it's my life

di Cfl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** niente era più come prima ***
Capitolo 2: *** una serie di sfortunati eventi ***
Capitolo 3: *** like Cenerentola ***
Capitolo 4: *** lui non l'avrebbe mai voluto fare.. ***
Capitolo 5: *** lettere dal cuore ***
Capitolo 6: *** la promessa ***
Capitolo 7: *** un S.Valentino alquanto speciale ***
Capitolo 8: *** “…lei tiene ancora a me…” ***
Capitolo 9: *** Ma le stelle quante sono...? ***



Capitolo 1
*** niente era più come prima ***


It’s my life

It’s my life

-1-

Niente era più come prima..

questo capitolo,come un

po’ tutta la storia,lo dedico

ad una persona speciale,

a cui voglio un mondo di bene.

 

Niente era più come prima,tutte le persone a cui più voleva bene la avevano lasciata così…senza nemmeno un motivo.

Hermione lo capì,quando il primo week-end di Hogsmeade del suo sesto anno,lei non aveva nessuno con cui andarci…era tutta sola…Ginny ci andava con Seamus,Harry e Cho,Ron e Lavanda..naturalmente era stata invitata da tutti ,ma la cosa che odiava certo di più,è fare la parte del “terzo incomodo”.

Così salutò tutti per poi rifugiarsi nel suo luogo preferito,la biblioteca.

Senza nemmeno pensaci,andò dietro l’ultimo scaffale,dove si trovava un lucido tavolo di mogano appoggiato alla finestra.

Adorava quel posto…così illuminato,così isolato,così silenzioso..

Tirò fuori dalla borsa l’album fotografico regalatole da Harry e Ron per il suo compleanno la scorsa estate,e si mise a sfogliarlo,come era solita fare in questi momenti.

Quanti bei ricordi,quante risate…indubbiamente,l’estate più bella della sua vita.

6 luglio 2004

Era già da più di due settimane in vacanza alla Tana e quello era il fatidico giorno tanto aspettato,il suo compleanno!

Hermione si svegliò improvvisamente,grazie ad un urlo della signora Weasley proveniente dal piano di sotto,dalla cucina:

-GIU’ LE MANI DALLA TORTA FRED!!!-

Si preparò velocemente e scese silenziosamente le scale.Arrivata vicino alla cucina senza farsi vedere,sentì un gran trambusto e voci di molte persone,di cui la maggior parte non riconosceva esattamente,essendo molte e lei fin troppo assonnata.La signora Weasley sembrava essere una radio,sempre a dare ordini qua e la:

-Ginny,tesoro,puoi gentilmente mettere a tavola il succo d’arancia-e glielo mise in mano-il tè,il caffè,le fette biscottate,la marmellata…RON!!MA CHE CAVOLO FAI??metti immediatamente giù quelle patatine,o ti giuro che ti farò diventare tale a loro!Arthur,tu vedi di non far bruciare le frittelle!Charlie,Bill apparecchiate la tavola!Percie ho detto che i tovaglioli devono essere piegati in modo da formare dei triangoli!Fred e Gorge vi ho detto almeno mille volte di non usare le bacchette per attaccare lo striscione!Malocchio,togli quell’occhio dai miei bicchieri!!-crash!un bicchiere era andato in frantumi-TONKS!!ti avevo detto di stare seduta!!-

Hermione non capì subito il motivo di tutto quel trambusto,ma non ebbe il tempo di pensarci,perché sentì dei passi scendere le scale.

Immediatamente si nascose dietro l’armadio dei cappotti,appena in tempo per vedere Harry correre giù a raffica,quasi inciampando sul tappeto,per poi entrare a razzo in cucina.

Fu di nuovo la signora Weasley a parlare:

-Harry caro,allora?dorme?-

-non…non.…-si mise una mano sul petto per cercare di regolare la respirazione.

-siediti caro e respira-disse la signora Weasley dolcemente.

-non sta mica morendo mamma,ha solo fatto una corsa-

-Ha ragione Ron,mamma-disse Ginny prendendo le difese del fratello.

Finalmente fu Harry a parlare,che evidentemente si era ripreso:

-non…è più in camera sua!-

…ci fu un secondo di silenzio,poi…come se fosse scoppiata una bomba,il trambusto di prima diventò,se possibile,ancora più forte.

-sta per arrivare,sta per arrivare!-si mise a urlare Ginny

-Bill,guardati,non sei nemmeno presentabile,almeno togliti l’orecchino…!-

-…mamma,ti ho detto che così è perfetto…-

Hermione fece un salto quando qualcuno le appoggiò la mano sulla spalla.Si girò di scatto e si trovò faccia a faccia con Lupin,il suo ex professore di Difesa Contro le Arti Oscure.

Lui le fece l’occhiolino,per poi spingerla dentro la cucina,dove fu accolta da un caloroso:

-BUON COMPLEANNO!!-

Hermione portò una mano alla bocca,commossa.

Quello era di sicuro il più bel compleanno della sua vita,ora ne era sicura.

La tavola era imbandita di ogni ben di Dio,ma non poteva mancare lo striscione con scritto:“BUON COMPLEANNO HEMINE”,che fu poi aggiustato aggiungendo le lettere “R”e “O” alla parola HEMINE,finchè non diventò HERMIONE.

Non mancava proprio nessuno:l’Ordine al completo,i suoi migliori amici,l’intera famiglia Weasley e verso l’ora di pranzo,anche i suoi genitori..

Hermione cadde improvvisamente dalle nuvole e si ritrovò in biblioteca con in mano l’album con la foto del suo compleanno,dove Harry la teneva sulle spalle,per poi essere presa di mira da tutti gli invitati con secchiate e tubi per l’irrigamento;infatti nella foto successiva loro tutti erano bagnati fino al midollo e brindavano alla festeggiata…

Ma torniamo alla biblioteca.Come già detto,Hermione cadde dalle nuvole per un rumore proveniente da qualche scaffale più avanti.

Mise l’album in borsa e,dopo aver preso la bacchetta,si avviò verso il luogo del rumore,riprendendo la serietà.

Sentì una voce maschile profonda provenire dallo scaffale davanti a se.

Si appiattì lungo lo scaffale e quasi inciampò su dei libri finiti per terra.

Decise di avvicinarsi ancora di più…poi li vide.

In fondo allo scaffale,in un luogo semibuio,vi erano Draco Malfoy e un’altra ragazza,che poi riconobbe per Luna,decisamente molto impegnati.

Lui non si faceva scrupoli a infilare le mani dappertutto,ma anche lei non era da meno.Continuando a baciarsi lui la fece sedere su un tavolo e le alzò la gonna della divisa,mentre lei era molto indaffarata con i suoi pantaloni.

Hermione era immobile con gli occhi sgranati e la bocca spalancata.

Aveva smesso di pensare,era semplicemente…SCIOCCATA,SCANDALIZZATA,DISGUSTATA.

Quando finalmente riuscì ad andarsene da quell’orribile visione,decise di allontanarsi il più in fretta possibile dalla biblioteca,lui,lei e i “loro affari”,tentando di trattenere un conato di vomito.

Dopo un’ora decise di andare a fare un giro per il parco della scuola per schiarirsi le idee.

Insomma…aveva appena visto due ragazzi fare sesso!!Cioè,era abbastanza logico che fosse leggermente confusa!

Ma quello che più l’aveva messa in crisi è stata quel morso nello stomaco,quella rabbia verso la Luvegood

Improvvisamente gli venne in mente Harry,il suo migliore amico e mentre si avviava a cena,si promise che gliene avrebbe parlato,dopo averlo detto a Ginny,la sua più grande amica.

L’atmosfera,però,non era come si aspettava.

Fu accolta da un Ron DECISAMENTE arrabbiato,perché aveva beccato Lavanda e Seamus ai Tre Manici, sbaciucchiarsi.

-ma la cosa peggiore- disse con le orecchie bordeaux -è che appena mia sorella l’ha mollato,lui non si è perso d’animo,andando a farsi la MIA ragazza,quella troia,che non ha atteso un minuto a lasciarmi…puttana!!....Herm…sei con noi..?Terra chiama Herm! Terra chiama Herm!-

-Ho capito Ron,più che altro io richiamerei tra noi tua sorella e Harry..!-

Ron si girò e notò,come Hermione già aveva fatto,che i due non facevano altro che guardarsi e sorridere.

-sembra Beautiful..che schifo!!-

-non fare l’idiota Ron!non lo vedi che tra loro c’è qualcosa?-

-per esempio il tavolo?-

-ci avrei scommesso,tu sei solo un materialista!!io comunque intendevo qualcosa che va un po’ oltre all’amicizia!-

-Herm,così mi spaventi!-la ragazza si portò una mano alla fronte.Quel ragazzo era proprio incredibile…cioè…se aveva un cervello…perché diavolo non lo usava?!

-si,certo!ora vado a letto,perché sono stanca e devo finire il tema per trasfigurazione-

-ma se è per martedì!dai Herm,oggi è solo sabato..svagati un !-

-e con chi?con uno come te?ma smettila..comunque ti converrebbe iniziare anche a te a fare i compiti,o rimarrai indietro,dato che domani hai il Quiddich!-

-ok,ma vengo solo perché non posso più sopportare la vista di questi due…-

-..due ragazzi con un’evidente attrazione reciproca?-

-si,quello che sono…notte a tutti!-

-notte Herm,a dopo Ron!-disse Harry senza smettere di sorridere alla bella Weasley.

I due Grifondoro salirono la scalinata di marmo continuandosi a battibeccare sul fatto che Ron fosse un’idiota privo di sentimenti che riguardassero l’amore,la scuola e anche sul fatto che lui fosse geloso di sua sorella.

Senza accorgersene arrivarono davanti alla Signora Grassa,quando Hermione si accorse di aver dimenticato il libro di trasfigurazione in biblioteca.

Fece le scale i corsa e entrò in biblioteca a razzo,temendo che qualcuno potesse averglielo preso.

Lo trovò dove lo aveva lasciato e andò verso l’uscita camminando tranquillamente.

Uscendo passò davanti all’armadio delle scope e sentì dei rumori.

Si bloccò e tirò fuori la bacchetta,mentre il cuore sembrava scoppiarle in petto.

Si avvicinò di soppiatto fino a capire l’origine del rumore.Non ci mise molto a scoprire gli artefici.

Harry e Ginny si baciavano con tanta foga che sembravano volersi mangiare.

Tornando alla sua casa pensò:“oggi non è proprio giornata!” e quando le ritornò in mente l’immagine di Malfoy scoppiò a ridere!

Avendo praticamente le lacrime agli occhi,non vide a chi andò addosso.

-Granger!!ma non vedi dove metti i piedi?che schifo,dovrò lavare la divisa ora che l’hai toccata,sporca mezzosangue!-

-bè,è carino detto da uno che si è sbattuto la figlia del direttore del Cavillo in biblioteca davanti a tutti..-disse cercando di alzarsi,ma Malfoy la trattenne.

ma che cazzo ho fatto!” pensò quando collegò quello che aveva appena detto al ragazzo.

Lui invece non ebbe reazione a quelle parole,anzi,sembrò averla presa bene.

-ma brava la mia Granger che fa la spiona!- e detto questo rotolò in modo da avere la povera Grifondoro sotto di se.

-caro il mio Malfoy,io non ho spiato nessuno.Chiunque vi avrebbe sentito!-

-..mah..- disse pensieroso -comunque,lo sai Granger che proprio non sei niente male?!guarda caso ero in cerca di qualcuno da “sbattermi in biblioteca davanti a tutti” e ho trovato te…strana coincidenza,ma non mi lamento..-disse spostando la mano sotto la camicetta.

-Malfoy mi fai pena-sibilò,per poi togliergli la mano.

-tu invece,mia piccola Hermione,quando ti arrabbi…sei…eccitante!!-lei spalancò gli occhi schifata.

“me ne sono accorta!” pensò sentendo la sua chiara eccitazione premergli nella gamba.Ma non riuscì a dire altro,che un calcio ben sferrato colpì il povero Malfoy in pieno stomaco,togliendolo da sopra di lei.

Sorrise nel vedere  Ron DECISAMENTE DECISAMENTE arrabbiato offrirgli la mano per aiutarla ad alzarsi.

-Altro che san Potter…ora c’è san Weasley!-disse Malfoy ridendo,che intanto si era rialzato e si teneva una mano sullo stomaco.

-ritoccala e giuro che ti ammazzo!-disse Ron che si incamminò portandosi dietro una Hermione confusa e alle spalle uno sghignazzante Malfoy.

-Herm,non ti vedevo più arrivare..mi stavo preoccupando e quando,dopo esserti venuto a cercare,ho trovato il libro per terra- le porse il libro –e ti ho visto sotto quello…quello sporco..Herm?stai bene?mi stai ascoltando?-

Hermione infatti non lo stava ascoltando.

-Herm?ti ha fatto male?stai poco bene?-

-scusa Ron.Ho un di mal di testa,tutto qui..ci vediamo domani mattina.buona notte!-detto questo gli diede un leggero bacio sulla guancia,come faceva sempre e salì le scale per il suo dormitorio.

Quando si fu messa il pigiama ripensò a quello che era accaduto in mezzo al corridoio.

Ripensò alle sue parole,alla sua voce,ai suoi occhi così belli,così profondi.

Il cuore si mise a batterle all’impazzata.

“no Herm,no…fuori discussione…Malfoy NO!”

 

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Eccomi qua!!rileggendola non mi piaceva molto,così ho deciso di modificarla un po’.

Grazie a tutti quelli che hanno lasciato delle recensioni…sono state molto gradite!!

Alla prossima,

 babyButterfly

 

 

 

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Capitolo 2
*** una serie di sfortunati eventi ***


It’s my life

It’s my life

-2-

Una serie di sfortunati eventi..

Questo capitolo,lo dedico

Alla mia piccola grande sorellina…

Lazyl ti voglio beneeeee!! 

Quella notte,come le molte altre che vennero,Hermione sognò quegli occhi grigi,quella voce,quelle labbra.

Eh si,erano passati ben quattro giorni da “quell’incontro” e la povera Hermione non riusciva a togliersi dalla testa Malfoy.

Nei corridoi non si degnavano nemmeno di uno sguardo,ma quando lei lo incontrava in biblioteca,lui la guardava in modo così…così…”a modo suo” da far perdere la testa a chiunque,lei compresa!

Ma le offese non finivano mai.

Più di una volta si era ritrovata per sbaglio a ascoltarlo parlare di lei,dire che era un bella pupattola e che se la sarebbe sbattuta volentieri e molto presto;una volta l’aveva anche sentito dire che per farsela avrebbe fatto di tutto.

Ma la ragazza era intelligente e astuta e MAI avrebbe lasciato che quello che lui voleva sarebbe potuto accadere.

Le sarebbe venuta un’ulcera a tenersi tutto dentro,ma non aveva scelta.Dirlo a Ron era assolutamente fuori discussione,non tanto per il fatto che lui non l’avrebbe capita,ma per il semplice motivo che lui e Malfoy erano nemici giurati.

Parlarne a Harry sarebbe stato molto più difficile che a Ron,perché dividere solo per un secondo lui e Ginny era ,non una cosa difficile,ma praticamente impossibile!!

Inaspettatamente venne lei a parlarle,una sera di metà ottobre.

Hermione stava piangendo sul letto sentendosi sola e  pensando a Malfoy,quando Ginny entrò silenziosamente e si mise a sedere vicino a lei,accarezzandole dolcemente la schiena.

Herm,presa da uno scatto d’ira improvviso si alzò in piedi,si asciugò in fretta le lacrime e sibilò:

-non mi toccare..-

-Herm..cosa ti sta succedendo…?non ti vediamo mai ai pasti..che hai?-chiese dolcemente la povera Ginny,mentre sentì il groppo salirle in gola.

-a me?cosa sta succedendo A ME???????non mi sembra di essere io quella che ha mollato la sua migliore amica,solo per stare tutto il tempo con il suo ragazzo e lasciando il resto del mondo fuori..a proposito,dov’è Harry?si starà allenando sicuramente a Quiddich,altrimenti non saresti venuta..-

-cara la mia so-tutto-io,per questa volta hai sbagliato,perché il mio moroso è in sala comune molto preoccupato per te,come me e Ron.-disse mentre anche lei cominciava a arrabbiarsi seriamente.

-ora ha anche cambiato nome?da quello che mi ricordo dall’ultima volta che mi ha parlato,mi sembra si chiamasse Harry..-disse e le si riempirono gli occhi di lacrime di rabbia…come poteva permettersi di arrivare così,dopo averla smollata solo per un ragazzo e credere di avere pure ragione?!...Decisamente erano tutti impazziti…

-..chi sei tu??cosa hai fatto alla mia Herm?dov’è la mia migliore amica?ridammela!ridammela!RIDAMMELA!-Ginny prese a scuotere Hermione,che cercò di ribellarsi,ma la rossa le diede un violento ceffone,mentre lacrime copiose scendevano a fiumi bagnandole le guance rosate.Ginny la lasciò andare realizzando improvvisamente che la ragazza con il labbro rotto davanti a lei era la sua migliore amica.

Hermione si toccò il labbro e si guardò il dito sporco di sangue.Poi prima di poter dire qualunque cosa,sentì un forte giramento di testa,e l’ultima cosa che vide prima di perdere i sensi,fu una Ginny piangente che urlava qualcosa,poi buio.

                                                                     ***

Hermione si risvegliò in infermeria e guardò fuori.Il sole stava tramontando,quindi dedusse che erano passate circa un paio d’ore da quando aveva avuto quello spiacevole incontro con Ginny.Si guardò attorno e si accorse che nel letto adiacente al suo,vi erano addormentati Ron e la sorella.

Si mise a sedere sul letto e chiuse gli occhi,mentre due lacrime calde le rigavano il viso.

-cosa ho fatto?che diavolo ho fatto?-sussurrò.

-che cosa hai fatto a te stessa,più che altro..!-disse una voce a lei familiare.

Aprì gli occhi color cioccolato sorpresa e si ritrovò due occhi verde smeraldo e una cicatrice conosciuta davanti.

-oh Harry…-disse abbracciandolo.Improvvisamente scoppiò a piangere.

I suoi singhiozzi riempivano la stanza.

-così piccola,sfogati..-disse e le baciò dolcemente la fronte

-oh Harry..io non ce la facevo più..ti giuro che io non volevo trattare male Ginny,te lo giuro..ti prego perdonami è che mi sono sentita così sola..tu eri sempre con Ginny e poi c’era…c’era.. Mal…Mal…Malfoy…-sussurrò quest’ultima parola,mentre un singhiozzo le uscì dalla gola.Harry si irrigidì si allontanò velocemente da lei alla sola pronuncia di quel nome.

-Malfoy…se ti ha toccata giuro che questa volta lo ammazzo..-strinse i pugni,finchè le nocche non diventarono bianche.

-no,no..-mentì in fretta lei,ma sentendosi immediatamente in colpa,disse-cioè..si,ma non è quello che conta il problema è che..bhè..io credo..io credo di essermi..-

-..innamorata di lui..-finì lui in un sibilo-come puoi..non…di Malfoy..ma ti sei dimenticata che tipo è un Malfoy,Herm??lui ti farà stare bene,poi dopo che avrà soddisfatto il suo bisogno,ti butterà via!non per essere cattivo Herm,non lo dico solo perché sei una tra le persone a cui più sono legato,ma perché lo direi a chiunque..poi non voglio vederti soffrire...lui è un Malfoy…i Malfoy non amano,i Malfoy usano e poi buttano…ok?-

-no,non è per niente ok,Harry!!qui si parla di sentimenti veri,di amore..non sono una macchina!..ci ho provato a dimenticarlo!-

-…Herm…non essere ridicola…non ti puoi innamorare in così poco tempo…-

-Harry,ci ho provato,ma proprio non ci riesco e poi quando lo vedo baciarsi con altre ragazze io..-un altro singhiozzo irruppe dalla sua gola-io..-

-le uccideresti tutte,vero?bhè,non sai quanto ti capisco!-la mora si girò di scatto riconoscendo immediatamente la voce di Ron.

Si mise a sedere di scatto,ma questi movimenti troppo veloci non erano adatti al suo attuale stato fisico.

Ebbe un forte sbalzo di pressione e prima ancora di rendersene conto,perse di nuovo i sensi.

Quando si riprese,delle voci attorno a lei parlavano a bassa voce:

-Amore,non è colpa tua!non mangia da giorni,quindi è debole!Madama Chips ha detto che le ha dato una medicina non da poco,e se Herm vuole riprendersi in fretta,dovrà stare a riposo…amore calmati!!!-

-Harry…non ci riesco!!guarda come l’ho ridotta!!Non mi perdonerà mai!!-disse Ginny in procinto a una crisi isterica.

-…Gin…-Hermione si mise lentamente a sedere e le prese la mano-…non sei tu quella che deve essere perdonata!mi sono comportata davvero in modo pessimo in quest’ultimo periodo e,ti prego,la prossima volta che mi comporto in questo modo…dammi un bel pugno dei tuoi,altro che schiaffo!!-disse mentre un largo sorriso le si allargava nel volto.

-…oh,Herm…che sollievo…-abbracciò l’amica-…e ora…RACCONTAMI TUTTO!!!-si sedette sul letto e incrociò le gambe pronta al racconto.

Poi improvvisamente,come se si fosse dimenticata di qualcosa,si girò di scatto e lanciò un’occhiata alquanto esplicita a Harry e Ron.

-…Ron,andiamo…sembra che la nostra compagnia non sia gradita qui!-fece la finta faccia imbronciata e si tirò dietro l’amico.

                                                                     ***

La mattina seguente,la giovane Grifondoro,che era appena stata dimessa,si sentiva felice,libera..aveva risolto con Ginny e Harry e in più si era sfogata..quello che sognava da tempo..no?Mancava solo dire a Ron che era innamorata di Malfoy e tutto si sarebbe risolto.

Mentre andava verso la guferia per spedire una lettera ai suoi per il loro anniversario,incrociò Ron.

-Ron!-disse sorpresa di trovarlo in giro a quell’ora di sabato mattina –che ci fai in giro a quest’ora?a propositostavo proprio pensando a te...hai un minuto?ti dovrei parlare un attimo..-

-passeggiavo..anche io ti stavo pensando e anche io dovrei parlarti..dove stai andando?se vuoi ti accompagno..così parliamo..-

-io sto andando alla guferia per spedire una lettera ai miei…dimmi pure!-e insieme si incamminarono verso la guferia.

-ecco,è un po’ difficile da spiegare..vedi..io..-

-dimmi tutto senza vergognarti,siamo migliori amici da tanti anni o no??-disse sorridendo notano le sue orecchie prendere una tinta rosso fuoco.

Ron vide quel sorriso e non ci capì più niente.Si fermò di colpo,prese Hermione e la spinse contro il muro,le si avvicinò vertiginosamente alle labbra e sussurrò:

-…Ti amo- poi senza lasciarla parlare,la baciò.

La ragazza rimase con gli occhi spalancati.

,questo proprio non se l’aspettava.

Questo era il primo bacio che dava ad un ragazzo che non fosse Victor Krum…ma…Ron…cioè…WOW!!Era davvero bravo…cavoli se baciava bene…

“E bravo Ron…ehm…Ron?!Ronald Weasley,il mio migliore amico?il fratello della mia migliore amica?Ron?MI STO BACIANDO CON RON?!?!?!...merda…”

Lentamente lo scostò da se…questo proprio non doveva farlo…no no no

-non ti è piaciuto?forse no..ti..-le orecchie erano di nuovo diventate rosse e sembrava in imbarazzo,così prese lei le redini della situazione.

-no,assolutamente..anzi..è che..io e te non..-ma non riuscì a finire la frase perché i sensi di colpa la sovrastarono.

Lo guardò un attimo,poi si girò e corse via piangendo.

Ron rimase impalato per qualche secondo a guardarla andare via poi iniziò a sbattere la testa contro il muro.

-stupido,stupido,STUPIDO Ron!!cosa ti è saltato in mente?vuoi che una bella ragazza come lei non sia già fidanzata?che idiota che sono..-disse in un sussurro fra se e se continuando a sbattere la testa.

 

                                                                           ***

Hermione fece a perdifiato ben tre rampe di scale,fino a ritrovarsi in biblioteca,ancora in lacrime e stremata.

Ancora non aveva mangiato e Madama Chips le aveva ordinato di stare a riposo almeno fino a lunedì.

