Listen to your heart

di TheDarkLady97
(/viewuser.php?uid=41089)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Arriva Itachi ***
Capitolo 3: *** La donna senza volto ***
Capitolo 4: *** La maledizione del Ciliegio ***
Capitolo 5: *** Mistero Svelato ***
Capitolo 6: *** Mille Sorprese ***
Capitolo 7: *** Un bacio Inaspettato ***
Capitolo 8: *** Iniziano le vacanze ***
Capitolo 9: *** Nuove scoperte per Naruto. ***
Capitolo 10: *** Party sulla spiaggia ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


Salve a tutti!! Sono TheDarkLady97 e spero che questa nuova fanfic vi piaccia. Questa è la mia fanfic preferita tra quelle che ho inventato e che non ho pubblicato. Sono sicura che sia di vostro gradimento!!
Buona lettura!
 
 

1 capitolo: L’incontro.

 
 
 
Era il primo giorno di primavera, i ciliegi erano in fiore, e una ragazza stava correndo a scuola rischiando di fare tardi alla lezione di economia aziendale.
“ Salve, io sono Sakura Haruno, ho 17 anni e sono una ragazza vivace e vivo nel villaggio della Foglia. “
Aveva i capelli di colore rosa come i petali dei ciliegi, dei grandi occhi verdi smeraldo e un fisico snello e alto.
Sakura era quasi arrivata a scuola quando si incontrò con la sua migliore amica Akane Uchiha, anch’essa in ritardo.
Arrivate in classe, il professore non era ancora arrivato, le due amiche si sedettero al loro posto e si misero a chiacchierare fino all’arrivo del professore.
All’arrivo del professore, si alzarono in piedi in segno di saluto, fecero l’appello e, subito dopo iniziò la lezione.
-Oh mamma…non ho fatto i compiti di economiaaaaaa!–Disse spaventata Sakura, sapendo che se il professore l’avesse scoperta le avrebbe messo un rapporto.
-Oh…ora come farai?-Le chiese Akane preoccupata per l’amica.
Dopo aver trascorso un’ora di spavento, seguì la seconda ora di economia.
Ad un certo punto, iniziata la lezione della seconda ora, si sentì bussare alla porta.
-Avanti!–Disse il professore con aria arrabbiata.
-Buongiorno…mi scuso per l’interruzione ma dovrei ritirare mia sorella Akane. – disse il ragazzo.
Sembrava avesse 20 anni, alto, muscoloso, con occhi del colore della pece e capelli corti e di colore nero corvino.
Indossava una giacca nera con una cravatta, camicia bianco panna, un pantalone nero e le scarpe di colore nero lucido.
Quel ragazzo misterioso sembrava guardasse sempre Sakura che, per la vergogna, si nascose dietro il libro di economia aziendale.
Dopo aver firmato il permesso d’uscita per la sorella, il ragazzo e Akane andarono via.
-“ Oh…che figura di merdaaa! Non smetteva di guardarmi con quegli occhi… “ – pensò tra se e se Sakura ancora rossa dalla vergogna.
Finite le 5 ore di lezione, Sakura andò di corsa a casa e, dopo aver mangiato con molta fretta, si ritirò nella sua stanza, prese il telefono e chiamò subito la sua amica Akane.
 
 
“ Driin…Driin… - il telefono squillava e il fratello maggiore di Akane rispose.
-Pronto…chi è? – chiese rispondendo il ragazzo.
-Pronto…i-o sono un’a-mi-ca di…Akane. C’è in casa? – domandò Sakura con vergogna.
-Si, certo. Ora te la passo…Akane…- chiamò il ragazzo.
Akane, sentendosi chiamare, raggiunse il fratello e, preso il telefono, ritornò in camera sua.
-Ehi…Akane! Ma perché te ne sei andata da scuola, stamattina? – chiese Sakura all’amica con voce curiosa.
-Ah, me ne sono andata perché tra una settimana arriverà mio fratello maggiore Itachi e, dobbiamo preparare la sua camera e tutto per il suo arrivo.- spiegò la ragazza dai capelli neri.
-Ah ecco! – esclamò la giovane Sakura.
-Per questo io e mio fratello Sasuke, siamo molto indaffarati. –
-Ah, quindi si chiama Sasuke il tuo secondo fratello maggiore! –
-Si, perché non te lo avevo detto? – domandò Akane.
-No, non lo sapevo. – rispose Sakura.
Dopo aver parlato per ore e ore, Akane chiese a Sakura se poteva andare a casa sua per fare i compiti della lezione che aveva saltato.
Così Sakura accettò e dopo un po’ si incontrarono fuori casa di Akane.
Le due amiche si salutarono ed entrarono in casa.
-Tu va pure di sopra nella mia camera che io vengo tra un po’. – disse Akane all’amica con un sorriso.
-Perché? -  chiese Sakura.
-Io vado un attimo in cucina a prendere qualcosa da mangiare e qualche bibita da bere.- spiegò Akane.
Così Sakura salì al piano di sopra e, arrivata ad un angolo del corridoio, si scontrò con Sasuke. Lei, per paura di farsi male, si mise le mani al petto e sbatté contro il torso nudo del giovane.
-Oh…s-scusa-mi…non vo-levo farti del ma-ma-le…- disse Sakura diventando rossa in faccia alla vista di quei begli occhi color pece che la guardavano intensamente.
-Non ti preoccupare, questi incidenti capitano! – esclamò lui sorridendole maliziosamente.
Dopo quello scontro Sakura andò nella camera dell’amica che, dopo un po’, arrivò con un vassoio pieno di delizie.
Mangiato quelle delizie, le due ragazze si misero a fare i compiti e, dopo averli fatti e chiacchierato un po’, Sakura fece ritorno a casa sua.
-Mamma, sono tornata! – disse Sakura felicemente.
-Ah, come sei stata da Akane? –
-Sono stata bene insieme a lei! E poi c’era anche il fratello quindi non correvamo rischi.- spiegò Sakura alla mamma.
Dopo aver parlato dell’intera giornata che Sakura aveva passato in compagnia della sua migliore amica, andò nella sua stanza a mettersi il pigiama e a scrivere un po’ sul suo diario segreto.
La mamma, allora, salì di sopra, bussò alla porta della camera della figlia ed entrò.
-Cosa c’è mamma? – chiese Sakura preoccupata.
-Niente di grave. Vorrei chiederti un favore! – esclamò la madre.
-Quale, mammina cara? –
-Ehm…potresti andare a dormire per una settimana a casa di Akane perché io e tuo padre dobbiamo andare in viaggio di lavoro e non vogliamo lasciarti a casa da sola. Dato che mi hai anche raccontato che c’è insieme a Akane il fratello maggiore sono ancora più sicura.-disse la mamma con aria preoccupata non sapendo la risposta che le avrebbe dato la figlia.
-Ma certo mamma ora chiamo subito Akane per chiederle questo piacere.-
-Ok .- disse la mamma.
Sakura prese il telefono e chiamò Akane.
-Driin…Driin...Pronto! – Rispose Akane.
-Akane, sono Sakura scusami per l’orario volevo chiederti un piacere.-Disse Sakura.
-Dimmi pure.- rispose Akane con voce felice.
-Volevo chiederti se in questa settimana potevo venire a dormire da te perché i miei devono andare in giro per lavoro e non vogliono lasciarmi sola a casa. - spiegò Sakura.
-Ma certo, per me è un piacere. Tanto siamo solo io, tu e mio fratello Sasuke.- rispose Akane.
-Oh, grazie! So che mi divertirò molto con te! – esclamò la ragazza dai capelli rosa.
-E poi, questa settimana verrà anche mio fratello Itachi … come già ti ho detto.- disse Akane.
-Ok, allora ci sentiamo domani, che è domenica. Buonanotte.- disse Sakura con dolcezza.
Salutata la sua amica, Sakura andò a dormire.
 
 
La domenica mattina, Sakura si svegliò di buon’ora per ammirare il paesaggio del suo villaggio di primo mattino.
Nel frattempo, lei pensava a quando sarebbe andata a dormire a casa della sua amica.
Più tardi, fece colazione e si precipitò a preparare tutto il necessario per quella settimana.
Si portò degli abiti da sera, nel caso fossero uscite, degli abiti per la scuola e anche il pigiama e la biancheria intima.
Preparata la valigia, salutò la madre e il padre, uscì di casa e corse a casa dell’amica.
Dopo una mezz’oretta, lei arrivò da Akane che la fece accomodare in casa.
Andarono nella stanza che Sasuke stava preparando per Sakura e Akane, visto che quella di Akane era troppo piccola per tutte e due.
Passarono tutta la giornata a giocare tra di loro e a fare i compiti per il lunedì.
Arrivata la sera, tutti e tre cenarono insieme con un bel piatto caldo di Ramen.
Si era fatto tardi per le due amiche che andarono prima a lavarsi i denti e poi andarono a dormire.
Si misero il pigiama e si infilarono sotto alle coperte.
Sakura aveva un delizioso pigiama rosa con dei disegni di cuori, mentre Akane aveva il pigiama a maniche corte con disegnato sopra delle stelle.
Andarono a dormire, ma Akane, prima andò in bagno.
Sakura si mise le coperte fino alla testa e, in quel momento, Sasuke entrò nella stanza per dare il bacio della buonanotte a sua sorella.
Il ragazzo, in punta di piedi, si avvicinò al letto in cui vi era Sakura, si inginocchio affianco a lei e le diede un bacio sulla fronte.
Sakura, sentendo le labbra del moro baciarle la fronte divenne tutta rossa.
 
 
 



FINE 1 CAPITOLO.
Spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo della mia nuova storia. Se vi è piaciuta commentate per favore!! ^_^
Chissà cosa succederà tra i due?
Per scoprirlo leggete il prossimo capitolo!!!
Baci.
TheDarkLady97!! :3
 
 
 
 
 
 
 

  

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Arriva Itachi ***


Salve!!! Spero che l’inizio della storia tra Sasuke e Sakura vi sia piaciuto. Che strano scherzo del destino il loro incontro.
Comunque, buona lettura a tutti e…commentate! ^_^
 

 


2 capitolo: Arriva Itachi.
 
 





“Oh.Mio.Dio… Sasuke mi sta davvero dando un bacio sulla fronte!”, pensò Sakura diventando tutta rossa sotto le coperte.
In quel momento Akane entrò nella stanza e vide tutto.
-Sasuke…che cosa stai facendo?-Chiese Akane stupita nel vedere il fratello accanto al suo letto intento a baciare l’amica.
Nel sentire la voce della sorella il moro si voltò di scatto stupito.
-Akane?!Ma…se tu sei lì allora…-Rispose Sasuke stupito di vedere sua sorella davanti a se invece che nel letto.
Così Sakura si alzò e, Sasuke, imbarazzato rimase senza parole.
-Scusa, Sakura!Pensavo fossi…E poi…-Si scusò il ragazzo senza riuscirci.
-Oh, non preoccuparti Sasuke! E’ stato un incidente…capita!!-Lo rassicurò la ragazza sorridendole dolcemente.
Era strano, ma Sakura non aveva mai sfoderato un sorriso così caldo e dolce prima d’ora e, comunque, infondo, quel bacio le era piaciuto.
-Ancora mille volte scusa ma…pensavo che…questo fosse il letto di…mia s-sorel-la.- Concluse Sasuke allontanandosi dal letto.
-O-ok…non fa niente. Come ho detto, questi incidenti capitano! – Lo rassicurò  Sakura sfoggiando un altro sorriso che, questa volta, fece battere il cuore a Sasuke.
Dopo aver chiarito tutto il moro andò nella sua camera.
Entrato, si stese sul letto ancora imbarazzato per l’inconveniente.
Era davvero strano, ma non riusciva a togliersi dalla mente il momento in cui le sue labbra avevano sfiorato la fronte calda e vellutata della ragazza dai capelli rosa, ma, soprattutto, non riusciva a dimenticare quel dolce sorriso.
“ Ma, che cosa mi succede. Perché quando le ho dato il bacio sulla fronte pensando fosse mia sorella, il cuore mi batteva?! E perché quando ha sorriso mi è venuta una fitta al cuore!? “ – Disse tra sé e sé Sasuke non capendo perché si fosse vergognato tanto di essersi sbagliato.
Di solito lui non si vergognava mai degli equivoci che commetteva ma, con “quella” ragazza tutto era diverso.
 
Intanto anche Sakura se ne stava distesa sotto le coperte ripensando all’accaduto.
Al solo pensiero di lui che le baciava la fronte, Sakura diventata tutta rossa in viso e, istintivamente, si toccava la fronte pensierosa. Non era da lei reagire in quel modo.  
“ Oh…mamma che vergogna! Mi ha dato un bacio sulla fronte! Le sue labbra erano così…” – pensò Sakura, quando, scosse la testa e pensò ad altro.
Dopo un po’ arrivò Akane e si misero a dormire.
 
 
Il mattino seguente, Sasuke si svegliò di primo mattino per preparare la colazione alle due che dormivano dolcemente nei loro letti.
Uscito dalla stanza andò a controllare cosa stessero facendo e dopo si recò in cucina a preparare la colazione.
-Ah…com’è bello preparare la colazione a prima mattina! – Esclamò lui sorridendo felice.
Erano le sette e mezza quando Sakura e Akane si svegliarono e andarono a fare colazione.
-Ah, che bella colazione! Complimenti Sasuke, non sapevo cucinassi così bene! – Esclamò Sakura lodando il moro che rimase per qualche minuto a fissarla nei suoi occhi smeraldini.
Dopo la colazione scapparono di corsa a scuola e fecero lezione.
Ne passarono di tutti i colori a scuola.
Sakura venne messa in punizione perché la professoressa di matematica l’aveva sorpresa mentre chiacchierava con l’amica e, per giunta, si era anche messa a dormire durante l’ora di geografia.
Finita la scuola si recarono verso casa di Akane dove le aspettava Sasuke.
-Uff…che giornata! –Esclamò Sakura sbuffando.
-Non riesco a credere che ti sei addormentata nell’ora di geografia e che mandavi i bigliettini a Ino! – esclamò Akane prendendo in giro l’amica.
-Ehi…mica è colpa mia se la matematica non la capisco e la geografia la odio…- Rispose sbuffando la ragazza portandosi la cartella sulle spalle.
-Cambiando discorso…Akane,ma quando hai detto che arriva tuo fratello Itachi? – Chiese Sakura curiosa.
Sperava fosse bello come Sasuke, anzi ancora più bello.
-Itachi arriverà qui in città mercoledì.- Le rispose l’amica entusiasta all’idea di rincontrare il fratello maggiore.
-Oh, così finalmente potrò conoscere il tuo primo fratello maggiore! –Esclamò Sakura elettrizzata all’idea di conoscere l’altro fratello di Akane.
Dopo una lunga chiacchierata, arrivarono a casa di Akane, pranzarono insieme a Sasuke e, dopo un po’, decisero di uscire nel pomeriggio con le loro migliore amiche: Ten Ten, Ino, Temari e Hinata.
-Allora, ragazze! Ci vediamo vicino alla fontana al centro del villaggio…-Disse Ino dando appuntamento alle due ragazze.
-Ok…allora siamo d’accordo così. -Risposero in coro le altre.
-Ah…a che ora? – chiese Ten Ten.
-Oh…Per le quattro e mezza va bene? – Precisò Sakura.
Dopo essersi messe d’accordo, Sakura e Akane andarono a prepararsi.
Sakura indossava una mini-gonna nera che le lasciava scoperte le gambe lunghe e snelle. Indossava un top con delle spalline sottili di colore nero con su scritto “I Love You” in rosso. Infine, ai piedi, indossava un paio di graziose ballerine.
I capelli rosa ricadevano morbidi sulle spalle dell’Haruno.
Invece Akane indossava un vestito i colore azzurro cielo corto fin sopra le ginocchia.
Il busto del vestito era a fascia con delle spalline che si legavano al collo ad incrocio. Ai piedi Akane, come l’amica, aveva un paio di ballerine che la rendevano molto graziosa.
 
 
Una volta preparate, Akane invitò Sakura a scendere le scale e ad aspettarla accanto alla porta perché doveva finire di prepararsi.
Mentre lei scendeva le scale, Sasuke stava salendo e, quando lo vide, il suo cuore si mise a battere senza un motivo.
“Cuore mio, ti prego…Non battere così forte!”, pensò lei tra se e se cercando di mantenere la calma, ma nel farlo, prese una storta.
Così cadde giù per le scale e finì su Sasuke che giaceva steso a terra immobile sotto di lei.
Quando la rosa aprì gli occhi, questi si incrociarono con quelli color pece di lui che la guardava dolcemente. Era come se tutto si fosse fermato ed esistessero solo loro due.
Sakura riusciva a sentire il respiro del moro ad un soffio dal suo viso, ma purtroppo, l’atmosera che si era creata dai due svanì quando arrivò Akane che li vide a terra.
-Sasuke, Sakura…state bene?-Domandò la Uchiha correndo verso i due.
-Oh…scusa… m-mi di-spiace tanto! – Esclamò Sakura sollevandosi in piedi mortificata per l’accaduto.
-No, non m-mi sono fatto niente! Figurati. –Rispose lui tranquillamente.
Una volta assicuratasi di non essersi fatta male, Sakura si avviò con Akane nel posto stabilito per l’incontro con le amiche.
  Dopo aver camminato per un po’ arrivarono alla fontana del villaggio dove le amiche le aspettavano già da un po’.
-Ehi, ragazze! –Disse gridando Sakura.
-Ciao, Sakura! Tu e Akane ve l’avete presa comoda eh? –Rispose scherzando Temari.
-Eh, ci dispiace davvero molto ma a noi piace farci attendere! – Rispose Akane facendo l’occhiolino all’Haruno che rise.
Scherzando e ridendo le ragazze passarono una giornata bellissima.
Era quasi sera quando si sedettero sulla fontana a chiacchierare un po’ di tutto quello che passava loro per la testa.
-Ehi…dimmi una cosa Akane! Ma tuo fratello è fidanzato? – Chiese Ino con curiosità.
-Chi Sasuke? No, almeno per quello che so io, no! –Esclamò Akane.
-Oh, bene! Perché ho intenzione di mettermi con lui a tutti i costi! –Affermò Ino con determinazione. E le amiche sapevano che quando Ino si metteva in testa qualcosa, in qualche modo, riusciva sempre ad ottenerla.
-E tu, Sakura? –Chiese Akane alla ragazza dai capelli rosa curiosa di sapere se l’amica fosse innamorata di qualcuno.
-Io, cosa?!- Rispose lei.
-Tu…sei innamorata di qualcuno?-Continuò l’amica.
-Te lo chiedo perché Ten Ten è fidanzata con Shikamaru, Temari con Gaara, Hinata con Naruto, io sono fidanzata con Sai e Ino è innamorata di Sasuke…-Spiegò Akane.
Da quando Akane le aveva chiesto se lei era innamorata di qualcuno non faceva altro che pensare a tutti gli inconvenienti che erano successi con Sasuke.
-Sakura…sei presente? –La chiamò Akane scherzosa.
-Prontoooo…ci sei? Terra chiama Sakura! –Esclamò Ino.
-Ehm…no! A me, per fortuna, non piace nessuno! –Esclamò Sakura.
Dopo aver parlato del più e del meno le ragazze decisero che era il momento di tornare a casa.
-Allora ci vediamo domani a scuola! – Disse Ten Ten.
-Si, noi verremo senz’altro.- Dissero in coro Akane e Sakura.
Salutate le amiche Sakura e Akane fecero ritorno a casa Uchiha.
Percorsa un po’ di strada arrivarono a casa e subito salutarono Sasuke che se ne stava steso sul divano a guardare la televisione.
-Sasukeeee…siamo a casa! –Esclamò gridando Akane.
-Bentornate, ragazze! –Rispose Sasuke con un sorriso stampato sulle labbra.
Dopo essersi tolte le scarpe e messe le pantofole, entrarono in casa e, preparata la cena, si misero a mangiare.
-Come avete passato tutto il pomeriggio? –Chiese Sasuke curioso.
-Beh…siamo state tutto il pomeriggio con Ten Ten, Ino, Hinata e Temari e abbiamo fatto una passeggiata.- Raccontò Akane.
-E poi…siamo state a chiacchierare per ore sedute davanti alla fontana. –Continuò Sakura un po’ imbarazzata.
Mangiato tutto, le ragazze andarono al piano di sopra per andarsi a fare la doccia.
-Vuoi andare prima tu a farti la doccia? –Chiese Sakura all’amica.
-Ma no, vai prima tu. Sei l’ospite della casa! –Rispose Akane incitandola ad andare per prima mentre lei andava a prepararsi la cartella per il giorno successivo.
-Ok, se per te va bene io vado. –Concluse Sakura andando in bagno.
Così Sakura entrò nel bagno, ma, non sapendo come si chiudesse a chiave la porta, la socchiuse soltanto.
Si tolse il jeans che indossava, la felpa rosa scuro e la maglietta a maniche corte ed infine si tolse anche la biancheria intima.
Così entrò nella doccia e iniziò a lavarsi.
Restò nel bagno mezz’ora quando, appena uscita, si mise l’asciugamano addosso e, all’improvviso, la porta si aprì e Sasuke la vide.
Lei rimase di sasso davanti alla figura di lui che la guardava colpito.
Sasuke vide il corpo snello e alto della ragazza dai capelli rosa, la sua pelle liscia e bagnata dall’acqua.
Lui non sapeva il perché, ma aveva una strana sensazione al cuore come se la figura di lei glielo trafiggesse come una spada.
Lui era immobile, fissando con quegli occhi pece gli occhi smeraldo di lei che era impietrita dalla sua presenza.
All’improvviso l’atmosfera che si era creata terminò e Sakura si mise a gridare.
-AHHHHH… -Gridò Sakura spaventata.
-Oh…s-scu-sami…non sapevo…f-fossi qui! –Esclamò lui imbarazzato.
-Ok…ti perdono m-ma…p-po-tresti usci-re? –Chiese lei al ragazzo che era immobile di fronte a lei.
-Ma certo! Scusami ancora…ma la prossima volta…chiudi la porta a chiave! –Esclamò lui ora con voce maliziosa.
-S-si…ma non so come si fa! –Rispose lei turbata.
-Allora, la prossima volta chiedimelo a me e ti farò vedere. – Rispose lui uscendo ancora un po’ rosso in faccia.
Dopo che ebbero chiarito tutto, lui chiuse la porta e vi si appoggiò vicino.
“Ma…che cosa mi…succede…“ – Pensò Sasuke mettendosi una mano nei capelli neri.
Lui, dall’esterno, appoggiato alla porta, pensava a lei mentre, Sakura, dall’interno, era anch’essa appoggiata alla porta e pensava a lui.
Entrambi avevano provato una strana sensazione anche se non sapevano cosa fosse.
Fatta la doccia e uscita dal bagno, Sakura entrò nella camera dove l’aspettava Akane e  si mise il pigiama.
Akane, nel frattempo, si andò a fare la doccia.
Oramai si erano fatte le undici e mezza e le due decisero di andare a dormire anche perché l’indomani si doveva andare a scuola.
 
