Genesi.

di Smaels
(/viewuser.php?uid=118047)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1. L'inizio. ***
Capitolo 2: *** La vera Elara ***
Capitolo 3: *** Amore proibito. ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 Ascia di Guerra ***



Capitolo 1
*** Cap 1. L'inizio. ***


Genesi. Lìinizio  


Genesi.  ❤

Cap 1. L'inizio.

Londra, 1 settembre 1996. Stazione di King's Cross.

« No ma dico papà, ma l'hai visto? Gesù credeva proprio di preannunciare la mia morte da un momento all'altro: "Non andare, moriiraiii" »  rise un bellissimo ragazzo sui sedici anni imitando un chiromante babbano, mentre avanzava all'interno della stazione di King's Cross, in un normale primo di settembre particolarmente afoso per i babbani, ma un giorno speciale per i maghi di tutta l'Inghilterra: iniziava un nuovo anno scolastico ad Howgarts. Per questo era facile trovare ragazzini  urlanti con strambe divise medievali trascinare bauli con gabbie di gufi, strani gatti e rospi.

« Maximo» lo riprese bonariamente sua madre Nora Greengrass, una Purosangue rinnegata  « piantala di fare il deficente, ci stanno guardando tutti  »
Padre e figlio scoppiarono in una risata .
« Ci guardano solo perchè siamo i più belli del Mondo Magico » si pavoneggiò Maximo facendo ridere il padre. «vero pà? »  chiese conferma al padre.

«Non puoi avere che ragione, figlio mio. Che ci vuoi fare, l'impronta Black lascia sempre il segno » gonfiò il petto come un pavone, il non più giovane Malandrino Sirius Black.

Circa sedici anni fa, dopo i M.A.G.O Sirius incontrò in un turno di ronda, la bella Nora Greengrass, scappata di casa per fuggire al Marchio Nero e di conseguenza rinnegata.
I Greengrass come i Black erano una della famiglie più ricche e Pure del Regno Unito e, quando la loro secondogenita fu smistata nella casa dei colti di Cosetta Corvonero, cercarono di rimediare in tutti i modi a quell'affronto, ovviamente, niente di preoccupante se il rampollo dei Black era Grinfondoro, una Greengrass a Corvonero non sarebbe stato un problema per le famiglie Purosangue.
Ma papà Greengrass doveva assolutamente riscattare l'onore Serpeverde, che una delle sue figlie macchiò non finendo nella casa VerdeArgento; così decise che Nora Alyssa Greengrass la sera stessa della consegna dei suoi dodici M.A.G.O sarebbe stata marchiata. Nel terrore più puro la piccola Nora scappò dalla sua enorme villa e si smaterializzò nell vicinanze di Nocturn Alley, dove un prode cavaliere la portò in salvo e l'Ordine la protesse dall'ira di suo padre. Da quel giorno Nora fu legata a Sirius Black, per sempre.

«Cristo, Max il tuo ego ci fa stare stretti tutti quanti » rise Harry seguito dalla sua famiglia. James Potter, Lily Potter e Emy potter che quel giorno iniziava il suo primo anno nella scuola di magia e stregoneria di Howgarts.

«Toh guarda, il Prescelto, cosa ne dice Sir quest'anno avrò l'onore di condividere lo scompartimento così borghese con lei o mi dovrò accontentare della sala macchine perchè deve stare con la dolce Ginevra?»  chiese in finto tono formale Maximo verso il suo migliore amico, con lo scopo di metterlo in imbarazzò, cosa che notò con soddisfazione era riuscito a fare.

«Almeno io ho qualcuno e non mi devo accontentare di...emh...come dire? Ragazze di facili costumi» ribattè pronto il Prescelto beccandosi una gomitata nello stomaco allo sguardo infuocato della madre di Max.

«Signorino, cos'è questa storia?» Nora rivolgendosi minacciosamente al figlio Max.

«Piccola Emy, che piacere quest'anno ti unirai a noi! » Sviò il discorso Max, rivolgendosi a Emy che tutta allegra si guardava intorno.  «Spero proprio che ti siederai con noi, al tavolo di Grinfondoro» le disse sorridendo.
 «Ovviamente »  rispose fiera Emy «Sarò una perfetta Grinfodoro come mamma e papà!»

«Stupidi Grifondoro» sbottò una voce gelide alle spalle del gruppo dei Grifondoro.
Erano; Cassiopea e Draco Malfoy i gemelli figli di Lucius e Narcissa Malfoy, troppo biondi e troppi albini per sembrare umani, e, secondo il parere di James e Sirius avevano un'aria "serpententesca" .
Dietro di loro avanzava lentamente Elara Zaibini, la mora figlia di Mangiamorte, che nella scuola tutti temevano, famosa per il suo essere così...gelido.