Sentiva la testa girarle vertiginosamente,faceva fatica a respirare e la vista iniziava ad annebbiarsi.

Una voce alle sue spalle parlò e si girò di scatto,presa di sorpresa.

-Granger!!ho riconosciuto la tua scrittura da secchiona e ho pensato di trovarti qui..chissà perché non ho sbagliato!..-

Ma Hermione di tutto quel discorso riconobbe solo la voce,quella dell’uomo che da notti era il protagonista dei suoi sogni.

Aveva gli occhi rossi per il pianto,le guance rigate dalle lacrime che non riusciva a fermare e i capelli si erano sciolti dalla treccia e ricadevano in modo scompigliato sulle sue spalle.

-Granger?-si avvicinò a lei ed Hermione vide qualcosa nei suoi occhi…Preoccupazione forse?

-Malf…-

Svenne improvvisamente,ma Malfoy,che ormai era vicino,riuscì ad afferrarla prima che toccasse il  terreno,la prese in braccio e la portò nei sotterranei,verso la sala comune dei Serpeverde,non sapendo dove altro andare.

La portò nella sua camera e la stese sul letto.

Si sedette accanto a lei e piegò la testa di lato,per osservarla meglio.

La squadrò dal basso verso l’alto:le gambe color latte risplendevano lunghe e snelle sotto la gonna della divisa,poi con lo sguardo salì fino al girovita..praticamente perfetto e il seno..semplicemente da sballo!...In vita sua ne aveva visti tanti,anche più grossi…ma questo era…strano…e bellissimo…  

Salì poi a guardarle il collo,bianco e lungo,così esposto;poi fu il momento delle labbra:color ciliegia,morbide e appena socchiuse in modo così invitante che se la Grifondoro non si fosse svegliata in quel momento,lui non si sarebbe trattenuto.

Hermione aprì lentamente gli occhi e si sollevò appoggiandosi sui gomiti.Aveva un mal di testa tremendo!Dove diavolo era?...quella non era la sua camera e quelli non era i colori della sua casa…e sicuramente il ragazzo davanti a lei NON era un Grifondoro.

Che diavolo ci faceva nella camera di Malfoy????!!!

Aprì la bocca per parlare,ma lui la precedette.

-tranquilla,non ti ho toccata-le sorrise.

Hermione inclinò leggermente la testa e lo guardò in modo strano.

-Ne sono contenta…ma…che diavolo ci faccio qui?-non l’aveva detto in tono accusatorio,semplicemente voleva capirci qualcosa.

-sei svenuta in biblioteca e non sapendo dove andare,ti ho portata qui!-inclinò la testa a sua volta.

-…bhè…l’infermeria sarebbe stata un’idea…-rise,ma il suo sguardo le fece morire la risata in gola.

-…è che volevo stare un po’ solo con te…-la guardò,ma non al solito modo…era uno sguardo strano. Improvvisamente Hermione collegò quello che le era appena stato detto.

“eh?!”

I loro sguardi si legarono e lei si accorse di quanto lui si fosse avvicinato solo quando i loro nasi si sfiorarono.

Le finì praticamente sopra e lei appoggiò la testa al cuscino.

…i loro visi erano così vicini che se avrebbe potuto contare le sue ciglia…aveva degli occhi così belli…

Lui scese sul suo collo e senza praticamente toccarla,ne assaporò tutto il profumo.

Poi lentamente salì e posò le sue labbra sulle sue,ma fu solo un contatto.

Si staccò immediatamente e la guardò negli occhi,così belli e grandi,poi la baciò di nuovo,ma questo fu un bacio vero.

Hermione potè finalmente dire di aver toccato il cielo con un dito.

Cioè,questo si che era un bacio!!Altro che Vicktor,altro che Ron…Malfoy baciava da Dio,ne era ASSOLUTAMENTE CERTA.

Dopodiché il suo cervello si spense definitivamente,la ragione scomparve completamente.

Si lasciò cullare dal suo profumo,dal suo calore.

Le loro lingue si misero a giocare,prima con calma,poi con sempre più foga.

Lei gli mise le mani dietro il collo e lui,sorreggendosi su un braccio,fece passare l’altra mano sotto la camicetta,fino ad arrivare al suo seno.

Hermione gli mise le mani nei capelli…erano così morbidi…e lui era così bello…

Si baciarono ancora per qualche minuto,infine lui si staccò.

Hermione guardò l’orologio e si accorse che era già ora di pranzo e se avesse saltato anche questo pasto,come minimo Madama Chips l’avrebbe uccisa!Velocemente saltò giù dal letto e si risistemò camicetta e reggiseno,poi andò in bagno e cercò di dare una sistemata ai capelli (impresa impossibile!).

Tornata in camera si avviò verso la porta e lo trovò lì,appoggiato allo stipite,che la fissava.

-…io…è…ehm…è ora di pranzo…e…dovrei…sì,insomma…dovrei…-indicò freneticamente la porta diventano,se possibile,sempre più rossa.

-…questa cosa per adesso rimane tra noi,chiaro?-disse duramente senza spostarsi minimamente.

-…ooooh…hai paura di rovinare la tua fedina sessuale composta da sole puttane?!...non ti preoccupare,non ci tengo nemmeno io a far sapere “questa cosa” in giro…ora per favore spostati e lasciami passare,o i miei amici si preoccuperanno…-disse lei riprendendo completamente il controllo e nascondendo la vergogna.

Senza tante carinerie lo spostò e cercò di aprire la porta,ma non ci riuscì perché venne bloccata da una sua azione.

Le cinse i fianchi da dietro e le baciò dolcemente il collo.

-…no,ho solo paura che ti possa succedere qualcosa…-rimase ad assaporare il suo profumo per qualche secondo,poi lei improvvisamente si scostò.

-mi dispiace,ma ora devo davvero andare…-cercò di mantenere la calma,ma il suo sorriso e i suoi occhi la tradivano in pieno.

Era felice,semplicemente felice.

 -avrai mie notizie…-disse lui,mentre la ragazza apriva la porta.

Lei si girò e gli fece l’occhiolino,prima di chiudere la porta e uscire.

***

Chiusa la porta della sala comune dei Serpeverde alle sue spalle,Hermione girò l’angolo e si appoggiò al muro e ,finalmente,diede libero sfogo a quello che provava dentro.

Trasse un profondo respirò e cominciò a ridere…ma non era una risata normale,era una RISATA vera,di quelle che esprimono tutta la felicità,contentezza e gioia che una persona possa provare,poi,come se quasi non toccasse terra,si incamminò verso la sala grande,con un sorriso che le andava da un orecchio all’altro.

Non sapeva però,che qualche metro dietro di lei,anche un altro ragazzo era felice,ma in modo diverso.

Draco Malfoy era soddisfatto.

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E ho ricorretto un po’ anche questo,cambiando magari quelle cose che non mi andavano a genio.ù

Ditemi come vi sembra…una recensione fa sempre piacere!!

Baci,

babyButterfly

 

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Capitolo 3
*** like Cenerentola ***


IN QUESTO CAPITOLO è PRESENTE UNA SCENA DI SESSO,PARTICOLARI INCLUSI

IN QUESTO CAPITOLO è PRESENTE UNA SCENA DI SESSO,PARTICOLARI INCLUSI.

CHI NON è “PSICOLOGICAMENTE ADATTO” ALLA LETTURA DI QUESTO TIPO DI COSE,è PREGATO DI NON LEGGERE.

It’s my life

-3-

like Cenerentola

questo capitolo lo dedico

alla mia Leoncina,

a cui voglio tanto tanto bene!!

 

-Ginny,ti vuoi dare una mossa?-disse Hermione cercando di far spostare l’amica dalla vetrina di “intimo per tutti i gusti”,dove era impalata con la bava alla bocca già da qualche minuto.

-scusa Herm,ma l’hai visto quel completino magnifico?quello rosa e nero?..chissà come mi sta!-disse la rossa,che nonostante le strattonate dell’amica,non si degnava nemmeno di muovere un passo.

-immagino benissimo!-disse distrattamente Hermione,che non faceva altro che guardarsi intorno e fissare l’orologio in continuazione-..dai Gin,muoviti!abbiamo solo due ore,e ancora non abbiamo nemmeno comprato i vestiti..!-e per la millesima volta,guardò l’orologio.Ginny si girò e guardò l’amica con gli occhi azzurri più splendenti del solito:

-oh Herm…non vedo l’ora!-disse e finalmente,con grande sofferenza per la rossa,si spostarono dalla vetrina e cominciarono il giro per le strade di Hogsmeade,alla ricerca del vestito.

-anch’io!-e un brivido di emozione e eccitazione le percorse entrambe all’idea del ballo di Halloween della sera seguente.

E non erano,di certo,le uniche.

Ovunque cadesse l’occhio,si vedevano ragazze super emozionata parlottare tra loro su cosa si sarebbero messe,su cosa volevano comprare,consigli vari e a vantarsi del loro accompagnatore.I negozi di vestiti erano gremiti di gente che compravano tutti gli accessori,da quelli per capelli a quelli per il vestito,comprese scarpe e anche guanti…ma,la cosa che più andava a ruba erano,ovviamente,i vestiti.

Da quando il preside la sera prima li aveva avvertiti che sabato 30 ottobre ci sarebbe stata la festa di Halloween,a tema “Cenerentola”,nessuno aveva più pensato ad altro.

Il sabato mattina passò talmente in fretta,che le cinque del pomeriggio,arrivarono in un lampo.Mentre i ragazzi si godevano gli ultimi pomeriggi di sole per stare fuori,le ragazze erano subito corse nelle rispettive case per prepararsi.

Tre loro vi erano anche Hermione e Ginny,eccitatissime di quello che le stava aspettando,anche se nemmeno immaginavano che alcuni tra loro sogni più remoti e spinti stavano per avverarsi.

***

Hermione entrò in camera e,per prima cosa,andò ad ammirare,per la millesima volta,il suo bellissimo vestito appeso al letto.La seta delicata che lo componeva,le ricordava tanto la pelle dell’uomo che amava…

Ma lo amava davvero?!

E la risposta dal suo cuore le arrivava alla velocità della luce: certo che sì!!”

Tante volte in quei giorni aveva ripensato a quello che era successo la settimana prima..certo,aveva portato a grandi progressi,come per esempio che lui non la offendesse più..ma aveva portato a tante altrettante domande:che questa fosse solo una strategia per attirarla e portarsela a letto?per lui quel bacio era significato qualcosa,o era stato solo una limonata così,giusto perché era in astinenza?se aveva detto che le avrebbe dato sue notizie,perché non si era ancora fatto vivo?Perché non l’aveva invitata al ballo?con chi ci sarebbe andato?...con una delle sue tante stupide sgualdrine,ovvio…

Si sedette sul letto,ma non ebbe tempo per rifletterci troppo,perché Calì entrò trafelata con il libro di Pozioni di Hermione in mano.

-scusa se ti disturbo Herm,ma mi sono ricordata solo ora di avere ancora io il tuo libro di pozioni che mi hai prestato oggi.Grazie ancora,i tuoi appunti mi hanno salvato!-glielo porse e si incamminò verso la porta,poi prima di uscire,si fermò e si girò verso l’amica:

-Ah,volevo anche dirti che prima,mentre tiravo fuori il libro dalla borsa,è caduto questo..a dopo!-e prima di uscire definitivamente gli porse un foglio di carta sigillato.

La Grifondoro lo girò e vide il suo nome scritto con cura:ruppe il sigillo e in una prima occhiata,notò che tutto il bigliettino era scritto in bella calligrafia,poi eccitata,lesse quelle poche righe.

-Herm,ti volevo chiedere..Herm!?ma sei ancora in divisa!Herm?!HERM??!!?Cos’hai in mano?Fammi vedere quella lettera,SUBITO!!!-e senza lasciarle il tempo di rispondere,Ginny si buttò sul letto e prese dalle mani dell’amica il biglietto,che lesse ad alta voce:

Cara Hermione,

scusa se te lo chiedo all’ultimo momento,

ma solo ora ho saputo che tu

non fossi impegnata come credevo..quindi,

ti andrebbe di venire al ballo di Halloween con me questa sera?

Pretendo solo risposte affermative,

quindi non hai scelta.

Per la conferma,scrivi “si” sul bigliettino,

e anche io lo saprò.

A stasera..

Draco Malfoy

 

-ma che cosa aspetti a prepararti?muoviti,su!!e togliti quella faccia da pesce che non è il caso…muoviti,abbiamo una sala da ballo da conquistare!-disse Ginny,prima di scrivere “si” sul bigliettino e strattonare l’amica nei bagni per prepararsi.

***

Ore 19.20.

Draco non ci aveva messo molto a prepararsi,in fondo lui è un uomo e non ha bisogno di ore come le donne per farlo.

Davanti alla sua immagine riflessa nello specchio sopra il suo comodino,non faceva altro che pensare a lei.

Da quel loro unico bacio,aveva sentito delle emozioni strane,mai provate...amore??no…lui era un Malfoy e non poteva permettersi di innamorarsi,men che meno di una lurida mezzosangue,di Grifondoro,oltretutto!

Ma sul fatto di scoparsela,non c’erano dubbi,e questa sarebbe stata la sera giusta.

-è tutto pronto,signore-disse un Serpeverde entrando in camera

-bene.Voglio che dalle 9 in poi nessuno passi di lì,chiaro?-detto questo si alzò per dirigersi verso la Sala Grande.

Aveva una sala da ballo da conquistare.

***

La festa era stata organizzata perfettamente,facendo in modo che si rispettassero le tradizioni del tema scelto,ma con un pizzico di magia,naturalmente!

Gli accompagnatori erano già tutti in fila davanti ai portoni di quercia ad attendere al freddo,l’arrivo delle damigelle.

Finalmente,da lontano,i ragazzi videro le carrozze avvicinarsi:guidate da questi enormi cavalli bianchi e con la classica forma a zucca,sembrava di essere entrati nella storia,o almeno nello spirito.

Ron,a un posto da Malfoy e con vicino Harry,ancora si mangiava le mani per quello che aveva fatto a Hermione,la ragazza che amava da sei anni. Da quel fatidico momento,non aveva più avuto il coraggio di guardarla,per paura che lei gli avesse potuto rivelare il nome del suo fidanzato…ma ormai il momento era arrivato.

Tra poco avrebbe visto la sua bella Hermione scendere dalla carrozza e essere portata dal suo accompagnatore in Sala Grande..”chissà chi è?”si chiese.

Era ancora immerso nei suoi pensieri,quando arrivò la prima carrozza.

La prima a scendere fu sua sorella.

Era davvero bellissima,doveva ammetterlo!Indossava un vestito azzurro dello stesso colore dei suoi occhi,composto da un corpetto senza spalline e una gonna lunga fino a metà coscia di raso,semi trasparente e tutta svolazzante. I capelli erano sciolti,a parte per un cerchietto dello stesso colore del vestito,mentre nel viso aveva un tocco leggero di ombretto azzurro e un lucidalabbra un po’ rosato..non si era mai accorto che sua sorella potesse essere così attraente!Poi si girò e notò che il ragazzo di fianco a lui,un Corvonero del quinto anno,la guardava con gli occhi sognanti.

-ehi,tu!giù gli occhi da mia sorella,capito?-disse fulminandolo con lo sguardo.

Poi guardò Harry,che sbigottito riuscì solo a dire -..wow..- dallo stupore,prima di avvicinarsi e prenderla sotto braccio,per accompagnarla poi verso la Sala Grande.

Ma la ragazza che venne dopo Ginny,non lasciò stupito solo il povero Ron,ma anche il ragazzo ad un posto dal rosso.

Malfoy la vide scendere con grazia gli scalini della carrozza,ma la cosa che quasi lo fece svenire,fu il sorriso che gli donò lei.

Mentre rompeva la fila per andare a recuperare la sua dama,la guardò per quei pochi secondi,che gli bastarono per fargli capire di aver fatto la scelta giusta a invitare lei al ballo,invece di chiunque altro.

I capelli ricci,quasi del tutto sciolti,a parte per una spilla a forma di farfalla che le tratteneva le due ciocche davanti,le incorniciavano il viso in modo così dolce..scese con lo sguardo poi agli occhi,resi più birichini e intriganti con il tratto di matita nera sfumata verso l’esterno.

La bocca color ciliegia,sembrava ancora più sensuale e con quel lucidalabbra che le donava ancora più volume,Draco resistette davvero per poco dal saltarle addosso.

Rise al pensiero di essersi già eccitato solo per averla guardata in viso,così per completare l’opera,scese con lo sguardo al vestito di seta nero…molto provocante!

Era legato dietro il collo e la scollatura a “V” mise ancor più in risalto il suo seno perfetto,anche senza reggiseno;il corpetto,che evidenziava il suo girovita sottile,finiva in una gonna nera  lunga fino a sotto il ginocchio (anche questa tendeva a essere svolazzante,ma meno di quella di Ginny!),il cui spacco si apriva a “L”,partendo da sopra la metà coscia,rivelando le gambe magre e bianco latte,che finivano in dei sandali neri lucidi con il tacco a spillo.

Solo quando le fu abbastanza vicino per notarlo,vide che la schiena era completamente scoperta,a parte per tre fili (sempre di seta) che collegavano i due lembi del vestito ai lati della schiena.

-signor Malfoy,se non si muove,la sua dama rimarrà congelata,e lei dovrà trovarsene un’altra..-disse Hermione ridendo.

-allora muoviamoci,perché tu questa sera sei mia,e non lascerò che nessuno ti porti via,nemmeno il tempo..mia piccola Cenerentola..-disse la frase in modo così sensuale,che Hermione si sarebbe sicuramente sciolta,se non fosse stato così freddo!

Lui le baciò la mano,la prese sotto braccio e la condusse verso il lungo tappeto rosso che ricopriva le scale per l’ingresso della scuola.

***

Harry si alzò per andare a prendere da bere e incontrò Hermione che si riprendeva dal ballo che era appena finito,mentre aspettava il suo accompagnatore che era andato un attimo dai suoi amici.

-sei davvero bellissima Herm!-disse cogliendola di spalle e dandole un bacio nella guancia –il nero ti dona..!-

-grazie Harry,sei molto gentile!comunque anche Ginny sta bene con quel vestito azzurro!-disse sorridendo mentre guardava l’amica parlare con Luna.Alla vista della ragazza provò una fitta lancinante di gelosia e per poco non le saltò addosso quando vide la Corvonero,decisamente poco vestita,guardare con interesse Malfoy,che per la felicità di Hermione non le aveva nemmeno degnato uno sguardo.

-tranquilla Herm,stasera lui non ha occhi che per te-disse come se le avesse letto nel pensiero. Poi guardando la sua meravigliosa ragazza avvicinarsi a lui ancheggiando leggermente in modo sensuale,disse:

-Merlino…guardala…è…lei è…..lei è bellissima-disse in fine con dolcezza allontanandosi da Hermione per raggiungere la rossa.

Ma la ragazza non rimase sola per molto.

-vieni con me,ho una sorpresa-disse Malfoy sorridendo maliziosamente.

-adoro le sorprese..-le rispose Hermione a fior di labbra,prima di prenderlo per mano e seguirlo verso un’avventura che le avrebbe segnato la vita,anche se ancora non lo sapeva.

***

-dai Ron!un po’ di vita!-disse Ginny preoccupata per il fratello.

-un po’ di vita???forse non hai capito la situazione-

-e quale sarebbe,dato che io sono “così tonta”?!-

-te la riassumo in punti,così fai prima:1:la ragazza che amo mi ha rifiutato..

-capita!..-

-2:esce con Malfoy..-proseguì fingendo di non aver sentito la sorella-3:è anche la mia migliore amica e tutti lo sapevano..tranne me..-le ultime parole le sussurrò quasi come se non volesse farsi sentire.

-dai Ron..vedrai che andrà meglio!-disse Harry sedendosi vicino all’amico.

-si,certo..vado a farmi un giro-si alzò e si diresse verso l’uscita della Sala Grande,per poi dirigersi verso il prato.

Appena pochi minuti prima,senza che nessuno se ne accorgesse,la donna che amava e l’uomo che odiava avevano varcato quella porta in direzione anche loro del prato,ma non con le stesse intenzioni del rosso.

***

-quanto manca?-chiese Hermione con gli occhi bendati.

-siamo arrivati..-disse Malfoy e le tolse la benda dagli occhi.

Quando li aprì,Hermione non poteva credere ai suoi occhi.Erano vicino alla riva del lago,dove centinaia di candele dentro a dei fiori bianchi,vi galleggiavano per una buona parte del perimetro,illuminando la notte stellata.

-io..non so che dire è..è..meraviglioso!!-disse la Grifondoro ancora a bocca aperta.

-non serviranno parole da adesso in poi-detto questo le si avvicinò e la baciò.

La mora non ebbe quasi il tempo per ribattere,che già lui l’aveva stretta tra le sue forti braccia e baciata come solo lui sapeva fare:da toglierti la terra sotto ai piedi.

La fece sedere e le si avvicinò ancora di più,quasi sovrastandola,iniziandole a slacciare il vestito,poi lei improvvisamente si irrigidì.

Lui si allontanò velocemente:

-che c’è che non va?se non vuoi..ok..pensavo che avresti voluto..-disse guardando in basso,non per vergogna,ma più che altro perché aveva sbagliato.

-no,no certo che no!!è solo che..non è che ci possa vedere...qualcuno?-chiese guardandosi attorno spaventata.

-tranquilla..!ho fatto un incantesimo isolante..piuttosto..dove eravamo rimasti?-

-vediamo se mi ricordo..-disse Hermione sorridendo.

Si stese,lo prese per la catenina d’oro e lo tirò verso di se,iniziando a baciarlo.

Lui senza farselo dire due volte,rispose al bacio e continuò da dove era rimasto prima,fino a slacciarle il vestito,mettendo in mostra un tanga di pizzo viola e il seno perfetto,reso ancora più bianco dalla luna.Iniziò a torturarle i capezzoli,prima con una mano,poi poco dopo con la bocca,succhiandoli e stuzzicandoli con la lingua.

Hermione intanto gemeva a quelle carezze dolci,a quei baci sensuali..e quando gli tolse la camicia e iniziò a sfilargli i pantaloni,il calore della sua pelle e il suo profumo la inebriarono fino quasi a farle perdere i sensi.

Intanto il giovane Draco,senza lasciar in pace i capezzoli induriti,con un mano scese fino al ventre e si infilò sotto il suo unico indumento rimasto,infilando un dito tra i riccioli setosi.Quando le dita diventarono due,poi tre fino quasi a romperle la membrana,Hermione si aggrappò con le mani al terreno,come per paura che potesse scomparire tutto da un momento all’altro,portandosi con se quell’infinito piacere.

Lasciando finalmente in pace il seno,con la bocca andò a prendere il posto della mano,poi dopo qualche minuto di immenso piacere per Hermione,risalì fino alla bocca e la baciò,in modo da far sentire anche a lei il succo del dolce frutto.

Finalmente si calò gli slip e si mise a cavalcioni sopra di lei,che strine le cosce attorno ai suoi fianchi per fargli capire il suo assenso e per aiutarlo meglio nella penetrazione,che lui fece piano,in modo da romperle la membrana dolcemente.Quando questo accadde,Hermione sentì una fitta lacerante attraversarle la spina dorsale,ma quello che venne dopo,ricompensò sicuramente tutto il dolore provato in 16 anni di vita.

Una scarica di infinito piacere la attraversò tutta,facendola inarcare e gemere.A questa chiara dimostrazione del suo apprezzamento,Draco spinse ancora e ancora,poi lo spazio tra una spinta e l’altra si fece sempre più breve e quando entrambi ebbero l’orgasmo,il mondo scomparve,solo lui e lei.

Con la fonte imperlata di sudore,Draco si accasciò affondando la testa nei suoi capelli profumati e lei lasciò la presa dalle sue spalle,stremata,ma ancora scossa da brividi di piacere.

Rimasero così per quasi mezzora,poi in fretta si rivestirono.

Mentre si incamminavano per tornare a scuola,lei si fermò e lentamente si girò verso di lui.

-..mi ami..?-gli chiese Hermione,poi realizzò.

“che cretina Hermione!!lui è un Malfoy,lui non ama!!”

Lui però non rispose,ma in compenso le prese da dietro la testa la spilla a forma di farfalla.

Hermione lo guardò confusa,si sarebbe aspettata di tutto,tranne che quella mossa.