 
 
**
Finalmente il tanto aspettato mercoledì arrivò e con lui anche Itachi Uchiha.
Sakura e Akane, per una volta, non andarono a scuola per accogliere Itachi che era ritornato.
Alle dieci e mezza, Sakura, Sasuke e Akane si recarono all’aeroporto del villaggio ad aspettare Itachi.
Nell’attesa Sakura si allontanò un attimo da Akane e Sasuke per andare a comprarsi un pacco di patatine mentre i due fratelli aspettavano il fratello maggiore.
Il volo di Itachi oramai era arrivato e, quando scese a terra, non avendo visto i fratelli, andò a comprarsi qualcosa da mangiare.
Si avvicinò al bancone e, per puro caso, vide Sakura seduta su una sedia.
-Wow! Che splendore quella ragazza! –Pensò Itachi stupito da quei bellissimi e lunghi capelli rosa come i petali di un ciliegio e quei magnetici e stupendi occhi verdi come gli smeraldi che fissavano il vuoto.
Così comprata una bottiglietta di coca-cola si andò a sedere volutamente vicino a Sakura sperando di attaccare bottone.
-Scusa…è libero questo posto?– Chiese Itachi sorridendo.
Sakura alzò gli occhi e si ritrovò davanti un bellissimo ragazzo sui 24 anni, alto, muscoloso , aveva gli occhi neri come la pece e dei lunghi capelli nero corvino raccolti in un codino.
-Allora…?!-Continuò lui guardando la ragazza che, a sua volta, lo guardava stupita.
-Oh…ma certo! – rispose Sakura imbarazzata.
“Assomiglia molto a qualcuno ma…non ricordo chi”–Pensò lei.
-Grazie!- Concluse il moro sedendosi, iniziando a mangiare le patatine.
-Aspetta qualcuno?- Domandò Itachi a Sakura cercando un modo per fare conoscenza.
-Ehm…In realtà si! Sto aspettando una persona molto importante per una mia amica…-Gli spiegò l’Haruno.
-Ah...capisco…-Concluse lui per poi far calare un velo di silenzio.
-Oh, ora devo proprio andare! Arrivederci…-Lo salutò all’improvviso Sakura che, una volta guardata l’ora, se ne andò.
Intanto Itachi la osservava allontanarsi.
-Oh…com’è bella!! Credo di essermi preso una bella cotta per lei! – esclamò Itachi guardandola correre via.
Dopo aver raggiunto Akane e Sasuke, aspettarono un po’ quando, all’improvviso, comparve quel ragazzo che Sakura aveva visto prima.
-Ehi, Sasuke, Akane…come state fratellini! –esclamò Itachi correndo ad abbracciarli.
-Itachi…fratellone mio che piacere vederti! – esclamò Akane correndo ad abbracciare il fratello maggiore.
-Sono felice di rivederti Itachi. – Lo salutò Sasuke senza troppe sdolcinatezze.
-Ah Itachi, permettimi di presentarti una delle mie migliori amiche.- Aggiunse Akane tirandolo per il braccio e trascinandolo verso Sakura che era girata di spalle.
-Sakura…vorrei presentarti mio fratello Itachi!- Esclamò Akane.
Quando Sakura si girò non poté fare a meno di meravigliarsi alla vista di Itachi.
-Tuuuu!?- dissero in coro Sakura e Itachi.
-Ma come, voi già vi conoscete?! –Chiese loro Akane senza capire più niente.
-Ehm…si. Circa dieci minuti fa ci siamo incontrati per caso vicino al bancone delle cibarie e ci siamo conosciuti.- Spiegò Itachi.
-Ecco perché mi ricordavi qualcuno… Sei identico a Sasuke!-Disse Sakura sorridendo divertita.
-Beh, direi che ci somigliamo abbastanza…- Rispose lui continuando a fissarla.
Risolto tutto fecero ritorno a casa dei tre fratelli e Itachi e Sasuke si misero a preparare il pranzo.
Quello sarebbe stato un pranzo speciale!
Tutta i fratelli Uchiha erano riuniti, finalmente.
Fatto mezzogiorno si misero a tavola e iniziarono a mangiare.
-Ehi, hai trovato lavoro? – chiese Sasuke a Itachi.
-Ma certo fratellino! Sono il professore di una scuola superiore.- spiegò il più grande.
-Ah, tu invece Sasuke? – domandò Itachi.
-No, purtroppo non ho ancora trovato lavoro, ma so che lo troverò presto. – rispose lui con entusiasmo.
-E tu, Sakura? Parlami un po’ di te. – disse Itachi cercando di parlare più spesso con lei.
-Ehm…io sono la migliore amica di tua sorella e…le voglio molto bene. – spiegò lei.
-Ah, e perché resti qua per una settimana? – chiese il più grande.
-Beh, i miei…sono partiti per…un viaggio di lavoro e…non volevano lasciarmi sola…a casa! – specificò lei un po’ imbarazzata.
-Meglio, così ho avuto l’onore di conoscere una ragazza dalla bellezza così rara come te! – la lusingò lui facendola arrossire.
-No…Così mi lusinghi! Non sono bella…-Concluse lei voltandosi a guardare la tavola.
Dopo il pranzo Sasuke, Sakura e Akane accompagnarono Itachi nella sua stanza che avevano preparato per lui.
Era una stanza abbastanza grande con un letto davanti alla finestra, un grande armadio, una libreria e una scrivania.
Alle pareti vi erano appese tutte le foto di Itachi, Sasuke e Akane.
-Oh, grazie fratellini miei! – esclamò il maggiore.
-Siamo contenti che ti piaccia, fratellone...-Rispose Akane soddisfatta della reazione del fratello maggiore.
Si era fatto pomeriggio e Itachi, Sasuke, Akane e Sakura si stavano divertendo a parlare dei momenti che avevano passato insieme da piccoli e del viaggio che aveva fatto Itachi.
Erano stati dal pomeriggio fino alla sera a chiacchierare che arrivò il momento dei regali.
-Aspettate qui…è il momento dei regali. – affermò Itachi ridendo e andando a prendere i regali dalla sua valigia.
-Oh, che bello i regaliii!! –Esclamò gioiosa Akane.
Poco dopo arrivò Itachi con due pacchi in mano.
-Questo è per te, Sasuke e questo è per te, piccola Akane! –
Il maggiore degli Uchiha distribuì i regali ai loro fratelli.
-Oh, ma è bellissimo! Ne volevo proprio uno. – disse Akane abbracciando il fratello.
-Guarda Sakura, un computer portatile nuovo! – Disse poi la ragazza mostrando all’amica il regalo.
-Sasuke…a te piace il regalo che ti ho fatto? – chiese Itachi al fratello minore che se ne stava serio a fissare il proprio regalo.
-Ma certo. Mi servivano proprio dei nuovi guanti da pugile per scaraventare la tensione sul sacco appeso in camera mia! – Rispose Sasuke contento, ma senza farlo vedere e rimanendo sempre serio.
Avuti i regali Sasuke se ne andò in camera sua ad allenarsi con Itachi che fino a vent’anni era stato un ninja ed era sempre stato il numero uno, ma quando finì l’epoca dei ninja, lui abbandonò il suo lavoro mentre, Sakura e Akane andarono nella loro camera a provare il computer nuovo.
 
 
 
Nella camera di Sasuke…
Mentre i due fratelli lottavano Itachi chiese a Sasuke di Sakura.
-Sasuke…ma per caso sai se Sakura è fidanzata?-Chiese Itachi al fratello facendolo rimanere di sasso.
-No…credo di no! Akane mi ha detto che per ora non le piace nessuno.-Rispose il moro scagliando un potente pugno al sacco da pugilato.
-Ah, meglio così. – disse Itachi sollevato.
-Perché? Ti interessa?- Domandò serio Sasuke.
-Beh, sai fratellino…credo proprio di essermi presa una cotta per lei! Quando l’ho vista all’aeroporto mi sembrava una dea…lei non è come tutte le altre…– spiegò Itachi alzando gli occhi verso il soffitto tuffandosi nei ricordi della mattinata.
-Oh, fratellone. Tu sei troppo facile da far innamorare!-Esclamò prendendolo in girò Sasuke.
 
 
 
Nella camera di Akane e Sakura…
-Ehi, Akane ma…sei sicura che Sasuke non sia fidanzato?- Si azzardò a chiederle Sakura mentre Akane chattava con il suo amato Sai.
-Si…ne sono sicura, perché? Non è che ti sei innamorata anche tu di Sasuke?- domandò Akane guardando l’amica con malizia.
-Ma…no…che vai a pensare!-Rispose Sakura diventando tutta rossa in viso, voltandosi da un'altra parte. – Io l’ho detto solo per avere la conferma così Ino ha una possibilità con lui, tutto qui!
-Ok…se lo dici tu, ci credo.-Rispose infine Akane ritornando a chattare con Sai.
 
 
 
Si fece notte, tutti e quattro andarono a dormire e finalmente, da quel giorno, erano arrivate le vacanze di primavera.
-Che bello!! Finalmente da domani ci sono le vacanze…-Disse Akane gioiosa.
-Oh, già me n’ero dimenticata!-Aggiunse Sakura ridendo.
-Sakura, tu la conosci la legenda del ciliegio?-Domandò l’Uchiha alla ragazza dai capelli rosa che, a quella domanda, rimase sorpresa.  Non aveva mai sentito parlare di quella legenda.
-Akane, per favore raccontamela…-La implorò la ragazza incuriosita.
-Tutti gli anni si hanno due settimane di festa perché si festeggia la legenda della fata del ciliegio Sakurako che si è innamorata del principe del villaggio. Lui non sapeva che lei fosse la fata del ciliegio e, quando il sovrano suo padre, fece tagliare tutti i ciliegi del villaggio, lei svelò il suo segreto all’amato e, quando fu abbattuto l’ultimo ciliegio del villaggio, lei morì. Così, per amore, lui abbandonò il titolo di principe e si uccise. -Raccontò Akane a Sakura che era sempre più triste per i due.
-E poi che succede? – chiese Sakura all’amica impaziente di sentire il finale.
-L’indomani gli abitanti del villaggio trovarono i due innamorati che giacevano a terra oramai senza vita e si notò che si tenevano stretti per mano e che avevano le lacrime agli occhi. Da quel giorno lo spirito di Sakurako compare durante la festa dei ciliegi davanti all’albero di ciliegio al centro del villaggio in cerca del suo amato e le lacrime che avevano visto sulla sua faccia ci sono ancora.-Concluse Akane facendo quasi mettere a piangere Sakura che si commuoveva facilmente.
Dopo aver sentito la storia tutte e due si misero a dormire.
 
 
Durante la notte…
Sasuke sognò tutti i momenti imbarazzanti che aveva passato con Sakura.
Nel corridoio…
-Oh, scusami! Non volevo farti del male.-
-No, questi incidenti capitano!-
Lui si era fermato a guardarla negli occhi senza riuscire a staccarsi.
 
Nella stanza di Sakura…
-E tu c-che ci fai qui? – chiese Sasuke esterrefatto.
-Questo è…il mio…letto…- rispose Sakura rossa in viso.
 
 
Nel bagno…  
-AHHH…-gridò Sakura
-S-scusa-mi…non sapevo che ci fossi tu…-rispose lui.
 
 
 
 

 
FINE 1 CAPITOLO.
 
Spero che vi sia piaciuto e che commenterete in tanti. So di non avere scritto benissimo, ma mi farebbe piacere sentire il vostro parere. Comunque vi avverto che le fonti di tutte queste idee sono i film e altri anime. Spero che continuaiate a seguire la mia storia….
Ringrazio Lupacchiotta_Dolce95 e FHanDa per aver recensito!! Grazie mille ragazze…
Baci TheDarkLady97!! 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La donna senza volto ***


Ciao!! Eccomi qui con un capitolo fresco fresco… Spero vi piaccia come gli altri capitoli. Da qui in poi la storia si fa più interessante. Sakura avrà degli incubi e, soprattutto, chissà cosa succederà nel nuovo triangolo amoroso che si è formato, Sasuke-Sakura-Itachi… Ma adesso è il momento di finirla con le parole…
Buona lettura!!
 
 




Capitolo 3
 La donna senza volto.

 
 
 


Finalmente l’oscurità aveva dato il suo posto al sole e Sakura e Akane quella mattina si svegliarono allegre sapendo di non dover andare a scuola per le vacanze del ciliegio.
-Buongiorno a tutti.– Disse Akane sbadigliando ancora assonnata per la nottata in bianco.
-Buongiorno Sasuke, Itachi…-Aggiunse Sakura stiracchiandosi, sentendosi in piena forma.
-Buongiorno a tutte e due, ragazze! – esclamò raggiante Itachi mentre Sasuke le salutò con un “Buongiorno”.
A quelle parole Sakura percepì molta freddezza. Era da un quando Itachi e Sasuke erano rimasti da soli che si comportava in modo strano.
La ragazza dai capelli rosa aveva l’impressione che la presenza di Itachi infastidisse, in qualche modo, il moro.
Dopo i saluti Akane e Sakura si sedettero a tavola ed iniziarono a fare colazione.
Sulla tavola vi era di tutto.
-Oh, credo proprio che dovrò andare a fare la spesa! Possibile che sia finito tutto…-Disse repentino Itachi grattandosi la testa mentre rimaneva fisso a guardare il frigorifero oramai vuoto.
-Fratellone…se vuoi andiamo io e Sakura a fare la spesa…-Si offrì Akane elettrizzata.
Da quando era ritornato Itachi, Akane accorreva sempre in aiuto del fratello maggiore. 
-Akane sei sicura?-Le chiese il maggiore degli Uchiha.
-Ma certo, fratellone!-Concluse lei continuando a gustarsi la sua colazione.
Così fatta colazione le due ragazze si recarono in città per fare la spesa.
-Cosa dobbiamo prendere?-Chiese Sakura all’amica.
-Allora…aspetta che do un’ occhiata alla lista…-Rispose Akane cercando la lista della spesa nella borsa. –Ah eccola…mmm…
Dobbiamo comprare il ramen, il Sushi, due buste di latte, del caffè e un chilo di pane.
-Oh…Quanta roba! Credo proprio che dovremo darci molto da fare…-Disse Sakura raggiante.
-Ma certo amica mia!- rispose Akane iniziando a correre verso gli scaffali alla ricerca degli alimenti che erano scritti nella lista.
-Lo sai…a me piaceva fare la spesa con mia madre…quando ero piccola…-Raccontò Sakura con un po’ di malinconia.
-E come mai ora non passate tanto tempo insieme?-Le domandò l’Uchiha curiosa, ma allo stesso tempo triste.
-Beh, come tu sai i miei genitori sono degli imprenditori di buona famiglia e, soprattutto molto ricchi…per questo sono quasi sempre in viaggio per lavoro e non ci vediamo quasi mai…-
-Wow…pensavo che essere ricchi fosse la cosa più bella del mondo! Avere tutto quello che si desidera…-Si spiegò Akane pensierosa.
-Beh, ti sbagli! Io non vedo quasi mai i miei genitori e, per non farmi stare sola, io vivo nella mia enorme e tranquilla villa con la servitù…-Concluse la ragazza dai capelli rosa nostalgica.
-Ah, Sakura! Mi dispiace tanto…Ti dico solo che, quando tu vuoi puoi parlarne con me…-Concluse la ragazza dai capelli neri abbracciandola dolcemente.
Dopo aver preso tutti gli alimenti della lista si avviarono verso la cassa e pagarono.
Uscite dal supermercato fecero prima una passeggiata per il villaggio e, per puro caso, passarono davanti al viale dei ciliegi al cui centro vi era l’albero più alto.
In quel momento incontrarono le loro amiche con i loro fidanzati: Temari e Gaara, Shikamaru e Ten Ten, Ino, Sai, Hinata e Naruto.
-Ehi ragazzeee…venite qui!–Le chiamarono Sakura e Akane.
-Sakura, Akane come state? – Chiese loro Hinata che fu la prima a raggiungerle.
-Tutto bene! Vedo che siete in compagnia! – Esclamò Akane che, dopo aver salutato le amiche e gli amici si precipitò tra le braccia di Sai.
-A quanto pare, Sakura noi siamo le uniche senza ragazzo! Ma non per poco…-Concluse Ino maliziosamente.
Dopo essersi incontrati passeggiarono insieme fino alla fine del viale dei ciliegi poi, Sakura e Akane fecero ritorno a casa.
-Ehi…siamo di ritorno a casa con la spesa! – gridò Akane.
-Oh, menomale! Ci avete messo un’eternità per arrivare! – esclamò Itachi scherzando.
-Hai preso tutto? – chiese Sasuke serio alla sorella.
-Ma…certo! Per chi mi hai preso, per una stupida?! –Rispose Akane seccata.
Posata la spesa in cucina, Akane e Sakura salirono al piano di sopra ed andarono nella loro stanza.
Entrate nella stanza si stesero sui loro letti e si misero a chattare con le loro amiche visto che anche Sakura si era portata da casa il suo computer portatile.
Akane chattava con Sai e Sakura chattava con Ten Ten.
Passata mezz’ora, le ragazze si misero d’accordo che verso le 15.00 sarebbero andate a comprare i loro kimoni per la festa del ciliegio.
Una volta arrivate le 15.00 si incontrarono con le amiche davanti ad un negozio di abiti.
 -Ehi…ragazze! Avete visto che splendidi kimoni per la festa del ciliegio?!-Disse Ten Ten sgranando gli occhi alla vista dei kimoni.
-Eh, si…Hai perfettamente ragione Ten Ten! Sono stupendi!-Esclamò Hinata rimanendo a guardarli colpita.
-Ma se sono tanto belli, perché non entriamo e scegliamo quello che più si addice a noi?-Chiese loro Sakura invitandole ad entrare nel negozio insieme a lei.
Una volta entrate scelsero dei kimoni e andarono a provarli nei camerini.
Sistemate per bene, le ragazze uscirono dai camerini e si guardarono allo specchio per decidere quale kimono fosse il più adatto ad ognuna di loro.
Sakura aveva scelto un kimono rosso con dei fiori di ciliegio rosa disegnati sopra che le scendeva lungo le gambe e che aveva, alla vita, un bel nastro arancione che si legava con un fiocco.
Hinata indossava un bellissimo kimono bianco, con un nastro giallo sulla vita e dei disegni di foglie rosse e gialle sulla fine del vestito.
Ino, aveva un kimono viola, che le donava molto, con un nastro rosa e aveva i capelli, come al solito, raccolti in una coda.
Temari indossava un kimono lilla con dei disegni di fiori sopra che erano di colore più scuro e aveva un nastro rosso sulla vita.
Akane, invece, aveva scelto un kimono tutto rosso, che spezzava con i suoi capelli di colore nero, con delle fiamme disegnate sopra.
Ten Ten, infine, aveva un bel kimono colorato con tutte le tonalità di viola.
Dopo essersi osservate, videro che stavano bene con quei kimoni e così li comprarono.
Pagati i kimoni uscirono e decisero di andare a fare una passeggiata prima di tornare ognuna a casa propria.
-Ehi, perché non andiamo a vedere come procedono i preparati per la festa del ciliegio?-Chiese Hinata alle altre timorosamente, pensando potesse essere una buona idea.
-Ma certo! Buona idea Hinata!-Esclamarono in coro le altre.
Poco dopo si incamminarono alla volta del viale dei ciliegi e decisero di fermarsi davanti all’albero di ciliegio principale.
 Tutto procedeva per il meglio e i preparativi della festa continuavano sempre con entusiasmo da parte dei preparatori.
Avevano appeso sui rami degli alberi delle lanterne luccicanti, ma soprattutto, c’erano le bancarelle.
-Ma…è meraviglioso!! Come sono belli i ciliegi in fiore!-Esclamò Sakura affascinata da quella vista meravigliosa che le si presentava davanti.
Il viale era invaso dai soffici petali rosa dei ciliegi che vi erano ai lati della strada, che rendevano quel viale così speciale e romantico.
-Si hai ragione, Sakura…Quanto vorrei essere qui con il mio Sasuke!-Aggiunse Ino sognante.
Alle parole della Yamanaka, Sakura si perse nei suoi pensieri per qualche secondo. Era strano, ma quello che aveva detto Ino aveva infastidito molto Sakura.
Camminarono per un po’ fin quando arrivarono davanti al ciliegio più importante, quello della legenda.
Si erano appena sedute su una panchina quando, un uomo che stava appendendo una lanterna su un ramo del ciliegio scivolò dalla scala spezzando un ramo dell’albero.
In quel momento, Sakura sentì come se qualcosa le stesse trafiggendo il cuore e, senza riuscire a parlare, cadde a terra svenuta.
Le altre, nel frattempo, stavano soccorrendo l’uomo che era caduto dalla scala e, quando si girarono e videro Sakura stesa a terra, le corsero contro preoccupate più che mai.
-Aiutooo…Vi prego, chiamate un’ambulanza!-Gridarono le ragazze spaventate, cercando di rianimare l’amica.
-Sakura…Oddio, ti prego svegliati!-La chiamava Akane in pena per l’amica che non si svegliava.
Dopo qualche minuto arrivò l’ambulanza che prelevò Sakura e la portò all’ospedale.
 
Nel frattempo, Sakura stava sognando priva di sensi…
Sakura si guardò intorno e si ritrovò in un bellissimo prato al cui centro vi era un ciliegio enorme.
-Ma…dove sono?! Sono in paradiso?-Si chiese lei guardandosi intorno.
-No…Sei ancora viva!-Le rispose una voce femminile.
-C-chi sei…cosa vuoi da me?-Domandò lei spaventata, guardandosi intorno spaesata senza scorgervi nessuno.
-Non preoccuparti non ti farò del male! Ma…voglio avvertirti…la maledizione del ciliegio cadrà su di te…-Parlò la voce echeggiando nella testa dell’Haruno più e più volte.
-Cosa?! Ma di quale maledizione stai parlando?-Chiese Sakura intimidita.
Si stava guardando intorno da tempo ormai e non vi era traccia di nessuna donna. All’improvviso sentì un enorme silenzio inveire su di lei.
-Hey…Perché non parli?!-Chiamò Sakura arrabbiata.
Stava parlando con la voce quando vide una sagoma femminile, ma non riusciva a vedere la faccia della donna.
-Ti avverto…La maledizione del ciliegio si abbatterà su di te…-
-Ti vedo! Ma…chi sei, non capisco…-Rispose la ragazza dai capelli rosa correndo verso la sagoma senza riuscire a raggiungerla.
Più si sforzava di raggiungerla più la sagoma le si allontanava.
Stava per raggiungerla quando, sentì una voce maschile che la chiamava e, a poco a poco, tutto svanì e lei si svegliò.
-Ti prego, dimmi chi seiiiii…-Gridò Sakura svegliandosi di scatto ancora impaurita da quello che aveva visto. Era sudata e il suo cuore batteva all’impazzata, ma non capiva il motivo.
All’improvviso riprese fiato e cadde tranquilla sul letto d’ospedale in cui era stesa.
-Sakura…per favore parlami! Stai bene?-Le domandò il ragazzo angosciosamente preoccupato.
A quelle parole Sakura scatto in avanti avvolgendo il moro in un abbraccio.
Sasuke era sbigottito dalla mossa della ragazza e, solo dopo un po’, ricambiò quell’abbraccio che sembrava infondere all’Haruno tranquillità e coraggio.
Passati pochi minuti Sakura si abbandonò al letto d’ospedale rilassandosi.
-Oh…c-co-sa mi è…- disse Sakura iniziando a parlare per rompere il silenzio che si era formato nella stanza.
-Non ne ho idea, Sakura!! Akane mi ha detto che stavano aiutando un uomo caduto da un albero e…quando si sono girate, tu eri stesa impotente a terra…-Le spiegò l’Uchiha dubbioso.
-Oh…non capisco cosa sia successo…Ricordo di aver sentito una fitta in petto e…poi è tutto buio…-Continuò lei quieta.
Passata una mezz’ora i medici fecero entrare nella stanza anche Akane e le amiche che corsero a salutare Sakura.
-Oh…Sakura, mi hai fatto stare in pena!!!-Esclamò Akane abbracciandola con le lacrime agli occhi.
-Tesoro, stai bene?-Domandò Ino alla ragazza abbracciandola nella speranza che Sasuke la notasse.
-Si, adesso sto bene…-Rispose con un tono di voce ovattato Sakura.
Dopo essersi accertati che Sakura stesse bene lasciarono l’ospedale.
Una volta in macchina a Sakura venne in mente lo strano incubo che aveva fatto, ma decise di non dire niente della strana donna senza volto che le aveva parlato in sogno.
Durante il viaggio il silenzio immerse l’ambiente quando, Sakura chiese a Sasuke se poteva accompagnarla un attimo a casa sua.
-Ma certo, Sakura!Andiamo subito a casa tua….-Esclamò lui sorridendole in un modo che solo lui sapeva fare, riscaldandole il cuore.
-Wow! Così finalmente vedrò la tua casa…-Aggiunse Akane curiosa di vedere la casa dell’amica che a quanto pare, a scuola,le avevano detto che aveva una villa.
-Ahah…Però non stupirti troppo perché la mia casa è una reggia, ma solo grazie ai miei genitori che sono dei famosi imprenditori…-Disse scherzosa Sakura facendo l’occhiolino all’amica che ricambiò.
Dopo mezz’ora di macchina arrivarono, finalmente, davanti ad un enorme cancello argentato.
-Ecco è qui…-
-Oh.Mio.Dio…Sakura, ma questa è più di una reggia!-Esclamò la più piccola degli Uchiha colpita alla vista dell’enorme villa che le si presentava davanti.
-Sasuke…aspetta che chiamo il maggiordomo e gli ordino di aprirci il cancello…-Concluse Sakura componendo sul suo cellurare il numero della villa.
Dopo un po’ rispose la il maggiordomo.
-Pronto?-Disse il maggiordomo.
-Alfred, sono Sakura…Mi faresti la cortesia di aprire il cancello della villa? Sono qui con l’auto…-
-Oh, ma certo…Signorina Sakura! Apro immediatamente…-Concluse il maggiordomo attaccando il telefono per precipitarsi ad aprire il cancello e aspettare la padrona di casa.
Quando il cancello si spalancò, Akane rimase con gli occhi spalancati.
Si trovò davanti un enorme prato con una fontana al centro e una strada che portava alla reggia.
In lontananza si vedeva la casa di Sakura.
Dopo un po’ arrivarono davanti ad una grande scala che portava alla porta principale sulla quale vi era il maggiordomo Alfred che li attendeva paziente.
Quando Sakura scese dall’auto subito il maggiordomo si affrettò a salutarla cortesemente, salutando anche Akane e Sasuke.
-Oh, Sakura…Sarebbe fantastico se anche io fossi trattata come trattano te!-Furono le uniche parole che riuscì a dire Akane prima di entrare nella villa.
Una volta all’interno non proferì parola, era troppo impegnata a guardarsi intorno meravigliata.
Quella era davvero una reggia dalle pareti azzurre, che aveva 12 stanze e due ascensori.
Nei lati c’erano le cucine e il garage dove vi erano le auto della famiglia.
Dopo essere entrati Akane vide un enorme salone che assomigliava a quello dei palazzi dei nobili di un tempo.
Tutto era perfetto, nessuna cosa fuoriposto o un quadro storto sulle pareti, tutto era perfetto.
-Sasuke, Akane accomodatevi…Io torno subito!-Disse loro la ragazza dai capelli rosa che si affrettava a dirigersi verso la sua stanza per prendere quello che le serviva.
-Ehm, signorina Sakura…potrei esservi d’aiuto?-Le chiese subito il maggiordomo accorrendo in suo aiuto.
-Ma certo, Alfred! Potresti prepararmi una borsa con degli abiti puliti? Nel frattempo io mostrerò la villa ai nostri ospiti…-Rispose la Haruno raggiante.
-Ma certo, signorina! Corro subito a prepararle quello che vi serve…-Concluse il maggiordomo disponibile, dirigendosi nella stanza della ragazza.
-Wow!Sasuke…che bellissima casa!-Esclamò la Uchiha sorridendo al fratello anch’esso stupito da tutto quel lusso.
-Allora, ragazzi! Cosa vi va di fare intanto che Alfred prepara la mia roba?-Chiese loro Sakura aprendo la porta che dava al giardino.
La giornata non era ancora terminata e il cielo era ancora illuminato.
-Sakura, sono curiosa di vedere il giardino! Me lo fai vedere?-Rispose la ragazza dai capelli neri recandosi in giardino meravigliata.
-Ma certo! Andiamo…-Concluse la giovane invitando Sasuke ad uscire per poi chiudersi la porta alle spalle.
Appena usciti si ritrovarono davanti un enorme labirinto di siepi addobbate da moltissime moltitudini di fiori, mai visti prima.
Akane adorava i fiori e alla vista di essi era sempre più colpita.
Dopo aver oltrepassato il labirinto Sakura, Sasuke e Akane si recarono nel gazebo in giardino.
Arrivati si sederono e aspettarono che arrivasse il maggiordomo con la borsa per Sakura.
-Oh!Non posso credere che tutto quello che si diceva sul tuo conto era vero!-Disse Akane sorpresa.
-Sai, i miei antenati appartengono all’ultima discendenza della famiglia reale del villaggio della foglia nell’epoca dei ninja…-Spiegò la ragazza dai capelli rosa.
-Ah…allora penso che Itachi conoscesse i tuoi antenati!-Aggiunse Sasuke.
Dopo aver spiegato a Sasuke e Akane l’origine della sua famiglia arrivò il maggiordomo con la borsa per l’Haruno che la prese e se ne andò.
Oramai si era fatto buio e i tre, quando arrivarono a casa, videro che si era fatto tardi e si misero a cenare.
Alle 23.30 sparecchiarono la tavola e se ne andarono a dormire.
 
