Tra terra e mare

di rolly too
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sabbia ***
Capitolo 2: *** Labbra ***
Capitolo 3: *** Stelle ***
Capitolo 4: *** Acqua ***
Capitolo 5: *** Sogno ***
Capitolo 6: *** Errore ***
Capitolo 7: *** Vento ***
Capitolo 8: *** Fiori ***
Capitolo 9: *** Tramonto ***
Capitolo 10: *** Neve ***
Capitolo 11: *** Lacrime ***
Capitolo 12: *** Pelle ***
Capitolo 13: *** Fuoco ***
Capitolo 14: *** Caminetto ***
Capitolo 15: *** Passeggiata ***
Capitolo 16: *** Notte ***
Capitolo 17: *** Mattina ***
Capitolo 18: *** Febbre ***
Capitolo 19: *** Sorriso ***
Capitolo 20: *** Nuvole ***
Capitolo 21: *** Pioggia ***
Capitolo 22: *** Lenzuola ***
Capitolo 23: *** Anniversario ***
Capitolo 24: *** Giornale ***
Capitolo 25: *** Caffé ***
Capitolo 26: *** Cuscino ***
Capitolo 27: *** Sole ***
Capitolo 28: *** Gelosia ***
Capitolo 29: *** Bacio ***
Capitolo 30: *** Ombra ***
Capitolo 31: *** Tempo ***
Capitolo 32: *** Casa ***
Capitolo 33: *** Roccia ***
Capitolo 34: *** Ricordi ***
Capitolo 35: *** Donne ***
Capitolo 36: *** Mani ***
Capitolo 37: *** Amore ***
Capitolo 38: *** Aiuto ***
Capitolo 39: *** Normalità ***
Capitolo 40: *** Silenzio ***
Capitolo 41: *** Gioco ***
Capitolo 42: *** Uomini ***
Capitolo 43: *** Dubbi ***
Capitolo 44: *** Spia ***
Capitolo 45: *** Nodo ***
Capitolo 46: *** Matrimonio ***
Capitolo 47: *** Scelte ***
Capitolo 48: *** Forza ***
Capitolo 49: *** Vendetta ***
Capitolo 50: *** Famiglia ***



Capitolo 1
*** Sabbia ***


Sente la pelle calda del pirata sopra di sé, il suo fiato sul collo, i baci delicati che la fanno fremere.
La spiaggia è deserta, il rumore delle onde del mare culla il loro amarsi.
Le ha detto di chiamarsi Ray, di non aver mai visto donna più bella. Non gli ha creduto, e nonostante questo gli si è concessa.
Le sfiora la pelle con la punta delle dita, la prende con delicatezza.
Shakky stringe la sabbia nella mano e quella scivola tra le sue dita.
Ray la abbraccia e si appoggia a lei.
La bacia, e sa di mare.


Per me, questa coppia è praticamente canon.
Nonostante questo non ci sono quasi fiction su di loro. Ne ho recuperate solo due su di loro, per di più in inglese.
Quindi vi rivolgo un appello: qualcuno conosce qualche fiction su questi due?
Mi rendereste la persona più felice della terra se me ne indicaste!
Bene. Con questo io do il via a questa nuova raccolta, che sarà più lunga, perché ho pronte 50 drabble tutte su di loro.
Perché li adoro, e se nessuno scrive su di loro vuol dire che lo farò io.

Baci,
rolly too

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Capitolo 2
*** Labbra ***


Ray sa comprendere ciò che pensa Shakky guardandole le labbra.
A volte le piega in un sorriso freddo, prima di estorcere denaro a clienti taccagni.
Se è furiosa, tira le labbra e queste diventano pallide e sottili, e Ray sa che è il caso di girarle alla larga.
A volte le labbra di Shakky si piegano in un sorriso vero, caldo, e lui sa che ha il permesso di stringerla a sé e carezzarle i capelli. Se sono soli, può permettersi carezze più ardite.
Allora lei poggia le labbra morbide sulle sue, screpolate.
Quelli sono i momenti che Ray preferisce.

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Capitolo 3
*** Stelle ***


Il ponte della nave è silenzioso.
Qualcuno dei suoi compagni dorme, ubriaco, lì accanto a lui, ma non ci fa caso. Roger è scomparso.
Forse sta di nuovo male, forse no. In ogni caso, questa volta Ray non ha voglia di andarlo a cercare.
Da un po' di tempo si scopre a pensare a quella donna, che ha lasciato a Sabaody.
Il cielo è sereno e stellato. Diffonde una lieve luce bianca, piacevole.
Ray solleva lo sguardo e lo fissa con attenzione. Trova una costellazione più luminosa delle altre, si sofferma a rimirarla.
Forse Shakky sta guardando le stesse stelle.


Bene, ecco qui. Ray, a bordo della Oro, che pensa a Shakky.
Non c'è niente da dire, credo. Solo un ringraziamento grandissimo per Vale e _Temari_Ace, che hanno commentato la scorsa drabble, mi ha fatto molto piacere!

Baci,
rolly too

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Capitolo 4
*** Acqua ***


Ray osserva il riflesso della donna nell'acqua.
Non sa chi sia, né come si chiami. Non ha mai sentito parlare di lei. Non sa che cosa ci faccia lì, se viva a Sabaody o se, come lui, sia lì solo di passaggio.
Non saprebbe nemmeno dire per quale motivo il suo sguardo si sia posato su quella pozzanghera.
Ma l'immagine che vi ha trovato riflessa gli ha fatto capire che, qualunque cosa sia successa, ha dato una conseguenza meravigliosa, insperata.
«Signorina,» le dice, sollevando lo sguardo «lei è la donna più bella che io abbia mai visto in vita mia.»