-prima vediamo se tu mi ami-disse il ragazzo,che intanto si era tolto la catenina d’oro bianco dal collo e vi aveva appeso la spilla.

-se tu mi ami davvero,batterà le ali.Promettimi che non la toglierai mai.-dicendo così gliela mise al collo.

-prometto-e con un colpo di bacchetta del giovane mago,la farfalla prese vita e iniziò a battere la ali.

Lui la guardò.

Batteva le ali..lei lo amava.

Draco non era di certo quel tipo di persona da fare quelle cose idiote (come quella che aveva appena fatto),ma lui voleva la sua fiducia e la ebbe.

La baciò appassionatamente e mano nella mano tornarono a scuola.

Intanto però dentro il corpo della giovane,un’altra barriera era appena stata rotta,perché qualcuno era arrivato primo.

***

Una settimana dopo…

-Herm,ti vedo strana..che hai?-chiese Ginny all’amica durante il pranzo.

-sono solo un po’ di nausea e stanchezza..-disse sbadigliando.

-ma se hai dormito sempre in questi giorni!è la stessa cosa che è successa a mia madre quando…oh no...-disse mettendosi una mano sulla bocca.

-“oh no” cosa?-

-avete usato il preservativo?

-certo,l’avevo nella borsa...oh no...-

-“oh no” cosa?Herm?-

-la borsa…io l’avevo lasciata sulla sedia!-

-ma lui si è almeno fatto l’incantesimo del No Producto?l’ha fatto Harry che di incantesimi di questo tipo non ne sa un gran che e non uno come Malfoy?...oh Herm…scusa non volevo dirlo...-disse guardando in basso e sentendosi in colpa.

Di certo non doveva fare molto piacere sentirsi dire che il tuo ragazzo era molto esperto in metodi anticoncezionali.

-tranquilla…comunque non mi sembra lui se lo sia fat...aspetta un’attimo?come fai a sapere che Harry se l’è fatto?vorresti dire che tu e lui...-Ginny annuì imbarazzata,poi tornò a guardare l’amica.

-te ne parlerò dopo,ora è meglio andare in infermeria a controllare,solo per sicurezza-

-brutta porcellina di una Weasley!!-disse Hermione facendo l’occhiolino all’amica,per poi seguirla in infermeria per un controllo.

***

Harry incontrò Hermione per la prima volta dall’ora di pranzo,solo verso le sei e mezza,mentre si avviava in biblioteca.

-Herm!dove sei stata tutto il pomeriggio?da dopo pranzo non ti si è più vista,ne te ne Ginny..c’è qualcosa che non va ?-

-sono stata in infermeria per un controllo e Ginny mi ha accompagnato-

-un controllo?c’è qualcosa che non va in te?-

-…-

-Herm,che cosa c’è che non va?- le chiese preoccupato l’amico.

-…sono incinta, Harry…- sussurrò mentre gli occhi le si riempivano di lacrime, per poi scappare via. Scioccato il ragazzo si voltò di scatto, avendo sentito un rumore dietro di se e si trovò davanti al suo migliore amico…con l’espressione più affranta e disperata che gli avesse mai visto.

-..i..incinta??..-ripetendo quello che aveva appena sentito dire dalla ragazza che amava, Ron cadde in ginocchio.

 

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modificato anche questo!!come avrete sicuramente notato ho una morbosa follia per i particolari,perché desidero che coloro che leggono abbiano in testa la stessa immagine che ho io.

N.B.il viaggio degli sperma,nella magia,dura poco più di mezzora,ma la fecondazione,dura comunque nove mesi.

Baci,babyButterfly

 

 

 

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Capitolo 4
*** lui non l'avrebbe mai voluto fare.. ***


It’s my life

It’s my life

-4-

Lui non l’avrebbe mai voluto fare..

Questo capitolo,

lo dedico alla mia Gundà,

perché in tanti momenti

mi è sempre stata vicina.

Per me sei unica,

non dimenticarlo MAI!!

 

 

Hermione non sapeva come fare a dirlo a Draco.

Ma di certo una cosa la sapeva:la farfalla sul suo petto continuava a sbattere le ali e questa era l’unica cosa importante.“l’amore troverà il modo”..questa frase veniva ripetuta nella sua testa centinaia di volte,nella speranza che le potesse infonderle un po’ di coraggio,ma solo per il fatidico momento in cui avrebbe dovuto dirlo a Draco,perché la paura per il fatto di dover portare avanti una gravidanza,era già passata.

Con il pensiero tornò a quando Madama Chips le aveva detto di aspettare un bambino..subito si era sentita affranta,ma non sola,perché Ginny le era stata vicino e l’aveva consolata,come nessuno aveva fatto.

A diciassette anni,era troppo giovane per aspettare un bambino,anche perché avrebbe perso un sacco di giorni di scuola e quando l’avrebbe detto ai suoi genitori poi..

Quando quella sera si ritrovò tutta sola in biblioteca a piangere,ebbe la strampalata idea di tagliarsi le vene,di togliersi la vita,anche se questo avrebbe comportato l’uccisione di due persone,lei e il suo bambino.

Improvvisamente quella sera si ricordò di aver letto qualcosa a proposito delle gravidanze dei maghi,qualcosa che veniva descritta come la cosa più meravigliosa che una futura mamma potesse desiderare…sentire vivo il proprio bambino dentro di se.

Così anche lei volle provarci,ora che poteva! Eliminò tutti i pensieri dalla mente,si rilassò e si concentrò.

Improvvisamente sentì come una scarica elettrica partire dalla base della testa e percorrere la spina dorsale,fino a raggiungere l’organo che avrebbe contenuto il suo bambino. Un’enorme ondata di calore la percorse e quando finì,come in lontananza sentì qualcosa;si concentrò ancora di più fino a sentirlo nitido nella sua mente..il battito cardiaco del suo bambino. Si spaventò nel sentire il battito veloce e irregolare ed istintivamente si appoggiò una mano sul ventre..i battiti rallentarono fino a tornare regolari. Sorrise al pensiero che aveva già tranquillizzato il suo bambino prima ancora che nascesse!

Anche adesso che era in aula,si rilassò fino a sentire il battito del suo bambino. Quella mossa la tranquillizzava e difatti l’aveva usata molto spesso negli ultimi tre giorni.

Come al solito era seduta tra Ron e Harry,ma quella volta nessuno dei due la degnava di uno sguardo. Non capiva il motivo di Ron per ignorarla,ma apprezzava Harry,che in quei giorni era stato comprensivo e si era trattenuto dal parlare del bambino,tenendosi tutto dentro.

Finita la lezione,mentre si incamminavano verso le serre per Erbologia,Hermione si avvicinò all’amico:

-forza,sputa il rospo!-

-che rospo?-chiese Harry facendo finta di non capire e guardandosi i piedi.

-oh,Harry!ci conosciamo da troppo tempo!!se si tratta del bambino sono pronta a qualsiasi consiglio!-disse e gli sorrise dolcemente.

-davvero?non sai che sollievo Herm!io volevo dirti prima di tutto che sono contro l’aborto,ma posso comprendere la tua decisione. Affrontare una gravidanza alla nostra età può essere difficile e se vorrai abortire,io ti starò vicino lo stesso,qualunque decisione tu prenda-

-lo so Harry,ma io non voglio assolutamente abortire.mi ci sono già affezionata a questo pargoletto..!-detto questo si accarezzò il ventre con affetto.

-oh Herm!è una cosa meravigliosa la decisione che hai appena preso!piuttosto..speri sia maschio o femmina?come pensi di chiamarli?..scusa forse è un po’ troppo presto per pensarci..-

-no,non è affatto vero!io spero sia femmina,ma anche maschio mi va più che bene!!sui nomi poi avrei già una mezza idea:John se sarà maschietto e se sarà una bambina,spero diventi bella come la donna che l’ha portato…Lily..!-Harry rimase interdetto un’attimo a queste parole,poi la prese per i fianchi e la alzò in aria.

-mettimi subito giù!-disse Hermione cercando di rimanere seria,ma non riuscì a trattenere un sorriso.

-grazie piccola!se sarà femmina,spero che diventi bella come la madre..-disse rimettendola giù e baciandole il ventre.

-ti voglio bene,Harry..-disse accarezzandogli i capelli.

-anche io!-era la prima volta che glielo diceva a voce,ed Hermione fu talmente felice,che non notò la faccia dell’altro suo migliore amico alle sue spalle,una faccia ricca di disperazione e odio..chissà per chi…?

***

-davvero rimani?oh Gin..grazie!!-disse la bella Grifondoro abbracciandola.

-voglio esserti vicino nel momento fatidico in cui glielo dirai..!!-

-non sono ancora pronta,Gin,Natale è dopodomani e io ancora non so come dirglielo!e se non lo vuole?oh Dio…come faccio?-

-vai li e gli dici:caro signor Malfoy,ricorda l’avventura della sera di Halloween? in quella occasione lei mi ha messo in cinta,e anche se non vorrà tenere questo bambino,io lo terrò lo stesso..ok?facile da dire..no?-

-ha ha ha-disse sarcasticamente la mora.

-vedrai,troveremo la soluzione insieme!-disse e sorrise all’amica.

-speriamo…-Hermione si guardò il ventre pensando “vedrai piccolo,si risolverà tutto!”.

 

***

Vigilia di Natale,mattina

Ron,seduto nella sua solita poltrona,guardò gli amici ridere e divertirsi.Quanto era bella quando sorrideva,gli occhi le si illuminavano ed era come se tutto attorno scomparisse,solo lei e il suo meraviglioso sorriso..quanto avrebbe voluto che solo una minima parte fosse per lui.

Da quando aveva visto che Malfoy le faceva da accompagnatore al ballo,una fitta di odio e gelosia,lo attraversava al solo pensiero che lui l’avesse toccata..per non pensare che l’avesse messa in cinta.

-..Malfoy,io ti ucciderò..-disse a bassa voce tra se e se pensando di non essere sentito,ma quando alzò gli occhi,incrociò quelli azzurri di sua sorella,seduta vicino a lui,che lo guardava con pena.

-vuoi una foto?-la aggredì lui a bassa voce.

-Ron…mi fai così pena…che hai?-disse lei,accarezzandogli una guancia dolcemente.

-io non faccio pena a nessuno,CAPITO?-urlò,alzandosi di scatto e dirigendosi verso il quadro della signora Grassa.

-..Ron..hai un minuto?-a quella voce si fermò di colpo appena fuori dal quadro e si girò lentamente.

Questo per Ron fu il colmo.Lei sicuramente tra poco gli avrebbe detto di essere in cinta e di stare con Malfoy ..questo lui non l’avrebbe potuto accettare.

-tranquilla Herm,so già cosa mi devi dire,che ti sei fatta sbattere da Malfoy e che ora sei in cinta..-disse più arrabbiato che mai,ma più con se stesso che con la giovane Grifondoro spaventata davanti ai suoi occhi.

-..Ron..-disse lei avvicinandosi e toccandogli il braccio con dolcezza.

-non mi toccare troia..-sibilò a denti stretti,ma si pentì subito dopo di quello che aveva appena detto.Guardò la ragazza che amava e chiuse gli occhi alla vista dell’amica in piedi davanti a lui che,con gli occhi lucidi,lo guardava senza voler muovere un passo.Improvvisamente si avvicinò e lo abbracciò.

Il suo profumo gli inondò le narici quando ricambiò l’abbraccio…quanto avrebbe voluto baciarla..ma si trattenne a fatica.

-scusa…non volevo..-disse affondando la testa nei suoi capelli d’orati.

-lo so..-disse sciogliendo l’abbraccio e sorridendogli –Buon Natale,Ron!-disse poi porgendogli il regalo,il motivo per cui l’aveva chiamato.

-grazie Herm!-poi guardò l’altro pacchetto che aveva in mano -..è per lui,vero..?-

Lei annuì e si diresse verso i sotterranei,per la sala comune dei Serpeverde.

 

***

-sei in ritardo-gli disse la ragazza entrando nella sua camera da letto e iniziandosi a spogliare.

-tu invece sei bellissima,come sempre-disse e poi la prese tra le sue braccia e la baciò aiutandola spogliarsi e quando entrambi furono nudi…

Draco si svegliò di soprassalto quando sentì qualcuno bussare alla porta. Si alzò dal letto e aprì la porta.

Hermione gli sorrise ed entrò dopo il suo cenno. Non era in divisa,ma aveva dei semplici jeans e un maglioncino a collo alto di lana verde chiaro,che le stava veramente d’incanto.

Appoggiò una busta alla scrivania,gli si avvicinò e senza scrupoli lo baciò.Con le mani,gli percorse i pettorali muscolosi iniziò a slacciargli la camicia.

Lui intanto le tolse il maglioncino e le toccò il ventre piatto,e salì fino al seno e poi al collo,ma quando sentì qualcosa muoversi sul collo si prese paura.

Si staccò e le guardò il punto in cui c’era stato il movimento con la bacchetta in mano,appena tirata fuori dalla tasca istintivamente. Sorrise nel vedere che era stata la sua collana a muoversi e ,prima di rimpossessarsi della bocca di Hermione,baciò le ali della farfalla,che da due mesi non avevano mai smesso di sbattere.

***

Hermione aveva passato un’ora a fremere di piacere e far eccitare il suo compagno con dei giochetti niente male,in attesa del momento tanto atteso che stava per arrivare,compreso quello di dirgli che stava per diventare papà.

La Grifondoro non vedeva l’ora di farlo di nuovo,anche perché dicono che la seconda volta è sempre meglio,e quanto lui la montò,lei già si pregustava quello che stava per accadere…e faceva bene!!!

Fu davvero fantastico (come previsto!),ma quando entrambi ebbero l’orgasmo assoluto,accadde qualcosa di inaspettato.

Come si sa,quando si ha l’orgasmo,la mente è libera da ogni pensiero,e fu lì che Malfoy sentì per la prima volta il battito del suo bambino scoppiargli nella mente,improvvisamente e inaspettatamente.

-che cosa è stato?-disse Malfoy terrorizzato mettendosi in ginocchio sul letto e guardandosi intorno,comprendo le sue nudità con il lenzuolo,lasciando Hermione completamente scoperta.

-tranquillo amore..-disse lei mettendosi a sedere sul letto e accarezzandogli una guancia con una mano. Lui lasciò la presa del lenzuolo e si sedette vicino a lei guardandola interrogativamente.

Hermione sapeva che quello era il momento per dirglielo;chiuse gli occhi e tirò un profondo respiro. Quando li riaprì,lui era ancora li e ora la guardava con dolcezza…quanto era bello…quanto l’amava…

-quello di prima-trasse un altro respiro-…era il nostro bambino-abbassò gli occhi e quando li rialzò,lui stava guardando fisso davanti a se,ancora scioccato dalla notizia. Poi si girò e la guardò dritto negli occhi color cioccolato,le diede un bacio sulla fronte e le disse di riposare.

Prima di addormentarsi,Hermione si concentrò per ascoltare il battito del suo bambino,o meglio,del loro bambino.

***

Draco la guardò dormire…era davvero bella! Il lenzuolo tirato fin sotto le ascelle,le lasciava scoperta gran parte della schiena,su cui i boccoli ricadevano precisi. Glieli accarezzò e li spostò tutti sul cuscino,dato che dormiva sul fianco.

Non poteva ancora credere che la giovane ragazza davanti a lui aspettasse un bambino,e nemmeno che potesse essere stato lui a farlo. Pensando a quello che sarebbe potuto succedere,pianse lacrime piene di amore,tristezza e disprezzo verso la sua famiglia,poi prese la bacchetta dal comodino.

Non era la prima volta che lo faceva,ma questa volta era diverso,questa volta l’amava,e lei non lo sapeva.

Si asciugò le guance bagnate con la mano e puntò la bacchetta sul ventre della ragazza e,dopo aver tratto un profondo respiro,pronunciò le parole magiche.

Appoggiò la schiena ad una delle colonne del letto a baldacchino e chiuse gli occhi,cercando di respingere le lacrime che premevano di uscire,quando sentì un fruscio. Aprì gli occhi e vide che dal ventre di Hermione si stava alzando del fumo viola.

Prima che potesse capire cosa fosse,questo prese la forma di una cellula,poi di un feto e continuò a crescere fino a che non prese la forma di qualcosa che gli fece intuire cosa potesse essere. L’aveva letto,ma non credeva fosse realizzabile.

Aveva davanti a se una bambina di otto,poi nove,poi dieci e infine dodici anni. Lui la toccò e si fermò la sua rapida crescita. Lei aprì gli occhi e da fumo,diventò vera. Ora potè vederla bene:aveva due grandi occhi grigi,la pelle color latte e lunghi boccoli biondi.

-ciao papà..-gli occhi gli si riempirono di lacrime. Aveva davanti a se sua figlia,la sua bambina a dodici anni.

-..scusa..-disse iniziando a piangere silenziosamente.

-papà,è tutto ok!eravate troppo giovani!ti capisco..-disse lei sorridendogli e accarezzandogli il viso.

-hai il sorriso di tua madre..-e guardò la ragazza che amava a fianco a lui,che continuava a dormire.

-e gli occhi di papà!!..bella vero?- Draco le sorrise e poi abbassò gli occhi.

-come..come avrebbe voluto chiamarti?-disse tenendo gli occhi fissi al pavimento.

-…Lily!..ora papà devo andare…ma,ti prego,diglielo..-disse iniziando a scomparire

-cosa gli devo dire??no,Lily!non andare..-ma ormai era già diventata fumo viola.

Senza perdere tempo,Draco immobilizzò la nuvola di fumo e la chiuse dentro una sfera di vetro,appena in tempo prima che Hermione si svegliasse.

In fretta Draco si asciugò le guance e gli occhi,anche se il magone gli stava salendo in gola:la guardò sorridergli,e seppe che quello sarebbe stato uno degli ultimi.

-Draco..che c’è?sei strano!-disse Hermione guardandolo infilarsi i boxer. Lui si sedette di fronte a lei e capì che cosa avrebbe dovuto dirle.

-…ti amo..-

-anche io ti amo,Draco-disse lei sorridendogli e abbracciandolo.

Hermione ancora non poteva crederci,lui le aveva detto che l’amava! Glielo aveva detto nonostante tutto,nonostante il bambino..

Ancora stretti nell’abbraccio,lei lo volle sentire,volle sentire il suo battito,ora che tutto era risolto.

Chiuse gli occhi e si concentrò,ma non successe niente,ci riprovò,ma niente. Terrorizzata si alzò in piedi e iniziò a vestirsi in tutta fretta.

-Draco,è successo qualcosa al bambino!..il cuore non batte più..-disse mentre gli occhi le si stavano inumidendo di lacrime.

Infilò la porta per uscire,ma Draco la prese per il polso e la fece fermare.

-aspetta,ti devo parlare-disse e chiuse la porta dietro di se.

***

Ginny,intanto,aveva passato tutta la sera a organizzare la festa per l’amica. Quella sera lei avrebbe dovuto dire a Draco che stava per diventare papà,e bisognava festeggiare!

Guardò l’orologio:erano le 14.30 e la sala comune era silenziosa,tutti aspettavano con ansia l’arrivo di Hermione.

La rossa guardò Harry con dolcezza,era davvero bellissimo!La prima volta che l’avevano fatto,era stato bellissimo,per non parlare della seconda,della terza…lei lo amava come nessuno aveva fatto e lui con un suo sguardo la faceva sentire sempre protetta,amata;e con un suo bacio le sembrava di volare!

-vieni qui-disse lui aprendo le braccia in segno di invito. Ginny gli i sedette sulle gambe e appoggiò la testa nel petto di lui,inondandosi le narici del suo meraviglioso odore. Lui gli prese il viso tra le mani e la baciò con passione.

Ginny si rilassò a quel bacio…era così tesa per l’amica…chissà cosa le avrebbe detto Draco..!

-Harry,Ginny!Hermione sta venendo qui!-disse Neville guardando la Mappa del Malandrino sul tavolo,accanto a lui.

Tutti si misero in piedi davanti all’entrata,pronti al grande arrivo.

Nessuno vide la faccia di Hermione che entrava nella sala comune,perché il flesh della macchina fotografica,aveva abbagliato tutti,compresa la giovane Grifondoro sulla porta.

Insieme urlarono:

-sorpresa!-

Hermione,con le guance bagnate per il pianto,guardò lo striscione in alto con scritto: “EVVIVA LA FUTURA MAMMA!!!”  e sotto Ginny,che fino ad un momento fa le sorrideva felice,ma ora si era rabbuiata alla faccia dell’amica.

-non c’è più-disse cercando di rimanere calma –lui me l’ha portato via!-disse non riuscendo più a trattenere le lacrime e scoppiando in lacrime.

-cosa?Herm,cosa ti ha portato via?-disse Harry,che seguito da Ginny si era avvicinato alla amica.

-…il bambino..-detto questo svenne tra le braccia di Harry,che corse verso l’infermeria,seguito a ruota dalla sua ragazza e da Ron,lasciando tutti gli altri a bocca aperta.

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scusate…questa volta ci ho messo davvero tanto ad aggiornare!!

Ora mi raccomando,se vi è piaciuto il capitolo,recensite!!

Baci…

babyButterfly

 

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Capitolo 5
*** lettere dal cuore ***


It’s my life

It’s my life

-5-

Lettere dal cuore

Questo capitolo,

lo dedico a tutti i miei amici e lettori,

perché mi sono sempre stati vicini,

nei momenti belli,

ma sopratutto in quelli brutti!

GRAZIE DI CUORE A TUTTI!!

 

 

Cara Hermione,

è già passato un mese da allora,e tu sei così cambiata…

A pranzo e a cena ti cerco,ma tu non ci sei quasi mai,sei così magra…così distante da me…ho bisogno di te!!

Non avrei mai voluto farlo,ma mio padre ti avrebbe ucciso,te e la bambina,e io non avrei potuto sopportarlo.

Anche se non sopporto nemmeno come stanno le cose adesso,lo preferisco,perché almeno così ho la possibilità di vederti.

Herm…scusa…

Spero potrai perdonarmi,un giorno…

Ti Amo…

                         Draco

 

Dopo aver riletto la lettera,Draco la sigillò e la mise sul letto,poi aprì il comodino e tirò fuori una scatola di legno prezioso,chiusa. Prese la bacchetta dalla tasca e,dopo aver detto la parola magica,quella si aprì.

Dentro vi erano decine e decine di lettere indirizzate a Hermione,che lui aveva scritto e mai spedito,e si fermò a fissare le foto che aveva rubato e copiato da Colin Canon.

Le prese in mano e si sedette sul letto:nella prima,c’era Hermione la sera della vigilia di Natale,piangente e stravolta,appena tornata da camera sua.

Nella maggior parte delle altre studiava,oppure rideva e scherzava con i suoi amici…quanto avrebbe voluto essere tra loro…

Continuò a sfogliarle,finchè non arrivò alle ultime due.

Nella prima che aveva in mano,c’era Hermione seduta per terra che piangeva,mentre Harry,inginocchiato davanti a lei,le teneva il mento alzato con una mano e la guardava in modo severo,e Ginny,in piedi di fianco all’amica,guardava il pavimento,triste.

L’ultima,di certo,non era così triste.

Era del ballo di Halloween.

In quella foto,Draco,da dietro,teneva le mani incrociate sul ventre di lei e le baciava il collo,mentre la giovane sorrideva tenendo gli occhi socchiusi.

Quella foto era la sua preferita,così dolce,così ricca di amore…

La sua attenzione venne attirata da un picchiettio alla finestra. L’aprì e fece entrare il falco.

Quello gli si appoggiò al polso e si lasciò accarezzare la testa dal suo padrone.

Anche questo gli portò tristi ricordi alla mente.

Tornò col pensiero alla sera del 24,quando glielo aveva detto.

 

###

-tesoro,aspetta,siediti qui.-lei preoccupata si era seduta sul letto e lo aveva guardato con dolcezza cercando di rassicurarlo,ma lo deprimette ancora di più,perché sapeva che quello sarebbe stato l’ultimo.

-io…mi dispiace Hermione…-lei iniziò a capire e indietreggiò allontanandosi da lui,mettendosi le mani nelle orecchie per non sentire quello che lui le stava per dire.

-ti prego no…Draco no…-disse piangendo silenziosamente,ormai ai limiti del letto.

-perdonami…ma il cuore non batteva più,perché…perché io te l’ho tolta-queste parole furono come un coltello che trafisse il cuore di entrambi.