 
Durante la notte…
Sakura osservava intorno e, questa volta, non si trovava in un giardino, ma nel viale dei ciliegi.
-Sakura…la maledizione del ciliegio…-Di nuovo quella voce femminile stava parlando a Sakura.
-Ma chi sei? E di quale maledizione stai parlando?-Controbatté la ragazza dai capelli rosa infuriata.
Non avendo ricevuto una risposta cercò di capire da dove provenisse quella voce femminile e, quando si voltò, si ritrovò di fronte al ciliegio più grande del viale.
Si mise a guardare il ciliegio quando, vide una sagoma femminile che sedeva su un ramo di esso.
Appena intravide la figura della donna una strana sensazione di angoscia e di tristezza le attraversò il cuore.
Sakura era rimasta a fissarla e nel guardarla si accorse che si era alzato intorno a loro un vento che aveva l’odore delle ciliegie.
Passati alcuni minuti in silenzio Sakura si decise a parlare.
-Sei stata tu a parlare? –Le chiese Sakura gridando.
-Si…sono stata io!-Rispose la donna rimanendo impassibile davanti alla ragazza.
-Mostrati…-Furono le uniche parole che riuscì a dire Sakura.
L’Haruno cercava di vederla in viso, ma purtroppo, non vi riusciva.
-Non è ancora il momento! Ci incontreremo presto, non preoccuparti!–Continuò la donna girandosi verso il ciliegio e, in quel momento, Sakura scorse sul viso ombrato della donna delle calde lacrime che le rigavano il viso.
-Come…non è il momento?–Domandò insistente Sakura sempre più adirata.
Dopo quelle ultime parole la sagoma si stava allontanando e il stava svanendo.
Dopo aver visto il buio Sakura si svegliò.
-Oh…era solo un sogno…-Si rassicurò Sakura alzandosi di scatto per il sogno strano che aveva fatto.
Quando Sakura si alzò si svegliò anche Akane che le chiese cos’ea che la turbava.
-Ehm…no, niente solo che…-Rispose Sakura dispiaciuta per aver fatto svegliare l’amica.
-Solo che cosa?!–Chiese insistente Akane alla ragazza dai capelli rosa che sembrava sconvolta.
-Ehm…no, niente! Ehehe…-Concluse Sakura cercando di cambiare argomento.
Una volta alzate in piedi scesero al pianoterra a fare colazione insieme ai due fratelli Uchiha.
Sakura stava scendendo dalle scale per andare a fare colazione quando le venne un giramento di testa e, senza accorgersene, cadde rotolando giù per le scale.
Sasuke e Itachi erano nel corridoio e Sasuke, alla vista di Sakura che stava cadendo dalle scale, le corse incontro.
Era più spaventato che mai e, quando la vide priva di sensi una sensazione strana le attraversò la mente.
Non sapeva il perché, ma vederla così lo faceva stare male. Sasuke cercava di rianimarla, ma senza riuscirvi.
Poi, all’improvviso, Sakura aprì gli occhi riprendendo lentamente i sensi.
-Stai bene, amore mio?–Chiese Sasuke abbracciandola affettuosamente.
-Si…sto bene amore della mia vita!-Rispose Sakura accarezzandogli dolcemente una guancia soffermandosi a guardarlo negli occhi per poi svenire.
 
 
 

 
 
 

Angolo Autrice:
Allora che ve ne pare??? Non è stato poi così male, no??
Spero vi sia piaciuto e che continuerete a leggere il seguito della love story tra Sakura e Sasuke. Chissà cosa succederà tra Sasuke e Sakura e…come reagirà Itachi dopo aver sentito quelle parole dai due??
Ce ne saranno delle belle tra i due e ci saranno anche due ostacoli che separeranno il loro amore.
Commentate, io ci conto!!! ^_^
 Baci TheDarkLady97!!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** La maledizione del Ciliegio ***


Salve cari lettori!!! Credo che vi piacerà molto questo capitolo e poi è anche interessante per il piccolo segreto che scoprirà Sakura. Se siete curiosi leggete…
E commentate!!!!

 

 
 
 

Capitolo 4
La maledizione del ciliegio.
 

 
 




-Stai bene, amore mio?-Le chiese Sasuke senza rendersi conto di quello che aveva detto. Era troppo preoccupato per accorgersene.
-Si…sto bene amore della mia vita!-Rispose Sakura accarezzandogli dolcemente una guancia soffermandosi a guardarlo negli occhi per poi svenire.
Itachi, vedendola svenire, le corse incontro prendendola in braccio per portarla sul divano. 
Dopo una mezz’oretta di riposo, Sakura si svegliò.
-Mmm…Ma cosa?!-Disse Sakura aprendo delicatamente gli occhi per poi riprendere conoscenza, alzandosi di scatto imbarazzata.
-Oh, Sakura! Finalmente ti sei svegliata!-Esclamò Itachi che era rimasto lì a vegliare su di lei fino al suo risveglio.
-Itachi…Cosa mi è successo?-Gli domandò lei spaesata.
-Non lo so…Ha detto il dottore che dev’essere stato lo stress…-
-Sakura! Finalmente ti sei svegliata…-Aggiunse Sasuke portandole una tazza di te per farla stare meglio.
-Si, ora sto meglio…-Rispose con un filo di voce la ragazza sorseggiando il suo con garbo.
-Ne sono felice!-Esclamò il moro sorridendole dolcemente.
A quel sorriso Sakura, che sorseggiava il suo tè, divenne tutta rossa dall’imbarazzo e iniziò a bere più velocemente.
Sasuke, non sapendo cosa gli stesse succedendo, aveva delle fitte nel petto e, per uno strano caso, gli dava fastidio che Itachi stesse così vicino a Sakura anche se non se ne rese conto.
Itachi notò l’atteggiamento della ragazza e, in quel momento, si ricordò delle parole dei due quando Sakura era caduta dalle scale.
-Ehm, ragazzi…Ma cos’erano quei nomignoli da fidanzati con i quali vi siete chiamati, prima?-Domandò loro Itachi facendo irrigidire Sasuke che lo guardava in modo freddo e distaccato.
-Cosa?!-Rispose Sakura sputando il tè, sgranando gli occhi colpita alle parole del maggiore degli Uchiha.
Era vero. Solo adesso si era ricordata che Sasuke l’aveva chiamata “Amore mio” mentre lei, senza rendersene conto, l’aveva chiamato “Amore della mia vita”.
-Eh…che cosa ho detto?!-Rispose Sasuke intontito.
-Ma…come…l’hai chiamata amore mio!-Esclamò il fratello maggiore infastidito.
-M-ma no…avrai capito male! Vero Sakura? -Chiese Sasuke alla ragazza che se ne stava seduta a guardarli discutere senza proferire parola.
-Oh…s-si…forse per lo spavento hai sentito…qualcos’altro.-Aggiunse poi Sakura cercando una scusa per risolvere quella situazione imbarazzante.
-No, ci sento benissimo…E voi avete detto proprio questo!-Controbatté il maggiore degli Uchiha testardo.
-Itachi credo che la tua immaginazione ti abbia giocato un brutto tiro!-Esclamò Sasuke ridendo falsamente, cercando di non far capire nulla al fratello.
-Per una volta sono d’accordo con Sasuke! Non potrei mai chiamarlo in quel modo…-Aggiunse la ragazza ridendo iniquamente, sperando di riuscire a convincere il moro.
-Ah, bé…Se lo dite voi, allora ci credo! Sarà stata la mia immaginazione…-Concluse lui alzandosi in piedi, sfilando dalle mani della ragazza la tazza, raggiungendo la cucina.
Poco dopo scese Akane che corse verso l’amica abbracciandola teneramente.
-Amica, non farmi prendere mai più uno spavento del genero!-Esclamò la mora soffocando l’amica sorridendo felice.
-Certo, Akane! Non lo farò più…-Sakura ricambiò l’abbraccio.
Passato un quarto d’ora Akane e Sakura, andarono in cucina, fecero colazione e, subito dopo, le due andarono all’incontro con le amiche.
Si incontrarono nel parco e, una volta chiamato l’autista della famiglia Haruno, le ragazze si misero ad aspettare che arrivasse l’auto che le avrebbe accompagnate a casa della loro amica.
Era da qualche minuto che aspettavano e, quando Sakura stava per richiamare l’autista, egli arrivò guidando l’auto di famiglia.
Le amiche rimasero stupite nel vedere l’auto.
-Wow...non ci avevi detto che…l’auto era…-Disse Ino senza riuscire a finire la frase tanto che era sbalordita.
-Che la tua auto…era una limousine!-Continuò Ten Ten aggirando curiosa nei dintorni dell’auto, scrutandola attentamente.
Videro una lunga e lussuosa macchina di colore bianco scintillante con i finestrini di colore nero che non lasciavano intravedere l’interno.
Arrivato vicino alle ragazze, l’autista scese, aprì il secondo sportello e le fece salire.
Entrate si sederono sui sedili in pelle bianchi.
Vi era un mini piano bar dove si tenevano le bibite per le occasioni speciali, il telefono e milioni di cose di lusso.
Passata un’ora arrivarono alla periferia del villaggio dove vi era la casa di Sakura.
Entrarono e la ragazza dai capelli rosa fece visitare la sua casa che era immensa.
Videro la sala da pranzo con un lungo tavolo e delle sedie d’epoca, il salotto con un bellissimo divano ad angolo in pelle, un camino e una televisione al plasma, le stanze per gli ospiti, dei suoi genitori ed infine la sua.
Si era fatto l’una e mezza e, visto che era ora di mangiare, decisero di rimanere a pranzo da Sakura.
Akane informò i fratelli dove avrebbe mangiato.
-Sasuke, vedi che io mangio a casa di Sakura. Tanto c’è Alfred!-Spiegò la ragazza dai capelli neri al fratello maggiore.
-Si, ma Akane…noi non abbiamo niente da mangiare…-Rispose Sasuke ricordando alla sorella che il loro frigorifero oramai era vuoto.
-Ho un’ idea! Ora chiedo a Sakura se potete venire anche voi a mangiare qui! C’è posto per tutti…-Concluse la Uchiha sorridente, raggiungendo di corsa l’amica.
-Sakura…potrebbero venire anche Sasuke e Itachi a mangiare qui?-Chiese Akane un po’ imbarazzata per la libertà che si era presa.
-Oh…ma certo! Tanto la tavola è così grande che…più siamo e meglio è…-Rispose Sakura felice di avere così tanti ospiti.
Era la prima volta che tutte le sue migliori amiche rimanevano a pranzo a casa sua.
I suoi genitori non vi erano mai e, di solito, se ne stava in solitudine senza divertirsi come tutti i ragazzi della sua età.
Così Akane, dopo aver scoccato un bacio sulla guancia dell’amica, si recò vicino al telefono, prese la cornetta e diede la notizia ai fratelli.
Dopo un po’ di tempo si sentì bussare al citofono. Erano Itachi e Sasuke.
Alfred andò ad aprire, li fece entrare e andò nelle cucine.
 Itachi rimase sbalordito nel vedere la casa e, visto che gli piaceva Sakura, piombò accanto a lei e iniziò a parlarle mentre Ino si precipitò vicino a Sasuke.
Quella era l’occasione perfetta per attirare l’attenzione di Sasuke e la Yamanaka avrebbe fatto di tutto pur di avere la sua attenzione.
Una volta seduti a tavola aspettarono che il pranzo arrivasse.
Arrivò Alfred con tanti vassoi pieni di cose buone da mangiare.
-Allora Sakura! I tuoi genitori che lavoro fanno precisamente? -Chiese Itachi rompendo un po’ il ghiaccio e cercando di conoscere al meglio la ragazza dai capelli rosa.
-Beh…i miei genitori sono dei famosi imprenditori...-Gli spiegò lei turbata.
-Oh, allora devono essere davvero importanti…Per avere questa bellissima villa di lusso!-Esclamò lui senza rendersi conto di essere troppo impertinente.
-Oh, certo. E’ per questo che non ci sono mai a casa…-Continuò lei insicura, girando lo sguardo in un primo momento verso Sasuke, poi abbassandolo.
Dopo aver chiacchierato e mangiato tutto, si recarono tutti nel gazebo in giardino ad aspettare Sakura che doveva prima prendere una cosa in camera sua.
-Io vado in bagno! Voi restate qui…-Informò Sasuke entrando all’interno dell’abitazione in cerca del bagno.
Ispezionò tutto il piano inferiore alla ricerca del bagno, ma senza riuscire a trovarlo.
All’improvviso, si ritrovò davanti alla porta di una camera.
Questa era socchiusa, ma lui abbandonò l’idea di curiosare in giro pensando di tornare dagli altri.
Ma nel momento in cui stava per andarsene, intravide la figura di Sakura che era in piedi su una sedia intenta a prendere qualcosa da uno scaffale.
Sasuke guardava il profilo della ragazza con dolcezza mentre pian piano si avvicinava a lei senza farsi sentire.
La vedeva con occhi diversi dal solito. Le batteva fortissimo il cuore e immaginava di sfiorare quei bellissimi e morbidi capelli rosa e di toccare quella pelle che sembrava essere fatta di porcellana.
Voleva abbracciarla, doveva avvicinarla a sé almeno per qualche secondo.
La ragazza stava tirando un libro dallo scaffale e, perdendo l’equilibrio, cadde dalla sedia chiudendo i bellissimi e grandi occhi color smeraldo nella paura di toccare il suolo, facendosi male.
Ci mancava tanto, ma si sentì sospesa in aria e, quando aprì gli occhi, si ritrovò tra le braccia di Sasuke che la guardava meravigliato come se stesse ammirando un diamante prezioso.
Le batteva forte il cuore anche se non sapeva perché.
-“ E’ così bella! Perché mi succede questo! “-Pensò lui mentre rimaneva sempre fisso a guardare gli occhi color smeraldo di lei.
-“Chissà perché mi starà guardando così! Forse…ho qualcosa di buffo sul viso?!”, pensò lei diventando rossa al pensiero di avere qualcosa che non andava facendo una brutta figura davanti al moro.
-Oh…sono troppo pesante?-Chiese poi Sakura spezzando l’atmosfera romantica che vi era tra i due.
-Oh…no…m-menomale che c’ero io altrimenti saresti caduta per terra!-Rispose lui riacquistando sicurezza nella voce e nel suo modo di fare.
Cercarono entrambi di non pensare a quello che stavano provando anche perché non sapevano cosa stava succedendo.
-E’ vero…sono stata fortuna che tu fossi qui in questo momento…Altrimenti avrei fatto venire un altro colpo ad Akane...-Rispose lei diventando rossa pensando ancora a quello che era successo tra i due, ma poi sorridendogli dolcemente.
Quando tutto fu risolto, Sakura indicò il bagno a Sasuke mentre lei faceva ritorno nel gazebo con un libro tra le mani.
Uscita dall’abitazione e recatasi al gazebo si sedette vicino a Itachi e quando Sasuke arrivò aprì il libro.
-Che cos’è?-Le chiese Itachi curioso.
-Questo è il libro su cui c’è scritta la storia della mia famiglia…-Rispose Sakura guardando il ragazzo grande nei suoi occhi color nero che non la smettevano di fissarla.
Questo un po’ la metteva in imbarazzo.
-Oh…sono curiosa di sapere che cosa c’è scritto!-Esclamò Akane curiosa come sempre di sapere tutto sulle origini della famiglia di Sakura.
-Dovete sapere che la mia famiglia ha iniziato la sua dinastia durante l’epoca dei ninja ed era ricchissima…Qui c’è scritto che una delle mie antenate era proprio la dea del ciliegio Sakurako che morì insieme al principe del villaggio…- raccontò la ragazza dai capelli rosa ai tre Uchiha che la ascoltavano con attenzione.
-Che bello! Non posso credere che proprio la dea della legenda sia una tua antenata!-Aggiunse incantata Akane, incuriosita sempre di più da quella storia.
 -Quindi tu hai un passato pieno di tragedie e di felicità…-Aggiunse poi Itachi ironicamente mentre cercava di avvicinarsi sempre più a Sakura che non si accorse di nulla.
Sasuke, invece, se ne era accorto e, quello, gli dava davvero fastidio.
Nel frattempo, Ino si stava avvicinando sempre di più a Sasuke che era intento a guardare Sakura con meraviglia senza accorgersi di nulla.
A Sakura successe lo stesso con Sasuke, il quale stava troppo vicino a Ino.
Continuato a parlare fino alle sei, dopodiché tutti ritornarono alle proprie case.
Arrivati al cancello, Ino, Hinata, Temari e Ten Ten ritornarono alle proprie case e Itachi, Sasuke,Sakura e Akane andarono a casa Uchiha.
Dopo mezz’ora di strada e qualche minuto di traffico, arrivarono a destinazione, scesero dall’auto ed entrarono nella confortevole abitazione.
Oramai si era fatto tardi e i due fratelli Uchiha, come al solito preparavano la cena mentre, le due ragazze si andavano a lavare.
Dopo essersi lavate Sakura e Akane scesero al piano terra e cenarono.
Oramai si era fatto notte e tutti andarono a dormire.
L’indomani sarebbe rimasto nella storia; era la festa del ciliegio.
 
 
**
Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso da Sakura e Akane che, non riuscendo a tenere a freno l’entusiasmo, si alzarono presto, correndo a fare colazione per poi vestirsi e uscire a fare una passeggiata.
Arrivata la sera Sakura e le sue amiche si vestirono con i kimoni che avevano acquistato e raggiunsero il viale dei ciliegi che era addobbato con lampade e festoni colorati, ma soprattutto, era attraversato da due file di bancarelle; da quelle che vendevano dolciumi a quelle dei giochi come pescare pesciolini o il tiro al bersaglio.
Arrivate davanti alla bancarella dove si svolgeva la pesca dei pesciolini rossi, tutti si misero a giocare divertiti.
-Sakura…a te piace la pesca ai pesci rossi?-Le domandò gioiosamente Sasuke osservandola. Doveva ammettere che era davvero molto bella con quel kimono rosa che si intonava con i suoi capelli rosa.
Sakura, però, cercò di non guardarlo e, senza proferire parola, si allontanò da lui lasciandolo a bocca aperta.
Sasuke aveva capito che Sakura doveva avere qualcosa e questo era quello che avrebbe dovuto scoprire.
Era arrivato il turno di Ino che, cercando di fare colpo su Sasuke, gli chiese se poteva aiutarla.
Così il moro le si avvicinò lentamente, prendendo il polso di lei che rideva divertita.
Sakura, nel frattempo, osservava la scena infastidita e, quando per lei sembrava troppo, decise di andarsene in un altro posto più tranquillo senza sentire la voce squillante della Yamanaka.
Prima di andarsene, la ragazza dai capelli rosa guardò un’ultima volta con sguardo assassino la bionda che si strofinava addosso al moro che non reagiva.
Sasuke si accorse della reazione della ragazza e, senza farsi vedere, abbandonò il gruppo per seguirla.
Dopo aver fatto una passeggiata Sakura si formò davanti al ciliegio principale, quello della legenda, sedendosi su una radice che fuoriusciva dal terreno.
Quell’albero era molto alto e, di conseguenza, le sue radici erano molto forti e grandi.
-Uff…-Sbuffò lei tristemente, ripensando a quello che era successo con Sasuke e Ino.
Mentre lei stava sbuffando, però, alle sue spalle arrivò Sasuke.
-Già ti annoi?-Le chiese lui, facendola cadere in mezzo a due radici del ciliegio.
Sakura rimase in silenzio. Non voleva rispondergli perché, adesso, finalmente aveva realizzato i suoi sentimenti per lui.
La Haruno continuava a tenere lo sguardo verso il vuoto, cercando di non guardarlo negli occhi, altrimenti, non avrebbe più resistito.
Al solo sentire la sua voce il cuore le esplodeva, i suoi respiri diventavano irregolari e tutto lo stomaco era in subbuglio.
-Sakura…Perché non mi parli? Ho fatto qualcosa?-Le domandò lui amareggiato. A lui faceva male vedere che proprio lei non gli parlava.
-S-sasu-ke…-
Riuscì a dire solo il suo nome prima che le lacrime iniziassero a bagnarle il viso.
-Sakura!-
Oramai le sue lacrime erano partite e non sarebbero finite mai più. Quel dolore era troppo grande.
-Cosa c’è, piccola…-Aggiunse lui avvicinandosi velocemente a lei, prendendole il viso tra le mani per guardarla negli occhi.
I suoi occhi neri si fusero con quelli verdi smeraldo di lei che erano riempiti di amare lacrime.
“Oh, Sasuke…Se tu sapessi, ma io non posso…Sono confusa! Non guardarmi così ti prego...Così mi farai sciogliere…”, pensò lei guardandolo dolcemente.
“Ti prego Sakura! Dimmi cosa ti turba…Tu sei molto importante per me…Solo ora capisco quello che provo!, pensò Sasuke avvicinandosi sempre di più al viso di lei che continuava il suo ininterrotto pianto.
Erano così vicini che Sakura riusciva a sentire il suo respiro diventare sempre più difficoltoso, ma soprattutto, poteva sentire la dolcezza e il calore dei suoi occhi color pece guardarla tristemente.
Le loro labbra stavano per sfiorarsi quando, dal nulla, spuntò la sagoma di una donna dietro Sasuke che catturò l’attenzione di Sakura.
La donna indossava un kimono bianco con dei petali di ciliegio disegnati sopra. Aveva dei lunghi capelli argentati e la pelle rosea, lo stesso colore dei petali dei ciliegi.  
Sakura notò che la donna era avvolta da un bagliore rosa e, quando si soffermò a guardarle il viso, notò le lacrime caderle dal viso.
In quel momento si ricordò della donna che le parlava in sogno.
Così smise di piangere, alzandosi in piedi nella speranza di raggiungerla.
Non poteva crederci era proprio lei, si domandava se anche Sasuke la vedesse o fosse solo la sua immaginazione.
-Sakura…Chi è?-Le chiese Sasuke alzandosi seguendo la ragazza dai capelli rosa.
-Eri tu…La donna senza volto!-Riuscì a dire Sakura asciugandosi le lacrime.







Fine 4 capitolo!!!

Angolino per me:
Rieccomi con il quarto capitolo!! xDD Cosa ve ne pare??? E’ così brutto?? Spero vi siate incuriositi e, soprattutto, colgo l’occasione per ringraziare tutte voi che mi avete recensito e anche le persone che hanno messo questa mia storia nelle preferite/seguite/ricordate…
Grazie mille!! Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!! Commentate e fatemi sapere la vostra opinione...
Baci.
TheDarkLady97!!   

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Mistero Svelato ***


Ciao!! Sono ritornata con un nuovo misterioso capitolo…Spero vi piaccia anche questo!! xDD Sono felice che questa storia stia procedendo bene… Vabbé, a dopo le chiacchiere!! Ora godetevi il capitolo…
Buona Lettura!!

 




Capitolo 5
Mistero svelato.