Ecco, è così che io immagino la prima volta che Rayleigh ha visto Shakky.
Davvero, su queste drabble non ho mai niente da dire.
Soltanto un ringraziamento per chi legge e per chi commenta, tutto qui.

Baci,
rolly too

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Capitolo 5
*** Sogno ***


«Ti sei agitato parecchio questa notte, Ray-san.»
Rayleigh rivolge un'occhiata indifferente al mozzo.
«E perché tu, invece che dormire, guardavi me?»
«Perché ti agitavi.»
Ray non commenta il ragionamento del ragazzino. Shanks è giovane, spensierato.
Che ne sa lui di quello che si prova a sognare tutte le notti la stessa donna?
Che ne sa della passione bruciante che sente quando ripensa a lei?
Lui vede solo l'esterno. Non sa nulla del tormento che lo invade dentro.
«Avevo mal di schiena. Sto diventando vecchio.» butta lì alla fine.
Che ne sa, Shanks, del dolore che gli provoca il saperla lontana?


E qui c'ho messo pure Shanks. Come poteva mancare, dato che lo adoro e che effettivamente era imbarcato con Rayleigh?
Ci sarà anche Roger, più avanti...

Un abbraccio grande a tutti quelli che leggono e quelli che commentano, mi fate sempre tanto felice!

Baci,
rolly too

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Capitolo 6
*** Errore ***


Shakky riconosce d'aver fatto un errore di valutazione.
Rayleigh, contro tutte le sue aspettative, è tornato. È lì per lei.
Ha ripercorso a ritroso la strada da Raftel fino a Sabaody, da solo, per rivederla.
«Puoi ospitarmi per un po'?» le domanda senza giri di parole. Lo vede stanco, provato.
«Ma certo.» Shakky non sa che non se ne andrà più.
Ha sbagliato a credere che Ray l'avrebbe dimenticata.
Sentiva che era diverso dagli altri, ma non aveva il coraggio di ammetterlo con se stessa. Non voleva rimanere delusa.
Ha sbagliato, ma è stato l'errore più dolce della sua vita.


Ed ecco ancora un po' di passato, che a me piace tanto immaginarmeli da giovani, questi due.
Insomma, che posso dire? Niente, come sempre.
Voglio però ringraziare di cuore tutti quelli che stanno seguendo e commentando (o anche solo seguendo, eh) questa raccolta. Grazie infinite!

Baci,
rolly too

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Capitolo 7
*** Vento ***


A volte il mare gli manca.
L'avventura, l'orizzonte aperto che non mostra tracce di terra, di città, di popolazioni.
Gli manca il vento che profuma di salsedine tra i capelli, quel vento umido che si attacca alla pelle, provocando brividi di freddo in inverno e intensificando il caldo, in estate.
Lì, a Sabaody, di vento ce n'è poco. Spesso è un venticello debole, umido, che non sa di nulla in particolare, che non gli dice niente.
Altre volte il vento accarezza Shakky, vicina a lui, gli regala il profumo di lei.
In quei casi, il mare non gli manca più.

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Capitolo 8
*** Fiori ***


Quando Shakky si sveglia Rayleigh non c'è più.
È partito di nuovo, e non sa quanto starà via. La cosa non la preoccupa né infastidisce.
Sa che quell'uomo ha bisogno di libertà, e lei non vuole negargliela.
E poi, anche lei ha bisogno dei propri spazi. Ha conservato la voglia di indipendenza che aveva quand'era anche lei un pirata.
È già convinta di doverlo dimenticare per almeno qualche mese, quando arriva in cucina. Sopra al tavolo, sistemato con cura, c'è un fiore.
È una peonia bellissima, dai petali delicati.
La guarda, e sa che Ray, per una volta, tornerà presto.


Oggi sono un sacco di fretta, quindi dico solo due cose al volo.
La prima è che da quello che so Shakuyaku significa "peonia" in giapponese ed è per questo che ho scelto questo fiore.
La seconda è un ringraziamento enorme per _Temari_Ace, che ha commentato l'ultima drabble. Grazie!

Baci,
rolly too

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Capitolo 9
*** Tramonto ***


«Che cosa farai una volta che tutto questo sarà finito?» Roger accenna con un gesto alla Oro.
Ha il volto pallido, stanco. Ray si chiede come diavolo faccia a stare ancora in piedi.
«Non so.»
«Avrai pure un'idea.» insiste Roger.
Ray si sofferma a guardare il sole che tramonta.
«Ci sarebbe una donna, nell'arcipelago Sabaody... Credo che tornerò da lei.»
«Ah, una donna?» sogghigna Roger. «Bene, bene. Come si chiama?»
«Shakuyaku. Shakky.»
«Quella del bar?»
«Sì.»
«Sapevo che non me la raccontavi giusta, su di lei.»
Ray tace. Aspetta, in silenzio, il tramonto della loro avventura.
Poi tornerà da lei.


Ho appena finito un esame, e sono ancora su di giri.
Non sono fisicamente in grado di dire nulla, mando solo un grande abbraccio a tutti quelli che hanno letto e commentato.
Risponderò a tutti i commenti quanto prima, li ho letti tutti e mi hanno fatto un grandissimo piacere!

