Eccomi
di nuovo per il secondo e ultimo capitolo (si lo so avevo detto che
magari il totale sarebbe stato 2/3 ma mi sono accorta che la fine era
questa...la storia chiedeva da sola di essere conclusa così
=D
)!!!mi dispiace taaantissimo ragazzi per l'imperdonabile ritardo
ç__ç
non uccidetemi please!!!
Vi
lascio al capitolo, ci rivediamo nelle note finali (se vi va *.*).
Ah
dimenticavo, ringrazio davvero davvero davvero di cuore chi ha messo
la storia tra le preferite/seguite/ricordate, e chi ha
recensito....non so che dire *__* anzi si, vi amo immensamente anche
perché essendo la mia prima creazione
“letteraria” avevo proprio
bisogno del vostro sostegno!!
A
dopo...
Blaine
ancora sulla soglia, con un sorriso smagliante e gli occhi
luccicanti, aprì le braccia come per invitare Kurt ad
abbracciarlo.
Il
soprano non se lo fece ripetere due volte, posò il cellulare
che
ancora teneva premuto contro l'orecchio, e prendendo la rincorsa
saltò in braccio al suo ragazzo allacciandogli le gambe alla
vita e
le braccia al collo.
“Sei
qui! Sei tu!” disse con voce rotta dall'emozione, nascondendo
il
volto nel collo di Blaine.
“Amore
mio, si sono io” sorrise il moro avanzando nell'appartamento
con
ancora in braccio Kurt, chiudendo la porta con un piede.
Lo fece
delicatamente scendere per guardarlo negli occhi, miele e ghiaccio
fusi insieme, lacrime di gioia che piano piano si raccoglievano agli
angoli.
Anche se
non si vedevano da qualche mese non c'erano parole abbastanza forti
per esprimere il sentimento che entrambi sentivano nel cuore.
Per loro
non servivano parole in quel momento; infatti si avvicinarono
contemporaneamente annullando la distanza che seppur minima li
divideva.
Blaine
catturò dolcemente le labbra di Kurt fra le sue in un bacio
dolce e
morbido, delineò il loro contorno con la punta della lingua
aspettando che il ragazzo gli desse il permesso di approfondire il
bacio.
Kurt
dischiuse le labbra con un gemito, fremente di desiderio nel sentire
la lingua di Blaine intrecciarsi perfettamente alla propria. Gli
saltò ancora in braccio sorridendo nel bacio, portando le
sue dita
fra i ricci del moro, giocandoci come amava fare.
Ripresero
fiato separandosi con uno schiocco, mentre Blaine ridendo e
respirando sulle labbra di Kurt avanzò verso il tavolino
della
cucina dove lo depositò gentilmente “giochiamo a
fare la
scimmietta eh?” scherzò “il sapore delle
tue labbra mi era
mancato così tanto” proseguì serio,
soffiando nel suo orecchio.
Un
brivido percorse la schiena di Kurt che tremò sognante,
aprendo
automaticamente la gambe per far spazio al moro “lo sai che
ti
adoro quando fai il ruffiano?” soffiò in risposta
sulle sue
labbra.
“Kurt??”
“mmm
dimmi??” mormorò il controtenore con aria sognante.
“ecco...ho
dimenticato il mio zaino fuori dalla porta”
“oh
Blaine hai sempre la capacità di spezzare il momento
romantico!!”
sbuffò fintamente scocciato il biondo sciogliendosi
dall'abbraccio e
saltando giù dal tavolo mentre l'altro si dirigeva
saltellando
divertito a recuperare il bagaglio.
*******
Consumarono
una cena take away sul tappeto del piccolo salotto guardandosi negli
occhi, chiacchierando allegramente e scambiandosi qualche bacio.
“quando
ripartirai?” chiese a un certo punto Kurt con un tenero
broncio.
“domani
in tarda mattinata, lo sai tesoro è
venerdì” rispose il moro come
se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“si si
lo so, tutti i venerdì sera sei a cena a casa mia, con mio
padre e
Carole” cantilenò in risposta “mi hanno
rimpiazzato con te da
quando sono a NY” sbuffò Kurt.
