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Lista capitoli: Capitolo 1: *** niente era più come prima *** Capitolo 2: *** una serie di sfortunati eventi *** Capitolo 3: *** like Cenerentola *** Capitolo 4: *** lui non l'avrebbe mai voluto fare.. *** Capitolo 5: *** lettere dal cuore *** Capitolo 6: *** la promessa *** Capitolo 7: *** un S.Valentino alquanto speciale *** Capitolo 8: *** “…lei tiene ancora a me…” *** Capitolo 9: *** Ma le stelle quante sono...? ***
Niente
era più come prima,tutte le
persone a cui più voleva bene la avevano lasciata così…senza nemmeno un motivo.
Hermione
lo capì,quando il primo
week-end di Hogsmeade del suo sesto anno,lei non
aveva nessuno con cui andarci…era tutta sola…Ginny ci andava con Seamus,Harry e Cho,Ron
e Lavanda..naturalmente era stata invitata da tutti
,ma la cosa che odiava certo di più,è fare la parte del “terzo incomodo”.
Così
salutò tutti per poi rifugiarsi nel suo luogo preferito,la biblioteca.
Senza
nemmeno pensaci,andò dietro
l’ultimo scaffale,dove si trovava un lucido tavolo di mogano appoggiato alla
finestra.
Adorava
quel posto…così illuminato,così
isolato,così silenzioso..
Tirò
fuori dalla borsa l’album
fotografico regalatole da Harry e Ron per il suo compleanno la scorsa estate,e
si mise a sfogliarlo,come era solita fare in questi momenti.
Quanti
bei ricordi,quante risate…indubbiamente,l’estate più bella della sua vita.
6 luglio 2004
Era già da più di due settimane in vacanza
alla Tana e quello era il fatidico giorno tanto aspettato,il suo compleanno!
Hermione si svegliò improvvisamente,grazie ad un urlo della signora Weasley proveniente dal piano di sotto,dalla cucina:
-GIU’ LE MANI DALLA TORTA FRED!!!-
Si preparò
velocemente e scese silenziosamente le scale.Arrivata vicino alla cucina senza farsi vedere,sentì un gran trambusto e voci di
molte persone,di cui la maggior parte non riconosceva esattamente,essendo molte
e lei fin troppo assonnata.La signora Weasley sembrava essere una radio,sempre a dare ordini qua e la:
-Ginny,tesoro,puoi
gentilmente mettere a tavola il succo d’arancia-e glielo mise in mano-il tè,il caffè,le fette
biscottate,la marmellata…RON!!MA CHE CAVOLO FAI??metti immediatamente giù
quelle patatine,o ti giuro che ti farò diventare tale a loro!Arthur,tu vedi di non far bruciare le
frittelle!Charlie,Bill apparecchiate la tavola!Percie ho detto che i tovaglioli devono essere
piegati in modo da formare dei triangoli!Fred e Gorge vi ho detto almeno mille
volte di non usare le bacchette per attaccare lo striscione!Malocchio,togli quell’occhio dai miei bicchieri!!-crash!un bicchiere era
andato in frantumi-TONKS!!ti
avevo detto di stare seduta!!-
Hermione non capì subito il motivo di tutto
quel trambusto,ma non ebbe il
tempo di pensarci,perché sentì dei passi scendere le scale.
Immediatamente si nascose dietro l’armadio
dei cappotti,appena in tempo
per vedere Harry correre giù a raffica,quasi inciampando sul tappeto,per poi
entrare a razzo in cucina.
Fu di nuovo la signora Weasley
a parlare:
-Harry caro,allora?dorme?-
-non…non..è…-si mise una mano sul petto
per cercare di regolare la respirazione.
-siediti caro e respira-disse la signora Weasley
dolcemente.
-non sta mica morendo mamma,ha solo fatto una corsa-
-Ha ragione Ron,mamma-disse Ginny prendendo le difese del fratello.
Finalmente fu Harry a parlare,che evidentemente si era ripreso:
-non…è più in camera sua!-
…ci fu un secondo di silenzio,poi…come se fosse scoppiata una
bomba,il trambusto di prima diventò,se possibile,ancora più forte.
-sta per arrivare,sta per arrivare!-si mise a urlare Ginny
-Bill,guardati,non
sei nemmeno presentabile,almeno togliti l’orecchino…!-
-…mamma,ti
ho detto che così è perfetto…-
Hermione fece un salto quando qualcuno le
appoggiò la mano sulla spalla.Si girò di scatto e si
trovò faccia a faccia con Lupin,il suo ex professore di Difesa
Contro le Arti Oscure.
Lui le fece l’occhiolino,per poi spingerla dentro la cucina,dove fu accolta
da un caloroso:
-BUON COMPLEANNO!!-
Hermione portò una mano alla bocca,commossa.
Quello era di sicuro il più bel compleanno
della sua vita,ora ne era sicura.
La tavola era imbandita di ogni ben di Dio,ma non poteva mancare lo
striscione con scritto:“BUON COMPLEANNO HEMINE”,che fu poi aggiustato
aggiungendo le lettere “R”e “O” alla parola HEMINE,finchè non diventò HERMIONE.
Non mancava proprio nessuno:l’Ordine al completo,i suoi
migliori amici,l’intera famiglia Weasley e verso
l’ora di pranzo,anche i suoi genitori..
Hermione
cadde improvvisamente dalle nuvole e si ritrovò in biblioteca con in mano l’album con la foto del
suo compleanno,dove Harry la teneva sulle spalle,per poi essere presa di mira
da tutti gli invitati con secchiate e tubi per l’irrigamento;infatti nella foto
successiva loro tutti erano bagnati fino al midollo e brindavano alla festeggiata…
Ma torniamo alla biblioteca.Come già detto,Hermione
cadde dalle nuvole per un rumore proveniente da qualche scaffale più avanti.
Mise
l’album in borsa e,dopo aver
preso la bacchetta,si avviò verso il luogo del rumore,riprendendo la serietà.
Sentì
una voce maschile profonda provenire dallo scaffale
davanti a se.
Si appiattì lungo lo scaffale e quasi inciampò
su dei libri finiti per terra.
Decise
di avvicinarsi ancora di più…poi li vide.
In
fondo allo scaffale,in un
luogo semibuio,vi erano Draco Malfoy e un’altra
ragazza,che poi riconobbe per Luna,decisamente molto impegnati.
Lui
non si faceva scrupoli a
infilare le mani dappertutto,ma anche lei non era da meno.Continuando
a baciarsi lui la fece sedere su un tavolo e le alzò la gonna della divisa,mentre lei era molto indaffarata
con i suoi pantaloni.
Hermione
era immobile con gli occhi sgranati e la bocca spalancata.
Aveva
smesso di pensare,era semplicemente…SCIOCCATA,SCANDALIZZATA,DISGUSTATA.
Quando
finalmente riuscì ad andarsene da quell’orribile
visione,decise di allontanarsi il più in fretta
possibile dalla biblioteca,lui,lei e i “loro affari”,tentando di trattenere un
conato di vomito.
Dopo
un’ora decise di andare a fare un giro per il parco della scuola per schiarirsi
le idee.
Insomma…aveva
appena visto due ragazzi fare sesso!!Cioè,era
abbastanza logico che fosse leggermente confusa!
Ma
quello che più l’aveva messa in crisi è stata quel morso nello stomaco,quella rabbia verso la Luvegood…
Improvvisamente
gli venne in mente Harry,il suo migliore amico e
mentre si avviava a cena,si promise che gliene avrebbe
parlato,dopo averlo detto a Ginny,la sua più grande amica.
L’atmosfera,però,non era come si aspettava.
Fu
accolta da un Ron DECISAMENTE arrabbiato,perché aveva beccato Lavanda e Seamus ai Tre Manici, sbaciucchiarsi.
-ma
la cosa peggiore- disse con
le orecchie bordeaux -è che appena mia sorella l’ha mollato,lui non si è perso
d’animo,andando a farsi la MIA ragazza,quella troia,che non ha atteso un minuto
a lasciarmi…puttana!!....Herm…sei con noi..?Terra chiama Herm! Terra chiama
Herm!-
-Ho
capito Ron,più che altro io
richiamerei tra noi tua sorella e Harry..!-
Ron
si girò e notò,come Hermione
già aveva fatto,che i due non facevano altro che guardarsi e sorridere.
-sembra
Beautiful..che schifo!!-
-non
fare l’idiota Ron!non lo vedi che tra loro c’è qualcosa?-
-per
esempio il tavolo?-
-ci
avrei scommesso,tu sei solo
un materialista!!io comunque intendevo qualcosa che va un po’ oltre
all’amicizia!-
-Herm,così mi spaventi!-la ragazza si
portò una mano alla fronte.Quel ragazzo era proprio
incredibile…cioè…se aveva un cervello…perché diavolo
non lo usava?!
-si,certo!ora vado a letto,perché sono
stanca e devo finire il tema per trasfigurazione-
-ma
se è per martedì!dai
Herm,oggi è solo sabato..svagati un pò!-
-e
con chi?con uno come te?ma
smettila..comunque ti converrebbe iniziare anche a te
a fare i compiti,o rimarrai indietro,dato che domani hai il Quiddich!-
-ok,ma vengo solo perché non posso più sopportare la
vista di questi due…-
-..due
ragazzi con un’evidente attrazione reciproca?-
-si,quello che sono…notte a tutti!-
-notte
Herm,a dopo Ron!-disse Harry
senza smettere di sorridere alla bella Weasley.
I
due Grifondoro salirono la scalinata di marmo
continuandosi a battibeccare
sul fatto che Ron fosse un’idiota privo
di sentimenti che riguardassero l’amore,la scuola e anche sul fatto che lui
fosse geloso di sua sorella.
Senza
accorgersene arrivarono davanti alla Signora Grassa,quando Hermione si accorse di aver dimenticato il
libro di trasfigurazione in biblioteca.
Fece
le scale i corsa e entrò in
biblioteca a razzo,temendo che qualcuno potesse averglielo preso.
Lo
trovò dove lo aveva lasciato e andò verso l’uscita camminando tranquillamente.
Uscendo
passò davanti all’armadio delle scope e sentì dei rumori.
Si
bloccò e tirò fuori la bacchetta,mentre il cuore
sembrava scoppiarle in petto.
Si
avvicinò di soppiatto fino a capire l’origine del rumore.Non
ci mise molto a scoprire gli artefici.
Harry
e Ginny si baciavano con tanta foga che sembravano
volersi mangiare.
Tornando
alla sua casa pensò:“oggi non è proprio giornata!” e quando
le ritornò in mente l’immagine di Malfoy scoppiò a ridere!
Avendo
praticamente le lacrime agli
occhi,non vide a chi andò addosso.
-Granger!!ma non vedi dove metti i piedi?che schifo,dovrò lavare la divisa ora che
l’hai toccata,sporca mezzosangue!-
-bè,è carino detto da uno che si è sbattuto la figlia
del direttore del Cavillo in biblioteca davanti a tutti..-disse
cercando di alzarsi,ma Malfoy la trattenne.
“ma
che cazzo ho fatto!”
pensò quando collegò quello che aveva appena detto al ragazzo.
Lui
invece non ebbe reazione a quelle parole,anzi,sembrò
averla presa bene.
-ma brava la mia Granger che fa la spiona!- e detto questo rotolò in modo da
avere la povera Grifondoro sotto di se.
-caro
il mio Malfoy,io non ho
spiato nessuno.Chiunque vi avrebbe sentito!-
-..mah..-
disse pensieroso -comunque,lo sai Granger che proprio
non sei niente male?!guarda caso ero in cerca di qualcuno da “sbattermi in
biblioteca davanti a tutti” e ho trovato te…strana coincidenza,ma non mi
lamento..-disse spostando la mano sotto la camicetta.
-Malfoy
mi fai pena-sibilò,per poi togliergli la mano.
-tu
invece,mia piccola Hermione,quando
ti arrabbi…sei…eccitante!!-lei spalancò gli occhi schifata.
“me
ne sono accorta!” pensò sentendo la sua chiara eccitazione premergli nella
gamba.Ma non riuscì a dire altro,che un calcio ben sferrato colpì il povero Malfoy in
pieno stomaco,togliendolo da sopra di lei.
Sorrise nel vedereRon DECISAMENTE DECISAMENTE
arrabbiato offrirgli la mano per aiutarla ad alzarsi.
-Altro
che san Potter…ora c’è san Weasley!-disse Malfoy ridendo,che intanto si era rialzato e
si teneva una mano sullo stomaco.
-ritoccala
e giuro che ti ammazzo!-disse Ron che si incamminò
portandosi dietro una Hermione confusa e alle spalle uno sghignazzante Malfoy.
-Herm,non ti vedevo più arrivare..mi stavo preoccupando e quando,dopo esserti venuto a
cercare,ho trovato il libro per terra- le porse il libro –e ti ho visto sotto
quello…quello sporco..Herm?stai bene?mi stai
ascoltando?-
Hermione infatti non lo stava ascoltando.
-Herm?ti
ha fatto male?stai poco
bene?-
-scusa
Ron.Ho un pò
di mal di testa,tutto qui..ci vediamo domani mattina.buona notte!-detto questo gli diede
un leggero bacio sulla guancia,come faceva sempre e salì le scale per il suo
dormitorio.
Quando si fu messa il pigiama
ripensò a quello che era accaduto in mezzo al corridoio.
Ripensò
alle sue parole,alla sua voce,ai suoi occhi così
belli,così profondi.
Il
cuore si mise a batterle all’impazzata.
“no Herm,no…fuori
discussione…Malfoy NO!”
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Eccomi
qua!!rileggendola non mi piaceva molto,così ho deciso
di modificarla un po’.
Grazie
a tutti quelli che hanno lasciato delle recensioni…sono state molto gradite!!
Quella
notte,come le molte altre che
vennero,Hermione sognò quegli occhi grigi,quella voce,quelle labbra.
Eh
si,erano passati ben quattro
giorni da “quell’incontro” e la povera Hermione non
riusciva a togliersi dalla testa Malfoy.
Nei
corridoi non si degnavano nemmeno di uno sguardo,ma quando lei lo incontrava in biblioteca,lui la
guardava in modo così…così…”a modo suo” da far perdere la testa a chiunque,lei
compresa!
Ma le offese non finivano mai.
Più
di una volta si era ritrovata per sbaglio a
ascoltarlo parlare di lei,dire che era un bella pupattola e che se la sarebbe
sbattuta volentieri e molto presto;una volta l’aveva anche sentito dire che per
farsela avrebbe fatto di tutto.
Ma la ragazza era intelligente e astuta e MAI avrebbe
lasciato che quello che lui voleva sarebbe potuto accadere.
Le
sarebbe venuta un’ulcera a tenersi tutto dentro,ma non aveva scelta.Dirlo
a Ron era assolutamente fuori discussione,non tanto per il fatto che lui non l’avrebbe capita,ma per
il semplice motivo che lui e Malfoy erano nemici giurati.
Parlarne
a Harry sarebbe stato molto più difficile che a Ron,perché dividere solo per un secondo lui e Ginny era
,non una cosa difficile,ma praticamente impossibile!!
Inaspettatamente
venne lei a parlarle,una sera
di metà ottobre.
Hermione
stava piangendo sul letto sentendosi sola epensando a Malfoy,quando
Ginny entrò silenziosamente e si mise a sedere vicino a lei,accarezzandole
dolcemente la schiena.
Herm,presa da uno
scatto d’ira improvviso si alzò in piedi,si asciugò in fretta le lacrime
e sibilò:
-non
mi toccare..-
-Herm..cosa ti sta succedendo…?non ti
vediamo mai ai pasti..che hai?-chiese dolcemente la
povera Ginny,mentre sentì il groppo salirle in gola.
-a
me?cosa sta succedendo A ME???????non
mi sembra di essere io quella che ha mollato la sua migliore amica,solo per
stare tutto il tempo con il suo ragazzo e lasciando il resto del mondo fuori..aproposito,dov’è Harry?si starà
allenando sicuramente a Quiddich,altrimenti non
saresti venuta..-
-cara
la mia so-tutto-io,per questa volta hai
sbagliato,perché il mio moroso è in sala comune molto preoccupato per te,come
me e Ron.-disse mentre anche lei cominciava a arrabbiarsi seriamente.
-ora
ha anche cambiato nome?da quello che mi ricordo dall’ultima volta che mi ha
parlato,mi sembra si
chiamasse Harry..-disse e le si riempirono gli occhi
di lacrime di rabbia…come poteva permettersi di arrivare così,dopo averla
smollata solo per un ragazzo e credere di avere pure ragione?!...Decisamente
erano tutti impazziti…
-..chi
sei tu??cosa hai fatto alla mia Herm?dov’è la mia migliore amica?ridammela!ridammela!RIDAMMELA!-Ginny prese a scuotere
Hermione,che cercò di ribellarsi,ma la rossa le diede un violento
ceffone,mentre lacrime copiose scendevano a fiumi bagnandole le guance rosate.Ginny la lasciò andare
realizzando improvvisamente che la ragazza con il labbro rotto davanti a lei
era la sua migliore amica.
Hermione
si toccò il labbro e si guardò il dito sporco di sangue.Poi prima di poter dire
qualunque cosa,sentì un forte giramento di testa,e
l’ultima cosa che vide prima di perdere i sensi,fu una Ginny piangente che
urlava qualcosa,poi buio.
***
Hermione
si risvegliò in infermeria e guardò fuori.Il sole
stava tramontando,quindi
dedusse che erano passate circa un paio d’ore da quando aveva avuto quello
spiacevole incontro con Ginny.Si guardò attorno e si
accorse che nel letto adiacente al suo,vi
erano addormentati Ron e la sorella.
Si
mise a sedere sul letto e chiuse gli occhi,mentre
due lacrime calde le rigavano il viso.
-cosa
ho fatto?che diavolo ho fatto?-sussurrò.
-che
cosa hai fatto a te stessa,più
che altro..!-disse una voce a lei familiare.
Aprì
gli occhi color cioccolato sorpresa
e si ritrovò due occhi verde smeraldo e una cicatrice conosciuta davanti.
-oh
Harry…-disse abbracciandolo.Improvvisamente scoppiò a
piangere.
I
suoi singhiozzi riempivano la stanza.
-così
piccola,sfogati..-disse e le baciò dolcemente la
fronte
-oh
Harry..io non ce la facevo più..ti giuro
che io non volevo trattare male Ginny,te lo giuro..ti
prego perdonami è che mi sono sentita così sola..tu
eri sempre con Ginny e poi c’era…c’era.. Mal…Mal…Malfoy…-sussurrò
quest’ultima parola,mentre
un singhiozzo le uscì dalla gola.Harry
si irrigidì si allontanò velocemente da lei alla sola pronuncia di quel nome.
-Malfoy…se
ti ha toccata giuro che
questa volta lo ammazzo..-strinse i pugni,finchè le nocche non
diventarono bianche.
-no,no..-mentì in fretta lei,ma sentendosi immediatamente
in colpa,disse-cioè..si,ma
non è quello che conta il problema è che..bhè..io
credo..io credo di essermi..-
-..innamorata
di lui..-finì lui in un sibilo-come puoi..non…di
Malfoy..ma ti sei
dimenticata che tipo è un Malfoy,Herm??lui ti farà stare bene,poi dopo che avrà
soddisfatto il suo bisogno,ti butterà via!non per essere cattivo Herm,non lo
dico solo perché sei una tra le persone a cui più sono legato,ma perché lo
direi a chiunque..poi non voglio vederti soffrire...lui
è un Malfoy…i Malfoy non amano,i Malfoy usano e poi buttano…ok?-
-no,non è per niente ok,Harry!!qui si parla di
sentimenti veri,di amore..non sono una macchina!..ci ho provato a dimenticarlo!-
-…Herm…non
essere ridicola…non ti puoi innamorare in così poco tempo…-
-Harry,ci ho provato,ma proprio non ci riesco e poi quando lo vedo
baciarsi con altre ragazze io..-un altro singhiozzo
irruppe dalla sua gola-io..-
-le
uccideresti tutte,vero?bhè,non sai quanto ti capisco!-la
mora si girò di scatto riconoscendo immediatamente la voce di Ron.
Si
mise a sedere di scatto,ma questi movimenti troppo
veloci non erano adatti al suo attuale stato fisico.
Ebbe
un forte sbalzo di pressione e prima ancora di rendersene conto,perse
di nuovo i sensi.
Quando
si riprese,delle voci attorno
a lei parlavano a bassa voce:
-Amore,non è colpa tua!non mangia da
giorni,quindi è debole!Madama Chips ha detto che le ha dato una medicina non da
poco,e se Herm vuole riprendersi in fretta,dovrà stare a riposo…amore
calmati!!!-
-Harry…non
ci riesco!!guarda come l’ho ridotta!!Non mi perdonerà mai!!-disse Ginny in
procinto a una crisi isterica.
-…Gin…-Hermione
si mise lentamente a sedere e le prese la mano-…non sei tu quella che deve
essere perdonata!mi sono comportata davvero in modo pessimo in quest’ultimo periodo e,ti prego,la
prossima volta che mi comporto in questo modo…dammi un bel pugno dei tuoi,altro
che schiaffo!!-disse mentre un largo sorriso le si allargava nel volto.
-…oh,Herm…che sollievo…-abbracciò l’amica-…e ora…RACCONTAMI
TUTTO!!!-si sedette sul letto e incrociò le gambe pronta al racconto.
Poi
improvvisamente,come se si fosse dimenticata di
qualcosa,si girò di scatto e lanciò un’occhiata alquanto esplicita a Harry e
Ron.
-…Ron,andiamo…sembra che la nostra compagnia non sia gradita
qui!-fece la finta faccia imbronciata e si tirò dietro l’amico.
***
La
mattina seguente,la giovane Grifondoro,che era appena stata dimessa,si sentiva
felice,libera..aveva risolto con Ginny e Harry e in
più si era sfogata..quello che sognava da tempo..no?Mancava solo dire a Ron che era innamorata di Malfoy e
tutto si sarebbe risolto.
Mentre
andava verso la guferia per spedire una lettera ai suoi per il loro
anniversario,incrociò Ron.
-Ron!-disse
sorpresa di trovarlo in giro a quell’ora di sabato
mattina –che ci fai in giro a quest’ora?a
proposito…stavo proprio pensando a
te...hai un minuto?ti dovrei parlare un attimo..-
-passeggiavo..anche io ti stavo pensando e anche io dovrei parlarti..dove stai andando?se vuoi ti accompagno..così parliamo..-
-io
sto andando alla guferia per spedire una lettera ai miei…dimmi pure!-e insieme si incamminarono verso la guferia.
-ecco,è un po’ difficile da
spiegare..vedi..io..-
-dimmi
tutto senza vergognarti,siamo
migliori amici da tanti anni o no??-disse sorridendo notano le sue orecchie
prendere una tinta rosso fuoco.
Ron
vide quel sorriso e non ci capì più niente.Si fermò
di colpo,prese Hermione e la
spinse contro il muro,le si avvicinò vertiginosamente alle labbra e sussurrò:
-…Ti
amo…- poi senza lasciarla parlare,la
baciò.
La
ragazza rimase con gli occhi spalancati.
Sì,questo proprio non se l’aspettava.
Questo
era il primo bacio che dava ad un ragazzo che non fosse Victor Krum…ma…Ron…cioè…WOW!!Era davvero
bravo…cavoli se baciava bene…
“E bravo Ron…ehm…Ron?!Ronald
Weasley,il mio migliore amico?il fratello della mia
migliore amica?Ron?MI STO BACIANDO CON RON?!?!?!...merda…”
Lentamente
lo scostò da se…questo proprio non doveva farlo…no nono…
-non
ti è piaciuto?forse no..ti..-le orecchie erano di nuovo diventate rosse e
sembrava in imbarazzo,così prese lei le redini della situazione.
-no,assolutamente..anzi..è che..io
e te non..-ma non riuscì a finire
la frase perché i sensi di colpa la sovrastarono.
Lo
guardò un attimo,poi si girò e corse via piangendo.
Ron
rimase impalato per qualche secondo a guardarla andare via
poi iniziò a sbattere la testa contro il muro.
-stupido,stupido,STUPIDO Ron!!cosa ti è
saltato in mente?vuoi che una bella ragazza come lei non sia già fidanzata?che
idiota che sono..-disse in un sussurro fra se e se
continuando a sbattere la testa.
***
Hermione
fece a perdifiato ben tre rampe di scale,fino
a ritrovarsi in biblioteca,ancora in lacrime e stremata.
Ancora
non aveva mangiato e Madama Chips le aveva ordinato di
stare a riposo almeno fino a lunedì.
Sentiva
la testa girarle vertiginosamente,faceva fatica a
respirare e la vista iniziava ad annebbiarsi.
Una
voce alle sue spalle parlò e si girò di scatto,presa
di sorpresa.
