Solo la tua voce

di Love_My_Spotless_Mind
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio ***
Capitolo 2: *** Normal days ***



Capitolo 1
*** Inizio ***


Era mattino,ma tutti erano di già in sala prove,tranne me,naturalmente. Appena sveglio l’immagine che mi si presentava davanti agli occhi era quella della mia camera da letto,in completo disordine, come al solito. Mi trascinai giù dal letto,contro la mia volontà,cadendo su una pila di libri che avevo lasciato sul pavimento. Mi tirai in piedi a fatica e mi feci spazio tra il mucchio di cianfrusaglie, cercando di aggiungere l’armadio, operazione quasi fantascientifica. Mi aggrappai alla maniglia e tirai fuori quanto potessi. Il ciuffo biondo m’impediva di vedere dove mi dirigessi ed ebbi un frontale contro la libreria. – Aish!! – gridai stringendo i miei vestiti per non farli cadere, sapevo che li avrei perduti tra la roba se l’avessi fatto. Feci una doccia veloce e mi preparai in fretta, pettinai i capelli,passai del trucco e dello smalto nero sulle unghie. Perfetto. Erano le undici,cavolo,il leader mi avrebbe ammazzato se non fossi sceso al più presto. Mi lanciai per le scale, raggiungendo in fretta la sala prove. Li sentii parlare, stavano facendo una pausa, ottimo, sarei parso meno fannullone. Entrai ,fingendo d’aver avuto qualcosa di molto importante da fare, ma nessuno mi diede ascolto. Jonghoon aveva portato la sua fidanzata alle prove e tutti erano troppo occupati a salutarla per accorgersi di me. La sua fidanzata. Sapevo ne avesse una, ma perché portarla alle prove? Assurdo. Lui era sempre stato più di un amico per me, ma non avevo mai fatto nulla per darlo a vedere. Avevo sempre creduto fosse un sentimento da nulla,una cosa a cui non fare troppo caso. Ma ora sentivo qualcosa di strano bruciarmi dentro,un fastidio profondo per quella situazione. Continuai a guardare le loro mani strette e provai un brivido di disgusto. Rimasi immobile a sorbire l’allegro quadretto che mi si propinava davanti. Quella ragazza rideva circondata dagli altri, tutti davano buona mostra di loro stessi, non capitava spesso che una ragazza venisse a trovarci. Jonghoon strinse le sue spalle con protezione, sembrava felice. Non mi soffermai nemmeno a chiedermi cosa stessi esattamente provando in quell’istante, so solo che quella sgualdrina mi stava guastando la giornata. Le sue mani che la toccavano,era un immagine che non riuscivo a guardare. Perché era così felice? perché la guardava in quel modo? Che esibizionista! Doveva proprio portarla alle prove? - Buon giorno – dissi con espressione seccata. Tutti si girarono verso di me e Jonghoon mi salutò. – Oh buon giorno Hong Ki. Ti presento Hanny,la mia fidanzata.- -mmh…- era più una smorfia che un saluto. Lei si avvicinò per salutarmi,ma io non la degnai d’uno sguardo. -Insomma,sono le undici! Questa è una sala prove,non un bar! Dovremmo provare, è questo che si dovrebbe fare qui! – dissi alzando il tono della voce. -Su Hong Ki,non essere maleducato,Hanny è venuta a trovarci ed ha anche portato il pranzo! – -Zitto Jaejin! Non lo sai che non possiamo mangiare roba offerta dai fan,di cui,per di più, non conosciamo la provenienza! – - Oh Hong Ki,non c’è nessun pericolo – il solito Seunghyun che interviene al momento sbagliato solo perché c’è una ragazza e del cibo gratis. Mentre facevo la mia scenata Jonghoon nemmeno mi dava ascolto e continuava a ridacchiare con quella ragazza. Non potevo sopportarlo. -Bene,fate come volete,io vado a lavorare! – afferrai la mia chitarra ed uscii in fretta,senza pensare. Corsi come una scheggia nel corridoio e mi fermai poco lontano,tirando un pugno contro il muro per il nervoso. Il mio corpo non è mai stato uno dei più robusti e Forse non avevo calcolato quanto il dormitorio fosse una struttura resistente. Minhwan mi stava raggiungendo con aria preoccupata: – Hyung,tutto OK? – Io mi gettai a terra dal dolore alla mano e farfugliai qualche maledizione. -Oh,Hong Ki,perché tiri pugni al muro? La situazione è grave,allora – -No,no – cercai d’articolare stringendomi la mano ferita. -Qualunque sia il tuo problema,il cartongesso non centra! Babo – Dopo essersi accertato delle mie condizioni andò a chiamare il manager per farmi medicare. Quella sera tutti erano preoccupati per il mio infortunio,che non so come Minhwan avesse giustificato, e mi offrirono dei ramen caldi per tirarmi su di morale,forse l’unica cosa buona della giornata. Nei giorni successivi ero costretto a sorbire discorsi su quella Hanny,su quanto fosse gentile ed educata, anche su quanto fosse bella,come continuava a ripetere Seunghyun. Ascoltavo e sopportavo tutto,ma quella davvero non la sopportavo , così,costringevo Minhwan ad ascoltare le mie lamentele. Lui ascoltava fingendosi interessato,annuiva ma non dava suoi giudizi. Molte volte,in realtà,ho creduto non mi ascoltasse. -Insomma…non sappiamo nemmeno da dove provenga questa! Come possono fidarsi così? – girovagavo per la stanza,cercando di calmarmi – Come si è permesso di portare una sconosciuta alle nostre prove? Nostre! Se fosse un anti-fan, se fosse pericolosa? Aish,ci sta mettendo tutti in pericolo!! – -Hong Ki,sai quanto il nostro leader sia una persona seria…sarà certo una brava ragazza- la sua vocetta carina si espresse. -Oh,il mio piccolo,piccolo,ingenuo maknae. Al leader basta che sia una ragazza per piacergli! Se fossi una femmina ti assicuro che salterebbe addosso anche a me – Lui mi guardò pensoso – Hong Ki,vuoi che il leader ti salti addosso? – Mi voltai di scatto –Cosa? – poi riflettei su come fosse strano il modo in cui l’avevo detto. – Oh Minhwan,cosa!? – la mia mente,senza volerlo iniziò a fantasticare... C’era una grande sala scura nel quale io e Jonghoon continuavamo a baciarci,era così bello e sembrava così reale. Infilò le sue mani sotto la mia maglia,accarezzandomi la schiena e cercando di tirarla su. Stavo per farlo anch’io con la sua,la sua schiena era così calda… -Hong Ki! Stai fantasticando? – Tornai alla realtà. Mi chiesi perché avevo immaginato quelle cose e mi sentii in imbarazzo. – Minhwan,sei impazzito? Esci e rifletti su quanto hai appena detto! – lo spinsi fuori e chiusi a chiave la porta. “Che stupido che sono.” Pensai sdraiandomi sul letto. Nelle mie fantasie Jonghoon tornò spesso. Era sempre bellissimo,sorridente,che mi baciava ed accarezzava,sfiorandomi con leggerezza. Ma erano solo delle stupide immaginazioni che dovevo far sparire.