Baci,
rolly too

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Capitolo 10
*** Neve ***


Shakky guarda fuori dalla finestra e vede che sta nevicando.
Pulisce il bancone del bar, tranquilla, con la sigaretta tra le labbra. Quanto è passato da quando quel pirata è partito?
Un anno, forse. Magari due.
Non ne è sicura.
Non lo sta aspettando, sa che non tornerà. Come tutti i pirati, è capace solo di ingannare la gente.
Le donne, in particolar modo. Lo sa, anche lei era così. Lo è ancora, per certi versi.
La neve fiocca e scende turbinando. Chissà se nevica anche dove è lui. Ne dubita.
Non lo sta aspettando, ma le piacerebbe vederlo tornare.

Un abbraccio a tutti quelli che hanno letto e commentato la scorsa drabble. Grazie!

Baci,
rolly too

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Capitolo 11
*** Lacrime ***


Shakky lo trova riverso a terra, con una bottiglia rotta accanto e il volto rigato dalle lacrime.
Singhiozza, tremante sul pavimento. L'esecuzione si è tenuta quella mattina.
Ha riso, alle ultime parole di Roger. E ha iniziato a bere.
È notte fonda, ormai, e Shakky non perde nemmeno tempo a contare le bottiglie vuote.
Gli si avvicina, gli carezza la fronte. Non dice nulla davanti alle sue lacrime, non sa come placare il suo dolore.
Lui si tira a sedere, si passa una mano sugli occhi. Poggia la fronte sulla spalla di lei, continua a piangere.
Shakky lo lascia fare.


Be', inutile che dica che questa è la mia versione della notte dopo l'esecuzione di Roger.
D'altra parte, l'ha detto Ray stesso che non ha mai pianto tanto come quella notte. E bevuto, pure.
Spero che vi sia piaciuta!
E un abbraccio a tutti quelli che leggono e commentato, grazie davvero!

Baci,
rolly too

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Capitolo 12
*** Pelle ***


La pelle di Ray, dopo tanti anni, odora ancora di mare.
È un profumo forte, inebriante, in cui Shakky si perde. È lo stesso che aveva la notte in cui si sono conosciuti.
Quando Ray la stringe a sé Shakky chiude gli occhi, e le sembra di essere ancora giovane e libera.
È stata una gran piratessa, era la sua vita.
Stranamente, però, il mare non le manca.
Forse è per via di quelle braccia forti che la stringono mentre è lì, sulla terraferma; o la consapevolezza, quando Ray se ne va, che tornerà da lei.
Le va bene così.

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Capitolo 13
*** Fuoco ***


Ci sono delle notti in cui si sveglia madido di sudore.
Accade quando sogna Shakky, quando i suoi sogni diventato passionali. Fin troppo.
Sente un fuoco che gli brucia nel basso ventre e ci vuole molto prima che riesca a riprendere, in parte, il controllo di sé.
Di giorno è più facile controllarsi.
Di notte non ci riesce. Il desiderio è troppo forte, e lui non può farci nulla.
I suoi compagni dormono, intorno a lui.
Ray si sdraia di nuovo, chiude gli occhi e gli sembra di stare meglio.
Ma non c'è nessuna acqua che possa spegnere quel fuoco.

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Capitolo 14
*** Caminetto ***


Lui e Roger entrano nel bar con l'intento di divertirsi un po', e basta.
Si siedono, parlano tra loro e non gli importa di altro.
Poi Ray nota una persona in piedi vicina al caminetto, e il suo cuore manca un battito.
È lei, la donna che ha visto nella pozzanghera. Quella che si è messa a ridere, quando le ha detto di non aver visto nessuna più bella di lei.
«Qualcosa non va?» domanda Roger. Lui scuote la testa.
«Aspetta qui.» Si alza, si avvicina alla donna. «Signorina.» la saluta.
Gli basta solo uno sguardo... Patetico.
«Solo Shakky.»
«Shakky.»

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Capitolo 15
*** Passeggiata ***


A volte litigano.
Talvolta le cose si risolvono in pochi minuti, con uno sguardo e una risata, talvolta volano parole pesanti, e dopo è difficile tornare a guardarsi.
In quei casi, e solo in quelli, è Shakky ad andarsene. Ray sa dove va.
Fa una passeggiata lenta, con la sigaretta tra le dita – ma spenta – per il grove. Lo gira tutto, camminando in tondo, e quando torna Ray l'aspetta sulla soglia.
«Andiamo a fare una passeggiata insieme?» le propone.
E anche se è ancora arrabbiata con lui, alla fine acconsente sempre.
Sa che faranno pace durante la strada.


_Temari_Ace, Vale, ho letto i vostri bellissimi commenti. Vi adoro, davvero.
Spero che anche questa vi sia piaciuta. Un bacio grandissimo a voi e a tutti quelli che leggono soltanto.

Baci,
rolly too

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Capitolo 16
*** Notte ***


Shakky si rigira nel letto, ancora.
Sa che nemmeno Ray sta dormendo. Forse lui ha più buoni motivi di lei.
È arrivato quel pomeriggio, le ha chiesto ospitalità e lei ha accettato. Quando è stato stanco, ha preteso di dormire sul divano.
È questo che la fa impazzire. Dopo tutto questo tempo, vorrebbe averlo vicino.
Si alza da letto, cammina con passo leggero. Si avvicina al divano senza il bisogno di accendere la luce.
Nonostante questo, vede che Ray ha gli occhi aperti.
Si china su di lui, gli sfiora i capelli.
«Vieni di là.» mormora. «Voglio dormire con te.»