-NO!!!!-Hermione scoppiò in singhiozzi e affondò la testa nel cuscino, quasi per soffocare il dolore. Lui cercò di avvicinarsi, e quando le accarezzò la testa, lei si alzò di scatto e lo guardò con disprezzo.

-hai ucciso tuo figlio…- sibilò con odio, mentre lacrime copiose continuavano a rigarle il viso.

-mi dispiace…- disse lui, mandando giù a fatica le lacrime che premevano per uscire.

-mi dispiace UN CORNO! ASSASSINO!- detto questo corse via facendo sbattere la porta talmente forte da far volare a terra una busta da lettere.

Sopra c’era il suo nome, quindi l’aprì:

Caro Draco,

Buon Natale!

Da quando ti ho conosciuto la mia vita è cambiata radicalmente, e non lo dico solo perché è una frase fatta!

Finalmente mi sento amata, protetta, sensazioni che ormai non provavo più da tempo, e mai così intensamente.

Grazie amore, perché quando sto con te il mondo mi sorride, e con uno dei tuoi, sento che il mio amore per te e grande, infinito.

Per questo ho deciso di regalarti qualcosa di speciale, che spero tu possa apprezzare.

Al negozio lo chiamavano Ice, per il colore dei suoi occhi, che mi ricordano tanto i tuoi!

Arriverà domattina alla tua finestra.

Ti amo,

             Hermione

 

 

Draco scoppiò a piangere. Ripensare al loro amore ormai finito lo faceva stare male come un cane.

Aveva bisogno di parlare, di sfogarsi con qualcuno, dal momento che le lettere erano sicuramente d’aiuto, ma non davano consigli.

Solo una persona li conosceva entrambe, e solo quella persona poteva capirlo.

Prese dalla scatola di legno una sfera di vetro contenente del fumo viole, poi la chiuse e la imise nel comodino.

Prima di uscire per dirigersi al campo di quidditch diede da mangiare al suo falco, un’esemplare davvero splendido e raro, con gli occhi che sembravano di ghiaccio.

 

***

Ginny era stanca di vedere Hermione triste, anche se con loro cercava di mascherare il suo dolore, ma quasi tutte le notti, da quel che le era stato detto da lavanda e Calì, piangeva o mormorava frasi del tipo “…Draco torna da me…” oppure “…lasciami in pace…” e così via.

Come aveva potuto lui privarla dl suo bambino?

Che diritto aveva?

Ma era sicura che nonostante tutto ci fosse stata una valida spiegazione per spingerlo a fare una cosa tanto spregevole, perché più di una volta l’aveva sorpreso a guardare amareggiato l’amica o cercarla durante i pasti, per poi sedersi deluso quando non la trovava, e per questo lei aveva tenuto il regalo che lui le aveva fatto a Natale.

Quando Hermione andò in camera dopo essere stata dimessa,trovò un mazzo di rose con un pacchetto sopra il letto,e senza neanche guardare cosa vi era dentro,lo gettò nel pattume e uscì di corsa dalla camera piangendo.

Ginny,che aveva seguito la scena,prima di andare a consolare l’amica,prese le rose e il pacchetto e le nascose in camera sua.

La sera stessa decise di aprire il pacchetto per vedere cosa le aveva regalato lui,e trovò un biglietto:

Per la farfalla più bella di Hogwarts:

Ciao piccola!

Ti rendi conto?

Sei riuscita nell’impresa di far innamorare un Malfoy,e ci sei riuscita davvero bene!!

Io ti amo più della mia stessa vita,ti amo perché sei bella,ti amo perché sei dolce,ti amo perché sei semplicemente perfetta,ti amo perché sei tu!!!

Il regalo che ti ho fatto,è zero in confronto a quello che provo per te,perché non basterebbero miliardi di galeoni per farti capire quanto ti amo!!

BUON NATALE AMORE!!!

Spero che il regalo sia arrivato a mezzanotte…

                                                                           Draco

 

 

Ancora più incuriosita,la rossa aprì il pacchetto e rimase scioccata alla vista di quello che vi era dentro.

In mezzo a petali di rosa,vi era una piuma d’oro e un altro pacchetto contenente due orecchini lunghi in oro bianco,che terminavano in due farfalle di smeraldo alla fine.

“Wow” pensò Ginny alla sola idea di quanto potessero essergli costati quei gioielli!!

Anche adesso alla sola idea di quegli orecchini così stupendi,rimaneva perplessa.

-Gin,mi passeresti quel libro lì,per favore?-la voce di Hermione la distolse dai suoi pensieri.

-dimenticalo-questa affermazione le uscì di bocca involontariamente,quasi più come uno sfgo che un consiglio.

-cosa?-Hermione era decisamente perplessa.

-dimenticalo Herm,dimenticalo per sempre…-

-io…io non so come fare Ginny,e sono disperata…-Hermione si rabbuiò e abbassò la testa.

-devi trovarti un altro,e forse so anche chi…-la più giovane delle due iniziò a raccogliere i libri e si alzò in piedi.

-chi?...non è quello che penso io..vero?-disse alzandosi anche lei e prendendo la borsa.

-come lo trovi?-

-bhè…brutto non è…anzi…poi bacia da urlo!dovresti provare!-disse perdendosi nel ricordo.

-è un buon inizio,ma…non è che ho poi così tanta voglia di baciare mio fratello!-disse la rossa,e con l’amica si diressero verso i campi da Quiddich.

***

Harry lasciò che l’acqua calda delle docce gli massaggiasse le spalle e si appoggiò al muro esausto.

Gli allenamenti si facevano sempre più pesanti,per non parlare delle notti insonni passate a studiare,dato che Quiddich,Ginny e Hermione occupavano tutto il suo tempo.

Quest’ultima,poi,lo faceva soffrire ancora di più. Dopo che aveva perso il bambino,si era chiusa ancora di più in se stessa,rovinandosi.

Mangiava poco e il suo tempo era concentrato interamente allo studio,e quando aveva un po’ di tempo libero,stava con loro,ma in modo diverso.

Quell’orribile esperienza l’aveva cambiata,distrutta.

Uscì dalla doccia e si vestì. Come al solito fu l’ultimo.

Quando aprì la porta,si trovò davanti l’unica persona che non si sarebbe aspettato di trovare.

Cosa ci faceva lì?

-Potter,ho urgenza di parlarti,posso entrare?-Harry scettico gli fece segno di entrare e lo squadrò da capo a piedi.

-entra,ma non ho molto tempo,e soprattutto non ce l’ho per gli stronzi come te!-

-lo so che mi odi,ma per un momento metti da parte il disprezzo per me è ascolta.-

-che cazzo vuoi?-

-ti prego non dire a nessuno che sono venuto qui,e nemmeno cosa ti ho detto,ti prego…-

Harry era scioccato nel vedere la faccia del ragazzo che aveva di fronte,così si sedette senza fare altre storie.

Anche l’altro si sedette,e iniziò a narrargli la storia,dal principio fino a quel momento. Aveva gli occhi lucidi e Harry,ancora più scioccato di lui,gli posò una mano sulla spalla per consolarlo.

-lei è qui.ti prego,tienila tu-detto questo,gli porse la sfera di vetro di cui gli aveva appena parlato.

-Draco,ma perché sei venuto da me?-gli chiese Harry guardandolo negli occhi.

-perché avevo bisogno di un amico con cui sfogarmi-

Malfoy,finita la frase,gli sorrise e uscì.

Harry,rimasto solo,guardò l’oggetto che aveva in mano. Quello che Malfoy gli aveva detto,era stato sconvolgente,soprattutto quello che riguardava la sfera che gli era stata appena data.

La fissò per qualche secondo che gli sembrò infinito,poi,preso dalla curiosità,l’aprì,e rimase a bocca aperta alla vista della ragazza che aveva di fronte.

***

Hermione entrò ridendo negli spogliatoi,mano nella mano con Ron e seguita da Ginny,ma si bloccarono appena videro i due ragazzi seduti sulla panca.

Harry parlava con una ragazza con i capelli lunghi,biondo platino e ricci,ma Hermione non poté vederla in viso,perché le dava le spalle.

Quando Harry li vide,si asciugò in fretta gli occhi e si alzò in piedi. Anche la ragazza si alzò e si girò,e quando Hermione potè vederla finalmente in viso,rimase di pietra e si portò una mano alla bocca,lasciando quella di Ron,il cui sorriso si spense in fretta.

-non…non è…possibile…-riuscì a balbettare la giovane.

Una lacrima le scese veloce dagli occhi e le rigò la pallida guancia:conosceva quel sorriso,quegli occhi,quei capelli.

-Herm,lo sai che quella ti assomiglia un sacco?-disse Ron,che ancora non aveva capito,e guardava le due ragazze stupito.

Ginny,che intanto era corsa tra le braccia di Harry,lo guardava incredula.

-non può essere vero,non può essere accaduto veramente…insomma,è una magia davvero potente!!Harry…è veramente lei?-. Il ragazzo le fece segno di sì con la testa.

-lei chi?Harry,chi è questa ragazza?Hermione?Ginny?qualcuno mi vuole spiegare?-Ron si stava seriamente innervosendo. Come mai tutti sapevano chi era quella ragazza,e lui no?

Hermione,in tutto quel tempo,sembrava essere su un altro pianeta. Non aveva sentito una parola di quello che gli amici avevano detto. Da quando l’aveva vista,tutto attorno a loro era scomparso:solo lei e la giovane che le era di fronte,e le sorrideva radiosa.

-…Lily…-sussurrò mentre un’altra lacrima le rigava il viso.

-ciao mamma!!-disse continuando a sorridere,mentre lacrime di felicità le rigavano il viso…finalmente l’aveva incontrata…finalmente aveva incontrato la sua mamma.

Hermione corse in contro alla figlia e quasi le saltò in braccio,abbracciandola con tutto l’amore che una madre può provare per la propria bambina.

-sei bellissima!-le sussurrò Hermione in un orecchio.

-non lo sarei se non avessi avuto due genitori così!-

Lily aprì gli occhi pieni di lacrime e guardò Harry,che stava abbracciando una singhiozzante Ginny.

Stava scomparendo,e prima di dissolversi del tutto dentro la sfera,sillabò un veloce “grazie” a Harry,che rispose sorridendo.

@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

scusatemi,scusatemi,scusatemi,SCUSATEMI!!

Ci ho messo un sacco ad aggiornare,ma tra esame e vacanze non sono riuscita a metterla su,nonostante l’avessi scritta a mano già da prima che finisse la scuola!!

Aggiornerò al più presto,ve lo prometto!!!

Mi raccomando,se vi piace questo capitolo (lo spero davvero tanto!!),RECENSITE,perché anche una piccola recensione fa davvero piacere!!

Baci,al prossimo capitolo,

babyButterfly

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Capitolo 6
*** la promessa ***


Draco salì le scale per tornare al suo dormitorio molto più leggero rispetto a quello che era stato nell’ultimo periodo

It’s my life

-6-

La Promessa

Per Pugnoman:

“con te non si può mai essere felici,

un attimo sei in Paradiso,

e quello dopo sei all’Inferno”

 

 

Draco salì le scale per tornare al suo dormitorio molto più leggero rispetto a quello che era stato nell’ultimo periodo.

Quando entrò nella sua stanza,non la trovò come l’aveva lasciata. Era in disordine. Ci doveva essere stato qualcuno mentre lui era uscito.

Si avvicinò al letto e fece per prendere la bacchetta,ma appena la prese…

-expelliarmus!!-Draco si girò furente in direzione della porta…“cosa ci faceva lei qui?”.

-bene bene,Draco,non sei contento di vedermi?-la ragazza teneva entrambe le bacchette in mano,e ci giocava distrattamente con le dita.

-nessuno ti ha invitato,Parkinson!-i suoi occhi grigi diventarono,ancora più del solito,di ghiaccio.

-ti conviene trattarmi bene,tesoro,o qualcuno potrebbe farsi male!-fece qualche passo verso il ragazzo.

-dovrei avere paura?-

-ti dico solo una parola:Hermione.-fece un altro passo. Ora si trovava a meno di un metro da lui.

-ora si che ho paura!-lo disse per schernirla,ma in fondo aveva davvero paura. Da Pancy ci si poteva aspettare di tutto.

-e allora questa cosa significa?-Pancy tirò fuori da una tasca la lettera che lui aveva scritto ad Hermione prima di uscire,e gliela sventolò davanti al naso.

-…-“cazzo”pensò Draco “la lettera…”

-ti è bastato questa stupida cosa per zittirti?-ora la ragazza era a meno di due passi da lui.

-dove l’hai presa?cosa c’entra Hermione in questa storia?-

-l’avevi lasciata sul letto,chiunque poteva prenderla!!poi lei c’entra dalla testa ai piedi in questa storia,Draco…tu hai preferito lei al mio amore,come hai potuto?io e te ci conosciamo da sempre e per cinque anni siamo stati assieme,abbiamo fatto sesso,ce la siamo spassata da matti…te lo sei dimenticato?io ti ho amato e ti amo ancora con tutto il cuore!-ora era a meno di un passo da lui-ti ho amato nonostante sapessi benissimo di non essere ricambiata,ma non mi importava,perché so che un Malfoy non può amare!!e adesso non venire a sparare cazzate dicendo che non mi vuoi più vedere,perché non ci credo che tra noi è finita,non potrà mai finire!e non credo nemmeno al fatto che tu…-

-IO L’AMO!!-Draco l’interruppe,ne aveva sentito abbastanza. Strappò la sua bacchetta dalle mani della ragazza e fece per uscire dalla stanza per dirigersi verso la Sala Grande per cena.

-non mi lasci altra alternativa-Draco si bloccò sulla porta a quelle parole. L’aveva sussurrato,ma lui aveva sentito comunque benissimo.-o ti rimetti con me,o la Granger muore,e ti giuro sulla mia vita che la ucciderò!a te la scelta:o passare i tuoi giorni con una ragazza che ti garantisca sesso puro sempre e ovunque,oppure passarli nel rimpiangere una storia d’amore ormai finita,mentre guardi la tomba della ragazza che dici di amare. Hai tempo per decidere fino a domani.-

Draco uscì dalla sua camera sbattendo la porta,ma non si diresse a cena,bensì in biblioteca. Gli era passata la fame.

***

Sala Grande,ora di cena.

Ron stava mangiando come al solito tutto quello che aveva davanti e guardava  Harry e Ginny chiacchierare tranquillamente,scambiandosi ogni tanto un bacio veloce sulle labbra.

Il rosso abbassò gli occhi…solo pensare che solo mezz’ora prima lui ed Hermione si stavano per mettere insieme!

Lei era andata da lui dopo gli allenamenti di Quiddich insieme alla sorella e avevano chiacchierato,e mentre andavano a prendere Harry,lei gli aveva preso la mano…non era mai stato così felice come in quel momento.

Ma naturalmente quel Malfoy di merda deve sempre mettersi in mezzo e rovinare tutto.

La ragazza,dopo che la figlia si era dissolta dentro la sfera di vetro,era corsa via dagli spogliatoi,lasciando tutti allibiti,lui soprattutto.

Giurò a se stesso che gliela avrebbe fatta pagare a quel Malfoy,prima o poi.

Si alzò lasciando i due fidanzatini e si diresse in biblioteca:doveva trovarla e parlarle.

***

Era da tanto che non si rifugiava più lì,dal giorno in cui aveva beccato Malfoy e Luna,lo stesso giorno in cui era iniziata la loro storia.

Hermione si passò nervosamente una ciocca dietro l’orecchio. Perché pensare a loro la faceva sentire così male?

Tirò fuori da sotto la camicia della divisa la catenina d’oro bianco.

La farfalla batteva le ali.

Mentre si incamminavano per tornare a scuola,lei si fermò e lentamente si girò verso di lui.

-..mi ami..?-gli chiese Hermione con gli occhi lucidi.Lui non rispose,ma in compenso le prese da dietro la testa la spilla a forma di farfalla.

Hermione lo guardò in modo interrogativo,si sarebbe aspettata di tutto,tranne che quella mossa.

-prima vediamo se tu mi ami-disse il bel Serpeverde,che intanto si era tolto la catenina d’oro bianco dal collo e vi aveva appeso la spilla.

-se tu mi ami davvero,batterà le ali.Promettimi che non la toglierai mai.-dicendo così gliela mise al collo.

-prometto-e con un colpo di bacchetta del giovane mago,la farfalla prese vita e iniziò a battere la ali.

Non si sarebbe mai tolta quella collana,costi quel che costi!

Si avviò verso il suo angolo buio. La catenina era ancora fuori dalla camicia,si era dimenticata di rimetterla dentro la camicia.

Non si accorse subito di chi aveva davanti e che le stava bloccando la strada:Pancy Parkinson la stava guardando e le puntava addosso la bacchetta.

-non si può duellare,Parkinson-le disse Hermione acida.

Pancy notò solo in quel momento la catenina al collo della giovane.

-bene,bene Granger…vedo che porti al collo la mia catenina…-

-evidentemente non è più tua-le due ragazze si guardavano con odio.

-pensa…quella collana devo averla regalata al MIO Draco l’anno scorso,dopo una notte di sesso sfrenato,la centesima notte di sesso sfrenato!-quella frase per la Grifondoro fu una pugnalata al cuore.

-troia…-

-non ci credo,la miss so-sempre-tutto è gelosa!!-

-io non sono gelosa…-

-nooo!ma per favore Granger!si vede lontano un miglio che ti rode che io e lui lo abbiamo fatto  milioni di volte e voi neanche cinque!devo dire che non è per niente male…-Pancy sorrise maliziosa. Voleva che la Granger soffrisse come aveva sofferto lei,e con ogni parola cercava di ferirla e bisogna dire che ci riusciva,anche se la Grifondoro era brava a nascondere quello che provava!

-l’avrete anche fatto MILIONI di volte come dici,e noi solo due volte,ma le nostre due valgono cento volte di più delle vostre,perché il nostro sesso era pieno di amore,cosa che a te è mancata,vero?-

-i Malfoy non possono amare!-

-adesso chi è quella gelosa?anche se ora lui non mi ama più,una volta mi amava,cosa che non ha mai provato per te!-Hermione non sapeva da dove uscissero quelle parole,se dal cuore o dal cervello,ormai ricco d’odio.

-se ti amava così tanto,perché la notte di Halloween,dopo essere stato con te,è venuto da me?povera piccola Granger,mi dispiace che ti sei illusa per tutto questo tempo!-

-NON E’ VERO!!-non ci poteva credere che dopo essere stato con lei era andato da quella troia!

-mi dispiace Granger,rassegnati. Tu non sei niente,né per Draco,né per nessun altro!-si sentiva soddisfatta:con quella piccola bugia aveva fatto crollare la so-tutto-io-Granger!

-ora piccola Hermione,ridammi la MIA collana-

-MAI…-si portò una mano alla collana e sotto le sue dita sentì le ali che battevano imperterrite.

 

-non mi lasci altra scelta allora…-

 

-cosa succede qui?Granger,Parkinson,gradirei delle spiegazioni-disse la bibliotecaria accorsa per le urla.

 

-niente signora…-rispose Hermione abbassando gli occhi. Pancy invece non si mosse,puntandole la bacchetta al cuore.

 

-meglio così,ora tornate a cena. Non voglio più sentire una parola da voi due,tutto chiaro?-

 

-si signora…-questa volta risposero all’unisono. Hermione si diresse verso l’uscita della biblioteca,ancora con le orecchie fumanti per la rabbia.

Improvvisamente sentì un forte dolore alla gamba e cadde per terra a faccia avanti. Si portò una mano alla coscia:sanguinava. Si mise a fatica in ginocchio e iniziò a gattonare verso l’uscita.

-adesso hai paura Granger?-Pancy le si avvicinava sempre di più. Hermione cercò di gattonare più veloce,ma la gamba non voleva aiutarla,le faceva troppo male. Dopo qualche passo scivolò sopra il sangue che le colava dalla coscia e finì di nuovo a pancia in giù,iniziando a strisciare a fatica.“dai Hermione”pensò “resisti,non puoi morire qui!devi rivederlo un’ultima volta!resisti!”…ma non ce la faceva più,la testa le girava,le tempie le pulsavano...

Pancy,intanto,camminava tranquilla verso di lei.

-la Granger che striscia…non me lo sarei mai aspettato!-le si avvicinò all’orecchio-dammi la collana e ti risparmio.Silencio-

Hermione provò a rispondere,ma dalla bocca non le uscì alcun suono.

-chi tace acconsente!-Pancy la prese per una spalla e la fece girare,in modo da poterla vedere in faccia. Le si avventò contro cercando di strapparle la collana,ma la Grifondoro,raccogliendo tutte le sue forze,le piantò le unghie nel viso ben curato,lasciando dei profondi tagli che sanguinarono subito. Pancy si toccò la faccia,e notando che sanguinava,lasciò cadere la bacchetta e cercò di soffocare Hermione. Questa usò di nuovo l’unica arma a sua disposizione:le unghie,lasciando altri tagli sulle braccia della Serpeverde,che lasciò perdere il collo e recuperò la bacchetta ad una velocità impressionante.

Puntandole contro la bacchetta,la sollevò in aria,scaraventandola contro uno scaffale,procurandole altri tagli e ferite,poi le si avvicinò e le diede un pugno in faccia,facendole perdere i sensi definitivamente e sanguinare il naso.

-Avada…-ma non riuscì a finire la frase mortale,perché sentì qualcuno avvicinarsi.

-Hermione?sei qui?-era Ron,che era venuto a cercare la ragazza perché doveva parlarle. Pancy strappò la collana della Grifondoro e scappò via,un’attimo prima che Ron la trovasse.

***

Draco enrò in biblioteca immerso nei suoi pensieri,e andò a sbattere contro una ragazza che andava nella direzione opposta alla sua,troppo immersa a guardare qualcosa che aveva in mano,invece che dove metteva i piedi.

-chi cazzoPancy?cosa ci fai qui?cosa ti è successo?-Draco rimase sorpreso alla vista della ragazza che aveva davanti,che sembrava essere appena uscita da una sala delle torture.

-niente che ti possa interessare. Comunque ho trovato questa per terra,chissà,magari potrebbe aiutarti nella tua scelta!buona notte,Draco!-e detto questo scomparve oltre l’angolo,fuori dalla sua vista.

Il ragazzo guardò quello che la Parkinson gli aveva messo in mano. Riconobbe il ciondolo a farfalla…non batteva le ali…lei l’aveva buttato via.

Aveva preso la sua scelta.

Tornò sui suoi passi,incamminandosi verso il suo dormitorio,quando con la coda dell’occhio vide qualcuno correre verso l’uscita.

-Weasley che…-vide solo in quel momento che pel di carota teneva in braccio Hermione,tutta sanguinante e piena di tagli ovunque.Ron i fermò davanti al biondo,con le orecchie rosse:

-stai zitto brutto pezzo di merda,non vedi che cosa le hai fatto?VAFFANCULO!gli stronzi come te non si meriterebbero di vivere!spero per te che tu muoia presto,e sarò io ad ucciderti!-detto questo corse verso l’infermeria,aveva perso troppo tempo con quello stronzo!

Draco rimase immobile per qualche minuto. Per colpa sua lei si era fatta tutto questo,per colpa sua lei si stava per uccidere,e questo non sarebbe mai dovuto accadere…MAI!!

Con la collana ancora in mano,continuò il suo tragitto verso la sala comune dei Serpeverde,mentre le lacrime gli oscuravano la vista.

 

@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

 

spero di avere aggiornato abbastanza in fretta,anche perché questo capitolo l’ho messo giù di botto. Spero sia di vostro gradimento!

RECENSITE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Baci,

babyButterfly

 

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Capitolo 7
*** un S.Valentino alquanto speciale ***


14 Febbraio,circa un mese dopo l’incidente della biblioteca

It’s my life

-7-

Un S.Valentino alquanto speciale

Questo cap lo dedico

A tutti coloro che leggono questa storia,

per ringraziarli e dirgli che senza di loro,

questa storia non avrebbe senso!

Grazie mille a tutti!!

 

 

14 Febbraio,circa un mese dopo l’incidente della biblioteca

 

BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP BEP BEP BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP!!

Hermione spense istintivamente la sveglia e si girò dall’altra parte continuando a dormire.

Qualcuno aprì di scatto le tende del suo letto a baldacchino,facendo entrare un’ondata di luce.

-Herm!!forza,sveglia!!ti rendi conto di che giorno è oggi?S.Valentino!!!alzati e preparati,oggi si festeggia!-Ginny le aveva tirato via le coperte lasciando la povera Grifondoro al freddo e al gelo.

