cap.6
Capitolo
6. La danza del
dolore
Caya venne
trascinata da due grossi uomini per un lungo corridoio, alla fine di
questo aprirono una porte ed entrarono in un ampia sala riempita da
numerosi cuscini giganti sparsi un po’ qua e là, gettarono
Caya su uno di quei mucchi, diedero un ordine ad una ragazza e
scomparirono nuovamente dietro la porta con un fragoroso rumore di
chiavistello che venivano chiusi.
-
Cihiro occupati di questa ragazzina –
-
Cosa? No aspettate –
La porta si chiuse e Caya si
accorse di essere circondata da uno stuolo di donne e ragazzine vestite con
abiti da odalische. I vestiti erano realizzati con sete pregiate dai svariati e
candidi colori e veli semitrasparenti coprivano i loro volti lasciando vedere
solo gli occhi.
-
Io non posso restare qui. Devo andarmene loro hanno bisogno di aiuto
–
Si alzò dai cuscini e corse
verso una delle numerose finestre, fece per spostare i pesanti veli delle tende
ma tutto ciò che vide non furono altro che robuste sbarre d’acciaio.
-
No. No! E ora come faccio? E voi cosa fate li impalate? Ditemi come
uscire di qui? –
Non ebbe risposta e prese a
camminare freneticamente per la stanza.
-
Ma perché qui è tutto chiuso? Io devo andare loro mi … –
-
Smettila di sbraitare mocciosa! Di qui non puoi uscire se le guardie non
vengono a prenderti. E per quanto riguarda quei loro di cui stai parlando non
farti speranze non li rivedrai mai più –
-
Non è vero –
-
Non hai pensato che forse ti abbiano abbandonata? –
-
No! Loro non lo farebbero mai. Loro… loro sono stati imbrogliati, gli
hanno dato un sonnifero. Torneranno, loro torneranno a prendermi –
-
Non illuderti e poi se anche fosse come dici a quest’ora saranno già
morti e sepolti –
-
No loro sono fortissimi, nessuno può batterli -
-
E tu credi che i tuoi amichetti siano in grado di battere una decina di
robusti uomini? –
-
Si e non lo credo, io lo so. E so anche che loro torneranno a prendermi
–
-
Sciocca… prendi questi abiti e cerca di renderti più attraente o nessun
cliente ti vorrà –
-
Cliente? Che significa? –
-
Non lo hai ancora capito noi tutte siamo delle prostitute. Chi per dovere
e chi per obbligo e ora anche tu sei una di noi –
-
Io… io non… non voglio! –
-
Credi che anche una sola di noi lo voglia? Ora basta, smettila e cerca di
non creare altri fastidi…Cihiro mi sbaglio o ti hanno detto di prenderti cura di
lei?
-
Si scusa Machi me ne occupo subito… Vieni puoi cambiarti dietro quel
separè –
Il fragore di uno sparo risuonò
nel deserto, l’ultimo avversario era stato ucciso.
-
Ma tu guarda questi con chi credevano di avere a che fare? –fece Gojyo
ritirando la sua arma.
-
Caya… Non c’è. L’hanno presa quei tipi –
-
Cosa ci facciamo ancora qui? Caya ci sta aspettando –
Caya le aveva
tentate di tutte; aveva ripetuto un infinità di volte che i suoi
amici sarebbero venuti a prenderla e che potevano scappare con loro,
che insieme avrebbero potuta farcela ma tutte sembravano guardarla come
se la compiatissero. Non le credevano. Nessuna.
" Maledizione qui è tutto sbarrato, ho
controllato dovunque non c'è via di uscita devo per forza stare al
gioco e poi appena mi porteranno fuori da questa stanza tenterò di
scappare.... Goku, ragazzi vi prego ditemi che state bene "
-
Il giallo ti dona –
-
Grazie –
-
Vieni siediti qui cosi ti trucco –
Caya si accomodo e Cihiro iniziò a truccarla.