 
 
 
 



Oramai Sakura aveva smesso di piangere e fissava la donna che le stava davanti.
Quella voce, quelle lacrime, quella sagoma così perfetta e avvolta dal mistero. Non poteva che essere lei, la donna che, in quelle notti, l’aveva tormentata in sogno.
Sasuke se ne stava immobile senza dire niente. Sakura, sconvolta dall’apparizione di quella strana donna non aveva fatto caso a Sasuke e non si era resa conto che anche Sasuke vedeva la donna.
-Eri tu…La donna senza volto!-Disse Sakura aggressiva.
Il moro non riusciva a comprendere le parole della rosa che guardava sempre più indignata la donna sconosciuta.
-Sakura…La maledizione del ciliegio si abbatterà su di te! Credimi…sei ancora in tempo a salvarti…Non soffrire per cose inutili come l’amore!-Disse la donna guardando la ragazza.
La Haruno non riusciva a capire il senso delle parole della donna che, per di più, non smetteva di piangere.
-MA DI QUALE MALEDIZIONE STAI PARLANDO?! IO NON CI CAPISCO NIENTE…-Gridò con tutto il fiato che aveva in gola.
Ora tutto il dolore e la tristezza che provava per Sasuke erano spariti e avevano lasciato posto alla profonda rabbia che Sakura aveva verso quella donna.
Voleva solo che quella donna che, continuava a comparirle in sogno e, che soprattutto, la tormentava se ne andasse e la lasciasse in pace.
In quel momento Sakura non riuscì a contenere la rabbia ed esplose.
All’improvviso, una luce violacea la avvolse facendola cambiare. Sasuke rimase sbalordito, sembrava un bimbo smarrito in un bosco pieno.
Non riusciva a rendersi conto di quello che gli stava accadendo attorno, ma soprattutto non comprendeva quello che stava succedendo a Sakura.
Le sue urla gli toccarono il cuore facendolo sussultare. Il suo cuore era come impazzito, il terrore lo aveva invaso e i suoi occhi sgranati dalla sorpresa non smettevano di fissare la ragazza davanti a sé.
La luce violacea avvolse tutta la città incuriosendo molte persone che si voltarono a fissare il cielo diventato violaceo. Non era mai successa una cosa del genere e, questo, preoccupava moltissimo Itachi che, come sempre, aveva un bruttissimo presentimento.
Quando la luce divenne più flebile e Sakura finì di gridare, Sasuke si voltò a guardarla e non si ritrovò davanti la Sakura triste che fino a poco fa stava piangendo fra le sue braccia.
Quella era una Sakura piena di quiete e tranquillità.
Al posto del kimono indossava un bellissimo vestito rosa che la faceva sembrare una vera e propria principessa. I suoi occhi erano passati dal verde smeraldo al rosa pesca e assomigliavano moltissimo a due gemme preziosissime, due gemme molto rare che nascondevano dolcezza e quiete. La cosa che colpì di più il moro fu che lei era avvolta dallo stesso bagliore della donna che piangeva e aveva delle splendide e grandi ali che la facevano sembrare un angelo sceso dal cielo.
Dopo un po’ la Haruno riprese conoscenza ritrovandosi cambiata radicalmente.
-Cosa mi è successo?-Domandò la rosa alla donna sconosciuta che la guardava spaventata.
-E’ incredibile! Ma come…può essere…-Continuò la donna senza parole.
-Ma di cosa parli?! Ti prego spiegamelo…-La pregò Sakura impaurita.
-Quello che temevo! La maledizione del ciliegio…Si è avverata…-
-Ma di quale maledizione stai parlando…?!-
-Io sono la Dea del ciliegio Sakurako….Sono la donna che si era innamorata di un uomo davvero straordinario…e…-
-Ma tu sei morta! Come fai ad essere ancora viva…-Aggiunse Sakura interrompendola.
-La legenda che si narra in giro non è proprio la verità…Dovete sapere che esiste una maledizione che incombe sulle dee del ciliegio! Io vivevo felice nel villaggio, quando mi innamorai perdutamente di un ragazzo…Era stupendo! Noi due ci innamorammo e…proprio quando avevamo deciso di sposarci per restare sempre insieme…-
-Cosa successe?-Disse la rosa guardando la donna riprendere fiato.
-Beh…La maledizione si scatenò e, dopo aver scoperto che se non avessi rispettato la maledizione sarebbe morto per sempre il ciliegio che costituiva la vita dell’intero villaggio, fui costretta ad uccidere il mio vero amore…Ho dovuto uccidere l’uomo della mia vita, colui che mi aveva sempre rassicurata, colui che mi aveva dato forza e coraggio…Colui che era venuto a conoscenza del mio segreto e si era sacrificato! Così dopo aver assolto la maledizione…io mi uccisi! Non potevo vivere senza di lui…-Concluse la donna portandosi le mani al viso per trattenere le lacrime che fuoriuscirono lo stesso.
Nel sentire quella rivelazione, Sakura si calmò e la pace e la tranquillità presero il sopravvento su di lei che fu avvolta da una luce rosa.
La luce violacea che l’avvolgeva prima era tutta la rabbia che custodiva in sé, ma, dopo averla liberata ed essersi tranquillizzata, era ritornata in sé.
-Ma questo cosa centra con me?! Io sono semplicemente una tua discendente…-Continuò Sakura curiosa di sapere cosa centrasse lei in quell’assurda storia.
-Sakura, tu non sei semplicemente una mia discendente…-Rispose la donna facendo rimanere di sasso la ragazza che era sempre più spaventata, ma allo stesso tempo curiosa.
Voleva saperne di più.
-Cosa?! Con questo cosa vorresti dire…-
-Presto lo scoprirai….Dai tempo al tempo, piccola!-Concluse la donna sorridendole dolcemente.
-Sakura…-La ragazza di voltò di scatto sentendo Sasuke chiamarla.
-Sasuke…ma come! Tu…-
Era incredibile, ma Sasuke aveva assistito alla sua trasformazione e ora sapeva tutto sulla maledizione.
-Ti prego, Sasuke! Non dire niente…Questo deve essere un segreto!-Lo pregò la ragazza correndo verso il ragazzo angosciata.
-Ma certo Sakura! Non lo dirò a nessuno…-Rispose lui, avanzando verso di lei per poi abbracciarla fortemente.
Sakura rimase stupita dall’azione del moro, ma, senza proferire parole, ricambiò l’abbraccio e, pian piano, ritornò in sé.
Mentre Sakura l’abbracciava, Sakurako scomparve.
-No, Sakurako…Aspetta! Devi dirmi chi sono io…-Gridò la Haruno correndo verso la donna la cui immagine diventava sempre più nitida.
Così, Sakura saltò verso di lei per cercare di fermarla, ma no vi riuscì.
Quando la dea scomparve del tutto, Sakura cadde per terra facendosi male un ginocchio, ma questo non le importava. In questo modo non avrebbe più potuto scoprire chi era lei in realtà.
Guardandola cadere, Sasuke corse verso di lei spaventato, ma non riuscì a impedire la caduta.
Mentre il moro l’aiutava ad alzarsi, udirono nell’aria le ultime parole della donna che, oramai, era svanita nel nulla: “Sta attenta, Sakura…Non voglio che tu soffra come ho sofferto io!”.
Dopo qualche attimo di silenzio, Sakura avvolse il moro in un abbraccio che lo stupì.
Più che mai Sakura aveva bisogno di lui, che ricambiò l’abbracciando stringendola fortemente a sé, facendola sentire protetta.
Poco dopo, la ragazza spezzò quel caloroso abbraccio che la faceva sentire bene e si girò per andarsene.
-Sa-suke…Io torno a casa!-Disse la ragazza incamminandosi malinconicamente per raggiungere casa Uchiha.
-No, aspetta! Vengo con te…-Concluse lui, fermandola per un braccio, facendola voltare verso di lui che la guardava nei suoi bellissimi occhi verde smeraldo.
Così, senza proferire parole, i due raggiunsero casa Uchiha.
Dopo quello che era successo, Sakura non osava parlare.
La Haruno si era chiusa in bagno a fare una doccia, facendo finta di niente, ma il moro aveva notato un velo di tristezza nel suo sguardo.
L’acqua scorreva da moltissimo e Sakura se ne stava sotto la doccia rilassandosi, senza pensare all’accaduto di pochi istanti prima.
Passata una mezz’oretta, Sakura decise di uscire dalla doccia.
Si era appena avvolta nell’asciugamano che le arrivava fino all’inizio della coscia quando, circondata dalla tristezza, si accasciò davanti alla porta chiusa del bagno e, istintivamente, calde e amare lacrime le rigarono il viso.
Sasuke, nel frattempo, se ne stava nella sua camera pensando e ripensando alla rosa e alle sue lacrime.
Non smetteva di pensare a Sakura, alla sua trasformazione e alla donna sconosciuta.
Così, dopo un po’, decise di andare a parlare con lei, non poteva continuare così.
-Sakura…Non posso vederti così! Se tu soffri, io soffro…-Disse il ragazzo arrivato davanti alla porta del bagno.
Sasuke sentiva i singhiozzi di lei che lo facevano stare sempre più male.
Nel sentire la voce di Sasuke, Sakura alzò il viso ascoltando le parole del moro. Non poteva credere di far stare male Sasuke solo piangendo.
Lui era così dolce e affettuoso e Sakura si sentiva malissimo per quello che era successo. Lei aveva capito che provava qualcosa di importante per lui, ma se si fosse innamorata davvero avrebbe dovuto rispettare la maledizione del ciliegio e, per nulla al mondo, avrebbe potuto uccidere il suo vero amore, per non parlare poi della sua vera identità.
Lei voleva sapere la verità, voleva sapere cosa centrava con la storia della maledizione, ma, ora, era troppo tardi. Sakurako era sparita e Sakura non avrebbe mai potuto conoscere la verità che tanto bramava.
-Sakura, ti prego aprimi!-Continuò l’Uchiha sbattendo le mani contro la porta con rabbia.
A quelle parole, Sakura aprì la porta fiondandosi nelle braccia del moro continuando a piangere per sfogarsi.
Solo quelle braccia confortevoli le permettevano di sentirsi meglio, solo lui poteva farla guarire dal suo immenso dolore.
Ma, infondo, Sakura sapeva che non poteva stare con lui. Sapeva che il loro amore era impossibile a causa della maledizione e stare tra le sue braccia avrebbe reso solo le cose più difficili.
Sasuke non si stupì nel vederla in asciugamano e, dopo attimi di silenzio, le strinse le braccia al corpo come per proteggerla.
-Piccola, non preoccuparti! Ci sono io…ti aiuterò a scoprire la verità! Te lo prometto…-Le sussurrò lui avvicinatosi all’orecchio della ragazza che sussultò lievemente nel sentire il calore e la dolcezza delle parole del moro.
-Sas-su-ke…Gra-zie…-Furono le ultime parole prima di addormentarsi beatamente tra le sue braccia che la portarono fino al letto.
Una volta poggiata sul letto, l’Uchiha le si sedette accanto spostandole una ciocca ribelle di capelli dal viso.
In quel momento, Sakura si voltò dormiente scoprendosi la coscia avvolta dall’asciugamano.
Sasuke, nel vedere la parte di coscia scoperta, divenne rosso dall’imbarazzo. Era così bella e dolce mentre dormiva. Come avrebbe voluto baciarla e starle vicino per renderla felice.
Cercò di coprirle la coscia sfiorandole l’interno coscia, rabbrividendo.
Proprio mentre il moro le copriva la gamba squillò il telefono di Sakura.
-Pronto?!-Rispose Sasuke parlando a bassa voce per non far svegliare la rosa che dormiva.
-Sasuke?! Perché hai il telefono di Sakura?E perché parli a bassa voce…?!-Disse Akane curiosa di sapere il perché avesse risposto il fratello al posto dell’amica.
-Sorellina, sono con Sakura…Non si è sentita bene ed è voluta tornare a casa! Ora dorme…-Spiegò il fratello alla sorella che, dopo essersi tranquillizzata, gli rispose.
-D’accordo! Ci vediamo tra un po’ a casa…Ciao!-Concluse la Uchiha chiudendo la telefonata.
Passata una mezz’oretta Akane e Itachi tornarono a casa trovando Sakura e Sasuke.  
Di certo quella non era stata per niente la festa del ciliegio che avevano programmato Sakura e Akane, ma non vi badarono tanto.
Sakura decise di non dire niente nemmeno alla sua migliore amica, non voleva spaventarla.
-Sakura…ma cosa avevi? Sasuke mi ha detto che  i sei sentita male e…-
-Scusami, Akane! Avevo un gran mal di testa…Dovevo stendermi un po’!-Spiegò la rosa sorridendole felicemente.
-Non preoccuparti…Sono felice che tu stia meglio! Domani sera Ino e le altre verranno a cena qui…-Concluse lei impaziente che arrivasse l’indomani.
Così andarono a dormire.
 
**
Era arrivato il giorno e Sakura e Akane erano impazienti di cenare con le proprie amiche.
La sera non tardò ad arrivare e, dopo essersi preparate e aver preparato tutto, scesero al piano terreno dove le aspettavano Itachi e Sasuke che, subito dopo, si diressero ad aprire la porta per accogliere gli invitati.
Dopo aver salutato le amiche e i rispettivi fidanzati, si sederono a tavolo per cenare. Sakura era molto affamata e finì tutto in un attimo. Era anche peggio di Naruto e Shikamaru.
Tutta quella tristezza l’aveva fatta stare male, ma, in quel momento, pensava  solo a divertirsi con gli amici.
-Ragazzi…che ne dite di fare il gioco della bottiglia?-Propose Ino alzando una bottiglia vuota in alto per farla vedere a tutti i presenti.
-Si, ottima idea Ino!-Esclamò Ten Ten abbracciando l’amica.
Così tutti si misero in cerchio nel salotto di casa Uchiha pronti per iniziare a giocare.
La prima a  girare la bottiglia fu Akane che sperava vivamente di dover dare un bacio al suo fidanzato, Sai.
Quando la bottiglia smise di girare, essa si fermò su Hinata che la guardò arrossendo.
-Cara Hinata…Mi sa che dovrò baciare te!-Disse ridendo l’amica, avvicinandosi verso la corvina che se ne stava immobile a fissare i presenti che guardavano Akane avvicinarsi a lei per poi darle un bacio.
Dopo il bacio di Akane toccò a Hinata girare la bottiglia che si fermò su Naruto.
Ma la cosa brutta era che Hinata aveva scelto di dare uno schiaffo al posto di un bacio e, quando aveva notato che era capitato Naruto, se ne era subito pentita.
Passato un po’ di tempo, finalmente, arrivò il momento di Sakura.
-Mmm…Io scelgo bacio!-Esclamò la rosa sorridendo scherzosa mentre girava la bottiglia.
“Ti prego! Fa che si fermi su di lui…”, pensò lei. Infondo, nella sua testa voleva che quella maledetta bottiglia si fermasse su Sasuke così, almeno, avrebbe avuto la possibilità di dargli un bacio che, certamente, sarebbe stato il primo, ma anche l’ultimo.
Purtroppo le sue speranze furono infrante dalla cruda realtà. La bottiglia si era fermata su Itachi che la guardava allegramente.
Itachi desiderava tanto che quella bottiglia si fermasse su di lui e, per fortuna, la buona sorte era con lui.
-Sakura…Preparati! Vengo a prendere il mio premio…-Disse lui avvicinandosi a lei con fare disinvolto sotto gli occhi di tutti che guardavano i due divertiti.
Però tutti tranne Sasuke che era sempre più irritato all’idea che, tra qualche minuto, avrebbe visto Itachi baciare Sakura.
Anche Sakura era molto preoccupata.
Vedendo il maggiore degli Uchiha avvicinarsi pericolosamente a lei, il cuore le iniziò a battere sempre più velocemente.
Una volta avvicinatosi alla rosa, Itachi le scostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio per poi sfiorarle le labbra dandole un bacio a stampo che, poco dopo, divenne un vero bacio.
Sakura sentì la lingua del moro cercarla e, senza pensarci, ricambiò il bacio.
Quel bacio durò molti attimi, anzi durò qualche minuto prima che i due si staccassero.
-Wow! Questo si che è un bacio…-Esclamò Sai battendo le mani scherzosamente.
Sakura sorrise vittoriosa, ma, quando si girò a guardare Sasuke, vide un velo di tristezza in quei bellissimi occhi color pece che la guardavano quasi piangenti.
Sasuke, per non farsi vedere, si girò a guardare Ino che lo guardava ammaliata.
Dopo Sakura e Itachi fu il turno di Ino che girò la bottiglia energicamente sperando si fermasse su  Sasuke.
Fortunatamente, la bottiglia puntò proprio Sasuke che era costretto ad essere baciato dalla Yamanaka che gli si avvicinava a gattoni, guardandolo maliziosamente.
Una volta arrivata vicino al moro, la bionda si fiondò addosso al ragazzo che, per fare ingelosire Sakura, ricambiò il bacio, baciandola con passione sotto gli occhi sbalorditi di tutti.
A quella visione, Sakura non riuscì a controllarsi e, alzandosi di scatto, corse verso la porta scorrevole che dava sul giardino aprendola e richiudendola dietro di se.
Una volta nel giardino, calde lacrime le percorsero il viso facendola rimanere senza forza.
Non riusciva a togliersi dalla mente l’immagine del moro che baciava un’altra, ma non un’altra qualsiasi, Ino.
Si accasciò per terra portandosi le gambe al petto. Le lacrime non finivano mai e, lei, non riusciva a smettere di singhiozzare e piangere all’infinito.
 
Nel frattempo, nel salotto di casa Uchiha, Ino e Sasuke avevano smesso di baciarsi.
-Hey, ma perché Sakura se n’è andata?-Domandò Ino curiosa.
-Non lo so! Vado a cercarla…-Rispose Itachi, alzandosi per andare verso il giardino.
Una volta uscito seguì il suono dei singhiozzi della ragazza avvicinandosi a lei dolcemente.
-Hey, piccola! Perché piangi…?!-Disse Itachi sedendosi vicino alla rosa per abbracciarla.
-Non è niente, Itachi! Non preoccuparti…-
-Certo che mi preoccupo…Sakura, tu per me sei importante…-Rispose lui alzandole il viso facendo sì che lei lo guardasse negli occhi.
-Itachi…-
-Sakura….devo parlarti! E’ da quando ti ho conosciuta che non riesco a smettere di pensarti….Quando ti ho vista al bar mi sono detto “Wow, come è bella!” e…quando ti ho conosciuta ero l’uomo più felice del mondo!-
-Itachi, io non…non sono pronta….per una storia!-Esclamò lei tristemente.
-Lo so, Sakura Ed è per questo che aspetterò tutto il tempo che vuoi…pensaci, ti prego! Ricordati solo che ti amo e che sei sempre nei miei pensieri…-Concluse lui per poi prenderla e baciarla, cogliendola alla sprovvista.
Quando e sue labbra sfiorarono quelle dell’Uchiha, Sakura immaginò di stare con Sasuke.
Il suo cuore oramai apparteneva a lui e anche se un ragazzo bello e gentile come Itachi le aveva dichiarato i suoi sentimenti, lei non poteva ricambiare.
-Promettimi che ci penserai…-Continuò Itachi interrompendo il lungo bacio.
La rosa annuì con la testa per poi asciugarsi le lacrime ed alzarsi con il moro per raggiungere gli altri che, sicuramente, li stavano aspettando preoccupati per la reazione che aveva avuto Sakura pochi istanti prima.
-Finalmente siete arrivati!-Esclamò Sai scherzoso.
-Sakura, ma cosa ti è preso…?!-Aggiunse Ino schietta.
-Niente ragazzi…Non mi sentivo tanto bene, ma…ora possiamo continuare!-Concluse la Haruno sfoggiando un sorriso smagliante agli amici, inginocchiandosi accanto ad Itachi mandandogli un’occhiata veloce come per dirgli “Grazie…”.
Sasuke percepì quello sguardo colmo di dolcezza che, invece di essere rivolto a lui, era per Itachi.
Si stava trattenendo con tutte le forze che aveva in corpo per non saltare addosso al fratello maggiore e prenderlo a pugni perché non solo aveva ammesso di essersi innamorato di lui, ma l’aveva anche baciata con passione durante il gioco e chissà cosa era successo di tanto emozionante fuori da creare quelli sguardi.
Strinse i pugni ringhiando a bassa voce.
Da quando erano tornati dal giardino, Sakura se ne stava sempre seduta accanto ad Itachi sorridendogli e facendo battute spiritose per farlo ridere.
Quando la serata, finalmente, finì tutti fecero ritorno alle proprie case e anche gli abitanti di casa Uchiha andarono a letto.
-Sakura…posso sapere cosa ti è preso stasera?! Eri così triste…-Iniziò Akane guardando tristemente la rosa che si metteva sotto le coperte.
A quelle parole, Sakura sobbalzò e il silenzio calò sovrano nella stanza.
-Akane, non preoccuparti…Non era niente di grave! Forse ho un po’ nostalgia dei miei…-Mentì lei interrompendo il silenzio che si era creato, scoccando un bacio sulla fronte dell’amica che, subito dopo, si stese sotto le coperte e si addormentò seguita dalla Haruno.
 
 
Nel frattempo…
 Sasuke se ne stava sdraiato sul suo letto pensando e ripensando a tutto quello che aveva passato con Sakura fino a quel momento, ma la cosa che gli dava più fastidio e che, soprattutto, non riusciva a dimenticare era il comportamento di quella sera.
Doveva assolutamente sapere cosa era successo in quel maledetto giardino quando Sakura e Itachi erano da soli.
E questo era quello che avrebbe scoperto il giorno successivo.
 
**
Finalmente era la luna e le stelle avevano lasciato spazio al sole che illuminava allegra,ente casa Uchiha. Quelli sarebbero stati gli ultimi giorni per Sakura dopodiché sarebbe dovuta tornare a vivere nella sua immensa villa con i suoi genitori che, come sempre, non le prestavano attenzione.
-Buongiorno, dormigliona…-Una voce dolce salutò Sakura che si stava svegliando pian piano.
Quando Sakura aprì del tutto gli occhi vide Itachi che le era seduto accanto con un piccolo vassoio pieno di prelibatezze in mano.
-I-ta-chi…-Riuscì a dire lei guardandolo meravigliata.
-Sakura, questa è la tua colazione! Ho pensato che…visto che questi sono…insomma, gli ultimi giorni che sei nostra ospite…devi avere il meglio!-Rispose il moro rivolgendole un sorriso a trentadue denti che avrebbe fatto intenerire qualsiasi ragazza.
-Itachi, grazie! Ma non dovevi disturbarti…-Continuò lei imbarazzata togliendosi le coperte da dosso, ma non ebbe il tempo fi farlo che lui la bloccò.
-Nessun disturbo…Rimani a letto!-Concluse il maggiore degli Uchiha dirigendosi verso la porta della camera per poi uscire.
Dopo la colazione, Sakura si vestì e, senza farsi sentire da Akane, uscì a fare un po’ di jogging per lasciarsi andare e rilassarsi.
Quegli ultimi giorni erano stati davvero pesanti per lei e fare jogging le era sembrato il modo giusto di superarli.
In quel momento, Sasuke vide la Haruno uscire e di nascosto uscì anche lui seguendola.
Il suo obbiettivo era scoprire cosa era successo la sera precedente e avrebbe fatto di tutto per scoprirlo, di tutto.
Dopo una mezz’oretta di corsa Sakura si fermò a riposarsi su una panchina nel parco della città.
Si sedé su una panchina ombreggiata dalla chioma di un grande albero e, subito dopo, prese l’Ipod che si era portata da casa e si mise le cuffie nelle orecchie per ascoltare la musica.
Mentre Sakura ascoltava la musica, Sasuke le si avvicinò lentamente, andando dietro di lei per poi bendarle gli occhi con le mani.
Sakura dapprima si spaventò, ma quando lui la lasciò e si girò a guardarlo tutto intorno a lei si fermò.
Perché proprio ora che era venuta per dimenticare tutto quello che la faceva soffrire lui le si presentava davanti come se niente fosse.
Tutto e tutti si fermarono. Ora esistevano solo loro e nessun altro.
 Sakura era immobile a fissare quel moro che, dal primo incontro, le aveva fatto provare emozioni indescrivibili solo con un misero sguardo.
Nessuno l’aveva mai guardata come la guardava lui. I suoi occhi color pece assomigliavano a quelli di due pozze di petrolio che avrebbero arricchito qualcuno da un momento all’altro. Da quello sguardo trasparivano mille emozioni. Dolcezza, tenerezza e voglia di amare.
Ma quando lo guardò bene si accorse che quella volta il suo sguardo era cambiato. Nei suoi occhi non si percepiva altro che tristezza, dolore, malinconia , ma anche gelosia e rabbia.
-Sa-su-ke…-Disse balbettando la Haruno che, dopo essere uscita da quella specie di trance, indietreggiò di qualche passo andando a sbattere leggermente contro un albero.
-Sakura…Voglio saperlo! Dimmelo ti prego…-
-Sasuke io…non…non…capisco…-
-Cosa è successo con Itachi??-Domandò furioso Sasuke sbattendo un pugno sul duro tronco dell’albero facendolo vibrare.
Quello era il momento giusto. Lui voleva sapere e non l’avrebbe lasciata andare fino a che non gli avesse detto cosa fosse successo tra lai e Itachi.
 
 

 
 
  

Fine Capitolo!!!
 
Angolo Autrice: Ma ciao!! Allora cosa ve ne pare?? E’ passabile?? xDD Spero vi sia piaciuto…Ci ho messo più tempo del dovuto per finirlo, ma alla fine cel’ho fatta!! :3 Sono curiosa di leggere le vostre recensioni, fatemi sapere la vostra opinione… Vi avverto che il prossimo capitolo sarà un po’ sconvolgente perché ci saranno degli avvenimenti che daranno una svolta alla storia…. Ora vado!! =)
Baci. TheDarkLady97!! :3

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Mille Sorprese ***


Salveee!! Rieccomi con un nuovo capitolo fresco fresco… Da qui le cose si faranno molto difficili per Sasuke e Sakura, ma soprattutto per Sakura!! Spero vi piaccia tanto quanto vi sono piaciuti gli altri…
Buona Lettura!! =)
 

 
 
Capitolo 6
Mille sorprese.
 

 

 
 
 
Sasuke continuava a fissarla attendendo una risposta che, purtroppo, non arrivava. Il suo cuore iniziò a battere più velocemente tanto che Sakura non aveva più fiato; le mancava il respiro.
Non capiva il motivo di tanta curiosità da parte dell’Uchiha che la guardava impaziente.  
Dopo un po’, però, Sakura prese coraggio e lo allontanò da sé.
-Sasuke non conosco il motivo della tua curiosità, ma vorrei che non ti intromettessi nelle mie cose…-Disse lei seria, sforzandosi di non far notare la sua insicurezza al moro che non la lasciava andare.
Doveva essere forte e farsi valere. Un ragazzo non poteva andare vicino a lei all’improvviso e pretendere di sapere cose che non lo coinvolgevano anche se questo ragazzo era Sasuke Uchiha.
Non si era mai comportato così con lei e, questo, un po’ la spaventava. Lei riusciva a vedere la sua angoscia e il suo tormento, ma non riusciva a capire quale fosse il motivo di tutti quei sentimenti negativi.
-Sakura…Per favore, voglio solo che tu mi dica cosa è successo con Itachi…-Continuò lui sul punto di scoppiare dal dolore.
-Ma Sasuke, non è successo niente tra me e Itachi…lui mi ha fatto calmare e…poi…-
-E poi?!- Aggiunse lui insistente.
-Beh…siamo ritornati dentro!-Esclamò lei ammiccando un sorriso falso.
In realtà non gli aveva raccontato proprio tutto, infatti, aveva evitato la questione “bacio”. Non voleva che proprio Sasuke venisse a sapere che Itachi l’aveva baciata e le aveva confessato i propri sentimenti.
Dopo essersi chiariti Sasuke si allontanò da lei lasciandola libera di respirare e, senza dire niente, mise le mani nelle tasche del pantalone e se ne andò come se nulla fosse.
“Ma chissà cosa gli è preso!!”, esclamò Sakura guardandolo allontanarsi tranquillamente.
Era sempre più stupita dalla capacità di Sasuke di cambiare umore così velocemente; un momento era felice e un altro era arrabbiato o triste.
La rosa non riusciva proprio a comprenderlo.
Trascorsa qualche ora nel parco, Sakura fece ritorno a casa Uchiha dove l’aspettava la sua migliore amica.
-Sakura…Ma dove sei stata?!-Le domandò la Uchiha preoccupata per l’amica che era sparita senza dire niente.
-Ero uscita a prendere una boccata d’aria…-Mentì la Haruno sorridendo all’amica, tranquillizzandola.
 -D’accordo! Ma ora andiamo a pranzare…Sasuke e Itachi sono in cucina…-Concluse la ragazza dai capelli neri raggiungendo la cucina seguita da Sakura che nel sentir pronunciare il nome di Sasuke si era rattristata.
Finalmente, dopo una settimana, Sakura avrebbe fatto ritorno nella sua enorme villa verso sera.
Sakura non aveva nessuna voglia di ritornare a casa, ma, almeno, questo le avrebbe impedito di vedere Sasuke ventiquattro ore su ventiquattro.
Raggiunto il tavolo dove i due Uchiha erano seduti, le due presero posto: Sakura si era seduta tra Itachi e Akane e si trovava proprio di fronte a Sasuke.
Poco dopo iniziarono a mangiare.
-Sakura, come ti sei trovata questa settimana?-Domandò Itachi interrompendo il silenzio che si era creato tra loro.
-Bene, grazie Itachi! Sono stata benissimo…-Rispose lei sorridendogli allegramente.
-Ne sono felice!-Continuò lui toccandole la mano amichevolmente.
A quel gesto Sakura divenne nervosa; Percepiva l’occhiata furiosa di Sasuke che la stava fulminando con lo sguardo.
Dopo pranzo, il tempo volò e venne sera.
-Amica, questa è stata la settimana più bella della mia vita…Per la prima volta abbiamo vissuto come delle sorelle!-Esclamò Akane abbracciando l’amica che se ne stava immobile davanti all’enorme cancello della villa Haruno.
-Anche io sono stata benissimo, Akane! Poi però tocca a te venire a dormire da me…-Rispose la Haruno ricambiando l’abbraccio.
Salutata Akane fu il turno di Sasuke e Itachi.
-Sakura,vieni a farci visita!-Disse Itachi abbracciando la rosa per poi schioccarle un bacio sulla guancia, facendo arrossire la Haruno che abbassò lo sguardo imbarazzata.
-Certo, Itachi! Verrò volentieri…-Rispose lei ammiccando un sorriso per poi andare verso Sasuke che se ne stava serio appoggiato alla portiera dell’auto.
-Ehm…Allora, c-ciao Sasuke! A p-presto…-Iniziò lei imbarazzata, mettendosi a giocare con le mani.
-Oh, certo! Ciao Sakura…-Concluse lui freddamente, rientrando nell’auto seguito poi da Akane e Itachi.
Così Sakura entrò nella villa accompagnata dal suo maggiordomo mentre i fratelli Uchiha facevano ritorno a casa.
 