Blaine
si fece più vicino accarezzandogli i capelli corti sulla
nuca “gli
manchi da morire Kurt!! ogni venerdì vado da loro, vediamo
una
vecchia partita, mangiamo davanti alla tele e poi resto a dormire
nella tua vecchia camera” raccontò divertito
“a colazione
inevitabilmente mi tartassano di domande su di te, lo sanno che a me
dici molte più cose di quelle che riferisci a
loro” ridacchiò
contento.
“adoro
il fatto che tu dorma nella mia stanza” rispose arrossendo
come un
bimbo e fingendosi indaffarato con i piatti e i cartoni vuoti del
cibo.
“si
anche io....oddio mi sono dimenticato di due cose” quasi
urlò
battendosi una mano sulla fronte con fare tragico “la prima
è che
Cooper ti manda un regalino, dato che sapeva che sarei venuto a
trovarti”.
“davvero??”
squittì estasiato il biondo battendo le mani “tu
andrai pure a
cena dai miei, ma io sento tuo fratello tutte le settimane per
spettegolare su di te!!” gonfiò il petto come un
pavone,
gongolante del bel rapporto che si era instaurato col fratello del
suo ragazzo.
“beh
su dai fammi vedere cos'è!!” lo incitò
fremente.
“guarda
non so dove Cooper trovi certe cose, solo per te si spreca
così
tanto” disse Blaine esibendo un finto broncio, estraendo una
scatoletta di cartone e porgendola al suo ragazzo.
“oh
santa Gaga!!!un microfono tempestato di glitter azzurri” si
alzò
saltellando per il salottino, poi si fermò all'istante
ripensando
alle parole che Blaine aveva appena pronunciato “sciocco, tuo
fratello ti adora sopra ogni cosa” disse serio
inginocchiandosi
difronte a lui e guardandolo intensamente negli occhi
“però adora
anche me!!” continuò ridendo e sporgendosi per un
bacetto a fior
di labbra “sarà il suo modo di ringraziarmi per
avergli
consigliato un regalo per la sua ragazza, la settimana
scorsa”
mormorò pensieroso “eh si, una borsa di Fendi
sortisce sempre
l'effetto sperato” concluse soddisfatto.
“comunque....la
seconda cosa?hai scoperto una cura per diventare più alto di
30 cm?”
riprese sghignazzando.
“NO!!”
rispose secco Blaine “volevo solo avvisarti che i miei
vogliono che
li aiuti ad organizzare la mia festa di diploma nella nostra tenuta,
visto che tornerai a Lima apposta per vedermi”
soffiò con occhi
sognanti “quindi...ecco...mi hanno chiesto di dirti se ti
andava di
dargli una mano dato che sanno quanto ti piacciano queste
cose”.
Alzò
gli occhi, curioso di conoscere la risposta.
“ma
certo!!!sarò felicissimo di aiutare i tuoi, anzi domani
mando subito
un messaggio a tua mamma e una mail a tuo padre per ringraziarli di
aver pensato a me” sorrise tutto contento al pensiero della
sua
nuova famiglia acquisita.
Da
quando i genitori di Blaine avevano finalmente accettato
l'omosessualità del figlio, le cose erano nettamente
migliorate.
Blaine
sorrideva più spesso, e lo aveva portato a casa per le
presentazioni
ufficiali; logicamente non subito i signori Anderson lo avevano
guardato di buon occhio, ma Kurt non aveva mollato e con non poca
fatica si era fatto strada nei loro cuori.
Cooper
era l'unico che lo aveva sempre adorato, tanto che spesso e
volentieri uscivano con lui e la sua ragazza per semplici passeggiate
o cene a quattro.
Ormai
era uno di famiglia per Richard e Lily, lo chiamavano spesso per
sapere come andava la vita nella Grande Mela e gli studi, gli
spedivano piccoli regalini per posta, lo invitavano sempre quando
tornava a Lima, e proprio come in quel momento, gli proponevano le
cose più strane.
Tipo
organizzare il party di Blaine.