-
Credo che un giallino sfumato con il bianco ti stia d’incanto. Hai un
viso molto grazioso e una splendida pelle i colori chiari e un trucco leggero
sono quello che fa per te –
-
Eh? Ah si grazie -
- Stai bene cara? -
- Perché fai questo? Perché permettete che vi usino cosi? –
-
Non ne abbiamo scelta. Guardati intorno molte di loro sono fin troppo
giovani ma lo fanno perché hanno bisogno di mandare soldi alla famiglia, altre
perché se non qui sarebbero in mezzo ad una strada e probabilmente morte di fame
o perché uccise e infine ci sono quelle come Machi che sono state vendute dai
propri cari. Lei è una delle più anziane e nonostante ciò anche una delle più
richieste. Non te la prendere per quello che ti ha detto prima è solo il suo
modo per prepararti a ciò che da oggi in poi dovrai affrontare. Non è cattiva è
solo molto sola –
-
Sola… -
-
Mailing vieni qui –
Una bambina di circa dieci
anni, dai lunghi capelli neri raccolti da una treccia e da due splendidi occhi
neri, corse accanto alle due.
-
Questa è mia figlia Mailing. Ti aiuterà ad imparare la danza del ventre -
Il resto della
giornata trascorse veloce tra una lezione di danza e una di bontoon
durante le quali Caya pensò ai più svariati modi per
fuggire senza attirare troppa attenzione.
" Se qualcuno
dovesse accorgersene non avrei scampo devo stare attenta.... Goku ho
paura però ti giurò che ce la metterò tutta per
non farmi vincere "
Quando calò la
notte un gruppo di uomini vennero a prenderle per portarle nell’ampia sala
dove la mattina Caya era entrata con i ragazzi. Ora però era stracolma di uomini
che continuavano ad affluire nella stanza. Cihiro prese Caya per un
braccio e la trascinò con sé su un grande palco. Qui le ragazze iniziarono a
danzare finché un uomo non le indicava al cameriere che le andava a prendere e
le portava a ballare dinanzi al tavolo di questi, poi improvvisamente la
fanciulla e l’uomo sparivano al di sopra di una scala.
Minuto dopo minuto la paura e
l’ansia accrescevano nel petto di Caya finché un grasso uomo
dalla folta barba nera non la indicò.
-
Sta calma andrà tutto bene – le sussurrò Cihiro.
Portata al tavolo dell’uomo
continuò a ballare cercando di evitare di guardare quell’uomo che le dava il
ribrezzo.
" Caya stai calma e pensa. Devi scappare. Come posso fare? C'è troppa gente mi acchiapperanno subito"
-
Allora bella bimba vogliamo andare? – fece afferrandola per il
polso
-
Cosa? No! Dove? –
- Come dove? Non fare l'ingenua di sopra è ovvio -
" Cosa? "
- Non gradirebbe prima andare a fare una passeggiata fuori? -
" Ti prego, ti prego di di si fuori ci dovrebbe essere meno sorveglianza potrei"
-
Stai scherzando vero? Non ci è permesso portarvi fuori e
poi comunque non è una passeggiata quella che voglio. Forza
andiamo -
Fece stirngendo ancora più saldamente la presa al polso.
- No! Non voglio -
- Come non vuoi? Non scherzare –
-
Ho detto di no - cercò di sottrarsi alla prese ma l’uomo strinse ancora
di più fino a farle male – Non voglio. Lasciami –
-
Adesso basta mi stai proprio stancando –
Un boato di una
porta che s'infrangeva sul pavimento interroppe la musica, l’uomo
si voltò istintivamente verso il rumore e prima che potesse
rivoltarsi verso Caya una mano lo afferrò per il polso
rompendoglielo.
-
Aaaaaah! –
-
Lasciala andare immediatamente –
-
Goku –
-
Va tutto bene? –
-
Si –
“
Lo sapevo, sapevo che come sempre saresti arrivato a salvarmi “
-
Bene allora andiamocene via di qui –
-
No aspetta non posso –
-
Cosa significa? –
-
Dobbiamo liberarle –
Goku si guardò intorno vedendo numerose donne spaventate e sconvolte.
- Non muoverti da qui –
Goku tornò nella mischia a combattere le guardie con
i suoi amici.
-
Stupida cosa stai aspettando? Ti sono venuti a prendere, no? E allora
cosa ci fai ancora qui? – le disse Machi correndole accanto.