«Sparite» soffiò Harry

«Sfregiato ancora parli? » disse Elara con voce annoiata e tremendamente cattiva
«Zabini, faccio quello che mi pare» ribattè piccato Harry, lo stavano mettendo in imbarazzo difronte al padre, non poteva essere succube.
«Forse non hai capito, te lo ripeto lentamente così il tuo cervello limitato può assimilire meglio» lo prese in giro la mora. Era così tremendamente ridicolo che si stava divetendo un mondo «Devi. Stare. Zitto.» gli soffiò a due centimetri dal viso.

«Zabini. Vattene per piacere» intervenne duro Maximo. Sirius ebbe paura a vedere il figlio rivolgersi così ad una ragazza; nel suo sguardo non c'era rancore come in Harry, ma c'era dolore, odio e sofferenza. Il tono in con cui si rivolse apparentemente freddo fece capire a Sirius che quei due parlavano spesso. E la cosa lo insospettì quando la Zabini mora, lasciò perdere il gruppetto andandosene insieme ai gemelli Malfoy con la sua camminata suadente, lanciando uno sguardo carico di significati a Maximo.

«Max, che c'è tra te e quella ragazza?» chiese Sirius diretto.
«Odio, » sputò Maximo
«Tu non odi nessuno caro» disse stranita Nora.
«Elara Zaibini, si.» ribattè Max «E' stronza, puttana e ha rischiato di uccidere Harry lo scorso anno con un bolide in testa»
«Modera i termini signorino!» lo rimproverò Nora

James Potter era sconvolto, anche hai suoi tempi ad Hogwarts c'era tensione tra Serpeverde e Grinfodoro, ma lo scambio di battute tra Maximo, Harry e quella ragazza era qualcosa di inimmaginabile. Con un moto di tristezza capi che la guerra era arrivata anche all'interno del castello.

«Harry, controlla tua sorella, non farla mai avvicinare a quei tre» gli disse bisbigliando mentre abbracciava il figlio prima che Harry salisse sull'Espresso «Hanno un non so che di inquietante »
«Tranquillo pà, non lo farei mai»

«Buon Viaggio ragazzi»  li salutò una triste Lily Potter.


Howgarts Express. Corridoio.

Maximo si stava recando in bagno a fumare una beneamata canna, quando dei rumori soffocati lo fecero avvicinare all'ultimo scompartimento in fondo al treno.
Sembrava che qualcuno stesse litigando. Due ragazzi e una piangeva.

«Ti avverto Zabini, Se io voglio che tu me la dai, TU ME LA DAI» ringhiò un ragazzo robusto di spalle che sovrastava una figura seduta su un sedile « Sei una grandissima puttana, cosa ti blocca a farti scopare da me è? Lo so che preferisci quello schifoso Grinfondoro di Black, ma tanto quello con te non ci verrà mai, per cui voglio scopare con te» sputò con cattiveria il ragazzo, che Maximo notò fosse un Serpeverde,cercando di aprire le gambe di....Elara.

La ragazza cercava di dimenarsi, di sfuggire alla presa ferrea dell'energumeno sui suoi fanchi, cercava in tutti i modi di evitare che la sua viscida lingua la toccasse.
Piangeva Elara, lacrime vergogna e rabbia piangeva perchè non era giusto che solo lei fosse trattata così.

«Stupeficium» Il Serpeverde venne colpito da una fattura e cadde per terra, sotto lo sguardo shoccato di Elara.

Maximo si avvicinò alla ragazza che con occhi granati dalla paura fissava il ragazzo a terra senza sensi.

«Zabini tutto bene? » chiese cauto, aveva paura di una reazione da parte della ragazza nei suoi confronti.

«Gra..grazie Black» rispose dopo un momento ridestandosi.

Maximo si sedette vicino a lei in silenzio mentre la ragazza fissava il vuoto e ilr agazzo non riusciva a trovare coraggio a chiederle una cosa.

«Ti..ha..emh come dire..» lasciò in sospeso la frase.
«Grazie a te no, ma scommetto che tu hai sentito tutto, Flitt è un drogato non dice cose reali » ribattè convinta tornando la Zaibini di sempre.
«E cosa c'è di male se quello che ha detto fosse vero? Hai paura di amare Elara Phoebe Zabini? » chiese velenoso Black
«L'amore è una cazzata è solo una scusa che si usa per giustificare le stronzate che uno che fa, esiste la passione e l'attrazione. Ma l'amore no.»

Maximo la guardò e capì subito che ciò che disse non lo credeva realmente.