-Dai Gin…fammi dormire ancora un po’…che ore sono?-chiese con la voce impastatata per il sonno,mettendosi il cuscino sulla faccia per proteggersi dalla luce.

-sono le 10.20,è il giorno di S.Valentino e tu sei in ritardo.Vuoi che te lo dica anche una terza volta?-chiese mettendosi le mani sui fianchi,esattamente come faceva sua madre.

-bene,allora buona notte!-disse ricoprendosi e girandosi dall’altra parte. Poi aprì improvvisamente aprì gli occhi iniziando a ricordare solo in quel momento.

Si girò verso Ginny e notò che era gia vestita e la guardava interrogativa.

-hai detto le 10.20?-chiese lentamente Hermione.

-si,anzi adesso è quasi e 25!-rispose Ginny guardandola alla “io te l’avevo detto”. Hermione saltò giù dal letto rischiando di uccidere Grattastinchi e iniziando a urlare dal bagno.

-o mio Dio,è tardissimo!quello mi uccide!quello MI UCCIDE!!tra 5 minuti abbiamo un appuntamento e io non so nemmeno cosa mettermi!QUELLO MI UCCIDE!!cosa mi metto?AIUTOOOOOOOOOO!!!!-la giovane uscì a razzo dal bagno e vide l’amica che le porgeva dei vestiti.

-tieni,miss-ritardo,mettiti questi!se non ci fossi io…-

-grazie grazie grazie grazie!-disse dandole un bacio sulla guancia e vestendosi alla velocità della luce,per poi darsi un’occhiata veloce alla specchio e fondarsi giù per le scale seguita a ruota dalla rossa.

***

Draco si svegliò bruscamente per colpa di un incubo e guardò l’ora:le 10.30.

Si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra. Fuori decine di coppiette si incamminavano verso Hogsmeade mano nella mano per andare a festeggiare S.Valentino.

-accidenti!è S.Valentino!!cazzo,sono in ritardo…!-e iniziò a cercare qualcosa da mettersi. Ebbe appena il tempo di allacciarsi i jeans che qualcuno entrò in camera sua.

-ancora non sei pronto?forza muoviti!ti ho preparato una sorpresa e non voglio buttare tutto all’aria per colpa di un dormiglione!-disse la ragazza avvicinandosi a lui.

-bè,mi sembra che nemmeno tu abbia dormito molto-rispose vedendola sbadigliare.

-tutta colpa di chi mi ha fatto andare tardi a letto ieri sera!-

Draco sorrise malizioso, in risposta lei gli si avvicinò e lo baciò. In pochi secondi finirono sul letto distesi l’uno sopra l’altra.

-ho cambiato idea,rimaniamo qui!-disse lei staccandosi.

-è no,hai detto che hai una sorpresa per me e che non la vuoi mandare all’aria,o sbaglio?-disse togliendosi da sopra di lei e alzandosi.

-giusto…!finisci di vestirti e andiamo!-

-ok,anche perché in fondo…-si fermò un attimo a riflettere.

 

-vieni con me,devo darti una sorpresa-disse Malfoy sorridendo maliziosamente.

-adoro le sorprese..-gli rispose Hermione a fior di labbra,prima di prenderlo per mano e seguirlo verso un’avventura che le avrebbe segnato la vita,anche se ancora non lo sapeva.

-…io adoro le sorprese-sussurrò abbassando gli occhi.

-cosa hai detto?-

-niente!adesso muoviti che me ne voglio andare di qui-scosse la testa per scacciare quei pensieri e uscì mentre si stava ancora infilando il primo maglioncino che aveva trovato,seguito da una Pancy Parkinson alquanto dubbiosa.

***

Hogsmeade a S.Valentino diventava una vera e propria città dell’amore.

Ovunque vi erano coppiette felici per mano,i negozi erano gremiti di gente che comprava cioccolatini,rose e altri oggettini vari.

Anche i Tre Manici di Scopa era pieno di gente che cercava di riscaldarsi bevendo una burrobirra fumante.

In un tavolino nell’angolo due coppiette chiacchieravano allegramente.

-allora che cosa ci avete regalato per S.Valentino?-chiese Ginny  bevendo un altro sorso di burrobirra.

-tra cinque minuti ve la faremo vedere,ma adesso rilassati,o niente sorpresa!-rispose Harry.

Intanto,nel loro stesso tavolo,l’altra coppietta si stava battibeccando come al solito.

-…resta comunque il fatto che eri di nuovo in ritardo!!-stava dicendo Ron.

-il fatto è che io ieri sera sono andata a letto tardi perché dovevo studiare!!poi sono arrivata in orario perfetto,e smettila di essere così geloso!!-rispose Hermione.

-io non sono geloso!ho solo paura di perderti!-

-che dolce!-rispose Hermione che stava commuovendo.

-stavo scherzando!-rispose e scoppiò a ridere insieme a Harry.

-stronzo!!-dissero all’unisono le due amiche.

Harry guardò l’orologio:

-bene,è ora di andare!-

-finalmente!-rispose Ginny tutta eccitata.

I due ragazzi le fecero uscire dal locale e le bendarono gli occhi,prima di condurle al Paiolo Magico,dove avevano prenotato due stanze vicine.

I ragazzi si salutarono prima di entrare nelle rispettive stanze e togliere la benda dagli occhi della propria ragazza.

***

-hai prenotato una stanza solo per noi?ma non sarà troppo costoso?è contro le regole?-

-hei hei hei!!calma Herm,è tutto ok!non stiamo facendo niente di clandestino e per il prezzo non ti devi assolutamente preoccupare,capito?poi avevo voglia di stare un po’ con la ragazza che amo!-

-cosa hai detto?-chiese lei sorpresa.

-ti amo!-

-ridimmelo!-ora si stava davvero per mettere a piangere.

-ti amo,ti amo,ti amo!!-gli disse tra un bacio a stampo e l’altro.

-anche io ti amo!-senza lasciarlo rispondere si sporse verso di lui e lo baciò.

Fu un bacio lungo e dolce. Hermione affondò le mani nei capelli di lui,rigirandosi le ciocche tra le dita,mentre Ron infilava la mano sotto il maglione rosso di lei. Era la prima volta che lui si spingeva a questi contatti,sempre per paura che lei non volesse,ma non vedendo nessun rifiuto,la prese in braccio e la mise sul letto,stendendosi accanto a lei.

Si guardarono negli occhi per un secondo,poi si baciarono affamati l’uno dell’altra e in pochi minuti tutti i loro indumenti erano sparsi per terra.

Nella stanza di fronte stava accadendo la stessa cosa.

***

Hermione era stesa a letto e leggeva La Gazzetta del Profeta che aveva trovato in un cassetto del comò,quando qualcuno bussò alla porta.

Non le andava di alzarsi,anche perché era solo in mutande e reggiseno,ma evidentemente quello al di là della porta aveva molta fretta,perché bussò un’altra volta e un’altra ancora.

-arrivo!-disse la ragazza alzandosi e vestendosi alla velocità della luce. Si diede una veloce sistemata ai capelli e aprì la porta.

-Harry?che ti è successo?vieni entra!-sembrava davvero distrutto,ma al tempo stesso era arrabbiato.

-dov’è Ron?-chiese con freddezza.

-sono qui!ma cos’è successo?qualcosa con Ginny?-chiese uscendo dal bagno con l’asciugamano legato alla vita,mostrando un fisico scolpito,da vero giocatore di Quiddich.

-si!ti spiego:eravamo…si,insomma noi… noi stavamo…in pratica quando... avete capito,io ho detto “Cho”…-disse abbassando lo sguardo. Hermione spalancò gli occhi indignata.

-Harry!!come hai potuto?povera Ginny!!-

-povera Ginny?TU dici povera Ginny?più che altro povero Ron!!-

-povero Ron?ma di cosa stai parlando?-chiese Hermione esterrefatta. Guardò Ron,ma notò che lui era stupito quanto lei.

-non fare la finta tonta!lo sanno tutti che tu ti sei messa con Ron per dimenticare Malfoy,ma che ancora non ci sei riuscita!-

-bene,ho sentito abbastanza per oggi.-disse uscendo e sbattendo la porta dietro di sé.

Uscita bussò alla camera di Ginny,ma prima che le aprisse vide che qualcuno stava uscendo dalla porta accanto alla sua e si trovò faccia a faccia con Pancy Parkinson.

-Granger!siamo destinate ad incontrarci proprio ovunque io e te!come stai?vedo che ti sei ripresa bene dal nostro ultimo incontro in biblioteca!-disse schernendola.

-anche a me fa piacere rivederti,Parkinson!io sto benissimo,grazie!e tu?vedo che sei in gran forma!-rispose con un falso sorriso sulle labbra.

-stai bene?peccato!vorrà dire che al nostro prossimo incontro dovrò farti più male,in modo che io e te non ci possiamo più rincontrare!-

Hermione avrebbe voluto rispondere,ma la figura che spuntò dietro la Serpeverde le tolse il respiro,lasciandola pietrificata davanti a quegli occhi di cristallo che sembravano trapassarla.

Ginny che aveva aperto la porta da un pezzo e aveva seguito tutta la scena quasi dall’inizio era anche lei senza parole.

Guardava prima l’uno poi l’altra senza riuscire a muovere un muscolo e si accorse che Pancy era più nel panico di lei.

Il tempo sembrava essersi fermato per tutti,quando improvvisamente Malfoy fece una cosa inaspettata:prese il viso di Pancy e la baciò.

Ginny prese in mano la situazione,e con uno scatto prese Hermione per un braccio e la trascinò dentro la sua stanza,chiudendosi la porta alle spalle.

***

-che cazzo stavi facendo la fuori?-Ginny la guardava rabbiosa.

Hermione era pallida come un lenzuolo e sentiva l’aria mancarle. Non rispose alla domanda e non guardò nemmeno Ginny,che però vide una lacrima cadere sulla moquet,poi un’altra e un’altra ancora.

-PORCA PUTTANA HERMIONE!!!!non stai prendendo per il culo solo MIO fratello,ma stai prendendo in giro anche te stessa!cosa devo fare con te?cosa devo fare per fartelo dimenticare?-Ginny non era più arrabbiata,non ne aveva la forza,soprattutto con Hermione.

-non lo so Gin,non lo so-le lacrime continuavano a scendere copiose.

-dovevi vedere che faccia che avevi!sembravi un baccalà!ma la faccia più bella ce l’aveva Pancy:inchiodata al suolo con una faccia da culo da Guinnes!!-le due amiche scoppiarono a ridere assieme.

Hermione alzò finalmente gli occhi a guardare Ginny,ma appena la vide,quasi non tirò un urlo. Si alzò di scatto in piedi,dimenticandosi per un momento Draco.

-chi è stato?è stato Harry?-la ragazza si avvicinò all’amica,che in una guancia aveva stampata una mano,quella di chi gli aveva mollato uno schiaffo così forte.

-lo schiaffo?sì,è stato Harry!-rispose volgendo lo sguardo da un’altra parte.

-perché?cos’è successo?guardami in faccia Gin!-

La rossa alzò gli occhi verso quelli color nocciola dell’amica e iniziò a raccontare.

…20 minuti prima…

Tutto filava liscio come sempre,se non meglio!

Lei e Harry assieme,finalmente soli,senza aver paura che da un momento all’altro possa entrare chiunque.

Ginny credeva che da un momento all’altro il suo cuore sarebbe scoppiato,come il loro amore.

Lo avevano fatto ovunque:nel letto,per terra,sul tavolo e ora si davano da fare nella vasca.

L’acqua scendeva su di loro come pioggia bagnandogli i capelli e i corpi ormai eccitati.

Ginny si mise sopra il suo ragazzo e iniziò a muoversi,prima lentamente poi sempre più velocemente prendendo un ritmo regolare.

Al culmine del piacere però successe qualcosa che non andava.

-mi fai impazzire Cho!-gridò Harry.

-cosa?-chiese Ginny rimanendo immobile,con l’acqua che le scorreva ancora sul corpo.

-io…o cazzo…non volevo dirlo!-

-stronzo!-rispose alzandosi di scatto e uscendo dalla vasca,acchiappando il primo asciugamano legandoselo sotto le ascelle.

-dai Gin,non prendertela!-disse uscendo anch’esso dalla vasca e seguendola fuori dal bagno.

Lei si fermò furente,ma non si girò a guardarlo,bensì raccolse le sue mutande e il suo reggiseno.

-secondo te non dovrei prendermela?-chiese pacatamente,ma sapeva che sarebbe scoppiata tra poco.

-non così tanto!dai amore!non è successo niente di grave!- le si avvicinò e la guardò in mutande mentre si allacciava il reggiseno,sempre tenendogli le spalle.

La ragazza sentiva il suo odore sempre più vicino,ma rimase immobile,anche quando lui le cinse la vita con le braccia e la strinse a se.

-pace?-le chiese baciandole il collo,ma lei si scostò.

-pace?quindi per te è come se non fosse mai successo niente?-finalmente si girò a guardarlo,ma sentiva le lacrime premere per uscire –sono davvero contenta che tu te ne sia già dimenticato,perché io no!come hai potuto sbagliare nome?stiamo insieme da ottobre cazzo!!io ti ho dato la mia vita e in cambio tu pensi alla tua ex mentre facciamo sesso!non in un altro momento,ma solo quando facciamo sesso!nessuno e dico NESSUNO pensa a un’altra mentre scopa la sua ragazza!vaffanculo Harry,sei un puttaniere di merda!io ti odio con tutto il cuore!-era la prima volta che gli urlava in faccia,e anche  che piangesse per lui.

Harry la guardò un attimo con gli occhi lucidi,ma di rabbia,poi le diede uno schiaffo talmente forte che la fece cadere a terra.

-NON MI DIRE MAI PIU’ UNA COSA DI QUESTO GENERE!CAPITO?-

Ginny si rialzò in piedi con l’impressione che la guancia le stesse andando a fuoco,mentre le lacrime scorrevano ininterrottamente.

-FUORI!!NON TI VOGLIO VEDERE MAI PIU’!!TRA NOI E’ FINITA!!VA VIA!! VA VIA!!-

Si vestì in fretta e lanciandole un’ultimo sguardo lui uscì dalla stanza,senza dire una parola.

Ginny si asciugò le lacrime e rimase a guardare la porta chiusa per qualche secondo,poi si vestì anche lei,con la mente totalmente vuota,e si sedette sul letto,guardando il vuoto davanti a ,perché senza Harry,niente aveva senso.

TOC TOC

Qualcuno stava bussando.

***

Hermione si chiuse la porta dell’amica alle spalle e vi ci si appoggiò contro.

Ginny ed Harry si erano lasciati,dopo quattro mesi.

Aveva sempre pensato che loro due fossero perfetti assieme:si amavano da impazzire ed erano talmente in sintonia che sembrava fossero un’unica cosa,e adesso non erano più insieme…

Per la prima volta gli occhi azzurri e brillanti di Ginny le erano sembrati spenti,vuoti,privi di vita.

Da quando la conosceva era sempre stata innamorata di Harry,quell’amore platonico che ora era finito.

Si alzò in piedi ed ancora immersa nei suoi pensieri,aprì la porta ed entrò in camera.

-ma chi si fa rivedere!hai litigato con lo sfregiato e vieni a consolarti qui?Pancy è uscita,abbiamo molto tempo per divertirci!!-disse una voce dietro di lei.

La ragazza mise a fuoco la stanza:il letto sgualcito,indumenti che non appartenevano né a lei né a Ron,bottiglie vuote di Whisky Incendiario e di birra che lei sicuramente non aveva comprato,e nemmeno il suo ragazzo.

Si voltò di scatto e si ritrovò faccia a faccia con Draco Malfoy,che indossava solamente un paio di boxer aderenti.

-io…io credo di aver sbagliato stanza,scusa!-rispose in fretta senza guardarlo,cercando di svignarsela,ma riuscì appena a mettere la mano sulla maniglia,che lui sigillò la porta con un incantesimo.

-lasciami andare!-disse con fermezza continuando a guardare la porta.

-prima però voglio qualcosa in cambio!-le sussurrò all’orecchio girandola verso di se e imprigionandola alla porta.

-hei ma tu…tu sei ubriaco!-

-sarò comunque bravissimo!non ti ricordi?-premette il suo corpo conto di lei,che potè chiaramente sentire la sua eccitazione premere contro il ventre,mentre una mano si era infiltrata sotto il maglioncino rosso di lei. Hermione gliela bloccò,cercando invano di liberarsi da quella presa che non sembrava volerla lasciare andare.

-preferisco non ricordare!-sibilò tra i denti rabbiosa.

-a si?-la prese in giro lui,premendo il suo corpo a tal punto da farle davvero male,e avvicinandosi pericolosamente alla sua bocca.

-lasciami andare Malfoy!sei solo un brutto porco assassino senza cuore e senza anima!mi fai pena!-gli urlò in faccia lei,accorgendosi solo dopo di quello che aveva fatto,e maledicendosi.

Draco fece una faccia impassibile,sbornia permettendo,e prima che potesse però fare qualcosa,però,dovette correre in bagno in preda da un attacco di nausea.

Hermione,finalmente libera,inspirò a fondo,permettendo all’aria di entrare completamente nei polmoni,visto che quella stretta la stava facendo soffocare.

Sentì dei conati di vomito provenire dal bagno,ma non ebbe il coraggio di andarsene,bensì entrò in bagno anche lei,sorreggendo la testa al ragazzo che stava vomitando anche l’anima sopra il water.

“sono troppo  buona,accidenti a me!”pensò la ragazza mentre metteva un asciugamano bagnato sulla fronte di Malfoy,che stremato,sedeva appoggiato al muro del bagno.

-stai meglio?-chiese lei accendendo l’acqua per il bagno e sedendoglisi di fronte.

-perché stai facendo tutto questo?-le rispose lui riprendendo lucidità dopo la sbornia.

-è di mia consuetudine aiutare gli idioti come te!è pronta la vasca,così ti puoi lavare!-disse lei voltandosi,mentre lui si toglieva l’unico indumento che aveva addosso ed immergendosi in quel bagno rilassante di sapone ed acqua calda.

-non ti ho certo chiesto io di aiutarmi!-rispose lui come se la colpa fosse della ragazza che gli stava davanti.

-certo,hai ragione!come potevo dimenticarlo?i Malfoy non chiedono mai aiuto,né ne anno bisogno!-Hermione si girò a guardarlo in faccia,e arrossì lievemente,perché nonostante la schiuma nascondesse il suo corpo,lei sapeva benissimo cosa vi era sotto.“brutta pervertita che non sei altro!ti ricordo che sei fidanzata!per fortuna che lui non se ne è accorto!”pensò la ragazza.

-brava Granger,vedo che impari in fretta!-rispose con un ghigno maligno stampato in viso.

-un grazie basterebbe,Malfoy!-gli rispose a tono.

-abbiamo voglia di fare dell’umorismo oggi!-

-buon S.Valentino Malfoy!-disse lei uscendo dal bagno senza nemmeno farlo rispondere e chiudendosi la porta alle spalle.

Fuori Hermione ripensò a quello che era appena successo. Le sembrò impossibile quello che era appena accaduto dentro quella camera! Aveva parlato con Malfoy?L’aveva aiutato?Ma cosa era successo alla Hermione che credeva di conoscere?Cosa era successo alla ragazza che fino a nemmeno un giorno prima alla sola vista di Malfoy sarebbe scoppiata a piangere,senza rivolgergli la menchè minima parola?Bo?!?!Probabilmente era riuscita a chiudere quella parte di lei in un cassetto del suo cuore,facendo spazio alla Hermione di sempre,o almeno da prima che si innamorasse di Draco,anche se non era ancora del tutto sicura di non esserlo più!

Più sollevata di quanto non era da mesi,entrò in camera (quella giusta!),dove Ron la stava aspettando.

-dove sei stata?-chiese sospettoso.

-ero da Ginny!-mentì spudoratamente lei,.

-ma…-iniziò Ron,ma non finì la frase perché la ragazza gli chiuse la bocca con un bacio,prima di dirigersi con lui verso il castello,seguiti da una Ginny molto silenziosa.

 

@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

 

Eccomi qua!!

Questo cap è un po’ più lungo,ma non sapevo davvero dove interromperlo,così l’ho lasciato tutto!

Scusate se ho aggiornato così tardi,ma sono dovuta stare in vacanza con i miei ben 23 giorni!!

Non avendo internet,non ho potuto mettere su il capitolo!!

A proposito…se vi piace,lasciate un commentino,o meglio una recensione,che a me fanno sempre piacere (sembra più una pubblicità che altro!)!!

Seriamente:spero davvero che questo capitolo vi piaccia,e se volete lasciarmi qualche consiglio o avete qualche domanda,sono sempre qui per ascoltarvi!

Baci,

babyButterfly

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Capitolo 8
*** “…lei tiene ancora a me…” ***


Sabato 24 marzo,Sala Grande,ore 9

It’s my life

-8-

“…lei tiene ancora a me…”

 

Questo capitolo,

lo dedico al mio Principino,

che mi aiuta

e mi sostiene,

anche nei momenti più difficili!

…ti amo piccolo…

 

 

Sabato 24 marzo,Sala Grande,ore 9.30 a.m.

 

-la sapete la novità?i Caposcuola hanno deciso di fare un mega party stasera,con un numero ristretto di invitati!spero davvero di poterci partecipare!!-sussurrò eccitatissima Calì al gruppo di Grifondoro che davanti a lei stava facendo colazione.

-davvero?è stupendo!mi inviteranno?oddio…cosa mi metto??-chiese Lavanda,pensando ad alta voce.

-‘giorno!cosa avranno da parlottare tutti oggi?-chiese Ron sedendosi accanto a Hermione e guardandosi attorno.

-mah….!niente di che!i Caposcuola daranno una festa “privata” stasera…-rispose Hermione distrattamente continuando a leggere il giornale.

-fantastico!!ma qual è il problema?-chiese il ragazzo servendosi da tutti i vassoi che aveva davanti.

-niente,a parte che sarà una di quelle feste dove gli alcolici gireranno liberi,come le sigarette e la droga,e tutto questo è assolutamente contro le regole!poi ritengo che invitare solo chi piace a loro non mi sembra affatto giusto per quelli che ne verranno esclusi!-disse chiudendo il giornale e bevendo un sorso di succo di zucca. Hermione alzò gli occhi e percorse il tavolo con lo sguardo:nemmeno quella mattina Ginny era scesa a colazione.

-se lo dici tu…per me comunque dev’essere forte!-

Harry si sedette al tavolo sbadigliando,senza salutare nessuno.

-hey Harry!!buon giorno!!cosa ne pensi della festa dei Caposcuola?-chiese Ron all’amico.

Il ragazzo fece spallucce e si servì uova e pancetta per colazione.

-Harry,è tutto ok?-chiese Hermione preoccupata.

-umh…sì,perché??-rispose con la bocca piena sputando pezzi di cibo ovunque.

-no,niente…mi sembravi alquanto strano,ma probabilmente mi sbagliavo!-sorrise e bevve un‘altro sorso di succo di zucca.

L’arrivo dei gufi quella mattina fu più atteso rispetto agli altri giorni.

Decine di gufi svolazzavano sopra le teste degli studenti,la cui maggior parte attendeva i fatidici inviti.

Molti ricevettero lettere quel giorno,compresi Harry,Ron ed Hermione.

-sìììììììì!!lo sapevo!!sono stata invitata!!-esplose Calì al settimo cielo.

-Caro Ronald Weasley,lei è ufficialmente invitato al mega party di questa sera.E’ pregato pertanto di dare conferma della sua venuta  al più presto!(essendo una festa “non autorizzata”,l’orario e il luogo del ritrovo le verranno riferiti attraverso un messaggio che le arriverà direttamente.Questa frase si cancellerà dopo 30 secondi dall’apertura della lettera.)A presto,i Caposcuola….accidenti!!mi hanno invitato!!che onore!!hanno invitato anche te?-chiese a Harry,dopo aver letto a bassa voce il contenuto della lettera.

-sembra proprio di sì!-rispose l’amico cercando di celare il suo entusiasmo,ricevendo scarsi risultati.

Entrambi si girarono verso Hermione,che aveva ricevuto due lettere.

Questa aprì la prima,ma non ci fece caso e la buttò distrattamente sul tavolo,poi aprì la seconda,sotto lo sguardo indagatorio degli amici, e velocemente fece scorrere gli occhi,che improvvisamente strabuzzò dallo stupore e le si riempirono di lacrime.