-
Me ne andrò ma voi verrete con me –
-
Non dire sciocchezze non riuscirete mai a salvarci tutte. E poi chi te lo
ha chiesto? Come ti permetti di prendere una decisione su noi senza neanche
chiederlo prima? –
-
Io credevo che voi voleste andarvene da qui –
-
E sbagliavi. Fuori di qui noi non abbiamo futuro –
-
Non devi dire cosi. Sono sicura che tutte voi potete trovarvi un lavoro e
riprendere a vivere –
-
E tu credi che la gente possa accettare fra essa persone come noi. Io non
credo. Finiremmo per condurre una vita peggiore di quella che già facciamo
–
-
… -
-
Caya sta atten – Goku non riuscì neanche a finire la parola che Caya vide
Machi accasciarsi ai suoi piedi colpita da un proiettile allo
stomaco.
-
Ma… Machi –
-
Sai Caya io ti invidio davvero tanto, tu hai questi ragazzi che ti
vogliono bene mentre io non ho nessuno. Mai nessuno si è preoccupato di me, mai.
E ora morirò sola –
-
Non dire cosi tu ce la farai e troverai qualcuno che ti vuole bene. E poi
ora non sei sola ci sono io qui con te –
Una lacrima scivolò lungo una gota di Machi.
-
Ti ringrazio ma niente di tutto ciò
accadrà. Il mio tempo è scaduto
-
- Non parlare non devi sforzarti - grossi lacrimoni
presero a bagnare anche le sue gote.
- Non sapevo più cosa significasse credere in
qualcuno ma tu con la tua forza e la tua ceca fiducia in quei ragazzi mi hai
fatto ricordare quanto sia bello provare un sentimento del genere. Grazie .
averti conosciuto mi ha reso infinitamente fe... -
Gli occhi della donna si spensero, Caya le passò il
palmo della mano sul viso e anche le palpebre si abbassarono.
Goku le si avvicinò, l'afferrò per un braccio e la
tirò all'in piedi.
- Caya dobbiamo andarcene -
- Ma... io -
- Và mi occuperò io di Machi - fece Cihiro
avvicinandosi e chinandosi sulla donna.
- Tu non vieni via? -
- No ormai la mia vita è questa. Lo è per mia scelta
e continuerò a svolgerla in questo modo. Ti prego solo di portar via Mailing e
le altre ragazze che vorranno seguirvi. Addio Caya -
- No, non è giusto. Perchè? Mailing avrà bisogno di
te -
- Ti prego di rispettare la mia decisione. Mailing se
la caverà benissmo anche senza di me. Lei non è stata ancora toccata e
non voglio che accada ti prego portala via, ti scongiuro -
Caya guardò Cihiro e Mailing salutarsi in lacrime poi
quest'ultima le corse accanto e la prese per mano.
- Ti prego non lasciarmi o sarò tentata a tornare
indietro -
Caya strinse la mano della bambina nella sua e insieme
ad un piccolo gruppo di ragazze si allontanò in silenzio da quel luogo ove tutte
conoscevano la danza del dolore.
- Ecco credo che con questo carretto riuscirete ad
arrivare in città -
- La ringrazio signor Hakkai. Grazie a tutti voi per
tutto quello che avete fatto -
- Oh no non c'è bisogno di ringraziare - rispose
imbarazzato portandosi una mano fra i capelli.
Mailing si avvicinò a Caya e la prese per le
mani.
- Caya prima di salutarci volevo ringraziarti ancora
una volta. Se non fosse stato per te io sarei ancora in quel luogo e invece ora
sono libera. Spero che un giorno potremo rivederci ed è per questo che ti dico
ciao e non addio - le due si abbracciarono.
- Ciao -
- Ciao -
Caya e i ragazzi aspettarono che il carretto fosse
lontano poi Goku prese Caya per mano e insieme salirono in auto.
Eccoci al sesto capitolo anche questo mi è stato ispirato da una
canzone del cd musicale di Saiyki. Vi ringrazio per l'aver letto anche questo
capitolo e vi saluto. Alla prossima!!!
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