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Capitolo 17
*** Mattina ***


Rayleigh apre gli occhi e non si stupisce vedendo che Shakky è già sveglia.
«Buongiorno. È tardi, sai? Devo andare ad aprire il bar.» lo saluta.
Ray sorride in risposta. Le si avvicina, sotto alla coperta, le carezza i capelli e il volto e la stringe a sé.
«Pensi che i tuoi clienti si offenderebbero se questa mattina aprissi un po' in ritardo?» le chiede.
Lei sorride, scivola via dalla sua presa e si sdraia su di lui. Gli sfiora il petto e gli bacia il collo, maliziosa.
«Pensi che i miei clienti si offenderebbero se questa mattina non aprissi?»

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Capitolo 18
*** Febbre ***


Il pensiero di Ray sta diventando una malattia.
Il nome di Roger rimbalza tra le pagine dei giornali, le sue foto si moltiplicano. Le minacce della Marina diventano più insistenti.
Shakky sa che lì, accanto a lui, c'è Rayleigh. Combatte insieme a lui, saccheggia e devasta proprio come il suo capitano.
Ha paura che lo prendano. Sa che Ray è in gamba, che non è un avversario facile. Non è imprudente.
Nonostante questo, non riesce a toglierselo dalla mente. È come una febbre, l'attanaglia e lei non riesce a liberarsene.
Ripensa a lui, si sente ribollire e non è tranquilla.


Ok, qui ci tengo a fare una precisazione.
Lo so che nel manga Shakky dice testualmente di non preoccuparsi affatto per Ray, ma lo dice dopo vent'anni dalla morte di Roger.
Io sono pienamente convinta che le cose, ai tempi di Roger, fossero ben diverse da quelle che vediamo noi.
La Marina doveva essere particolarmente attiva, molto più pericolosa. Non so, è un'impressione mia.
E comunque, Shakky dice quelle cose dopo vent'anni che conosce Ray, che da cosa è in grado di fare quell'uomo.
Ma in questa drabble si sono appena conosciuti, e lui è già ripartito senza darle modo di comprendere le proprie capacità.
Ecco perché, nella mia testa, la vedo un po' preoccupata, almeno in alcuni momenti.
Detto questo, ci tengo a ringraziare tutti quelli che commentano/leggono, mi rendete davvero molto felice!

Baci,
rolly too

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Capitolo 19
*** Sorriso ***


Ray non è mai stato un tipo nostalgico, non si affeziona ai luoghi che visita.
Certo, alcune isole gli sono piaciute più di altre, con alcune donne ha passato notti migliori che con altre.
Nonostante questo, non ha mai sentito il bisogno di voltarsi a guardare la costa, quando la Oro prende il mare.
Questa volta, invece, si gira e guarda la spiaggia. Per la prima volta gli dispiace andarsene.
È perché sa che lei, che lo osserva dalla spiaggia, è l'unica donna per lui.
E l'ultima cosa che vede, prima che la nave si allontani, è il suo sorriso.

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Capitolo 20
*** Nuvole ***


Le nuvole le sembrano le vele di una nave.
Shakky le osserva sollevando lo sguardo verso il cielo.
Hanno lo stesso colore. Nei giorni belli, il sole vi filtra attraverso nello stesso modo. L'aveva già notato, quando ancora navigava.
Si allontanano verso il mare, proprio come le vele di una nave, quelle che le hanno portato via Ray.
Poi sente che un uomo le poggia le mani sulle spalle, le dà un bacio leggero tra i capelli. Si volta e Rayleigh le sorride.
Quelle nuvole, al variare del vento, torneranno indietro, verso l'isola.
Proprio come le vele di una nave.

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Capitolo 21
*** Pioggia ***


Shakky non si aspettava di rivederlo.
Le aveva detto che sarebbe tornato, ma non pensava fosse vero. I pirati giacciono con molte donne, per dimenticarsele poi.
Pensava che con lui non sarebbe stato diverso.
E invece Ray, camminando sotto alla pioggia, è tornato.
L'ha accolto con una sigaretta tra le dita.
Quando è entrato l'ha baciata sfiorandola appena, l'ha lasciato fare. Gli ha carezzato i capelli fradici e la guancia; era fredda.
Gli ha portato un asciugamano, ha finto di non vedere che, insieme alla pioggia, Ray ha asciugato anche le lacrime.
«Sei tornato.»
Lui le sorride.
«Mi sei mancata.»

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Capitolo 22
*** Lenzuola ***


Il giardino del bar è deserto, a quest'ora.
Shakky ha steso le lenzuola ad asciugare.
All'improvviso sente Ray che la cinge da dietro, poi i suoi baci leggeri dietro all'orecchio.
Solleva una mano e la porta tra i capelli dell'uomo, si gira nel suo abbraccio e lo bacia.
Nascosti dalle lenzuola, Ray si permette di essere ardito. Le fa scorrere una mano lungo la schiena, la infila sotto alla maglia.
Le sfiora la pelle e lei freme.
Gli permette di sfilarle la maglia, di baciarle il seno.
Sente il profumo del bucato e quello di Ray, e vi si perde. 

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Capitolo 23
*** Anniversario ***


Shakky guarda Ray che beve, ancora.
Gli ha detto che sta esagerando, che tutto quell'alcool lo ucciderà davvero.
Ma è ancora troppo lucido per darle ascolto. L'anniversario è oggi.
Shakky non sa cosa fare.
Gli va vicino, gli poggia le mani sulle spalle. Lui la ignora. Fissa il fondo del boccale, versa dell'altro rum e lo manda giù.
Ventidue anni dal giorno in cui ha perso il suo migliore amico.
Ventidue anni da quando ha perso la propria vita, ha abbandonato i propri sogni.
È una scena che Shakky vede tutti gli anni.
Come tutti gli anni, si sente inutile.

