Medieval SonAmy

di AlexScalesFF91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Sonic Il cavaliere! ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - L'incontro ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Cambiamenti ... ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Problemi! ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Problemi risolti? ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 - Conseguenze ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 - Ultimatum ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 - Atto finale! ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 - Conclusione! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Sonic Il cavaliere! ***


  • La luce dell’alba illumina una grande foresta silenziosa. Un tramonto cala su una meraviglioso paesaggio dominato dalla natura. Sono solo due dei tanti scenari belli e brutti che dominano questo tempo. Questa epoca. Un’epoca piena di onore, tradizione, guerre, sacrifici e coraggio. Quest’epoca … è il Medioevo. In questo mondo vi erano molte città. Ogni città aveva le sue leggi e le sue tradizioni. Le città più grandi e importanti erano per ordine Clowen, Luterins, Baroluins e infine Vectis. Le prime tre vivevano una situazione tranquilla e stabile dal punto di vista economico e politico. Vectis invece era in grandi difficoltà soprattutto politiche. L’operato dell’ultimo Re aveva lasciato molto a desiderare. La popolazione era divisa in tre categorie: La prima era quella dei nobili. La seconda era quella dei terrieri e la terza era quella dei poveri. Questi ultimi rappresentavano la grande maggioranza di essa. Ma ciò nonostante vivevano in condizioni difficili. Raramente venivano aiutati dal Re che sembrava avere una sorta di disgusto verso di loro. Lo stesso Re li aveva rappresentati come una “razza inferiore”. Nel mezzo della cittadina dei poveri stava passando su di un cavallo bianco un cavaliere dall’armatura dorata e dal mantello rosso. Il cavaliere era un riccio blu dall’aria sicura e al tempo stesso serena. La gente lo guardava con aria diversa rispetto agli altri cavalieri. Era ben voluto dalla popolazione povera, perché al contrario degli altri dava sempre una mano e dedicava molto del suo tempo a loro. Il cavaliere si fermò e si diresse a un vicino mercato di frutta. Il mercante lo accolse bene. Cosa che con qualunque altro guerriero non avrebbe fatto:  “Buongiorno Cavaliere Sonic! Cosa posso fare per lei?”. Sonic: “Per caso avete delle mele?” Con aria tranquilla. “Ma certo! Mele in arrivo!” Rispose allegramente il mercante che torno subito con un cesto di mele ben assortite e lavate. Sonic ne prese solo una “Grazie”. “Non ne volete altre?” Chiese il Mercante. Sonic: “Nah! Una mi basta. Avevo un po’ di fame” Rispose Sonic lanciando al mercante un sacco con 20 monete d’oro. “20 monete d’oro? Ma signore ne bastava una …” Disse il mercante sorpreso. Sonic: “Prendile. Te le offro.” Sorridendo e dando un morso alla mela. Sonic torno sul cavallo e riprese a muoversi. Si diresse lentamente verso il castello del re dove lui abitava. Li era uno dei cavalieri servitori del Re. L’onore più grande che un cavaliere potesse avere. Una volta arrivato scese dal cavallo ed entrò nel castello. Camminando verso la propria stanza incrociò i suoi colleghi e amici Knuckles e Tails. Knuckles: “Ehi Sonic! Sei tornato finalmente!” Sonic: “Ah ciao ragazzi.” Sorridendo. Tails: “Per caso sei di nuovo andato a fare visita ai poveri?” Sonic: “Si. E allora? Non vedo dove stia il problema”. Tails: “Sonic … è bello che tu cerchi di aiutare quella povera gente. Ma non mi stuferò mai di ricordarti che il Re è piuttosto contrario a questa cosa”. Knuckles: “E tu lo sai di cosa è capace vero Sonic?”. Sonic: “Quella gente ha bisogno di aiuto ragazzi. Non posso certo lasciarli morire di fame”.  Manic: “Ma da solo non puoi certo cambiare le cose.” Sonic: “Fratellone ti ci metti anche tu!?” Irritato. Manic: “Ma è la verità Sonic. E’ bello quello che stai facendo. Ma credimi, non cambierai molto da solo”. Sonia: “E dai Ragazzi … gli piace farlo. E poi con i tempi che girano è bello che qualcuno renda più bella l’immagine dei cavalieri no?” Sonic: “Grazie Sorella. E comunque qualcuno deve pur farlo no?”. Knuckles: “D’accodo Sonic. Se questo è così importante per te fai pure. Ma ti ripeto di fare attenzione al Re!” Serio. Sonic: “Ok. Farò attenzione”. Disse Sonic allontanandosi.  Tails: “Sono preoccupato per Sonic. Ha una facilità nel cacciarsi nei guai …” Manic: “E’ fatto così, che ci vuoi fare?”. Il gruppo si divise e ogni uno di loro tornò nelle rispettive stanze. Sonic si tolse l’armatura e gli abiti interni e si straglio sul proprio letto. Sonic: “E’ dura essere un cavaliere. Quante pressioni, quanto stress. Spero di avere un po’ di divertimento per sfogarmi un po’”. Disse sbadigliando e addormentandosi. La mattina successiva Sonic si sveglio pieno di energia. Si vesti subito e si diresse come ogni mattina alla locanda vicino al castello del Re. Arrivato lì si sedette accanto a suo fratello. Manic: “Buongiorno”. Sonic: “Giorno”. Entrambi ordinarono del latte fresco.  Manic: “Fratellino devo informarti che il nostro Re ha indetto una seduta speciale questo pomeriggio. E sei cortesemente invitato a parteciparvi. Come tutti noi del resto”. Sonic: “Per quale ragione?” Manic: “Non lo so. Ma credo che sia per qualcosa di importante” Sonic: “E’ sempre per qualcosa di importante. Mai una volta per salutare” Disse con aria scocciata. Il pomeriggio stesso tutti i cavalieri si radunarono alla stanza principale del castello. Il Re era colui che nel mondo di Sonic tutti conosciamo come Scrouge. Re Scrouge: “Signori … la principessa Sally sta per tornare in città!” Serio. Knuckles: “E allora?” Scocciato. Sonic: “Oh No …” Leggermente rosso in viso. Manic: “Che c’è Fratellino? Non sei felice che la tua fan numero uno stia tornando da te?” Ridendo. Sonic: “Per essere una fan … è molto seccante …” Scocciato. Re Scrouge: “La principessa è vitale per il futuro della nostra città. E’ nostro compito assicuraci che giunga in città sana e salva. Il vostro compito sarà venirle incontro e infine accompagnarla fino al castello. Sono stato chiaro?” Serio. Sonic: “Ma perché dobbiamo proteggerla? Non siamo in periodo di guerra.” Re Scrouge: “Chi ci dice che qualcuno di quegli individui della razza inferiore non la aggredisca e la derubi?” Sonic: “Ma! Sono solo persone. Che ragione avrebbero di fare una cosa del genere?” Re Scrouge: “Niente discussioni! Eseguite l’ordine!”. “Come volete vostra maestà” Risposero tutti i cavalieri. Mentre tutti uscivano il Re chiamò Sonic a sé. Re Scrouge: “Sonic tu sei uno dei miei guerrieri più fedeli. Ma questo tuo atteggiamento non mi piace!” Avvicinandosi nervosamente alla finestra della sala. Sonic: “Ma mio signore … sono solo persone innocenti che hanno bisogno di aiuto. Io non ci vedo nulla di male in loro”. Re Scrouge: “Sonic … sei un grande cavaliere. Dotato di disciplina, coraggio, abilità e grande senso dell’onore. Ma pare che tu abbia una certa debolezza per gli individui della razza inferiore e ciò mi disturba. Allora sei con me!?” Rabbioso. Sonic: “Signore … domando scusa” Tranquillo. Re Scrouge: “Benissimo. Esegui l’ordine”. Sonic: “Si signore!” Disse uscendo dalla sala. Mentre Sonic e gli altri cavalieri partirono in sella ai loro cavalli il Re guardò dalla finestra della sala principale il suo regno con aria soddisfatta e arrogante. Sonic e i suoi amici ci misero poco a raggiungere la carrozza della principessa Sally. Una volta raggiunta vi si misero accanto. Sally incuriosita guardo dal finestrino della carrozza e vide Sonic. Sally: “SONIC♥!  Mio cavaliere♥!” Con i cuori agli occhi. Sonic: “Principessa la prego …” Scocciato. Sally: “Ancora quelle formalità!!! Ti ho già detto di chiamarmi Sally!!” Con aria offesa. Sonic: “Ma … principessa …” Scocciato. Sally: “Sally! Dillo!” Offesa. Sonic: “S - Sally …” Scocciato. Sally fece la faccina felice. Manic: “Ma guardali i due fidanzatini …” Ridendo. Sonic: “COSA!!!? LEVATELO DALLA TESTA!!!” Rabbioso. Sally: “Perché dici così amore?” Sonic: “Per favore non ti ci mettere anche tu!” Irritato. Manic: “Sonic! Il cavaliere timido!” Ridendo. Sonic rimase talmente irritato che parti all’inseguimento del fratello. Sonic: “Vieni qui Manic! Se ti prendo …!!!” Rabbioso. Manic: “No che non vengo!” Ridendo. Sonic: “FERMATI MANIC!!!” Rabbioso. Manic: “No che non mi fermo!” Ridendo. Sonic: “Vieni qui o fermati! Una delle due!!” Rabbioso. Manic: “Non riesco a decidermi!” Ridendo. Nonostante questo piccolo contrattempo (XD), Sonic e i suoi amici riuscirono a portare Sally tranquillamente dentro Vectis. Una volta arrivati Il Re aspettava Sally all’entrata del castello. Re Scrouge: “Bentornata principessa”. Sally: “Grazie mio signore. Sono onorata della sua presenza” Sorridente e con aria sicura. Re Scrouge: “Sono io ad essere onorato. Qualche individuo della razza inferiore vi ha dato fastidio?” Sorridente. Sally: “No. Il viaggio è stato tranquillo. Devo ringraziare questi valorosi guerrieri per la compagnia” Disse girandosi verso Sonic e facendogli l’occhiolino. Sonic era visibilmente irritato. Il Re e la principessa entrarono nel castello per discutere. Knuckles e Manic ricevettero l’ordine di sorvegliare la sala principale durante la discussione. Gli altri erano liberi di fare quello che volevano. Sonic ne approfittò per farsi un giro a cavallo verso la foresta che si trovava intorno al regno. La luce del sole e i riflessi del lago rendevano il posto incantevole e rilassante. Sonic avanzava tranquillamente in sella al suo cavallo immerso nei propri pensieri e ricordi. Ogni volta che Sonic ricordava non poteva non pensare al padre. Grande guerriero e storico cavaliere di Vectis. Quando era bambino lo ammirava e sognava di diventare come lui. Sin da piccolo cominciò i suoi allenamenti. Il padre lo notò dopo un po’ di tempo e allora lo alleno con impegno e devozione, trasmettendogli comunque vero amore paterno. Nonostante Sonic avesse raggiunto il proprio obbiettivo e fosse diventato un grande guerriero e per giunta al servizio del Re, non si senti mai all’altezza del padre. Dopo aver ricordato, Sonic riprese il percorso in sella al suo cavallo accorgendosi che nel frattempo era trascorsa qualche ora. Allora decise di tornare al castello. Mentre cavalcava fieramente il proprio cavallo, un meraviglioso tramonto calava sullo sfondo del paesaggio. Quando arrivò al castello notò che ad aspettarlo c’era la principessa Sally. Sonic: “Oh Mamma …”Scocciato. Sally: “Bentornato mio caro cavaliere♥” Sorridente. Sonic: “Che c’è Sally?” Scendendo con aria scocciata dal suo cavallo. Sally: “Volevo solo farti compagnia”. Sonic: “Grazie Sally. Ma preferisco rimanere da solo.” Sally: “Va tutto bene? Ultimamente sei un po’ strano. Basta guardarti per capirlo. E dal momento che mi piaci …♥” Sorridente. Sonic: “Uffa … insisti ancora? Dovresti cercarti qualcosa di meglio di me. Io sono troppo occupato a difendere il regno e il Re” Con aria seria e allontanandosi dentro il castello. Sally vide Sonic allontanarsi con aria tra il deluso e il felice. Sonic entrò nella sua stanza e dopo essersi tolto l’armatura si straglio sul letto per riposarsi. Sonic: (Ma perché Sally non capisce? Io non ho tempo e voglia per cose come l’amore. Io devo fare ciò che è meglio per il regno. E poi … io non sono certo il tipo da amare. Spero solo che domani ci sia qualcosa di divertente che mi tenga impegnato. Mi sto annoiando ultimamente …) Pensò tra sé e sé. Sonic lentamente si addormentò profondamente senza immaginare cosa il destino gli avrebbe tenuto in serbo nei giorni successivi.