-cos’è successo?Herm,stai bene?-chiese Ron preoccupato.

-io…io…-il magone le si era bloccato in gola,non lasciando uscire le parole.

-Herm??mi fai preoccupare!!dimmi cos’hai!!-

-…-

-dai qua!!-disse Ron prendendole la lettera di mano.Hermione cercò di riprendersela,ma il ragazzo fu più veloce e corse fuori dalla sala,seguito da Harry.

***

Ginny entrò in biblioteca guardandosi attorno.

Quando arrivò in fondo alla sala trovò Hermione,seduta sul davanzale della finestra,che si teneva le ginocchia al petto.

-Ron mi ha detto di venirti a cercare,e io…bhè…ti ho trovata!!-provò buttandola sul ridere.

-oh…!ehm…ciao Gin!come stai?oggi non ti ho vista a colazione…!-rispose tirando su con il naso e asciugandosi gli occhi.

-io tutto bene…e tu?come stai?Ron mi ha detto tutto…mi dispiace davvero tantissimo Herm!-

-tranquilla è tutto ok…era tutto troppo perfetto,qualcosa doveva pur accadere,no?-sorrise,ma dentro si sentiva morire.

-sono sicura che si risolverà tutto!-Ginny abbracciò l’amica,che però rimase fredda,continuando a guardare fuori.

Un silenzio imbarazzante nacque  tra le due,e fu la rossa a romperlo per prima.

-bene,allora ci vediamo dopo…-fece per andarsene,ma dopo pochi passi si rigirò.-Ron mi ha anche detto di darti questa…se hai bisogno,io ci sarò sempre,ok?-notando che l’amica non sembrava essersi accorta di nulla,lasciò la lettera sul tavolo li vicino e si incamminò.

Hermione aspettò fino a non sentire più i passi dell’amica,poi appoggiò la testa alle ginocchia e scoppiò a piangere,senza accorgersi che dietro,qualcuno la stava osservando.

-ma che bella sorpresa!!la Granger in biblioteca che piange…che novità!!cosa ha fatto questa volta lenticchia?la prossima volta che lo vedo,mi devo ricordare di dirgli di fare il bravo,altrimenti di questo passo ci toccherà tornare a casa,per rischio di allagamento,non che mi dispiaccia,si intende!-

-una parola sola Malfoy:impiccati!-alzò la testa con gli occhi rossi per il pianto,e il fumo che gli usciva dalle orecchie.

-per lasciarti in pace?non ti toglierei mai il dispiacere di non vedermi più!-si appoggiò alla libreria sorridendo.

-non vederti più??non so davvero come potrei fare!-disse schernendolo.

-potresti sempre piangere!-stronzo.

-per uno come te?il solo pensiero mi fa ridere!-stronza.

-non mi sembra proprio!ah,ho saputo che sei stata invitata anche tu al party dei Caposcuola…-

-accidenti Malfoy,credo proprio che non verrò!-

-accidenti Granger,che peccato,ho dato la conferma per te…ti dispiace?-

-solitamente si,ma ora che so che ci sei anche tu,sono al settimo cielo!-

-ha ha ha,abbiamo voglia di fare dell’umorismo oggi?-avvicinandosi alla ragazza,Draco pestò la lettera che Ginny aveva buttato per terra.-e questa cos’è?Accio lettera!-la lettera gli arrivò subito in mano.

-mettila giù immediatamente!-ordinò,saltando giù dal davanzale e avvicinandosi minacciosamente.

-uhm…aspetta che ci penso…NO!!Incatenarum!-Hermione venne scaraventata contro il muro da una mano invisibile,e finì incatenata al muro-ecco,così va decisamente meglio!-disse iniziando ad aprire la lettera.

-brutto figlio di…-si dimenava rabbiosamente cercando di liberarsi,e non si fermò quando sentì il sangue caldo scivolarle giù dai polsi.

-Silencio!ne ho già sentito abbastanza!uhm…fammi vedere…sembra proprio interessante!-si sedette di fronte ad Hermione guardandola divertito,mentre lei gli lanciava tutte le maledizioni che conosceva muovendo solo la bocca,lui la ignorò,ed iniziò a leggere ad alta voce.

                                                                                                                                            23-03-05

 

Cara Hermione,

come va la scuola?Grazie mille per l’ultima lettera,sono davvero fiera di te!

Sono contenta del fatto che tu e Ron stiate assieme,mi piace davvero molto quel ragazzo!!

Credo che ormai tu sia abbastanza grande per capire quello che ti sto per dire.

Da quando sei partita per andare a scuola,io e tuo padre abbiamo spesso avuto delle divergenze,troppe.

Gli è stato offerto un lavoro a Chicago,mentre a me è stato proposto a Londra,e nessuno dei due vuole rinunciarci,senza contare il fatto che non sono pronta a un trasferimento,oltretutto oltreoceano!

Torna spesso tardi la sera e non ci incontriamo mai come orari,e questo non posso assolutamente accettarlo.

Più di una volta,lui ha avuto la sera libera come la mia,ma invece di stare con me,lui preferisce andare al bar a vedere le partite,o a cena con la “segretaria”.

Credo appunto che abbia l’amante,e dopo sei mesi,io mi sono scocciata.

Ho chiesto il divorzio,e lui sembra essere d’accordo.

Le pratiche sono arrivate stamattina,e prima tuo padre mi ha chiamato.

Vuole che tu vada con lui a Chicago,il che vorrebbe dire cambiare scuola,lasciare qui gli amici e ricominciare da capo,ma puoi sempre rimanere con me,se vuoi!

La scelta ora spetta a te,spero solo che farai quella giusta!

Prima di lasciarti,volevo dirti un’altra cosa alquanto importante,che ho scoperto solo adesso,ma che va avanti da un po’.

La nausea mattutina credevo fosse solo semplice influenza o stress,ma quando ho notato che persisteva,sono andata dal dottore,che ha confermato le mie paure.

Sono incinta.

Sono già al terzo mese e tuo padre non lo sa,anche perché l’ho scoperto appena due giorni fa.

Ho ritenuto importante dirtelo,dato che tu hai sempre desiderato un fratellino o sorellina più piccoli,e capisco meglio di te che questo non è il momento più adatto.

Saluta tanto Ron e Harry,ci vediamo,

                                                               Mamma.

 

Draco alzò gli occhi dalla lettera e guardò Hermione.

La ragazza aveva smesso di dimenarsi e ora teneva lo sguardo fermo su quegli occhi di ghiaccio privi di espressione.

-mi dispiace Granger per quello che succede nella tua sporca famiglia babbana,ma,in fondo,tu sei tu e io sono io,cioè un Malfoy. Tua madre sembra una persona perbene,ma quello che mi piace di più è tuo padre. È chiaro che si dà da fare,per avere un’amante e nello stesso tempo mettere in cinta una  puttana come tua madre,dev’essere davvero pieno d’energia!ah,ho trovato una cosa che mi accomuna con la tua famiglia:io e tuo padre non viviamo senza il sesso e non siamo fedeli!devi esserne solo onorata!-Draco lasciò cadere la lettera per terra e con un colpo di bacchetta slegò la ragazza.

Hermione,stremata e sanguinante,svenne nel momento stesso in cui le catene scomparvero,e l’ultima cosa che vide fu il ghigno stampato sulla faccia di Malfoy.

Draco si voltò e si incamminò,ma dopo pochi passi si girò e tornò indietro,prese la ragazza in braccio e la pose con grazia sul tavolo.

La osservò priva di sensi:era bellissima,come sempre,e lui non riuscì a reprimere l’istinto di piegarsi e baciarla.

“mi dispiace Hermione,ma se ti dovesse succedere qualcosa non me lo perdonerei mai!...perdonami….”

Il giovane uscì dalla biblioteca diretto ai sotterranei,pieno di rabbia repressa. Doveva sfogarsi,e

sapeva dove andare.

***

Harry si sedette sulla sua poltrona preferita e l’avvicinò al fuoco.Nonostante fosse primavera,era ancora abbastanza freddo per riscaldarsi al camino.

Si accoccolò meglio alla poltrona,chiuse gli occhi e si lasciò libero sfogo ai pensieri.

 “povera Herm,chissà come sta male!ma in fondo la capisco benissimo. Lei,però può ritenersi fortunata,anche se separati,lei li può sempre rivedere i suoi genitori…vorrei più che mai che Ginny fosse qui con me adesso…!”

-anche lei vorrebbe,sai?ti dirò,da lassù puoi vedere proprio tutto!-disse una voce alle spalle del ragazzo.

Harry aprì gli occhi,incredulo,e si girò di scatto.

-…Sirius…!-scattò in avanti e abbracciò forte l’uomo che gli stava i fronte,che ricambiò.

-io…che ci fai qui?non ci credo…oh,Sirius,mi sei mancato così tanto!!ho tantissime cose da dirti…-il ragazzo si sciolse dall’abbraccio,mentre gli occhi gli diventavano immediatamente lucidi.

-anche tu mi sei mancato Harry!sarei felice di ascoltarti,ma questo compito non spetta a me…-rispose indicando qualcosa dietro il giovane.

Harry si girò e rimase senza fiato alla vista della coppia che aveva davanti.

Gli occhi di quella donna li aveva visti milioni di volte quando si guardava allo specchio,e i capelli di quell’uomo…beh,con quelli aveva lottato tutta la vita per farli stare giù,invano.

Le lacrime iniziarono a scendere giù irrefrenabili alla donna,mentre l’uomo e Harry si trattenevano a fatica.

-Bambino mio!-disse la donna correndogli incontro e abbracciandolo con tutte le forze che aveva in corpo.

-…mamma…!-ad Harry parve di volare e non si sarebbe mai voluto sciogliere da quell’abbraccio materno,che nessuno gli donava più da quasi sedici anni.

-hey Lily!lasciane un po’ anche a me!è anche mio figlio,sai?-

Harry non voleva lasciare andare sua madre per paura che scomparisse,ma non poteva certo rinunciare all’abbraccio di un padre!

Padre e figlio si guardarono un secondo negli occhi,poi come attratti da una calamita,si abbracciarono anche loro,e Harry non riuscì più a trattenere le lacrime.

Quei momenti sembrarono infiniti,e per la prima volta in tutta la sua vita,Harry si sentì in famiglia.

Sciolto anche quest’ultimo abbraccio,i quattro si sedettero alle poltrone e iniziarono a chiacchierare allegramente,come se lo avessero sempre fatto.

-allora,figliolo…come va?-chiese James a suo figlio,con una voce simile alla sua.

-io malino…Ginny mi ha lasciato e i genitori di Herm si stanno separando…vorrei aiutarla ma non posso!-

-tranquillo tesoro,vedrai che si risolverà tutto,e se le starai vicino come un vero amico sa fare,anche per lei andrà meglio!-la voce della madre era dolce tranquilla,e più che mai le ricordò un angelo.

-lo spero…e con Ginny?come devo fare?-Harry si rivolse a tutti e tre.

-penso che questo dovresti chiederlo a tuo padre,se le sue armi di seduzione hanno sciolto un iceberg come tua madre,allora puoi andare sul sicuro con tutto!-disse Sirius con una nota comica nella voce.

-io non sono un iceberg!-rispose Lily,guardando Sirius incredula,ma sotto sotto sapeva di aver torto.

-tranquilla tesoro,non sei un iceberg,sei solo un muro di ghiaccio!!-questa affermazione gli portò solo un’occhiata di ghiaccio-ehi!stavo scherzando!tornando a noi…conquistala con la tua arma migliore:il cuore.Falla sciogliere e tutto andrà liscio come l’olio!Fidati…!-

-grazie papà…ho sempre desiderato di avere queste conversazioni con voi…vorrei che questo momento durasse per sempre…-Harry abbassò gli occhi,che stavano ritornando lucidi,ma li rialzò quando sentì la madre piangere.

-mamma,che c’è?ho detto qualcosa di male?-chiese il ragazzo preoccupato.

-no amore,tu non hai fatto niente-disse prendendogli una mano tra le sue e stringendola forte-è solo che...avrei voluto vederti crescere,salutarti mentre partivi per Hogwarts,e salutarti quando tornavi a casa per le vacanze,ma non posso,e gli unici momenti che passo con te,li spreco a piangere…mi dispiace tanto Harry,scusa!!-la donna tirò su con il naso e si asciugò le lacrime.

-Lily,calmati!..ora per noi è tempo di andare…ah,dimenticavo,ho un favore da portare a termine!-James schioccò le dita e sorrise in direzione della porta.

-Harry,ma che…?Sirius!o mio Dio!-Harry e si girarono entrambi verso la voce che aveva parlato.

-“la ragazza più brillante della sua età”!che piacere rivede…-ma non riuscì a finire la frase,perché Hermione gli si aggrappò al collo e scoppiò a piangere.

Dopo qualche minuto la ragazza riprese il controllo  e si staccò asciugandosi gli occhi,ma appena vide chi aveva di fronte,si portò una mano alla bocca,mentre gli occhi le si ririempivano di lacrime.

-o Santo Cielo…-era incredula e senza parole.

-piacere di conoscerti Hermione,io sono Lily,la madre di Harry,e lui e James,il padre!-disse porgendole la mano,che però divenne un abbraccio.

-ma voi come…Sirius tu…ma…isomma…cosa ci faccio io qui?-

-qualcuno voleva vederti-rispose il padre di Harry scostandosi e mostrando alla ragazza sua figlia.

Hermione cadde in ginocchio,non ci poteva davvero credere.

Lily (la figlia) si avvicinò alla madre,si mise in ginocchio anche lei e l’abbracciò,cercando di godersi quei momenti con tutta se stessa. Quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe visto sua madre da giovane,prima che lo diventasse lei stessa.

-ora dobbiamo davvero andare,abbiamo già sprecato molto tempo.-disse Sirius alzandosi dalla poltrona ed avvicinandosi ad Harry per salutarlo. Si abbracciarono forte.

Non c’era niente da dirsi.Il bene che si volevano era infinito e nessuna parola poteva esprimerlo.Sirius lasciò il ragazzo a fatica e con gli occhi lucidi,e andò a salutare Hermione.

Poi venne il turno del padre.

-ci vediamo,campione!sono davvero fiero di te,mi stai portando onore nel Quiddich,vero?-

-certo papà!a presto…-in quell’abbraccio padre e figlio,Harry sentì le lacrime che pulsavano pericolosamente per uscire.

Infine si avvicinò la madre.

Lei gli sorrise come solo una madre sa fare.Anche Harry sorrise. Quando piangeva era esattamente come se l’era immaginata:occhi rossi,naso rosso e lacrime a fiumi.

Si avvicinarono lentamente l’uno all’altra,e quando finalmente si abbracciarono,Harry scoppiò definitivamente a piangere.

-non te ne andare,ti prego!mamma,per favore,non te ne andare-il ragazzo nascose il viso tra i capelli morbidi e profumati di lei…se lo ricordava quell’odore e avrebbe voluto sentirlo per sempre.

-Harry caro,vorrei davvero tanto,ma non posso…ti voglio bene piccolo mio!-disse baciandogli la cicatrice.

-anche io mamma,da morire!-Harry la strinse più forte a se,per l’ultima volta.

Anche ad Hermione,poco più in la,accadeva praticamente la stessa cosa.

La ragazza si staccò dall’abbraccio di Sirius,e abbracciò per l’ultima volta la sua adorata bambina,che li aveva sedici anni.

-non piangere mamma!ci rivedremo presto!-la giovane si sciolse dall’abbraccio e la guardò senza parole.

-che cosa vuoi dire?-chiese incredula.

-vuol dir che ti verrò a trovare prima di quanto tu creda…-in un ultimo veloce abbraccio,la ragazza si allontanò,raggiungendo i genitori di Harry e Sirius.

-mi ha fatto davvero piacere conoscerti Hermione! Spero di rivederci!...a presto,Harry!Salutaci tanto anche Ron!-detto questo il quartetto scomparve.

Harry vide sua madre mandargli un bacio e suo padre fargli l’occhiolino,poi tutto si dissolse in una nuvola di fumo.

-NOOOOOOOOOOOOOO!-

-…Harry?-il ragazzo sentendosi richiamare,aprì gli occhi e vide Ron che lo guardava preoccupato.

-Harry,stai bene?-

Harry scattò in piedi e si guardò in torno alla ricerca dei suoi genitori,di Sirius,ma non vide nessuno.

-Ron,dov’è Hermione?-chiese continuando a espezionare la stanza con gli occhi.

-…l’ho vista una mezz’ora fa in biblioteca…-Ginny parlò dalle scale,ma dovette abbassare gli occhi quando incontrò lo sguardo di Harry.

-…-

-…-

Ron li guardò,poi decise che era meglio deviare il discorso e ritornare al problema principale.

-Harry,cosa centra Hermione?perché stavi urlando?cosa è successo?-disse prendendo l’amico e lo spingendolo fuori dalla sala comune,lontano da orecchie indiscrete.

-Ron,io ho…ora non mi crederai…ma ho visto i miei genitori,Sirius,e ho parlato con loro!questo non era il solito sogno…era VERO!!credimi Ron,dico sul serio…-il ragazzo guardò speranzoso l’amico,che però abbassò gli occhi.

-Harry,vorrei crederti,ma i tuoi genitori sono morti,lo sai meglio di me!sarà stato un sogno molto realistico…-Harry l’interruppe.

-non puoi capire,loro erano lì veramente,li ho visti!!anche Hermione li ha visti!!-ora cercava più di convincere se stesso che Ron.

-adesso cosa c’entra Hermione…-ma anche questa volta fu interrotto da Neville che gli cadde addosso.

-AHI!!Neville,ma che fai?-disse alzandosi in piedi e massaggiandosi il sedere.

-Harry…Ron…stavo…stavo…-il ragazzo dovette portarsi una mano al petto.Farsi di corsa diverse rampe di scale non era di certo facile!

-cosa “stavi”?-chiese Harry curioso.

-vi stavo…cercando…c’è Hermione…in Infermeria…-ma non finì la frase,perché i due ragazzi si fondarono giù dalle scale,non lasciandogli il tempo di continuare.

***

Hermione si svegliò frastornata,e si guardò intorno,non riconoscendo il luogo dove si trovasse.

Chiuse gli occhi e cercò di ricordarsi cosa avesse fatto nelle ultime ore.

“forza Hermione…pensa…allora stamattina cos’hai fatto?stamattina ho fatto colazione,poi…gli inviti al Party…poi…la lettera di mamma…”una fitta le strinse il cuore a quel pensiero”poi…sono andata in biblioteca…ho incontrato Malfoy…mi ha legata…”il dolore i tramutò in rabbia“sono svenuta…poi…”le immagini le passarono davanti agli occhi velocemente“…Harry…Sirius…i signori Potter…Lily...”

La ragazza aprì di scatto gli occhi e si mise a sedere. Cosa ci faceva in infermeria?Dov’era finita la sala comune? Si portò una mano alla faccia,e solo in quel momento si accorse di tenere qualcosa.

Aprì la mano,e dentro vi trovò il braccialetto che la sua bambina le aveva lasciato prima di scomparire.

quindi non è stato tutto un sogno…”.

In quel momento le porte si spalancarono ed entrarono di corsa Harry e Ron.

-Herm!cos’è successo?perché sei qui?chi è stato?-chiese Ron notando che la sua ragazza aveva i polsi fasciati.

-io…-ma venne interrotta da Ron,che la baciò.

-mi hai fatto preoccupare davvero…se ti dovesse succedere qualcosa,io…-il ragazzo abbassò gli occhi,ed Hermione gli accarezzò una guancia teneramente.

-tranquillo Ron,non mi succederà mai niente,perché ci siete tu e Harry a proteggermi,e poi,ricordati che me la cavo benissimo anche da sola!!-disse con una vena ironica nella voce.

-giusto!poi anche se non la bacio,non vuol dire che non tengo a lei!-disse Harry,e tutti e tre scoppiarono a ridere.

Hermione scese dal letto e iniziò a raccogliere le sue cose.

-ehm…Herm?posso chiederti una cosa?-chiese incerto il moro.

-certo Harry,dimmi pure.-chiuse la borsa e si sedette sul letto,accanto a Ron.

-io…bhe…ho fatto un sogno e…-si passò nervoso una mano tra i capelli,scapecciandoli più di quanto non fossero già. Lei gli venne subito in soccorso,annuendo e mostrandogli il bracciale.

-vuoi dire che…mamma,papà…Sirius…Lily…-lei annuì nuovamente mentre gli occhi le si riempivano di lacrime.

“allora non è stato un sogno,ho visto DAVVERO i miei genitori!”

-li ho visti per così poco…-una lacrima scese dal viso di Harry,poi un’altra,e un’altra ancora.

Hermione saltò giù dal letto,gli corse incontro e l’abbracciò,senza riuscire più a trattenere le lacrime.

-Harry,se sono venuti una volta,sono sicura che torneranno ancora a trovarti,e tu potrai riabbracciare tua madre!!-disse accarezzandogli dolcemente i capelli e la nuca.

-mi sono mancati così tanto…e Sirius-sussurrò dall’incavo della sua spalla.

-anche a me è mancato tanto…-gli baciò la testa e finalmente si staccarono. Lei lo guardò e gli sorrise dolcemente.

-torneranno Harry,ne sono sicura!-lei gli fece l’occhiolino e si asciugò il viso con la manica della maglia.

La ragazza si avvicinò meglio e vide sulla spalla del ragazzo qualcosa che la fece sorridere.

Prese il capello e lo mise nella mano di Harry.

-…questo capello era nella tua spalla…-

-…è rosso…-il ragazzo lo guardò meglio e gli si illuminarono gli occhi.

-…mio non è,e Ginny non li ha così rossi…-lasciò la frase in sospeso e sorrise nel vedere il viso di Harry illuminarsi così tanto che avrebbe potuto accendere la notte.

Il ragazzo strinse forte il pugno dove era il capello,e abbassò il viso,mentre due grosse lacrime bagnavano il pavimento.

-…andiamo?ho fame-disse Ron freddo,poi senza aspettare risposta si avviò verso l’uscita seguito dagli altri due che si guardarono sconcertati.

***

 

 Hermione accellerò il passo fino quasi a correre,e quando finalmente lo raggiunse,gli prese il braccio,obbligandolo a fermarsi.

-che vuoi?-chiese lui liberandosi dalla presa e entrando nella sala comune,vuota.

-Ron,che ti succede?perchè mi eviti?-lei lo seguì fino al dormitorio dei ragazzi,nella sua stanza.

-Ron,non fare il bambino…-disse lei esasperata,mentre lui fingeva che lei non ci fosse.

-GUARDAMI!!-

Lui si girò lentamente con gli occhi che fiammeggiavano.

-oh!ci sei anche tu!scusa non ti avevo vista!-disse  fingendosi sorpreso.

-Ron,ma che…-non riusciva davvero a capire dove volesse arrivare.

-sono arrivato al limite,Hermione!per te sembra quasi che io non esista più!non sei sincera…io non ti riconosco più!-

-IO SONO SINCERA!!!poi sono io quella che non ti riconosce più!si può sapere cosa ti succede?lo sai,con me puoi parlarne…-si avvicinò di qualche passo,ma lui si allontanò.

-parlarne?PARLARNE??!!se vuoi dire parlare come abbiamo parlato a S.Valentino,quando sei uscita dalla camera di Malfoy…-non finì la frase perché lei lo interruppe.

-io non sono mai entrata nella camera di Malfoy!!-ecco,ora sì che stava mentendo…

-BUGIARDA!!!dopo che sei uscita,ti sono venuta a cercare da Ginny,ma non c’eri,così mi sono avvicinato alla porta di Malfoy,e ho sentito chiaramente la tua voce!-gli occhi erano ridotti a due fessure.

-…-la ragazza distolse lo sguardo mentre le lacrime le salivano agli occhi.

-quindi è vero…-sussurrò lui,incredulo.

-Ron,io…-

-RON UN CAZZO!!!MI SONO ROTTO LE PALLE DI QUESTA STORIA!!IO TI AMO…io ti amo…E TU MI RICAMBI IN QUESTO MODO??PRENDENDOMI IN GIRO??USAN…-lei lo interruppe ancora,mentre le lacrime scorrevano numerose.

-RON,BASTA!IO NON TI STO PRENDENDO IN GIRO!!ANCHE IO TI…-lui le diede uno spintone e fu costretta a fermarsi.