-Granger!!ho riconosciuto la tua scrittura da secchiona e ho pensato di trovarti
qui..chissà perché non ho sbagliato!..-
Ma
Hermione di tutto quel discorso riconobbe solo la voce,quella dell’uomo che da notti era il protagonista
dei suoi sogni.
Aveva
gli occhi rossi per il pianto,le guance rigate dalle
lacrime che non riusciva a fermare e i capelli si erano sciolti dalla treccia e
ricadevano in modo scompigliato sulle sue spalle.
-Granger?-si
avvicinò a lei ed Hermione vide qualcosa nei suoi occhi…Preoccupazione forse?
-Malf…-
Svenne
improvvisamente,ma Malfoy,che ormai era vicino,riuscì
ad afferrarla prima che toccasse il terreno,la prese in braccio e la portò nei
sotterranei,verso la sala comune dei Serpeverde,non sapendo
dove altro andare.
La
portò nella sua camera e la stese sul letto.
Si
sedette accanto a lei e piegò la testa di lato,per
osservarla meglio.
La
squadrò dal basso verso l’alto:le
gambe color latte risplendevano lunghe e snelle sotto la gonna della divisa,poi
con lo sguardo salì fino al girovita..praticamente
perfetto e il seno..semplicemente da sballo!...In
vita sua ne aveva visti tanti,anche più grossi…ma questo era…strano…e
bellissimo…
Salì
poi a guardarle il collo,bianco
e lungo,così esposto;poi fu il momento delle labbra:color ciliegia,morbide e
appena socchiuse in modo così invitante che se la Grifondoro
non si fosse svegliata in quel momento,lui non si sarebbe trattenuto.
Hermione
aprì lentamente gli occhi e si sollevò appoggiandosi sui gomiti.Aveva un mal
di testa tremendo!Dove diavolo era?...quella non era
la sua camera e quelli non era i colori della sua casa…e sicuramente il ragazzo
davanti a lei NON era un Grifondoro.
Che diavolo ci faceva nella camera di Malfoy????!!!
Aprì
la bocca per parlare,ma lui
la precedette.
-tranquilla,non ti ho toccata-le sorrise.
Hermione
inclinò leggermente la testa e lo guardò in modo strano.
-Ne
sono contenta…ma…che diavolo ci faccio qui?-non
l’aveva detto in tono accusatorio,semplicemente voleva capirci qualcosa.
-sei
svenuta in biblioteca e non sapendo dove andare,ti ho
portata qui!-inclinò la testa a sua volta.
-…bhè…l’infermeria sarebbe stata un’idea…-rise,ma il suo sguardo le fece morire la risata in gola.
-…è
che volevo stare un po’ solo con te…-la guardò,ma non
al solito modo…era uno sguardo strano. Improvvisamente Hermione collegò quello
che le era appena stato detto.
“eh?!”
I
loro sguardi si legarono e lei si accorse di quanto lui si fosse avvicinato
solo quando i loro nasi si sfiorarono.
Le
finì praticamente sopra e lei appoggiò la testa al
cuscino.
…i
loro visi erano così vicini che se avrebbe potuto contare le sue ciglia…aveva
degli occhi così belli…
Lui
scese sul suo collo e senza praticamente toccarla,ne
assaporò tutto il profumo.
Poi
lentamente salì e posò le sue labbra sulle sue,ma fu
solo un contatto.
Si
staccò immediatamente e la guardò negli occhi,così
belli e grandi,poi la baciò di nuovo,ma questo fu un bacio vero.
Hermione potè finalmente dire di aver toccato il cielo con un dito.
Cioè,questo si che era un bacio!!Altro che Vicktor,altro che Ron…Malfoy baciava da Dio,ne era
ASSOLUTAMENTE CERTA.
Dopodiché
il suo cervello si spense definitivamente,la ragione
scomparve completamente.
Si
lasciò cullare dal suo profumo,dal suo calore.
Le
loro lingue si misero a giocare,prima con calma,poi
con sempre più foga.
Lei
gli mise le mani dietro il collo e lui,sorreggendosi
su un braccio,fece passare l’altra mano sotto la camicetta,fino ad arrivare al
suo seno.
Hermione
gli mise le mani nei capelli…erano così morbidi…e lui era così bello…
Si
baciarono ancora per qualche minuto,infine lui si
staccò.
Hermione
guardò l’orologio e si accorse che era già ora di pranzo e se avesse saltato anche questo pasto,come
minimo Madama Chips l’avrebbe uccisa!Velocemente
saltò giù dal letto e si risistemò camicetta e reggiseno,poi andò in bagno e
cercò di dare una sistemata ai capelli (impresa impossibile!).
Tornata
in camera si avviò verso la porta e lo trovò lì,appoggiato
allo stipite,che la fissava.
-…io…è…ehm…è
ora di pranzo…e…dovrei…sì,insomma…dovrei…-indicò freneticamente la porta diventano,se possibile,sempre più
rossa.
-…questa
cosa per adesso rimane tra noi,chiaro?-disse duramente
senza spostarsi minimamente.
-…ooooh…hai paura di rovinare la tua fedina sessuale composta
da sole puttane?!...non ti preoccupare,non ci tengo
nemmeno io a far sapere “questa cosa” in giro…ora per favore spostati e
lasciami passare,o i miei amici si preoccuperanno…-disse lei riprendendo
completamente il controllo e nascondendo la vergogna.
Senza
tantecarinerie lo spostò e
cercò di aprire la porta,ma non ci riuscì perché venne bloccata da una sua
azione.
Le
cinse i fianchi da dietro e le baciò dolcemente il collo.
-…no,ho solo paura che ti possa succedere qualcosa…-rimase ad
assaporare il suo profumo per qualche secondo,poi lei improvvisamente si
scostò.
-mi
dispiace,ma ora devo davvero andare…-cercò di
mantenere la calma,ma il suo sorriso e i suoi occhi la tradivano in pieno.
Era
felice,semplicemente felice.
-avrai
mie notizie…-disse lui,mentre la ragazza apriva la
porta.
Lei
si girò e gli fece l’occhiolino,prima di chiudere la
porta e uscire.
***
Chiusa
la porta della sala comune dei Serpeverde alle sue spalle,Hermione
girò l’angolo e si appoggiò al muro e ,finalmente,diede libero sfogo a quello
che provava dentro.
Trasse
un profondo respirò e cominciò a ridere…ma non era una risata normale,era una RISATA vera,di quelle che esprimono tutta la
felicità,contentezza e gioia che una persona possa provare,poi,come se quasi
non toccasse terra,si incamminò verso la sala grande,con un sorriso che le
andava da un orecchio all’altro.
Non
sapeva però,che qualche metro dietro di lei,anche un
altro ragazzo era felice,ma in modo diverso.
Draco
Malfoy era soddisfatto.
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
E ho ricorretto un po’ anche questo,cambiando
magari quelle cose che non mi andavano a genio.ù
Ditemi come vi sembra…una recensione fa sempre piacere!!
IN QUESTO CAPITOLO è PRESENTE UNA SCENA DI SESSO,PARTICOLARI INCLUSI
IN QUESTO CAPITOLO è
PRESENTE UNA SCENA DI SESSO,PARTICOLARI INCLUSI.
CHI NON è “PSICOLOGICAMENTE
ADATTO” ALLA LETTURA DI QUESTO TIPO DI COSE,è PREGATO
DI NON LEGGERE.
It’smy life
-3-
like
Cenerentola
questo capitolo lo dedico
alla mia Leoncina,
a cui voglio tanto tanto
bene!!
-Ginny,ti vuoi dare una mossa?-disse Hermione cercando di far
spostare l’amica dalla vetrina di “intimo per tutti i gusti”,dove era impalata
con la bava alla bocca già da qualche minuto.
-scusa
Herm,ma l’hai visto quel completino magnifico?quello
rosa e nero?..chissà come mi sta!-disse la rossa,che
nonostante le strattonate dell’amica,non si degnava nemmeno di muovere un
passo.
-immagino
benissimo!-disse distrattamente Hermione,che non
faceva altro che guardarsi intorno e fissare l’orologio in continuazione-..dai Gin,muoviti!abbiamo solo due ore,e ancora non abbiamo
nemmeno comprato i vestiti..!-e per la millesima volta,guardò l’orologio.Ginny si girò e guardò l’amica con gli occhi azzurri più
splendenti del solito:
-oh
Herm…non vedo l’ora!-disse e finalmente,con grande
sofferenza per la rossa,si spostarono dalla vetrina e cominciarono il giro per
le strade di Hogsmeade,alla ricerca del vestito.
-anch’io!-e un brivido di emozione
e eccitazione le percorse entrambe all’idea del ballo di Halloween
della sera seguente.
E
non erano,di certo,le uniche.
Ovunque
cadesse l’occhio,si vedevano ragazze super emozionata parlottare
tra loro su cosa si sarebbero messe,su cosa volevano comprare,consigli vari e a
vantarsi del loro accompagnatore.I negozi di vestiti
erano gremiti di gente che compravano tutti gli accessori,da quelli per capelli
a quelli per il vestito,comprese scarpe e anche guanti…ma,la cosa che più
andava a ruba erano,ovviamente,i vestiti.
Da
quando il preside la sera prima li aveva avvertiti che sabato 30 ottobre ci
sarebbe stata la festa di Halloween,a
tema “Cenerentola”,nessuno aveva più pensato ad altro.
Il
sabato mattina passò talmente in fretta,che le cinque
del pomeriggio,arrivarono in un lampo.Mentre i
ragazzi si godevano gli ultimi pomeriggi di sole per stare fuori,le ragazze erano subito corse nelle rispettive case per
prepararsi.
Tre
loro vi erano anche Hermione e Ginny,eccitatissime di
quello che le stava aspettando,anche se nemmeno immaginavano che alcuni tra
loro sogni più remoti e spinti stavano per avverarsi.
***
Hermione
entrò in camera e,per prima cosa,andò ad ammirare,per
la millesima volta,il suo bellissimo vestito appeso al letto.La
seta delicata che lo componeva,le ricordava tanto la
pelle dell’uomo che amava…
Ma lo amava davvero?!
E
la risposta dal suo cuore le arrivava alla velocità della luce: “certo che sì!!”
Tante
volte in quei giorni aveva ripensato a quello che era successo la settimana
prima..certo,aveva
portato a grandi progressi,come per esempio che lui non la offendesse più..ma aveva portato a tante altrettante domande:che questa
fosse solo una strategia per attirarla e portarsela a letto?per lui quel bacio
era significato qualcosa,o era stato solo una limonata così,giusto perché era
in astinenza?se aveva detto che le avrebbe dato sue notizie,perché non si era
ancora fatto vivo?Perché non l’aveva invitata al ballo?con chi ci sarebbe
andato?...con una delle sue tante stupide sgualdrine,ovvio…
Si
sedette sul letto,ma non ebbe tempo per rifletterci
troppo,perché Calì entrò trafelata con il libro di
Pozioni di Hermione in mano.
-scusa
se ti disturbo Herm,ma mi sono ricordata solo ora di
avere ancora io il tuo libro di pozioni che mi hai prestato oggi.Grazie ancora,i tuoi appunti mi
hanno salvato!-glielo porse e si incamminò verso la porta,poi prima di
uscire,si fermò e si girò verso l’amica:
-Ah,volevo anche dirti che prima,mentre tiravo fuori il libro
dalla borsa,è caduto questo..a dopo!-e prima di
uscire definitivamente gli porse un foglio di carta sigillato.
La
Grifondoro lo girò e vide il suo nome scritto con cura:ruppe
il sigillo e in una prima occhiata,notò che tutto il bigliettino era scritto in
bella calligrafia,poi eccitata,lesse quelle poche righe.
-Herm,ti volevo chiedere..Herm!?ma sei
ancora in divisa!Herm?!HERM??!!?Cos’hai in mano?Fammi vedere quella lettera,SUBITO!!!-e
senza lasciarle il tempo di rispondere,Ginny si buttò sul letto e prese dalle
mani dell’amica il biglietto,che lesse ad alta voce:
Cara Hermione,
scusa se te lo
chiedo all’ultimo momento,
ma solo ora ho
saputo che tu
non fossi impegnata
come credevo..quindi,
ti andrebbe di
venire al ballo di Halloween con me questa sera?
Pretendo solo risposte affermative,
quindi non hai
scelta.
Per la conferma,scrivi “si”
sul bigliettino,
e anche io lo saprò.
A stasera..
Draco Malfoy
-ma
che cosa aspetti a prepararti?muoviti,su!!e togliti
quella faccia da pesce che non è il caso…muoviti,abbiamo una sala da ballo da
conquistare!-disse Ginny,prima di scrivere “si” sul bigliettino e strattonare
l’amica nei bagni per prepararsi.
***
Ore
19.20.
Draco
non ci aveva messo molto a prepararsi,in fondo lui è
un uomo e non ha bisogno di ore come le donne per farlo.
Davanti
alla sua immagine riflessa nello specchio sopra il suo comodino,non faceva altro che pensare a lei.
Da
quel loro unico bacio,aveva sentito delle emozioni
strane,mai provate...amore??no…lui era un Malfoy e non poteva permettersi di
innamorarsi,men che meno di una lurida mezzosangue,di
Grifondoro,oltretutto!
Ma
sul fatto di scoparsela,non c’erano dubbi,e questa
sarebbe stata la sera giusta.
-è
tutto pronto,signore-disse un Serpeverde entrando in
camera
-bene.Voglio che dalle 9 in poi nessuno passi di lì,chiaro?-detto questo si alzò per dirigersi verso la Sala
Grande.
Aveva
una sala da ballo da conquistare.
***
La
festa era stata organizzata perfettamente,facendo in
modo che si rispettassero le tradizioni del tema scelto,ma con un pizzico di
magia,naturalmente!
Gli
accompagnatori erano già tutti in fila davanti ai portoni di quercia ad
attendere al freddo,l’arrivo delle damigelle.
Finalmente,da lontano,i ragazzi videro le carrozze avvicinarsi:guidate
da questi enormi cavalli bianchi e con la classica forma a zucca,sembrava di
essere entrati nella storia,o almeno nello spirito.
Ron,a un posto da Malfoy e con vicino Harry,ancora si mangiava
le mani per quello che aveva fatto a Hermione,la ragazza che amava da sei anni.
Da quel fatidico momento,non aveva più avuto il
coraggio di guardarla,per paura che lei gli avesse potuto rivelare il nome del
suo fidanzato…ma ormai il momento era arrivato.
Tra
poco avrebbe visto la sua bella Hermione scendere
dalla carrozza e essere portata dal suo accompagnatore in Sala Grande..”chissà
chi è?”si chiese.
Era
ancora immerso nei suoi pensieri,quando arrivò la
prima carrozza.
La
prima a scendere fu sua sorella.
Era
davvero bellissima,doveva ammetterlo!Indossava un
vestito azzurro dello stesso colore dei suoi occhi,composto da un corpetto
senza spalline e una gonna lunga fino a metà coscia di raso,semi trasparente e
tutta svolazzante. I capelli erano sciolti,a parte per
un cerchietto dello stesso colore del vestito,mentre nel viso aveva un tocco
leggero di ombretto azzurro e un lucidalabbra un po’ rosato..non
si era mai accorto che sua sorella potesse essere così attraente!Poi si girò e
notò che il ragazzo di fianco a lui,un Corvonero del quinto anno,la guardava
con gli occhi sognanti.
-ehi,tu!giù gli occhi da mia sorella,capito?-disse fulminandolo
con lo sguardo.
Poi
guardò Harry,che sbigottito riuscì solo a dire
-..wow..- dallo stupore,prima di avvicinarsi e prenderla sotto braccio,per accompagnarla
poi verso la Sala Grande.
Ma
la ragazza che venne dopo Ginny,non lasciò stupito
solo il povero Ron,ma anche il ragazzo ad un posto dal rosso.
Malfoy
la vide scendere con grazia gli scalini della carrozza,ma
la cosa che quasi lo fece svenire,fu il sorriso che gli donò lei.
Mentre
rompeva la fila per andare a recuperare la sua dama,la
guardò per quei pochi secondi,che gli bastarono per fargli capire di aver fatto
la scelta giusta a invitare lei al ballo,invece di chiunque altro.
I
capelli ricci,quasi del tutto sciolti,a parte per una
spilla a forma di farfalla che le tratteneva le due ciocche davanti,le
incorniciavano il viso in modo così dolce..scese con
lo sguardo poi agli occhi,resi più birichini e intriganti con il tratto di
matita nera sfumata verso l’esterno.
La
bocca color ciliegia,sembrava ancora più sensuale e
con quel lucidalabbra che le donava ancora più volume,Draco resistette davvero
per poco dal saltarle addosso.
Rise
al pensiero di essersi già eccitato solo per averla guardata in viso,così per completare l’opera,scese con lo sguardo al vestito
di seta nero…molto provocante!
Era
legato dietro il collo e la scollatura a “V” mise ancor più in risalto il suo
seno perfetto,anche senza reggiseno;il corpetto,che
evidenziava il suo girovita sottile,finiva in una
gonna neralunga fino a sotto il
ginocchio (anche questa tendeva a essere svolazzante,ma meno di quella di
Ginny!),il cui spacco si apriva a “L”,partendo da sopra la metà coscia,rivelando le gambe
magre e bianco latte,che finivano in dei sandali neri lucidi con il tacco a
spillo.
Solo
quando le fu abbastanza vicino per notarlo,vide che la
schiena era completamente scoperta,a parte per tre fili (sempre di seta) che
collegavano i due lembi del vestito ai lati della schiena.
-signor
Malfoy,se non si muove,la sua dama rimarrà congelata,e
lei dovrà trovarsene un’altra..-disse Hermione
ridendo.
-allora
muoviamoci,perché tu questa sera sei mia,e non lascerò
che nessuno ti porti via,nemmeno il tempo..mia piccola
Cenerentola..-disse la frase in modo così
sensuale,che Hermione si sarebbe sicuramente sciolta,se non fosse stato così
freddo!
Lui
le baciò la mano,la prese sotto braccio e la condusse
verso il lungo tappeto rosso che ricopriva le scale per l’ingresso della
scuola.
***
Harry
si alzò per andare a prendere da bere e incontrò Hermione che si riprendeva dal
ballo che era appena finito,mentre aspettava il suo
accompagnatore che era andato un attimo dai suoi amici.
-sei
davvero bellissima Herm!-disse cogliendola di spalle e dandole un bacio nella
guancia –il nero ti dona..!-
-grazie
Harry,sei molto gentile!comunque anche Ginny sta bene
con quel vestito azzurro!-disse sorridendo mentre guardava l’amica parlare con
Luna.Alla vista della ragazza provò una fitta
lancinante di gelosia e per poco non le saltò addosso quando vide la Corvonero,decisamente poco vestita,guardare con interesse Malfoy,che
per la felicità di Hermione non le aveva nemmeno degnato uno sguardo.
-tranquilla
Herm,stasera lui non ha occhi che per te-disse come se
le avesse letto nel pensiero. Poi guardando la sua meravigliosa ragazza
avvicinarsi a lui ancheggiando leggermente in modo sensuale,disse:
-Merlino…guardala…è…lei
è…..lei è bellissima-disse
in fine con dolcezza allontanandosi da Hermione per raggiungere la rossa.
Ma la ragazza non rimase sola per molto.
-vieni
con me,ho una sorpresa-disse Malfoy sorridendo
maliziosamente.
-adoro
le sorprese..-le rispose Hermione a fior di labbra,prima di prenderlo
per mano e seguirlo verso un’avventura che le avrebbe segnato la vita,anche se
ancora non lo sapeva.
***
-dai
Ron!un po’ di vita!-disse Ginny preoccupata per il fratello.
-un
po’ di vita???forse non hai capito la situazione-
-e
quale sarebbe,dato che io sono “così tonta”?!-
-te
la riassumo in punti,così fai prima:1:la ragazza che
amo mi ha rifiutato..
-capita!..-
-2:esce con Malfoy..-proseguì
fingendo di non aver sentito la sorella-3:è anche la mia migliore amica e tutti
lo sapevano..tranne me..-le
ultime parole le sussurrò quasi come se non volesse farsi sentire.
-dai
Ron..vedrai
che andrà meglio!-disse Harry sedendosi vicino all’amico.
-si,certo..vado a farmi un giro-si
alzò e si diresse verso l’uscita della Sala Grande,per poi dirigersi verso il
prato.
Appena
pochi minuti prima,senza che nessuno se ne
accorgesse,la donna che amava e l’uomo che odiava avevano varcato quella porta
in direzione anche loro del prato,ma non con le stesse intenzioni del rosso.
***
-quanto
manca?-chiese Hermione con gli occhi bendati.
-siamo
arrivati..-disse Malfoy e le tolse la benda dagli occhi.
Quando
li aprì,Hermione non poteva credere ai suoi occhi.Erano vicino alla riva del lago,dove
centinaia di candele dentro a dei fiori bianchi,vi galleggiavano per una buona
parte del perimetro,illuminando la notte stellata.
-io..non so
che dire è..è..meraviglioso!!-disse la Grifondoro ancora a bocca aperta.
-non
serviranno parole da adesso in poi-detto questo le si
avvicinò e la baciò.
La
mora non ebbe quasi il tempo per ribattere,che già lui
l’aveva stretta tra le sue forti braccia e baciata come solo lui sapeva fare:da
toglierti la terra sotto ai piedi.
La
fece sedere e le si avvicinò ancora di più,quasi
sovrastandola,iniziandole a slacciare il vestito,poi lei improvvisamente si
irrigidì.
Lui
si allontanò velocemente:
-che
c’è che non va?se non vuoi..ok..pensavo
che avresti voluto..-disse guardando in basso,non per
vergogna,ma più che altro perché aveva sbagliato.
-no,no certo che no!!è solo che..non
è che ci possa vedere...qualcuno?-chiese guardandosi attorno spaventata.
-tranquilla..!ho fatto un incantesimo isolante..piuttosto..dove
eravamo rimasti?-
-vediamo
se mi ricordo..-disse Hermione sorridendo.
Si
stese,lo prese per la catenina d’oro e lo tirò verso
di se,iniziando a baciarlo.
Lui
senza farselo dire due volte,rispose al bacio e
continuò da dove era rimasto prima,fino a slacciarle il vestito,mettendo in
mostra un tanga di pizzo viola e il seno perfetto,reso ancora più bianco dalla luna.Iniziò a torturarle i capezzoli,prima con una mano,poi
poco dopo con la bocca,succhiandoli e stuzzicandoli con la lingua.
Hermione
intanto gemeva a quelle carezze dolci,a quei baci
sensuali..e quando gli tolse la camicia e iniziò a
sfilargli i pantaloni,il calore della sua pelle e il suo profumo la inebriarono
fino quasi a farle perdere i sensi.
Intanto
il giovane Draco,senza lasciar in pace i capezzoli
induriti,con un mano scese fino al ventre e si infilò sotto il suo unico
indumento rimasto,infilando un dito tra i riccioli setosi.Quando
le dita diventarono due,poi tre fino quasi a romperle
la membrana,Hermione si aggrappò con le mani al terreno,come per paura che
potesse scomparire tutto da un momento all’altro,portandosi con se quell’infinito piacere.
Lasciando
finalmente in pace il seno,con la bocca andò a
prendere il posto della mano,poi dopo qualche minuto di immenso piacere per
Hermione,risalì fino alla bocca e la baciò,in modo da far sentire anche a lei
il succo del dolce frutto.
Finalmente
si calò gli slip e si mise a cavalcioni sopra di lei,che strine le cosce attorno ai suoi fianchi per fargli
capire il suo assenso e per aiutarlo meglio nella penetrazione,che lui fece
piano,in modo da romperle la membrana dolcemente.Quando
questo accadde,Hermione sentì una fitta lacerante
attraversarle la spina dorsale,ma quello che venne dopo,ricompensò sicuramente
tutto il dolore provato in 16 anni di vita.
Una
scarica di infinito piacere la attraversò
tutta,facendola inarcare e gemere.A questa chiara
dimostrazione del suo apprezzamento,Draco spinse ancora e ancora,poi lo spazio
tra una spinta e l’altra si fece sempre più breve e quando entrambi ebbero
l’orgasmo,il mondo scomparve,solo lui e lei.
Con
la fonte imperlata di sudore,Draco si accasciò
affondando la testa nei suoi capelli profumati e lei lasciò la presa dalle sue
spalle,stremata,ma ancora scossa da brividi di piacere.
Rimasero
così per quasi mezzora,poi in fretta si rivestirono.
Mentre
si incamminavano per tornare a scuola,lei si fermò e
lentamente si girò verso di lui.
-..mi
ami..?-gli chiese Hermione,poi realizzò.
“che cretina Hermione!!lui è un Malfoy,lui non ama!!”