CONTINUA …

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - L'incontro ***


  • Sonic si alzò energico. Dentro di sé sentiva che sarebbe stata una giornata molto interessante. Aveva una sorta di sesto senso per queste cose. Si vesti subito mettendosi addosso l’armatura e il mantello. Si diresse subito verso la locanda vicina per fare colazione. Rispetto alle precedenti mattine non incrociò nessuno dei suoi amici. Era evidente che si erano alzati prima rispetto a lui. Finita la colazione salì in sella al suo fidato cavallo e si diresse verso la cittadina. Come sempre venne accolto bene. Tutto sembrava tranquillo. Eppure Sonic non si sentiva tale. Mentre continuava ad avanzare in sella al suo cavallo, Sonic sentì delle grida che provenivano dal chiosco vicino al negozio di frutta. Subito si diresse sul posto. Dentro al chiosco vi erano due membri del gruppo criminale chiamato la croce nera che stavano rapinando il posto. Mentre uno di loro stava mettendo sottosopra i tavoli del chiosco una piccola coniglietta si avvicinò timidamente al criminale chiedendogli gentilmente e con aria spaventata di smetterla. Vanilla: “Cream!!! ALLONTANATI!!!”. Il criminale spinse con violenza la piccola coniglietta che rimase ferita ad un braccio. Improvvisamente accanto a lei apparve la figura di Sonic. “Tutto bene piccola?” Gli chiese il giovane Riccio. “Si. Lei è il cavaliere Sonic?” le rispose la piccina. Sonic: “Si sono io. Tu come ti chiami piccola?” Sorridendo. “Mi chiamo Cream e quella laggiù è la mia mamma. Si chiama Vanilla”. Rispose la piccola. Sonic: “D’accordo … Cream. Tu stai dietro di me. Ci penso io a quei criminali” Sorridendo e mettendo Cream dietro di sé. Sonic entrò nel chiosco e rimase fermo con aria sicura. Uno dei due criminali notò Sonic fermo davanti alla porta principale con aria quasi da sfida. Sonic: “Ehi voi! Non credete di stare esagerando?” Criminale 1: “Sei in cerca di guai cavaliere dei miei stivali?” Puntandogli la propria spada contro di lui. Sonic: “Attento, mi stai puntando contro una spada” Sorridendo con aria sicura. Cream: “Ehm … signor Cavaliere … non sono sicura che sia una buona idea …” Spaventata. Criminale 2: “Tu devi essere il famoso Sonic. Non sembri un gran che” Ridendo. Criminale 1: “Perché non ci fai vedere quello che sai fare signorino?” Ridendo. Sonic con aria decisa estrasse la spada da sotto il suo mantello rosso con grande eleganza. Sonic attacco e in pochi secondi aveva già sconfitto i due criminali che furono costretti a ritirarsi spaventati. Sonic aiutò Vanilla a rialzarsi. Cream poteva finalmente abbracciare la madre. Vanilla: “Grazie. Come potrò mai ringraziarti?”. Sonic: “Non deve fare niente per me signora. Ho fatto il mio dovere” Sorridendo Sonic si avvicinò al bancone e si sedette tranquillamente. Sonic: “Scusi c’è qualcuno?” Banchiere: “Si …”. Sonic: “Ho sete, potete portarmi una bibita fresca?” Sorridendo. Banchiere: “Certo. Arriva … subito!”. Sonic: “Se volete posso accompagnarvi a casa. Sono certo che quei criminali prima o poi torneranno. Li conosco troppo bene”. Vanilla: “Grazie …”. Poco dopo Sonic stava accompagnando Cream e su madre verso la loro casa. Arrivati alla casa Sonic si congedò da loro e iniziò a camminare tra le casette della cittadina. Sonic mentre camminava pensava tra se e se ai duri tempi che i poveri dovevano subire. Il Re che non poteva sopportarli, l’economia che di certo non aiutava e i criminali della croce nera non facevano altro che approfittarne.  Era una situazione durissima. E purtroppo come gli aveva detto suo fratello il giorno prima, da solo non poteva cambiare le cose. Pensando e camminando non fece attenzione e andò a sbattere contro una persona che portava dei panni appena lavati. Sonic: “EHI ma guarda dove …” Irritato leggermente. Sonic alzò lentamente lo sguardo e vide una meravigliosa riccia di colore rosa. Aveva un’aria dolce e indossava un abito di colore marrone chiaro e degli stivaletti dello stesso colore. Abiti sporchi che facevano intuire che era povera. E tra i capelli aveva una treccina dello stesso colore dei vestiti. Sonic senti uno strano calore dentro che non aveva mai provato. La riccia rosa apri lentamente gli occhi e vide Sonic davanti a sé. “O cielo! Mi perdoni signor Cavaliere! Non l’avevo vista! Non era mia intenzione! Mi dispiace davvero!” Spaventata. Sonic: “No, stia tranquilla … sono io che non ho fatto attenzione”. Sonic notò i vestiti a terra “Oh no, mi dispiace. Per colpa mia ora dovrà lavarli di nuovo. Posso aiutarla se vuole”. “No grazie non serve. La ringrazio. Sicuramente avrà di meglio da fare” Disse la riccia rosa raccogliendo i vestiti in tutta fretta. Mentre la riccia rosa si allontanava Sonic la afferrò per il braccio destro. Sonic: “Aspetti! Potrei almeno sapere il suo nome?”. “Mi scusi ma non ho tempo! Devo andare!” Disse la riccia rosa correndo in tutta fretta. Sonic la vide allontanarsi. Dentro di se si sentiva caldo e aveva un respiro pesante. Non aveva mai provato una sensazione di questo genere. Torno al castello in sella al suo cavallo continuando a pensare a quella meravigliosa riccia che aveva visto. Arrivando al castello Sonic aveva un’aria pensierosa.  Molti dei suoi amici lo salutarono, ma Sonic non ci fece caso. La sua mente era rivolta solo alla riccia rosa. Sonic decise di andare a dormire. Fece quello che faceva tutte le sere prima di andare a dormire. Ma di fatto non riuscì a chiudere occhio. Tormentato dal pensiero di quella meravigliosa riccia. Il giorno successivo si preparò con molta lentezza. Arrivato come ogni mattina si sedette al tavolo principale della locanda. Ovviamente il suo ritardo non gli permise di incrociare nessuno dei suoi amici. Dentro di sé penso che forse era meglio così, tanto non avrebbe saputo cosa dire. Finita la colazione si diresse verso la piccola città dei poveri. Mentre cavalcava tranquillamente sul suo cavallo Sonic incrociò a sorpresa suo fratello Manic anche lui sul suo cavallo. Sonic: “Fratellone … cosa ci fai tu qui?” Manic: “Non avevo nulla da fare così sono venuto a vedere cosa ti attira di questo piccolo villaggio” Sonic: “Ti prego fratellone … ne abbiamo già parlato” Scocciato. Manic: “Perché non ci prendiamo qualcosa nel chiosco?” Sonic: “In realtà avrei appena fatto colazione. Ma dato che me lo chiedi tu … ok” . I due fratelli entrarono nel chiosco. Sonic entro a testa bassa. Ma quando alzò lo sguardo vide sedute sul tavolo nell’angolo, Vanilla e sua figlia Cream in compagnia della riccia rosa che aveva incontrato il giorno prima. Sonic risenti il calore dentro di se. Con un attimo di esitazione si diresse verso il tavolo in questione. Intanto Manic ordinava un bicchiere di birra. Mentre quest’ultimo beveva notò con stupore il fratello che si dirigeva verso le tre povere. Sonic arrivò al tavolo cercando di apparire il più sicuro possibile. Sonic: “Buongiorno signorine” Sorridendo. Cream: “Cavaliere Sonic! E’ lei!” saltando giù dalla sedia dalla felicità. Vanilla: “Signor Sonic, è un vero piacere rivederla” Sorridendo. La riccia rosa aveva il volto sorpreso. “Vi conoscete?” Chiese. Cream: “Lui è il cavaliere di cui ti abbiamo parlato” Sonic: “Posso sapere il tuo nome?”. “Amy. Mi chiamo Amy Rose”. Sonic: “Amy … è un bel nome” Sorridendo. Manic sbucò all’improvviso facendo prendere un colpo a Sonic “Salve signorine! Che succede? State organizzando una festa?” Sorridendo. Manic subito si girò verso Sonic che lo guardava con aria inquietante. Manic: “ … ehm … scusate … mi pare che mi stiano chiedendo il conto …” Allontanandosi con aria spaventata. Sonic: “Posso sedermi insieme a voi?” Amy: “Se vuole …” Confusa. Sonic si accomodò con aria tesa. Sonic cercò di fare conoscenza con Amy. Ma era evidente che quest’ultima era ancora intimidita dall’armatura che Sonic portava. Ma nel mezzo della discussione dal pavimento sbucarono sette cavalieri sul la cui armatura era incisa un’enorme croce nera. In tutta la sala cadde un’inquietante silenzio. Cavaliere 1: “Salve a tutti! Scusate se siamo entrati senza bussare” Ridendo. Manic: “E come facevate a bussare, siete venuti su dal pavimento!” Scocciato. I cavalieri rimasero in silenzio. Cavaliere 1: “Ops hehehe. Allora Cavaliere Sonic … non dirmi che pensavi di battere due dei nostri senza dare la rivincita a tutto il gruppo?” Ridendo. Manic: “Ma come fai a cacciarti sempre nei casini fratellino?” Scocciato. Sonic: “Senti non cominciare eh!” Scocciato. Cavaliere 2: “EHI VI ABBIAMO FATTO UNA DOMANDA!!!” Sonic: “Sette contro due? Mi sembra un po’ ingiusto. Per voi ovvio” Con aria arrogante. Sonic e Manic affrontarono i sette cavalieri senza la minima preoccupazione. Il duello duro solo un’ora. I due fratelli sconfissero senza difficoltà i sette cavalieri. Cream: “ Fantastici!” Manic: “Grazie, Grazie” Ridendo. Amy: “Sentite, potete riportarmi a casa? Non mi sento sicura qui” Timidamente. Sonic: “ … beh … con piacere signorina …” Tutto rosso. Manic guardò con aria incuriosita il fratellino. Con calma e con un po’ di timidezza Sonic accompagno la giovane riccia alla propria casa mentre Manic si occupo della stessa cosa con Vanilla e Cream. Sonic accompagnò Amy facendola cavalcare con lui sul suo cavallo. Sonic era rosso in viso. Non si era mai sentito così. Amy: “Mi tolga una curiosità signor cavaliere. Perché è così interessato a … noi?” Timida. Sonic: “ … Noi? …” Rosso. Amy: “Intendevo i poveri”. Sonic: “Ah … beh … lo faccio per un senso di giustizia e perché … è quello che mio padre vorrebbe” Serio. Amy: “Capisco …” Timida. Passarono tre minuti e i due giunsero a destinazione. Amy: “Grazie per il passaggio” Scendendo dal cavallo. Sonic le dono un sacchetto con dentro 50 monete d’oro. Amy: “Ma … non dovevate. Davvero … io non …” Sorpresa. Sonic: Stai tranquilla, prendili. Te le dono molto volentieri” Sorridendo.  Amy: “Grazie. Lei è davvero molto generoso” Sorridendo. Sonic: “E’ un vero piacere per me. Se mai ne avrai di nuovo bisogno basta chiedere” Sorridendo. Amy: “Grazie infinitamente” Sonic: “Senti … Amy … io … prometto che verrò a trovarti quando mi sarà possibile. Te lo prometto” Rosso in viso. Amy: “Và bene” Sorridendo. Sonic si allontanò cavalcando allegramente il proprio cavallo. Amy lo guardava allontanarsi con aria ammiratrice. Sonic tornò al castello con aria soddisfatta, e solo allora si accorse che si era fatta sera. Il sole stava tramontando all’orizzonte. Tra se e se penso che quando te lo godi il tempo passa veramente veloce. Appena arrivato al castello Sonic non fece in tempo a scendere dal proprio cavallo che Sally lo raggiunse con aria seria. Sally: “Sonic devi venire con me, svelto!”  Sonic: “Cosa c’è Sally. Cosa succede?” Sally: “La regina è arrivata! Ti sta aspettando nella sala principale!” Sonic: “Abbiamo una regina?” Confuso. Sally accompagnò Sonic verso la sala principale. Una volta giunti davanti alla porta della sala Sally cercò di avvertire Sonic sulla durezza della regina. Sally: “Sonic cerca di fare attenzione. Ho sentito dire che è molto severa. Ti prego, fai attenzione a quello che dirai” Sonic: “Non capisco la tua preoccupazione. Me la cavo benissimo col Re” Sorridendo. Sally: “Sonic … Buona fortuna♥” Disse abbracciando Sonic e poi allontanandosi. Sonic la vide allontanarsi con aria confusa. Dopo di che si volto verso la porta della sala principale ed entrò. All’interno di essa vi era il Re Scourge in piedi e alla sedia legale vi era seduta la regina. Era una volpe rossa con un ciuffo di capelli marroni, con le punte della coda color giallo e con gli occhi color acciaio. I suoi vestiti colorati ed eleganti descrivevano tutta l suo potere politico e simbolico. Scourge: “Ben tornato Cavaliere Sonic. Ti presento la mia sposa non che regina … Fiona The Fox”.  Costei guardava Sonic con aria fredda e sospetta. Sonic era confuso e non sapeva cosa dire.

CONTINUA …

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Cambiamenti ... ***


  • Sonic era davanti alla regina. Non sapeva come comportarsi o cosa dire. “Ti stavo aspettando giovane cavaliere” disse la Regina con aria fredda. Sonic: “La regina aspettava solo ed esclusivamente me? Come mai?” Confuso.  Fiona: “Tu devi essere il famoso cavaliere che aiuta i poveri di questo paese vero?” Fredda. Scourge non parlava, guardava e basta.  Sonic: “Si sono io. Ma non capisco perché dovrei dirglielo”

Fiona: “Da te vorrei sapere solo una cosa. Posso sapere il motivo?” Fredda.  Sonic: “Beh … sono comunque delle persone. Come noi no?” Tranquillo. Fiona: “Delle PERSONE!!!? PERSONE!!!? Osi nominare quei parassiti delle PERSONE!!!?” Rabbiosa. Sonic: “Ma … anche loro vivono, soffrono, ridono e … muoiono”

Fiona: “Per favore ragazzo non essere ridicolo!!! Se non la finirai con queste visitine a quei parassiti sarò costretta a prendere provvedimenti. Se ci tieni al tuo grado mio caro ragazzo, ti conviene iniziare a metterti sulla via giusta. Sono stata chiara!?” Sonic: “Ma io …”

Scourge: “Sonic …” Serio. Sonic: “Come vuole mia signora” Con aria dispiaciuta. Fiona: “Ora vai Ragazzo. Fai il tuo dovere di Cavaliere” Con aria più serena. Sonic: “Si mia Regina” Disse allontanandosi con aria triste. Sonic si diresse verso la locanda per la cena. Ad aspettarlo al tavolo c’erano tutti i suoi amici: Tails, Knuckles e suo fratello Manic. Sonic si sedette al tavolo con aria turbata. Tails: “Ehi Sonic qualcosa non và?” Knuckles: “Sei stato in discussione la regina vero?” Sonic: “Si. Mi ha detto che se non la smetterò di frequentare i poveri mi abbasserà di grado. Io non riesco veramente a capire perché i nobili ce l’abbiano tanto con quella povera gente” Manic: “Purtroppo Sonic è questione di un pregiudizio che ormai si è diffuso tra tutti i Nobili di Vectis. Oramai sono pochi quelli che la pensano come te” Serio. Intanto il cameriere portava la cena sulla tavola. Knuckles: “Sonic, questo tuo debole per i poveri rischia di essere la tua rovina” Sonic: “CHE COSA DOVREI FARE SECONDO TE!!!? FACCIO SOLO QUELLO CHE MIO PADRE MI HA INSEGNATO!!!” Urlando con rabbia. Tutti nella locanda guardarono il riccio blu con aria sorpresa. “ … Scusatemi …” Disse tristemente il giovane riccio riaccomodandosi. Tails: “Sonic. Noi non ti stiamo chiedendo di smetterla. Ti stiamo solo dicendo di fare più attenzione d’ora in poi. Il Re finora ha sempre chiuso un occhio. La Regina non è così. Se tu fai un errore … lei ti punisce”

Sonic: “D’accordo. Cercherò di non dare nell’occhio” Triste. Per tutta la cena Sonic mangiò lentamente e con aria triste. Nella sua mente c’era un solo pensiero: Amy Rose. Subito dopo la cena Sonic andò a dormire con aria pensierosa. Riuscì ad addormentarsi solo dopo tre ore. Nella mattina successiva Sonic sentiva dentro di sé una piccola pressione al cuore. Continuava a pensare se andare a trovare Amy oppure no. Il pensiero lo tormentò sin dal risveglio. Quando arrivò alla locanda per la colazione Sonic incrociò sua sorella e suo fratello. Manic: “Buongiorno fratellino! Spero che tu ti sia riposato abbastanza” Sorridendo. Sonic: “Alla grande …” Scocciato e accomodandosi sul tavolo dove la colazione era già pronta. Sonia: “Sonic … Manic mi ha raccontato tutto. E’ vero che ti sei preso una cotta per una ragazza povera?” Sorridendo. Sonic: “COSA!!!? MANIC TI HA RACCONTATATO QUESTO!!!? NON E’ VERO!!!” Rosso in viso. Sonia: “Oh ma che carino sei arrossito” Sorridendo. Sonic: “COSA!!!? NO!!! NON SONO ROSSO IN VISO!!!” Imbarazzato. Sonia: “Non puoi mentire a me e a Manic. Siamo cresciuti insieme a te. Tu per noi due sei come un libro aperto”Sorridendo. Sonic: “IO NON MI SONO INNAMORATO DI NESSUNO!!! E’ solo che … è povera e come tale voglio aiutarla.” Rosso in viso. Sonia: “Perché non vai da lei allora?” Sorridendo. Sonic: “Ma io non posso. La Regina mi tiene d’occhio” Triste. Manic: “Tu vai fratellino. Ti copriamo noi” Facendogli l’occhiolino. Sonic: “No fratellone. Grazie ma non devi …”

Sonia: “Tu vai. Sappiamo cosa fare”

Sonic: “Grazie. Cercherò di fare il prima possibile in questo modo non vi metterò in difficoltà. Ci vediamo più tardi” disse Sonic correndo verso il suo cavallo. Mentre il giovane riccio cavalcava verso il villaggio Manic e Sonia lo guardarono allontanarsi “Il nostro fratellino sta diventando grande vero Sonia?” Sorridendo. “Già. E’ sempre stato quello che somigliava di più a nostro padre. Sono sicura che se proseguirà su questa via diventerà ancor più grande di quanto già non lo sia” Sorridendo. Intanto Sonic arrivava al villaggio da una stradina secondaria che girava intorno ad esso e portava direttamente alla casetta di Amy. Era una strada che aveva scoperto la prima volta che incontrò la giovane riccia. Una volta arrivato notò subito che Amy era dentro casa. Stava spolverando. Sonic era più imbarazzato che mai. *Ma cosa mi succede? Perché mi sento così bloccato?* Pensò tra se e se. Sonic si avvicinò alla porta della casa e dopo qualche esitazione bussò. All’interno della casa Amy rimase sorpresa. *Chi sarà mai? Non ricevo molte visite* Pensò tra sé e sé. Amy si avvicinò alla porta e aprendola rimase sorpresa quando vide Sonic davanti a lei. “Cavaliere Sonic … cosa … ci fa lei qui?”

Sonic: “Beh … diciamo che … non avevo nulla da fare … e quindi ho pensato di venirti a trovare. Visto che la giornata è quasi conclusa …” Rosso in viso. Amy: “Ma è mattina” Confusa. Sonic rimase in silenzio. “Puoi scusarmi un momento …?” Sonic corse verso un albero vicino e iniziò a sbatterci la testa contro a ripetizione. Amy: “Si sente bene signor cavaliere?” Sonic: “Si sto bene. *STUPIDO! SCEMO! IMBECILLE! CRETINO!*” Sorridendo apparentemente. Sonic entrò nella casa di Amy accompagnato da quest’ultima. Sonic si accomodò sul divano della sala. “C’è qualcun’ altro che vive con te?” Chiese. Amy: “No. Io vivo da sola” Triste. Sonic: “Cosa? No Amy, tu non puoi dire sul serio! Non posso credere che tu non abbia qualcuno!” Sconvolto. Amy: “Mia madre è morta quando ero piccola, e mio padre è morto due anni fa a causa di una grave malattia. Sono sola. E nonostante che io debba pensare solo a me stessa trovo grande difficoltà ad andare avanti. Ed è così per tutte le persone di questo villaggio. Non abbiamo soldi. Non abbiamo abbastanza cibo. E nessuno che ci aiuti.” Disse Iniziando a piangere e sedendosi vicino a Sonic. Il giovane riccio fu talmente intenerito da Amy che non riuscì più a trattenersi: La abbracciò con grande affetto.  Amy era spiazzata e confusa. “Signor cavaliere … ma cosa sta facendo?” Chiese. Sonic: “ Non è evidente?” Rosso in viso. Amy: “Cosa? Per caso vuole approfittare di me?” Piangendo e tremando. Sonic: “No. Non oserei mai” Rosso. Per qualche secondo vi fu il silenzio. Sonic: “ Mi dispiace per i tuoi genitori” Amy si lasciò trasportare da quell’affetto. Dopo due ore Sonic capì che era il momento di tornare al castello. Era da troppo tempo che era lì. Prima di andarsene donò a Amy un altro sacchetto di soldi. Amy: “Grazie. Lei è veramente gentile”

Sonic: “Dammi del tu da ora in poi. Chiamami Sonic” Disse avvicinandosi alla porta. Amy: “Come vuole … ehm cioè … si”. Sonic sali in sella al suo cavallo. Amy: “Quando potrò rivederti?”