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Capitolo 24
*** Giornale ***


Ray legge il giornale da sopra alla sua spalla.
Sa che è una cosa che la infastidisce, ma lo fa lo stesso perché sa che non è abbastanza per farla arrabbiare.
Lei tace e continua a sfogliare le pagine, silenziosa.
S'interrompe quando Ray poggia una mano sulla foto di un pirata.
«Monkey D. Rufy.» legge Shakky. Un novellino.
«Il cappello di Shanks.» risponde Ray. «Questo è il ragazzino di cui mi parlava.»
«Scommetto che ora non vedi l'ora di incontrarlo.»
Parla come il Capitano, Ray-san.
Ray annuisce.
«Arriverà presto, vedrai.» gli dice Shakky.
«Certo.»
È impaziente di vederlo. Verrà sicuramente.

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Capitolo 25
*** Caffé ***


Ogni mattina che Ray trascorre a casa si sveglia con il profumo del caffè che arriva dal bar e invade le stanze.
Shakky si alza prima di lui, va giù e prepara il caffè, sempre. Poi esce, va a fare la spesa, o una passeggiata. Si compra le sigarette.
Lui si alza con la consapevolezza di essere solo.
Si prepara con calma; va giù, nel bar ancora chiuso, e quando si avvicina al bancone trova una tazza di caffè caldo.
Sa che Shakky l'ha lasciato lì per lui.
Lo beve, in silenzio, e rimane lì ad aspettare che Shakky torni.

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Capitolo 26
*** Cuscino ***


Alcune notti, quando Ray dorme a casa, Shakky poggia la testa alla spalla di lui.
Succede quando il suo cuscino le sembra improvvisamente troppo soffice, troppo freddo, e non riesce a dormire bene.
Rayleigh ha il corpo muscoloso, e a dire la verità, Shakky lo ammette, come cuscino non è particolarmente comodo.
Ma quando lei si poggia a lui Ray le bacia la fronte e sorride, nel buio della stanza, le carezza i capelli e si sistema meglio per farla stare comoda..
Il tepore della sua pelle la culla, le sue braccia la stringono delicatamente.
E Shakky, così, dorme benissimo.


Dunque, diciamoci la verità, dormire appoggiate a uno come Ray dev'essere un po' come dormire su un pezzo di marmo, ma insomma, bisogna accontentarsi... o no?
RIngrazio tantissimo tutte le persone che stanno leggendo e commentando questa raccolta, mi rendete felicissima! Presto riuscirò a rispondere singolarmente a tutti i vostri commenti, in ogni caso sappiate che li ho letti tutti quanti.

Ho anche una comunicazione: dopo due mesi che litigo con Wordpress sono riuscita a crearmi un blog in cui intendo postare avvisi, stato degli aggiornamenti, anteprime dei capitoli in uscita e cose di questo tipo. Non è ancora completo - e soprattutto non è esattamente come lo volevo io, ma sono impedita su queste cose - ma intanto vi lascio il link. --> L'angolo della rolly

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Capitolo 27
*** Sole ***


Rayleigh ha il temperamento allegro del sole.
Ride, scherza, le dona calore con il suo modo di fare.
Ma il sole genera ombre, e Shakky lo sa.
Sa che, così come accade con il Sole, può vedere solo metà di Ray.
Quella che non ha sofferto, quella che si è rialzata dopo le cadute.
Quella il cui cuore non è stato spezzato da avvenimenti crudeli.
Shakky riesce a vedere questo suo lato poche volte, spesso davanti a una bottiglia vuota, quando la luce del sole è già scomparsa.
Ma al mattino, nonostante tutto, Ray, come il sole, torna a sorriderle.

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Capitolo 28
*** Gelosia ***


A volte Shakky vorrebbe vederle.
Vorrebbe sapere chi sono le donne con cui Rayleigh giace quando se ne va. Si chiede se siano sempre le stesse, se siano molto più giovani di lui.
È probabile. Delle belle ragazze, di venti o trent'anni, con corpi meravigliosi, diversi dal suo.
Si domanda se lei abbia davvero qualcosa da offrire a Ray. Talvolta non trova risposta.
Qualche volta teme che Rayleigh non rincasi, è una possibilità che non si sente di escludere.
«Ehi, Shakky! Sono tornato!»
No, si sbaglia. Non importa quanto siano giovani e belle.
Ray, alla fine, torna sempre da lei.


Dunque, io non credo che Shakky sia davvero gelosa. Però i momenti di debolezza li hanno tutti, no?
Insomma, Rayleigh se ne sta via per mesi e mesi, e mi sembra naturale che una a un certo punto si chieda se non ha lei qualcosa che non va.
Non si può essere coriacei sempre.
Bene, tutto qui.