Lui
però non rispose,ma in compenso le prese da dietro la
testa la spilla a forma di farfalla.
Hermione
lo guardò confusa,si sarebbe aspettata di tutto,tranne
che quella mossa.
-prima
vediamo se tu mi ami-disse il ragazzo,che intanto si
era tolto la catenina d’oro bianco dal collo e vi aveva appeso la spilla.
-se
tu mi ami davvero,batterà le ali.Promettimi
che non la toglierai mai.-dicendo così gliela mise al collo.
-prometto-e con un colpo di bacchetta del giovane mago,la farfalla prese vita e iniziò a battere la ali.
Lui
la guardò.
Batteva
le ali..lei
lo amava.
Draco
non era di certo quel tipo di persona da fare quelle cose idiote (come quella
che aveva appena fatto),ma lui voleva la sua fiducia e
la ebbe.
La
baciò appassionatamente e mano nella mano tornarono a
scuola.
Intanto
però dentro il corpo della giovane,un’altra barriera
era appena stata rotta,perché qualcuno era arrivato primo.
***
Una
settimana dopo…
-Herm,ti vedo strana..che hai?-chiese
Ginny all’amica durante il pranzo.
-sono
solo un po’ di nausea e stanchezza..-disse sbadigliando.
-ma se hai dormito sempre in questi giorni!è la stessa cosa
che è successa a mia madre quando…oh no...-disse mettendosi una mano sulla
bocca.
-“oh
no” cosa?-
-avete
usato il preservativo?
-certo,l’avevo nella borsa...oh no...-
-“oh
no” cosa?Herm?-
-la
borsa…io l’avevo lasciata sulla sedia!-
-ma
lui si è almeno fatto l’incantesimo del NoProducto?l’ha fatto Harry che di incantesimi di questo
tipo non ne sa un gran che e non uno come Malfoy?...oh Herm…scusa non volevo
dirlo...-disse guardando in basso e sentendosi in colpa.
Di
certo non doveva fare molto piacere sentirsi dire che il tuo ragazzo era molto
esperto in metodi anticoncezionali.
-tranquilla…comunque non mi sembra lui se lo sia fat...aspetta
un’attimo?come fai a sapere che Harry se l’è
fatto?vorresti dire che tu e lui...-Ginny annuì imbarazzata,poi tornò a
guardare l’amica.
-te
ne parlerò dopo,ora è meglio andare in infermeria a
controllare,solo per sicurezza-
-brutta
porcellina di una Weasley!!-disse Hermione facendo l’occhiolino all’amica,per poi seguirla in infermeria per un controllo.
***
Harry
incontrò Hermione per la prima volta dall’ora di pranzo,solo
verso le sei e mezza,mentre si avviava in biblioteca.
-Herm!dove
sei stata tutto il pomeriggio?da dopo pranzo non ti si
è più vista,ne te ne Ginny..c’è qualcosa che non va
?-
-sono
stata in infermeria per un controllo e Ginny mi ha accompagnato-
-un
controllo?c’è qualcosa che non va in te?-
-…-
-Herm,che cosa c’è che non va?- le chiese preoccupato l’amico.
-…sono
incinta, Harry…- sussurrò mentre gli occhi le si riempivano
di lacrime, per poi scappare via. Scioccato il ragazzo
si voltò di scatto, avendo sentito un rumore dietro di se e si trovò davanti al
suo migliore amico…con l’espressione più affranta e disperata che gli avesse
mai visto.
-..i..incinta??..-ripetendo
quello che aveva appena sentito dire dalla ragazza che amava, Ron cadde in
ginocchio.
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
modificato anche questo!!come avrete sicuramente notato ho
una morbosa follia per i particolari,perché desidero che coloro che leggono
abbiano in testa la stessa immagine che ho io.
N.B.il viaggio degli sperma,nella
magia,dura poco più di mezzora,ma la fecondazione,dura comunque nove mesi.
Capitolo 4 *** lui non l'avrebbe mai voluto fare.. ***
It’s my life
It’smy life
-4-
Lui non l’avrebbe mai
voluto fare..
Questo capitolo,
lo dedico alla
mia Gundà,
perché in tanti
momenti
mi è sempre
stata vicina.
Per me sei unica,
non
dimenticarlo MAI!!
Hermione non sapeva come fare a dirlo a Draco.
Ma di certo una cosa la sapeva:la
farfalla sul suo petto continuava a sbattere le ali e questa era l’unica cosa
importante.“l’amore troverà il modo”..questa frase
veniva ripetuta nella sua testa centinaia di volte,nella speranza che le
potesse infonderle un po’ di coraggio,ma solo per il fatidico momento in cui
avrebbe dovuto dirlo a Draco,perché la paura per il fatto di dover portare
avanti una gravidanza,era già passata.
Con il pensiero tornò a quando Madama Chips le aveva detto
di aspettare un bambino..subito si era sentita affranta,ma non sola,perché Ginny le
era stata vicino e l’aveva consolata,come nessuno aveva fatto.
A diciassette anni,era troppo
giovane per aspettare un bambino,anche perché avrebbe perso un sacco di giorni
di scuola e quando l’avrebbe detto ai suoi genitori poi..
Quando quella sera si ritrovò tutta sola in biblioteca a
piangere,ebbe la strampalata idea di tagliarsi le
vene,di togliersi la vita,anche se questo avrebbe comportato l’uccisione di due
persone,lei e il suo bambino.
Improvvisamente quella sera si ricordò di aver letto
qualcosa a proposito delle gravidanze dei maghi,qualcosa
che veniva descritta come la cosa più meravigliosa che una futura mamma potesse
desiderare…sentire vivo il proprio bambino dentro di se.
Così anche lei volle provarci,ora
che poteva! Eliminò tutti i pensieri dalla mente,si
rilassò e si concentrò.
Improvvisamente sentì come una scarica elettrica partire
dalla base della testa e percorrere la spina dorsale,fino
a raggiungere l’organo che avrebbe contenuto il suo bambino. Un’enorme ondata
di calore la percorse e quando finì,come in lontananza
sentì qualcosa;si concentrò ancora di più fino a sentirlo nitido nella sua
mente..il battito cardiaco del suo bambino. Si
spaventò nel sentire il battito veloce e irregolare ed istintivamente si
appoggiò una mano sul ventre..i battiti rallentarono fino a tornare regolari. Sorrise al
pensiero che aveva già tranquillizzato il suo bambino prima ancora che
nascesse!
Anche adesso che era in aula,si
rilassò fino a sentire il battito del suo bambino. Quella mossa la
tranquillizzava e difatti l’aveva usata molto spesso negli ultimi tre giorni.
Come al solito era seduta tra Ron e
Harry,ma quella volta nessuno dei due la degnava di uno sguardo. Non capiva il
motivo di Ron per ignorarla,ma apprezzava Harry,che in
quei giorni era stato comprensivo e si era trattenuto dal parlare del
bambino,tenendosi tutto dentro.
Finita la lezione,mentre si
incamminavano verso le serre per Erbologia,Hermione
si avvicinò all’amico:
-forza,sputa il rospo!-
-che rospo?-chiese Harry facendo
finta di non capire e guardandosi i piedi.
-oh,Harry!ci conosciamo da troppo
tempo!!se si tratta del bambino sono pronta a qualsiasi consiglio!-disse e gli
sorrise dolcemente.
-davvero?non sai che sollievo Herm!io volevo dirti prima di
tutto che sono contro l’aborto,ma posso comprendere la
tua decisione. Affrontare una gravidanza alla nostra età può essere difficile e
se vorrai abortire,io ti starò vicino lo
stesso,qualunque decisione tu prenda-
-lo so Harry,ma io non voglio
assolutamente abortire.mi ci
sono già affezionata a questo pargoletto..!-detto questo si accarezzò il ventre
con affetto.
-oh Herm!è una cosa meravigliosa la decisione che hai appena
preso!piuttosto..speri sia maschio o femmina?come pensi di chiamarli?..scusa forse è un po’ troppo presto per pensarci..-
-no,non è affatto vero!io spero sia
femmina,ma anche maschio mi va più che bene!!sui nomi poi avrei già una mezza
idea:John se sarà maschietto e se sarà una
bambina,spero diventi bella come la donna che l’ha portato…Lily..!-Harry rimase
interdetto un’attimo a queste parole,poi la prese per
i fianchi e la alzò in aria.
-mettimi subito giù!-disse Hermione cercando di rimanere
seria,ma non riuscì a trattenere un sorriso.
-grazie piccola!se sarà
femmina,spero che diventi bella come la madre..-disse
rimettendola giù e baciandole il ventre.
-ti voglio bene,Harry..-disse accarezzandogli i capelli.
-anche io!-era la prima volta che glielo diceva a voce,ed Hermione fu talmente felice,che non notò la faccia
dell’altro suo migliore amico alle sue spalle,una faccia ricca di disperazione
e odio..chissà per chi…?
***
-davvero rimani?oh Gin..grazie!!-disse la bella Grifondoro
abbracciandola.
-voglio esserti vicino nel momento fatidico in cui glielo
dirai..!!-
-non sono ancora pronta,Gin,Natale
è dopodomani e io ancora non so come dirglielo!e se non lo vuole?oh Dio…come
faccio?-
-vai li e gli dici:caro signor
Malfoy,ricorda l’avventura della sera di Halloween?bè in quella occasione lei mi ha messo in cinta,e anche se
non vorrà tenere questo bambino,io lo terrò lo stesso..ok?facile
da dire..no?-
-ha ha ha-disse sarcasticamente la
mora.
-vedrai,troveremo la soluzione
insieme!-disse e sorrise all’amica.
-speriamo…-Hermione si guardò il ventre pensando “vedrai
piccolo,si risolverà tutto!”.
***
Vigilia di Natale,mattina
Ron,seduto nella sua solita
poltrona,guardò gli amici ridere e divertirsi.Quanto era bella quando
sorrideva,gli occhi le si illuminavano ed era come se tutto attorno
scomparisse,solo lei e il suo meraviglioso sorriso..quanto
avrebbe voluto che solo una minima parte fosse per lui.
Da quando aveva visto che Malfoy le faceva da accompagnatore
al ballo,una fitta di odio e gelosia,lo attraversava
al solo pensiero che lui l’avesse toccata..per non
pensare che l’avesse messa in cinta.
-..Malfoy,io ti ucciderò..-disse a
bassa voce tra se e se pensando di non essere sentito,ma quando alzò gli
occhi,incrociò quelli azzurri di sua sorella,seduta vicino a lui,che lo
guardava con pena.
-vuoi una foto?-la aggredì lui a
bassa voce.
-Ron…mi fai così pena…che hai?-disse lei,accarezzandogli
una guancia dolcemente.
-io non faccio pena a nessuno,CAPITO?-urlò,alzandosi
di scatto e dirigendosi verso il quadro della signora Grassa.
-..Ron..hai un minuto?-a quella voce si fermò di colpo
appena fuori dal quadro e si girò lentamente.
Questo per Ron fu il colmo.Lei
sicuramente tra poco gli avrebbe detto di essere in cinta e di stare con Malfoy
..questo lui non l’avrebbe potuto accettare.
-tranquilla Herm,so già cosa mi
devi dire,che ti sei fatta sbattere da Malfoy e che ora sei in cinta..-disse più arrabbiato che mai,ma più con se stesso che con
la giovane Grifondoro spaventata davanti ai suoi
occhi.
-..Ron..-disse lei avvicinandosi e toccandogli il braccio
con dolcezza.
-non mi toccare troia..-sibilò a denti stretti,ma si pentì subito dopo di quello
che aveva appena detto.Guardò la ragazza che amava e
chiuse gli occhi alla vista dell’amica in piedi davanti a lui che,con gli occhi
lucidi,lo guardava senza voler muovere un passo.Improvvisamente
si avvicinò e lo abbracciò.
Il suo profumo gli inondò le narici quando ricambiò
l’abbraccio…quanto avrebbe voluto baciarla..ma si trattenne a fatica.
-scusa…non volevo..-disse affondando la testa nei suoi capelli d’orati.
-lo so..-disse sciogliendo l’abbraccio e sorridendogli –Buon
Natale,Ron!-disse poi porgendogli il regalo,il motivo per cui l’aveva chiamato.
-grazie Herm!-poi guardò l’altro pacchetto che aveva in mano
-..è per lui,vero..?-
Lei annuì e si diresse verso i sotterranei,per
la sala comune dei Serpeverde.
***
-sei in ritardo-gli disse la ragazza entrando nella sua
camera da letto e iniziandosi a spogliare.
-tu invece sei bellissima,come
sempre-disse e poi la prese tra le sue braccia e la baciò aiutandola spogliarsi
e quando entrambi furono nudi…
Draco si svegliò di soprassalto quando sentì qualcuno
bussare alla porta. Si alzò dal letto e aprì la porta.
Hermione gli sorrise ed entrò dopo
il suo cenno. Non era in divisa,ma aveva dei semplici
jeans e un maglioncino a collo alto di lana verde chiaro,che le stava veramente
d’incanto.
Appoggiò una busta alla scrivania,gli
si avvicinò e senza scrupoli lo baciò.Con le mani,gli percorse i pettorali muscolosi iniziò a slacciargli la
camicia.
Lui intanto le tolse il maglioncino e le toccò il ventre
piatto,e salì fino al seno e poi al collo,ma quando
sentì qualcosa muoversi sul collo si prese paura.
Si staccò e le guardò il punto in cui c’era stato il
movimento con la bacchetta in mano,appena tirata fuori
dalla tasca istintivamente. Sorrise nel vedere che era stata la sua collana a
muoversi e ,prima di rimpossessarsi della bocca di
Hermione,baciò le ali della farfalla,che da due mesi non avevano mai smesso di
sbattere.
***
Hermione aveva passato un’ora a fremere di piacere e far
eccitare il suo compagno con dei giochetti niente male,in
attesa del momento tanto atteso che stava per arrivare,compreso quello di
dirgli che stava per diventare papà.
La Grifondoro non vedeva l’ora di
farlo di nuovo,anche perché dicono che la seconda
volta è sempre meglio,e quanto lui la montò,lei già si pregustava quello che
stava per accadere…e faceva bene!!!
Fu davvero fantastico (come previsto!),ma
quando entrambi ebbero l’orgasmo assoluto,accadde qualcosa di inaspettato.
Come si sa,quando si ha
l’orgasmo,la mente è libera da ogni pensiero,e fu lì che Malfoy sentì per la
prima volta il battito del suo bambino scoppiargli nella mente,improvvisamente
e inaspettatamente.
-che cosa è stato?-disse Malfoy terrorizzato mettendosi in
ginocchio sul letto e guardandosi intorno,comprendo le
sue nudità con il lenzuolo,lasciando Hermione completamente scoperta.
-tranquillo amore..-disse lei mettendosi a sedere sul letto e accarezzandogli
una guancia con una mano. Lui lasciò la presa del lenzuolo e si sedette vicino
a lei guardandola interrogativamente.
Hermione sapeva che quello era il momento per dirglielo;chiuse gli occhi e tirò un profondo respiro. Quando li
riaprì,lui era ancora li e ora la guardava con
dolcezza…quanto era bello…quanto l’amava…
-quello di prima-trasse un altro
respiro-…era il nostro bambino-abbassò gli occhi e quando li rialzò,lui stava guardando fisso davanti a se,ancora scioccato
dalla notizia. Poi si girò e la guardò dritto negli occhi color cioccolato,le diede un bacio sulla fronte e le disse di riposare.
Prima di addormentarsi,Hermione si
concentrò per ascoltare il battito del suo bambino,o meglio,del loro bambino.
***
Draco la guardò dormire…era davvero
bella! Il lenzuolo tirato fin sotto le ascelle,le
lasciava scoperta gran parte della schiena,su cui i boccoli ricadevano precisi.
Glieli accarezzò e li spostò tutti sul cuscino,dato
che dormiva sul fianco.
Non poteva ancora credere che la giovane ragazza davanti a
lui aspettasse un bambino,e nemmeno che potesse essere
stato lui a farlo. Pensando a quello che sarebbe potuto succedere,pianse lacrime piene di amore,tristezza e disprezzo verso
la sua famiglia,poi prese la bacchetta dal comodino.
Non era la prima volta che lo faceva,ma
questa volta era diverso,questa volta l’amava,e lei non lo sapeva.
Si asciugò le guance bagnate con la mano e puntò la
bacchetta sul ventre della ragazza e,dopo aver tratto
un profondo respiro,pronunciò le parole magiche.
Appoggiò la schiena ad una delle colonne del letto a
baldacchino e chiuse gli occhi,cercando di respingere
le lacrime che premevano di uscire,quando sentì un fruscio. Aprì gli occhi e
vide che dal ventre di Hermione si stava alzando del fumo viola.
Prima che potesse capire cosa
fosse,questo prese la forma di una cellula,poi di un feto e continuò a crescere
fino a che non prese la forma di qualcosa che gli fece intuire cosa potesse
essere. L’aveva letto,ma non credeva fosse
realizzabile.
Aveva davanti a se una bambina di otto,poi
nove,poi dieci e infine dodici anni. Lui la toccò e si fermò la sua rapida
crescita. Lei aprì gli occhi e da fumo,diventò vera. Ora
potè vederla bene:aveva due
grandi occhi grigi,la pelle color latte e lunghi boccoli biondi.
-ciao papà..-gli occhi gli si riempirono di lacrime. Aveva davanti a se
sua figlia,la sua bambina a dodici anni.
-..scusa..-disse iniziando a piangere silenziosamente.
-papà,è tutto ok!eravate
troppo giovani!ti capisco..-disse lei sorridendogli e
accarezzandogli il viso.
-hai il sorriso di tua madre..-e guardò la ragazza che
amava a fianco a lui,che continuava a dormire.
-e gli occhi di papà!!..bella vero?- Draco le sorrise e poi abbassò gli occhi.
-come..come avrebbe voluto chiamarti?-disse tenendo gli occhi
fissi al pavimento.
-…Lily!..ora
papà devo andare…ma,ti prego,diglielo..-disse
iniziando a scomparire
-cosa gli devo dire??no,Lily!non
andare..-ma ormai era già diventata fumo viola.
Senza perdere tempo,Draco
immobilizzò la nuvola di fumo e la chiuse dentro una sfera di vetro,appena in
tempo prima che Hermione si svegliasse.
In fretta Draco si asciugò le guance e gli occhi,anche se il magone gli stava salendo in gola:la guardò
sorridergli,e seppe che quello sarebbe stato uno degli ultimi.
-Draco..che c’è?sei strano!-disse Hermione guardandolo infilarsi i
boxer. Lui si sedette di fronte a lei e capì che cosa avrebbe dovuto dirle.
-…ti amo..-
-anche io ti amo,Draco-disse lei sorridendogli e abbracciandolo.
Hermione ancora non poteva crederci,lui
le aveva detto che l’amava! Glielo aveva detto nonostante tutto,nonostante il bambino..
Ancora stretti nell’abbraccio,lei
lo volle sentire,volle sentire il suo battito,ora che tutto era risolto.
Chiuse gli occhi e si concentrò,ma
non successe niente,ci riprovò,ma niente. Terrorizzata si alzò in piedi e
iniziò a vestirsi in tutta fretta.
-Draco,è successo qualcosa al
bambino!..il cuore non batte più..-disse
mentre gli occhi le si stavano inumidendo di lacrime.
Infilò la porta per uscire,ma Draco
la prese per il polso e la fece fermare.
-aspetta,ti devo parlare-disse e
chiuse la porta dietro di se.
***
Ginny,intanto,aveva passato tutta
la sera a organizzare la festa per l’amica. Quella sera lei avrebbe dovuto dire
a Draco che stava per diventare papà,e bisognava
festeggiare!
Guardò l’orologio:erano le 14.30 e
la sala comune era silenziosa,tutti aspettavano con ansia l’arrivo di Hermione.
La rossa guardò Harry con dolcezza,era
davvero bellissimo!La prima volta che l’avevano fatto,era stato bellissimo,per
non parlare della seconda,della terza…lei lo amava come nessuno aveva fatto e
lui con un suo sguardo la faceva sentire sempre protetta,amata;e con un suo
bacio le sembrava di volare!
-vieni qui-disse lui aprendo le braccia in segno di invito. Ginny gli i sedette
sulle gambe e appoggiò la testa nel petto di lui,inondandosi le narici del suo
meraviglioso odore. Lui gli prese il viso tra le mani e la baciò con passione.
Ginny si rilassò a quel bacio…era così tesa per
l’amica…chissà cosa le avrebbe detto Draco..!
-Harry,Ginny!Hermione sta venendo
qui!-disse Neville guardando la Mappa del Malandrino sul tavolo,accanto a lui.
Tutti si misero in piedi davanti all’entrata,pronti al grande arrivo.
Nessuno vide la faccia di Hermione che entrava nella sala
comune,perché il flesh della
macchina fotografica,aveva abbagliato tutti,compresa la giovane Grifondoro sulla porta.
Insieme urlarono:
-sorpresa!-
Hermione,con le guance bagnate per
il pianto,guardò lo striscione in alto con scritto: “EVVIVA LA FUTURA
MAMMA!!!”e sotto Ginny,che fino ad un
momento fa le sorrideva felice,ma ora si era rabbuiata alla faccia dell’amica.
-non c’è più-disse
cercando di rimanere calma –lui me l’ha portato via!-disse non riuscendo
più a trattenere le lacrime e scoppiando in lacrime.
-cosa?Herm,cosa ti ha portato
via?-disse Harry,che seguito da Ginny si era avvicinato alla amica.
-…il bambino..-detto questo svenne tra le braccia di Harry,che corse
verso l’infermeria,seguito a ruota dalla sua ragazza e da Ron,lasciando tutti
gli altri a bocca aperta.
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scusate…questa volta ci ho messo
davvero tanto ad aggiornare!!
Ora mi raccomando,se vi è piaciuto
il capitolo,recensite!!
è già passato un mese da allora,e tu sei così
cambiata…
A pranzo e a cena ti
cerco,ma tu non ci sei quasi mai,sei così magra…così
distante da me…ho bisogno di te!!
Non avrei mai voluto
farlo,ma mio padre ti avrebbe ucciso,te e la bambina,e
io non avrei potuto sopportarlo.
Anche se non sopporto
nemmeno come stanno le cose adesso,lo
preferisco,perché almeno così ho la possibilità di vederti.
Herm…scusa…
Spero potrai
perdonarmi,un giorno…
Ti Amo…
Draco
Dopo aver riletto la lettera,Draco
la sigillò e la mise sul letto,poi aprì il comodino e tirò fuori una scatola di
legno prezioso,chiusa. Prese la bacchetta dalla tasca e,dopo
aver detto la parola magica,quella si aprì.
Dentro vi erano decine e decine di lettere indirizzate a
Hermione,che lui aveva scritto e mai spedito,e si
fermò a fissare le foto che aveva rubato e copiato da ColinCanon.
Le prese in mano e si sedette sul letto:nella
prima,c’era Hermione la sera della vigilia di Natale,piangente e
stravolta,appena tornata da camera sua.
Nella maggior parte delle altre studiava,oppure
rideva e scherzava con i suoi amici…quanto avrebbe voluto essere tra loro…
Continuò a sfogliarle,finchè non arrivò alle ultime due.
Nella prima che aveva in mano,c’era
Hermione seduta per terra che piangeva,mentre Harry,inginocchiato davanti a
lei,le teneva il mento alzato con una mano e la guardava in modo severo,e
Ginny,in piedi di fianco all’amica,guardava il pavimento,triste.
L’ultima,di certo,non era così
triste.
Era del ballo di Halloween.
In quella foto,Draco,da
dietro,teneva le mani incrociate sul ventre di lei e le baciava il collo,mentre
la giovane sorrideva tenendo gli occhi socchiusi.
Quella foto era la sua preferita,così
dolce,così ricca di amore…
La sua attenzione venne attirata da
un picchiettio alla finestra. L’aprì e fece entrare il falco.
Quello gli si appoggiò al polso e si lasciò accarezzare la
testa dal suo padrone.
Anche questo gli portò tristi
ricordi alla mente.
Tornò col pensiero alla sera del
24,quando glielo aveva detto.
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-tesoro,aspetta,siediti qui.-lei preoccupata si era seduta sul letto e lo aveva
guardato con dolcezza cercando di rassicurarlo,ma lo deprimette
ancora di più,perché sapeva che quello sarebbe stato l’ultimo.
-io…mi dispiace Hermione…-lei iniziò a capire e indietreggiò
allontanandosi da lui,mettendosi le mani nelle
orecchie per non sentire quello che lui le stava per dire.
-ti prego no…Draco no…-disse piangendo silenziosamente,ormai ai limiti del letto.
-perdonami…ma il cuore non batteva più,perché…perché
io te l’ho tolta-queste parole furono come un coltello che trafisse il cuore di
entrambi.
