Notting Hill.

Quello, è un bel libro..

Niall camminava tra le strade di Notting Hill quando, intravide dentro ad una libreria una raggazza, capelli scuri, alta nella media, così decise di entrare.
“Buongiorno” disse il biondo entrando.
“Buongiorno”rispose il commesso che parlava con la ragazza la quale si giro verso Niall e li orrise dolcemente prima di rigirarsi. Per quel poco che vide lei era bellissima.
“Oh mio dio, grazie cosa farei senza ti te!” disse lei al ragazzo del banco.
“Non lo so, vado a prendertelo”
Niall intanto era su una libreria vicino al bancone e vedeva un paio di libri, meglio dire che faceva finta. La ragazza si avvicinò e incominciò a prendere un libro in mano, lo vide attentamente, lesse la trama su retro e lo riappoggio, poi fissò Niall e disse “Quello, è un bel libro, se ti piacciono le storie d’amore!” Niall non sapeva che dire, come spiegare il fatto che aveva preso un libro a caso, senza nemmeno letto il titolo. “Ti consiglio questo”disse lei prendendo un libro da uno scaffale in alto “E’ uno dei miei libri preferiti” poi sentendo il commesso che la chiamava tornò al pancone, pagò il libro che aveva comprato e usci dalla libreria. Poi Niall lesse il titolo dei libro “sherlock holmes”così lo comprò e usci dalla libreria.



Note autrice:
Questa è la mia prima fanFiction dedicata ai OneDirection. Spero vi piaccia, lo so il capitolo è breve, ma con il tempo i capitoli saranno più lunghi. Una recensione è sempre gradita :)
Grazie 

Notting Hill.

Oh no..C’è di me mezzo una ragazza!

Notting Hill.

Io sono Niall.

Notting Hill.

Pantaloni bianchi e cardigan.

Quel pomeriggio stesso Niall chiamò Emma per uscire, quest’ultima accetto. Così adesso Niall pensava alla domanda che sporge spontanea ad un primo appuntamento “Cosa mi metto?”
“Direi lo smoking!”proferì Louis in tutta la sua serietà che scomparve dopo neanche 5 secondi con una risata.
“Niall non è una serata di gala, mettiti ciò che ti fa sentire a tuo agio no?”
“Ok..si..ok”disse il biondo annuendo con poca convinzione.


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Ora mai erano 10 minuti che Niall aspettava al tavolo del ristorante, quando la vide entrare dalla porta. Era bellissima capelli lisci, pantaloni bianchi con sopra un top a stampa floreale, un blazer nero e scarpe con il tacco dello stesso colore*.
Si salutarono e subito arrivo il cameriere per portare i menù “Grazie” dissero insieme
“Mi sento un po’ in imbarazzo … potevi dirmelo che era un posto elegante … guarda qui hanno tutti un vestito e io ho … dei pantaloni bianchi”
“Io ho un cardigan” a questa affermazione di Niall scoppiarono a ridere entrambi, da farsi guardare male da un po’ di persone che erano intorno.
“Che ne dici se andiamo in un posto dove ci sono altre persone con pantaloni bianchi e cardigan?”
“Direi di si … assolutamente!”
Così si alzarono e uscirono da quel ristorante. 




Note autrice:
*per intenderci questoè il completo:http://www.facebook.com/photo.php?fbid=296835193702347&set=a.283188088400391.194453.114794128573122&type=3
Grazie mille a chi ha messo la storia tra le segue e le ricordate, e a chi la legge solamente. Una recensione è sempre gradita :)


 

Notting Hill.

Notting Hill.