Proprio
il suo ragazzo lo fece tornare alla realtà “scusa
a chi vuoi che
lo avessero chiesto??” domandò alzando una delle
sue perfette
sopracciglia triangolari “a me che non saprei nemmeno da dove
cominciare??” continuò divertito “poi lo
sai, mio padre metterà
i soldi, tu e mia madre li spenderete”.
Kurt
fece la linguaccia e cominciò a ripulire tutto il macello
che
avevano disseminato.
Dopo
ulteriori chiacchiere i due si ritrovarono stretti in un caldo
abbraccio sul divano, coperti da un coloratissimo pile raffigurante
Aladin e Jasmine (naturalmente un regalo di Blaine).
Kurt
giocava con un ricciolo del suo ragazzo, arrotolandoselo fra le dita
affusolate, mentre l'altro accoccolato sul suo petto emetteva suoni
molto simili a delle fusa.
“Alla
luce di tutto questo capisco perchè Rachel avesse tanta
fretta di
uscire” rise Kurt “il più delle volte la
strozzerei nel sonno,
ma poi ammetto di adorarla quando ti aiuta a farmi queste
meravigliose sorprese” sospirò sognante, ma non
ottenendo risposta
continuò “ehm amore??sei ancora
sveglio??” chiese spostandolo
dal suo petto per poterlo guardare in faccia.
“Mmmm”
mormorò il moro mentre si stropicciava gli occhi per il
troppo
sonno, con un'espressione da bimbo stanchissimo.
“Ok
sarà meglio andare a riposare, sarai stanco per il
viaggio” Kurt
gli accarezzò una guancia mentre si alzava dal divano e gli
lasciava
un piccolo bacio in fronte “vado cinque minuti a preparare
una
tisana per tutti e due e poi ci prepariamo per andare a
letto”
proseguì incamminandosi verso la cucina.
Adorava
vedere Blaine con la faccia assonnata, era così simile a un
cucciolo
bisognoso di coccole.
********
Girato
verso i fornelli, talmente intento a versare la tisana in due grosse
tazze, Kurt non si accorse di avere Blaine alle spalle.
Il
riccioluto gli si era avvicinato silenziosamente, lo
abbracciò da
dietro e gli infilò le mani sotto la maglia passando i
grandi palmi
caldi su tutto il torace di Kurt, che sussultò versando per
lo
spavento sul fornello una parte della tisana.
“sei
così sexy quando cucini sai?” gli
sussurrò Blaine sulla nuca.
“Anderson
ma non stavi crollando sul divano nemmeno dieci minuti fa?”
cercò
di protestare con poca convinzione Kurt, lusingato da tutte quelle
attenzioni spinte del suo ragazzo.
“sssshhh,
lasciami fare...” bisbigliò lasciandogli un umido
bacio sul collo,
e detto ciò Blaine, sentendolo accaldato e già
leggermente
eccitato, gli fece scivolare una mano all'altezza dell'ombelico e
un'altra appena sotto l'elastico dei boxer, solleticandolo.
“am...amore...magari
continuiamo a letto che d...dici??” la voce ridotta ormai ad
un
sussurro strozzato.
Per
tutta risposta Blaine, senza pensarci su due volte, afferrò
con mano
ferma il membro di Kurt, che dovette reggersi al bancone con entrambe
le mani per non crollare.
“Ah...B...Blaine,
oddio!!” cominciò a gemere sommessamente,
nonostante il ragazzo lo
stesse solo lievemente accarezzando per tutta la sua lunghezza.
Il moro
massaggiò la punta con il pollice ruvido, provocando una
scossa di
piacere a Kurt che mugolò un confuso
“baciami!!!”.
Appoggiò
completamente la testa sulla spalla di Blaine, rivolgendo il volto
all'insù con la bocca già dischiusa; unirono le
loro labbra con un
gemito gutturale, le lingue che si scontravano in una danza
frenetica, mentre Blaine aumentava il ritmo dato che Kurt aveva
cominciato a spingersi involontariamente nella sua mano.