-NO!!!!-Hermione scoppiò in
singhiozzi e affondò la testa nel cuscino, quasi per soffocare il dolore. Lui
cercò di avvicinarsi, e quando le accarezzò la testa, lei si alzò di scatto e
lo guardò con disprezzo.
-hai ucciso tuo figlio…- sibilò con
odio, mentre lacrime copiose continuavano a rigarle il viso.
-mi dispiace…- disse lui, mandando
giù a fatica le lacrime che premevano per uscire.
-mi dispiace UN CORNO! ASSASSINO!- detto questo corse via
facendo sbattere la porta talmente forte da far volare a terra una busta da
lettere.
Sopra c’era il suo nome, quindi l’aprì:
Caro Draco,
Buon Natale!
Da quando ti ho
conosciuto la mia vita è cambiata radicalmente, e non
lo dico solo perché è una frase fatta!
Finalmente mi sento amata, protetta, sensazioni che ormai non provavo più da
tempo, e mai così intensamente.
Grazie amore, perché
quando sto con te il mondo mi sorride, e con uno dei tuoi, sento che il mio
amore per te e grande, infinito.
Per questo ho deciso
di regalarti qualcosa di speciale, che spero tu possa
apprezzare.
Al negozio lo
chiamavano Ice, per il colore dei suoi occhi, che mi ricordano
tanto i tuoi!
Arriverà domattina
alla tua finestra.
Ti amo,
Hermione
Draco scoppiò a piangere.
Ripensare al loro amore ormai finito lo faceva stare male come un cane.
Aveva bisogno di parlare, di sfogarsi con qualcuno, dal
momento che le lettere erano sicuramente d’aiuto, ma non davano consigli.
Solo una persona li conosceva entrambe, e solo quella
persona poteva capirlo.
Prese dalla scatola di legno una sfera di vetro contenente
del fumo viole, poi la chiuse e la imise
nel comodino.
Prima di uscire per dirigersi al campo di quidditch diede da
mangiare al suo falco, un’esemplare davvero splendido e raro,
con gli occhi che sembravano di ghiaccio.
***
Ginny era stanca di vedere Hermione triste, anche se con
loro cercava di mascherare il suo dolore, ma quasi tutte le notti, da quel che
le era stato detto da lavanda e Calì, piangeva o mormorava frasi del tipo “…Draco
torna da me…” oppure “…lasciami in pace…” e così via.
Come aveva potuto lui privarla dl suo bambino?
Che diritto aveva?
Ma era sicura che nonostante tutto
ci fosse stata una valida spiegazione per spingerlo a fare una cosa tanto
spregevole, perché più di una volta l’aveva sorpreso a guardare amareggiato
l’amica o cercarla durante i pasti, per poi sedersi deluso quando non la
trovava, e per questo lei aveva tenuto il regalo che lui le aveva fatto a
Natale.
Quando Hermione andò in camera dopo essere stata dimessa,trovò un mazzo di rose con un pacchetto sopra il letto,e
senza neanche guardare cosa vi era dentro,lo gettò nel pattume e uscì di corsa
dalla camera piangendo.
Ginny,che aveva seguito la
scena,prima di andare a consolare l’amica,prese le rose e il pacchetto e le
nascose in camera sua.
La sera stessa decise di aprire il pacchetto per vedere cosa
le aveva regalato lui,e trovò un biglietto:
Per la farfalla più
bella di Hogwarts:
Ciao
piccola!
Ti rendi conto?
Sei riuscita
nell’impresa di far innamorare un Malfoy,e ci sei
riuscita davvero bene!!
Io ti amo più della
mia stessa vita,ti amo perché sei bella,ti amo perché
sei dolce,ti amo perché sei semplicemente perfetta,ti amo perché sei tu!!!
Il regalo che ti ho
fatto,è zero in confronto a quello che provo per
te,perché non basterebbero miliardi di galeoni per farti capire quanto ti amo!!
BUON NATALE AMORE!!!
Spero che il regalo
sia arrivato a mezzanotte…
Draco
Ancora più incuriosita,la rossa
aprì il pacchetto e rimase scioccata alla vista di quello che vi era dentro.
In mezzo a petali di rosa,vi era
una piuma d’oro e un altro pacchetto contenente due orecchini lunghi in oro
bianco,che terminavano in due farfalle di smeraldo alla fine.
“Wow” pensò Ginny alla sola idea di quanto potessero essergli costati quei gioielli!!
Anche adesso alla sola idea di quegli orecchini così
stupendi,rimaneva perplessa.
-Gin,mi passeresti quel libro
lì,per favore?-la voce di Hermione la distolse dai suoi pensieri.
-dimenticalo-questa affermazione
le uscì di bocca involontariamente,quasi più come uno sfgo che un consiglio.
-cosa?-Hermione era decisamente
perplessa.
-dimenticalo Herm,dimenticalo per sempre…-
-io…io non so come fare Ginny,e
sono disperata…-Hermione si rabbuiò e abbassò la testa.
-devi trovarti un altro,e forse so
anche chi…-la più giovane delle due iniziò a raccogliere i libri e si alzò in
piedi.
-chi?...non è quello che penso io..vero?-disse alzandosi anche lei e prendendo la borsa.
-come lo trovi?-
-bhè…brutto non è…anzi…poi bacia
da urlo!dovresti provare!-disse perdendosi nel
ricordo.
-è un buon inizio,ma…non è che ho
poi così tanta voglia di baciare mio fratello!-disse la rossa,e con l’amica si
diressero verso i campi da Quiddich.
***
Harry lasciò che l’acqua calda delle docce gli massaggiasse
le spalle e si appoggiò al muro esausto.
Gli allenamenti si facevano sempre più pesanti,per non parlare delle notti insonni passate a studiare,dato
che Quiddich,Ginny e Hermione occupavano tutto il suo tempo.
Quest’ultima,poi,lo
faceva soffrire ancora di più. Dopo che aveva perso il bambino,si era chiusa ancora di più in se stessa,rovinandosi.
Mangiava poco e il suo tempo era concentrato interamente
allo studio,e quando aveva un po’ di tempo libero,stava
con loro,ma in modo diverso.
Uscì dalla doccia e si vestì. Come al
solito fu l’ultimo.
Quando aprì la porta,si trovò
davanti l’unica persona che non si sarebbe aspettato di trovare.
Cosa ci faceva lì?
-Potter,ho
urgenza di parlarti,posso entrare?-Harry scettico gli fece segno di entrare e
lo squadrò da capo a piedi.
-entra,ma non ho molto tempo,e
soprattutto non ce l’ho per gli stronzi come te!-
-lo so che mi odi,ma per un momento
metti da parte il disprezzo per me è ascolta.-
-che cazzovuoi?-
-ti prego non dire a nessuno che sono venuto qui,e nemmeno cosa ti ho detto,ti prego…-
Harry era scioccato nel vedere la faccia del ragazzo che
aveva di fronte,così si sedette senza fare altre
storie.
Anche l’altro si sedette,e iniziò a
narrargli la storia,dal principio fino a quel momento. Aveva gli occhi lucidi e
Harry,ancora più scioccato di lui,gli posò una mano
sulla spalla per consolarlo.
-lei è qui.ti
prego,tienila tu-detto questo,gli porse la sfera di vetro di cui gli aveva
appena parlato.
-Draco,ma
perché sei venuto da me?-gli chiese Harry guardandolo negli occhi.
-perché avevo bisogno di un amico con cui sfogarmi-
Malfoy,finita la frase,gli sorrise
e uscì.
Harry,rimasto solo,guardò l’oggetto
che aveva in mano. Quello che Malfoy gli aveva detto,era
stato sconvolgente,soprattutto quello che riguardava la sfera che gli era stata
appena data.
La fissò per qualche secondo che gli sembrò infinito,poi,preso dalla curiosità,l’aprì,e rimase a bocca aperta
alla vista della ragazza che aveva di fronte.
***
Hermione entrò ridendo negli spogliatoi,mano
nella mano con Ron e seguita da Ginny,ma si
bloccarono appena videro i due ragazzi seduti sulla panca.
Harry parlava con una ragazza con i capelli lunghi,biondo platino e ricci,ma Hermione non poté vederla in
viso,perché le dava le spalle.
Quando Harry li vide,si asciugò in
fretta gli occhi e si alzò in piedi. Anche la ragazza si alzò e si girò,e quando Hermione potè vederla finalmente in viso,rimase di
pietra e si portò una mano alla bocca,lasciando quella di Ron,il
cui sorriso si spense in fretta.
-non…non è…possibile…-riuscì a
balbettare la giovane.
Una lacrima le scese veloce dagli
occhi e le rigò la pallida guancia:conosceva quel sorriso,quegli occhi,quei
capelli.
-Herm,lo
sai che quella ti assomiglia un sacco?-disse Ron,che
ancora non aveva capito,e guardava le due ragazze stupito.
Ginny,che intanto era corsa tra le
braccia di Harry,lo guardava incredula.
-non può essere vero,non può essere
accaduto veramente…insomma,è una magia davvero potente!!Harry…è veramente
lei?-. Il ragazzo le fece segno di sì con la testa.
-lei chi?Harry,chi è questa
ragazza?Hermione?Ginny?qualcuno mi vuole spiegare?-Ron
si stava seriamente innervosendo. Come mai tutti sapevano chi era quella
ragazza,e lui no?
Hermione,in tutto quel
tempo,sembrava essere su un altro pianeta. Non aveva sentito una parola di
quello che gli amici avevano detto. Da quando l’aveva vista,tutto
attorno a loro era scomparso:solo lei e la giovane che le era di fronte,e le
sorrideva radiosa.
-…Lily…-sussurrò mentre un’altra lacrima le rigava il viso.
-ciao mamma!!-disse continuando a sorridere,mentre lacrime di felicità le rigavano il viso…finalmente
l’aveva incontrata…finalmente aveva incontrato la sua mamma.
Hermione corse in contro alla figlia e quasi le saltò in
braccio,abbracciandola con tutto l’amore che una madre
può provare per la propria bambina.
-sei bellissima!-le sussurrò
Hermione in un orecchio.
-non lo sarei se non avessi avuto due
genitori così!-
Lily aprì gli occhi pieni di lacrime e guardò Harry,che stava abbracciando una singhiozzante Ginny.
Stava scomparendo,e prima di
dissolversi del tutto dentro la sfera,sillabò un veloce “grazie” a Harry,che
rispose sorridendo.
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
scusatemi,scusatemi,scusatemi,SCUSATEMI!!
Ci ho messo un sacco ad aggiornare,ma
tra esame e vacanze non sono riuscita a metterla su,nonostante l’avessi scritta
a mano già da prima che finisse la scuola!!
Aggiornerò al più presto,ve lo
prometto!!!
Mi raccomando,se vi piace questo
capitolo (lo spero davvero tanto!!),RECENSITE,perché anche una piccola
recensione fa davvero piacere!!
Draco salì le scale per tornare al suo dormitorio molto più leggero
rispetto a quello che era stato nell’ultimo periodo
It’smy life
-6-
La Promessa
Per Pugnoman:
“con te non si può mai essere felici,
un attimo sei in Paradiso,
e quello dopo sei all’Inferno”
Draco salì le scale per tornare al
suo dormitorio molto più leggero rispetto a quello che
era stato nell’ultimo periodo.
Quando entrò nella sua stanza,non
la trovò come l’aveva lasciata. Era in disordine. Ci doveva essere stato
qualcuno mentre lui era uscito.
Si avvicinò al letto e fece per prendere la bacchetta,ma appena la prese…
-expelliarmus!!-Draco
si girò furente in direzione della porta…“cosa ci faceva lei qui?”.
-bene bene,Draco,non sei contento
di vedermi?-la ragazza teneva entrambe le bacchette in mano,e ci giocava
distrattamente con le dita.
-nessuno ti ha invitato,Parkinson!-i
suoi occhi grigi diventarono,ancora più del solito,di ghiaccio.
-ti conviene trattarmi bene,tesoro,o
qualcuno potrebbe farsi male!-fece qualche passo verso il ragazzo.
-dovrei avere paura?-
-ti dico solo una parola:Hermione.-fece
un altro passo. Ora si trovava a meno di un metro da lui.
-ora si che ho paura!-lo disse per
schernirla,ma in fondo aveva davvero paura. Da Pancy ci si poteva aspettare di
tutto.
-e allora questa cosa significa?-Pancy
tirò fuori da una tasca la lettera che lui aveva
scritto ad Hermione prima di uscire,e gliela sventolò davanti al naso.
-…-“cazzo”pensò Draco “la lettera…”
-ti è bastato questa stupida cosa per
zittirti?-ora la ragazza era a meno di due passi da lui.
-dove l’hai presa?cosa c’entra Hermione in questa storia?-
-l’avevi lasciata
sul letto,chiunque poteva prenderla!!poi lei c’entra dalla testa ai piedi in
questa storia,Draco…tu hai preferito lei al mio amore,come hai potuto?io e te
ci conosciamo da sempre e per cinque anni siamo stati assieme,abbiamo fatto
sesso,ce la siamo spassata da matti…te lo sei dimenticato?io ti ho amato e ti
amo ancora con tutto il cuore!-ora era a meno di un passo da lui-ti ho amato
nonostante sapessi benissimo di non essere ricambiata,ma non mi
importava,perché so che un Malfoy non può amare!!e adesso non venire a sparare cazzate dicendo che non mi vuoi più vedere,perché non ci
credo che tra noi è finita,non potrà mai finire!e non credo nemmeno al fatto
che tu…-
-IO L’AMO!!-Draco l’interruppe,ne aveva sentito abbastanza. Strappò la sua bacchetta dalle
mani della ragazza e fece per uscire dalla stanza per dirigersi verso la Sala
Grande per cena.
-non mi lasci altra alternativa…-Draco si bloccò sulla porta a quelle parole. L’aveva
sussurrato,ma lui aveva sentito comunque benissimo.-o
ti rimetti con me,o la Granger muore,e ti giuro sulla mia vita che la
ucciderò!a te la scelta:o passare i tuoi giorni con una ragazza che ti
garantisca sesso puro sempre e ovunque,oppure passarli nel rimpiangere una
storia d’amore ormai finita,mentre guardi la tomba della ragazza che dici di
amare. Hai tempo per decidere fino a domani.-
Draco uscì dalla sua camera sbattendo la porta,ma non si diresse a cena,bensì in biblioteca. Gli era
passata la fame.
***
Sala Grande,ora di cena.
Ron stava mangiando come al solito tutto quello che aveva davanti e guardavaHarry e Ginny chiacchierare
tranquillamente,scambiandosi ogni tanto un bacio veloce sulle labbra.
Il rosso abbassò gli occhi…solo pensare che solo mezz’ora
prima lui ed Hermione si stavano per mettere insieme!
Lei era andata da lui dopo gli allenamenti di Quiddich
insieme alla sorella e avevano chiacchierato,e mentre
andavano a prendere Harry,lei gli aveva preso la mano…non era mai stato così
felice come in quel momento.
Ma naturalmente quel Malfoy di merda deve sempre mettersi in mezzo e rovinare tutto.
La ragazza,dopo che la figlia si
era dissolta dentro la sfera di vetro,era corsa via dagli spogliatoi,lasciando
tutti allibiti,lui soprattutto.
Giurò a se stesso che gliela avrebbe
fatta pagare a quel Malfoy,prima o poi.
Si alzò lasciando i due fidanzatini e si diresse in
biblioteca:doveva trovarla e parlarle.
***
Era da tanto che non si rifugiava più lì,dal
giorno in cui aveva beccato Malfoy e Luna,lo stesso giorno in cui era iniziata
la loro storia.
Hermione si passò nervosamente una ciocca dietro l’orecchio.
Perché pensare a loro la faceva sentire così male?
Tirò fuori da sotto la camicia
della divisa la catenina d’oro bianco.
La farfalla batteva le ali.
Mentre si incamminavano
per tornare a scuola,lei si fermò e lentamente si girò verso di lui.
-..mi ami..?-gli chiese Hermione con gli
occhi lucidi.Lui non rispose,ma
in compenso le prese da dietro la testa la spilla a forma di farfalla.
Hermione lo guardò in modo interrogativo,si sarebbe aspettata di tutto,tranne che quella mossa.
-prima vediamo se tu mi ami-disse il bel Serpeverde,che intanto si era
tolto la catenina d’oro bianco dal collo e vi aveva appeso la spilla.
-se tu mi ami davvero,batterà
le ali.Promettimi che non la toglierai mai.-dicendo così gliela mise al
collo.
-prometto-e con un colpo di bacchetta del giovane mago,la farfalla prese vita e iniziò a battere la ali.
Non
si sarebbe mai tolta quella collana,costi quel che
costi!
Si
avviò verso il suo angolo buio. La catenina era ancora fuori
dalla camicia,si era dimenticata di rimetterla dentro la camicia.
Non
si accorse subito di chi aveva davanti e che le stava bloccando la strada:PancyParkinson
la stava guardando e le puntava addosso la bacchetta.
-non
si può duellare,Parkinson-le
disse Hermione acida.
Pancy notò solo in quel momento la catenina al collo della
giovane.
-bene,bene Granger…vedo che porti al collo la mia catenina…-
-evidentemente
non è più tua-le due ragazze si
guardavano con odio.
-pensa…quella
collana devo averla regalata al MIO Draco l’anno scorso,dopo una notte di sesso sfrenato,la
centesima notte di sesso sfrenato!-quella frase per la Grifondoro
fu una pugnalata al cuore.
-troia…-
-non
ci credo,la miss so-sempre-tutto
è gelosa!!-
-io
non sono gelosa…-
-nooo!ma per favore Granger!si vede lontano un miglio che
ti rode che io e lui lo abbiamo fattomilioni di volte e voi neanche cinque!devo
dire che non è per niente male…-Pancy sorrise
maliziosa. Voleva che la Granger soffrisse come aveva sofferto lei,e con ogni parola cercava di ferirla e bisogna dire che ci
riusciva,anche se la Grifondoro era brava a
nascondere quello che provava!
-l’avrete anche fatto MILIONI di volte come dici,e noi solo due volte,ma le nostre due valgono cento volte
di più delle vostre,perché il nostro sesso era pieno di amore,cosa che a te è
mancata,vero?-
-i
Malfoy non possono amare!-
-adesso
chi è quella gelosa?anche se ora lui non mi ama
più,una volta mi amava,cosa che non ha mai provato per te!-Hermione non sapeva
da dove uscissero quelle parole,se dal cuore o dal cervello,ormai ricco d’odio.
-se
ti amava così tanto,perché la notte di Halloween,dopo essere stato con te,è venuto da me?povera
piccola Granger,mi dispiace che ti sei illusa per tutto questo tempo!-
-NON
E’ VERO!!-non ci poteva credere che dopo essere stato con lei era andato da quella troia!
-mi
dispiace Granger,rassegnati. Tu non sei niente,né per Draco,né per nessun
altro!-si sentiva soddisfatta:con quella piccola bugia aveva fatto crollare la so-tutto-io-Granger!
-ora
piccola Hermione,ridammi la
MIA collana-
-MAI…-si portò una mano alla collana e sotto le sue dita sentì le ali che battevano imperterrite.
-non mi lasci altra scelta allora…-
-cosa succede qui?Granger,Parkinson,gradirei delle spiegazioni-disse la bibliotecaria
accorsa per le urla.
-niente signora…-rispose Hermione abbassando gli occhi. Pancy invece non si mosse,puntandole
la bacchetta al cuore.
-meglio così,ora tornate a cena.
Non voglio più sentire una parola da voi due,tutto
chiaro?-
-si signora…-questa volta risposero
all’unisono. Hermione si diresse verso l’uscita della biblioteca,ancora con le orecchie fumanti per la rabbia.
Improvvisamente sentì un forte dolore alla gamba e cadde per
terra a faccia avanti. Si portò una mano alla coscia:sanguinava.
Si mise a fatica in ginocchio e iniziò a gattonare verso l’uscita.
-adesso hai paura Granger?-Pancyle si avvicinava sempre di più. Hermione cercò di gattonare
più veloce,ma la gamba non voleva aiutarla,le faceva
troppo male. Dopo qualche passo scivolò sopra il sangue che le colava dalla
coscia e finì di nuovo a pancia in giù,iniziando a
strisciare a fatica.“dai Hermione”pensò “resisti,non puoi morire qui!devi
rivederlo un’ultima volta!resisti!”…ma non ce la faceva più,la testa le girava,le
tempie le pulsavano...
Pancy,intanto,camminava
tranquilla verso di lei.
-la Granger che striscia…non me lo sarei
mai aspettato!-le si avvicinò all’orecchio-dammi la collana e ti risparmio.Silencio-
Hermione provò a rispondere,ma
dalla bocca non le uscì alcun suono.
-chi tace acconsente!-Pancy la
prese per una spalla e la fece girare,in modo da poterla
vedere in faccia. Le si avventò contro cercando di
strapparle la collana,ma la Grifondoro,raccogliendo
tutte le sue forze,le piantò le unghie nel viso ben curato,lasciando dei
profondi tagli che sanguinarono subito. Pancy si
toccò la faccia,e notando che sanguinava,lasciò cadere
la bacchetta e cercò di soffocare Hermione. Questa usò di nuovo l’unica arma a
sua disposizione:le unghie,lasciando altri tagli sulle
braccia della Serpeverde,che lasciò perdere il collo
e recuperò la bacchetta ad una velocità impressionante.
Puntandole contro la bacchetta,la
sollevò in aria,scaraventandola contro uno scaffale,procurandole altri tagli e
ferite,poi le si avvicinò e le diede un pugno in faccia,facendole perdere i
sensi definitivamente e sanguinare il naso.
-Avada…-ma non riuscì a finire la
frase mortale,perché sentì qualcuno avvicinarsi.
-Hermione?sei qui?-era Ron,che era venuto a cercare la ragazza perché doveva parlarle.
Pancy strappò la collana della Grifondoro
e scappò via,un’attimo prima
che Ron la trovasse.
***
Dracoenròin biblioteca immerso nei suoi pensieri,e andò a
sbattere contro una ragazza che andava nella direzione opposta alla sua,troppo
immersa a guardare qualcosa che aveva in mano,invece che dove metteva i piedi.
-chi cazzo…Pancy?cosa
ci fai qui?cosa ti è successo?-Draco
rimase sorpreso alla vista della ragazza che aveva davanti,che sembrava essere
appena uscita da una sala delle torture.
-niente che ti possa interessare. Comunque ho trovato questa per terra,chissà,magari potrebbe
aiutarti nella tua scelta!buona notte,Draco!-e detto
questo scomparve oltre l’angolo,fuori dalla sua vista.
Il ragazzo guardò quello che la Parkinson
gli aveva messo in mano. Riconobbe il ciondolo a farfalla…non
batteva le ali…lei l’aveva buttato via.
Aveva preso la sua scelta.
Tornò sui suoi passi,incamminandosi
verso il suo dormitorio,quando con la coda dell’occhio vide qualcuno correre
verso l’uscita.
-Weasley che…-vide solo in quel
momento che pel di carota teneva in braccio
Hermione,tutta sanguinante e piena di tagli ovunque.Ron
i fermò davanti al biondo,con le orecchie rosse:
-stai zitto brutto pezzo di merda,non vedi che cosa le hai fatto?VAFFANCULO!gli stronzi come
te non si meriterebbero di vivere!spero per te che tu muoia presto,e sarò io ad
ucciderti!-detto questo corse verso l’infermeria,aveva perso troppo tempo con
quello stronzo!
Draco rimase immobile per qualche
minuto. Per colpa sua lei si era fatta tutto questo,per
colpa sua lei si stava per uccidere,e questo non sarebbe mai dovuto
accadere…MAI!!
Con la collana ancora in mano,continuò
il suo tragitto verso la sala comune dei Serpeverde,mentre
le lacrime gli oscuravano la vista.
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
spero di avere aggiornato
abbastanza in fretta,anche perché questo capitolo l’ho messo giù di botto.
Spero sia di vostro gradimento!
Capitolo 7 *** un S.Valentino alquanto speciale ***
14 Febbraio,circa un mese dopo l’incidente della biblioteca
It’smy life
-7-
Un S.Valentino
alquanto speciale
Questo cap lo dedico
A tutti coloro che leggono
questa storia,
per ringraziarli e dirgli che senza di
loro,
questa storia non avrebbe senso!
Grazie mille a tutti!!
14 Febbraio,circa un mese dopo l’incidente della biblioteca
BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP
BEP BEP BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP!!
Hermione spense istintivamente la sveglia e si girò
dall’altra parte continuando a dormire.
Qualcuno aprì di scatto le tende del suo letto a baldacchino,facendo entrare un’ondata di luce.