Rinnovo ancora, per chi volesse tenersi aggiornato sull'andamento dei capitoli in uscita, l'invito a passare per il mio blog, se vi va: L'angolo della rolly

Baci,
rolly too

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Capitolo 29
*** Bacio ***


La prima volta che Ray l'ha baciata è stata tanti anni fa.
Shakky la ricorda benissimo.
Lui doveva partire, c'era Roger che lo aspettava vicino alla nave. E Ray, andandosene, le aveva dato le spalle senza dire nulla, senza nemmeno un sorriso.
Shakky non era il tipo – non lo è nemmeno ora – da restare delusa. Conosce i pirati. Tuttavia era rimasta a guardare la schiena di Rayleigh mentre lui si allontanava.
E poi, all'improvviso, lui si era voltato ed era tornato indietro. L'aveva carezzata e aveva posato le labbra sulle sue.
«Tornerò.» le aveva promesso.
Era tornato davvero.


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Capitolo 30
*** Ombra ***


Shakky è davanti alla finestra. Il sole tramonta, e con la luce dietro di sé la donna è solo un'ombra.
Ray la guarda, silenzioso.
Il naso, dritto e severo. Le labbra piene, rivolte all'ingiù. I capelli scuri che le ricadono sulla fronte, la luce negli occhi neri.
Il suo sguardo scende ancora, si sofferma sul collo delicato, le spalle esili, il seno prosperoso, la vita sottile e i fianchi più morbidi. Si concede qualche secondo di più per ammirare quelle gambe lunghe e affusolate che lo fanno impazzire.
È solo un'ombra, ma è la più bella che abbia mai visto.

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Capitolo 31
*** Tempo ***


«Mi chiedo come tu faccia a trovare tutte queste ragazzine impazienti di venire a letto con te.»
Questa volta è stato via quattro mesi.
«Ho un certo fascino.» ride lui. Anche lei ride. Sì, è vero, ha fascino.
Si chiede se un giorno troverà qualcuna che gli piace più di lei.
«E com'erano, questa volta?»
«Niente di speciale.» Ray sorride e Shakky capisce d'aver fatto un passo falso. «Sei gelosa?» le domanda.
«No.» finge indifferenza, ma lui non ci casca.
«Sai, nonostante tutto,» le va vicino, la bacia e continua: «dopo vent'anni, sei ancora l'unica a cui continuo a pensare.»

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Capitolo 32
*** Casa ***


Prima, la sua casa era la Oro Jackson.
Ma adesso non c'è più, e lui ha dovuto trovarsi un'altra sistemazione.
Innanzitutto, ora casa è sulla terraferma, e non più in mare.
Casa è il profumo del caffè mischiato all'odore acre delle sigarette.
È il lamento indistinto di quelli che rifiutano di pagare, giù, al bar, e che finiscono tra le mani di lei.
È la luce soffusa, la sera, il calore del caminetto.
Casa è sempre uguale, anche quando torna dopo tanti mesi.
Casa, adesso, è Shakky che gli sorride, quando lo vede rientrare, gli va vicino e lo bacia.

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Capitolo 33
*** Roccia ***


Ray è come una roccia. Saldo, sicuro.
Eppure, negli anni, quella roccia si è crepata.
Sono ferite profonde, ancora dolorose, dopo tanti anni. Alcune sono nuove.
La malattia di Roger, l'esecuzione.
La fine della vita da pirata. La sensazione di aver perso ciò che era la sua vita.
La vecchia generazione che, lentamente, muore.
L'arrivo di Rufy nell'isola gli ha portato allegria. Poi se n'è andato.
Un'altra crepa nella roccia.
Ray è come una roccia, e ogni crepa è una ferita.
Shakky, invece, sa di essere come argilla. S'insinuerà nelle crepe, nelle ferite, le riempirà.
Guarirà il dolore di Ray.

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Capitolo 34
*** Ricordi ***


«Mi hai presa in giro fin da quando ci siamo conosciuti.» ride Shakky.
Sono sul divano, sdraiati. Tiene la testa poggiata al petto di Ray. Lo sente ridacchiare. «Hai detto che non avevi mai visto nessuna donna più bella di me.»
«Ero serio.»
«Ma davvero?» Shakky è ironica. Non lo sta rimproverando.
«Ma certo.» risponde Ray. «Indossavi una maglia scura e dei pantaloni attillati. Ti ho guardato le gambe per tutta la sera.»
«Già. Abbiamo passato la notte alla spiaggia.»
«Sì, ed è stata bellissima. Shakky?»
«Dimmi.»
«Penso ancora che tu sia la donna più bella che abbia mai visto.»

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Capitolo 35
*** Donne ***


Di molte di loro non ricorda nemmeno i volti.
I nomi, poi, può fare a meno di chiederli. Li dimentica nel momento in cui finiscono di pronunciarli.
Sono belle, giovani, o magari no. Non saprebbe dirlo, nella sua mente le immagini delle donne con cui va sono vaghe, confuse.
Le seduce, le inganna. Non lo fa con cattiveria, non è sua intenzione farle soffrire. Ma è quello che fa, immancabilmente.
Quando le guarda e pensa che sì, sono belle, ma a loro manca qualcosa che lei, invece, ha. Quando le abbandona.
Per quanto possano fare, non saranno mai come lei.

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Capitolo 36
*** Mani ***


Le mani di Ray sono dure, callose.
Ha le unghie rotte, rovinate dal lavoro che fa e dagli anni passati in mare; le dita robuste; il dorso percorso da vene in rilievo.
A Shakky piace seguire il percorso di quelle vene con la punta delle proprie dita, più sottili, più delicate. Ma anche la sua pelle è stata messa alla prova da tutti quegli anni in mare, dalle risse giù al bar, dalla nicotina delle sigarette che la fa diventare gialla.
A Ray piace stringere quelle mani tra le sue, baciarle.
Trova che non ci sia nulla di più bello.