Sonic: “Presto, vedrai♥”. Detto questo Sonic si avviò velocemente verso il castello. Quella sera stessa Sonic dormì serenamente. Da quel giorno Sonic andò a trovare Amy tutti i giorni donandole tutte le volte dei soldi. Ovviamente facendo attenzione a non farsi notare troppo e contando sulla copertura di Manic e Sonia. Più passava il tempo e più Sonic sentiva il cuore battergli forte quando andava da Amy. Una sera era nella propria stanza in compagnia del fratello. Manic: “Allora Sonic? Hai già fatto qualche scampagnata con la signorina?” Ridendo. Sonic: “Fratellone la finisci!?” Tutto rosso. Manic: “Comunque parlando seriamente: dovresti cercare di metterci meno tempo quando vai dai poveri. Io e Sonia non possiamo coprirti all’infinito. Non so per quanto tempo la scusa delle passeggiate nel bosco reggerà” Serio. Sonic: “Mi dispiace. Cercò di fare sempre il prima possibile”

Manic: “Ma non puoi partire la mattina e tornare la sera tutte le volte. Che cosa dico al Re e alla Regina? Che vai alla ricerca della spada magica?” Ironico. Sonic: “Ti prego fratellone. Ti chiedo solo di resistere ancora un pò” Serio. “Ok. Ma qualunque cosa tu debba fare falla in fretta” Disse Manic uscendo dalla stanza del fratello. Sonic rimase pensieroso. La mattina successiva dopo essersi preparato e aver fatto colazione si diresse subito verso il suo fidato cavallo. Cavalcò con fretta verso la casa di Amy.  Il suo viso era serio e deciso. Una volta arrivato Sonic bussò alla porta, Amy aprì tranquillamente sapendo già che era lui. Amy: “Ciao Sonic♥” Sorridendo. Sonic entrò dentro la casa e si sedette subito sul divano con aria turbata. “Sonic? Qualcosa non và?” Disse Amy con aria preoccupata. Sonic non parlava, continuava a rimanere in silenzio. Amy si accomodò vicino a lui. Sonic tremava e in viso era rosso. “Come mai sei tutto rosso? Non è che hai la febbre?” disse Amy toccandogli la fronte. Sonic non resisteva più: afferrò Amy per le spalle e le diede un deciso bacio sulla bocca che lasciò spiazzata la giovane riccia. “Sonic … che cosa hai fatto?” Disse con aria sconvolta. Sonic: “Non è evidente? Amy … io ti piaccio?”

Amy: “Che tu mi piaci è ovvio, ma non capisco cosa vuoi dire”

Sonic: “Sono davvero offeso! Cos’ho  che non và?” Serio. Amy: “E’ che sei un po’ strano. Ma ora smettila di scherzare” Sonic: “COME POTREI SCHERZARE SU UNA COSA SIMILE!!!? Non so che diavolo mi prenda quando poso il mio sguardo su di te. Amy … so che apparteniamo a due categorie diverse. Eppure … sento qualcosa …” Serio. Amy: “Sonic …”.

“Io … io … IO TI AMO AMY ROSE♥♥♥!!!”  Urlò Sonic abbracciando Amy. Amy iniziò a tremare e a piangere. Amy: “Sonic … ti prego … non scherzare” Piangendo. Sonic: “Non scherzo Amy. Io ti amo davvero♥”. Amy: “E ai tuoi superiori non ci hai pensato? Lo sai che rischi il tuo onore e la tua posizione?” Sonic: “Non me ne importa niente. Io ti amo con tutto me stesso♥” Stringendo Amy ancora più forte. Amy: “Sonic … io …♥” Piangendo e stringendosi a Sonic. I due ricci si stringevano forte consapevoli delle difficoltà al quale andavano incontro. Difficoltà dovute soprattutto dalla loro differente posizione sociale. Ma il loro amore era troppo forte per essere fermato ormai. E sarà proprio quell’amore a dar loro la forza di affrontare quelle difficoltà!

CONTINUA …

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 - Problemi! ***


  • Erano passati tre giorni da quel bacio. Sonic continuava ad avere uno sguardo serio e pensieroso. Si trovava nella sua stanza in compagnia del fratello Manic. Voleva dirglielo, ma non sapeva come. Sonic: “Fratellone … tu mi vuoi bene vero?” Manic: “Certo. Tu sei mio fratello”  Sonic: “E per me faresti qualsiasi cosa vero?” Manic: “ … l’ultima volta che hai detto così avevi fatto scappare il cavallo di nostro padre. Cosa hai combinato stavolta?” Sonic raccontò tutto quello che era accaduto. Manic: “COSA!!!? L’HAI BACIATA!!!?” Sonic: “Già …” Rosso. Manic: “Ti Sei innamorato di una Povera e l’hai BACIATA!!!? Fratellino … come fai a cacciarti sempre in queste brutte situazioni?” Scocciato.

Sonic: “Ma se eri sempre tu a dirmi di provarci con le ragazze!” 

Manic: “Ma per dire! Per divertirmi un po’! Minchia Sonic … stavolta sei proprio nei casini …” Mano sulla faccia. Sonic: “Fratellone … cosa vuoi che ti dica? Io la amo. E non mi importa di quello che diranno il Re e la Regina! Io non abbandonerò Amy!”

Manic: “Non ti ho mai visto così deciso Sonic; la ami davvero, fai come credi Sonic. Io sarò al tuo fianco, ma ricordati che ora come ora il tuo status di Cavaliere è ad alto rischio”

 Sonic: “Lo so. Ma nemmeno questo ferma il mio amore per Amy”

Manic: “Capisco. Parlando d’altro: hai sentito delle voci che parlano dell’arrivo del Cavaliere Nero qui da noi?”

Sonic: “Cavaliere nero?”

Manic: “Già. Non si sa molto su di lui. Ma pare che sia molto forte e che abbia una grande abilità nel maneggiare la spada. Ho sentito che abbia sconfitto più di 80.000 nemici nel corso del tempo”

Sonic: “Urka! Allora sarà un grande onore conoscerlo!” Elettrizzato. Passarono altri tre giorni; Sonic e Amy continuavano a incontrarsi in segreto. Il quarto giorno Sonic partì all’alba, molto prima del solito. Una volta arrivato da Amy corse subito da lei e la baciò.

“Eccomi!”

“Oh Sonic ♥”

“Stai tranquilla ♥. Và tutto bene?”

“No. Il Re ha fatto cose orribili”

 “Quali cose?”

“ Ha inviato dei soldati nel villaggio … e ha fatto … saccheggiare tutti i negozi, portando via tutti i soldi che i commercianti avevano raccolto con tanta fatica” Amy Piangeva.

“Mi dispiace tanto Amy. Ma purtroppo io non posso fare niente. Io sono solo un cavaliere. Lui invece è il Re”

“Ma non possiamo andare avanti così!”

“Mi dispiace Amy. Se mi sarà possibile, farò qualcosa. Anche se la vedo dura per me” Disse baciando Amy.

“Aspetta dove vai?”

“Devo tornare subito al castello. Il Re mi aspetta per una riunione importante”

“Stai attento”

“Aspettami ♥”.

Sonic salì in sella al suo cavallo e trono subito verso il castello con Amy che lo guardava allontanarsi. La riunione al quale Sonic dovette partecipare assieme a tutti i suoi amici, era rivolta verso l’economia di Vectis (Che ovviamente era a livelli molto bassi). La riunione fu veramente terribile per Sonic che per due ore dovette sopportare il Re e la Regina che accusavano della crisi i poveri. La riunione si concluse con la decisione del Re di bloccare tutti i commerci dei poveri. Mentre si allontanava dal castello, Sonic pensava ad Amy e alle ulteriori difficoltà economiche che avrebbe avuto. Quello stesso pomeriggio decise di andarla a trovare, mentre si dirigeva verso il villaggio notò che la folla si era radunata vicino alla piazza principale, incuriosito dalla situazione si diresse verso la folla. Casualmente incrociò Amy; i due si abbracciarono calorosamente, ma subito cercarono di trattenersi per non dare nell’occhio. Una volta arrivati notarono un cavaliere tutto nero. Costui era un riccio come Sonic, ma aveva il pelo nero con particolari rossi. Il riccio nero aveva un’aria seria e fredda. Guardando tra la folla notò subito Sonic e gli andò incontro.

“A quanto pare non sono l’unico cavaliere qui” Disse.

Sonic: “Tu chi sei?” Serio. Amy era dietro Sonic quasi intimorita dal riccio nero.

“Tutti mi chiamano il Cavaliere nero. Ma tu come mio pari puoi chiamarmi … Shadow!” Serio. *E così questo qui è il famoso cavaliere nero!* Pensò Sonic tra se e se. Shadow intanto notò Amy dietro Sonic, le andò incontro con aria seducente.

Shadow: “E chi è questa bella fanciulla?”

Amy: “Ehm … io … mi chiamo Amy Rose, piacere di … conoscerla” indietreggiando timidamente. Sonic guardava Shadow con aria gelosa e irritata. Indietreggiando Amy inciampò su una roccia, Shadow la afferrò al volo prima che Sonic potesse intervenire. Shadow: “Tranquilla la tengo io”

Amy: “Grazie. Ma ora scusi ma … devo andare …”

Shadow: “Ma come siamo gentili. Se non fosse stato per me saresti caduta. Dovresti ringraziarmi”

Amy: “dico sul serio … mi lasci per favore”

Improvvisamente Shadow diede a Amy un bacio sulla bocca che lasciò Sonic pietrificato e con la bocca aperta.

Shadow: “Piaciuto?” Seducente.

Amy: *O mio dio! Ditemi che è solo un incubo!*.

Sonic era a dir poco furioso, si avvicinò a Shadow e gli puntò contro la sua spada.

Sonic: “Molla … la … RAGAZZA!!!” Furioso.

Shadow: “Attento signorino, mi punti contro una spada”

Sonic: “Non mi importa se sei il famoso cavaliere nero! TU! La rabbia che mi hai fatto provare … SI SCAGLIERA’ SU DI TE MOLTIPLICATA PER MILLE VOLTE!!!” Sonic iniziò a duellare con Shadow! I due cavalieri erano agili ed eleganti allo stesso tempo. “Però niente male, finalmente un avversario alla mia altezza!” Disse Shadow mentre duellava. Il duello diventò sempre più rapido e spettacolare; molta gente osservava con interesse il duello. Sonic con grande rabbia continuava ad attaccare Shadow che mai come in quel momento si trovò in difficoltà . Il riccio blu alla fine riuscì ad atterrare l’avversario, Shadow era a terra e Sonic lo guardava dall’alto verso il basso con aria di superiorità.

Shadow: “Complimenti per il combattimento; e ora cosa farai? Mi dirai di stare alla larga dalla tua ragazza?”

Sonic ripose la spada …

“Grazie. Sei un grande guerriero. Comunque ti tengo d’occhio mio caro Cavaliere Nero …”

Intanto Amy corse incontro a Sonic mettendosi poi vicino a lui.

“Ehi Gente non c’è più niente da vedere, aria!” Urlò Sonic con aria irritata. In poco meno di un minuto l’area si svuoto e rimasero solo Sonic, Amy e Shadow.

Sonic: “Perché sei qui?”

Shadow: “Per conto della principessa Maria!”

Sonic: “Come mai un personaggio così importante si interessa di una città che non è la sua?” Serio.

Shadow: “La mia principessa mi ha mandato qui per cercare di sistemare le cose. Si vocifera che questa città brulichi di corruzione”

Sonic: “Grazie dell’interessamento; ma non credo che da solo riuscirai a migliorare le cose, il problema è già mio”.

“Io ora vado, avrai ancora mie notizie ragazzo” Disse Shadow allontanandosi.

“Ah Shadow … Stai alla larga dalla mia ragazza!” Disse Sonic. Shadow se ne andò con un sorriso divertito. Intanto Sonic accompagnò Amy alla propria casa.

Amy: “Sonic … non dovevi difendermi, io …”

Sonic: “Amy … solo io posso toccarti in quel modo. Hai le labbra sporche, dovrò lavarle con le mie ♥”

Amy: “Sonic …”

Sonic baciò Amy con decisione ma al tempo stesso con tanto amore. Poco dopo Sonic tornò al castello dei nobili, per la strada incrociò Sally che tornava da un viaggio da Luterins il secondo più importante regno del tempo.

Sonic: “Sally! Ma dov’eri finita?”

Sally: “Mi dispiace non averti avvertito Sonic. Ma ho dovuto fare questo viaggio a Luterins per una questione molto importante per il regno”

Sonic: “Mi sembra giusto”

Entrambi avevano l’aria di chi doveva dire qualcosa a l’atro ma che non ne avessero il coraggio.

Sonic: “Beh … io devo andare. Ci vediamo dopo Sally!”

Sally: “Sonic … domani devo dirti una cosa molto importante”

Sonic: “Ok … *O mamma e ora che cosa faccio!* Dove? Quando?”

Sally: “Domani al ponte nella foresta al calare del sole”

Sonic: “D’accordo. *Spero che non sia quello che credo!*”. I due rientrarono nel castello, entrando nel castello Sonic incrociò i suoi amici. Tails: “Sonic! Finalmente! Ti stavamo aspettando!”

Sonic: “Perché? Che succede?”

Knuckles: “Pare che i membri della croce nera siano tornati in azione!”

Sonic: “E dove?”

Manic: “Forse vuoi dire “quando”! Oggi pomeriggio hanno assalito il castello, fortunatamente siamo riusciti a respingerli. Ma il castello ha subito gravi danni all’interno”

Sonic: “Cavolo!”

Knuckles: “Già. E il re ora è furioso! Vuole vederci stasera!”

Manic: “Mentre noi eravamo impegnati a salvare il castello tu dov’eri!!!? Ha fare due passetti con Cenerentola!!!?” Furioso.

Sonic: “Mi dispiace Fratellone io non …”

Manic: “Ti aspetto stasera in camera mia! Dobbiamo fare un bel discorsetto!!!” Andandosene rabbiosamente. Sonic aveva la testa bassa, non sapeva cosa pensare o dire.

Tails: “Sonic … qualsiasi cosa tu faccia per passare il tempo non è possibile che tu ignori i tuoi doveri di cavaliere”

Sonic: “Ragazzi voi … sapete?”

Knuckles: “Cosa? Che ti fai le passeggiate ogni pomeriggio nel bosco? Si.” Sonic dentro di sé fu leggermente sollevato, i suoi amici non sapevano del suo amore per Amy; Manic e Sonia avevano mantenuto il segreto. Entrando nel castello Sonic poté costatare i gravi danni interni che il castello aveva subito. Tutti all’interno di esso lo guardavano in maniera fredda; mai come in quel momento Sonic iniziò a temere per il suo posto da cavaliere. Quella sera stessa Sonic andò alla riunione richiesta dal Re, la tensione era evidente sul volto di tutti i cavalieri. Il Re e la Regina erano sulla parte più profonda del tavolo centrale. 

Scourge: “Siamo qui riuniti per discutere delle vostre ultime prestazioni collettive. E devo dire che sono terribilmente deluso da tutti voi!” 

Knuckles: “Mio signore … le giuriamo che stiamo facendo del nostro meglio”

Fiona: “E allora il vostro meglio fa schifo! Non siete neanche di combattere una banda di criminali dilettanti!”

Tails: “Quella che lei ha definito “Criminali Dilettanti” in realtà è una delle bande più pericolose del regno”

Fiona: “Questa però non è una scusante Cretino di un cavaliere! Voi siete Cavalieri! Intorno alla vostra categoria circolano ammirazione e leggende! Così facendo non fate altro che rovinare la vostra reputazione! Nessuno può sconfiggere i Cavalieri del Re!”

Sonic: “Vorrei anche io che fosse così mia signora …”

Fiona: “TACI! Tu non devi neanche azzardarti a rivolgerti a noi superiori! Poiché tu sei stata la delusione più grande! Almeno i tuoi compagni hanno avuto il fegato di affrontare il nemico! Tu invece sei rimasto nascosto come un codardo! Sei una cavaliere senza onore!”

Sonic: “NON E’ VERO!” Alzandosi in piedi.

Manic: “SONIC! ORA SIEDITI E NON TI AZZARDARE A RIVOLGERTI PIU’ COSI ALLA REGINA!!!” Rabbioso. Sonic si accomodò senza dire niente e a testa bassa.

Scourge: “Ormai è evidente che voi con le vostre singole forze non siete più in grado di garantire la sicurezza di Vectis! Per tanto ho deciso di farvi seguire dal mio allievo personale …”

Nella stanza entrò un camaleonte (Simile a Espio) grigio con un’armatura bianca. Knuckles: “E lui chi è!?”

Scourge:”Permettete che vi presenti Abel! E’ un guerriero eccezionale, sotto la sua guida potrete migliorare le vostre capacità”

Knuckles: “Mio signore la ringrazio ma non credo che …”

Scourge: “Mi spiace ma la mia decisione è irrevocabile! Dovrete fare in modo di riconquistarvi la mia piena fiducia. E questo vale soprattutto per te Sonic, tu sei di fatto il mio cavaliere prediletto, ma il tuo comportamento ultimamente mi ha molto deluso, vedi di farmi ricredere. E con questo è tutto; Abel vi accompagnerà fuori dalla stanza”

 

Tutti i cavalieri si alzarono e a testa bassa uscirono dalla sala accompagnati dall’allievo del Re. Sonic era quello più demoralizzato, appena uscito dalla sala si diresse tristemente nella propria stanza, era turbato come non lo era mai stato! Era come se paura e insicurezza si fossero fuse insieme;  Era confuso. Non sapeva cosa era più in pericolo: L’amore per Amy, L’amore fraterno di Manic e Sonia, La vita e il rispetto dei suoi amici oppure il suo onore di cavaliere. Era con le spalle al muro, non sapeva cosa fare. Senza contare che il fratello lo aspettava nella sua stanza per un chiarimento che sicuramente non sarebbe stato piacevole. Per la prima volta in vita sua Sonic capiva cosa voleva dire suo padre quando parlando dell’amore gli disse: “L’amore è una cosa meravigliosa. Ma avvolte l’amore presenta sul suo percorso ostacoli dolorosi e pesanti; se non sei forte dentro e non sei disposto al sacrificio l’amore finirà. Solo conoscendo il significato della parola sacrificio si può conoscere il vero amore. Ricordatelo sempre figliolo”. Pensando a ciò Sonic si avvicinò alla finestra della sua stanza e vide tutta la città di Vectis coperta da delle nuvole caricanti di pioggia, in tutto quel triste panorama il pensiero del giovane cavaliere andò subito a Amy, e Sonic dentro di sé capì che gli ostacoli di cui suo padre gli aveva parlato erano solo all’inizio! Sonic decise di dirigersi verso il bosco a piedi nonostante fosse scoppiato un violento temporale. Sonic si fermò nel giardino dove suo padre lo portava sempre quando era bambino, a quel punto fissò l’ulivo che si trovava al centro del giardino e stanco vi si appoggiò. Il giovane riccio si addormento, la giornata era ancora lunga. E lui aveva già troppe preoccupazioni.