-NON SONO LA TUA MARIONETTA!!!TU SEI ANCORA INNAMORATA DI MALFOY,E STAI USANDO ME PER DIMENTICARLO!-aveva le mani che gli prudevano,ma si trattenne.

-e questa illuminazione assurda quando ti sarebbe venuta?-la rabbia stava prendendo il sopravvento,ma non riusciva a fermare le lacrime.

-vediamo…tu e Harry fate lo stesso sogno…e chi compare?la figlia di quel pezzo di merda!ammettilo…vorresti che lei fosse ancora qui…-la guardò con sfida.

-cazzo Ron,è MIA FIGLIA,NOSTRA FIGLIA!!!-come osava…

-appunto,vostra figlia!con me però non lo vorresti fare un figlio!-lei spalancò li occhi,incredula.

-Ron,ma che cosa diavolo stai dicendo?abbiamo solo 16 anni,come puoi anche solo pensare…-

-con me no,ma con lui si??!finchè il figlio era suo,allora andava bene!ma se pensiamo solo per un momento di fare un figlio io e te…allora no!-

-dove vuoi arrivare?-Hermione incrociò le braccia al petto.

-sto dicendo che è stato lui il tuo primo amore,con lui hai fatto sesso la prima volta,con lui stavi per fare un figlio,e io…io sono solo il secondo!-Ron abbassò gli occhi,amareggiato.

Lei gli si avvicinò e gli accarezzò una guancia con una mano.

-lo so,Ron,ma non mi importa!…-gli alzò il mento,obbligandolo a guardarla negli occhi-ma ora siamo io e te,non io e Malfoy!ok?-gli baciò il naso,ma quando si avvicinò alle sua labbra,lui si scansò.

-mi dispiace Hermione,ma siamo stati migliori amici per cinque anni,ti conosco bene!lo vedo come lo guardi,come abbassi gli occhi quando ci passa vicino,come ti si illumina il viso quando lo vedi ridere…se mi ami davvero come dici,devi dimostrarmelo-

-ma…scusa non riesco a capire di nuovo dove vuoi arrivare!-invece lo sapeva benissimo…

-non devi MAI più guardare Malfoy,non devi MAI più parlare con Malfoy,non devi MAI più passare accanto a Malfoy,non devi MAI più parlare di Malfoy,ne con me,ne con nesun’altro.-

-Ron,ma che cosa stai dicendo??tu sei totalmente impazzito!-

-hai ragione,sono pazzo,pazzo d’amore!-Hermione vide un lampo attraversargli gli occhi.

-Ron…io ho paura…-disse facendosi indietro,mentre lui si avvicinava minacciosamente.

-anch’io ho paura,paura di perderti. Ho cambiato idea. Non devi mai più parlare con nessun ragazzo che non sia me o Harry,non devi mai più guardare nessun ragazzo,mai,MAI PIU’!!-la strinse al muro con le braccia.

Hermione da così vicino potè notare cose a cui prima non aveva fatto caso:delle profonde occhiaie violacee gli solcavano gli occhi,che erano rossi e velati,e ora che ci guardava bene,era molto più pallido del solito.

Prima che potesse dire qualsiasi cosa o fare,entrò Harry spalancando la porta.

-ho sentito degli urli e mi sono preoccupato…-ma si fermò quando vide il volto di Ron,carico d’odio,rabbia e di qualcos’altro che ci mise poco a capire.

-ah,Harry!!parlavamo proprio di te…ho appena detto ad Hermione che non dovrà più avere alcun tipo di rapporto con nessun ragazzo,escluso me e te…ti va bene?-aveva un tono strano che incrementava il dubbio del ragazzo.

Harry non rispose,ma guardò Hermione,le cui lacrime scivolavano giù dagli occhi nocciola,rigandole le guance.

Lei rialzò lo sguardo e si liberò dalla presa,correndo verso la porta,ma si bloccò alle sue parole,che furono come una pugnalata alle spalle.

-non fare un altro passo.-

Lei si girò,incontrando per primo lo sguardo incredulo e spaventato di Harry.

-bene!la nostra storia finisce qui.-lo disse con tono fermo e a testa alta,ma attraverso gli occhi pieni di lacrime,si poteva vedere il dolore immenso che le aveva procurato dire quelle parole.

-tu mi vuoi mollare?non resisterai un giorno senza di me,ammettilo!non ti sai nemmeno allacciare le scarpe senza qualcuno che ti regga il cul..-non finì la frase,perché lei gli diede un ceffone talmente forte che gli fece girare la testa.

-non devi mai più dirmi una cosa così!tu sei impazzito!!ti sei drogato!!si può sapere che ti è successo?non voglio mai più avere a che fare con uno come te!!Addio,Ron.-si girò e uscì sbattendosi la porta alle spalle,mentre le lacrime ricominciavano a scendere copiose.

Intanto,dentro la stanza Harry ebbe un flash back,l’aveva già vista quella scena.

 

-Vaffanculo Harry,sei un puttaniere di merda!io ti odio con tutto il cuore!-era la prima volta che gli urlava in faccia,e anche  che piangesse per lui.

Harry la guardò un attimo con gli occhi lucidi,ma di rabbia,poi le diede uno schiaffo talmente forte che la fece cadere a terra.

-NON MI DIRE MAI PIU’ UNA COSA DI QUESTO GENERE!CAPITO?-

Ginny si rialzò in piedi con l’impressione che la guancia le stesse andando a fuoco,mentre le lacrime scorrevano ininterrottamente.

-FUORI!!NON TI VOGLIO VEDERE MAI PIU’!!TRA NOI E’ FINITA!!VA VIA!! VA VIA!!-

 

Alzò gli occhi e incontrò quelli di Ron,che lo guardava afflitto,massaggiandosi la guancia dolorante.

-mi ha mollato Harry,Herm mi ha mollato…è finita…-si sedette sul letto e nascose il viso tra le mani.

Harry rimase ancora zitto,doveva lasciarlo sfogare,poi gli avrebbe chiesto spiegazioni.

-cosa ho fatto??MA CHE CAZZO HO FATTO???ho perso la cosa più bella che avessi mai avuto tra le mani…come devo fare,eh Harry?aiutami tu…-il suo viso ricomparve dalle mani.

-potevi iniziare non prendendo sostanze stupefacenti!ma che cosa ti è preso prima?-era arrabbiato ma si trattenne.

-hai ragione,maledettamente ragione,ma io…non lo so…insomma il fatto del sogno e tutto il resto…ne avevo trovato un po’ l’altro giorno e…-abbassò gli occhi,lasciando la frase in sospeso.

-promettimi che non lo farai mai più!...io…credo che con Hermione ormai sia irrecuperabile,mi dispiace…-gli diede una amichevole e consolante pacca sulle spalle.

-fa solo bene…che stupido…-disse iniziando a prendere a testate la colonna del letto.

-ehm,direi che così non risolvi niente!!che ne dici di distrarci un po’?sta per iniziare la festa dei caposcuola…magari ci facciamo un salto,così ti passa-“e mi passa” pensò riferendosi a Ginny.

Ron ci pensò un po’,poi assentì.

***

Hermione era corsa nella sua stanza e si era buttata sul letto singhiozzando disperatamente.

TOC-TOC

La ragazza non alzò il viso dal cuscino.

–avanti…-sussurrò piano.

Sentì la porta aprirsi,ma non sentendo alcun rumore,alzò il viso,volgendolo verso l’entrata della camera.

-posso aiutarti?-disse la figura appoggiata allo stipite della porta,ma Hermione riconobbe solo la voce,dato che era in contro luce.

Quando si avvicinò al letto,Hermione rimase incredula.

Prima guardò con gli occhi spalancati la persona davanti a lei,poi cosa le stava porgendo.

Ci pensò un attimo,poi prese la decisione migliore in quel momento.

-….grazie,Gin…-disse sorridendo flebilmente e prendendo la bottiglia di Whisky Incendiario che l’amica le stava porgendo,e portandoselo alla bocca.

***

Ginny aprì gli occhi di scatto sentendosi scossare,ma,tra tutti,di certo non si aspettava di trovare degli occhi grigi a pochi centimetri dal suo viso.

-Weasley,finalmente ti sei svegliata!prendi Hermione,dovete andarvene,prima che qualcuno se ne accorga!-disse Draco allontanandosi dal suo viso.

La rossa non capì subito,ma non ci mise molto ad accorgersi dove si trovasse,e come CI SI trovasse.

Era COMPLETAMENTE nuda,in mezzo a dei ragazzi COMPLETAMENTE nudi.

Spalancò gli occhi e si coprì con il lenzuolo,diventando rossa come un peperone. Si alzò a fatica,per colpa del forte capogiro,in cerca dei suoi vestiti e si ricordò solo in quel momento di Malfoy che si stava godendo la scena divertito.

-ehi!ma che fai?!cosa guardi?sono completamente nuda!-sussurrò indignata,per non svegliare gli altri.

-tranquilla,se il problema fosse averti vista solo nuda,allora non saremmo qui!-

Lei aprì la bocca per ribattere,ma la richiuse subito,perché i flash back la precedettero.

“oh-oh…” fu l’unica cosa che riuscì a pensare.

Vide su una seggiola la sua biancheria intima e la sua divisa,e riconobbe anche quella di Hermione.

Si vestì in fretta e percorse la stanza con lo sguardo in cerca dell’amica.

Rimase sorpresa alla vista di quanta gente ci fosse in quella stanza,chi completamente nudo,chi molto poco vestito.

Il suo viso da sorpreso tramutò in disperato quando riconobbe molti ragazzi che conosceva bene:Neville,Seamus,Dean,Calì,Lavanda…Ron…Harry…poi finalmente vide Hermione,addormentata in un angolo avvolta in un lenzuolo.

Facendo attenzione a non pestare nessuno,la raggiunse e con un colpo di bacchetta (fu sorpresa di trovarla ancora intera nella tasca della sua divisa) la sollevò e la vestì.

Si girò verso la porta e imprecò quando la vide bloccata da almeno una decina di ragazzi,tra chi vi ci dormiva appoggiato,o ai piedi.

-ehi!-sentendosi chiamare si girò verso Malfoy.

-prendi questa,è una passaporta,vi porterà direttamente nella tua camera!-sussurrò piano il ragazzo,e le passò una piuma.

Lei gli sorrise grata e al Serpeverde sembrò che avesse detto qualcosa,prima di scomparire.

Anzi,ne era sicuro.

-anche lei tiene ancora a te…-era stato quasi un sospiro,ma per lui fu come se glielo avesse urlato nell’orecchio.

 

“…lei tiene ancora a me…”

 

 

@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

 

ta-dan!!sono tornata!!dopo mesi e mesi che non aggiornavo,l’ispirazione mi è tornata più impetuosa che mai!!

Questo chap è un po’ più funghetto del solito (solo 10 pagine,tanto per intenderci…) ma non sapevo proprio dove tagliarlo!!

Allora cosa ne dite??

Ne sono successe davvero di tutti i colori,lo so,e a me piace tanto anche per questo!

Ah,dimenticavo,Ginny quando si sveglia è la mattina dopo il B.P. (Big Party!!) dei Caposcuola!

 

ATTENZIONE:fate bene caso a quello che dice Lily (la figlia) ad Hermione,ci tornerà molto utile nel prossimo capitolo,che spero di aggiornare presto!!

 

Per i curiosi (Lazyl e il suo fan-club) che amano sapere prima,il capitolo si chiamerà: “…chi sarà il padre…?” …riferendosi a più persone…e con questo ho detto tutto!

Recensite numerosi,mi raccomando!

Baci,

babyButterfly

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Capitolo 9
*** Ma le stelle quante sono...? ***


Il mese seguente alla festa,fu come gli altri

It’s my life

-9-

Ma le stelle quante sono…?

Questo capitolo,

lo dedico a lui,

grazie di tutto…

e addio…

 

I due mesi seguente alla festa,furono come gli altri.

Ginny ed Hermione,invece,passarono i mesi movimentati,sempre a correre in bagno per vomitare,con sbalzi d’umore e stanchezza perenne,ma non furono le uniche.

-...Herm?...ti vedo pensierosa,che c’è?-chiese Ginny,continuando a giocare a solitario nel parco.

-…niente…ma,tu,di quanto sei in ritardo?-prese dalla tasca le sigarette e se ne accese una.

-…questo mese mi sono saltate e anche lo scorso,perché?...e basta con questo fumo!!non lo sai che ti rovini i polmoni??!...poi sta diventando un po’ troppo frequente negli ultimi tempi…-

-Gin,ne abbiamo già parlato,lascia stare,tanto è inutile!!...comunque…anche io sono in ritardo…di quasi due mesi…-buttò fuori il fumo…quanto la faceva star bene.

-…,è normale che ogni tanto ci sia un po’ di ritardo…EHI!!NON ME LO BUTTARE IN FACCIA ALMENO!!!-rise e si spostò dalla “traiettoria fumo”.

-non è colpa mia!!il vento tira dove gli pare,non posso mica comandarlo!-disse convinta,dando un altro tiro.

-…uff…non credere mica di avere ragione!!poi cosa credi di risolvere?!...te lo dico io:NIENTE!!...ma fai quello che ti pare,tanto lo hai sempre fatto!...testona come sei!-

-oh,brava,così va decisamente meglio!!...io testona?...nooooo….!-scoppiarono a ridere insieme,poi Hermione tornò seria.-…tornando al discorso di prima…tutta questa storia non è normale…non mi quadra la storia della festa…non mi ricordo nemmeno cosa ho fatto!!...eravamo proprio così sbronze?!-buttò la sigaretta per terra e la schiacciò con il piede.

-…non lo so,ero totalmente sbronza anch’io…non mi ricordo niente!-…sfortunatamente invece ricordava abbastanza bene tutta la serata,ma non aveva il coraggio di parlarne ad Hermione.

Dopo la storia di Ron,si era buttata a capofitto nel fumo,senza lasciare entrare nessuno.

-…l’ho già provato…!-disse Hermione.

-eh?....scusa,non ti stavo ascoltando,ero persa nei miei pensieri!...cos’hai già provato?-

-dicevo che questa sensazione l’ho già provata…nausea,stanchezza,sbalzi d’umore…-abbassò gli occhi,pensierosa.

-se la metti co…oh,no!-fece appena in tempo a girarsi dietro l’albero e vomitò anche l’anima.

Hermione fece comparire un asciugamano e lo porse all’amica,ormai c’era abituata!

-tutto ok?-con un colpo di bacchetta pulì tutto e si sedette di fianco all’amica.

-si si…stavo dicendo che se la metti così sembra quasi che io e te siamo incinta!...anche se i sintomi lo affermerebbero!-rise,ma il sorriso le si spense in bocca vedendo la faccia dell’amica.

-…le stesse identiche cose le ho già provate…quando…aspettavo un bambino da Malfoy…-l’ultima frase fu un sussurro,perché dovette ammetterlo anche a se stessa.

-…cazzo…-tutto portava adesso…e tutto coincideva maledettamente con i ricordi…-dai Herm,magari non è nemmeno sicuro…non ci pensare…-si appoggiò con la testa alla sua spalla e chiuse gli occhi.

-…so quello che dico…-

Tirò fuori dalla tasca il pacchetto un’altra volta e se ne accese un’altra.

Diede un tiro lungo e profondo e lo buttò fuori lentamente.

-…lo so benissimo…-appoggiò la testa a quella dell’amica e riportò la sigaretta alla bocca.

***

-scusi se la disturbo professoressa,ma Madama Chips vorrebbe Hermione in infermeria-chiese Ginny entrando nella classe dell’amica.

-si certo,esca pure-disse la McGranitt e continuò la spiegazione.

-sono pronti i risultati?-disse Hermione chiudendo la porta dell’aula dietro di se.

-si…mi ha appena chiamato…ha detto che sono pronti anche i miei…-si fermarono davanti alla porta.

Hermione l’abbracciò.

-tranquilla,andrà tutto bene…-sentì che la mano di Ginny tremava.

Fecero un respiro profondo ed entrarono.

-Ah,ragazze,vi stavo aspettando!sedetevi pure…-indicò loro due poltroncine e si mise dietro alla scrivania.

-non so se per voi sia una buona o cattiva notizia,ma…congratulazioni,mie care ragazze…aspettate un bambino!!!-sorrise rassicurante,ma non ne ebbe in risposta.

Hermione sbiancò improvvisamente.

-signorina Granger,sta bene?-chiese preoccupata Madama Chips sporgendosi per vederla meglio.

In risposta questa si alzò di scatto e corse fuori.

-non si preoccupi,è normale!-disse Ginny e corse all’inseguimento dell’amica.

Girò l’angolo,ma prima di entrare in bagno (era chiaro che Hermione era lì,il rumore dei conati si sentiva da fuori!) vide con la coda dell’occhio una figura ferma a pochi metri da lei.

Si girò di scatto.Quegli occhi le fecero gelare il sangue nelle vene.

-Weasley…-tono piatto.

-Malfoy…-le tremava la voce,non riusciva a sostenere il suo sguardo.

-…sembrerebbe che la tua amica stia male…-sorrise con fare di scherno.

-…-non rispose,ma non distolse lo sguardo.

-…non che mi interessi,sia ovvio!-le passò di fianco e l’oltrepassò.

-…invece dovrebbe…-si portò una mano alla bocca…questo proprio non doveva sfuggirle.

-…e perchè?!-rise,ma si fermò.

-niente…-aprì la porta del bagno e fece un passo,ma prima di entrare si girò e lo guardò dritto negli occhi.

-…è incinta…e lo sono anch’io…-chiuse la porta del bagno dietro di se e vi si appoggiò,affranta.

***

Hermione si asciugò la faccia e si guardò allo specchio,ma dovette subito abbassare lo sguardo.

Era tremendamente pallida e confusa,non ci capiva più niente.

Cazzo,cazzo,cazzo…questa proprio non ci voleva…non so nemmeno chi è il padre…”.

Alzò gli occhi e quasi non si prese un colpo vedendo l’immagine di Ginny riflessa nello specchio.

-Gin!!!...santo cielo…mi hai fatto prendere un colpo!!-chiuse gli occhi un secondo e fece scomparire la rabbia e il dolore,doveva essere forte per Ginny.

-torniamo in classe…-la voce della rossa era spenta,triste.

-tranquilla piccola,andrà tutto bene…-le sorrise dolcemente e insieme uscirono dal bagno.

“…lo spero davvero tanto…”

Un leggero bacio sulla guancia e si diressero in direzioni opposte.

***

Si sedette sulla riva del lago e si strinse le ginocchia al petto.

Il vento le scompigliò i capelli color miele.

Tirò fuori il pacchetto di sigarette,ne portò una alla bocca e la accese con la bacchetta.

Dopo due tiri,la prese e la buttò nel lago,seguita dal pacchetto.

“…ora sei una mamma,non puoi fumare…”

Improvvisamente il vento diventò più forte e le mandò tutti i capelli davanti alla faccia…ma fu un altro motivo a farla girare.

Era solo una sensazione.

Si sentiva osservata e non sbagliava.

A pochi metri dietro di lei,una figura era immobile e la fissava. Il vento scuoteva la divisa,ma i capelli color platino non si mossero praticamente.

Un secondo.

Uno sguardo.

Il tempo si fermò per loro.

Solo una cosa però si mosse.

Una lacrima solitaria attraversò il viso di Hermione.

E lui se ne andò.

***

Ron aveva visto tutta la scena dalla finestra di un’aula vuota.

“L’ho sempre saputo che eri innamorata di lui…”

Sorrise tristemente,ma il dolore della sua perdita fece presto a tornare a galla e dovette chiudere gli occhi per riprendere il controllo.

Una porta si aprì e si chiuse dietro di se.

-Weasley,cosa stai guardando di così interessante?!-

Lui si girò di scatto e si mise proprio di fronte alla finestra.

-assolutamente niente!-mentì spudoratamente,ma lei non era stupida.

-allora spostati,così guardiamo il nulla insieme!-fece il suo sorriso furbo e si avvicinò in modo sinuoso.

La vide avvicinarsi e si spostò senza staccarle gli occhi di dosso…non resisteva a quella camminata…ma pregò lo stesso che se ne fossero andati.

Lei si sporse e osservò con il viso impassibile il parco sotto di se.

Anche Ron da sopra la sua testa si sporse e tirò un (silenzioso) sospiro di sollievo notando che se ne erano andati.

Pancy si girò e si guardarono negli occhi a lungo,poi improvvisamente lei tirò fuori la bacchetta dalla tasca e fece un incantesimo silenzioso con un sorriso maligno sulla faccia.

La serratura dietro di loro scattò.

-ora siamo solo io e te,non ci disturberà nessuno…-chiuse la finestra,ma Ron vide lo stesso il suo,terribilmente famoso,sorriso furbo.

***

Molly Weasley si era dovuta sedere.

-tesoro cos’è successo?!-il signor Weasley era sceso in cucina e vedendo la moglie con la faccia sconvolta come poche altre volte,si sedette vicino a lei e le prese la mano.

-…-

-….Molly…è successo qualcosa di grave?!-

-…preparati,dobbiamo andare a Hogwarts…-aveva sussurrato,come se stesse parlando a se stessa.

Con gli occhi spenti e lucidi si alzò e si diresse verso l’entrata e si infilò il cappotto.

Fu solo allora che il signor Weasley vide una lettera sul tavolo:era aperta.

Buttò l’occhio e improvvisamente il sangue gli si gelò nelle vene.

***

Harry sorvolò il perimetro della scuola.

Niente era più adatto per stare tranquilli e godersi in santa pace il tramonto.

Scese un po’ di quota e notò una figura seduta sotto una quercia.

Il colore dei suoi capelli gli fece immediatamente capire di chi si trattava.

Scese ancora finchè i piedi non poterono sfiorare l’erba e si fermò davanti a lei.

-…oh,Harry…sei tu…-se prima voleva seppellirsi,adesso voleva seppellirsi e farsi costruire una casa sopra.

-…Gin…che c’è?!…-scese dalla scopa e si sedette accanto a lei…era tanto (troppo) che non si parlavano,e ancor più che non stavano vicini.

Dopo S.Valentino,il loro rapporto era scomparso nel nulla..ma non il sentimento ancora grande nei loro cuori.

-…niente…-abbassò gli occhi.

-…guardami negli occhi e ridimmelo…-le tirò su il mento dolcemente e i loro occhi finalmente si guardarono davvero.

Ginny respirò profondamente e lo guardò intensamente negli occhi…non poteva,ma doveva mentirgli…

-…niente Harry…va tutto bene…-cercò di sorridere,ma l’unica cosa che venne fuori fu un leggero incurvamento di labbra.

Lui le sorrise dolcemente.

-…puoi dirmi tutte le bugie che vuoi…ma i tuoi occhi non mi mentiranno mai…ti conosco troppo bene Gin…-

Sbuffò divertita e finalmente sorrise.

-…bhè,se riesci anche a ridere,non deve essere una cosa così grave…!-

“vorrei tanto poterlo credere anch’io…”

-…vorrei solo dimenticarmi di tutto e tutti per un secondo…-sorrise amareggiata e si guardò i piedi.

-un modo ci sarebbe anche…-

-…non prendermi in giro…-scosse la testa affranta.

Lui si alzò in piedi,salì sulla scopa e la guardò.

-…ti fidi di me?-le porse la mano.

Lei alzò gli occhi,lo guardò e gli fece un sorriso bellissimo,sincero.

Si alzò in piedi.

-…si…-gli prese la mano e salì sulla scopa davanti a lui,con le gambe da una parte sola.

-…tieniti forte…-gli sussurrò piano ad un orecchio.

-guarda che so come…HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRYYYYYYYYYYYYYY!!!!-prima che lei finisse la frase lui si staccò dal suolo e partì verso il cielo a tutta velocità.

Lei,che non se l’aspettava,si aggrappò al suo collo e urlò e lo lasciò solo quando lui tornò in posizione orizzontale.

Ginny aprì gli occhi e si girò per guardare dov’erano finiti.

Ma prima di riuscire a mettere bene a fuoco dove fossero,Harry andò giù in picchiata e lei dovette riaggrapparsi,ma  questa volta non urlò.

Stare accanto a Harry era stupendo…il suo odore,il calore del suo corpo…tanti ricordi le affiorarono in mente…ma la sua coscienza parlò chiaro:

“lascialo perdere Ginny,lui non ti vuole…”

Si allontanò e evitò il suo sguardo,ma quello che vide le fece perdere il fiato.