-Herm!!forza,sveglia!!ti
rendi conto di che giorno è oggi?S.Valentino!!!alzati
e preparati,oggi si festeggia!-Ginny le aveva tirato via le coperte lasciando
la povera Grifondoro al freddo e al gelo.
-Dai Gin…fammi dormire ancora un po’…che ore sono?-chiese
con la voce impastatata per il sonno,mettendosi il cuscino sulla faccia per proteggersi dalla
luce.
-sono le 10.20,è il giorno di S.Valentino e tu sei in ritardo.Vuoi
che te lo dica anche una terza volta?-chiese mettendosi le mani sui fianchi,esattamente come faceva sua madre.
-bene,allora buona notte!-disse
ricoprendosi e girandosi dall’altra parte. Poi aprì
improvvisamente aprì gli occhi iniziando a ricordare solo in quel
momento.
Si girò verso Ginny e notò che era gia vestita e la guardava
interrogativa.
-hai detto le 10.20?-chiese lentamente Hermione.
-si,anzi adesso è quasi e 25!-rispose
Ginny guardandola alla “io te l’avevo detto”. Hermione saltò giù dal letto
rischiando di uccidere Grattastinchi e iniziando a urlare dal bagno.
-o mio Dio,è tardissimo!quello mi
uccide!quello MI UCCIDE!!tra 5 minuti abbiamo un appuntamento e io non so
nemmeno cosa mettermi!QUELLO MI UCCIDE!!cosa mi metto?AIUTOOOOOOOOOO!!!!-la
giovane uscì a razzo dal bagno e vide l’amica che le porgeva dei vestiti.
-tieni,miss-ritardo,mettiti
questi!se non ci fossi io…-
-grazie grazie grazie
grazie!-disse dandole un bacio sulla guancia e vestendosi alla velocità della
luce,per poi darsi un’occhiata veloce alla specchio e
fondarsi giù per le scale seguita a ruota dalla rossa.
***
Draco si svegliò bruscamente per colpa di un incubo e guardò
l’ora:le 10.30.
Si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra. Fuori decine
di coppiette si incamminavano verso Hogsmeade mano
nella mano per andare a festeggiare S.Valentino.
-accidenti!è S.Valentino!!cazzo,sono in ritardo…!-e iniziò a
cercare qualcosa da mettersi. Ebbe appena il tempo di allacciarsi i jeans che qualcuno entrò in camera sua.
-ancora non sei pronto?forza muoviti!ti ho preparato una
sorpresa e non voglio buttare tutto all’aria per colpa di un dormiglione!-disse la ragazza avvicinandosi a lui.
-bè,mi
sembra che nemmeno tu abbia dormito molto-rispose vedendola sbadigliare.
-tutta colpa di chi mi ha fatto andare tardi a letto ieri
sera!-
Draco sorrise malizioso, in
risposta lei gli si avvicinò e lo baciò. In pochi secondi finirono sul letto distesi l’uno sopra l’altra.
-ho cambiato idea,rimaniamo
qui!-disse lei staccandosi.
-è no,hai detto che hai una
sorpresa per me e che non la vuoi mandare all’aria,o sbaglio?-disse togliendosi
da sopra di lei e alzandosi.
-giusto…!finisci di vestirti e andiamo!-
-ok,anche
perché in fondo…-si fermò un attimo a riflettere.
-vieni con me,devo
darti una sorpresa-disse Malfoy sorridendo maliziosamente.
-adoro le sorprese..-gli rispose Hermione a
fior di labbra,prima di prenderlo per mano e seguirlo verso un’avventura che le
avrebbe segnato la vita,anche se ancora non lo sapeva.
-…io adoro le sorprese-sussurrò abbassando gli occhi.
-cosa hai detto?-
-niente!adesso muoviti che me ne voglio andare di qui-scosse
la testa per scacciare quei pensieri e uscì mentre si stava ancora infilando il
primo maglioncino che aveva trovato,seguito da una
Pancy Parkinson alquanto dubbiosa.
***
Hogsmeade a S.Valentino diventava
una vera e propria città dell’amore.
Ovunque vi erano coppiette felici
per mano,i negozi erano gremiti di gente che comprava cioccolatini,rose e altri
oggettini vari.
Anche i Tre Manici di Scopa era
pieno di gente che cercava di riscaldarsi bevendo una burrobirra
fumante.
In un tavolino nell’angolo due coppiette chiacchieravano
allegramente.
-allora che cosa ci avete regalato per S.Valentino?-chiese
Ginnybevendo un altro sorso di burrobirra.
-tra cinque minuti ve la faremo vedere,ma
adesso rilassati,o niente sorpresa!-rispose Harry.
Intanto,nel loro stesso
tavolo,l’altra coppietta si stava battibeccando come
al solito.
-…resta comunque il fatto che eri
di nuovo in ritardo!!-stava dicendo Ron.
-il fatto è che io ieri sera sono andata a letto tardi
perché dovevo studiare!!poi sono arrivata in orario perfetto,e
smettila di essere così geloso!!-rispose Hermione.
-io non sono geloso!ho solo paura di perderti!-
-che dolce!-rispose Hermione che
stava commuovendo.
-stavo scherzando!-rispose e scoppiò a ridere insieme a
Harry.
-stronzo!!-dissero all’unisono le due
amiche.
Harry guardò l’orologio:
-bene,è ora di andare!-
-finalmente!-rispose Ginny tutta eccitata.
I due ragazzi le fecero uscire dal locale e le bendarono gli
occhi,prima di condurle al Paiolo Magico,dove avevano
prenotato due stanze vicine.
I ragazzi si salutarono prima di entrare nelle rispettive
stanze e togliere la benda dagli occhi della propria ragazza.
***
-hai prenotato una stanza solo per noi?ma non sarà troppo
costoso?è contro le regole?-
-hei heihei!!calma
Herm,è tutto ok!non stiamo facendo niente di clandestino e per il prezzo
non ti devi assolutamente preoccupare,capito?poi avevo voglia di stare un po’
con la ragazza che amo!-
-cosa hai detto?-chiese lei
sorpresa.
-ti amo!-
-ridimmelo!-ora si stava davvero
per mettere a piangere.
-ti amo,ti amo,ti
amo!!-gli disse tra un bacio a stampo e l’altro.
-anche io ti amo!-senza lasciarlo
rispondere si sporse verso di lui e lo baciò.
Fu un bacio lungo e dolce. Hermione affondò le mani nei capelli di lui,rigirandosi le ciocche tra le dita,mentre Ron
infilava la mano sotto il maglione rosso di lei. Era la prima volta che lui si
spingeva a questi contatti,sempre per paura che lei
non volesse,ma non vedendo nessun rifiuto,la prese in braccio e la mise sul
letto,stendendosi accanto a lei.
Si guardarono negli occhi per un secondo,poi
si baciarono affamati l’uno dell’altra e in pochi minuti tutti i loro indumenti
erano sparsi per terra.
Nella stanza di fronte stava accadendo la stessa cosa.
***
Hermione era stesa a letto e leggeva La Gazzetta del Profeta
che aveva trovato in un cassetto del comò,quando
qualcuno bussò alla porta.
Non le andava di alzarsi,anche
perché era solo in mutande e reggiseno,ma evidentemente quello al di là della
porta aveva molta fretta,perché bussò un’altra volta e un’altra ancora.
-arrivo!-disse la ragazza alzandosi e vestendosi alla
velocità della luce. Si diede una veloce sistemata ai capelli e aprì la porta.
-Harry?che ti è successo?vieni entra!-sembrava davvero
distrutto,ma al tempo stesso era arrabbiato.
-dov’è Ron?-chiese con freddezza.
-sono qui!ma cos’è successo?qualcosa con Ginny?-chiese
uscendo dal bagno con l’asciugamano legato alla vita,mostrando
un fisico scolpito,da vero giocatore di Quiddich.
-si!ti spiego:eravamo…si,insomma
noi…bè noi stavamo…in pratica quando...bè avete capito,io ho detto “Cho”…-disse
abbassando lo sguardo. Hermione spalancò gli occhi indignata.
-Harry!!come hai potuto?povera Ginny!!-
-povera Ginny?TU dici povera Ginny?più che altro povero
Ron!!-
-povero Ron?ma di cosa stai
parlando?-chiese Hermione esterrefatta. Guardò Ron,ma
notò che lui era stupito quanto lei.
-non fare la finta tonta!lo sanno
tutti che tu ti sei messa con Ron per dimenticare Malfoy,ma che ancora non ci
sei riuscita!-
-bene,ho sentito abbastanza per
oggi.-disse uscendo e sbattendo la porta dietro di
sé.
Uscita bussò alla camera di Ginny,ma
prima che le aprisse vide che qualcuno stava uscendo dalla porta accanto alla
sua e si trovò faccia a faccia con Pancy Parkinson.
-Granger!siamo destinate ad incontrarci proprio ovunque io e
te!come stai?vedo che ti sei ripresa bene dal nostro ultimo incontro in
biblioteca!-disse schernendola.
-anche a me fa piacere rivederti,Parkinson!io
sto benissimo,grazie!e tu?vedo che sei in gran forma!-rispose con un falso
sorriso sulle labbra.
-stai bene?peccato!vorrà dire che al nostro prossimo
incontro dovrò farti più male,in modo che io e te non
ci possiamo più rincontrare!-
Hermione avrebbe voluto rispondere,ma
la figura che spuntò dietro la Serpeverde le tolse il
respiro,lasciandola pietrificata davanti a quegli occhi di cristallo che
sembravano trapassarla.
Ginny che aveva aperto la porta da un pezzo e aveva seguito
tutta la scena quasi dall’inizio era anche lei senza parole.
Guardava prima l’uno poi l’altra senza riuscire a muovere un
muscolo e si accorse che Pancy era più nel panico di lei.
Il tempo sembrava essersi fermato per tutti,quando improvvisamente Malfoy fece una cosa
inaspettata:prese il viso di Pancy e la baciò.
Ginny prese in mano la situazione,e
con uno scatto prese Hermione per un braccio e la trascinò dentro la sua
stanza,chiudendosi la porta alle spalle.
***
-che cazzostavi
facendo la fuori?-Ginny la guardava rabbiosa.
Hermione era pallida come un lenzuolo e sentiva l’aria
mancarle. Non rispose alla domanda e non guardò nemmeno Ginny,che
però vide una lacrima cadere sulla moquet,poi
un’altra e un’altra ancora.
-PORCA PUTTANA HERMIONE!!!!non stai
prendendo per il culo solo MIO fratello,ma stai prendendo in giro anche te
stessa!cosa devo fare con te?cosa devo fare per fartelo dimenticare?-Ginny non
era più arrabbiata,non ne aveva la forza,soprattutto con Hermione.
-non lo so Gin,non lo so-le lacrime
continuavano a scendere copiose.
-dovevi vedere che faccia che avevi!sembravi
un baccalà!ma la faccia più bella ce l’aveva Pancy:inchiodata al suolo con una
faccia da culo da Guinnes!!-le due amiche scoppiarono
a ridere assieme.
Hermione alzò finalmente gli occhi a guardare Ginny,ma appena la vide,quasi non tirò un urlo. Si alzò di scatto
in piedi,dimenticandosi per un momento Draco.
-chi è stato?è stato Harry?-la ragazza si avvicinò all’amica,che in una guancia aveva stampata una mano,quella di chi
gli aveva mollato uno schiaffo così forte.
-lo schiaffo?sì,è stato
Harry!-rispose volgendo lo sguardo da un’altra parte.
-perché?cos’è successo?guardami in
faccia Gin!-
La rossa alzò gli occhi verso quelli color nocciola
dell’amica e iniziò a raccontare.
…20 minuti prima…
Tutto filava liscio come sempre,se
non meglio!
Lei e Harry assieme,finalmente
soli,senza aver paura che da un momento all’altro possa entrare chiunque.
Ginny credeva che da un momento all’altro il suo cuore
sarebbe scoppiato,come il loro amore.
Lo avevano fatto ovunque:nel
letto,per terra,sul tavolo e ora si davano da fare nella vasca.
L’acqua scendeva su di loro come pioggia bagnandogli i capelli
e i corpi ormai eccitati.
Ginny si mise sopra il suo ragazzo e iniziò a muoversi,prima lentamente poi sempre più velocemente prendendo un
ritmo regolare.
Al culmine del piacere però successe qualcosa che non
andava.
-mi fai impazzire Cho!-gridò
Harry.
-cosa?-chiese Ginny rimanendo immobile,con
l’acqua che le scorreva ancora sul corpo.
-io…o cazzo…non volevo dirlo!-
-stronzo!-rispose alzandosi di
scatto e uscendo dalla vasca,acchiappando il primo
asciugamano legandoselo sotto le ascelle.
-dai Gin,non prendertela!-disse
uscendo anch’esso dalla vasca e seguendola fuori dal bagno.
Lei si fermò furente,ma non si girò
a guardarlo,bensì raccolse le sue mutande e il suo reggiseno.
-secondo te non dovrei
prendermela?-chiese pacatamente,ma sapeva che sarebbe scoppiata tra poco.
-non così tanto!dai amore!non è
successo niente di grave!- le si avvicinò e la guardò in mutande mentre si
allacciava il reggiseno,sempre tenendogli le spalle.
La ragazza sentiva il suo odore sempre più vicino,ma rimase immobile,anche quando lui le cinse la vita con le
braccia e la strinse a se.
-pace?-le chiese baciandole il collo,ma
lei si scostò.
-pace?quindi per te è come se non fosse mai successo
niente?-finalmente si girò a guardarlo,ma sentiva le
lacrime premere per uscire –sono davvero contenta che tu te ne sia già
dimenticato,perché io no!come hai potuto sbagliare nome?stiamo insieme da
ottobre cazzo!!io ti ho dato la mia vita e in cambio
tu pensi alla tua ex mentre facciamo sesso!non in un altro momento,ma solo
quando facciamo sesso!nessuno e dico NESSUNO pensa a un’altra mentre scopa la
sua ragazza!vaffanculo Harry,sei un puttaniere di merda!io ti odio con tutto il cuore!-era la prima volta che
gli urlava in faccia,e ancheche
piangesse per lui.
Harry la guardò un attimo con gli occhi lucidi,ma di rabbia,poi le diede uno schiaffo talmente forte che
la fece cadere a terra.
-NON MI DIRE MAI PIU’ UNA COSA DI QUESTO GENERE!CAPITO?-
Ginny si rialzò in piedi con l’impressione che la guancia le
stesse andando a fuoco,mentre le lacrime scorrevano
ininterrottamente.
-FUORI!!NON TI VOGLIO VEDERE MAI PIU’!!TRA
NOI E’ FINITA!!VA VIA!! VA VIA!!-
Si vestì in fretta e lanciandole un’ultimo sguardo lui uscì
dalla stanza,senza dire una parola.
Ginny si asciugò le lacrime e rimase a guardare la porta
chiusa per qualche secondo,poi si vestì anche lei,con
la mente totalmente vuota,e si sedette sul letto,guardando il vuoto davanti a sè,perché senza Harry,niente aveva senso.
TOC TOC
Qualcuno stava bussando.
***
Hermione si chiuse la porta dell’amica alle spalle e vi ci
si appoggiò contro.
Ginny ed Harry si erano lasciati,dopo
quattro mesi.
Aveva sempre pensato che loro due fossero perfetti assieme:si amavano da impazzire ed erano talmente in sintonia che
sembrava fossero un’unica cosa,e adesso non erano più insieme…
Per la prima volta gli occhi azzurri e brillanti di Ginny le
erano sembrati spenti,vuoti,privi di vita.
Da quando la conosceva era sempre stata innamorata di Harry,quell’amore platonico che ora era
finito.
Si alzò in piedi ed ancora immersa nei suoi pensieri,aprì la porta ed entrò in camera.
-ma chi si fa rivedere!hai litigato con lo sfregiato e vieni
a consolarti qui?Pancy è uscita,abbiamo molto tempo
per divertirci!!-disse una voce dietro di lei.
La ragazza mise a fuoco la stanza:il
letto sgualcito,indumenti che non appartenevano né a lei né a Ron,bottiglie
vuote di Whisky Incendiario e di birra che lei sicuramente non aveva comprato,e
nemmeno il suo ragazzo.
Si voltò di scatto e si ritrovò faccia a faccia con Draco
Malfoy,che indossava solamente un paio di boxer
aderenti.
-io…io credo di aver sbagliato stanza,scusa!-rispose
in fretta senza guardarlo,cercando di svignarsela,ma riuscì appena a mettere la
mano sulla maniglia,che lui sigillò la porta con un incantesimo.
-lasciami andare!-disse con
fermezza continuando a guardare la porta.
-prima però voglio qualcosa in cambio!-le sussurrò
all’orecchio girandola verso di se e imprigionandola alla porta.
-hei ma tu…tu sei ubriaco!-
-sarò comunque bravissimo!non ti
ricordi?-premette il suo corpo conto di lei,che potè chiaramente sentire la sua
eccitazione premere contro il ventre,mentre una mano si era infiltrata sotto il
maglioncino rosso di lei. Hermione gliela bloccò,cercando
invano di liberarsi da quella presa che non sembrava volerla lasciare andare.
-preferisco non ricordare!-sibilò tra i
denti rabbiosa.
-a si?-la prese in giro
lui,premendo il suo corpo a tal punto da farle davvero male,e avvicinandosi
pericolosamente alla sua bocca.
-lasciami andare Malfoy!sei solo un brutto porco assassino
senza cuore e senza anima!mi fai pena!-gli urlò in faccia lei,accorgendosi
solo dopo di quello che aveva fatto,e maledicendosi.
Draco fece una faccia impassibile,sbornia
permettendo,e prima che potesse però fare qualcosa,però,dovette correre in
bagno in preda da un attacco di nausea.
Hermione,finalmente libera,inspirò
a fondo,permettendo all’aria di entrare completamente nei polmoni,visto che
quella stretta la stava facendo soffocare.
Sentì dei conati di vomito provenire dal bagno,ma non ebbe il coraggio di andarsene,bensì entrò in bagno
anche lei,sorreggendo la testa al ragazzo che stava vomitando anche l’anima
sopra il water.
“sono troppobuona,accidenti a me!”pensò la ragazza mentre metteva un
asciugamano bagnato sulla fronte di Malfoy,che stremato,sedeva appoggiato al
muro del bagno.
-stai meglio?-chiese lei accendendo l’acqua per il bagno e
sedendoglisi di fronte.
-perché stai facendo tutto
questo?-le rispose lui riprendendo lucidità dopo la sbornia.
-è di mia consuetudine aiutare gli idioti come te!è pronta
la vasca,così ti puoi lavare!-disse lei voltandosi,mentre
lui si toglieva l’unico indumento che aveva addosso ed immergendosi in quel
bagno rilassante di sapone ed acqua calda.
-non ti ho certo chiesto io di aiutarmi!-rispose
lui come se la colpa fosse della ragazza che gli stava davanti.
-certo,hai ragione!come potevo
dimenticarlo?i Malfoy non chiedono mai aiuto,né ne anno bisogno!-Hermione si
girò a guardarlo in faccia,e arrossì lievemente,perché nonostante la schiuma
nascondesse il suo corpo,lei sapeva benissimo cosa vi era sotto.“brutta
pervertita che non sei altro!ti ricordo che sei fidanzata!per fortuna che lui
non se ne è accorto!”pensò la ragazza.
-brava Granger,vedo che impari in
fretta!-rispose con un ghigno maligno stampato in viso.
-un grazie basterebbe,Malfoy!-gli
rispose a tono.
-abbiamo voglia di fare dell’umorismo oggi!-
-buon S.Valentino Malfoy!-disse
lei uscendo dal bagno senza nemmeno farlo rispondere e chiudendosi la porta
alle spalle.
Fuori Hermione ripensò a quello che era appena successo. Le
sembrò impossibile quello che era appena accaduto dentro
quella camera! Aveva parlato con Malfoy?L’aveva aiutato?Ma cosa era
successo alla Hermione che credeva di conoscere?Cosa
era successo alla ragazza che fino a nemmeno un giorno prima alla sola vista di
Malfoy sarebbe scoppiata a piangere,senza rivolgergli la menchè
minima parola?Bo?!?!Probabilmente era riuscita a
chiudere quella parte di lei in un cassetto del suo cuore,facendo spazio alla
Hermione di sempre,o almeno da prima che si innamorasse di Draco,anche se non
era ancora del tutto sicura di non esserlo più!
Più sollevata di quanto non era da mesi,entrò
in camera (quella giusta!),dove Ron la stava aspettando.
-dove sei stata?-chiese sospettoso.
-ero da Ginny!-mentì spudoratamente lei,.
-ma…-iniziò Ron,ma non finì la
frase perché la ragazza gli chiuse la bocca con un bacio,prima di dirigersi con
lui verso il castello,seguiti da una Ginny molto silenziosa.
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Eccomi qua!!
Questo cap è un po’ più lungo,ma non sapevo davvero dove interromperlo,così l’ho lasciato
tutto!
Scusate se ho aggiornato così tardi,ma
sono dovuta stare in vacanza con i miei ben 23 giorni!!
Non avendo internet,non ho potuto
mettere su il capitolo!!
A proposito…se vi piace,lasciate un
commentino,o meglio una recensione,che a me fanno sempre piacere (sembra più
una pubblicità che altro!)!!
Seriamente:spero davvero che questo
capitolo vi piaccia,e se volete lasciarmi qualche consiglio o avete qualche
domanda,sono sempre qui per ascoltarvi!
-la sapete la novità?i Caposcuola
hanno deciso di fare un mega party stasera,con un
numero ristretto di invitati!spero davvero di poterci partecipare!!-sussurrò
eccitatissima Calì al gruppo di Grifondoro che davanti a lei stava facendo
colazione.
-davvero?è stupendo!mi inviteranno?oddio…cosa
mi metto??-chiese Lavanda,pensando ad alta voce.
-‘giorno!cosa avranno da parlottare tutti
oggi?-chiese Ron sedendosi accanto a Hermione e guardandosi attorno.
-mah….!niente di che!i Caposcuola
daranno una festa “privata” stasera…-rispose Hermione distrattamente
continuando a leggere il giornale.
-fantastico!!ma qual è il problema?-chiese
il ragazzo servendosi da tutti i vassoi che aveva davanti.
-niente,a parte che sarà una di
quelle feste dove gli alcolici gireranno liberi,come le sigarette e la droga,e
tutto questo è assolutamente contro le regole!poi ritengo che invitare solo chi
piace a loro non mi sembra affatto giusto per quelli che ne verranno
esclusi!-disse chiudendo il giornale e bevendo un sorso di succo di zucca.
Hermione alzò gli occhi e percorse il tavolo con lo sguardo:nemmeno
quella mattina Ginny era scesa a colazione.
-se lo dici tu…per me comunquedev’essere forte!-
Harry si sedette al tavolo sbadigliando,senza
salutare nessuno.
-hey Harry!!buon giorno!!cosa ne
pensi della festa dei Caposcuola?-chiese Ron
all’amico.
Il ragazzo fece spallucce e si servì uova e pancetta per
colazione.
-Harry,è tutto ok?-chiese
Hermione preoccupata.
-umh…sì,perché??-rispose
con la bocca piena sputando pezzi di cibo ovunque.
-no,niente…mi sembravi alquanto
strano,ma probabilmente mi sbagliavo!-sorrise e bevve un‘altro sorso di succo
di zucca.
L’arrivo dei gufi quella mattina fu più atteso rispetto agli
altri giorni.
Decine di gufi svolazzavano sopra le teste degli studenti,la cui maggior parte attendeva i fatidici inviti.
Molti ricevettero lettere quel giorno,compresi
Harry,Ron ed Hermione.
-sìììììììì!!lo sapevo!!sono
stata invitata!!-esplose Calì al settimo cielo.
-Caro Ronald Weasley,lei è ufficialmente
invitato al mega party di questa sera.E’ pregato
pertanto di dare conferma della sua venutaal più presto!(essendo una festa “non autorizzata”,l’orario
e il luogo del ritrovo le verranno riferiti attraverso un messaggio che le
arriverà direttamente.Questa frase si cancellerà dopo 30 secondi dall’apertura
della lettera.)A presto,i Caposcuola….accidenti!!mi
hanno invitato!!che onore!!hanno invitato anche te?-chiese a Harry,dopo aver
letto a bassa voce il contenuto della lettera.
-sembra proprio di sì!-rispose l’amico cercando di celare il
suo entusiasmo,ricevendo scarsi risultati.
Entrambi si girarono verso
Hermione,che aveva ricevuto due lettere.
Questa aprì la prima,ma non ci fece
caso e la buttò distrattamente sul tavolo,poi aprì la seconda,sotto lo sguardo indagatorio degli amici, e velocemente fece scorrere gli
occhi,che improvvisamente strabuzzò dallo stupore e le si riempirono di
lacrime.
-cos’è successo?Herm,stai bene?-chiese Ron preoccupato.
