"Chocooooooolaaaaaaaaaaaa!!!!Ti odio!!!!"Gridò Houx.
"Lo so,Houx!Ehehe!!!"
"Io...io ti..." non riuscì a finire la minacciosa frase,che qualcuno suonò alla porta.
"Vado io!Chocola ritrasformati e fate asciugare gli abiti!"disse Vanilla.
"Non ti preoccupare!Ci penso io!"disse il biondino asciugando tutti i presenti,poi si portò Chocola fra le braccia "Ti ho in pugno!" disse guardandola con un sorriso malizioso.
"Oh no!Non sono riuscita ad oppormi!!!"rispose lei ridendo.
"Hey piccola,guarda che rimango un mago potente anche con te vicino,cosa credi?"
"E' vero...però..." disse maliziosamente "io ho un'arma che ti rende inoffensivo!" e detto questo gli posò un bacio sulla labbra.
P"Eh,si..."rispose sospirando beatamente,poi ripresosi disse"Ma ricorda potrei usare
la stessa arma su di te!"
"Hey...non provarci!"replicò cercando di sembrare più seria possibile.
"Ehm...non vorrei disturbarvi"si intromise la biondina"Ma è arrivato un postino da Extramondo..."
"Strano...di solito passano dalla finestra!!!"disse Saule.
"...con la lettera dall'hotelBaia dell'amore!"continuò lei.
"Davvero?Cosa dice?"
"Che c'è posto per due giorni solo a partire da domani"
"Così presto???"chiese Chocola.
"Già...ma non è tutto!"
"Su non tenerci sulle spine!!!" disse Cecile.
"Bhè...hanno solo tre camere matrimoniali!"


Angolo autrice:
Eccomi!!!
Ho modificato il capitolo perchè a Ludo-Chan Dark L il capitolo non piaceva e quindi,visto che dice che non seguo mai i suoi consigli,l'ho riscritto.
Bene,spero che ora vi piaccia.
Kiss.

AnisRose.
 

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Capitolo 22
*** Pronti ,partenza... VIA!!! ***


Ciao!!!
Mi scuso per la centesima volta per il ritardo, ma tra la chiavetta che non funziona, il mare e i miei amici che mi rapiscono letteralmente xD  non sono riuscita ad aggiornare T.T perdonoT.T. Comunque spero che vi piaccia.
Kiss.
AnisRose.

LA MATTINA SEGUENTE
"Chocola...alzati dai!!!"niente ,la rossa continuava a dormire beata "Uffa!!!Neanche con le cannonate!" sbottò perplesso alzando un sopracciglio subito dopo abbassò il tono della voce e ,avvicinandosi all'orecchio di lei ,sussurrò "Ma io so come farti destare dal tuo sogno principessa!" e così dicendo le catturò le labbra in un intenso ed appassionante bacio.
Chocola allacciò le braccia al collo del biondo e rispose con foga “Allora sei sveglia??!!"
"Mmmmhhhhhhhhhhh...buongiorno amore..." rispose sorridendo dolcemente
"Chocola... ti vuoi muovere??? Siamo tutti pronti, manchi solo tu!"
"...per cosa?" chiese incredula. Lui le picchiò affettuosamente la fronte "Toc-Toc! C'è qualcuno in casa? Dobbiamo andare in vacanza!"
"AAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!"
"Hey!!!Non urlare! Mi vuoi far diventare sordo?"
"Scusa...ma...non ho fatto le valigie!!!!!!!!!!!!"
"Cosa???!!!Chocola sei irrecuperabile!" la incalzò falsamente spaventato ,"Antipatico!" rispose mostrando la lingua "Adesso esci, devo vestirmi!"
"Ai suoi ordini, maestà!" disse facendo un buffò inchino prima di uscire ,seguito dall'ennesima smorfia ,lui andò in cucina:
"Allora? La dormigliona?"
"Eeeeeeeee..." sospirò "Houx...Se ti dico cosa ha combinato stavolta..." disse  Pierre scuotendo la testa esasperato.
"Dai cosa? Racconta!"
"Saule non ci crederai...ha dimenticato di preparare le valigie!"
"Oh mamma mia...E' irrecuperabile!" disse Vanilla aggiustandosi i pantaloncini lilla.
"E' quello che le ho detto io!"
"E come ha reagito?" disse Vanilla.
"Lo vuoi sapere???? mi ha detto:antipatico!" disse imitandola.
"Cioè...Ma voi ve la immaginate mia cugina nei panni di sovrana? Sarebbe una catastrofe!"
"Io direi un cataclisma più che altro!"
“Meno male che c’è Vanilla!!!”disse Cecile.
10 MINUTI DOPO
"Chocola, amore... hai fatto?" chiese Pierre spalancando la porta della camera della sua ragazza.
"No!!!!!!!Non riesco a decidere!!!!" sbuffò la rossa.
Pierre si guardò intorno: la camera era a soqquadro, montagne di vestiti si erigevano in tutta la loro maestosità alle spalle della giovane, mezza nuda, tra l'altro...
Nel frattempo i pensieri di Pierre: Madonna!!!E' bellissima!!!Oddio...
A quei pensiero arrossì e abbassò il capo “Chocola...ma non ti vergogni a farti vedere in questo stato da me?"
"Perché cos’ho che non va? “chiese squadrandosi "Aaaaaaaaaaaa!! come mai ho indosso solo la biancheria intima???Che vergogna!!!"urlò diventando color aragosta e si coprì ,almeno in parte, con il vestito bianco che aveva in una mano.
Pierre sorrise a quella scena e le si avvicinò...guardò un attimo nell'armadio e le fece indossare un vestito blu cobalto a bretelle...
"Così sei stupenda" disse e ,facendole l'occhiolino ,continuò “Anche se stavi meglio senza!" lei diventò paonazza per la vergogna.
"Stupido!" urlò prima che lui la stringesse forte a sé ,baciandola ,poi ,con trasporto. Si staccarono due minuti dopo "Ricordati che sono un ragazzo! Non mi provocare mai più a quel modo ,non so se potrò trattenermi una seconda volta!" le bisbigliò facendola arrossire nuovamente ,poi ,soddisfatto della sua reazione ,continuò "Adesso sarà meglio che andiamo...ti ho fatto io le valige ,muoviamoci o ci daranno per dispersi!"
"O-ok...g-grazie Pierre!"
"Che fai adesso ,balbetti?!"
"P-partiamo?"
"Beh...direi...aspettiamo solo te!!!!!" proferì una voce seccata sulla soglia della porta.
"Se i due fidanzatini hanno finito, noi andremmo!!!!"
UN’ORA DI VOLO DOPO
"Buongiorno ,abbiamo prenotato tre stanze per due giorni"
"Si...potete dirmi i vostri no..."si bloccò nel momento in cui vide i due gemelli in volto e spalancò gli occhi incredulo “M-m-ma voi siete..."balbettò “Siete i due valorosi cavalieri reali!"
"Beh...ecco..."
"Voi siete due leggende viventi!!!Sono onorato di conoscervi! E...lei non è la signorina Vanilla? Che piacere fare la sua conoscenza madame! “asserì visibilmente stupito dalla bellezza della fanciulla. Saule se ne accorse e si ingelosì.
"Ehm...amore...vieni qui con me?"
"Certo...comunque piacere mio messere! “proferì facendo un leggero inchino degno di una principessa.
In quel momento entrarono nell'hotel due eleganti figure a braccetto, accompagnate da una ragazza alta e slanciata dai capelli corvini.
"N-n-n-n-non ci posso credere!!!La grande purificatrice Chocola e il suo amore Pierre! “urlò con gli occhi luminosi indicando i due, i quali, sentendosi chiamare, si voltarono, arrossendo.
POCO DOPO. Nella camera di Saule e Vanilla....
"Che vergogna!!!"sospirò Vanilla buttandosi sul letto.
"Dai non ne sei lusingata?” Saule le si stese vicino, appoggiando la testa sul morbido guanciale.
"Saule...io..."non finì di parlare, che lui le tappò la bocca con un bacio, lungo e passionale, lei gli passò la piccola mano tra i folti capelli scuri, mentre lui le accarezzava dolcemente la guancia colorita si staccarono poco dopo e lei lo abbracciò e timidamente aprì la bocca per parlare.
"S-Saule..?"
"Si? Cosa c'è?"
"Ecco tu...tu...m-mi vuoi bene? “lui sorrise flebilmente e la guardò esasperato "Eeeeeee...ma cosa devo fare con te? Certo che NO!" lei allentò leggermente la presa per poterlo guardare negli occhi “Non posso volerti bene, perché io ti amo!!" disse dolcemente lei versò qualche piccola lacrima e lo baciò “Ti amo anch'io!".
 Piaciuto???
Recensite please , se no sospend fino a Settembre T.T e non vogliooo T.T <3
Kiss. <3
AnisRose