Il sole stava praticamente scomparendo e al suo posto decine di stelle iniziavano a venire fuori e a far vedere la loro luce.

Guardando sotto di se vide che erano sopra il lago e allungò lentamente un dito fino a sfiorare la superficie dell’acqua.

Tornò su e si appoggiò al petto di Harry.

Il vento le sfiorava  dolcemente il viso e l’odore dei suoi capelli raggiunse Harry,che ormai cadeva per reprimere l’istinto di baciarla.

Si sforzò di rimanere calmo e le cinse i fianchi con un braccio,mentre con l’altro teneva stabile la velocità della scopa.

-…E’ bellissimo…-sussurrò Ginny incantata dal panorama.

-…ora va un po’ meglio?-chiese lui incantato dalla sua bellezza (e anche un po’ dal panorama).

Lei non rispose,ma si mise dritta e lo guardò.

Gli accarezzò il viso con una mano e sorrise dolcemente.

Improvvisamente la sua coscienza scomparse,la paura,la tristezza se ne andarono e lei fece quello che avrebbe voluto fare da mesi.

Si avvicinò e lo baciò.

Lui non ci mise molto a ricambiare.

Finito il bacio,lei rimase appoggiata con la testa nell’incavo del suo collo e lo abbracciò.

-…lo prendo come un sì…!-disse lui e risero insieme.

“…è arrivato il momento per dirglielo Gin…”

-…Harry…-sussurrò lei mentre sentiva le lacrime premere per uscire.

-…si?!-era perso nel suo profumo.

-..ti devo dire una cosa…-

-…-“ti prego non dirmi che stai con un altro…ti prego…”

-…io…io…sono in cinta…-la voce le traballava e le lacrime le scendevano copiose.

-…ah…credevo mi avresti detto che stavi con un altro…fiuuu…che fortuna che non è così…-rise,ma dentro le domande lo stavano uccidendo.

-...Harry?!?!tu ci ridi sopra?!?!...ma capisci cosa ti ho detto?!?-si spostò per guardarlo negli occhi,incredula.

-certo che lo so tesoro…ma non vedo problemi…non mi interessa chi è il padre,non mi interessa cosa dirà la gente…io voglio solo stare con te,voglio che tutto torni come prima…anche se non lo sarà…-la guardò negli occhi.

-…perché no?!?-le lacrime ricominciarono a scendere.

-…perché tra qualche mese farò un po’ fatica ad abbracciarti…guarda che un pancione è difficile da sormontare!!!-sorrise e le asciugò le lacrime.

-…Harry,sei proprio uno stupido!-rise anche lei..il sollievo che provava ora era magnifico…

“finalmente una cosa felice…”pensò sorridendo mentre tornavano a scuola per la cena.

Adesso erano solo lei,lui e il loro amore,niente avrebbe potuto rovinare quel momento.

O almeno così credevano…e ancora non sapevano che sarebbe accaduto molto prima di quanto si aspettassero…

***

Draco camminava da solo per i corridoi del castello e pensava.

cazzo,è incinta…”

Questo pensiero lo stava uccidendo lentamente…lo torturava da dentro e lui non ce la faceva davvero più a sopportarlo.

Preso da una rabbia improvvisa diede un pugno alla parete che aveva di fronte,poi un altro e un altro ancora,finchè la rabbia non gli fu in parte passata.

Il dolore fisico non era niente in confronto a quello che provava dentro.

Guardò l’orologio e finalmente si decise ad andare a cena.

Tornò sui suoi passi e si avviò verso la Sala Grande.

Ma non si accorse che nella parete dietro di se,esattamente nella parte che aveva preso a pugni,un’enorme chiazza di sangue macchiava il muro e non si accorse nemmeno delle decine di goccioline che lasciava dietro di se al suo passaggio.

***

Passo dopo passo si trovò davanti alla porta da lei indicata. Si mise una mano sul pancione e chiuse gli occhi…non poteva crederci…ma non poteva nemmeno biasimarla…

-Mamma!!!!-si sentì chiamare e si girò.

Si sentì ancora peggio,nel limite del possibile delle sue condizioni,nel vedere la figlia correrle incontro.

Era dimagrita dall’ultima volta che l’aveva vista,era pallida e chiaramente stanca.

Ricambiò l’abbraccio...in fondo era contenta di vederla…

-…ma cosa ci fai qui?!-

-mi hanno detto di venire qui…-la voce le uscì fredda e distaccata.

-..sono stata convocata anch’io…-cercò di capire cosa stesse succedendo e immediatamente capì.

-…c’è qualcosa che devi dirmi?-anche lo sguardo era glaciale,ma anche ricco di dolore e delusione.

Non ebbe il tempo di rispondere che la porta dietro di lei si aprì e ne uscì una signora vestita con un camice bianco.

-Signora Granger,Hermione…siete le prime…prego entrate pure!-Madama Chips si fece da parte e le lasciò entrare nell’ufficio.

-posso offrirle qualcosa?!..the?caffè?-chiese sorridendo alla Signora Granger.

-…un po’ di the,grazie!-ricambiò il sorriso e si sedette in una poltroncina.

-preferisce latte o limone?-

-latte,grazie.-

L’infermiera fece comparire una tazza di the fumante e gliela porse.

In quel momento entrarono anche una signora bassa e un po’ cicciotella seguita da un uomo alto con i capelli rossi e si sedettero di fronte ad Hermione.

***

Ginny fece due rampe di scale correndo a rotta di collo.

Aveva ancora in mano la lettera dell’infermiera della scuola,dove diceva di essere convocata nel suo ufficio alle 21.00...ma non ne capiva ancora il motivo…

Arrivata davanti all’ufficio si ricompose e guardò l’orologio:21.07,era in ritardo.

Bussò e venne subito ad aprirle l’infermiera.

-…scusi…sono in ritardo,ma mi è appena arrivata…-cercò di giustificarsi.

-…non preoccuparti cara,ti stavamo aspettando!-

“TI stavaMO aspettando?!?!”

Aprì la porta del tutto e la lasciò entrare.

Gli occhi di Ginny caddero prima su una signora con il pancione,poi su Hermione,accanto a lei con gli occhi bassi,poi li vide…sua madre e suo padre…seduti l’uno accanto all’altro e si davano la mano,per sostenersi a vicenda.

“…oh no…”

***

“Essendo sotto la nostra responsabilità,è nostro dovere avvertire le famiglie di qualsiasi cosa succeda qui.”

Ginny ripensava alle parole di Madama Chips…perché aveva dovuto dirglielo? Aveva già pensato lei al discorso che doveva fare a suo padre…a sua madre…

Si sedette in una panchina nel giardinetto interno e alzò gli occhi.

Fu allora che la vide.

Si avvicinava con passo stanco,la tristezza negli occhi…

-ciao mamma…-in tutta la serata non si erano neanche salutate,ma non ebbe nemmeno il coraggio di guardarla in faccia.

-Ciao tesoro…-sorrise,ma gli occhi rimasero tristi.

Si sedette accanto a lei e Ginny le appoggiò la testa sulla spalla.

***

Hermione si piegò sul water e vomitò.

Tra stress e nausea,non sapeva davvero quale fosse peggio.

-i primi tempi sono i peggiori,te lo dico per esperienza…-

La ragazza si asciugò la bocca con un asciugamano e si girò.

La madre era appoggiata allo stipite della porta e si teneva una mano sul pancione.

-sta crescendo bene,ma non vuole proprio saperne di stare fermo…o ferma…ancora non lo so…-continuò guardando il pancione amorevolmente,poi alzò gli occhi lo sguardo diventò subito serio.

-mamma,io…-iniziò il discorso,ma le arrivò subito uno schiaffo,abbastanza forte da farle girare la faccia.

-mi hai davvero deluso,Hermione…ma ti rendi conto di quanti anni hai?!non sei ancora pronta per avere un bambino…sei troppo giovane…-

-…-

-come si fa a rimanere in cinta così presto?!non te l’ha mai detto nessuno che esistono cose fatte in modo per evitare questo?!credevo che fossi abbastanza matura per capire come nasce un bambino,ma forse ho sbagliato io a non farti “il discorso”…ma tanto ormai è tardi…sembra che tu l’abbia imparato da sola!...io…non so più che dire…-

Hermione non rispose,ma non riuscì nemmeno a trattenere le lacrime.

-…cosa ne pensa Ron?-si sentiva un po’ in colpa…forse era stata troppo cattiva,ma cosa doveva fare?!lasciargliela passare?!...ovviamente no…anche perché lei stessa ci era passata tanto tempo fa…

-…ci siamo lasciati…da due mesi…-

-e lo sa che sei in cinta?-

Lei alzò gli occhi pieni di lacrime e la guardò.

-…non…non è suo?!ma…allora di chi è?come fai a sapere che non è suo?-

-…l’hai sentito,il bambino è stato concepito la notte dopo che io e lui ci eravamo lasciati…-si sedette affranta per terra accanto al water e si strinse le ginocchia al petto.

-e poi cos’è successo?con me devi essere sincera,sono tua madre…-lo sguardo si stava addolcendo.

-c’era una festa che avevano organizzato i Capo Scuola,a cui eravamo stati invitati io,Gin,Ron,Harry e altri ragazzi…-la madre l’interruppe.

-e tu hai avuto il coraggio di andare ad una festa tutta sesso,droga&rock’n roll?-era stupita…credeva di conoscere sua figlia…

-certo che no!ma io mi ero appena mollata con Ron e…bhè…mi sono ubriacata…e mi sono svegliata la mattina seguente nel mio letto e Ginny mi ha raccontato tutto…-abbassò gli occhi…era indignata di se stessa…

-quindi anche Ginny…?è per quello che anche lei…?vi eravate ubriacate insieme…?-Hermione annuì,mentre cercava di trattenere le lacrime.

-…quindi non sai chi sia il padre?-

-…no…sono incinta e non so nemmeno di chi…non mi ricordo niente di quella serata…-affondò la testa nelle ginocchia.

La donna si passò lentamente una mano sulla faccia…era inequivocabilmente rimasta delusa dalla figlia…insomma…non aveva ancora 17 anni per l’amor del cielo!!

Quella è l’età delle prime esperienze…si,si poteva anche fare l’amore,ma con le dovute precauzioni!!

E il fatto che non si sapesse nemmeno chi fosse il padre…no no no…questo non andava affatto bene!!

-…bhè,da ora in poi,dovrai cavartela da sola…io non sono disposta ad aiutarti,hai sbagliato e dovrai subirti le dovute conseguenze…fatti vedere quando avrai rimesso la testa a posto…-si girò e si avviò verso la porta.

-…mamma?!-aveva la voce che le tremava,non voleva sentire quello che di sicuro sua madre le avrebbe detto.

La madre si fermò,ma non si girò in dietro.

-fatti rivedere quando deciderai di non tenere il bambino…-e senza altre parole uscì dalla stanza.

Il bagno si riempì dell’eco di singhiozzi disperati.

***

Non seppero quanto tempo passarono così,l’una appoggiata all’altra.

Ma alla fine Ginny cedette.

Si buttò tra le braccia della madre in un pianto pieno di disperazione e dolore.

Molly ci mise un po’,ma alla fine ricambiò anche lei l’abbraccio.

La sua bambina…

-tesoro…lo sai in che guaio ti sei cacciata?!-le baciò dolcemente la testa e le accarezzò i capelli.

Ginny tirò su con il naso e si tirò su per guardare in faccia la madre.

Fu duro sostenere il suo sguardo pieno di delusione e tristezza.

Altre due lacrime le scesero dagli occhi.

La signora Weasley baciò la testa alla sua bambina e l’abbracciò,come faceva quando era piccola,dopo che aveva fatto un’incubo…perché anche questo era un brutto sogno,da cui non ci si poteva risvegliare…

-…non preoccuparti bambina mia…io sono qui…-

“…mi dispiace,mamma,perdonami…”

***

Hermione si lanciò su per la scala a chiocciola come se stesse fuggendo via da qualcosa.

…già…da cosa stava scappando? Da sua madre?Dai suoi amici?...Dalla realtà?

Si costrinse ad essere forte…non doveva piangere…ricacciò indietro le lacrime e continuò a correre su per le scale.

Aprì la porta e arrivò in un terrazzo appena sotto il tetto.

Si appoggiò con i gomiti sulla ringhiera e nascose il viso tra le mani,poi senza pensarci tirò fuori una sigaretta e l’accese.

Tenendola in bocca si legò alla meno peggio i capelli usando come fermaglio la bacchetta.

Riprese la sigaretta in mano e automaticamente la portò alla bocca;buttò lentamente fuori il fumo e chiuse gli occhi.

Improvvisamente una forza invisibile le strappò la sigaretta di mano,facendola volare alle sue spalle.

Hermione si girò,ma il cuore saltò qualche battito nel vedere chi aveva davanti…ma ci mise poco a riprendersi.

Draco Malfoy rimise la bacchetta in tasca e portò la sigaretta di Hermione alle labbra.

-…uhm...credevo che tu fossi solo una sfigata-mezzosangue-tutto-denti-e-cervello…invece vedo che capisci anche in sigarette…queste non sono poi tanto male…-buttò fuori il fumo e si portò la sigaretta davanti agli occhi per studiarla meglio.

Hermione,davanti a lui,fu assalita da un’impeto di rabbia improvviso,ma prima di urlargli in faccia tutto quello che poteva,ebbe un momento in cui tutto le apparve nero,poi si affacciò alla ringhiera e vomitò il poco che aveva rimasto nello stomaco e cadde in ginocchio.

Draco,preso alla sprovvista e per prontezza di riflessi si lanciò preoccupato verso di lei.

Si piegò verso di lei e le mise un boccolo ribelle dietro l’orecchio.

-…tutto bene?-

-…non mi toccare…-la voce le era uscita molto più dura di come avrebbe voluto e lentamente la rabbia stava prendendo il sopravvento su di lei.

Si alzò in piedi e con uno sguardo omicida gli puntò il dito contro.

-..tu…-si scostò rabbiosa un altro boccolo che le era sfuggito dal concio e avanzò minacciosa con la voce tremante dalla rabbia-…tu…COME OSI METTERMI LE MANI ADDOSSO?!COME TI PERMETTI?!DOPO ESSERTI PRESO GIOCO DI ME PER DEI MESI,NON DEVI NEMMENO AVVICINARTI A ME!!HAI CAPITO?!?!O LO GIURO SULLA MIA VITA MALFOY CHE TI AMMAZZO!!!!-continuava ad avanzare minacciosa verso di lui con un dito puntato nel suo petto,urlandogli in faccia cose che non avrebbe mai dovuto dirgli.

Lui la guardò e alzò un sopracciglio divertito.

-…tu cosa vorresti fare?!?!per prima cosa,morirai prima tu di me per colpa di tutte queste sigarette;secondo,tra qualche mese sarai così grassa da non riuscire nemmeno a puntarmi addosso la bacchetta..!!-le scoppiò a ridere in faccia.

Hermione non ci vide più dalla rabbia…non aveva realmente ascoltato quello che aveva detto,pensava solo al fatto che ridesse di lei.

Gli si buttò addosso e iniziò a prendere a pugni il petto del ragazzo.

-…STAI ZITTO!!!STAI ZITTO!!!NON VOGLIO PIU’ SENTIRE LA TUA VOCE!!TI ODIO!!!!TI ODIO!!!E’ TUTTA COLPA TUA!!-le lacrime iniziarono a rigarle le guance ma lei le scacciò con rabbia,mentre imperterrita continuava a colpire il ragazzo.-E’ TUTTA COLPA TUA!!GUARDA DOVE SONO FINITA PER COLPA TUA!!!TI ODIO!!!TI ODIO!!VAI VIA!!!VAI VIA!!!- lui,che fino a quel momento era rimasto immobile ad incassare i colpi e a subirsi lo sfogo,improvvisamente si mosse.

Hermione rimase con i pugni a mezz’aria immobile.

Draco la prese per la vita e la tirò a se in un abbraccio.

-LASCIAMI!!!LASCIAMI!!!VAI VIA!!!-provò a ribellarsi,ma lui la strinse a se più forte.

Poi,presa dalla disperazione di quel momento gli getto le braccia al collo e gli scoppiò a piangere nell’incavo della spalla.

Draco rimase immobile…la sentiva così fragile tra le sue braccia,scossa da quei singhiozzi che non sembravano voler cessare,che non volle fare il minimo movimento per paura che le si sgretolasse tra le braccia e rovinasse quel momento…perché,nonostante la situazione non fosse proprio delle migliori,lui era felice.

Era felice di tenerla ancora fra le sue braccia,di sentire il suo profumo di fiori,di pulito,di primavera,quel profumo che lui ha così tanto amato,come tutto di lei,del resto…amava i suoi capelli che per lui erano così belli,mentre lei li odiava,amava le sue spalle che ora erano ancora scosse da singhiozzi sempre più forti,le sue braccia sottili,il suo collo pallido,le sue piccole mani e le sue dita affusolate.

Amava i suoi grandi occhi nocciola,il suo nasino,le sue guance leggermente rosate,le sue labbra color ciliegia…ah…quanto amava soprattutto le sue labbra!! Sempre pronte a rispondere a qualsiasi domanda,a saper tutto,ad aiutare,a essere morse quando aveva un problema,a fare quei sorrisi che lo farebbero svenire da quanto son belli,a ridere,ad arrabbiarsi (“e a me tocca sempre vedere questa parte!” ),a dare quei baci che lo facevano volare…ma un problema pesava sul suo cuore:lei era incinta.

Aspettava un bambino da non si sa nemmeno bene chi,cioè:dei nomi volendo ci sarebbero stati…

Poteva essere di quello sfigato di Weasley,o poteva essere suo…era l’unica di cui era sicuro di quella maledetta festa…aveva fatto l’amore con lei,ma sfortunatamente non se lo ricordava.

E a questo punto subentrava un altro problema,anzi,due:se lei dovesse aspettare un bambino da lui,Draco l’avrebbe dovuto rifare,glielo avrebbe dovuto portar via ancora. Perché se suo padre lo fosse venuto a sapere,cosa che sarebbe inevitabilmente successa,avrebbe ucciso lui (ma questo non gli importava,per lei avrebbe dato anche la vita…),poi avrebbe setacciato il mondo magico e non per trovare lei e il bambino e torturarli fino alla morte…e questo non doveva ASSOLUTAMENTE succedere…ma ecco che qui subentrava l’altro problema:lui era un Malfoy…e i Malfoy non amano…ma lui non ce l’avrebbe mai fatta a portarglielo via ancora…perché lui era un Malfoy…un Malfoy innamorato di Hermione Granger.

***

Hermione non riusciva a smettere di piangere.

Aveva deluso sua madre ed aveva deluso più di tutti lei stessa…era incinta…

Dopo la storia di Lily,aveva sofferto tanto e tanto aveva pure sperato di avere un altro bambino…ma a quel tempo lei un padre ce l’aveva.

Era l’uomo che amava,e che tutt’ora continua ad amare,e sarebbero stati bellissimi se solo…se solo lui non gliela avesse portata via…la sua bambina…maledetto Malfoy…se ripensava a quello che le aveva fatto,non poteva far a meno di odiarlo,ma nemmeno riusciva a smettere di amarlo.

Ed ora era li,la teneva stretta nel suo forte e caldo abbraccio.

I dubbi e le paure scomparvero per un secondo…prima,troppo presa per la disperazione non ci aveva nemmeno fatto caso.

Il suo odore.

Improvvisamente ne venne sopraffatta…oh…Merlino solo sa quanto le era mancato quell’odore,quella dolce sensazione quando lui la teneva tra le braccia…quanto le era mancato lui…finalmente si sentì protetta.

Quanto avrebbe voluto che quel bambino fosse suo…ma un triste pensiero non ci mise molto a venire a galla.

Anche se fosse stato suo il bambino (nemmeno sapeva se c’era andato anche lui effettivamente alla festa!),non sarebbe mai potuto tornare tutto come prima…forse lui nemmeno l’aveva mai amata,anzi,mai avrebbe potuto amarla davvero.

Perché lui è un Malfoy…e i Malfoy non amano…men che meno una sporca mezzo-sangue come lei…

Forse questo pensiero,nella sua cruda e orribile realtà,le dette la forza per smettere di piangere.

Ora era una mamma,ed aveva certe responsabilità nei confronti del suo bambino.

Avrebbe fatto di tutto pur di non farselo portar via ancora e con questo presupposto,si doveva imporre certe regole.

Basta pianti,basta fumo,basta litigate…doveva essere più forte,molto più forte…non per lei,ma per il bambino,che doveva crescere bene e in una famiglia piena d’amore.

Alzò gli occhi al cielo,già pieno di stelle.

Si staccò da Malfoy e gli sorrise.

Poi,girò sui suoi tacchi e si diresse verso la porta per le scale.

Lui la raggiunse con pochi passi e la prese per un braccio,fermandola.

Hermione chiuse gli occhi,cercando di mandare giù il magone,poi si girò verso di lui.

Lui era li,fermo davanti a lei,con ancora la sua mano stretta nel suo sottile polso,e la guardava con quel suo sguardo indecifrabile.

Gli occhi le diventarono immediatamente lucidi,ma si trattenne dal piangere.

Abbassò gli occhi e vide che la mano che la teneva era ferita.

Dei brutti tagli sulle nocche delle dita continuavano a sanguinare.

Lei lo guardò spaventata,ma nel suo sguardo non riuscì a leggervi nulla.

Si tolse la bacchetta dai capelli e con una piccola magia gli bendò la mano.

Si rimise la bacchetta nei capelli e alzò gli occhi verso i suoi.

-non sono affari tuoi quello che mi faccio,e non ho bisogno della tua carità-la precedette lui,quasi leggendole nei pensieri.

-…lo prenderò come un grazie…comunque prego Malfoy,è un piacere aiutare gli ignoranti!-nonostante tutto quello che era appena successo,i vecchi battibecchi tornavano sempre!

-nessuno te l’ha chiesto,Granger…-le fece il suo sorriso beffardo.

Lei gli lanciò uno sguardo glaciale,fece per andarsene,ma si bloccò.

-…prima mi hai fermato,volevi dirmi qualcosa?!-poi senza aspettare risposta si girò e si avviò verso la porta.

-…aspettavo i tuoi ringraziamenti!-scoppiò a ridere nella sua risata gelida,ma come risposta vide la porta davanti a se sbattere.

***

Draco passeggiava tranquillo per il parco con le mani in tasca.

Poi improvvisamente accanto a lui comparve una ragazza bionda e riccia che aveva già visto,ma non ricordava bene dove.

Continuarono a camminare l’uno accanto all’altro per un tempo che sembrò infinito,poi lei si fermò.

Anche lui si fermò e la guardò per la prima volta negli occhi e accadde qualcosa…quegli occhi,quel sorriso,quei capelli,quel profumo…lui li conosceva bene…ma prima che potesse dire qualsiasi cosa,lei si avvicinò e lo abbracciò.

Poi gli si avvicinò ad un orecchio e gli sussurrò qualcosa.

-..Lily..-sussurrò lui stringendola più forte.

Draco si svegliò di soprassalto,ritrovandosi seduto sul letto.

Si alzò,si diresse in bagno e si sciacquò il viso.

Era stato troppo realistico per essere un sogno,troppo.

Aveva il ricordo nitido dei suoi lineamenti e delle sue parole,che ancora gli riecheggiavano nella testa.

Quel sogno era vero,ne era maledettamente certo.

..papà..sono tornata..”

***

Seduta su una panchina,

piango.

Mi sfogo da sola,

ma tutto questo

non mi aiuta.

C’è il vento.

È arrivato,

calmo e tranquillo.

…Quante ne ha viste

di persone come me…

Mi abbraccia,

mi culla,

mi sussurra piano

di andare avanti,

ma sa meglio di me

che non sono forte abbastanza.

…Oh,vento…

…Quanto vorrei,

che insieme

alle mie lacrime,

tu portassi via

anche il mio dolore…

 

***

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sooooooooooooooooooooooorryyyyyyyyyyyy per il ritardo!!

Colpa della scuola…XDXDXD!!

Lo so,ho cambiato il nome del capitolo,ma questo mi piaceva decisamente di più…il titolo non è di mia proprietà,perché è il titolo di un libro (mooolto bello,ve lo consiglio!!),ma nella mia storia non c’è assolutamente nessun riferimento a questo.

Fatemi sapere cosa ne pensate

Un bacio,

babyButterfly

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