Dopo un
altro paio di spinte, con uno scatto improvviso Blaine girò
il
ragazzo lasciando la presa sul suo membro e lo sbatté non
troppo
gentilmente contro il bancone; il verso che emise il biondo
però
non fu affatto di dolore.
“Kurt,
voglio sentire il tuo sapore in bocca” sussurrò
con voce roca e
baritonale quando, con tutta l'intenzione di abbassargli boxer e
pantaloni in un sol colpo, si inginocchiò davanti al suo
ragazzo.
Kurt,
facendosi una seria violenza fisica e psicologica, lo trattenne per i
polsi in una stretta gentile accarezzandoli dolcemente, nonostante il
respiro mozzato per la passione che stava momentaneamente cercando di
reprimere “tesoro aspetta, anche io ho voglia di te, e so
quanto ci
desideriamo l'un l'altro” sospirò naufragando
nello sguardo dorato
di Blaine, rischiando quasi di perdere il filo del discorso
“ma non
voglio che tu domani mattina quando ripartirai e ti siederai su
quell'aereo, ripenserai a questa notte come quella in cui abbiamo
fatto l'amore contro il bancone della nostra futura cucina”
continuò calando l'accento su quel piccolo ma bellissimo
aggettivo
che sapeva di loro, ”di fretta e affannati, piuttosto che nel
nostro letto, tenendoci stretti e sussurrandoci ti amo fino ad
addormentarci senza forze, nelle lenzuola bollenti per averlo fatto
più e più volte.” concluse con le
guance accaldate, naso a naso
con Blaine.
“scusami,
scusami Kurt” sussurò quest'ultimo rosso di
vergogna, nascondendo
il viso tra il collo e la spalla del biondo “è che
ti desidero da
impazzire!! vederti dopo così tanto tempo mi ha fatto uno
strano
effetto” continuò contro la pelle lattea di Kurt.
“ehi...ehi
cucciolo..ma cosa dici??perchè ti scusi??non pensare nemmeno
per un
secondo di aver fatto qualcosa di male!!” gli disse
prendendolo per
le spalle, facendo incontrare i loro occhi “mi piace da matti
quando sei così irruento” ridacchiò
divertito allo sguardo
scettico del moro.
“davvero?”
chiese quello con occhi da cucciolo.
“certo!!
io ho bisogno che ogni tanto il piccolo hobbit maniaco venga fuori
solo per me” lo canzonò, mentre si aggiustava i
pantaloni e lo
prendeva per mano trascinandolo verso la camera da letto.
“ah
si??non mi sfidare Hummel, potresti farti molto male” disse
guardandolo con una scintilla negli occhi già scuriti dalla
lussuria.
E detto
questo lo prese all'improvviso con forza per le spalle sbattendolo al
muro del corridoio lungo il quale stavano avanzando per raggiungere
la camera.
Lo
schiacciò fra il suo corpo e la parete e prese a leccargli e
insistentemente il lobo, soffiando paroline provocanti tra un morso e
l'altro.
“Blaine...spogliami
ti prego” supplicò Kurt buttando indietro la testa
per
permettergli di baciargli avidamente la porzione di collo che
spuntava dalla vecchia maglietta.
Il
riccioluto non se lo fece ripetere, gli alzò le braccia
sopra la
testa e lo liberò dall'indumento; riprese a leccargli il
collo
mentre Kurt stringeva possessivo le dita fra i suoi ricci, gemendo in
modo incontrollato.
In un
momento di lucidità si rese conto che Blaine era ancora
completamente vestito, così prese a sbottonargli con mani
tremanti
la camicia, il più velocemente possibile; non era
un'operazione
semplice, si ritrovò a pensare, visto che gli stava
torturando la
mandibola, così per far prima la strattonò
vergognandosi non poco
quando gli ultimi bottoni cedettero rimbalzando sul pavimento.
“ah!!!”
sospirò aggrappandosi alle sue spalle, quando si accorse che
il moro
aveva preso fra i denti uno dei suoi capezzoli mentre trafficava con
la sua stressa cintura per liberare la dolorosissima erezione che si
ritrovava fra le gambe al solo sentire i gemiti incontrollati di
Kurt.