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Capitolo 23
*** Non ho fretta... ***


Arrivati in spiaggia.
“Guardate che bel posto!" disse la rossa.
"Si è fantastico!" continuò la biondina.
"Un paradiso! Ragazze andiamo a fare il bagno?” propose Cecile.
"Si!!!" urlarono entusiaste buttando a terra borse e vestiti. Corsero in acqua a fare il bagno, mentre i ragazzi le guardavano esasperati e ormai rassegnati all'evidenza.
"Non c'è niente da fare...non cambieranno mai!" disse il biondino guardando la sua ragazza allontanarsi.
"Sono d'accordo con te..." disse il moro.
"E poi hanno lasciato tutto a noi! Uffa!!!" continuò il gemello.
"Hey ,Saule ricordati che siamo maghi!" fece notare Houx con un sorrisetto furbo
Saule sbuffò "Già...ma non abbiamo ancora imparato a far levitare le cose! S' impara a ventidue anni!"
"NOI no ,ma..." puntualizzò Houx avvicinandosi al fratello per poi bisbigliargli "...il caro Pierre ha già finito il corso! Tre mesi fa ,con ben sette anni di anticipo!"
“Eh, eh!" asserì. Guardarono Pierre facendogli gli occhi dolci e disgustato il biondo li guardò indietreggiando.
"Ehm...r-ragazzi...tutto bene? Perché mi guardate così? Mi fate paura..."
"Pierruccio caro..."disse Houx.
"Bleah! Non fate così! Vomito!"
"...Ci fai un favoruccio?" continuò il gemello ,lanciando uno sguardo alle cose accatastate vicino ai suoi piedi.
"Eh?! No ,no e no! Non se ne parla nemmeno!"
"E dai!!!!!!!!!!"disse Saule.
"Suuuuuuuu!!!!"continuò Houx.
"No-ooo!!!Il lavoro sporco lo fate anche voi!"
"Guarda che noi siamo i migliori amici di Chocola! “continuò il moretto.
"Ce lo potresti fare un favore piccolo piccolo!"
"Cho-co-la ne sarebbe molto felice!" disse Houx evidenziando il nome di lei.
"Cho-co-la! Cho-co-la! Cho-co-la!" bisbigliò maliziosamente.
"Guarda Pierre! Il tuo cuore è diventato rosa al solo sentire il suo nome!" disse Houx.
"C-c-cosa??"chiese incredulo guardandosi il cuore.
"Sei proprio cotto amico! Eh eh!" disse continuando a stuzzicarlo.
"Hey sei anche arrossito! Incredibile!" continuò il gemello.
"Già...chissà cosa dirà la nostra cara amica quando lo verrà a sapere!"
"UFFAAAAAAAAAA!!!E va bene ,va bene! Avete vinto!" urlò schioccando le dita e trasportando i bagagli all'ombra...Pierre mentre scocciato metteva con la magia a posto i bagagli pensava: donne...ma guarda quanta roba hanno portato! Sembra che stiamo partendo per dieci giorni! E invece abbiamo solo fatto qualche passo per venire al mare! Bah... l'hotel è vicinissimo, potevano lasciare la roba lì e andarla a prendere in caso di necessità!
"Hey Pierre noi andiamo a fare il bagno con le ragazze! Tu vieni?" disse Saule.
"No..."
"Speriamo solo che Chocola non scleri!" disse il fratello.                                  
Chocola uscì dall'acqua e si diresse verso Pierre.
"Hey amore ,vieni?"
"No ,non preoccuparti ,faremo il bagno insieme domani, promesso"
"UFFA!!!"
"Dai Chocola non fare la bambina ,guarda: Vanilla ti sta chiamando!"
"Uff...ok vado ,ma ricorda che lo hai promesso!"
"Si, certo!"
Pierre rimase lì ad osservarla: giocava molto bene a racchettoni con Vanilla e nelle competizioni magiche contro Houx ,Saule e Cecilie.
 Poco dopo Pierre chiamò accanto a sé Chocola.
"Io torno in albergo"
"Aspetta ,vengo con te!"
"Non se ne parla nemmeno...tu rimani"
"Ma..."
"Ci vediamo dopo amore!" disse ignorando le sue proteste e la baciò ,poi con un cenno della mano salutò gli amici e se ne andò.
Chocola bussò alla porta.
"Pierre ,apri la porta!"
"Si si ,un attimo!"
Il biondo aveva i capelli gocciolanti ed era coperto solo da un asciugamano legato intorno ai fianchi.
"Aaaaaa!!!"
"Ma ce l'hai per vizio?!?Che urli?"
"M-m-ma che ci fai mezzo nudo?" disse arrossendo vistosamente.
"Beh? Mi sono fatto una doccia ,perché?"
"L-l-lasciamo stare..."
"Su entra prima che qualcuno ci veda e pensi chissà cosa!" lei fece come detto e si sedettero sul letto ,l'uno di fianco all'altra.
"Come mai sei già qui?"
"Volevo stare un po' con te ,non mi andava di rimanere ancora in quella confusione...e poi ci avevano riconosciuti tutti! Un ragazzo ha chiesto un autografo sia a me che a Vanilla...ma non capisco ,siamo le pretendenti al trono ,oppure delle pop-star come Robin?!?"
"Mmmm...strano..."
"Cosa? Che abbiano chiesto l’ autografo a me e non a te?"
"No...tu che non vuoi stare nella confusione...non si è mai sentita cosa più stupida!"
"Cosa???Ingrato...ma io ti uccido!"
Cominciò a tirargli dei pugni sul petto ,ma subito dopo Pierre le bloccò i polsi e la baciò... lei era diventata più rossa che mai a causa della situazione che si era venuta a creare ,ma non ci pensò nemmeno ad opporsi ,era un'idea che non le passava neanche per l'anticamera del cervello...
Si staccarono qualche minuto dopo mantenendo un intenso contatto visivo ,finché...
"Ehm...Pierre...?"
"Mh?"
"Sarebbe meglio se ti mettessi qualcosa addosso..."
"Ah si ,hai ragione" disse entrando in bagno e uscendone in boxer e maglietta "Così va meglio?" chiese rimettendosi a sedere ai piedi del letto.
"Certamente" rispose con tono malizioso.
Inaspettatamente Chocola lo buttò sul letto ,mettendoglisi cavalcioni sopra. Lui sorrise e invertì le posizioni ,baciandola con passione. Durò poco: la rossa se lo scrollò di dosso e con uno sguardo furbetto e al contempo malizioso gli lanciò contro un cuscino ,lui decise di stare al gioco: si alzò di scatto e la inseguì per la stanza.
Poco dopo la prese ,buttandola a terra ,le bloccò entrambi i polsi con una sola mano...
"Adesso non scappi più!"
"A quanto pare la povera fanciulla indifesa è stata catturata dal lupo cattivo!"
"Esatto...e adesso il lupo se la mangia tutta quanta!"
"Oh no! Che paura!!!!!AIUTOOOOOOOO!!!!"disse fingendosi spaventata.
Lui gli tappò la bocca con un intenso bacio ,lasciandole poi liberi i polsi. La rossa lo strinse forte al  petto ,non aveva nessuna intenzione di lasciarlo andare.
Poco dopo il biondo la prese fra le braccia ,senza mai smettere di baciarla. La stese dolcemente sul letto.
"Io...non ho fretta...Chocola... non ho intenzione di...forzarti" le mormorò ansimando così forte da riuscire a parlare a malapena.
Lei non rispose .Rimasero un po' a riprendere fiato ,Pierre si stese con la schiena sul letto e la rossa gli poggiò la testa sul petto.
"Posso farti una domanda?"
"Stupida...so già cosa vuoi chiedermi" asserì
"E...allora?"
"Piccola sciocca...come avrei potuto? Io avevo un cuore nero, quindi non potevo amare. Eri e sei ancora il mio chiodo fisso! E poi...ragiona...c'erano due possibilità per farlo:
1°: prima dei quattordici anni...e a tredici anni è prematuro!
2°:avrei dovuto tradirti ,no? Io ti amo come potevo tradirti? E' con te che voglio avere quel genere di rapporto ,solo con te..."
"Pierre...ma allora occupo un posto nel tuo cuore? Faccio parte della tua vita?"
"No Chocola...tu non occupi un posto nel mio cuore ,tu sei il mio cuore! Tu non fai parte della mia vita ,tu sei la mia vita! Senza di te io non esisto ,senza di te non sono nessuno! Ti amo Chocola...ti amo come non ho mai fatto! Sento un calore dentro al petto che mi scioglie il cuore, che me lo riempie...non smetterò mai di ripetertelo...TI AMO!"
Le lacrime cominciarono a scenderle per le guance ,illuminando gli occhi color smeraldo
"Ti amo Pierre! Ti amo tanto!"
 