 
 
**
Erano finite le vacanze del ciliegio ed era tempo di fare ritorno a scuola.
Tutto andava bene; Sakura andava spesso a casa Uchiha dopo la scuola per passare più tempo con Akane e lo stesso facevano Akane e le altre.
Finalmente era arrivato il sabato. La scuola era iniziata da soli cinque giorni, ma a Sakura sembravano tre. Di solito la settimana scolastica sembrava interminabile, ma, ora, era diverso.
Come tutte le mattine Sakura andò a scuola e, una volta arrivata in classe, si sedette accanto ad Akane e Ino.
-Buon compleanno, Sakura!-Esclamarono in coro la Yamanaka e la Uchiha abbracciando la rosa, facendola soffocare.
-Grazie, ragazze…-Rispose Sakura felicemente, ricambiando il loro abbraccio al quale si aggiunsero poi Ten Ten, Temari, Hinata.
-Come mai così felice?-Domandò Akane alla rosa che continuava a sorridere sognante.  
-Non so…Oggi compio 18 anni e vorrei divertirmi!-Esclamò la ragazza arricciando il naso felicemente.
-Ohoh…Sakura che vuole divertirsi?!-Continuò Ino scherzosa.
-No, tu non sei Sakura…Che cosa ne hai fatto della nostra amica?-Aggiunse Akane scuotendo amichevolmente la Haruno che rise di gusto nel vedere l’amica sconvolta.
-Akane, sono io! Che c’è di male se voglio divertirmi?? Anzi, sai che vi dico…Stasera siete tutte invitate a passare una serata con me nella mia discoteca privata…-Concluse la rosa orgogliosa.
-Cosa?! Ho sentito bene, hai anche una discoteca tutta per te??- Domandò Ino sedendosi sulla sedia per non svenire sul pavimento dell’aula e farsi ritrovare in quello stato.
-Non ve l’ho detto ieri?? Mio padre me l’ha regalata per i miei diciotto anni così posso fare la mia festa di compleanno…-Spigò Sakura eccitata all’idea di passare una bellissima serata in discoteca insieme a tutti i suoi compagni.
-Sakura, sai…Tuo padre è un mito!! Il mio non mi regala nemmeno un Iphone e il tuo ti regala addirittura una discoteca?!-Aggiunse Temari sconvolta.
Le altre risero in coro.
-Naturalmente sono invitati anche Sasuke, Itachi e i vostri fidanzati!!-Concluse infine la Haruno facendo l’occhiolino alle ragazze per poi voltarsi verso la cattedra notando che la professoressa era finalmente entrata in classe e aveva iniziato a fare l’appello.
Le prime due ore passarono in fretta anche quel giorno e, una volta arrivato l’intervallo, Sakura e le sue amiche vagarono per la scuola nell’intento di consegnare gli inviti della mega festa di compleanno della Haruno a tutti i loro amici di ogni età.
Terminato l’intervallo, le ultime tre ore di scuola volarono veloci come il vento.
Appena arrivata a casa Sakura salutò il maggiordomo e i suoi genitori che erano tornati dal viaggio di lavoro, lasciò lo zaino nelle mani di Alfred e andò a sedersi a tavola per pranzare.
-Buon compleanno, piccola!-Esclamò il padre abbracciando la figlia per poi darle un bacio sulla fronte.
-Grazie, papà!!-
-Buon compleanno, tesoro!! Speriamo che il nostro regalo ti sia piaciuto…-Aggiunse la madre stringendo anch’essa la figlia in un abbraccio sorridendo felicemente.
-Grazie!! Certo che mi è piaciuto…Ho già invitato tutti i miei amici alla festa di stasera! Voi ci sarete??-Rispose Sakura entusiasta, sedendosi al suo posto.
Era una giornata perfetta e niente l’avrebbe rovinata.
-Tesoro, non credo potremo venire, ma…Abbiamo un altro regalo per te!-Continuò poi la madre guardando la figlia dispiaciuta.
-Oh, dovete lavorare anche questa sera?-
-Ecco, si…Abbiamo una cena con un importante ambasciatore e…dobbiamo firmare un contratto…-Le spiegò il padre fiero.
-Capisco! Non preoccupatevi…Il vostro lavoro è importante! Mamma… sono curiosa di vedere il mio secondo regalo!!-Concluse infine la rosa dapprima abbassando lo sguardo scontenta per poi iniziare a mangiare come se nulla fosse.
Sapeva che il lavoro era importante per i suoi genitori e, anche se non potevano andare alla sua festa, non si sarebbe fatta rovinare quel giorno perfetto solo per un dispiacere.
Dopo pranzo si diresse nella sua camera accompagnata dalla madre e Alfred che, come sempre, le aprì la porta per farla entrare.
Quando vi entrò, Sakura vide qualcosa di inaspettato; un bellissimo vestitino rosa corto fino alla coscia era poggiato sul suo letto.
Si avvicinò per ammirarlo meglio e notò che era davvero stupendo,
-Oh, mamma! E’ bellissimo…-Disse la ragazza correndo ad abbracciare la madre felice.
-Sono felice che ti piaccia, tesoro! L’ho fatto confezionare apposta per te da uno degli stilisti più famosi di Parigi….-
-Cosa? Parigi?!-
-Certo!! E’ il tuo diciottesimo compleanno e devi avere il meglio per questa occasione…Ma c’è ancora un’altra sorpresa!-Aggiunse la madre guardando la figlia seria.
-Ancora un’altra sorpresa…?!-
-Per chiudere in bellezza ecco a completare il vestito questi bellissimi decolté argentati di 12 centimetri e questa borsetta argentata che si abbina con le scarpe… Ah un’ultima cosa!-
Sakura era senza parole e, senza proferire parole, restò a guardare la madre.
-Ora puoi entrare!-Esclamò la madre parlando da sola.
Sakura si guardò intorno stranita. Era curiosa di sapere con chi avesse parlato la madre.
Quando si voltò verso la porta del bagno, Sakura ebbe una sorpresa stupenda.
Dal bagno era comparsa una ragazza alta, capelli castani leggermente mossi, occhi color miele e carnagione chiara. Sakura non poteva proprio credere ai suoi occhi.
-Non posso crederci! Cosa ci fai qui, Chanel?!-Gridò la Haruno correndo verso la ragazza per poi saltarle addosso stringendola in un abbraccio.
-Bonjur Sakura!! Come stai??-Rispose la ragazza ricambiando l’abbraccio felice.
-D’accordo ragazze…Io vi lascio sole! Credo dovete parlare di molte cose!-Concluse la madre di Sakura uscendo dalla stanza seguita dal maggiordomo.
-Allora, Chanel! Cosa ci fai qui?? Racconta…-Continuò la rosa sedendosi sul letto insieme all’amica.
-Sakura, oggi è il tuo diciottesimo compleanno e io volevo esserci! Sei la mia migliore amica e quando tua madre mi ha chiamata per invitarmi ero felicissima…-Spiegò Chanel all’amica spensierata.
-Hai fatto davvero bene a venire!! Sono scontentissima di averti rivista…Sei davvero uno schianto!-Rispose Sakura alzandosi per ammirare meglio la sua amica che era decisamente cambiata dall’ultima volta che si erano viste.
-Grazie, anche tu sei stupenda!! Ora però voglio che mi racconti cosa mi sono persa in quest’ anni che siamo state lontane…-Continuò la castana sorridendo maliziosa all’amica.
-Beh…Sono successe tantissime cose! Partiamo dall’inizio della scuola… Quando sono venuta in questa scuola ho subito fatto amicizia con delle ragazze che ora sono le mie  migliori amiche…Si chiamano Akane, Ten Ten, Ino, Temari e Hinata!!-
-Sono felice per te, ragazza!! Fai amicizia in fretta…-
-Beh si, per fortuna!! Ma non ti ho ancora raccontato il pezzo forte…I ragazzi!-Esclamò maliziosa Sakura facendo ridere Chanel che era sempre più curiosa di sapere quello che aveva fatto l’amica.
-Allora che aspetti?! Racconta!!-
-D’accordo!! La scorsa settimana sono andata a stare da Akane perché mamma e papà sono andati in viaggio di lavoro e…beh lei ha due fratelli, Sasuke e Itachi…Sono entrambi stupendi, ma è successo qualcosa che non riesco a capire…-
-Spiegati meglio.. Cosa vuoi dire?!-Chiese la francese a Sakura seria.
-Beh, sono successe delle cose con Sasuke!! Devo ammettere che è davvero bello e ogni volta che sono con lui mi batte forte il cuore e non riesco ad essere me stessa e…se lo vedo con un’altra mi fa male ma… Nello stesso momento c’è Itachi che ha ammesso di essere innamorato di me e di volermi come fidanzata…ma…-
-Cosa, cosa?? Ho capito bene o due ragazzi stupendi, per di più fratelli, ti hanno fatto perdere la testa?!-Aggiunse la castana stupita.
-Beh, si…Itachi è davvero stupendo, dolce, gentile e ogni volta che sto con lui mi sento al sicuro, ma anche Sasuke è bellissimo solo che..insomma, con lui è diverso!-Concluse la Haruno felice di essersi sfogata con qualcuno.
Non ce la faceva più a sopportare tutto quel peso che portava dentro senza poterlo mai liberare.
-Beh, mia cara credo proprio che tu sia innamorata! Devi solo capire chi dei due ti piace di più…-Disse Chanel esaltata.
-Credo proprio che tu abbia ragione e questa…è proprio la serata giusta!-Esclamò Sakura facendo l’occhiolino all’amica per poi avvicinarsi al vestitino che avrebbe dovuto indossare quella sera.
 
 
Il resto del pomeriggio passò in fretta tra chiacchiere e preparativi per la festa.
Mentre i domestici degli Haruno si occupavano della preparazione della festa, Chanel e Sakura si stavano preparando.
Sakura aveva indossato il vestitino regalatole dalla madre. Visto addosso era ancora più bello; il vestitino le arrivava sulla coscia mettendo in mostra le gambe perfette che la ragazza aveva e quei decolté la rendevano alta proprio come quelle modelle che Sakura adorava ammirare durante le sfilate a Parigi.
Per completare l’opera Chanel le fece un’acconciatura da sogno: Sakura aveva i capelli spostati su un lato, ricadendo morbidi sulla spalla che si mantenevano grazie a delle forcine.
Poi si mise un po’ di fondotinta, il mascara, un velo di matita negli occhi e un rossetto rosa confetto che si intonava con il vestito.
Dopo essersi preparata fu il turno di Chanel. Lei in fatto di moda era una vera esperta e, come sempre, era stupenda.
Indossava un bellissimo vestitino nero ricoperto di brillantini con la parte superiore a fascia e un fiocco sotto il seno.

Ai piedi aveva un paio di decolté neri alti 13 centimetri.
Lei aveva optato per una semplice acconciatura; aveva i capelli mossi che le ricadevano sulla schiena.
Per quanto riguarda il trucco si era messa il fondotinta, un po’ di matita negli occhi e sopra di essi, al posto dell’ombretto, aveva messo una striscia di matita blu. Infine, si era messa un rossetto rosso fuoco che metteva in risalto le sue bellissime labbra.
Finirono di prepararsi alle otto e mezza e, finalmente, mancava solo mezz’ora alla mega festa.
-Wow, amica sei davvero uno schianto!!-Esclamò Sakura guardando meravigliata Chanel che si guardava allo specchio gioiosa.
-Grazie tesoro! Anche tu sei magnifica Sakura…Stasera Itachi e Sasuke impazziranno!-Rispose Chanel facendo l’occhiolino all’amica, guardandola maliziosamente.
-D’accordo, ma ora andiamo!! Altrimenti faremo tardi…-Concluse infine la Haruno scendendo al piano terreno seguita dall’amica.
-Ragazze!! Ma siete proprio voi?-Domandò una voce facendole sobbalzare.
-Papà, certo che siamo noi!-Rispose poi Sakura scherzosa.
-Come sei bella, piccola!! Mi raccomando…Chanel tienimela d’occhio, non vorrei che qualche ragazzo si avvicinasse a lei bella com’è!-Scherzò il padre della ragazza guardando le due che se ne stavano ferme ad ascoltarlo.
-Non si preoccupi Gabriele! La terrò d’occhio…Ma ora dobbiamo andare altrimenti faremo tardi, buona sera!-Concluse la castana prendendo per mano l’amica, salutando l’uomo per poi dirigersi alla limousine che le aspettava fuori al cancello.
Quello sarebbe stato il compleanno più bello di tutta la sua vita.
Una volta arrivate fuori la discoteca notarono che gli invitati già erano arrivati e, quando entrarono nel locale, tutti rimasero di stucco nel vederle.
Sakura si sentiva imbarazzata nel vedere tutti gli sguardi posati su di sé mentre Chanel era fiera di sé stessa.
Lei aveva sempre adorato quando tutta l’attenzione, soprattutto dei ragazzi, era rivolta a lei.
-Wow, Sakura sei favolosa!!-Esclamarono in coro le amiche che l’abbracciarono per salutarla.
-Grazie, ragazze!! Anche voi siete uno spettacolo…-Rispose la Haruno raggiante.
-Stupenda…Sei davvero magnifica!-Esclamò poi Itachi arrivando alle spalle delle ragazze per ammirare la bellezza della festeggiata che arrossì leggermente quando lui gli posò un leggero bacio sulla guancia.
-Grazie, Itachi!-
Dopo aver salutato Itachi, Sakura si accorse che mancava Sasuke. Si chiedeva dove fosse, ma non diede troppo peso alla sua mancanza e decise di non chiederlo ad Akane.
-Ragazze, voglio presentarvi una delle mie migliori amiche…Lei è Chanel!-Disse la rosa indicando Chanel che sorrideva felice.
-Salve, ragazze!! Sono felicissima di fare la vostra conoscenza, Sakura mi ha parlato molto di voi…-Aggiunse la ragazza parlando con il suo perfetto accento francese.
-Piacere nostro, Chanel!!-Risposero in coro le altre.
-Ora che ci siamo conosciute che ne dite se andiamo a ballare??-Chiese loro la castana indicando un punto vuoto della pista da ballo.
-Ma certo! Andiamo…-Concluse infine Ino trascinando Sakura al centro della pista da ballo insieme a Chanel e le altre che subito iniziarono a ballare.
Passò una mezz’ora e Sakura continuava a ballare con le sue amiche, ma, assetata, interruppe il ballo e si diresse verso il bar per prendere un drink.
Stava raggiungendo il bancone, quando, all’improvviso, notò una figura familiare che dall’altro lato della stanza la osservava rapito.
Solo dopo aver messo bene a fuoco l’immagine capì che quello era Sasuke.
In quel momento non esisteva più nessuno; Sakura si era fermata nel bel mezzo della pista e tutti coloro che ballavano, ora, non esistevano più insieme alle luci e alla musica forte.
In quella stanza esistevano solo loro due e i loro sguardi che non facevano altro che intrecciandosi.
Sakura era ancora immersa nei suoi pensieri quando notò che lui aveva posato lo sguardo su Ino che lo aveva raggiunto con l’intento di fare colpo.
Così, continuò a camminare raggiungendo il bar, sedendosi su uno sgabello per poi ordinare un bicchiere di Vodka alla menta.
Si sentiva male nel rivedere la scena di pochi minuti fa e, l’unica cosa che le risollevava il morale, era farsi una bella bevuta.
Mentre lei beveva, Sasuke le si avvicinò sedendosi accanto a lei ordinando qualcosa da bere.
-Cosa stai facendo, Sakura??-Le domandò lui serio.
-Niente, non vedi…Sto be-ven-do un po’!-Rispose lei scandendo le ultime parole, guardandolo irritata dalla sua presenza.
-Non dovresti bere così tanto sai?-Continuò lui togliendole il bicchiere da mano.
-Oh, non dire  sciocchezze! Ora sono maggiorenne e posso fare quello che voglio…Tu non sei nessuno per me…-
-Ne sei sicura?!-Aggiunse lui avvicinandosi a lei sensualmente fino a farle percepire il proprio respiro sul collo scoperto.
A quel gesto Sakura iniziò a sentire molto caldo e la voglia di baciarlo era sempre più forte, ma doveva resistere.
-No…Quindi se ora non ti dispiace lasciami bere in pace e…vattene da Ino! Lei si che sarebbe felice di farti compagnia…-Concluse infine lei ritornando in sé, prendendo il bicchiere per poi abbandonare il bancone del bar facendo rimanere il moro di sasso.
A quelle parole, lui la bloccò per un braccio facendola voltare di scatto.
-Cosa vuoi ancora??-Gli chiese lei scocciata.
-Sakura, a me non importa niente di Ino!! Io voglio avere la tua compagnia…-Disse lui adirato, stringendole fortemente il polso facendola sobbalzare.
-Sasuke, la-scia-mi…Mi fai ma-le!-Si strattonò lei riuscendo a liberarsi dalla presa di lui per poi raggiungere le amiche al centro della pista.
-Sakura, sei tornata!!-Esclamò Chanel lasciando il ragazzo con cui stava ballando per raggiungere l’amica.
-Certo…E’ la mia festa e non posso starmene senza fare niente!! Devo scatenarmi…-Rispose lei iniziando a ballare facendo avvicinare molti ragazzi a sé.
-D’accordo, ma…verresti un attimo in bagno con me??-Continuò la castana prendendo l’amica per il polso trascinandola nel bagno.
Una volta entrate nel bagno delle ragazze, Chanel si chiuse la porta alle spalle, controllò se c’era qualcun altro in bagno e, solo dopo essersi accertata di esser sole, iniziò a parlare.
-Allora, amica! Ho visto un tipo avvicinarsi a te…Per caso quello è Sasuke??-
-Beh si…Ma tu da cosa lo hai capito?? Non lo conosci nemmeno…-Rispose l’amica sorpresa.
-Beh, non ci vuole molto a capirlo! Si vede dal modo in cui ti guardava e in cui tu guardavi lui e…poi è identico ad Itachi!!-Spiegò Chanel facendo ridere la ragazza.
-Bhe, si!!! Hai ragione…-
-Ehm…Potrei sapere cosa è successo??-
-Niente, lui è un cretino!! Mi ha fatto innervosire e io, per non rovinare la festa, me ne sono andata e….Basta con l’interrogatorio!! Andiamo a ballare…-Concluse infine la festeggiata trascinando la castana fuori dal bagno per raggiungere la pista dove tutti si stavano scatenando.
Così iniziarono a ballare e, solo dopo, Sakura si accorse che stava ballando con Itachi che non la smetteva di starle addosso, ma, questo, le piaceva.
Forse aveva ragione Chanel. Lei doveva capire chi le piaceva veramente e, forse, era proprio Itachi che ogni volta la faceva sentire bene e non si sentiva in imbarazzo a ballare con lui in modo molto provocante.
Pensò prima alle parole dell’amica e poi, guardando il moro, le vennero in mente le parole che le aveva detto nel giardino di casa Uchiha.
Pensando e ripensando decise che alla fine della serata avrebbe preso una decisione, ora voleva solo divertirsi.
La ore passarono velocemente ed erano le 11.30.
Sakura aveva smesso di ballare per andare in bagno insieme a Chanel mentre Akane e le altre se ne stavano sedute a bere un drink insieme ai propri fidanzati.
Una volta raggiunto il bagno, aprirono la porta e rimasero sconvolte da quello che si presentava davanti.
Sakura aveva un forte senso di nausea nel vedere quella scena; Sasuke e Ino si stavano baciando, ma la cosa più dolorosa era vedere Sasuke toccarle la coscia, alzandole un po’ il vestitino e guardare come si spostava a baciare il collo della Yamanaka.
-Non…Può…Essere!-Furono le uniche parole che riuscì a dire Sakura.
Nel sentire la voce della Haruno, Sasuke si voltò a guardarla tristemente mentre Ino, imbarazzata, si spostava da lui sistemandosi il vestito.
Sakura lo guardò un’ultima volta prima di correre lontano da lui dando sfogo alle lacrime che erano impazienti di uscire fuori.
Quella era la cosa più orribile che avesse mai visto e, questa volta, Sasuke l’aveva ferita moltissimo anche se, in fin dei conti, era stata lei a consigliargli di andare da Ino.
Non riusciva a togliersi dalla mente l’immagine dei due che si baciavano e che, se non li avesse interrotti, sarebbero andati oltre.
Dopo aver attraversato il corridoio che portava ai bagni entrò nella sala dove vi erano gli invitati e, senza fermarsi, corse verso una saletta vuota.
In quel momento, Itachi la vide in quello stato e, posato il drink sul primo tavolo che aveva trovato, la seguì.
-Sakura! Piccola, perché piangi??-Le domandò lui sedendosi sul divanetto dove era seduta lei, abbracciandola.
-Itachi, ora ho capito…-
-Cosa hai capito??-Continuò il moro senza capire.
-Ho capito cosa provo e… voglio essere la tua ragazza! Ti amo Itachi…-Concluse infine lei asciugandosi le lacrime per poi baciarlo appassionatamente.
Dapprima Itachi rimase stupito dal gesto della ragazza, ma, successivamente, ricambiò il bacio.
Le loro lingue si intrecciarono e iniziarono una danza che sembrava interminabile, ma, purtroppo, finì.
-Sakura…ne sei sicura??-Domandò gioioso il moro, prendendole il viso tra le mani.
-Certo, Itachi! Io ti amo…Ogni volta che sto con te mi sento al sicuro e sento che sei la persona giusta…-Rispose infine lei regalandogli un sorriso che lo riempì di felicità.
Lui rimase a guardarla qualche attimo prima di darle un bacio a stampo per poi alzarsi e dirigersi verso la pista da ballo tenendola per mano.
-Ragazzi ce l’avete fatta!! Mancano due minuti a mezzanotte ed è il momento di aprire la torta…-Disse Akane euforica.
Si vedeva che aveva bevuto qualche bicchierino di troppo insieme alle altre e ai loro fidanzati che ridevano senza motivo.
L’unica a notare le mani intrecciate di Itachi e Sakura fu Chanel che si avvicinò loro raggiante.
-Sakura, Itachi avete qualcosa da dirci?-Domandò loro la castana guardando maliziosamente i due che si guardarono negli occhi per poi salire sul cubo che vi era nella discoteca mentre Chanel faceva abbassare la musica.
In quel momento anche Sasuke e Ino rientrarono nella sala stupiti nel vedere Sakura e Itachi sul cubo mano nella mano.
-Ragazzi e ragazze…Io e la festeggiata vorremo dirvi qualcosa che per noi è molto importante!-Iniziò Itachi sorridendo alla ragazza che ricambiò.
-D’accordo,,,Prima di tutto vi ringrazio per essere venuti a festeggiare con me i miei diciotto anni e…Sono felice di condividere con voi il momento più bello della mia vita…Ed eccovi la notizia bomba!! Io e Itachi ci siamo fidanzati proprio ora!-Concluse la Haruno guardando prima gli invitati poi il moro, abbracciandolo amorevolmente per baciarlo davanti a tutti.
A quelle parole Sasuke rimase bloccato e tutto intorno a lui scomparve. Non riusciva a sentire nessun suono, intorno a lui vi erano solo delle persone che battevano le mani felici per la notizia sconvolgente che avevano dato.
Ora l’aveva davvero persa per sempre e tutto per colpa sua.
 