“lascia
fare a me” affermò Kurt, riacquistando un minimo
di razionalità,
spostandogli delicatamente le mani per sbottonare lui stesso i
pantaloni.
Dopo
essersi tolti a vicenda pantaloni e biancheria intima, ed essere
rimasti nudi uno di fronte all'altro, Blaine accarezzò con
due dita
la guancia di Kurt “sei bellissimo amore mio, non
smetterò mai di
dirtelo!!sei ancora più splendente con le labbra gonfie, il
respiro
corto e i capelli spettinati.” disse con occhi adoranti a un
centimetro dalla sua bocca “e sapere che sono io a renderti
così
bello, non so...mi fa impazzire” esclamò felice
come un bambino.
“anche
tu sei bellissimo Blaine! Sono felice che tu sia qui con me
ora”.
Kurt
sentì che presto o tardi il cuore gli sarebbe scoppiato nel
petto
per la voglia che aveva di lui così lo prese delicatamente
per mano
e lo condusse in camera.
Gattonò
sul materasso e fece segno al moro di seguirlo “vieni qui,
vicino a
me”.
Appena
Blaine si sdraiò sulla schiena, Kurt gli si
posizionò fra le gambe
per ammirarlo dall'alto; lasciò vagare lo sguardo lungo
tutto il
corpo del moro, cosa che gli provocò una piacevole stretta
allo
stomaco.
Fece
scorrere la punta delle dita sul corpo di Blaine partendo dal profilo
della mascella, poi lentamente sul petto scendendo verso l'ombelico,
seguendo la sottile striscia di peluria che tanto lo faceva fremere.
Continuò
sfiorando lievemente la porzione di pelle sotto l'ombelico e
successivamente la fossetta a V che lui riteneva estremamente sexy e
deleteria per i suoi neuroni quando lo vedeva girare in boxer per
casa.
La punta
del suo indice cominciò a disegnare piccoli cerchi
immaginari
nell'interno coscia di Blaine, il quale prese a dimenarsi e a
contorcersi dal piacere chiudendo gli occhi e mordendosi forte il
labbro.
Kurt
sapeva perfettamente che quello era il punto debole del suo ragazzo,
e ogni volta ne approfittava in modo quasi sadico, solo per vederlo
agonizzare per il piacere.
Una
consapevolezza lo investì: sapeva tutto dell'uomo di fronte
a lui,
solo le sue mani conoscevano alla perfezione quel corpo perfetto e
solo e soltanto le sue dita potevano sfiorarlo.
Questo
pensiero lo fece sporgere in avanti per un bacio profondo, romantico,
passionale che li lasciò entrambi senza fiato.
Le dita
di Kurt vagarono ancora lungo tutta la coscia di Blaine che, bramoso
di un contatto più profondo, mugugnò un confuso
“ah...t-toccami
Kurt ti prego”.
Il
tenore gli prese il membro in una mano con una sorriso adorabile
sulle labbra e cominciò a massaggiarlo, chinandosi per
lasciargli
qualche piccolo bacio sulla punta; Blaine addentò il cuscino
per
contenere i gemiti e le scosse di piacere che lo stavano investendo.
Non
riuscendo più a reggere l'eccitazione, il moro
trovò la forza di
allontanare delicatamente la mano di Kurt e si sedette contro la
testiera del letto guardando il biondo con un ghigno malizioso,
facendogli segno di avvicinarsi.
“vieni
qui” gli sussurrò amorevolmente mentre l'altro gli
si sedeva in
grembo, la schiena contro il petto di Blaine, non prima di avergli
lasciato un minuscolo bacio sulla guancia.
Poggiò
il viso fra le scapole di Kurt, baciandole delicatamente, quasi con
devozione, mentre allungava una mano verso il comodino per prendere
l'occorrente.
Fece
scorrere un dito lubrificato sulla sua pelle, verso il basso
sussurrando “ti amo amore mio” nel momento in cui
Kurt sussultò
per il contatto del dito freddo e umido lungo la schiena.
“anche
io, tanto!!”.