CONTINUA …

Nota: Faccio subito presente che la scena del “bacio” tra Shadow e Amy non è riferita alla coppia ShadAmy! Chi mi conosce bene saprà che a me la coppia ShadAmy non piace per niente! La scena che avete letto l’ho realizzata per mostrare la gelosia di Sonic e nulla di più! Se tra voi lettori/lettrici c’è qualche fan ShadAmy, non fatevi venire in mente strane idee! Nelle mie storie non ci sarà MAI spazio per questa coppia. E non vi venga in mente di riscrivere la scena a vostro piacimento in un’altra storia! Siete stati avvertiti.

Scusate l’atteggiamento duro, ma più leggero di così non mi è venuto. xD

Grazie in anticipo a tutti.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 - Problemi risolti? ***


Nota: Da questo capitolo in poi capirete perché ho messo “Giallo” nel Rating della storia! Spero che nessuno qui rimanga scioccato o confuso.

Come sempre accetto suggerimenti e critiche (Non esagerate! xD) da parte di tutti voi!

Buona lettura!

  • Erano passate due ore. La pioggia continuava a scendere. Sonic si risvegliò lentamente dal suo sonno. Al suo risveglio notò una figura davanti a sé. Era Shadow.

Sonic: “Che vuoi tu?”

Shadow: “Che accoglienza fredda. Sei ancora offeso per quello che è successo oggi?”

Sonic: “Vedi tu! Hai baciato la mia ragazza!” Alzandosi.

Shadow: “E dai … era solo per divertirmi”

Sonic: “Il tuo modo di divertirti mi lascia senza parole. Non mi dirai che fai il signorino con tutte le belle ragazze che incontri?” Shadow: “No!”

Sonic: “E meno male ..!”

Shadow: “Solo con le più belle”

Sonic: “…”

Sonic e Shadow si incamminarono per la foresta sotto la pioggia battente. Sonic parlò a Shadow dei suoi problemi notando subito che Shadow era un cavaliere che se la sapeva cavare in queste cose.

Shadow: “Ragazzo, tu non devi certo farti intimidire; sei solo all’inizio del percorso. Se non superi questa parte allora non ti puoi considerare un cavaliere con onore”

Sonic: “Onore? Non capisci che quello che sto facendo và contro il mio onore!”

Shadow: “E’ qui che ti sbagli ragazzo! Il vero Cavaliere è colui che fa di tutto per raggiungere i suoi obbiettivi e che non si arrende mai, neanche quando ha tutto il mondo contro! Ricordatelo ragazzo!”

Con queste parole  Shadow si congedo. Intanto la pioggia cessò e il cielo si riaprì; Sonic accorgendosi del tramonto del sole si ricordò dell’incontro con suo fratello. Con decisione e anche un po’ di paura Sonic si diresse verso il castello. Nel suo cammino incrociò la sorella Sonia che vedendo il fratellino che proseguiva con passo decisogli andò incontro.

Sonia: “Ehi fratellino che grinta, dov’è l’incendio?” Ironica.

Sonic: “Non ho tempo Sonia, devo fare due chiacchiere con mio fratello!”

Sonia: “Sono sicura che andare incontro a nostro fratello urlando come un pazzo risolverà le cose” Ironica. Sonic riprese il cammino ma Sonia fermò la sua camminata.

Sonia: “Quello che sto cercando di dirti è che dovresti calmarti Sonic. Tu sei libero di fare le tue scelte”

Sonic: “Sonia … tu … sai?”

Sonia: “Certo Fratellino, Manic mi ha raccontato tutto. E sappi che io la penso diversamente” Sorridendo.

Sonic: “Sonia … davvero pensi che io posso?”

Sonia: “Se la ami veramente non vedo perché tu non possa frequentarla. Come diceva sempre nostra madre – All’amore non si sfugge! – “

Sonic: “Ma come faccio con Manic?”

Sonia: “Tu vai a riposare; ci penso io! Ti aspetto per la cena”

Sonic: “D’accordo! Grazie di cuore Sorella” disse sorridendo e correndo con gioia verso la sua stanza.

Sonic ne approfitto  per riflettere su cosa fare il giorno dopo e nella mente aveva solo Amy e la sua incredibile bellezza; la sera stessa raggiunse la locanda vicina per la cena, al tavolo nell’angolo lo attendevano Sonia e Manic. Sonia era visibilmente felice, Manic aveva quasi un’aria da rassegnazione. Sonic si accomodò sulla terza sedia del tavolo.

Sonic: “Si racconta qualcosa?”

Sonia: “Si. Manic è duro, ma alla fine si è arreso alla sottoscritta” Sorridendo. 

Manic: “Senti fratellino … se veramente ami quella ragazza allora puoi frequentarla; ma promettimi che non ti caccerai nei guai!”

Sonic: “Certo. Puoi stare tranquillo”

Sonia: “Ehi Sonic direi che ora puoi descriverci questa tua fidanzatina”

Sonic arrossì visibilmente

Sonic: “Beh … ecco è una riccia rosa, è molto simile a te Sonia. Si chiama Amy Rose”

Manic: “Ah si? Beh … se avrai difficoltà … chiedi a me! Io so come ci si comporta con le ragazze!” Modesto. 

Sonic: “Ben tornato tra noi fratellone” Ridendo. La cena prosegui allegramente, Sonic aveva ora una preoccupazione in meno infatti la notte stessa Sonic riuscì a dormire sereno. La mattina successiva il giovane riccio si era preparato per andare da Amy, ma venne bloccato all’uscita del castello da Abel.

Abel: “Dove credi di andare ragazzo?”

Sonic: “A spasso …”

Abel: “Tra i porci? Te lo scordi, mio caro! Ogni mattina tu sarai qui per gli allenamenti, è ora di rimetterti in riga!”

Dentro di sé Sonic aveva voglia di estrarre la spada e farlo a fette, ma si ricordò subito che era l’allievo del Re; Pur controvoglia ritirò la mano dalla spada.

Sonic: “E’ comodo per te ripararsi dietro al Re vero!?” disse rabbiosamente tornando indietro. Per  tutto il giorno Sonic e i suoi amici dovettero sopportare duri allenamenti; Sonic continuava a ricordarsi della cosa che Sally voleva dirgli, sapeva che se voleva rendere le cose più facili doveva andare e dirle la verità. Finiti gli allenamenti proprio poco prima del tramonto Sonic si diresse subito verso il ponte. Nel corso del cammino cercava di pensare a come dire tutto a Sally senza ferirla. Arrivato al ponte trovò Sally che era appoggiata al bordo del ponte che guardava il tramonto.

Sonic: “Sally … sono qui …”

Sally si voltò subito verso di lui.

Sally: “Sei arrivato. Non dovevi affrettarti”

Sonic: “Ma cosa dici?”

Sonic e Sally non sapevano da dove cominciare; alla fine fu Sonic a prendere per primo la parola. “Senti Sally … io ho una cosa di cui ti devo parlare … dunque, io …” Sonic non ebbe nemmeno il tempo di iniziare che Sally iniziò inspiegabilmente a piangere. “E-Ehm … NON TI HO ANCORA DETTO NIENTE …”Urlò Sonic era sorpreso e confuso.

“Sonic … non odiarmi ti prego!” Urlò Sally piangendo.

Sonic: *Ma cosa sta dicendo così all’improvviso? Vorrà dirmi che mi ama? Però io devo dirglielo chiaramente!* “Scusami Sally! Ma io non potrò mai essere il tuo fidanzato!”

Sally rimase visibilmente sorpresa.

“Perché io … ho una persona che amo! Mi dispiace davvero ma … anche se mi odierai non posso farci niente …” Prosegui Sonic abbassando la testa.

Sally: “Chi è? Allora è vero che sei fidanzato con una povera?”

Sonic: “Cosa? Come fai a saperlo?”

Sally: “Camminando ho visto tuo fratello e tua sorella che ne discutevano animatamente, ma non ero certa di aver capito bene. Com’è lei? Vuoi sposarla o roba del genere?”

Sonic: “Beh … non sono ancora arrivato a quel punto! Però … la amo con tutto me stesso! E non mi importa se siamo di due categorie sociali diverse!”

Sally: “Ho capito … beh … ora mi sento sollevata … avevo paura di ferirti. Perché io … ho deciso di sposarmi …”

Sally iniziò a sorridere

Sonic: “Ti sposi?”

Sally: “Si. Non te l’ho detto subito perché non volevo che ci rimanessi male; non volevo che la nostra amicizia finisse male. Perciò … mi sa che siamo pari …♥” Sorridendo.

Sonic: “Il tuo fidanzato è una brava persona vero?”

Sally: “Si è un ragazzo davvero straordinario … sembra che mi ami davvero. Per questo mi fido di lui”

Sonic: “Allora nessun problema?” Sorridendo.

Sally: “Già! Sonic … tu sei mio amico, e voglio che tu sia felice. Quindi per il tuo bene ti dico: Fai attenzione, le voci girano molto velocemente. Stai attento a chi ti sta intorno e stai attento a quello che fai”

Sonic: “Contaci! Grazie Sally”

Sally: “Se mai avrai bisogno di me basta che mi chiami. D’altronde sono la Principessa di Vectis, non possono ignorare la mia parola”

Sonic: “Certo! Grazie di tutto” Sorridendo. Sally si diresse allegramente all’interno del castello e anche Sonic era felice, era come se si fosse sbarazzato di un grande peso; per qualche minuto rimase a guardare il tramonto con infinita gioia. Si sentiva come e avesse ritrovato tutte le forze perdute!

Calata la notte e dopo aver cenato con gli amici, si diresse nella sua stanza col pensiero di Amy fisso in testa; voleva andare da lei. Qualcuno busso alla porta, era Sonia.

Sonic: “Sonia che ci fai qui?”

Sonia: “Non riesci a dormire fratellino?”

Sonic: “No …”

Sonia: “Neanche noi con tutte le giravolte che ti fai nel letto. Dimmi la verità Sonic, vuoi andare da lei?”

Sonic: “Si. Ma … non posso; Abel …”

Sonia: “Stai tranquillo. Abel sta già dormendo, prosegui per il sentiero, nessuno ti noterà”

Sonic: “Davvero? Grazie Sonia!”

Sonia: “Cerca solo di tornare prima dell’alba, ok?”

Sonic: “Certo. Grazie di cuore Sorella! Te ne sarò per sempre riconoscente!”

Sonic scese dalla finestra e prosegui lungo il sentiero che portava dal bosco fino al villaggio dei poveri. Sonia lo vide allontanarsi con felicità; lo vedeva veramente cresciuto, non era più il piccolo riccio allegro e pasticcione che sognava di diventare un guerriero; era un ragazzo maturo e consapevole dei rischi che correva e delle sue idee. Soddisfatta e fiera tornò a dormire. Intanto Sonic aveva raggiunto la casa di Amy; per non farsi notare bussò alla finestra del retro. Amy sentendo il bussare lo noto alla finestra e subito gli aprì; Sonic entrò abbracciò subito Amy con un affetto mai mostrato prima.

Sonic: “Scusami se non sono venuto. Ma ormai il Re e la Regina mi tengono d’occhio, non mi permetteranno più di vederti” Con tono triste.

Amy: “Sonic … non è colpa tua. Per te sono pronta anche ad aspettare”

“ Amy …” Disse Sonic abbracciando Amy ancora più forte. Amy preparo a Sonic un po’ di tè caldo che  i due si misero a bere insieme.

Amy: “Mi sembri più sollevato rispetto all’ultima volta”

Sonic: “Si … diciamo che ho risolto un po’ di problemi”

Amy: “Che tipo di problemi?”

Sonic: “Problemi personali”

Mentre continuava a bere il tè con la sua amata, Sonic sentiva una strana sensazione di imbarazzo che si faceva sempre più forte. Amy notò subito la cosa “Sonic? Qualcosa non và?”

“No è solo che io … *Ma che diavolo mi prende? Cosa sono questi pensieri che mi frullano in testa!?*”

Sonic diventò visibilmente rosso.

Amy: “Sonic … ma che cos’hai?”

Sonic: “Amy io … voglio restare con te …♥♥♥”

Amy: “Cosa vuoi dire?”

anche Amy Iniziò ad arrossire.

Sonic baciò Amy con decisione e accarezzandole i capelli

“Sonic … che ti prende?”

“Shhhhhh … basta parlare ..♥♥♥”

Ormai Sonic non riusciva più a trattenersi; il suo amore era come esploso in tutto il suo calore! Amy sentiva questo calore che Sonic continuava a trasmettergli.

A un certo punto Amy senti le calde mani di Sonic che la stavano spogliando delicatamente …

Amy per un attimo cerco di fermare Sonic che subito la tranquillizzò

“Stai tranquilla♥. Non ti farò del male♥. Io Ti Amo Amy Rose con tutto me stesso♥”

Amy sentiva la sua sicurezza e il suo amore, quelle sensazioni la facevano sentire amata come mai in vita sua e al sicuro

Niente mi separerà da te. Farò qualunque cosa per renderti felice e per proteggerti. Stanotte come mai prima d’ora … sono tuo Amy Rose. Per sempre♥♥!!

I due ricci passarono la notte … Insieme …♥♥

La mattina successiva Amy si sveglio nel proprio letto sotto le coperte e con i raggi del sole che le battevano delicatamente sugli occhi, i suoi abiti erano vicino a lei ben piegati e lavati; era evidente che Sonic le aveva voluto fare un piacere. L’altra parte del letto era vuota e sul cuscino c’era una lettera di Sonic accompagnata da una rosa rossa.

Senza perdere tempo Amy prese la lettera e la lesse: “Scusa se non ti ho svegliato, ma dormivi così profondamente che non volevo svegliarti. Ti ho lavato i vestiti. Almeno non dovrai avere la fatica di farlo tu. Sono dovuto tornare al castello. Purtroppo potevo rimanere solo fino all’alba. Ti lasciò questa rosa come regalo. Appena mi sarà possibile tornerò. Ti Amo. Firmato Sonic”

Amy rimase così intenerita che non riuscì a trattenere le lacrime, mentre si commuoveva strinse la lettera dell’amato sul petto

Intanto Sonic era di ritorno al castello, con grande sorpresa trovò Sally fuori dalle mura.

Sally: “Sonic? Sei già sveglio?”

Sonic: “No, a dire il vero sono stato fuori tutta la notte”

Sally: “Ah ho capito … affari amorosi …”

Sonic: “Sally … non ti si può nascondere niente …” Imbarazzato

Sally: “Ti conosco troppo bene, Sonic” Occhiolino.

Sonic: “Come mai tu sei qua fuori?”

Sally: “Non lo sapevi? Gli alti dirigenti stanno per fare una riunione importante”

Sonic: “All’alba? Quindi … adesso?” Sorpreso.

Sally: “No, tra cinque minuti …”

Sonic: “Oh Cacchio! Scusa Sally ma devo sbrigarmi! Ciao!”

In fretta e furia Sonic corse ad alta velocità verso la propria stanza senza farsi notare da quei pochi che si erano appena alzati. Sonic si muoveva con passò furtivo. Alla fine, anche se con qualche momento di suspense, il giovane riccio riuscì a raggiungere la sua stanza e ad entrarvi proprio pochi minuti prima che Abel bussasse alla sua porta. Come era ormai di abitudine Sonic si allenò con i suoi compagni guidati da Abel.  Nonostante tutto Sonic era felice e di buon umore, stessa cosa per Amy nonostante sentisse la mancanza dell’amato. Nei due giorni successivi il giovane fu impegnato in missioni di ricognizione che gli impedirono di stare con l’amata ma che misero in luce le sue doti di cavaliere. Il pomeriggio del terzo giorno Sonic fu richiamato dal Re; recatosi nella sala grande il Re si complimentò con lui per l’impegno ritrovato e per l’ottima ripresa dell’onore; Sonic uscì dalla sala soddisfatto. Ma mentre si allontanava Scourge lo guardò con sguardo freddo e minaccioso.

Scrouge: “Mi nasconde qualcosa, me lo sento. E poi queste voci che girano …” Dietro Scourge vi era una persona che si nascondeva nell’ombra.

Scourge: “Non mi fido di lui. Tu!”

“Si mio signore?” Disse la figura con tono divertito.

Scourge: “Tieni d’occhio Sonic! E scopri cosa nasconde! Non appena avrai scoperto qualcosa torna da me e riferiscimi!”

 “Ai suoi ordini vostra maestà! Lo sa quanto mi piace … Spiare!” Dicendo questo la figura emerse dall’ombra. Era Rouge!

CONTINUA …

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 - Conseguenze ***


  • Erano passati tre giorni dalla notte che Sonic aveva passato con Amy. Il giovane riccio si sentiva ormai sereno e libero. L’unica preoccupazione che aveva era quella di non farsi scoprire da Re Scourge. Manic e Sonia erano gli unici col quale Sonic poteva parlare di Amy liberamente. Il pomeriggio di quel giorno Sonic era nella sua stanza in compagnia del fratello e della sorella.

Sonia: “Allora Sonic? Cosa hai fatto la scorsa notte? Sally mi ha detto che sei tornato molto tardi”

Sonic arrossi visibilmente.

Manic: “Allora?”

Sonic: Ecco … io e Amy … abbiamo avuto la nostra prima volta …”

Il riccio blu arrossì come non gli era mai capitato mentre Sonia e Manic rimasero senza parole. Manic: “Accipicchia fratellino … non hai perso tempo vero!?” disse con espressione Seria.