Angolo autrice.
Visto che a qualcuno il capitolo non era piaciuto l'ho riscritto.
Alcune parti non le ho cambiate perchè a me piacevano, mentre altre parti le ho cambiate perchè vi devo dare ragione- erano orribili. 
Mi sembra che il capitolo sia migliorato, ma ad un occhio critico esterno potrebbe sembrare anche peggiorato.
 Ora mi dileguo.
Kiss
Anis.

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Capitolo 24
*** Fine della vacanza... ***


Verso ora di pranzo andarono al ristorante.
"Allora cosa facciamo stasera?" disse Vanilla.
"Bella domanda...qualche idea?" rispose Cecile.
*Silenzio*
Quasi tutti sbiancarono.
"C-Chocola?!?"chiese Houx.
"Chocola sei con noi?" continuò il gemello.
"Eh?! Si si!!!" rispose lei scuotendo leggermente il capo.
"Saule...pensi ci voglia un medico?" chiese Cecile al suo ragazzo.
"Altroché se lo penso!"
"S-strana...strana reazione..."disse Vanilla.
"Stranissima direi!" rispose il suo fidanzato.
Chocola non sembrava la stessa: per tutta la sera non aveva spicciato parola ,non aveva proposto niente e ora sembrava stralunata...
"P-Pierre...ma cosa le è successo?" Vanilla era pallidissima...tutti sapevano che Pierre non era un tipo molto loquace ,ma Chocola era l'opposto! Il rovescio della medaglia...
"Mh?! Niente...non preoccupatevi...adesso ci penso io"
Si alzò dal tavolo e schioccò le dita.
La rossa si ritrovò sospesa a mezz'aria...ancora tra le nuvole. Lui sbuffò...
"Uffa! Avremmo bisogno di misure drastiche!!!"
"No! Ci penso io..."Un ragazzo moro le si avvicinò e le sussurrò qualcosa all'orecchio. Lei sobbalzò "Non ti azzardare!" sibilò minacciosa allo sconosciuto. Poi guardò Pierre. "Mettimi giù scemo!"
"Certo!" disse mettendola a terra e facendole un buffo inchino. Nella sala partirono centinai di risate e lei mise il broncio "Su...Non fare così!..."
"…”
"Ok...So io come fartelo passare!"
La voltò verso di lui e le strappò un piccolo bacio a stampo. Lei rimase a dir poco stupita: non era da lui mostrare i suoi sentimenti in pubblico! Sorrise soddisfatta e gli diede un altro bacio,abbracciandolo forte. "E a me niente abbraccio?" chiese il ragazzo moro
"Fottiti!" disse lei incazzata, lui le si avvicinò e l'abbracciò da dietro
"Sei ancora arrabbiata con me?" Pierre a vedere quella scena strinse i pugni e prese un grosso respiro. "Si!!!"rispose Chocola infastidita.
"Ma ti ho già chiesto scusa milioni di volte." si lagnò lui.
"Non bastano!"
"Ok, se tu non mi perdoni, io parlo!" Chocola si alzò di scatto si girò a guardarlo minacciosa e poi disse "Sei odioso!!!"poi scoppiò a ridere e gli saltò-letteralmente-in braccio.
"Mi sei mancata anche tu!!!"
Pierre tossì e poi lo indicò alzando un sopracciglio.
"Ah...lui è il figlio di un' amico di famiglia, lo considero come un FRATELLO." disse sottolineando l'ultima parola. Pierre sospirò di sollievo.
“Beh, veramente… “ Chocola lo zittì con una gomitata nello stomaco.
"Ciao Cecile!" salutò poi lui allegro.
"Shiro???"
"Oh yes."
"Che fine avevi fatto???"disse alzandosi e andando ad abbracciarlo.
Il giorno seguente rimasero tutto il tempo al mare, fecero il bagno, giocarono a racchettoni e si sfidarono in competizioni magiche... insomma proprio come il giorno prima, con l'unica differenza che questa volta partecipavano anche Pierre e Shiro…
"Hey Chocola, ma cosa gli hai fatto? Lo hai stregato?" chiese Vanilla.
"No, niente...Perché?"
"Basta guardarlo...Sembra che la tua allegria lo abbia contagiato!" rispose sua cugina.
"Beh...Con me è sempre stato così..."Chocola non finì di parlare che venne presa in braccio da Antonio che la buttò in acqua di peso. Non ci volle molto per far si che anche lui finisse in acqua.
Dopo andarono al bar
Le tre erano sedute ad un tavolo al bar della spiaggia con Shiro dove aspettavano l'arrivo dei ragazzi, i quali erano andati a comprare qualcosa da bere.
"Hey Pierre...a noi puoi dirlo..."disse Houx.
"Che era successo l'altra sera a Chocola? Era così..."disse Saule.
"...strana!!!"continuò per lui il gemello.
"N-niente ragazzi..."rispose Pierre.
"Su...che avete fatto? Aveva l'aria stravolta..."disse Saule.
"Non è che..."continuò il gemello.
"Ma che ti salta in testa? E' ancora una ragazzina!"
“Lei si…ma non si può certo dire la stessa cosa di te!” disse di nuovo Houx.
“Cosa centra? Aspetterò che lei sia pronta! Comunque, tu che parli tanto…cos’ hai fatto con Vanilla? Anche tu non sei più un ragazzino, abbiamo la stessa età!”
“Ecco io…”
“Houx non vorrai dire che…?” gli chiese il gemello.
“Ma che diamine vai dicendo?!?Non mi sono mai permesso di…”
“Mi hai spaventato fratellino…”
“Uhm…hai fatto bene, Houx, lei è molto meno pronta di Chocola e, dopotutto, hanno solo 13 anni ,è più che naturale! Comunque…Saule?”
“Secondo te? Io sedicenne ,lei diciasettenne…”
"E bravo il nostro Saule…”
Tra le varie risate, arrivarono al tavolo delle ragazze e si sedettero con loro.
“Allora ragazzi…” cominciò Pierre sedendosi accanto alla rossa e porgendole il drink “Ritornerete un po’ sulla Terra?”
“Beh… quella sarebbe l’idea!”
“Ma è fantastico!!!E tu Cecilie? Li seguirai non è vero?” esclamò Chocola.
“Beh ecco…si…credo che mi fermerò anch’io…”
“Già…peccato che già da domani si ritorni a scuola…”
 
Heilà...
Lo so che sono in ritardo ma mi è finita la chiavetta. :P
Ho dovuto aspettare di ritornare a casa per poter aggiornare. :P
Se qualcuno mi segue ancora gli chiedo scusa per il mio ritardo.
A.

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Capitolo 25
*** First day of school. ***


First day of school.
La mattina seguente.