«Secondo me non sei così gelida come fai credere» ribattè Maximo con nonchalanche lasciandola sola a pensare a quella frase.
Nel momento che chiuse lo scompartimento dietro di se Elara pensò " sono in grado di amare qualcuno? "

Inconsapevolmente a pochi passi da lei un'altro ragazzo fece lo stesso identico pensiero. In fondo sono Zabini e Black e loro non sanno amare.
Forse si ? o Forse No?
Migliaia di dubbi assalirono i due ragazzi che passarono tutto il resto del viaggio a pensare alla chiacchierata avvenuta poco prima.



Note D'autore.

Provato a buttar giù per iscritto, ciò che il mio cervello ha partorito stasera guardando Harry Potter su Itali1 *O*
Come vedete è un pò rivisitata U_U
Spero vi piaccia ragazzi, speriamo!

Peace and Love
Vado e vi lascio a Maximo e Elara
Kiss :*

  Elara  ->   http://www.tvglobo.it/wp-content/uploads/2011/08/Veronica-Ciardi-calendario-hot-per-un-milione-di-euro.jpg
  Maximo ->   http://data.img.osobnosti.cz/foto/gaspard-ulliel/O527158-63b08.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La vera Elara ***


chap 2



Capitolo 2. La Vera Elara


«Sabato ci sarà un'uscita ad Hogsmeade » riverlò Harry mentre con Maximo, Ron ed Hermione si avviavano alla noiosissima lezione di  Storia della magia  condivisa con i Corvonero.
«Davverò ?»  ribattè allegra Hermione «Con chi andrai Harry? »

«Penso proprio con Ginny, se non ha altri impegni, in alternativa non saprei..Max tu che fai? »  chiese Harry a Maximo.

«Sto in punizione con Minnie, Coccolo, comunque non sarei venuto lo stesso. Non mi va di uscire e poi se dovessi scegliere non saprei a chi chiedere » scherzò Max prendendo in giro Harry che divenne tutto rosso.

«Cazzo Max! Piantala di chiamarmi Coccolo» sbottò contrariariato entrando nell'aula dove il Professor Ruf svolazzava  qua e là.

«Permaloso » dissero Ron ed Hermione contemporaneamente per poi bloccarsi e diventare rossi, sotto lo sguardo stranito di Harry e malizioso di Maximo.

Era da un pò di tempo che i due ragazzi avevano un comportamento parecchio ambiguo, Harry ne era sconvolto  mentre Maximo, un pochino, solo un pò più sveglio di Harry aveva capito che quei due si piacevano ma erano troppo testardi per ammetterlo, erano Grifondoro in fondo.



" Mi sono persa..accidenti a questo Castello! Dove sono finita? "  pensò disperatamente Emy Potter mentre girovagava nei sotterranei senza meta fissa.

«Ti sei persa?» chiese una voce parecchio fredda alle sue spalle.
Elara Zabini in tutta la sua bellezza avanzava verso la piccola Potter lentamente; in un primo momento l'unico pensiero di Emy era di correre via, perchè il suo fratellone gli aveva detto di stare alla larga dalla combriccola Serpeverde, ma in quel momento era paralizzata dallo spavento.

«Guarda che non mordo mica eh» gli ripetè  Elara quando fu ad un passo dalla piccola.
«Si mi sono persa, però trovo la strada da sola » ribattè con un moto fiero, che stupì la stessa Emy.
«I sotterranei sono un luogo periocoloso, per una piccola Grifondoro specialmente se una Potter, sai tornare alla tua torre? Se incontravi Flitt o Goyle che facevi? La spavalda come con me? guarda che non sono come i Grifondoro, le Serpi » gli disse piccata Elara.

Che stupida ragazzina, cosa si crede di essere? se c'era Flitt, magari drogato, gli faceva la festa. Pensò la Zabini esasperata.

«Vieni ti riporto da qualche tuo compare. Dov'è tuo fratello ora? » chiese sgarbata facendola camminare di fianco a lei.

«Non ne ho la più pallida idea. Forse in Sala Comune » ipotizzò prossima alle lacrime Emy

«Con la Weasley scommetto, Salazar che idiota che è » sputò fuori Elara.

Nel momento in cui Elara diede dell'idiota al suo fratellone, Emy puntò i piedi a terra e con le guance rosse di rabbia iniziò ad insultarla.

«Sei brutta e cattiva! Non ti permetto più di dire che mio fratello è idiota! Ma chi ti credi di essere è? Solo perchè sei Serpeverde non mi fai paura! Io sono una Grinfodoro e non mi faccio mettere i piedi in testa da una stronzetta che se la tira perchè è cattiva. Sei proprio una strega!» scoppiò Emy in un pianto disperato lasciando Elara interdetta.