 
 

 
 




Fine capitolo 6!!
Angolo autrice: Aaaalora!! Siete sconvolti per questa inaspettata sorpresa?? Ahahah…lo so, sono perfida!!  Ù.ù Mi dispiace molto per Sasuke, ma se l’è proprio cercata…Sakura ha preso la sua decisione, ma chissà se la sua decisione rimarrà la stessa?? Spero davvero che vi sia piaciuto…Non so come ho fatto a scrivere questo capitolo so solo che sicuramente ci saranno degli errori xDD Scusate, errori di battitura… Ah, colgo l’occasione per ringraziare tutte voi che avete recensito e anche tutti voi che avete inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate…. Grazie a tutti!!
Baci.
TheDarkLady97!! :3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Un bacio Inaspettato ***


Rieccomi con il settimo capitolo…Sinceramente non pensavo di arrivare mai a postare questo capitolo!! Non avevo ispirazione, ma ho ascoltato delle canzoni per puro caso che mi hanno fatto venire un’ispirazione così bella che ho iniziato a scrivere questo capitolo!! Spero vi piaccia…
Buona Lettura!! :3
 

 
 
 

Capitolo 7
Un bacio inaspettato.

 
 
 





Era passata una settimana da quando Sakura era diventata maggiorenne e tutto procedeva tranquillo.
Ora era la fidanzata di Itachi ed era la cosa più bella che le potesse capitare.
Finalmente era felice e, ogni giorno che passava, si rendeva conto che lo amava sempre di più.
-Buongiorno, amore…-La salutò Itachi schioccandole un bacio a fior di labbra che le fece stampare un sorriso ebete sulla faccia, ancora un po’ addormentata.
-Giorno a te!-Rispose la Haruno afferrandolo per un braccio,  facendolo cadere su di sé.
-Questa notte è stata la più bella di tutta la mia vita!-Continuò il moro guardando la ragazza stesa sotto di sé, accarezzandole dolcemente i capelli rosa un po’ scompigliati.
-Anche per me…Ti amo Itachi!-Concluse infine Sakura per poi baciarlo appassionatamente facendo intrecciare le loro lingue.
-Mmm..sarà meglio che ti vesta! Akane, sarà felice di fare colazione con te…-Aggiunse Itachi alzandosi dal letto per poi uscire dalla camera.
Quando la porta della camera fu chiusa, Sakura rimase qualche istante nel letto sorridendo nel ricordare la notte passata insieme ad Itachi.
Entrata nel bagno, si ritrovò davanti a lei proprio la persona che non avrebbe voluto incontrare, Sasuke.
Il moro era appena uscito dalla doccia e, quando si accorse della sua presenza, si fermò a fissarla estasiato nel vederla solo coperta dalla biancheria intima.
-Oh, s-scu-sami…-Disse lei agitando le mani in segno di scuse per essere entrata in bagno senza bussare  coprendosi con un asciugamano per non farsi vedere in intimo.
-Non preoccuparti!-Rispose lui secco.
-Ehm…hai finito? Perché io…dovrei usare il bagno…-Continuò lei imbarazzata andando verso il lavandino per aprire l’acqua e lavarsi la faccia.
-Certo! Io vado…-Concluse il moro uscendo dal bagno, lasciandola sola.
Quando si rese conto di essere sola, realizzò che, alla vista di Sasuke, il suo cuore aveva iniziato a battere e a mille e, questo, la preoccupava non poco.
Lei era certa di amare Itachi come non aveva mai amato nessun altro e non aveva paura della maledizione perché lei sapeva che non avrebbe mai fatto la scelta che aveva intrapreso Sakurako, ma allo stesso tempo quando si trovava da sola con Sasuke si sentiva in imbarazzo e il cuore le iniziava a battere a mille come se stesse facendo una gara.
Solo dopo un po’, ritornò in sé, si vestì velocemente per poi raggiungere la cucina di casa Uchiha nella quale tutti gli abitanti della casa facevano colazione allegramente.
-Buongiorno, Sakura!-La salutò Akane euforica.
-Buongiorno a te, amica…-Ricambiò lei abbracciando felicemente la ragazza che, sicuramente, aveva capito il perché del buon umore di Sakura.
Così Sakura si sedé accanto ad Itachi e fece colazione insieme a loro.
 
 
*
Un’ora dopo Sakura e Akane presero le loro cartelle e andarono a scuola.
-Uffii…Non vedo l’ora che finisca la scuola!-Esclamò Akane annoiata.
-A chi lo dici! Per fortuna che oggi dobbiamo entrare un’ora dopo…non avrei sopportato un’ora di diritto!-Aggiunse Sakura ridendo felice.
Akane notò che da quando la sua amica si era fidanzata con suo fratello era sempre di buon umore e ogni cosa che le capitava, anche qualcosa di brutto, non perdeva mai il sorriso.
-Comunque Sakura…voglio i dettagli!-Disse all’improvviso la Uchiha poggiando la cartella sul banco per poi dirigersi verso l’amica guardandola interessata.
-I dettagli di cosa?!-Rispose l’Haruno facendo finta di non capire, abbassando lo sguardo imbarazzata.
-Non fare la finta tonta… Sai bene di cosa parlo! Ti prego dimmelo…-Continuò la ragazza dai capelli neri sempre più insistente.
-AH, d’accordo! Beh…io e Itachi…questa notte…abbiamo…abbiamo…-
-AVETE?!-
-Abbiamo fatto l’amore! Ecco l’ho detto…-Concluse infine la Haruno diventando tutta rossa in viso.
-COSA? Quindi non sei più vergine?-Si intromise Ino che, fin dall’inizio, stava ascoltando la conversazione delle due e, una volta sentita la confessione della Haruno, si era intromessa.
-Ehm…Si! Ma non ditelo a nessuno…-
-Non preoccuparti! Ma ora tocca a me…. Devo riuscire a conquistare Sasuke!-Continuò Ino decisa.
-A me sembra che tu l’abbia già conquistato…Non eravate voi nel bagno della discoteca al mio compleanno?!-Rispose Sakura prendendola in giro, facendola arrossire.
-Oh, beh…si! Ma da quel momento non ci siamo più parlati…Però ora cercherò a tutti i costi di diventare la sua ragazza…E tu mi aiuterai!-Concluse infine la Yamanaka puntando un dito contro Akane che si voltò a guardare la bionda incuriosita.
-Io? E come posso aiutarti..?!-
-Beh…Intanto potresti mettere una buona parola per me…-Disse Ino stampandosi sul viso un sorriso da ebete che divertì molto Akane e Sakura.
-Vedo che sei proprio determinata! Brava…Credo proprio che ci riuscirai…-Concluse infine Sakura che, subito dopo, si mise ad ascoltare la lezione di storia, la materia che a lei piaceva tanto.
-Ragazzi, oggi parliamo della storia del nostro villaggio…-Iniziò a parlare il professore incuriosendo sempre di più Sakura che era sempre la prima ad ascoltare quando si trattava della storia del suo villaggio.
Quasi alla fine dell’ora il professore fece l’assegno.
-Ragazzi…Entro due settimane dovrete portarmi una relazione su un monumento importante che rispecchia la storie del nostro villaggio…Vi dividerete in gruppo fatti da me…-
-Ah bene! Speriamo almeno di capitare insieme!-Disse Akane mettendo il broncio, guardando l’amica che ascoltava il professore tenendo le dita incrociate.
-Allora…Il primo gruppo è formato da Ino Yamanaka, Ten Ten, Hinata Hyuga, Sakura Haruno, Naruto Uzumaki, Sai, Akane Uchiha, Shikamaru e Temari…-Concluse il professore che, subito dopo, elencò i nomi degli altri due gruppi.
Sakura, Akane e Ino saltarono di gioia per la notizia che il professore aveva dato loro e non vedevano l’ora di passare una giornata insieme ai loro fidanzati che le avrebbero accompagnate ad esplorare luoghi storici.
 
Terminate le lezioni, Akane tornò a casa accompagnata da Sai mentre Sakura aspettava la limousine che la sarebbe andata a prendere.
-Amore!-La chiamò Itachi andandole incontro sotto gli occhi degli altri studenti che si erano fermati ad osservare quella scena.
Era strano vedere Sakura con un ragazzo molto più grande di lei.
-Amore mio…Se cerchi Akane, la sta accompagnando a casa Sai!-Disse Sakura abbracciando il suo fidanzato per poi dargli un bacio senza preoccuparsi di essere in mezzo alle persone.
-Non sono venuto per Akane, ma per te..-Aggiunse lui iniziando a camminare,  abbracciandola.
-Oh, allora... A cosa devo la tua presenza?-Continuò la ragazza gioiosa.
-Bhe, sono solo venuto ad accompagnare a casa la mia ragazza!-Esclamò lui schioccandole un bacio sulla fronte, facendola sussultare.
-Mi dispiace deluderti, ma tra un po’ verrà  Alfred a prendermi con la limousine…-
-Oh, non preoccuparti! Ho già avvisato a casa tua che venivo a prenderti io! Su andiamo…-Concluse infine lui raggiungendo la sua auto, aprendo lo sportello per poi invitarla ad entrare nella vettura e subito dopo partire.
Una volta arrivati alla villa, Sakura salutò il suo ragazzo ed entrò a casa per pranzare con i suoi genitori.
Durante il pomeriggio la Haruno andò a casa Uchiha per decidere il monumento storico da visitare insieme al suo gruppo.
-Cosa ne pensate del vecchio palazzo nel bosco?? Quello vicino al cimitero…-Propose Akane entusiasta, ma allo stesso tempo impaurita all’idea di dover visitare quel posto così macabro e spaventoso.
-Akane, hai avuto un’idea bellissima!!-Esclamò Sai baciando la sua ragazza che sorrise gioiosa.
-Allora è deciso…Domani, visto che è domenica, si va in esplorazione…-Concluse infine Ino.
-Parteciperò anche io, vero??-Aggiunse Itachi arrivando nel salotto della casa, abbassandosi a ad abbracciare la Haruno che ricambiò l’abbraccio.
-E’ ovvio…Tu verrai e anche Sasuke!!-Rispose Akane facendo l’occhiolino a Ino senza farsi notare.
-Oh, si è fatto tardi…Noi andiamo!! Ci sentiamo domani…-I ragazzi fecero ritorno alle proprie abitazioni, fatta eccezione per Sakura che rimaneva a dormire lì.
Itachi verificò di essere soli prima di sedersi accanto alla ragazza dai capelli rosa sul divano per poi iniziare a baciarla fino a farla stendere completamente.
-Itachi, non vorrai farlo qui…Ci sono Akane e Sasuke!!-Esclamò lui tra un bacio e l’altro respirando faticosamente.
-Ma certo che no!! Su, vieni…-Concluse infine lui prendendola in braccio come lo sposo fa con la sua sposa, portandola su per le scale fino ad arrivare nella camera del moro che la poggiò sul letto continuando da dove erano rimasti.
I baci iniziarono a diventare sempre più passionali e, mentre le loro lingue si intrecciavano come se stessero ballando, lui le mise le mani ai fianchi alzandole la maglietta fino a sfilargliela del tutto facendola rimanere in reggiseno.
Le sue mani roventi esploravano ogni centimetro della pelle candida di lei e arrivate al reggiseno lo slacciò.
Iniziò subito a giocare con i seni della Haruno facendola gemere dal piacere.
Subito dopo, Sakura ribaltò la situazione e si ritrovò sul moro iniziando a baciarlo scendendo sempre più in giù fino ad arrivare ai bordi dei pantaloni.
Gli sfilò i pantaloni e introdusse le mani nei boxer dell’Uchiha che emise un gemito mentre Sakura sentiva la sua erezione farsi più dura.
Dopodiché Itachi si mise di nuovo sopra di lei e, per finire, le tolse gli slip.
Lei fece lo stesso in pochi minuti si ritrovarono entrambi nudi e, subito dopo, lui penetrò nell’intimo di lei.
Poi vennero insieme stanchi, addormentandosi.
 
 
 
Era arrivata la mattina e al forte suono della sveglia, Sakura si svegliò stropicciandosi gli occhi ancora assonnati.
Una volta stiracchiata, si voltò ad abbracciare Itachi che si svegliò schioccandole un dolce bacio sulla fronte.
Dopo essersi dati il “Buongiorno”, si alzarono dal letto per poi vestirsi e scendere a fare colazione con Akane e Sasuke.
-Ce l’avete fatta ad alzarvi!!-Esclamò Akane bevendo una tazza di caffè.
-E buongiorno anche a te…-Rispose Itachi posando una mano sulla testa della sorellina scompigliandole i capelli corvini.
-Sbrigatevi a fare colazione… Tra dieci minuti i ragazzi saranno qui per iniziare la nostra esplorazione!!-Concluse infine la Uchiha andando a controllare che tutto fosse pronto.
In quel momento arrivò nella cucina Sasuke.
-Io sono pronta!! Vado a lavarmi i denti e… aiuto Akane!!-Continuò Sakura nervosa, dando un bacio a Itachi per poi seguire l’amica senza prestare la minima attenzione a Sasuke.
Come predetto da Akane, dieci minuti dopo arrivarono gli altri e così si avviarono verso il palazzo nel bosco.
Dopo una mezz’ora arrivarono finalmente a destinazione.
Si fermarono davanti ad un enorme cancello arrugginito che, ogni tanto, cigolava inquietantemente a causa del vento che soffiava sempre più forte; quel giorno era davvero brutto tempo.
-Oh, già mi tremano le gambe…-Disse Hinata stringendo forte la mano di Naruto, guardando terrorizzata il palazzo antico che vi era davanti una volta aperto il cancello.
L’edificio era circondato da un tetro e spaventoso bosco e sulla sua sinistra vi era il famoso cimitero di cui si sentiva parlare in città.
Avanzarono con attenzione verso l’ingresso del palazzo e, una volta spalancato l’enorme portone di legno, entrarono.
Quello che videro fu davvero sorprendente: Si  ritrovarono in un enorme atrio con una scala al centro e dei quadri appesi sulle pareti. Vi era molta polvere e tutti i mobili erano ricoperti con dei teli bianchi.
 -Wow…Questo si che è un posto da brivido!!-Esclamò Ino avvicinandosi a Sasuke con l’intento di afferrargli il braccio.
-Ora non abbiamo tempo per avere paura…Su, iniziamo ad esplorare la casa!!-Concluse infine Sasuke staccandosi dalla Yamanaka, avanzando verso un corridoio che permetteva di esplorare il piano terra.
Camminarono per una mezz’ora, attraversando lunghi corridoi pieni di vecchi ritratti di famiglia e oggetti d’epoca fin quando non entrarono in una stanza; da quel che si vedeva doveva essere un salotto.
Mentre scrutavano con attenzione ogni angolo della stanza, Sakura sentì una voce.
-Sakura…Sakuraa…-Quella voce la chiamava e non sembrava smettere.
Nell’udirla, Sakura cadde in una specie di trance e, senza pensare agli altri, iniziò a camminare in direzione di una porta-finestra che dava sul piccolo boschetto che fiancheggiava la casa.
La Haruno aprì la porta-finestra e uscì all’aria aperta non curante di quello che le stava succedendo.
Mentre la ragazza usciva, Sasuke la seguì preoccupato.
Non riusciva a comprendere il comportamento strano della Haruno che continuava a camminare a passo lento senza una meta.
In quel momento l’unica cosa a cui Sakura pensava era a quella voce tanto familiare, sapeva di averla già sentita da qualche parte.
Ad un tratto, una goccia le bagnò una guancia, facendola ridestare da quella trance.
-Sakura, finalmente ti sei fermata…Tutto bene??-Disse il moro raggiungendo la ragazza che si guardava intorno spaesata.
-Sasuke, come mai siamo qui??-Rispose lei disorientata.
-Ma come!! Sei uscita fuori come uno zombie e subito hai iniziato a camminare senza fermarti mai…-Continuò lui avvicinandosi di più a lei per accertarsi che stesse bene.
-Non so cosa mi sia preso… Ho sentito una voce gridare il mio nome e…-Spiegò lei non riuscendo, però, a terminare la frase, bloccandosi alla vista di una figura che camminava nella boscaglia.
Sasuke seguì con lo sguardo la direzione che puntava Sakura e, con sua sorpresa, vide anche lui una sagoma muoversi tra gli alberi.
-Hei, tu! Chi sei??-Domandò Sasuke correndo verso la sagoma che ritraeva una donna.
Ma quella non era una donna qualsiasi, quella era la misteriosa dea del ciliegio Sakurako che tempo fa aveva rivelato loro la maledizione che colpiva Sakura.
Quando Sakura raggiunse il moro si fermò a guardare la donna sconvolta e, dopo aver ripreso fiato, iniziò a parlare.
-Allora eri tu che mi chiamavi!! Cos’altro vuoi da me??-Le chiese la ragazza dai capelli rosa tristemente.
-Piccola Sakura, oramai hai compiuto la maggiore età e…più passano i giorni e più i tuoi poteri di dea del ciliegio si ingrandiscono…-Spiegò la donna.
-E questo cosa centra?? Non capisco… io non ne voglio sapere niente della tua stupida maledizione!! Io non sono una dea del ciliegio, sono Sakura Haruno una ragazza qualunque che cerca il vero amore…-
-Mi dispiace deluderti, piccola mia!! Tu non sei una qualunque ragazza di diciotto anni che vive la sua vita divertendosi con gli amici e cercando il vero amore… Tu sei una dea del ciliegio, ma non una dea qualsiasi…Tu sei LA DEA!!-
-Non capisco, cosa vorresti dire che io sono LA DEA!!-Continuò la ragazza senza capire.
-C’è una cosa che non ti ho detto…Io non sono una semplice dea del ciliegio, in realtà… io sono la Dea Madre…Sono la creatrice della nostra discendenza  e, tu sei  mia figlia…Sei il frutto dell’amore che c’era tra me e il mio amato!!
-Cosa?? No non può essere…Tu sei mia madre??-
-Certo, piccola mia!! Ho sofferto molto per la tua perdita, ma sono felice che tu stia bene… così potrai compiere una volta per tutte il tuo destino…-
-Tutto questo è un incubo!! Non solo scopro che una maledizione incombe su di me, ma sono anche stata adottata!! Non può essere vero…-Calde lacrime solcarono il viso della Haruno che si accasciò a terra sconvolta.
Nel vederla così, Sasuke le si avvicinò, inginocchiandosi accanto a lei per poi avvolgerla in un caldo abbraccio.
-Sakura questa è la verità!! Tu sei la dea più potente al mondo, per metà Dea e metà umana e…sarai quella che spezzerà la maledizione!! Grazie a te le prossime dee del ciliegio non dovranno uccidere i loro amati per evitare che succeda una catastrofe…Sono sicura che ce la farai, io credo in te figlia mia…-Concluse infine Sakurako avvicinandosi alla ragazza per accarezzarle una guancia prima di svanire nel nulla.
Quando fu scomparsa del tutto, Sakura continuò a piangere tra le braccia di Sasuke che la strinse a se con più forza e, dopo essersi calmata, sciolse quell’abbraccio così dolce e confortevole.
I due rimasero a guardarsi negli occhi per qualche minuto fin quando non si mise a piovere e, per non bagnarsi, rientrarono.
Si ritrovarono in una stanza vuota, tutti gli altri se ne erano andati senza accorgersi della loro assenza.
-Sakura, ti senti meglio??-Le chiese il moro prendendole il viso tra le mani per guardarla bene negli occhi.
-Si, credo…-Rispose lei asciugandosi il viso, bagnato ancora dalle lacrime.
 -A me non sembrerebbe!!-Esclamò lui ironicamente.
-Sul serio, Sasuke!! Sto bene… Piuttosto come faremo a ritrovare gli altri?!-Continuò lei avanzando verso la porta della stanza che dava sul lungo corridoio.
-Sakura, io voglio…-Il moro le si avvicinò pericolosamente.
Da quella distanza lei riusciva benissimo a sentire il respiro di lui diventare sempre più irregolare.
Si perse in quelle bellissime pozze di petrolio che la facevano sentire benissimo solo guardandola. Non poteva farne a meno.
Sasuke posò lo sguardo prima nelle iridi verde smeraldo di lei e poi su quelle labbra che tanto bramava.
Continuò a guardarle ossessionatamente, erano come una droga e sentiva che da un momento all’altro avrebbe azzerato le distanze che vi erano tra di loro.
-Sasuke, no!!Non puoi fare così…Io sono la fidanzata di tuo fratello e…-Lei si allontanò voltandosi a guardare fuori dalla finestra.
-Andiamo, Sakura!! Tanto so che per te è lo stesso...-La incitò lui.
-Cosa ne sai?? Tu… che non ami nessuno e ti diverti solo come quella volta quando stavi baciando Ino nel bagno incurante che “qualcuno” vi avrebbe potuto vedere!!-Gridò Sakura furiosa, voltandosi verso di lui per pi iniziare a dargli calci e pugni.
-Sakura, aspetta…SMETTILA!!-Concluse infine lui.
Subito dopo la afferrò per un braccio azzerando le distanze che vi erano tra di loro, baciandola.
Al solo sfiorarsi delle loro labbra delle scariche elettriche attraversarono il corpo di entrambi.
Lui insediò con forza la sua lingua nella bocca della Haruno dando origine ad un bacio che di casto non aveva niente.
A quel gesto, calde e salate lacrime rigarono per l’ennesima volta il viso di Sakura che si staccò velocemente da lui portandosi una mano alla bocca.
Rimase a guardarlo con disprezzo e, poi, corse via spaventata.
Se davvero la amava come diceva, non si sarebbe mai permesso di compiere un gesto cos’ meschino.
Aveva ragione, lui usava solo le ragazze e, ora, si era resa conto di aver fatto la scelta giusta scegliendo Itachi.
Dopo aver corso per tutto il piano terra, si asciugò le lacrime e andò al piano di sopra dove trovò finalmente il gruppo.
-Sakura, ma dove sei stata?? Tu e Sasuke siete scomparsi…non vi trovavamo più e…-Disse Itachi correndo ad abbracciare la ragazza che lo baciò.
Subito dopo Sakura arrivò anche Sasuke.
-Ehm…sono andata alla ricerca di un bagno e…mi sono persa! Sasuke mi ha trovata e siamo venuti a cercarvi…Piuttosto, voi avete preso appunti??-Rispose lei voltandosi, prima verso i compagni e poi verso il suo ragazzo abbracciandolo fortemente. .
-Certo!! Abbiamo preso molti appunti…-Rispose Akane agitando un taccuino rosa.
-Ora dobbiamo solo riscriverle per bene e impararle!!-Aggiunse Hinata.
-Saremo sicuramente i più bravi!!-Esclamò Ino fiera di sé.
-Visto che abbiamo concluso il nostro compito…che ne dite di un pranzo a casa nostra?!-Continuò Itachi una volta oltrepassato il cancello del castello abbandonato.
-Ottima idea, Itachi!!-Rispose Akane saltellando di gioia.
Tutti erano entusiasti della proposta; tutti tranne Sasuke e Sakura.
Sasuke era rimasto in silenzio dopo essere tornati dal gruppo, non riusciva a togliersi dalla testa l’immagine di Sakura che piangeva e che correva arrabbiata.
Sakura, anche se faceva finta di niente, era molto triste dentro. Tutto quello che era successo con Sasuke poco tempo prima le aveva chiarito tutto e, ora, voleva solo dimenticare e dedicarsi a Itachi.
Arrivati a casa Uchiha pranzarono dopodiché si recarono in salotto a conversare amichevolmente.
-Amore, vieni qui!-Disse Itachi a Sakura indicandole con una mano la propria gamba e, lei, senza esitare, si sedette.
Quando lei fu seduta, Itachi iniziò a baciarle il collo sotto gli occhi di tutti che, però, non davano loro molta importanza. Erano impegnati a prendersi in giro e a baciare le rispettive fidanzate.
Sasuke, nel vedere i due baciarsi, sentì la rabbia prendere possesso del suo corpo e, appena vide che Ino stava salendo al piano di sopra per andare in bagno, decise di seguirla.
La Yamanaka aveva raggiunto il bagno e, proprio quando stava per chiudere la porta, questa fu bloccato dal piede di Sasuke che si precipitò nel bagno chiudendosi la porta alle spalle.
-Sasuke, ti serve qualcosa??-Gli chiese lei guardandolo maliziosamente.
-Si! E credo proprio che ho trovato quello che cercavo…-Concluse infine lui per poi avvicinarsi alla bionda e fiondarsi sulle sue labbra.
Quel bacio non era per niente casto e puro, anzi, appena le loro labbra si sfiorarono le loro lingue si intrecciarono vogliose.
Lei lo avvolse immediatamente in un abbraccio mentre lui le cingeva la vita con le mani stringendola sempre di più a sé.
La stringeva così tanto da permetterle di sentire il rigonfiamento nei suoi pantaloni farsi sempre più evidente.
Sasuke la voleva e anche lei era dello stesso parere.
Così lui iniziò subito a baciarle il collo, prendendola per il sedere per poi sollevarla e farla sedere sul lavandino mentre la Yamanaka gli toglieva la maglia per esplorare meglio quella corporatura così perfetta.
Sasuke fece lo stesso e le tolse la maglietta lasciandola in intimo.
 
 
Nel frattempo, nel salotto di casa Uchiha i ragazzi stavano chiacchierando e scherzando quando, purtroppo, si fece ora di ritornare a casa.
-Ora dobbiamo proprio andare…-Disse Hinata  alzandosi dal divano per recarsi a prendere il giubbino seguita dal suo fidanzato.
-Eh, già!! Alla prossima…Ci siamo divertiti!!-Esclamò Sai baciando Akane per poi raggiungere gli altri.
-Notte a tutti!!-Li salutarono Itachi e Akane.
-Ehi aspettate un attimo!! Ma che fine ha fatto Ino??-Chiese Akane guardandosi intorno allibita.
-Ora che ci penso…Aveva detto che andava al bagno e non l’abbiamo più rivista…-Aggiunse Shikamaru curioso.
-Vado a dare un’occhiata al piano di sopra!! Si sarà sicuramente fermata a curiosare…-Concluse infine Sakura alzandosi dal divano per poi salire le scale.
Arrivata al piano superiore, camminò per il corridoio alla ricerca dell’amica e, dopo un po’, sentì dei rumori provenire dal bagno.
Aprì la porta lentamente e, quello che le apparve davanti, le provocò dolori in tutto il corpo e una fitta più forte delle altre andò dritta al cuore.
Gli occhi sbarrati e doloranti, colmi di tristezza e dolore.
Non poteva credere a quello che vedeva.
Ino e Sasuke stavano facendo l’amore proprio davanti a lei ignari della sua presenza.
Lei era sicura di amare Itachi, ma allora perché nel vederli insieme i suoi occhi non volevano altro che piangere e il suo cuore era stretto in una morsa letale??
Non doveva importarle niente di quello che faceva Sasuke, ma allora perché le dava fastidio vederlo con Ino??
Mille domande le frullavano per la testa, domande senza una risposta.
Gli occhi di Sakura erano fissi a guardare l’Uchiha baciare il collo della Yamanaka mentre lei, con le mani, scendeva nelle parti basse di lui.
A quella visione, però, non riuscì a trattenere le lacrime che le pizzicavano insistentemente gli occhi, volevano uscire.
E così fu. Amare lacrime di dolore solcarono il viso di Sakura che non riuscì a fermarsi iniziando a singhiozzare freneticamente facendosi scoprire dai due che, subito si voltarono verso di lei.
Negli occhi di Sasuke, Sakura scorse tristezza e amarezza, sembrava quasi che la stessero implorando di perdonarlo per quell’errore commesso, ma Sakura non diede nemmeno il tempo di spiegare che si mise a correre verso il piano terra di casa Uchiha.
 