“Chocola?!Chocola svegliati!”
“Mh…che cosa c’è?”
“Chocola, piccola…farai tardi a scuola!”
“Hey ma questo è il profumo di Pierre! Sto ancora sognando!” mugugnò aprendo gli occhi “Aaaaaaa!!!!!!!”
“Ma perché urli sempre?" Sollevato a mezz’aria, il busto chinato verso il letto, la divisa scolastica indosso, una mano in tasca e l’altra che reggeva la cartella sulla spalla, c’era Pierre…
“M-m-ma tu che ci fai qui?” chiese appoggiando la schiena allo testiera del letto.
“Beh…sapevo che saresti arrivata in ritardo ,così sono venuto a svegliarti!”
“Sei un amore Pierre…ma che ore sono?”
"Le sette e quaranta…sono venti minuti che provo a svegliarti ,ma sei peggio di un ghiro!”
“Le otto meno venti??!!AAAAAAAAAHHHHHHH!!!Ma è tardissimo!!!”
“Ma la vuoi smettere di urlare? E poi le medie iniziano alle otto e un quarto, quindi datti una calmata!”
“Ok ok…scusa ,ma voglio prepararmi in fretta ,così ne approfitteremo per stare un po’ insieme noi due da soli!”
Balzò giù dal letto con la stessa agilità di un felino e buttò via il pigiama, rimanendo solo in slip.
Ci mise venti minuti abbondanti, per poi spalancare la porta della stanza e gridare
“RAGAZZI!!!!Io vado!!!Ci vediamo all’entrata della scuola!” dopo aver sentito una qualche esclamazione di stupore da parte di Cecilie ,che non si aspettava di arrivare in ritardo proprio per colpa sua, e un flebile “ok” da parte degli altri ,si girò verso il ragazzo, abbagliandolo con uno dei suoi meravigliosi sorrisi “Allora, vogliamo andare?”
“Certo!”
Si alzarono in volo ,uscendo dalla finestra e ,alternando gare di velocità a passeggiatine romantiche mano nella mano, arrivarono davanti all’imponente struttura.
“Eccoci qua…emozionata?”
“Un po’…tu?”
“Si perché mi sbarazzerò una volta per tutte di quelle ragazze che mi fanno il filo e mi seguono dappertutto ,neanche fossero dei segugi!” disse pavoneggiandosi.
“Mi dispiace che Yurika se ne debba andare. Dì un po’…Ti diverti a stuzzicarmi??Mi vuoi fare ingelosire?”
“Esattamente amore!” affermò con malizia.
“Umf! Cretino!” sbuffò voltandosi.
“E dai…non fare così…”
“Umf!”
“Scommetto che so come farmi perdonare!”
“E come?”
“Con un bacio!”
“Umf…non ci scommetterei…” disse fingendosi arrabbiata ,lui le si avvicinò al viso ,la stava per baciare…ancora due secondi…
“CHOCOLA!PIERRE!SIAMO QUI!” Vanilla urlò attirando la loro attenzione e facendoli allontanare bruscamente.
“Ciao ragazzi” sbuffarono i due salutando
“A-aaa…ora capisco…ecco perché ti sei svegliata presto! Merito di Pierre!” disse Vanilla
“Ehm…già…si è materializzato nella mia camera alle sette e venti!”
“Si…ma lei ha ronfato fino alle sette e quaranta…che ragazza…e in più quando si è svegliata mi ha quasi stonato!”
“Scemo!”
“Ahahah…l’ho detto io che gatta ci cova!” esclamò Cecilie e tutti scoppiarono in una grande risata.
“D’accordo, d’accordo…” Pierre tornò serio “Bene…ascoltatemi…Houx, Saule, voi due sarete in classe con me ;Cecilie ,tu sarai in nella nostra sezione: mentre…Chocola, e Vanilla ,sarete nella terza media A ,e ci saranno anche tre ragazze nuove”
“Ok!” esclamarono tutti insieme
“Ci è andata di lusso, fratello!”
“Già Houx…stare con Pierre…”
“A chi lo dite ,ragazzi !!!!”
“Ah…l’amour…”
“Cosa c’è cugina ,vuoi dire che a te non fa piacere stare nella sezione del TUO Houx?”
“Ehm…ecco…” Cecilie arrossì
“Ahahah! Che ridere!”
“Ok, ok basta Chocola! Andiamo dai! È ora!”
“Va bene Vanilla…ci vediamo all’uscita, Pierre!”
“D’accordo ,ciao amore a dopo!”
All’intervallo.
“Ehilà ragazzi!”
“Chocola!!!Vanilla!!!Che bello rivedervi! È da tanto che non ci sentiamo!” esclamarono i compagni sommergendoli di abbracci.
“Già… di nuovo insieme!" esclamò Vanilla
Chocola trovo una scusa e se la svignò ,dirigendosi allegramente verso le tre ragazze nuove
“Ciao! Il mio nome è Chocola!”
“Ed io sono Vanilla” disse la bionda affiancandola dopo una corsa per raggiungerla
“C-ciao…io sono Dana” si presentò timidamente una ragazza dai lunghissimi capelli turchesi e gli occhi castani, aveva, stranamente, le orecchie leggermente a punta e i canini un po’ più sviluppati del solito.
“Io invece sono Rosie” disse una ragazza dalla strana carnagione olivastra e gli occhi di un chiarissimo grigio-topo.
“E io sono Katie ,piacere di conoscervi!” esclamò la bionda tendendo la mano alle due
“Piacere nostro!” dissero all’unisono stringendo la mano delle tre.
Durante il resto delle lezioni le cinque ebbero il tempo di conoscersi meglio e la cominciò a nascere una bella conoscenza che potrebbe trasformarsi in una grande amicizia…
All’uscita di scuola.
“Allora ragazzi…che si fa?” chiese un quindicenne dai capelli un po’ lunghi, gli occhi neri e i capelli dello stesso colore.
“Io vorrei andare al campo di tennis…qualche anno fa Pierre ci batté, ma voglio la rivincita!!!”
“Giusto fratello! Allora? Possiamo andare? Che ne dite?”
“Per me va bene…tu Pierre? Ti unisci a noi, vero?”
“Ehm…no Michael, mi spiace, ma io…ehm…avrei un impegno!”
“Con quella Chocola? Ma allora è vero che sei fidanzato! Il grande e corteggiatissimo Pierre fidanzato con una ragazzina!”
“Già!” esclamò Houx
“Sul serio?” Saule scosse la testa “E la ami?”
Pierre arrossì .
“La risposta mi sembra scontata amico…” sospirò Saule
“ODDIO!!!!! Non ho mai visto Pierre arrossire! Sarà malato? Oh mamma mi sto preoccupando!”
“Ahahah! Nono! Lo fa sempre…basta parlare di Chocola!”
“Ahahah noi ci siamo abituati, ormai! È una cosa normalissima!” esclamò ridendo Houx
“Adesso basta ragazzi, o ve la farò pagare a modo mio…ok?” i due maghi sbiancarono “Bene…io vado!”
“Bene divertiti!”
“Ciao!” Pierre salutò e si diresse verso i cancelli.
Intanto Vanilla stava organizzando un’uscita, ma le uniche disponibili erano le tre ragazze nuove e…
“Allora, vogliamo andare a prendere un gelato?” propose Vanilla
“Certo! Un gelatone tutti i gusti più uno! Fantastico!!!”
“VENIAMO ANCHE NOI!ASPETTATECI!!!!!” gridarono Kate e Rosie.
“Hey posso unirmi a voi?” chiese Nanako, la vecchia amica, avvicinandosi a loro.
“Certo…più siamo meglio è!” disse Vanilla.
“Chocola! Vieni!!!!” Diana.
“Ehm…Diana veramente io avrei un impegno piuttosto urgente!”
“Ragazze! Guardate!!!” disse Kate
“Ma quello è il ragazzo più ambito di tutta la città!!!È bellissimo!!!" continuò Rosie.
“Uffa! Vi ci mettete anche voi, adesso????” sbuffò la rossa già abbastanza gelosa di suo, poi ci si mettevano tutte le ragazze che gli sbavavano dietro appena passava e ora anche le sue amiche!
E' un’ossessione! pensò.
“Dai Chocola…calmati! Stavano solo scherzando!” disse Nanako.
“Perché te la prendi? Non sarai gelosa, spero!” continuò Rosie.
“Ecco io…veramente… ecco… ci sarebbe una cosa che non vi ho detto…”
“Sta venendo verso di noi!!!”esclamò la bionda emozionata.
Non si sbagliavano: Pierre era arrivato proprio davanti a loro e si era fermato a pochi passi…i cuori delle tre ragazze sussultarono e quando le rivolse la parola sobbalzarono visibilmente.
“Ciao ragazze!” disse sorridendo.
“G-giorno” avevano detto in coro Diana, Rosie e Kate.
“Allora Chocola…vogliamo andare o devo aspettare un’altra mezz’ora che tu muova il tuo regale sedere????” chiese scherzosamente.
“Dai Pierre…Lo sai com’è fatta, no?” continuò
“Non me ne parlare Vanilla…ormai mi sono rassegnato!”
“Ahahah!!!!!” sia Pierre che Vanilla scoppiarono a ridere.
Chocola cacciò la lingua, fingendosi offesa “Antipatico!!!Lo sai che ti dico? Oggi esco con le mie amiche! Così impari!!!”
“Ma sei scema???Lui è il ragazzo più amato da tutte! Fantastico negli sport ,studente modello…vabbè…il resto lo sai! Non puoi dirgli che non vuoi uscire con lui!”
disse Rosie.
”Beh…se l’è cercata Rosie!” disse Vanilla.
“Già…” continuò Nanako
“Uffa avete ragione! Su amore non fare così!!! Ti chiedo umilmente perdono!!!!!” supplicò dandole un bacio a stampo cacciando poi il labbro da fuori.
“Umilmente?” disse Rosie.
“A-amore?” continuò Dana.
“Mmhh…e va bene!” disse sorridendo e mettendoglisi sotto braccio “Scusate ragazze…ho provato a dirvelo ,ma non mi avete fatto parlare!”
“Ma allora è vera la voce che gira…” disse Kate.
“Tutti dicono che lui affermava di essere fidanzato da molto ,ma…” continuò Diana.
“Beh noi andiamo, ciao!”
I due si allontanarono.
Pierre e Chocola passeggiavano per le vie della città tenendosi a braccetto,osservati da tutti
"Ahahah"
"Perché ridi Chocola? Ti faccio questo effetto?"
"No scemo! Pensavo alla faccia delle mie amiche...sono rimaste senza parole!"
"Solo loro? Guardati intorno!" la invitò il sedicenne.
Fino a quel momento Chocola non se ne era resa conto ,ma ragazzi e ragazze di tutte le età li guardavano con espressioni diverse dipinte sui volti: c'erano gli invidiosi, gli stupiti e gli arrabbiati ...in particolare un gruppetto di 5 ragazze attirò l'attenzione della rossa.
La ragazza al centro sembrava essere la leader ,aveva lunghi capelli a boccoli castani ,raccolti in due parti su entrambe le spalle ,labbra carnose e occhi di un verde opaco.
"Yurika! Ragazze!" le  chiamò andandole incontro "Come va?"
"Chocola! Pierre!" esultò sorpresa la mora.
"Principe, come mai gira con questa ragazzina!" disse una ragazza del fun-club,lui sbuffò sbattendosi esasperato una mano sulla fronte
"Ma Yurika è l'unica che mi ascolta? Quante volte ancora lo dovrò ripetere prima che la città se ne faccia una ragione? Questa ha un nome ed è Chocola! Lei è la MIA RAGAZZA, chiaro?...assodato questo cercate di capire che io AMO questa ragazza!!" esclamò seccato.
"C-come? Q-quindi è-è vero? Lei è...lei è veramente..." la ragazza si fermò a fissarla ,mentre le altre erano decisamente in stato vegetativo o, se preferite, in catalessi! Tutte tranne Yurika che guardava con dolcezza Pierre e Chocola.
"Si! Fatevene una ragione! Su adesso...andiamo?"
"Mh?" Chocola era imbarazzata dalla precedente affermazione in pubblico "io amo questa ragazza" e non aveva ascoltato più nient'altro...si riscosse quasi subito "Ah...ah si, si, andiamo"
Le altre 4 si erano riprese ed erano partite all'attacco, ignorando il discorso fatto precedentemente all'amica "Cosa gli hai fatto? Lo hai stregato?" le chiese la ragazza dai capelli a caschetto afferrandola per il braccio libero.
"Basta ragazze! Eppure lo sapevate! E' stata una di noi per un'anno ,e lo è ancora! Basta! " asserì Yurika. Le rimanenti non parlarono ,ma ne convennero silenziosamente.
Chocola strattonò il braccio dalla presa che si stava facendo sempre più stretta.
 "Io non ho fatto niente di niente! Le sue scelte le fa da solo!"
Yurika le si avvicinò "Scusale Chocola!"
"Non ti preoccupare. Non è colpa tua." rispose Chocola sorridendo all'unica amica che aveva in quel fan-club di pazze. In quel momento, la sua mente, ritornò al giorno in cui aveva accettato di essere una di loro, poi si ricordò del pranzo e in fine dell'agendina nera.
POCO DOPO su una panchina
"Sai Chocola...forse non avevano tutti i torti..." mormorò Pierre stendendola, lei lo guardò interrogativa "Tu mi hai proprio stregato..." affermò poi baciandole dolcemente e al contempo avidamente il collo chiaro.
Chocola sorrise "Eh eh...Dai Pierre mi fai il solletico!!!E poi ci guardano tutti!"
"Mh...e lasciali guardare." tagliò corto lui continuando a coccolarla con piccoli baci.
"No-ooo! Dai Pierre smettila!!!Basta ti scongiuro!!!"finalmente il ragazzo acconsentì e, con un ultimo bacio a stampo sulle labbra rosse, la fece rimettere dritta, sbuffando
"Uffa!!!E va bene Chocola... ma mi devi un favore!" disse ammiccando.
Lei gli sorrise, con quel suo sorriso abbagliante e quel viso dolce che avrebbero fatto sciogliere anche i ghiacciai perenni.
Restò a fissarla qualche secondo, estasiato.
Lei non smetteva di ricambiare quello sguardo innamorato che tanto amava e condivideva.
Rimasero così ,a fissarsi, per lunghi ,interminabili minuti, finché...