«Accidenti » scoppiò a ridere una persona poco lontana da loro «Zabini la piccola Emy t'ha proprio conciato per le feste » continuò a ridere la figura che avanzava.

Era Maximo che durante una delle sue passeggiate pomeridiane incontrò la Zabini avanzare con una bambina, scioccante rivelazione con Emy che la prese ad insulti da bambina di undici anni, con un coraggio proprio da Grifondoro, doveva ammetterlo.

«Black » sputò Elara, «Riprenditi questa mocciosa e ricordargli che la prossima volta che si aggira per i sotterranei, non sarà me che incontrerà e che la riporterà a Grifondoro, ma magari Flitt o Goyle e tu sai cosa sa fare Flitt, non si fa problemi se ha undici anni comprì? » Disse la Zabini pintandolo in asso e tornandosene nella sua sala Comune.

Maximo rimase bloccato con Emy che piangeva, mentre nella sua testa ritornavano le parole di Elara ... 
" la prossima volta che si aggira per i sotterranei, non sarà me che incontrerà e che la riporterà a Grifondoro, ma magari Flitt o Goyle e tu sai cosa sa fare Flitt, non si fa problemi se ha undici anni"  quindi in teoria era in debito con la Zabini, se non era per lei chissà ora Emy..

« Dai Emy, torniamo in Sala Comune » le disse dolce, « La Zabini aveva ragione, i sotterranei sono periocolosi ed hai avuto fortuna ad incontrare una ragazza, non ci andare più però  » la rimproverò dolcemente.



«Harry piantala di pomiciare con Ginny devo parlarti di una cosa importante » gli disse Maximo non appena entrò in Sala Comune.
Aveva un'espressione talmente seria che mise paura ad Harry.

«Cosa è successo? » chiese subito Harry «E' successo qualcosa ad Emy? » chiese nel panico più totale.

«No,» lo rassicurò subito Max «No, grazie alla Zabini » rivelò poi Max

«La Zabini? » chiese sconcertato Harry «E Perchè?»

Maximo gli raccontò tutto quello che era successo ed Harry ne rimase allibito.

«Che fa Flitt scusa? » chiese Harry

«Ha tentato di violentare Elara, sull'Espresso. Si droga. » rivelò Maxi

«Cazzo, sconvolgente »

 «Veramente» concordò Max



Nel mentre nella sala comune dei Serpeverde i gemelli Malfoy erano seduti su un divano di fronten al camino, intenti a fumarsi una sigaretta in due, mentre Elara, seduta compostamente sulla poltrona leggeva un libro.

«El, ma dove eri finita oggi pomeriggio? Ti cercavo » domandò ad un certo punto Draco, rivolgendosi alla sua migliore amica.

«Perdonami Dra, stavo riaccompagnando una mocciosetta al suo dormitorio quando ho incontrato Maximo Black » disse chiudendo il libro, sapeva già che nominando il bel Grifondoro, la vena pettegola di Cass si attivava e non l'avrebbe mai lasciata in pace.

«Maximo Black? » detto fatto, Cassiopea, si girò di scatto verso la mora con gli occhi brillanti di..curiorità morbosa.

«No Cass,» la interruppe il fratello «Stavi riaccompagnando una ragazzina in dormitorio? » ghignò divertito

«Si Dra, c'era Flitt ingiro, ti pensi si faceva problemi se era del primo? E poi era Grinfondoro, la sorella di Potter, tra l'altro mi ha insultato pure. Ecco perchè ho incontrato Black, ogni volta che c'è ingiro la pupattola, lui e Potter sono sempre nei paaggi, chissà come fanno»s si domandò Elara sbadigliando.

«Stasera ho voglia di fare qualcosa..» disse Draco accarezzando i capelli della sorella
«Vadi di sopra, prendine una e scopatela » scherzò la sorella
«Grandissima idea, Cass, vado da Pansy » si alzò Draco «Buonanotte» diede un bacio a Elara e uno Cassiopea e se ne andò di sopra a prendere Pansy.

«Cosa facciamo amiga?» disse Cassiopea maliziosa.

«Amiga, vai da Theo, io mi vado a fare un giro, per le 3 torno, fa che non trovi niente che i miei occhietti innocenti abbiamo mai visto » si alzò Elara andando verso l'uscita
«Innocenti un cazzo! Puttana » scoppiò a ridere Cassiopea.
«Buonanotte troietta infame» le mandò un bacio da lontano Elara uscendo dalla sala Comune, andando verso la Torre di Astronomia.