Sonia: “Manic … cosa ti ho detto?”

Manic: “Ok … rispetto la sua scelta …”

Sonia: “Non c’è niente di male Sonic. Però vorrei avvertirti su Re Scourge: ieri mentre uscivo l’ho incrociato e ho sentito chiaramente che parlava di te. E non aveva un tono amichevole …”

Sonic: “Ma se mi aveva detto che era soddisfatto del mio operato …”

Manic: “E’ evidente che non si fida del tutto di te. Attento fratellino! Quelli come lui sono pronti a tutto pur di scoprire la catena debole del loro sistema!”

Sonic: “D’accordo! Farò attenzione. Grazie per il pensiero. Ora scusatemi ma vorrei rimanere da solo.”

Manic e Sonia uscirono dalla stanza con aria preoccupata e pensierosa; la loro preoccupazione per il fratellino era grande. Sonic rimase da solo a pensare a cosa fare, ma nel frattempo non si era accorto che Rouge lo spiava dalla parte superiore della finestra.

Rouge: *Interessante questa storiella, vale la pena aspettare per vedere cosa succede. Mi stuzzica l’appetito aspettare*

Quella sera stessa Sonic tornò a trovare Amy ignaro del fatto che Rouge lo stesse seguendo di nascosto. Una volta arrivato alla casa di Amy … come la volta precedente busso alla finestra e come allora Amy corse verso la finestra e apri all’amato e abbracciandolo con le lacrime agli occhi.

Amy: “Sonic … cominciavo a pensare che …”

Sonic: “Shhhh … stai tranquilla♥. Io non ti lascerò mai sola♥”

Sonic baciò dolcemente Amy che accolse con gioia tale gesto “Mi è mancato il tuo calore …♥” Disse Amy mentre baciava l’amato riccio.

In lontananza nascosta tra i cespugli Rouge vide tutto. Era abbastanza …

Rouge tornò al castello per riferire tutto a Re Scourge; Sonic ignaro di tutto fece compagnia all’amata per metà della notte fino a quando mancavano poco meno di tre ore all’alba. A quel punto il giovane tornò al castello dopo aver salutato Amy con un dolce bacio, ignaro di quello che lo avrebbe atteso il giorno successivo. Sonic si alzò presto nonostante tutto, ma all’uscita dalla sua stanza si accorse che tutti lo guardavano con aria strana. Strane sensazioni iniziarono a consumarlo. Mentre stava per uscire fuori Venne fermato da Abel e due guardie del Re.

Abel: “Dove pensavi di andare?”

Sonic: “Cosa c’è? Non posso neanche fare colazione adesso!?” rispose irritato

Abel: “Il Re vuole vederti! E guai a te se manchi!”

Sonic: “Il Re? Quando?”

Abel: “Tra un’ora! Ti aspetta con ansia …” disse con aria cupa e allontanandosi con i soldati. Sonic non sapeva cosa pensare; era confuso, e non capiva perché il Re volesse vederlo, di mattina poi. Lui che era solito fare le riunioni di pomeriggio, salvo casi eccezionali. Mentre Sonic si dirigeva verso la locanda per la colazione i pensieri si affollavano: (Che cosa mi vorrà dire? Che mi abbia scoperto? No! Non è possibile! Non può tenermi d’occhio 24 ore su 24! Però … ) nella strada verso la locanda incrociò Manic e Sonia che vedendolo preoccupato gli andarono subito incontro.

Sonia: “Sonic! Cosa succede?”

Sonic: “Manic … Sonia … ho paura …”

Sonia: “Che è successo?”

Sonic: “Temo che il Re mi abbia scoperto …”

Manic: “Cosa te lo fa pensare?”

Sonic: “Mi aspetta tra un’ora nella sala grande, e voi sapete meglio di me che lui non fa mai delle chiamate al mattino. Salvo casi eccezionali!”

Sonic iniziò a tremare, cosa che non gli era mai capitato da quando era un cavaliere.

Sonia: “O mio dio! Sonic … cosa pensi di fare?”

Sonic: “Io vado! Sonia … vai da Tails e Knuckles e raccontagli tutto, sono sicuro che la prenderanno bene; ma tu fratellone devi farmi un favore!”

Manic: “Cosa vuoi che faccia?”

 

UN’ORA DOPO …

 

Sonic con tanto timore nel cuore si diresse verso la sala grande. Più si avvicinava e più la sua paura aumentava. Non appena entrò la sala era occupata da Re Scourge e da alcuni suoi economisti; quando Scourge notò Sonic, si alzò in piedi e assunse un’aria furiosa. “Signori tutti fuori. FUORI!!!!” Urlò a squarcia gola. Tutti uscirono intimoriti da tale furia e Sonic sentiva il cuore che gli batteva all’impazzata. Aveva paura …

Scourge: “Allora Sonic … la nostra città è in difficoltà non trovi?” disse camminando verso di lui.

Sonic: “Ehm … si … ma questo mi sembra evidente …”

Scourge: “E sai di chi è la colpa?”

Sonic: “ (Oh No!) Non saprei … ecco …”

Scourge: “Te lo dico io di chi è! La colpa è di quella sporca FECCIA DEI POVERI!!!”

Sonic: “Ma mio signore …”

Scourge: “E tu Sonic mio cavaliere prediletto … hai OSATO MACCHIARTI DELLA LORO ESSENZA!!!”

Sonic: “(Accidenti! Ragioniamo, calma …) Ma di cosa sta parlando? Io passeggio solo in mezzo a loro, non è che …”

Ma mente il giovane provava a ribattere, Rouge uscì dall’ombra e dietro ancora vi era la regina Fiona.

Rouge: “Davvero? Io dico che sta mentendo”

Fiona: “Tu RAZZA DI TRADITORE HAI OSATO MACCHIARTI DEL CRIMINE DEL TRADIMENTO DEL PROPRIO ONORE! Un reato che ha pochi eguali!”

Sonic: “Ma io non capisco di cosa stiate parlando … (Amy …)”

Sonic iniziò a indietreggiare e a tremare col “cuore in gola”.

Rouge: “Non mentire, ti ho visto ieri sera che ti sbaciucchiavi con quella povera, non puoi negare l’evidenza!” disse con aria divertita.

Sonic: “Ieri sera? Mi hai spiato? Re Scourge … questo lei ha fatto? MI HA SPIATO!!!”

Scourge: “Non usare quel tono con me ragazzo!”

Ormai la paura di Sonic si era trasformata in rabbia “TU HAI GIOCATO CON ME!MI HAI MENTITO! MI HAI USATO COME UN GIOCATOLO!”

Scourge: “Hai fallito ragazzo! Sei degradato dal ruolo di Cavaliere! Sei una vergogna per il nostro paese!”

Sonic: “NON ME NE IMPORTA NIENTE DI QUELLO CHE PENSA LEI HA CAPITO!!!? IO LA AMO E NIENTE CAMBIERA’ CIO!!!”

Scourge: “Mi dispiace che tu la pensi così ragazzo, mi dispiace buttare via un talento come il tuo. Che spreco!”

Sonic: “LA SMETTA! VUOLE SAPERE COSA PENSO!? BEH … NON MI PIACE IL SUO MODO DI PENSARE, NON MI PIACE IL MODO CON CUI DIRIGE QUESTA CITTA’, E NON MI PIACE LEI! PER NON PARLARE DI QUELLA BUFALA DELLA SUA SPOSA!!!”

Fiona: “Ma come … DIAVOLO TI PERMETTI SPORCO INGRATO!!!”

Sonic: “E SE DEVO SCEGLIERE TRA IL MIO ONORE DI CAVALIERE E IL MIO AMORE … beh… ALLORA MI DIMETTO CON PIACERE!!!”

Sonic si tolse l’elmetto e lo gettò addosso a Scourge che finì a terra.

Fiona: “GUARDIE!! ARRESTATE QUEL TRADITORE!!!” urlò puntando il dito contro Sonic. Un mare di guardie iniziò ad attaccare il giovane che iniziò a combattere aiutato dal fratello Manic che sbucò all’improvviso dalla finestra laterale.

Manic: “Hai avuto un’ottima idea a farmi mettere sulla finestra laterale per sicurezza!”

Intanto Scourge si stava rialzando con un sorriso maligno stampato sulla faccia.

Scourge: “Sei in gamba ragazzo, ma Rouge mi ha riferito anche dove vive la tua amata … Amy Rose!”

Sonic rimase pietrificato!

Sonic: “No! AMYYYY”

Sonic corse a perdifiato fuori dalla stanza seguito dal fratello mentre nello stesso istante re Scourge si mise a ridere malvagiamente. I due fratelli dopo aver superato tutte le guardie con agilità e eleganza salirono in sella ai rispettivi cavalli e cavalcarono veloci verso la casa di Amy. Quando arrivarono trovarono la casa letteralmente sottosopra … Sonic cercò l’amata urlando il suo nome con aria angosciata, ma di lei nessuna traccia; era evidente che l’avevano portata via. Sonic si mise in ginocchio e non riuscì a trattenere le lacrime. Manic cercò di consolare il fratello ma in quell’istante davanti ai due apparve Abel.

Abel: “E’ il tuo capolinea ragazzo!”

Sonic: “Dov’è Amy!?”

Abel: “Deciderà il nostro re cosa farne della signorina!”

Sonic: “TI HO CHIESTO DOV’E’ AMY!!!”

Abel: “E’ una minaccia per caso?”

Sonic rimase in silenzio e guardò il fratello “Fratellone … tu cerca gli altri e radunali per cercare di salvare Amy; di Abel mi occupo io!” disse Sonic estraendo la spada. “Sonic … Abel è troppo forte per te …” disse Manic con preoccupazione. “VAI!” Urlò rabbioso Sonic.

Manic risalì sul suo cavallo e si diresse verso la locanda.

Abel: “Tu … osi sfidarmi?”

Sonic: “Scommetti!?

Abel estrasse la propria spada e iniziò il duello con Sonic che andò subito in difficoltà. Abel univa forza, velocità e imprevedibilità, non si riusciva mai a capire cosa avesse in mente. La battaglia era chiaramente impari anche mentalmente, Abel era freddo e sicuro mentre Sonic era troppo preoccupato per Amy e suo fratello e per questo, raramente riusciva a mettere a segno dei colpi mentre Abel lo colpiva a ripetizione. Alla fine Sonic venne preso alle spalle dalle guardie del re; stordito dal colpo, Sonic cadde a terra e svenne.

Abel: “Portatelo dal re! Deciderà lui cosa fare di lui!”

Guardia: “Si signore!”

Le guardie trascinarono con loro Sonic ancora stordito. Una figura aveva osservato la scena nascosta dalla vegetazione e subito dopo aver asistito alla scena iniziò a dirigersi verso il castello. Intanto Manic aveva raggiunto gli amici di Sonic e li aveva avvisati dell’accaduto.

Cercavano una soluzione ma sembrava non esserci via d’uscita.

Tails: “Cosa possiamo fare ragazzi? Il re a tutti al suo servizio ormai!”

Manic: “Ma qualcosa dobbiamo pur fare!”

Knuckles: “Manic … anche io vorrei salvare Sonic, ma come possiamo fronteggiare tutte quelle guardie?”

“Sarebbero questi i grandi guerrieri di questo paese? Siete patetici!”

Knuckles: “Chi ha parlato? E cosa ne sai di noi guerrieri insolente!”

Sopra di loro vi era Shadow che appariva sicuro e determinato come suo solito.

Tails: “Tu chi sei?”

“Mi chiamo Shadow. Conosciuto come il cavaliere nero!”

Tutti rimasero sbalorditi a sentire quel nome finalmente anche loro avevano l’onore di conoscere il leggendario cavaliere nero che con un balzo atterrò proprio davanti a loro.

Shadow: “Il vostro amico Sonic è stato catturato. Ho visto la sua sconfitta contro Abel!”

Manic: “L’hai visto? ERI Lì E NON HAI FATTO NIENTE!!?”

Shadow: “Avrei solo sprecato energie! E non potevo rischiare di far saltare la mia copertura, comunque posso aiutarvi a salvare il vostro amico e la sua signorina!”

Knuckles: “E Come? Senti amico non me ne importa niente che tu sia il cavaliere nero! Tu non mi convinci!”

Shadow: “Ah no? Stammi bene a sentire: Sappi che io ho combattuto più di 100 battaglie! Quindi se veramente vuoi salvare il tuo amico, allora il mio aiuto ti farà molto comodo. E se non è così … puoi andare al diavolo! Perché di certo con questo atteggiamento tu mi sembri tutto meno che un cavaliere!” Con questa risposta Shadow zittì Knuckles che non poteva ribattere in nessun modo. Il riccio nero si mise d’accordo anche con gli altri tre sul come agire; avrebbero agito dopo il tramonto.

Intanto Sonic si risveglio in una cella, Capendo in pochi secondi di trovarsi nella prigione del regno. Era incatenato e ferito; intorno a lui c’era silenzio ed era scesa la sera. Quel silenzio era interrotto dai pianti a singhiozzi di una voce femminile che era chiaramente quella di Amy.

 “AMY! Amy dove sei!? Rispondimi!”

 “Sonic … sono nella cella accanto alla tua!”

“COSA!? Vedi qualcosa? Sei ferita?”

“Solo qualche graffio. Ma sono incatenata e … la cella è così buia … ho paura …”

“No Amy stai tranquilla♥! Sono qui♥! Non mi vedi ma ci sono♥! Ti prometto che ti porterò fuori di qui♥!”

Scourge: “Non credo proprio!”

La figura di re Scourge avanzò lentamente proprio davanti alla cella di Sonic.

“Che significa!?” Urlò rabbioso Sonic.

“Avresti fatto meglio a non chiedermelo …” Rispose Scourge con tono sinistro.

Accanto a Scourge vi erano due individui incappucciati di nero con i mano delle fruste. “Procediamo mio signore?” Disse uno dei due. “Prego signori. Divertitevi.” Rispose Scourge con tono freddo. I due soggetti si diressero verso la cella di Amy con passo pesante.

Sonic: “Che cosa volete farle!?”

Dalla cella accanto iniziarono a udirsi rumori di frusta e i gridi di dolore di Amy.

“NOOO!!! NON FATELE DEL MALE!!! Vi prego … lei non ha fatto niente …” Sonic era in preda al dolore.

Scourge: “E’ per questo che torturo lei. Vedi Sonic, la legge prevede che io punisca te e lasci libera la tua amica a patto che lei vada fuori dal paese. Ma così facendo … tu soffriresti valorosamente alle torture al pensiero che il tuo sacrificio ha salvato la vita a lei. E sinceramente, dove sta il divertimento in questo? Io voglio che tu soffra per il tuo tradimento Sonic! E io ho capito che c’è qualcosa che ti fa più male dei colpi fisici, ed è proprio quello che sta accadendo ora!”

Sonic soffriva a udire le grida e i pianti di Amy e sentiva che dentro di se la colpa era sua. “BASTA!!! LEI NON HA FATTO NIENTE!!!! PUNITE ME!!! SONO IO CHE HO TRADITO IL REGNO NON LEI!!!”

 “Ma guardati Sonic, piangi per uno scarabocchio!! Per una nullità! Una cosa tanto debole non è degna di sopravvivere!” Quelle parole di Scourge gelarono Sonic, non aveva mai visto tanta freddezza e malvagità messe insieme. Intanto re Scourge alzando la mano diede il segnale ai due torturatori di fermarsi, i due in andarono incontro al re con le loro fruste sporche di sangue. Alla vista di quel sangue Sonic rimase pietrificato e dentro di se si fece avanti la rabbia più pura. “CHE COSA LE AVETE FATTO!!!!?”

Scourge: “Diciamo che oggi l’abbiamo solo frustata. Ma ogni giorno che passerà le torture saranno sempre più dolorose e crude!”

“MOSTRI!!! CHE SIATE MALEDETTI!!!! GIURO CHE VI UCCIDERO PER QUESTO!!! DANNATI!!!”

“Bene signori, è tempo di riposo. E ricorda Sonic, l’incubo per te è appena iniziato!” Disse Scourge ridendo malvagiamente mentre si allontanava. Sonic corse verso il muro che affiancava la cella di Amy

“AMY! AMY TI PREGO RISPONDIMI!!!”

“ Sonic … ho paura …”

La voce di Amy era tremolante dal dolore e soffocata dalle lacrime. Amy sveni, e anche se non poteva vederla, Sonic lo capì. Il giovane riccio era addolorato come mai in vita sua, dentro di se continuava a dire a se stesso di farsi forza, ma il dolore era troppo grande per essere trattenuto

“Perdonami Amy, perdonami padre se non sono stato quello che sognavi che io fossi. Perdonatemi amici … tutto questo … solo per colpa mia. E’ solo colpa mia!”

Lasciandosi andare al dolore Sonic si appoggiò al muro della cella e iniziò a piangere.

Intanto i suoi amici erano seduti intorno a un fuoco, si stavano organizzando per salvare l’amico. Shadow: “Siamo d’accordo allora? Agiremo al tramonto”

Tails: “L’idea non sarebbe male, ma non sappiamo nemmeno in quale cella sono rinchiusi. Poi l’ingresso nelle prigioni ci sarà sicuramente vietato e anche ammesso che riusciremo a entrare il problema poi sarà uscire! Ragazzi … vorrei salvare Sonic … ma quello che stiamo progettando è un autentico suicidio!”

Knuckles: “Hai qualche idea alternativa? E comunque cerca di mostrare un po’ di ottimismo, diamine!”

“Io avrei una grande idea!” Disse una voce allegramente in lontananza. Era Sally e accanto a lei vi era un ragazzo elegante e bello.

 “Ehi bella signorina ♥… chi ho il piacere di conoscere?” Disse Shadow afferrandole la mano.