 

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Capitolo 26
*** Shopping ***


Rimasero così, a fissarsi, per lunghi ,interminabili minuti, finché...
"Vieni...ti porto per negozi, va bene?" propose Pierre alzandosi in piedi e porgendole la mano.
Il sorriso di lei si illuminò ulteriormente" Grazie Pierre!" esultò accettando l'aiuto e lo baciò velocemente.
Le contornò le spalle con un braccio ,tenendola stretta a sé e si avviarono tra la folla ,sussurrandosi continuamente all'orecchio o baciandosi velocemente mentre camminavano.
"Ti amo"
"Lo so...anche io"
"Entriamo qui?” chiese Chocola protendendosi verso una vetrina.
“Va bene…come volete voi, principessa.” disse porgendole un braccio.
“Hihihi! Che galante!”
POCO DOPO
“Hey Pierre!”
“Mh?” il ragazzo si voltò verso Chocola. Quando la vide ,gli si illuminarono gli occhi cristallini
“Guarda qui! Che ne pensi di questo?”
Chocola sfoggiava un bellissimo vestitino rosso cremisi, lungo sino a metà coscia e senza bretelline, aderente al busto e fluido per le gambe.
“Beh? Non dici nulla?” sbuffò gonfiando le guance.
Pierre le si avvicinò “Hey signorinella! Ricordati che io sono pur sempre il freddo e glaciale principe dei malefici!”
“Si certo! E io sono tua nonna!” lo beffeggiò lei “Pierre…vedi di metterti il cuore in pace! Delle volte sei estremamente tenero e dolce, altre…mi fai ricordare com’eri prima!”
“Beh? E allora?” il biondino ghignò compiaciuto, mentre con fare astuto avvicinò la bocca al suo orecchio destro, circondandole i fianchi con le braccia “Anche allora…quando non facevo altro che provare ad ucciderti…eri innamorata di me.” le sussurrò.
Chocola arrossì violentemente “M-m-ma co-co-co-cosa v-vai d-dicendo! N-non è a-a-affatto v-vero!”
“Ah no?”
“No! E s-s-senza c-che g-ghigni co-così! H-hai preso u-un ab-abbaglio”
“Pft…se lo dici tu…comunque…” la sua voce si fece morbida e setosa “Sei bellissima ,madamoiselle”
“Stronzo” mugugnò facendogli la linguaccia
“Non dire parolacce, bambina! Su...vai a cambiarti!”
“Uff…allora…quanto viene?” chiese poco dopo la rossa uscendo dallo spogliatoio con il vestito fra le mani.
“Niente…te l’ho pagato io.”
“Cosa!?Prima fai lo stronzo e poi mi paghi il vestito?!”
“Certo! Chocola…dovresti sapere che ti amo…”
Per tutta risposta la rossa lo baciò ,ma non un bacio vero e proprio, piuttosto uno sfioramento di labbra.
“Andiamo a casa mia?” chiese Pierre mettendole un braccio intorno alle spalle.
“Ok!”. 