«Ah, Ciao Black » si sorprese Elara arrivando sulla torre e trovando il ragazzo a fumare.
«Ciao Zabini, vedo che ultimamente ci incontriamo spesso » sorrise il moro.
«Già..» concordò Elara «Come mai sei qui? » chiese la ragazza sedendosi accanto.

Maximo rimase in silenzio fissando la cenere della sigaretta cadere nel vuoto, come meditando una risposta. Elara si soprese a vederlo così corrucciato, ma quella visione si rivelò stupenda, illuminato dalla luce della luna, sembrava un dio greco.

«Ti capita mai che il mondo ti urli nelle orecchie Elara? » usò di proposito il nome, il cognome gli sembrava inappropiato in una situazione del genere.
«Sempre » gli rivelò Elara «Per questo vengo qui, così sento solo il rumore del mio respiro »

Maximo si girò a guardarla, sorpresò da ciò che disse lei, erano più simili di quando pensasse.
«Sei bella lo sai? » gli disse Max.
«Me lo dicono tanti » ammise lei.
«Dico, sei bella dentro » controbbattè Max «Solo non capisco perchè ti comporti da stronza» gli rivelò il suo dubbio.
«E' più facile così »

Non so cosa li portò a fare quel gesto, non si sa quale fu il motivo, la stanchezza, l'aria di erba nella torre, la luna, sta di fatto che quella notte Elara Zabini e Maximo Black si baciarono, non fu un bacio meccanico come quello dato prima del sesso, fu un bacio trasportato, passionale che lasciò entrambi confusi con le guance arrossato. Fu un bacio che si dietero El e Max non Black e Zabini.
 
«Buonanotte El » le sussurrò Max
«Buonanotte Max » rispose Elara.



Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Amore proibito. ***








Capitolo 3. Amori proibiti .




Erano mesi ormai che la Torre di Astronomia divenne il rifiugio segreto di un amore proibito; l'amore tra Maximo ed Elara.
Ogni notte si nascondevano nel loro nido d'amore, dimentichi di essere un Black e Zabini o peggio ancora, Una Serpeverde e Un grifondoro.

« Ron, non si sveglia 'sto imbecille » inveì un non poco irritato  Harry.

«Miseriaccia! » Imprecò Ron «Bisogna inventarci qualcosa o la Mc Grannit ci fa la pelle stavolta o peggio ci trasforma in un  orologio da taschino»

«Ma si può sapere cosa fa tutte le sere che la mattina neanche Voldemort lo sveglia? » chiese un'assonnato Joshua Remus Lupin, il Caposcuola Lupin per la precisione, figlio di Remus e Ninphadora Lupin, non ha ereditato il gene mannaro. Di natura il piccolo Lupin è docile e calmo e insieme a Harry, Ron e Maximo formano la "nuova" banda di Malandrini. Con un'infiltrato speciale: la sorella di Maximo, piccola e "innocente" Philippa Black, una battagliera Grifonforo del quinto anno.

«Oh, non lo so proprio » sospira affranto Ron.

«Mi spiegate cosa cazzo vi urlate? » inveì Maximo sbucando da sotto le coperte tutto arruffato «Buon Dio, voglio dormire! » sbottò infine

«Idiota patentato » lo insultò Harry «Abbiamo Trasfigurazione alla prima ora e hai circa...10 minuti di tempo per vestirti » lo informò

«Oh Porco Salazar! » saltò subito su Maximo correndo in bagno a lavarsi «Avvertirmi no èè..brutti deficenti! »

«E' un ora che ti stiamo chiamando, canide dei miei stivali » gli urlò in risposta Harry scoppiando a ridere seguito da Joshua e Ron.

«Ragazzi io scendo, così saluto Ginny e vi aspetto a lezione. D'accordo? » chiese Harry avviandosi verso la porta.

«Ok coccolo! » gli urlò Maximo dal bagno facendo ridere gli altri tre.




«Gin! » chiamò Harry uscendo dal ritratto della Signora Grassa.

«Buongiorno Harry » lo salutò con un sorrisone a trentadue denti la rossina «Come mai così in ritardo?» chiese curiosa.

«Non riuscivamo a far svegliare Maximo » disse esasperatamente Harry, passandosi una mano tra i capelli assomigliando terribilmente a suo padre James.

«Cosa fai di bello? »

«Aspetto tua sorella, amore »  rispose Gin con un sorriso «Eccola» eslamò poi

«Buongiorno fratellone! Bungiorno Ginny, Andiamo? » chiese la piccola Emy trotterellando affianco ai due ragazzi

«Cos'hai di interessante oggi? » chiese Harry alla sorella

«Volò» esclamò tutta contenta la bambina facendo ondeggiare i lunghi capelli neri.