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Capitolo 2
*** Normal days ***


Quella mattina sentii bussare alla mia porta. Andai ad aprire. Era Jonghoon. Credo di aver assunto una strana espressione quando l’ho visto,ma lui mi sorrise. -Buon giorno- -C-ciao- balbettai sorpreso -Volevo sapere se stavi meglio- -C-cosa? – Io che balbettavo,assurdo. -La tua mano,è guarita? – Sentii un brivido lungo la schiena,si stava preoccupando per me. Stavo per perdonarlo ma… guardai la mia mano fasciata e pensai al pugno contro il muro,così ricordai perché l’avessi tirato e tornai ad essere arrabbiato. -Perché ti interessa?- risposi con acidità La sua espressione divenne strana,forse non si aspettava una simile risposta da me,che ero sempre stato disponibile nei suoi confronti. Diede uno sguardo dietro le mie spalle e vide il disordine della mia stanza. -Dovresti riordinarla,il manager è molto intransigente su queste cose. Potrei darti una mano,visto che non sei ancora guarito – propose Prima sorrisi,ma poi,pensai alla sua mano sulle spalle della sua ragazza e rabbrividii. – No,hyung. Non vedo perché dovresti – ribattei cercando di cacciarlo. Lui annuii ma mi scostò dalla soglia della porta entrando. -Perché non voglio coabitare con un maiale,ecco perché dovrei – rise. Il mio corpo sembrava non riuscire più a reggersi in piedi dall’emozione. Rimasi in mobile e lo osservai. Raccoglieva tutto con attenzione,sorridendomi e continuando a parlarmi. Credo di non aver ascoltato nemmeno una delle sue parole,continuavo solo ad annuire,era bellissimo. Mi avvicinai a lui. -Hyung…quella Hanny… - esordii -Si,la mia ragazza – -Si…lei – non riuscivo a sopportare che continuasse a ripeterlo. -Allora,cosa volevi chiedermi?- -Nulla,nulla- Abbassai lo sguardo,cercando di non incontrare il suo. Era così difficile per me pensare a loro due insieme. Quel ragazzo è meglio d’un impresa di pulizie:dopo mezz’ora finalmente riuscivo a scorgere il mio pavimento. -Grazie,hyung- mi inchinai rispettoso Sorrise – Figurati- mi spettinò i capelli,come tanto adorava fare. La sua mano che mi sfiorava,era accaduto altre volte,ma ora,sentivo così tante cose…avrei voluto abbracciarlo. Lui non provava nulla di quello che stavo sentendo io,ne ero certo e ne soffrivo molto. Mi tolsi,lentamente,senza guardarlo,mi veniva da piangere. -Buona notte,hyung- dissi a bassa voce -Mi stai cacciando?- disse sarcastico -Buona notte,hyung- ripetei freddamente e lui uscì dalla mia stanza. Sbattei la porta,sentendomi così arrabbiato e su di giri. Piansi tutta la notte,rovesciando tutto dagli scaffali,facendo cadere nuovamente tutto a terra,come se questo potesse farmi star meglio. -------------------------------------------------------------------------- Altre prove,ancora la presenza pressante di quella tizia,che continuava a venire ogni maledetto giorno. Seunghyun si sedette al mio fianco,stavo prendendo fiato dopo Love Love Love. La mia espressione ed il mio umore non erano gioviali come al solito e lui sembrava averlo capito. -Cosa c’è che non va?- Non lo guardai,come se non avessi sentito,magari avrebbe dimenticato di avermelo chiesto. -Già,Hanny è davvero una bella ragazza,così alta,slanciata,semplicemente perfetta – disse accentuando ogni parola. -Smettila di dire che è bella! Non è vero! Lo è solo perché è una ragazza! – gridai alzandomi e gesticolando come uno psicopatico. Seunghyun rise particolarmente divertito dalla scena: – Hai risposto perfettamente alla mia domanda,babo – Seunghyun riesce a capire sempre tutto ed a indurti a dire la verità. Feci un’espressione frustrata e lui rise ancor più soddisfatto. -Non ridere…è imbarazzante!