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Capitolo 27
*** Dubbi nella villa. ***


Dubbi nella villa.
 

Arrivati alla villa.
 

“Io vado a farmi una doccia…Sono tutta sudata!”
“D’accordo…”
Pierre sospirò, guardando la ragazza che si allontanava saltellando per i corridoi della sua enorme villa, alla volta del suo bagno personale nella camera. Mise le mani nelle tasche dei pantaloni e, scuotendo la testa, la seguì con calma.
“Intanto che non ci sono tu che fai?” gli chiese ,vedendolo apparire sulla soglia della stanza.
Pierre voltò lo sguardo di lato ,rosso in volto, poiché la ragazza si stava levando in quel momento la camicia, restando in biancheria intima, non che si vergognasse, ma sapeva che se l’avesse osservata cambiarsi non le avrebbe più permesso di allontanarsi…
“N-niente ,Chocola…aspetto te e intanto organizzo una cena qui.”
“Ah si? Non è che invece vai a spassartela con qualche tua fan??Eh?” chiese avvicinandosi a lui e contornandogli il collo con le braccia.
“Eh?!Ma che dici?!Sei impazzita??Lo sai che non lo farei mai!”
“Si che lo so…ma vedere la tua faccia quando chiedo cose del genere è troppo spassoso!” sghignazzò compiaciuta.
“M-ma quale faccia!!??”
“Questa faccia!” sorrise poggiandogli un dito sulla guancia.
“Umf…Chocola non mi stuzzicare! Vuoi proprio che perda il senno? Se continui a fare così ti salterò addosso un giorno o l’altro."
“Provaci! Tanto lo so che non lo faresti mai!”
“Ti amo” si scambiarono un bacio “Io di più!”
“Questo è tutto da vedere!” Pierre la baciò una seconda volta ,stringendo a sé le sue spalle con possessione, poi la spinse dolcemente verso il bagno “Su su! Vai a lavarti!”
“Uff! Vado ,vado! Con calma!”
“Ti amo” le sorrise lui incrociando le braccia dietro la testa e gettandosi all’indietro sul morbido letto.
“Chocola ,posso entrare??” Pierre bussò alla porta del bagno
“Vieni pure.” La ragazza era ancora immersa nell’immensa vasca ,sommersa da metri di schiuma
“Amore ,muoviti…” l'ammonì il biondo ,sedendosi sul bordo della vasca “Fra poco arrivano tutti gli altri! Fatti trovare pronta ,ok?”
“Ok” la rossa sorrise sornione ,per poi afferrargli la camicia con una mano, all’altezza del petto ,e attirarlo verso di sé.
Si alzò leggermente con il busto, lasciando intravedere l’attaccatura del seno e lo baciò. Pierre si lasciò sfuggire un ghigno compiaciuto ,mentre l’inizialmente dolce contatto di labbra si trasformava in qualcosa di più intrigato e passionale.
La mano del giovane principe scivolò lentamente sul ginocchio della compagna, carezzandolo dolcemente, mentre l’altra si intrecciava nei suoi folti e bagnati capelli rossi ,stringendo a pugno qualche ciocca ,cercando di entrare in possesso di quella parte della ragazza.
Quando si separarono ,le labbra di Pierre raggiunsero con dolcezza l’orecchio di Chocola, emettendo suoni a dir poco maliziosi.
“Chocola…io ti ho già avvertita, mi pare…guarda che non possiedo tutto questo autocontrollo ,rischi davvero tanto…”
“Mmhh…credo che correrò questo piacevole rischio.”
Pierre sorrise “Ti prendo in parola?”
“Non credo proprio! Hihihi.”
“Su sciocca…muoviti” il ragazzo le picchiettò la testa “Ti ho messo i vestiti sul letto ,qui c’è un asciugamano…non farmi aspettare troppo…o credo che verrò a prelevarti con la forza e… SENZA magia.” disse avvicinandosi alla porta e aprendola.
Chocola si limitò a cacciare la lingua.
Scuotendo il capo, Pierre uscì, richiudendosi la porta alle spalle.
“Benedetta ragazza…ma che ho fatto di male??”
Quando Chocola uscì dal bagno aveva l’asciugamano legato intorno al busto ,che le copriva a mala pena dal seno a poco più sotto del sedere.
Pierre la guardò estasiato: osservò i lunghi capelli bagnati che le ricadevano soavemente giù per le spalle; la pelle setosa, ancora umida ,illuminata dalla pallida luce della stanza…in fine ,il lago ai suoi piedi e esasperato continuò a pensare: Oddio quant’è bella!!!Cioè…è vero che ho avuto la possibilità di vederla solo in slip, ma così…è…fantastica…con quel suo viso dolce e bambinesco, risaltato dai grandi occhioni color dello smeraldo ,e quei ciuffi ribelli appiccicati alla faccia…HEY BELLA! Attenta a quello che combini! Quante volte te lo devo ripetere? Sono pur sempre un ragazzo!...Già….Un ragazzo follemente innamorato di questa meraviglia ancora tredicenne…Hey ,ma che fai??Mi provochi??"
Chocola, infatti ,si era avvicinata con molta lentezza al ragazzo e, sorridendogli compiaciuta, gli passò una mano fra i capelli dorati.
“Lo sai che sei bellissimo anche tu?” proferì intuendone i pensieri.
“Oh beh...io ho pensato cose molto più profonde, sai mia cara???"
"Cose che sarebbe meglio non intuire Pierre!"
“Già…peccato che tu mi capisci sempre al volo, eh!?” sul volto del giovane era comparso un leggero velo rosato.
“Hihihi…esattamente”
Pierre la afferrò per le spalle ,sbattendola, con relativa delicatezza ,al letto. La guardò qualche secondo dritto negli occhi e, avvicinando lentamente il volto al suo, passò ad osservarle le labbra carnose. Socchiuse gli occhi e la baciò. Non i soliti baci dolci ,questa volta un bacio profondo, possessivo ,geloso ,oserei quasi dire…arrogante…Chocola aveva gli occhi spalancati.
“Ti prego, Chocola…" le mormorò con voce supplichevole all’orecchio ,dopo essersi riuscito a staccare da lei. "Resta…resta per sempre mia…non abbandonarmi mai.” sembrava quasi che piangesse.
La ragazza affusolò gli occhi, prendendogli il viso tra entrambe le mani “Non lo farò, Pierre…Non lo farò mai…non aver paura…io sarò per sempre con te…ti amo…” lo rassicurò con voce ferma, unendo poi le loro labbra in un bacio “ti amo…quindi sta calmo… è tutto a posto…”. Senza aggiungere altro, gli portò la testa sul suo petto, stringendolo a sé “sta calmo…amore mio”.
Rimase così. Stesa su quel letto immenso ,con la guancia del giovane premuta un po’ sulla sua pelle, un po’ sull’asciugamano, con Pierre disteso sul suo corpo quasi nudo.
“Dormi…” lo invogliò “Dormi…ci sono io qui con te…non farti più prendere da queste paure insensate ,non dubitare mai più…del nostro legame…” 

Wagliù m stà a venì n'attacc 'n cap!
Questa storia sta perdendo il senso che avevo prima.
Sto perdendo la passione che aveva prima.
I capitoli precedenti fanno schifo anche a me, e sinceramente ,anche se stra-zuccheroso *-*, mi fa schifo anche questo!
Non riesco a scrivere di meglio... o almeno ci provo.
Il prossimo neanche il prossimo capitolo è davvero favoloso.
Ma il ventinovesimo, perché si siamo già al ventinovesimo, sarà leggermete più... più?
Come posso dire... più MIO. Ecco!
Spero soltanto che non mi abbandonerete.
Per il momento ho pronto fino al capitolo 31.
Ma cercherò di dare una fine a questa storia...
Ho già un paio d'idee non molto... allegro.
Ora vado.

Bye
§ A §

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Capitolo 28
*** Cornu e la notte di Walpurigis ***



Cornu e la notte di Walpurgis.
 