 
 
 
 



Fine Capitolo 7!!
Angolo Autrice: Aaaallora… Perdonate il ritardo ma l'ispirazione sera andata in vacanza ù.ù FInalmente Sasuke e Sakura si sono baciati!! xDDCI sono voluti 7 capitoli :PP Cosa ve ne pare?? Spero vi sia piaciuto.. Beh mi sono un po’ vergognata a scrivere certe scene e spero che questo finale a sorpresa vi sia piaciuto ;) Cercherò di continuare al più presto!! 
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno messo la mia storia nelle preferite/seguite/ricordate e anche quelle che leggono in silenzio..E un GRAZIE di cuore a tutte voi che avete recensito!! <3
Baci.
TheDarkLady97!! :3 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Iniziano le vacanze ***


Saalvee!! Sono tornata con il capitolo 8 xD Perdonate il ritardo, ma sono stata impegnata v.v Ora, però, sono qui con questo capitolo ricco di sorprese ;) Spero vi piaccia…
Buona lettura!  =)
 
 



 
Capitolo 8
Iniziano le vacanze

 
 
 

Dopo aver assistito a quella scena tra Ino e Sasuke, Sakura corse al piano di sotto catapultandosi all’esterno dell’abitazione sotto gli occhi stupiti dei presenti.
Itachi era preoccupato per la sua ragazza, non capiva il motivo di quel pianto insistente.
Voleva seguirla per capire, ma aveva deciso di lasciarla andare e, in seguito, lei gli avrebbe raccontato tutto.
Dopo alcuni minuti scesero al piano terra Ino e Sasuke, guardando gli amici con imbarazzo.
-Ragazzi, ma sapete cos’ha Sakura?? E’ corsa fuori piangendo...-Chiese loro Akane sconvolta, pensando e ripensando all’amica.
-Ehm…Non lo sappiamo neanche noi! E’ arrivata in bagno, ci ha visto e…beh è scappata…-Rispose Ino sbigottita, fermandosi ad osservare il viso serio di Sasuke.
L’Uchiha non era riuscito a spiccicare parola e, solo dopo alcuni minuti trascorsi in silenzio, prese una decisione.
Proprio come aveva fatto Sakura, corse all’esterno dell’abitazione e andò alla ricerca della Haruno.
Ad ogni passo effettuato si guardava intorno con la speranza di intravedere la chioma rosa della ragazza.
Sapeva di non avere niente a che fare con lei, ma qualcosa nel suo cuore, gli diceva di cercarla; doveva trovarla a tutti i costi.
Corse a per di fiato, controllando tutti quartieri vicini fino ad arrivare ad un parco abbandonato.
Si sedette su una vecchia panchina per riposarsi e, nel momento in cui aveva perso la speranza, sentì dei singhiozzi dietro di lui.
I suoi occhi color pece si illuminarono di speranza e, con esitazione, si voltò lentamente fino a che non scorse la chioma rosa di lei dietro un albero del parco.
Si alzò, correndo verso di lei.
-Finalmente ti ho trovata!-Esclamò lui avvicinandosi a lei, sorridendole falsamente.
-Sa-su-ke…C-cosa ci fai…qua?-Gli chiese lei alzando di scatto la testa, accertandosi che quello fosse proprio il suo amato Sasuke.
Quando ne fu certa, spalancò gli occhi sorpresa.
Non poteva credere che Sasuke era uscito a quell’ora della notte per andare a cercarla; aveva cercato proprio lei.
Purtroppo, però, quel momento di felicità fu spezzato dalle parole del moro.
-Perché sei scappata? Non ce ne era motivo…Tu stai con Itachi e io…beh io posso fare quello che voglio…-Continuò lui freddo, guardando l’erba secca del parco.
Non voleva guardare quegli occhi smeraldo che, sicuramente, l’avrebbero fatto scogliere e non avrebbe mai potuto dire quelle cose.
Poteva mascherare la voce, ma sapeva che con un solo sguardo lei avrebbe percepito i suoi reali sentimenti e, questo, non doveva accadere.
-Sasuke, perché mi parli in questo modo?!-
A quelle parole una fitta trafisse il cuore della ragazza dai capelli rosa che, istintivamente, si portò una mano al petto.
-Sakura, tu non sei nessuno per me…Sii felice con mio fratello e non ti intromettere nella mia vita! Sai, pensavo di amarti ma…mi sono reso conto che sono innamorato di Ino e le chiederò di essere la mia ragazza…-
Sakura non poteva credere alle proprie orecchie; ogni parola che fuoriusciva dalla bocca di Sasuke era una pugnalata al cuore.
Anche se lei amava Itachi non riusciva a capire il perché di tutto il dolore che le aveva provocato quella notizia.
-Bene, Sasuke…Vedo che è tutto risolto! Spero tu sia felice con Ino come io lo sono con Itachi…-Concluse infine la Haruno, alzandosi in piedi per guardarlo negli occhi.
Passò qualche minuto di silenzio dopodiché Sakura decise di tornare da Itachi seguita a distanza da Sasuke.
Arrivati a casa Ino e gli altri fecero ritorno alle proprie abitazioni e il silenzio calò in casa Uchiha.
Nessuno osava proferire parola fin quando Akane si fece coraggio e iniziò a parlare.
-Sakura, perché sei scappata via così??-Disse la Uchiha curiosa e allo stesso tempo irritata.
In cuor suo, Akane sapeva che la sua amica aveva qualcosa che la turbava altrimenti non avrebbe mai reagito in quel modo.
-Perdonatemi…Sono scappa per l’imbarazzo che ho provato quando ho trovato Sasuke e Ino che…beh…potete immaginarvelo…-Spiegò la Haruno abbassando lo sguardo, arrossendo al pensiero della scena a cui aveva assistito.
A quelle parole, Akane e Itachi si voltarono di scatto verso Sasuke che a
arrossì lievemente.
-Sasuke, credo che tu mi debba delle spiegazioni!!-Continuò Akane rivolta al fratello maggiore.
-Sta, zitta!! Sei piccola e non hai il diritto di chiedere spiegazioni sulle cose che faccio…-
-Certo, ma visto che si tratta di una delle mie migliori amiche ho tutto il diritto di chiedere spiegazioni.. O meglio…DETTAGLI!!-Esclamò la corvina entusiasta, punzecchiando il fratello maggiore.
Itachi era rimasto in silenzio, impassibile.
Non riusciva a togliersi dalla mente l’immagine di Sakura che, mentre correva, piangeva disperata.
Quelle lacrime non potevano essere per Sasuke e Ino, c’era qualcosa che la turbava, ma se lei non gliene aveva parlato allora avrebbe aspettato.
-Amore, amore…Ti sei incantato??-Sakura lo stava chiamando da qualche minuto invano e solo dopo lui si accorse di lei.
-No, amore! Scusa..ero sovrappensiero…-
-A cosa pensavi?? A me, a questa notte??-Aggiunse Sakura avvicinandosi a lui, guardandolo maliziosamente mentre si leccava il labbro inferiore.
A quel gesto, Itachi l’attirò a sé con uno scatto e la baciò appassionatamente davanti agli occhi sbalorditi di Akane  e Sasuke.
-Ook, piccioncini!! Andate a fare le vostre cose in camera vostra…non qui davanti a noi. Vi prego!!-Concluse infine Akane guardando i deu con disgusto.
Così Itachi si alzò e, con in braccio Sakura, raggiunse la sua camera da letto seguito poi dai fratelli che raggiunsero le proprie camere.
 
 
 
 
DOPO 3 MESI…
Erano passati tre mesi e, Sakura e i suoi amici erano all’ultimo giorno di scuola.
Finalmente vi erano le vacanze e potevano passare più tempo insieme a divertirsi  anziché fare i compiti.
Stavano percorrendo la via che portava a scuola ansiose di arrivarci per finire quell’ultimo giorno il più in fretta possibile.
-Non posso credere che l’anno sia finito!!-Esclamò Ino entusiasta.
-Già!! Addio compiti, addio insegnanti rompi scatole…-Continuò Sakura eccitata all’idea della fine della scuola.
Avrebbe potuto passare più tempo con Itachi e Akane.
Arrivate in classe iniziarono le lezioni.
Dopo due ore di matematica, suonò la campanella che segnava l’intervallo.
-Ragazze, volevo chiedervi…vi andrebbe di passare l’estate in vacanza sulla mia isola privata?-Chiese loro Sakura intimidita.
-C-COSA!!! Tu…hai…un….un’isola privata???-Gridò Ino sputando il succo che stava bevendo per la sorpresa.
-Ehm, si! Me l’hanno regalata i miei per il mio diciottesimo compleanno….-Continuò la Haruno.
-Oh.Mio.Dio!! Non posso credere che tu abbia ricevuto in regalo un’isola!!-Esclamò Akane scombussolata.
-Beh, è vero!! Allora che ne dite??-
-Ma certo che veniamo!! Normalmente possono venire anche le altre con i ragazzi, giusto??-
-Certamente! Passeremo una vacanza tutti insieme…-Concluse infine Sakura sorridendo all’idea di passare un’intera estate con i suoi amici.
Le lezioni durarono meno del dovuto e al suono dell’ultima campanella, tutti gli studenti uscirono di corsa da scuola.
-Allora, ragazze!! Dopodomani partiremo con il jet privato della mia famiglia…vi voglio puntuali!!-Concluse la ragazza dai capelli rosa, salutando le amiche per poi dirigersi a casa.
 
Il primo giorno di vacanza passò in fretta e venne l’ora della partenza.
Erano le dieci, il sole illuminava il cielo di un azzurro intenso e tutto il verde illuminava la città di colori estivi.
Vi era un venticello fresco che accarezzava i capelli in modo rilassante.
Sakura stava aspettando nel suo enorme giardino gli amici per partire con il jet che, al momento, era situato dietro la villa.
Appena scorse in lontananza i veicoli degli amici, ordinò di aprire il cancello dopodiché entrarono.
-Sakura, finalmente si partee!!-Urlò eccitata Akane saltando letteralmente addosso all’amica che sorrise divertita.
-Eh, già!! Ciao ragazzi… Il jet ci aspetta dietro la villa…-Rispose la Haruno raggiante.
-Hey! E a me non mi saluti come si deve??! Sono pur sempre il tuo ragazzo…-Aggiunse Itachi facendo il finto offeso, avvicinandosi sempre di più alla ragazza.
-Ma, certo!! Non potrei mai dimenticarmi di te…-
Dopo aver baciato Itachi, salutò per bene anche gli altri incluso Sasuke.
Le cose si erano sistemate in meglio: Sakura non pensava ad altri se non ad Itachi e Sasuke era felicemente fidanzato con Ino.
Tutti erano felicissimi.
Dopo aver preso tutte le valigie, si recarono sul retro della vila e partirono con il jet accompagnati da Alfred, il fidato maggiordomo della famiglia Haruno.
Due ore dopo atterrarono sull’isola.
-WOOW!!-Esclamarono in coro i ragazzi, guardandosi intorno meravigliati.
Era un’isola davvero bellissima, con palme di cocco, spiaggia pulita, mare cristallino e una grande foresta ricca di una moltitudine di alberi diversi che la coloravano di verde.
Erano curiosi di sapere dove sarebbero dovuti andare a stare.
Alfred fece loro strada fino ad arrivare davanti una piccola casa sul mare.
Nel vederla si stupirono ancora di più.
La casa era a due piani, bianchi all’esterno con un atrio grande e accogliente.
-Prego, entrate!!-Disse   Alfred aprendo la porta da bravo maggiordomo, mettendosi poi da un lato per farli passare.
-Wow!! Vedo che i miei genitori hanno fatto le cose in grande…-Disse Sakura guardandosi intorno estasiata.
Non poteva credere che tutta quella meraviglia appartenesse a lei.
-Allora, dobbiamo scegliere le camere!-Esclamò Akane.
-Visto che siamo tutti delle coppie cosa ne dite di prendere una stanza per ogni coppia??-Propose Sakura stringendo la mano a Itachi che le diede un lieve bacio sulla guancia.
-Ottima idea!!-Esclamò Ino guardando Sasuke maliziosamente.
-Bene…Allora, Ten Ten e Shikamaru saranno nella prima stanza, Naruto e Hinata nella seconda, Akane e Sai nella terza, Temari e Gaara nella quarta, Sasuke e Ino nella quinta e infine ci siamo io e Itachi che andremo nell’ultima stanza…-Spiegò Sakura.
-Signorina eccovi le chiavi di ogni stanza…-
-Grazie Alfred!-Esclamarono in coro tutti, dopodiché salirono le scale ed entrarono nelle proprie stanze per sistemare le valigie cosi che durante il pomeriggio sarebbero andati in spiaggia.
Il resto della mattinata passò in fretta e, dopo aver mangiato, tutti scesero in spiaggia felici di godersi un bellissimo sole e una fresca acqua cristallina.
Le ragazze si stesero a prendere il sole mentre i ragazzi si divertivano in acqua.
-Sakura devo ammettere che quest’isola è un vero paradiso!!-Esclamò Ino poggiando gli occhiali da sole sulla testa, sollevandosi un po’ per fissare l’amica.
-Eh, già!! Sarà sicuramente un’estate fantastica…Niente compiti, solo relax e divertimento!-Rispose la Haruno guardando in direzione dei ragazzi.
-Ragazze, il sole è una favola e sicuramente diventeremo abbronzatissime…-Aggiunse Ten Ten eccitata; le era sempre piaciuto abbronzarsi, diventando più scura.
Mentre le ragazze prendevano il sole, i ragazzi si avvicinarono a loro senza farsi sentire e, ognuno, afferrò la propria fidanzata e la gettò in acqua.
-QUESTA CE LA PAGATE!!!-Urlarono in coro le ragazze uscendo dall’acqua tutte bagnate, correndo furiose verso i propri fidanzati per picchiarli.
Dopo averli presi li fecero cadere sulla sabbia e si misero a cavalcioni su di loro picchiandoli senza, però, farli male.
Il resto del pomeriggio volò e, arrivate le otto, fecero ritorno nella casa.
-Come avete passato il pomeriggio, signorina Sakura??-Le chiese Alfred facendo un inchino per salutarla.
-Alfred Ti prego!! Non c’è bisogno dell’inchino…E chiamami semplicemente Sakura! Comunque è stata una giornata fantastica…-
-D’accordo, sign…Ehm…Sakura…Che ne direste di andare a prepararvi per la serata??- Continuò il maggiordomo.
-Certo!! Puoi riposarti Alfred…Questa vacanza è anche per te…-Concluse infine la Haruno salendo al piano di sopra seguita dagli amici mentre Alfred raggiungeva la sua stanza.
Un’ora dopo tutti erano pronti per cenare dopodiché andarono a dormire.
 
Era mezzanotte, Itachi si era addormentato e Sakura non riusciva proprio a dormire.
Il caldo era insopportabile e mille pensieri le frullavano per la testa.
Dopo essersi girata nel letto molte volte, si alzò e uscì in spiaggia per fare una passeggiata al chiaro di luna con il suono del mare che la cullava.
Appena arrivò sulla spiaggia, i piedi nudi affondarono nella sabbia morbida e fredda e una sensazione di tranquillità la attraversò.
Il vento le scompigliava i capelli rosa leggermente lunghi e la pelle un po’ abbronzata a causa della giornata passata sulla spiaggia diventava tiepida sfiorandosi con l’aria fresca.
Si mise a camminare a riva mare e, quando la sua pelle nuda entrò in contatto con l’acqua fresca piccoli e leggeri brividi le attraversarono il corpo, ma subito dopo, si tranquillizzò e l’acqua da fredda divenne tiepida.
In quello stesso momento, nemmeno Sasuke riusciva a prendere sonno e, come lei, aveva deciso di fare una piccola passeggiatina notturna per riflettere un po’.
Le stesse sensazioni che aveva provato poco prima Sakura si erano riversate anche su di lui.
Stava camminando da qualche minuto quando scorse la ragazza dai capelli rosa passeggiare un po’ più avanti di lui, intenta a guardare il mare cristallino.
Nel vederla, il suo cuore si fermò e rimase fissò a guardarla senza mai distogliere lo sguardo.
Non ricordava che effetto gli facesse ogni volta che la guardava.
Era così bella con quei capelli che le sfioravano il viso, quel viso che tanto avrebbe voluto sfiorare con le mani.
Dopo essere ritornato in sé, decise di andare da lei.
-Sakura, anche tu sveglia a quest’ora?-Le chiese lui una raggiunta.
-Sasuke! Anche tu non riesci a dormire??-Rispose la ragazza sorridendogli dolcemente.
-Eh, già! Fa troppo caldo..Non so come Ino riesca a dormire così!-Continuò il moro ironico.
-E Itachi non è da meno! Appena è andato sotto le coperte è crollato…-Aggiunse la rosa ridendo.
Non si erano mai trovati così in sintonia fino ad ora e, questo, era un bene.
Non potevano ignorarsi per sempre, in fondo erano pur sempre cognati.
Camminarono per molte miglia e, all’improvviso, un lampo squarciò il tranquillo cielo stellato e fece spaventare Sakura che sobbalzò abbracciando Sasuke.
Quando si accorse di quello che aveva fatto, si staccò subito scusandosi.
-Davvero, Sasuke! Mi dispiace tantissimo, mi sono spaventata e allora…-Lui la interruppe mettendole un dito sulle labbra.
I loro sguardi si incrociavano, tutto intorno a loro era sparito; Non esisteva al di fuori di loro e dei loro sguardi.
Non si erano nemmeno accorti del violento temporale che stava iniziando e, quando le prime gocce di pioggia caddero sui loro visi, alzarono lo sguardo verso il cielo.
-Cavolo! Sta piovendo…E di brutto!!-Esclamò Sasuke cercando di coprirsi la testa con la maglietta, senza risultato.
-Su,  torniamo a casa…-Continuò la Haruno voltandosi indietro.
-Ci siamo allontanati troppo! Se continua così quando torneremo a casa saremo fradici…sarà meglio ripararci da qualche parte…-Concluse infine l’Uchiha prendendo la mano di lei per poi iniziare a correre alla ricerca di un riparo.
Dopo qualche minuto di corsa,si ritrovarono davanti ad una grotta e, senza esitare, vi entrarono.
-Sasuke, ti prego! Non lasciarmi mai la mano…Ho paura…-Sussurrò lei stringendo di più la mano di lui che, nel sentire quelle parole, la abbracciò da dietro.
-Non aver paura…Ci sono io e non ti succederà niente!-La rassicurò lui, sussurrandole all’orecchio.
Il cuore della Haruno iniziò a battere all’impazzata, sentendo il respiro di lui così vicino al suo viso.
Nel buio non riusciva a vederlo, dopo quei sussurri, si voltò lentamente verso di lui seguendo il suo respiro e, quando si girò del tutto, le loro bocche si incontrarono.
Quello non era un semplice bacio, era un bacio d’amore come quello dei film.
Era il bacio che tutte le ragazze desideravano.
 
 




Fine capitolo 8!!

Angolo Autrice:
Eccomiiiiiii…Ce l’ho fatta a finirlo xDD Sono un disastro…Ci ho messo un’eternità per scrivere, ma la colpa è della mancanza di ispirazione v.v Oggi finalmente l’ho terminato…Spero vi sia piaciuto!! Questo è un capitolo di passaggio..Il prossimo sarà stupendo ;) Chissà cosa succederà tra Sasuke e Sakura nel prossimo capitolo??Ci sarà solo un bacio o di più?? Beh, lo scoprirete solo leggendo il prossimo capitolo :PP
D’accordo, prima di andare vorrei ringraziare tutte le persone che mi recensiscono sempre ogni capitolo!! Grazie mille…Ho postato solo 7 capitolo è ho ricevuto 27 recensioni!! >.< Grazie davvero…
E grazie anche a chi ha questa storia tra le preferite/seguite/ricordate e a tutte i lettori silenziosi :33
Al prossimo capitolo!!
Baci.
TheDarkLady97!! :33
PS: Perdonate gli evenutali errori o le ripetizioni, ma per il ritardo dell'aggiornamento non ho riletto xDD

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Nuove scoperte per Naruto. ***


Saaalveee!! Sono tornata, dopo una lunga assenza, con un capitolo nuovo di zecca u.u Premetto che Sasuke e Sakura faranno fuoco e fiamme :PP Prima di iniziare a leggere vorrei ringrazirvi per le 30 recensioni. Grazie a tutte per seguire sempre questa storia. Un grazie anche alle lettrici silenziose ;) Beh…Spero vi piaccia!!
Buona Lettura!! =)
 

 





Capitolo 9
Nuove scoperte per Naruto.
 

 

 


Sasuke e Sakura erano al buio nella grotta bloccati dalla pioggia incessante.
Quello era il bacio che la Haruno tanto aveva aspettato e, finalmente, era arrivato.
Si voltò verso il moro, si soffermò a guardarlo nell’oscurità della grotta dopodiché fece scivolare una mano sulla sua guancia destra e lo baciò di nuovo, ma questa volta con più passione.
Le loro lingue si intrecciarono iniziando una danza passionale. Si strinse a lui e, in un secondo, si ritrovò con la mano destra affondata nei suoi capelli e la mano sinistra sulla sua nuca mentre lui la stringeva ai fianchi facendo aderire perfettamente i loro corpi.
La desiderava e lei desiderava lui.
Il moro scese a torturare il collo di lei lasciando scie umide e bollenti, facendola gemere ogni volta che le sue labbra la sfioravano.
La Haruno si appoggiò alla parete della grotta mentre Sasuke si avvicinava sempre di più, tanto da far percepire la sua eccitazione alla ragazza.
Baciò ogni singola parte del collo di lei dopodiché abbassò ad una ad una le spalline della canottiera che indossava e si chinò a baciarle prima le spalle poi le scapole.
Intanto lei lo stringeva a sé con una forza mai vista, voleva sentire il calore del suo corpo su di lei e voleva lui dentro di sé.
Quando Sasuke si fermò qualche secondo per prendere fiato, lei colse l’attimo per sfilargli la maglietta a maniche corte, lanciandola in un angolo della grotta, lo stesso fece lui con la canottiera di lei.
Una volta sfilato anche il reggiseno, iniziò a torturarle i seni, a baciarli con avidità lasciando tracce infuocate.
 Ad ogni suo tocco un gemito fuoriusciva dalla bocca della ragazza.
Dopo un po’ la situazione si capovolse; Adesso era Sakura a bloccare il moro alla parete mentre iniziava a baciare ogni millimetro di quel corpo perfetto fino ad arrivare ai bottoni dei pantaloni.
Riusciva a sentire perfettamente il rigonfiamento di lui che premeva insistente sulla sua coscia.
Iniziò a sbottonare, lentamente, i bottoni dopodiché gli sfilò i pantaloni gettandoli con il resto dei suoi vestiti.
Ora entrambi erano in mutande. Solo quelle li separavano.
Lui le strappò gli slip da dosso facendola rimanere nuda e lo stesso fece lei.
Ora niente e nessuno avrebbe potuto separarli.
Si diedero un altro lunghissimo bacio passionale dopodiché si staccarono sentendo ognuno il respiro dell’altro che stava diventando sempre più irregolare.
Sakura fu schiacciata nuovamente al muro e, mentre baciava il moro, intrecciò le gambe ai fianchi di lui che la sollevò con le braccia muscolose.
I loro sguardi si incrociarono nell’oscurità che regnava e, dopo che la rosa mosse la testa mormorando un “Si”, quasi gemendo, il moro entrò in lei facendola sussultare.
Iniziò a spingere lentamente per poi fare sempre più forte fino a giungere all’apice del piacere.
Sakura sentiva il calore avvolgerla, era felice.
Tutto quel piacere le aveva fatto dimenticare quanto questo fosse sbagliato, ma, in un secondo ritornò cosciente.
Sapeva che quello era ciò che voleva, ma lei stava con Itachi e Sasuke era fidanzato con Ino.
Questo non doveva accadere; delle lacrime le rigarono il viso.
Cercando di non pensare al piacere che stava provando, si staccò velocemente da lui, si vestì e, visto che aveva smesso di piovere, uscì dalla grotta correndo verso casa.
Non riusciva a smettere di piangere, le ritornavano in mente le immagini di quella notte.
Lei, Sasuke, Loro insieme erano una combinazione chimica che sarebbe potuta scoppiare da un momento all’altro.
Ad ogni passo che compiva, i singhiozzi si facevano più forti fino a quando non riusciva nemmeno a respirare.
 
Intanto, nella grotta, Sasuke era rimasto immobile senza proferire parola.
L’unica cosa che parlava erano i suoi pensieri.
Una lacrima silenziosa gli rigò il volto cadendo poi sul pavimento.
Non riusciva a smettere di pensare alla sua Sakura, a quella bellissima ragazza che, oramai, gli aveva catturato il cuore.
Dal giorno in cui l’aveva vista nella classe di sua sorella aveva capita che fosse la donna della sua vita, la notte non dormiva, nei suoi pensieri c’era sempre lei.
Non riusciva a capire cosa gli fosse successo.
Lui l’amava, si, l’amava.
Ma si rese conto che, dopo quello che era successo poco prima, l’aveva persa per sempre.
Sicuramente l’avrebbe odiato; non riusciva a decidersi, prima le diceva una cosa e poi ne faceva un’altra.
Questa volta sarebbe proprio stata la fine di quell’amore mai iniziato.
Mille aghi gli trafissero il cuore e una sensazione di gelo lo pervase, gli occhi piovvero lacrime infinte, il respiro si fece sempre più forte e iniziarono i singhiozzi.
Anche se era un uomo, il dolore era così forte da non riuscir a frenare quelle piccole goccioline salate.
 