“Ehi bello … LEI STA CON ME!” Disse il giovane rabbiosamente. Tutti guardarono Shadow con aria imbarazzata

“Ok, ok. Ma che diamine! Dovevo pur provarci no?♥”  disse il riccio nero con aria divertita. Tutti caddero a terra.

Knuckles: “E l’elegantone chi è?”

Sally: “ Signori, vi presento il mio amato. Si chiama Khan. Ed è il principe di Luterins”

Shadow: “Principe? Lui? Questa è buona!”

Sally: “Ragazzi … ma chi è questo idiota?”

Dopo un veloce chiarimento Sally illustro la sua idea: “Io sono la principessa di questo paese, lui è un principe! Non potranno non farci passare! Noi entreremo e ci faremo dire dove si trova la cella di Sonic!” Dopo di che toccherà a voi!”

Knuckles: “Cosa ne pensate ragazzi?”

Manic: “Per me va bene! Basta che facciamo in fretta!”

Tails: “Bene! Questo piano a un senso!”

Shadow: “Ok, ma preferivo il mio! Ma è meglio andare sul sicuro. Domani mattina daremo il via al piano!”

Tutti andarono rispettivamente a dormire e a prepararsi per la giornata successiva. Tutti pregavano che il loro amico resistesse ancora un pò. La notte calò su di loro e su Sonic che se pur afflitto dai tormenti e dai sensi di colpa si addormento in contemporanea con Amy. Il grande giorno era alle porte!

CONTINUA …

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 - Ultimatum ***


  • L’alba stava spuntando. Shadow, Tails, Knuckles e Manic erano pronti per mettere in atto il piano. I primi ad agire furono come progettato Khan e Sally che con l’aria sicura e arrogante che hanno di solito i ricchi si diressero verso le celle del castello. Subito a bloccarli ci furono le guardie del re. “EHI VOI! Non potete stare qui! Girate alla larga!” Disse una delle guardie.

Sally: “Ehi Voi! Come osate parlarmi così! Io sono la principessa di Vectis! Mi lasci passare!”

“E il suo amico?”

Khan: “Sono Khan! Principe di Luterins! Siamo qui per vedere l’infamatore del nome dei cavalieri!”

Le due guardie li fecero passare.

Entrando nella stanza delle celle Sally notò subito Sonic. Era ferito, sporco e incatenato.

Sally: “SONIC! O mio dio! Ma che cosa ti è successo!?”

“Chi? Sally? Ma cosa ci fai qui?” disse Sonic alzando la testa

“Ero preoccupata per te! Ho saputo quello che è successo!”

“Lui chi è?”

“E’ il mio amato♥. Ti presento Khan! Principe di Luterins!”

“Wow! Hai preso troppo alla lettera il mio consiglio di cercarti uno migliore di me hehe …♥”

“Sei sempre il solito! Come fai in un momento simile ha fare battute di spirito!?”

Khan stava osservando la cella accanto quella dove si trovava Amy.

“E questa ragazza chi è?”

Anche Sally andò a controllare “Per caso lei è …”

Sonic: “Si. E’ colei che amo”

Sally: “Non mi sorprende. Nonostante che sia povera … è davvero bella …”

Amy si svegliò e alzando lo sguardo vide Khan e Sally. Inizialmente ne fu spaventata, ma i due subito la tranquillizzarono facendole capire che erano amici di Sonic e che l’avrebbero aiutata. Sonic: “NO SALLY! Ho messo in pericolo troppe persone care! Non voglio che rischi anche tu! Ho già troppe colpe …”

Khan: “Ehi signorino, stai tranquillo e mostra un po’ di ottimismo. Sistemeranno tutto i tuoi amici. Aspetta stasera e vedrai”

Sonic rimase quasi commosso da tale coraggio e determinazione “Ok … ma vi prego fate presto”

Amy: “Sonic … chi è lei?”

 “Amy, lei è Sally Acorn ed è la principessa del nostro paese. E’ un’amica. Ci porterà fuori di qui!♥”

“Ehi voi! Il tempo a disposizione è finito!” Urlò una delle guardie.

Khan: “Ok, arriviamo!”

Khan prese Sally con se promettendo a Sonic e Amy che quella sera stessa sarebbero stati fuori dal castello. Sonic dovette sopportare un altro terribile giorno a udire la sofferenze di Amy e a sorreggerlo c’era solo il pensiero della liberta sua e dell’amata che lo faceva rimanere ottimista. Quella sera stessa dopo che tutti andarono a dormire, Shadow, Tails, Knuckles e Manic entrarono in azione e grazie alle indicazioni di Khan e Sally sapevano dove andare e quali movimenti fare.

Tails: “Ragazzi io sono preoccupato …”

Shadow: “Senti bello, vedi di seguire il piano senza discutere! E non fare la signorina!”

Tails: “Ok … ma che modi!”

I quattro arrivarono alle celle attraverso un percorso ben preciso che Sally gli aveva suggerito e infatti gli ostacoli e le guardi non furono molte. Era evidente che quella parte del castello non era stata presa troppo in considerazione; una volta arrivati alla porta che portava alle prigioni i tre guerrieri vi trovarono di fronte due guardie

Tails: “Accidenti e ora cosa facciamo!? Potrei distrarli ma non c’è una via opposta a questa e …”

Tails non ebbe neppure il tempo di finire la frase che Shadow stese le due guardie con tre colpi spettacolari.

 “Scusate … ma io non perdo tempo … con i piani …” Irritato

Tails: “Ok …”

I tre entrarono nella prigione e nello stesso istante Sonic udendo i rumori si alzò subito

“Ragazzi … siete voi?”

Tails: “Si Sonic! Siamo qui!”

Knuckles: “Ma guai a te se ce lo fai rifare!”

Shadow: “Dov’è la signorina?”

Sonic: “E’ nella cella accanto …”

Il riccio nero si avvicino alla cella e vide Amy sul fondo, era svenuta a causa dell’ultima serie di torture ed era ferita gravemente. Dopo aver analizzato tutto l’ambiente Shadow sapeva cosa fare

“Perfetto! Tails, tu occupati della cella di Sonic! Knuckles, tu mi aiuterai con quella della signorina! Mi sembra molto più resistente dell’altra!”

Knuckles: “Cosa te lo fa pensare?”

Shadow: “Lo si riconosce dal colore del ferro! Il ferro della cella di Sonic è resistente ma è di un grigio leggermente invecchiato. Quello della signorina invece è di un ferro raro, molto più resistente del normale e per di più fresco! Knuckles, qui ci vorrà tanta forza! Pronto?”

 “Ok!”

Mentre Tails portava fuori Sonic dalla cella grazie alla sua abilità di scassinatore, Knuckles e Shadow nonostante la loro forza trovavano difficoltà enorme anche solo a scalfire la cella di Amy intanto Tails aiutò Sonic che era troppo stanco e ferito per camminare da solo

Sonic: “Allora ragazzi, riuscite ad aprirla?”

Shadow: “E’ impossibile aprirla così! Tails sei capace di scassinarla?”

Tails: “No. Guardandola bene è una serratura con giuntura rinforzata, non posso fare niente a mano, qui ci vuole la chiave!”

Knuckles: “Sonic … sai chi può avere la chiave!?”

Sonic: “Non lo so, io … ce l’ha il Re!!!

Knuckles: “E che ragione avrebbe di tenere una chiave di una cella con sé!?”

Sonic: “Sa che io tengo a lei. Vuole che io soffra al pensiero che sia lei a pagare per i miei errori!”

Sonic corse verso la cella di Amy e urlando riuscì a svegliarla.

Knuckles: “ZITTO! Parla piano Sonic! Così ci fai scoprire!”

Ma Sonic non ascoltò e continuò a chiamare l’amata che svegliandosi si avvicinò alle sbarre della cella e strinse le mani di Sonic, i due si tenevano le mani e con i volti stremati dalla tristezza. Tails e Knuckles guardavano il loro amico con aria sorpresa, non l’avevano mai visto così al contrario di Shadow che guardava Sonic con l’aria di chi capisce cosa si prova. Dagli occhi di Sonic e Amy uscivano le lacrime, Tails e Knuckles furono ancora più sorpresi. Intanto si udirono alcuni passi nelle scale del castello.

Knuckles: “Dobbiamo arrangiarci, arriva gente!”

“E temo che sia il Re!” disse Tails udendo un rumore di chiavi che accompagnava i passi “Sonic dobbiamo andarcene sbrigati!”

“No! Non ce ne andiamo! Non senza Amy!” Con le lacrime agli occhi.

Amy: “Sonic … non pensare a me♥. Tu salvati. Non voglio che tu soffra per causa mia♥”

Sonic: “No Amy! Non ti lascio qui! Non posso vivere senza di te! Io ti Amo♥!”

Amy: “Anch’io♥ … ed è per questo che è meglio che tu vada …”

Sonic: “Amy …♥”

Knuckles accortosi che ormai il tempo a loro disposizione era agli sgoccioli afferrò Sonic e cercò di trascinarlo con se

 “No! NO! NON VOGLIO LASCIARTI♥!!!” Urlò Sonic dimenandosi e piangendo. Intanto Shadow distrusse il muro della sala creando un enorme buco dal quale scappare.

Sonic: “Lasciami immediatamente Knuckles! Io non me ne vado senza di lei!”

Knuckles: “Sonic, metti da parte i tuoi sentimenti personali! Non capisci che rimanendo qui non faresti che peggiorare la situazione!? E poi la tua amica cercheremo comunque di salvarla! Ti pare che la abbandoniamo così!!?”

Udendo quelle parole Sonic smise di dimenarsi e diede ragione all’amico. Poco prima di scappare Sonic diede un’ultima occhiata a Amy, la salutò e le promise che sarebbe tornato per salvarla. Pochi secondi dopo che Sonic uscì dal castello il Re svegliato dai rumori entrò dentro la stanza e notò subito l’assenza di Sonic “E’ scappato! GUARDIE!!!! VENITE SUBITO QUI!!!”

Un gran numero di guardie arrivò davanti al Re “Sonic è scappato! Setacciate tutta la città se necessario ma trovatelo! E inoltre ve lo pago! 150 Monete d’oro per la testa del traditore! 300 se è vivo! Così posso insegnargli le buone maniere!”

“SIGNOR SI SIGNORE!” Risposero tutte le guardie. Mentre le guardie uscivano dal castello per cominciare la ricerca anche la Regina Fiona entrava nella stanza “Bravo caro. Te la cavi bene a dare ordini.”

“Certo che lo sono! Io sono il Re e sto qui per dare ordini!”

“Della ragazza cosa ne facciamo?”

“Per lei ho in serbo un trattamento speciale! E sono sicuro che Sonic verrà allo scoperto! Non potrà farne a meno!” con aria sinistra. Intanto Sonic e gli altri, ormai fuori dal castello si rifugiavano alla nuova dimora di Sally, lì i tre amici passarono la notte cercando di far rilassare Sonic il meglio possibile. Già a partire dalle prime ore dell’alba le Guardie del Re iniziarono a setacciare la città alla ricerca di Sonic che intanto cercava con i suoi amici di escogitare un piano per salvare Amy, ma stavolta la situazione era veramente critica, tutto il castello era sorvegliato e di fatto era impossibile entrare. Ma Sonic si rifiutava di abbandonare Amy. Ma il peggio doveva ancora venire; Sally tornò da una riunione con il Re tenuta la mattina stessa; era rattristata in volto, era evidente che portava cattive notizie. Sonic fu il primo a andarle incontro

“Novità?”

“Cattive notizie Sonic, il re ha fatto trasferire Amy nella prigione di massima sicurezza”

Sonic era amareggiato “Non possiamo fare niente?”

Tails: “Sonic … hai sentito Sally? Ha detto -prigione di massima sicurezza- quella è impossibile da penetrare!”

Sonic: “MI STATE DICENDO DI LASCIARLA AL SUO DESTINO!?”

Knuckles: “Mi dispiace Sonic …”

Sonic aveva sul volto tristezza, disperazione e rabbia e intanto fuori iniziò a piovere a dirotto come se anche il cielo piangesse per la tristezza. Sonic corse fuori dalla dimora senza dare il tempo agli amici di fermarlo, la pioggia cadeva su Sonic che aveva la testa bassa. I suoi amici in lontananza lo osservavano

Tails: “Ragazzi … secondo voi … sta piangendo …?”

Shadow: “Credo proprio di Si …”

Knuckles: “Come fai a dirlo?”

Shadow: “Capisco quando un cavaliere piange. E lui … lo sta facendo”

Sonic rimase sotto la pioggia sentendosi impotente e scoraggiato, i suoi amici volevano consolarlo, ma non sapevano cosa dire ne cosa fare. Sonic decise di farsi un giro sotto la pioggia che scendeva senza curarsi troppo della sua salute. Mentre camminava pensava ad Amy e a tutti gli eventi passati e più ricordava più cresceva in lui la convinzione che la colpa di tutto era solo sua, nello stesso istante alcune guardie del re lo incrociarono e tentarono di catturarlo, Sonic in un primo momento le ignorò per quanto era immerso nei suoi pensieri. Le guardie indignate lo attaccarono e Sonic le respinse con eleganza e freddezza mettendole al tappeto con un’unica mossa! Proseguendo Sonic decise di dirigersi verso la prigione di massima sicurezza! E come gli avevano detto i suoi amici era impossibile entrare, all’entrata c’erano ben 10 guardie di alto livello. Sonic si avvicinò solo per capire di cosa parlavano nella speranza di avere qualche informazione utile

Guardia 1: “Uffa! Odio la pioggia! Odio questo lavoro!”

Guardia 2: “Smettila di lamentarti!”

Guardia: 1: “Finita questa storia mi trasferisco da un’altra parte!”

Guardia 3: “E allora puoi prepararti per domani! Non ricordi? Il re convoca tutti i poveri all’arena, poi davanti a loro fa giustiziare la ragazza, loro piangono –Huhuhu-, noi ce ne andiamo e fine della storia!”

Guardia 1: “Bello! Finalmente qualcosa di buono in questo lavoro!”

Sonic udì ogni singola parola! Era sconvolto.

*Giustiziata? Questo vuol dire che Amy … No! Amy!*

Sonic corse subito verso la dimora di Sally più veloce di quanto non avesse mai corso in vita sua, mentre correva inciampo su un manifesto che di istinto Sonic raccolse e lesse! Sul manifesto vi era la foto di Amy accompagnata dall’annuncio della decapitazione che sarebbe avvenuta il giorno dopo alle 12:00 e che invitava tutta la popolazione povera a riunirsi due ore prima alla piazza del paese dove si sarebbe svolta la cerimonia.

*O mio dio! Allora è vero! Non posso perdere altro tempo!*

Una volta arrivato alla dimora aprì violentemente la porta. Tra gli amici c’era anche Manic.

Sally: “SONIC! Dove sei stato!? Eravamo tutti preoccupati!”

“Chi se importa di me, guardate qui!” Urlò Sonic mostrando il manifesto a tutti.

Knuckles: “Non ci posso credere!”

Tails: “Il re deve aver perso la testa!”

Khan: “Ma questo si chiama Abuso di Potere!”

Sally: “Ragazzi dobbiamo fare qualcosa! Pensate, avanti! Siccome lo faranno in piazza abbiamo più possibilità!”

Tails: “Giusto! Possiamo farcela così!”

Sonic: “No! E’ finita! E la responsabilità è solo mia!”

Manic: “Ma cosa stai dicendo!? Non dirmi che vuoi mollare!”

Sally: “Sonic … ma tu hai detto che …”

 “Dimentica tutto quello che ti ho detto va bene Sally!? Lo riconosco! Il re ha ragione! Ho solo peggiorato le cose! Se Amy morirà è solo per causa mia! E qualunque piano escogiterete sarà un fallimento garantito! Proprio come me!”

Shadow: “Stammi a sentire ragazzo mio, io ne ho avuti anche troppi di fallimenti e tu non lo sei!”

Manic: “Andiamo Sonic, hai fatto tante cose buone!”

Sonic: “Ah si? Dimmene una …”

Shadow: “Ti ricordi quel discorso sul’onore che ti ho fatto l’altra volta?  Se tu ora molli non sei un Cavaliere e il tuo onore sarà distrutto! Se tieni a lei è ora che tu ti alzi da quella sedia e ti dia da fare!”

Sonic lentamente alzò lo sguardo e si alzò in piedi con un sorriso convinto dei suoi. “Hai ragione! Grazie a tutti! Facciamolo!”

Tails: “Questo è il Sonic che tutti conosciamo!”

Manic: “Allora? La prima mossa?”

Sonic: “ Tails, Knuckles, Shadow, Manic e Khan venite con me! Tu Sally invece avverti mia Sorella avvertila di tutto e dille di darci se possibile una mano! Non importa in che modo! Basta che ci aiuti!”

Sally: “Ok!”

Mentre tutti uscivano sotto la pioggia Sally fermò un attimo Khan

“Tesoro stai attento♥! Non hai mai affrontato una cosa simile!”

Khan baciò Sally poco prima di allontanarsi “Non l’ho mai fatto è vero, ma l’ho sempre sognato♥!” rispose il giovane felice ed emozionato.

I sei guerrieri si diressero velocemente verso la cascata per preparare un piano e per preparare le armi da utilizzare.

Intanto alla prigione di massima sicurezza Scourge era davanti alla cella di Amy con aria soddisfatta.

Scourge : “Presto il tuo caro Sonic pagherà per il suo tradimento!”

Amy: “Fai quel che vuoi! Qualunque cosa tu faccia … non metterà fuori gioco Sonic♥!”

 “So già che il tuo caro Sonic tenterà di salvarti! Non può farne a meno! E quando verrà da te … sarò pronto ad accoglierlo!” disse Scourge estraendo la propria spada!