-io…io…-il magone le si era
bloccato in gola,non lasciando uscire le parole.
-Herm??mi fai preoccupare!!dimmi cos’hai!!-
-…-
-dai qua!!-disse Ron prendendole la lettera di mano.Hermione cercò di riprendersela,ma
il ragazzo fu più veloce e corse fuori dalla sala,seguito da Harry.
***
Ginny entrò in biblioteca guardandosi attorno.
Quando arrivò in fondo alla sala
trovò Hermione,seduta sul davanzale della finestra,che si teneva le ginocchia
al petto.
-Ron mi ha detto di venirti a cercare,e
io…bhè…ti ho trovata!!-provò buttandola sul ridere.
-oh…!ehm…ciao Gin!come stai?oggi non ti ho vista a
colazione…!-rispose tirando su con il naso e
asciugandosi gli occhi.
-io tutto bene…e tu?come stai?Ron mi ha detto tutto…mi
dispiace davvero tantissimo Herm!-
-tranquilla è tutto ok…era tutto
troppo perfetto,qualcosa doveva pur
accadere,no?-sorrise,ma dentro si sentiva morire.
-sono sicura che si risolverà tutto!-Ginny abbracciò l’amica,che però rimase fredda,continuando a guardare fuori.
Un silenzio imbarazzante nacquetra le due,e fu la
rossa a romperlo per prima.
-bene,allora ci vediamo dopo…-fece
per andarsene,ma dopo pochi passi si rigirò.-Ron mi
ha anche detto di darti questa…se hai bisogno,io ci
sarò sempre,ok?-notando che l’amica non sembrava
essersi accorta di nulla,lasciò la lettera sul tavolo li vicino e si incamminò.
Hermione aspettò fino a non sentire più i passi dell’amica,poi appoggiò la testa alle ginocchia e scoppiò a
piangere,senza accorgersi che dietro,qualcuno la stava osservando.
-ma che bella sorpresa!!la Granger in biblioteca che
piange…che novità!!cosa ha fatto questa volta lenticchia?la prossima volta che
lo vedo,mi devo ricordare di dirgli di fare il
bravo,altrimenti di questo passo ci toccherà tornare a casa,per rischio di
allagamento,non che mi dispiaccia,si intende!-
-una parola sola Malfoy:impiccati!-alzò
la testa con gli occhi rossi per il pianto,e il fumo che gli usciva dalle
orecchie.
-per lasciarti in pace?non ti toglierei
mai il dispiacere di non vedermi più!-si appoggiò alla libreria
sorridendo.
-non vederti più??non so davvero come potrei fare!-disse schernendolo.
-potresti sempre piangere!-stronzo.
-per uno come te?il solo pensiero
mi fa ridere!-stronza.
-non mi sembra proprio!ah,ho saputo
che sei stata invitata anche tu al party dei Caposcuola…-
-accidenti Malfoy,credo proprio che
non verrò!-
-accidenti Granger,che peccato,ho
dato la conferma per te…ti dispiace?-
-solitamente si,ma ora che so che
ci sei anche tu,sono al settimo cielo!-
-ha ha ha,abbiamo voglia di fare
dell’umorismo oggi?-avvicinandosi alla ragazza,Draco pestò la lettera che Ginny
aveva buttato per terra.-e questa cos’è?Accio lettera!-la
lettera gli arrivò subito in mano.
-mettila giù immediatamente!-ordinò,saltando
giù dal davanzale e avvicinandosi minacciosamente.
-uhm…aspetta che ci penso…NO!!Incatenarum!-Hermione venne scaraventata contro il
muro da una mano invisibile,e finì incatenata al muro-ecco,così va decisamente
meglio!-disse iniziando ad aprire la lettera.
-brutto figlio di…-si dimenava
rabbiosamente cercando di liberarsi,e non si fermò quando sentì il sangue caldo
scivolarle giù dai polsi.
-Silencio!ne ho già sentito abbastanza!uhm…fammi
vedere…sembra proprio interessante!-si sedette di fronte ad
Hermione guardandola divertito,mentre lei gli lanciava tutte le maledizioni che
conosceva muovendo solo la bocca,lui la ignorò,ed iniziò a leggere ad alta
voce.
23-03-05
Cara Hermione,
come va la scuola?Grazie mille per l’ultima
lettera,sono davvero fiera di te!
Sono contenta del
fatto che tu e Ron stiate assieme,mi piace davvero
molto quel ragazzo!!
Credo che ormai tu sia
abbastanza grande per capire quello che ti sto per
dire.
Da quando sei partita
per andare a scuola,io e tuo padre abbiamo spesso
avuto delle divergenze,troppe.
Gli è stato offerto un
lavoro a Chicago,mentre a me è stato proposto a
Londra,e nessuno dei due vuole rinunciarci,senza contare il fatto che non sono
pronta a un trasferimento,oltretutto oltreoceano!
Torna spesso tardi la
sera e non ci incontriamo mai come orari,e questo non
posso assolutamente accettarlo.
Più di una volta,lui ha avuto la sera libera come la mia,ma invece di stare
con me,lui preferisce andare al bar a vedere le partite,o a cena con la
“segretaria”.
Credo appunto che
abbia l’amante,e dopo sei mesi,io mi sono scocciata.
Ho chiesto il divorzio,e lui sembra essere d’accordo.
Le pratiche sono
arrivate stamattina,e prima tuo padre mi ha chiamato.
Vuole che tu vada con
lui a Chicago,il che vorrebbe dire cambiare
scuola,lasciare qui gli amici e ricominciare da capo,ma puoi sempre rimanere
con me,se vuoi!
La scelta ora spetta a
te,spero solo che farai quella giusta!
Prima di lasciarti,volevo dirti un’altra cosa alquanto importante,che ho
scoperto solo adesso,ma che va avanti da un po’.
La nausea mattutina credevo fosse solo semplice influenza o stress,ma quando ho
notato che persisteva,sono andata dal dottore,che ha confermato le mie paure.
Sono incinta.
Sono già al terzo mese
e tuo padre non lo sa,anche perché l’ho scoperto
appena due giorni fa.
Ho ritenuto importante
dirtelo,dato che tu hai sempre desiderato un
fratellino o sorellina più piccoli,e capisco meglio di te che questo non è il
momento più adatto.
Saluta tanto Ron e
Harry,ci vediamo,
Mamma.
Draco alzò gli occhi dalla lettera e guardò Hermione.
La ragazza aveva smesso di dimenarsi e ora teneva lo sguardo
fermo su quegli occhi di ghiaccio privi di espressione.
-mi dispiace Granger per quello che succede nella tua sporca
famiglia babbana,ma,in
fondo,tu sei tu e io sono io,cioè un Malfoy. Tua madre sembra una persona
perbene,ma quello che mi piace di più è tuo padre. È
chiaro che si dà da fare,per avere un’amante e nello
stesso tempo mettere in cinta unaputtana come tua madre,dev’essere davvero
pieno d’energia!ah,ho trovato una cosa che mi accomuna con la tua famiglia:io e
tuo padre non viviamo senza il sesso e non siamo fedeli!devi esserne solo
onorata!-Draco lasciò cadere la lettera per terra e con un colpo di bacchetta
slegò la ragazza.
Hermione,stremata e sanguinante,svenne
nel momento stesso in cui le catene scomparvero,e l’ultima cosa che vide fu il
ghigno stampato sulla faccia di Malfoy.
Draco si voltò e si incamminò,ma
dopo pochi passi si girò e tornò indietro,prese la ragazza in braccio e la pose
con grazia sul tavolo.
La osservò priva di sensi:era
bellissima,come sempre,e lui non riuscì a reprimere l’istinto di piegarsi e
baciarla.
“mi dispiace Hermione,ma se ti dovesse succedere qualcosa non me lo perdonerei
mai!...perdonami….”
Il giovane uscì dalla biblioteca diretto
ai sotterranei,pieno di rabbia repressa. Doveva sfogarsi,e
sapeva dove andare.
***
Harry si sedette sulla sua poltrona preferita e l’avvicinò
al fuoco.Nonostante fosse primavera,era ancora
abbastanza freddo per riscaldarsi al camino.
Si accoccolò meglio alla poltrona,chiuse
gli occhi e si lasciò libero sfogo ai pensieri.
“povera Herm,chissà
come sta male!ma in fondo la capisco benissimo. Lei,però
può ritenersi fortunata,anche se separati,lei li può sempre rivedere i suoi
genitori…vorrei più che mai che Ginny fosse qui con me adesso…!”
-anche lei vorrebbe,sai?ti dirò,da
lassù puoi vedere proprio tutto!-disse una voce alle spalle del ragazzo.
Harry aprì gli occhi,incredulo,e si
girò di scatto.
-…Sirius…!-scattò in avanti e
abbracciò forte l’uomo che gli stava i fronte,che
ricambiò.
-io…che ci fai qui?non ci credo…oh,Sirius,mi sei mancato così tanto!!ho tantissime cose da
dirti…-il ragazzo si sciolse dall’abbraccio,mentre gli occhi gli diventavano
immediatamente lucidi.
-anche tu mi sei mancato Harry!sarei felice di ascoltarti,ma questo compito non spetta a me…-rispose indicando
qualcosa dietro il giovane.
Harry si girò e rimase senza fiato alla vista della coppia
che aveva davanti.
Gli occhi di quella donna li aveva
visti milioni di volte quando si guardava allo specchio,e i capelli di
quell’uomo…beh,con quelli aveva lottato tutta la vita per farli stare
giù,invano.
Le lacrime iniziarono a scendere giù irrefrenabili alla
donna,mentre l’uomo e Harry si trattenevano a fatica.
-Bambino mio!-disse la donna correndogli incontro e
abbracciandolo con tutte le forze che aveva in corpo.
-…mamma…!-ad Harry parve di volare e non si sarebbe mai voluto sciogliere da quell’abbraccio materno,che
nessuno gli donava più da quasi sedici anni.
-hey Lily!lasciane un po’ anche a
me!è anche mio figlio,sai?-
Harry non voleva lasciare andare sua madre per paura che
scomparisse,ma non poteva certo rinunciare
all’abbraccio di un padre!
Padre e figlio si guardarono un secondo negli occhi,poi come attratti da una calamita,si abbracciarono anche
loro,e Harry non riuscì più a trattenere le lacrime.
Quei momenti sembrarono infiniti,e
per la prima volta in tutta la sua vita,Harry si sentì in famiglia.
Sciolto anche quest’ultimo abbraccio,i
quattro si sedettero alle poltrone e iniziarono a chiacchierare
allegramente,come se lo avessero sempre fatto.
-allora,figliolo…come va?-chiese
James a suo figlio,con una voce simile alla sua.
-io malino…Ginny mi ha lasciato e i
genitori di Herm si stanno separando…vorrei aiutarla ma non posso!-
-tranquillo tesoro,vedrai che si
risolverà tutto,e se le starai vicino come un vero amico sa fare,anche per lei
andrà meglio!-la voce della madre era dolce tranquilla,e più che mai le ricordò
un angelo.
-lo spero…e con Ginny?come devo fare?-Harry si rivolse a tutti e tre.
-penso che questo dovresti
chiederlo a tuo padre,se le sue armi di seduzione hanno sciolto un iceberg come
tua madre,allora puoi andare sul sicuro con tutto!-disse Sirius
con una nota comica nella voce.
-io non sono un iceberg!-rispose Lily,guardando
Sirius incredula,ma sotto sotto
sapeva di aver torto.
-tranquilla tesoro,non sei un
iceberg,sei solo un muro di ghiaccio!!-questa affermazione gli portò solo
un’occhiata di ghiaccio-ehi!stavo scherzando!tornando a noi…conquistala con la
tua arma migliore:il cuore.Falla sciogliere e tutto andrà liscio come
l’olio!Fidati…!-
-grazie papà…ho sempre desiderato
di avere queste conversazioni con voi…vorrei che questo momento durasse per
sempre…-Harry abbassò gli occhi,che stavano ritornando lucidi,ma li rialzò
quando sentì la madre piangere.
-mamma,che c’è?ho detto qualcosa di
male?-chiese il ragazzo preoccupato.
-no amore,tu non hai fatto
niente-disse prendendogli una mano tra le sue e stringendola forte-è solo che...avrei voluto vederti crescere,salutarti
mentre partivi per Hogwarts,e salutarti quando tornavi a casa per le vacanze,ma
non posso,e gli unici momenti che passo con te,li spreco a piangere…mi dispiace
tanto Harry,scusa!!-la donna tirò su con il naso e si asciugò le lacrime.
-Lily,calmati!..ora
per noi è tempo di andare…ah,dimenticavo,ho un favore da portare a
termine!-James schioccò le dita e sorrise in direzione della porta.
-Harry,ma che…?Sirius!o
mio Dio!-Harry e si girarono entrambi verso la voce che aveva parlato.
-“la ragazza più brillante della sua età”!che piacere rivede…-ma non riuscì a finire la frase,perché Hermione gli
si aggrappò al collo e scoppiò a piangere.
Dopo qualche minuto la ragazza riprese il controlloe si staccò asciugandosi gli occhi,ma appena vide chi aveva di fronte,si portò una mano alla
bocca,mentre gli occhi le si ririempivano di lacrime.
-o Santo Cielo…-era incredula e
senza parole.
-piacere di conoscerti Hermione,io
sono Lily,la madre di Harry,e lui e James,il padre!-disse porgendole la
mano,che però divenne un abbraccio.
-ma voi come…Sirius tu…ma…isomma…cosa ci faccio io qui?-
-qualcuno voleva vederti-rispose il padre di Harry
scostandosi e mostrando alla ragazza sua figlia.
Hermione cadde in ginocchio,non ci
poteva davvero credere.
Lily (la figlia) si avvicinò alla madre,si
mise in ginocchio anche lei e l’abbracciò,cercando di godersi quei momenti con
tutta se stessa. Quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe visto sua
madre da giovane,prima che lo diventasse lei stessa.
-ora dobbiamo davvero andare,abbiamo
già sprecato molto tempo.-disse Sirius alzandosi
dalla poltrona ed avvicinandosi ad Harry per salutarlo. Si abbracciarono forte.
Non c’era niente da dirsi.Il bene che si volevano era
infinito e nessuna parola poteva esprimerlo.Sirius
lasciò il ragazzo a fatica e con gli occhi lucidi,e
andò a salutare Hermione.
Poi venne il turno del padre.
-ci vediamo,campione!sono davvero
fiero di te,mi stai portando onore nel Quiddich,vero?-
-certo papà!a presto…-in quell’abbraccio padre e figlio,Harry sentì le lacrime che pulsavano pericolosamente per
uscire.
Infine si avvicinò la madre.
Lei gli sorrise come solo una madre
sa fare.Anche Harry sorrise. Quando piangeva era
esattamente come se l’era immaginata:occhi rossi,naso
rosso e lacrime a fiumi.
Si avvicinarono lentamente l’uno all’altra,e
quando finalmente si abbracciarono,Harry scoppiò definitivamente a piangere.
-non te ne andare,ti
prego!mamma,per favore,non te ne andare-il ragazzo
nascose il viso tra i capelli morbidi e profumati di lei…se lo ricordava
quell’odore e avrebbe voluto sentirlo per sempre.
-Harry caro,vorrei davvero tanto,ma
non posso…ti voglio bene piccolo mio!-disse baciandogli la cicatrice.
-anche io mamma,da morire!-Harry la
strinse più forte a se,per l’ultima volta.
Anche ad Hermione,poco più in la,accadeva
praticamente la stessa cosa.
La ragazza si staccò dall’abbraccio di Sirius,e abbracciò per l’ultima volta la sua adorata bambina,che
li aveva sedici anni.
-non piangere mamma!ci rivedremo presto!-la giovane si sciolse dall’abbraccio e la guardò senza parole.
-che cosa vuoi dire?-chiese incredula.
-vuol dir che ti verrò a trovare prima di quanto tu
creda…-in un ultimo veloce abbraccio,la ragazza si
allontanò,raggiungendo i genitori di Harry e Sirius.
-mi ha fatto davvero piacere conoscerti Hermione! Spero di
rivederci!...a presto,Harry!Salutaci tanto anche
Ron!-detto questo il quartetto scomparve.
Harry vide sua madre mandargli un bacio e suo padre fargli
l’occhiolino,poi tutto si dissolse in una nuvola di
fumo.
-NOOOOOOOOOOOOOO!-
-…Harry?-il ragazzo sentendosi richiamare,aprì
gli occhi e vide Ron che lo guardava preoccupato.
-Harry,stai bene?-
Harry scattò in piedi e si guardò in torno alla ricerca dei
suoi genitori,di Sirius,ma
non vide nessuno.
-Ron,dov’è Hermione?-chiese
continuando a espezionare la stanza con gli occhi.
-…l’ho vista una mezz’ora fa in biblioteca…-Ginny parlò
dalle scale,ma dovette abbassare gli occhi quando
incontrò lo sguardo di Harry.
-…-
-…-
Ron li guardò,poi decise che era
meglio deviare il discorso e ritornare al problema principale.
-Harry,cosa centra Hermione?perché
stavi urlando?cosa è successo?-disse prendendo l’amico e lo spingendolo fuori
dalla sala comune,lontano da orecchie indiscrete.
-Ron,io ho…ora non mi crederai…ma
ho visto i miei genitori,Sirius,e ho parlato con loro!questo
non era il solito sogno…era VERO!!credimi Ron,dico sul serio…-il ragazzo guardò
speranzoso l’amico,che però abbassò gli occhi.
-Harry,vorrei crederti,ma i tuoi
genitori sono morti,lo sai meglio di me!sarà stato un sogno molto
realistico…-Harry l’interruppe.
-non puoi capire,loro erano lì
veramente,li ho visti!!anche Hermione li ha visti!!-ora cercava più di
convincere se stesso che Ron.
-adesso cosa c’entra Hermione…-ma
anche questa volta fu interrotto da Neville che gli cadde addosso.
-AHI!!Neville,ma che fai?-disse
alzandosi in piedi e massaggiandosi il sedere.
-Harry…Ron…stavo…stavo…-il ragazzo
dovette portarsi una mano al petto.Farsi di corsa
diverse rampe di scale non era di certo facile!
-cosa “stavi”?-chiese Harry curioso.
-vi stavo…cercando…c’è Hermione…in Infermeria…-ma non finì
la frase,perché i due ragazzi si fondarono giù dalle
scale,non lasciandogli il tempo di continuare.
***
Hermione si svegliò frastornata,e
si guardò intorno,non riconoscendo il luogo dove si trovasse.
Chiuse gli occhi e cercò di ricordarsi cosa avesse fatto nelle ultime ore.
“forza Hermione…pensa…allora stamattina cos’hai
fatto?stamattina ho fatto colazione,poi…gli inviti al
Party…poi…la lettera di mamma…”una fitta le strinse il cuore a quel
pensiero”poi…sono andata in biblioteca…ho incontrato Malfoy…mi ha legata…”il
dolore i tramutò in rabbia“sono svenuta…poi…”le immagini le passarono
davanti agli occhi velocemente“…Harry…Sirius…i
signori Potter…Lily...”
La ragazza aprì di scatto gli occhi e si mise a sedere. Cosa ci faceva in infermeria?Dov’era finita la sala comune?
Si portò una mano alla faccia,e solo in quel momento
si accorse di tenere qualcosa.
Aprì la mano,e dentro vi trovò il
braccialetto che la sua bambina le aveva lasciato prima di scomparire.
“quindi non è stato tutto un
sogno…”.
In quel momento le porte si spalancarono ed entrarono di
corsa Harry e Ron.
-Herm!cos’è successo?perché sei
qui?chi è stato?-chiese Ron notando che la sua ragazza aveva i polsi fasciati.
-io…-ma venne interrotta da Ron,che
la baciò.
-mi hai fatto preoccupare davvero…se ti dovesse succedere
qualcosa,io…-il ragazzo abbassò gli occhi,ed Hermione
gli accarezzò una guancia teneramente.
-tranquillo Ron,non mi succederà
mai niente,perché ci siete tu e Harry a proteggermi,e poi,ricordati che me la
cavo benissimo anche da sola!!-disse con una vena ironica nella voce.
-giusto!poi anche se non la bacio,non
vuol dire che non tengo a lei!-disse Harry,e tutti e tre scoppiarono a ridere.
Hermione scese dal letto e iniziò a raccogliere le sue cose.
-ehm…Herm?posso chiederti una cosa?-chiese
incerto il moro.
-certo Harry,dimmi pure.-chiuse la
borsa e si sedette sul letto,accanto a Ron.
-io…bhe…ho fatto un sogno e…-si
passò nervoso una mano tra i capelli,scapecciandoli più di quanto non fossero già. Lei gli venne
subito in soccorso,annuendo e mostrandogli il
bracciale.
-vuoi dire che…mamma,papà…Sirius…Lily…-lei annuì nuovamente mentre gli occhi le si
riempivano di lacrime.
“allora non è stato un sogno,ho
visto DAVVERO i miei genitori!”
-li ho visti per così poco…-una lacrima scese dal viso di
Harry,poi un’altra,e un’altra ancora.
Hermione saltò giù dal letto,gli
corse incontro e l’abbracciò,senza riuscire più a trattenere le lacrime.
-Harry,se sono venuti una
volta,sono sicura che torneranno ancora a trovarti,e tu potrai riabbracciare
tua madre!!-disse accarezzandogli dolcemente i capelli e la nuca.
-mi sono mancati così tanto…e Sirius…-sussurrò dall’incavo della sua spalla.
-anche a me è mancato tanto…-gli
baciò la testa e finalmente si staccarono. Lei lo guardò e gli
sorrise dolcemente.
-torneranno Harry,ne sono
sicura!-lei gli fece l’occhiolino e si asciugò il viso con la manica della
maglia.
La ragazza si avvicinò meglio e vide sulla spalla del
ragazzo qualcosa che la fece sorridere.
Prese il capello e lo mise nella mano di Harry.
-…questo capello era nella tua spalla…-
-…è rosso…-il ragazzo lo guardò meglio e gli si illuminarono gli occhi.
-…mio non è,e Ginny non li ha così
rossi…-lasciò la frase in sospeso e sorrise nel vedere il viso di Harry illuminarsi
così tanto che avrebbe potuto accendere la notte.
Il ragazzo strinse forte il pugno dove era il capello,e abbassò il viso,mentre due grosse lacrime bagnavano il
pavimento.
-…andiamo?ho fame-disse Ron freddo,poi
senza aspettare risposta si avviò verso l’uscita seguito dagli altri due che si
guardarono sconcertati.
***
Hermione accellerò il
passo fino quasi a correre,e quando finalmente lo
raggiunse,gli prese il braccio,obbligandolo a fermarsi.
-che vuoi?-chiese lui liberandosi dalla presa e entrando nella sala comune,vuota.
-Ron,che ti succede?perchè mi eviti?-lei lo seguì fino al dormitorio dei
ragazzi,nella sua stanza.
-Ron,non fare il bambino…-disse lei
esasperata,mentre lui fingeva che lei non ci fosse.
-GUARDAMI!!-
Lui si girò lentamente con gli occhi che fiammeggiavano.
-oh!ci sei anche tu!scusa non ti avevo
vista!-dissefingendosi sorpreso.
-Ron,ma che…-non riusciva davvero a
capire dove volesse arrivare.
-sono arrivato al limite,Hermione!per
te sembra quasi che io non esista più!non sei sincera…io non ti riconosco più!-
-IO SONO SINCERA!!!poi sono io
quella che non ti riconosce più!si può sapere cosa ti succede?lo sai,con me
puoi parlarne…-si avvicinò di qualche passo,ma lui si allontanò.
-parlarne?PARLARNE??!!se vuoi dire parlare come abbiamo parlato
a S.Valentino,quando sei
uscita dalla camera di Malfoy…-non finì la frase perché lei lo interruppe.
-io non sono mai entrata nella camera di Malfoy!!-ecco,ora sì che stava mentendo…
-BUGIARDA!!!dopo che sei uscita,ti
sono venuta a cercare da Ginny,ma non c’eri,così mi sono avvicinato alla porta
di Malfoy,e ho sentito chiaramente la tua voce!-gli occhi erano ridotti a due
fessure.
-…-la ragazza distolse lo sguardo mentre le lacrime le
salivano agli occhi.
-quindi è vero…-sussurrò lui,incredulo.
-Ron,io…-
-RON UN CAZZO!!!MI SONO ROTTO LE
PALLE DI QUESTA STORIA!!IO TI AMO…io ti amo…E TU MI RICAMBI IN QUESTO
MODO??PRENDENDOMI IN GIRO??USAN…-lei lo interruppe ancora,mentre le lacrime
scorrevano numerose.
-RON,BASTA!IO NON TI STO PRENDENDO
IN GIRO!!ANCHE IO TI…-lui le diede uno spintone e fu costretta a fermarsi.