Suono la chitarra

Ormai i due ragazzi si frequentavano da circa una settimana, ogni giorno un appuntamento. Quella serata Niall invitò a casa Emma dicendole che i ragazzi dormivano fuori. Così finita la cena cucinata dal biondo la ragazza si alzò notando nel salotto un pianoforte.
“Lo suoni?” esordì lei
“Cosa?"
“Il piano”
“Ah no, ma suono la chitarra, proprio quella lì” disse il ragazzo indicando una chitarra vicino al piano.
“Tu lo suoni qualcosa?”
“Si, a dire il vero si, da piccola era brava a suonare il pianoforte, ma poi ho cambiato strumento, flauto traverso, per poi passare al violino, ma con la chitarra sono sempre stata negata” disse ridendo
“Dove è finita la ragazza che non si intende di musica”
“Ho sempre amato la musica classica, la amo tutt’ora ma sono sempre stata negata con la chitarra, è un fatto oggetivo”
“Allora è ora di imparare” disse il biondo prendendo lo strumento, poi si mise dietro la ragazza, le prese la mano e cominciarono a suonare la chitarra. Un suono gradevole e romantico.
“Sono brava”disse Emma girando la testa per vedere i meravigliosi occhi del ragazzo.
Stettero un po’ a guardarsi negli occhi fino a quando la ragazza lascio lo strumento nelle sole mani di Niall e girandosi completate lo baciò una bacio romantico che con lo scorrere del tempo diventava appassionato. Tanto che il biondo prese la ragazza e la fece sedere sul piano incominciano a slacciarle il vestito, continuò a baciarla sul collo, per poi farle cadere completamente il vestito per terra. Contemporaneamente la ragazza gli tolse la maglia, facendola cadere, stessa cosa con i jeans. I loro baci appassionati continuarono anche sulle scale, davanti la porta e in camera da letto.

Notting Hill.

“Quella è la mia camicia?!”

La mattina dopo, quando i ragazzi tornarono a casa videro sul tavolino del salotto una rivista di moda aperta.
“Deve averla lasciata Danielle, l’altro giorno” esordì Liam, prendendo la rivista, la osservò molto e vide una ragazza che era Emma.
“Ragazzi, che aveva detto che faceva la ragazza di Niall?”
“Studiava fotografia”
“Credo che abbia mentito” disse Liam tristemente.
“Cosa?” dissero tutti insieme
“Ciò vuol dire che sta prendendo in giro Niall..”


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Intanto Emma si era appena svegliata tra le braccia del biondo, non voleva svegliarlo così non trovando i vestiti, si mise una camicia a quadretti che era su una sedia e scese giù, dove ricordava aver lasciato i sui indumenti.
Mentre scendeva le scale senti delle voci confabulare al piano di sotto
“Buongiorno” disse
“Buongiorno”risposero tutti in coro, girando verso la ragazza, guardandola un po’ torva.
“Quella è la mia camicia?!” domandò Liam
“Oddio..scusa.. pensavo fosse di Niall.. lo vista sulla sua poltrona … dovevo venire a prendere i miei vestiti che sono..”si guardò un po’ intorno “Lì ..proprio lì” continuò indicando il divano.
Prese i vestiti, risalì le scale e si iniziò a cambiare quando senti una voce impastata dal sonno chiamarla
“Hei” disse il biondo, lei gli rispose con un sorriso “Dove stai andando?” continuò lui.
“Scusa.. ho lezione”disse mortificata mente si infilava le scarpe. Poi si avvicinò al ragazza dandoli un bacio.
“Ti chiamo”disse lui, mentre lei usciva dalla stanza e annuiva.

Notting Hill.

“Cosa?”

La mattina Emma camminava per le strade di Londra, quando ad un tratto lì squillò il telefono, e sul display c’era scritto “Emily”
“Hey” disse al telefono

“Il tuo ragazzo è davvero carino”
“Come fai a sapere che sto con un ragazzo?”
“Bella domanda, più che altro mi infastidisce il fatto che lo debba sapere da delle riviste e non dalla mia sorellina”
“Dio, mi hanno di nuovo scambiata con te?”
“No, il tuo ragazzo è molto più famoso di me!”
“Cosa?” si fermò davanti ad un edicola e prese un giornale dove c’era lei in copertina “Scusa Em, ti devo salutare”


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“Cosa? No lei non fa la modella, fa la fotografa” insisteva Niall
“Senti guarda tu stesso!” disse Harry porgendoli la rivista con la foto compromettente “Ti sta usando”
“No..non è possibile, lei non farebbe mai una cosa del genere”
“Per una volta, non credere a quello che dicono le ragazze, reagisci!”
In quel momento suonò il campanello della porta Niall andò ad aprire e si ritrovò davanti un Emma arrabbiata “Perché.. perché mi hai mentito”
“Tu mi hai mentito, sei una modella e mi hai detto che studiavi fotografia”
Emma riusciva solo a ridere “Io non ti ho mentito, studio davvero fotografia e ok, avrò fatto dei servizi fotografici, ma avevo 5/6 anni”
“E questa allora?”si intromisero i ragazzi
“Quella è mia sorella! ...Tu mi hai mentito, venivo sempre scambiata per mia sorella quando avevo 16, ecco perché non mi piace che gli altri mi facciano foto, e tu..” indicò Niall con fare accusatorio”..mi ha fatto apparire su quei giornaletti.. non sono io la bugiarda ma tu!” e se ne andò senza voltarsi alle chiamate del ragazzo.