Tutti si stavano preparando per il giorno successivo! Ormai lo scontro finale era alle porte, inevitabile e devastante!

 

CONTINUA …

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 - Atto finale! ***


  • Sonic assieme ai suoi amici si preparava per mettere in atto il salvataggio di Amy. Il giovane riccio e gli altri si radunarono vicino alla cascata del bosco.

Sonic: “Allora ragazzi come procediamo?”

Manic: “L’esecuzione avverrà proprio al centro della piazza. Sicuramente il re si aspetterà che noi tenteremo di salvare la ragazza”

Sonic: “Quindi …”

Shadow: “L’unica soluzione è mescolarci tra la folla e attendere il momento giusto! Sonic … tu, io, Manic e Knuckles saremo coloro che si mescoleranno tra la folla. Tails e Khan invece agiranno sull’esterno cercando di togliere di mezzo i cecchini!”

Sonic: “Quante possibilità che il piano riesca?”

Shadow: “ Il classico: 50 e 50”

Sonic: “Ottimo, mai una volta che le cose siano facili!”

Manic: “Sono le 10:30! Sarà meglio muoverci!”

Sonic e gli altri si diressero subito verso la piazza mente in lontananza Sonia e Sally li guardavano allontanarsi con volti preoccupati. Sonic, Shadow, Manic e Knuckles ci misero poco a mescolarsi tra la folla grazie a dei travestimenti precisi e al tempo stesso Tails e Khan si aggiravano sui tetti delle case vicine in caso di cecchini. Sonic assieme agli altri restò al passo con la folla fino ad arrivare alla piazza. Alle 11:30 precise Scourge si avviò verso il palco sul quale Amy sarebbe stata giustiziata, a distanza e dietro di lui la Regina.

 “Ringrazio tutti per essere venuti qui! Sono consapevole che voi Poveri avete delle difficoltà. Ma questo non vi autorizza a rovinare l’onore dei nostri guerrieri e la salute della nostra città. Per questo vi ho fatto radunare qui! Questa sarà una lezione per tutti voi presenti!” Urlava Scourge con tono deciso

Subito dopo tale discorso fece cenno con le mani di portare Amy sul palco, due guardie trascinarono Amy sulla piattaforma; era ferita su tutto il corpo, i vestiti erano rovinati e il corpo della giovane tremava per il dolore, e come se non fosse abbastanza Amy tossiva sangue in continuazione. A tale visione Sonic rimase pietrificato, dentro di sé voleva intervenire ma sapeva che non era il momento giusto.

Scourge: “Questa ragazza è colpevole di aver portato un nostro valoroso cavaliere alla rovina. Costei è la classica cospiratrice che indebolisce i nostri valorosi guerrieri!”

“Ma sentilo!” penso Sonic tra se e se stringendo i pugni con violenza.

Scourge: “Adesso assisterete tutti alla punizione che questa ragazza subirà! E che sia da esempio a tutti coloro che anche solo pensano di mettersi contro il regno!”

Amy venne legata stretta a un pezzo di legno, messa a pancia in giù e in ginocchio e intanto un’ultima guardia incappucciata che portava in mano un’ascia si avvicinava lentamente. Sonic aveva i brividi. Si guardò intorno e vide Khan sul tetto di fronte che prendeva la mira con una freccia. Sonic capì che doveva ancora aspettare. Poco prima che venisse sferrato l’attacco fatale Khan fece partire la freccia che colpì in pieno la mano della guardia.

“CHI OSA!?” Urlò rabbioso Scourge.

Khan: “Hai finito di abusare del tuo potere!”

 “NESSUNO PUO’ RIVOLGERSI COSI A ME! NEMMENO IL PRINCIPE DI LUTERINS!” Urlò Scourge tirando fuori la spada!

Khan: “ORA!”

Sonic, Shadow e Kuckles uscirono allo scoperto e tirarono fuori le loro spade scatenando il panico della folla che iniziò a correre e ad allontanarsi!

Scourge: “Sapevo che ti saresti fatto vedere Sonic, sei pateticamente prevedibile! Come una falena verso la fiamma!”

Sonic: “Piantala di rivolgerti a me come se fossi un tuo servo! Per quel che mi riguarda tu non sei degno di essere un re!”

Shadow: “Ti dichiaro in arresto per abuso di potere! Re dei miei stivali!”

Scourge: “E’ tradimento … dunque”

Scourge si lanciò al combattimento contro Sonic e i suoi amici. Sonic, Shadow, Manic e Knuckles insieme attaccarono Scourge che però si rivelo essere un guerriero straordinario, ogni attacco era prontamente respinto.

Ma all’improvviso Scourge tiro fuori una seconda spada!

Sonic: “Urka!”

Scourge: “Pensavate che sarebbe stato facile? Da ragazzo sono stato addestrato nel combattimento con le spade! Un re d’altronde deve sapersi difendere!”

Shadow: “Non ha tutti i torti …”

Scourge: “Adesso ci divertiamo!”

Iniziò un violento duello di spade! Mentre sui tetti Tails e Khan si occupavano dei cecchini Sonic venne scaraventato contro il palco e riprendendosi si ritrovo accanto ad Amy.

“Amy! Amy parlami! Mi senti!? Apri gli occhi!”

Amy apri lentamente gli occhi e iniziò a parlare: “Sonic … sei tu?”

“Si sono io! Stai tranquilla ti porterò via di qui♥!”

Sonic iniziò a slegare Amy ma proprio in quel momento venne fermato dalla spada di Scourge che gli cadde vicino.

“Spiacente Sonic! La tua amica non si muoverà da lì, o meglio, lo farà la sua testa!”

Gli occhi di Sonic diventarono improvvisamente rossi e furioso si lanciò contro Scourge che si trovo in improvvisa difficoltà di fronte a tanta violenza.

“Adesso la pagherai per tutto il male che hai fatto! Come hai osato farle del male!? Come hai osato!?”

“ Ma guardati, rischi la vita! Rischi il tuo onore e per cosa!? Per una misera povera!?”

“Stai Zitto!”

“Chi sei tu per darmi ordini!? Io sono il re! E anche i miei soldati la pensano così!”

Un esercito di Soldati si apposto davanti a Sonic e i suoi amici nel’intento di tenerli lontani da Scourge.

“Non appena vi avrò liquidato li manderò per le strade!”

Fiona: “Questo sarà l’ultimo giorno per ogni singolo povero! Finalmente la nostra città sarà libera da quei parassiti!”

Sonic e i suoi amici capirono che la battaglia si sarebbe fatta dura e quindi si misero in posizione difensiva in attesa dell’attacco.

“Soldati … ATTACCATE!” Urlò Scourge

Sonic, Shadow, Manic e Knuckles iniziarono a combattere senza un attimo di sosta contro i Soldati mente in lontananza Fiona diede l’ascia a uno dei soldati vicini al palco.

Fiona: “Tu! Stacca la testa alla ragazza!”

Il soldato esitò

“Parlo arabo!? Stacca la testa a quella parassita! Altrimenti lo dirò al mio amato e tu lo sai di che cosa è capace vero!?”

Soldato: “Certo! Come vuole mia regina!”

Mentre Sonic combatteva notò il soldato che si avvicinava ad Amy con l’ascia in mano. In lui crescevano l’angoscia e il terrore.

“NOOOOO!!! AMY!!! NOOOO!!! FERMO!!!”

Il giovane riccio provava a liberarsi per raggiungere il palco ma i soldati continuavano a trattenerlo e a spingerlo via. Senza più nulla da perdere fece un grande salto e iniziò a correre verso il palco, nonostante la grande corsa era ovvio che non ce l’avrebbe fatta. Era troppo lontano. Ma Sonic non si arrese, continuò a correre finche poteva. Era a cinque metri dal palco quando il soldato fece partire l’ascia!

“AMYYYYYYYYYY!!!!!!”

*Mi dispiace Sonic … Anche se adesso ci lasciamo così … sappi che ti ho sempre amato e sempre ti amerò♥. Sei una persona straordinaria e meriti tutto il bene di questo mondo e lo stesso vale per i tuoi amici. Sono felice di averti conosciuto. Ti Amo Sonic♥!* Penso Amy guardando Sonic che correva disperato verso di lei.

Nell’aria si udì il rumore di collisione del’ascia contro il legno, sullo sfondo della battaglia …

 

Tutti si voltarono verso il palco …

 

Amy pensando di essere nell’aldilà apri lentamente gli occhi, ma aprendoli noto la lama del’ascia vicina a lei ma attaccata al tronco del legno, Sonic era riuscito a spostare la traiettoria della lama con la punta della sua spada! Subito dopo aver messo al tappeto la guardia con un potente calcio Sonic atterrò vicino all’amata col fiatone e con il volto affaticato.

 “Sono qui Amy non preoccuparti♥! Non lascerò che ti facciano del male♥!”

Scourge: “Sonic … io non ho parole! Sei semplicemente ridicolo! Allontanati! E lascia che giustizia faccia il suo corso!”

Sonic: “Non lo farò! Io la amo mio signore ♥…”

Shadow, Manic e Knuckles guardavano l’amico con aria quasi ammirata e tale fu anche per Khan e Tails.

Fiona: “Hahahahahah!!! Non farmi ridere ragazzo! Non farmi vomitare! Come puoi amare uno scarabocchio come quello!?”

Sonic: “LA PENSI COME VUOLE!!! IO LA AMO E NON LASCERO’ CHE LE FACCIATE DEL MALE!!!”

Fiona: “ARRESTATE QUEL TRADITORE!!”

Sonic: “RAZZA DI VACCA SENZA CERVELLO!!! POSSIBILE CHE NON CAPISCE CHE E’ LEI LA TRADITRICE QUI!!!? TRADITRICE DELLA LIBERTA’!!!”

Fiona: “HO SENTITO ABBASTANZA!!! UCCIDETELO!!!”

Mentre Sonic si stava preparando a proteggere Amy col suo corpo Manic intervenne e salvo il fratello!

“Tranquillo fratellino ti proteggo io! Un coraggio come il tuo merita di essere appoggiato! Hai il mio sostegno al 100%!!!”

Nello stesso momento anche Knuckles e Shadow salirono sul palco davanti a Sonic.

Shadow: “Sonic, tu libera la signorina e andate al sicuro! Noi vi copriamo!”

Sonic: “Ma ragazzi …”

Knuckles: “VAI!”

Scourge: “Siete tutti traditori del regno! Una colpa del genere è punibile solo con la MORTE!!!” Shadow: “Un individuo del genere non merita di essere un re!”

Khan: “Non morirà nessuno! Questa storia finisce qui!”

Fiona: “Soldati … UCCIDETELI!!!”

La battaglia raggiunse l’apice della sua violenza: tutti gli amici di Sonic fronteggiavano i Soldati del re, mentre nello stesso istante il riccio blu liberò Amy e l’aiuto ad allontanarsi. Mentre si allontanava si voltò e vide la battaglia che infuriava e non riuscì fare a meno di preoccuparsi per la sorte degli amici. Sangue e corpi continuavano a cadere sul terreno che diventava sempre più crudo e agghiacciante.

“Sonic … vai ad aiutare i tuoi amici. Posso proseguire da sola …” disse Amy notando la preoccupazione negli occhi dell’amato.

“Non prendermi in giro Amy! A Mala pena stai in piedi! Non ti lascio qui!”

Intanto Shadow si ritrovo davanti a Scourge!

“Re Scourge … ti dichiaro in arresto!”

“NESSUNO ARRESTA IL RE! NESSUNO!!!”

Nell’aria si udì un urlo oscuro!!! Sonic si voltò e vide tutti i suoi amici a terra e feriti, ultimo tra questi Shadow. Scourge era in aria, il suo pelo era diventato di color viola segno aveva dato sfogo a tutta la sua potenza!

Sonic: “Scourge, come hai potuto …”

Amy: “Sonic … lasciami! Tutto questo è solo colpa mia!”

Sonic: “TE LO SCORDI! NON TI LASCIO QUI♥!”

“Sei uno sciocco! Non ti lascerò andare via! Tu devi pagare per il tuo tradimento!” Urlò Scourge che lanciò un lampo di energia che scaraventò Sonic e Amy contro un muro e che fece alzare un nuvolone di polvere! Sonic riaprendo gli occhi vide accanto a lui Amy sanguinante e morente. Non si muoveva.

“AMYYY!!!! NO! AMYYY!!! PARLAMI!!! RISPONDIMI!!! Ti prego …”

Sonic abbracciò il corpo di Amy che non dava segni di vita e con i sui occhi pieni di lacrime si guardò attorno e vide nuovamente i suoi amici caduti

“Perdonatemi amici. Fratellone, Tails, Knuckles, Sonia, Sally … Amy♥. Tutto questo solo per colpa mia …”

“Hai finito di piagnucolare per quel mucchio di polvere!? Come puoi piangere per una simile nullità!”

Era l’ultima goccia, in quel momento nel cuore di Sonic il dolore lasciò il posto all’odio più puro e profondo! Sonic diventò improvvisamente Nero come la notte!

“BASTA!!! TU HAI OSATO FARE DEL MALE A AMY E AI MIEI AMICI!!! TU NON SEI UN RE! SEI UN DEMONE!!! NON TI LASCERO’ VIVERE UN SOLO ISTANTE DI PIU’!!!”

“Cosa!? Cos’è quella trasformazione?”

Sonic scatenò la sua rabbia con attacchi devastanti e spaventosi e nonostante la sua trasformazione Scourge non riuscì a reagire. La rabbia di Sonic era troppo grande per poter essere fermata, la sua furia travolgeva tutto e nell’infuriare dello scontro finirono vicino alla cascata!

*Che furia! Ma che cosa è diventato un mostro!?*

“Sono stufo della tua prepotenza! Come ho detto prima, non ti lascerò vivere un solo istante di più!!! Tutte le persone che tu hai torturato e ucciso hanno dato la loro vita per me, adesso … io prenderò la tua …”

Intanto la regina Fiona era alla ricerca di una via di fuga, ma fu fermata da Sally che brandiva una spada.

Sally: “Dove credi di andare!?”

Fiona: “Come osi rivolgerti così alla tua regina!?”

Sally: “Ma senti che arroganza da villana! Attenta … ti stai rivolgendo a una Principessa guerriera!”

Fiona: “Come No!”

Fiona attaccò la giovane Sally che però dimostro grande abilità con la spada e alla fine ebbe la meglio su Fiona che fu costretta ad arrendersi. Appena fu messa a terra venne arrestata dai soldati di Luterins venuti assieme a Khan.

Fiona: “Come osate arrestarmi!? IO SONO LA REGINA DI VECTIS!!!”

Sally: “Questo lo deciderà il tribunale del regno!”

I Soldati di Vectis portarono con loro quella che presto sarebbe stata la EX regina di Vectis. In quel momento arrivò anche Sonia in sella al suo cavallo personale.

Sonia: “E brava Sally, ti ho visto mentre venivo. Sei molto brava con la spada.”

Sally: “Una principessa di questi tempi deve sapersi difendere no?”

Sonia: “Giusto!”

Sonia e Sally iniziarono a cercare superstiti e tra questi trovarono Amy che era ancora a terra e poco distante da loro. Corsero verso di lei per assicurarsi che stesse bene:

Sally: “E’ la ragazza che Sonic ama. Ma che cosa le è successo? Sembra essere passata in una macelleria!”

Sonia: “Come sta? Non sarà per caso …”

Sally le tocco la base del collo

Sally: “E’ ancora viva!”

Sonia: “SOLDATI!!! Una carrozza immediatamente!”

Soldato 1: “Si signora Sonia! Subito!”

La carrozza arrivò subito e Sonia decise di prendere Amy con se per portarla al più vicino centro medico.

Sally: “Un momento Sonia! Dov’è Sonic!?”

Mentre Sally formulava la domanda si udì un’esplosione e dalla cascata arrivava del fumo

Sonia: “Ecco la risposta. Tu vai con i soldati ad aiutarlo! Io porterò Amy al più vicino centro medico! E se ti è possibile vai a cercare gli altri!”

Sally: “SI!”

Sonia intanto parti con la sua carrozza ad alta velocità

Sally: “SOLDATI! VENITE CON ME!!!”

La giovane si diresse di corsa verso la piazza seguita dai soldati, lì trovo tutti a terra a parte Shadow e Knuckles che si erano ripresi da poco, subito ordino ai suoi soldati di portare al sicuro tutti gli altri mentre lei andò incontro a Khan con aria preoccupata.

“Khan, amore stai bene!?”

“Si sto bene. Un po’ intontito ma sto bene”

Shadow: “Io vado da Sonic! Devo arrestare il re! E’ per questo che sono venuto qui!”

Sally: “Ma sei ferito!”

Shadow: “Questo conto và saldato!”

Shadow corse verso il luogo della battaglia dove intanto Sonic aveva messo al tappeto Scourge

“Ora potrò finalmente fregarmene dell’onore!”

“Che cosa vuoi fare? Vuoi uccidermi?”

“Lo farò con grande piacere! Mi godrò ogni singolo istante!”

“Non si tocca il re!”

“Infatti sarai un re; UN RE MORTO!”

“Sonic FERMO! Non vorrai davvero ucciderlo!?” Urlò Shadow emergendo dalla vegetazione

Sonic: “DEVE PAGARE PER QUELLO CHE HA FATTO!!!”

Shadow: “Noi siamo guerrieri non giustizieri!”

Sonic: “Piantala! Per troppo tempo ho cercato di essere un buonista in questo mondo dove tutto è male! Ma adesso basta! SONO STANCO DI FARMI PRENDERE PER I FONDELLI!!!”

“Se ti riferisci alla tua signorina, lei è in compagnia di tua Sorella Sonia! La stanno portando nel più vicino centro medico!”

Sonic: “Non è questo il punto! STO PER FARE QUELLO CHE E’ GIUSTO!!!”