Dopo qualche minuto, Sakura arrivò alla villa, senza fare rumore vi entrò e si mise a letto addormentandosi accanto ad Itachi che, per fortuna, non si era accorto della sua assenza.
Un’ora più tardi fece ritorno anche Sasuke, che, asciugatosi il viso, si addormentò accanto a Ino che dormiva beatamente senza accorgersi di niente.
 
Il mattino arrivò in fretta, Sakura si svegliò a causa del rumore di un tuono che squarciò il cielo estivo.
Quello era solo l’inizio del terribile temporale tropicale che stava per avere inizio.
Si mise a sedere portandosi una mano nei capelli, sperando che tutto quello accaduto la sera prima fosse stato solo un bellissimo sogno.
Non poteva credere di aver tradito Itachi, l’unico uomo che l’amava veramente.
Si faceva orrore, si sentiva sporca come se avesse ucciso qualcuno; Infondo qualcuno era morto, lei.
Non sarebbe potuta essere più la stessa, dopo aver tradito la persona che le volve più bene e anche la sua migliore amica, non aveva nemmeno il coraggio di guardarsi allo specchio.
Una lacrima silenziosa le rigò il volto e con essa iniziò a piangere anche il cielo grigio.
La lacrima fu subito interrotta, però, da una calda mano che le sfiorò il volto.
A quel toccò sobbalzò, ritrovando Itachi che la guardava preoccupato.
-Cosa è successo, piccola??-Le chiese l’Uchiha, accarezzandole dolcemente la guancia ancora bagnata dalla lacrima.
-Niente…Ho fatto solo un brutto sogno…-Sussurrò lei con voce straziante.
I loro sguardi si intrecciarono e passati alcuni secondi a specchiarsi l’un l’altro, Sakura si fiondò tra le braccia del moro che la strinse forte a se.
Le baciò dolcemente i capelli, accarezzandoglieli per tranquillizzarla.
-Va tutto bene…Ci sono io con te!-Aggiunse lui bisbigliandole ad un orecchio.
La ragazza lo strinse di più a se dopodiché sciolse l’abbraccio e si prepararono per andare a fare colazione.
Arrivarono per ultimi, si sedettero a tavola sotto gli sguardi divertiti degli altri.
-Ce l’avete fatta, piccioncini!-Esclamò Akane, facendo l’occhiolino.
-Sembra di si…-Rispose la Haruno sforzandosi di sorridere.
-Ragazzi, mi sa che oggi passeremo la giornata chiusi in casa! E’ iniziato una vera e propria tempesta…-Aggiunse Naruto indicando al di fuori della finestra.
Il cielo era diventato di un grigio scurissimo, il vento era fortissimo, trasportava qualsiasi cosa lo intralciava, il mare era agitatissimo e la spiaggia era inguardabile.
-Beh, troveremo qualcosa da fare qui in casa…-Concluse Ino prendendo la mano di Sasuke, guardandolo in modo malizioso.
A quel gesto, Sakura si irrigidì, decise di tenere lo sguardo basso per non cadere alla tentazione di incontrare quello di lui; Sarebbe stata la sua fine.
Finita la colazione, si recarono tutti nelsoggiorno della villa, sedendosi sull’enorme divano che vi era al centro di esso.
Ogni coppia pomiciava tranquillamente, senza vergogna e, ogni tanto, si soffermavano a parlare di qualcosa che li interessava.
-Ragazzi, mi è venuta un’idea!-Esclamò Hinata battendo le mani, complimentandosi con se stessa per l’idea avuta.
-Sputa il rospo…-Risposero in coro tutti gli altri curiosi.
-Che ne dite di giocare a “Verità, obbligo o giudizio”?-Domandò loro la mora sorridendo compiaciuta, scrutando ad uno ad uno i volti dei compagni.
-Ehm…direi che si può fare!-Ino era felicissima.
-Si, per noi va bene…-Ten Ten e Shikamaru erano d’accordo e valeva lo stesso per Naruto, Temari, Gaara, Akane e Sai.
-Voi cosa ne dite, ragazzi?-Chiese Akane, rivolgendosi a Sakura, Itachi e Sasuke.
-Ehm…C-credo che…sia una buona idea…-Rispose Sakura dapprima un po’ insicura, ma infine accettò.
-Anche per noi va bene!-Esclamarono i due Uchiha.
-Allora è deciso, inizia il gioco…-Concluse Hinata sedendosi sull’enorme tappeto che vi era nel soggiorno seguita dagli altri, disponendosi in cerchio.
-Iniziamo il giro da me e continuiamo fino ad arrivare a Ten Ten…-Spiegò Hinata gesticolando per far capire agli amici che annuirono.
-Allora…Ino cosa scegli??-
-Scelgo…Verità!-
-Mmm…E’ vero che tu e Sasuke l’avete fatto??-
-Hinata! Che domande fai?! Ehm…ecco…si, l’abbiamo fatto!-
A quelle parole, una fitta arrivò dritta al cuore di Sakura e le immagini della volta in cui sorprese Ino e Sasuke in bagno le ritornò in mente come un’ondata gelida.
-Ora tocca a te, Naruto…-
-Io scelgo giudizio…-
-Quanto ami Hinata da 1 a 100??-
-Che domande!! E’ ovvio…100!-Abbracciò d’istinto la sua ragazza, baciandole i capelli dolcemente.
-E’ il turno di Sasuke…-
-Scelgo Verità!-
-Visto che no ti conosco molto bene ti faccio una domanda un po’ demente…Ami davvero Ino?-
A quella domanda, il cuore del moro si fermò e gli occhi gli si spalancarono.
Conosceva fin troppo bene la risposta, ma non poteva di certo dirla, era costretto a mentire.
-Certo! Altrimenti non sarebbe la mia ragazza…-
-Oh, sei veramente dolce!-Esclamò Ino baciandolo istintivamente sotto gli occhi di tutti.
Sakura iniziava a sentirsi male, non aveva il coraggio di sopportare tutto quello.
Non era in grado di seppellire quei sentimenti che, per tanto tempo, erano rimasti segreti; conosceva perfettamente quello che provava e vedere il ragazzo che amava tra le braccia di un’altra non migliorava le cose.
Gli occhi divennero luci e iniziarono a pizzicarle, si alzò di scatto facendo sorprendere gli altri che la guardavano con aria interrogativa.
-Sakura che ti è preso?-Le chiese Akane sbalordita.
-Ragazzi, sto iniziando ad avere freddo…Corro nel garage della villa a prendere un po’ di legna, voi continuate a giocare…-Concluse la rosa correndo in direzione dell’attaccapanni per poi prendere una felpa, indossarla e correre all’esterno del’abitazione.
Gli altri la seguirono con lo sguardo e, quando videro la porta chiudersi, ripresero il loro gioco.
Sasuke sapeva il motivo di quella fuga improvvisa e non poteva smettere di pensare a lei.
 
 
Intanto Sakura raggiunse il garage, chiuse la porta ed entrò nella macchina che vi era parcheggiata nell’attesa di essere utilizzata.
Il silenzio regnava sovrano, si rannicchiò accanto alla portiera dei sedili posteriori e fu inevitabile l’ondata di pensieri e momenti che le pervasero la mente come un fiume in piena.
Tutti i momenti che aveva passato con Sasuke: il giorno in cui l’aveva visto nella sua classe, quando era andata a sbattergli addosso a casa sua, quella volta che lui l’aveva scambiata per la sorella e le aveva baciato la fronte, quando l’aveva vista in asciugamano, quando erano caduti dalle scale, quando si erano dati il primo bacio e, non poteva mancare, quando avevano fatto l’amore la notte precedente.
Si sentiva a pezzi, non riusciva nemmeno a piangere per tutte le volte che l’aveva fatto.
Sentiva il cuore farsi pesante, gli occhi bruciarle, la testa pulsarle, le mani sudar tremolanti, le guancie arrossarsi e il respiro farsi sempre più irregolare.
Era come se tutto il suo corpo fosse stato trafitto da mille spade insieme al suo cuore e ai suoi pensieri.
Il senso di colpa la uccideva, non si sarebbe mai perdonata per aver fatto una cosa così terribile come fare l’amore con il fidanzato della sua migliore amica, che era, per giunta, il fratello del suo ragazzo.
 
 
Nello stesso istante, Sasuke non riusciva a concentrarsi sul gioco, così si alzò nello stesso modo di Sakura e, trovando una scusa, se ne andò.
Fece finta di andare in bagno e, senza farsi vedere, uscì dal retro raggiungendo la porta chiusa del garage.
Non riusciva proprio a stare lontano da lei, sentiva il dovere di consolarla, di coccolarla, di amarla con tutto se stesso.
Fece un lungo sospiro dopodiché aprì silenziosamente la porta e la richiuse dietro di sé.
Si avvicinò all’auto senza farsi vedere dalla ragazza che, intanto, se ne stava rannicchiata con lo sguardo perso nel vuoto, restando immobile nella stessa posizione.
Il moro entrò dal lato opposto facendola sobbalzare.
-Sasuke, cosa ci fai qui?-Chiese lei sconvolta.
-Sono venuto a vedere come stai..Non mi sembri molto informa!-Rispose lui guardandola negli occhi, facendola arrossire.
-No, s-sto alla grande…Non preoccuparti, torna pure dagli altri…Sicuramente Ino ti starà cercando!-
-Non me ne importa niente degli altri, tantomeno di Ino…Che aspettino! Sakura, io…non riesco a starti lontano, sei troppo importante per me…Pensavo di non amarti, ma quando questa notte…-Sakura lo interruppe poggiandogli un dito sulle labbra, non voleva parlare di quello che era successo la notte precedente né di quello che lui provava per lei.
-Sasuke, mi dispiace ma…Ehm…Non c’è bisogno che tu rimanga qui con me…Non voglio saperne niente…Ti prego di lasciarmi sola…-Concluse lei seria, cercando di convincerlo ad uscire dalla macchina, guardando ovunque tranne che lui.
-Non credo proprio! Niente e nessuno riuscirà a farmi uscire da questa macchina…-Le sorrise testardo, rimanendo immobile lì dov’era.
 
 
I ragazzi stavano continuando il loro gioco e, dopo un po’, notarono la troppa assenza di Sasuke e Sakura.
-Ragazzi, vado a vedere cosa sta facendo Sakura…-Concluse Naruto alzandosi per andare a controllare che tutto fosse apposto.
-Io vado a vedere che fine ha fatto Sasuke…-Aggiunse Ino sollevandosi da terra.
Così, Naruto uscì per andare in garage mentre Ino salì al piano superiore per raggiungere il bagno.
 
 
In quello stesso momento, Sasuke e Sakura erano rimasti in macchina avvolti dal silenzio.
Si udivano i loro respiri sempre più irregolari, segno che iniziavano ad innervosirsi.
-Beh, se non vuoi andartene tu…Me ne vado io!-Esclamò la rosa voltandosi per aprire lo sportello quando fu bloccata dalla presa di lui che la costrinse a voltarsi per poi ritrovarsi ad un centimetro di distanza dal suo viso.
I loro nasi si sfioravano, i loro sospiri si univano formando un tutt’uno, i loro sguardi si intrecciarono e, dopo qualche attimo di attesa, le loro labbra si sfiorarono.
Le loro lingue si intrecciarono iniziando una danza passionale ricolma di tutti quei sentimenti che, fino a quel momento, erano stati repressi.
In quell’attimo di passione erano felici. C’erano solo loro due e il loro amore, l’unica cosa che li aveva tenuti separati per tanto tempo e che ora li aveva uniti.
Era tutto così speciale, ma durò poco.
Fece irruzione nel garage Naruto che si fermò con gli occhi spalancati nel vedere i suoi due migliori amici baciarsi.
-Cosa…Cosa sta succedendo qui?-Domandò il biondino facendosi sentire dai due che si staccarono, rimanendo fissi a guardarlo terrorizzati.
Sapevano che questo era davvero un problema, era accaduto quello che non sarebbe mai dovuto succedere.
 
 
 
 



Fine capitolo 9!!
Angolo Autrice:
Wooow!! Ho finito questo capitolo in quattro giorni, RECORD!!! xDD Allora, cosa ne pensate?? Questa schifezza è passabile?? Spero di si u.u Questo capitolo è stato ispirato dal mal tempo che c’è qui da me. Ogni giorno temporale, evviva!! .-. Coomunque…Tornando alla storia, spero vi piaccia!! Finalmente Sasuke e Sakura sono andati oltre al bacio…Erano intenzionati a non stare insieme, ma l’amore è troppo forte. Peccato che sia stato proprio questo sentimento a tradirli!! v.v
Cosa pensate che farà o dirà Naruto??
Non vedo l’ora di leggere le vostre recensioniiii!!
Baci.
TheDarkLady97!! :33
 
PS: Perdonate gli eventuali errori di ortografia >.<

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Party sulla spiaggia ***


Heilàààà!! I’m back :P Sono tornata più carica che mai u.u Ora che anche Naruto sa la verità cosa succederà?! Se siete curiose continuate a leggere..Ne succederanno delle belle ;)
Buona lettura!!
 

 

 Capitolo 10.

Party sulla spiaggia.

 
 
 
 
 
Naruto si avvicinò all’auto nella quale erano seduti Sakura e Sasuke, guardandoli sconvolto.
Le immagini di pochi minuti prima, dei suoi amici che si baciavano, gli attraversavano la mente senza riuscire a scomparire.
Il biondino, giunto davanti allo sportello, lo aprì rimanendo immobile a fissarli, cercando di prendere fiato per iniziare a parlare.
-Potete dirmi, per favore, cosa stavate facendo??-Domandò loro.
-Naruto…Noi…E’ complicato da spiegare…-Rispose la rosa, balbettando.
-Cosa è complicato, Sakura??-Il biondino alzò la voce di un’ottava non riuscendo a mantenere la calma.
-No, non è complicato! Ci stavamo baciando e sai perché?? Beh, perché ci amiamo…Si, siamo innamorati!!-Urlò tutto d’un fiato l’Uchiha, uscendo dall’auto per arrivare all’altezza dell’amico che continuava a fissarlo senza proferire parola.
A quelle parole, la ragazza ebbe una stretta al cuore. Non riusciva a credere a quello che aveva detto, sembrava impossibile.
Aveva atteso quelle parole dal primo istante in cui si era invaghita del moro, ma adesso non era più sicura di volerle sentire.
Gli occhi iniziarono a pizzicarle, le lacrime volevano uscire ma lei non lo permise.
Anche la rosa uscì dall’auto, affiancando il moro continuando a tenere lo sguardo rivolto verso il basso, mordendosi il labbro inferiore cercando di trattenere le lacrime.
-Ma se vi amate..Perchè non state insieme?? Perché illudete Ino e Itachi??-Domandò Naruto curioso e allo stesso tempo sorpreso.
Non riusciva a capire il motivo per il quale si amavano di nascosto.
Nel sentire pronunciare il nome di Ino, nella mente della Haruno comparvero tutte le volte che aveva visto il suo Sasuke che faceva l’amore con una delle sue migliori amiche e questo le trafisse il cuore per l’ennesima volta.
Non riusciva a credere nelle sue parole, non più.
-Non è vero…Sono solo menzogne!! Menzogne, menzogne, menzogneeeee!!!Sei solo un bugiardo!!! TI ODIO, SASUKE!!!-Concluse la Haruno urlando all’aria l’ultima frase per poi uscire dal garage, entrare in casa e salire al piano di sopra sotto gli occhi stupiti dei presenti.
Durante il percorso per raggiungere la sua camera da letto, si scontrò con Ino che era uscita dal bagno senza aver trovato Sasuke.
-Hei, Sakura…Hai per caso visto Sasuke?? Aveva detto di andare in bagno, ma non c’è…-Le chiese la bionda preoccupata di non trovare il proprio ragazzo.
-Avete rotto..Tutti!!  Non nominate mai più quel nome davanti a me…Hai capito!! Lasciatemi in pace!!!-Urlò lei furiosa, intrufolandosi nella sua camera per poi sbattere la porta in faccia alla Yamanka.
-M-ma..Sakura! Sakura, cos’hai?? Per favore, aprimi…-La bionda cercava in ogni modo di capire cosa avesse l’amica senza però riuscire a scoprirlo.
-Ho detto di lasciarmi sola! Vattene Ino..Non voglio parlare con nessuno! Voglio solo restarmene chiusa qui..DA SOLA!-Urlò la Haruno, con la voce impastata dalle lacrime che continuavano a scorrere ininterrotte.
Una volta chiusa la porta a chiave, scoppiò in un pianto  liberatorio scivolando sul pavimento oramai sfinita.
Quelle parole le erano costate molto, ma era la soluzione migliore. L’unico modo per non soffrire più, per togliersi definitivamente quel dannatissimo moro dalla testa.
Da quel momento in poi, ognuno avrebbe vissuto la sua vita; lei con Itachi e lui con Ino.
Era così che doveva finire, non valeva la pena di piangere per quest’amore impossibile, infondo la dea del ciliegio aveva ragione fin dall’inizio e Sakura era stata una stupida a non darle ascolto.
 
 
Mentre Sakura consumava le sue lacrime in triste solitudine, Ino si recò nel garage con la speranza di trovare il suo fidanzato e, fortunatamente, lo trovò.
-Ecco dov’eri Sasuke! Ti ho cercato per tutta la casa, ma non ti trovato..Mi sono preoccupata!-Esclamò la Yamanka.
-Bene, adesso che hai ritrovato il tuo ragazzo che ne dite di ritornare dagli altri? Si chiederanno che fine abbiamo fatto!!-Concluse Naruto uscendo dal garage subito seguito dai due amici.
Una volta entrati in casa, raggiunsero il resto del gruppo.
-Ce l’avete fatta a rientrare! Eravamo arrivati a pensare che vi avessero rapiti gli alieni…-Esclamò Akane ridendo.
-Come vedete siamo vivi e vegeti..-Rispose Sasuke con voce neutra e occhi freddi che non riuscivano a smettere di fissare le scale.
Forse sperava di vedere Sakura raggiungerli da un momento all’altro, ma questo non sarebbe successo.
-Itachi, hai idea di cos’abbia Sakura?? Mi ha urlato contro dopodiché si è chiusa in camera e non ne vuole sapere di uscire…-Chiese Ino al maggiore degli Uchiha, sperando in una risposta che, purtroppo, non arrivò.
-Sarà meglio che vada a vedere cosa le è successo...Non preoccupatevi inutilmente, sarà meglio che vi sediate a tavola, è ora di pranzo…-Itachi si affrettò a salire le scale per poi raggiungere la sua camera da letto.
Cercò di aprire la porta senza riuscirvi, così bussò catturando l’attenzione della Haruno che restava distesa sul letto piangendo.
-Amore..Amore…Aprimi!-Disse Itachi dolcemente, continuando a bussare.
Nell’udire la voce del moro, Sakura si sollevò in piedi dopodiché corse in bagno a lavarsi il viso per poi passarsi velocemente un po’ di phard sul viso così da coprire il gonfiore e il rossore degli occhi dovuti al pianto.
Si controllò un’ultima volta allo specchio poi, finalmente, aprì la porta sfoggiando uno dei sorrisi più falsi che avesse mai fatto.
-Amore…Tutti erano in pensiero per te, sei scappata in camera come una furia e li hai fatti preoccupare!-Spiegò lui abbracciandola, dandole un bacio sulla fronte.
-Mi dispiace…I-io non volevo farvi preoccupare! Avevo semplicemente bisogno di restare un po’ da sola…Questo tempo mi ha messo di cattivo umore…-Rispose la ragazza sorridendo falsamente sperando con tutto il cuore di non essere scoperta.
-Ti capisco…Beh, adesso che stai meglio cosa ne dici di raggiungere gli altri?? E’ ora di pranzo e sto letteralmente svenendo dalla fame…-Propose lui alzandosi dal letto per poi porgerle una mano da bravo cavaliere.
La rosa gli sorrise dolcemente stringendogli la mano per alzarsi, ma nel farlo scivolò cadendo addosso a lui che, fortunatamente, utilizzò tutta la forza che aveva per rimanere in piedi.
-Ops, scusa…-Sussurrò lei una volta passato il pericolo.
-Ahahahah, non preoccuparti..capita! Adesso andiamo…-Concluse il moro dandole un bacio sulla fronte per poi uscire dalla stanza seguito dalla ragazza.
I due piccioncini si sedettero a tavola mangiando insieme al resto del gruppo.
 
 
Una settimana dopo…
Il sole era alto nel cielo, il quale era colorato di un intenso azzurro ricoperto da qualche nuvola bianca qua e là.
Il vento estivo riscaldava tutto ciò che vi era intorno ed il mare non era altro che una tranquilla, fresca e cristallina tavola d’acqua.
Sulla spiaggia vi era molto caldo, il sole picchiava forte nel cielo. Era il momento ideale per abbronzarsi dando un po’ di colorito in più alla pelle, non ancora scura come le ragazze desideravano.
Mentre i ragazzi giocavano tranquillamente a calcio, le ragazze se ne stavano distese al sole a spettegolare come erano solite fare.
-Fra tre giorni sarà il compleanno di Sai…Purtroppo non posso regalargli niente stando su un’isola deserta sulla quale non ci sono negozi…-Disse Akane triste nel pensare al ragazzo.
-Ragazze, che ne dite di organizzare un party sulla spiaggia per festeggiare il compleanno di Sai??-Propose Ino facendo esultare le altre che subito accettarono entusiaste.
Loro si sarebbero occupate dell’allestimento, mentre i ragazzi avrebbero dovuto solo intrattenere il festeggiato.
Così, corsero a dirlo agli altri che accettarono con gioia dopodiché ripresero le loro attività.
 
Tre giorni dopo…
Era finalmente giunta la tanto attesa sera nella quale si sarebbe svolta la festa a sorpresa di Sai.
Le ragazze avevano sistemato un enorme tendone in spiaggia e, mentre i ragazzi si riposavano in casa, prepararono tutto il necessario per la festa.
Sotto il tendone sistemarono una griglia sulla quale avrebbero arrostito la carne ed il pesce, un lungo tavolo ricolmo di dolci e leccornie preparati dalle ragazze.
Collocarono qualche fiori qua e là per rendere l’atmosfera più colorata e allegra dopodiché corsero a prepararsi senza farsi vedere dai ragazzi.
-Che ne dite di andare a farci una bella doccia per rinfrescarci??-Propose Shikamaru, come da copione.
-Mi sembra un ottima idea! Ci rivediamo qui in salotto subito dopo la doccia per andare a fare una passeggiata in spiaggia prima di cena…-Continuò Itachi alzandosi dal divano per poi raggiungere la stanza di Sasuke seguito dagli amici che si diressero nelle proprie stanze.
Mentre i ragazzi se ne stavano nelle proprie camere, le ragazze si preparavano nella stanza di Sakura.
Avevano pensato di organizzare una festa in stile hawaiano e avevano deciso di indossare il reggiseno del costume con dei parei tutti colorati e, per finire, un fiore tropicale nei capelli per renderle ancora più affascinanti agli occhi dei propri innamorati.
-Siamo pronte, ragazze!-Esclamò Hinata entusiasta, dandosi un’ultima occhiato allo specchio per assicurarsi che tutto fosse apposto.
-Puoi dirlo forte! Adesso, corriamo in spiaggia…-Concluse Ino esultando, scendendo di corsa le scale seguita dalle amiche.
Una volta arrivate in spiaggia, raggiunsero il luogo nel quale si sarebbe svolta la festa e si assicurarono che tutto fosse perfetto mentre aspettavano che i ragazzi le raggiungessero.
Dopo essersi lavati, indossarono tutti pantaloncini e magliette a maniche corte e uscirono di casa, avviandosi dalle ragazze, all’insaputa di Sai.
-Ragazzi, quello cos’è?-Domandò loro Sai sorpreso nel vedere il tendone sulla spiaggia, correndo verso di esso.
-SORPRESAAAAAA!!!-Esclamarono in coro le ragazze uscendo dal tendone per correre ad abbracciare il festeggiato.
-Ma cosa? Come? Vi siete ricordati del mio compleanno?!-
-Che domande! Come potremmo dimenticarci del tuo compleanno!!-Esclamò Akane stringendolo forte a sé, baciandolo con dolcezza.
-Grazie, amore...Grazie a tutti!-Esclamò il moro sorridendo felice.
Era davvero felice di avere degli amici così favolosi, che avevano organizzato una festa per il suo compleanno, che si erano ricordati di lui.
Gli stavano quasi venendo le lacrime al pensiero.
-Non dirmi che stai per piangere?!-Gli chiese Naruto, avvolgendolo con un braccio, sorridendo divertito.
-Ma, no! Che dici..Mi è solo..andato qualcosa nell’occhio!-
-Bene, che ne dite di dare inizio alla festa?!-Aggiunse Sakura entrando nel tendone seguita dagli altri che si complimentarono con le ragazze per l’ottimo lavoro di arredamento.
Una volta entrati tutti, i ragazzi iniziarono a cucinare sulla griglia pesci e carne dopodiché mangiarono seduti a cerchio come se stessero ad un falò.
Fu una serata davvero stupenda, tra scherzi e risate.
 
 
 


Fine 10° Capitolo!!!
Angolo Autrice: Allora che ne ditee?? Spero vi sia piaciuto xD Questo è solo un capitolo di passaggio. E’ corto ma non importa gli altri saranno più lunghi. Ho già le idee ben chiare, non vi farò attendere a lungo ;)
Spero in qualche recensione per sapere se fa schifo o se posso continuare a postare questa storia xD
Baci.
TheDarkLady97!!! :33  

PS: L'immagine del capitolo non l'ho fatta io xD L'ho trovata su internet e mi è semplicemente sembrata stupenda *-*

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=980748