Suonarono al campanello.
“Saranno gli altri, vai tu Chocola?” la voce di Pierre echeggiò per la grande villa dalla sua camera.
Chocola era nella Sala Grande a terminare i preparativi per l'imminente fretta, quando lasciò ad un mago-domestico gli ordini per la sistemazione dei fiori e rispose allegra al ragazzo
"Vado subito!!" esclamò, dirigendosi di corsa verso la porta. i capelli rossi erano lasciati sciolto, le ciocche un po' arricciate e quella più vicina al volto era tirata indietro, retta da una rosellina rossa, il vestito che avevo comprato quello stesso pomeriggio le scivolava fluido per i fianchi e dietro era scollato, legata alla schiena con piccolissimi fili di perle bianche.
"Benvenuti...." le parole le morirono in bocca…
“N-nonno!” gemette sorpresa.
“Ciao Chocola! Scusami cara, ma ho avuto dei problemi su Extra-mondo…”
“Ah…niente di grave, spero.." Chocola lo guardò preoccupata, lasciandola andare e facendolo entrare nella villa.
“No, non credo…” non terminò di parlare che una voce attirò l’attenzione delle due ragazze.
Pierre era appena apparso da dietro l'angolo.
"Tesoro, chi era alla porta?" chiese, poggiando una mano ad una colonna, ma sorrise, nel riconoscere l'uomo
“Pierre…" esordì lui "Non ti sembra un po’ presto per convivere?” il tono dell'uomo voleva essere seccato, ma era chiaro che si divertiva molto a stuzzicare quel ragazzo
“Ah, Cornu." sorrise "Sei tu… scherza, scherza.. ma sappi che presto non sarà SOLO convivenza la nostra.. abituati all'idea..!"
"Bamboccio imper.." la sfuriata dell'uomo venne prontamente troncata dal ragazzo, che, sorridendo , gli si avvicinò
"Sono contento che tu sia riuscito a venire”
“Si, anche io…" mormorò sorridendo.
“Hey…stop! Fermi! Frenate un secondo…Non ho capito…Come mai tutta questa confidenza tra voi due???” la sua voce era sbalordita e vedere suo nonno e l'uomo che amava fare così comunella le metteva uno starno senso addosso.. come se tutte le pedine di una scacchiera si stessero pian piano ordinando, formando quello scacco matto che sarebbe stato il suo destino..
I due si voltarono verso di lei.
"Diciamo che io e tuo nonno abbiamo avuto modo di parlare." spiegò con naturalezza il ragazzo, ma dall'uomo ricevette solo un'occhiataccia.
“Nonno?!Buono con questi termini, bambino!” lo riprese, infatti.
“Bambino a chi?! Io ho sedici anni, mio caro!” rispose lui di getto, senza pensare a controllare le parole, quando se ne accorse era ormai troppo tardi.. si ricordava bene che Cornu partiva in quarta ogni volta che gli si rispondeva in maniera diversa da quel che si aspettava.
“Bravo, se vuoi ti faccio una statua all'onore! I bamboccioni troppo cresciuti come te dovrebbero stare buoni a casetta, invece di organizzare feste e banchetti e mettersi in testa di sposarsi!!” probabilmente Cornu era a corto di frasi ad effetto, perché altrimenti non si sarebbe fermato così in fretta. Pierre cercò di non replicare, ma, fortunatamente, fu Chocola ad attirare l'attenzione dell’uomo.
"Hey!! ci sono anch’io!” urlò imbronciata, con i pugni sui fianchi.
“Si, si Chocola, lo sappiamo…”
"Questo vestito non è molto adatto a te sai Chocola??"disse il nonno guardandola meglio.
"Secondo me è bellissima." il sedicenne disse le ultime parole quasi con timore e le sue guance si popolarono di un pallido rossore.
Lei sorrise, dolcemente, prendendogli la testa fra le mani “Te l’ho già detto che sei ancora più dolce quando arrossisci, vero?” mormorò sfiorandogli le labbra con un bacio.
“HEY!” protestò l'uomo, prendendo la nipote da dietro la schiena “POCHE SMANCERIE IN MIA PRESENZA, BAMBINI!”
"Che caratteraccio.” sbuffò Pierre parlando in un sussurro che venne però percepito dall'uomo ,indietreggiò silenziosamente, mentre i due si scannavano a vicenda.
“BAMBINI??!!” sentì sbottare Chocola in un moto di rabbia
“Ehm… scusate… che ne dite di andare di là?” cercò di calmarli. Niente. Non lo ascoltavano.
“E ATTENTA A COME PARLI!! SONO PUR SEMPRE TUO NONNO! IO VI RICORDO ANCORA COME DUE BAMBINI CHE GIOCANO INSIEME!!!! Per non parlare di quello che facevate pure allora!”
“SI, SI, CERTO!... CHEEEE???!!! NOI DUE???!!! MA CHE DICI???” esclamò la nipote, guardandolo esterrefatta e arrossendo vistosamente “Che cos’è questa storia?”
“ADESSO VUOI ANCHE FARMI CREDERE CHE NON LO SAI??? SEI IRRECUPERABILE!”
“MA CHE COSA VAI BLATERANDO??HAI PER CASO PERSO QUALCHE ROTELLA???”
“CHE COOOOOSA??????!!!!!!!!!!” urlò Cornu con un’aria da assatanato “RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO!”
“CERTO CHE CE L’HO! MMMHHH!!” non riuscì a continuare grazie al provvidenziale intervento di Pierre, che le mise una mano sulla bocca
“Volete andare di là, per favore??” Pierre guardò Chocola scoccandole un'occhiataccia in tralice e sospingendo Cornu verso il salone principale. Chocola guardò Pierre imbronciata, incrociando le braccia sul petto e lui resse il gioco. le contornò da dietro la vita con le braccia e le baciò il collo.
"Su amore" mormorò, dolcemente "Almeno per oggi cerchiamo di passare una bella serata, lo sai com'è fatto tuo nonno, no?"
Lei sospirò "Lo so.. purtroppo!"
"E allora? Non sarebbe ora di far vedere a tutti come sei superiore alle sue manie di controllo?"
Chocola si fece convincere quasi immediatamente dalle successive moine del ragazzo e riprese il consueto sorriso sul volto dolce. gli prese la testa con le mani e lo baciò, per poi correre da Cornu che già ricominciava ad urlare contrariato.
Pierre scosse la testa. "Ma il detto non era tale madre, tale figlia! Invece che tale nonno tale nipote???"
Il nonno quella sera dormì nella camera degli ospiti della casa di Pierre mentre i due piccioncini dormirono insieme.
Cornu all' inizio era contrariato ma poi acconsentì a patto che fosse solo per quella notte loro però promisero, ognuno all'insaputa dell'altro ,con le dita incrociate.
La mattina dopo quando Cornu e Chocola si svegliarono trovarono la tavola bella e imbandita di cose squisite che erano state preparate personalmente da Pierre che ancora pensava al vestito che era stato indossato la sera prima da Chocola e dall'eleganza con cui ella lo portava. Quella mattina stessa Cornu ripartì lasciando di nuovo i ragazzi soli. Per tutto il pomeriggio Chocola stette zitta; i suoi amici erano molto preoccupati e ognuno aveva le proprie versioni Cecile e Vanilla pensarono che lei avesse discusso con Pierre e i due gemelli pensavano che avesse fatto qualcos'altro con Pierre.
Ma nessuna delle due ipotesi era giusta lei pensava ad altro cose più importanti.
Passarono tre giorni e ormai quel pomeriggio era stato dimenticato da tutti tranne che da Chocola.
Quel pomeriggio lo passò sola con Vanilla e Cecile e fu lì che lei iniziarono a parlare:
“Ragazze...vi devo dire una cosa...” disse Chocola.
“Dici pure Chocola...” disse la bionda.
“Noi ti ascoltiamo.” Continuò Cecile.
“Tra un po’ ci sarà la Notte di Walpurgis e il consiglio ha aggiunto una nuova regola.”
“Quale?” chiesero le due all’unisono.
Chocola le rispose facendo apparire il libro delle regole che devono rispettare le pretendenti in questione, lo sfogliò velocemente e si fermò a una pagina e lesse ad alta voce: "A tre anni dalla scelta delle pretendenti al trono, nella Notte di Walpurgis ,se non già sposate, non conta quale sia la loro età, le due pretendenti dovranno scegliere tra 3 principi, ciascuna, chiedenti la loro mano. Se si rifiuterà di scegliere lascerà la gara oppure sarà l'attuale regina a scegliere tra i 3 principi. "
Cecile fece una faccia perplessa e disse "Di che ti preoccupi tu hai il tuo Pierre!"
Chocola rispose iniziando a piangere: "Si lo so! Ma…sarà il c-c-consiglio a scegliere tra i vari principi fino a ottenerne solo 3 ... e non credo proprio che sceglieranno il principe dei malefici!"
Vanilla disse "Non credo che Pierre sia a conoscenza di questa regola...quasi nessuno lo è!"
“L'unica cosa positiva è che sia Houx che Saule sono tra i tre principi...”
“Come lo fai a sapere???” chiese Vanilla.
“Me lo ha detto il nonno."
Vado di fretta comunque perdonatemi per la prima parte, lo so che è penosa ma la 'parte' era stata scritta per Cinnamon e non per Cornu, ma visto che lei non è ancora ritornata...
A.