-NON SONO LA TUA MARIONETTA!!!TU
SEI ANCORA INNAMORATA DI MALFOY,E STAI USANDO ME PER DIMENTICARLO!-aveva le
mani che gli prudevano,ma si trattenne.
-e questa illuminazione assurda
quando ti sarebbe venuta?-la rabbia stava prendendo il sopravvento,ma non
riusciva a fermare le lacrime.
-vediamo…tu e Harry fate lo stesso
sogno…e chi compare?la figlia di quel pezzo di merda!ammettilo…vorresti
che lei fosse ancora qui…-la guardò con sfida.
-cazzo Ron,è
MIA FIGLIA,NOSTRA FIGLIA!!!-come osava…
-appunto,vostra figlia!con me però
non lo vorresti fare un figlio!-lei spalancò li occhi,incredula.
-Ron,ma che cosa diavolo stai
dicendo?abbiamo solo 16 anni,come puoi anche solo pensare…-
-con me no,ma con lui si??!finchè il figlio era suo,allora andava bene!ma se pensiamo
solo per un momento di fare un figlio io e te…allora no!-
-dove vuoi arrivare?-Hermione
incrociò le braccia al petto.
-sto dicendo che è stato lui il tuo primo amore,con lui hai fatto sesso la prima volta,con lui stavi per
fare un figlio,e io…io sono solo il secondo!-Ron abbassò gli occhi,amareggiato.
Lei gli si avvicinò e gli accarezzò una guancia con una
mano.
-lo so,Ron,ma non mi importa!…-gli
alzò il mento,obbligandolo a guardarla negli occhi-ma
ora siamo io e te,non io e Malfoy!ok?-gli baciò il
naso,ma quando si avvicinò alle sua labbra,lui si scansò.
-mi dispiace Hermione,ma siamo
stati migliori amici per cinque anni,ti conosco bene!lo vedo come lo
guardi,come abbassi gli occhi quando ci passa vicino,come ti si illumina il
viso quando lo vedi ridere…se mi ami davvero come dici,devi dimostrarmelo-
-ma…scusa non riesco a capire di
nuovo dove vuoi arrivare!-invece lo sapeva benissimo…
-non devi MAI più guardare Malfoy,non
devi MAI più parlare con Malfoy,non devi MAI più passare accanto a Malfoy,non
devi MAI più parlare di Malfoy,ne con me,ne con nesun’altro.-
-Ron,ma che cosa stai dicendo??tu
sei totalmente impazzito!-
-hai ragione,sono pazzo,pazzo
d’amore!-Hermione vide un lampo attraversargli gli occhi.
-Ron…io ho paura…-disse facendosi indietro,mentre
lui si avvicinava minacciosamente.
-anch’io ho paura,paura di perderti. Ho cambiato idea. Non devi mai più
parlare con nessun ragazzo che non sia me o Harry,non
devi mai più guardare nessun ragazzo,mai,MAI PIU’!!-la strinse al muro con le
braccia.
Hermione da così vicino potè notare cose a cui prima non
aveva fatto caso:delle profonde occhiaie violacee gli
solcavano gli occhi,che erano rossi e velati,e ora che ci guardava bene,era
molto più pallido del solito.
Prima che potesse dire qualsiasi cosa o fare,entrò Harry spalancando la porta.
-ho sentito degli urli e mi sono preoccupato…-ma si fermò
quando vide il volto di Ron,carico d’odio,rabbia e di
qualcos’altro che ci mise poco a capire.
-ah,Harry!!parlavamo proprio di te…ho
appena detto ad Hermione che non dovrà più avere alcun tipo di rapporto con
nessun ragazzo,escluso me e te…ti va bene?-aveva un tono strano che
incrementava il dubbio del ragazzo.
Harry non rispose,ma guardò
Hermione,le cui lacrime scivolavano giù dagli occhi nocciola,rigandole le
guance.
Lei rialzò lo sguardo e si liberò dalla presa,correndo verso la porta,ma si bloccò alle sue parole,che
furono come una pugnalata alle spalle.
-non fare un altro passo.-
Lei si girò,incontrando per primo
lo sguardo incredulo e spaventato di Harry.
-bene!la nostra storia finisce qui.-lo
disse con tono fermo e a testa alta,ma attraverso gli
occhi pieni di lacrime,si poteva vedere il dolore immenso che le aveva
procurato dire quelle parole.
-tu mi vuoi mollare?non resisterai un giorno senza di me,ammettilo!non ti sai nemmeno allacciare le scarpe senza
qualcuno che ti regga il cul..-non finì la
frase,perché lei gli diede un ceffone talmente forte che gli fece girare la
testa.
-non devi mai più
dirmi una cosa così!tu sei impazzito!!ti sei drogato!!si può sapere che ti èsuccesso?non voglio mai più avere a che
fare con uno comete!!Addio,Ron.-si girò e uscì sbattendosi
la porta alle spalle,mentre le lacrime ricominciavano a scendere copiose.
Intanto,dentro la stanza Harry ebbe
un flash back,l’aveva già vista quella scena.
-Vaffanculo Harry,sei un puttaniere di merda!io ti odio con tutto il cuore!-era la prima volta che
gli urlava in faccia,e ancheche
piangesse per lui.
Harry la guardò un
attimo con gli occhi lucidi,ma di rabbia,poi le diede
uno schiaffo talmente forte che la fece cadere a terra.
-NON MI DIRE MAI PIU’
UNA COSA DI QUESTO GENERE!CAPITO?-
Ginny si rialzò in
piedi con l’impressione che la guancia le stesse andando a fuoco,mentre le lacrime scorrevano ininterrottamente.
-FUORI!!NON TI VOGLIO VEDERE MAI PIU’!!TRA NOI E’ FINITA!!VA VIA!! VA
VIA!!-
Alzò gli occhi e incontrò quelli di Ron,che
lo guardava afflitto,massaggiandosi la guancia dolorante.
-mi ha mollato Harry,Herm mi ha
mollato…è finita…-si sedette sul letto e nascose il viso tra le mani.
Harry rimase ancora zitto,doveva
lasciarlo sfogare,poi gli avrebbe chiesto spiegazioni.
-cosa ho fatto??MA CHE CAZZO HO
FATTO???ho perso la cosa più bella che avessi mai avuto tra le mani…come devo
fare,eh Harry?aiutami tu…-il suo viso ricomparve dalle mani.
-potevi iniziare non prendendo sostanze stupefacenti!ma che
cosa ti è preso prima?-era arrabbiato ma si trattenne.
-hai ragione,maledettamente
ragione,ma io…non lo so…insomma il fatto del sogno e tutto il resto…ne avevo
trovato un po’ l’altro giorno e…-abbassò gli occhi,lasciando la frase in
sospeso.
-promettimi che non lo farai mai più!...io…credo
che con Hermione ormai sia irrecuperabile,mi dispiace…-gli diede una amichevole
e consolante pacca sulle spalle.
-fa solo bene…che stupido…-disse iniziando a prendere a
testate la colonna del letto.
-ehm,direi che così non risolvi
niente!!che ne dici di distrarci un po’?sta per iniziare la festa dei
caposcuola…magari ci facciamo un salto,così ti passa-“e mi passa” pensò riferendosi a Ginny.
Ron ci pensò un po’,poi assentì.
***
Hermione era corsa nella sua stanza e si era buttata sul
letto singhiozzando disperatamente.
TOC-TOC
La ragazza non alzò il viso dal cuscino.
–avanti…-sussurrò piano.
Sentì la porta aprirsi,ma non
sentendo alcun rumore,alzò il viso,volgendolo verso l’entrata della camera.
-posso aiutarti?-disse la figura appoggiata allo stipite
della porta,ma Hermione riconobbe solo la voce,dato
che era in contro luce.
Quando si avvicinò al letto,Hermione
rimase incredula.
Prima guardò con gli occhi spalancati la persona davanti a
lei,poi cosa le stava porgendo.
Ci pensò un attimo,poi prese la
decisione migliore in quel momento.
-….grazie,Gin…-disse sorridendo
flebilmente e prendendo la bottiglia di Whisky Incendiario che l’amica le stava
porgendo,e portandoselo alla bocca.
***
Ginny aprì gli occhi di scatto sentendosi scossare,ma,tra tutti,di certo non
si aspettava di trovare degli occhi grigi a pochi centimetri dal suo viso.
-Weasley,finalmente ti sei svegliata!prendi
Hermione,dovete andarvene,prima che qualcuno se ne accorga!-disse Draco
allontanandosi dal suo viso.
La rossa non capì subito,ma non ci
mise molto ad accorgersi dove si trovasse,e come CI SI trovasse.
Era COMPLETAMENTE nuda,in mezzo a
dei ragazzi COMPLETAMENTE nudi.
Spalancò gli occhi e si coprì con il lenzuolo,diventando rossa come un peperone. Si alzò a fatica,per colpa del forte capogiro,in cerca dei suoi vestiti e si
ricordò solo in quel momento di Malfoy che si stava godendo la scena divertito.
-ehi!ma che fai?!cosa guardi?sono completamente
nuda!-sussurrò indignata,per non svegliare gli altri.
-tranquilla,se il problema fosse
averti vista solo nuda,allora non saremmo qui!-
Lei aprì la bocca per ribattere,ma
la richiuse subito,perché i flash back la precedettero.
“oh-oh…” fu l’unica
cosa che riuscì a pensare.
Vide su una seggiola la sua biancheria intima e la sua
divisa,e riconobbe anche quella di Hermione.
Si vestì in fretta e percorse la stanza con lo sguardo in
cerca dell’amica.
Rimase sorpresa alla vista di quanta gente ci fosse in quella stanza,chi completamente nudo,chi molto poco
vestito.
Il suo viso da sorpreso tramutò in disperato quando
riconobbe molti ragazzi che conosceva bene:Neville,Seamus,Dean,Calì,Lavanda…Ron…Harry…poi
finalmente vide Hermione,addormentata in un angolo avvolta in un lenzuolo.
Facendo attenzione a non pestare nessuno,la
raggiunse e con un colpo di bacchetta (fu sorpresa di trovarla ancora intera
nella tasca della sua divisa) la sollevò e la vestì.
Si girò verso la porta e imprecò quando la vide bloccata da
almeno una decina di ragazzi,tra chi vi ci dormiva
appoggiato,o ai piedi.
-ehi!-sentendosi chiamare si girò verso Malfoy.
-prendi questa,è una passaporta,vi porterà direttamente nella tua
camera!-sussurrò piano il ragazzo,e le passò una piuma.
Lei gli sorrise grata e al
Serpeverde sembrò che avesse detto qualcosa,prima di scomparire.
Anzi,ne era sicuro.
-anche lei tiene ancora a te…-era stato quasi un sospiro,ma per lui fu come se glielo avesse urlato nell’orecchio.
“…lei tiene ancora a
me…”
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ta-dan!!sono
tornata!!dopo mesi e mesi che non aggiornavo,l’ispirazione mi è tornata più
impetuosa che mai!!
Questo chap è un po’ più funghetto
del solito (solo 10 pagine,tanto per intenderci…) ma
non sapevo proprio dove tagliarlo!!
Allora cosa ne dite??
Ne sono successe davvero di tutti i colori,lo
so,e a me piace tanto anche per questo!
Ah,dimenticavo,Ginny quando si
sveglia è la mattina dopo il B.P. (Big Party!!) dei Caposcuola!
ATTENZIONE:fate bene caso a
quello che dice Lily (la figlia) ad Hermione,ci tornerà molto utile nel
prossimo capitolo,che spero di aggiornare presto!!
Per i curiosi (Lazyl e il suo
fan-club) che amano sapere prima,il capitolo si
chiamerà: “…chi sarà il padre…?” …riferendosi a più persone…e con questo ho
detto tutto!
I due mesi seguente alla festa,furono
come gli altri.
Ginny ed Hermione,invece,passarono
i mesi movimentati,sempre a correre in bagno per vomitare,con sbalzi d’umore e
stanchezza perenne,ma non furono le uniche.
-...Herm?...ti vedo pensierosa,che c’è?-chiese Ginny,continuando
a giocare a solitario nel parco.
-…niente…ma,tu,di quanto sei in
ritardo?-prese dalla tasca le sigarette e se ne accese una.
-…questo mese mi sono saltate e anche lo scorso,perché?...e basta con questo fumo!!non lo sai che ti rovini
i polmoni??!...poi sta diventando un po’ troppo frequente negli ultimi tempi…-
-Gin,ne abbiamo già parlato,lascia
stare,tanto è inutile!!...comunque…anche io sono in ritardo…di quasi due mesi…-buttò
fuori il fumo…quanto la faceva star bene.
-…bè,è
normale che ogni tanto ci sia un po’ di ritardo…EHI!!NON ME LO BUTTARE IN
FACCIA ALMENO!!!-rise e si spostò dalla “traiettoria fumo”.
-non è colpa mia!!il vento tira dove gli pare,non posso mica comandarlo!-disse convinta,dando un altro
tiro.
-…uff…non credere mica di avere
ragione!!poi cosa credi di risolvere?!...te lo dico
io:NIENTE!!...ma fai quello che ti pare,tanto lo hai sempre fatto!...testona
come sei!-
-oh,brava,così va decisamente
meglio!!...io testona?...nooooo….!-scoppiarono a
ridere insieme,poi Hermione tornò seria.-…tornando al discorso di prima…tutta
questa storia non è normale…non mi quadra la storia della festa…non mi ricordo
nemmeno cosa ho fatto!!...eravamo proprio così sbronze?!-buttò la sigaretta per
terra e la schiacciò con il piede.
-…non lo so,ero totalmente sbronza
anch’io…non mi ricordo niente!-…sfortunatamente invece ricordava abbastanza
bene tutta la serata,ma non aveva il coraggio di parlarne ad Hermione.
Dopo la storia di Ron,si era
buttata a capofitto nel fumo,senza lasciare entrare
nessuno.
-…l’ho già provato…!-disse
Hermione.
-eh?....scusa,non ti stavo
ascoltando,ero persa nei miei pensieri!...cos’hai già provato?-
-dicevo che questa sensazione l’ho già provata…nausea,stanchezza,sbalzi d’umore…-abbassò gli occhi,pensierosa.
-se la metti co…oh,no!-fece appena in tempo a girarsi dietro l’albero e vomitò
anche l’anima.
Hermione fece comparire un asciugamano e lo porse all’amica,ormai c’era abituata!
-tutto ok?-con un colpo di
bacchetta pulì tutto e si sedette di fianco all’amica.
-si si…stavo dicendo che se la metti così sembra quasi che
io e te siamo incinta!...anche se i sintomi lo
affermerebbero!-rise,ma il sorriso le si spense in bocca vedendo la faccia
dell’amica.
-…le stesse identiche cose le ho già
provate…quando…aspettavo un bambino da Malfoy…-l’ultima
frase fu un sussurro,perché dovette ammetterlo anche a
se stessa.
-…cazzo…-tutto portava adesso…e
tutto coincideva maledettamente con i ricordi…-dai Herm,magari
non è nemmeno sicuro…non ci pensare…-si appoggiò con la testa alla sua spalla e
chiuse gli occhi.
-…so quello che dico…-
Tirò fuori dalla tasca il pacchetto
un’altra volta e se ne accese un’altra.
Diede un tiro lungo e profondo e lo buttò fuori lentamente.
-…lo so benissimo…-appoggiò la
testa a quella dell’amica e riportò la sigaretta alla bocca.
***
-scusi se la disturbo professoressa,ma
Madama Chips vorrebbe Hermione in infermeria-chiese Ginny entrando nella classe
dell’amica.
-si certo,esca pure-disse la
McGranitt e continuò la spiegazione.
-sono pronti i risultati?-disse
Hermione chiudendo la porta dell’aula dietro di se.
-si…mi ha appena chiamato…ha detto che sono pronti anche i miei…-si fermarono davanti alla porta.
Hermione l’abbracciò.
-tranquilla,andrà tutto bene…-sentì
che la mano di Ginny tremava.
Fecero un respiro profondo ed entrarono.
-Ah,ragazze,vi stavo
aspettando!sedetevi pure…-indicò loro due poltroncine e si mise dietro alla
scrivania.
-non so se per voi sia una buona o cattiva notizia,ma…congratulazioni,mie care ragazze…aspettate un bambino!!!-sorrise
rassicurante,ma non ne ebbe in risposta.
Hermione sbiancò improvvisamente.
-signorina Granger,sta bene?-chiese
preoccupata Madama Chips sporgendosi per vederla meglio.
In risposta questa si alzò di
scatto e corse fuori.
-non si preoccupi,è normale!-disse
Ginny e corse all’inseguimento dell’amica.
Girò l’angolo,ma prima di entrare
in bagno (era chiaro che Hermione era lì,il rumore dei conati si sentiva da
fuori!) vide con la coda dell’occhio una figura ferma a pochi metri da lei.
Si girò di scatto.Quegli occhi le
fecero gelare il sangue nelle vene.
-Weasley…-tono piatto.
-Malfoy…-le tremava la voce,non
riusciva a sostenere il suo sguardo.
-…sembrerebbe che la tua amica stia male…-sorrise con fare
di scherno.
-…-non rispose,ma non distolse lo
sguardo.
-…non che mi interessi,sia
ovvio!-le passò di fianco e l’oltrepassò.
-…invece dovrebbe…-si portò una
mano alla bocca…questo proprio non doveva sfuggirle.
-…e perchè?!-rise,ma si fermò.
-niente…-aprì la porta del bagno e fece un passo,ma prima di entrare si girò e lo guardò dritto negli occhi.
-…è incinta…e lo sono anch’io…-chiuse la porta del bagno
dietro di se e vi si appoggiò,affranta.
***
Hermione si asciugò la faccia e si guardò allo specchio,ma dovette subito abbassare lo sguardo.
Era tremendamente pallida e confusa,non
ci capiva più niente.
“Cazzo,cazzo,cazzo…questa
proprio non ci voleva…non so nemmeno chi è il padre…”.
Alzò gli occhi e quasi non si prese un colpo vedendo
l’immagine di Ginny riflessa nello specchio.
-Gin!!!...santo cielo…mi hai fatto
prendere un colpo!!-chiuse gli occhi un secondo e fece scomparire la rabbia e
il dolore,doveva essere forte per Ginny.
-torniamo in classe…-la voce della rossa era spenta,triste.
-tranquilla piccola,andrà tutto
bene…-le sorrise dolcemente e insieme uscirono dal bagno.
“…lo spero davvero
tanto…”
Un leggero bacio sulla guancia e si diressero in direzioni
opposte.
***
Si sedette sulla riva del lago e si strinse le ginocchia al
petto.
Il vento le scompigliò i capelli color miele.
Tirò fuori il pacchetto di sigarette,ne
portò una alla bocca e la accese con la bacchetta.
Dopo due tiri,la prese e la buttò
nel lago,seguita dal pacchetto.
“…ora sei una mamma,non puoi fumare…”
Improvvisamente il vento diventò più forte e le mandò tutti
i capelli davanti alla faccia…ma fu un altro motivo a farla girare.
Era solo una sensazione.
Si sentiva osservata e non sbagliava.
A pochi metri dietro di lei,una
figura era immobile e la fissava. Il vento scuoteva la divisa,ma
i capelli color platino non si mossero praticamente.
Un secondo.
Uno sguardo.
Il tempo si fermò per loro.
Solo una cosa però si mosse.
Una lacrima solitaria attraversò il viso di Hermione.
E lui se ne andò.
***
Ron aveva visto tutta la scena dalla finestra di un’aula
vuota.
“L’ho sempre saputo
che eri innamorata di lui…”
Sorrise tristemente,ma il dolore
della sua perdita fece presto a tornare a galla e dovette chiudere gli occhi
per riprendere il controllo.
Una porta si aprì e si chiuse dietro di se.
-Weasley,cosa stai guardando di
così interessante?!-
Lui si girò di scatto e si mise proprio di fronte alla
finestra.
-assolutamente niente!-mentì spudoratamente,ma lei non era stupida.
-allora spostati,così guardiamo il
nulla insieme!-fece il suo sorriso furbo e si avvicinò in modo sinuoso.
La vide avvicinarsi e si spostò senza staccarle gli occhi di
dosso…non resisteva a quella camminata…ma pregò lo stesso che se ne fossero andati.
Lei si sporse e osservò con il viso impassibile il parco
sotto di se.
Anche Ron da sopra la sua testa si sporse e tirò un
(silenzioso) sospiro di sollievo notando che se ne erano
andati.
Pancy si girò e si guardarono negli occhi a lungo,poi improvvisamente lei tirò fuori la bacchetta dalla tasca
e fece un incantesimo silenzioso con un sorriso maligno sulla faccia.
La serratura dietro di loro scattò.
-ora siamo solo io e te,non ci
disturberà nessuno…-chiuse la finestra,ma Ron vide lo stesso il suo,terribilmente
famoso,sorriso furbo.
***
Molly Weasley si era dovuta sedere.
-tesoro cos’è successo?!-il signor
Weasley era sceso in cucina e vedendo la moglie con la faccia sconvolta come
poche altre volte,si sedette vicino a lei e le prese la mano.
-…-
-….Molly…è successo qualcosa di grave?!-
-…preparati,dobbiamo andare a
Hogwarts…-aveva sussurrato,come se stesse parlando a se stessa.
Con gli occhi spenti e lucidi si alzò e si diresse verso
l’entrata e si infilò il cappotto.
Fu solo allora che il signor Weasley vide una lettera sul
tavolo:era aperta.
Buttò l’occhio e improvvisamente il sangue gli si gelò nelle
vene.
***
Harry sorvolò il perimetro della scuola.
Niente era più adatto per stare tranquilli e godersi in
santa pace il tramonto.
Scese un po’ di quota e notò una figura seduta sotto una
quercia.
Il colore dei suoi capelli gli fece immediatamente capire di
chi si trattava.
Scese ancora finchè i piedi non
poterono sfiorare l’erba e si fermò davanti a lei.
-…oh,Harry…sei tu…-se prima voleva
seppellirsi,adesso voleva seppellirsi e farsi costruire una casa sopra.
-…Gin…che c’è?!…-scese dalla scopa
e si sedette accanto a lei…era tanto (troppo) che non si parlavano,e ancor più
che non stavano vicini.
Dopo S.Valentino,il
loro rapporto era scomparso nel nulla..ma non il
sentimento ancora grande nei loro cuori.
-…niente…-abbassò gli occhi.
-…guardami negli occhi e ridimmelo…-le
tirò su il mento dolcemente e i loro occhi finalmente
si guardarono davvero.
Ginny respirò profondamente e lo guardò intensamente negli
occhi…non poteva,ma doveva mentirgli…
-…niente Harry…va tutto bene…-cercò di sorridere,ma l’unica cosa che venne fuori fu un leggero incurvamento
di labbra.
Lui le sorrise dolcemente.
-…puoi dirmi tutte le bugie che vuoi…ma i tuoi occhi non mi
mentiranno mai…ti conosco troppo bene Gin…-
Sbuffò divertita e finalmente sorrise.
-…bhè,se
riesci anche a ridere,non deve essere una cosa così grave…!-
“vorrei tanto poterlo
credere anch’io…”
-…vorrei solo dimenticarmi di tutto e tutti per un
secondo…-sorrise amareggiata e si guardò i piedi.
-un modo ci sarebbe anche…-
-…non prendermi in giro…-scosse la testa affranta.
Lui si alzò in piedi,salì sulla
scopa e la guardò.
-…ti fidi di me?-le porse la mano.
Lei alzò gli occhi,lo guardò e gli
fece un sorriso bellissimo,sincero.
Si alzò in piedi.
-…si…-gli prese la mano e salì
sulla scopa davanti a lui,con le gambe da una parte sola.
-…tieniti forte…-gli sussurrò piano
ad un orecchio.
-guarda che so come…HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRYYYYYYYYYYYYYY!!!!-prima che lei finisse la frase lui si staccò dal suolo
e partì verso il cielo a tutta velocità.
Lei,che non se l’aspettava,si
aggrappò al suo collo e urlò e lo lasciò solo quando lui tornò in posizione
orizzontale.
Ginny aprì gli occhi e si girò per guardare dov’erano
finiti.
Ma prima di riuscire a mettere bene a fuoco dove fossero,Harry andò giù in picchiata e lei dovette riaggrapparsi,maquesta volta non urlò.
Stare accanto a Harry era stupendo…il suo odore,il calore del suo corpo…tanti ricordi le affiorarono in
mente…ma la sua coscienza parlò chiaro:
“lascialo perdere
Ginny,lui non ti vuole…”
Si allontanò e evitò il suo
sguardo,ma quello che vide le fece perdere il fiato.
Il sole stava praticamente
scomparendo e al suo posto decine di stelle iniziavano a venire fuori e a far
vedere la loro luce.