A fianco ai tre ragazzi un'urugano nero quasi li travolse in pieno, biascicando una scusa e correndo verso i sotterranei. Questa era Philippa Black la sorellina di Maximo, nonchè protetta di Sirius e James per il suo temperamento decisamente Anti-Serpeverde: infatti la ragazzina al quinto anno di Grifondoro, vantava più punizioni per spedizioni contro Serpeverde che quelle del fratello. Inoltre era cacciatrice nella squadra di Grifondoro nonchè amica di Ginny.

«E' pazza» commentò Ginny ridendo.

«Ma con un padre e un fratello così, come poteva crescere? » scherzò Harry

E tutti  e te scoppiarono a ridere.



«Scusa, scusa, scusa non mi sono svegliata » disse la piccola Philippa con il fiatone per la corsa.

«Tranquilla piccola Black mica scappo sai » la provocò il bel biondo, prima di coinvolgera in un bacio mozzafiato.

Ebbene si, la piccola Philippa Black, si trovava coinvolta incosciamente in un triangolo amoroso, con niente popodimeno di Draco Lucius Malfoy.
Lei e Pansy Parkinson occupavano il cuore di Draco da quasi un anno senza però che il bel Serpeverde decidesse quale delle due ragazze potesse essere ai suoi livelli, cosa che faceva soffrire le due ragazze in particolar modo Philippa.

«Draco, qui ci potrebbero vedere » sussurrò tra un bacio e l'altro la Black

«Allora andiamo dentro » concordò il ragazzo e la condusse all'interno della sala comune dei Serpeverde per poi portarla all'interno della sua camera. In un battibaleno le tolse i vestiti e così fece anche per i suoi, e la fece sua, su quel letto dalle coperte verdi smeraldo, quelle coperte che sapevano di lui.

«Santissime Tosca e Cosetta » esclamò sconvolta una voce che fece sobbalzare di sorpresa i due piccioncini colti in fragrante.

«Cosa cazzo ci fai qui con Theo?? » sbottò arrabbiato nero Draco nei confronti della sorella Cassiopea.

«NO, cosa cazzo ci fai tu qui con la Black? » gli fece il verso la sorella facendo arrossire la ragazzina.

«TI SCOPI QUELLA? » urlò in fine Cassiopea contemporaneamente a Draco che urlo «TI SCOPI QUELLO? »

Fu una scena tragicomica, togliendo il fatto che i due gemelli Malfoy si guardavano in cagnesco, emettendo qualche sibilio molto inquietante.
Capita l'antifona, Theodore Nott prese la Black e la portò fuori dal dormitorio Serpeverde.

«Andranno avanti tutto il giorno » setenziò con fare saccente Theo

«Beh grazie e acqua in bocca » disse allora Philippa

«Ma di che anche tu acqua in bocca » rispose Theo sorridendole.



Nel mentre nella camera di Draco stava scoppiando il finimondo. Il povero ragazzo fu preso a malparole dalla sorella in uno sfogo di rabbia da far concorrenza a Voldermort stesso.

«Ma tu sei un totale imbecille » lo insultò Cassiopea

«Fammi spiegare » tentò Draco, ma rendendosi conto che la sorella stava andando in camera sua  a scopare con Theo, divenne la reincarnazione di una Banshee «Ma che ti devo spiegare poi? Tu ti stavi per scopare il mio migliore amico!!»

«Si ma non è una ragazzina del quinto anno, per di più Grifondoro!»  sbottò Cassiopea «Poi! Santo Salazar è la sorella di Black, quello se ti prende ti rovina! Che ha detto papà? Dobbiamo limitare il contatto con i figli di Auror! »

Draco guardò male Cassiopea prontamente ricambiato per qualche minuto poi lo scatto della serratura li fece girare entrambi.

«Vi si sente da sotto, che ssucede? » chiese dolcemente Elara, migliore amica di entrambi.

«Draco scopa con Philippa Black » sputò velenosa Cass sotto lo sguardo allibito di Draco

«Perchè non me l'hai detto?» chiese Elara

«Non lo so, tu tanto sai che mi sia sorella si fa Theo che te lo chiedo a fare » disse altrettanto velenosa dopo aver visto il sorrisino di Elara.

«Dai su non litigate che male c'è se Draco si vedere con Philippa?» chiese curiosa Elara.