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Capitolo 29
*** Tu sarai sempre la mia regina. ***


sinceramente non credevo che avrei mai pubblicato questo capitolo, ma me l'hanno richiesto esplicitamente,quindi...
Non so se qualcuno recensirà o se qualcuno leggerà il capitolo so solo che chiudere questa storia è come chiudere finalmente un capitolo della mia vita, un'infantilità maturata per diventare altro.
Non posso credere di star finalmente concludendo questa storia, la storia che mi ha permesso di iniziare a scrivere e mi ha anche permesso di sfogarmi con qualcosa che mi piace.

Il capitolo l'ho scritto tanto tempo fa, forse a gennaio 2012 o qualcosa del genere.
Ho cercato di migliorarlo il più possibile in qualche ora, ma non sarà mai come lo vorrò davvero.
Cercherò di modificare i primi capitoli il più presto possibile per rendere la storia più leggibile e con meno errori (perché perfetta non lo sarà mai).
Per chi, invece mi segue su altri fandom (altri poi, soltanto glee) pubblicherò il prima possibile tutto quello che ho promesso.
Spero che non faccia troppo schifo.
A.


Il giorno dopo non fu Pierre ma Vanilla a svegliarla.
Quando lei arrivò a scuola un po’ delusa dal fatto che non era stato il suo principe a svegliarla gli chiese "Perché non sei venuto tu stamattina?" e lui le rispose sorridendo "Mi sono svegliato tardi..."lei gli sorrise ma in cuor suo sapeva che le stava mentendo.
Pierre non si svegliava mai tardi.
Quella sera era la fatidica sera: quella della notte di Walpurgis.
Chocola si mise un tubino nero con una fascia di raso rosso sotto al seno e delle ballerine del medesimo colore, anche Vanilla si vestì come Chocola cambiando solo i colori, infatti, invece che nero il vestito era bianco mentre la fascia e le scarpe erano lilla.
Il viaggio al castello fu silenzioso e quando entrarono nella sala vennero acclamate da tutti.
Una volta arrivate davanti alla Regina fecero un inchino e si sedettero sulle poltrone a loro riservate.
La prima a dover scegliere fu Vanilla e come aveva detto Chocola tra i principi c'erano anche Houx e Saule, che erano stati inseriti anche non essendo principi perché cavalieri reali.
Vanilla come previsto scelse Saule e Chocola sorrise: almeno lei poteva essere felice.
Venne il suo turno si alzò già sapendo ciò che doveva dire.
Guardò i tre principi davanti a lei, abbassò lo sguardo, e una lacrima solcò il suo viso, perché per quanto avesse provato a non illudersi una piccola parte di lei aveva creduto che Pierre sarebbe stato tra quei tre principi, ma non era così, Pierre non c'era, non era ne tra i principi ne nella sala.
"I-io mi rifiuto..."disse asciugandosi la lacrima solitaria.
Nella sala si alzò un mormorio.
"Non sposerò un perfetto sconosciuto...Sono troppo giovane per sposarmi e soprattutto non sposerò qualcuno che non sia Pierre."
"Chocola, lo so che è difficile ,soprattutto alla tua età ma è la legge di Extra-mondo." disse la Regina.
"Allora, io lascio la gara delle pretendenti." disse togliendosi dal collo la collana magica.
Aveva poi sceso le scale che portavano al trono reale e si era diretta alla porta.
"Chocola..."l'aveva chiamata la regina.
Lei si era girata e, poi,  guardandola con l'aria di chi sa già disse  "Non si preoccupi vostra altezza, non passerò dalla parte dei malefici." La Regina sorrise.
"Ci vediamo a casa ragazzi." aveva detto poi rivolgendosi ai suoi amici. Era uscita dal palazzo con un falso sorriso.
Era tornata poi a casa, si era chiusa in camera a chiave, per poi sigillarla con un incantesimo in modo che solo Pierre sarebbe potuto entrare.
Non voleva parlare con nessuno che non fosse lui.
Lui che non era la sua famiglia ,ma era molto di più.
Lui che l'aveva fatta innamorare in meno di un mese.
Lui che l'aveva fatta soffrire.
Lui che era così importante che le aveva fatto rinunciare alla gara.
"Mi dispiace mamma" aveva detto prima di addormentarsi.

POV VANILLA.
"Dobbiamo parlare con Pierre ,lui la convincerà a ragionare." avevo detto sicura delle mie parole.
"Non credo." aveva detto quello che ora era il mio futuro marito.
"Io dico che glielo dovremmo dire lo stesso." aveva detto Cecile. Houx non parlava era fermo immobile che guardava nel vuoto.
"Vado io, voi rimanete qui." non volevo che Chocola buttasse così il suo futuro.
"E tu credi che io ti mandi da sola nella villa dei malefici???"disse Saule avvicinandosi.
"Non ti preoccupare sono stata la loro regina per due anni."
Uscii dalla finestra sulla scopa e mi diressi alla villa.
Entrai dalla finestra della sua camera. Stava camminando avanti e indietro per la stanza .
"Pierre." lo chiamai.
"Vanilla, vieni..."disse sedendosi sul letto. "Allora com'è andata la serata???" chiese deglutendo il groppo che aveva in gola.
"Male." 
Terrore.
"Perché? Cos'è successo?Chocola sta bene?Chi ha scelto?" la preoccupazione era palpabile.
"Te."
"Cosa?!"
No, no, no. Non può averlo fatto.
"Ha rinunciato alla gara per te."
"No. Non è possibile. Avevo fatto tanto per non metterla davanti ad un bivio."
"E infatti non è stata colpa tua è stato il regno a chiederle di scegliere." Vanilla e i suoi sorrisi rassicuranti non era d'aiuto.
"Devo parlarle."
"E' chiusa in camera sua e l'ha bloccata con un incantesimo."
"Non importa."
Uscirono dalla finestra volando. Una volta arrivati Pierre si precipitò davanti alla camera della ragazza, provò ad aprire la porta ma era chiusa, usò un' incantesimo di teletrasporto e si ritrovò all'interno della stanza. Chocola era stesa sul letto e piangeva.
"Hey, piccola." aveva detto sedendosi sul letto. Lei si era girata verso di lui.
"Pierre..."
"Non avresti dovuto farlo...io non volevo che tu rinunciassi alla gara. Devi chiedere alla regina di poter tornare, anche se questo significa…"Pierre non ebbe il tempo di finire che Chocola ribatté.
"No!!Non sono pentita di ciò che ho fatto! E' giusto così!"
"No...Chocola, io non voglio che tu rinunci così al tuo sogno." disse con voce dolce. Lei appoggiò la testa sul suo petto.
"No, Pierre. Tu sei il mio sogno."
"Chocola, io..."
"Pierre ti prego ,restami vicino almeno tu, per favore...""
"Credi che gli altri si allontaneranno?"
"Beh...io.."
"No, non lo faranno. Loro ti vogliono bene."
"Pierre, ho paura di aver deluso tutti..."disse affondando la testa nell'incavo del suo collo iniziando a piangere.
"Hey." disse lui alzandole il mento con due dita. "Tu non hai deluso proprio nessuno."
"Ma.."
"Niente ma ,tu non hai deluso ne-ssu-no."
"Grazie Pierre."
"Tu sarai sempre la mia regina." disse dandole un bacio.

 

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