Shadow: “Ti sbagli …”

Sonic: “Mi sbaglio!!!? MI SBAGLIO!!!? PENSA A TUTTO IL MALE CHE HA FATTO!!! A AMY, A ME E AL POPOLO!!! QUESTO MOSTRO NON MERITA DI VIVERE!!! E sai qual è la cosa divertente? Che se lo elimino il suo governo, il suo terrore e la sua avidità spariranno tutte in un batter d’occhio! Saremo liberi da questo abominio!”

Shadow: “BASTA SONIC!!! NON CAPISCI CHE SE LO UCCIDI TI ABBASSERAI AL SUO STESSO LIVELLO!? DIVENTERAI COME LUI! SE LO UCCIDI TI SOSTITUIRAI A LUI! E’ QUESTO CHE VUOI!!?”

Sonic all’udire quelle parole tornò normale.

Sonic: “… hai ragione, pensaci tu Shadow … io devo andare da Amy …”

Shadow: “SOLDATI! Arrestate il re! *Ho sempre desiderato dire questa frase!*”

I soldati di Khan arrestarono re Scourge che con le poche energie rimaste provò a reagire ma Sonic l’aveva ridotto talmente male che la sua resistenza durò poco.

Scourge: “Come vi permettete! Vi farò impiccare tutti per questo affronto!”

Shadow: “Fatemi un favore … imbavagliatelo! Non ho certo intenzione di stare a sentire le sue stupidaggini!”

La battaglia era finita, tutti erano sfiniti e il regno ora come ora era senza re. Tutto era da ricostruire, ma Sonic in quel momento aveva altro a cui pensare. La sua amata aveva bisogno di lui, più che mai!

LA FINE NELLA PROSSIMA PARTE!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 - Conclusione! ***


  • Sonic stava correndo più veloce che poteva, sentiva che Amy aveva più che mai bisogno di lui, il centro medico più vicino era proprio al castello. Sonic correva a tutta senza pensare ad altro.

All’improvviso si trovo davanti Rouge e si fermò.

Sonic: “Ancora TU!”

Rouge: “Tranquillo, il mio patto con il re è scaduto circa un’ora fa, io non lavoro con i pazzi.”

Sonic: “Ma … tu …”

Rouge: “Nah! Nessun rancore, gli affari sono affari.” Disse passando vicino a Sonic. “Su non perdere tempo, corri dalla tua bella. E quando si riprenderà … portale le mie scuse, credevo di guadagnarci dall’alleanza con il re, invece ho fatto un errore di valutazione. Vabbè! Anche i migliori sbagliano.” Disse Rouge volando via. Sonic la vide allontanarsi senza dire niente e dopo qualche secondo di riflessione riprese a correre, una volta arrivato alla porta principale del castello col fiatone il giovane entrò con un po’ di timore. A guardia del castello c’erano i soldati di Khan che lasciarono passare subito Sonic si diresse verso le stanze mediche del castello. Quando entrò nelle stanze trovo Amy a letto tenuta sotto controllo da Sonia. “Vedo che sei arrivato. Tutto bene?” Chiese Sonia.

Sonic: “Si, il re è stato arrestato assieme alla regina e saranno sicuramente ritirati dal loro incarico. Amy come sta?”

Sonia: “E’ ancora priva di sensi, il dottore dice che nonostante le ferite dovrebbe cavarsela. Certo che però l’anno ridotta proprio male …”

Sonic si avvicino al letto e una volta vicino a Amy le accarezzò il viso. “E’ colpa mia. Se non l’avessi coinvolta non sarebbe successo niente di tutto questo …”

Sonia: “Non è giusto che tu ti prenda tutta la colpa. Tu non volevi questo per lei”

Sonic: “E’ vero. Ma ora guarda dov’è a causa della mia imprudenza! E’ ferita gravemente … e l’unico colpevole sono io. Amy è la persona a cui tengo di più, e io non ho fatto abbastanza per proteggerla!”

“E tu quello che hai fatto ti sembra poco?” disse Shadow ironicamente entrando nella stanza. Sally: “Già. Hai fatto cose che nessuno si sarebbe sognato di fare! Hai fatto cose straordinarie”

Khan: “Hai dimostrato coraggio e volontà e questo è molto per un cavaliere!”

Tails: “Non ho mai visto nessuno combattere come te amico!”

Knuckles: “Ok … ma non rifacciamolo più!”

Manic: “Io non ho nulla da dire, ti ammiro fratellino”

Sonic sentiva ammirazione e sincerità in quelle parole, stava per sorridere ma da li a poco avrebbe fatto qualcosa di più di un semplice sorriso

“Sonic … sei tu♥?”

Sonic riconobbe subito quella voce leggera e calda e girandosi verso il letto il giovane noto Amy che si era svegliata anche se tremava ancora ma questo già gli bastava e la sua felicità era senza confini tanto da non riuscire a trattenersi, abbraccio Amy versando lacrime di gioia sotto gli occhi felici dei suoi amici.

Amy: “Sonic … fai piano … mi fai male …♥”

Sonic: “Amy … io … mi sembrava di vivere in un incubo, avevo temuto di averti perso per sempre!”

“Il re e la regina saranno portati nella prigione del regno, adesso non potranno più nuocere a nessuno” Disse Shadow avvicinandosi a Sonic

Sonic: “Bene, ma adesso che ne sarà di Vectis? Questa città deve avere un re”

Khan: “ Mmmm … lasciate fare a me, credo di avere la soluzione giusta”

Sonic: “Che cosa hai in mente? …”

Nel giro di un mese Khan organizzò una riunione con le più alte cariche di Luterins e dopo tre giorni di trattativa riuscì a mettersi d’accordo con i suoi superiori. Il primo giorno del mese successivo una grande folla festante era sotto il castello imperiale, essa era composta da tutti i cittadini di Vectis, Poveri compresi. Il re di Luterins era pronto per il discorso.

Cittadini di Vectis! Avete attraversato un periodo difficile. Soprattutto la categoria dei poveri, trattata come non meritava. Ma da ogni situazione difficile si può uscire più forti e uniti! Per questo motivo oggi stesso abbiamo prescritto una solida alleanza tra Luterins e Vectis!” La folla esultò! Sull’altare assieme al re di Luterins vi erano Khan e Sally e tra gli altri c’erano Sonic e Amy che guardavano con grande attenzione la scena.

Nell’intento di garantire la sicurezza e la compattezza di questa città, il trono è stato riorganizzato! Da oggi in poi il vostro nuovo re sarà il Principe di Luterins, KHAN!!! Siamo sicuri che questa scelta porterà grandi benefici a tutti voi!

Mentre la folla esultava Khan si alzò e si avvicinò alla piazzola e iniziò il suo discorso

Grazie, sono veramente onorato di questo incarico. Spero di riuscire a migliorare le condizioni di vita di tutti voi. Non ci saranno discriminazioni, d’ora in poi! Saremo tutti uguali! Trionferanno il rispetto e l’uguaglianza! E voglio approfittare per dire che non sarò solo nel mio compito, date il ben venuto anche alla vostra nuova regina non che mia futura sposa Sally Acorn♥!” Si alzarono applausi da parte di tutti anche da parte di Sonic e i suoi amici

Sally: “Grazie a tutti. Non so se sono la persona adatta per questo compito, ma prometto di metterci tutto il mio impegno a finche Vectis, la città dove sono nata e cresciuta, possa raggiungere il massimo splendore! E vorrei fare un altro annuncio: abbiamo altre due nuove cariche. Per il suo coraggio! Per la sua lealtà! Per la sua forza! E soprattutto per la grande volontà … affido la carica di Principe di Vectis a Sonic The Hedgehog♥!

Sonic rimase sorpreso a tale annuncio, non se lo aspettava

Coraggio vai♥” disse Amy facendogli coraggio

Sonic si alzò e si diresse verso la piazzola e quando vi arrivo un grande applauso e un immenso boato lo accolsero

Sonic: “Ragazzi … io non so cosa dire. Sono veramente … felice. Io ho sempre avuto rispetto di questa città e di questo popolo. Non hanno avuto il trattamento che meritavano, la verità è che siamo tutti una grande famiglia, uniti siamo la cosa più grande che ci possa essere e quindi sono fiero di rappresentare questa città come Principe e giurò assoluta fedeltà al nuovo re e alla nuova regina che sono sicuro che faranno grandi cose da qui in avanti. Sicuramente una persona a me molto cara sarebbe fiera di tutto questo. Grazie!”

Un grande applauso accompagno Sonic che si sentì come mai prima d’ora

Sally: “Non ho ancora finito! Devo ancora dirvi la seconda carica: per la sua umanità, per la sua dolcezza verso il prossimo e per aver fatto colpo su Sonic♥, cosa non da poco, nomino principessa della città di Vectis … Amy Rose!

Il pubblico povero applaudì con grande gioia tale decisione, Amy rimase ancora più sorpresa di Sonic, era senza parole. Sonic la spinse leggermente per farle coraggio

Amy: “Io … non so che cosa dire … non so se sono all’altezza …”

Sally: “Certo che sei all’altezza, ti abbiamo scelto apposta”

Amy: “Grazie di cuore a tutti, vi sarò grata eternamente, ma se c’è una persona al quale dovrò dire eternamente grazie è Sonic♥. Non ho mai conosciuto una persona come lui”

Khan: “Ultimo annuncio! Domani sarà celebrato il mio matrimonio con Sally♥. Cercate di esserci, l’ingresso sarà aperto e gratuito a tutti!

Applausi e cori festosi a non finire per il nuovo re.

“Scusatemi! Vorrei fare anch’io un annuncio o per meglio dire una … richiesta” Disse Sonic arrossendo visibilmente, tutti si fermarono e guardarono con attenzione la scena.

“Amy Rose. Io volevo chiederti una cosa …♥”

“Si?”

“VUOI SPOSARMI!!!!?♥♥”

Sally cadde a terra. Amy rimase in silenzio per qualche secondo era rimasta spiazzata anche questa volta ma alla fine sul suo viso emerse un grande sorriso di felicità che culmino con un caldo abbraccio a Sonic

“Certo che voglio sposarti!♥♥”

Shadow cadde a terra mente tutti applaudirono felici e festanti. Nei due giorni successivi si celebrarono i due matrimoni, il primo fu quello di Khan e Sally, il secondo fu quello tra Sonic e Amy che si prepararono con sensazioni mai provate prima. Entrambi erano vestiti eleganti, con vestiti meravigliosi e splendenti, per Sonic era quasi normale indossarli mentre per Amy invece era una cosa nuova e quindi faceva fatica a riconoscersi in quel meraviglioso abito da sposa, prima di quel giorno abiti del genere se li poteva solo sognare. Quando entro nella chiesa e andò incontro a Sonic si senti in grande imbarazzo ma basto incrociare lo sguardo dell’amato per sentirsi più leggera

Amy: “Mi sento così in imbarazzo …♥”

Sonic: “Stai tranquilla♥, è tutto meraviglioso quindi non hai motivo di preoccuparti♥”

Amy: “Sii sincero Sonic … come mi trovi ♥?”

Sonic: “Sei talmente bella … che non mi viene una parola adatta …♥”

La cerimonia prosegui tranquilla e i due amati finalmente si sposarono senza doversi più preoccupare di mostrare il proprio amore in pubblico ormai erano liberi. Khan aveva già preparato per loro una villa meravigliosa con tanto di guardaroba già preparato; Sonic si sentiva quasi a casa, Invece Amy si trovava in un mondo nuovo che non aveva mai visto e nel quale mai avrebbe pensato di entrare, si guardava intorno con la stessa curiosità di una bambina e Sonic cercava di farla sentire a suo agio, era evidente che le serviva un po’ di tempo ma lui lo accettava ben volentieri. Amy passò il resto della giornata a provare i tanti abiti eleganti che il suo armadio personale conteneva, ogni volta che si guardava allo specchio quasi non si riconosceva mentre Sonic invece per una volta voleva allenarsi liberamente senza preoccupazioni di nessun tipo ma solo per il puro piacere di farlo.

Poco più tardi, i suoi amici Tails, Knuckles, Manic e Sonia andarono a fargli visita

Tails: “Allora come sta il nostro fresco sposo?” disse ridendo leggermente

“Sto bene” Rispose Sonic arrossendo

Manic: “La tua signorina dov’è?”

Sonic: “Si sta provando i nuovi abiti, cercate di capirla non le è mai capitato”

Sonia: “Capisco perfettamente, anzi se vuoi posso aiutarla io”

Sonic: “Certo, grazie Sorella. Ma a proposito dov’è Shadow?”

Knuckles: “E’ ripartito, prima di andarsene mi ha detto di darti questa”

Knuckles diede a Sonic una lettera scritta da Shadow che recitava: Ragazzo è giunto per me il momento di ripartire, Vectis adesso è in buone mani, quindi non c’è più bisogno di me. Ricorda tutto quello che ti ho detto e fanne buon uso. Ormai sei un cavaliere a tutti gli effetti, se il destino lo vorrà ci rincontreremo in qualche avventura. Manda i miei saluti alla tua signora. A presto.

Sonic: “Grazie. Ehi amici stasera ci sarà la cena di nozze, mi raccomando, siete tutti invitati!”

Tutti trascorsero la giornata con una serenità che mai avevano provato, la cena cominciò verso la fine del tramonto. Sonic però rimase in disparte, aspettava che Amy scendesse mente i suoi amici parlavano tra loro. Subito dopo la cena cominciarono le danze, Sonic aveva mangiato ma stava ancora aspettando la sua sposa. Mentre pensava a tutto quello che gli era successo senti un grande silenzio alleggiare nella sala, Sonic si voltò e davanti a se trovò Amy, indossava un vestito rosso con particolari bianchi ricoperto di brillantini e il suo viso era visibilmente curato, Sonic rimase senza parole davanti a tale bellezza.

Amy gli pose la mano e il giovane si lasciò trascinare, lentamente si diressero verso il centro della sala e iniziarono a ballare senza dire una parola. Tutti si fecero da parte per ammirare lo spettacolo compresi gli amici di Sonic.

Sonic: “Sei bellissima ♥…”

Amy: “Grazie♥. Sai ballare?”

Sonic: “Si me la cavo♥”

Amy: “Allora stringimi forte♥”

I due giovani sposi ballarono felicemente, la scena era tutta per loro, un ballo emozionante e leggero.

Dopo il ballo Sonic andò a parlare con i suoi amici mentre Amy si unì a Sally e alle altre signore di rango alto.

Sally: “Come ti senti Amy?”

Amy: “Beh … è una sensazione nuova, ma mi sento bene”

Sally: “Ora che sei la principessa di Vectis avrai alcuni compiti politici importanti. Mi sono permessa di affidartene uno che, sono sicura, ti piacerà”

Amy: “Cioè?”

Sally: “Il tuo compito sarà quello di badare ai poveri e di dare a loro più beni possibili, tutti i beni in questione ti verranno settimanalmente inviati da Luterins sotto gentile concessione di mio marito”

Amy: “Ma è meraviglioso! Grazie, accetto con grande voglia”

La festa prosegui liscia e tranquilla e quando finì e tutti gli ospiti se ne tornarono nelle proprie case Sonic accompagnò Amy nella loro stanza da letto. La stanza era di color rosso con una scrivania di legno pregiato, con uno specchio con contorni d’oro e infine il letto era con la base d’oro e le lenzuola color blu cielo.

Amy: “Ma è bellissima♥!”

Sonic arrossi leggermente

“Amy … dormiamo insieme?♥”

“Ok ♥…”

Sonic e Amy si misero a letto e per la prima volta dopo tanto tempo dormirono sereni e senza preoccupazioni. La mattina successiva Sonic e Amy si alzarono allegri e ovviamente senza farsi mancare un dolce bacio del buongiorno, dopo essersi preparati andarono insieme in giro per tutta la città di Vectis in sella al cavallo di Sonic, tutti li vedevano passare con grande ammirazione e curiosità, decisero di fare colazione nel bar vicino al punto dove si incontrarono la prima volta. Mente mangiarono, ragionarono su quello che era successo nei mesi precedenti e alla fine si dissero felici di tutto perché tutte quelle difficoltà lì avevano uniti ancora di più e alla fine si lasciarono andare a un tenerissimo bacio davanti a tutti gli altri clienti che guardavano inteneriti. In quel momento arrivò Tails tutto frettoloso

Tails: “SONIC! Scusa se interrompo il tuo momento romantico, ma una banda di malviventi sta attaccando la gente in piazza!”

Sonic guardò Amy che subito gli sorrise e gli diede un altro bacio

“Vai pure♥. Fagli vedere chi sei mio principe♥”

Sonic fece un sorriso allegro e arrogante al tempo stesso e salì subito sul suo cavallo e andò insieme all’amico verso la piazza mente Amy lo vedeva allontanarsi con aria felice e fiera, sapeva che sarebbe tornato intero a casa.

Qui si conclude la storia di questo mondo parallelo, la storia di un amore difficile ma che anche di fronte alle difficoltà più grandi non si è mai arreso. La storia di un giovane riccio blu che per amore ha lottato con tutte le sue forze anche rischiando la vita ma uscendo comunque vincitore, soprattutto interiormente. Forse chissà … sentiremo ancora parlare di questo mondo e dei suoi protagonisti, forse tutto quello che abbiamo visto finora era l’inizio, non la fine. Che sia così o no non c’è dubbio che per il giovane Sonic questo sia solo … L’inizio!

FINE

E qui finisce questa lunga storia che sono feliccissimo di aver raccontato♥! Scusate se ci ho messo tanto ma con gli esami della scuola nel mezzo non ho avuto troppo tempo a disposizione, ma alla fine ci sono comunque riuscito! Spero che la storia vi sia piaciuta nella sua interezza e grazie a tutti coloro che l'hanno seguita con così tanto interesse. Grazie a tutti e alla prossima storia ♥!

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