«Come che male c'è? » disse Cassiopea «E' un distrastro » esagerò la bionda

«No non è vero Cass » la riprese Elara «Se a lui Philippa le piace buon per lui. Tu non sei nessuno per vietare che si vedono » prese le difese di Draco

«Ma che farnetichi? » disse confusa Cassiopea

«Del fatto che l'amore e la guerra sono due cose separate » lo disse seriamenteElara che soprese molto Draco il suo tono

«E' da settembre che mi vedo con Maximo Black » rivel poi ai due gemelli la mora.
Draco sorrise, in fondo era sempre contento di vedere la sua amica felice, mentre Cassiopea divenne prima pallida poi rossa di rabbia

«Sei un idiota, concedimelo » Cassiopea se ne andò lasciando i due ragazzi a fissarsi.

Elara corse via dal dormitorio serpeverde e si rifugiò alla torre di Astronomia.



Maximo si trovava sul divano della sala comune con Hary, Hermione, Ron e sua sorella Philippa, intenti a chiacchierare del più e del meno quando ad un certo punto un gufo plano sulla finestra principale della torre.

«E' arrivato un gufo » trillò Philippa andando a prendere la lettera, ma non appena si avvicinò il gufo le becco la mano. «Ahia, inutile bestia. » imprecò sottovoce «Max è per te comunque»

Il bel Black si alzò lentamente e andò verso la finestra dove il gufo le lasciò il biglietto.

Sono alla torre di Astronomia.
Raggiungimi al più presto. Ho bisogno di te.
Love.
E.P.Z


Lesse in silenzio e senza proferire parola corse verso la torre di Astronomia.
Non appena mise piede nella stanza Elara gli si tutffò in braccio scoppiando in lacrime.

«Amore,tranquilla » cercò di rassicurarla lui, baciandole i capelli.
Ma un singhiozzo della ragazza lo fece sobbalzare.
«Ti va di raccontarmi ciò che è successo? » chiese dolcemente Max

«Ho detto a Draco e Cass si noi, Draco non ha detto niente Cass non mi parla più » rivelò lei tra le lacrime.

«Stai tranquilla tutto si risolverà »  Le promise guardandola negli occhi.

Lei sorrise nonstante il pianto e lo baciò, lo baciò con una passione accesa. Con desiderio.

«Ti voglio Xavier » Gli sussurrò Elara tra un  bacio e l'altro.

«Sono tuo, Phoebe »  Rispose Maximo adagiandola su una coperta e sovrastandola con la sua statura.

Poi fu amore.



Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cap. 4 Ascia di Guerra ***


  

Lei sorrise nonostante il pianto e lo baciò, lo baciò con una passione accesa. Con desiderio.

«Ti voglio Xavier» Gli sussurrò Elara tra un bacio e l'altro.

«Sono tuo, Phoebe» Rispose Maximo adagiandola su una coperta e sovrastandola con la sua statura.

Fu amore.

 

 

Capitolo 4. Ascia di guerra.

 

 

 

Da quella sera alla Torre di Astronomia il bel Black fu tutta un’altra persona. Non dico che non sorrideva più, anzi apparentemente era identico, ma agli occhi dei suoi migliori amici appariva completamente un estraneo.

In una settimana, neanche una punizione, neanche un richiamo o qualche punto tolto, ma soprattutto non aveva infastidito nessun Serpeverde, anzi girava al largo proprio dai sotterranei.

Questo comportamento sconvolse non poco l’intelligentissima Hermione, che bisognosa di risposte aspettò notte fonda in attesa che Maximo rientrasse in dormitorio, dopo una delle sue ‘’ consuete scappatelle ‘’.

Con il camino ormai spento, Hermione stava seduta nella penombra e quando allo scoccare dell’una di notte, Maximo rientrò si prese un bello spavento a ritrovarsi Hermione in stile zombie.

<< Che ci fai sveglia Herm ? >> chiese dolcemente Max, vedendola mezza addormentata. Non capì il motivo del quale fosse sveglia in Sala Comune.

<< Ti aspettavo Maximo >> rispose glaciale, facendo sobbalzare il moro. Che cosa è successo? Si chiese mentalmente.

<< E perché di grazia?>> controbatte un po’ strafottente << uno non ha il diritto di gozzovigliare un po’ come vuole? Deve chiederti il permesso ? >> la aggredì ormai arrabbiato.

<< No, puoi fare ciò che vuoi. Con chi vuoi. Semplicemente vorrei sapere perché stai cambiando? E non dirmi stronzate Max quest’ultima settimana sei un’altra persona. Harry e Ron li freghi me no. Mi dispiace. >> disse Hermione fissandolo negli occhi.

<< Ti succede di guardare un ragazzo e non capirci più niente? Di cercare di fare il tuo meglio per vedere un sorriso sulle sue labbra? >> chiese limpidamente.