Arrivò
alla sua piccola apertura, che sfiorò prima di insinuarsi al
suo
interno.
Il
soprano chiuse gli occhi, in un'impercettibile smorfia di dolore,
subito scacciata dalle loro dita intrecciate e dal respiro caldo di
Blaine contro la sua pelle sudata.
Kurt
perse completamente la cognizione del tempo, tanto che non si rese
nemmeno conto del progressivo aumento delle dita al suo interno e del
suo spingersi involontariamente contro di esse, seppe solo che era
giunto il momento di pretendere di più.
In un
gemito strozzato lo disse “ora...ti prego B!!
adesso!!”.
Il moro
era estasiato da tanta bellezza, adorava vederlo completamente perso,
lo inorgogliva sapere che era sempre e solo lui a renderlo
così.
Sfilò
piano le dita e mentre con gesti frenetici si infilava il
preservativo, leccò il lobo di Kurt con tutta la
voracità
possibile.
Intrecciarono
con forza le dita di una mano, mentre con l'altra Blaine lo
alzò e
lo accompagnò sulla sua erezione.
“o-oddio...ah”
gridò Kurt a causa dell'intrusione, mordendosi forte un
labbro tanto
da farsi uscire un po' di sangue; appoggiò la testa sulla
spalla del
riccio che, vedendo quella piccola gocciolina scarlatta sul suo
labbro inferiore renderlo ancora più invitante del solito,
gliela
succhiò via con fare estremamente sensuale.
Cominciò
a spingere verso l'alto tenendolo stretto per i fianchi,
aggrappandosi quasi alla carne; per farsi perdonare dei segni che
sarebbero sicuramente comparsi, al risveglio lo avrebbe baciato
delicatamente proprio li.
Kurt
iniziò a spingersi da solo sulle ginocchia, su e
giù in modo
frenetico, urlando il suo nome con quella voce angelica che tanto
mandava in estasi Blaine.
Si
lasciò cadere ormai quasi senza forze sul suo membro, che
per il
leggero cambio di angolazione, toccò la sua prostata
“AH!!proprio
lì...si...” gemette portando un braccio verso
l'alto e artigliando
i ricci del suo ragazzo che, nonostante il respiro affannato gli
sussurrava continuamente parole dolcissime all'orecchio.
Blaine,
sentendosi vicino al culmine del piacere, prese con forza il membro
di Kurt in una mano massaggiandolo quasi convulsamente.
Si
mossero in sincrono, come tutte le volte che facevano l'amore,
spingendo l'uno verso l'altro.
I gesti
cominciarono a diventare frenetici, la pelle sudata si scontrava con
forza, tanto che Kurt venne forte nella mano di Blaine stretta ancora
sulla sua intimità.
Lo fece
inarcando la schiena, tremando per l'estremo piacere e stringendosi
intorno al membro del moro.
Quest'ultimo,
sentendo il liquido caldo nella sua mano e la tensione dei muscoli di
Kurt, si lasciò investire anch'egli dalla potenza
dell'orgasmo.
Kurt si
accasciò contro di lui, respirando a fatica ma sorridendo
come non
mai, mentre Blaine lo alzava delicatamente per sfilarsi; lo depose
delicatamente sul letto abbracciandolo stretto nonostante non si
fosse ancora del tutto ripreso dalla deliziosa fatica di poco prima.
Si
sporsero contemporaneamente per un bacio profondo e caldo, che sapeva
di sudore amore sonno e completezza.
Così,
con le gambe e le mani intrecciate, i volti a pochi centimetri,
cominciarono ad addormentarsi.
“Kurt??”
bisbigliò ad un certo punto Blaine.
“mmm,
dimmi” mormorò il biondo con voce già
impastata dal sonno.
“Kurt
mi hanno preso...sono stato accettato dalla Columbia” disse
con
tono calmo, come se fosse la cosa più semplice del mondo.
“cosa??”
Kurt ormai aveva aperto completamente gli occhi e lo stava guardando
con sguardo luccicante.
“si,
sono dentro!!sarò uno studente di legge fra qualche
mese” disse
felice come un bambino il giorno di Natale.