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Capitolo 37
*** Amore ***


Ray non ha mai detto di amarla.
Non le dice nemmeno di volerle bene, non l'hai mai fatto. Né dopo le notti di passione selvaggia, focosa della giovinezza, né dopo quelle più dolci e delicate della vecchiaia.
Ma quando Shakky rientra in casa, la sera, stanca, Ray le prepara la cena, le massaggia le spalle.
Le sta vicino quando ha bisogno di lui, si allontana se vuole rimanere sola, senza bisogno di dirglielo. Capisce ciò di cui ha bisogno solo guardandola.
Farebbe qualsiasi cosa per lei. Shakky lo sa.
E ha la convinzione che lui, in realtà, la ami davvero.

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Capitolo 38
*** Aiuto ***


Hacchan non ha mai visto quell'uomo.
Comunque, è evidente che non riesce più a nuotare. Se non lo aiuta, morirà sicuramente.
Gli si avvicina in fretta, e l'uomo lo guarda. È sfinito, e forse non riesce nemmeno a capire che cosa sia l'essere che lo fissa.
Hacchan lo afferra e se lo issa a fatica sulle spalle. Non gli importa se è umano. Lo salverà.
«Grazie.» mormora l'uomo.
«Ti porto a Sabaody, signore.»
«Sì.» Mormora. Respira affannosamente. «Piccolo, conosci una donna che si chiama Shakky?»
«So dove abita.» confessa Hacchan. È stato nell'arcipelago di nascosto, a volte.
«Portami da lei.»

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Capitolo 39
*** Normalità ***


«Rayleigh, tu e Shakky siete sposati?»
Il pirata guarda il piccolo uomo-pesce e si trattiene dal mettersi a ridere.
Shakky, avvicinandosi, rivolge al bimbo un'occhiata affettuosa.
«No, Hacchan.» gli risponde sorridendo.
Hacchan rimane pensieroso qualche istante.
«Ma vivete insieme.» protesta.
I due annuiscono.
«E vi amate?»
Ray e Shakky rimangono in silenzio. Si amano? Sì, moltissimo.
Dirlo apertamente, uno davanti all'altro? Questo è più difficile.
«Ci vogliamo molto bene.» concede Ray. Shakky annuisce.
«Non siete normali.» conclude il bambino.
Ridono alle sue parole, ai suoi ragionamenti semplici.
No, non è normale.
Ma, d'altra parte, la normalità non fa per loro.


Scusate, ma io amo il piccolo Hacchan. L'ho visto che prende per mano Shakky nell'episodio 0 e da lì non me lo sono più tolta dalla testa.
Un abbraccio a tutti quelli che mi seguono, a chi commenta e a chi no. Grazie!

Baci,
rolly too

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Capitolo 40
*** Silenzio ***


Shakky, quando è furiosa, non parla.
A quel punto Rayleigh sa di aver detto o fatto qualcosa di sbagliato, e deve comportarsi di conseguenza.
Ci sono delle volte in cui lei rimane in silenzio per settimane e lui, indispettito, se ne va. Quando torna, con un po' di fortuna, riesce a strapparle un sorriso e qualche parola.
Altre volte, invece, Ray non intende aspettare che le passi.
Allora esce, con i soldi in tasca e l'intenzione di comprare sigarette e raccogliere dei fiori.
Quando torna, Shakky gli lancia un'occhiataccia.
«Sono ancora arrabbiata.» gli ringhia.
E lui sa che è perdonato.

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Capitolo 41
*** Gioco ***


Rayleigh aspetta che Shakky esca dalla doccia, la raggiunge e, ancora nuda e bagnata, la abbraccia.
«Giochi a tendermi gli agguati, Ray?»
Lui ride, le bacia la fronte e le labbra.
Con la mano scende lungo la schiena, e poi più giù, tenendola stretta a sé, sentendo l’eccitazione salirgli tra le gambe.
«O magari avevi in mente un altro tipo di gioco?» domanda lei, maliziosa, sfiorandogli con la mano il cavallo dei pantaloni.
Si stacca da lui, lo precede in camera da letto. Lo aiuta a spogliarsi, si sdraia e lo tira su di sé.
Vuole continuare il loro gioco.

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Capitolo 42
*** Uomini ***


Shakky non si è mai sentita vincolata a Ray.
Sono una coppia, e lui è suo, e lei, volendo, ammette di essere sua.
Ma da lì a non volere che lui vada a letto con altre donne, o dal concedere che lui le impedisca di andare a letto con altri uomini, ce ne passa, e lo sanno tutti e due.
Ne conosce tanti, al bar.
A qualcuno di loro si è concessa.
Con alcuni è rimasta soddisfatta, con altri meno. Non tornano mai, non le farebbe piacere se lo facessero.
L’unico che vuole che torni, l’unico che aspetta è Ray.

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Capitolo 43
*** Dubbi ***


Dopo tanti anni che li conosce, Hacchan fatica ancora a capire cosa ci sia esattamente tra Shakky e Rayleigh.
Sa che i due formano, anche se in modo assolutamente  anomalo, una coppia molto solida.
Già da bambino lo sapeva, e le cose non sono cambiate.
Ci ha messo molto di più, invece, a capire che entrambi riescono a rinunciare al mare solo grazie all’altro.
A volte si domanda se tornerebbero in mare, davanti a all’offerta giusta.
Shakky probabilmente no, ma Rayleigh?
Rayleigh che lascia Shakky da sola per mesi, che vive ancora come il pirata che non è più, partirebbe?