<< Sì, ma questo cosa centra? >> ribatté perplessa la riccia

<< Ecco, esattamente questo mi succede. La vedo, il cuore mi fa una capriola e non ci capisco più niente. Ultimamente è triste ha litigato con la sua migliore amica ed io non so cosa fare se non asciugare le sue lacrime. Sai una settimana fa ho fatto l’amore per la prima volta; non guardarmi così mi fai sembrare uno Schiopodo, ho detto proprio l’amore e non il sesso. Perché me ne sono innamorato sapendo di commettere una grandissima stronzata. >> finì il suo monologo Maximo fissando intensamente Hermione. Azzurro in nocciola, ghiaccio e caldo.

<< Chi è la fortunata? >> chiese sorridendo Hermione, sollevata che l’amico era solo innamorato e non avvezzo alle Arti Oscure come ipotizzato disgustata.

<< Se te lo dico, ti arrabbi >> ammise il ragazzo.

<< Dai dimmelo. >> insistette

<< Elara Zabini >> sputò in fine molto dolorosamente Maximo con il terrore di una reazione alla Cassiopea Malfoy.

<< La Lady Dal cuore di Ghiaccio? Lei >> disse meravigliata Hermione << wow, beh insolito, ma se sei felice tu, lo sono anch’io >> disse sincera abbracciandolo.

<< Grazie Herm, non puoi capire che sollievo dirlo >> le disse sorridendo.

<< Immagino >> concordò Hermione << Buonanotte bell’innamorato >> augurò salendo le scale che portavano al dormitorio femminile.

<< Buonanotte bellissima >> gli rispose il ragazzo guardandola andare via.

E anche Hermione sapeva, ma il peggio doveva arrivare, doveva dirlo a Harry e Ron.

 

 

Il giorno dopo nella Stanza delle Necessità, due corpi nudi si abbracciavano coccolandosi dopo aver consumato il loro amore di nuovo.

<< Phoebe >> la chiamò Maximo dolcemente senza smettere di giocare con una ciocca del suo lungo capello.

<< dimmi Xavier >>

<< Hai fatto pace con Cassiopea? >> chiese dolcemente lui cercando di non turbarla.

Il sospiro pesante di lei, gli fece capire che l’orgoglio Malfoy era quasi al paro con quello del più genuino Grifondoro.

<< permettimi di provarci >> la supplicò lui.

<< a fare cosa? >> gli chiese nel terrore più puro Elara.

<< permettimi di parlare con Cassiopea, non abbiamo nulla da perdere >> disse Maximo.

<< E sia, ma niente bacchetta >> si raccomandò lei << E’ sempre la mia migliore amica >>.

<< Senza bacchetta >> concordò lui.

 

 

Dopo pranzo Maximo, dopo aver controllato la mappa, si recò verso il Lago Nero, conscio di trovarci Cassiopea e così fu.

<< Malfoy >> la chiamò quando fu abbastanza vicino.

La bionda si girò lentamente associando il suo nome alla voce di Black.

<< Black >> sibilò lei << cosa diavolo vuoi >>.

<< Beh, bionda tu non piaci a me ed io non piaccio a te e su questo siamo d’accordo. Ma abbiamo entrambi a cuore i sentimenti di Elara e puoi anche fare la Serpe orgogliosa ma si vede lontano un miglio che ti manca come te manchi a lei. Le nostre serate passano sui discorsi su di Te, su quello che facevate tu e lei su come sei una buona amica, su quanto ti vuole bene e quanto le manchi. Ok forse non ne posso più o forse voglio vederla sorridere di nuovo, credo che siamo in pochi ad averla vista sorridere, ma quel viso non merita lacrime, che sia un’unghia rotta o un’amicizia finita, lei non deve versarle e se non ti muovi ad andare a far pace con lei ti giuro ti pietrifico e ti ci porto con la forza chiaro? >> la minacciò lievemente come solo un purosangue sa fare con un lieve sorriso sul volto.

<< Falla soffrire Black e ti giuro ti ammazzo >> ribatté lei alzandosi e andando verso i sotterranei conscia di trovarci Elara e così i due misero da parte l’ascia di guerra per amore di Elara.

 

 

La sera dopo cena Maximo si trovava con i suoi migliori amici davanti al camino quando arrivo un gufo recante un messaggio.

 

Ogni giorno che passa sei una sorpresa.

Giuro che ti amo.

Grazie di tutto, di esistere.

Love

E.P.Z

 

<< Chissà chi ti scrive sempre >> disse Ron vedendo il gufo.

<< Mah, qualche ammiratrice >> lo zittì complice di uno sguardo con Max, Hermione .

Il ragazzo gli sorrise con gratitudine.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=985404