Guardando sotto di se vide che erano sopra il lago e allungò
lentamente un dito fino a sfiorare la superficie dell’acqua.
Tornò su e si appoggiò al petto di Harry.
Il vento le sfioravadolcemente il viso e l’odore dei suoi capelli raggiunse Harry,che ormai cadeva per reprimere l’istinto di baciarla.
Si sforzò di rimanere calmo e le cinse i fianchi con un
braccio,mentre con l’altro teneva stabile la velocità
della scopa.
-…E’ bellissimo…-sussurrò Ginny
incantata dal panorama.
-…ora va un po’ meglio?-chiese lui incantato dalla sua
bellezza (e anche un po’ dal panorama).
Lei non rispose,ma si mise dritta e
lo guardò.
Gli accarezzò il viso con una mano e sorrise dolcemente.
Improvvisamente la sua coscienza scomparse,la
paura,la tristezza se ne andarono e lei fece quello che avrebbe voluto fare da
mesi.
Si avvicinò e lo baciò.
Lui non ci mise molto a ricambiare.
Finito il bacio,lei rimase
appoggiata con la testa nell’incavo del suo collo e lo abbracciò.
-…lo prendo come un sì…!-disse lui
e risero insieme.
“…è arrivato il
momento per dirglielo Gin…”
-…Harry…-sussurrò lei mentre sentiva le lacrime premere per
uscire.
-…si?!-era perso nel suo profumo.
-..ti devo dire una cosa…-
-…-“ti prego non dirmi
che stai con un altro…ti prego…”
-…io…io…sono in cinta…-la voce le traballava
e le lacrime le scendevano copiose.
-…ah…credevo mi avresti detto che stavi con un altro…fiuuu…che fortuna che non è così…-rise,ma
dentro le domande lo stavano uccidendo.
-...Harry?!?!tu ci ridi sopra?!?!...ma capisci cosa ti ho
detto?!?-si spostò per guardarlo negli occhi,incredula.
-certo che lo so tesoro…ma non vedo problemi…non mi interessa chi è il padre,non mi interessa cosa dirà la
gente…io voglio solo stare con te,voglio che tutto torni come prima…anche se
non lo sarà…-la guardò negli occhi.
-…perché no?!?-le lacrime
ricominciarono a scendere.
-…perché tra qualche mese farò un po’ fatica ad
abbracciarti…guarda che un pancione è difficile da sormontare!!!-sorrise
e le asciugò le lacrime.
-…Harry,sei proprio uno
stupido!-rise anche lei..il sollievo che provava ora
era magnifico…
“finalmente una cosa
felice…”pensò sorridendo mentre tornavano a scuola per la cena.
Adesso erano solo lei,lui e il loro
amore,niente avrebbe potuto rovinare quel momento.
O almeno così credevano…e ancora
non sapevano che sarebbe accaduto molto prima di quanto si aspettassero…
***
Draco camminava da solo per i corridoi del castello e
pensava.
“cazzo,è incinta…”
Questo pensiero lo stava uccidendo lentamente…lo torturava
da dentro e lui non ce la faceva davvero più a sopportarlo.
Preso da una rabbia improvvisa diede un pugno alla parete
che aveva di fronte,poi un altro e un altro ancora,finchè la rabbia non gli fu in parte passata.
Il dolore fisico non era niente in confronto a quello che
provava dentro.
Guardò l’orologio e finalmente si decise ad andare a cena.
Tornò sui suoi passi e si avviò verso la Sala
Grande.
Ma non si accorse che nella parete dietro di se,esattamente nella parte che aveva preso a pugni,un’enorme
chiazza di sangue macchiava il muro e non si accorse nemmeno delle decine di
goccioline che lasciava dietro di se al suo passaggio.
***
Passo dopo passo si trovò davanti alla porta da lei
indicata. Si mise una mano sul pancione e chiuse gli occhi…non poteva
crederci…ma non poteva nemmeno biasimarla…
-Mamma!!!!-si sentì chiamare e si
girò.
Si sentì ancora peggio,nel limite
del possibile delle sue condizioni,nel vedere la figlia correrle incontro.
Era dimagrita dall’ultima volta che l’aveva vista,era pallida e chiaramente stanca.
Ricambiò l’abbraccio...in fondo era
contenta di vederla…
-…ma cosa ci fai qui?!-
-mi hanno detto di venire qui…-la
voce le uscì fredda e distaccata.
-..sono stata convocata anch’io…-cercò di capire cosa stesse
succedendo e immediatamente capì.
-…c’è qualcosa che devi dirmi?-anche lo sguardo era glaciale,ma anche ricco di dolore e delusione.
Non ebbe il tempo di rispondere che la porta dietro di lei
si aprì e ne uscì una signora vestita con un camice bianco.
-Signora Granger,Hermione…siete le
prime…prego entrate pure!-Madama Chips si fece da parte e le lasciò entrare
nell’ufficio.
-posso offrirle qualcosa?!..the?caffè?-chiese sorridendo alla Signora Granger.
-…un po’ di the,grazie!-ricambiò il
sorriso e si sedette in una poltroncina.
-preferisce latte o limone?-
-latte,grazie.-
L’infermiera fece comparire una tazza di the fumante e
gliela porse.
In quel momento entrarono anche una signora bassa e un po’
cicciotella seguita da un uomo alto con i capelli rossi e si sedettero di
fronte ad Hermione.
***
Ginny fece due rampe di scale correndo a rotta di collo.
Aveva ancora in mano la lettera dell’infermiera della scuola,dove diceva di essere convocata nel suo ufficio alle
21.00...ma non ne capiva ancora il motivo…
Arrivata davanti all’ufficio si ricompose e guardò
l’orologio:21.07,era in ritardo.
Bussò e venne subito ad aprirle l’infermiera.
-…scusi…sono in ritardo,ma mi è
appena arrivata…-cercò di giustificarsi.
-…non preoccuparti cara,ti stavamo
aspettando!-
“TI stavaMO
aspettando?!?!”
Aprì la porta del tutto e la lasciò entrare.
Gli occhi di Ginny caddero prima su una signora con il
pancione,poi su Hermione,accanto a lei con gli occhi
bassi,poi li vide…sua madre e suo padre…seduti l’uno accanto all’altro e si
davano la mano,per sostenersi a vicenda.
“…oh no…”
***
“Essendo sotto la
nostra responsabilità,è nostro dovere avvertire le
famiglie di qualsiasi cosa succeda qui.”
Ginny ripensava
alle parole di Madama Chips…perché aveva dovuto dirglielo? Aveva già pensato
lei al discorso che doveva fare a suo padre…a sua madre…
Si sedette in una
panchina nel giardinetto interno e alzò gli occhi.
Fu allora che la
vide.
Si avvicinava con
passo stanco,la tristezza negli occhi…
-ciao mamma…-in
tutta la serata non si erano neanche salutate,ma non
ebbe nemmeno il coraggio di guardarla in faccia.
-Ciao
tesoro…-sorrise,ma gli occhi rimasero tristi.
Si sedette accanto
a lei e Ginny le appoggiò la testa sulla spalla.
***
Hermione si piegò
sul water e vomitò.
Tra stress e nausea,non sapeva davvero quale fosse peggio.
-i primi tempi sono
i peggiori,te lo dico per esperienza…-
La ragazza si
asciugò la bocca con un asciugamano e si girò.
La madre era
appoggiata allo stipite della porta e si teneva una mano sul pancione.
-sta crescendo bene,ma non vuole proprio saperne di stare fermo…o ferma…ancora
non lo so…-continuò guardando il pancione amorevolmente,poi alzò gli occhi lo
sguardo diventò subito serio.
-mamma,io…-iniziò il discorso,ma le arrivò subito uno
schiaffo,abbastanza forte da farle girare la faccia.
-mi hai davvero
deluso,Hermione…ma ti rendi conto di quanti anni
hai?!non sei ancora pronta per avere un bambino…sei troppo giovane…-
-…-
-come si fa a
rimanere in cinta così presto?!non te l’ha mai detto nessuno che esistono cose fatte in modo per evitare questo?!credevo che
fossi abbastanza matura per capire come nasce un bambino,ma forse ho sbagliato
io a non farti “il discorso”…ma tanto ormai è tardi…sembra che tu l’abbia
imparato da sola!...io…non so più che dire…-
Hermione non
rispose,ma non riuscì nemmeno a trattenere le lacrime.
-…cosa ne pensa
Ron?-si sentiva un po’ in colpa…forse era stata troppo cattiva,ma cosa doveva fare?!lasciargliela passare?!...ovviamente
no…anche perché lei stessa ci era passata tanto tempo fa…
-…ci siamo
lasciati…da due mesi…-
-e lo sa che sei in cinta?-
Lei alzò gli occhi
pieni di lacrime e la guardò.
-…non…non è
suo?!ma…allora di chi è?come fai a sapere che non è suo?-
-…l’hai sentito,il bambino è stato concepito la notte dopo che io e lui ci
eravamo lasciati…-si sedette affranta per terra accanto al water e si strinse
le ginocchia al petto.
-e poi cos’è
successo?con me devi essere sincera,sono tua madre…-lo
sguardo si stava addolcendo.
-c’era una festa che avevano
organizzato i Capo Scuola,a cui eravamo stati invitati io,Gin,Ron,Harry e altri
ragazzi…-la madre l’interruppe.
-e tu hai avuto il
coraggio di andare ad una festa tutta sesso,droga&rock’n
roll?-era stupita…credeva di conoscere sua figlia…
-certo che no!ma io
mi ero appena mollata con Ron e…bhè…mi sono
ubriacata…e mi sono svegliata la mattina seguente nel mio letto e Ginny mi ha
raccontato tutto…-abbassò gli occhi…era indignata di se stessa…
-quindi anche
Ginny…?è per quello che anche lei…?vi eravate ubriacate insieme…?-Hermione
annuì,mentre cercava di trattenere le lacrime.
-…quindi
non sai chi sia il padre?-
-…no…sono incinta e
non so nemmeno di chi…non mi ricordo niente di quella serata…-affondò
la testa nelle ginocchia.
La donna si passò lentamente una mano sulla faccia…era
inequivocabilmente rimasta delusa dalla figlia…insomma…non aveva ancora 17 anni
per l’amor del cielo!!
Quella è l’età delle
prime esperienze…si,si poteva anche fare l’amore,ma
con le dovute precauzioni!!
E il fatto che non si sapesse nemmeno chi
fosse il padre…no nono…questo
non andava affatto bene!!
-…bhè,da ora in poi,dovrai cavartela
da sola…io non sono disposta ad aiutarti,hai sbagliato e dovrai subirti le
dovute conseguenze…fatti vedere quando avrai rimesso la testa a posto…-si girò
e si avviò verso la porta.
-…mamma?!-aveva la
voce che le tremava,non voleva sentire quello che di
sicuro sua madre le avrebbe detto.
La madre si fermò,ma non si girò in dietro.
-fatti rivedere
quando deciderai di non tenere il bambino…-e senza
altre parole uscì dalla stanza.
Il bagno si riempì
dell’eco di singhiozzi disperati.
***
Non seppero quanto
tempo passarono così,l’una appoggiata all’altra.
Ma alla fine Ginny cedette.
Si buttò tra le
braccia della madre in un pianto pieno di disperazione e dolore.
Molly ci mise un
po’,ma alla fine ricambiò anche lei l’abbraccio.
La sua bambina…
-tesoro…lo sai in
che guaio ti sei cacciata?!-le baciò dolcemente la
testa e le accarezzò i capelli.
Ginny tirò su con
il naso e si tirò su per guardare in faccia la madre.
Fu duro sostenere
il suo sguardo pieno di delusione e tristezza.
Altre due lacrime
le scesero dagli occhi.
La signora Weasley
baciò la testa alla sua bambina e l’abbracciò,come
faceva quando era piccola,dopo che aveva fatto un’incubo…perché
anche questo era un brutto sogno,da cui non ci si poteva risvegliare…
-…non preoccuparti
bambina mia…io sono qui…-
“…mi dispiace,mamma,perdonami…”
***
Hermione si lanciò su per la scala a chiocciola come se
stesse fuggendo via da qualcosa.
…già…da cosa stava scappando? Da sua madre?Dai suoi amici?...Dalla realtà?
Si costrinse ad essere forte…non doveva piangere…ricacciò
indietro le lacrime e continuò a correre su per le scale.
Aprì la porta e arrivò in un terrazzo appena sotto il tetto.
Si appoggiò con i gomiti sulla ringhiera e nascose il viso
tra le mani,poi senza pensarci tirò fuori una
sigaretta e l’accese.
Tenendola in bocca si legò alla meno
peggio i capelli usando come fermaglio la bacchetta.
Riprese la sigaretta in mano e automaticamente la portò alla
bocca;buttò lentamente fuori il fumo e chiuse gli
occhi.
Improvvisamente una forza invisibile le strappò la sigaretta
di mano,facendola volare alle sue spalle.
Hermione si girò,ma il cuore saltò
qualche battito nel vedere chi aveva davanti…ma ci mise poco a riprendersi.
Draco Malfoy rimise la bacchetta in tasca e portò la
sigaretta di Hermione alle labbra.
-…uhm...credevo che tu fossi solo una sfigata-mezzosangue-tutto-denti-e-cervello…invece
vedo che capisci anche in sigarette…queste non sono poi tanto male…-buttò fuori
il fumo e si portò la sigaretta davanti agli occhi per studiarla meglio.
Hermione,davanti a lui,fu assalita
da un’impeto di rabbia improvviso,ma prima di
urlargli in faccia tutto quello che poteva,ebbe un momento in cui tutto le
apparve nero,poi si affacciò alla ringhiera e vomitò il poco che aveva rimasto
nello stomaco e cadde in ginocchio.
Draco,preso alla sprovvista e per
prontezza di riflessi si lanciò preoccupato verso di lei.
Si piegò verso di lei e le mise un boccolo ribelle dietro
l’orecchio.
-…tutto bene?-
-…non mi toccare…-la voce le era uscita molto più dura di
come avrebbe voluto e lentamente la rabbia stava prendendo il sopravvento su di
lei.
Si alzò in piedi e con uno sguardo omicida
gli puntò il dito contro.
-..tu…-si scostò rabbiosa un altro boccolo che le era
sfuggito dal concio e avanzò minacciosa con la voce tremante dalla
rabbia-…tu…COME OSI METTERMI LE MANI ADDOSSO?!COME TI PERMETTI?!DOPO ESSERTI
PRESO GIOCO DI ME PER DEI MESI,NON DEVI NEMMENO AVVICINARTI A ME!!HAI
CAPITO?!?!O LO GIURO SULLA MIA VITA MALFOY CHE TI AMMAZZO!!!!-continuava ad
avanzare minacciosa verso di lui con un dito puntato nel suo petto,urlandogli
in faccia cose che non avrebbe mai dovuto dirgli.
Lui la guardò e alzò un sopracciglio divertito.
-…tu cosa vorresti fare?!?!per
prima cosa,morirai prima tu di me per colpa di tutte queste
sigarette;secondo,tra qualche mese sarai così grassa da non riuscire nemmeno a
puntarmi addosso la bacchetta..!!-le scoppiò a ridere in faccia.
Hermione non ci vide più dalla rabbia…non aveva realmente
ascoltato quello che aveva detto,pensava solo al fatto
che ridesse di lei.
Gli si buttò addosso e iniziò a prendere a pugni il petto
del ragazzo.
-…STAI ZITTO!!!STAI ZITTO!!!NON
VOGLIO PIU’ SENTIRE LA TUA VOCE!!TI ODIO!!!!TI ODIO!!!E’ TUTTA COLPA TUA!!-le
lacrime iniziarono a rigarle le guance ma lei le scacciò con rabbia,mentre
imperterrita continuava a colpire il ragazzo.-E’
TUTTA COLPA TUA!!GUARDA DOVE SONO FINITA PER COLPA TUA!!!TI
ODIO!!!TI ODIO!!VAI VIA!!!VAI VIA!!!- lui,che fino a quel momento era rimasto
immobile ad incassare i colpi e a subirsi lo sfogo,improvvisamente si mosse.
Hermione rimase con i pugni a mezz’aria immobile.
Draco la prese per la vita e la tirò a se in un abbraccio.
-LASCIAMI!!!LASCIAMI!!!VAI
VIA!!!-provò a ribellarsi,ma lui la strinse a se più forte.
Poi,presa dalla disperazione di
quel momento gli getto le braccia al collo e gli scoppiò a piangere nell’incavo
della spalla.
Draco rimase immobile…la sentiva così fragile tra le sue
braccia,scossa da quei singhiozzi che non sembravano
voler cessare,che non volle fare il minimo movimento per paura che le si
sgretolasse tra le braccia e rovinasse quel momento…perché,nonostante la
situazione non fosse proprio delle migliori,lui era felice.
Era felice di tenerla ancora fra le sue braccia,di sentire il suo profumo di fiori,di pulito,di primavera,quel
profumo che lui ha così tanto amato,come tutto di lei,del resto…amava i suoi
capelli che per lui erano così belli,mentre lei li odiava,amava le sue spalle
che ora erano ancora scosse da singhiozzi sempre più forti,le sue braccia
sottili,il suo collo pallido,le sue piccole mani e le sue dita affusolate.
Amava i suoi grandi occhi nocciola,il
suo nasino,le sue guance leggermente rosate,le sue labbra color
ciliegia…ah…quanto amava soprattutto le sue labbra!! Sempre pronte a rispondere
a qualsiasi domanda,a saper tutto,ad aiutare,a essere
morse quando aveva un problema,a fare quei sorrisi che lo farebbero svenire da
quanto son belli,a ridere,ad arrabbiarsi (“e a me tocca sempre vedere questa parte!” ),a
dare quei baci che lo facevano volare…ma un problema pesava sul suo cuore:lei
era incinta.
Aspettava un bambino da non si sa nemmeno bene chi,cioè:dei nomi volendo ci sarebbero stati…
Poteva essere di quello sfigato di
Weasley,o poteva essere suo…era l’unica di cui era sicuro di quella maledetta
festa…aveva fatto l’amore con lei,ma sfortunatamente non se lo ricordava.
E a questo punto subentrava un altro problema,anzi,due:se lei dovesse aspettare un bambino da lui,Draco
l’avrebbe dovuto rifare,glielo avrebbe dovuto portar via ancora. Perché se suo
padre lo fosse venuto a sapere,cosa che sarebbe
inevitabilmente successa,avrebbe ucciso lui (ma questo non gli importava,per
lei avrebbe dato anche la vita…),poi avrebbe setacciato il mondo magico e non
per trovare lei e il bambino e torturarli fino alla morte…e questo non doveva
ASSOLUTAMENTE succedere…ma ecco che qui subentrava l’altro problema:lui era un
Malfoy…e i Malfoy non amano…ma lui non ce l’avrebbe mai fatta a portarglielo
via ancora…perché lui era un Malfoy…un Malfoy innamorato di Hermione Granger.
***
Hermione non riusciva a smettere di piangere.
Aveva deluso sua madre ed aveva deluso più di tutti lei
stessa…era incinta…
Dopo la storia di Lily,aveva
sofferto tanto e tanto aveva pure sperato di avere un altro bambino…ma a quel
tempo lei un padre ce l’aveva.
Era l’uomo che amava,e che tutt’ora continua ad amare,e sarebbero stati bellissimi se
solo…se solo lui non gliela avesse portata via…la sua bambina…maledetto
Malfoy…se ripensava a quello che le aveva fatto,non poteva far a meno di odiarlo,ma
nemmeno riusciva a smettere di amarlo.
Ed ora era li,la teneva stretta nel
suo forte e caldo abbraccio.
I dubbi e le paure scomparvero per un secondo…prima,troppo presa per la disperazione non ci aveva nemmeno fatto
caso.
Il suo odore.
Improvvisamente ne venne
sopraffatta…oh…Merlino solo sa quanto le era mancato quell’odore,quella
dolce sensazione quando lui la teneva tra le braccia…quanto le era mancato
lui…finalmente si sentì protetta.
Quanto avrebbe voluto che quel bambino fosse suo…ma un
triste pensiero non ci mise molto a venire a galla.
Anche se fosse stato suo il bambino (nemmeno sapeva se c’era
andato anche lui effettivamente alla festa!),non
sarebbe mai potuto tornare tutto come prima…forse lui nemmeno l’aveva mai
amata,anzi,mai avrebbe potuto amarla davvero.
Perché lui è un Malfoy…e i Malfoy
non amano…men che meno una sporca mezzo-sangue come
lei…
Forse questo pensiero,nella sua
cruda e orribile realtà,le dette la forza per smettere di piangere.
Ora era una mamma,ed aveva certe
responsabilità nei confronti del suo bambino.
Avrebbe fatto di tutto pur di non farselo portar via ancora
e con questo presupposto,si doveva imporre certe
regole.
Basta pianti,basta fumo,basta
litigate…doveva essere più forte,molto più forte…non per lei,ma per il
bambino,che doveva crescere bene e in una famiglia piena d’amore.
Alzò gli occhi al cielo,già pieno
di stelle.
Si staccò da Malfoy e gli sorrise.
Poi,girò sui suoi tacchi e si
diresse verso la porta per le scale.
Lui la raggiunse con pochi passi e la prese per un braccio,fermandola.
Hermione chiuse gli occhi,cercando
di mandare giù il magone,poi si girò verso di lui.
Lui era li,fermo davanti a lei,con
ancora la sua mano stretta nel suo sottile polso,e la guardava con quel suo
sguardo indecifrabile.
Gli occhi le diventarono immediatamente lucidi,ma si trattenne dal piangere.
Abbassò gli occhi e vide che la mano che la teneva era
ferita.
Dei brutti tagli sulle nocche delle dita continuavano a
sanguinare.
Lei lo guardò spaventata,ma nel suo
sguardo non riuscì a leggervi nulla.
Si tolse la bacchetta dai capelli e con una piccola magia
gli bendò la mano.
Si rimise la bacchetta nei capelli e alzò gli occhi verso i
suoi.
-non sono affari tuoi quello che mi faccio,e
non ho bisogno della tua carità-la precedette lui,quasi leggendole nei
pensieri.
-…lo prenderò come un grazie…comunque
prego Malfoy,è un piacere aiutare gli ignoranti!-nonostante tutto quello che
era appena successo,i vecchi battibecchi tornavano sempre!
-nessuno te l’ha chiesto,Granger…-le
fece il suo sorriso beffardo.
Lei gli lanciò uno sguardo glaciale,fece
per andarsene,ma si bloccò.
-…prima mi hai fermato,volevi dirmi
qualcosa?!-poi senza aspettare risposta si girò e si avviò verso la porta.
-…aspettavo i tuoi ringraziamenti!-scoppiò a ridere nella
sua risata gelida,ma come risposta vide la porta
davanti a se sbattere.
***
Draco passeggiava tranquillo per il parco con le mani in tasca.
Poi improvvisamente accanto a lui comparve una ragazza
bionda e riccia che aveva già visto,ma non ricordava
bene dove.
Continuarono a camminare l’uno accanto all’altro per un
tempo che sembrò infinito,poi lei si fermò.
Anche lui si fermò e la guardò per la prima volta negli
occhi e accadde qualcosa…quegli occhi,quel
sorriso,quei capelli,quel profumo…lui li conosceva bene…ma prima che potesse
dire qualsiasi cosa,lei si avvicinò e lo abbracciò.
Poi gli si avvicinò ad un orecchio e gli sussurrò qualcosa.
-..Lily..-sussurrò lui stringendola più forte.
Draco si svegliò di soprassalto,ritrovandosi
seduto sul letto.
Si alzò,si diresse in bagno e si
sciacquò il viso.
Era stato troppo realistico per essere
un sogno,troppo.
Aveva il ricordo nitido dei suoi lineamenti e delle sue
parole,che ancora gli riecheggiavano nella testa.
Quel sogno era vero,ne era
maledettamente certo.
“..papà..sono tornata..”
***
Seduta su una panchina,
piango.
Mi sfogo da sola,
ma tutto questo
non mi aiuta.
C’è il vento.
È arrivato,
calmo e tranquillo.
…Quante ne ha viste
di persone come me…
Mi abbraccia,
mi culla,
mi sussurra piano
di andare avanti,
ma sa meglio di me
che non sono forte abbastanza.
…Oh,vento…
…Quanto vorrei,
che insieme
alle mie lacrime,
tu portassi via
anche il mio dolore…
***
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sooooooooooooooooooooooorryyyyyyyyyyyy
per il ritardo!!
Colpa della scuola…XDXDXD!!
Lo so,ho cambiato il nome del
capitolo,ma questo mi piaceva decisamente di più…il titolo non è di mia
proprietà,perché è il titolo di un libro (mooolto
bello,ve lo consiglio!!),ma nella mia storia non c’è assolutamente nessun
riferimento a questo.