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Capitolo 44
*** Spia ***


Hacchan non voleva spiare, ma non ha davvero potuto evitare di vedere all’interno del bar, quando è arrivato.
Sua madre gli dice che è piccolo per capire le cose dei grandi, ma vede Shakky seduta, con il capo piegato e le spalle tremanti e Rayleigh che le massaggia la schiena e le dice qualcosa che lui, da dov’è, non riesce a sentire.
Sa che Shakky sta piangendo, anche se non capisce le cose da grandi. Vorrebbe andare ad abbracciarla, perché le vuole bene e non vuole vederla soffrire, ma non lo fa.
E’ sicuro che Rayleigh la farà stare meglio.

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Capitolo 45
*** Nodo ***


“Shakky, sono tornato!”
Nessuno risponde.
Rayleigh ritenta, alza il tono della voce.
Nessuno risponde.
Che se ne sia andata?
Ha sempre temuto, tornando dopo una lunga assenza, di tornare a casa e scoprire che Shakky si è stancata di lui e l’ha lasciato.
Entra nel bar senza sapere bene cosa vuole scoprire.
Le luci sono spente, il locale è silenzioso. Sente un nodo nello stomaco.
Quando arriva al piano di sopra, però, la vede. Dorme, seduta sul divano.
Le va vicino, le bacia piano la fronte e la copre, attento a non svegliarla.
Il nodo nello stomaco si è sciolto.

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Capitolo 46
*** Matrimonio ***


«Rayleigh, se stai sempre ad allenarmi quando torni da tua moglie?»
Rayleigh guarda Rufy e si domanda, davvero, cos'abbia quel ragazzo che non va.
«Non ho una moglie.»
«E quella signora del bar?»
Rayleigh sospira.
«Shakky non è mia moglie.»
«Perché no?»
«Perché non siamo sposati.»
Qualche volta, in verità, ha pensato di chiederglielo, ma non ne ha mai avuto il coraggio. Teme che non sia una buona idea.
«Potresti chiederglielo.»
«Non sono affari tuoi, Rufy.»
«Ma siete innamorati!»
Rayleigh pensa che se persino Rufy se n'è accorto, forse è un segno.
Forse dovrebbe davvero chiedere a Shakky di sposarlo.

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Capitolo 47
*** Scelte ***


«Penso ancora che avresti fatto meglio a rimanere in mare, Rayleigh-san.»
Rayleigh rivolge uno sguardo divertito a Shanks e si chiede se sia davvero ancora tanto immaturo da non capire.
Ne studia il corpo mutilato, le cicatrici. È un uomo, adesso. L'immaturità non c'entra.
«Sono felice così.»
«Rinunciare al mare per una donna...»
«Dici così perché non ci sei passato.»
Shanks scrolla le spalle e beve.
«È una scelta, lo so.» brontola.
Rayleigh annuisce. Quello che Shanks non sa, però, è che avrebbe voluto fare quella scelta prima.
Se avesse conosciuto Shakky prima di conoscere Roger, non sarebbe mai salpato.

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Capitolo 48
*** Forza ***


Ci sono stati momenti, dopo la morte di Roger, in cui è stato vicino a toccare il fondo per non riuscire più a risalire.
Ma ogni volta che pensava che non ne poteva più, arrivava lei.
Gli toglieva la bottiglia vuota dalle mani, lo stringeva a sé e lo aiutava, ancora, a uscirne.
Anche se era difficile.
Anche se poi ci ricadeva.
La forza di Shakky l'ha salvato.
Shakky non era una piratessa del suo calibro, e il suo nome è pressoché ignorato.
Ma Rayleigh, nonostante questo, sa che le deve tutto, e che non sarà mai forte come lei.

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Capitolo 49
*** Vendetta ***


Rayleigh, seduto al bancone, intercetta gli sguardi eccitati che alcuni uomini rivolgono a Shakky e si sente fremere.
Ci vorrebbe davvero poco per farli fuori tutti.
Con l'Haki, nessuno se ne accorgerebbe. Shakky sì, però. E s'infurierebbe.
Sta già per infischiarsene e stenderli comunque, poi vede lei.
E vede che gli sguardi che rivolge a loro non sono come quelli che rivolge a lui.
Il sorriso che fa a loro è diverso da quelli che fa a lui.
Abbandona i propositi di vendetta, la raggiunge e la bacia.
E si gode gli sguardi stupefatti di chi, invece, può soltanto guardarla.

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Capitolo 50
*** Famiglia ***


Hacchan ha una mamma e un papà nell'isola degli Uomini-Pesce.
Ma sulla terraferma è come se anche Shakky e Rayleigh fossero la sua mamma e il suo papà.
Quando va al bar lo accolgono, lo invitano a pranzo.
Gli raccontano le storie di quand'erano pirati, descrivendo le meraviglie e gli orrori che hanno visto mentre navigavano.
Gli piace quando Shakky parla di come è sfuggita a Garp, o quando Rayleigh gli racconta dell'Isola nel Cielo.
Parlano poco di come si sono conosciuti, ma non gli importa.
Quando è con loro, anche se sono un po' strani, si sente a casa.


E anche questa raccolta è finita.
Devo dire che mi dispiace, perché dopo cinquanta giorni ormai mi ero affezionata, ma così è.
Ci tengo a ringraziare tantissimo tutte le persone che mi hanno seguita fin qui, e quelle che hanno commentato o inserito la storia tra le preferite o quelle da ricordare.
Grazie di cuore!

Baci,
rolly too

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