Kurt lo
strinse in un abbraccio caldo e forte, sorridendo nell'incavo tra
spalla e collo inspirando il suo profumo “lo sapevo!! lo
sapevo!!sono orgoglioso di te”.
“da
quando ho chiarito con mio padre, ho capito che mi piace il suo
lavoro, mi piace l'idea di essere io un giorno a mandare avanti il
suo studio legale” mormorò ad occhi chiusi
perdendosi nei ricordi,
stringendo il suo ragazzo passando le dita fra i suoi capelli
“ho
capito che era solo il mio vecchio odio verso di lui a farmi odiare
anche il suo lavoro, ora invece vedo tutto sotto una nuova
luce”
sorrise al pensiero della sua futura carriera “gliene ho
parlato e,
nemmeno a dirlo, lui era estasiato!!!ha detto che aprirà per
me uno
studio qui a NY dato che già stava pensando da tempo di
allargarsi e
ha detto anche che non devo per forza abbandonare l'arte, posso
sempre frequentare un corso di recitazione e canto tra una lezione e
l'altra. Capisci amore??ci siamo venuti incontro, è quello
che ho
sempre sognato” concluse con una piccola lacrima al lato
degli
occhi.
Kurt si
alzò sui gomiti per guardarlo meglio negli occhi,
annuì rapito dal
sorriso del suo ragazzo ma non disse niente, semplicemente si
abbassò
di nuovo per baciarlo con devozione.
Un bacio
che voleva dire mille cose.
“ti
amo, amo te e la tua famiglia...sarai un avvocato perfetto, un ottimo
leader per lo studio Anderson, vedrai” gli soffiò
a fior di
labbra.
Blaine
allargò ancora di più il suo sorriso e
scivolò con Kurt in un
sonno dolce e profondo.
*********
Il sole
cominciò a filtrare fra le tende della camera da letto, e le
note di
Teenage Dream si diffusero per la stanza come ogni mattina; solo che
questa volta, come ogni volta in cui Blaine andava a trovare Kurt, il
moro spense la sveglia sostituendo la voce di katy Perry con la
propria.
Si
avvicinò infatti all'orecchio del suo ragazzo, che aveva
ancora gli
occhi chiusi e la testa abbandonata sul petto di Blaine, e gli
sussurrò con voce calda e vellutata “My
heart stops when you look at me, just one touch now baby I
believe...this is real so take a chance and don’t ever look
back,
don’t ever look back...”.
Kurt
sorrise con spensieratezza, il cuore colmo di gioia ogni volta che la
voce del ragazzo che amava si sostituiva a quella robotizzata della
sveglia “non dobbiamo più guardarci indietro amore
mio, mai
più!!fra qualche mese saremo solo noi...e io....”
mormorò aprendo
piano gli occhi, incontrando quelli miele di Blaine.
“e
tu..??” lo incalzò lui.
“e
io non vedo l'ora di sentirti cantare questa canzone tutte le mattine
per darmi il buongiorno” concluse radioso come non mai, poco
prima
tirarlo a se per un bacio al sapore di futuro.
N.d.A.
Eccomi
di nuovo a rompervi l'anima...io spero tantissimo che vi sia piaciuta
questa piccola ff !!!! lo so, lo so, per me è tutto rose e
fiori
quando penso a K e B...non posso farci niente, li amo
incondizionatamente *.* so anche che Cooper non è ancora
apparso,
quindi potrei aver completamente ceffato la storia del suo
personaggio...ma va beh a me piace pensare a lui come un meraviglioso
fratello maggiore che adora suo fratello e il fidanzato del fratello
=D!!!so anche (quante cose che so oggi =P) che i signori Anderson
magari non sono proprio come li ho dipinti io, ma ve l'ho detto, sono
un'inguaribile romantica....
Va
beh ora vi saluto, e magari ci “rivedremo” in una
prossima
storia...chi lo sa!!!
Vi
adoro tanto, tutti nessuno escluso, anche solo per il fatto di amare
come me i Klaine <3
Perdonate
eventuali errori nel testo!!!
Un
bacio, Miky =)
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