- -Sei divertente Hong ki- -Non vedo nulla di così divertente- -Sei una quindicenne nel corpo di un ventunenne!- -Cosa?- Si alzò ancora ridendo e si avvicinò agli altri. Evidentemente era il suo modo di tirarmi su il morale. Forse c’era riuscito. --------------------------------------------------------------------------- Ero uscito per fare compere,era il mio passatempo preferito. Avevo acquistato davvero molte cose carine e mi sentivo soddisfatto. Rientrai nella mia stanza,avevo in mente di farmi un bagno caldo e di godermi la serata guardando drama…ma vi trovai Jonghoon. -Hyung- dissi sorpreso. -Ehi,ben tornato,ho riordinato questa topaia – disse sarcastico -Grazie- posai le mie buste sul letto,essendo più distaccato possibile. La sua presenza iniziava ad urtarmi. Lui iniziò a tirar fuori il contenuto dalle buste. Finì per tirar fuori tutto,per analizzarlo divertito. -Hong ki,compri solo magliette da ragazza? Questa roba starebbe bene ad Hanny – voleva essere divertente,ma io mi sentii ferito. Lo strattonai. -Cosa vuoi mi importi di cosa sta bene alla tua ragazza! La devi nominare per forza? – gridai afferrando tutto e gettandolo nelle buste. -Scusa…- disse lui a voce bassa,sorpreso dalla mia reazione. Continuavo ad avere davanti agli occhi l’immagine delle loro mani che si stringevano e mi sentivo sempre peggio. Non riuscivo a controllare i miei pensieri o azioni,mi sentivo perso. -Vedi le ragazze dovunque! Io non sono una ragazza! Io sono un ragazzo…è questo il nostro problema! – diedi in escandescenze ed iniziai ad urlare. Credo che l’avrei picchiato,ma lui mi bloccò i polsi. Era lui,era il suo contatto elettrico contro la mia pelle. Avrei dovuto divincolarmi,invece,rimasi immobile,a catturare ogni onda elettrica di quella stretta. Il mio respiro era lento ed affannato. Lui,io,così vicini con i nostri corpi,ma così lontani con i nostri cuori. Lasciò piano la presa avvertendo,forse,il mio disagio. – Perché dici queste cose? – Era così strano da sentire quello che avevo detto. Mi sentivo inopportuno e mi vergognavo. Cercai di spingerlo per allontanarlo da me. Se ne sarebbe dimenticato,speravo. -P-perdonami hyung,cancellalo – balbettai barcollando verso il mio letto. Rimanemmo qualche minuto in silenzio,poi,si voltò verso il mio letto,sorrise,aveva in mente un’idea. -Però sono carini- disse riguardando i miei vestiti. Era il suo tentativo per cambiare discorso. Presi un respiro profondo e cercai di concentrarmi. -Davvero?- la mia voce tremava. Annuì. Voleva salvare la situazione. Presi una maglietta e l’avvicinai a lui,lasciando che lo sfiorasse. -Mhh…ti donerebbe- dissi -Dubito che mi entrerebbe- rise Anche io ricambiai il suo sorriso,ma con un espressione non troppo allegra -Oh…beh…sei così muscoloso… - -Già piccolo Hong Ki,e tu sei uno spillo – mi spettinò i capelli La situazione migliorò. Rimanemmo a chiacchierare e scherzare. Poi,lui mi diede la buona notte e fece per uscire. -Perdona le mie stupide scenate,hyung- dissi imbarazzato Annuì sarcastico – Ti conosco piccolo Hong ki teatrale – il suo sguardo era rincuorante. Uscì,entrando nella sua stanza. le mie gambe continuavano a tremare ed erano deboli.

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