Notting Hill.

"Non sono Emma, ma credo che tu l'abbia capito"

Erano passiti un paio di giorni e Niall se ne stava chiuso in camera, non perchè era caduto in depressione, ma perchè non voleva parlare con nessuno dei ragazza, l'avevano convinto ad agire, prima di pensarci, cosa che non faceva mai. E poi quando saputa la verità, non voleva dare tutta la colpa ai ragazzi, ma anche a se stesso che li aveva creduti.

I ragazzi, anche se erano passati due giorni non riuscivano a stare senza Niall, e la sua allegria. Così decisero di salire in camera del biondo e parlarli.

In un primo momento bussarono alla porta, e non avendo avuto una risposta decisero di entrare.

Appena entrati, non videro nessuno, ma un bigliettino sul letto.

"Sapevo che sareste venuti a parlarmi, ma ho deciso di uscire un po', devo andare in un posto tranquillo, devo parlare con una persona che non è nessuno di voi. State tranquilli per domani sono con voi a girare il video."

Così diceva la piccola lettera che aveva lasciato Niall.

Era entrato nel famoso bar dove si presentò ad Emma, intravide una ragazza che le assomigliava, così entrò dentro, ed andò da lei, ma avvicinandosi, subito capì che non era Emma, aveva un profumo diverso dalla ragazza, eppure era molto somigliante, così si ricordo che Emma aveva un sorella più grande che le assomigliava molto.

Si avvicino ancora di più per poi rivolgersi a lei

"Ciao"

"Ciao" disse ma la ragazza "non sono Emma, ma credo che tu l'abbia capito, sai è molto arrabiata con te, e anche io..sono molto più carina di lei. continuò la ragazza ridendo.

"Lo so, ho sbagliato, ma le devo spigare come stanno veramente le cose"

"Sai mi piaci molto, mi ha parlato bene di te, anche se avevate litigato, quindi...credo che si trovi in libreria..quella in fondo alla stada."

"Grazie"disse Niall correndo fuori dal bar.

Notting Hill. 

Niall corse subito alla libreria, entrò e la vide al bancone mentre teneva un libro in mano.
“Hei”disse il biondo. Lei si girò, e quando lo vide disse subito.
“Ti prego no, non lo fare..non qui.. lo sai quanto ci tengo a tutto questo..”
“Io devo solo scusarmi, ho fatto una cosa orribile, lo so.. e dal tuo sguardo la sto facendo di nuovo..io…scusa”
Ma Emma non voleva darli corda usci dalla libreria e comincio ad incamminarsi. Niall la raggiunse, le prese il polso per farla girare.
“Aspetta..non me ne andrò da qui fino a quando non accetterai le mie scuse! Io lo so, sono stato sciocco, ma Io Ti amo” si, lo aveva detto, ma quelle parole non bastavano.
La ragazza lo guardava perplessa “Mi hai mentito, come faccio a perdonarti” disse con voce tremante e gli occhi lucidi. “Hai rovinato il mio film preferito, è meglio che resti qui”disse girandosi e aprendo la porta della sua casa.

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Quella sera, Emma decise di guardare “Notting Hil” come faceva ogni volta che si sentiva sola. Ma quella sera, alla fine del film non vedeva Julia Roberts dichiararsi a Hugh Grant. Vedeva facce diverse, cercò di non pensarci, ma quel pensiero la tormentò tutta la notte.
 
 
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La mattina seguente i ragazzi erano, per le strade di Londra, pronti per girare il loro nuovo video musicale.
Erano tutti molto sottotono, in particolare Niall, che non era riuscito a dormire quella notte.
“Forza ragazzi si gira, Pronti, Azione!” disse il regista del video
La base della canzone incominciò, quando all’improvviso, Niall, tra il pubblico, la notò, ne era certo, era sicuramente lei. Le andò incontro, e quando le si trovava davanti ad un palmo da suo viso, la baciò senza pensarci un  minuto.
Alla fine del bacio, che durò un eternità, Emma parlò.
“Ti Amo anche io”.